Tavola Rotonda sulla Giustizia Penale Internazionale

Coraggio opposto di essere qui con noi va bene per dire dopo due parole poi dopo guida per il via speriamo nel folto invoca riviene ma
L'e-mail via tavola rotonda
Allora prego l'onorevole Casellati
Domando
No cari amici e di non c'è pace senza giustizia grazie per l'invito
Credo vero piacere che partecipò oggi ai nostri lavori portando il saluto del Ministro e del Governo
Gli anniversari sono sempre qualcosa di positivo in genere possono essere
Degli otto per ricordare
Per analizzare momenti importanti della nostra storia e per tributare il giusto rilievo conquiste civili che come in questo caso non hanno precedenti nella storia internazionale
Non c'è dubbio che noi oggi possiamo celebrare
Il grande traguardo raggiunto il diciassette luglio mille novecentonovantotto con l'approvazione dello statuto della Corte penale internazionale
Consapevoli anche del ruolo guida esercitato in quel contesto dal nostro Paese
Anche soprattutto grazie agli sforzi fatti da non c'è pace senza giustizia e dall'allora Commissario o europeo rimangono Bonino
Un cammino che deve essere completato da necessarie adeguamento normativo per rendere effettiva la funzionalità della Corte rispetto all'ordinamento italiano
Ricordo a questo proposito le interrogazioni parlamentari presentate dagli onorevoli Bernardini e Mecacci ai quali va il merito e saluto qui l'onorevole mica l'onorevole Bernardini di avere Carella
Al netto di aver tenuta viva l'attenzione su questo aspetto che attualmente in discussione presso la Commissione giustizia della Camera
Un passaggio importante
Anche perché conclude come sottolineato nel documento dall'onorevole Bernardini
Dal Congo all'Uganda dal Darfur alla Repubblica Centrafricana le attività della Corte in questi anni sono stati diverse tutte di primaria importanza nel proscenio internazionale
Un tema ci tengo a presi a precisarlo
Che non solo non è stato accantonato ma che ben presente nella nostra azione di governo
è chiaro che laddove difficoltà problemi di varia natura hanno investito per oltre dieci anni tecnici e funzionari di altissimo livello
In quanto ad esperienza e competenza nessuno si è mai illuso di poter addivenire a soluzioni dalla sera alla mattina
Soprattutto in relazione gravosi impegni legislativi
Che abbiamo affrontato in questo primo anno di legislatura
Personalmente però ha sempre inteso alla politica con me impegno civile oltre che in viale sociale ritira i più tutto giusto doveroso che l'Italia si assuma determinate responsabilità continuando quell'impegno
Che ci ha visto tra i Paesi promotori della curve il Paese che ospitò alla Conferenza diplomatica i plenipotenziari ONU per definirne lo Statuto il quarto Paese ad aver firmato lo Statuto
Da questo punto di vista credo di poter affermare che anche le più recenti vicende internazionali possono aiutarci a dimostrare che ormai non debbono esserci più attivi fuori o retropensieri
La stessa linea esterna del Presidente Obama
Ribadita proprio in occasione del G otto al dell'Aquila ci dice in sostanza che dagli Stati Uniti non potrà non arrivare col supporto internazionale che un presupposto fondamentale
Affinché la Corte abbia tutto il sostegno necessario
I tempi della politica non sempre coincidono con quelli delle grandi sfide internazionali
Credo tuttavia che ci si avvii verso una fase storica in cui saranno possibili nuove convergenze propedeutiche per il raggiungimento di nuovi ambiziosi Obiettivo
Proprio recente G otto dell'Aquila Po da questo punto di vista segnare nuovo inizio per quanto concerne le relazioni globali
Con una attenzione rinnovata acque a quei popoli che sono drammaticamente rimasti indietro
Più sostegno ai Paesi poveri impegni concreti per la riduzione di immissioni inquinanti a partire dalle nazioni industrializzate più risorse per la cooperazione internazionale
Un'agenda fortemente qualificante che potrà essere un'ottima base sulla quale investire gli sforzi e le speranze del prossimo futuro
Vorrei però aggiungere l'esponente politico la senatrice di Forza Italia prima di P.D.L. poi da sottosegretario alla giustizia da cittadina italiana
Nei confronti della vostra organizzazione Non c'è pace senza giustizia il giusto riconoscimento per quanto fatto in tutti questi anni
Battaglie che ho sempre accompagnato con la mia fiducia la mia simpatia personale
E d'altronde non posso non estendere ad un senatore scusatemi che mi è particolarmente caro Sergio Stanzani con il quale ho condiviso appunto nella legislatura del novantaquattro una percorso di riforma e ad una delle senatrici con la quale mi onoro di condividere il mandato a Palazzo Madama la vice Presidente
Emma Bonino
Una stima basata su queste convergenze o su quelle di politica estera ed economica e rafforzata anche da alcune divergenze in ambito sociale o etico
La politica infatti a mio avviso prima di tutto rispetto per l'avversario accettazione del confronto nelle diversità di opinioni e comprensione per le posizioni di tutti
Come non citare a questo proposito l'esempio di un'altra importante realtà della galassia radicale Nessuno tocchi Caino
Che ha negli anni ramificato nel nostro Paese ed esportato nel mondo il concetto per cui nessun uomo può essere deputato a togliere la vita a nessun altro uomo una battaglia lunga e faticosa
Che ha visto nella moratoria internazionale contro la pena di morte il coronamento di anni di impegno civile immorale
Il Colosseo splendida opera storica artistiche architettoniche divenuto grazie a voi simbolo di carità fratellanza e solidarietà
Per precedenti impegni purtroppo lo dicevo prima non potrò fermarmi mi spiace molto e partecipare a questa tavola rotonda ho chiesto però di poter intervenire
Comunque perché considero la battaglia sull'ordinamento giuridico per l'operatività della Corte penali internazionale una battaglia giusta una battaglia condivisibile
Che deve vedere accomunati tutti coloro che credono nel diritto internazionale come unica fonte per la risoluzione di controversie rispetto alla quale non intendo trincerarmi dietro mere considerazioni burocratiche
Insieme ne sono certa porteremo a breve a casa questo ulteriore risultato di civiltà giuridica e di prestigio per l'Italia grazie a tutti e tanti auguri per un buon lavoro grazie
Solo una piccola
Modifica alla norma
Grazie piccola modifica proprio del Primo Presidente Flick
Provveditorato Beniamino abbiamo anche bene qui solo fra di voi non vescicole Vattani che in questo
Su questo argomento questa digressione su queste imprese è stato veramente bene così
Le spese del colosso di Rodi
Ora
Darei a questo punto non so se il tubo eviteremmo fare un introduzione vendere il bene otterrebbe la parola plico chiuso polvere parlarvene parte del proprio il Presidente Flick
Poi vediamo se cioè
Vasco o Emma va bene
Sono alcune parole considerazioni di ringraziamento va Non c'è pace per aver organizzato questo
Appuntamento
E alcune considerazioni guardando a questi dieci anni o quanti sono che ci hanno visti
In impegnati
Ora un abbiamo avuto diverse fasi dare una prima fase in cui la sola idea della giustizia internazionale o quella che io preferisco chiamare la legalità internazionale
Era un concetto come dire ostico per non dire estraneo ultroneo al
Diplomazia tradizionale e basta andare agli anni agli inizi degli anni Novanta
Era imperioso diciamo
Ex Jugoslavia sostanzialmente eravamo in fognante in una realtà che non sapevamo più da che parte prendere
La l'avevamo anche vista venire per la verità la tragedia jugoslava Abano avevamo dato peso sufficientemente il segnale che pure venivano
E in realtà l'idea di un tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia nasce da una
Convegno a Siracusa
Con Bassiouni ed alcuni pochi altri
E ricordo che Presidente del Consiglio Antrona storia un po'italiana va visto che siamo qua insomma Presidente del Consiglio all'epoca era Giuliano Amato e ricordo
Che uscendo da da Siracusa proprio della situazione in cui non si sapeva più come che filo tirare per
Avere una qualche presenza significativa in ex Jugoslavia
Di ritorno da Siracusa andando da Presidente del Consiglio Amato per
Dire che forse
Questa idea che era sempre sembrata ostica alla diplomazia tradizionale più basata sulla realtà politiche quindi più basata
Se volete al concetto di persuasione di trovare una mediazione di
E che peraltro non aveva funzionato perché avesse funzionato vi ci saremmo fermati
Che in realtà vide l'Italia e all'epoca il Primo Ministro Giuliano Amato appassionarsi delle idee
E l'idea fu portata e poi approvata dal Consiglio di sicurezza all'unanimità
Come primo tentativo di di una Corte speciale ex Jugoslavia
E fu demandato ai all'Italia e e alla Francia in realtà lo Statuto o fu ho scritto a quattro mani da Giuseppe Consolo e Robert Baden ter
E quello Statuto che aveva delle enfasi assolutamente innovative nella giurisprudenza diciamo internazionale
Per esempio a faceva proprio un filone culturale molto europeo cioè era già uno Statuto che diceva no alla pena di morte in ogni caso
E ricordo che quando sostenemmo fortemente quell'accezione del no alla pena di morte alcuni colleghi dissero ma non passerà mai perché
Al Consiglio di sicurezza Stati Uniti Cina eccetera
Rischiamo invece rischiamo con la convenzione italiana e la convenzione francese e in realtà lo Statuto fu accertato
Come dire senza troppi troppi ostacoli
Arrivò poi ma tutti eravamo ovviamente convinti che non era con una serie di tribunali ad hoc credo che avremmo risolto il problema e tutti lo vivevamo almeno noi promotori
Come un primo passo per arrivare a una Corte penale internazionale permanente che non fosse cioè espressione di un organo politico perché questo è il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Marche fosse una decisione della comunità internazionale a disposizione diciamo universale della
E in realtà il cammino fu lungo perché prima di arrivare alla Corte penale internazionale un secondo tribunale ad hoc fu stabilito fu il tribunale sul Ruanda
Che anche lì sostenemmo per la verità pure nella convenzione nella convenzione che non erano varie tribunale ad hoc che avrebbero affrontato in modo legalitario al problema ma lo sostenemmo con convinzione
Proprio come passo
Per dimostrare che non si poteva andare avanti con tribunale ad hoc emergenziali
E ovviamente discrezionali questo sì questo no questo conflitto si quell'altro no ma lo sosterremo con convinzione cercando di usare anche la campagna Excel Rwanda su quel che io chiamo ma insomma
Con me un modo per dire
Serve altro
Questo altro finalmente si fa strada nella
Diciamo nel veramente nella diplomazia delle capitale oltre che per l'opinione pubblica e si arriva quindi abbastanza velocemente alla Conferenza
Diplomatica ma si arriva anche perché l'Italia fu capofila di quell'esigenza e cercò in tutti i modi di superare ostacoli politici che si nascondevano dietro ostacoli logistico burocratici
Sempre così
Quindi mentre ci si aggroviglia laddove si fa chi paga chi non paga chi ospita chi con ostilità che in realtà nascondeva degli ostacoli politici veri perché non tutti erano entusiasti di arrivare
Alla Conferenza diplomatica si espresse all'Italia e dissi ospitiamo Licandro una serie di alle venti
E avvenne quindi una conferente ma molto velocemente perché
Fu nel novantotto e quindi molto velocemente
L'Unione europea si trovò quindi in qualche modo è costretta ad essere in prima fila nonché tutti i Paesi lo volessero per essere chiari
Ma anche lì riuscimmo in qualche modo a togliere la preminenza di rappresentatività agli Stati membri che c'erano anche
Non è che c'era insomma
Ma si decise che anche la Commissione europea a avrebbe avuto un suo rappresentante in quanto tale in quanto Commissione europea
E siccome il mio collega averne un brucare un periodo di grandi
Occupazione di politica internazionale chiesi di poter rappresentare la Commissione europea
Quindi avevamo sia gli Stati membri che è una posizione comunitaria
E la una Ford la Presidenza ha concluso e una forte presenza negoziale della Farnesina che ci aiutò in realtà smussare tutta una serie di problemi aperti
In ogni caso l'accordo finale fu
Stipulare ottenuto alle quattro della mattina sostanzialmente dall'ultimo giorno utile
E fu ottenuto su una mediazione riguardante
E e questo ci porta all'attualità di oggi una mediazione
Che capitano Amman qualche motorhome settore Vattani se lo ricorderà relativa al ruolo dal Consiglio di sicurezza che si erano
Formati due fronti molto netti
Un Frontera
In ogni caso il Consiglio di sicurezza a la parola finale quindi se il Consiglio di Sicurezza decide che un caso non si persegue non si persegue
E l'altra posizione diciamo dei nostri amici Human Rights Watch eccetera eccetera che dicevano il Consiglio di sicurezza non c'entra nulla e mai deve interferire su questa
Io ovviamente dal punto di vista del principi diciamo così euro piuttosto su questa seconda linea di tutta evidenza
Ma mi rendevo anche acconto che
Noi non viviamo in un vuoto che il Consiglio di sicurezza esiste che ha dei suoi ruoli e delle sue responsabilità e che quindi bisognava trovare un modo se non volevamo far fallire
La Conferenza diplomatica bisognava troppo trovare un modo
Per
Vedere come i due organismi interagiscano tra di loro e la corrente mi preoccupava di più era che sta fosse stabilite ondata di trasparenza di assunzione di responsabilità
Perché non vi nego l'esistenza della politica
Non sono Alice nel paese delle meraviglie e quindi qualcosa quindi alla fine fu negoziato alle quattro dalla mattina la famosa articolo sedici
Quale articolo sedici e trova questa mediazione in cui dice se il Consiglio di Sicurezza ritiene per valutazioni che deve rendere pubblica
Assumendosi la responsabilità
Che un caso
Non la raccolta delle prove che continua ad andare avanti barche un caso debba essere sospeso per un anno
Per negoziare accordi di pace o di stabilizzazione insomma il Consiglio di sicurezza può chiedere
Che il caso venga sospeso per un anno motivandone le ragioni
Questo anno è rinnovabile a condizione che il Consiglio di sicurezza di nuovo né motivi le ragioni
E ricordo che avevamo fatto pro nostre alcune osservazioni peraltro fatte dagli amici americani i quali però avevano anche un atteggiamento abbastanza bizzarro nel senso che tutte le volte che facevano delle obiezioni
E noi accettavamo facendo ce ne carico
Ciò nonostante non gli bastava insomma alla fine c'è stato un momento non mi sotto le Vattani se lo ricorderà in cui si è vista ragazzi basta più
Adesso non è che possiamo andare avanti che tutte le volte voi fate delle obiezioni anche sensate per esempio
Il la ciambella tre trial per esempio era un'obiezione sensata in qualche modo l'abbiamo
L'abbiamo accolta ma ogni volta che si accoglievano obiezioni americane ne usciva immediatamente un'altra e comunque
Mi pareva che il mandato che loro avevano fosse un mandato comunque di votare no questo può e alla fine veniva fuori
E la cosa più impressionante fu che alla fine andando in Aula per alla votazione finale gli amici americani chiesero il voto
E rimasero da soli sostanzialmente
E
Co o meglio rimasero con una serie di amici non proprio presentabili simile insomma nel senso che
Usarono credo con la Corea del Nord la Libia non so più chiaro
Comunque VII e quindi rimasero veramente il e la l'ambasciatore negoziatore Scheffer era veramente in in difficoltà ma comunque questo era l'indicazione che aveva questo giustamente da funzionari non fa
Però
Certamente le mani alzate contrarie non erano uno spettacolo come dire benissimo insomma
Questo lo volevo dire perché mi porta immediatamente all'attualità di oggi che è il caso
Al-Bashir altri interverranno su su quello che è successo in vita anche sulla campagna di ratifica
Sui nostri ritardi che spero colma Remo
Su altri successi die proprio in questi giorni credo sia stata la ratifica da la Repubblica Ceca che sembrano pare passi minori ma invece sono passi importanti
Nel frattempo Milosevic eccetera eccelso buono non ripercorro questa
Strada appello dittatore Tell ore proprio in questi giorni prima
Ma abbiamo anche avuto delle assoluzioni lo dico questo per chi dice che comunque
Il l'apertura di un processo e sinonimo di condanna non è vero perché
Per quanto riguarda
Esponente consolare il sonno hanno avuto tutto
Procedure poi sono stati
Sono stati assolti
Ora non ci troviamo oggi di di fronte a un caso che è un po'la cartina di tornasole cioè che è il caso al-Bashir
E anche lì la politica c'entra perché e chiaro che al-Bashir ha fatto una campagna straordinaria tra i membri dell'Unione africana
Per tra l'altro i Paesi dell'Unione africana sono il continente più numeroso ad aver
Ratificata e fatto proprio la Corte penale internazionale anche ad averlo usata per la verità se guardiamo i casi
In particolare l'Uganda Marcolongo insomma sono Paesi che hanno veramente ha avuto un aiuto e un appoggio o dal dalla Corte penale internazionale
E è in realtà alla prima riunione dedicata a questo del dell'Unione africana
è in realtà ha visto in Sudan piuttosto isolato e ha visto in realtà la stragrande maggioranza degli Stati dell'Unione africana confermare allora appoggia la Corte penale internazionale
Ma ne è stata fatta invece una campagna mediatica esattamente opposta
In cui quello che è stato fatto circolare che invece
L'Unione africana vero avrebbe sostenuto la posizione sudanese la posizione di al-Bashir che è esattamente il contrario
Di quello che è successo nella prima riunione la seconda è stata un pochino più tiepida diciamo così perché poi queste campagne politiche contano e lasciano un segno di tutta evidenza
In ogni caso arrivati ad oggi io credo che la comunità internazionale non voi con lei abbiamo l'obbligo di decidere da che parte stiamo
E per me non ci sono dubbi credo per noi non ci sono dubbi noi stiamo
Diciamo con le vittime del Darfur
Ed è chiaro che il la col Consiglio di sicurezza se lo vuole alla responsabilità di motivare il perché chiedere eventualmente il rinvio di un anno
E soprattutto dice esplicitamente cosa si aspetta da quell'anno cioè cosa si aspetta che il Sudan faccia in quell'anno e lo esplicite in modo molto chiaro in modo che sia monitorabile
Anche da chi accetta diciamo di magazzino questa decisione sia però monitorabile le motivazioni che avendone mente portassero a chiedere al
E il rinvio di una
Perché credo che sia questo il il punto nodale il punto nodale e che senti assunsi assume questa responsabilità deve essere in base a criteri che anche l'opinione pubblica alle vittime innanzitutto
Siano in grado di verificare perché se il problema è aspettiamo un anno per dar modo a Bashir o a chi per esso
Di mettere in piedi un meccanismo di stabilizzazione di pace legata anche però sulla salvaguardia dei diritti
Eccetera IPSEMA non può essere Balbo quel penso che la battaglia che noi dobbiamo fare e intanto schierarci eh come dire in modo molto deciso a fianco delle vittime
Ente
Dal loro fianco fare in modo che se la comunità internazionale decidevo decidessero e via di un anno questo venga fatto con criteri
Espliciti comprensibili verificabili monitorate
Personalmente non ritengo o meno dovesse decidere io riterrei che non c'è Margit fare ma se altri lo decidono facciano però perlomeno
Il favore di applicare lo Statuto esattamente come è stato previsto esattamente il mark credo che sia questo uno del cartine di tornasole che abbiamo di fronte
Infine
Abbiamo però comunque un'operazione direi culturale degli oltre che politica da fare cioè quello di continuare ad insistere e a spiegare
Perché la legalità internazionale non è contrapposta come missione dice spesso alla pace o alla stabilità ma è esattamente uno strumento indispensabile perché
Quello che si chiama pance o che alcuni chiamano pace non sia rigor Mortis dei cimiteri
Ma sia appunto u un avvio sostenibile in termini di rispetto dei diritti dei cittadini e delle cittadine e che non sia solamente la mancanza di guerra armata
Non abbiamo molte dittature tra virgolette sono in pace nel senso che non hanno conflitti armati con il vicino certo non è facile per i cittadini che ne so dello Zimbabwe piuttosto che
Dubito che loro lo chiamerebbero parcellizzazione per cui credo che sia questo un po'il il problema che ci troviamo di fronte un'operazione culturale perché la Corte penale e sotto attacco
Poi di questo dobbiamo essere consapevoli
E quindi un'operazione che continua a spiegare a dire il perché
A un avvio di legalità internazionale è propedeutica a una situazione di pace vivibile per i cittadini
E di pace che sia appunto non solamente quello che le diplomazie intendono per stabilizzarsi olio per Realpolitik ma una pace
Che sia appunto uno o zona diciamo vivibile in termini di diritti e di rispetto e di legalità
Questa è una grande sfida perché oggi la Corte penale internazionale lo dobbiamo sapere sicuramente sotto attacco
Nei suoi lei nella sua esistenza mai sotto attacco il concetto che la legalità sia antitetica alla pace
Cioè siamo tornati indietro qualche modo di vent'anni stanno e fare in modo che non ci sia come dire questo questo ritorno al passato grazie
E adesso incerto la parola grazie
La parola
A Presidente Fini
Puoi dunque
Ribadisco dunque voce non è certamente vorrà più
No no prego
Dunque io fonografico intervengo subito perché purtroppo poi devo scappare
Per ragioni familiari sono nonno per la quarta volta l'affitto imporre degli obblighi e non mi consentono di trattenermi lavora il personaggio trent'anni ma volevo esserci
Per dire grazie a tema
Perché io ricordo la firma della convenzione per il Tribunale internazionale come una delle cose più belle forse la cosa più bella che ho fatto durante il mio ministero
Io allora ero ministro degli uffici faceva caldo come adesso Umberto Vattani ricorderà come nel male corse le liti frenetiche per arrivare a convincere qualcuno quando ci si erano sulla pena di morte io ricordo che quando
Sì firmo in Campidoglio avremo veramente la sensazione di aver fatto un passo avanti
Io ho l'ho capito dopo quanto era importante questo passo avanti l'ho capito quando ha smesso di fare il Ministro della Giustizia
E sono andato alla Corte costituzionale per nove anni concludo pochissimo tempo fa ho fatto il giudice dei diritti fondamentali alla Corte costituzionale e ho capito lì
L'importanza del passo culturale che Emma ricordava prima vedete ho la sensazione netta
Questo me lo dice anche la Costituzione all'articolo undici e sull'articolo centodiciassette nell'ultima stesura quando vincola il legislatore italiano
A conformarsi all'ordinamento internazionale
Perché la Corte comunque sentenze recenti ha confermato
Ho l'impressione che la Corte internazionale ossia
O dovesse essere il momento finale è il momento di inizio di un qualche cosa che abbiamo capito con la fine della guerra
Noi eravamo abituati ritenere che i diritti fondamentali
Forse però patrimonio della tutela da parte dell'Istat
Erano gli Stati che li proclamava no nelle loro costituzioni erano gli Stati che vi garantivano erano gli Stati che li negata
E la seconda guerra mondiale con la Shoah
Con i campi di sterminio gulag con le armi di distruzione di massa tutte insieme
A
Dimostrato come affidarsi agli Stati per la tutela dei diritti fondamentali forse un'utopia
In quella che è stata uno dei nostri padri costituenti mi piacciono di più Dossetti ricordava proprio
La la Pira ANCI non Dossetti scusa
Ricordava che la guerra era il crogiolo ardente attraverso cui maturò l'internazionalizzazione
L'articolo undici della nostra Costituzione non è che l'espressione di questo discorso ben più ampia ben più generale la consapevolezza che se si voleva tutelare la dignità umana non bastava più affidarsi alla dimensione degli Stati
Occorreva andare una dimensione sovranazionale
Da ciò la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo noi al tram abbiamo celebrato i sessant'anni e della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Forse proprio fatto troppo poco ci abbiamo riflettuto troppo poco anche perché celebrare vuol dire ricordare che per i diritti fondamentali per i diritti umani
E essenziale non solo la proclamazione ma soprattutto l'universalità e l'effettività
Cioè la garanzia e la Corte penale internazionale e la prima affermazione di garanzia per i diritti umani fondamentale
Credo che su questo ci fermiamo troppo poco guardate io sono
Sono molto attento molto interessato l'esperienza europea nel mix che nelle esperienze europee c'entra valutazione degli interessi e tentativo di coltivare i diritti
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo la Corte di Strasburgo
Pare molto importante tutte sentito
Radio Radicale mentre operative
Il riconoscimento del risarcimento del danno da sovraffollamento a un detenuto riconosciuto dalla Corte di Strasburgo mettere una corda fondamentale in tempi in cui
Ragioniamo dei problemi di sovraffollamento nelle carceri
Ecco allora nell'esperienza europea abbiamo avuto un primo esempio di come guardare all'effettività nella tutela dei diritti fondamentali e il primo passo per la tutela e la tutela giurisdizionale la Corte penale internazionale questo
Ecco perché io credo
Condivido quello che diceva in maniera le ma io non so se tanto sotto scacco possa ormai c'è un disinteresse undecies
Cianciafara Tasca c'è un sottoscacco a livello politico internazionale da noi in Italia c'è un disinteresse un qualcosa che il passato
Ora io credo ragione ma
La pace nonne Giano bifronte il tempio in cui c'era alle porte da un lato l'apporto della guerra dall'altro la Corte della pace
Non c'è
Guerra c'è pace quando non c'è guerra no no c'è pace quando c'è giustizia quando c'è dignità umana quando c'è il rispetto dei diritti fondamentali
E Non c'è pace senza tutti
E guardate che è un canone talmente fondamentale e io ci vedo per in più punti di molto collegamento molto forte ad esempio conto tutta una ideologia cattolica quella della pace né in terra di Papa Giovanni che dice esattamente
Cioè non possiamo illuderci che la pace sia semplicemente assenza di guerra
E allora in quest'ottica mi pare importantissimo il passo è stato fatto con la fine o che si è cercato di fare con la fine della seconda guerra mondiale
Riconoscere la dimensione sovranazionale dei diritti riconoscere la persona come soggetto del diritto internazionale prima era solo l'ha portato il progetto del diritto internazionale
Qualcuno ha detto con un po'di fantasia che abbiamo costituzionalizzato il diritto internazionale e abbiamo internazionalizzato il diritto costituzionale
Ecco perché ritengo importantissimo il lavoro
Che si dovrebbe continuare a fare quantomeno a livello di affermazione di principio e allora la ratifica rettifica scusate l'approvazione della legge arenata da tempo da troppo tempo
Per dare esecuzione agli strumenti della convenzione vuoi sul piano processuale vuoi sul piano sostanziale soprattutto mi sembra essenziale
Le date vere nel nostro ordinamento una definizione una disciplina normativa del genocidio
Dei crimini contro l'umanità
Soprattutto per quello che riguarda del Capo terzo i delitti contro la libertà e il dignità delle spese umano
E poi dei crimini di guerra mi sembra un passaggio culturale essenziale non solo nell'ottica di funzionamento della Corte internazionale
Ma anche nell'ottica di un progresso del nostro Paese nell'applicazione di quell'articolo undici del principio internazionalistica e
Di non bellicismo e di pacifismo che un valore essenziale della Costituzione
Per questo fu qua non avevo preparato l'intervento che ho detto Sergio che non potevo esserci ma sentivo il dovere
Di ringraziare Emma e non c'è pace senza giustizia
Per quello che è stato fatto nel novantotto quando ripeto vi ha consentito di fare una delle cose più belle più significative io credo di aver fatto con il Ministro della Giustizia la firma di quella convenzione
E per quello che continua a fare adesso ricordandoci che dobbiamo continuare a lavorare per questo obiettivo grazie e buon lavoro
Grazie all'azienda davvero vedrà servirà
Violato
Sarò
Prego persino ad aiutarlo
Si è detto
Va benissimo
Troppo vago
Uomo invece andrebbe votato già
La mia non possiamo non
La presenza di del del di quello che è stato e poi passiamo a quello che
Quindi Vattani trentotto vorrei ringraziare molto Sergio Stanzani
Emma Bonino per avermi invitato ad essere presente qui
Per una
Erano ricordo così significativo come quello
Della
Firmarlo ma
Di un
Dello statuto della Corte penale internazionale
Fu una pagina importante per la diplomazia italiana
Perché avvalendoci molto dalla spinte dallo stimolo che ci veniva
Tale movimento pace senza Non c'è pace senza giustizia
Abbiamo colto
Che
Si trattava per noi di portare alle Nazioni Unite
Il tentativo di riempire con un tassello quel vuoto di cui ha parlato in ma Polino Giovanni Maria Ficco momento fa
Eravamo a cinquant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani
Firmatari quarantotto
Ma si trattava pur sempre l'abbiamo visto durante soprattutto la dissoluzione della Jugoslavia
Di una dichiarazione che non poteva dar luogo poi a un'effettiva salvaguardia di quindi
E sembrava necessario fare un passo avanti
Si era parlato riorganizzazioni che più volte di queste riunioni
E quando al Ministero degli esteri
Vedo nella proposta
Del
Da parte politica e da parte del Guardasigilli
Invitare a Roma la Conferenza
Dovremmo
Studiare la
La questione anche sotto gli aspetti economici e organizzativi
Organizzativi abbiamo la fortuna di avere la falda
E avendo un'istituzione delle Nazioni Unite che già
Prevede un grande auditorium una serie di sale sembrava quello il posto adatto per tenere questa conferenza
Che avrebbe riunito centocinquantasei Paesi quindi con problemi di raggruppamenti geografici incontri i comitati di redazione per il Comitato plenario che preparava i doveva preparare le decisioni per l'Assemblea
La spesa
Erano insignificante
Costata sei miliardi di lire di allora
E naturalmente noi dobbiamo trovare anche nel nostro bilancio
Questa cifra
Io ricordo ero allora segretario generale del Ministero degli esteri convocare una riunione alla quale
Sergio Stanzani presenti così come tutta la delegazione ufficiale
Di qui data da Consob
E
Una delle prime domande che posi fu
Ma questa conferenza che facciamo a Roma
Chiude
La trattativa
E conduce a uno Statuto che ne potremmo chiamare Statuto di Roma o diventa solo una tappa intermedia verso qualche altra cosa
E devo dire che
Secondo il parere di coloro che avevano preparato partecipato molti sono presenti intorno a questo tavolo vi ricordo molto bene
Si disse beh
Certo non possiamo assicurare al cento per cento che si arrivi alla conclusione anche perché alcuni Paesi sono fortemente contrarie che non sono tra i minori
Però ci sono ragionevoli speranze di farlo allora ricordo che l'appunto che preparai per il Ministro Dini
Che allora Ministro degli esteri fu per positivo
Dissi mi sembra una pagina bella
Il
Per il Governo italiano
Noi porteremo avanti un discorso a cinquant'anni dalla Dichiarazione universale
Che va proprio nel senso
Di quello che noi tutti proviamo e che vogliamo che l'Italia rappresenti alle Nazioni Unite
Dobbiamo anche dire che siamo e vediamo che c'è una mobilitazione dovuta soprattutto a questo movimento non c'è pace senza giustizia che sta facendo a macchia d'olio è una cosa che
Avverte la popolazione
E credo che
Valiante le nostre posizioni e le Nazioni Unite stavamo facendo così come stiamo tuttora facendo una battaglia per una riforma del Consiglio di sicurezza che non esclude al nostro Paese
Ci sembrava una una cosa molto positiva è un'iniziativa molto più
E così fu deciso
Sì lo auguro con molta
Solennità questa conferenza arrivarono i rappresentanti di tutti questi Paesi trecentocinquantasei ce ne sono alcuni piccolissimi isole del Pacifico
E sotto la guida di Hans corrente che era il rappresentante per
Segretario generale che non era venuto a Roma per questa conferenze
Aspettava di vedere come si sarebbe conclusa
E avendo scelto come Presidente del Comitato plenario
Un giurista canadese molto capaci filippina
Si fecero dei grandi progressi
Io a un certo punto Han dopo qualche settimana chiesi come stavano andando le cose e incontra il presidente Conso
Beh insomma
Sì stiamo andando avanti però
E forse sarà necessario
Concluderei a Roma non concludere definitivamente a Roma ma avere un'altra seduta finale larga
Abbiamo fatto tutto questo per chiudere questa cosa e allora credo che mi asserì praticamente alla fine
Lì cominciamo a organizzare queste riunioni
Geografiche con i Paesi arabi con i Paesi dell'America latina vogliate nel tentativo come ricordava Emma Bonino momento fa di
Far cambiare la posizione degli americani perché francamente per noi era veramente una situazione anche di coscienza
Ah diceva ma questi qui ma scusate
Ma voi non siete d'accordo per la punizione di crimini di questo tipo non siete d'accordo per evitare dei tribunali speciali che vengono fatti ogni volta e dove le motivazioni politiche vanno al di là pesano molto di più di quelle giuridico
Come potete voi una grande democrazia
Rifiutare di
Dico venire con noi europei su una posizione che alle Nazioni Unite di vi pone tra i Paesi più avanzati più rispettosi della legge tra l'altro questo prevedeva che
Il
I casi sarebbero stati portati al Tribunale penale solo se all'interno del Paese non si fosse proceduto e come è pensabile che voi non perseguire Este dei crimini nel vostro nel vostro stesso Paese e però
Rifiutando euro altrove
Li troverete una situazione molto imbarazzante il pargolo d'Italia
Ebbene devo dire che purtroppo
Furono tentativi numerosissimi che facemmo coscienza dei con gli altri sembrava che la loro decisione fosse effettivamente non lasciar passare in questo
E la loro posizione non era nemmeno tanto così obiettive limitata e circoscritta agli Stati Uniti
Insomma in qualche modo facevano sapere anche agli altri che insomma loro avevano delle grosse difficoltà per cui si ripercuote Ivano in un certo senso anche presso altre delegazioni difficoltà che nascevano a Washington e che noi non riuscivamo a superare
Ebbene
Per farla breve un certo punto sembrò che fossimo veramente in situazioni di stallo
E l'impegno è un'idea brillantissima Emma Bonino a Sergio Stanzani e che ce la proposero subito dobbiamo elevare il livello della tensione
E fare qualcosa che colpisca veramente al cuore quelli che sono più negativi e lo stesso non scorre il che non credeva ormai che noi avremmo potuto chiudere le trattative a Roma
Io allora fu immaginata questa straordinaria
Fiaccolata nella via sa
Che cominciò su piazza del Campidoglio
E che vive in prima fila
è il Sindaco
Rutelli Emma Bonino Patrizia Toia al Sottosegretario agli Esteri io stesso Sergio tutti quanti
Attraversavamo con le fiaccole si era mai vista Segretario
Generale ministeriali aderito cattolico l'appello
Non c'è pace senza giustizia e con la fiaccola e fa tra versammo attraversavamo tutta la via Sacra arrivammo dall'altra parte naturalmente avevamo previsto che ci aspetta solo dall'altra parte c'erano dall'altra parte
Correre le tutti che io ho scelto di quanti
Presentammo questa petizione erano i partiti quando ormai c'era si era
In queste sedute spesso si crea come
Un formati cloroformio la gente si abbandona perde la volontà di combattere ritiene che non ci si arrivi comunque che non serva a nulla io non accetto il momento di difficoltà che va assolutamente superato
E lo superammo grazie a questo
Io ricordo che le ultime battute addirittura il documento che fu presentato per la sessione finale del diciassette luglio
Fu pre pronto sulla le quattro del mattino dopo le ultime
Febbricitante febbrili trattative su quei due punti che mi ha ricordato
E ricordo ancora un messaggio di seggio una un appello di Sergio che diceva siamo pochissime ore ormai o la chiudiamo noi avremmo perso un'occasione storica
Ci ritrovammo tutto il pomeriggio al Comitato plenaria
E
Vennero avvennero vari colpi di scena gli americani chiesero proposero di problemi di procedura
Che non abbiamo previsto che sarà il voto segreto riuscimmo a superare ma ogni volta che si votava era complicato passavano le ore
E
Volevamo a tutti i costi che intanto per viste quelle armi annunciasse il suo arrivo a Roma
Ma si trovava a Buenos Aires e ricordo queste telefonate a cui io gli dicevo guardi che lei deve venire dopo esser qui domani noi firmiamo e lui mi rispondeva manda detto Hans corre il che non
Non è ancora sicura
Lei prenda l'aereo vedrà che domani firmiamo
E alla fine attraverso varie telefonate riuscimmo a spingerla prendere l'ultima aereo della Lufthansa che lo avrebbe portato a Francoforte e io andai con un aereo della Presidenza prenderla Francoforte per portarlo a Roma
Ma quella notte
Fu una notte terribili
Perché non ci sia sapevamo di avere come la maggioranza ma attraverso questi voti segreti assenze di molti Paesi non era sicuro che si riuscisse a per tutti
E quando finalmente di ramo tutti un sospiro di sollievo perché al Comitato plenario avremmo una larghissima maggioranza molti dimenticano che
Il voto al Comitato plenario non valeva nulla se poi non fosse stato confermato dall'Assemblea
Per cui se ne andarono a casa
E noi dovemmo bloccare i lavori della seduta dell'Assemblea plenaria e mandammo tutti i giovani diplomatici che trovammo a recuperare le varie delegazioni
Che ormai essendo l'una e mezza le due del mattino se ne erano andati a dormire
E intanto perfino i tedeschi
Do la parola di presidi che Berger al capo del CIPE del cerimonia del del contenzioso tedesco diciamo a voi dovete votare come mai qui non si va
Avremmo penso
Perché mancava la metà di tutti i delegati quella sera ti ricordi al fu una cosa spaventosa e noi dovremmo inventando varie cose concorso che faceva finta di aver la tosse poi un altro si allontanava quelli non partivamo e abbiamo bloccato i lavori fino alle due e mezza del mattino
E solo quando abbiamo visto tornare i rappresentanti di queste isole dei Caraibi le isole del Pacifico dei piccoli Paesi dell'America centrale e degli altri e quando contando ci
Avemmo la sensazione che potevamo rischiare un vuoto ecco fu fatto questa cosa
Era tardissimo alle prime ore del mattino ed emozioni fu una gioia incredibile
Vedemmo questi pochi sette solo contrari ventuno astensioni e sappiamo anche quali sono
Però
Era passato
Era passato e
E debbo dire che fu un grande momento un grande momento di gioia è un passo avanti importante nel campo del diritto diceva Cicerone nel fragore delle armi il diritto e muto
Ma non è solo nel fragore delle armi che il diritto imbuto e giustamente come dice il movimento non c'è pace senza giustizia
Può non esserci il fragore delle ma delle armi ma il diritto può restare molto
E quindi noi avevamo la sensazione
Radici e lo ricordava poco fa Giovanni Maria
Di averlo creato per la prima volta un meccanismo automatico non legato a un singolo a una singola crisi non legato a un singolo Paese non legato a una singola tragedia
Ma che avrebbe potuto rispetto a rispettare dappertutto e in qualsiasi momento il diritto nei confronti di crimini più gravi contro l'umanità
Bene
Fu una pagina straordinaria l'ho detto prima per anche
Per la diplomazia italiana i piedi e per il
E per alle Nazioni Unite
E fu bello vedere io riportare qui
Piste quelli arte a Francoforte
Ci fu quella pomeriggio caldo nella Sala degli Orazi e Curiazi dove l'Italia firmo prima
Dini e Giovanni Maria Flick
E riuscimmo a far firmare quel giorno oltre venti Paesi che apposero la loro firma in quel pomeriggio e citeremmo il libro
Ce lo portammo alla Farnesina e l'ottenemmo alla Farnesina fino al diciassette ottobre del novantotto
Perché questo è un diritto che è previsto dalle Nazioni Unite perché conclude una conferenza e questo ripromettiamo nell'anticamera del ministero
E ogni volta e fa andammo in giro a tutte
Le nostre rappresentanze
Dei telegrammi di sollecito per dire il libro è lì
E se voi venite ci sarà non solo un incontro con il Presidente del Consiglio col Ministro degli esteri ma faremo anche una cerimonia per ciascuna di quelle firme
E il nostro obiettivo era quello di arrivare a sessanta perché sessanta è vero che le firme non bastano sessanta firma occorrono sessanta ratifiche
Ma il fatto di avere sessanta firme in tre mesi era di per sé talmente significativo che avrebbe dato un suggello
Ulteriore di forza al documento
Perciò ce lo siamo fatto ci siamo riusciti per carità ma sessantuno
E quando il libro riparti per il palazzo di vetro a New York noi avevamo fatto il nostro dovere
Non del tutto
Perché nella riforma degli esteri che era proprio in quei mesi in discussione e che stavamo portando avanti Lamberto Dini ed io
Decidemmo di iscrivere nel titolo della Direzione generale degli affari politici multilaterali cioè quella più delicata quella che si occupa delle Nazioni Unite del Consiglio d'Europa
Di tutte le organizzazioni multilaterali decidemmo di scrivere sotto il titolo Direttore degli affari politici anche e dei diritti dell'uomo
E siamo l'unico Ministero degli affari esteri che nel suo organigramma ricorda proprio nel titolo del numero due del Ministero perché dopo il Segretario generale viene il direttore politico il suo
Compito
Di far rispettare
E di promuovere la difesa e la salvaguardia di impiego ecco questi sono i miei ricordi mi fa molto piacere di ricordare soprattutto la mobilitazione
Dell'opinione pubblica che fu fatta proprio dei radicali e in particolare da questo movimento e mi auguro che torni
Perché ogni tanto c'è un un abbassamento dell'attenzione e questo certamente non giova alla causa comune
Per cui credo che ogni tanto bisognerebbe ritrovare la forza di rilanciare voi l'avete fatto l'avete fatto per esempio per farlo cancellare la pena di morte e questo è stato un'altra grande battaglia
Quello della pena di morte che è stata portata avanti che non andrà bellissima pagina della diplomazia italiane del Governo italiano le Nazioni Unite
E perché da qui dobbiamo soltanto continuare a farlo nello spirito io sono molto molto grata Sergio Stanzani per avermi telefonato pochi giorni fa avermi invitato a questa riunione perché mi ricorda un momento particolarmente bello commovente
E la nostra battaglia comune grazie a
Se
Bravi accorciamo più o meno lascio la parola d'ordine al Segretario che non c'è pace perché appunto così diciamo dal ieri diciamolo oggi al domani
Grazie senatore Stanzani per chi ci ascolta su Radio Radicale
Voglio ricordare
Il sito web per poterci anche BPU siamo
Noi possiamo indiretto su www punto Radio Radicale punto it
E gli ascoltatori cordolo che abbiamo ha avuto il saluto del Sottosegretario di Stato per la giustizia Elisabetta Alberti Casellati abbiamo
Acuto l'intervento per l'onorevole
Strutture Emma Bonino rileggerlo
Presidente Gian Maria Flick siamo onorati della presenza e il saluto del
Dell'ambasciatore Vattani
Adesso abbiamo il piacere di trarre inizio aveva in un certo senso la parte
Più utile l'attualità
Tavola rotonda sul situazione attuale della
Della giustizia penale internazionale questo tuo proposito piacere si propongono passivo non abbiamo il cancelliere capo tono Corte penale internazionale onorevole arbitraria
Stato
Precedentemente elaborato proprio per molti giorni per il tribunale
Penali internazionali più Ruanda
E quindi lo hanno raggiunto la Corte penale internazionale con grande esperienza anche
L'operatività tre dei tribunali
Internazionali rientro circa un anno
Il funzionario più importante del Capo
Organizzativo diplomatico della Corte penale internazionale la sua presenza qui
Cioè
Grazie saluto dalla nome della Corte beninteso prima di tutto sincero grazie a Nicolo Figazzano ma anche a chi ha
Capito che era questo il momento di parlato della Corte penale internazionale
Con un grazie sentito mai quelli che
Sono stati i fondatori della Corte penale internazionale il senatore Stanzani senza senatrice Bonino
L'ambasciatore Vattani tanti altri che non sono presenti me che sono
Ecco i nomi sono nella storia della Corte che spero ben presto cominceremo a scrivere
Grazie per avermi ricordato la fatica e gli sforzi clan Traversi quale si è arrivati ad avere lo Statuto di Roma e questo
E per noi ritornare alla fonte e ritrovare risorse coraggio per andare avanti ma foglio che
Venire immediatamente indirettamente a quello che e oggi laico
E la Corte funzione da sette anni e lo Statuto di Roma entrato in vigore il primo luglio due mila e due e in sette anni la Corte ha fatto enormi progressi
La
Oggi la Corte considera quattro situazioni la
L'Uganda che è stato il primo Paese che ha riferito con la situazione soprattutto concernente il nord dell'Uganda alla Corte
Sul quale ci sono dei mandati di arresto nessuno dei quali esibito
E seguita dalla Repubblica Democratica del Congo dalla Repubblica Centrafricana e l'ultima situazione riferita è quella del Darfur che è stata riferita dal Consiglio di sicurezza
Si può dire che in questa situazione la Corte a tutti i i le possibili e situazioni previste dallo Statuto tranne la dell'indagine proprio modo una iniziativa del procuratore ma gli altri
Meccanismi sono già
Nell'esperienza della Corte in questi giorni non solo ma la Corte a e messo un numero e norme di decisioni
E migliaia di decisioni e magari non si conosce non sono migliaia di decisione
Quello che è importante quello che è stato voluto dallo Statuto di Roma di non fare rispetto all'esperienza della giustizia penale internazionale non solo di occuparsi dei criminali ma anche delle vittime falle partecipare
Nei processi penali quindi novazione assoluto dello Statuto di Roma è una realtà abbiamo oggi più di mille settecento domande invivibile nelle quattro situazioni l'esame della Corte che hanno
Domandato
Di partecipare dei processi e più di quasi cinquecento sono state ammesse affatto
Se seguite processo lo bande che il primo processo davanti alla Corte cominciato in gennaio di quest'anno
Un solo imputato e novantasette vittime ammessi a partecipare e difesa devono interessare difesi da avvocati
E che la Corte nomina e paga perché finora difficilmente troviamo vittime non indigenti in caso di non indigenza e la Corte che paga le spesi
Quattro detenuti all'Aja e parlavo prima dei mandati di arresto e quindi un numero importante tredici mandati del resto è un numero molto importante se si pensa a sette anni di funzionamento
E è devo dire che è un'attività
Interessantissima milioni milioni di individui raggiunte dall'attività di outreach dalla Corte
Che quasi quattrocento vittime sotto potete per testimoni sotto il programma di protezione della Corte cosa che implica un enorme sforzo perché la protezione del testimone nel sistema della Corte non è solo non conosce il nome della persona ma
Spesso dobbiamo trasferire il testimone la famiglia in anni in altri Stati che accolgono questi testimoni quindi è una specie in mente una
Impegno di attività incredibile
Ed altri dati statistici che esso che dimostrano come la Corte oggi e attiva qual è il volume di
Di lavoro chi impegna i giudici procuratori e gli staff e anche non Mario delle persone che lavorano la Corte è importante sono più di noi novecento individui che
Con varie posizioni di staff o di Caorso di interesse dista AGEA di di gente che viene per dei periodi per acquisire un'esperienza alla Corte quindi il totale di novecento e più persone che che vengono da Noventa e sette Paesi diversi
Questo è qualcosa ripeto di molto importante
Ci sono però delle difficoltà che
Soltanto l'intervento dell'istanza gli Stati si sono obbligati ratificando lo Statuto o può riso e prima di tutto
Le
E cosa fare
Mare l'impegno perché lo Statuto di Roma
E a non solo non ha fatto una dichiarazione di intenti come può succedere grazie Cona altre dichiarazioni o convenzione sui diritti dell'uomo ma trattandosi di repressione dei crimini di crimini internazionali
Gli Stati attraverso lo Statuto di Roma si sono impegnati ad assumere in primo piano
La
Responsabilità di perseguire e punire i crimini internazionali
E solo quando gli Stati non hanno al loro interno nella legislazione nazionale la possibilità o non hanno la volontà effettiva erano davvero volontà di farlo e la Corte che interviene e questo obbligo e
Più o meno ignorava comunque non c'è e in effetti una con appresa di dire una ed è un'assunzione di responsabilità e su questo piano ma questo è lo Statuto di Roma
E e delle dell'altro cardine l'altro principio cardine dello Statuto di Roma quindi la complementarietà implica il concorso delle giurisdizioni quindi una volta anche nel caso in cui la Corte deve intervenire perché
Come corte di ultimo ricorso non c'è altro mezzo e della Corte che interviene ma anche in questa situazione il sistema della Corte
Forse paradossalmente ma non può funzionare se non alla cooperazione mista
Quindi
Ho parlato di questo i statistiche così entusiasmanti così interessanti
Ma sì guardiamo allora conto che la decisione dei giudici ovvero le altre qui richieste di cooperazione della Corte non si possono fare direttamente attraverso il meccanismo interno alla Corte ma hanno bisogno
Della cooperazione degli Stati Uniti
Ci troviamo di fronte a uno degli ostacoli
è stato trasferito all'accordo e lì che si gioca la l'autorità della
Anche una ritardata esecuzione è un problema
E altri richieste di cooperazione molto importante la richiesta di
Agli Stati di sequestrare i beni dell'indagato o dell'accusato a seconda delle fasi della procedura
Inviterei se gli Stati non collaborano la Corte non ha meccanismi propri per farlo
E e devo dire che nell'esperienza di questi sette anni di Stati non sono molto propensi a collaborare ma forse bisogna indicare che
La non collaborazione non solo mette a repentaglio l'autorità della Corte ma costa autista
La si sta facendo un'analisi sui costi della non cooperazione
Se sequestrare beni o non sequestrare beni a non aiutare la Corte identificati i temi di un sospetto non è effettiva non efficace né tempestiva
Per esempio certo mi sembra Lacorte obbligata dichiarare l'imputato indigente a pagare le spese legali e questo costa in vista
Magari ecco questo quando avremo dati su quanto costano cooperazione forse saremo anche più convincenti e dimostrare quanto importante sia la cooperazione
La
La complementarietà e per un altro grosso modo di questi giorni
E che rivela anche a volte non solo incomprensioni ma a volte anche ipocrisia e se possiamo dire cioè si parla di questa complementarietà e a accanto a questi repressioni progetti disse
Per uno slot ci sono progetti per
Ed è per del sviluppare gli stati di sistemi giuridici e legali nazionali e fare in modo
Di poter e di mettere degli Stati in condizioni di fare il lavoro di di perseguire e nel punire i crimini internazionali
Ma se si fa tutto questo in maniera frammentati in maniera no coordinata con i bisogni della Corte quindi anche lì c'è molto da fare c'è molto da fare per permettere che questo Statuto con questo
Principi Cariparo dato quindi primaria responsabilità degli Stati e complementarità effettiva e cooperazione possa funzionare
Ma c'è il il l'aspetto tecnico che purtroppo diventa anche in Italia funzionari forse drammatico perché
Ormai
Undici anni dallo Statuto sette di funzionamento della Corte non c'è ancora nel nostro Paese che un Paese di
Per il quale nessuno dubita che sia un Paese molto fedele al diritto al diritto internazionale molto fedele agli obblighi internazionali ma purtroppo
E nuovi non ci spieghiamo perché purtroppo e questa legge i attuazione non c'è ancora
E posso capire delle difficoltà tecniche ma c'è anche questo gestiamo anni questo lungo tempo che avrebbe dovuto risolte e che personalmente come magistrato italiano eccome
Registra presente oggi alla Corte mi preoccupa perché se uno dei nostri sospetti sui quali pende un mandato d'arresto passo per l'Italia noi non potremmo ottenere dall'Italia e l'arresto
Quindi e
Qualcosa che e preoccupante
Bisogna fa bisogna intervenire non è
E com'è un'altra ripeto convenzione internazionale sul quale più o meno si può
Tergiversare perché abbiamo problemi la è qualcosa di necessario potete immaginare cosa succederebbe se
Un uno dei nostri imputati si Ecopass in Italia noi chiediamo immediatamente di arrestato immediatamente di trasferirlo e non c'è in Italia la possibilità giuridica e di fatto
Non c'è in Italia o anche anche la preparazione dei della magistratura e questo è un altro problema che mi preoccupa
I magistrati italiani sono pochissimo informato della giustizia penale internazionale in generale e della Corte che l'unica istituzione permanente nell'ambito della giustizia penale internazionale ma se pensiamo che e l'esperienza della giustizia penale internazionale alta ormai quindici anni
Non capisco perché è una magistratura italiana di fenomeni statura di avanguardia non debba essere pronti
Per
Oggi elette perseguire un crimine internazionale vive un clima internazionale
Quindi ho
E effettivamente voglio sottoporre questo problema che è un problema
Giuridica perché e lo lo Statuto non ha avuto ancora l'attuazione e
Culturale se vogliamo dire quindi delle mance della magistratura che non ha non è stata preparata per questo possiamo arrivare addetti esterni come recentemente il caso Tucci altrove
Un giudice italiano applicando la legge italiana ha dimenticato assolutamente che si sta qualche obbligo rispetto al Tribunale internazionale per lo avevi notificare perlomeno che
Interruzione otteneva dei benefici e quindi veniva scarcerato
Dalla fine dell'espiazione della pena quindi questi sono episodi che ci devono allarmare buongiorno non si rimprovera nessuno ci devono allarmare è fare in modo che non serve sono del G otto nove
Per quello che ho detto dunque il sistema dello Statuto così come e concepita quelle primarie responsabilità dello Stato
Mi censita assoluto della corte del funzionamento della corte di ottenere la cooperazione che non è una cooperazione e monetarie una
Mettere in esecuzione delle decisioni dei giudici dell'acqua quindi avere gli strumenti necessari a livello nazionale beffa
Quindi queste è urgente e allarmante e preoccupante vorrei pregare tutti quelli che possono aiutare a fare ad accelerare questo processo intervenire di contribuire
E
E certamente il momento per la Corte come ha ricordato la senatrice Bonino al momento importante la Corte funziona raccolti attiva e viva
Tocca degli interessi importanti a livello nazionale quindi alla parola anche suscita reazioni serie e quindi l'appoggio e sostegno
Certamente il sostegno ad essere
Assicurato a livello politico a livello internazionale a livello diplomatico ma il sostegno effettivo è quello poter dare alla Corte la possibilità di non mettere in discussione l'autorità delle sue decisioni e questo passa attraverso le istituzioni come
Questo comportamento
Va bene io
Ho la speranza ancora che da parte dei nostri amici e compagni impegnati in Parlamento e che da
Parecchio tempo si stanno impegnando a loro volta al fine di risolvere questo problema ci possa pervenire una
Nota di così di speranza che questo problema che per me
Veramente
Rasenta l'ignominia anche se non siamo tutti d'accordo su quelle che sarebbero l'entità del peccato però comunque il peccato c'è ed è in
Inspiegabile come mai non lo si riesca ad affrontare va bene speriamo quindi che invece ci siano qualche breve sia qualche indicazione del bene positiva che verranno
Ci verrà
Trasmessa in queste circostanze
Grazie senatore grazie
Silvana Arbia cancelliere capo della Corte
Penale internazionale permanente che civile tenuto a trovare dall'AIA la ringraziamo per perderci raggiunto e per questo suo messaggio molto importante abbiamo con noi in sala
Alcuni che sono
Stati
Padri e le madri delle delle vari disegni di legge proposta di legge
Per l'attuazione dello Statuto di Roma compresa
Fare Lattanzi ha fatto parte di uno dei primi
Comitati di redazione della legge
Le stesse Lattanzi ed anche la delegazione italiana romeno oggi giudice
Quando dal Tribunale penale per l'ex così larga quindi sta toccando l'ha visto sia da una parte e dall'altra i lecite rotta poco di
Di di parlare ma
Prima volevo chiedere sulla base di quello che
Che
Il cancelletto ha potuto cortesemente nazionali ci ha detto il ticket per un po'di più del
Dell'operatività della corte del primo processo in corso il processo che attualmente in corso
Di cui ci ha parlato cancelliere contro
Controllo banca processo che e per i crimini di reclutamento di uso di
I bambini soldato credenze sconto in ordine a questo proposito abbiamo la grande fortuna di avere
Statunitensi piste del cento discetta innocenti dell'UNICEF
Sul mini
Ci parlerà
In italiano ma quando
Se dovesse trovare delle difficoltà realizziamo siamo ben contenti di
Di aiutarci sulle migrazioni una compartecipazione voglio anche ricordare la
Salutare la presenza in sala team di Bruno Mellano Presidente tradita italiani nazionale a caso e segretari anche raggiunto il senatore
Aldo Ajello
Che è stato per lunghi anni
Rappresentante speciale dell'Unione europea nei grandi laghi quindi conosce queste problematiche nel profondo spero che
Pericolante
Partitici due parole
Nel corso dell'effettiva
Cioè dominio
A però grazie grazie a lei
Infatti ogni volta quando
A paletti ci pone in occasione come in queste ore
Dico la prossima volta in italiano allora e questa volta in italiano
Proprio grazie
Aiutarmi
Al siamo veramente contenta anche di essere qui oggi per questa occasione enti giustizia di a c'è anche il
In avanti c'è Acies senza registi sia è non è la prima volta ma da quanti anni e lavoriamo insieme a infatti
Possiamo vedere già pochi anni ma
Massimo da dieci anni quando abbiamo
Visto
La differenza è che
Più o meno verbalizziamo Manenti a gestiti sia in generazionale ed tanti quando siamo cominciato questo lavoro otto nove anni fa e quando abbiamo fatto questo libro
Cui integra incendi Ashoka Norcia stessa INCE oceani giustizia INCE nazionale
Angelini
Ha la domanda più spesso che d'ora a tramandato hanno mai era perché i bambini perché unici e perché insieme con questo i denti giustizia incendiarsi anale
è la cosa importante che oggi non ancora queste domande perché
Molto conosciuto contatti i bambini incentrati questo idee di gestiti incendiarsi in anni e perché
Perché come a ente è in tanti
Per cominciare prima porre ringraziamenti e antiche largamente Ansermet ore Emma Bonino ha
Astenere ci vuole anche Presidente esserci al Stanzani anche anni Cofito Talamanca per che loro hanno
Forse un
Lara
Tempi tiene inerte settembre all'inizio di questo
A
La proroga e questo progetto
Allora
Vecchie e fatti i tempi Ignis sono una metà de e delle cittadini affetta tolte alla guerra
E perché no al avvenne poco prima lo casinò Nettis sentire lembo c'è intesa in pieni
Infatti
I bambini sono vittime
Detti censendo quinquies
Di la guerra ma non Sona queste ma anche che il loro hanno anche tetti anche incidenti anzi genus Vizzini insieme aziendale fu aggredita e alle scienze
Allora
E invece seri oggi sentire queste storica unico e che
Loro sano più
Titoli o altre che cosa è successo da latitanti propri e ho finito
è anche perché loro si sono anche i cittadini pontili diritti umani allora
Per spiegare questo forse in inglese ma
La cosa importante Chienti
Non è una cosa isola
Il e cioè se c'è un recente riesca precedenze perché le scuole est ente se stessi un membro esperto e oggi
è una situazione che
In un'isola una questione più ampio e questo è l'approccio diritti umani
Allora no alla solo nel questi detti ci Stiz si è INCE nazionale ma anche e
Merce serio anche questo
Se cioè siano
Da
Dieci al massimo dodici anni che
Infatti voi in terrestre in Magiste ubicata campo Estero in Ricci arredi
Gregge quindi cassette in primis
Un che segua tratti atti cacce septies merceologie niente incendi
C'è stessi neanche in senso né nell'ultima dieci o dodici anni che abbiamo raccolto molti obiettivi siamo riusciti ad arrivare alla vera partecipazione dei bambini nel
Benissimo i sistemi di giustizia penale ma non solo Corte penale internazionale bene nel tutte i etilica
Vacanze riesce anche for lui incendi crescente formiche un straccerei purtroppo censisce doccia scozzese sistemi dei meccanismi di giustizia costituzionale nel loro complesso riconciliazione
Il reinserimento delle costruzioni la partecipazione dei bambini questi
Strumenti questi meccanismi
Pensata molto più alta di tutti
Allora Monorchio fare due punti dopo quando prescrizione in cantina prima Chienti a
Vorrei parlare di
Ricchi strette Tripi
è
Fa eccezione ANCI CES per ricettazione e prevenzione
E se come questi beni nettissimo in RAI stesse pronunce infame che invece si è arrivati sentire etica ascoltare Lapo accenti bambini
è necessario anche loro mano occasioni avanti ci pare in questi
Pacetti in questi neanche nel senso c'è la stessa perché siamo i crescenti cerchiamo in tempi spero
Ma crismi di giustizia di conciliazione del narrazione della verità della costruzione dell'OSCE medie maestà che
Scende e nei box
Ci si è crescente
E la protezione che permette la partecipazione
Che cresce sempre che esce scadente sfrecciare c'era perché la partecipazione rafforzo la produzione
E che l'ente ora insieme possa fare crea tensione ti questo giro TPL anziana in questo mondo e anche
Ritenzione della guerra
E questi interviene e lamentela ove schietti
Allora e non solo e mentre i bambini nel questo a meccanismo
Ma considerare i bambini nella comunità dei familiari de anche scuole enti tutto la comunità
Dove loro possono fare a immaginare
Anche i presenti te anche la
Futura ok
A resto posso resta tantissimo ma a porre fare ancora una altro punto che
A
No perché non questo risolti visto contatto non è per noi un orizzonte fatto politico
Non è un risultato isolato ma
Piena il risolti tanto belli vite dei bambini
Allora la cosa
è importantissimo esperte testi e incessante cioè oltre a esserci otto prova sarà scrissero esso migliore il professor Grilli Rubino servitù il professor e perché siamo veramente contento che lavoriamo insieme è che noi possiamo fare quel sito
A cammino un buco che ha detto il senatore e ma PAN Pino che è un cammino lungo ma anche a un cammino anche facciamo fallo cemento tenga non possiamo fare somma
Ma dobbiamo essere insieme Wicar duetti chiedere e chattare cresce prendersi non Weather ai se volete qui c'è un muro fuoco in testa incendiate anch'essa un mazzo
Faccio un cenno non c'è movimento unico ai soli ognuno di noi può portare avanti questo progetto politico cappotti tanto potenziale
è in credo di interpretare ne esce parete c'è ottenere agli antichi potenza dentro questo porto il privato devono essere inclusione
I giovani
L'altra per concludo
Per
Per comunque gare ai quel chiederne INSEAN poteri visse vendere che erano pongo
Due c'è occidente enti che ateo queste cave mentre governa d'Italia voglio fare un esempio
Pluriennali
Presidente più procuro forti insieme con i propri del procuratore meno di un mese fa erano conferenze qui a Roma con il Governo italiano CONI anche i bambini come la guerra
è teocon aspetti che le lenti occhi esce in più sempre fuori vi invito
Mi auguro
Mai a barca Bianchi pacchetta è uguale c'era l'opportunità la possibilità il rapporto nuovo network dei bambini
Libri su cui ho ribattuto il conflitto armato con cui lavoriamo anche a un ICE Andrews mi auguro che Sky mi aveva voi found del PAI forme cioè Utzon chiuse
E questo è un atto che principalmente condotta ex bambini soldato Elah Rossana veramente che cosa è successa in bianco a questo
Infatti le storie che loro onore conta contare
Molto grave PET-TAC qua inchieste il intere
Ok sì
Sì e invece enti uguale cioè c'è parecchie c'era e propone gli sforzi
Loro hanno i loro sforzi immaginarsi lavorare verso un futuro migliore
Temo ANCI cioè in piena spende uno anche pensieri Mazzei a Crecco accumulo vogliono nel senso che vogliono avere
Involucri etico
Non solo per la legge invece nazionale la legge TG estinzione INCE nel segnale ma anche più
Implementazione di questa legge
E credo sia interesse quello richiama aperta scramble province nascevano nuovi che mi ha fatto il testo cioè in mora pence tangenza perché cui hanno e Potì importante utilmente interferenza permeare strettamente del mais
E mi ha ingannato Anchievic perché in questo mondo possiamo avere meglio la struttura possibile diritto internazionale
Ma se non siamo in grado di implementarle un modo per un pubblico più piccole allora mezzo pubblico il dubbio allora ogni Aso che facciamo insieme in questo cammino è il nuovo
Per la spesa incassettamento il burqa elettrico a restare Veritas afferenza cipressi
è un lavoro senza precedenti e richiede lo sforzo migliore di ognuno di noi
Una venga a fare ESP Cencia Ken pregnanza abbiamo già dimostrato quanto si può andare avanti quanto siamo arrivati già lontano
Lui precetti aveva in qualche un baco HP in Cina ci porta fuori info che essa impone fare da sé che anzi Cioce in questo senso
Siamo molto
Felici del lavoro fatto dalla Corte penale internazionale nel concentrare su proprio primo caso del proprio il primo caso scrutini contro i bambini
Enti e l'UPI è cauto impellenti entri atti per tranchant in Chinnici termine Pica maggio casco ucciso è in atto per il conguaglio nell'ordine del giorno di pomeriggio prenderlo attribuzioni e responsabilità
Quello è quello con l'impunità acquisiamo fin troppo abituati nel nostro lavoro
E invece che ove degli iracheni viene spento Schiorlin bivio o Matisse afferenze ambigui qua campioncini come precedente a questa
Vogliamo continuare a lavorare ancora un'opera che è stato con iter molto forte
Lui monaca stesse quindi a te che rende il PCI mai fatta male Ceregnano e poi in ma che mi è sembrato rischio di Cavazzo dato scopro pezzi credi caso questo licenze ex impero end Essex quel cala coesa Alfa Eures anziché a ciò che ne vuole
Ed è un passo significativo
Molto importante reso nel Consiglio di sicurezza mille seicentododici uno se uno due
Sulle
La capacità di monitorare
Validi per aver
Esaminare riduzioni contro
Contro d'obbligo queste ad essa spettanti esce focaccia Sisters in fu implode canto il Perù e di
Ente nasce
In Cina ci sia una cosa
Ma che fondamento che fa l'affondamento alla giustizia attribuzione responsabilità a livello internazionale e a livello anche nazionale
Vorrei
A dire solo che
Siamo veramente dedica al più presto a lavoro di questo a cammino ringraziamenti per mentre questo forza fare insieme
Grazie
Grazie trovata suo domenica
In italiano la prossima volta senza senza traduzione ciò domini è una delle persone che ha portato il concetto diritto dell'infanzia ed è un concetto di protezione di un oggetto passivo
Il bambino come oggetto passivo ultimi di protezione come nel passato a quello di un piano oggetto attivo che
A propri diritti e partecipa aumentarli farli portare avanti ho menzionato menzionata una fase indebito abbiamo
Dunque domenica
O il l'onore presso di dare la parola alla professoressa perché la pranzo menzionato professoressa onestà di Roma Tre e attualmente giudice all'iter ma al tribunale per l'ex Jugoslavia e da parte della delegazione
Italiana la Conferenza diplomatica di Roma ed era parte di quel gruppo di studiosi ed i politici i giuristi che hanno
Studiato inizialmente il i disegni di legge di attuazione
Grazie fotografica Talamanca
Io ringrazio gli organizzatori qui abbiamo la presenza certamente di quelli che sono stati e l'anima del lavoro che si è fatto per arrivare allo Statuto di Roma
La senatrice Emma Bonino il senatore Stanzani etica Talamanca il dottor Salamanca vorrei ricordare che
Se siamo arrivati al
DC otto luglio al Campidoglio a firmare lo Statuto di Roma la convenzione che porta allo studio di Roma e anche grazie
Ha un programma che è stato realizzato e che è stato diretto dal dottor Pica Talamanca di assistenza
E tecnico legale alle delegazioni dei Paesi in via di sviluppo nel lavoro proprio nella loro partecipazione al lavoro alla Conferenza sulla preparazione dello Statuto
Quindi non è stato solo il lavoro mosso politico direi delle organizzazioni non governative soprattutto di non c'è pace senza giustizia ma anche il lavoro tecnico giuridico ho svolto
No no una relazione preparata sistematica faro semplicemente delle svolge non soltanto delle osservazioni frammentarie su questo su quell'aspetto
Che mi è stato detto oggetto di questa tavola rotonda secondo questo programma
Vorrei partire anzitutto
Da questa grande vittoria che è stata raggiunta a a Roma
All'azione motu proprio data al procuratore che è stato una battaglia grossa che hanno vinto soprattutto le organizzazioni non governative è stata vinta soprattutto grazie alle organizzazioni non governative
Perché gli stacchi la maggior parte degli Stati all'inizio non ne voleva proprio sapere
Battaglia vittoria che è stata
Prepagata
In cambio di qualche cosa che è successo poi soprattutto l'ultima notte
Di qualche cosa che abbiamo dato che gli Stati laico ma in verità hanno dato
E cioè rinunciando a due criteri di collegamento per giurisdizione per l'attività della Corte penale internazionale molto importanti
Che avrebbero cento permesso alla Corte di fare molto di più di quello che la Corte ha fatto finora e cioè il criterio di collegamento della nazionalità passiva della nazionalità della vittima
Il criterio di scollegamento conosciamo così ma insomma di giurisdizione di competenza della Corte della presenza del reo
Si sono abbandonati si
In un pacchetto di scambio come succede nei negoziati internazionali con tutti i compromessi le mediazioni a cui purtroppo si è sottoposti
Per
Anche per fra questa grande vittoria dell'azione motu proprio e come è stato prima rilevato da Silvana Arbia
Siamo a sette anni
Dall'inizio dell'attività concreta della Corte penale internazionale
Siamo
Davanti a migliaia come sempre ha rilevato prima si banale abbia di documentazione su informazioni su notitiae criminis pervenute
Al procuratore
Per situazioni di antistanti
Alcune pare così ci dice ogni tanto il Procuratore di qua e di là
Pare sotto analisi preliminare da parte del Procuratore ci sarebbe l'Afghanistan finalmente
Avete sentito in questi giorni forse della fossa comune che è stata trovata di mille duemila forse tremila corpi
E solo ora
Si sta ante lasciando l'analisi preliminare
Di qualche cosa che è successo lì
Abbiamo in questa analisi preliminare pare anche il charter la Colombia
Gaza Garda è una situazione un po'delicata perché c'è il problema
Di sapere
Se è possibile esercitare la competenza
Se si tratta
Dell'Autorità palestinese di uno Stato e non di uno Stato e quindi è un problema ancora
Da risolvere su questo su questo piano però pare ci siano delle analisi interna analisi preliminare ad opera del procuratore in corso
Abbiamo la tra questi situazioni sotto analisi la Georgia
Il Kenya prende vorrei un attimo fermare sul Kenya solo per rilevare alcuni aspetti di questa problematica dell'azione motu proprio
E
Non abbiamo l'Iraq eppure tante informazioni sono affidate tante notitiae criminis sono arrivate anche con riferimento pare alla l'Iran
E quindi io sono abbastanza critica di quello che la Corte penale internazionale
Non affatto perché
Si
Bene fatto qualche cosa ci mancherebbe pure che non mette in sette anni non facesse qualche cosa
Però soprattutto non apporto
Quello che è potrebbe essere veramente l'anima del lavoro dell'attività della Corte penale internazionale e cioè l'azione motu proprio
Da parte del Procuratore
Il procuratore ora e sembra essere troppo preoccupato a mio avviso a mio modesto avviso di evitare le procedure davanti alla Corte
Non fa altro che riferirsi che sottolineare continuamente il principio di complementarità
Bene il principio di complementarità è sicuramente un cardine è stato rilevato
Da vari intervenienti prima
Non la Corte non può operare se lo Stato
Che pensa a operare
Però non è possibile a mio parere
In una recente in un recente intervento in un rapporto fatto dal procuratore alla un Consiglio di sicurezza sulla situazione di Darfur
Egli ha sottolineato alla fine di tutto il suo discorso però sapete bene la mia il mio compito è giudiziario non è un compito diplomatico
Meno male che ha detto questo però in verità questo la l'avvento dopo ha bene rilevato
Una sua attività che soprattutto un'attività diplomatica per indurre istanti a muoversi ebbene ci sono due aspetti di questo
Sollecitare gli Stati a muoversi
Su cui sono estremamente critica il primo
E che
Sì cerca di sollecitare gli istanti perfino a creare nuovi meccanismi nuove Curti nuovi tribunali e voi sapete bene ci sono dei tempi lunghissimi ci sono dei tempi legislativi lunghissimi
Ci sono dei tempi
Lunghissimi organizzativi
E quindi significa semplicemente rinviare perché si diceva sì il
E il Parlamento keniota sta
Discutendo séparé o meno
Una forte in particolare per occuparsi di alcuni crimini che sarebbero stati commessi a cavallo fra il due mila sette due mila otto la fase post-elettorale
Del Kenya
E quindi il procuratore il via a discutere e al
Pare anche un accordo con il Kenya
Dandini tutti il tempo e quindi rinviando in fin dei conti l'attività che la Corte penale internazionale attraverso l'azione
Motu proprio perché in quel caso può perché il Kenya e parte dello Statuto
Potrebbe
E svolgere
Ma l'altro aspetto che mi e direi che veramente scandalizzato
Di questo cercare per il procuratore semplicemente sempre
L'applicazione
Estremamente estesa del principio di complementarità a favore degli Stati e il patto che Luigi menti da molto spesso dimenticato talmente non molto spesso non lo è evocato fatto
Che istanti
Quant'anche Abba avessero
Dei meccanismi per operare
Per cessare l'impunità per farsi carico loro stessi
Delle della repressione di questi crimini
Molto spesso non possono farlo per qualche cosa che è successo a livello internazionale su cui non sono poi così d'accordo
Ma su un principio che la Corte Internazionale di Giustizia a Espresso in modo molto fermo e cioè l'immunità
L'immunità dei pesci grossi
E quindi quando il procuratore Ocampo richiama continuamente questo principio di complementarità ma va be
Ci sono gli Stati siete voi anzitutto fate qualche cosa a dati libertino dei meccanismi nuovi per fare tanto io vi do tutto il tempo per preparare
In fin dei conti simili si scorda che invece i pesci grossi non finiranno mai davanti a queste giurisdizioni
Se non forse
Dello Stato
Sul territorio del quale
Hanno operato in cui siano organi ma anche su quello
Bisogna vedere il problema dell'immunità costituzionali oltre a quelle internazionali che già operano così come interpretate in senso molto ampio dalla Corte Internazionale di Giustizia
Per cui questi meccanismi
Interni sulla base del principio di complementarietà che cosa potranno fare perseguire sentimenti e i pesci piccoli
E che risolviamo il problema
Quindi perdonate che sono così critica
Ma
Credo che il procuratore Ocampo vada un po'svegliato e questo credo che
è un compito
Che le persone di buona volontà che si occupano di questi temi
Dovrebbero fare altro aspetto del principio di complementarietà
Principio di complementarietà
Riguarda anche
Il trattamento
Degli stessi accusati
E delle vittime altra cosa che in questi negoziati in questi rapporti diplomatici con questi Paesi si dimentica
Cioè non è possibile che ci sia un meccanismo qual sia si una legislazione qual sia si e necessario che ci sia una legislazione
Che
E quindi che la giurisdizione nazionale sia in grado di applicare delle norme che proteggano i diritti dell'accusato
Ma anche i diritti delle vittime
Perfino
La che prevedano la possibilità come è prevista davanti allo Statuto nello Statuto di Roma della partecipazione delle
Delle vittime al procedimento penale cosa che viene del tutto trascurata
Lasciata come se non rientrasse nel principio di complementarità e il principio di complementarità e visto in modo estremamente astratto
Come priorità dello Stato diventarlo pensarci in qualunque modo ci pensi
Un'altra affetto su cui mi voglio fermare
Anche qui in modo critico
è già stato fatto da altri
E cioè la questione della cooperazione degli Stati
I distacchi
Non cooperano operano poco e male molto spesso non per mancanza di buona volontà come è stato già sottolineato permute mancanza di strumenti giuridici pensate che quando si è posto il problema
Della Consegna dissero un bando a
Ad Arusha al Tribunale per il Ruanda dove io tra l'altro lo sono stata giudice aggredite ma per tre anni e il problema se posto proprio in quel periodo in cui ero lì
Moglie noi potevamo consegnare essere un bagno
Perché era stato raggiunto da un mandato di cattura da parte del Tribunale per il Ruanda infatti poi è stato uno
Processato voi vi è stato condannato in appello è stato condannato alla all'ergastolo e e la Silvana
Era il capo dell'équipe del procuratore che si è occupata di questo caso
E
Pensate che a quel Puma quella in quel momento a quel tempo nomina non avevamo ancora dopo tanti anni e credo
Undici dodici qualcosa del genere
Un una legislazione di adattamento allo statuto del Tribunale per il Ruanda ce l'avevamo per tribunali per la
Ex Jugoslavia siamo in Europa si occupa dell'Europa quello si occupa degli africani quindi non ce l'avevamo
E quindi poi quando
Arusha ci ha chiesto se roba noi non abbiamo lo strumento giuridico per consegnarlo per fortuna e attrae intervenuta
La Santa Sede si trattava si tratta di un sacerdote è intervenuta la Santa Sede
E con molto pragmatismo l'ha convinto ha consegnato sigla messo ma egli ha pagato il biglietto e ed è arrivato ad Arusha
Ebbene queste qualche cosa che come diceva prima si banale abbia si può riproporre
Con riferimento
A la mancanza di cooperazione con
La Corte penale internazionale da parte dell'Italia
Che non solo non affatto una legge con riferimento AIA ai crimini proprio la parte sostanziale ma non certo momento si era detto ma facciamo solo quella sulla cooperazione come si fa operare
Con riferimento
A la
Repressione di certi crimini si hanno se non si hanno neppure nella nostra legislazione la previsione di queste fattispecie criminose ma lasciamo da parte questo
E questo perché io a un certo momento un sono stata a lungo in questa Commissione lo oppure presieduta per qualche mese
Abbiamo preparato era lattine il Progetto
Di legge stato messo in un cassetto ed è rimasto lì dopo è andato un altro mio collego imminente collega autorevole collega più di me
Professor Conforti l'ha fatto un altro messo nel cassetto è rimasto lì ma sono tutti nel cassetto al Ministero di Grazia e Giustizia
Dove si andava continuamente a lavorare su questo progetto
Arrivando non pagati però c'è chi stava fuori io stavo quindi però i viaggi gli si pagavano vero un lavoro che sta risultato del tutto inutile e perché questo perché a un certo momento
è venuto
Il Ministero della difesa ha detto no
Voi non potete ottava toccare i crimini di guerra i crimini di guerra sono
Il
Dominio riservato nostro quindi come vi siete permessi
Di sì ma l'adattamento allo Statuto di Roma significa anche occuparsi di queste fattispecie
Non solo dei crimini no no voi non potete occupare solo di genocidio e crimini contro l'umanità dei crimini di guerra non vi potete occupa
E al massimo li potete occupare della cooperazione
Questo è il problema per non parlare poi del fatto che
Anche con il Tribunale per la ex Jugoslavia in questo momento fuori va beh non è possibile parlarne
Ma ci sono dei problemi con riferimento proprio al regime di detenzione di alcuni
Alcuni presenti sul nostro territorio consegnati dal tribunale per la ex Jugoslavia e questo per mancanza di cooperazione io sono stata in un caso in un anno in cui avevamo bisogno ANCE alto momento alla cooperazione dell'Italia
Per certi documenti che ci devono arrivare dalla Procura di Milano
Non è stato possibile a dirlo non c'è stato nulla da fare abbiamo Peppino sospeso le udienze per quindici giorni
Io ho davanti ai due colleghi colleghi giudici mi vergognavo posso parlare di questo caso perché l'abbiamo concluso
Ma e non sapevo loro mi guardavano ma perché l'Italia e che ne so io perché l'Italia
Io non sono gli italiani non sono l'Italia assolutamente sono qui a titolo individuale
Anche se candidata dal Governo italiano ma a titolo individuale per cui non lo so
Non siamo riusciti ad avere questi documenti
E quindi la Corte penale internazionale speriamo che nessuno passi dal nuovo neppure a venire a visitare il Colosseo di questi sospettati
Da parte della Corte penale internazionale se non lo faremo faremmo veramente una figura incredibile io spero
Ecco con questo osservazioni qua non c'è un'altra cosa dirà propose ed altri la questione di Bashir
Però lo diciamo prima con il dottor tattica Talamanca in Uganda Bashir non citata
E che
Ciba
è un problema veramente grosso l'Uganda è un Paese
Che accollo lavorando più o meno con la Corte penale internazionale anche perché
C'è un mandato di arresto conto rosa cinque è ribelli del
Del nord dell'Uganda alle un ribelle pare sia morto deceduto e ce ne sono quattro però sono ormai credo da quattro cinque anni che è stato fatto questo mandato di di arresto
Sono in fuga
E meno distanti limitrofi
Banche né dando al territorio un nord dell'Uganda e nessuno agli esce ad acchiapparli
Questo la dice lunga sulla capacità degli Stati e sulla loro volontà soprattutto
Di cooperare con la Corte penale internazionale
Un'ultima osservazione
I bambini
Si
Per fortuna anche abbiamo in questo caso davanti alla Corte penale internazionale in cui finalmente
Un individuò un leader fra
Di un gruppo armato
è
Processato per avverrà
Usato bambini come soldati abbiamo poi lo altri casi con l'atto di accusa fra l'altro capo d'imputazione di a dirgli anche usati
Come schiavi attimi sessuali
Però
Anche su
Vedendo alcuni su questo processo
Così come si è svolto mi è capitato qualche volta di
Vedere queste udienze
Sono rimasta un po'sconcertata
Da i testimoni bambini
E da come questi bambini vengono utilizzati come testimone e la cosa che oltretutto mia
Molto colpito una affermazione che è stata fatta all'interno
Che
Questi bambini vanno considerati non solo come vittime
Ma come anche come auto utili
Di crimini
Vicino al fatto che questi sbagliato anche dal punto di vista tecnico perché nello Statuto di Roma
Si è previsto
Che
Non possono essere sottoposti alla giurisdizione della Corte e se non a partire da diciott'anni gli individui quindi gli altri possono essere processati dalle giurisdizioni interne quindi davanti alla Corte penale internazionale non sarebbero mai
Sospettati di crimini e quindi
Ma il problema è che questi bambini molti di questi bambini hanno fatto crimini perché erano gli anni
Indotti affari prima anche il fatto di averli indotti a fare i crimini significa che sono semplicemente vittime sempre continuamente non sono altro che
Vittime
E
Un
Una chiusura di ottimismo perché io sono pessimista al dottor Frati casta la mancata si ricorderà quando dopo quella notte terribile la mattina
Si è saputo di questo pacchetto che si era
Negoziato fino alla fine il che questi due criteri di giurisdizione a cui tenevamo tantissimo
Se ne sono andati nel nulla io ho pianto
E questo però significa che io in fin dei conti ero molto più è
Lui diceva ma no non era possibile alberghi e io c'ho discusso animatamente ma come cosa dice come è possibile che non si potessero avere questi due criteri di giurisdizione
Questo però significa che in fin dei conti non sono possibili così pessimista perché però o a eroga talmente ingenuo
Ho ero ottimista e pensavo che si potesse arrivare a Roma con questi quattro alla a firmare lo Statuto di Roma contenente quattro criteri di giurisdizione non solo due
Che rendono veramente
Abbastanza difficile la gestione
L'attività da parte della Corte penale
Ritengo che la Corte penale internazionale sia un grande meccanismo e questo la nota di ottimismo
Ritengo però che non si può assolutamente
Finire con questa lotta che abbiamo fatto all'ora e bisogna continuarla per sollecitare il procuratore ma anche per cercare e questo lo dico soprattutto ai giuristi
Di studiare e di analizzare questa giurisprudenza di criticarla di approvarla Di Venere
Quali sono le cose che vanno e non vanno perché ce ne sono c'è per esempio questo atteggiamento della Corte penale internazionale che ha una specie di complesso di inferiorità rispetto alla giurisprudenza dei due tribunali ad hoc
E qualche volta quindi cerca di delle soluzioni innovative quando ci sono alcune cose che nella giurisprudenza dei due tribunali ad hoc che sono state già a giugno
Quindi è un
è un invito a tutti noi a cercare di continuare questa nostra battaglia perché la Corte e il sostegno anche perché la Corte penale internazionale ha bisogno di lavorare lavorare meglio grazie
Essere
Se queste sono Tanzi
Voglio rassicurarla che il lavoro fatto dalle Commissioni anche sui crimini non è soltanto in un cassetto sentiremo
Petardi da verità venne attinenti a Matteo Mecacci che hanno presentato un disegno di legge in questa legislatura alla Camera dei Deputati che comprende
Dunque finché non sarà un anno perché non sono entrati
Il titolo tre quattro e cinque il disegno di legge sono i crimini competenza tra cui
Prima di di sentire un po'più da vicino da loro sul disegno di legge
O che cedere la parola zero-tre Zappalà Salvatore anche alla Conferenza di Roma
Era un'aggregazione Bosina
Insieme
In quegli anni lavorato Tribunale
Preziosa adesso il professore coordinare l'urgenza di Catania oltre che il rappresentante dell'Italia
Nel posto scomodo assemblearista riparte dove forse il più imbarazzante che in altri posti la mancanza di leggi trattazione
Di prima attuazione dello Statuto
Professore
Grazie Nicolò vi ringrazio moltissimo per l'invito
Ti ringrazio in particolare insomma anche per
La nostra amicizia di vecchia data con Nicola abbiamo credo cementato la nostra amicizia in busta hanno i primi mandati d'arresto del Tribunale per l'ex Jugoslavia che venivano mandati agli Stati perché è vero che questa giustizia penale internazionale
Si fa con la politica di alto livello è vero che si fa con dei precedenti giurisprudenziali particolarmente importanti però è vero che si fa anche tanto con le fotocopie
Lo scorcio da appiccicare sulle buste queste buste da preparare da inviare e io credo che vorrei partire diciamo un uomo e un'altra precisazione che diciamo la mia
Il mio coinvolgimento nella nelle attività dell'Assemblea degli stadi parte della la Corte penale internazionale oltre a essere un sistema giudiziario oltre ad avere una una corte dei giudici
Anche diciamo un un aspetto più politico se volete un'assemblea in cui siedono tutti gli Stati che hanno ratificato lo Statuto e
Per la Corte
E e vorrei partire da due concetti chiave che Emma Bonino ci ha ci ha offerto proprio all'inizio
Di questo incontro cioè il fatto che la giustizia penale internazionale e la Corte sono in qualche modo l'ultimo ricorso l'ultima baluardo dei diritti umani
L'ultimo baluardo per difendere questi diritti e questo diciamo
Il secondo aspetto il fatto che la Corte in questo momento è sotto attacco soldati da diverse da diverse parti
Quanto questo secondo profilo che voglio assicurare che
Diciamo la Corte sotto attacco e bisogna come dire
Ci sono dei continui cali di attenzione cali di
Hangar bancali di impegno nella tutela dei diritti umani nella tutela di questo meccanismo di giustizia penale internazionale ci sono a livello di opinione pubblica ci sono a livello politico ci sono a livello parlamentare governativo e così via
Quello che però è sicuramente importante e che a fronte degli attacchi che sono attacchi
Che vengono svolti in varie sedi attraverso campagne di stampa ma anche attraverso iniziative politiche e diplomatiche il tentativo di presentare
In seno alla i lavori
Del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite una mozione per sospendere i lavori della corte in particolare in relazione al caso Bashir
Il tentativo di mettere in evidenza le le le debolezze le la selettività dell'operato della Corte ora non tutti questi attacchi sono necessariamente completamente infondati ci sono dei difetti nel sistema della Corte
E però sicuramente da questo attacco
La Corte come sistema merita ancora di essere difesa perché proprio perché l'ultimo baluardo per la tutela di questi diritti umani proprio perché ci ho voluto tantissimo tempo per
Costruirla
E proprio perché se l'ultimo lombardo cede non c'è nemmeno più una speranza
E i primi diciamo a intervenire in questa difesa della Corte senz'altro sono stati almeno per quanto ho potuto potuto vedere sono stati i Governi degli Stati membri dell'Unione europea in primo luogo che a più riprese hanno
Si sono opposti diciamo hanno difeso strenuamente la Corte la sua autorità il fatto che le decisioni della Corte devono essere rispettate il fatto che non si possono
Immaginare
Transazioni politiche che non rispettino questo principio per cui la giustizia deve stare al cuore di ogni pace possibile ogni pace realizzabili ogni pace credibile
E questo gli Stati in larga misura
Stati membri della Corte di Stati che hanno ratificato lo Statuto ma a livello dell'Unione europea ma anche gli Stati africani come
Ricordava la senatrice Bonino prima
Lo hanno fatto
Ovviamente
Ci sono sempre delle difficoltà e
In questo diciamo
Bisogna appunto ricordarsi che è sempre necessario una mobilitazione un'attenzione dell'opinione pubblica per far sì che i Governi mantengano salda l'attenzione su questi su questi aspetti
Perché
In qualche modo insomma mi ricollego non per difendere la Corte ma
Diciamo un senso una politica di prudenza in questi primi anni
E la politica della Corte è stata decisamente prudente specie quella del Procuratore nel non utilizzare questi poteri proprio motu ci può essere stata perché uno degli obiettivi fondamentali che a torto o a ragione gli Stati
L'Unione europea si sono assegnati è stata quella di dare importanza al valore della universalità dello Statuto
Perché una delle grandi ferite del processo di Roma dell'adozione dello Statuto è stato quello che
Una buona fetta della comunità internazionale ormai siamo oltre forse la metà degli Stati che ne fanno parte ma una buona fetta della comunità internazionale rimasta fuori dallo Statuto
Tra cui tre membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Tra cui democrazie molto popolose di importanza fondamentale sugli scenari internazionali quindi
Diciamo questa frattura questa
Questo non vuole far vedere la Corte come un prodotto degli occidentali che viene imposta agli altri ma
Il l'aspirazione veramente a rendere
Così come lo sono i valori che stanno sotto il sistema a rendere il sistema della Corte veramente universale e uno degli obiettivi fondamentali che la Corte si è assegnata
Ovviamente
Lungi da me l'idea di pensare che l'azione della Corte stessa debba andare in questa direzione quello spetta ad altri organi probabilmente
Portare avanti questa questa politica però ecco se è un aspetto positivo ci può essere può darsi che questo
Mirare all'universalità possa aver influenzato queste considerazioni ma accanto all'universalità dello Statuto tutti gli Stati membri si sono fatti anche carico di preservare né l'integrità e cioè evitare proprio che
Ci possano essere dei meccanismi dei fenomeni attraverso i quali
Si possa finire per
Tradire i principi fondamentali che stanno nello Statuto
Questo tutelare l'integrità dello Statuto e questo
Dare piena attuazione allo Statuto oppone anche ovviamente il problema di quello che poi fanno gli Stati al loro interno e qui
Certamente insomma non è
è scontato che la Corte senza la cooperazione degli Stati non può fare nulla o fare molto poco ovviamente la Corte
Svolge il suo ruolo
Insieme agli Stati non soltanto direi e via del meccanismo di complementarietà ma anche per l'ovvia ragione che la Corte non ha forze di polizia proprie buona meccanismi e poteri di attuazione delle proprie decisioni quindi è chiaro che spetta agli Stati
Dare un supporto e questo diciamo in qualche modo avviene anche alla alla all'aspetto più riguardanti da vicino l'Italia la legge di cooperazione l'assenza di questa legge valutate la legge di attuazione dello Statuto sia sotto il profilo dei crimini sostanziali sia sotto il profilo della cooperazione con la Corte
Ora
Dallo statuto della corte probabilmente si può evincere che effettivamente
L'obbligo degli Stati di gli obblighi degli Stati che derivano dallo Statuto stesso
Non solo comprendono un obbligo di dare risposta alle richieste della Corte ma anche di dotarsi di legislazioni interne adeguate
Perché rispetto forse ai tribunali ad hoc si poteva pensare che l'unica cosa che
Veramente importanza e che dovrà risultato fosse raggiunto in qualche modo che fosse
Quella la cosa importante che vi fosse un obbligo di risultato garantire che non vi fosse impunità sul proprio territorio e garantire che eventuali persone
Ricercato dalla Corte dei tribunali finissero qua davanti al tribunale in qualche modo
Rispetto al sistema della Corte che è un sistema permanente che guarda al futuro che
Che che in qualche modo si crea si costituisce per appunto rappresentare quell'ultimo baluardo ma anche in qualche modo stancando sì su un orizzonte che
Non è quello temporalmente limitato dei dei tribunali ad hoc ma che
Insomma guarda guarda un futuro anche anche lontanissime quindi di un futuro nel quale questo periodi sette anni può anche essere considerato un tempo
Molto più breve rispetta e gli stessi sette anni dei tribunali ad hoc che invece
Ai quali invece si chiedeva in quello stesso tempo di fare tanto
Però questo sistema naturalmente richiede anche che gli Stati
Oltre a cooperare attivamente con la Corte si dotino anche degli strumenti necessari per reprimere sul loro territorio questi crimini che vuol dire dotarsi di legge di attuazione della parte sostanziale cioè di definizione dei crimini di pene per questi crimini
Di istituzioni che possano
E seguire queste
Questi eventualmente questi processi ora anche qui tutto questo non avviene spontaneamente questo processo di adeguamento
Perché perché gli Stati copre vino I tutti i livelli dico di cui vi di vi dicevo cioè a livello concreto di portare le persone davanti alla Corte a livello più astratto darsi gli strumenti istituzionali è necessario che ci siano delle spinte
Le spinte vengono dall'interno la vita politica interna degli Stati Governi Parlamenti nazionali
Gruppi di opinione
In alcuni Paesi la stampa l'opinione pubblica più in generale ma sono anche spinte che vengono dall'esterno vengono dalle
La Corte ha competenza astrattamente sul crimini di aggressione perché l'articolo cinque del suo Statuto
Elenca i crimini di aggressione insieme ai crimini di genocidio e crimini contro umanità e crimini di guerra tra i crimini di competenza e la Corte
Però come sapete è stato rinviato l'esercizio da possibilità che la Corte eserciti la sua giurisdizione su questo crimine al momento in cui l'Assemblea degli Stati parte
Avrebbe adottato
Una definizione di questo tipo
I negoziati sono andata avanti per altri diciamo dieci anni rispetto a quel momento sembra che diciamo per quanto vi sono ancora grosse difficoltà politiche specie in relazione al ruolo del Consiglio di sicurezza ecco di nuovo
Che ritorna il tema del rapporto problematico che c'è sempre tra la politica e la giustizia uno dei maestri del diritto penale italiano Francesco Carrara
Scriveva alla fine dell'Ottocento che giustizia e politica
Ma quello sorelle quando uno entra dalla porta del tempio l'altra fugge dalla finestra impaurita
Ecco questo rapporto è sempre problematico e anche in relazione a crimini di aggressione ovviamente
Il ruolo del Consiglio di Sicurezza diventa ancora più delicato e questa è la grande scommessa di questa conferenza di revisione in Uganda dei la del giugno maggio giugno del prossimo anno
Però c'è anche un secondo aspetto della conferenza di revisione che è molto importante e sul quale probabilmente sarebbe utile in tutti gli Stati membri cominciare e tutti gli Stati membri del del
Sistema della Corte cominciare ad aprire un'ampia riflessione che coinvolga
Opinione pubblica parlamentari interessati o Parlamento più in senso più ampio Governi degli Stati membri una riflessione
Sul così detto stock picking cioè un bilancio di questo primo periodo di funzionamento dello Statuto ecco questo bilancio è probabilmente la sede per cercare di capire
Se ci sono dei difetti sistematici come
Si sta
Indirizzarli come tentare di
Di di risolverli che tipo di proposte ci possono essere
Ma anche
Può essere diciamo un momento fondamentale per far
Passare il messaggio o o per cercare di trovare delle soluzioni
Che la giustizia penale internazionale non può ovviamente a essere lo strumento principale di tutela dei diritti umani perché l'ASP giustizia penale internazionale inevitabilmente interviene quando i diritti umani sono stati
Calpestati violati in maniera così massiccia
Che
La tutela e
Quasi un pannicello caldo
Quindi
Diciamo con questa consapevolezza bisogna anche tenere presente che il ruolo della Corte penale internazionale del sistema penale internazionale è un ruolo che va contemperato con altre esigenze e allora
Mi trovo
Molto interessa
Quanto osservava la senatrice Bonino all'inizio si può concedere eventualmente se ho ben capito insomma per quanto
Lei non fosse d'accordo ma si potrebbe concedere una sospensione del procedimento contro al-Bashir
Solo ed esclusivamente a condizione che si immagino altri meccanismi che però diano una risposta concreta alle esigenze sottostanti
Pur nella consapevolezza che è difficilissimo trovare un punto di conciliazione di queste esigenze e pur nella consapevolezza che esiste già un mandato d'arresto della Corte
Per cui non è sospendere un la situazione un procedimento in un momento in cui
La corta ancora non si è pronunciata ma ci sono già stati tre giudici che hanno detto ci sono degli elementi gravi nei confronti di questo indirizzo
E ritengo che questa potrebbe essere diciamo una via da esplorare non tanto
Non soltanto in relazione al caso
Al-Bashir ma più in generale e che questo è un problema che e destinato a porsi perché la Corte penale internazionale per definizione
Nessuno sistema è una Corte che può giudicare i capi idea e i Capi di Stato i Capi di Governo i vertici dello Stato
E quindi indispensabile che si rifletta che si discuta
I modi insomma sul modo in cui
Può essere superato
Un eventuale contrapposizione netta tra quelle che sembrano esservi esigenze della pace e quelli che possono essere le esigenze della giustizia
Sulle possibili ricette ovviamente
Non credo che ci sia stata ancora diciamo suggerito ma strada né credo che ci sia una strada univoca probabilmente i meccanismi sono meccanismi istituzionali
Meccanismi che consentano un
Vorrei una riattivazione immediata del meccanismo giudiziario davanti alla Corte anche nell'ipotesi in cui
Sì sì sì consentano soluzioni di tipo transattivo soluzioni commissioni per la riconciliazione e così via
Ma sicuramente diciamo
Il momento di di di il bilancio sullo portato della giustizia penale internazionale in questi questi dieci anni e il momento della conferenza di revisione potrà essere un momento importante anche per questo
Ultima osservazione che non ha niente a che vedere con la Corte penale internazionale ma credo che non vada perso occasione per ricordarlo l'importanza in relazione agli esistenti tribunali sistemi
Hai tribunali ad hoc delle Nazioni Unite di ultimare la loro attività come sapete questi tribunali devono essere chiusi e stanno chiudendo ma di ultimare la
Ultimando anche i procedimenti cioè e seguendo tutti mandati d'arresto pendenti
E in particolare il mandato d'arresto contro Ratko Mladic
Per quanto riguarda il tribunale per l'ex Jugoslavia e dica buca per quanto riguarda il Tribunale per i quali
Ecco credo che complessivamente mostrare di girare la pagina della giustizia penale internazionale completando davvero
Dando per quanto di competenza e questi buona il lavoro sia un aspetto assolutamente essenziale per il momento io mi fermerei qui
Grazie
Passiamo in diretta su Radio radicale a una tavola rotonda
Organizzato non c'è pace senza giustizia imprese nell'anniversario lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale
Ho il piacere di dare la parola adesso Rita accademiche primo firmatario
Ed è la proposta di legge d'iniziativa
Deputati radicali alla Camera dei deputati per
Disposizioni di attuazione dello Statuto di Roma che
L'ultimo l'ultimo
Forse non non il finale ma il più recente
Capitolo dell'azione politica di libertà decreti radicali per far sì che l'Italia
Sani questa piaga imbarazzante diritti
Mancanza
Di registrazione di attuazione dello Statuto che lo Statuto dopo tutto di Roma
Grazie grazie Nicolò io vi esporrò una breve cronistoria di come stanno le cose in Commissione giustizia perché la Commissione giustizia che attualmente si sta occupando della questione
Il quattro febbraio scorso la Commissione ha approvato una risoluzione che portava la firma mia di Mecacci credo che poi
Si sia aggiunta anche l'onorevole Ferranti del
Partito Democratico
E che con questa risoluzione si impegnava il Governo a predisporre con la massima urgenza stiamo parlando quattro febbraio scorso
Un disegno di legge di adeguamento delle norme dello statuto di Roma
E questo al fine di aggiungere di giungere al più presto l'adattamento dell'ordinamento giuridico italiano eccetera eccetera e si parlava in questa risoluzione anche villa
Del rischio del fatto che fosse messa a rischio la credibilità del nostro Paese
Ebbene quattro febbraio l'otto aprile scorso il sottosegretario alla giustizia che stamattina abbiamo ascoltato rispondendo ad una nostra interrogazione ha ribadito
La piena adesione del Governo all'avvertita esigenza di una sollecita l'adeguamento dell'ordinamento italiano alla normativa europea
Si tratta di un intento palesemente condiviso con tutte le forze politiche che il Governo apertamente dichiarato in tutti gli atti di sindacato ispettivo che sono stati più volte presentati in materia di recepimento dello statuto penale internazionale
In effetti ha ammesso ma sottosegretaria
I tempi per la predisposizione del disegno di legge in materia si sono rivelati più lunghi
Di quanto previsto ed auspicato ma il motivo non è certo stato nel dilatorio nel meramente pretestuoso il Governo ha alacremente lavorato per approntare un atto normativo tecnicamente completo
E se anche impegnato affinché tale atto si dimostri coerente con la normazione interna e soddisfatti adeguatamente tutte le aspettative in tal senso comunico ed è questa la comunicazione
Importante è che il disegno di legge è stato ultimato
Quindi siamo all'otto aprile scorso
è stato ultimato e che già ieri è stato trasmesso al Consiglio dei Ministri per la calendarizzazione di competenza e per la successiva discussione
Ora la situazione in Commissione questa che il disegno di legge del Governo ancora non lo abbiamo visto
Però grazie ad una
Presa di posizione credo molto ferma della Presidente della Commissione Giulia Bongiorno
Sia iniziata alla discussione con i progetti di legge che ci sono
C'è quella alla proposta di legge che ha come prima firmataria l'onorevole Daniela Melchiorre del Gruppo Misto liberaldemocratici magna
Quella che ha come primo firmatario l'onorevole Antonio Di Pietro e la mostra
Relatore è il l'onorevole Roberto ora o dell'UDC che in materia devo dire sembrano molto preparato e anche molto determinato
Detti
Io credo che
Questo è chiaro che senza il disegno di legge del Governo non è che andiamo
Possiamo andare molto avanti per avere poi un testo unificato che abbia una qualche possibilità di essere poi approvato
Però questo mi sembra uno di quei casi in cui l'azione non violenta che è tipica del Partito Radicale
E di Non c'è pace senza giustizia
Tutti proprio gli aspetti che sono tipici di un'azione non violenta
Perché noi non è che vogliamo costringere a fare il Governo ha far fare al Governo qualcosa di cui non è convinto no lo vediamo tutte le dichiarazioni ci dicono che il Governo vuole fare
Ma come c'è stato detto anche dall'onorevole Casellati i tempi della politica non sempre
Si adeguano alle esigenze
Del diritto internazionale e alle esigenze del diritto anche nazionale e quindi
Quasi c'è invitato almeno io l'ho preso così
Ha fare in modo che ci sia una sorta di spinta
Perché ieri i tempi della politica possono adeguarsi alle
Esigenze
Ma io ho appuntato anche alcune frasi che sono state dette in né questa sede il professor Zappalà intervenendo poco fa detto occorrono delle spinte
L'onorevole Arbia detto
Forse non si conosce troppo l'attività che fa il tribunale penale internazionale ma io da questo punto di vista voglio richiamarmi
Ad alcune
Ad alcune attività che sono state proprie cioè a la stessa creazione
Del Partito radicale non violento transnazionale tra spartito
A che cosa si ispirava questa possibile rintracciarlo in moltissime delle
E dichiarazioni e anche fatte in sedi congressuali importanti come quella di Budapest noi facemmo un congresso
Avuta peste e fu fatto poco prima del mille novecento ottantanove
Poco prima della caduta del muro di Berlino e la scenografia di questo congresso vedeva già la cortina di ferro
Che cadeva
Bene è facilmente rintracciabile in moltissime di queste relazioni anche del
Di Sergio Stanzani che è stato Segretario
Del partito radicale transnazionale
Per oltre che promotore irresponsabile insieme ad Emma Bonino di Non c'è pace senza giustizia cioè
Il dovere della comunità internazionale di ingegneri il dovere di ingerenza
Negli affari interni dal degli Stati quando è in gioco il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo questo è un principio
Che ci ha sempre guidato e credo che abbiamo dovuto anche lottare nelle dibattito politico perché si afferma
L'altra caratteristica è quella di vedere uniti
Gli uomini di scienza di lettere qui lo riprendo dal
Manifesto appello contro lo sterminio per fame nel mondo che fu firmato da decine e decine di premi Nobel
E e e dai cittadini
Cioè
L'Unione loro rivolgevano questi premi Nobel il premier il manifesto fu scritto da Marco Pannella
Un appello a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà ai potenti e agli umili
Alle Lullo diverse responsabilità cioè questa unione
Di e coloro che hanno responsabilità politiche con le persone
I cittadini che possono muovere che possono dare e quella spinta e quindi non più divisi dal fatto di stare uno da una parte i cittadini dall'altra però e qui ritorno all'osservazione che faceva
E l'onorevole Ardea non so se si dice Arbia o Arbia Arbia quindi aspetta banca
E cioè le il ruolo fondamentale che in tutto questo non svolgono i mezzi di informazione
E
Infatti questo appello che riveda del mille novecentosettantanove questo manifesto appello nella sua parte conclusiva diceva sì potenti della terra sono responsabili essi non sono gli unici
Sì gli inermi non si rassegna Ranno ad essere inerti si dichiareranno sempre più numerosi di non obbedire ad altra legge che a quella fondamentale di diritti e gli uomini e delle genti
E poi e se ne donne gli uomini se le genti sapranno è questa la parte che si rivolge veramente al ruolo fondamentale dei mezzi di informazione io sono convinta
Che
Si e per esempio se parliamo dell'Italia se i cittadini italiani sapesse
Veramente
Quello che
Il ruolo che ha svolto pur nelle mille difficoltà la Corte penale internazionale i risultati anche minimi laddove e sono stati ottenuti quelli che potrebbero essere ottenuti come Necci diceva la professoressa Lattanzi io sono convinta che questa spinta sarebbe sicuramente e più forte
Ed è questo un po'l'augurio che mi faccio ritenendo
E che vi faccio notare che dovremmo farci
Che ritenendo che il ruolo delle organizzazioni non governative
Il ruolo della politica perché c'è anche una nobiltà della politica che può
Affermarsi
Sia
Un ruolo fondamentale soprattutto se a come fine
Quello della conoscenza di tutti e quindi il ruolo
Dell'informazione io credo di aver visto solamente in poche occasioni
I telegiornali italiani parlare della Corte penale internazionale o anche del
Se non quando c'è stata la notizia clamorosa
Che poi può essere quella della morte di Milosevic ma pochissime volte ed ha parlato anche del tribunale della ex Jugoslavia e questo è una è una disattenzione
Secondo me colpevole dei mezzi di informazione che hanno anche
Degli obblighi di servizio pubblico che forse rischia di frenare
Tutta questa attività che tutti noi riteniamo fondamentale
Seguita le difficoltà della Corte nel far sentire la propria voce sono ancora più gravi da un certo punto di vista nei paesi
Che sono quelli dove la Corte dovrebbe essere sentito di più che sono i Paesi
In cui ci sono casi della Corte questo
è una cosa che muoverci per ma da un anno lì sta già affrontando con grande dedizione quindi speriamo di avere buone notizie anche dalla capacità delle capacità maggiore della corte di di avere un impatto sul pubblico dei Paesi
Voglio
Trovare un attimo
La parola a Matteo Mecacci Unione carceri il
Il secondo firmatario della proposta di legge d'iniziativa
Radicale per la disposizione disposizioni di attuazione del sud di Roma e anche è stato per molti anni in prima linea nella battaglia doveva
Per la restituzione della della Corte penale internazionale per la sua operatività in particolare negli anni cruciali tra l'adozione dello statuto l'entrata in vigore della Corte
L'Unione caccerà New York perché successivamente per
Nel nella campagna ratifiche una definizione più i crimini
I procedure che sono che sono state adottate negli anni successivi Matteo
Grazie grazie Nicolò
Ma in effetti c'ero anch'io novantotto forse il primo a credito che che ho avuto la Conferenza diplomatica internazionale grazie non c'è pace senza giustizia
E poi negli anni successivi ho studiato sui sulla pubblicazione la professoressa lattanti perché qui c'è una
E si propose la Corte penale internazionale e il Consiglio di sicurezza
All'Università di Firenze quindi insomma anche se
Abbastanza giovane insomma dei ricordi anch'io però da però voglio essere sintetico anche perché i tempi sono sono stretti no parto da alcune considerazioni sulla sulla situazione italiana che
Già Rita ha tracciato solo per dire che
Il caso della mancata implementazione delle
Norme dello Statuto di Roma nella sede di esazione è un esempio
Di un sistema un modo di legiferare il nostro paese che purtroppo si distanzia sempre di più da alcuni stando almeno internazionali che riguarda l'aspetto dei diritti umani e che riguarda anche il nostro
Paese per quanto riguarda i i diritti civili
Dei cittadini italiani ora abbiamo dei casi che stanno emergendo in modo abbastanza evidente due giorni fa c'è stata l'ennesima polemica violenta di esponente del Governo italiano nei confronti della Agenzia ONU per i rifugiati
L'Italia ha ratificato un trattato con la Libia che sostanzialmente non è in linea con alcuni che sono degli obblighi e il nostro Paese rispetto almeno una garanzia del diritto d'asilo
I cittadini che vengono nel nostro Paese e noi abbiamo elencato questo tipo di
Violazioni e di legislazione non conforme al diritto internazionale ma anche presente tutti i casi che sono davanti alla Corte di Strasburgo sui diritti umani che vedono l'Italia insieme alla Turchia se il Paese che ha ormai migliaia di casi
Per mancanza di rispetto dei diritti è un giusto processo del nostro Paese che sono di fronte alle giurisdizioni internazionali allora quando non c'è la volontà politica
Di
Procedere ad adeguarsi a questi starne internazionale è perché c'è una disattenzione che è generale e che diciamo è il sintomo del fatto che la democrazia in questo Paese si va mano a mano si dia ma è stata completamente sicuramente affievolendo o spegnendo e credo che questa pubblicazione che abbiamo
Fatto nei mesi scorsi cercando di documentare anche come storicamente questo processo sia avvenuto possa interessare anche appunto chi dal punto di vista giuridico
Affronta questo tipo di di tematiche però detto ciò io credo che si debba continuare si debba accogliere anche questo occasione di ricordo e di
Dice l'operazione della nascita della Corte penale internazionale che come diceva
Emma Bonino rappresenta lo diciate l'ambasciatore Vattani un unico un perché la prima giurisdizione universale che si occupa di dare giustizia ai diritti individuali della persona in materia
Penale però questo è un principio che siamo riusciti
E siete riusciti ad affermare nel corso degli anni novanta quando sicuramente gli era un clima internazionale anche favorevole diciamo all'espansione di certi strumenti di diritti internazionali e che oggi ci vede
Sicuramente in maggiore difficoltà anche di fronte al fatto che a livello internazionale vi sono dei paesi
Come la Cina come la Russia che hanno un peso politico
Diverso da quello che avevano allora è che evidentemente su questa strada
Non vogliono fare dei passi avanti però io credo che questo principio sia un principio vincente che quello che ha fatto la corte finora sia qualcosa di sostanzialmente molto positivo e credo che anche le osservazioni critiche fatte dalla
Professoressa Lattanzi vadano nella direzione appunto di migliorare un lavoro che comunque
è importante e che penso viste anche le discussioni che ci sono state
Nell'ultimo G otto che comunque si vanno diffondendo a livello internazionale cioè sulla necessità di garantire degli strumenti che regolino l'interdipendenza tra i Paesi e per gli individui dalla finanza
All'ambiente alla questione delle migrazioni cioè il principio
Che laddove vi sia un diritto che scritto sulla carta occorre che vi sia anche un rimedio cioè occorre che vi sia qualcuno che ha la capacità e la funzione di farlo vivere quindi dare giustizia cittadini sia qualcosa che credo anche come radicali
Potremmo cercare di estendere ad altri settori a partire appunto da questa esperienza della Corte penale internazionale però credo anche immaginando di quali strumenti quali rimedi si possano dare a quei cittadini che
L'altro giorno in Iran oppure nel Turkestan orientale oppure nello Zimbabwe oppure nella Birmania cercano di far valere i loro diritti i e non sono oggetto di una repressione diciamo
Criminale tale magari da porre per portare non quanto meno in tutti i casi
Davanti
Alla Corte penale internazionale però immaginare che di possa essere una qualche Corte universale che sia capace come la Corte di Strasburgo di
Da un sanzionare penalmente ma comunque di essere un forum dove chi vede violati alcuni diritti fondamentali e la libertà religiosa la libertà di espressione
Possa avere un'occasione per
Cercare di avere giustizia e credo che vada nella direzione di questo di questo lavoro e che credo possa anche rafforzare
A livello
Politico internazionale perché di questo sicuramente la Corte ha bisogno il lavoro che è stato fatto finora e cercare quantomeno di limitare l'attività di ostruzionismo o di tentativo di messa in Moro di questa istituzione che sicuramente vi è stato finora ma può essere destinata anche aumentarle quindi di fronte anche
Alle difficoltà io credo che sia opportuno impegnare a partire dai Paesi dell'Unione europea del nostro Paese che di queste battaglie diciamo ci sono
Fatti forte nel tentativo di rilanciare ecco richiede a questi paesi che hanno sempre un maggior peso a livello internazionale nell'economia nella finanza in tutti i settori ecco di farlo anche nel settore
Sui diritti umani impegnandosi per quanto possibile appunto a rispettare quelli che tutti programmano essere dei principi universali comunque come quelli sanciti nella dichiarazioni del sale diritti dell'uomo perché non c'è nessun Paese al mondo che ormai dica
A differenza di cinquant'anni fa che quelli non sono valori che vanno fatti va bene allora immaginare quali strumenti possano esserci anche innovativi per
Per far rivivere grazie
Siamo con
Radio radicale ci accompagna per altri quindici minuti questo ci dà l'opportunità di un
Di un breve dibattito in sala o o altre Tamaro
Che ha chiesto la parola quindi ho il piacere di Taranto nella pronta nella
Attualmente lavora per la Fondazione per il primo è stata
Con Non c'è pace senza giustizia ovvero dal primo giorno ed ha vissuto molte delle fasi tutte le fasi più creazione di questo studio
Ma grazie sì ma a ogni tanto penso sia in in realtà non ho due bambini o tre uno Lorenzo è le nell'altro la Corte penale internazionale perché
Diciannove anni di vita politica qui al partito radicale abbiamo iniziato proprio raccogliendo le firme di ricordo nel novantuno per
L'istituzione del Tribunale per la ex Jugoslavia quindi è stato un percorso lungo bellissimo
Un successo incredibile
Oggi tra l'altro dovrebbe essere qui con noi il il direttore della Fondazione Nando Peretti che la fondazione presieduta da sette reti
Chi finanzia progetti per
La tutela dei diritti umani non solo Stefano Palumbo è Stefano Palumbo
Ha lavorato con Non c'è pace proprio nel nel novantotto confuse Serge con Emma dato anima e corpo tantissima passione si schiaccia molto di non essere qui
Ma
Mi ha colpito molto l'intervento della professoressa Lattanzi giudice Lattanzi pensiamo come
Come Italia veramente possiamo essere fieri perché nonostante le polemiche che ci sono state sui nostri sherpa durante il G otto invece l'Italia ha una diplomazia ottima
E dei veramente dei giuristi eccezionali quindi
Il il la cosa incredibile è che
Nonostante ci siano voluti
Solo solo tra virgolette quattro anni o cinque anni per arrivare alla Conferenza diplomatica e solo quattro anni per arrivare
Alle sessanta ratifiche necessarie per
L'entrata in vigore dello Statuto a distanza di undici anni dal novantotto d'Italia Nona
Una legge di adeguamento e non è ancora in grado di cooperare pienamente con la Corte
Undici anni
Sono una vita in in undici anni inizia e finisce un conflitto al considerassero avevano aiutato dieci anni
Quello che posso dire non solo come attivista come radicale come cittadina ma
Veramente anche per
Per il nostro Paese è che l'Italia non può più nascondersi come giustamente dice la professoressa
Dietro cavilli giuridici o
Un problema di diplomatico con il Ministero della Difesa su su su i crimini di guerra questo non è più possibile adeguare lo Statuto adeguare la legge italiana allo Statuto eh un atto politico dovuto un impegno che l'Italia deve assolutamente onorare che non è riuscita ad onorare nonostante si siano avvicendati governi di sinistra di destra poi voi di sinistra come Di Resta
Questo è un impegno che mi pare si deve prendere io spero che
La mozione
E il disegno di legge presentato finalmente insomma dai radicali sono in Parlamento di nuovo Damone dopo moltissimo tempo
Possa avere un iter veloce come c'è stato promesse assicurato e che l'Italia si metta in regola con gli altri Paesi insomma Paesi
Votare
Esatto che conoscono bene la materia quindi
Per i canali quindi grazie sono un buon lavoro a tutti quanti grazie
Perché ci si raggiunge soltanto adesso sto radicale siamo nelle fasi di chiusura della tavola rotonda
Penso che non c'è pace senza giustizia sulla giustizia penale internazionale in occasione dell'anniversario dello statuto dello Corte penale internazionale chi si vuole riascoltare questa conferenza o riguardasse la in audio e invidio su
Www punture aggrediscono il punto il primo anche su
Un punto più più fu
J punto org il fare il sarà scaricabili prossime ore ma intanto la cui
Tavolo tondo non è chiusa abbiamo
Un
Replica
Un intervento tecnica cedere capo della Corte penale internazionale
In risposta io
Per il volo disposta un po'alle osservazioni fatte e poi una conclusione del nostro Presidente
Proposta conclusiva del nostro Presidente Sardos stanza
Grazie Nicolò sono le che il dibattito con la tavola rotonda dato veramente delle
Degli spunti delle riflessioni estremamente importante anche per la corte per noi che
Viviamo quotidianamente queste realtà
E certamente le critiche ed alla giudice Lattanzi sono delle critiche molto pertinenti e dimostrano ancora una volta che nella Corte in piena attività
Cosa manca non lo sto tutto cosa si potrebbe migliorare è stato giustamente ricordato che lo statuto quando è stato
Creato coscientemente i creatori fondatori con la sapevano che non erano strumento perfetto
E difatti c'è questo meccanismo di revisione dello Statuto a vedremo questo primo
Test questa prima esperienza l'anno venturo accampava dal trentuno
Maggio per dieci giorni
è non si farà molto probabilmente ma la Corte permanente non sappiamo quante revisioni dei questo Statuto ci saranno quindi e molto lavoro perché vuole
Proporre ricercare sottoporre iniziative e progetti soprattutto molto lavoro per chi osserva l'esperienza di oggi della Corte primo processo un processo di non grande apportando e non grande portata ma è che
Ha permesso alla Corte
E in dopo solo se setti anni di funzionamento di dimostrare che tipo di sistema giudiziario la Corte Africa permesso di dimostrare come sono importanti i diritti della difesa
E voglio ricordare che questo processo doveva cominciare l'anno scorso ma siccome
La difesa non avevano e dei diritti da difesa non erano pienamente garantiti i giudici hanno sospeso il processo e quindi hanno dimostrato come sono importanti i diritti dell'imputato
Ha lo dimostra e sta dimostrando come sono importanti i diritti delle vittime
Che ogni giorno
Sui quali ogni giorno dei giudici decidano su richiesta dei rappresentati delle vittime su come intervenire che ruolo svolgere quindi grazie a un processo non importa quale sia la portata ma la corte a presto
Dimostrato come funzione e l'unico modo perché la Corte si è credibile perché ottenga sostegno
Quindi difetti difetti che possono essere emendati bis esperienza necessaria e tempestiva cioè non si può aspettare vent'anni
Si parla di pesci grossi pesci piccoli magari fra vent'anni si può arrestare un Presidente di Stato ma sarebbe troppo tardi per la corte per
Dimostrare come funzione
La i diritti umani certa non è un l'istituzione di protezione dei diritti umani è una corte raccolte per le proprie però
Già il diritto alla giustizia è uno dei fondamentali diritti umani
Quindi funzionamento alla corte di per sé la protezione di questo importante diritto con
è una con tutto ciò che implica da il funzionamento di una Corte sono individui come è stato ricordato non sono gli Stati i soggetti e quindi la Corte deve tener conto dei diritti fondamentali del detenuto del diritto fondamentale la presunzione di innocenza effettiva presente le condizioni detenzione
Oggi si discute del diritto dei detenuti alle visite familiari pagati dalla Corte è uno
Gli Stati sono
Molto concentrati su questa materia è un diritto dei detenuti e non è un diritto dei detenuti la Corte sta creando giurisprudenza sui diritti umani ovviamente non solo ma tra le fonti del diritto che la Corte applica chiaramente lo Statuto ha indicato
La chi privi i diritti umani avere i princìpi sui diritti umani universalmente riconosciuti quindi e
Propriamente è una Corte ma è una Corte che
E istituzionalmente e funzionalmente collegata Alma a tutta la protezione dei diritti umani
C'è e questa e osservazioni importante da onorevole Bernardini e sull'informazione
E sappiamo quante stata importante la società civile e ogni giorno abbiamo bisogno della società civile che sia cosciente prima di tutto
Del di cosa implica la Corte dei conti e la protezione dei diritti degli individui che la Corte può per garantire e dell'impegno impegno dimostrato che non c'è pace senza giustizia è un esempio per tutte le altre organizzazioni simili
E spero sia seguito e e non mi resta che ringraziare ancora una volta per questa importante iniziativa
Predispone
Non c'è pace un'associazione
Che ha un suo statuto dalle sue regole
Per gli obiettivi
E che ha portato secondo me in maniera significativa bene
Sullo scenario nazionale e internazionale
Io sono radicale
Sono radicale direi da sempre non posso dire quando sono nato
Ma credo di essere aver imparato andarmene sciogliere radicale che fare politica vuol dire tentare di scoprire qual è la mia verità
In favore del conseguimento del fine va bene che quella politiche si propone di assicurare
Va bene una condizione democratica
Va bene al alla propria connivenza libertà diritto e democrazia
è in questa veste veste che io faccio una proposta
Non c'è dubbio che il problema che noi abbiamo
Approntato
Quando abbiamo iniziato bene l'attività come partito e poi come non sempre al senso di giustizia e quello va bene della problema della giustizia internazionale del diritto internazionale
Vi assicuro che fin dall'inizio almeno per me ma non solo per me c'era la convinzione che il problema fosse enorme
Perché è chiaro che già allora si vedeva quale ed era la difficoltà
Che porre il problema della diritto internazionale della giustizia internazionale doveva dire bene affrontare il problema del Regolamento scusate il terme democratico dei rapporti fra i vari Stati
Ecco lei ed è stato alla l'aveva è e questo è essere democratico ed essere radicale allora io dico che come radicale come Presidente che ancora sono dei Non c'è pace senza giustizia
Ritengo di porre al mio partito lo porrò va bene un tema come oggetto di iniziativa politica
Capace di superare
Nella speranza che sia capace di dare un contributo di superamento di quelle che sono le differenze giuste che ci devono esserne che anch'degno alcuni termini non lo sono solo di ostacolo
Ad al garantire sempre più condizioni democratiche di libertà nostro Paese
è non solo al paese tanto è vero che il Partito Radicale
Radicale transnazionale
Tra spartito e il crac un certo punto cioè noi radicata la convinzione appunto dal diritto internazionale quindi fare sicché il diciassette di luglio
Di ogni anno sia una celebrazione
Va bene non solo nostra va bene dire Non c'è pace senza suggerire giustizia che può fare un seminario interessante con quello gli oggetti del per me è stato il più interessante migliore di quello che io non schierarsi però insomma
All'inizio il giudizio sarà abbiamo avuto l'impatto io credo che
Siamo scuso mandato meglio di come si potesse
Potesse pensare
Però non come proprietà
Io non c'è pace che ne avrebbe va bene credo anche in un certo senso il diritto non come proprietà del Partito Radicale che anche lui è ma per come proprietà della democrazia italiana della volontà in Italia va bene di conquistare sempre più margini
Va bene di vivendi sopravvivenza
Diciamo civile
Ecco
Allora vedere riorganizzare ve bene questo compito non lo so se ci riusciremo non so se sarà bene accolto con
L'importo così come iniziative importante come io spero ma insomma il problema della giustizia internazionale oggi dopo tanti anni mi fa ancora
Quella sensazione che avevo all'inizio ma la giustizia internazionale cosa vuol dire
La giustizia ha bisogno degli organi videoregistrati deve essere è garantita dev'essere e ci sono gli ormoni
Lezioni la libertà attivo al diritto azione la democrazia
Come facciamo noi eccetera eccetera dove abbiamo provato e siamo riusciti a fare io credo che
Gli a fare di più e il verbale di più nel senso proprio dello spazio della dimensione che questo problema a e del modo di affrontarlo grazie
Grazie
Zanica
Vorrei voglio ringraziare che i partecipanti alla tavola rotonda sulla giustizia penale internazionale
Aperto
Aperto i lavori insomma nel senso che il Sottosegretario di Stato per la giustizia mi rispetto Alberti Casellati
Hanno partecipato il vicepresidente del Senato Emma Bonino
Il Presidente Gian Maria Flick
Cioè raggiunto
Per un saluto
Molto apprezzato la bastone Vattani che era c'era Segretario generale della dalla Farnesina e tempi di erogazione dello Statuto di Roma voglio ringraziare in modo particolare e il cancelliere capo tra Corte penale internazionale crede
Che c'ha apportato notizie sull'andamento dei lavori della corte e sul lavoro che fa la Corte in questo momento Silvana Arbia voglio ringraziare e altri nostri partecipanti su due Ministri triste
Che ci ha raggiunto dal centro di studi di settore di scelte innocenti dell'UNICEF per parlarci delle la situazione dei dei bambini soldato il lavoro
Dell'UNICEF e l'impegno
Sulle subito vittime
Delle guerre vittima bambini delle guerre i bambini nel nel nell'ambito del
Del della giustizia penale internazionale la professoressa
Quali Attanzio di onestà di Roma Tre che attualmente giudice per il tributo in tribunale per lessico slavi è stata anche precedentemente giudice litem tribunale per per il Ruanda
L'onorevole Rita Bernardini
Creda primo firmatario del membro del della Commissione giustizia le Camere pari prima firmataria della proposta di legge radicale per le disposizioni di attuazione dello Statuto di Roma
Istitutivo della
Della Corte penale internazionale Matteo Mecacci anche l'intervento molto apprezzato di
Dire antenati Tamaro chi vi parla microfoni De Torre Argentina Nicolò Figazzano manca questa
La prima di
Varie tavole rotonde che non c'è pace vuole vuole organizzare su vari temi di indirizzo
Ingiustamente ho dimenticato
Fra valorizza farà
Adempiere spontaneamente
Ingiustamente
Va dimenticato Salvatore Zappalà che
Professore ordinario
La
All'università di di Catania oltre che il rappresentante dell'Italia ma sempre vista riparte da zero su gomma
Grazie agli ascoltatori che c'hanno
Seguito senatore Stanzani
Restare insomma
Cioè io volutamente
No no non mi fatto pronunciato adesso che i lavori sono chiusi va bene no pronunciato il nome di Marco Pannella
Volutamente irregolare perché perché al terzo punto
Però non posso fare a meno vi ricordate tutti
Spero
Non posso bene se ce lo siamo bene se no non mi interessa mettere mi basta già cori rischiamo va beh
Ecco
Sia ben chiaro che la mia convinzione che se non ci voleva fosse esistito Marco Pannella tutto quello che secondo me di bene è stato possibile fare in questo merito e che non è stato sufficiente dovrebbe non si sarebbe non sarebbe stato possibile farlo
Va bene ecco quei questo
Arrivederci agli ascoltatori la prossima settimana venerdì come tutti i venerdì ci sarà la la mezzora autogestito di Non c'è pace senza giustizia
Va bene burocrazie veramente gravoso grazie all'esportatore di Radio Radicale ma non si va visto i lavori di questa tavola rotonda
Sulla giustizia ente internazionale in occasione dell'anniversario dello Statuto di Roma nella Corte penale internazionale con