Ricorriamo al Difensore Civico regionale per il rispetto statutario del Consiglio Comunale di Roma - Conferenza stampa dell'Associazione Radicali Roma

Siamo
Pronti per iniziare
Vi ringraziamo di essere
Intervenuti a questa conferenza stampa convocata dall'Associazione radicali Roma
Per presentare quali sono le iniziative che intendiamo prendere da qui a poche ore
Per far sì che venga messa all'ordine dei lavori del Consiglio nel del Consiglio comunale del Comune di Roma la proposta di iniziativa popolare sull'anagrafe pubblica degli eletti su cui sono state raccolte sette mila firme
Ringrazio Bruno Mellano presidente di radicali italiani di essere intervenuto Massimiliano Iervolino
Ex segretario dell'associazione da dica di Roma e primo firmatario della proposta
Di di lì vi racconto un previamente che cosa è accaduto
Noi abbiamo depositato il ventiquattro ottobre due mila otto circa sette mila firme a corredo di una proposta di delibera di iniziativa popolare al Comune di Roma
Sull'anagrafe pubblica degli eletti ovvero un testo in cui
Si chiede l'istituzione di un obbligo giuridico gravante sul Consiglio comunale
Di rendere noti attraverso il sito web del Comune di Roma una serie di dati
Che concernono la situazione patrimoniale e l'attività durante la consiliatura dei consiglieri
E
Di alcune figure che vengono nominate da parte dell'autorità politica alla direzione delle strutture amministrative del Comune
Di questi dati importanti sono soprattutto quelli patrimoniali ovviamente e cioè la le dichiarazioni dei redditi dell'anno precedente e successivo all'assunzione dell'incarico
Nonché
Tutti i dati relativi all'attività dei consiglieri eletti durante la consiliatura quindi le presenze quindi voti espressi quando non sono coperti da segreto quindi le proposte di delibera portate avanti
Insomma un modo per far sì che chi poi dovrà decidere se premiare rileggendo oppure no nuovi e leggendo i consiglieri possa essere informato su quella che è stata l'attività di questi consiglieri
Dallo Statuto del Comune di Roma risulta esserci un termine di sei mesi entro il quale dopo la presentazione delle si deposita o delle firme il Consiglio comunale dovrebbe
In dovrebbe discutere e votare in merito alla proposta di delibera di iniziativa popolare
All'interno di questi sei mesi si trovano altre scadenze sempre previste sia dal dallo Statuto del Consiglio comunale che dal Regolamento del Consiglio comunale che sono scadenze sostanzialmente tecniche e attengono a
I pareri obbligatori da richiedere alle Commissioni competenti circa la proposta che viene presentata
Quando ha è spirato inutilmente il termine di queste scadenze intermedie l'Associazione rarità di Roma ha ritenuto di doversi attivare
Di modo da poter far presente al Consiglio comunale che il trend che si temeva era quello di una illegalità del Consiglio comunale
Cioè sostanzialmente noi temevamo cosa che poi si è verificata che il Consiglio comunale non avrebbe discusso la proposta non si sarebbe determinato in merito alla proposta entro i termini
Previsti dallo Statuto del Comune di Roma questo
Ci ha portato a scegliere delle forme di lotta non violenta una presenza pressoché costante alle sedute del Consiglio comunale
Ricordando al Consiglio che il tempo continuava accorrere
Abbiamo intrapreso anche degli scioperi della fame a rotazione l'associazione radicali Roma in due occasioni l'ultima che si è conclusa
Che si è conclusa ieri ha intrapreso uno sciopero della fame
Di fronte a questa richiesta di attenzione di dialogo il Consiglio comunale ci ha opposto una sostanziale
Indifferenza
è spirato inutilmente il termine di sei mesi entro il quale il Consiglio comunale avrebbe dovuto discutere la proposta
La seduta successiva ha visto una riunione della Conferenza dei Presidenti di gruppo in cui Massimiliano Iervolino è stato invitato a partecipare in quanto primo firmatario della proposta di delibera di iniziativa popolare
E in quella sede molti consiglieri
Che pure per le vie brevi durante le varie sedute del Consiglio Comunale avevano espresso un certo appoggio a questa delibera in quella sede hanno sollevato dubbi e obiezioni soprattutto in materia
Collegate alla materia della normativa sulla protezione dei dati personali
Sostenendo che la nostra proposta fosse di fatto inattuabile perché contrastante con la legislazione nazionale è stato dimostrato
Sia da Massimiliano Iervolino che dall'Associazione tutta è stato dimostrato e documentato come i dati la cui pubblicazione viene richiesta non siano coperti da segreto ma siano già stati pubblici
E che l'unico obiettivo di questa proposta e quella di renderli facilmente accessibili e non dispersivi alla cittadinanza
Da quel momento non si è più avuto alcun riscontro da parte del Consiglio comunale
Pertanto ci siamo determinati
Ha da dire una seconda istanza
Ovvero Ai sensi del Testo unico degli enti locali
Presenteremo domani al Difensore civico regionale un'istanza circostanziata chiedendo che venga nominato un commissario ad acta
Cosa che è nei poteri sostitutivi del Difensore civico regionale qualora le amministrazioni locali vengano meno ad obblighi di legge
Chiederemo quindi la nomina di un commissario ad acta che metta all'ordine dei lavori del Consiglio comunale di Roma la nostra proposta di delibera di iniziativa popolare sull'anagrafe pubblica degli eletti
Affinché
Da una parte non vengano lasciati
Cadere nel vuoto le firme di sette mila cittadini romani tra cui il Sindaco di Roma
Gianni Alemanno che ha firmato la proposta e però poi in nessun modo si è attivato affinché questa proposta venisse
Messa all'ordine del giorno messa all'ordine dei lavori e quindi discussa
E soprattutto dall'altra parte per far sì
Che il Consiglio comunale non operi al di fuori della legalità statutaria di quello Statuto che il Consiglio stesso si è dato
Non si può in altre parole riconoscere un diritto sulla carta e non riempirlo di tutele sostanziali
In questo siamo supportati anche da una recentissima sentenza del Consiglio di Stato
Che pur riconoscendo la differenza tra termini ordinatori e perentori ha però affermato che il fatto che è un termine sia meramente ordinatorio non può significare che questo porti a denegare il diritto alla tutela di un diritto
Domani depositeremo questa questa istanza al Difensore civico regionale
Speriamo che il Difensore civico regionale si attivi intenti brevissimi già che siamo già ben oltre il termine che lo Statuto del Comune di Roma impone per la discussione delle delibere di iniziativa popolare
Io vi ringrazio passo la parola a Bruno Mellano
Sì molto brevemente per ricordare che questa iniziativa
Della Sezione radicali Roma degli amici e compagni radicali romani è un'iniziativa che si inquadra in una campagna nazionale di radicali italiani campagna per l'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati
Che ha visto partire da circa un anno in tutte le principali realtà locali iniziative di
Iniziativa appunto iniziative popolari iniziative per attivare gli strumenti statutari
In modo tale da incardinare il progetto di anagrafe pubblica degli eletti sfruttando
La testualità degli degli Statuti dei regolamenti comunali dei regolamenti provinciali
Del regolamenti regionali
Non è sto a sottolineare come sia per noi importante fondamentale che da Roma arrivi un segnale importante anche per gli altri enti locali non solo perché appunto
Si tratta del Comune capitale d'Italia ma perché si era partiti Como delle ottime premesse come ricordava
Jacopo Fo prima come addirittura la sottoscrizione della proposta di iniziativa popolare dallo stesso Sindaco Alemanno
Invece come in altri Comuni come in altre realtà locali ci troviamo a dover registrare una disponibilità un favore un'attenzione alla proposta che proposta di trasparenza e di partecipazione
Dei responsabili dei
Del Sindaco in questo caso dei presidenti che poi finiscono per scontrarsi contro quel ruolo di muro di gomma che la partitocrazia che è il regime partitocratico anche a livello locale dove accanto sopra
Agli interessi di trasparenza e partecipazione ci sono gli interessi di una
Serie di gruppi di lobby o semplicemente del quieto vivere di un certo modo di fare amministrazione per cui
Si lascia da parte tutte le prescrizioni tutti
Le tempistiche pura scritte nei regolamenti e negli statuti
L'esempio di Roma è ripeto eclatante è un esempio per
Per il quale appunto chiediamo attenzione chiediamo
L'intervento del Difensore civico regionale
Come in altre situazioni si è fatto con conferenze stampa e con richiami al Regolamento e per poter
Aderire rispetto della norma non chiediamo
E la
Tradizione il metodo radicale non chiediamo un voto favorevole alla nostra proposta non chiediamo
Che sia in toto accolto come sarebbe opportuno e necessario il nostro testo la nostra proposta di delibera chiediamo semplicemente che vengano rispettati i tempi che vengono rispettate le procedure
E che si arrivi ad un voto che ciascuno si assuma
Le responsabilità e le competenze del caso cito per esempio altre realtà locali il comune di Firenze che per primo su iniziativa sia dei compagni di Firenze che è di alcuni consiglieri comunali
Già nel dicembre scorso
Approvò a larga maggioranza una ordine del giorno che impegnava il consiglio comunale quello passato a regolamentare a darsi un'attuazione della
Anagrafe pubblica degli eletti entro il trentuno dicembre due mila otto ovviamente
Non è stato fatto nulla ovviamente nonostante
Le richieste di sollecito è rimasta carta straccia dall'altro punto di vista molti enti locali non hanno tempi precisi e definiti
Nel Regolamento come invece in tutta Roma a in modo chiaro indiscutibile quindi
Danesi abbiamo proposte di iniziative depositate e non incardinate la discussione del Consiglio comunale cito per esempio trovino dove peraltro ci è stata fatta una conferenza stampa ufficiale e istituzionale dove
Appunto la proposta è sul tavolo ma non viene
Discussa ma così a Ferrara così
In molte a molte altre città possiamo citarne tanti sul sito di
Radicali italiani c'è un elenco di oltre cento enti locali dove la procedura si è innescata ma non è arrivata a definizione
Approfitto della conferenza stampa invece per ricordare come a Mila no proprio recentemente la scorsa settimana il Comune di Milano a
Adottato un ordine del giorno in cui entro sei mesi si impegna la Giunta e l'Amministrazione a definire a regolamentare l'anagrafe pubblica degli eletti
Sappiamo che appunto sono termini adesso scritti sulla carta speriamo di non dove innescare procedure e iniziative non violente o di pressione anche politica sull'amministrazione per tradurre quella che è un orientamento in una
Atto concreto
Chiudo il mio breve intervento per ricordare come
Dell'anagrafe pubblica degli eletti ci siamo occupati ad ogni livello comunale provinciale regionale ovviamente anche Camera e Senato dove
Qualche dato di informazione maggiore sta emergendo proprio nell'attività che negli ultimi tre anni radicali hanno fatto sia
Con Sergio D'Elia nella precedente Ufficio di Presidenza della Camera sia con l'attività dei parlamentari radicali nel PD in questa legislatura e cominciano ad emergere alcuni dati alcune statistiche alcuni elementi di approfondimento e di riflessione sull'attività specifica dei parlamentari ma anche all'inizio dell'anno al Parlamento europeo comma
L'iniziativa di Marco Cappato in particolare ha approvato una mozione di impegno per l'anagrafe pubblica degli eletti quindi
Diciamo da Roma
In tutta Europa queste un argomento di riflessione di discussione e di decisione speriamo che Alemanno possa essere libero di poter seguire il proprio
Intuito politico e la propria disponibilità politica che l'hanno portato a firmare per
La richiesta di delibera di iniziativa popolare e non sia bloccato dalle pastoie partitocratica e dei gruppi dei partiti e del interresse a coprire in qualche modo comma la nebbia della
Mancata informazione a un segmento di partecipazione e di attività che credo sia
Decisivo e significativo per
Invertire il rapporto fra cittadino elettore e cittadino eletto
Sempre una Massimiliano Jervolino
A me e resta poco da dire visto che Jacopo per
Dell'iniziativa sull'anagrafe pubblica degli eletti ha già detto molto
Nel innanzitutto sottolineerei che
C'è una continuità
La continuità tra la Giunta Veltroni l'ex Giunta Veltroni
E questa Giunta Alemanno ricordiamo che l'ex Giunta Veltroni non porto alla discussione e la votazione circa dieci delibere di iniziativa popolare lasciandola lasciando le nei cassetti e quindi
Tradendo quella firma che ogni cittadino aveva dato
Per ognuno dei comitati promotori che poneva di problemi reali e vissuti della cittadinanza romana
Quando fu eletto Alemanno incontrandolo anche lui al bar tempo
Manifestazione organizzata da Radio Radicale punto it Alemanno promise che quelle delibere di iniziativa popolare e qualsiasi altra delibera di iniziativa popolare
Avrebbe comunque visto un voto da parte del consiglio comunale
Perché è importante questa conferenza stampa questa conferenza stampa importante perché
Nuovi
Con la Giunta Alemanno ma non solo con il capogruppo del PdL Rossin con il Capogruppo del PD Marroni con il Presidente del Consiglio comunale Pomarici abbiamo collaborato
Abbiamo collaborato subito dopo la scadenza statutaria che ricordava Jacopo
Era il ventiquattro aprile
Abbiamo collaborato con loro per far sì che sia la delibera di iniziativa popolare ma anche una delibera Consiliare
Che prendeva l'ottanta per cento delle cose scritte nella delibera di iniziativa popolare su un'anagrafe pubblica degli eletti
Fosse portata lì in Consiglio comunale in Aula Giulio Cesare per votarla ed approvare
Dopo quegli incontri un incontro che c'è stato con i capigruppo sia di maggioranza che di opposizione dove avevamo trovato
Un accordo cioè votare la delibera di iniziativa popolare votare questa delibera di iniziativa consiliare che come ho detto prima
Faceva sua proprio i principi di quella popolare dopo questo incontro più volte abbiamo chiesto sia
Abbiamo chiesto sia attraverso comunicati stampa del Segretario delle associazioni radicali Roma Demetrio Bacaro
Ma anche attraverso la ricerca personale di un contatto con le tre figure co-sponsor credo sposto prima
Non abbiamo trovato più collaborazione non c'è stata più né non c'è stato più in nessun modo di
Parlare con questi signori si si sono fatti negare
Non
Non quindi non abbiamo potuto continuare il dialogo un dialogo che doveva finire con la presentazione con la presentazione in Aula di queste due delibere e quindi e
Visto che
Sì al capogruppo del PdL che il Capogruppo del PD ma il Presidente del consiglio comunale Pomarici che ha
La responsabilità di garantire i cittadini che sia rispettato lo Statuto
Non dicono più assolutamente nulla su questa delibera di iniziativa popolare quindi abbiamo deciso
Come esposto bene prima Jacopo di pro mandare questo questa lettera al Difensore civico della Regione Lazio
Per chiedere di di intervenite
Gli avevo detto anche che c'è un precedente se non erro in Regione Campania
E e quindi e quindi
Chiediamo al Difensore civico di prendere
E
Di prendere in mano la situazione perché
Non si può
Non si possono tradire le firme dei cittadini che chiedono
Chiedono delle istanze
Favorevoli alla trasparenza del Comune di Roma crediamo che questo sia una istanza molto importante come
Nel merito della della delle questioni però
Lasciatemi dire che
Lei firme accorte sulle delibere di iniziative popolari anche nella Giunta anche durante la Giunta Veltroni sono circa novanta anni
Novanta mila firme su dieci delibere di iniziativa popolare che non hanno mai visto nella discussione nella votazione di queste
Di di queste
Vere e proprie vere e proprie leggi
Quindi crediamo che ora di farla finita che i signori sia del centrodestra che del centrosinistra che spettino il volere dei cittadini e crediamo che questa nostra iniziativa
Come al solito e attenta all'ENEA alla legalità delle leggi scritte
E continueremo io credo anche con altri anche con altri strumenti che questi su cui in questi giorni ragioneremo per dare la possibilità al Presidente in prima persona Presidente del del Consiglio comunale di Roma Pomarici di rientrare nella legalità ma per dare la possibilità a tutti quei cittadini di Roma che hanno firmato la delibera di iniziativa popolare
Di vedere finalmente il voto
Ha domande
Il difensore civica della nazione
Non mi ricordo male e si trova sul suo sito
Secondari resta
Bene
Resta
Realistica
Commissario assume così
Allora
Allora
I poteri sostitutivi
Del Difensore civico regionale prevedono che qualora vi sia una omissioni di atti obbligatori si procede
Questa è testualmente la dicitura si procede attraverso un commissario ad acta nominato dal Difensore civico regionale
L'uso dell'indicativo nella legge sembra confortare la tesi che il Difensore civico debba nominare un commissario adatta
Riguarda la seconda domanda ovvero se questo commissario che poteri abbia ovviamente il commissario non può sostituirsi alla libera determinazione del Consiglio
Può semplicemente né quello che noi chiediamo può semplicemente mettere all'ordine dei lavori del Consiglio la proposta cioè far sì che il Consiglio discuta essi esprima con un voto sulla proposta
è chiaro che come diceva Bruno Mellano prima
Noi non chiediamo al Difensore civico regionale di far approvare la nostra proposta
Noi chiediamo al difensore civico regionale di far sì che il Consiglio comunale i consiglieri si assumano la responsabilità di fronte alla cittadinanza di votare
Una proposta
è chiaro che il commissario ad acta non posso stico Virzì alla volontà del Consiglio comunale nel suo complesso però può farsi che il Consiglio comunale debba esprimersi su quella proposta mettendo all'ordine dei lavori la proposta di delibera
Selva Io ho allargato perché l'iniziativa di radicali Roma si inserisce una campagna nazionale sull'anagrafe pubblica degli eletti noi
Nel settembre scorso abbiamo invitato tutte le amministrazioni italiani quindi gli otto gli oltre oltre mila otto mila cento comuni
Le centoventi Province le venti regioni con un invito ufficiale quindi a tutti questi enti locali e mi ha mandato la proposta di delibera quella su cui radicali Roma è alto associazioni radicali italiani hanno raccolto le firme per innescare la procedura d'iniziativa popolare non l'abbiamo anche depositata
All'attenzione dei responsabili delle amministrazioni per chiedere al Sindaco al Presidente e consente di
Di Provincia il Presidente di Consiglio regionale di Regione una
L'innesco di una procedura istituzionale
La valenza di romana come dicevo prima di Torino di Firenze di Milano di Prato dove è stata approvata comune di Prato della più grande città italiana che al momento ha
Provveduto a
Recepire l'iniziativa popolare trasformarla in in delibera Ferrara nella storia
Democratici stima di Ferrara per la prima volta su iniziativa radicale una proposta di iniziativa popolare è diventata proposta accolta dal Consiglio comunale ecco
Noi vorremmo che intanto si affrontasse la questione cioè l'apertura e l'utilizzo degli strumenti informatici per creare una vera padana graffe pubblica delle letto c'è sapere
Il singolo cittadino ma gli stessi
Eletti sono interessati a questo avere la possibilità di riscontrare facilmente con un clic tutta l'attività fatta di interventi
Le procedure amministrative ma anche l'anagrafe appunto patrimoniale degli interessi dei singoli
Credo che questo sia
Nell'interesse di tutti e ritengo che questa iniziativa
Specifica di oggi ossia
In senso una battaglia c'è anche
Nel
Condivisione generalizzata di una di uno strumento e di una distanza siamo costretti a fare una lotta una iniziativa politica di battaglia politica
Perché poi appunto abbiamo scoperto mandando questi invito a tutti gli enti locali che molti enti locali non avevano
Regolamentato dal punto di vista statutario le proposte di iniziativa popolare o se avevano previsto nello Statuto non avevano
Previsto un regolamento attuativo quindi non c'erano gli strumenti per capire quante firme per esempio quando depositarle con quali tempi ecco tutto questo non si può dire per Roma perché
Roma a
La previsione statutaria a una professione regolamentare e tutto molto preciso e
Codificato si tratta di fare rispettare
La procedura non non chiediamo l'esito finale si può benissimo ovviamente pensare che il Sindaco abbia poi
Cambiato idea mediando negli negli interessi nelle valutazioni contrapposte della sua maggioranza ma
è opportuno e necessario che ci sia un decisione pubblica in Consiglio comunale proprio per rendere
Onore a chi si è attivato e al
A chi ha firmato chi ha sperato in questo strumento e per dare valenza
Vi partecipazione e di trasparenza ad uno strumento che è previsto nelle norme del Consiglio comunale nel nome statutari e anzi in molti casi norme di legge che sanciscono
Poco di strumenti di partecipazione e di trasparenza e quindi
Un momento abbastanza importante perché siamo convinti che
Anche da come sì e evolverà la situazione a Roma potremmo avere delle ricadute significative sugli altri enti locali nella Regione Lazio per esempio
La provincia di Frosinone è stata la prima provincia in Italia che ha approvato l'anagrafe pubblica degli eletti poi
A in qualche modo l'esempio è stato copiato da altre Province quindi
Il fatto che
Roma possa arrivare ad un voto lo riteniamo importante non soltanto per la dimensione pur già importantissima della capitale ma per la
Un discorso complessivo di campagna nazionale e come dicevo prima anche europea
Non ci sono altre domande vi ringraziamo
Arrivederci e buon lavoro