Primo Seminario Nazionale di Rifondazione per la Sinistra - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno compagnie buongiorno company
Prima di
Io entrare nel vivo dell'intervento vorrei
Esplicitare un
Sono
Se leggete i giornali come è stato facendo
Cioè il titolo cioè c'è una aggettivo che ci di Fenice
Che ci associare a pioggia e alla
Che siamo mesti
Io non sono ammesse
Io sono
Pieno di
Grande responsabilità in questo passaggio
Che non ha niente a che fare con la messa con la tristezza
E che non ha niente a che fare con la paura
Anzi
Se è pur vero che soffriamo tutti
è pur vero
Che la relazione di Niki
Ci ha dato ragione
Siamo
Contenti
Felici
Di condividere lo spessore culturale l'aspirazione di libertà la coerenza
La forza il disegno che in essa si noi abbiamo letto che io ho letto e che sottoscrivo
La relazione di Niki
è la sintesi di un percorso
Che ci ha visto protagonisti nelle
All'interno di Rifondazione Comunista
Con la nostra capacità con la nostra speranza
Di cambiare il mondo
E a me interessa cambiare il mondo
è l'unico interesse che ho
Per all'inutilità e lì sono scritti e che sottoscrivo anche nell'appello proposto Gennaro Migliore
Mi interessa cambiare il mondo con coscienza la scienza e gentilezza
Altro grande patrimonio dell'elaborazione politica della Rifondazione Comunista che noi abbiamo costruito in questi anni
La gente eletta
Che vuol dire approcciarsi al mondo hai gli altri esseri umani agli altri esseri viventi una visione di
Di sviluppo di pace e di libertà
E allora io credo che noi non dobbiamo essere onesti
Ci fanno tremare le mani fatto
Che noi abbiamo lasciati lasciamo dentro il partito era Rifondazione Comunista parte fondamentale per nei rapporti umani di tanti di noi di tanti compagni e di tante compagnie che nella realtà si impegnano per un mondo migliore
Con questi compagni noi dobbiamo interloquire perché non sono avversari ma sono la carne il sangue le speranze di un vissuto e di una possibile storia in futura con noi
Con loro dobbiamo
Anche con loro non come da avversari
Costruire una sinistra
E ci fa paura si questo ci fa paura
Ci fa paura
Ritornare al pensiero di questa Chianciano
Quando alla fine l'intervento di Ferrero i compagni la nostra carne il nostro sangue ha usato quella canzone e bandiera rossa contro di noi e contro le speranze
Lì abbiamo capito i nostri limiti lì abbiamo capito che dovevamo partire lui abbiamo
Trovato la forza secondo me per cominciare una lavorazione politecnici travolti insieme
E vado alle conclusioni compagni facendo le proposte
è vero noi dobbiamo ricostruire la sinistra sui territori
Noi dobbiamo ricostruire la sinistra nelle nelle fabbriche né i collettivi
Ma dobbiamo anche
Assolutamente prenderci corpo di quello che
Erano le punte più avanzate
Del lavoro politico della Rifondazione Comunista che oggi rischiamo di di crollare e faccio un esempio compagni perché è importante che noi dobbiamo muoverci nell'idea di inventare nella stime nella nella società a maggioranza
Un esempio concreto compagni la lotta contro gli OGM
Il partito da Rifondazione Comunista ha saputo costruire a partire dagli anni due mila uno una
Una struttura che era la Commissione agricoltura questa Commissione agricoltura
A partire dalla critica del liberismo e della globalizzazione aveva fatto un progetto politico che vedeva la possibilità di costruire una grande unità contro
Di di forte perbacco il disegno delle multinazionali sul discorso degli OGM
Questa nostra idea e diventata concreta con la coalizioni liberi da OGM
Oggi
Quella colazione era raggruppava diciotto associazioni che vanno dalla CGIL che vanno dall'accusa dagli all'assunzione dalla Coldiretti della CIA da tutto il mondo che poteva essere interessato
Alla difesa del vivente contro il disegno le multinazionali
Una coalizione libero da OGM siamo usciti a fare un referendum che ha raccolto a tre milioni e mezzo di firme
Oggi l'idea del no agli OGM è maggioritaria sulla popolazione italiana cioè il settanta per cento dei cittadini italiani non vuole gli OGM queste una pratica politica un disegno politico che è riuscito a diventare maggioranza
Proprio l'altro giorno mercoledì la scuola i Tione liberi da OGM sia sciolta
Un minuto
Noi
Dobbiamo subito riprendere la capacità di fare
Dico di di riuscire a creare anche dei collettivi di lavoro nazionale a partire per esempio dal discorso alimentare dal mutualistico
Il mutualistico non la distribuzione del pane ma il mutuo lirismo come pratica politica e come pratica reale
Di capacità di fare il ponte fra campagna fra le campagne che sono di certificati e nei redditi e in consumò e i redditi che sono anche questi sottoposti ha una grande
Faccio falcidia
Cari compagni
Il l'olio in questo momento nelle campagne nelle pagato due euro le arance dieci centesimi il crollo delle dei consumi nel mondo colpisce particolarmente la nostra agricoltura i redditi agricoli sono ridotti ad ero mentre nel contempo
Le i redditi delle ai lavoratori sapete benissimo che saranno sottoposti ha un grandissimo nella prossima fase ha una grandissima attacco
Noi dobbiamo per esempio a partire dal al fatto dalle conoscenze dalle capacità che abbiamo costruire dei movimenti cooperativi capace di organizzare
La mutualità il ponte diretto fra campagna e consumo e in questo costruì l'organizzazione abbiamo la forza perché abbiamo avuto una capacità oggi di poter seguire una grande
Idea di sviluppo economico che è stata ripresa anche dal fuso Gianni di cui intervento faccio mia mio
Ed è il discorso della decrescita se noi sappiamo analizzare col mutualistico come è stato nell'all'inizio del Novecento in questa nuova fase io credo che abbiamo la possibilità di radicare
Che cos'è una pratica che possa metri in discussione anche i livelli reali di vita e di prospettiva
La difesa dell'ambiente e la biodiversità la difesa del reddito agricolo al difesa della Campania la difesa ho finito
E la difesa del reddito delle delle sue della società civile è un compito che spetta alla sinistra dobbiamo avere la porta di organizzarsi anche a livello nazionale su queste cose qua è continuare per conto mio io ci sarò e ci sarà insieme con gli altri compagni
Non ho dubbi e nemmeno incertezze e ho semplicemente alla forma bello
E non compagni per le cose che dice stamattina sul Giornale sui giorni su alcuni quotidiani Paolo Ferrero ma qualche
O la percezione netta che quella che
Stiamo mettendo in campo è una sfida
Audizione signor rischiosa
Piena di
Appunto di complicazioni ma una sfida grande oserei dire più grande di quella che facemmo nel mille novecentonovantuno
Perché oggi è più difficile
è più difficile e complicato lo scenario che abbiamo di fronte
Perché sono peggiorate le condizioni dei lavoratori e dei bisognose
Ma sono qui sono qui perché non amo i feticci perché non inseguo simboli perché non incorrono miti
Sono qui perché
Perché compagni davvero credo di averlo sentito da qualche compagno
E sono d'accordo perché non è il tempo di morire ma il tempo di rilanciare quindi non c'erano scriveva sono qui perché
è indispensabile contribuire
A costruire nuovi spazi quello spazio che ci indicava
Nichi Vendola nella sua splendida relazione introduttiva
Quegli spazi di aggregazione che richiameremo sinistra ma che
Perché Marley tale
Devono occuparsi materialmente e concretamente delle cose materiali delle persone fatte in carne ed ossa alcune cose c'è ce lo diceva in maniera brillante Michele Palma nel suo intervento di ieri io vorrei aggiungerne qualche altro che richiede
Che riguarda i diritti i servizi immediati e penso per parlare del mio meridione
Penso
Alla sanità
Aldo del diritto alla salute molte volte per la vita calpestato nel meridione d'Italia in Sicilia in modo particolare penso per esempio al diritto all'acqua
Che è con l'accuso degli ATO conosco
Oggi
Completamente privatizzata viene persino negata di interi nuclei familiari di queste cose vorrei occuparmi soprattutto con le nuove generazioni confrontarmi con loro ascoltare imparare
è quanto se mi verrà chiesto parlare
Del mio novecento come l'ho vissuto le tante volte che sono caduto
Le tante altre volte che sono riuscito per arriva tardi grazie all'aiuto dei compagni
Le tante solitudine verso solitudine vissute
Nella lotta alla mafia nelle denunce dei nomi e cognomi quando sale solo né paura
Le paure che ti possono colpire per loro e che invece che per possono colpire il per i figli di quel Meridione che in maniera splendida
Vorrei continuare a parlare occuparmi di quel Meridione che
In maniera prende parlava appunto come lo descriveva Nichi Vendola ieri mattina
Questo per me
è una sfida della costruzione di una nuova sinistra durante
Impegnativa che ci occupiamo punto delle cose concrete e materiale immediate del
Delle persone dei giovani in modo particolare
Per questo sono qui
Per questo di costi all'idea
Alla sfida che abbiamo lanciato per questo voglio per queste cose voglio voglio impegnarmi su queste cose voglio dare continuare a dare il mio contributo
Perché penso che ci siano tutte le condizioni
Perché partendo appunto dalla Costituzione dalla costruzione di quegli spazi che devono diventare spazi di tutti ospita
Dove poter essere ospitati
E accolti in maniera
In maniera politica appunto accogliente
Dove potersi confrontare discutere
Delle cose che
Abbiamo detto ci stiamo dicendo ieri oggi per questo sono più sono qui perché ce l'ho detto chiaramente
Il compagno Nichi Vendola
Dobbiamo
Aggiornare è continuare
Da Rifondazione per questo sono qui grazie Michele io naturalmente ci sono e ci sarò
Pro elettorato eravamo indifferenti a come si chiude esce la transizione
Italia
Ed è così forte la crisi del capitalismo che in Finlandia dove il popolo protesta contro il Governo
Perché salva le banche ma non è attento alle condizioni materiali quel Paese per la prima volta dal mille novecentoquarantanove i manifestanti vengono caricati
Dal mille novecentoquarantanove in fila
Un Paese che è sull'orlo del fallimento
O in Grecia non ci sono solo il movimento degli studenti ci sono gli agricoltori che bloccano le strade per porre una questione della loro condizione
Il rapporto tra agricoltura e sviluppo come prima qui ricordava
Lunare
E così in America oggi di Obama
Dice che se non si interviene con il pubblico nell'economia una generazione la nuova generazione sarà impossibilitata negli studi e la costruzione del proprio futuro
E di ogni famiglia perderà nel due mila e nove dodicimila dollari l'anno
Passando appunto alla condizione di povertà in un Paese l'America dura tre chilometri da Olmi pure cioè una tendopoli con novanta mila pensioni
Una media città della nostra nazione
E così nel nostro Paese ha così prepotente la crisi
E non noi di Rifondazione Comunista e non siamo in grado di proferire parole sul lavoro sulla sua condizione materiali
Ma la CISL e dice che nel due mila e nove ci saranno un milioni di disoccupati in più
E già
La condizione di precarietà e di flessibilità determinato trecentomila
Disoccupati in più
E la CGIL da sola si batte per
Mantenere la pratica sindacale
Della
Negoziazione della forza lavoro
Ed io non credo
Che noi facciamo un buon servizio alla CGIL
Costruendo una scissione nel momento sbagliato
E anche precipitando civili dentro una competizione elettorale
Anzi
Anzi
L'assenza a cui in questa riunione dei compagni della CGIL la totale assenza dei compagni della CGIL a questa riunione
Dimostra quanto non siamo in grado di parlare a quella condizione
E non siamo in grado di costruire una risposta politica non sindacali ma una risposta politica in un mondo dove il rapporto di sfruttamento non è più un solo fra capitale e lavoro
Ma si radica esci struttura dell'intero campo della riproduzione
Non abbiamo pensato un'idea della sinistra di trasformazione
Che non c'è ne è in atto una ricerca
Una ricollocazione sociali una radicalmente
Lo capisco
Capisco PIL compagni ma
Una voce che discende in una riunione che si chiama seminario buona vola come dire consentire e possa discenti
Noi
Come dire che
Abbiamo sognato un mondo di gentilezza cerchiamo di costruire un mondo dice agibile
Io penso che le vicende di questi giorni
Dal federalismo fiscale
Alla fine del contratto collettivo nazionale di lavoro non sono due cose diverse
Sono la faccia della stessa medaglia Buscemi sul piano istituzionale la divisione
Gli aerei necessità che non ci sia un soggetto unitario nel Paese che rivendichi un punto di uguaglianza come il contratto collettivo nazionale di lavoro
L'ho sentito qui dire ripartiamo dai territori
E mi è sembrato non la ricerca di una necessità di partire da quelle contraddizioni da quelle necessità
Ma mi è sembrato di correre il rischio di passare dalla coscienza di classe
A quella dei luoghi
Ho sentito i compagni della Sardegna
Io dubito
Fece rispondeva a
La transizione italiana la sua uscita da destra consorzi dubito
Che ci sia
L'alternativa dell'uscita e la risposta a sinistra ne dubito
Grani spartiva nel suo essere sardo dalla critica profonda e radicale dei rapporti sociali e politici
Una indagine concreta e partiva dalla Sardegna per un'analisi per un'analisi della costituzione economica e sociale della società italiana dei rapporti di dominio e di oppressione
Gramsci fece fare a cui gli atti una indagine sui dati della vita sociale sarda a partire la RAI statistica sulla di cui delinquenza della Sardegna
E vedendo come la forma più economica avanzata per Aline portata appunto determinava invece un arretramento sociale e quella condizione
Per questo a me non pare che noi abbiamo
Una teoria nemmeno sul come si riparte dal territorio
E una via si trova solo se si cerca
E noi abbiamo appunto sempre oscilla
Fra scissione o accordi
E
Ci
Il tempo ha finito compagni quindi hanno non non perdete tempo probabilmente l'ultima volta che tra di noi discutiamo quindi lasciate e uno dica
Se ha avuto il compito di coordinare l'Area di questo partito lasciate che dica quello che pensa e quello che ha maturato in questi mesi
Sarebbe stato opportuno forse farlo
Prima
E comunque e chiudo compagni e compagne io penso Petipa d'una va verso
Una epoche ci politica ma perché resta si apre un problema di come resta dentro Rifondazione Comunista quindi come fa vivere questo progetto
Io penso ancora che noi
Dobbiamo come dire riaprire le questioni della democrazia nel partito e batterci per liste unitarie dico di più
Penso che dobbiamo dire e se non ci sono liste unitarie noi non ci candidiamo le europee
Lasciando consiglia appunto una possibilità di ricostruzione
Diceva Ovidio
Che si parta con la sua rivolta degli svantaggi incitava adottare per la propria libertà più per dare più e per dare spettacolo
A me pare estendiamo spettacolo e che non lavoriamo alla ricerca di una liberazione del lavoro
Ci sono momenti
Nei quali ognuno di noi è chiamata a compiere scelte dure
Difficili coerenti con un'idea del mondo come unica della vita con la propria storia e con il proprio impegno sociale e politico
Mi che ci ha offerto una lettura della fase delle rapide trasformazioni che stanno cambiando il volto del mondo e per la natura stessa
Della crisi del modello capitalistico rispetto a come l'abbiamo conosciuto in questo lungo ciclo di politiche liberiste che io condivido
E proprio perché le condivido penso che debbano fare da supporto ad una ricerca di campo nuova di un'iniziativa politica e sociale che il motivo le ragioni della sinistra e le ragioni della trasformazione radicale dell'esistente
Ma proprio perché il cammino che ci sta davanti e duro e difficile e inedito anche in questa sede
Invidio mano li invidio troppo i compagni che vengono ad esporci una sfilza di certezze magari opposte a quelle che con la stessa focacce esponevano soltanto otto mesi fa
Li invidio perché io sto qui soprattutto perché di fronte alla deriva di Rifondazione Comunista questo è l'unico luogo possibile
Nel mio agire politico dove ancora posto confrontare i miei dubbi
Posso ragionare sulle mie sconfitte e anche sui nostri errori soggettivi che come gruppo dirigente per oltre un decennio abbiamo compiuto nella direzione di Rifondazione successi ed errori
E di fronte all'involuzione genetica di Rifondazione Comunista rapida in questi mesi
A suo al suo snaturamento al suo rifiuto di guardare il mondo
In fondo alla sua espulsione del meglio della cultura comunista critica di questo Paese se voglio entrare era un nuovo cammino bisogno di ragionare
Anche sui miei errori sul rapporto tra la mia ricerche le mie innovazioni politiche culturali
è il consenso reale nel mio corpo politico e nell'area più vasta della mia rappresentanza
Chiunque ha voglia intraprendere oggi un nuovo cammino deve sapere mettere a nudo se stesso
Fare un bagno di umiltà mettere l'ascolto prima dell'annuncio del verbo sapere che non si può più essere dirigenti legittimati dall'altro ma legittimati dalla propria pratica politica dal proprio rapporto con la società
Che non basta a ripetere che bisogna fare una sinistra di popolo
Come si è l'unico ostacolo fosse stata Rifondazione che fino a ieri noi abbiamo diretto che non basta accelerare sul fare un partito di popolo per ritrovarsi il popolo
E forse serve di più ragionare su come si ricostruisce un popolo prima che annunciare il partito che deve avere come supporto un popolo
E a ragionare come dobbiamo ricostruire un'idea di popolo e un cammino difficile lungo guai a mettere delle date precostituite ragioniamo assieme verifichiamo le tappe luogo per luogo territorio per territorio
Forse il Mezzogiorno ha fatto bene Nichi Vendola ricordarcelo ieri
è stato il luogo dove il Partito Comunista Italiano ha costruito un'idea di popolo e questi ideali popolar distrutto con un percorso di emancipazione di liberazione degli ultimi unico è un'idea di popolo al sud che incontrava la classe al nord
E questa pratica vorrei ricordare anni di quanti cazzotti abbiamo preso Ciccio dai compagni più anziani i giovani che militavano nel Partito Comunista Italiano
Questa pratica ci ha fatto rompere ogni culture ogni idea elitaria del fare politica nel Mezzogiorno
In quella straordinaria esperienza complessa difficile e dura che è stata l'esperienza del movimento operaio contadino e comunista meridionale come glielo spieghi
Questo è nuovi dirigenti di Rifondazione Comunista e il nome del comunismo hanno espulso quella migliore tradizione dei Comunisti italiani come glielo spieghi come che lo fai capire
E allora serve a noi un bagno di umiltà hanno ad ognuno di noi a quelli ormai vecchi come me di direzione politica in questo partito e ai compagni più giovani un bagno di umiltà
E serve davvero un soggetto politico nuovo radicale della sua idea di trasformazione ma anche nelle sue pratiche
Non c'è una domanda impellente cari compagni dobbiamo esserne consapevoli
Dobbiamo rimotivare la noia renderla credibile noi la domanda di una nuova sinistra per rendere credibile anche la nostra offerta di essere una nuova sinistra
Io ogni settimana attraverso il Paese da nord a sud in diversi luoghi associazioni Comuni per il mio impegno antimafia
Ci sono migliaia di militanti i giovani di ragazze di ragazzi che fanno politica quotidianamente magari attorno ad un prete ad un'associazione di scavo
Io non sono convinto che abbiano bisogno di un partito
Nei diffidano
Ma di una politica di una rappresentanza sì
E allora continuiamo a ragionare sulla crisi della forma partito e su come dai territori possono nascere comunità politiche da unificare nel progetto nazionale di una nuova sinistra
Non la somma dei piccoli partitini esistenti
Non servono nessuno ne avverte il bisogno ma dobbiamo ricostruire una comunità noi saremmo uno dei tanti partitini tra quelli che già ci sono ricostruire una comunità avviare il processo costituente
Ma questo ci pone alcune domande
La prima
Riprendo Ninchi con soddisfazione come noi riusciamo ad affrontare la grande questione morale la questione morale per i comunisti non è mai stata una questione di moralismo è stata la ricostruzione tra la trama democratica e la trama sociale
è stato all'indagare il rapporto tra la politica i bisogni in questa fase nella fase della privatizzazione del rapporto tra la politica i bisogni
Vuol dire soprattutto per una grande parte del Paese analizzare il potere e la natura del potere di fronte anche a processi di modernizzazione della società che hanno trasformato
Il volto del Mezzogiorno scomposte avvia aggregato le soggettività sociale
Analizzare la modernità del sud vuol dire cogliere anche la soggettività della sua della mafia nella sua forza economica di condizionamento della politica
E delle istituzioni vuol dire ricostruire diritti universali esigibili per rompere la dinamica devastante della privatizzazione del rapporto tra politica e bisogna chi assegna solo al Governo la funzione di aggregare blocchi sociale dare risposte laddove prima invece c'era anche la mediazione delle forze e delle soggettività organizzate
Abbiamo bisogno di un'analisi radicale del potere della politica e anche della nostra funzione di governo
Nazionale sui territori io che a differenza di Ferrero non nel Spello la cultura e la pratica del Governo come strumento per cambiare l'esistente devo ragionare realmente Ernani
Credo che su di me cari compagni
Dalla Calabria con l'analisi rigorosa sul degrado della politica e dopo sei mesi affini congressuale ci rientra mai più una nuova forza politica autonoma nella tua capacità di lettura dei fenomeni denunciati costruire una risposta alternativa
Lo dobbiamo fare carico un paio perché la questione morale non è la declamazione di una collocazione moralistica è un'analisi dal potere e della società e lo dico perché rispetto tutti i nostri compagni impegnati in prima linea su questi territori
E dobbiamo non commettere un altro errore vedete io all'università faccio insegnare Gomorra di Roberto Saviano ma dobbiamo rifuggire Caroli chiedo al rischio del gol organismo
Dobbiamo evitare che l'antimafia dimetti ecumenica
Che tutti vengano una pagina di Gomorra al giorno sul Rainews o su Radio ventiquattro e poi però
E poi però nessuno denuncia sul territorio le commistioni tra la mafia la politica non ci serve un antimafia
E non è fatta da super giornalisti da super magistrati da supersindaci da supereroi da quei professionisti dell'antimafia e sbagliando la obiettivo ampiamente abitava Leonardo Sciascia abbiamo bisogno
Di un antimafia parta della normalità della costruzione sui territori di un'alternativa di società perché queste la lotta alla mafia la costruzione di un'alternativa di società rispetto ormai ha un tessuto sociale economico e politico
Nel quale la mafia assunto l'egemonia
E ha assunto l'egemonia perché rispetto alle politiche liberiste non c'è stata un'alternativa a sinistra lo possiamo fare noi
Non lo può fare Di Pietro per le cose di cui ho detto non lo può fare il partito democratico che ha scelto la strada della gestione dell'esistente e anzi del Governo di un esistente nel quale spesso in molti territori l'Amati ha assunto una funzione egemonica
Ecco allora cari amici e cari compagni
Perché ci serve una riflessione di fondo oggi alla nascita di una nuova soggettività politica
Per tutte queste ragioni tra i tanti dubbi però cari compagni e cari compagni anche quelli che ho esposto sulla difficoltà del nostro percorso
Ce n'è uno una certezza che invece voglio dire una certezza fondativa della mia scelta di essere qui stamattina
Rifondazione comunista per la deriva che ha preso per la mutazione genetica che la sta caratterizzando non è e non può più essere luogo di questa ricerca e di questa possibile e necessaria ricostruzione di senso di comunità e di militanza
Abbiamo bisogno di una sinistra senza aggettivi e queste abbiamo detto la sfida che ci aspetta è una sfida difficile
Io non so se ce la faremo so che dobbiamo provarci io ho sentito ieri altri compagni in questa sfida in questa sinistra senza aggettivi voglio portarci per intero la storia di una ricerca politica e culturale
Quando Rifondazione Comunista nacque non siano moltissimi quelli che eravamo in quel momento presenti in quella difficile impresa
C'era uno slogan e per molti di noi che sceglie avevamo discende di stare e di costruire il progetto all'impresa di Rifondazione Comunista indicava insieme una rottura
è una strada per il futuro
Io
In questa nuova sinistra senza aggettivi
Vorrei partire da quello slogan la compio per sentirmi di nuovo liberamente comunista questo poi motivare non solo l'impegno per l'oggi ma una passione durevole per il domani
A differenza di altre volte ho stavolta non ho preparato un discorso organico scritto proprio perché al di là delle mie convinzioni poche che derivano anche dall'elaborazione collettiva coi compagni le compagnie di Bologna
Volevo provare a interloquire innanzitutto con la relazione di Niki e Paco nel dibattito che c'è stato ieri e questa mattina
Ed è proprio dal dibattito che mi viene da iniziare con una citazione che non è particolarmente originale che però ultimamente va molto di moda e che non viene sicuramente da un uomo di sinistra e cioè che ciò di cui dobbiamo avere più paura oggi è la paura stessa
Avete riconosciuto tutti ovviamente la citazione di Roosevelt ripresa anche da Barack Obama
E lo dico perché io penso penso effettivamente questo che ciò di cui dobbiamo avere il coraggio di liberarci oggi è esattamente la paura e ciò che dobbiamo avere il coraggio di fare è quello di per a seguire fino in fondo il nostro progetto politico e cioè quello della costruzione di una sinistra politica di popolo in questo Paese e in Europa
E lo dico perché io penso che sia finito il tempo delle mediazioni e penso che sia urgente come ha detto ogni chi ieri parlando degli ultimi mesi uscire dalla paralisi
Paralisi e credo che sia la parola anche meglio di altri di tutte indichi la nostra condizione collettiva al di là delle specificità territoriali appunto dei mesi che ci separano dal Congresso di Chianciano
Una paralisi dovuta al all'impantanarsi del nostro discorso collettivo nella nell'alternativa a alternativamente ansia se Rifondazione possa ancora uno strumento
Agibile per praticare la nostra a proposta politica il nostro progetto politico oppure quando andava meglio sulle caratteristiche che avrebbe dovuto avere questa questa nuova sinistra
E questo ci ha impedito cioè impedito negli ultimi mesi dico per riprovare a costruire esattamente un'analisi un'iniziativa una pratica politica su cui invece dovrebbe l'ANAS in un confronto tra di noi ma soprattutto con tutti quelli che sono fuori di noi su queste voglio iniziare a confrontarmi alcun percorso reale su quello che deve essere un processo costituente
Io lo dico con Pannella detta anche Michele presente ieri nel suo intervento anche altre non sono più disposta a continuare tra di noi
Questo piano questo tipo di discussione di discussione che ci relega nell'autore penserei referenzialità
è est e invece voglio ora iniziare realmente a praticare le cose che per troppo tempo ci siamo raccontati e che appunto non abbiamo avuto finora
Ha per per svariati motivi alcuni condivisibili altri per conto mio o meno il coraggio di provare a praticare effettivamente e ai compagni che oggi decidono di restare nel partito
Facendo una scelta che secondo me come ha detto sempre qualcuno ieri non poche situarsi oggi su un piano meramente tattico
E perché secondo me il partito non è più oggi quello strumento utile esattamente per la costruzione della prospettiva politica che ci siamo raccontati non solo negli ultimi mesi ma negli ultimi anni
Dico che sarà più facile anzi sarà fondamentale continuare a lavorare insieme nel nuovo spazio aperto di una sinistra plurale
Che in quello che per molti oggi è diventato una gabbia
Praticare fino in fondo il nostro progetto politico dunque
Innanzitutto costruendo pontili politici aperti a partire dei territori parte che stiano davvero liberamente attraversa Abbili spazi partecipazione di protagonismo di questo getti sociali
E che troppo spesso evochiamo e che è troppo poco spesso invece incontriamo e riusciamo a rappresentare e a tali spazi di partecipazione di dirmi di protagonismo e di decisione
E io penso che il punto non sia mettere insieme l'esistente e questo lo dico per i compagni che hanno detto per esempio sul mio territorio esiste solo Rifondazione oppure sul mio territorio non so con chi costruirla la sinistra ecco io penso che se ne ragioniamo così ragioniamo sull'esistente di stiamo esattamente di replicare quello che deve applicare l'immagine esterna e anche nei fatti un cartello fondato su accordi pattizi di ceti politici peraltro sconfitti io penso che invece guardare all'esistente noi dobbiamo guardare a quel novantanove virgola nove per cento che è fuori di noi a quella che si chiama sarebbe chiamata nelle nelle assemblee per esempio di movimento come diceva Peppe ieri quella sinistra diffusa che vorremmo intercettare
In secondo luogo io penso che l'obiettivo oggi sia ancora una volta esattamente la ricostruzione della connessione tra politico e sociale
Oggi c'è il rischio di una cristallizzazione della separatezza tra lo spazio del politico e lo spazio del sociale e ce lo indica esattamente quello che dice Fausto Bertinotti anche nelle si intervista e cioè i movimenti sociali che scivolano Mammano dall'autonomia all'indipendenza che oggi viene vissuta come un elemento assoluto e ineliminabile
E separatezza tra politico e sociale che tra l'altro rischia a mio parere anche di far scivolare movimenti sociali stessi nel corporativismo come qualcun Tione negli Stati Uniti d'America visto che parliamo spesso di rischi di americanizzazione della politica so benissimo che non si rompe la separatezza tra il politico e sociale semplicemente a partire dallo spazio dell'autonomia del politico dove troppo spesso noi ci collochiamo ma se è fondamentale che siano i movimenti sociali a rimettere al centro del dibattito pur dico del dibattito politico la questione di una riforma radicale della rappresentanza delle forme organizzate della politica dall'altra parte penso che sia altrettanto fondamentale aprire spazi politici che diventino luoghi di sperimentazione di nuove forme di rappresentanza
E strumenti di trasformazione esattamente di quel potere costituente e mettono in campo in movimento in Costituzione materiale
E infine il terzo obiettivo che penso che ci dobbiamo dare è esattamente quello di costruire un discorso politico all'altezza del tempo presente ed è evidente che in questo un elemento centrale è quello della crisi
Una crisi che io considero una cricca secondo me è una crisi sistemica ed a cui non si può uscire se non con l'indicazione di un paradigma di sviluppo diverso e ancora una volta qui si vede tutta la debolezza della sinistra e anche la nostra incapacità anche in questi mesi di ricostruire analisi d'iniziativa e pratica politica
Un esempio ieri veniva detto il capitale oggi riprende alcuni elementi di proposta politica che erano nostri e nonostante questo la sinistra continua a balbettare
Perché continua comunque a non riuscire a mettere in campo un'idea di alternativa un'idea di alternativa di sviluppo ma il capitale riprende alcuni elementi della nostra proposta politica
Si faceva l'esempio dell'elemento del reddito
Ricollocando lì esattamente all'interno delle logiche immutate dello sfruttamento e dello SPRAR sessione Federico ieri nel suo intervento appunto faceva l'esempio del reddito ma chi lo pagherà il reddito e quindi chi pagherà la crisi nel momento in cui non siamo in Campo di ben in grado di mettere in campo rapporti di forza all'idea di unire all'interno di un'idea di uno sviluppo alternativa di sviluppo che sia percepita come realmente praticabile e materializzato quel reddito quel Wenkan quel nuovo sistema sociale Enrico Vito dal capitale per cercare di far fronte alla crisi verrà nuovamente pagato e scaricato sulla filiera di produzione di valore per ha pagato qui da noi dal sudore dal sangue dei migranti verrà pagato all'interno della filiera produttiva internazionale quindi verrà pagato
Dai paesi dove il costo della manodopera è più basso etc
Quindi io penso che ancora una volta oggi il problema se ragioniamo nell'ottica della ricostruzione dei rapporti di forza sia l'ha visto Gitti nazionale del lavoro inteso come lavoro vivo e come penso che le risposte che dà il laburismo classico a queste siano Ingross in parte un'adeguata così penso che oggi siano inadeguate anche le risposte venuta ad altri filoni culturali come sopra sempre quelli dell'autonomia operaia dell'anni settanta che costruivano le teorie del non lavoro ma su tutto questo che io oggi voglio confrontare e che una sinistra politica e di popolo dovrebbe riuscire a mettere in campo analisi e proposte recuperando è esattamente il senso della parola politica ieri ci chiedevamo e qualcuno chiedeva che cosa significa ormai politica
Be'per me politica significa ancora una volta la costruzione di presa di parola e di agire collettivo per la trasformazione dello stato di cose presenti
Compagnie in compagnia
Io la sua Rifondazione
Non perché
Rifondazione si sia
Modificata geneticamente
Devo dire che non so nemmeno come si fa
Calcolare le modificazioni genetiche di un'organizzazione politica
E devo anche dire che questa
Modalità nella costruzione della discussione una modalità che troppe volte si è ripetuta
Ricordo quando Armando Cossutta uscendo da Rifondazione disse a noi che
Lui se ne andava perché noi ci eravamo modificati geneticamente
Io penso che questa cosa non ci aiuta non ci aiuta
Rispetto al modo con cui noi dobbiamo provare ad approcciare questo passaggio che ragione Francesco Forgione un passaggio difficile nel quale
La capacità di coltivare il dubbio è più importante più preziosa di quella di affermare certezza
Io ho lasciati fondazione perché quel partito oggi non è più per me uno strumento utile
Perché quel partito la sua linea politica alla sua concreta pratica politica non è più abitabile
Io lascio Rifondazione perché Rifondazione comunista mi spiega tutti i giorni che per risolvere il problema della sinistra devo mettere in campo un iter ci leghismo
Fondato sulla ricerca di un radicamento e di un ritorno nei territori invece di discutere con me di come i territori sono cambiati e di come i territori vanno ricostruiti
Io lascio Rifondazione Comunista perché mi dice che oggi la politica è marginale il sociale è prevalente
E invece io penso come Mario pronti che la società va ricostruita e che senza la politica non la si ricostruisce
Io lascio Rifondazione perché faccio politica
Perché sono curioso e invece Rifondazione la sua linea politica oggi mi sembra poco curiosa
E allora siccome questo è il motivo per cui lascio Rifondazione e spero di farlo insieme a tanti a tante compagne
Penso che il problema che abbiamo oggi trattanti dubbie poche certezze quello di
Discutere su come la costruiamo un'altra prospettiva e allora la dico subito così
Dico una cosa che forse può sembrare un po'provocatoria
Qualcuno ci dice siete un po'curiosi perché voi fate una scissione e dite che l'ha fatto il nome dell'unità della sinistra
Ma se l'unità della sinistra e la somma delle debolezze
è la somma delle sinistre sconfitte sconfitte nella società
Sul terreno della rappresentanza sul terreno della loro incapacità di ricostruire un linguaggio un pensiero una parola capace di parlare al Paese alla società è quell'unità è il solo nella somma di tante debolezze la produzione di un'altra debolezza
Io penso che lo dobbiamo fare un'altra cosa
Io penso che noi dobbiamo costruire una svista diverso curiosa che abbia come primo problema è assillo quello di ricostruire una capacità di conoscenza
Del Paese del mondo una capacità di parola un linguaggio l'immaginario queste alla sinistra che voglio costruire
E per fare questa sinistra lo dobbiamo rifuggire dai rischi dai tanti rischi che già abbiamo davanti dei rischi che oggi stanno su tutti i giornali
L'avete letto i giornali
Nonostante
Mickey nella sua bella relazione in tanti compagni e tante compagnie ieri abbiano tutti ripetuto che
Noi non siamo qui affondare qui oggi subito il nostro piccolo partito oggi i giornali scrivono che ieri
Vendola fondato un partito addirittura scrivo che si chiamerà il PSE che c'è un simbolo il partito della Stella Rossa
Allora vedete
Per provare a
Sconfiggere la questa etichetta
Quella che ci vorrebbe protagonisti della costruzione dell'ennesimo frammento di una sinistra frammentate per e votata a noi non basta affermarlo lo dobbiamo costruire concretamente
Allora io la penso così io penso che oggi noi qui costruiamo un primo passaggio
Mettiamo in campo una disponibilità una determinazione
Con i dubbi si ma dentro la determinazione di una scelta
E però io penso che domani
Noi dobbiamo immediatamente mettere a disposizione questa disponibilità è questa determinazione in una costruzione più larga lo dobbiamo fare nei territori
Dentro una dinamica che rimetta al centro la costruzione territoriale come luogo nel quale misurare concretamente la maturazione la possibilità dei processi di intervenire
Delle contraddizioni di costruire domande e risposte ai problemi che nei territori si propongono
E che a partire da quella dinamica determini l'ossatura di un processo più generale
Lo dobbiamo far dal domani perché il partito
Quel partito che tutti sosteniamo non possiamo costruire il giro di due mesi
Lo si può costruire molto rapidamente in tanti modi sia perché pensiamo che sia già disponibile che basta dirlo sia perché pensiamo che siccome ci vuole talmente tanto tempo a farlo costruiamo un altro piccolo frammento ci vigiliamo un altro pochino anche qui non basta dirci tra noi che partiamo per sciogliere
Io ricordo
Quando
Ormai un anno fa
Qualcosa di più qualcosa di meno i compagni le compagnie Sinistra Democratica tenere una grande Assemblea
Quell'assemblea finì così noi lasciamo per sciogliersi dopo un mese c'era il Consiglio nazionale qua c'è stata una direzione nazionale poi una segreteria nazionale poi un segretario nazionale io penso che non lo dobbiamo far così
Che noi dobbiamo tenere insieme l'attenzione la pazienza la costruzione della relazione però con la capacità determinare da subito uno slancio largo da subito la capacità di produrre un elemento di contaminazione
Di dire a tutti quelli che ci stanno che noi siamo qui per costruire insieme ad altri un percorso è una prospettiva più grande di quella che oggi abbiamo a disposizione e guardate e concludo
Dobbiamo fare così anche nei passaggi elettorali
Ha fatto bene di ieri
A non entrare nel dettaglio a non proporre soluzioni pronte non ce le abbiamo il quadro politico cambia continuamente la discussione sulla legge elettorale non è una variabile insignificante
La determinazione degli altri soggetti politici con cui noi costruiamo un'interlocuzione non è un fatto indifferente
E però anche qui badate bene
Il problema non è nell'estetica chiudo subito Nicoletta scusate l'estetica della simbologia il problema non esiste si discute di un simbolo in cui se ne stanno tre o di un simbolo unico del resto l'arcobaleno
Questo problema va risolto avevamo un simbolo unico nuovo apparentemente
Il problema esse l'operazione che mettiamo in campo e capaci o meno di ricostruire un immaginari
Determinare una passione un elemento di entusiasmo di partecipazione
Se noi non la facciamo così possiamo trovare tutte le soluzioni tecniche che vogliamo
Beh io credo che in quel passaggio assegneremo un'altra sconfitta e noi oggi abbia bisogno sì di pazienza ma anche di ricominciare a riprenderci qualcosa perché altrimenti diventa troppo di più
Siamo inspiegabilmente tornati a Chianciano per tentare una nuova impresa collettiva la più ardua credo visti i tempi non era scontato dopo luglio che saremo arrivati sin qui che saremmo stati oggi così numerosi
Non era scontato perché i sentimenti le mozioni e le riflessioni di tante tanti dalla prime due mila otto a oggi erano più segnate dallo sconforto e dalla demotivazione
Prodotta dalla doppia sconfitta prima elettorale e PAI congressuale che dalla voglia di mettersi di nuovi in cammino
Anche io sono stata e sono spesso tentata da un esodo della politica tutto individuale dal preferire casa Amiens cimento faticoso e impegnativo della costruzione delle mille finestre di cui parlava Nicolò
Eppure la
La suggestione di Nicolò in convincente
Almeno oggi che con un pizzico di sana incoscienza che si conviene a queste occasioni quando si vuole iniziare qualcosa di nuovo ci apprestiamo ad approntare una nuova sfida collettiva dall'esito per nulla scontato
Però non dobbiamo dimenticarci di quante quanti da aprile ad oggi hanno scelto l'esodo dal privato di quante quanti oggi decidiamo di fare un percorso nel vicino ma diverso
Anche io sono tra quelle che pensa la giornata di oggi con un'appropriazione del proprio tempo del proprio spazio delle proprie idee
Non che la scelta non sia stata sofferta lasciare Rifondazione soprattutto nella mia terra l'Abruzzo dove il partito ha vissuto con un forte senso comunitario non è stato semplice
Ma in qualche modo questa separazione si era prodotta già congresso ed è per questo che divora giornata di oggi con un senso di leggerezza e di liberazione
Inoltre solo per ricordarcelo dovremmo essere tutti un po'più laici i partiti sono sono strumenti che vanno valutati in base alla loro efficacia
E alla loro capacità di essere in comunicazione con il mondo e di sapersi adeguare e mutamenti sociali
Rifondazione ha finito la sua spinta propulsiva ha segnato il passo non è più in comunicazione con il mondo ma stiamo attenti perché questo non è il problema solo di Rifondazione
Ma di tutto il campo della sinistra oggi e non sarà affatto sufficiente creare semplicemente una volta oggetto per risolvere le cose
Per queste non mi sembra affatto come dice rotti che oggi siamo qui quando già è stato tutto deciso perché il problema non è e non è mai stato stare dentro o fuori Rifondazione
Il problema è come rimettersi in marcia per riconnettersi con una società lacerata e frammentata
Perché non sono così convinta che fuori di qui ci sia il popolo della sinistra che ci aspetta fuori c'è un deserto e la famosa sinistra diffusa è frustrata arrabbiata demotivate soprattutto sola
Dobbiamo essere all'altezza di unire queste solitudini e costruire nuova società
Queste la nostra sfida queste il nostro cimento per il futuro
Forse avremmo dovuto in questi giorni cimentarci molto di più su cosa si farà da domani che sull'oggi o sugli ieri
Lo schiacciamento del presente sulle nostre vite prodotto dalle neutralizzazione degli eventi della passioni della fantasia oggi ridotto il presente a sulla qualità
Tutto ciò ha inciso pesantemente sulla politica e principalmente sul campo della sinistra
Oggi il discorso politico come costruzione di senso compiuto come prospettiva ha perso efficacia autorevolezza per passare la mano ad una sorta di capacità più o meno buona di medicalizzazione degli spettri nel presente
Non dobbiamo farci ingannare dalla Destra dalla sua capacità di essere nel presente di alimentarsi delle paure delle angosce che Damiano la qualità
La destra ha sicuramente contribuito al processo di De puntualizzazione della politica
Ma ciò emerito possibile soprattutto grazie all'incapacità della sinistra diri definirsi di costruire un nuovo linguaggio vicino all'esperienza contemporanea e soprattutto non ancorato e tutto il recapito nel Novecento nelle sue forme organizzate
Per la sinistra quindi la questione più ardita complessa perché la prospettiva di conflitto di liberazione di trasformazione che ha come DNA non poche nutrirsi di un rapporto nuovo e dinamico tra passato presente e futuro
Senza memoria senza entusiasmo essenza aspettativa per il futuro non è possibile pensare a sinistra non è possibile costruire un'idea di società
Un nuovo discorso politico a sinistra sarà in grado di vivere solo se sarà in grado di suscitare passioni in definitiva e forse troppo banalmente bisogna trovare il varco per trovare tornare ad entusiasmare
Distinguendo tra l'entusiasmo commenta si pentita ANIA quello della destra dei resti di storici della sinistra comunista e quello che produce empatia e distacco della nostra identità consolidata per costruire nuove identità comuni
Per fare tutto queste cose e quindi costruire una volessi promuova discorso politico in grado di entusiasmare abbiamo bisogno di fare rapidamente passi da gigante di cimentarci su cose di cui non abbiamo a Bikini consolidati da far valere
E più dobbiamo quindi vestire abiti nuovi lasciando per sempre alle spalle le forme del novecento in cui la politica si organizzata
Per questo dobbiamo stare anche attenti a quando parliamo di costi in un nuovo partito a non immaginarlo con le forme del Novecento
Per questo dicevo a dobbiamo vestire abiti nuovi
Dobbiamo aprire la politica e soggetti che ne sono stati esclusi dobbiamo parentale la vita nella politica usare la democrazia radicale come metodo e la vita materiale come mentre misura delle nostre azioni
Dobbiamo abbandonare il primato dei processi tutti squisitamente politici e da tempo sono parole morte che non suscitano alcun entusiasmo
Per questo sono molto perplessa sull'intreccio tra questa nuova nostra impresa collettiva e le prossime scadenze elettorali
Vedo un rischio una possibilità appunto di ricadere nel politicista Moro e di non riuscire appunto riconnette ARCI con il mondo e su questo punto dovremmo riflettere e trovare strategie metodi comuni per il futuro
Ma soprattutto dobbiamo pensare di non essere migliori non essere gli unici in grado a Cina volersi cimentare con questa nostra sfida dobbiamo sicuramente fare la nostra parte ma essere anche in grado di metterci in dissolvenza
Oggi sono qui a dire io ci sto si oggi decidiamo tutti insieme di dismettere gli abiti usati e di vestirci con l'abito l'uomo con le conviene a giorni di festa io ci sarò
Care compagne e compagni
Avevo pensato di fare un intervento diverso da quello che farò dico subito perché
Perché
Vorrei porre qui una questione di fondo
Che probabilmente a che vedere
Se vogliamo farla una discussione
Anche con gli esiti che noi
Questo gruppo dirigente queste compagne e compagni che hanno speso i lunghi anni
Diciamo di militanza politica e anche di responsabilità politiche
Sia nel governo del partito sia
Anche
Dentro la Società quando abbiamo scelto comunemente insieme una nuova modalità di intendere il partito una nuova capacità di relazione
Di un partito che appunto proprio perché aveva come prima cosa la rifondazione provava in qualche modo
Diciamo a non porsi il tema sempre ed esclusivamente dell'avanguardismo e quindi ci siamo noi che diamo il verbo e poi gli altri che devono scontare abbiamo provato a misurarci con quegli altri abbiamo scelto e gli stessi luoghi abbiamo provato insomma
Nella difficoltà ma anche nella prova materiale di ognuno di noi attraverso le intelligenze le pratiche le esperienze di mettere a frutto appunto
Un'idea altra è ed è la concezione della politica e della concezione del partito
E quindi anche un'idea altra della democrazia
Perché allora se così è e lo direi anche con enfasi perché io penso che non ci dobbiamo scrivere le cosa belle buone e insieme abbiamo
E quindi non dovremmo dirci come sempre ripartiamo da zero non è vero noi abbiamo fatto una straordinaria esperienza
E purtuttavia quell'esperienza definita come noi sappia
Intanto do quegli sguardi e cinque lasciavamo quando abbiamo visto i risultati elettorali e poi quando abbiamo visto quant'era faticoso fare il congresso del nostro partito per scoprire il giorno dopo giorno
Se quello che noi avevamo costruito
Quello che nell'immaginario fuori da noi fatemelo dire così avevamo costruito nel Paese cioè di un partito aperto di un partito che
Contava più del peso elettorale
Era in grado di contaminare di far valere il suo pensiero e così via ci siamo al porto accorti quant'era faticoso
Fare quel congresso convincere il compagno convincerà la compra
C'è una motivazione che io vorrei dare per scontato che a dirlo
Non c'è dubbio se quello che il risultato elettorale non è che tu sei realmente estraneo alla società fino al punto
E anche la tua gente le tue scritte di cui è scritto in qualche modo non sono segnati da una regressione così come noi l'abbiamo chiamata nel Paese e quindi diciamo il vento
Per la sconfitta quello che arriva come ci siamo detti di anni lontani
E abbiamo provato a reggere una volta due tre e poi a un certo punto il crollo perché vince appunto quell'altro tipo di cultura e quindi non c'è dubbio che tu sei stato permeabile
Però fatemi dire
C'è una cosa che noi continuiamo a sottovalutare lo dico perché a che vedere con l'inizio
Perché come ha detto quindi Vendola noi confondiamo un partito noi ripartiamo
E allora se ripartiamo
Non
Valutando non indaga
Le modalità tra di noi su come si sta insieme
E se la smettiamo di essere ipocriti dalle cose che qui siamo e le cose che diciamo poi nei corridoi oneri gruppetti noi non andremo da nessuna parte
Non andremo da nessuna parte
Perché non si può evocare
Ha accolto una nuova modalità di costruzione tutti quanti diciamo quando più partecipata quando più democratica possibile e poi tutte le volte ci si blocca su questi punti
Nessuno qui dice che c'è una discussione che non si fa questo microfono
Perché perché appunto si fa sempre in altri luoghi
E poi bisogna trovare capro espiatorio semplice dire sul nazionale o fittizi vuole e in ogni caso
Abbiamo assunto posso dirlo così questo criterio se io non ci sono non sono d'accordo
Se il documento non lo scrivo io non sono d'accordo io credo che noi dobbiamo
Debellare se vogliamo avere un minimo di prospettiva questa modalità gradino
Due
C'è una crisi vera drammatica nel mondo nel nostro Paese le questioni che fanno rabbrividire epocale ognuno di loro
Perché riguardano licenziamenti di uomini e donne di persone che non avranno più la possibilità
Per un dal tempo di vedere il lavoro di vedere il salario
Io sento poco questa discussione tra di noi sento troppo astrattismo politico
Sento che noi proviamo a costruire su un'evocazione
La soggettività politica che badate mai come adesso ne abbiamo bisogno e ne ha bisogno il Paese ne hanno bisogno e gli uomini le donne ne hanno bisogno la lavoratrici e lavoratori
E quindi io attenzione non basta evocare
Non basta diciamo appunto a inserirsi dentro quell'immaginario collettivo che in qualche modo far vivere un ceto politico noi dobbiamo
Domandarci come mai
E da lì ripartire un partito come il nostro ma manco quello di Ferrero che dice dal basso delle cose lì non voglio polemizzare ma anche noi
Caro Stefano quando eravamo tutti insieme noi maggioranza nelle nostre assemblee non c'erano i sindacalisti
Allora ripartiamo da qui
La drammaticità ce lo impone ce lo chiede
Noi dobbiamo partire da una condizione materiale oggettiva oggi
La condizione del lavoro
Perché questa crisi è ovvio come finisce finisce pagano i soliti e quelli che avevano un po'di finanza eccetera si sono salvati questo è facile dirlo
Ma appunto
Se vogliamo in qualche modo inserirci provare a determinare un altro effetto almeno dal punto di vista dello sbocco anche politico e allora sì noi dobbiamo dire da quei che noi fondiamo tutta la
Nostra diciamo ripresa
A partire dal conflitto e a partire dall'investimento che dobbiamo fare sulla CGIE
A CGIL non è la prima volta che prova sganciato
E la CGIL non è manco la prima volta che pure
Come dire prova a fare uno sforzo di piena autonomia poiché le cascate noi dobbiamo aiutarla
Aiutare questa CGIL che oggi va appunto sia un dipende alla sua autonomia ma contemporaneamente non è ancora dotata lei
Ne
Come dire di un punto di riferimento politico perché il PD non sto qui a dire per tempi ovviamente non c'è e quindi diciamo no fa fatica a trovare una sponda sul terreno politico né perché fa i conti ancora
Con la sua politica contrattuale per rivendicativa noi dobbiamo evitare questo
E quindi io penso che noi dobbiamo fare un investimento vero
Longo profondo sulle questioni che attengono il lavoro la condizione è vero
E insieme
E ho finito
Noi dobbiamo approvare ammettere al centro appunto le due facce della stessa medaglia
C'è appunto da un lato come una battaglia a tutto campo nessun licenziamento il tema della riconversione del salario
E evitare compagni di non vedere che cosa sta succedendo
Dentro la congiuntura così drammatica si prova non solo a mettere in discussione il contratto collettivo nazionale di lavoro ma toccare ancora altri diritti il diritto allo sciopero
E quindi noi dobbiamo stare attenti come dobbiamo ovviamente approvare
A fare un'unica un nesso tra questa battaglia
Queste iniziative sul tutto il territorio nazionale riparlare chi lavora chi è disoccupato a chi perde il posto di lavoro I Pensionati
Alle donne agli uomini dei nostri territori a trovare un luogo di comunicazione
Dobbiamo farla anche sul terreno della scuola della formazione dell'Università perché anche lei è la stessa cosa è l'idea dell'impresa che vuole fare prevalere anche
Appunto uscendo dalla crisi perde l'impresa ma l'impresa
Usa questa crisi per rivincere riprendesse il controllo è il
Appunto dell'economia e appunto della formazione
Su questo io credo allora care compagne e compagni sento tutta la necessità della sinistra
Per questo io penso che non potevamo anche stare almeno per me
In un partito che è diventato una clava io sono nato comunista
Pensando alla libertà alla giustizia alla tolleranza all'emancipazione mi sono accorto che loro solo comunisti perché vogliamo cacciare chi dissente perché licenziano le campagne io lei non ci basta acquistare non è quello il mio luogo per questo ho scelto questo
Però se non lo ancoriamo care compagne facciamo l'errore opposto di quello di Paolo Ferrero che ha fatto e Rifondazione per questo non sbagliamo alle europee
Non è quello l'appuntamento l'appuntamento è quello appunto della costruzione di un processo dove tutti dobbiamo stare dentro e dobbiamo andare a spiegarlo sui territori a chi sente oggi il bisogno che la sinistra è l'euro ha perso in una tappa significativa e così la dobbiamo far vivere
Perché appunto noi non possiamo permetterci neri uccidere questo soggetto di nuovo a un'elezione né tanto meno di metterlo in discussione allora appunto con l'intelligenza
Dissento ecco una grande intelligenza andiamo avanti facciamo vivere questo processo ma veramente un processo appunto che sia ancora altrimenti è un processo solo che vive nel nella politica politichese
Un po'la sensazione compagne e compagni che siamo tornati qui
Per provare a scrivere il secondo atto di un film che si è interrotto a luglio io credo che queste non siano i sentimenti che è un po'hanno attraversato tutti noi che ci attraversano anche questa mattina
E penso che dobbiamo indagare a fondo anche le ragioni della nostra impotenza in questi sei mesi
Io credo che la criticava ad Arquata tutti noi io non mi sento via addossarla gruppi dirigenti rispetto ai quali io non mi sento parte in causa e però dobbiamo da oggi cominciare a dirci cosa fare per invertire questa tendenza
La realtà è che l'economia ha vinto sulla politica venga da vediamo e viviamo questo ciclo lungo sono d'accordo con Daniela questo schiacciamento sul presente
Che ci consegna a una precarietà che la precarietà della vita del lavoro lasci preferenziale della condizione sociale che noi oggi viviamo
Ma la cosa peggiore che quando la politica e sconfitta i movimenti che noi abbiamo che sono in politici che rifiutano la rappresentanza in realtà non sono in grado di prospettare un nuovo assetto un possibile
E allora vorrei dire da qui davvero senza polemica e proprio provando a dismettere tutela rissosità insomma anche l'acrimonia rispetta i compagni che oggi dirigo nel nostro partito
Caro Paolo
Come fai a dire che stiamo a destra
Quando scrivi è io guardate sono rimasta non so come dire sconcertati assentite commenti di chi li ha visti
Quando si concepisce rispetto
Agli attivisti alla portata della crisi economica che stiamo vivendo e della crisi della sinistra che è dentro quella crisi come si può pensare a fare un manifesto per il tesseramento che abbia quel carbone quasi terrificante c'è bisogno di buonismo dunque iscriviti a Rifondazione Comunista ma può essere quello linguaggio che Pannella moratoria disoccupati e le donne
Sia il merito che quei antiquata se gli ha alla crisi talpe che cioè di politica emette ce le dobbiamo ricostruire queste seguente e anche qui
Io sono un paio
La cosa che mi spaventa richiama la pratica un patto questionari
Se il Segretario di di Rifondazione Comunista ve lo dico come la penso
La CGIL brava avete avuto una resipiscenza improvvisamente e quindi si è resa conto che deve essere autonoma
Guardate la battaglia che sta facendo oggi la CGIL è vero anche forzando sul terreno delle dell'autonomia può alte punendo un'autonomia ritrovata è una battaglia forte
Esame evoluto mi dispiace negli e lo dico qui perché abbiamo vinto nell'esercizio della tua funzione di Presidente della Regione Puglia avevo ludoteche i nostri dirigenti dirigenti che oggi guidano il Partito della Rifondazione Comunista avessero ascoltato
La grande battaglia che li chiedendo a lei Presidente la Regione Puglia fatta presso la Conferenza delle Regioni andarlo a spiegare che la riforma del contratto collettivo nazionale è proprio dentro quello che ha detto la Marcegaglia
è cioè una valenza sociale in questi anni collaborativi tra lavoratori e imprenditori cinque era già più completa ma c'è una collaborazione leale
Poi c'è una carta al trattato eque soprattutto agli ammortizzatori sociali vale a dire che vasta ammortizziamo rispetta questa crisi
Saranno gestite dal sindacato perché a quello all'orizzonte si mandano in quel Panda sociale si prende il passati dall'insetti dagli enti bilaterali altra daremo fatte cortissimo disporrà di spaccatura nel sindacato allora
Se questo è io credo che noi abbiamo davvero bisogno vi chiedo ci può aiutare patto anche nella relazione non più di evocare
è di ricordare e di prospettare ricordi mai abbiamo bisogno di rimuovere quel blocco è brava dal quale
Siamo rimasti a nel quale siamo rimasti fermi anche noi da luglio mentre invece avanzano al Governo razzista
Messaggi no e violento parola ideologia potentissima io la voglio dire qui
Questa vicenda di Eluana che meriterebbe tanti meriterebbe il silenzio di tutti noi viene affrontata come avete visto anche con strumenti mediatici che hanno
Una partita devastante violentissima
La ragazza che viene fatta vedere può andare al massimo lettura splendore giovane e bellissima guardate c'è un accanimento appaltate verrà tant'è una traccia clericale
Che è davvero produzione ideologica molto potente anche una ristrutturazione sul piano culturale sulla quale pensiamo Butti sia Moody'a non diciamo nulla
E allora come si fa
Io credo che dobbiamo da oggi mettere a disposizione
Insomma importato nella nostra la nostra disponibilità diceva Nicola prima di me
Dobbiamo davvero a ragionare ma con grande serenità e finalmente anche con molta laicità sulla revisione della nostra anche la nostra modalità di costruire fare società
Anche nei meccanismi di elezione dei gruppi dirigenti va bene la democrazia dal basso ragioniamoci diamoci un collettivo per favore
Siamo molto sereni in questo cerchiamo di affrontarlo sapendo che è una fase transitoria cerchiamo di mettere a disposizione soprattutto di quel territorio di qui trattò spesso parliamo
Anche quando emettiamo il sopracciglio sull'appalto per i nostri territori il risultato delle riflessioni di oggi
Facciamo nella relazione Dini che sia un patrimonio da mettere a disposizione dei nostri per ritardi proveniente suscitiamo una grande una grande grandissima riflessione all'interno dei nostri territori all'interno della tanta sinistra diffusa che c'è
Facciamo in grado di costruire una sorta di manifestazione di interesse dell'ampia dentro il Paese per una nuova sinistra partiamo da noi mettiamo a disposizione le nostre postazioni e proviamo finalmente
A fare in modo dentro un processo che non sia più evocativo ma allusivo di un altro il nuovo orizzonte attivi tra me e si possa ricostruire
Una prospettiva dentro neghi che ringrazio per questo l'idea di una politica gentile rispettosa delle nostre relazioni dei nostri dubbi del dolore che ci attraversa anche in queste ore
E però davvero rispettosa anche della necessità di rimuovere quel quel blocco di provare a ricostruire orizzonti
Cominciare da lì a indagare le ragioni della sconfitta altrimenti non si capirebbe neanche che cosa stiamo facendo noi in questo momento
E queste difficoltà questa crisi della sinistra non è una crisi solo italiana riguarda la Spagna riguarda la Francia diversamente riguarda anche altri Paesi ma non è un caso forse questo un punto
La Spagna e la Francia è solo i partiti comunisti
E insieme a noi non solo hanno fatto l'euro comunismo un po'di anni fa ma hanno dato il vita alla
Partito della sinistra europea questi tre partiti sono quelli che oggi sono maggiormente in crisi
I francesi gli spagnoli dopo la conferenza di Chianciano hanno deciso di risolvere diversamente le loro vicende interno ma questo l'una naturalmente risolto la crisi di quella sinistra
Ma questa crisi non riguarda neanche solo la Sinistra alternativa
Riguarda il partito della sinistra europea dai socialisti europei ambigua del Partito Democratico d'Italia ma riguarda
I socialisti in Spagna in Francia
Allora credo che
Se noi vogliamo avere questo respiro lungo questo
La la necessità
Insieme a questa crisi della sinistra non è un caso c'è una frammentazione sociale molto forte il rotture alte basse le culture territoriali
Questa questa condizione di precarietà che determina anche rotture generazionali rotture tra uomini e donne all'interno della stessa classe sociale
E guardate in noi abbiamo vissuto abbiamo guardato con attenzione siamo stati dentro questa onda italiana abbiamo
Compreso questa voglia non solo di autonomia ma addirittura di indipendenza
Beh i francesi hanno un'altra storia quella delle famiglie
In Grecia io sono stata sabato scorso abbiamo fatto un importante assemblea con i protagonisti di questo movimento così duro così radicali l'abbiamo fatto dentro il Parlamento Greco con il partito della sinistra europea
Ma dovunque ed è un'altra esperienza diversi ancora con caratteristiche altre ma dovunque è questo un tema del rapporto tra questa conflittualità così radicale
E la politica è un problema aperto dovunque
Allora
Io penso che se questi sono i temi dobbiamo rispondere e la sinistra che vogliamo costruire ha di fronte almeno due questioni enormi
La prima che riguardano come si esce da questa crisi economica drammatica
E come si ricompone come si dimenticano
Il mondo come si unifica il mondo del lavoro i temi che abbiamo di fronte sono naturalmente da una parte intervento pubblico il suo ruolo il nuovo modello di sviluppo che si deve determinare
Come scriveva e compagno Fausto Bertinotti appunto né gli investimenti dell'intervento pubblico del denaro pubblico in questi mesi del due mila otto sono stati il doppio di quelli che sono state le privatizzazioni in tutti questi anni da parte
Del degli Stati Uniti dell'Inghilterra e dunque il carattere di questo intervento pubblico i diritti dei lavoratori l'attacco che viene portato alla CGIL in Italia ma le organizzazioni sindacali in Francia in altri Paesi
Sono questioni a cui dobbiamo dare disposte quindi le questioni del lavoro come elemento di emancipazione sono dunque i temi che riguardano di nuovo l'uguaglianza e le libertà
Questa crisi una crisi mondiale ma una specificità europea per la prima volta io penso dal dopoguerra
Noi parliamo di Obama va appunto il
Il problema è nell'Europa e multa e ferma
E questo è un tema che riguarda la sinistra se non c'è una sinistra che non si fa neanche l'Europa e parlo dell'Europa perché ha una grande storia di democrazia
Qui sono state fatte le grandi costituzioni democratica io credo per la prima volta oggi c'è una crisi complessiva che riguarda la democrazia le istituzioni e la politica
Allora io penso che
La raccomandazione che ci faceva Nichi Vendola nella sua relazione che io condivido totalmente
E quello che da qui non può nascere un partitino non è un pezzo questo
Idea di movimento è un'idea
Che include che guardano a quelli che decidono di avviarsi in questo cammino ma che vuole tenere insieme i compagni che per ragioni diverse vogliono non se la sentono ancora vogliono parlare fuori
E credo che sia in totale sintonia appunto non a caso entrambi
Niki e Fausto parlando di semina
Sono in toto e in totale sintonia con quello che ci dice Fausto quando dice ci sarebbe bisogno di un vero Big Bang e non c'è un problema di manutenzione
Allora io penso che
Di questo abbiamo bisogno una sinistra una sinistra europea ha bisogno di analisi di strumenti di nuovi scenari
E abbiamo bisogno di non essere autosufficienti per queste ragioni ci siamo sentiti ci sentiamo stretti
E il Partito della Rifondazione Comunista e cioè gli invece una deriva identitaria
Il cui ultimo esito è liberazione quel valore simbolico che noi abbiamo dato alla vicenda di liberazione è stata esattamente in queste ore restringimento degli spazi per una ricerca e noi sentiamo molto grande
E credo che allora anche rispetto all'organizzazione rapporto centro-periferia
Facciamo alla fine tutto quello che riterremo i coordinamenti io per la prima volta sento di essere abbastanza disinteressata
Penso che anche questo rapporto centro-periferia debba essere
Ripensato
Che questa sollecitazione allettante indipendente attengono a una modalità della politica che deve ricostruire deve ripartire dalla società io ho fatto la fabbrica per tanti anni scontata ventisette anni
Ho fatto il Parlamento ha fatto il movimento oggi sento più testare a gestirci tra di loro e a come
Organizzarci fra di noi sento l'esigenza di ricominciare da un pezzo della società una cosa piccola
Io vorrei fare una scuola una scuola rivolta alla politica dei quadri
E penso che questa sia la Rete che noi dobbiamo provare a costruire
I partiti di massa prima di nascere hanno visto nascere le Case del lavoro le Camere del lavoro le leghe le casematte io penso che dobbiamo provare a mettere in rete queste tante esperienze che dei territori si devono ricostruire
Forse da questo percorso da questa ricerca possono può venire questo atto di nascita quella che
La grande esplosione e quello sarà forse il nostro ditta ringrazia
Vorrei anch'io come recitano questi slogan a mare non avere paura e poter essere sirena di sognare
Ma la verità e chi invece ho paura sono dita murata e con amarezza so che non sto diventa un sogno
Nel corso di questi anni nel corso di questi diciotto anni abbiamo approntato momenti difficili compresi momenti in cui abbiamo discusso anche litigato
Ma sempre anche nei periodi più complesse siamo stati travolti dalla passione dalle mozioni alla spavalderia di chissà che stabilì gente dispiegando un progetto politico giusto
Oggi nei territori perlomeno il milione facciamo bene a non nasconderci io affrontiamo questa fase come chi si sente tradito è stanco
Come chi Nona più voglia di innamorarsi di rimettersi in gioco come chi ha paura di non farcela o di non essere all'altezza della
Del resto è da considerarsi naturale visto che in questi anni abbiamo messo a pesca cuori pancia per rifondare una cultura politica comunista e di sinistra in grado di riallacciare il PD spezzati capaci connettersi con il popolo disperso della sinistra italiana in grado di porre argini alla cultura della destra insomma ci abbiamo provato ci abbiamo provato con generosità e passione
Ci abbiamo provato in tutti i modi scegliendo collocazioni di opposizione a volte scegliendo collocazioni di governo puntando sull'autonomia o al contrario puntando a costruire alleanze
Ma sempre avendo in testa operazioni tattiche funzionali al nostro ambizioso progetto politico
Ma il punto e che non ci siamo riusciti
Che abbiamo drammaticamente terzo e che lo abbiamo scoperti tot forse nel momento paradossale ma vero in cui eravamo riusciti ad unificare le forze politiche della sinistra italiana che per troppi anni si erano guerreggiata
La verità e chi era tardi compagni e compagne
Da cultura sociale e politica del Paese aveva già subito un'involuzione drammatica legata alle logiche del bipolarismo da una parte e catturata dalle sirene della destra dall'altra
In una situazioni così data Rifondazione risulta oggi uno strumento inutile nel senso che ha perso qualsiasi utilità al Progetto Poli
Ecco perché siamo amareggiati e ci sentiamo di camorra non perché abbandoniamo un partito nel quale abbiamo vissuto per lo meno a tanti di noi
Tanta parte della nostra esistenza anche passioni e tante mozioni ma perché siamo consapevoli che nonostante i nostri sforzi questo partito non ha più prospettiva
E c'entra poco sia guidato da oggi c'è Paolo Ferrero ora e una ciurma di identitari veterocomunista avremmo io credo perlomeno invio avremo la stessa amara consapevolezza
Anche se a guidarlo ci fosse Fausto Bertinotti Franco Giordano Nichi Vendola
Saremmo cioè comunque convinti della necessità di andare oltre dell'inutilità e il superamento di Rifondazione Comunista
è evidente
Compagni e compagne che se avessimo vinto il congresso del partito avremmo potuto tentare di portare in questa nuova è necessario intrapresa a tutto il partito per lo meno gran parte
Del
Divampati almeno la maggioranza e avremmo potuto
Avremo così potuto per così dire guidare questo processo che oggi invece il tutto è complicato e più difficili
Ecco perché e lo dico con profonda amicizia e rispetto anche se non l'ho visto prima anche accompagna abuso costano
Vuole rimanere e fare la battaglia che in tutti e dieci il problema non è
Non è solo non è Paolo Ferrero il problema non è
Non è mica che
E non sappiamo stare in minoranza o fare le battaglie di minoranza la questione semplicemente che il Partito della Rifondazione Comunista hanno ai
Il problema è che
è è semplicemente che il Partito della Rifondazione comunista di essere non più utile rispetto al progetto politico
Per certi versi e come separati in un matrimonio dove il problema non è tanto l'acredine verso il coniuge meditato dalla consapevolezza che una storia e senza futuro estinte
Si può aspettare una settimana un mese un anno ma si è consapevoli e come nella vita privata così la politica quella storia clinica e che dopo una separazione non servono accelerazioni scorciatoie saper riflettere
Serve costruire percorsi richiesti le relazioni serve seminari come
Tanto è stata usata questa parola arare Alcamo
Non è quindi il tempo di buttarci in avventure elettoralistiche che avrebbero ulteriori risultato di vedere fratelli conto fratelli
Che ci allontanerebbero gli uni dagli altri chissà poi se in modo irreparabili
Le elezioni si sa sono lacerante ognuno tenta di conquistare consensi a scapito dell'altro e questa linea dinamica minerebbe l'obiettivo di un soggetto politico unitario
Io credo che noi abbiamo bisogno di essere dinamici operativo nel mettere in campo un movimento politico
Che nei singoli territori ponga l'esigenza di unire la sinistra in un unico soggetto politico ma che ciò non precipiti in a scadenza elettorale europea pena un nuovo fallimenti
Saranno il territorio recita le Province che mensilmente federate non subiranno ma saranno al contrario protagoniste del Movimento per la stima
Ciò non significa basis mo'populismo non significa che ci dovremmo a
Che non dovremmo avere elidere o gruppi dirigenti nazionali ho finito
Significa al contrario che le espressioni di direzione politica dovranno avviene una interdipendenza con i territori di provenienza
Non più compagni che si iscrivono ad una fantomatica direzioni nazionali ma dirigenti eletti nei propri territori rappresentanza di quell'esperienza
Già ma qui casca l'asino
Si parla nate Heston vuoti si parla di un rapporto tra rappresentante rappresentato si parla di vincolo di mandato in quanto portavoce di una comunità di un'esperienza
Allora me lo spiega perché ognuno ha fatto come mi è parso un questo percorso senza aspettare una discussione collettivo lo dico essendo convinta dell'utilità dell'inutilità Oppido sul serio del PRC
Ma perché in
Ho sentito
Io almeno l'esigenza di fare l'Assemblea che il mio cinque l'Assemblea Provinciale la mozione per decidere i tempi dell'uscita invece leggo tutti i giorni messaggi medi compagni dicono io me ne vado al contrario appelli di chi resta ognuno di noi non è solo se stesso ma che è stato affidato un compito di rappresentanza con il congresso con il percorso poi
Perché c'è e ci deve essere un vincolo verso i compagni e le compagne non per moralismo ma per cultura democratica e anche per l'opportunità
Ciò ha contribuito
Che notare la fragilità di un gruppo dirigente che non si assume la responsabilità e l'onere della rappresentanza
Perciò quel che mi riguarda effluenti mi riguarda deciderò i tempi che l'uscita dal PRC con i compagni i compagni del mio territorio grazie
Oggi è un giorno di festa
è affermando qua adesso non voglio sminuire assolutamente lo stato d'animo di quanti qui hanno espresso il proprio peso emotivo decidendo di andare via da Rifondazione
Io stessa che ho militato per
Dieci anni tanto il PRC
Ho vissuto inizialmente con smarrimenti questa scelta
Ma oggi penso debba essere la giornata della persa dell'entusiasmo
L'entusiasmo che nasce dalla consapevolezza di chi sta per intraprendere una grande impresa ed anche il coraggio di affrontare una sfida che si presenta quanto meno complicata
Questo nostro appuntamento è siglato ancora da Rifondazione per la sinistra NPS
Da domani con la erre non dovrà esistere più
Perché non rifondiamo più nulla
Non è qui in questo momento abbiamo vinto a qualcosa di inedito che non li emergeva nessuna ma c'è via
Che non si costruisce in contrapposizione a quello che è stato il nostro partito e che non dovrà essere inteso come la casa o la comunità dei fuoriusciti da Rifondazione Comunista
Oggi parte da qui
L'individuazione di uno strumento di partecipazione la possibilità di interrogarsi su un nuovo modo di intendere la politica e il tentativo di tracciare un percorso fuori da noi
Oggi inizia un altro viaggio
Con compagni e compagne che non conosco con un linguaggio che decisero solo in parte
Così guardi profondi che mi permettono di vedere quello che forse in questi anni non ho visto che addirittura a volte ho negato anche abbastanza
Dico non è dato anche a me stessa utilizzando questa espressione
Perché non penso che neanche la nostra Rifondazione Comunista non solo quella di Paolo Ferrero sia stata sempre un luogo accogliente per me e non è vero che mi ha sempre rappresentata
E lo dico a partire dalla mia condizione di genere
Tema su cui sicuramente siamo stati capaci di segnare un punto importante in questi anni ma che non è assolutamente risolto all'interno di questo collettivo
E se alcune cose siamo stati capaci di enunciare le e di praticarle poi questo meccanismo virtuoso si interrompeva nei territori
In parte il normale dall'altra segnala un problema di metodo nella costruzione e nell'elaborazione dei nostri percorsi
Ecco perché è Nichi della correlazione apprezzo anche guasto l'individuazione nella forma e non solo nelle idee di una sinistra all'altezza del tempo presente
è la nostra Rifondazione non lo era
No no solo per i porti ho conosciuto il disagio vero dentro questo partito
La rifondazione dei comitati politici provinciali interminabili composti da sessanta uomini e due donne
Il più delle volte io è un'altra compagna più grande prima
E ricordo che quando la guardavo intervenire guardavo la sua aggressività
E non capivo il perché
Pensavo solo che io non volevo essere in quel modo
E invece poi ho capito ho capito il motivo di quella violenza perché l'ho subita e lo praticata anche io
E so di avere perso qualcosa di me ho perso il senso della bellezza
La libertà di guardarmi e di farmi guardare
E quando arrivi al punto di pensare che un sorriso possa svilire la tua intelligenza hai perso ma il punto è che non penso di avere perso solo io ma
Che abbiamo perso tutti e tutte
Anche per questo la sinistra deve nascere su altre basi rompere gli argini deve davvero avere la capacità di essere orizzontale non solo sulle pratica ma anche sulle questioni che attraversano questo Paese
Dove la priorità sul lato condizioni di vita non è data solo dal fatto se sei o no un uomo e una donna che produce
Durante la campagna elettorale della Sinistra Arcobaleno Bladimir scrisse un pezzo per riparazione che amministra profondamente in crisi
Raccontavo un'emigrazione dal sud verso il nord su cui non avevo mai riflettuto non si trattava della fuga dei cervelli né tanto meno del posti in fabbrica che ieri vitale ci raccontava
E l'emigrazione dei ragazzi e delle ragazze che vogliono vivere liberamente la propria sessualità
Allora e concludo
Per questo per me oggi è un giorno di festa
Perché nella relazione che ha fatto in un clima tutte le potenzialità affinché il nuovo partito della sinistra del costumista questo meccanismo della vecchia politica
Ed è un giorno di festa perché mi sento di liberarmi sempre libera di decidere libera di andare via da Rifondazione Comunista libera di intraprendere con voi il cammino della sinistra
Care compagne
Rettore compagni
Prima di tutto io voglio ringraziarvi molto
Perché questi giorni in queste settimane in questi mesi
Tutti voi siete stati molto vicini a Liberazione noi
Abbiamo sentito questa appoggio
Questo non essere soli dovrei ringraziare tantissimi di voi
Ringrazio Nichi per le parole
Che ha detto nella
Relazione per noi è stata una vicenda
Molto dura aspra
Dolorosa
Io credo che la vicenda di liberazione sia stata gratis
Perché gruppo dirigente di un partito di sinistra
Ha avuto nei confronti di questa vicenda un atteggiamento
Autoritario e proprietari
Ed è questo l'aspetto che più mi ha colpito
Io mi afferite più mi ha fatto
Non tanto la vicenda specifica
Del giornale il modo rozzo
Col quale si accomodi
Ma i punti di partenza e i punti di principio che sono stati appelli e sono stati solo questi due principio di autorità e principio di proprietà
E su questi due principi è stato chiesto a Liberazione un atto di sottomissione
E siccome quest'atto di sottomissione
Sottomissione politico
Non c'è stato
Si è deciso di spianare cui bulldozer
Un'esperienza
Politica giornalistica che aveva come protagonisti
Un collettivo collettivo politique
Il duale professionale
Un collettivo di sinistra
Che era ed è ancora
Una delle cose importanti che ci sono sì
è stato commissariato
Annichini
Messo in condizione di non nuoce
Io credo che sia il più grave attacco
La libertà di informazione di pensiero
Che è venuto da parte di un partito politico negli ultimi anni
Voi capite bene
Quanto questo mi faccia pensare
E che problemi drammatici
Cultura politica
Pongano un solo anno di libera
Che ne subiamo
Ma tutti quanti tutta la sinistra
Ho visto in questi giorni
Vorrei definirlo così una forma di stalinismo apolidi
Per fortuna diciamo la forma meno sanguinosa dello stalinismo in questo ci tranquillizza però è anche la forma
Più rozzo chiude generale
E i danni sono stati gravissimo
Liberazione non esiste più
La sinistra ha perso una voce un luogo politico un luogo di ricerca
E il principio di libertà intellettuale
E del diritto
Al pensiero
All'elaborazione politica al dissenso
Sono stati cancellati
L'immagine del partito ne è uscita sfigurati
Per la deliberazione
La perizia è stata fortissima anche sul piano umano ve lo devo dire
Abbiamo subito sbigottiti
Una violenza imprevista inspiegabile
E credo
Che la redazione
Di liberazione gliene va dato atto
Allo stato con tutte le sue forze
Credo che il
Redazione di liberazione
Abbia dato un esempio di coraggio intellettuale del quale
Possiamo essere fieri
Ora io dico tutto questo con tristezza e senza nessun orgoglio perché ho clamorosamente perso
Un'altra battaglia persa tanto della mia vita
Ma quando si perde non si è Conte
E adesso che facciamo
Questa Assemblea di Chianciano
Mi apre delle speranze
Io ho molto apprezzato la relazione di Nichi Vendola
E mi è sembrato molto forte serio questo dibattito era tanto tempo che non sentivo un dibattito che ti piace ascoltare
Che ti dà qualcosa che ti fa venire delle idee dei suggerimenti in cui c'è un confronto vero
Cosa ci dice questa Assemblea
Ma io ho capito così che c'è un gruppo di persone un gruppo di compagni un gruppo politico
Che non pensa a tutto il tempo
Io insisto io esisto io insisto
Io ho una mia identità io voglio una mia identità io ti dico qual è la mia identità
Che non si accontenta di un'autocertificazione di assistenza
Di esistenza in vita
Ma che cerca di mettere i propri principi
A confronto con la realtà
E di fortificare lì
E di far rivivere
E di verifica
E io credo sempre di più
Care compagne e cari compagni cari amici io credo sempre di più che il principio fondamentale
Per la sinistra
Il principio fondamentale da ricostruire sia quello della libertà
Io credo davvero che dobbiamo
Trovare il modo per mettere questo principio davanti a tutti gli altri principi
Non è una bestemmia quella che sto dicendo
Negli ultimi cento anni
Il comunismo e la libertà si sono combattute
E se noi oggi non riusciamo pur infine a questo combattimento credo che in nessun modo riusciamo a mettere le basi per la costruzione di una nuova si inizia
Perché la sinistra del due mila non può essere che una sinistra diverso profondamente diverso
Da quella del Novecento
Se la sinistra non riesce a fare della libertà
Il proprio al TAR
Se non riesce a criticare il
Di benissimo paradossalmente criticando l'incapacità del liberismo di spingere la libertà
Oltre un certo Consiglio
Rinasce morti
Non riesce a uscire
Io dico la Sinis
Vedete uso
La parola al singolare
Penso che non abbia più nessun senso parlare di due sinistre
Hanno fallito entrambe in questi anni
Sono state sconfitte
Hanno subito un fallimento clamoroso
Cerchiamo di costruirne una nuova
E che abbia la tendenza
Ad essere consistente
Cambia questa ambizione che abbia la
L'ambizione di coinvolgere il popolo
Che dialoghi con il senso comune
Che non si chiuda in se stessa che cerchi di influenzare il senso comune
Che tenga conto del popolo del suo modo di pensare
Che sappia modificare condizionare ed anche essere condizionate modificata
Dalla società dallo spirito pubblico
Bertinotti ieri ha usato questa parola Big Band
Tenga solamente
Come diciamo spesso partendo dal sociale partendo
Dai territori noi dobbiamo partire dal sociale partire dei territori ma abbiamo anche
La necessità assoluta di ricostruire un pensiero politico
Non può nascere una sinistra che inizia
Forte perché alcuni
Rinasce senza pensiero rilasciamo
Cosa ci serve un partito
Un movimento un'associazione
Vediamo discutiamone
Però per favore non facciamo di questo problema e di questa domanda
Il centro
E l'assoluto della nostra discussione
Se no non riusciamo a
Io ho sentito parlare molti di voi anche esprimere opinioni diverse sulle cose da fare nelle prossime ore nei prossimi giorni voi sapete che non sono mai stato iscritto Rifondazione Comunista e quindi
Assisto con interesse rispetta questo vostro dibattito proprio lo devo dire visto da fuori visto che la posizione mia non è la cosa decisi
La parola scissione a me non dice più niente
è una vecchia parola come si diceva una volta Polito
Che può aggiungere che può levare al mio modo di pensare alla voglia di far politica e progetti per il futuro
Non è più assolutamente interessante io voglio sapere
Se siamo d'accordo su alcune idee e se ci mettiamo insieme per trovare
Una scialuppa che ci porti verso un processo più grande che il processo di unità della sinistra
Ci serve un giornale
E penso di sì
In questi giorni Santo moltissimo la mancanza del mio lavoro
Vedremo che cosa fare
Credo che sia necessario affrontare proprio
Finalmente
Adesso tocca a me
Come si suol dire
Io
Compagno militante
Ultimo comunista della mia famiglia
Oggi mi ritrovo in questa bella Assemblea in questi due giorni dove finalmente posso dire che non voglio più essere un morto che cammina
Siamo stati i morti e non ce ne siamo accorti però adesso
Fortunatamente vogliamo risorgere per usare
Una parola che è un sono altri soggetti tenuti alla politica non hanno nulla a che fare
Noi vogliamo risorgere e io dico noi dobbiamo risorgere
In un modo diverso e differenziato
Da quello che abbiamo fatto fino ad oggi se vogliamo essere veramente riconosciuti
E un sistema no
Altrimenti faremo delle fotocopie delle cose che sono state già fatte in questi cinquant'anni di politica comunista né di sinistra
Cioè creare un ennesimo organismo comunista che insieme agli altri vanno a costituire la frammentarietà della sinistra che dagli anni Cinquanta a oggi
è questo norma vogliamo più
Io personalmente sono contentissimo e avere ascoltato un qualcosa che veramente si vuole porre come innovativo è che è stato il messaggio che ci ha dato Nichi Vendola
Io ero in questa sala quando parecchi compagni nel Congresso di luglio non si hanno capito pezzi vespe giravano quando dicevamo che volevamo fare un percorso nuovo diverso
Volevamo cambiare in modo nostro di fare politica perché noi che siamo nei territori ed io che vengo da un territorio piccolo e all'ombra della grande Roma io che sono un piccolo dirigente di quello che è stata l'asset sì onere poiché è stato però il circolo nella Federazione io che tutti i giorni piccolo borghese compatto una volta per fare per il sociale per affinché le ingiustizie affinché lei è uguaglianza venga finalmente riconosciuta tra la gente non possono avere un'etichetta
Non posso sentirmi migliore degli altri solo perché provengo da lontano e vado lontano io voglio andare lontano
E vengo da lontano ma mi riconosco nell'evoluzione della società nella società che si sta evolvendo si sta evolvendo in un modo sbagliato per cui ancora oggi soprusi ancora oggi non c'è più per il diritto al lavoro ancora oggi non c'è più un di Vito alla casa a riconoscere hanno riconoscimento di quello che è il sociale ancora oggi è fortunatamente la crisi in qualche modo si sta facendo aprire gli occhi anche a che il vecchio in forza del dove ha una pelle Prina ancora oggi abbiamo non abbiamo bene in mente
Quale sarà il futuro di tutta questa massa di gente di precariato a vita di gente che non avrà mai un futuro reale che non potrà mai per le sì di dire io mi costituito da una mia famiglia io avrò un mio percorso che è segnato che voglio fare voglia intraprendere perché mi piace fare
Bene
è questo le cose che noi dobbiamo incominciare a fare parlare di questa cosa per farsi riconoscere dalla gente a farci conoscere a tutti quei soggetti che si sentono può puntiamo presi ma che comunque non riconoscono nella nomenclatura che c'è stato nella nella Rifondazione Comunista il Progetto dove poter trovare la sponda
Non ce li conoscono più uno ci hanno riconosciuto no perché ci siamo chiamati Arcobaleno
Ma ci hanno riconosciuto perché non eravamo più spendibili nel territorio per nostre parole d'ordine non sono serviti a risolvere i problemi ora di farla finita di parlare con parole d'ordine di Palermo gli slogan dobbiamo essere più drammatici la grande alla densità e quella che ci porterà atte a trovare delle soluzioni concrete e per far questo dobbiamo permettere a tutti
A tutti lo dico a te caro compagno ricchezza RAI sarai il nostro conduttore in questa in questo in questo pubblicazione
Ieri il Presidente di quelle che sono le istanze
Di tutti quei compagni del fino a oggi non hanno avuto agibilità politica all'interno di Rifondazione Comunista perché avevano delle cose da dire pecca eterno spendibili sui territori perché è una consenso perché il suo consenso nel nostro piccolo la ce la siamo guadagnata ce l'abbiamo delle abbiamo deludente anche il senso più il nostro simbolo abbiamo dato i risultati risultati dello stesso compagno Luciani chiarire proclamava di golpe dieci per cento quando dalle altre volte abbiamo ottenuto un due per cento
Pagarono Arcobaleno lo penso dal nuovo accordo lei non vale nel territorio perché abbiamo spesso gli uomini non dal territorio riconosciuti dalla gente povertà oggetti che potevano per in qualche modo risolvere con vattene e trovare delle soluzioni nuove a quello che hanno dai processi veri ed a fine aprile idea di di di opposizione job proprio oppressione verso quello che è nota quello che potevamo mettere
Il i bisogni primario della gente ecco
Incominciamo a partire
A quelle che sono i bisogni primario della gente
E solo in questo modo io credo che noi possiamo trovare un nuovo nuovo filo conduttore sulla quale
Portare ad allineare tutte le varie componenti che fanno parte di questa grande sinistra
è trovare
E a trovare in qualche modo la risoluzione
Affinché
La gente l'operaio metalmeccanico non ti riconosco più della lega ma si renda riconosca in quella casa comune per il proprio per dell'unica qualcuno non era un propongo e non può essere nella lega né può essere né può essere lo il parco un partito
Un partito che esclusivamente basato sul giudizio malissimo che può essere quello di Di Pietro
E concludo
Dicendo la mia forma la forma che io vedo è una forma che supera la forma del partito
E superiamo la fino in fondo la forma di partito ricominciando a mettere sullo stesso piano i generali e i soldati affinché i soldati combattono in prima linea per generali e non ci siano dei generali che ci dicono gli ordini ma qui siamo tutti insieme a concordare quello che sarà il nostro processo politico le nostre idee
La nostra forza dirompente verte ok ci vuole mette il paga il bavaglio definitivo che ci vuole sotterrare sotto una una falce e martello in in memoria di quelli che furono
Grazie
Ma io
Non ho potuto scegliere
In provincia di Venezia l'anatema
Segretario provinciale mi ha colpito sulla stampa prima ancora che esso è ratificato in un comitato politico federale l'anatema diceva che io non potevo più
Essere il Capogruppo di Rifondazione Comunista nel
Dell'Amministrazione provinciale di di Venezia
Un anatema che mi ha sorpreso relativamente nelle sue forme il
Contenuto di quell'antenna la formula usata anche mia
Davvero colpito la formula era Tumo rappresenti altri che più spesso questo ovviamente nelle pagine della stampa perché oggi si comunica così non rappresento che ne spesso c'è la mia biografia veniva assolutamente negata
Ne do questa pratica che secondo me è una pratica
Della fucilazione dell'annientamento dall'avversario la mia bibliografia veniva cancellata dall'iconografia del partito i miei più di trent'anni di militanza politica quattro dei quali passate
Nelle carceri dello Stato non contavano più nulla per questo partito io ero fuori linea non ero nella maggioranza io dovevo essere sconfessato pubblicamente
L'ho definita l'equivalente di una fucilazione
A questi compagni manca solo il potere legale di farlo però mi sono anche posto una questione qual è il tipo di società che hanno in mente questi compagni e qui si è spezzato nomi legame politico con questa Rifondazione perché mi era chiaro
Ormai la negazione di quello che è stato il laboratorio politico che Rifondazione Comunista ha rappresentato per tutta la sinistra in ettari in Italia c'è stato la rottura anche di un legame affettivo con quel partito
Perché ho capito che quel partito non solo negava la mia biografia ma grava tutta la storia di lotta per la libertà
Perché questo hanno dovuto fare sempre i comunisti e probabilmente
Molti hanno anche pagato per questo le burocrazie di partito e alle cultura dello stalinismo per cui io non ho abbandonato solo al mio posto di Capogruppo abbandonato Rifondazione Comunista
Non ho nessun rimpianto anzi ho abbandonato il Partito della Rifondazione Comunista perché io credo che il Progetto invece
Che noi abbiamo sancito anche con il quinto congresso sia stato una col commesso di Venezia sia stato un processo che merita ancora di essere praticato e di essere concretizzato nei suoi aspetti fondamentali
Io credo poco
Fermamente che noi oggi abbiamo bisogno di una bussola
Di una direzione perché questo è il contributo che potremo dare
Alla costruzione di un grande soggetto politico della nuova sinistra in Italia e credo che
Molti strumenti di questa direzione noi li abbiamo già
La l'orizzonte della non violenza l'analisi sulle pone Porto fordista del lavoro
Quello che abbiamo costruito in di contaminazione con i movimenti da Genova in poi quindi la critica delle forme della politica
E dentro questo armamentario di contenuti tra cui aggiungo uno chiesta dopo poco nel nostro dibattito ma che riguarda il federalismo
E che non è solo questione settentrionale è una questione di ricostruzione di riproposizione di un assetto politico istituzionale e costituzionale dello Stato un compito che i comunisti ci sono sempre posti e che noi oggi non ci stiamo ponendo dei termini concreti e al nord o forse questa cosa è ancora più pesante perché è evidente ma noi non possiamo non
Sfidare la destra anche su questo
Per Renault ma io credo che tra questi attrezzi che noi c'eravamo dati c'era anche la critica al superamento la forma partito
Allora
Partiamo da qui quale forma dell'organizzazione politica vogliamo cogliere questa nostra rottura sentimentale politica con questa Rifondazione per creare un'occasione davvero
Per portare a termine il processo di innovazione politica che non riguardano solo noi perché il progetto della sinistra europea era un progetto che riguarda la tutti
Gli uomini e le donne della sinistra in questo Paese vogliamo riprendere le redini di questo e darci come bussola i contenuti di quel percorso
Quindi io non sono d'accordo noi non vogliamo costruire un partitino ma io vi dirò di più io non ho nessuna intenzione di costruire né annessione mai un altro partito
Perché voglio provare a vedere se è possibile organizzare la politica in forme diverse per esempio attraverso i parametri paradigmi della Rete della costi zone dei noli territoriali dell'autonomia vera di questi nodi territoriali non le federazioni di nome e poi in realtà delle autarchia di fatto
Vediamo se riusciamo a fare questa scommessa e dentro a questo ricostruire anche il nostro gruppo dirigente
Partendo da una capacità non tanto
Di ritornare i territori quanto di essere davvero nuova soggetti
La scommessa è una scommessa che noi
Ci sentiamo di fare io non lo so quali saranno i tempi di questa scommessa non dovranno essere però infiniti perché come diceva Machiavelli in politica conta
La virtù conta la fortuna ma è fondamentale anche il tempo che ci si dà per costruire il nostro progetto grazie
Anche a me pare
Che questa assise per avere
L'importanza dell'utilità che merita e per essere
Quello che noi
Auspichiamo che sia
O è utile fuori da questa stanza
Voi utile per il Paese la sinistra oppure non è
Ed è per questo che io devo dirvi anche con qualche ironia
Mi sento a mio agio a ritornare qui
In modo un po'originale generalmente sono i colpevoli che tornano sul luogo del delitto e noi siamo le vittime che tornano sul luogo del delitto in questo dimostrando che stiamo
Scelto un po'ma prima
Ma vivi
E delitto guardate
Lo ricordo perché
Cui ha accolto così
Quando iniziare il mio intervento che seguiva quello dell'attuale segretario del partito
Fu quello di usare
Una canzone
Della nostra storia brandita come una
Un delitto simbolico
Cancellare la storia la passione politica le idealità di quelle compagna di quei compagni che in quel momento non erano pronti alla decisione di quella esigua maggioranza
Io penso che quando
La richiameremo questa canzone anche in questa sala sarà di nuovo il vestito accogliente di chi si sente idee un compagno una compagna ed è questo il motivo per il quale noi oggi
Dobbiamo riprendere il cammino di una
Intensa produzione l'iniziativa politica
Che parte anche dagli altri gli elementi che hanno caratterizzato questa progressiva degenerazione del nostro partito
Di quello che è ancora stato il nostro partito fin qui
Ma che non lo era più a mio giudizio proprio quando questo tentativo di cancellazione il prodotto
Io condivido la relazione di Niki per la chiarezza la forza il coraggio
Che talvolta è anche un po'come il sesto senso il coraggio e quando tutti butto in un'impresa perché pensi che questa possa riuscire altri venti qualcuno ce l'ha anche rimproverato potrebbe essere
Abitato come avventurismo
E io penso invece che noi dobbiamo avere coraggio
Imprudenze
E anche pazienza del costruire quello che il nostro percorso e darci gli strumenti adatti a fare della politica uno strumento di cambiamento non solo delle nostre vite ma anche delle vite
Che ci sono intorno
A provare a contribuire attraverso questo a reagire ad uno stanco logoramento della vicenda politica dell'opposizione della sinistra del nostro Paese che si confonde tra populismo e identità ritmo
Del resto c'è qualcuno che esplicitamente ha dichiarato che vuole mettere tra parentesi la Rifondazione che noi abbiamo compiuto in questi anni
Altrimenti non capirei per quale motivo Diliberto Grassi dicono che sono venute a mancare le ragioni della scissione del novantotto
A me sembrava che quella scissione fosse dovuta al fatto che c'era una parte che appoggiava un Governo che poi avrebbe fatto la guerra del Kosovo
E invece oggi scopro che le ragioni di quella rottura eravamo noi
Quelli che volevano criticare la costruzione di un'identità comunista statica che stavano a sinistra che costruivano l'alternativa che costruiva dei movimenti e che quindi erano incompatibili con la storia
Più arretrate reperiva del comunismo
Dobbiamo pagare un prezzo e lo pagheremo per la nostra libertà
Un prezzo anche che quando incontro qualche giornalista mi dicono ma i soldi dove li prendete le strutture le sedi
Le case vostre
Non è pragmatismo
E idea di come si ricostruisce un soggetto politico
Noi
Dobbiamo ricostruire lo diceva Michele De Palma la dimensione volontaria della politica anche perché mai più
Non solo dovremmo essere esclusivamente dipendenti dallo Stato e dalle sue brevi giorni
Ma dovremmo sempre e comunque tenerci a distanza da quello che sta facendo esplodere la questione morale all'interno di altri partiti
La subordinazione agli appare la subordinazione all'Amministrazione in quanto tale l'elettorato ISMU io penso che in questo senso un recupero di iniziativa di movimento
Ci dà anche la misura della costruzione di un'alternativa politica che qui non solo è stata evocate
Ma il nostro compito lasciatemelo dire e più grande
Perché noi consapevolmente stiamo scegliendo di fare un attraversamento
Siamo cercando una transizione
Stiamo cercando di dire che non siamo più quello che siamo stati fino ad oggi
Vedete questo è un discorso difficile
Perché io continuo a sentirmi comunista
E sono comunisti
Ma sento che insufficiente la definizione
Non solo per fondare una prospettiva di una soggettività politica ed è per questo che noi allarghiamo il collettivamente ma perché io non penso che la nuova soggettività politica debba essere solo una sommatoria di storie diverse
Ma che questa invece debba misurarsi
Nella definizione perciò c'è bisogno di tanto studio di tanta analisi di lettura della crisi dei processi di trasforma io ne
Di un accumulo di saperi e di esperienze che abbiamo appaltato o alla nostra memoria oppure a centri studi
E sono separati e sono via via diventati il luogo della produzione intellettuali statica
Dell'azione politica l'intellettuale collettivo di cui Gramsci ci parlava
è qualcosa che noi dobbiamo recuperare fino in fondo come nostro patrimonio e come nostra pratica politica
Noi dobbiamo ricostruire un'identità lottare contro l'identità arrivismo e ricostruire un'identità
Perché il processo funzionale non deve avvenire lo dico esplicitamente con le formazioni che oggi esistono e alle quali va il mio rispetto
Amicizia
Solidarietà
Lavoro comune vivere di Sinistra democratica coloro i quali si stanno attivando sui territori noi con costoro dovremo fare le liste insieme dovremo e sarei capaci di dare una prospettiva unitaria ma il processo Cusio darle si fa innanzitutto sulla ricostruzione di una cultura politica
Se noi saremo in grado di contribuire a questo cimento allora avremmo fatto anche
Un passaggio di fase e sapremo anche perché Piero Sansonetti il quale
Con la parola scritta e con la misura del suo tono basso ma se è vero ha sempre testimoniato gli irriducibili ta
All'obbedienza di chi si sente del libero io penso che noi
Da lì dobbiamo ripartire
Dalla costruzione libertaria e di libertà di un processo di eguaglianza collettivo ma se non ripartiamo dalla
Connessione
Tra la libertà individuale nel diritto collettivo voi non riusciremo più a dirci di sinistra
Ci sono comunismi di destra di estrema destra non basta il comunismo
Cioè il comunismo vistato non solo quello che è sepolto sotto le macerie del più muro di Berlino cioè il comunismo di Stato incinta
Ci sono in tanti comunismi che io ho sentito dire
Anche da autorevoli più o meno autorevoli dirigenti dell'attuale partito
Che sono il nostro o il loro punto di riferimento perché qualcosa può ancora cambiare in questa società il nostro non lo saranno mai
Ma
Mai e Bari
Per noi dobbiamo smettere di rincorrere la vostra nei mesi eccome
Ha scritto un grande scrittore Hucco scrittura parrocchie attraversa le proprie dell'Ovest Corman McCarthy dobbiamo impedire alle nostre ferite di continuare a sanguinare
Questo il punto sul quale noi possiamo ricostruire
La nostra emorragia anche perché non solo la scissione con l'assenso come concetto più va concetto perché del processo materia
Se ne sono già andati in tanti
Perché tanti erano venuti per votare la nostra mozione Nichi Vendola Segretario al Congresso per stare in un processo nuovo spettanti quelli che se ne sono già andati
Rappresentando insieme a quelli che se ne andranno oggi e anche domani e anche dopodomani la responsabilità della quale c'
Dobbiamo sentire causa e parte in causa per questo motivo c'è bisogno di darsi una soggettività politica
Per imparare la democrazia lo dico a tutti i compagni
Io su questo sono piuttosto intransigente ed ombre mi piace accarezzare le richieste di partecipazione brandito e come UPI PG
La democrazia si impara
Ci sono di secoli
Per impararla e per ottenerlo almeno traditori
Visto che non dovrà essere una lotta quella per ottenerla
Dovremmo riuscire a costruirla con la capacità
Anche qui di approfondire quale il rapporto
Tra il legame della rappresentanza e l'idea della costruzione del progetto politico altrimenti non ci va
Ed è per questo che noi dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti anche quelli più sicuri
Anche quelli che in questo momento quando un posto c'era il naso anche la democrazia assembleare sei necessaria dispetto approach estirpi legittimazione
Ma poi
Con in testa l'idea che tutto questo è un percorso transitorio
E che per questo motivo noi dobbiamo seminare costruire le basi per dirci autorevolmente e autorizzati a dire quello che diciamo per nome e per conto dei compagni e delle compagnie che scelgono di essere delegato
Noi dobbiamo avere una soggettività politica concludo
Che parte dalla sua collocazione internazionale del suo profilo politico che dica che siamo alternativi al PD
E che proprio per questo motivo noi vogliamo andare nel popolo che ha votato il PD e dire che quelli si possono essere i voti anche nostri dove la competizione elettorale
Lo dico anche in questo senso non solo quelle reale non la facciamo con Rifondazione Comunista
Perché Rifondazione Comunista ormai risucchiata del suo cono d'ombra noi la dobbiamo fare in campo per
Hai tanti alle tante che hanno deciso del corso di questi anni
Di non votare più
Di votare il voto utile di avere in questa prospettiva chiusa meriti quel tono che dobbiamo fare dobbiamo rivolgerci a tutto il Paese domando spicchio dottor l'idea come dice Paolo Ferrero di ripensamento
Paolo Ferrero compagno Paolo Ferrero
Noi non possiamo
Noi non vogliamo noi non dobbiamo ripensarci noi da qui partiamo costruiamo un nuovo soggetto per costruire l'unità della tribù
E infine
Anche per una questione autobiografica voglio solo dire una cosa I miei compagni da Federico Tommasello ad Andrea polacchi giovani compagni che nel nome della mia personale esperienza che ha vissuto l'autonomia
Di una generazione come il riconoscimento reciproco del fatto che si può sempre imparare l'uno dall'altro
Una durezza
Nello scontro
Una chiarezza e franchezza nell'esplicitare le mie posizioni che con loro sempre avuto indipendentemente dalla differenza di età dieci ormai vent'anni datante compagno di tanti comparti
Voglio parlare di una private
Con Kundera un grande film
Molto divertente di qualche anno fa
Per quello di chi stacca la spina c'è un movimento mondiale che si chiama Cuccuru
è una sorta di mutismo moderno della socialità
Stacchi la spina pari nel deserto costruisci il tuo modi Panda e lo brutti per una settimana fa di un mega Rebel molto diverse
E poi ritorni a casa tua
Ventisei travestito hai avuto diciamo così la sensazione di uno spazio liberato quello che a chi invece definiva una tazza cioè uno spazio autonomo liberato autogestito e che secondo me invece è stato
Il prodotto della frantumazione del capitalismo contemporanee
Non si tratta di contrapposizione tra autonomia politica della politica autonomia del sociale
E la mucillagine è una cosa diversa
L'autonomia del sociale degli anni Settanta è stata un processo di negazione della rappresentanza
Non la frantumazione polverizzata di quello che in questo momento potrebbe riprendere parola ma queste compagna questi compagni
A cui chiedo di usare il loro tempo non come un palinsesto novecentesco ma con la fluidità della ricostruzione del tempo attivo rispetto al Peppo passivo io dico reperire
Fare politica c'è bisogno anche di una visione mi chi ce l'ha una visione
Una visione anche una forma predittiva interpretare il futuro io penso che
Questo solo di chiedere e chiederei a tutte e a tutti
Che bisogna compagne e compagni saper guardare
Saperlo fare ancora una volta insieme grazie
Cari compagni e care compagne
Agli decida di lasciare Rifondazione Comunista e in qualche modo per me eccome lasciarla due volte perché lascia il partito ma lascia anche la sua organizzazione giovanile i giovani e le giovani comunisti
Il documento che all'ultima Conferenza nazionale
Dei giovani abbiamo proposto cominciava così
Diceva siamo ragazzi e ragazze che hanno compiuto una scelta difficile quelli a di prendere la tessera di un partito al tempo della crisi dei partiti era una sfida grande insieme una consapevolezza profonda
Diceva di una necessità quella di ricostruire una forma dell'organizzazione collettiva che non smarrirsi è la bussola di una relazione tra la politica la rappresentanza e la società il popolo di cui mi che ha parlato nella sua importante relazione
A questo rovello che ci Mardi ancora una sfida che si rinnova un progetto che ha incontrato compite profonde e da quelle sconfitte astratta le ragioni per essere ancora vivo
Per questo che oggi sono felice di poter dire qui che siamo uomini e donne che hanno fatto una scelta difficile quella di voler ricostruire Vantaggiato politica della sinistra a tempo della crisi della politica
Appunto una scelta difficile che va posta a livello a cui essa si colloca veramente per essere veramente discussa
è una scelta quasi non è difficile perché incontra davanti a sé è un momento elettorale non è difficile perché
Incontra la frantumazione della sinistra in tanti Faggetti testimoniali e inerti non è difficile perché è difficile azzeccare la tattica i tempi e le manovre anche per tutto ciò
Ma è difficile perché come precondizione presuppone un PRAE giacché innanzi e delicato provare a tessere la tela di azioni relazioni linguaggi e pratiche che ricostruiscono il senso della parola politica
Il senza grande quello migliore quella dell'immagine del cambiamento quello del progetto della trasformazione
Quella di una connivenza tra gli uomini e le donne che cancelli l'ingiustizia lo sfruttamento la discriminazione il controllo e la repressione la violenza del potere la violenza degli uomini sulle donne
L'orrore della guerra come quello che ci riempie gli atti quando vediamo le immagini ricade in questi giorni
è il nome di questa politica e non in nome di Rifondazione Comunista come dice Paolo Ferrero che tutti noi abbiamo dedicato molte delle nostre energie all'agire collettivo
Ed è il nome di questa politica che abitiamo a cui per portare quel palco o quel tanto che abbiamo imparato in un nuovo cammino collettivamente e liberamente senza rancori senza risentimenti senza conflitto tra chi va e chi è razzista
Se mi chiedete in che cosa consiste questa nostra libertà collettiva rispondo che essa in primo luogo tante domande che sono anche tante finestra sul mondo come ha detto Nicola
Ne dirò soltanto due per le altre abbiamo tutte stampa davanti per discutere per affrontarlo
La prima
Vi salvarla è una precondizione come si decide e chi decide Democrazia è partecipazione senza non si parte e come ha detto Andrea De Martino da oggi indietro non si può tornare
Chi non è disponibile ad essere al servizio di questa difficile riforma nelle forme della politica non è con noi
Ah contro di noi discutiamo sperimentiamo impariamo come addetta Gennaro ma diciamolo chiaro ora il partito che costituiremo domani con tutto il tempo e l'apertura dei percorsi costituenti
Dovrà essere talmente diverso da ciò che oggi conosciamo come partito
E non sappiamo se si potrà ancora usare questa parola
La seconda domanda
Come si ricostruiscono esagerati della trasformazione usa il plurale perché riconoscimento della molteplicità delle fratture del conflitto sociale ha ormai per noi un'acquisizione indiscutibile di cultura politica
Indagare questo terreno AG per me significa fare nostre le parole che hanno scaldato l'autunno
Noi una crisi non la paghiamo
Noi non vogliamo che a pagare gli effetti devastanti di vent'anni di politiche neoliberiste sia la dignità di chi lavora e di chi non lavora
Non vogliamo che sia la libertà del sapere e della conoscenza non vogliamo che sia la salute degli esseri umani e del pianeta non vogliamo che sia la nostra libertà
Bisogna dire noi la crisi non la paghiamo produrre la pratica politica per interloquire con le latte di chi non la UAL pagare per attivare coloro che oggi sono disponibile a chiudere un ciclo di passività sociale
Si discute in questi in questi mesi
Di capitalismo terminale si discute di crisi strutturali di crisi di sistema si metterà in discussione gli assetti di fondo del sistema economico e la sinistra tace non parla non propone non organizzato un desolante vuota di soggettività
è in questo senso e l'opposizione al Governo delle destre al governo della social card al governo del nord contro il sud all'Europa l'immobilismo
Ha per noi il valore di un'occasione radicale di ricostruzione di un punto di vista di sinistra sul mondo
Acqua ed ora che dobbiamo farlo qua ed ora che la politica delle opposizioni abitata dallo spaesamento tecnocratico del PD dalla questione morale dal giustizialismo curiosa di Di Pietro
Qui ed ora che dobbiamo tentare di riguadagnare terreno del cambiamento
Aspettare come abbiamo fatto in questi mesi sbagliando attoniti e immobili che in altri compagni nell'attuale maggioranza di Rifondazione Comunista
Spenga non le luci la scena della chiusura del ciclo scarico di Rifondazione a che serve a chi giova la politica è una passione collettiva non può vivere nella propria agonia
Fuori da noi qualcuna si appassiona compito interroghiamoci su come è cambiato in questi anni la disponibilità questo conflitto sociale mutamenti di forma e di sostanza
L'onda le manifestazioni femministe le banlieue francesi le rivolte della Grecia le vertenze ambientali e territoriali la novità dell'autonomia della CGIL da quadro politico
Sono luci e sono ombre di una società non pacificata una possibilità per la sinistra se non ne facciamo l'Apologia retorica e se non li derubrichiamo a fenomeno sociale
Se queste su queste luci e queste onde io mi voglia esercitare a discutere e non su altro
Un'ultima cosa a voi che siete i miei compagni non offendete ma non ha nessuna intenzione di farlo soltanto con voi
Di farlo tra di noi nell'ennesimo contenitore per l'ennesima area politica da soli non ma stiamo
Diciamolo subito noi non siamo autosufficienti
Non ho mai vogliamo liberamente abitare la molteplicità
Nel precedente dal partito ma anche firmava saggia accompagni in pieno amanti contiamo tutti i muri ampliamo tutti insieme
E dunque
Compagne e compagni
Abbiamo aperto
La Porta
Dalla nostra casa
E qui a Chianciano
Abbiamo deciso di uscire fuori
Di cominciare non un partito di cominciare un partire
Abbiamo deciso di cominciare un nuovo cammino insieme
Chiedo
Per gli operatori dell'informazione
Attenzione su questo punto il simbolo che qui
Su questo podio
Oggi
Verrà
Consegnato agli archivi
è stato il simbolo questi riferimenti del tentativo di costruire un'area
Oggi dobbiamo pensare
La Finmolise e costruire insieme che possono parlare di una speranza e di un processo molto più largo di nuovi
Anch'io sono venuto a Chianciano contante paure
La paura che qui
Potesse depositarsi
Un insieme di rancori qui risentimenti
Che a Chianciano potessimo venire
Ciascuno con il proprio rendiconto
Ciascuno con il proprio feticcio polemico
Devo dire che sono stati due giorni
Discussione buona
Intensa vera
Non
Una fiction
Ma un dibattito
Che aveva lo sguardo proteso sui problemi del Paese
Un dibattito consapevole
L'incarico di inquietudine di dubbi
Benvenuti compagni in un cammino in cui i dubbi e le inquietudini non saranno mai messi al bando
Se pensate
Che c'è un leader
Che come compito primario a quello di esorcizzare i dubbi nell'inquietudini bad company
Di ricredere
Dobbiamo
Non solo per le insufficienze i limiti
Di chi vi sta parlando
Ma perché anche se chi vi sta parlando non avesse insufficienze limiti se lo pensassimo sarebbe pericoloso
Noi ori cominciamo a costruire proprio rudimenti di una
Organizzazione collettiva di un'attenzione collettiva di una traccia collettiva di un sapore i colpi un sapere collettivo oppure
Dobbiamo provare e riprovare qui su questo punto
Insieme a rimettere in piedi un'idea della convivenza una lettura dei processi del mondo
Vedi caro Paolo Ferrero
Come sbrigativo
è banale
Quel giudizio
Con cui ci congedi
Senza rinunciare
Al
Gesto ipocrita di dire
Come la canzone francese non andare via
Intanto perché la canzone francese aveva un ritornello insistito
Io me lo sono sentito dire diciamo proprio quando ero già uscito di casa non andare pipa
E non c'è stata un'interlocuzione mai
Su cosa stava diventando questo partito questa comunità
Ma dire usciamo per andare a destra
Usciamo per essere una corrente alterna del Partito Democratico
Serve
Semplicemente
Per acquietare
Per trattenere qualcuno
Serve a fini di battaglia politica interna veri se c'è una cosa di cui l'attuale Partito Democratico non amo la benché minima paura e una rifondazione comunista come quella gestita da Paolo Ferrero
Perché
Moderatismo
Il moderatismo
Non si sente incalzato dal settarismo anzi si sente confermato il moderatismo non teme la predica dei dogmatici
Il moderatismo non teme la politica di un antagonismo delle chiacchiere
Il moderatismo teme la radicalità quando in grado di diventare
Processo sociale inchiesta indagine quando e analisi quando la lotta politica esplicita quando è fare politica per dare senso alle persone
Quando
Quando cioè
La radicalità e andare alla radice delle corsie
Non è sublimare la realtà
Dentro una retorica
Del comunismo come avvento
Del comunismo appunto come
Identità
Auto
Referente fiale ossessionata dalle propria storia dal bisogno di esistere
Ci hanno insegnato i comunisti
Che i partiti sindacati le organizzazioni della società non sono delle mummie
Sono dei corpi viventi
Creando quei corpi ci sono
Storie politiche ideologiche intellettuali umane ci sono le per favore
Pensate
Alto gli atti
Che alla fine del fascismo si rivolge
Ai giovani che erano stati fascisti
Pensate a chi ha della politica
L'idea di un grimaldello che porta consuetudini e pigrizie che rompe Moroni no
No la politica con me
Pratica visione della realtà chi sei tu il notaio di quanto moderato il Partito Democratico e poi abbassa il notaio di quanto moderato il Partito Democratico e il Partito Democratico che cos'è
è un cumulo di contraddizioni e vittorie
Che sono bisognose socialmente di sinistra
E che lì cercano con grande crescente frustrazione una risposta che non c'è per guardare a quella domanda significa vendersi l'anima o significa fare politica fare politica
E oggi
Oggi
Al Partito Democratico dovremo porre una questione
Che riguarda la sua collocazione sul tema fondamentale
Sul tema che è la ragione stessa della sinistra
Ma sul tema che costituisce anche una cartina di tornasole della qualità della nostra organizzazione sociale
Sul tema che allude a un'idea di civiltà
Il lavoro
Dobbiamo porre al Partito Democratico è un problema
La sua neutralità
Rispetto al conflitto in atto
La CGIL
Nei
Sindacati della funzione pubblica dei metalmeccanici
Convocato lo sciopero generale del tredici di febbraio
è il più importante appuntamento politico
Politico nel senso pieno politico nel senso che parla della politica che parla di come organizzata alla città in quei luoghi che qualcuno vorrebbe nicchie tenebrosa
Che sono i luoghi di lavoro
Si può essere neutrali o indifferenti a volgere lo sguardo dall'altra parte o non sapere che la lotta contro la destra della sua egemonia che la firma belli tredici febbraio con la CGIL
Con un'idea del contratto con un'idea del lavoro
Lui
Ebbene
Una narrazione intera
Quella che si tende a stracciare
Con il contratto separato
La narrazione
Di un lavoro
Che progressivamente firma il cippo dalle proprie infinite solitudini
Essere confinato nella dimensione
Della individualità no
Pensate
I possessori dei mezzi di produzione
Grandi
Potere
Protetti dal sistema informativo di cui essi sono proprietari
Fanti implicati a destra e a sinistra
No le grandi proprietà
Il sistema di impresa come
Cattedra pontificale di riorganizzazione della società l'individuo singolo di fronte
Al mercato al suo carattere globale no l'individuo con il suo balbettio con la sua parola ma parola per
Permanentemente ferita
E con la sua paura con la sua ricattabili età
Contratti individuali sono il tentativo di stracciare
Il racconto novecentesco del mondo del lavoro che fu il racconto della proroga Ifi organizzò come un mondo
Cioè che si organizzò come un punto di vista che seppe individuare nella frammentazione nella polverizzazione nella individualizzazione l'elemento strategico dell'avversario che voleva che i lavoratori ciascuno
Col proprio
Piccolo potessero non raccontare quel racconto proletario che nelle campagne del sud e nelle fabbriche del Nord specie di quella povera gente un grande soggetto della democrazia e della Mancin qual più nel sociale nel nostro Paese il lavoro come problema della qualità dell'organizzazione sociale no il lavoro che fonda il carattere democratico della Repubblica il lavoro che non è membro c'è poveretti porca che non è che non ebbe a dimensione biologica ma il lavoro che è il racconto sociale intervento al lavoro la l'lotta per la libertà non fuori dal lavoro attento al lavoro la lotta per la dignità
La lotta per essere uomo e donna per essere
Da Dino dentro al processo produttivo
Per questo
Noi non fondiamo un party
Cominciamo un partire
Innanzitutto nel nostro cammino guardiamo
Alla CGIL
Alla sua lotta al suo coraggio conoscendo
Il terreno anche contraddittorio delle vicende sindacali dell'ultimo ventennio
Ma noi saremo dentro lo sciopero saremo con i compagni del sindacato saremo per affermare un'idea del lavoro quella idea del lavoro coincide
Con le ragioni sociali della sinistra
E non
Vale immaginare
Che il mondo del lavoro debba soltanto
Attendere il tempo in cui possa allungarsi la lista dei traditori
Noi abbiamo bisogno non di andare davanti ai cancelli di una fabbrica pensando che il problema diano i decibel
Delle nostre ugole e figli hanno anche la veemenza un po'plebea e un po'populista dei nostri locali
Quei lavoratori
Hanno bisogno
Di una trama credibile di riorganizzazione del corpo sociale del corpo sindacale del corpo politico hanno bisogno
Di avere gli strumenti per ritardati coraggio non è
Facendogli agit prop ma costruendo una prospettiva politica
Che si dà coraggio
Al mondo del lavoro
E con
Questo mondo del lavoro
E con il Paese che ha paura
Dobbiamo interloquire con la forza di chi è capace di togliere la maschera al Governo delle destre
Perché non lo fa nessuno
Dobbiamo essere capace
Bindi care
La mistificazione in cui il Tremonti i fumogeni caldi portare il nostro Paese
Lo dicevo nella relazione introduttiva l'idea che la crisi
Sia con me
Un fenomeno mettere o logico
Chi la porta la crisi forse le cicogne
La crisi anzi non soltanto
Domani cono
I poteri reali e lei biologiche no la crisi è cresciuta dentro la pancia
De la Destra mondiale da regala bonus dentro un'idea della finanziarizzazione dell'economia mondiale dentro una forma specifica di costruzione della globalizzazione
E invece punto Tremonti dice è una crisi finanziaria e intende dire che è una crisi diciamo la cui decifrabili età è un problema tecnico e le cui risposte sono un problema tecnico
E la destra né vuole approfittare
Vuole usare la crisi
Per andare ancora più avanti sullo stesso terreno che la crisi ha prodotto la destra vuole usare la crisi per esempio
Per lui costruire la soluzione finale
Nel mondo del lavoro
Il contratto individuale
Cioè
Il contrario
Di ciò che s'interroghi le radici della crisi e della recessione dovresti fare
Dovresti dare più potere più risorse e più speranza più coesione più forte al mondo del lavoro e invece tu dimetti la museruola
Cerchi di neutralizzare tutte le culture critiche
Cerchi di impedire l'esercizio di parola acchiappa in fieri che non siano spesi sulla celebrazione del pensiero unico del mercato e per questo ti interessa ragionare anche dello sbarramento elettorale
Perché sia un Paese narcotizzato perché sia un Paese terzo spento no
E contemporaneamente la Destra usa la crisi
Per dire non è questo il tempo
Per
Affrontare in ordine ormai al pettine della crisi ambientale
Il Ministro Prestigiacomo
Ma tutto il Governo Berlusconi è stato il protagonista dell'attacco
A quel documento timido ma indispensabile che il protocollo di Kyoto
Noi in Europa alleati di ciò che
Recentemente diventato europeo
Essendosi emancipato dalla cortina di ferro alleando ci diciamo così con quella porzione d'Europa abbiamo messo in discussione
La necessità di fare i conti
Con le emissioni di gas serra in atmosfera no c'è la crisi quindi la crisi economico-finanziaria
Mi mette le bende sugli occhi per non vedere la crisi ambientale e l'operazione è importante perché è il tentativo di separare un pezzo dall'altro per non accorgersi che il modo volta crepando a causa delle stesse ragioni sta crepando di inquinamento alta crepando di bolle immobiliari e speculativa
Sta crepando della follia del capitale in questa forma specifica
Della vicenda storica
E cosa invece dovremmo fare badate compagni non si tratta mica di un
Cavarcela con l'idea che abbiamo bisogno di uno straccio di carta che abbiamo bisogno anche noi poi se andiamo in un talk show di dire le nostre formulette magiche
Noi abbiamo bisogno di costruire
Una
Idea sociale e politica credibile
Dei risposta alla crisi economica e finanziaria
Abbiamo la necessità di lanciare l'idea di un nuovo new deal cioè
Dobbiamo sentirci qui capite altro che
Permette
Le vecchie storie le vecchie riunisce le vecchie vicende nostrane no
Proprio rilassamento
Buona educazione anche quando ti insultano e via perché noi dobbiamo parlare al Paese per dire che oggi
O siamo in grado
Di mettere in campo una idea del lavoro un piano straordinario del lavoro che non soltanto
Pensate al Mezzogiorno d'Italia che ancora disoccupazione due cifre
Ma pensate a cosa farà l'ondata di licenziamenti di casse integrazioni soprattutto nel nord no l'idea del lavoro come
Il principale elemento della questione sociale
Quando diciamo questione ambientale faccio un esempio soltanto
Un piano straordinario i lavori
Legato
All'organizzazione moderna del ciclo dei rifiuti
No
Abbiamo visto
Che cos'è la figlia il gassificatore di Malagrotta e quali siano
Gli interessi poderosi
Che hanno da un lato consentito alle ecomafie di svilupparsi e dall'altro hanno consentito a porzioni rilevanti del sistema di impresa di arricchirsi ritardando le risposte ai problemi del Paese
Pensate cosa può essere in tutta Italia un piano che consenta il porta a porta nella raccolta differenziata
Che allude mica soltanto al problema di chi smaltiva
Una società
I rifiuti di una società dell'affluenza di una società che è costruita quasi fu l'idea del rifiuto e non del riciclo
Posso dirlo c'era una bellissima
Un bellissimo molto
Ebraico
Che dice così
Il diavolo brucia Biglio recupera il recupero e la cultura del recupero
è importante
Pensate cosa possa essere un piano straordinario per il riassetto idrogeologico dell'Italia no vede valori giù senz'acqua
E quando arriva allagati e affogati ma senz'acqua perché in tutto il Mediterraneo sta avanzando il deserto e solo diciamo
A giocare la finzione che il Po sia un fiume e non una gigantesca discarica che propone il principale problema di degrado ambientale del Paese
O pensate a questa pur significare
Il tema delle energie rinnovabili delle energie alternative non come un segmento che si aggiunge a tutto il resto ma come un globale ripensamento delle forme della mobilità urbana
Delle forme dell'urbanizzazione pensate che significa
Riqualificare le periferie inglobando il tema lasciando produttiva delle energie rinnovabili
Un grande piano straordinario per il lavoro
Che possa
Rimettere a tema le peculiarità del nostro Paese l'ultima volta che ne abbiamo parlato fu sempre a causa di Tremonti
Quando dal suo cilindro tiro fuori la patrimonio dello Stato S.p.A.
L'idea che si potesse patrimonializzare mercificare
La costa le isole
I monumenti i palazzi storici no
Ma noi
Lì abbiamo la possibilità di affermare se posso dire così egemonica mente un'idea alternativa dello sviluppo
Se tu attraverso le attività intellettuali
Il cinema all'industria degli audiovisivi per esempio o attraverso il tema della bellezza
Recuperi
Una idea non diciamo di una società dell'idillio ma recuperi un'altra idea delle attività produttive
Recuperi un'altra idea dello sviluppo due entri dentro la contesa non solo in modo ideologico ma proponendo
Uno scardinamento pratico dell'insieme dei
Io credo compagne e compagni
Che noi dobbiamo
Caratterizzarci
Per una lotta generale
Ideale contro le solitudini
Se io dovessi dire
Qual è il precipitato
Di quella parola lì paura il precipitato diciamo il prodotto finito della Società della paura direte
L'enfatizzazione di una condizione generalizzata di solitudine
Pensavo a questa parola
Quando ascoltavo l'intervento di Alì Raschid
E vi devo dire la verità
Pensavo alla sua servitù
Di questo nostro meraviglioso compagni
Che vive con noi e ha il cuore e nella sua martoriata terra di Palestina
E pensavo alla solitudine dei palestinesi
Pensavo
La solitudine
Di SIEE in Campania
A Gaza
Di chi si è sentito
Come in trappola
Di chi
Vive nella condizione di sentirsi di non avere scampo
Qualcuno di noi ricorderete rimasto molto segnato nel luglio del due mila e uno a Genova
Da questa vicenda della psicologia individuale e collettiva aver vissuto per due giorni
L'angoscia di sentirsi sempre in trappola
Di non avere una via di fuga
Pensate che conosce la solitudine di di
Rimasto là
E non ha neanche la percezione di una indignazione che nel pianeta organizza mobilitazioni perché
Che anche quello
è entrato in crisi anche quello è il terreno della nostra sconfitta
Pensate compagni e compagne alla solitudine del sud
Che è duplice triplice quadruplice molte pellicce
Il sud
Che siano assegnato al suo silenzio
No non ci vuole la morto per urlare nei giorni della monnezza che affidiamo a Napoli e la Campania
Per ricordare che si trattava in gran parte di monnezza del nord di monnezza della Padania e che molte regioni del nord non sto naturalmente parlando
Del popolo del nord sto parlando delle grandi impresa del nord
Chiudevano il loro ciclo dei rifiuti preferendo il sud perché le discariche al sud quelle lecite e soprattutto quelle illecite sono assai vantaggioso
E noi
Abbiamo subito
Abbiamo subìto una narrazione
Che quasi suggeriva
Che ci debba essere un'attitudine etnica
Nella proliferazione dei rifiuti
Che c'è forse un'idea antropologico urbana
Del rifiuto che assedia la città di quella scena di quella sequenza di scene che ricordavano Ginger e Fred di Fellini
E la solitudine del sud in alcune aree è una solitudine
Che va indagata diciamo non con categorie astratte
La solitudine della Campania riguarda l'implosione di una forma dello sviluppo urbano
La città regione la megalopoli no l'idea che i nomi delle città non segnano volti urbani
Che non ci sono più confini
Che c'è un unicum
Che costituisce una gigantesca megalopoli
E la vita è dentro gli interstizi e la camorra e il prodotto anche degli interstizi
Rettore
La camorra si combatte con i mezzi con la camorra e le macchine si combatte naturalmente con i mezzi dell'investigazione dell'intelligenza dei fenomeni criminali che si evolvono si combatte con la repressione
Ma si combatte abbiamo sempre detto con i processi di bonifica sociale
E quei processi devono partire dall'idea dell'abitare perché se le mafie sono egemoniche vuol dire che loro abbiano territori in cui
Lui non abita lo spirito pubblico e la democrazia e allora vanno ripensati quei territori va ripensata la forma specifica di crescita urbana
La solitudine degli operai
Che è
Raddoppia
Quando tu pensi di poterla facilmente convocare in un consesso rivoluzionari
Paolo quando è andato
Diciamo
Ognuno si sceglie i gesti che senza migliori quando è andato appena eletto segretario del partito
All'Ilva di Taranto
Ha avuto
Molti fischi molte contestazioni nessuna
L'interlocuzione vera mica lo dico con gioia ma lo sapevo
Non è che vai lì
No
Più rendi G incanto grafica la falce e martello più quelli sono pronti ad accogliere
Per tornare lì o per stare lì devi sapere com'è cambiata la fabbrica
Ed è cambiata esattamente come è cambiato il mondo
Deve sapere che non ci sono più
Le vecchie tute blu
Che non c'è più Cipputi
Che non c'è più la vecchia classe operaia che era una scuola per la giovane classe operaia
Ed è di sapere che una parte rilevante della produzione ormai la fa il subappalto
E che nel subappalto i contratti di lavoro sono molto spesso a tempo determinato
Con giovani lavoratori che non fanno formazione e devi sapere chi chi entra in una fabbrica che è più grande della città perché non è Taranto che contiene l'Ilva belli il batti contiene Taranto
Lì dentro non c'è la conoscenza delle trappole verifichi anche mortali
E allora vedete le imprese ci dice un dato che è importante sul quale riflettere gli incidenti sul lavoro tendenzialmente sia pure in maniera in percentuale minima diminuiscono
Ma aumentano molto
Tra i lavoratori immigrati e tre lavoratori precari
Cioè
Leggiamo all'interno di questa statistica per capire dovessi ricollocate un'idea del lavoro come rischio della vita
La solitudine degli operai no
Quelli che in questi giorni in questi mesi accendono la tv col batticuore
Quelli che cercano di capire che succede la General Motors con la Chrysler no
Che sentono guardate una cosa così lontana che è precipitata dentro le case loro che può significare che improvvisamente non avranno più la possibilità di pagare la rata del mutuo
Sia pure già era stata frutto di un esercizio acrobatico no quella solitudine non ha bisogno di una retorica ha bisogno di una politica Battistello di forza politica questo intendo dire
E pensate
Alla solitudine
Degli immigrati
Che vivono in una società
In cui
Ormai siamo assuefatti
A una pratica della comunicazione che li riduce
Soltanto un problema di ordine pubblico
Che ripresentato come dei fantasmi il fantasma del pianerottolo
Che usate a piene mani ogni tipo di stereotipo
Dentro quell'antica attitudine di cui abbiamo già parlato
Alla costruzione di un'immagine deviante di tutto ciò che povertà
La povertà
Minaccia questo mondo
La povertà è una colpa la povertà è un reato
La povertà più povera quella di non avere documenti e di venire da chissà dove non provoca un tentativo diciamo di interlocuzione tutti i sei
E quelle carte
No cioè non ci pone un problema un essere umano
Senza documenti senza carte
Ma ci provoca un impulsivo securitaria o
Li metteremo le manette
E certo
Che volete che sia
Il falso in bilancio o le gigantesche truffe bancarie rispetto al reato di clandestinità
Intanto
Intanto spieghi al popolo che essere clandestino non significa essere vittima della clandestinità
Significa essere autore della clandestinità e come spiegare al popolo che essere povero non significa essere vittima
Della povertà ma significa essere autore colpevole della povertà è uno slittamento semantico ideologico e politico di grande livello
Che torna badate nella storia della Società europea delle società mondiali in tutte le epoche di transizione il processo di criminalizzazione della povertà
E non è sufficiente che a questo reagisca la Curia di Milano
Ci sono le grandi autorità morali del Paese quelli che sono intenti a certificare specie in vita nel primo attivo di ormai piene di un embrione che invece non si accorgono dello scempio diritta
Che c'è qui in Occidente in Europa in Italia
Ed è un silenzio
Tante
E non basta non basta la Caritas
Non basta la Caritas che l'organismo più attento allo studio alla conoscenza dei fenomeni migratori e che organizza su tutto il territorio delle reti di accoglienza di solidarietà non basta la Caritas
A denunciare
La profonda immoralità il carattere giuridicamente abnorme della tassazione
Dei permessi di soggiorno
Ci vorrebbero voci più autorevoli
Voci forze impegnate a sdoganare ciò che non va sdoganato
Quelle altre voci che non si vergognano di replicare gli stilemi dell'antisemitismo e del pregiudizio antiebraico
E la solitudine
Scusate
Ne parlo così perché
Vorrete intendessimo che sul terreno della riforma per così dire del Welfare
Tutte le figure sociali di cui spesso noi ci occupiamo sono destinati a scivolare in un'altra collocazione
La solitudine di una persona diversamente abile
Dentro il paradigma di un welfare che è semplicemente
La faccia al caro
No cioè non neanche un'elemosina ma un'ulteriore pubblicità del mondo del bancomat
Cioè un ulteriore tentativo diciamo di predicazione ideologica di costruzione ideologica del mondo ma una persona diversamente abile
Oggi ha di fronte un mondo che avrà pure diciamo prodotto le sue progressioni dal punto di vista del vocabolario si permette per esempio lo chiamiamo diversamente abile o la chiamiamo diversamente abile
Ma non sarà più il soggetto che chiede valore è il soggetto a cui diamo valore cioè indipendenza autosufficienza strumenti di libertà strumenti di padronanza della propria vita sarà
Il terminale Bhutto di una qualche forma di pietas dello Stato compassionevole delle destre
Questo una offesa alla dignità degli esseri umani su cui dobbiamo costruire una campagna su cui dobbiamo alzare una voce
La cittadina in sa che ingloba le barriere architettoniche è una cittadinanza violenta inaccettabile noi siamo contro siamo per rompere la città nemica la città che separa la città che Inter dice il diritto alla mobilità e all'esistenza
E ancora
La solitudine
Di chi prima
Doveva semplicemente uscire
Da un mondo confinato da una part-time
Ho pensato molte volte
Anche a proposito delle polemiche sull'Isola dei famosi
Alla vita di Vladimir a vita io conosco
Parità di uno che
Scappare a Foggia
Di uno che si sente braccato come un animale
A causa
Delle proprie scelte la propria vita
Del proprio cuore del proprio corpo no
Come oggi invece siano state sdoganata e formule marchingegni linguistico politici
Che legittimano nuovamente una esibita oscena aggredita greve discriminazione nei confronti delle paure
Nei suoi confronti delle persone che devono
Vivere braccate dalla paura dalla paura di essere insultato dalla paura di essere oggetto di una violenza la solitudine di un trancio no ora che
Nelle opere di igiene pubblica
Si bonificano i marciapiedi dalle prostitute si bonificano i marciapiedi dai trans e diventano figurine naturalmente la bonifica diciamo così è solo uno spettacolo
Ma diventano figurine
Di una marginalità spaventa e vuole a cui noi guardiamo con l'occhio di quelli che cercano di capri espiatori per i nostri riti di purificazione di piccoli borghesi di questo mondo dell'insensatezza ed è la volgarità no
Pensate alla solitudine di quello là no
Anche mi devo dire la verità
Anche
Pensavo quando sono stato a Bogotà
Ho imparato che nove bambini su dieci
Prima di dieci anni di vita in quella città hanno visto un omicidio e pensavo che il gioco delle bande dei ragazzini era quello la sera di andare ad uccidere a sparare i trans
Mi ricordo le storie di violenza dei viados colombiani qui nella loro straordinaria esercitazione ai diritti violenti della sopravvivenza no
è il genere umano
Chiara mille volti mille storie mille solitudini che dobbiamo saper ascoltare interpretare per costruire speranza
Quando parlo di questo venete di che cosa sto parlando
Parlo del terreno di unificazione dei diritti civili e dei diritti sociali
Perché è una società in cui
Regredisce la stessa nozione di giustizia
è una società più feroce è una società più scadimento dei spicci è una società che non è il tempo per capire che il diritto di quello lì
è diverso dal tuo perché li sta giocando la sua soggettività la sua fingono Aretha la sua unicità la sua fragilità
E la sua delicatezza che dovremmo
Versare conoscitiva mente
Per questo vedete compagni
La lotta della sinistra contro la paura
E lotta per dare coraggio alle persone e lotta contro le solitudini no e lotta contro le solitudini che sono davvero
Lo posso dire il portato esistenziale di un mondo scisso e violento
Noi
Dobbiamo essere
La sinistra delle libertà Piero Sansonetti
Ha detto delle parole molto importanti
Questo ci ha offeso della vicenda
Deliberazione
Proprio
Lo strappo rispetto ha una storia una pratica un'idea che avevamo guadagnato e che indica l'avevamo guadagnata così veniva da lontano
Io ho parlato anche ieri no costerà l'unità del dopoguerra concertata
Il confronto con l'intellettualità
Affidare le pagine culturali a Calvino
Qua pavese
Curare la cronaca sportiva o la cronaca cinematografica no
Cioè immaginare che un giornale
è un luogo che ti torna utile non perché in truppa una leva militare ma perché dà stimoli di libertà riconoscenza perché è una fucina delle idee
Perché organizza
Curiosità
Ma insomma
Ma vorrei dire così come si fa voglio dire per chi volevo onestamente come ci fa essere comunisti e a non essere curiosi
Perché ci sono delle cose che meglio che noi non sappiamo il non vediamo perché siamo comunisti perché comunisti siamo poi invece dobbiamo essere
Promossi dalla curiosità
E nulla ci deve di quello che esiste ci deve spaventare al punto da autocensurarsi
Anche lo spavento importante dobbiamo andare a vedere la dietro che cosa c'è in quel cono d'ombra dobbiamo andare a vedere sotto quel terreno dobbiamo conoscere
La libertà
Oggi può essere davvero l'oggetto di una contesa pratica e ideale
Quelli che stanno governando hanno fatto della Casa delle Libertà all'inizio diciamo la fabbrica delle loro idee e dei loro slogan delle loro parole chiare
Non c'è dubbio che parlavano di una certa idea della libertà
E la libertà che coincide con i valori del liberismo e la libertà diciamo di scegliersi i prodotti in un mondo ridotto a misura di Markette
è una libertà che una per indicare diciamo che riguarda
Una sorta di materia gassosa che si libera per aria è una libertà che mai incrociato
I temi fondamentali i nodi fondamentali dell'organizzazione della società e della vita io se abito
Nella periferia di Cagliari nella periferia di Catania né in una iniqui Luni mondo hinterland campano
E se abito lì in una condizione sociale di esclusione
Ho una
Per tale rudimentale
O la libertà povera io si attraversando i cancelli della fabbrica diciamo così entro in una sorta di giurisdizione extraterritoriale
Divo una libertà part-time forse c'è la libertà del tempo libero no che significa che poi nel lavoro o negli altri luoghi tempo non è libero no e allora il tema della libertà del tema della liberazione del tempo a partire dalla volontà la città dai ghetti in cui le persone vengono compilate
Libertà
E libertà
Tiene conto che il genere umano e due non è uno
Una libertà che diciamo cerchi di
Assumere dentro disse con grande buona educazione la libertà femminile
Una libertà che non faccia i conti col fatto che i codici della libertà spesso sono stati costruiti a partire dalla mutilazione della libertà femminile
Una libertà che non abbia il coraggio di tremare
Sentendo l'avanzare della libertà femminile il bisogno di ridefinire forme di espressione della libertà e di mettere in causa il rapporto tra libertà e potere
Ecco compra
Sono temi non solo teorici sono temi pratichi
E noi
Il garantismo non possiamo pensare che debba essere un oggettino della polemica del teatrino della politica
Le garanzie di libertà
Sono lo scudo di una forma della civiltà su questo piano noi
Se non sentiamo l'offesa al garantismo sempre
Non siamo credibili quando attacchiamo la volgarità antigiuridica dei CPT noi dobbiamo assumere questa religione civile della libertà e praticarla come il principale
Orizzonte di società e di civiltà sempre e comunque tentaste e senza ma quando riguarda Guantanamo o quando riguarda la curva
Quando riguarda tutto
Lì non ci sono distinguo non ci sono possibilità
Vi derogare
è dunque
Cominciamo
Partiamo
Facciamo questo cammino
E così votiamo anche nelle vicende elettorali
Compagni e compagne
Anche qui
Costruiamo con saggezza
Con il sentimento di reciproco affidamento i passi che dobbiamo fare insieme
Non ci sia una delega ci sia una condivisione
E quello che
E quello che dobbiamo far vincere davvero compagni
E la nostra scelta elettorale per esempio parlo delle città delle Province oltre che dalla Regione in cui si vota una scelta che sta tutta dentro
Questa parola che costi
Misera si filone
O se invece la nostra scelta riguarda il bisogno di rianimare una discussione pubblica sulla forma di governo in quei territori sui temi che attraversano la vita reale delle persone che abitano quel territorio
E così per le europee
Dovremmo fare i passi più delicato
Dobbiamo sapere che con attenzione
E petulanza dobbiamo intendere che le elezioni europee non sono la presentazione del partito della sinistra ma sono una tanta
Per la ricostruzione della sinistra dobbiamo insistere dobbiamo spiegarlo dobbiamo spiegarci ma naturalmente la spiegazione non sta in un comunicato
Salerno spille del nostro lavoro Stein come lavoreremo tale l'attenzione che daremo a quelle esperienze di unità a sinistra che Japan lavorando nei territori dell'attenzione con cui noi daremo accoglienti con cui faremo vivere la tensione unitaria
Non come una specie di raccolta indifferenziata di ciò che c'è
Ma come la costruzione
Appassionata di una nuova sinistra di una nuova cultura politica di una nuova idea dello stare al mondo
Per chi è di sinistra
Ecco
Se lo possiamo fare oggi compagni per una ragione
E finisco
La domanda di cambiamento e il cambiamento vi prego
Misuriamo lo come facevano i vecchi comunisti
Con un po'non solo di spirito ma di sguardo internazionali
Ricordandoci che l'Europa da un frammento del mondo frammento più vecchio nel frammento più spaventato no è un fan frammento
E in cui la grande narrazione europeista è finita dentro il pozzo nero di Maastricht
Se l'idea di una Costituzione continentale finita dentro la mediocre mediazione di Chirac
No
L'Europa e dentro questo mondo e nel mondo oggi
Ci sono luci e ombre che devono
Orientare la nostra azione pensate
Che cosa ha significato lo ricordava Alconzo
L'America latina per quelli della mia generazione
Ogni giorno un pianto ogni giorno un colpo al cuore ogni giorno una tragedia no
Pensate cosa è stato uno dopo l'altro perverrà file il Cile l'Argentina l'apolide il Perù il Paraguay
No ogni giorno era il cortile di casa dell'imperialismo americano era la sperimentazione della tortura di massa erano i colpi di Stato era la realtà dei gorilla no pensate che cosa è oggi questa America latina
Che laboratorio dei libri di idee di pratiche sociali lieve del lavoro che c'è nelle periferie brasiliane
Pensate a quanto è importante avere
Quello sguardo anche per
Diciamo non morire di depressione perché fummo e siamo euro cento Ricci
Dobbiamo sapere qual è una parte rilevante del mondo
E su
è accaduto un fatto gigantesco
Con l'elezione di Obama
Parte compagne e compagni
Le cose bisogna subito in braghe tanto le
In barba a carbone l'Ambra che tarda perché pensavo I ebraiche toni a quelli che nel fece in tutto dipingevano sui corpi nudi
Dipinti da Michelangelo nella Cappella Sistina mettevano le brache perché bisogna
No molti pensano che essere comunisti osservare come quelli
Cioè
Mettere le braghe con tutti i distinguo preventivi perché si dovesse vedere un input di CPA
O dovesse essere Obama uno spiazzamento rispetto al mio modo di intendere le baracche della storia
Francamente lavorava sulle Obama porte non cambierà niente il primo atto e la chiusura di Guantanamo il primo atto
E la chiusura di Guantanamo
Con il tempo e li mento della
Guerra di civiltà no i capelli mento l'appello al dialogo con l'Irlanda
è tutto un vocabolario che cambia un vocabolario quando Obama nasceva
Alcuni incappucciati i vestiti di bianco come vantata minimi implicavano le persone che avevano il colore della pelle di Obama quelle in quella realtà dove lui è andato perduto è nata la storia della sua famiglia
A quanto Obama sarà una differenza tra evoca memorie
Che sono dentro di voi nomi come quello di Martin Luther King oltre anche di Chennedy che non significa
Non a vere
Un filtro critico no un filtro critico
In America pensate loro hanno la libertà perfino riprendere esempio Malcom X se lo facessi io domani forse avrei un avviso di garanzia
Perché siamo nel Paese in cui
Davvero
E allora questo voglio dire compagni quello che accade in America voi sapete in qualche maniera è sempre un'anticipazione
Di processi che riguardano l'intero mappamondo
è partita di lei la rivoluzione reaganiana è partito di lei il comando della riorganizzazione liberista del mondo etichetta partendo qualcosa che già cambiato l'immaginario
Lo sappiamo il nuovo che abbiamo qui
Posso dire così parlando come se fossi un pubblicitario i gruppi dirigenti governanti più becchi del mondo vecchie perché loro eletti ecco
è una sopravvivenza di quello che Obama ha seppellito
Perché il berlusconismo beh è una sopravvivenza di quello che Obama seppellito nel mondo
Beh non esiste vera
Se noi saremo
Do
Diritti vogliate il suicidio
Vinceranno se noi vogliamo perdere
E allora
Io vi devo dire la verità compagni e scusate se
Contraddico quello che può sembrare un
Un senso comune io non ho dolori
Ho avuto un grande dolore
Quando a Rimini si è sciolto il Piccini
Pensate in due mesi mi son venuti quasi tutti i capelli bianchi che poi verrà porto in testa sia vero
è stato un grande dolore perché quella era davvero
La grande casa
Talvolta una chiesa
Con il fascino anche però
Del dio evocato della liturgia poi io ero tra quelli che naturalmente ha vissuto tutta la vita in odore di eresia dentro al pc
Però quando m'hanno tolto la Chiesa
Mi sono molto ribellato Empoli depresso
Ho provato dolore in alcuni momenti della vita di Rifondazione Comunista
Quando sono andati via compagni e compagne
Compagno a cui abbiamo mandato questa mattina il nostro abbraccio
Perduto la sua splendida meravigliosa ma
Insomma anche
Sentito
Ho sentito in quei momenti proprio
Un impoverimento dalla vostra storia collettiva ma
Non sento dolore oggi
Ho vissuto un grande turbamento al giugno
Ma non sento dolore non è un dolore lancinante
Perché vedete Rifondazione Comunista
Che pure ho amato follemente perché
Ormai diciotto anni della mia vita
Non era una inchiesta
E ci ha consentito a tutti quanti di vivere più laicamente
Io ho
Litigato sempre con tutti
Quando leggo
I vendoliani sui giornali un po'mi vien da ridere
Perché sullo stato il difensore con Cossutta con Garavini con Bertinotti con Ersilia Salvato con Lucio Libertini Contu
Anche conferma
Cioè
Ho sempre pensato che era un luogo in cui
Non c'era una verità superiore diciamo che viveva in una specie di limbo gerarchico perché era una costruzione in cui ciascuno giustamente metteva un pezzo del suo estere come dicemmo allora liberamente comunisti
E poi non provo dolore perché ne ho provato un altro più grande
Che però è
Non è soltanto un dolore privato è un dolore anche pubblico pubblico nel senso che ha un team
Lo dico
Perché dentro quei passaggi della vita privata che sono i congedi più duri più difficili rivisto non solo la storia quella di mio padre
E quella del PC va rivisto di quella storia il significato più bello
Che era fare politica perché si vuole bene alla gente
Fare politica come empatia nei confronti del mondo
Quindi
Io penso che abbiamo il dovere
Di storicizzare anche i nostri turbamenti i nostri sentimenti di storicizzare siamo in un passaggio fondamentale in cui
L'utilità sociale del fare politica è un tema troppo più importante del mio turbamento del turbamento della sua sofferenza
Il problema è proprio dentro questa parte del mondo ed entro questo passaggio di fase e di epoca dentro le società della crisi
Economica e poi sociale dentro il tempo della recessione dentro le prime vistose crepe dell'egemonia delle destre
Dentro tutto questo e a fronte di una paralisi che rende la sinistra un insieme caotico di impotente AIOM poi dove era il primo dovere e di fare la sinistra come quella roba lì che parla di un popolo via parla un popolo che dà speranza
Riorganizzare lotta che accomuna forte che ha significato che segna la storia del Paese
è questa la sinistra che io vorrei fare per quello io non ho paura esclude qua
Più carico perché mi avete aiutato compagni a capire che tutti insieme praticando il dubbio praticando l'etica del dubbio e praticando fino in fondo la cultura del rispetto reciproco possiamo farcela
A condizione che
Domani non siamo una caricatura di quello che eravamo ieri
A condizione cioè
Che non ci fidiamo dentro un'avventura che sia una miniatura di quello che abbiamo già sperimentato
A condizione che non sappiamo che sappiamo di non avere formule magiche non c'è un abracadabra come si fa ad aprire
Il percorso della nuova sinistra partito Rete nodi territoriali
Dobbiamo h cavarcela rubando la parola un bel libro di Franco Cassano approssimazione
Approssimazione è una parola che vuol dire questo avere il senso del limite di quello che si fanno procedere per la sperimentazione
Quindi guardare consenso della relatività alle alle così che si fanno tenta ma immaginare che siano il terreno di una proclamazione dogmatica e approssimazione significa avvicinare
La Costituente di un nuovo soggetto della sinistra non si convoca
è
Per il punto terminale di un processo di approssimazione inquina voi proprio per approssimazione dobbiamo cercare lo sguardo le culture degli altri di tanti
Di quelli che si sentono di sinistra ma da troppo tempo sono a casa di quelli che vogliono far vivere la sinistra ma non trovano luoghi politici in cui è agire questa speranza la sinistra sue
Una educazione civile alla conoscenza e l'amore nei confronti delle storie dei nostri popoli cioè la capacità di riattraversare i territori
Guardando criticamente ogni forma di localismo
Guardando al dolore che nei territori vivi e alle speranze lei talenti che nei territori si organizzano
La sinistra cioè
Una idea del mondo un'idea della vita quindi in un cartello addirittura io amo che è una cosa un'espressione abbastanza diciamo inusuale ma c'era
Benigni ma morali a
Una Faurisson ma di Adorno che mi ha sempre molto colpito come ha detto Beppe certo e questione politica perfino la parola amore dice così a mare significa scorgere il simile nel difficile
Ed è un bel terreno di ricerca per noi soprattutto che pensammo all'amore in alcune parti della nostra tradizione come una cooptazione verso un'uguaglianza che appiattiva io omologato a
Noi vogliamo costruire l'uguaglianza delle diversità cioè l'uguaglianza per tutti e per tout per ciascuno e per ciascuna nel senso di essere messi tutt'
Tutte in grado di far vivere
Con
Senza paura
Anche
In percorsi
Di cercata felicità di far vivere la propria diversità compagni comincia un'avventura difficile
Ma
Se noi la vivremo per il gusto
Di ritrovarci dentro una speranza collettiva se non la vivremo senza sospetti reciproci se non arriveremo senza risentimenti se non la vedremo per l'amore che abbiamo per la politica
Per l'amore che abbiamo per una idea dell'umanità io penso
Che avremmo fatto la cosa giusta
Grazie a nicchie grazie a tutti a tutti voi non andate via
Perché adesso
Vorremmo
Per approssimazione come diceva medie e cercare di
Non lasciarci così
E quindi per continuare bene il nostro lavoro provare a dare seguito a questa Assemblea
In primo luogo
Vorrei
Legge vi un breve ordine del giorno
Che
Parla del nostro sostegno del sostegno a questa Assemblea se vi sedete guardate ce la possiamo cavare in poco tempo
Però mi pare utile dare alcuni segnali alcune indicazioni politiche
L'Assemblea veneta Chianciano per dare vita al movimento politico per la sinistra ritiene importante condivisa l'iniziativa di sciopero generale del tredici febbraio proclamata dalle categorie dei metalmeccanici
Mi pare che possa essere considerato approvato senza continuare
Lo distribuiremo immediatamente alla stampa
Inoltre
Noi ieri abbiamo
Distribuito una prima traccia di discussione intorno ad un documento
Questa documento necessariamente dovrà essere sottoposto ad una discussione nei territori e quindi verrà pubblicato immediatamente
Con tutte le proposte che abbiamo già raccolto e quelle che raccoglieremo sul sito che
Cambierà nome passerà da Rifondazione per la sinistra a movimento per la sinistra
E quindi questo è usato formale
Che facciamo
Anche per raccogliere le richieste che sono state avanzate dai compagni e dalle compagnie di ovviamente non
Discutere ogni singolo emendamento quindi pertanto ci sarà poi un gruppo
Che proverà a redigere un documento che verrà discusso e approvato il nostro appuntamento successivo in via definitiva come indirizzo politico
Nello stesso tempo
Alla fine
Alla alle spalle insomma di dove siete seduti
C'è
Un foglio dove c'è scritto una frase molto semplice per cortesia richiedere un minimo di attenzione perché altrimenti poi ci sono incomprensioni sui procedure quindi
C'è scritto aderisco al movimento politico per la sinistra e pertanto approva la relazione introduttiva di Nichi Vendola
E seguiranno le firme di coloro i quali
A partire da oggi si impegna do sul territorio a costruire il movimento politico per la sinistra
E sulla base del testo che anche questo verrà pubblicato sul sito a costruire la discussione pubblica
Inoltre
Vedrete appese al muro
Una serie di
Proposte
Per il coordinamento nazionale provvisorio del nostro movimento
L'esigenza di questo coordinamento
è del tutto evidente nasce per non avere un vuoto organizzativo dal punto di vista della nostra della prosecuzione del nostro lavoro
Noi abbiamo fatto un esperimento
E spero che possa essere apprezzato il grado di approssimazione di questo esperimento ieri vi abbiamo distribuito per chi lo voleva delle indica delle
Delle schede dove ciascuno poteva proporre chiunque
Perché il messaggio che volevamo dare e che ognuno e ognuna di questa Assemblea
Può assumere il carico di coordinare il nostro percorso provvisoriamente prima che ci siano delle procedure più affidabili dal punto di vista democrazie
Le proposte per dirvi diciamo così anche del successo di questa
Iniziativa sono state
Se fra Deiana Giovanna Del Monte Andrea De Martino Giovanna Di Monte Fausta Dovico Daniele Farina
Alessandro Francesconi Nicola Fratoianni regno Fulchir Paolo Galileo
Vito Giampaoli Alfonso Gianni Beatrice Giavazzi chiara guida Marinella Leardi Giulio lauree Mirko Lombardi Marco Maddalena Walter Mancini
Silvia Menicali Tarcisio Mercurio Gennaro Migliore
Arnaldo Maurino Annalisa panna reale Mariella pare Mendo la
Chi che a Perugia Betta piccolo notti Nicoletta Pirotta
Cristina Polimeno bianca come l'anzi Alì Raschid Daniela Rosati Francesca Ruocco Ruotolo Alberto Sabatini Alessandro Sabbioni su Fatima slide
L'una Sanchini che aveva declinato Piero Sansonetti Santino Scalise Giovambattista Scordamaglia Marika separato
Tiziana Valpiana Stefano zuccheri
Bisognerebbe scegliere tra questi sei nomi si fa presto vi comunicheremo ovviamente entro il tempo
Del scrutinio anche questo coordinamento provvisorio lo dico dieci volte provvisorio provvisorio provvisorio
In modo però almeno da don lasciarci senza nessuna
Elemento di continuità organizzativa
Non lo dirà meglio definire
Per dire adesso Chicca Perugia è venuto a dirmi che non intende stare fai votati
E anche Walter Mancini
Andatelo direttamente a dire neanche Pitti Valpiana
Andatelo a dire direttamente alle compagne e compagni cacciando le liste che così vi cancellarlo
Volevo possa avere la parola Gennaro
Gennaro possa avere la parola posso fra
Un attimo la parola nicchie
Sulla esigenza diciamo di una continuità organizzati
Ora naturalmente diciamo
Cominciamo pure questa modalità
Sapendo
Che si tratta di un di un gruppo provvisorio
Che è la democrazia diciamo richiede strutturazione regole la selezione democratica di una platea ora il compagno Ciccio Ferrara
Die come sempre nel futuro stile sottratto però lui può anche diciamo non essere votato ma
Io
Non riesco a pensare al mio ruolo
Alla costruzione di questo percorso senza
Come vi posso dire
La
Pazienti
La saggezza il lavoro infaticabile oscuro e anche il fatto che si è preso sempre il compito di fare il ebbene questo coltello Ciccio Ferrara per me
Diciamo così
è un punto
Indiscutibile quindi possiamo anche
Non votarlo sapendo che ci sono
Persone che hanno concreta
Ruoli
Come quello che volge Ciccio
Bene
Mi dicono di precisare
Cose diciamo così banali tipo quando finiscono le votazioni eccetera siccome
Tutti quelli che vogliono votare lo possono fare e siccome mi immagino che ci sarà qualche piccola fila quando si esauriscono le file finisce la votazione
Ma in maniera più semplice
Vi invito
A prendere i fogli Bianchi a scrivere questi nomi in modo tale da poter velocizzare i tempi non ci sarà pausa dopodiché andremo
Direttamente via appena programmate i risultati
E lo dico alle compagnie in fondo anche Piero Sansonetti Siri ritira diciamo dalla lista dei votabili
Per le locandine eccetera
A partire dall'appagamento di queste strutture
Non sarebbe sgradita nonostante sono perché è venuto qui si è pagato l'albergo il viaggio eccetera chi lo può pagare una piccola sottoscrizione per iniziare diciamo reale mentre a concretizzare questo nostro percorso
Tale nomi
Nella votazione di fatto credo che sia corretta dare
Pubblicamente diciamo nelle modalità che poi vedremo i risultati
Devo dire noi c'eravamo preoccupati
Gennaro la chiarito bene quando ha spiegato il voto che di fare la distinzione c'è che
Sarebbero stati eletti i primi cinque maschietti e le prime cinque femminucce
Devo dire la verità abbiamo votato bene perché ciò è venuto in automatico e cioè i primi dieci sono cinque donne è cinque maschi io penso che questo sia
C'è un fatto positivo
Ovviamente io leggerò
Rigorosamente e
C'è
O non credere a quell'altra benefica e quindi non per preferenza mi pare evidente quindi coordinamento che esce da Chianciano oggi è fatto da le seguente compagne e compagni
Celeste Costantino
Titti De Simone Elettra Deiana Daniele Farina Nicola Fratoianni Alfonso Gianni Beatrice Giavazzi
Gennaro Migliore Betta piccolo atti ali Rashid buon lavoro e buon rientro