"La festa della donna"

Otto marzo festa delle donne per le strade e sui giornali è tutto un fiorire di mimose e desideri di affermazione
Eppure in questa giornata qualcosa stona
Ci riferiamo a quell'attenzione spasmodica innaturale che si concentra su questa data quasi fosse il momento del riscatto come si una festa di uscita rappresentasse una concreta vittoria per le donne
Sembra addirittura che prima il dopo non conti e l'unica cosa importante siano gli studi televisivi dove le solite teoriche del pari
E del posto femminismo possono tratteggiare una società ingiusta tutta volta a favorire il maschio
Ma le cose stanno proprio così e se anche fosse vero l'otto marzo è lo strumento più utile per cambiare
Agli uomini si potrebbe chiedere al contrario di risparmiare i fiori gialli per oggi ma di saper di offrire negli altri giorni e comunque un errore e chiedere un ruolo in funzione del sesso
La punta dell'iceberg è rappresentata dalle donne in Parlamento
Siano esse di sinistra un centro il loro programma politico apparì costituito unicamente della denuncia della mancanza di informazione sulla loro attività su quello che dicono suo che incontrano su come ridono e così via
Pure difficile immaginare un simile complotto forse più banalmente le loro proposte risultano scarsamente interessanti poco convincenti
Il cammino delle donne verso una piena parità di diritti con gli uomini è senz'altro ancora lunga
Inizia con un forte impulso sul finire degli anni Quaranta con avanguardia di sinistra ma poi diventa la festa di tutte senza distinzioni
Forse all'otto marzo allora si poteva veicoli conoscere un forte significato simbolico ma oggi solo un'occasione ghiotta per i fiorai