Ricominciamo!

Toh si riunisce alle ore dieci nella stessa saletta di ieri vicino alla distribuzione delle deleghe
Allora diamo inizio subito al nostro dibattito
Abbiamo
Lungo elenco di compagni di compagni invito i compagni della Presidenza intanto delle compagna prendere
A prendere posto rinnovo l'invito a tutti i compagni le compagnie che intervengono a rispettare i tempi perché
Iscritti sono tante ne vogliamo consentire il dibattito più ricco e più ampio nel nostro congresso
Do subito la parola la compagna Laura Marchetti si prepari la compagna panna reale
Do lettura
Beh questo ora posso anche essere un po'fuori fase
E inizierei
Concordando
Con Giusto Catania
Nel proporre un ordine del giorno che spero unitario
Cari compagni
Non lo citiamo la poesia
Io capisco la polemica collar contro la retorica
Anche se nell'antica Grecia
La retorica fatto tacere le armi
ARSIAL dato l'Assemblea e la democrazia ma ancora di più Napoli si
Non c'è niente
Senza poesia
Il pensiero non lentisco senza la metafora ma è un pensiero militare
Convergente abituato al comando
E perciò comincerò con una metafora
Che ho visto in un quadro
Al Museo del Prado
Raffigura due duellanti
Abbigliati sembrano quasi i due amanti il quadro dà l'impressione però allo stesso tempo
Che i due ad ogni colpo inferto spero fondino nel fango
E così tutto il paesaggio intorno
E il modo che a Goya per dirci quanto può essere ambigua la lotta
Anche se di liberazione
La lotta però
Colgo nel cuore questa lezione la lotta però
Era doverosa per questo congresso
Ovviamente non la violenza non l'aggressione ma la battaglia politica quella che chiarisce le posizioni che esprime la propria passione
Quella che si fa carico della dolorosi tagli uno scontro
Sospendendo magari fraternità e antichi legami il nome di valori superiori la difesa della sinistra per esempio la sua costruzione anti eroica collettiva del radicata nella terza
Ma anche più oltre la speranza del comunismo non solo come orizzonte o simbolo decorativo ma come atto concreto processo quotidiano di civilizzazione
Il comunismo il primo documento il documento in ordine alfabetico sceglie di nominarlo sin dal titolo sapendo che le parole spesso crea non la realtà
E che togliere i nomi significa togliere la cosa stesse
Certo sarà un mobili un comunismo in movimento critico compresso libero dagli impacci terzi in sé terzi internazionalistica e attento alle evoluzioni più sofisticate della società
Un comunismo che combatte la precarietà e lo sfruttamento occidentali ma che sa essere anche Altero mondi vista e cogliere la violenza estrema delle nuove forme di schiavitù gli inferni
Delle periferie del mondo
E il comunismo che bada la sofferenza della terza settimana
Ma si propone anche come antichi economici ISMU è uscita dal dominio dell'avvenire in nome dell'essere e di quei bisogni e radicali
Bisogni non acquisitivi non determinabile in termini di uso di scambio che Marx stesso poneva alla radice dell'umano
I bisogni antichi di identità e di comunità
I bisogni nuovi di libertà e di critica l'autorità
Il bisogno di non lavoro come bisogno di tempo creativo da dedicare alla bellezza e al gioco il bisogno del do uno
Il bisogno di Parma sia la salvezza l'ansia calda di utopia
A questi bisogni il pensiero critico del Novecento nuovi saperi l'antropologia l'etologia straordinari movimenti
Ne hanno aggiunto uno
Il bisogno di riparazione con la la natura
Del legame nutrizionale con la natura
Esso chiede ospitalità anche a questo congresso così politiciens
E chiede che nella prospettiva Rifondazione assuma l'ambientalismo non solo come impegno generoso nell'azione pratica difensiva
Pratica urgente nel momento in cui
Il Ministro dell'ambiente vuole privatizzare i parchi e cartoline cartolarizzare tutto il bel Paese
Ma anche come cultura critica e prospettica come si dice nel primo documento dunque come proposta entità antropologica filosofica forte che si innesti fecondi il nucleo teorico del marxismo
Certo bisogna far chiarezza come non ne abbiamo fatta durante l'esperienza della Sinistra Arcobaleno
C'è ambientalismo e ambientalismo e il mio riferimento non è evidentemente all'ambientalismo dei Verdi o delle associazioni collaterali che oggi confluiscono nel PD
E che ripropongono una forma minimalista un'ecologia superficiale intesa come mero aggiustamento all'albo
Quando non proprio come imperialismo del fare più che altro fare l'affare
Ma un ambientalismo critico antagonista
Quello che in Occidente si esprime con il pensiero ecco marxista e che in Africa in America latina sotto il nome di ecologia popolare
Porta il segno delle grandi battaglie contro le nuove recinzioni delle terre
Per l'acqua pubblica per i beni comuni per la difesa delle foreste
Dei geni dei sì
Per questo ambientalismo critico il punto acquisito e che lo sconquasso ambientale e nella violenza del capitale
Nel suo modello produttivo
Con le sue pretese illimitate distrutta sfruttamento con i suoi sviluppi smog chi assume i beni naturali nel ciclo economico o riducendoli a risorse da preservare
Come nell'impostazione falsamente etica dello sviluppo sostenibile
Oppure
Risorse da dissipare
Come avviene nella fase attuale della globalizzazione quella che la Clai lo chiama del capitalismo da shock
Un capitalismo in guerra che lavora direttamente sulla distruzione come base della redditi di Zazzera distruzione di ambienti di paesaggi di vita animale di biodiversità
Ma anche di comunità di linguaggi e narrazioni
Il secondo punto acquisito è però anche che lo sconquasso ambientale
E in alcuni fondamenti della modernità nel suo modello di uomo di scienza nel paradigma di razionalità
Un modello di uomo o di clone donna bianco adulto forte bello occidentale sanno che esibisce il corpo possibilmente nella taglia quarantadue
E dimentica la sua materia
Parola bellissima deriva da mantenere richiama il materialismo
Ovvero che dimentica la sua origine animale la sua finitezza la sua istintuale ITA sogni emozioni sensualità odori
A cui corrisponde un modello di scienza contro natura anzi senza natura
Sempre più piegata sulla tecnologia a costruire un mondo artificiale sempre più può propensa a giocare a dirlo a riscrivere le specie a far saltare ogni limite anche quello della morte
In un modello di razionalità sempre più strumentale
In gabbia nella scuola
Ma anche nel fascino perverso di internet e della PlayStation i nostri giovani in un in un universo veloce è virtuale dipende sudditi del nuovo impero concentrazionario totalità
Questo modello cari compagni
Oggi il sangue nel mondo come non mai ma per la prima volta è stato detto bene ieri da Giovanni Russo Spena inquina anche l'immaginario della nostra Italia Italia buona di brava gente
Catturata non solo da un manipolo di mascalzoni al potere ma gita da una massa che nelle sue pulsioni profonde direbbe Freud sembra regredire verso uno stadio sa di Juan
Stadio in cui l'avidità la proprietà la darà lo spirito di branco l'ossessione del nemico dominano le relazioni con se stessi e con
Contro tutto questo si deve porre Rifondazione Comunista così come l'abbiamo salvata così come la stiamo salvando
Per questo a questo punto di sabbia voci si disarmo i duellanti prima che il paesaggio intorno sprofonda in essa
Ma difesa rinviamo ci a sinistra liberi etici anticonformisti
Grazie
Alla parola la compagna Annalisa fanno Arale delegata di Bari si prepari la compagna beh timore
Compagne e compagni
Sono arrivata a Chianciano con un carico pesante intricato di emozioni
Voglio provare a nominarne qualcuna
La paura
Quella della precipitazione è una fase drammatica che sembra infrangere il respiro lungo di ogni prospettiva
La stanchezza
Quella di un percorso congressuale venisse vuoti vorticosi di politica
E nei suoi eccessi di burocrazia stropicciato storie relazioni e legami
L'amarezza
Quella per un dibattito interno
Che attraversato spesso da pulsioni individuali e rabbiose
Non è stato all'altezza di quel gigantesco interrogativo di senso che la disfatta del tredici e del quattordici aprile apposto a tutto e tutti noi
E poi la speranza
La speranza nella possibilità di una svolta
Di un ritorno prepotente e questo si salvifico alla politica
Come terreno di indagine continua e urgente sulle ragioni profonde ancora inesplorate di una sconfitta spiazzante travolgente e come spazio di ricostruzione di ambiziose domande sociali e di civiltà
Siamo chiamate e chiamati al confronto e alla discussione lucida e complessa sul futuro di Rifondazione comunista della sinistra
In Italia in Europa
Ma la possibilità di un futuro in questo caso è strettamente connessa ad una volontà di studio e di analisi profonda paziente
Capace di abbattere gli stretti confini delle convenienze identitarie e delle contingenze elettorali
Non è il piano dell'analisi insomma chi deve adattarsi strumentalmente all'opzione preconizzato a della prospettiva
Mai piuttosto l'orizzonte della prospettiva del futuro che dipana intreccia e testi sui figli a partire da uno studio continuato testardo e saldamente aderente alla realtà
E la realtà che si è aperta con una voragine davanti ai nostri occhi ci ha detto di una cesura violenta tra un'idea di società nutrita di corpi e spazi solo evocati
E una fotografia livida inedita di una società violentemente mutata è rovesciata nelle sue strutture misure ritmi nei suoi simboli nelle sue immagini
La modernizzazione capitalistica strappato progressivamente la trama di garanzie di tutele di conquisti sociale collettive ci avevano dato valore riconoscimento soggettività all'universo lavorativo
E a scomposto il tessuto sociale in una moltitudine confusa e frammentaria di luoghi senza socialità
Di volti senza voce
Di vite precarie scardinate dalla dimensione della progettualità e del tempo che non sia soltanto quello breve e immobile del presente
In un mondo di biografie solitaria
E scandite dalla competizione dalla nevrosi da consumo sembra non esserci più spazio per la sicurezza sociale individuale e collettiva
Quella che si radica nella rigenerazione delle periferie urbane
E nella liberazione degli spazi
Alla fantasia dei bambini e alle attività solidali dei grandi
Quella che matura nel rispetto e nella valorizzazione dell'ambiente come investimento strategico nella crescita collettiva
Quella che si alimenta di lavoro sicuro in busta paga e sui luoghi di lavoro quella fatta della centralità restituita alla bellezza dei corpi se situati
E delle varie libere plurali forme di convivenza di desiderio
E di amore
La sicurezza sociale spesso poco poco significato fino a stemperare assi nell'illusione di nuovo conio
Della sicurezza
Delle singole solitudini quella delle moderne omogenee comunità quella dei polpastrelli sporchi di inchiostro e delle garanzie dei diritti violati
In cambio di pacchetti di ricette pronte e veloci
E in questo ricettario di furore omofobo e razzista
Le destre hanno puntellato con sempre maggiore forza ed efficacia il proprio disegno di penetrazione egemonica della società
Hanno costruito modelli e parole d'ordine
Mentre la sinistra ha smarrito coordinato e riferimenti
Lungo il Piano scivoloso di un Governo autosufficiente
Che si è da subito svincolato dalla rappresentanza e che ha fatto perno sulla rimozione dei conflitti e delle differenze
Compagne e compagni le destre hanno vinto sul piano simbolico e culturale
E noi
Non siamo stati in grado di leggere e interpretare i mutamenti profondi strutturali antropologici della società globalizzata
Questo non è
Un corollario strumentale retorico e neppure un tentativo autoassolutorio teso a diluire criticità e responsabilità
Questo è
A mio parere oggi un punto fondamentale dell'analisi dal quale non si può non partire se si vuole davvero ricominciare
Il rischio che la stessa parola sinistra finisca per evocare nient'altro che l'alone di separatezza inutilità che avvolge il ceto politico
Il rischio che nella nebbia della drammatica regressione civile e democratica in atto
Non rimanga nessuno oltre a noi dirigenti iscritte iscritti a invocare la necessità di una sinistra che ritrovi senso e ragione
A partire dalla necessità di ricostruire un'opposizione criticità autonoma
Radicalmente alternativa tanto a quella rabbiosa giustizialista e strategicamente vacua di piazza Navona quanto a quella conflittuale
Accomodante neutra del PD
Un'opposizione ancorata contenuti proposte analisi elaborazioni che sappiano giorno dopo giorno realizzare il difficilissimo salto dal piano più immediato della negazione della contrapposizione
A quello della visione strategica e della produzione di nuovo significato immaginario
Dovremmo ora e mezza Erchie nello spazio negli spazi della vita e della società
Dovremo andare a conoscere
A domandare ad aprile a percorsi di scambio di elaborazione comune con soggettività molteplici
Dovremo a connettere saldamente l'attraversamento del sociale
Con la tessitura del lavoro del progetto politico come condizione indispensabile
Di una nuova trama di consapevolezze collettiva
E tempo allora di mettersi in cammino da subito
Con l'occhio vivido della generosità e del coraggio e sulle gambe forti della ricerca
E dell'innovazione politica collettiva
Ma l'innovazione compagne e compagni
Quel patrimonio teorico e culturale che ha segnato il percorso della rifondazione da Genova a Venezia fino Carrara
Non può essere una reiterata formuletta retorica di testimonianze identitaria
Ho un fisso simulacro dai vuol dai bloccare tutte le volte che si vuole celebrare
Una stanca alterità di partito
Una cultura politica innovata ha bisogno invece dello sguardo ben puntato in avanti
Ha bisogno dell'intuizione coraggiosa di chissà che abbiamo su di noi la responsabilità straordinariamente grande della ricostruzione di uno spazio egemonico della sinistra
Capaci di disincagliare dalle secche di un oltranzista minorità dicessimo l'ambizione di un progetto alternativo di trasformazione di liberazione della società
Una cultura politica innovata ha bisogno della sua vita e della cura degli atteggiamenti delle pratiche
Delle parole
Altrimenti si riduce significante senza significato
Abbiamo rischiato
Compagne e compagni di introiettare di riprodurre le moderne dinamiche di controllo da destra della società e del senso comune
L'agitazione del fantasma moderno della paura
La paura di uno scioglimento mai proposto e tanto meno discusso
O ancora
L'individuazione del nemico con argomentazioni c'è e che tali da ridurre
Ad apologia sacra del leader
Quella che io considero
Di fronte ad una sfida così rinunciabile ambiziosa
Una generosa responsabile messa a disposizione del proprio cuore della propria intelligenza della propria formazione delle proprie con Enzo e di tutto il portato simboli quel materiale di relazioni seconde
Di connessioni forti con le persone in carne e ossa
E di esperienze innovative dirompenti anche sul piano di una inedita e avanzata sperimentazione istituzionale
Compagne e compagni
O ancora bisogno del mio partito
Ma al tempo stesso bisogno che se ne respiri nella società nelle pieghe delle migliaia di sofferenze urbane domestiche la sua utile e quotidiana necessità
Ho bisogno che il mio partito sappia rinnovare ogni giorno il senso profondo della rifondazione
E ho bisogno soprattutto
Che prenda per mano quelle donne con gli uomini di sinistra e che Prodi unito compatto con forza e con determinazione a restituire loro parole riferimenti radici nuove
Da impiantare nel terreno del sogno
Verso l'orizzonte di un mondo diverso è libero plurale nelle differenze emigrante nei dibattiti
Grazie
La parola
Alla compagna Bettin mura delegato di Pescara si preparati il compagno Giovanni Baglione delegata dell'Abruzzo e di Teramo dell'Abruzzo interdetti mia io
Buongiorno a tutti a tutti io concordo
Con chi che afferma che questo è un congresso è un congresso vero io
Nella mia vita ho vissuto molti Congresso di Rifondazione
E questo è il primo dove
Noi abbiamo una responsabilità maggiore rispetto agli altri
Che quella di stabilire la linea la linea politica conosciamo da questo congresso
Io credo che
Il dato oggettivo che nessuna posizione politica supera il cinquantuno per cento
Si dà afferro anche ci parla anche di alcune cose che secondo me sono evidenti
Io credo che la
Che la linea che l'idea
Della costituente di sinistra che tra l'altro è stata anche a causa della frattura del gruppo dirigente
Io credo che esca sconfitta nei fatti e dobbiamo affermarlo con chiarezza
Se Rifondazione Comunista deve esistere per l'oggi e per il domani io credo che la Costituente debba essere superata per l'oggi per il domani e bisogna e bisogna dirlo chiaramente
Vedete
Alcuni anni fa
Non ricordo più quanti
Bene compagno Fausto Bertinotti nella mia Federazione erano le elezioni politiche era un momento dove diciamo
L'elemento leaderistica o di Fausto era molto forte e compagni in questa cena che abbiamo fatto erano una ventina e compagni facevano di tutto si facevano firmare le foto del ragazzino le tessere
E ricordo che avevano piazzato Meacci serva a fianco di Bertinotti con l'idea che se non li ce lo disturbavano e così ha avuto la possibilità di domandare come viveva questa cosa non tanto come il dramma che significato dava quella cosa lì
E poi Bertinotti mi disse una cosa che
Che secondo me aveva avuto forti ragioni diceva vedi secondo me la questione deriva dal fatto
Che per troppo tempo non abbiamo avuto le parole
E quindi
Il cafone di Silone quello che non c'è in termini quello che non sa reagire al padrone
Reagisce bene quando arriva il compagno bravo di Roma che se congiuntivi e mi diede questa spiegazione storica
Che io condivido
Però io credo che adesso noi non abbiamo più bisogno dei compagni brani di Roma che essendo i congiuntivi non non credo proprio ci io credo che ne abbiamo bisogno di far corrispondere diciamo il dire
Credo che sia più importante far corrispondere il dire
Con l'agire e in questo Congresso non posso nascondere l'imbarazzo che ho provato e in cui sono sprofondata quando le pratiche le parole le accuse più bieche si sono manifestate in tutta la loro virulenza
Non è stato piacevole sentirmi dare della colpiti stanno non è una mia tendenza non mi piace
E io non voglio incentrare il mio intervento su ciò che è stato
Favara detto guardiamo avanti
Va bene sono d'accordo però
Io capisco io credo che anche un bambino capisce che la correlazione degli eventi sostanza gli eventi stessi soprattutto la correlazione temporale
E quindi non esiste l'anno zero momenti in cui inizi le cose che sono accadute da non vanno verificate vanno perché ne va del del nostro del nostro modo di essere io
Io conosco Nichi da tanto tempo e ritengo che sia uno
Dei migliori dirigenti
Mi Rifondazione comunista
Ricordo la prima lite fatta in federazione quando all'epoca c'erano i cossuttiani molto forti che con la loro Moffo BIA mai gradivano una figura come Nichi fu una delle prime reti più feroci
Chi ha avuto
Ma io credo
Che debba essere chiaro con la sua proposta politica è stata sconfitta
E la presentazione inquina mia boom avuto una presentazione irrituale io non sono per la ritualità per una presentazione veramente irrituali
Dini che come segretario deve prendere atto del fatto che la maggioranza del compagno e delle compagni di Rifondazione Comunista hanno bocciato l'ipotesi del superamento di Rifondazione Comunista e domande compagni della mozione due
Domando ma perché la necessità di sostanziare la linea politica che quella che deve stabilire un congresso con la necessità di presentare immediatamente il leader perché
Perché c'è stata questa esigenza si poteva discutere in qualsiasi momento di quello che doveva fare il Segretario la segretaria forse
Il leader dovremmo un po'
Lasciarli così
All'iter rizzare da storico
E poi mi domando ma come si può mantenere tale convincimento
Appunto anche nel momento in cui perché il convincimento viene mantenuto anche il momento in cui non solo la proposta della Costituente sconfitta ma laddove è stata sostanzialmente là dove ha sfondato e in aree geografiche
Veramente delimitate io non non capisco io
Mi sono domandata in questi mesi quanta violenza politica noi avremmo interior realizzato dalle pratiche del PD
Il PD tra il dire e fare ne dice molte ma tantissime si ritiene imprudente permetto tali Zante ha fatto una delle azioni più violente nella storia politica nella nostra della nostra Repubblica
Utilizzando aggettivi il nuovo che diventa sostanza al giovane
Il proiettato verso il futuro è tutto un insieme di bla bla che poi si scontrano con la deriva securitaria del PD o con i morti che ci abbiamo nel nostro mare
Ecco io
Questo concetto lo sto esprimendo perché qua
è stato posto un tema che il tema una testa un voto
Come come elemento di democrazia
Io voglio essere molto chiara evidente che una testa un voto nelle che il suffragio universale è stato una conquista delle classi subalterna evidente cento su questo non
Ma che cosa c'entra con una linea politica
C'è io non voglio essere brutale però vedete
Chi
Civile territori c'ha le facce dei compagni delle compagnie che sono anni
Che finito l'orario di lavoro fanno militanza che elaborano linea politica che lavorano veramente
Io non lo so se sono poco democratica ma per me quel cervello perché la testa non è solo la testa il cervello
Per me quel cervello non vale come un altro locale come uno che passa la fuori sì ricordo un attimo no c'è quel compagno per me è un valore io lo so che la sua testa è un voto ugualmente ma quel
E queste concetto della democrazia partecipata quei democrazia si a fine percorso io ti devo dire solo un sì o no e democrazia
No la democrazia partecipata e che io in tutte le fasi possa elaborare e ciò le stesse informazioni che ci sei tu
Non arriva consuntiva dire mi piace non mi piace ma da soli perché simpatico hanno ma
Cosa c'entra l'elemento del suffragio universale con l'idea
Di una testa un voto che vuol dire sostanzialmente andare lì foto per questo voto per quello anche come forma di selezione dei gruppi dirigenti
Anche il Terzo Reich è venuto su su una testa un voto e non è che lì si celi esegue votarono votato ritenuta
Nel merito e quindi non
Veramente io non riesco a capire se delle volte noi le parole le utilizziamo per nasconderci
O per elaborarlo per fare degli abili giochi di retorica e non di poesia perché io credo che l'acqua sia si è più più profonda
O se lo utilizziamo per la loro funzione servono per comunicare le parole allora
E allora
Quando si dice una testa un voto per far passare in modo surrettizio un'idea di democrazia populistica o leaderistica io credo che sia sostanzialmente sbagliato
Io credo che dobbiamo evitare
Veramente l'asfittica e ANCAI ca
Idea del condottiero che verso il sole ci porta c'è non lo so possiamo pensare qualcos'altro di
Di un pochino più più collettivo eretta io
Ed è un passaggio veloce che voglio fare perché la mia regione
è salita alla ribalta delle cronache per una
Squallida e strutturata storia di tangenti rispetto alla sanità e in questo caso la sanità privata
Noi stavamo nella Giunta nella maggioranza della Regione Abruzzo
Io voglio
Voglio voglio rendere chiaro questo concetto nelle istituzioni
Ci si sta o non ci si sta è un concetto ma come ci si sta è un pochino più importante vedete
Che ci fosse
Del marcio in Danimarca
Non era evidente perché si aveva la consapevolezza di quello squallido passaggio di di valigette piene di denaro
Ma perché in realtà ai segnali erano evidenti vi faccio un esempio la psichiatria Abruzzese nel mille novecentottantaquattro Sergio tutore scriveva la FER psichiatria in Abruzzo ne vediamo il triplo di residenzialità psichiatrica
Le nostre quattro Province erano fra le prime cinque l'Italia come numero di dimissioni di pazienti con patologie di tipo psichiatrico tutti folli in Abruzzo
Ed è evidente che c'era qualcosa era evidente che nella prima cartolarizzazione fatta dal centrodestra per centoventi milioni di euro le cliniche private si autocertifica vanno d'debito ma e noi non abbiamo iniziato la nostra azione però quando iniziato la magistratura non l'abbiamo iniziata molto prima l'abbiamo iniziata nel novantotto non abbiamo votato
Non abbiamo votato le delibere in questione abbiamo abbiamo portato le carte in Procura quando in un in un posto letto tournée i dati ci metti tre persone al giorno e forse qualche problema c'è e questo io credo che diciamo
Io credo che ne abbiamo fatto un lavoro molto forte e chiudo e su questo io voglio ringraziare le compagne e compagni
Che non hanno fatto sentire è stato un lavoro collettivo che non hanno fatto sentire troppo sola in quegli scontri in Giunta dovendo e momenti il senso di solitudine era veramente profondo
è quindi evidente che la questione morale in Abruzzo in maniera particolare
E la questione appunto ma anche in Italia la questione morale col PD e anche la questione etica
C'è una questione morale che riguarda le aule di giustizia ma c'è una questione etica che riguarda la politica ecco io credo che su questo punto qua sono necessari dei chiarimenti
Profondi così come credo
Che è evidente che il rapporto con il PD con questo PD con questo centro sinistra ci ha trascinato nelle secche in cui ci troviamo
E da questo si esce
Si esce solamente in maniera alternativa autonoma
Autonoma dal Partito Democratico
Io la chiudo dicendo che usciamo a sinistra da questo congresso o ci ritroveremo a fare i satelliti o le ancelle di un Pd non più sopportabile
Grazie
Ha la parola il compagno Giovanni Baglione delegato l'Iran è un
Si prepara il compagno Francesco D'agreste io sono costretto ad essere rigorosa sui tempi perché abbiamo tantissimi interventi ed è giusto che tutti i compagni e tutti i territori possano prendere la parola
Ed intervenire in questo nostro settimo congresso
Care compagne
Cari compagni
Credo sia una fortuna
Per me
Come per tutti noi
Potrà essere qui in questi giorni
Per opinione diffusa infatti
E qui che si costruisce il futuro della sinistra italiana
Dopo la pesante sconfitta del tredici e quattordici aprile
E qui quindi che massima dovrebbe essere l'attenzione verso il futuro
La passione politica
Il desiderio di interpretare una risposta
All'altezza dei bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese
Dovrebbe
Arriviamo a questo appuntamento dopo una discussione congressuale difficile
Inquinata anche da argomenti pretestuosi
Attraversata l'abbiamo vissuto tutti
Dalla paura e dare il sentimento
Ci arriviamo con un partito diviso
Diviso sulla tattica sulla strategia
Ma diviso soprattutto sulla propria natura politica
Si scontrano infatti un'ipotesi che disegna una comunità permetta
Con una vocazione di massa
Capace anche di sporcarsi le mani se questo può portare ad un avanzamento delle condizione dei lavoratori delle loro condizioni materiali
Si scontra con una proposta di partito minoritario
Di testimonianza etica
Per il quale la prospettiva dell'assunzione di un ruolo politico
è rimandata di anni
Se non di pezzente
Io credo che questa sia la posta in gioco questa sia la reale discussione fra di noi
Molto più di una pretestuosa divisione sui simboli o sui nomi
Le sue dimensioni reali una discussione nobile a modo suo antica
Che appartiene in piena la nostra storia
Di donne di uomini del movimento operaio comunista
La comunità vasta
Di popolo piena anche delle contraddizioni che questo porta con sé
Contro la comunità dei veri credenti
Della purezza
Della militanza totalizzante
Io ho sentito il sapore di questo l'ho sentito affermare nell'intervento del compagno Acerbo
E questa è rimbalzato anche nei nostri congressi di circolo di federazione
Dove si è arrivati a usare mettere in discussione il pieno diritto di voto per quei compagni accusate di una scarsa presenza militante pure iscritte al nostro partito
Io credo quindi che siamo di fronte a due modelli diverso e di partito
Di sinistra e di iniziativa politica
E quindi credo che per questo compagne e compagni al di là di ogni possibile mediazione sui documenti politici
Se necessario uscire da questo congresso con una scelta chiara e netta
è necessaria perché da qui discende l'organizzazione della forma Quartetto ne discende linguaggio il modello di selezione dei gruppi dirigenti
E i soggetti sociali con cui cerchiamo di avere un'interlocuzione non sono cose da poco con un quadro politico
è necessario però che questo quartetto bisogna partire dalle sue articolazioni territoriale di una linea inequivoca
Che permette il dispiegamento di una proposta politica univoca nostra
E non di una frammentazione che rifletta
La geografia delle nostre correnti congressuali
Io ho fatto una scelta compagno
E come me ha fatto una scelta la maggioranza anche se relativa di questo partito
L'ho fatta non perché sia stanco del nostro simbolo della nostra storia
Che ciò che mi spinse molti anni fa militari in questo partito
Ma perché io credo nella politica ci credo come strumento per intervenire nella realtà qui ed ora
Credo nella pratica del cambiamento non è la sua autorizzazione
Credo nel ruolo storico delle masse non dell'avanguardia
Io ho scelto perché non voglio arrendermi alla sconfitta
Non voglio credere che tutto debba essere rimandato a chi verrà dopo di me
Per ridurne ad un ruolo di testimonianza in attesa di tempi migliori
Il profeta diceva io sono colui che parla nel deserto
Ed era in attesa messianica di chi dopo di lui avrebbe portato la verità
Questa però è la storia del cristianesimo compagni non è quella dei comunisti
I comunisti vivono
Tenta hanno
Sperimentano
Talvolta sbagliano anche spesso è anche tragicamente
Ma vedono sempre il futuro come una condizione possibile del presente
E il presente come una materia su cui sia data la condizione di intervenire
I comunisti fanno tutto questo a partire dalla struttura reale del sistema capitalista delle sue contraddizioni dalla porta con soggettività sociali concrete non immaginario
E fare quest'oggi significa mettere quindi la frammentazione della realtà sociale in cui viviamo
E quindi anche a mettere l'importanza fondamentale e prioritaria della sua ricomposizione come precondizione fondamentale per qualsiasi ipotesi di cambiamento
Significa ammettere compagni che la sconfitta della sinistra in Italia
è un fenomeno luttuoso e di lungo periodo
Ha una lunga onda la sconfitta della sinistra in questo Paese non è un'invenzione degli ultimi due anni
E non ha bisogno di comprenderla
Perché la comprensione di questo fenomeno è molto più importante delle ragioni del suo epilogo
Ovvero la riduzione del nostro partito ad una forza extra parlamentare
Questo vorrei che l'accompagna al serbo non è un'evasione dalle proprie responsabilità soggettive
è semplicemente la rinuncia a voler ridurre cambiamenti strutturali della nostra società un problema organizzativo di Rifondazione Comunista
Noi non possiamo guardare continuamente a noi stessi come centro del mondo
Non lo siamo
Abbiamo l'umiltà di ammettere
Fanno quello che citando Marx e Gramsci significa voler fare una caricatura
Dei grandi della nostra storia
Il compagno Burgio ieri richiamava Rifondazione Comunista a valorizzare
Forse a superare
Identità originaria precedente la nostra nascita nella direzione di una sintesi capace di ricomporre l'unità del partito
Io sono d'accordo
Però mi resta una domanda
Mi chiedo se questo non significhi finalmente andare oltre novecento
Superarlo non il nome della sindrome da sconfitta
Ma mettendo finalmente che quel secolo straordinario è finito
Sono finite le sue culture di lotta
Sono finite né seriamente la sua esperienza organizzativa
Forse è finita anche la sua memoria viva compagni
I novecento non è finito perché lo annuncia il compagno Bertinotti
Novecento è finito perché è finita la struttura capitalistica che era accompagnato
è finito il momento negativo
Sono cambiate le contraddizioni di classe
è quindi necessario di comporre una sintesi non a partire da culture eredi del passato
Ma verso un'identità politica che sia figlia del nostro secolo
E quindi comprendere a che non è utile
Ma è invece necessario mettere questo partito a disposizione di un progetto che guardi fuori di noi
Perché se qui sono tutte le migliori tradizioni della sinistra di alternativa del passato io mi chiedo dove sono quelle del presente del futuro
Dov'è la generazione di Genova
Economia rimesso per un attimo in moto la storia
Dove sono i giovani operai vittoriosi a Melfi
Dov'è il movimento operaio e sindacale capace di difendere l'articolo diciotto dal secondo governo Berlusconi e dove sono i milioni di lavoratori che votano successivo referendum per la sua estensione sono qui vediamo fra di noi
Sono tutti fuori di qui in attesa di vedere nuovamente a sventolare la bandiera rossa del comunismo sono tutti colpiti dal virus dell'antipolitica o sono contagiati rimediabile mentre dal fascino del Partito Democratico
Io non lo so compagno
Non lo so ma so che è loro e molti altri che dobbiamo cercare di incontrare
E lo dobbiamo fare in modo aperto al territorio per territorio fabbrica per fabbrica lotta per l'ottava
Lo dobbiamo fare non per farli diventare come noi
Chi di noi peraltro non stiamo dando una grande prova ma per costruirla con loro un progetto politico un'identità collettiva
Una comunità nera
Veneta che cementata da una costruzione comune non dalla semplice somma di passati diverso e per quanto utile importante
Chiamiamola costituente compagni chiamiamola ricostruzione chiamano la rigenerazione della sinistra chiamiamola come volete chiamiamola ricostituente per la sinistra
Però troviamo la forza se ce l'abbiamo ancora di uscire di qui domani a mandare un messaggio chiaro i nostri compagni e compagne nostro partite a tutto il Paese
Diciamo a tutto il Paese che Rifondazione Comunista i viva
E appartiene a loro
Appartiene a tutti quelli che vogliono farne uno strumento per la costruzione della sinistra di alternativa di oggi di domani non di ieri
Io vorrei dire a prendete le fate la vostra compagni
Prendete le cambiata la se volete
Però trovate con noi la forza e l'immaginazione di fare ciò che va fatto ancora una volta
Mettersi in movimento
Per provare se ne siamo capaci a cambiare ancora una volta lo stato di cose presenti
Alla parola
Compagno Francesco del resto
Si prepari il compagno verrebbe negato di Pescara
Si prepari il compagno Damiano Guagliardi
Compagni e compagne
Per la prima volta in questo partito
I congressi di circolo non hanno espresso un documento di maggioranza
Di maggioranza assoluta ed io penso che questo sia positivo
Per il nostro dibattito
Perché ci obbliga in queste giornate
A contribuire veramente
E corresponsabilità
Al dibattito sulle prospettive politiche di Rifondazione Comunista
Il compagno che mi ha preceduto ha detto che avrebbe voluto
Che la questione non fosse chiaro franchista col popolo e chi è puro
La questione infatti non è quella
La questione è una questione di rispetto perché comunque i congressi di circolo un dato ce l'hanno fornito è un dato oggettivo ed è il dato e che è una proposta politica è stata bocciata e lo voglio sottolineare
Compagni e lo voglio sottolineare
Perché si disse che questo Congresso non si poteva svolgerà attesi emendabili ma andava fatto mozioni contrapposte perché doveva essere il con gran so della chiarezza
Dai compagni chiarezza è stata fatta
La proposta della costituente della sinistra è stata bocciata dalla maggioranza di questo partito
Ora compagni
In questa fase storica
Dove il capitalismo
Riaccenda con la sospensiva non solo nei Paesi in via di sviluppo ma anche in Occidente lo fa anche da noi
Lo fa con un'evidente regressione
Delle conquiste sociali delle conquiste dei diritti dei lavoratori con un'evidente precarizzazione del lavoro e della vita
Con un aumento vertiginoso della piccola produzione che quotidianamente genera
Capitalismo e borghesia noi compagni di fronte a questo come comunisti abbiamo il dovere di rilanciare a partire da qui e a partire da subito
E più che mai necessaria oggi una proposta unitaria
Che ci viene chiesta con forza anche dalla base di questo partito
La proposta unitaria compagni può esistere
Sulla riforma del partito
Ripartiamo dalla Conferenza di Carrara
Ripartiamo da quella voglia di fare da quello spirito unitario
Ripartiamo da quel documento approvato dalla stragrande maggioranza del partito dove noi parlavamo di critica liberismo
Dove dicevamo di evitare i doppi incarichi
E in questo congresso invece qualcuno ha totalmente disatteso le tesi di quella conferenza
Ma compagnie ri proiettiamo ci subito anche all'esterno che Rifondazione Comunista si presenti alle elezioni europee
Con le proprie liste con un proprio programma e con il proprio simbolo
Che non si vede gli scatti in un arcobaleno e neanche in una falce e martello che non è la nostra perché accompagnino in quelle elezioni nelle reazioni avevo nelle elezioni europee
Abbiamo la possibilità
Di intercettare
Tutto quel malcontento che da qui ad un anno inevitabilmente
Si genererà nei confronti del Governo Berlusconi e lì non varrà il discorso del voto utile
Per quanto riguarda il Governo Berlusconi e necessario attivare un'opposizione politica perché non può essere Di Pietro il portavoce dell'opposizione politica in Italia
Ma allo stesso tempo è necessario anche attivare un'opposizione sociale compagni la via parlamentare ci è stata chiusa e ci rimarrà chiusa probabilmente per altri cinque anni e con essa sappiamo benissimo
In che abbiamo perso anche la nostra capacità
Di intervenire sui media quindi oggi più che mai
è necessario scendere in strada per intercettare i cittadini e lavoratori e quindi oggi più che mai è necessario
Che questo partito assuma una vocazione sociale
Ma per gli stessi motivi di urgenza compagni non è pensabile un rinvio in questo congresso un rinvio sulla decisione di una linea politica o sull'elezione di una dirigenza
Compagni e il Governo Berlusconi non è andato in vacanza non è andata in fare
Anzi accelera accelera sulle cose che gli interessano di più
è passato il lodo Alfano ripropongono l'immunità parlamentare
Passano tutte le proposte xenofobe e militariste della lega e di la Russa
E con esso non va in vacanza neanche Confindustria la Marcegaglia risolve il problema all'Italia proponendo di comprarsi alla lei
E
Però allo stesso tempo annunciando migliaia di esuberi
Questa compagnia lotta di classe e la lotta di classe fatta dai padroni
è offensivo
Offensivo nei confronti di quei lavoratori la proposta di rispondere col partito leggero è la sinistra diffusa
Compagnia queste cose si risponde con Rifondazione Comunista si risponde con l'anticapitalismo è come una chiara svolta a sinistra rispetto al Partito Democratico
è evidente
Per quanto riguarda il PD che la linea politica del Partito Democratico non risponde
All'esigenza di contrastare adeguatamente il Governo Berlusconi anzi
Addirittura su temi
Di economia diretti su temi economici sociali
Il PD propone un liberismo temperato che contigua a quella della destra
Dove per alcuni tratti per assurdo e Tremonti che rischia di passare per noi però per no-global
Due compagni vengo dall'Abruzzo dove in tema di finanza creativa rapporto con i privati nella sanità
La continuità tra centrodestra e Partito Democratico è imbarazzante
Rifondazione comunista però può in Abruzzo con orgoglio affermare di aver sempre denunciati rapporti affari politica nella sanità abruzzese
Con lo abbiamo fatto negli anni della Giunta del centrodestra e lo abbiamo fatto con la stessa intensità negli anni della Giunta del centrosinistra
Certo le prime a rivelazioni che ci giungono
Sull'inchieste
Superano anche le nostre più pessimistica previsione
Ma la gran parte delle materia
Sulle quali la magistratura ora sta indagando sono state tutte materia
Dove di scontro tra Partito Democratico e Rifondazione Comunista
E soprattutto è ancora più grave è che mentre noi andavamo a quello scontro c'era l'imbarazzante silenzio di chi con noi avrebbe dovuto costruire la Sinistra Arcobaleno in Abruzzo proprio per questo c'è ancora più bisogno di una svolta a sinistra di Rifondazione Comunista
Tornando a noi
Il fatto grave e compagni
E che oggi
Non è il fatto grave non è che oggi non si trovi una maggioranza
Non si trovi una quadra il fatto grave e che oggi qualcuno sta ancora cercando una maggioranza giacobina
Il fatto grave
E questi
Non deve preesistere rifondazioni l'idea che qualcuno perché il cinquanta per cento più uno o magari il quarantasette per cento
Decide per tutti
Le compagnie concludo
Con un inciso
Ritengo che sia necessario oggi uno studio
Su come e da chi è composto la classe di opposizione al capitalismo
E questo è fondamentale compagni perché
La linea del partito per quanto potrà sembrare giusto
Lo sarà solamente
Se condivisa dalla classe di riferimento del partito stesso grazie
Grazie
La parola al compagno Damiano Guagliardi delegato di consenso
Si prepari il compagno Pierpaolo Montaldo delegato di Catania
Compagni
Questo è un congresso dalla molto molte certezze
Ed è veramente
Preoccupante
Come tanti compagni vengono su questo tribune
E si sono spinti nel momento in vendita certezze
Del presente del futuro
Io sono un compagno che non ha molte certezze sono compagno dalla prima ora di Rifondazione Comunista
Che ha vissuto tutte le fasi drammatiche di questo drammatiche di questo partito
E oggi non ho certezze
Non ho certezze perché dentro di noi
Sta avvenendo
Una mutazione
La
Dall'idea per essere comunisti che probabilmente ci porterà la fede
Abbiamo perso l'idea di una solidarietà in
L'idea di quella solidità
Che già gli operai
Del nord
Hanno dimostrato di non avere più
Quando hanno votato contro i lavoratori del sud contro lavoratori con dei precari del sud
E vedete una di queste certezze
Che stanotte mi ha molto turbato
E la scelta che andremo a fare probabilmente domenica
Per guidare un partito
Che sarà
Tendenzialmente sempre un partito regionale
Perché chiusi riflettore di questa
Tribunale
Chiusa il dibattito nazionale dei documenti congressuali i comitati regionali
I gruppi istituzionale imprese nella regione avranno sempre più il carico
Di
Di rigida delle barare una linea politica di questo partito
Io allora la maggioranza che si sta andando costituente
è una maggioranza che poco minare un partito in questa direzione
Mi chiedo come si fa conciliare
Il de minimis modi Bellotti controllante femminismo dei eccesso uno propone lì per segretario altro propone la nonna lezione
Dei segretari
Che prospettive abbiamo noi I con bagni
Delle Regioni che comunque vogliono stare nella trincea e lottare perché in Italia ci sia un'opposizione un'opposizione di sinistra un'opposizione comunista
Perché il nodo di questo congresso è questo
Io credo che noi
Abbiamo sbagliato non discutere a non seguire quel filone di compagni che ricevevano non guardiamo allo store dicendo non guardiamo il brusco Lino che abbiamo davanti agli occhi guardiamo la trave che abbiamo davanti e la trave una società italiana destra
Una società italiane che si identifica con Berlusconi è una società che non guarda e non pensa più alla sinistra
E noi dobbiamo costruire un'opposizione
Dobbiamo costruire un'opposizione a Berlusconi e dobbiamo costruire una distacco un'autonomia dal Partito Democratico
Due temi gravissimi come li facciamo con bagno
Come li vendiamo praticabile
Queste due grande
Opzione della politica
E io penso che in questo Congresso non stiamo discutendo di politica stiamo discutendo di linee
Determinate dentro le varie componenti ricorrente ognuno dice saldamente quello che
E di è stato deciso
Non guardiamo le cose su cui abbiamo discusso il tema fondamentale io so che in questo momento e quello che i compagni poi vendono
In questa discussione
L'autonomia dal Partito Democratico
De Grazia con bagni voi che volete essere puntando autonome possiamo
E ci trattando subalterni al Partito Democratico come la costruiamo l'autonomia democratico
Nell'attuale sistema dal Governo lo Stato e dell'organizzazione la rappresentanza come lo costruiamo con la legge sui cinque circolate che su questo D'Angelo tra Regione
Col sistema bipartitico attuata come lo costruiamo testo autonomia dal Partito Democratico
Se non abbiamo la capacità
Di essere appetiti di essere
Capace di mettere insieme tanta gente deve andare
Tante forte come possiamo molto muovere
Quel molo lo scopo è uscito che cammina ma è normale incontenibile che il Partito Democratico
Ci rendiamo conto che siamo in pochi
Che marciamo al di sotto
Non
Dal dieci per cento ma siano spariti dalla scena politica
Ci rendiamo conto
Che c'è una tradizione comunista che ci insegna che dobbiamo mettere in discussione mi stesse
è creare le lotte per costruire una sinistra forte anticapitalista
Di popolo non ci rendiamo conto io ho fatto
In parte perché sono giovani rispetto che intende moglie ho vissuto per incontri della lotta per l'interno del moto giorno
Lei c'è un comparti da Comuni sto strutturato
Organizzato ma quella lotta parla interno e non erano dal Partito Comunista
è una lotta dalla società dei socialisti dal Partito Popolare dei sindacalisti era un popolo che veniva messo in moto attorno all'idea del Partito comunista non soltanto il partito comunista
E se non ci muoviamo da questo spirito di unità però per
Battere mostra per far come facciamo ad essere autonomi dal Partito Democratico
Come si fa
Ad essere autonomie rispetto
Alle questioni del Mezzogiorno di questi ha parlato e si è parlato interne scandalistici
Non è per
Il Mezzogiorno viene usato da questo Tribunale
Come un qualcosa di perverso negativo
Io oggi mi denunzia come ndranghetista perché son calabrese
E tutti i calabresi
Vengono passate per essere tranne testi
Io vi denuncio come camorrista perché sono meridionale
Perché tutti qui meridionale sono presentate come mafioso
Ma voi la conoscete la capacità
Di questo mostro che è la criminalità organizzata dette vige la società di farsi politica di Fassa borghesia economica nel nostro Mezzogiorno la conoscete compagni
O non lo conosce
Dal conoscete
Il potere del piano il presidente dalla Regione
E che pagano perché sul Mezzogiorno d'Italia con elegge degli interventi straordinari europee con la legge il Titolo quinto ci sono si son fatte la realtà monocratiche che comanda una determinata
La politica dello Sri
La mia domanda
E dove siamo impotenti perché siamo in pochi
Perché non abbiamo la forza perché dobbiamo ritirarci
A cose che si chiama perché qualcuno ci potrebbe affermare per strada la conoscete voi questa realtà compagni che ci chiamate criminale te
Entra che testo
Venite con noi in Calabria
In Sicilia
Nelle Puglie
E in Campania a fare la lotta al sistema delle opere
Bene i capannoni
Veneta
Vi chiediamo di Benetton
Lotta
Nella rappresentazione della Calabria è stata descritta agli
Che ha portato a me pare
O due mila sei e l'otto per cento al Senato significa che c'è un partito perse distacco non c'è
C'era Rifondazione Comunista in Calabria da un partito di massa
Perché quel partito sta come donna che escono cordoglio al mattino mi hanno colpito la sera
Ma solo serve
Detto a parole dal nostro territorio
Sta con gli over cinquanta espulse dalle fabbriche stacco imprecare
Che non ho mai avuto un lavoro con contratto di lavoro sta con quello del spiegazione
Dei bilanci stava con quei poteri
Quel reticolo di poveri
Che ci dovevano anni nel profondo
Nostre realtà più vicina
Io allora quale partito vogliamo fare
Il partito unitario
Possiamo anche farlo ma in officina del Partito comunista consiste sostituire
Il Partito comunista non è un partito unitario non è un partito a Venezia il Partito Comunista partito di massa e lavoro con la costruzione
Per la sinistra
Non porrei
Non porre
Non può il Partito Comunista che nella relazione dei Gramsci
Dalla solo il pane azionata dal mondo delle citate
Vergine berbero parlammo con le le puntate del sud non esistono più i condomini non esistono gli operai
Sono forme diverse ma quelle della solidarietà di classe dobbiamo riprendere lanciarla non ci possono essere i comunisti disse agli automobilisti che state per il perché la partita persa
E palestra in quella condizione
E allora con mai niente noi da questo congresso dobbiamo uscire c'è una maggioranza
Che sopra anche riconosciute fino in fondo dove con la maggioranza hanno avuto il massimo della sua
Del suo
Noi dobbiamo oggi dalle prospettive se siamo per vizio questo partito
L'ho vissuto il mondo
E quando ci fu quel drammatico come dato politico quinto comma prego
In cui
Non si sapeva cosa succedeva questo partito serve dare
Una verifica
Se pensate
Una prospettiva
Io
E non ho mai
E chi conosce forse
Una storia dei colloqui calabresi
Abbiamo sempre esercitato autonomia politica proprio per le vicende
Allora siamo stati con quel gruppo dirigente e abbiamo ricostruito il partito in Canada
Oggi
Questo congresso
Interpretato una spinta come quello
Deve dare una spinta
è un messaggio
Positivo e compagnie come quello
Perché in Italia
Non c'è tempo ripensare alle stesse c'è il tempo di pensare la società per costruire massimi visto che il fronte almeno ambito privatistico perdano speranze che si forma opzione se parliamo oggi probabilmente non so come andrà poteri
Grazie
La parola al compagno Pierpaolo Montalto delegato di Catania
Si prepari compagni Alessandro Sabbion cioè
Compagne e compagni questo è stato anche il congresso dei ringraziamenti molti compagni e molte compagnie iniziato questo congresso ringraziando qualcuno e anche io lo voglio fare
Scusatemi per la retorica per la retorica un po'romantica ma io voglio iniziare il mio intervento ringraziando limitante limitanti di questo partito che oggi sono presenti in questa complessa che stanno dando corpo alla speranza di ricominciare
E guardate che in Italia non c'è un altro partito che ha questa paga un prezzo quale e voglio ringraziare le militanti militanti di questo partito per essere rimasto in questo partito
Per essere rimasti nonostante per due anni di Governo abbiamo visto mortificate le ragioni più profonde nella nostra militanza
Nonostante l'ha fatta di questo partito
Si sia trovata in una condizione di opprimente impotenza mente veniva travolta da un cambiamento di un partito quello riconoscevamo più
E non lo riconoscevamo più perché questo partito trasferiva il centro nevralgico della sua produzione politica il centro nevralgico dei suoi interessi dalle strade dalle piazze in cui nel novantotto c'eravamo rigenerati alle istanze del Parlamento
E
E in quelle stanze dal Parlamento questo partito si è dissolto
Se perché qui si è dissolto perché si è dissolta la sua proposta politica
Si è dissolta innanzitutto
Perché è una linea politica quella di Venezia era fallita guarda deve avvenenza ramo affermato che il centro sinistra potesse essere permeabile alle istanze della società
Permeabile alle istanze del movimento delle lotte nelle piazze dei luoghi e delle donne che con lei abbiamo lottato noi subito nei primi mesi di Governo ci siamo resi conto che questo centrosinistra non solo non era
Mi abbia quelle istanza ma addirittura aveva l'ambizione di sostituire nella rappresentanza politica e sociale dei poteri forti di questo Paese il centrodestra essi apprezzava
Per perseguire questa ambizione la nascita del Partito Democratico è proprio lo strumento per perseguire questa ambizione
è
Ed è fallita
Marco fallita anche perché quella linea vota la bellezza è stata tradita io non avevo votato a Venezia il primo documento
Per rimanere senza se e senza ma all'interno di un Governo noi quel congresso avevamo detto
Che il Governo era uno strumento e non un fine avevamo dette saremmo stati un partito in grado di affrontare la sfida di gara un governa questo Paese ma anche di tornare nelle piazze che ci avevano mandato in quel Parlamento venga sia quella l'abbiamo tradita perché non solo abbiamo calato la testa di fronte a tutt'
Le scelte
Tetto adivano il nostro patto elettorale
Ma abbiamo anche provato a trovare una giustificazione politica al nostro interno a quel
Lo
Che facevamo e io penso che in questo errore si è rotto il vincolo di fiducia con il nostro popolo un popolo dal quale ci siamo nascosti
Rispetto al quale avevamo vergogna come il nove giugno quando abbiamo votato le spalle ad un popolo della pace che sfilava in corteo Venter quattro partiti pensavo di sostituirsi
A quella porta di popolo e sociale
Era quello il momento in cui la nostra segreteria si doveva si doveva dimettere
E
è questa linea tradita questo fallimento ha trovato una sua un suo aggravamento nel momento in cui questo partito ha contribuito a cancellare le ragioni per votare a sinistra qualcuna ci chiedevano come mai il centrodestra non è più forte guardate bene
Essendo obbligata spiega le nostre compagne e compagni perché passiamo dal sette per cento Senato ad essere fuori dal Parlamento
Io vi dico che questo centro destra è più forte perché noi quel Governo l'ha reso più forte guardate noi siamo una democrazia parlamentare una legge
Fino a quando non c'è un Governo di segna posto che la porta inviare che la riconferma legge sempre precaria può essere sempre
Agli atti noi invece non abbiamo eliminato la legge trenta e ora Berlusconi attacca il contratto collettivo nazionale non abbiamo eliminato la possibilità ora Vendola impronte bambini rom non abbiamo ritirato i militari dall'Afghanistan ora cambia le regole di ingaggio
Non abbiamo fatto nonostante la presenza della compagnia di Giuliani che non vede in questa platea e questo è un grande cruccio l'abbiamo fatto una Commissione d'inchiesta su Genova
è ora i torturatori vistato escono indenni da un processo mentre con noi al Governo quei torturatori di Stato dovevano essere proteste processati e giudicati dalle istituzioni dalla società e dalla storia
Questi è quello che è successo inganni di governo e la risposta che ne abbiamo dato è stato nasconderci anche le elezioni con le scelte occorre
Ottusa mentre cerca della Sinistra Arcobaleno che i compagni della mia federazione che hanno votato il primo documento non hanno combattuto ora ma hanno combattuto dopo gli Stati Generali in un partito che mi sembra di stare zitto
E allora
Però possiamo ricominciare lo vedo nei volti all'entusiasmo di questo congresso allora compagne e compagni ricominciare da cosa
Innanzitutto ricominciare da occupare l'unico spazio politico lasciato vuoto nel panorama della politica italiana che quello dell'opposizione delle opposizione nelle politiche di oppio liberisti oscurantista e repressive confindustriali padronali
Di questo di questo Governo un Governo che sta lì anzitutto mettendo in atto un golpe istituzionale
Compagni non sottovalutiamo quello che è successo con le leggi vergogna qui c'è un atto in attacco a un principio che abbiamo costruito in italiano i comunisti e che era stato costruito della Rivoluzione francese che qua della divisione dei poteri io non ho sentito nessuno dei nostri compagni autorevoli dire
Che in questo momento
L'immunità consacrata da dalle quattro cariche delle istituzioni e l'apertura ad un principio che si chiama
Criterio di priorità nell'esercizio dell'azione penale il passo successivo sarà quello che sarà il Parlamento a dire i pubblici ministeri su cosa indagare e guardate che
Io non so se dopo condivida ragazza con divieto io so che abbiamo lasciato un vuoto quel giorno e non c'era una piazza comunista rivendicare una giustizia sociale ad una giustizia dei giusti una piazza comunista non c'era
E mi sorge il dubbio che non c'era perché era troppo difficile
In questa parte politica a dire a quel Pd che è il tuo Presidente della Repubblica stava parlando questa operazione
E ne dobbiamo occupare questo spazio uscendo dall'isolamento in cui questo partito oggi si trova io non ho visto tante tanti compagni di viaggio e poi hanno costruito il nostro partito non lo ha visto gli ospiti che caratterizzano i nostri congressi e allora questo spazio queste ricostruito questa unità
Cedendo sovranità mano agli altri partiti noi Comunisti Italiani assisteremo piaga che non dovevamo scontentare dopo il venti ottobre perché questo ci veniva detto che non potevamo rompere col Governo perché non ci avrebbero seguiti qui
Per i compagni di viaggio della Sinistra Arcobaleno
Ma cedendo sovranità tutti ma tutti gli agenti a tutti i soggetti del conflitto sociale a tutti coloro che senza se e senza ma con noi si erano battuti in questi anni
Che avevano costruito alla speranza di un mondo migliore e dobbiamo costruita subito una piattaforma sociale delle opposizioni perché ne in autunno deve esserci una chiatta alternativa al PD che deve rivedere Rifondazione Comunista il tetto di un processo di grande opposizione sociale questa è la proposta e non quella della Costituente parla della Costituente è stata abbattuta dentro questo partito dei militanti tali militanti che voglio rimanere in un partito comunista
Ma è stata battuta nella società non c'è nessun soggetto al sociale che ti chiede di fare
Una costituente di sinistra con i tempi conquistare la carica ma c'è
C'è lo sconforto
C'è lo sconforto della rabbia ce lo sconforto di non avere più una rappresentanza che chiede Rifondazione Comunista ritornare in campo
Di tornare con il coraggio che ora ha portato la nostra bandiera un unico filo rosso che univa la storia all'attualità
Ad essere orgogliosamente comunisti in un provider così come non lo sciopero generale in una manifestazione per la pace così come nel proporre tagli
Era questa
Rifondazione comunista ed è questo che Rifondazione Comunista deve tornare a fare cercando di di evitare di cambiare le stesse io lo volevo dire al compagno rionale
Stiamo attenti perché dobbiamo essere alternativi a un centrosinistra ad un Pd
Che non solo e chiudo che non solo compari Copagri è stata mai solo una parentesi duemilatre smetta di un attore protagonista della peggiore di strutturazione di questo Paese
La riforma dei saperi del lavoro danni viziato loro agevolante agevolati all'assenza di conflitto sociale che prima vedevamo abbisognevoli sindacati ma in questi due anni di Governo ha visto complice
Anche Rifondazione Comunista
E allora dico una cosa torniamo in campo ricominciamo ma ricominciamo anche con l'orgoglio di difendere l'identità che non è solo memoria storica ma che le nuove generazioni di questo partito hanno ricostruito dal novantotto ad oggi per le strade di Djerba quell'innovazione va difesa oggi
Difendendo Rifondazione Comunista quell'innovazione ma diventa oggi difendendo l'ambizione di questo partito di contrapporre al capitalismo un'idea di società che io ancora chiamo populismo con orgoglio
E ancora
E al compagno Nichi Vendola che ha detto che testualmente e lo ringrazio per questo che poi un partito coraggiosa aperto meglio di quanto è coerente e dico che quel partito ce l'avevo già e ora dobbiamo tornare a riprenderci ragazza tutto e tutti
Grazie
La parola al compagno Alessandro saldi un suo delegato di Treviso
Si prepari l'accompagna Giuliana tema
Può sembrare banale
Ricordare noi stessi che questo è un congresso difficile in un momento difficilissimo
Ma questa comunità politica ferita persino lacerata nella quale
Rischiano di compromettere sia anche i tratti di umanità nelle relazioni tra voi spetta un compito persino forse troppo grande per noi stessi
Un compito per il quale non abbiamo ricette sapevi preconfezionati al quale aggrapparsi
Il compito di ricostruire la sinistra nel nostro Paese dopo lo tsunami elettorale che ci ha colpito il tredici e quattordici aprile e che ci ha lasciato come tra morti incapaci di una immediata reazione sapiente
Schiacciati nella individuazione dei capri espiatori e nella peggiore tradizione delle purghe tesi ad individuare il nemico nel compagno ad ognuno di noi più vicino
Questo congresso avrebbe potuto travolto insomma completare la distruzione iniziata con lo Tsunami elettorale sgretolare questa nostra casa comune il pericolo è scongiurato non lo so non so dirlo
Auspichiamo e lavoriamo perché
Venga scongiurato
Ma ciò che ad avere necessaria che prenda corpo un confronto tra noi immediato
In grado di condividere immediatamente un percorso politico programmatico di lavoro da qui al prossimo anno sul quale investire da subito la miglior leadership che abbiamo a disposizione
è indubbio
Come è stato riconosciuto da molti con l'onestà che i risultati disastrosi del Governo Prodi abbiano concorso alla rottura della connessione sentimentale tra rappresentati rappresentanti tra noi e il popolo della sinistra
Un popolo dell'uso che si è sentito abbandonato dopo avere investito desideri speranze e aspettative
Il popolo della sinistra ci ha percepiti come gli inutili dentro il Governo e non prevedibili fuori e sia diviso in tre pezzi di una parte ci ha votato ancora una parte si è astenuta una parte ha dato retta residente del voto utile
Ma se fosse solo riferito a Prodi la nostra sconfitta forse ci basterebbero pochi aggiustamenti tattici per risalire la china per uscire dal cono Buglione al quale siamo precipitati
Ognuno di noi sa che non è così
Alle ragioni del tempo Preve nessun risultato sulla Bossi-Fini nulla sulla legge trenta sul protocollo del Welfare la scuola di Fioroni e via elencando ci somalo le ragioni della lunga durata
Che ci portano a vedere persino plasticamente la vittoria del capitale non solo nell'ambito verticale del conflitto con il movimento operaio ma anche in quello orizzontale dell'egemonia culturale
Una egemonia culturale pervasiva dell'intera spara del vivere
Su quattro gambe su Foggia questa vecchia e nuova potentissima struttura di dominio
La guerra permanente fondativa come norme processo di privatizzazione del tutto la precarietà del vivere portato al sistema non solo la precarietà del lavoro ma la casa pensiamo alla salute alle patologie
La terza gamba del conformismo culturale che riduce tutto al pensiero unico in un mondo unito con un unico linguaggio con le stesse Piave persino per i bimbi dal mondo basato assicurate lettera sia della comunicazione informazione e formazione ti cancella il senso disse
Degli individui
Il trasformata cittadini-consumatori da soggetti insieme Unizzi
E si limiti a portatori di diritti avverse anzi la marcia persino più definitiva dappertutto mentre gli esseri umani devono rimanere segregati ai luoghi almeno di non accettare e la diminuzione dei diritti più alla perdita della vita il segregazione ritmo sociale per una immigrazione senza tutele e la quarta gamma e l'abbassamento delle condizioni materiali l'impoverimento
Dei salari e del ceto medio attraverso una sorta di modello adattativo e struttura la competizione solo sulla riduzione dei costi e conseguentemente dei diritti
Guerra culturale percezione dei processi
Precarietà sistemica impoverimento della condizione materiale aiutano a dare corpo alla Società dell'incertezza dell'insicurezza nella quale gli imprenditori politici della paura tendono a divagare
Non era paura che produce il disagio è esattamente il contrario e dà disagi individuale di massa
Che facile far scaturire la paura questa destra fonda le proprie radici costruisce il proprio consenso attraverso l'aggiornamento di una pratica antica la paura diffusa come risposta al disagio diffuso
Dal disagio individuare la facilitazione dell'identità
Di Società di umanità di civiltà che si sviluppa la paura come rimedio
E da proprio i soggetti più deboli più precari più fragili che la destra si rivolge ed era questi che attrae larga parte del consenso di massa
Lei pensa di potersi permettere leggi emergenziali contro i migranti e contro il conflitto sociale
Per il lavoro scomposto frammentato impoverito senza visibilità sociale nemmeno quando muore a meno che non sia una strage non Betta più la politica
La città fabbrica parlava al territorio per questa relazione il lavoro con Paolo colpita benzene però in grado di dare corpo alla relazione inscindibile statistici filtri del lavoro
Questa relazione cita fabbrica lavoro territorio non c'è più
E come si è venuta meno la figura dell'operaio massa che aveva affiancato sostituito l'operaio di mestiere e che si era dato la propria forma di rappresentanza dei Consigli anche negli stessi avessimo smarrito l'idea di lavoratore
Esista oggi una piattaforma politica sociale culturale organizzativa logistica che ricomprenda i lavori oggi
Lavoro manuale lavoro operaio dequalificato dalla meccatronica il lavoro sarà avviato San frase per dirla con marzo il lavoro della conoscenza della ricerca della immateriali età
Il lavoro femminile lavoro autonomo di prima e seconda generazione che solo attraverso una chiarificazione tra economicamente dipendente e indipendente potrà di ricongiungersi al lavoro dipendente
Il lavoro garantito precario quando tutti con gradazioni diverse vivono la precarietà sistemica questa piattaforma che ricomprenda l'universo del lavoro oggi non c'è
E senza questa piattaforma
Il lavoro non conta politica mentre e la sinistra non esiste e politicamente meglio non esiste perde il senso disse
Ed è nella costruzione di questo senso prima ancora che del consenso che dobbiamo analizzare il capovolgimento di paradigma che non ha investito solo i lavori
Anche i territori come luoghi della complesse relazioni umane e sociali hanno subito un capovolgimento di paradigma
Come i lavori vanno ricongiunti gli uni con gli altri anche le periferie valori congiunte con i centri
La città fabbrica parlava al territorio alle periferie si illuminavano pur con tanti limiti una sorta di urbanistica sociale accertare o di superare il degrado e marginalità sociale culturale e politica ora da troppi anni alle periferie parla la destra
In Veneto ci sono cinquecento ottantatré Comuni piccoli e medi del policentrismo Veneto duemila zone industriali censite ottomila cave
Ci sono cinquecentottantatré centri è ben più per riferire Buy è territorio scuri nei quali si vanno degradando i luoghi della comunità
E l'incertezza l'insicurezza regna sovrana ed è il territorio questo territorio incerto ed insicuro che parla al lavoro
Non viceversa ed è in questo paradigma capovolto davanti
Che si sviluppa una rottura tra rappresentanza sociale rappresentanza politica
Voglio iscriverti alla FIOM dentro i luoghi di lavoro e votare lega Forza Italia Di Pietro che con il giustizialismo concorre a cancellare giustizia uguaglianza fuori dal luogo di lavoro
Anche la famiglia cambia natura era il luogo degli affetti dalle solidarietà nei momenti difficili segnati da una povertà di massa
Il modellino del Nord Est restassimo impresa familiare
Impresa non è però il nuovo degli asset in luogo degli algoritmi competitivi
Si sviluppa una marmellata indistinta altra famiglia l'impresa fra affetti ed egoismo tra lavoratori e padroni
Una sorta di unicum indistinto nel quale si cementa una falsa identità sociale tra chi comanda e chi esegue
E se scatta l'identità sociale scatterà inevitabilmente anche l'identità politica una sorta di comunità di destino strutturata sulla piccola patria il territorio rappresenta la dimensione ideale
Dagli imprenditori politici della paura
Piattaforme quelli più riverso del lavoro pianificazione territoriale urbanistica sociale conoscenza e proposte per la composizione sociale del lavoro non si sviluppano con la testimonianza
La classe operaia è una rude razza pagana se non la rappresentiamo voi la rappresenterà qualcun altro ed è quello che sta accadendo
Ma per rappresentarla per rappresentare il lavoro bisogna essere grandi forti c'è bisogno anche della testimonianza ma come parte di un progetto più grande
Dopo il biennio rosso sessantanove settanta rappresentanza ovviamente non in modo lineare di avanguardia partite di massa ha consentito a conquistare sulle quali da leggiamo ancora oggi
C'erano i gruppi utili socialmente perché poi le leggi le facevano il PC e il PSI di Brodolini con lo Statuto dei lavoratori
Oggi pensare a noi stessi come alla riedizione di quei gruppi allucinante
Tra il
Giustizialismo dipietrista il vacuo salotto di Veltroni c'è uno spazio grande
Mario sull'Autizi poveracci adesso una domanda il popolo della sinistra in Italia ha il diritto di avere persone una forza politica grande e forte ebbene io dico di sì
Il popolo della sinistra ha diritto di avere perse una forza politica grande forte e non dei grandi velleitaria mentre una rappresentanza ma rappresenti completamente una forza
Altro che annullamento di Rifondazione
Una forza grande e forte non minoritaria è questa la nostra audizione compagnie le compagnie queste del processo costituente è questa la ricostruzione della sinistra alla quale ci sentiamo impegnati
Bene ringraziamo Campania stabilisce Alessandro la parola semmai Giuliana nella Federazione di Trieste si prepara Costantino celeste
Tre anni fa a Venezia
Vendola
In un intervento applauditissimo teorizzava che il partito è sinonimo di partire e non di restare
Il viaggio si è dimostrato disastroso
Prima la falsa partenza
Perché è di Cuesta o si è trattato
Conniventi quattromila cinquecento vuoti di scarto
Che in una condizione di bicameralismo perfetto non avrebbe consentito mai l'approvazione delle leggi più significative
Poi la nave si è incagliata nelle secche e del Governo mentre aumentava distacco dei nostri elettori
Infine
Lunardi hanno dell'estromissione dal Parlamento
Oggi
Si sente che essi cambi da per la sinistra necessità una
Specificazione
Quale sinistra nonché quella che in questi anni ha perso tutte le conquiste della generazione passata
Quella che ha fatto dall'esistenza diciamolo compagno
è il cui dirigenti si sono formati e legittimati nel la notte e non nelle burocrazie di partito o di sindacato
Sesso
Un momento
Ci fossimo soffermati ad analizzare le condizioni di vita reali delle Grandes masse
Ci saremmo accordi c'è un menta sempre più la categoria degli sfruttati
Taglieggiati dai mutui costretti alle ore straordinarie ai secondo la buono per arrivare alla fine del mese e spesso alla terza settimana
Mentre aumenta no le ricchezze e gli importi
E le disuguaglianze tra le classi per non parlare di chi vive in condizioni di assoluta povertà
Disoccupati precari
Immigrati pensionati che esse non acquistano coscienza di classe si rivolgono all'estero e del potere Italia destra populista e demagogica
Sarebbe stato compito del partito labor grave per far acquistare coscienza di classe
Al contrario in questi anni è stato lasciato languire in tutto il Paese considerato un ferro vecchio
Buono per il volantinaggio da raccolta di firme l'allestimento delle feste di liberazione
Le indecisioni
Abbiamo visto
Quanto o sbagliate
Venivano prese nelle segrete stanze ed è
Ai Comuni degli istituzione analisi
Deputati assessori consiglieri presidenti di organi istituzioni locali il cui livello di vita
E le frequentazioni avevano ormai portato assai lontano dalle masse popolari
Pensiamo allo scandalo
Dei rifiuti in Campania
è impensabile che noi non ci siamo mossi Bertolini permettendo alle destre di conseguire un comma sud gesso almeno per il no ma aumenta
All'intellettuale collettivo è stato su sostituito il liberismo li istituzionali lirismo il cardine arrivismo
La scelta dei compagni non sulla base della capacità
Ma bella fedeltà al capo il tutta accompagnato dal continuiamo inaccettabile attacco ai novecento
Guardi se ne volesse cancellare gli a memoria
A questa deriva pochi si sono opposti non solo ma quando il Paese siano voltato le spalle espellendo uccida il Parlamento
Repentinamente i vecchi sodalizi si sono sciolti con sorprendenti cambiamenti di campo
Qualcuno ha detto che si può sbagliare importante riconoscere l'errore
Giusto
Ma quando invece di lavorare per far prendere coscienza di classe a tutti gli sfruttati
E lottare assieme per cambiare lo stato di cose esistenti si preferisce percorrere le vie più gratificanti
Delle abiure nel salotto di Vespa o nella mia regione Friuli Venezia Giulia
Le feste organizzate dai livelli
Tanto per citare
Non si tratta più indica un grave errore ma di un criminale del quale si deve rispondere aspetto ancora l'autocritica atto dovuto
In questi anni i vecchi comunisti di Rifondazione hanno sofferto molto emarginati
Espulsi dagli organismi dirigenti e quindi dalle decisioni spesso alberi resi perché considerati Piombino nelle ali
Poi la disfatta
Nella nostra regione
Duplice
Politica e amministrativa
A Trieste non in Regione
Il partito pur con un sensibile calo ha sostanzialmente tenuta
Affermo
Che la memoria storica dei cosiddetti piombi
Che hanno conosciuto il fascismo e ne hanno trasmesso le a memoria ai figli e ai nipoti ha avuto molti meriti
Perché
Non si valutano io risultati elettorali per capire il livello di insediamento del partito
E perché no la capacità dei dirigenti
Alcuni dicono che bisogna guardare avanti siamo d'accordo ma dopo una seria analisi e con i piedi venti cantanti sulle nostre salde radici
Il congresso nazionale assunto sugli organi di stampa la connotazione della rissa
Un titolo vi prima pagina per tutti dissoluzione Rifondazione atto finale tutti contro tutti
Il foglio domenica sei luglio egli è inevitabile tra giurista terrorista conclusione di tanti errori fatti in questi anni
Quando un leader incontrastato non ha trovato nei suoi stessi
Più stretti collaboratori
Nessuno che lo rendesse attento alle conseguenti a del progressivo svuotamento del partito
Ed è sistematico al taglio delle sue radici
Per inseguire ai territori più promettenti orizzonti con il risultato che abbiamo tutti sotto gli occhi
La parola d'ordine è stata l'innovazione giustissimo ma una casa non resta in piedi si ammette molisce le fondamenta
E questo è stato fatto con una determinazione davvero degna di miglior causa
Contemporaneamente giudice ad adiuvandum si è completamente sbagliato l'analisi
Confondendo ordinaria vita poi ci sono
Mettiamo assoluto la sconfitta
Ripartiamo più Fortis più uniti più comunisti dei prima
Se poi qualcuno pensasse che basta riproporre il simbolo sulle schede elettorali
Lo invito a non
Illudersi e hanno
Ingannare la gente
Perché non sarà facile riconquistare grazie fiducia ci aspetta un lungo cammino ci vogliono infatti non le parole
Anche le più suadenti alla fine mostrando racconta
E se anni ai propri ammalata rinnova la guerra senza essere e senza ma
Quando poi voti in Parlamento le emissioni l'agente non tutti perdo una e solo un esempio potrei continuare
Noi si dimentica avremmo
Con il massimo impegno possibile a rafforzare la coscienza di classe dentro e fuori del partito consapevoli delle difficoltà
Ma anche assolutamente contenti
Che è un partito comunista di classe anticapitalista e antifascista
C'è e ci sarà sempre più bisogno
E che la formazione marxista dei quadri Giovanni donne operai abbandonata in questi ultimi Serianni e oggi più che mai
Necessario ed urgente finiscono abbiamo al Governo ex fascisti capitalisti inquisiti razzisti e separatisti
Con una opposizione che balbetta uguale possibilità di collegamenti
Cominciamo a dire che necessaria una lotta senza quartiere di lungo periodo altroché nonviolenza ettari ittica del potere
Noi il potere e lo vogliamo tutto per cambiare il Paese redistribuire la ricchezza eliminare le disuguaglianze
E subito far cessare le morti sul lavoro emblema tragico delle condizioni di sfruttamento che ci investono tutti
Grazie
Invito tutti i compagni alle compagnie a rispettare i tempi
Per consentire al maggior numero di delegati
Di prendere la parola in questo nostro ricco dibattito alla parola
La compagna celeste Costantino delegata di Reggio Calabria
Si prepari il compagno Alessandro fuggito
In apertura della sua relazione Maurizio Acerbo diceva che i comunisti sono quelli che riescono a dare voce a chi abitualmente non ne trova il coraggio
Non amo i comizi e sono d'accordo con chi li considera volte delle forme autoritarie di comunicazione
Anche per questo non vuol però per dire quello che penso sono in mezzo alle mie compagne e compagni e il coraggio di parlare in questo luogo e il coraggio di chi vuole ricominciare
E ricominciamo da Rifondazione Comunista un partito che ha imparato a conoscere nel novantotto quando da ragazzina mi sentivo profondamente innamorata del Progetto che descriveva Fausto Bertinotti
Sono cresciuta dentro questa comunità che ha reso centrale il protagonismo della mia generazione
Una generazione precaria sola è costretta a non crescere mai
è sempre in questo partito ho pianto per la morte di Angelo fra Martino e per quella di Carlo Giuliani
Due ragazzi
Ai ragazzi uno iscritto e l'altro no entrambi parte della mia e della nostra storia
Mi sono fatta contaminare dal pensiero zapatista e ho capito nel corso del tempo che la non violenza e la chiave per la trasformazione del mondo
Poi c'è stato il tredici e quattordici aprile
E ho conosciuto un partito che ha perso
Ha perso le elezioni ha perso nella società ha perso una grande sfida culturale contro le destre
Lì e oggi mi non riconosco più quell'organizzazione che incoraggia venne passi
I percorsi di apertura di inclusione di innovazione che hanno caratterizzato la nostra vita politica hanno dovuto fare spazio non all'analisi della società e gli errori che abbiamo commesso
Ma la declinazione al disconoscimento all'individuazione di un nemico pubblico che ci mettesse nelle condizioni di creare consenso e di ripartire
Un meccanismo non dell'antipolitica ma peggio ancora della morte della politica e della decostruzione di un'idea altra di esserci e di fare
Questo punto di partenza non solo non dobbiamo condividerlo ma dovremmo bandire questa modalità probabilmente dalle nostre esistenze umane prima ancora che politica
Tanti e tante
Con i compagni che a fatica si interrogano e si impegnano per riuscire a capire come darsi e dare delle risposte e guardate difficile è difficilissimo
è difficile per esempio spiegare a tanti familiari delle vittime di 'ndrangheta
Che il sacrificio dei loro cari serve a poco e niente quando accade come purtroppo ho sentito dire anche qui
Che la degenerazione della politica e quindi anche lì insinuarsi e la criminalità organizzata si ritiene ancora oggi un fenomeno del sud
O ancora quando qualcuno pensa
O ancora quando qualcuno pensa che gli anticorpi al potere siano note allocativa geografica e l'hanno un elemento globalizzato e solidale
Da qualche giorno in Calabria si sta svolgendo una carovana antigrandine da organizzata da liberate dall'associazione da sud di cui anch'io e altri compagni e compagne ne fanno parte
è in una di queste tappe ho incontrato Deborah cartine sano a cui hanno ammazzato il padre
Un fotografo di Bovalino provincia di Reggio Calabria che si è rifiutato di pagare il pizzo
Lo hanno sequestrato senza far sapere per anni niente alla famiglia
A distanza di dieci dieci anni è stata loro recapitata una lettera
Era uno dei killer
Che appunto dopo dieci anni contestate il luogo in cui ritrovare i resti del corpo
I figli e la moglie si sono inoltrate nelle montagne dell'Aspromonte
E per riuscire a trovare quel che restava di Lollo l'artigiano hanno dovuto seguire dei sacchetti Bianchi attaccate ai rami degli alberi che delimitavano il percorso
Un paio di giorni fa
Ho avuto il privilegio
Di attraversare quel sentiero insieme a loro
Migliaia di giovani in testa i meravigliosi versi di Corrado Alvaro e amava quella terra che ha calpestato
Ma ad ogni passo sentivo tutto il peso dell'ingiustizia dell'inadeguatezza e della povertà che attraverso non solo me è questo Paese tutto ma anche il nostro dibattito
Io non lo so se a Reggio Calabria esiste un partito di massa probabilmente no
Ma ho avuto il privilegio per i giovani comunisti girare abbastanza in questi due anni le federazioni del centro nord e compresso Carella tentazione di affermare con forza la bellezza di un partito calabrese vivo e numerose
Mi domando però
Mi domando però che cosa cambierebbe
I limiti e la nostra esperienza territoriale rimangono comunque non penso si tratti di fare una gara non penso che si tratti di individuarlo penso che si tratti di individuarli questi limiti e di superarli
Concedetemi però solo di dire che alquanto anomalo che ve ne accorgiate Sempre è solo durante i congressi e lo stesso meccanismo
E lo stesso meccanismo che mi fa dire che la Sinistra Arcobaleno e l'esperienza di Governo è attribuibile a tutti ma nella sostanza la responsabilità solo di una parte
Temo
Temo
Ma il rapporto con il potere
Temo che quel rapporto con il potere che giovani comunisti da anni chiedono di indagare ed analizzare non abbia bisogno di guardare fuori diciamo
Non è solo nelle istituzioni che viene la cosiddetta degenerazione sta avvenendo anche qui a questo congresso quando la mediazione non si cerca non perché non la si può raggiungere ma perché si è prima di tutto contro qualcuno piuttosto che contro qualcosa
Sono molto affascinata
Sono Mosca affascinata dalle questioni etica era una giovane studentessa di filosofia e ricordo che con imbarazzo contestava i miei compagni la mia quasi ossessione più per gli studi Canziani che per quelli marxisti
Combattuta Sempre tra alla pratica della ragione e la critica della ragione stessa
Preoccupata da concetti assoluti come gli imperativi categorici che qualcuno goffamente e a volte grottesca mente vorrebbe rendere materiale reali all'interno di questo dibattito
Quella studentessa oggi a quasi trent'anni non lavora non si è fatto una famiglia e fa politica in maniera del tutto precario
Non ha l'ambizione di riscrivere la metafisica dei costumi ma all'ambizione grande di ricominciare di tentare di migliorarne di
Di guardare avanti di non morire nei ricordi della gente di tentare di migliorarne le condizioni di vita
Questa generazione oggi e concludo
Ci dice che vuole essere colonizzata dalla cultura che Mercer desse nella sua bella relazione ci raccontava un partito che partirà il linguaggio e di tutte e di tutti questa generazione non vuole riuscire a vedere
Vuole riuscire a vedere Non più soli bianche nero ma come i bambini e gli angeli nel cielo sopra Berlino a colori in un mondo che già allora grazie
Grazie
La parola al compagno
Alessandro fuggito
Delegato di Napoli
Si prepari il compagno
Niccolò percorribile
Per
Compagni che questo sia
Un congresso difficile può apparire retorico e come giustamente ricordato in quasi tutti gli interventi
Io temo che realmente sia difficile perché deve trarre anche il bilancio
Della nostra esperienza degli ultimi tre anni e dobbiamo tutti ricordarci senza pensare che la realtà di oggi l'affrontiamo esclusivamente con il Bilancio di quello che è avvenuto in questi in negli ultimi tre anni di nelle settimane dello scorso come adesso
Che tuttavia
In quel congresso noi immaginiamo una realtà
Immaginiamo una realtà che votammo anche con minore con maggioranze risicate
E pensavamo che fosse necessario andare al Governo perché si disse si affermano che in questo Paese il movimento aveva modificato alle basi la natura della composizione sociale
Quella miglioramento del quale tutti erano persuasi aveva modificato talmente la struttura della nostra società cioè noi andando lì in mare aperto avremmo conosciuto agibilità spazio di manovra e possibilità di farcela
Abbiamo vissuto l'esperienza del Governo Prodi che
A dire la verità
Piuttosto che lei delle intemperanze che ricorda il compagno Vendola mi pare abbia visto il nostro voto puntuale sul missioni militari e su provvedimenti finanziari ed economici
Ebbene in quella realtà il mondo non era come l'avevamo immaginato
Non era il mondo del laboratorio sperimentale che pure in alcune regioni si diceva si stesse dipingendo il mondo era quello dei minori salari era quello delle missioni militari era quello del sostegno all'impresa
Ebbene noi dobbiamo discutere al netto di una linea politica che era totalmente errata e nel corso di quel tempo nonostante le possibilità che pure sono subentrate
Nonostante una forma di popolo di un milione di persone che chiedeva diritti condizione sociale il reddito si badi bene non chiedeva il partito unico chiedeva che ci fossero delle politiche
Del Governo Prodi che andassero nella loro direzione
Ebbene ciononostante siamo andati avanti sino ad un tracollo che evidentemente era iscritto nella logica delle cose
Siamo andati avanti sino al tracollo della sinistra d'arcobaleno
Che è stato anche la plastica rappresentazione di quel gruppo dirigente che scambiava alcune figure elaborate vera ambientalismo altre del riformismo e in questo si autoproclamata sinistra
Io penso che bisogna
Cambiare
Definitivamente è con forza passo bisogna farlo perché
Indipendentemente da chi pur può
Riproporre e a questo punto aggiungo stantia mente la riproposizione della costituente della sinistra
Verificato che altri partiti in queste settimane hanno discusso e si sono calibrati su un'altra impostazione io penso che invece il tema sia
La effettiva ricostruzione del nostro partito
E attenzione ricostruire questo partito credo che significhi più profondamente restituirgli unanime
Rifuggire da semplificazioni
Non pensare che sia utile uno strumento che di fatto ci consegni alla subalternità del Partito Democratico penso invece che sia assolutamente necessario
Pur non pensando che la realtà sia tutta o bianca o nera e che quindi rapporti vadano regolamentati
All'unisono e come fosse un intanto ma invece per competenze effettive per responsabilità e per il bilancio delle esperienze penso contestualmente
Che dobbiamo rilanciare questo nostro partito
Lo dobbiamo rilanciare soprattutto era anche regolando nella propria vita interna pensando che
Dentro di nuovi la stagione del maggioritario è finita ma deve finire davvero
Pensando che questa strada inaugurata anni fa che ha portato dentro di sé profondi principi anche di marginalizzazione di minoranze seppure cospicue sia una strada abbandonata
La nuova strada cari compagni non può pensare alla personalizzazione della politica ma è anche vero
Ed io che ho sostenuto con lealtà e l'impegno il documento numero uno
Voglio dire ai compagni di questo congresso che attenzione dei leader ritmo nel nostro partito non è stato inaugurato attraverso questo congresso
E non è un'opera esclusivamente riportabile accompagno della mozione due pure candidato al Segretario
Penso che in questi anni si sia consumata nella nostra cultura politica in questi lunghi anni una idea
Della politica come in altri contesti rivolta a persone di organismi che si sono svuotati nella loro importanza di un motivo valido per essere Chister militare
Per continuare a dedicare se stessi in questo partito che via via è venuto meno
E allora probabilmente è necessario ripartire ma ascolto anche compagni che
Considerano sospese alla realtà che ci sta intorno dissento convinti e persuasi come se bastasse
Risistemare le nostre cose e recuperare ed intanto la fiducia di lavoratori disoccupati pensionati come se la nostra riterrerei sa fosse garantita io questo compagnie non lo penso
Penso che la sconfitta sia grave e che il mondo che abbiamo intorno abbia connotati effettivamente disastrosi e penso che la nostra analisi è il nostro intervento debba essere commisurato a questa realtà così difficile
E noi non possiamo continuare a tacciare di antipolitica migliaia di persone che sono mosse da una indignazione ingiusta e concreta e che se guardano a Beppe Grillo piuttosto che a Di Pietro che non dobbiamo noi spiegare non hanno un programma complessivo dalla società
è un'idea di classe questa lo sappiamo ma ci parlano del nostro fallimento ci parlano del come noi non riusciamo a dire la nostra
In queste questioni non riusciamo a fare nostro quel sentimento di indignazione non riusciamo ad essere altro da quella idea dell'antipolitica che pure è cresciuto ma che guarda i partiti tutti uguali e che guarda al privilegio di alcuni e che purtroppo nostro malgrado guardare abbordato in questi ultimi tempi anche al privilegio dei nostri compagni
Questo è un punto grave rispetto al quale noi
Rappresenteremo un distacco un disincanto definitivo dalla realtà e invece no
Chiudiamo questo nostro partito al conflitto sociale prendiamolo autonomo nel suo Progetto effettivamente autonomo
Restituiamo uno strumento a milioni di persone che sono a oggi effettivamente massacrate dalla egemonia del capitalismo lo sono per davvero
E pensiamo anche che sia necessario partire da impegni precisi una forte mobilitazione d'autunno sulla questione dei salari la questione dell'all'emergenza immigrazione ma secondo il nostro punto di vista
Lasciamo no a mettere in piedi una campagna di mobilitazione che ci dica per davvero che noi parliamo di connessione sentimentale ma di connessione sentimentale con un popolo in carne e ossa che aspetta che un partito ne riprenda la causa
Ne sposi la sua volontà e vada avanti si scontra con malata certo per fare questo io penso che un partito piccolo è spaccato sia uno strumento
Probabilmente insufficiente
Penso che
Ci porti anche ha una idea della politica che io considero
Non del tutto condivisibile
E una stagione di baratro di queste dimensioni io credo che
Chi pensasse di avere un partito piccolo
Purché più affine alla propria impostazione
Sacrificando magari un partito che abbia una possibilità di più di farcela nella società rischierebbe di competere un errore grave
Io penso e in questo momento e credo che capiti nella vita politica
Che da comunisti abbiamo in questo momento un altro avviso
Drammatico è grave il nostro bisogno in questo momento e salvare la casa perché non ne vedo altre non vedo altre possibilità di ripresa nel tempo breve
Non penso che un partito piccolo in difficoltà
In una stagione così difficile possa riprendere la strada
Se
Verticalmente spaccato se esca da questo congresso
Senza
Una proposta chiara in termini politici d'accordo ma anche un gruppo dirigente che si faccia si possa far carico in un tempo breve non infinito di alcuni mesi
Di riprendere la strada e guardate non è scontata non appartiene alle al libro dei nostri desideri mai scritta nelle grandi difficoltà di un'epoca di arretramento e di sconfitte vi ringrazio
Grazie
Comunichiamo che la Commissione politiche
Si riunisce alle tredici e quindici nella Sala Fellini
Io inviterei tutti i delegati a prendere posto in modo da lasciare liberi i corridoi poi per ragioni di sicurezza
Abbiamo bisogno che le porte stia hanno
Che le porte siano chiuse
Per gli ospiti che sono presenti i Comuni che hanno che ci
Sono
Vari punti divisione distribuiti tra l'altro al fresco
Sotto gli alberi e quindi
Inutile affollarsi qui perché abbiamo problemi
Di gestione della sala da
Punto di vista
Della sicurezza alla parola il compagno
Nicolò Pecorini delegato di Firenze
Si prepari il compagno Feo Goracci delegato di Perugia
Tale urbane
Precario panni
è stato congresso difficile duro non so se si vede
Come naturale dolore o sconfitta
Lo spaesamento non hanno aiutato l'emergere del nostro tratto i migliori dello spettacolo e abbiamo offerto a voi stessi dall'Italia non accetto stavamo un granché
Io partecipato consueto entusiasmo la discussione
Ma non posso non ammette adesso vi tante volte ho sentito un po'straniero in patria
Un po'meno a casa di qualche tempo fa
Un lungo ciclo di rivoluzione novità visto descritto dal nuovo della globalizzazione ci consegnò mondo completamente nuovo
Ci danteschi mutamenti alle liste di ricomposizione del clima del capitale Pedio conseguenza ridisegnato composizione politica della prassi
Dentro questo rivolgimento categoriche antileader fondativo della modernità come destra e sinistra tornano ripetutamente attualità
Dovrebbero essere il nostro quotidiano livello e invece rimangono sovente vari sostantivo
La prima la destra sia necessaria se vogliamo comprende descrivere analizzare nel mondo Lecce la realtà che tutti diciamo di voler cambiare
E se la paura la cifra della frana già travolto hanno il Governo di indagare le ragioni profonde frugando dentro le macerie ci stanno dinanzi
Chi ha paura non trova altro tempo se non quello di difendersi dalle minacce impongono non può sognare un tempo migliore cerco di fronte al domani che si staglia terribile
E se il futuro diventa un fantasma oro olimpico allora la sinistra apprezzo prima di cominciare
Per la paura ritrovarci sul barra proprio non ce l'opzione definitiva rischia di diventare una triste realtà
Ecco il compito nostro dicevo devo abbiamo indicato
Ricostruire la sinistra come alternativa radicale all'orrore dell'eterno presente
Come grande processo immagini fine popolare di occupazione del futuro diventa l'unica speranza per mantenere viva la cultura della trasformazione sociale
Per riuscire in questo compito difficile immane
C'è davvero bisogno di Rifondazione
Ma di Rifondazione nonché la sua pallinatura
C'è bisogno del coraggio politico e ha fatto di questa nave corsara una grande fucilato innovazione
Cassa pudori alla Regione ed eticamente la protezione pesante si portava dietro per non dover scegliere
Dall'alternativa di dimenticarla e quella di restare prigionieri
Caro Maurizio
Sai e ti voglio bene
Che questo aspetto non teme del numero di mozione che abbiamo sostenuto
A questo legame profondo più avvezzo così doloroso ascoltare alcune delle cose ci dice
Tocco conosciuto anche allora stranieri in patria che condividevamo la passione per il
Per un
L'ormeggio riesce
Trovò consigliare un libro
Ha qualche giovane compagno proprio su e sono sicuro
Ti trovi più spesso invece già suggerito
A chiedere
Quanta
L'ultima stranezza più ha scovato quel solco scempio intanto
Se è sicuro caro Maurizio
Della libertà
Inseguiamo sia quella dei segnali deboli a diventare forti alle vittime di fans norme di principio il fuggitivo loro miseria
Oppure sogna vogliamo continuare a sognare la libertà come la condizione di quell'umanità integrale
Gioiosa desidera ante apriamo la fragilità la debolezza
La caducità
Il sabato e della Conferenza sul lavoro ad un adulto un dubbio
Od una foto
Questa
è stata rapida Rifondazione per questo senso perciò Lulù continuiamo
Ad avere bisogno
Certo
Non sarà facile
E se guardiamo allora
Certi dubitare
Ma dobbiamo uscire di qui
Ritrovando il coraggio
Rialzare del momento di guardare lontano
Scorgere di nuovo
Un quell'area
Sogna
Farsi sorreggere una volta di più dal cuore un pubblico lontano rosso e giallo Rizzon tre come affogata un mare
Grazie
Ha la parola
Il compagno Orfeo Goracci delegato di Perugia
Si prepari la compagna Elettra Deiana
Bagni e compagni
Siamo nel pieno di un congresso difficile il più difficile e delicato della nostra storia anche se con realismo va detto che non esistono congressi facili quando ci si conta
Qui ci si confronta non è mai un pranzo di gala
Un congresso dopo una batosta elettorale storica come quella del tredici quattordici aprile ha complicato pesantemente le cose
Sarò voce fuori dal cuore dal coro ma io non lo dico con l'amarezza e con momenti astiosi e di morosi che tanti compagni hanno qui e fuori di qui
Richiamato
Sono iscritto a questo partito dalla sua nascita ho partecipato agli altri sei
Congressi non ha quasi mai vinto
E
Per me non c'è un problema di relazione o di fischi
A Venezia ci fu indicata la strada della porta a me e ad altri come me io salutavo e ora qui credo che qualche ragione comunque l'abbiamo dimostrata
Io salutare abbracciavo il compagno Bertinotti prima
Lo abbraccio ora
Con lo stesso affetto anche con lo stesso senso di gratitudine
Certamente questo
Non nuova c'è e non viene meno rispetto alla criticità politica che non può che esserci questo spirito e approccio positivi mi viene anche
Dal provenire da una Regione da una federazione dove
La gestione unitaria del partito appunto anche poco Venezia la
Lì non è stata solo una blanda dichiarazione è stata un'azione praticata e credo con positività i numeri del Congresso io li leggo così
Nessuno ha vinto pienamente ma qualcuno ha perso un po'di più
Lo dico convinto sostenitore della mozione uno mi aspettavo qualcosa di più per la mia
Ma
Non mi sfugge che quel quaranta per cento insieme al tredici delle altre tre quattro e cinque sono quelle che ci consentono oggi di parlare di futuro e di ripresa di Rifondazione Comunista
Non era così ad aprile e compagni
Non era così nella fase congressuale dei circoli
Chi ha voluto il referendum sulla Costituente di sinistra mettendo in campo l'americanizzazione con un po'di veltronismo
Della politica l'esasperazione del liberismo e della personalizzazione non ha ottenuto la maggioranza questo nonostante i gonfia mentire stranezze le anomalie in molti congressi
Di certi numeri
Ricerche i numeri compagni per le zone
Compagni
Io provo a leggere i dati poi capisco che ognuno di noi è portatore di una sua verità io rispetto le altre potrebbero essere rispettate anche quelle di chi sta parlando
La mozione due ottenuto novemila voti in tre regioni è un dato o no questo invito alla riflessione un compagno autorevolissimo della due su Liberazione ha scritto che i voti si contano non si pesa hanno
Io ci andrei cauto in questi giudizi perché intanto
Una
Una certa forma di leghismo non è un elemento un'aspettativa un obiettivo penso per un partito che comunque si chiama comunista
E in secondo luogo i voti contati l'abbiamo contati anche a Venezia nettamente vincenti anzi con una gestione per di più maggioritaria
Però poi gli hanno pesati i comunisti in Italia e gli italiani e il risultato non ci ha dato certo ragione da questo punto di vista inviterei un po'a tutti ad un po'più di un
L'umiltà
Quando
A questa storia del Congresso non sono stati estranee
Soggetti come TV giornali dei poteri forti i partiti il PD Sinistra democratica
In un
Dibattito congressuale e su questo gli altri facevano il loro interesse ma su questo una critica forte mi sento di farla all'interazione alla sua faziosità e alla sua partigianeria
Quando si fanno referendum
E non si vincono non si può andare avanti comunque
Ci si deve fermare riflettere
Ripartire ricominciare
Mi sembra che questo spirito fino ad ora sia mancato completamente un po'a troppi aggiungo dopo i puntini della prima parte
Prego ancora rivolte accuse politiche ieri e glielo dico con affetto lo faceva anche Giordano che non riesco proprio a capire le semplifico
Io in quanto sostenitore abbiamo opzione sarei affetto da minori carismi visioni identitaria
Nella Regione e l'Umbria e ancor più nella città da cui provengo Gubbio si è sempre cercato di far politica dal basso con la gente e nelle istituzioni
Quando c'erano le condizioni ci si stava anche al Governo o meno
O addirittura
Riuscendo a mandare a casa per due volte i DS prima il Partito Democratico dopo e io dico viva questo minoritari ISMU se è questa la lettura che ci viene data
Ero uno dei pochissimi con la fascia tricolore
Perché
I DS non ce li mandavano gli Assessori congiunte ad un'occasione come quella e i sindaci non ne abbiamo in Italia il ventuno luglio di sette anni fa a Genova
Avrà pure un significato questo aspetto e l'altra cosa sono uno che ama e si sente legato alla falce e martello sì lo confesso
E così è così
Ma dell'incredibile che nel mio partito io debba essere tacciato per questo e vissuto come freno il limite
E magari a titolo di merito grande innovazione positiva partecipare all'Isola dei famosi ancora liberazione compagni
Io credo che su questo
Dovremmo riflettere
Queste forme
Di snobismo culturale
La ricerca del nuovismo
Ad ogni costo hanno penalizzato il nostro partito
E pesantemente è così che la gente comune il popolo ci sente distanti e altro da loro oltre che a volte inutili ma questa sensazione la vivo Soltan do io o la zona da cui provengo o non capita anche a voi che se si vada avanti a una fabbrica portare un volantino va bene quando non ti mandano a quel paese perché ci sentono uguali agli altri
Questo
è un dato per quanto mi riguarda
Il partito leggero mediatico tutto l'iter e tv per noi non per altri ma per noi è stato spazzato via il tredici e quattordici di aprile questo è un dato da cui non si può prescindere
E
Vorrei aggiungere che nel nostro dibattito c'è
Il rapporto di
Disponibilità a volte di subalternità con il PD il compagno Alfonso Gianni ha detto ieri riconosco a lui lucidità coerenza e viva Dio chiarezza che in questo Paese manca una sinistra
Una sinistra moderata di governo
Che è un limite davvero magari ci fosse una seria socialdemocrazia
Però dentro il nostro dibattito deve essere detto se c'è chi vuole andare a ricoprire quel ruolo o vuol fare un'altra cosa certamente questo non è l'obiettivo per quanto mi riguarda del mio modo di intendere e di stare in questo partito
è strano che riusciamo a fare
Gli schizzi Noce distanti da Di Pietro lo sappiamo che è uomo di destra
L'uomo che non ha niente a che fare con la nostra storia e la nostra cultura nemmeno lontanissima mente però non si può non tener conto che è stato l'unica ad organizzare una manifestazione antiberlusconiana dove la gente la nostra gente di sinistra
è incavolata su questo aspetto
E
Se permettete poi giustamente critichiamo un compagno diceva manca la piazza comunista è questa da riprendere perché anche quando l'abbiamo fatta il venti ottobre con il milione di persone compagni
Di quelli che devono stare nella Costituente almeno due su quattro non ce n'erano c'era la gente ma quella dobbiamo ancora richiamarci
Quando
Con Veltroni Veltroni scientificamente
Ha distrutto la sinistra noi partendo dalla cannibalizzazione del nostro ruolo non so cosa succederà in queste ore e come finirà domani
So quello di cui
C'è bisogno e non lo ripeto perché conoscete quello che la mia
Area la mia mozione chiede credo che la prima cosa è finita questa conta andare dalla gente con la gente provare ad essere se siamo un riferimento nelle battaglie nelle lotte nel dare un senso alla solitudine la disperazione che sia nelle fabbriche nella scuola
Con tutto quello che questo Governo reazionario come pochi sta portando avanti raccogliere le istanze dei cittadini partiamo da quello che
Sentiamo e da quello su cui siamo d'accordo perché chiudo care compagne e compagni con
Questo aspetto
Io
Sono di parte come ognuno di noi
Voterò quello che
Insieme decideremo di votare
Però non mi piace la conta in quanto tale e la conta come forma di vendetta sarà appunto per quel
Quella premessa che ho fatto che forse essendo sempre stato minoritarie da una parte
Penso che in un partito ci si possa stare anche senza vincere
Questo abbiamo dimostrato nel corso di oltre un quindicennio ormai siamo
La gestione unitaria per quanto mi riguarda rimane un obiettivo tale deve essere
Perché certo dopo il tre virgola uno per cento immaginare che
Siamo
La
Metà
Di uno
Di quel tre virgola uno che poi
Era
Già di quattro soggetti e anche gli altri ci hanno dimostrato la spaccatura divisione ho finito questo è un elemento che
Delle ancora farci riflettere se può essere utile un passo indietro da parte di tutti di coloro che hanno avuto maggiore responsabilità il maggiore visibilità da questo punto di vista l'umore nero remora chiederlo
Da un confronto con congressuale ho detto si può anche non vincere non per questo non si può e non si deve fare di tutto e di più per spingere in avanti verso l'alienazione questa comunità che è il Partito della Rifondazione Comunista
Grazie
Alla parola
La compagna Elettra Deiana si prepari il compagno Ramon Mantovani
Io farò un intervento non retorico
Perché a me lo stile sobrio
Amo lo stile sobrio e penso che la retorica
Sia un'arma di potere
Nelle mani
Della politica ma scrive
La retorica è una tecnica
Di potere di costruzione di nuovi separati
Il generale
I congiuntivi
Non solo perché amo la lingua madre e lo insegnata per molti anni
Ma perché in epoca lontana quando lavoravo politicamente
In quelli che chiamavamo
I gruppi di intervento operaio
Imparai a conoscere la passione degli operai comunisti per la cultura la lingua colta alla scuola
La cultura insomma
C'è stata molta indignazione in questo congresso per molte cose
Ma a me sembra che il congresso
Non abbia reagito con la necessaria indicazione politica
Anna inaudita notizia dello stato di emergenza sull'immigrazione
Decisa dal Governo Berlusconi
Credo che no
Capacità
Di farci scuola pieni di nuovo da quello che succede
Oggi non da quello che successe ieri
Da quello che succede oggi nel mondo ossia la prima cosa il primo input politico che dovremmo recuperare per uscire dalla trappola dell'autoreferenzialità nostalgica
In cui rischiamo di cadere in parte mi sembra siamo caduti
La decisione del Governo non è soltanto un atto grave e intollerabile di lesione delle regole democratiche dei diritti delle persone e delle convenzioni internazionali
Non è soltanto un altro episodio drammatico della costruzione del nemico interno
Nella figura dell'altro rappresentato dal migrante col conseguente processo di inasprimento di imbarbarimento delle relazioni sociali
Non è soltanto una conferma ulteriore del carattere autoritario e disposti i co dell'attuale maggioranza della sua inquietante vocazioni a rompere le regole
Della legalità costituzionale
In ragione della legittimità politica che il voto popolare le attribuito
Posso fare tutto quello che voglio perché il popolo mi hai detto dice ormai apertamente il capo del Governo e scimmiottare noti i suoi Ministri
Lo stato di emergenza proclamato ieri ci dice tutto questo ma dobbiamo fare lo sforzo di capire o oltre l'evidenza immediata dei fatti è un segnale
Che ci ricorda ancora una volta ci deve ricordare non soltanto che la destra avvinto ma quale sia la qualità
Questa vittoria quali siano le dinamiche sociali
E psicologiche che l'hanno resa possibili
I dispositivi simbolici che rischiano di rendere ineluttabile l'accettazione dello stravolgimento delle regole intorno a cui la destra sta lavorando con frenesia
Ecco io credo che questo sia il punto essenziale da cui
Dovremmo partire per riprendere le file di un ragionamento di sinistra
Di Rifondazione Comunista
Un filo che è assente
Per lo più in questo dibattito
Oppure trattato superficialmente considerato alla pari la vittoria delle destre nell'anno di grazia due mila otto con una qualsiasi vittoria elettorale
A cui ci può rispondere in questo congresso
Con una
Troppe torsioni all'indietro e troppe superficialità per il presente
E invece siamo di fronte io credo a una vittoria già da tempo avvenuta
Cresciuta nelle pieghe profonde dei processi di trasformazione strutturale della società dell'impatto devastante il materiale
Antropologico culturale di sesso prodotto dalla globalizzazione capitalistica
Una vittoria resa possibile dallo spappolamento della sinistra dalla sua incapacità di stare alla realtà in trasformazione dalla sua progressiva separazione dalla realtà
Ma non soltanto non soltanto questo per me è un punto essenziale per una vocazione al tradimento
Anch'io anche politicamente c'è stato anche questo ma troppo semplicistico sarebbe pensare che si tratti soltanto di questo soprattutto perché
Una sinistra ad un'altra epoca
Cresciuta all'ombra di altre certezze ideologiche
Di altre legittimazioni storiche di altre disponibilità politiche di altre disponibilità del capitalismo in Occidente
Siamo noi anche noi gli eredi di quella sinistra
Mi abbiamo tutti i tecnici Pettenò si
E tutte le idee inadeguatezze strategiche ancorché siamo stati capaci di rispondendo da sinistra alla crisi della sinistra
Di costruire salvarsi costruire espedienti
Di
Andare controcorrente insomma di costituire quell'anomalia del caso italiano straordinaria per me che è stata Rifondazione Comunista
La sinistra in crisi la sinistra da cui noi veniamo
è una sinistra cresciuta che raggiunse il suo lattice della sua possano sa in un contesto internazionale in cui gli assetti di potere del mondo offrivano una rappresentazione visiva
Della potenzialità espansiva della sinistra del socialismo del comunismo
E altrettanto vivamente contenevano la suggestione di un futuro di progresso
E per quello che riguarda l'Italia era una sinistra
Che aveva contribuito grandemente a determinare con la lotta antifascista la Resistenza la grande stagione della costituzione della nascita della Repubblica il contesto nazionale
In quel contesto si sviluppa e crebbe come forza egemonica
è difficile una sinistra chi si è sviluppata che si sviluppò in un contesto di sviluppo capitalistico benevolo espansivo sul piano internazionale
Sorretto da politiche keynesiane allargamenti adottate nei Paesi occidentali
Una sinistra insomma cresciuta in una nicchia protetta di capitalismo nazionali tutto questo è un dato in crisi tutto questo non c'è più
E questo un contesto che non possiamo
Ricostruire semplicemente
Invocando continuamente la parola comunismo o invocando continuamente riferimenti
Alla classe
Alla classe operaia
Io credo che Rifondazione Comunista abbia fatto molte scelte sbagliate e che queste scelte abbiano contribuito
Alla sconfitta elettorale
Ma quali che siano questi errori
Su cui un dibattito degno di questo nome avrebbe dovuto indagare cercando risposte cercando correzioni
Il perché della sconfitta non risiede accerto solenne anche essenzialmente in quegli errori
E quali che siano oggi
Quali siano state siano oggi le intenzioni di Rifondazione di rispondere da sinistra alla crisi della sinistra
Non possiamo ignorare che gli elementi di fondo di quella crisi
Agiscono su di noi ci inibiscono qualsiasi possibilità espansiva se non rispondiamo al livello dei problemi che abbiamo di fronte e che la vittoria della destra rende
In aggirabili
Non possiamo muovere un passo
Se non ci rendiamo conto fino in fondo di quale sia la realtà che abbiamo di fronte e di quali siano gli operanti abbiamo di fronte i lavoratori che abbiamo di fronte che non possono essere
Allora drupacee omologati i nozioni arcaiche come classe operaia
O lavoro dipendenti se non andiamo a indagare il lavoro
Incarnato per quello che oggi concretamente sui territori
Lavoro incarnato in corpi di donne e di uomini lavoro delle nuove generazioni lavoro precario
Insomma siamo di fronte a scenari senza scampo
Di fronte ai quali un grande pensatore del Novecento che piace a tutti Antonio Gramsci avrebbe detto senza mezzi termini che servono nuovi concetti nuove parole
Nuovi dispositivi interpretativi per capire le cose
Noi siamo stati come dicevo prima una forza politica corsara
Un frutto di sinistra della crisi della sinistra un'anomalia che ha tenuto vivo un punto di vista critico è un agire antagonista
Ma ripeto non avevamo ipotesi strategiche adeguate
Alla sfida che avevamo di fronte non avevamo neanche la con la consapevolezza
Siamo stati qualcosa
Di più che è una nicchia di resistenza come saremmo stati se ci fossimo adattati al nove Partito Comunista semplicemente
Che oggi ci viene con
Ci viene reiterato
Abbiamo sedimentato un eterogeneo bagaglio di idee
E di pratiche innovative molte
Straordinaria e credo che
Gli interventi di alcuni giovani in particolare mi riferisco
All'intervento della giovane celesti Reggio Calabria
Dicano
Dicano la filiera di idee di esperienze
Di punti di vista critici ed emozionali con cui
Oggi una parte di Rifondazione Comunista cerca di mettersi in rapporto con la realtà
Che
Cambia
Io credo che il puntualissimi davvero che noi abbiamo di fronte e utilizzare
Tutta d'innovazione
Tutta l'innovazione eccome passato i punti forti del passato siano con i vissuti siamo stati fatti di vivere da noi
Nei processi e innovativi
Tutto questo
Lo dobbiamo
Ricapitalizzare finisco
E RIA attualizzare nella ricostruzione dinamica del in un campo vasto della sinistra in un processo costituente dall'alto
E dal basso con pratiche proposte politiche
Per la lotta sociale
E con la forza della e con la forza della dimensione sociale della politica o la capacità di sperimentare forme
Organizzate non sotto il segno del primato
Vena politica Polizzi Enna ma della politica attiva della politica politica partecipata e democratica è una grande sfida
Che ha bisogno di un grande coraggio e di un grande senso di responsabilità senza queste o noi rischiamo di perdere tutto
Rossana Rossanda e concludo
Ha detto che il problema vero oggi
Non è tanto se
Rifondazione Comunista debba essere un partito di lotto di governo sia per fare in una cosa sia per fare l'altra non abbiamo la forza
Sufficiente
La sua
Domanda radicale e se
Oggi
Sia possibile
Ancora
Un'ipotesi
Lo sforzo per costruire
Una forza
Di rivoluzione amento dell'ordine delle cose
Esistente io penso che ne valga ancora la pena lavorare
In questa direzione
Ma dipende da noi dalla nostra responsabilità di ognuno e di tutti in questo congresso
Che è un congresso disastrato
Di un partito disastrato
E non può che essere tale ma insomma la politica anche trasformazione della Corte delle cose e io mi auguro che la politica in questo congresso prevalga
Sul disastro e sull'annientamento di noi stessi
Grazie
Alla parola il compagno Ramundo Mantovani delegato di Catania si prepari l'affare accompagna Francesca Ruocco
Care compagne e cari compagni
Mentre siamo qui riuniti
A Ginevra
C'è una sessione negoziale del WTO
è una sessione
Che dura
Da sei anni
Perché
Non riescono e speriamo non ci riescono neanche domani
A trovare un accordo che rilanci la globalizzazione immettendo nel mercato
Settori che non sono presenti
O facendo un altro scempio sull'agricoltura
Questo
è un risultato del movimento contro la globalizzazione è un risultato
Nostro
Questo
Deve essere la base
Per la ricostruzione di un pensiero critico e della sinistra
Io non riesco a capire come si possa parlare
Di rischio di morte della sinistra o di crisi della sinistra nel mentre c'è un movimento nel mondo che è cresciuto
E che ha riportato l'anticapitalismo ad essere una questione politica e non solo teorica e culturale
In effetti la divisione
Che c'è
Fra di noi
Alle sue origini a mio avviso
In una lettura sbagliata del movimento
Nell'idea che il movimento a un certo punto
Forse inefficace
è stato detto sottoscritto è stato teorizzato
E che ci fosse bisogno
Qui si veramente nel cielo della politica
Di costruire una soggettività nuova
Capace
Di rispondere all'esigenza storica che ha che effettivamente a questo movimento
Di attaccare
Il proprio nemico il capitalismo
Si è cioè teorizzato
Che il movimento da solo
Non era sufficiente
E che ci voleva quello scatto
Quello surplus
Idea di costruzione politica
Per mettere a valore anche il nostro cammino dentro il movimento
Io penso che
Sia completamente sbagliato e che sia all'origine
Del percorso che ci ha portato prima a tentare la costruzione di un nuovo partito perché questa fu la proposta perenne avanzata con la onestà intellettuale che è propria del compagno Fausto Bertinotti all'Assemblea
Della sinistra europea dell'anno scorso e che ha portato poi a privilegiare il rapporto con tre forze politiche molto governi stenti cosa che ci ha impedito di porre la questione della nostra presenza del Governo nel modo giusto nel modo dovuto
Un errore molto grave
Molto grave secondo me che infatti
Ci ha lasciati
Messi male
Io penso che
Da questa lezione del movimento bisogna trarre una lezione
Ho sentito ieri discorrere vi autonomia Renzo Cialente
Secondo me è cambiato tutto non si può discutere di autonomia del politico di autonomia del sociale non si può proprio perché
Sono successe delle cose la globalizzazione ha agito la ristrutturazione capitalistica agito
Non ha solo
Privato dei diritti che c'eravamo conquistati la nostra classe di riferimento a sconvolto la società se c'è una società destrutturata
Come si fa a dire
Che
Ricostruire la società legami sociali nessi sociali la mutualità l'auto-organizzazione dal basso
Sarebbe un compito
Del sociale separato dalla politica io penso che sia un colpito ampi ampiamente politico altissima mentre
Penso al contrario che non si può parlare
Della politica
Senza che questa abbia solide radici in questo movimento della realtà nella mutazione nella trasformazione sociale
E che invece
Insomma noi abbiamo fatto una cosa grave secondo
Invece di fare quello che avevamo detto perché l'avevamo detto e peraltro compagno Fausto Bertinotti si era
Meritato diverse critiche di diversi editorialisti del manifesto di altre quando abbiamo teorizzato il fare società immettere il baricentro dell'attività del partito nella società erano arrivati strali o no
Ecco
A un certo punto mi sembra che si sia scambiato il fare società con il fare tavole rotonde sull'unità della sinistra perché questo che è successo nei fatti per tutto l'anno scorso
E questo io penso che sia un errore che non possiamo più permetterci
Un errore politicista
Che non possiamo più permetterci e lo dico perché dirò solo una frase su questo Congresso e sul suo esito
Io penso che sia come sapete molti di voi mi conoscono amo la chiarezza penso che l'esito di questo congresso debba essere chiaro
Che debba prevedere una svolta verso sinistra che debba prevedere l'abbandono della politica che è stata seguita nell'ultimo anno e che questo debba essere chiaro e limpido da tutti i punti di vista
Mio tempo è finito
Io sono un compagno che ha molti dubbi ma non li esibisce come altri
Tutti abbiamo molti dubbi a volte però è necessario
Prendersi la responsabilità di dire qualcosa di dire delle cose chiare anche se albergano dentro dite molti più
Io ho avuto molti dubbi in tutta questa vicenda congressuale ovviamente
E quando ha usato parole forti e polemiche come ho sempre fatto peraltro
Non l'ho fatto per offendere nessuno né per
Tirare
Accuse di nessun genere
Mi sono state rivolte piuttosto numerose accuse sarei identitario settario
Affetto da cultura del sospetto sono tante cose ma io sinceramente non mi sono offeso non
Amo la polemica e capisco che in uno scontro
Ci possa essere anche questa durezza
C'è però un'accusa
Quella di essere nostalgico
Io invece rivendico si sono nostalgico intanto la nostra il Gia
Non è un sentimento che si rivolge solo verso il passato dall'ostaggi è qualcosa che si rivolge anche verso luoghi verso persone
Io per esempio
Un ruolo strategico
Sono nostalgico del Partito della Rifondazione Comunista che mobilita la centinaia migliaia di militanti per andare alle manifestazioni del movimento no global
In tutta Europa
L'anno scorso sono andati una ventina di compare
Sono nostalgico anche di persone
Uno voglio citare qua anche perché
Per la Repubblica italiana è stato un terrorista fino a pochi giorni fa compagno avrà un regresso chi comanda
Ho poi
Voglio dire un'ultima cosa
Io sono un nostalgico della presenza del nostro dibattito del compagno Ferrando del compagno Gigi Malabarba
Mi spiace comunque ulteriori
Quantificare con
Grazie compagni operando già fornito al nostro congresso
Con più attenzione
Ovviamente di tutte le altre forze politiche
Più o meno massmediatico ma anche
Molte volte delega
Sono nostalgico
Di un partito che quando un gruppo di compagni in Parlamento decisero di votare per un Governo che poi avrebbe fatto la riforma pensionistica di Berlusconi
E che avrebbe inviato i bombardieri sulla Bosnia
E questo me lo ha insegnato Fausto Bertinotti decise di non espellere nessuno
Il compagno Nichi Vendola il culto nuovi
Profondo
Non l'abbiamo discusso
Quando molto
Io mi riservo
Compagne e compagni
E mi auguro
Perché noi l'anno scorso abbiamo
Espulso un compagno
Compagno Franco Turigliatto
Per il quale non ho condiviso niente di quello che ha detto e fatto
Però se devo essere nostalgico preferisco quel partito del novantacinque a quello che l'anno scorso grazie
Grazie
Alla parola
La compagna Francesca Ruocco delegato di Bologna si prepari il compagno Fausto Bertinotti delegato di Cosenza
Voglio iniziare questo intervento ricordando un editoriale sul manifesto ne detto reale di Tommaso Di Francesco uscito qualche tempo fa ti diceva più o meno questo che mentre c'è un Paese in profonda trasformazione che ne ho solo avuto un forte scivolamento a destra ma che aggiungo io
Vive una fase di regressione profonda economica sociale politica e culturale
La sinistra si guarda allo specchio e taccio
Ecco volevo citare la frase di di questo editoriale perché perché penso che parli profondamente di noi e coi cadute la nostra incapacità di reagire di fronte alla sconfitta se non ripiegando ci sulle stesse
Così come coglie anche la percezione esterna di questo nostro ripiega ci se noi stessi
è il fatto che Rifondazione scomparsa dalla scena pubblica politica e sociale tanto che oggi secondo me ha ragione chi sostiene che mentre dopo il tredici e quattordici aprile prevalevano un sentimento è una voglia di rivalsa nel popolo della sinistra
Oggi prevalga un sentimento di impotenza e dite moralizzazione e tanto che se si tornasse alle elezioni domani forse avremmo risultato anche peggiore del tre per cento della Sinistra Arcobaleno
Anche il nostro riflettere sulle stesse il nostro dibattito congressuale che comunque io consideravo urgente e necessario
Non solo si è trasformato troppo spesso come ha detto il compagno Nichi nella sua relazione introduttiva in un'arena per gradi attori
Ma troppo spesso non è riuscito a produrre un'analisi adeguata sulle ragioni di una sconfitta
Che io considero non solo politica ma sociale e culturale e che certa deriva da cause convinco contingenti lo sappiamo tutti
Il voto utile al PD in chiave anti berlusconiana l'astensionismo che deriva soprattutto dalla profonda delusione seguita all'esperienza dei due anni di Governo l'inadeguatezza del profilo del progetto politico della Sinistra Arcobaleno scusa
Per piacere un po'di silenzio in serata a tutti gli interventi meritano l'attenzione dei compagni delle compagne vantaggi sia stata scritta su ma la sigaretta prima di Bertinotti ovviamente
E la Sinistra Arcobaleno dicevo che non è riuscita in alcun modo a vivere nella società
Ma deriva anche forse soprattutto da cause che hanno radici lontane
E risiedono nell'incapacità della sinistra in Italia come in Europa di costruire una proposta di alternativa di società in grado di rispondere alle aspettative e bisogni per le persone all'interno di quello che ormai l'orizzonte culturale comune il neoliberismo che cancella nell'immaginario collettivo la possibilità stessa di un'alternativa
è una sconfitta che quindi non deriva dal fatto che Rifondazione ha iniziato a indossare il Kashmir e scusate compagni questo lo dico non con intento polemico ma perché purtroppo l'antipolitica che nel tempo in cui la politica smessa dismesso il suo ruolo di strumento di trasformazione dello stato di cose presenti
è diventata il modo stesso di abitare di agire lo spazio politico l'antipolitica dicevo purtroppo entrata troppo spesso nel nostro dibattito congressuale
Ed è quindi la sconfitta che deriva
Anche dall'interruzione di quel percorso di sperimentazione di ricerca che aveva prodotto l'alterità di Rifondazione Comunista rispetto agli altri partiti anche della sinistra e che proprio durante la segreteria di Fausto Bertinotti avuto inizio e ha trovato pieno spazio
Un percorso di ricerche di sperimentazione che aveva al centro il tema della crisi delle forme di organizzazione classica della politica come la forma partito
Sempre più inadeguata coinvolgerà dare rappresentanza proprio alle forze vive della società che sono gli studenti le donne migranti
E la necessità della sua innovazione profonda
Così come aveva al centro il tentativo di superare lo scollamento tra la politica e la società tra il politico e sociale dando protagonismo decisionale innanzitutto ai tanti senza voce che questo modello di sviluppo produce
Troppo spesso anche tutto questo è sembrato volere essere messo da parte durante il nostro congresso e anzi è sembrato voler essere interrotto
Tuttavia proprio questo quadro ci pone ancora più di più l'urgenza e la necessità di ricominciare anche se ha ragione Rina ricominciare bisogna capire per andare dove
Io ho considerato doveroso da parte del secondo documento che pure ha preso la maggioranza anche se la maggioranza relativa fare una proposta politica tutto il partito e che cercasse di parlare anche fuori di noi cercando stavolta sì di gettare il cuore al di là dell'ostacolo
Perché lo abbiamo detto spesso questo congresso una responsabilità grande non solo verso l'interno ma anche verso l'esterno del partito e non solo verso i soggetti organizzati della sinistra ma anche verso gli uomini e le donne in di sinistra di questo Paese che come noi sono perfettamente consapevoli di quanto Rifondazione sia un elemento necessario indispensabile anche se non sufficiente al rilancio della sinistra che in Italia
Una proposta che parla di un processo di leggi dirige di rigenerazione di una nuova sinistra di popolo in Italia e in Europa una sinistra che in netta discontinuità con la Sinistra Arcobaleno nasca da un processo vivo nella società e sia in grado qui e di coinvolgere i soggetti sociali reali perché una cosa l'abbiamo imparata che la sinistra non si costruisce sfogliando l'elenco telefonico e quindi chiamando Sinistra Democratica piuttosto che la fonti Home piuttosto che libere quello che volete e la sfida per il futuro è pro da quella di non costruire un ambito fatto solo di strutture organizzate e per questo non ha non mi ha mai convinto la proposta di federazione ma uno spazio pur unitario in cui anche i singoli possono avere protagonismo decisionale tramite il meccanismo democratico di una testa un voto
Nella sinistra quindi che non può nascere estendono innanzitutto dalla costruzione dell'opposizione e politiche sociali alle destre che non basta e non Giare in maniera fin troppo ovvia ma è necessario capire che all'interno del contesto sociale desertificato in cui oggi ci troviamo
è necessario parti strumento di costruzione di questo posizione e quindi di costruzione di nuovi legami e conflitti sociali recuperando la capacità di declinare nella materialità le proprie analisi proposte una capacità che questo partito ha perso da molto tempo e non solo perché sia burocratizzato ma anche per l'INAIL inadeguatezza dello strumento stesso
E anche per questo ovviamente penso che la strada non sia certo quello di accodarsi alla piazza di Di Pietro che Franco Giordano ha fatto bene a ricordare il suo voto contrario di fronte alla Commissione di inchiesta per i fatti di Genova
E infine
Una sinistra che sia finalmente in grado di rinnovare le proprie categorie di analisi i propri linguaggi le proprie pratiche rendendo gli all'altezza delle sfide poste dal tempo presente e ponendo al centro della sua riflessione l'elemento dell'efficacia
A partire dal fatto che il principale problema anche in queste elezioni è stata proprio la percezione collettiva dell'inefficacia complessiva della sinistra e del suo essere ormai solo un residuo testimoniale
Il problema oggi non è solo fare grandi manifestazioni contro la precarietà che non riescono a bloccare i nuovi decreti che precarizzato il lavoro ma il problema è soprattutto che lo di costruire pratiche di conflitto efficace all'interno delle ristrutturazioni del sistema produttivo e che siano in grado di soggetti vari lavora per come si è trasformato
E quindi di ricostruire rapporti di forza adeguate così come il problema non è solo quello di denunciare i CPT che oggi sono i CIE i centri di identificazione ed est pone ma di organizzare la soggettività migrante prima vittime capro espiatorio dell'insostenibile leonia dell'insostenibilità sociale di questo modello di sviluppo
Nascosta oggi dietro il delirio securitaria e l'elenco potrebbe essere lungo
Da ultimo
Vorrei dire solo una cosa su sul compagno Nichi su cui è stato è stato detto molto anche molte cose insomma
Brutto e devo dire la verità all'interno di questo congresso Nichi Vendola per un periodo quello delle primarie delle elezioni in Puglia ha rappresentato il tentativo così collettivo di costruire un modo nuovo di fare politica
Oggi Nichi per me e per i compagni e le compagnie che hanno voluto metterlo come primo firmatario del secondo documento
Rappresenta la volontà di rigenerare la sinistra a partire salvaguardando la comunità politica di Rifondazione Comunista che assoluto castighi conferita
Piccola ferita profonda dicevo perché
Va be'vengo da Bologna è stato un caso limite però all'interno di questo congresso io credo sono accadute e si sono dette cose che non dovrebbero avere cittadinanza in nessuna comunità politica tanto a me non era
Rita politica Rifondazione
Giusta
E quindi
Per questo oggi
A tutti quelli che si riconoscono nel nel per la prospettiva per il tentativo di rilancio di una nuova sinistra di popolo e però di salvaguardia della comunità politica di Rifondazione Comunista hanno visto indichi la migliore sintesi semplicemente di quello che ha un progetto collettivo e io non lo so che mi fischia Rete però mi piace raccontarlo dirlo come lo dissero e l'Appia come lo disse la piazza di Gallipoli alla fine della campagna elettorale in Puglia perché quell'esperienza l'ho vissuta molto intensamente e la piazza evidente idea di Gallipoli lo disse così I.Net Nichi Vendola ma è che siamo tutti Nichi Vendola perché cercava di spiegare a tutti
Da quelle elezioni
Maledizione da Nichi Vendola
Ma nell'insieme a quella parte della Puglia
Che voleva ricominciare
Grazie
Alla parola il compagno Fausto Bertinotti delegato di Cosenza
Si prepari
Il compagno Sergio dal marzo
Grazie
Grazie a tutti è pubblica
Grazie proprio
Grazie
Grazie moltissime
Cari compagni cari compagni
Si può cominciare da molte parti
Il racconto sul nostro Paese
A me
Pare che era più convincente narrazione
Continua a essere quella che promossa dall'inchiesta sociale
Dalla condizione sociale
Che racconta come lavora vive non lavora
E soffre la nostra popolazione
Su qual è lo stato delle classi subalterni
Dentro diseguaglianze che si aggravano
Di fronte a una
Precarietà pervasiva
Di fronte a povertà che si moltiplicano
Debole dal TAR si moltiplicano e prendono forme diverse
Toccano l'esistenza delle persone
Ma toccano anche
La condizione morale complessiva del Paese
Quando c'è una crisi di moralità
Non quando c'è lo scandalo
Ma quando lo scandalo non è vissuto come tale
A sette anni di distanza Genova non smette di essere lo scandalo di questo Paese
Il reato di
Il reato di tortura
Come nelle grandi costruzioni di realistiche quelle che si possono irridere però
Non esiste perché non esiste il reato
Nel Codice penale tanto e repellente
Ma a Genova la tortura ci state
A Genova la tortura c'è stata in una caserma cioè il non luogo deputato della Repubblica italiana centinaia di ragazze italiani e stranieri sono stati catturati per ore come oggi dicono i pubblici ministeri a un processo
Ma il potere giudiziario si dichiara impotente
Il potere esecutivo fa come se i fatti non ci fossero
E addirittura promuove qualche responsabile
E il potere legislativo fa come tra scimmiette non sente non vede
E non parla cos'è se non la crisi della Repubblica la crisi della sua legittimità
L'anticamera che si spalanca sulla crisi di legalità
Non è solo questo e che la democrazia si è fatto pacca e che questo Governo concretamente e con grande abilità
Ogni giorno produce le tessere del mosaico di una Costituzione materiale che scaccia la Costituzione formale quella della Resistenza ed allora ecco
La moneta cattiva scaccia la moneta buona
Ma allora compagne e compagni bisogna sapere che quando si dice opposizione
Se non si vuol fare la metafisica e la retorica dell'opposizione bisogna sapere che siamo di fronte a un compito enorme quello di opporsi concretamente le politiche del Governo
Mai poteva che producono le ingiustizie ma anche contemporaneamente
Alla costruzione di un nuovo senso di appartenenza di un nuovo senso comune democratico che possa ricostruire le basi di una convivenza oggi drammaticamente
Limitata
E di cui i nuovi ultimi ne sono lo specchio più drammatico quelli immigrati che costituiscono il capo espiatorio eletto da questa società da nascondere l'ingiustizia l'intolleranza
Un compito difficile
Un compito difficile perché l'agire collettivo non è dato
Compagne e compagni perché se no
Malgrado l'impegno di alcuni dei nostri migliori compagni che da mesi si prodigano in questa direzione il circolo di Rifondazione Comunista non c'è più a Mirafiori perché
Perché ci sono tutti gli elementi di ribellione individua
Ma non basta
Se voi fate la poi l'opposizione deve costruire una rivalutazione della Cina e collettivo dello stare insieme per costruire nuove basi identitario e cioè
Ci vuole un po'oggetto sociale e politico altrimenti perché non ci sarebbe oggi l'opposizione
Non c'è verso non si scappa
Per fare l'opposizione bisogna indagare le ragioni della nostra sconfitta di una sconfitta storica
Non è solo che la sinistra per la prima volta mostra in Parlamento e che per la prima volta dopo la Resistenza per la prima volta le culture della sinistra sono minoritaria nel Paese e la cultura della destra e maggioritaria in Italia
Io devo dire
Che sono colpito per quel poco che vale anche un po'angosciato per come è mancato uno spazio politico uno spazio pubblico occupato da un dibattito a fondo sulle ragioni questa sconfitta
Certo
Qualcosa si vede a occhio nudo certo è facile vedere anche se drammatico il fallimento del Governo Prodi e della nostra esperienza in esso
Ed è facile vedere inadeguatezza dell'esperienza e la Sinistra Arcobaleno che ha aggravato invece che risolvere questo problema è come se
In questa esperienza di Governo suo fallimento l'acqua forse trascinata fuori ci avesse investito ma quell'acqua è stata costruita in tanto tempo
Nelle nostre verità mancate delle migliori storia la sinistra in questo Paese
E lo spiazzamento che le nostre culture hanno subito da una modernizzazione le cui basi materiali
Hanno dispiegato le forze della sinistra perché il malcontento a un esito di destra
Ce lo dobbiamo chiedere
E secondo me è sbagliato dire
è colpa della forza da la Destra o è colpa delle nostre sufficienza
Bisogna indagare a fondo questo passaggio storico quando un operaio di Brescia prende la tessera della FIOM
E vota lega
Non è uno sciocco non è uno stupido non è contrariato è uno che ragiona secondo la convenienza tesa e noi siamo in grado di vista legale questa pesa e costruirne una nuova oppure quello continuerà a votare lega
Bisogna
Bisogna dunque
Bisogna dirlo a continuare la riflessione critica sulle ragioni storiche contingenti non sconfitte con legale con il fare quelli lavorare all'opposizione che ha un po'esplicita ma qual è l'espressione più forte di un'opposizione sociale politica
E lo sciopero generale
Lo sciopero generale è sempre stato il banco di prova della maturità di un'opposizione
Del consenso di massa
Che vive con loro
Lo so bene che il sindacato che decidere forma questa forma di lotta ma è l'ambiente politico che li generale condizione
Lo sciopero generale è sempre una manifestazione sociale sindacale e politiche insieme
Chiediamoci compagne e compagni non ci sono oggi le ragioni
In astratto per fare lo sciopero perché
Non ci sono ed uno sciopero generale contro la reazione a catena dei morti sul lavoro non ci sarebbe la maggiore
Quanto al coinvolgimento di massa di indignazione popolare
Vedo le ragioni
Non ci sarebbero le ragioni
Nell'opposizione concreta ricette di questo Governo che mentre noi giustamente litighiamo
Accentua la precarietà colpisce diritti sul lavoro rifiutano sostegni elementare ai salari stipendi e pensioni colpiti da un drastico abbattimento che nega incontrato sul pubblico impiego
Che promuove un'aggressione alla scuola su cui c'è
Una disconoscendo Saddam Mantica perché l'attacco di questo Governo alla scuola è un attacco un fondamento democratico di questo Paese
Allora
Stanno cancellando la lezione di don Milani non sarebbe sufficiente per una evasione di massa
E ancora lo stato di emergenza e poi l'opposizione le posizioni della Confindustria al tentativo di atletica il sindacato di cancellare il contratto nazionale di categoria fino a poi contratti individuali sì ci sarebbero tutte le ragioni eppure non è all'ordine del giorno
Allora la domanda cruciale per noi
E come intervenire lunga denunciate non per rivendicare ma come si fa a costruire le condizioni per lo sciopero generale o almeno andarci vicino a insediando il conflitto sociale forte e di una tesi di una legittimazione
L'operazione difficile perché non si fa con un atteggiamento volontaristico
Non è che noi possiamo spostare la stanza dei bottoni dal Governo al partito non è che compagnia un bottone e scatta il movimento ci vuole un'operazione politico-culturale che agli acquisti la forza di una prospettiva di una proposta
Ad intervenire
Deve intervenire sulla formazione del senso comune del Paese appunto quella bestia che si chiama egemonia
Devi costruire un'idea efficace della lotta
Non il malcontento cresce ma non basta
Persino quando lo dichiari lo sciopero in Francia se ammettesse certe hanno dichiarato di scioperi generali sono falliti e tutti spiegano che il malcontento aumenta perché c'è una individualizzazione del conflitto finora riscoperta delle forme di sabotaggio e di micro sabotaggio
Nuove forme di lotta dobbiamo saper inventare ungheresi non conta aggio pensando le forme di esperienza e lotta territoriale quindi taglio vi sono sporchi e in altri Paesi
E bisogna saper intervenire efficacemente sulla linea del sindacato il sindacato non è una terra estranea è un problema gigantesco per la sinistra il problema dell'autonomia dell'indipendenza e sindacato è il nostro problema è il nostro non è un po'meno degli altri
Non è un problema tecnico può tematico
La mobilitazione
L'abitazione ha bisogno certamente di convinzione dell'efficacia della lotta nella credibilità agli obiettivi ma anche conta chi la promuove
Noi abbiamo bisogno tra il costo di un'opposizione di sinistra oggi non c'è l'opposizione perché non c'è la sinistra
Il Partito Democratico nona i fondamenti per essere un partito di opposizione
E Di Pietro e in generale la politica populista possono anche apparire opposizione ma non solo di sinistra anzi io sono una coltura di destra
L'opposizione di sinistra
Parte della dalle ragioni del conflitto sociale esplode alla più classica delle contraddizioni quella carretta capitale e lavoro per esplorare nuove e diverse frontiera dei chi richiede la persona della natura persino degli animali sapendo che oggi la sfida
Tocca l'umano
Perché la specie umana e portata a rischio da questa globalizzazione capitalistica
E queste e questo capitalismo
In questo capitalismo le contraddizioni non sono allineate secondo una gerarchia principale e secondaria ma si connettono l'una all'altra insieme le disarticolato
Tanto che chi pone il problema dell'identità
E l'identità come dicono quelli che la studiamo si pone tanto quando tu non sei benefiche altrimenti la risposte attese veicolate Pascarella
Largo dato
Quando quello va in America e trova il nativo americano e gli dice ecco chi sei quello gli risponde che io da esse sorse un bacio sono il selvaggio
Darà risposta l'identità era una risposta chiatte esalta chi te la chiede
In realtà quello che abbiamo bisogno compagne e compagni diciamo la
Anche se la cosa fatta male per i polsi ed è la ricostruzione di un nuovo movimento operaio
Dobbiamo prendere le parole sul serio nuovo perché oltre novecento capace di fare i conti con la sua ascesa e la sua dramma e sulle tragedie i suoi errori
Ma capace di innovare noi qui non può essere il pretesto per noi quello di criticare il Novecento siamo noi che dobbiamo esplorare questa innovazione di sinistra e partecipata e movimento
Movimento vuol dire lo ha ricordato profano
Che non può guardare solo al paese nel guardare al mondo ma deve guardare al mondo con la possibilità di tornare anche sul tuo Paese sull'Europa e allora bisogna sapere che movimento vuol dire che ci sono necessari i partiti di associazioni ma che non bastano perché il movimento che
Sapeva marzo e quello che abbatte l'ordine delle cose esistenti e a un movimento che trascende riorganizzazione
Che va ben oltre che va ben oltre
Operaio
Operaio
Perché lo sappiamo bene che il lavoro non è più la dimensione totalizzante dell'esperienza quotidiana
Che in esso non si esaurisce non si pone Savoi una prospettiva deliberazione che dopo il profondi sentimenti ed emozioni e passioni
Ma senza la critica al lavoro se l'affiliato non c'è la critica a questo capitalismo non c'è l'ipotesi di trasformazione
E bisogna sapere questo nuovo movimento operaio non vive non si cresce senza una sinistra antagonista compagne e compagni non è la fissazione di qualcuno in Europa con andamenti alterni una formazione o l'altra
La sinistra antagonista e al rischio di scomparsa questa la realtà drammatica che abbiamo di fronte
L'Italia
Abbiamo fallito l'esperienza e la Sinistra alternativa come sempre sono sincero
Per un verso resto fedele
Al testamento di un uomo che ho sempre considerato assai importante la storia cultura italiana Rodolfo Morandi
Disse prima di morire
Una frase che mi è sembrata molto significativa
Compagne e compagni
Ho sempre messo sopra l'interesse del partito l'interesse dei lavoratori e io credo che sia un messaggio importante
E siamo
Io e siccome sono come sempre un esterno non ho nessuna difficoltà
Ai conoscenti o pensando
Durante una campagna elettorale che vedevo asfittica
Attraversata dal mille anchilosi dall'assemblaggio di partiti in quasi impresentabili come subito che bisognava sa andarci oltre
Che già a prendere lo slancio di quella
Brusca alle piante può il Ponente riprendere quella strada che c'è un problema con la maestra da costruire una nuova forza di sinistra in Italia
E io penso che se ci fosse stato un successo elettorale questa sarebbe stata un'ipotesi reale
Da perseguire
Ma siccome è stata sconfitta uno deve imparare dalle sconfitte e sono state sconfitte tutte le ipotesi politiche di unità a sinistra
Quella del superamento di Rifondazione Comunista come quella dalla federazione non ce ne sono più su questo terreno
Il problema
Qui il problema allora
Scusate la rozzezza e quel di non votare il bambino con l'acqua sporca questa volta l'ho detto giusto non il contrario precisa
Io penso che oggi
Oggi chi pensa un processo costituente parola maledette
Deve dire chiaramente che tutt'altro ed il cammino rispetti a quelli che abbiamo conosciuti e produca
Altri i protagonisti
Diversa la meta
Anche dell'organizzazione delle forme della politica io penso
Che questo processo questo ente
Più che sembrare un assemblaggio di forse debba riprendere la grande lezione degli avi della costruzione delle case del popolo delle leghe delle Società di Mutuo Soccorso dalla grande radicamento dalla politica nella scelta
Una nuova politica per una nuova società civile
Gli archivi dice
E a chi mi dice
Da dove ripartiamo
Hai partiamo dalla realtà dal basso dal contributo che ognuno porta anzi lo dico più radicalmente partiamo dalla non delega dopo la sconfitta non ci si può più sbagliare
Ho sana la strada della democrazia partecipata e dell'autogoverno e dell'autogestione o non ci sarà una sinistra degna della sfida del ventunesimo secolo
Dunque la portualità penta
Come ci ha detto
Come lei ci ha detto come l'altro ieri ci ha detto è il moccioso un intervento la cui lucidità mi è sembrata assai importante e vorrei dire io ho finito compagne e compagni
Che se non fossimo un poco euro centodieci
Potremmo discorsi anche a imparare qualche lezione che viene da qualche altra parte del mondo
In America latina
I movimenti di lotta
Le sinistre sia quelle della guerriglia
Cioè quella della della della politica più mediata
Come sapete sono state travolte dal ciclo delle dittature militari delle tragedie che hanno vissuto
Hanno ricominciato
Ma hanno ricominciato compagne e compagni e qui ci sono molti i temi sono stati maestri nella ricerca di questa esperienza
Ogni volta innovando
Dall'esperienza zapatista a quella del prete di Lula non c'è stato nessuno che ossessivamente tornato sui suoi passi e il piacere di Lula è una grande forza politica della tensione realtà diverse tra di loro
è influente ampio uruguaiano mette insieme gli anzi quelle in via i cori cattolico democratici e i partiti di Chávez di Morales hanno inventato nuove pompe dalla politica sono state le risposte a questa sfida del tempo e da lì
Che nasce la ricerca sul socialismo del ventunesimo secolo che io credo deve essere la nuova strada ricerca la ricerca della sinistra in Europa
Bisogna rimettersi in cammino compagne e compagni
E per rimettersi in cammino ci vogliono grandi e lunghi pensieri non ci si mette in cammino per cercare un rifugio è stato detto autorevolmente
Che la forza dell'antagonismo non può esistere a lungo se resta una forza minoritaria o noi dobbiamo scegliere l'antagonismo
Dunque una vocazione maggioritaria
Del resto oggi la sinistra non Ada perde in Italia
Che le sue catene riprendiamo il cammino
Hai Magnano in cammino con una grande ambizione
Il nostro avversario non è o non è solo Berlusconi
Non è o non è solo delle teste pure potentissime non è
E non è solo soltanto il padrone
Il nostro avversario e questo capitalismo totalizzante e incivile la nostra Paola e di nuovo la parola della liberazione
Grazie per tutto quello che mi avete dato in questi anni grazie davvero voglio bene
Grazie
Grazie al compagno Bertinotti
Per piacere fatte defluire
Grazie
Do la parola
Occorrono forniscono
Grazie
Grazie
Grazie
Compagne e compagni
Grazie
Ancora grazie
Ai compagni alla compagna Fausto continuiamo
Continuiamo
Il nostro
Dibattito
Si prepari il compagno
Sergio Dal Mas
Scusa Sergio
Un minuto in modo che compagnia
Riprendono posto
Chiediamo a tutte le compagne e compagni per piacere di ricomporre
La platea
Di ricomporre la platea in modo che il nostro dibattito
Continua ora prende la parola il compagno
Sergio Dalmasso si prepari il compagno
Massimiliano Smeriglio
Per piacere compagnie
Invitiamo tutti i compagni delegati
Non ricordo
Per piacere
Provo
Compagni che devono
Che intendono lasciare la sala lo facciano però non abbiamo
Il dovere di continuare il nostro dibattito
E di rispettare tutti gli interventi a tutti i compagni
No
Va fatto
Che faccio
No no è il Governo caso Musati o se troppo gentile
Sergio non è giusto che allocarle questo scusi
Aspettiamo un attimo
Chiedendo anche
Agli operatori della stampa sette
L'aspetto
Non sta parlando sono
Per piacere
Fino all'una
La domenica fanno definire ma non possiamo
Allora compagni noi continuiamo io chiedo a tutti i delegati e delegate di
Prendere posto anche agli operatori della stampa se per piacere
Ci consentono
Di poter proseguire nei nostri
Lavori che ancora
Sono ricchi di interventi in questa nostra mattinata
Il compagno Sergio Dal Maso perché eccetera provarci
Prevedono altri
Grazie molte è molto difficile me ne rendo conto chiedo scusa anticipatamente insomma
Io sono tra i pochissimi pochissime che dopo avere votato a sinistra criticato da congresso di tre anni e mezzo fa
Ha detto ha deciso di non eseguire
La componente nella scissione e nella rottura che gli è stata il dicembre scorso
Dopo l'ennesimo scacco dalle nostre politiche pensioni e welfare e dopo villa rinvio grave del nostro congresso
In cui noi chiedevamo che fossero iscritti scritte a dire che cosa pensavano di questa nostra politica e ad operare una bilancia una verifica seria di queste
Bilancio e verifica non vogliono dire rissa insulto richiesta di attesta che usano i sei cosa Consigliere
Scusami Sergio per piacere però ora davvero sono ripresi i nostri lavori noi abbiamo il dovere di poter ricomporre
La platea in modo di consentire agli altri compagni di poter intervenire fino alla conclusione della nostra mattinata
Grazie per piacere grazie Sergio
Ma
Significa semplicemente verifica seria di una politica ed è lì a risultati che ha dato
Sull'onda anche del documento dei circoli Fiorentini che ponevano due temi rilancio di movimenti e l'autonomia politica e programmatica di questo nostro partito in cui alcuni di noi sono fin dal primo giorni
Noi pensiamo che sia quali tutti i presupposti della politica da nel congresso scorso
Ma i movimenti incideranno sulla sulla Governo fallito
Il centro sinistra si è spostato a sinistra ha ricordato il Presidente della Provincia di Roma l'ha fatto la campagna elettorale con la bandiera della pace
C'è una parte di borghesia avanzata conflittuale sull'altra ricordate il dibattito interessante ed importante profitto eredità
C'è la grande riforma con la G maiuscola
Abbiamo perso su questi
Ora molti lo dicono nei congressi che abbiamo fatto tanti molti piccoli dopato congressi in circoli con tre-quattro votanti siamo in questa situazione e dobbiamo ripartire di lì
Ma chi ha messo in guardia in questi anni da questa deriva è stato spesso ignorato spesso emarginato spesso accusato di essere estremista
Sostanzialmente a residuale sono nostalgico anch'io non lo dico perché Marco nella prima fila che a questo nostro dibattito non partecipi
Marco Ferrando Gigi Malabarba e tanti altri altre che ci hanno lasciato in questi anni
Anche ai tanti e tante altre che non hanno costruito altre formazioni ma che hanno votato con i piedi andandosene purtroppo rendendoci molto più poveri di quanto eravamo qualche anno fa
C'è un deterioramento questo nostro partito non entro nella polemica sulle tessere parliamo di tematiche politiche
Ma la cooptazione Lidia dalla carriera a vita un cursus honorum basato sulla fedeltà e non su esperienze significative come nei partiti storici avveniva in molti casi è sicuramente un fatto regressivo
Io vedo ogni giorno un amico che Gianni Allasia quasi ottantadue anni
E ogni giorno c'è l'amarezza di questo grande compagno per
Questo nostro declino morale non ha votato la mozione che ho votato io ha votato il pila documento uno tre anni
Fatta una scelta elettorale che non è stata discussa iscritti all'ISDE se la sono trovata sulla testa
Non c'è neanche risposto alle critiche che venivano fatte era vecchiume semplicemente nostalgico
Non c'è neanche risposto a quelli come me è certamente pochi che vedevano questa scelta il fantasma di ventinove anni fa di una cosa che si era chiamata n.s. uno in cui disciplinatamente ero anche stato il candidato essendo contrario
Che era finita tra tragicamente nello stesso modo e c'è un legame a cui non si è mai risposto fra le nostre scelte di questi ultimi anni e la scelta elettorale
Ignora che tutti i segnali
Fischi a Mirafiori dicembre due mila sei
Provocatori febbraio due mila sette vicenza spese militari missioni con le virgolette militari quelli che sono
Primavera due mila e sette l'astio il silenzio che in alcuni casi ancora peggiore AIA cancelli delle fabbriche a cui siamo stati
Nove giugno due mila sette trecento funzionari in una piazza e decine di migliaia
Che sfilavano a Roma con il sindacalismo di base eccome
Posizioni critiche
Le elezioni locali maggio-giugno due mila sette eravamo sotto al tre per cento quando lo distinti mi dissero sei il solito cretino sono elezioni locali e le politiche sono invece un'altra cosa
Le tale insomma l'idea di trasformare rendite elettorale gli spazi aperti da un'ondata di movimento dalle vicende interne al partito democratico
Sbagliata l'idea di governare una globalizzazione qui c'è il fallimento non di due anni ma di quindici anni dei tempi molto più lunghi con il pieno dispiegamento di questo mercato frenando né le tendenze monopolistiche
In tutta l'Europa politica la politica del meno peggio ha portato a una tendenza di destra siamo tutti preoccupati per i giovani che vanno a destra per questa spinta poderosa per questa società da cui viene fuori peggio ma
In Italia avuto danni maggiori ancora perché sono crollati i tre grandi partiti di massa
E sulla critica sul fallimento dei grandi partiti di massa l'ondata xenofoba razzista qualunquista populista eccetera è più forte ancora
C'era un libro di tanti anni fa sugli studenti lavoratori del grande Vittorio Foa
Che diceva che il peggior crimine di una insegnante annoiare gli studenti lavoratori che hanno lavorato giorno intero che alla sera ciondolano a scuola
Peggior crimine di un partito è
Deludere le grandi speranze che vi sono create su di noi e diciassette anni si sono articolate deludere i giovani che a Genova hanno seguito le nostre bandiere che si sono avvicinate le nostre sedi
E che ci hanno lasciati spesso in troppi casi
C'era un'altra strada io penso di sì noi pensiamo di sì
Abbiamo messo insieme una mozione che ha avuto lo sapete dal sette al sette per cento che è articolata che viene da storie diverse ma
Che ha cercato di raccogliere le posizioni critiche emerse in questi anni
Genova due mila uno basi per una grande aggregazione di massa
Due mila e tre referendum subito abbandonato il giorno stesso vi ricordate quando c'era un popolo di sinistra che forse poteva costruire legami alleanze convogli attorno a noi anche tatticamente elettorale contro questa destra
Ne datazione acritica di movimento in tutte le loro forme molto spesso feticci Zaratti
Senta porre il bisogno di un progetto di una direzione politica ricordate la mitizzazione di Toni Negri molto spesso visto come una specie di
Di cui quasi quando cambia posizione ogni sei mesi ed anni anche teorici mi ha fatto più di uno permettetemi esaltati eravamo tutti quanti di
Disobbedienti vi ricordate e poi debilitate dalla nostra gestione governativa
Due mila sei pareggio alle elezioni c'era una maggioranza sociale e culturale di destra anche due anni fa ma i giovani e la maggioranza dei lavoratori dipendenti votarono per il centrosinistra
Due mesi dopo giugno a referendum il sessanta per cento
Contro Maroni e la devolution
Era assedio che c'era la possibilità di spezzare almeno in alcuni punti il blocco sociale delle destre che si era creato poi il crollo progressivo i protocolli sindacali crisi
E difficoltà che abbiamo vissuto progressivamente
Oggi è necessario un cambio profondo di questa politica
L'abbandono definitivo dell'ipotesi Arcobaleno
La necessità di una unità ma unità di azione sulle cose sui temi con tutti e con tutte anche con forza che hanno una tradizione diversa dalla nostra è una storia diversa dalla nostra non mancano i temi con questo Governo purtroppo
Di rilancio di una sindacalismo di classe in una verifica seria delle giunte
Di una riforma del partito in capite team membri si insomma deve essere profonda e radicale nell'atto
Nelle scelte nella formazione che è stata ricordata più volte
Una grande manifestazione in autunno non puramente identitaria poi più bandiere rosse ci sono anche diverse vicine tra loro meglio è ma su grandi contenuti anche discriminanti anche Minetti
Rifondare un Partito comunista è un fatto fondamentale e la scommessa che facemmo nel mille novecentonovantuno venendo da storie diverse da sconfitte complessive
Chi dalla nuova sinistra come bene il tentativo di creare un'organizzazione un'alternativa credibile
Coro allatta dopo tanti anni
Chi dal Partito Comunista che se l'ha visto crollare il mondo i Paesi dell'Est sfollati e scomparsi in Unione Sovietica anche ridisegna frontale le masse che si ribellava va contro quelle di regimi in alcuni casi almeno settori importanti di questi Paesi un partito questa aveva avuto fiducia che era stato la identità di una vita intera da certo punto scompariva
E crollano
E noi abbiamo tentato di riaprire un'opposizione di riaprire
Una interlocuzione non solamente politica in questi anni
E
L'abbiamo fatto chiedendo già allora qualcosa che forse non è mai avvenuto una chiarificazione programmatica di fondo un confronto senza aree per fra culture tradizioni differenti
Io so che la mia non era quella prevalente che la mia non era quella principale nel corpo maggiore di questo partito veniva dalla storia portante grande del Partito Comunista italiano
Ma era necessaria una dialettica azione fra culture storie
Diverse sul passato sui nostri errori sulle nostre sconfitte e sul nostro al futuro
Era necessaria ed è necessaria sul grande nodo da la democrazia democrazia dentro il partito o fuori uno dei tanti nodi che il movimento comunista ma
Risolto ormai purtroppo nella propria storia
Ed era necessario è necessario affrontare il nodo Governo
Il nodo moderno non è un nodo contingente non possiamo fare spallucce e dire che non ci importa perché per dieci anni purtroppo il problema non si tocca ma tocca drammaticamente altri
è un problema drammatico Rifondazione ha fallito due volte su questo nodo
Il Partito Comunista falli
Nel mille novecento settantasei settantanove iniziando una crisi profonda contro cui Berlinguer agire in qualche modo senza però riuscire a venirne a capo mai
è stato ricordato ieri l'intervento di sterili il PC F
Che per due volte
Che per due volte in politiche governative
In politica governative a fallito ha perso ogni volta al cinque per cento il Vangelo contabile ma c'erano anche questi tre virgola due minuti
Due minuti noi ne abbiamo parlato mai un bilancio serio su questo vorrei ricordare non appartiene alla mia piccolissima storia Armando Cossutta che in una intervista a Rina Gagliardi sull'allora mensile o bimestrale
Rifondazione che ebbe una vita breve
In due lunghe interviste articolate ragiono
Sui nodi e sulle sconfitte dall'allora Partito comunista negli anni quarantaquattro quarantasette
Repubblica cacciata dei fascisti
Costituzione ma sconfitta sociale e negli anni settantasei settantanove anche lì riforme importanti che ci dimentichiamo diritto di famiglia sa nel palleggio Basaglia
Aborto ai mille altre questioni sulle grandi spinte di movimento ma che fallì anche lì dal punto di vista sociale e che ne ho una delusione in quegli anni
Dobbiamo riprendere questo e quando noi parliamo di riformazione di Rifondazione di una porta comunista
Non ci sono scorciatoie politicista di cui quattro dirigenti si incontrano e problema puramente di simbolo e di bandiere e di nome
L'aggettivo di per sé non soglie i problemi lo fu tra coloro che nel novantuno votai
Perché ci chiamassimo Rifondazione Comunista dopo le nostre gravi sconfitte storiche
Ma
Deve tornare sui contenuti e su pratiche sociali eri aggregando le forze comuniste anti capitaliste
Con un grande lavoro di confronto con un grande lavoro di imperio al Comune le elezioni europee non sono la fine ma solo una tappa di questo
Noi non possiamo correre il rischio di avere cinque sei simbolico falce e martello abbiamo iniziato un confronto subito
Che non sia fra gruppi dirigenti ma che sia nelle nostre sedi nell'attività comuni nei volantini comuni nei banchetti comuni nelle iniziative comuni
Con i Comunisti italiani e come i gruppi che ci hanno lasciato con i tanti pezzi che esistono nella società e nel mondo
Ancora una volta un grande lavoro sociale un grande lavoro teorico un grande lavoro politico la testata dell'ordine Nuovo di quel grande movimento che pur movimento Consiliare
E di quel grandissimo comunista critico e fu Antonio Gramsci diceva agitate e dite perché avremmo bisogno di tutto il vostro entusiasmo
Istruite libere che abbia bisogno di tutta la vostra cultura organizzate lì perché avremmo bisogno di tutta la vostra forza
Io credo ancora una volta che i tre temi lavoro teorico e di innovazione
Come c'è stata o che Rosa Luxemburg gli edili non vadano rispetto Marsilio rotazione delle pagine eccezionali in cui dice
In base non Cecco Vescovi rampa sotto i venticinque anni e la globalizzazione di oggi ci impone un comunismo diverso rispetto a quello e son passati tanti e drammatici i tempi che corrono io credo che i tre modi si pongano ancora davanti a noi
E dopo anni di modesta militanza di base vorrei ancora provarci grazie
Grazie compagno dal marzo
Anche per le condizioni non proprio agevoli
Alla parola il compagno Massimiliano Smeriglio delegato di Roma si prepari il compagno Antonio Santoro rally delegato di Napoli
Che almeno sia garantito il silenzio già parlare in queste condizioni complicato lo chiedo alla Presidenza grazie
Ho fatto più volte appelli
Continuiamo a farlo
Chiudiamo le porte insomma rendiamo
Che ci sia la possibilità di fare l'intervento
Dignitoso
L'ho capito
Prego
Una sconfitta storica ci ha consegnato un pessimo congresso
Lacerazioni capri espiatori agitazioni del servizio delle paure
Coppia amico nemico rischio di un evidente regressione di cultura politica
Delirio di onnipotenza relativo a una Rifondazione Comunista che tutto avrebbe potuto e che quindi di tutto responsabile
Difficoltà a sapere analizzare a scindere i motivi di lungo periodo della sconfitta da quelli pure evidenti legati al Governo Prodi
Una difficoltà di parola nell'interpretare l'impotenza la precarietà esistenziale
L'assenza di reddito e futuro una gigantesca scomposizione sociale che incide persino sul profilo antropologico del vivente della biosfera
Una sconfitta storica che allunga la sua ombra sulla intera Europa anche dove non c'era l'arcobaleno e Bertinotti non era candidato premier
Giovedì
Nichi Vendola ha tracciato un percorso
C'è una linea politica che si è affermata c'è un'emergenza nel partito nel Paese che non ammette autosufficienze
Vi è un asse da cui ricominciare salvare Rifondazione Comunista sì ma quale Rifondazione Comunista
La rifondazione del novantotto dei movimenti del femminismo del lavoro e del reddito della critica la forma partito di Carrara della sostenibilità
Delle comunità locali lotta della disobbedienza della critica del potere del consenso e del conflitto
Salvare Rifondazione Comunista nel campo largo della sinistra nella ricostruzione della sinistra
Perché senza il PRC la sinistra non potrà essere
E senza la sinistra il PRC rischia una deriva minoritaria un mutismo politico senza scampo
Salvare Rifondazione Comunista con una proposta larga fatta tutto il partito in grado di ricomporre avviando una ricerca comune
La sinistra insomma come proposta di massa e non come scorciatoia da proporrei solo i corpi intermedi alle sole forze politiche organizzate
La sinistra come processo come divenire come costruzione da verificare nella società
Parafrasando delle ASL diagnosticare il divenire in ogni presente
Da qui si riparte e mentre c'è un Governo che promulga lo stato di emergenza
Non in omaggio alla tradizione golpista delle classi dirigenti ma per evitare la questua sotto casa il nostro problema più grande è come battere il PD
Come battere il PD già battuto
L'autonomia dal PD non si declina ma si pratica articolando una linea politica il massimo della subalternità è quella di pensare una rifondazione comunista all'opposizione non del Governo ma del Governo ombra del PD
Altro che autonomia
C'è il Governo cioè il Governo ombra e c'è l'opposizione al Governo ombra
Così non funziona davvero
Serve una linea politica in grado di ricostruire senso immaginario appartenenza lanciare una campagna per le libertà nostre dei migranti
Contro le destre che hanno stravinto nella società ripensare un sistema di alleanze politiche sociali mettendo da parte in sempre
E in mai ma valutando volta per volta luogo per luogo praticare una riconnessione virtuosa tra alternativa di soci da
Di rappresentanza a partire dalla responsabilità sociale circa ciò che diciamo e facciamo
No nota apprezzato e mi spiace l'intervento di Maurizio Acerbo in particolare la sovrapposizione tra questione morale giustizialismo di Di Pietro
Non ho apprezzato le forme indulgenti di lettura dei linguaggi dell'antipolitica rinunciando ad una funzione out educante che principio e fine dei ogni proposta politica
Spiega Berlinguer a Scalfari nel mille novecentottantuno la questione morale fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti organizzati e delle loro correnti
Fatto un po'uno con la guerra per bande con la concezione della politica con i metodi di governo di costoro che vanno semplicemente abbandonati e superati
Cavolo caro Maurizio che c'entra un'analisi spietati sui mali italiani del sistema dei partiti con Antonio Di Pietro
Ma soprattutto che c'entriamo noi con Antonio Di Pietro lo stesso Di Pietro che relazione al movimento notabile scriveva
In Italia esiste la dittatura delle minoranze alla fine per sbloccare le grandi opere ci vorrà un'azione di forza
Noi con il giustizialismo con la forca con la violenza del fare non c'entriamo nulla molecole scorciatoia del cavalcare l'antipolitica non c'entriamo nulla
Credo che vadano prese sul serio le parole di Vendola lavoriamo in queste ore con pazienza tenendo la barra su quanto si è affermato nei congressi
Lavoriamo alla ricomposizione unitaria del partito intorno alla proposta di ricostruzione della sinistra e alla cura e rafforzamento del PRC lavoriamo sul piano della ricerca
Dobbiamo dimostrare qui ed ora che esiste un gruppo dirigente all'altezza della sconfitta che rifiuta la guerra per bande e che noi scegliere Aventino sociale o l'esodo dalla politica dall'ARES e dalla rappresentanza
C'è un bisogno urgente della nostra iniziativa politica c'è bisogno di una rifondazione in campo in grado di praticare la sinistra come il campo semantico unitario e plurale
Cari compagni care compagne non c'è il partito se non c'è un riconoscimento dell'altro
Se non c'è fratellanza esso ore Lanza se non c'è pudore pubblico nella gestione della nostra contesa
Noi non siamo non possiamo essere la mera somma degli interessi materiali delle singole vertenze sconnesse tra loro svincolate da un progetto comune noi abbiamo il compito di disegna di ridisegnare un mondo
Di forgiare una chiave per interpretare il mondo una passione durevole
Una traiettoria per tornare ad immaginare un nuovo paradigma della trasformazione
Dobbiamo dimostrare di non essere un residuo della storia dobbiamo dimostrare che la donna mi l'anomalia italiana non è risolta da
E che Rifondazione Comunista e la sinistra sono vive e pronte a ripartire cerchiamo di avere cura di noi stessi
Grazie
Al compagno Smeriglio
Alla pago alla parola il compagno se Antonelli Antonio delegato di Napoli
Prego
Alla fine di questo intervento si è riunita la Commissione politica del Congresso
Abbiamo già comunicato prima la sala che credo fosse della Fellini quindi i compagni possono
Parteciparvi prego
Cari compagni e cari compagni
Io penso che il nostro congresso si svolge in un clima generale di regressione politica culturale e civile che ci riguarda l'intero Paese
In campo economico e sociale
E ancora di più evidente mette sotto accusa
Il quadro politico istituzionale di ieri e di oggi
E penso
Con forza
Che non è estraneo a questo addebito il nostro partito e
Il gruppo dirigente che sino ad oggi
Ha retto le sorti di questa organizzazione politica
E badate bene cari compagni penso che
Soprattutto se guardiamo
Dalla Campania dal Mezzogiorno del nostro Paese
Questo quadro ci rendiamo conto realmente che in di fronte a noi c'è
Un dramma c'è una società che in
Sotto tutti i punti di vista e bestiale
E vedete
Io penso che i
Noi non abbiamo assolutamente bisogno di analisi sociologiche noi abbiamo la necessità il bisogno come partito di ripartire dai luoghi di lavoro
Perché e la nostra necessità divinità noi abbiamo la necessità dire vanificare nella società attraverso il nostro partito
Il ricominciare a far ricrescere il nostro partito il gene del conflitto secche
Io penso che offenda ognuno di noi il fatto che
Debba vere attraverso
Interventi di autorevoli dirigenti del nostro partito debba vere vergogna dei definirsi comunista
Io penso che oggi più che mai dispetto all'attacco alla vendetta di classe e
Confindustria Traverso Montezemolo prima e la marcia in Agli a dopo sta portando i lavoratori di questo Paese penso che oggi più che mai c'è bisogno di una rinascita del
Nostro partito
E voglio anche dire
Si attacca dal punto di vista storico del Novecento ma vi pare che il compagno Bertinotti pocanzi rispetto alla a quelle pratiche politiche LEA stamattina riproposto annui ripartire dal basso dalle leghe dalle in casa del popolo e le leghe le Case del popolo appartengono a quella storia io penso proprio dissi
Noi penso che non dobbiamo assolutamente inventarci Orrei inventarci
Niente noi dobbiamo rimettere al centro i lavoratori la classe operaia di cui tanto si parla e per la quale niente si fa e non è un caso che
Non è un caso oggi ci accorgiamo il nostro responsabile del lavoro qualche giorno fa sul liberazione
Fa tutta un'analisi è una storia della questione salariale dei lavoratori in questo Paese ci sono ancora diciassette milioni di lavoratori salariali è bene solo oggi
Rifondazione il gruppo dirigente di Rifondazione si accorge che c'è
Una questione salariale in questo Paese io sfrido il gruppo dirigente che ha retto fino a questo momento sino ad oggi il partito
Di rendersi conto di che cosa significa campare con mille euro al mese penso che non abbiano alcuna concezione di che cosa significa il
Portare avanti la famiglia in questo modo poi o meglio con questo salario avanti dare la possibilità ai propri figli di poter andare a scuola
Per vedere l'altra cosa che mi tocca enormemente Eccher
Nel momento in cui parla un lavoratore da questo pulpito i compagni stanno fuori
è una vergogna è una vergogna lei
Questo gruppo dirigente perché a questo gruppo dirigente educato i compagni a comportarsi in questo modo
Questo non è e non deve essere
Il partito
Di un ennesimo leader mai scordare esserne
Il Partito dei lavoratori di questo Paese
Per soprattutto i lavoratori del Mezzogiorno chiede tengo solo assenti dalla politica la politica con la pigra ante dalla scena del nord alla sfera politica del nostro Paese perché badate bene alcuni compagni certi passaggi molto incisivi li hanno fatti
Noi dobbiamo guardarci te dentro analizzarsi non fare finta qua sopra
Perché non è possibile che non
Ci si
Si possa guardare in faccia con i lavoratori e i nostri dirigenti devono sapere che oramai
La democrazia in questo Paese si è fermato ai cancelli delle fabbriche e se questo è avvenuto con i lavoratori questo avverrà
Anche nella vita dei territori
Nella vita delle città e Napoli è un emblema estremamente chiaro da questo punto di vista
Non è un caso che
I cittadini di Chiaiano sono
Attaccati dava una polizia c'è una forte repressione a Napoli e io penso che Napoli
è vista è portata avanti dal punto di vista politico di questo Governo reazionario il fascista è portare avanti proprio come politica B repressione
è questa repressione non si fermerà a Napoli ma arriverà nelle piazze a settembre nel momento in cui gli operai di questo Paese ricominceranno a prendersi la parola ora
Parlottando fitto ed è compito che spetta al nostro partito e penso che da questo congresso questo debba
Emergere
è la ricostruzione
Dell'identità e la dignità politica dei lavoratori noi abbiamo bisogno di mettere al centro presto
Eccome ultima cosa io penso che
Oramai
è seppellito la cura l'arcobaleno
La necessità vera che ha davanti a noi e la ricostruzione
Del Partito della Rifondazione Comunista dall'opposizione penso che
Questo sia il compito che spetta annuire l'ultima cosa vorrei dire vorrei ringraziare perché
Io sono un compagno che ha aderito alla al quarto documento io vorrei ringraziare i compagni di false e il martello per avermi ridato la possibilità
Di rimettere al centro
A me stesso la mia passione i miei sogni il mio credere che sia possibile trasformare lesi si l'ente perché questo spetta ai comunisti è per questo necessita avere la possibilità di
Avere un partito ma nello stesso tempo di far conoscere
A tutto il popolo del nostro Paese ma soprattutto ai lavoratori e alla classe
Che è ancora possibile tutti insieme riprenderci in mano le sorti di questo partito riaverlo nelle nostre mani perché penso e i lavoratori siano i legittimi proprietari di questo partito per quelli che ovviamente ora Zulu militanti di questo partito
E l'ultima cosa questo congresso ammesso anche al centro che ci sono delle pratiche amorali all'interno del nostro partito è quello che è accaduto nel soprattutto nel Mezzogiorno del nostro Paese
Debba dare a noi la possibilità
Di comprendere fino in fondo Pilade generazione morale è presente in modo molto forte anche del nostro partito e allora rimettere al centro idea del partito penso che sia la questione fondamentale in questo momento per poter avere la possibilità non solo di sognare ma del posto poter avere la possibilità di essere protagonisti di rimettere al centro le nostre idee i nostri sogni ma soprattutto poter guardare al futuro avere una speranza di futuro in una società umana a dimensione Duomo dove l'uomo è la donna hanno la possibilità di essere emancipati ma soprattutto di essere di godersi esprimere liberamente
Grazie
Grazie al compagno anche per aver parlato
Assieme al Smeriglio in queste condizioni
L'Assemblea riprende i propri lavori alle ore quindici i primi interventi previsti sono il compagno Pino Scarpelli
Il compagno Pasquale indulgenza
Ad oggi pomeriggio grazie abbiamo tenuto ventidue interventi quindi mi pare che abbiamo fatto una buona mattinata di lavori tutti assieme
Si prepari portino Scarpelli
Proprio
Parto
Compagni e compagne
Vorrei iniziare questo mio intervento
Con un'immagine
Forse non una delle più drammatiche anzi assolutamente no ma che ci racconta comunque del sentimento diffuso sulla nostra esperienza nel governo dell'Unione
Siamo a Bologna a fine marzo
Di quest'anno stiamo organizzando l'iniziativa clou nella campagna elettorale con la presenza del compagno Bertinotti come candidato premier
Contattiamo il movimento g l Piticu bolognese
Già impegnato nell'organizzazione del Pride perché qualcuno intervenga magari ponendo una domanda magari portando anche delle criticità
In modo anche da
Sviluppare un dibattito la risposta è stata inesorabile abbiamo scelto mi ha detto la portavoce del Bologna pride abbiamo scelto di non partecipare a questa campagna
Perché siamo profondamente delusi siamo profondamente delusi da voi ed a questa sinistra
Parto da questo evento perché ci dice di un sentimento diffuso che non solo ha attraversato e attraversa il movimento gialle Piticu la delusione e la considerazione di inutilità della sinistra e del PRC messa
Dato dal fatto che abbiamo dovuto rinunciare a troppo nell'esperienza di Governo
Quale via d'uscita
Credo che oggi noi dobbiamo rivendicare l'utilità della sinistra e di Rifondazione Comunista in primis come soggetto antagonista ma maggioritario come giustamente diceva Bertinotti nel suo intervento
E lo dobbiamo fare tenendo a mio parere è presente come direzioni due linee quella del radicamento e quella della radicalità
Durante questo congresso troppe volte è stata messa in dubbio l'utilità di Rifondazione
Io credo che Rifondazione Comunista sia un soggetto necessario anche se senza dubbio non sufficiente
E che questa utilità sia sociale che politica debba essere dimostrata proprio ripartendo dei territori
Dal certe dichiarazioni rilasciate dalla stampa in questi giorni pare quasi che i territori abbiano un senso
Solo nel momento in cui si risolvono nelle istituzioni nella partecipazione nelle istituzioni il partito sui territori esista o possa esistere solo attraverso l'attività istituzionale così non è
C'è una sfida che ci chiama e abbiamo una grande occasione io credo oggi una serie di grandi occasioni in realtà
Possiamo e dobbiamo ricostruire un nesso sentimentale
Che la delusione dell'esperienza di Governo ha rotto con gli uomini e le donne che vediamo come nostro riferimento e dobbiamo farlo riprendendo quella gilet collettivo che prima veniva citato in vari interventi
Si tratta di ripartire innanzitutto dalle vertenze territoriali
E di faccio due esempi è una proposta che nascono innanzitutto al territorio in cui io vivo e dalla mia regione che è l'Emilia Romagna
Penso all'esperienza di Rivara in provincia di Modena
Dove
Rifondazione Comunista adottato vincendo una battaglia che ci ha visto protagonisti contro il deposito di gas terraneo
E ci ha visto ottenere un grande risultato grazie ad una vera e propria reazione di popolo che ha unito uomini e donne che appartengono diversi percorsi hanno diverse appartenenze ma che vivono quel territorio
Oggi con il nuovo Governo parecchie si schieri prendendo in considerazione il depositato cosa che pareva invece essere fatta diciamo mi accantonata
Oggi ancora di più è necessario essere lì presenti e attivi
Penso ancora a riprendere in mano il nostro protagonismo Neglie quei movimenti contro le centrali a turbogas degli inceneritori in tante parti del nostro Paese a cominciare dalla mia Ferrara
Penso ancora alle scelte in tema di energia che questo Governo sta facendo
Spesso appoggiato anche da chi dovrebbe fare l'opposizione in Parlamento non possiamo passare sotto silenzio quanto sta succedendo dobbiamo continuare a vedere la nostra agenda un forte no al nucleare è per questo che mi sento di proporre da qui
Insieme ai compagni dell'Emilia Romagna
Di
Una grande manifestazione per settembre una manifestazione è una mobilitazione nazionale contro il nucleare che abbia come luogo centrale Caorso
Ma dopo queste minime proposte
Permettetemi anche una nota polemica nota polemica che mi costa fatica un fatica perché questo congresso è stato duro e difficile sotto un congresso lacerante è stato un congresso che ha messo in discussione anche
Le relazioni umane la fratellanza e la sorella Anza
Interna questo partita questa comunità
Durante questo congresso alcuni compagni sono stati tacciati di tradire il processo innovativo della Rifondazione Comunista
Ebbene io credo che un'innovazione veramente tradita sia quella della variazione delle pratiche che abbiamo sancito a Carrara
Quella ricerca attraverso l'inchiesta che ci permettesse di Aprilia veramente il partito all'esterno
Quell'innovazione del tenere insieme il sociale le libertà che ha caratterizzato Rifondazione Comunista e nel mantenere insieme anche la coerenza fra il dire e il fare
Tenere insieme tutte le nostre plurime identità
Io credo
Che quando ci hanno accusato di volerci rifugiare nel sociale
Io credo che sia stato un grande errore
Perché anche il conflitto anche quello sociale
è politica
Quando leggo
Su
Giornali quotidiani interviste per cui l'importante e avere un leader e poi i contenuti le politiche per annotazione
Mi demoralizza e non mi riconosco più in questa comunità
Io credo io credo che è una delle pratiche dell'innovazione sia stata anche il fatto
Di rendere nostro il rifiuto di un sistema verticistico e liberisti co
Per cui abbiamo ritenuto strategico e non me la tattica il partire dal basso
Credo che oggi più che mai ci sia bisogno di tutti e di tutta
Non di un leader solo ci sia bisogno di riprendere insieme quel senso di comunità che abbiamo perso
C'è bisogno di tutte le nostre intelligenze e di tutto il nostro entusiasmo c'è bisogno delle cambi tutti tutte per camminare le strade anche quelle meno battute per cambiare davvero questa società noi oggi ripartiamo da basso e sinistra grazie
Grazie bisogna anche prevista tempi il compagno primo Scarpelli si prepari il compagno Pasquale indulgenza
Sui compagni e compagne io sono della Federazione di Cosenza e sono il segretario regionale
Della Calabria del nostro partito
Io penso compagne e compagni che questo congresso abbia dato
Una visione una linea metta e certa su come vogliamo proseguire su come vogliamo ricominciare
Io penso che dobbiamo ricominciare facendo un'analisi parlando in modo di un ragionamento è una riflessione collettiva
Cosa vogliamo fare vogliamo gestire il presente o vogliamo entrare nei mutamenti che questa società complessa
Dominata dal pensiero unico della centrifugazione appunto azione atomizzazione
Delle menti che ci porta a quella filosofia della politica americani Zanta o vogliamo portare avanti quello che il patrimonio culturale del nostro partito
Quello che sono i percorsi infatti da questo partito il modo in Italia o in questi anni guardando il nostro cartellone che dietro alle nostre spalle
C'è scritto ricominciamo ma guardiamo anche una data guardiamo anche dal settimo congresso vuol dire che abbiamo percorso e abbiamo fatto tanto io penso che uno delle cose che dobbiamo fare per ricominciare e quello di valorizzare il percorso politico di Rifondazione Comunista il percorso politico le istanze e le lotte le sfide che questo partito alloggiato a questa società
A questa società come dicevo io prima complessa a questa società dominata dal pensiero unico
Bene compagni con bagni ricominciamo da che cosa ricominciamo da Genova
Ricominciamo da quella bella manifestazione che c'è stata
Il venti di ottobre dove milioni di compagni e compagne con bande bandiere
Della sinistra plurale hanno detto che dobbiamo rilanciare la sinistra che don dopo dobbiamo a vere come differimento quei valori del Novecento che sono state la fotografia
Di una diede diatribe interne ai partiti della sinistra e che invece dobbiamo rilanciare all'alba del terzo millennio dobbiamo rilanciare con borsa la sinistra il partito comunista dobbiamo rilanciare le stanze che provengono dal basso le istanze della gente in in altri termini dobbiamo essere in sintonia
Dobbiamo essere in modo sul modo i Co con tutto quello che la società
L'altro Società che dice no alle politiche neoliberiste ci dice
Bene compagni e compagni io penso che da questo discorso da questa riflessione dobbiamo capire che non solo la linea politica proposta e illustrata molto bene dal compagno Nichi Vendola ed agli altri compagni che hanno
Si è parlato del documento due questa linea politica e la linea che ha vinto non la linea che perdente e la linea che è riuscita a dare
Secondo me l'unica vera ove ingenuità specificità di un progetto politico che parla all'esterno che non parla solo esclusivamente
Dentro di noi ma che riesce a mobilitare che riesce a dare entusiasmo anche a quei cittadini a quelle cittadine Ghezzi hanno visto protagoniste in molti momenti della vita del nostro Paese ebbene io penso che ricominciare da un punto fermo
Dall'unità del partito sulla politica reale molti qui abbiamo ebbe avete detto che dobbiamo partire dall'analisi dobbiamo partire dall'inchiesta
Dobbiamo stare con i muri emendi dobbiamo stare con la gente dobbiamo stare con
Il mondo del lavoro bene corre compagne e cari compagni voglio portare l'esperienza
Della mia regione che non è certamente la fotografia che qui è stata dipinta che qui è stata detta anche dal Segretario regionale dalla Lombardia mi preme dirlo perché con altri no posto il suo primo
Intervento il suo primo comizio pubblico l'ha fatto proprio nella Federazione di Cosenza di una bella festa di Liberazione da visto che gli ci sono uomini e donne giovani e donne
Ragazzi che fanno della politico una passione e non vanno certamente della politica altro certamente la Calabria Monnet il relatore il Paese la Regione
Delle tessere facili anche su questo voglio dire voglio toccare
Un insegnamento forte del compagno che vara che ci insegnò che quando qualcuno deve dire la verità la verità deve essere talmente aderente comuni dito sta
Il quando dico questo perché anche su questo i numeri non possono dare ragione a chi dice che è stato rigonfiato del tesseramento a basta pensare che Reggio Calabria
Do due mila ottocentocinquanta tessere quest'anno hanno avuto due mila e cinquecento tessere
Quindi c'è un rigonfiamento o qualche altra cosa e addirittura posso permettermi di dirlo che insieme al compagno Beppe pazze esse responsabile nazionale al tesseramento a giugno dell'anno scorso abbiamo fatto una bella riunione cito Peppe perché si trova un altro documento
Abbiamo fatto una bella maniera sul tesseramento e lì sono viste le cose reale non tutto il fango che è stato detto dico questo
Anche perché
Lomelo le donne della Calabria in questo momento possono dire che ricominciamo delle battaglie che abbiamo fatto
Da quelle battaglie che abbiamo fatto assieme a tutto il partito della Rifondazione Comunista l'abbiamo fatto col compagno Paolo Ferrero da ministro
Dove
In quest'anno è venuto più volte a parlare
Della questione sociale l'abbiamo fatto col compagno Ramon Mantovani nei CPT della Calabria l'abbiamo fatto con la compagna rossa Rinaldini quando abbiamo parlato di lavoro precario degli over cinquanta quando abbiamo parlato
Delle cose concrete che sono della nostra Regione non abbiamo parlato di altro abbiamo parlato della politica
E di questo abbiamo fatto tesoro anche perché è una Regione difficile come la nostra da anche la possa di avere dirigenti nazionale come il compagno Francesco Forgione che si spende anche come ex Presidente dell'antimafia a parlare della 'ndrangheta e per la prima volta nel Parlamento italiano viene approvata all'unanimità
E in Calabria si parla della 'ndrangheta in un certo modo nonno in modo distorto come si è parlato
Bene anche il nostro percorso politico regionale e un percorso politico coerente con le politiche che far Rifondazione Comunista
Voglio
Sottolineare che l'anno scorso il Vice nove di giugno assieme a quello che si diceva prima hai movimento e assieme ai i soggetti sociali
Assieme alla CGIL CISL e UIL assieme alla Coldiretti assieme alla CIA in Calabria abbiamo fatto uno sciopero regionale Tondo quella Giunta regionale
Che
è sotto gli occhi di tutti di quella
Modo di amministrare e di come amministrava la cosa pubblica bene lì siamo scesi in piazza col nostro orgoglio con il nostro entusiasmo con la nostra autonomia
Da quello che è il discorso
Molto minuto
Scusate ore allora volevo dire su tutto questo il nostro percorso è stato lineare e coerente abbiamo lanciato una sfida sotto i riflettori dove abbiamo detto no a quel modo di governare
Dopo un anno delle nostre battaglie cari compagni care compagne abbiamo vinto la sfida sulla stabilizzazione degli LSU LPU non sono lavorato colore attrici non sono precari vi abbiamo raccolto dieci mila firme in tempi non sospetti per la stabilizzazione oggi portiamo il risultato a casa
Che in nero del Bilancio regionale gli otto punti degli over cinquanta il problema dell'usura il problema della stabilizzazione e tante altre cose riportiamo a casa abbiamo rivotato per sconfiggere come si diceva una volta la destra perché se no alla prossima volta senza il nostro il nostro apporto possano avere Berlusconi anche in Calabria
E voglio conclude dicendo un'altra sfida che penso che sia la sfida di tutti e di tutti sulla sanità sapete la sanità in Italia come ma sapete come in gara per la sanità per cui care compagne e cari compagni lì abbiamo vinto la sfida perché il nostro Piano socio sanitario e quello che adotterà
Da qui a qualche mese la Giunta regionale e noi come qualche compagno prima diceva scusate più vado alle conclusioni perseguire
Andiamo a proporre un comitato politico regionale non per delle poltrone o per altre cose anzitutto per parlare di Chianciano
E per dire i compagni alle compagne che c'è la possibilità di un'inversione di tendenza sulle cose chiare che questo partito riesce a appare anche in Calabria vi ringrazio
Compagno Pasquale d'urgenza
Poi compagni in questo confronto aspro difficile ma di importanza storica per il nostro partito e per la sinistra
Emerge la questione della nostra alterità
Della diversità comunista oggi del suo segno del suo significato del suo valore ovvero dell'importanza qualcuno ha preferito dire anche dell'utilità da riconosce che nella dialettica sociale nella lotta politica
Alterità che risiede da un lato
Nella coscienza del limite nostro
Nell'acquisizione della coscienza del limite della politica e nella consapevolezza della nostra parzialità
E dall'altro però in una identità in divenire impegnata a fare la differenza con una sua pretesa di universalità mi e vorrei del Gran Ciano spirito di scissione dentro il processo di superamento dell'ordine esistente e di costruzione dell'alternativa di società
Naturalmente l'alterità nostra non è qualcosa di scontato predeterminato
Un soggetto politico infatti si nutre cresce e cambia grazie all'alimento che il suo senso contribuisce a verificare con il proprio ruolo attivo la coscienza sociale in una parola
Ed è proprio questo il fattore di cambiamento che sta drammaticamente venendo meno soprattutto nella sua costituti vita ed è il suo profilo di classe e perciò qui io ritengo la priorità da riassumere tra i nostri compiti
In tal senso possiamo dire che abbiamo anzitutto la necessità di agire una gigantesca questione culturale che è questione politica capitale ripensare una teoria è una prassi adeguati allo sforzo di riprendere a costruire l'alternativa
La situazione tristissima che stiamo vivendo socialmente
E favorite governata è stato detto in molti interventi dai poteri dominanti grazie a un sapienti ISIN uso della leva ideologica reso tale dalla pervasiva potenza sprigionata dei dispositivi dell'attuale macchina panca Pita di lista
Nel corso del tempo ma ci Nando generazioni e generazioni questo sistema cioè indotto una trasformazione valoriale sempre più funzionale alla sua riproduzione
A titolo di esempio da uno studio recente risulta che la gran parte degli studenti medi che sostenendo gli ultimi esami di Stato hanno affrontato il tema della meritocrazia scelta ministeriale del tutto attuale lo hanno sviluppato a partire da un'accezione senz'altro positiva
Cioè come è giusto atteso apprezzamento dei talenti e degli sforzi individuali non sospettando che il concetto sede costruito in termini storico sociali possa disvela aree l'attitudine sistemica a riprodurre disuguaglianze cosa che era ben presente diffusamente nella consapevolezza critica delle passate generazioni
Il cimento che ci attende compagni e compagne dunque enorme si tratta di ricondurre la ricostruzione di una forza alternativa la necessità di elaborare riproporre a livello di massa un nuovo pensiero politico adeguato all'ASS prodi viaria complessità del presente che faccia la sua la nozione di complessità urge un lavoro di analisi e di riflessione imprescindibile per incidere nel senso comune come è stato detto ma anche in grado di favorire un immaginario
è un linguaggio capaci di contrastare nel quotidiano l'imbarbarimento delle relazioni sociali e l'azione totalitaria delle ideologie e dei modelli dominanti
E per assicurare una promozione non Rhapsody Ca'di questa processualità io trovo indispensabile un partito che si faccia umilmente davvero intellettuale collettivo
Proprio al tempo del generali intelletto un partito perché esso costituisce ancora la forma migliore tra le associazioni politiche
Per garantire rigore e capacità di automuniti coraggio rispetto alle tesi proposta i loro stessi meccanismi di elaborazione affermazione
Esigendo democratica vigilanza sugli incessanti i rischi connessi ad interpretazioni del reale e difetti di analisi due grandi questioni
Per andare al soldo del nostro grande problema
Presenti dei nostri documenti congressuali in questi ultimi documenti congressuali due grandi questioni che evidenziano la rilevanza
Di tali assunto la prima riguarda il tema della guerra e il suo carattere strutturale all'interno del sistema mondo capitalistico
A me pare che la concezione che è andata prevalendo nella riflessione del PRC
E non solo nel PRC incentrata sul concetto di guerra globale infinita e permanente e sulla spirale guerra terrorismo
Sia un'astrazione che oggi in presenza delle nuove dinamiche della crisi mondiale mostri tutta intera la sua inadeguatezza
Si pensi solamente agli interrogativi che si annunciano con la possibilità che si affermi negli Stati Uniti una Presidenza diverso a in campo democratico quale quella di Barack Obama alle sul io ogni che negli ambienti progressisti anche europei va alimentando la sua leadership faccio riferimento proprio alle cose che Barak ha detto durante l'ultimo viaggio in Israele in Germania
Si ripropone perciò con forza pari all'urgenza dei cambiamenti degli scenari globali in vista la necessità di una più rigorosa teoria dell'imperialismo che torni ad analizzare le diverse tendenze mondiali alla guerra nel quadro delle dinamiche intere imperialistica principalmente dovute alle contraddizioni interne al capitalismo globale
L'altra questione su cui soffermo velocemente l'attenzione compagne e compagni concerne i conflitti del lavoro e la loro traduzione in antagonismo politico la questione delle questioni per un partito comunista
è stata affrontata in gran parte degli interventi complessivi tenuti in questo dibattito è stata affrontata in apertura da compagno Vendola nella su UAL lettura efficacemente drammaturgica della situazione presente la cultura dell'impresa sta indubitabilmente dominando i diversi territori in cui si giocano i rapporti sociali
Mercato del lavoro relazioni industriali assetti aziendali modelli di consumo dispositivi del controllo sociale ed essa ha conquistato un suo primato pubblico
A tratti quasi religiosamente officiato nella sua relazione di insediamento alla presidenza di Confindustria Emma Marcegaglia dopo aver chiarito che si sta esaurendo leggo testualmente nella coscienza co le TV a quel conflitto fra capitale e lavoro che ha segnato la storia degli ultimi centocinquanta anni e che così si può chiudere una lunga stagione di antagonismo giusto un paio di obsolete categorie novecentesca
La Marcegaglia dedica significativi passaggi alla esaltazione della responsabilità sociale di impresa che è definita valore centrale della vita socioeconomica e all'etica degli affari correlata l'asserito impegno degli imprenditori nella sicurezza del lavoro all'innovazione e alla ricerca concludendo che il dovere verso il futuro e la missione degli industriali ebbene Emma Marcegaglia che pure viene
Richiamata in uno dei nostri documenti congressuali dove si afferma giustamente che Confindustria aspira svolge resta svolgendo un ruolo pienamente politico nel Paese
Emma Marcegaglia dice qualcosa che è ben presente nello stesso nostro discorso politico congressuale perché il tema della responsabilità sociale dell'impresa è ben presente nella nostra elaborazione segnata al ente nel documento due dove proprio con gli stessi agganci esso viene valorizzato quale tema qualificante da perseguire è sì in termini strategici nella considerazione dell'importanza del rapporto con il sistema delle imprese
Ebbene in queste asserzioni io compagne e compagni rinvengo una debolezza di analisi un errore politico un serio rischio di scivolamento verso le tesi le dottrine la propaganda in definitiva dell'avversario di classe
E comunque una superficialità teorica progettuale e programmatica che rischia di consegnarci alla subalternità reale per via magari non appariscenti o clamorose ma fatalmente orientate ad una tendenziale omologazione
Abbiamo perciò in conclusione bisogno di tornare a studiare con maggior rigore il conflitto di classe nelle presenti condizioni sistemiche e abbiamo bisogno di il Partito Comunista per rispondere alla domanda di comunismo alla sua riformulazione eri declinazione dentro le fasi i movimenti e le lotte
Uso oggetto che sappia cioè leggere
Anche il suo carattere strumentale e con esso le contraddizioni capitalistiche essa per rilanciare l'attualità della questione comunista
Che sappia cioè riconoscere la contraddizione capitale e lavoro dentro la logica di pluralità azione dei conflitti generali e planetari del presente suscitati in primis con la sistemica distruzione della natura e dell'ambiente che avanza di pari passo con la dissoluzione della stessa nozione di bene comune a favore dei processi di privatizzazione delle risorse collettive attivando quegli strumenti di analisi due minuti
Che ci offre quelle con Marx sisma o di cui oggi nuovamente efficacemente ha parlato la compagna Laura Marchetti partirei dunque in questo cammino da riprendersi cammino di lunga lena necessariamente proprio da quella critica del lavoro si variato di cui ha parlato quest'oggi nel suo intervento Fausto Bertinotti e cioè dalla necessità di coniugare la questione salariale con la ripresa dell'iniziativa nei territori la condizione di sfruttamento con la dilagante precarietà
Il bisogno di lavoro o come diceva Laura Marchetti di non lavoro con l'insicurezza sociale proprio in queste contraddizioni la nostra capacità di lettura aperta agli altri sta una possibilità di successo credibile
Se
In conclusione compagne e compagni il rilancio della sinistra in Italia passa oggi per
Un ricomporre un rapporto orizzontale dialogico tra i diversi soggetti politici e sociali
Un rapporto basato sul saper ascoltare su conseguente saper fare
Ma
Anche nel contempo su una capacità di ricostruire verticalmente come ci ha ricordato recentemente il compagno tronchi nel se Ilaria di Firenze ciò presuppone la consapevolezza che la questione sociale corrisponde alla questione politica fondamentale la chiama
La problematica radicale di un assetto democratico nel Paese nella società nel nostro partito nelle organizzazioni operaie questione vista lucidamente ancora da Antonio Gramsci tante volte citato e forse qualche volta
Tirato un po'per la giacchetta in questo congresso la questione del rapporto da verificare di continuo tra dirigenti e diretti ovvero del passaggio come lo chiamava Gramsci dei saggi sul materialismo storico nella comunicazione tra governanti e con nati dal sapere al comprendere al sentire e viceversa ad assentire a comprendere al sapere le più gravi sconfitte nostre io ritengo fino alle ultime come pur i nostri i drammi interni persino esistenziali personali hanno la loro scaturigine nella sottovalutazione di questo nesso e della qui io penso che occorra ricominciare grazie
Grazie Pasquale accompagna Martina Nardi delegata di massa si prepari il compagno Giugliano operano già
Abbiamo l'abitudine compagni e compagne di riempire le nostre riunioni le nostre discussioni
Di parole che non corrispondono al vissuto alla pratica politica alla quotidianità del nostro agire
Abbiamo cioè
Quella malsana abitudine di enunciare quello crani ed anatemi senza però alcuna verifica di ciò che è anche sui territori siamo stati in grado di costruire
Partire da noi da cosa facciamo dalle esperienze territoriali
è a mio avviso utile e a contestualizzare il nostro congresso
Credo ci aiuti nel percorso che dovremmo mettere in campo e allora partiamo da noi io parto danni dalla mia esperienza dall'esperienza del mio vissuto e del mio territorio
Per la gente della mia terra per i compagni e le compagne con i quali condivido vita e militanza
Il quattordici aprile è stato un giorno combattuto
Un combattuto tra due sentimenti forti dirompenti cala felicità e la disperazione
Una linea politica aveva vinto conquistando il Comune battendo il Partito Democratico ponendo lo all'opposizione
E riaprendo così una possibile stagioni da protagonisti in quel territorio in quel Comune ma tutto ciò funestato dalla sconfitta assai più significativa del livello nazionale
La sensazione compagne e compagni che perlomeno io ho provato è paragonabile a quella di una madre che molte al mondo un figlio mente li comunicano la ma la morte del proprio compagno
Gioia e tormento felicità e disperazione
Tagliare il traguardo senza poter condividere le mozioni ed aver ce l'ha fatta un profondo sentimento di smarrimenti o quasi di abbandono
Mi sono chiesta
Molte volte in questi mesi come è stato possibile forse che i miei concittadini non leggono i giornali non guardano la televisione non sono stati più
Non sono stati e più di tanto ammaliati dal voto utile o che forse c'è un antidoto che li ha resi impermeabili alla cultura delle destre la risposta è ovviamente no
Non ci sono per così dire isole felici
Non ci sono realtà asettiche a se stanti
Si è semplicemente
E vorrei sottolineare questo semplicemente perché non stai indicarne la semplicità ma la lucidità e la determinazione dispiegata una linea politica quella che tanto dibattiamo e abbiamo dibattuto nel nostro congresso la linea politica
Che ci parla della costituente della sinistra della relazione costante di lungo corso non quindi determinata si quelle elezioni ma cresciuta giorno per giorno in questi anni
Tra noi e tutte le società limita politiche sociali della sinistra un coacervo di esperienze che ha cresciuto insieme che ha costruito percorsi unitari
Non finalizzati al voto non finalizzati a quella scadenza elettorale ma quindi di un percorso comune
Un vero processo costituente che ha visto protagonisti i tanti e le tante
Che non avevano casa discutere con i partiti Institute convinti nelle Commissioni nei gruppi di lavoro nelle assemblee nelle iniziative nelle piazze nelle mobilitazione
Un processo costituente che nato e cresciuto nel lavoro dal volantinare alla mobilitazione
Dal converge su opzioni programmatiche e condividere percorsi il lavoro spalla a spalla che si è prodotto dentro il Consiglio comunale il fuori nelle iniziative politiche a secondo me
Sono determinato il sostanziato la sinistra e il suo socie successo elettorale
Non già quindi come sommatoria ma come processo costituente unitario dandogli credibilità anche per governare per certi versi capovolgendo l'idea dell'utilità
Siamo stati
Visti siamo stati percepiti al fine del cambiamento siamo cioè risultati utili
Nella mia città infatti il voto utile
Utile abbattere le logiche clientelari utile a rispondere alle esigenze alle fatiche della vita dalla casa i servizi utile il cambiamento è risultato essere figlio della nostra opzione politica
La Sinistra unitaria la vituperata Sinistra l'Arcobaleno e non il consenso è andato alle idee se come è successo nel Paese
Credo anche perché abbiamo intercettato i problemi reali
Non battaglie ideologiche e di poco interesse
Se non per gli addetti ai lavori non solo per gli atti per noi per che di notte di per chi come noi conduce una vita politica costante e quotidiana ma abbiamo riparlato con la nostra gente
Abbiamo saputo ascoltare facendoci interpreti costruendo risposte sulle questioni
Per produrre senso è necessario confrontarsi con le angosce vere del nostro tempo
Non è o non ci hanno dei problemi ma per tentando di dire quale il nostro punto di vista e quali iniziative concrete si propongono che si riacquisti credibilità e consenso
Credo che la nostra scalata non avrebbe avuto altrettanto successo senza all'entusiasmo
Senza cioè il protagonismo di tanti uomini ma soprattutto vi garantisco tante donne
Che hanno comunicato felicità la felicità di di occuparsi della vita pubblica la felicità di fare politica comunicando nella campagna elettorale che si può sognare e lottare per una società più felici
In questo congresso ho sentito spesso
Da parte di molti compagni e compagne
Delle altre mozioni dire che bisogna tornare alla mobilitazione dei territori che bisogna intervenire nel sociale per certi versi prefigurando quasi un'autonomia del sociale e una sua preminenza rispetto al politico
L'esperienza del mio territorio compagne e compagni del nostro piccolo grande successo ci dice esattamente il contrario
è solo grazie alla saldatura alla sinergia tra la sfera politica e quella sociale che si è potuto costruire un consenso sia potuto costruire una credibilità
Del progetto politico del quale siamo stati portatori
Abbiamo potuto ridare un senso all'idea stessa della politica intesa come la capacità e la possibilità di farsi interpreti delle istanze dei bisogni reali delle persone in carne ed ossa
La sinistra Rifondazione Comunista ce la può fare a tirarsi fuori dalle secche solo se
Non separa ma anzi riesce a ristabilire relazione connessione tra il sociale il politico
Se non passa definitivamente l'idea che la politica e le sue stanze sono solo il simbolo del potere della casta io non sono utili al cambiamento il quale si può ottenere solo lavorando della società
Compagni a mio avviso si compiono due gravi errori
Il primo è che
Con quote ecco il primo e che concorriamo a determinare le condizioni di una possibile emerge in azione del conflitto
Con tutto ciò che ne deriva l'allontanamento dei più alla partecipazione è sempre stata foriera di rischi sulla tenuta democratica di un Paese
Il secondo e che archiviamo definitivamente la possibilità di ridare senso la necessità di avere una sinistra cioè di un punto di vista complessivo sui problemi dell'umanità
I comunisti e le comuniste hanno sempre inteso praticare l'unità a sinistra come il tentativo migliore
Per battere il capitalismo e l'autoritarismo al fine di portare le esigenze le istanze i bisogni dei più deboli al centro degli interventi
Ne delle stime delle istituzioni e della politica ingombrante i palazzi non sottraendo ci ingombrante portando dentro quei palazzi le istanze del nostro popolo
Se costui si muove
Un partito che opera solo in una delle due S direzioni o solo nella società o solo nelle istituzioni ci condanne Remo ad essere marginali per non dire residuali
Nella quotidianità
Della mia militanza vivo un'esperienza per me inedita quella del Governo che mi porta a tutti i giorni ad ascoltare i decine e decine di persone e i loro problemi ed è per così
E ed è così
Con un questa sensazione questa strana sensazione questa inedita situazione alla quale mi trovo più ho passato questo mese congressuale
La mattina ascoltando le angosce le paure le fatiche i disagi deve andare avanti
Senza casa con salari troppo bassi quella paura e la rabbia figlia di quella guerra tra i poveri se non ce ne fossimo accorti e già in pieno svolgimento e la sera a fare i congressi
Parlando e litigando su chi è più comunista
Se è meglio la Costituente o la federazione oppure è meglio fare l'unità dei comunisti se era più opportuno presentarci con il nostro simbolo su chi è la colpa di chi chi ha voluto il sì come se il
Tutto il problema
Fosse fosse girasse intorno alla presentazione del nostro singole lezioni
E mentre frequentavo questi congressi tristi
Litigiosi assenti cinque e corri qualità e discussioni avulse dalla realtà pensavo agli occhi di chi
Non ha una casa alle mani callose di lavoratori espulso dal processo produttivo alle parole piene di rabbia dei tanti incontrati la mattina e mi veniva voglia di urlare sveglia compagni Bella compagni
Il mondo è fuori
Quel mondo ci aspetto
Aspetta un partito che rialzi la testa che smetta di lacci era arsi che ricominci a fare politica che ricominci a essere parte in causa di questo mondo pars partito proponiamo il nostro punto di vista
Al al mondo ricominciamo a tessere le file affari politici
Io credo che la nostra conta balneare è finita
è il tempo di accettare l'esito che il congresso ci ha consegnato le senza ulteriori esasperazioni e direi nervosi tatticismi
O politici ismi
Ma con chiarezza a determinare una ritrovata unità intorno ad un documento politico che raccolga le analisi
E cancelli le asprezze degli ultimi mesi votando compagni e compagne il Segretario che il partito sia spetta
E la cera arsi verso e lanciarsi
Verso nuove sfide più ardue e difficile di prima sapendo che non abbiamo bisogno di coperte di Linus con cui scade darci ma di un surf per cavalcare le onde impervie di una stagione ostile
Per finire
Una considerazione personale
Anch'io credo come Ramon e anch'io ho nostalgica uno stadio di cose di verze da quelle che poneva lui e io ho nostalgica di quella comunità solidali che era il Partito della Rifondazione Comunista
Compagno Giuliano che Nokia
Non è Sala
O il compagno Rosario rapportarsi prepari la compagnia Giovanna Capelli
Cari compagni è cara compagna
Riflettuto a lungo
Su cosa dire in questo congresso del prevalso
Un elemento di emozione
Di riflessione
Che
Analogo a quello che ho vissuto
Nel Congresso di scioglimento del PC nel novantuno
In cui salutai compendi della mia sezione la Sezione Centro
Per poi andare al congresso nazionale
Dicendo
Che io ero comunista per necessità
E che quindi avevo la necessità
Di mantenere una prospettiva persa appunto un movimento dalla Rifondazione Comunista ero comunista per necessità
Perché è figlio di braccianti incrociato comunismo
Prima scuola e poi in fabbrica
E io credo che noi
Dobbiamo
In questo congresso straordinario avere anche chiaro come ne usciranno
Abbiamo
Avuto una modalità di congresso compromesso
Complicato ci siamo fatti da un male io credo che come dire in questa modalità
Non è stata neutrale
L'avvio
Del comitato politico nazionale all'indomani del risultato della sconfitta elettorale
E io credo che noi dobbiamo
Assumere
Fra di noi
Un punto di vista e l'ho detto al comitato politico
Che ha avviato il Congresso il Congresso come un processo
Nel senso che le mozioni a cui abbiamo dato vita
Hanno tentato le cinque mozioni ridare una via d'uscita a la crisi che stiamo vivendo
Proponendo ipotesi impianti credo
Però
E questo riguarda me per me l'assumo per quello che mi riguarda noi non abbiamo in nessuna mozione salvo appunto le direttrice come dire alla Bibbia di quello che dobbiamo fare d'acqua al comunismo e alla rivoluzione
Perché io credo che noi abbiamo necessità di un processo lungo di riflessione dobbiamo uscire da questo congresso
Con una linea segnata e continuare appunto in termini processuali la riflessione all'analisi sui motivi della sconfitta e su come
Punto mantenere questa ipotesi aperta
In contrapposizione Coppola i processi in atto io ho apprezzato la relazione di nicchie che appunto ha fatto questa operazione
Andando diciamo avanti rispetto alla mozione che ha presentato ho apprezzato anche il compagno Alberto Burgio che ha proposto diciamo ecco su quella scia un impianto di riflessione comune
Lo dico a Maurizio con
Amicizia la riproposizione così come lui ha fatto della mozione così com'era
Blocca appunto quel processo che deve vivere al Congresso e anche dopo il congresso
Io credo
Che se il tema è
Non è responsabilità
E quindi il dato del risultato catastrofico lo si risolve addebitando alla nostra presenza al Governo la Sinistra Arcobaleno
Come dire su questo non vorrei essere equivocato sono punti diciamo di crisi nostre di nostre responsabilità ma io credo che bisogna andare o altre dico al contempo parlo per me
Mentre capisco e compagni nei circoli ho anch'io ha fatto una serie di congressi ascoltando le compagnie nei circoli rivendicano il fatto che quel decisione sono stati assunti a Roma dal gruppo dirigente nazionale senza consultare nessuno
Io sono uno fra quelle che ha partecipato assieme a tutto gruppo dirigente nazionale
Al Comitato politica all'Esecutivo e alla direzione a quelle scelte allora io ho fatto un atto perché lo ritengo anche ha dovuto venendo da quella scuola di comunismo
Di solidarietà fra i gruppi dirigenti e di assunzione delle responsabilità ognuno per un suo livello all'indomani della dimissione dalla Segreteria lo accompagno Franco
Ho detto hai comprato da federale siciliano che anch'io mi dimetta Evo dal quella responsabilità
In relazioni in quanto corresponsabile delle certa assieme al gruppo dirigente nazionale
Io credo
Che noi dobbiamo
Avere
Un punto di vista
Avere alter contempli ho sentito tanti compagni che hanno tante certezza tanti
Io debbo dirvi che ho molti dubbi o una sola certezza questa sì
Che è necessario
Ripartire da Rifondazione Comunista perché senza Rifondazione Comunista e non si crea una sinistra un'opposizione al Paese
Ma anche se Rifondazione Comunista da sola è insufficiente rispetto a quello che abbiamo davanti
E quindi se il tema è ripartire da Rifondazione Comunista perché are un processo un mito
Un'operazione
Appunto che metta in campo l'opposizione sociale un'aggregazione che modifiche lo stato di cose presente io credo che noi dobbiamo riflettere a lungo
Vedete voglio
Partire da me
Io pensavo parlo per la Sicilia di avere chiaro
Quale era
Il contesto in cui ci muovevamo
Che la destra vince aveva
Nelle ultime amministrative ha vinto l'ottanta per cento perché c'era un voto clientelare c'era un noto mafioso e c'è un voto di scambio è come dire
Ragionavamo su come
Scommettere questo blocco sociale rispetto a processi nato
Io all'ultima versione provinciale o
Guardata attentamente i dati elettorali ben ho scoperto una cosa per me è nuova
Che è vero che ci sono tutti quegli elementi appunto al volto clientelare
Il condizionamento mafioso e quant'altro ma il cinquanta per cento
Del voto dato alla Casa della Libertà è un voto dato sul simbolo essenza preferenze come funzionavano al vecchio PC
La gente avvolta rispetta un Progetto che noi non riusciamo come dire a ribaltare allora il tema di una riflessione lotti parto
Per me
Io in tre anni di direzione regionale ho dovuto come dire gestire sei elezione di cui due nazionale due regionali e due amministrative
E mi sono perso
Parlo per me rispetto a un'analisi di fondo dei processi che stanno avvenendo anche nel Mezzogiorno e anche alla Sicilia
Io credo che noi dobbiamo ragionare compare nel rileggere anche cosa sta avvenendo sul terreno
Dell'ulteriore
Vi aggiustamento del fenomeno mafioso io credo che noi non dobbiamo commettere l'errore di tre deve avere anche la
Come dire che abbiamo l'analisi puntuale che vale per tutte le stagioni ci sono processi in atto
Che come dire appunto danno il livello di modernizzazione della mafia rispetta i processi in atto che noi dobbiamo
Ulteriormente indagare
Analizzate io credo al contempo
Che noi rispetto a quel fenomeno siccome ho sentito ieri e che del garantismo lo dico così sul terreno della lotta alla mafia
Ci sono due elementi che sono state diciamo posti in campo dalla mafia
Con messaggi recepiti da Berlusconi basta ricordare appunto all'errore
L'errore
Che soggiornava Mangano alla villa messaggi interlocuzione
E sono due i punti di attacco quella della
Requisizione del bene su cui la mafia si sta trattando appunto agendo d'outing internazionale quindi sempre meno sono i soldi che si trovano e l'altro punto quarantuno bis io credo che su quel terreno da quarantuno bis e noi dobbiamo mantenere una posizione
Come dire non modificata
Un'ultima questione vedete io credo
Che noi abbiamo necessità
Nei prossimi mesi nei prossimi anni a ulteriori elementi di riflessione di elaborazione anche teorica io credo e lo dico così
Che la scelta fatta o compagno Fausto Bertinotti di dar vita a una rivista attorno cui aggregare intellettuali
Proporre una riflessione teorica tutto movimento operaio credo che un'occasione che non vada sprecata io credo
Che bisogna
Riconoscere fino in fondo ma oggi l'assemblea come dire Liliana dato atto
Di quello che Fausto Bertinotti ha fatto questo per per questo però io non mi sono iscritto a questo partito
Per falso bis Bertinotti o o promosso assieme ad altri il partito però l'elemento di innovazione che questo partito ma lei ha prodotto
è che non è stato sufficiente a lo dico così a come dire contrapporsi
A una deriva di destra su scala planetaria che si è scaricato in Italia io credo che noi abbiamo tutti compito di tentare aperta acque tenere aperta questa prospettiva trovando
Anche
Al nostro interno elementi di mediazione che ci consentono di tenere aperta questa
Partita di tenere aperta in Italia l'ipotesi di
Contrapporsi ai processi in atto se non sapremo fare questo e questo è il compito nostro dei delegate dei gruppi dirigenti che stanno a questo congresso
L'idea la necessità appunto di essere comunista in quanto sono oggetto di una classe
Appunto oppressa rischia di essere spazzato via
Dal vento neoliberista in questa realtà io credo che ci possiamo provare siamo nella condizione di poterlo fare il futuro dipende da tutti noi da tutti quelli che in questo congresso
Da delegate poi successivamente al comitato politico nazionale sono in condizione appunto di produrre quella mediazione avanzata che ci consenta
Di uscire con un segretario con un gruppo dirigente con una linea politica come proponeva nicchia appunto un patto di un anno di qua alle europee per continuare questo processo di riflessione al nostro interno
Ha la parola la compagna Giovanna Capelli si prepari l'accompagna Titti De Simone
In questi giorni in molti hanno parlato di coraggio dell'unità
Che è l'unica via
Per far lineari questo nastro al partito che hanno come compito quella di essere il cuore dell'opposizione difficili si immagina costruire un punto di partenza per la ricostruzione della sinistra in Italia
Ma l'unico criterio su cui è possibile costruire un'unità non effimera e la chiarezza politica
E mi dispiace a mio parere non c'è chiarezza la proposta che con grande abilità e anche con grande gentilezza e lo ringrazio Nichi Vendola fatto a questo congresso
Non basta interpretare con parole che toccano il cuore il dolore sociale delle nostre periferie la solitudine delle lavoratrici e lavoratori la potenza e straniante della precarietà
Che aggredisce non solamente il lavoro ma il tempo di litanie dando il futuro la possibilità di desideri di sogni di scegliere il proprio destino di amare
Di procreare come vivere anche in come morire con nella vicenda terribile edile e l'umana ci ricorda in questi giorni
In questo con del resto è stata assente tutta la questione del corpo e dei corpi
Dopo un'assenza secolare
Il costo ha riempito la scena politica l'habitat è sconvolta da sinistra negli anni settanta Juan le femministe hanno criticato la sinistra storica e tutta la cultura del movimento operaio socialista e comunista mettendo al centro del discorso politico la sessualità la maternità
La libertà di scegliere forme e modi di convivenza contestando la subalternità patriarcale della scienza della medicina del diritto dell'economia era una grande rivoluzione che oggi tutti qui
Evocano ma riguardano nei tratti fondativi oggi invece Coppi occupano la politica da destra
è il trionfo del dio potere è il controllo dei corpi si cessi ad artifici
Sia delle assassine non si ha diritto all'anestesia il Governo a togliere il rimborso gratuito per il partito
Senza dolore togliendo in alcune regioni il rimborso per le cure
Delle malati terminali e le cure palliative la scienza medica diventa dispensati dice di fare quantità in Italia sono in ossequio delle regole familistico è di corte se se è sposato se serio che va eterosessuale si altrimenti no dare all'altro e paga tutto
Abramo ha bisogno di un grande nuovo femminismo non il mio forse no al minimo
Altro femminismo che in Italia comincia ad esserci e che noi forse abbiamo trovato criticato e ignorato anche all'interno di Rifondazione
No ma il femminismo compagni non è una cultura che non è solamente una cultura tipica è un conflitto che si apre è un'onda calda che coinvolge tutti è temuta le cose mutata relazione fra le persone
Avranno avuto bisogna avrei avuto bisogno dico di nuovo femminismo perché dietro al razzismo dilagante dietro la paura del diverso su cui ha fatto leva la destra e che noi non abbiamo saputo contrastare
C'è la paura del profonda dell'altro da sé e io sono d'accordo con lei a Melandri che dice che
Il primo diverso che l'uomo ha conosciuto
Altro da sé è il corpo femminile e chiara differenziazione violenta che ne è seguito subita ancora molto da dire sul potere sovrano
Che divide maschile e femminile Coppa pensiero individuo e società e che percorre anche in questo congresso
Io penso
Che non si potrà ricominciare da Rifondazione
Mera ricostruire la fiducia a sinistra se il femminismo non vive non diventa ad teoria parola pratica politica su cui intervengono non solamente alle donne ma prendono la parola anche gli uomini
Io lo dicono alle altre mozioni lo dico alla mia mozione
Alla mia mozione ma anche alle altre nulla si farà se non si parte da questa platea che è miseramente additata solo dal ventinove per cento di donne
Per questo posso anche dire
E non penso di dirlo in modo unilaterale che non mi accontento più
Di parole
Non solo non mi accontento esse mi chiedendo non ho più detto la parola costituente né come agenti vale come nome se parla di rigenerazione è un altro modo elegante i compagni di farci del male
Allora io penso
Che qui al fondo ci sia un argomento che non è stato discusso
E che andrebbe invece discusse e lo pongo come domanda a tutti sono in modo particolare e compagni della mozione due molte compagni
Dei congressi di base anche nei congressi provinciali parlando a favore della mozione due dicevano voglio costruire una sinistra senza aggettivi
Questo è nostro compito storico ebbene dietro queste semplici parole cioè il segno di un cambio di passo di analisi di linea politica che non ha avuto spazio e articolazioni in questo congresso
Noi ci siamo caratterizzati come Rifondazione Comunista in modo preciso con una teoria quella delle due sinistre
La sinistra riformista l'assegnista alternativa una sinistra anticapitalista antipatica cale critica nei confronti dello sviluppo portatore di disuguaglianza di morte della natura e della specie
Il compagno Bertinotti ampiamente contribuito alla costruzione di questa analisi che ti è stata molto utile anche essenziale determinato a tante e dolorose divergenze Compaq con pezzi importanti della sinistra
Ora io penso che dietro la proposta una proposta di costituente ora scomparsa rimane intatta e antica di forzata negli interventi congressuali la discontinuità con quella teoria una presa di distanza da quell'analisi
Come se non ci fosse anche una reale ha ragione di differenza tra riformismo rivoluzione due culture due storie entrambe utilità sconfitte da novecento entrambi attraversate ma a mio parere in modo molto diverso e di vari Cantet
Dal movimento di movimenti e ora entrambe assediate dall'avanzante ad delle destre d'Europa
Ecco io penso che
Non
Il il riforme io penso che non ci sia ci sia ancora una grande divaricazione fra riformismo e rivoluzione e che mentre la rivoluzione cioè raccolta la
La capacità di pensare di costruire un mondo altro sta ridendo nel mondo non Europa nel mondo pensiamo all'America latina penso che il riformismo
Sia
Una una tradizione risentita e senza spazi
Una una tradizione che adorata votarla con politiche non indifferenti dall'ed estere rispetto che pare rispetto dei parametri di Maastricht ubbidienza agli organismi internazionali di governo dell'economia della Banca mondiale del WTO
Allora come è possibile non vedere la contraddizione strategica tutti i diritti di dire dai compagni della sinistra democratica
Che è ben
La cui caratteristica per me è molto grave non sta tanto del governissimo ma nell'incrollabile differimento al cosiddetto socialismo europeo quello appunto di cui parlavo prima su questo compagni facciamo chiarezza
Fare chiarezza è un atto di dovuto nei confronti del partito
Non quello strato ma gli uomini e donne che ci hanno mandato qui un atto Donno a tutta la sinistra che ci guarda con attenzione e soprattutto
La riapertura di speranza per il nostro popolo massacrato dalla crisi e dal Governo delle destre
Grazie
Giovanna Titti De Simone si prepari poi il compagno Marco per Ruggiero
Compagni Compagnin se volessimo esprimere raffigurare
Almeno una volta tanto con un sentimento e richiedo che stiamo vivendo e io penso anche questo nostro congresso
Chi si spalancato con una voragine garantendo avanti a noi con il voto del tredici quattordici aprile potremmo dire che senz'altro questo sentimento della paura
E la paura che rappresenta il nostro presente nello attraversa con una scarica elettrica e come le sabbie mobili ingoia pezzi di vita dei territori di umanità fragile e confusa
Per istituire alla superficie alla cronaca plastica della comunicazione spesso coniugare greve solo gli orrori di un tempo di questo tempo svuotato di senso
Io penso che non rifugiarsi in antiche certezze in modelli o in verità o inutili oggi inutili e a pone è la strada per comprendere ricercare le ragioni profonde della sconfitta della nostra sconfitta
Che si è rivelata in modo traumatico il tredici e quattordici aprile e che oggi nel suo splendido intervento Fausto Bertinotti richiamava
Per capire dove dobbiamo essere aperti disponibile a ricostruire
Nuova sa detto
In grado di ascoltare innanzitutto
Ma anche di interpretare il presente di rappresentarlo nella sua molteplicità di relazioni sociali
E di enormi impressionanti drammatiche solitudini
Perché forse è proprio dalla solitudine che una forza comunista come la nostra oggi deve ricominciare perché di solitudine che parlano le ditte di milioni di precari di operai di donne di giovani di immigrati gli omosessuali
Non servono presunzioni di autosufficienza in questo duro e lungo lavoro
Temo che sarebbero illusioni senza prospettiva perché la strada è quella di buttarsi dentro una ricerca collettiva
Tra soggetti tra culture fra conflitti dei diritti sociali dei diritti civili capaci di agire
Allo stesso tempo nel sociale nel politico e nella cultura sul terreno dell'egemonia capillare in cui si è realizzato un vero trionfo della destra
Compagni Acerbo come si fa a non vederlo questo trionfo nel disastro sociale che abbiamo sotto gli occhi nelle violenze nell'indifferenza nell'assenza di conflitto
E che ci fa sentire turpe il peso della nostra sconfitta elettorale sul terreno del lavoro della precarietà della la città persino sul terreno della democrazia nella morsa che stringe questo Paese fra un'egemonia quasi incontrastata dell'impresa in g Monia culturale delle destre perché quella delle destre è una vittoria culturale che per la prima volta le destre diventano maggioranze senso comune in questo Paese ed è per questo che mi fa ancora più paura perché è entrata nel prof do della società si è fatto immaginario posso collettivo costruzione di identità nella guerra fra poveri sia fatta senso comune un vero e proprio smog
Do che è avvenuto fin dentro il nostro corpo sociale di riferimento di dove sono anche accollati tutti non si prefigge educativi dove c'è un essa un'assenza drammatica
Di un intellettuale collettivo che oggi può anche ridicoli costruire una nuova grammatica contro un neo fascismo che sentiamo emergere in questo Paese compagna ecco Pagni di fronte a questo contesto in cui le destre sono riuscite a costruire una formidabile fabbrica della paura come anestetico alle sofferenze sociali prodotte da questo sistema economico e sociale
E che si esplicita nelle politiche seguitare di attacco allo Stato di diritto cioè l'altra faccia dello smantellamento del sistema di garanzia
E di diritti che in sì se sul terreno dell'esistenza umana trasformate in precarietà sfruttamento frammentazione ricatto noi possiamo accontentarci
Di una ritirata nel sociale compagne e compagni non è forse queste in contraddizione con la nostra Rifondazione Comunista cioè non è in contraddizione l'espulsione del conflitto e della radicalismo sociale dalla dimensione politica e dunque di farsi egemonia
Oppure dobbiamo continuare e continuare a porci innanzitutto il primo dei problemi a cui anche questo congresso io penso che dovrà beh dare una risposta altrimenti qual è il senso l'utilità della nostra Rifondazione Comunista ovvero il tema della trasformazione
Cioè di come possiamo provare a cambiare ancora i rapporti di forza ed inceppare il rapporto tra Governo e poteri forti sul terreno dei diritti sociali diritti civili e dunque il tema
Che deve essere al centro della nostra prospettiva ovvero impedire
La cancellazione del conflitto sociale la scomparsa della sinistra
Perché compagne e compagni non interessa a nessuno
Fuori da qui
Ma anche ormai molto dentro di qui una discussione fra di noi per dividerci tra innovatori e Nonino gli innovatori il problema è oggi
Se vogliamo che Rifondazione Comunista abbia un futuro quale risposta politica mettiamo in campo da domani al vuoto di opposizione che c'è in questo Paese ha di fronte al disastro sociale
Quale proposta di alternativa
E non ditemi che Di Pietro è l'opposizione perché compagno Cerbo io penso che non si può contrastare sullo stesso terreno di regressione culturale democratica la PEC la destra in questo Paese come Piazza Navona ha rappresentato
E come dunque noi impediamo la scomparsa della Rizzi distratto come la ricostruiamo in quello che sarà probabilmente un lungo percorso nella sua dimensione politica e sociale io sento questo come tema fondamentale
E penso che per provare a darci delle risposte dobbiamo tenere insieme la costruzione di un'opposizione sociale di movimento e di conflitto delle destre in una dimensione europea a quello dell'efficacia della proposta politica
E per questo io non penso che si possa teorizzare una collocazione salvifica peraltro subita
Comunque dentro un recinto comunque sempre all'opposizione di tutte le istituzioni locali che peraltro sono spesso strumenti di opposizione al Governo nati male che non si possa dire che non ci interessa ricostruire un campo largo politico della sinistra in questo Paese che non ci interessa anche compagne e compagni
Quello che succede anche dentro il Partito Democratico
Fermo restando la piena e totale autonomia
Sacrosanta nostra che dobbiamo assumere rilanciare da questo congresso rispetto al Partito Democratico ma non può significare questa indifferenza rispetto anche ad un'area di sinistra che ha votato quel partito e che oggi sente l'urgenza di un'opposizione di sinistra anticapitalista laica ambientalista del Partito Democratico non è in grado e non sarà in grado di rappresentare in questi anni
Io non voglio regalare a Di Pietro e al Partito Democratico l'opposizione in questo Paese
Noi abbiamo quindi bisogno di una capacità di lettura della società degli spazi dei luoghi dei territori di cui non disponiamo
Il sociale non va descritto ma va ricostruito ha ragione Mario pronti ovvero va permeato di una proposta di un progetto politico generale è in grado di un visitare i conflitti altrimenti pur necessario compito di praticare una inversione nel sociale è mera retorica o esercizio sociologico
Dunque con le facciamo
A recuperare il senso della nostra funzione se non ricostruiamo nessi relazioni legami sociali che abbiano l'ambizione di riconquistare lo spazio pubblico che viva nel sociale nel politico nella cultura allo stesso tempo che rimette radici ad una sinistra schiantata
Precipitata nel deserto che non sa più parlare alla società dove non ci sono spocchia ideologica uniti identitarie che possono salvarci
Quello che ci occorre un aggiornamento radicale dell'analisi della nostra società e per questo noi abbiamo bisogno di un partito del nostro Partito della Rifondazione Comunista in grado di rimettere in campo a se stesso con un cantiere dell'innovazione
Sul terreno anche nella democrazia e io penso che su queste basi
Che si è offerto alla proposta qui nella bella relazione di Nichi Vendola per ricomporre di metterci in cammino
Non serve compagne e compagni immaginare il partito con una trincea con un recinto o la categoria del comunismo come un bene Mou su ora museale servi inverare il nostro essere comunisti oggi non come risposta Precotto ma con una ricostruzione radicale dissenso ecco
Però compagne e compagni io sento che questo tema oggi coincide più che mai con quello della cultura politica
Perché io sento che nella crisi della politica noi ci siamo dentro siamo parte del problema con tutto l'amore che ho per questo partito perché guardo a questi quaranta mila compagni militanti che hanno partecipato a questo congresso e penso che questa è una cosa
Straordinaria bellissima rara di cui avere cottura ma compagne e compagni che cosa vogliamo salvare vogliamo salvare una parodia del nostro comunismo un ceto politico d'auto conservare
Io penso che ogni porta chiusa in faccia ad un ruolo iscritto è una parola idea nel nostro comunissimo
Micalella anche una canzone
Di Francesco De Gregori
Di qualche anno fa
Ho cercato giustizia e l'ha trovato la legge intanto ai tanti questo congresso possono probabilmente ricordare quella canzone
Noi abbiamo perso la cosa forse più cara che avevamo poste la possiamo ritrovare cioè l'ambizione di essere differenti
Io nostalgica di questa ambizione che è stata l'ambizione che ne ha fatto innamorare di questa storia collettiva se non riusciamo a fermarci a vedere a cambiare e noi stessi come pensiamo di vedere fuori da noi
Compagni c'è un imbarbarimento ci sono ferite ci sono accuse delegittimazione di cui non possiamo non preoccuparci io non sono arrabbiata non odio nessuno
Voglio dire una cosa la compagna Barbarossa che nel suo intervento di ieri mi ha molto stupita non mi ha ferito a mia stupidità
Perché compagna Barbarossa io non ho mai pensato che non ho mai voluto che in questo partito qualcuno potesse puntare il dito contro l'altro giudicarlo delegittimarlo Amba Giorgione una femminista una donna una femminista
Lo dico con immensa tristezza quella bella differenza che la Rifondazione Comunista ha avuto l'ambizione di rappresentare è stata smarrita possiamo riprendere il cammino io penso che questa sia la domanda fondamentale sto chiudendo
E spero che saremo in grado di dare una risposta unitaria all'altezza di questa sfida
Ma senza una nuova e diversa cultura politica temo che non c'era Rifondazione Comunista c'è un'altra cosa e io sento che la cosa più facile uscire da questo congresso comunissima sconfitta
Se il prevalente diventerà essere contro qualcuno piuttosto che ripartire da ciò che ci unisce questo sarebbe il politico si sono altro che la questione morale e compagne e compagni
Nel canale in mente le parole
Vive intellettuale
Di sinistra
Che è stato un po'dimenticato Gianni Rodari e dice scritti ha scritto dai libri bellissimi per i bambini
Dovremmo un po'tornare tutti i bambini perché infantili sono gli adulti bambini non sono infantili
Gianni Rodari diceva che i bambini bisogna insegnare a fare le cose difficili quelle più difficili non quella più facili io penso che sia questo il compito dei nuovi delle nuove comunista grazie
A
Alla parola
Il compagno Marco per Ruggio
Si prepari poi il compagno Andrea Di Martino
Vi chiediamo di rispettare i tempi quando sentite battere significa manca un minuto altrimenti questa sera
Andiamo ben oltre l'orario
Previsti
Compagni e compagne
Quando mi sono iscritto a questo partito tredici anni fa
L'ho fatto non pensando che questo fosse un partito rivoluzionario come mi sarebbe piaciuto
Ma pensando che fosse comunque uno strumento utile per i lavoratori e per le classi subalterno e di questo Paese
Non è stato nel novantacinque contro Dini lo è stato nel due mila uno a Genova lo è stato nel due mila uno due sull'articolo diciotto
Poi è venuto a Venezia poi è venuto il secondo governo Prodi
Poi l'arcobaleno e infine la catastrofe di questi mesi
Continuasse del Pear dire
Che è il problema è che gli elettori non ci capiscono
Ma purtroppo penso che in realtà il problema sia esattamente il contrario i nostri elettori la nostra gente ci ha capito ci ha capito benissimo
Ieri ho sentito parlare Nichi Vendola di solitudine operaia
Ed è vero io credo che però
Che noi dovremmo chiederci se non c'è una responsabilità di tutta la sinistra in particolare nostra su questo
Non lo dico io lo dice il manifesto di domenica scorsa quando parla di una città operaia Taranto il non ha ragione da noi dove annata e che abbiamo citato co ma uno dei pochi esempi di successo nelle scorse amministrative e parla di Taranto come una città di sinistra ma di una sinistra che non sa più chi sono gli operai
E allora io mi chiedo se quegli operai
O altri lavoratori fossero qui in questo congresso vedrebbero una risposta a questa solitudine
Oppure vedrebbero come a me sembra un partito che semplicemente spesso finisce per parlarsi addosso e che come conseguenza sprofonda nei suoi paradossi
Ho sentito parlare per l'ennesima volta di non stare gira contrapposta ai innovazione allora su questo compagnia una domanda la vorrei fare
In quindici anni in questo partito ho sentito indicare come modelli
Grandi Capitini La Pira perfino Mitterrand nel mio congresso dirigerà ho sentito pure parlare come me è bello di riferimento del partito nuovo che con tutto rispetto era nuovo negli anni Cinquanta non certo oggi allora io mi chiedo
Chiedo a tanti compagni come funziona secondo loro un partito un partito in cui se io cito alleni in
Sono un fossile se altri compagni citano Mitterrand sono degli innovatori epocali
Un partito
In cui ha visto tanti compagni parlare dei loro congressi di circolo di americanizzazione della politica e poi a oggi in questo congresso quando il leader finiscono di parlare le sale si svuotano un partito
In cui il quale abbiamo visto in questo congresso spesso
I circoli si trasformano in urne elettorali perché questo compagni e quello che è successo
Perché se così non fosse badate ci sono tante cita in alcune regioni dal nostro Paese in cui basterebbe convincere tutti gli iscritti dal due mila otto a votarci avremmo risolto una grande parte dei nostri problemi elettorali
E allora che cosa serve a questo partito io credo che serva una proposta chiara
Questo congresso deve dire su quella scritta
Cheli dietro alle mie spalle ricominciamo è un'esortazione a rilanciare questo partito oppure un'incitazione alla recettività
I nostri elettori di nostri iscritti ci chiedono una cosa molto semplice
Cioè che cosa succederà a Rifondazione Comunista nei prossimi anni se questo partito potrà tornare nei prossimi anni adesso era ancora uno strumento utile per i lavoratori per i movimenti di lotta come è stato in passato
Ma io vedo in questo congresso un gruppo dirigente Tino sul pallottoliere che invece di guardare a quello che succederà questo partito tra sei mesi otto un anno spesso non riesce a guardare oltre al domani o dopodomani e in cui addirittura a volte l'omissione di una parola viene presentata come un passo in avanti
Io ho sentito
Con interesse
Giovedì pomeriggio le reazioni di Nichi Vendola la relazione di Maurizio Acerbo
Ho colto nella relazione di Acerbo accentriamo scuri verso il Partito Democratico penso che sia un fatto positivo
Ho colto invece nella relazione di Nichi Vendola un accenno all'intemperanza estremista della sinistra in cui scusate mi
Io vedo accenni simili troppo simile alle tante critiche che spesso
Vengono nei nostri confronti dal Partito Democratico
E allora badate anche se io lo devo dire ho sempre una certa perplessità nei confronti delle conversioni tardive in questo momento
Io
Che sono sempre stato in questo partito contrario agli accordi di governo con la sinistra moderata e col Partito Democratico
A me in questo momento non interessa dire a Maurizio Acerbo ai compagni della mozione uno ve l'avevamo detto
Perché penso che il problema oggi sia un altro
Sia quello di dire che oggi bisogna passare dalle parole ai fatti
E passare dalle parole ai fatti significa che se abbiamo riconosciuto il fallimento della nostra strategia all'interno del Governo Prodi noi non possiamo pensare di ripetere la stessa strade sia gli stessi errori nei confronti di quei tanti piccoli governi Prodi che sono tante Amministrazioni locali e regionali comunale provinciale in cui noi governiamo insieme al Partito Democratico
Penso che dobbiamo dire che se la costituente della sinistra come a me sembra è stata bocciata da questo congresso
Bene allora questo congresso all'onere di individuare una proposta alternativa
Una proposta che non guarda al centro ma una proposta che guardi a sinistra alla sinistra sindacale alla Val di Susa a vicenza anche fuori dei nostri confini all'Irlanda che poche se ti ma ne fa ha bocciato il Trattato costituzionale europeo e anche al mondo della politica alla sinistra comunista e anticapitalista avendo la capacità di dire una cosa molto semplice e con grande umiltà
Che noi in questi due anni abbiamo sbagliato abbiamo fatto tanti errori
E che da questi errori noi oggi siamo in grado di trarre una lezione
Fuori da disquisizioni filosofiche che a me sembrano assolutamente astratte tra autonomia della politica autonomi mia del sociale e cercando
Di ricominciare a parlare e soprattutto a praticare un altro genere di autonomia
è l'autonomia da Confindustria è l'autonomia dal Vaticano è l'autonomia dalle banche che strangola no la nostra gente a colpi di tassi di interesse
Queste a mio parere l'aspettativa dei nostri militanti questa è l'aspettativa dei nostri elettori
Perché guardate se da questo congresso non ne esce una posizione chiara
Che dica una cosa molto semplice cioè che da lunedì questo partito svolta a sinistra il rischio è che l'immagine di questo Cong esso che parla e i nostri iscritti ma parla anche al Paese sia che questo congresso rischia di essere una seconda Bolognina
Ora io non credo che a questo partito
Che è nato da una scelta di opposizione frontale alla Bolognina si possa chiedere una nuova Bolognina magari un po'più silenziosa ma credo non per questo meno tragica
Per i comunisti per la sinistra per i lavoratori italiani grazie
Grazie a Marco anche per i tempi
Perché i tempi la compagnia il compagno Andrea Di Martino
Si prepari poi la compagnia Rosario Rinaldi
Cari compagni care compagne
I principali quotidiani italiani stamattina aprivano con un titolo identico clandestini stato d'emergenza
Un titolo così secco metto
I giornali lo scelgono in casi emergenziali quando c'è una guerra quando c'è una epidemia quando c'è una grave un grave evento nel Paese
è fosse proprio questo titolo agosto immesso così clandestini stato d'emergenza ci narra tutta la drammaticità
Tutto il baratro tutta la cifra dal mare drammatica del baratro politico-culturale in cui la società italiana è caduto al tempo del Governo della destra
La realtà che abbiamo davanti la possiamo sintetizzare
In un confronto in un confronto di una destra forte di Odessa concreta che sta governando che sta cambiando l'altra l'alfabeto dei valori che fa egemonia culturale e noi
Noi questo partito quello che sta fuori di qui la sinistra debole sconfitta astratta
Se le cose restano così al di là dell'ESA di questo congresso è finita non perno cui attività per la Società italiana ma sulla brutta Mosella destinava declino ne abbiamo il dovere di tentare di trovare
A farcela
Non per noi appunto per chi verrà dopo di noi per consegnare a chi verrà dopo di noi qualcosa di più bello di quello che c'è
Perché il mese di paura questo cocktail di insicurezza precarietà
Impossibilità di soddisfare i bisogni primari materiali la liquefazione che c'è una società non è una cosa che ci siamo raccontata nei congressi non è una cosa astratta Stam materialmente relatore data attuale
La destra basta che si limiti a rappresentare questa roba basta che si limiti a rappresentare la pancia di questo dato siccome e ha già vinto
Hanno invece spetta il compito difficile arduo di cambiare radicalmente questa condizione
Di offrire una una sola una prospettiva un Progetto che ci permette di uscire fuori da queste secche
Quindi
Per fare questo
Non ci basta semplicemente
Ricorrere a una formula radicarsi nel territorio
Pratica cioè il territorio non ci basterebbe
E non ci basterebbe
Arrenderci ad un ruolo di mera testimonianza
Il loro testimone Ale tra direbbe anche la stessa ragione di destra il motivo per cui
Tutti noi abbiamo scelto intraprende la militanza politica
è la scelta per cui l'abbiamo fatto tutti al di là delle mozioni che abbiamo scelto è stata quella di mettere le stesse a servizio del processo di liberazione degli oppressi come si può fare questo arrendendo Serroni testimonianza
è così non possiamo limitarci semplicemente a pretendere di rappresentare la domanda che rompe delle grandi periferie occidentale
Se noi ci limitassimo a fare questo non potremmo fare altro che accodarci alle richieste di maggior sicurezza che dalle provengono o peggio ancora a raccogliere anche noi la nostra modo ed applicare le ingenti al campo rom di Monticelli
Accodandosi così alle bande che li operano sotto la regia dalla camorra locale
è questa la riflessione che vorrei proporre i compagni alle compagnie della prima mozione che hanno scelto di stare in piazza Navona sulle parole d'ordine di Di Pietro
Più che al gruppo dirigente nazionale più che il gruppo dirigente nazionale dotato di una cultura politica adeguata ad entrare e uscire immune da quella piazza
Una visione del mondo giustizialista espone il corpo più largo del partito il colpo largo della sinistra isole avamposti nei territori del conflitto ad un rischio di una lettura non sufficiente
Delle contraddizioni che arrivano oggi la guerra peggiore di tutte la guerra che c'è che contrappone i penultima gli ultimi
Fare società che la politica e quindi inevitabilmente orientamento dei processi e non subalternità subirà gli stessi
Per affrontare un'impresa che oggi così grande così difficile dobbiamo lavorare si sulle stesse
Ma come possiamo fare dipenda di pensare di farcela da soli da soli non possiamo farcela e quindi bisogna qui ed ora e non domani avviare la ricerca concreta verso un soggetto politico di donne di uomini
Non solo nel nudo dato quantitativo ma anche mi in una modalità altra con cui esercitare il potere
All'esercizio maschile della forza mai abbiamo il dovere di sostituire mutuando dal movimento delle donne la pratica della persuasione a tre attraverso l'autorevolezza in questo processo
Tanto più questo discorso vale per il territorio dove provengo il sud del Mezzogiorno lei
Dove la prepotenza violenta di sopraffazione agito dalle mafie delle camorre impongono
L'urgenza di un modello alternativa da contrapporre a questi modelli culturali
Ripartire dal sud oggi significa anche affrontare il luogo dove più drammaticamente rischiano di esplodere le contraddizioni delle politiche economiche Colbert piane operata dal Ministro Tremonti il Mezzogiorno oggi mantiene quasi del tutto intatto il portato storico politico e sociale di una mai risulti soltanto azione meridionale di gramsciana derivazioni
Anzi le politiche del Governo delle destre rischia di aumentare il divario impedendo alla sinistra di sviluppare un progetto complessivo di trasformazione di una società che cammina sembra più due sempre più a due velocità
L'attacco inedito e barbarico fatto da Bossi e professori del sud è la cifra più visibile di quanto si vuole lavorare su questo divario che rischia di essere di diventare regressive reazionari
Affermando un'idea di cultura pura del nord contro una presunta sottocultura del sud che invece si nutre di radici antiche meticcia
Per continuare per marcare ancora al più vi divario non solo sulla materialità ma anche sul materiale
Impedire lo spezzarsi drammatico del Paese e il compito principale oggi di un'opposizione di sinistra le politiche neoliberiste della coppia Berlusconi Tremonti
Per fare questo occorre ricostruire il campo largo della sinistra incarna angolo su un processo democratico dal basso che facendo tesoro degli errori commessi far se in contrario uomini donne forze politiche associazioni affinché si possa determinare quella massa critica indispensabile alla trasformazione di questo gelido presente
La ricostruzione della sinistra deve necessariamente fondarsi sul suo popolo non c'è alternativa sulla sua partecipazione diretta al processo di trasformazione io al suo coinvolgimento delle decisioni e nelle scelte e nelle scelte
Non è
Con un partito di soli militanti che si risale la china non è con la riproposizione della pelle che ad un gruppo dirigente distretto che si coinvolge chi ritiene oggi il partito politico un luogo respingente
Per questo bisogna riprendere da subito la riflessione sulla crisi del partito politico divenuto ormai riflessione è un punto nella nostra diverso in un punto non più rinviabile
Durante questo congresso quaranta mila uomini e donne hanno voluto segnalare la loro disponibilità a partecipare al processo di rilancio del partito della Rifondazione Comunista all'interno del quadro più ampio della sinistra politica in Italia
Sulla costruzione delle nuove democratiche delle scelte ebbene compiere una riflessione il tema della democrazia dovrebbe impegnare di più gli stessi del nostro dibattito
C'è chi autorevolmente ha sostenuto e sostiene che è stata la democrazia a determinare la sconfitta del Movimento per avere novecento
Ma è stata forse più del capitalismo con cui esso si è confrontato alla pari ho finito
Con queste completato alla pari il movimento aveva operai non è riuscito piuttosto ad elaborare una solida Edimar democrazia autonoma e non potendo essere altro che democratico ed è uscita sconfitta dal coi da quel confronto
Occorre per questo
Di proporre diventa indispensabile ritrovare oggi anche sul terreno democratico una una nuova chiave di lettura una nostra pratica alternativa
Per cui si possa determinare una partecipazione di tutti a processo questo penso che il trattato ha il trattato su cui continuare la nostra ricerca
E il trauma del fallimento del Novecento Ciro dà ancora la coscienza e comunque e con esso dobbiamo inevitabilmente ancora fare i conti guai se di spendessimo in questo ricerca lei le innovazioni importanti determinanti che ci hanno portato fine qua e hanno portato e molti di noi di incontrarci in questo soggetto politico
Costruire la nostra vita fondando la su questa grande ambizione può divenire la speranza con cui riempire le bissa ah c'è che ci accompagneranno il pezzo di viaggio comune che abbiamo ancora dobbiamo compiere per cambiare questa società grazie
Grazie Andrea
La compagnia Rosa Rinaldi si prepari la compagnia Roberta Fantozzi
Care compagne e cari compagni vorrei partire da
Una metafora diciamo così che ha utilizzato
Nella nel Congresso a partire dai congressi di circolo la presentazione dei documenti che a me ha aiutato a
Svolte diciamo ragionamento è una tesi e mi aiutano appunto le immagini e le parole
Di un film Caterina va in città
A Caterina le chiedono a scuola chi sono quelli di destra e chi sono quei di sinistra
E lei risponde quelli di sinistra sono scrittori sono tali sono avvocati sono insomma la parte nobile della società e quei di destra
Quelli di destra gente normale ecco io
Ho trovato quello sì in questa risposta un'inquietudine ed è ho usato questa metafora perché
Quello che mi ha convinto del mio documento del documento a cui ho deciso di aderire
E proprio la necessità di una ricerca dissenso di un senso che è cambiato nella società nell'appartenenza
E che diciamo così è talmente mutato che persino le nostre giuste e buone parole d'ordine non riescono a rappresentare
Ed è partendo da qui
Che vorrei
Dire che alcune distanze più avuto con alcuni interventi in questo congresso
Uno in particolare su un punto almeno della relazione di Acerbo Acerbo dice non ha vinto la destra abbiamo perso onori ecco io dico magari fosse così
Il punto è che probabilmente non è così il punto è che la società
è di destra è diventata di destra perché è evidente che alla paura che c'è nella nostra società
La destra ha trovato una cura e la cura il capro espiatorio e l'immigrato il di più è il diverso e questa cura vale anche
Per le operaie gli operai delle fabbriche che come è accaduto negli anni Cinquanta te man mano gli immigrati dal sud al nord perché tanta manodopera rischiava di abbassare i loro diritti queste quello che sta rii accadendo e allora
Per dirla con chi è intervenuto
Prima
Allora avevamo grandi soggetti sociali un grande partito comunista un grande
Sindacato che metteva insieme piattaforme in cui appunto teneva insieme i diritti dell'operaio specializzato e conquistata diritti per gli immigrati che arrivavano oggi no oggi c'è una frammentazione sociale
Paura OSA e a questa paura appunto la destra ha trovato una cura efficace senza risolvere i problemi ma indicando il nemico e qui si legge anche
Compagne e compagni la dichiarazione di stato di emergenza ma c'è sollevamento di popolo dove c'è il nostro ordine del giorno ieri fatto dalla Presidenza dov'è la sollevazione forse
Forse la popolazione sente più rassicurata
Da uno stato d'emergenza che da alcuni luoghi diventa stato di emergenza nazionale contro gli immigrati almeno sappiamo appunto con chi ce la possiamo prendere e c'è un altro punto che lo citava prima Titti nel suo intervento anche a me ha colpito molto non me l'aspettavo
Compagna Ima Barbarossa
Tu hai detto
Che hai provato inquietante le parole di Nichi Vendola
Io sinceramente trovo inquietante che tu spieghi a me spieghi hanno voi compagnie che abbiamo aderito ad un documento facendo un percorso politico
Lo spieghi a noi perché l'abbiamo fatta quella scelta e CDC che l'abbiamo fatta perché siamo sedotti e dal potere no accompagna i ma Barbarossa non te lo puoi proprio per mettere questo
è fuori da ogni cultura
Io penso
Io penso che le compagne che hanno scelto attraverso i propri percorsi questo o quel documento lo hanno fatto per una scelta politica perché ho rispetto
Delle compagnie dei compagni
è francamente mi colpisce
Che a dirlo sia
Una compagna intellettuale femministe che molte cose mi ha insegnato e avrebbe ancora potuto insegnarmi
Ma dopo queste parole o me la spieghi o io non ho più nulla da imparare il ma dateci e questo francamente mi dispiace
E dico anche
Care compagne e cari compagni
Io ho attraversato diversi territori in questo congresso sono state al nord e sono state al sud
E posso dire che rispetto agli attacchi a un clima un po'leghista che passa anche nel nostro nel nostro partito io ho partecipato e sono delegate ringrazio al Congresso della Federazione di Foggia
Sarebbe stato bello insomma che anche altri potessero vedere quel Congresso perché vedete
In quel congresso si trovava la tradizione e l'innovazione la tradizione era
In un italiano un po'stentato di un compagno di Cerignola
Che ci ha parlato ha narrato di Di Vittorio delle sue latte braccianti ivi e l'innovazione era data da molti giovani che hanno come aperto la Casa delle
Delle sinistre a Foggia che aprono si apra un alla società
E che costruiscono appunto l'innovazione all'interno di quel partito ha partecipato poi naturalmente
A tanti congressi a Roma nel nord
Dicevo
Per editto perché non si possa
Uscire appunto da queste ed è un po'leghiste che abbiamo di RAI facciamo anche noi degli scambi culturali compagni ecco Pani cerchiamo di capire perché al Sud il tesseramento varie assemblee sono piene e francamente io non penso
Che il cognome che più possiamo utilizzare in questo congresso sia cammello Cannella perché io ho visto compagne e compagni in carne ed ossa qui ho visto come è accaduto
Esattamente nella vicenda di Tienanmen
Laddove
Ci fu una strumentalizzazione enorme verso il Partito comunista rispetto a quella tragedia bene allora
Molte persone di prese do la parola e soprattutto tornarono a votare o votarono per la prima volta Partito Comunista perché appunto si capiva della difficoltà del passaggio
Che quello rappresentata e allora compagne e compagni
Io credo che noi dobbiamo partire dal
Come stiano
Io condivido molto quanto ha detto Fausto Bertinotti
L'ho detto anche nei congressi certo con altre parole
Però davvero come fa hanno spaventarci e a non obbligarci alla ricerca
Il fatto che oggi per la prima volta la destra dal dopoguerra ad oggi diventa maggioranza culturale nel Paese e di come fa come facciamo a non preoccupati del fatto che noi invece
Rappresentiamo una regressione nella testa delle persone
E per fare in questo compagne e compagni abbiamo bisogno di lavorare insieme in una ricerca che sia condivisa da tutte quante noi e da tutti quanti noi
Per questo credo compagne e compagni
Che abbiamo bisogno appunto di aprire il terreno della ricerca che ci riguarda
Evidentemente tutti perché abbiamo delle domande a cui di cercare delle risposte comuni questo ciclo che abbiamo davanti che molte relazioni hanno qui evidenziato
è un dato contingente o è l'esito finale di una transizione
E questa cosa la dobbiamo indagare insieme oppure no dobbiamo impedire che si consolidi questo ciclo
Io penso che sia la condizione necessaria per la ricostruzione di qualunque idea di sinistra partire da questa nostra comunità partire da Rifondazione comunista
E lo voglio dire con le parole di Fausto Bertinotti anche a me ha stupito che il peggioramento delle condizioni sociali delle lavoratrici dei lavoratori delle persone si sia rovesciato sulla sinistra
E allora questo ci dice di una frammentazione di una frammentazione che
Politica e che è sociale
E allora io credo andando a concludere
Che noi appunto abbiamo bisogno di recuperare un terreno di ricerca comune io penso di avere finito il tempo e voglio dire questo
Noi abbiamo bisogno appunto di ricercare insieme le risposte alle tante domande e credo anche compagne e compagni
Che
La ricerca appunto la si fa insieme e che la stessa proposta
Che abbiamo fatto noi compagne e compagni della mozione due nel proporre Nichi Vendola Segretario per questo partito il primo firmatario
L'abbiamo fatta almeno io non pensando neppure che fosse la prima volta perché io il primo congresso al quale ho partecipato di questo partito ho discusso in un momento molto difficile
Di rischio di implosione per Rifondazione ho discusso la candidatura di Fausto Bertinotti a segretario a partire dai cicli dai circoli la discutemmo lui e perché le compagne e compagni dei circoli non debbono poter discutere di questo certo poi votano gli organismi questo è previsto dallo Statuto e Nichi Vendola
Può rappresentare un'occasione per tutte quante noi
E per tutti quanti noi di rinnovamento e di tenuta insieme della nostra comunità insomma compagne e compagni alle tante domande
Che ho detto e ad altre che non ho potuto dire anche per ragioni di tempo voglio usare una frase di una compagna femminista che intervenuta ad un bellissimo
Convegno o tante domande appunti o poche risposte e allora sapete che c'è per quanto mi riguarda
Sono più stanca
Di essere ignorante che di essere ignorata vorrei che anche il nostro partito facesse l'inchiesta perché appunto ritrovarvi la propria Sapienza conoscenza è connessione con la società e con la politica
Grazie rosa
La parola alla compagna Roberta Fantozzi si prepari compagno Luigi prego
Ho molto apprezzato l'intervento di Fausto Bertinotti
Concordo su moltissimi punti e confesso che mi è capitato di pensare
Che se il documento che Fausto ha sottoscritto avesse espresse contenuti del suo intervento la discussione fra di noi sarebbe stata probabilmente diversa
Ho apprezzato innanzitutto l'atto di onestà intellettuale
Ha detto Fausto siccome si deve essere onesti io in questa campagna elettorale ho pensato che bisognasse andare oltre e che se ci fosse stato un successo fosse posto il tema del superamento di Rifondazione
Io credo che sia stato molto importante dire questo
E mi soffermo su questo non perché
Voglia nel momento in cui un atto di intesa di onestà intellettuale viene compiuta voglia rinverdire le asprezze della nostra discussione ma per trarne qualche impegno per il nostro futuro
Io credo che le lacerazioni di questo congresso siano derivate da quel nodo un modo in cui era concentrata evidentemente un punto di merito di grande rilevanza l'esistenza stessa di un progetto e di un'organizzazione politica
è un punto che abbiamo chiamato di metodo
Di asta altrettanta rilevanza di chi fosse titolato ad assumere una scelta per sua natura assolutamente dirimente decisiva
Gran parte di noi ha vissuto il trauma di una possibile espropriazione della discussione rispetto a quel nodo rispetto a quella scelta
Nomino il problema di perché credo che nominare i problemi sia la condizione per poterne risolvere
La soluzione di quel problema io credo che sta debba stare in un impegno in un impegno che dobbiamo assumere tutti un impegno questo sì ricco istitutivo della Comunità in ma di questo partito questa comunità ha ragione Alberto Burgio che troppo spesso noi non siamo riusciti a far vivere come tali ed allora quel termine è diventato un termine retorico
Io credo che vada assunta un impegno sui fondamentali un impegno costitutivo che per il futuro qualsiasi scelta su nodi di quella portata importanza debba avvenire dentro un dibattito limpido un dibattito in cui vi deve essere
La libertà da parte di ognuno di proporre le opzioni più radicalmente divergenti ma nella chiarezza perché questa chiarezza e la precondizione di un percorso e di una vita democratica vera
Deve principi troppo riconoscersi ed ascoltarsi e mi permetto di aggiungere un'altra considerazione io non voglio un partito seguace di intellettuali a cui è demandata la ricostruzione di Santo
Bella società
Io voglio un partito che sa di non essere autosufficiente che valorizza dentro e fuori disse intelligenze e risorse di cultura e di pensiero saperi sociali risorse ed esperienze di conflitto e di prassi che producano collettivamente senso
E voglio un partito
Che riprenda il meglio dell'innovazione che abbiamo prodotto in uno dei nostri congressi quello di Rimini che io considero il congresso della rifondazione
Quando ci siamo detti che la democrazia non era solo uno strumento ma era un fine fondante della nostra identità
Quando ci siamo detti che quando si oscura la vita democratica interna è la proposta politica che perde forza e credibilità
Quando ci siamo detti che né i mezzi deve essere contenuto il fine e che il comunismo è un'idea radicale di democrazia
La lezione di una lacerazione
Che si è prodotta anche per l'assenza di un dibattito limpido che consegna scevra scelta decisiva la nostra vita democratica
Ci serva come impegno per il futuro per non tornare indietro davvero o no rispetta la parte migliore dell'innovazione che abbiamo compiuta
Quell'idea radicale di democratizzazione delle relazioni sociali
La necessità di una ride rigenerazione democratica
Della nostra stessa organizzazione questo è il primo nodo che dobbiamo sciogliere ce ne sono altri due Fausto ci ha prodotto già proposto una radicale riscrittura della metà del percorso del processo costituente
Io credo che non si possa continuare ad usare il termine costituente
Perché poiché noi siamo un soggetto politico parlare di costituente significa evocare la costituzione di soggetti politici e su questo punto ogni ombra di ambiguità deve essere allontanata
Ma sono d'accordo
Sul contenuto
Sono d'accordo sulla necessità di costruire case del popolo leghe di mutuo soccorso sperimentazioni di nuove forme dell'agire politico è la cosa che abbiamo inteso dire quando abbiamo parlato di partito sociale non è una fuga dalla politica è l'idea
E se la crisi della globalizzazione capitalistica non produce il soggetto della trasformazione ma frantuma divide produce solitudine competitive individualizzazione del conflitto vanno ricostituito i luoghi della ricomposizione vanno ricostituiti nel fare società i luoghi in cui si batta la logica della guerra dei penultimi contro gli ultimi del conflitto Rizzon tale
Vada ricostruita nella produzione del conflitto di classe di genere costruzione di soggettività e solidarietà percorsi deliberazione
Per fare questo abbiamo bisogno di dire parole chiare sulla nostra prospettiva politica
Io credo che il tempo lungo dei processi di frammentazione sociali della sconfitta della sinistra è precipitato nel tempo perenne dell'esperienza di Governo
La rottura del nesso fra collocazione sociale appartenenza politica e non data da oggi se accelerata nell'esperienza di Governo solo così si spiegano due milioni e mezzo di voti persi due anni
Non possiamo ripetere quell'errore
Non possiamo ripetere l'errore che in tutta Europa perché in tutta Europa non sono in crisi le formazioni della sinistra alternativa
Tout-court sono in crisi le formazioni della sinistra da Alternativa che hanno attraversato l'esperienza di Governo e hanno consumato in essa la propria inefficacia
Io credo che dobbiamo ripartire da qui dalla democrazia dall'opposizione dalla nostra alternatività al Partito Democratico
Non per indifferenza al quadro politico ma perché la ripetizione di una centralità dell'alleanza mentre permane un impianto liberista temperato non farebbe altro che ricostituire le condizioni di una nuova sconfitta
E dobbiamo ripartire rivendicando la parte migliore della nostra cultura politica dobbiamo ripartire rivendicando il femminismo come pratica il pensiero di liberazione lo dico perché credo che in questo congresso
Si sia prodotta una militarizzazione una regressione delle nostre relazioni interne
E dobbiamo fare anche un'altra cosa io credo che noi abbiamo terzo anche perché siamo stati percepiti come una parte interna della casta
Io credo che se c'è una cosa del Novecento che è finita
Sono le grandi narrazioni quelle per cui nel presente poteva succedere di tutto tanto poi a un certo punto c'era la palingenesi il sole dell'avvenire io credo che abbiamo bisogno di dimostrare quotidianamente nella concretezza della nostra
Vita quotidiana dei nostri atti dei nostri comportamenti non di essere martiri come diceva Rina Gagliardi ma dimostrare che è un'altra politica non solo è necessaria ma è anche possibile ogni giorno e attraverso il percorso che da qui davanti siamo chiamati a mettere in campo
Grazie Roberta chiediamo gentilmente le compagne e compagni soprattutto in fondo di
Evitare diciamo di
Parlare a voce alta altrimenti impediscono a molti di ascoltare se vogliono possono uscire per
Discutere Gianluigi Pegolo si prepari Simone Pietrangeli
Nel Congresso entrato in campo il tema dell'unità del partito
E non poteva essere che così dopo un confronto lacerante e un esito incerto
I compagni della mozione tre non sono insensibili a questo tema
E
Lo sono
Perché hanno dovuto subire in passato
Non poche discriminazioni
E anche recentemente
Per il semplice fatto di essere Stati contrari ad una scelta quella dell'arcobaleno che oggi tutti più o meno convintamente criticano
Anche per questo abbiamo ben chiaro che in un partito la garanzia del pluralismo il rispetto e non solo la tolleranza delle posizioni diverse e sono un valore
Da questo congresso
Noi auspichiamo che rischia
Anche sul piano del costume interno un partito nuovo
In cui ha liberismo si sostituisca la vera autorevolezza di chi dirige
All'esclusione sistematica di chi dissente il pieno coinvolgimento
E vorremmo un partito in cui non accada più
Che in un congresso
Un segretario a chi dissente indichi la porta per invitarlo ad andarsene
Questa esigenza all'umiltà
Non può essere però scambiata con l'unanimismo di facciata
Non può cioè diventare la giustificazione per soluzioni pasticciate sul piano politico
Chiunque abbia partecipato i nostri congressi ha potuto constatare come un tema abbia dominato un su tutti gli altri
Questo tema era quello dell'esistenza del partito
E non poteva essere diversamente
E non solo perché la gravissima sconfitta che abbiamo subito aperto nel partito una domanda angosciosa sulle possibilità di sopravvivenza
Ma anche penso di più perché nel Congresso è stata posta in maniera esplicita una opzione politica
Quella del superamento di Rifondazione Comunista e la costruzione di un nuovo soggetto della sinistra
Rispetto
I compagni che hanno sostenuto questa opzione e se volete riconosco loro anche una coerenza rispetto alle posizioni che assunsero anche in precedenza
Ma considero questa posizione sbagliata e già sconfitta nella società seppellita da quelle risultato elettorale disastroso
I compagni della seconda mozione mi rivolgo a loro per comodità non certo per spirito polemico leggono la sconfitta elettorale come risultato di processi di fase
Mettendo in parte tra parentesi ma solo in parte
Il rilievo assunto dalla deludente esperienza del Governo Prodi
Ma soprattutto espungendo in larga misura dalla riflessione la questione della proposta politica con cui ci si è presentati alle elezioni e cioè per l'appunto una lista di forze di sinistra
Quale premessa per la costituzione di un nuovo soggetto politico
Io penso invece compagni che in misura rilevante il fallimento elettorale sia legato a questo Progetto
E quando sento molti dei nostri compagni che mi dicono spontaneamente come sarà capitato a molti di voi che alle ultime elezioni non hanno votato per l'arcobaleno
Io ne deduco che questa scelta spaccato una comunità politica
Togliendo le il senso di appartenenza
In nome di un progetto ambiguo in cui l'unica cosa che spiccava era l'artificiosità di un patto sottoscritto da ceti politici ma non sentito dalla nostra base e dai nostri elettori
Tanti parlano oggi della necessità di Rifondazione Comunista ma se non si mette la parola fine
All'idea di una costituente di sinistra tutto resta incerto e la stessa prospettiva di rilancio del partito perde di significato
Naturalmente questa è la prima discriminante fondamentale
Ma una svolta nella linea di questo partito richiede anche altro
Richiede ad esempio che vi sia una posizione limpida sulla questione delle alleanze
Vi sono nel Partito ricorrenti tentativi di aprire interlocuzioni con il Partito Democratico
Non si tratta delle noma normali interlocuzioni fra
Forze politiche
è una scelta di linea
Una scelta che considera la ricostruzione di un nuovo centro sinistra
Come l'elemento necessario e parallelo alla costruzione di un partito della sinistra
Io non demonizza o queste posizioni e capisco se volete anche che sono dettate da una preoccupazione legittima di evitare l'isolamento
Il punto tuttavia è che oggi per le posizioni espresse dal Partito Democratico
Per le modalità con cui gestisce il proprio ruolo di opposizione parlamentare per gli interlocutori sociali e politici che assume la ricostruzione di un centro sinistra è priva di senso
E anzi se il partito indugia asse nel perseguire questo obiettivo come elemento fondamentale verrebbe meno inevitabilmente l'essenziale impegno e la coerenza nella costruzione di una vera battaglia di opposizione
è tempo e si colga fino in fondo l'essenza della sconfitta elettorale che abbiamo subito
E che è stata in primo luogo la cesura di un rapporto con la nostra base sociale
Una cesura che è figlia
Di un'impostazione governi istante che ci ha condotti in malo modo al coinvolgimento nel Governo Prodi ma che è stata l'origine anche dell'attendismo con cui abbiamo reagito a scelte sbagliate di quel Governo
Che ci ha condotto all'accettazione supina dell'accordo sul Welfare Chiarotto i nostri rapporti con i movimenti facendoci apparire nel migliore dei casi come dei grilli parlanti
Il rilancio del partito oggi da una ricca parte da una ricollocazione nel sociale e dalla coerenza fra scelte politiche e scelte sociali
è una linea che ci impone in primo luogo
Di mettere sotto verifica le nostre esperienze di governo locale
E io vi chiedo cari compagni
Ma è solo un esempio
Come può un partito
Che solo pochi mesi fa
Aveva scelto di uscire dalla Giunta regionale della Calabria per manifesta incompatibilità della nostra presenza con le modalità concrete di gestione di quella regione
Aver deciso oggi di rientrarvi
In quella scelta abbia qualcosa per me incomprensibile
E non vorrei che le stesse ridislocazione i nel confronto congressuale siano legate a queste scelte
Quel che è certo è che quella scelta non va bene e per quanto mi riguarda va rimessa in discussione
Così come sul piano sociale va rimessa in discussione una linea fortemente condizionata dalla scelta di collocazione nel Governo
Mi riferisco alla delega le confederazioni strutture sindacali della politica sociale
Gli effetti pratici di quella scelta sono sto sono sotto gli occhi di tutti
L'opzione concertativa del sindacato ha portato all'accordo sul welfare la redistribuzione del reddito è stata virtuale e le grandi questioni come la precarietà la disoccupazione in alcune parti del Paese non sono state affrontate
Se vogliamo animare un'opposizione sociale al governo Berlusconi abbiamo bisogno di un sindacato conflittuale
E allora la nostra opzione deve andare necessariamente verso il sostegno alla costruzione delle organizzazioni sindacali confederali e non
Di una sinistra sindacale autonoma non concertativa e capace di riproporre una linea conflittuale di classe
Questi pochi riferimenti e mi avvio alle conclusioni offrono alcuni ancoraggi solo alcuni
Per un rilancio del partito
Sulla base di una opzione politica non subalterna e una forte proiezione sociale il punto tuttavia che anche questo non basta
Rifondazione può vivere si ha una sua missione
Quella missione per la quale nacque
è quella di costruire in questo Paese un Partito Comunista degno di questo nome
Un partito forte
Strutturato ma anche aperto culturalmente capace di un aggiornamento del proprio progetto di società
Questa missione è stata abbandonata progressivamente negli ultimi anni
E a questo si deve principalmente io penso la nostra crisi e la nostra drammatica sconfitta
Riprendere quel progetto significa oggi lavorare per la raccolta anche di forze
Costruendo certo una più grande e unitaria sinistra a partire dai contenuti
E senza semplificazioni organizzati visti che
Ma significa anche qualcos'altro
Noi
Quando nel nostro documento abbiamo posto il problema della riaggregazione delle forze comuniste anti capitaliste non abbiamo pensato ad un processo politicista
Non abbiamo pensato ad un qualcosa che solo in base ad una comunanza formale di identità
Vede se la possibilità
Di porre insieme forze anche molto diverse
Finisco no non abbiamo pensato a questo abbiamo voluto porre una questione all'attenzione del partito e cioè la necessità che quell'area vasta di forze comuniste anti capitaliste
Che sono venute crescendo attraverso un processo di gemmazione che è partito dal nostro stesso partito attraverso rotture scissioni ma a parte questo anche più significativa man per attraverso la dispersione continua di centinaia di migliaia di nostri iscritti che sono passati in questi anni dal nostro partito e sono poi finiti ad altre scelte
Ebbene
Questa massa grande
Venga messa ha valore sarebbe ben strano per una forza come la nostra che ha sempre voluto presentarsi con una forza per sta
Non favorire questo rapporto
Sappiamo che la nostra posizione incontra resistenze mai compagni devono riconoscere che in questa impostazione di e più di un elemento di ragionevolezza e che le stesse circostanze ci sollecitano andare in questa direzione
Ma allora parliamo delle cose concrete e qui veramente finisco
Nell'autunno noi dobbiamo rilanciare l'opposizione
E dobbiamo far scendere in campo uno schieramento di classe
Abbiamo dietro di noi un'esperienza grandiosa la più importante che siamo riusciti a mettere insieme negli ultimi due anni paragonabile solo ad esperienze che riuscivamo a produrre molti anni fa penso al venti ottobre
A quel fiume di bandiere rosse che ha invaso a Roma quella manifestazione CIDA un riferimento
Una nuova manifestazione di quel tipo e ciò di cui abbiamo bisogno e noi dobbiamo costruirlo con tenacia dobbiamo apre la nuova e forte Spezia quelle sociali
Dobbiamo farne un avvenimento di massa
E pensiamo anche alle elezioni europee
Viene il partito la domanda di identità
Vi è un'insofferenza per arcobaleni e simboli che non sono vissuti come proprio da questo partito
Partiamo da questa esigenza Rifondazione deve riappropriarsi della propria presenza elettorale la falce e martello deve tornare sulla scheda elettorale
Ma non può mettiamo
Non commettiamo l'errore di chiudersi in un orizzonte autoreferenziale
Sarà un compito difficile
E noi abbiamo bisogno di interlocuzioni
Di rapporti esplorando ogni possibilità per raccogliere nelle elezioni forze più vicine a noi di ispirazione comunista anticapitalista su una impostazione di contenuto o alternativa la politica dell'Unione europea
Ho finito compagni ho finito davvero come vedete il lavoro che ci attende e grandissimo
Noi siamo usciti malconci da queste elezioni ma in questo Paese bistrattato
Da un Governo che non trova di meglio che prendere le impronte dei bambini Rom
In cui vi sono
Milioni di lavoratori e non lavoratori che non arrivano alla quarta settimana io dico c'è ancora e più di prima bisogno di Rifondazione Comunista c'è bisogno di un grande partito comunista nel nostro Paese
Grazie
Tra Luigi
Simone Pietrangeli si prepari il compagno Alessandro Giardiello
Care compagne e cari compagni sono sinceramente emozionato e onorato di poter parlare dal palco del Congresso nazionale del mio partito
Nella speranza di essere all'altezza del compito che il gruppo di compagni e compagne del Lazio ha deciso di affidarmi
Per me come per tanti compagni e compagne della mia età Rifondazione Comunista anche chi volesse uscire lo facesse il silenzio permettendo i delegati che rimangono di poter ascoltare
Simone
Per me come per tanti compagni e compagne della mia età da Rifondazione Comunista è stata ed è
è stata ed è l'unica esperienza di partito della nostra vita e gran parte se non tutto del nostro impegno politico
Anche per questo motivo ho avuto un approccio di particolare cautela nei confronti di un congresso iniziato sotto pessimi auspici e proseguito sotto la spada di Damocle di strappi che rotture insanabili
Un congresso brutto attratti lacerante e persino deprimente dove l'invettiva è l'anatema sono state spesso la cifra del ragionamento politico
Un congresso dove la nostra comunità politica una comunità scelta
Ha mostrato tutte le sue difficoltà le sue debolezze i suoi ritardi ed i suoi limiti
Dico questo però senza sottacere aspetti positivi ed un segnale che ad esempio della mia Federazione quella di Rieti per credo in tante altre è arrivato
Il segnale di una comunità politica sicuramente ferite spaesata ma che dà segni di vitalità che non si arrende e vuole reagire
Anche così secondo me si spiega
In un congresso svoltosi a luglio la grande partecipazione delle scritte degli iscritti che ad esempio da noi nella mia Federazione arrivata al settanta per cento
Nonostante questo però
Di fronte alla alla sconfitta epocale che abbiamo subito
Dico epocale perché è insieme sconfitta politica sociale e culturali
E perché chiude un ciclo durato vent'anni e ne apre un altro nel quale non è detto che ci sia la sinistra quantomeno per come l'abbiamo conosciuta nel Novecento in termini di rappresentanza politica e radicamento sociale
Di fronte ad una sconfitta vale appunto sarebbe stato più utile forse lanciare nel Paese una grande campagna di ascolto ed una indagine collettiva sulle ragioni profonde della sconfitta
Invece di celebrare un Congresso tradizionali che rischia come stiamo vedendo in questi giorni Dino sciogliere i nodi che abbiamo di fronte a noi
Dico per esempio che avremmo dovuto sperimentare una formula congressuali o qualcosa di altro rispetta un congresso tradizionale chi ci avrebbe potuto permettere di condividere socializzare anche al di fuori di noi le nostre riflessioni
Per provare a farci orientare e non solo dalle iscritte dagli iscritti ma anche dai nostri elettori nostri simpatizzanti o da quelli e quelle che ci sono vicini
Sporta sforzandoci in questo modo di trovare una modalità per parlare anche con loro e far discutere anche loro con noi
Se c'è un limite grosso nella nostra discussione di questi mesi è che siamo stati
Da subito dopo le elezioni politiche troppo alla ricerca delle nostre responsabilità individuali contingenti che pure ci sono
Perdendo di vista quella crisi di civiltà che ci ha investito spesso evocata ma mai evidentemente infondo compresa
Dinamiche deteriori albergano purtroppo anche dentro di noi estiva congressuale m è stata una triste dimostrazione
Questo ci fa capire che la frana è ancora in corso che ancora non siamo arrivati a fondovalle che la sconfitta non ha ancora prodotto tutte le sue conseguenze
Il timore più grande che io
è che dentro di noi tra di noi non ci sia la necessaria consapevolezza di quello che è successo e di quello che sta succedendo dentro la società che rischia di metterci fuori gioco in via permanente
Ad essere impressionante e non è tanto la conseguenza più evidente della nostra sconfitta ossia la cancellazione della sinistra le aule parlamentari ma è piuttosto la nostra inadeguatezza e la nostra impotenza di fronte ad essa
Il tema vero oggi è uno solo a mio modo di vedere l'esistenza o meno nel nostro Paese i violenti ed in Europa della sinistra politica e sociali
Di una sinistra in grado di delineare un'alternativa allo stato di cose presenti in grado di rappresentare interessi diffusi in grado di essere forte e popolare capace di incidere i processi reali e soprattutto in grado di essere efficaci
Appunto l'efficacia il vero scoglio nel quale siamo andati a sbattere
I comunisti e le comuniste del nostro tempo in questo clima non possono non avere il compito di ricostruire la sinistra di contribuire alla sua nascita
In questo congresso ho ascoltato dei veri e propri alloggi della testimonianza e del minoritari ritmo
Nel Paese di Antonio Gramsci delle Case del popolo sarebbe un autentico delitto politico condannare i comunisti e dei comunisti al minoritari ritmo e alla testimonianza
Per fare tutto questo però
Bisogna salvare salvaguardare il patrimonio di esperienze l'ambizione della Rifondazione Comunista
La sua capacità di innovazione politico culturale per riprendere un cammino che in questi anni ha contribuito realmente a contrastare il pensiero unico la globalizzazione capitalistica
In altre parole noi abbiamo il compito di fare una proposta politica al Paese che faccia vivere l'opposizione della sinistra nella politica e nella società avendo ben presente l'ostacolo principale che abbiamo di fronte
Che anche il nostro nemico principale
La tendenza in quanto deriva verso una società a politica nella quale le categorie di destra e sinistra tendono a confondersi fino a cancellarsi iato Trigoria del conflitto viene espunta
Questa la sfida che dobbiamo assumere l'autonomia politica della sinistra e del suo progetto di società
Per farlo dobbiamo essere bravi a camminare su un crinale Pasquale vedere i rischi speculari contrari che corriamo è che dobbiamo evitare da una parte quello dell'autoreferenzialità del minoritarie come della marginalità
Con la conseguenza della nostra in efficacia e di utilità e dall'altro lato un rischio contrario e speculare appunto quello della cooptazione in un sistema in istituzionale
Che tende a cancellare qualsiasi ipotesi di alternativa e di un fuoriuscita dai su con la conseguenza anche in questo caso della nostra inefficacia e della nostra inutilità
Dobbiamo far dire a nostra ragione sociale riflette riflettendo sulla crisi della politica delle sue forme avendo la voglia e la curiosità di sperimentare di fare ricerca
Solo una cosa in questo momento non ci ha permesso di fare tornare indietro sperando in questo modo di rimettere le cose al loro posto
In questi anni di militanza dentro Rifondazione ho imparato molto forse tutto quello che è il mio bagaglio politico culturale il partito come strumento e non come fine in sé
La consapevolezza che la contraddizione capitale lavoro forse era principali tra le contraddizioni della capitalistica ma sicuramente non è l'unica in grado di sprigionare una forza in direzione della trasformazione del cambiamento
Il rapporto paritetico orizzontale tra il partito e le altre forme organizzate i movimenti e dunque la definitiva cancellazione dell'idea del partito come avanguardia
Ho imparato la consapevolezza che i diritti civili e diritti sociali devono andare di pari passo perché libertà ed uguaglianza sono una coppia inscindibile
Ho imparato la non violenza e dunque la cesura netta con la tradizione degenerata del fine che giustifica i mezzi
La critica del potere la lotta allo stalinismo la questione del Governo e dell'opposizione come variabili dipendenti che non come scelte ideologiche
Il valore della contaminazione del meticciato politico-culturale e soprattutto la pratica del dubbio e la cultura della ricerca
Adesso in questo momento in uno dei punti più difficile la nostra storia vorrei che il mio partito non si chiudesse su se stesso in un arroccamento autistico
Vorrei che si cimentarsi nella impresa più ardua
Mettere alla prova tutto questo bagaglio di originalità innovazione sperimentazione per cercare di fare in modo che anche nel ventunesimo secolo
Le parole sinistra comunismo il socialismo parlino al cuore alla mente di milioni di donne di uomini e che sulla base di queste idee si possano riscrivere grandi storie collettive grazie
Grazie Simone anche per il rispetto
Dei tempi
Il compagno Alessandro Giardiello si prepari la compagna Elisabetta piccolo ottimi
Il compagno Vendola
Ci ha chiesto di trovare l'unità
Su un punto di rilancio del partito
Ma del suo intervento
Anche evocativo io ho trovato da una parte
Determinismo
Dall'altra penso che non abbia affrontato i nodi politici di fondo della fase
Che una forza politica come la nostra non può eludere
Sullo sfondo di una crisi economica sono d'accordo con Alfonso chi ha il suo epicentro nella finanza
Ma che allo stesso tempo ha i suoi effetti devastanti sulla produzione e la vita di milioni di persone
Noi assistiamo come è logico a un livello di regressione civile
E democratica
Che nella storia si pensa agli anni Trenta ha sempre caratterizzato questo tipo di crisi
La destra in questo contesto
Interpreta la fase offre la sua soluzione
Che è di tipo populista reazionario xenofobo ma che al suo interno prevede anche forme redistributive di protezionismo etiche Inesi ISMU criminale
Una moderna forma di peronismo
Compagni prende piede capace di parlare anche ai lavoratori
E di imbrigliare l'in politiche corporative e di guerra fra poveri
La risposta del PD
E quella dei banchieri europei
E quella delle istituzioni finanziarie dei vincoli monetari
Il PD compagni e la forza più liberista che esiste in questo Paese
Proprio in un contesto in cui le politiche le darei ste entrano in crisi in tutto il mondo
Non solo non è un'alternativa
Ma è funzionale al disegno reazionario ed egemonico delle destre in questo Paese
Per questo imprescindibile che il nostro partito sia alternativo sia antagonista non solo verso le destre ma anche verso il Partito Democratico
Deve essere bandita ogni illusione sulla tenuta delle forze democratiche non c'è unità democratica che tiene compagni in un tale contesto
Dobbiamo rivolgere lo sguardo altrove e necessario che questo partito faccia
Una volta per tutte una seria analisi di classe della società servendosi degli strumenti interpretativi del marxismo e appronti nuovi processi
Di riorganizzazione del capitale le trasformazioni del mondo del lavoro per capirle e per preparare una riscossa di classe compagni
Il completo capitale e lavoro non solo esiste ma lo sfruttamento SISS si intensificano i luoghi di lavoro la precarizzazione dilaga la povertà del nuovo proletariato immigrato e non avanza in una quali l'Europa
Ma se questo è così potrebbe direttive dove qualcuno perché tutto tace
Perché i lavoratori sono disorientati
Disorganizzato non hanno riferimenti politici e sindacali e questo distacco ha raggiunto livelli abissali durante la disastrosa esperienza del Governo Prodi
Ci vorrà del tempo per risollevarsi ma la storia non è finita il quattordici aprile il compagno Ferrero ci ha parlato di una svolta in basso a sinistra
Noi verremo a vedere le tue carte caro Paolo
Continuiamo a pensare
Continuiamo a pensare
Pietra il primo e secondo documento
Non ci siano differenze fondamentali sul piano strategico
Ma se l'evidenza dei fatti
Che hanno sempre la testa dura
Produce un'evoluzione politica oltre che un'autocritica noi siamo qui
Coi nostri quadri i nostri militanti per contribuire a un'uscita a sinistra dalla crisi dal partito
Che per noi significa
Assoluta indipendenza dal Partito Democratico aprendo delle vere e finte che politiche in tutta la Giunta e locale di centro sinistra
In cui siamo e che fanno politiche vergognosamente reazionari e che sono travolte dagli scandali ed a pericolo ad Alba andata esse nota bene e securitaria
La richiesta e la presentazione delle liste di Rifondazione Comunista alle prossime elezioni europee
La costruzione di un'opposizione politiche sociali al Governo Berlusconi attraverso il rilancio di Rifondazione Comunista come partito di lotta e di opposizione
In ogni conflitto sindacale in ogni movimento in ogni lotta per i diritti civili ovunque c'è uno presso un debole uno scrutato che si ribella che insorge che ribadisce
Il partito deve essere sempre al tuo fianco sempre e comunque
Calarsi nel conflitto promuoverlo senza reticenze né mediazione dobbiamo rivoltare questo partito come un calzino
Nelle sue pratiche politiche
E su questo lasciatemelo dire che è uno scandalo che quando parla un leader la stalla si riempie contando dispendi ovation e quando parla un operaio quaranta realtà ancora lì
Pure chiacchierata politico
Che è stata la testa Iraq sia di lotte inattuabile tanta Raffaele alta alcuna dei campanili la terra
Che ha pagato abbia la propria pelle la sala si svuota
Vogliamo ricominciare cominciamo da qui allora compagna ed alle modalità di selezione dei gruppi dirigenti nel modo in cui si gestiscono
Le relazioni
Con le donne gli uomini che militano e lavorano in questo partito
Una nuova Rifondazione Comunista
Deve essere un partito ospitale
Dove ha sentito sia di già a disagio non devono essere i giovani le donne gli operai i migranti ma i burocrati e carrieristi
è un partito il nostro
Che ha grandi potenzialità
Che potrebbe parlare
A milioni di persone di lavoratori se solo segnasse quella rottura quella svolta quel segno di discontinuità
Che gli permetterebbe di ricostruire la propria credibilità e non essere identificato con la casta
Noi del quarto documento crediamo in questo partito
Non lo consideriamo un peso morto né un ramo secco come ho sentito dire ieri da qualche compagno
C'è una città c'è una crisi certo
Ma la risposta non è la generica unità
Dei comunisti la questione da porre e quella dell'unità di classe che può nascere solo dal conflitto in un certo dall'ennesimo assembramento di gruppi dirigenti
Col compagno pericolo mi è capitato di avere polemiche anche aspre come all'ultimo CPM
Ma devo onestamente dargli atto
Che in queste ultime settimane ha dato il suo contributo fondamentale
Per contrastare quella che io consideravo una pericolosa deriva che ha lambito settori del partito esasperati da continui strappi del vecchio gruppo dirigente
Personalmente credo che è la fine di questo congresso come è logico debba emergere una maggioranza e una minoranza
E che ha un minuto dopo però si discuta di come tutti e dico tutti possano essere utilizzati e impegnati nella posizione che più gli corrisponde guardando alle reali necessità del partito
Non possiamo permetterci di gettare al vento questo patrimonio di lotte e passioni rivoluzionarie che ereditiamo dalle passate generazioni
Questo risposto
E rispondo ATC ottimamente ci ha domandato
Perché abbiamo profuso tanti sforzi
Anche nella Commissione nazionale per il Congresso per arrivare fin qui
Se questo congresso fosse finito in un tribunale o avessimo ceduto alle pressioni
E al sabotaggio lasciatemelo dire compagni organizzato anche nei piani alti
Oggi saremmo in un deserto e invece abbiamo ancora un'oasi da cui ripartire dai richiamare da fertilizzare perché
Sia sempre più rigogliosa
Diceva al congresso di chi ricorre vado a chiudere Fabio un caro amico il compagno Sergio Crippa del Circolo delle poste di Milano
I gruppi dirigenti non hanno voluto bene a questo partito ecco compagni vogliamoci bene a questo partito e mi rivolgo in primo luogo a voi quadri dirigenti
Diversi di voi
Devono lasciarsi investire dalle istanze di base molti di voi che hanno esaurito un ciclo dovrebbero fare un passo indietro
Ve lo dico sommessamente
Se veramente
Volete bene anche voi a questo partito mettetevi da parte con i vostri rancori
Le vostre beghe personali e permettete gli scritti di riappropriarsi dell'unico strumento che hanno a disposizione per credere e sperare in un futuro migliore
Ha la parola la compagna Betta piccolo atti si preparino accompagna Maria Campese
Cari compagni e care compagne
Vorrei avere tutta intera la lucidità che richiede un compito arduo e difficile come quello che a questo congresso si propone come necessario
Capire le ragioni della nostra sconfitta rifuggire dei semplicissimi per ritrovare il filo di quella che per me è sempre stata d'impresa collettiva degli uomini e delle donne di Rifondazione Comunista
Uscirà da sinistra dalla transizione sociale e politica aperta alla fine degli anni ottanta
Praticare il conflitto sociale rompere i recinti trasformare l'esistente
Lavoriamo per l'alternativa lavoriamo perché quell'alternativa resti praticabile lavoriamo perché il futuro sia il terreno calpestabile dal corteo di uomini e donne che si ribellano ancora e ancora e non temono sconfitte
E la poesia meravigliosa delle soggettività portatrici divisioni radicalmente critiche del mondo per toglierla non possiamo costruirci cerchi di fuoco intorno
Quei cerchi di fuoco accesi a guardia della separatezza della politica che tante e tante hanno voluto attraversare nel secolo scorso
Per cambiarla per trasformarla la politica per renderla figlia del proprio tempo e in quel tempo della coscienza del desiderio della dignità delle proprie donne dei propri uomini
è la storia di chi ha lottato prima di noi
Il movimento operaio le donne nei percorsi femministi inerenti gli Stati Uniti d'America gli studenti di quel Sessantotto straordinaria coloro che oggi l'ottava ancora indigeni del Chiapas i compagni della Palestina i popoli del sud America
I pacifisti di tutto il mondo i ragazzi e le ragazze del movimento alter mondiali vista
Hanno abbattuto muri portato parola e pensiero della materia della carne della vita al quale delle élite urge e degli ingranaggi di una politica che ma c'era sempre un po'su se stessa
Hanno fatto di sé nuovi progetti politici nuove immagini del mondo nuove vittorie da perseguire
La critica del potere quella della forma partito questi intelligenza della soggettività e dei processi storici abita per me in queste storie concrete incarnati
Da quella parte siamo sempre stati collettore tutore ossia praticata del pensiero
La cancellazione della possibilità che altre storie come questa possano darsi è l'obiettivo dei nostri avversari
All'esito post repubblicano auspicato dalla percezione di partiti Istat dall'americanizzazione sociale e politica dalla distruzione capillare di ogni legame solidaristico
A loro alle storie di liberazione non solo hanno estesi dobbiamo dedicare oggi la fatica grande di immaginare un Progetto alto per Rifondazione e per la sinistra di questo Paese
Per farlo dobbiamo penso essere in grado di saperci figli e figlie del nostro tempo di questa crisi di civiltà di questo deserto abitato da sorprese non si può arrestare prigionieri della propria separata autoaffermazione
Un declino minoritario a quello su cui si incammina chi predilige la disputa su se stesso la paura l'invettiva la polemica all'elaborazione delle categorie interpretative di cui abbiamo un tremendo bisogno per leggere la la realtà
Non mi dite che non è così non mi dica che questo Congresso non è stato affrontato da troppi come l'Arena di una muscolosa violenta discussione sugli stessi
Non mi dite che non c'è nulla della barbarie che ci circonda che non è entrato dentro di noi
Non mi dite che ci siamo sforzati di discutere di politica di farci domande e provare a capire di analizzare il capitalismo contemporaneo alla globalizzazione le strutture sociali e politica del nostro Paese le ragioni della nostra sconfitta
L'hanno fatta in pochi e con passione fuori dei tatticismi congressuali perché è la pura tattica e ciò in cui affogano ben presto ben prese collettive private dell'ossigeno vitale della libera elaborazione
Assentita
Rinvenuta alimenta delle nostre culture politiche no sentito alcune piegarsi per accarezzare il fondo in cui giacciono le passioni sterili nel partito nella società
Per questo sento compagni e compagne che da queste giornate dobbiamo uscire con un passo avanti e con tutta la nostra progettualità rivolta all'esterno
Con un partito capace di parola di pensiero di azione con un partito capace di accantonare passioni stari per farne vivere di fertili un partito che riconosce e sesta ed è riconosciuto in primo luogo nel Paese
è dalla critica di questo nostro asfissiante presente e non dalla sua accettazione che nasce il futuro
è dalla sconfitta quella terribile del quattordici e tredici aprile quell'ancor più terribile che sale dai deserti del sociale del politique dall'asfissia delle relazioni dall'individualismo sfrenato dalle luci gelide degli schermi televisivi e da quelle brucianti
Della cronaca nera che ci giunge tutto intero il bisogno di capire di elaborare collettivamente un Progetto
Il presente compagni questo terribile presente a orribilmente onnivoro ingordo
Mangia le dita dei piccoli rom dopo essersi nutrito dei resti dei corpi di tante e tante seppelliti nelle acque del Mediterraneo
Ingoia i progetti le aspettative gli affetti dei giovani precari dopo aver Metrangolo Giata diritti e tutele che i prati pensa che i padri
Pensavano di aver guadagnato per i figli masticare libertà delle donne i diritti civili spazza via lo spazio della vita e vi sostituisce la tavola imbandita del mercato
è il capitalismo totalizzante e globalizzato interpretato da una destra eclettica e popolare nuova e diversa forma della reazione della regressione della repressione una destra la cui mancata comprensione oggi può rendere impossibile
Il compito di costruire il fronte sociale della sua opposizione
Una destra che vince grazie ad un consenso grigio attivo solo nella ferocia delle ronde notturne nel livore dei razzismi una destra che prova a portare a compimento la parabola della riduzione a tecnica amministrativa e di controllo della politica
Una destra che interpreta la violenza delle identità di ritorno che affollano la perdita di senso nella crisi economica della globalizzazione neoliberista
Una destra che abita e comportamenti sociali e fa tabula rasa della voglia di autorganizzazione collettiva
Siamo di fronte ad una clamorosa scissione tra il politico il sociale prezzi in valico il materiale
La coscienza di classe la coscienza del proprio assetto sociale viene meno quando si svela l'inefficacia e l'insufficienza della traiettoria politica in cui quella coscienza dovrebbe costruire sì
Viene meno se alla distruzione della traiettoria della sinistra contribuisce al Progetto neocentrista del PD con un continuo scivolamento a destra politica sociale
Viene meno se la sinistra dimostra debolezze ed efficacia dell'iniziativa e povertà nel pensiero
Non chiedeteci di restare intrappolati in questo eterno presente presente del mondo e presente di noi stessi
Non chiedeteci di smettere di mutare e sperimentare una generazione ha già smesso di chiedersi come sarà domani ha smesso crescendo in vent'anni di sconfitte si rifiuta e si ritrae
Questa generazione certa ogni giorno tre resti dell'oggi qualcosa che si trasformi in un domani diverso è possibile
è una generazione contesa tra la passività e la forza della propria curiosità
No compagni io non gli racconterò che abbiamo nostalgia di né stessi non gli racconterò che vogliamo testimoniare la nostra differenza non gli racconterò che deve ritornare indietro dagli dirà pensiamo agli stessi perché è di oggi e domani
Noi vi ringraziamo moralmente ed eticamente superiori
O che siamo gli eredi grandi di una storia grandezza
Dagli evita che deve INFOR care le mie lenti voglio sapere quali sono le sue lenti voglio dirgli che quelle lenti possono servire a guardare un po'Pillar se insieme
Cerchiamo finalmente molte lenti per trovare quelle che ridarà hanno una visione luci dalla sinistra
Voglio dirvi che vogliamo cercare il luogo in cui si costruiscono nuovi rapporti di forza e conflitti sociali efficaci non voglio dire a parole multe voglio che parole che cambiano il mondo
Non gli tirò caro Paolo che per fare l'opposizione bisogna ritrovarsi nella piazza di Di Pietro e nemmeno in quella di Diliberto tantomeno in quella vive però
Viviamo
Medio
Parliamo anche ai disabili
Vi sia
Italia leggi ingiuste
Tutto comunque
Pisanelli
Cresce
Al fine
Culturali a quelli che l'attuale
Afferma le acque stabiliti
Distaccati direi centralismo democratico
Allerta dal sisma alla negazione del potere della creatività sociale il nome di tatticismi politiche politici elettorali del PdCI
Vorrei dire a Dario Salvetti in compagnia dei giovani comunisti che ci ha rimproverato di aver troppo a lungo discusso di moltitudini
Che non si è accorto che proprio quando quella parole scolorita sulle nostre bocche con l'appassimento del movimento dei movimenti allora è lì per le scuole le università sono state invase da ragazzi con le maniche accludo no e le croci celtiche sulle magliette
Vorrei dire a chissà offre
Di nostalgiche a
Vorrei dire a chi soffre di nostalgia che senta il bisogno di capire come e perché si è chiuso con il ciclo di movimento come perché quel ciclo non è riuscito a rivoluzionare la sinistra italiana
Non è riuscito a trasformare fino in fondo a Rifondazione Comunista com'è perché non è riuscito a mantenere un'autonomia dall'agenda del Governo dalle sue politiche
E voglio sapere come si può ritenersi in una rete tre movimenti territoriali come dare uno spazio politico capace di rappresentanza rappresentazione amplificazione alle tante forme di resistenza
Che nascono nell'impresa quotidiana di vivere degli uomini e delle donne di questo Paese
Come si fa a dare amplificazione all'impegno all'attivismo molteplice come trasformare tutto ciò in un progetto politico non subalterno
Non subalterna le destre al Partito Democratico non subalterna i vizi conservativi della sinistra italiana che pure in questo congresso hanno dato prova di sé
La nostalgica non mi aiuta non aiuta nessuno usciamo dalle secche anche quelle dei nostri stati d'animo
C'è un potere costituente nelle esperienze collettive a quel potere che ci interessa è quel potere senza potere che dobbiamo far scaturire negli anni dell'opposizione
Errori soggettivi necessita di fase quella drammatica frustrazione di aspettative in quel Governo colpevolmente incapace di dare seguito alle domande di cambiamento
Sì è vero siamo stati sconfitti non solo nelle elezioni ma sconfitti si può anche essere nella costruzione dell'opposizione se essa è come ha detto Giacomo Schettini priva di ragioni priva di Progetto
La ricostruzione di una sinistra di popolo una sinistra adesso agenti luogo di confluenze e di incontro di culture politiche forgiata nel conflitto alla strada che dobbiamo percorrere
è questo il processo di ricostruzione e chiudo della sinistra che vogliamo una cesura una discontinuità
Non si può compagni non vederlo per convenienza congressuale una disobbedienza hanno gli stessi alle stessi che abbiamo tentato l'impossibile sommando in un cartello elettorale le debolezze di quattro partiti a pieno titolo iscritti nella crisi della politica
Una disobbedienza negli stessi nella presunzione di autosufficienza una disobbedienza negli stessi per rifuggire le tentazioni identitarie e le chiusure
Noi non siamo più disponibili né a funzioni di partiti né a Federazioni improbabili né tanto meno aggrotta esche rimpatriate di famiglia
Non siamo però
Nel merito
Avanzerà Graziani strisciante
Portare fuori un'altra dibattito
Senza avviato a conservarsi muore lentamente e marcerà in se stesso
Democrazia e partecipazione pluralità apertura disponibilità riconoscimento reciproco volontà di cambiamento ricettività la contaminazione
Non può valere in questa sala se non vale con chi ci chiede dimettersi ricerca insieme a noi
Non può valere in questa sala se non vale per i percorsi di ricerca e ricomposizione del sociale e politica
Chi cerca la scorciatoia che non c'è
Inciampa nero
E vi rimane imbrigliato preferisca i sentieri ripidi
Tutti insieme ne abbiamo percorsi tanti
Deserta
Possiamo percorrere ancora
La parola alla compagnia
Maria Campese si prepari il compagno Paolo Ferrero
Siamo tutti consapevoli della difficoltà di questo congresso
Un congresso che si svolge all'indomani di una sconfitta elettorale epocale
Con un Governo delle destre se no poi voi razzista
Con il neo eletto Presidente della Camera che ha affermato che l'uccisione di Nicola Tommasoli da parte di cinque neonazisti è meno grave dell'atto compiuto di bruciare alcune bandiere di Israele
Con l'attacco è campi rom e la schedatura dei bambini Rom e rimandare le leggi razziali
Con l'arretramento delle condizioni di vita di milioni di persone con la crisi che è diventata ormai della seconda settimana
Con la strage continua sui luoghi di lavoro con il progetto di vita negato a milioni di giovani precari con l'attacco ai diritti delle donne in questo scenario si svolge il nostro congresso
Che ha in più la particolarità che nessun documento ha raggiunto la maggioranza assoluta dei consensi
Quindi
Usando i compagni
C'è un brusio insopportabile
Quindi per favore chi volesse sono parlare può farlo all'esterno lasciare gli altri ascoltare e mani a poter fare il suo intervento scusate Presidente
Quindi l'impegno che ci viene
Consegnato oggi a tutti noi è rilanciare Rifondazione Comunista è ricostruire la sinistra politica e culturale
Cosa serve per questo progetto partiamo da ciò che abbiamo
In questo congresso ho girato per i circoli e per le federazioni
E ciò che mi ha colpito è stato da una parte il livello dello scontro politico
La violenza del confronto la personalizzazione del dibattito l'esposizione mediatica e dall'altra la disillusione lo sconforto del corpo del partito
Sono emersi come nervi scoperti elementi di disgregazione di quello che abbiamo definito senso di appartenenza ad una comunità
Già nella Conferenza l'organizzazione di Carrara c'eravamo posti il tema della nostra autoriforma avevamo acceso i riflettori sui nostri limiti le nostre difficoltà le nostre contraddizioni
Voglio citarne alcune
Il proporsi come unitaria all'esterno come aggreganti per tutta la sinistra e l'incapacità del dialogo interno a tenere insieme le diverse sensibilità politiche interni a Rifondazione Comunista
Il contestare la vocazione maggioritaria nelle gestioni di governo e perseguire queste logiche nella gestione interna
Il combattere il pensiero unico e vivere come disvalore i punti di vista politici diversi
Il compagno Burgio ieri nel suo intervento ha affermato che ci siamo fatti del male non solo in questo congresso ma anche prima ciò avviene da tempo ha detto lo condivido
Quale sfida deve allora vincere Rifondazione comunista
Di uscire a tenere insieme le diverse sensibilità politiche facendole diventare simili alla ricostruzione della sinistra in Italia
Assumere la consapevolezza che nessun progetto di ricostruzione della sinistra può essere portato avanti sull'intolleranza alla discriminazione quello che è stato definito l'odio fra di noi
Che dovremmo essere quelli che a sinistra sono più vicini politicamente
Con quale spirito ci proponiamo come motore della ricostruzione della sinistra in Italia e in Europa siamo veramente convinti che si possa rifondare il comunismo a di un anno la storia dei comunisti che si possa
Ricostruire
L'Unità esterna
A partire dal venir meno della solidarietà interna della tensione anche emotiva che ci fa sentire appartenenti alla stessa comunità
Credo
Che noi tutti abbiamo un dovere nei confronti delle classi sociali che intendiamo rappresentare
Dotarci di uno strumento il partito che sia motore non solo organizzativo ma anche politico
Calma capace di mettere
In campo l'opposizione politica e sociale al governo delle destre che sappia costruire vertenza e stare nei modi menti
Che abbia un radicamento sociale per troppo tempo e lusso
Capace
Di alludere ad un'alternativa di società
Capace di costruire le più ampia convergenza e con tutte le forze della sinistra alternativa per rendere più incisiva l'opposizione sociale
Che sappia vincere la sfida di una nostra vi connessione sentimentale con il nostro popolo
Per fare questo compagne e compagni dobbiamo uscire da questo congresso con l'utilità di chi non ha la verità in tasca
Di chi non ha soluzioni salvifiche che il tutto non può ridursi come dell'S.p.A. alle quote societarie di cui sia detentori
Quando parliamo di democrazia interna di capacità di sintesi cosa intendiamo
Una comunità di numeri o il cogliere la richiesta di una comunità ferita fiacca cade lo spirito e nel corpo di ricominciare di sperare in un cambiamento di avviare il percorso di costruzione di una società diversa
Ma ritengo
Che ciò vada fatto anche a partire dall'orgoglio di sentirsi comunisti
In quanto protagonisti del processo di cambiamento delle stato di cose esistente
Comunisti che non si vergogna per la propria storia e della propria cultura politica ma che al contempo puntano sull'innovazione capaci di interpretare le modificazioni del modo riproduzione capitalistico
Che accolgano ridire la pratica del femminismo vitalità e movimenti il rifiuto dell'autosufficienza e dell'avanguardismo
Per questo Progetto dobbiamo avere la consapevolezza che va salvaguardata l'esperienza politica che rappresenta Rifondazione Comunista consapevoli della nostra non-autosufficienza e della nostra inadeguatezza
Quale spiega debba allora vincere Rifondazione no scusate
Dobbiamo ripartire quindi da ciò che è stato deciso dalla Conferenza l'organizzazione di Carrara
Condiviso da una maggioranza molto ampia del partito
Dobbiamo impegnarci alla gestione unitaria del partito facendo ognuno un passo indietro per poter fare tutti insieme a due passi avanti
Dobbiamo impegnarci a mantenere unito il partito a ricostruire il senso di comunità che si è perso ad essere laboratorio politico mantenendo una forte caratterizzazione politica non rinunciando al nostro radicalismo
Nelle nostre mani in quanto delegati al Congresso è stata consegnata una grande responsabilità
Governare una nave nella tempesta mi auguro per tutti noi di essere in grado di superare questo difficile momento anche a partire dalla messa in discussione di noi stessi
Grazie
A Maria
Do la parola al compagno Paolo Ferrero si prepari
Compagno Gennaro Migliore
Comporterà già
Vi ringrazio ma come spiegava Maurizio Acerbo quando ha introdotto
Qui qualche ormai un paio di giorni fa
C'è sempre un po'di emozione per cui evitate di esagerare una diciamo contorte condotte applausi
Io credo che noi arriviamo da una sconfitta pesante che abbiamo affrontato dividendoci al nostro interno
E che quindi dobbiamo provare a ragionare su come riusciamo
A ricostruire dei percorsi di una comunità che oggi divisa
In cui il percorso congressuale certo non era
Migliorato la situazione
Allora io
Vi propongo solo tre elementi che sono questo di cultura politica per evitare che si dividiamo che ci accusiamo di cose su cui in realtà io credo non siamo divisi
La prima questione compagne e compagni non c'è nessun giustizialista in questa sala
Se
Si può discutere
Si può discutere del normale discuterlo
Se fosse opportuno o meno andare a quella manifestazione io penso di sì si può dire che eravamo in compagnia di Claudio Fava Di Fabio Mussi di Alfonso Pecoraro Scanio cioè
Che c'era tutto il resto della Sinistra Arcobaleno non è che
Fissiamo bevuti
Tutti il cervello
Io la cosa che propongo semplicemente su questo piano è questa diciamoci che c'è una questione morale in questo Paese che pesante
Che non deve essere lasciata nelle mani di una cultura giustizialista e di destra
E che noi non dobbiamo fare al nostro interno gerarchia
Prima questione sociale questione democratica e questione morale le dobbiamo tenere a tutti assieme
Quando qualcuno ci dice
Che i diritti civili vengono dopo i diritti sul lavoro al quale abbiamo sempre detto di no perché la nostra idea di comunismo tiene assieme diritti sociali diritti civili nelle questioni democratiche morale
La seconda
Quindi non dividiamoci sulle cose su cui io credo francamente la pensiamo nello stesso modo la seconda questione è venuta fuori questa storia dell'autonomia del sociale
Anche qui io penso che non c'è nessuno in questo partito che teorizza io voglia praticare l'autonomia del sociale
Penso che con Genova abbiamo fatto tutti un passo in avanti quando abbiam detto che c'era una politicità dei movimenti
Cioè nel fatto che nel movimento di massa riuscire a costruire politiche linea politica e che queste non nostra e la nostra idea della politica
Evitiamo perché guardate che quando si accusa sull'autonomia del sociale il rischio dell'accusa reciproca e l'autonomia del politico che mi sembra sia una delle Longo idee negative della sinistra in questo Paese
Allora proviamo io penso a riprendere quello che è stato il percorso di Genova
Dicendo quindi che si parte dalla politicità del sociale che perde comunisti una cosa seria sapendo una cosa che la politica non è solo rappresentanza istituzionale
La politica e rappresentanza malapolitica e costituzione del conflitto la politica e costruzione di mutualità e di risposte concrete
Ai bisogni della gente
Fermi
Vic fermi perché non mi fate un favore perché io ti ho solo dieci minuti se li passate permette ad applaudire io non riesco a parlare
Allora nodi lo dico nel senso che per dei comunisti la politica e cerco il terreno della rappresentanza ma in primo luogo il terreno della costruzione di una soggettività della trasformazione
La costruzione del soggetto della trasformazione il primo punto della politica allora io la dei direi così siamo finiti fuori dal Parlamento e non ci fa piacere per mille è una ragione usiamo almeno questa collocazione per valorizzarla dentro una critica della politica come attività separata e nella ricostruzione di un blocco sociale dell'alternativa
Terza questione noi siamo in un congresso diviso
Per mille motivi io credo che noi dobbiamo provare a fare una cosa difficile
E cioè
Di essere di provare a metterci d'accordo sul fatto che le cose che tengono assieme la comunità
Il quadro istituzionale direbbe un costituzionalista
Vanno oltre gli elementi di discussione politica che abbiamo
Lo dico perché io molti compagni e compagne dicono la trovate una quadro unitario la trovata la trovate io non lo so se la troveremo
Penso che il partito debba uscire da questo congresso con una linea politica chiara
Perché penso che la cosa peggiore che potrebbe succedere a Rifondazione Comunista e che una volta finita al Congresso continuiamo ad essere in una situazione in cui non si sa dove andiamo perché temo che questo sarebbe devastante per il nostro partito
Un partito è una comunità ma è una comunità che è un progetto politico per sua natura
Allora io la cosa che posso dire semplicemente questa io credo dovremmo lavorare nella chiarezza a vedere di definire un progetto politico se riusciremo a farlo unitariamente
Per meglio altrimenti ci divideremo proviamo a dirci da subito che in ogni caso la poca demo per una gestione unitaria del partito sulla linea che uscirà dal convivente
Perché la tenuta
La tenuta di questo secondo me il punto decisivo
Il punto decisivo
E allora
Dette queste tre cose che io propongo in particolare l'ultima a me pare assolutamente necessaria
Per riuscire a a dare
A dare un volto a dare una possibilità un'uscita al lavoro che abbiamo fatto in questo congresso che ha visto tante cose negative
Ma visto anche una discussione politica su dei nodi di fondo che hanno la loro legittimità e dignità
Io credo che faremmo male a rappresentarci il Congresso solo come un litigio tra Galli nel pollaio perché in fondo abbiamo discusso di di problemi di fondo è complicato
Io voglio provare a dire su tre questioni come la penso io
Io penso questo primo
Che noi abbiamo un problema di uscire dalla sconfitta elettorale come una svolta a sinistra
Dico questo perché penso che abbiamo sbagliato al congresso di Venezia a scegliere la linea che ci ha portato ad un accordo organico quei partiti che poi è un fatto il PD e ad andare a governare assieme
No non sto parlando
Non sto parlando di un errore di qualcun altro stop parlando autocriticamente di un mio errore politico
Vorrei che fosse chiaro
E non c'è nessun capro espiatorio
Sono responsabile della sconfitta elettorale quanto lo è Franco quanto l'asfalto nondimeno quindi parla un compagno che mi ha piena responsabilità degli errori fatti
Io penso che abbia sbagliato
Perché abbiamo sbagliato l'analisi dei rapporti di forza e abbiamo pensato di riuscire per via del Governo a riuscire a cambiare quelle cose che non riuscivamo a cambiare dalle lotte nella società
Non ce l'abbiamo fatta e non è che ce l'abbiamo fatta per qualche problema di percorso su tutti i punti fondamentali Governo però
Vi la maggioranza del Partito Democratico ha scelto di mediare con i poteri forti e non di applicare il programma non ce l'abbiamo fatta per questi
E allora io penso
Che per questo bisogna trarne una lezione non ci sono oggi i rapporti di forza in questo Paese per governare con questo PD dati i rapporti di forza sociale
Però se questo è vero
Se questo è vero
Vuol dire che dobbiamo cambiare il progetto politico che ce lo mandate a Venezia su questa questione
E io penso che dobbiamo rimettere al centro il nodo dell'alternativa della sua il di società e la costruzione di una sinistra autonoma e concorrenziale col Partito Democratico
Che non si può porre oggi il problema della ricostruzione di un nuovo centrosinistra
Io penso che questo è un punto decisivo e va al di là della costituente di sinistra sì costituente di sinistra no e che abbiamo avuto una linea che non ha funzionato se no non si perdono duetterà
Sì dei voti del giro di due anni e se no non si passa da una manifestazione di un milione di persone al venti di ottobre che nemmeno tutti ci han portato dentro le elezioni
C'è un secondo punto per me decisivo
Si è si parla molto di unità della sinistra
Noi nelle elezioni abbiamo avuto il paradosso che abbiamo avuto il massimo di unità a sinistra mai registrato negli ultimi decenni li abbiamo avuto il minimo risultato che la sinistra abbia mai avuto in un secolo di Pisa
Allora io penso che il problema è questo del problema principale non è la divisione della sinistra ma la rottura tra la sinistra e la società noi rischiamo di rimbalzare come una pallina da ping pong
Sull'acqua senza riuscire a entrare dialettica coi problemi sociali
E allora
Io credo che noi dobbiamo ripartire di lì con a sinistra in basso nella società perché dentro la crisi della globalizzazione il modello che rischia di passare per alla nostra gente e quello della guerra tra i più opere del si salvi chi può visto che non si riesce a migliorare la propria condizione ci si difende da chi sta sotto e si fa bene attenzione che non ti prendo al tuo posto queste la cerimonia di destra che ci oggi nel Paese che c'è sulle nostre sulla nostra gente io penso che a queste egemonia di destra non c'è nessun'altra risposta se non quella di ricostruire un limpido conflitto di classe in questo Paese un conflitto dal basso contro l'altro
In completa una volta si sarebbe detti
Dei poveri contro i diritti dei lavoratori contro i padroni dei movimenti di liberazione con pochi provato opprimere
Di una difesa della laicità conto le tendenze e crea ricavi che provano mettere approvano mettere il cappuccino
Io su questo penso
Che questo centri con una domanda che faceva Fausto quando diceva come mai quell'operaio di Brescia si iscrive alla FIOM e vota lega
Vota lega perché noi non abbiamo saputo fare il nostro mestiere vota lega perché noi non siamo riusciti a dare un'alternativa concreta i suoi bisogni materiali e allora cercato da un'altra parte una risposta dobbiamo riprendere quel percorso
Se mi si permette una citazione colta Marx diceva i lavoratori formano una classe nella misura in cui riconoscono e propri interessi come contrapposti a quelle di un'altra classe per il resto i lavoratori sono l'uno contro l'altro come me
Sì nella concorrenza noi oggi abbiamo i lavoratori l'uno contro l'altro
Come emerge della concorrenza bisogna ripartire di lì
Bisogna ripartire di lì
Per presto
Quindi
Per questo
E decisivo il nostro una ripresa di radicamento sociale per questo è decisivo la costruzione di una sinistra sindacale che sia in grado di riprendere un ruolo di lotta dentro questo Paese
Per questo io vi proporrei non dividiamoci se dire dieci o di no al referendum sul lodo Alfano proponiamo anche un referendum contro la legge trenta proponiamo un referendum sulla rappresentanza sindacale
Proponiamo di costruire l'opposizione sociale e politica a questo Governo a Confindustria
Io credo che queste la cosa che dobbiamo fare
Non dividersi non dividerci sul sì o no al referendum fu al lodo Alfano ma pare anche al
E costruire provare a costruire nell'autunno un'opposizione finalmente al Governo a Confindustria e provare a costruire proposte che visto che non siamo nel Parlamento entri ho dentro al punto dove si fanno le leggi per un'altra strada costruiamo dei referendum sociali su cui può variare a delegare la sinistra di questa società finisco con una sola battuta
In questi ultimi anni se ne è discusso molto non so se son passato anch'io dalla parte dei conservatori ingenerano attaccato perché eccessivamente di innovazione io voglio solo dire una cosa
Credo che dobbiamo uscire da una discussione se la questione del comunismo e un ostacolo o una risorsa per io penso che sia una risorsa e penso
E penso
Che non esista un po'non possa esistere un progetto di trasformazione sociale che non sia in grado di dotarsi di un universo simbolico
E allora io credo che la parola comunismo noi l'abbiamo declinata come Rifondazione Comunista per quello che vuole dire e cioè del Tevere assieme il tema dell'eguaglianza con quello della libertà continua a essere il punto su cui poter
Costruire un universo simbolico alternativo a quello delle destre della guardia tra i poveri e del si salvi chi può per questo la questione del comunismo a mio parere non è una giusta posizione alla costruzione del conflitto può
La battaglia politica mai un pezzo di forza materiale che serve per permettere alla tua gente che dotate litigate fa sacrifici di stare dentro un oggetto un po'oggetto collettivo e io penso che un progetto per sua natura ha delle radici nel passato sta nell'oggi ed è aperto al futuro perché altrimenti non è un progetto
La parola
Accompagno
Gennaro Migliore
Bene compagni
No no certo
Colpa
A
Compagni
Va bene
Compare
La seconda
Sono nato in un posto dove si public company sono
Non è la prima volta compagni
Se facciamo tutto il repertorio
Arriviamo
Compagni
No
Compagni
Se facciamo tutto il repertorio
Qui mi hanno
Avere
Invitiamo tutti assente riprendere posto
Per permettere al dibattito di continuare
La parola compagna Gennaro Migliore
Ci sono
Care compagne e cari compagni certe cose
Nella tradizione come queste canzoni
Che fanno parte della storia di tutte e tutti noi
è questo
è un elemento
Che ci doveva essere
E vorrei proprio
Che la nostra forte appassionata per certi versi dolorosa discussione
Potesse dare non qui
Ma all'esterno
La consapevolezza che qualcosa di importante e sta accadendo insomma
Io vorrei che questo nostro congresso non fosse l'epilogo di una storia
Ma la tappa della vostra Rifondazione
Vorrei
Si producesse un cambiamento una rigenerazione
Sia nel nostro far politica sia nella capacità di guardare quel baratro e la sua profondità e si è aperto dopo la sconfitta
Una sconfitta vera una sconfitta profonda
Che ha dei vincitori e dei vinti
Vincenti sono stati nel corso di questi anni le idee che hanno mutato il senso comune
Vincenti sono stati i colpi della modernizzazione capitalistica
E consegnando il canovaccio della politica alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e che contemporaneamente vogliono una politica debole incapace di reagire assimilata
Nella riprovazione generale contro la casta
E poi incapace questa politica di misurarsi con la crisi che la globalizzazione ha prodotto
Crisi che guardate ha ingoiato la democrazia sia nello spazio pubblico nazionale sia in quello internazionale che è sempre di più privatizzato
Da concetti come quelli della governano in Talita dello stato di eccezione come direbbe Agamben
E che fanno come scriveva oggi il manifesto in prima pagina l'Italia un Paese dove c'è un'emergenza di emergenze
Emergenze che sono le rette contro fratelli e sorelle
Che hanno pelle di altro colore che sono i capri espiatori moderne di questa globalizzazione
Ma noi abbiamo perso abbiamo perso nelle urne abbiamo perso nell'urlo di chi vuole cacciare e ha cacciato con le bombe molotov il ronda Ponticelli
Abbiamo perso caro Paolo la sfida del SIN come governare
E abbiamo perso anche la sfida sul perché governare in questa fase della transizione del capitalismo
Abbiamo perso e vorrei qui ricordare che questo è una critica e Claudio Napoleoni rivolgeva Sraffa sulla teoria del valore
Perché probabilmente la nostra era una critica tecnicamente perfetta ma socialmente muta e l'invocazione non basta
L'urlo non basta l'indignazione non è sufficiente a ricostruire questo spazio che noi
Magari dovremmo ricostruire ma che non dipende solo da noi
Abbiamo perso e dobbiamo produrre un cambiamento vero
Ed un cambiamento vero è quello che abbiamo proposto all'interno anche di questo congresso
Un pacchetto un cambiamento che non proclamiamo ma che pratichiamo
Essendo poi ben consapevoli della fatica della difficoltà delle resistenze al cambiamento che anche dentro il nostro partito abbiamo incrociato più e più volte
Un cambiamento e riguarda innanzitutto l'interpretazione
Di quelle che sono le critiche fondamentali al modo di produzione capitalistica
Che non viva più la separazione tra la critica interna la critica di classe e la critica esterna quella innanzitutto delle culture femministe
E di genere quelle ambientali
Un cambiamento che deve trascendere la cronaca
Del contemporaneo
Per rinsaldare essi all'attuale cioè a quello che accade sotto i nostri occhi senza che noi ce ne rendiamo conto noi dobbiamo sintetizzarci con questa capacità
Di curiosità di aprirsi a quelle che sono le contraddizioni che emergono spesso inaspettate anche attraverso la lettura della società vedi Paolo il conflitto di classe non è il conflitto del basso verso l'alto
Il basso verso l'alto e il rancore che si accumula nelle valli
E quello che è un punto sul piano della produzione di un'alternativa di società
è questa l'idea che noi invece dobbiamo ricostruire
Dare forza ad una produzione di soggettività
E guardate noi siamo debitori
Ad una pedagogia della trasformazione
è vero o no che
La nostra cara Rifondazione in questo caso il processo non solo il partito non abbiamo mai lasciata tranquilla
Ogni qual volta sembravamo approdati ad una
Posizione nuova ad una soluzione nuova c'era un qualche
Elemento che la metterà in discussione che l'agitava e l'abbiamo fatto nel novantotto quando ci siamo separati dagli altri compagni e compagne che all'epoca comunisti però sosteneva nel Governo e l'abbiamo fatto a Genova e l'abbiamo fatto con la mi dica lo stalinismo e l'abbiamo fatto con la costruzione di un ragionamento che è la non violenza come critica al potere
è vero non è vero che di questa pedagogia della trasformazione siamo tutte tutti i debitori a Fausto Bertinotti
Ricominciamo
Nasce da questa urgenza di cambiare
Ricominciamo non è un ritorno al punto di partenza
Annullando le rotture le acquisizioni di questi anni
Noi dobbiamo guardarci intorno e a vedere
La voglia come quando si cade però si sa che ci sono gli amici intorno e quindi ti puoi rialzare anche in una notte buia
E sapere che loro potrei continuare noi di amici e amiche compagne e compagni
Anche nella storia recente e li abbiamo incontrati molti e con loro dobbiamo continuare a camminare
C'è bisogno di una politica nuova dopo la sconfitta e devo dirvi che noi lo dico con il massimo della pacatezza
Abbiamo preso un impegno con i compagni e con le compagnie quale abbiamo sottoposto un documento
è questo il motivo per cui noi siamo non ostinati ma coerente
Un tempo la coerenza era
Valorizzata strumento di rivendicazione della nostra identità
Noi abbiamo preso un impegno
E quello intendiamo portare avanti ma sappiamo anche
Che le nostre parole non saranno mai contro un compagno da compagnia che decide e che pensa diversamente da noi
L'appello all'unità non nasce dal fronte del no
Non nasce dal fronte del no
Se mai il processo della ricostruzione della sinistra
Per quanto mi riguarda dovrebbe avere qualche accenno autocritico sui ritardi sull'incapacità di leggere che cosa accadeva realmente all'interno del nostro Paese
E Nichi Vendola e Fausto Bertinotti hanno parlato al popolo della sinistra tutto
A Sven spirito questo discorso le insegne della testimonianza di un'idea astratta per misurarsi con la materia che incandescente
Del processo di rigenerazione della sinistra
Anni chi vorrei dire
Che nella curiosità della nostra comune ricerca mi sono venute in mente le parole di un ex dubbi break
Del mille novecentotrenta che si chiamava non a caso l'eccezione la regola
E così diceva ve ne preghiamo sotto il familiare rivelate l'insolito
Sotto il quotidiano
Di svelate l'inestricabile possa tutto ciò che si dice abituale
Inquietanti
Noi
Non ci abitueremo a questa condizione di scontro permanente ma dobbiamo ricercare dentro voi stessi la possibilità di ricostruire un'unità
Su una linea politica chiara e che abbia anche
L'ambizione di parlare a tutto il Paese non solamente ad alcune mozioni all'interno del nostro congresso
Noi
Non possiamo vuol sapere che si sta giocando una partita avrà la vita e la morte
Soprattutto sulla principale acquisizione del movimento operaio che è quella induce spessa di essere movimento
Cioè il potere di coalizione l'attacco al contratto di lavoro e la solitudine l'insediamento rotto laghi capacità di leggere le contraddizioni di un Paese
Ed è nostro compito incrociare fare i conti faccia a faccia con la crisi della politica
Di Pietro alla ricerca dei nostri voti lo sappiamo
Questo è il problema non è un problema di spazio pubblico il problema è di una competizione elettorale lo sa tanto bene lunedì
Che è questo il motivo per cui assedia la nostra politica con il qualunquismo il giustizialismo ci assedia per non far ritornare in mente
Ai nostri
Al nostro popolo
Il suo voto sulla Commissione d'inchiesta contro la Commissione d'inchiesta sul G otto la sua acrimonia contro l'indulto
Che è stata una delle cose retropalco perdere voti ma per rivedere i cento ed è un
Il suo piano di sicurezza presentato insieme a Fini
Mentre era ancora Ministro
Il suo problema con gli zingari il suo piano delle infrastrutture negoziato in Lombardia con la lega da casa sua in Molise
Il sia al ponte sullo Stretto di Messina
La voglia di rigassificatori la voglia di nucleare
Devo continuare
Nel nostro dibattito sia chiaro sia chiaro
Almeno questo
Noi la rottura con il PD l'abbiamo già fatta e quindi quando nelle introduzioni si critica la regola la cosiddetta separazione consensuale fateci almeno capire se quella era giusto o sbagliato noi
L'autonomia del nostro progetto politico la dobbiamo giocare
In fondo e non da qualcuno come progetto che porta avanti una coscienza politica una consapevolezza più alta noi dobbiamo fare i conti con la scomparsa della sinistra
Ma
Questa scomparsa della sinistra caro Paolo te lo dico perché ne parliamo da tanti anni
Non può farci fare troppi passi indietro
Per fare una proposta di governo unitario del partito non di gestione
Bisogna non fare un estenuante somma del quaranta il sette il tre più l'uno
Bisogna avere il coraggio della politica
Il dire e questa è la proposta
E noi ci stiamo a fare un governo unitario
Sulla possibilità di ricostruire il progetto politico di questo Rifondazione Comunista
Molto impossibile però
L'anno
Traiettoria
Verbale un tre per cento il congresso
Mondiale
La speranza
Deve vincere sulla paura
Dobbiamo provarci a sconfiggere le nostre paure
E lasciatemelo dire nella maniera più semplice perché si parla anche di persone che sono stati abitate in
Percepita per
Come responsabili chi lo conosce per la sua esperienza per le sue frazioni per i suoi sogni finisco finito
Lo sa
Care compagne e cari compagni
Che quando si vuole lottare
Calma calma
Percepisco
Che qualcuno non è d'accordo hanno o non si sente bene qualcuno non lo so
A
C'è qualcuno che si sente male no no scusate
Scusate scusate
Sì cerca un attimo
No va bene comunque
Beretta è vero che ci fosse qualche
Disapprovazione diciamo non era
Volevo dire solo una cosa
Perché sia chiaro che quando si parla di persone è importante
Chi lo conosce
E lo conoscono i compagni di Lamezia Terme quando sono andati al CPT chi lo conosce perché è andato a fare il treno insieme a tutti i compagni di Bologna chi lo conosce perché attraversato le strade di quest'paese sa che mi non ha paura e noi abbiamo sempre sconfitto lottando contro le nostre paure anche perché compagni come diritti insieme a noi hanno pensato di ricostruire
Un altro progetto
In uno dei capolavori della modernità
Che fine Dostoevskij scrisse nel sessantaquattro mille ottocentosessantaquattro Memorie dal sottosuolo il protagonista che era privo di tutto di dignità e persino di nome
Riassume la sua vicenda tragica in una frase
Io sono solo loro sono tutti
Questa frase ci comunica il senso di impotenza e solitudine di una vita sconfitta sconvolta dalla modernità e non banalmente una rinuncia a lottare
Noi della lotta abbiamo fatto la nostra vocazione non possiamo farne un feticcio muto
In fin dei conti badate compagne e compagni anche in questo congresso dobbiamo provare a non essere soli e soprattutto a continuare a credere
Di poter cambiare il mondo e noi stessi grazie
è iscritto
A parlare il compagno Simone
Il compagno Simone otto giorni
Si prepari
Quell'intervento successivo il compagno Michele De Palma
Che nessuno
Per favore
Siccome siamo tanti in questa sala è caldo
Chiederei
Rispettare
Il silenzio per permettere a Simone
Di poter parlare
Dio prego
Compagni voglio dire
Voglio dire come già altri hanno fatto prima di me che c'è un punto che la nostra discussione non può eludere non può evitare di affrontare perché un dato che la nostra
Onestà intellettuale ci impone di riconoscere
E di nominare prima
Di qualunque altro
Il timore
Scusate compagni c'è un brusio davvero insopportabile che vuole sono uscire esca ma senza
Commentare in sala perché altrimenti diventa impossibile sia parlare che
Dicevo che il cuore di questo congresso di questo nostro congresso è stato il confronto tra due progetti politici diversi
Quello di chi proponeva di rilanciare il partito da Rifondazione Comunista e di ricostruire a partire da noi un campo ampio della sinistra alternativa e quello
Che io reputo per molti versi
Opposto di chi proponeva di mettere il nostro partito al servizio di un progetto più ampio di costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra
Io mi riferisco evidentemente a quella che è stata definita la costituente della sinistra a quella che ha preso il nome anche di processo costituente e che anche oggi mi pare
Bertinotti abbia
Accennato cui abbia fatto riferimento parlando con grande chiarezza con grande franchezza
Dell'ipotesi di una nuova forza della sinistra italiana
Bene qual è il dato di fondo il dato che questa ipotesi questa proposta politica non solo è stata sconfitta dalle elezioni elezioni che hanno visto
La più grande Cattapan favore però non si sente nulla per favore
Non è questione anche di rispetto
Dicevo che la proposta politica della Costituente non è stata sconfitta come ci diceva Bertinotti oggi soltanto dalle elezioni e cioè dal fatto che
Tre milioni di persone di nostri lettori hanno deciso di non votare non riconoscersi nel cartello a sinistra cupa sì no ma anche è stata sconfitta da questo nostro congresso perché è il dato di fondo di questo congresso nazionale e che a maggioranza la costituente della sinistra è stata sconfitta e oggi compagni
Ne sono prova
Ma a mio avviso ma non lo dico con risentimento lo dico per registrare un dato di fatto perché ne sono prova molti degli interventi autorevoli interventi di compagnia seconda mozione che parlano di altro rispetto alla Costituente
Così come ne è prova il fatto che l'audio Fava abbandona questo nostro congresso
Dicendo sì deluso rispetto al passo indietro che lui ha registrato sul tema la Costituente e quel progetto e come è logico che sia oggi accantonato e messo da parte questo congresso sancisce quindi che il partito non è un bene disponibile ma è un soggetto vivo e che vuole continuare a esistere Betta vuole continuare a esistere oggi e anche domani
Con la sua sovranità la foto nomina politica
E la sua indipendenza dal PD e dalle altre forze della sinistra alternativa
Lo hanno sancito a maggioranza i circoli le federazioni congressi
E lo ha sancito il fatto compagni che anche quelle mozioni
Che a mio avviso registravano un elemento di opacità e di ambiguità sul terreno della tenuta del partito la sua sovrani da di avviati al congresso andava avanti dicevano sempre più metteva sempre più l'accento sul rafforzamento del partito sul suo essere un elemento essenziale indispensabile e non solo un elemento strumentale e funzionale e lo ha sentito consentitemelo anche il fatto che in decine e decine di congressi di circolo è stato approvato un ordine del giorno con cui
I giovani comunisti hanno affermato senza reticenze e senza ambiguità che per noi l'innovazione identità il conflitto so a termini e concetti validi soltanto a condizione che l'organizzazione si è rafforzata sia rilanciata sia ricostruita e non sia diminuita o di lapidata indistinto spazio della sinistra diffusa e ancora compagni non lo dimostra il fatto che decine e decine di circoli hanno sentito il bisogno dimettere di votare proposte di modifica dello Statuto che mettesse lo sotto tutela il patrimonio le sedi queste un elemento è un timore così diffuso che in qualche modo io penso vada anche rispettato in questa nostra discussione
Oggi con questo dato tutti noi dobbiamo fare i conti
Dicevano bene al quei compagni bisogna tornare davanti alle fabbriche io aggiungo bisogna essere dentro le fabbriche non per portare il verbo dell'avanguardia io questo elemento di innovazione e di autocritica rispetta o una identità out presentai lo condivido ma per essere realmente dentro il conflitto dentro attrasse un partito che in questo senso diventa un partito a vocazione sociale
E questa
Come dire quando questa mattina ci si è chiesti come mai abbiamo preso i fischi degli operai davanti a Mirafiori è una domanda legittima
Rispetto a cui io azzardo una risposta forse perché abbiamo disatteso per un anno e mezzo tutte le prove e che avevamo fatto in campagna elettorale forse perché il venti ottobre ce lo siamo scordato abbiamo fatto altro rispetto a quello che si chiedeva al nostro popolo
Rispetto alle istanze di cambiamento di equità
Di giustizia sociale che avevamo instillato dentro il nostro elettorato
E questo partito deve quindi rilanciarsi è a rinascere ricostruirsi a partire da alcuni obiettivi
Che io penso tutti noi condividiamo la gran parte di noi la nostra proposta non è una proposta di rottura una proposta di buonsenso che parla io penso a gran parte dei compagni a gran parte ancora quel partito
Quando noi pensiamo a Carrara
Pensiamo a due cose fondamentalmente
Da un lato al fatto che sia necessaria non solo nel Paese ma anche nel partito una riforma morali i doppi incarichi la burocratizzazione le derive istituzionali viste ma poi anche perché pensiamo che a Carrara politicamente sia individuato un obiettivo utile a mio avviso che diceva che il Partito comunista rimaneva si rafforzava contemporaneamente si ricostruiva un campo ampio della sinistra unitaria e plurali e praticando infine quello che io sento come un vero e proprio assillo perché parla della mia cultura politica e tocca al profondo la cultura politica del nostro partito
Quando diciamo gestione unitaria collegiali parliamo della ricerca di un filo rosso di un punto avanzato di mediazione di un dialogo continuo e tenga conto delle differenze e che valorizzi e non le consideri il piombo nelle ali o l'impedimento di cui liberarsi rapidamente oggi noi dobbiamo lo dicevano bene molti compagni cambiare rotta e sicuramente svoltare a sinistra e possiamo farcela tenendo conto però di un dato oggettivo
E questo partito non è un partito non lacerate un partito diviso è un partito nel quale
Il quarantadue per cento e compagni cantano Bandiera rossa quali delle Paolo Ferrero e quanto precede compagni lo fischiano questa è la realtà dei fatti e quindi come dire si può prescindere da questo fatto io penso di no non si può prescindere dal fatto che noi siamo costretti a trovare una convergenza a trovare una media non è un punto di contatto e a dimostrare compagni che sono molte di più le cose che si uniscono rispetto a quelle nate compagno
Siamo costretti anche
Da questo quadro oggettivo
A dire che la nostra comune appartenenza a questo partito è più forte di qualsiasi tentazione autoreferenziale di qualsiasi proclamazione di autosufficienza
Ciro chiede lo dicevo la realtà arida dei numeri e dei rapporti di fatto al nostro interno ma ancora di più c'ero chiede disperatamente la sinistra ce lo chiede i laboratori ce lo chiedono i proletari ce lo chiedono quelli per i quali sa ebbene letale che il nostro congresso si concludesse con la presa d'atto dell'incompatibili incompatibilità e della incomunicabilità tra noi e da altri tra cui muri contrapposti rientra due eserciti schierati simmetricamente l'uno
Con l'altro ed è anche per questo forse in primo luogo per questo che io non voglio non vorrei assumermi la responsabilità di spaccare questo partito
E di razionale di nuovo e questa volta in maniera irreversibile quella che è stata definita la nostra comunità e concludo dicendo
Ai giovani comunisti
Anche e in primo luogo a quei giovani comunisti dei quali nono condiviso in questi mesi in questi anni una linea politica che conteneva tutta l'opacità e tutta l'ambiguità e questo congresso per quanto riguarda il partito ha sancito sconfitte lo dico addetta lo dico a Federico dobbiamo ricostruire insieme tutti insieme i giovani comunisti Mangone a partire dal quarantatré per cento a partita quaranta per cento
A partire dal fatto che noi tutti siamo vogliosi di essere comunisti sì sicuramente minori di una tradizione di una cultura che ha costruito la democrazia in questo Paese
Che ha strappato l'Italia alla dittatura fascista che ha lottato dentro un movimento di classe per l'eguaglianza e per la libertà orgogliosi di essere comunisti orgogliosi di essere comunisti
E dobbiamo ricostruire i giovani comunisti tutti insieme
Prima che la destra accoro Roda irreversibilmente le scuole le università i luoghi del lavoro precario subordinato la cultura profonda del nostro Paese e per questo che io chiedo di convocare in tempi rapidi una che anni Assemblea nazionale programmati per i giovani comunisti diamo corpo e richieste che ci provengono da tutto il territorio nazionale dalla Val d'Aosta alla Sicilia e Ri.Med diamo in piedi un partito è un'organizzazione oggi così fragili oggi convinto e orientati ma di cui abbiamo tutti terribilmente bisogno grazie
Grazie Simone
Michele De Palma si prepari poi Russo Franco Russo
Scusa Michele prima faccio ma
Chiedo silenzio poi sardo il programma di questa sera dei lavori vorrei ricordare che alle ventuno ci riunisce di nuovo la plenaria per la discussione e la votazione sullo Statuto
Domani invece si riinizia alle nove e trenta con il report sulle Commissioni e poi inizierà la fase di votazione prego mica
Grazie
Cari compagni cari compagni
Innanzitutto permettetemi di ringraziare le compagne e compagni pugliesi
Per avermi dato l'opportunità di parlare a questo nostro congresso
Le compagne e compagni pugliesi a cui devo tanto della mia storia politica personale
Compagni e compagne pugliesi che mi hanno insegnato come si fa a vivere in un partito in cui quello che conta non è il fatto di sventolare una bandiera
Ma il fatto di mettersi a disposizione di un processo
La storia del Partito della Rifondazione Comunista in Puglia e delle giovani giovani di quel partito
Ha dimostrato alle giovani giovani di tutta la Puglia che bisognava cambiare
E sapete perché
Perché noi pugliesi noi meridionali quando andavamo al nord
Mitiga vanno mimetizzato amo la nostra lingua il nostro dialetto le nostre abitudini
Fino a qualche tempo fa noi pugliesi non raccontavano il fatto di essere pugliesi
Vorrei ringraziare le compagne e compagni del mio partito in Puglia uniti
Perché ora non le giovani comuniste giovani comunisti
No no lei scritte gli iscritti a Rifondazione Comunista
Ma un'intera generazione di giovani donne e uomini quando vanno al nord e non è solo il nord Italia ma il nord Europa e del mondo sono orgogliosi di appartenere a una terra
Che gli ha dato la possibilità
Di poter immaginare un futuro
Io vi confesso
Che salire su questo palco oggi mi ha fatto salire un anziano che si è accumulata in questi giorni di congresso e l'anziano per il futuro nostro e il futuro della sinistra
L'ansia di chi si sente di non essere all'altezza di sbagliare di inciampare ancora
Di non riuscire a ridono anzi e ritornare passione e ideologia
Passione
Quella che è stata per me l'innamoramento per le mie compagne e compagni che come condivideva nel tentativo di cambiamento della società
E ideologia non come un elemento fisso ma un elemento in divenire un pensiero collettivo una ricerca forte che sfugge alla gabbia delle semplificazioni al cemento armato delle certezze che si sono dimostrate ossidata dal tempo
Tempo che fugge feroce dai nostri rituali liturgici dalle nostre lente Conte dice Donini e di esegesi dei regolamenti
Mentre le leggi costituenti del mercato ci consegnerà un riverbero di noi stessi caricaturale
Noi sinistra noi comunisti stretti tra la pianificazione di Giuseppe Stalin
Chiesta dal Partito comunista russo egli imbastire il dibattito un po'lambrusco al pop corn
Che abbiamo ascoltato il Congresso dei Comunisti Italiani
Cosa sarà di noi
Care compagne e cari compagni è solo ed esclusivamente nelle nostre mani in questo nostro congresso il nostro futuro che la destra sta provando a scrivere
Possiamo leggerla sulla linea della vita nella mano sporca di inchiostro di un bambino Rom niente può essere come prima perché tutta intorno c'è cresciuto un mondo che si edificato sua sconfitta del lavoro e dalla capacità profetica della sinistra di vedere oltre la siepe
Niente può essere come prima perché alla classe operaia stanno tagliando le ali anche per il paradiso
Niente può essere come prima perché essere giovane anche a quarant'anni è una taglia quarantadue un grammo di cocaina essere Amici di Maria De Filippi
Niente può essere come prima perché quando si attraversa ad esempio della sconfitta chiedere alla polvere e l'ultima cosa che ti rimane
Siamo quindi di una sconfitta storica che oggi squarcia il velo
Non ci sono per nessuno e nessuno di noi indulgenze possibili
Siamo chiamati a rinascere qui ora deve essere il battesimo di una nuova Rifondazione per la cui costruzione della sinistra un'Europa dobbiamo desta canalizzare miti della nostra storia
Abbiamo bisogno di tutta l'umiltà intellettuale la curiosità per il diverso il particolare
La Puglia Mana cave della nostra collettività per immaginare un futuro superando quella spocchia che spesso
Ci ha fatto sentire i lontani Comuna casta separata dal nostro popolo
Abbiamo bisogno di una vita nuova
Senza presunta superiorità di analisi è proposta
Abbiamo bisogno di una vita nuova perché io penso che in questo nostro congresso se c'è una cosa che ci dobbiamo dire perché ce la portiamo dietro da quando questo nostro partito è nato sono le correnti e ricorrenti ismi
Cari compagni e cari compagni
Ciascuno e ciascuna di noi sono uomini e donne libere in un dibattito lì però in cui la sovranità appartiene a questo congresso non è la somma algebrica delle mozioni che decide una linea politica
Era Asteria tempo per dei nostri giorni
Mi è capitato
Mentre presentava la seconda mozione in alcuni circoli
Di provare ad ascoltare
Il fracasso silenzioso delle onde del mare
Che hanno riportato sulla spiaggia i corpi di due bambine Roma
Quelle due bambine romani inchiodano alla sedia pensavo a quei teli bianchi stessi sui loro corpi erano squarci frammenti pezzetti strappati dalle tele delle nostre vele
Le vele
Erano quelle che avevamo dispiegato a Genova nel due mila uno
Quelle due bambine lasciate al sole tra gli ombrelloni e la crema abbronzante quelle due bambine fotografate con i telefonini sono lo scandalo dei giorni nostri solo l'indifferenza della vita che precipiti annega con loro
E con loro precipitiamo e anneghiamo anche noi
Io
Care compagne e cari compagni non annega non mai nello slittamento semantico dalla giustizia sociale al giustizialismo non scambiare ormai la libertà con il liberismo
Io
Penso che la nostra libertà e la nostra scelta e la nostra ricerca nuova di una nuova semantica della sinistra
Stia in quella di un grande comunista della storia passata si chiama Gianni Rodari estive la grammatica della fantasia
Io I libri stampati preferisco la grammatica della fantasia
Io a combattere Berlusconi non userà ormai lo stesso linguaggio le stesse parole utilizzate in Piazza Navona io
Non guardare mai dal buco della serratura dalla camera da letto visita per discuterne per combattere senza per questo
Perché se no
La destra appeal intoccabilità contro di noi è dentro di noi
Io
Non voglia negare
Nella separazione
Tra il sociale e il politico
Non voglia negare
Perché già oggi
Mi capita di guardare a quell'operaio di cui tante tante hanno parlato
Che vota la lega
Ed è iscritto alla FIOM
In quella separazione in quella scissione
Dentro quell'operaio che sento vivere dentro questo congresso una scissione in noi stessi sembra che la nostra vita privata le nostre ossessioni le nostre mani e le nostre paure stiano fuori da qua dentro
Ed invece qua dentro ritorniamo convinti è facile assertori di una linea politica che vede chiaro l'orizzonte epocale del futuro
Io ho l'impressione cari compagni cari compagni
Che nel dibattito tra politico e sociale
Ci sia una scissione latente della nostra storia politica
Io
Quando tagliato insieme le compagne e compagni dei giovani comunisti insieme le compagne e compagni del partito le reti di un CPT quando ha bloccato i treni che trasportavano le armi
Quando abbiamo provato a costruire scuole di alfabetizzazione per l'emigrante i migranti cosa facevo care compagne e cari compagni politica occhiale
Io so
Che in quegli atti in quei gesti c'era la ricomposizione della storia nostra
è la storia di una politica fatta di costruzione di un pezzo di società
Vorrei dire
Ah Fausto Bertinotti Annichini
Ma tutte le compagne e compagni che mi hanno accolto dentro Rifondazione Comunista quando ci sono entrato
Ed erano anche compagnie anziani
Loro hanno avuto il coraggio quando tutto gli dava contro
Quando crollava il muro quando non c'era speranza quando a essere comunisti
Significava essere un residuato bellico
Allora io devo una cosa
Devo il fatto di aver trovato un luogo un posto un collettivo delle persone amori relazioni amicizie
Ho trovato un luogo in cui poter immaginare che la lotta del mio collettivo non finiva il giorno in cui finiva l'occupazione della mia scuola
Che il giorno in cui finiva la lotta nel mio Paese contro la mafia
C'era un partito cioè una collettività di uomini e di donne che insieme provare a fare di quel particolare una storia collettiva che non guardava al francobollo del mio vissuto ma guardava al mondo intero e i io non ero solo quando l'ottavo sul mio territorio perché mi sentivo insieme agli altri agli altri dal Chiapas alla Palestina che con me non condividevano una lotta condividevano un'idea del mondo ed è per questo che io sento Rifondazione Comunista
No non come la fissità di una storia ma una ricerca in divenire negli anni passati e per gli anni futuri
Cari compagni e cari compagni
Dall'Italia reca mai
Mai
La passione
Per cambiare e per lottare
Mi avete dato un luogo importante
Finisco
E chiedo scusa
Se invece io non sono stato capace come Fausto come Nichi in questo congresso non più giovane comunista
Di dare la possibilità
A ciascuna nuovi scritta a ciascun iscritto
A ciascun compagno o compagna senza tessera a ciascuna giovane comunista giovane comunista
Lo dico a quelli che conosco Erasmo addenta
Lo dico cioè a tutti quei giovani comunisti che ha incontrato girando e notarile Argon Italia vi chiedo scusa
Perché non sono stato capace di proteggermi
Dalle brutture dalle quali Fausto Bertinotti Nichi Vendola le compagne e compagni con cui ho convissuto nella storia politica di questi anni mi hanno protetto io ho trovato un d'
Il partito vi chiedo scusa se in questo congresso non ho saputo di mostrarvi di essere all'altezza di costruire un partito con tutta la tenerezza di cui tutti noi abbiamo bisogno
Abbiamo
La parola al compagno
Franco Russo
Si prepari il compagno Claudio Grassi
Dopo una grave sconfitta che non è elettorale ma è sociale politica di dimensioni storico come tutti abbiamo riconosciuto
Non mi sarei aspettato un congresso per andare a contare i vincitori e sconfitti mi sarei aspettato un congresso in cui
Il silenzio zapatista fosse stata la pratica soprattutto dei gruppi dirigenti per evitare la conta e per dare la parola le compagne e compagni dei circoli di Rifondazione Comunista
Non mi sarei aspettato un congresso di vittoria invece noi ci siamo trovati davanti ad un plebiscito questo plebiscito ha perso volevamo un congresso diverso non ci siamo riusciti
Oggi io mi sento di dire che nessuno nessuna vinto in questo partito siamo tutti e tutti minoranze
Noi siamo la più piccola delle minoranze ma nessun'altra vinto e quindi può dettare l'agenda politica e le modalità organizzative
Del partito
Li regimentazione li regimentazione che ha subito questo congresso ha fatto delle prime vittime perché noi se ci guardiamo in faccia se guardiamo questa platea congressuale
Vediamo che non c'è neppure il trenta per cento di donne in questo congresso vediamo che strumenti siamo tutti dei bianchi e delle bianche
Qui in cui c'è
Il multicolore il meticciato che è presente in Italia non è rappresentato in questo
In questo congresso
E la seconda metafora zapatista che mi è stata suggerita
Da Federico Tomasello è stata quella
Del camminare interrogandoci perché certe o noi abbiamo bisogno in questa fase storica di interrogarci
Di indagare di ricercare ad alimentare i dubbi
è il primo dubbio è la prima indagine lo dico anche a Paolo Ferrero non è tanto e solo
Se noi possiamo andare al Governo avendo evidenzia i rapporti di forza noi ci dobbiamo interrogare su che cosa diventa del Governo su che cosa sono diventate le istituzioni esecutive
E a Nichi Vendola però devo anche ricordare a questo caro uniti io intemperanze improduttive della sinistra radicale
Nel Governo non li ho mai disse le intemperanze le intemperanze quando noi abbiamo votato l'Afghanistan
La guerra in Afghanistan lenta imperante quando Prodi ha fatto il decretata la Romania sul Dal Molin le intemperanze non le ho viste quando Prodi al centrosinistra non hanno approvato i DICO intemperanze non ho visto
Quando abbiamo approvato il Welfare State
I l'accordo del ventitré luglio intemperanza non ho visto
Se ho visto è stato le intemperanze dei gruppi dirigenti segreteria
E capigruppo parlamentari tirarci per la quale
Ho detto Iracci per le orecchie quando abbiamo provato a dire che il porto di poteva stare al Governo e nella pratica parlamentari in maniera diversa
Noi dobbiamo andare oltre lo slogan che non ci siamo detti in questi giorni il Governo è impermeabile
Il Governo impermeabili care compagne e compagni
Perché oggi come ha giustamente analizzato anche Alfonso Gianni in questo congresso ci troviamo di fronte ad un mutamento complessivo delle riduzioni pubbliche non solo in Italia ma nel mondo e in Europa in particolare noi ci troviamo di fronte ad un sistema di governance
E che cos'è questa governata compagne e compagni è semplicemente la commistione di poteri privati e istituzioni pubbliche e la decisione pubblica la decisione che prima era affidata al Parlamento e alla legge universale oggi affidata appunto alla tra attiva privata fra le istituzioni pubbliche e i grandi potentati economici e soprattutto a questa avviene in Europa perché quando tutti trovi di fronte al fatto che
Attraverso Maastricht cioè il controllo sul bilancio del deficit
Il debito e attraverso la Banca Monte europea hai la gestione della politica moderata aria per tenere sotto sferza i salari e rilanciare continuamente l'competitività non abbiamo più un governo che Tutu cui du può incidere tu hai un sistema di potere che è dislocato al di fuori della rappresentanza
E questa situazione avviene in un momento in cui
Di AMA bello Fiore qualche Di Bello Fiore
Abbiamo di fronte un lavoratore impaurito è un consumatore indetto indebitato
Ed è per questo allora che il lavoro viene attaccato il diritto del lavoro massacrato cerchiamo di fronte alla precarietà vincente e ci troviamo di fronte all'ultima scelta del Governo di un contratto a termine la cui d'essere ripetuto e il il padrone può licenziare manomettendo ormai l'articolo diciotto del del nostro Statuto dei diritti dei lavoratori e ci troviamo di fronte ai migranti
Oggi si dice che la finanza e la speculazione la fanno da padroni compagne e compagni
La finanza nel sistema capitalistico non è
Patologia la speculazione finanziaria è fisiologica al capitalismo negli anni Ottanta e Novanta e alla speculazione se concentrata
Sugli immobili e su internet oggi si concentra sul petrolio e sto agli e sugli alimenti
Sui beni fondamentali per la produzione sui beni fondamentali per la sopravvivenza
E il capitalismo oggi globalizzato usa la crisi del petrolio il petrolio a centocinquanta euro così come usa la speculazione sugli alimenti per affamare milioni e milioni di persone
E per rilanciare contemporaneamente il nucleare noi dunque abbiamo di fronte un capitalismo che è in grado permanentemente di rinnovarsi e di farsi sotto con le sue proposte
Questa è la grande scena che lo dobbiamo analizzare che dobbiamo esaminare
Diciamo Alfonso Gianni
Adam Smith e a Pechino vorrei dire ad Alfonso Agata smette non è sola Petino e in tutto il mondo perché il sogno di una società commerciale
Il Tondo cioè di una società in cui tutto è mestiere mercificata in qua cioè tutto è possibile scambiare sul mercato è ormai divenuto un sistema planetario
Cioè il bisogno di un mercato ha voluto regolato attraversa l'ex mercato Orio e ce lo Stato minimo dodici
Io ho ridato da logiche e il miliardi sono le vittime
E a sinistra contro questo tipo di globalizzazione contro le scelte del capitale nulla si muove si muove semplicemente Tremonti con la sua critica mercatismo diceva Ramon Mantovani e lo condivido
Che abbiamo di fronte a noi a Ginevra quindi qui dietro l'Italia il Doha Round ebbene chi è che si è levato contro il Doha Round questo Doha Round che è guidato dal
Lami e da Mandelson
Questi due esponenti del Partito Socialista europeo contro il Doha Round e si è mobilitato semplicemente devo morale se che ci ha ricordato come contro la globalizzazione si devono fare delle politiche sui beni pubblici meritori sui beni comuni naturali e rilanciare la solita alimentare
Ma non c'è solo la slide globalizzazione finanziaria c'è la globalizzazione produttiva c'è la catena produttiva mondiale c'è la catena di il valore che va da solo fra con le sue bottega di pellami vendute nel nord del Paese nel nord del mondo ai nuovi diritti
Ci sono dei cinquecento sartorie di Keaton a Napoli in Campania che esportano i Lori prodotti ebbene questa catena produttiva ha un suo Annella punto nel sud d'Italia a un'altra nello nel nord-est del Paese ma o gli altre lite litro ovini in Romania a te li ritrovi in Cina ed in India contro questa catena del valore su scala mondiale noi abbiamo un compito
Molto fondamentale perché questa catena di valorizzazione sull'utente lavoro in Cina in India in Romania e poi frutto del lavoro migrante nei nostri Paesi occidentale
Ha detto Francesco Garri Baldo
E io lo condivido in pieno oggi non abbiamo il compito di interrogarci come costruire una società su scala globale che sia basato sui principi dell'uguaglianza e della libertà e come dare rappresentanza a questi nuovi lavoratori
Io e avviandomi alla conclusione compagne e compagni questo la possibile prima definizione del comunismo uguaglianza libertà partecipazione diretta io me ne vorrei fornire un'altra
Del comunismo
Comunismo per me non è parlare al posto degli altri non è parlare per gli altri
Il comunismo per me quando Dulce stati in grado di dare ad ognuna Dondi e ad ognuno è ogni persona il diritto e la possibilità di parlare di esprimersi
E allora ricordiamoci
Quello che lei vive disse noi vogliamo che la cuoca Governi per dire che cioè il semplice come avrebbe definito grammo ci devi stare deve stare al Governo quindi lo dobbiamo far sì che il ogni persona abbia parola
Gare Elisabetta e cara Titti De Simone però ho sentito oggi i vostri interventi e so anche per esempio che c'è chi come me Mario pronti in questa fase
Continuo a dire che alla politica a troppo ascoltato che la politica naturalmente con la P maiuscola
Deve parlare perché il popolo può essere fatto dall'alta attraverso la politica io penso che non è che la politica faccia il popolo ma il popolo deve fare la politica e quindi è il popolo
Che deve assolutamente prender parola
E tutte
E tutto quanto si dice in questa fase che manca il disegno strategico
Che bisogna appunto farla politica io vorrei ricordare a tutti quanti noi che la cifra vera della Segreteria Bertinotti è stato il fare società quindi quando noi oggi riprende o questo slogan e oggi Bertinotti la ridetto all'altra parte finale dell'intervento fare società è fare politica di verza fare altra politica non fare appunto la politica del potere
Ed è per questo che io mi sento di dire con molta nettezza e molta franchezza
Io apprezzo la modifica fatta dai compagni e dalle compagnie del documento due sulla vicenda della grammatica
Nome e sostantivo o aggettivo
Io parlo con molta più franchezza e molta nettezza io penso che non si possa fare un processo costituente come abbiamo fatto la Sinistra Arcobaleno
Con i gruppi dirigenti io non sono d'accordo con Claudio Fava che dice bisogna farla costituente per il nuovo centro sinistra su questo io penso che il nostro congresso debba dire noi non ci stiamo a fare una costituente di sinistra
Per il centrosinistra
Per il semplice motivo chiede
Che il Partito Democratico
E questo l'hanno detto tutto si colloca al centro e fa del centro del suo ambito di discussione e di conquista politica
Noi non siamo d'accordo o perlomeno io non son d'accordo a ritenere che l'incontro il rinnovamento della sinistra passa attraverso la funzione con i l'UPI dirigenti dei Verdi che in questi decenni hanno dette realmente sprecato lucrato sull'ambientalismo che è una grande
Una grande ed è una grande passione
Noi dobbiamo ricostruirci per queste importante Rifondazione Comunista
Per questa importante l'autonomia del nostro progetto per questo importante la rifondazione di Genova la rifondazione che è stata guidata da Fausto Bertinotti la Rifondazione che ha fatto ricerca
E dobbiamo anche dirci che questo congresso deve impegnare i singoli organi dirigenti a presentare Rifondazione Comunista Sinistra Europea alle prossime elezioni e dobbiamo anche dire che noi
Le persone che verranno elette speriamo non si divideranno fra Partito socialista europeo e due ma dovranno essere iscritta al due al partito della sinistra europea
La sinistra europea
La sinistra europea
Guardate compagne e compagni abbiamo e spero che non sia stata detta l'ultima parola abbiamo sprecato una grandissima occasione
Perché tout
Di quanti diciamo che i simboli sono importanti ebbene il nome Sinistra Europea eravamo
Un simbolo assolutamente ed è assolutamente straordinario
è innovativo perché appunto indica un campo d'azione che va oltre Rifondazione Comunista e prende l'insieme della sinistra
Coniugare
Europa cioè a dire andiamo oltre lo Stato nazionale abbiamo una dimensione continentale
Perché a Bruxelles che si decidono le direttive sulle sessantacinque ora a Bruxelles e che si decidono i diciotto mesi per i CPT
E noi abbiamo preso questa europeismo loro quello che sta nascendo al di là delle divisioni dell'azionismo popolare sinistra ebbene io penso che sinistra europea possa essere indicata ancora oggi come la nostra una nostra prospettiva
E dentro questa Sinistra Europea c'è la novità del fatto che il movimento operaio e non ho finito non è mai stato in grado appunto di afferrare questa dimensione Continent ma della sua lotta lasciando ai gruppi dirigenti borghesi portare avanti l'idea della costruzione di una società democratica che andasse oltre lo Stato nazionale
Io vorrei dire ho concluso con un'ultima proposizione
Io credo che noi dobbiamo essere coscienti con la passione che questo pomeriggio di discussione sta dimostrando
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che
Le ragioni dell'umanità
Non stando in alto tra i diritti e i potenti le ragioni dell'umanità stanno in basso tra gli ultimi ed per ultimi della terra tre dannati della terra
Con queste forze con queste persone anche se oggi sono e Gemo Rizzati conquistate dal senso comune della destra
Con questi dannati con gli ultimi e i penultimi noi dobbiamo essere e Rifondazione Comunista e la forza che in Italia può portare avanti appunto e indicare questa questo poste questa nostra collocazione siamo stati sto
Di ma le nostre ragioni le ragioni di una
Modernità con la civiltà che viene negata dalla borghesia solo dalla nostra parte io penso che se resistiamo se saremo in grado appunto di gestire unitariamente questo nostro partite indicare le prospettive e gli impegni che lo dobbiamo svolge con la sinistra potremo dare ancora un grande contributo
Al comunismo e alla sinistra nel nostro Paese in Europa
Grazie
Franco la parola al compagno Claudio Grassi si prepari per l'esofago
Care compagne e cari compagni
Stiamo svolgendo questo congresso difficile all'indomani di una sconfitta storica per la prima volta dal dopoguerra
Le forze comuniste socialista ambientaliste non sono rappresentate in Parlamento
Certamente una sconfitta che a ragioni di lungo periodo che risale alla fine degli anni Settanta ma anche una sconfitta contingente figlia dei nostri errori
Non mi convince la valutazione secondo la quale alla base della sconfitta se la ce la nostra incapacità nel comprendere
I grandi cambiamenti avvenuti nella società
Poco più di due anni fa
Aprile due mila sei Rifondazione Comunista da sola ha preso il cinque virgola otto per cento alla Camera
E il sette virgola due per cento al Senato
Dopo due anni
Nell'aprile due mila otto Rifondazione Comunista con altri tre partiti ha preso il treno virgola uno per cento
Un tracollo mai visto nella storia dei partiti politici possibile che in ventiquattro mesi sia cambiato tutto no
Molto più semplicemente i nostri comportamenti e il fallimento della nostra presenza nel Governo Prodi
Hanno dilapidato la nostra credibilità
Voglio dire che quei tre milioni di elettori che hanno scelto di non votarci rispetto a due anni fa non penso che siano persi alla sinistra e a Rifondazione Comunista
Ci hanno negato il voto perché li abbiamo delusi perché abbiamo deluso le loro speranze e le loro aspettative
Io penso
Che questo popolo di sinistra che ci ha votato due anni fa che ha riempito le piazze di questo Paese in questi anni ci sia ancora
Stanno intercettarlo riconquistare una connessione ridare adesso fiducia
E credibilità
Dobbiamo dirlo apertamente compagne e compagni
Abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato tutti
Siamo entrati in un Governo convinti di strappare dei risultati sulla base di un'analisi della fase elaborata lo scorso congresso che si è Rivola rivelata totalmente infondata
Il Governo non solo non è stato permeabile ai movimenti come era stato detto
Ma è stato impermeabile ad essi
Ci sono state cinque manifestazioni nel corso dei due anni di permanenza di Rifondazione Comunista nel Governo grandi manifestazioni
Due contro la precarietà l'ultima il venti ottobre a Roma un mare di bandiere rosse contro il protocollo sul welfare una licenza contro la base americana
Una Roma delle donne in difesa della centonovantaquattro una sui diritti ma la porta di Palazzo Chigi si è dimostrata impermeabile alle sollecitazioni che venivano da quelle piazze
Viceversa quando a quella porta sempre di Palazzo Chigi abusato la Confindustria chiedere i cinque punti di riduzione del cuneo fiscale
Ho abusato il Governo nordamericano per chiedere la nuova base a vicenza ho abusato il Vaticano per dire di mettere il veto sui vico
La Porta sia aperta immediatamente e il Governo accolto quelle richieste e se quindi dimostrato permeabile I poteri
Forti quindi il contrario di quello che noi avevamo ipotizzato impermeabile i movimenti permeabile ai poteri forti
Ecco perché compagne e compagni abbiamo perso voti
Ecco perché abbiamo deluso le aspettative della nostra gente perché noi avevamo detto vuoi vedere che l'Italia cambia davvero e poi cosa è successo il contrario
Quei pochi soldi che c'erano sono andati nella direzione dei soliti noti sulla pace non c'è stata una politica rigorosa sui diritti meno che mai e dopo due anni fatti così ci siamo presentati alle elezioni
Con una lista difensiva
Priva di identità
In capace di suscitare emozione passione non discussa nel partito dal quale al contrario salivano grandi preoccupazioni pesanti perplessità che sono rimaste però totalmente inascoltate
Ma se è così se riconosciamo i nostri errori ne facciamo tesoro e modifichiamo il nostro comportamento io penso che noi possiamo risalire la china nella quale siamo caduti
D'altra parte compagne e compagni a che cosa serve un congresso o che cosa dovrebbe servire un congresso se riuscissimo a farlo in modo spassionato pensando più all'esterno che al nostro interno
Dovrebbe servire a fare un bilancio delle proposte attuate dallo scorso congresso a valutare quello che è andato bene quello che non è andato bene e a cercare di indicare una prospettiva
Per quanto mi riguarda questo Bilancio che io ho cercato di fare
In questo periodo di tempo sui risultati appunto di quella esperienza di quella linea tracciata dal Congresso
Credo di poter dire che il Bilancio mi fa riflettere su due questioni la prima
Con questo Partito Democratico
In questa fase
Per l'impianto che si è dato in campagna elettorale
E per come non sta conducendo oggi l'opposizione al Governo Berlusconi e con questi rapporti di forza nazionali e internazionali
Io non credo che ci siano le condizioni per pensare ad ipotesi di alleanze di governo nazionale comune non condivido dunque la proposta lanciata dal compagno Fava della costruzione di un centro sinistra di nuovo conio non ne vedo le condizioni politiche programmatiche nemmeno culturale
Il secondo elemento
Il secondo elemento critico su cui vorrei ragionare
è che è stato io penso un grave errore cercare di trasformare la necessaria unità della sinistra di alternativa in un percorso accelerato soprattutto in campagna elettorale
Teso a costruire non
L'Unità tra diversi ma appunto un progetto di partito unico della sinistra
Ho sentito Fausto stamattina parlare di questo
Ci ha detto che un successo elettorale della Sinistra Arcobaleno sarebbe stato l'avvio per la costruzione di una nuova forza della sinistra
Devo dire che con Fausto nonostante in questi ultimi anni ci siano stati molti momenti di dissenso politico non ho mai smesso di provare nei suoi confronti un sentimento di affetto sincero
Tuttavia Fausto vorrei dire un'idea legittima quella che tu qui hai detto ma dove la indiscussa
Costruire una forza politica di sinistra dove i comunisti come tu hai detto diventano una tendenza culturale non era giusto discuterla nel partito coinvolgere le iscritte e gli scritti di Rifondazione Comunista
Care compagne
Cari compagni
Siamo alla conclusione di questo nostro congresso
Siamo alla conclusione di questo nostro congresso che si è voluto fare di contrapposizione tra mozioni è stato un errore
Non ci voleva un genio a capire per come si erano configurate le adesioni alle varie mozioni
Che il Congresso si sarebbe concluso con un risultato che non avrebbe consentito a nessuno da solo di avere la maggioranza
La nuova maggioranza che si era costituita Carrara poteva e doveva produrre perlomeno doveva provarci un documento attesi unitario
Che andasse nei circoli per cercare di raccogliere i contributi dal basso e a quel punto forse
E a quel punto forse i nostri congressi
I nostri congressi anziché trasformarsi
Come avvenuto in troppi posti in una corsa all'iscritto e al voto con le scene che speriamo di non vedere mai più
Quei congressi potevano servizi a discutere tra di noi e a costruire una proposta politica condivisa
Ma il risultato del congresso si è preso una rivincita
Nessun documento è arrivato al cinquanta per cento e se non siamo dei pazzi abbiamo il dovere di fare quello che non si è voluto fare prima del congresso una proposta di sintesi comunque
Propongo
Propongo forse per l'ultima volta
Un programma di lavoro per un anno che ci unisca tutti articolato su tre punti
Primo rilancio di Rifondazione Comunista partire dà i documenti che tutti abbiamo provato ha provato a Carrara
Lasciamo perdere quindi
Le proposte contenute in tutte le mozioni
Tutte la costituente della sinistra la Costituente comunista la federazione la svolta operaia tutte hanno perso perché non hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei consensi
Quindi investiamo su Rifondazione Comunista
Primo punto secondo punto usciamo fuori non siamo compagni scomparsi solo dal Parlamento siamo scomparsi non so se ve ne siete accorti da tutto
E quando si parla di noi e per raccontare dei nostri contrasti e come avete visto ci ridicolizzando oppure
Buttiamo la nostra energia nella società e non nel contrasto interno
E quindi lavoriamo per costruire l'opposizione politica e sociale al Governo Berlusconi contro i suoi provvedimenti dobbiamo riprendere in mano l'iniziativa perché io penso che anche questa discussione su Di Pietro su cui molti interventi ieri oggi si sono accalorati
Per come la penso io sia mal posta
Il problema non è quel che pensa Di Pietro
E fare la gara tra di noi
A chi critica di più il suo becero giustizialismo nessuno dei compagni di Rifondazione che ha partecipato a quella manifestazione può essere criticato per questo
Il problema compagnia un altro il problema è che quella piazza invece di riempirla di Pietro con le sue parole d'ordine sbagliate la dovevamo riempire nomi
Noi di Rifondazione Comunista della sinistra resta il problema che dobbiamo discutere invece di di darci l'un con l'altro becero giustizialista
Terzo punto
Per fare la proposta
Lavoriamo per presentarsi alle prossime elezioni europee
Con il nostro nome con il nostro simbolo con un nostro programma e come sempre abbiamo fatto con la massima apertura delle nostre liste ad esponenti della sinistra e dei movimenti
Se noi riusciamo care compagne e cari compagni
Da settembre in poi a proiettarci nella società
Con un Governo come questo nei confronti del quale crescerà la protesta con un partito democratico totalmente spiazzato dopo la sconfitta elettorale e dilaniato sulla prospettiva non voi Rifondazione Comunista
Possiamo diventare un importante punto di riferimento e alle europee non c'è il voto utile se noi recuperiamo
Parte del nostro consenso si può produrre concretamente quelle ricominciamo per noi è la sinistra
Che abbiamo posto come parola d'ordine di questo congresso
Ma per fare tutto questo
Occorre salvaguardare l'unità di Rifondazione Comunista
Non se ne può più compagne e compagni
Del fatto che ogni volta che uno non è d'accordo esce e si fa un suo partito con il risultato straordinario che siamo al minimo storico che non contiamo quasi pur nulla
Però abbiamo il numero più alto di partiti comunisti mai visto al mondo
Così come non se ne può più
Per le gestioni a maggioranza il partito è una linea ma il partito e di tutti anche di di temporaneamente in minoranza solo così si superano quelle correnti che tutti diciamo di voler contrastare
Care compagne e cari compagni ho finito
Permettetemi di precisare una cosa visto che in questi giorni è stata oggetto di molti articoli sui giornali
Si è detto e scritto che io avrei fatto un inciucio lasciando intendere che per qualche posto o non so cosa ero pronto a rinunciare alle niente
Nulla di più falso
Io non abbandono la mia mozione e i suoi fonte
Che alla fine
Che alla fine sosterrò
Ciò che la mozione e venticinque
Ho semplicemente chiesto ai miei compagni con i quali ho condiviso le idee in questo congresso di non metti non mettersi in un angolo
Perché la costituente della sinistra compagni Nona vinto il congresso ma neanche noi lo abbiamo vinto
Non ha vinto nessuno e allora questa anomalia mettiamola positivo e facciamo vincere una volta tanto Rifondazione Comunista
Facciamo un regalo ai nostri compagni e compagne che sono anni che vivono drammaticamente le nostre emissioni nelle nostre divisioni
Se si vuole le soluzioni si trovano
Si trovano c'è ancora tempo
In questi giorni io ho provato e per questo si era detto che stavo facendo l'inciucio Moro mai il tempo è poco e credo di aver consumato tutte le cartucce non mi resta che fare un appello a voi due
Cari Paolo e caro Nichi
Parlate voi
Parlate voi
Siete stati
Fino a poco più di un mese fa nella stessa mozione
Fossi io Piero di una mozione opposta che vi ha contrastato per tanto tempo
Ma almeno voi che avete condiviso tutto
In questi ultimi dieci anni
Parlatevi
Non lo faccio non lo faccio per fare il buonista
Non mi sfuggono le differenze ma oggi care compagne e cari compagni il lusso di dividerci non possiamo permettercelo perché Rifondazione Comunista se si divide in due non ci sarà io
La parola
Al compagno
Per le Cristofaro si prepari il compagno Citto Maselli
Compagni
Per cortesia ove vengono marzo vi inviterei ad attivarsi a sedervi ho chiesto e senza
No Peppe intanto ricordo questa sera alle ventuno
La riunione
Dei delegati per lo Statuto nella votazione sullo Statuto
Vorrei ringraziare
Le interpreti
Che hanno in questi giorni garantito la traduzione di tutti i nostri lavori
Alle numerose
Ha inoltre sessanta delegati internazionali che stanno seguendo
E tutti i compagni compagni che in modo volontario stanno assistendo le nostre delegazioni internazionali
Un applauso anche
A tutti i compagni e compagne del Dipartimento estere
Prendiamo
Grazie
Ci siamo raccontati care compagne e cari compagni
Subito dopo la drammatica
Giornata del tredici e quattordici aprile della sconfitta elettorale
Nel salariali quali finanziamo
Una storia
Che sono avanti o meno così
Cioè se dicevamo in una quelle ore drammatiche forza dopo se avevamo anche per auto consolarci
Che se fosse successo per caso naturalmente perché non era una possibilità data che fossero state convocate nuovamente le elezioni politiche magari qualche giorno dopo qualche settimana dopo la sconfitta alle tredici e del quattordici aprile
Avremmo votato avremmo preso tante più voti di quelli che abbiamo preso il tredici e quattordici aprile
Fondo per lo choc scusa che aveva attraversato compagni denominate però
Uscite ma fatelo in silenzio di Padova non è
è meglio evitarlo fa abbiamo trovato
Forza per lo so perché aveva
Attraversato la gente nostra per la drammatica sconfitta elettorale
Insomma ci dicevamo
Tanto lo so però il popolo della sinistra che se si potesse votare nuovamente domani mattina
Tanta gente tante donne e tanti uomini tante Company tanti compagni tornerebbero a votare voterebbero per noi
Devo dire a tutti quanti voi che non ho mai creduto che fosse così
E continua a non crederlo per tante ragioni
Certamente per quello che è successo nel corso di questi mesi ragione Claudio Grassi che l'ha detto adesso
Siamo scomparsi del tutto siamo scomparsi dal dibattito politico di questo Paese siamo diventati una notiziola fare tante sugli organi di stampa nelle televisioni
E certamente per questo congresso un po'particolare che abbiamo fatto
Certo il congresso è stato anche un momento di democrazia importante rilevante io non lo so quanti partiti politici riescono oggi nel nostro Paese nel luglio così caldo
Apportare quaranta mila persone a votare a partecipare alle nostre Assisi
Però è stato anche compagni e compagne un congresso che ha mostrato una distanza siderale con il Paese reale
E allora probabilmente proprio perché quella storiella non era vera
Perché se noi tornassimo al voto domani mattina prenderemo nuovamente gli stessi voti che abbiamo preso il tredici e quattordici aprile dovremmo indagare un po'più seriamente sulle ragioni della nostra sconfitta
Se fosse semplicemente così potremo dire qui in questo congresso
E la sconfitta non sarebbe così drammatica come è stata e non si tratterebbe semplicemente di una sconfitta elettorale ma di una sconfitta culturale politica sociale
Vedete compagne e compagni
Certamente settanta dei nostri errori e delle cose che abbiamo sbagliato nel corso degli ultimi due anni dentro la sconfitta politica nostra
Cioè tutto quello che è successo nel tema del governo del Paese se la difficoltà di costruire la Sinistra Arcobaleno il percorso sbagliato profondamente sbagliato e la Sinistra Arcobaleno
Esattamente il contrario della costruzione dell'unità della sinistra c'è anche probabilmente l'incapacità di stare dentro quel Governo
Con una capacità di interpretare profondamente i conflitti nuovi del tempo nostro certamente su questo però c'è anche altro
C'è questo gigantesco passaggio di ciclo che ci sta davanti c'è esattamente la sconfitta culturale cioè esattamente la sconfitta sociale
Ha ragione compagno di Milano che l'ha detto
La nostra sconfitta sta anche nelle manichino che bruciò nell'una parte nella sedia elettrica dell'una parte del
Di Milano e sta anche nella puzza di bruciato e campo rom di Ponticelli
La nostra sconfitta compagne e compagni
Sta dentro la sconfitta della civiltà del nostro tempo vedete
Anche se fosse semplicemente per questo
Anche se fosse semplicemente per la gravità di questa situazione che dobbiamo affrontare
Per la drammatica fase nella quale siamo sprofondati
Sarebbe giusto fare oggi
Ogni sforzo necessario per consentire a questo partito e a questo congresso di potersi conclusa nella maniera più unitaria possibile anche se fosse solo per questo
Anche se fosse soltanto per la drammaticità del tempo che ci aspetta
Io
E vorrei unire tutta la sinistra di questo Paese
Perché penso che nessuna ipotesi politica diverse non ha il mare in cui nuotare continua ostinatamente a pensare che non si può unire la sinistra dividendo il nostro partito
E continuo a pensare anche
Per parte mia
Per protesta costituente così come ne ha parlato stamattina Fausto Bertinotti è esattamente il contrario del percorso della Sinistra Arcobaleno pendenza opposto
Ma dico anche siccome mi interessa la sostanza politica siccome mi interessa di fatti siccome mi interessa la ricostruzione della nostra identità l'identità della sinistra di questo Paese
Dico anche che preferisco oggi prescindere dalle formule prescindere dai nomi se questo mina l'unità del nostro partito è che posso oggi lavorare nuovamente alla costruzione dell'unità politica della sinistra di questo Paese
Anche e soprattutto se parto dalla ricostruzione del mio partito
Questo
è il momento è il massimo sforzo unitario compagne e compagni
Sulla linea politica sui gruppi dirigenti su un programma che può tentare di metterci nuovamente in piedi
Ma proprio perché questo è il momento del massimo sforzo unitario vorrei dire
Al compagno Paolo Ferrero che ha detto giustamente che da un congresso bisogna uscire con la chiarezza di una linea politica che non è con il governo del cinquantuno per cento che si fa la chiarezza della linea politica
Moretton Monica posticcia ipotesi politiche diverse che stanno insieme soltanto ed esclusivamente per opporsi a un progetto dobbiamo fare esattamente il contrario
Dobbiamo mettere in campo una ricerca dobbiamo mettere in campo uno sforzo comune e condiviso quello che avevamo iniziato partecipando alla grande stagione del movimento globale beneficio Hillary sequestra risenta chiede oggi alla sinistra non formule magiche
Non mossa del cavallo ma un lento lungo processo di ricostruzione anche di noi stessi io non lo so come dovrà essere il nostro partito e come dovrà essere questa sinistra negli anni che verranno
So però soltanto una cosa so solo che probabilmente questa sinistra sarà in minoranza nel nostro Paese ma che mai compagne e compagni dovrà essere minoritaria nel nostro Paese vorrei dirlo
Vorrei lo anche un mio amico molto caro
L'ha condiviso con me dieci anni di militanza
E che ha detto stamattina ho letto sul giornale che siccome abbiamo preso il tre per cento delle azioni probabilmente dovremmo interrogarci sul fatto
Che siamo tutti esseri minoritario oggi
No Fabio non penso che così
La nostra storia addirittura ci ha insegnato che si può evitare di essere minoritari anche quando sei rinchiuso nel carcere di Turi anche quando c'è una malattia postazione del fascismo fuori addirittura nella non può non essere minoritario che cosa è
La lezione di Antonio Gramsci
Al movimento operaio di questo Paese se non esattamente il rifiuto di ogni mito liberismo e le idee invece che bisogna lanciare un grande processo politico è un grande progetto politico per l'intero Paese
Noi abbiamo bisogno di questo
Abbiamo bisogno di guardare all'Italia abbiamo bisogno di parlare all'Italia l'Europa non semplicemente a noi stessi e non semplicemente dentro noi stessi
Dobbiamo costruire un progetto politico capace di riattivare speranze capace di misurarsi con le grandi contraddizioni del nostro tempo dobbiamo costruire un processo politico capace di produrre senso e appartenenza
Dobbiamo costruire un nuovo progetto politico e dobbiamo costruire compagne e compagni una nuova cultura politica ci abbiamo provato in tutti questi anni
Abbiamo provato a costruire al tempo stesso un'idea che fosse innovativa e che fosse radicale
E abbiamo anche provato a rompere un tabù del Novecento
Quello secondo il quale effetto produce gli elementi di innovazione politica inevitabilmente rende di più moderata più subalterna la tua linea
Io non credo alla luce di quello che è successo nel corso di tutti questi anni che dire innovazione significhi dire moderatismo significhi dire subalternità penso esattamente il contrario e penso anzi
Il problema vero del nostro partito nel corso di questi ultimi anni è stato esattamente
Non tanto la incapacità di produrre elementi di innovazione ma esattamente quella di rendere incompiuto questo percorso possiamo dirci la verità ma possibile
La nostra sconfitta è vero non è vero che anche soprattutto figlia del fatto che dentro la contesa più difficile
Non siamo stati capaci di mettere in campo ragionamento alto forte che parlasse della democrazia che parlasse della partecipazione una cosa come quella che hanno fatto nel Partito Democratico le primarie che a me non piace per le modalità dell'idealismo
Possiamo riconoscere che ha schiantato la pratica politica nostre che ha parlato anche alla parte della nostra gente io penso che lo dobbiamo dire
Penso che dobbiamo ripartire da questo da una moderna critica cioè
Della rappresentanza e della cultura della B reca senza di questo care compagne e cari compagni Rifondazione Comunista muore essenza di questo motore la sinistra politica del nostro Paese
Eppure
Nonostante tutto e ho finito
Continuo a pensare che questo Paese nostro la drammatica condizione materiale di migliaia di giovani soprattutto delle terre dove abito io messa a essere un impegno straordinario nostro rinnovato e nuovo
Ho girato molto nel corso di questi ultimi due mesi ho fatto tanti congressi in giro per l'Italia
è un giorno a Milano mi è capitato di leggere una scritta sul muro che diceva così l'aveva fatta umbra e per
E diceva il futuro non è più quello di una volta
Ecco io credo compagne e compagni che se la nostra lotta potesse servire anche solo a questo
Anche a far sentire un po'meno incerto il futuro per molte persone soprattutto per le giovani donne giovani uomini di questo Paese ebbene sarebbe una cosa importante deve impedire degnamente la nostra vita vi ringrazio
La parola Citto Maselli si prepari infedele Cannes Nerozzi
Io avevo preparato bellissimo intervento ma
Poi il sarebbe completamente sproporzionato al tipo di
Di temperatura che sceglie
Creata abbastanza straordinaria nel nostro congresso nella giornata di oggi
A partire dal dai negli interventi di Bertinotti vi stamattina di Paolo Ferrero in particolare l'intervento di Fausto che
Stato particolarmente interessante Corte nel mi ha ricordato
Quando lo conobbi olio ed essere sindacato Cinema Capranica e tuttavia tuttavia il
E tuttavia vi continua di continua preoccupare il fatto e lo invito non so se sia presente il più ma lo invito a
Ha mandato una lettera I grandi giornali alle più grandi testate DD italiane che oggi raccontano addirittura nei titoli che lui avrebbe dichiarato il suo turbamento sconcerto
Di diede disappunto ma c'è anche peggio cioè l'amarezza per una
Prima di Luna livelli bassissimi della cultura della metà del nostro partito c'era allora siccome che fino adesso addirittura da tre titoli e il tono e il contrario e rappresenta un Dario di quello che è stato lo spirito sinceramente sembrava la bozza vede intervento dalla mozione uno stamattina di Bertinotti quindi già lasciato tutti già dal dottor tutti e prese di contropiede non ha proposto Vendola non ha Donati dovrà ringraziato Giordano il tutto l'insieme di cose
Abituati come si la produttività da una vita a conoscere i ferimenti certi meccanismi ci apprezzo Cianci altre dipende stravolto in qualche modo va benissimo
Ecco il il eviterebbe importante una smentita di questo genere perché una delle cose sinceramente negli interventi degli ultimi interventi che ho sentito nel pomeriggio di oggi
Cioè proprio mi è dispiaciuto e mi sembra sbagliata sinceramente la caricatura del nostro congresso
Questo di parlare del nostro congresso come ha fatto Titti De Simone col dire che i diversi altri compagni che hanno parlato del percorso resto come
Di una un elemento barbarico che dove c'è stato uno scontro e insulti violenti eccetera
Ma non è vero ma compagni non è vero io ho assistito sono stato presente sempre
C'è stata
è incerta decremento passionale dell'entusiasmo per Fausto tutto intorno l che e addirittura Bandiera rossa cantata per Ferrera ma quel do la cose passionali
Che sono terribili di vitalità lì io
Vorrei capire dove l'avete sentiti questi questi insulti e questa questa barbarie
è stato Bettini io ciò
Un'età per cui posto
Francamente a raccontare che parto dal quinto completo del Partito Comunista Italiano dicembre
Lei dice sei già Mario mille novecento quarantasei
Voglio dire indi e gli obiettivi credo tutti guado o molto moltissimi li ho vissuti
Certo erano erano aspetto congressi ingessati balletti le tensioni le tensioni drammatiche c'erano eccome c'erano a volte più nelle Commissioni ma c'erano ma voi a dire
Ma
Edili è incerto c'è un cambiamento di clima grazie avvio anche grazie a Dio che ci siamo più ci sono stati momenti appassionati così specifiche
Va bene mi sembra che gli ultimi interventi possono far pensare
Oggi pomeriggio potrò far pensare
Una soluzione
Di ti dell'ANCI invita questo partito è avviata e abbia
Completamente eliminato tutto una serie di equivoci di ambiguità e di discorsi che perché malgrado le affermazioni le
Se Empoli rimanevano rimanevano vidiri ma devono esistenti e
E invece mi pare che con le ultime informi troppo gli ultimi interventi discorso finalmente eliminato mi riferisco come avete capito in particolare al problema al processo piante c'era prima era la rifondazione Pedà penetrazione terza sarà resta da fare la storia comunque tutto quello che è il progetto
Di DDT era quello della Costituente quello mi sembra che sia un discorso che sia le francamente eliminato cosa molto importante così come ci sia tutto ridimensionate spiegato ed erri precisato tutto quello che
Il discorso del rapporto con
Il Partito Democratico quindi va bene ripeto se
Non ci potete ad una giornata così intensa e secondo me positiva
A partire da stamattina di aver letto un intervento stupendo invece darò le stampe grazie
Grazie architetto
Fedele Camera oggi
Ha rinunciato penso c'è
Allora Vito Nocera
Alessandra
Compagno Vito Nocera c'è
Farina
Poi si prepari la compagna Alessandra Tibaldi
A fine dibattito si riunirà la Commissione politica
E ricordo a tutti i delegati e delegate che poi dalle ore ventuno
Inizierà
La discussione la votazione sullo Statuto
è stato ritrovato
Un paio di occhiali che vedete qui
C'è Paolo mi dà una mano può inquadrarlo così l'avesse perso
è stato ritrovato e qui la Presidenza e anche la cartellina di delegato Di Stefano di Giampiero e qui alla Presidenza
Prego vice un nella
Straordinaria passione di questa ultima
Serata del Congresso
Mi sembra difficile negare che siamo a un punto mai così critico però della vicenda nostra
Ed è certo questo un esito da cui nessuno si potrà chiamare fuori
Congresso in cui però pur delle asprezze
Delle quali ancora
Dovremmo conoscere nelle prossime ore
Le possibili applicazioni articolazioni conclusive
Abbiamo intravisto
Qui in questi giorni
Così come dei congressi faticosissimo traumatici a volte ma sempre appunto tenuti su un livello politico sui territori
Abbiamo intravisto anche ricomporsi possibile
Del filo di un discorso
Che tanti compagni hanno fatto anche qui dalla tribune
E che soprattutto i più giovani quelli che vivono l'universo della precarietà e chi sta nelle diverse forme del lavoro dipendente
Hanno provato con intelligenza malgrado tutto a declinare
è che io vedo in questo sforzo di generosità
Della parte sociale trainante del partito un po'trasversale diverse mozioni la traccia e la possibilità di ritrovare
Pur nelle difficoltà che sentiamo ancora la pelle un possibile sentiero di ripresa
Una rifondazione comunista scritto Rossana Rossanda
Veramente lo insita potrebbe anche dividere dandosi tempo e allargarsi solidalmente senza traumi catastrofici potrebbe essere qui la cifra vera del Congresso il suo esito politico più utenti
Ne avrebbe bisogno io penso oltre che il partito anche il Paese
Un Paese
In cui si avverte un assordanti i segni di una crisi sociale drammatica proprio nell'identità civile della nazione
E che è resa più complicata dal suo intrecciarsi col ciclo di stagnazione economica e di inflazione insieme i contraccolpi durissimi
La crisi finanziaria internazionale dell'aumento del prezzo del petrolio con conseguenze socialmente devastanti sui consumi e sulla produzione
Un Paese
è una crisi che non potrà non avere un effetto anche sull'equilibrio democratico sull'idea sempre più smarrita e frammentata che il Paese ha di sé stesso
La si tocca Castrofilippo del voto di aprile
Se ha risolto politicamente a destra la convulsa transizione di questi anni
A tutt'altro che chiuso la crepa di sistema che quel drammatico passaggio tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta assegnato per l'Italia
Ne abbiamo più parlato un po'poco presi dall'enfasi appunto di stare dentro questa sa
Per questo voglio dirlo a tutti a quelli che ci sono
Forse abbiamo un doppio compito
Abbiamo bisogno pur nella transizione di un anno delicato coltivando con pazienza la rianimazione del partito
Di custodire un disegno un'ambizione più grande di concorrere dall'opposizione e dal basso
In qualche modo ad un movimento più vasto necessario di riforma profonda della società e dello Stato
Sbaglia
Sbaglia sia
Chi nella mia mozione che è la prima che nelle altre
Pensa che una forza comunista importante anche se piccola possa rimanere indifferente acquistino
Per questo non ci è utile fare del passaggio di crisi delegittimazione che vive la politica un terreno simbolico di polemica fra noi
Il nodo ha ragione qui Paolo Ferrero esistente e la composita piazza romana di Di Pietro nei insieme la spia è un segnale anche un po'inquietante
Al tempo stesso nessuno coltiva e nessuno deve coltivare l'illusione di una uscita da questo nodo da questo tema di tipo plebiscitario
Una uscita plebiscitaria a cui proprio Veltroni con l'accordo elettorale con Di Pietro aperto in questi mesi uno spiraglio
Nessuno tra di noi dimentica stiano tranquilli i compagni che la suggestione plebiscitaria
A concorso nei primi anni Novanta così tanto a scardinare l'assetto dei corpi sociali della democrazia
E che quella stessa suggestione per
Plebiscitaria fece di Craxi che ne fu il massimo protagoniste la incarnano la prima
E principale vittima di quel vento populiste
Qualche giorno fa mi è capitato di polemizzare pubblicamente spero di averlo fatto con correttezza con il compagno Sodano che criticava Napoli la collaborazione istituzionale
Della regione col Governo nazionale per fronteggiare l'emergenza sui rifiuti
Avrei fatto lo stesso se il compagno avesse criticato il Presidente della Puglia per la sua disponibilità ad andare a vedere sul federalismo le carte messi in campo dal ministro della legge
Però
Appunto avrei voluto dire anneriti se avessi potuto fare questo intervento alla sua presenza dobbiamo essere tutti più conseguenti
Non possiamo indulgere a posizioni troppo semplicistiche per ragioni di consenso interno poi fare gli statisti nelle interviste sui giornali e poi magari trovasse qui in difficoltà dentro l'afflato unitario di un congresso
Io penso che occorre avere il coraggio e la chiarezza di proporre di argomentare una politica anche davanti alle platee congressuali dei compagni e delle compagne
E lo dico anche a Paolo Ferrero l'avrei detto anche a lui se fossimo stati tutti insieme nel corso di questo mio intervento orrida Paolo Ferrero la cui intuizione
Io ritengo di ripartire seriamente dal basso ho ritenuto una condizione strategica e profondamente politica in un passaggio drammatico di crisi della società e dello Stato e credo
Che questa intuizione forte della politicità anche via dentro questa proposta l'abbia compreso nel suo intervento molto bene il compagno Bertinotti questa mattina ma anche a Paolo vorrei dire avrei voluto dire se fosse stato qui
Non possiamo piegarsi a torsioni antisistema di questa noti di questa intuizione perché la crisi la frattura detti in il titolo dell'assetto democratico spazio ed ebbe via per primi noi e ogni residuo germe di partecipazione democratica nel Paese
Quello che stiamo svolgendo io finisco al nostro interno è una contesa impegnativa
Chi ha un senso solo se stiamo dentro le preoccupazioni e gli assi dell'Italia nella sua parte più debole ed escluse non sarà facile costruire questa nuova posizione di cui tutti abbiamo parlato
E con essa una prospettiva di futura alternativa cui certo non dobbiamo rinunciare Berlusconi non è più quello del novantaquattro e compatta un movimento con l'attacco frontale sull'articolo diciotto
Oggi più scaltra mente opera sulla disgregazione dei soggetti attacca il contratto nazionale di lavoro con la decontribuzione lo straordinario sapendo che in tanti come abbiamo descritto quei
Lei tricolori tributi o le così basse e così privi di un'appartenenza collettiva oggi fanno solo i conti per vedere che cosa ci guadagna
Per questo è vero
Non basta solo l'appello a lottare
Servono capacità inedite di ricomporre le fratture di preoccuparsi di intervenire lì dove si è divaricate alla storica corrispondenza lo storico nesso tra la collocazione politica la condizione sociale
E però proprio per questo anche l'evocazione di una sinistra forte anche se è giusta non è una politica perché di per sé non di dagli strumenti per ricomporre questi mezzi
Questo ha sancito purtroppo il voto di aprile la fine di un intero ciclo storico della democrazia italiana così tanto segnata alla partecipazione civile e dal protagonismo da lavoro Vito la sinistra forte potrà forse rinascere da un lavoro lungo e serio che verifichi nella
Frontiera nella pratica sociale l'utilità di una rappresentanza
Che Rabitti un progetto la diversi territori
Che esplora i quella nuova composizione tecnica del lavoro della quale anche qui abbiamo parlato poco fatta di precarie di lavoro cognitivo il materiale di cooperazione sociale la composizione di classe
Che il movimento di Geno nella sua massima insorgenza aveva depositato e con la quale noi facendo né troppo solo un feticcio simbolico abbiamo mancato l'appuntamento storico è strategico
è difficile dunque quello che ci aspetta e difficile ma c'è tanto da fare c'è tanto lavoro da costruire
E in questo lavoro Rifondazione Comunista con la sua originalità e
E con la sua capacità di apertura potrà essere un'anima essenziale
Ma se tutte le nostre intuizioni sono essenziali a questo tentativo di rimettere in cammino questo progetto nessuno di noi può pensarsi come il solo contributo necessario e non dico questo per un generico senso di unità pure importante ma per la consapevolezza anche per l'andamento nella discussione che abbiamo visto fino a pochi minuti fa in questa sala questa sera che solo una sintesi
Virtuosa tra tutte queste nostre diverso intuizioni potrà darci ancora una speranza
Questa sintesi io questa sera qui ancora non l'ho vista e per questo motivo forse meglio prenderne atto è meglio prenderne atto e resta e tutti assieme costruendo continuando a discutere e costruendo intanto in questi mesi l'opposizione sociale al Governo delle destre
Se la sensazione di abbiamo dato al nostro malgrado nel corso di questi ultimi anni a una parte dell'Italia al nostro elettorato e a tanta parte del partito è stata quella di una stima osterie politici ciascuno
Di manovre istituzionale di Stati maggiori privi di esperienze e dite e di un retroterra sociale e culturale forse non abbiamo bisogno di qua ci voglia ripetere né sulla linea politica né sui profili personali semmai abbiamo bisogno di cogliere tutti questa occasione
Per scusarci e per provare a correggere ognuno di noi per la parte degli errori chi ha commesso carri provando in questo modo insieme con umiltà a riprendere un cammino
Mi sembra Tibaldi si prepari fuori compagno Pasquale bozza
Compagne e compagni e complicato
Intervenire alla fine di un congresso nel quale
Ci siamo divisi e io però credo abbiamo anche provato a tracciare le linee di una discussione impegnativa
Forse ancora più impegnativa di quanto non abbiamo fatto all'interno dei congressi di circolo
Dove pure abbiamo provato a darci una spiegazione di quello che è accaduto a una sconfitta
Di portata epocale
E però all'interno di quei ragionamenti e sembrava che non ci ricordassimo più dell'analisi che abbiamo fatto all'indomani della vittoria nel due mila e sei quando ci siamo
Presentati certe intermedie per andare al Governo del Paese
Come l'ambizione forte lo diceva qualcuno molti interventi prima di me è quella di provare a rendere anche Claudio Grassi da ultimo le parte di Palazzo Chigi permeabili e possibilmente disponibili all'apertura e alla ricezione delle istanze dei movimenti
Oggi quella sconfitta ci consente secondo me ci obbliga e ci obbliga davvero è però dobbiamo fare io ritengo non abbiamo fatto abbastanza
Ci obbliga appunto a guardare
Con grande chiarezza e dico anche con un ammontare assoluta radicalità intorno a quelle ragioni ed diamo imparare a capire come mai per esempio noi abbiamo il mondo del lavoro ferito lo diceva Fausto molto bene stamattina
SERIT o lesionate le nostre stesse lesioni perché la sconfitta che sta dentro la sconfitta
Che era legata all'onda lunga del ciclo berlusconiano che non potevamo immaginare di aver sconfitto con ventuno mila voti di differenza le elezioni del due mila e sei
E allora come mai quel mondo agiva reagisce sale passati per avvenimenti drammatici la detassazione degli straordinari mangiamo alimenta in piedi
Da questo punto di vista il mondo del lavoro fa fatica fa fatica a rimettersi in moto abbiamo una grande difficoltà anche nel sindacato è vero ci interessa deve interessarci perché perché come noi ha l'ambizione di costruire una sinistra che è passato un po'etere con l'aspirazione maggioritaria rispetto al Partito Democratico
Deve porsi necessariamente ma per forza lo deve fare la deve fare davvero
L'idea di poter riconquistare alle ragioni del lavoro di lavorata in quel determinato quello che non ti consuma che non ti far schiantare camere da un'impalcatura all'interno di una centrale a carbone che si sta costruendo perché viene assegnato al PRA dalla città
A Civitavecchia e allora dobbiamo capire come si fa
A spiegare a quei lavoratori che quando tu lavori Quaroni parta dure a cento metri e date a venti metri dateci a un altro lavoratore è quando poi gli stessi lavoratori non si ribellano ma accettano la paga globale la chiamano così la paga globale quindi quella che è prevista dal contratto più tutti gli straordinari più tutte donne che fai
è quando a quei lavoratori di vengono a chiedere aiuto enti vengono a rappresentare enti vengono a dire ascoltate ci perché forza la nostra condizione non la conoscete perché è una condizione nuova non è quella di sempre
Beh noi dobbiamo avere il dovere io credo l'imperativo etico no morale etico è categorico di capire che cosa è accaduto allora
Da questo punto di vista
Beh certo dobbiamo ripartire dall'opposizione sapendo che è complicato composizione sociale l'opposizione politica in questo Paese
Centododici si chiama il decreto che sarà approvato i contenuti saranno riportati all'interno della Finanziaria non so se n'è compagne e compagni abbiamo presente
Cosa c'entri in questo decreto del governo Berlusconi
E va bene anche a proporre un referendum contro la legge trenta ma rendiamoci conto che alcuni dei provvedimenti che lì sono contenuti sala provvedimenti devastanti
è farsene non abbiamo più il tempo di rimettere in piedi e di aspettare e di dilazionare e di pensare che a nostra disposizione ci sia non tanto è uno spazio che anni sono nelle nostre mani
Lo dico perché il Partito Democratico ci ha devastato queste elezioni ci hanno devastato ma forse noi non ci rendiamo conto che l'ondata di ritorno di questo Tsunami lo diceva
La compagna di Milano che è intervenuta per prima oramai due giorni fa l'ondata di ritorno può essere devastante allora
Fausto diceva molto bene stamattina serve un grande progetto dobbiamo davvero rimetterci insieme rimetterci in moto dobbiamo prova aria di immaginare che un grande processo costituente che non può essere che questo è un processo perché nessuno può pensare a scorciatoia ma davvero nessuno
Che ha un grande processo deve essere quello su cui noi siamo chiamati ad impegnarci da oggi io
Vogliamo dire
Con grande chiarezza che non sono per i Governi delle maggioranze forse ma non sanno neanche per i Governi delle di un PATI minoranza che si mettono insieme è credo che su questo ne dovremo avere la capacità di raccogliere anche la sostanza lo spirito e l'ispirazione dell'intervento introduttivo di mitiche faceva una proposta aperta al Paese
Fuori di qui compagne e compagni c'è una grande attenzione rispetto al nostro congresso ma che abbiamo il dovere di dare un segnale
Lo dobbiamo fare adesso ieri non domani essa noi lo facciamo rischiamo davvero di perdere un'occasione straordinaria per può tutti coloro i quali hanno lavorato colma in questi anni
Magari non sono comunisti forse non sono ambientalisti
Pantano usano come noi però hanno costruito pezzi di strada insieme hanno voi sanno coloro i quali abbiamo visto a Genova ora con i quali abbiamo marciato a Genova quando non tutti eravamo d'accordo su quell'età che lei ci fosse un nuovo movimento operaio andava tutti d'accordo e ce l'abbiamo divisa
Allora oggi ci dividiamo su cosa ci dividiamo su delle opzioni politiche non è vero che è stato una falsa divisione ne abbiamo fatto un congresso vero
E io penso che a questo punto di vista che la cosa peggiore che potremmo fare oggi uscendo d'acqua è stare fermi
Cioè pensare che è un accordo che ci fa arretrare in su un'ipotesi forte e coraggiosa che rimetta un altro un grande processo possa essere semplicemente una un piccolo ritardo di fase ritardo tattico per fare in modo che magari questa strada questo percorso possa riprendere dopo io vorrei davvero vorrei davvero che rimettere in moto e riaggregare un grande blocco sociale
Si potesse fare a partire da una maggiore determinazione delle nostre parole d'ordine io so che
Il Testo Unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quello che era stata un grande una grande battaglia anche dei nostri compagni e compagne
Impegnati in Parlamento all'interno del Governo è stato cancellato miseramente
Io sapessi prevede di trasformare le università in fondazioni era e non diciamo una parola saperne spetta l'inchiostro sulla vita dei bambini migranti ma non abbiamo messo in piedi gli appalti e pochissime manifestazioni anche all'interno delle piazze che conosciamo dei luoghi di studio di lavoro nel quale ci muoviamo
Allora se questo è
Se questo e chiudo così almeno impegniamoci impegniamo anche tutti insieme per provare
A dare il nostro contributo alle Commissioni che si stanno
Riunendo per queste ultime ore di congresso io penso davvero che tutto possiamo fare magari possiamo ragionare possiamo correggere
La linea politica possiamo provare a guardarci negli occhi a capire quale può essere il punto di sintesi e di mediazione più alto tra le nostre posizioni
Su una cosa che non sono disponibile a mediare lo dico a chi prima di me ha detto che è stata data una rappresentazione caricaturale del nostro congresso
Guardate ma che abbiamo perso le elezioni
E li abbiamo persi anche perché il nostro corpo militanti perché noi e la nostra cultura politica è stata assegnata profondamente da uno slittamento a destra su cosa che io li farei subito a ragione Gennaro pensate all'indulto
Pensate a quanto papà consenso i nostri compagni e le nostre compagne nostri iscritti hanno mostrato quando abbiamo discusso rispetta questo provvedimento che io continuo a ritenere sia un grande provvedimento di civiltà e la ricostruzione
Di uno spazio pubblico di una etica della politica una didattica no la questione morale che a me non interessa e non ci dovrebbe interessare perché noi siamo comunisti e siamo abituati a parlare di spazio pubblico mediatica della responsabilità pubblica
Allora tutto questo è il nostro patrimonio si diceva
Diceva negli in apertura siamo eretici ne siamo stati da sempre eretici siamo il partito che ha fatto dei processi nel processo della rifondazione un tratto distintivo della sua esistenza della sua storia
Io credo che su quello quindi sul terreno della cultura politica non possiamo permetterci un minimo di arretramento perché il patrimonio di tutti noi
E perché io non penso proprio che forse un domani quando avrò nostalgica di una serie di cose che sono accadute che abbiamo vissuto in quel do congresso si passare nostalgica di un partito all'interno del quale bandiera russa si canta può entro un altro compagno e non è insieme
Ha un'altra compagna Dachau fa è perché è un canta parallele
Perché fanno le nostre parole alla nostra storia e attacca quelle varare sono state condivise anche da chi è comunista non era quando noi abbiamo fatto tante generose straordinarie battaglie in passato
Chiudo dicendo insomma
Che le grandi parole di apertura e soprattutto lo spirito largo comprensivo e il respiro politico forte dell'intervento oggi
Di Fausto che io ringrazio per le cose che ha dato a questo partito che il patrimonio straordinario le intuizioni ma anche per la disponibilità forte e sapevamo quali erano le condizioni con la quale si è messo all'
A me per l'esperienza sfortunata fatta male danno riprodurre dalla Sinistra Arcobaleno io credo che possano essere debbano essere il nostro orizzonte dentro quell'orizzonte c'è lo spazio per ragionare per ricostruire
Una idea e rilanciare anche il nostro partito o senza rinunciare alle pratiche però abbiamo costruito insieme e su questo
Davvero immagino insomma anche il latte almeno è in mondi delle felicità possibile di cui parlava il nostro segretario uscente Franco Giordano possano essere non soltanto un'ispirazione ma davvero una cornice dentro la quale muoverci e soprattutto una grande strada la quale guardare per ricostruire la sinistra dentro questo Paese
Una sinistra con dentro Rifondazione Comunista non soltanto con il nostro partito non soltanto col ma è una sinistra larga che abbia la vocazione maggioritaria che sappia incidere dentro le contraddizioni del Partito Democratico che sappia punto guadagnare consensi e ricostruire a mano a mano con pazienza con generosità con grande
Davvero dedizione
Tutti quei fili spezzati di un quarto sociale e soprattutto di una tessuto morale e civile che all'interno di questo Paese purtroppo e devastato speriamo di averne ancora il tempo
Pasquale Monza voi Luigi Cogodi e
A seguire per l'ultimo intervento Anna D'Ascenzo mi dei compagni compagnie stanno seguendo da fuori che
Ricordo il Congresso il dibattito finisce
Tra poco ma che
Sarebbe insomma bene ascoltare tutto e tutti i compagni non solamente diciamo
Quelli dei nomi
Altisonante prego Pasquale
Compagne e compagni
Io non avevo preparato nel non ho preparato un intervento bellissimo come quello di cito Maselli un intervento così così e
Allora io comunque tornerò a
Così a a portarlo avanti anche perché vedo molti
I compagni e molte compagne con le quali ho una confidenza politica umana che
Il che mi incoraggia a trovarci
Io volevo partire da una constatazione cioè che
Lapis è stato detto molte volte io lo voglio riprendere questo punto nel percorso congressuale e poi nel dibattito di questi giorni si è passati da una
Diciamo
Prima grossolana caricatura
Ricordiamo tutti la contrapposizione ahimè fra innovatori e conservatori ad una caricatura solo apparentemente meno grossolana
Tra chi lui cercherebbe la politica
Ricerche lei ebbe l'efficacia politica
E chi invece si rifugge avrebbe o si chiuderebbe nella testimonianza sociale nella
Separatezza nella marginalità nell'autonomia del sociale
E io non vedo il compagno Giordano ma vi avrei chiesto caro Franco Giordano per usare le tue parole dell'altro giorno quale maledizione
Lecce si condanna ICI condanna a vivere
Questa nuova ennesima caricatura fa adoratori della politica e della sua efficacia è invece
Seguaci del sociale e della sua separatezza
Pur tuttavia questa caricatura senza volerlo chiama in causa un problema reale un problema secondo me è fondamentale un problema che sia pure in misure diverse
Riguarda sia il tempo come dire il tempo Bleve
Di questi due ultimi anni in Italia gli anni del Governo dell'Unione sia il tempo più lungo di una sconfitta di più basta durata di più vasta portata e anzi io inviterei
Il dibattito è finito ma insomma di tutti noi compagne e compagni a riflettere sulla necessità di guardare
Dino autobus doveva decidere se fare l'analisi degli ultimi due anni
Oppure fare l'analisi della fase epocale ma di cercare in essi fra gli ultimi due anni e la fase più più generale più vasta perché altrimenti forse
Anche qui perdiamo una capacità vera di analisi ora qual è il problema reale che questa caricatura mette in luce chiama in causa
Anche senza volerlo
Il fatto che questo capitalismo sempre più totalizzante di oggi capitalismo che colonizzata vita del sud pura il lavoro lo condannata solitudine ebbene riesce a produrre questo capitalismo
Totalizzante un ampio scissione sempre più grave è sempre più strutturale è stato detto tra il sociale e il politico
Fino
All'attuale forma
Delle secondo me richiede vanno chiamate così democrazie oligarchi che
Che sta caratterizzano Lodi il panorama europeo oggi e anche l'Italia
Sino alle culture della governance per cui queste democrazie oligarca
Finché lo diceva bene Franco Russo sono costitutivamente impermeabili nascono in quanto impermeabile movimenti
E dunque
In un certo senso l'analisi di questa struttura di democrazia oligarchica ci poteva FAS capire che questa impermeabilità cela vi era una minaccia da cui dovevamo guardarci ma
E soprattutto questo capitalismo totalizzante di oggi riesce a vendere
Come dire tutto
Invisibile ho scritto anche frammentato ed disgregato il dolore sociale che pure genera riesce soprattutto a frammentare
E a disgregare le spinte di coloro che gli si vorrebbero o gli si potrebbero opporre
E siccome
Al di là di ogni spontaneismo vecchio e nuovo soggetti comunque si diventa non si nasce allora dobbiamo dire che oggi
A causa di questo capitalismo totalizzante e proprio la produzione di soggettività la formazione di soggettività la
Che di diciamo di soggettività durature radicali radicate
Consapevoli la formazione di soggettività del conflitto dell'antagonismo è proprio questa format pone che oggi
Tende a essere eliminata alla radice quasi uccisa in quasi impedita
Da questo capitalismo
Totalizzante appunto del ventunesimo secolo e
Osservo di di passaggio che in un marxismo anti economicistico e in un comunismo critico
Per il problema della
Costituzione politica dei soggetti
E quando dico soggetti l'ho detto anche a Foggia
Ha una compagna antropologa che mi è molto chiara che adesso non so se c'è molto cara dico
Anche lesive anche del
Quando dico soggetti intendo dire partiti associazioni case della popolo ma anche individui e individuale
Grammi si parlava della
Comprensione critica di se stessi come fondamento di una soggettività
Ebbene
Osservo che il problema in un marxismo anti economicistico e in un comunismo critico il problema della Costituzione politica dei soggetti
è
Diciamo il cuore di tutto
è il vero cuore del comunismo critico è
Il fascino irresistibile modernissimo della scommessa di Rifondazione Comunista da quando nacque in poi stava e fosse stata proprio tutto qui
Invece al posto di questa formazione di soggettività che viene impedita
Che viene impedita vive quasi uccisa si genera al suo posto l'illusione la scorciatoia di una sinistra spettacolare
Compagni e compagne non vi spaventate abbiamo avuto un'orgia di metafore in questo congresso
Non è una ennesima metafora credetemi è un'espressione puntuale e precisa della solo della sociologia politica militante
Che ci ha ricordato di recente Pino Ferraris a cui ha opposto e Ferrari sa opposto a questa SCO sinistra spettacolare un concetto di sinistra molecolare
Ora nell'attuale società liquida per usare un termine ormai inflazionato una sinistra spettacolare è una risposta mimetica e adattativa e questo
E secondo me il punto e io
La
Diciamo tende fatalmente o comunque molto facilmente a trasfigura arsi la sinistra spettacolare
Non la non tenuto non formata di soggettività
Consapevoli nutrite di comprensione critica di se stessa eccetera eccetera bene tende a sbafo l'area trasfigura arsi in un'astrattezza
Evocativa oggi è nero OSA o inefficace o subalterna o tutte e tre le cose insieme poi heavy è inevitabile
Che la sinistra spettacolare debba trovare una sua concretezza e magari ci penserà il D'Alema di turno a optare una sinistra spettacolare
In un centrosinistra di nuovo come mio di conio o di cui l'alternanza
Allora ecco la domanda
Compagni e compagni di quale sociale di quale politica parliamo e ho sentito tante compagne e compagni che hanno sprecato come dire la loro enfasi per dire vi rifugiate nel sociale ma sapete che il sociale il politico oggi sono stati terremotati da questo capitalismo a meno che ecco per sociale e per politica
Non vogliamo intendere opposizione e Governo per cui l'accusa è
O detestare nell'opposizione non volete pensare al Governo
Lo diceva il a questo riguardo Mantovani ora
In questo terremoto il sociale è diventato un geopolitico una giungla un giallo libico culturale e antropologico dove dolore
Precarizzazione continua e pervasiva diceva
Bertinotti questa mattina paure
Egoismi particolari proteine identitaria
E securitaria sono
Inestricabile mente intrecciati fra di loro e dove momenti di protesta e anche momenti di lotta persino un ahimè il rischiano in ogni istante di atomizzarsi di frammentarsi in singole vertenze alita rabbiose spendevate
Ebbene in questo terremoto anche la stessa politica tende
è stata terremotate tende ormai a destra in diversi nel primato della governance anche un conto un secondo ancora nel primato pervasivo del Governo e tu
No dico
Non ho espresso nel primato pervasivo del Governo e tende ad oscurare e ad annullare come sappiamo il problema della da senta Anza ormai c'è un primato assoluto del Governo e della governance sulla rappresentanza e quando dico rappresentanza penso innanzitutto
Alle spinte ai soggetti non compatibili col Governo insomma la lotta di classe la deve fare solo il capitale oggi nessun altro
Noi invece
Ecco abbiamo bisogno e lo diceva molto bene il suo intervento Paolo Ferrero di una nuova grande socializzazione della politica
E dunque quando parliamo di sociale parliamo di un sociale dove si possono costruire movimenti politici di massa che è un altro concetto della sociologia di quaderni rossi di Panzeri molto in quote tante di un sociale politicizzato diceva oggi diceva questo questo pomeriggio Ranieri di Ferrero abbiamo cioè bisogno di una grande socializzazione della politica
Come ci hanno insegnato da un lato Gramsci e dall'altro il sessantotto comunque compagni se eravamo mi viene un dubbio comunque anche se siamo in pochi sono anch'io fosse caduto nella polemica
E per caso l'uso di quel concetto che ho fatto lo dico alla
Compagna antropologa di Foggia che fosse non c'è proprio non fa niente
Forse l'uso di quel concetto è anch'esso una caricatura io lo sto facendo affinità caricaturali perché io è chiaro cosa voglio dire che abilità nella nello spirito della mozione e due questa idea
Dida ma di por mano ad una sinistra spettacolare
Quindi fosse una caricatura anche la mia allora compagni facciamo così per un'opera di igiene etica e politica io proporrei di fare questo
Vogliamo risponde ad alcune domande politiche rigorose limpide precise emigra e ringrazio le compagnie che in tutto il Congresso e i compagni le hanno paura poste al con i compagni non hanno fatto un discorso arzigogolato come il miglior difficile e anche un po'incomprensibile ma hanno fatto delle domande limpide rigorose e chiare
Allora d'altra parte questo nodo in un certo senso chi vuole sente una gratitudine per la chiarezza con cui ha parlato Bertinotti
Che per la certo uno potrebbe dire un po'in ritardo e si è vero ma quando ha detto che sono state sconfitte tutte le tesi in ballo tra cui io cito una natura citate tutte ma io cito quella la cui ha citato la tesi
Udite udite ha detto la tesi del superamento non avevo mai sentita
Finalmente avuto cittadinanza politica questa tesi e noi dicevamo che esisteva ce l'ha detta con molto ritardo però ce l'ha detta e la chiarezza quando viene benvenuta anche se fuori tempo massimo
E allora io dico facciamo queste domande
Però noi rispondiamo con giri di parole o con diplomati ismi le domande sono semplici credenti crediamo che ci sia bisogno oggi anche
Anche
Di una sinistra comunista
Io non sarei per il sì ci sto a ripetere riflettendo ancora
Crediamo che sia necessario
Va bene smettetela di fare
Di fare le buone
Crediamo che sia
Necessario sviluppare rafforzare innovare il Partito della Rifondazione Comunista anche a partire da Carrara anche qui io un mezzo silo direi
Ma
I compagni e compagne che ci dicono ecco un'altra domanda
E non c'è stata chiarezza
è necessario oggi praticare una rigorosa autonomia politica da questo Pd lo sapete cosa vi dovendo la su questo problemino non da poco miti il milioni che se permettete poi vi spiego perché lo chiamo il mio amico perché lo amo
Che cosa ha detto ve la ricordate la frasetta
Dopo tanta geometrica da potenza lirica
Ha detto una frasetta banalissima diplomatica politici Istica buona per le agenzie giornalistiche comune il bel turismo nel subcontinente Moritz azioni
Che avrà voluto dire
Maria Celeste che cos'è il veltronismo una corrente di pensiero la domanda con questo PD perché viene elusa
Quale e ho finito e ho finito va bene siamo
Siamo tornati a Bari si vede
Ora
L'ultima domanda io risponderei sia ho finito e necessario in ambito europeo segnare anche qui un'autonomia di Rifondazione Comunista comunista dal Partito socialista europeo
Chiarezza
Va bene e poi veramente compagnie sua parte gli scherzi scusate se è un
Po'ondeggia sopra passioni dormiva ma insomma va bene ognuno c'ha i suoi difetti Maria Celeste mi conosce
Però torniamo davvero a lavorare nel su
Questo io lo noto come un fatto che poi è un'esigenza
Non userò mai la parola
Orrenda trasversale è una esigenza di moltissimi fosse di anzi di tutti i compagni di tutte le compagnie
Uscire detti qui e tornare tutti a lavorare nel
Nella società nella scuola nell'università
Inpa Aprica dei posti di lavoro dappertutto a tornare a lavorare politicamente questa è un'esigenza di io proporne i territori come viene detto anche se bisogna dei costruirli criticamente etc
Io dico solo una cosa mi permettete di chiudere con una
Marco Revelli
Con Marco Revelli ho chiuso scusate va bene possiamo Busato ed eravamo in pochi
Ecco io vorrei chiudere con un'espressione che vidimato livelli molto bella cioè ha detto la sinistra di Rifondazione Comunista si dico la sinistra comunista deve rimettersi in cammino deve lavorare sapendo il perché
Il perché della trasformazione
Ma
Facendo uno sforzo su se stessa dir rinunciare a farsi una domanda
Tiene che disturba che corrompe
E lo dico ai giovani che hanno molti anni davanti a sé e ve lo dice uno che ne ha pochi cioè
Sapendo il perché ma rinunciando a chiedersi quando quando
Ecco
Riscontriamo la virtù della pazienza della pazienza rivoluzionaria grazie
Grazie Pasquale
Non vedo Luigi Cogodi non so se c'è sarebbe il prossimo intervento
Non vedo che c'è quindi la parola ad Anna D'Ascenzo
Ringrazio i compagni che sono rimasti fin qui Anna nell'ultimo intervento il prego
Rimanere volevo
Salutare
Ringraziare radio radicale Nessuno TV che stanno dando indiretta i nostri lavori e così salutare tutti i compagni le compagnie che stanno seguendo dal ridoli da casa via radio di ATV il nostro congresso quindi oltre sono la platea delegati sono tanti militante compagni che seguono con attenzione questi nostri
Lavori Vaillant
Sono l'ultimo intervento ma per fortuna non sono l'ultima nella sede Rifondazione per cui facciamo così un in bocca al lupo a tutti quanti perché abbiamo Rifondazione Comunista allora in relazione al comunismo il compagno in sala mi raccontava
Che è uno dei tanti vecchi su cui si trasmette la la memoria del comunismo
Gli raccontava a sua volta che un senatore della Repubblica un certo Riccardo Romano
Che ha costituito il Partito Comunista nella mia regione Regione Campania aveva il coraggio di parlare davanti ai cani
Quando non c'era nessuno in sala
E quando qualcuno gli ha chiesto perché
Lui ha risposto perché sono comunista
Un'altra nota
Senza abusare né della linguistica né tantomeno della neuro linguistica
I significati devono avere un rapporto con insignificanti se si eccede
Nel barocco
Si eccede
Nella costruzione di zombie vi ebbe la cambia che era uno di che di femminismo negativa tanto
E ha spiegato tante cose alle donne da punto di vista maschi
Per cui le parole devono essere pietre
Ma devono essere pietre perché devono avere un rapporto di sostanza con la società io ho sentito tante belle cose qua dentro ma francamente da ex operaia quale sono stata nella vita alcune cose non le ho capito
è poi tanto che forse questo è uno dei motivi per cui incolte uno o colti gli operai che sono un grande intellettuale di collettivo non ci seguono
Eppure hanno idee operai diciamo che ci interessa
Io ho scritto questo incorre intervento
In realtà sulla spinta delle comma delle compagnie non immaginavo che avrei fatto d'intervento per poche intime ma si sa ne parliamo
Di affetto di grammatica e
Di narrazioni infantili
Però i bambini se li vogliamo amare se li vogliamo popolare se li vogliamo tutelare dobbiamo prima di tutto ascoltare
Se non si abusa della retorica e la retorica compagni non ci porta a quelli che noi diciamo diciamo di voler sempre rappresentato
Compagne e compagni in questo momento qui voglio riportare il tema della violenza
La nostra società sulla violenza sull'apparenza ha costituito il proprio sistema di potere
Eppure dal gesto di un singolo può nascere la capacità e il coraggio di trasformare
Desirée
Giovani e donne di un comune della provincia di Salerno
Grazie Loredana avuto il coraggio di denunciare posso ex compagno per violenza noi donne salernitani siamo state con lei
Ne sia che si è ribellata ne siamo stati accanto a lei nella sua ribellione profonda al Patriarcato
Dovevamo essere con lei per urlare no
Perché lesive ci stava raccontando di un'altra strada di un'altra pratica del divenire politico
La liberi e non è stato il nostro un momento di liberazione e la liberazione si sa per le donne l'atto politico
Essere colleghi è stato essere compagni è stata un attimo in cui ognuna per le altre diventata la sorella la madre l'amante
Questo è stato il nostro tempo per cambiare per comprendere come la violenza sul corpo era identica nella sofferenza
A quella della gente martoriata senegalesi eritrei etiopi magrebini che a San Nicola Marmo Marcon uomini donne e bambini dopo aver giocato la partita con la morte
Schiavi nei banconi della speranza hanno dubbi hanno dovuto subito cominciare abbatterne un'altra
Quella dei braccianti tra la proprietà la sporcizia le malattie
Questi per noi
Sono i nuovi figli della questione meridionale
Ad altri fini della questione meridionale solo i cervelli i precari che se ne vanno per produrre in serie come facevano quegli altri meridionali che nella catena di montaggio negli anni ottanta degli anni Cinquanta alla FIAT
Erano schiavi i precari sono i nuovi schiavi sono banditi a cottimo dalla Marcegaglia
Nascosti dalla comunicazione di regime che si chiama veline e Lissone famosi
Compagne e compagni però bisogna sforzarsi di comprendere che la comunicazione non è più solo un ritardo storico e culturale
Ma è un luogo materiale immateriale della produzione
Alle cose da produrre da consumare nella fabbrica fordista si è sostituita la parola la produzione di parole i sensi di desideri suggerirebbe le donne
Berlusconi la PdL non vincono per i mezzi di comunicazione ma perché sono il mezzo di comunicazione
La perfetta combinazione tra il sogno il messaggio tra produzione e di profitto e costruzione di quella che porta il
Spietate biologo dell'economici o
Chiama vantaggio competitivo
Liquidata come manipolazione culturale una comunicazione oggi è diventata organizzazione di interessi reale vedi Saccà
Relazioni sociali
Fare sinistra radicale oggi significa partire da qui
Dai discorsi verbalmente alle nuove letture delle contraddizioni sociali emergenti
Per i discorsi si
Ad uso critico della lettura poste nel novecentesca ma senza mai dismettere in maniera precipitosa quello che si chiama il cassetto avrei ammessi di Gramsci
Il patrimonio di pensiero e le idee passioni che dalla formazione anche al antagonista hanno caratterizzate animato la nostra parte migliore la nostra cultura libertaria
In questo senso la lettura di beni
Teorica del femminismo nero
Non ci permette di liquidare come hanno fatto Reggio i giornali la storia della scelta della ministra delle pari opportunità come questione che è la verità in politica e basta
La ministra Carfagna con la sua storia umana e politica e al punto il frutto di una selezione dei gruppi dirigenti operati da destra per la destra
Che fonde e confonde l'altrove che propone promuove una nuova strategia e individuale deliberazione se vogliamo essere comunisti
Bisogna contrapporre alla scuola politica della signora Carfagna
Una storia collettiva
Pare che nascono dalla lotta a Galluzzo
Teorica lesbica nera che si era ribellata però da ragazzina indiscutibile Bianchi che lei abbia veramente stamattina dopo mattina vera analfabeta era l'ultima donna di una famiglia patriarcale analfabeta
Eppure nella praticabile
Di liberazione le ha assegnato tutto l'esempio della mia generazione del femminismo
Carla Di Veroli
La nipote di Settimia spizzichi
L'unica donna del ghetto di Roma sopravvissuta ad altri
Ha detto no minacciando di ritirare l'intitolazione dista da settimane nelle città in cui si stavano avviando i facili Benevisi derisi storici ha gridato basta sull'onda del vogliamoci tutti bene
A chi
Ha tentato di trasformare i luoghi pubblici i luoghi di esaltazione al fascista Giorgio Almirante
Per le donne l'antifascismo non è
Una pratica di resistenza ma la libertà ad ogni forma di oppressione e del rifiuto della guerra
Assurdo le nostre madri le nostre nonne nascondevano i mariti figli fratelli
Vera stella mente nazifascisti visti
Così ha fatto mia madre e tante altre ma di che hanno insegnato è combattuto di giustizia per la guerra erano donne povere però sapevano parlare al cuore è sapevano dire qual era il bene qual era il male e il fascismo era il male
L'ingiustizia delle donne del sud del resto la si combatte ancora a Chiaiano assente quando insieme ai bambini ai vecchi apra le porte senza paura delle batterie Severini o dell'esercito
Perché ma allora non c'è un banale desiderio di rivendicazione allo stato di salute ma la vita
Per sé
Per i propri bambini magari viste le alterazioni statistica in fatto di tumori e di malformazioni genetiche
Tutte ci chiediamo a che cosa serve un partito della sinistra
Io non mi parla solamente di mozione
Ma da componente di una grande comunità quella comunista
Io ero un ex operaia semi analfabeti quindicenne che ha incontrato in una sezione di un circolo napoletano lo stimolo culturale per cambiare la sua vita
Perché ha creduto grazie all'esempio di voi compagni e compagni che lo stimolo culturale era la pratica era la pratica politica della liberazione
Erano le opportunità e di quelle i comunisti devono parlare se vogliono di conquistare
La platea degli operai le opere dei precari e di quant'altri ci scelgono per cambiare la loro vita
Era l'opportunità per scommettere io stessa non delegando ad altri sull'esistenza migliori grazie compagno di quella Sezione grazie Carlotta che in sala per avermi permesso al tuo posto di raccontare questa storia
Compagne e compagni non vi chiudo con un po'finale tipo quello lo lasciamo a e b
Non chiudono alla retorica
Ma soltanto con
Un bisogno ed è il bisogno di ritrovare una comunità ti do di donne che in questo partito
Ha agitato e ha cambiato per sedici anni
Io ho scommesso in Rifondazione Comunista per un mondo migliore per la libertà
Perché per me questo partito ha significato cambiare la mia vita
Grazie Anna
Questo all'ultimo intervento della nostra del nostro congresso credo
Davvero
Un modo
Che deve fare
Il discorso di Anna
Non dipende da me comunque
Non ho ascoltato
Io
Riprende alle nove e mezzo con la Commissione Statuto