L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Pronti per il G8?

Bene
Con un paio di qualche dovrà accademie civile
Diciamo
A a cominciare
Versano Marco Del Ponte sono il Segretario generale adesso mentre in Italia
Qua non per la stessa organizzazione e il direttore internazionale per l'Europa
E quindi a
Anche in questo senso come dire quello che facciamo visto che abbiamo aspetti anche da ambasciate
E quello che diciamo in Italia può essere rilevante per il ruolo dell'Italia anche a livello internazionale
Mi dicono che non si sente qua è vero
Così
Dargliela mangiando la
Cominciamo
Solamente con due dei pannelli sta presenti che però voglio subito ringraziare per la puntualità perché
Li distingue diciamo avendo ricevuto notizie in questo momento che anche gli altri due pane vista arriveranno ma sono trattenuti in questo preciso momento da lavori parlamentari e quindi era penale votazioni in corso permetteranno loro di sganciarsi arriveranno
Spetta a me è una brevissima introduzione
Riguardo alla
Alla giornata che ovviamente si incentra sulla presentazione di questo rapporto sul quale forse vale la pena
Lì di di dire due parole diciamo spiegando il perché noi facciamo questo rapporto e perché riteniamo che sia importante
Eh
Un appuntamento che possiamo dire ormai fisso di la terza edizione di questo rapporto
Credo di poter dire con come colma anche con un certo orgoglio perché no il fatto che fare con continuità a un lavoro di questo genere lento di questo genere negli anni
Qualifichi la nostra organizzazione come un'organizzazione che oltre a fare il lavoro di quaranta Paesi oltre ad avere decine centinaia di migliaia di sostenitori in Italia in Europa
Riesce poi a dare continuità a quel lavoro di critica sempre costruttiva riteniamo nei confronti delle istituzioni quindi
La n di ONG pienamente rispettata e pienamente come dire valorizzata
Proprio perché
Facendo l'analisi su quello che le nostre istituzioni fanno su quelle che sono gli impegni del nostro Paese su quelli che sono gli impegni Anna delle organizzazioni intergovernative di cui il nostro Paese fa parte vuole essere attore importante
Appunto determina poi
Cioè è importante sottolineare che cosa viene fatto importante sottolineare che cosa si può fare insomma e in questo senso per riteniamo che ruolo delle leggi sia assolutamente fondamentale
Naturalmente per fare questo lavoro mi preme sottolineare anche noi come dire arricchiamo le nostre conoscenze attraverso la che l'esperienza sul campo attraverso quella che è lo studio fatto diciamo nella classica maniera la del teschio diciamo
Anche attraverso la fertilizzazione anche arriva dalle organizzazioni con le quali poi nostre pali diciamo con le quali quali lavoriamo in ambito italiano nei network i vicini gli stati generali la Coalizione italiana contro la povertà e via di seguito
E ovviamente a livello europeo ed internazionale e quindi non possiamo pure fino a questo lavoro nostro
Che ringraziare anche in tutti coloro che ci accompagnano quotidianamente perché se i dati li mettiamo insieme a noi questi dati vengono anche fuori da un questo confronto sempre costruttivo
Come si fa in queste occasioni abbiamo ovviamente dei a pannelli sta
Che non hanno forse bisogno di presentazioni ma abbiamo anche come dire
Un sostegno da parte di istituzioni presenti e passate per questa iniziativa che appunto sta diventando un po'un appuntamento fisso e catturare l'attenzione almeno del nostro mondo
Quindi al senza come dire entrare
Nei e ampollina nelle conclusioni credo sia anche doveroso comunque a leggere
Un paio dei messaggi che abbiamo ricevuto dalle istituzioni di a chi ha lavorato nella
Particolarmente una presente nell'acqua passata legislatura perché questo rapporto in realtà guarda quello che è stato fatto pur avendo un messaggio molto forte su quello che
Bisogna fare laguna parte quindi del messaggio della Presidente della Camera che dice mi è gradito farle pervenire mi apprezzamento il mio incoraggiamento per l'importante iniziativa condotta dalla sua organizzazione sul grande tema della lotta alla povertà all'esprimo anche la mia personale soddisfazione per aver contribuito in maniera
All'opera meritoria di ActionAid attraverso l'intervista che ho rilasciata realizzatori del rapporto che si presenta questa sottolineatura
Che molti esponenti del mondo politico in realtà hanno contribuito in prima persona appunto partecipano a questa serie di interviste
Concordo con la S su richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sull'impegno dell'est per lo sviluppo che l'Italia è chiamata a svolgere in vista della pur veramente importante del G otto due mila nove
E e questo spiega il perché del nostro titolo e il perché poi ad di alcune l'aspettativa diciamo che si sta creando in vista di questo appuntamento anche confermata appunto dalle massime cariche dello Stato
Quell'occasione sarà preziosa per permettere al nostro Paese di svolgere un ruolo di primo piano nella via di politica internazionale più incisive nella battaglia l'indigenza De Mattia all'instabilità delle troppe aree della terra
In modo particolare dell'Africa
Che continuano a essere lontani dagli standard minimi di qualità di vita sono certo che l'Italia è riuscita a dare un contributo di alto profilo all'altezza di quella vocazione alla solidarietà che è parte integrante del patrimonio morale e culturale del suo popolo
Rinnovando la stima per il mio apprezzamento in via più cordiali saluti a tutti voi partecipanti dell'incontro quindi come dire l'appoggio istituzionale importante poi leggo anche tra gli altri ricevuti
Ma
Un messaggio come dire che ci ha fatto piacere perché al sapore diciamo
Di quello che sia cercato di fare immagino che a
Patrizia Sentinelli poi vorrà seguire questa linea Romano Prodi ex presidente del Consiglio cari amici e cari amici ed amiche di ex medie con vivo piacere accolto l'invito a partecipare alla presentazione del rapporto che la vostra associazione
Della vostra associazione con altrettanto rammarico mi vedo costretto ad affidare questo breve messaggio un saluto forte un abbraccio sincero nell'impossibilità di essere oggi fra voi
è un grazie per un'attività quella del cosiddetto terzo settore che ha un'importanza primaria nell'affrontare situazioni interne e internazionali al limite dell'impossibile
Ho avuto modo di leggere con attenzione il vostro rapporto due mila otto dettagliato completo problematico come giusto debba essere un lavoro che analizza quanto affrontato sul campo e quanto va portata avanti da chi ha responsabilità sociali e politiche
Senza fare sconti o amicale verso il potere
è questo come dire mi sembra che noi siamo contenti diciamo di questa sottolineatura non posso che ribadire quanto già espresso nell'intervista anche qui riportate che mi avete chiesto a completamento del rapporto a cooperazioni italiane sfide internazionali che l'attendono
Pensare alla cooperazione con una questione a sé stante oggi anacronistico
Ne ha questo penso tra l'altro poi sarà particolarmente all'attenzione di chi preparerà
Questo è il prossimo G otto c'è è chiaro che si discute di certe cose in ambito più articolato aggiungo anche di più anni c'è sempre una non Prodi quando ha quanto abbiamo fatto nei due anni del nostro Governo che pure positivamente sottolineato nelle vostre pagine con una pagella di RAI obiettiva
Non basta
E ancor meno basterà in futuro noi abbiamo voluto fare una scelta precisa indicando viceministra la cooperazione che fosse il punto di riferimento nel settore prendendo impegni
Impegni certi e forti verso chiara meno saldando spesso anche dai BT non onorati
E credo che oggi avremo anche modo di discutere diciamo la mancata nomina di un vice ministro sia un'assunzione di responsabilità del ministro o il contrario lasceremo a chi vorrà dibattere
Queste poi vedremo che cosa succederà al continente africano e non solo esso non può accontentarsi delle politiche di sostegno mondiale delle timidezze nelle scelte dei singoli Paesi
E delle varie realtà comunitarie per questo c'è bisogno di un continuato occorrente per corso progettuale sia finanziario che abbiamo avuto modo di sottolineare che sociale e culturale
Penso
In questi ultimi mesi proprio in questi ultimi mesi esploda la crisi alimentare equa tra pochi giorni come Paese abbiamo un'occasione davanti
Dovuta allo sfruttamento intensivo delle ad agricolo e per la produzione dei biocarburanti quante altre emergenze dovremo affrontare nel prossimo futuro arrivando a recitare nuovi mea culpa
E fino a quando continueremo a considerare
Il terzo il quarto mondo come pesi da sostenere non piuttosto come mondi da rispettare aiutare
è giusto il vostro differimento al G otto cari amici amiche e cari amici è giusto perché l'anno prossimo si svolge in Italia perché da questa riunione giusto attendersi una serie di decisioni concrete ma non nascondiamocelo non si può affidare solo
Alla scelta dalla sola scelta dei grandi quello che va condivisa affrontati insieme a tutti gli altri
Una sottolineatura immagino anche qui dall'ex Ministro Massimo D'Alema vorrà fare sulla questione della governance a del G otto
Già nei prossimi giorni a Roma con il vertice della FAO avremo una prima risposta a questi interrogativi e mi auguro anche
Il ruolo delle auto ng sia tenuto nella giusta considerazione perché mia gente si affrontano non solo non con le gerarchie ma con la collaborazione
Grazie ancora per il vostro lavoro l'umiltà che vi contraddistingue una virtù che la politica dovrebbe imparare a coltivare con maggiore convinzione vostro Romano Prodi
In questa introduzione in cui ho scelto diciamo queste due cose mi sembra importante poiché come dire concludere con una sottolineatura
Sempre si ritorna allo stesso punto a ieri
Incaricata di
Ribadendo quelli che sono gli impegni diciamo del consensus europeo quindi non anni fa o non solo anni fa ma anche ieri
Al sito con questa
Diciamo ribadire posizioni già conosciute strong ieri affluenza riafferma chiaramente il l'impegno
A a raggiungere l'obiettivo collettivo dell'aiuto pubblico allo sviluppo allo zero e cinquantasei per cento della a
Gross domestic product tra entro il due mila dieci e dello zero sette entro il due mila quindici
Più tutta una serie di altre sottolineature a su
L'aiuto legato la trasparenza l'accessibilità delle dei dati sull'aiuto pubblico a allo sviluppo i contratti sugli M simile MDG e via di seguito tutto riaffermato con un invito
Chiaro ai singoli Paesi poi a stabilire
Una scaletta
Che
Noi purtroppo abbiamo sempre richiesto una scaletta per arrivare
Di anno in anno agli obiettivi prefissati per ciascuno
A Rolle in malattia annuali indicativo tante Ebos dati illustrati FAO member stesse enti unici cui Winder nessuna Baggio il preside se mi viene in tristi in campo senza destare sospetti obiettava Ghezzi e quindi ritorniamo sempre lì
A ovviamente la questione della quantità degli gli aiuti è una delle tante quello che noi abbiamo come dire cercato di documentare
Al
In modo articolato con la produzione di questo
Rapporto va ben oltre la quantità degli aiuti però c'è un messaggio chiaro che vorremmo vorrei che si dibatte se oggi che è questo
Sono stati fatti degli sforzi nel passato se ci vogliamo presentare su tutti come dire di
I cena e internazionali fora internazionali ma in modo particolare in vista del G otto due mila nove con le carte in regola su questo aspetto
Bisognerebbe essere capaci di mettere sul tavolo altri settecentocinquanta milioni
E e quindi la politica istituzioni la politica sono chiamate a fare la loro parte non solo per un impegno etico morale e via di seguito
Ripetendo occorre gente ripetendo gli sforzi fatti in passato con le risorse del surplus che era stato reso disponibile facendo delle locazioni straordinarie
E parlare di quantità di qualità dell'aiuto pubblico allo sviluppo di coerenza tra le politiche via di seguito è una cosa
Come dire che si deve assolutamente fare che abbiamo cercato di fare ma che assume un significato reale non solo relativo
Solamente nel momento in cui come dire c'è coerenza con qualcosa ci saranno ci sono le risorse
Per per appunto presentarsi con l'orgoglio di quello che si è fatto e non
Poi cercando captatio benevolentiae che funzionano fino a a un certo punto sul perché certe cose non sono state fatte
Con questo spirito e con lo spirito come ho detto prima di interpretare appieno il ruolo di attore non governativo che fa a diciamolo Astolfo alla critica ma anche offre stimoli e proposte alle situazioni abbiamo
Steso questo rapporto
Che inviterei
E il collega Iacop poche Ciani illustrare grazie mille
Buongiorno a tutti io somiglia cupo Viciani di ActionAid e sono il curatore della terza edizione del rapporto di accenni d'Italia lotta alla povertà
Che ha un po'la la ricerca che annualmente ogni anno Action Aid presenta sulla cooperazione italiana
è una ricerca che accenni produce ma che si avvale poi di mille competenze che sono qui anche oggi in questa sala infatti prima di presentare
I contenuti e la ricerca vorrei ringraziare
I contributi di ricercatori universitari di giornalisti i funzionari del ministero dell'economia e delle finanze Ministero degli esteri i diplomatici anche i politici che hanno messo a disposizione
Il loro tempo e le loro risorse e che ci hanno consentito di informare di rendere
Adeguate dettagliata la nostra analisi
Italia lotta alla povertà è quindi un rapporto annuale
Che valutano alle performances e le tendenze della cooperazione italiana rispetto a quelli che sono gli impegni della politica nazionale e rispetto a quelli che sono gli obiettivi europei
è un po'un racconto anche di tutto quello
Che è successo che riguarda la cooperazione italiana nell'ultimo anno il rapporto quindi si divide sostanzialmente in due parti la prima parte
Racconta un po'i fatti della cooperazione italiana nella quindicesima legislatura su questa parte proprio per la presenza di un panel c'è stato in qualche modo protagonista della quindicesima legislatura
La mia presentazione non si dilunga era
Tengo però a precisare alcuni punti essenziali parlare di cooperazioni italiana nella quindicesima legislatura e di risultati conseguiti dalla quindicesima legislatura e dal Governo in carica
Deve necessariamente tener conto del del passato ossia e necessario riconoscere quello che è stato il declino continuo della cooperazione italiana
Che inizia negli anni Novanta un declino che a un elemento evidente chiaro nelle nel dato quantitativo la riduzione delle risorse basti pensare che
Dal
Novantaquattro con la sola eccezione del due mila cinque l'Italia non è riuscita più ad esborsare
Quattro miliardi di dollari all'anno per la cooperazione allo sviluppo
Dato quindi questo progressiva continua crisi che ha determinato anche una formulazione di ritardi qualitativi e quantitativi
Noi diamo un messaggio piuttosto chiaro all'interno del rapporto di quello che il valore di quella che ha fatto la quindicesima legislatura per la cooperazione allo sviluppo facendo e parliamo di un avvio di un rilancio
Che per la brevità della durata e la legislatura diciotto mesi non ha potuto però generare o comunque portare a dei risultati finali complessivi sufficienti
Io mi limito soltanto ad elencare qui nel rapporto molto ho descritto quelli che sono gli elementi del rilancio
Sicuramente un grosso protagonismo da parte dell'Esecutivo
Da parte del viceministro e di tutto il Ministero un qualche modo degli esteri un protagonismo nelle sedi internazionali
Un protagonismo dell'Esecutivo anche
Nel favorire nello spingere la la discussione sulla riforma a livello parlamentare
Non si tratta però soltanto di protagonismo si tratta anche di scelte di politica economica
La locazione di un miliardo extra gettito per la cooperazione allo sviluppo nel due mila e sette il picco di disponibilità finanziarie
Per la legge quarantanove che si registra al momento diciamo sul Bilancio due mila otto
Sono tutti i dati al tempo stesso la calendarizzazione sono tutti dati su cui noi in qualche modo giustifichiamo il il rilancio
C'è un altro dato che in qualche modo non è soltanto squisitamente politico non è diciamo che
Questo chiaro l'intervento che la politica ha dato per un rilancio della cooperazione allo sviluppo
Ciò accelerato processi che premente erano già avviata all'interno della dell'Amministrazione
Come ad esempio un il tentativo di una maggior trasparenza verso dell'informazione di cooperazione allo sviluppo
Da spingere sul decentramento gestionale di al delle iniziative di cooperazione e lo sviluppo la semplificazione amministrativa che erano diciamo tendenze in atto e che comunque l'impegno della politica
A favorita ancora di più anche se ripeto i risultati proprio per i ritardi accumulati sono ancora insufficienti noi tentiamo di stilare una una valutazione che non è una tabella perché in una pagella
Facciamo una valutazione parziale di quella che ha fatto la quindicesima legislatura per la cooperazione allo sviluppo e i criteri
Che utilizziamo sono anche i criteri che contraddistinguono secondo noi o comunque sono alla base di questo che il rilancio sia noi utilizziamo per valutare le performances della quindicesima legislatura rispetta la cooperazione allo sviluppo
Gli impegni
Elettorali contenuti nel manifesto elettorale dell'Unione fatto di per sé comunque nuovo
Che un manifesto elettorale dedicasse una parte così significativa con impegni così dettagliati alla cooperazione allo sviluppo
E a nostro avviso diciamo elemento importante che la cooperazione allo sviluppo abbia potuto in qualche modo mantenere la propria centralità all'interno del dibattito politico grazie a questo mandato popolare
Che aveva ricevuto proprio perché era presente all'interno del programma elettorale
Anche qui
I risultati finali in cui indichiamo molte insufficienze
Sono in realtà forse l'elemento meno significativo la vostra attenzione dovrebbe realtà concentrarsi sul le tendenze
La il risultato finale è in qualche modo viziata da fatti dal ritardo accumulato e soprattutto al fatto che
La quindicesima legislatura è durata diciotto mesi
Ma sono le tendenze che un po'danno il senso diciotto mesi sono pochi ma sono abbastanza per approvare due finanziarie sono abbastanza per iniziare un dibattito legislativo
Ed è in
In quel senso che si misura si deve misurare in qualche modo
Le performances della quindicesima legislatura dei capite bene che c'è un quadro dinamico un quadro progressivamente di miglioramento se si fa eccezione probabilmente per uno degli elementi
Che riguarda in qualche modo lente unico per la gestione delle risorse
Un elemento che rimanda però più a un al dibattito parlamentare per l'adeguamento della dell'impianto legislativo cioè in qualche modo alla riforma
Passo una tendenza che in qualche modo emergenti a fronte di un protagonismo e di un attivismo delle dell'Esecutivo probabilmente in questo un Parlamento che anche per i propri tempi
E per i ricchi negli equilibri in qualche modo particolare la quindicesima legislatura
è in qualche modo non è più lento soprattutto nel dibattito sulla riforma
La prima parte si chiude con questa idea in qualche modo che un rilancio avviato un rilancio e iniziato la quindicesima legislatura e durata troppo poco per portare per portarlo a compimento
L'idea di fondo è
Che il rilancio comunque anche di molte altre cooperazioni prima in crisi che adesso protagoniste penso alla cooperazione inglese prima del novantasette
Oppure alla cooperazione pienamente spagnola prima nel due mila e tre comunque hanno richiesto un periodo di quasi cinque anni c'è una legislatura intera tira allinearsi e rilanciarsi
Gli ingredienti di questo rilancio che hanno che hanno contraddistinto anche le altre cooperazioni sono erano già presenti nella quindicesima legislatura leadership politica una discontinuità discussione
Su un cambiamento delle forme istituzionali di gestione della cooperazione
Un aumento il previsto lineare delle risorse
Quello che il rapporto chiede in qualche modo che
Alla fine la prima parte sia data siano mantenuti questi elementi e si adatta continuità a questo rilancio per coprire almeno un periodo di cinque anni
Che il periodo necessario per un rilancio un riavvio questo non vuol dire e crea la seconda parte che tutto era rimandato a al due mila e undici perché rilancia e comunque quinquennale
Il rapporto individua
Alcune aree in cui comunque si è possibile attraverso un riorientamento strategico ottenere dei risultati
In un hanno
Un anno e mezzo che consentirebbero quindi alla cooperazione italiani presentarsi maggiormente con le carte in regola nel momento in cui nel due mila nove
Si troverà necessariamente esposto sulla scena internazionale
Due mila nove un anno di proiezione innaturale per la Coop dell'attività di cooperazione
Allo sviluppo italiana per la presidenza del G otto per l'esame del dell'OCSE-DAC della nostra cooperazione allo sviluppo
Arriviamo quindi all'ultima parte riguarda che valuta quanto europea la cooperazione italiana e quali sono le tendenze rispetto agli obiettivi europei della cooperazione italiana
Come stabiliamo cosa costituito quali sono i criteri per stabilire il carattere ultrà della cooperazione italiana l'abbiamo utilizzato tredici criteri che sono i criteri in qualche modo che gli Stati membri hanno sottoscritto e che hanno
In qualche modo fuor contribuito a formare una carta di identità dell'aiuto europeo tra tutti gli Stati membri
Sono in divenire quindi potrebbero aumentare campo con gli anni perché aumento gli impegni sottoscritti
Quello che facciamo una fotografia
Delle tendenze tra il due mila e il due mila e sei e otteniamo quindi un quadro della cooperazione italiana importante sottolineare una cosa che la fotografia che otteniamo la fotografia diciamo di piuttosto sfocata
Per le fonti nel senso che
Le fonti internazionalmente son disponibili in ritardo per cui alla fine del due mila e otto lo conosceremo esattamente cosa è successa la cooperazione italiana nel due mila e sette attraverso le fonti ufficiali
Al tempo stesso
Le la rapporti spicca internazionale in qualche modo non dà veramente ragione di tutte le scelte che l'Italia compia livello settoriale o a livello geografico
Quindi questa quella fotografia teniamo una fotografia in qualche modo in ritardo una fotografia un posso Campa
Un elemento importante però da sottolineare che questi sono i limiti della rapporti Istica internazionale e quelle sottolineava che non c'è stato un vero e proprio sforzo da parte della
Della cooperazione italiana nel tentativo di colmare in qualche modo questo questo K
E di consentire una maggiore puntualità e un maggiore dettaglio nelle informazioni disponibili
Anche qui i risultati di risultati come nel caso precedente non devono in realtà catalizzare la nostra attenzione abbiamo detto che partiamo da un ritardo
Accumulato al l'agli inizi degli anni novanta
Quello su cui in realtà ne dobbiamo concentrarci quindi sono essenzialmente le tendenze per cui la tendenza tra gli ultimi due anni di cui abbiamo i dati disponibili
Se quindi nel nel complesso in realtà la cooperazione italiana risulta ancora al di sotto della diciamo della media europea
Con nove insufficiente il su tredici criteri
Quello che emerge in realtà un profondo anche qui dinamismo con sei Aree progressivamente in miglioramento
Di queste sei Aree miglioramento quattro risultano diciamo così ottengono un un giudizio di insufficienza ma sono in miglioramento mentre invece ci sono quattro avente giuramento
Che comunque non sono già ancora non sono già sufficienti quindi un progressivo deterioramento in questi ambiti in questi settori
Un altro dato interessante che ci viene dalla lettura di indirizzo della serie storica cioè del
Dal due mila due mila sei che cosa succede e che i risultati di insufficienze insufficienze che noi abbiamo
In realtà dipendono abbastanza dall'anno che consideriamo ultimo anno di valutazione
Per cui è successo per alcuni settori che li trovate elencati prevedibilità aiuto reale frammentazione aiuto all'Africa eccetera che in un solo anno
La cooperazione italiana partendo
Rispetto alle medie europee da una posizione di insufficienza
Ha raggiunto la sufficienza in alcuni casi nulla conservata in altri sì questo che cosa vuol dire vuol dire che in un anno effettivamente
Un riorientamento strategico consente un riallineamento sulle medie europee e su questa
Diciamo in qualche modo
Considerazione che ci è dato dall'analisi delle serie storiche che non è poi in
Su cui noi Prince formiamo le nostre raccomandazioni è importante sottolineare
Alcuni elementi
Ossia che alcuni elementi di discontinuità o di miglioramento
Inizio addirittura nella quattordicesima legislatura cioè per alcuni elementi il miglioramento inizia soprattutto nel periodo due mila quattro due mila cinque
In base a quello che ci dicono i fatti quindi arriviamo veramente al diciamo così alla tabella riassuntiva
Dove non è il voto l'elemento essenziale ma in qualche modo sono le tendenze quindi vediamo un quadro Presidente in miglioramento tranne
Quattro settori dove c'è un progressivo deterioramento che riguarda
Le destinazioni di risorse per i Paesi meno avanzati riduzione di quote di aiuto bilaterale per i servizi essenziali
L'aumento in percentuale veri aiuto legato e un aumento in qualche modo della della volatilità
Questi sono in qualche modo i settori in cui c'è un peggioramento affronterebbe di un di un risultato ancora comunque insufficiente
C'è qualcosa che la tabella non ci dice che vale la pena di sottolineare e ci sono elementi di novità che con i criteri europei noi non possiamo misurare
Il fatto che ci sia una una nuova attenzione la prevenzione dei disastri
Una nuova c'è centralità per i diritti delle donne e nel due mila sei per la prima volta dal novantaquattro la quota di
Bilaterale è superiore alla quota della dell'aiuto multilaterale
Un un'ultima atti un ultimo in qualche modo focus sulla dimensione della della quantità alla dimensione della quantità forse
è l'unica delle tredici non abbiamo analizzato in cui effettivamente un rilievo un riallineamento
In un anno sulla media europea appare
Tutto sommato poco improbabile
L'Italia comunque è sempre stata al di sotto della media europea per rapporto di risorse dedicata all'aiuto pubblico allo sviluppo sul prodotto interno lordo
Ha mancato una retta una opportunità di riallineamento
Mancando in qualche modo l'obiettivo dello zero trentatré di di Barcellona
Sicuramente il ritardo nel riallineamento potrà pesare su quello che collettivamente l'Italia potrà fare l'Europa potrà fare ossia se l'Italia darà meno premente il dato complessivo europeo sarà inferiore
Alle aspettative
Sicuramente vi sono delle attenuanti
Il rapporto si interroga a lungo su perché poco aiuto esistono delle attenuanti anche di natura economica
Bassa crescita alto debito alto deficit legata alla bilancia commerciale entrate fiscali
Ma in realtà quello che noi quello che emergerà porte che altri Paesi in condizioni economiche simile all'Italia nella storia dell'aiuto pubblico allo sviluppo quindi gli ultimi quarantacinque anni
Quale son trovati alle con le stesse condizioni dell'Italia hanno agito in maniera differente per cui nonostante tutte queste attenuanti
Economiche l'aiuto le gli stanziamenti aiuto pubblico allo sviluppo dell'Italia appaiono indebitamente penalizzati cosa si aspetta per il futuro in termini della quantità
è difficile dirlo è difficile dirlo a quanto ammonterà ad oggi il rapporto APS PIL perché in qualche modo alla spesa
Che si certifica alla fine e che si basa in quell'anno e che si basa sulle sugli erogati
E comunque
Previsto un obiettivo da da Documento di programmazione economico finanziaria l'ultimo
Dello zero trentatré quindi negli anni il riallineamento sull'obiettivo europeo con due anni di ritardo
Nel rapporto diciamo che
Bloccare questo obiettivo appare piuttosto improbabile a meno di uno stanziamento aggiuntivo di risorse
Che noi stiamo interne settecentocinquanta milioni e
Se si realizzano tutte le cancellazione del debito previste
All'inizio diciamo del due mila otto che in qualche modo chiudono gran parte queste risorse
Chiudiamo in realtà non con la lite con la lista le nostre raccomandazioni che trovate nel rapporto ma
Ma raggruppando queste raccomandazioni da in qualche modo quello che pensiamo e che esistano diciamo quindici azioni a fondamentalmente a costo zero per il bilancio dello Stato
Che se realizzate
In un anno potrebbero
Riportare vorrei rendere più evidente il really riallineamento dell'Italia
Con la media europea sono otto azioni di trasparenza strategica chiamiamole così sette azioni per garantire maggiore coerenza ed efficace
Paradossalmente il rapporto è stato chiuso alla all'inizio di maggio
Molte di queste azioni strategiche sono le stesse che ieri al Consiglio affari generali europei gli Stati membri hanno in qualche modo riaffermato
L'unica azione che si distinti non è a costo zero e in qualche modo che dice differente e la richiesta di uno stanziamento aggiuntivo esborso
Di settecentocinquanta milioni
Nel corso del due mila otto una cifra o comunque un dato che noi giustifichiamo in base a due ragioni la prima in qualche modo
Per dare continuità a quel rilancio avviato nella quindicesima legislatura
In cui settecentocinquanta milioni di destini furono destinati alla cooperazione allo sviluppo nel secondo della destinazione il secondo tesoretto
I settecentocinquanta milioni consentirebbero
All'Italia di bucare lo zero trentatre nel due mila otto se si realizzassero tutte le cancellazione del debito prevista all'inizio di gennaio
E comunque spingerebbero anche laddove non si raggiungessero zero trentatré la PS italiano su dei livelli significativamente più alti
E in qualche modo sarebbe la carta il biglietto di abitabilità con cui l'Italia si presenterà
Al G otto a presiedere il G otto del due mila e nove
Grazie grazie agli accordi c'è
Bene fatta la nostra parte
Ai graditi ospiti abbiamo detto prima che
Forse non avrebbero avuto bisogno di presentazioni spieghiamo Francia ne fosse bisogno perché sono qui ovviamente
Ministro e vice ministro della quindicesima legislatura Massimo D'Alema Patrizia Sentinelli ci raggiungerà un altro protagonista di quel percorso di riforma
Nel dibattito va almeno parlamentare della riforma che è
L'attuale sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica che appunto trattenuto ad altri lavori ma sta arrivando
E poi per quanto il ruolo diciamo
Non parte politica ma gestore se vogliamo per uno sguardo anche al futuro ovviamente l'ambasciatore Giampiero Massolo che ha assunto di recente
Il ruolo di sherpa per il G otto e quindi di visto che la l'attenzione del nostro rapporto a sulla preparazione di questo importante appuntamento
Ovviamente
Ci sembrava impossibile diciamo completare questa finale disamina senza il suo apporto
Proprio per i lavori parlamentari mi sembra di capire che ci sia una richiesta dell'onorevole D'Alema di prendere la parola per primo e quindi con il consenso democratico
Prego dall'altro da dove paga dove a cui si fa un sistematico e organico pazza
Non glielo chiedo scusa anche
Breve saluto anche perché penso che
Per due ragioni primo perché purtroppo stiamo votando insomma votando su una questione delicata e importante
C'è un impegno di tutta l'opposizione che quindi
Sembra giusto
Però onori anch'io anche perché
Il confronto parlamentare
A dispetto dei numeri scritti sulla carta è abbastanza
Testa a testa quindi insomma
Anche un'assenza può essere importante in questo caso in senso negativo
E
E poi perché penso che ovviamente
Sia Patrizia Sentinelli sia l'ambasciatore Massolo hanno tutti gli elementi per interloquire anche in modo più approfondito dettagliato sulle questioni sollevate dal rapporto
E sulle proposte che riguardano la prospetti
Io credo che
Nelle condizioni date che sono state condizioni molto difficili nella quindicesima legislatura dal punto di vista della situazione finanziaria di bilancio del dello Stato
E nel quadro di manovre finanziarie che hanno avuto una impronta restrittiva per ragioni di necessità
Come è del tutto evidente credo che forse questa considerazione vada fatta perché
L'esame delle tendenze di impegno di spesa
Totalmente dei contestualizzate diciamo non rendono pienamente conto ecco la politica estera e la politica di cooperazione è una delle pochissime luci che fanno eccezione e non
Quadro di riduzione della spesa pubblica
Contenimento
E questo evidentemente per una scelta politica che ha avuto
A forte che ha dato una forte impronta all'azione del Governo prodotti e oltre alla crescita delle del dell'impegno ordinario
E anche allo sforzo per canalizzare uno in modo più efficace attraverso soprattutto la costruzione di rapporti una rete di rapporti bilaterali con
I Paesi destinatari di di di queste politiche di aiuto bisogna appunto considerare come è stato ricordato l'impegno straordinario
Che ha fatto sì che nell'uso dell'extragettito
La destinazione in aiuto allo sviluppo sia stata così rilevante anche se in verità è andata largamente a colmare impegni assunti e disattesi in particolare
Nel corso della precedente legislatura
In particolare diciamo su grandi impegni di DD di carattere multilaterale
Cui l'Italia aveva aderito con entusiasmo con dichiarazioni generose cui non aveva fatto seguito alcun atto
E quindi anche per potere continuare a presentarsi decorosamente in società
Il il Governo ha ritenuto che si dovesse far seguire alle dichiarazioni generose degli atti concreti questo ha riguardato
Il finanziamento di diversi organismi internazionali e poi una voce molto cospicua è stato un fondo globale la lotta all'AIDS
Ma tuttavia sa sia pure nella forma di un intervento straordinario e in parte riparatore voglio dire dal punto di vista dell'Italia di di di di di impegni disattesi insomma tuttavia resta il valore di una scelta politica nel senso che
Punto dei di destinare una parte così rilevante dell'extragettito la cooperazione internazionale anziché
Ad operazioni di ricerca di consenso adesso
è stata una scelta politica rilevante lo dico perché
Penso che punto si deve cercare di partire da qui credo conseguire risultati più
Più ambiziosi ecco nel corso di questa legislatura se sarà possibile ma spero che questo possa essere uno dei temi diciamo di un confronto di
Fosse di un dialogo ma certamente
Di un impegno di maggioranza e opposizione
Io credo
Considerato con molto rammarico diciamo il fatto che non siamo riusciti a completare la riforma che avevamo avviato
E che a mio giudizio fondamentale
Allo scopo di rendere più efficace la nostra azione internazionale
Di lotta alla povertà e di cooperazione
Allo scopo di
Coordinare meglio l'insieme delle azioni italiane io credo io personalmente ritengo che
In realtà l'impegno
Del nostro Paese in materia di cooperazione di lotta alla povertà sia sottostimato se noi lo consideriamo esclusivamente sotto il profilo
Per le politiche di aiuto pubblico allo sviluppo che diciamo trovano riscontro nel bilancio dello Stato
In realtà in questo modo noi non riusciamo a valutare il peso che ha
Che hanno le moltiplicità forme di di cooperazione che sono promosse dalle istituzioni locali
Che e
In Italia hanno una grande tradizione di impegno e di generosità
E anche una parte e dell'impegno della privato della società civile
Ritengo che
Questa sottostima dell'impegno italiano non statale non non governativo diciamo finisce per danneggiare l'immagine del nostro Paese naturalmente
Siamo in grado da questo punto di vista di valorizzare anche quello che facciamo
Che ripeto a mio giudizio
Molto di più di quello che noi stimiamo
Vanno avendo come unico criterio di valutazione comparati ridiciamo il dato degli impegni credo che anche altri Paesi ma
Voglio dire il rilievo che ha
In Italia l'impegno degli enti locali e della società civile a mio giudizio è incomparabilmente maggiore rilievo che ha in altri Paesi
Che hanno tradizioni molto più centralistiche e nei quali la cooperazione internazionale molto filtrata attraverso l'azione dei Governi
Ma oltre diciamo ad avere una sottostima statistica
Dà atto comunque che ha un suo rilievo ma non è fondamentale io credo che la mancanza di coordinamento determina un notevole spreco di risorse una moltiplicazione di costi
Una moltiplicazione di costi dovuti all'intermediazione amministrativa burocratica
Una
Relativa efficacia poi
Anche di un ritorno in termini politici nei rapporti bilaterali paese paese della presenza italiana
E l'Agenzia rispondeva anche all'esigenza di coordinare l'azione almeno l'azione pubblica italiana ma non escludendo la possibilità di una partecipazione anche di privati o privato sociale all'Agenzia naturalmente questo
In termini di offerta non di obbligatorietà
Ma l'idea di un'agenzia governata insieme dal Governo dagli enti locali
Dalle Regioni in particolare
Era anche volta a fare dell'agenzia un momento di coordinamento e di
Miglioramento della efficacia dell'azione Italia
Non nascondiamoci che non è un'operazione complessa incontra molte resistenze
Perché è del tutto evidente che si urtano abitudini consolidate
Potete poteri locali piccoli diciamo costituiti
E il cammino legislativo è stato molto complicato
In Parlamento diciamo queste diverse resistenze di diversa origine hanno trovato
Sponde come spesso avviene
Assai significative
Io credo che
Sarebbe giusto
Tutti insieme il ruolo che può avere la società civile fondamentali deve riprendere una battaglia perché quell'esercizio di riforma non rimanga nei cassetti come spesso avviene nel nostro
è un tema
Credo
Io ritengo che la riforma della cooperazione è una riforma tesa da molti anni
Alla fine si era trovato un testo con qualche compromesso devo dire che non tutti io le avevo graditi ma insomma alla fine si era trovato un testo che con qualche compromesso
Sembrava raccogliere UNC consenso almeno formalmente ampio
Potrebbe essere il punto da cui ripartire io vorrei dedicare una parte del mio impegno parlamentare questo diciamo quanto a questo punto parlamentari di opposizione ma
Ritengo che sia importante che ci sia uno stimolo
Che venga anche da parte vostra
Tenendo presente un punto giudizio io no io non sono d'accordo con la proposta che voi rilanciati ho visto
Costituisce un obiettivo tradizionale eccetera cioè che la politica di cooperazione faccia capo ad una responsabile governativo ministro ricevuti e che si è Center il Consiglio dei Ministri eccetera io su questo tema
Anche di discussione Patrizio continua a pensare invece che
Uno dei punti importanti della riforma e cioè che la politica di cooperazione internazionale e parte essenziale della politica estera dell'Italia e fa capo al Ministro degli esteri
è un punto importanti
Dell'impianto di riforma ed è un punto di principio che a mio giudizio dovrebbe essere difeso
L'esperienza
Altri Paesi hanno fatto l'esperienza di un ministro la cooperazione
Che è un'esperienza assolutamente rispettabile
Che poi diciamo capo al Ministro degli esteri attraverso ovviamente un'articolazione devo dire che noi abbiamo avuto una splendida collaborazione nel senso che
Il nel senso che il al
Patrizia Sentinelli come viceministro la cooperazione ha avuto un'autonomia di di di di di impegno di lavoro eccetera in un rapporto di collaborazione che non hanno avuto
Praticamente ombre ma
Diciamo incardinata nel Ministero degli esteri
E quindi la cooperazione come parte della politica estera del Paese
Come parte diciamo del profilo internazionale dell'Italia
Agli altrimenti il rischio inevitabilmente diciamo che la cooperazione divenga
Una un secondo livello
Diciamo che ci sia una politica estera con la collocarla e con le maiuscole essi diciamo della diplomazia della politica e poi ci sia
Un livello inevitabilmente diciamo
Junior ecco io credo che
Invece io penso che la politica di cooperazione lotta alla povertà ed è un pezzo essenziale della politica estera e debba far capo
Al Ministro degli esteri nel nord ad una responsabilità di governo che
In qualche modo sia separata
Rispetto al Ministero degli Esteri oltretutto parliamoci chiaro la
Il successo della cooperazione in particolare la cooperazione bilaterale passa inc essenzialmente attraverso l'impegno della rete di Clos
Senza al dall'impegno della rete diplomatica
Anche ma porgersi alla rete diplomatica anche l'autorità delle ambasciate eccetera anche degli organismi di cooperazione io credo che ci ha molto difficile pensare che possa esserci successo di queste
Quindi
Anche perché passa molto attraverso la puoi fare cooperazione con gli Stati con i Governi con le quali sia anche
Finì u una considerazione sul G otto
So diciamo si starà definendo l'agenda di questo G otto
Sul G otto italiano io non
Non sono addentro ma
Voglio soltanto come dire
Suggerirei una provocazione
Noi avevamo impostato un tema
E cioè l'idea che si debba andare verso il superamento del G otto
In realtà il G otto così come non ha senso chiede bersaglio di una contestazione molto vasta
Se un organismo di quel tipo cioè un organismo non istituzionale diciamo
Rispetto alle istituzioni internazionali che sono altri
Ma a un organismo che consente di di di
Fare convergere la volontà di un gruppo di paesi fondamentali intorno ai grandi obiettivi ai grandi batteva grandi impegni se un organismo di quel genere ha senso e può avere un senso
Cioè la si diventa rapidamente un organismo più alti
E coinvolge
Alcuni dei grandi Paesi che sono i nuovi protagonisti sulla scena mondiale
Praticamente nessuno dei temi all'ordine del giorno del G otto ha senso affrontarlo senza la Cina l'India il Brasile
E
L'escamotage che si è trovato per cui si discute con questi Paesi ma attraverso questo esercizio dell'outreach perché quelle aspetto poi una volta di essere chiamati escamotage francamente
Insostenibile
Ed è
è buffo
Che Paesi oramai di media importanza come siamo noi e credo che ci siamo dati importanza diciamo media
A faccia ad aspettare fuori dalla porta le grandi potenze del mondo
Questo oramai sono i rapporti di forza degli no noi facciamo una riunione la Cina spetta poi la porta a far ridere
Che il giorno che si stupore di aspettare la nostra riunione perde di significato quindi a mio giudizio questo questo meccanismo non funziona più
E sarebbe bello se la Presidenza italiana fosse il momento in cui si pone questo problema
Anche perché
Questo
In particolare il tema però dalla povertà
Senza questi grandi protagonisti nel bene e nel male non può essere affrontata
Sia perché questi Paesi sono Paesi che innanzitutto devono vincere la lotta alla
La battaglia contro la povertà al loro interno
Ma anche perché le loro politiche hanno una tale influenza con un balzo parliamo del prezzo dei prodotti agricoli senza discutere la politica energetica del Brasile con il Brasile che evidentemente non sulla sua testa
Maria di che cosa parliamo parliamo del prezzo dei prodotti
Della
Parliamo del petrolio del o delle spostamenti enorme di risorse senza discutere dei progetti di sviluppo della Cina parliamo dell'ambiente e salute
Davvero e in particolare in materia di lotta alla povertà io credo che il tavolo debba comprendere questi grandi quote protagonisti
Questo può sembrare una questione
Così formalistica ma secondo me è una questione di grande impatto di grande contenuto
L'idea che
G otto discuta quel tavolo allargato diciamo che dal mio un mio giudizio non dovrebbe essere otto più cinque ma più sei perché
Credo che nei cinque dell'autrice manchi un grande i Paesi sul banco nel mondo arabo
Che è un interlocutore cruciale per mille ragioni
E la mia opinione che potrebbe essere brevi peso per la storia della popolazione l'Egitto diciamo
Essere intorno a quel tavolo adesso questa
Tu due grandi Paesi dell'America latina e Brasile Messico due grandi Paesi asiatici Cina e India due grandi Paesi africani uno dell'Africa Africa del sud e uno
Del nord
L'Egitto
Io credo che sarebbe di grande importanza e chiedere di discutere in questo formato dei grandi temi della lotta alla povertà in relazione
Alle grandi questioni economiche dell'equilibrio energetico
E che se l'Italia prendesse questa iniziativa questo sia produttivo di onore del bandito bello
Grazie
Se no
Perché se no mi rimproverano giustamente
Grazie Presidente
Per la
Abituale occidentale l'affresco e speriamo di averla di nuovo visto che nel tempo è impegnata anche personalmente nei lavori parlamentari su questo tema rimane poi faremo prima di discutere con voi della riforma magari formato più operativo molto volentieri
Quando non c'è seduta ci sentiamo grazie mille
Bene ovviamente dispiace che questo affresco non possa essere come dire di preso la parola per parola
Dalla maggioranza in arrivo dal diciamo dalla nuova maggioranza
In arrivo però forse è giusto completare diciamo la disamina di quello che è stato fatto che poi il centro del rapporto di quello che si può fare ovviamente visto da un'altra prospettiva
Attraverso a
L'intervento anziani Patrizia Sentinelli a
Credo che l'accenno a interventi riparatori piuttosto che a diciamo il percorso della legge siano importanti
Sicuramente una cosa che continuerà ad essere sul tappeto è appunto chi rappresenta diciamo gli interessi
Di questa parte della società civile dell'impegno dell'Italia su questo tema
Anche nel momento in cui allo stato attuale diciamo una rappresentanza politica designata non c'è oppure vedendola in senso positivo come si diceva anche prima rimane avocata nelle mani del ministro
Ma
Onorevole Sentinelli vi ringrazio molto
E vi ringrazio diciamo così sia per l'invito che per il lavoro che avete prodotto con questo terzo rapporto
Lo trovo utile stimolante è un rapporto di verità che si sofferma su alcuni nodi ancora irrisolti offre delle prospettive in avanti offre delle
Indicazioni per le prospettive
E tratta diciamo come fenomeni di tendenza alcune scelte che abbiamo compiuto
Dando non dei voti come è stato detto anche di rappresentazioni di oggi ma degli indirizzi
E fa una valutazione del lavoro quindi è un lavoro utile da questo punto di vista per noi che abbiamo fin qui avuto una responsabilità nella legislatura precedente
Ma mi auguro anche che possa servire per l'oggi per domani di questa nuova legislature
Ci confronteremo ancora su alcuni nodi che sono stati qui rappresentati ma insomma cominciamo a dire alcune delle cose che sono state messe in cantiere alcune realizzate e anche di alcuni insuccessi che abbiamo maturato
Nella legge di riforma che abbiamo presentato come legge ed è legata al lamento
Il Governo dunque ha fatto una scelta quello precedente molto netta
Io direi in grande sintonia
Con quanto veniva Espresso dalla insita l'insieme della società civile dalle organizzazioni
Italiane ma devo dire anche raccogliendo in campo in gran parte le raccomandazioni dell'OCSE da
A questo proposito
Una legge delega del Governo che ha avuto vorrei ricordarlo ancora qui
Il Ministro D'Alema dice grande valore riconosciamolo agli enti locali alla cooperazione decentrata in generale bene
Questo disegno di legge delega ha avuto un parere positivo all'unanimità della Conferenza Stato-Regioni
Purtroppo che qui cioè una responsabilità naturalmente delle forze politiche di maggioranza e di opposizione della quindicesima legislatura che non può essere rimossa
Quel testo anche modificato lungo la discussione perciò si parlava di compromesso abbiamo lavorato
Ascoltando la Commissione esteri del Senato il co della il gruppo del comitato ristretto qui c'è il senatore Martone che è stato un protagonista di quella discussione bene
Non ha partorito diciamo in tempo utile un testo per essere consegnato al dibattito di alto
Per un punto non solo per mancanza di tempo ma per un punto di divisione che ha segnato quella discussione io penso che di questo ne dobbiamo tener conto perché è un problema
Che verrà consegnata la sedicesima legislatura siamo contenti di aver ascoltato la disponibilità di D'Alema ad essere protagonista di questo impegno ma insomma lo dovremmo porre anche la maggioranza
L'ambasciatore Massolo accompagnato una parte diciamo della discussione all'interno della Farnesina rispetto alla definizione che è stata definita che è stata anche qui ripresa come compromesso vale a dire i ponti delicati erano due dice
Morì così per semplificare
Il rapporto con il Ministero dell'economia primo punto
Secondo in rapporto chiamiamolo di potere di competenze interne al Ministero degli Esteri e dunque
La nascita dell'Agenzia due no
Non piccoli naturalmente Pacini stavano altre insomma sintetizziamo all'in questi due grandi io aspetto
Abbiamo fatto passi in avanti dando anche rassicurazione e ciò non è servito perché c'era uno ostilità
Dichiarata non implicita dichiarata non si reggeva dietro le righe insomma ma
Disponibili indisponibilità anzi mettiamola così a discutere della nascita dell'Agenzia
Da parte di forze dell'opposizione di allora ma anche
Penso
Di qualche esponente della maggioranza siccome non amo parlare per frasi diciamo che alludono parlo esattamente della
Senatore Mantica speriamo di averlo presente che non ha mai nascosto la sua ostilità all'Agenzia peraltro quindi sono gli atti parlamentari
Che dicono di questo e anche del Presidente della Commissione esteri del Senato della quindicesima legislatura l'onorevole Tonini
Io penso che dobbiamo ripartire da lì per ridefinire il percorso se vogliamo arrivare ad un qualche a un qualche punto
Buono diciamo per l'assetto della riforma che è necessaria anche per dare maggiore efficacia I nostri interventi e collocarci in Europa con un maggiore autorevolezza
Riforma noi abbiamo anche fatto una scelta
Lo ricordava il rapporto
Nella
Programma elettorale con cui ci siamo presentati come Unione nella precedente che la precedente false
Abbiamo posto raccogliendo anche qui non è una cosa di appendice raccogliendo le istanze delle organizzazioni che hanno lavorato in questi anni anche in assenza
Voglio dire anche questo in assenza di una
Iniziativa governativa
Così adeguata alla fase del Governo Berlusconi molte organizzazioni hanno lavorato anche con gli enti locali bene abbiamo ascoltato R. recepito la richiesta di un ne ha impegna
D'accordo con D'Alema dunque la politica di cooperazione è interna la politica estera
Ma necessità di una figura dedicata io la voglio chiamare così
Arrivammo alla definizione di un vice ministro di una viceministra nel mio caso ma di una figura dedicata voi sapete ne abbiamo discusso varie volte con esso non è che con le Cini col Remigi con anche le rappresentanze diciamo così di questo mondo plurale
Degli enti locali
Che io non ho mai forzato tant'è che nella legge delega non c'era originariamente
La richiesta di intervento nel Consiglio dei ministri come viceministro dal luogo di me e per altro in quel caso mai a al io mi sono spogliata di quella veste per parlare in senso generale
Perché penso che la cooperazione debba vere una figura di Licata all'interno del Ministero degli esteri
Questo è il punto anche di
Confronto con il Ministero dell'economia
Ho detto in varie occasioni abbiamo provato a lavorarci su questo non c'è
Come dire scarto o o inviti insofferenza nei confronti del mese si deve lavorare in modo coordinato se si vuole dare coerenza al sistema
Che è uno dei punti messi in evidenza dal rapporto sole ancora l'incoerenza che noi abbiamo
Ma
La definizione delle politiche di cooperazione deve essere
Non più separata io l'ho chiamata bicefala deve essere nel ministero degli esteri
Guardate che queste sono
Convinzione che sono andati anche maturando dell'esperienza
Questo dato inversione di tendenza è stato chiamato non tornerò i numeri
Rispetto alla quantità di risorse destinate non siamo riusciti ad averlo consistente per la parte del ministero che è stata affidata al Ministero degli esteri
Ci sono stati problemi con il Ministero dell'economia ma non per mancanza di volontà ma perché la legge sui fio sui fondi ai sui fondi delle istituzioni finanziarie arrivato più ritardo non ci sono stati i tempi necessari
E perché la figura dedicata alla cooperazione non è riuscito ad arrivare al Ministero richiesta dei dell'economia
Quindi dobbiamo ricomporre le funzioni in un coordinamento di
Certamente ma stiamo parlando di
Un tema delicatissimo di chi è la competenza
E io penso che questo abbia a che vedere con l'efficacia abbiamo discusso a lungo durante questi venti mesi di lavoro ricadono operato anche molti confronti diciamo discussioni
Agiti in particolare da me indirettamente anche da altri membri del Governo dalla direzione generale alla cooperazione dal Ministero
Complessivamente inteso bene
Abbiamo detto
Problema di fondi il problema dell'efficacia non possono essere separati
è un gioco perverso tra di noi chi dice dobbiamo misurare la qualità dell'aiuto però poi i fondi sono poca roba o il viceversa chi dice servono i fondi no è un problema che ha due facce
L'aiuto pubblico allo sviluppo richiama la responsabilità di un Paese vogliamo mettere dei fondi dentro il Bilancio
Io penso che li dobbiamo interrogarci poi ci sono le ha di altre le altre forme di finanziamento diciamo del ma c'è una responsabilità pubblica nella lotta alla povertà e nell'elemento della cooperazione
L'altro il tema di come facciamo fruttare diciamo così in senso positivo quello che mettiamo in campo e dunque l'efficacia degli interventi
Questo è un tema ancora Pertol ma non li abbiamo provato
Sono contenta che si parla di tendenza di inversione di lavoro fatto
Io vorrei lasciare qui anche per il dopo mi spiace che non è presente Mantica ma insomma Lori vedremo successivamente ci sono dei punti che
Penso non debbano
Essere cancellati insomma non si può tornare indietro
Primo
Anche per l'efficacia della cooperazione
Il riconoscimento politico e la valorizzazione
Del lavoro che le organizzazioni non governative e i nuovi attori della cooperazione comprese le comunità migranti con tutti i problemi ancori definizione e oggi
I fenomeni xenofobi e la furia in qualche caso di vero razzismo che si produce nel Paese richiama anche il tema
Grande della responsabilità nei confronti di queste organizzazioni di quello che mettono in campo
Io ho letto anche sul giornale con grande interesse le posizioni che avete espresso alcuni di voi rispetto a questa partita sicurezza diciamo così
Con grande interesse anche soddisfazione bene io penso che il riconoscimento politico di questo lavoro deve essere mantenuto non si può
Io penso non si può farne a meno e non si può nemmeno considerarlo un elemento marginale del rapporto bilaterale della cooperazione cioè
Esistono facciamo qualche cosa io non condivido ad esempio
Quello che è scritto qui nell'area nel rapporto delle dichiarazioni dei cosiddetti politici li avete chiamati così
L'onorevole Fini dice nella sua parte schematica sintetica le organizzazioni italiane sono troppo fragili e deboli nel contesto Europa io penso che sia sbagliato
Perché certo che ci sono anche delle organizzazioni non governative fragili come dire piccole così si dice ma il lavoro della relazione
Di partenariato
Con le organizzazioni che vivono dei Paesi partner
è fondamentale se viene sviluppato non se viene arrestato bisogna costruire semmai le opportunità della Rete di confronto e lo abbiamo fatto primo punto secondo
Il lavoro che la direzione generale allo sviluppo ha fatto in assenza di riforma
Potenziando le unità tecniche locali che non sono solo
Ambasciatore
Il la valorizzazione delle ambasciate anche quello certamente ma le unità tecniche locali sono preziosissimo elemento per migliorare e e rendere tempestivo il lavoro che si svolge
Nei Paesi partner li abbiamo estese li abbiamo sviluppati anche in assenza di fondi debbo dire abbiamo fatto una scelta
Che sta pagando
C'è Fabio Melloni responsabile del Libano mi pare che ci possa confortare per il lavoro egregio che è stato fatto
Qui
Attraverso i tavoli partecipativi con le organizzazioni e lui il lavoro concreto
Quando sono stata in visita ufficiale a Beirut abbiamo visto il lavoro prezioso anche nel sud del Libano
In particolare lo voglio ricordare anche attraverso le organizzazioni che lavorano con le donne non sulle donne o per le donne ma con le donne
In Libano così in tanti altri posti
Con cui abbiamo lavoro così anche la frammentazione degli interventi che viene qui detto per esempio da un'antica insomma io lo vedrei un po'meno noi abbiamo fatto una scelta nella programmazione che non c'era quando siamo arrivati
Abbiamo confermato l'Africa
In particolare la subsahariana
Ma abbiamo detto che ci sono dei Paesi delineare in Medio Oriente o America latina che non possono essere continuo l'area dei Balcani che non possono essere considerati non interessanti per il lavoro nostro sto parlando anche
A livello bilaterale ma anche a livello multilaterale
Quindi io penso che queste siano questioni importanti da tener presente l'altro elemento eh
Il terzo
Il lavoro che si sviluppa nel contesto multilaterale
L'abbiamo fatto unico veramente credo da questo punto di vista nemmeno l'inversione di tendenza ma un capovolgimento
Presenza continua nelle sedi internazionali
Dove l'Italia non ascoltava ma parlava assumendosi la responsabilità delle definizioni
Su tutta l'operazione rapporti di cogli EPA insomma gli accordi di partenariato con la abbiamo svolto un ruolo non l'ho detto che portiamo sempre a casa dei successi avremo svolto un ruolo
Tant'è che oggi
Quando si parla di nuovo
Arrivo al G otto brevissimamente crisi alimentare noi abbiamo citato in quei passaggi
Nelle
Nelle inermi consigli né CAGRE allo sviluppo esattamente la preoccupazione rispetto alla crisi elementare alimentare che poteva venire avanti
E abbiamo
Potenziato il rapporto anche attraverso rapporti B e multilaterali per il sostegno dell'economia rurale
Donne anche in questo caso ma non solo
La sovranità e le alimentare e la sicurezza alimentare sono stato un binomio importanti che hanno guidato i progetti
Di cooperazione un inizio venti mesi però abbiamo fatto questo anche nel nelle indirizzi che abbiamo dato all'ARPA
Ai diversi uffici e dunque
Vero dice direttore Morabito in tutta
La
Direzione
E in tutti gli uffici
Abbiamo lavorato per
Lo diceva D'Alema
Per restituire quanto dovuto
Io mi sono sono arrivata al alla Farnesina che avevamo un fondo ridotto dalla Finanziaria due mila sei a disposizione della cooperazione trecentocinquantadue milioni di euro appena
I giornalisti presenti forse lo ricorderanno meglio di me per cui abbiamo denunciato da subito
E abbiamo dovuto
Pagare da subito immani in moneta sonante
Cinquantacinque milioni di Euro alle organizzazioni non vuole alle organizzazioni multilaterali dell'ONU che venivano a bussare alle nostre porte del ministro prima e poi dal mio gruppo
Perché avevano messo in bilancio quei fondi che non erano mai arrivati
E stiamo parlando non è di due lire stiamo parlando di impegno non riparo del fondo globale la citato già D'Alema ma buoni sette ne sapete meglio di me su questo punto
Allora ora dobbiamo arrivare al passaggio successivo e mi auguro che questo passaggio avvenga al mantenimento di quegli impegni
Per un lavoro di insieme multilaterale e bilaterale
Rafforzando quindi la nostra presenza nei paesi partner e lavorando per mettere a tema
Questo vale anche per il prossimo appuntamento della FAO che ci saranno i prossimi giorni poi del G otto la crisi la crisi alimentare
Però l'abbiamo detto
Noi abbiamo fatto riunioni tematiche anche all'interno della direzione dunque al ministero e poi gli esterni per dire che
L'orientamento che si stava che stava diventando bar prevalente rispetto al biodiesel era un orientamento che non convince
Questo è un il tema dei temi questo momento tant'è che noi parlavamo di sostegno alla produzione alimentare agricole alimentari dei Paesi in particolare dell'Africa
Abbiamo discusso a lungo di questo
E ora penso che dobbiamo tenerne conto ulteriormente così come tutta la questione legata all'acqua
E al tema della sua preservazione
Come diritto umano siamo riusciti anche a Ginevra a portare la nostra posizione insieme alla Germania la Svizzera per far dichiarare dal Consiglio dei diritti umani l'acqua diritto umano
è un percorso anche questa avviato che mi auguro che non si interrompe
Perché sono legati elementi legati alla lotta alla povertà
Ma anche aver mantenuto in Italia avverrà portato in Italia la sede della Campagna del Millennio europeo non è una cosa anche lì di piacere perché Marina Ponti ci è simpatica
Ma perché abbiamo fatto una scelta di lavorare per esplicitare in modo trasparente i nostri obiettivi
E li mettiamo a disposizione di tutti anche attraverso
La il lavoro della Campania
Ci sono
Anche lei dei grandi vuoti
E delle degli insuccessi
Di uno ne abbiamo parlato la riforma mancata che deve ripartire
Deve ripartire dal Parlamento naturalmente e ci auguriamo che possa fare dei passi in avanti ma permettetemi di parlare di una
Pessimismo rispetto
A cui il quadro che si sta delineando
Anche perché
Io non credo che si
Assumendomi naturalmente la responsabilità di ciò che dico ma dall'esperienza che ho fatto che non individuare una figura dedicata all'interno del Ministero degli esteri pena la cooperazione non sia una buona
Una una buona idea
Vedremo
Diceva D'Alema abbiamo lavorato in grande sintonia naturalmente nella compagine di Governo serbo una sintonia tra
Ministro il viceministro altrimenti non funzionano però significa appunto lavorare rispetto agli obiettivi condivisi
Quindi la riforma è un punto di insuccesso
Come all'interno dell'Amministrazione
Una cosa che sembra banale che viene non ricordata mai mi rapporti internazionali e neppure di quelli nazionali è la mancata si sistemazione riconoscimento della posizione degli e Sperti
Perché siccome anche questo
è uno dei temi in discussione
Lì gli atti parlamentari lo dicono più di una volta ci sono forze politiche che pensano che gli esperti siano roba che non serve a niente
Questo io penso che sia sbagliato bisogna ridefinire il ruolo degli esperti questo è un punto ancora di
Insuccesso per quanto ci riguarda non siamo riusciti
A a chiarire questo aspetto neppure nei confronti della funzione pubblica del ministero del Tesoro riguarda la collocazione parametrare gli stipendi ma riguarda il ruolo diciamo così la funzione che si svolge
Abbiamo un altro tema e i e termino
L'aiuto legato slegate ma abbiamo lavorato molto per dire
Che l'aiuto deve essere slegato ancorare il rapporto ci dice che siamo indietro
Io credo che questo debba essere un'altra delle priorità che mettiamo in evidenza l'abbiamo iniziato a lavorare su questo e appunto non non abbiamo ancora
Fatti passi in avanti così come non li abbiamo fatti con in modo puntuale rispetto ai fondi abbiamo avuto una un aumento perché anche sulla cancellazione del debito e sulla di conversione del debito come dicono anche i rapporti OCSE-DAC abbiamo fatto
Buone cose ma non siamo riusciti ancora a mantenere quella road matto io mi auguro che il prossimo Governo stabilisca comunque due mila otto due mila e nove due mila e dieci mila tonnellate per arrivare
Al due mila e quindici come possiamo
L'ultimo punto che non vorrei che fosse anche questo cancellato
Perché è il frutto di un lavoro collegiale collettivo plurale e tutto quello che va sotto il nome di corpi civili di pace
Sono all'armata delle dichiarazioni di Frattini rispetto alle regole in Afghanistan
Ma sono altrettanto preoccupata che quell'esperienza che pure in altri Paesi europei viene avanti dell'iniziativa civile di pace penso alla Germania in Italia
Che abbiamo appena iniziata formularla è stato approvato o in via di approvazione ancora complessivamente il tutto la parte della relativa
Alla ai progetti di info e assai rispetta i corpi civili di pace dovrebbe produrre una consapevolezza maggiore interventi concreti perché si fanno
Non è sì peacekeeping mai tutto un altro lavoro e il lavoro dei civili dei volontari
Che possono essere veramente da questo punto di vista utili in ogni passaggio preventivo e post conflitto
Ecco io mi fermo qui per dire che il lavoro che abbiamo fatto un lavoro anche svolto con grande
Non solo lucidità e convincimento ma anche comma con molta passione perché serve
Serve come dire ricordava l'altro giorno il venticinque di maggio in occasione della giornata per l'Africa
Il decano degli ambasciatori africani che ha preso parola ringraziando anche il lavoro che abbiamo svolto
Ha detto una cosa molto importante l'Africa in particolare avuto da questo nostro impegno un sostegno concreto
Di valorizzazione delle proprie istituzioni e della società civile
Nelle diverse istituzioni molto c'è da fare naturalmente ci sono tanti limiti tanti problemi aperti solo se penso alla Somalia ma anche al Sudafrica ma se pensate ai al Sudan in questi giorni in queste ore
Penso però che molto è stato davvero messo in campo non solo i livelli di cooperazione ma diciamo nelle relazioni internazionali
E quindi dovremo arrivarci per questo penso che il G otto concordo perché l'abbiamo detto in tanti momenti che non può essere l'occasione nella quale ci si chiuda in pochi a discutere delle sorti del mondo
Critiche forti al G otto sono venuti in questi anni da grandi movimenti
Così come verso il WTO noi penso che non possiamo far finta di nulla e continuare a ripetere lotta alla povertà discussa il Po
Bisogna io credo anche da qui ripartire per avere un grande una grande capacità di cambiamento di segno non so se ci si farà io penso che sarebbe necessario fare grazie
Grazie a Patrizia Sentinelli per questo una di percorrere diciamo quello che è stato fatto soprattutto grazie per essere stato al fianco nostro
In questi due anni insomma oltre che in questi ultima in questa ultima mezz'ora ben più importante
Sparo che appunto come abbiamo sentito da chi ancora in Parlamento intende fare questo lavoro Presidente D'Alema comunque diciamo la passione continui a attenere Patrizia Sentinelli agganciata a questi temi
Per lavorarci assieme
Evidentemente la risicata maggioranza parlamentare trattiene ancora Alfredo Mantica il senatore Mantica e quindi chiedo senz'altro all'ambasciatore Giampiero Massolo al
Di fare il suo intervento ma ringraziando innanzitutto perché è stato puntualissimo qua estratto con voi
A tutto questo tempo
Ma anche ovviamente perché la passando da una maggioranza all'altra passando attraverso poi le varie stagioni politiche sia acquista necessariamente
Quella capacità quella obiettività rispetto a alle vicende a della nostra politica estera che nel suo ruolo poi potranno permette di di guidare AA non solo
Quella che è l'amministrazione della Farnesina attraverso questi passaggi ma poi la preparazione di questo G otto sul quale assunto questo incarico proprio di recente
Allora ambasciatore Massolo saremo pronti come terrà il prossimo G otto
Grazie ma io intanto quindi
Vorrei
Come dire
Scusarmi se abbasserò il tono di questo così appassionato di questo dibattito perché
Proprio dei tecnici il distacco talvolta viene scambiato diplomazia presta il fianco all'accusa di cinismo ben ecco
Volevo chiarire che fosse fosse distacco ma sicuramente non per questo meno passione per quello che sto facendo e per quello che andrò a dire
Volevo intanto ringraziare tanto ActionAid quanto gli altri intervenuti viceministra Sentinelli
Presidente D'Alema ringraziare per questo
Contributo non solo di idee non solo di esperienza qualificata ma anche per l'appunto per questo
Ex assai plus vibrazione che noi
Abbiamo avvertito e qui parlo anche col mio altro cappello di responsabile pro tempore della macchina dalla Farnesina
Vedo nel pubblico e realtà mezz'amministrazione degli affari esteri e quindi
Questo da un lato sono convinto di parlare anche a loro nome dall'alto
Mi conforta e mi rende felice perché testimonia di un rapporto osmotico che c'era l'amministrazione della società civile come del resto
Allora anzitutto grazie ad Agca Andreina ecco
Io sono stato molto colpito da due cose intanto dalla grande serietà anche mi aspettavo ma devo dire
A questa serietà aggiungere anche discernimento nel senso di responsabilità che ho visto nel rapporto è veramente un'eccellente cosa questo rapporto complimenti
E poi
Mi ha colpito come sherpa quando a Kyoto ci siamo visti con col insieme agli altri certa G otto con la società civile B io credo veramente
E che siamo tutti maturati diciamo così nel senso che
E di nuovo adesso non voglio qui fare l'apologia del distacco evidentemente però insomma ecco a volte il distacco e un come dire colloca su delle posizioni di maggiore
Saggezza e lungimiranza non è sempre vero verso l'altra volta quando non sconfina dello scetticismo imbelle lo è io ne sono convinto ma in quel clima che io ho visto anch'io otto
E un clima di Jacques responsabilità e cioè che in qualche modo da un lato mi ha colpito una tesa a quasi fideistica in quello che il G otto può fare e questo
E proprio di chi è fuori dalle mitiche riti del meccanismo di questi grossi vertici internazionali e rafforza peraltro
Il livello di responsabilità di chi invece a vario titolo di merito ma dall'altro come dire maggiore crescente consapevolezza che qui un'opera comune quella che stiamo facendo
E ciascuno a a diverso titolo in ragione di una diversità di funzioni la propria fetta di responsabilità
Ecco credo che a ciò mentre questa fetta di responsabilità se la sia presa tutta e ribadisco il mio ringraziamento
Anzitutto
Il contributo dello sherpa ma il contributo dello sherpa e di fare alcune constatazione intanto una constatazione di metodo che in quella che come finora abbiamo fatto
Lo sherpa il suo ufficio la preparazione del vertice giapponese l'istruzione e la preparazione del periodo italiano di presidenza del G otto è un lavoro comune è un lavoro condiviso
Lo è diciamo in occasione di appuntamenti più pubblici e di più alto livello ma lo è e lo deve essere soprattutto attraverso un quotidiano lavoro di osmosi
Di cui in qualche modo catalizzatore l'ufficio di ufficio l'ufficio dell'osceno Parma nelle sue varie componenti e per le sue varie
Competenze l'amministrazione degli affari esteri in quanto tale ed i colleghi che sono qui in mezzo l'anno
Ecco questo rapporto noi lo vogliamo continuare lo vogliamo proseguire è un rapporto seguito tale deve essere il senso di un giorno intenda
Deve che la Regione in trenta paesi deve continuare a guidarci
E qui raccolgo molto volentieri devo dire lo stimolo di ActionAid tra
Verso quello che è un forte richiamo per lo meno io così lo leggo
Nel rapporto e nelle parole i del ponte di dieci anni
A ad assicurare la coerenza delle politiche perché effettivamente
Qui abbiamo a che fare con una situazione abbastanza nuova non inattesa per la verità ma sicuramente abbastanza nuova cioè vengono al pettine contemporaneamente
Una crisi energetico ambientale una crisi alimentare è una crisi finanziaria commi pari a cento azioni ma come dire
è un un'ondata che ci investe che ci pende da diversi punti di vista che sono diversi ma sono anche al proprio perché contemporanei in qualche modo da leggersi congiuntamente assicurando
Da parte dei Governi da parte diciamo di chi a in qualche modo alla responsabilità delle policy mix
La necessità spingendo abbia necessità di trovare una formula di governance
Questa da questo punto di vista raccolgo con piacere il suggerimento di ActionAid fra il come dire il messaggio di ActionAid vale a dire
Che sfida del G otto torri intesa come percorso di preparazione comune deve essere quella di individuare
Il modo migliore per gestire congiuntamente questo
Questa triplice sfida questo è vero nel percorso che ancora ci separa dal vertice giapponese
è particolarmente vero sulla via della preparazione del G otto italiano anche perché
Alcune delle scadenze del G otto italiano
Avranno quasi come dire tangibilmente basti pensare alla conferenza che si sarà convocata tra fine novembre e l'inizio di dicembre del due mila nove in un Danimarca
Sul post Kyoto sul regime post Kyoto becco questo non solo sul piano delle idee ma anche sul piano della concreta esigenza di predisporre le posizioni negò negoziali in vista del raggiungimento di un consenso
Fra una pletora di paesi enorme che praticamente l'intera membership delle Nazioni Unite ma insomma questo
Anche come dire visivamente dimostra quanto la sfida di individuare una modalità innovativa di governance sia sul tavolo dei Paesi maggiormente industrializzati
E qui quando dico da Paesi maggiormente industrializzati e quindi toccò da tecnico non da politico il problema
Della rappresentatività del G otto beh evidentemente e credo che una delle forze del G otto sia quello di essere un gruppo di paesi mai mai andati nel senso che
Intanto il G otto rappresenta ancora un valore aggiunto e intanto l'Italia per l'Italietta legalitario farne parte
In quanto esso dia un valore aggiunto di di leadership
E
L'origine della forza della leadership è certamente nel suo essere rappresentativo e quanto più possibile rappresentativo
Ma anche nell'essere diciamo nel partire da scelte Barrios nel partire da valori
Molto condivisi e qui non mi riferisco soltanto
A valori di tipo politico ma anche
A diciamo
Regole di ingaggio di tipo economico economico sociale divisione del mondo diciamo così
E dio solo sa quanto è difficile come dimostra quanto spenti il dialogo fra Paesi non tutti necessariamente laica Mind perché stiamo peraltro attivamente promuovendo nel medio nel formato ormeggio
Economics meeting sfera Dio solo sa quanto è rilevante il rischio che l'asticella di questa comune responsabilità
Sia diventi si abbassi fino a con rischia di diventare irrilevante ai sensi della governance globale
Quindi come dire ben venga una mai mai Andsnes
Ben venga d'altra parte i questo costante desiderio questa costante linea di policy che l'Italia convintamente appoggia
Al coinvolgimento di chi è rappresentativo e che quindi come dire renda
Che recentemente rappresentativo anche un meccanismo di produzione del consenso
Che debba essere efficaci che poi questo meccanismo di produzione del consenso debba necessariamente identificarsi o o non è il G otto beh questo
è un tema che potremmo dibattere a lungo e che forse non ha ancora raggiunto un livello tale di maturazione da poter essere presa in considerazione delle decisioni operative
Sicuramente il condiviso il coinvolgimento va rafforzato sicuramente va strutturato in maniera seria l'outreach sicuramente vanno però seguite
Quelle operazioni come alla fine li chiamiamo grosso così
Che tendono a costituire a promuovere una cultura comune tendono a promuovere questo questa scena Toffali cosche sono alla base
Di scelte poi effettivamente comunica però diano valori aggiunti e non rappresentino soltanto extra posti a tavola
Che finiscano poi per abbassare il livello delle decisioni rendendole più complicate o peggio ancora
Non necessariamente efficaci
Ecco sei dunque quest'idea per di porsi il problema della governance
Qualche cosa che giustamente a ciò nei sottolinea che la presidenza italiana
E che comunque la partecipazione dell'Italia al G otto oggi quello giapponese domani quello sotto la nostra guida si pone in maniera molto rilevante del problema della coerenza delle politiche questo è sicuramente molto vero
E anche molto vero però che bisogna porsi almeno un altro problema che è quello dell'accountability
Anche qui sentivo
Quello che diceva Iacopo Viciani prima quando
C'entrava l'essenza della rapporto sulla cooperazione allo sviluppo perché poi
Come dire quando diciamo cooperazione allo sviluppo in realtà noi diciamo una parte per il tutto nel senso che con questa
Con questo acronimo di cooperazione allo sviluppo in realtà mi piace
Ricomprendere tutto quell'insieme
Di politiche destinate ad assicurare alla partecipazione dell'Italia
Ai modelli di gestione delle problematiche globali dicevo ecco nel momento in cui Viciani sottolineava le linee di tendenza sottolineava
Diciamo l'esigenza di non soffermarsi su questo o quel dato numerico
Ma appunto di esaminare di vedere le linee di tendenza le linee di tendenza sono
Un elemento particolarmente importante perché
Si diffonde sempre più
Fra i Paesi membri del G otto ma sono lieto sono stato lieto di constatare a Kyoto e sono lieto di constatare qui oggi anche della società civile con la quale stiamo lavorando nelle organizzazioni non governative
Che non è solo un problema di
Extra impegni di suoni e luci di mortaretti cioè è facile pigliare nuovi impegni è facile colpire l'immaginazione dell'opinione pubblica
Ed è facile come dire rispondere con una con un
Paglione di luce alle moltitudini di giornalisti che si aspettano
Dalle conferenze di fine Vertis nuove il lancio di nuove iniziative perché accetta questo colpisce di fronte all'immensità dei problemi il lancio di nuove iniziative
Colpisce l'immaginario collettivo ecco io credo che sia invece è arrivato il momento di prendere seriamente in considerazione quello che noi abbiamo fatto finora gli impegni che abbiamo preso
Come sta andando questo adempimento come sta andando sul piano quantitativo ma anche e soprattutto come sta andando sul piano qualitativo
Si chiama accountability e io credo che la presidenza italiana del G otto raccolga da questo punto di vista un
Consenso abbastanza ampio
Se lo farà come pensiamo di fare di questo di questo tema una delle sfiziosi diciamo qualificanti
Di quello che noi vorremmo fare e quando dico accountability e questo entro certi limiti mi riporta
Di nuovo al tema dell'autrice anche qui autrice fosse una parola
Fuorviante perché outreach significa andar fuori da qualche cosa quindi come dire quasi come
Prendere sulla svolgersi verso un un qualche cosa che esula da una comune responsabilità
Ecco che si sia o non si sia nel G otto la responsabilità resta comunque il Comune in termini di governance e quindi l'accountability è sicuramente l'accountability di chi si siede intorno al tavolo ma è anche l'accountability
Dei Governi del sud diciamo così non solo di quelli del no nel senso che
Tutti devono compiere la propria parte di percorso virtuoso le tendenze sono importanti per diciamo in maggiormente favoriti ma sono anche importanti
Per chi non ha il privilegio di esserlo ma è che comunque destinatario di una nel come dire di un impegno alla good governance sulla che non deve cessare di essere sviluppato
E qui appunto di nuovo il problema dell'outreach il problema tra come dire di sviluppare questo partenariato e di nuovo questo tentativo di ampliare la
Base del consenso che poi è l'essenza della Dichiarazione del millennio nelle senza anche dei Millenium Goals parteciperemo a settembre come tutti sappiamo a questa review
Molto importante che si svolgerà a margine direi più che a margine come parte costitutiva dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Vedremo gli sviluppi sotto presidenza italiana ci piace rilevare diciamo un contributo importante che a questo sta dando
Per esempio il Governo inglese con il suo primo ministro l'idea effettivamente che
Diciamo facciano parte della global governance il come affrontare le crisi il come modificare i meccanismi di gestione
Delle istituzioni soprattutto quelle economiche e sulle quali ricade gran parte della responsabilità materiale ma anche di come gestire
Questa ulteriore emergenza che è il post conflict management a cui è stata recentemente
Dedicata una riunione del Consiglio di sicurezza e che ha una componente bene diceva
Ministro Sentinelli non solo di tipo militare anche di componente civile mi spingerei a dire che in realtà le due cose sono spesso integrate i confini sono abbastanza difficile intercambi volta distinguibili necessitano di nuovo
Di un
Di uno sforzo extra per assicurare una gestione per assicurare un meccanismo di gestione
E qui un terzo tema diciamo così quindi dopo quelli della coerenza delle politiche dopo quelli dell'accountability quello dell'efficacia degli aiuti diciamo così
E di nuovo noi
Dovremmo cercare come dire
Pucci eight sicura Jomaa o perché IRS nel senso che in qualche modo questa offerta di aiuti e la domanda degli aiuti
Devono incontrarsi per non è sempre così non è necessariamente così
Non è di nuovo una questione di ammontare è una questione di allocazione efficace è una questione di politiche mirate
Da questo punto di vista credo che avremo degli appuntamenti importanti nei quali esercitare questo
Per quali far valere sviluppare questo processo di affinamento mi riferisco all'evento
Di alto livello di acta sull'efficacia degli aiuti alla Conferenza di Doha sul rifinanziamento ROPPA allo sviluppo diciamo
Mi sembra che queste siano in qualche modo degli appuntamenti fortunati perché aiuteranno la futura presidenza a come dire fare meglio incontrare come dire predisporre gli strumenti affinare
Questo migliore incontro tra l'offerta alla domanda di aiuto
E qui credo che ci dobbiamo far guidare da alcuni criteri di cui siamo come Italia molto convinti intanto un principio di ownership da parte dei Paesi poveri
Poiché Cipro dei programmi e sviluppare dei programmi volti a garantire i servizi pubblici di base l'empowerment delle donne
Insomma ecco io credo che
Da questo punto di vista al di là delle somme diciamo strettamente in gioco l'Italia opera insieme agli altri donatori dell'operare anche insieme ai nuovi donatori
E su questo di nuovo con
Una parte una una componente destinata ad essere importante sia nel vertice di Toyako
Sia sotto presidenza italiana
Ecco questo un po'diciamo un quadro generale di come noi cerchiamo di muoverci
Prima di rispondere alla domanda del segretario generale del ponte
Volevo solo un attimo soffermarmi su un tema
Particolarmente importante su cui tanto Presidente D'Alema contro il ministro Sentinelli si sono diciamo a
Dilungati compassione ed è una sanzione di come ripeto
Recoba il gestore pro tempore dell'amministrazione ma anche come persona mi accomuna ed è quello della riforma della cooperazione bene ecco vedete io
Dal segretario del Ministero degli esteri al Segretario generale del Ministero degli esteri credo che effettivamente la riforma sia un fatto molto necessario è un fatto molto necessario perché
Dal mille novecentottantasette che nell'anno in cui venne varata
La legge numero quarantanove molta acqua è passata sotto i ponti il mondo è completamente cambiato le modalità di intervento sono completamente diverso e noi abbiamo fatto degli sforzi
Anche di fantasia oltre che di pensiamo di di
Know-how gestionale in questo incoraggiati spinti
Da una iniziativa politica che non è mai venuta meno ma insomma devo dire che
L'aggiornamento dello strumento si pone come una necessità ineludibile ecco io da tecnico
Ritengo che ovviamente per trattandosi di una decisione politica bene sarebbe che questa decisione politica fosse ampiamente condivisa dalle forze politico
Parlamentari e a queste forze politiche o parlamentari volevo dire
Che la macchina del Ministero degli esteri non farà mancare nella sua disponibilità né il suo contributo di esperienza né la sua competenza tecnica
Nell'ambito di una regola di ingaggio che faccia della cooperazione allo sviluppo lo diceva il presidente D'Alema
Urna confermi la politica dello sviluppo come una componente fondamentale della politica estera della Repubblica italiana
A marcare la quale regola di ingaggio come abbiamo avuto modo di sentire di rilevare il Ministro degli esteri a tenuto per sé la ma delega per la cooperazione allo sviluppo
Ecco per rispondere a
A Del Ponte siete pronti per il G otto perché è una risposta
La risposta non è no evidentemente d'altra parte credo che non possono essere neppure chiaramente sì
Perché le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti
Sono difficoltà oggettiva e sono anche difficoltà strettamente connesse con la difficile situazione di bilancio
Un elemento incoraggiante che abbiamo potuto registrare e che nella primissima operazione di riduzione di fondi sui capitoli dei Ministeri
Per finanziare alcune prime iniziative del Governo i capitoli della cooperazione allo sviluppo non sono stati toccati se non per quella parte d'Italia tecnici
Che erano già previsti nelle regole di ingaggio della Finanziaria
Di quest'anno quindi allo stato non ci risultano diciamo delle extra contrazioni è questo
Mi sembra un elemento che induce a ben sperare
D'altra parte e con sarei disonesto se dicessi che fin d'ora che siamo Fichera siamo pronti che offriamo il petto
Il cuore e l'ardore per per partire domani ecco io credo che per farlo abbiamo bisogno del cuore dell'ardore della società civile con la quale ribadisco abbiamo intenzione
Di continuare a lavorare un
Un reciproco farsi diciamo così è un reciproco mettersi in grado credo che da questo punto di vista della nostra sinergia
L'attuale nonno possa diventare usi completo e da questo punto di vista conto molto
Sua cioè lei conto molto sul organizzazioni
Dello stesso tipo mi piace il nuovo clima assorbe siamo intenzionati fermamente a svilupparlo del resto mi pare di capire che anche nel merito si sta dotando di un coordinatore G otto
Avrò quindi uno sherpa ombra che mi pare una eccellente iniziativa vorrei solo una proprio vorrei conoscerlo al più presto per lavorarci grazie
Benissimo allora grazie ambasciatore credo che dal non non si possa partire lancia in resta con l'ardore cuore che sono necessari
Siamo ancora
In attesa del senatore Mantica ci rimarremo ancora per un po'perché ci conferma la presenza saluto pertanto a il presidente stare fermi che
Mi sembra in questo momento quanto meno possa rappresentare la maggioranza come orecchie ovviamente se vuole intervenire benvenuto
Ma questo è un tavolo di discussione apparso a tutti libero quindi
Se non c'è questa esigenza di fare un intervento immediato forse possiamo sentire alcuni degli interventi che già come dire si sono persone che ha sono già iscritti a parlare
Siccome comunque gli interventi sono stati approfonditi ci siamo diciamo pirati un po'in lungo forse vale la pena di sfruttare quelli tra il pane visto che sono gentilmente a disposizione in questo momento per arraffare gli interventi anche in forma di interlocuzione di domande di chiarimenti eccetera
Chi non c'è scritto qual iscriversi a parlare basta che alzi la mano qua c'è un microfono che forse possiamo anche far girare
Però sono qua una lista di persone che appunto volevano fare degli appunti quindi per rompere il ghiaccio e dare la parola egizia per frazione portavoce a del Coordinamento italiano network internazionali se qualcuno mi aiuta dei colleghi
Oppure andare Quinzi
Buongiorno a tutti mi spiace che non ci sia al senatore Mantica
Presente ancorano in questo momento perché mi sarebbe piaciuto punto rivolgere a lui alcune
Domande specifiche
Il nostro allora sono Maria egizia Petruccioli e sono qui come portavoce del cinese coordinamento italiano dei network internazionali è un'organizzazione
Di secondo livello composta da sei organizzazioni che hanno tutte in comune
Diversi punti tra i quali quello di far parte ognuna di loro di family network a livello internazionale allora faccio nei da Save the children
Perde zompa visse WWF
Abbiamo condiviso in questi anni un lungo percorso insieme appunto taccio nei d'e le tematiche trattate taccio netta in questo rapporto sono tematiche che fanno parte appunto del DNA del Cini
Sono tutte parte integranti della nostra integrante della nostra mission del nostro modo di operare del nostro modo di
Soprattutto rapportarci sia con la società civile che ci sostiene numerosa che con le istituzioni
Rispetto a questo rapporto naturalmente la valutazione del Cini è che sia un utilissimo strumento e un utilissimo strumento sia di valutazione di quanto è stato fatto ma soprattutto a nostro modo di vedere
Una fonte di spunti e di suggerimenti
Di proposte che sono pienamente condivisibili e pienamente condivise in particolare dal Cini
Rispetto quindi al rapporto non mi soffermerei più di tanto perché le raccomandazioni che sono espresse sono di fatto le stesse raccomandazioni che
Danni in modi diversi con sfumature diverse con accenti diversi il Cini porta avanti
Rispetto a quanto è stato detto dopo la presentazione del rapporto riteniamo necessario far presente appunto come ciniche
Abbiamo iniziato un dialogo con tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione prima
Delle elezioni e abbiamo sottoposto un
Contro sondaggio elettorale a tutti i candidati alle elezioni politiche a tutti i candidati premier a tutti i membri della Commissione esteri
Del Senato e della Camera e sottoponendo dieci punti fondamentali che riguardavano la cooperazione che riguardano la cooperazione che sono sostanzialmente poi gli stessi punti che sono stati
Inclusi anche nel rapporto e anche ripresi Dada da molti altri network che operano nello stesso settore
Il primo punto era quello che riguarda ovviamente la necessità dell'aumento delle risorse pubbliche allo sviluppo non ve li elencherò tutti e dieci
Però sono diciamo accessibili a tutti sono pubblici sono sul nostro sito questi dieci punti
Sono stati sostanzialmente condivisi sia dalla maggioranza che dall'opposizione attuali e passate
E
Quindi ci preme sottolineare questo suo almeno quattro di questi punti quindi la necessità di aumentare le risorse pubbliche
Allo sviluppo per raggiungere l'obiettivo europeo dello zero cinquantuno entro il due mila dieci la necessità di perseguire quello che diceva l'ambasciatore
Massolo la coerenza delle politiche di tutte quelle politiche che hanno delle conseguenze dirette o indirette sui Paesi del sud del mondo
La gestione unificata delle risorse e di tutte quelle risorse che costituiscono l'APS
Nonché il sostegno al terzo settore ritenuto importante questi quattro punti fondamentali delle nostre richieste sono stati sottoscritti in periodo preelettorale sia dalla maggioranza che dall'attuale opposizione
Quindi noi su questo
Rilanciamo e su questo speriamo
Su questi quattro punti fondamentali speriamo che almeno si possa andare avanti
E soprattutto speriamo che il processo di riforma della cooperazione che ancora una volta è stato dichiarato necessario sia dalla maggioranza che dall'opposizione possa riprendere
Egiziana
Marina ponti voler fare un intervento giusto Campagna del Millennio
Voglio in innanzitutto ringraziare anch'io ne
In occasione di oggi di questo confronto e per il rapporto che come è già stato detto è uno strumento utile
Per portare avanti largo casi voglio solo aggiungere alcuni alcuni punti alla agli dibattito che c'è già stato
Il primo è fatto uno spunto
Diceva prima gli ha accolto un anno è sufficiente
Penso che sia in impone importante capire che l'Italia non parte da da zero c'è stata in alcuni settori un'inversione di tendenza e penso che dall'anno che ci separa del G otto sia possibile mostrare dei dei segnali nuovi
Quando il Governo socialista della
Spagna si è insediato nel due mila tre come primo segnale aveva proprio cambiato il nome del Ministero degli affari esteri chiamando il Ministero degli affari esteri della cooperazione per cui segnali forti
E politici possano essere fatti anche in tempi brevi
Poi esprimo a nome della della campagna e penso di molti altri è un forte rammarico per la mancanza nel nuovo Governo di una figura Comella Sentinelli dei parlava di una figura politica dedicata
In quanto si è enti importante nel Progetto di
Riforma della cooperazione e in tutti i temi di cui abbiamo parlato oggi di un personaggio politico che si assuma la responsabilità e che porti avanti il dialogo con tutti i diversi soggetti
Ed è anche il fatto che oggi
In questo tavolo ma anche in questo soggetto importante
E anche questa appunto motivo di espressione di un
Rammarico si è parlato molto del due mila e nove come hanno del G otto nel nel due mila
Novella l'OCSE-DAC
Porterà avanti ieri di U.I.L. peer review sull'Italia penso che sia un ulteriore motivo un buon motivo che porti il nostro Paese in qualche modo ad avanzare a piena velocità su questi temi
è stato detto dal presidente D'Alema dell'importanza di tutti i soggetti anche di valorizzare quanto le organizzazioni della società civile gli enti locali fanno
Nella lotta alla povertà io penso che questo sia da un attimo importante ma in nessun modo dobbiamo
Fa una distinzione tra quelle che sono le responsabilità che i Governi si sono assunti e quando il contributo che altri soggetti forti fondamentali devono apportati
Poi faccio una una piccola
Proposta un po'provocatoria anch'al G otto dell'Italia e dell'anno prossimo e cioè il G otto e purtroppo se si esaminati non non solo la lingua illegittimità ma l'efficacia
Ci si rende conto che i G otto hanno spesso lanciati iniziative nuovi che non sono state rispettate e che non sono state incrementate
Per cui io non è proprio come cittadina italiano in un solo nome della della campagna anche il G otto de L'Italia ossia il nome
In nome di una nuova iniziativa italiana e non per mettere una bandierina italiana su qualcosa di nuovo ma proprio su qualcosa al suo rispetto di quanto ed è tantissimo ingessato
Però promesso penso che sia stato
Mi piacciono molto le raccomandazioni conclusive del
Delle rapporto penso che siano importanti le raccomandazioni gratuite cioè quelli che mostrano quell'età
Politica in un momento in cui le risorse sono comunque difficili e limitate ma penso che sia anche importante che i Governi mostrino le priorità politiche anche
Contribuendo per cui mi piace questo sconto anche perché se secondo me in settecentocinquanta milioni di euro sono anche
Si potrebbe anche fare di più però accetto questa questa sfida concreta e realizzabile
Era stato fatto un uno studio del Giovanni cornea penso proprio condizionato da ActionAid proprio sull'impiego poi dell'Italia
Anche tenuto conto della delle congiunture economiche due tutta una serie di problemi equanimi indicata con tre miliardi quello che in qualche modo l'Italia potrebbe fare di più
Penso che quando si parla di difficoltà
Economiche si debba anche parlare di priorità politiche anche se non per non citarne molte solo il tema dell'Alitalia penso che mostri in maniera chiara anche quando
Cioè la la volontà politica e le risorse
Si trova ultimi due punti coerenza delle delle politiche penso che noi di tutto il tema alimentare della
Della di aumento dei dei prezzi mostri costi e i danni della mancanza della coerenza tra le tra le politiche
E l'ultimo punto abbiam parlato di quantità penso che la qualità sia allo stesso modo importante e cito un un esempio
Concreto che
E avvenuto molti molti anni fa quando
La l'allora Segretario di Stato alla cooperazione intervention alte disse il primo anno disse anch'al primo ministro io non voglio aumenti del mio bilancio forse perché era sicura che non ne avrebbe comunque ricevuti
Io li formerà o la cooperazione in tal modo che dall'anno prossimo sarò pronta ad andare in Parlamento assicurando opposizione e maggioranza che ogni
Ogni appunto
Ritenute centesimo investito Daniele
Dalle danni dalle tasse dei cittadini è un centesimo veramente indi investito per la lotta alla povertà e per il raggiungimento degli obiettivi e oggi di penso sia a con opinioni di di tutta una delle migliori
Anche in sede di cooperazione grazie
Grazie Marina Ponti c'è un'ulteriore ultima richiesta diciamo l'intervento programmato da parte di sarà ceci che
Qui la diciamo rappresenta un po'quel percorso avviato nella passata legislatura dei cosiddetti Stati generali della cooperazione
Sì buongiorno sono appunto sarà Ceci coordino una rete di associazioni ONG irrealtà della società civile italiana impegnati nel mondo della solidarietà e della cooperazione internazionali
Volevo molte cose sono ovviamente già state dette molte delle cose dette mi trovano assolutamente d'accordo volevo forse sottolineare alcuni aspetti che sono
Importanti per la nostra visione che sono forse venuti alla luce
Poco in questi lavori della mattinata
Innanzitutto volevo dire appunto il ring
Sì aria ActionAid per aver prodotto questo rapporto per il terzo anno consecutivo uno strumento utilissimo
E anche un'occasione di confronto e di dialogo su temi su un'analisi critica sui temi della cooperazione
Condivido pienamente la la scelta dell'impostazione del rapporto con
Un
Giudizio diciamo quantitativo
Spesso insufficiente sull'azione svolta ma anche evidenziando delle linee di tendenza
Volte al miglioramento
Io credo che questo sia molto importante come impostazione perché dalla dimensione che il Governo
Della precedenti diciamo
A
Impostato qualitativamente in maniera condivisibile l'approccio alla cooperazione
Ha avuto sicuramente un problema però il fattore tempo che non ha permesso di portare a compimento alcune delle azioni che aveva intrapreso noi abbiamo avuto più occasioni diciamo che il sottolineare il nostro apprezzamento proprio per l'impostazione e per la cultura
Della solidarietà e della cooperazione che era stata espressa dal precedente Governo e che si è
Estrinsecata anche
Nell'attenzione alla programmazione Anagni l'attenzione alle politiche di genere alla coerenza
Che il precedente Governo ha messo in campo mi riferisco ad esempio anche alla scelta di uscire
Dai programmi di privatizzazione dell'acqua incoerenza appunto con
La invece il percorso e di riconoscimento dell'acqua come bene comune
Abbiamo apprezzato
Appunto l'approccio che questo Governo ha espresso
La maggioranza attuale di Governo
Nasce solide con un ampio consenso elettorale e quindi
Molto probabilmente avrà
Il tempo tutto il tempo per per realizzare e noi come Stati generali svolgeremo un'azione di monitoraggio su cosa eccome
L'attuale Governo vorrà realizzare interpretare la politica di cooperazione italiana non posso però nascondere che i primissimi segnali
Ci hanno in qualche modo destato delle preoccupazioni a partire dalla mancata delega o diciamo non necessariamente la nomina di un vice ministro ma comunque la previsione di una figura
Dedicata
Integralmente a i temi della cooperazione riteniamo infatti che questo possa in qualche modo
Minari o comunque rendere più complicato quel metodo del dialogo con la società civile che invece nel precedente Governo si era rivelato fruttuoso e che è sicuramente uno dei dei punti che noi rivendichiamo con forza
E alcune preoccupazioni destano anche
Degli accenni che sono stati fatti agli obiettivi della cooperazione intesa c'era sembrato di capire e spero che poi le azioni di governo possano smentire questo iniziare il segnale
Degli obiettivi intesi più nell'ambito della politica commerciale e che non dell'affermazione dei diritti
Nei
Paesi del sud del mondo ecco questo veramente noi speriamo che nell'azione di governo di essere smentiti in questa diciamo nostra prima impressione a
Perché riteniamo fondamentale è che
Gli obiettivi della cooperazione ed è questo un elemento che mi sembra che la mattinata non sia stato sufficientemente sottolineato debbano essere quelli dell'affermazione di riconoscimento dei diritti umani fondamentali in tutte le parti del mondo
Anche perché crediamo riteniamo che sia una cosa di buonsenso che è stata sottolineata anche dalle la viceministra
Sentinelli anche in un'ottica di politica della sicurezza interna se non si
Diciamo lavora per costruire la pace e l'affermazione dei diritti nel sud del mondo sarà difficile anche ottenere una politica di sicurezza sensata nel nostro Paese grazie
Sedici allora la persona più invocata di questa mattinata arrivata
Quindi del venuta senatore Mantica con la sua pazienza questa volta vorrei prima da una parola un ultimo intervento programmato dal pubblico di Paolo Coccia dell'IFAD
Credo diciamo che di attualizzarla in questo in questo intervento anche quello che ci aspetta nei prossimi giorni visto che poi di
Alimentazione quindi anche di sviluppo agricolo si parlerà molto a Roma nei prossimi giorni prego
E poi ovviamente al senatore Mantica pur non avendo sentito gli interventi precedenti forse firmato una cosa può fare del presidente D'Alema Patrizia Sentinelli avremmo comunque alcune domande che sono emerse che cercherò di riassumere prego Paolo certo
Grazie buongiorno sono Paolo Ciocca sono il segretario dell'IFAD dal Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo
Sarò brevissimo tre pensieri cerco di tenerli sintetici
Per poi lasciare la parola ben più importanti relatori tre pensieri pensando poco al G otto diciamo così con un cuore nazionale una reazione un raziocinio multilaterale in questo momento
è importante credo un
Confermare l'impegno finanziario
Credo che sia fondamentale nel contesto di del ragionamento multilaterale dare il segno del mantenimento del percorso
Quindi del rapporto o direi Cdp per essere concreti rispetto agli obiettivi del millennio la finanza del due mila otto ha fatto certamente un importante salto in avanti
Come voi sapete la cosa importante nel contesto multilaterale internazionale e molti era nel particolare la cosa peggiore la per andare
Che determina poi la non
La non prevedibilità per cui fra volte fasce al passo e
Meglio il passo dell'alpino uno dopo l'altro lento ma l'importante è e proseguire nella direzione
Quindi credo che questo sia un punto importante
Questo può perché la sic la credibilità diciamo così delle azioni delle iniziative delle proposte a livello multilaterale e direttamente proporzionale al mantenimento di questi impegni
E questo vale anche per il G otto ho tradotto in modo meno diplomatico l'accountability del Segretario generale diciamo in un termine orribile
Forse un po'più ragionieristici
Niente
Secondo pensiero sui temi del G otto un pensiero di sostanza i temi della sicurezza alimentare c'è poco da dire quindi salto qua perché come dire dire che
Il problema della sicurezza alimentare ormai priorità zero su questo direi che non c'è dubbio viene prima della prima anche per il G otto ormai riconosciuto sarà al centro della discussione del ed è giusto che sia così
E anche evidente quindi per da poco tempo perché questa è un'opportunità
Doro per l'Italia visto che essendo Paese ospite che tanto investe però per il mantenimento
Del sistema Nazioni Unite nel mare di materia alimentare del sistema che quindi
Sono tre agenzie
E quindi
è un'occasione d'oro credo che non si debba dire altro
Ultimo pensiero magari
Su cui STU su quest'ultimo punto un pensiero corollario
Diciamo ho detto della sicurezza alimentare forse la riflessione rispetto al contesto torri dove sta la discussione mi sembra importante
Io direi mi sembra di percepire come lettura che c'è certamente convergenza
Soprattutto trentina Torino aggiungerei come sempre relativa
Sull'analisi della situazione
Sull'analisi delle cause ovviamente poi ci saranno interessi diversi
Mi sembra che ci sia anche convergenza sulla distinzione tra i diversi tipi di risposte
Prete brevissimo emergenza in senso stretto contabile spicca il nostro meccanismo
E il sistema diciamo la risposta dell'emergenza del giorno dopo cioè cosa fare oggi perché
Perché il raccolto di quest'anno dell'anno prossimo possa essere salvato terza fase in generale quello che comunque andrà fatto che il sostegno della produttività
E dell'investimento che poiché appunto l'attività vi fatta dalla Banca mondiale fa un e quant'altro questi mi sembrano abbastanza chiare nelle diverse posizioni
è un po'meno diciamo così chiara la piattaforma diciamo così per il futuro a medio lungo termine e quindi che cosa questo mi sembra un po'meno chiaro
E mi sembra anche un altro dato di fatto si intrecciano molte iniziative
Che questi si iniziative nazionali che queste siano iniziative di agenzie multilaterali
Politiche generali di richiesta di fondi quali che siano dessimo importante quali siano però è chiaro che ci sono molte iniziative tra di loro non organizzate
Mi sembra che la cosa importante che cominciano anche riflessioni sull'architettura o più parallele meno meno precise però anche sull'architettura
E questo è un punto nuovo
Chiedo quindi secondo me dal punto di vista sempre diciamo così del cuore nazionale che per l'Italia è importante che
Teneri diciamo così tenere in mano l'agenda sia formale sia sostanziale
E
Dire che in termini di sostanza mi sembra che sia molto chiara una domanda
A volte più esplicita a volte un po'più implicita di convergenza tra Agenzia
Aggiungerei tutte che quindi non è soltanto il polo romano polo romano Banca mondiale
Banche regionali di sviluppo Commissione europea fondi sovrani fondazioni private
E
Questo sia in termini di lei di intervento sia in termini di finanziamento questo mi sembra un po'un punto che si sta sviluppando in questo in questo momento ecco vorrei lasciare come come testimonianza grazie buon lavoro
Grazie mille
C'era mi scuso prima non cerca non l'avevo riconosciuto in favore vorrei dare prima parla fra la parola al senatore Mantica breve intervento al fine di approvazione del mondo globale che ha pazientemente
Atteso lì nell'angolino forse perché non l'aveva individuata
Grazie
Grazie grazie innanzitutto per averci invitato a questo a questo dialogo sulla aiuto pubblico allo sviluppo e per il rapporto che è stato molto interessante per noi da leggere quello che
Penso sia importante indicare che è stato già è stato già affrontato anche durante il dibattito e l'importanza della legame tra
Aumento quantitativo dell'aiuto e i aumento qualitativo e penso che sia importante dire almeno due parole sul fatto che il Fondo mondiale
Che è conosciuto pagamenti in Italia soprattutto per l'enorme sforzo finanziario che l'Italia nei diversi Governi affatto
Nei confronti del fonda deve anche essere conosciute rapporto di fiducia con i donatori anche legato alla importanza dei risultati che il Fondo mondiale ha un permesso di in
Io attenere
Bisogna ricordare che il Fondo mondiale attività in centotrentasei Paesi a reddito basso di medio basso e stiamo per è una situazione in cui per parlare solo del trattamento quando il fondo fu creata nel due mila due c'erano qualche migliaio di persone in trattamento contratta nanetti adesso parliamo di milioni di persone parliamo di un milione e mezzo di persone
In trattamento antiretrovirale di più di tre milioni in trattamento contro la tubercolosi di quarantaquattro milioni di persone che hanno ricevuto trattamento contro la malaria quinti breve termine
Quindi è un impegno molto importante si incominciano a vedere anche delle tendenze epidemiologiche
Positive
Che stanno delineando alcuni dei Paesi anche di interesse geopolitico strategico per l'Italia nella direzione degli obiettivi del millennio e ci sono aperture a una anche da parte del fondo attraverso le decisioni su consigli amministrazione di cui e l'Italia fa parte
Per aprirsi di più verso all'anno
Il supporto ai sistemi di salute e ai servizi di salute primarie
Come sapete al faccio una cronistoria ma l'Italia ha sostenuto il fondo attraverso le legislature e attraverso i diversi cambiamenti di orientamento politico
è stato fondato il fondo con il G otto di Genova quindi con un impegno politico molto forte della l'ora Presidente Consiglio Berlusconi che si è presentato con un sostenitore del fondo e ha in effetti dato un impegno contributivo molto importante che ha collocato il fondo come terzo donatore dopo gli Stati Uniti la Commissione europea
A quel tempo
Questo impegno ha continuato attraverso a il tempo e con è un altro momento cruciale per me è stato il due mila sette si è già parlato della impegno molto importante del nome sforzo finanziario fatto dal Governo Prodi per
Permettere il pagamento della contributo due mila e sette dei diciamo precedenti
Non ancora i debiti pregressi del due mila e cinque parte del due mila cinque due mila sei
Per anticipare il contributo del due mila otto che è già stato pagato in effetti al Fondo mondiale
Pensiamo che però quello che non si sottolinea molto spesso l'importanza che l'Italia norma solo con me donatore fondamentale ma anche per la cooperazione che la cooperazione italiana fornisce nei Paesi in cui il Fondo mondiale a un investimento
La cooperazione italiana è membro dei meccanismi di coordinamento nazionali in diversi Paesi
E leva ONG italiane ad esempio hanno avuto un ruolo fondamentale nell'assistenza tecnica per permettere a un Paese in una situazione di conflitto molto difficile come la Somalia di utilizzare in modo
I ci hanno evidente in modo in modo produttivo i lei finanziamenti del Fondo mondiale
Quindi noi pensiamo che l'Italia abbia un
Importante investimento nel fondo e abbia la come altri donatori a
Nato si dica riscoprire
Come si può investire in una forma multilaterale di supporto
Che arriva un'ampiezza risultati a cui nessuna cooperazione villette bilaterale nemmeno le le le più a ricche le più articolate potrebbero arrivare ad ottenere ma al tempo stesso dove la cooperazione bilaterale può integrarsi decisamente bene
Neil in questo contesto e in modo anche di esibire penso che sia anche un per molti donatori un veicolo di visibilità il contributo che la cooperazione tecnica da nei paesi al Fondo mondiale
Quindi riassumerei molto brevemente in tre punti un po'quello che ci si può aspettare a questo punto dall'Italia uno una continuazione chiaramente dell'impegno coerente con gli impegni che il nuovo Governo vorrà prendersi nell'ambito dell'aiuto pubblico allo sviluppo
Due pensiamo che sia importante valorizzare e anche rafforzare ulteriormente il ruolo che la cooperazione bilaterale italiana a
Nei confronti dei centotrentasei Paesi ieri e dei Paesi che sono di interesse gioco geopolitico per l'Italia
Che il ruolo appunto per la cooperazione italiana ha nel rispetto rispetto ai Paesi che stanno utilizzando i finanziamenti a fondo e terzo ovviamente il G otto
Il G otto per noi ha un valore simbolico nel due mila e note perché sarà la fine del ciclo alla ripresa della presidenza italiana dopo una serie di G otto che hanno messo la lotta contro le pandemie
E il contributo al Fondo Mondiale al centro delle delle decisioni che sono state prese
E il fatto che questo vertice si tenga dopo gli incontri di altre dopo gli incontri di Donà
Quindi con una
Con una focalizzazione sull'efficacia dell'aiuto oltre che sui livelli dell'aiuto sarà sicuramente molto promettente grazie
Grazie
Allora siamo arrivati io al punto in cui come dire dovremmo forse troppo provare a sentire da chi al potere di un le cose nella direzione nel le varie direzioni auspicato era sempre nel fare siamo benna coscienti del fatto che il sottosegretario Mantica non ha una galleria specifica sulla cooperazione
E quindi su questo come dire dirà quel
Credo che ritiene di dire ovviamente l'occasione del senatore Mantica come versare la presentazione di un rapporto molto articolato che immagino avrà letto però l'attesa e anche su che cosa succederebbe
Su che cosa succede adesso sia ovviamente come nel gioco delle parti vuole un pò parlato di quanto
Nella scorsa legislatura si siano fatti degli sforzi via
Alcuni interventi anche finanziari sono stati descritti come di natura riparatoria
Sono fatte però anche fatte delle sollecitazioni sul futuro nel senso che nella come dire il lo stato dell'arte che descriviamo il rapporto lo proiettiamo l'abbiamo cercato di proiettare anche e soprattutto con l'importante contributo l'ambasciatore Massolo
Verso il futuro con quella domanda che sta anche nel titolo cioè siamo pronti per il G otto abbiamo le carte in regola in buona sostanza abbiamo capito che la risposta è un non no
Ma che può diventare unirsi
A proposito della ruolo dell'Italia nel G otto abbiamo sentito anche il
Come diciamo sicuramente il precedente Governo puntasse molto sulla questione dell'autrice fatto in maniera rivalsa forse va verso una piena
Integrazione per quello che riguarda invece come dire non solo le carte in particolare con l'avanzo terzi ma come ci muoviamo all'interno del nostro Paese
Diffusa tra attori non governativi agenzie che hanno parlato negli ultimi interventi sicuramente anche noi di ActionAid
Forse una richiesta di capire bene se
L'hanno un'individuazione di una figura dedicata alla cooperazione sia un'assoluzione piena di responsabilità da parte del ministro o il contrario quindi detta in parole molto semplici
Su questo e su quanto ci vorrà di darle la parola
Beh innanzitutto chiedo scusa del ritardo vero impegnato in Aula al Senato sul problema delle cluster bomb quindi eravamo in Commissione
Non so difficile quindi rispondere a un dibattito a cui non si è partecipato però
Avendo letto il rapporto avendo sentito le ultime battute mi sembra il caso di dare alcune risposte
La questione della delega
Come sempre uno può leggere di o vedere le cose bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno allora io la domanda la faccio a voi nella storia della Repubblica italiana c'è mai stato un Ministro degli esteri si è tenuto la delega per l'Africa la cooperazione
Credo di no
Allora se
Un Ministro degli esteri sceglie di tenersi direttamente questa delega e troppo voi mi insegnate fra un anno c'è un G otto a presidenza italiana forse mettere in relazione le due cose dà un significato politico almeno io creda
Possiamo dire che l'ha fatto per non andare al G otto e questo è un'altra versione prove
Per quanto ci riguarda è una scelta politica forte
Voluta dal Ministro Frattini in prima persona
Devo dire anche da me condivisa con qualche sofferenza credo che tutti sappiamo quanto io sia legato o ero stato legato alla delega per l'Africa ma credo che sia una scelta molto giusta soprattutto in vista del G otto
Se non riesce il ministro a fare alcune cose non credo che nessun Sottosegretario nessun viceministro sarebbe in grado di fare
Sulla polemica poi del vice ministro potrà rispondere banalmente che il Governo Berlusconi non prevede viceministri nona cooperazione da nessuna parte
Quindi invocare dice mise all'operazione mi sembra proprio andare a cercare come dire in questo orto le erbacce che devono servire arrendiamo mano il ragionamento
Detto questo vuol dire che il Ministero affari esteri e la presenza del Segretario generale ma sono non credo anche questo sia
Come dire né usuale né tanto meno normale vuol dire c'è un impegno anche dalla struttura in questo senso si tratta e qui ci sarà la sfida certo
Forse a settembre del due mila nove ci troveremo qua avremmo sbagliato non avremmo ottenuto i risultati che noi vogliamo ospite ugualmente ottenere faremo dibatte
Il nostro obiettivo è di fare del G otto a presidenza italiana momento importante e determinante nelle scelte
Del mondo industrializzato nei confronti della
Paesi in via di sviluppo
Bisognerà inventare qualcosa certo non ci sono spunti tra l'altro anche interessanti devo dire sono un po'preoccupato e son più d'accordo con Bertinotti che con gli altri ma insomma voglio dire va bene così anzi mi pare un buon segno dobbiamo cercare
Delle cose degli atti delle innovazioni
E giustamente si è ricordato che in fondo questo benedetto G otto di Genova che passerà alla storia per tutt'altri motivi almeno per gli addetti ai lavori vorrei ed è stato ricordato e ringrazio
Chi era presente fondo globale ha segnato una svolta nella storia dei rapporti con il mondo Africa una seconda osservazione riguarda la benedetta riforma della cooperazione io ho visto
Riassunto che avete fatto
E devo dire che ancora una volta io non capisco forse non ci intendiamo sulla logica della riforma cooperazione
E anche qui si spiega perché il ministro si è tenuto nel debito
Il problema non è l'Agenzia che è una cosa francamente devo dire mi sembra un dibattito così antico così vetusto che mi sembra anche stucchevole il problema che c'è un'autorità dello perché dico ha ragione Bertinotti
E il problema di far ritornare al Ministero degli esteri la regia e la responsabilità della politica dalla cooperazione che non è una cosa nuova
Io ho colto questa battuta che mi sembra divertente dice in fondo si tratta ripristinare legge quarantanove ottantasette
Certo era scritto all'articolo uno della legge quarantanove ottantasette c'è un capolavoro di riforma do atto al mio amico collega sottosegretario Bonalumi che in quei tempi abbia la forza intelligenza di fare una legge che tra l'altro a mio modesto parere
Con poche modifiche non è poi così lontana dall'essere in grado di realizzare gli obiettivi ma tornando alla voluta e volontà di riforma
Problema non è l'Agenzia il problema è la regia la responsabilità politica al Ministro degli esteri severo e in quella sede
Di dibattito in Commissione esteri tutti convenimmo che la cooperazione è uno strumento di politica estera non ci sono
Diversità di opinioni nemmeno il mio amico Martone dalla Sinistra Arcobaleno che oggi ritornato al privato su questo tema durante gli accesi dibattiti in Commissione ebbe a sollevare fondamentali proprio
Allora se lo strumento della politica estera ritorna al Ministro degli esteri e non al Ministero dell'economia e finanze enorme al Ministro dell'ambiente enorme al Ministro l'Agricoltura
E questo è una prima importante battaglia perché altrimenti anche qui l'ho ripetuto un sacco di volte quando si parla di cooperazione con il Ministero degli esteri
Per favore parlate di settecento milioni di euro all'anno non parlate di obiettivi zero undici il giorno diciannove zero venti non è attualmente lo sapete tutti non è nella responsabilità del Ministro degli esteri fare discorsi di tipo diverso
Rivolgetevi all'onorevole Giulio Tremonti come poteva essere professor Padoa-Schioppa
In questi mesi Economia E Finanze sono tutti uguali al di là dell'appartenenza politica e fronti amo con loro il tema degli obiettivi del millennio eccetera altrimenti stiamo discutendo del nulla
Allora se vogliamo fare una riforma della cooperazione che individua innanzitutto una responsabilità politica
Che individua responsabili colui che deve perseguire gli obiettivi del millennio e tutti gli impegni che assumiamo in politica internazionale ci deve essere uno responsabile lo abbiamo detto e mi sono esterni qualcuno può immaginare una riforma diversa con un alto responsabile
Io sono assolutamente d'accordo era uno di quelli che dicevo è così o facciamo il Ministero dalla cooperazione perché vie di mezzo non ce ne sono
E
Ignoro io sono di opinione contraria però voglio dire tra le posizioni ambigue dico o l'Isola di S. responsabile ogni sulla cooperazione e facciamolo antifone
Questo perché lo dico perché nelle annotazioni che avete fatto voi
E ci sono i Duarte cose che secondo me hanno senso nella misura in cui però se ne realizzano degli altri
Allora quando
Dalla riforma cooperazione che il Ministro Frattini condivide nel senso come architettura di sistema perché
Mi pare evidente che non era un disegno di legge
C'è scritto non solo che il Ministro degli esteri e il responsabile politico per lo sviluppo ma che tutto questo avviene attraverso un Comitato interministeriale che il Ministro degli esteri presiede per arrivare a determinare finanziario un fondo unico
Che tra l'altro credo per gli addetti ai lavori significa che la cosa fondamentale che i soldi che dando all'inizio dell'anno non è che territorio alla fine dell'anno se non li ha spesi male e sono il fondo unico da qui fin quando saremo capaci spende che non mi pare un'innovazione
Così da sottovalutare o di poco conto nel contesto del sistema italiano compresi compresi i fondi che sono come dire attualmente gestiti dal Ministero dell'economia e finanze anche perché vorremmo inserire il concetto
Che nei board della Banca mondiale degli studi finanziari internazionali ci vanno certamente il giovane brillante indicati dal Ministero Economia E Finanze magari
Concordati o un concerto con il viso Affari Esteri visto che non fanno solo i finanzieri ma dovrebbero grosso modo perseguire degli obiettivi politici non mi sembra anche questo
Una modifica di poco conto nel contesto
Così come significa dare al Ministero degli esteri una forza nei rapporti con l'Unione europea perché io sono lietissimo quando si critica la cooperazione italiana tutta però
Vorrei un giorno fare un dibattito serio sulla
Cooperazione europea sui costi della burocrazia della cooperazione europea e su quanti soldi arrivano sul territorio rispetto al centro che mettiamo all'ingresso della cooperazione europea perché almeno
Cominciamo a parlare di cose che appartengono a tutti le i vizi
Sono uguali da tutte le parti ma non continuiamo a con questo sistema di martellamento continuo che facciamo su di noi che francamente io di modelli così eccessi
E così perfetti in giro per il mondo francamente io non ne ho trovati ce ne sono di molto buono il Piemonte
Però no se ce n'è qualcuno deve io sono
Allora
Arriviamo al discorso
Della realtà attuale
Io ho qui e devo dire e la risposta dell'onorevole Fini c'è una una valutazione che implica le scelte che abbiamo posto nel discorso della riforma cooperazione
Allora via questa polemica al Governo di centrodestra o del centrosinistra devo dire non ho mai accettata credo che in questo ci sia un bipartisan eccezionale vi prendete la tabella non voglio darvi non vi prendete la tabella del Ministero Economia E Finanze
Che riporta tutte le denunce fatte a OCSE-DAC dal mille novecentonovantadue al due mila otto credo siano passate le forme di governo più impensati in questi sedici anni
E la media e zero due cento del prodotto interno lordo c'è un picco a zero ventinove che le corrispondenti ultimo anno
Di cooperazione ma per togliere ogni dubbio che non voglio attribuirmi emerge solo perché abbiamo azzerato il debito dell'Iraq con la cooperazione centrava pochissimo ma
Siccome l'OCSE-DAC questo chiede la media zero due
Allora io mi domando ma secondo
Voi operatori uomini
Attenti a queste cose se è un sistema Italia da sedici anni vale zero due governando D'Alema governando Prodi governando Berlusconi governando voglio dire le forme più varie più strane delle
Con posizioni politiche c'è o non c'è un problema culturale di comunicazione e di dialogo con il mondo
Vedete io ho fatto per anni il vice Presidente di una cosa che adesso va di moda allora molto meno che era quella del Consorzio dei recuperi delle materie plastiche
Se è uno allora vent'anni fa andato in giro a dire lei vuole la raccolta differenziata il novantanove per cento rispondeva di sì il problema che a domanda a lei la fa grossomodo rispondeva il cinque per cento al quattro per cento allora anche qua
Io durante un dibattito in campagna elettorale mi dispiace non sia Patrizia Sentinelli perché fu colleghi il dibattito
Cioè io credo che il popolo italiano voglia aumentare il suo contributo di aiuto ai Paesi in via di sviluppo ma non rispondendo a un teste rispondendo a una domanda noi andiamo ad abolire l'ICI vale due miliardi e mezzo
Se invece di restituiti alla novella dessimo al Fondo globale per la lotta alle pandemie o l'aiuto ai DS poco in via di sviluppo sei d'accordo o no
Perché il problema è qui
E il problema è nella sostanza cioè io sono stanco delle affermazioni teoriche la mia domanda io su questo dico impegno anche questo Governo perché tra l'altro è ovvio che la capacità di rispondere a questa domanda
Da un grosso aiuto anche alla riforma cooperazione io son convinto che occorre un grande salto culturale
Cioè non è più tempo di presentare la cooperazione come dono come liberalità perché poi resta la cultura che idonee le liberalità esistono quando ti avanzano i soldi non quando non ne hai ma passiamo al concetto dell'investimento
Passiamo al concetto
Tanto da parte di uno Stato
Ricco potente industrializzato eccetera di investire una quota parte del suo prodotto interno lordo perché gli interessa gli conviene necessario per lui
Ridurre le ingiustizie migliorare la livelli di vita il mondo eliminare dove possibile anche le malattie tutto quanto ne consegue
Se non avviene questo salto di qualità se restiamo nel concetto di dono
Cioè noi italiani abbiamo la polemica l'abbiamo fatta spesso con da noi per esempio l'aiuto al bilancio è uno strumento non conosciuto dalla cooperazione italiana
E questo dimostra che non solo noi siamo propensi al dono ma consentitemi di dire anche in maniera un po'cinico allo visu alcuno che piace a noi
Non al dono inserito nei piani di sviluppo sanitari dei Paesi che andiamo aiutare o dei paesi di formazione e lo devo dire anche all'interno
Avendo avuto molte altre anche all'interno delle stesse culture o filoni diciamo di carattere culturale che esistono nel nostro Paese sono anche una ricchezza dalla cooperazione
Cioè io ho avuto casi così citiamo senza fare i nomi di eminenti personaggi della Chiesa cattolica che volevano fare grandi investimenti in un ospedale in una
Località non certo sconosciuta dell'Africa nera
E quando io gli feci presente che è un'altra congregazione aveva pena finito di fare un ospedale che il problema era che il Governo di quel Paese non era in grado di gestire e quindi le mangrovie stavano ritornando
Nella sala chirurgica peraltro stupidamente attrezzata mi fu risposto ma questo è un problema di altri cioè non siamo nemmeno in grado
Di fare sinergia all'interno nostro quando ci sono situazioni di questo tipo allo è un investimento
Ne ho una poi c'è un obbligo è qualcosa che tu non puoi discutere ad ogni Finanziaria non è un caso che in quella riforma
Si parla di un sistema tipo DPEF cioè triennale perché non può si può ogni anno inventare la cooperazione i soldi a cooperazione cioè sono impegno triennale come succedeva finanziaria l'anno che viene l'anno su cui si impegna il fondo unico
Questa è
A mio modesto parere sbaglierò ma era anche il parere del senatore Tonini anche il parere il pianeta di di di di Antonione di quelli che lavoravano attorno a questo discorso
è una grande rivoluzione si può farla meglio se non il ministro in prima persona in sede di Consiglio dei Ministri
Perché non sarà facile parlare con il Ministero e con le finanze se ci vado io credo sicuramente di tornare con perdite tipo per resina
Forse se ci va il Ministro degli esteri Polaris che almeno la battaglia ce la facciamo e può darsi che non tutto ma almeno alcuni principi li portiamo a casa e quindi la delega al ministro per la cooperazione
E perché occorre creare le premesse politica all'interno del Governo ma anche all'interno dell'opinione pubblica perché
Ci siamo anche resi conti non è cosa anche questa da buttare via che la riforma cooperazioni non la fa una maggioranza su una minoranza o la si fa coralmente col più ampio consenso possibile oppure queste cose in ogni caso non passano
Io quando decisi per la prima volta di non fare la riforma cooperazione avevo vissuto insieme al povero Rino Serri che certamente era lontano dove di cultura politica ma che è stato massacrato per cinque anni in Parlamento da tutti
Massacrato letteralmente B voglio dire io credo che anche con una maggioranza come questa sono va in Parlamento a fare riforma cooperazione e non ha un forte consenso prima minaccia di essere massacrato
Anche perché sulla cooperazione tutti credono di sapere tutto io francamente devo dire o il dubbio che molti non sappiamo assolutamente di cosa stanno dicendo
Allora c'è una delle all'Africa in funzione del G otto
C'è una delega sulla riforma cooperazione che torno a dire no all'Agenzia come punto nodale del cambiamento ma mi pare ci siano alcuni presupposti politica e c'è un contesto e qui non vorrei fare demagogo però
Anche qui non poi dobbiamo parlare anche chiaramente di alcune cose cioè noi stiamo vivendo un periodo particolare
Ci siamo dimenticati di alcuni radicali cambiamenti negli ultimi anni magari la presenza della Cina in Africa e quello che implica in termini culturali e in termini di aiuto allo sviluppo ma voglio dire
Gli aiuti che non abbiamo finora dato non mi pare e da amico dell'Africa abbiano raggiunto livelli di cambiamento eccezionale
Il fermarci un attimo a ragionare
Sulle situazioni voglio dire non è che dobbiamo farlo noi quando il Presidente del Senegal dispiace sia quali fa dice che impotenti
Dell'ONU destinati alla lotta alla fame sarebbe meglio chiuderli perché stanno creando più fame che risolvere i problemi
Quando germi Saxa che è il più grande consulente l'abbiamo letto celato tanto di uno stupendo rapporto sulla lotta alla povertà nel mondo
Lo possiamo amare non amare ma è considerato uno dei
Sommi maestri dall'aiuto pubblico allo sviluppo
Tarla nei termini Luca Walter recentemente io dico per lo meno senza sposare nella tesi di quadri nella Tesini sax però forse anche il problema su come sui metodi
Sui principi coi quali oggi noi viaggiamo e realizziamo quei pochi o tanti utilizzando quei pochi o tanti soldi che abbiamo in materia cooperazione
Credo che questo sia una parte del dibattito perché con l'Agenzia viene dopo su cui francamente credo che in Italia ancora si viva con una condizione abbastanza antica
Sempre in quel dibattito che è avvenuto in con cantautorale con la Sentinelli organizzato peraltro dalla Unione Europea comma in servizi
E ho sentito un mio carissimo amico di uno ng persona che stimo moltissimo sostenere che costruire strade in Africa non è fare lotta alla fame ma significa favorire
Le grandi industrie capitalistiche ad evitare i loro profitti trasportando le loro merci da Dakar ANCE anima
è un'opinione legittima io non sono d'accordo su questo o un'altra visione della cooperazione allo sviluppo ma io dico perlomeno parliamone perché da questo equivoco dobbiamo uscire
L'ultimo periodo due mila
E sei del Comitato direzionale lo dico perché l'ho anche presieduto per cinque anni e non lo dico perché è avvenuto durante il Governo Prodi ma perché l'ultimo dato che ho
Ma credo che valga da molto tempo
Non abbiamo un comitato esangue mila e sei che ha fatto settecento delibere tra i settecento milioni di euro
Ora molte di queste delibere riguardano viaggi riguardano conferenze quindi la media un po'la media del pollo del Trilussa mi rendo conto però
Se la media è di un milione di euro fate pure che invece di settecento delibere trecentocinquanta sono come dire gratuite siamo una media di interventi da due milioni di euro l'uno mi domando
E accettabile
è un modo corretto è una distribuzione di doni a pioggia non si può forse migliorare questo mi sembra un tema
Che va al di là
Del Governo di destra di sinistra è la cooperazione così oggi le richieste che vengono dalla cooperazione sono così
Quando io nel mio intervento ho detto che questa ricchezza delle centottanta ONG è una ricchezza tutta italiana che va apprezzata però forse
Ragionare se è opportuno continuare con centottanta boutique artigianali di eccellenza tipo Prada rispetto alle multinazionali al terrore come chiamo io attività amici gli Ascione ed o di Serge Sile
è una domanda perché le due strutture le due culture le duramente alita le due organizzazioni
Ed è ponte mi può dare anche atto che io ho cercato
Fino in fondo e ho voluto che diventassero italiane perché intera agissero all'interno della struttura dove mi gita ideale perché il loro contributo è determinante anche per modernizzare queste strutture e un altro tema di dibattito che si collega alla riforma della cooperazione
Allora anche qui puoi dire che la riforma cooperazione si vuol mai fa nell'acqua la cooperazione in questo momento secondo me si deve fare
Mi auguro che questa legislatura giunga a compimento credo
Che la legislatura precedente abbiamo posso alcune basi
Su cui il Ministro Frattini certamente opererà al meglio per rilanciare poi in termini concreti e di Lecce questa struttura invito tutti a cercare di capire i grandi cambiamenti che non dobbiamo fare
Non si tratta cioè anche qui io ho già capito sull'Agenzia quando io ho detto monocratica
C'è stato il terrore perché tutti sono la Commissione bicamerale di controllo dell'Agenzia consiglia Bisaccia diciannove membri agenzia per i parenti dei deputati che verranno parta Commissioni culturale e prossimamente il direttore generale senza poteri
E non è così è inutile fare l'Agenzia questa non è un'agenzia che ho inventato io e l'agenzia che arrivo nella riforma serve perché gli ultimi atti la riforma Serri parlavano di questo
Allora anche qui voglio dire smettiamo insomma l'agenzia serve per essere più efficace più efficiente
Per essere più operativa cerchiamo di farla monocratica snella se volete a capo di questa Agenzia mettiamo un signore che dura il Governo così perlomeno non ci sono dubbi
Che ognuno si mette il suo amico che poi resta per la prossima legislatura ci togliamo anche questo dubbio
Però facciamo una cosa che funzioni parliamo di una cosa che funziona e non di un meccanismo infernale che è peggio dell'attuale situazione che c'è all'interno della Direzione generale cooperazione e sviluppo
Credo di avere forse risposta anche molte cose forse qualcuna di più
Questo per quanto mi riguarda è una scelta di vita e di passione io credo fortemente delle grandi responsabilità che il mondo europeo il mondo occidentale ha nei confronti dell'Africa e del ruolo che noi abbiamo
Di non consigliare niente di una cosa che non sopporto sono i bianchi che arrivano in Africa dicendo adesso ti insegno io noi non abbiamo nulla da insegnare
Abbiamo da offrire esempi da offrire metodi da far capire come comportandoci in un certo modo si possono ottenere dei risultati migliori e bisogna aiutarli a costruire da loro il modello per questa realtà
E chiudo dicendo sorti toccare un argomento delicato ma è l'ultima riflessione che vi lascio
L'Africa ha bisogno di politica
Ha bisogno di Unione africana che funzione ha bisogno di enti e per il giornale che funziona non ha bisogno un partenariato anche a livello regionale che sia in grado di dialogare di risolvere i problemi e i singoli Stati non hanno nelle strutture nelle forza capacità per farlo
Io credo che l'Europa dovrebbe essere al fianco dell'Africa per costruire queste istituzione dovrebbe essere al fianco dell'Africa prende l'autonoma delle gestioni dei processi
Io mi auguro sempre di prevenzione del delle guerre purtroppo è difficile prevenire è più facile
Gestire il post guerra credo che questo rientri in un principio di cooperazione non esiste sviluppo se non c'è pace se non c'è stabilità credo che anche questo sia un dovere che noi dobbiamo assumere grazie
Grazie senatore io giusto soluzione quale apre ora alcuni di noi maschile l'hanno vissuta tutt'altri no se ci sono delle domande
Impellenti visto che appunto alla fine siamo riusciti ad avere tutti
Due massimo pubblici dove gli scarti del principio di poter il a colpire una volta combattuti però
C'è chi osa un attimo solo Francesco Aurelio
Voleva
Io
Possiamo anche
Inoltre ci siamo incontrati abbiamo parlato per circa un'ora e mezza abbiamo condiviso anche molte delle nostre idee
Però molto sinceramente ci sono molte delle cose che lei ha detto sulle quali non mi trovo d'accordo oggi credo che gran parte della società civile
Che ha vissuto gli ultimi anni di tentativo di riforma o comunque di riflessioni su quello che può essere la cooperazione allo sviluppo italiana nei prossimi anni possa dire forse lo stesso almeno per le mie esperienze
E l'interazione dovuto io negli ultimi anni
E quindi credo che sia molto importante che le
Che le questioni che lei ha trattato e che abbiamo trattato anche prima con
Il Ministro D'Alema l'ex Ministro D'Alema la Sentinelli e con l'ambasciatore Massolo credo che sia molto importante che le ricche li riprendiamo che li affrontiamo in maniera molto sincera tutto questo siccome
Il l'onorevole D'Alema e si è impegnato
Per appunto ad operarsi e lei anche se in apertura
Ha richiamato una sua condivisione quasi totale alla legge quarantanove ottantasette in conclusione comunque ha detto che si andrà a fare la riforma io credo che sia importante ragionare anche ragionare sul tema dell'agenzia
La giocare sul tema delle possibile ministero che lei ha richiamato insomma ragionare su tutti questi temi ma soprattutto che ci sia un impegno anche da parte sua pur se non c'è una delega nei confronti di nessun Sottosegretario insomma questo per l'unico appello diciamo che vorrei fare
Bene grazie Francesco
Registrato credo tutto quello che è stato detto è stato registrato da chi doveva prendere nota
Io da parte mia concludo brevissimamente dicendo che mi porta a casa da questo dibattito oltre al gradito apprezzamento per il lavoro che accenno ed in particolare ha fatto che arriva come a tutti
A anche comunque la sensazione che tra maggioranza e opposizione perché nuova e con chi poi ha porterà avanti il lavoro in particolare per il G otto ma comunque anche lavoro sulla riforma in via di fare questo
Si capisca che ci sono delle si sia capito diciamo che ci sono dei soggetti tra questi sicuramente ce ne perché si prendono una corresponsabilità come è stato detto di fare il lavoro o assieme di fare proposte di non essere
Solo antagonisti come certe volte si ritiene invece che le leggi finiscano con l'essere di non essere solo con la cappello in mano a chiedere risorse
E quindi di essere degli attori importanti per i ragionamenti futuri che il nostro Paese
Vuole intende fare anche per se stesso
E per la sua credibilità internazionale su questa nota ringrazio tutti e quindi alle prossime occasioni di lavoro
Grazia