Elezioni 2008: la Sinistra Arcobaleno fa i conti a Firenze

Effettuate
Senza incorrere
Un attimo di attenzione Lauria
E se si può attivare questo microfono grazie
Perfetto
Anche la leva la voce
Allora no ma
Abbiamo esaurito il canone se venti minuti di ritardo
Perché vedo che si possano cominciare anche perché abbiamo una quantità
Viene richiesta di intervento notevolissime
Si sente
Allora
Che
Aerea umano
La tecnologia momentanee un po'il volume
E e chi invece chiacchiera molto può diminuire
Il proprio
Grazie
Va beh le ho
Allora
A me
Il compito di una brevissima introduzione anche se
I compagni presente sicuramente
Noi hanno bisogno di cornici di risentimento la media di quelli che conosco io è tale che evidentemente non
Si potrebbe prescindere anche
Però
Io
Sono sì le hanno bollette
Sono il Co portavoce severa chiaro nella Sinistra Unita plurale fiorentina
E siamo quelli che abbiamo deciso
Ancor prima del risultato
Elettorale
Di avere questo passaggio questo momento di incontro e di verifica
Ovviamente
Come
Nessuno di voi io almeno non conosco nessuno
Non eravamo in grado
Di per vedere
Un risultato
Così
Catastrofico
Nei numeri
Eravamo consapevoli dei limiti
Delle difficoltà
Avevamo criticato aspramente anche se con civiltà
Aspetti metodologici
E
Contenuti
Ma nessuno era in grado di prevedeva il resto questo risultato
Io
Non starò a ripetere né a fare una sintesi
Delle cose che fino a ora sui giornali abbiamo letto che riguardano i flussi elettorali e altri lo faranno se lo desiderano
Perché
Credo che sia utile utilizzare al meglio il tempo che noi abbiamo a disposizione
Per
Rispondere invece provare a dare risposte alcune domande fondamentali
La la domanda
Quella storica
Che tante volte ci siamo posti
Perché ora assume un significato
Particolarmente rilevante
Cosa fare adesso
E allora
Che tipo di contributo
La nostra associazione della Sinistra Unita rurale di Firenze
Portare
A un tentativo di risposta a questa domanda
Noi possiamo valutare mettere a disposizione un'esperienza
Che
Almeno nei metodi e nelle forme
Si è avvicinata quelle aspettative
Che molte di noi hanno cioè non un modello
Di relazioni e decisionale piramidale di tipo gerarchico
Ma
Un modello
Il più possibile
Partecipato
Con
Modalità che consentono la circolazione di notizie le informazioni e l'assunzione decisioni in modo assolutamente orizzontale
E debbo dire che questo ha consentito che culture molto diverse che
Sono all'interno dell'associazione
Potessero trovare degli elementi di sintesi molto alti compreso il decalogo più volte di voi avranno letto e conosciuto
E quindi
Il le culture altre ne provengono dall'esperienza novecentesca del movimento operaio la cultura socialista quella comunista quella ambientalista
Con
Una forte attenzione agli aspetti delle diversità di genere
E anche debbo dire una proiezione verso quel mondo liberaldemocratico che continua a vedere in noi gli unici gli unici soggetti portatori
Di un mantenimento di quadro dei sistemi valoriali della democrazia italiana
Ecco perché nel nome Sinistra Unita e plurale che sembra contenere una contraddizione
In realtà c'era bisogno di questa onestà anche nel definirsi
Che faccia appunto ne facesse appunto riferimento alla pluralità
A
Quali sono gli obiettivi minimi che non ci proponiamo da questa discussione
Innanzitutto rivendicare con forza che
Noi siamo consapevoli
Che gli aspetti della forma
Da soli non sono conclusivi non sono quelli che possono produrre da soli il cambiamento
Però sappiamo anche che se non si accetta questa idea che il mondo nera presentato qui
è disponibile solo a una relazione alla pari tra i vari soggetti le persone gli oneri donne non pongono io credo che sarà molto difficile
Pensare a un futuro della sinistra
Il il modello gerarchico il fatto che la
L'impegno sociale in politica sia sforato troppe volte nella costruzione di un mestiere che inizia e conclude all'interno di sé è chiaramente un elemento che noi lo riteniamo
Più funzionale soprattutto in questo passaggio
Evidente
Che se abbiamo forti argomenti che vengono dalla nostra esperienza per dire che questo aspetto della forma a noi pare molto convincente anche perché ci ha consentito negli ultimi due anni di stare assieme produrre cose
Sappiamo anche che
Si deve dare
Un impulso
Al
Perché SISTAN assieme in questo modo per fare cosa
E qui evidentemente
Non è sufficiente un richiamo ai simboli dei mondi di provenienza cioè le stesse necessità d'un impegno teorico anche
Che non esclude la partecipazione di nessuno di quei filoni culturali a cui
Prima facevo riferimento
Allora almeno tre punti minimale ai quali chiedo
Che voi prove proviate a dare un una risposta in modo da lasciarci
Con un paio di scalini fatti rispetto ai prossimi appuntamenti
Il primo è come si possono praticare queste forme di gestione collettiva
Di questo soggetto che noi rappresentiamo
E ovviamente noi pensiamo che si debba
Mantenere in vita i risultati già prodotti finora che non sono secondari
Nei vari comitati elettorali in città di Firenze come in altre zone d'Italia e ovviamente anche la Toscana abbiamo già sperimentato un modo di stare assieme che in qualche modo è simile al tentativo che questa associazione ha prodotto chiaramente quell'esperienza non va abbandonata
E bisogna anzi far sì che questi soggetti
Abbiano
In qualche modo una rappresentatività nelle cose che dicono nel fatto di luoghi di discussione siano riconosciuti e anche negli obiettivi che si propongono
Perché davanti noi abbiamo
Passaggi compressi articolati su tempi diversi perché abbiamo questo periodo
Che è quello che separa poi dalla stagione congressuale
Dei partiti che componevano la Sinistra Arcobaleno
E io non escludo che anche da quei passaggi congressuali vengano fuori i contributi di grande interesse
Ma non possiamo neppure pensare che questo spazio nel primo spazio
Sia lasciato in una sorta di limbo inattesa
Che
I passaggi delle forze organizzate
A vino mantengano questi processi utili di relazione a sinistra
E quindi abbiamo la pretesa
Che già
In questa fase si costruiscono delle modalità dei pezzi di Progetto che entrino nell'agenda dei congressi dei soggetti organizzati della sinistra
In questo
Occorre riprendere in modo più approfondito valutando con maggiore attenzione rispetto anche alle esperienze abbiamo compiuto
Quale sia la modalità
Quali siano le forme che consentono di mantenere questa relazione a livello nazionale
Questo dovrebbe essere anche brillanti io di un
Percorso che può nascere anche da qui
Che riesca a individuare i nodi che non sono semplici da affrontare che cominci a preparare una bozza di soluzione rispetto a questa modalità
Ovviamente se noi pensiamo che i territori debbano essere il fulcro il punto di riferimento di questo processo
è necessario anche che
Questo passaggio si compia a livello delle città delle zone e delle Regioni io ringrazio voi tutti abbiamo un
Numero di interventi rilevantissimo e quindi così come
Chiara sottolineava l'importanza di mantenersi nei tempi
Per quanto riguarda questa modesta e traduzione sarà fatto anche per gli altri compagni e compagne che verranno a parlare è vorrei e l'ultima moda suggerirvi una cosa che
Anche lì anzi Cacciari mi diceva che evitiamo Lia spetti
Dell'applauso del fischio cerchiamo di rendere il resto appuntamento il più operativo
Possibile
Evitando anche che ci siano valutazioni impropria di gradimento attraverso placca o altre forme vi ringrazio e buon lavoro
Scusate si può avere
La funzionalità anche del microfono microfono ritirare per favore
Acuta
Bene viene
Allora in agricoltura in analisi e Alinari almeno meno a fare al tavolo perché altri mentre il leader nei tempi salta completamente inutile illudersi primo
Inoltre quaranta iscritti a parlare abbiamo cercato di tenere anche serio precisò di alternanza
Ecco a esponenti nazionali è realtà territoriali e speriamo di esserci riusciti lo spazio l'abbiamo fatta fortemente
Ho anche siamo andava cercando ritenere preliminari genere sull'insieme degli interventi quindi i tempi sono molto importanti ha portato un timer quindi saremo oggettivi
Un tempo massimo no no sei minuti ognuno cioè aumenta o se no io voglio sbaglia cosa cartellina Loggia Bertotti e parla di
Stringere chiudere
Esperienze cresciamo auguri a tutti e benvenuti a tutti e appena ma no ma è a Carlo Scaramuzza fino di Pisa che prego ogni animale qua grazie
Mai Seminara scusate bianca come anche
E
è veramente femminilità e Paolo Cacciari grazie
Ho accolto volentieri l'invito di
Rappresentare una delle esperienze
Meno disastrose in questa campagna elettorale che quella delle amministrative di Pisa
Diceva Enzo Biagi in un suo libro di memoria i reduci sfuggite alla morte
Li acquistavano fiducia nella vita ripartiamo da proviamo a ripartire da una iniezione di fiducia che quello
Che ci di cui c'è bisogno l'esperienza di Bizet semplicemente una esperienza di unità partita nel territorio prima ancora prima ancora degli stati generali di dicembre
Vi dicembre dell'anno scorso
Siamo messi insieme è abbiamo cominciato a lavorare su un programma su un'idea di città abbiamo costruito il programma
La lista
In un contesto programmatico
Queste è stato un dato positivo il dato negativo che si è portato dietro Hoecke la campagna elettorale per le elezioni politiche ha risentito di
Di di un clima viceversa diverso
A Pisa ci siamo presentati
Come Sinistra Arcobaleno senza i Comunisti italiani che hanno presentato una loro lista è una loro candidata
A Sindaco
In base all'idea identitaria che non ci potesse essere
Nella schiera non ci potesse non essere nella schiera una falce e martello
Voi capite che fare la campagna elettorale con le le per le elezioni politiche
Mentre qualcuno di noi attaccava i manifesti quelli del quarantotto vota comunista rispetta una lista che non si portava con sé che una falce e martello del vota comunista
Qualche confusione poteva averla sicuramente la creata e l'atto aspetto negativo vedere in realtà importanti come quella Pisana dirigenti nazionali
Di partiti
Facenti parte dell'arcobaleno venire e fare comizi sole per conto del Partito dei Comunisti Italiani quindi un'anomalia
Comunque premiata dagli elettori nella fase amministrativa ma anche in parte nella alle elezioni politiche perché
Abbiamo comunque presso il sette per cento al Senato è e quasi il sei per cento alle elezioni alle elezioni della Camera
Le cause
Di tutta questa situazione racconto velocissimamente visto che vengo da Pisa una favola di un autore Pisano un professore di letteratura tedesca che si dilettava scrivere
La favola del gran parlatore che fece i discorsi I girasoli della del gran parlatore
I girasoli voltate le spalle al sole ciondolare vano inattesa di morire il più gran parlatore chiede
Io non so di che natura sia la sciagura tremenda che aveva colpito non so se si tratta di un genocidio voluto da non so quale mente perversa
O non piuttosto di quello che gli uomini chiamano un suicidio collettivo ecco io credo che noi
Se abbiamo messo di tutto per queste due questione da una parte un grande imbroglio
Nell'aggancio possibile ma dall'altra anche veramente un impegno per un suicidio collettivo i girasoli lentamente ritrovano il sole
E noi dobbiamo ritrovare un progetto di Sinistra Unita
Io voglio fare solo questo appello
Non disperdiamo quanto abbiamo realizzato con fatica realizzato
Restiamo uniti partiamo non torniamo indietro non guardiamo non guardiamo indietro ai nostri dirigenti voglio dire una cosa sola
Mi viene a mente Togliatti dopo l'altra indossa disponibili sfata del mille novecento quarantotto da letto dell'ospedale dove era stato dov'era ricoverato perché ferito visse ai compagni non perdete la testa non superate la soglia del non ritorno ecco mettiamo ce l'ha tutta non superiamo la soglia del non ritorno abbiamo ancora energie per andare avanti grazie
Allora
Neanche a volere anzi nei saloni grazie al tavolo grazie
Buongiorno a tutti
Vi chiedo scusa perché leggerò ma
Il fatto di dover stare nei tempi
Mi costringe a sottoporvi forse un'esposizione più noiose
Ovviamente ringrazio l'Associazione della sinistra in un unite plurale che ha realizzato questo incontro e contro che ci consente di prendere la parola sulla sconfitta e sulla strada da seguire
Per fare in modo che le nostre energie non si sprechi fino adesso in conflitti
Inutili sanguinosi e dannosi o in prese di posizione preconcette
Serve forse ora ripartire dal dare conto di sì
Noi stessi e noi stessi singoli partiti associazioni che hanno da tempo probabilmente sin dal gennaio due mila cinque avviato un percorso un tentativo di condivisione di intenti
Quel percorso è uscito battuto dalle urne
E se pure con differenti responsabilità ne siamo tutte e tutti coinvolti
Per lo stesso motivo tuttavia siamo coinvolte e coinvolti nella riflessione sul come procedere
Di fronte a un quadro politico e sociale totalmente un mutato che ci ha dato ragione di molte analisi e torto rispetta in modi i metodi di intervento
Non intendo qui parlare a nome di nessun gruppo associazione anche se da un hanno dato vita insieme ad altre
Alla Rete femminista della sinistra europea e con questa ho partecipato a vari appuntamenti non ultimo quelli di dicembre della Sinistra Arcobaleno e quello di febbraio del movimento delle associazioni per la Sinistra Arcobaleno
Intendo però mettere a tema come abbia influito nella sconfitta
Collettiva il fatto che io un percorso femminista
Così intenso e così capace di analizzare la crisi della politica maschile in questi ultimi anni sia riuscito a tornare nelle piazze e anche sui giornali
Ma non sia riuscita ad aprire un dialogo vero nello spazio pubblico tra uomini e donne né tra generazioni differenti
Molte donne soprattutto giovani non sono andato a votare ma quel che più conta non trovano spazi pratiche e interesse a esercitare il loro protagonismo nella Costituzione
Di una sinistra che continua a giustapporre anzi a dare priorità ha una cultura piuttosto che ad un'altra senza mai metterle a confronto
Di questo fatto mi sento responsabile almeno per la parte che mi compete altri dovranno sentirsi responsabili della loro sordità ottusità
E diciamo forse conflitto vivo
Dunque gli scenari che si presentano che vi si presentano oggi
No scusate dunque negli scenari che si presentano oggi mi domando in primo luogo si è possibile e quali forma possa assumere un soggetto che voglia rinnovare la sinistra incrociando culture pratiche
Me perché il panorama politico che le elezioni ci consegnano dimostra che il cammino autorità del nostro Paese avviato probabilmente ben prima dell'ottantanove
Ha guadagnato spazi enormi nelle coscienze e ha raggiunto il suo obiettivo togliere rappresentanza istituzionale
Ai soggetti portatori di conflitto
Dico questo perché considero il bipolarismo di fatto che tra dieci giorni sine Perrera in Parlamento l'ultima tappa della governabilità che ha accompagnato la globalizzazione capitalista e che da trent'anni viviamo in Italia
Io penso che
Questo decisionismo questa governabilità è strettamente legato al permanere di un Patriarcato feroce in Italia
E questa è la ragione di fondo che mi spinge a
A cercare da femminista di far vivere una sinistra che non si frammenti ancora entro Piani me e perda definitivamente la possibilità di intervenire sul livello di istituzionale lo Stato nazionale
Che mantiene nonostante la globalizzazione poteri e competenze importanti
Allora io mi scuso devo chiudere avevo calcolato balle i miei tempi però vorrei dirvi soltanto una cosa
Io credo che sia importante ripartire dai territori credo che questo soggetto lo dobbiamo
Fare e andare avanti insieme anche nei territori però vi chiedo con grande forza
Di considerare
Che ci sono reti interessi
Bisogni di trasformazione dell'Italia che richiedono azioni concrete
Nei territori a partire da un quadro che noi tutti potremmo elaborare mi auguro
Che nei prossimi mesi avremo pronto questo quadro e organizzato una definizione comune
Allora palazzinari Benito quasi prepara Zampini bianco
Rimangono anche Nanni e la Toscana
Grazie in cinque minuti sono obbligato a parlare per slogan e quindi cerchiamo di essere indulgenti tra di noi anch'io come Bianca parlo assolutamente a titolo personale
Io penso che a fronte della catastrofe elettorale bisogna evitare di aggiungere altri due ore errori hai molti che abbiamo commesso
Il primo quello di pensare che tutte le persone critiche verso questo modello di società e il sistema politico siano di botto sparite
Peggio siano diventati simpatizzanti delle destre reazionarie
Ho dei neo liberi la regola di Valentino Parlato era straordinaria me lo ricordo negli nelle col quegli abiti appunto di evitare
Evitare anche curve nelle forme di essere in Parlamento in altri luoghi insomma no
E oppure quelli appunto del tutti persi verso i neo liberisti ben temperati quando invece non dobbiamo dimenticare che le elezioni sono sempre di più un filtro deformante della realtà
Mi pare che dicesse Hannah Arendt che presupposto della libertà e l'autonomia dalle necessità del bisogno e non mi pare proprio che siamo in questa
Condizione il secondo per errore da evitare
è quello
Di pensare che la catastrofe elettorale abbia fatto piazza pulita delle esigenze di fondo che sono all'origine del Progetto di dare vita ad un processo di autorganizzazione
Di un soggetto politico unitario plurale delle sinistre
Ma se vogliamo salvare questo Progetto dobbiamo distinguere ciò che è andato bruciato definitivamente nel rogo elettorale dalla Fenice che invece deve ancora prendere il volo
Abbiamo imparato che soggetto unitario non vuol dire giustapposizione di partiti che rimangono uguali a se stessi
Abbiamo imparato che pluralismo e rispetto delle diversità non vuol dire inimicizia autismo assenza di relazioni
Abbiamo imparato che casa comune per il popolo della sinistra non vuol dire unificazione delle sedi dei comandi degli Stati maggiori abbiamo imparato che Arcobaleno non vuole dire vestito a toppe di Arlecchino
Dobbiamo quindi rimanere ancorate all'impostazione originale
Che non nasce per motivi tattici elettorali congiunturali ma ambisce a rispondere ad una crisi politica della sinistra che viene da lontano e che è profonda
E che io individuo nel progressivo distacco tra rappresentanze istituzionali e corpo sociali
Le prime sempre più imbrigliati nelle logiche sistemiche totalizzanti dei poteri costituiti sia economici che istituzionali il produttivi ISMU che lascia spazio solo
A conflitti redistributivi e lo statalismo che sequestra e monopolizzare lo spazio della politica
Il progetto di un soggetto unitario plurale della sinistra se vuole essere all'altezza della necessità si deve prefiggere obiettivi di grande portata non bastano aggiustamenti
Non servono soluzioni di affetto colpi di geni
Ma processi aggregativi molecolari non abbiamo bisogno di direzioni
Di direzioni e Theron a me probabilmente non abbiamo bisogno nemmeno più del partito sicuramente almeno nella forma con cui abbiamo con cui l'abbiamo conosciuto fino ad oggi sovraordinato rispetto alle organizzazioni di massa e i movimenti della società civile quali sono allora i nostri compiti secondo me due grandissimi primo
Provare a dire come immagine Remo o il mondo se dipendesse da noi qual è la nostra idea di società buona
La visione di insieme di una società liberata dalla logica economica dominante un mondo capace di futuro ospitale ecco capace di ripudiare non solo la guerra ma anche le altre forme di violenza strutturale
Secondo provare
A produrre trasformazioni concretamente cioè provare a promuovere sperimentale dal basso modalità pratiche e azioni politiche interamente intessuta e di legami sociali da dove partire
Su questo è l'unico punto su cui non ho dubbi
Esiste una galassia di gruppi di iniziative sociali associazioni collettivi comitati popolari rappresentanze sindacali di base comunità
Sostanziali costituenti che formano anelli di solidarietà reti nazionali e transnazionali
Istanze di resistenze cittadinanza diffusa attiva reti territoriali
Di cooperanti autonomia ha detto Ferraris in un bellissimo saggio sua su alternative per il socialismo è possibile pensare ad un processo collettivo plurale di autorappresentazione politica
Un processo autocrate all'ittico direbbero i biologi che studiano le capacità
Anch'io in troppi casi intrisa della materia di autorganizzarsi e di passare da forme primordiali a forme sempre più complesse un processo che dia forma ad uno spazio pubblico aperto condiviso in cui l'utente
Capace di contenere di contendere I poteri costituiti economici istituzionali il monopolio della decisione politica
Una forma politica capace
Benissimo una forma politica capace di
Produrre improprio trasformazione e i negoziazione
Un immaginario simbolico della buona società e una organizzazione che sia già il buono vivere insieme
Un'idea di modernità la quale valga la pena contribuire individualmente e un'etica civile che ridia assenso alla politica
Chiudo con una citazione di Pino Ferraris processi di produzione di coscienza e di idealità
Dall'interno dell'esperienza sociale del lavoro e della vita nel corso dell'azione di retta delle grandi masse grazie
Grazie
Allora
La farà
Agli Anteghini ancora si preparano mancano demaniale pagando sarta nella
Io non sono il compagno Sergio Zampini da qui sole compaio Maurizio foglio della città in comune caro un soggetto politico che ha aderito al movimento per la Sinistra Arcobaleno
Ovviamente perdonerete anche meritato il tempo ristretto se avete già perdonato Cacciari
L'ha fatto uno splendido intervento abbiamo dormito poco perché abbiamo avuto la cattiva idea forse ieri nella nostra realtà nella città di Ancona
Di promuovere un'iniziativa di discussione di riflessione di analisi sul voto e sulle sulla situazione politica un'assemblea molto partecipata molto partecipata l'unica che è avvenuta in una regione come le Marche
Ora
Dico due cose sulle Marche le Marche sono una realtà socio economica molto simile a nord-est
Con la sola differenza tradizionalmente in quella regione alla sinistra egemone tradizionalmente intendo negli ultimi quindici anni da quando è iniziata questa transizione
Questa è una differenza interessante se il nome che andrebbe vista con più attenzione ovviamente discorso analogo vale per la Toscana per certi versi ma
Voglio stare sul punto della discussione di oggi
Bene noi abbiamo fatto una riflessione ieri che ovviamente il punto di vista di un soggetto politico non ci riteniamo soggetto politico non da ieri o da un anno fa
Da cinque sei anni dobbiamo già partecipato elezione amministrativa abbiamo tutto risultati anche significativi che hanno stipulato il tre per cento la nostra realtà
Siamo stati sempre dentro
L'idea
Della ricostruzione della sinistra di questo Paese quando dico sempre intendo dall'inizio dall'inizio del diciamo del ventunesimo secolo
La prima iniziativa come abbiamo fatto è stata nell'anno due mila
Alla questa iniziativa che vogliono lanciamo lo slogan lanciamo noi lo slogan ma se non ora quando
Cioè non il compagno Fausto Bertinotti compagno Tortorelle compagno Paolo Cento riunimmo circa un migliaio di persone non solo compaiono sono ve lo so non lo so
Per favore
Ora
Per stare al punto di oggi questa dal punto di oggi la riflessione che abbiamo fatto insieme ieri la riflessione che abbiamo fatto insieme ieri
Pura parte io non lo Statuto non mia
La riflessione che abbiamo fatto ieri pur partendo la nostra visione autonomo di quello che è accaduto riflette in campi in gran parte un punto di vista che stecche emerso sulla stampa e nella discussione politica degli ultimi giorni
Quello in particolare il compagno richiedendole
Noi abbiamo una posizione sulla fase
Non dico coincidente perché ci teniamo diciamo a distinguere i passaggi di ruoli e quello che spetta a chi nel due mila uno
Perdente politicamente era in quel momento culturalmente vincente
Cioè noi la realtà di movimento che a Genova venivamo rincorsi da soggetti mal vestiti malmenati e con passaggi cileni
Le dissi che era importante e necessario prendersi cura di questo corpo militante
Nuovo nelle forme che diceva prima Cacciari
Quello sì che era il corpo militante vincente culturalmente di cui bisognava farsi carico quindi bisognava curare le ferite
A cui bisognava dare già da allora uno sbocco politico uso questa parola vecchia volutamente uno sbocco politico
Non fu dato
Negli anni successivi nei mesi successivi negli anni successivi
Il ritardo oltre alle questioni del rapporto col Governo su questo saranno altre esercita l'azione non è compito nostro riflettere su questo grave problema e cioè del fatto che si perde autonomia ogni volta che si accede a livello di Governo
Bene è una questione che penso che altri affronteranno
è la prima casa abbiamo fondato la nostra analisi in tre punti la seconda il ritardo
Il ritardo come minimo e dal due mila euro
Ma qualcuno già nel due mila diceva noi che eravamo in grande ritardo
Coculo poli vent'anni bene io ricordo il due mila cinque o verso la fine del due mila cinque
La grande Assemblea del manifesto
Con i componenti compagno dirigente di rilevanza nazionale Rifondazione feci una scommessa su quello che avrebbero detto un paio di dirigenti della sinistra di questo Paese
E cioè se
In quella occasione sarebbe stata accolta o perdute ovviamente di inserire ovvero pessimista
L'ultimo passaggio
Perché guardate noi siamo un po'come dire degli specialisti di questa discussione l'abbiamo vissuta fin dagli esordi
Eh no non ci sono le praterie non ci sono le praterie quindi come si fa a costruire quando siamo soli
è un certo punto
La prateria del movimento vasto globale egemone culturalmente non era bastato lo serviva un pezzo di prateria da praticare dentro la storia la sinistra italiana cioè congresso del Partito Democratico il congresso del Partito Democratico
Fonda il Partito Democratico si compie un processo che era per me è iniziato nel novantacinque con la candidatura di Prodi o se non si cogliesse del novantasei il giorno dopo che abbiamo vinto le elezioni
Teste quello che accade non solo si fonda il Partito Democratico ma c'è una parte che esce
O che è un minuto e fa Sinistra democratica c'è un'Assemblea maggio c'è un'Assemblea maggio piuttosto significative passano altri sei mesi
A questo punto siamo in un ritardo di costante nella costruzione di soggettività nel dare autenticità al percorso
Alla chiarezza simbolica politica e radicamento territoriale per resistere alla buriana al vento che sarebbe arrivato e che non è che è finito non è che dopo gara questo vento questo retto aumenta
Questo vento di azzeramento dell'ASI di se c'era aumenterà nei prossimi anni e si aspetta un altro paio di mesi e si costruisce un cartello elettorale privo di autenticità e chiudo qui
Facendo un appello finale se oggi non abbiamo le condizioni per rispetto di tutti perché se un funerale dobbiamo farlo facciamolo anche
Diciamo di una certa Borio intellettuale ricette pendenza di forzatura che sono persino nel mio intervento bene mi auto pure la Rizzo
Se non possiamo pronunciare la parola costituente oggi qui perché c'è una zona d'ombre perché qualcuno ce lo chiede
è però
Diamo dei passaggi diamo dei segnali chiari di percorso per i prossimi mesi giorni eccetera
Diamoli chiari diamoli politicamente significativi perché altrimenti quella venatura diventino autenticità fa sì che da questa fase non ne possiamo uscire scusate
No la parola mancano anche Nanni e poi è Aldo Tortorella e a Paolo Cento a seguire manco
Corri
Cari compagni e amici questa Assemblea va nella direzione giusta per la tempestività per l'apertura al confronto per lo stile
Vogliamo una discussione critica libera appassionata senza cadere in polemiche astiose e a volte perfino permettetemelo penose
Dato i tempi cercherò di sintetizzare al massimo primo
Ha vinto nettamente la destra caro Veltroni
Da soli non si può fare l'alleanza di centro sinistra è indispensabile certo una nuova alleanza
Da parte nostra non abbiamo incalzato adeguatamente il PD nel momento in cui esso ha rotto con la sinistra presentando tale pesante rottura come una separazione consensuale
Dovevamo sostenere con forza fra i lavoratori e nel popolo della sinistra che si trattava di una scelta grave pericolosa una posizione che andava cambiata pena la sicura vittoria della destra
Secondo la sconfitta della Sinistra Arcobaleno è pesantissima drammatica
Molte le cause certamente il voto utile ha inciso così come l'astensionismo si è pagato le scelte sbagliate del Governo Prodi e per come vi abbiamo partecipato
Ma molto hanno pensato i ritardi e le ambiguità della lista unitaria notevoli ritardi della convocazione degli stati generali del dicembre due mila sette che pure avevano dato non poche speranze
Speranze subito congelate da un vero e proprio ENPAS e un black-out durato oltre due mesi fino all'indizione dei comizi elettorali
Democrazia e partecipazione sono state messe in mora
Le candidature sono state paracadutati seguendo il manuale Cencelli con il solo scopo di tutelare i gruppi dirigenti nazionali senza alcun ruolo dei territori
La campagna elettorale è stata disertata da parte significativa di dirigenti regionali e nazionali
Che non credevano contrastavano apertamente il progetto unitario
La cartina di tornasole è oggi in quanto sta avvenendo con blu con punte a dir poco di grottesco in quasi tutti i partiti della sinistra
Come dicevo ha prevalso nel nostro elettorato la necessità di fare muro contro Berlusconi votando PD
I dati della mia regione realtà di viareggio così come alta ante altre realtà della Toscana e a livello nazionale nessuno una dimostrazione
Ne danno la rappresentazione plastica a viareggio nello stesso giorno la Sinistra Arcobaleno mentre alle politiche racimola uno striminzito cinque per cento alle amministrative prende un incoraggiante dodici per cento
Terzo ci aspetta un lavoro di lunga lena in primo luogo nella società per ricostruire la sinistra è questa non è gestita oggettiva per il mondo del lavoro per i giovani l'intellettuale
è da questi soggetti che dobbiamo ripartire con slancio e capacità di innovazione
Non è possibile riproporre
Un erri dicevamo OCSE il ritorno alla fine alla frammentazione
Esasperando le identità segnerebbe davvero la condanna alla residualità e alla pura testimonianza
Bisogna far decollare davvero un forte partecipato processo per costruire il nuovo soggetto unitario della sinistra
Con i partiti che decideranno di esserci con i movimenti le associazioni associazioni le singole persone
Bisogna aprire la fase costituente vera e propria non sarà un processo lineare né indolore ci saranno scomposizioni e ricomposizioni
Ma la risultante ne sono convinto sarà in forte attivo deve essere chiaro a tutti
Che tanta parte del popolo della sinistra non accetta più diktat e respinge al mittente i vari contrordine compagni
Quarto la sinistra dovrà fare il punto organico circa la sua partecipazione governi locali e regionali
La nostra realtà il problema ai programmi alle alleanza di centrosinistra e piena ma dobbiamo chiedere con forza altrettanta lealtà in primo luogo al PD sia sulle questioni aperte da dirimere insieme
Non accetteremo forzatura alcuna sia sulle prospettive politiche delle alleanze
Alleanze da qualificare sempre di più
Sulle priorità programmatiche sulla necessità di considerare la partecipazione come la forma usuale normale del governare
Si apre una nuova fase per tutti per noi la bussola dovrà essere un forte ancoraggio alla società e in primo luogo al mondo del lavoro l'esigenza imprescindibile
è quella di un forte rinnovamento politico culturale di gruppi dirigenti non si possono essere uomini e donne per tutte le stagioni
Una forte Sinistra Unita e necessaria e possibile in tutto il Paese
Una sinistra di lotte e di Governo nell'accezione alta che ne dava Enrico Berlinguer
Una sinistra che sappia inverare nelle proprie iniziative i suoi ideali di pace uguaglianza solidarietà libertà
Questa grande Assemblea sta già rappresentato un concreto e significativo momento del processo che intendiamo portare avanti compassione
Con lungimiranza con determinazione grazie
Allora
La parola Aldo Tortorella
Poi
A Paolo Cento
Grazie
Ringrazio l'Associazione diffidenza questa iniziativa anche per avevo chiesto di
Vive queste poche cose
Dunque io vorrei cominciare dicendo che quando tantissimo tempo fa durante resistenza ho conosciuto il PD perché i compagni uno di questi tutte le volte che prendevamo vedere gli atti a partire dall'otto settembre
Diceva sempre potrebbe andar peggio quindi
Poi Pettenò non dico i nomi sono nomi di compagni famosi una
Perché
Sono citazioni parziali naturalmente è un altro compagno che
Anche questo molto
Carlo molto
Purtroppo scomparsi tutti quest'altro compagno diceva sempre guarda perché ho un ragazzo
Noi abbiamo ragione ma qualche volta la storia ci ha contro
E quindi
Va naturalmente
Queste cose vanno anche il risultato di una certa cultura di un certo modo di pensare sappiamo che c'è là dentro un elemento di fede
E la fede non è buona consigliera qualche volta perché produce qualche volta uno spirito critico troppo poco
Presente troppo poco attivo però da quei vecchi compagni ho imparato che non c'è nessuna disfatta da cui non ci si possa
Risollevare attuato un vecchio compagni che è venuto
Comunque che accompagnò che qui in sala ed è venuto a salutarmi adesso mi ha detto Tortorella
Solo chi cade può risorgere benissimo noi siamo caduti in modo così rovinosa voglio
Adesso
Allora
Però per difenderci bisogna che
Vediamo che la disfatta obbliga ciascuno di noi a vedere che ridiscutere sui fondamenti della sinistra a cui aspiriamo non è una esercitazione intellettuali Istica come qualche volta si è potuto pensare
E il primo modo perché non sia una esercitazione intellettuali stico questo
Sforzo per capire fino in fondo perché abbiamo perduto e dunque su su quale fondamenta dobbiamo costruire il primo modo per far questo e quello del reciproco ascolto
Senza pensate che ciascuno di noi hanno già una verità in tasca tragedia della sinistra per cui ogni non solo ogni partito ma ogni gruppo
Ogni
Ogni gruppo ogni associazione ogni piccolo si contrappone all'altro no già questa Assemblea dimostra
Che siamo stiamo lavorando per bene per cogliere questo obiettivo
Sono pienamente rispettoso
Sono pienamente rispettoso anche del compagno naturalmente
Degli sforzi compiuti dai compagni che in questi anni hanno costituito i partiti poi riuniti in un cartello elettorale per cui tutti abbiamo cercato di batterci e sono pienamente persuaso
Che questi partiti debbano
Applicare pienamente regole democratiche che si sono dati ma non è fazioso constatare i limiti
Insuperabili delle esperienze singole nate pur generosissimo né per affermare
Una
Posizione alternativa al cedimento e all'opportunismo direbbero grande parte della vecchia sinistra
Non solo
Non solo
I partiti però ma anche le associazioni sono chiamate a scegliere tra una stentata reciproca separatezza che rinnovi lo spirito di gruppo
Ho
La capacità
Di impegnare se stessi con onestà con lealtà e fino in fondo in una opera comune
Credo che sia corretto riconoscere che le esperienze condotte con tanta generosità fino a questo momento in questi quindici anni
Hanno toccato in loco limite e chiedano di poter sfociare in qualche cosa di molto più grande ed in comune a tutti ciò che è stato doverosamente battuto
Vorrei ricordare
Ma è stato già detto non è stata l'unità della sinistra ma un suo simulacro
Una sua
Quasi
Una sua caricaturale
L'unità plurale vuol dire la ricerca di un pensiero e di una pratica condivisa e ridiscuterne dei fondamenti non vuol dire parlare alla luna
Ma di ciò che preoccupa alle donne e gli uomini
Le devo tattici e i lavoratori concretamente visti neve luogo paura e nei loro disagi nelle loro preoccupazioni di vita che sono terribili spesso
Vuol dire sapere cosa pensano veramente i precari i disoccupati
I lavoratori in nero
Di questo tempo in cui avanza una difficile crisi e Codol mica determinata dalla politica liberista e da un modello che non può otteneva ecco perché abbiamo ragione come diceva
Non è paradossale
Che in queste circostanze vinca la destra
La crisi del ventinove
Ho finito la crisi del ventinove come voi sapete da una parte posto a Roosevelt dall'altra parte posto al nazismo e alla fine ci fu la guerra mondiale
Se il Partito Democratico
Offrisse una risposta hai problemi angosciosi del presente e alle minacce del futuro di una sinistra nuova non ci sarebbe bisogno ma la risposta che viene di lì non funziona
E ha già dimostrato di essere fallimentare il Paese a com'è stato consegnato alla destra non il tredici o quattordici di aprile ma il giorno della rottura con la sinistra
Mi qui dai problemi reali dobbiamo partire
Dai problemi reali
E noi
E noi
Non dobbiamo chiedere una società di parte noi dobbiamo chiedere una scelta a favore dei lavoratori della pace ed è la libertà e di tutto quanto il Paese e l'umanità
Farà ora a fare a cento
Grazie
E Toniato ed ENI comunicativa Chianelli mandato alla nostra iniziata anni non è potuta venire per ragioni di salute Rita Borsellino e Bagnacavallo dicevano da
Allora Paolo Cento
Ma grazie credo innanzitutto vadano ringraziati le compagne e compagni di Firenze che
Aveva un opposto la necessità di un confronto
Fin
Dalla settimana dei giorni precedenti il voto del tredici e quattordici aprile essere qui oggi
Significa innanzitutto affermare
Anche per me
Che il risultato elettorale drammatico
Delle elezioni non cancella
Le ragioni di una riflessione di una ricerca di una pratica
Della sinistra nel nostro Paese
E l'assenza di una rappresentanza parlamentare
Non significa che la sinistra è scomparsa o che la sinistra abbia esaurito la propria funzione politica sociale e culturale
Da quel risultato negativo dobbiamo ripartire
Per indagare fino in fondo le ragioni sociali politiche di quella sconfitte guardare avanti
Certo non possiamo
Non prendere la responsabilità di un progetto tardivo
Privo di un'identità politica culturale e di un insediamento sociale chiaro capace di mobilitare energie non solo per la campagna elettorale ma per la costruzione
Di un progetto che andasse oltre il cartello elettorale
Il tredici e quattordici aprile oltre al risultato delle politiche vi è stato
Un risultato diverso
Che certo non era all'altezza delle nostre aspettative ma diverso nelle elezioni amministrative di molti Comuni e provincia
Quel risultato diverso ci dice innanzitutto che la riflessione la costruzione di una sinistra nel nostro Paese non può
Che ripartire da un rapporto prioritario con il territorio
Non può che ripartire dalla capacità di vinti di individuare le sedi
E le relazioni locali anche nelle sue forme di rappresentanza come il terreno privilegiato per la di finzione di una proposta politica nuova per il futuro
Certi il dibattito che si è aperto nei partiti anche nel mio partito non lo possiamo considerare pur nell'importanza un dibattito esaustivo
I partiti hanno svolto svolgono una funzione importante ma noi oggi dobbiamo riconoscere
In maniera chiara e definita che vi sono relazioni
Soggettività
Esperienze
Conflitti che stanno fuori dai partiti anche dai partiti della sinistra che devono avere un rapporto paritario
Nello sviluppo e nella costruzione di una sinistra e di una soggettività della sinistra qualunque essa sia la forma che prenderà nel corso dei prossimi mesi
Vi è in questo quadro e ci riguarda e mi riguarda direttamente una questione ecologista che non è stata
Affrontata con chiarezza né in termini culturali né in termini programmatici vedete questa campagna elettorale a differenza del passato per la prima volta si è giocata molto
Su un attacco radicale all'ambientalismo all'ecologismo la campagna di stampa
Tesa a cancellare l'ecologismo del no così come è stata definita
Dei due principali partiti e dei due principali leader
Trasformando l'ambientalismo del no comune elemento negativo e non come uno degli elementi positivi della costruzione
Ambientalista nel corso degli ultimi venti anni Cippone anche a noi Verdi la questione di come era
La rappresentanza degli ecologisti in politica possa
Trovare una sua dimensione capace di rispondere a quell'attacco
E di rispondere a quello offensiva culturale e anche per questo che io credo che
La necessità di costruire una sinistra non possa che prescindere
Dal contenuto ecologista così come chi ha fatto del contenuto ecologista il proprio elemento caratterizzante politiche organizzativo non possa prescindere da una relazione chiara
Non più tattica con il resto della sinistra rispetto ai processi politici da costruire la questione ecologica rimane
Una delle questioni dirimenti del futuro
Non solo per i suoi aspetti conservativi dal punto di vista naturale e ambientale
Ma per la sua relazione con i processi economici con i processi sociali ponendo direttamente la questione della limitatezza delle risorse
Con la sua necessità di una registri distribuzione
Sono convinto e concludo che c'è bisogno di questa sinistra e c'è bisogno che questo percorso vada avanti certamente senza forse
Organizzative ma anche con la consapevolezza che non possiamo rimanere uguali a noi stessi come se niente fosse accaduto la sinistra che dobbiamo costruire ha bisogno
Di una forte capacità
Di ascolto di rimessi in discussione e di azioni e di conflitti
Ma la sinistra di cui abbiamo bisogno ha certamente
Un tempo breve da colmare nel superare ciò che oggi c'è che non è adeguata e sufficiente a raccogliere la sfida che risulta ATO deludente del tredici e quattordici aprile ci ha lasciato per questo l'assemblea di oggi è un momento importante che non può essere messo tra parentesi ne ha
Francamente segretaria
TAR zanne di Roma e dopo anche Nichi Vendola
Dà lettura dei due messaggi
Che ci siamo arrivati
Il primo terminato il sellino avevamo fin dall'inizio a prima del risultato elettorale indicata questa Assemblea
è e ci scrive Palermo diciannove aprile motivi di salute mi impediscono di essere oggi con voi ma in questa prima analisi del voto sana Centa nelle occasioni per farlo non mancheranno
Ma in questo bene messaggio vorrei dirvi cosa è accaduto in Sicilia il tredici e quattordici aprile
A distanza di due anni dalla dalle precedenti elezioni regionali nelle quali sono stata candidati alla Presidenza della Regione siete andati a votare per via della condanna e delle dimissioni del Presidente Cuffaro ora neo senatore
Bene se due anni fa il centrosinistra aveva ottenuto il risultato migliore nella sua storia a oggi ha sancito quello peggiore
A perdere consensi non è stata solo la sinistra ma alle regionali
Anche il PD sceso di sette punti
Un voto chiaramente di protesta che a mio parere è assegnato il malumore dei cittadini rispetta una coalizione sempre più personalistica allontanare i sogni dai bisogni dei siciliani
In questo quadro non in un'anomalia è stata un'altra storia in movimento nato con la mia candidatura due anni fa e che ha dato vita al primo programma partecipato accredito della storia d'Italia
Per esprimerlo sono stati aperti dei cantieri Lodi l'incontro in cui i partiti e società organizzata e non solo
Si sono confrontati per decidere e stilare appunto del programma che alla fine con questo metodo è stato scritto da venti mila siciliani
Un forte segnale di democrazia dal basso un'altra storia in questa tornata elettorale non ha presentato proprie liste non la vedo io per non spaccare il fronte della coalizione
Che questa volta una scelta dall'alto e del PD ha sostenuto Anna Finocchiaro così ha deciso di fare una lista insieme alla Sinistra Arcobaleno
La lista portava il mio nome e quello della sinistra e ha ottenuto il doppio dei consensi riportati dalla Sinistra Arcobaleno negli stessi giorni alle politiche
Cosa significa tutto questo che lì dove gli elettori vedono un progetto chiaro e credibile ripongono la propria fiducia e per essere chiari e credibile un progetto politico deve essere coerente continuano intento
Quello che io ho voluto portare in politica è lo stesso percorso di liberazioni e per i diritti costruita in tanti anni di impegno sociale
Due anni fa quel percorso riconosciuto dei siciliani approvato a diventare oltre che a un progetto culturale è un progetto politico
In grado di creare un sistema in cui antimafia diventi innanzitutto a un diverso modello di sviluppo che attraversa e diventa conveniente per tutte le categorie le classi sociali
Un'altra storia fatta ancora sono pochi passi ma il risultato di queste elezioni mi incoraggia andare avanti su questa strada nel coinvolgimento e della partecipazione democratica
Io credo che alla sinistra e più in generale a tutto il centro sinistra sia mancata negli ultimi anni la continuità di un percorso
Sono convinta che occorra ripartire dalla gente egli all'analisi di ciò che ci circonda per elaborare un progetto chiare credibile per il nostro tempo per la nostra società buon lavoro a tutti Rita Borsellino
Benissimo messaggio di davanti a Gallo cari compagni cari compagni in questo momento difficile per la sinistra nel nostro Paese nel mondo la strada percorribile va ricercata insieme
Oggi mi sento idealmente mi con voi don Andrea Gallo coordinazione Comunità San Benedetto al Porto Genova grazie la parola accarezzando
Che magari anche un nome si chiama Andrea Alzetta
No scusate
Lo ha già un certo imbarazzo però resta istituzionale al TAR questa Assemblea il tre estremisti extra parlamentari per cui
Però credo che
Ad un posto lo specchio di quello del successo della ricerca e della mente locale del
Insomma non è in grado di
Affrontare
Credo che sia un successo abbastanza un dramma diciamo
Però è indicativo e se ce l'ho sentito parlare nuovo personale ma per la Sinistra Arcobaleno
E il paradosso perché appunto l'unico cioè il primo eletto realista sesto ecoballe da Roma non è dei suoi quattro partiti quello che sta avvenendo almeno leggendo i giornali perché c'è un grande ritorno a casa
Cioè abbiamo cioè abbiamo cancellato il coraggio di fare una intentato il ritardo parato all'alto
Di fronte a una
Operazione politica generale che Veltroni ha fatto appunto lo fa vince Berlusconi cancella la sinistra
E spostando ovviamente
Le
La polizia ancora più gli altri e tagliando dalla rappresentanza un pezzo intero di società che cede diffusa che non si riconosce per fortuna soli quattro voti di che lo compro
Mi va bene e oggi abbiamo tutti appunto che invece di usati falce e martello magari l'osso cederemo cinque alle prossime elezioni se continua così il dibattito
Se questo riflesso
E questo riflesso in identitario non credo che ci porti da nessuna parte cioè credo che lo diceva già qualcuno l'ha tolto Vella a Cacciari
Cercavo di nuove c'è sicurezza cercammo di Nusco importi che oggi ognuno c'ha la ricetta giusto mettiamo un leader al posto di un alto non parlammo dell'iter secondo fonti culo così si dice a Roma quello studi la sinistra
Tante perché fatemelo dire lungo la strettoia prove tanti compagni anche lì hanno avuto il canale di dirigenti
Noi non solo siamo stati vittime del voto utile
Dell'esperienza di Governo che ha provocato una disaffezione
Ora dopo altri tantissimo movimenti tantissima società civile lo abbiamo avuto la modestia la capacità di ascoltare il Paese e di capire che la critica la casta ricordava anche noi riguardavano in tutti i servizi
E non parlo solo delle auto blu dell'appunto li ha in tasca delle certezze più di tanto i vari leader affermano
Parlo proprio la capacità di ascoltare il Paese da questo punto di vista non credo che l'esperienza appunto romana
Per paradosso il Comitato politico nazionale non lo fa lei per capire se adesso deve governare l'uno all'altro ma intanto come battere Alemanno Roma visto che lo fa da Roma
Questo è il problema nostro di costruire una sinistra che sa per vincere non è appunto solo una lettura c'era un percorso lungo e faticoso lo avremo la capacità però di concepire
Una sinistra al sociale non separata dalla sinistra politica non autonomia che si distanzia sempre più malizia viva delle note come un problema nostro non le facciamo per bellezza opere c'è stato simpatici pure dare il i lavoratori
Piuttosto che qualcun altro ma lo facciamo per noi siamo guardati lavoratori è senza casa la vogliamo fare per vincere le battaglie per questo lo propongo la cosa
Questa è solo un primo passo è stato importante che appunto a Firenze soffermasse quello dell'aggiornamento e che ci deve essere pari dignità formuli mentre partiti
Va beh e ognuno ed è un
Avrebbe sapete generazioni sollevati sull'interazione ed una bestia e pericolo cielo nessuno di sciogliersi rispetto tutto il le storie o nella sua autonomia però dobbiamo costruire un'impresa collettiva
Allora costruire un percorso e un calendario dovrà partire dalle cose concrete
Allora se togliamo le fuori guardiamo si delle priorità magari a Firenze saranno le questioni ambientali a Roma sarà al diritto all'abitare
Magari a Torino sarà la vicenda operaia piuttosto che al sud la vicenda depredati e costruiamo una serie di assemblee dove lo studiamo tutto la capacità di aderire appunto un soggetto unitario dove ognuno pensa come l'altro ma abbiamo anche la capacità di costruire un nuovo protagonismo di tutti l'assunzione di incarichi di responsabilità non stabilite nelle segrete stanze ma a partire dalla capacità di far vincere quelle opere portavano avanti danza tutto e tutti
L'amara
A favore
La parola Nichi Vendola quasi mai hanno Mario arrivo qui è laureata in atti
Questa mattina qua
Noi siamo
Lo spicchio
Anche lo specchio di una comunità ferita
Personalmente
In
Trenta otto anni di militanza politica avendo cumulato tante sconfitte
Avendo vissuto
Tanti sentimenti duri contrastati devo confessare che non avevo mai vissuto un dolore così acuto come quello che condivido con voi in queste giornate in queste ore
Ma come spesso accade
Il dolore può essere una lente d'ingrandimento per capire di più per capire meglio per andare a vedere le radici della nostra sconfitta oppure il dolore può essere l'occasione per in cattivi riuscì
Per cominciare un altro percorso perché
Non è vero che quando si cade il ci si può solo rialzare ci sono anche quelli che si divertono a spezzarsi le gambe io non ho questa voglia o invece voglia di contribuire con voi
E dentro la sconfitta c'è la possibilità di leggere quello che abbiamo faticato a leggere un sommovimento straordinario molecolare della società italiana
Un cambiamento assai grande rispetto al quale noi abbiamo strumenti analitici e dunque poi strumenti strategici assolutamente asfittici
Desueti poveri ce la caviamo con un po'di sociologia della catastrofe
Quando parliamo del mondo del mondo del precariato quando parliamo della collocazione dei lavori e del Corpo dei lavoratori e delle lavoratrici nella nuova dimensione del mercato del lavoro
Ma l'impressione
Che il nostro discorso sia sempre un po'artificiale sia esteriore sia esterno e come il discorso di chi non conosce più i territori del lavoro non per
Cattiva predisposizione o per snobismo radical chic
Ma perché quei territori hanno subito davvero una trasformazione una mutazione molto grande
Forse noi dovremmo umilmente commi riprendere piuttosto che a parlare dei precari ad ascoltare i precari piuttosto che a parlare
Dei
Dei lavori a cercare di interrogarci su come funziona
Su che cosa provoca per esempio nel corpo del lavoro dipendente la proposta della detassazione dello straordinario si tratta di misurare
De misurare fino in fondo l'egemonia del nostro avversario e la crisi di tutti i nostri alfabeti
Se poi
Questo lavoro uno lo immagina come un semplice ritorno all'antico secondo me si sbaglia
Perché non è che se torna in campo il nostro vecchio lessico le nostre vecchie forme di comunità noi
De incanto troviamo il mondo vecchio perché il mondo è profondamente cambiato non c'è più quella comunità di lavoro non c'è più quella comunità urbana
Non ci sono più i contenitori collettivi che abbiamo conosciuto nel corso di tutto il Novecento la nostra crisi è tutta dentro se posso dire la frattura dei legami foci ali
La incredibile mutazione delle forme dello stare assieme anche quando si dice tornare al territorio
Io penso a quel territorio particolarissimo l'abbiamo imparato che sono i blocchi
Il territorio ce lo spaccio così come il tempo sono due nozioni porti consciamente stravolte e come noi le leggiamo e cosa capiamo di queste nozioni perfino
La indicazione di una prospettiva utopica se posso dire così fa riferimento alla nozione del tempo il sole dell'avvenire ma oggi questo tempo e così sfuggente così liquido
Direbbe Bow Marche o noi siamo in grado di capire in che tempo siamo e in che spazio siamo oppure la nostra prospettiva rischia di essere ancora rabberciate tant'ci siamo presentati come un residuo
Il punto non è la domanda politica o la domanda sociale di cambiamento che secondo me
E grandissima radicali firma il punto e la nostra offerta di politica che invece è apparsa rinsecchito a fuoco era
Un'offerta
Un'improvvisazione elettorali
Così è apparso l'arcobaleno che si è visto a chi si chiedeva ma comma come è potuto accadere che siamo stati travolti bastava vedere i commenti di tutti i leader della sinistra Arcobaleno un attimo dopo la di fa basta gialli c'era la controprova che la Sinistra Arcobaleno era stata come dire materia gassosa era apparsa ma non c'era dietro una storia un progetto un convincimento qualcosa che entrasse nell'immaginario
Bisogna ripartire di qui
Bisogna ripartire dall'analisi della nostra sconfitta
Ci sono due modi per farlo naturalmente un modo tradizione nella storia della sinistra nella peggiore storia della sinistra è quello della ricerca dei capri espiatori
E quello della discussione su i colpevoli
Io non voglio partecipare a questa discussione anzi in
Per in premessa dico che mi iscrivo nella lista dei colpevoli perché credo che ciascun dirigente a ciascun titolo
Si debba sentire colpevole
Vorrei
Vorrei viceversa partecipare alla discussione sulle cause
Immaginando che siccome siamo una comunità ferita siccome ci sono dentro questa comunità le nostre storie nostri cresciuti le passioni e le promesse che abbiamo fatto una giovane generazione
Bisogna sorvegliare le parole nelle prossime ore essere cauti avere cura e amore per questa comunità per poterle consentire dire alzarsi in piedi
Allora
La farà
Per favore
La parola a Mario Ronchi
Gli animali
Frasca lontani
Aree
Per favore
Ai
Allora
Bene allora Maione
Pensare
Paolino seduto
Intavolare
Alloggi
Cammarata mai aiuti
Spettatore seduti
Semmai niente fare così allora il parlarsi frenante Maiolo ovvero per esaminare silenzio ogni vinoso era pertinente ove ambiscono emozione però pontine primaria ma non altri compagni e compagne per favore un po'di
Qua c'è grazie ad esso lasciavo equità
POIN italiani all'interno lascio volentieri un minuto del mio tempo per l'applauso di Nichi Vendola che molti di noi avrebbero voluto come leader della coalizione
Ecco essi
Così non è stato
Però ecco questo era un po'la sintesi che volevamo dire però evidentemente c'erano le condizioni
Per non per non arrivare a risolvere i problemi così come la esposti Nichi con quel con quella passione col cuore in questo modo
A oggi noi ci siamo come dice Grillo resetta anzi
Cioè è questo il messaggio che davano i Grillini che dava Grillo che dava la gente che dava l'antipolitica era quello resi dettate lì
Allora noi siamo resi dettati cioè ripartiamo da questo e oggi non deve essere certo un funerale ma è un momento di riflessione perché vogliamo stare perché ci siamo è perché guardiamo guardiamo al futuro
Perché vogliamo iniziare quella rivoluzione una rivoluzione culturale diversa e queste c'è bisogno di sintonia e ci ha bisogno di sfogarsi si ha bisogno di dire le cose come
Come si sentono
Io l'intervento iniziale di molli ti a me piaciuto molto
Sono stati dei punti precisi e io sono molto operativo però sono stati dei punti precisi degli elementi precisi di apertura di disegno di un quadro politico sociale a cui ci vogliamo riferire e penso su quello bisogna lavorare lavoriamo sulla nostra organizzazione perché io voglio capire poi da stasera come si riparte cosa si fa domani come ci muoviamo per cui cerchiamo di essere anche con i piedi con i piedi per terra e come organizzarci la prossima stagione
Ci saranno
Ci sarà la stagione congressuale io penso che ognuno di noi che milita in un partito porterà acquee sta
Questi elementi queste queste tematiche all'interno del proprio partito per andare in questa direzione questo è quello che deve anche venir fuori venir fuori oggi chiaramente andare a una relazione e qui
Definiamola come parlava di relazione fra pari ecco io non sono per i collettivi sono per organizzarsi organizziamoci e questo non può essere fatto se non conoscendo sì se non lavorando sul territorio e se non lavorando gomito a gomito a gomito
Una cosa la voglio dire che l'intervento in cinque minuti un segnale in più lo voglio lo voglio si lo voglio sottolineare voglio parlare di federalismo
La Toscana ha bisogno
E i toscani come altri di altre Regioni vogliono essere più autonomi vogliono parlare di federalismo quel federalismo che per alla base la garanzia dell'unità verso l'esterno e che la moltiplicità verso l'interno
Quel federalismo che significa solidarietà
Legame stretto col territorio quel federalismo rivoluzionario
Del Trattato istitutivo della Costituzione europea è previsto dall'articolo centosedici ultimo Coppa della nostra costituzione quel federalismo oserei dire alla catalana
Come la regione spagnola ci ha dimostrato e come come sta lavorando perché non voglio lasciare il federalismo in mano a nessuno perché è un elemento nostro
Perché non è la lega che porta avanti il federalismo dobbiamo essere noi legati al territorio in portare avanti quelle che sono le nostre istanze
Non entro su tematiche la questione ecologia e quella che mi sta più a cuore il
Ma voglio anche dare delle risposte a quelle che sono i quesiti che Sinistra Unita e plurale apposto nel nel nel suo presentarsi e posso dire che il suo stato presente fin dai primi momenti poi
Abitiamo in zone diverse ma il collegamento c'è stato
Uno dei dei quesiti era appare praticare subito forme di gestione concrete alla su questo dico ci siamo resi dettati abbassiamo in Toscana
Abbiamo dei rappresentanti della Regione Toscana che fanno parte dell'arcobaleno si mettono a disposizione a partire da me e per questo tipo di di di tematiche per portare avanti insieme perlomeno in questi prossimi due anni che ci rimangono in Regione o un anno non so quando alcuni alcune partite e come quella dell'acqua come quella dei servizi pubblici provo alle sentire la spinta voglia essere spinto anche da questo da questo movimento dalle associazioni
E poi l'altra all'altro quesito come organizzarci organizziamoci subito iniziamo in tutte le Province a partire da case del popolo che a fare magari una
Sede dove se ci si possa confrontare
Magari dove ci possa essere questo momento di di confronto questa questa condivisione e la costruzione di una vostra politica facciamone uno in ogni provincia cominciamo a lavorare a lavorare in questo modo
Alcune domande però mere me le pongo
E mi domando cioè qui è stato eletto in Toscana Pancho Pardi
Ricordiamocelo no non fischia voltato riflettiamoci chiedo di questo anch'io ho fischiato subito ma poi
C'è un Mompeo un modo per riflettere Pancho Pardi avvenuta li voto alla mia città e ha detto e contro il gassificatore
è l'unico livello istituzionale che dice questa cosa oltre noi che ormai non siamo più rappresentati a quel livello come ci si rapporta con lui domandiamo esserlo
E questo è un elemento e non voglio dire come si dà apporterà io stamane avete letto tutti i quotidiani i giornali avete visto Luca di Montezemolo come si pone
Luca di Montezemolo che alle senza di Confindustria che all'essenza di un modello di sviluppo per me è distante anni luce
Allora dico come si porrà Colaninno nei confronti di molte Zema OLO come si vuole
Come si è poi dal Partito Democratico nei confronti di di Colaninno
Cioè questo non riesco a capire ma lo pongo come elemento perché ci sarà da lavorare molto e ci sarà da discutere molto ci sarà da confrontarsi e dobbiamo essere pronti e sveglie per questo per questo momento chiudo
Riportando
Da dove vorrei partire ripartiamo dalla Costituzione ripartiamo da quelli che sono i principi della Costituzione per fare la nostra politica grazie
Grazie
Allora
Gli italiani a lei no laurea Bennati paritario Agnoletto e poi Giampaolo Patta
Sì alle pensavo di essere molto più tardi quindi nono
Ha avuto il modo di organizzare diciamo un po'e pensieri però sono qui a rappresentare i precari quindi non non sono una
Politica di professione
Quindi comprenderete l'emozione sono una di quelle che due mesi fa diciamo che dall'aprile scorso
Ha aspettato che la sinistra si unisse perché appunto da quando è nato il Partito Democratico diciamo ce ne sono state diverse di occasioni
In cui questa speranza è stata tradita partire appunto dalla nascita del Partito Democratico in cui la sinistra ha perso l'occasione
Passando per il venti ottobre in cui la sinistra ha perso di nuovo l'occasione
Arrivando all'otto il nove dicembre in cui
L'ennesima appunto occasione persa e per arrivare a trovarsi con le elezioni da fare e quindi un diciamo l'obbligo della dell'Unione naturalmente si è sentito
Non soltanto con il rito
Non soltanto con il risultato elettorale ma se ha sentito prima appunto che c'era qualcosa che non andava dalle liste
Paracadutato dall'alta detto qualcuno che sono stato un primo pessimo segnale di partenza perché appunto oltre ai
Alla non condivisione dei contenuti
Sulla quale però potevamo parlare ma appunto imporre subito delle candidature dall'altro senza nessuna minima forma di partecipazione
è stato un segnale che molti di noi io per prima o diciamo buttato giù per per il bene della sinistra italiana e quindi ho lavorato in questi due mesi per la campagna elettorale
Avendo io per prima la consapevolezza che non poteva funzionare e quindi questa sconfitta non è stata una garanzia ripresa
Il fatto è che diciamo adesso e non mi sento sconfitta proprio perché comprendo perfettamente chi non ci ha votati comprendo anche che è stata accada anche se non si dovrebbe fare però lo comprendo lavoro in un call center e su diciamo
Le persone là dentro un diciamo quattro su dieci non sono andate a votare
Alcune perché stanno lontane non c'è il permesso per andare a votare e quindi giustamente non tutti possono prendere ferie perché non vengono date le ferie a tutti in un gruppo quindi naturalmente molti sono stati costretti a stare lì
Anche se sono stati mentre la volta scorsa avevo preso le ferie sono stati lì perché sono stati traditi
Dal Governo Prodi di questi due anni e da come la sinistra si è comportata là dentro perché questi due anni ci hanno ulteriormente c'è una credibilità della sinistra in questi due anni di Governo del come è stata al Governo è stato ulteriormente massacrata
E adesso non mi sento sconfitta mi sento arrabbiata soprattutto
E mi senta arrabbiata anche dalle dichiarazioni di tanti dirigenti
Che pensano che adesso si possa ritornare nel proprio partito perché come io ho appunto buttato giù brutto con il fegato diciamo sulle spalle sono andata a votare se andate in mezzo alla gente
Per cercare di recuperare quel briciolo di fiducia che ci poteva essere nella sinistra adesso io mi aspetto che chi ha proposto questo progetto unitario lo porti avanti perché saranno porti
è vero che offrano forti e quelli che sono andati a votare
Però può infatti si sono andati adesso dire si torna nel partito o come se avessimo scherzato quella fiducia che la gente ci ha riposto mi sembra un grande tradimento l'ulteriore tradimento che la sinistra fa la sua gente
Oltre questo appunto vorrei suggerire di ritornare a parlare di lavoro in modo serio o
Esaurita chiara poi dirà anche che sono precaria perché penso che saranno pochi precari che verranno a parlare alcuni sopra da portarli ma non c'è stato verso
E diciamo li capisco perché non si parla di lavoro e non si conosce assolutamente il mondo del lavoro quello che oggi è vero perché noi lavoratori in più luogo non andiamo
L'are ma è anche vero che non ci sono più le condizioni per cui lavoratori trovino anche il tempo dovrebbero ma non lo trova di manifestare i propri diritti perché prima di trovare questo lavori agitato quattro metri tra agenzie interinali
E appunto in viale curricula in ogni dove e patronato il call center cosa
Sinceramente in cui non pensavo che sarei mai finita
Però diciamo adesso ci sono e ci sono andata anche per dimostri della andare là dentro e vedere veramente come la stazione perché è bello parlare sì ci sono i precari
E poi la fine nessuno sa mai conto come in realtà vivono i precari bella dentro non c'è la politica non c'è non c'è neanche il sindacato quindi diciamo è c'è tanto da fare e non secondo me non si può assolutamente tornare indietro dobbiamo pretendere che si vada avanti in questo percorso che tutti vadano avanti perché non si può fare una promessa non si può aderire a un cartello elettorale
Sperando di lucrare sui risultati
Di persone che come me di militanti che sono fatti diciamo hanno faticato in questi due mesi per portare qualcuna votare poi dire no vabbè torniamo nel nostro partito perché l'avevamo sempre detto che in fondo senza il simbolo del sarebbe andati avanti
Allora la parola italiano
Agnoletto
Facile andare a Giampaolo appare
Parta e Cardazzo del dentro
Io vorrei cominciare
Con un'immagine che viene da sudare da Milano da quella che
In gran parte la terra della lega
L'altra sera
A cornate d'Adda
Una donna
Del Burkina Faso
Da sola
Nel freddo che fa ancora su
Guardava quella fabbrica
Con la fabbrichetta dove aveva perso
Suo marito
Dov'era morto un altro lavoratore
Quella donna da sola nessuno era con lei solo i giornalisti
La gente di cornate era rinchiuso in casa
Quella donna
Così come
L'egiziano
Che anche ieri è morto in provincia di Milano
Segnano fino in fondo i limiti della nostra politica
E segnano fino in fondo però
Anche la necessità di una politica altra
Che mette in discussione
Questo l'organizzazione del lavoro della società
Che fondata sul profitto non guarda in faccia assolutamente nessuno
E stamattina un ascoltatore intervenendo a microfono aperto di Radio Popolare commentando la nostra sconfitta diceva
Voi vi siete occupati degli ultimi
Ma non dei penultimi
Io vorrei dire a quella scrutatori che non sono d'accordo
Vorrei dire che è fuori da quella fabbrica a cornate d'Adda
C'era l'ultima il penultimo che si tenevano insieme
Non è questione di scegliere scuro il più disgraziato almeno disgraziato col quale stare non è il problema di mettere contro lavoratore dipendente collaboratore o precario oli l'immigrato con coloro che non trovano lavoro
Il problema è la nostra proposta politica e queste a chi non ha marciato
E guardate
Non diamo la colpa a Veltroni perché per quanto mi compete
Veltroni ha fatto il suo mestiere
Io lo vedo in Europa che cosa sono
Sicuramente non sarà la destra ma sono liberisti sono liberisti sulla Bolkestein ciò liberisti sulla flexsecurity
E forse non l'abbiamo capito tardi
Che quella strategia dell'andare da solo voleva dire non solo vado da solo adesso ma c'era il Co poi dopo di rimanere da solo e magari con un po'di demagogia di cercare di coprire anche quell'area
La logica della cancellazione del conflitto sociale
Se permettete ben più pesante del tentativo di cancellare la sinistra politica si tenta di cancellare il conflitto sociale la sinistra sociale
Noi dobbiamo dirlo veniamo da due anni
Di un Governo
Che ha segato uno dopo l'altro
I rami lei Iane con le quali noi avevamo in tessuti e costruito i nostri rapporti sociali
Abbiamo rotto col movimento pacifista sulla questione dell'Afghanistan e delle spese militari
Abbiamo rotto con il concetto di laicità con la legge quaranta con quello che ne viene dietro
Abbiamo rotto con la base sociale di classe attraverso la vicenda degli scalini e scalini e scalini sulle pensioni o dell'Uefa
Abbiamo
Permesso che il Governo mettesse tra i dieci punti la questione della TAV la vicenda del CIP sei la legge trenta e possiamo andare avanti
E allora diamo lotta alle Commissioni sociali
Io fino al trenta giugno del due mila quattro fatto il medico di fabbrica son tornati in questa campagna elettorale nella fabbrica a chiedere a cercare di capire affari inchiesta
E la risposta era molto semplice in questi due anni la nostra condizione materiale
Non è cambiata dicevano
Non è cambiata sul salario non è cambiata sui servizi non è cambiata sul welfare e a quel punto l'assenza di una coscienza di una consapevolezza di essere classe in sé
Ha portato a scegliere l'orientamento del voto semplicemente in base
Alla demagogia alla chiusura su se stesse meccanismi dei reciproca protezione contro quello che ti sta di fianco
Io credo che dobbiamo discutere questo da dove ripartire
Dobbiamo ripartire dei territori
Dobbiamo ripartire dalle strutture rette dobbiamo ripartire da quella sinistra sociale fatta di migliaia e migliaia di associazioni che non sono scomparse che fanno vertenze dobbiamo ripartire dalla vertenza sui beni comuni sull'acqua
Dalla questione della Val Susa dalla questione della del Dal Molin io credo che dobbiamo ripartire anche dallo spirito di Genova
Da quella capacità che abbiamo avuto di stare insieme senza cancellare l'identità ma di chiarire che nessuno è autosufficiente
E tutti sono necessari nessun autosufficiente tutte sono necessari
E io penso che dobbiamo dire che questo non è uno dei tanti appuntamenti che rimane qua così
Noi dobbiamo dire che da cui esce l'appello per assemblee territoriali in tutti Italia legata alle dinamiche lo scontro sociale che c'è lì per poi ritrovarci all'interno di convegni di seminari e poi darci anche un grande appuntamento e allora lo dica un'idea che mi è venuta la propongo ma se qua c'è stato uno dei momenti più alti più vitali del movimento nel novembre due mila e due col fondo sociale europeo perché non possiamo pensare di ricostruire in autunno un grande Forum Sociale qua
A Firenze per discutere per vedere i contenuti le piattaforme le vertenze perché io credo che da qui dobbiamo ripartire e dal popolo reale
E ognuno faccia il suo mestiere io non voglio entrare all'interno della dinamica dei singoli partiti chiedo però rispetta con la sinistra diffusa e quei movimenti che hanno costruito la ricchezza di questi anni e penso che tutti assolutamente dobbiamo partecipare a questo nuovo percorso
C'è una speranza e c'è una difficoltà un grande autore internazionale diceva e possibile raggiungere l'alba solo seguendo il sentiero della notte forse così
Però forse questa notte se non guardiamo soli grandi fari
Ma tante piccole luci che costellano il nostro Paese non è così buia e allora visto anche che non siamo tutti giovanissimi io vorrei chiudere con una citazione di un grande cauta untore italiano che ne settantatré dopo un grande movimento di massa
E però una sconfitta elettorale
Meno pesante di questa diceva
Se avete buttata ancora la sicurezza e la disciplina convinti di allontanare la paura di cambiare
Verremo ancora le vostre porte e criteri ma ancora più forte per quanto voi vi crediate assolti sette sempre coinvolti e credo che questo sia il messaggio di speranza
Grazie
Grazie Vittorio allora Giampaolo Patta quasi mi pare anche a danza del ventre Gabriele Paolo de il Manifesto
Ma grazie ai compagni di Firenze grazie a Polla a terra questa opportunità che ci
Viene offerta di riflettere miratamente sui nostri problemi
Sapendo che dobbiamo ripartire
In un processo unitario che è stato abbandonato sostanzialmente qualche tempo fa
Durante i grandi movimenti che hanno attraversato questo Paese contro Berlusconi e mi riferisco al Movimento per la pace nel Movimento a difesa dell'articolo diciotto avevamo proposto insieme anche i compagni di Firenze
Uno sbocco politico per usare un termine antico a quei movimenti a quelle iniziative
Che raccogliesse anche le aspettative che il movimento intorno all'articolo diciotto aveva sollevato e che non erano state come sapete attese
Con riso dato elettorale del due mila e quattro delle elezioni europee i partiti decisero di chiudere quell'esperienza di riconquistare la propria autonomia autosufficienza iniziare un percorso autonomo e separato da quello del movimento
Quindi la responsabilità dell'andamento elettorale non può assolutamente ricadere sul simbolo o sull'idea che è stata portata avanti
Anche perché cari compagni ricordo a tutti
Che l'immagine degli ultimi mesi non è stata delle migliori
Un processo unitario che avanzava
Parallelamente e con lo stesso riti modi come avanzava il dibattito sulla legge elettorale
Non certo su quanto servivano intestata il Paese della sinistra e della gente che rappresentiamo
Con un occhio a referendum e con un occhio la Commissione che stava discutendo ad una proposta di legge senza nessun coinvolgimento di nessuno a livello sociale senza nessuna pratica unitaria effettiva
E devo dire senza il coinvolgimento innanzitutto di tutto il popolo della sinistra italiana
C'è certa l'autoreferenzialità
E spero che questo non valga per il futuro e il rischio
Enorme
E non vorrei che questa discussione anche per il futuro assumerà i tempi e ritmi delle prossime scadenze elettorali per cui dovremo passare dai congressi di partito che per
Che cercheranno di ricostruire la propria entità
Attraverso
Le elezioni europee che hanno una legge proporzionale quindi spingerà
Le identità misurarsi per poi riproporsi tutto il tema dell'identità dell'unità del rapporto a sinistra dell'apporto le forze democratiche quando arriveranno le elezioni regionali le elezioni comunali e chi sa tra cinque anni elezioni politiche
Questo è un rischio assolutamente concreto che stiamo correndo
Io penso pertanto che la discussione nella sinistra non possa chiudersi sugli ultimi mesi dobbiamo sciogliere alcuni nodi di fondo e lo possiamo sciogliere questi nodi di fondo pensando soltanto alle nostre vicende
Perché noi oggi discutiamo di una nostra tragedia
Questo Paese le altre forze democratiche devono interrogarsi insieme a noi perché ha vinto Berlusconi e delle conseguenze che a domani avrà nella vita di questo Paese di tutti noi quindi la doppia riflessione non una discussione auto sufficienti
Nodo di fondo
Dobbiamo pensare che lo diceva già alto credo
Dobbiamo immaginare tra di noi cosa significa un altro mondo è possibile
è un po'troppo generico per accogliere tutto e tutti
Bisogna far decidere cosa dirci significa fare una scelta di parte
Significa
E questi due messi hanno un nesso fra di loro queste due scelte particolarmente rilevanti e devo dire
Avendo la che su questo punto non sono molto d'accordo con lui
Ho sentito che bisogna rilanciare la politica dall'ascolto qualche altro compagno detto bisogna tornare davanti ai cancelli delle fabbriche
Non è questo di cui abbiamo bisogno però bisogno di dare
L'opportunità e la possibilità quella gente che dentro i cancelli lavora a quella gente che dentro e precaria
Di riconoscere ai sali organizzarsi per trasformare la propria condizione di vita trasformare il mondo direttamente e in prima persona
Non abbiamo assolutamente bisogno di ascoltatori esterni ma di partiti o di forze politiche in grado di essere punto di riferimento per l'organizzazione e per la trasformazione del mondo
E questo problema cari compagni si chiama come coniughiamo appunto unità e identità
E questo tema non vale solo per le elezioni politiche o amministrative ne vale solo quando discutiamo di governo vale anche stando all'opposizione perché noi da domani mattina
Dobbiamo sapere cosa rispondere a Montezemolo che dice gli operai di la presento io
Dobbiamo rispondere a chi ha detto vogliamo abolire la centoventitré che ancora non è pubblicata in Gazzetta Ufficiale sarò tra qualche giorno
E già illustri aria i padroni si propongono di cancellarla e dobbiamo quindi essere il motore mentre riflettiamo su di noi
Di una vasta iniziativa sociale e di opposizione nel Paese che però già faccia intravedere che tipo di modello sociale che tipo di blocco sociale noi immaginiamo per quindi non c'è permesso assolutamente una stagione di separatezza
E anche grandi simboli del passato che io rispetto alle quali ho invitato anche se da dieci anni non milito più nessun partito
Devono servire a questo quella grande storia deve essere in grado di farci vivere pienamente le contraddizioni del presente per indicare
Una strali avanzata e di cambiamento sano è una storia utile permette all'elettore sugli altarini ma non produrrà niente di buono grazie
Allora
Cardazzo
Dal Veneto poi si preparano a Gabriele no no e Paolo Ferrero
Scusate ma sono anche un po'imbarazzato dover parlare tra questi personaggi ma si evocato molto il territorio
E allora magari qualcuno che qualche esperienza l'ha fatta nel territorio
Quindi dirò insomma
Con brevità alcune cose non che non si sarebbe da dire anche qualcosa sulle questioni più generali ma
Dato che ci sono grandi personaggi
Saranno loro a svolgerlo
Io vengo dal Veneto e
Parlerò auto esprimendo meno appunto comunque le mie opinioni ma tentando di spiegare un po'la nostra esperienza e
Anche le cose che ci siamo detti in questi giorni dopo la catastrofe elettorale
La Samp abbiamo costituito un'Assemblea che si chiama
Sul un'associazione che si chiama Associazione veneta per la Sinistra l'Arcobaleno
L'avevamo costruita
Aspettando di capire come era il nome formale
Con cui si doveva andare alle elezioni e quasi non riuscivamo a partire con l'Associazione perché
Con tutti i giri di nomi di simboliche che circolavano eravamo un po'in difficoltà alla fine
Il nome Associazione per la Sinistra Veneta ha avuto la Giunta siamo partiti
La nostra idea era quella di tenere assieme perché da noi c'eravamo riusciti forze politiche organizzate pezzi di realtà sociali
Singole disponibilità di compagnie compagnie impegnati sulle pratiche sociali sull'impegno sociale e culturale
E
Poi
Sfidare un po'i tempi e provare a vedere se era possibile dare
Adesione popolare cioè quindi fare un'operazione di
Adesione di massa questo soggetto
Credendo poiché potesse essere la casa di tutti
Non avevamo fatto i conti con la con la crisi del Governo ecco un Lilli l'irruzione prepotente del
Della campagna elettorale con tutte le cose
Con le poche cose belle e le moltissime cose brutte che abbiamo visto e di tutti i tipi
Noi in febbraio quindi prima partisse la campagna elettorale abbiamo detto più ci proviamo
Abbiamo organizzato duecentosettantuno banchetti nel Veneto
Che rapportati a una condizione normale di attività erano una cosa di di una straordinarietà e di una
Dimostrazione di potenza di presenza e di diffusione del nel territorio straordinaria che c'aveva stupito
E ci aveva lasciato senza fiato
Il ventitré e ventiquattro febbraio nei banchetti organizzati abbiamo raccolto alcune migliaia di adesioni popolari di persone che in tasca non avevano nessuna tessera di partito
Naturalmente
Con grandissima felicità anche di tutti gli altri compagni che lavoravano che magari in tasca avevano anche qualche tessera di partito
Ovviamente poi c'è stata la sciagura il terremoto la tempesta che da noi di di una certa consistenza nel Veneto
Ci siamo ritrovati giovedì scorso di una affollatissima iniziativa regionale per interrogarsi sulla nostra possibilità di continuare sulla volontà perché ovviamente
Non è che non siamo consapevoli non solo delle difficoltà del dei partiti ma anche della grande delusione di moltissime persone più semplici di noi che siamo qui e che siamo qui da da tanti anni forse
E abbiamo provato a verificare se c'erano le condizioni e le condizioni che abbiamo verificato invece ci hanno dato grande speranza
Grande speranza questa speranza non la vogliamo sprecare
Io credo che sia tempo di di passare a un
Come molti interventi citano passandoci in mezzo
Sia il tempo di passare dalla
Enunciazione di alcuni concetti alla pratica il primo concetto è quello del radicamento nel territorio come ci si radica nel territorio come si comincia a praticare
L'iniziativa politica concreta assieme alle realtà sociali e politiche che perché ancora oggi
Esprimono
Elementi dell'esistenza umana perché dalle mie parti si chiama così sia ben chiaro cioè noi diamo un territorio e lo dico solo come si sono a mia valutazione che non so se è condivisa da tutti quelli per Assemblea ma noi o per operiamo così possiamo anche esprimerci ciascuno come la pensa poi
Io credo che nei nostri territori quelle dovrebbe nel Veneto in particolare abbiamo a che fare
Con una situazione molto disperante noi siamo convinti che non ci sia solo che non siamo stati capiti che c'è stato il voto utile
Che i nostri dirigenti hanno fatto delle liste
Mali indovinate paracadutato e catapultate
Vediamo insomma il termine più giusto c'è anche una cosa che è molto più pericolosa e saldarsi in modo stretto o di un blocco dominante
Che è spietato è spietato sulle regole di competizione globale mai spietato sui valori di cui è portatore e questi valori hanno sfondato in tutti i ceti sociali anche nei lavoratori
è la cosa che più fa amarezza eh passare per interi territori intere comunità
Dove parlare di uguaglianza è un'aberrazione i concetti che noi abbiamo in testa è che andiamo a spiegare alla gente spesso li diamo per scontati
Da noi non è così una volta di ce n'è uno che era una triste e si arrabbiava diceva no non sono razzista
Sei Toson loro che sono enti
Adesso non è più così adesso servizio una probabilità di fare un complimento dalle mie parti perché se i lavoratori
Arrivano a dire tutti interessi per il Garelli
E de del nostro delle leggi contro la Chiesa eccetera non te ne frega più niente degli operai che interessano gli immigrati i rom vuol dire che noi
Siamo di fronte alla desertificazione all'evaporazione dei nostri valori fondanti
Io chiudo con una cosa salto un po'di riflessioni noi ci costituiremo a coordinamento regionale provinciale eccetera ma faremo delle strutture a adesione libera
E poi quando scopriremo che il coordinamento regionale sarà di duecento persone
Quelle duecento persone insieme discuteranno come articolarsi per argomento per tema eccetera e il Congo la rotazione definitiva dei rappresentanti dei portavoce soprattutto alternando uomini e donne io vi faccio una proposta però
Che è una proposta che faccio a tutta questa Assemblea
Siamo un momento particolarmente difficile apprende sulle le organizzazioni politiche eccetera io non credo al partito unico né né mi sembra sarebbe una cosa che taglierebbe via una fetta importantissima di società
Io rimango dell'idea che una sinistra unità plurale e pluri centri ca perché non è che ricostruiamo la sinistra con le stesse persone che la sinistra hanno distrutto
Io credo che dobbiamo ripartire da riconsegnare i territori non solo legittimità parlare ma anche la legittimità a decidere
Grazie
Allora
Grazie allora Adriano Galliani Paolo de il Manifesto Paolo Ferrero e fogli abbandoni
Odissea siccome pensavo di non vederci bene sono ho pensato di comprarne secondo paia di occhiali almeno sommesso adesso contino portarlo
Dico questo perché penso che dovremmo guardare le cose meglio
Evitando le elaborazioni consolatorie del lutto
Elaborazione del lutto una cosa serissima ma l'ha fatta con nazionalità con molta serietà nonché pensando di risolverla in un rito collettivo
Ora io credo che
Perché se ne sono nate così era abbastanza chiaro prima e qui mi incazzo un po'operano
Perché è vero
Che evaporato tutto evaporato un cartello elettorale ma quel cartello elettorale da chi è stato fatto e soprattutto con quale modalità politica è stata fatta
Perché c'è questa modalità politica
Io penso che non bisogna fare resa dei conti
Penso che indietro non si possa tornare nel senso che non ci si possa che appare al passato a simboli a identità
Penso che un soggetto unitario a sinistra debba per forza esistere e che dovrà esisterà anche nelle istituzioni
Ma per arrivarci compagne e compagni bisogna guardare perché noi non comunichiamo più Como le persone che vogliano in qualche modo a rappresentare
Se è detto
Basta parlare ai
Bisogna ascoltare certa ma abbiamo ascoltato
Perché non non s'non conosciamo
Com'è ridotto al nord non conosciamo come è ridotta la condizione operaia
Non conosciamo l'imbarbarimento profondo che il l'avvelenamento dei posti che il berlusconismo ha provocato e non sappiamo forse che di fronte ad una situazione di crisi sociale di crisi economica di paura
Delle AA per il futuro
E inevitabilmente il voto essendo un voto di scambio votate sperando apre che tu
Rappresentante mi fai un favore diventa un voto di rassicurazione che chiede prebende e che quindi diventa per forza un voto di destra nella versione nera di Berlusconi una canzone bianca di Veltroni
Non lo sappiamo questo non abbiamo scritto libri giornali fatto inchieste lo sappiamo questo problema che non è che non abbiamo ascoltato poco e che non siamo riusciti a parlare con
Che usiamo gli in linguaggio che non funziona più non per i simboli o per le per le sigle ma perché o adottiamo una modalità politica completamente fuori tempo massimo
E le modalità politica che ha fatto sì che in questi anni noi tra di noi abbiamo discusso a lungo tra di noi su quale contenitore
E non siamo abbiamo più parlato con l'esterno perché questa è la cosa
Allora io vi invito perché si nessuna ricetta fatto salvo il fatto che dobbiamo fare delle cose insieme che indietro non si torna che nato sentenza politica
Perché il conflitto ci sarà sempre il problema il compito di Cassese sarà sempre conflitto sociale ci sarà sempre il problema eh
Se questo diventa un fatto politico sedie in diventa una un un soggetto politico c'è un'azione politica che dà dei risultati io invito a non avendo nessuna ricette
A pensare che in questi mesi forse più capitale resa dei conti forse servirebbe atto orchestra con voi a mezzogiorno e una versione aggiornata e corretta forse un po'più farsesca per raccontare ciò che sta succedendo nei gruppi dirigenti della sinistra in questi giorni
E non è un bel spettacolo protette
Ma vi invito anche una riflessione e concludo a una riflessione sul che fare e sul come fare sul
Una difesa e di merito
Penso che dobbiamo darci degli uomini di discussione vera al di là della ricaduta politica immediata da questo punto di vista e se la sinistra è stata lamentano grande vantaggio mi sembra Nesta tornate vent'anni ovviamente
Però e quindi mi mi consolo tale grande vantaggio perché si toglie da alcuni Comino per esempio l'incubo
Che magari poteva essere risolto in altro modo del perché e dopo la manifestazione del venti ottobre Cristo una volta no incassata del modifica il pacchetto sicurezza l'assegnista politica non ha avuto il coraggio di dire noi usciamo dal Governo
Noi usciamo dal governo badate che è questa
Né questo fatto che non l'hanno fanno miei perché sono scemi o perché sono cattivi ma perché prevale sulla modalità politica che la stessa che ha portato alla formazione di quel tipo di liste elettorali
Calate dall'alto ed a Sesa modalità politica che però ha il profondo non si fa più comprende dagli operai dai giovani dalle persone in carne ed ossa che poi utilità eticamente votano ai tre allori mi invita davvero
Al di là del riti consolatorie dell'elaborazione del lutto che va benissimo
A dire trovare dei luoghi anche di riflessione un po'più ponderata magari
Un percorso anche di seminari perché no discussione vera perché per cosa sarà lunghissimo perché la sinistra certo che c'è nella società certo che cene nel territorio e va bene ma se non diventa
Un progetto politico
Allora sì che ha vinto Veltroni questo progetto di americanizzazione che ringrazio
Paolo Ferrero
Fai Fulvia Bandoli appaia io Bonfanti
Tanto buongiorno a tutti e tutte
Grazie alla Sinistra Unita e plurale di Firenze per questa Assemblea
Io penso che ne dovremmo fare molte nei prossimi giorni
Perché la prima cosa che dobbiamo fare io credo e riflettere su che cosa è successo
In modo da evitare che questo venga fatto individualmente nell'angoscia e un po'nella disperazione da ognuno di noi per cui grazie davvero credo che riuscirà a riprodurre assemblee di questo tipo di su tutto il territorio
Di tutti quelli che hanno lavorato nelle elezioni e quelli che magari dopo son venuti a dirti non vi ho votati ma c'è bisogno di fare io credo che sia una cosa assolutamente necessaria
Credo che sia necessario perché penso che la sconfitta che abbiamo subito Gabriele ne parlava adesso io penso che è evidente che è stata la sconfitta della nostra esperienza al Governo
E del tutto palese
E lo dico perché sia chiaro una volta per tutte
Solo il primo responsabile di Cuesta scompensi TAC non Richard Coe capri espiatori da altre parti chiaro lo dico perché a un certo punto non se ne può più di campagne stampa e che producono
Forse sì capri espiatori
è evidente che abbiamo fallito al Governo e nella maggioranza e che abbia un fallito perché questo Governo ha riprodotto la logica dei due tempi prima si riduce il deficit e poi si vede e perché quando c'è stato da redistribuire non l'ha fatto
E forse ha ragione Gabriele a dire che il tema era se si doveva rompere lo dico per dire di una OPA che io non penso che abbiamo perso perché non abbiamo avuto l'accordo col PD si era già perso prima e sia apparso nell'incapacità in questi due anni di dare conto alle speranze che nel due mila sei c'era stata li abbiamo persi
Qui abbiamo perso
E noi e noi abbiamo perso più di tutti perché su di noi c'erano le maggiori aspettative e quindi la gente ci ha detto noi non si capisce a che cosa servite
E quindi ha votato Veltroni dicendo almeno lui serve a battere Berlusconi è stata a casa dicendo siete tutti uguali ha votato lega dicendo visto che non si può prendersela coi padroni perché sono troppo forti almeno ci teniamo i soldi a casa nostra
O non è successo questo tragicamente successo questo io penso che il problema è che siamo solo a metà perché Montezemolo sta dicendo che cosa vuol fare nel pezzo dopo dopo l'Ascom
Ciò della sinistra politica Montezemolo ha posto il problema della distruzione della CGIL e della FIOM perché di questo si tratta cioè di impedire di impedire che in questo Paese
Sia possibile avere un sindacato che può riorganizzare i lavoratori come classe e non come elementi subalterni di un'azienda perché quando dicono gabbie salariali defiscalizzazione degli straordinari noir conta atto nazionale di lavoro aziendalizzazione e avanti stand dicendo questo di smontare completamente l'autonomia dei lavoratori riducendoli a mente a marce subalterna e badate che se passano i io temo che l'aumento delle contraddizioni sociali sui salari sulla precarietà sul taglio del Welfare non produce automaticamente conflitto rischia di produrre guardate ai poveri cioè quel conflitto
Tra i penultimi agli ultimi
Queste al rischio che abbiamo
Quelle scorte
Io penso che è assolutamente necessario se è così cioè che la discussione non è solo una discussione tra di noi
Ma è una discussione di che ruolo storico gioca la sinistra in questo Paese e se è vero che c'è un fatto scusa diciamo c'è un fatto male
Sul piano della politica adesso bisogna organizzarsi immediatamente perché non passino sul piano del sociale perché altrimenti noi rappresenteremo nulla li rappresenta Calderoli meglio di noi
Queste è l'urgenza se è così io penso che non bisogna buttare via niente
E se ad esempio io che passo per settario o un partito di sessanta o settanta mila iscritti la prima cosa che faccio e chiede che la riunione degli organismi dirigenti per discutere è la nostra sconfitta perché la prima cosa che deve fare una comunità politica di uomini e di donne e di ritrovarsi a discutere assieme a chi lo propone sappiate
Paolo Ferrero non è candidato al Segretario di Rifondazione comunista non poca domani dopodomani la prossima settimana questo perché quel poco o troppo politico deve fare un suo percorso di discussione e alla fine deciderà chi vuole a dirigerla ma questo non è il problema non è questo il POR il problema è di discutere e di poter avere degli elementi di garanzia nella discussione dentro Rifondazione
Non l'alto così come
Sequestro il nodo
Se è questo il nodo cioè dell'utilità sociale della sinistra io penso che il problema che abbiamo davanti e di come riusciamo a dare corso all'azione che abbiamo cominciato
Dando conto all'esigenza di unità che c'è fortissima ed è necessaria evitando di ripetere gli errori fatti
Io penso che la costruzione dall'alto e lottizzata tra forze politiche di quello che è avvenuto non sia un buon modo di procedere ho chiesto qualche mese fa
L'ho fatto come potevo in un'intervista al Manifesto di fare una cabina di regia che rendesse trasparente le scelte non si è fatto finisco
Credo
Che è così non funzionino le proposte di costituenti perché ci possiamo spaccare tratti propone la Costituente comunista quelli che propongono costituente non comunisti dava
Spaccare molto molto io penso io penso che noi dobbiamo porci il problema di come riusciamo a costruire un percorso in cui ci stiamo tutti e tutte
Iscritti ai partiti delle associazioni dei comitati singole persone Ugwo Hamidi e donne che vogliono partecipare a questa sinistra perché per me due sole cose chiare primo
I partiti a partire dal mio io penso che siano necessari ma non sufficienti e chiaro necessari ma non sufficiente due che la sinistra è molto più larga di quello che ci stanno i partiti perché la maggior
The della gente di sinistra sta fuori dai partiti ma bisogna darsi un fare ricorso che ci permetta di starci tutti senza spaccarci perché altrimenti tra tre mesi raccogliamo dei cocci peggiori di quelle di dopo le elezioni
Allora
Abbandoni grazie
Fa insieme a NO Moffa anche poi Luciana Castellina
Cari amici
Chi
Le donne gli uomini che hanno convocato questo incontro venti giorni orsono
Prima della sconfitta sapevano
Già una cosa che molti di noi non volevano vedere e cioè che ci mancava
Sempre in ogni nostra fase politica la democrazia e la partecipazione e quindi loro prima ancora di sapere
Come sarebbe andato il vuoto hanno convocato questa Assemblea a me non sembra un dato irrilevante questo perché già
Nel loro appello
Avevano detto cari partiti
Non vi aspetteremo più
Andremo avanti con chi ci sta
Io penso che
Oggi qui non si tratti di fare dichiarazioni a nome di qualcuno se non a titolo individuale
Io vorrei dire poche cose spero chiare al netto del voto utile dei voti alla lega l'astensione a Di Pietro perché abbiamo dato voti a tutti
Al netto di tutto questo
Voti che comunque si possono riguadagnare questo vorrei dirlo
Voti che non sono convintamente andati dall'altra parte voti di persone che non abbiamo saputo noi convincere al netto di tutto questo noi non abbiamo convinto negli elettori già di sinistra e neanche quelli nuovi
Chi ci votava non sapeva dove sarebbe andato a finire dopo il voto e purtroppo devo dire a Ferrero non lo sa neanche oggi
Perché ancora oggi noi non riusciamo a dire una parola certo i partiti sono una cosa in movimento io sono un'altra cosa vero
Ma una sinistra unitario e plurale di partiti di movimento di associazioni si mette in moto
Parte una costituente sul territorio partono delle reti e parte soprattutto un percorso democratico nel quale
Anche i partiti chiedono una parte della loro diciamo sovranità parte queste oppure non fa il tema
Perché vedete
Se i poteri e le decisioni restano dove sono sempre state non cambierà mai il ruolo
E non cambieranno mai le sedi di poteri io non sento la necessità di cabine di regia
Io sento la necessità di partecipazione democratica avevamo detto
Alcuni
Alcuni di noi avevano detto facciamo una campagna di ascolto
Proponiamo un questionario a chi è interessato costruire un nuovo soggetto politico facciamo una consultazione o delle primarie svelte anche per scegliere le candidature abbiamo avuto paura
E se la democrazia può mancare in organismi politici per esempio il PD
Si permette di fare primarie finte ma il PD ha scelto una strada che quella del liberismo totali spinto ma la sinistra senza democrazia muore ma che non possiamo vivere
Diciamo raccolti attorno a due tre quattro cinque leader alimento di tutto ciò vorrei dire questo
La parola sulla quale hanno fatto la campagna elettorale io ancora mi chiedo come abbiamo potuto essere così ciechi tutti tutti è stato salvate la sinistra
Salvate la presenza di una sinistra unitaria con liste che erano chiuse
Che erano state decise molto al vertice con un'immagine pubblica disperatamente solo maschile sui mezzi di informazione come se la libertà femminile e a differenza di sesso non esistessero
Non poteva essere convincente salvate la sinistra non può bastare perché
Io in tutta la campagna elettorale la domanda che ho ricevuto più frequentemente Amati quale sinistra mi stai parlando
Allora io partendo da una
Pratica usata spesso dalle femministe partendo da me stessa io voglio dire con molta chiarezza quanti quanti di noi
Guardando nella loro coscienza soprattutto alle loro pratiche politiche quotidiane quanti di noi
Io ho quanti di voi
Possono dirsi solo comunisti
Solo socialisti solo femministe solo ecologisti noi siamo queste cose e molte altre culture ancora insieme per furto una nostra
E se non riusciamo a capirlo
E se non riusciamo a capirlo
Se non riusciamo a capirlo se continueremo a dividerci non le renderemo mai più forti e neanche capaci di dare quella risposta io sono d'accordo su questo con Ferrero quella risposta che dobbiamo dare
Alle agli attacchi che a livello sociale vengono portati su tantissime sull'aria per tempo
Sì da soli resteremo solo tante debolezze io credo che la via indicata
Dalle compagne e compagni di Firenze siano avvia condivisibile in questo momento mi sento talmente precaria denti
Però le forze politiche che non vedo nessuna difficoltà a mescolare insieme la riflessione di che si sta svolgendo nei partiti
A quella che si sta svolgendo nei movimenti queste quello che voglio dirvi e pur rispettando e finisco pur rispettando il fatto che ci sono forze politiche che hanno scelto di fare un congresso io voglio raccogliere un intervento che ha fatto una compagnia prima
Ri era rivolta a quelli di noi che hanno avuto un ruolo dirigente c'eravate detto che ci portavate da qualche parte diteci dove ci volete portare
Siamo dopo do la parola Elio Bonfanti
Ricordo a tutti che non c'è intervallo quindi prego con gradualità non tutti insieme però per motivi sia perché parlare perché poi va al bar
E magari sopravvivere in qualche modo con un panino qualcosa però poi Torno i lavori vanno avanti senza interruzione e cerchiamo anche vado ci spostiamo di fare il piano in modo alleghiamo a tutti lo stesso
La stessa condizione per parlare
Allora io ho io possa anche poiché anche Luciana Castellina e poi Alberto Burgio vai
Ma
Io credo che noi placche questa assemblea di oggi
Abbia
La necessità di distinguere due passaggi dalla nostra riflessione sul risultato elettorale
Io credo che ci siano dentro questo risultato elettorale motivazioni strutturali profonde di modificazione
E
Addirittura epocale la società italiana che la sinistra non ha colto e su cui non mi soffermerò un minuto dopo ma ci siano anche motivazioni di natura soggettiva che noi non possiamo non cogliere
Noi prendiamo il tre due virgola tutte il tre virgola due per cento alla Camera ma il quattro per cento era raggiungibile
Ed era raggiungibile se le modalità con cui andavamo a questa campagna elettorale avessero almeno accolto in parte quanto i territori i movimenti la società civile aveva proposto questo passaggio è ineludibile
La responsabilità dei soggetti politici di aver voluto
Fare liste lottizzati fino all'ultimo dei fino all'ultimo alle persone la responsabilità dei soggetti politici di aver costruito l'otto e nove di dicembre non come un luogo partecipato all'inclusivo che metteva tutti insieme
Nel processo di costruzione e la fitta unitario e plurale ma teneva i movimenti fuori dando atto che hanno dovuto auto convocarci e poi proporre Farnese e poi proporre una serie di alterità deve per poter contare una responsabilità politica grave
E oggi dentro questo io credo che non possa sfuggire a nessuno che questa responsabilità deve essere discussa a fondo e che le modalità che vanno ricercate per andare avanti devono essere profondamente diverso lo dico senza acrimonia nei confronti di nessuno
E lo dico anche con una battuta guardate che ne dobbiamo anche cambiare modo di lavorare fra di noi
Perché non mi piace il fatto che continui anche qui dentro il fatto chiarivano i leader parlano e se ne vanno noi già stiamo qui altri Algardi arrovellarci per cercare di capire come deve cambiare la situazione
Non mi piace sono modalità di discussione e di dibatto politico che non possono essere accettate dicevo motivato ristrutturare incerto motivazione strutturali perché
Oggi
La lega ha devastato al nord la cultura universalista lo diceva prima che ha dato prima con con
In pochissime battute ma
Noi abbiamo anche una grande capi incapacità di leggere una stretta di capire come è avvenuta una trasformazione poterti processi produttivi al nord abbiamo fatto lo dico soltanto per
Per citare una un esempio abbiamo fatto e vuole Antonelli cento punti per la Sinistra Arcobaleno e il primo punto di questi di questo vuole Antonio iniziava contro il lavoro autonomo ci abbiamo che Vito qualcosa della società credo che e dovremo essere capaci di capire che questa slogan era ed era il primo punto il primo che forse tutti avrebbero letto
Seconda questione io credo che oggi
Ci sia la necessità
Di rischio riscoprire un ruolo della stazione dei movimenti credo che la prossima fase qualcuno l'ho detto prima
Sarà una fase abbastanza difficile per quanto riguarda i soggetti polizia credo che sia legittimo che i soggetti politici su questo assolutamente Regione Paolo Ferrero discutono loro terra interno e ritrovino modalità per andare avanti oggi non è proponibile non sono proponibili nuove scorciatoia accelerazioni sbagliata del processo produrrebbero tanti piccoli partitini noi ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno che l'indicazione che viene da questa Assemblea italica l'indicazione che viene
Dentro il la nostra discussione sia quella di uso già sto unitario e plurale dentro il quale le differenze sono richiesta dentro il quale uno ti portare da solo in gruppo con il proprio partito anche il problema è che a questo soggetto vanno delegate responsabilità politica di di indagine in Torno un solo la sconfitta elettorale ma la costruzione di quel sogno che solo può permetterci di andare avanti tre quell'immagine o di società diversa che noi dobbiamo saper trasmettere perché abbiamo perso su questo dobbiamo perso per abbiamo trasmesso l'immagine residuale della sinistra la sinistra deve avere la capacità invece diesel di essa riversa di cogliere le trasformazioni sociali e di fare un passo in avanti allora su questo io dico c'è un ruolo nuovo delle associazioni
Noi abbiamo dopo il Farnese abbiamo costruito il Movimento per la sinistra
Arcobaleno delle associazioni credo che questo movimento debba andare avanti
Debba allargarsi debba vedere all'interno tutti quelli che vogliono andare avanti nei prossimi mesi chiedeva strutturarsi modalità democratica molto precise convocare su tutti i territori
Assemblee come questa che discutano sul perché che indagine o su come
E e dove abbiamo perso il secondo elemento credo assolutamente importante quello di costruire momenti collettivi di riflessione
Primo i compagni verdi proponevano per esempio che la prossima volta ci si veda a Venezia per discutere come costruire il soggetto unitario e plurale come tutti noi possiamo starci dentro come le associazioni che sono territorio e in che modo la stazioni che sono sul territorio sono dare contributo in questo genere di un contributo di questo genere come i partiti sanno aiutarci in questo processo e per altro verso io credo noi dobbiamo lavorare
Altra a un grande convegno riflessione politica culturale dobbiamo in questi mesi che siamo fuori dalle istituzioni che abbiamo grandi difficoltà a capire cosa diciamo a fare
Provare anche a dare quattro o cinque ed è forza questa sinistra perché dobbiamo costruirla camminando dobbiamo costruirla nel conflitto dobbiamo costruirla
Il respingendo presenti l'attacco che oggi viene al sindacato ma con temporalmente rimettendo insieme e riportando dentro questo protesto tutti con quei movimenti con cui abbiamo rotto in questi anni a cominciare da quella pazza cominciarla con la TAV a cominciare dalle comunità
Che per esempio non vogliono Dal Molin a cominciare insomma dei contenuti e che questi devono essere il peso politico su cui si costruisce la sinistra nuova nel nostro Paese grazie grazie
Allora Luciana Castellina
Alberto Murgia e poi ci sono io dopo
La compagni credo
Grazie
Credo che gli applausi così come per me per il compagno Tortorella ci siano andati perché siamo la testimonianza vivente che alle sconfitte si sopravvive
Gliele ho dette
Rincorreva della mia prima ricorreva al sessantesimo anniversario non sarà ricordata nessuno il diciotto aprile Aldo
Fu la mia prima ancora mi ricordo nella testa le tre di notte la federazione romana quando il compagno Natoli e D'Onofrio vennero a dirci no compagni il fronte Nona vinto
Non si scorda dunque come vedete ma si sopravvive si sopravvive perché nel corso nella storia e rapido gli scenari diventano rapidamente diversi
Che facciamo adesso
Vi dirò il mio parere per quel che vale perché non spetta una che ha quasi ottant'anni di dire che cosa dobbiamo fare
Sono convinta anche io come altri che nessuna delle quattro forze che hanno dato vita all'Arcobaleno possa ripartire da sola
Per insufficienza propria perché anche ciascuna di loro è divisa al proprio interno perché il grosso delle forze potenziali proprio per questo sono fuori per tutte quattro il loro percorso intendiamoci è stato prezioso
è stato frutto di fatica di sacrificio ma inadeguati per questo vorrei una riflessione comune Paolo e non separata mi pare sarebbe più utile
Efferato
è però capisco le preoccupazioni di dire o dica un non rifacciamo un'accozzaglia come è stata l'arcobaleno
Per questo sono altrettanto convinta
Vinti che non si può riproporre seduta stante una nuova organizzazione compiuta
Su cui fino a ultima Lizzani la Costituente che raccolga tutti gli stimoli dal basso senza avere
Prima contemporaneamente individuato
Attraverso un processo comune da avviare qui e subito con la partecipazione più larga ed in forme organizzata
Organizzata e non lasciata alla spontaneità di analizzare le ragioni profonde non contingenti dalla nostra sconfitta e il modo di uscirne
Voglio dire che non possiamo e non dobbiamo nasconderci dietro al dito di spiegare che abbiamo perduto
Solo per colpa di Veltroni di Prodi del simbolo del voto utile e di quant'altro nei direi solo per via del protocollo sul welfare anche tutto questo certo ma non solo
Sul protocollo o sindacale per fare un esempio si poteva ottenere certo di più di quanto non abbiamo ottenuto
Ma il problema non credo che ci avrebbe aiutato uscire a quel momento dal Governo perché questo non avrebbe costruito quello che era necessario diversi rapporti di forza
In grado di fare ottenere più alla gente il problema non era salvarsi all'anima ma di costruire altro e ne bastava compagni una sola manifestazione
I limiti di quell'accordo badate sono anche nostri perché non essere riusciti
Aiuto porre all'attenzione le trasformazioni in atto non avere preso atto dell'esaurirsi di un modello di sviluppo produttivo
Non avere capito è proposto un modello diverso cosa produrre come produrre sicché non abbiamo
Affrontato in radice il problema della precarietà
E si è fatto dell'ambiente un fiore all'occhiello senza spiegare fino in fondo perché e sono contenta di quello che ha detto Paolo Cento qua il verde è ormai una necessità del russo
Abbiamo puntato su vecchie ricette ho fatto solo
Un esempio per dire tutti insomma
Il problema della Costituente e già a mettersi d'accordo anche sull'ordine del giorno della nostra riflessione
Che non può essere su cose contingenti e io credo che questa riflessione debba coinvolgere tutto l'arco dei che ciottolaia mi che ci stanno alle spalle
Dal momento dell'OCSE umani del mille novecentottantanove io sono molto contenta di avere visto in quest'ultimo tempo tutti quanti insieme Occhetto Cossutta Mussi Bertinotti piccolo Vettor Turella tutti quanti
Ma però io vorrei che riflettessimo insieme non per i patologico bisogno di tornare sui luoghi dei nostri delitti ma al contrario per andare avanti sulla base di una riflessione critica comune su un periodo più lungo
A me compagni non piace la parola al Cuba Lino io non credo ai partiti
Che si fanno sulle vecchie identità ormai svuotate non credo un partito che dica solo quello che
Vorrebbe per questo c'è ai parchi e delle sedie una multa su e grida quello che vuole non è questo
Ma
Per essere davvero divertì dal Partito Democratico vorrei un partito che
Non si limiti a raccogliere il consenso
Ma che sia capace di costruire senso questa è la cosa difficile
E per questo
Dicendo
Non mi pare che vada bene un partito che si limiti
A fare una summa di tutte le possibili
Correnti culturali che abbiamo raccolto in questi anni ognuna di queste culture è una risorsa critica per all'altro ma bisogna che poi questa critica ci sia per arrivare un punto di sintesi più alto non credo
Che l'alternativa sia una somma di ribellioni delle moltitudini per concludere dunque compagni costituente sia e subito
Ma senza precipitare subito informe definite che riproporre ebbero necessariamente inevitabilmente i bilancini degli attuali gruppi di dirigenti
Per questo la Costituente per un processo di ricostruzione della cultura e del fare comune ripropone ricominciare
La nostra diversità dal Partito Democratico sta anche nel fatto che noi non vogliamo solo dire cose diverse ma fare cose diverse e a questo ci dobbiamo abituare e allora subito scadenze e calendari
Ma per un processo che oramai deve essere lungo non rimettiamo subito con fretta generosa fretta una cosa che ha bisogno di una riflessione più lunga vorrei concludere compagni che vorrei chiamare questa Costituente Seneca al debutto
Nel duplice senso
Nel senso che bisogna proprio c'è bisogno di davvero di un nuovo inizio ma anche nel senso speranzoso del settantotto che quando si inizia una cosa nuova poi si può andare anche molto lontani
Parola
Alberto Burgio poi ci sono io e poi scende farli conoscere
Care compagne e cari compagni penso anch'io che non possiamo
Non partire dal disastro elettorale
Anche perché io credo che questo disastro ci aiuta
A porre in modo corretto il problema anzi i problemi dell'unità a sinistra
Il disastro elettorale a cause immediate contingenti e cause di medio periodo ed entrambe queste cause incrociano il tema dell'unità a sinistra
Credo che le cause
Immediate riguardino come siamo stati in questa campagna elettorale come si sono presentate all'elettorato la lista unitaria e le sue prospettive
Mi pare difficile negare
Che ci sono stata delle forzature
Sul simbolo e sul prosieguo dell'esperienza unitaria
I simboli come fatti del cuore il tema del diverso dell'irreversibilità
Quello del partito unico quello del comunismo come tendenza culturale eccetera badate di fronte a queste forzature il problema non è
Come ciascuno giudica le opzioni di volta in volta prospettate
L'insegnamento che dovremmo trarre è che le forzature in quanto tali sono l'esatto contrario del percorso unitario
Sono percepite ha ragione come imposizioni e prevaricazioni mentre l'unità per definizione si costruisce per partecipazione
Il primo insegnamento è insomma
Che è un vero percorso unitario deve astenersi da forzature di qualsiasi tipo poi ci sono le cause di medio di lungo periodo naturalmente le più rilevanti
Anche queste coinvolgono io credo la questione dell'unità a sinistra
Mi ha colpito molto la diagnosi delle cause del tracollo elettorale della sinistra fatta da Patrizia Sentinelli
Poche parole condivisibili e devastanti che voglio rileggervi dice così alla base della nostra sconfitta alle politiche
C'è stata l'incapacità di intercettare i bisogni delle fasce popolari
Noi siamo non siamo riusciti a prospettare il futuro non abbiamo colto leverei contraddizioni della società
Io non credo che si possa immaginare una diagnosi più brutale e più impietosa di questa è la questione ma come mai questo deficit di comprensione dei bisogni della nostra gente
Credo che la risposta sia semplice anche se temo assai sgradevole
Noi
Non siamo stati più danni tra la nostra gente
Ne abbiamo parlato tra di noi spesso in modo molto suggestivo magari con qualche approssimazione ma non abbiamo più danni fatto la fatica di vivere giorno per giorno a contatto con chi lavora
E di condividerne i problemi reali per questo semplice motivo
Siamo avvertiti lo diceva qualcuno prima anche noi come un ceto separato interessato solo i fatti propri e magari a speculare sul lavoro per lucrare privilegi e rendite politiche
Questo tema
Comporta altre implicazioni che pure concernono l'unità vedete la prima è che
Ci sono a sinistra culture politiche diverse e noi dobbiamo io credo prendere atto di queste differenze per fare solo un esempio
Non siamo tutti d'accordo tra noi che il conflitto sociale e in particolare il conflitto di lavoro sia ancora il terreno
Con sale decisivo e magari non siamo neanche tutti d'accordo
Che esista ancora un terreno cruciale o decisivo insomma nella sinistra italiana vivono culture diverse altrimenti non ci spiegheremo nemmeno
Che cosa è successo dall'ottantanove a questi anni e queste punture vanno prese sul serio queste differenze vanno prese sul serio e vanno fatte vivere dentro il percorso unitario che perciò deve essere un percorso vero un vero pro cesso e poi
C'è il tema dell'organizzazione anche qui noi non siamo necessariamente tutti d'accordo su tutto io credo che tra di noi
C'è chi pensa che un partito si è ancora lo strumento del radicamento sociale considera decisiva la costruzione del partito sul territorio e ci sono altri chiarite in dono invece che questo strumento sia indi inadeguato superato e io credo che di queste differenze appunto bisogna tener conto chiudo subito chiudo però
Dicendo ancora una brevissima cosa io sento il dovere
Di dire che trovo irricevibile
E anche un po'indecorosa questa teoria della responsabilità collettiva
E trovo indecoroso che a svolgerle questa teoria siano i gruppi dirigenti perché dirigerà in politica anche in politica significa essere responsabili delle proprie scelte
Deve accettare di rendere conto delle loro conseguenze e guardate non si tratta di rese di conti si tratta di rendere conto appunto di quello che si è fatto e di che cosa ha prodotto
Chiudo davvero ieri grave Gabriele Polo sul manifesto ha scritto che è inutile pensare subito a una
Sintesi generale ignorando il terremoto avvenuto ecco io credo che Gabriele abbia pienamente ragione
E quindi
Ho voluto riprendere in chiusura queste parole come un monito una esortazione se non alla modestia almeno alla pazienza al realismo e alla prudenza di ciascuno di noi
Allora tocca a me
Bene io parto da alcune parole che in questi giorni sciocca
Vi sono riletta i salari ascoltata un po'sia da persone che da carta le parole sono diluvio
Snami
Siamo stati spazzati via anche il resto prima il piano l'immagine di un'acqua violenta che porta via
Ma anche tale missione inneggiante oggi da diversi interventi
Come quella del tempo e dello spazio limpido nel resto si parla di società liquida da parte
Di molti sociologiche molto del pensiero attuale allora io credo che tendente a queste parole ci sia già
Un'indicazione che ci sei che si possa servire a riflettere
Del resto la metafora dell'acqua del mare ricorsa spesso in questo periodo su molti articoli di giornali rosata anch'io per esempio in qualche
Pezzo che ho scritto sul manifesto ma molti altri
Idea anche essi forse è un passaggio abbastanza decisivo
Di fronte a rischio che queste esperienza della Sinistra Arcobaleno fosse non ultimo avviso ai naviganti considerati Salama un articolo di Moreno Biagioni un compagno di Firenze di qualche mese fa ma questo qualche mese fa
Quando ancora
Si sperava in qualche modo agli alle elezioni saremo arrivati Coco di tempo un pochino più lungo e invece i tempi sono stati volto rapide molto accelerati
Quello che credo si troviamo di fronte a oggi è è veramente la chiusura di un ciclo storico lungo lungo di ad meno vent'anni e Luciana lo ricordava prima quando ha citato l'ottantanove secondo me è da lì che bisogna partire a riflettere a ripensare
Si è sostanzialmente chiusa in Italia oggi dal punto di vista della rappresentanza parlamentare e quindi della forma politica
E più classica ma anche più universale almeno che finora abbiamo
Un ciclo per per la sinistra quali sincero ma io penso che su questo è uno dei cammini su cui dobbiamo Borzi e a cui tutti dobbiamo contribuire con qualche idea e qualche anche esperienza e proposta
C'è stata una perdita di senso le persone non hanno posato la Sinistra Arcobaleno perché è no
Video no no lei a cosa serviva
In senso sia immediato rispetto ai loro interessi ai loro bisogni ma se anche da un punto di vista di idealità di prospettiva evidentemente c'è stato una debolezza molto profonda e molto grave
Dal punto di vista proprio del senso quindi in queste aule identità ma non identità stretta piccolina cari compagni e compagne anch'io vengo alla tradizione comunista anch'io sono sono stata e che non essendo ancora in qualche modo tot da ripensare una persona che si richiama il comunismo come idea e come metodo ma non è la falce e martello foreste il problema qui il problema è di mettere in gioco anche le proprie tradizioni le proprie ricchezze e e anche le proprie povertà culturali per rimettersi tutti a pensare e a guardare il mondo come oggi
Questo è il primo punto allora
è io penso che oggi siamo veramente su una zattera questa l'immagine qualcuno le ha dato qualche giorno fa perché esalta così in tanti beh perché perché questa è la Zattera che è stato fetta dopo questo grande di dubbio allora due cose voglio dire
Primo
Che da queste Azzate hanno e dobbiamo buttarci in mare e quindi senz'altro e questo l'hanno già detto molti metterci occhiali adatti Pigna d'arte e cominciare a confrontarsi
Con quella che è la realtà sociale e la realtà culturale intanto un primo piccolo Consiglio ricominciamo tutti ma tutti davvero in alto in basso
E possibilmente più di quanti siamo ad oggi a guardare quello che è il mondo anche della cultura la televisione mettiamoci qualche pomeriggio a vedere
Amici qualche sera vedere X Factor forse impareremo abbastanza le cose importanti per comunicare proprio per i capi che
Quelli che sono oggi egli frammentati evidenzia i modelli di comportamento delle persone e di tutti i nuovi in realtà
Primo punto
Secondo e neanche io voglio civica di stare nei tempi come si scaglia in queste disattende io pensate né intendo una cosa vorrei che da qui si cominciasse anche a pensare a come uscire da questa Assemblea e da questa grossa occasione di confronto
Quindi io penso che queste cosiddette zattere questi luoghi
Debbano essere proprio nella realtà dei comitati dei gruppi a livello locale ma anche a livello regionale con nei coordinamenti con delle forme di collegamento alla Rete
Che permettano di riflettere attonita sinistramente al plurale diffusa tesserata in nomina ed arrivare anche a poi svolge nella loro iniziativa politica concreta nei territori quindi credo che anche lì dovremo uscire fra l'altro oggi pomeriggio
A un po'con delle indicazioni su questo
Di cammino
Questo è il punto fondamentale credo che dobbiamo anche porci quindi a questa grande crisi useremo certamente Fontaine i lunghi ma certamente dobbiamo metterci in cammino sin da ora tenendo due punti di riferimento importante su questo chiudo
Costruire un modo diverso di fare politica dosare nell'incarico io personalmente son portavoce di un'associazione e scadono tra un mese tra un mese ci saranno altre due persone al mio posto per esempio a piccoli esempi e poi
Cominciare a pensare sempre più e a praticare una politica come servizio e non come mestiere e questa forse non è una lezione al limite può essere utile da questa essere stati spazzati via l'alta lamento che davvero cominciare anche a mantenerci con le risorse che riusciamo a tenere nel nostro lavoro sui territori nelle realtà locali praticando si sempre più nella società
Nicola Nicolosi più inquadrato in ma altri
Sì
Dopo il terremoto elettorale
Noi tutti abbiamo una domanda collettiva da farci da dove a ripartire
A questo proposito il manifesto che c'è qui alla mia sinistra
Dice ricominciamo da prego
Cerco di lasciar perdere la percentuale ma mi interessa il concetto che cominciamo a partire da noi
Per quanto mi riguarda io sono convinto che bisogna ripartire da i fatti sociali e politici
E in modo particolare avendone già consumato uno con le ultime elezioni
Ciascuno di noi fa bene a dire da dove vuole ripartire
Per quanto mi riguarda io riparto dalla realtà in cui opero
In cui milito in cui faccio la mia azione quotidiana che il sindacato
Che la CGIL in particolare
E in questa riflessione dopo la dolorosa vicenda delle elezioni non voglio dimenticare neppure
Le responsabilità e la caduta di autonomia che all'interno della mia organizzazione sindacale si sono consumati anche nel pieno della campagna elettorale
Che chiaramente l'assumo anche come elemento di denuncia politica
Eliminata la sinistra politica dal Parlamento e partito un attacco durissimo da parte della Confindustria di Montezemolo in particolare
Che considera il sindacato una sorta di veto all'Udinese della rappresentanza sociale dei lavoratori
E che mette i meriti rispetto alle grandi trasformazioni che si dovrebbero fare all'interno del Paese un sindacato che va superato
Ma che in modo particolare quest'idea comincia a raccogliere anche all'interno del movimento sindacale quali chiede voce di consenso a questa idea
Di Montezemolo c'è qualcuno che sostiene che il sindacato è il luogo delle riformismo e che quindi deve poter rappresentare le scuole delle riformismo all'interno del nostro Paese ovviamente a per quanto ci riguarda
Io non solo non condivido questo pensiero ma abbiamo dimostrato con un appello che abbiamo lanciato nei giorni scorsi
Firmato da oltre mille sindacalisti della sola CGIL che davano indicazioni di voto per la sinistra l'arcobaleno
Nel senso che noi vogliamo partire in maniera specifica dai fatti sociali vogliamo partire dai contenuti ed è a questo che noi ci vogliamo attenere
E allora il problema è come rispondiamo oggi in questa fase dopo la grave crisi che si è determinata dopo il voto del tredici e del quattordici
Come rispondiamo alle arroganze di Confindustria
Alle arroganze di Berlusconi
Ma anche come reagì Amalia arroganza che si possono determinare dal Partito Democratico che ha una
Un obiettivo e che si pone anche risposte diverse rispetto alle nostre
Io sono convinto che noi dobbiamo ripartire esattamente dal merito
E in modo particolare sul testo fare che cosa dobbiamo fare io cerco di individuare tre cose che mi interessa non è la mia azione
La prima
Ed è uno degli elementi a cui non siamo non abbiamo saputo dare la risposta sufficiente
Quella che ci faceva accreditare anche nei confronti delle nuove generazioni e in modo particolare da come si è frammentato il mercato del lavoro
Noi dobbiamo aprire in tutto il Paese ha una lotta senza quartiere alla precarietà abbiamo il bisogno di unificare il mondo del lavoro oggi purtroppo diviso in più sedimenti
La seconda questione
Noi dobbiamo redistribuire la ricchezza prodotta con il lavoro all'interno di questo Paese siamo il Paese che ridistribuisce i fattori del lavoro meno che in tutta Europa
E questo elemento per quanto ci riguarda deve diventare assolutamente necessario da poter sviluppare
La terza questione noi dobbiamo fare entrare la democrazia nei luoghi di lavoro oggi la democrazia si ferma davanti ai cancelli
Su questo versante noi abbiamo anche il bisogno di costruire le premesse per l'autorizzazione ma del sindacato in modo particolare della mia organizzazione che la CGIL
Per concludere per concludere
Noi dobbiamo favorire la partecipazione
Dobbiamo favorire il protagonismo dei lavoratori dobbiamo essere un punto di riferimento per quei milioni e milioni di lavoratori e di pensionati
Ci sono sedici milioni di lavoratori dipendenti sedici milioni di pensionati dobbiamo saper dare voce a tutta questa massa di popolazione
Finisco
Con una sorta di perorazione
Noi siamo nella fase storica dove serve aprire i processi non abbiamo il bisogno di chiuderli
In modo particolare con le scelte burocratiche ed elitaria
Noi non abbiamo bisogno di essere noi tutti collettivamente di essere cooptati dentro le burocrazie dei singoli partiti dobbiamo poter dare vita ad un protagonismo aperto
Quindi c'è il bisogno di uscire dalle nostre paure ma in modo particolare dobbiamo uscire anche dalle nostre certezze ci dobbiamo aprire alla società solo così potremo dare anche la speranza di una risposta positiva
Allora De Masi di Torino qua si prepara Marchese notti di Alessandria e poi voglio in sporca
Sono già ne denari senza veterinari attualmente promettendo Alessano consigliera provinciale
Io credo però che sia assolutamente necessario risottolineare
Certo anche un po'di comprensione tutte non è così facile parlare dei quali forse non tutti sono così abituati
Dice loro mi sembra assolutamente indispensabile risottolineare il mancato percorso di base dell'arcobaleno
Già allora ma siamo arrivati in modo un po'
Da convocazione di vertice ma soprattutto dopo Roma non c'è stato più nulla
E dalla base si chiedeva ci incontriamo vediamoci dove c'era una forza per farlo ci si è dato forse qualche
Organizzazione dove e devo dirlo sinceramente erano più forti e radicate le organizzazioni di partito non non ci siamo riusciti
Torino è uno di questi casi
Qualcuno ha detto la democrazia si ferma alle porta i cancelli delle fabbriche io vorrei tanto poter dire che la democrazia non si fermi alle porte delle segreterie dei partiti cosa che invece secondo me è avvenuta
Ma non lo dico per strappare un facile applauso ma perché di fatto la base non è stata coinvolta e non solo nella formazione delle liste elettorali perché qui si scadrebbe magari nel rivendicare i mesi giorni gli anni le notti di lotta che sul territorio comunque si fanno ma in generale sulle scelte sul percorso da fare
E poi magari potremmo anche arrivare a dire che poco importa poi chi rappresenta la linea scelta ma la scelta deve essere collettiva
Questo ha determinato un'ambiguità che non ha reso così chiaro se eravamo non eravamo un cartello elettorale sul mio territorio con difficoltà cercavo sempre di strappare il fatto che alle varie assemblee elettorali non era indispone stabile che ci fosse un rappresentante per ognuno dei quattro partiti perché intervenissimo tutti e quattro vi assicuro questo è successo di rado ecco questa è un'immagine di frantumazione non di unità perché sembrava che andassimo a dire cose diverse anche se dicevamo cose simili
Ha determinato un'ambiguità nel rapporto con i movimenti che non vanno cavalcati e saluto con orgoglio il notato vengo dalla Val di Susa anch'io
Ricordiamoci che i movimenti
Esistono non solo per sottoscrivere l'adesione ma per condividere un progetto una modello di sviluppo diverso di cui potere oggi ho sentito dire poche cose un modello di sviluppo
In cui la questione ecologica non può essere disgiunta da quella sociale
Perché l'attacco all'ambiente coincide perfettamente con l'attacco ai diritti con l'attacco alla salute con l'attacco è più beh polli con l'attacco alle categorie più povere che si ammalano tipico guariscono dimmelo muoiono più in fretta
Allora io penso che questi siano i terreni unificanti su cui non deve essere così difficile è lontano il mettere insieme le nostre storie le nostre esperienze o altri sono gli ambiti unificanti
Perché non modello di sviluppo nuovo puntato sul produttivi SMA e lo sviluppo ISMU modello di sviluppo che prenda finalmente coscienza che il pianeta non ha risorse illimitate
Non c'è posto per ambiguità sulla guerra uno dei fenomeni più inquinanti che esista
Nella nostra vita non c'è posto per non portare avanti con forza la denuncia attico dei contiguità tra affarismo e politica
Che poi il grande nodo che sta dietro la grande questione delle grandi opere
Allora noi no possiamo trattenerci aver paura di andare a intaccare degli equilibri perché sappiamo anche in alcuni casi quali persone andiamo a toccare
Se le denunce amo questa cosa e ce ne chiamiamo fuori e non ci rendiamo in nessun modo complici
Su questi su questo piano io ritengo
No no ritengo io personalmente mi sento stanca per ritornello che non possiamo essere i partiti del no
Io credo che forse ne abbiamo aperti troppo poche e con troppa poca fermezza
Non siamo riusciti ad affermare che dietro i nostri no anzi affianco i nostri no ci sono dei segni perché siete comanda cosa dico di sì o delle altre grazie sì chiudo
Quindi io credo che questa fermezza anche quando andiamo a discutere a firmare i programmi ovviamente facendo i conti con i nostri Paesi politici ma non può essere dimenticate non può diventare il fatto di stare
Assolutamente in maggioranza l'unico criterio che poi ci farà sottoscrivere cose indifendibili e che la gente non ci perdona di difendere
La sinistra deve fare non implementa autocritica sulla contaminazione da metodi partitocratiche ci perché non è stata e non è in veneta metodi pensionamento e spartizioni
Ma allo stesso tempo delicati militanza onesta sui territori una militanza che non va lasciata da sola
Allora io credo che la fase costituente debba partire non sulla base dei partiti
No bisogna leccarsi le ferite in sedi separate per non tradire la per la seconda volta dicendo che non ha funzionato e quindi ognuno torni a casa
Io ho aderito con entusiasmo al progetto dell'arcobaleno ma non credo che l'arcobaleno sia un tram su cui si può salire
O da come si può scendere a seconda delle proprie convenienze e non è lei pone un contenitore in cui portare dando per scontate le analisi e le conclusioni
Degli organismi di partito
Senza parlare della necessità imprescindibile della rappresentanza a chi ma i partiti non si riconosce
Chiudo ho sottolineato è vero gli aspetti negativi ma credo che nel momento della difficoltà sia ciò che serve non non servono atteggiamenti consolatori
Ma è anche vero che se siamo qui qualcuno anche superando la crisi dice mica dell'orario e ringrazio
E perché vogliamo ripartire allora altri più colti e più come dire più bravi rimane a anche a tenere la piazza e il portico
Voglio fare anche una citazione una citazione che mi ha commossa sono due righe
Di una poesia di Jorge Carrera Andrade
Lì c'è
Dobbiamo riprendere riassumo perché estrapolata la marcia incessante degli eserciti del sogno contro l'insurrezione dei fantasmi noi siamo al sogno gli altri sono i fantasmi combattere grazie
Allora
Marchese Ortelli Alessandria
Poi se è opportuno andare via
E Pacella bucce di Roma si sei minuti sono pochissimi quindi
Mi scuso proprio per le poche cose che deve schematiche
Io credo che la cosa più importante che tutti noi abbiamo davanti
Sia quella di vedere se riusciremo da domani a organizzare fra noi la dialettica
L'ascolto come diceva qualcuno ma se riusciremo a organizzare la dialettica e guardate io vi dico qua
Questa è la mia organizzazione
Io non so come ci daremo percorso ma questa è la mia organizzazione per come abbiamo discusso con tutti i limiti con tutto con tutto quello che c'è io voglio intervenire su alcune questioni una la prego l'ha detto molto bene avendo la poi Polo la ripido solo per quello che è il linguaggio
Non esiste non ce l'abbiamo più non ce l'abbiamo fra noi e non ce l'abbiamo con gli altri avendo la ma soprattutto a Gabriele chiedono la seconda questione che da domani per noi sarà drammatica l'immagine
Perché a me non ci saremo più
è il manifesto diventerà una delle poche voci che abbiamo non potrà più essere usato come viene usato adesso per la lotta politica al nostro interno non ci sarà più quella possibilità quella possibilità di
Guardate noi abbiamo un linguaggio che non coinvolge
Perché questa è una questione importante io
La situazione del voto
Chi ha sconfitto di chi è la colpa ma in generale e generare
Io vivo nel mio territorio quel
E pratico io le stesse cose che rinfaccia Ferrero a Bertinotti a Diliberto perché dobbiamo dire una cosa del genere perché non dobbiamo fare un'operazione di onestà fra di noi
Perché dobbiamo pensare che si fa la politica saltando le questioni la seconda cosa è l'identità voglio dirla così cordate
Io
Ho fatto l'apprendista e sono arrivato in fabbrica sorda cinquantatré del settanta e avevo sedici anni sedici anni e qualcosa
Il giorno dopo che sono entrato in fabbriche venuto da calcio o di un paesino è venuto da me con o dalla Commissione interna e mi ha detto in dialetto
Tu sei dei nostri però
E io avevo sedici anni da domani se iscritto
Mia figlia nata dall'ottantanove
Mia figlia è nata dell'ottanta nove
Io ve lo dico subito io a quell'identità la
Ballano se ci credevo
Alle identità che mi vengono proposte adesso ma voi pensate davvero che quell'identità lì sono in grado di dare a mia figlia al Soglio che già avevo io ma voi scherzate ma voi scherzate da questo punto di vista
Guardate questa cosa per noi è troppo importante è troppo
Non è una questione di impegno di volontà di lavoro io insisto su questo era verifica guardate a tutti noi a me per primo a me per primo quello che manca è il senso della critica
Il senso critico io come faccio a pensare dopo la sconfitta che ho preso divenire acqua e raccontarvi l'esperienza del mio territorio neonatale io ho fatto tutto quello che io ma no come faccio
Io dovrei ogni volta che faccio un'azione se sono vere le cose che ci diciamo guardare cos'ha prodotto quell'azione
Guardare si era modificata la realtà perché io insisto se non abbiamo un sogno non abbiamo un'idea di società e sopra guardate io sono d'accordo adesso innovare dico ha detto in un paesino fra i problemi fra i problemi che ciò che sono fin troppo identità
Io devo avere un'idea di società
E anche nel concreto
Ci io devo essere in grado nel concreto di riportare la Società già mi immagino se ma chi mi ascolta oggi abbiamo discusso del dalla lega di tutte di tutte queste questioni qua
Allora
Come si dice
Abbiamo di fronte a una società che è di destra quando dicevo come manteniamo l'immagine all'immaginazione l'anno molte zero non loro il Papa la xenofobia
E guardate che non è una questione che noi possiamo imputare solo al Partito Democratico
Io magari fosse così semplice da questo punto di vista dobbiamo rio ragionare oggi secondo me come incidiamo come ci diamo nella realtà
E per questo che dobbiamo parlare fra noi io guardate e chiudo in questo modo qua penso di essere stato chiudo in questo modo l'acqua anche perché
Io faccio sindacalista volevo raccontarvi dalle uno in poi una montagna di cose
Io credo che nel sindacato abbiamo gli stessi problemi che abbiamo nella società e nella politica e classi se esiste una sinistra sindacale a quei problemi lì sapete secondo me cosa dovremmo ragionare del converrebbe ragionare anche alla sinistra
Rispetto a questa discussione scusate un po'ingenua sui gruppi dirigenti
Io sono realtà lavorare nel settanta
E nelle aziende nascevano e c'erano i delegati
Io adesso ciò i rappresentanti sindacali unitarie quando mi va bene c'è una differenza di fondo
Che ha dovremo io creano recuperare per la politica che ha dato a tutti di recuperare la politica
Io sono di quelli che pensano che tutti i lavoratori votano e tutti decidono e non solo gli iscritti lo dico per i partiti e per tutti
Allora il delegato era uno che il gruppo omogeneo mandava parlare al suo nome
E mandava come dire assuma andato a parlare se quello che ho delegato non diceva non andava bene lo cambiavano e se ne metteva un altro perché era delegato adesso noi invece abbiamo il rappresentante sindacale unitario
Che
Deve rappresentare i lavoratori ma deve rappresentare l'organizzazione
Da questo punto di vista se ragioniamo l'organizzazione io insisto la cosa che dobbiamo organizzare oggi eh la dialettica il conflitto fra noi
Onde schieramento in rete e neanche identitario questo io credo
Aveva aggiornando le quote a partire dalle condizioni che abbiamo non da quello che vorremmo avere
Poi viene fuori da quasi prepara la Wurth CD-ROM e Pietro De Anna
Allora io primo porta
La giustificazione di assenza di Marco Revelli che non può essere qui aspre ragione familiare
Lui questa mattina ha detto non era
Per una cosa pericolosa cito una delle più totale allora Pallo anche per Marco così chiedo un po'più tempo no non certo Totti
Io vorrei cominciare con un po'di storia credo che
Che Patta ha detto delle cose giustissime nel suo intervento
Il momento di fare invita la sinistra raccomando i movimenti
Come posso dire in grande movimento quando c'ero
E questa è una storia di quattro anni fa quando molti di noi intellettuali e sindacalisti abbiamo provato a dire mettiamoci insieme insieme con questo mare al
Che si alza
Invece
Non è stato fatto nulla
Bisogna dire anche
Che quando la Sinistra Arcobaleno e malata
Troppo larghi manifestazione nell'autunno di uno milione di persone tanti giovani
Noi di Firenze siamo andarci a Roma e abbiamo detto facciamo il Comitato provvisorio nazionale non che rappresenti in qualche modo questo
E noi digiuno ci sentivamo marziane
Anche perché il loro e per forza c'è un loro in questa storia loro hanno detto avete ragione
Avete ragione sulle candidature avete ragione sul comitato centrale avete ragione su tante cose ma quando arrivato il momento non hanno fatto
Tu nulla
E così siamo andati in una campagna elettorale molto difficile c'è qualche volta nella storia
Il vento tirar contro
E questa era un momento così il vento attirava tanto contro questo vento
Di destra di cui ha parlato così bene il compagno dal Veneto allora in quelle condizione difficile noi dovevamo avere anche dalla nostra parte la democrazia
E invece non abbiamo avuto nulla i quello dalla nostra Carta
Questo ci ha accostato
Grava mentre forse ci accostato secondo me la rappresentanza in Parlamento a queste è stato una cosa molto triste
Allora
Riprendo la democrazia a
Con la mia domanda chi rappresentano ore
Adesso la sinistra perché questo è fondamentale io a differenza di tante persone ma non
Qui dentro ma fuori
Ho molta speranza
Penso che esiste davvero
Quello spazio a sinistra del Partito Democratico credo che c'è un grande spazio lì
Che noi se siamo umili in
Intelligenti se usiamo le nostre teste possiamo
Conte Nacci a riempire e risalire
Io non sono pessimista su questo credo che
Da tanti punto di vista possiamo farcela manto pigliamo subito lontano oggi e domani risolvere il problema
I Chigi rappresenta
Io ho scritto un piccolo libro intitolato la democrazia che non c'è
E io non possono stare in un'aggregazione politica dove la democrazia non c'è
Allora
Questa
è stato
Detto molto bene da Fulvia Bandoli e va ripreso e insieme dobbiamo insistere su quello con tutta la nostra forza noi non vogliamo
E lo dico a tutti quelli di Rifondazione che vanno al Comitato centrale questo pomeriggio e domani
Io non voglio che i nostri destini sono decisi da loro
Non è possibile
Non è possibile
Bisognava a pulire per aprire subito
Senza un'ora di ritardo
Etico un'altra cosa perché chiara a
Introdotto l'immagine della zattera
Che io chiamo l'orsacchiotto come sempre sbagliando ma latteria sapete cos'è
Siamo anche Rifondazione e e su una zattera io voglio dire una cosa
Molto pragmatico molto semplice alle compagne e compagni di Rifondazione Comunista
Smettetela di litigare
Smettete di radicalizzare le posizione che vide obiettivi dette
Io non vorrei scegliere e Marco non vorrebbe essere
Quotato da una parte o un'altra parte noi vogliamo una
Cultura unitaria che cresce
Io posso dire
Anche se non sono d'accordo sul liberismo per nulla
Io posso dire abbiamo bisogno diritto borse Dina ti Fulvia Bandoli
Il Paolo Ferrero Nichi Vendola tutti insieme non vogliamo sentire lunedì previsti gente divisi
Questo non vogliamo
Allora
Se c'è una parola che vi raccomando in questa situazione così difficile
è la parola concordia
Che è una bella parola e che così lontano che è un come ha detto Aldo Tortorella così lontano dalle nostre tradizione così lontano da e io ho visto negli occhi dei dirigenti di Rifondazione oggi
Dio mio a
Il veleno il veleno della parte del risentimento della radicalizzazione della sconfitta della della posizione della per la parte
No bisognosa in qualche modo pur sapendo che di volta in mia nota tante tradizioni diverse
Femministe ecologico comunista liberale pacifista dobbiamo sapere lavorarli insieme ed nessuno di noi dalla società civile direbbe mai oserebbe mai dire
Dovette sciogliere i figli
No non abbiamo il diritto di dire così dovete decidere voi ma dovette subprime per Rifondazione per Sinistra democratica e per le altre utilizzazione ma dovette aprire
Subito
Una
Spazio di decisione nostra tutta
E non possiamo aspettare il coniglio
Io credo che il modello del Veneto raccontato da Paolo Cacciari e poi dall'altro compagna è una cosa bellissima e che noi tutti dobbiamo fare una cosa federale
Di tutti noi confederali non importa ma che dove l'autonomia e regionale dove si fa subito dei comitati
Che raccoglie chi ci stava malgrado tutta e credo che lavorando insieme cresce
Cresce L'Unità e la cultura dell'unità allora l'ultima cosa e chiudo e chiedo scusa che mi tocca
La questione della teoria
Nichi Vendola ha detto giustamente siamo una comunità ferita è una studentessa divenuto cinque minuti fa e mi ha chiesto di dire che anche l'università è una comunità ferita
E lo è Bellone
Ed è Università statale
Pubbliche otto che dovrebbe essere il nostro e bisogna in qualche modo trovare la forza ma c'è un'altra cosa e qui chiare mi butto fuori dalla cosa e della questione della teoria
E qui Marco e con me
Mettiamoci insieme
Le teste per quanto siamo capaci
Marca dato il suo pieno disponibilità
E parliamo per la forma pattista per la forma di aggregazione che non può essere
Di centralismo democratico o quello di Rifondazione quella di un'altra cosa ma deve essere una cosa nuova diversa lontano dal partito democratica
Democratica profondamente che
Siamo capaci di inventare a livello teorico Marco Berlinguer pensare a sinistra sono al lavoro diamo anche a loro forza
Inventiamo noi facciamo una cosa profondamente il nuovo fondo e la prossima volta non antracosi
Noi faremo
A
Grazie
Adriano Narducci Deroma
Segue poi chiese o De Anna di Firenze
è uno studente dello DS che dovrebbe essere Roberto Iovino se non ho scritto male
Sì io per brevità vorrà intervenire soltanto su una questione anche perché alcune delle cose che ha detto adesso Polo come movimento romano per la Sinistra Arcobaleno che si è costituita le condividiamo e abbiamo anche lavorato insieme
Mi interessa capire che messaggio non riusciamo a mandare dopo questa bella sembra di cui ringrazio i compagni e compagne di Firenze
Io penso
Cioè che sul che fare dobbiamo concentrare di più l'attenzione innanzitutto voglio dire a Roma a maggioranza sperando di poter vincere la il ballottaggio a maggio comunque terremo un'iniziativa analoga a questa
Proprio perché pensiamo che sia necessario estendere diffondere momenti di confronto di discussione tra di noi
Io penso che serva a fare una
Quello che non si è voluto fare
Nel senso che ci sono tante cose che forse non siamo stati in grado di fare per forza per capacità altre cose non le abbiamo volute fare
Una cosa che non si è voluto fare eh la Costituente di un nuovo soggetto
Io penso che noi dobbiamo ripartire dalla
Perché comunque anche con quel risultato che abbiamo avuto ci sono un milione duecento mila persone uomini e donne che hanno dato fiducia alla Sinistra l'Arcobaleno
Allora io penso che noi dobbiamo
Proporci
L'obiettivo di lanciare da subito una costituente
Aperta a tutti lo diceva anche adesso polla nessuno si può arrogare il diritto di chiedere a qualcuno di sciogliersi
Sarebbe un'assurdità
Però al tempo stesso non si può neanche chiedere di stare fermi
E aspettare che magari le discussioni all'interno di ogni singola forza politica si risolvano io mi auguro bene
Però noi non possiamo accettare questo perché se no cari compagni e cari compagni diciamoci che stiamo al di là delle tante parole che ci diciamo ripercorrendo la strada di questi ultimi mesi perché io ricordo
Che all'indomani della dell'Assemblea di dicembre fu lanciata dalla federazione
Qualcuno ha mai saputo se si è mai riunita la Federazione c'è mai stato un incontro c'è mai stato una presa di posizione
Allora noi dobbiamo chiedere a tutti di starci
Ma dobbiamo partire subito
Non possiamo aspettarci
Non possiamo aspettare i tempi delle singole forze politiche perché noi dobbiamo dare una risposta ripeto non ai militanti e io pure milito in un movimento politico ma noi dobbiamo dare la risposta a colori i quali hanno comunque dato fiducia
Alla Sinistra Arcobaleno e a quelli
Che non l'hanno data ma noi sappiamo che li possiamo recuperare perché il voto utile
Sono i dati dei flussi elettorali ha colpito la metà dell'elettorato della Sinistra Arcobaleno
Quindi partire da subito
Soggetti politici forze politiche associazioni comitati mogli venti io però vorrei dirvi anche altre cose su questo perché credo che questo sia il punto vero
Così come la la la lista Arcobaleno è apparsa perché lo era un cartello elettorale tra le sigle delle quattro forze politiche
E questo non va bene
Non va bene neanche però pensare che noi sommiamo tutto
Ed è un ministro come Mussi essere meramente in
In secondo piano nell'agenda politica e gli enti in Italia dei delle responsabilità in ore mi
Ha introdotto delle cose pessime per l'università e approvo e a proseguire un percorso pessimo dell'università non ha mai messo in discussione il principio del tre più due non sono mai stati messi
In discussione i concetti per cui l'Università è l'anticamera del mercato del lavoro che secondo me non è un mercato perché nel mercato si vendono le cose
è un mondo del lavoro che l'università non deve
Università non deve essere l'anticamera di queste università deve essere altro
E mi dispiace il fatto che sono Paul per esempio poco fa ha parlato di università della cultura e dell'università non non se ne farà la sinistra ne sta facendo un suo cavallo di battaglia come tanti altri temi importanti
Io non ho molto altro da dire in questa sede in quanto penso che il contributo che si possa dare sia soprattutto nelle realtà locali che devono nascere e alle quali io chiedo
Che venga data la massima autonomia di azione politica perché altrimenti non si andranno a nessuna parte grazie
Grazie Pietro l'UDS Roberto
Ma intanto scusami e poi si prepari a
Il
Mi ricordo se era un compagno la compagna del teatro vulnerabile di Roma
Grazie ecco
Tanto grazie per lo spazio che ci viene
Concesso Jovi portò una testimonianza che quello che sta succedendo in Francia in questi giorni
In questi giorni migliaia di studenti in Francia stanno manifestando contro quelli che sono i tagli della Governo Sarkozy agli organici e ai finanziamenti pubblici per l'istruzione
Due anni fa sempre in Francia movimento fatto ampio plurale fatto di soggetti informazione
Andava a bloccare il CPE e questo anche con un Governo di destra
In Italia abbiamo avuto degli esperimenti secondo me analoghi che vanno sicuramente presi in considerazione e mi riferisco in primis al venticinque ottobre che è stata una manifestazione quella del due mila e cinque
Dove centocinquanta mila studenti sono hanno di fatto poi assediato il Parlamento non avendo poi nessuna risposta politica dal Governo Prodi e da tutte le forze che l'hanno sostenuto
Oggi siamo qui a commentare quella che è stata poi una disfatta dal punto di vista elettorale io vi porto un punto di vista da studenti ma anche un punto di vista generazionale
è un dato di fatto che la politica nel suo complesso viene percepita oggi c'è l'abuso della parola casta mi piace invece dire di quel ceto dominante di quel gruppo che decide di quello scollamento totale che c'è tra la base
Tra quelli che sono gli studenti le soggettività sociali lavoratori precari e poi quel gruppo ristretto che va a decidere di qual è l'impronta culturale di qual è l'e battaglie politiche che si vanno a fare
Allora io penso che una sinistra aree di massa o non è
è una sinistra deve qualificarsi per quelle che sono le battaglie sociali l'autorappresentazione del conflitto di cui oggi tanto abbiamo bisogno
Se in Francia oggi ci sono delle mobilitazioni noi siamo qui anche a portarvi un approccio che noi avremo da oggi un approccio che è frutto di autocritica forte dico di come ci siamo comportati in questi ultimi due anni
Noi a settembre promuoveremmo insieme a tante altre organizzazioni a collettivi un approccio diverso un approccio di forte di rottura di mobilitazione
Autorappresentazione di quel conflitto che nega quei soggetti informazione ma tanto quanto anche qui i precari e tutto per quel grande Gatto generazionale che oggi c'è
Tra il bisogno che sia è la risoluzione di quel bisogno l'aspettativa rispetto a questo noi pensiamo che più che delle forme oggi si debba discutere gli strumenti della sinistra
Strumenti che sono lontani percepiti addirittura come obsoleti strumenti che oggi non danno nessuna risposta al bisogno di sinistra che c'è
Io penso che bisogna di sinistra c'è c'è nella società però oggi sinistra sembra essere troppo spesso una parola vuota
E allora noi per questo ci faremo promotori di questa autunno un Automotive lotta e di conflitto per dimostrare che ancora una volta gli studenti si fanno promotori anche di un processo culturale
Alla avuto ragione ha sicuramente ragione che ha scritto in questi giorni che questa non è solo una sconfitta politica
E anche una sconfitta culturale e sociale
è proprio sulla dimensione sociale che ci dobbiamo interrogare ci dobbiamo interrogare su quanti precari oggi sanno che cos'è il sindacato ci dobbiamo interrogare solo oggi oggi cosa il sindacato ha fatto per i precari cosa oggi il sindacato fa
Per quel lavoro che è stato svuotato del suo ruolo sociale della sua dignità
Penso che oggi la sinistra o riparte dalla sua dimensione di rappresentanza o non è
E visto che si parla tanto di teoria di sforzo analitico io pongo un quesito che deve essere discusso perché si dice tanto
A ritornare nei territori cambiare l'approccio ritornare nel sociale non si dice mai come ritornare nel sociale come ritornare nei territori come riempire la politica dei contenuti
E io come dire
Un problema c'ero un problema ce l'ha perché oggi mi sento orfano
Di un patrimonio culturale io sono nato nel mille novecentottantasei nell'ottantanove avevo tre anni a Genova quando nel due mila uno io avevo quattordici anni e mezzo bene mi sento orfano perché a prescindere da quelli che sono stati poi grandi bagagli culturali io mi chiedo oggi la sinistra quale critical cala al capitalismo vuole fare
Quale critica a questo impianto imperialista
è guerra fondali o vuole fare
La dimensione delle la nettizzazione del conflitto sociale che c'è stata negli ultimi due anni deve essere respinta
Una dimensione tra lotta il Governo oggi non c'è c'è un bisogno di rappresentazione che radicale che si è espresso in quegli operai del nord c'è un bisogno di cambiamento cambiamento radicale di quei centocinquanta mila
Come dire persone uomini e donne che sono scesi in piazza a Bari contro le mafie
Parliamo tanto di nord io aggiungo un punto di vista soggettivo solo del sud della provincia di Napoli dico che la questione meridionale oggi anche fuori dal dibattito politico però una questione molto semplice ci interroghiamo sul voto operaio al nord non riusciamo a capire che oggi al sud
Ci sono forze moderate clientelari che aggregano tantissimo anche tra tra le nuove generazioni mentre la sinistra latita la sinistra latita nei territori non riesce accogliere con le contraddizioni di cui tutti siamo vittima
E rispetto a questo io penso che
Oggi il capitalismo ha una sua dimensione
Sicuramente cinica di andare a recintare non più
Beni materiali ma anche beni materiali parliamo del lavoro in materiale parliamo delle fabbriche del sapere e parliamo di scuole università diamo centralità gli unici luoghi collettivi che sono rimasti creiamo un filo conduttore tra la dimensione precarie dell'operaio tra in
Che deve avere una connessione un ruolo di sintesi
In quelle che sono anche poi oggi le nuove sfaccettature del capitalismo e quindi la dinamica di rottura dello sfruttamento dei lavori materiale del sapere della recinzione di quelle che sono le nuove forme di accumulazione
Se non capiamo questo se non capiamo che oggi noi giovani studenti abbiamo l'aspettativa di vita peggiore di quella storia repubblicana non riusciamo a cogliere il di saggio che noi abbiamo
Bene da queste lotte da queste lotte che noi avremo davanti da quelle che abbiamo già fatto io penso che in politica ci debba essere un elemento di verticalizzare
E di orizzontalità l'orizzontalità siamo noi siamo quelli che costruiamo tutti i giorni pratiche di conflitto che ci autorappresentazione AMMO che determiniamo rottura nei confronti dell'elemento di di essere subordinati a un modello per preordinato di società
Il livello verticale i gruppi dirigenti devono essere esclusivamente una sintesi di quella che è l'espressione della società da sinistra una sinti sì io non mi aspetto la linea io mi aspetto che la politica capisca che ci sono dei fermenti che vanno oltre e che devono essere rappresentati
Perché mi sembra chiaro che oggi la linea è sicuramente come ha già ripetuto qualcuno astratta liquida incapace dia di e avere un legame con la società
Dico che da questa disfatta elettorale e concludo
Dico che da questa disfatta elettorale
C'è tanto sconforto molti compagni e compagne che hanno addirittura pianto dopo questa débâcle elettorale io penso che lo sconforto deve diventare la rabbia e la rabbia deve diventare lotta
Perché come dire le ingiustizie oggi sono tante
E io non penso che quando oggi il presidente di Confindustria si arroga il diritto sulla testa dei lavoratori dei precari con un'arroganza assoluta di dire che oggi non c'è più bisogno mio di una dimensione di rappresentanza sociale bene siamo vicini al declino e solo dal basso dai più deboli da noi stessi dalle dai nostri bisogni
Dobbiamo ripartire per creare una sinistra che sia di sostanza e non di forma grazie
Il teatro sperabile avrà avrà attorno
Certo certo certo Riccardo Della Pietra dall'Unione abile quello che che combiniamo e siccome siamo diversi diversi soggetti abbiamo cesura isole della del lavoro che facciamo più che il scusa un attimo
Poi si prepari a si prepara Giuseppe di Sassari
Se leggo bene Antonia sani grazie scusa
Dicevo Riccardo Della Pietra in
Il lavoro che facciamo che abbiamo chiamato teatro vulnerabile stringata sono di un'associazione che si chiama Artes studio lavora a Roma
Insieme a una a una rete di altre associazioni la scimmia inappuntabile musei nafta e e collaboriamo anche dentro un movimento che si chiama non tacere il movimento della
Sacerdote don Sardelli che occupo le baracche negli anni Sessanta che ha riscritto qualche tempo fa una lettera a Veltroni invitandolo a cambiare politica
A un incontro ma è andata in tutt'altro modo
Io volevo provare a dire due buone due buone notizie perché insomma la la la giornata è un po'equa e quasi tragica le due buone notizie se come sono
Una che noi abbiamo perso così malamente le elezioni
Il contrario sarebbe stato un disastrosa se Veltroni fosse arrivato due punti da Berlusconi oggi sapremo quello che sarebbe successo sarebbe messo d'accordo avrebbe cantato ha detto che la sua politica sarebbe stata
Un'idea giusta e a questo punto avrebbe avuto avrebbe strada libera viceversa questa sonora sconfitta di questo progetto politico
Indica all'Hui spero e alle persone perbene che se ci sono tante che sono dentro il Partito Democratico IRE quel progetto politico è sbagliato
L'altra l'altra notizia buona e che se anche la Sinistra Arcobaleno un un gruppo così raccogli dice come abbiamo sentito tutta la mattina letto su tutti i giornali
Se fosse arrivato al cinque otto per cento al sei uno per cento oggi avremmo nostro pacchetto di deputati nostro pacchetto di senatori che promettevano gli stessi deputati se si del Senato che ha motivato prima che sarebbero felici e contenti che avrebbero detto che avrebbero un po'aggiustato adesso vediamo
Invece non è stato così
La sinistra è sparita e siamo qui a discutere su come mai e copre e perché
La seconda notizia buona è che il popolo la sinistra non è sparito si tratta di milioni di persone
Queste persone esistono queste persone lavorano queste persone si ritrovano queste persone discutono queste persone sono queste le storie già sono nel territorio queste persone già stanno dentro il territorio
Noi lavoriamo con il teatro nel carcere lavoriamo con i matti lavoriamo nelle zone di guerra dove bombardano
Lavoriamo con le donne vittime di violenza lavoriamo all'università la parola culture salutata due o tre volte in questa Assemblea da stamattina questo fa spavento perché il problema è un problema assolutamente solo e soltanto culturale
Cioè dobbiamo cambiare rotta dobbiamo tracciare un'altra forma di cultura dobbiamo capire che siamo diverso
Se abbiamo un'altra idea delle persone
La nostra difficoltà non è stata nel nel lavorare nel territorio e ci siamo e siamo a DCE incontriamo altre decine di persone insegnanti insegnanti intenzione insegnanti che ancora lavorano
Sacerdoti giovani che fanno l'inerzia che non sanno che cosa fare il SIT cosa farne del tre più due del due più tre non lo ricordo più
Non e il problema non è questo è il problema è riuscire a trasmettere questa esperienza alla classe politica della così detta la sinistra l'arcobaleno le quindi un fucile gli occhiali uno che l'ho capito questo nome che cosa che cosa voleva dire
Quindi il problema è questo e la trasmissione di questa esperienza
C'è questo gruppo politico deve diventare più leggero più svelto il più rapido a capire quali sono i suggerimenti e le sollecitazioni dal territorio e tradurle in proposte politiche bisogna procedere deve accadere quei fatti mette non serve a niente
Io credo che la cosa importante che noi riusciamo a tatto ornare a un corpo a corpo con le persone a un corpo a corpo con le cose e da questo corpo a corpo
Fare intravedere un cambiamento delle relazioni fra le persone ed è un cambiamento nei LEA della politica grazie
L'intervento conciso allora Giuseppe di Sassari poi Antonio sani quindi si prepara Carla Muscardini
Giuseppe di Sassari CEE ecco
Giuseppe mura non si devono togliere forza il cognome ma io pensavo giardino al mondo non fare in tempo a intervenire perché verdure partire fra un po'invece son qua
Niente mi sono reso conto che gran parte delle cose che anche noi un po'alla periferia dell'impero abbiamo pensato discusso e lavorato sono state già dette
E allora pensavo come dire
Di aggiungere qualche particolare va a parlare un po'dei di alcuni di alcol
Di una parte del percorso che abbiamo fatto e di alcune esperienze che si svolgono nel mitico mitici territori
Una cosa però prima come premessa vorrei dirla senza addentrarmi sulle ragioni della sconfitta
Cioè il fatto che
Non esiste undicenne
Della sinistra che è nel DNA delle persone a sinistra e il risultato di una storia si è radicata nella cultura nella mentalità nelle lotte politiche notte sociali in quello che è stato fatto ma esistono società nel mondo
Dove la sinistra o non c'è mai stata o c'era e non c'è più
è diventata residuale magari è diventato oggetto di studio in qualche master accademico
In qualche cenacolo di intellettuali ma senza nessun peso nella società
è stato detto giustamente che uno dei degli obiettivi del progetto del Pd e di Veltroni era l'americanizzazione del nostro sistema politico è l'americanizzazione
Come dire prevede tre sui punti fondamentali proprio questa cioè l'eliminazione della sinistra come forma di organizzazione di rappresentazione di rappresentanza dei conflitti sociali
Detto questo che quindi il pericolo c'è il pericolo c'è perché molte cose si svolgo anche sul piano dell'immaginario non solo sul piano
Come dire della non è un prova di sconfitte lo perché manchiamo non ci siamo più nelle istituzioni il problema è che da domani
La stragrande maggioranza del popolo italiano non sentita più parlare di sinistra di sinistra come forma organizzata a meno che tra l'altro è qua la metto solo come piccolo inciso
Non ricomincia a partire anche almeno dal punto di vista della nostra presenza istituzionale dal dalla nostra presenza nelle amministrazioni locali che non può essere più acquiescente
Subalterna come è stata quella de spetta al Governo nazionale
Detto questo
Io credo che anche la nostra situazione nostra piccola esperienza di Sassari possa dare qualche indicazione su ciò che non deve succedere a partire da oggi
A parte diciamo così il le le riunioni gli incontri precedenti parto specificamente dal momento in cui c'è caduta la tegola delle elezioni anticipate
Noi abbiamo aspettato un attimo cioè c'è stato questo questo soggetto che è stato costruito aspettando un atto che qualcuno ci chiamasse cioè vuol dire anche a Sassari c'erano i quattro partiti o i tre partiti più
L'associazione politico all'organizzazione politica di esservi
Diceva qualcosa avverrà quando siamo stufi stufati di aspettare perché niente succedeva abbiamo deciso di autoconvocati infatti credo che da qualche parte si è attivata anche un nostro documento gli autoconvocati
Bene dopo alcune riunioni abbiamo deciso di come autoconvocati di fare un'assemblea pubblica
Con buon successo devo dire cioè pensasse una realtà piccola come Sassari centocinquanta persone credo che siano più di quelle che ci son qua come siamo arrivati lì troviamo al tavolo della Presidenza
I rappresentanti dei partiti che non avevamo neanche invitato specificamente ci aveva invitati come persone a partecipare
Si pone
Alla all'interno di questi autoconvocati c'era anche iscritti e militanti dei partiti perché non è che forse esclusiva era comunque inclusiva e accogliente questo tipo di diciamo così di struttura
E abbiamo detto ma gli accordi non ho questi allora stava avvicinate loro rappresentante loro segretario mettono
Forse non è chiaro non è esattamente così non ci vogliono i quattro rappresentanti ci sarà uno che è stato delegato appunto dal gruppo degli autoconvocati che farà solo appunto una sorta di coordinamento del dibattito
Atto ma chi l'ha detto anno non ci schioda che nessun nessuno può dire a noi che non possiamo essere al tavolo della Presidenza ovviamente un'occasione sprecata neanche per cattiveria
Fosse stata così sarebbe stato anche più facile abbatte però è proprio un costume propongono do di ragionare proprio
Come dire gli effetti perversi anche a livello premio provinciale di un certo tipo di dirigismo politico che ahimè estremamente ancora vivo e vitale è presente e ne abbiamo avuto un accordo una alcune come dire anche
Esemplificazione anche in questa Assemblea
A questo proposito volevo fare
Mi consentite anche qualche cosa un po'qualche osservazione con leggera per immagini insomma
Per esempio io ho notato una cosa si distinguevano i dirigenti dei partiti dagli altri dagli altri comuni mortali militanti come noi nonostante la dalla barba bianca
Come dire sono uno di base
E anche per un fatto
Cioè dagli applausi per esempio c'erano molti di noi io per primo che applaudivano sulla base delle cose dette da condivisione a prescindere dal fatto che uno ha rappresentato una parte o no
Io che mi diventa guardare anche ciò che succede in giro oltre che quello che succede
All'appoggio alla stavo dalla Presidenza notavo che invece gli applausi di altri erano calibrati vada fatto che quello che parlava e quello che diceva fosse o meno favorevole a ciò che lui sosteneva alla parte alla quale apparteneva
Piccoli piccole piccole notazioni con un'altra sempre la piccola notazioni di costume che però ci riguarda riguarda il nostro modo di essere il nostro modo di rappresentarsi ed altro modo di presentarsi per esempio
C'è una buona parte di persone qua che è venuta spontaneamente con i propri mezzi a proprie spese eccetera
Il ed altre tasse spesso piccoli gruppi appunto di autoconvocati o di compagni di base eccetera ci sono invece altri che fanno al tuo autorità autorevolezza potere all'interno delle organizzazioni come si distinguevano si spingono fondamentalmente dal modo sì sì finisco subito dal modo di incedere
Di rappresentante di posti mi è venuta in mente guardando alcuni
Una frase vecchia di lettere una professoressa appunto incustodite Lucignolo spento non riduciamo c'è appunto cioè usciamo da questi steccati dal da queste
Da queste gabbie
Allora
Io concludo mi hanno dato l'ultimatum quindi devo dopo concludere è stato detto quasi tutto
Sul fatto del ritornare sul territorio del sul fatto di cominciare ad ascoltare a parlare con le persone acquisito un linguaggio un alfabeto nuovo
E questo l'abbiamo constatato per esempio anche qua nel piccolo una nostra campagna elettorale quando noi come autoconvocati abbiamo
Cercato di promuovere attività diverse da quelle delle solite riunioni di partito con i quattro eccetera che parlavano si pagavano addosso so fondamentalmente pagava i militanti che già avevano deciso
Di votare ti può andare a fare volantinaggi andare a fare iniziative banchetti gazebo ad incominciare a parlare con le persone la cosa che ho constatato
Io
Insomma era quarant'anni che non facevo volantinaggio accanto constatato che la maggior parte dei
Di queste persone con incarichi o meno
Di tipo politico era incapace anche solo di dire una parola quando davano un volantino alle persone cioè nei quartieri popolari con le persone che ti ponevano problemi gravissimi fatti che conosciamo tutti dalla pensione alla precarietà ha trovato nella casa eccetera chiudo
Mancava davvero questa possibilità no fin d'ora per allora dicendo una cosa io credo davvero che da qua bisogna ripartire ma bisogna ripartire dando gambe strutture a questo tipo di cose partire dai dai territori va bene
Va bene anche più produrre assemblee di questo tipo va bene anche che ci sia un momento organizzativo c'è una capacità di mettersi in sette a livello nazionale perché non basta solo come dire delegati tutta i territori non si sa altrimenti non saprebbe chi poi dovrebbe far sintesi chi dovrebbe dirigere scusate
Chi non ha ancora dato un contributo pelle spesi di questa giornata
E per l'anno in anno mi dicono che mancano ancora circa cinquecento uno grazie
Adesso Antonio adesso Antonio sani nel Comitato per la sua la Repubblica Paci prepara Carla moscardini quindi Claudio Fava
Io partecipo a questa Assemblea sia come Associazione per la scuola della Repubblica e mi pare che sia la seconda volta che la parola scuola è stata nominata oggi
In questa Assemblea ma perché ci può anche con me membro della del movimento della sinistra laica mentre la sinistra plurale
Sinistra unite plurale di Roma
E ha parlato prima Adriano la Bucci anche lui e anche altri compagni qui fanno parte di questo movimento ecco io vorrei prima soprattutto
Centrare il mio intervento sul senso di questa Assemblea di oggi convocata prima
Delle dell'esito elettorale e quindi con un ordine del giorno ben preciso che era quello di uscire di qua
Con un percorso per la costruzione di questo soggetto a livello nazionale e sappiamo che Firenze è stata bravissimi a Firenze addirittura
Da parecchi mesi
Messo in piedi l'associazione proprio della sinistra unite plurale a Roma invece
Abbiamo fatto una serie di assemblee in cui sempre più lontano diventava l'obiettivo di metter in piedi questa questo organismo l'ha detto anche prima la Bucci
E ci sono persone che alla fine si sono veramente disarmo rate pensando che tanto non si sarebbe mai arrivati a nulla ora l'esigenza accenti
Noi si era detto all'inizio di di febbraio mi sento dopo dicembre dopo il la Fiera di Roma insomma dopo che le quattro forze politiche avevano manifestato
La volontà di unirsi in questo in questo cartello della Sinistra l'Arcobaleno avevamo
Detto in un appello sottoscritto da molti cittadini romani che noi non volevamo essere la quinta gamba
Cioè un partitino per così dire non non istituzionale ma che in aggiunta come stampella alle quattro forze
Ecco
E adesso noi in questo momento rischiamo di essere l'unica gamba
Perché il tavolo non c'è più in questo momento quindi
Anche questo voglio dire da una luce diversa a questa Assemblea dispetto al momento in cui era stata convocata perché son venute fuori soprattutto dopo l'intervento di chi svolge e di
E di lavoro ci è venuta fuori l'esigenza di organizzarci
è venuto fuori anzi proprio il discorso di organizzarci come formazione di un nuovo soggetto politico che alla pari comprende
Associazioni società membri della società civile e partiti naturalmente è un discorso difficilissimo
è un discorso difficilissimo perché si tratta di equilibri lo sappiamo molto bene ora come possiamo noi pensare di muoverci se prima questi partiti non hanno determinato come si muovono loro
Io questo lo chiedo perché
Per quanta buona volontà ci possa essere di arrivare a un momento concreto
Io questo momento lo vedo penso che non se ne farà nulla cioè solo parole perché non penso che si possa fare nulla se vogliamo creare un nuovo soggetto al quale vogliamo che partecipano anche che partecipino anche le forze politiche che attualmente rappresentano i partiti della cosiddetta sinistra radicale
Quindi è un discorso da fare insieme
Ed è un discorso che richiederà dei tempi mentre oggi invece c'era l'idea di partire veramente con delle proposte di gruppi di lavoro eccetera
Ecco che mi sembrano prematuri in una situazione del genere non per colpa di nessuno ma sempre del risultato elettorale eccetera eccetera
Questo per il primo punto all'altro punto su cui voglio invece appuntare il mio intervento eh la scuola
E soprattutto a partire dal linguaggio è stato detto qui e mi ha fatto molto piacere che è stato preso in considerazione le difficoltà di comunicazione che noi abbiamo oggi a comunicare con chi non è in questa sala o con chi non fa parte del nostro mondo della sinistra
Avete sentito forse molti di voi l'altra sera Anno zero e stato impressionante quello che ha detto quel gruppo di impiegate e come ha detto commesse di negozio
Io in in intervistate a Napoli dopo l'esito elettorale una detto chiaramente che quando parla Berlusconi lo capiscono tutti quando parliamo noi non capiscono niente
Perché sono discorsi fumosi discorsi che non hanno una non sono parole che vengono dette forse con un linguaggio che può andar bene tra persone che hanno un sottinteso comune
Ma non tra persone che quelle sottintesi incontri in comune non ce l'hanno più
E allora io penso al mondo della scuola io sono insegnante
E ricordo come molti di voi cui la scuola degli anni Settanta quando la grande partecipazione di genitori insegnanti studenti
è stata determinante per la vittoria dell'allora Piccini sia a livello comunale che a livello nazionale
Cioè ed hanno valori che venivano proposti che c'erano condivisi da una parte la destra c'è sempre stata e nessuno
Pretende di anzi non si porrebbe neanche assimilare i voti della destra ci mancherebbe altro poste Veltroni un po'ci ha pensato ma noi no quindi
La la destra può esistere ma quello che oggi preoccupa eh il livello culturale è stato detto l'ha detto anche molto bene per compagno del Veneto mi pare di vederlo lassù
Ecco il livello culturale che viene diffuso e sul quale la lega intingere
Naturalmente ma non solo la i voti alla lega ma anche i voti a Di Pietro a Di Pietro la gente ha votato perché Di Pietro non ha voluto l'indulto
Ricordate bene quello che è stato è stato fatto e Allen da Di Pietro e quindi i voti da Di Pietro pure in senso più democratico di quello che può essere la lega
Ma sono anche quelli volti che
Riguardano la propria sicurezza personale la propria in molti casi
Non c'è differenza tra questo elettorato
E allora noi diciamo che la scuola oggi ha bisogno di essere quando si parla di territori ha bisogno di essere di nuovo riporto data a dei valori che sono molto difficili da far penetrare nel mondo della scuola dove si parla di merito ormai
Dove i genitori sono convinti che ci siano scuole che abbiano una certa superiorità rispetto ad altre allora tutto questo è per noi è difficilissimo da contrastare
E non basta essere presente nei territori bisogna esserci presenti con una capacità
Con una conoscenza della Costituzione di quelli che sono i valori costituzionali con la capacità di trasmetterli
Non è facile quando un genitore di dicci come adesso noi abbiamo impugnato come scuola della Repubblica l'altro giorno proprio il Regolamento che Fioroni ha emanato in cui le scuole paritarie private
Elementari possono con convenzioni con lo Stato sostituire la costruzione di scuole pubbliche allora siamo genitori di vaglia dire che è la convenzione la paga lo Stato e tenuti può andare anche alla scuola
Vicino a casa magari privata
I genitori non capisce più
Non ha più quel senso della scuola pubblica come funzione dello Stato getta i sottintesi noi ci sono più e quindi di costruirli
è difficile ma soprattutto per ricostruirli occorre che noi ci crediamo perché io molte volte ho la sensazione che tante cose vengono dette in queste assemblee e poi non praticante
E voglio invece concludere conchiglia Roma ha praticato veramente
Il percorso di essere presente nei territori ed Ethan Zan quello che ha parlato qui prima di attenzioni
Tarzan veramente da adatto alla vita che l'occupazione delle case che ha avuto i voti che si è meritato conquistati sul campo
E ha battuto i voti dei due candidati blindati della Federazione di Rifondazione che sono arrivati ben dopo di lui
Questa è una cosa bellissima ad esempio perché
Si vede che stare stare nei territori e ho finito stare sui territori vuol dire proprio crederci al punto come facevamo una volta
Chi ha la notte prepararvi le cose da consegnare Ascoli giorno dopo che alla notte prepararvi volantini adesso non si fa più tutto questo
E se si fa non vengono distribuiti questi volantini restano nelle Sezioni restano lì
Quindi
Lei il discorso è di grande complessità e speriamo che se si riesce a mettere insieme la questa sinistra
Unite plurale veramente con questo come come nuovo soggetto politico noi ritroviamo quella speranza è quella forza di poter comunicare agli altri
Quello che dobbiamo assolutamente comunicare come inversione di una cultura pericolosissima che sta attraversando l'Italia come non mai diciamo
Brusca
Carla moscardini quindi Claudio Fava e si prepara Ghedini
Sì io credo
Che
Sia importante
Che tutti parlino
Soprattutto in questo momento e quindi noi io ho voluto intervenire né portare un'esperienza più è alta periferia di Firenze
Perché è chiaro a tutti ormai che la casa è crollata
Non c'è più quella casa
Allora io semplicemente mi candido a fare il muratore
No e chiedo però a quelli hanno fatto l'ingegnere gli architetti
Il come potevamo pensare di vincere queste elezioni in una campagna
In cui vivi in una società in cui
Si fa il tifo per tutto
Perfino per il Grande Fratello
E noi invece chiedevamo voti per perdere
Noi abbiamo chiesto di alle ed essere votati demandare all'opposizione
Era chiaro e questo non poteva riuscirà a dare un grande risultato
Non so se siamo stati consigliati a qualche
Comunicatore
Mi auguro che nonché nobile che loro paghino certo con la situazione attuale non lo pagheranno insomma
Dico questo perché a livello anche
Intermedio e anche di livello popolare noi
Siamo stati visti come tutti gli altri non questa questione della pasta
Però gli unici e sono state eliminate hanno visto la pasta è stata la sinistra
Forse perché oltre a essere casta estere visti come casta
Una casta inutile
Perché almeno per gli altri la cosa diranno i nostri investe un dalle nessuno e la gente in questo caso a percepito pienamente questa questo messaggio
Quindi motivi sono della sconfitta sono molteplici e non voglio ripetere perché qui persone molte più autorevole di me le hanno dette
Ma io credo che
Risorgere ossia una cosa così semplice
E non basta dirlo
Bisogna cominciare a praticarlo
E se non vogliamo fare la fine
Del saggio Buffo non so se qualcuno di voi conosce la storiella e del saggio gufo che incontra il mille piedi ha mal di piedi
E allora
Il
Il mille piedi C Ome faccio saggio goffo con mille piedi semplice
I trasformismi passero otto e da mille che è due biglietti
Ma guarda non ci avevo pensato
Scusa però saggio gufo ma io me fatta sor Marmi in passero
Figliolo e modalità generale Alitalia vedi fanno la dentro sono all'ordine del giorno
Allora se non vogliamo fare questa fine io credo che bisognerà fare tutti noi
Dai livelli più bassi a livelli più alti un grande bagno di umiltà e di sobrietà
La sobrietà cioè loro imporrà anche perché le risorse economiche della sinistra e complessivamente sull'obbligheranno no ma l'altra no
Bisogna riuscire a trovare il modo e allora quando parliamo anche
Di come si sta nel territorio intanto bisogna chiedersi se siamo nel territorio
Se e quando si parla di immigrati ci sono persone hanno avuto rapporti con gli immigrati se e quando si parla del
Delle
Dagli operai fissato di vivere gli operai allora io credo che questo sia uno dei punti fondamentali badate bene il fatto di non stare più nel Parlamento ce lo obbligherà
Perché la nostra visibilità a tutti i livelli i guai e voglio andare da soli o non da soli
Vedranno l'impegno perché dovrà essere conquistato il giorno dopo giorno iniziativa come iniziativa perché non inciso diamoci in questi primi momenti ci portano anche come
Il tutti tutti ora si dà un Mariano alla sinistra per fine al pecora per gli apparati piange perché non ci siamo più
Ma ora
No è come quando in morto tutti ideale tendere parla bene livello è morto ma le giorno dopo finisca concederanno e allora sarà necessario danno e a parte riuscirà a trovare il modo di come
E essere presenti sul territorio nella parte
Delle delle realtà e allora bisogna avere il coraggio di pensare
Che in qualche modo come diceva un gran qualcuno che
Le persone più ricche sono quelli e non possedeva annullato ecco noi siamo in quella condizione quindi no in questa situazione sia uno dei sole
Non credo
Che i gruppi dirigenti
Passati e anche attuale si vede la situazione attuale di litigi che non sono diversi da quello che hanno portato alla sconfitta siano in grado di tra decretare questa finestra sta a noi
Alle semplici persone ne vogliano in qualche modo continuare a dare un contributo per la loro società perché possono e vogliono in questa società una solida diversa che può esprimere più facilità e più amore
Se queste persone sanno che ora hanno in mano loro la possibilità di dare un contributo e lo devono fare con coraggio con forza sapendo anche
Che allora ognuno deve fare
Il suo mestiere
Allora perché qui c'è anche
Un tentativo autoreferenziale da troppo tempo e la sinistra
Che tutti vogliono fare il l'architetto
Tutto a tutti livelli e
Anche a livelli più bassi ognuno si senta portatore della verità
Ecco io credo bisognerà riusciremo Decia pensare che ognuno debba fare il suo pezzetto e allora per quanto riguarda noi la nostra realtà fiorentina quando si dice
Sinistra plurale
Bene bisogna avere il coraggio di è plurale significa anche dare voce alle periferie
E che quindi ci sia la capacità la possibilità di avere un'interlocuzione anche con le realtà Periferie sta scritta no perché uno dei limiti anche di questo Josè grezzi parla troppo di latte Taino delle periferie
No avere la possibilità che dentro una rete con pari dignità
E compari anche forza e possibilità di decidere si cominci a mettere dentro queste reti debbano essere autonomi che devono estero-clone perché ogni realtà di un piccolo paese una città sono diverse
Si possa includere associazioni e organizzazioni circoli ONG eccetera che abbia la possibilità di esprimere Leo perché ha finora cioè il livello alto della politica come tutto il resto
Così non si va da nessuna parte se vogliamo farlo da questo punto di vista
Bisogna avere il coraggio da domani che l'organizzazione del Circolo o dell'altra Energia abbi la stessa dignità del partito e della parlare e siano i contenuti che diano una risposta
Forse non ce la faremo ma almeno potremmo dire d'aver ci prova
Claudio Fava quindi si prepara Ghedini quindi in Cagnola
Ma li dobbiamo ringraziare per questa
Occasione anche perché è stata l'occasione per ascoltare per offrire parole non caritatevoli ma opportunamente spietate questo o nel momento rifarci capita
Voglio ringraziare anche Paul Ginsborg per una provocazioni utile che ha lanciato quando ha parlato di loro come una delle categorie che
Che galleggia su questa nostra discussione che è stata protagonista di questa campagna elettorale di ciò che l'ha preceduta da questo onorevole provare
A declinarlo con assoluta franchezza e permettetemi di essere assolutamente spietato loro ceto politico di cui io faccio parte
Ed è un ceto politico che in questa storia è apparso irrimediabilmente vecchio
Uso questo aggettivo con grande
Tenerezza
Vecchi certo anche anagraficamente ma non è questo il punto anche anagraficamente perché
Avevamo capilista la cui età media andava ben oltre l'età in cui gli Stati Uniti si diventa presidente la Repubblica cinquanta cinquantadue cinquantatré anni
Ma vecchi soprattutto nell'autoreferenzialità nel disperato bisogno di rappresentare anzitutto se stessi nella grande paura la paura una parola chiave
Questo è un ceto politico che ho avuto paura avuto paura di rischiare di andare fino in fondo di essere coerente
Per paura abbiamo deciso di non portare a compimento una delle contraddizioni che poi è esplosa e che ci ha fatto stare dentro questa maggioranza
Senza condividere l'azione di governo alla fine l'abbiamo pagato per essere stati nel Governo Prodi e per essere per aver fatto contribuito assieme a tanti altri alla perdita di credibilità di questa stagione di Governo
La paura di non rischiare in questa campagna elettorale la costruzione di questa Sinistra Unita e plurale
Anche la scommessa di un nuovo i gruppi dirigenti e cioè la capacità
Di navigare in mare aperto di rischiare la costruzione di una nuova generazione politica che forse sarebbe stata più vicina al Paese reale
La paura di provare a mettere in discussione il nostro linguaggio è stato detto da qualcuno guardate compagni e amici nostri sono linguaggi vecchi
So linguaggi che hanno il sapore della liturgia e lo sappiamo ma sono linguaggi quali siamo affezionati come se fossero il nostro caro ma noi continuiamo a ripetere che noi vogliamo mettere insieme
La cultura socialista la cultura comunista la cultura ambientalista come se fosse sufficiente evocare queste culture
Per potere parlare una parte basta di questo Paese infelice il vincolo di rappresentanza bensì costruisse sommando parole non abbiamo scelto parole
In questa campagna elettorale che hanno una loro verità uno loro sedimento storico forte ma
Che non tengono conto lo spiegava nitidi come questo Paese cambiato della complessità
Che oggi rappresenta io ho profondo rispetto per Fausto Bertinotti perché ha
Rischiato la propria faccia in questa campagna elettorale gli va dato atto di quello che ha avuto il coraggio di fare
E nessuno oggi la ricordate le bene ricordarlo
Che al tempo stesso
Noi abbiamo affidato questa campagna elettorale una figura
Malato obsoleta la la lotta di classe ma non perché questa immagine sì un'immagine sbagliata in sé ma perché questo è un Paese in cui non c'è una classe che soffre
C'è un pezzo di questo Paese che soffre da interclassista perché c'era la casa di quel consente perché c'è l'operaio ma c'è il disoccupato cioè il giovane laureato cioè il precario c'è l'immigrato
La sofferenza il disagio il bisogno di cambiare questo Paese non appartiene più a una classe appartiene a un terzo di questo Paese che è stata fisicamente male
Come facciamo a parlare a questo Paese vogliamo rimettere in discussione le nostre parole che diventano una sorta di evocazione fantastica di qualcosa che non esiste più
Un terzo di questo Paese vive al di sotto della soglia della povertà o lo sapete cos'è la soglia la povertà vuol dire non mettere insieme il pranzo con la cena eccone parliamo a questo Paese
Immaginando che sia sufficiente evocare il principio di classe
Immaginando che sia sufficiente esporre falce e martello per dire noi siamo comunisti quindi abbiamo diritto e dovere a rappresentarvi
Non sarà in questo modo che noi
Entreremo nelle fabbriche non sarà in questo modo che noi parleremo ai clientes di Lombardo di Cuffaro in Sicilia in questo Paese
L'azienda privata più importante per numero di dipendenti e fatturato si chiama mafia ma le dodici punti del nostro programma
Avevamo un punto persino per le case popolari ma ci siamo dimenticati di avocare questa parola pone grande battaglia di democrazia di liberazione da questo Paese
Come facciamo a parlare al Paese reale con quali parole parliamo al paese reale
E allora rimettiamo in discussione i nostri linguaggi
Facciamo in modo che la sinistra
Sappia finalmente fare propria una
Parola una categoria che è fondamentale che non esiste in questo percorso che la categoria della generosità
Guardate la generosità evaporata nel momento stesso in cui si sono aperte le urne sullo stato di prime
Lanci di previsioni elettorali e attorno a Bertinotti la sinistra unite plurale non c'era più non c'era un solo Segretario
Nessuno che abbia avuto il coraggio di dire prima ancora di andare a riunire gli organismi dei nostri partiti proviamo a riunire ciò che è stato comunque un organismo necessaria e vitale di Cuesta campagna elettorale
E cosa facciamo adesso
Io capisco quello che dice Paolo Ferrero e chiaro non possiamo che ripartire intanto dal parlare alla nostra gente ma se parlare alla nostra gente vuol dire
Rinchiudersi delle nostre ridotte che conosciamo
Che ci danno conforto e che ci fanno sicurezza
Noi torniamo delle nostre ridotte la ragazza del call center torna in quel consentano in cui sei ragazzi su dieci non hanno adottato come parlerà al loro con quali parole con quali idee con quale
Ottimismo potrà comunicare l'idea di una sinistra che vuole continua ad essere unite plurale
Questo scatto di generosità mi sembra debba essere la conseguenza sul piano operativo sul piano organizzativo di questa serata non so come però credo che alcune condizioni di base ci sia una prima
Noi abbiamo bisogno
Di un forte condiviso processo dal basso che crei regole di partecipazione di democrazia di trasparenza altrimenti non ci sarà sinistra capace di rappresentare Wescott palese
Democrazia partecipazione trasparenza
La seconda cosa io faccio parte di una forza politica sono credo uno
Solo la mia specie in via di estinzione uno dei pochi parlamentari esistenti in vita della sinistra perché a Bruxelles ci tengono sotto una teca di cristallo inattese la nostra astensione detto questo
E comprendendo che ciascuno di noi ha bisogno di avere come punto è il luogo di riferimento anche la propria casa politica madre io non credo
Che noi possiamo delegare tempi forme e contenuti di ciò che sarà ai congressi dei partiti sarebbe un errore micidiale
Sarebbe un errore fatale
Allora apriamo una fase costituente
Di pari dignità dove nessuno è superfluo
E apriamola restituendo
Le parole alle parole finalmente e definitivamente permettetemi
Di non concludere con una citazione ma di recuperare il coraggio delle nostre parole attraverso queste parole questo coraggio se ne saremo capaci proveremo a convincere il Paese reale che fuori da qui e che aspetta ciascuno di noi grazie
Abbiamo Ghedini quindi in Cagnola e si prepara a Gianfranco Mascia
Ma io vengo da Bologna
Che da tempo non è una realtà avanzata per la sinistra
E ho sentito in questi venticinque trenta interventi che mi hanno preceduto molte molte cose che condivido
In particolare l'intervento di Claudio Fava che tra l'altro mi inibisce una citazione caro pronta
Ma che faccio lo stesso perché è in realtà
Un tentativo anche di sdrammatizzare una situazione che agli occhi di tutti è particolarmente grave è una scrittrice americana che si chiama Joyce Carol Oates e che scrive spesso di box ho scritto spesso di borse in particolare descrive
Lo stato d'animo del pugile quando viene colpite va al tappeto da un punto che non ha visto partire noi secondo me c'ho messo in questo modo
Noi non abbiamo visto partire il pugno e chi prima di me ha fatto notare che le dimensioni della sconfitta vanno oltre ogni previsione dice una semplice verità anche i più pessimisti
Come il sottoscritto si attestavano fra il cinque cinque e mezzo per cento sotto non riuscivamo a essere abbastanza fantasiosi per arrivare
Ora però vorrei rapidissimamente cercare di distillare che cosa ho capito da questo dibattito e cosa mi aspetto di poter far da domani perché penso che
Una delle cose più deprimenti che tanti di noi condividono visto che quasi tutti hanno più di quattordici anni presenti è la esperienza di iniziative pubbliche anche molto riuscite da cui non nasce nulla
Il distillato che vedo io parte da Bologna e parte dalla piccola esperienza della prima casa Sinistra che sopra costituita nel dicembre due mila sei pensando semplicemente di trovare un contenitore
Nel quale le diverse forze della sinistra potessero dialogare
In una realtà ripeto che è tutt'altro che avanzata non vi sto a parlare di Cofferati perché penso che qui avete problemi analoghi
Questo tentativo è durato fino agli Stati Generali di dicembre
A quel punto l'abbiamo scelto di investire sui Stati generali cioè di sentirci parte di un progetto un processo che doveva inevitabilmente fare un salto di qualità e portare a costituire un nuovo soggetto politico
Questo tentativo è evidentemente ora in coma coma vigile forse nel senso che questo risultato certamente non lo favorisce e imbattuta stamattina ne venire
A Firenze ci dicevamo forse tanto vale a portare quattro simboli di partito per raccogliere quella percentuale e a quel punto far partire un progetto che oggi invece appesantito da questa sconfitta
Fatto sta che nel secondo momento di attività della prima casa sinistra abbiamo evidentemente scommesso al buio sul fatto che ci sia qualche cosa che potremmo chiamare valore aggiunto che sta fuori dei partiti
Ora possiamo dircela come ci pare ma se non c'è questo qualcosa l'abbiamo chiuso perché qualcuno che possa dirci oggi che è dai partiti che si ricomincia io credo che ad una credibilità vicino a Ferro
Quindi è una scommessa al buio che però va fatta per forza perché non c'è alternativa io sono tra quelli che penso ad esempio che era lo scarto fra il voto amministrativo il voto politico lo stesso giorno alla stessa ora uno scarto del doppio sostanzialmente
Misure semplicemente le dimensioni del voto utile
Cioè il voto utile quello che ha considerato utile votare anche per questa accozzaglia raccoglitrice come tante non definita
Della Sinistra Arcobaleno ma alle amministrative dentro una dimensione di alleanza che in qualche modo ci rende simili al voto che ha raccolto la lega dentro la dimensione di alleanza
Con il Popolo delle Libertà ma quando la Sinistra Arcobaleno si è presentata da sola alle elezioni con questo livello di elaborazione con questo livello
Molto scarso oserei dire di democrazia è apparsa il contrario di utile cioè inutile niente peggio che essere inutili
Io penso che quando stamattina Vendola parlava di comunità ferita si possa dire anche di più una comunità umiliata la nostra e umiliata nella sua inutilità nell'essere apparsa inutile un residuo qualche cosa su cui non valga nemmeno la pena
Di investire
Ora per finire Noè andiamo a casa e in qualche modo ci aspettiamo di potere riprendere questo percorso
Nel riprenderlo ovviamente con tutto il rispetto e
Anche il senso del limite che ci deve muovere
Faremo attenzione al dibattito interno i partiti ci aspettiamo ad esempio che oggi nel dibattito interno Rifondazione Comunista quella cura quella muore quella generosità
Quella solidarietà fra i gruppi dirigenti tornino ad emergere perché se questo non avviene la sorte di quel contenitore politico è segnata
Ma stiamo anche aspettare qualche cosa che possiamo fare noi allora io mi aspetto appunto che noi concludiamo oggi questo incontro che è una prima tappa di elaborazione del lutto
Tornando nelle nostre città e pensando a quello che è necessario fare io credo che due cose siano
Possibili realistiche immediatamente la prima è di tornare a cercare una relazione complice votate con chi non ci ha votato ma che ci guarda comunque con interesse e questa relazione va fatta io penso
Costruendo delle sedi nuove
Già in passato già a Roma e per le Generali in tanti parlavano di nuove case del popolo ma io parto da una città nella quale chiudono le librerie chiudono i cinema e rimangono in piedi solo le multisale e solo i centri commerciali
Come si può pensare di avere un una vittoria elettorale in un contesto di questo tipo in cui appunto i comportamenti individuali delle persone
Ci sono atto misurati
è evidente che la tanto ornare per quanto è possibile a fare cultura oltre che a fare Società e queste possibile solo riallacciandomi rapporti quotidiani con le persone e con le loro aspettative e anche riproponendo Cicu una certa dose di umiltà
Questo è appunto una
Un segnale che penso sia inevitabile dare da cui
Il secondo è
O aspettiamo la conclusione di questo stillicidio di dibattito interno i singoli partiti o partiamo con chi ci sta
Io penso che non abbiamo alternative perché quelli che in qualche modo aspettano da questa sede un segnale non possono essere ulteriormente delusi e umiliati
E partire con chi ci sta non può voler dire che una cosa semplice partire con una campagna nazionale di adesione a un nuovo soggetto politico
Adesso in Cagnola quindi Gianfranco Mascia quindi Alessandro Viviani se c'è
Salve ringrazio
Opportunità concessa parlo a nome dell'associazione link di Roma voglio fare solamente due o tre osservazioni evitare il cartellino rosso all'ammonizione destano nei tempi sarò brevissimo
Anch'io faccio parte come diceva avendo la oggi di quella comunità ferita
Anche per me è difficile oggi vivere in questa società dove in Parlamento non esisterà per ora almeno spero una sinistra
Dove il rischio è quello di non avere più nel nostro Paese una sinistra forte unità e soprattutto decisiva
Però francamente l'idea di una sinistra alla francese frantumata divisa ininfluente non mi entusiasma
Oggi forse il rischio non è più solo quello di voglia di vedere cancellati
Anni di battaglie per la libertà libertà individuali e civili e sociali
Il rischio che vedo che intravedo anche parlando con le persone perché
E quello che facciamo tutti i giorni anche quello di veder cancella delle mozioni che sono state sempre
Cani modo semper poco da sinistra le nostre giunte non può essere quello di piccoli frammenti che non riescono più a restituire una visione d'insieme
Il rischio che intravedo e che
Dalle dalle lettura dei giornali in questi giorni mi sembra di
Di cogliere
Come associazione Linke abbiamo sempre lavorato dapprima della risultato elettorale per costituire un laboratorio per una sinistra unita link
Significa connessione legame ma somiglia anche al tedesco Linke
Pensiamo sia nasce necessario trasformare la sua politica nel nome della società
Perché la politica può tornare ad essere di base e non elitaria
Ma per questo bisogna cambiare le regole l'hanno detto in molti linguaggio anche questo le culture
è così che si può dare spazio alle tante energie su cui
Oggi è stato messo un tappo perché rischia di provocarmi l'implosione
Noi dobbiamo certamente interrogarci sulle ragioni di questo sconfitta che investe non soltanto i nostri rappresentanti ma tutti noi responsabilità ci sono
Ma ovviamente e da noi che bisogna ricominciare diceva prima Agnoletto che in questa sala ci sono pochi giovani mi sembra un dato corretto
Nonché
Diciamo non me ne sia accorto prima anche
Tra chi fa politica anche tra i giovani
C'è poca voglia di
Partecipare di partecipare alla vita politica
A me io sono diciamo appartenga la generazione di chi
Dei trentenni di quelli che hanno a che fare con la precarietà del lavoro di quelli che duramente hanno una voce in capitolo
A voi si pensa solamente quando
Bisogna preparare le liste elettorali e quindi si pensa di mettere come capolista una trentenne per rappresentare tutto il mondo giovanile
Dopodiché poi andiamo a vedere che dietro c'è tutto il mondo classe dirigente che si propone in blocco e faccio riferimento ovviamente al PD
Noi
Però bisogna andare oltre e credo anche al giacobinismo che come
Uno
Un nostro uno dei più grandi intellettuali italiani Antonio Gramsci definiva dove la mentalità chiuse Greta di tutti quelli che tendono a fini particolaristici
Spesso in questi giorni abbiamo sentito dire che
Gli operai hanno votato in massa lega io invece vorrei raccontare un episodio ed è avvenuto a Civitavecchia
A Civitavecchia
La Sinistra Arcobaleno ha preso l'undici per cento dei consensi
Lì gli operai hanno votato per questa forza politica lì ma c'è un motivo preciso lì la sinistra ha saputo radicarsi sul territorio
Lì la sinistra ha parlato un linguaggio semplice chiaro diretto agli operai
Ma lo stesso tempo lì si è condotta una battaglia contro la riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord
Unendo insieme le energie
Ma bisogna anche avere il coraggio dell'innovazione dando spazio e rappresentanza tutte quelle forze
Che
Parlano di progetti nuovi penso per esempio le esperienze dell'altra economia proprio romantica di Roma conosce questa esperienza importante nato una cittadella tra con la mia
Penso all'esperienza di partecipazione anche queste abbiamo anche nella nostra città nella nostra Regione conosciuto forme interessanti che vanno
Vanno rafforzate
Anche dare ancora la voce a tutte le forze ecologista e ambientalista
Perché dobbiamo sfidare una forza conservatrice che il nostro Paese
Parla ancora di crescita Veltroni parla esplicitamente di crescita esatta colpi salta il concetto di crescita
Noi dobbiamo anche fare una battaglia culturale oltre che
Sociale sul territorio ovviamente
Noi come associazione link siamo qui solamente per dire che
Ci saremmo ci siamo possiamo essere vogliamo essere dentro una costituente che però deve essere larga che con
Con
E coinvolga i partiti ma anche il mondo delle associazioni
Ma deve essere vera
Dobbiamo rischiare anche noi di adottare metodi nuovi anche non consoni e non appartenente storicamente le nostre forze
Personalmente penso al punto oggi sia innanzitutto quello di recuperare cooperare la fiducia di chi ci ha sempre guardato con simpatia
Per esempio anche tentando il dialogo con quelle forze che hanno guardato a noi con interesse
Per esempio il modo delle de de delle cooperative il mondo delle del vede del del MUD dei dividendi i lavoratori autonomi ad esempio si ha paura dirlo io vorrei arrivare un giorno a dire che anche quel mondo
Per quel mondo guarda a sinistra come oggi Montezemolo dice che con tutti gli operai
Sono con la Confindustria perché se l'abbiamo se abbiamo in testa un'idea un'alternativa di società deve essere un'alternativa organica complessiva
Mercoledì a Roma faremo iniziativa chiudo me ne vado dal titolo dopo il terremoto la ricostruzione
Ricostruzione appunto per evitare ancora una volta di
Rinchiuderci comunque da quale credo sarà poi difficile riuscire grazie
Gianfranco Mascia quindi si preparava i chi successivamente Massari
Questa mattina
Sono arrivato abbastanza presto perché dovevo attivare i collegamenti web perché siamo in diretta web
Su vari siti
Quando sono arrivato davanti alla al Palazzo dei Congressi ho detto beh hanno azzeccato il titolo la condizione depressiva
Poi ho capito che non era questo il convegno
Però quando
Gli psicologi della condizione depressiva hanno saputo che ci riunivamo qua mi hanno chiesto l'indirizzo web della Conferenza per analizzarlo civile
Cerchiamo di ridere
No cerchiamo di ridere per non piangere ovviamente io al momento più
Di massima depressione lo butta una settimana prima che si concludessero la campagna elettorale
Consiglio di otto anni
E mia moglie ha detto che è tornato a casa chiedendo ma ma ma papà lavora ancora quei verdi o sono dei Verdi dicessi verdi stalla con la Sinistra Arcobaleno dice sì consiste Arcobaleno bene no perché a scuola abbiamo fatto un gioco
Quelli di sinistra si sono messi tutti da una parte quelli di destra tutti dall'altra
Quelli di destra erano con Berlusconi quelli di sinistra erano con Veltroni ma papà sta con Berlusconi o con Veltroni
Io ho detto mia moglie ha detto no non sane con Berlusconi né con Veltroni sta con Bertinotti accettano strane con Berlusconi e con Veltroni dice no allora non conta niente
Questo secondo me è una delle ragioni
Grosse anche della nostra sconfitta io non farò Tafazzi tono perché c'è stato già tutto nel corso
Del del dell'Assemblea cercherò di di fare un ASI dire una cosa che non è stata data affrontata qui che è quella
Che l'Agcom
Prima che finissero elezioni aveva constatato che l'ottanta per cento delle presenze televisive nei TG erano dei due partiti maggiori
Pd e PdL e lì che si è decisa la campagna elettorale
E se noi non ci rendiamo conto
Che nella democrazia della comunicazione se non riprendiamo in mano i mezzi di comunicazione che possono essere anche piccoli come l'altra la trasmissione web che stiamo facendo in questo momento
Ma che possono essere anche importanti di tv satellitari e di
Iniziative come questa
Credo che non riusciamo a capire il fenomeno
Guardate che è un'iniziativa come questa della quale
Ci sono state quattrocento quattrocentocinquanta persone più o meno delle quali
Tre quarti arrivati fino alla fine qua a quest'ora ad ascoltare me
I partiti non riescono a organizzarla più
E la società civile che riesce a organizzare queste iniziative secondo me
Allora la cosa che secondo me bisognerebbe cercare di capire e qual è il passo successivo che noi affrontiamo adesso perché abbiamo fatto l'analisi politica però dobbiamo dire concretamente cosa facciamo
Io credo
Che come ha detto Carlo prima ciascuno deve fare il suo pezzetto
Però se ciascuno fa questo suo pezzetto e questo pezzetto non arriva in rete con gli altri non conta niente
Noi dobbiamo essere capaci
Di fare un progetto dirette condivisa usando le nuove tecnologie di democrazia partecipativa per poter
Contare qualcosa
Io non credo non sono uno di quelli che crede che i partiti debbano essercene dobbiamo interviene il dato dei partiti prese per il mio partito verde decideranno gli organismi eccetera
I Rifondazione deciderà oggi e domani Rifondazione perché è giusto che l'autonomia dei partiti si venga rivendicata
Però io credo
Che iniziative come questa di Firenze possano condizionare fortemente dall'esterno i dibattiti interni dei partiti è questo che dobbiamo fare
Cioè noi
Dobbiamo a tutti i livelli nazionali e locali
Riuscire a non a fare che non succeda più che fa iniziative quattro persone i partiti come ha raccontato del il signore di Sassari si siedono al tavolo di Presidenza dicano questa roba nostra no questa è roba nostra
Nostra
E non permetteremo a nessuno di appropriarsene noi vogliamo fare un percorso condiviso insieme ai partiti ma potremmo farlo solamente
Se
Per esempio a me venire a un'idea concreta
Se non riusciamo
A creare calendarizzare senza fretta perché la fretta non sarà quella che ci aiuterà
Ma con calma calendarizzare una serie di iniziative provinciali in cui
Ciascuna provincia faccia un'iniziativa e la provincia vicina affaccerà testimone
Per come passaggio di consegne ciascuna di queste iniziative
Sia messa in diretta
Web in modo da coinvolgere nel dibattito tutti quelli che non sono riusciti a partecipare
Se non riusciamo a creare un meccanismo
Di democrazia partecipativa che parte sei anche dal web e non solo dal web bene perché riguarda il non luogo e le realtà delle assemblee che noi potremo costruire sono i luoghi dove potremo fare delle azioni
Lasciatemi concludere senza bigliettino
Con una citazione
La citazione che io
Sono realmente mano dico lo dico perché ci stavo pensando prima
Fiero
Di stare
In una Assemblea come questa e condividere percorsi che ci porteranno secondo me è lontano insieme a personaggi come Paul come Luciana una come Carlo come Nichi come quello di Sassari come tutti quelli che hanno dato un contributo non da leader ma un contributo di cervello di cultura
La citazione mia perché ho scritto prima io sul foglio grazie
Quasi arrivò
Un documento da
Discutere approvare insieme e quindi
A si prega di restare e di aspettare almeno
Di ovviamente quelle interverranno dopo la lettura di questo
Sono
Di tener conto
Alla vai chi che l'ho vista fino a poco fa in sala
Ecco noi vieni
Quindi si prepara ma assai
Quindi Franco Gasparri di Scandicci
Allora in cinque minuti è necessario evidentemente essere estremamente schematici quindi io vorrei iniziare dalla fine
Unendomi a quelli che hanno detto che non ci possiamo per permettere di perdere tempo
E quindi non ci possiamo neanche permettere di aspettare le decisioni che vengono da altre sedi
Nelle quali immagino si parlerà anche molto di chi deve cambiare mestiere il nostro problema è ben diverso fra qualche mese ci sono le amministrative ci saranno le regionali fra un anno fra due anni scusate mi ci saranno le europee
E io temo che alla sinistra non bastino tre giorni per risorgere come qualcun altro ci ha insegnato molti anni fa
Però quello
Che non ho sentito oggi se non nelle parole di Bondi Borg
è la dimensione che ci vogliamo dare perché io credo
Che il nostro obiettivo l'obiettivo della sinistra
Non può essere garantire la presenza nell'istituzione di una forza di testimonianza più o meno del dieci per cento
E non avrebbe mai dovuto essere quella è giusto che qualcuno faccia notare che con questa offerta le lezioni non si vincono l'obiettivo deve tornare ad essere la costruzione di una forza che si proponga come vera alternativa di sistema
E che vada ben al di là di una sommatoria delle forze esistenti
E con la nascita del Partito Democratico della Binetti direi che questi spazi si sono riaperti in un Paese che sembrava che sembrava cristallizzato quindi l'argomento è almeno quello
Che io voglio toccare
Lasciando tutti gli altri che sono già stati ampiamente discussa e quali sono i nostri confini e se vogliamo darci
E cosa può impedire di stare insieme a tante persone
Senza volere ritornare alla retorica
Dei gruppi delle culture della sommatoria delle culture a tante persone che rappresentano in realtà molti riversi
Mondi diversi che magari quando quelle culture sono nate non esistevano e non erano neanche pensabili come qualcuno qui ha testimoniato
Non credo certo che sia ancora pensabile mettersi a discutere a dividersi su un simbolo
E neanche io credo si possa continuare a discutere sulle priorità che ognuno si dà
Perché non riesco a concepire una sinistra che non si è ambientalista un ambientalista che non sia di sinistra perché entrambi non possono che lavorare
Per un futuro senza guerre soprattutto senza guerre per il petrolio per l'acqua o per il cibo un futuro nel quale le decisioni
Sulla nostra vita nulle prendano le multinazionali magari un futuro nel quale non si privatizza e l'acqua e non c'è bisogna andare molto lontano da qui voglio dire per discutere di queste cose
Che è probabilmente un futuro che non si decide nemmeno nel Parlamento di un singolo Paese
Quindi quando si parla di politica oggi quando si parla di politica oggi la sinistra non aveva non bisogna avere la timidezza di chiudersi all'interno di circuito illimitati purtroppo non ce lo possiamo più permettere
Non è questo quindi che non può dividerci non è più il tempo di dividerci fra chi è più o meno di sinistra fra le tante sinistre questo non significa che non abbiamo parecchio da discutere
Significa semplicemente che dobbiamo farlo senza la prospettiva permanente di dividerci
E allora io vorrei riproporre un argomento che oggi qualcuno ha sollevato o di passaggio e che invece io ritengo possa costituire
La piattaforma di base sulla quale
Poi continuare a lavorare su tutti gli altri punti la difesa della Costituzione repubblicana e antifascista
Che dei suoi
Che dei suoi principi che sono etici e qualità ri e solidaristici pacifisti
La Costituzione confermata nel due mila sei da una maggioranza di italiana di italiani che nessun partito può da solo pretendere di rappresentare
E quindi questo è il fondamento di quello che io credo dobbiamo fare una Costituzione voluta e condivisa
Da tutte le forze
Antifasciste e progressivamente erosa e banalizzata da una classe dirigente che ora si propone programmaticamente di darle il colpo di grazia che il tredici il quattordici
Di questo mese ha iniziato
Proprio non parlandone perché il vero problema della Costituzione in questa campagna elettorale e Stato che nessuno ne ha parlato
Come fosse un argomento di rilevante
Allora rifiutare il bipolarismo in bipartitismo
Che non sono previsti dalla Costituzione
Non significa garantirsi uno strapuntino in Parlamento
Significa prendere atto di quella che è la situazione di questo Paese laddove c'è il bipolarismo e funziona c'è una sinistra e c'è una destra soprattutto uno dei due non è il padrone di tutti i mezzi di comunicazione e l'uomo più ricco del Paese e soprattutto non c'è
Come c'è in Italia là non ci sono larghe parti del Paese controllate dalla malavita e non dallo Stato una malavita che si schiera
Nelle campagne elettorali e l'abbiamo visto
La Costituzione garantisce già quella sempre repubblicana e antifascista che noi vogliamo difendere
Garantisce già chi lavora una retribuzione sufficiente assicurare assegna alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa articolo trentasei
Impedisce che l'attività di impresa si svolga in contraddizione con l'utilità sociale e in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana articolo quarantuno non bisogna inventare niente di nuovo
C'è qualcuno che ha già scritto queste cose nella nostra Costituzione non c'è scritto che a decidere chi va in Parlamento debbono essere le segreterie dei partiti per esempio
Offeso
La Costituzione che ci siamo dimenticati di realizzare allora
Concludo semplicemente dicendo che nessuno degli obiettivi che ognuno di noi ha presentato qui e che ognuno di noi legittimamente si pone è realizzabile al di fuori di un quadro di garanzie democratiche per tutti
Perché queste garanzie ne sono la prima condizione e ne abbiamo parlato poco oggi
Questo dobbiamo essere capaci di far capire agli italiani compresi quelli che hanno pensato di difendere il loro futuro non votando la sinistra
Dobbiamo riconoscere di non essere riusciti a far passare un messaggio di vero di vera utopia di vero futuro di vera Alternativa Sociale in queste elezioni
Allora l'ultima amarezza
Non basta contarci oggi e dire che qui siamo tanti
Perché sono quelli che sono fuori di qui che ci diranno se la sinistra continuerà a esistere e se sarà una forza di alternativa o solo una forza di testimonianza quelli che siamo qui
Per quanto tanti dobbiamo essere soltanto lo strumento per convincere gli altri e allora è giusto che riflettiamo anche su quello che diciamo e su come lo diciamo all'estero da qui tra
Miglia ma assai quindi Franco Caspani di Scandicci e Paolo sono di meno del Comitato difesa costituzione
Allora innanzitutto vorrei ringraziare tutti e tutti per la grande partecipazione dimostrata oggi per l'intera aggiornata
E la qualità degli interventi a cui accennava ascoltato ai cinque minuti
Cinque minuti non sono sufficienti per descrivere lo smarrimento Pravatà dinanzi alla catastrofe elettorale inoltre ne è già stata abbondantemente parlato sono ancora almeno per provare a descrivere la ricetta utile per risolvere i problemi della sinistra
La nostra sinistra siccome abbiamo imparato in questi mesi che si può fare e nonostante la sconfitta raccolgo la sfida e dico io ci provo anzi proviamoci tutte e tutti
In
Partirei da un dato emerso dalle urne
L'affermazione della lega ampi che non sono aumentate consensi laddove già è radicata ma ovunque si sia presentata
Tortorella stamani ha detto che l'analisi fino in fondo delle ragioni della sconfitta della sinistra dimostra che ridiscutere sulla sinistra a cui vogliamo arrivare non è un'esercitazione intellettuale ed inoltre invitava a praticare l'ascolto
Ecco
Ascoltiamo i territori fino in fondo perché almeno qui in Toscana dove vivono mite elitari dove si sono avute consultazioni la Sinistra Arcobaleno ha raddoppiato triplicato ed oltre il dato nazionale
Vorrei soffermarmi su due delle ragioni che hanno contribuito all'affermazione della lega
La prima il radicamento sul territorio e la politica del federalismo la seconda il tipo di risposta da dare ad esigenze rilevate nel territorio reazionarie in poche parole di destra
Cacciari stamani nel suo intervento
Ha detto che le elezioni sono sempre più un filtro deformante della realtà
Innegabilmente costituiscono una fotografia del Sol contesto socia socio culturale nel momento in cui avvengono abbiamo sentito gli approfondimenti su quali siano le forme e di linguaggio che vorremmo adottasse questa sinistra
In un processo parallelo ogni aspetto che questa sinistra cominci ad approfondire fino in fondo i contenuti
Quindi
Radicamento sul territorio
Federalismo come l'utile ha delineato nel suo intervento e che diceva è un tema nostro se non lo
Vorrei che si possa approfondire l'analisi sulla possibilità di adottare pronti
Risposte alle esigenze dei territori inerenti al contesto sociale vaglio che siano di sinistra
Si tratta di un'operazione socio-culturale che modifichi la deriva verso cui modelli attualmente proposti
Stanno portando il nostro Paese da realizzare con l'attuazione di politiche che adattino attenni e pratiche mutuati dall'esperienza delle donne favorendo e quindi aumentando la partecipazione femminile alla vita pubblica
Ma anche con politiche mutuati ed alla cultura ecologista
Partendo da noi stessi e come diceva Tortorella praticando l'ascolto ascolto dei bisogni reali della gente che Papon ai territori con un'azione da fare in un'ottica di pensiero globale grazie
Franco Gasparri minare lei un'altra perché c'è un mese ha tre minuti e mezzo
Franco Caspani di Scandicci quindi Paolo sono di meno quindi Ceccarelli
Allora tanto per cominciare buona sera io sono di Scandicci e porto questo piccolo contributo di questa esperienza avuta
Ne della campagna elettorale perché non è a Scandicci abbiamo fatto un'Assemblea di tutti militanti simpatizzanti della Sinistra Arcobaleno raggruppati tutti insieme e abbiamo cominciata a fare questo
Quest'impasse elettorale e pertanto in questa Assemblea siamo abbiamo deciso di
Darsi un percorso in cui
Ognuno di noi ci portava la la propria
Esperienza la propria
Voglia di fare da parte mia è stata una cosa che io ho percepito come
Momento di novità perché Fini effettivamente finalmente c'erano con un'altra azione ben chiara di una sinistra unita
Questo apportata dare a essere stato la persona che ha
Che ha che hanno nominato come tesoriere pertanto mi sono trovato in prima persona proprio quotidianamente a dover discutere di tutte le iniziative
Da questa grande entusiasmo che ho avuto c'è stato subito un film momento di raffreddamento
Il primo a quante abbiamo cominciato a discutere di cosa fare nelle campagne elettorale
L'altra è stata quando io non ho potuto discutere delle candidature
E a cui punta ho capito che era
Secondo me un po'un'anca un cartello elettorale non era proprio qualcosa di che unificava ma era qualcosa che
Era qualcosa per dare una risposta a qualcosa di servizi doveva subire di conseguenza
Anche le lampade elettorale io sono stato uno che
All'interno del mio comitato elettorale ho portato qualcosa di dirompente io avevo portato un'idea che secondo me
Era qualcosa di un di esempio di
Che poteva dare una dimostrazione che
Effettivamente noi eravamo la diversità
Era quello semplicemente di cambiare i nostri stili di vita di avere un punto apporta diverso l'ambiente stesso fin dalle piccole cose io avevo proposto una cosa semplice molto
Moro che alcuni Amici e compagni lidi del Comitato hanno cominciato un po'a sorridere aveva detto semplicemente che
Per tutta la campagna elettorale e noi del comitato elettorale
Avremmo dovuto diventare vegetariani cioè di fare uno stile di vita dove avremmo dato l'esempio effettivamente o di un cambiamento della società di avere qualcosa che noi
Possiamo veramente incidere nel nostro piccolo
Per l'esempio degli altri perché se no
Sicuramente noi non potremo avere un momento di quale
Di
Diesel
Di consenso anche di nuove persone perché effettivamente teniamoci presente anche un'altra cosa altissimo
Allora l'altro discorso vi rispetta questo io volevo portare questo esempio perché
Anche durante la campagna elettorale non l'abbiamo costruita sempre o gli stessi metodi lo abbiamo fatto e l'Assemblea abbiamo fatto i Banchini siamo andati ai mercati però
Tutto questo
è parso con
Una cosa semplice una cosa già scontata dove effettivamente coloro che ci devono dare il consenso non hanno visto innovi la novità anche perché parlavamo gli stessi mezzi di vent'anni fa di dieci anni fa di quadri io
Nel mille negli anni ottanta comincia a fare le prime campagna elettorale e le le prime manifestazioni
Di conseguenza
C'era un modo dei cambiare la politica e il modo di fare la politica bisogna ripartire dal basso cioè da quello che noi i nostri organismi i nostri gruppi dirigenti bisogna Sapelli scegliere noi da
Con
Con il consenso con tutta la base e con questo
Con questi metodi di democrazia partecipativa
Quindi
Questo questo discorso ha inciso notevolmente sul fatto che SIS
Le le parti con cui non siamo dovuti andare a discutere ci hanno visto con
Persone che rappresentavano le stesse
La stessa nomenclatura la stessa casta che noi
Avevamo contestato negli anni passati e siamo stati secondo me
Nomini noni incisivi su quello che era la diversità della nostra del nostro progetto politico ma da fin da
Le piccole cose cioè se noi si si arriva lì e se non si sceglie i nostri candidati
E ce li ho un per Celli provano dall'alto noi non riusciremo a incidere nella società avere i consensi anche perché
Teniamo presente ho fatto sul fondamentale l'ottanta per cento dei giovani
Il loro impegno politico fatto dono dallo studio dalla dall'Università di Firenze e venti
Non è a fare le assemblee le manifestazioni o fare questo ma è andare a votare cioè mettere una conoscenza sulla scheda letterale è loro massimo impegno
Di impegno politico pertanto se non lo si comincia a cambiare e a far vedere che noi siamo là
L'altri la diversità non si potrà mai ottenere quel consenso o quello
Quella quel seguito da potere incidere nei rapporti di forza
All'interno delle istituzioni rapporti di forza nella società in questione perché effettivamente poi non si può dare una risposta ai problemi sociali se siamo in minoranza
Dovremmo
Subire quello e ci
Ci viene dato dagli altri
L'altro aspetto che volevo portare dell'esperienza di Scandicci
No
Ecco finisco era quella che noi abbiamo fatto e sono mirate elettorale e la prima cosa che abbiamo notato c'è stato la divisione subito non
Non a divisioni eclatante dove le persone ci hanno
Espresso il proprio disappunto da questa cosa ma è stata sotto la cenere covata sotto la cenere in modo da che
Al momento in cui
Abbiamo finita la campagna elettorale oppure se fare cercate fare delle iniziative dove i
Si coinvolgeva anche delle situazioni dove
Coloro che erano nel comitato elettorale erano anche il Governo nel
Cittadino
E altre forze erano al Governo all'opposizione ci doveva trovare una mediazione non più chiara e semplice e pertanto questa limitata o secondo me anche tutta l'azione che noi potevamo fare come forza
Di come forza di di diversità rispetto alla società grazie
Va benissimo
è stata dispersa un ciondolino che Albarn questo mi dicono andiamo oltre
Paolo somigli soli mano del Salinello del Comitato difesa situazione quindi Ceccarelli di Roma quindi Carlo spagnolo di Firenze
Sì del del Comitato per la difesa della Costituzione impegno già evocato da by chi diagnosi che è stato sempre al fianco di queste di questa battaglia
Come molti come molti di noi del resto
Una battaglia che subito prima delle elezioni ci chiedevamo con chi avremmo potuto
Proseguirla
Dopo dopo le elezioni quali sarebbero stati referenti refertata presentati della Sinistra Arcobaleno senz'altro e forse qualcuno del Partito Democratico
Forse qualche proporzionalista convinto dell'UDC
Beh insomma i referenti e le garanzie in Parlamento di una difesa della Costituzione
Sostanziosa anche se non vincente sono scomparsi assottigliati gravemente
Quindi possiamo provare a rinsaldare qualche dialogo con
Qualche esponente e stimolarlo qualche esponente del Partito Democratico ma
Veramente la battaglia si preannuncia dura
E penso che debba diventare però la battaglia per la difesa della Costituzione per la sua attuazione soprattutto
Uno dei temi fondamentali della sinistra che
Cerca di riorganizzarsi e di darsi degli obiettivi oltre che delle forme su cui ovviamente molti altri hanno parlato io parlo adesso solo
Di questo aspetto proprio come esponente di una delle associazioni che può essere nel nell'arcipelago nella complessità di organizzazione sociale
Nel Paese della sinistra di cui hanno parlato in tanti tra cui Paolo Cacciari ed altri e si diano Mollica all'inizio
Penso che possa rappresentare uno dei punti di riferimento le battaglie e gli attacchi gravi all'organizzazione democratica del nostro Paese si sono in parte già realizzati la legge elettorale
A
Ridotto la rappresentatività delle istituzioni in modo in modo grave
Con l'effetto combinato come sappiamo dello sbarramento e del premio di maggioranza addirittura è probabilmente una delle cause più importanti della nostra sconfitta
Ma oltre a questo ci sono le liste bloccate e poi sono una riduzione di democraticità proprio del della dell'azione politica e della possibilità di partecipare democraticamente come sancisce sempre la nostra Costituzione
C'è all'orizzonte però la prospettiva della riforma della Costituzione
La lega porrà nuovamente un tipo di federalismo che rompe la solidarietà nazionale
E spezza il
Lì lì a dispetto dei diritti economici e sociali
In senso egualitario e su tutto il territorio quella sarà una un attacco ulteriore I diritti sociali così sacrificati quando invece sono la priorità nel disegno costituzionale
Ma c'è anche un altro aspetto importante di attacco alla Costituzione che riguarda
Proprio l'assetto democratico
Il Polo delle Libertà e purtroppo sembra
Con una
Consenso trasversale anche buona parte del Partito Democratico saranno favorevoli ad una riduzione del ruolo del Parlamento ad un rafforzamento del Presidente del Consiglio
E ad un indebolimento probabilmente anche degli organismi di garanzia la Corte costituzionale il Presidente della Repubblica addirittura probabilmente se si ripeterà come non è stato detto in modo esplicito ma è nelle cose
Il progetto di riforma del due mila cinque bocciato per fortuna con referendum del giugno due mila sei
Si prevede addirittura il potere di scioglimento del del Parlamento in capo sostanzialmente al
Presidente del Consiglio al premier forse si proporrà l'elezione diretta del Presidente del Consiglio o una forma di presidenzialismo
Con l'elezione diretta pure e quindi un
Un dialogo diretto demagogico del Capo dell'Esecutivo col popolo insomma sono prospettive
Disastrose contro le quali bisognava tagliare cercando di rafforzare le possibilità di dialogo che ci sono
Con alcuni esponenti pochi del in Parlamento ma soprattutto organizzative si è ponendo ripeto come obiettivo fondamentale questo perché rischia di essere la stretta finale questa della riduzione della rappresentatività e dello
Del della della dello scardinamento delle istituzioni dell'equilibrio fra le istituzioni democratiche
La stretta finale al disegno costituzionale che già è stata sferrata non attuando alcuni diritti fondamentali considerando la guerra preventiva come la regola invece
Che rispettare il ripudio della guerra e l'organizzazione le organizzazioni con Obiettivo la cooperazione internazionale e lo sviluppo della pace della giustizia fra i popoli eccetera eccetera come come dice l'articolo undici
Sono attacchi all'organizzazione democratica pluralista rappresentativa e pacifica che erano stati disegnati dalla nostra Costituzione nel quarantasette e dalla Carta delle Nazioni Unite e da tante altre
Cartine carte per il rispetto dei diritti dell'uomo e del cittadino che sono state veramente
Violate in tutti i decenni che hanno seguito la seconda guerra mondiale adesso questi attacchi finali tendono a sancire formalmente il superamento di un progetto democratico e ritenere
Come obiettivo fondamentale della della lotta della sinistra dell'organizzazione della sinistra la costituzione di rilancio della Costituzione e la sua difesa quando
A settimana è questione di settimane verrà attaccato nuovamente penso che debba essere assunto come obiettivo fondamentale grazie già finito
Cercherebbe di Roma dopo Carlo spagnolo
Mimmo risolutivo a seguire
Ma io voglio iniziare
Manifestando
Un'idea che
Ho ragionato anche con altri
Abbiamo i capelli bianchi sono tanti anni che partecipano all'attività politica qualche volta abbiamo fatto anche qualche intermezzo facendo anche altre cose
Io credo che non mi era mai capitato personalmente di parteciparono sembra così numerosa così attenta per un'intera giornata
Adesso sta a dimostrare ove ce ne fosse stato bisogno
Che non siamo rivoluzionari piegati
Siamo gente che manifesta ancora passione volontà voglia di costruire lo facciamo certamente in modo generoso non solo per noi ma certamente per le generazioni che ci seguono
Io voglio faccio un intervento facendo due considerazioni
Io credo
Che nel nostro ragionare abbiamo sentito interventi anche di qualità tuttavia nel nostro aggiornare dal mio punto di vista molto umile molto modesto
Noi non abbiamo affrontato bene è una questione che
Credo si possa dire la palla al piede della nostra analisi
Politica degli avvenimenti della società cioè in sostanza che diavolo accade in questo mondo
Del terzo millennio con la globalizzazione e che cosa accade quindi con quella che viene chiamata competitività tra i territori che è cosa diversa dalla concorrenza tra le imprese
Perché nella competitività tra i territori
Accade una cosa che prima non accadeva nella concorrenza tra le imprese i sindacati hanno un ruolo eccezionalmente rilevante e capace di contrastare
Le valutazioni e le pretese del padrone
Nella competitività dei territori cioè Italia contro Francia Paese contro paese Regione contro credo che in Regione sintomi
C'è un elemento diversificato che forse noi non abbiamo affrontato bene e che ammette praticamente nella necessità di sradicare la sinistra da parte dei poteri e dei potentati economici
Ci hanno sradicato dall'altra il puzzle eccessivo di cambiare la natura il volto delle organizzazioni sindacali hanno iniziato già da ieri a volerlo fare e contemporaneamente in sostanza
Ci mettono nella condizione di una continua a difesa
Della diciamo del conquistato precedentemente cosa che non si può fare perché se stiamo a difendere a difendere a difendere alla lunga perdiamo perdiamo perdiamo dobbiamo essere portatori
Vi è un altro progetto dobbiamo essere portatori di un'altra idea di sviluppo dobbiamo essere portatori di quello che diciamo proprio
Anche con belle parole quando esse diciamo un altro mondo è possibile dobbiamo essere capaci di tradurre quella concezione
Nelle cose dei territori
Questa analisi non l'abbiamo fatta
Con la dovuta attenzione è forse una delle questioni che il CIPE
Che ci indebolisce
L'altra questione
Che volevo affrontare
è
Cosa fare da domani
Qui abbiamo sentiti anche autorevoli dirigenti debbo dire con molta onestà intellettuale che non tutto ho condiviso
Noi abbiamo un'idea della sinistra nuova unitaria e moderna non abbiamo un'idea della sinistra della difesa delle casematte ciascuno la sua non abbiamo un'idea della sinistra frazionata
In tanti rivoli l'incapaci di rappresentare l'esigenza appunto di una sinistra
Ma dicevo da lunedì io credo che noi potremmo cominciare a ragionare non tanto immaginando quella che abbiamo chiamato la costituente della sinistra pretendendo che i vertici
Passino per le vie di Damasco vengano fulminanti positivamente
Ma avendo un rapporto con il territorio che probabilmente abbiamo già ma cambiando la natura del rapporto in sostanza cosa voglio dire noi dobbiamo chiedere ai nostri compagni
Che ha giustamente hanno l'orgoglio l'ambizione di mitizzare nei partiti di appartenenza della sinistra di uscire da una cultura delle gerarchie dei partiti
Per formare territorialmente da subito organizzazioni unitarie capaci pur mantenendo il rapporto con i loro partiti di essere strumenti o autonomi della Costituente dalla sinistra
Se non
Se non facciamo questo l'alternativa è cioè noi generosamente ci spendiamo ci spendiamo ma rimaniamo in atto pesa devono la volontà di gruppi dirigenti perdonati se ludico che quelli che certamente devono stare con noi
Sono quelli con cui dobbiamo lavorare ma sono anche quelli
Che non possono guidare il processo perché ci hanno portato in un vicolo cieco
Certo il percorso sarà difficile
Mi è rimasto un minuto
è già stato detto che Roma farà questa iniziativa maggio
Abbiamo anche deciso a Roma una giornata di seminario per discutere di queste questioni che vi ponevo noi a Roma abbiamo stiamo preparando come sinistra un manifesto
Per dire che a Roma democratica caduta capitare di civiltà con Rutelli e Zingaretti per evitare
Per Roma capitale di civiltà sia consegnata alla destra ora tutto a questa questione
Tutta questa questione io credo che noi
Dobbiamo ciò solo un minuto partire da una concezione piccola piccola ma grande quanto è un pianeta in sostanza la nostra generosità su che cosa fa riferimento sulla volontà di salvare i Paesi perché a noi abbiamo la con sapevo Rezza che questa impostazione di questo capitalismo di questa struttura oligarchica mondiale ci porta a tutti diciamo all'implosione ma se vogliamo salvare il Paese dobbiamo avere anche la consapevolezza
Che quando gridiamo forte vogliamo solo fare la sinistra lo diciamo perché vogliamo salvare appunto il Paese grazie a voi
Carlo spagnolo PoliMi morì il sud decido Pisacane
Grazie
Intanto vorrei ringraziare gli organizzatori della manifestazione che mi sembra molto riuscita
Anche tempi vista
Io
Qui sono a parlare a titolo personale commesso membro
Associazione fiorentina
E
Mi sono interrogato
Sulle ragioni di questa sconfitta come tutti quanti
Sinceramente molte cose sono state dette molto importante
Mi sembra anche alcune molto
Ci sono visti carte si è parlato dei linguaggi io credo che uno dei temi che sono appena evocato
Siano importante riporta ribadirlo ed è la posizione difensiva assunta dalla sinistra
E lei la difficoltà di elaborare un progetto adeguato alla modernità alla modernità del terzo millennio
Credo che
Qui ci sia un nodo profondo delle conseguenze della crisi dell'ottantanove e della difficoltà anche di
Ripensare se stessi
Dopo
La apertura di un processo di trasformazione capitalistica che non è iniziata nell'ottantanove ma viziata prima è iniziata alla fine dei settanta al più tardi all'inizio degli anni ottanta
Noi ancora siamo qui a interrogarci invece con categorie con linguaggi
Che appartengono della fase precedente dello sviluppo capitalistico rispetto a quella cui oggi ci troviamo così che non siamo capaci di parlare I giovani
Ora questa assenza di modernità ed in che cosa consiste consiste in una cioè il segno di questo è stata l'incapacità nei programmi dei partiti di presentare proposte concrete di
Una società diverso di costruzione di un percorso di sviluppo diverso e che esso non significa solo lui difendere le proprie ridotte
Significa anzi uscire da queste e proporre al Paese un progetto di sviluppo adeguato la modernità
In cui la sinistra si faccia carico dei problemi del Paese di tutto il Paese e questo è una grande difficoltà perché
Naturalmente farlo adesso significa parlo da posizioni
Deboli
Di questo bisogna essere consapevoli sette evidente che la
Posizione del Partito Democratico non è sufficiente lo si è visto le elezioni per contrastare
Il Progetto di Berlusconi che ho e sul campo da più di dieci anni
E lì
La l'iter la sinistra italiana nel suo complesso include Partito Democratico non è capace di offrire un'alternativa credibile
Rispetto a questo allora la crisi economica sta avanzando noi ci troviamo in una fase
In cui
Si evoca e giustamente secondo me la crisi del ventinove
Siamo davanti a un momento particolarmente favorevoli venti che stanno arrivando sono venti freddi arriva un vento di destra terribile e se non sapremo produrre una proposta concreta
Ne avremo le conseguenze per vent'anni qui siamo diciamo in una fase secondo me è di grande svolta politica
Allora quale sono i possibili percorsi cioè io naturalmente l'ho preparato qualche cosa ma il tempo non lo permette cercherò di dire due cosa solamente
La prima
Il welfare
La seconda
I rapporti col mondo del lavoro
Credo che
La rappresentanza del mondo del lavoro
La riorganizzazione del welfare siano i terreni principali
Ma non si tratta di
Ri difende a difendere un welfare così come si è voluto costituire negli ultimi trent'anni o quarant'anni bisogna ripensare profondamente il welfare
E costituire un tavolo di discussione su questo perché questo tocca tutto tocca il modo di
Dello sviluppo tocca il modo di vita delle persone tocca la riorganizzazione dei tempi di lavoro il rapporto da tempo libero e tempo di vita e tempo e tempo di lavoro e questo è stato profondamente sconvolto negli ultimi vent'anni
Ripensare un welfare significa per esempio creare modi e forme di
Solidarietà in cui anche l'associazionismo possa svolgere un ruolo propositivo lo Stato non è più in grado di
Completare ecco al Welfare di di Sokol così come ho tentato per la classe operaia
Oggi il welfare forse ha bisogno anche di un apporto positivo della PAC della società civile credo che questo sia un terreno enorme di crescita per una sinistra attiva Maciste intelligente
Grazie l'ultimo terreno riguarda
Poiché la possibilità concreta di giungere
A un percorso
Di o proposta
A partire da questa Assemblea
La difficoltà che c'è ed è statale più volte detta e quella di
Creare una forma che sia confederale e federale al tempo stesso che non crei troppo preoccupazione dei partiti che al tempo stesso permette partiti di andare avanti beh io credo che questo ci sia la come possibilità cioè
Si tratta di fare un salto di qualità io
Sono d'accordo con Paul Ginsborg bisogna fare avere coraggio di circoli prende la palla al balzo in questo senso recitazione di crisi grave bisogna avere il coraggio di andare avanti di non
Fermarsi
Ora
Di non lasciare il percorso a metà strada ma questo è possibile secondo me in un modo intero solo cioè offrendo un tavolo di programma ai partiti
In cui i partiti mettono
Dentro se stessi e in questo su questo tavolo di programma costruito su due tre grandi questioni
Lei si fornisca come sinistra plurale una agenda i partiti che condizioni loro dibattito interno e offra una prospettiva della creazione di un soggetto plurale
Più ampio e questo percorso dovrebbe avere una durata massima di un anno io credo che entro questa scadenza
Creare un percorso che non sia predeterminato nelle nell'esito ma che lo sia nel programma cioè sul programma che bisogna unirsi e su quei sto l'ho chiuso grazie e su questo credo che si possa costruire da oggi un percorso unito funzionale grazie
Singoli istituti
Io sospetto secondo Mimmo che
Scusate abbiamo ancora una decina di interventi
Ora leggiamo anche una proposta dopo udito fra due interventi di una traccia minimale e si sta preparando da sottoporre lo Stato offrendo delle copiare dateci cinque minuti per divulgarlo
Per non dire
Quello allestito atto dell'italiano allora
Vediamo se leggiamo un'altra ora insieme per chiudere tutti insieme
L'animo
Grazie intanto Apollo al laboratorio Fiorentino per aver promosso
Questa
Iniziativa che francamente nessuno di noi come è stato detto anche stamattina pensava dovesse tenersi in queste condizioni e con uno
Diciamo il peso di una
Sconfitta di un naufragio diciamo che tutti abbiamo potuto constatare per
E allora credo che qui abbiamo già cominciato a farlo ma credo dobbiamo andare più in profondità
E cercare di capire le cause che hanno prodotto se vogliamo ricostruire
Se vogliamo costruire qualcosa che
Non sia legato semplicemente al richiamo
Diciamo delle delle del nostro piuttosto attaccamento ai nostri valori ai nostri dalle nostre idee alle nostre forme anche della politica dobbiamo interrogarci fino in fondo
Da dove viene questa crisi dal dove viene questa sconfitta
E
Dobbiamo porci qui con più chiarezza alla domanda è possibile
Pensare
Che
La nuova sinistra così come si chiama qui come la stiamo chiamando
Sia
Come dire legata alle forme
Che abbiamo conosciuto finora
Io penso che la sconfitta viene sì dal tutte le cose che sono state detto ma io credo che venga anche e soprattutto dal patto che
Ormai nell'ultimo quarto di secolo al certamente negli ultimi vent'anni i partiti specialmente a sinistra
Si erano ridotti via via ad essere la testimonianza di ciò che erano prima degli anni Settanta
Con la una incapacità concreta
Dico cogliere il nuovo che avanzava
I mutamenti storici non c'è stata la comprensione
Di un dato di fatto che sia pollo e
Marco Revelli da tempo sottolineano che i conti che dobbiamo fare dobbiamo farli con la fine di un'epoca
Con la fine della modernità con la fine la privatizzazione dello spazio pubblico dentro il quale secca
Costruito lo Stato nazione dentro il quale si son costruiti questi partiti dentro il quale c'è stata anche una forma
Di industrializzazione di testo una forma di organizzazione produttiva e sociale che aveva queste grandi masse dentro il quale dentro le quali poi i partiti di sinistra hanno costruito diciamo la loro forza e hanno portato in rapporto con loro un'idea di Società altra di superamento di cambiamento l'aggiustamento poi su questo in altre sedi si può
Rientrare
Io credo che se noi non facciamo i conti con questo dato di fondo
Come possiamo ecco metterci tutta la buona volontà e l'afflato
Va be'negazione di cui siamo stati sempre capaci siamo capaci come popolo di questa sinistra ma non credo che
Riusciremo a fare grandi passi in avanti guardate negli ultimi periodi
Io
Voglio stare al l'ultima fase gli ultimi tre o quattro anni quattro cinque anni
C'è stato un tentativo perché no di cambiare la forma di questi partiti ma è stato un tentativo di riverniciare
Diceva Cacciari stamattina Escrivá benissimo su carta una forma che vecchia che si teneva con la vernice appunto Ocolo scorcio noi abbiamo avuto esperienze concrete
Il tentativo di costruire Sinistra Europea
Che cosa è stato solo un tentativo anche ingeneroso di mettere insieme associazioni movimenti
Promosso però dall'altra promosso dalla Segreteria di Rifondazione con un grande lungimiranza che però poi nel momento in cui i Governi va renderlo operante
Beh è tornata sui vecchi ho finito o tornata sui vecchi stili e metodi cioè
Si è andato a negare anche quello che è stato un tema finisco subito che è stato anche discusso nel Congresso di Venezia quello del rapporto tra pini e mezzi
E quando noi diciamo che la democrazia non si può costruire conforme centralistiche B
Con l'aspetto andiamo l'otto il nove dicembre a Roma l'Assemblea travolgente ci concludeva Fabio Mussi aree dopodiché
Un momento dopo
Dopo mesi di silenzio si fa quello che si è fatto e sul quale io non ritorno ecco noi dobbiamo ripartire da qui e dico l'ultima cosa dobbiamo tener dentro questo discorso un discorso sull'economia legale e illegale o annunciava Pavan
Il problema delle mafie oggi non si pone più come problema di anti Stato ma è un problema centrale di borghesia criminale
Sul quale noi non abbiamo riflettuto su questi temi dobbiamo stare attenti a dove lo stare attenti che al sud
Si sta preparando col movimento di Lombardo quello che è stato la lega al nord una forma nuova non è che non ci fossero i connubi legami tra partiti e altre cose ma la forma leghista che sta assumendo
Il movimento di Lombardo estremamente pericolose credo che noi dobbiamo per la Presidente nella costruzione di questo nuovo soggetto
Sì l'ho presa accade poi Manni
E poi Rizzotti del Foro contadino
Ma io volevo analizzare due
Si è detto molto da stamattina sia una si è parlato molto anche se tentare di affrontare come si incomincerà a fare una nuova sinistra Maiorano analizzare due punti perché se no mi sembra che ci sia anche un equivoco di fondo
La sinistra esiste l'Italia
Esiste perché io vorrei capire compagne e compagni qui presenti tutti quei comitati che lottano sul territorio tutte quelle persone che lottano per un altro mondo è possibile che sono
Tutti quelle persone che sono impegnati in questi anni parla contro la privatizzazione dell'acqua ci sono tutti voi gli ambientalisti come lega hanno detto no alle grandi opere inutili chi sono tutte quelle lotte che stanno sul territorio che otto che lottano lottano
Lottano perché non voglio un altro mondo e perseguite sono ecco è una sinistra che esiste una sinistra che però
Sono compagne e compagni che lavorano
Che però
In questi due anni perché dobbiamo dirci le cose come stanno nessuna sapori ascoltare
Sì perché loro i compagni e compagne io che sono imprese che faccio
A associazionismo e che lavori un'associazione ambientalista io intercettato quel malore di quelle persone che avevano messo una grande attesa due anni fa perché finalmente arrivava
Una sinistra che poteva dare le risposte sul territorio una si sa che non ci faceva privatizzare l'acqua regolare Gobbin toscane facevano dirà oculata la grande voi privatizzazione dell'acqua grande sbornia cave ci governi di destra
Abbiamo raccolto cinquecento mila firme comitati
Non abbiamo risposte una sinistra io comitati che in questi due anni nessuna saputi ascoltarli che dicevano ovvia aspettiamo
Io sono a voleranno si è parlato molto di questo del morto molto di questo nel nostro
Io domani con Cacciari sto a fà un'assemblea bellissima con tutti i comitati di pianura che hanno detto no a discarica tutte quelle persone che erano compagne e compagni che non volevano quel modello di sviluppo tecnica che ci ha distrutto
Ma la Sinistra Arcobaleno in questa
Meravigliosa formazioni siano Sinistra Arcobaleno
In questi mesi contro Bassolino oppure dire sole da quei popoli che combattevano note che lottavano per un altro modello di società un modello compatibile con l'ambiente non nessuno si è spesso
A fine anno isolati crisi erano isolati comitati e allora abbia avuto e ci siamo svegliati un giorno e non abbiamo trovato la sinistra istituzionale mano alla sinistra diffuso che sta sul territorio che è una cosa diversa
è una cosa molto diversa perché
Le pratiche oramai sul territorio sono diffuse io questo fine settimana scorsa era fa la cosa giusta Milano che è una grande fiera dell'economia alternativa
Hanno girato cento duecento mila persone che parlava linguaggio che dovrebbe palazzi se l'economia alternativa all'economia alternativa l'altro modello l'altro stile di vita
E allora
Ne come associazione siamo impegnati su questo campo di pratiche di ricerca di una sinistra curare che ci crediamo però ragazzi oggi la vera coi compagni e compagne logica ed è il vero problema che ci dobbiamo dirlo fino in fondo è il modello
Di società che voglia
E non possiamo più barare con le persone che abbiamo varato moltissimo in questi anni
Il modello di società che abbiamo noi intesa non può essere un modello di società compatibile parlare col PD perché c'è un altro modello economico che è un modello alternativo hanno errori
Che ho modella non compatibile con l'ambiente
E allora
Dobbiamo ripartire con messaggi chiari anche fra di noi
Due anni fa c'era uno slogan ma bellissimo che ogni riunione delle espellere sinistre
Un altro punto è possibile ma l'altra volta e possente era con la critica la libera di azione quella globalizzazione che hanno teorizzato i molti compagne e compagni capiamo scordati platea con la globalizzazione cosa portare differenza nord-sud e cosa porta a porta un'economia che non è ponesse questa economia
Allora
Un minuto
Noi dobbiamo abbiamo il dovere e questa è una grande occasione
E lì cominciare partendo ai territori perché territori lavora i territori ci dicono e ci danno i messaggi importantissimi che i territori sono impegnati
A quel modo quel
A quel mondo e possibile però non possiamo barare
Una sinistra non può partire che ha con la critica alla globalizzazione le politiche liberiste e non può pensare
Che
In questo momento non mette accendo la questione ambientale quello che può derivare sul tutto guardare oggi ancora oggi lo sento io partecipato memori sullo
Via anticipa quindi giorni è un segnale molto interessato su card una carta c'ero ancora molti compagne e compagni che parlavano liberamente di crescita
Senza capire che c'è qualche cosa che sta succedendo nel mondo c'è il con la la la
Il pianeta ci dice che dobbiamo cambiare il nostro modello di stile i terreni ci dice dobbiamo modificare i nostri comportamenti allora una sinistra non può non partire chiudo scusa al massimo
Da un messaggio chiaro ascoltando i territori che i territori ci dicono che sanno
E lottano per quell'altro mondo è possibile e cominciamo a dire un'altra volta un altro mondo è possibile se siamo
Coerenti fra di noi grazie
Oppure Manni
Il sotto il foro conto di uno Debbio Serafini accompagni
La cosa di oggi mi sembra una cosa straordinario
Sono responsabile
Del coordinamento difendiamo la costituzione di la Spezia
Che credo che sia
La città più difficile più difficile da gestire
Nonostante tutto abbiamo mandato abbiamo distribuito diecimila copie della Costituzione in tutte le scuole
Contrasto noi della destra ma di una certa sinistra riformista leaderistica abbiamo visto chi è
Abbiamo distribuito due mila e duecento Costituzione all'immigrati
L'una città difficile come la Spezia abbiamo fatto ventisette assemblee delle scuole dovremmo trovato disponibilità da parte di studenti
Ecco perché ho detto io non sono d'accordo con quel compagno che ho fatto l'introduzione all'inizio non si sapeva che la sinistra perdeva
Perché abbiamo fatto volantinaggi nei quartieri abbiamo fatto volantinaggi nelle scuole abbiamo fatto volantinaggi dei mercati si sapeva che la sinistra perdeva
Loro non lo sapevano non lo sapevano e quando dico loro dico quelli che hanno in mano adesso cosiddetti da Rifondazione Comunista dai Comunisti Italiani dalla sinistra inventata
Dai Verdi noi abbiamo una situazione drammatica nostra città
Abbiamo l'uranio impoverito che grazie al nuovo ed ho fatto l'ispezione abbiamo invitato cento perché mi piace fare nome e cognome perché siamo se mi devo ritrovare l'altra volta Milano organizzazione siamo ritardi risate nella
Allora
Abbiamo
Coinvolto cento che è più non so se c'è abbiamo coinvolto
L'ente a piangere quando ho sentito la destra Daiana abbiamo coinvolto for Charity for charity così che sapete chi è procedere il più grande
Bella fonda io che ci sia al mondo
Abbiamo imposto che si facesse
Un'ispezione niente militare all'interno dell'arsenale dovrà Demoskopea tu guarda caso abbiamo scoperto guarda caso un quintale e mezzo di uranio impoverito
Siamo una città dove il dibattito il tumore sono a livello di mondiale la sanità
Ecco queste sono cose che Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani sapevano pensavano però all'elezione del comune di La Spezia riceva guardate che bisogna mobilitarsi perché la salute innanzitutto
Ma voglio pensata l'assessore più persone appoggiare questa cosa no in questi casi si esce dalla maggioranza se si deve combattere perché l'ambiente sia confacente
Alla vita umana si ritiene via dalla maggioranza
Quando si c'è un progetto di speculazione edilizia nella nostra Province perché bisogna parlare dei casi dei casi perché voi vedete grandi discorsi a livello nazionale e poi di dallo
Comunale pratico non male allora queste il discorso da o a sinistra che deve uscire si devono uscire facendo questo fa cento come è stato
Non si può dire noi siamo costretti a stare in comune e si accetta una grossa speculazione edilizia che c'è dietro curato progetto politico no si tenne degna perché se lei si è concluso
Allora su questo ha perso su questo ha perso questo progetto allora
Mi raccomando compagni quando si parla della guerra si fa la manifestazione
Non Dal Molin mezzi poi Totano manifestazioni da molti
Quando si dice no alla TAV si dice ho notato ALGO Berno e si vota contro il Governo che vuole fare la TAV queste la grande diversità che dobbiamo avere io vengo da ci Tontini Tisbo da Girondini tali era stato il segnale
E invece destino atteso qui
Cosa diceva di Girondini
Movimento piccolo borghese movimento piccolo borghese che non è
Non ha un respiro
Bertinotti vota crociera come ci ha ridotto come ci ha ridotto ora si verifica questo per il Presidente della Camera pena Presidente della Camera con queste cose bisogna dirle o bisogna fare gli opportunisti
Caro cento non ti presentare perché non hai fatto l'interpellanza parlamentare
Per l'uranio impoverito a l'arsenale Canaletto ad Ayala che facilita sinistra di Rifondazione non è il fatto che
L'interpellanza parlamentare quando si moriva di tumore su queste gioca la credibilità dei nostri amministratori
Poi dopo solo chiacchiere
Sono chiacchiere
Quali risponderà il sindacalista
Sì voglio esporre a sedere Boscolo espulse dal gallerista che ha detto creando raccolto illustri dirigenti sindacali per la nostra formazione politica non rappresentate lavoratori
Perché quei lavoratori per colpa vostra ma quotato lette
Perché avete Onlus
Allora noi dobbiamo fare questa formazione politica una grande assemblea costituente non vi presentate chiedete scusa allori che si sono fatti in cui così ha capito piede discuta nuovi
E andiamo avanti per fare questo
Non si fanno i dirigenti
Attraverso i salotti non ci si spacca le gambe per andava bene da Vespa e poi non venite a fare l'ispezione parlamentare
Su questo tramite sconvolgimento democratico solo su questo che possiamo di sanare perché la sinistra CE
La sinistra c'è esistente ma non per favore parlamentari siete trombati sanatorie al lavoro tutti al lavoro
Ricostruite insieme a noi questo non va a sinistra
Perché finito
Dei
Finito finito
Se quello che dice il fondo il fondo mostra internazionale che c'è più pericolo del terrorismo come dice quel bastardo di Cossiga per il turismo sa come come
Noto abbiamo costruire un movimento che difende l'ambiente l'ambiente
La falce e martello io sono comunista mi vergogno non mi servono non mi vergogno
Non sono un pentito
Non voglio la falce e martello nell'anno organizzazione politica non la voglio non la voglio
Voglio che si fatta per la pace voglio che questa Assemblea dei casi alla manifestazione non Dal Molin nel documento che Lisbona bisogna dire no allattavo non a Dal Molin e non la guerra essi alla difesa della Costituzione
Io faccio l'agricoltore temo di non essere altrettanto in parti contenuti nel nostro amico di non avere un successo in quel sito comunque saluto gli agricoltori che spero che ci siano qualcun altro da fare
Comunque quello che devo dire si rivolge agli agricoltori ma soprattutto poi non agricoltori ben decisi per infrastrutture
Per quanto riguarda la Sinistra Arcobaleno scusate se dico che una parolina io mi sono avvicinato tardi praticamente sotto elezioni perché non mi sentivo tanto sufficientemente rappresentato dai partiti
E non sono dispiaciuto che abbia fatto il tonfo che ha fatto perché l'aria che si respirava sotto elezioni non era quello effettivamente di un dialogo aperto che deve avere un movimento rifonda ante
Io penso che adesso noi abbiamo veramente l'opportunità di lasciar perdere appunto per espande quello che ha detto che noi abbiamo perso perché non avevamo tanto spazio come Veltroni e Berlusconi ha spogliato voi andiamo gli in culo per un periodo a questi a queste vetrine
E cerchiamo invece di capire quali sono veramente i nostri valori e da lì e ripartiamo dalle piazze andiamo avanti
Io ho letto fra l'altro l'ultimo programma che ha circolato della Sinistra Arcobaleno diceva che la Cassa non è una merce io sono perfettamente d'accordo
Effettivamente uno capisce che esistono dei valori fondamentali che non si possono mercanteggiare valutare con quello che è un'economia di mercato
E allora vi domando secondo voi il cibo a una merce qualcuno può campare senza cibo o senza valutare questo cibo
Come fatto da dove viene penso di no
Allora nella o Marola che venti mettete nella nel nella pasta una buona parte sono semilavorati cinesi che vengono le navi cisterna
I nostri produttori di pomodori del del Salento dello di Foggia di Benevento devono chiudere perché non riescono a campare
I due euro più voi pagate in supermercato scusate se la prendo con una certa foga i due euro che voi pagate al supermercato
Difficilmente dieci centesimi vanno in tasca al produttore che cosa si deve chiudere
Gli altri l'altro euro e novanta finisce nella rete distributiva nella pubblicità nel gasolio nel trasporto in queste belle cose
Io sono un produttore di vino o difficoltà a a far rientrare nei costi perché che ne so una bottiglia
Divino argentino arriva alle voi uno e costa la metà del mio e se vogliamo è anche più buono perché dei mezzi così e così per far fronte
Dicono dicono che costa dieci litri di gasolio fallo venire al Livorno come fa questa meno dei neo che io avrei OPA pago il gasolio a un prezzo agevolato settanta centesimi dieci litri di gasolio è già di più di quello che loro lo vendo
Lasciamo perdere questi quel questi dettagli
Un altro esempio c'ha un amico Pecorari con Sardegna mi dice che chiudono perché arrivano i semilavorati di formaggio dalla Romania loro formaggio sa dagli toccati
Allora
Questo discorso che sta facendo non riguarda il due per cento di quei poveri disgraziati fra cui o che continuano a fare l'agricoltore
Riguardano proprio quel novantotto per cento dei non agricoltori che come immagino ci sia anche qualcuno di voi va al supermercato compra la roba in qualche maniera alimenta questo sistema
Ritorniamo sul discorso il cibo non è una merce
Come è possibile che a livello mondiale il ICE reali abbiano avuto un prezzo che è rimasto fermo per trent'anni quando nel frattempo
Il concime gasolio le macchine sono aumentati del trenta per cento ogni anno per trent'anni sono rimasti fermi e adesso tutta un tratto perché succede
Questa cosa positiva che vengono utilizzati come energia il prezzo raddoppia ripeto e gli ultimi della terra si trovano alla fame questo non può esser non è ammissibile come come modello di sviluppo allora io vi dico secondo me noi dobbiamo ripartire da lì ripartire dalla Costituente vedere quali sono i valori che per noi sono essenziali il cibo secondo me un valore essenziale
Ci sono stati dei movimenti che hanno in qualche maniera cercato di affrontare questo argomento nella maniera giusta uno di questi sono i gruppi d'acquisto solidale un altro sono i vari movimenti dei contadini
Tipo Bove tipo il foro contadino ci sono varie associazioni però io vi dico questo è un problema non da addetti ai lavori questo un problema che riguarda tutti ce ne dobbiamo convincere e dobbiamo cercare di trovarne
Una una soluzione quindi ve lo dico per l'ultima volta il cibo non è una merce secondo me questo deve essere una pietra fondante di questo movimento del nuovo modello di sviluppo
Che vogliamo mettere appunto
Ai fini
Poi Massimo De Santis principio alle fra Massimo De Santis del principio allettanti verrà letto anche una proposta di
Come ci lasciamo più che il documento ecco
Finiamo
Referente
Come volete
Pallone padovana diceva a fine di questa Assemblea nell'agenda alcune stanchezza è pure attenzione ecco volevo
Indicare un punto a tirare fuori una parola fra le molte un'immagine fra le molte che sono state ha usate oggi per esempio quella della zattera nella quale
Noi siamo è la Zattera è uno strumento di salvezza dobbiamo ricordarlo anche se parla di un naufragio di una difficoltà ecco io voglio usare l'immagine del risveglio
Perché l'esperienza che abbiamo avuto quello che ci rende una comunità ferita come ha detto Nichi Vendola questa mattina
è e quella di un duro colpo di un duro impatto e se questo odore impatto
Ha creato appunto un dolore e anche l'occasione di questo risveglio in occasione di vedere il mondo come
Di vedere cose che per
Abitudine ter consolidati schemi mentali
Per facilità comodità
Anche per stanchezza forse
O anche per motivi England nessuno di questi motivi è motivo di colpa sono cose che sono avvenute a tutti di noi chi più chi meno ovviamente ce l'ha portato per esempio ad avere uno sguardo strabico
A parlare per esempio
Di lavoro precariato nei termini come ho fatto moderna o contemporanea ma nello stesso tempo mantenere nella nostra testa
Tutte le categorie del lavoro quelle che ci venivano dalla tradizione dal passato dal non è cento che erano quelle che davano del lavoro fordista che dava no come dire
Las sono i diktat
Tenevano in piedi il soggetto che era in essa getta che faceva il movimento che faceva la sinistra che faceva lui io non ho il movimento operaio cioè
è il quello che abbiamo conosciuto nel passato e non capiranno che queste intatto tra quel soggetto quelle parole quella memoria che abbiamo continuate usate usare anche in questa campagna elettorale
E c'è chi è il precariato a parlare di lavoro precario cioè di come
Il lavoro nella modernità
Lo stavano insieme andavano proprio in direzioni diverse credo che sia queste o uno dei motivi
Per i quali
Le nostre parole come è già stato detta oggi non sono state efficaci perché a chi parlava no anche agli gli operai sono giovani e sono precari
Anche gli operai DIA oggi voglio dire uno contratti bene che possono durare non durare
E soprattutto anche non vedevamo che quando diciamo vediamo i dati che ci dobbiamo sempre ricordare che la maggior parte dei lavoratori precari e sono donne stamattina abbiamo avuto qui è un altro
Prima ha parlato la giovane precaria una pura descrizione mancata diciamo sì è vero
No è un fatto che
Cambia modificare la realtà l'ha cambiata così profondamente così sotto i nostri occhi e che non la sa abbiamo saputo vedere non abbiamo saputo parlare con questo
Continuando con le nostre categorie di un tempo che
Continua ad esistere nel nostro discorso
Credo che è questo il risveglio ne posso interessare tanti altri esempi e non a caso
L'ESA meglio come dire a tutti gli affetti che stiamo vivendo anche qui insieme oggi e da un lato
Non cancella il dolore il lutto alla malinconia che pure proviamo perché essere sconfitti nella gioia per nessuno
Constatare di essere non in contatto con il mondo di non essere la state non fa piacere nello stesso momento in cui avvertii che puoi trovarlo questo contatto che forse c'è in realtà
Anche se non
Non l'hai trovato del canale non eri sulla zattera che ti poteva
Portare e traghettare dall'altra parte portarsi oltre
Constatarlo a vederlo da è fa vedere le cose più luminose le rende più chiare più visibili penso che sia un processo quello del risveglio
Che continuerà
La sembra viaggia stato un'occasione di queste ci permetterà di pensare a quell'noi che siamo e che possiamo diventare io ho perso
Che l'abbiamo perso per strada in noi nel senso che come è già stato detto ne siamo diventati un insieme di etichette che si sono incollate una sopra l'altra ma questo non intrecciarsi e di linguaggi
Di parole non ci ha permesso di produrre la visione
Che serve del futuro di quell'altro luogo dove occorre andare che parli a non mettere sente adesso ed è questo il lavoro da mettere insieme
Ed è questa lavora da fare organizzandoci una moda che lasci come è già stato detto ai partiti che costituiva la nostro soggetto che costituivano
Il cartello elettorale della sinistra Arcobaleno ad essere di seguire il loro percorso spero non eccessivamente distruttivo che non ripercorra le distruzioni e nel passato e che permette a noi a oggi da adesso
Di assumerci la responsabilità per chi lo vuole
Perché ci mette il proprio desiderio la propria passione perché di questo si tratta nessuno ce lo chiede e ci obbliga a fare una è un
Nascere Tanda desiderio la passione
Vi costituire piccoli processi costituenti piccoli passi di quei questa è un punto fermo grazie
O forse
Madame la farà quelle dopo Massimo De Santis il principio a lei tre notizie e informazioni noi abbiamo tutti come
Questa sala alla Commissione dal direttore del costo da tre mila cinquecentocinquanta euro la raccolta dei soldi per ora è ferma a tre mila cento quindi
Quando finiamo usciamo e tutti un ultimo sforzo per vedere che
Questa cosa sia completamente autofinanziata perché poi ove autofinanziata o non si può pagare
Seconda cosa
Seconda cosa
Ci sono ancora molti interventi noi proporremmo che le compagne e compagni di Firenze
Non intervenga dopo in questa fase per dare spazio agli interventi solo e soltanto delle tante persone che vengono dal resto d'Italia
Questo
Proprio per per permetterci di chiudere in tempo e non restando in pochi il fondo
Lettura del documento Paul Massimo
Allora tenete e montane queste andò momento arrivato all'esterno soprattutto a chi oggi non c'era e quindi ha diritto ad avere
Un'altra c'è un'indicazione sul domani più che non hanno voi quindi è una cosa certamente risulterà incompleta però insomma lo sforzo collettivo è stato fatto allora
La grande partecipazione di oggi si dice della sconfitta elettorale non ci ha cancellato che noi ci siamo comunque
Questa Assemblea avviata una riflessione sulle molte cause della sconfitta elettorale ma con determinazione ha ribadito che il processo di una sinistra unica al plurale è irreversibile
Bene ripartire da un profondo rinnovamento della sinistra e di noi stessi
è un processo che abbia bisogno di tempi rispettosi delle diverse identità e appartenenze ma bene iniziare da subito
A partire dalle esperienze dei territori per creare luoghi pubblici più Hillary di delle forme organizzate già esistenti
Occorre ripartire dalle donne e dagli uomini che si sono impegnati nella campagna elettorale e dalle tante case comuni della sinistra che già esistono diffuse
Sentiamo l'urgenza di organizzare su contenuti e forme del nuovo soggetto incontri di riflessioni che tenti no di trovare gli strumenti di coordinamento a tutti i livelli
è altrettanto urgente aprire laboratori di analisi e pensiero a sinistra costruendo seminari territoriali e nazionali
Da oggi nasce un gruppo di lavoro che avvia e organizzata lordi di discussione di elaborazione sulle regole e le forme del nuovo soggetto
Per questo viene un nuovo appuntamento prima dell'estate hanno già dato la loro disponibilità Marco Revelli poi di il board in compagnia dei compagni
E la Sinistra Arcobaleno del Veneto il movimento delle associazioni per la Sinistra l'Arcobaleno
Perché
Da domani ripartiamo dal radicamento sociale dai conflitti e dai contenuti impegniamoci a un appuntamento nazionale di confronto sulle priorità che mi vengono
L'obiettivo è quello di rispondere ogni giorno ai bisogni reali e concreti degli omini e delle donne e far vivere opposizione il Paese al Governo Berlusconi
A cominciare dalla più forte partecipazione alle manifestazioni del venticinque aprile e del primo maggio
Questo è la bozza documento
Riprende
Massimo De Santis o il principio Alli
L'ora intanto io
Saluto
Tutti e mi dispiace non essere stato presente stamani però mi hanno detto che è stato molto entusiasmante
Qui il dibattito di stamattina
Voglio
Aggiungere una cosa quello che c'è scritto nel documento non ho sentito una parola ma vorrei che si aggiungesse su il pericolo né Rinascente nel nostro Paese del neo fascismo
Attenzione attenzione compagni l'euro si aggira uno spettro i loro OPA il neo fascismo non è uno scherzo
La sinistra è gravemente ferita non è morta ma può vivere nei territori quindi la vera scommessa per far rinascere alla sinistra
Sì è qui oggi ma soprattutto nelle battaglie che faremo sui territori e se sapremo proseguire insieme
Senza discriminare nessuna componente neppure la falce e martello per favore non dobbiamo discriminare né i compagni de dei partiti organizzati né coloro che non sono iscritti a nessun partito
Tutti insieme dobbiamo costruire un'alternativa democratica e antifascista in questo Paese
Noi abbiamo in questo in questa situazione di emergenza democratica aveva siamo andati alle elezioni dicendo siamo in emergenza democratica
Abbiamo votato non ce lo dimentichiamo con una legge elettorale una legge elettorale che aveva
Che si può dire anticostituzionale
Allora non c'è stato e qui è stato un errore dei partiti e dalla sinistra non denunciare questo in maniera più forte abbiamo commesso degli errori questi errori si sono pagati forse oltre misura
Ma attenzione c'è un altro grave pericolo quello di pensare che tutto si risolve con uno in di indistinto appello a un discorso generico non
Marcatamente
Nell'alveo delle grandi componenti storiche del socialismo del comunismo e dell'ambientalismo se noi pensiamo che tutto questo non serva più che sono ferri vecchi ci sbagliamo di grosso se noi guardiamo il mondo dove sta andando
Mentre in America latina
Sì si sta richiamando al socialismo qui noi si pensa che sia un ferro vecchio è sbagliato cari compagni è sbagliato noi non possiamo commettere questo errore
Questo non significa ascoltare e tenere presenti in un laboratorio di analisi dirigere prestazione della realtà
Però io vorrei passare dall'analisi all'azione no non abbiamo solo tempo di fare dei laboratori altra critica che io faccio le due al documento
Non è sufficiente parlare di analisi e dell'interpretazione della realtà dobbiamo intervenire già ora nel presente un presente che lacerante
Noi abbiamo e cito solo un caso quello dell'energia che io di cui mi occupo particolarmente
Attenzione chi si è illuso i bordi i Grillini o altri movimenti o anche nei comitati di non andare a votare di punire la sinistra
Si è tagliato i Santissimi perché oggi noi ci troveremo un Governo che farà anche le centrali nucleari
E manderà i blindati laddove noi noi non vorremmo farle attenzione abbiamo contestato l'operato della sinistra tre ufficiale a Napoli è vero sono stati commessi degli errori
Ma attenzione la demagogia della destra che cava e del fascismo che tra cavalca la tigre
Del del problema dei rifiuti di Napoli
Ne vedremo delle belle cosa sarà capace di darci come risposte allora detto tutto questo
Allora voglio dirvi il mio appello finale
L'unità
è importante è fondamentale però che non diventi un luogo comune
La diversità delle componenti e il rispetto reciproco di tutte le componenti deve essere vera non deve essere falsa per nessuno Necchi per n partiti organizzati lì che fuori da partiti
Queste cose le misureremo all'interno dei territori dove costruiremo dei momenti di analisi ma soprattutto di lotta comune
Per liberare l'Italia da Rinascente fascismo e dall'antidemocrazia e dal qualunquismo generico grazie
Allora io
Assegnata oppure inutili toccava a me principali pugliesi ti volevo annunciare appunto due minuti avremmo finito
Io voglio fare una voglio proporre all'Assemblea solo un
Piccolo emendamento accordo nel documento che condivido
Ma partendo da una premessa io vengo da una regione del sud
Dove Berlusconi ha stravinto
Ma è la stessa Regione dove non un secolo fa ma non molto in tempo a non molto lontano Vendola
Dopo aver vinto nella campagna elettorale
Ha superato un
Una primaria difficile e durissima
Nella quale si sono schierati da una parte e Margherita e la stragrande maggioranza non tutti dei DS d'altra parte i partiti che fanno parte di questa Sinistra Arcobaleno più il popolo ottocento mila voti a primari e poi la vittoria alle elezioni cosa vuol dire questo
Vuol dire che non solo come noi diciamo in Italia c'è bisogno di una sinistra ovvio ma c'è anche una voglia di sinistra quando la sinistra si presenta con un obiettivo chiaro credibile recente
Non è
Il popolo è disponibile a votare un comunista diverso non lo so no nonostante sia comunista diversi ma perché è diverso dalle facce che solitamente si presentano sulla scena politica e allora compagne e compagni
Si ha voglia di sinistra ma non si può avere voglia via cosa che non esiste e quando ci sono troppe sinistre non c'è nessuna sinistri
Sarà ieri stamattina ferrea Ferrero
Ci diceva che lui non compiuti gridava come non concorre alla segreteria del partito
Non mi porta a niente importante che non ci presentiamo nel prossimo futuro alle elezioni è nel Paese con quattro falce e martello uno due tre quattro falce e martello la Colussi importo unitario con una coesione unitaria
Detto quel periodo sono sanitaria link che hanno fatto in Germania anche presenza di un Partito Democratico
Detto questo se questo è vero e vengo alla osservazioni la proposta che faccio cinici a un certo punto se vuole rileggere
Che il processo di unificazione giusto la costituzione di un soggetto nuovo ha bisogno dei tempi vuoi dire
Prego
A
Si dice che questo processo ha aggiunto un processo lungo che ha bisogno dei tempi del come vice scusa
Il via in tempi rispettosi dei verso l'Iran io che devo Insogna dire ha bisogno di tempi urgenti echi questo è un soggetto nei tempi urgenti perché l'urgenza c'è
E noi dobbiamo o non borse ma vogliamo aspettare le diverse identità diverse discussioni tutti congressi perderemo altri otto improduttivo Mesic forse anni
Forse anni in maniera che poi si dice mica i voti che abbiamo dati in prestito poi torni a rischio di rimanere da quel sono motivo di Medellin presto ci dimentichiamo riesco rimanere stava io credo che bisogna sottolineare di più l'aspetto di urgenza
L'aspetto di urgenza e possibilmente questo lo dico con molti dubbi anche la presenza di questo simbolo che ormai è conosciuto è che non ci sarebbe complicato disperdere grazie beni allora
In base all'innesto da un attimo la parola poi viene fuori dall'arena anche lui è un'osservazione
Vai una osservazione se vogliamo un ente
Però se
E PAI in cantina intervenire e gli altri ultimi non fiorentini
Io prendo solo un minuto per dire che secondo me il documento è molto buono
Condivido a quello che ha detto il compagno prima di me sull'urgenza io credo che la parole urgente deve entrare e prima di cadere ha fatto un incidente critico assolutamente splendido io vorrei anche che
C'è un'altra cosa non è che devo formulare l'ora perché
O assoluto fiducia in quelli che ella non scritta e non voglio aprire un dibattito perché quelle sempre molto squali dalla fine di una lunga giornata
Ma secondo me ci deve essere qualche cosa che dice di più sul introduzione subito delle forme democratiche per tutta il movimento ossia quello
A
Come queste Assemblea e sia insieme con i partiti cioè noi dobbiamo inventare quella cosa
Ora
Non fra due o tre mesi intoppo i congressi dei partiti noi dobbiamo
è
è questa la
La richiesta del Fulvia Bandoli
Anche
Di già andati a Masi da molte persone che sono intervenuto allora in qualche modo l'urgenza delle forme democratiche e tre
Allora la parola a Bari esse di romanzi ancora scene
Altrimenti a fa alla financo fa anche
Ah bene ok scusate l'avevo visto allora ENPAIA
Lanfranco Fantini dell'azienda e poi a detta anche a Daniele a Daniele tanti anni Serino
Allora io vorrei dire una cosa abbastanza semplice riallacciandomi alla cosa ha detto punti sviluppo mi ha parlato di urgenza delle forme democratiche
E io credo che dovremmo
Ragionare meglio su quello che questo significa oggi abbiamo parlato a lungo di partecipazione
Di democrazia
Di trasparenza ovviamente sono concetti condivisibili io credo che però manchi un elemento che è un elemento fondamentale e si chiama decisione io voglio partecipare per decidere
Per decidere ovviamente insieme a tutti voi quello che manca secondo me nel documento è appunto questo si fa un ragionamento sulla partenza delle esperienze territoriali
Noi dobbiamo chiedere una cosa chiara dobbiamo chiedere
Noi non vivamente
A tutti ai partiti alle associazioni ai singoli enti di cui agli individui che cosa di arrivare a una
Consultazione popolare che non riguarda soltanto gli scritti dei singoli partiti ho massimo rispetto per un'organizzazione che raccoglie
Settanta ottanta mila persone che inizia una discussione con le forme che si è data ma qua parliamo di un milione duecento mila persone che hanno votato un soggetto politico che si spera nuovo stiamo parlando di centinaia di migliaia di altre persone che a quel soggetto politico potrebbero essere interessate noi dobbiamo chiedere che alla fine delle esperienze territoriali si arrivi a una consultazione popolare che
Guardi a tutte queste persone che richiami a partecipare che negli anni a decidere il nuovo soggetto politico il suo programma le sue classi dirigenti perché io personalmente e qui parlo a titolo personale sono stanca di classi dirigenti che avvengono cooptato sistematicamente dall'alto perché il processo a cui noi assistiamo a oggi
Nella vita politica della sinistra
Cioè queste o si fanno le direzioni nazionali si decidono le linee si fanno i posizionamenti tra i gruppi dirigenti e poi si chiamava in base a ragionare su quei perimetri già tracciati dai dobbiamo dire no perché altrimenti lasciamo Martini in partenza
Noi dobbiamo chiedere che si decida veramente
Dal basso invertendo questo sistema questo credo che debba tradursi in una presa di posizione pubblica che deve stare in quel documento in cui si individua un momento un passaggio in cui si diede atti è interessata a questo progetto che
Ritengo di come dire passare attraverso l'esperienza della consultazione popolare questa secondo me è un elemento imprescindibile a
Tre menti noi non riusciamo a richiamare quelle persone che si sono allontanati e soprattutto non ne rispondiamo alla fiducia
Dei molti che hanno investito in questo progetto nonostante i molti limiti che c'erano limiti che però dobbiamo superare perché altrimenti non andiamo più da nessuna parte grazie ho finito
Anche noi
Scusate allora Lanfranco fa anche diverse poi abbiamo Daniele Bertaggia Pisani no e Paola ottenni Milano-Torino
Sì la
La voce del loro OPA a la voce di chi come me vive
E lavora fuori dall'Italia ma che segue e partecipa con molta attenzione ahimè ultimamente sofferenza
Le vicende politiche italiane quest'anno le elezioni il voto all'estero AV è passato molti sordina soprattutto se lo paragoniamo a quello che è successo due anni fa
Vi ricordate come la nota del diciotto aprile siamo stati tutti col fiato sospeso inattesa della decisione senatore Pollari se appoggiare o meno un eventuale Governo Prodi e questo ha determinato poi
Il Governo pseudo morente di di Romano Prodi tra l'altro Pollari quest'anno non è stato rieletto anzi ha preso un quarto dei voti che aveva preso due anni fa
Due anni fa ci presentammo
Sotto l'Unione mai parola è stata così citando i poeti tradita calpestato asserita fatta fuori negate cancellata
Perché ci fu dietro l'Unione un grande sostegno proprio da parte di
Degli immigrati
Dei milioni delle centrali migliaia di persone che dagli anni Cinquanta hanno lasciato l'Italia
E a sono andate in Belgio in Germania in Svizzera per lavorare come operai come meccanici
E hanno creato una passatemi la parola un po'triste un bacino elettorale molto molto vicino a noi
Prima del PD compagni fino a che certi cippo io hanno perché io
L'invio di vi chiedo di ascolto spesso hanno vissuto un periodo di molti incertezza
E non sono rinati con prima Progetto dell'Ulivo poi l'Unione
E si è arrivati a quest'anno si è arrivati a quest'anno e
E cosa è passata è passata in me in e all'estero più che in Italia alla logica del voto utile ma perché
Perché i parametri di paragone all'estero solo diversi
Sia come paragone in Francia il PSI francese PS fra patrioti da francese in Germania ne spende
Il RAI in Inghilterra in Gran Bretagna il labor in Spagna Presiccia delle grandi forze unitarie riformiste ma saldamente ancorate audizione socialista
Che
Rappresentano le nostre istanze il PD naturalmente non lo è non lo è io mi sono sgolato in campagna elettorale
Girando ascoltando parlandone dal nel cercare di spiegare che il PD non è questo il PD è pieno di contraddizioni il PD non ha una collocazione internazionale il PD non avete entità internazionale
Questo pass questo tramite questo messaggio non è passato all'estero benissimo però
Però da qui deve partire una grande risposta secondo me una grande risposta unitaria
Una grande risposta che deve avere delle barre ben definite che però sentito poco si vede che io ho l'orecchio sensibile a certe momenti che qui
Se non fosse infatti laicità dove l'antifascismo dovette non è stato detto le donne le donne il discorso sulla sulle pillole ma leggiamo i giornali ogni giorno c'è
I farmacisti e che non vogliono più vende la lepida dal giorno dopo se in una campagna perché Stacche sta però sopravvento contro la un minuto già vorrà il tempo
Questi sono devono essere i parametri fondamentali per far ripartire un soggetto unitario le ottime grandi parole di Claudio Fava
Che ha omesso una cosa
Guarda caso noi non abbiamo rappresentanti in Parlamento ne Parlamenti azione e sono d'accordo con molti di voi quando dite che è un bene perché secondo me se fosse nata un po'benino quattro cinque per cento voglio vedere quanti internazione sarebbero venuti qua
A fare ampi duplica ammenda voglio vedere quanti sarebbero venute comunque bene che non c'è nessuna prelevato però in Parlamento europeo ci sono eccome
E da molto tempo ancora prima dell'otto nove dicembre a Roma con la prima Alcatraz orale Berasi Sacco baleno già lavorano insieme già
Ad opera del loro
Ragionamento unitario nella quotidianamente a sud della della della questione pubbliche non OPA arcano là che non è che non ho sentito è l'Europa il Trattato di Lisbona tratto verrà adottato a parte che c'è la lega che è la formazione più antieuropeiste e cioè in tutta Europa e l'Europa è preoccupatissima ma non al proprio all'OPA di sinistra e da Mila tutti i conservatori inglesi i Francesi tutti sono preoccupati perché
Non ha mai tenere come la lega vede co.co.co. viene vista in Europa allora questa a che la presenza in Europa come
Il Trattato di Lisbona
Nel nostro e la cosa sarebbe stata l'Italia deve essere un punto fondamentale da non perdere di vista grazie
Se no no sorniona e alla parola
Daniele Gaggia si preannuncia bene allora poi abbiamo Carla Parpajola niente polenta no scusate pallavolo terminano canna Parpajola di Empoli e Stefano Ciccone di Roma
Dico una cosa è storia e la prima è che
Abbiano inserita un picco hanno aggiunta l'integrazione in base alle cose che ha suggerito folla
è quindi mi lasciò e anche altri ma ulteriori che pari leggerò io rileggerà il documento alla fine della degli interventi e tante mancano pochi
Tutte le cautele e i suggerimenti potete sia tasselli prima più che a ore anche Paci tocca scrivere venti volte
Si apre sul forum sul web perché a cominciare al nostro sito nella sinistra ricca e plurale lo spazio per poiché fare osservazioni integrazioni non è una cosa è chiuderli oggi e lì stavano parole scolpite sul pianeta è una proposta
Che per certi aspetti rimane aumenta altrimenti
Questa è la prima base ecco
Insomma
Questa
Si chiude così com'è bassa poi ulteriori suggerimenti possano essere fatte anche dopo
Comunque dai
Mai
Capisco benissimo che uno degli ultimi interventi quindi sarò molto rapido anche perché per ultimo farò applicato delle precisazioni
La prima è questa
La situazione parto da una constatazione l'Italia è il Paese che più ha bisogno di sinistra ed è l'unico Paese europeo in cui la sinistra non c'è più questo Paese che ha avuto un ventaglio di fascismo il fascismo non lo temo non lo votano il comunismo non hanno mai avuto eppure in Italia ha pagato
Cinque anni di
Di propaganda elettorale contro il comunismo queste il dato di fatto con cui noi ci confrontiamo ci confrontiamo allo stato attuale delle cose
La seconda è che io voglia il libro del professor Ginsborg ho letto mi ha convinto mi è piaciuta lei parla di una democrazia deliberati partecipativa riparativa che va non sostituire ma compensare i deficit della democrazia parlamentare che è necessaria per territori molto avanti
Italia Paese però particolarmente solare perché quella democrazia parlamentare che lei dice c'è anche negli altri Paesi
Io però anche in Italia se non si sta attenti
Non è che serve come altri Stati un colpo di Stato per la democrazia in Italia questa sfilata via piano piano ed è quello che è avvenuto perché in Italia non c'è una dittatura ma non c'è neanche una democrazia c'è una partitocrazia
Che Cittalia ormai fuori dai dalle decisioni importanti a quelle che coinvolgono servite da domani questo il dato di fatto
Allora io sposo in pieno l'idea di oggi di nascere
Mi permetto di fare storico un po'come a mo'di manifesta no
Da una parte la parte istituzionale quella che dice lei e son pronte faccio politica da pochissimo però son pronto da domani nel mio territorio a alla collaborare per istituire un sistema di reti come le chiama lei di decisioni condivise e che partono dal basso
Dall'altra però manca logicamente
La parte di sviluppo alternativo
E particolare voglio esaminare in termini di progresso io non penso che il progresso tecnologico sia progresso
Perché se all'interno del sistema capitalista io divento un semplice accessorio per cui io devo nascere vivere produrre comprare morire mi spiace non ci sto a quello non è progresso con le storicismo tecnologico che è un'altra cosa
Io voglio deciderei viene qui in un ambiente
Per una con una solidarietà che e spazio temporale non voglio lasciare un un ambiente un domani che sarà talmente antropizzato per cui chi verrà dopo di noi non potrà più vivere decorosamente
La seconda per l'ultima cosa che voglio dire che nessuno si preoccupi sia della sinistra e se di gruppi non di sinistra casinista scompaia per il semplice fatto
Tutti noi che siamo qua avviati tutte nostra ideologia di più di traverso provenienze culturali secondo me ci troviamo in due date
Una del mille settecentottantanove libertà è idealità e fraternità eh ecco già solo questa non è completamente realizzata
La seconda in mille novecentodiciassette da ognuno secondo le proprie capacità scusate da ognuno si fa la propria capacità ognuno secondo i propri bisogni queste completamente realizzata da oggi o domani sempre a sinistra
Grazie
Allora
Però la parola
Per e prima di Paolo facciano altro annuncio pertinenza in questo caso il venticinque aprile alle dieci in piazza della Repubblica
Manifestazione neri sessantaseiesimo anniversario della Liberazione per la difesa della Costituzione e per la difesa della verità sulla Resistenza partecipiamo e il più possibile
Paolo
Ma ovviamente sono d'accordo
Che non bisogna dividersi sui simboli però una battuta sui simboli la voglio fare a proposito di falce e martello io non vorrei che dopo esserci abbondantemente Martella attivi i cosiddetti procedessimo anche
Cioè io penso che sono per quanto riguarda per quanto riguarda i simboli credo che partiamo dal risultato importante di quello che abbiamo cominciato a lanciare
E non facciamo ultra ulteriori pasticci sono come ho detto molti per lavorare sulla base della Sinistra Arcobaleno
E vorrei cominciare
Con una cosa un pochino ottimista perché in questi giorni sono stati veramente giorni di disperazione per molti
Io ripensandoci credo che le elezioni
Anche vedendo i flussi sono andate così male perché c'è stata una mobilitazione antiberlusconiana superiore a quella che chiunque aveva previsto questo dato
Questo dato non è un dato completamente negativo per noi che vogliamo ripartire per il futuro certo che io e come molti di voi mi sono arrabbiato a non finire con decine centinaia di persone persone che mi avevano sempre criticato da sinistra
E che negli ultimi giorni vengono a dire io io vado a votare Veltroni perché voglio battere Berlusconi e io che sono giunto a scommettere l'unica proprietà che ho la casa
Per di riguardo e che Berlusconi vincerà tu stai votando per scegliere l'opposizione
Non ci credo guardasse se vince Veltroni ci regala la casa cioè sono arrivato a questo ma questo non è un modo di fare una campagna elettorale vi rendete conto
Perché la campagna elettorale bisogna darla ovviamente non solamente facendo argomenti matematici di questo genere ma dando una prospettiva politica per questo dico noi ci siamo trovati in una con sono in cui non ci siamo mai trovati da quando in Italia si è superato il proporzionale cioè di dover proporre un nostro Presidente del Consiglio che non aveva nessuna possibilità di vincere
E di dover spiegare alla gente che anche l'altro Veltroni non aveva nessuna possibilità di vincere altro che e che salita questa co pensavamo che milioni di italiani lo capissero
Che e che ha che fossero si sentissero già sconfitti come centrosinistra sceglie estro noi come opposizione il problema che milioni di italiani non hanno capito e volevano battere Berlusconi
Hanno commesso un errore ma è un punto di partenza interessante secondo me su cui su cui lavorare e l'analisi dei flussi dimostra
Che sono molti di più coloro i quali hanno fatto questa scelta rispetto a coloro i quali hanno abbandonato
La nostra formazioni di riferimento precedente cioè il voto a Rifondazione PdCI e verdi per il non voto questo sono dimostrando i flussi
Per arrivare alle conclusioni
Le ragioni per fare la Sinistra Arcobaleno non sono solo il superamento del quorum ma
La necessità di avere una forza sufficiente che fa massa critica che
Che è capace
Che credibile che concreta guardate che sarebbe sbagliato dedurre dalle lezioni che noi dobbiamo diventare più di sinistra o più di destra non non è questo dobbiamo essere più bravi e dobbiamo soprattutto
Adesso mi pare un punto che è stato trascurato anche dal documento finale
Abbiamo ancora in Italia decine di assessori
Quindi partecipazione governi decine di assessori che fanno parte che hanno fatto la campagna elettorale per la Sinistra Arcobaleno mettiamola così questi assessori vanno messi come dire
Sono un po'un patrimonio asset fondamentale ma anche in negativo come diceva qualcuno magari
Non possiamo più lasciarli soli
Dobbiamo metterli sotto tutela e al tempo stesso imparare da loro quali sono le necessità perché non si può fare una forza politica solamente per fare
Il movimento altrimenti io faccio già in movimento io mi diverto di più a fare in PIL movimenti sono se vogliamo fare una forza politica deve essere una forza politica che affronta i nodi dell'Amministrazione infine
Alle prossime questo forse il documento lo dice cioè due parole chiave dice il documento processo irreversibile
Soggetto Italia esista Progetto irreversibile io ci aggiungerei Sinistra Arcobaleno per non fare il punto q confusioni e rispetto dei tempi queste solo due parole chiave va bene ma dobbiamo dire chiaramente
Da questa sala che per esempio se ci sono le regionali anticipate i lombardi a ottobre e sicuramente alle prossime provinciali non ci va giù che ci troviamo a scegliere se votiamo Rifondazione o PdCI o verdi
Ecco vogliamo dirlo
Dopodiché
Dopodiché io non voglio fare il buonista credo che ci sono dei problemi grossi
Ambiente lavoro sociale protesta pronto proposta può anche darsi che ci dividiamo
Ma ci dobbiamo dividere eventualmente perché abbiamo provato a fare un soggetto unitario e perché abbiamo successivamente delle divisioni sui programmi non perché ritorniamo le caselle di partenza perché le caselle di partenza mi fanno pensare solo
Al fatto che ci si scorda dice ancora il finanziamento pubblico rimasto ancora per i prossimi quattro anni
Quindi questa è la proposta di aggiungere anche al documento cioè al documento non si può aggiungere al gruppo di lavoro che si formerà da oggi
La come fa la gente scrivessi direttamente alla Sinistra Arcobaleno rispettoso dei tempi è ovvio che chi è iscritto i partiti rimarrà a discutere nei partiti ma per entrare nel merito di questo sviluppo successivo
Certamente adesso all'interno del gruppo finora senza
Allora
Io la cerchiamo di stringere che può e deve esserci il tempo di reggere il documenta questa volta è stata integrata perché diventi sono venuti qui hanno dato suggerimenti quindi sarà il documento finale
Allora caro Parpajola di Empoli e poi il tema la Ciccone di Roma quindi vi prego di stare nei tempi e poi rileggo io il documento finale
Cara non c'è allora Stefàno se c'è
Chi sei bene no benissimo
Lo so mi dispiace ci sono quindi tutti strada che lui non c'è più nemmeno
Io voglio dire due cose se vuole molto bravi se ci riesco però perché perché mi è sembrato di questa Assemblea fosse molto bella molto utile però dobbiamo dirci anche quali sono i limiti
Io sento due limiti fondamentalmente politico-culturali nelle cose che abbiamo detto
Che li riassumerà in una cosa cioè non possiamo semplicemente dire ripartiamo dal basso intanto perché non so se è una velata allusione Franco Giordano o se invece una scelta politico-culturale
Ma perché dentro questo c'è un elemento secondo me serricolo d'uso che è un rischio di semplificazione tra di noi
Prima semplificazione quelle dire che la colpa ce l'ha qualcun altro
E questo per fare un esempio penso a quello che diceva che abbia le Paolo
Noi siamo arrivati qui sicuramente scontando un problema che è stato quanto poco credibile sia stata questa proposta
Che non è stata poco credibile negli ultimi tre mesi ma perché l'abbiamo ammazzata negli ultimi tre anni e sono state ricordate tutte le tappe che io non voglio ricordare qui cioè tutti i tentativi di costruire percorsi unitari
Rispetta i quali però attenzione la responsabilità non c'erano soli gruppi dirigenti dei partiti ce l'hanno anche i giornali come il manifesto che ad esempio su questo tipo di operazioni non hanno scommesso Manzi le hanno fatte fallire ad ogni occasione
Altrimenti pensiamo che poi sono i segretari dei partiti io non sono iscritto a nessun partito ma insomma questo tipo di cosa mi lascia un po'problemi diciamo perplesso
Secondo elemento
Mi pare una semplificazione questa polarizzazione che facciamo e che abbiamo pagato negli ultimi due anni tra conflitto sociale e Governo l'abbiamo visto sul fallimento se vi ricordate amministrazione sulla pace
E sulla la vicenda che ci fu a Roma l'abbiamo vista però anche in generale su quelli che ci dicevano in campagna elettorale non vi voto perché avete paralizzato il Governo oppure non vi voto perché in realtà avete subito troppo il Governo ecco
Possiamo dire Ponente tutte queste due cose vengano dentro di sé
Un elemento di verità che è quello che noi non siamo riusciti
A costruire una politica una cultura politica capace di coniugare conflitto e Governo che evitasse la vizi le delle due cose quando Gabriele Polo di nuovo dice
Finalmente non stiamo più lì così siamo più leggeri per produrre conflitto sociale qui dall'idea di un conflitto sociale che appunto si impoverisce a vizi esce perché non si misura con la capacità di per sale che il conflitto e anche costruire Governo cioè compito per me non è testimonianza mai trasformazione dell'esistente governo dei processi governo delle realtà
Allora su questo appunto
Mi pare che anche una Sinistra Arcobaleno che si candidava durante la campagna elettorale non come qualcuno ha detto ad incalzare il Partito Democratico ad incalzare la la componente moderata dell'alleanza di invidia incalzare il Governo Prodi ma che anzi si acconcia aveva
A una divisione di ruoli più o meno concordata tuffa i la la componente moderata io conta è solo che farà Iaco su questo secondo me ne abbiamo pagato anche una semplificazione che schiaccia in due ruoli tutti e due subalterni
Chi sta al Governo e rinuncia a criticare l'esistente e chissà fuori dal Governo e rinuncia come dire a
Trasformare e dire qualcosa dentro ecco
Dentro questa polarizzazione l'altro elemento che almeno a me sembra povero è questa idea dei movimenti cioè ci sono i partiti e pace la ricchezza dei movimenti
Ma anche questa esperienza dei movimenti Caronno un'esperienza da sottoporre a critica di cui evidenziare lingua dell'inadeguatezza di culture politiche cioè
L'esperienza sia dei grandi movimenti ma anche di quelli che vengono detti i territori cioè a vicenza in Val di Susa a parte il fallimento nostro ma la società dove è andata a quell'esperienza IMU metto sono stati in grado di stare veramente in dialogo con
Il complesso della società o a vicenza abbiamo comunque una egemonia della destra molto forte dico questo perché poi si sia detto come dire
Ripartiamo da Genova e ripartiamo da
Il lo spirito di Genova ecco
Non possiamo buttare a mare anche la ricchezza di queste esperienze cioè Genova non è stata un'esperienza univoca
Dentro questa legge lo state idee del conflitto della lotta del conflitto tra nonviolenza disobbedienza
Tra modelli gerarchici e verticistiche e conflittuali di belligeranza o modelli perché faceva riferimento alla non violenza ecco i movimenti non sono un'esperienza univoca da assumere sono esperienze dentro cui costruire anche lei battaglia politica e critica
Allora
Questa cosa altrimenti rischia che ognuno di noi legga il fallimento della dell'ARPA Campania elettorale a partire dal sì e quindi c'è chi dice
Abbiamo perso perché siamo andati troppo dietro ai che è invece di ascoltare l'operaio oppure al contrario abbiamo perso perché non abbiamo dato voce I diritti civili abbiamo avuto una politica economicista ecco
La dico brutalmente banalmente se volete
Ma è possibile ci sia qualche operaio gay gli operai che hanno dei corpi hanno la sessualità oppure
Idea e gliele lei speaker ci pensano la pensione o no
Allora come dire ho l'impressione che su questo noi costruiamo una cultura impoverita
E chi vuol dire anche
La risposta alla crisi di reti sociali di identità e di sicurezza
La risposta quella percezione di insicurezza che porta nel nord est ma anche a Roma a prendercela con i rom con i romeni e a cercare una risposta identitaria che trova nella lega una risposta
Quella roba lì ci chiede una lettura non solo economicista della crisi del tessuto produttivo del nord est o ci chiede anche una capacità di ascoltare l'esperienza com'essa delle persone quella domanda identitaria che io lo dico come maschio spesso subisce provato una grande istituzione incaricato di ogni misura i maschi di questo Paese ha la finisco
Lo Luciana Castellina diceva una cosa interessante a questo punto di vista diciamo il pro nostro problema non è solo costruire consenso raccogliere consenso ma di costruire senso produrre senso produrre forme linguaggi anche del nostro modo di stare insieme qui che spesso è molto fa dico solo io a dei miei amici difficilmente riportare qui perché so che io resisto e loro difficilmente resistere ebbero allora questo tema cioè la crisi la critica le forme della politica prodotta dalla non violenza prodotto al movimento le donne sono dei temi o sono delle cose cambiano il nostro modo di stare assieme di parlare tra di noi questa è una cosa che interroga anche me o è una cosa che devo aggiungere ecco
Se queste cose sono vere concludo dicendo che
La vicenda dei partiti per me importante
Affrontare questo tema cioè se quello che dobbiamo fare e avere la capacità di rifondare una cultura politica che costruisca immessi tra quell'identità che dentro di noi sono frammentate io sono delegato CGIL nel frattempo lavoro in un gruppo di uomini contro la violenza sessuale e penso che queste cose stanno tutte e due dentro la mia vita
Questa roba
è possibile che si costruisca solo in luoghi frammentati come i partiti esistenti o ha bisogno di un luogo più largo plurale e ampio in cui questo è un pure riescano a produrre un fatto nuovo ecco a me interessa interrogare i partiti dicendo che non sono autosufficienti e loro ma neanche l'esperienza di movimento
Qui ognuno di noi arriva grazie
Allora
Rileggo il documento dopo le integrazioni Hardy basti
E propongono e questo sia il documento di oggi Andora finalità cui riusciamo la grande partecipazione di oggi ci dice che la sconfitta elettorale non c'ha cancellati noi ci siamo comunque
Questa Assemblea avviato una riflessione sulle molte cause della sconfitta elettorale
Ma con determinazione ha ribadito che il processo di una sinistra unica plurale è irreversibile
Deve ripartire da un profondo rinnovamento della sinistra di noi stessi è un processo che aveva bisogno di tempi
Rispettosi delle diverse identità e appartenenze ma deve iniziare da subito a partire dalle esperienze dei territori
Per creare luoghi pubblici più larghi delle forme organizzate già esistenti sperimentando nuove forme di democrazia che abbiano un'immediata operatività
Occorre ripartire dalle donne dagli uomini che si sono impegnati nella campagna elettorale dalle tante case comuni della sinistra che già esistono diffuse
Sentiamo l'esigenza di organizzazione di organizzare contenuti e forme del nuovo soggetto con incontri di riflessione che tentiamo di trovare strumenti di coordinamento a livello nazionale e locale
è altrettanto urgente aprire laboratori di analisi e pensiero a sinistra costruendo seminari territoriale nazionali stare qui c'è una ripetizione ASP comunque da oggi nasce un gruppo di lavoro che avvia e organizzata
Luoghi di discussione di elaborazione sulle regole e le forme del nuovo soggetto per costruire un nuovo appuntamento prima dell'estate hanno già dato la loro disponibilità Marco Revelli Paul Ginsborg
I compagni e compagne della Sinistra Arcobaleno del Veneto il movimento delle associazioni per la Sinistra l'Arcobaleno
Da domani ripartiamo dal radicamento sociale
Dai conflitti e dai contenuti impegniamoci a un appuntamento nazionale di confronto sulle priorità che ne emergono
L'obiettivo è quello di rispondere ogni giorno ai bisogni reali e concreti degli uomini e delle donne e far vivere nel paese l'opposizione al Governo Berlusconi
A partire dalla riaffermazione difesa della Costituzione al contrasto ad ogni forma di rinascita del fascismo e alla più forte partecipazione alle manifestazioni del venticinque aprile e del primo maggio
Questo è il documento dico inoltre che il laboratorio pensare a sinistra che era nato l'otto e nove dicembre a Roma
E che già stava lavorando con una serie di Company intellettuali etc sui temi dell'appunto della riflessione
Avrà un primo appuntamento proprio qui a Firenze una prima due giorni entro luglio opportunamente saranno comunicate le date esatte
Ecco basta direi che ringrazio tutti e tutti
Perché
E ci vediamo presto
Arrivederci e buon viaggio
Ma ancora siamo noi Regione però non siano
Papà