No Pacs Indietro

C'è chi teme
Cominciamo la conferenza stampa che abbiamo indetto per oggi siamo alla sede dell'associazione radicale dell'Italietta che è una delle due sedi torinesi della Rosa nel Pugno l'altra sede la sede della Federazione dello SDI di via Sacchi sessanta sessantadue
Queste l'associazione Adelaide Aglietta diceva io sono Bruno Mellano segretario dell'Associazione degli ettari
Uno dei coordinatori del
Rosa nel Pugno in Piemonte
La conferenza stampa l'abbiamo intitolata nessun taxi indiretto per ripetere anche a Torino anche da Torino l'iniziativa politica che la Rosa nel Pugno affatto
Punta di lancia di questa campagna elettorale uno dei punti irrinunciabili su cui la Rosa nel pugno si è impegnata su cui la discussione anche all'interno del centro sinistra è stata portata con grande forza voglio ricordare che in sede di trattativa per il programma del dell'unione del centro sinistra proprio sulla scuola pubblica e sulla regolamentazione delle unioni civili Emma Bonino a nome della rosa nel pugno ha lasciato il tavolo delle trattative perché su questo punto della regolamentazione pubblicistica di un istituto di riconoscimento
Delle coppie di fatto delle unioni civili la Rosa nel Pugno intende caratterizzarsi intende portare a casa dei risultati concreti riformatori veri puntuali della società come sempre sono stati queste forze laiche liberali socialisti e radicali in Italia con la Rosa nel pugno con l'obiettivo che nei primi cento giorni comunque come priorità politica della Rosa nel Pugno ci sia un riconoscimento dei PACS o delle unioni civili
E di fatto siamo con
Maria Gigliola Tognolo che dell'Ufficio nuovi diritti della CGIL nazionale con Enzo Cucco presidente della Fondazione Sandro Penna e impegnato attivamente nel paid due mila sei di Torino Congia Luigi Bonino al segretario regionale dello SDI Rosa nel Pugno
Tutti accomunati da una candidatura alle prossime elezioni politiche per la Rosa nel Pugno della Rosa nel Pugno con l'obiettivo anche su questo tema di portare a casa dei risultati concreti do subito la parola denso Cucco
Non solo perché ha una urgenza di un altro appuntamento ma perché occorre pur dirlo
Trovino è il Piemonte è un impegno storico dei radicali del movimento di liberazione sessuale in Italia
Enzo Cucco e poco più grande di me ma è un leader storico della iniziative nell'abitazione del movimento omosessuale italiano con il fuori che nasce non a caso a Torino
E anche per questo da Torino vogliamo dare il nostro impulso e l'abbiamo dato anche appoggiando un appello di cui parlerò dopo che a registrato molte adesioni proprio da Torino dal Piemonte a favore della Rosa nel Pugno a favore dei PACS Enzo Cucco
E grazie Bruno
Io di dirò poche cose
E vorrei partire da una considerazione sulla su come questa campagna elettorale sta si sta svolgendo soprattutto dal punto di vista della comunicazione
Sarò fissato io sarò matto
Però io credo che ci sia un un meccanismo malato su come su come la comunicazione in particolare la comunicazione sui temi legati ai diritti delle persone delle unioni di fatto si sta svolgendo nel nostro Paese
Il fatto che il cardinal Ruini continui a ripetere
Da circa sempre perché lui ha sempre detto
Che è contrario ai PACS e e il solo pronunciare sono contro i PACS
Gli consente di andare sempre tutte le volte che lo pronuncia sulle prime pagine dei quotidiani e né a nei titoli di testa di telegiornali a qualcosa di perverso
Perché quella è una non notizia dal punto di vista della comunicazione è non solo ma ci costringe costringe coloro che su questi temi non sono i rappresentanti di Sodoma e Gomorra ma sono i rappresentanti di relazioni d'amore e di responsabilità costringe tutti coloro che invece sostengono quello che la maggioranza degli italiani vuole cioè il riconoscimento del di fatto a giocare sempre in difesa
Ora come è possibile che in questo Paese si possa continuare a ragionare su questi temi hascemita rate di questo tipo ora adesso noi dovremmo addirittura secondo i giornalisti dei giornali cattolici piemontesi torinesi
Vergognarci del fatto che la la presidente Bresso
A le stesse nostre posizioni
Però io non so se si chiese se Mercedes
Amica dei radicali oppure no questo non lo so io sono onorato del fatto di avere una Presidente nonché sì amica mia sono l'atto del fatto che in nella regione Piemonte c'era presidente garantista per tutti
Compresi i cattolici vorrei ricordare perché quando si è garantisti quando si è garantito i diritti di tutti i dossier di tutti non soltanto dei cattolici o degli omosessuali o o di qualche altra minoranza e questo la maggioranza dei piemontesi l'ha capito
Ora questo gioco di una parte del mondo cattolico
Di tipo del tutto elettoralistico
Di tentare discredito di gettare discredito su presunte diciamo così vicina dice Landi vicinanze particolari che poi si non si basa praticamente su nulla se non ideali se non progetti comuni
Lo trova veramente squalificante e devo dire che l'informazione in questo caso non ci aiuta
Ora chiedere il riconoscimento delle unioni di fatto
Chiedere una legge contro le discriminazioni basati sull'identità dei sessuale evidentemente il bisogno di tal genere
Vorrei ricordarlo tutto il movimento omosessuale italiano da sempre da moltissimi anni sta chiedendo anche questo obiettivo ha ha inserito anche questo obiettivo fra quelli prioritari nella prossima legislatura
Chiedere la piena applicazione della legge sul riconoscimento del pericolo cento il cambiamento di sesso per le persone transessuali cosa che in Italia non è completamente attuata
Sono temi sono richieste che hanno a che fare con la libertà e i diritti di tutti no di quelli di una minoranza
E gli italiani l'hanno talmente capito che quando gli si chiede cosa penso che su questi temi risponderà in larga maggioranza che sono a favore del riconoscimento dei diritti dell'unione di fatto a favore di normative che sono contro le discriminazioni
Perché è sempre stato così io ho moltissima fiducia nel far ho pochissima fiducia nella classe politica la moltissima fiducia in paese perché il Paese l'Italia ha sempre espresso posizioni
Moderne nel senso più positivo del termine aperturiste
Allora io non ci sto a essere dipinto come la quinta colonna di Sodoma e Gomorra come la il colui il rappresentante di coloro che vogliono la distruzione della nostra civiltà e falso
E falso storicamente e falso culturalmente e falso idealmente ed è falso politicamente
E la nostra rabbia deriva da questo dalla nostra impossibilità a giocare ad armi pari con coloro che
Pensano e sostengono tesi di questo tipo
Quindi la mia candidatura Rosa nel Pugno
Ha proprio questo senso di rafforzare la forza che dal mio punto di vista dal nostro punto di vista sarà la garanzia migliore
Non solo per le minoranze ma per quella maggioranza degli italiani che vuole un'Italia un'Italia più europea più moderna più diciamo così accogliente nei confronti di tutti
Grazie chiazze Enzo Cucco
Grazie appunto anche retrospettivamente per tutto quello che hai fatto ripeto appunto partendo da una realtà come quella del Piemonte e di Torino
Io adesso do la parola Maria Gigliola Tognolo che appunto CGIL nuovi diritti nazionale
Sì questa è la mia mio incarico privi di responsabile per lungo tempo di questo settore tuttavia la ovviamente la campagna elettorale di Porta e dentro la Rosa nel Pugno a parlare di Rossano fu
Io sono molto contenta che finalmente Enzo Cucco abbia accennato alla grande questione transessuale perché un un enorme un enorme campo in cui misurarsi e in cui non figura il Mullah
Nel nel nemmeno nel programma dell'Unione abbiamo già diffusamente parlato disparità di accesso ai diritti
Per le persone omosessuali Elettriche e questo sì rivolge naturalmente a un discorso di coppie ed istituti opponibile a terzi
Legalmente riconosciuti che diano parità di accesso a tutti al diritto
Ma la parità di accesso ai diritti include anche il fatto che il trasse solismo e scarsa stereotipi negativi che esca da una cultura di bassa lega deteriore
E e dal pregiudizio e e diventi anche quello è un fatto che riguarda la libertà personale che e che per per cui ci riguarda tutti
Per cui noi ci batteremo perché la legge che comunque è dovuto al partito radicale
Di del dell'ottantadue disse soltanto due ottantadue
Ma grande battaglia del partito di allora per togliere dalla dei illegalità degli interventi chirurgici che la gente riteneva per sé necessari
E e farsi riconoscere adesso venga perfezionate resa al passo con i tempi perché non si può
Obbligare la gente a operarsi a un intervento di riconversione dei genitali per avere il nome cambiato e l'indicativo di genere sui documenti quindi sarà lire la nostra battaglia sarà quella di aggiornare questa legge nazionale magari pensando alle ultime innovazioni legislative dovute alla Gran Bretagna
Dove il cambio del nome e dell'indicativo di genere sui documenti si sciolgono dalla necessità di un intervento chirurgico che non tutti vogliono possono stare
Per legarsi a un periodo di crearla il teste all'uso del dei preparati ormonali
In ogni caso queste sono semplicemente le iter il i le terminazioni della grande battaglia per la laicità dello Stato cioè sono la concretizzazione pratica di quello che battersi per la laicità dello Stato che se no rimane un concetto così
Bello da dire ma che poi non non non applicazione e sui le applicazioni comunque sono tante vediamo tutta la questione scientifica vediamo
Tutta la questione e anche della libertà telematica che sono tutte le grandi battaglie che abbiamo fatto finora
E che ci auguriamo di poter portare avanti in sede parlamentare per avere e di avere la forza di portare a casa dei buoni risulta
Grazie ma che aggiunge non lo e la giornata di oggi è caratterizzata da una ennesimo attacco del cardinale di Torino alla presidente della regione Piemonte Mercedes Bresso attacco che si basa su una presunta ma effettiva dei fatti del tema vicinanza a tematiche radicali per cui uno una un'accusa infamante nell'ottica della Voce del Popolo nell'ottica del cardinale di Torino non è la prima volta abbiamo già avuto occasione di commentare gli editoriali addirittura otto colonne
A titoli cubitali
Della Regione di Pannella il Piemonte la regione di Pannella attaccando la Bresso appunto per la vicinanza su questi temi dei diritti civili sui temi del delle libertà sociali rispetto alle tematiche radicali all'epoca io richiamo solo questo ho fatto un comunicato dicendo che questa è la Regione Piemonte cento e la regione anche di Mercedes Bresso ed una sinistra che ha saputo essere vicino alle nostre tematiche e la Regione Piemonte di Emma Bonino di Adelaide Aglietta di Angelo Pezzana di Enzo Cucco delle
Battaglie militanti che
Anche da una realtà come questa sono diventate battaglie politiche di cambiamento della società e di cambiamento delle leggi dello dello Stato do la parola regia Luigi Bonino che appunto segretario dello SDI Rosa nel pugno del Piemonte poco anche per commentare questo attacco di oggi
Ennesimo alla presidente Bresso che appoggiata anche dallo SDI lei consigliere dello SDI e che ci vede comunque contenti di essere assieme su questi temi
Sì no ma molto poche cose c'è già stato anche detto
Noi siamo onorati di avere in Piemonte una Presidente che comunque e garantista di tutti
Di tutte le situazioni di tutti i diritti quindi non è un problema
Legato a ai PACS o alla religione cattolica
Siamo di fronte a un problema
Di garantismo di garanzie
Nessuno più con più dei socialisti no nella mia storia come tutti sapete
Da sempre nel partito socialista e legata questo fatto della delle garanzie e soprattutto contraria al ingerenze
Che e la Chiesa cattolica ormai con
Greco
Quotidianamente esercita su quelle che invece dovrebbe essere semplicemente una cura delle delle anime e non la cura delle cose le cose terrene abbiamo debbono dedicarsi con gli amministratori o chi fa politica o comunque le istituzioni dello Stato non per nulla
Il grande tema della Rosa nel pugno e la difesa dello Stato dello Stato laico io credo che questo messaggio sia quello che più di altri
Sta facendo capire ai nostri elettori nostri concittadini l'importanza della difesa uno Stato laico allora quello che diceva Bruno prima
Queste fa fa male spiace vedere ingerenza del cardinale su queste questioni perché sono e strumentale strumentale alla battaglia politica che sta avvenendo in in questi giorni cioè un intervento
Teso a a a a dare anche un'impressione del sbagliata di quella che è la nostra è la nostra linea politica io voglio soltanto ricordare qua giornalistiche
I socialisti Bachmann Grant generalmente la Rosa nel Pugno noi abbiamo molti nostri aderenti motivo cespiti che sono dei cattolici o dei cattolici e e e difendono invece vogliono la difesa dello Stato dello Stato laico io non non bisogna cioè noi non vogliamo essere strumentalizzati in questo modo e soprattutto bisogna fare chiarezza di quello che invece è una mistificazione dicono che la politica la Rosa nel Pugno perché se no a valori amo una una una bugia un modo errato di intendere quella che è la nostra politica noi vogliamo con i PACS che si prenda
Atto dell'evolversi della società italiana della società l'hanno fatto altri Paesi cioè non è che siamo tra l'altro non è che stiamo inventando l'acqua calda
Guardiamo la Spagna guardiamo a Paesi che sono tra l'altro cattolicissimi hanno prima di noi affrontato e risolto questo problema con buona pace di tutti i cardinali che in quell'area gestiscono le anime degli spagnoli
Altrettanto vogliamo che avvenga qua come il rispetto non ci siamo ecco io risponderei così cardinale
Noi riusciamo invece al contrario rispettosi di tutti rispettosi delle esigenze di una società nuova moderna e siamo rispettosi di chi invece professor una religione come quella cattolico altre religioni che ci sono che ci sono nella nostra città che sta diventando sempre più multietnica quindi noi non ci facciamo partigiani di una parte ma ci facciamo difensori di una civiltà che stava veramente diventando una civiltà moderna è quello cui vogliamo dare il nostro il nostro contributo io credo che questa sia la risposta più corretto da dare e in questo senso l'anno
La presidente Bresso almeno sotto questo profilo insomma un grande rispetto e ci fa piacere che ci siano persone di questo tipo
Sì grazie grazie Gianluigi nel attacco di oggi c'era appunto i buoni cattivi cattivi la Bresso e Capezzone nei buoni
Prodi e Chiamparino allora diciamo chiaramente che come cosa del pugno non era un'intensa di giocare la nostra partita le nostre carte anche le prossime elezioni amministrative vogliamo una grande forte Rosa nel Pugno anche al amministrative comunali di Torino
In appoggio a Chiamparino facendo pesare sulla giunta Chiamparino
Le nostre istanze i nostri progetti politici le nostre idealità
Credo che Torino non possa appiattirsi su posizioni dal vecchio compromesso storico dodici PC
Che Torino sia sempre stata una società laica socialista liberale di grandi e nobili tradizioni non possiamo certo permettere che venga blindata
In una lista blindata e venga blindata su una posizione appunto vetero compromesso storico
E allora questo permetterà proprio i i puntini sulle i
So che Chiamparino è molto attento alla nostra posizione che attento anche a agli stimoli e alle proposte che noi potremmo fare e che vorremmo fare anche le amministrazioni alle amministrative
Di Torino perché ripeto Torino e il Piemonte e anche questo e anche la città che ha saputo essere all'avanguardia delle lotte per i diritti
Di tutti e quindi anche delle organizzazioni omosessuali lesbiche e quant'altro vogliamo e per questo chiudo sottolineando l'appello che è stato lanciato in questi giorni a favore della Rosa nel Pugno
Da tutta una serie di soggetti di operatori del settore Gia e leghisti abbiamo qui il testo e i primi firmatari anche da Torino sono arrivati
Adesioni e sostegni io voglio citare o oltre ovviamente Enzo Cucco anche e io penso che segretario portavoce di Torino pare del due mila sei accanto ad altre operatori della società civile del attività anche commerciali di questo mondo molto importante della nostra società io con questo chiuderei chiedo se ci sono domande
è una battaglia politica
Come Rosa nel Pugno garantiamo a tutti che la combatteremo la stiamo combattendo queste davvero una promessa facile da fare perché nella nostra storia è nel nostro DNA non rinunciamo facilmente alle nostre convinzioni e se ci dobbiamo confrontare con i leader politico che abita nella Curia
Vescovili di Torino lo faremo molto volentieri molto francamente molto democraticamente
Inter interventi politici del cardinale si risponde con interventi politici noi speriamo che la Società piemontese e torinese sappia riconoscere e dare forza alla presidente Bresso
Su questi temi e voglio dire che sono temi concreti e puntuali noi attendiamo dalla Presidente Bresso dall'assessore prego Valpreda un intervento forte concreto per esempio anche sulle revoco attuato sei
Passare dalle dichiarazioni che sono impegnative ai fatti concreti
E questo anche come ci dice la Bresso stamattina
Rispondendo ai giornali piemontesi attendiamo la legge regionale contro le discriminazioni perché sappiamo che alle tavole occorre far corrispondere i fatti
Grazie
Se il