Incontro con i giornalisti di Roberto Santarelli sull'indagine congiunturale trimestrale sull'industria metalmeccanica italiana

Detto disinformazione
Allora buongiorno a tutti cominciamo
Questa consueta presentazione dell'indagine congiunturale Federmeccanica che come è noto
Si ripete ogni tre mesi costante nel tempo
Alla nell'ultima lo
L'ultima edizione dei di questa indagine quella che abbiamo presentato sull'immediatamente dopo la ripresa estiva
Come ricorderete registravamo un rallentamento dell'attività produttiva del settore
E ci interrogavamo se questo rallentamento precludesse a una fase di diciamo così di ulteriore peggioramento della della congiuntura oppure fosse un fatto episodico al quale sarebbe seguita una ripresa sulla
Cioè voi sul sentiero di crescita che che avevamo conosciuto nel corso del due mila sei
Oggi disponendo di dati aggiuntivi relativi a tutta la la parte Uto male qualche previsione sul
Sulla sull'ultima parte dell'anno
Mi pare che si possa dire che invece purtroppo si realizza più il primo scenario che non è il secondo nel senso che il rallentamento si si acuisce diventa ancora più evidente
Questo risulta dai dati risulta da sono dall'insieme degli indicatori che abbiamo utilizzato come poi dottor ma è chiaro ci mostrerà dal punto di vista più analitico
Dal contatto diretto con le aziende io sento una sensazione che che percepisco e che i risultati dell'ATER dell'autunno della fase post post feriale diciamo così
Sono otto dunque tutti o quasi tutti sotto Budget e quindi questo è un direi un indicatore più diretto e più concreto rispetto a questa fase non brillantissima
Questo non significa ovviamente che il settore sia in una fase strutturalmente negativa rispetto ai dati conosciuti in passato
Ancora voglio dire la la la produzione di energia produttore alcuni comparti penso in particolare all'autore per noia comparto molto importante
Ciò detto ecco la la rappresentazione del settore nel suo complesso è quella è quella che stavo dicendo che il segnale sostanziale allentamento d'altra parte
Mi pare che questa sia assolutamente coerente con tutte le valutazioni che oggi fanno gli istituti di ricerca centri previsionali lo stesso Governo
Le considerazioni recenti di Padoa Schioppa su un rallentamento sulla difficoltà a crescere e sulla continua erosione della competitività del nostro Paese credo che siano
Condivise e cric confermino questo quadro che noi rileviamo appunto e dall'indagine e dai dati ufficiali e da contati anche diretti col sistema dell'impresa ovviamente che rappresentiamo quindi questo è un po'
Il quadro la situazione nella quale ci muoviamo
Staremo a vedere appunto quali sono le prospettive qual si si realizzeranno ancora queste prospettive
Diciamo così moderatamente negative io non vorrei
Non siamo sicuramente a disegnare uno scenario a tinte fosche per carità però sicuramente la congiuntura non è buona e le prospettive non sono brillanti
Dal punto di vista produttivo
Ciò detto credo che poi tutto questo mega procedo potrà dire molto meglio in modo molto più puntuale utilizzando i dati appunto che costituiscono no con la nostra consueta rassegna trimestrale e di fonte ufficiale e per di dati diretti della nostra indagine sul sulle imprese del settore
Grazie
Sì le cose stanno in sintesi come ha detto il dottor Santarelli in effetti noi nel corso della presentazione della
Precedente indagine avevamo segnalato un rallentamento dell'attività produttiva e della
Situazione economica nel suo complesso
I dati però non erano ancora sufficienti per poter dire si ci trovavamo di fronte ad un
Come dire
Ad un semplice assestamento oppure in una inversione comunque in un cambiamento sostanziale del clima
I dati che si sono resi disponibili subito dopo l'estate fanno sì che oggi possiamo dire che in effetti ci troviamo di fronte ad una situazione almeno per quanto riguarda il settore metalmeccanico sostanzialmente stagnante
Peraltro è il riflesso sul settore metalmeccanico che si deriva dagli andamenti rilevati per per l'intera economia
Noi abbiamo per quest'anno ma anche per l'anno prossimo un PIL mondiale che si mantiene a crescite molto elevate
Ma tutto questo deriva dall'apporto alla crescita che deriva soprattutto dei Paesi in via di sviluppo
La forte prorompente crescita di Cina India in particolar modo anche alla Russia
Fa sì che prodotto mondiale si espanda a tassi prossimi al cinque per cento ma le cose stanno andando diversamente nelle economie occidentali in effetti
Si nota un forte rallentamento negli Stati Uniti ma si nota un forte rallentamento anche nella nella nel nella nell'Europa dell'area dell'euro
Il
Fondo monetario nel internazionali ha rivisto le stime di crescita al ribasso egli ha portato ad un precedente più due virgola sette per cento
Per i Paesi dell'area dell'euro ad un più due virgola uno per cento per quanto attiene l'anno due mila otto quindi ci troviamo sicuramente di fronte ad un forte rallentamento della crescita
Questo impatterà in modo negativo sul
Sul sul sull'economia italiana e anche sul settore metalmeccanico essendo appunto lariana comunitaria
Il il luogo dove lui come prodotti metalmeccanici esportiamo oltre circa il cinquanta per cento del del del della produzione nazionale
Quindi questo significa che un rallentamento della dell'economia europea si ripercuote in modo forte sull'andamento della nostra della nostra economia a quello che
Ancora più grave
E che in Italia a fronte di una crescita attesa per il due mila otto del del due virgola uno per cento per i Paesi dell'Unione europea Italia questa crescita si collocherà in prossimità dell'uno virgola tre per cento
Si conferma ancora una volta un forte differenziale tra come vanno le cose da nulli e come vanno e come vanno negli altri Paesi nostri maggiori i competitori
Nel due mila sei forse si è un po'falsata la situazione nel pensare che
Per tutta una serie di elementi positivi
L'Italia avesse lasciato alle spalle tutte le difficoltà che invece si si dicevano negli anni precedenti quelle difficoltà c'erano e si riconfermano tutte intere anche in quest'ultimo periodo
Noi abbiamo nei confronti degli altri Paesi europei
Oltre che
Ovviamente per i paesi terzi una costante e forte perdita di competitività
Se noi misuriamo questo questa perdita di competitività attraverso un indicatore che che che che è importante che il costo del lavoro per unità di prodotto
Ecco questo perché perché per esempio se li andiamo a vedere nel primo rimesse nella nei primi due trimestri dell'anno dove ci sono i dati disponibili
Vediamo che negli altri paesi europei l'apporto dell'industria alla formazione del prodotto lordo
E positivo se ne vediamo in Italia l'industria in senso stretto ha contribuito in modo negativo alla crescita del PIL con un meno zero nove è un meno zero delinei due rimessi nei primi due trimestri dell'anno
Questo ci dà l'idea di che cosa sta succedendo
Dicevo il costo del lavoro per unità di prodotto
Se me lo confrontiamo lo vediamo con gli altri Paesi dell'area dell'euro in un arco temporale
Guardi medio dal due mila uno al due mila sei ne vediamo che in Italia c'è stata nell'industria in senso stretto una crescita del costo del lavoro per unità di prodotto del diciotto per cento
Nell'area dell'Euro c'è stata una diminuzione dello zero virgola cinque per cento
Cioè in effetti ogni prodotto costa il diciotto per cento in più per fare un po'tutto posso il diciotto per cento in più fase unitaria rispetto al due mila e uno e lo zero virgola cinque per cento in meno farlo
Nella media degli altri Paesi
Questo
Questa diversa né questa diversa dinamica è sostanzialmente dovuto a due fattori fattore più grosse quello relativo alla
Alla produttività noi abbiamo
Un andamento della produttività negativo in Italia
Mentre nell'area dell'euro questo andamento è positivo sempre in questo arco temporale di cui gli stavo parlando noi abbiamo perso circa due punti di produttività
Nell'area dell'euro l'incremento di produttività è stato pari a circa il tredici per cento ma diversamente da quello che si può pensare
Non dipende soltanto dalla produttività in larga misura dalla produttività ma anche dall'andamento dei redditi da lavoro dipendente pro capite
Negli ultimi tempi sono apparsi diversi articoli in cui si mette in evidenza che in Italia i salari crescono meno rispetto alle altre parti non è così dai dati
Di fonte di bandi alla fonte Banca d'Italia sempre mettendo a confronto quello che accade in Italia rispetto a quello che accade nella media dell'area dell'Euro
In Italia i redditi da lavoro dipendente sono cresciuti del quindici virgola sette per cento dal due mila uno al due mila sei nella media dell'area dell'euro
Invece la crescita è stata pari al dodici virgola tre per cento quindi questa dinamica del culto
In forte crescita
Dipende
Da due fattori fondamentali una crescita del posto di lavoro leggermente più alte in Italia rispetto agli altri Paesi ed ha un andamento completamente diverso della della produttività le tendenze di cui vi parlavo
Ci sono confermati anche nel corso di dei primi sei mesi della del del del due mila sette
Vacche se andiamo a vedere che cosa è successo da noi danno il gruppo in questi sei mesi in termini tendenziali nel periodo gennaio-giugno appunto del due mila sette è cresciuto del due virgola cinque per cento mentre nei Paesi dell'area dell'euro il costo del lavoro brevità di prodotto
è diminuito dello zero virgola sette per cento
Ecco allora è un problema di competitività non è
Almeno come
Affermo le dicono questi dati un problema di dinamiche di costo ma neanche di dinamiche retributive
Perché se io prendo a riferimento sempre lo stesso periodo la dinamica delle retribuzioni nell'industria in senso stretto e quindi praticamente il settore manifatturiero più volle energetico
E noi nel settore indusse in senso stretto rappresentiamo circa il cinquanta per cento di riduzione e la meccanica rappresenta circa il cinquanta per cento
Se vediamo le retribuzioni lorde come sono cresciute da noi e come sono cresciuto per esempio in Francia e in Germania ci rendiamo conto che le cose stanno diversamente da come molte volte si dice siano
In Italia infatti
Nel periodo due mila uno due mila sei le retribuzioni sono cresciute del sedici virgola uno per cento
In Germania sono cresciute del dieci virgola sette per cento e in Francia del quindici virgola nove per cento
Quindi in effetti se andiamo a vedere abbiamo una crescita molto più elevata di quella che si è verificata in Germania e una crescita leggermente sostanzialmente in linea con le dinamiche che invece si sono determinate determinate in Francia quindi direi che
Il problema della nostra produzione e più legata
Ad un problema di competitività quindi della nostra capacità di potere esportare che ha un problema di crescita della della domanda interna
Se noi non miglioriamo la nostra competitività e difficile che il nostro commercio possa espandersi agli stessi tassi
Con cui si espande non dico in Cina in India che ovviamente hanno altre situazioni ad altri livelli di competitività ma con quello nel confronto con quello che accade invece
In Francia in Germania e negli altri Paesi che sono qui vicino alla porta vicino alla porta di casa
Quindi voi come l'industria nella nella nel suo complesso
Registriamo o questi problemi
Così come avevamo sempre posto in evidenza nel corso degli anni passati ma che nel due mila sei sembrava non fossero più problemi sembrava che tutto fosse superato invece le cose lo stanno non sanno così
Ma veniamo
Alla
Al nostro settore al settore metalmeccanico quello che sta quello che sta accadendo nella nel breve periodo dotto Saldarelli parlava di
Di un rallentamento è sicuramente un rallentamento anzi un peggioramento significativo della congiuntura della congiuntura settoriale
Ecco questo si vede sia dai dati della nostra indagine e sia da dati di fondo ufficiale se guardate mark to questo grafico
Potete vedere istogrammi e una linea continua
Gli istogrammi che rappresentano il saldo tra le imprese che hanno mandato la produzione e quelle che invece vanno diminuita vedete quello che è successo nel corso degli ultimi degli ultimi trimestri
Da quei picchi elevatissimi di
Che si erano confermati nella su Fini e del due mila e sei ma anche nella prima parte del due mila sette siamo passati
Ad un istogramma che praticamente vicino allo zero
è peggiorato
Di conseguenza anche la valutazione chiede in prese fanno
Sui livelli di produzione conseguiti in questo caso per esempio siamo passati da un risultato del più diciassette per cento in termini di saldo
Del trimestre precedente a un più due per cento dell'attuale trimestre questo è un un peggioramento anche se come dire i dati si pongono si collocano ancora nella parte positiva del del del il dell'asse
Comunque la situazione è in forte e significativo peggioramento
La stessa cosa si è verificata
Nelle valutazioni che le imprese hanno espresso sulle esportazione vedete c'era un picco enorme tre trimestri fa
Questo picco praticamente si è fortemente si è fortemente ridimensionate quindi significa che sono sempre meno le imprese che dichiarano un miglioramento sulla sulla dinamica delle esportazione
Dicevo questi dati di tipo qualitativo che noi facciamo ormai da moltissimi anni
Si trovano
Conferma anzi i dati di fondo ufficiale ci dicono delle cose stanno ancora peggio di come
Di come la nostra dalla con di come la nostra indagine c'è lì cioè ridisegna
Ecco vediamo un attimo i dati di nella parte bassa della della della tabella venite
Noi nel terzo trimestre l'anno in corso abbiamo avuto una sostanziale stagnazione dei volumi di produzione questi sono dati depurati dalla stagionalità per consentire un confronto
Tre trimestri tre trimestri contigui
Vedete nella
Nell'industria metalmeccanica nel terzo trimestre dell'anno i livelli di produzione sono cresciuti dello zero virgola due per cento rispetto al trimestre precedente
Dopo due variazioni congiunturali negative anche di una certa valenza vedete in meno zero otto nel primo trimestre meno zero sei nel secondo trimestre
Se voi vedete invece sempre con riferimento all'industria metalmeccanica nella parte alta della tabella
Vedete che
Ma crescita è andata tendenziale è andata Mammano diminuendo siamo partner passati da un tre virgola cinque per cento del primo trimestre ad uno virgola quattro per secondo
Ad un uno virgola due del terzo
Questo deriva da un fatto come dire statistico se vogliamo nel senso che questo valore significativamente alto
Nel primo trimestre risente degli effetti di trascinamento di fine due mila sei quando i volumi di produzione avevano fatto alzare fortemente l'indice
Ma ma mano che questa
Diciamo questo effetto va scemando nel tempo i tassi di variazione che incontrano in corso d'anno sono in prevalenza sono dove ci sono discendenti
Di nel corso dei primi nove mesi dell'anno
La crescita media è stata pari al due per cento ma appunto ripeto è una crescita media che è fatta da andamenti tendenziali maggiormente positivi nella nella prima parte dell'anno
Che vanno comunque affievolendosi
Con il trascorrere con il trascorrere del tempo se voi guardate guardate questa
Questo grafico si vede come dire in modo chiaro quello che effettivamente si è verificato dal punto di vista congiunturale
Vedete nel quarto trimestre del
Due mila e sei abbiamo
Tassi di crescita elevati sia dal punto di vista congiunturale che dal punto di vista tendenziale a partire dal primo trimestre c'è questa linea che fortemente discendente per i tendenziali e istogrammi che rappresenta invece le variazioni congiunturali sono per due trimestri negativi che sono il meno zero otto e meno zero sei che che dicevo prima con una
Con un con una crescita dello zero due per cento nel terzo trimestre anche qui c'è da segnalare una cosa
Nel mese di agosto i
Come avviene per i dati destagionalizzato Dini ovviamente si procede a rendere omogeneo il mese con
Con gli altri mesi
Per cui
è una valutazione prettamente qualitativa quello che avviene e ci possono essere comunque delle correzioni
Superiori a quelle che potrebbero essere proprio per per come è configurata la serie storica quindi voglio dire questo dato è relativo al testo di Mestre
Anche questa componente relativa specificamente al mese di agosto che potrebbe voto perché potrebbe in realtà esaltare o diminuire il valore sesto relativo alla relativa al trimestre quindi
Anche questo zero due insomma basta letto incolumità Anza con i due dati relativi ai due trimestri precedenti
Ecco
Per quanto attiene
Alla dinamica l'andamento delle esportazioni listato fornisce dati di tipo qualitativo e dobbiamo dire ti tutto sommato le cose almeno per il momento si sono confermati abbastanza abbastanza positivo
Vedete
Le esportazioni nei primi nove mesi dell'anno sono cresciute del quindici virgola otto per cento in valore mentre le importazioni si sono incrementate del dodici virgola otto per cento
Il saldo
Ha evidenziato un attivo pari a diciotto più circa diciannove miliardi di euro a fronte di circa quattordici del corrispondente periodo dell'anno precedente ecco questa è una funzione fondamentale
Che svolge l'industria metalmeccanica o l'industria di trasformazione nel suo complesso ne siamo un Paese ovviamente fortemente dipendente sia delle materie prime che dei prodotti petroliferi
E quindi
L'attivo normale della nostra bilancia commerciale
Serve a ripianare i grossi deficit che si determinano invece negli scambi sia di materie prime che di prodotti petroliferi vedete
A fronte di un attivo di diciotto mila di diciotto virgola sette miliardi di euro c'è un passivo per l'intero sette per l'intera bilancia commerciale
Di otto virgola tre miliardi di euro
Se non ci fosse questo questa attivo metalmeccanico ma vale il discorso per tutta l'industria di trasformazione perché ne siamo un Paese ovviamente trasformatore ne avremmo un passivo di ventisei miliardi di ventisei miliardi di euro insostenibile per un'economia
C'è da rilevare inoltre che la forte diminuzione del passivo per l'intera bilancia commerciale per l'intera bilancia commerciale che si è verificato nel due mila sette
Inutili gli effetti positivi della diminuzione che si era verificato in un determinato periodo in quel periodo dei prezzi dei prodotti petroliferi come ben sapete
Negli ultimi mesi il prezzo del del del del barile si sta approssimando I cento dollari e quindi capite bene che questo passivo così contenuto e destinato a ad ampliarsi in modo anche
Significativo o col passare del tempo
Ma qual è stata la dinamica delle esportazioni questi sono dati tendenziale non dati congiunturali perché non esistono
Morelli di destagionalizzazione in questo caso venete
Dopo l'accelerazione che si era registrata nel per l'esportazione dell'ultimo trimestre dell'anno in corso cioè dell'anno passato
Sì è stato usato del lamento nel
Secondo trimestre e adesso i dati ancora parziali depresso di Mestre indicano una una nuova una nuova accelerazione
Per quanto riguarda
Le importazioni infelice stiamo assistendo nel corso del tempo vedendo al terzo trimestre accostarli diminuzioni
E questo ovviamente lasciano presupporre visto che ne siamo importatori anche di di letali che servono per per essere trasformati
Questo significa in realtà che stiamo assistendo per quanto riguarda me nel settore metalmeccanico ad un rallentamento dell'attività dell'attività produttiva perché meno importazioni
Significano anche meno acquisti di materie prime di semilavorati
Proprio perché l'auto PUTT si va riducendo
Che cosa
Succede invece dal punto di vista dell'utilizzo della forza lavoro ecco qui fortunatamente c'è un dato un dato positivo
Forse questo è uno dei motivi per cui abbiamo anche
Una diminuzione della produttività però positivo se volete anche come fatto sociale
Per la prima volta dopo moltissimi anni l'occupazione nella grande industria a appreso a crescere
Se vediamo quello che è successo nell'ultimo mese disponibile nel nel nel nel mese di agosto noi abbiamo che i livelli occupazionali nella grande industria dopo i forti ridimensionamenti che si erano registrati fino alla fino al due mila cinque
E cresciuta dell'uno virgola uno per cento rispetto all'analogo mese dell'anno precedente questo lo si vede in modo chiaro dalla curva vedete
Risulta abbastanza risulta positiva
L'apporto
Che viene alla dinamica occupazionale delle due qualifiche quell'operaio quell'impiegatizia e rispettivamente dello zero virgola otto per cento in più
Di incremento per gli operai dell'uno virgola otto per cento in più per gli impiegati come questa vede anche qui
La crescita degli impiegati
E sempre maggiore perché nel corso degli anni stiamo assistendo ad una
Modifica della della
Della composizione della forza e quindi della ripartizione degli occupati troverà impiegati gli impiegati stanno ovviamente ed hanno nel corso del del
Degli ultimi vent'anni acquisito sempre un maggior peso nell'ambito dell'attività produttiva
Ecco
Quindi cresce l'occupazione e nel contempo diminuisce la cassa integrazione guadagni
Se guardate questa culture questa tabella noi vediamo che nel corso del periodo gennaio a settembre il ricorso alla cassa integrazione guadagni e diminuito del ventisette virgola due per cento
Una variazione significativa perché il fenomeno del minor ricorso alla cassa integrazione guadagni a un fenomeno che stiamo osservando costantemente al nel corso degli ultimi anni
Questa diminuzione del ricorso quindi questo minor numero di ore e dovuto sia ad una
Contrazione nell'erogazione delle ore di cinque ordinaria meno trentadue virgola cinque per cento ma anche ad una riduzione del ricorso alla CIG straordinaria meno ventiquattro virgola otto per cento
Quindi da un lato c'è una crescita dell'occupazione
Io ricordo che nelle precedente indagine abbiamo dicevamo quando osservavamo per la dinamica occupazionale nella grande industria
Tassi di variazione negativi che poi
Quelle variazioni negative venivano compensate dalla dinamica occupazionale relativa alle imprese di tutto di tutto il comparto metalmeccanico perché se avevo un apporto positivo in termini di crescita occupazionale da parte delle piccole e medie imprese ecco
Ora
Abbiamo un apporto positivo alla dinamica occupazionale anche da parte delle grandi imprese e nel contempo diminuisce il ricorso
Alla all'utilizzo di cassa integrazione guadagni
Vediamo
Ancora
Un paio di cose ecco qui c'è la dinamica la dinamica dei prezzi alla produzione dei prodotti metalmeccanici
Come vedete che sembrano le montagne russe ma
Questo perché perché ovviamente alla dinamica dei prezzi dei prodotti metalmeccanici risente fortemente dall'Under dell'andamento delle materie prime e soprattutto dell'andamento dei prezzi dei metalli
Che hanno
Pur in un trenta costante di crescita hanno andamenti come dire abbastanza
Non
Non omogenei nel corso del nel corso della degli anni per cui
La tendenza di lungo periodo e alla crescita ma nel breve periodo si hanno aumenti forti e diminuzioni anche abbastanza forte
Ecco nella nell'ultimo nel mese di di settembre mediamente i prezzi dei prodotti metalmeccanici sono cresciuti del quattro per cento
I prodotti metalmeccanici dicendo che in particolar modo dell'andamento dei metalli e dei prodotti metà ecco per questa voce specifica la crescita dei prezzi è stata pari a sette virgola cinque per cento ma
Negli altri comparti del metalmeccanico la dinamica dei prezzi è stata sostanzialmente fortemente più contenuta se vediamo per esempio le macchine elettriche
Nell'arco di un anno i prezzi si sono incrementati dello zero virgola sette per cento se andiamo a vedere i mezzi dei prezzi dei prodotti dei mezzi di trasporto i prezzi sono incrementati dello zero virgola nove per cento questo significa che nonostante la crescita degli input e quindi dei prodotti che servono a produrre
Macchine e mezzi di trasporto eccetera c'è da parte dell'impresa il tentativo di contenere i prezzi proprio per far fronte a quella perdita di competitività che ci deriva dalla crescita invece dei prezzi degli input
Allora questo e per quanto attiene
Alle cose che si sono verificate vediamo quello che noi ci attendiamo nel corso del
Del del del
Del prossimo trimestre
Ecco io direi che guardando complessivamente tutti i dati non ci aspettiamo variazioni di rilievo nell'andamento della congiuntura per cui
Se abbiamo valutato un andamento produttivo sostanzialmente stagnante noi ci auguriamo noi prevediamo che anche nel terzo trimestre si confermi questa situazione non ci aspettiamo variazioni di rilievo
Questo lo si vede soprattutto dalla
Dal portafoglio ordini
Se e voi venite
Qui abbiamo istogrammi e linea continua gli istogrammi misurano
L'andamento la consistenza del portafoglio ordini dispetto alla trimestre precedente
Ed è un saldo tra chi aumentato gli ordini in portafoglio e chi li ha diminuiti anche qui vedete istogrammi abbastanza alti
Prima dell'ultimo
Nell'ultimo trimestre in realtà cioè una sostanziale una sostanziale parità più zero uno più zero
Contemporaneamente a questo peggioramento del portafoglio ordini che peraltro sei poi vedere anche nell'indagine e segnalato dalla dall'istituto dal design anche lì
A
A dire si
Segnato per il terzo trimestre l'anno in corso una diminuzione della durata degli ordini
Ecco
Quindi contemporaneamente a questa diminuzione delle volte del delle quote delle consistenti in essere peggioramento delle consistenze in essere la valutazione che le imprese che vedete attraverso con quella linea continua
Anche per quanto riguarda dalla valutazione delle imprese
Fanno
Sul portafoglio ordini nel suo complesso sono su uno il peggioramento
Se vediamo le prospettive produttive ed occupazionali
Qui abbiamo un dato
Vedete ultimi sopra ma positivo ma questo risente un po'degli effettivi stagionale della stagionalità noi chiede con l'indagine chiediamo
Che ci forniscono un dato corretto dalla stagionalità ma è sempre molto difficile che questa correzione avvenga in
In modo completo in modo pieno
Nel terzo trimestre c'è il mese di agosto quindi i livelli di produzione risentono del del dei pochi giorni di lavoro io poi in effetti si fanno nel mese di agosto per cui il confronto
Tra l'ultimo trimestre dell'anno il terzo trimestre tende ad esaltare le variazioni le variazioni positive
Cosa che appunto invece non ci deriva dalla dalla dal portafoglio come vedete però anche i livelli occupazionali che erano la linea continua che indicava una situazione abbastanza positiva anche questa è andata
Con questa indagine notevolmente affievolendosi questo è un po'il quadro complessivo della del della situazione
Del settore pensiamo ovviamente a disposizione per rispondere alle vostre alle vostre domande
Dove sul primo punto che è quello dell'andamento degli scioperi
Noi siamo
è in corso la la raccolta della dei dei dei dati non abbiamo un campione
Sufficientemente rappresentativo dalla realtà metalmeccanica raccogliamo i dati dalle associazioni territoriali sull'intero territorio nazionale
E credo che il prima della del primo pomeriggio sarà difficile avere un dato per quanto ci riguarda
Sudato fornito dei sindacati non commenta insomma credo che un tasso di partecipazione agli scioperi del novanta per cento
Insomma
Onestamente si commenta da solo insomma non sta né in cielo né in terra come come è noto
In dalle prime indicazioni che abbiamo ci dovrebbe essere ma lo dico in modo assolutamente prudenziale voi aspettare il comunicato stampa che faremo intorno alle sedici che sarà sicuramente molto più preciso e informato diciamo
Dalle primissime indicazioni sembrerebbe che ci sia un leggero aumento nel tasso di partecipazione rispetto all'ultimo sciopero quello del trenta novembre scorso se non va del trenta
Cos'era non voglio oltre al trenta ottobre scorso
E
Più o meno in linea col dato medio di partecipazioni del precedente rinnovo contrattuale questo sembra Groma dalle primissime indicazioni ripeto aspettiamo il comunicato stampa
Che nella volta precedente si mediamente era intorno al trentatré per cento l'ultimo dato era stato del trenta ma insomma più o meno siamo intorno a questo ordine di grandezza
Poi chiaramente sulla
Sulla sul tasso di adesione agli scioperi fruiscono molti fattori tipo la collocazione se è una giornata preferiale o sarà giornate infrasettimanali se piove se c'è il sole insomma sono tutti fattori che poi alla fine influenzano anche sul dato meglio però ovviamente non è che voglia banalizzare in questo modo
Per quanto riguarda invece l'andamento della della trattativa
Il ventuno riprendiamo con una con una riunione in sede in seduta plenaria come si dice quello sarà il momento in cui saremo in grado di fare una valutazione
Sulla sul percorso fin qui compiuto
Ed è un percorso positivo per quanto riguarda tutto il lavoro fatto in Commissioni su temi non irrilevanti quali quello dei diritti sindacali del dei temi dell'informazione e consultazione
In sede aziendale che si rifanno a una direttiva europea sostanzialmente
Il tema della di tutte le problematiche connesse ai cosiddetti lavoratori migranti il tema di salute e sicurezza con tutto quello che che che comporta e quindi
L'altro tema affrontato sempre in Commissione quello trasferte irreperibilità altro tema importante
E che va assumendo sempre più importanza nel nostro mondo sviluppandosi sempre di più i servizi di le attività di servizio collaterali alla
Alla produzione in senso proprio e tutte le attività di assistenza questa chiaramente comportano sempre più una presenza diciamo dislocata sul territorio della
Dei lavoratori dell'industria metalmeccanica e quindi il tema trasferta e reperibilità diventa sempre più rilevante
Ecco su tutti questi termini penso di poter dire che abbiamo fatto significativi passi avanti anzi direi che siamo sostanzialmente i
Insomma molto vicino a una soluzione mi pare che non rilevi anche al comunicato di FIM FIOM UILM di diritto credo ieri o dell'altro ieri facendo il punto punto sud sul sui lavori con con più di un'attività Pinna in Commissione
Sugli altri temi quelli di più rilevanti diciamo così dal punto di vista della del negoziato che sono poi
Salario mercato del lavoro inquadramento orario di lavoro sono in quattro capisaldi diciamo così sui quali è fondata la la la la la negoziato
Su questi invece non non siamo così avanti come siamo sugli altri sulle altre questioni
Sul tema dell'inquadramento in particolare su questo tema si è consumato una sorta di mini crisi diciamo così della quella dei giorni scorsi
In cui avevamo due giorni di avevamo in programma due giorni di attività di confronto in seri delegazione ristrette
Devo dire al sindacato in modo abbastanza
A mio avviso un po'improvvido perché credo che tutte le occasioni di confronto vadano utilizzate fino in fondo per fare avanzare negoziato però ha deciso di dopo circa un'ora un'ora e mezza di riunione di di di di di di dichiarare
Diciamo così la la sospensione di quel tavolo rinviare direttamente all'appuntamento di di mercoledì ventuno
Spicco tutto questo sul tema dell'inquadramento ecco Sutera l'inquadramento il sindacato ha detto che
Che non vogliamo un peso politico
In realtà noi non poniamo nessun veto politico la verità vera e che la proposta del sindacato non ci piace questo sistema loro ci propongono articolato nel modo in cui articolato con i passaggi e con il coinvolgimento delle sedi aziendali così come pensato
è un
è un'impostazione non condivisa dal sistema delle imprese e su questo voglio dire ovviamente a questo tipo di impostazione opponiamo rifiuto
Sulle altre questioni
Il ventuno credo che saranno di quel momento è la verità perché così non è però
Penso che in quella data potremo capire se ci sono le condizioni per procedere e quali sono sostanzialmente le direttrici lungo le quali procedere credo che il ventuno dovrebbe essere
Insomma costituire una sorta di di spartiacque nell'andamento del negoziato
L'ultimo pezzo della sua domanda riguardava le previsioni mi pare di capire sulla sui tempi i tempi noi ci siamo dati ci sta non ci siamo dati niente però tutti quanti parlano di un obiettivo di chiusura entro la fine dell'anno
Speriamo di poterlo rispettare insomma io non
Da questo punto di vista non sono né ottimista né pessimista le questioni di merito sono sono lì sono importanti la piattaforma l'abbiamo detto dall'inizio una piattaforma molto onerose molto complessa
Si tratta di trovare dei punti di mediazione noi abbiamo detto
Che un contratto
è un buon contratto se tiene conto del miglioramento e se guarda con attenzione al miglioramento delle condizioni economiche retributive dei lavoratori masse nello stesso tempo e capace anche di guardare il miglioramento della
Della produttività e della competitività delle aziende
L'uno elemento non può essere scisso dall'altro anche perché senza incrementi di produttività e quindi di reddito prodotto è impossibile distribuire risorse aggiuntive perché sono risorse
Che hanno sul suo insultato supporti cartacei diciamo così e non
E non
Beni materiali alle spalle
E quindi questo è il punto credo che questo sia il punto centrale di questo negoziato come facciamo a conciliare le esigenze di produttività di accrescimento la produttività dell'impresa e quindi alla loro competitività con le esigenze poste dal sindacato in termini retributivi e di diritti in senso lato
Questo il punto credo che e nei prossimi giorni saremo costretti volenti o nolenti tutti quanti
A fare i conti con questa questione
Dalle dichiarazioni di
Documento
Alloggi voci di corridoio
Ma
Come diceva
Un grande statista purtroppo
Che non c'è più noi conosciamo soltanto atti ufficiali per cui voci di corridoio onestamente restano voci di corridoio quando qualcuno ci dirà che è cambiata l'impostazione che ci sono novità ne prenderemo atto e saremo Bellieni voglio dire
Poi adesso al di là di questo è chiaro che nella piattaforma sindacale si affronta il tema del mercato del lavoro al di là di tutti gli diciamo così gli elementi di contorno
Marco sta usando due strumenti essenziali ed ed entrambi uno è quello appunto dell'apposito di un link della posizione di un limite quantitativo all'utilizzo degli strumenti
Dei contratti cosiddetti flessibili previsti dalla Biagi ma non solo dalla Biagi perché i contratti a termine il precedente Governo
E questo è il primo ci chiede un limite quantitativo di utilizzo l'altro invece è quello della definizione di percorsi di stabilizzazione ecco quello che noi abbiamo detto al sindacato che siamo disponibili alla discussione
Però delle due l'una somma o scegliamo una strada o l'altra tutte e due insieme non sono possibili anche perché il sindacato spesso ci dice
Di rifarsi nelle sue richieste a esperienze aziendali ad accordi aziendali
E in effetti è vero ci sono accordi aziendali molto
Molto circoscritti molto puntuali che utilizzano questi strumenti però tutti quanti laddove utilizzano l'uno non utilizzano l'altro
Cioè se c'è il percorso di stabilizzazione non c'è limite quantitativo se ce li né quante io non c'è il percorso di stabilizzazione questa nella realtà pratica
Per cui su questo facciamo una scelta insieme e vediamo quella la strada percorribile tenendo conto che siamo in una fase in cui su questa materia sta
Sta legiferando il Parlamento
E sa legiferando dovendo percorrere un iter mi pare non proprio
Privo di asperità insomma con qualche un tantino accidentato ecco quindi dobbiamo anche avere questa cautela è questo
E questo guardare che cosa effettivamente uscirà dalle dalle aule quindi come sarà scritta la legge che regola questa materia partendo ovviamente dall'accordo del ventitré luglio
Di quest'anno tra Confederazione Governo su
E poi nella successiva traduzione in disegno di legge quindi questi sono i punti di riferimento su questi noi siamo disponibili a discutere speriamo che già al ventuno sia possibile chiarire qualcuno di questi elementi che ci consentano di procedere
Come
Va
Be'arrivo io
Siete soddisfatti ettari va bene se questo è tutto grazie
Angelo