Fiscalità ed economia locale. L'economia dei comuni tra domanda dei cittadini e prospettive di finanza locale

Si pone
Si sente
Benissimo allora possiamo
Dare inizio ai lavori di questa prima Conferenza nazionale su fiscalità ed economia locale
Cari amici costituisce per me un onore porgere oggi a nome la cittadinanza e l'amministrazione municipale di Brescia
Il più cordiale sincero saluto tutti voi
E un caloroso benvenuto alla nostra città
Nell'occasione della prima Conferenza nazionale su fiscalità ed economia locale
L'economia dei comuni se la domanda dei cittadini e prospettive di finanza locale
Organizzata dall'Istituto per la finanza dell'economia inferiore e dall'Associazione nazionale dei comuni italiani
La vostra presenza cari colleghi sindaci d'Italia oggi ci riempie di orgoglio ed alimenta la consapevolezza di una città
In cui non si è affievolito ma semmai rinvigorito il sentimento nazionale che qui a radici antiche e profonde
Brescia porta la nomea di leonessa d'Italia per avere strenuamente contribuito durante le epiche dieci giornate del mille ottocentoquarantanove alla lotta contro l'Austria in vista del riscatto e dell'indipendenza nazionale
Qui ha visto i natali Giuseppe Zanardelli più volte ministro autore dell'omonimo Codice Penale Capo del Governo fra il mille novecentouno del mille novecentodue
Qui ha visto la luce si è formato Papa Paolo sesto il Pontefice che ha saputo guidare la Chiesa in stagioni straordinariamente difficile complesse cogliendo ed interpretando con intelligenza e lungimiranza i fermenti del tempo suo
Brescia è stata altresì una delle capitali nazionali della Resistenza al nazifascismo
Una città in tempi recenti orribilmente ferita dalla referta strage di Piazza della Loggia
Una città che da oltre trentasei anni attende la verità non per ansia di vendetta piuttosto perché siano compiutamente distillati e punite le responsabilità nel nome della giustizia
Una città che è stata protagonista della crescita economica del secondo dopoguerra nel nostro Paese
Uno sviluppo reso possibile da una sorta di cogente religione del lavoro nonché dalla presenza di un sistema di impresa e capaci di innovare processo il prodotto di affrontare le sfide impervie del cambiamento della competizione
Questa città da sempre rappresentato un laboratorio innervata un'elaborazione culturale progresso economico sociale e sviluppo politico un laboratorio sostenuto da capacità produttive ed innovazione tecnologica
Dove è rintracciabile una comunità viva nella quale ancora si coltiva il sentimento di una progettualità esigente ma pure dove la solidarietà tra il rigore da molteplici e generose testimonianze
Brescia città moderne volute ed europea sede di due università e di numerose case editrici di cultura nella quale sono attive ed operanti molteplici associazioni e mondi vitali
Una città nobilitate altresì da preziose risorse spirituali religiose che hanno alimentato e continuerò ad innervare la stessa vita civile
Dando luogo ad una sollecitudine mai dismessa per valori comuni per una disposizione di reciproco ascolto a garanzia di progresso di una crescita all'insegna di valori positivi
Una città d'arte ricca di monumenti di storiche di Moretti di uno straordinario patrimonio d'architettura sorvegliata dal castello di epoca sui Viscontee veneziana
E che servano al proprio centro lo straordinario complesso museale di Santa Giulia e di San Salvatore la Civica Pinacoteca Tosio Martinengo con la Sistina dei lombardi
Il gioiello costituito dal Teatro Grande travestito da Stendhal come fare più suggestivi d'Europa
Una città nate in epoca romana la Brixia dell'impero divenuta successivamente capitale longobarda dominata per oltre tre secoli dalla Serenissima Repubblica veneta luogo storico dell'epopea risorgimentale
E centro vitale pienamente immerso nell'età contemporanea
Una città fiera certamente la propria identità oggi sempre più caratterizzata da una presenza multietnica multiculturale multireligiosa che vive con l'attenzione ed impegno il concreto percorso verso l'integrazione
Nell'affermazione di quella sicurezza dei cittadini che è garanzia di libertà
Ma pure capace di confrontarsi con le possibili incrinature della coesione sociale con le sfide dalla reciproca comprensione della condivisione rispetto a diritti e doveri
Una città che ha l'Associazione nazionale comuni italiani ha sempre offerto concreto sostegno e garantito preziose presenze
Come nel caso della Presidenza fra il mille novecentonovantadue al mille novecentonovantacinque
Dell'avvocato Pietro Padula che qui in sala e che salutiamo già Sindaco di Brescia fra l'ottobre del mille novecentottantacinque e il maggio del mille novecentonovanta nonché per lunghi anni apprezzato intelligente direttore dalla rivista associativa
Una presidenza la sua illuminate feconda
Che ha lasciato segni riconoscibili ed un'eredità preziosa un impegno generoso e fattivo per il quale intendiamo oggi esprimere mediante la consegna di un apposito riconoscimento sincera gratitudine a nome della città
E sono certo di tutti i Comuni italiani
Questa Conferenza nazionale dedicata al tema fiscalità ed economia locale costituisce un importante ed atteso evento una feconda occasione di dibattito di confronto
Volta ad affrontare approfonditamente alcune delle questioni più rilevanti per la politica dei comuni italiani e più in generale circa il ruolo dei municipi per la crescita e lo sviluppo delle comunità locali
Intendiamo dunque affrontare temi inerenti le necessarie riforme delle istituzioni
Ne ripensamento dall'articolazione dello Stato del suo rapporto con il territorio i cittadini dentro una cornice che confermi vincoli storici etico politici i fondamenti valoriali della Costituzione repubblicana
Indilazionabile appare proporre soluzioni adeguate all'esigenza di un autentico e schietto patto federalistico che nel quadro di un processo concordato di devoluzione di ruoli di funzioni di attività
Riconosca originaria sovranità e pienezza di funzioni al sistema delle autonomie locali nella distinzione del e differenziazione dei compiti di ciascuno
Farà certamente la pena di riprendere la lezioni getto ville
Che in un saggio del mille ottocentotrentacinque un classico del pensiero politico la democrazia in America
Aveva avuto l'opportunità di osservare che il Comune e la sola associazione che sia così naturale che ovunque sullo uomini riuniti si formò un Comune
La sovranità del popolo del Comune è uno Stato originario
Nel Comune risiede la forza dei popoli liberi senza istituzioni comunali non c'è e spirito di libertà mentre i regni le Repubbliche sono opere umane sembra che il Comune esca direttamente dalle mani di linee
I temi proposti da questa conferenza sono dunque molteplici soprattutto nella prospettiva dalla manovra prevista dalla nuova legge finanziaria per il due mila otto
E in questi due giorni saranno affrontate questioni cruciali quali un equo federalismo fiscale secondo l'idea che coltiviamo che sosteniamo di realizzare un federalismo che funzioni
Mirante istituzioni capaci di governare il cambiamento e di fornire risposte diffusi i bisogni delle nostre comunità
Un'autonomia di una fiscalità locale quindi come suggerisce la prima sessione dei lavori odierni
In grado di tradursi in un federalismo operante concreto capace di incentivare la promozione di politiche attive per il conseguimento degli obiettivi primari
Quali lo sviluppo dell'edilizia residenziale pubblica di strutture necessarie per una migliore educazione scolastica
La realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità l'adozione di pacchetti sicurezza anche mediante l'esclusione degli investimenti finalizzati a tale scopo dal patto di stabilità interno
Innovative politica per il trasporto l'ambiente e la promozione della salute dei cittadini
Occorre procedere con immediatezza a definire il ruolo dei Comuni per lo sviluppo del territorio attraverso nuove politiche di investimento
Penso a necessaria rivisitazione dei criteri per la ripartizione del fondo a favore dei piccoli Comuni al rafforzamento del finanziamenti per le Unioni dei Comuni
Nel riconoscimento del ruolo dei municipi quale primo livello istituzionale in grado di agire appieno il sistema delle relazioni verticali tra istituzioni ma pure nelle relazioni orizzontali propria della sera sussidiaria
Senza dimenticare le problematiche connesse alle norme che regolano i bilanci comunali ed il patto di stabilità e focalizzando le nostre proposte sull'incentivazione all'utilizzo di forme innovative di finanziamento degli investimenti
Essenziale di viene dunque procedere ad un'attenta analisi dei contenuti della manovra finanziaria del due mila otto ad iniziare dall'obiettivo fondamentale di riduzione o abolizione dell'ICI per le abitazioni principali
O per l'azione per la quale occorre trovare i titolari di accettabile e sostenibilità per l'autonomia tributaria municipale
Così come per la non più rinviabile riduzione dei costi della politica nel contenimento delle spese di funzionamento degli enti e di una costante lotta allo spreco di risorse
Tema che tuttavia va affrontato in modo organico a tutti i livelli istituzionali senza penalizzare la democrazia partecipativa
Ricordo inoltre la necessità
Di introdurre nella manovra finanziaria misure strutturali a favore delle integrazione delle public utility
Onde renderle più competitive e migliorare la qualità dei servizi erogati e i cittadini così come l'impegno a verificare quali siano i primi effetti Elio spiegabili sviluppi dell'avvenuto trasferimento delle funzioni catastali e i singoli Comuni
Temi cruciali indubbiamente per il presente per il futuro dei comuni italiani che in questa Conferenza sono certo saranno al centro di una franca discussione ma pure potranno qui trovare la ricerca di possibile concrete soluzioni
Non mi resta che ringraziare quindi i ferri da ANCI per avere scelto la città di Brescia e rivolgere a tutti i colleghi si invece agli illustri relatori un caloroso augurio di buon lavoro grazie
Io mi unisco al ringraziamento che già dal Sindaco Corsini ha fatto dal Presidente Padula
A nome del presidente dell'ANCI e mio personale io consegnerò come stima e gratitudine al Presidente una medaglia ricordo della sua presenza innanzi
Per un momento nel quale io mi avvicinavo vede prima volta l'Associazione oggi mi fa particolarmente piacere anche a titolo personale essere qui a fare questo gesto grazie
Bene buongiorno credo che possiamo cominciare la prima sessione continuando con i saluti istituzionali
Vi dico un po'come sarà la mattinata dopo alcuni saluti
C'è un istituzionali degli enti locali che ci ospita dopo il Sindaco Corsini avremo una relazione tecnica del professor Zanardi che ci introdurrà al tema della sessione giocato sulle tre parole di autonomia
Il federalismo e
E poi avremo alcuni interventi con il Ministro Visco che farà un po'diciamo dal terminale di una serie di
Domande di riferimenti di rilievi che verranno da questi interne quindi dicevo continuiamo con i saluti istituzionali allora la parola a Lorenzo Guerini sindaco di Lodi e Presidente dell'ANCI Lombardia
Grazie cari colleghi caro Sindaco corsi
Con piacere e soddisfazione che in qualità di Presidente di ANCI Lombardia intervengo qui a Brescia
Una realtà che nel mosaico delle nostre comunità locali ebbene interpreta lo spirito di intraprendenza alla capacità propositiva e la volontà di realizzazione di una regione come la Lombardia che ha sicuramente fattore trainante per lo sviluppo del Paese
E tra le aree più avanzate d'Europa in questo
Contesto complesse da avanzato ANCI Lombardia rappresenta un importante punto di riferimento con un'adesione del problema novanta per cento degli oltre mille cinquecento Comuni lombardi con esperienze di eccellenza come quella che qui ci ospita all'interno del contesto complessivo regionale caratterizzato da un impegno quotidiano
Ispirato nell'azione amministrativa i criteri di efficienza economicità esserle alza burocratica che ci sono riconosciuti anche dagli ultimi dati aggiornati e riportate nel recente libro verde sulla spesa pubblicare dato dal Governo
Con alcuni indicatori importanti che credo sia giusto sottolineare si riferiscono in particolar modo alla percentuale della spesa della pubblica amministrazione
Sul PIL regionale rispetto alla media nazionale del cinquantuno virgola sei per cento che vede qui non varati appunto una realtà invece bene inferiore intorno al quarantaquattro virgola cinque per cento lire per
Il peso del personale
Salutiamo anche il ministro Visco benvenuto
Allora
Liceo appunto anche con il peso del personale con una percentuale
Del quattro virgola sei per cento del personale impegnato alla pubblica amministrazione sul totale degli occupati e rispetto alla media nazionale del sei virgola due per cento
Come altre ANCE regionali è un accordo e con il supporto di ANCI nazionale
Saluto qui il Segretario generale Angelo Rughetti e tutti coloro i quali con lui collaborano cerchiamo di rispondere alle esigenze alle istanze alle domande dei comuni associati
Domande che si era caratterizzano sia sotto il profilo di una richiesta di una sempre più
Qualificata assistenza tecnica
Né rispetto al lavoro che i Comuni sono chiamati a realizzare
è una domanda tre tanto forte di una capacità di rappresentare con autorevolezza e tempestività il sistema dei Comuni lombardi dalla al confronto con gli altri ribelli istituzionale una risposta che cerchiamo di articolare attraverso l'attività propria di ANCI Lombardia e l'attività tradizionale appunto di ANCI Lombardia con l'attività nei dipartimenti dei gruppi di lavoro ma anche attraverso strumenti
Di cui ci siamo dotati come l'esperienza di Ancitel Lombardia che siede sta dimostrando di concreta utilità in sotto il profilo dell'offerta dei servizi e consulenze occasione di formazione
Per gli enti locali lombardi ma anche con momenti e portate di confronto colgo l'occasione per ricordare che
Il ventisette il ventotto novembre a Milano al Palazzo delle Stelline ci sarà la sesta rassegna fieristica chiamata risorse comune che stiamo realizzando da alcuni anni non Bar via e anche con ulteriori
Come dire strumenti messi a disposizione comune sulla scia di una lavoro a fianco dei comuni stessi che realizziamo in coerenza con lo spirito e con lavoro di ANCI nazionale questa Assemblea avviene
Giunge in un momento importante perché
Appunto è stata voluta anche in questa occasione in questo momento mentre è in corso la discussione sulla legge finanziaria due mila otto un momento che da alcuni anni caratterizza i nostri appuntamenti nostra incontri
Che sempre segnato da pressioni sempre più crescenti da speranze quattro sempre più frustrate
E che anche quest'anno si svolge in un clima di difficoltà di incertezza che pervade l'attività degli enti locali abbiamo sicuramente
Vogliamo sicuramente sottolineare come positivo il passo avanti importante che si è realizzata con la sottoscrizione dell'accordo con il Governo in relazione al patto di stabilità
Due mila otto due mila dieci queste sono state date risposte positive a molte osservazioni che l'ANCI in questi anni ha rappresentato sulle anche sull'impianto della precedente legge finanziaria
In riferimento appunto all'importazione del patto di stabilità pensiamo consapevole però che questo confronto che questa piattaforma e la piattaforma di un confronto che vede ora approdare soluzioni operative però non possiamo qua non sottolineare i punti critici che
Ci sono rappresentati dal confronto con gli enti locali anche in questi giorni e che sono oggetto del confronto che si sta sviluppando in sede parlamentare sono state citate prima da Corsini e quindi siamo do veloce su questa partita la questione dell'ICI la questione dell'utilizzo degli oneri di urbanizzazione la questione dei contributi e piccoli Comuni con la richiesta che abbiamo presentato e che oggi non è ancora stata accolta di arrivi dalla rivisitazione dei criteri
Per la distribuzione del fondo per i piccoli comuni
I finanziamenti l'Unione comunali le ulteriore restrizione sul tema del personale che sono presenti nell'impianto originario della legge finanziaria il tema del debito con
La richiesta che anzi ha presentato di modificare le regole vigenti che penalizza dei Comuni poco indebitati premerebbe c'è quali con un'altra spesa per l'interesse a questo quadro le difficoltà si aggiunge vado a chiudere la questione
Che in questi giorni e alla nostra attenzione che è legata alla il tema del taglio dei trasferimenti recante la revisione degli estirpi degli estimi dei fabbricati rurali un tema
Che né e molto scottante che è molto sentito e che viene visto dei Comuni e come un esso vedere un venir meno ad un patto a ad una che
Funziona se entrambi i contraenti sono interessate farlo funzionale e che oggi appunto vedo una penalizzazione molto forte
Per il Comune e che io credo debba avere risposta altrettanto forti dai comuni stessi e risposte
Chiare e leale sotto questo profilo a da parte del Governo
L'ultima questione
Che cito concluderà vuole compiuto il mio intervento
è che siamo
Oltre che in questo quadro di difficoltà ed decisività intorno alla costruzione di una legge finanziaria in un momento che ci porta verso un lavoro importante dei prossimi mesi
Che sono su questioni richiamate anche quei dall'intervento di Corsini che vanno dalla carta detto nomine a decisioni io dico non schizofreniche sul tema dei costi della politica ai temi legati all'attuazione del federalismo fiscale
Temi percorsi che in questa Regione si incroceranno pone
Passaggi importanti che saremo chiamati a realizzare con la definizione del nuovo Statuto regionale
E con il tema importate d'attuazione da Centocelle siccome tra e con l'intesa tra Governo e Regione Lombardia su dodici punti per la realizzazione del federalismo differenziato grazie un quadro importante in cui il ruolo dei Comuni dovrà essere esaltato io credo che ha dato indicazione che viaggiano in questi giorni avremo elementi importanti e significative per rendere secondo il nostro lavoro
Grazie al Sindaco di donne adesso la parola ad Alberto Cavalli Presidente della Provincia di Brescia
Ecco il mio grazie
All'ANCI
Cordiale invito che oggi mi permette di essere qui e di salutare dunque a nome dell'Ente Provincia tanti sindaci tanti amministratori comunali
Così come devo ringraziare ANCI e di fare per avere
Scelto Brescia lo ha già fatto meglio di me il Sindaco Corsini per questa importante importantissima occasione di confronto
In potentissima non solo perché ha aperta all'intero territorio nazionale ma anche perché calendarizzata nella fase in cui
La legge finanziaria è nel pieno del suo dibattito
Sono qui certo come Presidente della Provincia di Brescia che vi ospitare una provincia di un milione duecento mila abitanti di duecentosei Comuni
Ma vorrei parlare anche come vice Presidente vicario dell'Unione Province d'Italia portando all'ANCI e ai tanti amministratori comunali saluto nel suo Presidente Melilli
Da qui vorrei partire queste brevissime considerazioni sottolineando che la forte collaborazione istituzionale che da sempre a
Contraddistinto il rapporto tra ANCI Unione Province d'Italia
Si è in quest'anno particolarmente consolidata
Anche a seguito della
Spinta riformatrice che tocca particolarmente gli enti locali
Si sono viste le due associazioni muoversi facendo fronte comune su grandi temi quale quello dalla giornata di oggi della mattinata di oggi il federalismo fiscale ma anche il Codice delle autonomie locali
E la definizione o la partecipazione al
Nuove norme sul Patto di stabilità interno che vengono inserite nella Finanziaria due mila otto
Su questi temi e ANCI e UPI hanno saputo costruire debbono costruire per il futuro una comunanza di intenti che produca risultati
Anche perché
Il quadro
Che è davanti e i nostri occhi non può non spingermi a sottolineare
Che oggi più che mai e opportuno per le autonomie locali definire un sistema integrato di concertazione continua a partire proprio dalle due principali associazioni
E sotto questo profilo il ruolo del posto segretario generale Rughetti è un ruolo
Di particolare pregio oltre che di particolare impegno
L'esigenza di collaborazione istituzionale
Non è soltanto la un'esigenza di carattere associativo non è soltanto al centro ma anche sul territorio e soprattutto sul
Sul territorio emerge
Una domanda una necessità di collaborazione autenticamente istituzionale tra Comuni e Province
UPI ha recentemente commissionato al Censis al professor De Rita una ricerca che ha toccato anche le opinioni dei sindaci dei Presidenti di Comunità montana dei Presidenti delle Camere di commercio dei rettori di università
Il i presidenti delle associazioni come dei sindacati come delle categorie economiche
Una ricerca tesa a verificare il livello dei rapporti esistenti tra Comuni e Province ma anche le aspettative degli attori locali nei confronti
Del governo di area vasta
Ne emerge con tutta evidenza una richiesta elevatissima di un sistema di governance territoriale
Che sia fondato innanzitutto su un ampio coinvolgimento e sulla condivisione delle decisioni
Il settanta per cento degli investitori degli intervistati non solo conferma l'utilità di questo processo
Ma ritiene necessario che si eserciti un ruolo di condensazione delle tante distinte domande che provengono appunto dai soggetti sociali dei soggetti
Economici e quelli istituzionali che operano sul territorio insomma c'è una domanda che nasce dal basso di cooperazione istituzionale
I soggetti locali tutti non solamente gli enti locali territoriali
Sembra annovera in qualche modo metabolizzato la necessità di garantire maggiore efficienza nell'erogazione anche dei servizi di propria specifica competenza
Di garantire dico per raggiungere questo livello di efficienza un innalzamento del livello di cooperazione tra tutti gli attori istituzionali e funzionali che operano sul territorio insomma
Si è ormai diffusa la convinzione che adonto un maggior grado di autonomia e maggiori responsabilità degli enti
Debba procedere in parallelo un rafforzamento delle relazioni trae intente tra soggetto il soggetto
Insomma tra tutte quelle forze vitali che sono in grado di assumere le scelte che determinano poi l'evoluzione degli assetti territoriali e dello sviluppo sociale ed economico di un territorio
Un elemento di questa
Di questa collaborazione possono esser nel nostro caso sono i centri servizi territoriali
Qui la Provincia ha avuto un ruolo chiave
Ma insieme all'Associazione comuni bresciani insieme alla Regione Lombardia alle Comunità montane alle aggregazioni alle Unioni dei Comuni
Nel promuovere coordinare una struttura operativa di ambito sovracomunale
E in grado di realizzare un più vasto più qualificato sistema di servizi telematici una realtà che comprende ormai centosessantanove comuni su quei duecento sei di cui vi parlavo prima
Che va dalla firmati digitale alla videosorveglianza agli acquisti di beni e servizi in via telematica
E che soprattutto contiamo possa diventare anche una preziosa ausilio ai i Comuni che ce lo chiedono e molti già ce lo chiedono
Nella difficile realizzazione del decentramento dei dati catastali nei quali come sapete meglio di me i Comuni si vedono riconosciuta una significativa titolarità nella gestione
E qui si tratterà di
Condividere attivare soluzioni informatiche che consentano anche i comuni più piccoli di rispondere a questa nuova film sfida infine
Per stare al tema di questa mattina il federalismo
Fiscale
Sempre citando la ricerca del professor delitto della quale
Vi parlavo un attimo fa
Come non sottolineare che
Una percentuale molto consistente dei soggetti di cui
Vi ho accennato complessivamente il sessanta per cento
Sono convinti che le riforme si siano fermate alle Regioni mentre Province e Comuni non si sono ancora visti trasferire le risorse adeguate per svolgere i compiti loro attribuiti
Ed anche si dichiarano convinti che si richiedono norme e riforme nazionali più incisive
In grado di attribuire alle Regioni ed agli enti locali maggiore autonomia dal centro gratis o si tratta di richieste ideologiche rivendica attive
Ma invece di mettere in atto efficaci strumenti per migliorare la qualità dei servizi e per renderli
Più economici
Questo è
Il certamente lo spirito che anima anche ANCI dei sindaci che nell'ANCI sono i principali protagonisti questo credo il lavoro che uno vi è Anci debbono svolgere congiuntamente trovando riferimento prezioso anche nel dialogo nel dibattito nei temi che usciranno da queste due importanti giornate di lavoro e dunque grazie
Grazie al Presidente della Provincia di Brescia adesso l'ultimo saluto e Di Carlo Panzera Sindaco del Comune di Vobarno prego
Di transazioni grazie buongiorno tutto cari colleghi consentita anche a me di ringraziare l'ANCI e all'Istituto per la
Finanza l'economia locale per aver scelto Brescia quale sede di questo
Importante Conferenza nazionale per avermi anche consentito di portare qui a nome dei Comuni bresciani oltre che mio personale il saluto a tutti a tutti voi si tratta come già è stato
Evidenziato di un convegno di straordinaria importanza sia per la stringente
Attualità dei temi che sono trattate e sia per l'autorevolezza del prestigio dei relatori e al tempo stesso credo il giusto riconoscimento per l'attività amministrativa pari primati
Per i tanti punti di eccellenza che la città di Brescia e le amministrazioni locali bresciane hanno saputo da aggiungere
Io desidero qui molto brevemente rappresentate vedi la positiva speculare peculiarità che la nostra associazione rappresenta nella panorama nazionale
Una organizzazione autonoma ancorché associata all'ANCI lombarda e nazionale
Che dopo alcuni decenni di attività oggi
Aggiunta rappresentare tutti duecentosei Comuni
Bresciani l'Amministrazione provinciale le cinque comunità montane presenti sul territorio le due aziende sanitarie locali e le principali aziende società di servizi
Che sono compartecipate dai Comuni Bresciani una storia tutta nostra tutta bresciana di diffuso civismo contante solide radici nell'impegno civile e democratico per il Governo delle comunità locali ma anche
Dove e la geografia a come dire giocato la sua parte ha inciso una provincia è stato ricordato dite anche in questo estensioni
Con la popolazione di oltre un milione duecento mila abitanti suddivisa in duecento cioè i Comuni
Duecentosei Comuni dei quali
Ben oltre la metà anno popolazioni inferiori cinque mila abitanti
Più di un terzo novantacinque per la precisione ne hanno meno di tre mila
E come alta territoriale ed è socio economiche tra loro fortemente diversificati da quelle prevalentemente agricole dalla Bassa Bresciana delle quale
Ci stiamo occupando in questi giorni attraverso un protocollo di intenti che è finalizzato ad armonizzare l'applicazione delle norme in materia di inquinamento prodotto da immigrati di origine agricola fino
Ai Comuni
Che confinano con la Provincia autonoma di Trento con l'Est di disparità di trattamento che quei territori e quelle popolazioni subiscono e che necessitano di adeguate compensazioni
Ancorché non limitate ai soli Comuni confinanti bensì da di conoscere alle più vaste aree omogenee che quelle disparità quotidianamente
Sopportano
La presenza delle cinque Comunità montane
Che insieme agli uniscono centodue comuni circa un quarto dalla popolazione dell'intera provincia in parte ho avviato i limiti derivanti dalla piccola dimensione demografica dei singoli Comuni Bresciani
E tuttavia l'esigenza dell'associazionismo tra enti di un confronto proficuo tra esperienze di governo di un'adeguata rappresentanza delle istanze locali ha trovato nella cd
Una
Dimensione un luogo ottimali e favorendo nella crescita al consolidamento e l'affidabilità da parte degli associati e così si è sviluppata una serie di servizi che attualmente la cd
è in grado di fornire i propri associati a livello informativo di consulenza il Collegio unico arbitrale
E lo sportello appalti il fondo di solidarietà per la gestione delle calamità naturali di tutta la partita dalla formazione di volta amministratori al personale degli enti locali ma ancor più
Ancor più rilevante è il ruolo politico istituzionale che attraverso la nostra successioni comuni
Dieci con ad attuare nei rapporti con gli altri livelli istituzionali
Dalla programmazione urbanistica di area vasta l'offerta scolastica e formativa dalla gestione integrata del ciclo idrico alle politiche sociali
E questa capacità di dialogo e di sinergia consolidata sei tra gli enti locali dieci anni ha prodotto risultati di particolare rilievo ne cito due molto brevemente l'essere riusciti già quattro anni fa in accordo con
Prefettura e Questura di Brescia istituire quella rete di sportelli
In risposta alle istanze della popolazione immigrata che ha acconsentito di raggiungere risultati straordinari sia in termini di
Tempi di evasione delle pratiche che di alleggerimento dei carichi di lavoro
Fino ad allora gravanti sulle forze di polizia che sono state
Sopportate poi dei Comuni ed è
Infine di questi giovani e di estrema attualità invece
Riguarda l'opzione in capo i Comuni in ordine alla gestione diretta dalla forma associate in forma associata dalle
Competenze catastali le attività
Ci ACP è stata particolarmente intensa rivolta a sensibilizzare
Gli enti locali in ordine di rilievo strategico di tale opportunità a fornire le necessarie consulenze a promuovere incontri
Penali omogenee al fine di individuare le più bidone aggregazioni il risultato è certamente positivo se pensiamo che oltre l'ottanta per cento dei Comuni bresciani ha aderito
Ha deliberato l'assunzione delle funzioni catastali concludo questo brevissimo saluto riferendo di una iniziativa che è in corso da alcuni mesi e che cito forse in modo che un po'provocatorio prestiamo da circa un anno come ACP sostenendo questi ottanta Comuni della Bassa bresciana
Che intendono istituire una comunità locale della pianura che sul modello delle Comunità montane sappia
Dare peso rappresentanza una parte importante della Provincia che non riesce a sottrarre Spinella proprio per la sua frammentazione non si tratta di trovare nuovi posti per amministratori non di eletti non si tratta di aumentare i costi della politica che al contrario dobbiamo tutti contribuire a contenere
Si tratta piuttosto di individuare luoghi e livelli sovracomunali anche a costo zero che costituiscano una concreta risposta al tema dell'adeguatezza dimensionale dagli enti senza la quale
Ogni tre scadimento di competenza ogni applicazione dei principi di sussidiarietà
E il federalismo anziché rilanciare e valorizzare bene il ruolo di governo degli enti locali rischia di comprometterne l'efficienza è questa la nostra principale preoccupazione vorremmo che lo fosse anche
Da parte di ANCI e dell'Autorità di governo che sono oggi qui Presidente ringrazio
Grazie al Sindaco France era già concluso i saluti istituzionali adesso professor Zanardi che professore di scienza delle finanze all'Università di Bologna massimo esperto di finanza locale anche sulle nuvole che si dica centro Turra tema della di questa sessione facendo immagino io riferimento anche al rapporto IFEL che viene presentato in questa Conferenza che è stato anticipato come avrete sicuramente visto
Alla stampa due giorni fa ed è dedicato proprio all'economia e alla finanza locali subito dopo l'intervento professor Zanardi capiremo il dibattito prego
Lasciare grazie grazie Presidente no e perché la qualifica ovviamente meritata
Inizia con i ringraziamenti agli organizzatori per avermi invitato a tenere questa relazione io faccio il mio mestiere lo di docente universitario e quindi
Tendo a generalizzare quindi vi richiamerò alcuni profili generali e di quello che credo che sia uno dei dei grossi nodi dei grossi problemi cioè
Quello di un disegno ordinato del sistema tributario nazionale quando introduciamo nel nostro assetto istituzionale grossi elementi importanti elementi di decentramento
La prospettiva dell'attuazione del federalismo fiscale nel nostro Paese che prevista dal centodiciannove e che finalmente ha cominciato a sapere diciamo così una qualche qualche conto uno più definito con
Lì il l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un disegno di legge di lega a sull'attuazione del centodiciannove
Pone dei problemi di straordinaria rilevanza vera tutte le componenti del sistema di finanziamento degli enti decentrati siano questi i tributi locali e regionali
Siano questi gli assetti sistemi perequativi siano ancora i problemi di controllo ma con finanziario dell'intero sistema
Del decentramento sia ancora tema assai caldo le relazioni fra diversi livelli di governo decentrate in particolare le Regioni da un lato e gli enti locali dall'altro
In particolare sul fronte della fiscalità la questione di quali
Tributi assegnare ai livelli decentrati di Governo non può essere vista in isolamento direi come un mio problema fiscale ma deve essere
Fosse meglio interpretate meglio colta nell'ambito del pubbliche ma generale del sistema tributario nazionale
Quando negli assetti istituzionali non introduciamo elementi di decentramento importanti sistemi tributari diventano complesse diventano complessi da diversi punti di vista e quindi necessariamente abbisognano di elementi forti di coordinamento
I profili per cui questo coordinamento è importante ed è necessario sono o diversi
C'è un problema ovviamente di tutela dell'autonomia tra Governo centrale e Governi regionali locali
Nelle loro sfere di autonomia quindi non invasioni di campo fra i diversi livelli di Governo per quanto riguarda le decisioni fiscali
C'è un problema di equità orizzontale importante nel senso che i cittadini
Che hanno lo stesso credito hanno le stesse caratteristiche ma abitano in territori diversi non dovrebbero essere trattati probabilmente fiscalmente in modo troppo diverso
C'è un problema di redistribuzione verticale cioè bisogna garantire che a livello nazionale ci sia un adeguato livello di redistribuzione fra contribuenti richiede contribuenti i poveri
Nella valutazione complessiva del sistema dei tributi del nostro Paese c'è ovviamente un problema di semplificazione
Degli adempimenti per i vari soggetti che operano vinto questo complesso sistema i contribuenti sostituti d'imposta l'Amministrazione
Il disegno di legge di lega mi sembra che abbia consapevolezza di questi problemi Rossi di coordinamento
Nel senso che nell'articolo tre riporta un elenco di princìpi fondamentali di coordinamento del sistema tributario fra i quali mi richiamo alcuni perché possono costituire elemento credo di riflessione
Per anche gli aspetti più politici diciamo della questione
C'è ovviamente l'esigenza di razionalità e coerenza del sistema tributario nazionale il rispetto dei limiti imposti dai vincoli comunitari
L'esclusione facce da scriversi difficile a farsi di ogni forma di doppia tassazione quindi diverse imposte che gravano sulla stessa materia imponibile
C'è un problema di separazione delle sfere di autonomia tributaria fra i diversi livelli di governo è questo vuol dire escludere incursioni di livelli dico Berno sui tributi che sono poco più di altri ribelli senza che ci sia una contestuale compensazione di queste incursioni
C'è ovviamente una questione di un'esigenza di semplificazione del sistema tributario
E di contenimento dei costi di compliance sa sia per l'amministrazione che per i contribuenti e viene richiamato in specifico lo statuto dei diritti dei contribuenti su questo punto
C'è ancora un aspetto di efficienza efficacia imparzialità delle pubbliche amministrazioni che operano diversi livelli nell'ambito del sistema tributario nazionale
Ancora una richiesta di divieto di trattamenti agevolativi regionali e locali che possano rivelarsi fattori di concorrenza fiscale dannosa diciamo scorretta
Anche perché questo possa vedere incoerente con quello che ci richiede l'Unione europea
C'è ancora da ultimo in realtà nell'articolo due
La fissazione di un nella previsione della fissazione di un livello massimo di pressione fiscale a livello nazionale
E del suo riparto fra diversi livelli di governo di nuovo facile ascriversi estremamente difficile a farsi se non esiste appunto un sistema molto forte di coordinamento fra i diversi livelli di governo
Ora
Quando a partire da questo quadro complessivo
Andiamo a vedere più in specifico la finanza in particolare la fiscalità dei Comuni beh vediamo subito che il quadro che ci consegna il disegno di legge delega
Sul federalismo fiscale per quanto riguarda i possibili strumenti di finanziamento dei Comuni rende questo quadro estremamente più articolato e complicato rispetto a quello attuale
Ve ne faccio qui soltanto un esempio di nuovo per dare se volete un quadro di riferimento
E i Comuni si potranno finanziare con tributi devoluti dallo Stato oppure tributi devoluti dalle Regioni
Su materie diverse però da quelle che su cui gravano imposta erariale inc tributi propri che i Comuni decideranno di istituire sulla base di una legge statale
E tributi può perché i Comuni decideranno invece di istituire e sulla base di una qualche normativa a livello regionale
E poi tutta la famiglia delle forme di compartecipazioni o addizionali Osoppo imposte tante su tributi statali quanto su eventuali tributi regionali
Infine i trasferimenti trasferimenti che devono essere necessariamente di natura perequativa ma possono derivare da due fonti sono trasferimenti che vengono dallo Stato oppure trasferimenti che provengono dalle Regioni
Quindi un quadro di notevole complessità voi farvi una sorta di esempio di questo concreto di questa complessità facendo riferimento
All'imposta principale del nostro sistema tributario Kelly apre fa
Ora lire o per fare nella riforma del federalismo fiscale assume un ruolo centrale diventa un'imposta sempre più condivisa fra diversi livelli di governo un'imposta erariale che rimane un'imposta statale
Ma in cui gli spazi di decisione autonoma da parte
Di Regioni di Province e Comuni si ampliano sempre di più con tutti i costi che sono connesse in termini di
Complicazione difficoltà coordinamento
Utilizzo diciamo un così un anno a una sorta di animazione che
Era stata già presentata da ma che ci si da guerra fosse Marco Causi se la ricorda in un altro convegno o una sorta di storia diciamo del Dio per fa che configurano a una specie di dirlo per far Arlecchino
C'è una volta unire oppressa che era completamente statale era completamente erariale
Dopodiché all'interno di questa IRPEF sono stati scavate delle compartecipazioni dei pezzi di gettito che vengono attribuiti a regioni e accomuni
Ancora a questa struttura è stata affiancata un'addizionale regionale che fra l'altro il disegno di legge delega
Indica anche la possibilità che venga sostituita da una sopra imposta quindi non più
Diciamo sulla base imponibile bensì sul gettito ancora c'è la possibilità di un'addizionale u di una somma imposta a livello comunale ma non è finita perché ci potrà essere una anche una compartecipazione provinciale
Ed infine per a finanziamento delle funzioni regionali che vengono devolute attribuite alla competenza regionale si potrà scavate all'interno della compartecipazione regionale anche una compartecipazione comunale
Ora vedete che il quadro di un'imposta che l'imposta cardine del nostro sistema tributario si fa estremamente complicato
La comprensione di questi problemi di natura fiscale di natura tributaria però credo che non possa essere completa se non si cerca di inquadrarli
Nel disegno più ampio nel sistema più ampio di come si finanziano i Comuni qui mi è stato un pochino chiesto di essere anche un minimo informativo su questi aspetti
Vi richiamo quelli che sono i di elementi fondamentali
Del sistema delle perequazione dei di trasferimenti perequativi a favore dei Comuni che sono previsti nel disegno di legge sul federalismo fiscale
I Comuni ricevono trasferimenti o riceveranno trasferimenti perequativi tanto dallo Stato quanto dalle Regioni anche se nella disegno di legge sul federalismo non c'è una disciplina specifica sui trasferimenti perequativi regionali
Per quanto riguarda
La perequazione statale questa è basata sul criterio dei fabbisogni standard
Cioè bisognerà andare a definire per i diversi servizi in modo più o meno generali in modo più o meno l'ASCO delle forme di costi dei livelli di costi standardizzati per la fornitura
Di questi servizi e i trasferimenti perequativi andranno a colmare il divario fra questi sconti costi Standard e i gettiti Standard delle principali imposte che sono nella disponibilità dei Comuni ovviamente imposte
Che siano a diffusione generale cioè che possano essere adeguatamente comparate fra i diversi comuni l'ICI la posa pro addizionale comunale all'IRPEF e così via
Diversamente dalle Regioni sui Lupoli degli essenziali però questa perequazione non è completa non è integrale perché nel calcolo di quanto i Comuni riceveranno attraverso i trasferimenti perequativi
Inter diciamo così non più del novanta per cento
Dei tributi popoli standardizzati dei Comuni quindi diciamo così c'è una tolleranza riguardo a una certa diversità nella brutta azione fiscale dei diversi comuni
La spesa standardizzata come si calcola e questo è un corso problema ovviamente il alcuni elementi fondamentali sono richiamati in realtà dal disegno di legge sul federalismo fiscale
Si parte da una quota uniforme può capite che però poi sarà corretta
Per tenere conto di una serie di elementi in qualche modo che sono ben conosciuti come diciamo così mi ritengo di di tutela nello spiegare la differenziazione della spesa
Fra diversi comuni e per esempio l'ampiezza demografica alcune caratteristiche territoriali le alcune caratteristiche di tipo sociale produttivo dei diversi territorio
Infine
Si incastra in questo discorso sui trasferimenti
Perequativi una questione chiamavo all'inizio calda che è quella della relazione delle relazioni finanziarie fra regioni e comuni
In particolare si prevede se c'è l'accordo ovviamente di tutti che il riparto del totale delle risorse attribuite
A un territorio regionale a favore dei Comuni per la perequazione il riparto fra i singoli enti comunali possa essere realizzato dalle Regioni che ricevono questo totale dallo Stato
In coerenza con diciamo così delle regole dei parametri che potrebbero essere diversi da quelli uniformi statali e potrebbero essere definiti dalla Regione medesima ovviamente
Se c'è l'accordo dei Comuni che sono inclusi nel territorio regionale
Al come ruolo delle Regioni che nell'ambito del coordinamento della finanza locale e sottolineato e esaltato nell'ambito del disegno di legge sul federalismo fiscale si estrinseca anche
Sotto due altri profili il finanziamento delle funzioni fondamentali dei Comuni piccoli e la questione che ben sapete cosa si potrà intendere con Comuni piccoli
E ancora la la questione della ripartizione degli obiettivi del patto di stabilità interno all'interno della Regione non è quindi un patto che potrà essere definito su base territoriale regionale poi chi fa che cosa all'interno
Del territorio regionale potrebbe essere una questione di competenza delle Regioni
Ora per riassumere mi sembra che il disegno di legge delega dia una forte in fasi
Fra
Di vari punti che vengono toccati da questo intervento ad ampio raggio su due valori fondamentali
Da un lato cioè l'autonomia tributaria che dista ovviamente come un valore in sé è uno strumento di responsabilizzazione importante per le scelte locali
Dall'altro c'è una forte in fasi mi sembra anche sulla perequazione
è un'enfasi necessaria credo tenendo conto della valenza sociale di molti dei servizi che sono dei beni e dei servizi che sono prodotti a livello locale a livello comunale in modo particolare
E d'altra parte la distribuzione sei sperequata
Delle basi imponibili fra i diversi comuni
Ovviamente questi due fuochi devono essere però riempiti innanzitutto sull'autonomia quale autonomia a favore dei Comuni
C'è un punto che io credo che debba essere sottolineato e cioè che bisogna tutelare bisogna garantire
Tributi che abbiano un grado importante di autonomia a favore dei Comuni intendo ma al margine
Cioè un grado di autonomia che permetta ai singoli decisori politici nel caso di fornire dei livelli di servizio al di sopra di quelli garantiti dagli standards quindi dal sistema perequativo nazionale o regionale
E quei quelle risorse aggiuntive che servono eventualmente per andare a colmare i disavanzi e questa l'autonomia importante
Non è l'autonomia che serve diciamo così per finanziare il grosso dei servizi comunali
E quello che sta in fondo in quota o se volete in testa
Alla alle necessità di finanziamento
Dei comuni
Secondo punto c'è un problema che potrebbe emergere quando effettivamente si metterà mano a come costruire il sistema perequativo dei Comuni concretamente
Ed è un problema che emerge già a livello regionale e cioè segmentare le entrate attribuire determinati fonti di fiscali a determinati servizi ecco segmentare le entrate secondo me è una scelta sbagliata
Perché non consente di sfruttare appieno l'autonomia tributaria che viene assegnata a livello tra livello comunale
Ancora c'è ovviamente
Il problema di riempire in termini operativi questo termine di autonomia tributaria nel senso
Soprattutto per le imposte ripartite fra Stato i Comuni prendete il caso dell'addizionale IRPEF c'è il problema di garantire ai comuni ammontare i tempi certi nella disponibilità delle risorse
E in questo senso mi sembra che il di credito per esempio di ottobre che attribuisce direttamente ai Comuni l'addizionale sull'IRPEF sia un grosso passo avanti in questo senso con OP però costrinsero qui in termini forse di più complicazione
Dei costi di adempimento
Infine c'è un punto importante
Che riguarda quali di livello di autonomia desideriamo e la risposta a questa domanda in termini di livello desiderato dei Torno mia tributaria però dipende ovviamente in modo critico dal livello di pervasività che desideriamo per il sistema per perequativo
Se vogliamo una perequazione forte
Che garantisca dei livelli Standard sui principali servizi almeno quelli sociali
Dei comuni beh allora bisogna che il sistema tributario sia fondato su tributi che siano comparabili con Fontana BT
Tra i diversi Comuni perché soltanto attraverso tributi che abbiano un certo livello di standardizzazione
è possibile costruire diciamo così delle misure affidabili di quella che la dotazione fiscale di diversi comuni
In questo senso allora
Il dibattito che era emerso uno alcuni mesi fa a riguardo all'addizionale dell'IRPEF comunale beh pone alcune questioni
Io mi domando se desiderabile fosse qui non credo di essere particolarmente popolare sedi di derivati da andare a misurare l'autonomia
Sull'addizionale IRPEF a livello locale anche a livello di articolazione delle aliquote dell'addizionale
Oscure se meglio invece poche dei paletti in termini di possibilità da parte dei Comuni di fissare
Un livello di aliquota illuso sventagliare la struttura delle aliquote su una gamba Pia
Mi domando se deve essere ammessa autonomia nella scelta del livello di esenzione
Se deve essere ammesso a livello comunale la scelta di deduzioni o detrazioni differenziate c'è ovviamente un problema di confrontabilità c'è un problema di semplicità del prelievo
Salto all'ultima slide
Che richiama il secondo punto che avevo accennato precedentemente cioè la perequazione quale perequazione per i Comuni
Qui c'è un grosso credo lavoro da fare perché nel disegno di legge delega ci sono soltanto delle indicazioni veramente molto generali su cosa come debba funzionare questo sistema di perequazione
Cosa si intende per standard da nella spesa comunale
Si un richiamo all'efficienza media oppure l'efficienza massima la frontiera dell'efficienza e quindi tutti i Comuni devono confrontarsi con queste efficienza massima o che cosa ad alto
Come calcolare questi Standard a quali sono le caratteristiche dei Comuni che giustificano differenze nei costi di produzione e quindi
C'è una grossa riflessione credo a livello concettuale a livello operativo che deve essere sviluppata
Su il problema degli standards cosa si debba intendere come si debbano calcolare
Credo che manchi nel disegno di legge delega secondo punto un'attenzione adeguata sui si sta sui problemi di dinamica
Dei sistemi di finanziamento e dei sistemi perequativi si capisce più o meno cosa si potrà fare nel primo anno Lando dal figlio
Dale sistema di finanziamento dei Comuni cosa succederà negli anni successivi quali su qual è la valute inizio un euro di navi o straordinaria di questi sistemi complessi che sono i sistemi di finanziamento dei Comuni
Ancora
Mi domando e questa un interrogativo Mineo se sia opportuno rafforzare alcuni aspetti dei sistema perequativo che è previsto nel disegno di legge delega e cioè se
Noi conosciamo come è giusto che i conoscere
Più ampi spazi di autonomia tributaria su questi sforzi fiscali che vengono decisi in autonomia da ciascun ente territoriale da ciascun comune
Mi domando si non si debba prevedere una qualche forma di perequazione
Gli incentivi per i Comuni con basi imponibili ristrette a fare sforzo fiscale ad aumentare le aliquote al di sopra dei livelli base e ovviamente di vietato perché a fronte di un punto di aliquote in più
Il policy maker si può portare a casa dei gettiti può capite che sono molto limitati qualche sforzo diciamo qualche elemento di incentivo in più potrebbe essere previsto
Infine questa se volete una lamentazione
Che richiama da vicino il mio mestiere io credo che manchi
All'interno del disegno di legge delega la previsione di un organo tecnico che sviluppi valutazioni sperabilmente oggettive al di fuori della mischia politica
Di tutti quei parametri assai delicati chi entra hanno del meccanismo nel funzionamento di finanziamento degli enti regionali e degli enti loc tali sul lato delle spese gli standards sul lato dei tributi di nuovo le basi imponibili Standard alle aliquote standards e che proponga revisioni di queste formule via via che passa il tempo grazie
Grazie al professor Zanardi anche per lo sforzo di sintesi che ha fatto nell'offrirci questa mole di valutazioni ma anche di domande aperti cominciamo allora gli interventi
Di questa mattinata e
Discuteranno con voi e tra loro il Segretario generale dell'ANCI Angelo Rughetti
Francesco Bettoni vicepresidente dell'Unioncamere e Marco Causi Assessore al Bilancio di Roma e professore di micro economia all'università di Roma Tre al ministro al viceministro Visco l'inevitabile ruolo
Di replica attore tutta una serie di domande riserve rilievi che sicuramente verranno poste sono già state poste
Cominciamo con Rughetti lo metti nella conferenza stampa di presentazione del rapporto insisteva molto partire dalla eterogeneità dalla forte eterogeneità dei Comuni insisteva molto sul problema della perequazione
E criticando se non ho capito male il l'attuale c'è un Progetto federalistico per l'attribuzione alle Regioni di un ruolo di perequazione che viceversa la Costituzione affida allo stato prego
Penso non sempre si ecco
Grazie io prima di rispondere vorrei associarmi ai ringraziamenti alla città di Brescia per l'ospitalità e al Sindaco Corsini
Ringraziare lista del per aver pensato a queste giornate piccato momento diciamo di particolare attualità non piacciono e discusso in Parlamento che c'è
Sulla Finanziaria ma vedendo un po'
Ci vorranno il contenuto delle domande che mi sono state poste al il quadro che emerge dal rapporto che IFEL elaborato
Presentato nei giorni scorsi
Io vorrei fare un passettino indietro che riguarda
L'organizzazione dello Stato italiano
Cielo in Italia assistiamo
Ad un fenomeno un po'particolare non una sorta di pendolo istituzionale che sposta competenze e funzioni e responsabilità volta a livello centrale a volte a livello regionale volta a livello comunale
Questo pendolo non sia ancora fermato e quindi abbiamo un assetto di poteri di compiti di funzioni
Che quanto meno confuso né a volte anche molto conflittuale né una dimostrazione il livello il grado di conflitti che sono aperti davanti alla
Alla Corte costituzionale
Questo fatto secondo me cioè la determinazione dell'assetto dovrebbe essere
Quindi il presupposto intorno al quale poi costruire i flussi e le responsabilità finanziarie perequative
A mio avviso diciamo non è giusto partirà il contrario cioè prevedere comica minori risorse poi decidere chi fa che cosa questo è un primo passo che non è soltanto diciamo di
Teoria istituzionale ma un passo secondo me molto concrete molto sostanziale anche rispetta l'agenda delle priorità politiche che il Governo il Parlamento si daranno nell'approvazione del disegno di legge sono della Carta delle autonomie uni l'approvazione del disegno di legge
Sul sul centodiciannove
Questa carenza a mio avviso è ancora più pericolosa in nel nostro Paese
Questa carenza di definizione perché è un Paese che ha una storia passata diciamo abbastanza chiara esplicita non devo dirlo a voi cioè una storia che trae le sue origini
Nei Comuni lo stesso articolo cinque dalla Costituzione mette sul gol sullo stesso livello il Comune lo Stato non ho commenti
Autonomo ricina righe traggono allo la loro il loro riconoscimento non da una legge ma dal fatto che esistono non nel riconoscimento in sì e poi invece nella storia più recente c'è l'avvento delle i giorni ora fenomeno regionali e non voglio perché da essere polemico nei confronti del di un delle regioni né delle cariche istituzionali uguali anzi collaboriamo
Però se uno si sposta un attimo un po'da fuori e vedi quello che accaduto negli ultimi anni può vedere che non abbiamo affidato alle Regioni cioè legislazione affidato alle Regioni due compiti fondamentali che sono fondamentali evitare ma per tutti gli Stati il primo è quello
Servizio sanitario nazionale
Il secondo sono i fondi infrastrutturali
Ecco a me non mi sembra che le Regioni
Almeno tutte le Regioni abbiano dato una
Dimostrazione di efficienza tale da poter dire da domani di mettere mano anche i finanziamenti dei comuni e la perequazione italiana
Quindi prima di fare un passo così importante e così
Come dire sbilanciato no così anche definitivo verso un riconoscimento di un ruolo forte secondo me andrebbe fatto una valutazione su quello che fino a oggi è stato fatto
Anche perché veniamo alle differenze alla perequazione nel rapporto ISFOL emerge con chiarezza Polo potrete leggere voi
Guardandolo ma vi cito soltanto due dati parlando di Investimenti
Al nord ci sono cinquecentotrentatré euro di investimenti di spesa pubblica sugli investimenti pro capite
Nella media degli ultimi dieci anni quindi non parliamo di dati Magredi tipi di Picchi ma di dati molto consolidati al sud questa media Riva quattrocentosette euro
Se vediamo il grado di indebitamento dei Comuni
Al nord gravi indebitamento è sensibilmente molto ridotto rispetto a i comuni del sud se vediamo la percentuale di autonomia finanziaria e quindi entrate proprie su entrate derivate
Il trend è lo stesso cioè abbiamo il Centro-Nord dove c'è una forte ricorso all'autonomia o mentre al sud sono ancora molto forti i trasferimenti
Ecco se questo è il quadro ovviamente in in estrema in estrema sintesi
Io non penso che lo Stato
Possa devolvere la funzione di perequazione
Cioè lo Stato possa affidare a livello regionale il compito di attuare gli articoli due tre dalla Costituzione lo dico un po'in termini infatti così da consentire a tutti i cittadini di avere la stessa
Le stesse opportunità la stessa pari dignità
Perché tenere insieme un Paese cioè la coesione sociale la coesione economica sono diverse delle funzioni che attengono all'entità super ma diciamo conosce non possono esserci dei confini nel politici poi vi possono essere soltanto dei confini carattere nazionale
è cosa diversa e poter dire che dentro questa matrice dentro questa prospettiva ci può essere un ruolo integrazione delle Regioni cioè che all'interno della Regione e le Regioni possano individuare dei meccanismi
Che dentro quella regione consentono a chi sta un po'più indietro di portarsi verso chi sta un po'più avanti
Sul come ha già detto il professor danza Nardi con assoluta chiarezza con la consueta capacità
Il problema della spesa storica è un problema serio che noi dobbiamo affrontare
Il problema dei costi standard lo strumento attraverso il quale la spesa storica può essere abbandonata
Anche qui consentitemi il disegno di legge fa una scelta sulla sul finanziamento delle funzioni finanziamento delle funzioni vuol dire ovviamente spesa storica perché noi quando partiamo lo dice il disegno di legge ma non potrebbe non essere così partiamo ad una data stabilita a quella data sappiamo che tutti i Comuni svolgono quelle funzioni
In modo diversificato speriamo adire alla Carta delle autonomie per quei comuni e bisogni per quelle funzioni bisogna i comuni abbiano risorse certe adeguate che stabili
Questi tre sono gli aggettivi secondo me sui quali noi dobbiamo ragionare e intorno e quali
Poi bisogna anche ricavare i compiti di chi fa che cosa però a me sembrerebbe strano e anche un po'pericoloso immaginare che c'è una legge statale che dice che i Comuni devono svolgere questi compiti
Su quei compiti ci saranno degli amministratori che presenta presenteranno dei programmi politici avranno dei voti su cui il programma e poi rimettere a livello regionale con un passaggio successivo
Il momento di definizione della quantità della qualità delle risorse questo un sistema secondo me che non si legge e pericoloso perché deresponsabilizza perché apre una frattura tra la rappresentanza politica di una comunità e la come dire e i compiti amministrativi e la possibilità che a dimezzare i compiti amministrativi che invece vengono gestiti ad un altro ad un altro livello
Anche qui la storia del passato secondo me ci deve un po'quello che ha vinto è ritenuta in passato ci dà un po'insegnare
Noi oggi abbiamo
Comuni lo sanno molto meglio di me dei fondi nazionali regionalizzati fondo sociale nazionale né l'uno e uno il fondo dei trasporti ma è un altro
Se non andiamo a vedere ogni euro che viene impegnato su quella funzione a livello nazionale parliamo sul fondo sul sociale di un miliardo e due miliardi tre lo scorso anno
Quanto arrivano i servizi comunali ci accorgiamo che in alcune regioni siamo intorno al sessanta per cento in altre regioni siamo ben sotto il quaranta per cento quindi vuol dire che ogni dieci Euro sei si ferma non nelle maglie del trasferimento dallo Stato alle Regioni
Allora se noi stiamo ricostituendo le fondamenta dello Stato e stiamo che attribuendo ai Comuni delineati i compiti stabiliamo sin da ora
Che quei compiti costano secondo criteri Standa questo e che questo viene assicurato attraverso la compartecipazione a contributiva
Imposte erariali attraverso dei margini di autonomia
De attraverso l'istituzione di tributi propri
Far entrare in questo meccanismo un intervento legislativo che egli allocativo da parte delle Regioni a mio avviso rischia di creare seri problemi sia di carattere politico sia di carattere gestionale
Il controllo dei centri di spesa diventerà sicuramente più complicato mantenere la pressione fiscale sotto controllo sarà secondo me
Quasi impossibile
Perché sarà difficile capire la concatenazione le responsabilità
Che nascerà rispetto alle singole
Norme di legge
Un'ultima battuta diceva prima Zanardi quindi lo voglio cogliere poi mi fermo riguarda la semplificazione la riallocazione delle responsabilità fiscali
Lei io pensavo che questo disegno di legge dovesse essere il momento per poter ripartire anche su questo tema e cioè dire
Una volta per tutte in modo chiaro che i Comuni fanno questi compiti e
Sono responsabili di queste entrate
Le Province di altre Regioni di altro Stato di altro e pensavamo che più volte ci siamo candidati a dire che i Comuni
Dovevano essere i responsabili della fiscalità sugli immobili non perché ci piace in modo particolare libici ma perché a siamo più vicini al territorio di c'è stato trasferito al catasto
Ci almeno sull'ICI abbiamo dato come dire delle risposte buoni dal punto di vista gestionale ecco non cogliere questa opportunità secondo me può essere un'altra occasione mancata del del disegno di legge grazie
Grazie
Vogliamo sentire dal dottor Bettoni il vicepresidente l'Unioncamere che cosa ha da dire su questo tema della perequazione
Desidero
Portare il
Più cordiale saluto di benvenuto
Ai partecipanti a questa importante conferenza nazionale in particolare saluto alla Ministro finisco
E
Fare se mi è permesso due ringraziamenti
Come vicepresidente nazionale di un canale
A il ferme e ad ANCI per
L'invito che ci è stato rivolto come sistema camerale a partecipare a questa importante conferenza invito che è stato particolarmente apprezzato
Secondo ringraziamento lo faccio come permettetemelo amministratore delegato di questa
Struttura fieristica di questo Ente Fiera
Uno dei
Esempi che mi auguro numerosi nel nostro Paese de federalismo locale finanziata totalmente con risorse degli enti locali
Ed è sistema bancario e imprenditoriale e bresciano
E quindi dicevo un particolare ringraziamento al Sindaco Paolo Corsini
Sindaco che ha voluto fortemente che queste giornate avvenissero in questa nostra sede segno di una Provincia che come è già stato ricordato a degli straordinari primati
Prima fra questi
Centoventi mila impresa iscritte a registro camerale una impresa ogni dieci abitanti con primati tecnologici e produttivi sicuramente mondiali
Detto questo vengo al tema che è dato al suo interno ha voluto assegnare perché perché credo che l'esperienza del sistema camerale sul fondo perequativo sia estremamente interessante
Ebbene negli anni ottanta le Camere di commercio vivevano per un sistema di finanziamento misto
Risorse che trasferimenti dallo Stato centrale per coprire le funzioni di interesse generale svolte dalle stesse Camera Commercio e
Il delitto annuale a carico delle imprese
è stato nostro illustre concittadino allora ministro Guido Carli che fra prevista fra ottanta o a nove novanta due privilegio l'idea di
Visi intermediare la finanza camerale che eliminando i trasferimenti dal bilancio statale e aumentando
In corrispondenza il gettito del diritto annuale versato direttamente a ciascuna Cavour commercio dalle imprese al proprio territorio
La legge poi
Del novantatré la cinquecentottanta ha previsto espressamente
La creazione di un fondo perequativo la cui
Entità oggi ruota attorno al cinque e mezzo per cento del gettito del diritto annuale
Questo per quale motivo per rendere omogeneo su tutto il territorio nazionale
La funzione amministrativa attribuita dallo Stato a sistema delle Camere
Premesso che il fondo perequativo oggi si compone di due parte di rimessione abbastanza analoghe
Una parte che serve per alimentare trasferimenti alle cave commercio in rigidità del bilancio
E l'altra invece che alimenta il flusso per i contributi sui progetti innovativi finalizzati a garantire uno standard omogeneo dei servizi in ciascuna Camera di Commercio
Allora ma il senso profondo da di rito camerale
Quale è quello dalla solidarietà di un profondo senso di
Solidarietà che risponde anche all'esigenza di un principio di sulla sussidiarietà verticale e orizzontale
Ecco però deve essere chiaro che i trasferimenti i contributi non sono una concessione che dei grandi Camera di Commercio fanno alle Camere più povere
Per mantenere un
Diciamo un consenso su un finanziamento che favorisce la riforma specie esse
Ma che questo questo fondo di solidarietà cade di fondo di perequazione è uno strumento che consente
Di salvaguardare i diritti di cittadinanza debbo imprese dagli operatori economici in tutte le aree del territorio nazionale
Evidentemente io privilegio il secondo aspetto cenno tanto quello della rigidità del bilancio perché poi
Il problema vero che noi abbiamo e che in territori
Non sufficientemente ricchi evidentemente e anche
Difficile riuscire a fare quadrare ecco ma certamente il punto legato
Alla possibilità
Di intervenire per
Promuovere e sostenere lo sviluppo dell'economia del territorio principalmente
Sul tema della infrastrutturazione infrastrutturazione sia diretti dunque affiderete corte sul tema della internazionalizzazione
Sul tema
Della formazione
Considerando considerati questi tre elementi di primaria importanza per il sistema camera ora quindi
Fatta questa
Riflessione quella che oggi preoccupa noi
è
Quale
Entità delle risorse
Verranno assegnati alla politica di sostegno intende impresa
In una strategia di riforma radicale
Del sistema definanziamento Conella federalismo
Quindi
La domanda è
A quale strategia dovranno lavorare le Regioni e le amministrazioni locali per favorire la trasformazione della nostra struttura produttiva verso un modello più evoluto verso
Un'esigenza di rendere più efficiente il tessuto economico produttivo per accogliere le grandi sfide della globalizzazione dei mercati per broccoli alle grandi sfide
Dalla competitività internazionale e mondiale
Certo anche perché abitiamo momenti di poterti colare difficoltà il quadro economico europea nazionale non è certamente quello degli anni Novanta
E quindi credo che sia estremamente importante porre anche attenzione credo che questa la Conferenza nazionale venne si ponga in una logica di riflessione su quale risorse per sostenere la crescita e lo sviluppo belle economica diventa ritorni di a parte
Grazie professor Causin
Del rapporto IFEL dimostra che
Posso che agli italiani piace a pagare le tasse ma insomma
Quelle pagate ai Comuni sono pagate più volentieri
No così così silenti
La più popolare l'ICI est ma la dei Popolari tutti al canone RAI che chi aveva preso con Anna
Con una certa come un certo timore ma
E lei diceva l'altro giorno posto questo visto che ne siamo il livello di governo più vicino al cittadino più monitorabile più sanzionabile tuttavia contiamo sempre meno se non capisco male nera da quello che lei
Ha detto l'altro grande allora
Sempre
E allora qui questo è uno dei problemi su cui dobbiamo riflettere
Se voi andate a a pagina ventidue del rapporto dell'IFEL
Vedete che il peso dei Comuni all'interno della pubblica amministrazione si è ridotto negli ultimi due anni quindi dove si
Viviamo una stagione in cui si sta riducendo il peso dei Comuni nella spesa pubblica
Il che sembra un po'paradossale in tempi di federalismo
Sembra un po'paradossale che da un lato tutti folk vorremmo decentrare dall'altro invece in questa fase il Comune ha dovuto contrazione del loro ruolo
Dall'altra parte Frittella fa bene a citare uno l'abbiamo fatto accanto alla a alla ricerca pubblicata in questo libro un piccolo sondaggio
Secondo con i criteri con cui si fa sondaggi normalmente e
La domanda che abbiamo posto è questa allo scopo di avere maggiori servizi e servizi migliori
Quindi al margine come poco fa diceva il professor Zanardi
A chi pagherebbe più volentieri le tasse
è il cinquanta per cento dei rispondenti a cinquantaquattro per cento esponenti ha detto che le pagherebbe più volentieri dal Comune
Il ventuno per cento allo Stato il diciassette per cento alla Regione e l'otto per cento la Provincia
E noi ricaviamo da questo sondaggio quello che
Credo sappiamo già anche se non è spesso sufficientemente valorizzato
E cioè che essendo i comuni italiani con tutti poi difetti che possono avere e poi ci torniamo essendo i comuni italiani il livello istituzionale più vicino ai cittadini
E avendo avendo a partire dal novantatré colgo nuova legge elettorale talvolta tre che uno delle poche nuove leggi elettorali che abbiamo introdotto in questo Paese che ha funzionato davvero da questo punto di vista e quindi avendo introdotto un circuito immediato di responsabilità e monitoraggio da parte del Sindaco direttamente eletto rispetto agli obiettivi di sviluppo rurale
E quindi la capacità estivi valutare
Che cosa si fa con le tasse che ti chiedo
Noia quattordici anni di distanza abbiamo che
Si
Una tradizione storica italiana e quindi la tradizione storica del Comune
Che il Sindaco Corsini naturalmente come rappresentante della città di Brescia che è incardinata anche storicamente questa forma
Che affondata rosso storia ma anche degli ultimi episodi della modernità
Riscopriamo
Che in un dato governance multilivello alla fine e il Comune quello che è regge di più il confronto solo con una complessità
Dell'evoluzione delle domande sociali e non complessità anche dell'evoluzione dell'offerta di servizi che in altri casi ha messo in difficoltà in forte difficoltà il rapporto fra Stato e cittadini fra l'intera pubblica amministrazione cittadini
E quindi credo che su questo dato ci sia bisogno di un riflessione politica però mi permetta fratello di dire una cosa che
Credo
Ma discussione diciamo serena vada detta
Difendere l'ISMU fiscale
Se n'è parlato tantissimo tanti ne hanno parlato tanti lato rivendicato
Beh finalmente c'è oggi qualcuno che sta approvando a farlo davvero in modo sostenibile in modo realistico
A e credo che questo sia importante
Le complessità tantissime complessità e difficoltà di questo tentativo che Alberto Zanardi ha raccontato con molta efficacia ricordiamoci che dipendono dalla Costituzione vigente
Perché di federalismo fiscale tantissima hanno parlato nessuno ce l'ha mai provato
Adesso qualcuno ci sta provando
Parma naturalmente ci sta provando data la Costituzione quindi dentro quel Titolo quinto modificato nell'ottobre
Dentro quel titolo quinto emergono una serie di complessità e difficoltà bene descritte da Zanardi dentro cui siamo entro cui è questi serviva già le regate d'altra parte diciamo delle due l'unico o decidiamo che
Ci proviamo a farlo il prelievo fiscale anche perché
Questo è un dato cosa che tanta parte del Paese ci chiede soprattutto dal Nord soprattutto al nord
E quindi questa è una
Frontiere importante della
Capacità della politica dire qualche risposta
E lo facciamo così già vigente oppure se ci rendiamo conto se ci dovessimo render conto ma
Io mi auguro di no che non è possibile farlo Costituzione vigente beh ragazze sono alternativa allora rimettiamo le mani al Titolo quinto ed eliminiamo dal Titolo quinto
Quegli elementi di ambiguità complessità farraginosità che poi ci fanno fare quando cerchiamo di attuarlo questi esercizi così complicati come quelli che dovremmo fare
Questa è l'alternativa che abbiamo di fronte o l'uno o l'altro sono convinto che c'è una finestra di opportunità importante importante
Convinto che da questo punto di vista se posso permettermi rivolgendomi
A una platea di amministratori locali soprattutto dal nord è molto importante se volete la decisione politica e la spinta politica che verrà da voi dal nord
Cosa facciamo come come finita la finanziaria chiusa la finanziaria
Come spendiamo il prossimo anno di tempo fatti facciamo di tutto per
Organizzare il turismo fiscale all'interno col Titolo quinto oppure non ce la sentiamo ma lo dobbiamo cambiare il titolo quinto ognuno con la non possiamo permetterci di lasciare ancora il Paese dentro queste norme incertezze istituzionali
E questo disegno di legge delega è il frutto di un lavoro io vedo attuale
Le do atto al Governo e do atto alle Regioni è comune a tutti quelli che ci hanno lavorato i tecnici della Commissione espressa pubblicato lavoratore un momento della verità questo quello che si può fare Costituzione vigente
Ho lo facciamo oppure la cambia ma diciamo che il tempo è scaduto dobbiamo fare con una cosa o l'altra
E e detto questo l'ultima cosa che vorrei dire che
Non si può parlare adesso
Dovevamo anche quando li fa dell'ANCI organizzato questa giornata abbiamo anche pensato di offrire
Agli amministratori locali venuti da tutta Italia anche un apparato informativo e formativo diciamo abbiamo che sono da caso a un docente universitario di altissimo livello di farci
Una lezione semplice di cosa c'è dentro questo disegno di legge delega così complesso
Ma attenzione non lo si può vedere da solo accanto al disegno di legge delega per l'attuazione del dell'articolo centodiciannove federalismo fiscale il Governo dea presentato al Parlamento un altro
Che il disegno di legge delega per cosiddetto Codice delle autonomie che dovrebbe finalmente definire chi fa cosa
All'interno del nostro un po'barocco apparato multi Governo al livello e quindi Kinski cosa fanno i Comuni cosa le Province cosa le Regioni
Cosa lo Stato possa i municipi dentro i grandi comuni noi abbiamo un
Diciamo una governance multilivello un pochino barocca abbiamo l'impressione
Cioè molte cose possono essere fatte per semplificarla renderla però farraginosa eliminare duplicazioni modernizzare
Definire che
Se c'è una certa funzione x che ottimo mente svolta per esempio dei Comuni allora non lo devo tifoso le Province e Regioni
O invece cioè c'è una certa funzione Y che è ottimamente svolto alle province alla la facciamo le Province ma non la facciamo da Regioni e Comuni e quindi il chi fa cosa in questo nostro sistema multilivello e federalistico è altrettanto importante anzi direi quasi che
è la questione del come si finanzia
Ciascun livello in funzione del cosa deve fare viene subito dopo la la la la scelta del chi fa cosa e quindi
Il disegno di legge delega parallelo questo e quindi si è più generica dell'articolo centodiciotto la Costituzione insieme a questo ci offre io spero fin dai prossimi mesi una occasione storica per metter le mani
In un assetto istituzionale che voi tutti riteniamo sicuramente migliorabile ed efficientare mi faccio dire un'ultima cosa
Il fatto di averci provato a farlo dipende anche lo voglio dire importante politicamente
Dal fatto che cessato tutta una fase del dibattito politico sul federalismo in cui veniva messo al tema alla bandiera del federalismo un significato molto ideologico
Quasi egoistico
Allora
Le tasse sono mie me le voglio tenere io
Questo momento è stato superato cioè
Questo disegno di legge delega può camminare tra l'altro comune importante accordo dentro la Conferenza delle Regioni
Perché si è superato questo atteggiamento e si è invece accettato un atteggiamento sulla perequazione poi
Giustamente noi Comuni discutiamo su come essere preparati e non siamo convinti di dovrà essere perequati solo da tale regione propagato atto
Che l'accordo interistituzionale
Raggiunto dalle Regioni sulle forme della perequazione
Probabilmente non è il meglio miglior possibile proponente può essere migliorato ma è
Un segnale politico importante che ha permesso di sbloccare la vicenda più importante che va dicendo naturalmente collegata i forti divari di Reggio di basi imponibili fra
Le dire i diversi territori del Paese e quindi io credo che
Se riusciamo a
Come dire
Con la stessa concordia istituzionale dimostrando però abbiamo fatto l'intero con la redazione di questo testo di saper superare egoismi sia diciamo ideologici sia territoriale
Questa è una delle riforme che il Paese attende conta con grandissima importanza dobbiamo in modo molto determinato cercare di cuoio
Grazie al professor cause credo che l'onorevole Visco abbia molte cose a cui rispondere molte domande però una se permette gliela faccio io
Ieri in Senato riuscito ad approvare l'articolo due
Quello che prevede l'ulteriore sconto ICI sulla prima casa
Anche se per un voto solo stavano quasi per abolirla del tutto lecito andata ovvero per un soffio per i comuni però leggo
Che lanci e i Comuni criticano il si sta pur essendo d'accordo con questo ulteriore sconto criticano il meccanismo dei rimborsi dei rimborsi ASI pecco anche il Sindaco dei
D'accordo Sturani dice va in controtendenza con la autonomia
Riconosciuta ai Comuni lei come risponde questa critica
Ma
Dunque
Posso rispondere ma penso non sono più avanti
Per chi
Sono e siamo veri
In una situazione
In cui qualsiasi cosa
Pur essendo
Prima approvata poi criticata poi cambiata poi voi insomma essere bassi recriminazione
Questo è uno dei
Del
Problemi del nostro forma questa nostra fase politica che stiamo vivendo
Comunque aprire vola alla questione dell'ICI subito perché ovviamente parlando parlando di autonomia impositiva di federalismo eccetera quel tipo di imposta è un importo
Decisiva
E anche ove i cominciare con
Un richiamo ricordare
Rituale esser fatto simbolico di stare qui a Brescia che storicamente stanno sempre tenuto nei Comuni meglio governati d'Italia
Dove i cittadini e la qualità della vita dei servizi e c'era più elevate a metodo trent'anni fa c'era una concorrenza
Tra Modena e Brescia no comment due esempi dopodiché diverso colore politico in cui però
Alla municipalità veniva esaltata
Quattro
E dico questo perché dove siamo assolutamente consapevoli d'Italia
E un'Italia
Fatte municipale
Cioè non vuole dire
Che
E solo municipale perché allora uno dovrebbe anche conclude che l'Italia e provinciale cioè chiusa meno distretti abili però l'elemento municipale conta molto come fatto
Identitario ma anche come fatto di consapevolezza che la vita in comune l'associazione
Vita comune
Non solo l'unico modo cui può funzionare una società
Ma è importante anche ai fini appunto degli assetti economici del finanziamento collettivo dei beni pubblici consumati in loco e
E quindi delle tasse sipario
Allora federalismo fiscale che cos'è se noi vogliamo capire di cosa stiamo stiamo parlando Zanardi Zana diretta prima illustrato sulla legge delega
E io a
Farò discorso più astratto cioè a favore probabilmente i compiti dovevano essere fosse opposti cioè io abitavo c'è così spiegare
Qual è il punto qui
Allora l'auto le autonomie locali i comuni hanno bisogno delle risorse per e funzionamento
Appena decenni in uno stato accentrato come il nostro
Sul modello francese napoleonico e eccetera e questi soldi veri o contro il seguente dal
Dallo Stato ai Comuni l'autonomia in positivo e finanziaria Eva assolutamente limitata
Questo aveva a sua volta disincentivato i Comuni dall'usare
Dall'usare le leve di entrata propria e che comunque avevano che fossero le tariffe urbano
I canoni per la nettezza urbana o o alto e quindi se ha creato situazione insostenibile da una parte dall'alto
Di devo responsabilizzazione assoluta per
Le
Gli enti decentrati di spesa segale dobbiamo
Vedere dal punto di vista del Tesoro
E
Intolleranza da parte degli amministratori locali rispetto a vincoli burocratici amministrativi
Tagli di fondi che si decidevano con le finanziarie a seconda
Delle esigenze per l'alto ineludibili del della finanza pubblica generale eccetera eccetera
Quindi al da lì nasce
Poi il dibattito serio diciamo sulla necessità di cambiare l'assetto del sistema fiscale e l'assetto
Anche organizzativo dello dello Stato prevedono più equilibrato
No perché noi
E nel mondo abbiamo esempi
Molteplici dobbiamo sottostare unitarista di filiera
Ma in tutti gli Stati anche unitari c'è
Un decentramento di responsabilità che c'è un'autonomia finanziaria impositiva e quant'altro
Anzi vi sono stati unitarie
Dove il decentramento finanziario più spinto che e in alcuni Stati federali
E il decentramento quello che attualmente non abbiamo già realizzato in Italia e molto simile
Quello già fatto
Prima ancora dell'approvazione del della legge delega è molto simile a quello degli Stati federali
Dal punto di vista delle quantità impiegate non delle modalità di funzionamento
Allora il motivo per cui si fa questo qual è
E
Il fatto questo lo dice la teoria economica poiché da noi si parla di sussidiarietà che essenzialmente la stessa cosa
Che è bene che ognuno faccia le cose che gli riescono meglio
No cioè
Unione o si occupa dei beni pubblici che lo riguardano perché su quello ha consapevolezza professionalità competenza e capacità di
Incidenza quindi penale
A dopo dopo CIPE quindi ci sono diversi livelli di governo
E lo Stato centrale si occupa di interessi generali nazionali e eccetera quindi la giustizia l'ordine pubblico ma anche la redistribuzione del reddito come accennava Zanardi
Che quindi e stravagante attribuisce out attribuirsi sarà da parte dei sindaci questo
Poiché non posso se mi ricordo ci ritorno
Appunto la difesa prima e viceversa viceversa vi sono beni che
Sì
Per la cui utilità si manifesta essenzialmente a livello a livello
Subisca tale o addirittura
Comunale
E qui lo vediamo che tende a essere e più o meno in tutti i Paesi noi vediamo
Almeno tre livelli di governo
E quindi abbiamo abbiamo lo Stato un livello di tipo regionale
E e poi si va a quello comunale con passaggi in alcuni restati di su forme di contee o distretti scolastici che hanno autonomia è finanziare impositiva eccetera è una cosa piuttosto articolata che risponda a questa esigenza di collega
I bisogni alla alla loro soddisfazione
Quindi è questo che noi dobbiamo fare tutto il resto sono balle
L'altra cosa importante e che
A
E la responsabilità
E ognuno deve pagare per i suoi
Se beni e servizi e quindi questo il motivo per cui ci possa ci debbono essere posto locali imposte
Regionali porte esclusivamente statali
E questo però ama spiega anche perché
Ci sono sempre trasferimenti loculo o comunque qualcosa gli assomiglia molto dagli enti più più o
Di dimensione più elevata verso quelli più bassi perché
Questo serve a facilitare la produzione di certi beni pubblici
La cui utilizzazione non è ristretta esattamente all'ambito locale
è quindi
E questo è un problema che spazio si pone si pone sempre quindi per esempio per
Di trasporti ci sono ambiti di io spione
Più ampia finanziamenti a due livelli e così via
Allora noi dobbiamo costruire un sistema fatto in questo modo
Ho e
E lo stiamo facendo sostanzialmente
E soprattutto se c'è un responsabile e qui io voglio dare alcuni dati che perché dimostrano da due via vengono i problemi attuali della finanza pubblica
Come come sapete voi rispetto
Alla due mila e uno la spesa pubblica corrente primaria nel impasse da tre legislature è aumentata di due punti e mezzo
Pur due punti e mezzo di PIL
A
Mentre il gettito tributario è crollato per via dei Condotti relazioni eccetera
E e quindi da lì vengono fuori problemi finanziari nostro
Ma la cosa la cosa diciamo più fastidiosa
E che se uno va a vedere al dove questo si è verificato
E e prende per esempio
Anche poi per essere
E quant'
Non non
Nell'intero periodo intero decennio novantasette due mila sei quindi tre
E che non è che noi vediamo
Che abbiamo
Che le spese complessive delle pubbliche amministrazioni sono cresciute di due virgola uno punti in termini reali
Ma se abbiamo a scomporre
Lo Stato non cresce in termini reali
La spesa pubblica dell'Amministrazione centrale aumento in termini reali zero uno cioè c'è un
Per quello che riguarda
Invece gli enti locali noi noi abbiamo un aumento micidiali insomma cioè dove i Comuni devono si comporta nove relativamente molto meglio degli altri enti comune crescono dell'uno e lotto o e otto
Alle Province del cinque gli enti sanitari locali del quattro e mezzo
Le Regioni senza la sanità del
Due sei
Eccetera eccetera
Ho allora a
E noi qui ci abbiamo l'altolà
Faccia negata del federalismo che quella del vincolo di bilancio
Cioè il federalismo non è il Bengodi no
Diciamo fuori luogo in cui uno c'ha i suoi soldi se li spende non risponde niente nessuno ci è stato rappresentato così federalismo invece il luogo della responsabilità
A se noi guardiamo quello che è successo nella gestione del
Pubblico impiego in questi anni in itinere dopo le riforme
Su cui forse bisognerebbe
Riflettere
Sì
Qualche anno fa
E qui la presunta privatizzazione e si accorge si accorge che
Quella riforma è stata utilizzata per creare la città menti salariali sistematici e progressivi a tutti i livelli di Governo in particolare livelli decentrati sono stati promossi tutti
Intere che a passaggi categoria e questo ha aumentato la spesa pubblica in maniera micidiale
A e quelle e quindi questa è un federalismo Hawk che non va bene perché potrà solo allo sfascio di tutti
Allora del disegno di legge noi abbiamo da un lato
Tutta l'autonomia impositiva possibile se uno guarda gli esempi degli altri Paesi e quindi
Il massimo che si può fare e dare autonomia completa su alcuni tributi
Dare compartecipazione al gettito di altri kilt tributi otto evoluzione totale del gettito di altri tributi in periferia o mettere delle addizionali
Cioè noi questo già da dieci anni ce l'abbiamo
Gran parte l'ho fatta io in passato queste ci sono tutto
Che vengono rafforzate
Vengono rafforzati
Particolare viene rafforzata
Le la compartecipazione imposte dinamiche che prima era molto molto limitata
Qui si pone il problema problema che diceva Zanetti se noi diamo
Una addizionale
Un'autonomia impositiva e quindi informati sopra imposta addizionale a un tributo erariale come l'IRPEF
Come lo lo dobbiamo
Concepire
E
E e qui c'è un chiaramente chiaramente c'è un una visione diverso dell'autonomia e la terra
Quello che penso nei singoli Sindaci con ogni probabilità che volevo mano libera su su tutta la base imponibile senza rendersi conto così avremo ottomila diverse imposte da gestire
Poi e quindi salterebbe qualsiasi possibilità al sistema tributarie unitario e quella invece dichiara responsabilità dell'intero sistema
E qui sempre rifarsi alla teoria economica non anche economica dice che la politica di redistribuzione del reddito un paese è un bene pubblico nazionale quindi
I livelli di redistribuzione quindi le aliquote redistributive sono compito dello Stato quindi io penso la soluzione migliore sia una Reggio di
Aliquota unica
A livello locale con un abbattimento che avrebbe poi progressiva insomma l'abbattimento Zanardi di vorrebbe fosse uguale per tutti tutti Italia io su questo sono un po'più flessibile che penso invece
Potrebbe essere differenziato
Quindi perché un minimo che Sordi politica familiare o di tenere vedere verifica del livello medio del reddito di un Comune può essere
Può essere e importanti comunque a parte questo per quello che riguarda il Comune la fonte principale di finanziamento tutto il mondo civile
è l'imposta sul patrimonio
Immobiliari
Da noi si chiama ICI
Però ed è la tassa più odiata dopo il carbone
Significa
Non so bene perché
Negli Stati Uniti
è accolto le municipalità le contee Ceci raffinazione imposta sul patrimonio che calcolata
Sul valore di mercato
No aggiornato continuamente
E aggiunge aliquote superiore all'un per cento del valore di mercato
Mentre noi qui siamo aliquote simboliche su valori simbolici
No e soprattutto su valori sperequati ISSI
Adesso noi abbiamo cercato di
Organizzare questa alla riforma del del catasto che va due Stati l'uno è quello già in atto in cui i Comuni possono
O Canizares
Non lo nuovo catasto partecipare rivedere le rendite eccetera
Ma questa non è la soluzione la soluzione è legata alla a possibilità di aveva un catasto di valori moderno
Poi c'è in tutti i Paesi civili
E questo consentirebbe
Una
Non di aumentare le tasse
Ma di
Aveva è
Un sistema di prelievo più razionale
E più legato il finanziamento al bene pubblico locale legato in massima parte dovrebbe essere legato alla porchetta locale che quella poiché beneficia
No che anche dal punto di vista dell'aumento di valori
Del
Dell'opera dei dei sì
Questo e quello è quello che succede succede in altri Paesi fra l'altro tenete presente che dato che tra
Chi a patrimonio immobiliare
Normalmente più benestante
Fu più ricco picchi non ce la o di chi ci ha solo una modesta casa di abitazione che qui anche la retorica della prima casa a
E
Sovrapposto a pagare
Che di prime case ce ne sono i tanti tipi
Analisi sono case affluente casi modeste se uno deve tenere conto
Del
Capacità contributiva anche Mixer imposto al patrimonio non vedo perché si debba fare per far carico delle delle case dei ricchi
Penale
Comunque città a parte questo vorrei che si ma sempre le avete escluse però ville castelli leccesi va beh non lasciar fare delle ville castelli qui il problema
Anchorman Pasquale lusso qui il problema è che ce ne sono le case per ferie dei centri urbani
Di a
Cinquanta ottanta metri quadri dove ci vive la povera gente
Allora e poi ce lo nega se gli altri tutti noi compresi che possono tranquillamente pagano l'imposta non vedo assolutamente il motivo di essere no se non se non di
Me la politica di consenso o fa l'alto io e su questo che avrei fatto la polemica sull'ICI da parte dei comuni e comuni invece e questo me ne dolgo molto non l'hanno fatta sul fatto che questa è in modo equo per tassare
Perché i più ricchi pagano di più diciamo più case
Più patrimonio
Ma hanno fatta diceva che qui i soldi ci togliete i soldi allora ci dovete al comunque garantire so
Io penso che tra le varie interventi non potevamo fare questo che abbiamo fatto ancorché molto popolare e quindi maggioritario nel governo maggioritario il Parlamento non è necessariamente migliore
Quindi ho risposto alla sua la sua domanda anche per altro motivo
Che è bene che non ci siano commistioni terra i tributi centrali e quelli locali
Perché proprio per
Questo esigenza di trasparenza a ciascuno il suo
No quindi anche come finanziamenti
Quindi che il motivo per cui le imposte locali non sono normalmente deducibile almeno
Pentito qui quello che insegniamo io zone di nostri studenti
E questo
Che
Se io vendo de io vendessi deducibile per esempio Licci dalle imposte sui redditi o un grande Van posta sul sulle imprese eccetera nel
L'effetto quale sarebbe
Che i sindaci
Sarebbero indotti ad aumentare il più possibile l'imposta perché una parte gliela pagherebbe lo Stato
Attraverso la deducibilità
E questo è la stessa storia si pone per l'IVA tra nord con la quale si chiede deducibilità eccetera e quello significa da un incentivo e Presidente delle regioni ad aumentare l'aliquota che non è opportuno
Quindi ognuno a sui pareri sui servizi Copaco imposte senza interferenze e quindi
Le scorie via che lo Stato centrale sulle imposte locali andrebbero eliminati e vengono eliminate nell'articolo tre nella
Legge del
Quindi a questo punto di vista evidente che questo intervento è un residuo la vecchia abitudine FAS passata che
Di cui edifici a liberarsi
Cioè tutti continuiamo a ragionare a comportarci in base a quello che abbiamo sperimentato nello Stato unitario napoleonico
O quando ci fa comodo siamo federalisti e viceversa quando quando cosa non ci piace diretta diventiamo unitaria e questo mi porta scusate se sto parlando troppo ad aver altri temi
Altri temi
Rilevanti il primo e quello del patto di stabilità
Ora voi giustamente dire del patto stabilità così come
Per usare un eufemismo non va bene
E ingiusto o sperequato
Penalizza
Comuni buoni e premia quelli cattivi eccetera eccetera
Tutto assolutamente vero
Va bene però questo da cosa deriva deve al fatto che è praticamente impossibile
Gestire una situazione pertanto il gene su otto mila Comuni distinguendo singolarmente quello buona quello cattivo e quindi differenziando differenziando
Il del sistema
Di sanzioni premi eccetera deve sulla singolo ente locale e in una situazione in cui ci sono otto mila e rotti comuni
Ho e il tutto viene affidato al Ministero dell'interno ma lo stesso accadrà sarebbe se fosse affidato
A
A qualsiasi altro ministero è impossibile a quel punto il persone fa tornare i conti e dice
Ragazzi patto stabilità globale poi peggio per voi
Allora ha da questo punto di vista io starei molto attento
A
Assoluto assumere una posizione municipalista
Perché è molto probabile che un sistema del genere si potrebbe un modo un po'Bergé nessuno deve risolvere molto più agevolmente a livello regionale
Che non a livello nazionale
Anche perché ellissi conoscono poi le esigenze vere
E questo secondo me vale anche
Vale anche in buona misura per la perequazione e dei costi standard e fabbisogni standard
Perché
Qual è il il corso sarda di un servizio state può variare in modo
Diciamo viviamo molto foto
Da diverse pompati geografica del Paese ma può essere diverso anche al all'interno stesso provincia per motivi che
Sono ho conosciuti a voi e conosciuti a chiunque non non sia su cui nell'occhio
E quindi anche lì io insomma capisco capisco che è stato niente reazioni di o sin creati che ha dei comuni nei confronti del delle Regioni no
Anche perché è verissimo che alcune Regioni si cosa sono computate in modo diverso un'altra e poi si
Il colore politico della Regione della Giunta regionale diverso da quello del Comune non mal mentre non c'è uno non ci sono i villini eccetera
Beh risulta il secolo se ne sappiamo però dal punto di vista logico tecnico eccetera
Certe cose
Possa essere
Dipanate meglio a un livello sub nazionale
E e e allora di questo stiamo ed aggiornando sommamente qui se ne fa si tende a farne un problema
Ideologico storico nazionale o o o politico di rapporti tra potere
E e questo io penso sia che sia sbagliato noi dobbiamo trovare una soluzione che tenga insieme autonomia e nove responsabilità
E
Ci perequazione e sussidiarietà perché
Poi
Appunto nel
E se noi vediamo vediamo in concreto o no
E noi crediamo
Delle cose
Che cosa fare insomma molto presenti tanto non non ridiamo anche dei vostri dati che la capacità di spesa del comuni
Delle regioni del del Nord a sono molto maggiori di quelli del sud nonostante con il Sud davvero molto di più trasferimenti
Ma
A
Che quindi quindici insomma c'è un problema un problema
Che che rimane che per l'alto dico è legittimo se uno pensa un sistema federale dunque anche ognuno e libero di valorizzare le proprie capacità locali eccetera
Ma vediamo anche che
Per produrre lo stesso bene al servizio il spesso
Ci sono livelli di efficienza molto diversi
Qui al nodo sospende meno
Che non ha assunto in molte molte cose e questo vale anche per esempio per alcune spese sanitarie il che significa anche noi abbiamo stretti da altre parti
Ho che a sua volta implica che quando si fanno i costi standard bisogna poi riuscire a potrà andare a regime ci vorranno tempi
Ai tempi necessari quindi sostanzialmente noi stiamo cercando di
Modernizzare questo Paese di cambiarne il il funzionamento il guaio vero che sono no
Quarto quindi c'è
Che noi discutiamo di questo che abbiamo e dieci anni da quando abbiamo cominciato a impostare alcune cose e
Alla a
Alla conclusione della riforma ancora non siamo arrivati particolare purtroppo per
Questo è
Questo disegno di legge-delega
è un tentativo di da un assetto organico è abbastanza
Completo mai definitivo perché queste cose voi
Anzi si aggiustano il tempo tempo un coro cambia tutto quindi figuriamoci cambia il clima quindi figuriamoci se non cambiamo le leggi le leggi sulla finanza locale
Ma
Comunque è una un tentativo abbastanza è abbastanza ben fatto comodi
Sistemare le cose
A
Nella situazione attuale tentativo a cui hanno partecipato sui
Comuni e Province delle Regioni che
Insomma
No in un clima di collaborazione importante
Che noi abbiamo apprezzato noi abbiamo fatto la nostra parte adesso la cosa in Parlamento speriamo che li
La maionese non impazzisco al come talvolta accade sommare e vediamo di sorse la fa l'altro io non so neanche
Il le che Commissione viene discusso questo
Appunto no eccetera cala però il punto è quello cioè doveva dalla Commissione bilancio
O a qualche prima in materia di Commissioni congiunte a quel punto cosa
A occhio l'aggancio aveva Bilancio allora vizi potrebbe si potrebbe
Fare
Lavoro perché non hanno molta molto dei compiti legislativi e quindi come Commissione nazionale Cerana Savona finanziati
E quindi ci sarebbe il tempo per approvarla da gennaio Pippo
Ecco io trova penso
Di non avere alto
Altre cose doveva da da dire insomma ma ci tenevo a dire questo
Proviamo a fare un secondo giro se ci riusciamo
Entro entro l'una
Lo metti mi pare che vescovi avere mandato diverse palle comincerà rimborsi ICI la perequazione altro ancora venti
Velocemente su alcuni aspetti dove siamo stati chiamati in causa direttamente
L'aumento della spesa pubblica è vero nel periodo considerato la spesa dello Stato praticamente ferma zero uno per cento mentre la nostra che esce dell'uno e otto delle Province il cinque
è pure vero che quel periodo che coincide con il trasferimento di funzioni dal centro in periferia e quindi diciamo
La spesa dello Stato dovrebbe no non è non è sovente voleva una valutazione di carattere oggettivo
Perché gente se alle Province vorace e non solo sull'ultimo deve difenderle ma avendo ricevuto la competenza sulle strade è ovvio che la spesa
Non non poteva non non essere incrementata per quello che riguarda i Comuni io ci tengo anche a sottolineare che di tendenziale due mila e sette
Della Ragioneria non i nostri dicono che la nostra spesa corrente si
Gente dello zero due nove per cento e la spesa complessiva quindi corrente più conto capitale aumenta dello zero nove per cento quindi anche questo è in diciamo rientra nel trend della bontà se vogliamo che un chiamarla della gestioni
Per quanto riguarda l'ICI ministro socio accusa di aver sbagliato diciamo
Il motivo della polemica sono così no davanti polemica sulla il rammarico perché si rammarica perché abbiamo sbagliato voglio da polemiche
In effetti ci siamo preoccupati anche della diciamo degli effetti negativi sulla cassa dei Comuni
Però anche qui senza lungi da noi far polemica né nessun modo
Stando sempre dati oggettivi noi a oggi abbiamo in corso un taglio dei trasferimenti erariali in termini di cassa di seicentonove milioni di euro che non è compensato come sappiamo da purtroppo diciamo dall'attuazione
Complicata della norma del del decreto dello scorso anno ai quali si aggiungono trecento trentuno milioni di euro di tagli che sono in finanziaria
Per la copertura dei ticket della spesa connessa alla eliminazione dei ticket sanitari fanno a occhio e croce novecentoquaranta milioni di euro che se non vado se non vado errato corrisponde al dieci per cento circa del totale del complesso trasferimenti erariali
Però il motivo vero per cui ci siamo
Dispiaciuti della norma sugli dice quello che dice lo stesso ministro c'è un'invasione di terreno
è un'invasione di campo ne abbiamo sostenuto che se il Governo voleva fare un'operazione di riduzione percepisca sulla prima casa eravamo contentissimi il Governo facesse poteva utilizzare
I strumenti fiscali che a disposizione oppure come è successo in passato per l'assegno il secondo figlio mandava a casa di ogni cittadino che è titolare di una prima casa un assegno il quale rinforzare
Il
Ultimo dare l'agevolazione eccetera
Il secondo motivo per cui non abbiamo capito norma semplice il catasto ce ne stiamo facendo insieme soprattutto al Ministero delle Finanze l'operazione importantissima
Quattro mila settecento comuni hanno deliberato entro il tre ottobre di voler gestire in una delle tre formule previste la funzione catastale
Questo è un è un forte segnale di responsabilità
Eliminare da questa responsabilità una fetta così importante sia in termini getti io intermini di organizzazione appare un po'in controtendenza tutto qua
Chiamo l'assessore Causi
Funzionasse
Beh io direi che
Le due questioni diciamo che sono emerse sono entrambe da guardare con grande attenzione politica e con grande intelligenza era la prima è questa che
Dove non possiamo pensare al federalismo sia quello amministrativo sia quello fiscale
Come ad una situazione in cui
Diciamo da un certo momento in poi scriviamo una legge bronzea scriviamo definiamo formule matematiche perfette di riparto
Delle compartecipazioni e perequazione e da quel momento in poi ciascuno cioè Comuni Province Regioni e Stato fa quello che deve fare senza parlarsi l'uno con l'altro questo è evidentemente impossibile
Questo è un pochino uno dei difetti un vizio di eccessivo come dire
Accademici Rismondo
Del nostro titolo quinto c'è chi ha scritto il nostro titolo quinto
Ha peccato un po'di questo vizio c'è un po'un'ispirazione secondo la quale federalismo è una cosa in cui tutti sono convinti i Comuni sono dove le Province Province la Regione ognuno la sua autonomia
Dobbiamo fissare tutto
Perché poi ciascuno fa da sé
E invece noi sappiamo tutti poi la platea di amministratore locale non può che come dire saperlo
E che il governo dei beni pubblici va accurato giorno per giorno e non è che noi faremo anche se bisogna fare il mio Friedman mondo continueremo a dovere curare giorno per giorno
O
Il governo delle cose delle nostre città i nostri territori delle nostre aziende
Delle nostre popolazioni con un'attenzione spasmodica invece alla correttezza la collaborazione interistituzionale
Fra comuni province regioni Stato dentro un quadro possibilmente più efficiente e meno costoso ma con una necessità di lavorare gomito a gomito giorno per giorno certo
Da questo quindi il federalismo non è una situazione in cui poi i Comuni la Regione lo Stato diventò separati in casa non si parlò più anzi al contrario
Noi dovremmo avere a mio modo di vedere
Almeno due diciamo importanti decisioni politiche la prima e di andare ad diciamo a un bel ridisegno del nostro sistema bicamerale
Dedicando e specializzando la seconda Camera proprio a questo tipo di governo quotidiano giorno per giorno interistituzionale quindi
Il cosiddetto Senato delle regioni dell'autonomia Senato non solo delle Regioni mi raccomando anche dell'autonomia perché sono di nuovo sì che c'è un problema rispetto alla tradizione storica e all'importanza che hanno i Comuni come enti di prossimità ma secondo anche
E in qualche modo obbligando gli enti locali a collaborare fra di loro
O nella materia che ha detto Angelo Rughetti l'ho detto molto bene qui c'è una contraddizione fra
Chi fa le per esempio i sindaci devono fare gli asili nido
Proposi dicono alcuni Regioni dicono propri finanziamo voi e alla come fa un Sindaco ad avere un programma un rapporto di società dicendo voglio fare tre nuovi asili nido se poi nota la possibilità di finanziario dei diritti di soldi a trovarlo una quadra
Al di là degli aspetti teorici che sono stati diciamo molto bene esposti oggi qui da da Alberto Zanardi ma scusate anche gli accordi intervenisse attivi non posso essere cogenti obbligatori
Cioè non possiamo pensare io penso adesso all'attuale diritto sono strumentazione ammesso l'esistenza non possiamo per spezzare ad accordi procedimentali
Allora votati quindi che diventò delibere di Giunta in Regione in Comune quindi non sono l'accordo quadro il protocollo di intesa che vola viviamo accordi procedimentali
Amministrativi con delibere di Giunta regionale e comunale in cui
Si dice in questa città gli asili nido hanno questa programmazione costano tanto
Toto ci mette il Comune tot ci mette la Regione e quello poi di Veltroni sono impegnative come disponete obbligatorio per i due enti che hanno programmato o programmate cofinanziano
Secondo punto
Voglio ribadire
E che
La sfida dei costi Standard è una sfida importante per tutti noi
E
Angelo Rughetti atto l'ha detto bene e ovvio e chiaro che noi non potremo nella fase iniziale di transizione far meno del riferimento alla spesa storica
Ma al tempo stesso io credo che voi tutti amministratori locali di DDT questo Paese
Se dobbiamo farci carico del tema della
Livello di efficienza cui forniamo i nostri servizi
Il tema del livello di efficienza cui forniamo servizi è il tema dei costi standard
Non va sottovalutato perché attenzione nel caso dei Comuni la variabilità enormemente superiore a quello delle regioni e tra l'altro ne abbiamo fatto questa ricerca conto di questo libro appunto per dare un contributo su questo qui c'è un'analisi
Degli indicatori di bilancio di otto mila comuni italiani e si vede molto bene quante enorme questa variabilità e quanto è difficile spiegarla quindi
Un indice di costo di un servizio comunale ha un valore abilità che dipende dalla classe demografico in comune
Dalla sua collocazione territoriale ma nonostante questo c'è ancora un'amplissima variabilità
Che resta da spiegare
E quindi il tema dei costi Stendhal sarà complicato va anche chiesto alla cultura economica
Alle tecnostruttura di Ministeri lavorarci completa con grande lena Malta in possesso
C'è una cosa che noi dobbiamo sapere che è uno degli elementi del dei costi medi di forniture e servizi della definizione adeguata del bacino su cui vengono fornite
E lì probabilmente noi dobbiamo renderci conto che
La dimensione adeguata per l'esercizio delle funzioni fondamentali è uno dei temi su cui lavorare
Questo è tra l'altro poco il nostro ragionamento rispetto al tema della perequazione il
Utilizziamo
L'accesso alla fonte nazionale di perequazione
E partum tutti quanti quei Comuni che anche mettendosi a gestire i servizi in forma associata raggiungano nessun volevo certe soglie tecnicamente ottimale in modo tale da raggiungere come esca dalla frutto del servizio
Certamente io ho ripeto
Nella scorsa Assemblea dell'ANCI e l'abbiamo fatto firmare a tutti i Sindaci delle città medie col morto compreso il Sindaco Corsini un documento molto preoccupata sul tema
Se la perequazione sarebbe stata fatta solo per le città metropolitane perché abbiamo subito detto noi non sembra che
Il sistema urbano italiano no
Si possa ricomprendere solo nelle tre città metropolitane esistono infrastrutture urbana diffusa civica importante come quella del
Città medie del presento del nord come quello che ci ospita qui
E al tempo stesso esistono e quindi che va garantito alte possesso esistono in tema di crescita dimensionale dei bacini di offerta dei servizi e questo tema che noi credo possiamo affrontare infine
Ministro il problema della e invece dell'applicazione da finanziare l'anno scorso in tema di adeguamento dell'ICI i degli edifici rurali un tema che si sta ponendo davvero e ci crea davvero delle difficoltà perché
Lì l'accordo e mi pare anche il testo della legge recitava così man mano che quest'ulteriore gettito ICI emerge
Questo cultura gestrice dello Stato
Ti comunico
E quindi lo Stato decurta i trasferimenti comuni ma il problema è che questo nuovo gettito ICI no e quindi trasferimento va decurtato man mano che il gettito ICI emerge
E invece ancora il gettito ICI lo sta emergendo in quella volontà è quella consistenza e quindi decurtare persone dei Comuni mentre ancora oggi invece non è cresciuto
Ne crea naturalmente numerosissimi problemi molto gravi alla chiusura dei bilanci esercizio dei Comuni dobbiamo trovare il modo di affrontare sopra questo problema
Grazie
Sentiamo l'opinione dell'impresa il dottor Dettori
Per esprimere
Un invito ed è un auspicio
è un federalismo intelligente deve essere pensato e realizzato per vincere la sfida dalla complessità della modernizzazione del sistema pubblico
Pertanto servono istituzioni in Rete in un sistema delle imprese che è già in rete
Quindi richiamo
è un invito al grande senso di responsabilità che è quello di lavorare insieme per garantire le condizione di fondo
Dell'efficienza e della competitività del territorio
Attraverso
La modernizzazione delle grandi Rete
Le infrastrutture materiali e immateriali
Le uniche in grado per rendere possibile la crescita e lo sviluppo dell'economia erano del territorio questo è il nostro invito al nostro ufficio
Grazie credo che questo punto possiamo concludere con il ministro Visco
Sede grazie
Ma allora dunque
Volevo dire poco poche cose non per
Polemiche ma perché vive effettivamente
La situazione allora se guardiamo credo novantasette duemila
E cioè quello nel quale se non ricordo male avvengano le famose leggi Bassanini con la loro applicazione novantasette al due mila uno
La spesa di amministrazioni centrali si riduce di uno virgola tre punti di PIL
Quindi a
Questo proprio perché certi compiti
Stati trasferiti
E
E viceversa le le alte spesi aumento più o meno le stesse dimensioni che ho detto prima quindi alte dell'insieme noi avremmo dovuto avere in una finanza pubblica ben regolata una crescita
Però
A non superiore al PIL comunque crescita media
E possibilmente inferiore perché dovevamo rientrare dai bilanci disastrati debiti pubblici sia allora come adesso
Quindi che ci sia un problema di controllo della spesa
Ma non è non è
Innegabili
E la al timore a che io fortissimo somma
Penso sia anche condiviso dal Governo
E che l'applicazione del federalismo italiana poteva una duplicazione di costi e distruzione
Questo è un sistema federale quasi inevitabile che ci sia la sua posizione però per esempio noi nel fare il catasto abbiamo cercato in tutti i modi di evitarlo
Nel senso che la struttura di Malta unica servente rispetto all'altra eccetera però un rischio anche lì c'è
E quindi questo questo un richiamo a un'attenzione è un'attenzione particolare
E quattordici più di quello che ho detto difficile dire insomma si sarà capito io ne ho entusiasta della misura
Però e e anche per il motivo per il motivo diceva quindi sa perché non voglio penso sia del tutor storia dettogli o i Comuni la principale base imponibile su cui tutto il mondo si possono basa
Però a
Non è stato questo discorso del cos'è stato lisce bruttissima e quasi come il canone RAI
E quindi ben venga la superamento dell'ICI relativi azione riceve Agata eccede però
Ha poi comunque le risorse comuni devono andare allora io su questo non lo condivido
E penso che in futuro soprattutto se facciamo un buon capace
Catasto all'americana
Avrete come diceva
Dottor vettori prima a dove i comuni
Collabora con il centro eccetera è bene che i Comuni sia proprio no completamente non
Dell'intera fiscalità immobiliare che poi rimane imposta di registro che va bene secondo me rimanga nazionale
Ma della imposizione patrimoniale in sede locale che
Da un getto il tutto o no abbondanti e per il quarto di e più che sufficiente Garlatti a gestire
Con altre aggiunte minori per la finanza locale
Ho naturalmente lo siamo e qui
Su questo penso di
Sono potrei cambiarlo l'argomento che qui non abbiamo per nulla cantanti discusso delle grandi città rispetto alle piccole che è un altro tema di sofferenza in casa in Cina ovviamente
No perché ma
Perché sono diverso
La città metropolitana guardavo ma a evitare censo cioè un quarto non di più quelle vere
A compiti e funzioni sospese cioè completamente diverse da
Una tranquilla città media
E o da un piccolo paese
E quindi anche lì noi dovemmo dovremmo tenerne conto
I sistemi normali se ci sono fonti di finanziamento
Aggiuntivi per esempio una città come Roma
A che serve
Una massa notevole
Di pendolari che vanno al lavoro poi torno fuori
E e chiamo è chiaro che a costi che andrebbero remunerati da
A i beneficiari
Sono i Comuni limitrofi probabilmente
Almeno per alcuni per alcune funzione
E quindi questo
Una un'altra questione è un'altra questione
Qui responsabilmente
Bisognerebbe
Preoccuparsi la storia dei bacini che diceva Causi sostanzialmente porre questo questo e ci sono delle attività che non sono limitate e dei cui benefici non sono limitate al standards comune
Che le finanziariamente e
In opera e che quindi devono coinvolge finanziamenti più anni
Infine su l'ultima questione che avete posto
Questa dei trasferimenti ICI legati legati alla
Alla vi valutazione alla si
Del valore catastale bene dei fabbricati non più grandi
Io penso voi avete ragione solo che
Per con l'unica cosa abbiamo voluto fare e quella
Di dirle per bocca come questa è stata poi la scelta fatta amministrato ditte
Per il momento tagliolini avere che conguaglio a appena man mano che queste cose emergono perché poiché è stato spostato il termine termine
Adesso a fine novembre non termine per la dichiarazione e quindi è chiaro che si creava questa questa diciamo
Impossibilità di di adempiere solo che lì c'è un risvolto contabile
E quindi i conti devono tornare fa dopo dove che io spero che la cosa si possa
Sistemare nel giro di
Pochissimi mesi nel senso che
Poiché i dati affluiranno perché la cosa più grave è un'altra che c'è sono un sacco di Comuni che di fabbricati uguali non ne hanno affatto
E che si vedono taglia tagliare i trasferimenti insomma del tutto paradossale
Però questo è
è del tutto ma lo sa e però questo è una delle modalità
Storiche di funzionalmente o dell'intero sistema allora o lo cambiamo lo crediamo razionale
E oppure oppure dobbiamo dobbiamo evitiamo faccio una ragione
Questo
è uno dei motivi per cui io penso sia
Molto potuto vi uscire riuscire ad approvare questo disegno di legge delega che non sei passi avanti noi stiamo facendo
E e poi appunto
Pregherei di nei confronti
Il Governo e
A una consapevolezza dei problemi in Comune di e ci abbia a cuore
E fa il possibile quindi a volte c'è qualche eccesso di tra città
Polemica di tipo sindacale e forse si potrebbe anche evitare
Perché poi
Alla fine problemi i problemi si risolvono
Grazie al Ministro ci ha raggiunto presidente Domenici che voleva intervenire
O sono arrivato un po'tardi ma in realtà ho seguito perché dovevo ricevere alcune telefonate comunque grazie alla tv a circuito chiuso seguito gli interventi che ci sono stati
Del corso del dibattito sentendoli poi
Pur avendo i nostri lavori un certo tipo di programmazione che prevedono un mio intervento conclusivo nel pomeriggio voluto cogliere l'occasione per
Intervenire eventualmente anche dando la possibilità e ovvio mi riferisco qui al nostro cortese moderatore
A i presenti cominciare dal viceministro Visco di replicare
Noi in realtà un passo avanti con il Governo lo abbiamo fatto nel le scorse settimane con la definizione di un accordo sui nuovi contenuti del nostro patto di stabilità
Quando si fanno le cose bene insieme con spirito collaborativo e noi veniamo ascoltati
E le nostre proposte e richieste vengono accolte nella misura del possibile che noi realisticamente da amministratori locali riconosciamo
Siamo portati ovviamente anche a sottolineare la bontà
E la positività degli accordi
Che vengono stipulati tanto è vero che la scorsa settimana in sede di Conferenza Unificata a Palazzo Chigi con la presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi
Noi abbiamo espresso parere positivo su quella parte della legge finanziaria che ridefinisce
I termini del nostro patto di stabilità perché c'è obiettivamente un passo in avanti
Su altre questioni però e non si tratta vorrei dire all'amico subisco di una questione sindacale
Ma si tratta di una corretta e positiva relazione fra diversi livelli istituzionali
Su altre questioni no ma noi siamo qui per ragionare non io sono uno di quelli qualcuno tre volte mi rimprovera anche perché
Non non ma il problema e ragionare e riflettere non tanto vero ricercare facile o difficile i consensi
No il punto però per essere chiaro
Su altre questioni rimane aperto il confronto anche perché qui c'è un problema di carattere generale
Il problema di carattere generale lo articolerei così in due parti
La prima è che noi da anni e ormai sono un certo numero di anni che faccio il Presidente dell'ANCI è da anni ripeto fino a rischiare ogni anno l'ARRA uccelli neri
Che noi quando si riapre la fase della discussione del confronto sulla legge finanziaria
Non vogliamo essere tenuti in considerazione come una delle tante controparti economico-sociali del Governo ma come livello istituzionale
Tanto che io sono arrivato a dire per paradosso che vorrei non tornare più nella Sala Verde di Palazzo Chigi insieme a Confindustria CGIL CISL e UIL Confartigianato Confort commercio Confesercenti
Perché noi siamo altra cosa rispetto a questo benemerito mondo dell'associazionismo sindacale economico sociale italiano
E come tali dobbiamo essere considerati
Quindi non danno o voi DN una logica di tipo sindacale ma dal modo in cui alle volte sì intrattiene la relazione interistituzionale fra i diversi livelli
Del nostro Paese cominciare da quello nazionale quello regionale a quello locale
Il secondo punto e qui lo vorrei dire con molta chiarezza
Siccome siamo in una fase in cui tutti sappiamo quanto è debole la politica io vorrei invitare l'intera classe politica nazionale intera maggioranza e opposizione
A non scaricare di volta in volta questa debolezza loro sui livelli istituzionali per così dire inferiori
Che inferiori non sono ma sono livelli istituzionali altri
Noi prendiamo atto siamo noi a dirlo con le nostre dici con le ricerche che abbiamo voluto fare
Che Licci eh questo tributo questa imposta cosiddetti detestata
Giustamente Enzo Visco dice però guardate che in tutto il mondo civile
Gli enti locali si finanziano con l'imposizione tributaria sugli immobili
Ci sarà un motivo in più allora per cui nel nostro Paese questa ICI è così odiata
E probabilmente di me dipende dal fatto anche non solo per carità non solo lo sottolineo tre volte non solo
Ma dipende anche dal fatto che di volta in volta la polemica politica nazionale anche in fase elettorale ha finito per ruotare attorno alla questione dell'ICI che è un'imposta non dello Stato nazionale
Perché abbiamo avuto una fase conclusiva della campagna elettorale due mila sei in cui l'ICI è diventata l'imposta da abbattere o addirittura da eliminare sulla prima casa
E successivamente con un Governo di segno politico diverso
Da quello di chi sosteneva ciò in campagna elettorale abbiamo avuto lo stesso un dibattito una polemica attorno alla questione dell'ICI
Ora a parte il fatto che secondo me è giusto abbassare la pressione fiscale però in via di principio sarebbe anche giusto che lo Stato nazionale partisse diciamo così di norma
Dal fatto che se si vuole abbassare la pressione fiscale forse potrebbe partire dal le numerose imposte che riguardano direttamente lo Stato nazionale non da un'imposta che riguarda un altro livello istituzionale
Ma non vorrei
Che noi benissimo come si dice dalle mie parti a passare da bischeri perché siamo stati istituzionalmente e politicamente responsabili
In che senso nel senso che noi abbiamo detto va bene
Lei
Il problema dell'ICI del fatto che ormai i cittadini ritengano giusto che sia necessario intervenire sull'imposizione sulla prima casa
Noi quindi prendiamo atto di questo e prendiamo atto della volontà politica che attualmente c'è di intervenire sull'ICI
Non apriamo una polemica politica su questo punto si tratti quindi dell'opposizione o si tratti e quindi della maggioranza
è una scelta che abbiamo fatto consapevolmente per queste due ragioni se poi invece ci viene detto che dovevamo polemizzare su questo punto
Io
Ecco direi che sinceramente questo mi trovo un po'come dire perplesso perché
Altrimenti finisce che noi non ho capito quante parti in commedia dovremmo fare in questo momento
Noi abbiamo fatto una scelta abbiamo preso atto di una volontà politica che al momento se consideriamo gli schieramenti politico parlamentari
Sia pure con modi toni
E condizioni diverse accomuna la maggioranza e l'opposizione abbiamo preso atto di questo e quindi
Prendere atto vuol dire considerare non tanto se questa cosa si deve fare o no e abbiamo espresso come ricordavo prima delle obiezioni di principio mi abbiamo preso atto che si fa anche perché comunque va incontro a una certa l'esigenza è un certo stato d'animo dell'opinione pubblica
Però ripeto questo è un atto da parte nostra
Di responsabilità politico istituzionale e spererei quindi che il Governo ma anche la maggioranza dell'opposizione che stanno in Parlamento questo senso di responsabilità ce lo riconoscesse
Quindi non è che abbiamo deciso di
Concentrarci sulla questione delle modalità del rimborso diciamo così per una mio per logica corporativo sindacale
Ma l'abbiamo fatto per il motivo che finora ho descritto
Quindi intervenire come dire in una logica di riduzione del danno mi verrebbe quasi da dire
E in secondo luogo lo abbiamo fatto perché a questo punto non voglio dire che non ci fidiamo ma abbiamo una discreta preoccupazione sui meccanismi che verranno adottati o che ci si propone di adottare
Per i rimborsi sull'ICI in una logica non esattamente coerente col disegno di federalismo fiscale ma questo lasciamolo perdere perché abbiamo la pessima esperienza dell'anno lo scorso sul due mila sette che adesso giustamente ricordava anche il viceministro Enzo Visco vale a dire quella sui fabbricati rurali insediare o portuali possibile
Ora
Il punto è che ci dobbiamo mettere d'accordo perché questo è un problema serio
Noi non possiamo trovarci così come ci stiamo trovando quest'anno sui fabbricati rurali colonne
Le conseguenze negative i tagli che ci sono senza che ancora sappiamo esattamente quanto entrato non ci possiamo trovare in prospettiva con problemi di Cassano allo chi per esempio sui rimborsi ICI
Perché qui
Siccome nel provvedimento collegato la finanziaria si parla di stime previsionali
E o noi ci mettiamo d'accordo per tempo
Su come si fanno quali sono i criteri e come vengono coinvolti i Comuni attraverso l'ANCI o in altra forma non lo so su queste stime previsionali oppure qui non si può andare
Nella stessa direzione che si è seguita l'anno scorso sulla questione ICI fabbricati catasta
Questa cosa delle stime previsionali a noi non perché siamo un sindacato corporativo ma perché siamo responsabili amministratori ci fanno tremare le vene ai polsi
E quindi sarà bene che ci mettiamo d'accordo per tempo
Su questa questione delle stime previsionali visto che anche l'ufficio studi del Senato ha messo in evidenza che uno dei problemi che potrebbero conseguire a questa applicazione dell'ICI è legato giustappunto a un
Ipotetica possibilità chiamiamola così di crisi dal punto di vista della casa della Cassa per i Comuni italiani
Ecco perché allora c'è un problema di efficienza
Nel meccanismo istituzionale su cui io invito caldamente il Governo a collaborare e a concordare e a condividere con noi questi meccanismi non è per un eccesso di tecnicismo
Ma è
Che se vogliamo andare in questa direzione bisogna dare la piena assicurazione che non ci saranno problemi per una scelta politica sull'ICI di cui noi abbiamo preso atto e che si è voluto fare a livello nazionale
Questo è il punto fondamentale in una logica che sempre stata di collaborazione fra le istituzioni e quando noi abbiamo alzato la voce o abbiamo detto
Sospendiamo la nostra partecipazione alle sedi di concertazione istituzionale con il Governo non lo abbiamo fatto per corporativismo Popper logica di contrapposizione politica lo abbiamo fatto perché si è visto che le nostre istanze le nostre proposte non erano state prese sufficientemente in considerazione
Devo dire che dopo questa nostra iniziativa la musica è cambiata la qualità delle relazioni con il Governo e migliorata mi auguro che questo miglioramento si estenda anche ai punti di cui siamo stati parlando questa mattina
Presidente Domenici
Facessi questo titolo lancia se facessi questo titolo lanciò il Governo non scaricate su di noi la giusta scelta ritagliare la pressione fiscale sulla casa sbaglierei
No farei un la non so fare i titoli non sono un giornalista io cito le rei sul fatto che noi chiediamo al Governo di chiarire e di condividere con noi i meccanismi per attuare questo alleggerimento della pressione fiscale
E poi se dovessi fare un titolo sullo scaricare le contraddizioni lo farei rivolto all'intero schieramento politico parlamentare e non soltanto al Governo comuni alla politica allora
Non i Comuni alla politica non spiega la politica perché
Finché sì considererà il fatto che i Comuni
Sono non si sa bene che cosa sono forse alle volte più un problema anziché i terminali indispensabili
è una politica di rilancio di crescita e di sviluppo del Paese sul territorio finché non si accetterà questa logica complessivamente
Avremo dei problemi quando si entrerà in questo ordine di idee sarà possibile anche fare quelle giuste non riforme di cui ha parlato prima il viceministro Visco
Governo
Facciamo titolo anche sul Governo no ma
Il Governo
Ha già detto quello dove vive il Governo a
Collaborato coi Comuni dall'inizio alla fine poi se se il Presidente dell'ANCI a qualche problema con qualche specifico ministro un altro discorso a ma
Offre operò per esempio su questa cosa dell'ICI abbiamo lavorato insieme sistematicamente
Tale senza senza europei salvo poi scoprire che è quello che avevamo concordato non andava più bene Borgo apodittica noi l'abbiamo fatto
Comunque al diretta al di là al di là di questo io penso che oggi nessuno è più debole del Governo centrale quindi
E quindi fosse c'è qualcuno che scarica sul Governo centrale poi invece abbiamo visto che sono il più amati dagli italiani sono i più belli e più Governi e i più forti richiesto quindi io pregherei di
Di fare attenzione a non non esagerare nel verso opposto comunque a parte queste battuta le volevo dire una cosa che non è emersa
E che invece risponde allora una delle questioni e il Presidente dice poneva che irrilevante
E cioè il ruolo dei Comuni nella formazione della legge finanziaria e quant'altro
Uno degli articoli più potenti della legge che non so se il primo il secondo prevede che
Tutta la partita relativa
Alla agli enti locali no al finanziamento agli enti locali a finanziaria che oggi
Rappresenta circa meta
No te la normativa
Venga discussa separatamente prima e approvata prima entro ottobre
In quanto a
Appunto a che vedere con gli equilibri generali e finanza pubblica e con livelli istituzionali che devono ancora collaborare questa innovazione molto
Molto utile o molto molto importante che consentirebbe ai Comuni di chiudere di fare i bilanci per tempo di evitare quello che è successo quest'anno che abbiamo
Dovuto rifare procedure meravigliosamente alle finanze eccetera e per
La storia dell'IRPEF e così via quindi
Va bene progressivamente stiamo andando perso a un sistema Viriglio poi tutto tutto è migliorabile senza dimenticare che purtroppo e siamo anche un Paese pieno di problemi
E di difficoltà nove qui tenere insieme tutte le esigenze
Sacrosante del della gente con le risorse disponibili diventa sempre più difficile
Questa è una cosa la cosa che più dovrebbe preoccuparci
Che se noi guardiamo quello è successo al nostro debito pro-capite negli ultimi dieci quindici anni
E ci accorgiamo dal che siamo passati da un PIL pro capite superò la media europea ha un PIL pro capite inferiore alla media europea che decrescendo
E quindi noi tutti i nostri ragionamenti li facciamo o in un contesto di risorse che non aumentano come dovrebbero e come potrebbe
E questa è una cosa che normalmente all'opinione pubblica non viene detta
E quando io dico punto ognuno si faccia carico di interamente corresponsabilità invece di
Creare avere sull'attrice ritiro di richiesta di rivendicazione eccetera intendo esclusivamente questo
Però ciò detto penso che Ford lavoro che si doveva fare si sta facendo
Grazie nella prossima sessione comincerà alle tre
Ecco ma perché era personale che avesse
Allora scusate ma stavamo aspettando un po'tutti i partecipanti a questa tavola rotonda però a questo punto penso che
Abbiamo già aspettato abbastanza quindi
Darei subito la parola a
Giuseppe Scopelliti che il sindaco di Reggio Calabria
E lui ha il compito di gestire
Questo incontro per cui il petto
A te la parola
Grazie Presidente
Ovviamente io
Mi limiterò a
Fare una
Breve introduzione portano a riavviare sul piano
Politico il dibattito poi sarà
Dottor Sassi il giornalista
A condurre un po'questo dibattito e a noi abbiamo come ANCI
Voluto invitare in questa fase così importante e delicata
Delle personalità del mondo dell'economia che possono contribuire dei professionisti che possono dare
è un impulso importante in termini di proposte
Rispetto al tema
Che questa sera
Andiamo a trattare che entra abbastanza delicato perché
Ormai
Quando si parla
Di politiche comunali investimento
Diciamo che questa legittimazione agli enti territoriali comune alle città
Ormai è stata attribuite abbondantemente
Dalla
Legislazione nazionale
Ma quello che è anche
Impegno riconosciuto dell'Unione europea
E però il tutto voi si condensa
In quel
Dunque gli obiettivi
In cui gli strumenti
Che ci consentono di predisporre
Delle programmazioni settoriali allora da qui nasce
Un po'spontaneo riflessione
E capire
Cosa bisogna decidere bisogna decidere
Dove investire
E quindi questo rappresenta una definizione delle aree Prodi per intervento cosa fare
Quindi definizione delle tipologie di investimento e come farlo che rappresenta l'individuazione di strumenti operativi appunto per poter meglio ottimizzare l'intervento pubblico sul territorio
Vai come amministrazioni viviamo un momento di grande difficoltà
Perché da un lato
Dobbiamo riconoscere che
La legislazione ha fatto dei grandi passi in avanti c'è
A riconosciuto agli enti territoriali agli enti locali alle città quindi un ruolo nuovo
Dall'altra però dobbiamo prendere atto
Che
Alla fine
Non abbiamo gli strumenti necessari per poter
Affermare sempre di più questo percorso
E allora
Non
Non meno di qualche settimana addietro qualche quotidiano
Importante del nostro Paese portava riportavo un sondaggio era quello un po'della rappresentanza politica ma livelli istituzionali in termini di credibilità diceva quali sono i politici
O meglio il cittadino
In quale politico si identifica più di ogni altro
è i sindaci ruolo istituzionale sicuramente erano e sono quelli che più di ogni altro godono di credibilità e di considerazione a parte il cittadino perché
Perché ovviamente hanno questa capacità stando sul territorio sono i primi interlocutori riescono a soddisfare i bisogni della comunità o meglio si sforzano di farlo al meglio
E quindi diventano quelli che più di ogni altro sono in grado di
Dare delle risposte
E non avvertiamo talmente tanto questo grande peso questa grande necessità di continuare su questa strada
Che oggi una serie di interrogativi ce li siamo posti e vogliamo discuterne con professionisti con esperti del settore con uomini affermati che hanno delle diciamo così per gradi diciamo delle responsabilità all'interno di questa nostra comunità nazionale
Quindi da una parte
La riforma costituzionale
Questa
Questa struttura piramidale lo Stato che si inverte partendo dal basso quindi alle citate alle Province la deve metropolitane e così via quindi significa lo sviluppo l'indicazione nasce dal basso
Dall'altro invece altri segnali contrastanti anche quello ultimo del centodiciannove
Questa nuova proposta questo nuovo disegno di legge che ho formulato dal Governo che si da un lato legittima e by individuare finalmente a definire i ruoli
E le competenze quindi diciamo di di tributi dice questi sono i tributi propri finalmente c'è anche su questo livello una definizione chiara però dall'altra
Non attribuisce non da alle città
Forza sul tracciato sulla strada appunto dell'opportunità di investimenti e queste considerazioni trovano ancora più forza
Quando noi parliamo
Del problema legato alle finanziarie le ultime finanziare libri finanziari degli ultimi anni ancora una volta sono andate a realizzare dei tagli nei confronti dei Comuni
E allora noi lo scorso anno lo abbiamo detto ma
Indipendentemente da un aspetto legato ai Governi come istituzione abbiamo sostenuto anche prima Leonardo ricordi molto bene battaglie che abbiamo fatto negli anni passati
Abbiamo sempre sostenuto che non è possibile
Che ogni Finanziaria vada a fare dei tagli agli amministrazioni quindi comune agli enti locali
Ci siamo preoccupati di questo perché avevamo intravisto già al tempo
Una fase abbastanza delicata e complessa
Perché questo
L'anno scorso emersi in maniera più evidente è lampante se noi andiamo
Non se ne abbiamo meno trasferimenti
Abbiamo meno opportunità di realizzare investimenti e quindi le scelte nostro vanno o sui tagli rispetto appunto alle questioni legate
Le situazioni poiché i servizi o comunque freno allo sviluppo e le città e ne esistesse lese le città ormai sono diventato un nodo centrale
Del dibattito nel Paese non soltanto questo livello nazionale ma a livello europeo noi avvertiamo questa sensazione di emergenza che viviamo
Perché ci rendiamo sempre più conto che diventa sempre più difficile e complesso poter realizzare un percorso virtuoso e quindi un percorso
Che possa dare sfogo ai nostri pensieri e non si progetta quella pianificazione che ormai
Diventa sempre di più uno degli obiettivi prioritari
Delle amministrazioni sul territorio
E allora
Qual è la difficoltà che si avverte
Ci sono comuni
Che
Hanno l'opportunità di realizzare Investimenti perché comunque al di là dei trasferimenti godono di leggi speciali o faccio un esempio
In questa circostanza la mia città vecchio la vecchia legge speciale il decreto regio dell'ottantanove ha dato l'opportunità alla città di finanziamenti straordinari
O comunque ulteriori finanziamenti che vengono attraverso una serie di progetti di opportunità che vengono offerte
Però
Questo caso
è un caso che non riguarda tutte le città che riguarda alcune città che hanno vissuto momenti di emergenza qualche anno fa caldo per Palermo comunque per altre città in maniera straordinaria
E quindi questa sorte limitazione diventa sempre più frenante
Dove per noi diventa importante riuscire incidere
Dove noi chiediamo di poter disciplina regolamentare al meglio questo funzionamento che si inceppa un certo punto questa mattina direttore generale Luchetti
L'ha fatto un passaggio che secondo me è un po'il nodo su cui dobbiamo tutti quanti lavorare c'è la centralità o meglio ancora questo nuovo accentramento dei poteri delle Regioni
Io penso che questo sia uno dei nodi fondamentali cioè noi abbiamo
Dell'ente delle Regioni o meglio abbiamo le Regioni che al di là di tutte le competenze vengono attribuite oggi hanno
Attraverso
La riforma costituzionale del due mila uno la legislazione concorrente quindi devono riuscire a sbrogliare situazione legata a legislazione concorrente o alla legislazione esclusiva che un aspetto non di secondo piano
Il centodiciannove con questo disegno di legge attribuisce alle Regioni poteri nel campo del sadismo fiscale quindi anche qui addirittura le regioni incompiuta hanno competenza rispetto alle perequazione
Le Regioni che hanno gran parte di risorse
Che sono legate
Ai fondi comunitari
E si avverte sempre più al Paese e lo dico dal Sindaco di una città
Diciamo che sta all'estremo sud di questo nostro Paese
Consapevole di un fatto che
Oggi
Noi viviamo un momento di grande difficoltà perché indipendentemente la Regione Calabria la situazione insomma di stallo in cui alcune regioni si don esiste un problema reale c'è il problema che sui nostri territori e lo dico io che vengo dalla Calabria
Le differenze dalla città di Reggio città di Cosenza sono diverse sono visti istanze abissali su tutto anche i punti di vista
Ci sono delle diversità è un ente Regione non riesce a individuare a capire a comprendere sia per un fatto di tempistica che è molto lenta
A recepire ma anche rispetto ai bisogni che vengono infestati ci sono delle grandi diversità nell'all'interno le nostre Regioni dico una regione piccola speriamo c Regione molto più grandi molto più anche avanzate più ricche
Allora il dato vero che noi ci poniamo è proprio su questo versante dobbiamo recuperare una centralità lo scorso anno il ventitré il ventiquattro di novembre lo scorso anno lanciamo a Reggio Calabria idea
Vedo qui anche la mia amico sindaco di Potenza che venne in rappresentanza del presidente Domenici
Lanciamo questa idea della nelle città per l'occupazione c'è buone prassi buone buon progetti che
Vengono
Recuperati in un discorso di dialogo aperto a livello europeo ma perché
Perché recita si sentono protagoniste perché lecita hanno messo in campo idee forti perché le città forse sono anche più avanti rispetto ad altri enti sovraordinati però il problema vero il problema reale che viviamo
è proprio quello della difficoltà rispetto agli investimenti anche oggi
Ma ci siamo battuti e continuiamo a batterci sul tema dell'ICI
Ci viene detto sull'ICI bisogna realizzare un percorso dal due mila otto di aver delle risorse però il problema vero è come affrontare
Il problema della carenza di risorse di questi tagli che poi mi finiti IVA e di queste risorse vengono a mancare i Comuni ecco questo è un po'il tema di quest'oggi
La necessità e la volontà da parte nostra di
Instaurare un momento di confronto proprio per capire come poterne uscire abbiamo questo momento difficile che vogliamo superare e lo vogliamo fare ovviamente
Aprendo un dibattito ma soprattutto ricercando le soluzioni sono tutto facendo comprendere sempre di più atti
Ha il compito di darci
Risposte
Che
Queste amministrazioni locali sul territorio ormai sono in grado e lo dico
Da sindaco del Mezzogiorno laddove spesso si è sempre detto il Mezzogiorno va a rilento nel Mezzogiorno il ritardo il Mezzogiorno indiana fanno in difficoltà perché ci sono mai classi dirigenti che
Non sanno sposano affondo Sofia legata pianificazione quindi a progettualità ma si vive l'emergenza oggi in questo mezzogiorno mezzogiorno che cambia Mezzogiorno che vive stagione diverso Mezzogiorno che essa progettare forse perché anche l'Assessore cedimento la legge
Diciamo così che consente che consente un po'di poter governare i territori per cinque anni dà delle garanzie anche questo da una certezza anche se poi io dico
Come spesso sono
Diciamo in questi ultimi mesi ho sostenuto la Calabria rappresenta la Regione dove caro Presidente si realizza concretamente il sistema bipolare cioè quello della democrazia dell'alternanza e il sistema perfetto la Calabria
Io sono un bipolarista convinto perché perché chi vince la volta dopo perde
è una regola perché questo perché manca la capacità
Questo un po'in controsenso il tre per quello che dicevo ma su un livello maggiore
Manca la capacità di pianificare di progettare tra le città sono altra cosa basta guardare cosa cara Reggio Calabria Cosenza a Vibo Crotone ci sono le città che sono molto più avanti
Rispetto
Ai temi del dibattito diciamo legati appunto a questo centralismo regionale ma che vogliamo riuscire
A fare emergere questo dato importante e riuscire a sostenere dei percorsi nuovi
E vero facciamo i piani strategici ci siamo appellati più volte anche positivamente attraverso un'esperienza ultima della Regione Campania all'opportunità di usufruire di strumenti come i piani di sviluppo urbano quindi risorse comunitarie che le Regioni già
Diciamo così demandano Addario a citare chiude città più grandi però vogliamo qualcosa che sia
Duraturo che ci consenta di programmare e che ci dia certezza sul piano gli investimenti sull'opportunità di gran investimento serio e quindi di fare delle scelte concrete
E noi crediamo che questi strumenti siano fondamentali per far pesce nostre città e per testimoniare che questa classe dirigente continua ad essere sempre più
Diciamo vicina ai bisogni del delle nostre comunità e quindi la nostra gente ma soprattutto capace di invertire a volte la rotta laddove serve e di creare percorsi virtuosi di crescita per la nostra comunità nazionale
Bene grazie
Al sindaco di Reggio Calabria
Si negano le auguro che la prossima volta il bipolarismo non funzioni
Gli anziani ha chiarito quindi a
A allora
Benissimo
Allora adesso diamo la parola allora professor Parlato che poi dalla sua redazione un po'nascerà un po'tutto il dibattito penso anche se gli archi gli argomenti sono abbastanza chiari
Funziona sì
Intanto buonasera approfitto per ringraziare i file parlare per l'opportunità data beffa
Che ha sottoscritto di
Aver fatto il coordinato questo rapporto che è stato consegnato adesso dico presentare una parte del
Dei lavori
Con
Questo focus agli investimenti siamo riusciti ad avere anche
La
La proiezione del delle slide e quindi
Posso anche
Mostrarvi gli effetti speciali che insomma gli ho preparato che sono un estratto dalla dal rapporto e servono a raccontarvi
Ammazza un po'in difficoltà devo dire perché vi racconto qualcosa che penso sappiate già almeno ciascuno di voi sa già qui si è tentato di a metterli a sistema e far vedere
Come complessivamente
A
Viene regolata questa pratica della
Degli Investimenti cosa vuol dire poi in aggregato è nella sua disarticolazione territoriale
E quali criticità presenta e quindi fa delle riflessioni da
Sottoporre alla alla tavola
Questo è un po'lo schema della della di quello che vi dirò a inizierò con caveat per andare a
A
Mette diciamo le mani avanti perché spesso si parla di spese per investimenti dando per scontato che questa è una cosa bella è positiva
Ecco questo non è a sembra detto vieni bisogna comunque porre non è l'attenzione su una su questo aspetto
Poi vi farò vedere
è un pochettino Colella alla struttura a della spesa per investimenti
Prima allarmante la mattinata
Sentito che qualcuno non aveva ben chiara quale la ha il peso effettivo la spesa per investimenti dei Comuni all'interno della pubblica amministrazione quindi
Penso che qualcuno forse sarà sorpreso ma stante penso che
Si sappia quanto questa sia rilevante dopodiché
è importante andare a verificare
Come questa spesa per investimenti viene finanziata
Questo l'aspetto su cui insomma dedicherò una una parte consistente da tutelare la presentazione devo dire anche il l'intero rapporto si concentra molto su questo
Bene andare a capire quali sono le determinanti della spesa per investimenti quindi andare a vedere cosa ci sta dietro cosa spinge i comuni a investire oppure cosa frena i Comuni dall'investire
è
Chiudere insomma rispondendo al Cariati iniziale cioè
Farvi vedere cosa viene fuori cioè se effettivamente
Abbiamo un
Impatto positivo della spesa per investimenti sullo sviluppo del territorio che era un po'il filone principale di analisi che abbiamo seguito
Nella nella stesura del rapporto e qualcuno e conclusioni con delle riflessioni da rende questi delle domande così di carattere
Generale attinente al tema da rivolgere alla
Hai partecipanti alla tavola allora la quello che vedete proiettato è un grafico che
Mette in relazioni per alcuni Paesi selezionate a livello internazionale
La relazione tra stock di debito pubblico
Stock di capitale pubblico c'è di capitale accumulato attraverso gli investimenti
Questa figura serve per farvi capire che ampi
Sebbene
Come temo la spesa per investimenti a di per sé è un impatto positivo la creazione di infrastrutture fisiologica per la a determinazione di un maggior sentì allo sviluppo del delle dell'economia
è anche vero che le modalità con cui si finanzia e il funzionamento delle strutture che
A alimenta una spesa per investimenti è cruciale poi per determinare la a
Insomma
L'il segno delle dell'effetto finale dell'azione amministrativa
Ora
Come vedete
E la l'evidenza che internazionale ci dice che la a
Siamo dotazione di capitale pubblico elevate corrispondono anche livelli di debito elevato
Ora il debito pubblico
O meglio livelli di debito pubblico
Eccessivi se volete
Possono essere la risultante di inefficienze di sprechi di ricorso a
Una tassazione distorsiva che definitivamente può avere un impatto negativo sulla crescita economica
Quindi il caveat a qual è che noi a livello internazionale non non sempre
Riusciamo a rintracciare una relazione positiva tra
A accumulazione di capitale
E sviluppo economico questo insomma ter economica e lei gli ha nell'INAIL si empirica si dibattono se effettivamente la spesa pubblica per investimenti produce maggior sviluppo oppure no
Il grosso diciamo delle delle delle delle vede dei motivi che
Può inficiare questa reazione positiva
Deriva appunto dalle modalità con cui la la spesa viene fa viene effettuata
Quindi
Fatto questo caveat
Andiamo a vedere un pochettino come la storia più recente della spesa per investimenti in Italia questo mi pare che è stato
Anche detto a
In mattinata insomma quello che vedete che dopo un trend crescente al due mila due mila e quattro la spesa pubblica per investimenti a
A ha osservato una a contrazione rispetto alla la al PIL e anche in valori assoluti ambire a dire il vero
Questo
Non
Per che
C'è stato diciamo una presa di coscienza sulla in opportunità e la spesa per investimenti ma come tutti quanti voi sapete in una condizione di stress finanziario quindi di
Esigenze di finanza pubblica la a componente che ne risente di più e quella discrezionale della spesa per investimenti perché
Un un ente non è una un'amministrazione
Dovendo rispettare determinati vincoli non a non intraprende progetti di investimento
E questo
è particolarmente rilevante per le amministrazioni locali perché come vedete dal a
Da quel grafico a barre i tre colori rappresentano i tre principali comparti della pubblica amministrazione
Sono ottanta per cento e passa della della spesa per investimenti per in Italia per la grazia qui la spesa per investimenti si intende
Depurando tale somma quella spesa per investimenti che non procura la formazione di infrastrutture i la spesa se volete per infrastrutture lo oltre l'ottanta per cento è demandato alle amministrazioni locali i Comuni
Fanno la parte da leone di questa di questa di questa che sta qua
Quindi come vedete fondamentalmente quello che è successo in questi anni e che
Le amministrazioni locali
Hanno subito la a la contrazione degli investimenti ma penso che ognuno di voi lo
Lo sappia
Volendo ci mettere dei numeri che data la distanza che dove non
Se ne Naldi vedere con che a fronte di circa ventinove miliardi di euro di investimenti nel due mila e sei le amministrazioni locali a
Erano di competenza circa ventiquattro miliardi viene l'ottantaquattro per cento e questa è
Come dire una una quota che è in crescita rispetto alla agli anni precedenti quindi si segnala
Nella nel corso di questi anni una
Maggiore rilevanza delle amministrazioni locali nel veicolare spesa per infrastrutture e questo non è secondario perché partiamo da una quota già abbastanza alta
In crescita quindi
Per voi vediamo come può essere interpretato
Quindi
Preso atto del grosso peso del della delle amministrazioni comunali nella nel nel decollare la crescita e la la spesa per investimenti
Adesso il punto è capire come
Questo sine
Viene esplicato a livello territoriale perché insomma sappiamo che i Comuni sono a livello più decentrato e quindi dire che la spesa per investimenti
Tra virgolette è affidata alla responsabilità dei Comuni
Vuol dire anche che questa assume delle tonalità molto diverse lungo il territorio perché diverso nel territorio di territori e diversi sono i Comuni cui siamo immersi in una anche all'interno la stessa Regione diversissimi sono i i Comuni
E qui il dado che veniva però ricordato stamattina è che così prendendo le macro ripartizioni
Mentre al nord a troviamo che la spesa a sono pro capite per investimenti e sopra i cinquecento euro al sud ed intorno ai quattrocento come come
Quindi con un un divario abbastanza netto tra i territori tra le Regioni trovate divari anche molto significativi
Teniamo anche presente che
La esistono come sapete nella la realizzazione di infrastrutture
Problemi di economie di scala cioè in comuni o in ragioni
è di dimensioni più piccole la realizzazione dello stesso la stessa infrastruttura è chiaro che incide in termini pro capite in maniera più consistente quindi questo spiega per esempio perché in regioni piccole o in comuni
Di piccola dimensione non sono quelli intorno sotto i cinque mila abitanti
La spesa pro capite per investimenti è molto più alta rispetto alla alla media degli altri Comuni
E da segnalare anche come la spesa l'ultima colonna la spesa media pro capite per investimenti nelle grandi i grandi centri quelli sopra i sessanta mila abitanti
è in in media appunto più alta è che negli altri nelle altre tipologie di comune qui naturalmente non è tanto il problema di diseconomie di scala ma
La a
La maggiore domanda di ad infrastrutture che come fra immaginate più forte negli anni nei grossi centri
Da segnalare che nonostante le
Il divario
Riscontrato per quanto riguarda la spesa per investimenti questa non è
Drammatica se uno pensa al divario che esiste interni ad esempio distribuzione del reddito tra i territori nel rapporto trovate comunismo il divario anche poi in termini di risorse di cui
Dispongo dei Comuni è ben diverso a quindi questo perché
La in questo comparto esistono forme di attuali trasferimenti di leggi e speciali che consentono in parte
Di garantire
Un a una compensazione tra i territori provvederemo non non sufficiente soprattutto non stabile in dinamica
Se invece andiamo a guardare queste barrette dando la percentuale di investimenti coperta con risorse proprie
Allora se andiamo a guardare queste qui ci accorgiamo che
Al sud nonostante la spesa pro capite sia più bassa
La copertura di questa spesa è ancora più bassa rispetto a quella garantita nei Comuni del Nord e questo è un aspetto la abbastanza
A critico
Perché ci dice che
La a la disponibilità
A di risorse proprie e
Talmente bassa da
A essere insufficiente a coprire una comunque minor spesa
Una una minor dotazione una minor spesa per investimenti Comin livelli una minor capacità di
A a coprire con risorse proprie Investimenti
Sì contrappone però ad una dinamica degli Investimenti più elevata al sud rispetto alla al nord
Andare al centro e alla media nazionale né almeno nel periodo considerato che il due mila e due mila cinque sono gli ultimi dati di cui disponevamo
Questo
Se mettiamo assieme queste queste queste tra informazioni
Non è
Necessariamente un'informazione
Positiva
In quanto noi potremmo avere assistito in questi in questi anni
A da un lato
A dei fenomeni di contenimento della spesa per investimenti nei luoghi dove questa come dire aveva la possibilità di essere espletata attraverso risorse proprie
E quindi mi riferisco al blocco di autonomia tributaria
E alla
Formulazione del patto di stabilità magari non perfettamente coerenti con
La alla l'idea di promuovere la spesa per investimenti
Dall'altro
Potrebbe anche sottendere il ricorso a forme di risorse
Esterne diciamo alla quelle di bilancio da parte dei Comuni a qua più svantaggiati per far fronte come dire al divario
Esistente ci potrebbero essere segnalo anche la possibilità che i dati a siano come dire
Non di rado una è un'effettiva fotografia della della della realtà in quanto essendo tratti dal bilancio al bilancio sappiamo che
In alcuni casi
Verso state contabilizzate in conto capitale spesa che magari non non non lo erano quindi c'è un problema anche di
Di controllo dei dei dati
Quello che però insomma ma ci siamo ci siamo chiesti a questo punto è capire
A
Strutture cosa uno se effettivamente
La a spesa per investimenti
Fatta nei Comuni tra virgolette che funzionino cioè che hanno una buona dotazione di risorse proprie hanno una una struttura di bilancio
Che si comporta bene quindi non molto rigida con una composizione dispersa dedicata e cittadini fosse effettivamente produttiva
E quindi giustificare se volete la a lo spirito federalista quindi lo spirito che assegna agli enti più vicini ai cittadini questo tipo di funzione
Dall'altro verificare anche un altro aspetto cioè se
Il sistema lasciato
In mano ai Comuni è in grado di garantire una coesione
Lungo il territorio e quindi uno sviluppo sostenibile poi dell'intero Paese
Ora
Questo grafico così la dispersione mette a da una parte il livello di partenza della spesa pro capite per investimenti
E da una parte la crescita questa timida relazione negativa molto timida ci dice che solo timidamente i Comuni che partono da un livello più basso
Registro una maggior spesa per investimento e tendono a raggiungere i Comuni che portano al livello più alto
E questo qui
Essendo tra non molto timido come fenomeno pone dei problemi perché è uno di quei problemi che
Nella nel campo dell'analisi e lo sviluppo economico
Insomma non si vorrebbe mai vedere cioè se ci sia ci si augura che
Comunque sistemi economici che partono da livelli diversi tendono a convergere su un livello diciamo di sviluppo più alto questo non sembra accadere nella realtà territoriale
Per quanto riguarda la spesa per investimenti purtroppo anche per altre per altre cose
Allora qui e non non entro nella nella nel nel dettaglio si è andato a semplicemente testare statisticamente e la cosa succede certo cosa favorisce una maggior spesa per investimenti
Quello che
Che
Insomma viene fuori e che
Siamo sistemi economici territoriali più
Più più più robusti
Amministrazioni con una maggior carico di risorse proprie sia tributarie che sta tributarie
Tendono ad avere una maggior spesa per investimenti quindi esiste una correlazione tra
La alla struttura dell'amministrazione nel suo territorio eh
Il dinamismo interni di creazione di infrastrutture pubbliche all'interno di a di quel territorio questo naturalmente ci dice che
Territori che invece non hanno queste queste caratteristiche tendono ad avere un AA un una una spesa per investimenti più bassa
L'altro elemento che
Invece concorre a giustificare comunque
Come ho detto prima una certa dinamica di spesa per investimenti anche nel
Nei territori più svantaggiati è il ricorso al debito però come potete vedere non so se è chiaro dal si riesce a distinguere con quella la curva più in alto è il sentiero di espansione dell'indebitamento delle amministrazioni locali che sono comuni e province
Del Mezzogiorno le altre che sono molto vicine sono nord-ovest nord-est e centro e quindi la media nazionale sta un po'più in alto quindi come vedete
Si è verificato dalla due mila tre alla fine del due mila e sei una a un forte aumento dell'indebitamento di questi enti
Che non sempre è giustificato dalla da una moda una maggior spesa per per investimenti quindi
Vi invito a guardare alla al caveat precedente
Quindi le modalità di finanziamento
Per quanto riguarda l'ultimo aspetto e quindi a conforto magari di alcune posizioni prese anche dalla dalla situazione dai responsabile delle stazioni comunali effettivamente andando a fare un'analisi più di dettaglio
Sì riscontra una forte correlazione tra spesa per investimenti e sviluppo del territorio cella a
La la la produzione di
A infrastrutture a livello locale
Contribuisce a una maggior crescita economica dei territori e attenzione andando anch'
Che più a fondo nel nel dettaglio si vede come
Questa e particolarmente correlata alla disposizione di bilancio del Comune cioè la sana amministrazione
Ecco usare nel determinare un maggior sviluppo quindi non basta maggior livello di spesa per investimenti per
Garantire un maggior sviluppo del territorio ma occorre che il Comune che fa maggiori investimenti sia anche un Comune
Che abbia una
A
Solidità di bilancio
A superiore alla alla alla media
Queste qui insomma queste delle delle ve le tralascio sostanzialmente ci dicono
Che
Data una situazione in cui
In nei territori tenda a persistere la situazione di partenza cioè comune il territori più ricchi tendono a investire di più è avere maggior send probabilità di sviluppo mentre territori più poveri tendono a permanere una situazione di svantaggio si viene a creare complessivamente una popolazione di capitale
Eccessiva in territori dove questa già abbastanza presente quindi potrebbe determinarsi un'inefficienza sistemica per l'intero Paese quindi
Il corretto funzionamento della dell'impianto federale dovrebbe anche garantire una migliore allocazione delle risorse
Cosa se ne conclude
Le dico velocemente così lascio spazio al
Al dibattito
Ma la prima conclusione che a
Gli investimenti pubblici sono un problema locale se sono un fenomeno locale però hanno una ha un interesse nazionale su questo bisognerebbe riflettere spesso la vessazione centrale lo Stato discute di investimenti pubblici come se fosse
La politica economica dello Stato ma in effetti la fanno i Comuni
Quindi
Trovare riesce a trovare un equilibrio tra l'interesse nazionale tra
L'agli effetti che esplica un'infrazione grave e chi la fa e secondo me insomma da da da da approfondire
Era approfondire
Sicuramente questa problema della del divario tra i territori
Ed è il problema per cui l'autonomia tributaria effettivamente dei Comuni costituisce un valore consente di garantire in quei Comuni dei risultati superiori
Però contestualmente tende a far persistere il il divario
Bisogna andare a verificare quali sono Sammarco le un patto di stabilità a che consenta di risolvere questo tipo di problematiche cioè che non sia un patto di stabilità che
Scoraggi gli investimenti laddove questi sono possibili è incoraggi comportamenti possibilmente non
Ortodossi a per una corretto diciamo tenuta della della della della cosa pubblica
è
In in chiusura
Credo che la alla relazione tra indebitamento è investimento debba essere maggiormente approfondita nel senso di andare a verificare
Quali sono le modalità per cui
La risorsa diciamo privata le modalità di partecipazione privata al all'espletamento gli investimenti pubblici possano contribuire a risolvere questo tipo di problemi perché
Tenete conto che
Difficilmente possa immaginare strumenti oggi si parlava di perequazione o di riequilibrio territoriale che possano garantire all'interno della struttura pubblica
Un a un accorciamento sensibile dei divari territoriali quindi probabilmente bisogna immaginare
A delle delle degli strumenti alternativi che possono concorrere assieme alla struttura pubblica per
A risolvere questo questo problema
Finito
Grazie professor
Allora adesso facciamo un dibattito cerchiamo di farlo serrato perché la materia è quella che
Direi pesantina io prima di dare la parola vorrei fare come mio solito due riflessioni vedendo questi dati sull'andamento degli investimenti dei capi dei comuni ho scoperto praticamente che siamo ritornati all'anno due mila
Come investimento in termini reali soltanto che nel due mila c'era la lira quindi praticamente possiamo dire che in sei anni sono se mi consentite il termine crollati
Io parlerei anche di una suddivisione perché sennò poi il discorso diventa molto farraginoso esce fra investimenti a carattere sociale
E investimenti produttivi perché laddove per esempio il professor Parlato ha detto bisogna coinvolgere il privato è chiaro che se il privato a un ritorno qui noi stiamo aspettando il direttore generale Confindustria ma se ha un ritorno e disposto anche forse
A investire
Ma se non ha questo ritorno e non lo vede difficilmente il privato è in qualche modo diciamo così accalappiato dire
I piani di investimento è possibile farlo io quando facevo l'università tanti anni fa ma mi
Mi hanno spiegato che i piani di investimento si facevano
In base a un Budget un Budget anche annuale questo ovvero un ente di contabilità almeno allora semplice come un ente comunale presupponeva entrate uscite ammortamenti e Investimenti la domanda è
Su quale base certe prevedibile
Di entrate oggi è possibile fare questi piani abbiamo sentito stamattina dal presidente Dominici ed Segretario generale della vostra associazione che il prossimo anno avrete comunque minori entrate
E
C'è ancora da definire tutta la partita ICI sulla quale
Io non voglio parlare perché ne ho parlato già troppo in passato Presidente lo sa
E
Quindi dovete fare i conti con cui essere mi domando come farete i vostri Investimenti
E dovete fare i conti col Patto di stabilità che non è certo leggero
Anche perché le richieste da parte della popolazione sono sempre più pressanti qui bisogna tenere presente che quando si parla investimenti di enti locali tipo i gommoni
Molti sono investimenti di tipo sociale se la popolazione tende a impoverirsi che quello che sta accadendo in Italia le richieste delle pressioni sugli enti locali saranno sempre maggiori e quindi paradossalmente
Ci sarebbe la necessità di avere più finanziamenti per investimenti
Dobbiamo trovare nuovi strumenti di finanziamento sempre quando facevo tanti anni fa all'università ma hanno spiegato che il denaro costa
Qualsiasi nuovo strumento ha un costo e questo lo dico perché questi giorni voi avete letto con più attenzione dimesso i giornali tutta la polemica sui derivati e via discorrendo che investono anche i Comuni io non so
Non ho capito bene che cosa sono questi derivati in
Non
Direi che giornalisticamente mi interessa anche poco però che Sona cosa che comunque sono uno strumento di finanziamento e comunque hanno un costo a meno che
Non si voglia cambiare la vocazione è uno diventa un operatore finanziario
Dobbiamo
Alla fine coinvolgere
Banche privati in un'operazione non so se questo è possibile io partendo da questo vorrei sentire i nostri interlocutore io partirei con Alfonso Iozzo che il Presidente la Cassa depositi e prestiti perché
Perché una volta la Cassa depositi e prestiti era l'istituzione nel nostro paese che
Su questa materia materia aveva il quadro più completo della situazione
Ma io
Partirei stiamo dando osservazione importante che ha fatto lei di sfuggita che però secondo me
è significativo scusi perché qui c'è sempre
Pronto che significativo le diceva
Abbiamo visto che nel due mila cera la lira allora io faccio pongo una domanda
Se noi in Italia abbiamo iniziato a parlare di infrastrutture ed investimenti nelle infrastrutture
E perché siamo entrati nell'euro perché qualsiasi verifica che voi potete fare e che tutti gli Stati che hanno avuto una fa alta inflazione hanno eliminato gli investimenti
Perché conto dei tassi del dieci quindici per cento non è possibile finanziare questo tipo di investimenti
E quindi noi abbiamo avuto il nostro Paese che ha fiuto negli anni Sessanta quando aveva l'Oscar della lira un grande Bondi investimenti in infrastrutture
Come siamo arrivati diciamo ai tassi diciamo del dieci quindici per cento la possibilità degli investimenti pubblici e privati sono crollati
Da
Quando abbiamo l'euro noi siamo tornati a tassi che invece di essere del dieci quindici per cento sono di un terzo
Un terzo
Abbiamo visto un ritorno forte diciamo della capacità degli enti locali delle famiglie di fare il mutuo e abbiamo rilanciato questo tipo di investimenti quindi la prima osservazione che
Teniamoci stretto questo perché se noi tornassimo ai tassi del dieci quindici per cento gli investimenti ve le scordate e il disastro dell'Italia e che a differenza perché la Germania le infrastrutture e noi no perché la Germania non ha avuto l'inflazione
Senza l'inflazione l'inflazione uccide alle urne strutture mandiamo su un punto particolare
La durata del finanziamento io
Cioè qui la mito Faissola quando sono entrato nella
Comune banca mi occupavo della Sezione opere pubbliche
Era molti anni fa c'era ancora un finanziamento cinquantennale della Sezione opere pubbliche della banca
Che era stato diretto alla costruzione dell'ospedale di Vercelli muto cinquantennale
Tasso tasso cinque per cento
Ora
è chiaro che ci sono dei tipi di investimento che sbagliato fare cinquant'anni
Ma ci sono degli perché
Vanno finanziati in cinque se io faccio delle opere di manutenzione
Ma se io faccio un'opera importantissima che resterà lì per i prossimi trent'anni e giusto fare finanziamento trent'anni e se non sono in grado di fare selezione da trent'anni non sono in grado di fare quel tipo di infrastrutture idea cosa molto più complessa
Allora primo elemento teniamoci la stabilità monetaria perché altrimenti il finanziamento non ce l'abbia
è chiaro che la stabilità monetaria
Ci comporta che non dobbiamo più fare troppi debiti
Però anche questo è un elemento fondamentale noi non possiamo continuare a pensare che dopo allora
Noi possiamo fare dei debiti solo nel caso in cui lasciamo ai nostri figli qualche cosa che rende di più di quanto loro debbono pagare per il debito se non gli portiamo via qualcosa
E questo che oggi dobbiamo valutare quell'investimento che facciamo serve ai nostri fini oppure no se non serve non lo dobbiamo fare e se serve lo dobbiamo fare
Sarà in un'altra piccola partecipazione la golden rule
Quando è stato fatto il Trattato di Maastricht ci sono pilastri pacchi di si discusse se introdurre il vincolo del tre per cento o introdurre invece il vincolo di togliere gli investimenti la golden rule
E giustamente si decise che sarebbe stato un disastro introdurre la golden rule perché la golden rule
L'idea che si fanno solo investimenti fisici
Ma non si sa l'investimento in Brahim il know-how no allora oggi pensate un'impresa no un'impresa che fa un capannone quelle un investimento un'impresa che fa la formazione dei propri dipendenti quella non è investimento
Oggi cosa è più importante
Oggi diciamo ecco e questo secondo me comincia a toccare anche il settore pubblico pene possiamo fare tutti gli ospedali se poi non abbiamo dei brani infermieri e l'ospedale non ci serve
Oggi e quindi e fa attenzione attenzione cioè non è l'investimento solo che conta conta la capacità di questi investimento di fornire il servizio
Che è un elemento solo perché io ho fatto l'ospedale o la scuola non lo so non ho realizzato né la risposta all'istruzione nella risposta alla sanità pre Polo devo far funzionare
E questo è l'elemento centrale su cui allora io andrai su un punto
è vero la Cassa depositi e prestiti è stata per centocinquanta anni il partner storico e io mi auguro che lo sia per i prossimi centocinquanta però c'è stato negli ultimi anni è un fenomeno parallelo che ha investito il Comune
E la cassa
E questo lo si vede ad un punto di vista giuridico oggi quando la Cassa fa mutuo con un Comune fa un contratto dieci anni fa era un atto amministrativo
Perché dieci anni fa la cassa era una istituzione del ministero e il comune era un ente su
Come dire non autonomo
Oggi noi abbiamo che l'ente locale è autonomo poiché questo tono mia sia una battaglia dura eccetera però concettualmente e la cassa non è più un ente del Ministero quindi il rapporto passa da diciamo un atto amministrativo al contratto
Credo che quindi oggi ora in questa nuova fase e
E basato su questo principio allora è chiaro che il punto nodale io credo che sia il fatto che dire noi dobbiamo fare una capacità di selezione dell'investimento
Cioè se questo è l'elemento ricerche dobbiamo dire se questo investimento ai nostri figli gli darà più di quanto loro dovranno pagare
Per pagare diciamo il debito fatto per questi investimenti questa è la valutazione che dobbiamo fare questa valutazione comporta a mio avviso appunto tre elementi il primo bisogna comunque fare un'analisi degli investimenti non sono tutti
Utili non sono tutti necessari e non sono tutti urgenti
In una famiglia si pianifica dice quest'anno facciamo questo
L'anno prossimo cambiamo la macchina e poi le possiamo far cambiare la mobilità l'anno successivo
Non è che dobbiamo fare cioè questo è
Allora e la pianificazione e quei aveva ragione secondo me Sindaco Scopelliti a dire
Il grande elemento che è stato introdotto e per i Comuni e la stabilità cioè poter lavorare su cinque anni cioè io faccio una proposta al primo anno un'altra cosa secondo il terzo il quarto se io
Quindi primo elemento è la selezione
Secondo elemento
E
Come dire che bisogna capire se quella cosa la posso fare da solo la posso fare con altri
E gli altri o cominciare distinguere tanto vediamo se la posso fare con altri enti simili a me
è chiaro che qui bisogna passare ai consorzi di comuni per certe infrastrutture e chiaro che poter come dire bisogna ci sono dei beni che debbono avere un minimo di di mercato usiamo questo termine e che quindi diciamo non posso dotare tutti gli eredi di quel bene però posso organizzarlo
Atta a parte che oggi abbiamo viso introdurre le tecnologie della Rete per cui come dire molte cose si possono organizzarci quindi la prima cosa che i la cooperazione tra gli enti locali lo Stato con gli enti locali e gli enti locali fra di loro e al terzo livello lascerà collaborazione tra il pubblico e il privato che è stata qui evocata che soprattutto io credo non possiamo dire
Grosso modo tagliando con la scure
Che il pubblico è più bravo a fare gli investimenti
E il privato è più bravo a gestire
Se non è detto che il privato sia più bravo a fare gli investimenti questo non c'è verifica empirica
Allora noi dobbiamo prendere queste due capacità metterle assieme
C'è molte volte la cattura della capacità di fare l'investimento e più perché
Evidente che il privato un orizzonte molto breve non può non può pensare a trent'anni deve pensare a cinque anni
Quindi
Può e quindi poi diciamo non fare niente investimento giusto però il pubblico ha grandi difficoltà nella gestione nella nella gestione
Allora è chiaro che
Allora è evidente che in molti casi ne dobbiamo passare come diretta
Un intervento in cui il pubblico come dire fa l'investimento e lo gestisce a casi in cui il pubblico
Lavora sull'investimento mantiene come dire il controllo di medio-lungo periodo del del dell'investimento ma a diciamo chi lo gestisce non è che sono novità noi abbiamo costruito in Italia
La rete ferroviaria
In questo modo
Cioè
L'abbiamo fatta in vent'anni tra il mille ottocento sessanta il mille ottocentottanta ecco quindi per questo diciamo è e quindi è sulla valutazione in questo senso evidente che il compito di un'istituzione come la cassa
E di facilitare queste tre cose no cioè quindi facilitare la selezione facilitare
O li mette
Non dico
Come dire facilitare alle volte può anche dire come dire porre come condizione che ci sia una cooperazione tra tra pubblico che non è
Critiche che viene sottovalutato usata da Primo Perosa che facciamo facciamola tra gli enti e poi la credo la cooperazione con
Diciamo privati e e in alcuni casi soprattutto per quanto riguarda i Comuni dove c'è questa punto particolare che c'era nel rapporto della spesa sociale dove effettivamente lì una cooperazione diciamo con
La parte chiamiamo della società civile è molto importante perché nella gestione evidentemente della solidarietà diciamo di retta no io credo che insomma se noi dovessimo dire somma ai Comuni spetta la solidarietà diretto a quella che va sulla persona no
Diciamo agli enti tipo le regioni spetta la fornitura di servizi che sono dislocati sul territorio lo Stato ha un compito oltre le grandi infrastrutture di solidarietà finanziaria
L'INPS tanto per dire cioè e quella
Ma il comunque i Comuni hanno questo elemento di grande forza che la solidarietà diretto alle persone e che solo loro possono gestire e lì però è un settore dove come dire la parte come dire
Da fare con
La società civile le strutture di volontariato alle
Le altre organizzazioni è molto forte quindi io credo che si si debba orientarsi su questo terreno in qualche misura se c'è un'evoluzione del ruolo che ne deve avere la cassa
Depositi e prestiti nei rapporti con gli enti locali che io penso che debba restare l'asse portante diciamo della Cassa e quello di passare tale ruolo
Prima era di erogatore amministrativo poi diciamo di creditore ha un ruolo che e quasi più di partner quindi che con può comprendere diciamo queste cose e
In particolare io credo che su questo terreno si possono fare molte cose e in qualche misura
La
Possibilità per la cassa di intervenire non solo
Attraverso diciamo credito ma
Soprattutto basandosi anche sull'esperienza particolare di altri Paesi in particolare mi riferisco alla Francia in cui
Come dire la l'intervento dalla Cassa può essere come dire
Di invece che di creditore di investitore
La la parola cioè scrittore e una sottospecie dell'investitore
E chiaro ad esempio che fondi che investano in specializzati in infrastrutture locali fondi che investono Rino housing sociale fondi che investono diciamo nella realizzazione di come dire di
Prego strutture come dire di interesse
Sociale e possono essere diciamo nuove elemento e un altro elemento io credo importante è
Affiancare i Comuni nella
Io credo che la parola importante sia
Valorizzazione del patrimonio
Vorrei ricordare immobiliare e vorrei ricordare che la parola valorizzazione si può fare sia diciamo nel conto capitale ma anche nel nel conto diciamo della rendita cioè se questi
Credo che appunto nella presentazione che è stata fatta a livello del demanio recentemente in cui si dice se noi riusciamo mentale dell'un per cento il reddito del patrimonio questo un risultato importante e con degli sforzi probabilmente si riesce e credo che questo sia un elemento importante quindi diciamo non la
Come dire
Dismissione perché dobbiamo fare cassa ma la valorizzazione di cui la dismissione può avvenire a un certo momento probabilmente anche attraverso una preventiva valorizzazione del bene che dia tutto il valore
Alla proprietà collettiva
Allora
Adesso io vorrei dare la parola alla
Dottor
No Beretta no
Con eletta dal dottor Beretta Direttore generale Confindustria l'abbiamo evocato prima arrivato adesso
Lo mettiamo in in coordinata diciamo così invece do Giovanni Grottola delle Poste perché lo vedevo un po'accigliato
Un po'pensieroso soprattutto quando c'era quella frase il pubblico fa investimento il privato lo gestisce visto che
Che ha fatto un'altra no mi sarò sbagliato però voi delle Poste
Avete un'esperienza un po'nuovo e diverso e come si può collegare con gli enti locali
Allora glielo devo deriviamo se son rose perfetta buona fede
Ma innanzitutto
Credo che mi abbia tirato un po'la volata i professori Tiozzo da questo punto di vista nel senso che
Per anni il doppio
Il ruolo di Poste italiane verso i comuni
è stato duplice
Da una parte
Quello
Di raccolta del risparmio che poi veniva
Si è portato a Cassa depositi e prestiti che lo utilizzava verso gli enti territoriali
E su questo la funzione di porte la funzione della raccolta del risparmio postale poi successivamente quello attraverso
Conti correnti postali è stata
Fondamentale per la politica di investimenti nel nostro Paese meno sul territorio e dall'altra
Quella invece di fornitori di servizi di servizi agli enti territoriali in primo luogo
Al
Agli ai comuni a quelli che
Sono i principali porrà protagonisti degli
Degli investimenti ai vari livelli come si diceva sia Investimenti
Sociali sia
Gli investimenti che
Hanno necessitati di ritorni
Di altro tipo qualora
Io credo che su questo secondo aspetto lo sforzo che ha fatto Poste italiane negli ultimi anni è stato
Fondamentale
Nove
Ricordo tanto visto che nella relazione almeno quella che c'è stata consegnata
Qualche minuto prima del dell'inizio del dibattito dia un ruolo fondamentale
Dei di quello che il welfare sociale da parte dei Comuni cioè di quelle che sono tutti i servizi
Perso
Verso
I cittadini verso
E
Oltre che più per i servizi alla persona bene su questo lo sforzo quotidiano di Poste italiane a fianco
Del dei Comuni a fianco dei cittadini italiani e fuori discussione noi e voglio solo ricordare che quotidianamente che
Mensilmente vengono erogate circa sette milioni di pensione negli uffici portali
E quindi circa ottantaquattro milioni di di pensioni vanno e questo molto spesso ci porta a degli investimenti di di non poco rilievo sul territorio
Io
Ricordo come
La presenza di poste sul territorio nazionale sia una
Presenza unica ci sono quattordici mila cinquecento uffici sul territorio e soprattutto sono fondamentali in una parte del territorio quello
Più dissociato quello dei Comuni più disagiati
Dove la presenza magari delle istituzioni finanziarie minimo capillare meno presente e dove svolge quindi una funzione importante una funzione sociale molto spesso anche
Io in un
Condizioni economiche che non prevede un rito reale e però fondo svolgono una funzione
Importante per
Quella realtà territoriale una funzione importante
Che
Secondo me dovrebbe essere potenziate potrebbe essere potenziata
Con la rafforzamento disservizi che si possono erogare allora questi al territorio a questi Comuni da soli o consorziati con
Con altre con altre realtà occupò tra di loro in maniera tale
Da poter anche
Pensare ha una funzione di Poste italiane come una grande infrastruttura
Pubblica per
Per il territorio per
I Comuni prima in prima battuta
Grande infrastruttura che
Viene solo parzialmente utilizzata
Oggi viene utilizzata appunto su servizi che voi conoscete perfettamente perché
Su
Solo
In parte però e solo verso il piccolo verso il i Comuni
Più decentrati più disagiati sono o sono utilizzare voglio ricordare un'altra cosa
Ci sono per esempio sul si parlava dell'ICI si è parlato stamattina dell'ICI sul discorso della riscossione e lì ci sono duemila Comuni gli italiani che sono con convenzionati con tre mila convenzioni con Poste italiane
Ma sono quasi tutti i piccoli Comuni
Piccole solo pochi mezzi comuni ma questo sicuramente ha dato un grande servizio al territorio
Perché in quei Comuni ha consentito in molti di questi nel Comune di andare
Con la gestione autonoma del
Del tributo ha consentito quindi poi anche una rapidità di incasso è una quindi possibilità di poter
Procedere più rapidamente verso l'autonomia
Se buttare via ma questo ha portato anche a una
Incredibile che RAI se competenza d'acqua all'interno di Poste italiane sui servizi che sono connessi a questa
A a questo che poi
Disservizio bene questo questa competenza
Può essere
Messa al servizio sempre di questi comuni
Per altri servizi che possono passare dallo sportello postale
Lo sportello postale
E spesso è poco è presente con svolge un numero anche ridotto di operazioni ricordavo prima quindi non giustifica talvolta
Il ritorno economico però
Può essere invece un momento di erogazione dei servizi
è sul territorio della pubblica amministrazione dello stesso ente territoriale
E questa funzione
è una funzione che
Noi proponiamo al territorio proponiamo agli enti territoriali
E che dobbiamo verificare concretamente con altre realtà soprattutto con le realtà aggregate con di Unioni comunali con
Vicenza disservizi territoriali che hanno
Una loro funzione
Non indifferente e con
Con quelle che possono essere tutti i momenti di aggregazione
Sul territorio quindi
Di noi a
Diamo investito da questo punto di vista molto sul
Sul territorio perché riteniamo
Che la funzione di Poste italiane anche se
è una funzione
Per alcuni aspetti per alcune di queste delle sue funzioni proprie
In competizione con altri vogliamo essere in competizione in concorrenza con altri allo stesso
Livello vedere del privato sua una insieme
Di
Funzioni che devono essere ben definita e ben separate
Può svolgere un ruolo che di supporto alla allo stesso alla pubblica amministrazione locale noi questo proponiamo e speriamo che venga accolto dai Comuni con lo spirito giusto con cui noi lo proponiamo
Una domandina che col convennero c'entra poco ma interessa a me ed è fatto pace con l'Associazione bancaria
Prego
Presidente
Credo proprio le borse l'avete inglobate agli atti noi
Voglio ospitiamo noi ospitiamo ano auspichiamo che sia
Il presidente Iozzo sia
Dottor Sarmi e gli attrezzi realizzino effettivamente una struttura di banca delle loro imprecise ecco in modo da poter riavere accogliere
Con grande entusiasmo nell'ambito dell'associazione con l'onore di presiedere
Ecco anche perché sono
Pubblicità
A
Grazie appare inoltre
Sociale possiamo possiamo ponente commenta direttore sa
Anche trovare delle soluzioni dovevano
Fare una grande confederazione impresa
è vero è vero questo è un altro
Mancano ancora adesso scoperta perché manca stato passato apposito cogliete gara Cassa depositi e prezzi al trentacinque per essere percento delle gossip sette
Va bene
E il credito sportivo invece
Su
Siamo
Ma io
Devo dire che
Ovviamente concordo molto con le due relazioni precedenti perché
Ti perdonatemi se faccio un brevissimo richiamo
Di tipo personale che sono cinque mesi che presiedo il credito sportivo nei restanti
Trent'anni della mia carriera bancarie o
Diretto un istituto di credito ordinario in questi cinque mesi
Ho cercato
Continuamente quali potevano essere le differenze fra
Presiedere un istituto di credito ordinario o presiedere una banca pubblica quale il credito sportivo e quindi
Con clienti che principalmente si rifanno al mondo degli enti pubblici
Devo dire che
Continua a fare molta fatica a trovare queste differenze perché
Quello che
Io dicevo alle l'impresa e del mio istituto di credito quando facevo quando ero all'interno della della Banca di credito ordinario oggi mi mi trovo a ridirlo prevalentemente con negli enti pubblici noi siamo
In una fase in cui il nostro Paese ha bisogno prevalentemente di investimenti di tipo immateriale
Ha bisogno di sviluppo noi abbiamo un grande bisogno che questo Paese sia un Paese che riprenda la la marcia verso lo sviluppo
Questo sviluppo probabilmente non lo facciamo più
Con gli investimenti di tipo
Materiale non abbiamo più bisogno di nuovi i capannoni di nuove di macchinari e ce l'abbiamo bisogno di innovazione abbiamo bisogno
Di capacità di controllo in chiave dei nostri costi ma soprattutto in capacità di controllo dei ricavi abbiamo bisogno
Di marketing io mi chiedo
Mettendomi un po'nei panni dei gli amici dei Comuni che ci stanno ascoltando se un comune
Volesse fare un milione di euro di investimenti marketing
Come
Poldo come vi verrebbe
Questa sua determinazione questa sua grande volontà di
Investire un milione di euro in marketing essendo in un Paese che ha il prodotto più importante del mondo da vendere ma che lo deve commercializzare ne siamo il Paese più bello del mondo siamo senza Enza dubbio
C'è un Paese ricco di risorse ci dobbiamo chiedere se siamo in grado di poterlo utilizzare non siamo più in grado di poterlo utilizzare come facevamo cinquant'anni fa
Oggi lo possiamo utilizzare solamente se abbiamo a disposizione le chiavi di marketing e se possiamo fare gli investimenti per poter
Fare in modo che il nostro prodotto possa essere conosciuto commercializzato e possa rendere
Ecco il credito sportivo a cinquant'anni quindi siamo
Giovanni Presidente rispetto
Alla Cassa depositi e prestiti ma
Anche noi ci chiediamo spesso come dobbiamo interpretare i prossimi cinquant'anni perché è chiaro che
Tra l'altro per noi la celebrazione proprio da attualità perché compiamo in oltre cinquant'anni il ventiquattro dicembre del mille nord del due mila sette
Ci chiediamo cosa dobbiamo fare anche noi per interpretare anche qui non ho non sono molto originale rispetto a chi mi ha preceduto io credo che dobbiamo
Creare questo sistema
Credo che questo per creare questo sistema dobbiamo trasformare le nostre aziende in partner come è stato detto da chi mi ha preceduto
Credo che sia fondamentale che
La nostra parte CIPE porti più che ha anche per venire nell'area degli Investimenti dove
C'è un tema chiaramente cioè
Ripeto ed entrando nel merito cioè
Quali sono gli investimenti più produttivi cioè in una fase di carenza di risorse o meglio in una fase in cui il sistema bancario è liquido
Ma l'interlocutore che vi viene diciamo ente pubblico non ha una capacità di indebitamento come
Riusciamo ad avere
Una capacità di selezionare gli investimenti e questa selezione di Investimenti voglio dire la facciamo sulla base
Della redditività dell'investimento la facciamo sulla base di priorità che sono di di priorità di tipo logistico o territoriale accoppio credo che noi dobbiamo ruotare intorno a questi temi credo che
La soluzione sia a portata di mano se
I tavoli e il tavolo si unisce
Così come è a portata di mano se come è avvenuto detto i miei predecessori si uniscono le logiche di sviluppo e di programmazione territoriale perché io
Vi confesso che in questi mesi mi sono trovato spesso a ragionare con un ente pubblico che faceva un investimento per esempio molto originale parliamo di un velodromo
In Italia c'è un solo grande Velodromo in questo momento noi abbiamo tre richieste le per tre Berome delle mentre Province della stessa Regione
Quindi significa che abbiamo un tema di programmazione abbiamo un tema di pianificazione abbiamo un tema che
Ci porta a dover ragionare insieme per razionalizzare i nostri investimenti
E la logica della diversità del nostro Paese che noi dobbiamo accettare che dobbiamo adottare non c'è dubbio da una logica che ci riguarda
Va bene nella misura in cui voi non diventa un alibi per non fare
O per non lavorare insieme appunto
Nella misura in cui il nostro Paese diverso abbiamo la necessità di lavorare insieme abbiamo la necessità che la pianificazione che oggi è o dovrebbe questo non sta a me decidere se già realizzata essere in capo al territorio
Perché la Regione dovrebbe essere oggi un attore
Fondamentale per la pianificazione anche la programmazione in chiave di risorse
Questa questo impone ai Comuni di lavorare probabilmente insieme alle regioni impone comuni di lavorare insieme fra loro imponente probabilmente a noi banche hanno istituti di credito di lavorare insieme di diventare
I partner
Perché abbiamo di fronte una sfida secondo me colossale cioè la sfida della
Cambiamento proprio della destinazione dei nostri investimenti dalla destinazione di tipo
Materia la quelli materiale probabilmente questo cambiamento si farà
Con nove garanzie quindi non si farà eliminando le garanzie perché questo non è possibile si farà con nuove garanzie perché gli istituti di credito abbandoneranno forse sì
La garanzia di tipo ipotecario di firma ma vorranno nuove garanzie le nuove garanzie probabilmente si devono trovare assolutamente all'interno dei progetti
I progetti ci devono dire se quel denaro che noi stiamo
Stiamo investendo ci verrà restituito
E questo è una grande sfida che riguarda tutto il sistema bancario che ovviamente dovrà imparare a capire come sostituire questa garanzie
Per fare in modo che
Lo sviluppo sia collegato a nuovi investimenti ma i nuovi investimenti devono avere esattamente la natura che serve per lo sviluppo
Come no
Non so solamente brevissimamente per
Fare una domanda al Presidente che avviamenti ma
Forse più che una domanda uno spunto quindi una riflessione e che le sottopongo
A me risulta
Che la Calabria dopo l'apertura venduto delle merito sportivo Reggio Calabria
In quel lasso di tempo in cui a Reggio Calabria c'è stata la sede
Che riguardava diciamo come competenza Calabria Basilicata è stata
La sede
E credo sportivo dove sono registrati in percentuale rispetto ad altre regioni d'Italia
I più grandi sono investimenti nel campo del punto del
Libertà un pollo sposto
Oggi assistiamo a un tracollo di questo di questo quesito perché la chiusura
Decreto sportivo qualche anno
Ha ovviamente scoraggiato un po'tutti gli enti non avendo l'interlocutore sul territorio chi
Girava per
Creare i rapporti abbiamo un crollo nuovamente si va ricercare come sappiamo
Che il tasso interesserà bassissimo indice non è legalmente un'azione rispetto altro tipo di Messina
Questo è uno dei grandi limiti e viviamo c'è nella stagione in cui si parla tanto di decentramento di federalismo e quindi di opportunità e di capacità di fornire risposte dall'altra
E questo non è un problema legato al Presidente quindi lo dico a maggior ragione perché è stata una responsabilità prima del suo arrivo nella responsabilità fatta assunto dal Direttore generale dal vecchio da vecchio gruppo dirigente però
Mentre registriamo o comunque se non è in percentuale la più alta percentuale qual è la Calabria ma
Attraverso quell'ufficio si era recuperato una grande visibilità che lo sportivo che era diventato un ente in cui le istituzioni del territorio si riconoscevano
Inspiegabilmente viene chiuso
Inizi uso è non si forniscono pure risposta in questo comparto e gli enti non hanno l'opportunità investire credo che sia un errore esso voglio dire
è una domanda ma è una riflessione perché comunque so che lei non ha responsabilità di questa natura miniera avevano deciso
Quanto ce le ha ora deciso io ma
Noi non abbiamo chiuso noi abbiamo chiuso una ufficio di rappresentanza permettere tre uomini sul territorio quindi abbiamo chiuso dei muri cioè
è esattamente rispetto a quello che ho detto nel mio intervento esattamente il la dal diciamo la
Diciamo la proposta noi abbiamo chiuso un ufficio di rappresentanza che era un immobile
Per
Investire quel denaro in tre uomini che presiederanno il territorio calabrese che diventeranno il punto di riferimento dei Comuni dell'associazione cioè
E questo effettivamente lo abbiamo fatto perché il credito sportivo aveva solo tre seri fino a quello poco tempo fa
Milano Ancona e Reggio Calabria ne dobbiamo presidiare tutto il territorio nazionale con uomini no Comuni io con immobili quindi noi abbiamo un grande bisogno di investire in risorse che ci consentano di presidiare il territorio quindi
è una sfida è una scelta di tipo tecnico
Bene adesso la parola al direttore generale di Confindustria Maurizio Beretta la domanda sostanziale e
Più che una domanda una richieste
Di aiuto e compartecipazione da parte degli imprenditori privati è possibile con i Comuni in quale misura e in quali anche settori solo laddove c'è la possibilità di ritorno
Dette funziona sì so io penso che
Con i Comuni ci sia diciamo una buona tradizione di
Collaborazione ci sono anche
Tanti problemi diciamo che vanno affrontati
Pazzo
Anche dai dati di che abbiamo visto delle indagini che sono state presentate in questi giorni diciamo poi gli imprenditori sono anche forse prima ancora di tutto cittadini e partecipano a questo giudizio
Che mi dà l'impressione come dire valuta valuti i Comuni
Al di sopra dello Standard medio della percezione media delle delle istituzioni amministrative di questo Paese
Certo gli imprenditori sono come dire i primi soggetti interessati a collaborare allo sviluppo
Lo sono per definizione hanno bisogno sostanzialmente di due cose
Hanno bisogno quindi di un contesto che consenta all'impresa privata e alle sue capacità dinamiche di crescita
Di poter dare il meglio di sé hanno bisogno di un contesto operativo nel quale diciamo le infrastrutture
Copia anche quelle materiali normali diciamo dalle strade dagli aeroporti alla ferrovia quindi rappresenta un punto di partenza fondamentale
Qui io penso ci sia forse una prima riflessione da fare e la prima riflessione e che
Diciamo in un
Organismo ripeto sul quale
Ci sono più consensi che rispetto ad altri che i cittadini
Non ha tolto uno considerano più vicino quindi in qualche modo anche più
Come dire sotto controllo vicino alla alle esigenze dalla cittadinanza in qualche collegio anche delle imprese io credo che sarebbe opportuno
Insomma avviare una riflessione molto seria molto serena e anche se è possibile possibilmente molto operativa su cosa e giusto fare che cosa è giusto non fare
Abbiamo visto come esempio sia molto diciamo condivisa l'idea anche di pagare dei tributi acconti di
Responsabilità importanti per
Il welfare sociale perbene
Diciamo una serie di servizi ai cittadini
Io penso che forse
Come dire non ci sia lo stesso grado di condivisione di consenso rispetto lo dico con una diciamo immagine per capirci rapidamente rispetto al Comune imprenditore
Perché penso che mentre il Comune sia in grado di fare molto bene
Queste diciamo questi servizi alla persona sia in grado di fare molto bene diciamo un'attività di driver rispetto
Diciamo a tutta una serie di strumenti di quel Facchetti d'Italia hanno bisogno di trovare spazi nuovi se è vero come è vero che la spesa complessiva per il welfare è allineata alla spesa medio Oprea ma è
Composta in maniera molto differente quindi spendiamo molto più di altri per le pensioni e questo ci dovrebbe far riflettere
E abbiamo molto meno risorse di altri per
Altre attività di servizi che invece vengono fortemente richiesti dalla cittadinanza
Ma francamente questo fiorire di società pubbliche gestite e possedute quasi sempre come dire da organismi pubblici e nessuno è esente Comuni Province e Regioni
Il livello nazionale ovviamente in settori che proprio come dire non sembrano così necessariamente da riservare
All'attività pubbliche io credo che
Sia il vero problema che noi dobbiamo affrontare e lo dico non solo per un fatto
Come dire ideologico perché io credo che proprio questo sia un meccanismo d'acqua stare lontani e che io penso che
Somma e noi pensiamo che quando affrontiamo in maniera generale
Diciamo
Questo tema certamente abbiamo come dire ben presente il valore
E il riferimento di quella che è chiamata la sussidiarietà orizzontale in base al quale diciamo il pubblico dovrebbe fare quasi solo quello che il privato non è in grado
Di sviluppare vi assicuro ma io penso dobbiamo anche cominciare a vedere questo tipo di problema con un approccio che sia come dire più globale
Faccio anche qui un esempio banale noi stiamo ragionando in questa fase da una parte sul protocollo per il welfare dall'altro sulla stagione dei contratti e più in generale coprire anche dopo
Le constatazioni fatte dal Presidente di Confindustria dal Governatore della Banca d'Italia sul potere reale di acquisto diciamo dei salari e delle retribuzioni
Ecco io penso che tutti noi ci rendiamo conto che si debba fare no uno sforzo compatibile evidentemente con la
Capacità
Di
Aumentare il potere d'acquisto questo e in parte funzione
Della produttività del sistema economico per cui a maggior produttività possiamo come dire
Premiare con chi partecipa alla definizione dei risultati ma anche diciamo abbassare il costo
Di merci servizi beni e un altro meccanismo almeno altrettanto importante per la difesa
Del potere d'acquisto e tutti i dati di questi anni ci dicono che laddove c'è una vera concorrenza i prezzi scendono e scendono in maniera significativa
Non voglio citare come dire
Un settore piuttosto che un altro cito solo diciamo
Ambiti considerati apparentemente molto diverso in un dai beni materiali pensiamo all'elettronica pensiamo diciamo a tanti beni di largo consumo all'abbigliamento ma pensiamo anche ad un servizio tipico quei dette come
L'apertura della concorrenza nel settore della telefonia ha prodotto
Negli ultimi anni una drastico abbassamento
Del costo di quel servizio e delle e delle tariffe allora la domanda è perché privarsi a priori invece di questo straordinario elemento
Come dire di concorrenza in settori oggi ancora amministrati espresso amministrati in maniera nemmeno così come posso dire
Tipica come era un tempo diciamo quando lo leggessero gestivano direttamente
Delle e
Boh branche dell'amministrazione oggi abbiamo delle società per azioni spesso quasi sempre direi a totale o pressoché totale controllo pubblico
Nominalmente sono delle sette S.p.A. non sono come dire soggette al controllo a cui la pubblica amministrazione e normalmente sottoposta e in realtà come dire occupano settori
Evitando la concorrenza come dire in qualche modo scaricando laddove ce ne siano diciamo inefficienze e mancanza di competizione sul prezzo finale che grava
Sui bilanci di imprese e famiglie allora ecco io penso che
Diciamo una riflessione sulla che cosa è giusto fare no e su chi è più bravo a fare che cosa penso che questo sia
Un elemento importante che potrebbe diciamo così anche facilitare ancora di più diciamo il rapporto tra queste realtà
E e i cittadini perché il problema che abbiamo oggi noi di fronte è un problema
Diciamo
Di carattere un po'generale insomma tutti ci rendiamo conto che la nostra macchina
Paese non funziona abbiamo un modello istituzionale che ha
Troppi livelli sovrapposti spesso in contrapposizione da tra loro abbiamo
Come dire un asse interessata da troppi diritti di veto non è il rapporto tra il centro a periferia abbiamo troppi livelli istituzionali
Allora io penso che insomma una politica alta
Diciamo governa governa sempre di più fa proposte come dire in tempo reale e cerca di attuale l'interesse dei cittadini e per fare questo come posso dire amministra un po'di meno
E io credo che questa sia
Una chiave che dubbi su cui dobbiamo
Riflettere e lavorare prendere delle decisioni in tempi anche possibilmente rapidi
Se vogliamo dare una risposta alle esigenze di tutti modernizzando il sistema rendendolo più efficace rendendolo meno costoso prendendo
Capace come dire di di risposte
In questo io mi permetto di dire il modello dell'impresa e un punto di riferimento perché
Perché oggi in una
Situazione come dire che ha tanti problemi dove come di assistiamo spesso a dibattiti veramente bizzarri
E come dire mi fa piacere dirlo in presenza della al presidente Domenici insomma io penso che un cittadino normale dopo la presa di posizione del Sindaco di Firenze quindi ho qua Presidente dell'ANCI
Sulla sicurezza si sarebbe aspettato che come dire come in quei giochi
Dida a mano tutto il domino dei comuni italiani adottasse le stesse misure e prendesse le stesse posizioni invece abbiamo assistito come dire ad un
Florilegio di discussioni di distinguo di argomentazioni
Che hanno dato l'impressione che tutto stesse a cuore tranne la vera domanda di sicurezza che veniva da gran parte della cittadinanza lo ecco io credo che si debba cercare per tutta
Come dire questa per tutti questi profili istituzionali di recuperare grande capacità di governo e di decisioni in questi ambiti e di lasciare al modello di impresa che invece è abituato
Ad essere
Come posso dire a rendere conto o no oggi se voi vedete
Per adempimenti normativi per i rapporti con il mercato per i rapporti con gli investitori per
Rapporti evidentemente con gli azionisti e con i dipendenti se c'è una realtà
Che è portata necessariamente a rendere conto e quindi ad esercitare prerogative
Ma in una responsabilità molto trasparente e questo è il modello dell'impresa l'ora io credo che
Più come dire noi spostiamo le attività economiche nella dimensione tipica dell'impresa
E più focalizziamo la capacità
Presso gli enti locali di fare anche economia e finanza come dice il nostro il titolo di oggi
Ma negli ambiti specifici che il cittadino istintivamente gli riconosce come propri
Io credo che daremo un grande contributo ad una
Miglior livello di soddisfazione
Di qualità della vita probabilmente di difesa del potere d'acquisto dei cittadini e anche se posso dirla così daremo un contributo a dare
Nella strada della semplificazione del nostro modello amministrativo istituzionale e daremo un grande contributo a far sì che
La fiducia percepita dei cittadini nei confronti delle istituzioni possa aumentare anziché diminuire grazie
Modello impresa per fare economia e finanze ha detto Beretta
Certamente e comunque bisognerà sempre fare i conti con la banca nel senso
Che la banca e quella che offre il servizio maggiore laddove poi c'è il proprio penuria
Di quattrini lei oggi è stato in Commissione Finanze parlando di un fatto di attualità quello dei derivati
Sui voti le chiede questo la è questa la strada oppure lei pensa che proprio con queste realtà locali SIT cd si possa creare qualcosa di diverso e diciamo così meno rischioso
Grazie
Dottor Sassi ringrazio il Presidente Dominici Presidente Napolitano avermi dato quest'opportunità
Cercherò figli inquadrare alcuni aspetti dei problemi che attengono ai rapporti tra
Il sistema finanziario e pubbliche amministrazioni locali
Prima di
Parlare del problema dei derivati porrei sottolineare come accendi il che ha fatto il Presidente Iozzo alla possibili sinergie tra enti locali e tra pubblico e privato costituiscono uno degli aspetti che il sistema dell'industria bancaria italiana a maggio mente presente da più tempo come è noto a molti di voi
In sede di associazione bancaria è stato costituito un gruppo di lavoro insieme con anche ci eccome gruppi arresti amico io
Proprio per valutare quale possa essere direi lo sviluppo e l'utilizzo del sistema del cosiddetto partenariato pubblico-privato in nell'ambito del project financing
E questo progetto è stato sottoposto queste ipotesi questo quindi di progetti è stata sottoposta
Alle autorità governative
E tutti le quali
Vidi stanno meditando pur dichiarando di averlo particolarmente apprezzato di fatto Piero lo sviluppo di questo sistema eh vincolato fortemente tali complessità dei processi amministrativi
Che sì sovrappongono a qualunque tipo di iniziativa gli investitori privati ma io penso anche quelli pubblici hanno la necessità di poter a vere tempi certi
Direi progetti ben definiti situazioni che si sviluppano in modo tale più come ha detto perché come ha detto al forcing orso consenta modi
Valutare prospetticamente
La redditività futura di questi investimenti intesi ovviamente in senso lato trattandosi di investimenti in infrastrutture pubblico comunque in pubblici in attività connesse alla fornitura di pubblici di pubblici servizi
Quindi da parte del sistema direi che l'industria bancaria italiana c'è una fortissima sensibilità
E io sono personalmente molto
Ottimista sulla possibilità di fare di fare molto integrando quelle che sono le risorse pubbliche le risorse private
Ritengo anche che quel punto il primo punto a cui accennava il Presidente
Gli otto circa direi la selezione delle opere e la pianificazione degli investimenti possa essere ulteriormente rafforzato sì ci sono anche investimenti privati perché l'investimento privato evidentemente per i morti
Per i motivi a cui accennavo chiedo scusa con parlare qui
L'accennavo eh particolarmente sensibile ed attento al ritorno dell'investimento stesso
Problema dei derivati prova dei derivati a mio giudizio ecco non vorrei apparire superficiale mi pare che e in generale
Non sia un problema
Sia un non problema per quanto riguarda poi di enti pubblici Comuni le Province lo è ancora Dini
Perché è un non problema qua
E direi l'opinione pubblica invidia le trasmissioni televisive
Ecco
E
Tutti gli ambienti venti gli ambienti parlamentari hanno demonizzato
I prodotti derivati come se fossero delle cose peccaminoso i analoghe a quelle che a quello che è considerato era considerato un gioco d'azzardo
I prodotti derivati sono anzitutto degli strumenti di copertura del rischio
è indubbio che io un momento in cui la volatilità dei tassi le errate previsioni ovviamente errate
Ma giustificatamente errate sull'andamento dei tassi di interesse
Correrà chianche alla diversità di sviluppo dell'economia della crescita del PIL nell'area euro hanno determinato una situazione anomala atipica assolutamente non prevista e visto che non è stata prevista da tutti di previsoni non pre non prevedibili se voi pensate che direi del due mila due da previsioni era quella non parlo di crescere il picnic lo porta al risultato finale debba era quella che tre anni dopo i tassi di interessi sarebbero stati di due punti superiori a quelli in quel momento e gli effetti a posteriori si è verificato che era di zero cinquanta inferiori è fuor di dubbio che questo documento di copertura non era secche
Teso appunta evitare
Una direi chiede di invettive indebitamento ieri degli enti pubblici anche dell'impresa
Fosse e vero direi fortemente penalizzato da un rialzo dei tassi di fatto è stato penalizzato
Per quanto riguarda il valore mark to madre del derivato dal fatto che i tassi arrivarti più bassi non bisogna però dimenticare che chi ha fatto sia utilizzata accortamente questi strumenti e mi riferisco in particolare i Comuni mi riferisco anche i Comuni
Di questa Provincia dove io operativamente opero
Non hanno fatto delle operazioni particolarmente direi perniciose
Perché hanno pagato dei tassi più bassi è vero che hanno pagato il prezzo della Commissione su un derivato ma se fossero stati sereni e tranquilli ecco assolutamente oggi quel delicato magari gli serviva ancora
Mi e mi soffermo come doveroso in questa sede dov'era dato questo inquadramento eccole qua siamo un Paese dove l'agitazione e con la mancanza di riflessioni di severità di giudizio
Purtroppo sono ancora direi estremamente estremamente presenti e si accomunano anche qua è stato detto da tutti
Ecco quindi non dico certa uno a una una novità a una direi cultura finanziaria che sicuramente è una cultura finanziaria inferiore a quella degli altri Paesi europei
Ma qui utilizzo quanto ha detto
Alfonso Iozzo prima per quanto riguarda i tassi per quanto riguarda le possibilità di investimento noi fino a sette otto anni fa eravamo un Paese con una moneta
Così debole così poco atta a sostenere uno sviluppo finanziario direi detenuti economico del Paese
E degli investimenti e di quant'altro che immaginare
E i nostri cittadini i nostri operatori ecco le stesse banche avessero una
A una cultura me sto su tutta questa serie di servizi che allora di fatto non c'erano ma non ci potevano essere non per colpa certamente degli operatori
E qua e in pochissimi anni
Si possa si fosse
Coperta quest'ampia la cura
Il comuni dal due mila due hanno Comuni le Province hanno delle regole precise per poter utilizzare questo strumento e sottolineato nella normativa che devono essere utilizzati soltanto a fini di copertura e di rimodulazione del debito
Io penso che siano strumenti che anche in futuro dovranno essere utilizzati
Proprio per sopperire all'esigenza di finanziamento di quelle opere pubbliche chiedo scusa se un mutuo ancora un'affermazione che ha fatto che ha fatto e che l'amico Alfonso Iozzo
è vero
Credo hanno una durata lunghissima cinquant'anni ecco e non è facile trovare un finanziamento e con il tasso fisso per cinquant'anni sui mercati internazionali
Nei Paesi anglosassoni El Corte al Regno Unito ad esempio anche i mutui
Per l'acquisto di abitazioni hanno una indicazione di durata che possono essere quindici venti venticinque anni
Ma per quanto riguarda il tasso di interesse o attraverso la rinegoziazione o attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati
Il tasso viene definito in relazione al momento in cui e direi in cui il tasso stesso e i fondi un periodo limitato viene ad esprimersi
Quindi Invernizzi sistema delle banche italiane sicuramente un sistema
Perfettibile
E ma
Penso che tutti i le istituzioni tutti i soggetti siano perfettibili moltissimo è stato fatto
Molto sicuramente resta da fare la trasparenza la correttezza il cui rispetto di quelle che sono le regole di collaborazioni che le
Le banche italiane età hanno avuto ma devono aver ancora in più nel futuro attraverso anche l'applicazione delle regole della cosiddetta MiFID ecco
Saranno sicuramente e adeguate alle esigenze dei Comuni noi crediamo nelle comunità locali
Ecco direi tutte le banche le banche italiane sono prevalentemente che banche retail che hanno una fortissima presenza sul territorio hanno normalmente
Del ottimi rapporti con cui gli enti locali che operano su quei opero sul territorio sono dei nostra parte naturali e sono diventati e stanno diventando nostri partner
Anche per lo sviluppo di quello che sono gli investimenti non solo in beni in beni materiali ma anche in quello
Il Presidente cardinali che sottolineare impegni immateriali
Chiudo con un esempio di partenariato di un settore nel settore della cultura siccome siamo a Brescia e siccome lo conosco da vicino lo faccio il recupero
De della dei reati di Santa Giulia dell'edificio monumentali Santa Giulia fatto prevalentemente quasi esclusivamente con fondi pubblici i fondi della Comunità UPEA è stato reso
Posso ed è stata resa possibile l'ultimazione e l'utilizzo attraverso la collaborazione con una pacca
Ecco ma soprattutto ecco il fatto che si sia costituito un soggetto una società pubblica privata tempo e la gestione ha consentito degli ultimi cinque anni di rilanciare dal punto di vista culturali Brescia
Come non era mai stato fatto con i primi negli anni dei cento anni precedenti io stesso che sono a Brescia da vent'anni quando sono arrivata a Brescia credevo di essere arrivato
Un di una città nella quali si produceva soltanto tondino mi sono reso conto dopo un po'di anni e scusate di modesti anche
Direi impegnandomi su questo che Brescia è una citato un livello di potenzialità culturale molto molto molto molto elevato quindi
E
Io
Ritengo che sia necessario in queste forme di integrazione di collaborazione cercare di vedere sempre il bicchiere
Mezzo pieno e non mezzo vuoto perché il nostro Paese a delle enormi potenzialità e il fatto che ce ne siano
Moltissimi inespresse ci deve e e non ci può che indurre all'ottimismo grazie
Allora ecco
Concludiamo con il Presidente Domenici
Acceleriamo i tempi delle indicazioni sono sono arrivate adesso bisogna valutarle
Diciamo così
Gli imprenditori sono disponibili ho capito anche le banche
Non ho capito bene sui derivati ma questo sarà un altro convegno
Ne ho parlato a far stamattina annoierei ieri
Godiamo essersi funzione
Ma noi abbiamo riunito attorno a questo tavolo e io li ringrazio lì principali interlocutori dei comuni italiani con un obiettivo
No l'obiettivo è quello di riflettere insieme sul rilancio
Di
Una seria politica di investimenti sul territorio che passi soprattutto anche se non esclusivamente attraverso i comuni attraverso
I Comuni associati sul territorio individuando insieme degli obiettivi strategici condivisi
Non c'era bisogno di oggi pomeriggio per far partire una collaborazione di questo tipo nel senso che
è da tempo che lavoriamo insieme evidentemente
Il problema semmai era di capire
Tutti quanti se
è cambiato o sta cambiando qualche cosa
In questo quadro delle politiche di investimento sul territorio
La risposta è che qualche cosa è cambiato soprattutto negli anni passati
E che
La
Nostra posizione più volte ripetuta
E illustrata anche in occasione di questo incontro di Brescia
E quella che tende a esprimere una preoccupazione
Per
La registrazione di un calo degli Investimenti da parte dei Comuni anche se
Non vogliamo fare dell'allarmismo
è una preoccupazione però che ci deriva da una serie di dati sia pure
Ancora complessi da interpretare come quelli contenuti nel rapporto dell'Istituto per la finanza l'economia locale IFEL
è un punto su cui vogliamo discutere col Governo oggi il Governo doveva essere qui corna sapevamo che Bersani giacché versano ci sarebbe stato Pinza doveva esserci ma
Sappiamo che all'influenza e quindi per questo non è presente
Un po'ne abbiamo parlato con Visco stamane ma con Visco il tema era più legato all'attualità e alla contingenza degli effetti ancora della Finanziaria due mila sette e delle prospettive finanziarie due mila otto
Compensa comunque ci siamo sentiti e abbiamo anche discusso
Con lui e con Padoa Schioppa di che cosa possiamo fare insieme in questa fase
Abbiamo avviato questo confronto col Governo che può essere
Utile può portare anche
A dei risultati interessanti io voglio essere sintetico e spiegare dire quali sono gli obiettivi su cui si può lavorare
Io credo l'ho detto anche al Ministro dell'economia che
In una situazione in cui rimane il problema di tenere sotto controllo la spesa corrente del
La pubblica amministrazione complessivamente intesa e quindi anche degli enti locali noi diamo la nostra disponibilità
Alla votare perché questo controllo sia più efficace anche individuando quelli che possono essere
Alcuni problemi su cui lavorare insieme per non rimanere nell'astratto
Io penso per esempio che si debba un po'tutti rivedere tutti intendo lo Stato gli enti locali le Regioni il sistema della contrattazione
Sia quella nazionale sia quella integrativa a livello locale sul personale che rappresenta in questi anni ha rappresentato per noi è un problema in alcuni casi perché poi anche il modo in cui noi veniamo
Trascinati dopo che a livello locale si sono fatti degli accordi non è sempre positivo Pernorio per il sistema dei Comuni soprattutto
Ma questo riguarda il discorso sulla spesa corrente bisogna quindi non abbassare la guardia e giusto c'è un problema di risanamento che deve andare avanti eccetera lo sappiamo
Però dall'altra parte il nostro messaggio al Governo è stato quello di dire attenzione
Perché invece sugli investimenti noi dobbiamo riaprire avere una maggiore elasticità un maggiore capacità
Non solo di incentivare di aiutare ma anche di soprattutto direi non deprimere
Ciò che sembra invece essersi un po'depresso in questa fase
è inutile che ora stia ripetere quanto sono importanti Comuni il per i territori quanto incida la spesa per investimenti pubblici dei comuni sull'aggregato complessivo della spesa per investimenti da pubbliche amministrazioni e lo sappiamo
Siamo sono i Comuni italiani molto molto importanti da questo punto di vista
Non sottovalutiamo nemmeno che in alcuni momenti
Come per esempio all'inizio degli anni Duemila gli investimenti pubblici dei comuni hanno avuto sulle economie locali
Un effetto anticiclico rispetto alla stagnazione piuttosto importante
Allora come possiamo fare per affrontare questo problema col Governo dobbiamo ragionare soprattutto in termini di
Controlli sì ma senza vincoli che abbiano l'effetto di deprimere ulteriormente la spesa
In conto capitale per investimenti con tutti gli altri soggetti e gli altri partner più o meno pubblici più o meno privati abbiamo il compito di trovare strumenti nuovi
Riuscendo a intervenire anche sul quel problema che diceva da ultimo fa il solare non dimentichiamoci che ci sono dei costi improduttivi che non sono legati soltanto agli aspetti per così dire contrattuali
Nel momento in cui per esempio si fa il mutuo
Con le banche ma tutta una serie di costi aggiuntivi e improduttivi che derivano alle volte dalla farraginosità dalla complessità di certe procedure
Da condizionamenti di tipo burocratico che credo si potrebbero
Se non eliminare del tutto almeno fortemente attenuare perché
Poi la vita di un Sindaco di un'Amministrazione comunale
E ressa molto complicata per tutto questo insieme di procedure almeno tanto quanto lo è resa la complicata la vita del normale cittadino
Basterebbe soltanto citare
Non so una termine Soprintendenze per capire quanto
Si vada incontro molto spesso a
Problemi insorgono con questo non è che voglio dire per carità ognuno fa il suo lavoro per
Si poi naturalmente
C'è chi viene eletto dai cittadini c'è chi viene nominato da un Ministero e quindi i livelli diciamo così di
Produttività alle volte risentono anche da questa diversa base di quanto di legittimazione ma non non voglio fare polemiche voglio dire soltanto che quei problemi ci sono come diceva fa il sole per noi e hanno molto spesso nomi e cognomi molto precisi
Allora il punto quale e il punto e che noi dobbiamo cercare
Di rilanciare una strategia di investimenti non certo perché vogliamo spendere e spandere per carità
Anziché ora dirò subito anche quali sono alcuni problemini che dobbiamo tenere sotto controllo ma perché noi abbiamo un problema di fondo
E dobbiamo cominciare a dircelo chiaramente per la verità noi lo diciamo da un po'di tempo non è che siamo stati molto ascoltati
No non è che siamo qui a dire
Magnificenze di ciò che facciamo e vogliamo nascondere la realtà anzi la realtà e che le nostre aree urbane i nostri centri
Dove vivono migliaia e migliaia di persone ma anche i centri piccoli alle volte sia pure in modo diverso vivono una fase di profondo affaticamento e di grande difficoltà
E anche il problema della sicurezza che ricordava prima
Beretta io lo ringrazio per il riferimento che ha fatto nessuno vuole essere da modello per carità ognuno nella sua autonomia fa le scelte che vuole anche perché poi a fare un certo tipo di scelte poi se uno tornasse indietro
Sa nemmeno se le rifarebbe venti tutti problemi che sono
Venuti fuori perché sono tanti
Tanti problemi quando si fanno scelte di questo tipo però anche sulla sicurezza noi abbiamo bisogno di una politica seria di investimenti
E gli investimenti sì sono le macchine della polizia municipale sono ad altro livello gli strumenti che bisogna dare alle forze dell'ordine
Ma se si vuole fare una politica seria di sicurezza e bisognerà fare degli investimenti per la riqualificazione per esempio delle periferie urbane perché poi è inutile che ci veniamo a stupire
Che ci siano i campi Roma che ci siano abusivi che ci siano gli attenda menti oggetti insediamenti bisogna sapere
Che se vogliamo affrontare questo complesso dei problemi di sogna fare degli Investimenti gli investimenti significa intervenire per la qualificazione e riqualificazione per esempio delle nostre periferie delle nostre aree urbane
Tra l'altro questo è un problema
Che accomuna tutti perché non è nemmeno che si può dire sono i problemi delle grandi città certa le grandi città vanno un peso ma
Se io penso a a quel dramma che è accaduto in una realtà come Ascoli Piceno ricordate dall'insediamento abusivo ragazzi investiti
Il processo che c'è stata cioè anche i piccoli centri sono interessati da questo tipo di problematiche
Ora o su questo si fanno degli investimenti seri
In modo coordinato fra lo Stato le regioni gli enti locali oppure è difficile pensare che questi problemi che sono intimamente legati ai processi di globalizzazione o di unificazione a livello continentale
Possano essere affrontati dalle singole amministrazioni
Poi ci sono amministrazioni che
Fanno cose migliori e altre che fanno cose peggiori o non ne fanno per niente per esempio c'è qui sindaco di Pisa Paolo Fontanelli che giustamente nel corso degli ultimi giorni più d'una volta è stata citata l'esperienza del comune di Pisa
Rispetto
Al progetti di integrazione delle popolazioni rom
Il punto non è però dire questo è più bravo e quelle meno bravo eh prendere a riferimento esperienze pilota alle quali possano fare riferimento
Anche le altre realtà territoriali anche gli altri Comuni e su questa base però trovare le risorse necessarie da investire per poter fare tutto questo
Perché poi ha ragione Iozzo a dire vediamo selezione amo gli investimenti non è sempre facile anche i dati di IFEL da questo punto di vista sono molto aggregati ieri spesso è difficile scomporre
Ma guardate che poi
E a seconda delle realtà l'investimento in termini di integrazione e di inclusione e di coesione sociale
Che può assumere l'aspetto
Dell'intervento di politiche di sostegno per gli immigrati da integrare o per gli asili-nido per i bambini oppure per gli anziani che vivono da soli sono
Ugualmente importanti anzi in talune realtà perfino più importanti degli investimenti in infrastrutture questo dipende molto dalle realtà dalle situazioni ed è un elemento di interesse anche per l'imprenditoria locale
Perché è del tutto evidente
Che la possibilità di sviluppo e di crescita economica è legata anche al fatto delle esternalità cioè delle condizioni al contorno che vengono offerte in termini di coesione sociale
Che favoriscono lo sviluppo e la crescita
Laddove invece fenomeni di marginalizzazione rappresentano un condizionamento per lo stesso sviluppo e per la stessa crescita
Quindi c'è anche questo aspetto degli Investimenti diciamo così genericamente sul sociale e ci faccio rientrare anche la sicurezza per esempio su questo terreno che assume un particolare rilievo la particolare importanza in questa fase
Io penso che su questo sia più importante avere il concorso dei livelli istituzionali
Che ci siano interventi cofinanziati da parte dello Stato da parte delle Regioni da parte degli enti locali e in particolare dei Comuni perché questo è un compito
Quello diciamo così della coesione della solidarietà sociale che deve essere affidato soprattutto al ruolo e al compito delle istituzioni e delle amministrazioni locali
Mentre parallelamente noi abbiamo il compito
Di verificare in modo più attento
Quali sono gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione per realizzare opere pubbliche
Ma vedete poi come le cose finiscono per intersecarsi perché se io parlo di opere pubbliche parlo anche di riqualificazione di aree urbane che hanno a che fare molto anche con i termini di natura di carattere sociale
O comunque l'importanza del cofinanziamento delle opere avrete
Penso in primo luogo in questo caso soprattutto a servizi ma in particolare alla mobilità
Allora qui di che cosa abbiamo bisogno primo
Abbiamo bisogno di una continuità e di una stabilità delle regole del patto di stabilità interno
Lo abbiamo detto e ridetto sembra che finalmente da questo punto di vista siamo stati ascoltati ma ce n'è voluto
Se
Continuano ogni anno quasi a cambiare le regole del patto di stabilità interno è estremamente difficile fare una Opera seria di programmazione degli investimenti che dia anche maggiori certezze e sicurezza in termini di rientro di ammortamenti e così via
Abbiamo ancora alcuni problemi aperti da questo punto di vista li abbiamo avuti con il precedente Governo perché ha detto
L'avvicendamento Tremonti Siniscalco Tremonti gli ha prodotto per i Comuni italiani
Una vera e propria baraonda di criteri dei del patto di stabilità con tutti gli effetti negativi abbiamo ora gli effetti negativi della Finanziaria del due mila sette
Che purtroppo
Ha avuto ancora una volta la logica in alcune parti dei di introdurre regole uniformare anti laddove non è possibile introdurre le invece bisogna tenere distinti i problemi e le questioni che sta avendo sui nostri Comuni ancora degli effetti pesanti e talvolta
Disastroso statali parlavo con un sindaco di un Comune del trevigiano non so se c'è ancora
Che mi diceva questo insieme di regole che cosa sta provocando in termini di blocco degli investimenti nel suo Comune in una situazione in cui lui ha le risorse per poter rifare
Ma le regole del patto di stabilità interno del due mila sette praticamente lo mettono o nella condizione di congelare tutto o nella condizione di dovere sforare il patto di stabilità con le conseguenze negative del caso
Ecco quindi il primo punto abbiamo bisogno di rivedere questi criteri e lo abbiamo fatto con l'accordo con il Governo prima del varo della Finanziaria ma soprattutto abbiamo bisogno di maggiore stabilità e certezza delle regole
La seconda questione
E che abbiamo bisogno di lavorare meglio insieme senza nessuna demonizzazione come diceva adesso Faissola sugli strumenti che offre il mercato finanziario il Comune
Noi abbiamo detto una cosa molto chiara
Si teme che ci sia un uso improprio da parte dei Comuni di questi strumenti a cominciare per esempio dei derivati benissimo
Non
Agiamo però in una logica di controllo perché poi sembra che alle volte tutti gli se ne dimentica ma sulla finanza dei comuni di controlli
Ce ne sono
Misura notevoli basterebbe pensare a ciò devono fare le Sezioni regionali la Corte dei conti per esempio
Mangiamo in termini di rapporto di consulenza e di sostegno da parte del ministero competente il Ministero dell'economia e quindi di collaborazione
Come i Comuni
Cioè
I Comuni Issac
Piano a chi possono rivolgersi nel momento in cui hanno bisogno di fare determinate operazioni
Con e sul mercato finanziario ma questa è una cosa diversa da lanciare degli allarmi a trecentosessanta gradi che poi non hanno molto senso
Caso mai al sistema bancario
Io mi sentirei di chiedere una cosa
Molto spesso i nostri Comuni arrivano dirigenti o funzionari
Che più che offrire delle proposte come dire per personalizzare atte in relazione a quelle che sono le concrete realtà delle
Amministrazioni locali e comunali offrono invece dei pacchetti già un po'predisposti e quindi un po'preconfezionati
Che mal si attagliano o che comunque richiedono
Un maggiore sforzo di adattamento ecco forze il sistema bancario potrebbe da questo punto di vista anche qui in una logica di collaborazione e di confronto offrire dei prodotti più adatti più appropriati
E da questo punto di vista non sto a dire
Poi quanto sia importante in questa prospettiva il lavoro da fare non aprire gli otto fatto un intervento molto chiaro da questo punto di vista quale sia il ruolo
Particolarmente
Prezioso importante in prospettiva della rinnovata direi cassa depositi e prestiti
Aggiungo poi che
Il nostro sistema offre comunque già dal punto di vista normativo altri strumenti come per esempio la finanza di Progetto
Però anche qui io non voglio qui parlo come Presidente dell'ANCI non come sindaco ma
Anche qui vale un po'il discorso per la sicurezza nella mia esperienza di Sindaco ormai fra un possono nove anni
Ho provato a usare lo strumento della finanza di Progetto abbiamo fatto anche delle cose cose positive parcheggi sottopassi opere pubbliche
Poi naturalmente diciamo la come dire la nel dire la fortissima determinazione da parte di apparati dello Stato ad andare a vedere con un particolare
Atti so molta molta molta attenzione pignoleria quello che si è fatto anche qui
Quasi dopo ti fa passare la voglia no perché vigilanza dallo Stato noi in fin dei conti l'abbiamo fatto per dare delle opere pubbliche a una città non è che l'abbiamo fatto perché volevamo arricchirci per carità se non ci sarebbe dolo o addirittura provocare danno erariale
Alle volte anche qui ho l'impressione che si creino gli strumenti poi quando si vanno a utilizzare
è più il sospetto che sinceri nera che non dagli effetti positivi che si determinano sax d'altra parte questo fa parte del
Percorso di esperienza
Di fare il Sindaco l'amministratore locale che come dice il nostro collega Massimo Cacciari somiglia molto a un processo di ascesi purifica attrice quindi insomma può darsi che sia necessario essere sottoposti a queste prove
Quello infine che vorrei aggiungere è che
Lo dicevo prima rispetto ai problemi
Io ne indico soprattutto due perché siamo in una fase piuttosto complessa anche il sistema dei Comuni ha i suoi problemi dobbiamo esserne consapevoli e cercare di intervenire ci su
Il primo dei problemi è che nel corso di questi anni sono aumentati di divari
Cioè c'è stata una situazione in cui
è del tutto evidente che se comuni che erano in grado di fare Investimenti in modo più autonomo sono andati avanti su questa strada comuni
Che avevano più difficoltà hanno visto aumentare le proprie difficoltà e in generale bisogna dire purtroppo che questa è una divaricazione
Molto nord sud cioè nelle realtà del nord sono aumentate le possibilità di fare investimenti anche con uno STU enti propri autonomia eccetera eccetera nelle realtà del mezzogiorno queste difficoltà sono aumentate e gli investimenti si fanno
Pressoché esclusivamente poi Peppe Scopelliti mi correggerà se sbaglio attraverso trasferimenti o cofinanziamenti e quindi qui poi il patto di stabilità in alcuni casi ha avuto un aspetto
Anche più pesante e negativo
Questo però è un problema che abbiamo
Quando noi parliamo di politiche di investimenti e noi parliamo di una realtà molto differenziata a livello nazionale e noi dobbiamo essere in grado di andare a vedere queste differenze perché se non le vediamo commettiamo un grave errori
La seconda cosa il secondo problemino che abbiamo ed è bene non ignorarlo
E che nel corso di questi anni non solo sono aumentate alcune spese improduttive di cui già parlavo prima rispetto agli investimenti
Non solo sono aumentati di vari ma nel corso di questi anni aumentato anche il livello sopra tutto negli ultimi anni delle debito complessiva
E qui è una situazione a ragione fai sola ancora molto sotto controllo quindi anche qui non c'è da fare allarmismo però
Io credo che noi dobbiamo attenere
Sotto controllo questo aumento
Dei costi relativi alla spesa per investimento dobbiamo guardare con attenzione al fatto che dal due mila quattro due mila sei è aumentato
Di sedici miliardi di euro che non è una cifra astronomica né rispetto al quadro complessivo
Il debito dei Comuni noi siamo a quarantasei virgola due miliardi di euro che è soltanto il due virgola ottantacinque per cento del debito pubblico complessivo della Repubblica
Quindi io non voglio dire che qui c'è un allarme però nel corso degli ultimi due-tre anni abbiamo visto un aumento in questo senso
E questo aumento va tenuto attentamente sotto controllo perché non deve diventare una tendenza che poi con gli anni si sviluppa
Ecco io credo che se noi riusciamo a fare
In questo lavoro comunque di rilancio degli Investimenti con una forte capacità di programmazione facciamo una cosa utile per il Paese
No naturalmente ha perfettamente ragione Iozzo quando dice bisogna selezionare
Verificare capire che un investimento e utile se ai nostri figli o i nostri nipoti da più di quanto loro devono pagare in termini di interesse eccetera eccetera
Però ricordiamoci anche di una cosa che naturalmente
Questi comuni sono realtà autonome dove si fanno delle scelte politiche
E quindi è giusto lavorare per selezionare per individuare per verificare
Ma in ultima istanza resta sempre il fatto che ci sono dei sindaci che ci sono delle amministrazioni che vengono elette su dei programmi
Questi programmi devono essere attuati queste sono scelte di natura politica e su questo terreno è bene che rimanga
La piena autonomia di chi svolge a livello locale la sua esperienza di Governo assumendo neanche naturalmente le responsabilità
Grazie buona serata a tutti