Sono stati discussi i seguenti argomenti: Capitalismo, Cultura, Etica, Galimberti, Giovani, Istruzione, Politica, Psicologia, Societa', Studenti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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psicoterapeuta
Pubblica perché non nega mai a una lenzuolata riscontra anche atti
Ha pubblicato recentemente un ampio stralcio dell'interrogazione che Umberto Galimberti anteposto il suo ultimo libro il nichilismo i giovani edito da Feltrinelli
I giovani scrive Galimberti che stanno male anche se non sempre lo sanno perché è un ospite inquietante il nichilismo si aggira tra loro cancella prospettive e orizzonti patriarca la loro anima
Le famiglie allarmano la scuola non so più cosa fare solo il mercato non si interessa loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo
Il Presidente diventa un assoluto da dividere con la massima intensità non perché questa intensità di a Gioia ma perché promette disse predire l'angoscia
Un po'di musica sparata nelle orecchie un po'di deroga per anestetizzare il colore attaccandosi al professor generatore di tutti i valori che nella nostra cultura si chiama denaro
E allora e sulla cultura che bisogna agire perché questa sofferenza non è la causa
Ma la conseguenza di un'implosione Cucchiara culturale il cui i giovani parcheggiati nelle scuole nelle università nei master e nel precariato sono le prime vittime
Ma se il bilancio dei giovani e di natura culturale inefficaci appaiono i metodi elaborati dalla nostra cultura
Sia nella versione religiosa perché Dio è davvero molto sia nella versione illuminista perché davvero non sembra che la ragione sia oggi il regolatore dei rapporti tra gli uomini
E l'atmosfera nichilista che li avvolge i giovani non si interpretano più conclude Galimberti lei sul senso della sofferenza propria o altrui come l'umanità ha sempre fatto né sul significato della loro stessa esistenza
Che appare insopportabile proprio perché priva di senso
Ho citato abbastanza ampiamente le affermazioni di Galimberti non solo perché
Mi sembrano emblematiche dell'impotenza critica e autocritica di quella cultura egemone di cui
Galimberti è un celebrato esponente
Anche perché esse suonano in aperta contraddizione con altre che Illy sostenute dallo stesso autore in un'altra sua lenzuolata su Repubblica
Del nove gennaio dell'anno scorso intendiamoci da discrezione del malessere giovanile proposta da Galimberti mi sembra magistrale
Ma appena Galimberti tenta di indicarne le cause che inventino cattocomunista tornado reali per lui la causa del malessere il denaro il consumismo
Perché Galimberti pur vivendo una vita estremamente agiata confortevoli e ricca di consumi superflui detta reca in mare e dice come Papa Benedetto sedicesimo non certo proprio di Galimberti
Infarto dicono strumenti agli atti
Ma a parte queste ennesime incoerenti tra il privato e politico colpisce come Galimberti non si renda minimamente conto di essere in quanto esponente riverito del nostro mondo accademico
Uno dei massimi responsabili della desertificazione etica e culturale della nostra gioventù come ho già ricordato in molte altre occasioni intatti disgusto dei nostri giovani per la cultura e per la ricerca
Primo stralcio sia dalla scorsa freni che fine urlante con cui essi e si effettuano ogni giorno dalla scuola sia dal primato dell'abbandono degli studi che deteniamo in Europa anche a livello universitario
Solo una condanna inappellabile per la maggior parte dei nostri docenti e per la qualità del loro insegnamento
Mentre continuano ad imperversare le cosiddette riforme della scuola e dell'università
Che ricalcano la famosa massima del Gattopardo atto cambiando perché nulla cambi nessuno ha mai tentato la sola riforma che potrebbe traghettare soci
Dalla scuola dell'obbligo alla scuola dell'entusiasmo e cioè la riforma del rapporto tra docenti e allievi oggi tutto incentrato sull'insegnamento e l'apprendimento di nozioni CNIPA e risultati che vediamo
E invece tutti sappiamo che quando le nostre scuole e università sono riuscite a schiudere il nostro cuore la nostra mente al piacere alla passione della ricerca e della cultura unico antidoto al vuoto esistenziale
Ciò è accaduto grazie I pochi i nostri insegnanti erano capaci di stabilire con noi un dialogo cordiale
Che ascoltare le nostre idee i nostri bisogni
Di trasmetterci il loro entusiasmo per la materia insegnata ma appunto erano pochi uno due ed erano in Aula per caso non perché dall'utile loro preziose capacità di comunicazione
Fossero state valorizzate nella selezione
Al contrario che erano stati selezionati solo per i loro meriti nozione mistici o peggio clientelari
Quel tempo dunque la sola riforma che potrebbe salvare le nostre scuole e università dalla lo squallore in cui da sempre vivono ed eccetera no
E cioè passare dall'aprile decisionale selezione illusionistica une Potì spicca del corpo docente
Ad una selezione psicoattitudinale
Affidata anche la valutazione dell'utenza cioè appunto degli studenti
Alla noia dei docenti nozionistica si sostituirebbe così la gioia degli insegnanti entusiasti ed entusiasmanti come il protagonista del famoso film di Peter Blake de UE in Iraq l'attimo fuggente
Per questa decisiva e cruciale riforma
L'unica davvero capace di rivoluzionare l'istruzione la cultura e la ricerca e di restituire i giovani al Paese le energie da creatività di cui sono da sempre derubati
Questa riforma anche da molti anni invochiamo inutilmente da questi microfoni
Non è stata mai proposta o appoggiata da Galimberti né dagli altri celebrati Baroni dell'università e della cultura
Che devono essere dei giovani sono quindi a mio parere largamente corresponsabilità
Grazie cari amici e noi ci sentiamo venerdì mattina verso le nove
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