Disabilità e Cooperazione nel Mediterraneo. Un Mare di Pari Opportunità

Buongiorno a tutti ben venuti bentornati
Riprendiamo
I lavori della
Convegno
Ricordando brevemente
I lavori della giornata di ieri e
Così dando una breve traccia anche su quello che succederà
Questa mattina
Siamo concordi un po'tutti gli organizzatori della conferenze
Su un dato che per noi molto importante
E cioè
Questa discussione
Questo dibattito questi incontri che si stanno realizzando non solo tra palco e Sava ma anche fuori Sava
Stanno producendo dei primi risultati che riteniamo molto importanti
In quanto si stanno consolidando relazioni di cooperazione tra di noi
Si sta rinforzando una rete
Che
E assolutamente un presupposto indispensabile per poter proseguire nel tempo con continuità
A sostenere
L'applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità pezzi stai intensificando un dialogo tra associazioni
Organismi non governativi federazioni
Delle persone con disabilità ed istituzioni
Sia istituzioni locali abbiamo visto ieri la presenza
Attiva del comune di Bari
E della provincia di Bari è venuto Presidente ieri pomeriggio una portare il suo saluto sia istituzioni di un livello superiore stamattina avremo confermata la presenza del presidente dalla Regione Puglia
Nichi Vendola
Sia di organismi ancora
Di
Nello superiore come
L'organismo che
Coordina a livello interregionale
L'attività della
Cooperazione internazionale territoriale come diceva ieri l'assessore al Mediterraneo Silvia Godelli e poi come vedremo anche nella giornata di oggi la presenza del Ministero degli esteri
Quindi del Governo italiano e la presenza di
Tanti testimoni oltre che rappresentanti diritti organismo esperienze in realtà
Dell'una e dell'altra sponda del Mediterraneo e ho ascoltato esperienze concrete
Dall'Egitto dal Marocco Libano dai Balcani
Abbiamo ascoltato anche esperienze apparentemente distanti dal suo dal tema della cooperazione internazionale ma che sicuramente
Possano ben integrasse nel nostro lavoro come quella del treno
Venezia Pechino delle questa unione di polisportiva e per l'integrazione sociale sono tutte esperienze non qualcuna vasto dimenticando non non è necessario nemmeno che io adesso
Negli anni a tesi dica tutto ciò che è successo ieri ecco ma sono tutte quante esperienze testimonianze disponibilità di impegno che come dire danno ragione
A tutti coloro che hanno voluto
Con una certa ostinazione questo primo appuntamento internazionale qui a Bari alla Fiera del levante
E quindi ci confortano anche nell'idea nella convenzione nell'impegno
Di proseguire
Negli anni avvenire
Rinforzando questi legami e soprattutto puntando a raggiungere gli obiettivi concreti
Tutte le nostre discussioni
Non hanno nulla di teorico anche se hanno dei richiami ovviamente teorici e strategici ma sono tutte finalizzate al raggiungimento di precisi obiettive a coinvolgimento
Del numero quanto più possibile ampio di soggetti
Sociali e via di attori istituzionali
All'ottenimento quindi di impegni concreti perché
La convenzione diventi realtà in ognuno dei suoi articoli e diventi realtà in ognuna del
Nazioni
Del mondo ma naturalmente per quanto ci riguarda in ognuna delle strade del Mediterraneo il fatto che già ventidue Paesi del Mediterraneo abbiano firmato rapidamente guasta convenzione
Da un altro segnale
Della tesa
Dei popoli direi riguardo a questa
Convenzione a questo strumento che riguarda i diritti delle persone con disabilità ma come penso ormai sia assolutamente chiaro a tutti riguarda tutti noi
In questo forse anche il primo risultato unanime di ieri cioè
Abbiamo tutti riconosciuto che
Per quanto la convenzione apparentemente riguarda i diritti delle persone con disabilità ogni persona
Chiamata da questo strumento anche perché siamo tutti chiamati dalla vita condizione umana ad attraversare prima o poi
Una condizione di disabilità come una delle tante forme possibili
Dell'esperienza dell'essere uomini e donne dell'essere persone ecco ieri ha sono stati dell'interessanti seminari
Che hanno cercato di approfondire pure nei limiti ovviamente di tempo
Della Conferenza i temi della salute dell'abilitazione della riabilitazione i temi della
Vita indipendente ed autonoma
Il tema del lavoro così complessa ma così è fondamentale per dare concreta dignità
Alle persone con disabilità tutti i temi che sfumata mente abbiamo definito sociali
E macché comprendono come ben possiamo intuire
Una serie complessa di relazioni e abbiamo iniziato poi
Coda di giornata a riflettere sul percorso operativo dalla convenzione
Cominciando a interrogarsi intanto sul ruolo degli enti locali
E quello che è stato importante ieri e è stata una serie
Continuate di disponibilità espresse
Dai rappresentanti appunto degli enti locali dal Comune di Bari ecco vedo ancora l'Assessore ai Servizi Sociali viene
è tornata stamattina assessori Mazzei
Dal presidente dalla Provincia Divella dall'assessore regionale mediterraneo Silvia Godelli il rappresentante Baraldi dal Coordinamento interregionale per la cooperazione cioè sono
Tutte disponibilità
Che a questo punto
Potranno trovare una sintesi
In quella che noi stiamo
Già chiamando la dichiarazione di Bari e che verrà letta illustrata dal dottor sto nel dibattito di parte
Fra pochi minuti che sarà poi
Come dire ad usarlo strumento finali il risultato che unisce tutti i partecipanti alla Conferenza
E che ci proietta da subito in
Impegni
Futuri impegni immediati
Quello soprattutto di rivederci periodicamente
Di poter ritornare sicuramente fra un anno qui
Possibilmente con dei risultati concreti in ognuno dei nostri Paesi in tutta l'area del Mediterraneo
Che con nuove idee nuovi soggetti
Con maggiore partecipazione anche
Di di cittadini
E questa mattina quindi
Approfondiremo i temi più specifici della convenzione uno
Il suo rapporto
Particolare con la cooperazione internazionale anche se solo attraverso un articolo ma
Un articolo almeno per noi ONG impegnate
Nella cooperazione internazionale di grande
Rilevanza e
Soprattutto discuteremo su come
Dare impulso
Dal basso qua abbiamo sempre fatto come ha sempre fatto in tutto il mondo il movimento delle persone con disabilità per ottenere
Nei tempi più rapidi possibili la ratifica
Nella convenzione perché per la menzione c'è già
E
Potrebbe essere applicata ci vuole Comes si dice semplicemente un'espressione di volontà politica tuttavia
Sul piano strettamente legislativo e importante la convenzione venga ratificata
Dagli organi istituzionali dello Stato dei Parlamenti perché attraverso la ratifica
Stessa entra a far parte del corpus legislativo di ogni nazione
Sia
Da quel momento in poi si apre con un grande processo processo gigantesco di revisione
Di tutta la normativa di un Paese perché
Comprendiamo benissimo come
Garantire tutti i diritti umani che riguardano le persone con disabilità significa sostanzialmente
Di vedere il modo di vivere bere proprio dall'ARDIS la condizione di vita generale di tutta una popolazione quindi un tema gigantesco che appunto interessa tutti
E che una volta avuto la ratifica dalla convenzione apre terreni di confronto di dibattito diciamolo chiaramente anche di vera e propria lotta
Culturale giuridica perché poi le cose si realizzano facevamo ieri gli esempi
Che come dire secondo me sono benvenuti di questi giorni
Di un dibattito tenuto
Ad Ostuni due sere fa
In una biblioteca bellissima moderna ben attrezzata ma priva dello scivolo per poter accedere al palco
E del ritardo di ieri mattina di due ore per iniziare i nostri lavori perché mancava la passerella per salire qui sopra due segnali semplicissimi banali ma che tuttavia ci dicono
Quanto sia poi difficile
Tradurre in una realtà concreta
Anche la norma anche che l'ha il diritto che pure potrebbe sembrare acquisito chi di noi non ritiene acquisito
Che
Non celebre se le barriere architettoniche in Italia comunque se ne parla capi diventare c'è una legge da almeno diciott'anni quindi dovrebbe essere acquisite non
Ma noi perché esiste la nostra diciamo pigrizia mentale la forza delle abitudini della coazione a ripetere diciamo noi
Psichiatri per cui
Tante
Realtà che potremmo ritenere scontate non lo sono e hanno bisogno dello stimolo delle persone direttamente interessate delle associazioni del fatto che qualcuno debba continuare a rivendicare un diritto già sancito
Dunque il cammino
Dell'applicazione dalla Convenzione ONU sarà lungo ma
Siamo convinti che sarà anche esaltante un cammino di liberazione ci ha detto tante se a volte
Giampiero griffate a cui noi continuiamo ad imparare almeno noi dico ai forti ci riteniamo un'associazione che deve ancora arricchirsi
Di tanti percorsi e di
Tanti valori con carenti
A questo punto io credo di poter lasciare la parola
Per il saluto di apertura alla
Rappresentante della Federazione italiana per il superamento dell'handicap abbiamo con noi il
Nuovo rappresentante regionale perché si è costituita su affiches Puglia in questa un'altra buona notizia c'è un altro attore no che insieme ad esempio i gruppi dell'AIFA potrà sicuramente a sostenere in questa Regione
Questo percorso io passerei subito la parola allori
Grazie ringraziandolo per essere intervenuto alla Turchia si sente penso di sì
Buongiorno a tutti allora innanzitutto ringrazio Francesco Colizzi che ci ha dato la possibilità di intervenire in questa manifestazione e sono profondamente orgoglioso e lo dico con molta umiltà
Lieto e onorato di poter dire fino mente che anche la Puglia ha una propria federazione la cosiddetta finisce in Puglia che sulle onde dell'entusiasmo della piscina nazionale e ancor prima della fiche campagna che qui l'amico Giampiero rappresenta anche
E meno ore e quindi
Ha come obiettivo soprattutto
Quello di rivendicare fortemente la dignità l'indipendenza la coesione e l'inclusione sociale delle persone diversamente abili Fischer cosa sin la Federazione Italiana superamento è indicato non dobbiamo più pensare alle indicato come un qualcosa di diverso un'inclusione sociale farsi che le persone comunque vengono considerati e per quelle che sono e non per quelle che potrei lo realmente rappresentate allora Federazione pronta a cogliere la sfida che già da tempo dal novantaquattro la fissa italiana ha lanciato ossia quella di rivendicare i propri diritti diritti devono essere uguali edilizio o di tutti altrimenti non parliamo più di diritti ma parleremo di
Di privilegi e non è questo non lo vogliamo assolutamente sappiamo che purtroppo in Puglia abbiamo perso del terreno abbia perso del tempo del terreno dobbiamo lavorare
Dobbiamo
Fa sì che tutte le associazioni presenti
Sul territorio pugliese vengo ora a formare l'unica rete perché soltanto una questione associativa non può far altro che accrescere la credibilità della Federazione federazione che vorrà a nell'immediatezza del tempo avviare già i contatti con le istituzioni presenti sul territorio quindi parliamo con la Regione intendiamo parlare con i Comuni intendiamo parlare comunque con tutti coloro che
Sì o compagno della disabilità nel nostro Paese nella nostra Regione vogliamo fare una politica sociale particolare vogliamo puntare sull'inclusione sociale vogliamo far sì
Che
Anche una persona portatrice di una enti capo possa dimenticare i propri diritti anche nel mondo del lavoro così come avviene un po'che come viene con la legge con con l'agenda di Lisbona per quanto riguarda la buona occupazione ne
Noi guardiamo all'estero ma dobbiamo partire perché è necessario che la Puglia in un contesto italiani in un contesto europeo importante debba poter dire la propria opinione
Io mi auguro che comunque questo percorso avviato da circa un anno diciamo possa trovare
Coesione nella nel mondo associativo associativo pugliese posso trovare interlocutori importanti già l'abbiamo trovato uno che l'iPhone e troveremo tanti altri sicuramente e quindi il nostro impegno sarà quello di farsi di crescere questo
Ho entusiasmo per portare a a parlare un'unica lingua che è quella dell'inclusione sociale è quella di evitare la Lelli dal la queste barriere sociali che purtroppo ancora oggi in cui via in Puglia esistono io mi auguro che questo avvenga a breve mi auguro di di poter iniziare un percorso di crescita culturale perché solo grazie ad una a modifica di come ci porremo Moni confronti delle istituzioni potremmo sicuramente ottenere quei risultati per i quali
Hanno lottato i nostri predecessori per i quali continuano a lottare le associazioni presenti sul territorio e quindi noi continueremo su questa scia per il prossimo futuro grazie
Allora
Siccome noi stiamo difendendo anche dalla presenza del
Del Governatore pur della Regione Puglia cioè del Nichi Vendola allora
In qualche modo
Niente aveva sarà brevissima passeremo la parola
Assume il
Poi faremo uno stacco e di tre diamo appena
Arriva il governatore in modo da avere diciamo la comprensione di tutti al dibattito di tutte le iniziative
Io o diciamo nella mio saluto voglio solo dire che
Dpi è un'organizzazione mondiale come abbiamo sottolineato i ieri il lavora per promuovere il cambiamento sociale è presente in centotrenta centoquaranta due Paesi del mondo
Dicevo ieri nella nostra assemblea mondiale abbiamo tenuto in Corea l'anno scorso quella la settimana scorsa
Ha visto la presenza di settantuno delegazioni
Di Paesi membri due mila settecento persone immaginate
Quale difficoltà organizzare in una città i trasporti gli alberi di i luoghi
Incontro il meeting
è un'esperienza straordinaria però è un'esperienza che nasce
Esattamente dalla volontà delle persone di contare
E di trasformare il mondo i diritti umani sono alla base della convenzione
E i diritti umani vanno praticati
Un quadro
Internazionale valido perché la tutela di tutti le persone
E quindi i diritti umani si coniugano con i diversi
Discriminazioni che vivono le donne
Che vivono i bambini che vivono i popoli etnici che vivono
Diciamo
Le
Diverse caratteristiche umane che non sono adeguatamente tutelate e rispettate
E
Nella lista delle convenzioni dell'ONU dei più importanti sono sette convenzione voi sapete sono vedi riquadro generale la dichiarazione mi assale i due
I due accordi del sessantasei sui diritti economici sociali sui diritti politici e culturali
E poi sono nate le le le tutele particolari c'è la Convenzione contro la discriminazione con le donne
Se la convenzione sui diritti dei bambini
C'è la convenzione contro la tortura i trattamenti inumani di degradanti
I rifugiati degli immigrati
E
La nostra convenzione la prima di questo millennio
Completa il quadro delle tutele cioè
L'agenda delle Nazioni Unite dice
Ci sono nel mondo fasce di cittadini e di produzione che sono più a rischio di discriminazione sono più a rischio di povertà e di essere dimenticati
Le convenzioni internazionali sui diritti umani
Generaliste sono esattamente
Questa attenzione che le Nazioni Unite prestano
A cui la fascia di cittadini che vivono condizioni maggiori di discriminazione di povertà di mancanza di pari opportunità
Il fatto che la prima convenzione del due mila
Del dirigente degli anni due mila sia una convenzione sui diritti delle persone con disabilità
Fa capire come i processi di emancipazione dicevo io ormai sono giunti a un livello massimo
L'obiettivo della discussione di oggi quindi esattamente quella di
Riuscire a fare due cose a concentrarsi su come i diritti sì devono applicare
E quindi da questo punto di vista
Identificare
Gli strumenti attraverso i quali si ratifica le modalità e le metodologie attraverso la quale mi facciamo in modo che questa ratifica si consolidi e diventi reale a livello nazionale e a livello di tutte le istituzioni italiane siamo uno Stato che assegna grandi ruoli alle Regioni con il modifica del Titolo quinto lei anche le istituzioni locali hanno un ruolo sempre più
Carat il salto dall'autonomia ed all'indipendenza di scelte ciò non toglie
Chi vincoli internazionali lo dice uno degli obblighi generali della convenzione che dice che
Le
Gli impegni degli Stati
Articolati e nelle forme o federale nelle forme di delega di competenze significa che se
Viene ratificato una convenzione
Tutta la filiera istituzionale
In qualche modo la deve rispettare
Allora
Questo
Questa coniugazione italiana
Che sarà uno dei temi
Della
Della TAV seconda tavola rotonda e poi coniugata invece
Con i temi dell'area mediterranea abbiamo voluto accentuare questo questa attenzione a questa area geografica che un'aria chiede a cavallo di più organizzazioni internazionale
C'è l'Unione europea
Una tipicità
Ci stanno
Di organizzazioni che fanno capo alla lega araba
Che
Stanno nel Medioriente ma stanno anche in Africa
In Africa c'è l'organizzazione degli Stati africani diciamo che nell'insieme è un territorio
Dove anche istituzionalmente bisogna costruite una modalità di funzionamento
Pensiamo allo stesso Ministero affari esteri che divide le competenze dei vari sottosegretari
Per aree differenti della stessa aria diciamo mediterranea quindi
Illy attenzione a quest'aria significa anche la capacità
Di suscitare da un lato
Le adeguate attenzioni ieri abbiamo verificato che c'è questa volontà
Adesso bisogna costi degli strumenti attraverso i quali noi facciamo di un articolo essenziale del convenzione l'articolo trentadue
L'elemento di coagulo tra tutte queste enti queste difficoltà a fare un unico disegno istituzionale quindi la costituzione di un tavolo essenziale allo stesso tempo a promuovere
I contenuti che poi vedremo appunto nell'altra tavola rotonda che si concentra esattamente sull'articolo trentadue ecco detto questo
Io passo la parola su mille su mille
E Dellai forma insomma una specie di Ministro degli esteri della es
Nel senso che è un grande esperto lì tutti i temi della disabilità dell'asse viario del le attività di empowerment ma nello stesso tempo è una persona
Che indiano
Rappresenta quella globalizzazione
Consulente dell'AIFA indiano
Già fa capire i livelli di consapevolezza anche dell'AIFA rispetto
Alle modalità in cui si muove bene sulle scelte ci illustrerà la base di questa discussione
Abbiamo pensato che l'obiettivo di una conferenza innovativa
Come questa teniamo presente che già in Italia
Con difficoltà siamo riusciti a mettere nell'agenda che il problema non è
Siccome le risorse sono poche
Perché investiamo sui disabili invece di investire sui sani
è una cosa che sempre ci dicono si dice che c'è la disoccupazione però se andiamo a vedere
La disoccupazione in Italia
Con quanto anche di
Manipolato sia in questo dato e Asse quattro per cento
Che le persone disabili sa al settantasei per cento e quindi problema non è c'è un livello iscriversi ho molto altro ma dal l'aspetto è che
Anche questo si dice
Dove abbiamo i problemi in casa perché andiamo a spendere i soldi all'estero
A sostenere anche si povertà quando l'abbiamo risolto i nostri problemi tutto il mondo ormai globalizzato
Nel caso nostro siamo consapevoli che ne abbiamo una convenzione sui diritti delle persone con disabilità perché
Tutti i popoli del mondo prima di tutto quelli che vivono condizioni di povertà e discriminazione molto alta sono stati protagonisti
E il mondo è sempre più uno sempre più dobbiamo essere consapevoli che non è come un tempo
Che non buttavamo sotto il tappeto dei Paesi poveri tutte le
Le nostre schifezze oppure che nei prendevamo le ricchezze di questi Paesi con rapporti diseguali
Oggi è una coscienza diversa e diritti umani significa
Che se vogliamo avere
Una crescita uno sviluppo della pace e nella sicurezza internazionale dobbiamo saper coniugare
Il rapporto con tutti i Paesi e costruire un Mediterraneo di pace per noi è un elemento essenziale
Allora io do la parola sunniti che illustrerà appunto la dichiarazione di Bari che sarà la dichiarazione finale di questo convegno
E che la base poi ville iniziative che ne vorremmo si sviluppasse pro nei prossimi lo trovate lì siamo già la
La la prima bozza ieri abbiamo aggiornato con alcuni
Aggiornamenti diciamo ma comunque nella cartellina
Potete seguire le legislazioni di disponile appunto sulla base di un testo
Che e già nel nelle vostre mani almeno per la gran parte dei temi prego su niente
Grazie Giampiero e buongiorno a tutti prima di cominciare a parlare del manifesto vorrei dirle dove
Sculture cose
Sfizio l prima di tutto non so se tutti voi avete già affermato la Campania che troverete fuori i fogli promossa dalla Federazione italiana per il superamento dell'antica e la Campania che vuole raccogliere un milione di firme per sensibilizzare sul diritto delle persone disabili
Se non l'avete fermato per favore fermassero prima di andare via la seconda cosa la mia presentazione
Lo
Verrà proiettata anche sullo schermo sia in inglese che in italiano
Dato che un documento abbastanza compresso se pensate di avere difficoltà potete spostarvi da questa parte per
Per leggere
Come è stato detto il manifesto
E il risultato concreto di questa riunione il lavoro per elaborare
Questo manifesto iniziato molto tempo prima è stato mal dato a tutti i relatori che dovevano intervenire in questa conferenza e il documento che trovate nelle vostre cartelle e dove siamo arrivati prima di arrivare ad bari poi come è stato detto ieri abbiamo avuto ulteriori discussioni per cui il documento ha avuto qualche modifica e oggi vi presenterò questo documento finale che magari non concorda cento per cento con quello che avete nelle cartelle
Questo anche per ribadire che comunque il documento non è ancora chiuso e ancora
C'è spazio affinché voi potete sollevare d'domande e commenti oggi e eventualmente anche nei prossimi giorni attiva che andiamo a definire concludere il documento di questa riunione
Allora
Il manifesto e suddiviso in due parti principali
C'è una prima parte che prende atto della situazione del contesto dei documenti con invenzioni atti nazionali e regionali e internazionali più importanti che riguardano il tema della disabilità e la cooperazione e poi c'è una seconda parte invece che
Propone una serie di azioni concrete che dovrebbero essere realizzate
La prima parte
Del documento iniziamo con nella prima parte del manifesto
Considerando che nel bacino del Mediterraneo si affacciano tre continenti con ventiquattro Paesi in cui vivono circa quattrocentoventi milioni di persone di qui chiusi quarantadue milioni sono persone con disabilità
Considerando che le persone con disabilità vivendo condizioni di discriminazione e di mancanza di pari opportunità nell'accesso ai diritti
A beni e servizi sono soggette a continue violazioni dei loro diritti umani che rappresentano quasi la metà dei più poveri del mondo
Ricordando la recente approvazione della convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite che è stato approvato tredici dicembre due mila sei
Che rappresenta lo strumento internazionale essenziale per la tutela dei diritti umani delle persone con disabilità come è stato ricordato prima da Gianpiero
E la prima convenzione della società civili delle Nazioni Unite e che è stato ribadito perché è stato la prima convenzione è nata dalla base sì finché arrivata intenti relativamente molto molto brevi alle Nazioni Unite è stata approvata
Ricordando che l'articolo trentadue della convenzione sottolinea l'apporto che la cooperazione internazionale
Può offrire alla promozione e la tutela dei diritti umani delle libertà fondamentali delle persone con disabilità
Ricordando che nella convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite un ruolo fondamentale viene assegnato alle organizzazioni di persone con disabilità che nello sviluppo e nell'applicazione ogni della legislazione che delle politiche atte ad attuare la con menzione come pure negli atti processi decisionali relativi a temi concernenti le persone con disabilità devono essere con su
State con attenzione e coinvolte attivamente il movimento delle persone con disabilità
Nasce con
Il
Il grido diciamo centrale e niente che riguarda noi senza di noi e questo è proprio il punto che ritorna ribadisce questo concetto
Ricordando che la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite è stata affermata da diciotto paesi mediterranei ed è la Commissione europea
Per riaffermare andò l'università università universalità indivisibilità interdipendenza e interrelazione di tutti i diritti umani
E delle libertà fondamentali e la necessità da parte delle persone con disabilità di essere garantite nel loro pieno godimento senza discriminazioni
è infatti Zandonà l'importanza di includere nelle politiche ordinarie i temi della disabilità come parte integrale delle strategie pertinenti dello sviluppo sostenibile
Consapevoli delle difficili condizioni affrontate delle persone con disabilità che sono soggette a moltiplichi o più gravi forme di discriminazione sulla base della razza colore della pelle le
Sesso lingua religione opinione politiche o di altra natura origine nazionale etnica indigena o sociale proprietà nascita età o altra condizione
Riconoscendo che le donne e le ragazzi con disabilità corrono spesso maggiori rischi all'interno e all'esterno dell'ambiente domestico
Di violenze esempi sevizie e abusi e di essere dimenticate che trattate con trascuratezza maltrattate sfruttate
Ricordando che l'azione globale delle Nazioni Unite in Millennium development consigli obiettivi per lo sviluppo del millennio
Vuole radicare sradicare la povertà nel mondo entro il due mila quindici
E che nel documento di impegno delle somme di New York del settembre due mila cinque il paragrafo centoventinove fa riferimento alla questione da disabilità
Noi che conosciamo il bisogno per le persone con disabilità di aver garantito il pieno godimento dei loro diritti e senza discriminazione riaffermiamo inoltre
Necessita di finalizzare la bozza di una completa con menzione sui diritti delle persone con disabilità
Tenendo conto delle regole Standard per l'eguaglianza di opportunità delle persone con disabilità approvate dall'assemblea generale delle Nazioni Unite con Risoluzione quarantotto novantasei nel mille novecentonovantatré
Tenendo conto della comunità colazione e della Commissione europea sul ruolo dell'Unione europea nella promozione dei diritti umani e della democratizzazione nei Paesi terzi
In questi promuove il dialogo con i Paesi terzi e l'inclusione più sistematica delle questioni dei diritti umani nel dialogo politico ed al contributo della società civile e delle ONG
Tenendo a mente le linee guida della Commissione europea su disabilità e cooperazione allo sviluppo per le delegazioni ed i servizi dell'Unione europea del marzo del due mila tre tenendo conto che il Parlamento europeo ad votato una risoluzione sulla disabilità e lo sviluppo e del due mila sei sollecitando la Commissione europea egli sta atti membri l'inclusione della disabilità in tutte le strutture iniziative geografiche e tematiche di cooperazione allo sviluppo
Ribadendo l'impegno dei paesi del accipicchia Africa Caraibi e Pacifico e Unione europea nella nell'l'opzione tre mila trecentotredici del due mila uno sui diritti delle persone con disabilità e delle persone anziane
Ricordando la decade africana delle persone con disabilità già dal mille novecentonovantanove al due mila nove era decade araba delle persone con disabilità che va dal due mila quattro a due mila tredici
Infine ricordando gli impegni dei Paesi ricchi di incrementare i fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo fino al raggiungimento
Dello zero virgola sette del prodotto intorno lordo e tenendo presente l'impegno di cooperazione allo sviluppo dei Paesi ricchi del merito Raniero e dove esistono le linee guida nazionali per i progetti di cooperazione allo sviluppo indirizzati alle persone con disabilità
Questa prima parte del manifesto giustifica le domande che vengono poste le proposte che vengono fatte nella seconda parte del documento e come
Potete aver capito da questa lunga lista è il visto l'anno una serie di di documenti di convenzioni di risoluzioni ufficiali che vanno avanti da molto tempo indietro perciò
Per giustificare quello che viene chiesto essendo e un tasso ancora in più questo che questa conferenza vuole chiedere
Da questa cosa Conferenza chiede
Al Consiglio delle comunità europee ed alla Commissione europea ed agli Stati mediterranei una rapida ratifica della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle nazioni ogni
E il primo passo importante affinché club la convenzione sia ratificata dai Parlamenti dei singoli Paesi che fanno parte del mediterraneo
Al Consiglio delle cave Comunità europee e dalla Commissione europea alla lega araba
Agli Stati mediterranei a promuovere una cooperazione tra i Paesi il Mediterraneo indirizzata alla tutela dei diritti umani delle persone con disabilità al rafforzamento del dialogo civile con le organizzazioni delle persone con disabilità
La conferenza
Noi tutti chiediamo al Consiglio delle comunità europee e della Commissione europea e dagli Stati membri delle Comunità europee di operare nei progetti di cooperazione e lo si è dopo rispettando l'articolo trentadue della convenzione che impegna gli Stati parti a fare in modo
Che la cooperazione internazionale compresi i programmi di sviluppo internazionali
Sia inclusiva delle persone con disabilità ed a loro accessibile
Questa è una domanda fondamentale invece di prima di tutto parlare dobbiamo parlare che tutti i programmi di cooperazione allo sviluppo che già esistono devono tener conto che esistono tra i beneficiari
Anche le persone disabili e questi progetti questi programmi devono essere accessibili alle persone disabili purtroppo questo non avviene anche quando questi sono progetti
Programmi che riguardano le fasce più povere più vulnerabili dalla popolazione spesso le persone disabili sono escluse anche da questi programmi e progetti
Al Consiglio delle comunità europee e della Commissione europea e dagli Stati mediterranei di ancorare tutti i progetti di cooperazione allo sviluppo indirizzati alle persone con disabilità ai principi e dalle norme il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali sanciti della convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite poi sembrare ovvio chiedere che
I programmi di cooperazione rispetta l'
I diritti umani ma posso cedere chimico inconsapevolmente perché non si ragiona spesso che le persone stessi programmi di cooperazione non tengono conto dei diritti umani delle persone disabili
Al Consiglio delle Comunità europea
E alla Commissione europea è agli Stati membri delle Comunità europee ad incrementare i fondi della cooperazione nello sviluppo destinati alle persone con disabilità cioè di avere anche
Finanziamenti specifici
Al Consiglio delle comunità europee dalla Commissione europea attivare apposite linee di finanziamento destinate a sostenere lo scambio di esperienze e buone pratiche e la tutela dei diritti umani
E delle libertà fondamentali delle persone con disabilità e ad inserire come priorità azioni di mensilmente dei programmi delle fidati all'area mediterranea che riguardano i diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite
C'è il concetto di mensilmente stiamo parlando di assicurare che i servizi clienti riabilitazione e che sono già
Esistono già devono anche
E apparire e essere accessibile le persone disabili
Al Consiglio delle Comunità europee e della Commissione europea ed agli Stati mediterranei di rafforzare nei progetti il ruolo delle persone con disabilità e delle organizzazioni di persone con disabilità
E loro familiari affinché possano essere direttamente capaci di rappresentare i loro diritti e i loro bisogni nella valutazione dei progetti dovrebbero essere premiate le partnership e le collaborazioni concrete
Tra le organizzazioni non governative che si occupano di cooperazione allo sviluppo e le organizzazioni di persone con disabilità e qui torniamo al concetto di niente che ci riguarda niente riguardo a noi senza di noi
Al Consiglio delle comunità europee della Commissione europea dagli Stati mediterranei di prestare particolare attenzione dei progetti di cooperazione e lo sei dopo alla condizione dei bambini e delle bambine con disabilità e delle donne con disabilità soggetti particolarmente vulnerabili
Sia bambine sia donne con disabilità sono spesso dicevo non sono discriminazioni multiple
Dove
Esistono già delle discriminazioni contro le donne e essere una data al disabile aggiunge ulteriore strato di discriminazione
Alle istituzioni europee ed Agency e nazionale e di cooperazione allo sviluppo di supportare la decade africana delle persone con disabilità mille novecentonovantanove
E due mila nove e la decade araba delle persone con disabilità che va dal due mila quattro a due mila tredici per mezzo di impegni politici e finanziari
Alle agenzie nazionali di cooperazione allo sviluppo di adottare delle linee guida sullo sviluppo e la disabilità basate sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità Italia ha già a adottato delle linee guida sulla disabilità per l'appello cooperazione allo sviluppo ma e necessario che tutti i Paesi nell'area mediterranea adottano questo tipo di linee guida
Le
Questa ultima parte che mi presento sono le novità che sono state aggiunte ieri
Chiediamo al Parlamento europeo e al Parlamento arabo di prestare attenzione ai temi dell'inclusione nei loro atti
Chiediamo un sostegno per la formazione di ombre organizzazioni per le persone con disabilità del Mediterraneo per la promozione dei diritti delle persone con disabilità
Per l'apporto cooperazione e per promuovere gli scambi nell'area mediterranea scambisti atte informazione che per le esperienze
E sostegno per organizzazione di una Conferenza mediterranea che coinvolge sia i Governi e le organizzazioni non governative le elezioni delle persone con disabilità per discutere le politiche di integrazione ed i mezzi per l'attuazione della convenzione
Questo
E il
Il manifesto del diciamo il documento finale che dovrebbe uscire da questo congegno ha visto persone provenienti da tutta l'area mediterranea ma non soltanto presenti in questa sala e
Ritorno a ribadire che il documento non è chiuso se voi pensate che vi siano degli aspetti specifici che si sono stati tra le Siati o non abbastanza mente chiariti avete tempo per sollevare le domande in Aula ma anche scrivendo direttamente perché troverete gli indirizzi
Dietro ci sono i nominativi e le pagine interne e contatti sul programma di questo convegno vi ringrazio per l'attenzione
Bene a questo punto considerato anche il
Piccola con ritardo accumulato anche stamane
Facciamo il break adesso in maniera che nel frattempo sicuramente arriverà anche il Presidente dà la Regione comunque subito dopo il break partiamo senza interruzione con le due tavole rotonde
Allora se prendiamo posto riprendiamo
I lavori
E
Come
Diciamo
Facilitatore moderatore di questa
Questa discussione
Cercheremo di unificare le due tavole rotonde agli perché i temi si intrecciano
Le competenze
Che la il processo di ratifica mette in atto logicamente
Hanno a che fare con la cooperazione allo sviluppo
La cooperazione internazionale
Che possono diciamo avere percorsi diversi
Voglio dire se il Governo italiano ratifica la convenzione rapidamente si può aprire un tavolo anche sulla cooperazione internazionale con la nuova legge almeno che
è all'ordine del giorno di riforma la cooperazione
Se il processo di ratifica sarà lungo
Possiamo avere lo stesso il tavolo però con un quadro di riferimento istituzionale diverso
Allora io voglio dire
Due parole sulla convenzione perché
E voi sapete che
La ratifica è un processo che prevede più
Steppe più passaggi il primo passaggio è stato l'approvazione diciamo il tredici dicembre scorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha ripreso un testo
Chi è stato elaborato da un comitato ad hoc
Comitato ad hoc ha lavorato per tanto con una velocità era appropri risse o per cinque anni
E a licenziato un testo che poi è diventata la convenzione
Approvato dall'Assemblea generale l'Assemblea generale
E l'organo diciamo di massima partecipazione e di massima diciamo consenso
Per cui una volta approvata una convenzione la convenzione inizia il suo iter di ratifica
L'iter di ratifica significa che
Il testo viene discusso dai Paesi
Che come primo atto
Di ratifica lo firmano
Il trenta di marzo scorso a New York
Il primo giorno hanno firmato ottantuno paesi più europea
In più
C'è anche il protocollo opzionale chi allegato e chi rappresenta uno strumento di partecipazione perché prevede la possibilità di presentare
Diciamo da parte della società civile a un organismo internazionale
Gli elementi di critica oppure di suggestioni supporto a all'applicazione all'implementazione al monitoraggio e la convenzione
è un fatto straordinario nessuna convenzione precedentemente aveva avuto tante firme al primo giorno
Pensate che ordinariamente una convenzione il primo giorno viene firmata da venti venticinque Paesi
Questo è avvenuto perché le persone con disabilità hanno partecipato in prima persona hanno premuto
Come dicevo ieri il giorno dell'approvazione del testo della d'accordi c'erano ottocento leader provenienti
Da
Cento cento più Paesi
Delle persone con disabilità e l'eredità
Del processo di ratifica è proprio che all'articolo quattro degli obblighi generali
Il processo di ratifica deve essere deve coinvolgere le organizzazioni persone con disabilità e deve
Garantire la piena partecipazione nei processi appunto di implementazione di monitoraggio
Italia l'ha firmata il trenta di marzo
Anche questo è un fatto nuovo è straordinario è la prima volta che l'Italia firma una convenzione il primo giorno
Io ho avuto diciamo l'onore di rappresentare il movimento delle persone con disabilità al momento della firma
Il Ministro Ferrero che è stato identificato come il ministro che farà il focus point e cioè che sarà il responsabile che la convenzione all'interno del Governo
è evidente che la ratifica significa
Che ogni Paese attraverso dei processi differenti istituzionali fa proprio il testo della convenzione nella legislazione nazionale
Per l'Italia significa che il Governo
Dovrà presentare un disegno di legge al Parlamento corredato da gli opportuni
Relazioni
Di accompagnamento
E che poi le Camere dovranno discutere approvare questo disegno di legge con facendolo diventare parte della nostra legislazione
è evidente che
Noi vorremmo un processo più rapida
Già
Cinque Paesi hanno ratificato la convenzione
Il numero dei Paesi firmatari sono centoventi centodue
Però
Cinque Paesi ratificatori
Almeno nel convegno a Seul tutte le istituzioni delle Nazioni Unite
Ritenevano che il processo di ratifica potrebbe addirittura
Raggiungere i venti Paesi previsti dalla convenzione per l'entrata in vigore
La convenzione già alla fine dell'anno
Che significa che
L'anno prossimo sarà convocata dalle Nazioni Unite la conferenza degli stadi parte come si dice cioè degli organismi degli Stati che hanno ratificato la convenzione per eleggere il comitato delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità
Che ha competenza di monitoraggio di azione
Noi in realtà vorremmo che l'Italia
Fosse
Tra i Paesi che ratificano rapidamente per avere
Anche l'opportunità di presentare un candidato
Quindi
L'elemento all'al nostro interesse esattamente questo
Sentiremo adesso anche poi nel dibattito a che punto siamo e come possiamo l'altro elemento
Del della tavola rotonda la cooperazione internazionale
La discussione ha introdotto nel testo un articolo il trentadue che l'articolo che produce
Dei miei diciamo diamo il benvenuto al
A Nichi Vendola che appunto è il Presidente della Giunta regionale delle mini della Regione Puglia e nello stesso tempo
La Puglia ha la responsabilità di coordinare le regioni italiane sul tema della cooperazione internazionale ne siamo
Abbiamo scelto la Puglia
Come luogo di ponte per il Mediterraneo ma anche come luogo di impegno in questa direzione
Allora dicevo per quello che riguarda
La cooperazione internazionale
L'articolo trentadue della convenzione produce due effetti
Il primo aspetto che la cooperazione internazionale contribuisce
All'applicazione della Convenzione ed i principi della Convenzione dei vari Paesi
Nell'area mediterranea sono ventidue i Paesi che l'hanno già firmata quindi noi pensiamo che ci debba essere un'attenzione
Se i soggetti chi operano in questo settore a far sì che la convenzione abbia un'applicazione anche nel tema dalla cooperazione internazionale e che quindi ci sia un impegno specifico
De di chi finanzia progetti ritiri attua di chi realizza diciamo progetti a tener conto del tema della disabilità
Ieri dicevamo che in quest'aria sono quattrocentoventi milioni
I Paesi i cittadini che vivono nel Mediterraneo
Il quarantadue quindi il dieci per cento sono persone con disabilità e se la presenza di più poveri dei poveri sono la metà dei poveri del mondo abbiamo detto ieri e quindi l'intervento non
Dovrebbe essere coordinato anche con gli impegni del Millennium development goal le altre cose
L'altro elemento è che noi chiediamo che
Non solo ci siano progetti per i le persone con disabilità ma che ci siano nell'insieme dei progetti un maestri mini della disabilità
Perché l'accesso a beni e servizi la possibilità di movimento la possibilità
Di garantire
Chiese c'è un intervento sull'educazione sul lavoro si tenga conto
Che hanno diritto al lavoro anche le persone con disabilità hanno diritto all'educazione delle persone con disabilità è un altro dei temi cioè influenzare non solo Dionigi che già lavorano in questo settore ma impegnare le ONG che lavoro nell'insieme dei progetti
Di cooperazione allo sviluppo
A tener conto di questo tema come un mese streaming attività
Allora
Abbiamo con noi in questa tavola rotonda allargata
Più attori
Abbiamo appunto il Presidente del Giunta regionale Nichi Vendola
Abbiamo come rappresentante del viceministra che la Patrizia l'onere Patrizia Sentinelli chiedete la tenuta in Sudafrica e che ha la delega la cooperazione del ministero degli affari esteri dottoressa Paola Viero
E abbiamo Arafat buona è
Che il capo della Sezione di stabilità e di abilitazione della lega araba
Riunisce ventidue Paesi
Gli viene dall'Egitto abbiamo
Andavate a dare a un docente universitario ma il Presidente
Della
Costituita regione araba
Del DPR
DPL unica organizzazione internazionale
Che ritiene che questa Regione vada valorizzata nello stesso tempo vadano favoriti i collegamenti tra il mondo arabo al mondo di lingua araba i paesi diciamo
Di di tutto il mondo
Voi sapete anche questo è un tema politico di primo livello
Noi come movimento di persone con disabilità vogliamo contribuire a costruire questi ponti e a fare del Mediterraneo l'area di pace e quindi
Siamo interessati sia
Che la cooperazione e sviluppo ma anche l'emergenza
C'è un articolo l'articolo undici della convenzione
Che sottolinea
Chi le persone con disabilità
In in particolari situazioni di rischio umanitario
Perché a Pasturo in guerre
O disastri ambientali
Ebbene possa essere tutelata
Dello stesso con la stessa forma la stessa modalità degli altri cittadini
Poi siccome
Unifichiamo la la tavola rotonda e abbiamo il dottor Raffaele Tangorra del direttore generale dell'inclusione i diritti sociali
E il Ministero la solidarietà sociale
Che ci dirà qualcosa appunto sul processo della convenzione
Abbiamo la senatrice Erminia imprinting
Che responsabile dice in classe con la senatrice abbia un rapporto particolare
Perché la senatrice ci ha aiutato il quattordici dicembre il giorno dopo della ratifica
A fare approvare
In Parlamento una mozione che impegna
Il Governo ha
Essere attivo
Nella convenzione ai implicare le organizzazioni di persone con disabilità e questo già un impegno che ci sembra molto importante fa abbiamo
Pietro Barbieri che Presidente della fiche della Federazione Italiana superamento dell'handicap con cui
Diciamo insomma voi sapete noi lavoriamo in stretto contatto
E che rappresenta diciamo le Organizzazioni persone con disabilità in questo tavolo di discussione
E la
Assessore
Alla sanità Elena Gentile che non so se
Già arrivata
Il tempo non potranno più fare a allora diciamo che mi dicono adesso che
Per un contrattempo l'Assessorato sanità i servizi sociali
Insomma giustamente c'è il Presidente rappresenta tutta la Giunta
Va bene
Allora io dò la parola con molto piacere
A Nichi Vendola
Presidente la Regione Puglia
Siamo molto contenti la sua presenza e logicamente degli impegni che speriamo
Che siamo a portare avanti insieme
Ma
Vorrei approfittare anche della presenza del Presidente dell'Ente Fiera del Levante dottor Cosimo Lacirignola
Per lanciare un'idea
Visto che ne ho parlato con lui
Noi
Possiamo guardare i difetti di organizzazione di questo evento
Per immaginare che invece
Il prossimo anno si potrebbe fare nell'ambito di una fiera
Che molto aperta a queste tematiche davvero costruire un evento di livello internazionale
Che coinvolga fino in fondo gli attori del territorio noi abbiamo bisogno avremmo bisogno di avere una sala gremita dei protagonisti dell'associazionismo
Che riguarda le persone con disabilità delle reti di volontariato degli e Sperti che operano
In questo settore
Se penso che nell'ambito di questa Fiera del Levante noi siamo riusciti a costruire per esempio un fatto come il business to business delle donne imprenditrici del Mediterraneo che ha sei l'atto l'immaginario del nostro territorio che ha prodotto e produrrà reazioni a catena dal punto di vista del mutamento anche culturale credo che dobbiamo operare
Per
Qualcosa
Che sia
Non specialistico non per addetti ai lavori
Perché la battaglia contro l'antica sociale controllanti Catto fisico quello delle bare io ed architettoniche contro l'antica perché c'è
Nell'immaginario e nella riproduzione dei pregiudizi è una battaglia che dei il re
Disseminare russi sul territorio e che deve animare le volontà alle parole i comportamenti di tutti
Noi
Abbiamo affrontato questo tema come Regione Puglia
A partire da un dato di realtà veramente in
Sconfortante
Il dato di realtà era quello di una Regione agli ultimi posti non solo in Italia dal punto di vista degli investimenti in spesa sociale
Il territorio quello che noi chiamiamo territorio è un deserto dal punto di vista dei servizi socio assistenziali
Delle reti protettive nei confronti della vita delle persone della vita delle famiglie
Si fa tanta retorica sulla famiglia proprio una inflazione ideologica sui temi della famiglia
Ma la famiglia concreta in carne e ossa quando sulle proprie spalle vive esperienze che hanno un certo peso anche economico rischia di estere buttata alla Dherifa sente l'abbandono la solitudine non penso alle famiglie che hanno bambini con disabilità psichica in una regione in cui i servizi psichiatrici
E servizi di accompagnamento sono assolutamente residuale
Altro che i valori della famiglia
I valori della famiglia vivono quando ci sono equilibri reti protettive quando c'è la possibilità di raccontare la propria difficoltà il proprio di far Maggio ciascuno chiuso nella prigione del proprio dolore e della propria disperata battaglia per ottenere qualche diritto poco
Ci
A chi lo racconterà
Quella famiglia
Che ha un bambino affetto dalla sindrome di Down che viene cacciato alla domenica dalla sala bowling perché il proprietario della sala bowling lo con sfiderà un elemento di disturbo per la estetica e il consumismo del divertimenti ufficio a chi la racconterà questa ferita questo strappo quella famiglia e allora
Innanzitutto
Innanzitutto
Pensare al territorio
E una
Dimensione diversa oggi il territorio o è il deserto UE giungla
Invece il territorio deve essere comunità deve essere socialità deve essere protezione per le persone questo è il primo punto
Ma il secondo punto se posso dirlo riguarda la disputa
Chi vi è stata nel corso degli anni proprio sullo Stato sociale sull'idea del welfare
Noi abbiamo visto tante volte confrontarsi posizioni che parevano
Più
Intenzionati R. affermare un'intenzione Iddio logica che non a conoscere la mappa dei bisogni reali delle persone c'erano
I riformisti cosiddette di tutti i tipi di codici di sinistra di destra di centro
I riformisti che dicevano bisogna svecchiare lo si vuol fare
E però alla fine che cosa producevano se non un'idea un po'curiosa quella che il pubblico dovesse abdicare al privato e che il privato a poco a poco con la storia della sussidiarietà cominciava a divorare le competenze del pubblico perché nel privato comunque c'è è
Alla fine una logica che quella del business e del profitto che non può essere la logica che misura le risposte che si danno alle domande sociali
E poi dall'altra parte c'erano i conservatori così venivano chiamati quelli che dicevano non si può cambiare niente perché Welfare arrestata la
La
Come dire la testimonianza più alta della CBI ta europea del compromesso tra capitalismo mondo del lavoro ma anche questi altri diciamo nella cui corrente politica io mi iscrivo sbagliava perché
è cambiata la società la consapevolezza che i cittadini hanno nelle diverse loro vicende nella diversa tipologia di cittadinanza
La consapevolezza che hanno dei propri bisogni dei propri diritti è cambiata basti pensare a che cos'è il pensiero delle donne e a come le donne giustamente rifiutano di essere collocati
Te in un angolo che quello dove devono svolgere le mansioni di angeli del focolare il Welfare che abbiamo conosciuto glorioso Welfare aveva un difetto
Si era paternalistico e nella sua articolazione sul territorio che era clientelare
Il welfare serviva tante volte semplicemente per riprodurre le zone di consenso i bacini di consenso elettorale no mandiamo gli anziani non autosufficienti a fare la gita
Nella gita e più forte più partecipata proprio quando c'è la campagna elettorale o i sussidi di povertà cioè
Cosa c'era del centro di questa idea un po'del Welfare c'era la Pubblica pietà
Nei confronti dei più bisognosi oggi il punto da rompere questo al centro del Welfare non c'è la pietà del pubblico che guarda dall'alto del la sua magnanimità ai bisogni di tutti i poveri cristi no c'è l'idea che ogni persona non non si vuole dieta dal pubblico ma vuole la propria dignità nelle scelte di tutti i giorni proprio
è proprio un'altra prospettiva e comporta
è soltanto diciamo un arzigogolamenti o filosofico o cambia tutto nel modo di fare le scelte cavolo che cambia tutto
Prova a leggere attraverso la lente di ingrandimento del corpo di una persona con disabilità la storia di una città
E vedi le barriere architettoniche
Sono piovute dal cielo come una grandine oppure sono il frutto del fatto che le nostre città sono state costruite sull'alleanza tra rendita fondiaria speculazione edilizia
E quindi
L'abbattimento delle barriere architettoniche è un vantaggio soltanto per le persone con disabilità o di un vantaggio generale per tutti
Per le casalinghe che fanno la spesa per gli anziani per i bambini e una città a misura di persona con disabilità e una città ammicca una città con le barriere architettoniche è una città nemici ca della maggior parte degli abitanti di quella città perché la città con le barriere architettoniche buone e quella e la CIT va veloce
Quella di un certo tipo di organizzazione dei trasporti guarda a un individuo astratto che deve essere
Maschio possibilmente bianco e i per produttività
Ma se poi uno va anche statisticamente a vedere quanti rassomigliano a questo individuo si accorge che sono molto pochi e lo stesso maschio bianco e iter produttivi sta
Se un po'stressato e ha bisogno di andare sul lettino dello psicanalista perché ha bisogno di guadagnare un po'della lentezza del gusto della contemplazione dell'idea della bellezza io qualche anno fa ho scritto in un libro un capitolo
Che sulla che si chiamava comunismo questo capitolo in realtà è un capitolo tutto sul tema dell'antica e in questo capitolo riflettevo sulla cosa che mi disturbava
Sotto casa mia a Roma mi disturbava tanto
La
Piazzola di sosta per le automobili per le persone con disabilità ma proprio mi disturbava
E questo disturbo me lo portavo dentro poi un certo punto detto ma io perché mi sto disturbando è una cosa di civiltà le piazzole di sosta per automobili
Allora ho aperto gli occhi e mi sono guardato attorno
A quei tempi vivevo accanto alla fermata su Bou gusta di Cinecittà a Roma e mi sono guardata attorno detto bene guarda quelle nuova metropolitana e ci sono due belle rampe di scale per raggiungere il metro
Se io dovessi prendere l'autobus mi pare che il quattro nove e due non una persona con disabilità Maio che sono forfait normodotato ma mi vien da ridere io rischio di vivere con quelle che chiamavo la sindrome di ma e Antonietta le porte che si chiudono violentemente mentre il resto sui gradini e per accedere all'ascensore di casa mia bisognava salire scendere e risalire delle rampe di scale senza scivolo ecco il mio disco rubo dicevo vedi una persona con disabilità e vista nella misura in cui
Può essere consumatrice di un prodotto l'automobile per persone diversamente abili
Ma non è questo la civiltà la civiltà e la riorganizzazione di tutto il trasporto di tutta la mobilità a partire dal il diritto di ogni persona di poter prendere la metropolitana l'autobus l'automobile la BCE qualunque strumento di trasporto
Ecco
Noi
Nel nostro nel nostro modello picco abbiamo fatto una legge sulla famiglia così si chiama in realtà è una legge sui servizi sociali
In cui
Invece di dire di chiedere a noi di che cosa hanno bisogno le persone con disabilità la domanda che ci siamo posti è
Di
Quanto possono darci le persone con disabilità
E il mio punto di vista non è quello di guardare ammirò amico paraplegico pensando che c'è sempre un assegno da staccare una protesi una carrozzella
Ma è pormi il problema di
Consegnati gli le chiavi
Per aprire una porta che lo metterà in condizione di non avere bisogno di me il destino di servizi sociali moderni ecco se funzionano e quello di switch darsi cioè se hanno raggiunto il loro obiettivo rompono le catene della dipendenza una persona non auto su vicente deve vincere deve poter vincere la sfida della propria specifica autosufficienza per quello abbiamo fatto il progetto fax
Fornendo di materiale informatico di computer le persone con disabilità e facendo anche una polemica col Governo che c'era allora perché c'era impedito
Dai finanziamenti di portare il computer a coloro che vivevano nell'ambito della disabilità psichica perché
Nella cultura diciamo di quel Governo un
Tra virgolette disabile psichico mica può costare al computer e noi invece le persone con disabilità psichica le conosciamo le frequentiamo e le a mio amo sappiamo bene che il presidio informatico e il computer e anche per loro uno strumento fondamentale per guadagnare un sistema di relazioni e abbiamo preso da un bilancio della Regione stressati fossimo
I fondi necessari per finanziare per conto nostro le persone con disabilità psichica perché anche loro potessero entrare in questo grande network che dall'la libertà da il gusto di sentirsi non abbandonati ma ci si sente protagonisti della comunicazione dei diritti questo e lo sguardo con cui noi
Naturalmente
Ci sentiamo incoraggiati quando il Governo italiano firma la convenzione ONU quando guardiamo un mondo nel quale
Altro che le minoranze seicentocinquanta milioni di persone
Vivono con disabilità quando capiamo che la disabilità voi diventa tre volte disabilità perché povertà perché esclusione perché marginalità perché vivere nella periferia che
Orga l'inflazione
Materiale di anticato fisici questo e la periferia e allora ci sentiamo dentro questa battaglia che per noi non è una battaglia umanitaria che ha non è una battaglia in più ma è la battaglia delle battaglie quella che era il prestito il senso alla politica ha un'idea di incivile mento di una società Locci
Ci ritroviamo
Questo l'invito l'anno prossimo coinvolgente CIG come Regione e noi possiamo coinvolgere altre Regioni altri territori dobbiamo costruire un grande meeting
Dobbiamo invadere gli spazi della Fiera dobbiamo essere
Una Cittadella senza barriere architettoniche anzi
Una cittadella questa fiera mediterranea che fa della lotta contro
L'handicappato fisico mentale
Con naturale architettonico fa la sua battaglia più importante di civiltà questo è l'invito questo è l'augurio che questo è l'abbraccio del Presidente la Regione Puglia a voi
Ringraziamo
Nichi Vendola soprattutto apprezziamo uno dei primi obiettivi che ne c'eravamo dati quello di dare continuità a questo discorso e fare in modo che nella Fiera
Levante ci sia un appuntamento fisso annuale per fare il punto dei progressi fatti nell'ambito Mediterraneo su queste tematiche
Nello stesso tempo noi siamo completamente d'accordo con l'impostazione
Del Presidente della Giunta da anni noi rivendichiamo il sociale non è
Un surplus di risorse
Ma incardinato nello sviluppo
E lo sviluppo inclusivo non deve escludere nessuno
Da questo punto di vista il sociale è uno strumento per valutare l'indicatore di inclusione e di capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini che oggi e molto più ricco di prima
Dalla carità ai diritti il nostro slogan e nello stesso tempo la vita indipendente nulla senza di noi da su di noi senza di noi lo slogan che è stata nella convenzione che noi in tutto il mondo
Da Canicattì
A New York facciamo come nostro slogan ringraziamo ancora
Il
Il Presidente
Vogliamo dalla però presente la Fiera un secondo perché sorge Capponi se il Presidente la siete d'accordo prego dottore
Cerignola si dia
Ecco almeno
Il conforto che questa
Questo impegno preso anche
Nella discussione informale abbiamo fatto qua diventi un impegno concreto
Sì ma era un impegno che io mi sono preso quando ho incontrato qualcuno di voi già ad aprile per cui la mia fiere queste donne fiera non non c'è assolutamente dissonanze proprio ieri sono venuto in questa stessa sala per porgere le mie scuse
Perché o proprio in impostato imbastito la Fiera sul cambiamento e cambiamento non è soltanto fisico quello quello dipende dalla dal modo di approcciare per cui l'ho comunicato anche al Presidente ho sofferto ieri
Delle inefficace delle inefficienze per cui ribadisco la Fiera cambia
Cambierà che accoglierà sempre meglio e un processo un percorso un percorso di cambiamento per cui
Non posso che condividere
Uno spicchio che
Che Comune Comune comunque un comune sentire un comune vedere le cose
Appartengo a una comunità un organismo internazionale
Che da anni
Buona su questo
Il mio istituto che a dieci chilometri da qui
A
Lavorato con l'abbattimento delle barriere
è un istituto aperti uno sperduto ospitale dove
Qualunque persona possa entrare possa essere titolare
Possa esprimere il meglio delle sue capacità e quindi la fiera vi posso assicurare
Ha intrapreso questo percorso è un percorso che ripeto ancora è un percorso
Che non è soltanto fisico macché CIR guarda tutti
Non riguarda soltanto questa piccola comunità che intorno
A questi problemi importanti sarà tornando
Ma riguarda una comunità più allargato
Che deve diventare
Comunità vera munita di opportunità e non di problemi grazie
Bene ringraziamo
Agli Presidente Cerignola io adesso do la parola rapidamente anche perché deve prendere l'aereo
Al dottor Raffaele Tangorra
Che lettere generale determinati inclusione diritti sociali e del Ministero della solidarietà sociale
Che si dirà punto come Ministero si sta attrezzando
E grazie
Difficile parlare dopo Nichi Vendola che
Chiaramente è una persona illuminante sempre nelle nei suoi discorsi e che esalta le passioni però appunto io credo da tecnico o ministeriale cercherò comunque
In ogni caso di idee diede di tener desta l'attenzione innanzitutto vi porto i saluti del ministro Ferrero che diciamo originariamente avrebbe dovuto partecipare Luigi a questo
A questo convegno ci teneva molto ad esserci perché ci tiene molto diciamo alla all'applicazione della Convenzione ricordava Grippo prima con ne il ministro credo si sia recato personalmente proprio il giorno in cui si apriva la convenzione alle firme ad apporre la firma per conto del Governo italiano quindi
Purtroppo non non non poteva disdire impegni che l'ha già preso e quindi trattenuto però acché
La somministrazione possa rappresentata diciamo da
Dal sottoscritto che mio malgrado rappresento il punto più alto della data del dell'Amministrazione diciamo della direzione generale in cui le politiche per la disabilità sono incardinate
Permettetemi di cominciare con una notazione
Di carattere personale io sono nato a Bari e
Ho vissuto sulle diciamo né in terra di Bari le Murge fino a vent'anni fa e e la Fiera del Levante
è sempre stata per noi piccoli morì Giani un momento fondamentale dell'anno un momento e una finestra su tante cose su prodotti che si vedevano solo in televisione su su nuove tecnologie su
Sulla Ferrari in mostra piuttosto che su esso sull'elicottero quindi cose di questo tipo ma era soprattutto una una una finestra sul mondo me la ricordo così c'era la la galleria delle nazioni che ho scoperto esserci ancora trent'anni dopo
Che rappresentava diciamo in qualche modo un una finestra sul mondo ecco questo convegno secondo me
Da questo punto di vista
E collocato in questa in questa sede
Può rappresentare ancora questa idea di finestra sul mondo sul mondo della cooperazione che ha che ha diciamo come abbiamo visto ieri ha molto da insegnare anche a noi non abbiamo visto molti
Community Basic
Diabete c'è un programma e da questo punto di vista credo che molto abbiamo da imparare anche in Paesi cosiddetti sviluppati come il nostro
Diceva il Presidente Vendola prima come il territorio ormai sia deserto o giungla e non riesce a essere comunità per cui probabilmente dov'Remo imparare anche noi qui nei Paesi sviluppati da queste esperienze che che si si si stanno implementando nei Paesi cosiddetti in via di sviluppo
Ma è anche una finestra appunto più in generale sulle problematica la disabilità quindi in senso secondo me è molto importante che si checché sia che sia stato collocato qui questo convegno
Quei permettetemi una seconda notazione personale
Io son diventato papà da pochi mesi
Vuol dire che c'entra e c'entra perché diciamo mi muovo per per la città da qualche mese con la carrozzina prima
Con il passeggino adesso e e quindi in misura infinitesimale probabilmente provo sulla mia pelle gli ostacoli che punto molte persone intorno a questo tavolo e in platea approvano da tutta la vita è ecco i quali di sintesi si confrontano
Da sempre ecco però c'è una differenza qual è la differenza che nessuno nel
Nel mio caso penserebbe esserci un limite
Nella mobilità della mia bambina pensano tutti che ci sia un limite della città nell'accoglie re la mia bambina ecco questo ribaltamento di prospettiva cioè Landi Cappon
Come diceva anche il Presidente prima nelle città
Che non accolgono piuttosto che nelle persone
Credo che sia un ribaltamento di prospettiva
Che
Ancora oggi è difficile nella percezione comune e che probabilmente da questo punto di vista la convenzione la convenzione
Ci aiuterà
A compiere quindi ci tenevo a dirlo questo quindi come momento fondamentale di passaggio questo dell'approvazione della convenzione perché
La parola antica poi non sia più legata alle persone con disabilità ma sia legata all'ambiente che non li accoglie
Ma veniamo diciamo all'alla ragione per cui per cui son qua a parlare il percorso di rete di ratifica ora
Fatto salvo che ci confrontiamo con le strutture ministeriali che in barba allo spreco della politica di qui si parla dei costi della politica di cui si parla di più giorni e minuscola dovendo essere quella che coordina le politiche per la visibilità nel Paese
Comunque diciamo noi
All'atto della firma ci siamo mossi su una doppia prospettiva accapo
Anche diciamo sulla base del confronto con altri Paesi europei diciamo ci può essere un processo di ratifica m'rapido della convenzione che Lako che nell'ordinamento come convenzione programmatica diciamo per una serie di interventi che in base alla ratifica della convenzione il Governo si impegna a fare in futuro
Ci può essere un altro tipo di percorso che è quello in cui si adegua da subito la legislazione in materia di disabilità
E
Si ratifica la convenzione quando la convenzione diciamo è coerente con l'ordinamento
Ecco abbiamo fatto una riflessione su questo è ci è sembrato
Opportuno scegliere la prima strada c'è quindi procedere alla ratifica già
Nella maniera più rapida possibile quindi intendendo la ratifica come misura programmatica da questo punto di vista
La l'ordinamento italiano in qualche modo ci aiuta trattandosi di un ordinamento perlomeno sulla carta dal punto di sa delle norme estremamente garantista in cui sostanza nei confronti delle persone con disabilità quindi da questo punto di vista
Il si spera perlomeno che gli adeguamenti non siano non siano poi numerosi quindi la sfida soprattutto che ci attende nei prossimi anni
è una sfida di implementazione concreta di diritti che magari oggi ribadiamo con la convenzione ma che già esistono
Nel nostro ordinamento
Ora quindi scelta questa strada a questo punto si tratta di predisporre
Le relazioni di accompagnamento al Parlamento che comunque diciamo sono
Devono essere e devono fare una ricognizione di tutte le normative esistenti e ne abbiamo diciamo incompetenza diversi Ministeri pensate l'integrazione scolastica l'integrazione al mondo del lavoro l'integrazione la eliminazione delle barriere architettoniche che sta in capo al Ministero delle infrastrutture quindi chiaramente
Diciamo il processo il processo non è
Immediato però comunque ci stiamo la Morando e speriamo e diciamo in in tempi brevissimi diciamo alle altre e i una delle priorità della nostra agenda e quindi speriamo
Che insieme al Ministero degli esteri che poi il Ministero competente per la presentazione del disegno di legge di ratifica speriamo di arrivare a conclusione nel giro delle prossime settimane
Questo quadro l'abbiamo tra l'altro già presentato alle organizzazioni
Che rappresenta il rappresentative in Italia del mondo della disabilità abbiamo convoca il ministro ha convocato
A fine luglio sia la Fisichella Fund proprio per per rendere rendere nota queste organizzazioni il percorso su cui
C'eravamo avviati
Però c'è un aspetto specifico della convenzione che volevo qui richiamare su cui speriamo di dare risposte in tempi ancora più brevi quale questo aspetto detto e quello del monitoraggio
Come sapere diciamo agli italiani in sala sanno ieri due Ministeri distesa abbiamo dovuto presentare entro il dieci settembre
Le nostre proposte per per la Finanziaria
Ci sono proposte che riguardano il mondo della disabilità una nella fattispecie quella più più rilevante e l'incremento sostanziale del del Fondo per le non autosufficienze però c'è anche un intervento che abbiamo richiesto che si porta proprio in linea con
L'approvazione della convenzione la ratificare la Convenzione
Ed è quello dell'istituzione di un osservatorio un osservatorio un po'sulla stregua di quello che è stato fatto dieci anni fa quando forse più di dieci anni fa vent'anni fa quando si è ratificata la Convenzione
Per i diritti per i diritti del fanciullo ecco in quell'occasione è stato creato un osservatorio e questo osservatorio e il il il punto in cui non solo le organizzazioni che rappresentano i diritti per l'infanzia e l'adolescenza
Possono avere un momento di confronto con le istituzioni non è solo un momento di confronto e quindi di ascolto da parte dell'Est Simone dirà quindi in un momento di rappresentanza ma anche un momento di promozione dei diritti perché l'osservatorio è
E il diciamo il luogo in cui si fa la programmazione in materia di infanzia quindi si crea SICID si predispone il piano degli interventi
Per l'infanzia
Ed è anche un momento in cui si fa il monitoraggio dell'attuazione dei diritti ecco esattamente queste questi questi queste tre dimensioni rappresentanza programmazione monitoraggio vorremmo che già da subito
Fossero come dire trovassero spazio nel nostro ordinamento attraverso l'istituzione
Dell'Osservatorio quindi l'abbiamo proposto in finanziaria adesso vediamo se se se la proposta va in porto però mi sembra
Un un un primo passo importante
Niente io mi dispiaccio per dover andar via ma purtroppo ciò Cioccio l'aereo che parte tra non più di un'ora e quindi spero di riuscire a prenderlo vi ringrazio molto
Ringraziamo il dottor Tangorra logicamente ci auguriamo che il messaggio di questa Conferenza arrivi al Ministro Ferrero
E soprattutto questo ha proposto l'Osservatorio credo su uno degli elementi che emerge dal sistema il monitoraggio previsto all'articolo trentatré della convenzione a livello nazionale
E che ci siano in tutti i livelli da quello del focus poi da quello del coordinamento da quella dell'osservatorio quindi la raccolta del monitoraggio
La partecipazione di se la società civile
Come strumento di indipendenza rispetto del Governo allora e ci auguriamo appunto che questo percorso vada avanti ma soprattutto che i meccanismi anche di
La traduzione ormai è pronta
Che sia presentato il disegno di legge e che si apra di immediatamente la discussione in Parlamento grazie ancora al dottor Tangorra
Io adesso ho il piacere di dare la parola
Al dottor Raffa attengono ai
Che il capo della Sezione disabilità riabilitazione della lega araba la lega araba è un
Organismo che ne aveva voluto fortemente coinvolgere
Perché in questa discussione la convenzione il ruolo che hanno avuto i Paesi aree vi è stato un ruolo positivo e significativo durante la discussione alla do come enti
Nonostante differenze diciamo istituzionali di culture
Abbiamo potuto verificare una grande apertura e disponibilità voi sapete che
Nei Paesi arabi è in corso un processo di attenzione alla disabilità la lega Araba più volte ha costituito appunto questa sezione più volte
A sviluppato una riflessione lo Special Rapporteur delle Nazioni Unite
La principessa I Sangalli fra
E del Qatar
E quindi cioè un processo di cambiamento noi siamo contenti la partecipazione della lega araba e dei quindi do la parola al dottor va fatta con enti
Siccome parlerà in inglese
Dovrete in qualche modo
Utilizzare
I traduttori quindi lieve le macchine di traduzione
Se rilievi perse ai spieghi speech afferma diritti svizzero di Forlì batta ai piani accanto all'iscrizione
Etica di leggere i libri legge Arturo pire presenti indi degenerati terziarie troppi arabi
Agenzie periti anche interna cioè comprese copre dicendo confino anzi cui cinese ecco Shipping essi di cui al
O pertinenti risponderai o persone Guizza delle stesse
A Davos zitti le timidezze Press mai di distinte diritti rispecchi forbice o del Presidente o inefficienze e al confronto di idee ai
Fai che fece onde continui o forte
Trompe Ruberti test of verso un sul business delle tesi Andrea introducendo into da ecco mio amico
Al nord Ozon vai tu Stand mai senza senso andrà precise anzi tu tu o il coupon Tribute turbe success of this confermo
Lei frangente il meno
E di Kelsen ante lo aumenta Arthur Nature stridio terzo e in detto hotel di Pollock mentre lo stesso e in generale altrimenti rieletti mi ho sentito rating verdi se volutamente Bharti quella
Avendo Ponzo INDA Pro Sesto offertaci quindi Camilli niente decollo mentre box
è il blog in mente Iselio Marrali garantito tu Enrique proporre
Più mandi Ina dei cento di bingo
Una ovvii fondamentalismi del
Da mastri BT scarti che articoli
E intermezzo o problèmes lanciare indizi anche sul bigger Than
Ai nastri prego Rizzi
Altrui espunzione dell'indirizzo il proprio dovere senza altri nomi Riccio quattro vi aspetto
Mai o una grinza
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Ringraziamo il dottor raffazzonare io voglio riprendere due o tre temi che mi sembrano importanti
Uno degli strumenti attraverso i quali si lavora a livello internazionale sul tema della disabilità sono le decadi
Dedicate nelle varie regioni e alle persone con disabilità le Nazioni Unite hanno questo strumento
In quest'area mediterranea sono attualmente attive due decadi
Una decade africana che scade nel due mila e nove una decade arabe che scade nel due mila e tredici
Sono strumenti di attenzione internazionale alla condizione delle persone con disabilità
Fino all'altro ieri erano legate alla con alla alle regole standard
Le Nazioni Unite oggi sono legate alla convenzione
è importante tener conto che questa queste decade rappresentano lo strumento attraverso il quale si chiedono ai Governi di tener conto dei diritti delle persone con disabilità e quindi si promuovono iniziative
E credo che questo elemento sia importante per
Lincar la cooperazione internazionale dei Paesi ricchi con i Paesi arabi
Secondo elemento che credo anche queste importante lo diciamo che in quest'area sono ventidue i Paesi che hanno già
Avviato il processo di ratifica
Ci ricordava
Il dottor
Dona entra Falcon ai due
Che
All'interno dei ventidue Paesi membri della
Lega araba tredici hanno già avviato il processo di ratifica quindi c'è un percorso anche di
Coinvolgimento di altri Paesi in questo processo
E la cooperazione internazionale può giocare un ruolo positivo per fare in modo che indicano nell'agenda di questi Governi la ratifica
L'ultimo elemento che credo che sia un elemento importante
Quando noi parliamo di diritti come avete sentito
Ci ha ricordato
Dottore
Con anche
Ci sono due diritti particolarmente sentiti quelli all'educazione quella l'impiego
Che sono gli strumenti di emancipazione una persona con disabilità diritto a studiare
E lo studio è uno strumento di emancipazione perché c'era una una qualifica professionale adeguata non troverà un posto di lavoro
Sappiamo come l'Italia all'esperienza delle infezioni inclusiva produco ha prodotto trasformazioni
Noi siamo passati da circa quindici mila persone con disabilità chi andavano nel solo nelle scuole primarie prima della riforma del cinque del settantasette
Che ha cancellato le classi speciali ha introdotto l'educazione inclusiva in Italia
Oggi sono cento sessantatré mila le persone con disabilità che vanno
A scuola in ogni ordine e grado italiane e siamo arrivati ormai
A quasi seimila settemila studenti universitari con disabilità
Che logicamente hanno una prospettiva di lavoro migliore perché hanno una competenza professionale
Allora sono due temi che nella cooperazione devono essere tenuti in conto perché hanno
Una valenza immediata di emancipazione per questo
Sentiamo adesso
La rappresentanza e la viceministra onorevole Sentinelli che come dicevo all'inizio
è stata trattenuta in Sudafrica sapete la la viceministra alla delega della cooperazione
Del Ministero degli affari esteri
Ho il piacere di dare la parola alla dottoressa Paola Viero chi era presente in questa sede prego
A a
Prego
Sarà
Odierna del mio collega Rea
Allora
Buongiorno a tutti
Di torto i saluti della DC ministra
Della cooperazione al Ministero degli esteri petizione Sentinelli che purtroppo è scattata la tenuta per questioni IdV liti
In Sud Africa dove era andata a finire nel promuovere
E rafforzare la nostra
Cooperazione la
E il suo pieno appoggio naturalmente I risultati di questa Conferenza
In più vi porto anche i saluti della Direzione generale della cooperazione allo sviluppo che qui
Come esperta signor della della cooperazione rappresento
Per soprattutto in quanto sono nulla all'esperta
Che segue e promuove tutti i programmi a favore delle dei diritti dei e delle minorenni nel mondo e dei giovani
Quindi a questo proposito abbiamo anche messo in piedi molti progetti a favore de minorenni e delle minorenni disabili e dei giovani
Sia con la cooperazione decentrata e la partnership delle Regioni e dei Comuni
E sia attraverso agenzie delle Nazioni Unite e ONG impegnate in questo settore come laico e altre
Altre che sono re riconosciute dalla cooperazione italiana e che possono gestire i fondi di della cooperazione allo sviluppo
Ecco io sono d'accordo nel nel diciamo nell'indicazione che ci arrivata dall'ospite
Importante che ci ha che ci sta ospitando che è non solo il direttore della Fiera ma soprattutto Nichi Vendola il Governatore della Regione Puglia
Quando ricordava che disse la disabilità non è solamente propria
Delle della popolazione disabile che colpita da Addis le disabilità più pesanti
Come la privazione di arti o diciamo o per nascita o per ragioni di conflitto armato se vediamo per esempio nei Paesi in via di sviluppo di corsi siamo pieni di bambini
I famosi bambini soldato che sono senza gambe senza braccia perché perché il perché forzati a combattere
E e forzati a volte anche ad uccidere e a mutilare i propri familiari
Però le disabilità colpiscono tutti tutti perché ognuno di noi ha avuto nei propri nella propria vita momenti in cui si è rotto una gamba un braccio
O ho avuto mal di schiena o diventa vecchio diventa anziano e quindi ha bisogno di non incontrare le barriere architettoniche ma di essere aiutato in quei momenti
Quindi diciamo che una una
Scusate se esco un attimo dalla cooperazione internazionale che il mio tema però sono veramente molto
S'molto sorpresa e molto d'accordo con quello che Nichi Vendola diceva quindi non è un problema
Dirigente che noi pensiamo sono altri ma siamo noi iniziamo a voi nelle varie fasi della nostra vita
Che anche se
Per la con la fortuna di molti di noi sono temporanei disabilità ma lei abbiamo in famiglia li abbiamo su di noi e così via
La cooperazione allo sviluppo naturalmente
Ritornando al mio tema
Efficaci naturalmente è assolutamente
Aperta ad appoggiare questa nuova convenzione delle Nazioni Unite che oltretutto indicato
L'articolo trentadue la cooperazione internazionale come strumento principe per potere intervenire
Con i propri progetti di cooperazione a favore delle persone disabili nel mondo nel mondo più ovvero che come voi sapete
Rappresenta tre quarti quasi del mondo il mondo più povero perché dall'Africa
Alla alla Cina
All'India alla al alla all'America centrale all'America latina hai
Est e purtroppo anche ai Paesi ad economia di transizione che nei Balcani
La maggioranza della popolazione vive in condizioni
Con differenze naturalmente ma vive in condizioni a volte di miseria totale
E ricordiamoci che
La le maggiori vittime naturalmente di questi ci sono le categorie più deboli che sono rappresentate dalle
Dai bambini dagli adolescenti e dalle adolescenti dalle donne ed ai disabili quando poi gli avvisi beh disabilità si associa alla condizione
Di essere il bambino oh bambina
Dopo
E o donna naturalmente vi potete rendere conto di del bisogno estremo che c'è
Nell'avvenire un aiuto e una tutela dei diritti perché poi ripetiamo in questi Paesi nella maggioranza dei Paesi del mondo
I diritti umani anche per esempio se la convenzione internazionale delle Nazione Unite su i bambini e gli adolescenti è la più firmato a del mondo è anche la meno applicata del mondo
Ora voi sapete benissimo che una convenzione internazionale non basta che sia
Votata dall'ONU ma deve poi essere ratificata dai vari Parlamenti dei Paesi i Governi dei Paesi
E poi deve essere applicata ora queste convenzioni sui diritti umani sono spesso inapplicate
Non sempre
Ratificate dai Paesi ma quasi sempre
Inapplicate allora la Complast cooperazione internazionale
Il ruolo e quello di farle di di sollecitare i Paesi terzi a ad applicarle quindi l'attenzione della cooperazione internazionale
E in questo Governo soprattutto così sensibile alle
Condizioni degli invitati della gente
Del dell'Italia e del mondo
è
Naturalmente rivolta soprattutto a promuovere
Programmi che riguardino la tutela delle persone e la tutela dei diritti
Delle varie categorie di persone tra le più poveretti e più deboli e quelle soprattutto disabili
Quindi che cosa sono venute a dire che l'attenzione da parte nostra
Della e soprattutto della viceministra Sentinelli e è ASS eccome e con
Le categorie dei disabili che abbiamo pensato
Di istituire
Questa è una proposta
Di istituire uno all'unità presso l'Unità tecnica centrale cioè quella che raccoglie tutti gli esperti di cooperazione che quella che
Ha il compito di
Individuare formulare monitorare e valutare i progetti di cooperazione nel mondo
Di creare un gruppo di lavoro a tetto al contributo delle associazioni delle organismi non governativi
E di chiunque di esperti del che provengono dalle università e dalle dalle agenzie specializzate delle regioni e dei Comuni
Una replica per tentare di rivisitare le linee guida della cooperazione che sono già state votate i che hanno poi dato come frutto dei programmi di cooperazione
In varie parti del mondo in particolare la Libia
La Tunisia la Bosnia Erzegovina la e Repubblica sex ca Lalla l'Afghanistan
Il Vietnam e e così via in molti altri Paesi del mondo de a Coppet a programmi di cooperazione a favore dei disabili
Ecco in questo senso creare un gruppo di lavoro in cui si possa rivisitare queste linee guida alla luce della nuova convenzione che è stata
Firmata dall'Italia a marzo di quest'anno ecco ora che cosa vorremmo fare favorire poi l'utilizzo dei fondi di cooperazione
In
Questa direzione nella direzione in particolare poi io penso che ci sarà un'attenzione particolare visto che la viceministra
Sentinelli è
Anche responsabile di tutta l'area africana dell'Africa quindi diciamo
Per l'Africa del nord e l'Africa mediterranea
E l'Africa in generale ma poi anche naturalmente per tutti i Paesi dell'aria mediterranea quindi anche per i Balcani e i Paesi
Che fanno parte della lega araba
Ora siamo io riferirò della presenza dei rappresentanti della lega araba in questa Conferenza
E rappresenterò la viceministra la necessità direi che oltre che l'opportunità
Di avere un incontro magari
Poi combinato da chi che è presente e che ha promosso questa conferenza
Al più presto per vedere come e in quale direzione potrebbe andare un impegno in questo senso da parte della ministra attraverso i fondi di cooperazione
Io penso che
Queste sono le cose essenziali che volevo dire ci sono moltissime altre cose che
Vorrei potrei dire per rafforzare questa questa questa nostra
Questa nostra
Espressione di solidarietà
Come per esempio anche che da tempo lavoriamo o con le Regioni e Comuni per esempio in Albania volevo ricordare che abbiamo appena
Iniziato un programma di cooperazione con guidato dalla Regione Emilia Romagna Marche e Puglia a favore e dei minori e adolescenti migranti
E orfani e con disabilità per cui diciamo che
E siamo aperti a continuare e a rafforzare la nostra cooperazione con voi grazie mille
Allora ci stiamo avviando verso le conclusioni della conferenza vi saranno ancora tre interventi
Ma
Mi pare di poter dire che è sotto gli occhi di tutti quanti noi
E non solo il risultato globale della Conferenza stessa l'intreccio di rapporti di conoscenze di impegni reciproci che abbiamo assunto ma anche le
Proposte
Concrete che
I diversi soggetti partecipanti stanno avanzando per il futuro
E che a questo proposito volevo richiamare
L'attenzione su alcuni altri strumenti che potrebbero essere disponibili
L'anno prossimo quando ormai è certo
Terremo la seconda
Conferenza internazionale qui alla Fiera del levante c'è un gruppo di lavoro presso l'Organizzazione mondiale la sanità
Che sta elaborando il primo rapporto mondiale sulla disabilità
Che potrebbe essere pronto per l'anno prossimo in tal caso questa potrebbe essere una sede privilegiata di presentazione
Per risultati o comunque anche dei risultati preliminari di questa
Indagine mondiale alla quale sta collaborando tra l'altro il nostro
Dottor suoni voluta dei PAC e poi c'è anche un'altra Commissione speciale dell'ONU
Che io credo in qualche maniera potrà intrecciare
Le sue risultanze con
Con il nostro lavoro e della Commissione sui determinanti sociali della salute
Una commissione di cui ancora forse non sta parlando molto ma
Sui cui risultati preliminari abbiamo potuto dare un'occhiata sono estremamente interessanti
Perché dimostrano il peso incredibile
Dei fattori sociali
Sulla salute e sulla qualità della vita di tutti quanti noi credo che
Anche da quel rapporto verranno fuori
Delle conoscenze estremamente interessanti ed utili per tutti quanti noi per definire meglio anche le priorità i punti strategici su cui poi concentrare
L'attenzione alle energie le iniziative perché
è un mare magnum di cose da fare e dobbiamo riuscire a selezionare bene li ho detti da questo punto ecco io
Chiamerei per l'intervento il presidente del comitato dei Paesi di lingua araba
Di di piani del Libano NAU afa cabrata per il suo
Intervento
Spazio
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Appannata
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Anche se siamo
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Abbiamo assistito
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Frammenti
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Copre il SIAN motorini forme di treni e sono handicap è secchio fermarci
Grazie andava affermava fa ci ha ricordato
Che il Mediterraneo e ha una storia bicchieri
Questa storia già esiste nelle nostre coscienze nelle nostre modalità nei commerci di duemila tremila anni fa nelle modalità di cuocere di mangiare
Pesce di di incontrarsi di cantare lo abbiamo fatto ieri sera
Ora io credo che il linguaggio comune di cui parlava all'inizio quello sui diritti umani e anche un linguaggio diciamo invece di popoli che già
Conoscono l'accoglienza dispetto lo scambio
E il Mediterraneo quindi è una risorsa importante anche a livello internazionale per aprire questi ponti e queste possibilità
E credo che dando la parola
A Rimini è in perenne mi vien prima e la senatrice
Del Parlamento e italiano lo ripeto una nostra cara amica perché ci ha aiutato intanto tam in tante occasioni apporre il tema della disabilità sui tavoli opportuni nelle modalità opportune
Quindi è un piacere di darle la parola perché sappiamo che farà qualcosa ce la farà nella maniera concreta che noi nel tempo abbiamo apprezzata
Si accende sì
Ma grazie io intanto vorrei esprimere
Non solo la mia gratitudine a chi ha organizzato e a chi è ha partecipato ed è intervenuto
A questo convegno ma vorrei anche dire che sono in realtà io molto grata
Alle associazioni con le quali ho avuto ho avuto modo di lavorare in tutti questi anni
Perché mi viene da pensare no durante questa due giorni così intensa
Che la prima cosa da dire in qualche modo era cosa cosa ci fa una ragazza come me in un posto come queste insomma in una riunione così
E cioè partire da me e dal fatto che la mia storia è segnata da due esperienze è una è quella
Dei movimenti di liberazione della donna del movimento femminista italiano l'altra è quella
Dei movimenti Pieri diritto alla salute legato a una anche una condizione personale
E quindi in tutte le occasioni in cui io posso registrare che non solo come dire abbiamo raggiunto un traguardo ma stiamo aprendo un nuovo orizzonte
La prima cosa che mi viene in mente di esprimere gratitudine perché questo dà un senso all'accordo di tutti noi
E io credo che qui oggi si è realizzato un salto di qualità o quanto meno abbiamo messo un seme perché questo salto di qualità germogli e cioè siamo già oltre
L'area l'approvazione della convenzione dell'ONU
Siamo al movimento e alla mobilitazione per la sua non semplicemente per la sua applicazione ma per la sua realizzazione a livello mondiale e a partire tale realtà nelle quali viviamo ed alla costruzione dei rapporti solidali tra i popoli e tra i popoli del Mediterraneo in particolare io questo credo che sia il primo punto
Molto importante che vorrei segnalare importantissimo impegno che è stato assunto qui di rivedersi l'anno prossimo da quell'anno prossimo io penso che il nostro compito tutto insieme
Anch'io per perché ho relazione con le associazioni dei disabili anche in Puglia credo sia quello di costruire la rete anche di questo territorio
Noi avevamo bisogno di fare un passaggio di livello nazionale di fare il luogo che ci desse anche una visibilità mediatica
Ma certamente e molto giusto quello che ci diceva il Presidente della Giunta e cioè che dove passiamo dobbiamo lasciare reti legami
Rapporti rapporti di territorio
La seconda cosa che volevo dire poi vengo al concreto a cui sono stata richiamata
E che io penso che la cooperazione internazionale non è e non può essere unidirezionale
Credo che l'esperienza della cooperazione internazionale anche quella italiana abbia insegnato molto a tutti noi credo che molto abbiamo ancora da imparare appunto qui si parla di una una collaborazione
Tra i popoli che non è solo centrata sullo sviluppo economico
Ma è centrata sulla costruzione di reti solidali e di progetti di vita concreta e reale di miglioramento e soprattutto di trasformazione sociale ma appunto
Dobbiamo saperlo perché altrimenti perdiamo un po'col piede sbagliato non è mai unidirezionale
Noi abbiamo imparato molto e credo che abbiamo molto da imparare io voglio dire ci sono cose che si possono dire con orgoglio di quello che è un fatto il nostro Paese ce ne sono altre del quale siamo meno orgogliosi anche se ci compiacciamo per esempio
Io ho questa è la mia prima esperienza parlamentare
Io partecipo a una legislatura nella quale siamo nell'anno Di Grazia due mila sette la Lecciso Tura che si è aperta nel due mila sei è la prima legislatura in cui in Italia è stato istituito un Ministero per la solidarietà sociale
Dotato di portafoglio come si dice cioè con una propria dignità autonomia
E
Con degli stanziamenti che ovviamente risente del passato perché risente del fatto che storicamente le politiche sociali italiane
Sono rimaste legate a quell'idea beneficenza si alé in qualche modo e anche
Di tipo risarcitorio e monetaria
Nei confronti dei soggetti deboli perché questa è la storia italiana cioè rimasti fermi un po'all'inizio del Novecento abbiamo avuto una storia no abbiamo avuto un ventennio
Dal quale siamo usciti allora tutto questo cammino che ha portato fin qui è un cammino che è stato reso possibile grazie a
Un protagonismo che io chiamo di massa perché magari non lo si è visto nelle masse no diceva italiane ma è stato di massa
Delle persone che si trovano in condizione di disagio di difficoltà
Allora intorno a questo percorso
Io ritengo molto importante che la convenzione se è stata firmata dal ministro per la solidarietà sociale
E non semplicemente il Ministro degli esteri perché anche questo è un segnale certamente però questo ministero così un po'
Ancora segnato
No ci diceva Tangorra cinque persone di staff per occuparsi di questo e che ancora segnato dalla residualità delle politiche sociali italiane
Alla quale alle quali hanno fatto supplenza storicamente le donne hanno fatto supplenza sia nel privato ma anche nel volontariato e nell'associazionismo
Io tutto il mondo è paese no se io penso e filmati che che ho visto ieri per esempio
Quel filmato ma entrambi i due filmati che ne delle esperienze se voi ci fate caso quasi tutte le fisioterapiste le ASS senti sociali erano donne l'uomo era il medico niente e quindi c'è una condizione che è generalizzata e che resta uguale in tutti i i nostri Paesi le donne nel Parlamento italiano sono meno del dieci per cento
Anche questo slogan nulla senza di noi no nulla su di noi senza di noi io credo che sia qualcosa che accomuna tutti i soggetti che stanno facendo percorsi di liberazione
E vorrei dire la cosa importante non è tanto e solo e certa importantissima la narrazione cioè dare noi costituiamo associazioni gruppi di volontariato per
Narrarci fra e noi le nostre esperienze e costruiamo perché queste esperienze narrate all'esterno producono quel processo di trasformazione sociale che è necessario e quell'idea di cambiamento che è necessaria
Ma questo è un po'il punto che che ci accomuna tutti e che credo dobbiamo tenere fermo
Noi non vogliamo io penso essere stretti a discutere della nostra condizione noi vogliamo che il protagonismo politico do sociali gli obiettivi che poniamo siano iscritti sull'agenda della politica ce ne vogliamo essere riconosciuti come soggetti politici
Lo dico perché penso uno degli slogan che con le donne del mio partito ci siamo date
Anche attraversando la campagna
Elettorale per le ultime elezioni dove abbiamo imposto
Come dire di Khalil che ci fosse un quaranta per cento di candidature di donne eleggibili non semplicemente sulla lista uno degli slogan che non c'eravamo dati era che
E necessario un cambiamento della politica per fare un la politica di cambiamento e cioè necessario riconoscere che c'è un protagonismo politico che ci sono dei soggetti che non semplicemente sono stati capaci di liberarsi di autodeterminarsi ma che sono in grado di costruire programmi progetti politici
Credo che questo sia il punto vero anche su cui si giocherà la convenzione perché appunto
La convenzione costituisce un quadro di riferimento
Non dovrà semplicemente appunto essere applicata
Dovrà esserci restituito e sotto la forma di diritti esigibili e di riconoscimento di dignità che significa questo dobbiamo sapere i diritti vengono agiti
No vengono ICT da soggetti
Quindi io penso che dobbiamo darci una serie di obiettivi anche intermedi non eri
Siamo a disposizione abbiamo raccolto al Senato cinquantuno firme di senatori di tutte le Commissioni interessate perché la convenzione evidentemente richiede il coinvolgimento e trasversale
E quindi richiede il coinvolgimento di tutte le Commissioni o di quasi tutte le Commissioni penso che dovremmo andare e più avanti dovremo costruire conferenze seguire questo Corso anche esternamente penso che l'obiettivo dell'incontro dell'anno prossimo sia un obiettivo che va
Costruito e agito anche nella relazione con
Il Ministero per la solidarietà sociale io penso che sia giusta questa strada che abbiamo scelto però vorrei sentire anche la vostra opinione
E cioè
Di fare una legge
Di ratifica della convenzione di natura programmatica
E cioè ratifichiamo la convenzione sapendo che dovrà trovare dei decreti attuativi
Però con una precisazione
E
L'idea su quei decreti attuativi soprattutto il punto fondamentale della partecipazione
Diretta dei movimenti per il superamento dell'handicap alla stesura
De I dei decreti attuativi e ai tavoli per la loro attuazione credo che questo sia un punto fondamentale è che che dovremmo che dovremo tenere presente
Un'altra così un'altra cosa che mi piacerebbe che riuscissimo a fare non mi do dei tempi perché penso che siamo già abbastanza carichi riuniti
Di un percorso piuttosto consistente però a me piacerebbe che da questo convegno uscissimo anche con
Non voglio usare nemmeno termini impegno ma insomma con l'obiettivo se ci riusciamo per esempio di organizzare un incontro con le donne fonda disabilità il comma altre parlamentari di altri Paesi del Mediterraneo dei Paesi in cui in cui adesso viviamo perché è un po'uno degli obiettivi che non ci siamo date
Come donne parlamentari del mio partito è proprio quello di costruire anche legame sociale e di diffondere le relazioni non semplicemente di consolidare quelle che abbiamo
Proprio perché sappiamo che senza questo patrimonio di ricchezza non riusciremo a
Produrre una politica di cambiamento naturalmente resto a disposizione su tutto il percorso io penso che ci sia la sensibilità del Parlamento
L'attuazione è una cosa più complessa in Italia lo dico per chi straniero
Ci sono competenze regionali molto estese su gran parte delle politiche sociali e dunque punto il cammino sarà compenso perché dovremo lavorare anche in tutti
I vari comparti regionali
Penso per esempio che dovremmo provare a prendere l'iniziativa di attivare consigliere consigliere regionali che ai quali trasmettere questo documento che esce da questa da questa Assemblea
Perché esattamente come ci diceva lanci di essere intenzionato a fare con i Comuni perché anche le Regioni da questo documento traggano indicazioni coi quali modificare i propri statuti
Lo dico perché
Sono pochissimi gli statuti di Comuni e di Regioni in Italia che fanno riferimento non solo la nostra Costituzione e non solo la carta
Europea dei diritti ma che fanno riferimento a alle convenzioni internazionali sui diritti umani almeno come richiamo
Queste sono riuscito a tenerlo nel piccolo comune nel quale vivo mi piacerebbe che ci attivarsi per sicuramente mette a disposizione anche in termini così di lavoro concreto
Per trasmettere questo documento in tutte le Regioni perché concorra a fare introdurre
CUP principi di quei principi di riferimento negli statuti delle regioni italiane grazie
Ogni volta chiede incontriamo Erminia ci rendiamo conto di quante cose si dovrebbero fare si potrebbero fare
E si fanno perché poi con Erminia non non è solo
Un programma di intenti sempre un'azione molto concreta
Ha detto tante cose voglio solo
Ricordare che sicuramente l'impegno del Parlamento per la ratifica è uno dei punti su cui noi contiamo per avere un processo rapido
E nello stesso tentò un percorso di monitoraggio istituzionale che consenta la piena partecipazione delle organizzazioni di persone con disabilità
La Conferenza che
Ormai
Tutti gli attori hanno condiviso di ripetere l'anno prossimo è sicuramente un momento che dovrà combinare i due livelli
Il livello dell'impegno sulla convenzione quindi sulle azioni concrete che si possono fare a livello nazionale
In tutte gli ambiti istituzionali e dall'altro lato l'impegno sull'articolo trentadue sulla cooperazione internazionale nell'ambito mediterranee come noi possiamo contribuire
A offrire un degli strumenti di sostegno alle politiche della convenzione all'interno appunto dell'area mediterranea
L'ultima cosa vuole dei consiglieri regionali
Probabilmente dobbiamo fare noi stessi una riflessione di quali sono gli strumenti che mettiamo in campo come associazionismo
Per far sì che Comuni Province e Regioni siano alleate su questo tema e possono aiutare
A produrre quella cultura di cambiamento istituzionale di cui abbiamo bisogno quando arriveremo al monitoraggio già con la Regione Veneto abbiamo un'idea
Di costruire l'anno prossimo un Progetto
Per
Definire quali possono essere all'interno le competenze di una Regione di strumenti di monitoraggio appropriato delle leggi delle iniziative politiche
Per far sì che ci sia un indicatori di valutazione del monitoraggio locale
è chiaro
Tutto questo si fa non lo diciamo sempre
Certo perché abbiamo alleanze ma prima di tutto perché abbiamo soggetti
Mi ricordava che
Questo movimento di liberazione un soggetto politico
E noi che come soggetto politico italiano abbiamo la fiche
L'Organismo unitario che raccoglie le organizzazioni di persone con disabilità nate negli anni settanta un poco prima ma che hanno cercato di cambiare il mondo della disabilità e di costruire appunto il mondo
Basato sui diritti umani
Pietro Barbieri è stato con me nella delegazione italiana la tocco colpiti non a supportare il Governo ma fare da consulente
Quindi a offrire le nostre competenze nell'ambito della discussione della convenzione
E diciamo che in questo senso l'Italia ha giocato un ruolo molto positivo su alcuni articoli come quello sull'educazione
Come diciamo l'articolo legato alla definizione
Insomma
Siamo sicuramente tra i Paesi che hanno contribuito
In maniera significativa rafforzare l'idea dell'inclusione sociale e offrire modelli di intervento realizzati
Utili
Nel confronto internazionale per dimostrare che
Certe richieste non sono teoriche ma sono pratiche quindi ho il piacere dalla parola Pietro Barbieri appunto Presidente l'AFIS
Sì grazie
Buongiorno a destra a tutti io spero di essere molto sintetico perché credo che
Essendo l'ultimo che a ridosso anzi
Mai sopra l'ora di di pranzo siamo tutti come già nelle condizioni
Di voler andare al più presto
A rifocillarci
Cercherò di essere
Sintetico partendo da alcuni elementi che sono un po'di sintesi di quello che è successo questa mattina e anche un minimo di quello che è successo
Ieri in questo in questo convegno lasciando per ultima la questione del dell'anno prossimo perché vero è una sfida molto importante
Prima di tutto partirei dal documento finale al documento
Manifesto che questo
Che questo convegno vuole volere emettere come sintesi come modem momento importante
Attorno al quale far sviluppare politiche
Non solo ma il nostro dal nostro Paese nel nostro Paese
E credo che la sintesi è quella che diceva Erminia abbiamo molto da imparare non siamo
Insegnare qualcosa ma abbiamo molto da imparare per cui questo documento
Non
Non è stato come dire il parto dell'esperienza
Sente il delle persone con disabilità in Italia è stato il parto dall'esperienza di moltissime persone con disabilità o almeno dire dirigenti e rappresentanti di varie vari territori del Mediterraneo e dell'Europa
Il secondo elemento e quello del coinvolgimento
Come dire del
Della parte governativa che riguarda la cooperazione internazionale
Mi sembra interessante la proposta di costruire all'interno dell'Unità tecnica centrale la cooperazione un gruppo un gruppo di lavoro del convoco il Colle di più cioè con noi con le nostre organizzazioni
Che possano rivedere le linee guida che possono dare indirizzi e possano in sostanza ragionare su che cosa comporta l'articolo trentadue della convenzione all'interno all'interno del
Del
Delle politiche che
Il Ministero degli affari esteri sostiene anche in collaborazione alle volte con
Con Regioni Province e Comuni
Così come credo sia altrettanto importante come impegno nostro anche anche nostro quello di lavorare sulle regioni sui comuni
Affinché affinché la cooperazione decentrata non sia qualcosa di altro rispetto a questo processo
Ma che riesca a essere in un in un sol comunico vero in una direzione unitaria che possa
Generare opportunità per tutte le persone con disabilità alla quale si rivolge
Che questo appunto sia cooperazione nazionale e cooperazione decentrato
Per cui anche la disponibilità delle Regioni da questo punto di vista l'agenzia tecnica della Regione e di particolare interesse per il nostro dei propri scoprì per le ragioni per cui siamo siamo su questo in questo
In quest'ambito
Mi sembra
Molto importante che
Però in tutto questo processo che potrebbe sembrare quasi una gestione amministrativa di ciò che abbiamo cercato di mettere in campo
Vi sia l'intervento del Parlamento
Perché il Parlamento e
Come dire ogni Paese
E ancor di più per una Repubblica parlamentare qual è la nostra
Il luogo nel quale si generano generano
Io opportunità le possibilità per i cittadini del nostro territorio ma anche
Anche
Voglio dire gli stranieri
Un conto è
Come dire centrare il dibattito
Sull'invio di un elicottero in più nelle colture meno in Afghanistan un conto è centrarlo invece su un terreno di quale cooperazione dobbiamo
Dobbiamo andare a fare quindi se si tratta di fare una cooperazione per quanto riguarda
Ad esempio la disabilità s'centrata solo e unicamente
Sul modello medico quindi sull'intervento medico
Oppure bisogna andare a creare anche opportunità e diritti così come
Come dice la convenzione
Ed ed è questo credo che
Che potrebbe essere per il nostro Paese per il modo con cui noi viviamo
Questa faccenda cioè se il Parlamento è vero che ha una funzione di
Leadership
Di del cambiamento
O se la società è più avanti
Queste queste è il grande e il grande punto interrogativo ma è proprio in un'alleanza con
Con le associazioni con gli ammonimenti e
Il Parlamento che si può evidentemente creare
Quel traino importante che poi serve al coinvolgimento non burocratico e amministrativo ma un coinvolgimento profondo delle conoscenze delle persone degli individui in una direzione
E qui è inevitabile la riflessione
Su donne donne disabilità
Anche che voglio dire nome lontana la presentazione della relazione al Parlamento della legge sessantotto che mette in luce come il
La
Opportunità delle donne con disabilità di andare a lavorare nel nostro Paese sia particolarmente ridotto ancor di più discuti quanto lo sia
Per gli uomini con disabilità
Voglio dire infine che
Su questo
Su questo ter Reno delle politiche
Che possono essere inclusive rispetto rese dei diritti eccetera eccetera
è chiaro che abbiamo bisogno di un protagonismo diverso dei nostri territori e delle associazioni delle persone degli individui dei gruppi e quindi e quindi del associazioni
In questo senso io credo che ci sia un altro successo debiti di questa iniziativa
Perché ha prodotto un cambiamento in un territorio come quello della Puglia era particolarmente difficile per la sua lunghezza classe distanze
Per la cultura
Politica che c'è stata questo territorio e abbiamo promosso
Quindi che la la la prima greche azione territoriale delle associazioni
Che che appunto speriamo possa essere
Coinvolta fortemente nel processo di ospitalità del del prossimo del prossimo anno
E proprio su questo credo che che dovremmo
Dovremmo fare una
Profonda riflessione cioè su come costruire
Non so se chiamarla
La seconda edizione
Di questo convegno perché ormai lo diamo per scontato insomma no cioè
è chiaro che se così
Oppure se chiamarlo
Il numero uno come dire questa è stata numero zero
Per noi questo significa come dire la prova generale e poi per poi riuscire a costruire uno un evento
Che possa mettere in fila tutte queste cose anche di monitorarla eh a distanza di un anno tutti questi elementi
Con un coinvolgimento sempre più ampio anche di tutte quelle esperienze che non sono accolte hanno potuto partecipare a all'evento
Per cui credo che questo
Per noi sarà
Sarà la grande la grande sfida e speriamo di avere quella ratifica
La nostra convenzione anzi Stradella molto prima
Su sulla materia tecnica
è evidente che
Siamo disponibili a un dialogo e un mi spiace che non sia qui il rappresentante del Ministero gli affari esteri e si scusa temi del solidarietà sociale
Siamo assolutamente consapevoli con
Coscienti abbiamo collaborato alla Rocca alla creazione
Dei presupposti affinché fosse generato lo si Salvatori ma
Nutriamo ancora qualche dubbio su come qua su quale processo di ratifica vogliamo che però se il più rapido possibile questo sì
Per cui sicuramente queste e la tutelarla la questione la questione aperta
Per cui io vorrei
Tracciando un minimo di conclusione rispetto alle cose alle cose che uno sono state trattate vorrei
Semplicemente
Concludere con un arrivederci insomma a tutti noi e a tanti altri il prossimo anno
Ringraziare ringraziare tutte le persone che sono venute specialmente con l'uso degli stranieri che sono venuti dall'estero per ringraziare la
La Regione Puglia
Per per il lavoro che ha fatto per la sostegno che ci ha dato l'Ente Fiera nonostante tutto
Ma comunque si è messa a disposizione anche per risolvere
I problemi che ha trovato e comunque speriamo nel che abbiamo trovato
E speriamo che il prossimo anno appunto di avere una situazione più semplice il Comune di Bari no con l'assessore
Ai servizi sosta sociali Susy Mazzei
Consentitemi ovviamente un un un ringraziamento come Coco
Corso ai c'è tutta la lista io
Ho fatto la mia israeliano
Poi casomai aggiungere Giampiero agli altri volevo ringraziare particolarmente chi ha
Lavorato all'organizzazione dell'evento ha lavorato operativamente non solo ci ha messo contenuti idee capacità come ai fondi
Alla sua organizzazione dal Presidente al direttore Simonetta Capobianco consentitemi perché ha fatto uno sforzo veramente notevole
Anche se è girata nell'organizzazione in questo momento
E anche un un un ringraziamento da Antonio Ferraro che è intervenuto ieri
E che è stato determinante insomma in alcuni passaggi perché altrimenti non saremo riusciti
A completare questo evento
Per loro o il prossimo anno sarà ancora più dura su
Per cui
Attività cioè quanto emerge il e quindi un'ultimissima un ultimissimo ringraziamento lo devo a Giampiero non solo per i suoi trentacinque anni di attività del nostro movimento
Ma anche soprattutto perché
Si fa cogliere dai idee
Straordinaria che poi qualcuno si ritrova a a dover cercare di dargli le gambe con molte difficoltà con tutte le difficoltà che abbiamo
Qui però con correvano estrema estrema soddisfazione di tutti colore estrema come dire
Caparbietà riusciamo anche
A mettere in campo le cose ma
Voglio dire senza Matra Panzeri lo possiamo dire insomma sarebbe complicato nel nostro movimento riuscire a mettere assieme tutte le persone e con cioè per cui
Volevo
Come dire sottolineare questa
Questa
Necessità di avere
Sempre una una leadership
Culturale
Ideale forse spia ideale ancora di più
E
In questa in quest'anno che celebra appunto i suoi trentacinque anni di attività speriamo in molti altri ancora insomma noi non siamo per quei quelli che credono che poi
Che persone debbano abbandonare il terreno e dare idratante se sono in grado di dare contributi
In politica
Grazie grazie a tutti voi grazie
Altre insomma
Certo
Ricordare quando sono
Per la prima volta stato coinvolto a Napoli
Era il mille novecentosettantadue
Diamo tre persone
E pensavamo all'epoca di dover fare qualcosa
Bene per i rispettare i diritti che erano i nostri ma anche di tante persone che
Non avevano voce non avevano rappresentatività se a distanza di tanto tempo possiamo oggi
Pensare a
A chi come e in che modo riusciamo oggi a parlare dei nostri diritti
Va beh
Un bel percorso abbiamo fatto
E una bella strada che prima era un sentiero un tratturo
Forse si sta diventando diciamo almeno grazie allo sforzo glieli milioni di persone con disabilità nel mondo
Una strada asfaltata e speriamo di arrivare a un'autostrada di uscire cioè
Avere un percorso
Dove
Si possa
Senza difficoltà parlare di questi temi io voglio solo
Ringraziare intanto
Tutto lo staff
Che poi se andiamo a ridurre
è uno staff che fatto scoppio di volontariato diviso di capacità di risorse umane che in questi mesi hanno consentito poi di arrivare a questa iniziativa
Simonetta Capo Bianco
Chiede
Ma in qualche modo contribuito a mantenere questa
Rete complessa che abbiamo messo in campo
Non era facile ministeri comuni regioni lega araba associazioni
Sapendo che ognuno poi abbisogni diritti spazi
E
Gestire diciamo in una città nuova da lontano tutti gli strumenti per far funzionare un convegno di questo tipo effettivamente dobbiamo essere molto grati
Girati siamo grati anche all'Unione europea
Che però vorremmo impegnare questo è un altro giusto per ricordare a Pietro che
Il mio ruolo non è solo
Appunto si finisce qua ma comincia aprire il tavolo con le europea
Probabilmente anche con il Parlamento italiano
Dovremmo ragionare
Come
L'impegno preso da euro e X cioè dall'Agenzia europea che fa cooperazione allo sviluppo di finanziare per il venti per cento
Dei propri fondi attività nell'ambito del sociale
Posso diventare un impegno che viene preso dal ministero anche e che possa poi invece aprire un tavolo per dire che
Ci sia questo impegno sulla disabilità con il Parlamento europeo con le istituzioni LTF così
Io però sono lì siamo soprattutto contento di un fatto lo dicevo all'inizio di ieri
Non era un sogno quando la prima volta è nata questa idea di poter mettere insieme i popoli del Mediterraneo
è un sogno e probabilmente la complessa non pensavamo di avere
Possibilità e risorse la convenzione ci aiuta molto lo diceva Nava
è un linguaggio comune non abbiamo bisogno di costruirlo abbiamo bisogno di realizzarlo
C'è un linguaggio comune che unisce
L'impegno verso le persone con disabilità
Mi in tutte le reti i Governi degli enti realtà dia il territorio appunto mediterraneo e c'è in tutto il territorio pugliese bravi un movimento di persone con disabilità
Volevo ricordare mini all'anno scorso si è tenuta al Cairo la prima Conferenza delle donne arabe sulla disabilità
L'Italia ha una tradizione il dpi tale una tradizione perché organizza ormai da
Molti anni la conferenza sulle donne con disabilità attraverso i progetti del Daphne europea
Quest'anno il tredici dicembre sarà un'altra iniziativa che ne prenderemo sia con la
Casa delle donne a Roma
Sia con la presenza del ministro Turco
Diciamo all'iniziativa che ne vogliamo prendere appunto
Nel sud d'Italia
Allora c'è uno spazio nuovo anche di cooperazione che può nascere io credo che
è importante
Che ognuno faccia la sua parte
E noi come organizzazione di persone con disabilità sappiamo che la nostra parte e quella di avere una voce indipendente forte e competenze
L'obiettivo di arrivare a una associazione di organizzazioni persone con disabilità mediterranea
Ci sembra un obiettivo realistico è un obiettivo opportuno per essere sui tavoli di questa
Iniziativa
Nello stesso tempo fare in modo che gli attori dei vari territori si riconoscano come
Persone che hanno un ruolo in questo percorso di integrazione progressiva tra i popoli e di sviluppo inclusivo
Non siamo esperti
Abbiamo costruito nel tempo espertissimo tutti i settori dall'accessibilità all'educazione all'impiego oggi si tratta di fare in modo che queste espertissimo nazionale possa diventare anche espertissimi internazionale
Non possiamo esportare modelli ma esportiamo diritti esportiamo soluzioni
E principi
E dobbiamo
Anche noi pensare che lavora a livello internazionale ha bisogno di leader
Con disabilità
Che facciano questo un impegno che con laico ci siamo già dati ed è un impegno che va sviluppato in tutti gli ambiti delle nostre competenze un'altra di queste
Diciamo nuove idee innovative che poi Pisano sul movimento comuni impegno in più ma che alla fine hanno una ricaduta quando fra qualche anno avremo questa risorsa e potremmo spenderla
L'ultima parola la voglio dare laico
Perché quando nel due mila abbiamo costruito
La prima esperienza di
Tavolo di discussione tra ONG che si occupavano di persone con disabilità e organizzazione di persone con disabilità avevamo solo una idea vaga di quello che si poteva fare
Da allora abbiamo mantenuto questo tavolo siamo riusciti a fare questo progetto europeo che
Diffondere l'idea anche in altri Paesi
Abbiamo degli impegni che abbiamo già preso di trasformazione culturale e alcune organizzazioni internazionali viziato a lavorare una forma diversa sulla disabilità penso handicap International
Penso appunto all'AIFA penso all'opporci cioè a quelle realtà grandi e piccole che iniziano a pensare che la disabilità non è un problema medico la disabilità non è solo un problema di carità
Ma bensì è un problema di diritti è un problema di diritti umani è un problema quindi
Da affrontare in modo diverso con laico abbiamo costruito un'alleanza forte
Perché laico oltre ad avere una grande competenza e aver già sposato l'idea che la
Che la Società da riabilitare non le persone riabilitare
E lo stanno realizzando in tante parti del mondo abbiamo già costruito dei progetti comuni
E probabilmente in questa Regione visto anche la disponibilità e l'assessore Godelli
Si possono fare progetti che coinvolgono la Regione Puglia su questa dimensione
Con le Regioni perché la Regione Puglia un coordinamento diciamo nell'ambito dell'intera cooperazione internazionale si possono
Realizzare progetti in altri ambiti già si parlava sempre il nostro manuale che abbiamo prodotto in Mongolia
Di diffondere in Italia
Di farlo adottare per esempio nei progetti di cooperazione allo sviluppo come uno degli strumenti di empowerment per le organizzazioni dei Paesi in cui si rivolgono diciamo le nostre realtà
Insomma è un lavoro complesso
Dpi un'organizzazione mondiale
Diciamo il mio ruolo come diciamo responsabile mondiale è proprio quello di riuscire a garantire che questi percorsi di
I ponti di progettualità comuni di accordi per realizzare e tenere in conto la disabilità come uno delle nuove priorità dell'agenda delle Nazioni Unite
In questa realtà i
Mediterranea fatto un passo avanti quindi io concordo con la senatrice imprime è un passo avanti che già una prospettiva
Quando siamo partiti non pensavamo di riuscire a fare questo allora questa prospettiva significa che l'anno prossimo abbiamo già un appuntamento da rispettare
Ed è un appuntamento che tutti noi dobbiamo riempire
Dobbiamo riempire sia
All'interno
I processi di ratifica ma anche a delle iniziative politiche puntuale di ogni giorno allora
Io
Sono molto contento ecco lo dicevo prima
Parlando con Francesco statali che l'altra diciamo parte della
IPhone in project manager ma con cui in questi anni abbiamo condiviso idee esperienze
Abbiamo
Avuto delusioni se pensiamo che il progetto Mongolia doveva partire con i finanziamenti dell'Unione europea
Ma siccome
C'era lo sciopero degli aerei non arrivo a tempo nel momento in cui doveva essere presentato e quindi arriva il giorno dopo
Però l'abbiamo fatto lo stesso
E
Quel frutto di iniziative
Oggi è qui quindi io voglio ringraziare anche Francesca
Per questo lavoro appassionato
Lei nella sua regione la chiamano la Francesco da noi nel sud sia Francesco però anche questi linguaggi ci aiutano e ci accomuna capire che
Anche tra di noi italiani abbiamo tante differenze
Io quindi ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questo convegno e vi do appuntamento l'anno prossimo diciamo per essere
Come diceva Petrolini più forte più superbi che prima
Per non dimenticare nessuno nei ringraziamenti avevamo preparato una piccola lista ma insomma adesso rileggendo la
Capisco quanto abbiamo già costruito e quanto già pronto diciamo sul nastro di partenza per preparare le iniziative per il due mila otto
Perché intanto abbiamo potuto costruire questa grossa iniziativa come tante altre in Italia perché
L'Unione europea
Ha finanziato questo progetto mentre i membri
Vuol dire che ha avuto un'idea giusta che non siamo stati in grado di
Capirne il significato e quindi di ricominciare a diffondere o anche in più luoghi d'Italia perché questa è stata anche un'idea penso vincente cioè non rimanere per dire a Roma a fare iniziative
Per poche persone ma
Cercare di distribuisse in Italia
Abbiamo avuto qui nella Regione dobbiamo dire molta disponibilità
Da un lato economico ad esempio l'Assessorato alla solidarietà ai servizi sociali senso l'assessore Gentile non ha potuto intervenire ci ha dato un contributo
Servito per
L'organizzazione l'assessore al Mediterraneo Silvia Godelli non solo ha fatto l'intervento ma
A
Dato un contributo economico l'assessorato e servizi sociali e la
Dall'assessore Mazzei che avete conosciuto ieri anche come moderatrice
Ha garantito il trasporto per i relatori perché non è facile muoversi il Ministero della solidarietà sociale ha dato il suo patrocinio l'ufficio amministrativo della Fiera va detto anche a perché questa spesso
Cosiddetti burocrati a volte fanno delle cose buone quindi la dottoressa Michel nelle sue collaboratrici che sono anche venute a trovarci a salutarci
Ci hanno garantito un po'ottimo sostengano logistico il presidente Lacirignola venuto due volte insomma si è scusato due volte è venuto da
A volte
Non ci ha dato solo la sala gratuita ma ci ha dato l'impegno della fiera
Del fiera prestigiosa
A garantire continuità a questa iniziativa ecco a questo punto quindi
Anche a me tocca confermare
L'impegno Dellai so
Soprattutto
Dire così molto semplicemente che è veramente bello collaborare con dpi
Con Giampiero cioè
Tutte le persone di design porti poi l'International e con la finisce cioè sono due organismi con i quali ci siamo trovati così naturalmente in sintonia
E da cui stiamo imparando a tanto in un ambito che
Diciamo solo in parte
Ci apparteneva per l'esperienza maturata nel campo dell'aiuto alla gli ex lebbrosi con
Disabilità e quindi
Mi fa veramente molto piacere poter continuare a lavorare con voi a dar del nostro
Piccolo ma assolutamente convinto
Contributo
Tra l'altro lo dicevi già tu Gianpiero io voglio ricordare
Che abbiamo delle figure
Che hanno costruito una grande competenza sul campo come Francia scortati appunto che non è soltanto la project manager che fra i progetti ma
L'IVA vedere li conosce li li coccola
Che
Non costa non segue solo i progetti sul campo ma anche costruisce le reti
Derivazione ad esempio attraverso
L'International della lotta mandi sapete consorzio di cui lei è una delle
Animatrice internazionale e poi su nel dei PAC non conosciamo tutte che ormai che
Consulente dell'OMS va beh così non l'abbiamo prestato organizzazione mondiale dalla sanità allora aveva dato disabilità replica Jean timidi dice minerario però devo ringraziare anche a loro perché
Non è facile avere in una associazione delle persone
Esperto è veramente competente questo già ma delle persone esperte e competenti che hanno anche il cuore aperto come Francesca come sono io il
è una
Risorsa assolutamente preziosa
Che da cui il senso vero a quello che si fa lo rende anche ogni volta un'esperienza gratificante venti anche questo convegno
Io come tutte le cose che
Noi facciamo alla fine un'esperienza umana che va oltre
Le discussioni nelle Teoria i dibattiti no e per cui anche adesso
Il ringraziamento è quello di sempre cioè grazie anche per queste relazioni
Un po'magari improvvisando Lerna la confusione delle due giornate che abbiamo però costruito no
Io dico che è costruito nuovi contatti umani nuovi rapporti piccole amicizie che magari domani cresceranno e come sempre ciò che ci porteremo a casa innanzitutto saranno i volti delle persone
Con cui ogni tanto abbiamo scambiato uno sguardo e questo è inestimabile avete lavoro capiamo dopo no un attimo dopo quando
Siamo andati via quando sono spente le luci quando settennato silenzio e per l'impegno modellare il suo che è un'associazione popolare volesse sempre di più popolare
E quello di portare l'anno prossimo qui
I Comuni pugliesi
Le Province di consiglieri regionali
I servizi sociali i servizi sanitari che adesso sono mancati e sicuramente tanti cittadini di tutta Italia così come stiamo facendo
C'è adesso avremmo l'iniziativa d'Assise d'iniziativa popolare sei e sette per la marcia nella pancia della settimana che poi è intitolata a tutti i diritti umani per tutti quindi ci ritroveremo anche ad essi si stiamo portandoli
Alcuni pullman di soci dell'AIFA ecco l'anno prossimo faremo questo
Porteremo questo punto del Poma
Di soci
Nella nostra associazione così come faremo a dicembre a Roma cioè un'iniziativa a cui piacerebbe vedere molti di voi
C'è il nostro convegno biennale internazionale il tema è l'amore politico credo che sia assolutamente un tema
Coerente in sintonia con tutte le cose che stiamo dicendo perché consentitemi di dirlo questo lavoro che si ha la fortuna e il privilegio di fare
O come volontario come tecnici o come politici e
Un'espressione di amore politico non violento che
Per noi eh
La
Ma all'orizzonte di fondo la prospettiva verso la quale cerchiamo umilmente di camminare grazie a tutti allora
L'abbraccio
Tutti quanti
Da fare