Più incentivi per il lavoro femminile

Buonasera a tutti grazie di essere intervenuti è intervenuta questo dibattito
è che abbiamo impostato come una tavola rotonda tavola rotonda perché vuole essere un confronto
Fra opinioni i punti di vista idee politiche
Molto diverse tra loro soprattutto per quanto riguarda un tema specifico che è quello della incentivare l'occupazione femminile in Italia
Quindi la visione non è solo quella comunque di un territorio o bolognese o emiliano-romagnolo lo dico perché i tassi di occupazione femminile da noi hanno insomma sono ampiamente sotto le due cifre
Anche se penso che comunque
Un bisogno di riflessione ci sia anche su questo punto
E le persone che intervengono e vorrei iniziare a presentarle partendo da andrei china anche se tutto alla mia destra lo vedete insomma con
I suoi lucidi pronti ad essere illustrati
è docente all'Università di Bologna e
Docente di economia delle risorse umane
E a proposto nel mese di marzo di quest'anno
Insieme ad Alesina
L'idea di differenziare dal punto di vista della tassazione i redditi delle donne rispetto a quelli degli uomini proprio per
Incentivare
Come dire sia la partecipazione al mercato del lavoro ma anche fare in modo di affrontare
Diversi costi che e le donne devono fare affrontare durante l'arco della vita complessiva quindi un'idea legata sia al tema dell'occupazione ma non si esaurisce in questo
Altro tema che poi verrà ulteriormente illustrato da andrei chi no è il fatto che la loro proposta tiene conto di una variabile credo imprescindibile
Cioè il fatto che le politiche pubbliche vanno finanziate devono trovare una copertura finanziaria
E quindi in questo modo il fatto di differenziare
Il
L'IRPEF fondamentalmente
Di un punto o di x uomini e donne vuol dire come dire fare i conti poi con un gettito a pareggio ecco
Quindi questo è un tema che fa i conti anche con le scarse risorse che in ogni finanziaria ci troviamo a fare i conti e redistribuire sul territorio
E
Poi presento Antonella raspa dovere della Segreteria della Camera metropolitana del lavoratore di Bologna che tra l'altro anche una delega rispetto alle politiche per
Femminili
Alla mia destra invece Agostino americana il Presidente dell'IRES CGIL direste nazionale alla mia sinistra una nave voglio Giovanni batta afferrare no
è una persona che ha una grandissima mente esperienza amministrativa ho scoperto proprio in questi giorni che è stato anche sindaco di Taranto
E penso che sia una città sommare anche sicuro con qualche problema anche dal punto di vista l'Amministrazione veramente impegnativa e e poi è stato senatore per due legislature mi sembra e attualmente svolge un ruolo molto importante quello di essere capo della segreteria del Ministero del lavoro
Vorrei solo aggiungere che Giovanni Battaglia saranno è stato
Io credo la persona che ha promosso Tura pregiati di leggi importanti
Una chiari Progetto dell'obbligo di legge di riforma delle professioni fra il novantasei del due mila uno quindi nell'altra
Esperienza nostra di governo e poi se non erro perché mi hanno detto è stata attribuita a lei anche una legge che certi vada come dire gli investimenti in previdenza integrativa
Anche questa nella nello stesso privato fino mi sembra investimenti intorno ai cinque mila euro
Alla
Alla mia sinistra sempre l'onorevole Elena Emma Cordoni che è Presidente della Commissione bilaterale ed trascurati bicamerale di controllo degli enti gestori di previdenza e assistenza sociale
Puntualmente il ruolo di giovani batta faranno e quello di illustrare l'azione di col Governo
In merito agli incentivi all'occupazione comunque a trecentosessanta gradi e invece chiederemmo a all'onorevole Elena Emma Cordoni di illustrare anche nello specifico il punto di vista del Ministero delle pari opportunità
Su questa proposta questa proposta che ripeto è partita da un dibattito sulla stampa fondamentalmente
E e che e si è sviluppata appunto in questi in questi ultimi mesi
E desidero anche presentare un'altra persona che seduta fra il pubblico che è l'assessore Paola Bottoni assessore al bilancio all'entrata e patrimonio al personale del comuni di Bologna
Diciamo che l'ordine dei lavori che mi sembra che sia stato un po'ha approvato la scaletta degli interventi
Vorremmo organizzarla in questo modo chiederemo Andrea Ichino ad illustrare questa proposta che ha suscitato
Una discussa niente così ampia discussione giustissima discussione perché è un dibattito sulle idee sulle politiche
Credo che sia importantissimo per ore una forza politica e quindi sia giusto che rispetto al nostro interesse
E Pontedera Giovanni batta faranno che intervenire illustrare invece
Le attività svolte promossa approvate attuati dal Governo e quelli invece che sono in campo e per il futuro per la prossima finanziaria
E delineate anche nel documento nel DPEF
E poi venne Emma Cordoni di invece di intervenire rispetto al all'approccio il Ministero delle pari opportunità dopodiché è
Dopo che ha a vedremo illustrate questi dei diversi punti di vista apriremo alla tavola rotonda e ovviamente anche il dibattito con con il pubblico
L'ultima cosa vorrei ringraziarvi della presenza in questo stende Callow Stand delle donne
E del coordinamento donne DS di Bologna anche appunto vuole essere uno spazio
Di incontro ma anche di di dibattito come quello è un po'anche impegnativo diciamo come quello di stasera quindi ringrazio anche a nome del coordinamento donne della vostra presenza grazie
Grazie
Rossella il Festival di questa opportunità
Per chi fa ricerca come me non è un'occasione veramente da non perdere poter confrontare le cose su cui lavoriamo con
La realtà a non soltanto col mondo dall'Accademia
Questa è un'idea che suggerita dalla teoria economica
E l'idea e molto semplice
Cioè che è possibile passare molto di meno
I redditi da lavoro delle donne e poco di più
I redditi da lavoro degli uomini
E
Ottenere questo senza diminuire il gettito fiscale del Paese quindi soddisfacendo il vincolo di bilancio che tanto rilevanti in questo momento nel nostro Paese
Il motivo per cui questo è possibile noto in teoria da tanto tempo ma non è mai stato applicato al problema dell'occupazione femminile e maschile e l'idea è questa
L'offerta di lavoro degli uomini è tipicamente molto rigido cioè non reagisce a variazioni del salario nel nostro contesto culturale uomini lavorano comunque
Quindi se alziamo anche di poco l'aliquota fiscale sui redditi degli uomini loro lavoreranno lo stesso e quindi avremo un maggiore gettito originato dall'occupazione maschile
Se rimaniamo molto
L'aliquota fiscale sui redditi delle donne
è vero che diminuiremo l'aliquota ma le donne lavorano di più
E questo consentirà di non diminuire molto il gettito originato dalle donne ecco quindi come si verifica questo miracolo che basti aumentare di poco l'aliquota per gli uomini e ridurrà di molto per le donne e pure mantenere i bilanci in pareggio
Questo tra l'altro riduce la pressione fiscale media del Paese e quindi il
Sostanzialmente il cuneo fiscale e quindi consente di ridurre il costo di lavoro e quindi stimolare la domanda da parte le imprese che deve assorbire la maggiore offerta delle donne
Ma questo nella nostra visione nella nostra ricerca non è auspicabile soltanto come miglior sistema fiscale
Il vero motivo per cui noi riteniamo che questa sia una proposta da prendere seriamente in considerazione
è che questa proposta consente di cambiare i rapporti di forza all'interno della famiglia all'interno della coppia inducendo un maggiore equilibrio tra i sessi nell'allocazione del lavoro dentro e fuori casa
Il motivo per cui la partecipazione lavoro femminile è così diversa da quella maschile in Italia e nei Paesi del sud Europa
è proprio un circolo vizioso per cui
Siccome le donne guadagnano di meno hanno minori prospettive di carriera al momento di decidere in casa a chi lavora e chi sta casa se c'è bisogno di stare a casa
E l'uomo che fa nel mercato la donna rimane a casa per copione dal punto di vista familiare e lì che al margine si guadagna di più
Questo circolo vizioso va interrotto e la nostra proposta va esattamente in questa direzione cioè modificare all'interno della coppia
Il potere contrattuale delle parti in modo che la donna possa sostanzialmente costringere l'uomo a stare di più a casa e di meno nel mercato
E ovviamente questa come poi magari che avremo dopo è una cosa che è auspicabile nella misura in cui siamo convinti che un riequilibrio dell'offerti lavoro maschile e femminile nel mercato e a casa sia una cosa positiva
Se riteniamo che non sia un bene ovviamente non siamo d'accordo con questa proposta
Ora quindi quello che sorprende dal nostro punto di vista di economisti teorici e perché è una proposta così semplice non venga adottata e possiamo pensare a quattro categorie di obiezioni
La prima è che la nostra teoria è
Un modello e lontano dalla realtà cioè le ipotesi necessarie perché questi potestà teoria funzioni solo non sono valide nella realtà
La seconda è un'obiezione in realtà non soltanto alla nostra proposta ma anche a qualsiasi altra politica a favore dell'occupazione femminile e c'è la prova è la obiezione di chi dice in realtà è un bene che le donne lavorino in casa e che gli uomini lavorino al mercato
Credo che non ci sia bisogno di soffermarsi molto su questa obiezione in questo uditorio ma è un'obiezione molto frequente ci guardiamo intorno nel mondo c'è tantissima gente che è convinta di questo
Il terzo ordine di obiezioni è che
è un bene che le donne lavorino di più
Nel mercato e di meno a casa ma è preferibile ottenere questo obiettivo con altri strumenti non con quello che noi proponiamo per esempio costruendo asili nido offrendo servizi pubblici alla suggestione della casa
La terza e ultima ordine di obiezioni e che la nostra costa non si possa fare perché discriminatoria o anche costituzionale
Vicino
Ora
Non
Ho il tempo per dilungarmi super per deve chiarire in dettaglio le nostre risposte a tutte queste obiezioni ma le trovate nelle andava nel nell'UCT che sta distribuiti
Qui mi soffermerò solo su alcuni flash più importanti salvo poi tornare asseconda le domande che ci saranno
Allora
La prima il primo punto che vorrei su cui vorrei chiarire è
Legato anche a qualcosa che promette verrà detto in seguito e cioè
La
Lo una proposta alternativa e di dare i sussidi non è lavoratori nella forma di esenzione fiscale ma di dare i sussidi alle impresa e si assumono donne invece più uomini
Ora la teoria economica dice che in realtà quando lo Stato dà un sussidio darlo al compratore o darlo al venditore e il rilevante dal punto di vista teorico
è un motto risultato di teorie di scienza delle finanze ma quello che qui conta di più è che l'evidenza empirica gli studi che sono stati fatti mostrano che se vogliamo incentivare l'occupazione
è più efficace e dare soldi ai lavoratori perché si cerchino un datore di lavoro piuttosto che dare i datori di lavoro perché assumono un lavoratore
E comunque chi propone di dare sussidi alle imprese e non ai lavoratori deve spiegarci come finanze sussidi all'impresa mentre la nostra proposta ha il vantaggio di essere a costo zero
Non solo ma come vi dicevo la nostra proposta nelle nostre intenzioni a questo obiettivo e cioè di modificare
Il potere contrattuale all'interno della famiglia facendo sì che donne uomini lavorino in modo più equilibrato all'interno della famiglia ora
C'è gente nel mondo che ritiene che invece le donne abbiano un vantaggio comparato nel lavorare di più in casa per esempio nella gestione dei figli
Un presupposto importante della nostra proposta è che
In realtà
Questo non sia vero o non sia o forse sia vero per alcune funzioni come quella ovvia della gestazione o per esempio dell'allattamento ma che ci sia un'infinità di altri compiti della vita di casa che possano essere divisi in un modo molto più equilibrato
E è proprio la
Il fatto che la donna sia costretto a farsi carico di tutti questi compiti di fatto nella locazione familiare a far sì che lei non possa avere la stessa partecipazione al lavoro nel mercato che ha l'uomo
Ecco quindi che la nostra proposta modificando i redditi relativi di donne e uomini può servire a cambiare il modo in cui le decisioni vengono prese all'interno della famiglia
Ci sono l'altro ordine di obiezioni abbiamo visto è
è l'idea che
Ci siano altri modi per ottenere questo risultato migliori di quello che noi proponiamo per esempio possiede concentrare sull'idea di costruire asili o costruire servizi alle famiglie
Bene eh il punto fondamentale di vantaggio della nostra proposta rispetto a queste alternative è che come diceva prima Rossella la nostra proposta è a costo zero per il bilancio pubblico
Se noi dovessimo pensare di fare un investimento massiccio di servizi per le famiglie in particolare asili
Dovremo obbligatoriamente spiegare come finanziamo questo intervento
E questo è uno dei motivi fondamentali per cui la nostra proposta dovrebbe essere presa in considerazione dal Governo ma non solo
C'è un altro punto che è a volte non viene preso in considerazione materia è molto importante cioè che
Molte riforme che sono ottimali dal punto di vista collettivo
Hanno dei vincenti e dei perdenti pensate per esempio la costruzione degli asili è una riforma che va a vantaggio di chi ha figli e viene finanziata da chi non ce li ha
Ora in questo genere di situazioni è molto difficile far passare una riforma di questo tipo anche se vantaggiosa nel complesso per tutti perché chi ci guadagna non può compensare chi perde
La nostra proposta invece ha il vantaggio di far sì che gran parte delle compensazioni necessaria avviene all'interno della famiglia
Se io venissi tassato di più e mia moglie venisse passata di meno
Molto di meno di quanto io sia passato di più il reddito della mia famiglia aumenterebbe quindi sostanzialmente anche l'uomo trarrebbe un giovamento dalla minore tassazione delle donne proprio perché la compensazione avviene all'interno della famiglia
E questo è un risultato molto importante perché se sotto ponessimo un referendum la nostra proposta
Dovrebbe ricevere il supporto non solo di tutte le donne ma anche di una parte degli uomini perlomeno
E questo è un punto molto importante a zero paragonate a altre riforme in cui invece i vincenti non sono in grado di compensare i perdenti
Ma se ci concedano in particolare sul problema degli asili è che è una delle obiezioni che è stata fatta la nostra proposta cioè l'idea e le donne non lavorano perché non hanno servizi che il consentano di lavorare
Bene le nostre risposte a questo tipo di persone sono queste e in primo grado costruire eh asili-nido è una politica che sovvenziona la fertilità
E a noi non risulta chiaro perché in questo Paese si debba sovvenzionare la fertilità io ho personalmente quattro figli ma non vedo perché il Paese debba sovvenzionare questa mia libera decisione di avere quattro figli
Non solo ma al contrario la situazione di discriminazione di svantaggio nel mercato del lavoro la soffrono tutte le donne non solo le donne che hanno figli
Quindi una politica di costruzione di asili-nido una politica che aiuta solo le donne che hanno figli non tutte le donne
Mentre invece noto a qualsiasi donna che abbia fatto un'intervista di lavoro che abbia figli uno che la discriminazione contro le donne c'è indipendentemente dal fatto di avere veramente figli perché c'è il rischio dei figli
E questo è il motivo per cui la nostra riteniamo molto più importante una proposta che vada a vantaggio di tutte le donne indipendentemente dalla
Loro avere effettivamente i figli piuttosto che una politica
Di costruzione di asili che va solo a vantaggio di una fazione particolare dito
Non solo ma esiste soprattutto nella sinistra l'idea che
L'unico modo per intervenire nel nell'economia sia di offrire servizi aumentando la spesa pubblica
C'è un'altra possibilità e cioè di aumentare i redditi a favore delle famiglie e e poi lasciare che siano le famiglie libere di scegliere come spendere nel nel comprare servizi
Pensate per esempio alla cura degli anziani che è un altro problema non esistono solo i figli ma esistono anche gli anziani che sono spesso curati dalle donne all'interno delle famiglie
Ora l'esperienza degli anni recenti ha mostrato in modo inequivocabile che è molto meglio curare gli anziani
Assumendo una persona che gli aiuti in casa
Piuttosto che costruendo case di cura
Ora
Invece di offrire case di cura pubbliche una scelta alternativa e consentire tale più reddito alle famiglie perché possano decidere autonomamente se tenere gli anziani in una casa di cura oppure ad aiutarli nella loro casa
Ecco questo è un esempio di situazioni in cui è preferibile lasciare più reddito nelle mani delle famiglie perché possano scegliere
Piuttosto che imporre un servizio come per esempio un asilo o una casa di cura per gli anziani
Questo è l'ultimo punto equità e costituzionalità la Costituzione è scopo data quando fa comodo e la si dimentica quando non fa comodo
è stato sollevato un problema di costituzionalità per la nostra proposta ma ci sono infiniti modi in cui lo Stato differenzia il trattamento di uomini e donne il più lampante di tutti al fatto che le donne vanno in pensione cinque anni prima eppure nessuno si sogna di sostenere che questo sia anticostituzionale
Al contrario la Costituzione se nell'articolo tre primo comma dice che tutti i cittadini hanno pari dignità eccetera eccetera eccetera nel secondo comma dice è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza eccetera eccetera eccetera
Se il nostro la nostra proposta è costituzionale loro è per ricchi secondo comma dell'articolo tre perché è proprio una proposta che rimuove gli ostacoli che impediscono alle donne di espletare la loro funzione la società
E se citate l'articolo cinquantatré è vero che l'articolo parla di contribuzione in ragione della capacità contributiva
Ma è anche vero che il sistema fiscale è pieno di detrazioni di imposta per esempio per lavoro dipendente o per figli a carico che fa sì che persone che hanno la stessa capacità contributiva paghino tasse differenti
Quindi riteniamo che questi argomenti non siano valide infatti costituzionalisti lo hanno espresso univocamente un giudizio negativo
In realtà la verità è che ipocrita tassare in modo uguale che quale non è e questo è esattamente il punto per cui noi riteniamo che la nostra proposta non sia incostituzionale
Esistono altri problemi di equità che sono stati sollevati per esempio ci è stato detto che la nostra proposta favorisce le donne famiglie ricche
Sì però è anche vero e qui cito uno solo a delle risposte che abbiamo a questo problema
Che uniforme universalmente considerato un una grave mancanza nella scure mancanza che le donne non partito che le donne non partecipano i vertici delle imprese non sono presenti nei vertici dell'impresa
Immaginatevi un datore di lavoro che debba decidere se il problema per una donna è un uomo sapendo che sulla donna il costo lavoro sarà inferiore perché la tassazione inferiore
Promuoverà a parità di altre caratteristiche più volentieri la donna e questo è esattamente quello che vogliamo se vogliamo far sì che le donne possano salire nella gerarchia delle imprese e non solo dell'impresa
Concludo dicendo che una legge che realizzi questa proposta sarebbe di una semplicità cristallina al contrario i tante leggi che si vedono in giro
E una cosa che forse non è nota al pubblico
Ma è molto significativa per noi
Due onorevoli Germontani di Alleanza Nazionale e Maria Leddi Maione dell'Ulivo hanno presentato in Parlamento un progetto che va esattamente no non esattamente ma parzialmente nella direzione da noi proposta
Quindi
Questa proposta che a voi può sembrare arrivare da Marte o comunque da un mondo molto lontano dalla realtà
Forse in realtà ha qualche chance di essere presa in considerazione purtroppo come sempre più all'estero che non in Italia è presa in considerazione nei Paesi nordici attualmente e in Germania
Grazie
Lascerei la parola nazionali batta faranno
Che ha il compito di illustrare come dire l'azione di governo
E anche le proposte per il futuro che ovviamente questo il motivo sono alternative en passant molto insomma molto più
L'alternativa è a quell'anche illustrata da Andrea e chi no grazie
Ringrazio dell'invito e quindi io vorrei dedicare qualche minuto ad illustrare quello che si è già fatto e naturalmente poi passare alle proposte di intervento nei prossimi mesi
Come è noto nella finanziaria tuttora in vigore la Finanziaria del due mila sette
Si è pensato di ridurre il costo del lavoro di tre punti nate lamenti lavoro a tempo indeterminato
Tutto questo fa sì che oggi già oggi il lavoro a tempo indeterminato costa meno del lavoro a termine
Inoltre sempre nella finanziaria c'è un'ulteriore deduzione fiscale nel caso di assunzione di donne lavoratrici a tempo indeterminato nel sud di centoquaranta euro al mese
Sempre nella finanziaria abbiamo previsto le prime tutele per i lavoratori e lavoratrici para subordinate l'indennità di malattia di maternità
Poi c'è tutta l'attività di regolarizzazione nei call center abbiamo regolarizzato ventidue mila unità e come sappiamo nel settore dei call center la presenza femminile è notevole
E poi c'è tutta l'attività di regolarizzazione di emersione del lavoro nero solo nel settore dell'edilizia dopo otto mesi abbiamo centotrentaquattro mila nuovi assunti
Di cui due terzi a tempo indeterminato
Quindi come dire abbiamo alle spalle un patrimonio significativo che va anche nella direzione di un aumento dell'occupazione femminile e in particolare dell'occupazione a tempo indeterminato
Poi c'è il protocollo del Welfare che è molto interessante perché dedica un capitolo intero al tema delle donne e prevede una serie di interventi di grande rilevanza tra cui il riordino degli incentivi
Gli interventi di conciliazione tra lavoro di cura e lavoro all'esterno
Voi i servizi alla famiglia il fondo per la disabilità più grave e poi l'utilizzazione anche delle
Risorse comunitarie del Fondo sociale europeo
Quindi noi oggi siamo impegnati ad attuare il protocollo in particolare su questa parte si andiamo a prendere il capitolo sul riordino degli incentivi
Possiamo o individuare le priorità che il Governo in ha scelto che sono essenzialmente tre i giovani le donne i lavoratori ultracinquantenni
Queste tre sono le priorità bene su quale terreno siamo impegnati in questi giorni anche perché come sapete
Entro il trenta settembre il Governo presenterà approderà in Consiglio dei Ministri la manovra finanziaria che poi andrà all'esame del Parlamento
Bene noi siamo già in grado di predisporre per il prossimo Consiglio dei ministri una proposta che va nella direzione di utilizzare finanziamenti già esistente quindi riordino degli incentivi
C'è una legge la legge due due e tre
Che prevede incentivi per assunzioni a tempo determinato
Bene noi utilizzeremo quei finanziamenti
Per favorire l'assunzione a tempo indeterminato di giovani di donne di lavoratori ultracinquantenni e sarà un fondo per parecchie centinaia di milioni
Che saranno messi a disposizione nella forma di un bonus occupazionale bonus assunzionale nel caso di impresa e che assumono queste tre categorie giovani donne over cinquanta naturalmente è inutile
Sarei a sottolineare che anche tra i giovani e i lavoratori ultracinquantenni la presenza delle donne e importante
è come è noto
Per quanto riguarda i lavoratori e le lavoratrici ultracinquantenni con l'elevazione graduale dell'età pensionabile
Sorge un grande problema di come accompagnare lavoratrici e lavoratori che perdono il posto di lavoro sino all'età della pensione che si eleva gradualmente sempre più
Questo provvedimento quindi e all'interno
Del protocollo e attuativo del protocollo sesso ed è la prima misura che va appunto nella direzione
Di incentivare l'occupazione femminile con questi sgravi di cui parlavo in precedenza
Poi sempre se guardiamo il protocollo ci sono altre misure importanti
C'è per esempio il part-time infatti noi riscriviamo quella parte
Della legge trenta del due sette sia in materia di part-time e in particolare si prevede l'incentivo del part-time lungo
Questi una misura su cui specialmente le organizzazioni sindacali hanno molto insistito come sappiamo nel part-time la presenza femminile notevole
è cresciuta rispetto
Agli anni precedenti anche se naturalmente la percentuale è ancora lontana da livelli soddisfacenti
E tuttavia spesso prevalgono contratti eccessivamente brevi
Precisamente nel settore del commercio e dei servizi quindi noi stiamo studiando un incentivo particolare per far sì che i contratti di part-time possono allungarsi
Poi nel capitolo relativo ai giovani si prevede l'istituzione di un fondo per quanto riguarda i giovani le donne
Nella forma di del prestito d'onore però rivisitato rilanciato alla luce dell'esperienza di dieci anni fa
E questo fondo in particolare tarato per l'occupazione l'inserimento di donne nel mondo del lavoro poi sia un ulteriore fondo per lavoratori lavoratrici del settore autonomo commercio servizi e così via
Si tratta di centocinquanta milioni di euro che saranno utilizzati nei prossimi anni per creazione di nuova occupazione in particolare di occupazione femminile
Quelli e quindi ci sono politiche specifiche sulle quali stiamo lavorando e su alcune delle quali noi siamo in grado di predisporre già dalla prossima Finanziaria quindi fine settembre le prime misure attuative
Poi vorrei anche dire che noi siamo a buon punto su una serie di strumenti mi riferisco al documento unico di regolarità contributiva senza del quale non si può partecipare agli appalti pubblici
Non si possono avere agevolazioni fiscali e contributive sia nazionali che comunitarie il possesso del DURC prima limitato all'edilizia
Dal primo luglio di quest'anno direi generalizzato all'insieme del mondo del lavoro diventa uno strumento importante per fare emergere il lavoro in precedenza lavoro sommerso lavoro unico
E c'è anche il meccanismo degli indici di congruità su cui abbiamo predisposto una proposta che adesso andrà all'esame delle organizzazioni sindacali in parole semplici che cos'è la congruità
Sarebbe utile un rapporto di corrispondenza certo entro una banda di oscillazione
Tra il volume della produzione e il numero degli occupati c'è la produzione è elevata e gli occupati sono pochi c'è qualcosa che non funziona
Questo ci permetterà nei prossimi mesi
Opportune politiche di fare emersi fare emergere il lavoro in generale e quindi anche il lavoro femminile c'è tutto un aria
Di lavoro mi riferisco al settore delle cooperative spurie
Il settore del pulimento i servizi alle famiglie dove c'è molta presenza femminile c'è molto lavoro femminile spesso però lavoro nero lavoro irregolare comunque sottopagato
Noi abbiamo un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali
Per individuare strumenti attuativi alcuni dei quali sono già inseriti nel protocollo del welfare per far sì che questo lavoro possa emergere essere regolarizzato essere come dire più dignitoso
Nei confronti del lavoratore lavoratrice
Naturalmente tutto questo poi
Di chiedi anche una forte concertazione con le organizzazioni sindacali il protocollo non è solo il momento della elaborazione e anche il momento dell'attuazione
Ma anche un adeguato coordinamento tra politiche nazionali politiche regionali politiche locali cioè in altre parole
Se noi prevediamo incentivi
Per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani donne lavoratori ultracinquantenni
Queste misure saranno ancora più efficaci se collegati a politiche regionali di integrazione politica provinciali politiche appunto del territorio in questo quadro può il Consiglio dei Ministri ha approvato
Qualche settimana fa un disegno di legge presentato dal Ministro dell'istruzione dal Ministro del lavoro
Per quanto riguarda il life long learning c'è anche la risorsa formazione è importante per permettere ai lavoratori alle lavoratrici italiane di essere come dire più competitivi
Più in grado di rispondere alle esigenze del mercato di oggi
Mi fermo perché ovviamente poi ci sono altri oratori che dovranno dire la loro io penso che una politica differenziata di sgravi contributivi
Di come dire di lotta al lavoro nero di emersione di attenzione alla risorsa formazione
Sia un mix di interventi positivi su cui noi siamo impegnati
E mi pare che i risultati di questo primo anno di governo siano incoraggianti e l'attuazione del protocollo sarà un altro occasioni importanti insieme con la manovra finanziaria
Che vedrà diciamo l'insieme del protocollo essere attuato e quindi produrre ulteriori interventi a favore della
Buona occupazione della stabilizzazione dell'impulso al lavoro femminile
Ringrazio
L'onorevole Vacca faranno
Passerei la parola a Elena è all'onorevole Cordoni sul versante come dire dello specifico anche femminile
Ma diciamo da tempo
Il dibattito che si è aperto intorno a questo tema al di là di come la si pensa io lo ritengo comunque importante
Perché io credo che
Il nostro Paese
Debba riuscire
Ad riaprire una stagione sul lavoro delle donne in un modo diverso da quella che abbiamo affrontato fino ad oggi
Perché se fino a poco tempo fa
A sulle strade delle linee dell'emancipazione ma anche sul piano della cultura della differenza
Abbiamo sempre sostenuto un'idea del lavoro come un diritto
Il lavoro come
La come dire una delle forme della possibilità di autonomia di partecipazione al lavoro di
Soggettività femminile
Io credo che oggi noi
Avendo più consolidato questa cultura adesso nel paese essendo oggi come dire di fronte a comportamenti delle giovani generazioni
Che intravedo nel loro futuro l'impegno nella lavoro e non solo diciamo nella famiglia nella cura dei figli commettere stato peraltro generazione di donne
Io credo che quindi ci troviamo di fronte a dover dare una risposta a questa grande partecipazione prima la formazione alla scuola a nelle professioni all'università in cui le donne sono significative
Credo che abbiamo bisogno come dire
Non sono di affermare di continuare a fermare come la sinistra
Ha sempre fatto che diritto appunto al lavoro anche per le donne un elemento importante della propria vita della propria componente diciamo o sociale
Io credo che oggi siamo in una fase nuova e questo dibattito di stasera ma non solo questo anche un altro dibattito che si è aperto sul Sole ventiquattro Ore a proposito del lavoro delle donne in questo anno
Dia il segno che sta maturando qualcosa di nuovo io dico in positivo
Perché si comincia a vedere come
Il la per la partecipazione al lavoro delle donne
è comincia ad essere come si dirà anche una necessità per il Paese
Come un possibili scostamenti di occupazione femminile
Potrebbero produrre un aumento del prodotto interno lordo di come questo proporrebbe provocare maggiori risorse per maggiori Investimenti ci sono state due economista e qui faccio riferimento
Alla Casatico era profferta che hanno fatto delle ipotesi minimi di cento mila posti di lavoro in più in un anno che cosa devo termine ed è vero come dire sul l'aumento del prodotto interno lordo dell'aumento delle risorse per un Paese quindi
Una esigenza quella di e giocare la risorsa femminile come un'esigenza del Paese
E questo credo sia un elemento che IBA come si dice sottolineato perché si può cominciare a intravedere un punto di
Spinta di una cultura un pensiero comportamento di milioni di donne
E anche come si dice di interesse generale del Paese e solo se si può sperare che da parte di coloro che decidono su questo campo e quindi poi arrivo anche un modo alla proposta
Ci sia un mutamento di comportamenti più incisivo più forte di quello che fino ad oggi abbiamo assistito
A quindi come dire
Tutto ciò che serve a far discutere su come noi possiamo intervenire per favorire l'occupazione femminile
Senza però come dire pensare che fatto questo abbiamo risolto i problemi del lavoro delle donne perché poi
C'è il problema delle differenze retributive e poi c'è il problema delle differenze di carriere e non sono tutte discriminazione alcune molte di queste permangono come discriminazioni e non soltanto come meccanismi
Soltanto che sembrano indifferenti quindi
Anche le soluzioni che mettiamo in campo numerosi non superano i problemi
Della partecipazione che la partecipazione al lavoro delle donne oggi determina così come
Io credo che anche questa proposta si dovrebbe misurare con un altro obiettivo
Perché mi sembra che la proposta che si mette in campo questo aspetto
Non lascia troppo per quanto mi riguarda nello sfondo
è che non mette in discussione il lavoro di riproduzione nella famiglia va beh porto le donne al lavoro di più ma questa è già un modello che esiste
Oggi ha prodotto un modello conciliativo faticoso che sono a carico delle donne cioè le donne partecipano di più al mercato del lavoro di quindici anni fa ma insomma il lavoro di riproduzione di cura
Sia dove ci sono i figli sia dove non ci sono i figli
Ma come si dice è di eh comunque rimasto a carico delle donne e questa proposta può aumentare poi su questo testo
Voglio arrivare ma non ci aiuta ad affrontare quest'altro argomento che credo essere quell'elemento che poi produce
Come si dice discriminazione minore retribuzione mi Giove minore investimento dell'impresa sulla forza lavoro femminile e e quindi come dire noi non ci aiuta fra
Costruire
Una proposta di lavoro
Che non scarichi interamente sulle donne come oggi avviene
Al di là dei paesi nordici perché solo lì questo non si è risolto in questo modo
Ma non si è risolto neanche in Germania dove il part-time nella forma prevalente ma non è sempre un part-time scelto ma è un part-time imposto e fra l'altro la discussione di questi mesi
In Germania ce l'ha resa così evidente che in quel Paese
E ancora ideologicamente forte più che in Italia dobbiamo dire l'idea
Che le donne specialmente da parte dell'asse di Ugo dicano che debbono stare a casa per poter punto alle via allevare i figli
E quindi come dire una concezione culturale più
Che c'è stata anche l'Italia negli anni cinquanta sessanta settanta
Che probabilmente c'è ancora oggi ma non è diciamo la prevalente ma detto questo
Io oggi
Credo quindi come dire che
Questa discussione provocata anche da questo tipo di proposta sia di per sé utile
Utile perché ci fa ragionare su che cosa di nuova dobbiamo pensare terra a produrre una nuovo spostamento della realtà
Paolo io non credo che non ci sia niente da fare
Io di questa proposta alcune o una prima come si dice osservazione ho fatto su questa questione che rimane comunque non affronta il problema della come si ridistribuisce il lavoro di riproduzione
Non quella che mi cosini interroganti di questa proposta è che mi sembra che
Il la proposta che viene in campo pensa che il problema della disoccupazione femminile è utile basso tasso di attività femminile sia solo un problema di offerto sta
Cioè c'è una pacca offerta di lavoro femminile incentiviamo la con questa formula perché vi è una convenienza
Per cui le donne possono essere indotti a modificare il loro comportamento perché cominciano a fare due conti arrendere
Come si dice capire che è conveniente un'ipotesi di partecipazione al lavoro rispetto al loro lavoro domestico e di riproduzione e quindi avere delle risorse a disposizione
Come se in Italia il problema fosse
Oppure diciamo così in Italia in alcune zone può essere questa ma in gran parte il problema credo italiano ossia non non passa partecipate da bassa offerta di lavoro femminile
Ma è la domanda di lavoro femminile sono io se penso a mezza Italia
Se penso al sud voglio dire
Il problema c'è tanta offerta di lavoro femminile anzi non siamo in alcuni anni in cui stiamo avendone fenomeno di ritorno che erano tanti anni che non avevamo più cioè di persone di donne che si ritirano dal mercato del lavoro perché non sono scoraggiati dalla diciamo fatto che la loro richiesta di lavoro
Il mercato non è in grado come si dice di corrispondere
Quindi secondo me
Noi abbiamo come si dice un problema che mi sembra diverso da quello che io
E utili a scocca pile di questa proposta che noi non siamo di fronte a un suo ufficio hanno insufficiente offerta di lavoro femminile ma siamo di fronte a una scarsa domanda di lavoro femminile da parte dell'impresa
E inoltre anche ed è per questo che io penso
Il Governo e il Parlamento hanno sostenuto penso faranno bene anche dopo un anno di applicazione a vedere se ha funzionato a ragionare sugli sgravi
Da parte della domanda e non so perché abbiamo messo in campo una politica diciamo di riduzione del costo del lavoro con la riduzione del cuneo fiscale
Facendo in modo che nel Mezzogiorno l'assunzione di una donna la trasformazione del tempo determinato in tempo determinato
Forse maggiormente favorevole per le imprese avendo una maggiore detrazione rispetto a quella maschile
è stato credo le ragioni che stanno dietro a questa proposta credo nascono anche in parte da questa riflessione che io sta proponendo Hamas ma che è quella che è alla base della scelta
Bisogna solo capire se quell'entità di cifra che è stata allora stabilita è sufficiente o se pure c'è bisogno di ulteriore intervento e di un ulteriore
Ora elemento e allora
Certo
Io la dico così
Di fronte a un dibattito che del nostro Paese e anche dentro la nostra a dentro l'Ulivo sia aperto di una parte di qualcuno che pensa che bisogna introdurre il quoziente familiare insomma io non ho dubbi se dovessi scegliere
Ragiono su questo insomma perché esattamente introdurre il quoziente familiare
Da un punto di vista fiscale in Italia esattamente l'opposto di quello che stiamo discutendo qua perché quello disincentivi Rebeh anche l'offerta di lavoro femminile mentre qui comunque diciamo l'intenzione è di procedere in un'altra direzione
Quindi ci aiuta anche a fare un punto di equilibrio come si dice rispetta una discussione
Che e sempre aperta e in questi mesi anche dentro l'Ulivo insomma i gruppi dell'Ulivo
Ecco io ero o credo a differenza appunto dei poteri di chi ha proposto di chi ci propone questo soluzione che
Le donne per la partecipazione alla pura hanno bisogno di più cose non si risolve tutto con un unico strumento
Hanno bisogno sicuramente di incentivi
Incentivi ma ne ha bisogno di un'area interventi sul campo del cura che poi produca dono offerte pubbliche e private per la tenuta dei figli
C'è bisogno come si dice di una battaglia concreta culturale e anche di azioni positive per impegnare di più gli uomini nel lavoro di cura di riproduzione
Forse
Io che sono una delle
Autrici della legge dei congedi parentali oggi e sta predisponendo in questo senso una proposta nuova di legge
La sarei e la proporrò diversamente perché quell'azione positiva a favore degli uomini che avevamo allora previsto non ha prodotto nessun risultato
E quindi è necessario intervenire su altri terreni intanto ero che non vi sia riduzioni di salario così come oggi è invece previsto
Intanto che perché altrimenti la discussione della famiglia se c'è
Produce il fatto che sta a casa chi piglia meno reddito e normalmente sono le donne
Quindi non è possibile andare durante quella strada quindi io penso che anche quella parte vada riscritta vada cambiata
A ed è un modo o per cercare di coinvolgere di più nel lavoro di cura di educazione dei propri figli gli uomini perché
Insomma in questa discussione dobbiamo tener presente che per gli uomini che è vero
Che sono meno sensibili alle variazioni perché appunto
Per loro cioè il tempo del Lazio ho il tempo della puro per le donne la discussione fra il tempo della cura della produzione eventualmente il tempo del lavoro
Perché per gli uomini l'alternativa quando finiscono di lavorare il tempo libero giocare a pallone andare a coltivare un giardino a fare queste cose perché per una donna è caricarsi di un secondo lavoro
Difficile riusciste a conquistare quando si hanno figli oppure anziani intorno ad avere il tempo per sé così come si diceva
Allora io penso che da questo versante quindi c'è bisogno di pensare più politiche non ce ne serve soltanto una
L'altra questione invece però io non voglio sfuggire al fatto che ci sia anche la necessità di interventi sul fisco io per esempio penso
E
Sta provando a lavorarci che mi piacerebbe è una cosa vecchia ma che mai è stata di uscita realizzati oggi si può riproporre
Che insomma no e almeno per come è fatto il nostro sistema fiscale di un altro stende sta discutendo il ministro Visco il quale non si sottrae a questo confronto ha scritto anche una risposta a questo vostro diciamo alla questa vostra proposta
Però io per esempio penso che se volessimo fare una
Dare anche una mano in termini di salario quindi di aumento di opportunità
E di diciamo incentivo alle donne alla partecipazione alla permanenza al lavoro io penso che siccome le nostre buste paghe sono fatte il fisco in questo senso interviene
In cui c'è
Una serie di detrazioni fiscali fra cui quella che parla della produzione del reddito
Cioè ci sono i lavoratori dipendenti che ne allora voce c'è scritto detrazione per produzione di reddito
Io penso che noi dovremo pensare proprio su questa una detrazione per il lavoro di riproduzione
E questo aiuterebbe come si dice
Le donne fino a che
Non sono in grado di dimostrare che anche gli uomini partecipano al lavoro di cura e che quindi anche per loro vi è una rivendicazione in tal senso chiaramente dovremmo farlo
Prevalentemente priorità mentre per le donne che hanno bambini non vale per tutte le donne perché quando siamo fra adulti chiedo al TC auto come si dice
Sono autosufficienti e se una moglie vuole o servire il proprio marito è un suo problema
Se rispetto ai minori agli anziani non autosufficienti c'è una responsabilità che la diversa io così almeno come si dice ragionerei quindi si può ragionare su una detrazione per lavoro di cura
Che aiutasse in questo senso aumenterebbe salari di più di quello degli uomini ma riconoscerebbe come si dice o una
Un lavoro che le donne fanno e darebbe anche un valore economico a questo loro impegno nel mercato della pura e contemporaneamente al campo della riproduzione
Ecco io a me credo
E concludo
Che e suggerisco lo dico abbatta saranno non
E per lui al Ministro del lavoro ma non certo da solo
Che sarebbe dopo aver fatto questa i mesi di contrattazione questo protocollo
Ossia Uruguay strada sarebbe necessario aprire in questo anno delle pari opportunità un tavolo che discuta di tutto questo
Un tavolo con le parti sociali perché al centro della discussione ci sia
Come si interviene per favorire l'occupazione femminile
Come si interviene per superare le diseguaglianze di reddito e di carriera come si interviene per la redistribuzione del lavoro di cura fra uomini e donne e il ruolo pubblico in questo campo
Io credo che daremo un segnale
Come si dice importante
Discussione solo su queste
Impegnare le migliori energie obbligare in palese e sindacati nello produrre un ulteriore sforzo di proposta di capacità
Di un Paese io ecco chiudo veramente ho trovato interessante che il Sole ventiquattro Ore del si decidesse ad aprire una discussione di questo tipo quest'anno
Quando ho trovato interessante e nuovo che per la prima volta un governatore della Banca d'Italia decidesse di spendere
Qualche parola sull'esigenza dell'impegno delle donne nel lavoro come necessità dicevo priva di un Paese perché questi non erano
Usuali diciamo essendo segnali importanti che dovremo saper cogliere da un punto di vista politico e sapere al costruire su questo
Un come si dice un'attenzione forte del paese e sicuramente un tavolo anale a Presidenza del Consiglio con tutti i ministri
Diciamo utili per raggiungere questo obiettivo sarebbe anche visivamente simbolicamente rispetto al Paese il segnale che ci si occupa concretamente e nell'agenda politica questa diventa una priorità
Grazie mille
Prima di passare la parola all'Ambra Antonella era Spadaro dell'ARCI della Camera del lavoro di Bologna e poi all'Assessore e bottoni vorrei come dire
Secondo me focalizzare alcuni aspetti che sono emersi a me sembra che nelle proposte che
Che sono state riassunte che rispecchiano anche l'azione di governo e la visione anche del Ministero dell'apporto pari opportunità quindi parla prevalentemente degli interventi
Di data faranno e della onorevole Cordoni
Come dire ci siano dietro a queste proposte delle scelte le scelte a me sembrano quella dell'emersione rispetto al lavoro nero perché è il lavoro nero grandi numeri
Oltre tre milioni e mezzo di persone quindi ragioniamo su una dimensione come dire importanza di questo tipo
L'altra questione che mi sembra emergere è di iniziare a costruire pilastri di politiche attive che sono per esempio quella della formazione e quindi della dell'Ice long learning
L'altra è quella di come dire regolarizzare un mercato del lavoro altamente differenziato discriminante e quindi una serie anche di atti amministrativi di cui questo è un mercato del lavoro
Comunque anche bisogno
L'altro tema invece mi sembra quello di aggredire come dire e il tema Nardo sud del Paese conto mercati del lavoro completamente diversi su questo io vorrei anche
Ritornare altra questione sottolineata dalla dalla Botton il tema scarsità delle domanda di lavoro femminile ha quindi come dire lavoriamo per incentivare questo versante di un'amputazione
Stabile di un lavoro dipendente a tempo indeterminato
E
L'ultima cosa che vorrei sottolineare e e che a noi piace molto è questa proposta come dire di
Attivare un tavolo che possa contenere un menù più largo per il lavoro
Io dico anche di pluralità di alla rappresentanza perché se no noi dobbiamo trovare la rappresentanza nei tavoli di concertazione ho paura che la rappresentanza del lavoro poi come dire nel tempo sia la stessa
E vedo già a come dire le l'intera esse anche delle colleghe che come me insomma non sono lavoratrici dipendenti
Sono professioniste spesso non iscritte da alpino abbiamo un mercato del lavoro emiliano-romagnolo ma io dico del centro nord che per il dieci per cento il fatto di persone iscritte al fondo in gestione separata
E ci chiediamo quando anche toccherà a noi ragionare di incentivi per ciò che siamo non perché ciò che saremo perché
E ci sono un milione cinquecento mila persone più altre trecento mila persone con partita IVA
Forse c'è bisogno anche dei numeri di ragionare su incentivi per questi che è un favore al Paese lo fanno già dandogli la flessibilità di quel Paese stesso avuto bisogno soprattutto sul versante dei servizi
E delle Intek terziario avanzato
E questo è un tema da credere perché hanno meno diritti di altri
Cito solo l'esempio di estensione dell'indennità di maternità domiciliare per gli atipici vuol dire venti giorni di indennità
Per un massimo di nove euro lo per un minimo di nove euro lordi fino a un massimo di meno di venti euro lordi mi sembra sia al diciannove euro lordi la per venti giorni
Quindi come dire
Diritto insomma poi copre poco i rischi veri
Che processo
Ecco quindi ci piace quest'idea di allargare di rendere plurale anche ed esigenze di quel lavoro che non è o non diventerà lavoro dipendente a tempo indeterminato stante il tema delle dell'emersione
Lascio la parola Antonella raspa dura dei CGIL embolo
Ma io
Partire anch'io insomma sottolineando o questo aspetto che diceva la l'onorevole Cordoni
Cioè rispetto all'esigenza di come DR
Trovare mettere attorno a un tavolo
Diciamo con le la partecipazione anche
Del
Dei sindacati insomma dei delle parti sociali sindacati in prese
Per come dire intervenire e trovare
Più di uno strumento io su questo sono assolutamente d'accordo
Che sia finalizzato appunto a
Aumentare il la partecipazione e quindi il numero in termini di occupazione delle donne
Perché un tema ferro insomma questo poi certo c'è tutto l'aspetto che ci diceva alla nostra gentile coordinatrice Rossella
Cioè c'è tutto il tema che riguarda diciamo il lavoro precario e anche il fatto che
Bella va all'interno del lavoro precario e le donne sono numerose nessuno
Il numero maggiore anche rispetto agli uomini
Non mi prendo questo il tema di più strumenti allora io
Rispetto alla proposta dobbiamo dire che
Partiamo dallo stesso assunto cioè effettivamente in Italia abbiamo un problema che riguardo l'occupazione femminile
Però io con lei come dire calare questa realtà
All'interno per esempio di una Regione come l'Emilia-Romagna
Allora in Emilia Romagna questo o dato uno non è così vero
Perché in Emilia Romagna stiamo parlando adesso per esempio
Degli obiettivi che che profondo il dispositivo di risponda
Allora in Emilia-Romagna dell'occupazione femminile è
Vicina molto vicinanza
L'anno scorso lo superava il sessanta per cento che è l'obiettivo opposto
Allora ci viene spontaneo chiedersi il perché perché è un'Emilia-Romagna
C'è un dato
Così vicino appunto a all'obiettivo posto posto dall'Europa
Io la la risposta che mi dava perché in Emilia Romagna abbiamo i servizi
Che sono voglio di Hera è un elemento fondamentale a proposito di più strumenti che io sono un elemento fondamentale che ci caratterizza
Ora io ero come dire
Il dato che noi abbiamo in Emilia Romagna e poi dirà meglio o meglio di me l'Assessore bottoni però il dato che ne abbiam Emilia Romagna eh
Trentacinque quaranta per cento su Bologna fosse quaranta bisogna diciamo a livello regionale trentacinque per cento di servizio
Per gli asili nido a fronte di un sette per cento a livello nazionale
Noi abbiamo un problema diceva bene l'onorevole Cordoni di scarsa domanda di lavoro femminile
Riguarda soprattutto il Sud
Ma non solo
E questo è un problema voglio dire che attiene alle scelte dell'impresa
Perché assumere una donna spesso significava dire avere dei problemi che riguardano appunto la
La
Diciamo il fatto riproduttivo no il fatto che comunque le donne si sposano poi problemi familiari insomma diciamo
Non c'è una grandissima disponibilità da parte dell'impresa di come dire assumere lavoratrici femminili e se non è una
Per diciamo lavori non altamente professionalizzate
Poi c'è un altro problema
Che la proposta non tocca e non può in alcun modo risolvere almeno non non dalla risposta a questo problema che è
L'espulsione delle donne dal mondo del lavoro dopo che hanno avuto una gravidanza e circa il trenta per cento questo fenomeno
Quindi è molto rilevante e le donne che hanno avuto un figlio escono dal mondo del lavoro spesso non per volontà loro
Ma perché voglio dire in qualche modo non riescono a conciliare il lavoro con la vita
Familiare il lavoro di cura
E in molti casi perché il datore di lavoro al rientro del dal periodo diciamo di aspettativa comunque
Noi nelle ricollocati nel lavoro che occupavano precedentemente quindi le sotto impiega diciamo così
Bene qui c'è un problema che
Io metterei cioè collocherà lei sotto il capitolo responsabilità sociale dell'impresa deve
Che è un tema che a mio avviso fa ripreso
Cioè il lavoro di riproduzione non è come di aree una questione che riguarda solo le donne o le famiglie che hanno i figli fanno i figli
Riguarda l'intera società sono un patrimonio di tutti
Quindi da questo punto di vista voglio dire c'è un tema che secondo me va ha ripreso
E c'è una responsabilità sarebbe sociale dell'impresa che riguarda SIPEM dirlo relativi alla contrattazione che si possono fare nelle aziende
E qui voglio dire si possono vedere alcuni strumenti la legge cinquantatré poi dopo dirò
Sia di interni di partecipazione economica di da parte dell'impresa
Diciamo a a non solo attraverso le fondazioni per quanto riguarda che spesso guardano le attività culturali ma anche attraverso le fondazioni che riguardano perché noi servizi i servizi alla persona
Poi c'è la questione che riguarda anche la formazione
Allora spesso quando le danno rientro dal lavoro dopo la gravidanza non sono messi in condizioni di riprendere il lavoro dopo un'adeguata formazione che come dire le reinserisca
Nella nel ciclo produttivo e rispetto alla alla loro competenza loro professionalità
Quindi
In
Io credo che abbiamo bisogno di
Trovare
Forme di incentivazione
A al fatale diciamo
Affinché gli uomini
Sempre più uomini dal punto di vista anche numerico si occupino del lavoro di cura e quindi con leggo alla questione legge cinquantatré ora
Non è con una un momento salariale quindi la proposta fa riferimento diciamo così al fatto che
Attraverso la detrazione il salario delle donne più elevato risparmi Sperto quello degli uomini
Ora
Questo può essere come dire uno strumento importante nel momento in cui le diciamo c'è bisogno che sia l'uomo a dedicarsi al lavoro di cura
Non risolve però comunque il problema che in a fronte di un lavoro di cura non c'è salario che tenga rispetto alle esigenze invece di un servizio
Sia a dispetto ali ai ai bambini quindi
I figli sia rispetto agli anziani
Ma torniamo al PRA appunto del lavoro di cura
Anche qui vaglio di R. e mi fa piacere che l'onorevole cordoni l'abbia sottolineato c'è l'esigenza di rivedere sì la legge cinquantatré
Etica aprire per quale motivo così pochi uomini hanno usufruito di quella norma
C'è una questione di carattere culturale sicuramente
C'è una questione donne però anche
Poi prendiamoci come sindacato anche le nostre colpe c'è stata forse una contrattazione
Non non così forte diciamo
Probabilmente ecco adesso faccio una battuta perdonate né in questa sede vi spazio donne forse perché
Sindacalisti sono più uomini che donne ma
Forse dico forse
Bere però ecco credo a piede a questo da questo punto di vista ci sia davvero l'esigenza di operare
E e anche qui si possano essere trovati anche gli spazi per sgravi fiscali
Che in qualche modo ecco qui sì che possa avere un altro strumento ecco che può essere ma diciamo uno strumento fra i tanti
Poi c'è una questione che riguarda la flessibilità del part-time ora
Il dottor Barca faranno faceva riferimento il protocollo
Il protocollo prevede
Una un diciamo così allungamento
Per il part-time dello strumento del part-time lo prevede è perché altrimenti ci sarebbe successivamente un problema serio per quanto riguarda poi la previdenza quindi
La la la pensione ma per chi utilizza
Il part-time ma c'è un problema che riguarda però anche la flessibilità
Allora il part-time e viene ultimo spesso utilizzato nelle imprese la forma riformula rigida
Chi sceglie il part-time magari perché ha problemi familiari problemi contingenti lavoro di cura non riesce poi dopo a ritornare indietro e quindi voglio dire anche qui c'è un problema
Che che riguarda sempre e che ricade sempre
Sulle donne
Ora io penso che avremmo bisogno come dicevo già prima di
Rideterminare la normativa di discuterne
Insieme cento alle parti sociali il Governo
Per come dire farsi che questi su queste questioni ci si come dire e si facciano dei passi avanti c'è comunque di fondo una cosa che voglio trattare per ultima
Che attiene alla questione culturale
Allora
Se
A mio avviso
Una questione culturale di fondo in questo Paese
Che e vale a dire emerge anche rispetto alle situazioni diciamo così di potere che occupano le donne
Allora
In questo Paese sono molto poche le donne che voglio dire rivestono ruoli importante all'interno della società molto poche le donne
Che sta all'interno dei consigli d'amministrazione molto poche le donne in Parlamento molto Popper et le donne nel Governo nelle amministrazioni locali
Cioè tutto sì decidono anche le politiche per le donne è necessario che ci siano più donne
Diventa questo una uno strumento fondamentale e di tipo
Anche culturale del resto
Anche qui se vogliamo prendere esempio di questo pensiamo ai paesi del nord Europa
Dove presepi Norvegia si sta discutendo di una legge che come dire in qualche modo mediare tutti gli uomini perché le donne quindi noi abbiamo questo problema ed è un problema culturale molto
Molto molto forte molto evidente
Perché è solo in questo modo secondo me si possono fare delle politiche che sono vicine ai bisogni esigenze delle donne
L'ultimissima davvero
Allora a un certo punto il il professor Andrea Ichino nella sua relazione ha fatto riferimento al fatto che
Una sorta magari
Di
Passatemi il termine un po'veloce per far presto di scambio
Allora una detassazione quindi uno sgravio fiscale per le donne potrebbe anche significare insomma che il pensionamento per le donne potrebbe essere diciamo allungato
Perché comunque ci sarebbe diciamo in qualche modo o una sorta di convenienza no di scambio
Ecco io credo che
Su questa questione noi dobbiamo fare molta attenzione
Abbiamo come sindacato da poco firmato un protocollo in cui si è mantenuta l'anzianità il pensionamento delle donne sessanta anni
Ora qui ci sono delle questioni di carattere sociale molto precise
Es queste questioni simili si raccordano principalmente al lavoro di cura che svolgono le donne anche le donne che vanno in pensione e le donne anziane
Perché quando le donne vanno in pensione a sessanta anni spesso devono accudire aree il genitore o suoceri io comunque familiari non più autosufficienti
Quindi
Ancora una volta e così chiudo il cerchio ritorniamo al tema dei servizi
Allora il tema dei servizi diventa fondamentale dal per liberare le donne dal lavoro di cura Happy è favorire
Il contratta la maggiore entrata le donne delle donne nel mercato del lavoro e anche la permanenza nel mercato del lavoro e non solo l'entrata anche la permanenza nel mercato unico
Sono Paola Bottoni
Svolgo funzioni di assessore
Al bilancio del Comune di Bologna
Io quando ho visto la proposta mi sono veramente molto incuriosita
E non attribuendo a questa proposta altro senso che non quella che è scritta nel documento che è ancora più secca almeno mi riferisco al documento i in inglese che è stato diramato via
Via Rete che ancora molto più secca rispetto alla presentazione che ha fatto con il professor Ichino mi ha veramente interessato
Che proposta è
è una proposta di natura fiscale in materia di lavoro io non credo che una proposta di questo tipo o una proposta di questo tipo si possa chiedere altro da quello che essa è
E io credo che un ragionamento in ordine
Alla produzione di ricchezza alla alla tassazione e alla redistribuzione di reddito tra donne e uomini sia
Una questione centrale oggi per cui sono d'accordo
Con il richiamo delle azioni di governo che sono state qui rappresentate anche con le proposte di sviluppo in ordine a questo tema
Mi ha interessato
Perché credo che al di là di ogni anno di ogni organici istmo di lettura organi civismo di proposte io credo che la situazione
Tra differenza e disuguaglianza tra donne e uomini abbia bisogno di misurarsi
Con proposte magari poco ortodosse ma forse utili per affrontare non tutti i tempi o per dare una spallata
Finalmente all'uguaglianza tra le donne alle vuoti ma semplicemente di fare piccoli concreti visibili efficaci
Passi avanti sulla uguaglianza
Quindi io un approccio molto diciamo
Riduttivo
Alla proposta la considero una proposta molto interessante perché ha il pregio di mettere il dito su questo tema
Produzione di ricchezza
Peso della festa fiscalità redistribuzione tra donne e uomini della ricchezza è un grandissimo tema
Un tema che peraltro non è stato indagato io voglio dire tre cose alcuni dati della realtà di Bologna
Una mia considerazione
Di ordine generale e interloquire con le motivazioni del dottori chinò non con la proposta quindi
Le prime considerazioni sono i numeri
Si diceva ed è un vero tema che noi non conosciamo e paradossale ma in questo Paese un'analisi di genere
Sulla fiscalità non esiste in generale sono dati che non vengono
Per lo più
Incrociati
Noi ci siamo
Abbiamo tentato di guardarci un board dentro
Attorno ad alcune proposte riguardanti la fiscalità che l'Amministrazione ha assunto con il bilancio del due mila sette
Su ICI e IRPEF
Sull'IRPEF
Una delle manovre fatte dall'Amministrazione è stata quella di elevare a dodici mila euro
L'esenzione dall'IRPEF rapportata a otto mila otto mila e cinque dalla riforma nazionale della dell'IRPEF
Dodici mila euro hanno di reddito IRPEF sono centodue mila
Dichiarazioni di redditi bolognesi o un terzo
Un terzo del totale delle dichiarazioni e qui consentitemi e già sono in dialettica con l'approccio della professor Ichino
Apro e chiudo una parentesi è realistico che in una città come Bologna un terzo delle dichiarazione dei redditi e sia di dodici mila euro l'anno
Punto di domanda devo dire che non essendo estimatori della curva di Lazzaro noi la lotta all'evasione fiscale la facciamo
Gli addetti ai lavori
Il messaggio è arrivato chiaro mi scuso per degli atti
Di queste cento due mila dichiarazione dei redditi
Le dichiarazioni di redditi da lavoro sono per il cinquantasette per cento cinquantasette virgola quattro per cento di donne
Cioè sessantacinque mila e do scusate di uomini e il settantasei virgola quattro per cento di
Di donne
Lo dico bene perché se no non si capisce fa più di cento per cento sessantacinque mila contribuenti da lavoro
Di queste contribuzioni da lavoro il cinquantasette per cento sono donne
Trentasette mila dichiarazioni da pensione se oltre il settanta per cento sono donne nella media le dichiarazioni della IRPEF delle donne sono il sessantasei per cento
Non c'è dubbio che ci sia uno schiacciamento in basso della
Valore della del lavoro delle donne mi permetto questa
Questa
In Coculo a vicinanza
Io venti più bassi sono quelli delle donne
Questa
Situazione di fatto che è un po'improprio chiamare discriminazione è sicuramente una disuguaglianza fa il paio però con tante altre cose che io quelle in cui sono già state richiamate
Le donne si concentrano nei redditi più bassi sia da lavoro che da pensione
Il lavoro delle donne tendenzialmente a parità di lavoro naturalmente meno pagato una indagine che facemmo di recente presso l'Amministrazione provinciale di Bologna
E quindi sia parlando nel pubblico impiego
Valuta questa differenza a parità di lavoro il venti per cento in più meno
è un problema è un problema perché la differenza non avviene sul lavoro tabellare ma naturalmente poiché il rapporto di lavoro e Volpe sia nel pubblico che nel privato
Il lavoro accessorio o diciamo
Che presuppone più tempo più dedizione più disponibilità
è la parte del lavoro e quindi della reddito e quindi della ricchezza che discrimina gli uomini e le donne
Ancora le difficoltà della carriera e il secondo lavoro non c'è dubbio che c'è una problema di liberazione delle risorse ora questa cosa eh
Esco dalla Comune di Bologna questa cosa è assolutamente
Confermata ed esaltata da questo dato uscito anche questo contestualmente a marzo
L'indagine generi cioè l'indicatore di uguaglianza di genere tra uomini e donne della Commissione ONU
Secondo
L'indicatore geni sono valutazioni da zero a cento su alcuni indicatori
Che costituiscono un sistema di benchmark di comparabilità tra i paesi mondiali come sappiamo l'Italia è tra i primi cinque paesi più importare il mondo la nostra collocazione in termini di valutazione rilevazione
Bella uguaglianza disparità uomini e donne ci colloca al settantasei esimo posto
Lasciamo stare e il caso Ruanda che per ragioni di politica interna e di pari opportunità e questo fenomeno di cui adesso si parla tanto la cosa però significativa e questo arretramento significativo
Bella perimetro Canada e Stati Uniti d'America dove nel giro di sette anni si sono abbattuti in maniera significativa i livelli dell'uguaglianza sociale tra gli uomini donne quindi della disparità sociale
Fra gli uomini e le donne
La cosa interessante che io invece voglio dire è questa
Interessante per me è naturalmente
La composizione di questa collocazione italiana
Si può dare una pista di lettura anche per la discussione che stiamo facendo perdo due minuti e vado rapidamente alla conclusione
Ci sono tre macro indicatori di questo sistema uno sono la partecipazione delle donne al sistema formativo il secondo la partecipazione delle donne al sistema economico il terzo
Riguarda la protezione la protezione sociale
L'Italia al cento per cento solo sul primo degli indicatori
Perché sull'accesso e sulla istruzione più che un investimento sociale ed istituzionale bisogna dire che c'è un investimento del genere femminile su se stesse ormai da alcuni decenni
Per cui su questo indicatore tutti i sub indicatori collocano l'Italia al cento per cento
Situazione molto molto più critica
Per quanto riguarda invece l'indicatore economico anche perché
Non avendo dati
Da mettere sui tavoli del confronto europeo ed internazionale sui valori di
La ricchezza e povertà femminile nel nostro Paese difficilmente noi riusciremo a fare delle discussioni cogenti se non rischiare sempre di fare discussioni un po'così di sentimento
Ho lo dico per me essendo una vetero femminismo poco utili sentimento ma non
Non ci serve non ci serve davvero
Sulle attività economiche qui c'è un buco da indagare per questo io considero che la proposta di chi no ci metta un diritto in una piaga non il solo non il solo perché ancora in questo Paese è molto difficile capire
Per esempio qual è la partecipazione di produzione di PIL del lavoro femminile e questo è un dato rilevantissimo per la commisurazione dell'appeso
Reddituale della della tassazione e per indicatori di redistribuzione non c'è dubbio che sul tema della valore economico della lavoro delle donne qui c'è un punto vero serio serissimo è già stato detto
Sull'empowerment perché è il terzo degli elementi la protezione sociale in senso
Pubblico come è noto l'Italia
Non va per la maggiore diciamo il che comporta che ponderale ci proviamo al settantasei esimo posto ma al di là dell'analisi di questi tre elementi io
Voglio invece provare
A sollecitare alla vostra attenzione una considerazione
Una considerazione che spesso il famoso sistema Paese non fa
Se le donne sono più disponibili alla formazione al lavoro come sono più disponibile alla formazione del lavoro e il sistema Paese
Sì UPA questa disponibilità spreca questa disponibilità in termini di partecipazione umana
Formativa ed economica io credo che prima di essere un problema delle donne sia un problema del sistema Paese
Che certo servono tante politiche
E qui
Chiudo interloquendo con le motivazioni non con la proposta del professori chi no io credo che la proposta in sé vada bene è una delle tante proposte su cui dei tanti i tassisti
Su cui sarebbe bene pigiare per costruire una buona musica di uguaglianza e di equilibrio sociale
Non mi aspetto che una persona proposta sia
Il filo da tirare per risolve tutti i problemi perché francamente se ce ne fosse uno assolutamente Rettore risolutori credo che negli ultimi trent'anni quell'uno e decisivo l'avremmo già individuate risolto
Considero che in questo in questa situazione sia
Cortile la proposta
Per il senso che a
In quanto proposta sulle motivazioni che e il professor Ichino a Porta io
Alcune le condivido altre le condivido di meno
Per esempio io
Questo al merito di una proposta fiscale
Ecco io non credo che una proposta fiscale abbia come è suo obiettivo quello di muovere le relazioni sociali non non attribuisco ad una di modificata di rapporto
Contribuente e fisco cittadino è stato una roba di questo tipo
Sempre le leggi le normative spostano qualcosa ma insomma e sempre come si dice in gergo è sempre molto più complesso ma
Io credo che il senso della proposta si un senso utile
Non
Non credo che credo che questa proposta coerentemente possa stare nell'ambito del di rintracciare un modello sociale più equilibrato e più più giusto penso che la proposta abbia l'originale
Valore di tentare una lettura discendere sui temi della della fiscalità
Ma alla fine alla fine proprio perché
Stiamo parlando del sistema paese io non lo attribuisco agli uomini che debbono in casa lavare di più fare
No io penso penso un'altra cosa il
Penso che bisognerebbe avere il coraggio di ammettere perché ormai questo è palese che gli stereotipi culturali sono fonte di grande arretratezza economica dei contesti
Se la disponibilità alla produzione di ricchezza alla formazione all'evoluzione che le donne hanno messo in campo non è colpita
Io credo che questo sia un grande problema che mi fa dire che sono gli stereotipi culturali che agiscono esattamente come le discriminazioni sociali allora protesta del sistema
Per questa ragione
Posso accogliere alcune delle motivazioni che il professor Ichino
A proponeva
Credo non tutte ritengo che non sia di per sé è meglio un sistema
Centrale che redistribuisce al contribuente o alla famiglia forme di denaro rispetto ad un sistema
Di un sistema di di un sistema sociale che consente di promuovere
Tra l'individuo o la famiglia e lo Stato anche dei diritti intermedi che sono i diritti
Di di socialità ma siccome questa è la discussione che noi tutti stiamo facendo finisco con una provocazione
Se il tema è abbattere le tasse come risolvere nulla il rapporto tra l'individuo e lo Stato tra la fiscalità e il contribuente la cosa ancora più semplice di come la stiamo facendo questa sera
Cioè se il tema eh ridurre le tasse punto il problema è già risolto guardate risolto a alla radice
Comune di Bologna ha una copertura di liti che
Del quarantaquattro per cento come è noto la copertura a livello nazionale non arriva al dieci
Se deve essere
Abbattuta punto la fiscalità e il problema molto semplice si chiudono dei servizi non so neanche se avremo le risorse per ridistribuire assegna alle famiglie alle donne
Però questo ciascuno capisce che non è un passaggio però che non è un passaggio il rilevante per la stessa ragione
Io non sono d'accordo lo dichiaro non sono d'accordo con la proposta del vicepremier Rutelli che è quella di abolire i vizi
Nel bilancio del due mila e sette noi abbiamo abolito l'ICI abbia fermato un ottimo verbale d'intesa con le organizzazioni sindacali anche su questo oggi sono dieci mila le prime abitazioni in sentita ICI a Bologna ma come l'abbiamo fatto intanto l'abbia pagato
Che vorremmo naturalmente del Governo con pensasse se vuole abolire l'ICI compresa se i comuni ma l'abbiamo fatto cercando di introdurre l'equità sociale cioè incrociando
I dati reddituali colonne i valori catastali quindi partendo dal basso
Non è sempre vero che è più uguaglianza si fa dicendo che tutto deve andar bene per tutti perché io capisco che l'abolizione dell'ICI va bene a tutti
Non credo che questo faccia più equità
Allora in questo rapporto
Diretto ed esclusivo tra il contribuente il fisco secondo me ci sono molte cose da discutere a proposito di eguaglianza tra donne e uomini ma anche a proposito del modello sociale che nei prossimi tre anni vogliamo tenere
Costruire innovare o smontare
Mi piacerebbe e mi piace molto questa discussione per questa ragione
Ringrazio moltissimo e l'Assessore quattro anni per la lucidità devo dire anche per aver proposto poi questo dibattito
Perché c'è l'interesse vero concreto da più punti di vista insomma quindi anche questa vicinanza i cittadini poi solleva anche una serie di riflessioni concrete
Agostino Megale Presidente dell'IRES CGIL
Ma
Vista vista l'ora
Più che grandi considerazioni
A me preme
Insomma sottolineare un po'il carattere
Diciamo pur provocatorio della proposta messe in campo
E con
Un punto di partenza
Anche nella discussione che qui è stata fatta
E nel lavoro che dovremo fare
Vale per noi del sindacato
Vale per il Governo
Vale per il futuro Partito Democratico
Cioè noi
Nel DPEF varato
Dal Governo a luglio
E che impegna la programmazione triennale a partire
Dalla legge finanziaria
Vi è un capitolo voluto direttamente dal
Ministro Barbara Pollastrini
In sintonia
Con altri ministeri ma di sicuro lì si vede l'impronta
Relativo al tema delle pari opportunità
E al gli incentivi per sviluppare l'occupazione femminile
Ora
Io penso che noi abbiamo un problema anche dal punto di vista teorico lo dico anche ad Andrea
Noi non riusciamo più
A immaginare di dare
Ad un problema
Come quello
Del lavoro e del lavoro femminile e dunque anche del lavoro di cura
Una risposta
Che sia una risposta di carattere generale
Universale valida su tutto il territorio e per tutte le generazioni allo stesso modo perché l'Italia non è uguale
Perché nelle generazioni si evidenziano fenomeni diversi e ne voglio citare tre così ci capiamo
Il primo
Quando prima Antonella ricordava che in Emilia siamo sopra il tasso di Lisbona
A me veniva immediatamente in mente
Che nel Mezzogiorno anzi
In Italia siamo mediamente dodici punti sotto nel Mezzogiorno essendo altro impuntarci lento siamo alla metà
E se poi andiamo a vedere
Dove si colloca questo problema della metà
Vediamo che si colloca
In generale in tutto l'universo femminile del Mezzogiorno ma in modo particolare nella fascia di età sotto i trentacinque anni e sotto i ventiquattro
E quindi con una particolare attenzione alle nuove generazioni che fa incontrare la crescita
Del mancato tasso di attività giovanile e femminile con il tasso di allontanamento dal mercato del lavoro tasso di scoraggiamento
Secondo problema
Non abbiamo una questione che si chiama
Lavoro di cura
L'ultima indagine della Banca d'Italia
Credo la quantificata
In qualcosa che
Stato o no alle
Sessantaquattro ore medie
Comprensive del lavoro ordinario per chi lavora più
Lei è ventitré ventiquattro ore medie settimanali
Di attività di cura nella famiglia
Per la donna si collocano a questa dimensione
Per l'uomo
Che mediamente diciamo
Si colloca nell'ambito dall'orario ordinario
In una media di quarantuno ore e mezzo tre settimanali valida per chi lavora in Italia l'uomo si colloca i quarantaquattro
E in questa dimensione comprensivo del lavoro familiare è stato calcolato si colloca leggermente sopra i cinquanta con mediamente quattordici quindici ore meno
Di attività
Tra uomo e donna litorale famiglia unite perché mega mentre in questa
Dinamica per una ragione molto semplice
Che nell'ultima
Inchiesta
Che i ricercatori
Che collaborano nell'istituto della CGIL hanno svolto
Viene fuori
Che nel condividere con il partner
La cura della famiglia e la cura dei figli abbiamo questa situazione
Oltre i quarant'anni
Quindi le persone che vivono insieme oltre i quarant'anni
Svolgono normalmente le attività insieme solo per un ventinove per cento mentre per il ventotto fa tutto lei
Nella generazione fino a trent'anni
Questo dimensione si capovolge
E si capovolge fino al punto che siamo quasi al cinquanta per cento
Di chi fa normalmente
Il lavoro insieme per la casa per la famiglia per i figli
Rispetto alla situazione che descrivevo prima ora
Come si capisce bene
L'esigenza posta
è talmente vera
Che quando io
Otto anni fa ero ancora segretario generale dei testi della CGIL in Italia
E mi posi il problema di come rendere effettivamente
Anche contrattuale negoziare il riconoscimento del lavoro di cura
Per una categoria cui erano sette ottocento mila donne
E avevamo pensato allora quindi forse l'uovo di Colombo
Avevo pensato che la cosa migliore
Era quella che
Gli uomini
Pagassero attraverso le tasse
Una parte del compenso per le donne che lavoravano di più
Questo sette otto anni fa che è diciamo in sintesi lo schema di ragionamento che Andrea ha utilizzato in questa proposta
Che cosa mi fermo all'ora
Mi fermo il fatto che noi abbiamo da un lato l'esigenza
Di riconoscere il lavoro di cura
Dall'altra però ricordando una cosa che
Di questi tempi non si usa più ricordare ma io la ricordo
Teresa Noce
Allora segretario levarsi ottanta
In una cena in cui era invitato anche Antonio Gramsci
Ad un certo punto finita la cena Longo ed altri si mettono a discutere in salotto e lei va in cucina
Alla vari piatti alla compagna Antonio Gramsci
E dice però
Anche all'interno della famiglia si riproduce la divisione tipica del lavoro cosiddetto capitalistico
Tale interrogativo mi prese allora
Ponendomi la domanda se l'azione
Che noi dobbiamo svolgere senza attendere i soldi non si sa bene che cosa
è un'azione tesa
A superare gli elementi di alienazione non solo nel lavoro normale ma anche all'interno della famiglia oppure se
Ci attrezziamo nel prendere atto di una situazione così com'è e per questa via riconoscerlo
La mia opinione
è che non bisogna diciamo fare solo teoria
E le contraddizioni che ci sono quando non si riesce a risolvere bisogna dare una risposta
E questa risposta diciamo nel caso specifico va data sia sul versante del riconoscimento di sgravi al di là della
Modalità tecnica con cui si può operare
Ma bisogna individuare la forma che consenta
Di operare attraverso la modalità
Che riconosca il principio generale ma che agisca in modo differenziato perché diversa è la situazione come ho tentato
Di ricordare e soprattutto perché
Questo vale per il lavoro di cura famiglia secondo me vale per il lavoro in generale io lo ricordo sempre i giovani
Anche in questa fase di discussione
Quando pensiamo al tema
Anche della stabilizzazione del superamento della precarietà lo ricordava prima Rossella
Beh parliamoci chiaro
Intanto noi sappiamo
Che di quei tre milioni di
Persone di ragazzi e ragazze
Che sta nella precarietà di cui parla Walter Veltroni
Immaginando il patto generazionale
Beh quel patto generazionale rivolto al futuro dei giovani funzionerà se riesce ad agire
In modo
Diciamo dinamico nel nuove generazioni ma con al centro le donne il Mezzogiorno
Perché se non c'è questo
E se non si supera il divario storico nel lavoro femminile e il divario storico nel Mezzogiorno
L'Italia continuano ad avere un PIL più basso del resto d'Europa
L'Italia continua ad avere una produttività più basso d'Europa
E l'Italia
Per poter ottenere quel risultato in cui nell'articolo del Sole ventiquattro Ore cento mila posti di lavoro di donne produco una crescita del PIL bisogna venire
Nel sud le imprese che abbiamo in Emilia Romagna e le attività che ci consentano di far decollare quell'occupazione
Cioè questo mi consente di dire semplicemente una cosa il teorico è giusto che avanzi delle proposte di rottura di provocazione
La politica non può liquidare quelle proposte come si
Già dette aperto agli occhi e vedremo il da farsi no la politica deve essere consapevole
Che bisogna assumere una capacità di immaginare una sorta di Maastricht
In Italia che abbia al centro
Donne è mezzogiorno e in questo si pone come questione di un patto generazionale
Perché se non è così
Noi non riusciamo
A dare una risposta efficacia le questioni
Consentitemi di dire allora però
Due cose che forse si possono sembrare provocatorio è la prima
Per fare tutto ciò bisogna rivedere la legge sui congedi la cinquantatré
Beh lo dice un uomo notoriamente non femminista
Però vogliamo decidere che se non rendiamo obbligatori o pubblica Torino i congedi parentali per gli uomini la legge non funzionerà
Lo dice un dirigente sindacale nazionale CGIL che in questi ultimi sette anni oltre a fare il sindacato
Somma con la ricerca e lo studio atteso di comprendere meglio le questioni
Bisogna sapere
Che dobbiamo introdurre delle forzature
E queste forzature
Devono costringere a rendere operante ciò che finora non è
Secondo
Vogliamo anche qui dirci
Che siccome le attività part-time
Vedono un tasso triplo di donne rispetto a cose degli uomini vogliamo dire che il part-time vanno incentivati e non ritornare come nel novantasette
Perché tu prima Antonietta ricordarvi una cosa sulle cosiddette clausole elastiche
Introdotte dal centrodestra e recuperate
Nell'accordo per migliorare le condizioni di accesso al lavoro perché nell'accordo ci sono
Questi miglioramenti
Vogliamo dire che nel mille novecentonovantasette
Legge Treu articolo tredici
Si individuarono mille miliardi allora per incentivare il part-time
E furono utilizzati quasi tutti per i lavori socialmente utili o per i prepensionamenti
Qui non si tratta di riproporre il dibattito che abbiamo fatto sull'Olanda
Che non possiamo immaginare una cresta occupazionale maschile a un tra incompleto e una femminile ha un tasso dimezzato dico semplicemente che nel Mezzogiorno
Se non si abbatte quel trentuno per cento quel ventiquattro per cento dei giovani e quella condizione che impedisce
Anche un part-time diffuso di redistribuzione sarebbe un grande avanzamento
Ultima cosa immaginiamo
Di poter operare adesso in uno schema che attraverso il fisco agisca sulle detrazioni
Proviamo a immaginare questa ipotesi
C'è un punto di domanda al quale noi tutti o i tecnici alla fine dovrebbero rispondere
Sì com'è è evidente che non abbiamo lo vediamo soprattutto le nuove generazioni
Quasi la metà della popolazione che lavora
In cui le attività vengono condivise
è evidente che noi dobbiamo immaginare delle soluzioni che per alcune fasce generazionali possono agire anche esclusivamente
Per
Diciamo all'interno delle differenze di genere sotto una certa fascia di età dovrebbero agire invece per il nucleo nel complesso
Le modalità tecniche vanno viste qualche io so
è che un punto di evasione fiscale
Sono tredici miliardi di euro
Si potrebbe immaginare che per ogni punto di recuperarlo recuperato grazie all'azione di Visco si fa un'azione in cui
Il sessanta per cento di questo va a favore di tutte le azioni sul genere
Dai congedi al lavoro al part-time alle detrazioni qualche è chiaro è che tutto questo sarà possibile anche immaginando
Il patto per le nuove generazioni
Se noi partiamo dal presupposto
Che sia il lavoro stabile sia il lavoro flessibile devono avere come caratteristiche non solo quello di essere incentivato per la stabilità
Cosa che si può immaginare anche con gli incentivi ai contratti a termine o alle collaborazioni ma bisogna immaginarlo anche con un'idea di realizzazione attraverso il lavoro
Ti possibilità che lavoro cambi affermi la sua dignità è in questo quadro allora immaginare che per esempio il patto futuro dopo questo accordo che abbiamo fatto ora
Sia un patto effettivamente perde
Realizzare una crescita del lavoro femminile del lavoro dei giovani beh vuol dire essere consapevoli che dobbiamo aggredire
Ancora di più
Il nodo delle collaborazioni si è fatto nella Finanziaria si è fatto in questo accordo ma dovremo andare ancora un po'oltre
Immaginando che effettivamente il percorso finale sia che queste collaborazioni devono costare almeno un euro in più di quanto costa il lavoro normale
E quel costo che si realizza lo dico a nome del sindacato
Ho sapremo un giorno
Inserire anche nei contratti di lavoro lei collaborazioni con un salario minimo di riferimento per le loro prestazioni
O altrimenti potranno ancora esserci quei sindacalisti con lo sguardo al passato
Che si rivolgeranno contro una legge che fissi il salario per questi collaboratori di sicuro io dirigente della CGIL mi batterò perché abbiano una legge quando non hanno un contratto che gli garantisca il salario che oggi nessuno gli garantisce
L'insieme di queste misure tra donne e giovani rappresento ne effettivamente un'azione in cui la proposta
Che abbiamo discusso qui stasera utilmente rivista e aggiornata sul piano tecnico operativo è secondo me di grande utilità la discussione politica su questo tema grazie
Nel passato ha diritto di replica grande rechi da due minuti nel deve
Vera
Titanica
è evidente non
Crede nazioni spiegato quindi chiedo veramente due minuti per rispondere all'onorevole a lei
Primo lei mi ha detto lei ha detto che la nostra proposta non accoglie il problema del lavoro di cura e sostanzialmente produce risultato per cui le donne oltre al lavoro di cura si troveranno a per lavorare di più dal mercato
Ma se c'è una cosa di cui la nostra proposta non può essere accusata e scrittori è che il suo obiettivo è precisamente di andare a modificare i rapporti di forza l'intero alla famiglia per far sì che siano gli uomini a farsi carico del lavoro di cura
E quindi veramente questa è diciamo il principio fondamentale che guida la nostra Izzo
Perché il concetto è che se
La no no l'affermazione molto semplice se le donne al Comi se le donne hanno un salario più alto
A questo punto quando si tratta di rimanere a casa lavare i piatti ci rimane luogo alla donna da lavorare è proprio questo il concetto è proprio questo perché nella famiglia che è il nocciolo del problema rimane a casa la donna
Rimane a casa la donna perché rimane a casa la nelle situazioni concrete dove lavorano uomini e donne oggi già oggi non quelle dove
Magni ora che fa l'insegnante l'altra falli insegnante prendono lo stesso stipendio la fotografia è che quelle insegnanti
Vanno a scuola in sé
E pregava dei piatti è e che e puliscono né a quelle non è questa la quanto riguarda l'insegnante continua a fare insegnante ed è un'evidente non è questa la lega Vienna se fosse onestà se fosse questa la situazione per opere di anche le donne avrebbero gli stessi chiedo a me non è vero ma io nella media della popolazione ne sappiamo benissimo che la situazione sotto l'incubo ma guadagna di più ampio prospettive di carriera e quindi quando si tratta di lavorare fino alle otto di sera per un'opera per la promozione e chi si rimane al lavoro muovono la donna perché la dal ma sacche non v'non avrà la la prosa stessa prospettiva di carriera e quindi Monaco questa porcheria allietavano e interessa anche stare insieme proprio i figli per portarli non non mi piace anche stare insieme i loghi e il concetto è che con qualsiasi cosa lei possa dire è chiaro che se io cambio il reddito relativo di uomini e donne con l'incentivo fiscale
Aiu metto le donne in una condizione di poter costringere i loro mariti a rimanere a casa di più
E quindi questo e comunque in ogni caso lei non mi può dire che questa proposta la l'unica cosa che le chiedo di non dire che questa proposta non considera cos'il problema all'età posta
Averli voleva andava è fatta di rispondere aspettare interessante la cosa
è interessante la cosa perché
Perché
Di fatto a rispondere alle per favore sorrisi no mamma ma con serenità dei temi immaginare
Come dire la dimensione la dimensione
E in una condizione in cui io prima ricordavo che non per tutti vi è la stessa dinamica no spetta dai no non essere nervoso agitarti con calma
Ora
Prova a immaginare che
Si fa un'operazione del tipo fiscale generale e poi utilizzi una sorta di meccanismo tecnico
Di autodichiarazione in cui uno dichiara che effettivamente
Avendo lavorato insieme al compagno al coniuge non ha diritto a con la detrazione
Bisognerebbe immaginare a quel punto di impostare un'azione Gordon Brown la sta studiando in Inghilterra
Ed è una sorta di macchina rivelatrice della menzogna
Il cui dice
Devo capire chi dichiara il falso e chi dichiara il vero perché ripeto
Una misura fiscale generale ha bisogno di comportamenti generali bisogna confondere erano diversi servono misure diverse usare in aziende sanitarie allora
è
L'unica cosa le chiedo è la nota posta si focalizza proprio su questo problema potrà sbagliarsi ma non dica che non lo fa
In ogni caso il problema delle donne non è solo un problema del di di lavoro di cura le donne solo dischi anche le donne che non hanno figli o che li hanno avuti diciotto anni fa e che quindi in questo momento non hanno lavoro di cura
Sono chiaramente in un settore di svantaggio il mercato del lavoro di cui devono farsi carico gli uomini e per questo che il collega sorpassati di più
Quindi i non capisco perché questo continuo accento al problema del lavoro di cura quando il problema della distillazione femminino problema molto più generale che non si ricorre riferito solamente alla cura dei figli o degli anziani
La seconda obiezione dell'onorevole era che la nostra una politica dell'offerta e non della domanda ha sbagliato come ho cercato di dire la mia spiegazione nella mia esposizione
Un sussidio contatto all'offerta è nei Paesi in cui si fanno gli esperimenti per stabilire come fa la politica economica di fatto un sussidio la domanda anzi come ho spiegato è molto più accettare i soldi a un lavoratore se si trovava un datore di lavoro che lo assume piuttosto che darli alle imprese perché assumono dei lavoratori del concetto quale il concetto è che se a me date
Dieci dello Stato da alla signora dieci euro perché si trova per lavoro questa signora andrà da un datore di lavoro e l'IRAP era per pagarmi dieci euro di meno oppure cinque euro di meno e il datore di lavoro avrà uno sconto i cinque allora lei avrà vantaggi
Cinque euro quindi non è vero che questa proposta che noi facciamo è una una una proposta solo da lato dell'offerta perché il suo principio proprio più operativo e di stimolare anche la domanda
Ha anche detto che IP le donne hanno bisogno di più cose il no durissimo quello che no però che noi diciamo e che hanno soprattutto bisogno di reddito per decidere che cosa comprare
E la nostra proposta da alle donne più reddito nella mia presentazione ho fatto l'esempio delle badanti o delle case di cura per gli anziani
Perché dobbiamo costringere le famiglie a mettere i gli anziani in casa di cura o come per i bambini negli asili
Lasciamo le famiglie libere di scegliere se quassù me una babysitter oppure Anna mandare il bambino all'asilo chiunque ha figli sacche avere l'asilo sotto casa quando il figlio malato non serve
Signora
No d'accordo allora questo
Eh ho capito però
Voglio dire è importante perché alla loro al Papa e un dialogo tra sordi io
Allora il concetto è è meglio a nostro avviso dare soldi alle famiglie perché decidano di comprare cosa voglio
Ultimo punto e poi mi fermo
Perché l'Emilia-Romagna a una parte di Fasano lavoro femminile così alta è per via dei servizi così buoni
Sicuramente sì e che certamente è lungi da noi dire che non si debbano offrire servizi alle famiglie il problema è che costose bisogna finanziarli ma comunque attenzione
Negli Stati Uniti in Inghilterra e in numerosissimi altri Paesi non ci sono servizi pubblici non ci sono asili eppure la partecipazione allora femminile altissima
Quindi è del tutto da dimostrare che siano gli asili nido a favorire la partecipazione delle donne anche perché siamo il Paese in cui gli asili dei tre anni avanti sono gratuiti e pochissimi Paesi al mondo hanno questo servizio eppure la partecipazione lo vorrei media molto bassa
E ancora una volta a nostro avviso il problema è dare soldi alle famiglie perché scelgano loro come spenderli per gestirsi i servizi familiare Andrea Arcai per un problema un problema culturale e questo è quello su cui la nostra proposta politici
Al terzo io qual è allora ecco perché le tavole rotonde di solito si chiamano così perché ci sta dando come dire la parola stessa replica invece abbiamo tre interventi interna attratta attraversano dall'accoglimento del
No va
Specie in qualità spesso erariale raffermo Kallon capitanati da discutere cosa è stata
Fatta fatta
No ci rivediamo
E soprattutto per dare la parola anche al pubblico dell'agro montuosa
è un però con lei velocemente chiederà Paola Bottoni di chiudere anche perché ripeto è la persona che ha anche chiesto di fare questo dibattito quindi mi sembra come dire dovuto anche perché
Io insistito a me pare una proposta utile molto utile nel metodo e nel merito una proposta molto utile
No no no non pre
Per la così non prenderà così non è che abbia bisogno adesso no
Di fare delle prove muscolari se siamo ad un dibattito e stia facendo il dibattito e che sta in cambiando il mondo
Utile perché l'ha detto Ichino adesso purtroppo en passant rispetto ad altre cose
Perché perché il problema è quello di rendersi conto che il differenziale di reddito tra gli uomini e le donne in questo Paese eh insopportabile
Una donna che lavora
Che ha un figlio o non Attilio attuativi o a una madre e divorzia si separa all'affitto da pagare un mutuo da pagare i bambini e differenziale di
A richiesta tra uomini e donne in questo Paese insopportabile io mi considero
Una donna di sinistra no non d'insieme no
Di sinistra riformista e di governo o di sinistra
Adesso vedremo il Partito Democratico purché profilo culturale politico si darà io mi considero una donna di sinistra e considero che questa sia
L'ingiustizia maggiore di questo nostro Paese
Tanto più ingiusto perché le donne sono disponibili a produrre ricchezza in questo ben questo un Paese che deve crescere
Deve crescere
è un Paese che deve pagare montagne di Mou di ditemi IPT
E se non cresce tutto quello che produce o massimamente quello che produce vanno al pagamento del debito pubblico
E lì siccome i debiti prima di tutto si pagano i debiti e dopo si fa il resto o noi cresciamo o rischiamo di rimanere stagnante sotto il peso del debito pubblico veri dobbiamo crescere
Puntiamo con la famosa allargamento della base produttiva cerco di fare un ragionamento che tenga insieme la sinistra di ieri quella di oggi la moderna provocazione ditino con un problema di prospettiva difficilissimo
Sono un po'ambizioso effettivamente
Io credo che
Vengono gli immigrati può essere questa può essere l'immigrazione ancorché colta e acculturata la prospettiva dell'allargamento della base produttiva del nostro Paese
A parte che non è sufficiente io credo che questo Paese se vuole crescere
Ha bisogno delle donne le donne debbano essere inclusa in un processo di sviluppo e aiutare in ogni modo
La possibilità di costruire al reddito e partecipazione all'economia secondo me importante e che non fa una proposta
Che è una proposta di fiscalità sul lavoro secondo meglio l'ho già detto non è
A maggiore capacità del presenza delle donne nel mondo il lavoro perché questo
Questo Paese ha bisogno di crescere e le donne hanno bisogno di costruirsi maggiore sicurezza reddituale perché questo ambito Paese ha bisogno di più uguaglianza la spesa pubblica deve crescere
è solamente crescendo tutto il Paese si possono trovare le risorse recuperare le risorse
Vero un sistema sociale equilibrato e per una crescita economica che garantisca sia all'equilibrio sociale che a me la produzione della ricchezza dentro un sistema di riequilibrio tra donne e uomini
Io la penso così e penso che davvero questo sia il cuore delle delle questioni per la prossima finanziaria per le politiche di sviluppo della del nostro Paese del lavoro e di sviluppo economico
Per cui anche andando oltre appunto un certo femminismo degli anni Settanta eh è in termini di sistema Paese che dobbiamo ragionare
Grazie mille ingressi al mille per la partecipazione ringrazio il tantissimo questi reattori in terra quanta si sono spesi e perché non hanno tirato conclusione stanno continuando a discutere
Fa
Grazie
Vorrei
Buonasera a tutti
Grazie di essere intervenuti
è intervenuta questo dibattito
Che abbiamo impostato come una tavola rotonda tavola rotonda perché vuole essere un confronto
Fra opinioni i punti di vista idee politiche
Molto diverse tra loro soprattutto per quanto riguarda un tema specifico che è quello della incentivare l'occupazione femminile in Italia
Quindi la visione non è solo quella comunque da un territorio o bolognese o emiliano romagnolo lo dico perché i tassi di occupazione femminile da noi hanno insomma sono ampiamente sotto le due cifre
Anche se penso che comunque
Un bisogno di riflessione ci sia anche su questo punto
E gliel'persone che intervengono e vorrei iniziare a presentarle partendo da andrei in anche se tutto alla mia destra lo vedete insomma colonna
I suoi illustri pronti ad essere illustrati
è docente all'Università di Bologna e docente di economia delle risorse umane
E a proposto nel mese di marzo di quest'anno insieme ad alle Simina
L'idea di differenziare dal punto di vista della tassazione i redditi delle donne rispetto a quelli degli uomini proprio per
Incentivare
Come dire sì alla partecipazione al mercato del lavoro ma anche a fare in modo di affrontare
I diversi costi che letame devono fare affrontare durante l'arco della vita complessiva quindi è un'idea legata sia al tema dell'occupazione ma non si esaurisce in questo
Altro tema che poi verrà ulteriormente illustrato da Andrea Ichino è il fatto che la loro proposta tiene conto di una variabile credo imprescindibile
Cioè il fatto che le politiche pubbliche vanno finanziate devono trovare una copertura finanziaria
E quindi in questo modo il fatto di differenziare il
L'IRPEF fondamentalmente di un punto o di x uomini e donne per dire come dire fare i conti poi con un gettito a pareggio ecco
Quindi questo è un tema che fa i conti anche con le scarse risorse che in ogni finanziaria ci troviamo a fare i conti a redistribuire sul territorio
E
Poi presento Antonella raspa dovere della Segreteria della Camera metropolitana dell'ambulatorio di Bologna che tra l'altro anche una delega rispetto alle politiche per
Femminili
Alla mia destra invece Agostino americana il Presidente degli RSU CGIL
IRES nazionale alla mia sinistra una breve voglio Giovanni batta Ferraro
è una persona che ha una grandissima mentre esperienza amministrativa ho scoperto proprio in questi giorni che è stato anche sindaco di Taranto
Penso che sia una città insomma che sempre con qualche problema cui dal punto di vista l'Amministrazione ha veramente impegnativa e e poi è stato senatore per due legislature mi sembra e attualmente svolge un ruolo molto importante quello di essere capo della segreteria del Ministero del lavoro
Vorrei solo aggiungere che Giovanni Battaglia saranno è stato
Io credo la persona che ha promosso pure progetti di leggi importanti
Una Occhineri Progetto degli obblighi di legge di riforma delle professioni
Fra il novantasei del due mila uno quindi nell'altra
E esperienza nostra di quel Governo e poi se non erro perché mi hanno detto è stata attribuita a lei anche una legge che certi vada come dire gli investimenti in previdenza integrativa
Anche questa nel nello stesso privato fino mi sembra investimenti intorno ai cinque mila euro
Alla
Alla mia sinistra sempre l'onorevole Elena Emma Cordoni che è Presidente della Commissione bilaterale e Pascu dati bicamerale di controllo degli enti gestori di previdenza e assistenza sociale
Ovviamente io vuoi molti giovani batta faranno quello di illustrare l'azione di col Governo
In merito agli incentivi all'occupazione e comunque a trecentosessanta gradi e e invece chiederemmo a all'onorevole Elena Emma Cordoni di illustrare anche nello specifico il punto di vista del Ministero delle pari opportunità
Su questa proposta questa proposta che ripeto è partita da un dibattito sulla stampa fondamentalmente
E e che e si è sviluppata appunto in questi in questi ultimi mesi
E desidero anche presentare un'altra persona che è seduta fra il pubblico che è l'assessore Paola Bottoni assessore al bilancio all'entrata del patrimonio al personale del comuni che Bologna
Diciamo che l'ordine dei lavori che mi sembra che sia stato un po'approvato la scaletta degli interventi
Vorremmo organizzata in questo modo chiederemo Andrea Ichino ad illustrare questa proposta che ha suscitato
Una discussa così ampia discussione giustissima discussione perché è un dibattito sulle idee sulle politiche
Credo che sia importantissimo per errore una forza politica e quindi sia giusto che rispetta il nostro interesse
E pronto ebrea giovani batta faranno di intervenire illustrare invece
Le attività svolto e promosso approvate attuate dal Governo e quelli invece che sono in campo e per il futuro per la prossima finanziaria
E delineate anche nel documento nel DPEF
E poi lei me ne Emma Cordoni di invece di intervenire rispetto alle
All'approccio il Ministero delle pari opportunità
Dopodiché è
Dopo che accontenteremo illustrate queste i diversi punti di vista apriremo alla tavola rotonda e ovviamente anche
Il dibattito con con il pubblico
L'ultima cosa vorrei ringraziarvi della presenza in questo Stand nello stendere delle donne
E del coordinamento da Mediaset Bologna anche appunto vuole essere uno spazio d'incontro ma anche di di dibattito come quello è un po'anche impegnativo diciamo come quello di stasera
Quindi ringrazio anche a nome del coordinamento dalla né della vostra presenza grazie
Rossella il Festival di questa opportunità
Per chi fa ricerca come me non a un'occasione veramente da non perdere poter confrontare le cose su cui lavoriamo con
La realtà a non soltanto col mondo dall'Accademia
Questa è un'idea che è suggerita dalla teoria economica
E idea molto semplice
Cioè che è possibile passare molto di meno
I redditi da lavoro delle donne e poco di più
I redditi da lavoro degli uomini
E
Ottenere questo senza diminuire il gettito fiscale del Paese quindi soddisfacendo il vincolo di bilancio che tanto rilevanti in questo momento nel nostro Paese
Il motivo per cui questo è possibile noto in teoria da tanto tempo ma non è mai stato applicato al problema dell'occupazione femminile e maschile e l'idea è questa
L'offerta di lavoro degli uomini è tipicamente molto rigido cioè non reagisce a variazioni del salario nel nostro contesto culturale uomini lavorano comunque
Quindi se alziamo anche di poco l'aliquota fiscale sui redditi degli uomini loro lavoreranno lo stesso e quindi avremo un maggiore gettito originato dall'occupazione maschile
Se rimaniamo molto l'aliquota fiscale sui redditi delle donne
è vero che diminuiremo l'aliquota ma le donne lavoreranno di più
E questo consentirà di non diminuire molto il gettito originato dalle donne ecco quindi come si verifica questo miracolo che basti aumentare di poco l'aliquota per gli uomini e ridurrà di molto per le donne e pure mantenere i bilanci in pareggio
Questo tra l'altro riduce la pressione fiscale metà del Paese e quindi il
Sostanzialmente il cuneo fiscale e quindi consente di ridurre il costo di lavoro e quindi stimolare la domanda da parte le imprese che deve assorbire la maggiore offerta delle donne
Ma questo nella nostra visione nella nostra ricerca non è auspicabile soltanto come miglior sistema fiscale
Il vero motivo per cui noi riteniamo che questa sia una proposta da prendere seriamente in considerazione
è che questa proposta consente di cambiare i rapporti di forza all'interno della famiglia all'interno della coppia inducendo un maggiore equilibrio tra i sessi nell'allocazione del lavoro dentro e fuori casa
Il motivo per cui la partecipazione lavoro femminile è così diversa da quella maschile in Italia e nei Paesi del sud Europa
è proprio un circolo vizioso per cui
Siccome le donne guadagnano di meno hanno minori prospettive di carriera al momento di decidere in casa a chi lavora e chi sta casa se c'è bisogno di stare a casa
E luogo che va nel mercato la donna rimane a casa per copione dal punto di vista familiare e lì che al margine si guadagna di più
Questo circolo vizioso va interrotto e la nostra proposta va esattamente in questa direzione cioè modificare all'interno della coppia
Il potere contrattuale delle parti in modo che la donna possa sostanzialmente costringere l'uomo a stare di più a casa e di meno nel mercato
E ovviamente questa come poi magari che avremo dopo è una cosa che è auspicabile la misura in cui siamo convinti che un riequilibrio dell'offerti lavoro maschile e femminile nel mercato e a casa sia una cosa positiva
Se riteniamo che non sia un bene ovviamente non siamo d'accordo con questa proposta
Ora quindi quello che sorprende dal nostro punto di vista di economisti teorici e perché è una proposta così semplice non venga adottata e possiamo pensare a quattro categorie di obiezioni
La prima è che la nostra teoria è
Un modello e lontano dalla realtà cioè le ipotesi necessarie perché questa ipotesi questa teoria funzioni sono non sono valide nella realtà
La seconda è un'obiezione in realtà non soltanto alla nostra proposta ma anche a qualsiasi altra politica a favore dell'occupazione femminile e c'è la prova è la obiezione di chi dice in realtà è un bene che le donne lavorino in casa e che gli uomini lavorino al mercato
Credo che non ci sia bisogno di soffermarsi molto su questa obiezione in questo uditorio ma è un'obiezione molto frequente ci guardiamo intorno nel mondo c'è tantissima gente che è convinta di questo
Il terzo ordine di obiezioni è che
è un bene che le donne lavorino di più
Nel mercato e di meno a casa ma è preferibile ottenere questo obiettivo con altri strumenti non con quello che noi proponiamo per esempio costruendo asili nido offrendo servizi pubblici alla suggestione della casa
La terza e ultima ordine di obiezioni e che la nostra costa non si possa fare perché discriminatoria holding costituzionale
Vicino
Ora
Non
Ho il tempo per dilungarmi su per per deve chiarire in dettaglio le nostre risposte a tutte queste obiezioni ma le trovate nelle andava nel nell'UCT che sta distribuiti
Qui mi soffermerò solo su alcuni flash più importanti salvo poi tornare asseconda le domande che ci saranno
Allora
La prima il primo punto che vorrei su cui vorrei chiarire è
Legato anche a qualcosa che trasmette verrà detto in seguito e cioè
La
Lo una proposta alternativa e di dare i sussidi non è lavoratori nella forma di esenzione fiscale ma di dare i sussidi alle imprese si assumono donne invece che un uomo
Ora a teoria economica dice che in realtà quando lo Stato dà un sussidio darlo al compratore o darlo al venditore e irrilevante dal punto di vista teorico
Noto risultato di titoli di scienza delle finanze ma quello che qui conta di più è che l'evidenza empirica gli studi che sono stati fatti mostrano che se vogliamo incentivare l'occupazione
è più efficace e dare soldi ai lavoratori perché si cerchino un datore di lavoro piuttosto che dare i datori di lavoro perché assumano un lavoratore
E comunque chi propone di dare sussidi alle imprese e non ai lavoratori deve spiegarci come finanza i sussidi all'impresa mentre la nostra proposta ha il vantaggio di essere a costo zero
Non solo ma come vi dicevo la nostra proposta nelle nostre intenzioni a questo obiettivo e cioè di modificare
Il potere contrattuale all'interno della famiglia facendo sì che donne e uomini lavorino in modo più equilibrato all'interno della famiglia ora
C'è cento e nel mondo che ritiene che invece le donne abbiano un vantaggio comparato nel lavorare di più in casa per esempio nella gestione dei figli
Un presupposto importante della nostra proposta è che
In realtà
Questo non sia vero o non sia o forse sia vero per alcune funzioni come quella ovvia della gestazione o per esempio dell'allattamento ma che ci sia un'infinità di altri compiti della vita di casa che possano essere divisi in un modo molto più equilibrato
E è proprio la
Il fatto che la donna sia costretto a farsi carico di tutti questi compiti di fatto nella locazione familiare a far sì che lei non possa avere la stessa partecipazione al lavoro nel mercato che ha l'uomo
Ecco quindi che la nostra proposta modificando i redditi relativi di donne e uomini può servire a cambiare il modo in cui le decisioni vengono prese all'interno della famiglia
Ci sono l'altro ordine di obiezioni abbiamo visto è
L'idea che
Ci siano altri modi per ottenere questo risultato migliori di quello che noi proponiamo
Per esempio possiede concentrare sull'idea di costruire asili o costruire servizi alle famiglie
Bene ecco il punto fondamentale di vantaggio della nostra proposta rispetto a queste alternative è che come diceva prima a Rossella la nostra proposta è a costo zero per il Bilancio
Se noi dovessimo pensare di fare un investimento massiccio di servizi per le famiglie in particolare ASI
Dovremo obbligatoriamente spiegare come finanziamo questo intervento
E questo è uno dei motivi fondamentali per cui la nostra proposta dovrebbe essere presa in considerazione dal Governo ma non solo
C'è un altro punto che a volte non viene preso in considerazione ma perché è molto importante cioè che
Molte riforme che sono ottimali dal punto di vista collettivo
Hanno dei vincenti e dei perdenti pensate per esempio la costruzione degli asili è una riforma che va a vantaggio di chi ha figli e viene finanziata da chi non ce li ha
Ora in questo genere di situazioni è molto difficile far passare una riforma di questo tipo anche se vantaggiosa nel complesso per tutti perché chi ci guadagna non può compensare chi perde
La nostra proposta invece ai vantaggio di far sì che gran parte delle compensazioni necessarie avviene all'interno della famiglia
Se io venissi tassato di più e mia moglie venisse passata di meno
Molto di meno di quanto io sia tassato di più il reddito della mia famiglia aumenterebbe quindi sostanzialmente anche l'uomo trarrebbe un giovamento dalla minore tassazione delle donne proprio perché la compensazione avviene all'interno della famiglia
E questo è stato molto importante perché se sotto ponessimo un referendum la nostra proposta dovrebbe ricevere il supporto non solo di tutte le donne ma anche di una parte degli uomini perlomeno
E questo è un punto molto importante essere o paragonate a altre riforme in cui invece i vincenti non sono in grado di compensare i perdenti
Ma se ci concedano in particolare sul problema degli asili è che è una delle obiezioni che è stata fatta la nostra proposta cioè l'idea e le donne non lavorano perché non hanno servizi che il consentano di lavorare
Bene le nostre risposte a questo tipo di persone sono queste
In primo luogo costruire eh asili-nido è una politica questo pensiero la fertilità
E a noi non risulta chiaro perché in questo Paese si debba sovvenzionare la fertilità io ho personalmente quattro figli ma non vedo perché il Paese debba sovvenzionare questa mia libera decisione di avere quattro figli
Non solo ma al contrario la situazione di discriminazione di svantaggio nel mercato del lavoro la soffrono tutte le donne non solo le donne che hanno figli
Quindi una politica di costruzione di asili nido una politica che aiuta sono le donne che hanno figli non tutte le donne
Mentre invece noto a qualsiasi donna che abbia fatto un'intervista di lavoro che abbia figli uno che la discriminazione contro le donne c'è indipendentemente dal fatto di avere veramente figli perché c'è il rischio dei figli
E questo è il motivo per cui la nostra riteniamo molto più importante una proposta che vada a vantaggio di tutte le donne indipendentemente dalla
Loro avere effettivamente i figli piuttosto che una politica
Di costruzione di asili che va solo a vantaggio di una fazione particolare dito
Non solo ma esiste soprattutto nella sinistra l'idea che
L'unico modo per intervenire del nell'economia sia di offrire servizi aumentando la spesa pubblica
C'è un'altra possibilità e cioè di aumentare i redditi a favore delle famiglie e e poi lasciare che siano le famiglie libere di scegliere come spendere nel nel comprare servizi
Pensate per esempio alla cura degli anziani che è un altro problema non esistono solo i figli ma esistono anche gli anziani che sono spesso curati dalle donne all'interno delle famiglie
Ora l'esperienza degli anni recenti ha mostrato in modo inequivocabile che è molto meglio curare gli anziani
Assumendo una persona che gli aiuti in casa
Piuttosto che costruendo case di cura
Ora
Invece di offrire case di cura pubbliche una scelta alternativa e consentire dare più reddito alle famiglie perché possano decidere autonomamente se tenere gli anziani in una casa di cura oppure ad aiutarli nella loro casa
Ecco questo è un esempio di situazioni in cui è preferibile lasciare più reddito nelle mani delle famiglie perché possano scegliere
Piuttosto che imporre un servizio come per esempio un asilo o una casa di cura per gli anziani
Questo è l'ultimo punto equità e costituzionalità la Costituzione è scopo data quando fa comodo e la si dimentica quando non fa comodo
è stato sollevato un problema di costituzionalità per la nostra proposta ma ci sono infiniti modi in cui lo Stato differenzia il trattamento di uomini e donne il più lampante di tutti al fatto che le donne vanno in pensione cinque anni prima eppure nessuno si sogna di sostenere che questo sia anticostituzionale
Al contrario la Costituzione se nell'articolo tre primo comma dice che tutti i cittadini hanno pari dignità eccetera eccetera eccetera nel secondo comma dice compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza eccetera eccetera eccetera
Se il nostro la nostra proposta è costituzionale locale per il secondo comma dell'articolo tre perché è proprio una proposta che rimuove gli ostacoli che impediscono alle donne di espletare la loro funzione di una società
E se citate l'articolo cinquantatré
è è vero che l'articolo parla di contribuzione in ragione della capacità contributiva
Ma è anche vero che il sistema fiscale è pieno di detrazioni d'imposta per esempio per lavoro dipendente o per figli a carico che fa sì che
Persone che hanno la stessa capacità contributiva paghino tasse differenti
Quindi riteniamo che questi argomenti non siano valide infatti costituzionalisti durano espressi univocamente un giudizio negativo
In realtà la verità è che è ipocrita tassare in modo eguale che quale non è e questo è esattamente il punto per cui noi riteniamo che la nostra proposta non sia incostituzionale
Esistono altri problemi di equità che sono stati sollevati per esempio ci è stato detto che la nostra proposta favorisce le donne famiglie ricche
Sì però è anche vero e qui cito una sola delle risposte che abbiamo a questo problema che uniforme universalmente considerato un una grave mancanza nella società italiana il fatto che le donne non partecipano i vertici delle imprese non sono presenti nei vertici dell'impresa
Immaginate eri un datore di lavoro che debba decidere se poi dato una donna è un uomo sapendo che sulla donna il costo lavoro sarà inferiore perché la tassazione inferiore
Promuoverà a parità di altre caratteristiche più volentieri la donna e questo è esattamente quello che vogliamo se vogliamo far sì che le donne possano salire nella gerarchia delle imprese e non solo dell'impresa
Concludo dicendo che una legge che realizzi questa proposta sarebbe di una semplicità cristallina contrari tante leggi che si vedono in giro
E una cosa che forse non è nota al pubblico ma è molto significativa per noi
Due onorevoli Germontani di Alleanza Nazionale e Maria Leddi maiora dell'Ulivo hanno presentato in Parlamento un progetto che va esattamente no non esattamente ma parzialmente nella direzione da noi proposta
Quindi
Questa proposta che a voi può sembrare arrivare da Marte o comunque da un mondo molto lontano dalla realtà
Forse in realtà qualche chance di essere presa in considerazione purtroppo come sempre più all'estero che noi in Italia è presa in considerazione dei paesi nordici attualmente e in Germania
Grazie
Lascerei la parola ad una libertà faranno
Che ha il compito di illustrare come dire l'azione di governo
E anche le proposte per il futuro che ovviamente questo il motivo sono alternative ai partner molto insomma quanto alternative a quella anche illustrata da Andrea e chi no grazie
Ringrazio dell'invito e quindi io vorrei dedicare qualche minuto ad illustrare quello che si è già fatto e naturalmente poi passare alle proposte di intervento nei prossimi mesi
Come è noto nella finanziaria tuttora in vigore la Finanziaria del due mila sette
Si è pensato di ridurre il costo del lavoro di tre punti naturalmente il lavoro a tempo indeterminato
Tutto questo fa sì che oggi già oggi il lavoro a tempo indeterminato costa meno del lavoro a termine
Inoltre sempre nella finanziaria c'è un'ulteriore deduzione fiscale nel caso di assunzione di donne lavoratrici a tempo indeterminato nel sud di centoquaranta euro al mese
Sempre nella finanziaria abbiamo previsto le prime tutele per i lavoratori e le lavoratrici para subordinate l'indennità di malattia di maternità
Poi c'è tutta l'attività di regolarizzazione nei call center abbiamo regolarizzato ventidue mila unità e come sappiamo nel settore dei call center la la presenza femminile è notevole
E poi c'è tutta l'attività di regolarizzazione di emersione del lavoro nero solo nel settore dell'edilizia dopo otto mesi abbiamo centotrentaquattro mila nuovi assunti
Di cui due terzi a tempo indeterminato
Quindi come dire abbiamo alle spalle un patrimonio significativo che va anche nella direzione di un aumento dell'occupazione femminile e in particolare dell'occupazione a tempo indeterminato
Poi c'è il protocollo del welfare che è molto interessante perché dedica un capitolo intero al tema delle donne e prevede una serie di interventi di grande rilevanza tra cui il riordino degli incentivi
Gli interventi di conciliazione tra lavoro di cura e lavoro all'esterno
Poi i servizi alla famiglia il fondo per la disabilità più grave e poi l'utilizzazione anche delle
Risorse comunitarie del Fondo sociale europeo
Quindi noi oggi siamo impegnati ad attuare il protocollo in particolare su questa parte si andiamo a prendere il capitolo sul riordino degli incentivi
Possiamo o individuare le priorità che il Governo in ha scelto che sono essenzialmente tre i giovani le donne e i lavoratori ultracinquantenni
Queste tre sono le priorità bene su quale terreno siamo impegnati in questi giorni anche perché come sapete
Entro il trenta settembre il Governo presenterà approderà in Consiglio dei Ministri la manovra finanziaria che poi andrà all'esame del Parlamento
Bene noi siamo già in grado di predisporre per il prossimo Consiglio dei ministri una proposta che va nella direzione di utilizzare finanziamenti già esistente quindi riordino degli incentivi
C'è una legge la legge due due e tre
Che prevede incentivi per assunzioni a tempo determinato
Bene noi utilizzeremo quei finanziamenti
Per favorire l'assunzione a tempo indeterminato di giovani di donne di lavoratori ultracinquantenni e sarà un fondo per parecchie centinaia di milioni
Che saranno messi a disposizione nella forma di un bonus occupazionale bonus assunzionale nel caso di imprese che assumono queste tre categorie giovani donne over cinquanta naturalmente è inutile
Stare a sottolineare che anche tra i giovani e i lavoratori ultracinquantenni la presenza delle donne e importante
E come è noto
Per quanto riguarda i lavoratori e le lavoratrici ultracinquantenni con l'elevazione graduale dell'età pensionabile
Sorge un grande problema di come accompagnare lavoratrici e lavoratori che perdono il posto di lavoro sino all'età della pensione che si eleva gradualmente sempre più
Questo provvedimento quindi e all'interno
Del protocollo e attuativo del protocollo sesso ed è la prima misura che va appunto nella direzione
Di incentivare l'occupazione femminile con questi sgravi di cui parlavo in precedenza
Poi sempre se guardiamo il protocollo ci sono altre misure importanti
C'è per esempio il part-time infatti noi riscriviamo quella parte
Della legge trenta del due sette sei Mater di part-time e in particolare si prevede l'incentivo del part-time lungo
Questi una misura su cui specialmente le organizzazioni sindacali hanno molto insistito
Come sappiamo nel part-time la presenza femminile notevole e cresciuta rispetto
Agli anni precedenti anche se naturalmente la percentuale ancora lontana da livelli soddisfacenti
E tuttavia spesso prevalgono contratti eccessivamente Bridi
Specialmente nel settore del commercio e dei servizi quindi noi siamo studiando un incentivo particolare per far sì che i contratti di part-time possono allungarsi
Poi nel capitolo relativo ai giovani si prevede l'istituzione di un fondo per quanto riguarda i giovani le donne
Nella forma di del prestito d'onore però rivisitato rilanciato alla luce dell'esperienza di dieci anni fa
E questo fondo in particolare tarato per l'occupazione l'inserimento di donne nel mondo del lavoro coi sia un ulteriore fondo per lavoratori lavoratrici del settore autonomo commercio servizi e così via si tratta di centocinquanta milioni di euro che saranno utilizzati nei prossimi anni per creazione di nuova occupazione
In particolare di occupazione femminile
Quelli e quindi si sono politiche specifiche sulle quali stiamo lavorando e su alcune delle quali noi siamo in grado di predisporre già dalla prossima Finanziaria quindi fine settembre le prime misure attuative
Poi vorrei anche dire che noi siamo a buon punto su una serie di strumenti mi riferisco al documento unico di regolarità contributiva senza del quale
Non si può partecipare agli appalti pubblici
Non si possono avere agevolazioni fiscali e contributive sia nazionali che comunitarie il possesso del DURC prima limitato all'edilizia
Dal primo luglio di quest'anno direi generalizzato all'insieme del mondo del lavoro diventa uno strumento importante per fare emergere il lavoro in precedenza lavoro sommerso lavoro nero
E sì anche il meccanismo degli indici di congruità su cui abbiamo predisposto una proposta che adesso andrà all'esame delle organizzazioni sindacali in parole semplici che cos'è la congruità
Stabilire un rapporto di corrispondenza certo entro una banda di oscillazione
Tra il volume della produzione e il numero degli occupati c'è la produzione è elevata e gli occupati sono pochi c'è qualcosa che non funziona
Questo ci permetterà nei prossimi mesi
Opportune politiche di fare emersi fare emergere il lavoro in generale e quindi anche il lavoro femminile c'è Totti un'aria
Di lavoro mi riferisco al settore delle cooperative spurie
Il settore del pulimento i servizi alle famiglie dove c'è molta presenza femminile c'è molto lavoro femminile spesso però lavoro nero lavoro irregolare comunque sottopagato
Noi abbiamo un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali
Per individuare strumenti attuativi alcuni dei quali sono già inseriti nel protocollo del welfare per far sì che questo lavoro possa emergere essere regolarizzato essere come dire più dignitoso
Nei confronti del lavoratore lavoratrice
Naturalmente tutto questo poi
Di chiede anche una forte concertazione con le organizzazioni sindacali il protocollo non è solo il momento della elaborazione e anche il momento dell'attuazione
Ma anche un adeguato coordinamento tra politiche nazionali politiche regionali politiche locali cioè in altre parole
Se noi prevediamo incentivi
Per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani donne lavoratori ultracinquantenni
Queste misure saranno ancora più efficaci se collegati a politiche regionali di integrazione politica provinciali politiche appunto del territorio in questo quadro può il Consiglio dei Ministri ha approvato
Qualche settimana fa un disegno di legge presentato dal Ministro dell'istruzione dal Ministro del lavoro
Per quanto riguarda il life long learning
C'è anche la risorsa formazione importante per permettere ai lavoratori alle lavoratrici italiane di essere come dire più competitivi più in grado di rispondere alle esigenze del mercato di oggi
Mi fermo perché ovviamente poi ci sono altri oratori che dovranno dire tra loro io penso che una politica differenziata di sgravi contributivi
Di come dire di lotta al lavoro nero di emersione di attenzione alla risorsa formazione
Sia un mix di interventi positivi su cui noi siamo impegnati
E mi pare che i risultati di questo primo anno di governo siano incoraggianti e l'attuazione del protocollo sarà un altro occasioni importanti insieme con la manovra finanziaria
Che vedrà diciamo l'insieme del protocollo essere attuato e quindi produrre ulteriori interventi a favore della
Buona occupazione della stabilizzazione dell'impulso al lavoro femminile
Ringrazio
L'onorevole Vacca faranno
Passerei la parola
A Elena è all'onorevole Cordoni sul versante come dire dello specifico anche femminile
Ma diciamo da tempo
Il dibattito che si è aperto intorno a questo tema al di là di come la si pensa io lo ritengo comunque importante
Perché e io credo che
Il nostro Paese
Debba riuscire
Ad riaprire una stagione sul lavoro delle donne in un modo diverso da quella che abbiamo affrontato fino ad oggi
Perché se fino a poco tempo fa
A
Sulle strade delle linee dell'emancipazione ma anche sul piano della cultura della differenza
Abbiamo sempre sostenuto un'idea del lavoro come un diritto
Il lavoro come
La come dire una delle forme della possibilità di autonomia di partecipazione al lavoro di
Soggettività femminile
Io credo che oggi noi
Avendo più consolidato questa cultura nel paese essendo oggi come dire di fronte a comportamenti delle giovani generazioni
Che intravedo nel loro futuro l'impegno nella lavoro e non solo diciamo nella famiglia né da quelle di figli come è per è stato peraltro generazione di donne
Io credo che quindi ci troviamo di fronte a dovere dare una risposta a questa grande partecipazione prima alla formazione alla scuola a nelle professioni all'università in cui le donne sono significative
Credo che abbiamo bisogno come dire
Non sono di affermare di continuare a fermare come da sinistra
Ha sempre fatto che diritto appunto al lavoro anche per le donne un elemento importante della propria vita della propria componente diciamo o sociale
Io credo che oggi siamo in una fase nuova e questo dibattito di stasera ma non solo questo anche un altro dibattito che si è aperto sul Sole ventiquattro Ore a proposito del lavoro delle donne in questo anno
Dia il segno che sta maturando qualcosa di nuovo io dico in positivo
Perché si comincia a vedere come il la per la partecipazione al lavoro delle donne
è comincia ad essere come si dice anche una necessità per il Paese
Come un possibili scostamenti di occupazione femminile potrebbero produrre un aumento del prodotto interno lordo di come qua questo problema tra da provocare i maggiori risorse per maggiori investimenti ci sono state due economisti e qui faccio riferimento alla Casatico era profeta che hanno fatto delle ipotesi minime di cento mila posti di lavoro in più in un anno che cosa abbia termine ed è vero come dire sul l'aumento del prodotto interno lordo dell'aumento delle risorse per un Paese quindi
Non è esigenza quella di giocare la risorsa femminile come un'esigenza del Paese
E questo credo sia un elemento che debba come si dice sottolineato perché si può cominciare a intravedere un punto di
Spinta di una cultura un pensiero comportamento di milioni di donne
E anche come si dice un interesse generale del Paese esserlo se si può sperare che da parte di coloro che decidono su questo campo e quindi poi arrivo anche uno alla proposta
Ci sia un mutamento di comportamenti più incisivo più forte di quello che fino ad oggi abbiamo assistito
Quindi come dire
Tutto ciò che serve a far discutere su come noi possiamo intervenire per favorire l'occupazione femminile
Senza però come dire pensare che fatto questo abbiamo risolto i problemi del lavoro delle donne perché poi
C'è il problema delle differenze retributive e poi c'è il problema delle differenze di carriere e non sono tutte discriminazione alcune molte di queste permangono come discriminazione e non soltanto come meccanismi soltanto che sembrano indifferenti quindi anche le soluzioni che mettiamo in campo numerosi non superano i problemi
Della partecipazione che la partecipazione al lavoro delle donne oggi determina così come
Io credo che anche questa proposta si dovrebbe misurare con un altro obiettivo
Perché non sembra che la proposta che si mette in campo questo aspetto
Non lascia troppo per quanto mi riguarda nello sfondo
è che non mette in discussione il lavoro di riproduzione nella famiglia va beh porto le donne al lavoro di più ma questa è già un modello che esiste
Oggi ha prodotto un modello conciliativo faticoso che sono a carico delle donne cioè le donne partecipano di più al mercato del lavoro di quindici anni fa
Ma insomma il lavoro di riproduzione di cura
Sia dove ci sono i figli sia dove non ci sono i figli
Ma come si dice è di è comunque rimasto a carico delle donne e questa proposta può aumentare poi su questo testo
Voglio arrivare ma non ci aiuta ad affrontare quest'altro argomento che credo essere quell'elemento che poi produce
Come si dice discriminazione minore retribuzione migliore minore investimento dell'impresa sulla forza lavoro femminile e e quindi come dire non ci aiuta fra
Costruire
Una proposta di lavoro
Che non scarichi interamente sulle donne eccome oggi avviene
Al di là dei paesi nordici perché solo lì questo non si è risolto in questo modo
Ma non si è risolto neanche in Germania dove il part-time nella forma prevalente ma non è sempre un part-time scelto ma è un part-time impostato e fra l'ha apro la discussione di questi mesi in Germania ce l'ha resa così evidente che in quel Paese e ancora ideologicamente forte più che in Italia dobbiamo dire l'idea
Che le donne specialmente da parte della Silviu dicono che debbono stare a casa per poter punto alle via allevare i figli
E quindi come dire una concezione culturale più
Che c'è stata anche l'Italia negli anni cinquanta sessanta settanta
Che probabilmente c'è ancora oggi ma non è diciamo la prevalente ma detto questo
Io oggi voi
Credo quindi come dire che
Questa discussione provocata anche da questo tipo di proposta sia di per sé utile
Utile perché ci fa ragionare su che cosa di nuova dobbiamo pensare
Per a produrre una nuovo spostamento della realtà
Io non credo che non ci sia niente da fare
Io di questa proposta alcune Oro una prima come si dice osservazione ho fatto su questa questione che rimane comunque non affronta il problema della come si ridistribuisce il lavoro di riproduzione
Non quella che così mi interroga di questa proposta è che mi sembra che
La proposta che viene in campo pensa che il problema della disoccupazione femminile al di là basso tasso di attività femminile sia solo un problema di trasferta
Cioè c'è una pacca offerta di lavoro femminile incentiviamo la con questa formula perché vi è una convenienza
Per cui le donne possono essere indotti a modificare il loro comportamento perché cominciano a fare due conti a rendere
Come si dice capire che è conveniente un'ipotesi di partecipazione al lavoro dispetto al loro lavoro domestico e di riproduzione e quindi avere delle risorse a disposizione
Come se in Italia il problema fosse
Oppure diciamo così in Italia in alcune zone può essere questo emendamento parte il problema credo italiano ossia non apparsa parteciperà passa offerta di lavoro femminile
Ma è la domanda di lavoro femminile sono io se penso a mezza Italia
Se penso al sud voglio dire
Il problema c'è tanta offerta di lavoro femminile anzi non siamo in alcuni anni in cui stiamo avendone fenomeno di ritorno che erano tanti anni che non avevamo più cioè di persone di donne che si ritirano dal mercato del lago ora perché non sono scoraggiati dalla diciamo un fatto che la loro richiesta di lavoro il mercato non è in grado come si dice di corrispondere quindi secondo me
Noi abbiamo come si dice un problema che mi sembra diverso da quello che io ero
Io ti riesco a capire di questa proposta che noi non siamo di fronte a un semplice hanno insufficiente l'offerta di lavoro femminile ma siamo di fronte a una scarsa domanda di lavoro femminile da parte dell'impresa
E inoltre anche ed è per questo che io penso
Il Governo e il Parlamento hanno sostenuto penso faranno bene anche dopo un anno di applicazione a vedere se ha funzionato a ragionare sugli sgravi
Da parte della domanda e non so perché abbiamo messo in campo una politica diciamo di riduzione del costo del lavoro con la riduzione del cuneo fiscale
Facendo in modo che nel Mezzogiorno
L'assunzione di una donna la trasformazione del tempo determinato in tempo determinato forse maggiormente favorevole per le imprese avendo una maggiore detrazione rispetto a quella maschile
è stato credo le ragioni che stanno dietro a questa proposta credo nascono anche in parte da questa riflessione che io sta proponendo una somma che è quella che è alla base della scelta
Bisogna solo capire se quell'entità di cifra che è stata allora la stabilità è sufficiente o se pure c'è bisogno di ulteriore intervento e di un ulteriore
Paola elemento e allora
Certo
Io la dico così
Di fronte a un dibattito che del nostro Paese e anche dentro la nostra a dentro l'Ulivo sia aperto di una parte di qualcuno che pensa che bisogna introdurre il quoziente familiare insomma io non ho dubbi se dovessi scegliere
Ragiono su questo insomma perché esattamente introdurre il quoziente familiare
Da un punto di vista fiscale in Italia esattamente l'opposto di quello che stiamo discutendo qua perché quello disincentivi erede anche l'offerta di lavoro femminile mentre qui comunque diciamo l'intenzione
è di procedere in un'altra direzione quindi ci aiuta anche a fare un punto di equilibrio come si dice rispetto ad una discussione
Che e sempre aperta e in questi mesi anche dentro l'Ulivo insomma i gruppi dell'Ulivo
Ecco io ero o credo a differenza appunto dei poteri di chi ha proposto di chi ci propone questo soluzione che
Le donne per la partecipazione alla pura hanno bisogno di più cose non si risolve tutto con un unico strumento
Hanno bisogno sicuramente di incentivi
Incentivi ma ne ha bisogno di una interventi sul campo del cura che pare produca dono offerte pubbliche e private per la tenuta dei figli
C'è bisogno come si dice di una battaglia concreta culturali e anche di azioni positive per impegnare di più gli uomini del lavoro di cura e di riproduzione
Forse
Io che sono una delle
Autrici della legge dei congedi parentali oggi e sta predisponendo in questo senso una proposta nuova di legge
La fa lei e la proporrò diversamente perché quell'azione positiva fra quelle degli uomini che avevamo allora previsto non ha prodotto nessun risultato
E quindi è necessario intervenire su altri terreni intanto ero che non vi sia riduzione di salario così come oggi è invece previsto intanto che perché altrimenti la discussione della famiglia se c'è
Produce il fatto che sta a casa chi piglia meno reddito e normalmente sono le donne quindi non è possibile andare durante quella strada quindi io penso che anche quella parte vada riscritta vada cambiata
A ed è un modo o per cercare di coinvolgere di più nel lavoro di cura di educazione dei propri figli gli uomini perché insomma in questa discussione dobbiamo tener presente che per gli uomini che è vero
Che sono meno sensibili alle variazioni perché appunto
Per loro
Cioè il tempo del Lazio ho il tempo del lavoro per le donne la discussione sull'al tempo della cura della produzione eventualmente il tempo del lavoro perché per gli anni della
C'è il tempo libero giocare a pallone andare a coltivare un giardino a fare queste cose perché per una donna è caricarsi di uso quando il lavoro difficile riuscisse a conquistare quando si hanno figli oppure anziani intorno ad avere il tempo per sé
Così come si diceva
Allora io penso che da questo versante quindi c'è bisogno di pensare più politiche non ce ne serve soltanto una
L'altra questione invece però io non voglio sfuggire al fatto che ci sia anche la necessità di interventi sul Cisco io per esempio penso
E
Sta provando a lavorarci che mi piacerebbe è una cosa vecchia ma che mai è stata di uscita realizzarsi oggi si può riproporre
Che esso è umano e almeno per come è fatto il nostro sistema fiscale di un altro stende sta discutendo il ministro Visco il quale non si sottrae a questo confronto ha scritto anche una risposta a questo vostro diciamo alla questa vostra proposta
Però io presento io penso che se volessimo fare una
Dare anche una mano in termini di salario quindi di aumento di opportunità
E di diciamo innocenti Ivo alle donne alla partecipazione alla permanenza al lavoro io penso che siccome le nostre buste paghe sono fatte il fisco in questo senso interviene
In cui c'è
Una serie di detrazioni fiscali fra cui quella che parla della produzione del reddito cioè ci sono i lavoratori dipendenti che ne allora voce c'è scritto detrazione per produzione di reddito
Io penso che noi dovremmo pensare proprio su questa una detrazione per il lavoro di riproduzione
E questo aiuterebbe come si dice
Le donne
Fino a che
Non sono in grado di dimostrare che anche gli uomini partecipano al lavoro di cura e che quindi anche per loro vi è una rivendicazione in tal senso chiaramente dovremmo farlo
Prevalentemente priorità mentre per le donne che hanno bambini non vale per tutte le donne perché quando siamo fra adulti
Chiedo al TC auto come si dice
Sono autosufficienti
E se una moglie vuole o servire il proprio marito è un suo problema se rispetto ai minori agli anziani non autosufficienti c'è una responsabilità che lei diversa io così almeno come si dice
Ragionerei e quindi si può ragionare su una detrazione per lavoro di cura
Perché aiutasse in questo senso aumenterebbe salari di più di quello degli uomini ma riconoscerebbe come si dice o non era
Un lavoro che le donne fanno e darebbe anche un valore economico a questo loro impegno nel mercato della droga e contemporaneamente al campo della riproduzione
Ecco io credo e concludo
Che e suggerisco lo dico abbatta saranno l'una
E per lui al Ministro del lavoro ma non certo da solo che sarebbe dopo aver fatto questa i mesi di contrattazione questo protocollo
Sul rurali starà sarebbe necessario aprire in questo anno delle pari opportunità un tavolo che discuta di tutto a questo
Un tavolo con le parti sociali perché al centro della discussione ci sia
Come si interviene per favorire l'occupazione femminile
Come si interviene per superare le diseguaglianze di reddito e di carriera come si interviene per la redistribuzione del lavoro di cura salvo omini e donne è il ruolo pubblico in questo campo
Io credo che daremo un segnale come si dice importante
Discussione solo su queste
Impegnare le migliori energie obbligare impresa dei sindacati nello produrre un ulteriore sforzo di proposta di capacità
Di un Paese io ecco chiudo veramente ho trovato interessante
Che il Sole ventiquattro Ore che si decidesse ad aprire una discussione di questo tipo quest'anno come ha trovato interessante e nuovo che per la prima volta un governatore della Banca d'Italia decidesse di spendere
Qualche parola sull'esigenza dell'impegno delle donne nel lavoro come una necessità dicevo priva di un Paese perché questi non erano
Usuali diciamo essendo segnali importanti che dovremo saper cogliere da un punto di vista politico e sapere al costruire su questo
Una come si dice un'attenzione forte del paese e sicuramente un tavolo a alla Presidenza del Consiglio e con tutti i ministri
Diciamo utili per raggiungere questo obiettivo sarebbe anche visivamente simbolicamente rispetto al Paese il segnale che ci si occupa concretamente e nell'agenda politica questa diventa una priorità
Grazie mille
Prima di passare la parola all'Ambra Antonella spadone dell'ARCI della Camera del lavoro di Bologna e poi all'Assessore e bottoni vorrei come dire
Secondo me focalizzare alcuni spetti che sono emersi a me sembra che nelle proposte che
Che sono state riassunto e che rispecchia ma anche l'azione di governo e la visione anche del ministero e dell'apporto pari opportunità quindi parlo prevalentemente degli interventi
Di data faranno della onorevole Cordoni
Come dire ci siano dietro a questa proposta delle scelte le scelte a me sembrano quella dell'emersione rispetto al lavoro nero perché è il lavoro nero grandi numeri
Oltre a tre milioni e mezzo di persone quindi ragioniamo su una dimensione come dire importanza di questo tipo
L'altra questione che mi sembra emergere è di iniziare a costruire pilastri di politiche attive che sono per esempio quella della formazione e quindi della dell'Ice long arringa
L'altra è quella di come dire regolarizzare al mercato del lavoro altamente di fare il fiato discriminante e quindi una serie anche di atti amministrativi ricomposto il mercato del lavoro
Comunque anche bisogno
L'altro tema invece mi sembra quello di aggredire come dire e il tema Nardo sud del Paese conto mercati del lavoro completamente diversi su questo io vorrei anche
Ritornare altra questione sottolineata dalla dalla bocca del tema scarsità della domanda di lavoro femminile quindi
Come dire lavoriamo per incentivare questo versante di un'amputazione stabile di un lavoro dipendente a tempo indeterminato
Ecco
L'ultima cosa che vorrei sottolineare e e che a noi piace molto è questa proposta come dire di
Attivare un tavolo che possa contenere un menù più largo e per il lavoro
Io dico anche di pluralità della rappresentanza perché se no noi dobbiamo trovare la rappresentanza nei tavoli di concertazione approverà che la rappresentanza del lavoro poi come dire nel tempo sia la stessa
E vedo Giacomo e dire le interresse anche delle colleghe che come me insomma non sono lavoratrici dipendenti
Sono professioniste espresso non iscritte da alpino abbiamo un mercato del lavora emiliano-romagnolo ma io dico del centro nord che per il dieci per cento il fatto di persone iscritte al fondo in gestione separata
E ci chiediamo quando anche toccherà a noi ragionare di incentivi per ciò che siamo non perché ciò che saremo a perché
E ci sono un milione cinquecento mila persone più altre trecento mila persone con partita IVA
Forse c'è bisogno anche nei numeri di ragionare sugli incentivi per questi che è un favore al Paese lo fanno già dandogli la flessibilità di quel Paese spesso avuto bisogno soprattutto sul versante dei servizi
E delle tempestare avanzato
E questo è un tema da credere perché hanno meno diritti di altri
Cito solo l'esempio di estensione dell'indennità di maternità domiciliare per gli atipici vuol dire venti giorni
Indennità per un massimo di nove euro per un minimo di nove euro lordi fino a un massimo di meno di venti euro lordi mi sembra sia diciannove euro lordi la per venti giorni
Quindi come dire
Infierito sommare poi copre poco i rischi Barry
Che che ci sono
Ecco quindi ci piace quest'idea di allargare di rendere plurale anche le esigenze di quel lavoro che non è o non diventerà lavoro dipendente a tempo indeterminato stante il tema delle dell'emersione
E lascio la parola Antonella raspa dura dei CGIL embolo
Ma io
Partire anch'io insomma sottolineando o questo aspetto che diceva la l'onorevole Cordoni
Cioè rispetto all'esigenza di come dire
Trovare un mettere attorno a un tavolo
Diciamo con le la partecipazione anche delle
Dei sindacati insomma di delle parti sociali sindacati in prese
Per come dire intervenire e trovare
Più di uno strumento io su questo sono assolutamente d'accordo
Che sia finalizzato appunto a
Aumentare il la partecipazione e quindi in un vero in termini di occupazione delle donne
Perché un tema ferro insomma questo poi certo c'è tutto l'aspetto che ci diceva alla nostra gentile coordinatrice Rossella
Cioè c'è tutto il tema che riguarda diciamo il lavoro precario e anche il fatto che
Bella va all'interno del lavoro precario le donne sono numerose nessuno
In numero maggiore anche rispetto agli uomini
Non riprendo questo il tema di più strumenti allora io
Rispetto alla proposta dobbiamo dire che
Partiamo dallo stesso assunto cioè effettivamente no in Italia abbiamo un problema che riguardo l'occupazione femminile
Però io con lei come dire calare questa realtà
All'interno per esempio di una Regione come l'Emilia Romagna
Allora in Emilia Romagna questo o dato uno non è così vero
Perché in Emilia Romagna stiamo parlando adesso per esempio
Poi gli obiettivi che che pongono il dispositivo più distruttiva
Il Milan Romagna l'occupazione femminile
Vicina molto vicina anzi
L'anno scorso che superava il sessanta per cento che è l'obiettivo opposto
Allora ci viene spontaneo chiedersi il perché
Perché è un umiliare Romagna
C'è un dato
Così vicino appunto a all'obiettivo posto posto dall'Europa
Io la la risposta e mi do è perché in Emilia-Romagna abbiamo i servizi
Che sono voglio dire un elemento fondamentale a proposito di più strumenti io sono un elemento fondamentale che ci caratterizza
Ora io ero come dire
Il dato che noi abbiamo in Emilia Romagna e poi dirà meglio
Meglio di me l'assessore Bertoloni però il dato che ne abbiam Emilia Romagna eh
Trentacinque quaranta per cento se Bologna fosse quaranta bisogna diciamo a livello regionale trentacinque per cento di servizio
Per gli asili nido a fronte di un sette per cento a livello nazionale
Un problema diceva bene l'onorevole Cordoni di scarsa domanda di lavoro femminile
Riguarda soprattutto il Sud
Ma non solo
E questo è un problema voglio dire che attiene alle scelte dell'impresa
Perché assumere una donna spesso significava dire avere dei problemi che riguardano appunto la
La
Diciamo il fattore produttivo no il fatto che comunque le donne si sposano poi problemi familiari insomma diciamo
Non c'è una grandissima disponibilità da parte delle imprese di come dire assumere lavoratrici femminile se no è una
Per diciamo lavori non altamente professionalizzate
Poi c'è un altro problema
Che la proposta non tocca e non può in alcun modo risolvere almeno non non dalla risposta a questo problema che è
L'espulsione delle donne dal mondo del lavoro dopo che hanno avuto una gravidanza e circa il trenta per cento questo fenomeno
Quindi è molto rilevante e le donne che hanno avuto un figlio escono dal mondo del lavoro spesso non per volontà loro
Ma perché voglio dire in qualche modo non riescono a conciliare il lavoro con la vita
Familiare il lavoro di cura
E in molti casi perché il datore di lavoro al rientro del dal periodo diciamo di aspettativa comunque
Noi nelle ricollocati non lavoro che occupavano precedentemente quindi le sotto impiega diciamo così
E qui c'è un problema che
Io metterei cioè collocherà lei sotto il capitolo responsabilità sociale dell'impresa dentro
Che è un tema che a mio avviso va ripreso
Cioè il lavoro di riproduzione norme come dire aree una questione che riguarda solo loro le donne o le famiglie che hanno i figli fanno i figli
Riguarda l'intera società sono un patrimonio di tutti
Quindi da questo punto di vista voglio dire c'è
Un tema che secondo me da ripreso
E c'è una responsabilità salubre sociale dell'impresa che riguarda sì perlopiù relativi alla contrattazione che si possono fare nelle aziende
E qui voglio dire si possono vedere alcuni strumenti la legge cinquantatré poi dopo dirò
Sia di interni di partecipazione economica di da parte dell'impresa
Diciamo a a non solo attraverso le fondazioni per quanto riguarda che spesso e guardano le attività culturali ma anche attraverso le fondazioni che riguardano perché noi servizi i servizi alla persona
Poi c'è la questione che riguarda anche la formazione
Allora spesso quando le donne rientro dal lavoro dopo la gravidanza non sono messi in condizioni di riprendere il lavoro dopo un'adeguata formazione che come dire le reinserisca
Nella nel ciclo produttivo e rispetto alla alla loro competenza loro professionalità
Quindi
In
Io credo che abbiamo bisogno di
Trovare
Forme di incentivazione
A al fatale diciamo
Affinché gli uomini
Sempre più uomini dal punto di vista anche numerico si occupino del lavoro di cura e quindi con leggo alla questione legge cinquantatré allora
Non è con una un momento salariale ore quindi la proposta fa riferimento diciamo così al fatto che attraverso la detrazione il salario o delle donne più elevato risparmi Stato quello degli uomini
Ora
Questo può essere come dire uno strumento importante nel momento in cui diciamo c'è bisogno che sia l'uomo a dedicarsi al lavoro di cura
Non risolve però comunque il problema che in a fronte di un lavoro di cura non c'è salario che tenga rispetto alle esigenze invece di un servizio
Sia a dispetto al ai ai bambini quindi
Ai figli sia rispetto agli anziani
Ma torniamo al papà aveva appunto del lavoro di cura
Anche qui va lettiere e mi fa piacere che l'onorevole cordoni l'abbia sottolineato c'è l'esigenza di rivedere sì la legge cinquantatré
E di capire per quale motivo così pochi uomini hanno usufruito di quella norma
C'è una questione di carattere culturale sicuramente
C'è una questione però anche
Poi prendiamoci come sindacato anche le nostre colpe c'è stata forse una contrattazione
Non non così forte diciamo
Probabilmente ecco adesso faccio una battuta perdonatemi in questa sede vi spazio donne forse perché
Sindacalisti sono più uomini che donne forse dico forse
Però ecco credo che da questo da questo punto di vista si sia davvero l'esigenza di operare
E e anche qui si possano essere trovati anche gli spazi per
Sgravi fiscali
Che in qualche modo ecco qui sì che possa avere un altro strumento ecco che può essere ma diciamo uno strumento fra i tanti
Poi c'è una questione che riguarda la flessibilità del part-time ora il dottor data faranno faceva riferimento il protocollo
Il protocollo prevede
Un un diciamo così allungamento
Venti part-time dello strumento del part-time lo prevede è perché altrimenti ci sarebbe successivamente un problema serio per quanto riguarda poi la previdenza quindi
La la la pensione ma per chi utilizza
Il part-time ma c'è un problema che riguarda però anche la flessibilità
Allora il part-time e viene ultimo spesso utilizzato nelle imprese la forma riformula rigida
Chi sceglie il part-time magari perché ha problemi familiari problemi contingenti lavoro di cura non riesce poi dopo a ritornare indietro e quindi voglio dire anche qui c'è un problema
Che che riguarda sempre e che ricade sempre
Sulle donne
Ora io penso che avremmo bisogno come dicevo già prima di
Rivedere la normativa di discuterne
Insieme cioè tra le parti sociali il Governo per come dire far sì che qui su queste questioni ci si come dire si facciano dei passi avanti c'è comunque diffondono la cosa che voglio trattare per ultima
Che attiene alla questione culturale
Allora
Se
A mio avviso
Una questione culturale di fondo in questo Paese
Che e vale a dire emerge anche rispetto alle situazioni diciamo così di potere che occupano le donne
Allora
In questo Paese sono molto poche le donne che voglio dire rivestono ruoli importante all'interno della società molto poche le donne
Che è stato all'interno dei consigli d'amministrazione molto poche le donne in Parlamento molto poche le le donne nel Governo nelle amministrazioni locali
Cioè dove si decidono anche le politiche per le donne è necessario che ci siano più donne
Diventa questo una uno strumento fondamentale e di tipo
Anche culturale del resto
Anche qui se vogliamo prendere esempio di queste pensiamo al pesi per il nord Europa
Dove per esempio in larghezza si sta discutendo di una legge che come dire in qualche modo quello di avere tutti gli uomini perché le donne quindi noi abbiamo questo problema ed è un problema culturale molto
Molto molto forte molto evidente
Perché è solo in questo modo secondo me si possono fare delle politiche che sono vicine ai bisogni alle esigenze delle donne
L'ultimissima davvero
Allora a un certo punto il il professor Andrea Ichino nella sua relazione ha fatto riferimento al fatto che
Una sorta magari
Di
Passatemi il termine un po'veloce per far presto di scambio
Allora una detassazione quindi uno sgravio fiscale per le donne potrebbe anche significare insomma che il pensionamento per le donne potrebbe essere diciamo allungato
Perché comunque ci sarebbe diciamo in qualche modo o una sorta di convenienza nodi scambio
Ecco io credo che su questa questione noi dobbiamo fare molta attenzione
Abbiamo come sindacato da poco firmato un protocollo in cui si è mantenuta l'anzianità il pensionamento delle donne sessant'anni
Ora qui ci sono delle questioni di carattere sociale molto precise
E su queste questioni simili si raccordano principalmente al lavoro di cura che svolgono le donne anche le donne che vanno in pensione delle donne anziane
Perché quando le donne vanno in pensione a sessanta anni spesso lo devono accudire aree il genitore poi
Suoceri io comunque familiari non più autosufficienti
Quindi
Ancora una volta e così chiudo il suo obiettivo ritorniamo al tema dei servizi
Allora il tema dei servizi diventa fondamentale dal per liberare le donne dal lavoro di cura Happy è favorire
Il rientrata la maggiore entrata le donne delle donne nel mercato del lavoro e anche la permanenza nel mercato del lavoro non solo l'entrata anche la permanenza nel mercato unico
Sono Paola Bottoni
Porgo funzioni di assessore
Al Bilancio del Comune di Bologna
Io quando ho visto la proposta mi sono veramente molto incuriosita
E non attribuendo a questa proposta altro senso che non quella che è scritta nel documento che è ancora più secca almeno mi riferisco al documento i in inglese che è stato diramato via
Via Rete che ancora molto più secca rispetto alla presentazione che ha fatto con il professor Ichino mi ha veramente interessato
Che proposta è una proposta di natura fiscale in materia di lavoro io non credo che una proposta di questo tipo una proposta di questo tipo si possa chiedere altro da quello che essa è
E io credo che un ragionamento in ordine
Alla produzione di ricchezza alla alla tassazione e alla redistribuzione di reddito tra donne e uomini sia
Una questione centrale oggi per cui sono d'accordo
Con il richiamo delle azioni di governo che sono state qui rappresentate anche con le proposte di sviluppo in ordine a questo tema
Via interessato
Perché credo che al di là di ogni anno di ogni organici ISMU di lettura organi civismo di proposte io credo che la situazione
Tra differenza e disuguaglianza tra donne e uomini abbia bisogno di misurarsi
Con proposte magari poco ortodosse ma forse utili per affrontare non tutti i temi o per dare una spallata
Finalmente all'uguaglianza tra le donne le uova ma semplicemente di fare piccoli concreti visibili efficaci
Assi a tanti sulla uguaglianza
Quindi io un approccio molto diciamo
Riduttivo
Alla proposta la considero una proposta molto interessante perché ha il pregio di mettere il dito su questo tema
Produzione di ricchezza
Peso della festa fiscalità ridistribuzione tra donne e uomini della ricchezza è un grandissimo tema un tema che peraltro non è stato indagato io voglio dire tre cose alcuni dati della realtà di Bologna
Una mia considerazione
Di ordine generale e interloquire con le motivazioni del dottori chinò non con la proposta quindi
Le prime considerazioni che sono i numeri
Si diceva ed è un vero tema che noi non conosciamo e paradossale ma in questo Paese un'analisi di genere
Sulla fiscalità non esiste in generale sono dati che non avvengono
Per lo più
Incrociati
Come ci siamo
Abbiamo tentato di guardarci orde entro
Attorno ad alcune proposte riguardanti la fiscalità che l'Amministrazione ha assunto con il bilancio del due mila sette
Su ICI e IRPEF
Sull'IRPEF una delle manovre fatte dall'Amministrazione è stata quella di elevare a dodici mila euro
L'esenzione dall'IRPEF apportata a otto mila otto mila e cinque dalla riforma nazionale della dell'IRPEF
Dodici mila euro hanno di reddito IRPEF sono centodue mila
Dichiarazioni di redditi bolognesi o un terzo
Un terzo del totale delle dichiarazioni e qui consentitemi e già sono in dialettica con l'approccio della professor Ichino
Apro e chiudo una parentesi è realistico che in una città come Bologna un terzo delle dichiarazione dei redditi sia di dodici mila euro l'anno
Punto di domanda devo dire che non essendo estimatori della curva di l'after noi per la lotta all'evasione fiscale lo facciamo
Gli addetti ai lavori
Il messaggio è arrivato chiaro mi scuso per seria
Di queste cento due mila dichiarazione dei redditi
Le dichiarazioni di redditi da lavoro sono per il cinquantasette per cento cinquantasette virgola quattro per cento di donne
Cioè sessantacinque mila e do scusate di uomini e il settantasei virgola quattro per cento di
Di donne
Lo dico bene perché se no non si capisce fa più di cento per cento sessantacinque mila contribuenti da lavoro
Di queste contribuzioni da lavoro il cinquantasette per cento sono donne
Trentasette mila dichiarazioni da pensione seconda oltre il settanta per cento sono donne nella media alle dichiarazioni della IRPEF delle donne sono il sessantasei per cento
Non c'è dubbio che ci sia uno schiacciamento in basso della
Valore della del lavoro nelle donne mi permetto questa
Questa
In Coculo a vicinanza
Io mettiti più bassi sono quelli delle donne
Questa
Situazione di fatto che è un po'improprio chiamare discriminazione è sicuramente una disuguaglianza fa il paio però con tante altre cose che io quelle in cui sono già state richiamate
Le donne si concentrano nei redditi più bassi sia dal lavoro che da pensione
Il lavoro delle donne tendenzialmente a parità di lavoro naturalmente meno pagato una indagine che facciamo di recente presso l'Amministrazione provinciale di Bologna
E quindi sia parlando del pubblico impiego Baluta questa differenza a parità di lavoro il venti per cento in più
è un problema è un problema perché la differenza non avviene sul lavoro tabellare ma naturalmente poiché il rapporto di lavoro e Volpe sia nel pubblico che nel privato il lavoro accessorio o diciamo
Che presuppone più tempo più dedizione più disponibilità
è la parte del lavoro e quindi della reddito e quindi della ricchezza che discrimina gli uomini e le donne
Ancora le difficoltà della carriera e il secondo lavoro non c'è dubbio che c'è una problema di liberazione delle risorse e ora questa cosa eh
Esco dalla Comune di Bologna questa cosa è assolutamente
Confermata ed esaltata da questo dato uscito anche questo contestualmente a marzo
L'indagine generi cioè l'indicatore di uguaglianza di genere tra uomini e donne della Commissione ONU
Secondo l'indicatore generi sono valutazioni da zero a cento su alcuni indicatori che costituiscono un sistema di benchmark di comparabilità tra i paesi mondiali
Come sappiamo l'Italia è tra i primi cinque paesi più importati dal mondo la nostra collocazione in termini di IPAB dazione rilevazione della uguaglianza disparità uomini e donne ci colloca al settantasei esimo posto
Lasciamo stare e il caso Ruanda che per ragioni di politiche interne di pari opportunità e questo fenomeno di cui adesso si parla tanto la cosa però significativa e questo arretramento significativo
Bella perimetro Canada e Stati Uniti d'America dove nel giro di sette anni si sono abbattuti in maniera significativa i livelli dell'uguaglianza sociale tra gli uomini le donne e quindi della disparità sociale
Tra gli uomini e le donne
La cosa interessante che io invece voglio dire è questa
Interessante per me è naturalmente
La composizione di questa collocazione italiana
Ci può dare una pista di lettura anche per la discussione che stiamo facendo perdo due minuti e vado rapidamente alla conclusione
Ci sono tre macro indicatori di questo sistema uno sono la partecipazione delle donne al sistema formativo il secondo la partecipazione delle donne al sistema economico il terzo
Riguarda la protezione la protezione sociale
L'Italia al cento per cento solo sul primo degli indicatori
Perché sull'accesso e sulla istruzione più che un investimento sociale ed istituzionale bisogna dire che c'è un investimento del genere femminile su se stesse ormai da alcuni decenni
Per cui su questo indicatore tutti i sub indicatori collocano l'Italia al cento per cento
Situazione molto molto più critica
Per quanto riguarda invece l'indicatore economico anche perché
Donna avendo dati da mettere sui tavoli dal confronto europeo ed internazionale sui valori di
La ricchezza e povertà femminile nel nostro Paese difficilmente poi riusciremo a fare delle discussioni cogenti se non rischiare sempre di fare discussioni un po'così il sentimento
Ho lo dico per me essendo una dettero femministe un po'appositi sentimento ma non
Non ci serve non ci serve davvero
Sulle attività economiche qui c'è un buco da indagare per questo io considero che la proposta di chi no ci metta un diritto in una piaga non il solo non il solo perché ancora in questo Paese è molto difficile capire
Per esempio qual è la partecipazione di produzione dipinti
Del lavoro femminile e questo è un dato rilevantissimo per la commisurazione bella penso reddituale della della tassazione e per indicatori di redistribuzione non c'è dubbio che sul tema della valore economico della lavoro delle donne qui c'è un punto vero serio serissimo è già stato detto
Sull'empowerment perché il terzo degli elementi la protezione sociale in senso
Pubblicò
Come è noto l'Italia
Non va per la maggiore diciamo perché comporta che ponderale ci proviamo al settantasei esimo posto ma al di là dell'analisi di questi tre elementi io
Voglio invece provare
A sollecitare alla vostra attenzione è una considerazione
Una considerazione che spesso il famoso sistema Paese non fa
Se le donne sono più disponibile alla formazione al lavoro come sono più disponibile alla formazione del lavoro e il sistema Paese
Si occupa questa disponibilità spreca questa disponibilità in termini di partecipazione umana
Formativa ed economica io credo che prima di essere un problema delle donne sia un problema del sistema Paese
Che certo servono tante politiche
E qui
Chiudo interloquendo con le motivazioni non con la proposta del professor Ichino io credo che la proposta in sapete bene è una delle tante proposte su cui dei tanti i tassisti
Su cui sarebbe bene pigiare per costruire una buona musica di uguaglianza e di equilibrio sociale
Non mi aspetto che una persona proposta sia
Il filo da tirare per risolve tutti i problemi perché francamente se ce ne fosse uno assolutamente relatore risolutore credo che negli ultimi trent'anni Belluno e decisivo l'avremmo già individuato è risolto
Considero che in questo in questa situazione sia
L'utile la proposta
Verrà il senso che a
In quanto proposta sulle motivazioni che e il professor Ichino apportate io
Alcune le condivido altre le condivido di meno
Per esempio io
Questo al merito di una proposta fiscale
Ecco io non credo che una proposta fiscale abbia come il suo
Obiettivo quello di muovere le relazioni sociali non non attribuisco ad una di modificata di rapporto
Contribuente e fisco cittadino è stato una roba di questo tipo
Sempre le leggi le normative spostano qualcosa ma insomma e sempre come si dice in gergo è sempre molto più complesso ma
Io credo che il senso della proposta si un senso utile
Non
Non credo che credo che questa proposta coerentemente possa stare nell'ambito del di rintracciare un modello sociale più equilibrato e più più giusto penso che la proposta abbia l'originale
Valore di tentare una lettura di genere sui temi della della fiscalità
Ma alla fine alla fine proprio perché
Stiamo parlando del sistema paese io non lo attribuisco gli uomini che debbono in casa lavorare di più pari
No io penso poi penso un'altra cosa
Penso che bisognerebbe avere il coraggio di ammettere perché ormai questo è palese che gli stereotipi culturali sono fonte di grande arretratezza economica dei contesti
Se la disponibilità alla produzione di ricchezza alla formazione all'evoluzione che le donne hanno messo in campo non è colpita
Io credo che questo sia un grande problema che mi fa dire che sono gli stereotipi culturali che agiscono esattamente come le discriminazioni sociali allora e protesta del sistema
Per questa ragione
Posso accogliere alcune delle motivazioni che il professor Ichino
A proponeva
Io credo non tutte ritengo che non sia di per sé il meglio un sistema centrali che redistribuisce al contribuente o alla famiglia forme di denaro rispetto ad un sistema
Di un sistema di di un sistema sociale che consente di promuovere tra l'individuo o la famiglia e lo Stato anche dei diritti intermedi che sono i diritti di di socialità
Ma siccome questa è la discussione che noi tutti stiamo facendo
Finisco con una provocazione
Se il tema è abbattere le tasse risolvere nulla il rapporto tra l'individuo e lo Stato tra la fiscalità e il contribuente la cosa è ancora più semplice di come la stiamo facendo questa sera
Cioè se il tema eh ridurre le tasse punto il problema è già risolto guardate è risolto alla radice
Comune di Bologna ha una copertura di riuniti che è del quarantaquattro per cento come è noto la copertura a livello nazionale non arriva al dieci
Se deve essere
Abbattuta punto la fiscalità e il problema molto semplice si chiudono dei servizi non so neanche se avremo le risorse per ridistribuire assegni alle famiglie alle donne
Però questo ciascuno capisce che non è un passaggio che non è un passaggio il rilevante per la stessa ragione
Io non sono d'accordo lo dichiaro non sono d'accordo con la proposta del vicepremier Rutelli che è quella di abolire i giudizi
Nel bilancio del due mila e sette noi abbiamo abolito l'ICI abbia affermato un ottimo verbale d'intesa con le organizzazioni sindacali anche su questo
Oggi sono dieci mila le prime abitazioni esenti dai licei a Bologna ma come l'abbiamo fatto intanto l'abbia pagato
Perché vorremmo naturalmente che il Governo con pensasse se vuole abolire l'ICI compresa se i comuni ma l'abbiamo fatto cercando di introdurre equità sociale cioè incrociando
I dati reddituali connessi valori catastali quindi partendo dal basso
Non è sempre vero che è più uguaglianza si fa dicendo che tutto deve andar bene per tutti perché io capisco che l'abolizione dell'ICI va bene a tutti
Non credo che questo faccia più equità
Allora in questo rapporto
Diretto ed esclusivo tra il contribuente il fisco secondo me ci sono molte cose da discutere a proposito di eguaglianza tra donne
Uomini ma anche a proposito del modello sociale che nei prossimi tre anni vogliamo tenere costruire innovare o smontare
Mi piacerebbe e mi piace molto questa discussione per questa ragione
Ringrazio moltissimo l'Assessore bottoni per la lucidità devo dire anche per aver proposto poi questo dibattito perché c'è l'interesse vero concreto
Da più punti di vista insomma quindi anche questa vicinanza ai cittadini poi solleva anche una serie di riflessioni concrete
E
Agostino Megale Presidente dell'IRES CGIL
Ma
Vista vista l'ora
Più che grandi considerazioni
A me preme
Insomma sottolineare un po'il carattere
Diciamo pur provocatorio del proposta messa in campo
E con
Un punto di partenza
Anche nella discussione che qui è stata fatta
E nel lavoro che dovremo fare
Vale per noi del sindacato
Vale per il Governo
Vale per il futuro Partito Democratico
Cioè noi
Nel DPEF varato
Dal Governo a luglio
E che impegna la programmazione triennale a partire
Dalla legge finanziaria
Vi è un capitolo voluto direttamente dalla
Ministro Barbara Pollastrini
In sintonia
Con altri ministeri ma di sicuro lì si vede l'impronta
Relativo al tema delle pari opportunità
E al gli incentivi per sviluppare l'occupazione femminile
Ora
Io penso che noi abbiamo un problema anche dal punto di vista teorico lo dico anche ad Andrea
Noi non riusciamo più
A immaginare di dare
Ad un problema
Come quello
Del lavoro e del lavoro femminile e dunque anche del lavoro di cura
Una risposta
Che sia una risposta di carattere generale
Universale valida su tutto il territorio e per tutte le generazioni allo stesso modo perché l'Italia non è uguale
Perché nelle generazioni si evidenziano fenomeni diversi e ne voglio citare tre così ci capiamo
Il primo
Quando prima Antonella ricordava che in Emilia siamo sopra il tasso di Lisbona
A me veniva immediatamente in mente
Che nel Mezzogiorno anzi
In Italia siamo mediamente dodici punti sotto nel Mezzogiorno essendo al trentun partite vinto siamo alla metà
E se poi andiamo a vedere
Dove si colloca questo problema della metà
Vediamo che si colloca
In generale in tutto l'universo femminile del Mezzogiorno ma in modo particolare nella fascia di età sotto i trentacinque anni e sotto i ventiquattro
E quindi con una particolare attenzione alle nuove generazioni che fa incontrare la crescita
Del mancato tasso di attività giovanile e femminile con il tasso di allontanamento dal mercato del lavoro tasso di scoraggiamento
Secondo problema
Noi abbiamo
Una questione che si chiama
Lavoro di cura
L'ultima indagine della Banca d'Italia
Credo la quantificata
In qualcosa che
Stato o no alle
Sessantaquattro ore medie
Comprensive del lavoro ordinario per chi lavora più
Nei ventitré ventiquattro ore medie settimanali
Di attività di cura nella famiglia
Per la donna si collocano a questa dimensione
Per l'uomo
Che mediamente diciamo
Si colloca nell'ambito dell'orario ordinario
In una media di quarantuno ore e mezzo tre settimanali valida per chi lavora in Italia l'uomo si colloca e quarantaquattro
E in questa dimensione comprensivo del lavoro familiare è stato calcolato si colloca leggermente sopra i cinquanta con mediamente quattordici quindici ore meno
Di attività
Tra uomo e donna alito alla famiglia avete perché mega mentre in questa
Dinamica per una ragione molto semplice
Che nell'ultima
Inchiesta
Che i ricercatori
Che collaborano nell'istituto della CGIL hanno svolto
Viene fuori
Che nel condividere con il partner
La cura della famiglia e la cura dei figli abbiamo questa situazione
Oltre i quarant'anni
Quindi le persone che vivono insieme oltre i quarant'anni
Svolgono normalmente le attività insieme sono per un ventinove per cento mentre per il ventotto fa tutto lei
Nella generazione fino a trent'anni
Questo dimensione si capovolge
E si capovolge fino al punto che siamo quasi al cinquanta per cento
Di chi fa normalmente
Il lavoro insieme per la casa per la famiglia per i figli
Rispetto alla situazione che descrivevo prima ora
Come si capisce bene
L'esigenza posta
è talmente vera
Che quando io
Otto anni fa ero ancora segretario generale dei testi della CGIL in Italia
E mi posi il problema di come rendere effettivamente
Anche contrattuale e negoziale il riconoscimento del lavoro di cura
Per una categoria cui erano sette ottocento mila donne
E avevo pensato allora quindi forse è l'uovo di Colombo
Avevo pensato che la cosa migliore
Era quella che
Gli uomini
Pagassero attraverso le tasse
Una parte del compenso per le donne che lavoravano di più
Questo sette otto anni fa che diciamo in sintesi lo schema di ragionamento che Andrea ha utilizzato in questa proposta
Che cosa mi fermo all'ora
Mi fermo al fatto che noi abbiamo da un lato l'esigenza
Di riconoscere il lavoro di cura
Dall'altra però ricordando una cosa che
Di questi tempi non si usa più ricordare ma io la ricordo
Teresa Noce
Allora segretario della FIOM
In una cena in cui era invitato anche Antonio Gramsci
Ad un certo punto finita la cena Longo ed altri si mettono a discutere in salotto e lei va in cucina
Alla pari piatti alla compagna Antonio Gramsci
E dice però
Anche all'interno della famiglia si riproduce la divisione tipica del lavoro cosiddetto capitalistico
Tale interrogativo mi presi allora
Ponendomi la domanda se l'azione
Che noi dobbiamo svolgere senza attendere i soldi non si sa bene che cosa
è un'azione tesa
A superare gli elementi di alienazione non solo nel lavoro normale ma anche a Lido e alla famiglia oppure se
Ci attrezziamo nel prendere atto di una situazione così come
E per questa via riconoscerlo
La mia opinione
è che non bisogna diciamo fare solo teoria
E le contraddizioni che ci sono quando non si riesce a risolvere bisogna dare una risposta
E questa risposta diciamo nel caso specifico va data sia sul versante del riconoscimento di sgravi al di là della
Modalità tecnica con cui si può operare
Ma bisogna individuare la forma che consenta
Di operare attraverso una modalità
Che riconosca il principio generale ma che agisca in modo differenziato perché diversa è la situazione come ho tentato
Di ricordare e soprattutto perché
Questo vale per il lavoro di cura famiglia secondo me vale per il lavoro in generale io lo ricordo sempre i giovani
Anche in questa fase di discussione
Quando pensiamo al tema
Anche per la stabilizzazione del superamento della precarietà lo ricordava prima Rossella
Beh parliamoci chiaro
Intanto noi sappiamo
Che di quei tre milioni di
Persone di ragazzi e ragazze
Che sta nella precarietà di cui parla Walter Veltroni
Immaginando il patto generazionale
Beh quel patto generazionale rivolto al futuro dei giovani funzionerà se riesce ad agire
In moto diciamo dinamico nel nuove generazioni ma con al centro leggo nel Mezzogiorno
Perché se non c'è questo
E se non si supera il divario storico nel lavoro femminile e il divario storico nel Mezzogiorno
L'Italia continuano ad avere un PIL più basso del resto d'Europa
L'Italia continua ad avere una produttività più basso d'Europa
E l'Italia
Per poter ottenere quel risultato in cui nell'articolo del Sole ventiquattro Ore centomila posti lavoro Titone produco una crescita del PIL bisogna vedere
Nel sud le impresa
Che abbiamo in Emilia-Romagna e le attività che ci consentano di far decollare quell'occupazione
Cioè questo mi consente di dire semplicemente una cosa il teorico è giusto che avanzi delle proposte di rottura di provocazione
La politica non può liquidare quelle proposte come si
C'avete aperto gli occhi e vedremo il da farsi no la politica deve essere consapevole
Che bisogna assumere una capacità di immaginare una sorta di Maastricht
In Italia che abbia al centro
Donne e Mezzogiorno e in questo si pone
Come questione di un patto generazionale
Perché se non è così noi non riusciamo
A dare una risposta efficacia le questioni
Consentitemi di dire allora però
Qualcosa che forse si possono sembrare provocatorio è la prima
Per fare tutto ciò bisogna rivedere la legge sui congedi la cinquantatré
Beh lo dice un uomo notoriamente non femminista
Però vogliamo decidere che se non rendiamo obbligatori o pubblica Torino i congedi parentali per gli uomini la legge non funzionerà
Lo dice un dirigente sindacale nazionale CGIL che in questi ultimi sette anni oltre a fare il sindacato
Somma con la ricerca e lo studio atteso di comprendere meglio le questioni
Bisogna sapere
Che dobbiamo introdurre delle forzature
E queste forzature
Devono costringere a rendere operante ciò che finora non è
Secondo
Vogliamo anche qui dirci
Che siccome le attività part-time
Vedono un tasso triplo di donne rispetto a cose gli uomini vogliamo dire che i part-time vanno incentivati e non ritornare come nel novantasette
Perché tu prima Antonietta ricorda di una cosa sulle cosiddette clausole elastiche
Introdotte dal centrodestra e recuperate
Nell'accordo per migliorare le condizioni di accesso al lavoro perché nell'accordo ci sono
Questi miglioramenti
Vogliamo dire che nel mille novecentonovantasette
Legge Treu articolo tredici
Si individuarono mille miliardi allora per incentivare il part-time
E furono utilizzati quasi tutti per i lavori socialmente utili o per i prepensionamenti
Qui non si tratta di riproporre il dibattito che abbiamo fatto sull'Olanda
Che non possiamo immaginare una cresta occupazionale maschile a un tra incompleto e una femminile ha un tasso dimezzato dico semplicemente che nel Mezzogiorno
Se non si abbatte quel trentuno per cento quel ventiquattro per cento dei giovani e quella condizione che impedisce
Anche un parta in diffuso di redistribuzione sarebbe un grande avanzamenti
Ultima cosa immaginiamo
Di poter operare adesso in uno schema che attraverso il fisco agisca sulle detrazioni
Proviamo a immaginare questa ipotesi
C'è un punto di domanda al quale noi tutti o i tecnici alla fine dovrebbero rispondere
Siccome
è evidente che non abbiamo lo vediamo soprattutto le nuove generazioni
Quasi la metà della popolazione che lavora
In cui le attività vengono condivise
è evidente che noi dobbiamo immaginare delle soluzioni che per alcune fasce generazionali possono agire anche esclusivamente
Per
Diciamo all'interno delle differenze di genere sotto una certa fascia di età dovrebbero agire invece per il nucleo nel complesso
Le modalità tecniche vanno viste qualche io so
è che un punto di evasione fiscale
Sono tredici miliardi di euro
Si potrebbe immaginare che per ogni punto di recuperarlo recuperato grazie all'azione di Visco si fa un'azione in cui
Il sessanta per cento di questo va a favore di tutte le azioni sul genere
Dai congedi al lavoro al part-time alle detrazioni qualche è chiaro è che tutto questo sarà possibile anche immaginando
Il patto per le nuove generazioni
Se noi partiamo dal presupposto
Che sia il lavoro stabile sia il lavoro flessibile devono avere come caratteristiche non solo quello di essere incentivato per la stabilità
Cosa che si può immaginare anche con gli incentivi ai contratti a termine o alle collaborazioni ma bisogna immaginarlo anche con un'idea di realizzazione attraverso il lavoro
P. possibilità che lavoro cambi affermi la sua dignità
è in questo quadro allora immaginare che per esempio il patto futuro dopo questo accordo che abbiamo fatto ora
Sia un patto effettivamente perde
Realizzare una crescita del lavoro femminile del lavoro dei giovani beh vuol dire essere consapevoli che dobbiamo aggredire
Ancora di più il nodo delle collaborazioni si è fatto nella Finanziaria si è fatto in questo accordo ma dovremo andare ancora un po'oltre
Immaginando che effettivamente il percorso finale sia che queste collaborazioni devono costare almeno un euro in più di quanto costa il lavoro normale
E quel costo che si realizza lo dico a nome del sindacato
Ho sapremo un giorno
Inserire anche nei contratti di lavoro lei collaborazioni con un salario minimo di riferimento per le loro prestazioni
O altrimenti
Potranno ancora esserci quei sindacalisti con lo sguardo al passato
Che si rivolgeranno contro una legge che fissi il salario per questi collaboratori di sicuro io dirigente della CGIL e mi batterò perché abbiano una legge quando non hanno un contratto che gli garantisca il salario che oggi nessuno gli garantisce
L'insieme di queste misure tra donne e giovani rappresento ne effettivamente un'azione in cui la proposta
Che abbiamo discusso qui stasera utilmente rivista e aggiornata sul piano tecnico operativo è secondo me di grande utilità la discussione politica su questo tema grazie
Né da Fatah viene attività attenderei china due ignoranti
Dell'epopea
Titanica
Evidentemente non
Credo in essere spiegato quindi chiedo veramente due minuti per rispondere all'onorevole a lei
Primo lei mi ha detto lei ha detto che la nostra proposta non accoglie il problema del lavoro di cura e sostanzialmente produce risultato per cui le donne oltre al lavoro di cura si troveranno anche lavorare di più dal mercato
Ma se c'è una cosa di cui la nostra proposta non può essere accusata e scrittori è che il suo obiettivo è precisamente di andare a modificare i rapporti di forza l'intero alla famiglia per far sì che siano gli uomini
A farsi carico del lavoro di cura
E quindi veramente questa è diciamo il principio fondamentale che guida la nostra Izzo
Perché il concetto è che se
La da no l'affermazione molto semplice se le donne al Comi se le donne hanno un salario più alto
A questo punto quando si tratta di rimanere a casa lavare i piatti ci rimane l'uomo e la donna va a lavorare è proprio questo il concetto è proprio questo perché nella famiglia che è il nocciolo del problema rimane a casa la donna
Rimane a casa la donna perché rimane a casa la nelle situazioni concrete dove lavorano uomini e donne oggi già ad oggi non quelle donne
Magni uno che fa l'insegnante l'altro fa all'insegnante prendono lo stesso stipendio la fotografia è che quelle insegnanti
Vanno a scuola inserirle tagliava nei piatti è e che e puliscono nei pressi del non è questa l'amianto adeguare l'insegnante continua a fare l'insegnante ed è una delibera non è questa la linea di Enna se fosse onesta se fosse questa la situazione avrebbero di anche le donne avrebbero gli stessi
Chiedo a me non è vero ma io nella media della popolazione ne sappiamo benissimo che la situazione a situazione in cui l'uomo guadagna di più ampie prospettive di carriera e quindi quando si tratta di lavorare fino alle otto di sera tempera per la promozione e chi si rimane al lavoro muovono la donna perché la donna sa che non può non avrà la culla prosa stessa prospettiva di carriera e quindi Monaco questa porcheria Haidar ma interessa anche stare insieme proprio i figli del Portello non non di tracce anche stare insieme il concetto è che con qualsiasi cosa lei possa dire è chiaro che se io cambio il reddito relativo di uomini e donne con l'incentivo fiscale
Aiuto metto le donne in una condizione di poter costringere i loro mariti a rimanere a casa di più
E quindi questo e comunque in ogni caso lei non mi può dire che questa proposta la l'unica cosa che le chiedo di non dire che questa proposta non considera questo problema alle allora posta
Afferma di voler andava è fatta di rispondere a noi spetta è interessante la cosa è interessante la cosa perché
Perché
Difatti a rispondere alle per favore sorrisi no mamma ma con serenità dei temi immaginare
Come dire la dimensione la dimensione
E in una condizione in cui io prima ricordavo che non per tutti vi è la stessa dinamica no spetta dai no non essere nervoso agitarti con calma
Ora
Prova a immaginare che
Si fa un'operazione del tipo fiscale generale e poi utilizzi una sorta di meccanismo tecnico
Di autodichiarazione in cui uno dichiara che effettivamente
Avendo lavorato insieme al compagno al coniuge non ha diritto a con la detrazione
Bisognerebbe immaginare a quel punto di impostare un'azione Gordon Brown lo sta studiando in Inghilterra
Ed è una sorta di macchina rivelatrice della menzogna
Il cui dice
Devo capire chi dichiara il falso e chi dichiara il vero perché ripeto
Una misura fiscale generale ha bisogno di comportamenti generali ventisei confrontare sono diversi servono misure diverse usare binaria segale allora eh
L'unica cosa le chiedo è la non sposta si focalizza proprio su questo problema potrà sbagliarsi ma non dica che non lo fa
In ogni caso il problema delle donne non è solo un problema delle di di lavoro di cura le donne sono discreti anche le donne che non hanno figli o che li hanno avuti diciott'anni fa e che quindi in questo momento non hanno lavoro di cura sono chiaramente in un settore di svantaggio del mercato del lavoro di cui devono farsi carico gli uomini e per questo che il collega sorpassati di più
Quindi i non capisco perché questo continuo accento al problema del lavoro di cura quando il problema della distillazione femmine è un problema molto più generale che non si ricorre riferito solamente alla cura dei figli o degli anziani
La seconda obiezione dell'onorevole era che la nostra è una politica dell'offerta e non della domanda ha sbagliato come ho cercato di dire la mia spiegazione nella mia esposizione
Un sussidio contatto all'offerta è nei Paesi in cui si fanno gli esperimenti per stabilire come fa la politica economica di fatto un sussidio la domanda anzi come ho spiegato è molto più si Caccia e dare i soldi a un lavoratore se si trovava un datore di lavoro che lo assume piuttosto che darli alle imprese perché assumono dei lavoratori e il concetto qual è il concetto è che se a me date
Viene se lo Stato da alla signora dieci Euro perché si tratta lavoro questa signora Ambra da un datore di lavoro IRAP era poi pagarmi dieci euro di meno oppure cinque euro di meno e il datore di lavoro avranno Scotti cinque era lei avrà un vantaggio i cinque euro quindi non è vero che questa proposta che noi facciamo uno una una proposta solo dal lato dell'offerta perché il suo principio proprio più operativo e di stimolare anche la domanda
Ha anche detto che il le donne hanno bisogno di più cose il no benissimo quello che no però che noi diciamo e che hanno soprattutto bisogno di reddito per decidere che cosa comprare
E la nostra proposta da alle donne più reddito nella mia presentazione ho fatto l'esempio delle badanti o delle case di cura per gli anziani
Perché dobbiamo costringere le famiglie a mettere i gli anziani in casa di cura o a mettere i bambini negli asili lasciamo le famiglie libere disse egli avesse quassù ma è una babysitter oppure Anna mandare il bambino all'asilo chiunque ha figli sacche avere l'asilo sotto casa quando il figlio malato non serve
Signora
No d'accordo allora questo
Chiusa
Eh ho capito però
Voglio dire è importante perché allora il Papa e un dialogo tra sordi io
Allora il concetto è è meglio a nostro avviso dare soldi alle famiglie perché decidano di comprare cosa vogliono
Un ultimo punto e poi mi fermo perché l'Emilia-Romagna ha una partecipazione al lavoro femminile così alta e per via dei servizi così buona ogni
Sicuramente sì e che certamente è lungi da noi dire che non si debbano offrire servizi alle famiglie il Ponente costose bisogna finanziarli ma comunque attenzione
Negli Stati Uniti in Inghilterra e in numerosissimi altri Paesi non ci sono servizi pubblici non ci sono asili eppure la partecipazione allora femminile altissima quindi è del tutto da dimostrare che siano gli asili nido a favorire la partecipazione delle donne anche perché siamo il Paese in cui gli asili da i tre anni avanti solo gratuiti e pochissimi Paesi al mondo hanno questo servizio eppure la partecipazione logori media molto bassa
E ancora una volta a nostro avviso il problema è dare soldi alle famiglie perché scelgano un loro come spenderli per gestirsi i servizi familiare Andrea RAI per un problema un problema culturale e questo è quello su cui la nostra proposta politici
Al terzo io quell'M.O. alcune dl Cavalera tonde di solito si chiamano così perché ci stelle come dire la parola stessa replica invece abbiamo tre interventi appena approvata attraversa probabilmente
No va
Spesi qualifica spesso errata era quello che è la capitale di discutere così dettagliata
Portata
No ci rivediamo
E soprattutto per dare la parola anche al pubblico aderendo non ponga il problema
Però con lei velocemente chiederà Paola Bottoni di chiudere anche perché ripeto è la persona che ha anche chiesto di fare questo dibattito quindi mi sembra come dire dovuto anche perché
Io insisto a me pare una proposta utile molto utile nel metodo e nel merito una proposta molto utile
No
No no no non prenderla così non prenderla così non è che abbia bisogno adesso no
Di fare delle prove muscolari se siamo ad un dibattito e stiamo facendo il dibattito e che spiega avviando il mondo
Utile perché l'ha detto Ichino adesso purtroppo en passant rispetto ad altre cose
Perché perché il problema è quello di rendersi conto che il differenziale il reddito tra gli uomini e le donne in questo Paese eh insopportabile
Una donna che lavora che ha un figlio o non ha figli o ha due figlie o a una madre e divorzia
Si separa all'affitto da pagare un mutuo da pagare i bambini il differenziale di
A richiesta tra uomini e donne in questo Paese insopportabile io mi considero
Una donna di sinistra no nonna altissime no
Di sinistra riformista e di Governo di sinistra
Adesso vedremo il Partito Democratico purché profilo culturale politico si darà io mi considero una donna di sinistra considero che questa sia
L'ingiustizia maggiore di queste nostro Paese
Tanto più ingiusto perché le donne sono disponibili a produrre ricchezza in questo beh questo è un Paese che deve crescere
Deve crescere è un Paese che deve pagare montagne di
Di di debiti
E se non cresce tutto quello che produce o massimamente quello che produce vanno al pagamento del debito pubblico
E lì siccome i debiti prima di tutto si pagano i debiti e dopo si fa il resto o noi cresciamo o rischiamo di rimanere stagnante sotto il peso del debito pubblico per il dobbiamo crescere
Puntiamo con la famosa allargamento della base produttiva cerco di fare un ragionamento che tenga insieme la sinistra di ieri quella di oggi la moderna provocazione di chino con un problema di prospettiva difficilissimo
Sono un po'ambizioso effettivamente
Io credo che
Vengono gli immigrati può essere questa può essere l'immigrazione ancorché colta e acculturata la prospettiva dell'allargamento della base produttiva del nostro Paese
A parte che non è sufficiente io credo che questo Paese se vuole crescere
Ha bisogno delle donne le donne debbano essere inclusa in un processo di sviluppo e aiutare in ogni modo
La possibilità di costruire al reddito e partecipazione all'economia secondo me importante perché non fa una proposta
Che è una proposta di fiscalità sul lavoro secondo me ed io l'ho già detto no
Una maggiore capacità del presenza delle donne nel mondo del lavoro perché questo
Questo Paese ha bisogno di crescere
E le donne hanno bisogno di costruirsi maggiore sicurezza reddituale perché questo ambito Paese ha bisogno di più uguaglianza la spesa pubblica deve crescere
è solamente crescendo tutto il Paese si possono trovare le risorse recuperare le risorse
Bene
Un sistema sociale equilibrato e per una crescita economica che garantisca sia all'equilibrio sociale che è la produzione della ricchezza dentro un sistema di riequilibrio tra donne e uomini io
La penso così e penso che davvero questo sia il cuore delle delle questioni per la prossima finanziaria per le politiche di sviluppo della del nostro Paese del lavoro e il sviluppo economico per cui anche andando oltre appunto un certo femminismo degli anni Settanta eh è in termini di sistema Paese che dobbiamo ragionare
Grazie mille grazie mille per la partecipazione e ringrazio il tantissimo questi reattori terrene quanto si sono spesi o perché non hanno tirato conclusione stanno continuando a discutere
Finali dove