Medio Oriente: una calda estate? Cosa deve fare l’Italia nei confronti di al Fatah, Hamas e Hezbollah

Del
Voglio chiedere
Per la politica estera si è concentrato su aspetti della vita privata
Dei deputati che ci sembra
Una tematica assolutamente stravagante
E allora noi invece vogliamo
Come la rivista ircocervo alla Fondazione Magna Carta
Vogliamo concludere
Questa stagione politica riportando
Al centro del dibattito
I temi della politica estera e segnatamente i temi
Del
Medio Oriente
Questo perché abbiamo avuto ripetute prese di posizione da parte del Ministro degli esteri e perché questa tematica come dire
Non è stata al centro dell'attenzione perché
Hanno prevalso aspetti seri della politica in Terna
E aspetti molto meno seri sempre della politica interna e invece
Questioni assolutamente per noi assolutamente
Decisive che riguardano
Proprio la collocazione la funzione dell'Italia e comunque la tematica internazionale sono
Diciamo così non sono stati al centro dell'attenzione politica e anche
Queste prese di posizione del Ministro D'Alema
E altre iniziative che sono avvenute nel corso di questi giorni mi riferisco in
Particolar modo
Al
Viaggio della di Condoleezza Rice
A alcune rilevanti questioni che hanno riguardato l'Arabia Saudita e così via diciamo così sono sfuggite dal dibattito politico del nostro del nostro Paese
E allora noi sia per l'attenzione che
Come riviste ma anche come aria politica di centrodestra abbiamo rispetto a questi temi poi abbiamo anche
Come dire colto al volo l'occasione che
Una delle più significative giornaliste studiosi e del tema Fiamma Nirenstein
Rita era di passaggio in Italia abbiamo colto questa occasione per invitarla a questa
Tavola rotonda questa tavola rotonda questa conferenza stampa e così via in modo tale da combinare insieme alle
Brevi osservazioni
Che farà il sottoscritto quelle che fa il senatore egregio Quagliariello e poi per avere da lei che credo che sia stata in Israele nel corso di questi giorni e così via per averci appunto una
Immagine più diretta di questo tema per quello che viene me per quello che mi riguarda io mi limiterò a due osservazioni
La prima che è un'osservazione di fondo
Che intende sottolineare un dato a mio avviso non è affatto vero
Che c'è una interdipendenza strettissima
E quasi una dipendenza tra
Le vicende che riguardano il Medioriente Palestina e così via e l'esplosione del fondamentalismo islamico il terrorismo islamico e così via
A mio avviso questa seconda cosa ci sarebbe indipendentemente c'è indipendentemente dalle vicende israeliani
E israeliani e palestinesi e così via e anche se per assurdo si arrivasse a un componimento di quelle vicende noi è così grave così serio così profondo
Il fondamentalismo islamico il terrorismo adesso conseguente che
Diciamo così
La questione palestinese ha una sua importanza ma
Non sarebbe risolutiva rispetto a questo problema e a questa questione
Questa valutazione è una valutazione di fondo perché mette in evidenza che c'è una tematica quindi
Più globale è una tematica che riguarda il mondo occidentale che riguarda anche il mondo islamico nel senso che non c'è dubbio
Che il fondamentalismo islamico poi a due obiettivi in una unione a uno solo all'Occidente
E a la dislocazione diciamo così dei rapporti di forza in tutto il mondo islamico e quanto di moderato c'è in quel mondo se noi andiamo a fare un'analisi
Della quantità qualità di attentati di terrorismo e così via vediamo che ce n'è una quota estremamente rilevante concentrata nei Paesi arabi e che ha colpito e ucciso
Persone di religione islamica
Arabi e così via eccetera quindi tre c'è una realtà che a questa complessità e che tende a colpire l'Occidente ma anche a dirottare
Verso un esito drammatico il la vicenda degli equilibri interni agli Stati islamici agli Paesi arabi e così via eccetera eccetera
Seconda questione
La seconda questione attiene invece alla vicenda
A voto
Per palestinese e israeliana e così via c'è
Questa vicenda parte da un dato e cioè noi se noi andiamo a vedere i fenomeni globali che si sono
Manifestate in questa vicenda vediamo che c'è una rappresentazione molto spesso a nostro avviso falsata della realtà
Nel senso cioè che
Per rispetto a momenti decisivi che sono quelli dei gravi e dei grandi momenti di incontro
Tra Arafat e i vari governi israeliani rapine baracche e così via eccetera
Ebbene noi
Se andiamo a vedere la piatta le piattaforme potenziali di quelle intese noi vediamo che c'erano
La possibilità di realizzare delle intese che caso mai avrebbero messo e creato delle grandi difficoltà
A la dialettica interna israeliana
E non a caso voglio dire avvenne la l'assassinio di Rabin avvenne in parallelo a discorsi di intese che ci sono stati
Nella realtà poi queste punto sibili tale potenzialità di intese sono state sempre o sabotaggio o fatte saltare
Dalla doppiezza di all'asta
Questa doppiezza poi ha introdotto e ha messo in moto dei meccanismi e dei veleni profondi nel mondo palestinese
Di cui effetti tragici vediamo anche adesso
Tra l'altro vediamo che accanto alle grandi piattaforme di intesa che hanno riguardato appunto Rabin baracche qui momenti e così via noi abbiamo avuto altre due operazioni che Israele ha fatto
Che sono state sostanzialmente operazioni unilaterali di cedimento di territorio
Sia per quello che riguarda il Libano sia per quello che riguarda Gaza
Ebbene noi abbiamo avuto delle situazioni nelle quali in quelle due aree non ci sono poi gli affermati moderati
Ma purtroppo si sono affermati gli estremisti
Si è affermato in nel Libano tutta la realtà di hezbollah e a Gaza abbiamo visto che cosa si è determinato l'ingovernabilità prima una vittoria secca di Hamas successivamente
Dopo di che è è evidente che
Tuttavia
Procedendo lungo la strada del
Del
Delle ATER di un tentativo di pace e così via vanno presi in questione gli interlocutori che stanno in sul campo interlocutori che stanno sul campo
Dopo la morte di alla fatte non c'è dubbio che Abu Mazen che è la realtà complessa contraddittoria di di ha fatta e c'è un terzo interlocutore che è sceso in campo che è questo di Hamas
E allora su questo punto e su questo terreno noi vediamo che c'è una dislocazione political diplomatica e così via che vede varie forze in campo vede gli Stati Uniti vede Israele
Vede
Appunto Abu Mazen
E vede per quello che riguarda Hamas come dire i termini di due componenti una componente terroristica organica la seconda componente il fatto che non si accetta la
Lo Stato di Israele
Allora rispetto a questo
A nostro avviso il Governo italiano dovrebbe favorire
L'intesa fra il Governo israeliano
E Abu Mazen e l'ha fatta e così via eccetera
E però come dire porre rispetto a dar masse indipendentemente dai risultati elettorali la discriminante della sua disponibilità all'intesa e della sua
Valutazione dello Stato Israele e della rispetto della
Entità dello Stato di Israele
Su questo il nostro dissenso dal
Ministro degli esteri italiano e nettissimo
E all'UIC che dice Hamas ha vinto le elezioni vogliamo dirgli ricordarli è una battuta che era contenuta neanche
In una intervista del
Del dell'ambasciatore israeliano a Roma che anche i creerà aveva vinto le elezioni se si mette in se ci si mette su questo terreno
Ci si mette sul terreno di un ritorno alla peggiore politica estera italiana
Quella che sostanzialmente realizzava un compromesso a bassissimo livello
Anche con il terrorismo nella quale sostanzialmente si diceva l'Italia è un'area di transito
Quindi evitiamo guai in questa chiave ma nel contempo si assumeva un atteggiamento di grande doppiezza ecco al contrario
La politica estera del Governo Berlusconi è stata una politica estera precisa su questo terreno nel suo rapporto
Con gli Stati Uniti con il Governo israeliano e con la parte più moderata del mondo arabo
Lei civetterie con Hamas non favoriscono le posizioni più moderate del Governo dei Governi i arabi ma favoriscono
Come ha testimoniato anche qui
Cito una recente intervista entusiasta di un esponente
Di amasse nei confronti del Governo italiano e del Ministro degli esteri giustamente entusiasta perché noi diamo una sponda non alle posizioni migliori ma le posizioni più arretrata
Io
Finisco qua chiedendo scusa della schematicità che però discende dall'esigenza di sintesi che
Do la parola al senatore Gaetano Quagliariello
Sì io ringrazio innanzitutto andrà rivista il coacervo di questa iniziativa a cui la Fondazione Magna Carta
Partecipa con
Entusiasmo perché da sempre la politica estera e
Alla l'attenzione della della fondazione
Vorrei innanzitutto dire questo che la Fondazione come voi sapete ha sempre ogni hanno sviluppato un tavolo transatlantico sui problemi dei rapporti
Tradita negli Stati Uniti ecco dalla da questa stagione
Dal prossimo dal prossimo autunno noi avremo un appuntamento fisso anche per quel che concerne invece le questioni mediorientali che sarà coordinato punto darla
Dalla dalla nostra responsabile per quel che riguarda la politica estera cioè da Fiamma da Fiamma Nirenstein
E crediamo che in questo la rivista il coacervo alla Fondazione Magna Carta proseguiranno il cammino che oggi iniziano insieme
Per quel che riguarda
Specificamente il tema di questa conferenza stampa
Noi
Siamo
Seriamente preoccupati per l'involuzione
Della politica estera italiana anch'io sarò schematico con me
Chi mi ha preceduto sta voglio dire che questo Governo in particolare il Ministro degli esteri all'inizio del suo mandato
A Espresso una politica estera
Una politica estera che noi non condividiamo ma che si iscrive
Nel solco di una
Tradizione italiana
Io penso che in Italia ci sono due grandi correnti di politica estera tutte e due all'interno dell'atlantismo ovviamente questa non è una schematizzazione che opero ma una super schematizzazione
Ma c'è una politica estera più
Schiettamente filo atlantica
Che
è partita da De Gasperi è passata per scelte a Martino secondo me in fondo anche Moro
Spadolini e Berlusconi e c'è stata un'altra filone che è partito da Fanfani del passato per Pella
Per
Andreotti per Craxi
E alla quale al quale filone legittimamente la politica estera del Ministro D'Alema poteva
Pensare di
Ricollegarsi
E in questo evidentemente anche il filo era Bismarck di D'Alema trovava oggettivamente dei precedenti
Io
Penso
Che
Oggi dobbiamo constatare
Il fallimento anche di questo tentativo
C'è un'influenza una in influenza complessiva dell'Italia sullo scenario internazionale
Che
La vittoria
Di Sarkozy ha certamente reso più grave soprattutto in una prospettiva europea
Qui non c'è
Da sposare
In pieno le linee di politica estera Insacco sì che tra le altre cose si devono ancora definire
Ma di prendere atto che di fronte a quel protagonismo che si è affermato già dall'ultimo vertice europeo c'è stato un arretramento complessivo del nostro Paese
E in secondo luogo cioè il fatto che la nostra politica che la politica estera diciamo del Ministro degli esteri
è
Insidiata non solamente da una rottura evidente patente con le posizioni dell'estrema sinistra
Che rottura che ha causato tutti gli scivoloni ripetuti in Parlamento in particolare al Senato di cui
Il ministro D'Alema è stato sfortunato protagonista
Ma
C'è una rottura
Più sottile
Con
Un'altra linea comunque interna al suo Governo che però soprattutto sui temi del Medioriente sta diventando sempre più importante
Mi riferisco
Alle posizioni divergenti che ci sono state con il Ministro della difesa
Parisi in occasione dell'attentato
Alla ai soldati spagnoli di un di UNIFIL
E se vedete negli atti parlamentari anche più recentemente nella considerazione dei rischi
Della nostra missione
Le dichiarazioni fatte alla Camera dal Ministro Parisi certamente non coincidono con quelle fatte al Senato dal
Sottosegretario forcina
Questo porta
Ad
Un
Immobilismo
Perché la politica
Del Governo insidiata non più solo su un fronte ma su due
A questo si aggiunge
La realtà internazionale
è la realtà del Medioriente è l'ultimo punto dopodiché appunto do la parola
Acché Amma Nirenstein
Io penso che
Questa politica era
Tutta quanta tesa a cercare delle interlocuzioni positive
Per quel che riguarda il Medioriente
Negli atti bolla da una parte e in ammasso dall'altra come punti di mediazione possibile di un
Di una realtà
Se noi vediamo
L'evoluzione della situazione
Dobbiamo prendere atto che in Libano
Il fatto che
All'ombra della
Missione UNIFIL vi è stato un riarmo sostanziale di Hezbollah e ormai un fatto acclarato in qualche modo ammesso anche dal nostro Governo
E
Talmente acclarato che non diventa nemmeno più il punto vero effettivo della questione
Perché il punto vero ed effettivo della questione mi sembra sempre più il collegamento tra la questione libanese la questione iraniana che il vero centro del problema
Gli incontri tra
Nasce dalla il Presidente iraniano e le dichiarazioni del presidente iraniano sul Libano sotto questo aspetto lei vanno qualsiasi dubbio
E per quel che riguarda
Hamas
Anche in questo caso quello che è saltato
E
La centralità
All'interno della situazione mediorientale della conflitto israeliano palestinese
E sempre più chiaro che al centro della questione mediorientale c'è la questione iraniana
E
Vorrei aggiungere quel che è saltato è lo schema
L'ente for Peace
In realtà abbiamo visto che
Questo schema ha creato anche su quel fronte che non è il fronte centrale il
Una
Peggioramento della situazione e non certo appunto o una soluzione
Dunque sono crollati sia i presupposti interni per quella politica estere per l'ambizione di ricollegarsi a quel filone che ho cercato di tracciare sia
I presupposti esterni nel quadro internazionale
E di fronte a questa situazione noi ci troviamo
Con un'Italia che praticamente senza politica estera è in una situazione certamente indebolita sullo scenario in nazionale che vogliamo denunziare
Perché
Questa è una situazione che ci preoccupa ripeto qual è l'involuzione dal nostro punto di vista
Della situazione veramente sono
Le ultime parole quindi
Che
All'inizio questo Governo aveva una politica estera che si contrapponeva la politica estera del Governo Berlusconi che a noi non piaceva ma che era una politica estera
Oggi non ci sono più invece i tratti di una proposta di politica estera né sullo scenario europeo né tanto meno su quello mediorientale
La parola Fiamma Nirenstein e aspettative spostiamo tutto il comprensorio di
Alcun se qualcuno dei miei colleghi che li incontrare ammalati vanno in quanto stupito invece dei cartelli interpretate sono
Ognuna giornaliere scrive anche
Visto dalla questione
Meglio evitare in genere diciamogli abbia diritto alla parola in congegni specializzati oppure scrivendo sui giornali o su delle pagine insomma stampate
Però in questo caso ho ringraziato ed accettato molto sentitamente sia Fabrizio Cicchitto che Gaetano Quagliariello perché anche io
Da osservatrice insomma da
Da giornalista che si occupa di questioni mediorientali ormai da tanto tempo
Sento che il gap che si è ormai creato fra la realtà come la si vede sia sul campo che studiando il giorno dopo giorno sì e materiali arabi che in quantità sia pure in traduzione
Giungono sulla sul mio tavolo e stando a contatto quotidiano con la realtà di Israele e di tutto quello che gli si muove intorno di tutte le politiche internazionali che gli si muovono intorno
è che questo gap è diventato veramente impossibile insostenibile io dai da italiana e da giornalista
Insomma ho sentito il bisogno di di di raccontarla insomma di raccontarla questa cosa perché
Ormai
La maniera in cui la questione viene affrontata e la maniera in cui essa è realmente sono talmente distanti l'una dall'altra e lo sono non soltanto per i Paesi
Occidentali ma anche per i Paesi arabi stessi che ormai diciamo io credo che sia compito un po'o di tutti quelli che schedine scrivono sui giornali dar conto di questa novità l'ultima cosa diciamo che io posso citare
Come prova di quello che sto dicendo è che
Mi raccontano che in questo ultimo incontro di Sharm El Sheik in cui Condoleezza Rice si trovava con i sei ministri degli esteri dei Paesi del Golfo più gli arabi sauditi
Idi egiziani
Quello che gli è capitato che ripetutamente sono venuti da lei svariati di questi ministri
Degli esteri Addio penserete Miranda via dall'Iraq che ci lasciate nelle mani dell'Iran
Questa è il il sentimento
Che corre nel mondo arabo in generale non so se chiamarlo moderato chiamiamolo sunnita tanto per danni
Un'attribuzione un pochino un pochino più specifica e questo è anche la ragione per cui gli arabi sauditi che non hanno mai voluto incontrare Israele con le quali sono formalmente
In guerra e che neanche non riconoscono lo Stato di Israele pure hanno annunciato ieri che parteciperanno alla Conferenza d'autunno che il Presidente Bush ha annunciato Ornella ora sono pochi giorni
Perché la realtà dei fatti è questo ciò che oggi
E caratterizza
E la situazione mediorientale molto più di qualsiasi altra cosa è l'insorgenza di di una di uno schieramento che ha un carattere innanzitutto sciita
Dato che alla sua testa si pone lira Anna rivoluzionario insomma l'Iran l'Iran di Ahmadinejad ma che però costa anche di alcune frange sunnite fra cui certamente la più importante è quella di Camassa che configura in questo modo proprio con il suo rapporto con Ahmadinejad anche in questo caso una novità straordinaria di cui prendere in considerazione perché chi conosce un po'
La storia del Medioriente e sa che cosa sono i sunniti e sciiti sa che olio più radicato più profondo più capaci di creare fratture sanguinose non viene
In questo caso invece
Diciamo questo questa eccitazione integralista islamica questa passione per una rivoluzione che metta il mondo occidentale con le spalle al muro ha travalicato ogni confine e ammesso invece insieme
E nello stesso schieramento anche per esempio gliela gli agli auditi di di di Bashar Assad siriani che certo non si possano caratterizzare anziché insomma hanno sempre avuto con una caratteristica sostanzialmente laica
Anche se ultimamente i laici non esistono più nel mondo me mediorientale e anche era fatte che era sempre stato un laico all'ultimo si appellava sempre al Corano per le stelle al sua
Per la sua crociata chiamiamola così anche se è improprio contro contro gli israeliani nella seconda Intifada quella appunto
Denominata delle moschee non a caso perché e da quando c'è questo questo far core questo nocciolo duro
Del rapporto fra occidente e mondo mediorientale lì c'è di livelli e sconto
Io lo scontro che allora noi il Governo
Italiano seguita fare alcuni errori
Fondamentali prima di tutto nella qui nel nell'affrontare questo direi che siano il punto
Uno dei punti basilari nell'affrontare le questioni come se esse fossero se separate l'una dall'altra come se ci fosse una questione israeliano palestinese come se ci fosse una questione siriana in cui Israele e la Siria devono fare la pace in cui come se ci fosse una questione libanese in cui gli hezbollah
Possono essere in qualche modo tenuti a bada
Come se ci fosse una una una pace fra con la Giordania e una con l'Egitto che comunque su quel fronte ci tiene sostanzialmente tranquilli e fa di quei Paesi dei Paesi moderati con i quali con i quali in buona sostanza
Insomma anche Israele può avere a che fare non stanno così le cose oggi come oggi e ce lo dimostra una sequela di date di nomi con cui ora non vi annoierò
C'è stata una paziente meticolosa costruzione da parte di Ahmadinejad e del suo fronte con svariati incontri con l'ultimo si è svolta la settimana scorsa a Damasco in cui sono state costruite delle forze
Prima di tutto di carattere militare e di carattere economico è anche teorico e anche con come posso dire con una serie di a innerva menti di carattere metodologico per esempio cremasca petto una sua nuova importante televisione e anche a a fronte invece di quella di Fatah perché si è spaccata come tutto il resto delle cose di fattezze si sono staccati quindi
Abbiamo prima di tutto une intero
No
Canestro cestino di problemi con il quale è giunta l'ora di confrontarsi per quello che sono o meno ho un problema
Quello di un grande scontro
Che coinvolge e il mondo occidentale e nel caso nostro che che che comporta una posizione d'élite maglia che tenga atto del fatto che l'Iran è il centro e chi tutto intorno si svolge una guerra di cui Camassa una propaggine
Ovvero quella guerra che Ahmadinejad annunciato a a Damasco dicendo ci sarà un'estate calda può darsi che e non si verifichi nel senso che nei prossimi giorni scoppia la guerra ma è lì è pronta
E i siriani hanno creato una situazione diversa lungo il confine
Con Israele e gli Hezbollah hanno dichiarato che si sono ritornati fino ai denti nonostante la presenza dell'UNIFIL e questo dimostra anche
Una nostra un nostro eccessivo vantarsi di qualche cosa che poi non abbiamo saputo veramente portare a termine e e e quindi Israele stretta in un sandwich al sud c'è ormai Camassa al nord
C'ha un confine che quell'olio danese che ancora oggi nonostante la presenza dell'UNIFIL un confine con l'Iran ha sostanzialmente perché di Hezbollah occupano o ancora come allora
Tutta la fascia sud la situazione è pronta per uno scoppio basta che ce ne sia un'esigenza basta che il summit di novembre quello a cui sono invitati tutti i Paesi che si richiama chiamare per comodità moderate anche se ci sarebbe parecchio da dire ma insomma
E vada troppo bene perché l'Iran e decida che che così bene non deve andare
Quindi una situazione una situazione di estremo pericolo in due minuti ancora se mi concedete pure
Sottolinea ancora queste cose
La situazione mediorientale dimostra che i due termini questo lo accennava anche il professor Quagliariello che come termine elezioni e democrazia non vanno affatto per forza insieme ci sono tutta una serie di forze
E questo non lo si vede soltanto nell'autonomia però palestinese ci sono molti precedente purtroppo ci saranno anche molti succedanei di questa situazione che le la elezione democrazia non vogliono affatto dire la stessa cosa il fatto che gli Hezbollah siano una forza eletta
E il fatto che Hamas sia una forte letta non significa affatto che essi apprezza no e utilizzano la democrazia se non come un cavallo di Troia
Ovvero queste quei ci sono delle forze che utilizzano le elezioni semplicemente per a per poiché sfruttare il sistema politico democratico e farsi invece l'argomento su voi
Avreste visto va bene quello che è successo a Gaza il
Quello che poi ha raccontato fatta scade la maniera in cui Camassa buttato la gente al tredicesimo piano probabilmente ne sapete queste cose le avrete lette su un'altra mitezza
Di come appunto i bambini poter portati a scuola sono stati sparati dentro le macchine come la gente a è stata è stata come si dice pezzetti oltretutto
Giustiziata in mezzo alla strada con il colpo in testa
Soltanto perché apparteneva una fazione apposta mi dovete spiegare che cosa hanno tutte queste cose a che fare con la democrazia e come è possibile che una persona raziocinante vada lì e dica siccome loro sono eletti allora questo non conta è pazzesco cioè diciamo i parametri morali
Secondo cui questo va giudicato sono ben altri e qualsiasi democratico lo sa perché lo sente dentro di sé
Ecco questo quindi è una cosa molto importante
Poi
Un'altra cosa che il perché il Governo italiano ha seguitato a fare auspicare che perché il fronte Fatah stessi riuniti che di nuovo con quello di fermarsi e perché mai scusate tanto che checché
Che che senso avrebbe oggi come oggi a parte che la storia in piena di di
Dell'West Bank le di di casa ci parlano da una parte di un'influenza Giordana positiva importante che c'è stata
Nel corso dei decenni da quell'altra di una presenza egiziana oppressiva che ha lasciato casa proprio nel tanto della nella nella
Nella spazzatura della storia mentre il West Bank ha avuto una storia diversa se anche queste due parti sono state separate quello che che viene oggi da dire è che
Speriamo che si possano di unificare a un livello superiore o meno nel nella
Costruirsi ma questo lo dobbiamo vedere di istituzioni democratiche che consentano una pace cui palestinesi e forse qui
Il punto dove veramente andrebbe condotta oltre a una politica oltre o andrebbe condotto una politica oltre che nella d'iniz del dimensione di deterrenza e con questo finisco
Il contributo che veramente
Noi possiamo dare è prima di tutto quello di dar conto di che cosa il terrorismo e di che cosa sono le forze
Terroriste e trattare col terrorismo come tale e trattare i Co.Re.Com costruzione da parte dell'Iran della bomba atomica come tale
Non sono non solo ci sono
Le sanzioni dell'ONU ma ci sono anche delle sanzioni soggettive che vengono usate dai vari Stati adesso vedo per esempio che cuscineria preso forti posizioni per quello che riguarda la situazione di del Libano
Dicendo che chiunque minaccia la situazione libanese ovvero l'Iran della Siria devono essere sanzionati perché mai l'Italia dovrebbe a sua volte
Prendere una posizione di questo genere e in secondo luogo a me pare che un grande
Che è un grande elemento di riflessione sia in questo momento la costruzione della società palestinese il motivo per cui la società palestinese non ha potuto non ha saputo fare la pace è che non alle istituzioni per farlo che ha sempre avuto una dittatura
Però era fatta è stata una dittatura successivamente c'è ancora oggi
Penserete mica che Abu Mazen applichi le regole della democrazia non è così
E ai è una società che ha bisogno di costruire la sua cultura le sue istituzioni locali
La la sua la sua struttura li sulle strutture della società civile dalla sanità fino alle scuole in maniera completamente diversa e questa costruzione della società palestinese
Di cui palestinese non prende le responsabilità e dove devono finire i soldi nostri quando ci sono questi soldi in aiuto che quasi sempre finiscono in armi che deve essere che deve essere controllata e infine i sauditi verranno a questo summit
Ma ci saranno degli osservatori europei a questo summit
I Paesi arabi verranno a questi a questo summit io penso che la prima cosa che deve che deve essere destrutturata è questo scontro insensato che ha impegni che la definizione che è stata data nel corso degli anni e a cui l'Italia aderisce come fosse deficiente
Del conflitto israelo palestinese va rivisto questo tema nel quarantasette novembre il quarantasette quando per istituito lo Stato di Israele e Paesi arabi lo rifiutarono da allora è stato un rifiuto dietro l'altro questa è una cosa che accennare anche tu
Bene io penso che adesso quando ci sarà questo questo summit
Di ottobre
In questo desiderio otto di novembre e che pare che si svolgerà a Washington quando ci sarà questo questo incontro questo incontro segna la svolta
Senta il desiderio di mettere fine all'integralismo islamica la prepotenza dell'Iran e quindi di creare una situazione pacifica in Medioriente
Penso che l'Italia riterrà prendere posizione in maniera
è molto decisa e questa posizione che l'Italia deve prendere deve essere quella
Che non vengano di nuovo posti insensati vincoli al rapporto fra israeliani e palestinesi che si gestiscano i loro rapporti che trovino le loro
Le loro soluzioni che non vengano avanti comunque o delle soluzioni tipo per esempio il ritorno dei profughi palestinesi che ormai sono i discendenti dei discendenti dei discendenti mantenuti come in un frigorifero dentro campi profughi da cui non sono stati
Lasciati uscire e che impedisce qualsiasi
Firma di un patto perché Israele chiaramente uno potrebbe mai accettare d'esser fatta fuori
Da una valanga di sette otto milioni di profughi che tali non sono quindi che vengano rimossi gli ostacoli d'Italia si interni perché vengano rimossi questi ostacoli per fare questo ci vuole quella che in termini di è che si chiama rivoluzione culturale trovano una rivoluzione culturale che sappia vedere le cose per come si sono presentate oggi e io spero che diciamo che questo sia un piccolo punto di partenza cui cercheremo io appunto con Magna Carta cerchiamo di fare credo che possiamo insomma in termini di di di conferenze e convegni produzione vediamo se si riesce a svoltare rispetto a questi temi grazie
Scusate se è stata un po'
Grazie
Sì ci stanno
C'è una RAI del pareggio
Tale
Nuove
Secondo lei
Gli animali
Secondo
No
Piaccia o no
Brevissimamente io penso che per quel che riguarda il Medioriente c'è una vecchia
Abitudine fa semmai segmentare segmentare i problemi che Iddio Lionello gettarle ora che ci possa essere un problema
Di territorio e questo non c'è dubbio ma che questo vada inquadrato all'interno di una analisi complessiva il cui centro oggi non è questo
Ciò è dimostrato dar camping devi due ad oggi abbiamo visto come in realtà
Il problema non è stato stima è quello delle concessioni perché laddove queste ci sono state o sono state rifiutate oppure hanno creato più problemi di quelli che essi
Poteva immaginare bisogna prenderne atto
E bisogna fuoriuscire da una visione ideologica delle coste
Così come evidente
Che il problema
In Medioriente e anche quello della costruzione della democrazia pervenire ad un'altra ad un'altra ideologizzazione che c'è stata anche sul nostro versante
Ma è altrettanto evidente che la ideologizzazione che la
Costruzione della democrazia non coincide solamente con la concessione di libere elezioni
Libere elezioni sono un dal presupposto che la democrazia ma non sono tutto
Se ci si fermasse lì evidentemente dovremmo prendere atto che attraverso una parola d'ordine noi che abbiamo portato anziché un miglioramento complessivo un peggioramento della situazione in Medioriente sarebbe facile dimostrarlo non soltanto facendo riferimento
Situazione palestinese
Qualche
Giornale italiano oggi
Tra spazio alcune macabre fotografie
TEN picchiati in Iran semestrali
Allora qui veniamo a una questione
Nel senso che abbiamo una opinione pubblica e una stampa e così via eccetera che
Giustamente sensibilissimi ma
Ogni qual volta c'è un condannato a morte negli Stati Uniti d'America
Però
Diciamo così
La famosa pallottola individuale tiene
Qua viene pagata dalle famiglie in Cina non costituisce mai osservazione rilevante nel nostro Paese
I nostri pacifisti a senso unico e i e coloro che si battono contro la pena di morte non
Non fanno e oggi c'abbiamo un episodio di questo tipo che io mi rendo conto che una goccia rispetto al problema più generale
Geo politico costituito dall'Iran la mia valutazione pare e volutamente provocatoria
Però noi abbiamo questo problema è un altro problemino
Quest'altro problemino è costituito dal fatto che mentre c'è
Una ipersensibilità giusta
Quando la tematica dello Shoah e così via viene
Portata avanti da altri ambienti però quando invece l'Iran con tranquillità e negazionista negazioni
E si prefigge obiettivi analoghi diciamo così forse tre tecnologicamente fatti in altro modo
A chi ha realizzato l'usura non si muove
Non non c'è nessuno che si muova e che dica alcun che una questione assolutamente diciamo così secondarie allora sappiamo benissimo gli interessi economici che noi abbiamo ma però ci dovrebbe essere in primo luogo una gestione dell'Occidente di questa discenda di quelli della politica italiana una gestione dell'Occidente
E poi per quello che riguarda l'Italia ci doveva dire dovrebbero valere le opzioni di valore che valgono in tante altre direzioni dovrebbero valere in questo
Dopodiché io so benissimo che è questa mia una battuta chi tutte le cose andranno sempre in altro modo
Cioè SISTRI le raso la Shoah quando questa viene manifestata da altri ambienti
Sì sterile era sulla pena di morte quando ci sarà un episodio del genere negli Stati Uniti
Silenzio totale sulle la Cina e così via per quello che riguarda queste cose ma questo è diciamo così la
Distorsione profonda
Del nostro sistema di comunicazione attinenti ai valori per quello che riguarda nodi
No di decisivi e poi sappiamo benissimo che c'è una realtà politiche
Peter petrolifera e di altro tipo e così via che prevale su che prevale sul punto quasi a diciamo così a testimoniare
Che per quello che riguarda questi aspetti l'analisi del vecchio Marx è sempre superiore ad analisi diciamo così più più sopra strutturali che strutturali prego
Girando per West Bank
E chiacchierando di Tony Blair e con la gente insomma l'impressione era
Che non ci siano grandi aspettative nei suoi confronti anzi al confronto ancora in contrasto
Toni Blair viene vissuto come quello che è stato in tutti questi anni ha l'alleato di Bush
Che insomma non resta molto simpatico alla parte araba del conflitto mediorientale quindi e non si parte con questo handicap che non ha non trova
Se non trova il consenso belle pronto ma questo suo handicap e anche il suo
Plus direi perché Blair è colui che sa in un certo qual modo vero dare uno che si rende conto perfettamente di come stanno le cose non è Solana non è sono questi che vanno in giro e tu li puoi prendere
E per i fondelli raccontandogli delle storie Blair è uno che si rende perfettamente conto di
Il di come stanno le cose e che vuole raggiungere dei risultati che quindi volendo raggiungere dei risultati ed essendo Lipper conclude la sua carriera in maniera
Onorevole deve trovare una strada aperta anche verso il cuore dei palestinesi questo suo primo compito e quindi io credo che e innanzitutto Luisa l'abbia due compiti in mente il primo è quello
Del Institution building quello dicevo prima cioè Louis si butterà anima e corpo a vedere di costruire
Né nell'autonomia palestinese la possibilità di recepire i soldi degli aiuti internazionali che oggi non c'è e di potere fare in qualche modo la pace o comunque qualche cosa che ci somiglia ecco questa
Sarà la la cosa prima che Blair vuole fare in secondo luogo Blair vuole giocare col Quartetto e questa è una cosa molto difficile
Perché l'Iran a gioca oltre il Quartetto ovvero equa detto non è l'unica forza che adesso
è e nell'aria per spiegare come dovrebbero andare le cose presso c'è l'Iran ma con tutti i suoi alleati e non solo l'Iran cerca di portarci dentro chi
Le forze antica della guerra fredda ovvero la Russia la Cina la Russia che nei giorni scorsi nei giorni scorsi ha fatto un via dal
Molto molto importante per queste su coi trenta che sono dei jet
Fantastici essere fatti vendere da il dalla Russia
Nel mentre veniva fatto invece il Deal di armi americano con con i saldi con i sauditi e e quindi si sta configurando una situazione in cui povero toni insomma
Sarà in difficoltà rispetto a questi giocatori spuri
Rispetto a quelli che c'erano nel momento in cui lui aveva ha scelto di intraprendere questa
Questa seconda carriera in più l'Iran invita molto calorosamente la Cina prendere parte alla festa e come lo fai chiedendo ai Paesi arabi di venderli petrolio perché lo sai che insomma
Lì ci sono delle difficoltà ma se la Cina entra nel ballo petrolifero in maniera consistente in Medioriente le cose possano cambiare molto
Quindi non si può certo dire che le cose vadano per il meglio nemmeno su questo terreno
Anche perché
Toni Blair alla simpatia israeliana ma ce l'ha affinché mostra di tenere conto delle necessità
Distilla sicurezza israeliana e qui c'è un elemento che è molto molto importante quello dei sistemi antimissile
Israele e soprattutto se sia nata dal dal problema dei Qassam delicati unisce dei missili a lunga gittata che gli Hezbollah non lo Stato deve dire che che gli iraniani hanno in abbondanza quindi Toni Blair e dovrà anche occuparsi
Di questo problema della sicurezza che è un problema completamente nuovo che prima c'era in Medioriente
Prima c'erano dei problemi
Di terra adesso ci sono dei problemi di aria che anche questo crea un grande problema rispendere
è giusto quello che diceva Quagliariello il problema lenti for Peace non funziona più anche per questo perché
Tu dai questo lente queste venda serve a buttare i missili più sei vicino e più li più come si vede dallo SCO
Casa è stata sgomberata sì da Gad avvenuta più grande ondata di missili mi spiace
Lo stesso è successo con il libero nel due mila delle forze israeliane sono uscite edili variato una sventolata di missili per cui
Il problema ora molto presto Toni Blair non potrà altro che dare dei palliativi per il momento e come ha detto lui ha detto studierò guarderò adesso girerò cercherò di capire
Questo è quello che può fare
Non ci sono nessuno andando in una cosa nessuno può fare la pace vediamoci dalla testa questa stupidaggine questa è un'altra grande stupidaggine questa Schio Linate che facciamo
Costantemente la parola pace pace è una una una
Pasticca calmante che che prendiamo noi stessi quello che si può fare
è una politica di contenimento di deterrenza questo è tutto quello che può essere fatto
Lo specialista
Insomma
Io
Penso che
Che la politica estera continuo a pensare la politica estera sia una cosa seria
Quindi
E una cosa
Il pragmatismo che ovviamente politica estera ci deve essere un'altra cosa appunto la designazione di una linea allora iniziamo a dire con una cosa una cosa fare così
A
Rotto diciamo una tradizione
Fondamentalmente filo araba che è propria della politica estera francese dalla cinquantotto e con più chiarezza dal mille novecentosessantasei
Cioè pro è proprio la politica estera francese dalla guerra dei Sei Giorni e dalla rottura che allora ci fu tra De Gaulle
E questa linea estate in perpetrata dal Ministro degli esteri che più ha influenzato la storia la Quinta Repubblica curve morbide
Sotto questo aspetto diciamo che
C'è stato un rallentamento nel periodo in cui c'era la guerra d'Algeria e la fine
Del dei dei problemi coloniali quando
Il fronte nazionale algerino aveva
Sede al Cairo ma poi dopo è sempre stata interpretata questa linea
Rispetto sia tutta questa linea e alla politica di Chirac sarà così a
Operato stando ai programmi una rottura storica per quel che riguarda non solo la storia della Francia ma la storia del gollismo in particolare realtà del gollismo in particolare sotto questo aspetto poi
Al di là del fatto che
Una Conferenza una cosa e cioè cioè tutte le cose
Formali che si possono dire ma sappiamo qual è il rapporto che la Francia con il Libano è quello che
All'Italia
In termini di politica di potenza e in
Sulla politica estera dovrebbe valere qualcosa io non credo che devo
Fare una ripetizione di storia al Ministro degli esteri D'Alema
Cioè il Libano per la pratica era un ex colonia francese è il contenzioso tra la Francia gli Stati Uniti al tempo della seconda guerra mondiale sia aperto proprio sulle IPAB
Dunque i termini sono incomparabili termini di rapporti di forza
E non è che quello che si può consentire così come non quello che si può consentire la Francia si può consentire l'Italia rispetta Libano penso anche che possa su questo
Per essere un po'didascalico quello che si può consentire l'Italia si può consentire San Marino
Ma poi eccetera
No io penso che su questo punto non abbia fatto bene
Ritengo anche che la politica di sarà così non può essere un Medioriente non può essere giudicata su questo su questo punto e credo che
Quello che ha fatto il Ministro degli esteri francese
Che tra l'altro
Come cessa e un socialista nei confronti dell'Iran
E nei confronti della stessa presenza francese in Libano ha molto più peso di quello che ritengo essere un elemento certamente
Certamente sbagliato come è stata quella quella però questo va valutato all'interno di una politica estera se non abbiamo ridotto la la politica estera lo scambio di figurine
Bene appunto
Grazie
Poi
Grazie