Intervista a Giuseppe Di Leo sulle interviste di oggi ai cardinali Martini (messa in latino) e Scola (rapporti con l'Islam)

Torniamo su il temi del dibattito all'interno e all'esterno del mondo ecclesiastico lo spunto ce lo danno due autorevolissima interviste concesse proprio nelle ultime ore da A due altrettanto autorevolissimi esponenti delle gerarchie la prima è una intervista rilasciata nel numero domenicale del Sole ventiquattro Ore dal cardinale emerito di Milano Carlo Maria Martini quale appunto in un suo intervento alla Sole ventiquattro Ore a detto a chiare lettere tornato sulla
In un recente motu proprio del Papa che sostanzialmente liberalizza diciamo così
La messa in latino e ha dichiarato non celebre però la messa in latino e poi l'argomento all'altro spunto solo da invece un'altra intervista de di Repubblica alla cardinale Patriarca di Venezia signor
Scholar Angelo Scola di tutto questo vogliamo parlare con Giuseppe Di Leo giornalista vaticanista di lei io se è d'accordo partirei dalla l'intervento di del cardinale Martini sul che torna un po'sul tema sul quale ci siamo tra l'altro lungo intrattenuti recentemente proprio sulla questione della messa Ignazio come alletta leggo l'intervista
Una chiara prese di posizione in cui uno dei protagonisti i
Della vita ecclesiale contemporanea non solo italiana sulla tre Q però che il Pontificato di Papa Benedetto decimo sesto sta cercando di fare
Villa dimensione positiva della cristianità anche attraverso sono il recupero della latino nella liturgia Martini enti come Ratzinger grazie figlio del Concilio anche cioè ambedue e Martini lo ricordava il suo intervento sul Sole ventiquattro Ore
Si sono formati ho una o una cultura avrei conciliare anche dal punto di vista liturgico ma è conditi dubbio che infine in tre mentre il Ratzinger a Pepe e a bis tutto in maniera
Agevole molto più agevole quello che lui considera
Super uscite post Concilio nella Inter Rettore del Concilio come rottura anche nel campo di tutto il ciclo il cardinale Martini indice con siederà questi bene rotture degli aspetti positivi aspetti positivi nel campo anche liturgico vorrei ricordare che
Quest'anno ricorre
Il centenario della nascita
Il perito la Rupe
Ed ora in un Paese Stato la
Il
Capo per quasi un ventennio impicci sfitti e
Con ho nominato capo anche attraverso sul concorso del consenso del cardinale Martini
E proprio atto gruppetti tranquilli che occorresse nulla la necessità che la Chiesa si appiccica
Attraverso l'uso delle lingue nazionali attraverso il processo utile in cultura azione
Alle vecchie Jafri cardiache ente l'America latina il recupero invece dell'attivo in poi è un recupero anche i del valore gerarchico della
Circa romana e come ricordava lo stesso Martini entro un certo senso nulla noi ricollegare il Concilio ma certamente annacquare quella che salta all'esigenza del Concilio stesse sono
Di aprile
Sì al senso di libertà e di responsabilità
Piccoli ma è chiaro che lo stesso Martini non si pone di una polemica aperta con Ratzinger perché ammira quest'l'amore di Ratzinger Bernalda clinica anche che poi fa notare la difficoltà per i vescovi di mettere in pratica questo motu proprio Moron pontifica
Ecco e qui e ci ha dato anche un po'una chiave di connessione con l'altra intervista che pure
Volevamo commentare con lei vale a dire la lunga intervista che il cardinale Scola rilasciata a Repubblica di oggi qui siamo su un altro tema apparentemente almeno siamo sul tema del
Del confronto con l'Islam nello spunto è quello appunto di come
Diciamo così come trattare gli immigrati che vengono da Paesi
Di origine islamica va detto subito che il cardinale Scola
Ecco andiamo per sommi capi sulla reciprocità dice giusto chiederla ma non si può subordinare ad essa il confronto e poi argomenta la Chiesa non lega la sua forza testimoniale questo aspetto sull'la questione del Corano scuola l'istanza di principio è giusto per questo e per i luoghi di culto ma mi domando dove la comunità reale che lo chiede e ancora la questione dei radicali moderati
Se non nel mondo musulmano in crisi dice e si declina al plurale e quindi è necessario parlare con tutti e poi ancora al per
Sul tema dello scontro di civiltà dice il meticciato Italia Europa vivono una fase di contaminazione fra civiltà una croce sto dice il cardinale Scola da governare ecco diciamo che non ci sono su questa intervista fatti salienti grosse grosse novità però poi chiaramente il cardinale Scola tende a
Diciamo così di sottolineare quali sono appunto
Le le prese di posizione della Chiesa su questo tema dov'è l'importanza di questa intervista Di Leo
Ma intanto direi che questa interventista e speculare all'intervento del cardinale Martini perché
Realtà ai grandi spinte del pontificato resti vediamo in generale che la Chiesa cattolica ventunesimo secolo sono
Il recupero della identità
Diana per affrontare
Il secolarismo occidentale e nello stesso tempo speculare questo recupero e il confronto con una
Il mondo mussulmano però interno tutto il diritto il cardinale Scola come al solito molto articolato e appunto si
Sottolinea nell'importanza di due Petti e direi il primo il primo aspetto etnica il ruolo del meticciato il cardinale Scola fa spesso su un riferimento questo concetto di meticciato non è non collima a mio parere però poi occorre il concetto che l'integrazione di Papa Ratzinger
Perché
Realtà l'Occidente Tele richiamare
Mussulmani a integrarsi nella
Delle società e nei valori occidentali
E questo non richiede soltanto il rispetto della legalità cui fa riferimento nell'intervista il cardinale patriarca ritenete chiamava un po'più oltre e non è nel caso che proprio la dare la
Da
Lì
Settori del mondo cattolico guardino con perplessità al al progetto di legge sulla libertà religiosa che è in discussione in queste settimane
A presso la Commissione affari costituzionali della Camera dove multato che più in piedi un'integrazione mentre Chirac fuori l'idea di appunto oggi nulla lasciato che mettere in comune le varie identità senza creare realtà un valore
Aggiunto maggiore annullai identità cristiana chiare il fondamento della civiltà europea occidentale secondo aspetto importante intervista
Del Patriarca Scola e il riferimento alla reciprocità con il cardinale perché che rivendica ne parla in termini negativi collegando il cardine della reciprocità all'idea del proselitismo
Ecco io reputo questa ITEA atteso non continuità per esempio dal cardinale Ruini
Per il quale il termine è il valore della reciprocità è un valore fondamentale per consentire
Alda chiesta
Nella terra in terre di missione e quindi anche il direttore
Impera il Corano di poter svolgere il proprio
Alla propria funzione tutti ed emozionali età politica tale che questa venga confuso so come il proselitismo ex co queste due dimensioni questi due aspetti rendono un po'attualmente interessante ventuno intervento il PIL Patriarca Scola proprio nella prospettiva di che confronto dialetto
Quali erano gerarchia cattolica italiana su questi temi
E quindi andava un po'in conclusione quello che poteva sembrare se ho ben capito quello che poteva sembrare che all'inizio cioè che il Cardinal Martini avesse
Espresso una opinione di dissenso nei confronti o comunque di non completo consenso nei confronti del Papa
E viceversa il cardinale Scola in realtà poi esattamente il contrario mi pare di aver capito no
Io però me
è un punto fermo sicuramente nella concezione e Clesio logica del cardinale Martini Filettino e
Express sì oneri della Croce pianista che la lingua le lingue nazionali invece esprimono la crisi della cristianità edili elemento è terra inverni fa
Il valore della cristianità è un valore positivo che va
Nei limiti del tempi odierni recuperato invece per il cardinale
Martini il valore della cristianità e non è un valore corsi positivo come per riprendere interno il cardinale tracking ma stiamo il Cardinale Prina Ratzinger poi Papa Benedetto decimo sesto ma siamo usurato argomenti che toccano non i doppioni di fede ma toccano
Aspetto chi e il tutto opinabili e che naturalmente sono molto intriganti perché il valore intellettuale apertura intellettuale dei protagonisti di quelle sto
Dibattito molto altro
Bene e allora grazie a Giuseppe Di Leo