61ª Assemblea generale Confservizi

Diamo inizio a questa nostra
Sessantunesima Assemblea generale
Aperta
Con l'invito a tutti presidenti delle
Aziende associate
Mi presento io sono Cremonini presidente dell'associazione regionale
Con servizi Emilia Romagna e vicepresidente della Confservizi nazionale
Abbiamo convocato questa Assemblea
Per
Discutere
In un confronto aperto con autorevoli rappresentanti del governo sulle questioni che sono all'ordine del giorno
E dell'agenda politica nel nostro Paese
Molte questioni delle quali interessano e coinvolgono direttamente anche il nostro sistema associativo
E le aziende
In primo luogo associate
Faccio riferimento solo qualche tema
Delega ambientale
Revisione della stessa codice degli appalti stesso problema
Decreto Bersani sulle prime liberalizzazioni DPEF
E legge finanziaria che ne seguirà il disegno di legge delega per la riforma dei servizi pubblici locali
Cosiddetta Lanzilotta Bersani
Il decreto di legge delega il disegno di legge delega per
Liberalizzazioni energetica
Ha scelto il nome di Bersani
Ce n'è abbastanza
Per
Trovare l'interesse della nostra
Confederazione dell'intero sistema associativo
Interesse che si è già trasformato in un impegno
Ad approfondire le tematiche a discutere
Con il governo e i diversi ministri e ministeri
Stamattina
Abbiamo questa discussione in un confronto aperto con nostri autorevoli interlocutori
Con una modifica di percorso
Prime della relazione
Del nostro presidente Raffaele Morese
Prende la parola il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Letta che saluto con piacere insieme tutti gli altri suoi colleghi
E no
Perché per un prorogabile in improrogabile impegno deve poi assentarsi
Dopodiché la parola e il Presidente
Morese
Seguirà Rainer plasma non segretario del cioè
Infine
Autorevolmente interverranno incenso Visco vice ministro dell'Economia e delle Finanze ministero delle delle cose mie finanze celle Damiano ministro del lavoro e della previdenza sociale
Finito questa assemblea questa prima seduta né noto nel pomeriggio ci sarà l'assemblea Petruccioli delegati terrà adempimenti statutari ed altre questioni do subito quindi la parola mentre ringrazio
Coloro che hanno accolto il nostro invito sono tanti
Do subito la parola all'onorevole Enrico letta sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri prego
Ti ringrazio e vi ringrazio in verità
Non essendo in condizione di passare tutta la mattina insieme
A voi avevo detto Raffaele Morese
Che avrei preferito ascoltare la sua relazione poi lasciare alle parole degli altri colleghi i commenti la posizione del governo come voi sapete dire una cosa del genere Morese equivale provocare poi violenza e quindi mi ha assolutamente obbligato a portare un saluto all'inizio e lo faccio molto volentieri perché il ruolo che voi svolgete un ruolo fondamentale in questo momento della vita del Paese
I colleghi ministri Santagata
Il ministro Visco poi più tardi il ministro Damiano i colleghi sottosegretari che sono presenti
Sono qui per dimostrare l'attenzione del Governo al vostro lavoro e soprattutto e questo è il senso del mio saluto brevissimo
Per dire quanto è fondamentale
In questo momento di trasformazione del Paese
Il ruolo dei servizi pubblici locali come espressioni di un capitalismo fatto di reti e di territori
La centralizzazione
Non ha funzionato
Il capitalismo di reti di territori l'unica modalità con la quale non riusciamo a mettere effettivamente al meglio il funzionamento le grandi risorse che questo Paese ha la trasformazione che di cui il Paese ha bisogno è una trasformazione che passa soprattutto ai territori ovviamente da gestire e da interpretare in modo e nel modo più moderno possibile
Però il nostro paese fatto di territori il nostro Paese deve valorizzare queste risorse non la deve annullare questo il motivo per il quale credo il vostro ruolo sia un ruolo così importante e l'attenzione da parte del Parlamento del governo di tutte le forze sociali che sono qui presente mette al centro
Il ruolo di Confservizi non è una parola retorica una parola che ha una sua importanza soltanto mettendo tutte queste risorse le risorse dei nostri territori
In funzione e facendo sì che di anno il meglio di sé che diano il loro contributo che non siamo in grado di risolvere
Problemi che sono di efficienza per un verso di costi per un altro verso di diritti dei cittadini e dei consumatori utenti e naturalmente di attenzione al ruolo dei lavoratori questo è il tema di fondo attorno a questo tema di fondo l'attenzione che
Tutti noi vogliamo e dobbiamo dare passa attraverso quello che voi potete fare lo dico senza retorica il vostro ruolo in questo
Momento un ruolo di grande importanza può perché queste trasformazioni passò attraverso la vostra capacità di interloquire con i territori
E di interlocuzione tra i territori e un disegno nazionale che poi un disegno nazionale che ormai è diventato per le direttive comunitarie
In gran parte di questi settori un disegno europeo
è un ruolo di snodo fondamentale
Vorrei che aveste completa
Cognizione del fatto che per quanto ci riguarda questa attenzione è un'attenzione reale qualunque processo di modernizzazione passa attraverso una interpretazione moderna
Moderna del vostro ruolo questo è il segno il senso di questa attenzione credo che questo
Questa attenzione passa può attraverso ovviamente le cose che dobbiamo fare che dovete fare
Le tante cose che Morese nella sua relazione ci dirà
Ma soprattutto le cose che in concreto nella vita di ogni giorno nel rapporto con i lavoratori il nel rapporto con i sindaci nel rapporto con i consumatori con gli utenti si vanno a mettere in pratica
Questo è motivo di un'attenzione così forte motivo anche di un augurio perché questa vostra assemblea
Generale sia effettivamente in un momento importante nella riflessione che a livello nazionale è partita su questi temi che una relazione e che è una riflessione sulla quale diamo grande importanza vorrei che vi sentiate
Effettivamente parte di questo grande sforzo di responsabilità collettiva voi più di altri siete uno snodo importantissimo è delicatissimo per il vostro ruolo per i territori nei quali operate per il ruolo nazionale ed europeo che in molti casi andate a esprimere per questo motivo spero che il vostro lavoro di oggi sia un lavoro che
Porterà questa spinta di modernizzazione noi siamo qui tutti a percepirlo a recepirlo e a fare la nostra parte grazie
Va bene grazie al sottosegretario letta
Allora la parola Raffaele Morese presidente
Della Confservizi per la relazione
Anche io a nome di tutto il direttivo e della Giunta mio ovviamente ringrazio le autorità che qui sono presenti le autorità di governo nazionale di governi regionale
Locale
Molti interlocutori delle organizzazioni di rappresentanza imprenditoriali e sindacali e tutti i nostri amici che collaborano con noi
Nella sforzo di fare e al meglio il nostro mestiere
Queste uno incontro a lungo coltivato e che da ora diventerà un appuntamento annuale
E lo considero importante per tre motivi
Innanzitutto incontriamo il governo all'inizio di un mandato che auguriamo lungo quando tutta la legislatura
Noto a tutti che il percorso è accidentato
I margini parlamentari ristretti le insidie sembra in agguato ma nonostante queste prevedibili difficoltà si può governare se la rotta è chiara e le scelte sono coerenti
è importante anche perché si parla di noi in giro
Ed è giusto che facciamo sentire le nostre opinioni i servizi pubblici locali loro ruolo le modalità di gestione per loro prospettive hanno un posto centrale nel dibattito sulla modernizzazione del Paese come ha detto letta
Questo ci gratifica CISL responsabilizzato e di conseguenza ci obbliga a dosare un protagonismo nuovo da soggetto di rappresentanza di aziende che nel territorio e nel Paese sono un punto di riferimento per il benessere economico e sociale dalla gente
Il terzo motivo è che ci siamo riorganizzati non tanto per ragioni meramente identitario ma per affrontare meglio più compattamente le sfide che ci vengono lanciate quelle che negli stessi proviamo per un vivere civile migliore
Una riorganizzazione fatta di tante scelte
Ma che trovano la loro sintesi emblematica nella decisione di rafforzare il coinvolgimento di tutte le strutture né al governo confederale e così rilanciare il ruolo di Confservizi e qui mi fa piacere salutare
I tre precedenti presidenti di conserve se allora si chiamava Cispel Chicco Testa Dorigo ne è vento che è stato quello che mi ha violentato nel decidere di succede agli immeritatamente
Per circa un mese siamo stati tutti rapiti dall'escalation dalla nazionale di calcio fino all'apoteosi di Berlino ha vinto perché ha avuto fortuna intuito avversari meno dotati psicologicamente atleticamente fa e come ha detto Lippi
Ma penso che è anche e soprattutto perché disponeva di talenti di schermi su cui ha lavorato sodo di tecnologia d'avanguardia di organizzazione d'alto livello di risorse finanziarie adeguate
L'Italia economica non può essere esaltata come la sua squadra di calcio
Eppure il Cova gli stessi fondamentali ma non li sprigiona gli ingredienti ci sono ma non li evitano
Le potenzialità sono riconoscibili ma non scintillano come potrebbero dovrebbero
Ora è il tempo perché questa sorta di sbocchi richiamando avvenga con successo
Il mondo sia rimessa a produrre a consumare anche si sta ponendo domande epocali una per tutte
Con quale energie vivremo nel futuro prossimo dato che è uno dei liguri del settore dell'IDV di Stand dice se non troviamo un sistema per vivere senza combustibili fossili nel corso di questo secolo la civiltà per come la conosciamo arriverà al capolinea
Di fronte ad una prospettiva non limpida prevalgono comunque il senso di fiducia la voglia di innovare vuol dire che le energie positive dell'umanità non sono inchiodate dalla paura nonostante il petrolio a ottanta euro al barile i venti di guerra nel Medioriente la devastante capacità del terrorismo internazionale di Al Qaeda di insinuarsi ovunque
La debolezza dalla politica mondiale delle sue istituzioni a partire dall'ONU nel trovare il bando dalla dalla matassa dalla pace
In questo scenario l'area del benessere si sta allargando a Paesi popolosi dall'Asia e dall'America latina
Resta intatta la drammaticità dalla stragrande parte del continente africano come segnali indecoroso dalla scarsa solidarietà dei Paesi ricchi
Ma la ripresa dalla crescita non riguarda più soltanto l'Europa gli USA riguarda ed in modo consistente miliardi di persone che vogliono vivere meglio delle loro generazioni precedenti
E quindi un carpe diem irrinunciabile per l'Italia le sue classi dirigenti hanno questa responsabilità
E a mio avviso possono contare sulla consapevolezza degli italiani questi hanno votato per il cambiamento alle elezioni politiche hanno riconfermato nelle elezioni amministrative le coalizioni che hanno dimostrato buongoverno locale aldilà degli schieramenti ideologici
Non hanno apprezzato una revisione costituzionale di dubbia efficacia gli italiani non sono in pigri
C'è tanta voglia di fare in giro c'è un sentimento diffuso di maggiore eticità
E di più incisiva intraprendenza che va incoraggiato
Si possono proporre tante cose perché si metta in moto il circuito virtuoso dalla rinascita del Paese ma la questione focale e la competitività del sistema economico
Il governo Prodi ha un programma ambizioso
E le prime mosse hanno indiscutibilmente un'impronta fattuale simbolica coerente con l'esigenza di far crescere la competitività
Ma deve fare i conti con finanze pubbliche che dopo cinque anni di spesa corrente molto corretta
Vero is
E di entrate una tantum presentano un deficit vicino a quello del mille novecentonovantadue
Il clima di emergenza però non è quello di venticinque anni fa
Per questo è necessario un di più di concertazione
E l'unica maniera per coinvolgere responsabilizzato il nome di un sistema di valori condivisi e non di un tradizionale scambio
E si concerta ciò che occorre
Regole da rinnovare salvi ovviamente quelle costituzionali risorse da spostare vantaggi da rimuovere o assegnare impedimenti da cancellare modalità di gestione risultati da acquisire
In pratica tutto ciò che può servire a ridare competitività al sistema produttivo
Il passato Governo non diede peso alla concertazione ma si limitò al rito delle riunioni inconcludenti anche perché non credeva alla politica del re
E se invece un corollario essenziale dalla concertazione passa dita il ripristino dalla credibilità dall'affidabilità tra i soggetti coinvolti
Dunque concertazione e condivisione questa è una strada che auspichiamo possa essere intrapresa dal nuovo governo
Pur nelle differenti responsabilità è necessario ora trainano il nostro Paese farlo tutti nella stessa direzione
Eccolo servizi apprezza due scelte dal governo a questo riguardo la fissazione di un tasso di inflazione programmato è condivisibile che può fare da riferimento alla politica contrattuale a quella dei prezzi
La tassazione delle stock option in modo progressivo e non alla stregua di un investimento finanziario
E su questa strada che occorre proseguire per rendere evidente che in questo Paese i soldi si devono fare con il lavoro
Favorire la credenza che è più facile fare i soldi con i soldi vuol dire far crescere tanti furbetti del quartierino vuol dire coltivare la finanziarizzazione dell'economia ma connessa alla volata edita dalla ricchezza
E il lavoro che occorre valorizzare da quello dell'imprenditore a quello del più mila lavoratore
Rischia professionalità devono trovare un contesto normativo e fiscale di vantaggio
Chi investe in ricerca tecnologia al lavoro deve percepire che lo Stato lo tratta meglio di che si rifugia delle rendite finanziarie nelle speculazioni immobiliari nei bonus spesso rivelate Siebel
In questa visione dalla concertazione alle aziende rappresentate dal sistema con servizi si ritrovano tutte
La loro vocazione quella di coniugare redditività e socialità
Con il tempo hanno imparato che il pendolo non può spostarsi significativamente nessun Lorne né sull'altra identità
La sanità delle aziende nell'equilibrio tra le due esigenze e questa la cultura del management che alle governa
è questo l'input che i soci pubblici di riferimento più avveduti inviano senza inquinamenti
Si sente dire ma vedete dei soldi pubblici e di tariffe alte
Ebbe
Ma i primi sono decrescenti senza conseguenze sui servizi perché nonostante una vulgata duro a morire circa le inefficienze delle aziende pubbliche nella maggior parte dei Hess la produttività è aumentata significativamente di anno in anno
Quanto alle alte tariffe
Come dirò più avanti in parte non dipendano da noi è in parte sono almeno spese bene
Fatto cento le disponibilità complessive delle aziende dei servizi pubblici locali trentadue virgola cinque sono destinate alla gestione undici e cinque agli investimenti finanziari cinquantasei agli investimenti tecnologici
C'è poca finanziarizzazione nelle nostre aziende c'è tanta innovazione
Questa connotazione rafforzata dal confronto con la stessa ripartizione riferita alle aziende industriali e dei servizi privati
Dal campione ampio presi in considerazione da Mediobanca
I dati riferite a quelli che vi ho detto prima che ha sempre fatto cento le risorse disponibili quarantadue sette vanno alla gestione ventisette due agli interventi finanziari trenta virgola uno agli interventi tecnologici
Negli ultimi cinque anni questa il panorama
Non giudichiamo moralistica mente questa tendenza ma non possiamo neanche passare per quelli che sono i meno virtuosi e più garantiti
Nel ci consola il confronto perché si capisce al volo che ho tutto il sistema economico sposta risorse dagli investimenti finanziari a quelli tecnologici o la competitività va a farsi benedire
E la nostra esperienza dimostra che si può fare
Io ritengo che il DPEF vada in questa direzione
Sappiamo tutti che l'indicazione di intenzioni obiettivi e percorsi che si riempiranno di blu numeri misure e tempistica soltanto con la finanziaria che conosceremo a settembre
Ma si tratta di un'indicazione impegnativa innanzitutto per la credibilità del governo nei confronti degli italiani e dell'Europa
è stato detto con un pizzico di scetticismo intellettuale che il DPEF bello è impossibile
Direi piuttosto che è serio e inevitabile se vogliamo rimanere nell'euro se vogliamo competere alla pari degli altri Paesi UE
Se puntiamo ad una più consistente equità sociale
Certe ridimensionamento della spesa non è indolore e quando se ne discuterà complessivamente però vi chiedo che occorra tener conto prima che sulla casa va rifinanziata la legge ventuno va ridotto il carico fiscale sugli ex accentui va alimentata devotamente il fondo di sostegno al canto
Che sulla vendita del patrimonio dell'ex IACP bisogna ambo di ficcare quanto previsto dalla Finanziaria due mila sei ad approntare uno schema nuovo di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
Ricorda ossessivamente Federcasa
Che gli ex IACP pagano l'ICI
Ma non possono recuperare il quarantuno per cento dei costi di ristrutturazione
Come un qualsiasi proprietario di casa e anche per queste incongruenze non legittimo rivendicare correzioni a quando previsto sul regime IVA per gli immobili nel decreto legge duecentoventitré
Che in merito alla sanità
Al di là delle ricorrenti discussione sull'entità e sul riparto delle risorse disponibili e sulle misure di contenimento si deve aprire un confronto a tutto campo perché le strutture di gestione danari rappresentate tramite la Fiaso
Siano messe nelle giuste condizioni per assicurare il servizio a partire da una piena assunzione di autonomia gestionali a e di primaria responsabilità contrattuale
Ovviamente un tale decentramento decisionale non può prescindere da un ruolo di governance delle regioni
Che per quanto riguarda la cultura
Condividiamo con Federculture l'esigenza di creare una cabina di regia nazionale per selezionare l'intervento di sostegno sia quegli investimenti per le grandi opere per i restauri collegata Progetti di gestione sia nuove condizioni per favorire la partecipazione dei privati
La riqualificazione dell'intervento pubblico non può prescindere da una verifica degli obiettivi ed alla funzionalità degli strumenti esistenti era la scelta politica di non ridimensionare la dotazione complessiva delle risorse
La ricerca dei risorse coinvolge anche la fiscalità generale
Cito una frase poi dico che l'autore
L'arte della tassazione consiste nello spennare Loca in modo da ottenere il maggior numero possibile di piume col minor numero possibile di strilli
Non è di Visco
E di Kolbe
Che era un po'cinico ma no ma vi pare alla regola sia giusto
Bisogna tornare a far pagare le tasse a tutti chiudere la stagione dei condoni ed aprire quella dalla lotta all'evasione fiscale
Per renderla efficace vanno stanati le contraffazioni dei prodotti il lavoro nero le illusioni cresciute all'ombra della depenalizzazione del falso in bilancio
Intanto le misure adottate nel decreto duecentoventitré rappresentano un primo intervento in questa direzione anche se non mancano limite incongruenze ne cito una per tutte la revoca dell'agricoltura IVA al dieci per cento per il teleriscaldamento
E se tutto ciò non fa quadrare il cerchio
Non vedo particolari ostacoli ad una riconsiderazione dell'ultima rimodulazione delle aliquote fiscali deciso dal precedente governo
La parte del DPF dedicata allo sviluppo e interessante
La competitività e Obiettivo rilevante
è la principale strumentazione individuata non ha precedenti significativi
Cinque punti di riduzione del cuneo fiscale
Relativamente ai dipendenti a tempo indeterminato rappresenta una manovra da effetti immediati dal lato dei consumi e dal lato della produzione
Ma a nostro avviso data la sua natura strutturale e l'estensione a tutti i settori che sottolineammo
Perché sono essi che fanno la differenza rispetto ad una tradizionale fiscalizzazione degli oneri sociali
Può favorire anche all'inizio dell'emersione di quella fetta dell'economia che in questi anni è cresciuta ponendo cinta sta la graduatoria europea dalla produzione illegale
Una parte di questa infatti specie si è assunto dimensioni non facilmente occulta Bini può essere sollecitata ad uscire dal sommerso
è chiaro che la riduzione del cuneo fiscale tanto più virtuosa quando minori saranno le convenienze a dirottare le risorse verso le rendite finanziarie o qualsiasi altra attività non produttiva
Per questo ci aspettiamo che contemporaneamente vi sia il riallineamento agli standard Europa e della tassazione sui titoli finanziari
Con servizi però dice di più
è disponibile nel quadro di una generale politica dei redditi a discutere la destinazione dei punti di riduzione a favore delle aziende con prioritaria attenzione agli investimenti tecnologici
E alle aspettative dei propri clienti in fatto di tariffe
Vogliamo però sollevare un problema annoso che condiziona la competitività delle aziende che versano i contributi previdenziale all'Inpdap
Si tratta di quelle dell'Energia dell'acqua del gas dei rifiuti
Che hanno una gravidanza di ben quattro punti e virgola tre di oneri previdenziali
Senza alcun beneficio per i propri dipendenti
Rispetta i loro competitori che versano i contributi all'INPS in genere i privati
Si configura come una penalizzazione senza senso una sorta di tassa la memoria
Dato che è un retaggio dalla stagione delle municipalizzate ed è per questo che sono legata all'Inpdap
Occorre rimuovere questa iniquità
E lo sgravi o che ne consegue siamo disponibili a riversare uno interamente a riduzione dalle tariffe
I nostri conti dicono che si potrebbero diminuire le tariffe dei settori interessati mediamente dello zero cinque
Lo Stato dovrebbe rinunciare a settantaquattro milioni di euro ma sarebbe la rinuncia più produttiva immagina
Lo sviluppo e sostanzialmente il prodotto di buone politiche ed è diffusa fiducia
Tra le buone politica c'è sicuramente quella delle liberalizzazioni
Suo tale le sacche di corporativismo sparse nel Paese
Incidere sulle rendite di posizioni di alcune categorie professionali
Provocare aperture alla concorrenza di situazioni monopolistiche sono atti che vanno accolti positivamente sostenuti convintamente
Per questo il governo deve proseguire sulla strada intrapresa dal decreto legge duecentoventitré accompagnando la propria azione con un'intensa attività concertativa
D'altra parte noi veniamo da una lunga stagione ormai decennale di liberalizzazioni nei servizi pubblici locali
Ci sono stati alti e bassi ha non poche contraddizioni
Non a caso dobbiamo lamentare assieme alle autorità di regolazione all'Antitrust
Che sussistono ancora possenti posizioni dominanti in alcuni settori strategici
Esse vanno rimosse
E le proposte anche autorevolmente espresse ci sono
Coincidono con quelle che avanza anche Federutility ancora ieri con interessante convegno inutile ricerca le ha sottolineato
Nel riproporre l'esigenza di una visione complessiva delle liberalizzazioni non vogliamo affatto sottratti al confronto su quella riguardante i servizi pubblici locali
Essi sono stati già in larga parte regolamentati in buona misura sperimentati e in linea di massima avvantaggiati dalle liberalizzazioni
Con questo bagaglio di esperienze ci avviamo a confrontarci sul disegno di legge predisposto dal Governo per il riordino dei servizi pubblici locali
Va premesso però che qualsiasi regolamentazione complessiva dovrà almeno prevedere un raccordo con gli orientamenti comunitari da un lato e dall'altro un coordinamento con le regioni che hanno potere legislativo in parte lo stanno esercitando e di
E anche con gli anti Luca
Il confronto è necessario perché ci sono a nostro avviso opzioni non condivisibili anche se l'impianto il corrispondente alle aspettative degli operatori
Infatti quel disegno di legge mantiene in vita le tre forme di gestione dei servizi in ambasce con società miste con ricorsa GA
Ci riconosciamo nella preferenziale ITA espressa verso la terza forma di gestione a rappresentate potrà rappresentare un folto stimola l'efficienza aziendale
Ma sulla base dei risultati finora raggiunti esprimiamo anche un giudizio sostanzialmente positivo sulle società miste
E non ce la sentiamo di demonizzare neanche ricorsa di nausea specie per i settori che non hanno rilevanza economica
Questo pluralismo di modalità gestionali sanzionato dall'articolo centotredici dal Testo unico non è un'esagerazione tecnicistica è una flessibilità sia pure modulabile gerarchizzata bile con criteri in parte definite in parte da definire che potrà tornare utile per governare situazioni completamente diverso
Risalta la sottrazione del settore idrico da tale pluralismo
Nessuno mette in discussione l'assunto che all'acqua
Sia un bene pubblico anzi sottolineerei scarsi
Ma non lo si renda non lo si conserva tale ritagliando per essa una sola modalità gestionali
Non vedo a rischio il concetto di bene pubblico o se la sua gestione fosse messa Garona affidata ad una società mista
Lo vedere se indipendentemente dalle forme gestionali il contratto di servizio la concessione fossero laschi nelle condizioni parchi nei controlli dilettantistici nei vincoli
Un secondo punto critico che individuiamo nel disegno di legge settecentoventidue riguarda il trattamento riservato alle società miste
Nel modo come concretamente si sono realizzate sono un originale contributo italiano alla discussione che l'Europa sia sviluppata attorno al partenariato pubblico-privato
Tanto che il ceppo l'assunto come sua posizione
Noi infatti contestiamo la Commissione l'impostazione per cui la società mista non è che è un sottoprodotto della normativa degli appalti
Ed in base ad essa comunque il partner privato deve avere la gestione anche se ha una quota minima del capitale
La nostra posizione invece e più banale e che la gestione deve rimanere in materia riservata a rapporto fai parte
Ma proprio per la stessa logica non possiamo aderire all'impostazione dal governo che assimila l'azienda mista Ali nasce
Noi riteniamo che invece vada collocata fianco dalla gestione per gara
Sia perché la scelta del partner avviene attraverso procedura concorsuale finalizzata a confrontare modelli organizzativi prospettive d'investimenti e costi gestionali sia perché implica generalmente una prospettiva di evoluzione produttiva incompatibile con le restrizioni proprie dell'in house le incertezze sull'affidamento
E sia perché così si fa in tutti i Paesi europei
Se infatti li nausee da disincentivare le società miste vanno incentivante
E quello che non ha voluto sancire la delega ambientata a riguardo dei rifiuti che è stato decisamente contestato da Federambiente che ha proposto semplificazione normativa
Liberalizzazione
Che non indebolisca i livelli di qualità delle prestazioni industrializzazione dei settori interessati
Di queste d'alta avremo tempo ed occasioni per confrontarci utilmente
Il tutto sarebbe più agevole se nel corso dell'iter parlamentare si rafforzasse l'interpretazione giusta dall'articolo tredici del decreto legge duecentoventitré il bersaglio
Per le dichiarazioni fatte ritengo che tanto il ministro Bersani che ha visto Lanzillotta convengano che esso non riguarda l'universo dei servizi pubblici locali ma soltanto le attività di più stretta interazione con la gestione dalla macchina pubblica locale
Che quest'atteggiamento di critico ma positiva accoglimento delle scelte del governo coinvolga tutta l'organizzazione documentato dalle prese di posizione di Astra
Sulle misure relative alla liberalizzazione di linee di trasporto pubblico locale dedicata ed autofinanziate
E quelle di Assofarm che si è dissociata dallo sciopero indetto da Federfarma ha molta più pubblicità Federfarma ovviamente
L'impostazione su questa liberalizzazione per noi è chiaro nessuna barricata sui farmaci da banco
Disponibilità a cooperare con tutti i soggetti commerciali che volessero realizzare tale tipo di vendita
Richiesta di affrontare la questione vera di questo settore eccesso bloccare le licenza
La media europea è una farmacia ogni due mila e cinquecento abitanti
In Italia uno ogni quattro mila abitanti
Ciò che inviamo quindi e che ci sia una più incisiva liberalizzazione guidata da criteri condivisi e che non penalizzino la farmacia di proprietà pubblica macchie a gestione privata
Infine vorrei sollevare un problema di ordine generale l'efficace realizzazione di una nuova fase di liberalizzazione non si esaurisce in una nuova legge
Certa essa può dare certezza normativa di lungo periodo e alle aziende che in questi anni hanno sofferto di tanta instabilità
Ma bisogna essere consapevoli che ad essa deve seguire una fase di promozione monitoraggio e coordinamento delle politiche di liberalizzazione e di regolazione verso tutti i soggetti interessati
E quindi occorre che emerga un segnale di tipo operativo
Per questo motivo in considerazione dalla forte articolazione delle questioni da affrontare
Avevamo proposto prima delle elezioni che fosse istituito un sottosegretariato alla presidenza del Consiglio
Dedicato alle liberalizzazioni e in ogni caso chiediamo che la legge indichi con chiarezza un soggetto istituzionale di governo
Che svolga questa attività di coordinamento
Ma non c'è
Processo ovvero di liberalizzazione senza un processo di profonde industrializzazione delle aziende
Regole libero senza aziende sane e competitive non garantiscono i risultati che si prefigge e per l'industrializzazione si deve intendere innanzitutto crescita dimensionale delle aziende
In tutti i settori c'è troppo nanismo
Abbiamo dall'eccellenza a partire dalle quota ma nel confronto con ciò che c'è in Europa sono anche esse ancora inadeguata tanto con servizi che alle federazioni nazionali e le associazioni regionali hanno sempre sostenuto le aggregazioni volontari
E se ne verranno altre specie nel settore energetico lei considereranno un segnale positivo verso la creazione di competitor sa dimensione internazionale verso un rapporto nuovo tra pubblico e privato
Ma la realtà e più articolata
Buona parte dell'Italia dei servizi pubblici locali e ancora pulviscolo
Esso anche se ben gestito non ha forza attrattiva
Non si affaccia alla dimensione internazionale non fa ricerca non può assicurarsi de tecnologia l'innovazione più avanzata
E adesso è associabile quell'altra parte che si può definire aggregabile c'era rischio acquisitivo specie dall'estero
Spontaneamente si aggregano soltanto prevalente o prevalentemente chi sia già aggregato
Per cui si allarga la forbice tra il pulviscolo gli aggregati
Che poi coincide anche con un divario crescente fra nord e sud e fra chi si autofinanzia e chi non si autofinanzia
Per questo proponiamo che venga costituito un Fondo nazionale per premiare quegli enti locali che favoriscono processi di aggregazione di impresa e premi aumentabile se vengono coinvolti privati
Non chiediamo vantaggi per le aziende indichiamo invece un percorso agevolativo per chi ne ha la proprietà e deve essere sollecitata superare una vecchia concezione della municipalità
Quella appunto della chiusura entro le mura localistica e sia dalla proprietà che della dimensione dell'impresa
Per l'industrializzazione intendiamo anche quei processi che sono indotti dalle politica settoriali
Siamo molto interessati al rilancio serio di queste politica relativa manda all'acqua per non ritrovarci Sempre in emergenza Oral no e domani come ieri al sud
Ai trasporti perché lecita siano messe dalle condizioni di agevolare quello pubblico a ridurre l'inquinamento ai rifiuti in modo tale che entro un quinquennio scompaiono le discariche a cielo aperto
Alla diversificazione dell'utilizzo delle fonti energetiche a partire dalla diffusione di pannelli solari fotovoltaici e dei rigassificatori
A proposito di quest'ultimo
Nel giro di pochi anni dobbiamo averne a sufficienza per aumentare i nostri approvvigionamenti diversificare i fornitori far diminuire il prezzo ci vuole una strategia di mediazione ambientale che il governo deve impostare con rigore e gli enti locali sostenere con senso di responsabilità
Molte aziende associata con servizi sono nelle condizioni compartecipare alla realizzazione di una progettualità complessa ma praticabile in questi campi e se chiamate risponderanno progressivamente
Per l'industrializzazione intendiamo anche la creazione di vantaggi per il consumatore che vuol dire qualità elevata e prezzo più basso possibile
Circa la qualità con la prima fase di debenza azione si anche prodotto un innalzamento dall'affidabilità dell'adattabilità e dal gradimento dei servizi
Le inchieste di customer satisfaction e i rapporti con le associazioni dei consumatori che si sono positivamente consolidati in questi anni confermano questa tendenza
Ovviamente tutto è perfettibile ma è fuori dubbio che nelle scelte delle aziende alla qualità del servizio e diventata di gran lunga la priorità assoluta
Quanto ai prezzi le notizie non sono altrettante buone per il consumatore
Nell'insieme dell'ultimo negli ultimi anni c'è stata una crescita complessiva delle tariffe molto differenziata da settore a settore
Si va da quelle dell'acqua che per metà settore le vede bloccata dal due mila due per scelta del CIPE a quelle dell'energia elettrica nel che nel due mila cinque nel due mila sei hanno avuto in impennata pari a tre volte all'andamento dei prezzi al consumo
Va anche detto però che l'incidenza delle tariffe pubblica nel suo nel loro insieme sull'inflazione in fase decrescente che nel complesso nel periodo due mila due mila cinque hanno avuto un incremento medio pari a quello dell'inflazione
Il fatto è che la struttura dalla maggior parte delle tariffe anacronistica rispetto a quanto sta succedendo con la globalizzazione
Alla tariffa si fanno fare troppi mestieri
Logicamente essa dovrebbe remunerare gli investimenti il capita il lavoro come il prezzo di un qualsiasi prodotto in realtà in passato le fu assegnata hanno ruolo sociale che in parte conserva
Quello di tener conto dalla popolazione a reddito basso ore alle assise lei si assegna sempre di più un altro compito quello di sostenere i bilanci degli enti locali
Che a seguito dei tagli dei trasferimenti cercano di non ridimensionare il proprio quarto
Questo ruolo improprio assolto dalle tariffe ha gravato dal peso delle accise
Anche lo Stato chiede alla tariffa del servizio pubblico corale locale di dare una mano per far quadrare i conti del suo bilancio e questo prelievo ben più consistente di quello destinato agli enti locali
A ciò va aggiunto che per le tariffe né energetiche alle aziende di servizi pubblici locali sono più vittime che carnefici
Il loro livello ha deciso dalle tendenze internazionale dalle posizioni dominanti più che dai costi di distribuzione
Il risultato è che troppe rigidità non farlo corriva hanno mai le aspettative dei consumatori è tempo dunque che si apra un tavolo di confronto sulla struttura delle tariffe settore per settore vanno ridefinite le componenti che ne devono far parte
Con l'attenzione alle esigenze del consumatore da un lato e a quelli della competitività dall'alto
Ciò presuppone la questione
E ripropone la questione sul decisore per le tariffe le loro dinamiche
Autorità indipendenti aventi anche compiti di regolazione tariffaria hanno dimostrato una crescente funzione di stimolo alla Fischer e l'efficientamento e possono risultare utili
Anche in settori come il trasporto pubblico locale quello idrico e dei rifiuti
Dove è necessario favorire un'accelerazione del miglioramento dalla qualità dei servizi
Ovviamente queste autorità devono mantenere una rigida posizione di terzietà sia verso i consumatori che verso le aziende
Soltanto così il gioco del cerino sulla responsabilità circa gli incrementi tariffari può essere interrotto e ciascuno messo nelle condizioni più trasparenti per misurarsi con gli shareholder gli stakeholders e l'opinione pubblica
Quasi tutte le questioni affrontate riportano all'esigenza di una ripresa dalla concertazione che implica un esercizio di alta responsabilità delle parti sociali e dal governo
Se tutti ci sintonizzarsi ma sulla stessa frequenza lo scambio sarebbe non solo utile ma anche profili
Se poi riuscissimo a dare alla contrattazione livelli a contenuti stabili sarebbe disponibile un panorama delle elezioni sindacali più convincente
Lavorare per questo obiettivo significa riprendano a considerare le dinamica del costo del lavoro entro schemi di politica dei redditi condivisi
Significa considerare la bolla inflattiva indotta da una mala corta gestione del primo impatto dell'euro sul sistema dei prezzi
Come un reperto del passato
Significa proiettarsi verso il governo dalle condizioni di lavoro e salariali con uno stretto collegamento con l'evoluzione dalla produttività e della redditività delle aziende
Con servizi è convinta che l'assunto dall'accordo del novantatré e ancora insuperabile
I livelli contrattuali possibili sono al massimo due non di più
Piena disponibilità a discutere quali debbano essere in futuro e non necessariamente in una logica di rigida omogeneità tra i settori
Per cui se si vuole privilegiare la territorialità occorrerà in relazione alle situazioni settoriali scegliere a quale altro livello base sociale
Per intanto auspichiamo che il rinnovo del biennio contrattuale nel trasporto pubblico locale
Come i rinnovi contrattuali in corso per l'ex IPAB la casa per l'acqua il gas all'ambiente trovino le condizioni per una conclusione rapida e al riparo da conflittualità esasperata
Cosa che a lui riuscita per il rinnovo del contratto degli elettrici
In particolare per il trasporto in generale sarebbe opportuna Nestor trasposizione insieme una rivisitazione delle regole relativa allo sciopero
è una questione che carsica mente si impone alla discussione nei momenti acuti di conflitto e sparisce nelle fasi di Stasi negoziato
Ma il rischio di prendere in ostaggio la gente sempre latente
Per questo occorrerebbe un supplemento di confronto soprattutto fra le parti per trovare gli aggiustamenti non necessariamente legislativi n che neghi non la possibilità del ricorso allo sciopero
Al di modifica riguardino l'attuale regime per evitare disagi ai cittadini e dare equilibrio i negoziati
Le aziende rappresentate da con servizi esprimono un welfare locale maturo sempre più essenziale all'economia locale al benessere della popolazione
E se sono anche qualcosa di più un vera e propria aggregato capillare composito del più vasto capitalismo dei servizi a rete esistente in Italia
Non vogliamo polemizzare con nessuno ma non ci sentiamo né espressione di rendite burocratica e politiche nei sopravvissuti di ideologia di altri tempi
Sarei spocchioso se negarsi che vivacchia qua e là alla cultura del piè di lista ma la linea di tendenza è un altro
Quella di essere Sempre più aziende condotte con criteri manageriali con obiettivi spostati sulla crescita dalla clientela con scelte che privilegiano la valorizzazione dei contenuti tecnologici dell'attività svolta
Sarei poco accorto se non ammettessi che sussiste ancora qua e là la mentalità per cui la priorità dall'azienda pubblica assicurare occupazione
Ma è francamente marginale
Nei bilanci sociali delle nostre aziende ha la parte più corposa è dedicata la soddisfazione di una domanda le cui aspettative sono in crescita
Alla diversificazione dell'offerta l'attenzione verso le esigenze più deboli meno protette peggio posizionate nel territorio
Sono aziende appieno titoli inserita in quel capitalismo dei servizi a rete che aveva acquistando valore nella composizione della ricca se in Italia come dice Bonomi Camp CIA molto aiutato nel in questi mesi ha risistemare la visione delle nostre aziende
Non a caso le zone del sistema dei servizi pubblici locali meglio gestite e compiva evidenti redditività sono considerate un oggetto del desiderio per la cui acquisizione sembra che valga bene una campagna di discredito sul cosiddetto socialismo municipale
Come se il capitalismo dei servizi avverte o è privato o non è
In Europa il dibattito non è così maldestro si bada al sodo
In atti sì tutta le caratteristiche industriali dalle imprese di servizio pubblico locale alla loro dimensione di ska al loro radicamento territoriale e non alla natura dalla proprietà
Ciò ha acconsentito che senza scandali e senza complessi di inferiorità crescessero prima dei campioncini e poi dei campioni capaci di misurarsi alla pari con altri soggetti private di proprietà dello Stato
Con servizi e dall'opinione che bisogna essere buone aziende per assicurare buona occupazione ma soprattutto per offrire buoni servizi indipendentemente dalla composizione del capitale delle aziende
Nel nostro statuto infatti è scomparso il riferimento alla natura pubblica della proprietà delle imprese
Il capitalismo dei servizi avete una componente del sistema produttivo e sociale italiano la cui rappresentanza però e dispersa talvolta confusa con altre rappresentanze
Naturalmente ed inevitabilmente dialettica connesse
Ma soprattutto contenutistica Mende riversa dalle sue esigenze
Noi non pretendiamo di diventare la casa di tutti gli operatori pubblici e privati che svolgono a vario titolo servizi di pubblica utilità
Diciamo soltanto che il problema esiste che siamo aperti ad un confronto senza tesi predefinite per individuare le soluzioni più logica ed efficace ai fini dalla rappresentanza
è una discussione che deve riguardare innanzitutto le aziende interessate ma che alle organizzazioni di rappresentanza maggiormente implicate possono imbastire favori
Si tratta di operare con tenacia per una ricomposizione darà rappresentanza che prescinda dalla natura privata o pubblica dalla proprietà
Ma esalta il proprio agire imprenditoriale nella fornitura del servizio alle imprese e cittadini
In conclusione
Ciò che vuole conseguenze che alle aziende i servizi pubblici locali siano valutati per quello che sono e considerata alla stregua di tutte le altre zie
Non vogliamo privilegi ma non vogliamo essere considerate un dio minore
Non vogliamo monopoli naturali ma non vogliamo essere discriminati dalla competizione
Vogliamo essere valutate con severità ma non sottoposta cambiamenti normativi ricorrenti vogliamo agire nel mercato ma non concorrere con le mani legate dietro la schiena
Se queste assicurato si alterna certi con servizi le federazioni nazionali di associazioni regionali che la compongono le aziende che adesso consentono di svolgerle questa rappresentanza dimostreranno con i fatti
Che compartecipe Ranno con grande impegno alla rinascita morale etica ed economica del Paese grazie
Mi pare che
Il vostro applauso
Sottolineava
L'adesione alla concretezza
Della relazione del nostro Presidente
A questo punto diamo la parola a Rainer plasma che segretario
Tempi certi
Il centro europeo delle imprese a partecipazione pubblica
Al quale anche con servizi e l'intero sistema associativo nostro partecipare attivamente
Prego
A deciderlo poiché in direi che cartella cravatte intervento del nostro collega
Scritto in italiano perché lui parlerà appunto l'inglese
Grazie
La resa incentivante panche ormai Forbach invero dal Polo ciò è sfondo opinione tutto specchi pizzaioli potrà fuoco aveva risposto attenti otto sino alle diciotto anch'io che andrà
Accettò morente penso in giorni Tocci Manzi
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Coletti
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Ringraziamo collega Paris plasma
A questo punto ne diamo la parola al
Onorevole Vincenzo Visco vice ministro il economia e delle finanze
Attendiamo il il ministro Cesare Damiano che aveva appunto assicurato anche la sua presenza ma che finora io non vedo in non viene basta mi mi si dice che invece impossibilitati partecipare quindi per l'ultimo intervento della mattinata
Alla parola onorevole Vincenzo Visco viceministro dell'economia e delle finanze che ringraziamo Cluj tutti i suoi colleghi solcati fra
Bene grazie
Quell'invito che cercherò di fare qualche considerazione sia di carattere generale sia stimolato dal colposa relazione
Che abbiamo tutti ascoltato da parte
Di muoversi
La cosa mi abbastanza colpito poco fa non è non è una cosa che non era stata già detta no ma
Vuole essere ha sottolineato il fatto che
C'è una situazione molto difficile nel Paese un clima di emergenza vi ha detto
Ma non sentito come tale
Ma questo ha sicuramente molto a che vedere anche con l'auspicio che lui faceva l'inizio della possibilità che il governo duri per tutta la legislatura perché se
La gente non è convinta di quello che è la situazione di quello che si deve fare diventa poi molto difficile per la politica fare le cose
E allora
Se noi ci interroghiamo sul perché di questa manca percezione questa difficoltà
La la risposta se non è abbastanza semplice dieci anni fa a dodici anni fa all'inizio degli anni Novanta
C'è una crisi evidente crisi finanziaria che si economica collasso possibile
Adesso noi siamo in un'alta dimensione
Che è stata discussa negli anni passati e che la dimensione di un declino possibile il declino così declino e lento impoverimento di un Paese
Non è la storia dell'economia che esempi declinò si sprecano si la lega anti imperi fino a cose più vicino a noi per esempio la vicenda
La recente di Venezia uscendo a Venezia da padrona del mondo nera
Nel Rinascimento eccetera e poi i via via alla sua perdita di peso e influenza
Senza che veneziani smettessero di fare Carnevali a feste perché l'avevano accumulato così tanta ricchezza che potevano declinava in pace fino a quando poi
A arrivo arrivò Napoleone e li prese senza sparare un colpo
Ecco noi dobbiamo
Dobbiamo evitare di finire in questo modo abbiamo dobbiamo diventare consapevoli del fatto che noi siamo siamo appunto in questo disco che siamo
Una una società che invecchia anche questo banale ci ha detto siamo una società chiusa nelle sue municipalità e questo che è sempre stata nostra caratteristica non sto peggio rischia di diventare un difetto sa siamo una società in cui
Ci sono gli interessi organizzati che non sono neanche lobbies bensì micro corporazione in grado di paralizzare qualsiasi cosa
Noi abbiamo assistito in questi giorni stiamo assistendo il dibattito al Senato una cosa abbastanza stravagante perché noi abbiamo fatto delle leggi
Abbiamo fatto questa manovra in cui c'erano due punti in quel sano c'è un aspetto
Di liberalizzazione un aspetto di innovazione per quello che riguardava la lotta all'evasione del c.t. l'evasione fiscale
Quindi all'inizio applausi tutti che contenti bisogna fare grandi riforme incisive e ora di finirla eccetera eccetera e dopo di che
Nel giro di un paio di settimane si comincia a vedere quello che succede e allora i tassisti che noi non ci stanno che vanno ben sopra le
Le righe e quindi allora dice be'allora che si fa bisogna trattare
Bisogna concertare nove Raffaele abbiamo concertato poi avrà dice quando si fa la concertazione a certo punto bisogna chiuderla con l'accordo si fa l'accordo e subito dopo all'accordo ci dicono che ai ai mollato
No e questo no no no no non va bene Chairs sino a un Paese che non vuole fare le cose che vanno fatte
Se poi guardiamo guardiamo la lotta all'evasione no tutti andavano fanno poca bisogna lottare allacciamenti al termine non mi piace io non voglio fare nessuna lotta
Io voglio semplicemente che la gente paghi le tasse i e in base in base alle le proprie risorse
Beh ma comunque è chiaro che fare questo in un Paese dove dove molta gente le tasse non le paga non è abituata non sa come o che significa non lo vuole fare
Non gli piace per nulla ecco non è una cosa facile
è una cosa che implica qualche incisività
Ora io sono assolutamente in
Non condivido per nulla la fase di Kolbe che
Raffaele ha ammesso un certo punto la sua relazione sia perché non so se considerarla una provocazione nel senso che io Colbert che hanno non solo alta vi sono corsi solo definiti col Berti e
O è no io non voglio spennare nessuno io sono un liberale di sinistra
Va bene se mi dovete anni devo definire i temi economici sono con il di sinergia
Quindi per me le tasse non è come appunto per un autoritario collaboratore di un monarca assoluto quello di piglia un pullover spennare
Questo va bene per quelli per quelli contesti le casse sono in buona misura il prezzo dei servizi pubblici che la gente diceva dalla comunità comunità che si è data è organizzata essa stessa
E quindi e inoltre sono la manifestazione di una solidarietà redistributiva queste sono le tasse
E allora su questo non si tratta spennare eccetto se qualcuno se ne approfitta nel senso che dato i servizi ci sono comunque no a essere uno che riesce a non pagarle
Sta meglio di uno che invece li paghi allora allora appunto bisogna bisogna in intervenire qui a volte si può concertare
A volte invece bisogna usare strumenti meno gradevoli o però qui non ci sono polli e non ci sono Spena menti da fare bisogna semplicemente
Che ognuno faccia quello che deve fare
E che si rientri da questo disavanzo
Il fatto che noi abbiamo ancora un problema debito pubblico e di bilancio e appunto uno dei sintomi delle nostre difficoltà economica del nostro declino
Lei se l'esempio che il Paese sta spendendo più risorse di quelle che ha
E allora è evidente che bisogna riportare in equilibrio questa situazione
Il che significa che a tutti i livelli vanno fatti enormi risparmi di sprechi altrettanto e no
E poi si parla di tasse
Guardate se voi guardate io intanto un invito a guardare le vostre aziende nei vostri comuni
Dove sicuramente c'è da migliorare
E poi lui
E invito a guardare anche le cronache giudiziarie
No per vedere basta basta legge
I giornali negli ultimi
Mesima e però è un fatto un tema ricorrente per vedere che cosa accade per esempio intorno alla sanità pubblica
Allora io mi chiedo mi chiedo o se
Cioè del resto anche questo è ovvio dove ci sono cento miliardi di euro da spartire Enzo è chiaro che si crea che si crea una una qualche un qualche interesse no dicevo idea che qualche qualcuno di questi miliardi vi posso venire pure nelle mie tasche questo il meccanismo
Però è chiaro che noi siamo in molte situazione in condizione di ridurre le ha speso senza ridurre i servizi
Nel due mila e uno noi avevamo una situazione di bilancio tale per cui se quella
Cifre fossero state Guido mantenute nel corso degli anni dissi ancora adesso noi avremmo due punti e mezzo in meno di spesa corrente primaria
E un punto in più di entrate tributarie
Quindi il nostro obiettivo dovrebbe essere o e non è che nel due mila e uno noi stavamo peggio se voi intervistati l'italiano medio probabilmente gli ha italiano medio sarà convinto che nel due mila uno stava meglio
E noi dobbiamo tornare due mila euro
Il guaio vero e che
E la la gradualità concludo che sarebbe necessaria fosse non sarà possibile
Per di i vincoli che noi abbiamo e questo è uno dei diciamo dei problemi più seri che il che il Governo ha allora
E io mi ago che il metodo del confronto Possa convincere tutti a fare a fare la propria parte poi naturalmente non abbia un problema in più perché in questi cinque anni abbiamo avuto una redistribuzione perversa
Del del reddito e della ricchezza in questo paese di cui ci dovremo ci dovremo anche
Fare
Fare carico
E vedremo eh vedremo appunto come fare Kojak a teneva insieme queste
Esigenze
Diverso
E veniamo entra adesso ad alcune considerazioni sulle vostre questioni
E voi
Gestite delle imprese che sono in massima parte in condizione di monopolio naturale
La stessa vicenda del o municipalizzate Silone nasce storicamente dal necessità di impedire che i privati frutta adesso con le popolazioni locali attraverso i prezzi di Monopoli
Che derivavano dalla gestione dei servizi ha detto
E quindi e quindi imprese pubbliche e
Diciamo qui contorno dei prezzi attraverso Monopoli
Questa è la la la natura del di queste imprese
E la gestione di questa situazione può aveva e due
Due a porci uno appunto quello quello da dove da pubblica che stato prevalente in Italia ed Europa fino a qualche anno fa e l'alto quello della regolamentazione che quello a cui ci affidiamo ci affidiamo adesso
Ora questo a è un dato naturale non è eliminabile queste imprese devono essere in paese che devono essere controllate
Ora non c'è nulla di più appetibile
Per che sono persona molto ricavano imprenditore che si trova ad avere un figlio un po'stupito che lasciargli in eredità una società elettrica
Perché è tranquillo e beato che quello è sordo infarto mi fa lo stesso
Anche se non è se non è bravo quindi esso sono impresa e che suscitano anche molto interesse molto appetito
Però lì c'è un problema
Il problema sono le dimensioni
In un mondo sì
Integrare economie che diventano globale
E le dimensione d'impresa delle vostra impresa non sono adeguato
Qui non è questione di proprietà pubblica o privata ripeto queste sono in prese su cui il controllo della mano pubblica deve stare anche se sono privati
Qui il problema di creare leggi clienti come nei vari settori circa sono dei ma contente redime
Dei vari settori come è successo per esempio in Francia COMU GM
E su questo questo è un punto strategico
Per il governo per il Paese per una titolo uno degli antidoti possibili contro quella fase declinante che che viviamo tra e questo
Cozza con interessi
Default anche qui detto
No
E su questo bisogna bisogna invece ragione ne fa uno sforzo perché se no noi non ce la faremo
Se noi non modenese al Paese
Non lo liberiamo da tanti impacci che sono che sono anacronistici
No e non affrontiamo corso con minore consapevolezza la
La realtà attuale senza cedere di nulla sui principi e sui valori sulla su cui sono nate le vostre imprese perché quelli sono sono alla base
è a carico pendente appunto la la questione dell'acqua che Moise giustamente richiamava
Ma
Noi ci dovevamo adesso la situazione in cui in Italia
Altre imprese vincono sistematicamente gli appalti nel settore
E abbiamo ancora tutta l'Italia meridionale dove l'acqua non c'è
Anche se se ne produce molto
E qui mi viene in mente la la la vicenda dell'acquedotto pugliese
Dove la scorsa legislatura noi provammo a dire ma c'è l'ENEL che ripresa con la con controllo pubblico sta sul mercato
Quotata eccetera e quindi gestita in modo efficiente eccetto cioè l'Acquedotto pugliese
S'si esistono delle brutture multiutility vediamo se si può fare una cosa insieme a i pugliesi si opposero selvaggiamente con allora c'è la Presidente Fitto per motivi
Biecamente campanilistici
Il il governo Berlusconi naturalmente blocco la vicenda
O adesso che c'è un governo a sinistra molto ideologizzato su questo tema si mi pare si sta consumando sulla stessa linea risultato che pugliesi verseranno senza o o così come sono stati felicemente svariati decenni o secoli
E mette mette in alte in altre situazioni dove forse si fa una un'apertura
Dico può darsi che qualcosa accadrà
Mi pare che per esempio in Sicilia stranamente si è passati dal controllo dell'acqua direttamente da parte della mafia a qualcosa che fosse può cominciare può comincia a Spagna aveva essi Milian sedi un'attività industriali
Ho allora dico il problema è questo
L'acqua e pubblica non si transige ci mancherebbe altro
La proprietà dell'impresa poi il controllo dell'impresa può restare pubblica così come pubblica quella legno della lo deve o o dell'ENEL ma viva Dio Livorno e l'acqua la vogliamo non la vogliamo
Sono a tutte le ore del giorno e notte per l'agricoltura per le industrie cioè allora ragioniamo ragioniamo da persone persone
Libere
Libere dalla
Condizionamenti puramente ideologici e quindi questo
è uno non dei compiti che
Somma che noi dobbiamo affrontare con il paese in cui penso che nella
Dal vostro nel vostro settore ce bisogno probabilmente di una
Di una riflessione che io condivido tutte le cose dette dalla
Rappresentante
Della che nel corso Organizzazione internazionale in termini di garanzie
Di quel freno mondo che diventa sempre più flessibile quindi e quindi al punto che ci sono servizi essenziali eccetera però si dà il caso che mettere in Francia e Germania
Hanno dei colossi nei nei campi relativi hanno concorrenza no qui da noi abbiamo delle microimprese de mastodontiche invece pur essendo pubblici magari sono in grado di
Approfittare di una condizione di di Monopoli
Non parlo della farmacia ma che qui ci sarebbe ci sarebbe qualcosa
Qualcosa da dire che aveva già una decina di anni fa o giù di lì io feci una proposta poi mi sembra che si conto che non era possibile per legge
Perché io mi chiesi matte che tutte queste farmacie municipali che noi abbiamo no non si mettono in qualche modo insieme cioè i Comuni potrebbero decidere di di fare una società non imbrattano
E conferire le farmacie alla società
E verrebbe fuori una una bella impresa che poi ci vorrebbe quotati in Borsa e quindi in parte i sindaci potrebbero invece di privatizzare la singola farmacia fra e crea o è una vecchia una rete che poteva essere legata alla salute poi si poteva magari estenderne al fitness eccetera eccetera mi spiegavo che ne AN non è possibile che nessuno può avere più di una licenza
Alla volta
Va be e adesso adesso proviamo almeno sui file Miceli da banco però signore io con tutto il rispetto per e affetto considerazione farmacisti io questa operazione
Sulle municipalizzate però attuare il modo di fare una cioè che figurarsi se questo per le farmacie e così diciamo attraente figuratevi quello che può essere per l'acqua l'Energia
I rifiuti e gli altri servizi
Quindi e chiudo il governo da voi si aspetta questo
Perché ci date una mano a
Efficiente risparmiare
Creare dimensioni adeguate e aumenti di produttività e di benessere per tutti noi ringrazio
Grazie
A Vincenzo Visco
Nel frattempo è arrivato
Ministro Damiano
Al quale cedo subito la parola per all'intervento conclusivo dalla nostra assemblea
Sì prima adesso bene prego ministro
No
Vi ringrazio mi fa piacere che siano tutti interventi conclusivi così sono un pochino più
Sollevato Spataro brevemente
E vorrei dire questo
Ho letto la la relazione di Raffaele mi pare che ci siano punti molto importanti anche di convergenza che vorrei rapidamente
Riprendere che poi anche chiarire su alcuni argomenti qual è stato il comportamento del governo il primo punto è questo
Nella scrittura del documento di programmazione economica e finanziaria noi abbiamo cercato pur con qualche contraddizione inevitabile
Che non va nascosta di
Mantenere una logica che mi sembra affermata in questo documento mano a mano
Che la lettura diventa
Più larga e più approfondita credo che questo emerga che accanto allenti inevitabile logica del rigore mai abbiamo assolutamente bisogno di dare contestualmente un segnale di sviluppo e di equità guai a noi se dovessimo
Stare
Nella cosiddetta modalità dei due tempi della separazione fra l'atto del rigore l'atto dello sviluppo e l'atto dell'equità
Quindi questo Indirizzo resiste e sicuramente presente come impostazione di fondo
Da parte del Governo la seconda questione è questa anche qui senza contraddizione con discussioni con precisazioni che via via si sono evidenziate
Io credo che oggi possiamo dire con la sufficiente chiarezza
Che la strada che noi vogliamo imboccare per affermare queste politiche come richiamava Raffaele Morese anche nella sua relazione
E la strada della concertazione per me questo non è un termine né astratto né banale né la consuetudine di una parola da evocare nei convegni per me concertazione significa pratica significa obiettivi significa una modalità precisa di azione
E per modalità precisazione io ovviamente mi riferisco alla pratica migliore della migliore stagione della concertazione intendendo con questo
Un'idea fondamentale quella di una concertazione che sia un confronto con le parti sociali che ricerca l'accordo il compromesso io questo
Vada ricercato fino all'ultimo respiro la mia vocazione per il compromesso nota e credo che sia una parola assolutamente da rivalutare di alta qualità
Naturalmente di fronte alle obiezioni ma questo significa paralizzare l'azione di un governo io dico semplicemente che secondo le interpretazioni le più classiche del metodo della concertazione evidente che la ricerca del compromesso fino all'ultimo non insieme un governo di fronte ai suoi tempi e le sue scadenze qualora non ci fossero gli accordi di procedere di decidere l'ultima istanza ovviamente spetta come sempre al Parlamento che è sovrano per le deliberazioni finali però la vocazione della ricerca del consenso e dell'accordo credo che sia come si dice intrinseche ad una logica di concertazione che non sia semplicemente una comunicazione di intenzione da parte del governo alle parti sociali
Altra questione io credo che
Noi nei primi atti che abbiamo compiuto abbiamo cercato anche qualche orientamento solido per quanto riguarda alcuni punti penso ad esempio ad un argomento che vie sicuramente caro quello della politica dei redditi anche per la funzione che voi svolgete per quanto riguarda questo vasto insieme di servizi che erogano le vostre imprese allora come avete visto è stato intanto compiuto un atto io credo di responsabilità molto importante quello della indicazione della fissazione di conseguenza
Dell'inflazione programmata io credo che aver fissato all'inflazione programmata dopo una discussione
Sicuramente comma correzione finale da parte del Governo al due per cento corrisponda un po'out ad una intenzione per io dico così in tempi di bassa inflazione con un tendenziale più o meno collocato nell'anno al due virgola tre per cento aver fissato un tasso di inflazione programmata diciamo così molto
Vicino al Tasso tendenziale
Dell'inflazione reale non solo dimostra che intenti di bassa inflazione questi due dati hanno come si dice una vocazione al all'avvicinarsi e quasi a coincidere ma anche è stato come si dice un segnale io credo importante che può costituire una base
Solita per il rinnovo dei contratti e per la riaffermazione della logica della politica dei redditi e della concertazione io voglio ricordare che nel passato i passati governi a fronte di un'inflazione molto più robusta
Due cinque due sette fissavano inflazione programmata molto molto più risicato
Quindi avere un'inflazione programmata che l'oltre l'ottanta per cento di quella tendenza irreale significa effettivamente anche cogliere quel bisogno
Di competitività delle imprese ma al tempo stesso di rivalutazione del potere d'acquisto delle retribuzioni sulla base degli andamenti reali del costo della vita l'altra questione molto importante
E quella del cuneo fiscale mi soffermo brevemente perché l'argomento è stato molto trattato da Raffaele
Nella sua relazione sul cuneo fiscale io naturalmente mi limito a dire perché c'è scritto che mi sembra di per sé molto importante
Come molti di voi sanno
Io dall'inizio sostenuto su questo argomento alcune tesi che ritrovo pienamente confermate nel Documento di programmazione
Economica e finanziaria devo dire che nel rapporto fra ministro del lavoro e ministro del Tesoro c'è stata
Un'ottima capacità di coordinamento anche con Visco abbiamo per così dire
Delineato una strategia secondo me molto efficace quali sono i punti sui quali mi sono ci siamo basati che rimangono del documento di programmazione economica ma il primo punto è questo
Può sembrare scontato può sembrare banale ma io non do mai niente per scontato soprattutto se ricordiamo la partenza della discussione
E che questa manovra di carattere fiscale molto importante molto impegnativa per la quale occorre ovviamente trovare le risorse su questo cioè un'ampia discussione che parte come ha detto Padoa Schioppa ovviamente da una lotta molto forte all'evasione fiscale contributiva all'elusione il primo punto è un punto per me fondamentale che il beneficio debba essere ripartito a vantaggio dell'impresa e del lavoro questo mi sembra come si sa è una stella
Polare che può
Dare anche una sostanza molto positiva al metodo della concertazione la seconda questione
Le imprese voi stessi avete posto un problema di generalizzazione dell'intervento io mi sono battuto per una selezione dell'intervento un principio di selezione
Mi sono anche interrogato sul carattere della selezione per me un principio di selezione può ben dire a dei criteri tra di loro molto diversi faccio un esempio una selezione che decide di dare lo sconto all'impresa maggiormente innovativa è un capitello
Non nascondo che un criterio che può assegnare alla politica un compito di distinzione fra queste quella situazione
E scarsamente oggetti
C'è un secondo criterio oggettivo che secondo me è un criterio che anche il vantaggio è che noi abbiamo scritto di essere selettivo ma al tempo stesso avere anche una traccia di equità e di valore sociale
E quello di collegare come abbiamo scritto nel DPEF lo sconto fiscale a vantaggio dell'impresa esclusivamente alla forma di lavoro a tempo indeterminato
A me pare che questo sia coerente
Con tutta l'impostazione che abbiamo dato anche
Nel programma dell'Unione nel corso della campagna elettorale certifica l'intenzione di questo governo di costruire attraverso la concertazione quei percorsi di stabilizzazione del lavoro che sono assolutamente necessaria questo è un primo punto
Accanto a questo ci sarà il vantaggio per le imprese credo che Visco l'abbia detto sono arrivato un po'tardi perché ero alla presidenza del Consiglio ma immagino che la manovra per quanto riguarda il lavoro sarà una manovra prevalentemente di carattere fiscale ad esempio rimodulare le aliquote invertendo la tendenza inaugurata dal precedente governo di premiare sotto il profilo fiscale i redditi alti a scapito dei medio-bassi credo che invertire questa tendenza si è un segnale anche queste di equità che può cogliere contemporaneamente di lavoro privato il lavoro pubblico i pensionati
Quindi dare un segnale di accompagnamento e di equità che riguarda un universo che aspetta segnali di equità io credo che questo sia anche un vantaggio per le imprese perché
Ritengo che come buon imprenditore di buon imprenditore sa ogni buon sindacalista sa avere un risultato salariale si può a vere e stabilizzare questo risultato attraverso due vie una via è una via maestra la contrattazione ma la secondaria e sicuramente avere un fisco amico un fisco amico delle retribuzioni un fisco amico dei redditi medio bassi perché fisco se non è amico
E chiaro che la richiesta sindacale tenderà ad innalzarsi ad essere più alleato se il fisco è amico della retribuzione medio-basse
Si può mantenere maggiormente in termini strutturali come si dice il vantaggio acquisito attraverso la contrattazione quindi io credo che questo sia un punto importante il terzo criterio
Che noi abbiamo indicato nella manovra del cuneo fiscale su quale insistito parecchio per non avere poi degli equivoci nella manovra
E naturalmente avendo come Raffaele una lunga esperienza comune persino sindacale alle spalle qualcosa abbiamo ho imparato
Prima di dire dove si tocca diciamo dove non si tocca
Non si tocca la colonna dei contributi previdenziale per la colonna non va toccato
Perché se toccasse mo'quella colonna nella manovra potremmo dare adito a moltissimi univoci del resto già nel passato col passato Governo si è discusso di una fiscalizzazione di oneri che alla fine può correre il rischio di fronte a situazioni di crisi per un governo di non rifinanziare
Quegli oneri e quindi di deprimere la possibilità di avere un risultato pensionistico quelle quella colonna non si è tenuto agiremo su tutto quello che c'è da quella con l'avvento poi come si combina la manovra lo vedremo faremo ovviamente degli esercizi molto precisi l'ultimo punto secondo me è anche questo
Importantissimo che riguarda poi la gestione della flessibilità per le imprese e per il mercato del lavoro
E quello della scelta di un innalzamento dei contributi previdenziali per cosiddetto lavoro parasubordinato
Quindi questa manovra di abbassamento dei contributi e del costo del lavoro stabile innalzamento dei costi
Del lavoro parasubordinato per quanto riguarda i contributi mi sembra come si dice la segnalazione di un'intenzione che abbiamo anche qui evocato nel corso da campagna elettorale
Che noi dobbiamo rendere più competitivi per l'impresa i percorsi di stabilizzazione attraverso un incentivo
E meno competitivo un un utilizzo distorto del lavoro flessibile o ancor peggio precario che andrebbe eliminato quando l'impresa l'idea di sostituire il buon lavoro con lavoro precario per risparmiare costi
Nessuno deve negare all'impresa
Soprattutto nel campo dei servizi ma anche nel campo della manifattura l'esigenza di avere a disposizione una buona flessibilità che si ottiene con la negoziazione sindacale con leggi di sostegno la buona flessibilità perché è un servizio che abbisogna di dilatarsi di comprimere si richiede la flessibilità la flessibilità può avere bisogno temporaneamente di persone che si aggiungono a quelle stabili ma questa è una buona richiesta di fronte ad un mercato volubile altra cosa
E per me scoraggiare invece la sostituzione di un lavoro che ha caratteristiche di stabilità e di subordinazione con un lavoro che non ha queste caratteristiche in una logica ovviamente di risparmio dei costi cosa che purtroppo capita in moltissimi settori di lavoro io credo che la delineazione di questa
Manovra per quanto riguarda
Il cuneo fiscale sia molto importante quel che c'è scritto quello per il quale io ho lavorato e una selezione esclusivamente allo Stato basata sul lavoro a tempo indeterminato visto nella relazione di Raffaele Morese un'interessante disponibilità
Nel caso di riduzione del cuneo fiscale anche a collegare questa riduzione ad un elemento di investimento di
Ridefinizione vantaggiosa per gli utenti delle tariffe che dà anche una caratteristica sociale di scambio all'interno di una manovra che può avere ovviamente questi significa l'ultima questione questa che ovviamente
Che riguarda sul trasporto pubblico locale come avete visto abbiamo lavorato per costruire una cabina di regia su tutto il complesso dei problemi del trasporto che sta
Partendo questa cabina di regia che va dal trasporto aereo trasporto marittimo trasporto pubblico locale al trasporto ferroviario e quant'altro perché noi abbiamo bisogno di era una domanda inevasa da parte delle parti sociali di avere una capacità di affrontare l'insieme del problema della mobilità in una logica di regia una logica di strategia e di collegamento
Quindi questo e sicuramente il punto sul quale abbiamo lavorato intanto con le organizzazioni sindacali come si sa nel rapporto con Enrico Letta che coordinato da questa materia ci sarà
Molto presto ovviamente il coinvolgimento di tutte le parti impresa e lavoro per vedere in che modo tutti questi importanti elementi vengono tenute insieme in una lotti in un'ottica di strategia per quanto riguarda il trasporto pubblico locale sappiamo
Quali sono i problemi di carattere economico di impatto sul servizio sulla cittadinanza che vogliamo
Assolutamente assolutamente affrontare ho detto queste poche cose per dire che ovviamente lo spirito con il quale stiamo lavorando lo ripeto io sono
Persona che cerca sempre riguardare anche i suoi difetti non privo di contraddizioni negli atti di questo governo per carità
Non privo di contraddizioni del resto ci stiamo allenando per un'azione come si dice corale di concerto anche fra tutti i ministri indichi però e questo è molto importante una strana
Quindi per noi l'idea della concertazione non è una parola vuota per quello che mi riguarda intendo ovviamente
Sugli argomenti che ricadono in particolare sul ministero del lavoro apparire tutte le discussioni necessaria anche in vista della conclusione nella legge finanziaria di partite molto importanti sotto il profilo sociale ma soprattutto
E importante mantenere in una manovra di DPEF in una manovra finanziaria quella necessaria combinazione di elementi che come ho detto all'inizio tengono insieme il rigore
Che ci deriva dalle l'aver ereditato una situazione estremamente difficile
Da parte del passato governo che sotto gli occhi di tutti non è il caso che faccia i numeri ma sapendo che qualsiasi azione di risanamento e di rigore se non viene accompagnato soprattutto in questa situazione
Dallo sviluppo e dell'equità noi daremmo un segnale estremamente negative contraddittorio al Paese noi su questa strada
Vogliamo marciare naturalmente ci auguriamo che nel confronto si arrivi alle soluzioni maggiormente condivise per il bene di tutto il Paese
Bene vi chiedo qualche secondo soltanto deciderò intanto ringraziare sentitamente a nome ovviamente della Giunta e del direttivo
Le autorità di governo e del Parlamento che numerosi sono stati con noi stamattina
I rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali
Sindacali e degli enti locali che altrettanto numerosi sono stati qui con noi
Oltre che tutti voi che avete
Partecipato così numerosi
Faccio di cuore sentitamente è una prima esperienza già il presidente diceva nella sua relazione
Continueremo e miglioreremo nei prossimi anni
E via via nella terremo conto di quello che è uscito durante la
La la nostra attività
Stato una iniziativa molto interessante
Alla riuscita della quale hanno ovviamente contribuito
Tutti i
Colleghi cooperatore collaboratori
Della con servizi delle federazioni
Cominciare dal direttore finire tutti gli altri che ringraziamo
Di cuore per avere contribuito punto il successo
Di queste stessi iniziativa
A questo punto la Assemblea mattutina
Chiamiamolo così conclusa
Chiederei invece
Ai delegati
Dell'Assemblea
Ufficiale chiamiamola così in terra insomma essere più preciso che dovrebbe affrontare una serie di argomenti che sono stati
Trasmessi
Appunto
Con l'ordine del giorno
Di fermarsi
Di fermarsi adesso che il presidente ha bisogno di fare una proposta
Ringrazio quindi tutti coloro che hanno partecipato
A questa nostra Assemblea chiedo invece ai Telegatti di rimanere in sala