Apertura dell'8ª edizione del Forum Confcommercio Ambrosetti

Noi qui
Insorge
Ci aspettiamo un attimo che ricorda ricorda i vostri colleghi Poliziano subito mantenendo fede alla puntualità
Giusto
Seria sarebbe invece del no
Chiuse vicino fa
Va bene
Sono allora buongiorno ed utilizziamo io
Soltanto
Pallucchini sul programma che avrete in cartella stampa
Le persone che a livello che i relatori che si sono cioè sono
Sono tutti confermati e il confronto manteniamo manteniamo al manteniamo l'impegno di rispettare il format e naturalmente inizieremo con una conferenza stampa in cui il focus sarà la ripresa dei consumi e il quadro economico
Alla fine vi daremo anche il testo Brega e del presidente Sangalli e io quindi senza tergiversare darei la parola Mariano Bella che è il nuovo responsabile l'ufficio studi Confcommercio danno a trenta giorni per il naso illustrare brevemente con cinque charter cuore e il quadro previsionale di Confcommercio prego Mariano grazie
Dunque perché la ripresa diventi crescita Stabile robusta bisogna affrontare in profondità i difetti strutturali del nostro sistema economico riprese un termine tecnico congiunturale crescita vuol dire benessere per le famiglie vuol dire sviluppo delle imprese
I due concetti sono differenti e vanno considerati in modo differente in questo in questa prima charter vorrei mettere in evidenza che la crescita dipende dalle potenzialità effettive di sviluppo un cioè dalle forze che ciascun Paese in grado di mettere in campo i numeri che vedete
Sono la valutazione della variazione del prodotto potenziale cioè di quanto possiamo crescere noi e gli altri Paesi
Con la dotazione di fattorie quindi sostanzialmente con la dotazione di capitale e soprattutto di capitale umano
E vedete che i i tassi di variazione del nostro Paese sono ancora significativamente distanti da quelli del resto dei nostri principali partner commerciali e anche dagli Stati Uniti anche se non l'ho messo nel nella chart da che cosa dipende questa minore capacità di sviluppo del nostro Paese da due da due fattori in buona in buona sostanza dalla demografia ed alla produttività sulla demografia mi limito a un paio di battute
La nostra società invecchia
Perché abbiamo un saldo naturale negativo cioè le morti superano le nascite è una società che invecchia una società che a meno bisogno di investire è una società Comino Futuro
Con minori investimenti si hanno anche minori prospettive di crescita non solo abbiamo un problema di bassa natalità di invecchiamento della popolazione ma cosa ancora più grave e che il nostro Paese nel nostro Paese
Moltissime persone non hanno sufficienti incentivi a lavorare questa è una cosa che ci differenzia da Paesi come la Spagna ad esempio
Cioè non è sufficiente avere molti potenziali lavoratori mai necessario che questi lavoratori abbiano fogli abbiano incentivi abbiano possibilità di lavorare
Cosa che in Italia non è particolarmente favorevole anche a causa di una pressione fiscale particolarmente elevata
Se notate la Spagna la pressione fiscale del trentasette per cento il rally amico del trentanove l'Italia del quarantadue virgola trenta suo al mente ma lo dico come battuta
E una graduatoria inversamente correlata con il tasso di variazione del nostro prodotto potenziale
L'altro l'aspetto della produttività è un aspetto che riguarda il settore dei servizi che ormai pesa per quasi il settanta per cento nel nostro Paese e i servizi sono
Un
Un settore produttivo macro settore produttivo che richiede
Capitale umano che impiega molto lavoro e quindi per crescere e necessario che cresca la produttività nei servizi e vedete che ancora non è sufficientemente sviluppata e non cresce quanto dovrebbe crescere
Guardate che questo non è un un semplicemente un contrastare la cultura prevalente industrialista nel nostro Paese l'industria va benissimo
è una componente fondamentale ma anche sotto un profilo strettamente aritmetico sei servizi pesano il settanta per cento e pesa nel settanta per cento o cresce la produttività nel servizio oppure
Dobbiamo sperare in un miracolo che riguardi industrie e per far crescere la produttività nei servizi che impiegano lavoro deve crescere la produttività del capitale umano
Questo è inevitabile per far crescere il capitale umano
Per far cresce la produttività del capitale umano abbiamo bisogno di un sistema formativo adeguato di scuola di formazione e anche di investimenti in tecnologie dell'informazione
In ricerca e sviluppo per far sì che i lavoratori contribuiscono in maniera positiva e crescente al benessere del Paese e ho segnalato un po'di numeri che qui non sto a a snocciolare perché
è una cosa un po'noiosa ma vedete che in termini di sistema formativo in termini di Investimenti
Siamo sotto rispetto alla maggior parte del nostri i nostri paesi dei nostri partner commerciali in Europa e fuori dall'Europa
Questo queste debolezze intrinseche in termini di produttività e di demografia e di offerta di lavoro di partecipazione al mercato di là del lavoro si riflettono in un decremento
Storico quasi secolare qui sono indicati
Quarant'anni di storia del nostro Paese e al di là dell'economia questa è una certa che ha che fare con le nostre vite
Non sono semplicemente dati statistici o dati economici sono le nostre vite ci sono stati anni in cui il Paese cresceva al cinque sei per cento era un era un paese diverso ora è un Paese che può crescere tra l'uno e il due per cento
E vorrei farvi notare
Che
In un periodo in uno scorcio storico anche così lungo non c'è mai stata una grande crescita del prodotto potenziale senza che vi fosse anche una crescita dei consumi cioè la cartina al tornasole della salute di un Paese e data alla fine dalle persone che lo popolano che lo popolano dei cittadini consumatori
L'ultimo trimestre del due mila sei se mi permettete una parentesi congiunturale dice che i consumi sono fermi ecco questa incertezza che vedete è storicamente una cosa importante che si riflette anche sugli anni sugli aspetti congiunturali
è un'incertezza che si riverbera sul futuro sulle possibilità di crescita del Paese i consumatori sono fortemente in dubbio su una serie di fattori che riguardano le capacità di sviluppare reddito la tenuta della ricchezza finanziaria e a questo punto anche la tenuta dei corsi degli immobili
Non solo ma sono in dubbio anche sulla valore effettivo
Dei loro diritti pensionistici il fatto che costantemente mettiamo in discussione l'assetto del nostro sistema pensionistico implica che le persone non sanno
Su quanto potranno e su quando potranno contare sulle sui contributi che hanno versato e che si sono accumulati
Infine un elemento di tipo micro economico riguardante la riduzione la stagnazione della propensione al consumo che poi alla fine genera i consumi che valgono il sessanta per cento del prodotto lordo
Riguarda la compressione della Libia della libertà dei consumatori nello spendere i propri soldi compressione che data dalla crescita
Storicamente ormai trentennale delle cosiddette spese incomprimibili tutto ciò che riguarda gli affitti la gestione della casa l'energia
Questo per due ragioni una di tipo demografico la nostra popolazione si aggrega i nuclei sempre più piccoli e quindi la spesa pro capite per la bolletta del gas super la bolletta elettrica cresce
E in un secondo luogo perché molti di questi mercati sono o imperfetti oppure gestiti in situazione di monopolio globale
Ho locale e questo incrementando i prezzi comprime toglie risorse a disposizione dei consumatori o si inverte o si blocca questa tendenza oppure il nostro Paese
Sarà un Paese di persone che gestiscono spese obbligate e quindi in buona sostanza non gestiscono niente un Paese meno libero dal punto di vista della libertà dei consumatori e quindi la propensione al consumo continuerà a ridursi
E a un po'di numeri in termini di previsione io vorrei sottolineare che l'al di là della dei dati numerici come siamo pervenire pervenuti al nostro quadro macro economico perché è un momento in cui i giornali sono pieni di numeri di previsioni però quello che manca molto spesso alle previsioni eh l'intervallo di confidenza una dimensione dell'incertezza
E allora noi siamo partiti da questo presupposto in una situazione di incertezza attuale soprattutto da parte delle famiglie
Perché dobbiamo fare finta di essere sicuri delle nostre previsioni perché dobbiamo fare finta di conoscere il futuro quando nessuno può conosce il futuro e quindi abbiamo preferito una seria
Una costruttiva incertezza a una falsa e fastidiosa certezza e siamo partiti
Da dalla costituzione di due scenari uno positivo per ciò che riguarda i consumi uno scenario positivo in cui diciamo che gli incrementi della pressione fiscale non hanno nessun impatto è uno scenario però improbabile
In cui i consumi crescono molto però abbiamo preso in considerazione anche uno scenario diverso che nascevano nel quale la ricchezza finanziaria in termini reali si riduce abbiamo dei contraccolpi in termini di valori degli immobili e soprattutto teniamo conto del fatto che la propensione al consumo e bloccata
In mezzo a questi due scenari uno espansivo recessivo c'è la nostra previsione che si basa sul fatto che i primi mesi dell'anno in termini di consumi non sembrano particolarmente brillanti che il due mila sei non si è chiuso
Molto molto bene zero due nell'ultimo nell'ultimo trimestre
E quindi la nostra la nostra idea che la spesa delle famiglie
Possa crescere nel due mila sette e dell'uno virgola quattro per cento ponderando con questo uno virgola quattro anche gli effetti di trascinamento che posano molto incerti che ereditiamo dal due mila sei perveniamo a una a una previsione del PIL all'uno e mezzo per cento nel due mila sette è una previsione più basso di quello che state leggendo se volete una previsione che si colloca in una fascia di cautela rispetto alle previsioni che state vedendo se questo è il quadro dei consumi aggregati abbastanza incerto anche se moderatamente positivo ma molto moderatamente allora vediamo come si distribuisce questa spesa delle famiglie che ancora comunque fortemente pressata da una da un carico fiscale molto più elevato rispetto a quello dei nostri partner
I consumi per grandi categorie premieranno
I beni e i servizi ad alto contenuto di innovazione di tecnologia
E quindi le comunicazioni che prevediamo possano crescere in termini di beni e di servizi del sei virgola due per cento anche nel prossimo biennio
Tutte le spese legate alla ricreazione alla cultura e all'istruzione e anche gli alberi di ristoranti mentre siamo più molto più cauti sull'area del dei mobili e sull'aria dell'abbigliamento vorrei però sottolineare
Chiudo che
Pure in un contesto ripeto moderatamente favorevole perché non vogliamo pesare troppo lo scenario recessivo quando la spesa per ricreazione e cultura istruzione abeti ristoranti cresce del due per cento
Il bicchiere a mio parere mezzo vuoto perché in un paese moderno
Queste spese dovrebbero costituire dei pori fortissimi di attrazione
E quindi quando ricominceremo a crescere come è successo tanto tempo fa queste spese cresceranno del quattro del cinque per cento quindi positivi ma non non ottimisti
Mi fermerei qui
Grazie per la vostra presenza questa nostra
Edizione intervento a oggi un legge obiettivo prese
I lavori
Ragioni d'
Il programma
Poi
Passa dello studio predisposto dal nostro ufficio studi di Conf commercio diretto da Maurizio bella che ringrazio
Presentare dicevo questo nostro studio che abbiamo fatto sulle prospettive dell'economia italiana
Sottolineando in particolare quanto occorre fare per passare
Dalla passaggio della ripresa a quello della tra crescita
Cioè per e consolidare come è stato giustamente detto rendere duraturi e più robusti i primi i segnali di una economia italiana e più dinamiche
Insomma è con me ieri
Questo mi pare il primo giudizio politico come ieri noi non ci siamo iscritti al partito dei declinisti cioè non facevamo parte di
Quelle persone che giudicavano ormai inevitabile il declino del nostro paese e così oggi noi pensiamo che
Non sia certamente il e caso di cullarsi sugli allori di un pirla è cresciuto nel due mila e sei
Dell'uno virgola nove e per cento e sulla prospettiva di una analogo però non è scontato risultato per il due mila e sette
Caratteristiche limite dell'attuale ripresa
Sono infatti no te una ripresa
Trainata dall'export e dall'aggancio tra tanta parte del sistema manifatturiero italiano è l'economia della Germania una ripresa frutto anche del silenzioso al cambiamento di pelle delle multinazionali tascabili italiane cioè
Di quello questo tocca e di medie impresa e che con una robusta iniezione
Di componenti di servizio hanno ha cresciuto il valore aggiunto delle nostre esportazione quali sono allora i limiti strutturali di questo modello di ripresa sono essenzialmente due
La persistente e debolezza della domanda Interna e in particolari come è stato ricordato dei consumi delle famiglie
La persistente competitività difficile del sistema paese che poi la radice della nostra crescita lenta
Del resto basta guardare ecco i più recenti dati Istat sul quarto trimestre del due mila e sei
L'export cresce del quattro virgola cinque per cento degli investimenti dell'uno virgola otto per cento
Ma la Spesal delle famiglie resta al palo con un incremento di appena lo zero virgola due per cento caratteristiche tendenze dei consumi interni
Verranno investigate in particolare nel primo dei moduli del forum dedicato appunto al fuoco sui consumi
Cosa poi si debba fare per andare oltre i limiti di questo modello di ripresa eh a ben vedere il filo rosso della discussione che svilupperemo nel corso dei lavori del Forum partendo dalle tesi di fondo illustrate
Dal nostro rapporto tesi il cui nocciolo duro è costituito dalla centralità del rapporto tra gli incrementi di produttività del sistema dei servizi e rafforzamento della domanda interna
E la crescita complessiva del Paese
Queste tesi ripercorrono in buona sostanza quanto è già avvenuto e e sta avvenendo in tutte le economie avanzate che in questi anni hanno galoppa atto di più
Lello scenario della competizione globale negli Stati Uniti con me in euro ne traggo ne traiamo una fondamentale conseguenza politica ed economica mettere in campo una buona politica per i servizi eh
Allora fondamentale se davvero si intende a sfuggire alla trappola della crescita lenta
Se davvero si intende cioè per seguire
Tassi di crescita dell'economia italiana robusti e duraturi consentendo così di proseguire nel risanamento della finanza pubblica
E al contempo di assicurare alla società Italiana in particolare alle nuove generazioni maggiore sviluppo ed equità
Bisogna allora accogliere la finestra di quel tanto di ripresa che per mettere in campo questa politica per realizzare in altri termini le riforme
Che consentano di valorizzare le potenzialità dell'impresa e dei servizi e più in generale di rafforzare la competitività del Paese
Del resto nel nostro Paese nulla e oggi più apparentemente bipartisan dell'intesa di massima sui contenuti generali di queste riforme le liberalizzazioni certo bisogna farle
Bisogna farle presto ma anche bene bene significa a nostro avviso a farle confrontandosi per tempo tanto con i consumatori quanto con le in palese
E partendo dalle liberalizzazioni pesanti e strategiche
Quella dei servizi pubblici locali ad esempio come quella dei mercati dell'energia sono le liberalizzazioni necessarie per un'Italia competitiva più competitiva una questione che nell'ambito del Forum Loi esplora Remo con particolare riferimento alla l'apporto fra banche impresa proprio questo oggi il pomeriggio con la protezione senza di
Autorevoli esponenti di questo mondo anche qui non siamo all'anno zero i passi importanti e sono stati già compiuti dal sistema bancario ma certo secondo noi c'è ancora molto di fa molto da fare
Lo ricorda costantemente il governatore Draghi ma devo dire che lo ha anche ricordato recentemente l'amico Faissola presidente dell'Abi
Perché auspicato in una recentissima intervista ci protetto ammette stabilmente che le economie di scala attraverso le concentrazioni in atto consentano
Quindi dovrebbero consentire produco questo governo perché ho perso la prima parte quindi dovrebbero consentire trasferire ai clienti parte dei benefici io naturalmente
E vado oltre questo auspice sottolineo la necessità e l'urgenza che ciò avvenga ma soprattutto ora a fronte cioè di una fase di rialzo dei tassi di interesse
Che avrà indubbi impatti tanto sul costo del servizio del debito pubblico italiano quanto sui bilanci delle imprese
E delle famiglie alle prese con il rincaro delle errate Dei mutui immobiliari rialzo dei tassi e tenuta delle Borse prospettiva dell'economia americana tra prosecuzione della crescita atterraggio morbido e rischi di recessione
Impatto del ciclo economico americano su quello europeo tendenze rischi della crescita nelle economie asiatiche sono ecco le grandi questioni
Di cui si discuterà nella sessione del Forum dedicata all'analisi dello scenario economico
Internazionale
Tra gli altri autorevolissimi partecipanti alla sessione mi piace sottolineare il contributo che verrà dal professore Prescott premio Nobel per l'economia ci sono infatti due punti delle analisi di pesco perché assumono particolare rilevanza
Rispetto alla nostra discussione sulle prospettive dell'economia italiana
La credibilità di lungo termine delle scelte di politica economica operate dai governi
E la natura non solo tecnologica ma anche legislativa e regolamentare dell'innovazione necessaria per i miglioramenti di produttività
Provo ad applicare questi due punti delle sue teorie al caso Italia e alla sua attualità credibilità di lungo termine
è fondamentale sul terreno delle politiche fiscali perché vanno assolutamente tenute insieme trentine secondo noi di azione
Il recupero di evasione ed elusione il controllo tesi la riduzione della spesa pubblica
La riduzione progressiva di una pressione fiscale che come voi tutti sapete nel due mila e sette sfiorerà il quarantatré per cento del PIL insomma
Se si vogliono far fruttare trentasette miliardi di Euro di maggiori entrate tributarie quello che oggi viene e chiamato il tre tesoretto registrate nel due mila e sei rispetto al due mila e cinque c'è solo una cosa da fare secondo noi da fare subito
Ragionare sul contenimento di una spesa pubblica che sfiora il quarantacinque per cento del PIL ed iniziare a restituire alle famiglie
E alle impresa è una parte e significativa dell'extra gettito
Rinviare queste scelte invece secondo noi non soltanto non aiuta a consolidare la ripresa ma soprattutto alimenta le e tanti e voci
Del
Della maggiore spesa pubblica e francamente dopo la finanziaria in cui la correzione dell'andamento dei conti pubblici è stata il risultato di maggiori entrate non di riduzione di spesa non se ne avverte il bisogno
Così anche sul terreno difficile della riforma previdenziale bisognerà vigilare sull'impatto della spesa pensionistica sugli equilibri complessivi della spesa pubblica è un punto che va ricordato alla vigilia dell'annunciata ripresa della concertazione e tra governo e parti sociali ed è in particolare un punto che ci permettiamo di segnalare alla ministro dell'economia Isa dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa
Che con il suo intervento chiuderà il modulo del Forum sullo scenario economico internazionale
L'innovazione intorno al modello teorico di Prescott è il lievito degli incrementi di produttività ecco l'innovazione
Ne discuteremo nella sessione sul terziario e politiche per l'innovazione frutto delle tecnologie e della qualificazione del capitale umano ma anche della flessibilità nel mercato del lavoro
è l'innovazione necessaria per perseguire un possibile primato italiano sul terreno del capitalismo culturale
Quello capace cioè di far fruttare oltre il modello della rendita
Lo lo straordinario patrimonio della identità italiana valorizzare questo importante patrimonio dell'identità invece non vi parlo soltanto con una rendita un'identità ambientale culturale storica ma che anche il risultato
Del modo tipicamente italiano di vivere di consumare è insomma l'identità che esprimiamo nella nostra offerta turistica e nelle nostre città parleremo dunque di politica di governance per il turismo
E di città e infrastrutture
In quest'ultimo caso perché è il Ricupero
Del deficit di dotazione infrastrutturale in particolare la costruzione di un più efficiente sistema dei trasporti e della logistica restano una delle chiavi di volta fondamentali
Per il superamento della competitività difficile per ridurre cioè i costi esterni metti nell'ordine dei quaranta miliardi di euro all'anno e per promuovere l'offerta italiana di merci e servizi così come per attrarre flussi turistici e di investimenti esteri
Sono alla conclusione e infatti chiuderemo nella giornata di domenica affrontando l'agenda delle riforme istituzionali e in particolare il tema della transazione della transizione incompiuta verso il federalismo una transizione incompiuta
Perché resta ancora tutta da scrivere la pagina del federalismo fiscale secondo la prospettiva necessaria del contenimento complessivo
Ed è la riduzione della pressione fiscale ma anche del rapporto tra autonomia impositiva e responsabilità dei vari livelli di governo per quanto difficile è un tema che va urgentemente affrontato perché anche dopo l'ultima finanziaria ormai opinione comune perché crescita delle addizionali dei tributi locali vanificano gli effetti redistributivi delle politiche fiscali centrali e perché quantità e qualità della spesa pubblica vanno tenute sotto controllo ad ogni livello
Perché sia che si parli di una nuova questione settentrionale sia che si affronti la più consolidata questione meridionale il problema di fondo è che non possiamo per metterci una federalismo inquinato dalla logica dei conflitti di competenze e dalla sommarsi di più burocrazie al contrario
Ci serve un federalismo attento alle ragioni della crescita dello sviluppo della competitività un federalismo che anche ridistribuendo compiti e funzioni tra pubblico e privato riduca appesi e costi del burocrazia
Un solo dato l'Europa vuole ridurre del venticinque per cento entro il due mila e dodici il peso della burocrazia sull'impresa
In Italia la burocrazia brucia sessanta miliardi di euro all'anno circa quattro punti di PIL
Ridurre questo impatto del venticinque per cento significherebbe allora potere far conto su un incremento del PIL di circa un punto ripeto quanto avevo già detto all'inizio e chiudo nulla è più importante della credibilità di lungo termine della politica economica essa ovviamente
Richiede stabilità di governo richiede maggioranze parlamentari adeguate soprattutto programmaticamente coerenti richiamare a questo proposito la responsabilità della politica nell'affrontare il nodo della riforma elettorale e allora la naturale contro l'esilio la naturale conclusione di questo mio percorso di lettura di questa ottava edizione del Forum Conf commercio Ambrosetti
Grazie caso presidente seriali
DGSIA venti domande oltre se non riusciamo stazioni immagini con la radio e televisione
Ok allora fuori per i margini grazie
Però neanche un bicchiere da come attraverso la bocca e basta Fabio