Presentazione del "Dossier acque 2007"

Buongiorno a tutti cominciamo questa conferenza stampa indetta dall'Associazione ricade dagli Etta
Quid radicali
Nell'ambito nostro apporto intendono suo il pugno per cui questa vana veste
Sulla questione dell'emergenza siccità che mai come quest'anno l'attuale emergenza sarà probabilmente vera
Allora oltre a Melfi sono Silvio viale seghettata senza dargli retta c'è il Presidente
L'associazione Aglietta Igor Boni ed è assente perché il Maputo giudizi da Roma l'onorevole Bruno Mellano deputato Rosa nel Pugno che adegua Aldo ha presentato un'interpellanza di cui parleremo poi dopo
Perché questa conferenza stampa sono sette anni perché poniamo sempre da questi e dell'acqua qui in Piemonte
E la via opposta anche gli anni scorsi quando l'emergenza siccità cosiddetta colpiva d'estate altre regioni ricordo alcuni comunicati sulla divertenti idea che oggi divertente ma all'epoca che tenne banco per un'estate intera
Di riempire i fiumi durante era sita estiva suo tanti laghi o i bacini alpini qualcuno tentò di farlo si vide che risultato
Fu nullo semplicemente perché l'acqua non è una Narcan un canale c'è il fiume Oglio un canale per cui impermeabile da così disperante la mano che la Minetti quindi quest'anno denunciamo proprio questa incapacità cronica di affrontare la questione sono è un decennio che si parla di acqua Inter necessità che va oltre quello che la fisiologica situazioni di emergenza di alcuni comuni
D'estate ma non c'è mai la volontà di affrontare in termini strutturali quello che il prelievo dell'acqua da parte dell'agricoltura
Perché è pacifico che le condizioni meteorologiche non dipendono dalla politica almeno da scelte
Strategiche regionali connazionali è pacifico che il consumo dell'acqua potabile dell'industria in appalto il minimale rispetto a quella Gico pare
è altrettanto vero che l'agricoltura soprattutto qui a Torino
Quella a monte sostanzialmente perché gran parte dei campi di mais sono a monte hanno un sistema di regolazione dei di di negazione
Non nazionale e a valle le risaie che sopra che vedo ogni empiriche hanno un'impostazione che ottocentesca
Non a caso dal canale Cavour canale Sforzesco tutti i nomi sono nomi che risalgono a quel periodo e potrei dire che passi in Indocina uso mai tecniche più moderne c'è questa sistemi di allargare più volte le risaie qualche cosa che da rivedere l'ultima cosa
Questa introduzione prima di dare la parola a Igor Boni e che quest'anno già la presidente Bresso ha messo le mani avanti
Per la prima volta si parla di carenza d'acqua già a marzo senza aspettare giugno luglio
Quindi vuol dire che non ci sarà la presidente Bresso recentemente ha detto che quest'anno ha già avuto un venticello siamo nella venticinque per cento lì precipitazioni rispetto alla media premente ancor meno
I vaccini sono vuoti
E assicurato che al momento non c'è perché emergenza d'acqua i Comuni piemontesi cosa che non è vera
Se ci risulta che in alcuni comuni dell'Astigiano fra cui i comuni cuneese per cui gente micetto nero nella partita IVA le autobotti sia già parte adesso e non solo per problemi logistici locali proprio condizione strutturale
E quindi il problema sarà destinato a moltiplicarsi con autobot ecco potabile per tutta sta
La cosa curiosa è stata detta la parte che sostata attivati vari tavoli autorità di bacino si è già mossa eccetera e quella di creare nuovi vaccini nuovi invasi ora ne non siamo da ricavi non siamo contrari in assoluto può conti Pacini
Sono quindi non escludo che qualche bacino in in una legge perché Monti è quella che ha maggior ricchezza di Baccini
D'acqua anche soltanto per motivi diretti di produzione di riproduzione già elettrica ci sia bisogno picchiato che in una stagione in cui Baccini sono vuoti
Aver costruito tre-quattro Baccini voti in più non risolve non risolve il problema
Allora anche qua mi sembra che l'idea di qualche bacino e di qualche invaso in pianura sia molto orientato a garantire un è una la risoluzione emergenti estemporanea per l'agricoltura per qualche zona ma non da questi e dell'acquisirla quindi l'idea è quella che finalmente si esca dalla dal discute di emergenza idrica ogni anno quando c'è questa Nesta anticipata ne è stato eccezionale che se ne approfitti però l'impostazione di un piano razionale sulla questione le acque
Che vedi vaga spetti per garantire l'acqua tutti ma soprattutto per garantire anche l'acqua potabile a tutti i Comuni dove questo è possibile fare con le solite emergenti fisiologiche ma non con una situazione che potrebbe drammaticamente
Il problema è analogo
Il catalogo ed altre regioni perché il Comune perché Piemonte diede a monte prima di lombardi evento per cui è chiaro che fede così e non vorrei che impostazione lo dico la radio e lo dico approfitta dell'assenza del giornalista che gliene ha detto che parlando di questo periodo nella lista questo abbia detto ma tanti poteri designer è un pallino di quanto a Torino
è chiaro che se il concetto è così grave torna dell'acqua un problema di chi c'è la
E non un premio complessivo non ci sa c'è non bisogna essere ambientalisti lungo corso come siamo noi tutti dedicati Montesi al di là delle loro storie provenienza per capire che il problema non si risolve guardandosi di fronte ad andare poi guardando la punta del naso se umida oppure no
Tre quindi la parola subita Igor Bondi che oltre a essere presidente della situazione delicata dargli retta
Competente il nostro esperto di materia ha dimostrato più volte di avere una visione tecnica generale molto precisa su questo argomento e anche su altre
Gran sicuramente
Ma dunque intanto direi
Faccio la parte anche di Mellano che ho sentito oggi per il fatto che Bruno ieri ha parlato col ministro all'Agricoltura De Castro
Facendogli una proposta che noi qualche giorno fa abbiamo fatto pubblicamente che è una proposta che mirava a limitare l'emergenza attuale poi verremo dopo le proposte più complessive che non non inseguono l'emergenza
La proposta che abbiamo fatto a partire dal Piemonte era quella rivolta la Protezione civile al governo di non consentire quest'anno l'allagamento delle risaie
Obbligando di fatto gli agricoltori a produrre il riso in asciutta cioè non allagando la risaia mai arringando lo semplicemente come qualsiasi altra cultura e come sottolinea capita in gran parte del mondo e anche in Italia con risultati produttivi ottimi
Perché a oggi il Po è ai minimi storici per la stagione non c'è mai stata una stagione con un livello più basso del fiume Po
A marzo noi miliardi di metri cubi li fermiamo per allagare le risaie il posto invece mente ma in totale secca condanni
Incalcolabili per tutta l'agricoltura padana dal Piemonte fino a alla foce in Adriatico
La proposta abbia fatta chiaramente e pubblicamente l'avevo fatta direttamente al ministro De Castro che ne ha preso atto ma non ha deciso in tal senso e quindi anche quest'anno si allargheranno le risaie si proseguirà con la solita metodologia
Nel mio intervento brevemente volo seguire due filoni il primo riguarda il fatto che la ricordava prima Silvio che noi parliamo di questo tema dal due mila questa è la settima edizione del dossier acque ogni anno
Lo ripresentiamo con dati aggiornati che non sono dati rilevati da noi ma sono dati che prendiamo da pubblicazioni scientifiche e spesso pubblicazioni Keynes la stessa Regione a finanziare e a produrre che ci dicono quant'è l'acqua consumata in Piemonte e chi la consuma e in questo senso voglio dare due indicazioni che sono penso esplicativa dalla situazione
L'agricoltura piemontese consuma dai sei agli otto miliardi di metri cubi e parliamo di miliardi di metri cubi concentrati in tre quattro mesi estivi durante per l'organizzazione
Le nostre case consumano cinquecento milioni di metri cubi
E le industrie piemontesi altrettanti cinquecento milioni quindi ne abbiamo a che fare con sei otto miliardi
In confronto cinquecento milioni da ciò si evince che circa l'ottanta per cento della risorsa acqua piemontese e dedicata all'agricoltura e quindi da sette anni in modo puntuale prima in Consiglio regionale poi adesso anche dal Parlamento nazionale tentiamo
Di dire che ovviamente necessario fare un risparmio ciascuno nelle proprie case ma cosa più importante
è andare a colpire chi consuma più acqua e cioè l'agricoltura a questo punto la domanda è semplice ma quindi cosa dovremo fare si può fare o non si può fare
E la risposta è sì può fare sicuramente seguendo due linee la prima è quella di usare le tecniche di irrigazione più avanzate dal punto di vista tecnologico si glielo ricordava prima la sommersione del riso deriva da canali e da sistemi creati appunto da Cavour e parliamo della metà del mille ottocento indicativamente e le tecniche che si usavano nella seconda metà dell'Ottocento sono esattamente uguali a quelle che usiamo oggi
Nella pianura vercellese novarese con estensioni di riso che sono
Moltiplicate
Con esigenze di acqua non solo per la risicoltura per tutte le altri comparti che sono moltiplicate quindi diciamo quella tecnica che ha avuto dei vantaggi è stata innovativa nel mille ottocento oggi non è semplicemente più sostenibile ed è da riconvertire
In secondo luogo e lo ha detto anche questo Silvio prima il mais che in Piemonte copra cento mila ettari quindi non una cifra
Irrisorio il risone copra centodieci mila per dare un'altra cifra
Anche questo non irrisoria viene irrigato a scorrimento cioè si inondano i campi di acqua mentre ci sono tecniche
Ma anche banali come la semplice negazione a pioggia che produce un risultato di quantità di mais ogni anno analogo con un dispendio di acqua molto inferiore
E poi c'è l'irrigazione a goccia si posarmi frutteti nell'orticoltura perfino nel mais ed è unificazione che riduce del sessanta del settanta per cento l'utilizzo dell'acqua con risultati produttivi analoghi questa è la prima linea di azione
La seconda linea di azione e quella che riguarda il tipo di coltura semplicemente oggi non si può più pensare di coltivare cento mila ettari di mais seicento mila ettari di riso indipendentemente dal tipo di terreno che sia ci sono terreni che sono adatti i terreni che non sono adatti più capaci di supportare le colture meno capaci supportare questa cultura
L'altra linea come dicevo e questa è la linea generale che proponiamo sostanzialmente inalterata da sette anni a questa parte con risultati devo dire abbastanza sconfortanti dal punto di vista della politica che quando c'è l'emergenza siccità
Sui giornali grida paginate il problema poi arriva il temporale e l'emergenza è finita mentre ovviamente
La cosa il problema non è risolto e arrivo a quest'anno quest'anno a dei caratteri assolutamente peculiare particolari che faranno in modo che per forza all'agricoltura per forza la politica per forza i consorzi irrigui irrigui debbano occuparsi di questo problema
Per dare solo qualche indicazione l'inverno due mila sei due mila sette è stato il più caldo mai registrato in Piemonte da quando esistono le rilevazioni termiche parliamo di centocinquant'anni via dicendo una cosa del genere
è stato un anno tra i meno piovosi da quando esistono le rilevazioni termica per dare un'idea del divario di temperatura da provincia di Cuneo ci sono oltre quattro gradi in più di media
Con precipitazioni che vanno come ricorda la Bresso a coprire il venticinque per cento delle precipitazioni medie che solitamente accadono in Piemonte
La copertura nevosa in montagna e meno di un terzo della copertura media quindi i bacini sono vuoti abbiamo la situazione per la quale non esista riserva idrica di nessun genere e fra dieci giorni
Sarà necessario irrigare il mais cioè mettere l'acqua nel mais e fra un mese cominciare le irrigazioni mentre l'acqua per il riso fra un mese Nizza radicazione del mais l'acqua non c'è e questa è una notizia che voglio dare i consorzi irrigui hanno scritto a tutti gli agricoltori dicendo chiaramente che non hanno la capacità quest'anno di garantire l'acqua
Lo scrivono i consorzi irrigui che sono quelli che tante volte contro di noi si sono scagliati quando gli anni scorsi magari senza emergenza dicevamo le stesse identiche cose
Una lettera arrivata tutti dicendo mettete l'acqua nella risaia non togliete la mai perché se la togliete noi più avanti nel tempo non vi garantiamo di ritardi l'acqua che di necessità per la cultura
Tutto questo fa sì che la politica se ne debba occupare la Regione qualche giorno fa ha approvato con cinque anni di ritardo il piano e tutela delle acque
Sottolineo cinque anni di ritardo cinque vietato perché se fosse stato provato cinque anni fa si poteva innescare un processo che magari portava dei benefici attuali oggi
Approvare un piano di tutela delle acque o approvare decreti d'urgenza sono parole scritte sulla carta ma non cambiano la situazione reale che è la situazione drammatica soprattutto per il Piemonte perché non è una situazione traumatica in Sicilia e drammatiche in Piemonte Lombardia Emilia Romagna e per la per la cosiddetta Padania dove da alcuni anni piove poco e quindi c'è anche un effetto di accumulo di
Di carenza cioè comune in negativo l'effetto del due mila sette e anche un effetto che deriva dal due mila e sei carente d'acqua dal due mila e tre che è stato particolarmente siccitoso e via dicendo
Per questo lo ricordavo prima e lo ripeto abbiamo chiesto che come provvedimento di urgenza non si consentisse ai consorzi irrigui di dare la quale risaia
Costringendo l'esecutore a produrre riso in asciutta sotto il londinese gli impegni sono sicuro che fra qualche mese quando comincia a se stessa siccità
Ci sarà poca acqua potabile qualche Solone cominciati esprimiamo le fontane
E si discuterà tra un mese su sé spegnevano la fontana di Valentino piuttosto e quei piazza Solferino coltelli e quanti non conta nulla ora al vento il relatore dimentico distribuzione sa che si butterà via l'acqua
E quel si potrà di acqua la via qua non dei torinesi
Che siamo Wandissima Monte ma lei di mezza Lombardia e di mezzo Veneto questi miliardari sa e l'allargamento dell'esame che con perché sostanzialmente inutile e diventa addirittura uno scorretto in una situazione di divisi carenza da CONSAP chiuso già che sarà così perché qualche giare alte anzi c'è la spegniamo le fontane
Che sono poi il rilevanti peraltro anche per l'acqua potabile perché non di solito non vengono Fondaco potabile oggi quasi mai indolente nel già spenti mi ricordo
Tutti Tonetti in giro spendiamoli perché se lo si spaccherà acqua mettiamo ecco se esagerate a volte quando poi ce la fa una cosa un po'efficaci invece tutti se ne stanno alla larga
Andando a Sandrigo atterrando a concludere allo c'è chi anche a Roma pensa di utilizzare gran parte dei soldi che sono sono stati sbloccati con la finanziaria del piano irriguo nazionale fiori passionale
Sta nei cassetti da alcuni anni finalmente questa Finanziaria sblocca i finanziamenti c'è un nostro ordine del giorno che dice di utilizzare gran parte dei finanziamenti dalle cose che ho detto adesso innovazione tecnologica nelle righe azione cambi delle colture dicendo De Castro ieri
Ci comunica che una buona parte di questi soldi serviranno a costruire nuove infrastrutture che vuol dire nuovi bacini
La Bresso stessa e il piano di tutela delle acque lo dice espressamente nel cuneese nuovi bacini
Silvio D'Arrigo ha ricordato prima oggi bacini sono quasi vuoti quelli esistenti costruirne altri quasi vuoti semplicemente non serve
Ma soprattutto e nei dati che presentiamo c'è scritto chiaramente i bacini piemontesi oggi contengono quattro complessivamente quattrocentoquaranta milioni di metri cubi
A fronte di utili quattrocentoquaranta milioni di metri cubi tutti insieme avente son bacini che vengono usate per l'idroelettrico per l'irrigazione per l'acqua potabile per tutto
L'agricoltura consuma sei otto miliardi di metri cubi quindi costruiamo oppure un bacino due bacini tre bacini ma questo non è la soluzione che lentamente di un problema che deve essere affrontato alla radice
Ultimissima cosa a livello regionale e nel piano di tutela qualcosa c'è scritto e a livello nazionale chiediamo un manuale di buona pratica irrigua che semplicemente
Diffonda nel modo più capillare possibile agli agricoltori e alle associazioni di categoria quali sono le tecniche migliori per irrigare ogni tipo di coltura ne facciamo sempre un esempio eclatante che quello di Israele Israele
Produce prodotti di eccellenza a livello mondiale in un deserto non lo fa ovviamente con la relazione che utilizziamo noi utilizzano altre tecniche e coltivano altri prodotti il Piemonte
Non dico come Israele ma dovrebbe tendere a qualcosa di questo genere diminuire le colture a grandissimo impatto puntare sulla qualità e diminuire l'uso di di acqua a un certo punto
Inizia una guerra tra Regioni perché se noi oggi prendiamo tutta l'acqua che che scende dalle montagne e ce lo siamo noi ma gli emiliani e lombardi e veneti inizieranno a fare una lotta senza quartiere contro di noi
E non può essere che ogni anno ce lo stato di calamità e il Governo paga tutti gli agricoltori per i raccolti che non ci sono stati perché io l'anno scorso è capitato esattamente questo
Tutti i danni causati da noi in Emilia Romagna che non ha avuto l'acqua sosti pagati dal governo italiano come Stato di calma calamità naturale questo non è il modo di procedere
Il due mila traiamo qualcosa di buono dal negativo speriamo che il due mila e sette da questo disastro che si annuncia sì anche il giro di boa per cambiare modo di di fare e trovare una politica un po'più razionale un po'più lungimirante rispetto all'inseguire ogni giorno le emergenze
Del caso Silvio allora
Qui tutto ciò delle domande poi abbiamo dato questo dossier che ecco vedete sono cinque pagine cinque facciate con i grafici quindi è semplice Edison sabbia operative un'ultima pagina alle proposte operative che debbo vogliamo guardate che la questione dell'acqua
Ormai è diventata un'emergenza vera molto più importante di quello dello smog
Specie quello smog ostico possibilità di indirizzi incidere sono veramente poche si deve fare tutto il possibile lealmente mentre sull'acqua le possibilità di incidere sono evidenti tanta parte sull'acqua
Sì ne stiamo parlando di un paio di inquinamento delle acque stampando priva di quantità d'acqua per cui questi più faccia verso lo slogan gaio che ho letto che c'è l'aria per quanto sporca c'è
L'acqua no cioè questa è stato no da questo ne approfitto per dire che
Questa conferenza stampa questo argomenti come questi il traffico sul rischio smog eccetera riconfermano la vocazione ambientalista via dica che Montesi
Su cui abbiamo imposto alcuni temi all'attenzione non so della città della regione ma anche prego nazionale ecco dell'acqua stiamo cercando di portarla perché riguarda IVA detto la Padania
Io sono un po'pentito dico tutta la Pianura Padana nel senso che poi quella realtà quindi credo che bisogna Celli è un sistema il cui equilibrio e solo sul fatto che Kiss Horeca viene poi ricompensato e contributi
E chi non spreca grossa che paga i contributi a chi sta questo è il punto di fondo su cui poiché la Lombardia nell'equilibrio
Ad un buon equilibrio che il Piemonte anche qua perché in appalto influisce l'alto hanno invece di mille il Veneto usufruisco sostanzialmente basta le soglie sapete che non vide diffusa guidati da Mimmo diffusi ecco perché noi ci sono stata stizziti di questa
Piano regionale
Sulle acque discusso un po'clandestinamente che però al mito peggio che aveva anticipato a marzo la sprazzi di luglio noi oggi facciamo fetta stampa ma altre normalmente hanno fatto a luglio quando se ne è stato o di fine giugno questi problemi
Basta mente son sicuro che parleremo delle fontane parleremo dell'alluvione appena due temporale di fondo che vanno dei tombini intasati da qualche parte ed è purtroppo un modo di non affrontare i problemi nemmeno a quelli che la fonte
Non so chi sono domande su questo livello domanda ultima cosa questo dossier l'abbiamo consegnato negli anni scorsi anche all'assessore De Ruggiero parlando di personalmente elencando le cose che Veneto voi esattamente Sosa Teresa De Ruggiero era ovviamente d'accordo anche con noi
Problema appunto sono i ritardi con la Regione si è mossa la Regione prima dico poi la Bresso parcheggia dico ad approvarlo teatro delle acque
è arrivato solo adesso quindi non non diamo responsabità a De Ruggiero che non ha lui però complessivamente sistema politico piemontese a parte noi non mi pare che abbia
Brillato per risolvere questo problema ogni polemica però questo devo villa così un po'a denti stretti
Mi fa abbastanza specie che in una regione che una nostra valutazione strambi interiste un lodo su qualunque cosa su questo aspetto signor completamente silenti
C'è anti cullano poi e fanno ricorso l'inquinamento delle acque mi sorprende attivi adito esitazioni i conflittualità con industrie molto critiche però eccetera ma sulla quantità dell'acqua no perché perché c'è un motivo
Ed è quello che ormai del business del colture alternative biologica e via dicendo gli interessi son molto intrecciati che molte volte intessuto ambientaliste coincide coi testi da parte di cultura tant'è vero che il ministro Pecoraro Scanio sì
Non cammina benissimo su questi aspetti
Perché non vuoi Monguzzi se si vuol far politica cercando di accontentare tutti i nodi di Biondi e dinieghi di non di evitare il brontolio di chiunque è chiaro che non c'è nessuna parte ecco dell'Akp un problema che
Per fortuna ce lo ce la manda Perceval ci dice Prodi la soluzione
Perché così son domande ovviamente buona disposizione
Senza
Zheng ovviamente se il dossier acque sempre sul sito www punto associazione pur paglietta punto it lo versione da domani sarà disponibile e scaricabile consultabile da da chiunque
Se non ci sono non so se carta altre domande altre domande
Vi ringraziamo presso numerosi guarda usanza alla volta dove nell'anno che però
Non ha potuto arrivare in tempo mentalità nel pomeriggio questa sera questo appuntamento ad Alba cucite moltissimo con Capezzone
A Fossano sì al regista possano
Grazie
Senta qualche volta ad Addis Abeba da chissà quale quindi