Intervista a Maria Grazia Pagano sulle forti polemiche da parte della CEI sul testo della legge riguardante i diritti delle persone conviventi (i cosidetti DI.CO.)

Radio radicale parliamo di dico di diritti ed il convivente abbiamo qui con noi e Maria Grazia Pagano già senatrice della Repubblica ora consigliere politico per le i rapporti con il Parlamento con
Del ministro Pollastrini e senatrice pagano questa legge sui Dico viene da molti diciamo così contestare Alice contestata da un certo settore del mondo cattolico nega Simonini
In chiave addirittura iper ideologico dire però anche contestata sulle meccanismi giuridici le che risponda queste contesto
Ma io distinguerei le contestazioni alla legge diciamo dal punto di vista dei gruppi parlamentari delle forze politiche presenti in Parlamento
Ovviamente la legge frutto di una saggia come dire mediazione tra diverse esigenze quindi il testo che le due ministri hanno presentato al Parlamento è un testo io credo equilibrato
Che come ha detto il ministro Pollastrini assolutamente migliorabile
E si lascia al Parlamento non è blindato
No non è blindato la discussione aperta ai gruppi parlamentari potranno presentare delle loro proposte peraltro in Parlamento sono già presenti altri disegni di legge parlamentare su questo tema e quindi si dovrà arrivare ad una mediazione tra le varie proposte a partire da quelle del governo altra cosa invece l'atteggiamento del della Conferenza episcopale
E del cardinale Ruini su questo io credo che la Chiesa fa come qualcuno ha detto brutalmente il suo mestiere evidentemente cioè dice la sua dal punto di vista come dire della della visione cattolica per starei per dire addirittura gerarchie la chiesa del tema in questione
Questo è una cosa legittima ovviamente altra cosa e invece l'essere entrare a gamba tesa per usare un linguaggio calcistico
Nella discussione parlamentare c'è una cosa e dire che non si è d'accordo e fare una battaglia nella società per come dire addivenire a un ad un punto di vista diciamo unificato dei cattolici e questo è un punto è una cosa che determinare né i parlamentari e dire una sorta di ricatto morale nel momento in cui Giovanna votare un testo perché questo io credo sia contro la laicità dello Stato e lo Stato è laico i parlamentari sono stati eletti da cattolici e non cattolici mi risulta e quindi devono obbedire al loro mandato discutendo rappresentano l'intera nazione la prendono tutti non rappresentano una parte discutendo naturalmente magari votando confrontarmi sulle idee ma non facendosi controllare come dire in qualche modo da qualche vescovo c'è ben poco di un vero e proprio conflitto tra Stato e Chiesa seguono no io credo che c'è un di più gol di di di
Una forzatura io vorrei dire da parte delle gerarchie ecclesiali in questo momento rispetto a queste a queste tematiche forse pure diciamo così contro lo Stato costituzionale ancor di più contro il porcellum no è una forzatura io credo perché io sarei per dire non vedo il complotto non ne sono assolutamente che convinta di queste di odio tutte le teorie complottistica però e credo che c'è imperiali da parte della Chiesa la preoccupazione nel momento in cui c'è il Grande Progetto il partito democratico una saldatura tra CATTID diciamo l'area laica socialista del Paese con quella cattolica democratica
E quindi in cui il laicità dello Stato si rafforza e c'è come dire pur conservando ognuno alla propria identità quindi da questo punto di vista c'è c'è un tema c'è una forzatura da parte di qualche perché Posse leva vedendo invece nel discussioni pacate che si fanno in moltissime parrocchie con giovani parroci che naturalmente sono sui territori
E capisco che ci sono realtà diverse che la famiglia non è la famiglia ma ci sono le famiglie di donne sole ricordiamo che i Dico
Come dire attribuiscono rapporti anche attribuiscono valore ai rapporti affettivi non non soltanto tra un uomo una donna o coppie omosessuali ma anche tra due signore anziane che vogliono stare insieme per dividere le più spesse magari dell'affitto per farsi compagnia cioè tutti i legami affettivi quindi lì i parroci sui territori
Sanno e vedono situazioni che non sono quelle che probabilmente le gerarchie ecclesiali per una forma astratta in qualche modo ideologica
Non riescono a vedere e sui territori mi pare ci hanno un altro tipo di atteggiamento un giorno in pretura frutto ma un problema all'interno del mondo si eccede ma starei per dire anche nell'organizzazione della Chiesa perché se le vai in territori di un certo tipo degradati come per esempio in alcune periferie di città dove i parroci sono parroci di frontiera suona è la Poli per esempio lei capisce che i diktat che vengono dalle gerarchie ecclesiali come dire si scontrano con realtà ben più violente diverse quindi l'atteggiamento della Chiesa su quei territori è sicuramente più coglie ente di quanto non sia il diktat della gerarchia
Ringraziamo Mariagrazia Pagano tre senatrici ora consigliere politico del ministro per la Simona Scuto come sempre dalla nostra emittente da Radio radicale