Cicogne a Bandiagara - Presentazione del libro di Marcello Monteleone (Edizioni Pellegrini)

Rammento che spende per
Dunque vogliono
Distribuzione
La fantasia al potere
Buona sera a tutti un ringraziamento di cuore a tutti tutti presenti in particolare consentitemi un ringraziamento ai nostri marò padroni di casa che sono l'onorevole Cohen e l'onorevole Quadrana Presidente della commissione immigrazione del Comune di Roma
Poi il saluto onorevole Marcella Lucidi sottosegretario interni Conde era che all'immigrazione l'onorevole Angelo Angiolo Marroni anzi
L'onore Gianfranco Spadaccia loro Colasanto non era stata Mandarelli c'ha chiamato nel ritardo arriverà il dottor Bonomo LEA il dottor turco
Il dottor Mauro Mariani che al direttore di Regina Coeli il dottor Stefano Ricca che direttore della Casa di reclusione di Rebibbia
Il dottor Carmelo Rinaudo presidente la prima corte del Tribunale Penale di Roma
Il dottor Francione che magistrato di Cassazione e il dottor Ferraro che il capo della squadra omicidi
Ci tenevo in particolar modo a dopo la subito la parola per un saluto alla l'onorevole Corinna
A dire che la l'iniziativa di oggi si sposa con le linee che le politiche sociali della ex porta avanti su ciò che o un discorso di cultura dell'integrazione cioè lega la cultura vista come strumento di integrazione io non voglio dilungarmi oltre non voglio rubare tempo ai nostri a tutti i nostri relatori
Do subito la parola Nore paragone Franco Di Mare tra l'altro è in arrivo a momenti sarà qua grazie a tutti ancora
Buona sera benvenuti a me questo onore di aprire questo convegno da parte
Eh lo so è dovuta all'età si giurano
Quindi benvenuti per
Grazie dell'invito saluto tutti presenti credo che abbiamo una platea molto importante allora questo libero in particolare
Che mi è stato gentilmente proposto qualche giorno fa devo dire io l'ho iniziato dicendo beh è un racconto di viaggio
è un racconto di viaggio e ci son dei disegnini fatica chi ha vissuto questa esperienza mi racconta e dove si è fermato gli ospiti gli alberghi dove è andato eccetera eccetera
Beh presentato semplicemente comunque Berno da punti e schizzi quindi però dice dove il mondo è cominciato e da oggi si ferma però voi mano mano che lo aprì mano mano che non leggi provvedi come
La storia viene riportata la storia viene riportata in maniera molto appunto molto comprensibile
Senza dati pesanti eccetera qui tu vivi la storia del Paese le vivi con le sue tradizioni e poi questo si intreccia con la descrizione dei paesaggi
E con la vita quotidiana
I bambini che vengono per esempio
Abituati a lavorare nei campi le bambine che vengono abituate a lavorare invece a casa le bambine che liberamente fanno il bagno tutte nude
Nelle negli stagni e poi si coprono quando vengono le persone
E allora tu cominci a sentire a vedere questi colori dei vestiti delle donne
Questi lo questi comincia il degli odori di quel posto i sapori di quel posto i colori per esempio i luoghi come vengono descritti i luoghi che non sono soltanto sarebbe avvenuto che non sono soltanto per esempio ecco dice l'altopiano e vivo di vegetazione aperti tra sì questa è terra d'Africa così rossa così sabbiosa poi attratti verde d'erba giovane da alberi
Nell'incognita di immensi spazi ed un assoluto silenzio oppure quando descrive le costruzioni allora le costruzioni
Esso no diverso sei né a seconda dei vari posti ci sono costruzioni completamente diverso e cosa vuol dire dire Africa a questo punto non è che vuol dire nulla
Per esempio ecco guardate le costruzioni costruzioni qui parla della intanto qua parla della terra che di proprietà collettiva ricche proprietà collettiva e e lo straniero è accetto petendi tutte da intruso diventa ospite e quando parla della casa per esempio in questo parla della su falla e costruita con argille Ghiaie di forma cubica
Richiamando così movimenti architettonici delle nostre fortezze medievali e anche se in genere non si superano i due metri d'altezza per esempio la venerazione degli antenati
E gli spiriti protettori che vivono nella casa le camere da letto sono tante quante il numero delle mogli in questo caso sono due perché le mogli sono due però queste descrizioni di un posto mentre per esempio
Non so un'altra descrizione in un altro luogo Bandiagara dice tutte costruzioni simili due stanze cupola collegate tra loro da uno stretto corridoio d'un bagnetto insomma
I no in un altro posto invece è un Paese con le strade strette quindi tu mano mano e interne ai vari paesi e vedi come sono
Dislocati e poi anche vedere i riti i riti che seguono e allora tu vedi per esempio dei fitti che ti sembrano politeisti ma poi a un certo punto c'è il dio creatore no tipo tanga che li unisce allora ecco per esempio
Cui dice ecco pure essendo la la cosmogonia lobi popolata da una miriade di figure straordinarie non umane non manca l'introduzione di un Dio creatore il Tango Bach
E questo è essere invisibile e di materiale che ha creato il mondo e da cui tutto discende e l'altare del villaggio eretto occulto della terra si chiama tigli eccetera insomma e Pai dei guaritori degli animisti
Di sacerdoti no sono guaritori animisti ma anche sacerdoti islamici
Allora entri veramente nel Paese e devo dire che la descrizione di Timbuctù
E poi ecco riguardo alle donne in particolare visto che siamo vicino all'otto marzo che non facciamo che parlare di donne
Dice come che non ci aspetteremmo nel Mali e dice questa Società dato alla donna una posizione privilegiata
E infatti se per caso se divide dal marito i figli e la dote la seguano
Quindi è proprio così nessuno si potrà opporre a chi ha parlato con gli antenati perché sono le donne che hanno questo rapporto allora quello che io mi sono domandato poi c'è una bella conclusione che vorrei leggere ma io quello che mi sono domandata
Questa gente
Povera malata pollai se si problemi ma è così colorata
Che vive la sua giornata che ha i suoi rapporti familiari e poi viene da noi piena Roma
E allora qui si ritrova in un clima diverso in un mondo diverso senza i suoi familiari
E con le parole di miele fare il solito discorso no
Allora noi vogliamo conosce il diverso da noi che sta e non è che noi non lo voglia minori non riconosce almeno io non diverso il pan per noi tutti questi discorsi che facciamo quotidianamente l'importanza della sociale no che sia importante cambiare
La soci
Cambiare trasformare ed educare la società assi perché noi abbiamo visto due paesi come la Francia e l'Inghilterra che con gli stranieri molto molto tempo prima di noi decenni prima di noi che fra l'altro provenivano dall'ONU coloni o ad Alcamo e altri
Si sono posti in maniera così diversa l'uno dall'altro no alla laicità della Francia
E invece lasciar vivere così dell'Inghilterra e sono fallite tutte e due per cui forse più che la politica fa il lavoro sociale e su questo credo che sia importante su questo ve lo stiamo lavorando però mi piaceva parlare con la voce di chi viene va be'queste del Senegal Mali del Mali ma sua moglie Nerina del Mali
E e stanno tutti e due a Roma
E lui io oltre a essere ingegnere scrive anche qualche polizia
E allora dopo tutta questa vivacità
Dice l'immigrato in questo pianeta ogni buco e abitazione per l'immigrato ogni cosa il suo pane quotidiano ogni mestiere il suo lavoro
Ogni pena la sua pena quotidiana che strano il destino che saranno gli uomini che saranno il mondo che strano l'immigrato tutti i colori scompaiono
Oppure
Dice degli ori mio buongiorno immaginate immaginate un popolo di mare senza più mare
Un popolo di sola senza più isola immaginate un popolo di terra senza più terra un popolo di confine senza più confine immaginato un popolo ricco di storia senza più storia un popolo di tradizioni senza più tradizione un popolo ricco di lingue senza più lingua
Il passato piangono i morti
Lo rimpiangono gli ha Lillo rimpiangono gli antenati il passato pian cognitivi lo rimpiangono i genitori lo rimpiangono i figli
Non salutarmi lì dai loro il mio Buongiorno loro che piangono e rimpiangono il passato perché sia riconquista stavo ecco quel parole e chiudo prima queste tre parole sul passaporto mi sembra in carine
Gli uomini hanno fatto la le appliques le pigmentazioni della pelle come dei passaporti e come essi sono inclini alla plastificazione eccome essi sono inclini alla vista
Che ognuno il suo passaporto sia al
E devo dire però volevo concludere con le conclusioni dell'autore
Che discepoli ci lasciamo finisce il viaggio ognuno va ritorna a casa sua e conclude dicendo non sapevo che la sabbia fine di invisibile che anima il schemi el
E segnale
Era ormai entrata nel respiro
E quindi
Quindi il loro quando vengono da me abbandona del tutto ma se noi andando dal loro respiriamo nell'orario forse siamo capaci anche di accoglierli e come dice il titolo cicogne a Bandiagara
Nel libro si dice le Seat le cicogne sono il simbolo della purezza e dell'innocenza della vita
Che essa prendere senza togliere impariamo noi a prender tutto quello che c'è di buona senza togliere nulla ai nuovi abitanti della nostra città
Buongiorno a tutti tanto mi scuso per il ritardo che non è dipeso dalla mia volontà vengo da Napoli sì una volta qua da casa era considerato un po'l'Africa d'Italia e quindi in qualche maniera stiamo in tema è la mia città quindi mi posso permettere di fare battutacce
Di questo tipo
L'Africa non esiste
è un paradosso
Che ci insegna Marcello Monteleone e sul quale ruota un po'anche parte del suo ragionamento iniziare l'Africa è un concetto un'idea come l'idea platonica dell'albero la cui ombra proiettata sulla caverna non significa niente l'Africa Algeri
Ma è anche a Mogadiscio l'Africa e il Cairo ma è anche Città del Capo l'Africa e Burzum pura
E tutti gli altri luoghi del Burkina Faso il Mali
Sono tutti gli altri luoghi mitici dell'Africa uno diverso dall'altro e i niente di questi luoghi hanno in comune l'idea dell'Africa oggettiva e originale che ognuno di noi si porta dentro l'Africa non c'è
Ci sono diversi luoghi gastrica ognuno dei quali
Genera suggestioni sogni a volte Paure oltre speranze ma nessuno di questi luoghi e l'Africa non lo è neanche il Sahel
Non lo era anche la fascia centrale l'altro non è nemmeno la regione dei Grandi laghi
Bisogna sfatare questo mito ci sono mille altre che nell'Africa ognuna delle quali è portatrice di cultura di tradizione di storia e di ricchezza e anche di povertà e disperazione molto spesso
Io l'ho vista quasi tutta per lavoro per fortuna e per fortuna perché siccome mi occupo di aree di crisi vuol dire che quando mi sono mosso mi sono mosso molto spesso in seguito alla crisi crisi dovute a crisi umanitarie o nuova crisi belliche
Rivoluzione
Troppo poco spesso come ci piacerebbe purtroppo libere elezioni democratica ma questa è un'altra storia e l'Africa di cui parliamo oggi è un'Africa sincera perché l'Africa vista attraverso gli occhi di un viaggiatore puro
Voglio dire non scevro da contaminazioni ma che si muove così come bisognerebbe muoversi quando si viaggia e cioè da viaggiatore e mai da turista
Questa e l'Africa di Monteleone è un'Africa che lui guarda con la passione l'amore con cui si guardano le cose di cui si appassionati e che si ama molto diversa diciamo dall'Africa
Letteraria dei viaggi inglesi a cui siamo abituati
C'è stata una piccola rivoluzione diciamo nell'immaginario collettivo dovuta intanto riguardo all'Africa dovuta a un paio di considerazioni
E una scoperta
Le prime due considerazioni riguardano le rilevazioni geografiche relative all'Africa se voi vedete il mappamondo così come ci è stato tramandato quello su cui abbiamo studiato da ragazzini bene colpo ma col mappamondo lì quelle piante lì sono false
Sono false
Perché sono state scritte e disegnate così come le conosciamo noi
Dalla Società britannica geografica
Siccome gran parte di quelle terre erano di Dominion britannico
La Gran Bretagna non poteva permettersi l'idea dimostrare che una nazione così piccola sulla carta geograficamente domina sia un mondo tanto vasto
Perché sembrava una bestemmie in sere una cosa molto strana
E quindi si ridussero coppie dimensione dell'Africa e si ridussero anche le dimensioni dell'India se voi vedete l'India come rappresentata sui mappamondi vedete un affarino grosso così sull'India ci sono due satelliti geostazionari tanto è grande
Perché un satellite solo non basterebbe l'India è enorme e così l'Africa
I nuovi mappamondi che sono stati ridisegnati restituiscono verità geografica al continente più grande che ci sia cioè l'Africa che la madre di tutte di tutti i continenti
Ed è enorme a vederlo sul Nuovo Continente questa è la prima nel primo mito da sfatare il secondo mito da sfatare anch'esso legato alla a un concetto britannico anche leggermente razzista diciamocelo pure
E quella storia che tutti noi ci siamo tramandati
Che abbiamo letto tutti da qualche parte ma non ci ricordiamo dove secondo la quale Jonathan Livingston che si era perduto in Africa le ricerche alla ricerca delle foci
Della della nome delle fonti
Del del Nilo
Era stato ritrovato dopo due anni da un inviato della Società geografica britannica il quale vedendolo e imponendo l'aplomb britannico gli avrebbe detto mister Jonathan Livingston I suppose non è vero
Nemmeno quella è venuta fuori la verità sui giornali e qualche tempo fa non è vero era una sciocchezza anche quella detta
A corredo di tutta un'attrezzatura retorica il politica che era necessaria l'Impero britannico per mantenere il la supremazia anche culturale sul continente più grande del pianeta
Io non dico che questo libro restituisca dignità all'Africa io dico che in mille di questi libri restituiscono dignità la verità
Perché Marcello Monteleone si accosta
Con l'umiltà dell'amore
Al continente africano e lo fa così come bisogna farlo passo dopo passo
Senza avere la pretesa di Laura ve la racconto io l'Africa racconta quello che vede questo è un diario di viaggio sulla scia della grande tradizione dei dinari a cominciare da Bruce Chatwin
E chi si avvicina con l'approccio culturale ma mai con la soverchie ria di chi dice la mia religione è superiore alla tua ma pensate che bellezza cime nella parola Amma
Ah ma vuol dire Dio giusto
Ma la traduzione della parola ma è bellissima è un trattato di filosofia perché non significa Dio significa perplessità delle intelligenze e vuol dire Dio
Perché davanti alla incommensurabili ITA
Di Dio la nostra intelligenza rimane perplessa come si fa a misurare quello che non è misurabile
E gli africani Comeglio questa popolazione africana traduce arma Dio così perplessità delle intelligenze ora quanta profondità c'è in questa chiave di lettura così semplice pure così straordinaria
Monteleone si avvicina a questa parola con l'umiltà di uno che trovo una chiave di lettura nuova diversa inedita e ci si aggrappa
Perché può darsi che abbiano ragione loro e abbiamo torto nove
Nell'approccio antropologico di chi si mette negli occhi dell'altro
Senza la soverchi Ria mi credere che la nostra
Cultura
Non tecnica non la tecnologia non l'economia l'approccio culturale sia superiore punto e basta semplicemente perché siamo bianchi ecco in questo approccio diverso
Che è un approccio amorevole
Monteleone vince
E ripropone un vecchio genere ma in maniera nuova e inedita perché la scrittura e nuova non è la scrittura dell'Ottocento
E lo fa in modo divertito divertente e curioso perché s'incuriosisce lui stesso per prima
Quando entra nei Formenti
Che sono i tout-court le capanne
E che sono chiamati così forme e tinte che ci fanno cinquanta gradi dentro giusto
E ci si muore di caldo quando tira via i piedi perché gli passano sui piedi delle lucertole che non ha mai visto prima che son grosse così verdi
E gli altri ridono di luglio indigeni dono dicendo guarda che mangiano soltanto di Ceccanti meno male che ci sono perché così ci sono meno insetti in casa
Soltanto che va a trattenere un ramarro di mezzo metro Chiti struscio sì il piede anche quello è un approccio culturale diverso non c'abbiamo i dati loro c'hanno quei io richiamo alla Marri malato si chiamino così insomma voglio dire
E un atteggiamento culturale di diversità
Che
Segna un approccio diverso rispettoso non soverchiante
Ecco in questo io credo che
Ci conio Bandiagara sia il tassello di un mosaico
Che tutti lo dobbiamo contribuire a scrivere cioè quello il mosaico di una nuova rete di relazioni e di rapporti con con l'Africa intera
Non soltanto con il Mali alcol Burkina Faso e con il Niger insomma e con tutti i paesi del delta insomma tutti i Paesi del nella fascia centrale dell'Africa
Ma con tutta l'Africa dall'Algeria al Sudafrica un approccio diverso che ci permetta di guardare gli altri con occhi diversi non soverchianti e con grande rispetto e questo mi pare
Che ci sia all'interno di questo libro che e di piacevolissima lettura lo si legge ovvero in una in brevissimo tempo io ho letto in indoor meno son bevuto in due giorni
Perché è scritto davvero bene si vede che io non io francamente ammetto la mia ignoranza io come magistrato non la conosco ma come scrittore sto imparando ad apprezzarla se tanto mi dà tanto se lei come magistrato e Trento però con un come scrittore penso che la magistratura abbia fatto buona questo con lei
Attacca attacca
Dunque io la ringrazio per l'opportunità che mi ha dato venendo qui io adesso
Vorrei entrare subito nel vivo non ricorre annoiare con le mie considerazione vorrei entrare subito nel violando la parola all'onorevole Angelo
Marroni garante regione Lazio
A prego solo Angelo chiedo scusa è scritto si trova qui dov'è
Eccolo qui chiedo scusa ecco allora io volevo sapere
Da lei qual è l'approccio suo all'Africa lei l'ha letto il libro
Ecco vede
Io sono
Questo il nord come si quindi in realtà ho visto una quasi non Africa
Ho visto l'Africa bianca che si annuncia quindi Algeria e Marocco ce ne sia meno Libia poi Egitto eccetera
No io devo dire francamente che
Glielo denunciarmi
Io sono poco terzo sono mondi
Perché essendo stato molto presente nella mia vita quotidiana per circa venticinque ventiquattro anni a Napoli la situazione
Quasi francamente che ho scelto la strada di amare molto il nord Europa
Stesso dico perché così nessuno furbizia sono sinceri
Tuttavia però mi manca l'Africa continentale immagino lena diciamo rispetto a questa di rara vale un po'meno vera penso che sia però un'esperienza da compiere
E penso anche che insomma il l'Africa per me è inquietante
Come idea come idea come presenza come vita
E qui da questo punto di vista insomma apprezzo molto Monteleone Marcello Pera che ha fatto questa cosa straordinario così il libro a suo tempo se mi piace molto e ci sia questo raccontare più di un'Africa in modo piano senza allarme è senza perché intere c'è sempre un subconscio avvia un'arma evadere un volto sconosciuto ma di un mondo forse violento voglio modo forse loro ma cioè tono ma di modo che son diverso
E quindi c'erano invece ci vai in modo del tutto naturale questa osé
è molto bello quindi in qualche modo forse prima o poi andrò nell'Africa quella più offre però giuro
Però detto questo però voglio dire
I libri profili squilibri viaggio sono una letteratura straordinaria
Spesso viene consigliato una letteratura minore diciamo così ed è un errore gravissimo intanto perché un i libri più importanti che abbiamo avuto è un libro di viaggio del milione
C'è un libro di viaggio per libero fantastico straordinario che anche lì c'è un approccio di quel viaggiatore molto curioso molto aperto non andava lì a dire io sono più bravo e siete però Prato quindi ottenibili viaggio sono veramente fantastici vede questo Molise ne conosco alcune o Corciulo alcuni Autori e vivace e in questo senso si colloca questo libro che io ho guardato e che devo leggere meglio proprio guardato già con le un libro interessante ovviamente Monteleone io lo conosco adesso come scrittore
Ho saputo sembro correndo come magistrato ma mai sulla mia pelle e quindi da questo punto di vista qui io non lo so come un magistrato icastica neanche io è guarita però essendo io avvocato per motivi quindi strutturale dialettico penso che il lato bello di Monteleone sicuramente questo
Il lato oscuro può essere quello del magistrato questo lo no quella là dove non lo sappiamo possiamo solo giudicare dalle sentenze grazie a a
Scorrevole Gianfranco Spadaccia
Garante per il Comune di Roma i detenuti qual è la nostra Africa invece secondo lei cioè l'Africa
Che avviene nel nostro paese dell'Africa che si integra l'Africa che sta bene i nostri fratelli di colore che stanno qui e quelli che invece non ce la fanno
Ma io credo
Che nel retaggio che abbiamo dell'Africa pesa molto sugli europei in genere dal Nordafrica dal Nord Europa al Sutri su Europa al Mediterraneo il retaggio del colonialismo
Quando si parla di mal d'Africa
Si parla appunto di un tipo di viaggiatore diverso da quello che abbiamo visto io non ho letto il libro preso adesso
Ma l'ho appena sfogliato consentito le due introduzioni e quindi diverso da quello di viaggiatore Monteleone
Ma il mal d'Africa anche scrittori come
Come Flaiano che anche i in molti altri scrittori come sempre del dopoguerra del
Anche di
Amici
Che coltivano la passione dell'Africa che si comprano una casa in Africa
Io vedo in queste no non mi vedeva deve produrre polemiche sul Kenya no no no no no non c'entra niente non c'entra niente ciò molti di questi sono veri appassionati tedesca
Io conosco un ambasciatore che è stato ambasciatore in Uganda per lungo tempo che è una fattori che ha preso una fattoria nel centro dell'Africa i figli crescono in Africa amano l'Africa
Però devo dire io penso io ritengo io avverto che c'è
Il PM una cultura
Che senza essere più colonialista perché i rispettivi il il cambiamento il il rapporto è mutato a ancora un retaggio di diciamo così di superiorità oppure di ricerca
Del diverso del diverso come esotico io credo che siamo che invece il
Lei il punto di vista la completamente rovesciato l'Africa e una grande realtà del mondo è una realtà
Con cui dobbiamo ancora fare i conti sono conti che non abbiamo né con neppure cominciato a fare
L'abbiamo di fatto abbandonata a se stessa
Tutti
Perfino noi che ci siamo arrivati che ci siano arrivati per ultimi
E da questo punto di vista raccordo con Angelo questa Africa e da questo punto di vista inquietante ma inquietante perché iniquità
La nostra coscienza la nostra coscienza dei loro paesi la nostra incapacità di governare
Il mondo oggi almeno all'altezza della pretesa che l'imperio gli imperi gli imperi dell'Ottocento
Arrivano perché colonialismo era oggi lo ripuliamo ma era un tentativo di governare era un tentativo di governare il mondo oggi questa sfida di governare il mondo di oggi l'Africa di oggi con le sue tragedie noi non l'abbiamo neppure tentata e quando noi poi pensiamo ai senegalesi
Di Brescia e ghette che occupano la Cai ieri ho visto un servizio televisivo o alle favelas che vengono denunciate al centrodestra presenti a Roma non fortunatamente indistinguibili misura così
Così straripante gomme
La polemica politica per le tende c'erano anche prima del Governo di sinistra settantasette ma il c'erano nel dopoguerra e altro che va che non aveva soci erano le barriere
Lettera e ecco queste e il è la conseguenza
Di questi conti mancati che abbiamo fatto di questa incapacità di governare una situazione così complessa
Grazie già fra
Professoressa
Gioia Longo e ordinario di Antropologia dall'università la Sapienza professoressa grazie
Una delle qualità del del libro secondo me sta nel fatto di raccogliere una testimonianza che era compito precipuo degli antropologi che andavano nei luoghi restavano con le popolazioni locali ne ha come dire ne registravano usi e costumi e facevano un un come dire una una sorta di catalogazione
Dei loro modo modi comportamentale insomma in una maniera per studiare la relazione di queste persone con la il loro territorio e con le popolazioni adiacenti ora questa cosa qui che un po'si sta perdendo viene fatta da un magistrato che da scrittore novello scrittore una cosa singolare ma preziosa secondo me la cosa singolare preziose anche innovativa ecco consentitemi voglio
Come dire puntare l'attenzione sulla specificità di questo testo di Marcello Monteleone perché forse proprio la capacità in di indagine che lui svolge nel suo lavoro poi ammessa nell'indagine
L'indagine tra virgolette in questo suo percorso africano
Devo dire che Donen via solo un diario di viaggio è una cosa più complessa si presenta con un diario di viaggio e un modo un taglio così modesto che l'autore ci propone
Però e io ho cominciato a conoscere con questo testo ma stiamo lavorando insieme anche quindi posso dire che il resto qui c'è opposizione Pino Sgobio arrivano Ciampino mio no per carità assolutamente zampillo Matthews ispiratrice
Io accompagnatrice se diciamo così ma il lavoro è tutto suo per carità Marco scanso di equivoci però il respiro a cui Compagna di viaggio abbia visto che ormai siamo sui diari di viaggio porta in Emilia
Però io le do la frase che giustamente Franca leggeva prima e molto incisiva e voglio in qualche modo
è interessante
Colpisce arriva all'ultimo momento che pensa d'aver finito invece lì che comincia
Finito nel senso molto piacevole però diciamo sia
Allora siamo alla fine del viaggio dice va be'che cosa rimarrà di questo viaggio ad Oriente il cielo se schiarite o guardo l'immobile a fronte di questo boschetto sì tutto tornerà alla normalità
Non sapevo ancora che la sabbia fine ed invisibile che ama il Sahel era ormai entrata nel respiro
Questa parola respiro è veramente azzeccata perché Marcello Monteleone è stato ispirando ancora a distanza di tanti di tanti anni e diciamo possiamo promettere Marcello nuovi incontri no da questo punto di vista perché la sua indagine si sta sempre profondendo
Allora cosa voglio
Dire in un certo senso è uno scrittore bilocale se mi passate il termine cioè che dal l'elemento locale minuzioso della ricostruzione però affronta poi il discorso della complessità e di un così il disegno di tutta l'esperienza che pene fra che è andato facendo in termini complessivi l'Africa non è semplicità anzitutto non esiste solo l'Africa ma lei Africa e come giustamente espulso chiedo nemmeno vero che non esiste l'Africa perché sempre siamo in Africa però una pluralità di Africa e come una pluralità di Italia e di tante realtà
Allora cosa possiamo trarre da questo libero come insegnamento il fatto che dobbiamo superare pregiudizi stereotipi immagini prefigurate e quindi non è che passiamo dalla Siemens a delle teoria simili azioniste della Francia alla all'esperienza della Germania sempre alla ricerca di formule ad uso alla ricerca di ricette qui c'è una testimonianza molto importante dell'importanza dell'incontro tra persone tra persone che fanno parte di gruppi quindi non soltanto in termini individuali ma in termini di appartenente a cui anch'io ho fatto esperienza in Africa una molto simile inciampa perché diciamo le cose sono abbastanza vicine
Sia per le buche che che quando si va descrive il camper terribili uno dice la strada è questa dice quale sarà questa strada una cosa enorme Leonard confine né a sinistra e a destra dice speriamo che un giorno arriveremo a cosa
Però dopo un po'ci si rassicura perché si è tra all'interno di quella dimensione e non in termini nostalgici però voglio dire che poi quando si ritorna e prima di recuperare il respiro di Marcello ce ne vuole un pochino uno poi alla fine si fa una domanda che vorrei che fosse interpretata bene qui in questa sala ma mi ha azzardo
Cioè
Il conto tra costi e benefici della nostra civiltà allora io sono molto contenta di appartenere a quel quindici per cento del mondo che fruisce dell'ottantacinque per cento delle ricchezze mercimonio però sono anche altrettanto consapevole
Dei danni che questa hanno Howie non agli africani a noi questo comporta perché c'è una perdita di tasso d'umanità che è veramente eccezionale
Per esempio del nella gestione del tempo che chi va in Africa all'inizio proprio la fine stessa al principio si sente
Sperduto scendiamo domani attuando dove a che ora no a conoscenza ma anche a Napoli siamo così le sue
Accusato e mi dispiace dare le spalle perché non mi ci trovo bene a Napoli la stessa cosa per il tram vediamo verso le quattro però il problema immigrazione generico anche per il traffico e la stessa cosa uno vede da cosa confusissima
E poi alla fine invece si dipana molto meglio che con semafori contro i semafori cioè finché non ci sono quindi diciamo paragone con Napoli abbastanza azzeccato
In Mozambico hanno detto una frase stupenda che non so se è un proverbio me l'hanno riferita comunque lasciamo no va bene
Mi mi dispiaceva dalle spalle fu disse che pare che una persona abbia detto dice voi avete gli orologi
Noi abbiamo il tempo questa frase per noi è micidiale è micidiale perché io oltre al tre agli orologi sono anche i taxi perché fu faccio altro che corre da un taxi alla però se ci pensiamo è veramente al grave allora senza qui fare discorsi è meglio questo mai perché poi c'abbiamo anche la mania della graduatoria no del del primo della classe o del secondo dell'ultima secondo del delle situazioni però vorrei che apprezzare il suggerimento la suggestione che cita Marcello Monteleone Stella
Dell'incanto del sogno della sorpresa e dell'apertura mentale ad altre esperienze non abbiamo ricette non le vogliamo le ricette le facciamo dopo nella riflessione nell'elaborazione
E in una situazione
Autenticamente di incontro umano tra l'uno e l'altro e non con la ricetta della civiltà in tasca perché sulla civiltà oggi ci dobbiamo anche molto riflettere non perché non siamo contenti d'avere la luce elettrica di avere la il tre però bisogna stare attenti alla misura
Di questa cosa è questo
Se tutto ciò poi ci ammazza e non facciamo più a comunicare nel momento in cui stiamo nel massimo della comunicazione internet web mette web stima www quello che volete voi la gente sola noi io insegno
E
A volte gli studenti bussano alla porta per dire scusi professoressa qual è il programma c'hanno il sito su internet c'hanno la bacheca fuori c'hanno tutto ma qual è la decodifica di quel scusi il professoressa qual è il programma Calogero lei ricordare in faccia negli occhi capito allora una volta mi ricorda Marra Berna sta scritto lì poi dopo ci ha ripensato detto s'accomodi chiacchieriamo poi quella allora noi cosa qual è la suggestione è quella di recuperare il tasso d'umanità che noi abbiamo perso e invece così e poi
Cogliere proprio come ci suggerisce Marcello questa capacità di interazione questa capacità di incontro con la curiosità posso dire la curiosità e proprio la curiosità e l'attenzione e quindi mamma non è libero da diario di viaggio diventa ricostruzione di figure allora la divertiva diversi la differenza tra il guaritore
Lo stregone il di minatore e sono tutti i tasselli e poi lui a un certo punto dice giustamente alle all'inizio sembrano irrazionali e poi vediamo veniamo a scoprire che invece sono delle tecniche molto raffinate che insomma le stelle non le abbiamo guardate soltanto noi
C'è tanto da imparare da tutti e questo è e anche per esempio tutta la battaglia che noi facciamo sulla scuola che è importantissima
La scuola
In Ciad lavorato molto con gli studenti delle scuole
Quindi anche qui bisogna non sta non c'è soluzione cioè la soluzione l'andremo trovando nell'incontro e nell'interazione in questo senso io penso che dobbiamo stare attenti a non avere ricette ma aprirci
Anno di un incontro sul piano umano con la curiosità l'intenzione e la capacità scientifica anche di analizzare queste cose non è soltanto un discorso romantico è un discorso che ci impegna fino in fondo perché le le perché domande forme importanti della vita chi siamo dove andiamo sono domande comune a tutti gli esseri umani
E per esempio l'anziano quando dico un proverbio africano dice quando muore un anziano brucia una biblioteca
Bellissimo questa è in qualche modo oppure un altro proverbio che incontro qua incontrato io nelle mie ricerche di Antropologia interculturale col dialogo tra scuole italiane scuole nel mondo dice vede molte più cose
Un uomo anziano seduto essa molte più cose che un giovane in piedi ecco anche questo ci mette davanti a un discorso sul ruolo dell'anziano
E noi sugli anziani siamo un po'messi male ecco diciamo
E anche sui giovani esatto tra l'altro sui giovani soli anziani anche perché il mondo adulto di mezzo
Alla pretesa di parlare sia dei giovani degli anziani senza far parlare nei giovani e negli anziani
C'è anche lì la mania della ricetta la Maria de la mania della della soluzione allora ecco lo stimolo che io ricavo non da questo diario di viaggio ma dà l'occasione di un diario di viaggio di riflessione che sta riflessione
Non svelo niente di nuovo ma sono anche stata autorizzata sta proseguendo se in un altro lavoro molto impegnativo molto interessante che sempre su questa realtà del Mali
Cita proprio l'indicazione di un percorso autentico di un percorso corretto nel campo fateci caso quante volte che uno dice agli africani son così oppure quelli son così messicana
Servirà poi c'è quello che ho conosciuto io però è diverso ma com'è questa cosa solo quello che conosciamo noi no solo quando noi conosciamo le persone riusciamo a capire
Tutti tutto quello che c'è dietro e quello che intercorre di umanità che non è non mi abbia non è registrata e e allora oppure diciamo a quello che lavora da me però è bravissimo
Evidentemente sono nell'incontro reale allora stiamo attenti a non cadere né i falsi pregiudizi nei falsi stereotipi e nelle false discriminazione cioè quelle che sono nascoste e ammantate inventa invece di grande democrazia grazie
Gianluca Quadrana e parlava dei giovani un attimo fa perché
Se avesse accenno ai giovani
Con la professoressa cioè gli anziani Margherita dove io sono un po'diciamo disilluso come come Angiolo nel senso
Non non mi avventuro nel nella poesia anche per diciamo per consapevolezza del di miei limiti culturali
Però allora anche per il ruolo che riveste no ma anch'io no culturalmente culturalmente sono diciamo un antipersona dista e un positivista illuminista convinto credo che il progresso e la modernità siano un obiettivo che che vadano condiviso con tutto con tutto il mondo
Questo non significa che che il questo modello di società vada bada imposto
Ma ha che a tutti va la data la possibilità attraverso l'istruzione attraverso la sanità attraverso il diritto dei bambini di crescere nel in territori pacificata i alle donne di vivere liberamente la loro sessualità e la scelta di di di di di sposarsi o o meno
Queste sono secondo me diritti fondamentali che in alcuni Paesi specialmente in Africa non vengono non vengono assicurati all'Astra grandissima maggioranza delle cittadine e dei cittadini
Io diciamo vorrei però proprio perché lo dicevo prima insomma sono un positivista convinto
Vorrei diciamo come dire illuminare anche un'altra figlia se se se mi è consentito e cioè l'Africa che cresce con un PIL pari al cinque per cento annuo a differenza del dell'Occidente invece che rimane bloccato a crescite molto
Molto molto ridotte
E non è un caso che l'altro grande subcontinente la Cina l'India ancora questo un triste ritardo faccia accordi commerciali ed energetici con l'Africa cioè si è creato sostanzialmente un ponte tra un continente un subcontinente che insieme mettono diciamo le le loro le loro energie le loro professionalità le loro risorse umane e diciamo intellettuali e anche economiche insieme per conquistare la modernità e conquistare la leadership mondiale nel nel nel commercio e comunque diciamo nella ricchezza nel e nel e nel benessere
E dall'altra parte penso ad esempio al caso può sembrare poco pertinente ma il caso Alitalia
Cioè
Ad una società che quotidianamente perde un milione di di euro e ci ritroviamo diciamo a dover difendere con uno stanziamento continuo da parte del del governo quindici mila famiglie quindici mila lavoratori e quindi quindici mila famiglia dico questo perché l'Italia è stato sempre detto che è una una portaerei lanciata verso verso l'Africa
Il nostro dei nostri governi adesso non voglio fare una questione diciamo di di di di di partito di di colore
Stupidamente ciecamente in maniera provinciale hanno scelto come ab cioè come Ario porto di diciamo di di scambio hanno scelto Malpensa
Cioè l'aeroporto di di Milano anzi di di Varese che in strettissima concorrenza pochissimi centinaia di chilometri con Francoforte e con Zurigo entrambi gli aeroporti ci hanno fatto già un mazzo tanto come come si farebbe in inglese come si direbbe dalle parti parte diciamo del sotto sotto al Vesuvio per dire che l'Africa è anche una opportunità per noi cioè non è soltanto diciamo un luogo dove ritrovare le origini del dell'uomo dove ritrovare la vita
Non segnata dalla dall'orologio ma dal trascorre le diciamo del delle ore no anche pigramente e oh io anch'io ho letto diciamo alcuni alcuni passaggi insomma il fatto il fatto che che che che che i malati siano o siano costretti diciamo a a fare chilometri e chilometri per avere diciamo no una una una minima sanità sta a significare di quanto c'è c'è bisogno cioè bisogna in Africa diciamo di di diritti estesi ecco
Allora
Chiudo dicendo che ad esempio l'ideale nel quale credo io quello diciamo della della socialdemocrazia sarebbe diciamo anche come dire un un ideale da esportare un modello diciamo di società da proporre all'Africa cioè non guardare soltanto all'Africa come un luogo nel quale diciamo un luogo da frequentare per per verrebbe come dire verrebbe per i sentirci no un po'all'agli albori della della diciamo la nostra della nostra civiltà ma poi però sostanzialmente ritornare nelle nelle nelle nostre case con con l'elettricità con con i diritti sindacali con con la scuola
Con la scuola per tutti con la sanità per per tutti ma andare anche diciamo in Africa per portare la nostra la nostra esperienza aiutare
Le opposizioni ai governi totalitari africani aiutare le singole personalità che vivono diciamo il dissenso verso questi verso questi verso questi regimi dittatoriali insomma in una una sostanza insomma cercare di fare una politica più attiva ma politica diciamo interventista democratica allora io credo che il ruolo dell'Italia il ruolo dell'Europa sia questo
Cioè trasformarsi
Nell'alternativa agli Stati Uniti che si considerano una superpotenza militare che attraverso l'utilizzo delle armi alcune volte è necessario abbiamo anche vissuto sulle nostre cioè nostre belli se non fossero se non fossimo degli americani a salvarci dal nazifascismo forse ancora oggi saremmo in condizioni diverse però non soltanto quella la via cioè l'Europa è e deve essere una super potenza civile un modello di civiltà che deve essere proposto
E deve
Materialmente aiutare attraverso il denaro attraverso aiuti economici attraverso l'esportazione delle proprie delle proprie delle proprie industrie del proprio no auto
Cioè creare ricchezza diffusa in Africa questo secondo me è il nostro e il nostro compito io sono convinto voi e chiudo veramente
Che se Monteleone dovesse diciamo tra vent'anni trent'anni andare a visitare quei posti diciamo con con la con la stessa passione
Laddove si diciamo
è arrivata diciamo il nostro modello nostro modello di civiltà in maniera più diffusa e quindi anche i nostri diritti e il nostro benessere nostro benessere diffuso troverà ugualmente diciamo quel quel calore e quella quella diciamo e quella umanità perché non credo che il calore e l'umanità siano legati al alla povertà
Chi dice che in Italia quando si era tutti diciamo più poveri c'era maggiore solidarietà tra tra tra gli omini cioè una maggiore vicinanza c'era maggiore compartecipazione io questo non non lo credo perché credo che quando una persona quando una donna con un uomo debbono quotidianamente vivere con diciamo con il problema del del cibo con il problema del delle cure mediche hanno poco tempo diciamo da dedicare agli altri grazie
Ecco allora c'era immolato dai vostri interventi c'era Marcello Monteleone che voleva intervenire a sua volta
Per innanzitutto permettetemi di ringraziare le donne che sono intervenute quello parte che solo una donna poteva presentare un libro portando un altro libro di poesie
Però ecco volevo dire ringrazio le donne perché questo libro l'ho fatto pensando alla sensibilità femminile
Forse mi capiranno più le donne che gli uomini questo libero
L'ho fatto con una tecnica molto elementare poi se vogliamo ecco
Tecnica per fotogrammi
Quindi non c'è una grossa elaborazione
Però l'obiettivo è quello di centrare un po'cercare di copiare un po'la sensibilità femminile
Poi è chiaro che questo è stato un po'lo stile però la ricerca perché come vede una donna non vedo un uomo sono due cose differenti come si guarda all'orizzonte come guarda l'orizzonte un bianco come guarda l'orizzonte un africano sono due cose differenti
Quindi bisogna entrare nella logica di terza che non è quella di un meccanismo elaborazione ma è quella del sentimento di una capacità di sentire le cose
Che non è frutto decisamente di una processo elabora attivo
E questa empatia io ho scelto ho cercato di copiare dall'altra prevedo che libera il fratello voluto dedicare a mia madre
E poi l'Africa e la terra e quindi la terra rappresenta la donna in tutte le culture tradizionali c'è questa enorme vicinanza tra quello che è la terra la terra inutili Trichet e quello che poi è la donna viene a diventare la donna
Sono quindi delle diciamo l'obiettivo è stato questo dal punto di vista po'dello stile ma in realtà non è che ho scritto un libro per me
Non ho scritto un libro per essere oggi qui
Per io ho scritto questo libro con l'idea di testimoniare perché questa era l'unica cosa che io potevo fare veramente per l'Africa perché ho potuto fare qualche volta l'infermiere ma non sono un medico
Se fossi stato medico sarei tornato come medico però non sono tali non sono quindi no no queste possibilità
Testimoniare secondo me quello che dobbiamo fare oggi e il compito principale soprattutto di chi ha un po'di cultura fare a vedere la realtà in un'ottica corretta
E
Ed è per questo
Che io ho voluto testimoniare la il bisogno della solidarietà
Non si va fuori di questo discorso possiamo parlare a lungo dell'Africa le sue bellezze delle sue emozioni dei suoi sentimenti ma quello che è veramente il centro del discorso che dobbiamo fare la solidarietà
E questo è una cosa difficilissima perché non è detto che tutti gli interventi oggi siano responsabili non è detto che tutti gli aiuti che si fanno oggi sono responsabili di ci sono aiuti catastrofici
E ci sono anche altri aiuti che illudono le popolazioni per esempio la modernità oggi che si porta in Africa
Per loro è una cosa fascinosa io la vedo che le persone che frequento Andrè che l'anziano Dogon con cui ormai lavoro con l'aiuto della della professoressa Longo perché stiamo approfondendo
Aspetti della cultura Dogon che riguardano il diritto animista il Processo animista quando si faceva il processo penale alto con una prima che venisse dei francesi quindi la professoressa questo non non l'ha voluta accennare ma questo è il lavoro che stiamo facendo ormai da alcuni anni
Ecco scopriamo una realtà culturale emozione quindi c'è dietro a questa questa gente c'è una cultura profonda in particolare eccetto in alcuni punti è stata cancellata parliamo degli ingressi
Ingressi hanno molto aiutato l'Africa verso la modernità ma hanno cancellato la cultura i francesi hanno lasciato l'Africa dell'uomo ecco quindi non è l'Africa degli animali dei panorami degli orizzonti questa è l'Africa durissima
Dove vivi ogni giorno scamparla la malaria e anche come il viaggiatore deve essere attento
L'Africa durissima dell'uomo
E questa è l'hanno lasciati francesi perché i francesi non hanno mosso una paglia Caro lasciato le cose così come erano si sono limitati a dividere il territorio in tanti
E che quadrati geografici diciamo che non hanno alcun senso dal punto di vista etnico perché hanno tagliato Imperia popolazioni quindi e si continua a vivere sui due livelli anche oggi ma li vive su due livelli cioè il livello governativo ma poi c'è la realtà di base sono tutte popolazioni diverse etnie differenti
Ido gonne ad esempio di cui oggi stiamo cercando di approfondire molto questo lavoro affascinante anche perché gli studi etnici già fatti da Marcel griot da detto logica francese sono un popolo i contadini ma hanno una mitologia bellissima dietro
Che è un po'come la loro carta costituzionale noi oggi facciamo ricorso alla cassa emozionare il mito nella realtà tradizionale e la Costituzione è la verità non è vero che quindi il diritto africano è un diritto incerto
è un diritto superstizioso non ci saranno dei meccanismi di questo genere perché nessuno contesta la realtà mitica
Ecco siamo noi che poi ovviamente abbiamo creato questa discrasia è oggi un mondo in crisi ovviamente perché si deve confrontare con il diritto moderno questi sono popolazioni che vivono ancora in una situazione culturalmente radicalmente differente
Però ci troviamo di fronte a fenomeni di cultura piena e di qui e e mi sono chiesto cosa accade quando questa gente che oggi vediamo bambini ragazzini viene da noi ecco non ci dobbiamo preoccupare di quando noi andiamo lì perché se s'
Siamo delle persone sensibili sociale quello che è successo a me
Ma ci dobbiamo preoccupare di quando loro vengono qui perché è impossibile che una cultura così radicale
Così profonda
Che si basa su un sistema realmente creduto che quello del binario un sistema gemellare di pensiero dove c'è una realtà visibile ma c'è una realtà non visibili che dialoga interloquisce continuamente con questa improvvisamente scompaia di fronte all'ateismo prognosi cinismo del noi occidentali che cosa succede ci dobbiamo chiedere
Spesso io me lo sono fatto questa domanda ricordò un episodio davanti alla Cassazione vidi
Una persona uno di loro
Da da lei detratti ci sono amici mi sembrava appunto uno del Senegal comunque sia non non non tanto oltre la fascia del set ebbene stava con una specie di scopa in mano alta molto alta lunga e e in cima c'era un pulisce i vetri infilato ma come teneva questa questo bastone e lo teneva con una lancia e guardava con uno sguardo nel vuoto questa fila di macchine che passava davanti a lui
Ovviamente si doveva chiedere qual è il coraggio che mi debbo fare con questa lancia per affrontare questa moltitudine di vetture sotto quale profilo a fronte rinoceronte
Beh ecco questa realtà terribile che stanno vivendo qui me ne rendo conto perché ci sono a parte anche molti differenze di diritto che quando vengono qui a presentare le due mogli ecco per loro una cosa normale molte volte delle due mogli vengo qui da noi c'è questa difficoltà di comprensione a questo fatto
Ma questo non rifatti più meno evidenti ma ci devo chiedere che cosa succede nella loro a livello psicologico
Ecco a livello psicologico che cosa accade si può una persona che ha una cultura di questo genere ambientare facilmente in un mondo come il nostro che pare un mondo Atir diciamoci la verità
Noi tiriamo fuori il cristianesimo religione quando ci fa comodo nel momento di difficoltà
Ma la nostra realtà una realtà atte a non facciamo entrare la religione nostro mondo specialmente non deve trarre lo Stato ritenuta nella costruzione di rito siamo d'accordo
Però questo ha un prezzo
è un prezzo perché nel momento di difficoltà facciamo fatica a fare rientrare questi concetti
Allora cosa succede per loro succede che nasce dal tono Psichiatria
Cioè a questo punto sono dei malati
Sono dei malati che vanno curati dobbiamo affrontare anche in carcere sono molto contento che ci sono gli esponenti del carcere così
Perché è quindi il primo impatto ed è lì che vedremo veramente il primo incontro con queste popolazioni perché te che tanto gli abbiamo chiuso il muro in faccia mi sembra evidente
Anche io che lavoro nel settore dell'immigrazione clandestina faccio fatica
A distinguere quello che il soggetto che sfrutta che li dobbiamo ancora conoscere questi veramente questi sfruttatori dell'immigrazione clandestina su tanti anni che faccio questo lavoro io conosco solo immigrati
Allora se parliamo di lotta all'immigrazione clandestina che la lotta al singolo immigrato questa ne facciamo tanta oggi
Però chiediamoci
E umilmente chi erano questi questi ragazzi che arrivano con questi barconi
Rischiando la vita in condizioni disumane che noi oggi non accetteremmo chiaramente neanche più di di rischiare minimamente chi erano qualche anno prima ecco sono quei bambini e quei ragazzini per cui ci diamo tanto da fare oggi no
Volevo chiedere a questo punto d'equilibrio lo spunto per introdurre intanto onorevole Marcella Lucidi sottosegretario tecnico
Tanto per restare in tema femminile perché se brevemente quindi continuano a far parlare le donne vedove che lasceremo sto con ecco
Che succede a questi bambini che diventano tutti vengono nel nostro Paese devono affrontare regole diverso intanto bisogna dire loro che per fortuna la Bossi-Fini
Non ci sarà più
Va bene Franco sono d'accordo con te fuori dagli schermi televisivi diciamoglielo bene che la vogliamo cancellarsi per legge dai
Diciamoglielo ai bambini io credo e quali
Comunque noi dobbiamo
Mostrare anzitutto non l'indifferenza che anche attraverso le strutture normative
Con la diffidenza gli abbiamo gli abbiamo rappresentato
I l'assenza di un rapporto l'assenza di relazione se vogliamo rispetto a una terra nella quale sotto molteplici forme no
Ne come racconta il libro la relazione insiste
Passaggio indietro è vero che
Come Marcello ha detto lui non è andato in questi luoghi per scrivere un libro
Però è vero che ci tiene ci ha tenuto molto di poter
Condividere questo libro con gli altri
E lo so perché ne aveva parlato a lungo se non c'è stata anche telefonate quasi cinque il tipo Marcello come facciamo
Qui ebbe però lui ci teneva non solo lui anche chi gli sta accanto perché è vero che c'è una testimonianza è vero che c'è un racconto racconto fatto
Con parole con la scrittura e con le immagini Petta osai Franco anche quanto invece tante volte per vedere sentire immagini come quelle che leggiamo in questo libro noi dobbiamo aspettare le ore tarde la notte per poter poi trovare magari momenti che con la stanchezza comunque tentano anche essi di di farci di metterci a contatto con queste
No acquisto
è un un forte limite probabilmente ecco anche questo
Marcello Monteleone ha cercato di di superarlo ecco di di dire ecco e mentre procura così c'ero prima commentava imbattuta dal dal differenza degli interventi che ho sentito da quello di Franco Di Mare a quello di di Quadrana di Marroni ha detto Dio anch'io adesso sono politica devo dire qualcosa
Di risolutivo no però anche qui
No di risolutivo di descrittivo attuale diciamo di Corleo è ragione non di risolutivo ma devo dire qualcosa sul ciò che faremo no
Ecco però anche qui io trovo che la sollecitazione di Marcello Monteleone no ma io mi interrogo con voi cioè non non mi non mirino non mi dà non mi differenzio Angiolo in questo però ho trovato anche in queste un invito a stare nelle cose che libro descrive cioè anche la la capacità di fermarsi un attimo no cioè di di di conoscere queste persone queste loro abitudini questi loro comportamenti che vanno in queste descrizioni anche minuzioso nei disegni che ci sono e
Non lo dico perché anche
Lo so io prima di venire qui ho chiesto a a uno dei miei collaboratori dati
Sulle presenze dei degli immigrati che vengono da quella creano dal Ghana nel nel nostro Paese irregolari ne abbiamo ventitré mila e quarantaquattro della Nigeria ventidue mila novecentocinquantacinque dieci mila dalla Costa d'Avorio non li cito tutti
Lire sono figure che spesso passano
Così sulle strade davanti ai nostri occhi e non abbiamo la percezione di qual è la storia che hanno lasciato nel paese d'origine
E tanto oltretutto ci siamo abituati
Pur anche uscendo da una logica retribuiti e da un'impostazione così emergenziale dall'immigrazione ancora a pensarci come un fortino sotto assedio non loro vengono da lui
Senza prefigurare rispetto
Agli obiettivi che la politica può avere davanti quello che magari loro vogliano anche ritornare nelle loro terre no
Come ci torneranno giusto dobbiamo dobbiamo ragionare con loro dei dei diritti delle opportunità della giustizia sociale e di come decliniamo quei valori per i quali ci siamo battuti in Italia nello scorso secolo su una scala globale su una scala mondiale quindi anche rispetto a questi Paesi però in fondo stare in questo libro come stare in tante storie un po'una sfida che che che gli che l'autore ci fa che quella di dire beh provate a guardare chi c'è dietro la persona che incontrate no e quindi
Credo questa sia sia davvero nelle un elemento interessanti uno ritrovo nel nell'esperienza che sto che sto facendo anche in questi mesi no quante storie ho sentito raccontare
E e credo che anche la scrittura vedi Franco d'una legge sull'immigrazione sia stata anche un percorso che è passato dall'incontro con queste storie perché poi se non li ascolti
Rischi davvero di di scrivere come è stato delle delle leggi che sono un percorso a ostacoli
Nella vita normale
Degli uomini e delle donne che che vogliono vivere stare con noi regolarmente far giocare i loro figli con i nostri e però non no vi faccio un esempio l'altro giorno è venuta a trovarmi l'Ucraina che ha tenuto tra le braccia a mio figlio quand'è nato poi se n'è andata cambiato lavoro è andata da un'altra parte è venuta da me dicendo guarda qualche cosa io sono in Italia da tre anni
Ho perso il lavoro ho avuto il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro sei mesi
Adesso son finiti i sei mesi e dopo quindici giorni che queste messi son finiti ho trovato un altro lavoro ma che succede adesso sono una clandestina se mi trova la polizia mi espelle o posso andare a dire che ho trovato un altro lavoro che io ho già di uno questa donna in fondo è entrata anche nella mia vita nella vita della mia famiglia
E perché non deve avere un'opportunità
E e quella legge che dice che dopo sei mesi diventerrebbe volare è una legge che incontra questa storia io credo che oggi ci siano anche le condizioni sono non dico ottimista ma positiva
Per poter parlare di immigrazione dialogare sull'immigrazione anche attraverso le storie anche attraverso il racconto delle storie il racconto
Di un volto ambivalente Complesso dell'Africa hanno ragione ragione Quadrana un'aspirazione secolare alla libertà dal bisogno che ci provoca ci interpella un racconto di un'Africa profonda
Di popoli di un paesaggio un un raccolto giù in Africa questo mi ha molto colpito dove l'arcano l'esoterico le tracce di un'antica cultura mi mistica
Trascolora non nuove appartenenze religiose dove l'Islam anziché il cristianesimo su questo ci sono i vari passaggi
Che lo lo ribadiscono che sa raccogliere il patrimonio di antiche tradizioni di culture di memorie tramandate anche questo è un punto su cui dobbiamo riflettere non rispetto a una cultura
Ad uno spirito moderno che sembra però poi giungere presso queste persone mitigato molto più carico di minacce che di opportunità un racconto che ci parla
Di un Occidente dominatore usurpatore un Occidente che ignora anche la complessità di questo territorio ecco io credo che avere questo perché non è andato in Africa perché è andato in altre parti dell'Africa perché ha visto altri volti dell'Africa
Non significa però non potersi misurare con questa realtà che oggi è tra minori ecco con noi e soprattutto è all'interno di una terra dove le differenze non ci sono più
Separate dai confini
Cioè oggi globale e locale l'incontro sono l'espressione di una stessa umanità
Che è arrivata al confronto con se stesse che si incontra anche attraverso queste vicende che sono le vicende anche qui torno alla domanda di Franco e l'inizio di tante bambine e bambini
Leggevo proprio ieri su un'agenzia che proprio il il governo del Mali ha denunciato un grave traffico di bambini che provenivano dalla Costa d'Avorio ed erano destinati ad arrivare in Europa con un una spesa di di per ciascuno di circa cinquecento euro
Nel suo libro Marcello un certo punto dice
C'è un missionario credo che parla e dice molti di questi giovani lasciano le loro terre vanno nel Dorda Africa cercano un futuro migliore condizioni migliori e poi tornano devastati distrutti dall'esperienza che hanno fatto
Molti altri tenta ognuno ha una meta diversa che è l'Europa
Ecco il punto è cosa poi succede di loro quando arrivano nel nostro territorio e quando arrivano guardate qui è chiaro da soli
Qui non erano minori che stavano partendo accompagnati dai loro genitori
E Andrisano ed entrano in situazioni drammatiche di sfruttamento le forze di polizia ci dicono che molti partono avendo già in tasca all'indirizzo del caporale acquisì dovranno rivolgere nel momento in cui arriveranno in Italia
Come dire
Regione non globale e locale stanno insieme ma
Vedere questo significa vedere una realtà che ci interessa è una realtà che deve cambiare proprio il nome di queste bambine e di questi bambini perché poi sono loro la scommessa vera
Su cui crescerà un cambiamento effettivo della nostra società o della loro sono le donne infatti le donne perché sono una straordinaria catena di solidarietà universale
Ci sono donne che arrivano a lavorare nelle nostre case e con le loro rimesse
Sono un motore incredibile di economia nel loro Paese donne che magari sono partite così diciamo adulte ormai per la maternità povere
Così emarginate e che attraverso le rimesse si riscattano rispetto ai loro Paesi donne che padano nelle loro terre altre donne che a loro volta si prendono cura dei loro figli quindi questa catena di solidarietà incredibile
E questa infanzia che comunque l'infanzia sulla quale Marcello lo sa questo lo dico lo dico lo sanno i nostri magistrati la Corte costituzionale ci ha detto
Non darmi gli stessi diritti che diamo ai nostri bambini significa negare il loro i diritti umani una grave violazione di diritti uno
E qui ho concludendo ringraziando
Ricattando anche Franco perché non ha dato le conclusioni perché manca ma fatto interloquire quindi io
Ti chiedo davvero Franco poi di di restituire la parola Marcello prendertela tu Marcello non non spetta a me concludere quest'incontro però c'è questo passaggio molto molto tenero
Non cito quello sulle cicogne perché l'hanno già citato ed è ed è straordinario ma c'è questa cosa molto molto carina dello scambio dell'amuleto
Scusate ma c'è sempre questo
Questa attenzione ai bambini bambini dove Marcello scrive ho voluto ascoltare quel bambino aveva bisogno l'ho voluto ascoltare lì qui non importano voluto ascoltare
Avevo bisogno forse più che di vendere Luís aveva bisogna forse più che di rendere di credere che anche l'occidentale padrone della strada
Che padrone di questa strada delle nostre strade con il suo carretto di ferro a gasolio e l'orologio che detta legge al tempo anche ecco anche quello occidentale abita sempre lo stesso mondo grazie
Prima di
Rimanere ridare la parola all'autore vuole approfittare per chiedere aprono mole che peraltro è padrone di casa
Sì cioè cioè certo ma insomma presidente presidente nazionale laici devono chiedere ma
Abbiamo sentito
Lo sforzo
Di chi è legislatore riuscire a coniugare l'idea di una legge al principio etico e politico prima che religioso della solidarietà come si fa
Ma ma la domanda
Intanto io penso che il problema che il legislatore si si pone in questi casi e lo diceva bene prima l'onorevole quello di di avere la conoscenza
Essere solidali tanto per esserlo senza conoscere a fondo la problematica che si deve andare poi a regolamentare
Non è certamente il modo migliore per per legiferare
La conoscenza non sempre è una conoscenza giusta del problema
Abbiamo visto oggi negli interventi che si sono susseguiti come sono state evidenziate tutta una serie di situazioni che spesso io penso non appartengono ai ragionamenti che un legislatore
Fa nel momento in cui si accinge a legiferare quindi da questo libro probabilmente sicuramente gli stimoli checché ne vengono fuori sono gli stimoli estremamente proficui per come dire una un tentativo di legiferare in maniera più più calzante più idoneo più preciso sulla sul problema dell'immigrazione vuol dire anche più nobile in qualche modo sicuramente sì sicuramente sì
Esempio che faceva l'onorevole prima è un esempio che è veramente come dire
Calzante il fatto che una persona dopo sei mesi e quindici giorni non possa più avere gli stessi diritti che poteva avere a cinque mesi e venti giorni
è una cosa drammatica voglio dire no
Hanno i forse la cosa che ci tocca poco perché noi non viviamo il dramma di queste popolazioni dall'immigrato
Non poter dare la possibilità dopo sei mesi comunque di di avere un riscatto comunque di avere ancora una situazione di legalità comunque la possibilità di mantenere ma non solo se stessi qui in Italia ma come giustamente diceva a volte una due o dieci famiglie
Nel luogo luogo dal da cui provengono
è veramente una cosa drammatica è veramente un un voler creare quel muro no chiudere quella porta che si diceva prima nei confronti di chi invece ingiustamente chi chiede in virtù di una di una civiltà in virtù di un a livello di civiltà Migliore non non oso dirlo perché poi andrebbe valutato anche questo fino a che punto no e migliore la nostra rispetto alla loro di civiltà e lo dice bene Marcello
Nel nel suo libro perché fotografa veramente delle degli spaccati di civiltà sicuramente di estrema povertà sicuramente di stenti ma comunque di grande civiltà anche all'interno
All'interno di quelle popolazioni che magari pensano a noi con come come dire come il non voleva usare il termine l'America da raggiungere voglio dire no se vogliamo identificare l'America nel massimo del dello splendore della civiltà e della
E quindi io penso che andare a legiferare in una materia come questa richiede innanzitutto una grande esami di coscienza una grande conoscenza del problema un grosso approfondimento delle problematiche legate al problema dell'immigrazione non è un caso che la Ics
Quest'anno voglio dedicare
Buona parte delle sue risorse per quanto attiene al settore politiche sociali in questa direzione
Problema di migrazione sarà uno dei temi principali che Lecce se porterà avanti nel corso delle politiche sociali
Attraverso turco Antonio Turco Kellner responsabile nazionale attraverso Melillo che è responsabile dei giovani che sono due personaggi due pilastri della nostra situazione
Attraverso i quali vogliamo veramente affrontare in maniera seria questo tipo di di problema ma non come dire passatemi il termine tanto per mettere a posto la nostra coscienza ma perché crediamo veramente
Che sia fondamentale entrare quanto più possibile nel merito e lo dico anche perché è sentimentalmente poi sono legato alle cose che Marcello
Monteleone è scritto in questo libro io sono uno di quelli che viene dall'Africa
Ci sono nato ci sono cresciuto
Ho avuto la fortuna però come diceva l'onorevole prima di di di essere nato e cresciuto nell'Africa buona quella quella già ricca rispetto ai personaggi e alle popolazioni che vengono descritte all'interno di questo libro l'Africa del Nord
Che comunque nel momento in cui ho suonato rispetto all'Italia era era già allora un un gradino molto più in basso dal punto di vista dello sviluppo ripeto non della civiltà
E quindi queste tematiche a me mi mi appassionavano mi appassiona soprattutto la problematiche che anche se Marcello non la cita direttamente nel libro
Esiste che quella dei bambini l'abbiamo detto tutti l'hanno detto anche gli oratori che mi hanno preceduto
Questi bambini adulti che poi magari vanno via dalla loro da loro paese alla ricerca come dire forse di un miraggio o magari di una situazione migliore per poter essere poi funzionale la loro e loro famiglie e non sempre si fermano soltanto nei Paesi del Nordafrica dove comunque trovano già delle situazioni
Di di vivibilità migliori rispetto alla alle loro residenze vengono da noi e qui lo diceva bene onorevole prima scattano
In meccanismi diabolici della nostra civiltà
Ecco perché prima dicevo bisogna avere il coraggio quelli analizzare anche la loro civiltà che pire quali delle due
Forse a meno come dire vizi di forma al suo interno
E spesso questi ragazzi finiscono poi per diventare dei detenuti
Degli emarginati dei deviati se non addirittura come diceva Marcello prima considerati dei soggetti
Dal punto di vista psicologico non molto non molto normali
Solo forse perché hanno le abitudini diverse de'costumi diversi che noi non siamo capaci di leggere
Ecco all'interno di una legge io penso anche queste cose debbano essere tenute in una grande considerazione se veramente vogliamo fare attraverso le leggi il bene degli immigrati
Diversamente continueremo ad acqua ad occuparci di un problema perché giusto occuparsene ma proprio probabilmente senza tentare ma di risolverlo con il problema
Grazie
Ci mancherebbe altro
Vietato scusa Monteleone del libro lo scorso rete molto interessante ma per colpa di Quadrana io non sapevo di dover parlare però adesso dopo il sottosegretario troppo la piega che ha preso la causa io voglio dire una cosa
Sarà una mia impressione non ho dati statistici sua raccogliendo adesso io visito negarci molto spesso come Angelo
Contiamo tanti spacciatori sudamericani tanti nordafricani
Tanti arabi
Tutti questi neri del dell'Africa centrale in carcere ci sono ce ne sono pochi
Nettamente una lamenta lo copie sola la conferma al direttore Marinali appoggiavano capo d'osservazione carceri primo impatto con gli arrivano
Se invece andiamo nel CPT
E lì ce ne stanno un po'di più fra gli uomini ma sempre una minoranza e invece accanto a quelle del Nord alle donne del nord del del resto ci sono le nigeriane
Ecco allora questo top teniamo presente questo quadro perché
Sì io vedo che c'è la paura razziale del nero il nero che viene allora le
I i i canoni d'affitto diminuiscono delle cose eccetera essere però tutta questa criminalità
Soprattutto del del dell'Africa centrale io
Non la vedo può può darsi che mi sbaglio curarsi i dati mi smentiscano però l'impressione e queste questa ci vede anche di qualcosa
Ecco
Bisogna tener presente che questi c'hanno le gambe lunghe non è facile perché a partire
Allora
Volevo io grazie Leone volevo dire grazie Marcella perché parlato del diritto della donna ed è uno dei temi più importanti perché
Sì io continuerò a testimoniare pure annoiando chi però questo è un compito che voglio portare avanti nel corso della vita finché potrò e devo dire questo che non crediamo che quello che la cultura africana che siamo lavora diciamo cercando di realismo fuori in maniera dignitosa con la Gioia Longo
Sia sempre con qualcosa di positivo teniamo presente che noi abbiamo dei compiti molto importanti nei confronti di una realtà che ha degli aspetti molto carenti sotto il profilo della tutela di diritti dell'uomo
E quindi il compito come diceva quadrata e sono perfettamente magari quadrare andasse avanti su quella strada che ha detto cioè che l'Europa si proponga
E controlli e intervenga diciamo sotto anche sotto il punto di vista culturale riesca a creare un dialogo costruttivo e corretto con queste nazioni che hanno bisogno effettivamente
Di dialogare e comprendere quelli che sono i diritti umani oggi per esempio e parlando dei bambini
Che ci sono delle realtà che dobbiamo correggere sono contento che ci sono qui dei degli onorevoli perché devono prendere atto di questa realtà e e che io convoglio cominciare a denunciare cioè la realtà delle scuole coraniche
E dunque le scuole coraniche in questi paesi del SEL
Sono migliaia
Praticamente non c'è nessun controllo qualunque marabù può aprire una scuola coranica cioè a vere dei bambini da far lavorare presso di sé poi questi bambini con il secchiello chiedono la carità per la sopravvivenza
E questo ovviamente significa soltanto insegnare loro
In arabo
Il Corano
Mentre invece esistono delle mete Ersatz che sono controllate dallo Stato e queste Mete sa controllate dallo Stato
Danno anche una cultura allora quello che accade
Nelle scuole coraniche è meglio non dirlo però dovete intervenire cioè se si può bisogna intervenire sotto questo profilo perché questi ragazzini non hanno una identità cioè come entrano potrebbero non riuscire quindi e e purtroppo se dico queste cose è perché si verificano delle cose ma estremamente negative sono migliaia soltanto a motti sarò sono centinaia
Li riconoscete perché vanno in giro con il secchiello alle sezioni allegarla li trovate da tutte le parti
Non è che hanno problemi di alimentazione poi una una salute fortissima per rispondere a lei che dice ma questi non si vedono mai ma com'è che questi bambini non vanno mai l'ospedale
Mica è vero che non ce li mandano è che proprio questi sono sani sono forti quel tipo di vitali fortifica non è questo l'aspetto però la carità e poi sparire spariscono nel nulla perché ecco qui visivamente esso mano sulla coscienza e cercare di capire che i musulmani
Sono ormai d'accordo che queste scuole coraniche sono un grande problema però non esistono fondi perché trasformare una scuola privata con un marabù che se vuole li fa entrare se non mi fa entrare se non dispone di questi ragazzini come crede
Il traffico di questi ragazzini accerto da un paese all'altro dal Burkina Amalia eccetera vengono utilizzati per lavoro nei campi
Quindi nelle risaie vengono anche morsi dei serpenti rimangono senza alcuna cura sono cose ecco
Quindi ci sono delle realtà su cui bisogna intervenire aiutare questi Paesi perché anche dal punto di vista economico non sono in grado di dare una risposta a questo fenomeno che si è verificato dal mille ottocento che va va avanti
Ora detto questo questa la vostra sensibilità capire il significato di tutto questo discorso che ho fatto volevo concludere dicendo solo qualche altra piccola cosa
Non ci sentiamo superiori comunque perché siamo più moderni ecco la cultura è quella che veramente ci deve dire siamo a un certo livello e poi volevo dire Cicogna Bandiagara è un libro che nasconde delle realtà ecco sulla forca utilizzato anche sul sistemato gonna cioè ci sono le cose chiare ci sono le cose che non sono subito chiare bisogna leggerlo con attenzione ci sono dei simboli per esempio ecco cioè il simbolo delle cicogne quella è la realtà rivelata cosa significa Cicogna Bandiagara la realtà rivelate rivelata nel libro quella realtà rivelata ci sono poi altri tipi di realtà come vedete
C'è la maschera sulla fotografia le cicogne sono le maschere quando danzano sulla terrazza mortuaria
Quindi si chiamano se comizio si cominciano le cicogne quindi il loro le chiamano cicogne
Quindi ma danzano sulla terrazze mortuaria quando ci sono i funerali quindi cosa vuol dire questa copertina io l'ho pensata
E la la diciamo il funerale della tradizione è la fine di un'epoca di un mondo ecco di un mondo del mondo tra dell'animismo nel modo tradizionale che sta avviando alla fine però questo non era stato mai rivelato ve lo dico infine c'è un ultimo significato
Che sul quale penso ci troviamo tutti d'accordo voi siete intervenuti mi è piaciuto moltissimo stare con voi ed è quello del singolo della multietnicità io credo fermamente che bisogna combattere su questa strada
Grazie
Qualche giorno fa è scomparso un grandissimo scrittore che si chiamava Rapisarda Kapuscinski
Era polacco nasce nasceva come giornalista era John aveva il privilegio anzi due
Il primo è che era stato nominato inviato della sua agenzia che era la pappa agenzia di Stato polacca come inviato speciale in Africa in tutta l'Africa
Il secondo grande privilegio che aveva Kapuscinski in era di essere povero
Perché era l'inviato di un'agenzia povera polacca quindi aveva girava con pochi soldi e questo gli consentiva di vedere l'Africa per quello che era cioè da vicino non nei grandi alberghi delle grandi a catene internazionali come diritto nel merry otto eccetera
Ma Luís per stare in un luogo doveva affittare casa prendere casa siccome i soldi erano pochi gli affittava case le case degli africani quindi faceva la vita degli africani
E quello che ha fatto Monteleone
Cioè lui non ha visto l'Africa che vediamo noi giornalisti occidentali quando andiamo in Africa in genere cioè andando al merito all'Hilton e poi andando in giro firmando facendo il nostro lavoro al meglio delle nostre capacità delle nostre possibilità no lui ha visto l'Africa delle capanne ha dormito insieme
Ai locali ha dormito lì e si è abbeverato diciamo così della cultura locale questo gli ha permesso di scrivere questo libro che è un diario così come quelli di Kapuscinski ne erano chiare
Viaggio con erotomane Baroque bellissimo
Dedicato all'Africa e e di scrivere questo libro secondo questa doppia chiave di lettura una in chiarezza e una mi perdoni il termine televisivo criptata adesso per conoscere questi codici comprato il libro grazie a tutti