Intervista a Franco Juri sul discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle foibe

Il Presidente Napolitano sulle foibe non ha ragione
Ne è convinto Franco Juri giornalista italiano dire Slovenia che ha intitolato proprio in questo modo perché Napolitano non ha ragione un suo articolo scritto per l'Osservatorio sui Balcani un articolo in cui cerca di capire se quelle tre a Napolitano e mesi ci sono state accuse repliche ineluttabile giustificate che cosa in realtà le ha motivate quali calcoli politici quali crisi interne ci s'sono nei due paesi che sembrano avere così tanto bisogno di un nemico esterno che ci sono sensi di colpa se ci sono svolte storiche e noi siamo al telefono con Franco Juri che nel nel suo pezzo da cui proprio vorrei partire nel suo pezzo ha scritto a criticare Ando la retorica della memoria scelta da Napolitano ecco che cosa significa
E innanzitutto che il Presidente Napolitano ha fatta dal fatto propria una con la retorica che avevamo abituati qui al confine sentire da una parte politica molto ben definita estrema destra
Perché io la retorica che si basa sulla riproduzione di certi miti nazionali che in verità non scavano nella verità storica nella documentazione storica e comma Phantom fanno propri alcuni dati che la storia l'indagine storica non avrebbero ancora confermato
Quindi diciamo che questi miti in posso anche citare vi sarò quelli che si riferiscono alle foibe all'esodo in quanto vengono usati usate
E avallate proporzione di queste i fenomeni che sono esistiti senz'altro che sono però fanno parte della storia del dopoguerra ma le proporzioni che vengono presentate ormai
In qualche modo creano creano un mito che il mito del genocidio sistematico nel dopoguerra
Danno dell'Italia ecco io penso che qui ci sia una fortissima esagerazione
Che un carattere molto politico ecco però
è anche vero che ci sono anche delle testimonianze da parte jugoslava delle di esponenti del del regime di Tito parlavano proprio di un elargire la volontà di cacciare gli italiani con tutti i mezzi
Bella senz'altro io io non escludo questa ipotesi anche perché da italiano d'Istria
Come tutti gli italiani il clima conosciamo un po'la storia di queste terre se effettivamente c'è stata la volontà di un ridimensionamento se non proprio di una pulizia totale della presenza italiana in Istria soprattutto alla luce del memorandum di Londra delle varie commissioni internazionali che allora arrivavano qui
Soprattutto no anche perché la popolazione italiana rappresentava un po'elemento sociale forte di questa Regione hanno quella più urbanizzata economicamente più forte dominante
E quindi la unendo un po'quello che sono stati tratti i rivoluzionari del del comunismo jugoslavo
E la volontà appunto di a riequilibrare come si diceva allora un po'la struttura etnica della zona ovviamente ci saranno stati anche anche anche piani
Abbastanza ben pianificati per ridimensionare questo numero ecco ma non eliminare di tutta l'opera del tutto la presenza italiana perché comunque una presenza italiana fedele al regime era
Cioè veniva considerata conveniente anche rapito quindi concertato un genocidio gli sono state fortissime pressioni affinché molti italiani se ne andassero dall'Istria e questo è stato ottenuto con l'esodo
Io direi anche perché c'era una sinergia tra tra i due governi Colico slavo e quello italiano
L'uno spingeva perché la popolazione se ne andasse
L'altro invece la invitava ad andarsene pensando che questo potesse rappresentare un plebiscito da considerare poi un negoziato internazionale
Qui un'altra delle critica che lei fa è quella di al disco se Napolitano di come dire assumere il mondo slavo le genti slava e come un un tutto un tutto unico che in realtà non è
Ecco questo mi sembra il punto forse più debole e più deprecabile del discorso che elementi napoletana cioè ha fatto proprio
Un uno stereotipo che ecco mesi ci ha parlato di razzismo ma di io io parlerei
Di di di Catherine nichilismo alloggi e un uno stereotipo che vuole che vede questo mondo slavo come un insieme di popoli cioè un mondo vasto che preme sulla civiltà occhio sul sulla civiltà occidentale
E purtroppo anche nei media italiani l'ho fatto presente sento spesso parlare di criminali Flavia e non si sa mai bene a quali nazionalità appartenga con Hillary vanno dalla Polonia all'Ucraina dalla Bulgaria alla Slovenia
Che gruppo linguistico e culturale che si articola in tantissimi popoli Comino latini come i Germani
Per cui ecco un precedente colto anche progressista ha anche aperto
Il dive avanzate come Napolitano non dovrebbe permettersi queste banalizzazione
è stato tirato in ballo anche il il trattato di Osimo l'accusa che è stata fatta Napolitano non solo D'Alema anche dal tre quella dallo stesso presidente mesi ce ossia accusa insomma la critica di quasi voler rimettere in discussione i confini il trattato però il cito proprio il discorso di Napolitano ce l'ho davanti a me da una parte parla di disegno annessionistico slavo che prevalse innanzi tutto nel trattato di pace del quarantasette è stata capace quarantasette e poi infatti fa fa immaginare anche negli accordi successivi però Pai poco più avanti e parla anche di un'Europa nata dal rifiuto dei nazionalismi da sia da quello espresso nella guerra fascista che da quelle espresse sui nell'ondata di terrore di voi slavo un'Europa che esclude naturalmente anche ogni revanscismo quindi insomma Napolitano comunque
Ah sì sentendo i dubbi sono in qualche modo perché io non credo che ci sia la volontà di Napolitano tanto meno del Governo italiano riaprire
E quindi di richiedere una revisione degli accordi internazionali ricorda come sembra
Cioè questo non è stato fatto neanche dal governo di destra anche da Berlusconi figurarsi se un governo di centrosinistra riapre un contenzioso di questo tipo
Il ministro D'Alema Lubiana alcune settimane fa a problema che invitato i termini la l'implementazione quindi l'implementa e Sean dell'accordo di Roma che si rifà cioè si richiama all'accordo di Osimo ma soltanto per quanto riguarda le cifre dell'indennizzo e quindi diciamo che sono modalità tecniche
Non penso al punto che ci sia la volontà accettata però nel discorso una volontà di devi delegittimazione del trattato di pace
è stato un trattato di pace doloroso per l'Italia è ma l'Italia ha perso la guerra ogni
Ogni Stato che parta un tavolo delle trattative nel dopoguerra come nazione che non è tra i vincitori naturalmente ahimè deve subire alcune delle conseguenze io penso che l'Italia comunque le conseguenze da subite
In termini tutto sommato moderati a persone fisiche la persona dal ma anche non dimentichiamo che in Istria
La stragrande maggioranza della popolazione anche al tempo dell'Austria erano slava solo il trentasei per cento era rappresentato dagli italiani
Per lo più presenti nelle città per cui ecco è un po'difficile
Dire affermare che la carità per ricchi di accertato una grande perdita nazionale cioè si nella mitologia anche irredentisti California o l'importanza
Grandissima comunque prima prima dall'Italia con riferimento all'Italia e non dimentichiamo che dice i cento criminali di guerra
Ma elencati dalle potenze allineate criminali di guerra italiani nemmeno uno è stato mai processato
L'ultima l'ultima cosa che le volevo chiedere riguarda quello che lei scrive proprio nella nel nell'attacco del suo del suo pezzo sull'osservatorio sui Balcani vale a dire le le dichiarasse il rischio che le dichiarazioni del presidente italiano e di quelle delle repliche del presidente croato possano destabilizzare politicamente l'Alto Adriatico
E naturalmente una considerazione forte come gli aumenti rimaneva viene qua ecco è una specie di avvertimento questi due politici che io comunque
Il tecnico rispetto sia Napolitano che messi perché mi sembrano due due politici europei con di fede democratica è indiscutibile
Sì ammette che c'è messo sotto pressione dalla destra nazionalista croata per cui e sembra quasi paradossale che ora diventi un po'il simbolo nel nazionalismo cross Boiocchi che si è adoperato ecco ricordiamo che mesi c'è stato vicinissimo alla comunità italiana in Istria
Appoggiato politicamente i regionalisti istriani e si adoperavano per ministri e multiculturale bilingue dove l'italiano è di casa
Quello che l'italiano è legittimato a tutti gli effetti e Cuper quei diventa quasi paradossale una situazione in cui si vede immensi
Un mangia italiani ecco non lo è diciamo che mese c'è una persona estremamente democratica
Che però ha il vizietto di dire quello che pensa e forse politicamente scorretto perché reagisce molto velocemente
Nacque bisogna capire che l'Italia data sempre un polista sentita sia in Slovenia e in Croazia come una potenza egemone che in qualche modo non ha mai risolto i propri Problemi con la seconda guerra mondiale e quindi questo questo elemento diciamo di di di irredentismo latente che esiste in gruppi politici nella cultura del del confine orientale dovessi far sentire ad ogni giornata della memoria
Vengono recuperati i simboli di le terminologie dei fascisti e con diciamo partite le regole successo passo vita hanno fischiato
Il sottosegretario Rosato quando parlava di cooperazione tra popoli è stato fischiato e quindi che razza di di pietà mascherati di rispetto dei morti che si celebrano e quello libero quindi c'è questa questo fanno anche di un'estrema destra a rivangare a cercare in queste mitologie un momento di scontro ed è peccato che governi democratici o di centro sinistra poi cerchino superare addirittura in questi miti la destra
Grazie ringraziamo Franco Juri giornalista italiano di Istria autore di un articolo per l'Osservatorio sui Balcani intitolato perché Napolitano no una ragione nel quale critica il discorso del Presidente Napolitano a proposito delle foibe e spiega le reazioni del presidente croato Mesic