"Prospettive socialiste in Europa", Sviluppo economico-ricerca

Buonasera a tutti credo che sia a opportuno iniziare questa iniziativa a che conclude questa giornata a di lavori e di studio per certi versi iniziata questa mattina
Questa mattina con un incontro con l'onorevole via Locatelli con le associazioni le forze produttivo e sociale di questa di questo territorio
Io ho solo l'onere di i introdurre brevemente questo incontro e di i spiegarne in qualche maniera delle e le ragioni dopodiché parleranno o il al gli invitati avete visto sulla sull'invito quindi entreranno loro nel merito del del del tema
Di oggi all'inizio della prima a rivoluzione scientifica uno dei fondatori disse che scienza e Potenza
Scienza e potenza oggi possiamo capire quanto fossero lungimiranti queste queste queste parole nel corso della storia la produzione della ricchezza è cambiato tante volte prima si coltivava
Sì sì progrediva est
Faceva ricchezza coltivando la terra poiché scavando il terreno poi commerciando o tra tra sé medesimi e con i vicini può etrusco trasformando le materie prime
Ma con la scienza e la tecnologia ad essa associata la produzione la ricchezza è cambiata hanno devono menti popoli sono diventati i più Prosperi
E e sono o aumentarle le esigenze e i bisogni
L'ultima rivoluzione tecnologica quella dei compiuti e dei computer e di internet
Non richiede grandi risorse finanziarie bensì grandi doti intellettuali si può creare più ricchezza in un sottoscala che in fabbriche come tradizionalmente noi le abbiamo concepite
In questa situazione il grande problema degli Stati moderni
è come promuovere allevare i migliori intellettivo favorire la loro libertà e sviluppare e sviluppare la ricerca non è un problema ovviamente solo di Investimenti ma un problema soprattutto di cultura di valori e di mentalità noi oggi con questa iniziativa non è che vogliamo o modificare la cultura e la mentalità vogliamo o creare un'occasione di riflessione in territorio dove in questi anni
è stato fatto uno sforzo notevole per creare un metro una strumentazione per creare le condizioni affinché si potesse sviluppare questo o questo sviluppo diciamo così post industriale per un territorio legato a a uno sviluppo industriale a uno il gruppo industriale vere
E in questo senso è stato particolarmente significativo l'incontro con le associazioni fatto
Questa questa mattina un incontro operativo molto concreto dove e Pia Locatelli ha illustrato i contenuti e le opportunità di questo Settimo programma di questo settimo programma quadro
Questo settimo programma quadro che e è una straordinaria opportunità e cioè è un'opportunità che ci permette di essere più vicino a quelli che sono gli obiettivi di questa Unione Europea
Lisbona il programma di Lisbona imponeva impone di raggiungimento entro il due mila e il due mila e dieci
Di un a di una rapporto di investimenti verrà a favore della ricerca scientifica a intorno al tre per cento siamo lo diceva Pia a stamattina molto lontano seppur lo sforzo del settimo programma quadro
è uno sforzo importante raddoppiati raddoppiate le risorse rispetto al programma a al programma precedente e purtuttavia questo investimento rappresenta alla questo questo sforzo rappresenta un aspetto continua adesso non sto uno uno uno ha un aspetto minima rispetto agli sforzi che stanno facendo
Da una parte le nazioni i tradizionalmente più avanzate per la del coniuge cercavo miste ad uniti e dall'altra lo sforzo che stanno facendo i Paesi emergenti come la Cina
Come la Cina e come l'India per questo è un questa è un'opportunità un'opportunità che noi vogliamo calare con questa giornata di lavoro in Umbria dove poi ce lo dirà
Il Sindaco Raffaelli che sta arrivando il Presidente della Provincia e il presidente della Giunta regionale
Gli sforzi che su questa regione insieme e si sta facendo e in particolare su questa su questa provincia su questa su questa provincia la provincia la provincia di Terni
è questo in qualche maniera le motivo le sono queste le motivazioni che ci hanno portato a organizzare questa iniziativa tenendo conto che
Lo ripeteva sempre piano Carelli stamattina la lo stimolo è quello di pensare globale e agire localmente il settimo programma quadro dà grande importanza ai fattori esogeni regionali
E questo ci deve come dire stimolare ancora di più per cercare di mettere insieme le forze mettere insieme le le le le risorse ovviamente questo avviene in un'Europa invecchiata per certi versi sfiduciata per altri ancora divisa
Ma non c'è dubbio o che è un che è perché dobbiamo ossa per a superare con lo sforzo di tutti
In più o
Devo dire che la sfida una sfida importante un è la è la missione centrale e la missione centrale credo di tutte le forze socialiste democratiche progressiste di questa di questo nostro di questo nostro continente sapendo che le direttrici devono essere quello dello sviluppo economico del della coesione sociale della ricerca e e dell'innovazione della a tutela ambientale ecco noi come diciamo socialisti progressisti democratici anche italiani vogliamo stare da questa da questa parte e chiudo o con uno slogan a simpatico ma ha per certi versi molto efficace che oggi i subito
Dopo la pausa a a di pranzo biologo del e poi Carla delle diceva a una riunione fa una riunione di donne e fare e cioè e cioè che le forze progressiste
Nascono per difendere il proprio il proletariato neve in questo momento storico il vero polo proletariato sono i ricercatori sono coloro che innovano e per questo non vogliamo stare da questa parte a difendere a combattere insieme a loro
Io non aggiungo altro o do la parola a il segretario regionale Roberto Bertini per un breve è stato
Sì intanto l'Assessore Rometti è fuori per motivi istituzionali non so se farà in tempo a rientrare prima della chiusura del convegno ma l'iniziativa di agenzie via molto importante un'altra iniziativa che il partito ha programmato ammesso appunto tra l'altro l'abbiamo fatta nei primi mesi dell'anno alcune si sta programmando anche per marzo nell'ambito dei festeggiamenti della festa regionale del partito una serie di iniziative tematiche e politiche
Quella del tre marzo verrà anche la presenza del segretario nazionale Enrico Boselli quella di oggi
è una iniziativa punto molto importante che ci permette di fare il punto su una serie di problematiche tipicamente socialiste come quella appunto dello sviluppo economico e della ricerca e avremo anche e dal punto di vista europeo la presenza di Baron Crespo sicuramente ci aiuterà anche a capire come si sta sinistra muovendo in questa in questa direzione pertanto credo questa è una giornata molto importante proficua per il nostro partito dalla quale scaturiranno sicuramente elementi molto importanti e molto chiari sui i quali dovremmo muoverci nei prossimi mesi grazie
La parola Giuseppe Boccolini assessore del comune di Terni
Un dando un grazie anche alle compagne e compagni che sono qui e agli amici che non appartenessero al nostro mondo
Ai gentili ospiti al Presidente della Regione a Pia Locatelli al nostro compagno Baron prese Crespo di cui siamo orgogliosi per il ruolo per la tradizione perché e a nostra difficoltà italiana dobbiamo avere qualche appiglio qualche presenza internazionale per trovare una leadership e vista la nostra incapacità a ridesse laterale l'unità dell'impegno socialista
Dando grazie compagno grazie compagna Locatelli per questo impegno per questa politica
Nell'ambito di un'Italia Europa Terni nell'Umbria l'Umbria nell'Italia e nell'Europa credo questa riflessione dobbiamo fare questo tema caro ai socialisti e care all'ultima campagna elettorale
Voglio dire che il nostro cavallo di battaglia
Era rimane ed è come punto primario le questioni della scuola l'università la ricerca era rimane ed è perché crediamo che la nostra rivoluzione culturale debba partire un punto prioritario
Il punto
Di una Italia che compete in termini di qualità
E se un Italia comprende armi qualità dobbiamo recuperare i tempi i modi spazi di bilanci in segno di risorse dagli enti locali dalla città alla Regione all'Italia in generale
Dato in un programma generale nel contesto dei finanziamenti europei programmare lo sviluppo e dare il senso iniziativa programmatica alle posizioni di ricerca che abbiamo in Italia alle nostre università e insomma dentarie ridare a questo tipo di sviluppo
Una certezza di un domani che servirà a cambiare il nostro Paese siamo in ritardo come sempre
Nel confronto europeo sicuramente siamo e saremo ritardi la porta all'impegni di spesa
Ma credo che nella nostra realtà nella nostra speranza di una città si avvia un processo nuovo dopo il ragionamento la grande industria abbiamo pensato che l'Università e la Ricerca fossero i momenti di avvio di un ragionamento Terni dentro l'Umbria
In un contesto di specificità di particolarità che rappresenta per quanto riguarda bio tecnologie per quanto riguarda le questioni delle cellule staminali un avvio di riflessione generale ulteriori pezzi ricerca che credo debbano significare per noi una riflessione del domani di quale sviluppo costruire credo senza intelligenze un paese come il nostro non posso competere
Se non affrontiamo e con vediamo se il livello di qualità sicuramente il costo del lavoro non è la scelta che ci può fare migliorare o competere se questa scelta la faremo tutti quanti insieme credo che questo sarà il domani il futuro di un impegno questa riflessione compagnie compagnia grazie di essere qui
Una riflessione che offriamo al popolo tutto dell'Umbria
E al popolo tutto del centrosinistra
La disponibilità di via Locatelli ad essere punto di riferimento europeo per la nostra realtà umbra
è un dato di certezze per gli siamo grati
E credo che la presenza del presidente della Regione testimoni Gong alle accusa attenzione si guarda alle riflessioni che noi dobbiamo compiere in termini critici e autocritici vendermi propositive e di non fermarci alle cose che eventualmente abbiamo il rapporto Heritage
Per dare una grande iniziativa da parte mia un grande onore di poter salutarvi
Per i compagni ringrazio scelto per stare qui a salutare rappresentare anche la città ma arriverà il nostro Sindaco che credo dirà meglio e più di me di quali sono le iniziative momenti che dovevo portare avanti dovremmo lavorare molto impegnarci andare avanti su certe ritualità di avanguardia
E la scelta del domani socialisti hanno un po'sempre coraggio vera modi di trovare per strada una grande unione degli e unità di intenti tra forze che anche se ieri non c'erano oggi possiamo ritrovarle la forza delle idee la forza dell'impegno dare questioni dare forza al merito all'intelligenza e alla prospettiva programmare
E orientare il nostro sviluppo con grande determinazione per le scelte di qualità che dovremmo compiere in bocca al lupo tutti noi grazie gentili ospiti
Nel dare la parola a ava Girolamini vorrei ringraziare il gruppo consigliare con cui abbiamo organizzato questa iniziativa oltre ovviamente al partito regionale all'assessorato di silvano Rometti che sta tornando da un impegno o istituzionale è un tema questo che dividi che caratterizza alla politica socialista di questa di questo nostro di questo nostro continente e sul dicendo questo do la parola alla Giovanni
Grazie a tutti voi che siete qui numerosi per essere sabato pomeriggio debbo dire che è veramente una bella e qualificata presenza
Grazie al federazione di totalmente reato va riconosciuto il lavoro di dei ciascuno bene e quindi non è un caso che questa iniziativa noi la facciamo a Terni poi
Negli interventi che farà sia Pia Locatelli stia il presidente Cavicchioli sicuramente metteranno a fuoco ancora di più questa questa omogeneità questa sinergia
Bene io vorrei
In maniera particolare dire
Mi ha fatto piacere era disponibilità di Pia Locatelli
Per i rapporti che oramai insomma da tanto tempo abbiamo anche nella presenza del partito a livello nazionale sta girando l'Italia su questo tema del settimo programma quadro di cui lei è stata redattrice nelle linee guida quindi una persona che l'ha costruito da da dentro
E poi fatemi dire io sono veramente molto contenta che abbia accettato l'invito di essere qui Baron Crespo al quale dobbiamo fare un applauso
Perché noi oggi vogliamo fare una riflessione politica che viene un po'da lontano viene dalla storia e dalle radici dei movimenti socialisti in Europa
In Europa dove la cultura socialista della cultura riformista
Hanno consentito dei costruire un sistema basato su due pilastri l'uno è quello della coesione sociale
Via riconoscimento dei bisogni della tutela dei deboli l'altro
è la crescita economica
Lo sviluppo ambientalmente sostenibile la promozione dei meriti individuali
Pilastri che peraltro ritroviamo nelle strategie di Lisbona
E direi che sono proprio è stata proprio la capacità di coniugare questi due elementi mettere insieme questi due pilastri
Che sia costruito il sistema democratico europeo
E si è costruito in maniera diversa da altri sistemi sociali e sistemi economici come quello americano
Nel principio del valore della dignità di ogni individua sta la costruzione di azioni positive
Volte a creare pari opportunità di crescita e di sviluppo di realizzazione disse
Dell'individuo contro una cultura egualitaria dista che vuole affermare principio secondo cui siamo tutti uguali indipendentemente dal punto di partenza
Con la conseguenza di un livellamento una riduzione delle possibilità individuali
Noi riteniamo
Che invece costruire opportunità per ciascuno a seconda degli strumenti delle potenzialità di ciascuno sia il giusto equilibrio di una società
Bene da quei capisaldi storici si riparte per una rilettura ed una attualizzazione che è assolutamente indispensabile è indispensabile perché cambia l'uomo cambia la società
Cambiano gli strumenti che sono a disposizione quali ad esempio oggi a internet
è uno strumento rivoluzionario di una importanza assolutamente incredibile di cui forse non sempre sia la consapevolezza siamo in una dimensione mondiale come diceva molto bene prima Vittorio Piacenti agisci locali e pensa globale
Allora
E attualissimo il tema dei socialisti tutti parlano di socialismo oggi
E allora forse noi dobbiamo pari uno sforzo in più per ridare identità e contenuti non solo alla nostra storia alloggi socialisti ma soprattutto al domani socialista
E lo dobbiamo fare in un dialogo molto ampio nel dialogo allargato purché ci si intenda sui contenuti ecco io credo che oggi dobbiamo spostare il ragionamento dalle aggregazioni di natura tecnica o verticistica le aggregazioni per Progetto per pensiero politico e per valore valori condivisi questo deve essere il punto di partenza
Della nuova frontiera socialista
Nuova frontiera che non può che porsi l'obiettivo sì potenziare la scuola formazione di promuovere la cultura noi oggi non questa mattina nell'incontro che abbiamo fatto alla presenza appunto con le associazioni di categoria con Pia Locatelli con il rettore da altre intrecci organizzazioni sociali
Su un punto abbiamo convenuto
Una delle crisi della nostra società non è crisi di tipo culturale
Di conoscenza ma soprattutto di desiderio di voler conoscere
No è inutile che diciamo che i dati riguardanti nostro il popolo italiano di conoscenza del numero delle parole
Di anno in anno si riducono questo vuol dire che si legge di meno che sia anche più capacità forse di esprimersi sinteticamente ma certamente c'è una capacità di approfondimento un po'inferiore
Allora noi da qui dobbiamo ripartire credendoci investendo circonda politiche coerenti non solo con le affermazioni di di bandiera promuovere la cultura per fruire delle conoscenze e dei saperi che il mondo a a disposizione e allora la politica deve rimettere al centro il futuro se non vuole essere schiava del contingente delle paura e delle demagogie della conservazione dello status quo
Questo è il coraggio il coraggio di innovare che la cultura socialista e riformista Sempre avuto non le pacifiche rivoluzioni mai veri e graduali cambiamenti
Ora io penso che
Due sono gli elementi di riflessione ulteriori di questa sera il primo legato alla presenza di Baron Crespo
Di un partito socialista spagnolo che sicuramente è stato capace di essere innovativo
Di essere moderno di essere costruttivo sul terreno dei diritti civili sul terreno dell'economia sul terreno degli investimenti nella formazione nei giovani
E i risultati sicuramente ci sono stati
Non non ne voglio leggere ma quando l'economia della Spagna viene considerata fra le tigri d'Europa io credo che già questo messaggio ci fa capire qual è lo sprint alla velocità con cui va a questo Paese ma soprattutto qual è la voglia di crescere di competere la voglia di andare avanti di rischiare di misurarsi ecco confrontarsi colui è per noi un elemento di ricchezza un elemento anche di Speroni rispetto al dibattito in questo in questo periodo in in Italia quindi la sua è una presenza che può anche a nuovi con la quale confrontarsi ma può dare anche delle indicazioni interessanti sul nostro percorso sul nostro che
L'altra è quella appunto dicevo prima di PA Locatelli altri mi scuseranno se non li cito ma ovviamente oggi noi vogliamo stare in Europa vogliamo stare in Spagna e prendere il meglio di quello che che possono esprimerci che cosa voglio certo che il punto a quello delle opportunità che il settimo programma quadro può mettere a disposizione per l'innovazione
E la ricerca quando parliamo di opportunità forse tutti quanti pensiamo più alle opportunità finanziarie che ad altro
Ma il tema dell'innovazione della ricerca e questa è la lettura politica che io do
Non riguarda soltanto gli addetti ai lavori
è una sfida
Che riguarda le imprese le università i centri di ricerca ma è una sfida che riguarda le istituzioni che riguarda l'economia che riguarda la la politica
Tocca alla politica sostenere la capacità di essere competitivi sul terreno della conoscenza e quindi sul terreno della produzione e quindi per realizzare ciò bisogna sognatore faccia la sua parte occorre creare un tessuto culturale adeguato di spessore
E occorre che anche la politica concorra essa stessa in questa in questa sfida si chiede cioè anche alla politica di essere un punto di eccellenza e di investire lontano di essere lungimirante
Ricerca innovazione formazione sono componenti fondamentali per un Paese moderno per una Regione moderna per una Regione soggetta attiva dell'Europa delle regioni
Questo è il senso di dare un contributo con la iniziativa di cui stiamo parlando appunto oggi
Il la un dato però vorrei scusate colleghi silenziatore ma non mia funzionato evidentemente quindi mi chiedo scusa
Appuntato però voglio dire
La politica deve costruire l'ambiente positivo
Dobbiamo fare scelte mirate ma c'è un si vede che oggi non è giornata come ci si diceva stamattina c'è un dato che riguarda l'Umbria che è un dato per certi aspetti confortante che ci consente di dire
Che abbiamo lavorato in questi anni abbiamo raggiunto dei risultati visto che nel risultato di sintesi della performances innovativa tra le Regioni
La Regione Umbria è la sesta regione d'Italia dopo la Lombardia il Lazio l'Emilia-Romagna il Piemonte la Liguria
Quindi i parametri sulla base dei quali gli indicatori sono Diversity ci sono indicatori che ci danno
Il punteggio massimo come quello della performante della dinamicità e della qualità delle imprese ce ne sono altri come quello degli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tra pubblico e privato che sono invece piuttosto bassi
Allora se come dire da questi dati apposizione del sistema Umbria è una posizione buona
Diciamo che evidentemente il lavoro delle imprese delle istituzioni dell'università prestato lavoro un lavoro positivo abbiamo però ancora indicatori su quell'intervenire
E poi abbiamo come dire la presunzione di voler ragionare alla grande quindi di fare dell'Umbria un punto di eccellenza dell'Italia e dell'Europa grazie
Ringrazio vada che con la sua chiarezza entrata nei veri aspetti del del problema io saluto il sindaco di Terni Paolo Raffaelli via venti gli raggiunto
Nel dare la parola Andrea Cavicchioli Paolo Raffaello facciamo respirare un attimo
Dico solamente che stamattina
Il magnifico rettore Bissoni con la sua sempre straordinaria schiettezza ha ha lanciato una sfida la politica
Dice parliamo sempre dell'innovazione della ricerca eccetera ma quale il quadro di riferimento occhi la politica a offre al sistema universitario ora nel dare la parola Andrea Cavicchioli che è uno degli attori i principali della lavoro o straordinario fatti in questi anni i speriamo di entrare nel merito anche del del quadro di riferimento su cui in questi anni siamo impegnati e quali sono
Come dire le prospettive per per i prossimi
Grazie Vittorio
Permettetemi una brevissima riflessione politica perché io ho visto il tema del convegno
Il titolo fa un altro principale è quello delle prospettive socialista in Europa
Evidentemente un tema assolutamente accattivante e di particolare attualità
Tenendo conto anche del dibattito in corso nel nostro Paese
Io direi
Prospettive socialiste e riformiste in questo Paese
In relazione all'Europa perché le cose sono assolutamente collegate
I socialisti
Per quello che mi riguarda ovviamente esprimo delle valutazioni personali
Non possono esimersi dal partecipare a questo dibattito che sta andando avanti nel nostro Paese
Da Bono farlo con chiarezza memori della loro storia
Secondo me parlando
Di contenuti
E miti piattaforme in comune è la stessa la Girolamini un attimo fa
Vedere questo è un Paese che ha bisogno di ricostruire il suo assetto politico noi non possiamo più continuare con coalizioni formate da nove dieci partiti è assolutamente difficile
Probabilmente un ulteriore spinta verrà data dalla riforma del sistema elettorale
Sia essa portata avanti in sede parlamentare oppure con il referendum però è chiaro
Che le aggregazioni le fai su concetti chiari su collocazioni altrettanto chiare
Su un contorno che borghesia
E allora come si fa
Ah non collegare una forza riformista in Italia con una collocazione altrettanto chiare in Europa
E un elemento fondamentale e bene ha fatto la famiglia socialista ad allargarsi e a raggiungere il trattino democratico però evidente che nel momento in cui si pensa qui in Italia
A abnegazione eventualmente la collocazione naturale o l'unica a non può che essere quella socialista
Questo è quello che stiamo facendo oggi qui in Italia
Questo è quello di cui discutiamo anche qui questa sera perché poi vedete
L'innovazione economica la ricerca questi impostazione che anche stamattina ci ha visto protagonisti non sono avulsi dalla connotazione politica non non si può essere agnostici su questi e oggi la sfida
Quella che abbiamo di fronte e alla quale noi dovremmo partecipare ha detto questo e credo che non sia cosa di poco conto sentiremo poi che svolge un ruolo anche l'Europa perché ormai questo è un dato fondamentale detto questo qualche riflessione va fatta sull'esperienza umbra
E sull'esperienza locale
Dell'esperienza umbra oggi portavamo delle statistiche noi siamo collocati
In una posizione di riguardo
L'esperto anche alle regioni diciamo di dimensioni con caratteristiche senz'altro superiore offre perché ormai abbiamo
Una abitudine positiva a sfruttare gli strumenti comunitari messi a disposizione
E debbo dire che anche questa è una sorta di certificazione notarile
Abbiamo loro anche nell'ultima fase chiesto uno sforzo ulteriore e l'abbiamo fatto anche questa mattina con le categorie produttive
Perché è evidente che dalla riformulazione generale dei fondi strutturali e da l'importante Settimo programma quadro c'è bisogno di un protagonismo di un sistema un po'qui c'è la Presidente della Regione io faccio un appello a lei
Perché questo passaggio sia per quanto riguarda il settimo programma quadro sia per quanto concerne i fondi strutturali
Ha la necessità di una cabina di regia perché Sempre di più l'avete sentito le sentirete non può si ragiona in termini di sistema regionale e quindi è evidente che questo impulso è questo coordinamento deve essere forte e chiaro su alcuni obiettivi
Fra l'altro se parliamo di Settimo programma quadro ci sono particolari insediamenti sui quali noi abbiamo momenti di eccellenza
Che vanno utilizzati per le esperienze che abbiamo acquisita per quello che qui insieme abbiamo fatto
Lo sentirete rompono ci sono attenzioni per né biotecnologiche le nanotecnologie
L'agricoltura concepito in un certo modo i nuovi materiali messo a breve brano che cosa abbiamo fatto qua
C'è una diversa rimodulazione per quanto concerne la concessione dei fondi per le piccole e medie imprese
Con una pillola senz'altro superiore perché si parla di fondi al settantacinque per cento
Contro il cinquanta o di cui si discuteva prima
C'è tuttavia una fortissima esigenza e Urru su Borgo vivo volutamente
Di attrezzare il sistema di favorire un processo di integrazione reale fra gli attori nell'economia ed in particolare fa le imprese questo è il grande sforzo che noi abbiamo fatto river Paolo sanno bene di che parlo perché anche sui fondi strutturali la nostra spinta nei confronti del mondo imprenditoriale è stata quella dell'aggregazione
Perché è evidente che se non c'è una massa critica sufficiente non c'era possibilità di fare un salto di qualità
Il settimo programma quadro ma gli stessi rispondi strutturali vedrete impongono ancora di buon questo salto di qualità
E quindi
Ci deve essere una risposta da parte della classe imprenditoriale
Novità favoriremo qui c'è quella grossa scommessa del Patto per lo sviluppo che aveva età secondo me questa filosofia di fondo cioè quella di creare il sistema di caricarsi ognuno di noi delle proprie responsabilità è e favorire questa condivisione di obiettivi
E attenzione perché per noi questa è una sfida assolutamente essenziale perché
Le risorse sono sempre meno e se noi perdiamo questo tipo di possibilità
Credo sarebbe assolutamente un delitto però secondo me possiamo guardare a questi obiettivi con una diciamo razionale ottimismo perché
L'avete sentito da quelle statistiche abbiamo le carte in regola per una così ha bisogno di questa cabina di regia
Regionale che senz'altro dovrà andare avanti declinata con il merlo del Patto per lo sviluppo
Succede abbiamo fatto degli sforzi eccezionali
Eccezionale
Per rimodulare
Un un modello su cui
La scelta rifiutare
Sulla ricerca è stato un elemento fondamentale se ne discutevamo Agcom pistoni
è un problema generale di questo Paese che ha accumulato grossissimi ritardi che ancora purtroppo
A un'attenzione modesta per un salto di qualità sulla ricerca però qui
Noi abbiamo creato le condizioni reali perché questo processo andasse avanti
Nel momento in cui si si dissangua volgarmente fra virgolette
Per portare l'università Terni noi abbiamo sempre fatto un ragionamento equilibrato fra didattica vice
Oggi questo è un territorio che ha lavorato all'avanguardia
Pensate all'operazione
Che è stata fatta sulle biotecnologie con fondi CIPE e con un piano finanziario serio che guarda lontano
Lì ci sono ricercatori dell'Imperial College
C'è un ragionamento di grandissimo interesse
Io credo che bisogna fare uno sforzo di collegamento di razionalizzazione anche per quanto riguarda la vicenda delle cellule staminali
Nei confronti della quale bisogna trovare sia l'unico punto di coordinamento che secondo me il consorzio che noi abbiamo creato sia una prospettiva di ordine finanziario più c'entra perché altrimenti rischiamo di andare un po'in sofferenza accanto a questo con il patto di territorio sapete bene lo sport come è stato fatto con il distretto tecnologico
Un s'diciamo intuizioni che fa esattamente quindi mi rivolgo Appia Locatelli impegna i settori che fa altro il settimo programma quadro aiuta
Noi con il distretto del tragico si muovono in quei settori l'avevamo già individuati ci sono diciamo risorse che la Regione e il Governo
Sulla base degli accordi posti in essere ha messo a disposizione c'è alto questo frumento è una forma di ulteriore implementazione che aiuta questo processo
Quindi come vedete abbiamo puntato sull'eccellenza continueremo con pervicacia su questi elementi
Certo un altro aspetto ne discutevamo anche questo stamattina determinante sarà il processo di semplificazione per l'accesso perché
Sia il pubblico sia nel privato non aggiunse fu
Che perda eccessivamente tempo
Risorse
Utili
Su una situazione preliminare e qualche volta invece si perda rivista anche la parte successiva che invece per l'utilizzazione dei fondi comunitari per volere ancora più importante quindi aver recepito questo concetto la semplificazione secondo me
L'estremamente importante
Finisco
Sapete bene che diciamo la scelta finanziaria anche in sede comunitaria è un elemento determinante
Probabilmente le coerenze non sono state spinte al massimo
Tra alcune posizioni come quelle di Blair
Che giustamente
A preteso una riqualificazione
Della struttura finanziaria comunitaria a favore dell'innovazione penalizzando il settore agricolo il che significa ovviamente
Non vede bene poi ce lo diranno i nostri amici quali erano gli schieramenti ecco a fronte di questa posizione
C'è stato poi un punto di caduta interessante ma forse ancora non all'altezza delle aspettative perché la squilla globale e quando parlo di spiegavano vale parlo di quello che l'Europa nel suo complesso ha di fronte può essere vinta solo ossee sul campo dell'innovazione noi rispondiamo perché non possiamo competere
Con quello che abbiamo di fronte ad altri livelli quaestor il nostro e se questo è il nostro del Reno occorre dare una risposta uno con uno scatto di reni vero prima di tutto sulle coerenze finanziarie poi sulle coerenza e gli obiettivi non solo ovviamente
Bene punti di riferimento comunitario ma di tutti gli stati membri che capiscono che questo è il vero problema la vera sfida è lo scenario su cui noi siamo chiamati ad operare io sono ottimista penso che questa Regione ce la può fare
Questo territorio ha fatto tutto quello che poteva su questa frontiera
Certo dovremo fare ancora molto l'intuizione esce con il rapporto che possiamo anche oggi codificare potremo insieme lavorare per questi obiettivi grazie buon lavoro
Ringrazio Andrea Cavicchioli è passo la parola all'azienda o di Terni Paolo Raffaelli
Io ringrazio per l'invito a questo vostro importante convegno e riprende il discorso esattamente dal punto quello lasciato Andrea Cavicchioli
Con una brevissima premessa
Questa è una città che deve moltissimo all'Europa se questa città naviga non galleggia lode dall'Europa
E prova a spiegare per quale ragione i fermani lo saranno ma vale la pena ripeterlo per noi Bermani per gli umbri per chi ci guarda più da lontano
Questa città negli ultimi vent'anni è stata travolta da uno Tsunami vero e proprio vent'anni fa tutto il sistema industriale di questo territorio era pubblico diretto politicamente femministe
Oggi tutto il sistema industriale privato e a conduzione multinazionale eterodiretto
Vent'anni fa tre famiglie permane su quattro vivevano di industria oggi tre famiglie su quattro a Terni vivono di servizi
Il novanta per cento delle imprese iscritte quest'anno alla Camera di Commercio quindici anni fa non esisteva
Quindici anni fa sarebbe stato complicato girare per Terni a trovare una faccia di colore diverso da quelle nostre qui ben oggi il dieci per cento della popolazione Ternana immigrata
Ciò malgrado la popolazione è rimasto sostanzialmente stabile anzi leggermente tornato ad aumentare per la prima volta dopo un quindicennio certe in virtù dell'immigrazione
Il livello di reddito sia incrementato il tasso di disoccupazione è diminuito i livelli di sicurezza di qualità della vita
Nel caso della sicurezza sono rimasti stabili e questo è quasi un miracolo i livelli di qualità Della vita si sono incrementate
Senza l'Europa questo non sarebbe stato possibile
Cioè senza quei programmi attenti e puntuali che l'Europa ha messo in campo ne dice anni trascorsi
Per arginare
Le radicali ristrutturazioni che hanno investito i settori ma duri dell'industria continentale nel nostro caso specifico la siderurgia
Noi oggi saremmo nelle condizioni di Dante città inglesi o tedesche che hanno visto radicalmente rimodellato
Il loro modo di essere come città
Con un declino forti del loro ranking in termini di importanza di rilievo di questo specie
La stagione dei fondi strutturali e quella che ha consentito a questa città di rimanere a galla e di continuare a darsi una prospettiva
E quanto sia profondo il legame
Tra questa dimensione europea dell'equilibrio delle prospettive
E i destini di questa città lo abbiamo sperimentato tra il due mila e quattro del due mila e cinque in occasione delle grandi vertenze
Con la dissennata Group una grande multinazionale di portata planetaria
Con Andrea Cavicchioli credo vorremmo ricordare una piccola cosa quella villa livello che oggi vedete in tutte e due le giornali in cui si riuniscono i grandi finanzieri d'Europa era la villa dei nostri viaggi della speranza
Il salone dove si riuniscono i ministri delle
Dell'economia e i banchieri era il salone in cui più volte con Schulz commedia umana con gli altri
Ci siamo trovati a parlare
E a scontrarci spesso sui destini di questa
Questa città così compiutamente internazionalizzata
Tuttavia troppo spesso così profondamente Stra paesana ma su questo tornerò alla fine parlando un pochino di politica più vicina a noi rapidamente
è riuscire a stare dentro questa partita perché nel momento in cui tutti i grandi come dire elementi di sostegno della città venivano Minali alle radici e tutto cambiava
L'Europa
E gli strumenti che come città ecco per il Paese fidavamo penso in modo particolare
Per i verso modulazioni del contratto da ore dare a ci consentivano di gettare le basi di quel nuovo modello di sviluppo
A più alto contenuto di conoscenza e di cultura più integrato
Più diversificata
Che è stata la via d'uscita che ci siamo dati insieme
Rispetto al modello mono produttivo che aveva caratterizzato la Terni dal nove
Noi dobbiamo sapere che dispetto a questo passaggio siamo a un passaggio di fase
Ma un passaggio di fase vero di quelli duri
Perché
E su questo io vorrei approfondire una riflessione che già a accennato in maniera preoccupata il presidente della Provincia Andrea Cavicchioli
La stagione dei fondi strutturali era una stagione in cui la politica aveva una voce forte
Perché era la politica che tra Bruxelles Strasburgo Roma
E la Regione decideva qual erano i luoghi di tensione è forte i luoghi in cui
Il tessuto sociale ed economico poteva aspettarsi
E in cui bisognava intervenire con elementi di tenuta di rafforzamento di quel tessuto
Anche in prendi anche pezzi di imprenditoria debole
Hanno approfittato positivamente di quell'indirizzo politico
Si diceva a Terni c'è una tensione forte legata al declino della siderurgia lì vanno risorse risorse dedicare al riequilibrio al contenimento
Del degrado economico industriale
E su quel panel di risorse
Anche soggetti imprenditori oralmente non solidissimi potevano attingere
La stagione dei programmi quadro una stagione completamente diverso
Intanto perché Bernie non ha più né titola dividano edili diritto di poter dire io sto dentro
Il novero delle aree di declino che vanno reinveste che vanno rafforzate secondo nessun parametro logico europeo Verne qua sarà considerata un'area di declino
E comunque se fondi per le aree di declino ci saranno non ci saranno nell'Europa a ventisette per un'area ancora fortemente industrializzata come terra
La stagione dei programmi quadro il settimo
Sulla ricerca quello
Legato ai fondi strutturali per l'innovazione
Funziona con logiche riversa senza come dire oasi di rappresentanza senza luoghi privilegiati per la destinazione delle risorse
Lì i soldi si prendono sulla base dei bandi e dei problemi dei progetti
O c'è una integrazione forte
Del sistema industriale territoriale
E dei centri d'eccellenza della ricerca accademici universitaria norme territoriali che avanzano proposte credibili che competono
Con i soldi non arrivano
Questo deve essere uno molto chiaro
Oggi non c'è più la politica
Che assumo una responsabilità diretta
Che Spada supplenti quante volte l'ha fatta nel ventennio passato
Oggi c'è un compito di protagonismo forte dei soggetti economici
E badate
Rispetto a questo non è pensabile
Che ci siano come dire modelli di forzatura
Attenzione la politica non c'è stata per il suo ruolo si è parlato di cabina di regia io ne indico un altro
Non di che anno indichiamo la fragilità la debolezza del nostro paese sul terreno della capacità della captazione delle riforme sorse per la ricerca
La debolezza del nostro tessuto di riferire altri Paesi europei altre regioni forti europea hanno a Strasburgo Bruxelles e una capacità di lobbying molto forte sul terreno del sostegno dei project
Noi apriamo teste d'eccellenza
Soggetti che possono essere messi in campo proporre
A una condizione di successo una sola
Che ci sia dietro la forza la capacità di investimenti la disponibilità di mettersi in campo
Del sistema industriale ed economico territoriale
E attenzione qui quello delle multinazionali di impegno non basta intanto perché il grande sistema multinazionale le nostre quelle che le diciotto che abbiamo qui sono multinazionali planetarie
Lavorano con sistemi rete centralizzati di ricerca
Che non vanno a misurare la ricerca dislocata sul territorio per Thyssenkrupp non c'è la ricerca Terni cioè la ricerca perché se il gruppo
E dovremmo semmai vedere come una struttura di portata nazionale internazionale come il CSM sta dentro la partita di questo genere
Le risorse per il nuovo per sostenere il nuovo modello di sviluppo più alto contenuto di cultura a Terni
Vanno in primo luogo ricavate da un impegno forte del sistema imprenditoriale diffuso
Di media impresa
Quello che per definizione non ha il la mole di risorse necessarie per autofinanziarsi la ricerca
Ma che o si aggrega si consorzi a fare si fa sinergia
Entrato dentro un gioco di squadra con rischia di essere irrimediabilmente marginalizzato
Qui noi abbiamo una sfida di portata gigantesca
E su questo terreno faremmo un pessimo servigio alla nostra città la nostra regione
Se non ponessimo con forza l'accento su questo dovere obbligo di protagonismo del sistema
Imprenditoriale noi siamo usciti dalla vertenza AST vertenza durissima con dei risultati
Poi siamo bravi Adamo pagella ci e quindi sento dire in giro sul patto di territorio non sia andata avanti realtà quando ci ritroviamo con Cavicchioli con la Lorenzetti a fare il punto vediamo che ci sono al punto in alcuni punti di Stasi
Sulla questione per esempio dell'autoproduzione di energia ma non certo per responsabilità delle istituzioni pubbliche
Ma su tutto il resto infrastrutture ricerca
Siamo andati avanti
Bisogna fare un punto
Partendo da un dato forte
Assolutamente decisivo
Che o questo passaggio di fase noi lo governiamo
Dentro un quadro di coordinamento forte
Di tutti i pezzi del sistema e per questo è così importante l'appuntamento che per una giornata intera con un intero sabato segretaria fare
Per declinare a tutti i livelli di priorità a questi temi
Con l'università con le istituzioni alcuni punti d'eccellenza
Ho l'illusione di di Pienza che tanto annotata la passa e quindi fino a un tantino abbassare il cammino in attesa dello Tsunami passi e poi magari qualche briciola se rimedia
Se rivelerà
Un'illusione perdente letale
Dalla vertenza disse il gruppo attenzione noi siamo usciti fortemente proiettato in avanti
Un dato solo io do Cavicchioli lo ripete spesso oggi lo voglio dire io
In quel difficilissimo tavolo di trattativa a Palazzo Chigi
Noi fatichiamo le proverbiali sette camicie
Per ottenere da visto in Coppa che mettesse nero su bianco l'impegno ad investire su internet centoventiquattro milioni di euro
Centoventiquattro milioni di euro
Dalla data di quella firma quattro agosto due mila cinque quattro agosto due mila cinque tenere bene a mente questa terra e passano meno d'un anno e mezzo
In meno di un anno e mezzo rispetto ai centoventiquattro milioni di euro di investimenti tecnologici pattuiti da parte di di San Coop centoventiquattro milioni
Disse il gruppo ne ha investiti trecentodieci
Non sono regali attenzione lo hanno fatto perché nel frattempo sono cambiate le loro strategie
La seconda linea di laminazione che doveva essere realizzato a Shanghai non è stata fatta lì perché hanno capito che il sul terreno della quantità di produzione in Cina non competono e l'unico modo che hanno per competere a puntare sulla qualità del Celenza
Guardi dall'eccellenza le possono mettere in campo esterna Duisburg Düsseldorf a Terni
Non ho ancora Sangalli
E tuttavia loro questo passo l'hanno fatto
Trecentodieci milioni di euro di investimenti hanno significato un saldo occupazionale negativo e non poteva essere altrimenti
Chi non capisce che investimenti tecnologici massicci in questi settori non significano più occupazione ma meno occupazione perché il recupero di efficienza e di produttività sta fuori della logica di funzionamento attuale delle multinazionali
Altro tema fondamentale noi dobbiamo continuare a spingere sul versante degli investimenti tecnologici perché sono un elemento re di radicamento formidabile sul territorio che canta allora il rischio della eliminazione di questo segmento fondamentale
Della nostra economia ma dobbiamo sapere che non sarà da lì che verranno tutti buoni lavori e tutti buoni redditi di cui hanno bisogno le giovani generazioni permane umbre per cui studiano le giovani generazioni permane ombre quelle verranno dalla diversificazione
Dalla qualificazione dalla costituzione di un modello di sviluppo ma integrato
Tutto il discorso sul progetto del rifiuta universitarie tutto il discorso sul distretto tecnologico molto il discorso sul Polo
Di ricerca tutte cose su cui stiamo andando avanti stanno dentro questa partita
I treni passano nel prossimo biennio
E chi è pronto
Alla stazione sale
Chi aspetta no
Questo è l'altro punto fondamentale e allora fatemi dire un'ultima cosa il pezzetto di politica politicante che ci voglio mettere in coda prima di concludere salutarvi e ringraziarvi ancora una volta
L'aria che tira non mi piace
E credo che non piace a molti di noi
L'aria di chi vede del prossimo biennio non degli treni che passano che non passeranno più ma vede soltanto la scadenza del due mila e nove quando vanno come dire a compimento i mandati di Raffaelli ricariche Oliver e classi dirigenti cittadine pensa non alla carretta da tirare oggi
Ma il giro più veloce da fare per mettersi in buona posizione nella griglia di partenza per arrivare prima nel due mila nove
E mio per questo atteggiamento extra paesano non so niente a che vedere con gli interessi e la prospettiva di una città che vuole guardare lontano
Che vuole portare a compimento un percorso difficilissimo quello dall'ultimo ventennio su cui tutti portiamo la responsabilità
La giornata di oggi credo che sia la dimostrazione che c'è una forza politica della coalizione di centro sinistra
Quella che si richiama ai grandi ideali del socialismo questo frammentario
Credo che tutte le forze politiche dovrebbero avere presente non solo quelle del centrosinistra perché la fitta De Luca
Ma purtroppo a certi ormai ho perso l'abitudine anche la speranza deve far domande puntuali
Gli altri ce l'hanno tutti questa responsabilità forte Serra
La politica non sta più indietro degli altri
Se pensate alla composizione delle classi dirigenti di questa città
Vedete che sono parecchi quelli che ci hanno qualche problemino del più della politica sul terreno della composizione dei loro gruppi dirigenti sia in termini anagrafici del no
Abbiamo una grande sfida davanti
Credo che il discorso che voi oggi qui avete avviato
E che sta dentro una filiera forte di sviluppo di consapevolezza di questa città debba essere portata avanti
Con grande determinazione se necessario anche con un pochino di malagrazia
Perché questa è una stagione in cui l'eccesso di buone maniere può essere letale grazie buon lavoro
Ringrazio vivamente Raffaelli per il suo intervento e do la parola alla presidente Lorenzetti
Grazie
Grazie allo SDI
Per questa iniziativa
Di grande attualità di grande significato per la definizione delle politiche regionali la definizione dei programmi operativi regionali la definizione anche di come l'Umbria portare di fronte come deve collocarsi di fronte alla Settimo programma quadro
Un grande saluto a Pia Locatelli a Baron Crespo
Grazie anche per il tipo di iniziativa e Perret quello che di messaggio politico un mero Dinoi trae siamo tutti quanti dentro un cammino per ricercare il percorso giusto perché le culture riformiste italiane ed europee possano trovare una comune
Ognuno su strade e percorsi diversi però io penso che punture riformiste e e chi li vide vinto
Come voi portate Why slope dai vari incarichi o ruoli deve saper fare dobbiamo saper fare ognuno la propria parte perché queste punture riformisti ritrovino il senso di un cammino comune
è assolutamente importante e decisivo sicuramente per l'Europa indispensabile per l'Italia
è una cosa che
Quando a danni e invitato e la ringrazio per questo ad esserci oggi è la prima cosa a cui ho pensato
Che credo sia opportuno da parte mia dire qui e che e che confermo
Ognuno ovviamente a un grande cammino da fare nei congressi dei nostri partiti
E nelle scelte che occorre fare individualmente insieme gruppi dirigenti e le nostre forze politiche ma questo è assolutamente indispensabile che si compie che si faccia
D'altra parte la scelte e le decisioni che il congresso dato recentemente fatto porto ha determinato credo che abbia aperto
Porte opportunità condizioni perché queste culture di
Miste possano a livello europeo e nazionale ritrovare una strada comune
Vado rapidamente perché le abbiamo tutti quanti voglia di ascoltare ovviamente sia l'onorevole Pia Locatelli che Baron Crespo
Per le tante volte che loro ci diranno e per i valori e gli ideali anche che sono dentro le scelte riformiste socialiste esistente a livello a livello europeo
Siamo a Terni e siamo in Umbria come dire io Cavicchioli e Raffaelli ci alziamo la palla l'uno con l'altro
Nel senso che abbiamo siamo più o meno parte della stessa generazione che entrare in politica in una determinato modo non non mi dilungo
Stiamo facendo da tempo questa esperienza prima in Parlamento e poi i chi regione che in Provincia chi in Comune
E ci siamo trovati ad affrontare quelle che abbiamo chiamato in modo diverso ma insomma che ci hanno messo davanti i problemi e le scelte strategiche da operare qui a Terni in questa piccola regione che all'Umbria
Ma che vuole lottare
Non lasciarsi intimidire dalla dimensione non lasciarsi intimidire dai cambiamenti epocali che avvengono in Europa e nel mondo pronta a fare la propria parte gelosa delle proprie identità e dei propri valori delle proprie tradizioni ma con la voglia di collocare questo radicamento
Territoriale delle politiche regionali
Sulle in Europa e e nel mondo
Forse il territorio che più Raffaello chiamavo lo Tsunami ma insomma che più ha combattuto immediatamente su queste frontiere alte Bure difficilissime dei mercati globali delle modifiche mondiali quello che più di tutti ci ha messo di fronte alla necessità di costruire fine regia importanti anche con l'Europa è stata proprio Terni
L'Umbria io ringrazio Piero Gabrielli per averlo già detto stamane in altra iniziativa pur essendo piccola con una rete imprenditoriali che può faticare perché molto collocata su settori esposti alla competizione internazionale anche se anche anche se ha delle grandi eccellenze
Collocata su frontiere importante
Domani domani si verrà inaugurata a Bangalore le più il distretto tecnologico più importante del mondo
Il simulatore spaziale del governo Inter indiano chi ha vinto quella gare internazionali deve internazionale buttando fuori i concorrenti giapponesi americani è un'impresa umbra Angelantoni
Collocata a Massa Martana in un piccolo centro della nostra splendida umbra Umbria che ha vinto quella gara internazionale
Quindi la Padania voglia dire il Lumia può davvero a proposito del Glocal
Coniugare le radici antiche di grandi valori identitari
Di grande battaglie
Della sinistra del della nostra regione che ha fatto anche di questa regione una regione civile avanzata importante sotto ogni punto di vista che combatte anche sulle e frontiere alte che che a cuore l'identità i valori il paesaggio e l'ambiente contemporaneamente vuole competere con il mondo
Questo è e sappiamo che per competere con il mondo
Può si può essere anche piccoli ma se si investe sulla conoscenza sull'alta formazione sull'innovazione sulla ricerca e se anche le imprese son piccolezze e veramente supera lo scoglio anche della delle della separatezza e si mettono insieme fanno reti costruiscono cluster e insieme fra impresse fra impresa e uno e centri di ricerca pubblici e privati fa impresa i centri di ricerca e prodotti finanziari dedicati
Questa insieme alle istituzioni pubbliche che devono costruire agevolazioni sistema di incentivi queste è la partita scuole possiamo vincere e senza timidezze lo hanno già detto Cavicchioli e Raffaelli noi possiamo dire che abbiamo cominciato a privati altrimenti pur dando sempre il giusto peso a tutte le statistiche le graduatorie
Sia quando non ci volatone primissimi posti sia al quando scivola con i primissimi posti essere collocata come Regione Umbria ottocentoquarantadue mila abitanti al sesto posto fra ventuno
Regioni italiane comprese quelle a statuto speciali e prima di grandi regioni e potenti regioni significa che noi davvero ce l'abbiamo messa tutta e vogliamo continuare dobbiamo continuare nell'ultimo triennio dei fondi strutturali passati del fare tre e delle FS
Quindi tenendo insieme le politiche regionali di sviluppo e le politiche per la formazione politica attive del lavoro noi abbiamo costruito strumenti diversi non abbiamo spalmato su tutto l'emo detto basta e abbiamo cominciato a costruire incentivi selettivi quindi Berzo reti di impresa incentivando la costituzione di reti di impresa in mettendo insieme nel Puller come dicevo impresse imprese piccole industriali e artigiane centri di ricerche anche prodotti finanziari dedicati chiedendo l'Università di accompagnare questo tipo di di nuovi investimenti che facciamo queste è la parte che ne abbiamo costruito grazie grazie ai fondi strutturali alle azioni innovative
L'altro pezzo con l'abbiamo preso dalla dalla dalla dall'Europa ed grazie a ovviamente risorse regionale e nazionale mettendo insieme più risorse mettendo insieme con pacchetti integrati di agevolazioni per singola impresa
E pacchetti integrati di agevolazioni
Per per inizi stemmi di imprese bandi integrati bandi multi misura
E quindi questo è un territorio ma soprattutto a Terni e quello che ci si è misurato per prima questo è un territorio e l'Umbria tenuti insieme programmazione negoziata
Quindi credendo nella contrattazione delle parti e anche nella concertazione governata dalle istituzioni tenendo insieme anche rischi una piccola regione accade anche questo di localismi e quelli sono sempre presenti e dobbiamo sempre
Farci i conti
Ecco qui vedo per comunque nelle piccole diventa ancora più negativo ovviamente cade dalle dimensioni brava facendoci conti ne abbiamo tenuti insieme tenuti insieme tutto questo come dire grande consapevolezza
Di dei ellade la necessità che l'Umbria si robusti Ca'ci siamo dati uno strumento che il Patto per l'innovazione e lo sviluppo e la coesione sociale che ha dentro di sé una scelta strategica
Che è quella che a Oporto è stata confermata come tenere insieme le politiche di crescita e la coesione sociale
Non è solo un fatto redistributivo
La questione sociale la qualità sociale è un è un fatto un motore di sviluppo
Non ci abbiamo provato sulla innovazione ricerca sull'alta formazione per formare anche le professionalità utile a gestire l'innovazione
Inni appena due anni noi abbiamo investito oltre ottantadue milioni di euro solo di spesa pubblica
Regionale a cui sono andati altri cofinanziamenti e quella di privati attitude dovremo saper fare con i fondi strutturali con il settimo programma quadro collezioni innovative questa è la partita su cui noi cinici vogliamo vogliamo continuare a misurarci
L'Umbria la fatti il patto di territorio che qui abbiamo siglato dopo la vertenza a stampa è un pezzo fondamentale di questa di questa partita siamo consapevoli che dobbiamo spezzare quel circolo vizioso tra produttività problemi di competitività piccola impresa che non ce la fanno andare sui mercati globali spezzare senza timidezze si può fare
Come dicevo può l'altro ieri presentando alla stampa nazionale
Angelantoni che il gruppo Angelantoni che ha costruito il simulatore spaziale per il governo indiano
è la dimostrazione che si può fare da soli no ma si può fare
Se si ci si mette insieme con una grande alleanza nell'autonomia dei ruoli senza confusioni ma con grande consapevolezza di chi governa
Di delle impresse delle organizzazioni sindacali e delle della idee progetti quindi università e fonti punti ricerca noi possiamo farcela questo è quello che io come dire
Volevo dire
Ringraziando ancora una volta Pia Locatelli e Baron Crespo dico che nel settimo programma quadro che ho letto attentamente e ci sono strumenti opportunità
Anche qualche snellimento in più e meno male della della burocrazia qualche rischio in più come giustamente ci diceva poc'anzi Pia Locatelli che viene assunto dall'Europa diciamo dalla Commissione europea
Però per accelerare e facilitare l'accesso a questi finanziamenti noi ci siamo misurati bene con i fondi strutturali
Abbiamo sembra portare a casa tutte le premialità non abbiamo mai verso un Euro mai anzi abbiamo preso tutte le premialità possiamo dunque misurarci seriamente con questa ulteriore opportunità
Per questo territorio per Terni per l'Umbria vi ringrazio ancora
Per avermi invitato vi consideriamo grandi amici e compagni sulla strada anche di aiutarci come regione come istituzioni ad ad utilizzare a cogliere tutte le opportunità che l'Europa cita grazie
Allora avevano chiesto di di di di di portare un contributo alcune persone io chiedo cortesemente di poter rinunciare per dare l'ultimo il giusto spazio a Baron Crespo il più a lungo termine
Visti vista vista l'ora non me ne voglia nessuno ma
Per permettere ovviamente a da Baron Crespo e Appiano capelli di di poter
Fare un ragionamento compiuto col tempo con il tempo necessario do la parola Baron Crespo rinvenuto ringrazio vivamente della forza del parterre
Presidente della Commissione commercio internazionale capo della delegazione del Partito socialista europeo al Parlamento europeo grazie
Grazie una sera interiore tutti
E soprattutto ringraziare a Appia Locatelli e alberghiero la Mini questa opportunità voi vedete che sono le donne che gestiscono meglio queste cose allora
A hanno fatto possibile che io possa ritornare in Umbria che
Una regione che io amo molto e anche mia moglie che adesso è andata a Spoleto che ha fatto una morta due anni fa che abbiamo vissuto qui uno stato meraviglioso
Anche siamo molto legati non soltanto all'Umbria per la cultura la gastronomia anche ci sono anche qui altri collegamenti con con la Spagna uno è l'Ulivo
L'Ulivo e l'olio no tutti due tutti e due è e poi e e poi il fatto che eccetera che che è stata per me una sorpresa che c'era un uno spagnolo un cardinale che ha fatto la Rocca di Spoleto e ha fatto tutte quelle capelli chiudiamo porno
Allora io
Io
Io voglio
Guardi prima
Avete parlato di della nostra identità come socialisti
Bene io credo che dalla metà dell'Ottocento non li apparteniamo a una famiglia politica
A l'internazionalismo come un segno di identità fondamentale
I nostri padri e madri fondatori quello che volevano era l'emancipazione dell'umanità
E allora le l'Europa e la dimensione naturale per noi
E le il mondo anche ma l'Europa come dimensione regionale
E per me questo è importante perché io vado prima spiegarvi qualche cosa su sul sulla Spagna perché mi hanno fatto moltissime domande poi parlo de le sfide europee sulla Spagna
Io appartengo a una generazione che ha fatto una transizione democratica nel mio Paese sono stato padre costituente appartengo alla generazione con tale
L'altro giorno ho dato un mio libro che ho pubblicato
Quando facevamo il referendum sulla Costituzione europea Appiah
Io sono andato nel governo del primo governo socialista nell'ottantadue rapini ha mi ha fatto un commento
Ragioni addetto ma in questo governo in questa fotografia non c'è nessuna donna io risposto sì sì è vero perché io mi ricordo che avevo detto a Felipe quando ha formato il governo ma perché non metti delle donne perché ci sono compagni molto coraggiosa
Va bene allora adesso c'è
Che la generazione dopo che già quella di Zapatero tra Zapatero è arrivato ha fatto un governo paritario io credo che questo è un segno anche di progresso molto importanti
Io
Io so io io so benissimo io l'ho detto a papà però quando quando mi è arrivata al governo io ritornavo di un comizio in Italia ha detto guarda tu in Italia sei molto popolare
Soprattutto tra le donne e sei molto impopolare ti considerano come un diavolo tutti quelli che appartengono alla reazione più nera
E vero e qui è un angelo o un diavolo ma io credo che si possono dire qualche cosa di questo governo che abbiamo in Spagna perché oramai con l'Europa con la cittadinanza comune con l'euro
Non è che siamo latini che abbiamo la dieta mediterranea è che siamo in famiglia assolutamente
E dunque
Il governo Zapatero la prima cosa che la prima legge che ha fatto è stata una legge
Contro la violenza sulle donne
Che è un fatto molto importante
E uno diciamo dei crimini clandestini che esistono nelle nostre società
Poi sul piano dei diritti civili ha fatto anche qualche altre cose che io pressoché sono polemiche quei una rete una tra loro è il matrimonio omosessuale
Qui o vedo che si discute molto su un PACS e soprattutto c'è un'ossessione soprattutto nell'agire archi a Cattolica di parlare di quello che in principio non praticano no tutte queste questioni che riguardano il sesso
Io direi per voi no no no no per noi che siamo già oramai in una società laica che permette a tutti di avere la sua fede non va vorrebbe
Io avevo un amico che diceva che una coppia di fatto sono due persone che firmano assieme una ipoteca
Sì perché questo è riguardo alla questo che si si può dire prima è una riforma che non costa nulla allo Stato e alla collettività
Dal punto di vista del bilancio se Secondo sorpassa
Discriminazione secolari
Se ci una tragedia di molta gente che che ha vissuto per secoli in questa situazione con discriminazioni inaccettabile va bene e poi non fa male a nessuno
Cioè questo è un contratto civile che per la gente che crede che un sacramento pavente lo faccio è un contratto civile tra persone dunque io vi posso dire che non siamo il primo Paese che lo ha fatto in Europa l'Olanda il Belgio e l'hanno fatto il canale
Ma ma
Da noi quando ha fatto questo fa parte lettera il settanta per cento della popolazione che era a favore di questo
Ora io parlo io un po'una sorpresa che qui quando si tratta di di dare di parlare in modo negativo di enti un altro paese si dice Marta papero soprattutto diciamo la stampa conservatrice per non vedere quello che
Il più cinico e quel Consigliere di Bush che io ho visto ieri sulla Repubblica quello che lo chiamavano l'angelo delle tenebre che diceva ma se voi andate fare non so sull'Iraq la fine di Zapatero formano nella pineta
Problema è quello che sta facendo Bush che un disastro due milioni due milioni di persone che cercano l'assillo altrove gli iracheni che sono persone anche un milione e ottocento che sono spiazzati nel proprio Paese e più di mezzo milione di morti allora
Guardate io credo che in questo senso quella decisione che appresso Luís anche la prima decisione che ha preso di ritirare le truppe di quella guerra ingiusta
E anche una decisione che assunse
No non vado parlare troppo di queste cose ma aggiungere un'altra su l'argomento più centrale stasera
Su Investimenti dell'Europa per la coesione e anche per lo sviluppo
Quando noi siamo arrivati in Europa e l'abbiamo fatto per ragioni politiche noi abbiamo avuto la Spagna ha avuto il Piano Marshall che non abbiamo avuto nel dopoguerra perché con la guerra fredda il franchismo era molto utile per la crociata anticomunista ma non abbiamo avuto abbiamo ricevuto dall'Europa e tra l'altro
L'Alitalia abbiamo avuto l'aiuto che non abbiamo avuto nel dopoguerra come voi l'avete dunque in questo senso noi abbiamo lavorato dall'inizio per fare in modo
Di ricevere il massimo di fondi Como tutti e poi di impiegarli bene di investire nell'ammodernamento delle nostre infrastrutture
E l'abbiamo fatto e poi abbiamo introdotto abbiamo lottato nel Trattato di Maastricht abbiamo lottato per introdurre un principio che era quello della coesione economica territoriale sociale io mi ricordo all'epoca e soprattutto i tedeschi che riguardavano sempre verificare dobbiamo pagare un po'di più ma dicevano ma cos'è la coesione adesso nella costituzione in tutto il mondo capisce l'importanza di questo che non è soltanto dare soldi
Che la coesione quella forza che da una certa che era una
Coerenza la Società e questo importante non soltanto per avere soldi è importante anche per esempio per integrare immigrati per evitare il creazione biglietto queste cose da un dunque di questo punto di vista io credo che come come Spagnolini e credo che anche lo possono dirlo Ardesi portoghesi greci anche italiani che questa politica diciamo di solidarietà non è soltanto una solidarietà ma anche dal punto di vista dello sviluppo dell'Europa importante
Adesso noi per esempio sia un modo negli ultimi anni molto più interessati a
La ricerca e lo sviluppo a quello non so se l'oligarchia ma da noi i i piani quadro per la ricerca si chiamano qualche volta ci intima questo il fondo di coesione del rito
Erano PA
Allora noi abbiamo in questo momento una crescita economica importante un po'troppo sull'edilizia un po'troppo sull'edilizia ma perdiamo competitività negli ultimi anni
Per voi investimenti nella ricerca e nello sviluppo di innovazione e assolutamente fondamentale e io non lo dico soltanto come Paesi poi parlerò dell'Europa anche come sistema Europa cioè per noi è molto importante nel nel negoziato che si è fatto sulle prospettive finanziarie io direi che la cosa più importante che il Governo fa parte lo ha fatto noi abbiamo avuto due miliardi di euro di più abbiamo trasferito ma
E questo è molto molto importante per il nostro futuro va bene questo è sulla Spagna e io credo che ho risposto a tutte le domande che mi avevano fatto prima
E poi passiamo all'Europa in Europa abbiamo
In questo momento una situazione
Che si dice che di stallo
Va bene
Quando noi siamo rientrati nell'ottantasei
Voi siete fondatori ma quando ne siamo rientrati gli ottantasei eravamo siamo diventati dodici Paesi
C'era la comunità europea non c'era l'Unione
Adesso siamo ventisette siamo cinquecento milioni di cittadini
Posso dire
Io ho vissuto molto direttamente da esperienza come presidente della commissione del commercio internazionale che una competenza europea siamo la prima potenza come accade nel mondo e dobbiamo dire rimanemmo perché dobbiamo sopravvivere no
Cinquecento milioni adesso in un mondo nel quale la Cina e ritornata con forza
Più di un miliardo l'India anch'
E e sono sono sono anche potenze che non sono soltanto sottosviluppate non producono soltanto quelle cose che si vedono a buon mercato sono sulla punta la tecnologia perché se questa azienda dell'Umbria
Vende in banca a loro o vende al centro de di ricerca spaziale e perché indiani e cinesi sono anche già nelle spazi nello spazio e sono e che sono potenze nucleari
Hanno una capacità tecnologica molto importante l'avevano in passato entrano più sviluppate nel Medioevo dall'Europa
Dunque noi abbiamo già una dimensione una massa critica importante e poi
I miei un'altra cosa che
Per la prima volta gli europei abbiamo sorpassato quella fase diciamo di guerra civile quasi permanente tra Stati-nazione che volevano l'egemonia
Si può dire che nel secolo
Così breve che è stato il secolo ventesimo che è stato un secolo breve crudele per l'Europa e per il mondo due guerre mondiali che guerre mondiale che ha ricominciato in Europa va bene l'idea dell'Unione europea e la sola idea che non ucciso nessuno nel nostro consiglio
Questo questo è molto molto importante
Non ha ucciso nessuno e poi
E stacca creando
Un nuova forma di organizzazione politica che va aldilà de lo Stato nazione che quello che noi conosciamo
Ma che si appoggia sullo sulla nostra propria identità come Stati non li distrugge
Diciamo e la prima esperienza di democrazia sovranazionale che c'è nella storia che funziona io credo che quello quello vale la pena il farro
Voi sapete che si dice in questo momento crediamo delle paure abbiano degli abbiamo dei dubbi è vero ma dopo la fine della guerra fredda io direi che l'Europa e arrivata a la maturità siamo maggiori detta e dobbiamo far fronte alle nostre responsabilità
E questo vuol dire che come abbiamo fatto nel Trattato di Maastricht
E lo dico adesso che celebriamo i cinquant'anni del Trattato di Roma perché questa decisione glielo dicevo stamane a Montecitorio la Sala della Lupa che si fa e si è fatto quel convegno dicevo ma questa decisione anche si è presa a Roma
La decisione di andare avanti con la cittadinanza e con la moneta unica
E la moneta unica io so che che è stato un fattore di delitti discussione in Italia ma guardate
La moneta unica ci ha protetto la citazione di su una Mini finanziario nel mondo
Ci ha fatto cambiare e di abitudini nomi non ci recuperiamo più con le sottovaluti con la sottovalutazione monetarie
Oramai ci sono più euro interpolazione nel mondo di dollari
Ma si diceva
E cinque o dieci anni fa c'erano molti premi Novelli
Soprattutto americani che dicevano che questo non contenere ma ma ma c'è anche un elemento importante abbiamo detto abbiamo la cittadinanza che avevo la moneta
Ma
Quello che dovevo fare e andare avanti perché nella storia l Unione monetaria
Non hanno durato a lungo se non c'è stata l'unione politica e questo chiare e poi io devo dire che io ho salutato davvero io so che è polemico d'Italia io salutato quello che sta facendo il Governo italiano in questo momento io so che che ci sono dei sacrifici ma guardate
Questa questa vita
Che si crede che siamo arrivati al corno della Bondanza perché la televisione chiedo dice questo non funziona bisogna fare dei servizi per andare avanti
E quando c'è un governo come l'attuale governo italiano che fu una manovra nella quale riduce l'indebitamento dell'Italia dei centosette a centoquattro per cento io sono contento perché sono nell'euro questo anche per il mio portafoglio aiuta no questo un fatto molto importante e l'Italia e l'Italia è un Paese assolutamente decisivo per il futuro dell'Europa quello che molto pericoloso di far demagogia
Dicendo che la colpa dell'euro e l'euro un salvagente per tutti noi e dobbiamo difenderlo assieme dunque questo è un elemento molto importante
Poi io aggiungerei
Si dice anche
Non andiamo avanti e che la Costituzione e morta
Dopo il no francese l'olandese
Va bene la presidenza tedesca annunziato che alla volontà di andare avanti sapete che due settimane fa a Madrid si è fatto l'incontro degli amici della Costituzione
Il oramai e siamo ancora la partita non è finita oramai del dentice bene de ventisette Stati dieci otto abbiamo ratificato la corte d'
Diciotto due terzi due terzi che equivale a quello che è accaduto negli Stati Uniti quando alla fine della convenzione di Filadelfia è incominciato il dibattito dei federali spetta non siamo così male
Ci sono due di più l'Irlanda e le e il Portogallo che sono nell'euro e che hanno detto abbiamo ratificato
Non siamo così male
Allora quello che bisogna fare adesso e
Andare avanti
Chiedere al quelli che hanno un silenzio clamoroso chiedere corso andate fare
Perché noi andiamo avanti
Noi non andiamo sciogliere l'Europa
Va bene siamo a quelli che dicono che non si pronunciano vari perché avevo una una una un nuovo rapporto
Quelle che hanno detto fino
Anche Nicolò di lecco Savoia
Se guardate per esempio la campagna elettorale francese ci sono già così bene se vuole Royale come Sarkozy fa proposte
E mi piace molto di saper per esempio con cosa vuol fare Tony Blair perché orribile ha firmato l'euro
L'euro non arriva in Gran Bretagna
Ha firmato la Costituzione costavano fare e poi ho visto che c'è un convento su l'attacco di togliere alla politica di agricola comunisti no Tony Blair difendeva come compresa con l'assegno britannico
Arsenio non era l'Arpac
Si può dire anche che le tra i primi che percepiscono della PAC c'è la casa reale inglese ma questo
Va be allora
In questo senso in questo senso io credo che per noi tutti è importante di andare avanti
Non soltanto come europei anche Como socialisti
Perché perché
Perché è importante avere
In una Costituzione la proclamazione dei nostri valori comuni
Cioè
Quella unione vistati dei cittadini prendete la Costituzione dei primi articoli secondo che l'uguaglianza tra sessi la democrazia partecipativa deve essere la base del tutta la nostra azione politica
I valori di solidarietà di giustizia sociale sono lì e questo sono cose lede la destra sia costante della stilista scusate
Ci ha costi sia costato moltissimo immettere queste cose nel dibattito costituzionale i conservatori non lo volevano
E poi anche
Così importante come gli obiettivi obiettivi che abbiamo uno primo è lo sviluppo economico equilibrato
E sostenibile perché non c'è non c'è
Un mondo di ricambio se distruggiamo se discutiamo quel corriamo e per il suo il cambio climatico è un è una è una delle nostre priorità alla lotta contro il cambio climatico
Mettere de
Dei valori importanti non soltanto l'uguaglianza della donna ma per esempio il diritto dei bambini il la solidarietà intergenerazionale che vuol dire che dobbiamo occuparsi de de dei pensionati me che pensionati devono capire anche che loro sono parte della società e che non si può avere un carico eccessivo che distrugge tutto il sistema di solidarietà
Soprattutto quando il processo demografico è cambiato tanto e che bisogna integrare l'immigrazione
Introdurre la coesione economica e sociale
Anche territoriale
E poi un aspetto che è stato polemico soprattutto in Francia che quella questione del modello sociale europeo per la prima volta si può parlare di un modello sociale europeo che nella Costituzione prima non c'era
E poi non dobbiamo far non dobbiamo fare
Troppa demagogia
Sapete che in Francia nella campagna del referendum si è fatta molta demagogia con l'idraulico polacco
Sì
Io sono andato dai nostri compagni polacchi via e gli ho chiesto ma come cosa fate con idraulici in Polonia mi hanno detto abbiamo cercato in Ucraina perché non ci sono
No
Crocco
Voi sapete voi sapete che quasi più difficile trovare un buon idraulico che un dottore di università questo dappertutto non ma è vero allora non bisogna fare troppa de patologica e e e in questo senso in questo senso è un'arma importante per il futuro avere quelle basi del modello
Sociale che non è soltanto non sono soltanto i diritti dei lavoratori industriali sono così sono i diritti de la donna dei bambini dei pensionati e anche universo inizia handicappati
Non lo diciamo di sì di scappati tale la parola lamenti no
Io mi può fornire non so se l'avete visto che la la categoria sociale che difende di più la Costituzione europea sono gli handicappati
Perché perché per la prima volta diventano cittadini di prima classe
E e questo anche importanti
Dunque
Se si parla come si è parlato cui anche della strategia di Lisbona noi dobbiamo fare un grande sforzo per sopravvivere in un mondo che ogni volta i più competitivo
Non abbiamo più una situazione di privilegio perché siamo più capaci dal punto di vista tecnologico
Indiani adesso si comprano l'alta tecnologia ma tra cinque o dieci anni
Se la faranno sì sì sì sì e allora dobbiamo essere sempre in punta e questa è la ragione per puntare molto sulla ricerca
Su una strategia di Lisbona che quello che dice dobbiamo
Puntare sullo sviluppo economico difendendo la nostra coesione ma soprattutto investendo lì in quello che è più importante per noi che sono i cervelli la materia grigia
Facendo un grossissimo sforzo nell'educazione e vi posso dire che quando uno vede cosa fanno i cinesi
E indiani non soltanto gli americani o giapponesi o i brasiliani messicani vanno vanno molto stanno avanzando molto rapidamente
Vado a concludere perché
Io sono ammirato per la vostra pazienza di essere un sabato sera di sopportare tanti discorsi allora soprattutto voglio finire con quella riflessione su la globalizzazione
Ribadendo una cosa che ho detto che
L'Unione europea che è un successo storico già e che dobbiamo portare avanti costruire in modo più più solido
E l'Unione europea e un grande progetto storico
Innovativo è una è una innovazione diciamo tecnologica dal punto di vista politico che vale la pena che ci ha dato la pace una prosperità senza precedenti a ai europei
Che crea una nuova forma
Di struttura politica ma poi gli europei anche i non dobbiamo soltanto guardare a la nostra vita domestica se una domanda di Europa nel mondo quella domanda la domanda che
Ci fanno
E soprattutto a a a alla sinistra questo lo viviamo pia e la presidentessa
Donne socialiste dell'Internazionale e questo si vede in tutti i continenti cioè che ti dicono che l'Europa deve essere più presente questo vuol dire affermare un multilateralismo nel quadro delle Nazioni Unite
Affermare anche il nostro contributo a
Io che ti gli obiettivi delle millennio del milionario
Del millennio del millennio cioè la lotta contro lo sottosviluppo la lotta per andare a tutta l'umanità
L'accesso all'educazione alla sanità all'acqua potabile a queste cose che sono molto lenta
E lì in euro pay abbiamo una responsabilità storica
Che non è soltanto diciamo un azione
E filantropica per esempio se noi vogliamo avere una immigrazione civile dobbiamo fare un grosso sforzo anche per aiutare l'Africa dobbiamo fare anche un lavoro serio per fare del Mediterraneo un mare di pace e finire in questa situazione con questa situazione citazione nel prossimo al Medioriente e questo fa parte anche delle strade delle nostre responsabilità
E tutte queste cose tutte queste cose il sonno nella Costituzione che abbiamo preparato che abbiamo discusso e che dobbiamo portare avanti
Io voglio ringraziarvi della vostra attenzione
Espressa armi ancora una volta
Qui in Umbria mi sento a casa e questa è la corsa gradirei se vuole posso grazie
Ringrazio ringrazio calorosamente Baron Crespo Salvatore adesso il giorno Rometti che appena arrivato in sala Baron Crespo o c'era sinteticamente illustrato il Cosini Pigasse socialisti in Europa noi di in Italia vorremmo essere anche un po'più un spagnoli su su alcuni su alcuni temi purtuttavia dico che ad esempio Lou avvocato un punto di attualità che quello del del dei diritti civili io ritengo che comunque il compromesso trovato dal governo italiano sia un compromesso importante che e che va può rappresentare ad esempio un discrimine tra la destra e la sinistra
Forse non sufficienti ma comunque importante perché credo che le forze socialiste in Europa e in Italia debbano oggi più di ieri caratterizzarsi su una serie di valori cosa che in questi ultimi quindici anni non non è stato non è stato o sufficiente
Q nel dare la parola a Pia Locatelli che concluderà questi i lavori ringrazio tutti i presenti in nonna ne cito nessuno per non dimenticarne altri
E ringrazio nuovamente l'organizzazione per questo bell'appuntamento grazie
Anch'io sono molto contenta di essere qui sono contenta di essere qui con con Ada oltre che compagno di partito e anche una cara amica sono contenta di estrema qui con Baron Crespo perché per me la Spagna rappresenta qualche cosa che mi fa un'invidia positiva ma però c'è invidia positiva ma proprio intense intente perché vedete da presidente dell'Internazionale socialista io a volte delle occasioni che mi fanno sentire dentro la storia
Faccio un esempio
Io ho partecipato al referendum in Cile nell'ottantotto pro o contro più dolce
La gente ha detto no a Pinochet quando era ancora presidente e lì io mi sono sentita profondamente dentro la storia
Un altro fatto che mi ha fatto sentire dentro la storia del mondo è stato nel novantaquattro quando sono andata dentro una delegazione dell'Internazionale socialista fare l'osservatrice internazionale alle prime elezioni del Sudafrica
Con i neri che votavano e con Mandela
Poi candidato e poi presidente e anche lì ho avvertito che ero ero dentro la storia
Ma un altro momento in cui io mi sono sentita dentro la storia è stato un fatto molto recente il due mila e tre
Anzi due mila e quattro io son state le per presidente dell'Internazionale socialista San Paolo
Del Brasile
Ed era ottobre due mila e tre
E poiché all'inizio dell'anno successivo c'erano l'elezioni in Spagna
E Micaela Navarro che era la responsabile delle donne una grandissima donne che ho saputo da da Baron Crespo che Michela Navarro che la responsabile delle donne del PSOE era una Cornara era una bracciante
Una donna splendida diventata poi presidente delle donne la responsabile delle donne spagnole una capacità travolgente incredibile e lei ci aveva detto sentiti perché non facciamo una riunione e con la linea dell'internazionali donne collegata poi all'internazionale e è stata Piero fa in qualche modo l'apertura della campagna elettorale
E c'era grande incertezza perché non sembrava che i tre lei le le le previsioni andassero tanto a favore del dalla vittoria del pastore però Rita maggior ragione bisogna andare e allora io ho avuto proprio questa fortuna di e questo onore di di fare insieme a stata terra le compagnie dell'Internazionale socialista in qualche modo l'apertura della campagna elettorale e sta paperi in quella riunione a Treviso due impegni pubblici
Era l'inizio della campagna elettorale ha detto io mi impegno a due cose
Primo a fare un governo alla pari di uomini e donne
Secondo la prima legge del mio gabinetto sarà una legge integrale lei integrale crolli che copriva tutto tutti gli aspetti del problema per combattere la violenza contro le donne
Rispondendo in quei giorni proprio in quei giorni era successo la la Spagna un triste primato è tra i Paesi europei con il più alto tasso di
Violenze contro le donne in quella settimana erano morti mi pare quattro cinque donne tutte di violenza e la gerarchia
Cattolica aveva detto che era colpa
Della legge delle décolleté costumi liberi
E stata terra aveva risposto ai vescovi dicendo no questo è il machismo criminale
Ecco io quel in quel giorno io mi sono sentita dentro la storia quando poi ha vinto figuriamoci adesso vedete tutto cosa sta facendo il governo spagnolo e vedete tutto che lo stanno facendo gli uomini e le donne spagnole socialisti insieme
Stand davvero dando questo slancio a questo Paese ed è per questo che io c'ho l'invidia positiva sempre invidia però perché nel nostro Paese è mai questo nonostante la speranza suscitata
A anche da da da questa coalizione di centrosinistra rispetta davvero utilizzare tutto il potenziale rappresentato dalla Società italiana che è rappresentata da uomini e donne questo noi anche con questo governo lo abbiamo fatto
Evidente la misura di quanto il nostro purtroppo sia un Paese culturalmente arretrate ci prendiamo tutta la responsabilità
Anche noi di centro sinistra perché noi qui avevamo un'occasione storica che abbiamo mancato perché con il sistema elettorale che c'era ci voleva poco a fare eleggere più donne e invece siamo ancora alla media tra Camera e Senato del quindici per cento ma vi rendete conto l'Italia uno dei paesi del G otto quindici per cento diciassette alla Camera il tredici per cento al Senato
E anche come governo Romano Prodi che si era impegnato a dire almeno un terzo di donne nel governo poi questo impegno con la rispettato ma non perché lui non volesse ma lui non è stata sufficientemente robusto
Per dire ai partiti
Queste idee per le persone ma almeno un terzo delle persone che sceglie donne e questo non è avvenuto in questo senso mi sento profondamente amareggiato e di un paese che amo molto un Paese incapace
Di utilizzare tutte le risorse che sono a disposizione perché se si sceglie il cento per nel cento per cento delle potenzialità si sceglie meglio mentre queste scelte soprattutto tra la metà della popolazione ed è uno spreco di intelligenza e di risorse
Detto questo adesso parliamo un po'di Europa di un po'di innovazione ma guardate che il tema è molto legato
No non è finite le donne adesso parliamo d'altro e poi vi spiegherò perché è molto legato e comunque diceva
E devo stare attento all'orologio se no io mi perdevo davanti per delle ore a parlare vinceva Enrique Baron Crespo che l'Europa in una fase di stasi vero
Io credo che in questi due anni e mezzo in cui sono stata dentro il Parlamento europeo perché questa è la mia prima esperienza di parlamentari europee le propria abbia attraversato un periodo piuttosto diffusi
Perché abbiamo dovuto rivedere negli anni passati il patto di stabilità abbiamo dovuto di vedere la strategia di Lisbona il processo di ratifica del Trattato costituzionale ha insomma subito uno stop per questi due referendum
Abbiamo litigato per diversi mesi per arrivare a definire il bilancio il bilancio pluriennale europeo insomma
Difficoltà e c'è chi vede in tutto questo una sorta di sfascio e non è vero chiarito che abbiamo attraversato e stiamo superando un periodo difficile
Rischioso ma non è la prima volta che capita solo Dotti mentre le altre volte si usciva dalle difficoltà attraverso l'ambiguità
Adesso non è più possibile esteri ambiguità che con il referendum se un sì o un no
La strategia di Lisbona ha definito degli indicatori degli obiettivi in termini di numeri
O si raggiunge il settanta per cento della presenza del mercato del lavoro delle persone non si raggiunge non si può essere ambigue
In questo senso sembra particolarmente critica la situazione non è facile ma in qualche modo ci è negato per fortuna lo strumento dell'ambiguità
Allora io credo che l'Europa abbia bisogno di uno scossone per uscire da questo da questo torpore e questo questo scossone deve essere giocato sullo scacchiere politico dell'economia
Cioè noi dobbiamo riprendere convincono con rapidità slancio la via della crescita un gran attraverso un grande programma comune di investimenti nella ricerca
Nella formazione nelle infrastrutture della ricerca nel trasferimento tecnologico cioè dobbiamo fare la strategia di Lisbona da dalle gambe questo è quello che dobbiamo fare
Guardate non è che la strategia di Lisbona ci risolve due problemi che abbiamo uno è il problema istituzionale e l'altro è il problema esistenziale problemi istituzionale quale la Costituzione
Che è nata per adeguare il rendere più agili le istituzioni che erano state pensate per per un'Europa sei perché quotidiana tante adesso devono essere rimessi a posto pensando che siamo un'Europa a ventisette
Il problema esistenziale un poco più complesso perché è questo problemi esistenziali dato dalla capacità nostra di tenere insieme il modello sociale europeo e le esigenze della efficienza e della competitività efficienza e competitività finalizzati alla crescita perché la mancata crescita mette in difficoltà la sostenibilità del modello sociale europeo
è tutto un legale allora bisogna definire gli strumenti per conseguire l'obiettivo
E questo è quello che deve fare il settimo programma quadro avere la consapevolezza che ne poniamo la scienza e la ricerca al centro del progetto di sviluppo europeo
Questo è lo scenario complessivo e però noi dobbiamo anche tener presente che è vero che siamo in difficoltà hanno in questo momento di difficoltà davvero la l'Europa ha fatto dei passi avanti perché il fatto l'allargamento un fatto positivo leggo un fatto positivo il fatto che poi dalla dichiarazione la che ne siamo arrivati alla definizione del trattato costituzionale voglio dire nella difficoltà tra vicoli e sono stati fatti allora Strategia di Lisbona che la strategia europea che nella sostanza il piano per la crescita per la competitività per l'impiego e lo sviluppo sostenibile che i governi vari capi di Stato e di governo si sono dati a Lisbona nel due mila nel due mila e in quel momento i faccio presente che quando ne abbiamo definito le strategie di Lisbona c'erano tredici governi socialisti su quindici
è significativo io adesso lo ricorda Roman mano andava avanti Man Man mano facciamo le cose guardate che in questa costruzione devo d'Europa c'è stato il protagonismo dei socialisti
Un grande protagonismo e Lisbona è venuta fuori da un accordo a Bari quindici tredici dei quali erano socialisti in casa socialista portoghese perché c'era Antonio Guterres e la madre della strategia di Lisbona è stato un altro socialista Maria Rodriguez dicevamo A proposito di donne di contributo sostanzioso che danno le donne
Allora
Strategie di Lisbona che allora fare dell'Europa la l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo e si insiste sempre a in un quadro di
Appoggiandolo su due pilastri coesione sociale e un anno dopo Gottardo sostenibilità ambientale
Un quadro complessi allora vedete si parla spesso di competitività e dinamismo io però dico che il cuore della strategia di Lisbona e la costruzione della società della conoscenza
Perché si ritiene parte l'economia basata sulla conoscenza bla bla bla bla
Ecco voglio sottolineare proprio questo aspetto qui perché vedete noi abbiamo bisogno di ha detto fra virgolette i prodotti con maggiore valore aggiunto ma questo non significa che dobbiamo imbottire i prodotti di valore aggiunto
Ma significa utilizzare la conoscenza per cambiare il modo di produrre quindi la conoscenza che diventa fattori di produzione e questo dobbiamo mettercelo in testa ed era esattamente quello che dice il rettore dell'Università questa mattina
Quando che diceva dobbiamo rivoluzionare
Questo concetto è questo questo approccio allora
Quindi la conoscenza la sua creazione la sua trasmissione e l'utilizzo tutto questo consente all'Europa come diceva dello un altro socialista di fare insieme dell'Europa in Europa insieme potente e generosa
Perché l'Europa poi ha un ruolo nel mondo e la generosità dell'Europa un significato di dare impostazione anche alle politiche del mondo
Poi dopo dopo Lisbona c'è stata Barcellona
A Barcellona quantificato un po'l'impegno e ha detto per realizzare queste cose noi abbiamo bisogno entro il due mila dieci perché la la strategia di Lisbona si pone questo obiettivo entro il due mila dieci noi dobbiamo arrivare a stanziare il tre per cento del PIL di investimenti nella ricerca tre per cento del PIL due parti di questi tre due parti due per cento da che viene dal pubblico un per cento dal privato uno per tentativi né dal punto ed è in questo contesto che si colloca una una pensata bellissima una pensata che ha origine da un socialista italiano
La pensate quella della creazione dello spazio europeo della ricerca vedete lo spazio europeo della ricerca è il mercato unico della merce più preziosa la conoscenza
E questa pensata l'ha fatta Antonio Ruberti
Quando era Ministero della Ricerca e dell'università in Italia anzi è quello che ha spiegato a a noi in Italia
Perché non andava bene Pubblica Istruzione Università la pubblica istruzione una cosa l'università e la ricerca è un'altra cosa
Perché la miscela dell'università è pare si didattica ma in proporzione anche fare ricerca e allora questo mondo doveva essere tenuto insieme in un ministero
Lui ha fatto queste difatti racconta a quei tempi del Ministero dell'Università e della Ricerca e poi ha fatto un altro cosa quando è diventato
Commissario europeo alla ricerca ha lanciato questo concetto dello spazio europeo delle ricerche il mercato della fondate atto unico della conoscenza
Grande cosa
Quella frase rimasta lì poi un altro socialista insisto un altro socialista ripreso questo concetto e l'ha messo al centro del sesto programma quadro Philippe Busquin
Che era stato anche segretario dei socialisti belgi ed è quello che da commissario alla ricerca ha tentato di dare le cambia questo spazio europeo dell'Anzio
Un'altra cosa accadono
Dicevo adesso da Lisbona dall'inizio sono passati quasi sette anni
E lo spazio più delle ricerche è ancora lontano ma con questo settimo programma quadro abbiamo fatto una cosa concreta per crearlo ma io c'ho la preoccupazione che con me metto cui
Perché deve essere anche senso comune capire che i soldi nella ricerca sono indispensabili non casualmente l'Italia cresce meno dell'Europa l'Europa cresce meno degli Stati Uniti o del Giappone
Perché vedete il tre per cento del PIL ma l'Europa all'anno scorso non era morirà molto lontano dal tre per cento era all'uno virgola novantasei
Mentre gli Stati Uniti e non al due virgola sei in Giappone oltre il trenta ma vedete una di creare una siamo al due arriveremo al tre il problema che già l'Europa nel novantotto era all'uno virgola ottantadue per cento e se pensate che in quattro anni siamo passati dall'uno ottantadue all'uno e novantasei
Stiamo andando troppo lentamente non è casuale che l'Europa cresca meno degli altri altre potenze mondiali
L'Italia poi e in una situazione particolarmente disastrata perché l'Italia fanalino di coda l'Italia investe l'uno e quindici per cento uno e quindici
E Ruberti quando era ministro vinceva dobbiamo correre perché siamo indietro siamo all'uno e quarantanove e questo erano quindici anni fa
Noi siamo andati indietro come italiani e non va bene
Ma è possibile per le economie
Dei paesi che fanno che compongono l'Europa stanziare di più certo che è possibile un esempio la Svezia
Penso in quanto un per cento la Finlandia quattro virgola due le socialdemocrazie scandinave hanno capito bene questo messaggio loro sono tra quelli che investono di più
Nella ricerca e allora vuol dire che è possibile è un problema di avere chiare le priorità e ha ma
Avere chiaro che cosa si vuole fare dove si deve andare e quindi di comportamenti coerenti e purtroppo l'Italia non ha questa capacità sempre a grandi intuizioni ma molto spesso i comportamenti sono un po'così
Andiamo più rapidamente
Allora dicevo
Grande investimento nella ricerca quello che
Deve fare l'Europa quello che devono fare i singoli Paesi che compongono l'Europa sapendo che bisogna tentare di andare in una direzione comune ed è questo il senso dei programmi quadro dell'Europa cercare di dare un prendere
Poi non è che l'Europa risolvi i problemi del mondo perché gli stanziamenti europei ad esempio il settimo programma quadro con i soldi che ha a disposizione che pure sono sostanzialmente aumentati rispetto al sesto programma
Ecco questi stanziamenti europei sono più o meno poco più del sei per cento di quanto si investe in Europa complessivamente nella ricerca facendo la somma degli investimenti dei singoli Paesi però bisogna fare di più il Parlamento ha dato indicazione abbiamo detto questo è quello che vogliamo vogliamo la creazione dello spazio europeo della ricerca e vogliamo la creazione del Consiglio europeo della ricerca cioè un'agenzia paneuropea che finanzi la ricerca di base cosa che non si fa abbastanza in Europa
Questo è stato ottenuto questo il Parlamento ha chiesto al alla commissione europea e questo è stato fatto
Poi abbiamo detto vogliamo investimenti sulle persone lasciatemi darvi due dati sul tema delle persone perché è un problema importante che si lega alla strategia di Lisbona anche in termini di posti di lavoro in termini di quantità e di qualità
Guardate il programma che finanzia questa la parte più infelici alle persone che si chiama imporlo
è significativo perché rispetto al sesto programma è la parte che ha avuto un maggiore incremento dei finanziamenti ma sapete perché è importante che abbiamo tanti
Tanti i ricercatori perché i ricercatori la conoscenza la fanno le persone allora se noi arriviamo al tre per cento del primo questo significa che noi avremo bisogno di
Settecento mila nuovi ricercatori settecento mila perché ci sono dei rapporti
Che che dicono
Per ogni mille presenze nel mercato del lavoro l'optimum otto ricercatori ma l'Europa cinque ricercatori ogni mille addetti mille presente nel mercato del lavoro e l'Italia ne ha la metà due virgola cinque per cento
Quindi c'è tantissimo da investire in questo tema e allora
Bisogna lavorare e creare più incentivi e creare percorsi scolastici che portino ad avere più ricercatori ma questo non è
E poi e mi reco a questo tema che così lo leggo il tema delle donne e al discorso che facevo all'inizio guardate che
Lei ricercatrici sono un terzo di tutti i ricercatori assolutamente insufficienti siccome ci sono tantissime laureate laureate sono più del cinquanta per cento è uno spreco che non ci siano donne che intraprendono la carriera della ricerca perché le laureate sono più dai laureati però poi alla fine i ricercatori sono per due terzi uomini per un terzo donne
Nel settore delle biotecnologie Lippi e i civili sono il settanta per cento e le biotecnologie sono un settore avanzato della ricerca ma questo non si sta facendo
Allegorico il tempo sulla richiede per parlare un po'di Europa e comunque voglio dire che il settimo programma quadro sta andando nella direzione giusta
Sta andando nella direzione giusta anche con attenzione alla creazione del legame tra ricerca e innovazione con grande importanza data cui ai livelli regionali questo è una regione che già sta funzionando da questo punto di vista perché vedete c'è una il passaggio tra la ricerca e l'innovazione è frutto di come posso dire di relazioni tra il sapere e la produzione e queste relazioni tendono a convergere
Come posso dire negli ambiti territoriali e la Regione alla dimensione giusta
Che ha questa possibilità di cogliere questa convergenza di favorirla e di promuoverla
Perché poi tutti i territori hanno delle vocazioni non ci sono i modelli generalizzabili
E allora grande ruolo alle regioni e grande attenzione alle piccole e medie aziende mi fermo qui voglio solo dire che rispetto al sesto programma quadro il settimo programma quadro se posto mille problemi ha fatto dei grandi miglioramenti a partire dall'asse implicazione
Un esempio
Non si parte subito per tanti progetti con un pacco così di carte
La burocrazia la burocrazia è semplificata si parte con una proposta di dodici cartelli in cui si illustra il progetto c'è una prima scrematura poi se passa quell'allora si chiedono tutte le le garantì le certificazioni
E questo è un grande vantaggio perché tantissime piccole e medie aziende anche innovative non partivano nemmeno spaventate da questo pacco né di di cose burocratiche e quindi perdevamo tante opportunità come ricerca perché anche fatta dalle piccole e medie aziende
è un'altra cosa è che per le piccole e medie aziende si finanzia il settantacinque per cento non più il cinquanta per cento e poi c'è un fondo di condivisione dei rischi che mesto un poco anche sulla gobba della Bei
Per cui questo storie d'impiccio alcune realtà delle piccole e medie aziende ma mi fermo qui
Sul tema della ricerca dicendo che noi dobbiamo davvero aver la consapevolezza che è fondamentale per il Progetto futuro dell'Europa per lo sviluppo
E vorrei dimostrare come la riceve
Casa questa attenzione alla ricerca si come posso dire s'irradia in diversi
Ambiti della vita ho già parlato di donne ma guardate
Perché nel settimo programma quadro io visto che ci fosse l'ho chiesto che ci fosse grande attenzione alle donne
E non sto a raccontare le statistiche un terzo soltanto di ricercatrici oppure pochi ingegnere poche perché perché basta così posso solo dire che però il settore pubblico e molto più attento del privato all'investimento sulle donne perché se noi dobbiamo arrivare settecento mila ricercatori guardate chiedevamo facciamo con tante donne non ci serviva per l'Obiettivo
è proprio impossibile allora più laureati sono soprattutto donne bisogna dirigersi in questo ma perché il settimo programma quadro si interessa tanto di donne perché vedete
L'ultimo il principio dell'uguaglianza tra le persone che ha dentro il Trattato costituzionale ed è dentro ancora grazie a un socialista
Che non è Giuliano Amato che pure è stato il il vice padre di questa Costituzione ed entro grazie a Papandreou
Perché quando la Convenzione ha finito di mettere insieme questa proposta di Trattato costituzionale l'ha passato ai capi di Stato e di governo e le donne erano furibonde attraverso la lobby europea delle donne perché il principio dell'uguaglianza era stato messo solo negli obiettivi non è né i valori nei principi nella conferenza che si è tenuta a Salonicco il ministro degli Esteri era George Papandreou lui
L'uguaglianza tra uomini e donne è entrata nel testo dei principi e ne sono molto orgogliosi e non smetto mai di dirlo rivolta che va dall'ordine di donne che possono essere socialiste liberali popolari che ancora cosa che abbiamo portato a casa noi socialisti
Ma perché
Vedete l'uguaglianza il rispetto della dignità umana sono i concetti centrali del modello europeo di società
Che è un modello molto speciale perché combina insieme democrazia e sistemi di protezione sociale altamente sviluppati con il libero mercato guardate che mettere insieme queste cose rende l'Europa unica nel mondo e questo è successo ma non per caso
Ma perché le i socialdemocratici le socialdemocratiche Ehud europee hanno permeato
Le politiche dell'Europa e di questo ne dobbiamo estrema consapevoli e insieme orgogliosi
E in questo modello di società la parità tra uomini e donne svolge un ruolo fondamentale intanto perché garanzie di un sistema politico democratico ma anche perché come posso dire una una garanzia del corretto funzionamento del mercato interno guardate il concetto di uguaglianza che c'è nel trattato costa nel Trattato di Roma
Era mi compra un'uguaglianza così casuale era un'uguaglianza che si riferiva alla pari alla parità salariale per non visto distorcere il principio della concorrenza vedete come sono legate le cose sono negative
Oggi per fortuna io dico abbiamo fatto dei passi avanti e quindi il nostro trattata c'è l'articolo due l'articolo tre è l'articolo tredici l'articolo centoquarantuno che poi danno una base giuridica alle politiche
E alle direttive che hanno come principio d'uguaglianza e voglio sottolineare in particolare l'articolo tredici perché l'articolo tredici ha fornito la base giuridica per interventi legislativi al di fuori del mondo del lavoro e dell'economia
Perché è un articolo che consente di combattere la discriminazione basata sul sesso
Sull'orientamento sessuale ecco perché in Spagna sono molto più europee Dinoi senza fare tutte quelle storie che stiamo facendo noi sulle coppie di fatto un sul matrimonio sui PACS
Sulla religione senza discriminazione né di razza di religione né di età e nemmeno di disabilità perché questo è nella Costituzione
Allora le donne quindi investire sulle donne serve alla ricerca
Ma investire nella ricerca serve ad esempio anche risolvere i problemi energetico perché c'è un concetto che non è per niente chiare diffuse su questo argomento
Vedete la la Commissione europea ha appena presentato il pacchetto Energia
E si è posta alcuni parametri meno ambiziosi di quelli che il Parlamento ha posto perché ad esempio l'audizione di CO due che noi abbiamo previsto al trenta per cento ma il Parlamento la commissione l'ha ridotta al venti per cento va be non voglio fare polemiche
Ma è chiaro che questo è un problema che ne dobbiamo affrontare quello dell'energia
Il problema è che i vincoli energetici che giustamente dovremmo darci sono
Strettamente legati ai vincoli tecnologici
Perché il miglioramento della situazione non cade nel vuoto tecnologico allora se non c'è tecnologia possiamo raccontare tutte le balle del mondo sui vincoli che ci poniamo ma c'è un legame stretto tra il vincolo energetico e vincono tecnologico
Proprio perché non le cose non cadono nel vuoto vedete quant'è importante questo legame quanto è importante l'Energia
E se la pur se la l'Umbria
è diventata la
Sesta regione per lo sviluppo tecnologico e guardate che questo indice di sviluppo tecnologico mette insieme venti sei vinco indici diversi
Sono tanti i ventisei ma senza dice proprio un sezionamento
E perché qui c'è stata attenzione
è sepolto il ruolo regionale e io sono contenta che qui la presidente l'altra volta adesso si è una donna oppure l'assessore allo Sviluppo del passato era l'Ada Girolamini non capitano per caso queste cose assolutamente non capitano per caso
E allora non è il caso poi di fare un pochino più attenzione di investire sulle risorse donna va bene un altro caso
Un altro caso la ricerca l'energia
E un'altra cosa il tasto di attività tra le sta diventando un po'troppo lunga o ancora
La voglio fare ancora cinque minuti il perché voglio parlare non piove passiamo oltre sui temi del lavoro ma voglio parlare del legame tra costituzione ricerca guardate io raccontate dice de di Ruberti spazio europeo della ricerca di Philippe Busquin e che l'ha ripreso ma non è una cosa e vincolante
Se voi andate a vedere la proposta di trattato costituzionale che abbiamo
E se mettete a confronto il Trattato di Nizza Coni
Il trattato costituzionale che mi auguro riusciremo a fare entrare in vigore di il concetto di spazio europeo della ricerca è chiaro scritto
E allora io voglio che noi approviamo il Trattato costituzionale anche per avere la base giuridica
Per costringere allo spazio europeo della ricerca e per fare in modo che effettivamente la ricerca i ricercatori e ricercatrici in Europa circolino liberamente perché una delle condizioni per avere ottimi ricercatori alla mobilità
Ed è assolutamente importante diceva Baron Crespo che
Siamo a diciotto fu ventisette
E hanno ratificato e due sono lì lì per
Poca alla teniamo le dita incrociate
Il problema è che noi noi abbiamo fatto dei grandi passi avanti in questi cinquant'anni perché le pessime pensiamo ai padri costituenti ad Altiero Spinelli piuttosto che a De Gasperi loro avevano pensato ad una struttura ad uno Stato federale tutta una struttura sovranazionale
Che fosse capace di superare i vincoli nazionali
Perché erano stati gli egoismi nazionali che poi avevano fatto scatenare
La prima e la seconda guerra mondiale con sessanta milioni di morti in cinque anni quindi c'era questa aspirazione alla pace come modo per dire
Depotenziamo la sua la la la la sovranità nazionale e conferiamo i poteri ad un livello superiore
Poi non ce la si è fatta io allora un'anima list un'anima di questo genere è dovuto entrare in un corpo che non era proprio il suo
Però vedete la forza delle idee giuste era avanti in questi cinquant'anni
C'è stato tutto un processo c'è stata un'evoluzione per cui da questi trattati di Roma perché erano due
Poi da questo è nato il Parlamento europeo come al Parlamento di secondo livello quel parlamento è diventato un organismo elettivo
E poi con il Parlamento si è si sono introdotti i diritti sociali i diritti civili diritti e l'ambiente è stata tutta un'evoluzione adesso però dobbiamo avere il coraggio di fare il salto finale
E siccome diciamo venti Paesi questo coraggio l'hanno avuto bisogna in qualche modo chiederei cinque quali sono le loro intenzioni
Perché loro non possono con il loro silenzio bloccare l'attivismo diventi e quindi noi bisogna che in qualche modo troviamo
Come posso dire la possibilità di mettermi in un angolo di farli parlare perché il silenzio assordante ma il silenzio che non può essere accettato
E allora e allora cosa bisogna fare bisogna in qualche modo costringerli e io direi di utilizzare anche un po'i nostri partiti il Partito del socialismo europeo l'Internazionale socialista per
Das Chiodare questa situazione
E io mi auguro che ce la faremo ci vuole un lavoro paziente lento lungo ma dobbiamo
Dobbiamo andare in questa direzione sono convinta che siccome il progetto è buono ci si arriva il problema è che più tardi ci arriviamo peggio è allora bisogna cercare di arrivarci il più rapidamente possibile
E poi tener presenti alcuni principi guardati sono nell'Internazionale socialista dall'ottantanove ho avuto una fortuna
Nell'ottantanove c'era stato un congresso a Stoccolma di ottantanove
Affatto nei congressi facciamo tutto quello che dobbiamo fare ogni tanto proviamo delle frasi che sintetizzano
E il nostri i nostri valori i nostri principi della leggo perché adora riportata dall'invito di queste per queste iniziative sedici per i socialisti e io dico per le socialiste la democrazia significa pluralismo è crea attività
In questa collego il nostro argomento alla ricerca alla
Nel processo di modernizzazione delle società la diversità culturale
E ricchezza l'uniformità culturale è una minaccia alla libertà
Estendere benessere e solidarietà garantire il libero accesso alla conoscenza e alle opportunità è un passo in avanti verso la democrazia questa è la nostra bussola grazie
Ringrazio Dio Locatelli non ci sono conclusioni ringrazio tutti gli intervenuti che io ho un pensieri un libro delle bellezze di questo territorio da offrire a Baron Crespo e a Pia Locatelli grazie