Seminario sul tema delle infrastrutture in Sicilia

Doris prego io qui
Ci sono i presentatori
Io aspetto che sì se grano e persone che li nelle ultime file stanno ancora levando sui cappotti in modo che così favoriamo la concentrazione di tutti
E ringrazio intanto Italo Tripi e gli amici della CGIL per avere voluto darmi questo compito
In una giornata che ritengo importante
Non solo per il tema che sarà affrontato ma anche per l'attenzione che il leader della CGIL voleva risollevare a problemi che riconosciamolo sul piano nazionale fanno sempre meno moda e sempre meno notizia e allora andiamo al dunque
Ci sono ormai cos'è che tutti condividono
La Sicilia non può crescere senza una politica che favorisca lo sviluppo delle imprese
Le imprese non possono
Svilupparsi
Se non all'interno di un sistema in cui le infrastrutture azeri no e neutralizza sino quelle che gli economisti chiamano le diseconomie esterne il che significa le infrastrutture materiali e i materiali
Noi in Sicilia non siamo in una situazione che induca al catastrofismo
Per quanto la situazione negativa
Ho letto con interesse l'altro credo un mese fa il dato dell'istituto
Tagliacarne
Che per quanto riguarda le infrastrutture ci dava anche una buona notizia
Nel senso che la Sicilia
Fatto cento le infrastrutture nel Mezzogiorno
è a un livello di centoundici
E fatto cento le infrastrutture in Italia e ottantaquattro
Il che significa che fa un po'che va un po'meno un po'più un po'meglio rispetto alle altre regioni nel Mezzogiorno ma resta sedici punti sotto rispetto alla media nazionale questo è il dato
Che è un dato di quantità
All'interno del quale bisogna fare i conti con una qualità che forse non è soddisfacente cioè l'equilibrio fra le varie infrastrutture è la risposta
E puntuale che si guarda che si può dare ai bisogni reale io vorrei che di questo si discutesse
Oggi e che lo stato delle cose venisse via assunto intanto dalla fonte tutore vuole da cui queste risposte possono venire del presidente della Regione
L'onorevole Salvatore Cuffaro che è al sesto anno di guida della regione Sicilia e quindi è nella migliore condizioni per potere fare un punto sullo stato delle cose presidente Cuffaro
Propria
Atteso per salone al Senato degli interventi e ci diamo una scaletta tra meno di quattro minuti fare
Favori
Anche se no no
Ma andando vorrei ringraziare
Italo Tripi alla CGIL per questa opportunità
Quando c'è
Tempo per riflettere e per insieme tentare di capire quello che sta succedendo nella nostra terra vedo che siano sembra occasione
Importanti
Ma
Giovanni Pepi
Mi dà un compito difficilissimo era un tempo brevissimo io spero di riassumere
Brevemente quello che in questo minuto
O
Il programma che la regione siciliana si sta dando anche traguardando lo con la programmazione comunitaria
E le scelte
Sulle infrastrutture che riteniamo prioritarie in qualche modo da fare
Dico subito che non badano dal ponte per evitare di parlare di una cosa Pasqua con la abbiamo già detto tutto quindi evitiamo de di introdurre un argomento che da solo ci porterebbe via tanto tempo
Ma diciamo che
Le risorse che me possiamo utilizzare concretamente per continuare l'opera di infrastrutturazione della nostra regione sono fondamentalmente le risorse che vengono dall'Unione Europea
Ma il bilancio alla regione quasi esclusivamente di spesa corrente
Poche pochissime risorse e certamente non per fare le grandi infrastrutture
Nel programma che stiamo definendo
Abbiamo attivato percorso di concertazione ancora tutto da da scrivere insieme e ho detto che quella era una proposta
Che abbiamo già dato alle parti sociali erano idea dalla quale cominciare a discutere adesso stanno comincia andare avanti ad arrivare contributi da dai sindacati e dall'ebbrezza delle Autonomie locali dove stiamo
Cercando di capire insieme come potere programmare
I quasi otto miliardi di euro che complessivamente vengono assegnati alla Regione Siciliana
Dico subito che c'è in questo minuto perché è giusto
Dare un'informazione c'è una sorta di di disputa aperta tra noi tra alcune regione per cui ci siamo noi al governo nazionale
Sulla possibilità di utilizzare parte di queste risorse sono per la Regione Siciliana sarebbero due miliardi e mezzo di euro da spostare sui PON invece che a tenerle sui porrà
Noi abbiamo detto che questo nel passato si era fatto soltanto per alcuni PON per esempio che ripone sicurezza legalità non non si era mai fatto per le altre quest'anno c'è un'idea alla quale noi non è che guardiamo
Con diffidenza però vorremmo capire dopo avere portato parte alle risorse che sono state assegnate alla Regione Siciliana degli otto miliardi per essere chiara due miliardi e mezzo di euro sui porne nazionale che sarebbero tra sei e sette
Quale ricaduta poi questi avranno sulla nostra regione chiaro che non possiamo portare risorse senza sapere concretamente come come questi come queste ricadono
Noi avremmo nella nostra idea di programmazione pensato di mettere gran parte de Que di queste risorse sui fondi per fare le grandi infrastrutture
Abbiamo bisogno di completare l'anello autostradale in Sicilia voi sapete che c'è stata appaltata la Catania Siracusa che ci sono due lotti pronta la Siracusa Gela ma lì l'idea era di arrivare sino a Gela mandano ancora altre tre lotti
Che c'è la Nord e Sud che sarebbero i due asse che tagliano la Sicilia da Santo Stefano a Gela da Palermo ad Agrigento che sono ancora praticamente soltanto in parte progettati e soltanto per due lotte o tra lotte finanziate
Ed è l'idea sulla quale vorremmo programmare le nostre risorse
E poi c'è la Caltanissetta Agrigento che è stata appaltata permetta per l'altra metà accettiamo alla progettazione e la Ragusa-Catania
Per la quale abbiamo già trovato un'intesa va in progetto di finanza con una quota di compartecipazione dalla Regione siciliana con i fondi nostri questo e per quanto riguarda le infrastrutture i grandi assi viari
Rimarrebbe per chiudere l'intera un all'autostradale l'autostrada che vada da Gela a Mazara del Vallo che non si è mai progettata sulla quale c'è sempre stato un ragionamento ma non ci sono mai state concretamente idea di progettazione la Palermo Agrigento invece è finanziata sino a Lercara Friddi nel senso che ci sono già un miliardo e cento milioni
Ci sono già e progetti alla fase di approvazione a Valutazione impatto ambientale daler cara ad Agrigento gli studi di percorribili di transito consiglierebbero più che un'autostrada doppie corsie una scorrendo la voce questo è il panorama per la grande
Per le grandi vie per quanto riguarda invece le infrastrutture collegate all'acqua
I grandi acquedotti sono già state finanziate compresa Montescuro ovest che già finanziato c'è un fase di realizzazione del progetto la gara per la progettazione è già stata aggiudicata ad una grande società internazionale che lo si chiama Galli se non ricordo male
La gela Ragone è stata appaltata per la Favara di Burgio stanno già facendo i lavori quindi alla grande in via dell'Acqua diciamo che da da sembra solo se si sono della quale sta sembra abbiamo parlato possiamo dire che tutto sommato le abbiamo due appaltata la terza è già in fase di di appalto
Non credo che servano nuove strutture di raccolta delle acque dei vasi quelle che ci sono sono ormai quasi tutte collaudate
Noi possiamo in falsare quasi novecento cinquanta milioni di metri cubi d'acqua che una capacità del basamento abbastanza
L'importante è chiaro che dipende moltissimo ma le piogge però a fronte del fatto che a sei anni e fautore Berté avevamo trecentotrenta milioni di di capacità del basamento adesso siamo più che al triplo ma non perché l'abbiamo fatta di nuove perché siamo riusciti a collaudare quello che in giro non c'era mai collaudato nel senso degli invasi c'erano però siccome non erano collaudate non si arrivava ha una capacità di invaso Mendo
Totale
Lì c'è in corso di aggiudicazione alle gare per la gestione all'acqua ma non fa parte delle infrastrutture sembra sulle verso Torre c'è stato il potenziamento di Palermo e Catania come ha rapporti
C'è la rapporto di corretto come sono in fase di ultimazione senza che i lavori non saranno consegnati entro giugno e anche questo ero porto può partire e già
Sulla Gazzetta la gara di lettura forse se chiusa per il soggetto che dovrà gestire il nuove rapporto di Comiso l'altro porto quello di Trapani si è messa in movimento non ci sono ipotesi di grande investimento e dovremo prima capire
E il traffico come sta evolvendo l'idea di un grande rapporto intercontinentale della Sicilia non una ben ora porto intercontinentale che cosa diverso
E un'idea sulla quale si sta facendo uno studio di fattibilità però in questo momento è soltanto un'idea che credo sarà importante fra trend Anna però se non si comincia a pensare adesso quello che se vuol fare è chiaro che un aeroporto non si costruisce in un giorno l'idea dell'Eroe porte del conte Andala verrebbe nel centro per la Sicilia ipoteticamente tra tra Enna e Catania questa era ipotesi i porti
A parte l'idea che ormai finalmente prende corpo abbiamo trovato anche l'accordo col sottosegretario Bubbico e con all'Europa per far partire cosiddetti interporti
Alcune sono state potenziate sui porte c'è ancora obiettivamente tanto da fare soprattutto se immaginiamo che il traffico delle merci in Sicilia per il futuro come noi crediamo sia giusto possano essere orientato sempre di più sulle autostrade autore cosiddette autostrada del mare
La Sicilia credo abbia tutta la condizione per avere un grande porto internazionale
Il porto di Gioia Tauro di contenere sto parlando portavano dice ottavo re praticamente saturo
Noi abbiamo una grande possibilità che ha soprattutto la possibile dalla Sicilia che guarda verso l'altra sponda del Mediterraneo un ipotesi
Di un grande porto sulla quale stiamo lavorando è quella di trasformare l'attuale si fa per dire a Porto di Pozzallo in un grande porto container re che possa raccogliere il traffico che arriva dall'altra parte del Mediterraneo dove passa attraverso il canale di Suez arrivano le merci che del dal dalla Cina dalle altre parti
Questo per la grande
Persone cave per quello che in questo momento
L'ipotesi su cui stiamo lavorando per le grandi infrastrutture per le grandi infrastrutture viarie chiudere mettendola da lei infrastrutture poi dimenticato qualcosa dice da Bari retrocesso
La regione si è dato finalmente la scelta di fare un grande centro direzionale la vecchia struttura di proprietà della Regione il terreno un altro seminario di valutare il vice volevo che noi ce lo dice il ministro io auspico
Allo sviluppo economico quel giullare è che c'è nel centro di Palermo sarebbe quella per essere chiaro vicino alla al motel Agip quella vecchia struttura vi sono sette otto ettari di proprietà della Regione
Ormai i c'era un vecchio progetto che nella regione facesse un centro direzionale che credo ormai siano passati vent'anni ne parlavo proprio onorevole Rino Nicolosi adesso il progetto pronto nel senso che facciamo un grande concorso di idee per fare un centro direzionale dove verrebbero Locate praticamente tutti gli uffici centralizzate tutti gli uffici della regione siciliana
Grazie mi pare che come risposta vada bene nel senso che è chiara poi se va bene o no lo diranno gli interlocutori no no nel senso erano certamente il ruolo di dare valutazioni sulle cose che ha detto il presidente della Regione vorrei però sempre in questa chiave che ho scelto di verificare lo stato delle cose
Avere subito il punto di vista del professor Franco La Mantia che preside della facoltà di Ingegneria di Palermo perché quando si parla di infrastrutture noi pensiamo e giustamente lo ha fatto adesso presidente della regione ai porti alle strade alle ferrovie gli aeroporti
Cioè alle strutture che voi e accademici definite materiali oggi lo sviluppo ha bisogno anche di strutture immateriali cioè quelle che favoriscono la comunicazione e la conoscenza e anche la cessione qual è l'equilibrio in Sicilia tra i materiali e materiali ovviamente vorrei anche lei il suo punto di vista sulle cose che ha detto il presidente della Regione prego pronunciate
Sicuramente il proprio il plus coloranti ringraziarlo ti ringrazio però mi avete tolto la botta di sorprese il coup de Théâtre a questo culto ma pazienza tre
Sì non c'è dubbio non credo che dieci anni fa quando si parlava di infrastrutture si pensasse a cosa diversa dal cemento e dal dai tondini di ferro invece tutto quello che oggi si si intende per infrastrutturale
E non solo certo nei Paesi occidentali spesso non ha a che fare con col cemento ecco tendini di ferro a che fare lo sapete bene con negli anelli non solo autostradale che ben vengano ci mancherebbe altro ma anche ventidue a che fare con gli anelli fibre ottiche perché certamente si viaggia molto di più ormai sulle fibre ottiche che sui treni e sulle macchine
E se mi permettete credo che abbia a che fare anche con qualche cosa di ancora più immateriale cioè abbia a che fare con i cervelli
Ricerche nell'azione alta formazione sono tre termini che io credo si usino tanto da qualche anno anzi ne parliamo tanto che poi non abbiamo manco tempo di farla nella ricerca nell'innovazione per la formazione e soprattutto il sistema di finanziamento dei dei centri di ricerca pubblici naturalmente
Subisce negli anni no poderose Tola Taiji
Che l'università
Sì debba ai centri di ricerca Debora anche loro obbedire al decreto Bersani sul taglio del venti per cento delle spese intermedie
è una cosa che francamente lascia estremamente perplessi perché abbiamo qualche difficoltà a fare durare le ore di lezioni cinquanta minuti perché dobbiamo spegnere la luce venti minuti del venti per cento prima o qualcosa di simile
D'altro canto l'autonomia da cui non vogliamo certo allontanarci
Implica tutta una serie di modifiche nella nostra organizzazione dicono all'organizzazione di chi fa ricerca per l'organizzazione di chi tenta di fare innovazione di fare di chi fa formazione
In cui la l'università da solo i centri di ricerca da soli non possono certo riuscire non dico a uscirne vincitori ma nemmeno a sopravvivere
E inutile negarcelo dico noi alle classifiche non ci crediamo e non vogliamo certo
Basare la nostra progettualità sulle classifiche che giornali o altri enti fanno regolarmente di tutti gli enti di ricerca
Però è innegabile che la situazione della ricerca dell'innovazione della formazione in Sicilia non è certo
Quella che in questo momento ci può fare sperare in un vero salto di qualità
Paradossalmente
Io spero di essere inteso correttamente in quello che sto dicendo quando si parla di fughe dei cervelli il preside della facoltà di Ingegneria come gli altri presi degli altri lettori come dire
Dovrebbe essere contento significa che quello che riusciamo a formare riesce a competere in tutti gli altri Paesi con i laureati dei Politecnici o di Julia certamente l'impoverimento della regione e tutt'altra è tutt'altra storia
Ma noi abbiamo bisogno di lavorare insieme noi università io credo di potere parlare per per conto di tutto il sistema universitario siciliano abbiamo bisogno di lavorare in un periodo di otto anomia con le autonomie locali
Questa alleanza delle autonomie la Regione la Provincia i Comuni
Le parti sociali non possono che stringersi intorno alla a ai loro centri di ricerca di formazione d'innovazione
Per insieme riuscire a fare quel passi e quei passi che in altre regioni sono già state fatti
Se andate a guardare le classifiche
Delle migliori università ammesso che si possano fare classifiche con parametri che ognuno si sceglie in modo tale da predeterminare il risultato spesso si vede che le migliori università sono piccole università
O università diciamo non generaliste vedi politecnici o così ma che stanno in regioni o in provincia di Bolzano in cui questo processo cioè la l'alleanza fra gli enti locali e l'università è ovviamente l'alleanza col sistema produttivo locale è già ampiamente sfruttato insomma la provincia di Trento fa ogni anno una pagina un libricino di centosessanta pagine in cui descrive tutti i Progetti
Che insieme alle scuole secondarie alle università riesce a fare e ovviamente anche i finanziamenti e così e allora credo che questa sia la Frontera che noi dobbiamo dobbiamo tentare di di di di attivare se vogliamo che questa Regione continua ad avere contea ad avere un sistema universitario continua a chiamarlo sistema universitario e credo che la cosa abbia un significato non singole università separate concorrenti
La Sicilia cinque milioni di abitanti tante delle delle ventiquattro dei ventiquattro Stati che stanno nell'Europa orientale Anna scusate nel e l'Unione europea hanno meno abitanti e più università quindi non è un problema di numero di università è un problema che queste diversità vengano messe nelle condizioni di riuscire a lavorare
Il Mediterraneo può essere un'altra un'altra possibilità e un'altra chance
Purché non si continui a ragionare in termini che l'universo del che mi del terreno debba essere seguito dalla Sicilia debba essere semplicemente la porta era da cui debbono partire qualcosa per altrove
Allora questo progetto Politecnico del Mediterraneo che ormai come dire quasi datato visto che credo che abbiamo cominciato a parlare sei o sette anni fa
E che può essere certamente non li considero nell'ultimo tram nell'unica possibilità che sia ma certamente una chance perché il sistema universitario e della ricerca e la formazione si rimette in moto con una velocità almeno pari a quella degli altri
Degli altri degli altre regioni può essere deve essere la chance su cui credo dobbiamo insistere muoverci
Soltanto pochi giorni fa avrei avrei continuato facendo auspice alla Regione perché ci si muovesse in questa direzione credo che a questo punto posso invece dire che la Regione i primi passi popolosa preferite
I passi che spero diventino quell'irreversibili
Per l'approvazione e l'attuazione di questo progetto ha cominciato a farle
Presidente io spero che non siano soltanto siano soltanto i primi passi nonne gli unici passi che si deve fare a cosa stiamo pensando stiamo pensando a un sistema senza tante infrastrutture materiali
Ma che sfruttando quello che c'è Jack che c'è già ci possa per posso permettere all'università di avere una capacità progettuale e una capacità di ricerca una capacità di formazione che non sia soltanto quella rinchiusa all'interno delle singole università ma che approfitti e mette in sinergia quello che tutte le università siciliane sanno fare
Guardando a quelle che sono le università dei paesi del Mediterraneo
Questo progetto
Che può sembrare in qualche modo o come dire confuso perché noi pensiamo e ritorno al discorso le infrastrutture che certe cose bisogna che abbiano un allora sede visiva in materiale non è vero la ricerca si fa anche in altro modo si fa insieme mettendo i cervelli insieme non solo le istanze cosa ma mettendo insieme le apparecchiature messe insieme tutte quelle infrastrutture e ritorno al tema
Che sia la scala Frezza dei fondi sia un sistema imprenditoriale che non è riuscito certamente a dialogare sempre con l'università non ci ha permesso di avere un sistema a rete che metta insieme
Non soltanto le discipline meramente ingegneristiche mi sembra che sia un concetto già passato ampiamente assolutamente ottocentesco
E che veda a questo tavolo non solo gli enti locali non solo l'università ma ovviamente il mondo produttivo il mondo industriale io credo che la chance che abbiamo per riuscire a recuperare a recuperare i tempi
E a rimettere il il sistema della ricerca siciliana intanto a vantaggio del sistema imprenditoriale industriale siciliane in generale al sistema della formazione della cultura siciliana grazie professor La Mantia
Darei la parola adesso al presidente degli industriali siciliani il dottor Lo Bello diciamo gli utenti delle infrastrutture
Ecco lei ha sentito il presidente della Regione
Sono state credo molto utile per garantire la conoscenza su questo tema alle puntualizzazione del professor La Mantia secondo voi come stanno le cose
Cioè le vostre imprese sono in grado di competere con le impresse del centro nord e dell'Europa oppure invece hanno bisogno di altro e di corsa
Prendo a prestito grazie direttore no uno un cenno sulla valutazione generale che ha fatto il presidente Cuffaro a delineato il quadro attuale del sistema infrastrutturale
Su questo esiste un confronto da tempo tra le parti sociali e il governo regionale ma ne parlerò poi anche in coda al mio al mio intervento
E il problema però non è la somma delle infrastrutture realizzate odori al o da realizzare ma è un po'una un po'più complessa guardate partirei proprio per questo dalla da quel tema che ormai da qualche mese sta in qualche modo monopolizzano il dibattito c'è la centralità del Mediterraneo nel ruolo di Suez
Anche per dare qualche parola di concretezza rispetto a un tema importante ma che sta rischiando di naufragare in una dilagante retorica guardate ad oggi novantadue contendere su cento che passano dal suo ex passano Gibilterra e raggiungono i porti del Nord Europa
Ora al di là del dato fisiologico legato alla movimentazione in altre parti del mondo questo denota che la grande crescita dell'economia asiatiche e la centralità di Suez non ha determinato automaticamente una capacità competitiva dei sistemi logistici e di trasporto mediterranee
Allora bisogna capire per quale motivo
Le grandi navi container preferiscono fare sei giorni di navigazione in più
Passando Gibilterra e arrivando ad Amburgo alleato negli altri porti del nord e valore un'OPA piuttosto che una serie di localizzazioni di localizzazioni alla porre vicinissime al suo ex come possono essere anche alcune realtà portuali e logistiche siciliane e italiana allora
La partita non si gioca quindi tanto né sull'allargamento di Suez se nessuno somma di infrastrutture ma sulla capacità di creare una e capacità di trasporto e logistica integrata il problema vero è che le nostre merci se sbarcano ad Augusta il Catania Palermo a Taranto a Gioia Tauro
Faticano ad arrivare in tempi rapidi sui mercati di consumo
Quindi per un operatore del settore preferibile spostare parte sarà altri sei giorni per giungere in realtà in cui attraverso efficienti reti logistiche di trasporto il prodotto arriva rapidamente sui mercati di consumo quindi noi dobbiamo pensare il sistema infrastrutturale non solo come la somma di opere materiali che collochiamo sul territorio ma come un sistema integrato che deve garantire una mobilità velocissima delle persone e delle merci perché su questo si gioca la grande la grande sfida
Questo è il problema prioritario quindi e ricollocare il di il disegno e il ragionamento sulle infrastrutture in un tema generale di efficienza del sistema logistico di trasporti e qui e il tema della capacità competitiva delle aziende se noi non siamo in grado di veicolare le merci dell'Estremo Oriente in tempi rari sul mercato di consumo come possiamo pensare di decorare le nostre merci che produciamo in Ticino sui mercati di consumo
Cioè la complicità sistema logistico non serve solo a smista le merci ma dare la possibilità alle aziende siciliane di essere competitive sui questi mercati guardare vi faccio un esempio che semplicissimo me ma che rende l'idea sul versante pacifico degli Stati Uniti
Lecite T-shirt che vengono importate dalla Cina
E che costano meno di un dollaro a maglietta vengono lavorate nei porti di arrivo e rivenduti a dieci dollari alla distribuzione commerciale
E questo viene fatto perché esiste una struttura logistiche di trasporto che consente di lavorare la merce in arrivo dall'Estremo Oriente e di rilanciarlo sui mercati di consumo sui mercati di consumo interne allora
è evidente che questo tema è un tema che presuppone radica e suppone in maniera forte e una capacità di collaborazione fra governo regionale Governo nazionale parti sociali io quando ho ho invocato negli ultimi mesi la necessità di una strategia comune
Di una serie di priorità forti lo invocato perché senza una capacità di raccordo vero di ripensare il sistema delle infrastrutture in termini di sistema di competitività del Paese delle imprese del Paese
Rischiamo di realizzare tante importanti infrastrutture ma che non danno il contributo necessario al sistema competitivo siciliano e italiano perché guardate l'altro tema è questo la la Sicilia ha oggettivamente una posizione geografica importante la portaerei come diceva Franco La Mantia ma le porte le possono anche affondare
Non è detto che navi Dino sempre con mare buono in un'aria periglioso come quella del come quella del Mediterraneo allora
Dico subito quali sono le nostre valutazioni mai
Pensiamo a un sistema infrastrutturale siciliano che abbia queste coordinate logistica trasporti capacità di dirottare emersi tenendo conto che noi non siamo Gioia Tauro o Taranto Gioia Tauro Taranto hanno bisogno di nervature materiali e terrestri interporti sistemi logistici autostrade ferrovie che funzione che posso rilancerà le merci noi siamo un'isola non possiamo pensare e che le merci che arrivano da Augusto a Termini Imerese che sono i porti che in qualche modo hanno maggiori prospettive di di sviluppo possono essere lanciate per via terra allora noi abbiamo bisogno sempre semplicemente di un collegamento forte
Tra il le due realtà lo dissi che se ne andiamo a fare un interporto a Catania un'altra Inter porta a Termini Imerese
Ho colleghiamo questi interporti e colleghiamo questa Inter porti con due grandi porti di entrata e di uscita delle merci o non abbiamo fatto niente
Quindi è evidente che l'interporto di Catania ha un senso molto forte se non si riduce al porto di Catania che a qualche problema per dire logistico perché si trova in pieno centro della città
Ma lei che il suo sviluppo alla capacità di sviluppo del porto di Augusta che per fondali e radar posizione geografica ha una valenza strategica orrore che tutte le navi che vanno a Gioia Tauro dal suo ex quando c'è mare forte fanno bunkeraggio nella rada di Augusta
Non è un caso l'interporto di Termini Imerese ha un senso se Termini Imerese diventa un grande porto Ron non concorrenziale con i porti container alla Sicilia orientale ma questi interporti vanno collegati
Perché se se una merce se una merce sbarcata augustee viene stoccata l'interporto di Catania e deve ripartire dall'interporto di Termini Imerese per la posizione geografica per la possibilità di arrivare rapidamente in Spagna a Genova negli altri mercati di consumo come colleghiamo Termini Imerese
E Catania con l'attuale sistema autostradale con l'attuale rete ferroviaria
Per questo abbiamo fatto ma è una riflessione sul tema ferroviario abbiamo parlato anche spesso col Presidente e col presidente Cuffaro in questo momento ci sono due grandi enormi progetti realizzabili sulla rete ferroviaria
La Palermo la Palermo-Messina il completamento della Palermo-Messina è una nuova linea Palermo Catania sono progetti che costano sostanzialmente molto più di quattro miliardi di euro ciascuno
A noi basterebbe una velocizzazione significativa dell'attuale linea Palermo Catania Messina per costruire una nervatura ferroviaria che sia in grado di smistare le merci in termini competitivi in tempi e tempi e costi competitive allora
Io chiudo qua con una con una notazione le infrastrutture demente non sono solo materiali ha detto bene Franco La Mantia la capacità delle come dire le tende si gioca anche sulla disponibilità
Di banda larga ed infrastrutture materiali ormai chi sta in un'azienda ma anche in una in una realtà che non si occuperà esattamente di Atena sa benissimo che senza collegamenti a internet efficaci senza disponibilità di banda larga senza infrastrutture telematiche le aziende non competono
E devo dire che sotto questo profilo in alcune grandi città esistono infrastrutture adeguate ma in molte parti della Sicilia la disponibilità di tecnologie di banda larga molto limitata anche su questo occorrerà fare una riflessione ampia
Grazie dottor Lo Bello Italo tipi non occorre una domanda perché mi pare che ne le cose già dette ci sono spunti per tante risposte da parte tua
Ma io sulla base della riflessione che abbiamo fatto ieri nelle sessioni
Penso che il confronto consenta di mettere a fuoco i problemi e di selezionare le questioni
E quindi nessuna l'avviso che noi in Sicilia abbiamo un problema di metodologia perché dalle cose dette al presidente io il presidente ogni tanto sui giornali come dire ci passiamo le giornate a polemizzare no
Però le cose dette dal presidente come dire
C'è da concordare così dalle cosa detta agli altri interlocutori non ho dubbio anche sugli obiettivi e sulle questioni che assumerà Sergio D'Antoni
Ma mette le mani avanti verso era tranquillo
E allora sei e nel ragionamento e sulla questione delle infrastrutturazione siciliana
Gli obiettivi avvistati sono obiettivi ormai condivisi ampiamente noi dobbiamo mettere nel conto un paio di questioni la prima che nell'epoca nella quale viviamo
Lo stare il camminare lentamente o lo stare fermo significa andare indietro perché c'è un dinamismo pazzesco
E quindi noi abbiamo una questione che si chiama fattore tempo
C'è la vicenda del passante ferroviario di Palermo a me interessa poco stabilire responsabilità io dico che quella è una questione indecente perché la questione che si trascina nel tempo ed è una questione che deve essere risolta
La questione quindi qual è la polemica secondo me dovrebbe stare sulla concorrenza del fare e non dove stanno allocate le responsabilità se le questioni sono condivise io credo che sarebbe utile mettere attorno al tavolo tutti i soggetti che hanno titolo per esprimere una valutazione no o dare un contributo è una sollecitazione
Per stabilire concretamente l'elenco a quel punto delle priorità legandolo alle risorse finanziarie disponibili
E ragionando contestualmente su come reperire le risorse finanziarie che non ci sono cioè il tema della Sicilia oggi è il tema io la metto così quando si parla di infrastrutture le responsabilità vengono da molto lontano perché una infrastruttura non si fa in dodici mesi una infrastruttura deve essere pensata
Pensate in una riflessione che guarda al fabbisogno di quel territorio deve essere progettata si devono reperire risorse finanziarie deve essere realizzata quindi ragioniamo di questioni che hanno come dire ritardi che possiamo spalmare
Sulla Sicilia come responsabilità dei siciliani la voglio mettere in questo e in questo modo il tema però che abbiamo oggi
è che noi corriamo il rischio di perdere occasioni storiche e io su questo vorrei riflettere
Perché se da una parte noi siamo nelle condizioni di aver avvistato questioni avere fatto un elenco di priorità io sottoscrivo con il presidente per per tranquillità di tutti
Abbiamo un'altra grossa questione che è quella di come facciamo fare un salto in avanti alla Sicilia rispetto ai temi dello sviluppo produttivo
Fino a qualche tempo fa si parlava dell'Area di libero scambio
Fra tre anni dovrebbe essere realizzata io poi non so se le vicende politiche il bacino del Mediterraneo consentiranno di farlo meno
Però già nell'oggi tutti quanti ci ripetiamo però ha detto poco fa il presidente di Confindustria che il Mediterraneo è diventato un luogo di forti e di ampi traffici
Questi traffici noi non riusciamo a intercettarli e allora lì c'è una scelta strategica
Che bisognerebbe fare sulla Sicilia e in questo momento i traffici amare come dire banale dirlo si intercettano solamente avendo infrastrutturazione portuali e interporti perché il porto e il recapito ma poi il porto della Venere dietro una situazione è una condizione tale che fa succedere quello diceva Ivan Lo Bello alle magliette che arrivano dalla Cina cioè quindi una infrastrutturazione diffusa sul territorio
Ecco allora io non vorrei che e noi scontatissimo una mentalità nostro ai siciliani la Sicilia una grande isola e però noi non ragioniamo mai come se fossimo isolani Gente di mare abbiamo una sorta di diffidenza con il mare intatto culturale
Io non vorrei che noi fossimo prigionieri di questo schema non comprendesse sino che la nostra prospettiva in questo momento dico in questo momento perché se poi si raddoppia
Il canale di Panama del possibile che le cose si modifichino io non vorrei che in questo momento non coglie sì ma il fatto che la nostra prospettiva e legata alla capacità di intercettare quei traffici che avvengono nel mediterraneo
E allora di questo io vorrei pure metterla come punto di e discussione perché noi alla data odierna abbiamo due temi
Quello della fare rispetto agli obiettivi condivisi è quello di cosa mettere in campo rispetto alle questioni che ci danno la possibilità di intercettare i traffici a mare da questo punto di vista il seminario che abbiamo sviluppato ieri era importante è stato importante perché abbiamo messo alcune cosa posto professore Vito Riggio ieri ci spiegava che per quello che riguarda portualità e la aeroportualità siciliana
Come dire siamo in una condizione avanzata possibilmente lui tremava a favore come dire delle cose che fa ma de il tema che mi suggeriva è concentriamo tutto però concentriamo tutto sulla infrastrutture
Di collegamento degli ai rapporti col territorio perché lì è ora necessario operare piuttosto che a parlare di nuovi e aeroporti
Ma se lì c'è un dinamismo vediamo che le altre cose e camminano come dire estremamente lento il in modo estremamente lento e allora in questo senso io credo che ci sia la necessità di fare una verifica di mettere in sintonia
Sul fare le scelte che deve compiere il Governo nazionale con quelle che deve compiere il governo della regione e siciliana perché lì c'è un ritardo le c'è una difficoltà legata anche alla disponibilità e risorse
E finanziare che deve essere rapidamente rapidamente superata l'ultima questione accanto a questa infrastrutturazione io credo che ci sia anche la necessità di un confronto perché ci sono alcune cose che ragionando possono essere corrette
è il tema del tempio del piano regionale su approvvigionare sulla la questione idrica e sulle questioni del rifiuti
Io li vedo come dire un dibattito che corre il rischio e diventare un dibattito tra sordi rispetto alle questioni che interessano fortemente le popolazioni sul territorio
è che danno con una risposta positiva la capacità di una crescita civile la nostra regione allora
Ci sono alcuni elementi che dimostrano che i piani sui quali si sta operando
Sì i piani sui quali si sta operando da una parte hanno dato alcuni risultati
Dall'altro lato determinano alcune incongruenze che devono essere affrontate non violentando la scelte andando a tutti i costi avanti
Ma con una pausa di riflessione per vedere i correttivi che si si devono fare ieri ad esempio discutendo sulla questione rifiuti veniva fuori la difficoltà dei comuni a fare la raccolta differenziata io dico sediamoci ragioniamo sa intanto a Brera che c'è questa difficoltà
E a fronte della difficoltà vediamo quali sono le questioni sulle quali bisogna intervenire per risolvere i problemi chiudo
Io credo che noi dobbiamo recuperare un tema caro al sindacato per affrontare queste questioni e il tema è quello della concertazione
Che ci deve essere fra le parti c'è con Lo Bello CGIL CISL UIL diamo siamo definendo un documento sulle infrastrutture che esso sottoporremo poi alle controparti istituzionali ma io credo che il tema la concertazione debba mettere nelle condizioni di governare c'era il governo regionale di discutere su questi temi perché per carità poi al momento elezioni ci appassioni RM ci divideremo sulla questione la partigianeria
Ma in questo momento siamo siciliani che dobbiamo essere impegnati a far fare un passo in avanti alla nostra Regione
Grazie Italo Tripi
Onorevole Sergio D'Antoni viceministro allo Sviluppo economico ho voluto che parlasse per ultimo anche perché questo consente non solo di conclude la prima tornata ma di rilanciare la seconda Italo Tripi apposto e dire giustamente una questione cruciale il rapporto tra Governo nazionale
E il governo regionale che non sono finora buoni rapporti questo è giusto dirlo basta seguire la cronaca anzi
Ha colpito molto devo dire tutti ieri questo giallo del miliardo che non si trova per il Passante
Se capisco bene le cose che non solo Cuffaro ma i suoi assessori ai partiti che forno alla maggioranza vanno dicendo è che c'è una questione oggettiva che rende difficile il rapporto e cioè ci sono meno risorse da trasferire e poi c'è una questione che però è politica ci sono due governi sostenuti da maggioranze diverse
A lei la parola
No io prima di
Prima di rispondere imprime appunto alla questa domanda fare due premesse diciamo intanto Abel ringrazio CGIL siciliana per quest'invito per insomma la bontà dell'iniziativa
Che serve proprio a
No non solo fare chiarezza ma dare elementi importanti rivalutazione anche per la responsabilità che ciascuno di noi ha in questo momento nell'esercitare i compiti che sono state assegnate
Ciò indicherebbe due premesse sono queste
La prima è
L'Italia un deficit infrastrutturale complessivo nei confronti dei Paesi europei
Fermiamoci qui non facciamo paragoni più più come dire più Lara ricchi quindi deve recuperare questa
Questa condizione deve farlo nel più breve tempo possibile
Il dentro questo deficit che comma Paese noi abbiamo rispetto agli altri paesi europei c'è un diciamo come dicono gli esperti condensa un deficit inferiore
Nelle aree debole cioè dal Mezzogiorno nei confronti delle aree forti del Parks
Questa doppia contraddizione provoca come evidente una situazione molto particolare perché da un lato non abbiamo bisogno di recuperare il deficit nazionale che abbiamo perché dovendo competere abbiamo bisogno
Assolutamente riavere gli elementi che servono alla competizione all'altro lato dovremmo diciamo intanto portare le aree deboli del Paese a livello delle altre aree
Questa è una è una situazione diciamo
Di quelle forti perché questo presuppone una scelta politica molto molto forte in una condizione che
Non prevede una diciamo una situazione di risorse limitate per cui possiamo fare l'uno all'altro in maniera tale da recuperare l'uno farà l'altro no dobbiamo selezionare fare priorità mettere in moto processi che ci servano raggiungere questo doppio scopo
Facendo per quel che mi riguarda una scelta politica
Che
Vincola per la quale io mi sto battendo all'interno al governo nazionale ma che vorrei diventasse una scelta politica complessiva
Il perché nel corso degli anni invece questo non c'è stato cioè qual è la scelta politica che la gran parte delle infrastrutture nelle zone forti del paese si possono auto pagare
Mentre nelle zone deboli debbono essere fatte con risorse pubbliche per la gran parte
Questa scelta politica andrebbe fatto in maniera forte e qui si universale
Cioè senza distinzioni di schieramenti perché siccome poi come ci confrontiamo al livello del regioni dei comuni delle province di tutto il Paese ecco io mi sto battendo perché il CIPE decida che tutte le opere che se fanno dove esiste un mercato forte siano fatte con progetti finanziari tali da trovare le risorse sul mercato
Perché sul mercato le risorse ci sono
Il passante di Mestre per fare l'esempio più clamoroso che quello che viene più facile è il punto più trafficato del mondo
Il passante di Mestre si deve fare non si capisce perché si deve fare anche con soldi pubblici perché se c'è un'opera che se Goran ente con una contrazione data per un certo numero di anni ne darà
Proventi è quella lì quei de non non c'è nessuna ragione
Perché questo non venga deciso in maniera come dire forte
E definitiva
Che la gran parte delle opere le zone forti si facciano e questo contratto pronto ma è forte il tono ed ebbero la ragion d'essere perché non è per fare un'opera al sud non dobbiamo bloccare un'opera dal nord
Perché questo sarebbe impossibile perché sarebbe un paese che riguarda nell'ombelico no noi dobbiamo fare in modo che c'è un percorso per un parte del Paese perché ha la possibilità di farlo è un altro percorso per l'altra parte del Paese che non ha la possibilità di farlo perché mettere come dire in progetto finanziario molto delle opere
Da fare nel suo bel parlare al vento perché non non troveremo gli interlocutori disponibili perché perché non ci sono le ragioni di mercato
Cioè io mi batto da anni lo facciamo la sindacalista perché la Salerno Reggio Calabria fosse una strada con il pedaggio e i tecnici dell'Anas mi hanno sempre spiegato che fare i tornelli per il pedaggio era più costoso dell'incasso che si faceva datava al dato il traffico quindi sette in questo addirittura nonna la costruzione mai tornelli cioè proprio la cosa io penso che invece questo deve essere l'elemento decisivo della
Della della dell'impostazione generale vorrei che tutti si muovessero con questo tipo di disegno con questo tipo di mentalità la seconda questione e questo riguarda più specificatamente la Sicilia e così come mi collego alla parte che diciamo più specifica della domanda cioè noi dobbiamo fare una scelta e quindi in sede sindacale può essere fatta ma dobbiamo farla diciamo a tutti i livelli ed è quella che noi puntiamo ad una Sicilia produttiva e che quindi da questo momento in poi dico a questo momento fra ma da come dire da una certa fase in poi noi non siamo disponibili a nessun livello a coprire in qualsiasi forma iniziative assistenziali che finiscono per deviare in maniera formidabile
Il il tema del nostro sviluppo e soprattutto la testa delle persone
Perché se qui si convincono tutti come se stanno correggendo che basta un elenco è il primo dopo la vita è salva ma perché battersi per fare le cose che servono in questa terra serba basta battersi per entrare in un elenco
Questa cosa
è possibile che come dire l'Assemblea regionale siciliana e il Governo nazionale il se indaga tutti dicano basta ferme è finita
Non c'è più
Perché altrimenti il rischio è che noi facciamo un grande lavoro di prospettiva e poi non ci muoviamo coerentemente per salvare la Sicilia produttiva io non voglio qui entrare nel nel nello specifico ma guardate che quando si affrontano poi le crisi attualmente esistenti
E si scopre che Ciano vi faccio l'esempio del Palermo e Catania
Il cantiere vedete navale di Palermo era Cesana di Catania
Se scopre che il problema per salvare due siti produttivi fondamentali una Palermo una Catania
I loro cioè l'attraversamento una fogna a cielo aperto che da trent'anni non viene coperta e non si capisce perché
Se non ci fossero interessi che apre uno dopo l'istituto e si può usare quell'aria per far ma dall'altro perché altrimenti francamente questo è inaccettabile
Nell'altro non si capisce perché a società catanese non si batte per salvare un marchio che a quell'importanza perché ponte ad utilizzare quelle aree per fatti dell'altro
Cioè è chiaro che c'è una mentalità che noi dobbiamo sconfiggere per fare in modo che le cose
Che venivano qui dette abbiano un senso detto questo io afferma per la mia responsabilità può e non tutti ce l'hanno
Io nono nessun problema dal punto di vista della questione della come dire della della diversa maggioranza in ballo vi interessa il Mezzogiorno dalla Sicilia e del Paese allora il problema è in scarsità di risorse fare le priorità
E sarà d'accordo sulle priorità finanziare quelle priorità sapere quando si come e quando si finisce perché questa cosa che ormai non sai mai quando cominci
Cioè omettere supponi che lo sai quando cominci ma non c'era quando finisce è quanto di più interno un abile ci possa essere
Allora noi abbiamo in ballo va al di là delle polemiche alcuni alcune scadenze fondamentali guardate sì li sappiamo usare questi elementi del dibattito di questa mattina diventeranno elementi positivi per arrivare a quel risultato se non li sapremo usare sarà una grande occasione persa la prima questione abbiamo sette anni
Nonostante gli sotto abbiamo sette anni coperti
Per il così detto Quadro comunitario di sostegno dentro questo quadro Volontari sostegno possiamo fare una programmazione con le priorità
Sia sul versante del abbiamo qui è arrivato ed è fare lo presento io quindi
Si dà il caso che forse lo conosco quindi mi posso permettere di peptidi che lo Stato deve una
Una vostra prerogativa quindi
Sat quello che va be'lasciamo fare Teramo l'altro polacco pro capite alla la l'allora non è di questa non è di questa giornata diciamo
Quindi
Allora no dicevo abbiamo sette anni un quadro comunitario di sostegno coperto per intero
Possiamo fare una programmazione con la priorità
In questa programmazione ci sono le infrastrutture materiali e quelle in materia
Noi abbiamo come dire triplicato le somme destinate alla formazione alla ricerca l'università triplica in questo quadro che abbiamo presentato e che va in attuazione
E che va in attuazione con la definizione finalmente di di un po'onda nazionali e porre regionale qui mettiamoci d'accordo perché noi stiamo facendo una polemica che è una polemica tra sceicchi
Che la polemica sulla quantità cosa cioè sono insorge nel sonno si occupa della qualità di questa specie
Perché viva viva arrivato il momento che se vogliamo fare le cose qui diciamo tu devi fare selezione e devi fare qualità della spesa non voglio fare l'elenco famoso dopodiché pur di Spender ci metti tutto è miglioramenti complessivi non ne avrai perché non ne avrai e allora io penso che sia più serio proprio per questa ragione
Concentrarsi fare un confronto leale e serio aperto
Tra il Governo e la Regione e le organizzazioni sindacali le organizzazioni imprenditoriali dire queste per noi sono le priorità non le mettiamo qui dentro tutto quello che è cantierabile si sa insisto quando commenta si sa quando finisce
E nell'ambito di quella battaglia sulla spesa ordinaria che veda il Nord finanziarsi sul mercato sordo pensare di risorse pubbliche questo è come la vedo io dentro questo c'è il problema
Del priorità delle questioni che qui venivano prima dette però parliamoci chiaro
Le priorità danno un senso se noi riusciamo a determinare questa condizione perché il tipo di rapporto che veniva prima descritto sul porto ed interporto eccetera
Cioè ci sono esperienze anche nel Mezzogiorno che hanno dato grandi risultati positivi e ci sono esperienze invece Canova Lolato alcuni le hanno sapute usare altre hanno saputo USA
Nola è una grande esperienza positiva di Interporto la funzione arrivano le merci cinesi vengono lavorate vengono poi rinviata cioè Gioia Tauro non lo è perché non si è fatto tutto quello che bisogna fare che noi diciamo da danni per fare in modo che se parliamo di ferrovie
Poi mi taccio perché se no non sono troppo lunga ma se parliamo di ferrovie ebbe di ferrovie tu tu tu vuoi fare quella logistica che è indispensabile per collegare il porto ed interporto
Ma veramente c'è qualcuno che pensa che con questa Palermo Catania Messina noi siamo in grado cito solo questa noi siamo in grado di poter fare un un ragionamento che abbia senso compiuto allora secondo me il il corridoio famoso Palermo Berlino non polemizza famoso Palermo Berlino
è un corridoio che passa da Catania Messina per arrivare a Berlino non si capisce perché è importante se c'è il ponte diventa assolutamente inesistente se il ponte viene rinviato cioè non lo capisco non sarebbe più utile dire concentriamo tutto
Per fare una Palermo Catania Messina interno è tale che sia una ferrovia degno di questo nome non l'alta velocità per favore
Perché tanto l'alta velocità cioè come dire servirebbe forse non serve neanche quella che stiamo avendo a quel livello perché presuppone un livello rimarcato che noi non abbiamo il ciba asterrebbe una velocità non l'alta una velocità oggi abbiamo un immobilismo quindici basterebbe a qualcosa che sia tale da poterlo garantire e possibile si può fare una battaglia di questo genere sul Passante
Qui il Presicce il Presidente se come si è incontrato voglio fare battute ma siccome si è incontrato cinque volte col ministro Di Pietro io sinceramente come dire
Sono sempre problemi come per capire sei non so che cosa si siano detti
E perché si è scoperto dopo alla fine che avevamo il problema da recuperare la differenza del progetto e poi abbiamo scoperto che non amo quelle garantivano il progetto precedente
La metto sulla battuta ma sinceramente non entri vogliono inviare niente tutto loro pavese per iscritto cinque volte
Ma ennesima Peretti io sono curioso cioè non ho capito ma che a me serve etica il problema era che è un ex Bond abbiamo pure polarizzato su Isolde ex ponte perché in essi rese hanno letto mago Omar prevalse prego controlli ex ponte poi gialli per gli affari Palermo abbiamo curato l'arretrato retromarcia un piano serio
Cioè questo miliardo vediamo come distribuirlo in tempi brevi con quel ragionamento che fu fatto prima con le priorità che ho fatto prima quindi dopodiché dice no so dobbiamo utilizzare quello nuovo che aveva ma non abbiamo con la prima
Cioè ora io come Moretti è lì Di Pietro Elli può fare lì non lo so
Cioè chiedo già ai guai miei M. occupò le cose come del tutto utile forte fitta di crisi seria così o non voglio qui scaricare niente su nessuno dico che ecco questo è un modo per cui non si può andare avanti a fare chiarezza seria su tutto e siciliani debbono sapere come stanno le cose
Se ci sono o non ci sono noi Comedy penso che possiamo fare una svolta possiamo dare una svolta a questa terra se indichiamo io insisto su questo
Quali sono gli assi portanti dello sviluppo dalla Sicilia produttiva e li indichiamo i terreni su cui questo debba avvenire
S indichiamo le priorità e quello che si può fare con risorse che annualmente sappiamo esserci per la mia parte io vi garantisco che quella battaglia famosa per fare in modo che il Sud abbia le risorse necessarie per determinare quella svolta va fatta fino in fondo è quella è trasversale
Non ha problemi di centrosinistra di centro destra
Falso sale perché Penati e Formigoni e la Moratti quando sento Alfano fanno l'asse lombardo e non fanno problemi e vorrei che una volta succedesse la stessa cosa anche per la Sicilia che non sia invece sembra questa cosa
Totò non ha trovato di meglio Rambo del tempo avendo difficoltà con la sua maggioranza scartare tutti su Prodi non è che a Prodi cioè sul noi
Non è che noi non abbiamo possiamo avere erano sulla responsabilità Mogno siete nelle sue abbandonare Moggia tante qua un'altra maggioranza possiamo risolverli pure della sua maggioranza che è molto più grave è un vorrei sapere allora fermiamoci indichiamo diciamo una strada possibile S appunto sindacato siccome professore Draghi e poi finito di affanni professore Draghi in maniera come dire brillano
Ha scoperto una cosa
Su cui
Per anni diciamo facendo un mestiere diverso da questo che faccio oggi lo o una specie di copywriter e siamo e vogliamo per l'anno per l'odore no tutti oggi cioè il Locarno con lo spirito degli anni novantadue novantatré e la parola concertazione
Siccome di un poco del Copyright su quella parola se Suma usano ormai tutti poche la praticano ma tutti la usano se io prendessi un piccolo un piccolo contributo per ogni volta che si usa la parola concertazione sarei formazione velleitaria
Cioè allora vorrei che ciò quello spirito di cui parla Draghi finalmente deve andasse lo spirito dei governo delle regioni del Paese dei propri della Provincia del Comune con questo tipo di concertare non è fuggire e assumere responsabilità sulle decisioni e poi difenderle davanti a tutti anche quando sono impopolari
Grazie
Grazie
Allora la previsione era giusta perché D'Antoni ha rilanciato una seconda tornata ma purtroppo i tempi sono qui tirannici perché è arrivato Epifani dobbiamo fare l'intervista colui quindi sarà opportuno che sulle tre cose che io mi permetterò di sintetizzare
Sperando nelle mie qualità di sintesi vorrei un vostro giudizio rapido di pochi minuti
In modo che così possiamo cominciare
Possiamo far realizzare l'intervista con il segretario Epifani che saluto D'Antoni ha detto problema di risorse certo ci sono ma si può rispondere attraverso un equilibrio tra risorse pubbliche risorse private in materia di infrastrutture e ha detto una cosa poi molto precisa e politicamente significativa le risorse private si cerchino al nord
E le risorse pubbliche si concentrino al sud
Poi di questo parleremo anche con Epifani perché il punto non è certamente così semplice
La seconda cosa è ci sono questioni politiche dobbiamo risolverlo perché certamente se si fanno gli assi Lombardia ebbene che si fanno in Sicilia e nel Mezzogiorno altrimenti sarà questo un elemento di ulteriore ritardo del sud
Allora
Professore Franco La Mantia a te li faccio parlare per penultimo va bene
No aspetti
Io approfitto sì io approfitterei proprio di allora altre norme UE scusi un altro microfono per legge non o no quei colori colori
Io la chiamo così perché ci serve approfitterei di due due battute che sono state dette una dal dottore Pepe euro dal ministro D'Antoni dottore perché ha detto ci sono problemi fra la maggioranza siciliana e quella nazionale Cosima
Lasciatemi solo un istante di sfogo che non è il tecnico macchina questa in questa sala i miei studenti ai miei figli di queste cose gliene frega pro o contro
Quello che interesserebbe a chi sta in questa sala ai miei figli e ai miei studenti è che
Si ragioni insieme non perché dobbiamo creare una nuova maggioranza o dobbiamo mettere insieme le stesse maggioranze qua e altrove ma perché comunque quasi faccia non molto di più di quello che si fa in altre regioni perciò e allora
Vorrei
Allora i soldi dei privati si trovano al Nord si si si cercano al nord al Sud dove c'era allora ritorniamo a parlare di quel piccolo orticello che cerco di coltivare che la ricerca e l'università
Se quei fondi che di cui parlava il il ministro D'Antoni che immagino si riferisca al fondo unico per la ricerca e l'innovazione che mette insieme più fondi precedenti
Sono fondi che fondamento scusate il bisticcio che fondamentalmente vengano riversate sul sistema della ricerca dell'università attraverso azioni congiunte della ricerca industriale e della ricerca pubbliche universitaria
E in cui il il il proponente fondamentalmente il sistema industriale noi non riusciremo
A prendere quei soldi che dovrebbero andare il Sud
Perché il nostro sistema industriale da questo punto di vista decisamente più fragile ed è decisamente con molte più difficoltà nel riuscire ad attirare risorse e allora la stessa la stessa logica che serve per il Passante
Di Mestre di quello di Palermo deve essere usata anche per i sistemi universitari del nord del sud
Se il sistema invece è quello di utilizzare solo e semplicemente le sinergie e le connessioni con l'industria noi saremo regolarmente perdente
E lo saremo perché non anche se riuscissimo a fare sistema fra di noi e col sistema industriale non avremmo il requisiti minimi per potere partecipare alla torta
E allora è necessario che la stessa logica venga usata anche per i fondi per la ricerca per l'università il Politecnico di Milano
A una media di settantadue ottantadue non mi ricordo mila euro per docente di risorse che vengono attratte
Non pubbliche
Le università siciliane
Sfiorano i dieci mila euro e mi sembra già miracolose
Allora bisogna necessariamente che almeno per questa parte che non sarà la infrastruttura materiale io insisto su questo ma sono le infrastrutture su cui si costruisce il domani nostro e domani dei nostri figli siano utilizzati gli stessi identici criteri
Abbiamo bisogno di essere paragonati a un passante ferroviario
Altrimenti non riusciamo a emergere nonostante no o la nostra volontà o se preferisce anche le nostre debolezze che non ci siamo
Ma abbiamo bisogno di essere trattati come il passante ferroviario grazie professore Mattia Ivan Lo Bello presidente degli industriali siciliani
Allora no brevemente sulle cose finte
A anche riassunto dei direttore
Questi sono d'accordo le risorse pubbliche
Vanno destinate in prevalenza alle regioni meridionali ai nostri bisogni infrastrutturali non c'è dubbio che il passante di Mestre la BreBeMi le varie tangenziali progettate nel nord del Paese sono finanziabili integralmente con capitali privati sotto questo profilo non si riesce veramente a comprendere il motivo della Stasi di alcuni investimenti infrastrutturali al nord quindi d'accordissimo su questo la questione la poneva Tripi ieri noi abbiamo bisogno di avere governo nazionale governo regionale forze sociali
Una capacità di giudizio sulle priorità infrastrutturali che deve essere comune all'intero sistema non possiamo pensare di avere tempi di realizzazione finanziamenti obiettivi in un quadro di lacerazioni
Sotto questo profilo un tavolo tecnico vero che metta assieme tutti gli elementi ulteriori decisori governo regionale e quello nazionale e chi sostanzialmente deve beneficiare usufruire di queste procedure dello sia una priorità assolute
Un'altra notazione che volevo fare prima o poi io ho pagato anche per non dilungarmi molto in maniera molto allora
Dobbiamo abbandonare ogni logica di campanile guardate
Noi abbiamo più di altre regioni del Paese l'idea che sotto il portone di casa ci debba essere un porto un aeroporto un'università una delle ipotesi infrastrutture di mobilità delle persone delle merci se ne non siamo in grado di fare delle scelte
Che scontentare hanno anche porzione del nostro territorio non andremo da nessuna parte il rischio e la storia e la nostra regione è quella di una parcellizzazione frammentazione gli interventi infrastrutturali per accontentare la provincia di x o Yuxi con a scapito poteva conveniva dell'intero Paese dobbiamo Eric coraggioso di fare delle scelte
Questo è e prioritario lo dico guardano anche all'amico Vito Riggio sul sistema aeroportuale
Stiamo attenti
Ben venga l'aeroporto di Comiso il rafforzamento di Trapani ma se questi aeroporti non si integrò in un sistema orientale e occidentale
Diminuiremo la capacità competitiva complessiva del nostro sistema aeroportuale e questo nasce spessissimo dalla dal mettere avanti da logiche di campanile
Di considerare ogni Comune ogni piccola frazione come il centro del mondo rispetto alla completa del sistema sotto questo peso credo che noi dobbiamo dire tutti una parola chiara guardi direttore e chiudo la prima riunione del direttivo di Confindustria decida dopo la mia elezione è stata dedicata al tema delle infrastrutture con una premessa di fondo signori qui noi rappresentiamo la Sicilia e non di territoriale di appartenenza siamo riusciti a realizzare un documento che
Probabilmente penalizzato alcune province ma che a far data una prova di chiarezza sulle priorità regionali
Grazie Italo Tripi
Cioè ma io credo che la questione sia basta alza bella focalizzata cioè il tema è quella di utilizzare in modo magico e senza fargli avere una redditività Sergio D'Antoni la a Roma concertazione
E e libero c'è una questione che è tutta del presidente della regione il tema delle infrastrutture
E deve essere affrontato non solamente come singole opere pubbliche
Ma deve essere affrontato dentro la nozione del sistema infrastrutturale
Per ragionare e sistema infrastrutturale pervenire alle cose che diceva che lo Ivan Lo Bello poco fa e cioè la necessità di fare una scelta che è quella di evitare di rivendicare il porto l'università l'autostrada sotto casa
Bisogna fare ragionare i siciliani che siamo un popolo di individualisti farli ragionare in una logica di sistema ed io credo che c'è una funzione alta presidente
Presento Cuffaro del ruolo che deve assolvere la Regione Siciliana
Una Regione che si regge su uno Statuto autonomo cioè la capacità di sapere mobilitare le energie di sapere mettere in connessione le esigenze e le aspettative dei territori collocazione in generale come aspettative generali che la nostra isola deve avere c'è un tema che riguarda da un punto di vista come dire dell'operatività secondo me la Regione
Da un punto di vista del contesto generale riguarda la politica cioè recuperare una funzione fondamentale della politica che è quella di ragionare e operare per il famoso bene comune
Quindi ci sono come dire grosse questioni che non sono solamente legate alla volontà del fare
Ma sono legate anche alla capacità di riaprire un importante stagione per la nostra regione
Io credo che siccome abbiamo alcune potenzialità Aldo Rizzo tre sia questo il tempo nel quale riaprire questo dibattito non è una cosa del futuro
Oggi che la Sicilia ha potenzialità del turismo che la Sicilia potenzialità nell'energetico che la Sicilia potenzialità nell'agro alimentare cioè che la Sicilia può ripartire
Dal le proprie energie oggi è il tempo dir ragionare lasciandoci alla spalle un vecchio modo di fare politica grazie
Presidente
Lei adesso risponderà però io vorrei che qualcosa dicesse sulla possibilità di questo tavolo che D'Antoni propone anche per uscire da questi incontri riservati tra lei e Di Pietro contestazione che tanto che le faceva prego
Ma però modo anche di chiarire questo ingombre riservate ma io vorrei
Per andare velocemente da dare qualche risposta però
Almeno una volta nella vita consentitemelo farò l'opposizione sarà meno qua ma la volata andorrano boh da buon democristiano e perde più cislino pensare fare maggioranza e opposizione Nord dando pena Gambero quello spazio deve devi dire qualche cosa in controtendenza no però no sarò non funziona ma scusate ne io non sono un rivoluzionario somma che mi conosce lo sa
E io in questi sms mi sono sentito dire no al ponte perché sostanzialmente no prende non prendiamoci in giro Sergia Prodi o montane sane ha detto
Non lo posso fare perché non me lo fanno fare va bene e scatoloni ha volato nel nel corridoio Berlino Palermo
Dabre se andrò europea da Presidente del Consiglio dei ministri Luís D'Alema e Amato lo hanno osannato
Rutelli ha già fatto la campagna elettorale adesso dotazione no va be'diciamo che non lo vogliono perché a luglio lo fanno fare smettiamola questo sceneggiato e rinviarlo va bene perché vi ho già detto non lo possono fare senza soldi al ponte io non sono d'accordo
Che progetta di Granta servano soltanto
In Val Padania lo possono fare qua ce lo volete far fare io detta proprio voi darà l'incarico a al ministro dandone di andare sul mercato finanziario vediamo se troviamo è sold non dalla dato non dono darà perché se non le fanno la crisi va bene e chiudiamo sullo scorso erano uno parla del ponte però nuovo ponte un miliardo agendo meglio l'invio di compartecipazione spesa sanitaria no ai termovalorizzatori non al centro di ricerca che cosa avete fatto a quel dato mandato fonde ricerca Cerete cassate al cinquanta per cento di quello che avevano in Sicilia
Non al passante di Palermo non rigassificatore non ho capito fanno un programma del rigassificatore
Lo portano a Barletta alla Spezia al Livorno è un altro posto dove non hanno neanche permesso ne siamo pronti anzi utile per partirà domani mattina e mi dicono
Scusa Sergio faccia capire in questo governo sesso senza istanze gira verrà presa in considerazione ti sto dicendo una cosa reale non me ne sto inventando
Io sono ben felice di sedermi a un tavolo dove mi si dica qualche essi di cose che si possono fare domani mattina però non è che potete venirci a dire che io faccio rivoluzionaria cosa devo fare
Queste sono dei no che ne sono state dette aspetto il passante Di Pietro mi ha chiamato perché siccome c'era un accordo di programma quadro già firmato col passato Governo lo doveva fare l'UE e va be'ha fatto una sceneggiata Roma con quarantasette televisione
Ma non gli è bastata per utenze gelano ha fatto un'altra condotta alla televisione dove si era di natura spesso Isolde nel porre che devo dargli o che non gli davano ha detto a due milioni di euro che faccia da che cosa faccio
Dice che ha mancato l'agenda venticinque miraggi andava dicendo Melandri euro perché sa come va interrato va bene li prendiamo a sé battuta portò dal posto regge soldi o non giusto come non ci sono soldi o Susan risolve il c'erano almeno come competenza se non hanno la casa ce lo dicano non c'è casa ma non possono tradire una sceneggiata che non al senso non è un problema mio sembra deve mettere soldi o sul passante di Palermo perché la competenza c'è ed è stata fatta per legge non la Polla Varane anche Moretti
Che non hanno casa perché hanno deciso di spostare la casa che serviva sul passante ferroviario di Palermo a fare un'altra cosa è una scelta io non la condivido madre il buonsenso di dire la verità non potete venirci a dire che non è così perché è così vero persone peggio che è così
Allora ti chiedo scusa
Io tecnicamente così io non voglio fare rivoluzionario già detto a Prodi
Che sono pronto Ansa Terme figurante sono stato io ad alzare il dito quando tutti dicevano no sul problema dell'immondizia in Campania nessuno se vorrà prendere immondizie io perché avrei dovuto deroga del ma prendo io poi hanno dovuto dire tutti essi perché ora il senso dello stare insieme soprattutto quando c'è bisogno però lo vorrei ricambiato vi chiedo scusa perché sono non si capisce non si capisce che cosa dobbiamo fare noi ma lavora per spiegare perché termovalorizzatore se possono fare indotte dare a e il signor Pecoraro Scanio mentre gira grazie ma già partito nome da far fare
Ma calano dall'alto ma la domanda il un piano approvato dove indotte al mondo Jonathan presa d'ora in siciliano
Guardate che la legge sette sul suo rifiuto non l'ho fatto io neanche un governo di centrodestra
L'ha fatta Rondinella stiamo applicando sulle acque che cosa vuol dire che se torno indietro dopo quindi Gianna che c'abbiamo
Il degrado Calle che abbiamo fatto tutto è già non abbiamo scherzato molte proprio il privato nelle acque ma adesso ci vogliamo capire un poco perché sono qua chiaro che devo fare rivoluzionario perché io non ci sto capendo più niente
Allora io sono pronto a saperne domani mattina a ragionare su tutto sulle infrastrutture sulla cosa da fare purché non sia una concertazione ideologica
Perché non ce la possono essere concertazione ideologiche
Poi ognuno di noi ideologicamente può pensare quello che vuole è giusto che lo faccia però su una cosa che dobbiamo realizzare sulle risorse che dobbiamo impegnare io rilancia la sfida
Sono pronto domani mattina
A rimettere in discussione il nostro programma farlo insieme
Purché però la cosa che se devono fare debbono fare perché sono se non mi spiegate come dobbiamo smaltire rifiuti in Sicilia senza danno prestazioni io non è che me lo sono e terapie scooter sul termovalorizzatore perché non ce n'è
Un'alternativa diversa sono d'accordo con Italo quando dice perché non funzione in Sicilia la raccolta differenziata perfetto
Mettiamo cinquecento milioni di euro per incentivare comune sulla raccolta differenziata su questo sono d'accordo ma intendiamo ci sono cose che ha chiudo
Definitivamente allora la proposta l'accetto Italo sa gramo già cominciato a ragionare ha detto che ci vedremo ogni mese facciamolo
Mettiamo insieme a un sistema di infrastrutture mi convince un sistema dove al di là dalla scelta di concertazione di programmazione
Che debbano esserci capiamo tutti insieme
Quale parte ognuno di noi può svolgerà per attrarre risorse in Sicilia perché anche qui progetta di finanza si possono fare la Ragusa-Catania cioè la lite che la deve fare in progetto di finanza capisco c'è l'aeroporto di come sono cosa che funziona sta funzionando
Io credo che si possa fare anche a qualche altro pezzo il progetto di finanza però è chiaro che dobbiamo esserci tutte perché non è che la Regione Siciliana sarà sul mercato finanziario contro il Governo nazionale a fare a fare un progetto di finanza perché e chi sta sul mercato ha bisogno di copertura ecco per quel che mi riguarda io sono pronto
Ringraziando la CGIL per questa opportunità che mi ha data però vorrei che il progetto di bene comune di cui parlava Italo Tripi che in questa casa la Sicilia
Fosse un progetto che vada al di sopra dei partiti e non è una frase mia una frase di Sturzo però l'impressione che ogni tanto il progetto debba nello comune Sicilia venga modificato a secondo le qualità dei quali sono le convenienze
Grazie presidente Cuffaro onorevole D'Antoni aveva delle risposte da dare ovviamente
Le chiedo pure diffida di un titolo per domani se di questo tavolo poco su questo tavolo può prendere un impegno concreto
No no no io su questo sono anzi sono perfettamente raccordo io mi mi mobilitano da domani mattina mi sul tavolo generale che vera
Riprenderà il ventuno con le otto regioni meridionali che l'unico che veramente ha funzionato e le parti sociali
Dentro quello che quindi che al nostro modo di operare complessivamente su tutte le questioni che riguardano il Mezzogiorno di cui la succede grande parte noi possiamo benissimo
Individuare un tavolo siciliano e su quello misurarci sulle cose che qui sono state dette evita almeno così
Sì no almeno così ora importanza incontra più da sola Coffa Di Pietro perché appunto avremo sempre un altro testimone diciamo perché sa no
Solo per la redazione potrebbe ancora perché andava bene dai dai Totò volete chiederebbe Totò Totò sotto io ho fatto qui solo sue solo una battuta il l'aggiornamento è sostanzialmente un altro Equino e non voglio riaprire ora non so come avvenuto come non avvenuto la verità è che noi abbiamo fatto la mia anzi aria
Così pesante che è stata così criticata perché noi
Avevamo almeno da dieci a dodici miliardi dar dare a tutto quello che si chiama funzionamento dello Stato Anas Ferrovie e difesa
Contratti pubblici non c'era più niente
Niente quindi non è un problema come stato lasciato vuoto quindi lo toglie rimettermi non aveva nulla da fare Jovanotti invernali
Poi abbiamo dopo la polemica che appunto eravamo troppo rigoristi per cui ma lasciamo perdere e quindi da questo punto di vista uno però non mischiamo entro toto qui il problema fondamentale fare un ragionamento che sia coerente la questione alla sanità è una questione troppo seria questo riguarda una questione diversa
Riguarda l'attuazione dello Statuto al rapporto tra la Regione e lo Stato
Dobbiamo ottenere finalmente questa trattativa e fare un ragionamento che non si scarichi sui siciliani perché questa cosa che sta avvenendo in questo scontro Stato regione alla fine a una sola conseguenza che a pagarla ma non faccio demagogia lo dico perché è la verità
Sono i siciliani perché io mi batto come un pazzo per ottenere l'IRPEF e l'IRAP differenziata cioè il costo del lavoro
Differenziato per il Mezzogiorno Lecce dopodiché se le imprese ci reale può pagare l'un per cento in più dei rappers perché i conti alla sanità non sono a posto hai concluso niente averlo avendo fatto come di una grande battaglia che poi non ha la conseguenza o solo per per fare lo stesso sapore
L'IRPEF all'addizionale dell'uno e quaranta siciliana perché bisogna me allora noi finiamo per fare qui c'è un problema che è un problema diverso quindi
Come insieme all'altro che è la questione che diciamo delle infrastrutture del tema che qui ci siamo posti era con mia risposta essi io ho incondizionatamente l'altra è la questione
Di trovare sulla questione di contenzioso Stato regione una sede in cui finalmente si faccia come chiarezza senza le prese in giro dei tramonti ma non voglio qui polemizzare mi ferma la presentimento
Io ti do cinquecento milioni con gli oneri con lei i
Come era scritto con le U a iniziale Teresa simmetricamente simmetricamente
Insomma
Ripeto io preferisco simmetricamente cioè questa è la traduzione no allora il problema
è deve finire questa questa storia perché noi poi tutto questo lo paghiamo come ragione come siciliani e possiamo poi beccarsi di fare le battute fra di noi ma non risolviamo la questione che abbiamo davanti questione che abbiamo davanti hanno quelle scadenze dopodiché ci sono delle opere che si possono fare anche in Sicilia con progetti finanziari
Benissimo io ho detto adesso possono fare in Sicilia alcuni pezzi di opere non tutte ahimè vedendo il traffico che c'è
Figuriamoci se non si possono fare al nord questo la mia tesi cioè il progetto il problema politico è che passi questa linea
Che il CIPE la faccia passare
Definitivamente
Noi molte opere e qui qualcuno lo sa in questa sala se arriviamo al cinquanta per cento dei Progetti finanziaria tanto cioè perché cinquanta per cento deve essere comunque garantito dal pubblico
E in molte zone del nord questo è assolutamente ingiustificabile ingiustificato perché non c'è una sola ragione per farlo sano all'affare successivo io dei falchi all'opera la faccio a spese mie
Poi ti darò la concessione questa concessione ti darà
I pedaggi che voi dopodiché la pagherai senta Straiotto Salonna come la famiglia Benetton insegna
Questa cosa deve finire possibile farla finire a danno del Paese io penso di sì però bisogna battersi a livello nazionale a tutti i livelli perché questa linea prevalga nella testa del di chi ha responsabilità era una testa di chi ha diciamo all'insieme
Del di un progetto politico che vuole fare sì che questo Paese abbia o futuro voi e mi fermo abbia una grande questione che è la grande questione di cui parliamo poco ne parliamo poco dovunque seminare
Importantissimo tratta una le questioni fondamentali per lo sviluppo l'ho detto prima
Dentro dobbiamo sempre sapere che mentre noi parliamo ogni giorno noi perdiamo le energie che dovrebbero servire per fare quello sviluppo
E questa cosa sta diventando intollerabile approfitto che qui c'è il direttore del giornale sedici perché questa cosa passa sotto silenzio ogni anno vanno via dal sub duecentoventi mila persone di cui la gran parte dei plasmate laureati esattamente quelli su cui dovremmo fare lo sviluppo
Se questi se ne vanno un'intera generazione se ne va e noi lo sviluppo non si capisce bene con chi lo faremo tutto questo avviene nel Silenzio non c'è una trasmissione televisiva non c'è o da una un'arte incontrarlo inietta non c'è non c'è non la parliamo ventotto se guardate battente son top perché non si vuole ammettere una cosa che è una cosa aberrante
Che siamo al Robin Hood al contrario perché un vantaggio dall'emigrazione dire un vantaggio all'emigrazione dire una cosa come dire paradossale però emigrazione ha un vantaggio
E cioè le rimesse perché tutto quello che io guadagno lo rimando al paese d'origine alle zone di origine perché spero di tornarci gli immigrati italiani fa però ora gli immigrati che sono i tale fanno così quelli che possono
Questi che emergano ora e che vanno a guadagnare mille euro al mese a Milano attuano Torino a Treviso ne pagano settecento de casa per essere mantenuti lì lei famiglia diramano mandare il resto siamo Robin Hood al contrario sono i deboli che stanno finanziando i forti di questo Paese io penso che non abbiamo più tempo che questa emorragia va affermata
E che ci vuole veramente un'assunzione di responsabilità a tutti i livelli perché questo finisca con l'uno vero sviluppo produttivo che punti su questi giovani che in questo momento saremo
No grazie
Le sue
Abbiamo
Cerchiamo di va bene
Sì
No no no
Seguita dei tempi oppure si oppure volete sospendere
Se fosse
Spero vorrà voleva
Cioè di
Berlusconiano ad essere
Prenda dal posto
Lavorare da fare ma
Dico ma sì
Allora
Ora comincia la fase conclusiva l'intervista al nostro segretario generale da parte del direttore del Giornale di Sicilia stilista sono Adeshina e domanda è se ci sediamo pare il modo come dargliele perché possiamo dare inizio europea Locafit come indizio
Allora io intanto ringrazio Italo Tripi perché è sempre un'opportunità importante per un giorno disse due in particolare per me intervistare Epifani
è e siccome caro Epifani io credo che il miglior modo per improvvisare interviste come queste sia quello di prepararle bene
In questi giorni ho voluto tenere sotto e salamelle i flash d'agenzia che venivano trasmesse con la parola chiave mezzogiorno
Ho avuto un risultato che francamente non mi aspettavo perché si andava avanti con due tre agenzia al giorno quando queste verifiche le facevo dei tempi in cui frequentavamo
Ci pensavamo di più Contri P. trenta anni fa beh non c'era il tempo di leggere il numero di agenzia e con questa parola chiave
Allora le chiedo perché tutto questo perché il Mezzogiorno è cresciuto di più o perché il mancato sviluppo del Mezzogiorno interessa di meno e interessa meno anche il sindacato
Ma adesso dobbiamo capire di che cosa però noi parliamo perché
è chiaro che in questi giorni sono legge i giornali
Si parla di tutto fuorché di mezzogiorno questo è evidente
Se io devo pensare e qualcuno c'era il Comitato direttivo dalla CGIL che finito ieri è iniziato l'altro ieri posso assicurare che sia nella relazione sia nelle conclusioni sia nel dibattito di Mezzogiorno se ne è parlato
Però non sfuggo la questione posto al perché vera
Cioè c'è mediamente oggi nel Paese un sentimento una sensibilità meno attenta meno meno forte meno meno vigile attorno al tema complesso che riguarda investe il Mezzogiorno
Vuoi perché in una parte del Paese è prevalsa l'idea che ognuno si debba ragionare da solo
Vuoi perché in un'altra parte politica è prevalsa l'idea
Che
Il separatismo ha sempre meglio della responsabilità nazionale vuoi perché in questi anni problemi del Mezzogiorno sono rimasti indietro tutto questo è avvenuto
Ovviamente la realtà poi si è parlato di mezzogiorno
Ma se ne è parlato riguardo a Catania a quello che è successo e c'è un fenomeno che non riguarda solo il Mezzogiorno ma nelle modalità nei luoghi e nei tempi ha riguardato una grande città Sicilia
Quindi e corretto questo non a caso però
Quando noi adesso parlo del sindacato in verità tutto
Parliamo delle priorità noi continuiamo a mettere quella del Mezzogiorno sentito la parte del ragionamento
Quando apriremo il tavolo sullo sviluppo per noi infrastrutture e Mezzogiorno sono in testa ai temi che dobbiamo discutere con governo imprese regioni e comuni ma qui si pone un problema di distribuzione delle risorse
Destinabile alle infrastrutture tra nord e sud
Ecco le faccio una domanda su una scelta concreta
Che il ministro viceministro D'Antoni poneva secondo lei è ragionevole pensare di concentrare le minori risorse pubbliche al Sud e di affidare al mercato la realizzazione degli anti infrastrutture all'orto
Il ragionamento di D'Antoni si tiene si tiene se il governo ha il coraggio di fare una scelta esplicita in realtà in questi anni noi non è che è andato indietro solo l'infrastrutturazione del Mezzogiorno in realtà è andata indietro quasi tutta l'infrastrutturazione del Paese
Noi ci mancano le reti di collegamento materiale praticamente dappertutto ora c'è una differenza che se mancano al nord il privato può supplire
Se mancano nel Mezzogiorno nessuno può supplire al ruolo del pubblico questa è la questione vera che abbiamo di fronte
In più il Nord ha rapporti di collegamento con l'estero più forti il Mezzogiorno Nea di meno quindi da questo punto di vista io accetto il ragionamento di D'Antoni mi pare anche assolutamente
Fondato c'è bisogno però che il governo ha Suma tema dell'infrastrutturazione del Mezzogiorno con la forza e la chiarezza necessaria diciamocela tutta
Sì come si pensa che la parte più avanzata del Paese quella dove arrivano più voti quella che più ricca ha nei confronti del Mezzogiorno in questi anni un'idea di distacco se si compiace a questa idea non si può fare l'altra scelta
Quindi un po'tutti ohi governo ma la stessa Confindustria siamo chiamati a fare una scelta
Se voi con piacere ha un'idea oppure se voi affrontare responsabilmente i problemi del Paese e quando li affronti devi per forza a partire dalle condizioni che sono rimaste indietro perché in questi anni
Anche in questi anni in cui il paese si è poi fermato e adesso si sta riprendendo quando si è fermato si è fermato Ripley mezzogiorno adesso che si riprende si riprende meno al Mezzogiorno
Quindi ci abbiano di nuovo una grande questione meridionale
Cinque o sei anni fa non avrei usato questo linguaggio cinque o sei anni fa i segni di risveglio del Mezzogiorno erano significativi
Oggi nel Mezzogiorno per tante ragioni ricomincia ad essere un grande problema
Vuoi per la situazione calabrese che ormai gli è la peggiore situazione sociale economica industriale che abbiamo nel Paese
Vuoi perché dovevamo filiere produttive penso a tutte le Puglie su quelle filiere produttive la globalizzazione o prefetti devastanti perché se le opera nel Veneto non succede nulla
Più di qualche fabbrica ne sorgono altre cento se chiudi la filiera del mobile del divano barese o quello del calzaturiero nel leccese lì non sorge niente
Fino ad arrivare alla Sicilia che se non difende e sviluppa i poli industriali che fortunatamente sono rimasti e non si dà politiche di ulteriori Investimenti corre anche se il rischio di andare petardi mi consentono di De su nessuno questo detto assicurati in tema di infrastrutture
E voglio voglio avere un punto di vista suo sul conto dello Stato
Cioè si è parlato quali da una valutazione che lo vede come un'opera inutile a un'opera
Utile ma non prioritario a un'opera che si può fare se ci sono risorse privato consolarlo il suo punto di vista è quello sì dove ne abbiamo discusso in CGIL
Lungo anni
E non nascondo che avevamo ad esempio le due città dello Stretto esattamente quando le due Camere il lavoro quell'opinione diametralmente opposte oppure diametralmente opposta l'opinione della CGIL della Calabria rispetto a quella della CGIL della Sicilia
Io ho sempre avuto la stessa opinione per la verità
Cioè che si può fare ma non è una priorità non è una priorità perché se prima non fai le cose che vedevi collegare non ha alcun senso partire dal ponte quindi completiamo
L'autostrada fino a Reggio Calabria facciamo la direttrice dei tre non seria facciamo le reti ferroviarie qui in Sicilia compresa
La mobilità stradale siciliane e poi si può affrontare questo tema fare il contrario mi sembra davvero una discussione senza capo né coda da qui andiamo al punto principale vorrei
Riassumiamo il punto che credo la troverà consenziente il Mezzogiorno non può crescere di più se l'Italia non cresce ora lei commentando dichiarazioni del governatore Draghi
Ha detto una cosa molto preciso ha detto Draghi fa male a non considerare che in questo momento nel Paese tutti gli indicatori dell'economia sono hanno un segno positivo però fa bene a dire che c'è un problema di crescita
E questo è un tema anche del sindacato anzi se non sbaglio è il tema che mettete al centro degli incontri che avrete su spesa pubblica welfare
Con il governo allora cominciamo col dire che la crescita e necessariamente condizionate da alcuni fattori vorreste Mina libere
Il primo di cui vorrei parlare con lei è quello delle liberalizzazioni prima ha dato un giudizio positivo sulle ultime dimissioni del governo vorrei sapere è sufficiente quello che il governo ha fatto bisogna estendere liberalizzazioni e a cosa
Ecco si dice molti solo quindici sul fatto che per esempio nel reagire rimasta fuori il punto di vista del sindacato quale
Sì allora io dicevo buche Draghi ha fatto una un esame abbastanza attento solo che lui dice
Questa crescita italiana è poca cosa ora ha ragione ma ne veniamo da anni cui realtà eravamo arrivati allo zero
Quando tornerò zero e poi passi al due per cento eh comunque è una cosa importante perché noi c'eravamo quasi convinti di o destino che il Paese non fosse più in condizione di riprendersi quindi questa crescita va apprezzata poi non basta
Il guaio di questa crescita è che di questa crescita quando la si scompone si vedrà che una buona parte e collegata al Centro-Nord e che il Sud non arriva al due per cento questa è la verità e perché è particolarmente pesante perché in tutto il mondo
Le zone al reddito più basso sono quelle che si sviluppano più velocemente delle zone al reddito più alto da noi continua continua tranne una breve parente questa situazione per cui il reddito e la ricchezza prodotta nel centro nord cresce il reddito la ricchezza prodotta dal centro sud e in modo particolare dal Sud sta ferma questo vuol dire che si amplia la forbice
In termini di infrastrutturazione industrializzazione qualità dei servizi civili e delle comunità
Reddito prodotto
Vuol dire che tra il nord e il sud fra qualche anno se continua così la distanza sì accentua
E questo apre problemi enormi altro che i centoventi mila Giorgio Vanni che ogni anno prendono la valigia e partono perché se continua questo continuerà anche centoventi mila che diventeranno magari anche qualcuno in più
Quindi questa è la questione che bisogna che bisogna affrontare e non a caso
Se noi andiamo a vedere la situazione dei grandi servizi pubblici o la situazione delle infrastrutturazione di collegamento e quelle formate reale e quelle materiali ne vediamo che il Sud mantiene e accento il divario nei confronti del centro nord
Non a caso delle regioni che hanno problemi di bilancio sanitario tre su quattro sto nel centro-sud
Non a caso che se vai a vedere lo stato dell'infrastrutturazione di collegamento la più semplice il sud in questi anni è rimasto fermo
Vai a vedere il sistema industriale ti accorgerai
Chi è rimasto pochissimo
Con l'eccezione della Campania e dovuto difendere con le unghie e quello che c'è fortunatamente ancora in Sicilia poi evidente che di tutto questo bisogna bisogna tenere conto quindi in sostanza bisogna che rimettiamo
Le scelte per il Mezzogiorno al centro dalla politica economica del governo
E bisogna che questo valga anche per le imprese
Tremonti a volte dice molte cose sbagliate dal mio punto di vista ogni tanto riesce a dirne anche una giusta una giusta che dice ma guardate non è che il governo fa tutto ecco perché poi c'è anche il mercato ci sono anche gli imprenditori ecco
Quelle che mancano a questa discussione sono gli imprenditori
Perché diciamo la verità
Chi ha poco coraggio di investire nel mercato chi si rifugia dietro i beni protetti garantiti evidente che non viene ad investire nel Mezzogiorno quindi bisogna
Richiamare anche il sistema delle imprese italiane ad assumersi qualche responsabilità
Spero che la FIAT ha lo faccia e che dietro la FIAT di nuovo un po'di imprenditori italiani quando delocalizzano dal nord scelgano
Uno su mille di delocalizzare nel Mezzogiorno bella se parliamo della FIAT Marchionne è stato chiaro per quanto riguarda per esempio lo stabilimento
Di Termini Imerese e lui ha detto noi in quello stabilimento nelle condizioni attuali non ha ragione per resistere
Potrebbe esistere ma ci vuole degli interventi della mano pubblica per creare quelle infrastrutture che ad esempio le diseconomie
Di cui la Termini Imerese sotto il suo punto di vista al riguardo quello è giusto che la Regione per esempio intervenga guardi Marchione a me ha detto una cosa ancora più preciso ha detto adesso lo stabilimento di Termini è uno stabilimento di tutta eccellenza
Termini può diventare davvero uno stabilimento a livello di produttività di quelli giapponesi il problema è che bisogna aiutare con determinate politiche di investimento a superare quelle strozzature di costo che ci sono evidente che termini non sta in terraferma evidente che bisogna pensare al porto all'interporto evidente che devi pensare degli Investimenti e per me è altrettanto evidente visto che quando parlammo della FIAT al tavolo nazionale
La regione siciliana s'era impegnata a sostenere un processo di rafforzamento della produzione di terme che la Regione Siciliana sia conseguente perché la FIAT alla menta e non è un segreto
Che impegni e che erano stati presi nei confronti della FIAT non sono stati mantenuti
Altro è dire se la fidata che adesso ricomincia a fare soldi ha bisogno davvero di questi aiuti ma capisco che se qualcuno s'impegna darteli poi dovrebbe onorare questo impegno
E senta adesso parliamo della spesa pubblica altro elemento che condiziona la crescita
Lei sa benissimo cosa al riguardo si dice
Da parte di economisti che il cui punto di vista lei non condivide ho seguito il dibattito però vediamo di fissare un punto la spesa pubblica in Italia a livelli alti questo non lo negate anche voi
La spesa pubblica a livelli alti questo determina un alto livello conseguente della pressione fiscale che penalizza le imprese e le rende meno competitive ecco adesso vediamo di esaminare sotto questo profilo
Le posizioni del sindacato io ho annotato una sua dichiarazione sulla Finanziaria in cui ha detto per esempio la Finanziaria risolto problemi
Ne ha lasciati irrisolti altri tra questi ultimi ci sono i redditi da lavoro dipendente perché lei secondo lei si spende poco per il lavoro dipendente pubblico
No ma io non parlavo solo di una parte parlava proprio dei redditi guardi che impone lo per il problema che non abbiamo di fronte molto semplice la ripresa in corso è trainata dal dall'esportazione tedesca sostanzialmente dissimile verso la Germania
Anzi esse una cosa ha dimostrato tutti gli ultimi dieci anni che il nostro paese sostanzialmente dipendente da quello che avviene in Germania non da quello che avviene in America non a quello che avviene in Spagna non da quello che avviene in Cina
Quando la Germania si riprende il nostro Paese si riprende
Poi c'è un motivo perché metà dell'industria del Nord lavora
Per l'industria tedesca ormai è un sistema molto integrato molto più di quanto non lavori per gli Stati Uniti e molto più di quanto non lavori per la Spagna o per la Francia quindi la Germania si è ripresa e il paese si riprende e va dietro la Germania
C'era Germania fosse ferma
Per vent'anni il nostro Paese resta fermo per vent'anni questo è il paradosso
Di un Paese troppo dipendente quindi con regolare contratto di perché mi dicevo siccome Faia non essere dipendente solo dalla Germania devi cominciare a sviluppare il mercato interno la domanda interna
Cioè per produrre degli mettere i tuoi prodotti e beni e servizi da qualche parte
La Germania è un mercato di sbocco gli Stati Uniti un altro mercato di sbocco ormai esportiamo anche l'Estremo Oriente però devi anche il tuo o consumo sostenerlo in questi anni il consumo degli italiani non è andato crescendo
Perché non è andato crescendo perché c'è stato una distribuzione del reddito che ha premiato i più ricchi e quindi i consumi opulenti e ha determinato problemi per i consumi popolari
Il tipo di consumo il genere il bene di consumo al netto della casa
Che è andato indietro in questi anni quello legato ai redditi delle fasce popolare
Da noi si vendono tante Ferrari tante Porsche tanti oggi oggetti di di lusso tanti gioielli quando vai a vedere la spesa alimentare igiene dei normali quelli sono caduti
Allora ci vuole una politica che sostenga i redditi interni
E sostenere i redditi interni vuol dire avere una politica che fa crescere i salari le retribuzioni e le pensioni
Ovviamente questo è difficile perché le pensioni sappiamo che cosa incidano nella spesa previdenziale i salari sappiamo che problema hanno quando deve affrontare la competizione internazionale ma non si scappa
Se voi a vere il tuo mercato interno come mercato di riferimento devi far crescere i salari le retribuzioni e le pensioni crescere in termini reali
Per farli crescere deve usare il fisco
I contratti è un intervento su prezzi e su tariffe che aiutino la difesa reale di questi redditi
Col governo Berlusconi questo non è vero
Con questa finanziaria si è aiutato soprattutto chi sta peggio e cioè le famiglie con reddito basso e molti carichi familiari e in modo particolare questo parla una parte del Mezzogiorno
Però hai finito per non dare una risposta al lavoro dipendente e però andare nessuna risposta sostanzialmente ai pensionati
Se il Paese come sembra a qualche risorsa in più
Questa risorsa pro quota va divisa tra gli investimenti perché c'è bisogno di fare le cose di cui abbiamo parlato fino adesso e per cortesia questa volta bisogna fare un'operazione mirata lavoro dipendente
E al reddito dei pensionati beh delle peggiori parliamo fra poco in atto continuiamo il discorso sul lavoro dipendente perché anche qui interessante una risposta che lei mi ha risposto una valutazione che lei ha fatto
Su Draghi dagli ha posto il problema di un basso tasso di produttività del sistema Italia lei non nega che questo problema ci sia lei dice sì bisogna aumentare la produttività
Però se Draghi intende un aumento della produttività lasciando stabili salari io invece sostengo che bisogna aumentare la produttività e insieme i salari e poi aggiunge anche le pensioni ma come questo è possibile segretario
Non è a questo punto necessario fare un passo in avanti e dire che i salari possono sia come intere
In conseguenza però ma deve essere questo aumento correlato alla produttività cioè aumento di salari quando mentre la produttività non aumento ma quando la positività resta bassa
Vede la produttività bassa del Paese fatta da due fattori non da uno solo
Ci sono i fattori di produttività di sistema
Che sono bassi e rendono bassa la produttività delle aziende e c'è una produttività aziendale
Se noi paghiamo l'energia di più se non abbiamo infrastrutture quindi il costo dei collegamenti e di più se noi non abbiamo formati Silone ricerca innovazione
Se noi facciamo male le cose fondamentali il paese ha una produttività di sistema più arretrata rispetto ad altri Paesi che paghiamo tutti pagano i cittadini
Gli anziani i giovani e pagano le prezzo
Poi c'è la produttività aziendale la produttività aziendale data non solo come pensa Confindustria dal fatto di far lavorare meglio le persone mai data dagli investimenti che le imprese fanno investimenti in process in prodotto informazione poi c'è naturalmente la modalità per noi contrattata di rendere la prestazione di lavoro più corrispondente alle domande del mercato di quel settore di quell'azienda o di quel prodotto
E quindi c'è una seconda produttività
è chiaro che la produttività deve crescere
Perché non esiste azienda o paese al mondo in cui con la produttività che cala c'è un futuro se la produttività cala il Paese non ha futuro quindi la produttività deve aumentare
Quella generale e quella aziendale
La differenza è che Confindustria pensa
Quando parla di produttività aziendale di farla caricare solo sull'intensificazione del lavoro delle persone essenza neanche contrattato
Io penso che ci vogliano Investimenti e contrattazione con il sindacato per rendere anche la prestazione di lavoro più produttiva
Ma non va bene come è stato in questi anni e come Draghi riconferma
Che il salario a produttività crescente stia fermo
Perché non esiste al mondo un Paese in cui a produttività che sale i salari debbano restare fermi guardi in America oggi
La produttività è altissima non va tutto a salario ma metà di quella produttività in un Paese dove non c'è sindacato sostanzialmente metà di quella produttività va a retribuzione
Io vorrei che almeno lo stesso avvenisse in Italia
E questa è l'altro punto essere appunto che poi discuteremo con Confindustria a questi tavoli di di confronto
Perché si ferma perché lei stava affrontando la questione corriamo gli aumenti di produttività
E gli aumenti di Salgari agli aumenti di produttività su questo mi sembrano che CISL e UIL siano un po'più espliciti di lei nel dire che il principio loco lo accettano lei no ma non è guardi quando noi noi
Perché noi difendiamo i due livelli di contrattazione perché nel primo bisogna assicurare a tutti i lavoratori di quel settore la difesa dall'andamento dei prezzi e se tu hai bisogno
Di usare un po'di produttività per gli inquadramenti la formazione la sicurezza gli orari Today di poterlo fare
Poi c'è una produttività di secondo livello è una contrattazione di secondo livello e quella va rafforzata ed estesa come abbiamo adesso convenuto insieme con la CISL e con la UIL
Il problema però anche lì che non puoi immaginare di usare il lavoro dipendente o di fare per il lavoro dipendente quello che fai con le sto copio
Perché il fatto che tu premi tanto i dirigenti
E poi
Dici agli altri vi diamo il salario variabile
E cioè cinquanta euro che magari perdi se poi l'azienda va male non è un bello spettacolo
Perché all'interno di un'azienda non può esistere un rapporto uno a due mila tra la retribuzione dell'ultimo lavoratore e la retribuzione del primo dirigente
Perché non è giusto
Sa che cosa Non è giusto di quel dirigente che lui guadagna le stock option come si sarebbe detto una volta sulla pelle dei lavoratori perché più manda via lavoratori più guarda
Sì io riconosco che per esempio per quanto riguarda il secondo livello di contrattazione c'è scritto
Le sue posizioni recenti costituiscono un'apertura rispetto al passato però lei pone un altro problema dice di favorire fiscalmente il secondo livello di contrattazione può spiegare meglio perché questa è una cosa
Si guardi noi abbiamo chiesto alla Confindustria di essere sorda su questo no ho detto che ho fatto il contrario ha detto speriamo che la corriamo raccolga valuterà caso attori
Su questo tema non abbiamo diciamo tre posizioni sostanziali da Confindustria dice
Per cortesia
Riduciamo le tasse sullo straordinario
Oppure dice
Facciamo sì che il salario percepito dal lavoratore sia netto e non lordo
Io penso che sia complicato immaginare un salario di un lavoratore in cui una parte fiscalmente a posto e una parte in realtà è trattata fiscalmente in una maniera diversa
Perché salta il principio della progressività non puoi avere una quota di salario tassate in un modo una quota di salario tassato in un altro modo ne chiediamo alla tassazione del resto copio non possiamo per noi fare il contrario di quello che chiediamo per gli altri
Però il problema c'è come può la la mano pubblica dare una mano a rafforzare la contrattazione
E allora io penso che lo possa fare utilizzando la leva fiscale così come avviene per tante cose adesso è stato dato alle aziende il cuneo fiscale
E stato Egitto lo strumento dell'Iraq
Ma che cosa impedisce di dire se c'è una contrattazione collettiva un accordo aziendale dove l'azienda fa Investimenti investimenti sul prodotto investimenti sul processo
Investimenti e di formazione il sindacato fa un accordo sulle modalità della prestazione di lavoro l'incremento di salario quel salario che si definisce rispetta questi obiettivi di qualità venga parzialmente tolto dalla base imponibile dell'Iraq
A me pare una modalità intelligente
Indiscutibile che non crea problemi
Per rafforzare la contrattazione di secondo livello e aggiungo e sa perché mi piace questo perché questo strumento può aiutarci anche in un'altra dimensione noi oggi abbiamo una miriade di piccole imprese in cui non esiste contrattazione
Una miriade
Perché è una regione non può attraverso una modulazione dell'IRAP di quelle imprese o attraverso altri strumenti fiscali
Incentivare le imprese piccole che fanno contrattazione nei confronti dei lavoratori io non voglio incentivare il salario o l'impresa
Voglio incentivare la contrattazione collettiva cioè il ruolo dei lavoratori attraverso il sindacato all'interno di ogni posto di lavoro il medio di grande e il piccolo per questo vorrei usare la leva fiscale per una grande operazione pecche convenienza a Confindustria Confindustria convenienza
Perché in questo modo anche se stimolate ad assumere il tema corretto della crescita della produttività non contro i lavoratori non contro il sindacato
Ma d'accordo con i lavoratori e d'accordo con il sindacato e le piccole e piccolissime imprese potrebbero avere una convenienza a fare in maniera diversa quello che oggi fanno da sole
Perché oggi elargiscono da solo quando vogliono i soldi ai lavoratori
Tutto questo però di cui abbiamo parlato segretario Epifani composto nome entro dello stesso eravamo partiti dato supporto di ridurre
Ma vede se noi togliamo i contributi sullo straordinario avviene la stessa cosa
Se noi togliessimo come pure talvolta chiede Confindustria i contributi sul salario aziendale avviene la stessa cosa
Se si facesse come dice la UIL detassiamo il salario avviene esattamente la stessa cosa allora se si deve usare l'incentivo pubblico perché lo chiedono tutti
Usiamolo nella maniera più corretta
E questa del sostegno fiscale e di gran lunga comunque la si guardi la più corretta
Non ha problemi costituzionali non ha problemi europei non altera il rapporto tra le dinamiche dei due livelli di contrattazione aiuta la produttività aziendale ed aiuta l'estensione della contrattazione collettiva di secondo livello a me sembra cinque motivi
Particolarmente
Ultimi da sostenere lei ha parlato a evocato la posizione della UIL
Vorrei un suo punto di vista su una posizione della CISL Bonanni sul Corriere otto volto giorno diceva
Esplicitamente che sarebbe disponibile a una correlazione tra risultati effettivamente conseguiti e retribuzioni cioè premiare in pratica il primo documentato produce meglio e di più
Nel pubblico impiego
Parlava di questo
Beh ma ne siamo interessati che nel pubblico impiego si si riprenda un cammino di percorso i riforma noi guardi
La cosa che io imputo a coloro che ci fanno la predica sul pubblico impiego di non aver mai detto
Che nel pubblico impiego la forza che è stata storicamente quella riformatrice per eccellenza è stato esattamente la CGIL noi in questi anni abbiamo fatto grandi trasformazioni
Il rapporto di lavoro che si avvicina a quello privato l'abbiamo voluto noi
Quando abbiamo superato quella scandalo della pensione quindici anni sei mesi e un giorno l'ha voluto il sindacato quello che c'era per i pubblici dipendenti
Nessuno ricorda
Che quella legge dei quindici anni sei mesi e un giorno non fu voluta dal sindacato ma fu voluta dal Parlamento del tempo
Eravamo alla fine degli anni sessanta
Quindi lo dico per dire che se ci mettiamo sul terreno di chi vuole riformare io non vedo chi meglio di noi è interessato a questi processi di riforma
Tant'è vero che aggiungo che non solo ne vogliamo riformare ma noi siamo interessati ad avere una pubblica amministrazione efficiente perché se no tutti quei problemi di produttività di sistema
Non non vanno da nessuna parte
Quando lei chiede una grande multinazionale perché non viene investire in Italia
La prima cosa che pone questa inefficienza delle pubbliche amministrazioni non è che ti dice perché c'è il sindacato perché i costi sono alti perché non c'era flessibilità del lavoro no questi temi neanche li guarda
Dice perché non ho la certezza del diritto perché se devo chiedere un'autorizzazione mi passa un sacco di tempo perché il diritto fallimentare italiano non mi tutela cioè mette una serie di questioni
Che riguardano il rapporto con la pubblica amministrazione
Quindi capisco che se facciamo un'operazione seria di riforma della pubblica amministrazione aiutiamo anche la crescita della del Paese per quanto riguarda i contratti pubblici vede noi in questi anni abbiamo sempre dovuto inseguire perché i contratti pubblici non le hanno mai voluti affrontare le scadenze abbia avuto fare l'ultima volta sei scioperi generali per avere l'ultimo contratto
Sento devi seguire puoi anche porti l'obiettivo di fare un contratto di qualità
Se il tuo interlocutore neanche mette i soldi non te lo vuol far fare
Quindi io penso che bisogna fare contratti di qualità anche nel pubblico impiego
Ma la precondizione e che il Governo mette sotto stanze esso e poi si discuta la qualità di come fai contrattazione del pubblico impiego ma non che ogni volta con la scusa che manca questo in realtà non ti vogliono
Mettere i soldi disponibili per il pubblico impiego quindi questo è il problema che noi abbiamo di fronte con lei parlava degli investitori stranieri che potrebbero
Ed è vero quello che lei dice il primo punto sicuramente delle loro esistenze legata all'altezza della pubblica amministrazione ma c'è un altro punto che diventino secondo i rapporti della flessibilità del lavoro in Italia
Si può accesi difficoltà a licenziare
In fabbrica ci sono parecchi vincoli che finiscono col col ridurre anche la produttività
In materia di mobilità per esempio ecco qual è il vostro punto di vista si deve fare qualche passo in avanti al riguardo ma guardi ho visto abbiamo cominciato con Marchionne
Marchionne sostiene che un sindacato come quello in Italia non c'era nessuna parte in Europa anche se ora Macchione non è un amico del sindacato
Però Marchionne ha visto quello che ha fatto sindacato per la figlia e lui dice che nessun Paese d'Europa il sindacato avrebbe potuto aiutare a uscire un'azienda dalle difficoltà in cui si è trovata
Ora avete fatto anche Melfi Perù il questore migliori viva riconosciuto
Abbiamo santuario dove abbiamo spariamo salvato situazioni inimmaginabili inimmaginabili
Quindi questo per dire come il sindacato il sindacato opera in Italia
La flessibilità del lavoro in Italia ce n'è troppa non ce n'è poca oggi mi scusi giorno io lo scontro provo a farle una domanda secondo lei sa come stanno le banche in Italia no
Non hanno mai fatto profitti come oggi e io son contento perché avere un sistema creditizio che fa profitti è una cosa importante per il sistema io come cliente no colorita secondo lei
Perché
In una banca per assumere un giovane
Neanche a un livello di qualificazione particolarmente elevata bisogna che faccia l'apprendista perse gli anni
Perché non può assumere quel giovane normalmente come si faceva una volta
Perché la banca deve risparmiare i contributi sulla pelle di un povero ragazzo che per se gli anni non avrà pensione che per sei anni avrà due stipendi più bassi della media dei suoi colleghi
E potrei smettere di questi casi un numero enorme queste flessibilità di che cosa io capisco che l'azienda voglio approvare il lavoratore nuovo che su e cioè il periodo di prova
Capisco che posare per una volta un tempo determinato
Ma perché
Se gli anni quel ragazzo perché abbiamo situazione in cui una persona fa per quindici anni
Il tempo determinato a dieci mesi l'anno senza mai essere assunto ci sono cioè delle situazioni che sono troppo al di là del buonsenso guardi le faccio un'altra confessione io ho contratto un ragazzo e sono rimasto molto molto colpito
Un ragazzo di Milano
Questo ragazzo lavora in una grandissima azienda di telecomunicazioni non italiana una delle più grandi al mondo un'azienda che macina profitti a non finire e responsabile dell'informatica di questo gruppo per l'Europa del Sud sa qual è
A trent'anni sa qual è la sua condizione di lavoro lo ha già lavorato intere come in altre aziende e questa gli hanno fatto un contratto di Progetto
Al minimo
Inferiore a faxare
Seicento euro
Quindi inetti perché sta sotto la soglia al mese
Poi attraverso altre modalità assolutamente esentasse
Arriva a guadagnare mille cinquecento euro
Allora abbiamo un ragazzo di trent'anni con specializzazione una funzione importante in questa azienda un'azienda ricchissima
Che ha un rapporto di lavoro fatto così in cui l'azienda non paga contributi il ragazzo non paga le tasse uno straordinario esempio uno straordinario esempio per il Paese e questo che non va quando noi diciamo mettiamo mano la legge trenta agli istituti della flessibilità noi guardiamo queste situazioni che ci sono
Per non parlare di quella dei call center che forse anche lei ha visto per quanto riguarda la quota siciliana di un problema
Grosso di un grande gruppo nazionale dove tutti questi ragazzi vivevano sostanzialmente in condizioni assolutamente fuori da ogni da ogni logica quindi bisogna un po'sfatare il mito che non c'è
Flessibilità in Italia anzi ne corriamo anche il rischio opposto
Che a furia di avere una flessibilità così grande ti perdi addirittura tra istituto e istituto
Che determini condizione anche di governo complicato del mercato del lavoro poi per quanto riguarda l'articolo diciotto cioè la possibilità o meno di essere licenziati io ricordo che uno può essere licenziato se c'è un giustificato motivo
Io riconosco alle imprese una sola obiezione vera su questo tema quando mi dice
Guarda che però non possiamo stare anni e anni ad aspettare i processi è vero ma questo riguarda anche lavoratore ai eventualmente ingiustamente licenziato
Abbiamo fatto una proposta per snellire l'iter processuale nei casi di licenziamento le cause di controversia sugli istituti del lavoro queste la modalità corretta per venire incontro anche alle esigenze dell'impresa senza
Però scaricare sempre tutto sul lavoratore perché ovviamente io credo che sia un diritto importante quello di sapere perché sia licenziati e di poterlo essere solo se c'è un giustificato motivo ecco
Sì segretario no io la seguo in questo ragionevole i casi di flessibilità in entrata e che lei ha citato sono sicuramente esecrabili e chi come me
E attento la flessibilità è d'accordo con lei però e che cosa si oppone a queste motivazioni che queste a questi sbarramenti all'entrata si è costretti a ricorrere essendo praticamente impossibile una flessibilità all'uscita lei dice giustamente illeciti il lavoratore deve essere licenziato per giustificato motivo ci mancherebbe altro il punto è qual è il giustificato motivo ecco
Vogliamo dire una cosa chiara per quanto riguarda il rapporto tra mantenimento dal posto di lavoro e livelli di rendimento quando dovessero questi in modo documentato essere
Accertati molto bassi
Guardi che noi quando adesso parliamoci chiaro se non c'è una le persona che invece di venire a lavoro e va a divertirsi o parlando in vari vertice si vada tutt'altra cosa eccetera ma non troverà un sindacalista che difende quella situazione
Guardi non so se in Calabria ieri è scoppiato il problema di alcuni dipendenti pubblici che non andavano a lavorare credo c'è stata la dichiarazione di uno dei nostri segretaria detto di fronte a questo non sono difendibili
Ma come facciamo noi a difendere con temporalmente che fa il suo dovere e chi invece se ne frega del suo dovere e fatto
Non è cioè nella nostra cultura prego di credermi la CGIL non è un sindacato che difende l'indifendibile noi difendiamo i diritti e i diritti per noi vogliono dire anche responsabilità e doveri evidente
La nostra cultura quindi da questo punto di vista non c'è ma le chiedo
Quando tu hai un caso di malattia complicata grave un tumore
Punto
E tu fai fatica con un contratto ad avere più di sei mesi di otto mesi nove mesi di e sei sul crinale e sesso crinale
Dove c'è un problema dell'azienda riconosco e c'è un problema di questa delicatezza del lavoratore dov'è il confine tra il giusto e l'ingiusto
Dove vede perché dico allora bisogna usare un po'più di di comprensione anche reciproca ma dove la reciprocità non vuol dire solo l'interesse dell'azienda
Per noi reciprocità vuol dire anche pensare un po'queste persone che magari possono essere aiutate nei casi in cui poi hanno più bisogno di aiuto e di sostegno e poi magari capisco che poi tra azienda Stato ci debba essere un sostegno reciproco
Però così si affrontano questi problemi queste questioni
Ancora lei avrà letto che
Ci sono un po'di richieste di di esuberi di mobilità lunga cioè non tutto arrivo non tutto sarebbe logico no
La fiaba che riprende a fare profitti perché deve fare delle mobilità così lunga poi naturalmente le spiegano che la mobilità della fidata riguarda gli impiegati
E la firma deve assumere degli operai e capisco che è complicato riconvertire un impiegato di cinquant'anni o cinquantacinque anni ammetterlo sulle linee di montaggio e quindi mi faccio un ragionamento sul perché della mobilità sa quante abbiamo richieste di mobilità
Cinquanta mila persone
Cioè ogni tre o quattro no no no i tunnel compreso delle imprese italiane ogni tre o quattro anni svuoti questo polmone e il polmone si riforma
Vuol dire cioè che fisiologicamente l'impresa italiana non tutta fortunatamente
L'impresa italiana talvolta ha bisogno di avere un polmone di uscita
Io poi dico che a volte se ne approfitta
Perché talvolta scarica sullo stato costi che invece
Dovrebbe dovrebbe affrontare però capisco che in alcune situazioni quando non ti torna la qualità dell'offerta e la qualità dalla domanda che hai dentro questo problema si pone allora anche questo vasto affrontato con un po'di criteri
Allora io sono per affrontarlo ma le aziende per cortesia non ci spieghino che bisogna alzare l'età di pensionamento sessanta sessantacinque anni quando poi ci sono le prime che quando arrivi a cinquantacinque anni le aziende Tiki corno
E anche i lavoratori guardate che quelle non possono restare più lì allora usiamo un po'tutti la testa anche
Adesso parliamo di pensioni perché e la ringrazio per la chiarezza con cui ha risposto a queste domande ecco anche qui vorrei fare una piccola premessa per essere d'accordo sullo stato delle cose
Questo Paese ha un tasso ormai di natalità molto basso
Ci nasce poco prima in Sicilia si era in controtendenza adesso anche qui si nasce poco abbiamo e questo è un dato positivo un'aspettativa di vita tra le più alte ormai siamo tra i settantotto agli ottantadue anni
E abbiamo
Un tasso di pensione abilità che e tra i più bassi
Il presidente Staderini ha detto che in nessun Paese in Europa si è al di sotto dei sessanta anni per quanto riguarda il pensionamento qui siamo a
Cinquantanove virgola qualcosa
Ecco
Se è questo lo stato delle cose i dati che sto adesso enunciando sono veri non si pone intanto una esigenza di chiarezza bisogna spendere meno per le pensioni e bisogna essendo ormai la vita più lunga lavorare di più parliamo delle questioni generali voi abbiamo
Quando
Quando questo tema fu sollevato nella a metà degli anni novanta
E cioè che in Italia si spendeva troppo di pensioni
Noi abbiamo sempre obiettato che bisognasse fare un po'i conti in maniera un po'più precisa
Perché c'eravamo ad esempio cortei che nella contabilità europea il TFR cioè la liquidazione delle persone era computata come se fosse un'attenzione
Come se fosse una spesa previdenziale e non invece una spesa salariale perché in realtà è un salario accantonato
Se già togliessimo questa come poi abbiamo suggerito di fare togliessimo questo lei vedrà che la nostra livello di spesa leggermente sia bassa rispetto alla media è vero resta un po'più grande
Ma resta un po'più grande perché sulle pensioni italiane si sono caricate
Risposte a problemi che in altri Paesi ai affrontato con altri istituti
Faccio un esempio
Quando si mandava in pensione una insegnante con quindici anni sei mesi e un giorno
Che cosa si faceva
Perché il Parlamento a maggioranza di Democrazia Cristiana in quel momento dei cinesi questa scelta
Perché in realtà in questo modo voleva fare un'operazione che aiutava l'insegnante io aiutavo una certa idea di famiglia
Cioè faceva un'operazione in cui finanziava un sostegno alla famiglia e ha un ruolo della donna attraverso questa scelta
Quando le imprese mandano via i lavoratori a quarantotto cinquant'anni e devi fare la mobilità tu invece di usare la disoccupazione tedesca la disoccupazione
Danese chi la prego di credere e una disoccupazione altissima perché ti dà per quattro cinque anni l'ottanta per cento dell'attuale retribuzione lorda tu carichi sulla previdenza
Una spesa che in altri Paesi è caricata sull'indennità di disoccupazione
E mi fermo quindi
La spesa previdenziale italiana è un po'più alta in ragione del fatto che altre voci del welfare solo più basso
Ma non si può adesso usare l'argomento
Che scordandosi quello che è stato e perché è stato dice adesso a basso quello e alzo quello anche perché per abbassare la prima noi abbiamo un problema fisico che non possiamo fortunatamente comprimere
Ed è il numero delle persone che sono in pensione che vivono un po'più a lungo e quindi sarebbe il caso di considerare come persone anche quando hanno i loro bisogni che decrescono con Letta per quanto riguarda una parte di consumi
Ma aumentano in ragione dell'età per quanto riguarda un'altra parte di esigenze un'altra parte di specie
L'anziano spende meno per abbigliamento e alimentazione spende più ovviamente per i servizi connessi alla sua età ai suoi bisogni eccetera
Allora no le ho fatto questo per dire perché questo fu un tema della discussione del tre tant'è vero che il sindacato unico in Europa concordò con il governo del tempo la riforma Dini
Lei non troverà in Europa un esempio di un sindacato che ha detto sì a una riforma che innalzava l'età emetteva stabilita nel sistema non l'hanno fatto in Germania non hanno fatto in Francia e cioè in Italia questo è avvenuto
Adesso cosa è successo è successo che da un lato letta è aumentata e questo è un dato dall'altro lato però ci sono tante altre novità che sono intervenute dal novantacinque oggi se io le dico ad esempio
Che nel novantacinque non c'era la precarietà dei giovani che c'è oggi dico la verità
Se io le dico che la legge Dini che pure aveva capito questo problema però non era in condizione di affrontarlo e che oggi andrebbe invece affrontato lei converrà con me che anche questo
è un vero problema allora quello che io dico se dobbiamo fare la manutenzione della riforma Dini la facciamo un po'Perrin steso e la facciamo tenendo conto di tutto dell'età che aumenta
Dei precari che sono aumentati delle aspettative previdenziali dei giovani
Di quella roba dei lavori usuranti termine che più sfortunato e nove non si poteva coniare
Da cui non ne siamo mai uscito per cui oggi noi abbiamo che vanno tutti alla stessa età in pensione anche quello che non ce la fa perché sta su una linea di montaggio perché lavora la notte perché lavora fuori perché lavora in un cantiere
Quindi tutto questo sarà oggetto spero della discussione con con il governo
Il problema dell'innalzamento dell'età non è in sé diciamo una cosa che a un sindacato può determinare un problema problema è come si innalza l'età con quale modalità la Senna alza obbligatoriamente
La si innalza conforme di incentivazioni intelligenti
Quindi il problema anche dell'innalzamento dell'età non è un tabù in sé perché le dico un'altra cosa che lavoratore oggi che può cerca di restare il più possibile a lavoro ma non è scemo
Se sa che vivrà due o tre anni di più di quanto non viveva
Dieci anni fa quello che era al come Luís al tempo è chiaro che cercherà di andare in pensione con la pensione più alta che gli servirà lo accompagnerà per una vita che aumenta o ma anch'io sono rimasto colpito e due anni ogni dieci da omento dell'età media di vita vuol dire che se dovesse continuare così nei prossimi trent'anni
Uno che va che a cinquant'anni ha una speranza di vita che aumenta disse Janni
E quindi è chiaro che una persona che lavora si pone il problema se ha la fortuna o la possibilità di arrivare a ottanta ottantacinque anni come media sto dicendo di vita quindi non trova uno che prende e se ne va a cuor leggero
Perché è uno se ne va a cuor leggero per quando non ce la fa più
Quando è costretto quando lavora in condizioni difficili quando sta su una linea di montaggio quando capisce che l'azienda non fa non non lo vuole più son queste le situazioni che noi abbiamo e che dobbiamo affrontare quindi dobbiamo affrontare secondo me anche qui con un con un po'di attenzione con un po'di rigore l'unica cosa che non si può fare eccola calcolatrice
Come mi pare voglia fare Padoa Schioppa perché per fare una riforma con la calcolatrice non c'è bisogno del sindacato
Ce la può fare da solo si mette al tavolo si fa gli studi prende da Bruxelles tutte le proiezioni demografiche e attuariali eccetera e far perfettamente
Una riforma che funzioni tranne poi il fatto che quando lo si fa da così con la calcolatrice magari ti scordi di considerare qualche effetto secondario diciamo
Della situazione che vuole fare
Vorrei adesso
Riprendere una sua dichiarazione anzi una sua replica Luca di Montezemolo
Che da Bagnoli chiedeva al Governo fosse emerso come presidente degli industriali parlava nelle condizioni di fare investimenti per lei ha risposto B e ognuno chiedo intanto a tutti a ciascuno di parlare persone
Egli non parlare per gli altri cioè ciascuna dica che cosa può fare perché la quota di investimenti aumenti lei ha già fatto questo discorso poco fa ma vorrei essere più preciso che cosa chiede agli industriali e poi che cosa se qualcosa può fare il sindacato
No gli industriali secondo me siccome insomma anche qua strada guardiamo le grandi aziende stanno facendo molti profitti
Cioè la FIAT perché era sull'orlo del fallimento dice addirittura fra cinque anni quereli eremo cinque miliardi di euro
Leni non ne parliamo l'ENEL non ne parliamo insomma tutte le vecchie aziende ex pubblica
O quasi imparziale Colle accezione di Alitalia convento
Stanno facendo tanti soldi ma anche le aziende private stan facendo tanti soldi allora che cosa chiedere alle imprese
A di smetterla di chiedere allo stato
Cioè adesso debbono dare loro qualcosa alla collettività e devono dare in termini come corretti con gli investimenti con politiche di sviluppo e secondo me
Pagando meglio e di più le persone che contribuiscono a far crescere i profitti delle imprese questo chiedo confido sanno che devono fare cose particolarmente eversive certo eversivo sia un'impresa considera che il lavoratore un pacco in oggetto non è un soggetto non è una persona oppure se ritiene che rischiare è un compito difficile con la globalizzazione di oggi ma mi permetto di dire che è un imprenditore che non rischia non è un imprenditore
E noi abbiamo bisogno di tanti imprenditori io vorrei tanto imprenditore però con la cultura del rischio con la cultura del mercato che vuol dire sapere che investì magari anche scommettendo che puoi anche non farci
Però almeno provi a farci e questo in questi anni è venuto troppo meno si investe solo quando si è sicuri che ero risultato arriverà o investe soltanto nei settori protetti
Questo non va bene perché uno dei problemi che ha la nostro sistema produttive questo e guardi che non ne abbiamo la riprova
C'hanno dato per morto nostro settore tessile
Devo dare la notizia che fortunatamente non è morto perché
Il settore che si è riorganizzato regge benissimo la competizione internazionale quello che non investe sul prodotto sulla commercializzazione sulla ricerca esce fuori dal mercato la parola chiave è questa investire
E aggiungo prima ancora di investire avvenire a cuore
Quello che tu fai io troppe volte ho l'idea che gli imprenditori non amino fare il mestiere degli imprenditori amino fare salottieri conferenzieri o comprare i giornali banche
Una acqua avuti c'è tutto
Tranne che fare bene il lavoro e questo è un peccato ma lei si immagina cosa sarebbe successo se la famiglia FIAT avesse deciso a un certo punto di smetterla di credere come pure la vicina fare sul futuro dell'auto
Lei lo sa che quando noi siamo andati indietro negli ultimi tre anni una parte considerevole lo si deve al fatto che la FIAT ha smesso di produrre redditi Investimenti domanda appalti e ha fatto saltare una serie interminabile
Di piccole e piccolissime aziende e lo sappiamo che se oggi il Paese cresce quasi al due per cento e anche funzione di un grande gruppo come la FIAT che ha ripreso a fare domande Investimenti appalti
E lei si immagina Sensi ma raffinata potessimo avere una Telecom degna di questo nome un'Alitalia degna di questo nome tante altre imprese degne di questo nome in grado di fare la stessa cosa
Come crescerebbe il Paese perché poi vede ognuno di noi ha le sue ricette me compreso
Poi magari ti accorgi o che un Paese cresce se dieci quindici aziende chiave riescono a crescere
Perché attorno a quelle aziende per dimensione o perché poi sono volano di altra domande di altro indotto crescono intere aree interi settori della nostra attività
Questo è la scommessa che oggi gli imprenditori debbano fare voi siete impegnati come sindacato in questa fase
Sta per cominciare un confronto col governo
Importante è difficile lei ha detto nessuno si illuda
Sarà dura
E sul governo ho notato nelle sue recenti dichiarazioni che c'è una crescente insoddisfazione
Lei dice la smetta di apparire ogni giorno una nave sul punto di affondare e poi a ha detto un'altra volta se il Governo non si mette in testa di trovare l'unità diventa difficile non solo il rapporto con il sindacato
Ma governare il Paese ora io ricordo perfettamente che lei prima delle elezioni direi anche a differenza dei suoi colleghi di CISL e UIL le ha richiesto un cambiamento politico in modo più forte rispetto agli altri adesso a una certa delusione
Io ho chiesto un cambiamento politico perché il Paese
Dal nostro punto di vista era arrivata in una situazione di grandissima difficoltà
Le cose che abbiamo detto non cresceva infrastrutture ferme un abbassamento della tensione civile i condoni a ripetizione non sto a ripetere cose
Che abbiamo detto se lei mi dice a un anno di distanza quello che lei e la CGIL voleva si è realizzata le dico di no
Se lei mi dice è soddisfatto dico no se lei mi dice che arrendi dicono
Perché vede
Tutte le cose che dico la nave che affonda sono quelle che constata chiunque se lei domandasse cento duecento persone che sono qui
Cosa pensi di quello che avviene il giorno venti direbbe la stessa cosa
Che avrebbe voluto e che vorrebbe un governo più coeso più solidale più deciso su determinati campi e più incerto che si occupasse di più del rapporto con le persone dalle quali ha avuto poi il mandato il voto
Che fosse un po'più attento non le faccio un esempio lo dico così schiettamente
Mi dicono i nostri sindacati dei pensionati che non hanno mai avuto tante telefonate di disagio dalla nostra gente
Come in questo perire
Lo vedi gennaio doveva essere la busta paga ma perché fare tutta questa enfasi
Ci sono situazioni del paese dove ha ragione delle addizionali regionali o comunali la gente con mille quattrocento euro perde trenta euro al mese
Perde trenta euro al mese questo dicono le buste paga di gennaio perché io ho detto al direttivo lei l'ha ripetuto correttamente bisogna mettersi in testa che vanno sostenuti i redditi
Perché c'è una parte piccola che ha avuto una risposta con la finanziaria
Ma c'è una parte grande anche dei redditi medi e medio bassi che non hanno avuto risposta
E io non considero che la legge finanziaria ha chiuso un problema
La legge finanziaria ha aperto un problema che bisogna che le prossime leggi finanziarie continua ad affrontare se possibile meglio lavoro dipendente va aiutato anche fiscalmente
Anche fiscalmente perché noi non possiamo essere coloro che pagano tutte le tasse
E che poi quando talvolta sei dentro logiche di redistribuzione fiscale si è trattato come coloro che le tasse le invadono quindi questo passaggio non può essere tollerato voglio essere preciso io penso a misure fiscale occhi aumenti no la detrazione di reddito per i lavoratori dipendenti e i pensionati o forme equivalenti come il drenaggio fiscale
Da qui il Governo non si illuda di scappare perché non può scappare con noi con la CGIL ma credo con il sindacato
Questo problema non può essere illusori
Perché noi intendiamo ripresentare
E io direi che possiamo chiudere però voglio farla l'ultima domanda e riguarda il sindacato
Non è un mio giudizio voglio utilizzare una sua dichiarazione devo darle atto che accentuato la sua franchezza su questi temi negli ultimi tempi lei ha dice
Che è giusto aprire una fase di consultazione di confronto con i lavoratori e i pensionati
è approvato il piede sul perché in questa fase di c'è disorientamento e stanchezza e c'è bisogno distrarre di più fra i lavoratori e nella società che cos'è che non va nel rapporto tra il sindacato la Societ
No non è un problema del rapporto tra il sindacato la società è un problema interno alla nostra società
Noi siamo e non è poca
Il Polo diciamo sempre ma non siamo mai conseguenti con la consapevolezza degli effetti di quello che diciamo oggi prendiamo la grande fa
A Brecon a media fra
Oggi quel lavoratore o incontra il sindacato non incontrare su
Sono stato a Mirafiori fino a quindici anni fa a Mirafiori avremmo avuto sezioni di partito di fabbrica giornali di fabbrica presenze nelle fabbriche oggi non c'è più niente riprese se il sindacato non sta più dentro
Quella muratore
è solo e quando è solo come viene informato
Come da chi viene in forma
A me la cosa che più ha colpito il proprio per questo poi arrivo a questa esigenza
Io incontro ancora lavoratori che mi dicono ma allora non c'era lo scippo del Tieffe
Ma come può essere
Che un'informazione volutamente di Storo
Arriva a convincere un lavoratore più di quello che non gli dice o il suo delegato selce o il suo sindacato si cela allora qui capisco che c'è un problema
C'è un problema di ritornare a stare di più in mezzo alle persone perché così anche le persone si fidano più di te e di quello che dici tu noi abbiamo il dovere di essere franchi
Di non parlare una cosa e poi farne un'altra abbiamo bisogna anche talvolta di essere netti come ho cercato di dire fare anche oggi però devi stare di più ascoltare le sue esigenze i suoi problemi
E perché anche questo è un modo di far sì che questa centralità sociale del lavoratore possa essere un pochino più più più forte
Di essere andato in onda su per giù un TG tre questa questa storia di questo lavoratore di Mirafiori a mille cento euro al mese
Noi dobbiamo far sì che i giornali televisioni e stampa pallino più di questa condizione
E per farlo dobbiamo anche noi stare più dentro questa condizione del lavoro se no
Se no in qualche modo avvertono scollamento della società e la cosa che mi preoccupa una società in cui non hai più legami sociali forti
I rapporti costanti è una società che si può piegare a qualsiasi populismo
A qualsiasi avventuriero a qualsiasi scissione tra la testa la ragione gli interessi e bisogni quindi avverto il dovere uso aprono un poco rossa dovere democratico
E perché arriva a dire che tocca a noi e perché non c'è niente da fare
O lo rifacciamo noi io non vedo chi oggi
Sia opposta essere in condizione di farlo con lo Space ora dica mento
Con la stessa consapevolezza e mi permetto di dire anche con lo stesso disinteresse se non quello di parlare nel nome degli interessi di coloro che intendiamo rappresentare
Io la
La ringrazio segretario Epifani che non so se con le cose che ha detto ha convinto quanti non condivido le posizioni da CGIL certamente ha spiegato meglio la CGIL a chi queste posizioni
Non conosce credo che da questo punto di vista il bilancio dell'intervista è soddisfacente grazie