Presentazione del X Congresso di Confimprese Imprenditalia Confederazione Sindacale Datoriale

Bene
Bene prendiamo tutti posto così diamo avvio e questo nostro incontro
Bene grazie grazie di essere intervenuti in particolare agli amici onorevoli Buttiglione e Colucci e a tutti gli altri amici deputati parlamentari che hanno inviato il loro saluto a questo avvio il decimo congresso di Confimprese
Ma cari amici buongiorno a tutti innanzitutto un buon giorno che vi prego
Accogliere non solo semplicemente come un atto rituale di buona educazione
Ma come un augurio sincero e direi opportuno per i vostri lavori congressuali
Opportuno perché con il decimo congresso di Confimprese vi siete dati degli obiettivi davvero ambiziosi e molto impegnativi
Trovare una via di insieme
Dagli imprenditori ai consumatori verso una confederazione etica
Ovvero
Un nuovo modello di rappresentanza e di relazioni socio economiche
Non solo tra le piccole e medie imprese
Le professioni ma anche con il mondo del no profit delle organizzazioni non governative
Con le cooperative
I lavoratori i pensionati
Le casalinghe
I consumatori
Insomma con tutte le categorie che animano la nostra società
Per tanti aspetti oggi
Travagliata
Dunque cari amici un modello di servizio più morale più umano
Cioè fondato soprattutto e innanzitutto sui valori della centralità dell'uomo e della responsabilità
Una confederazione dunque che a fronte dei crescenti rischi
Di disgregazione sociale del Paese
Si ponga come punto di riferimento e di aggregazione per tutte quelle forze del fare positivo
Su un comune obiettivo di rinascita morale e civile della società italiana
Voi vi chiederete come tutto questo obiettivo importante molto alto come ripristinando il metodo del dialogo
E del confronto
Dialogo e confronto tra le varie parti sociali al posto sostituendo questo dialogo a questo metodo
Al posto appunto dicevo dell'attuale incomunicabilità
Dell'attuale scontro frontale che c'è oggi non si parla oggi si urla anzi ci si urla contro
E da questo urli io continuo e continuato
Si genera
Soltanto egoismo soltanto odio e in definitiva appunto si genera la disgregazione sociale
Bene il vostro obiettivo dunque è certamente difficile ma esaltante
E Confimprese
All'ambizione di perseguire dando il proprio contributo nell'interesse generale
Ed è per questo cari amici che il mio buon giorno iniziale voleva essere vuole essere molto di più di un semplice educato saluto rituale
Vi ringrazio do subito la parola agli amici dei relatori e buon lavoro e buon congresso
Benissimo non proprio in omaggio al metodo del dialogo quindi cominciamo subito e apriamo la qua però non prima di aver salutato alcuni amici che sono qui presenti ed altri che hanno inviato dei dei messaggi di saluto al congresso anzitutto volevo salutare il dottor Gennaro Moccia
Onorevole Pizzolante
Presidente Carbone
Di Conflans di conclave oratori il presidente felici
Di Confedertecnica e naturalmente la professoressa Maria Rita Parsi che è presidente della Fondazione movimento del bambino
Alcuni messaggi di saluto sono giunti eccoli qui
Sono giunti secessioniste
Anche anche l'onorevole presidente della commissione Attività Produttive Capezzone proprio ieri sera
Mi incaricava di darvi il suo saluto è andato a Bruxelles e da Bruxelles naturalmente arriva anche saluto del commissario Frattini
Attraverso il suo
Il suo consigliere di gabinetto vi leggo brevemente
Caro Presidente ho ricevuto il cortese invito alla vostra importante manifestazione di Roma
Ma concomitanti impegni mi trattengono all'estero desidero formulare anche a nome del commissario appunto Frattini i migliori auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti
Attendiamo con interesse notizie sulla vostra iniziativa a favore dei consumatori nella linea della vostra sempre coerente azione di rappresentanza in crescita del mercato e del mondo dei professionisti
Poiché abbiamo appunto un saluto anche del sottosegretario agli Esteri onorevole Vittorio Craxi sono sinceramente dispiaciuto di non poter tappa partecipare alla presentazione del congresso di Previtali a e a causa di una lunga serie di impegni di natura internazionale sappiate in ogni caso che mi sento assolutamente in sintonia con le vostre idee circa la necessità di un nuovo impulso etico in grado di generare nuovi modelli economici condivisi tra il mondo delle professioni e delle pubbliche e delle piccole e medie imprese con il settore no profit delle onde eccetera
Rilanciare un modello socio economico più ampio che possano generare nuove cittadinanze economiche è infatti uno degli obiettivi principali del Governo in sintonia con le più sane tradizioni imprenditoriali italiane
E quindi e questo era Craxi il Vittorio Craxi poi c'è un saluto anche di Leoluca Orlando
Presidente le commissioni
Della Commissione parlamentare per le questioni regionali e anche Luís purtroppo non è a Roma e Luís appunto saluta dicendo questa mia gratitudine
La mia tutta la mia gratitudine attenzione naturalmente i miei migliori auguri per il decimo Congresso nazionale di Confimprese
E infine il saluto della Presidente del della consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro dottoressa Marina Calderone che anche lei a nome della sua organizzazione in via saluti ed auguri
Bene io passerei subito la parola al dottor Renato D'Andria che già stato vicepresidente della Confapi ed oggi dirige il Centro studi di Confimprese
Il dottor D'Andrea farà una relazione introduttiva dopodiché attueremo il metodo del dialogo dando la voce al dibattito alla platea al dibattito prego pronto vale
Non è una relazione introduttiva semplicemente una breve introduzione del convegno del come decimo congresso di Confimprese anche verrà sviluppando nel giorno di domani dopodomani domenica
La mia introduzione siano solo a dire che avendo avuto un'esperienza basta in campo di associazionismo industriale
Sono stato vicepresidente la Confederazione dei piccoli industriali per due anni negli anni settanta ottanta poi mi sono dimesso l'ottantuno perché tutto quello che si faceva si chiacchierava moltissima non si conclude domani urla
E devo dire che dopo venticinque anni di visione di quello che è successo al mondo imprenditoriale italiano non è nulla cambia si può dire quasi anzitutto peggiorata si è disgregato un sistema industriale che prima aveva una logica di guida un Paese oggi non c'è c'era un sistema industriale assistito allo Stato che aveva una sua diciamo positività è stato distrutto con delle privatizzazioni finte di cui molti nostri politici hanno delle responsabilità notevoli perché poi hanno segnato grandi situazioni di depressione in alcune aree economiche
Parlo in particolare del Sud sembra se noi guardiamo tutto il mondo industriale della siderurgia è stato un mondo distrutto specialmente nelle aree meridionali dove ci sono stante chiusure di grandi impianti con grande masse di disoccupati di Tuturano
Ma grossi problemi anche se parzialmente assistita ancora lo Stato dopo vent'anni e dove praticamente non c'è nessuna novità di sviluppo economico delle aree si è concentrata la ricchezza nelle mani di pochi
Che erano più vicini a un mondo politico diciamo disponibile anche se combattuta oltre ai politici che non vedevano di buon occhio questo tipo di sistema finto di privatizzazione e però la situazione attuale e piuttosto precario c'è un degrado c'è un la disgregazione non c'è ricchezza cioè depressione questo governo non ancora inquadrato quali ne facciamo però oltre situazioni politiche anche come dire alleati di questa composizione governativa però non siamo contenti perché non ha inquadrato i problemi ma realtà industriale italiana la realtà economica e soprattutto alla realtà sociale che si è creata
C'è una dire disgregazione proprio organizzata per livelli tra l'attività industriale e imprenditoriale
Diciamo anche di lavoratori e politica che oggi non viene ben fotografata contatti i disegni di legge sulla Finanziaria lo dimostra continui cambiamenti e informazioni sbagliate
Ora Confimprese se si è posto un problema essendo una piccola confederazioni rispetto alla Confindustria classica
Il beh perché non ci diamo una mossa tutti quanti anziché dall'alto come hanno sempre fatto e come si sta facendo ancora oggi cerchiamo di muovere dal basso tutte quelle realtà economiche sane
Piccola impresa artigiani professionisti imprenditori e naturalmente la categoria immediatamente coinvolgente questo tipo di sistema di sviluppo economico diciamo al basso verso l'altro sono i lavoratori
Le donne le casalinghe cioè tutti quelli che hanno una funzione economica
E che possono praticamente sopportare uno sviluppo dal basso verso l'alto facendo cambiare un po'il sistema dirigistico che diventato come dice la stampa radicale la mattina stante il regime è diventato un reddito allora il contributo di tutti indipendentemente dal sistema politico di ognuno che ognuno sceglie deve essere rivolto alla oggettività dello sviluppo del Paese
Qual è l'oggettività lo sviluppo del Paese e ricreare le condizioni di serenità
Fondamentali per le classi sociali la serenità significa giustizia significa lavoro significa sicurezza queste tre componenti portano assolutamente a un sistema di tranquillità e di crescita economiche tutti faranno tutti vogliono fare se c'è questo presupposto della serenità
Oggi non c'è nessuna delle tre situazioni ci sono abusi tutte le parti
E sembra l'Italia delle lungo l'Italia delle Signorie nell'Italia del Cinquecento dove praticamente questo grande Stato nazionale quelle attuale in realtà è solo formale solo ma nella sostanza non è cambiata allora questa iniziativa di Confimprese
Dove dice la Vieri insieme tra imprenditori e classi economiche inutili nato nel neanche del terziario e lavoratori consumatori
è la soluzione per riproporre un'altra volta una mediazione non conflittuale ma poi di positività e e di sviluppo con idee nuove idee che sono praticamente alla la intersecazione degli interessi di tutti per portare avanti un Paese che anziché dire andare indietro deve essere portata avanti e deve essere portato allo sviluppo in un'integrazione più che europea
Perché le non ci dimentichiamo che darà una coltura enorme più di tutti i Paesi europei messi insieme e quindi può senz'altro aveva un ruolo non di fanalino di coda ma un ruolo diciamo propositivo un ruolo di sviluppo un ruolo trainante che quello che fanno gli inglesi lo saprà benissimo Rory degli accordi internazionali che contengono delle opportunità al mondo economico non solo siamo va benissimo non c'è nessuno più bravo
Sostanza degli italiani che vanno a lavorare all'estero
Quando siamo in Italia tutto è complicato tutto il complesso tutto e diciamo ostacolato
Le privatizzazione oggi si parla di Alitalia
E narra dizione che va vista con attenzione questi movimenti borsistici che salgono e scendono prima degli annunci vanno visti con attenzione sembra lo stesso operazione di Telecom
A grazie
è l'attenzione e la conoscenza delle dei risvolti degli di
Partecipanti e di quelli che non appaiono ancora ma che appariranno dopo sono tutti questi quelli che hanno danno la sensazione di una finta ulteriore privatizzazione ai danni dello Stato con una sorta di leverage buy out
Dove nessuno calcio sode tutti prendono i nostri soldi perché noi tutti cittadini italiani siamo azionisti dello Stato Italiane siamo proprietario ognuno che una quota in milionesimo
Del patrimonio italiano
Quindi noi due tutti dovremmo tutelare questo nostro patrimonio stare attenti che non cimbro glielo sempre
L'onorevole Buttiglione ci arriva bravo e lei aveva vissuto tantissimi situazione tantissimi ruoli su cui praticamente la realtà che io ho accennato sa con essa e quindi dopo o se da un contributo di ulteriore coi revisione delle cose non sarebbero ora tornando alla mia introduzione di questo decimo Congresso nazionale di Confimprese
E sulla via anche questo congresso ha scelto ossia quella di immaginare una intersecazione gli interessi della collettività tutta e la strada nuovo che noi vorremmo perseguire
Questa strada nuova che sostanzialmente stata riproposta tante volte ma non si è mai riusciti a mettere insieme l'Unione dei ceti medi è stato una delle prime occasione di vent'anni fa
E non è partita perché non c'è voglia di far sì che si dica colleghino classi che poi possono proporre delle loro idee e quindi condizionare la politica
E condiziona ripartiti quindi questa nostra iniziativa
Questa di presentare il convegno di Confimprese e un convegno di carattere sindacale di imprenditori ma è anche una proposta politica
Che il presidente D'Amico poiché svilupperà sia all'interno che all'esterno e sarà oggetto di iniziative negli anni successivi e mimesi successi si vedranno sul territorio le iniziative che questo gruppo di imprenditori di buona volontà vuole mettere in atto
Collegandosi a partiti che vogliono realizzare cose fare cose e non fintamente far partire cose che poi non avverranno se non a danno degli altri
Ecco ognuno di noi è chiamata a dare un contributo chi lo vuole dare Confimprese diventa un punto di aggregazione perché ripeto non è soltanto una confederazione di imprenditori ma è una confederazione anche di iniziative etiche sociale a cui tutti possono partecipare e dare il loro contributo ma è un contributo che la base si organizza per dare un innalzamento a questa piramide che attualmente e troppo distaccata almeno il vertice dal Società Italia quindi Confimprese in questa scelta di via d'insieme lo slogan è che lancerà continuamente cercherà di aggregati di informare e di dare a tutti informazioni e diciamo partecipazione alle iniziative di questa natura naturalmente dando anca partiti si hanno interesse a seguire
Queste
Idee con Repesa sarà l'attore importante di questi grossi giudizi
E su cui praticamente ognuno potrà dare poi il suo giudizio nella partecipazione ordina io vi ringrazio per il momento e passo la parola di nuovo al nostro moderatore grazie
Grazie
Grazie al dottor D'Andrea
Che ha tracciato questo avvio di lavori
Dando delle parole quasi d'ordine degli input che poi dovranno essere naturalmente tradotta in pratica ma e molto interessante sarà sicuramente sentire la parola in questo in questo settore così delicato come appunto l'etica la socialità eccetera del professor Rocco Buttiglione che io inviterei subito
Alla tribù
Credo adesso
Naturalmente prima del dell'avvio delle discorso del professor Buttiglione io vorrei salutare il professore Emmanuele Emanuele presidente la Fondazione Cassa di Risparmio grazie di essere frasi prego onorevole Buttiglione
Grazie io sono stato chiamato in causa su di una questione particolare partiamo da quella poi parleremo anche di altre cose
Noi abbiamo vissuto in Italia una fase di grande sviluppo che è stata segnata da un protagonismo dei ceti medi
A partire dalla ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale una fase in cui pure con mille errori
C'è stata una centralità della dottrina sociale cristiana e della idea della persona
L'economia ovviamente esiste perché esiste
Sì
Per produrre dei beni l'impresa esistessi per produrre dei profitti
Come diceva uno che non è sospetto filo capitalismo che era Giorgio La Pira io sono stato amico tanto tempo fa
Un'impresa deve produrre profitti perché se non produce profitti produce perdite se produce perdite distrugge ricchezza si distrugge ricchezza non svolge la sua funzione sociale che è quella di produrre ricchezza quindi su questo siamo tutti d'accordo
Ma l'impresa non ha solo la funzione di produrre profitti l'impresa non è soltanto una società di capitali una comunità di persone umane
E l'impresa non solo a un impegno morale
A far vivere la gente
Noi lavoriamo per vivere anche l'impresa esiste per produrre profitti ma anche perché i lavoratori possano vivere gli investitori possano trarre un ragionevole utile dai loro risparmi investitori un altro modo di dire i risparmiatori perché l'ambiente possa essere meglio curato perché la città possa essere più bello
Cosa ha fatto grande della Firenze imprenditori intelligenti i medici i pazzi
Altri i quali hanno investito anche per rendere bella la città avendo una consapevolezza della funzione sociale
Dell'impresa
Dentro questo c'è stata una fase in cui lo Stato è stato molto attivo
Poi c'è stata la degenerazione ma pensiamo come inizio inizio con una domanda che si pose Vannoni
C'era una grande disoccupazione in Italia Vanoni ce lo mando perché le imprese italiane non danno da lavorare ai giovani italiani
Eh sì rispose
Perché non hanno le autostrade per portare fuori d'Italia i prodotti italiani e venduti sui mercati ricchi se tu non hai i mezzi di trasporto per andare a vedere sui mercati ricchi non puoi sviluppati e non può dare lavoro ai giovani facciamo l'autostrada
Liberi italiana non dava lavoro ai giovani italiani perché l'Energia costava troppo
Cerchiamo di investire sull'energia per avere energia a basso costo
E l'impresa italiana non dava lavoro ai giovani italiani perché l'acciaio costava troppo
Le Autosprint le infrastrutture ed energia sono sempre portati l'acciaio oggi è meno importante però allora fecero le grandi acciaierie per vendere l'acciaio a basso costo all'impresa e le imprese produssero posti di lavoro
Non era l'idea lo Stato deve dare un posto di lavoro a tutti posti di lavoro a rilevare l'impresa ma lo Stato deve creare le condizioni che consentono alle imprese di essere competitive sui mercati internazionali e quindi di dare il lavoro accanto
Cos'è avvenuto dopo degenerazioni clientelismo non nascondiamocelo ma poi anche un modo sbagliato di smantellare il sistema delle partecipazioni statali è stato fatto qualche riferimento io non farò nomi ma tutti voi conoscete le storie c'è chi ha comprato
Grandi impresa
Senza avere una lira e come le ha comprate le ha comprate creando una società
In cui ha messo i soldi presi in prestito dalle banche con questi soldi ha comprato la società poi ha fatto la fusione
Tra la società che comprava e la società che era stata comprata e ha messo sulle spalle della società
Il prezzo di acquisto ma quale società anche Sanna regge avendo un debito che va che uguale al suo valore un debito fatto non per costruire capannoni
Fare ricerca scientifica ma no un debito che
Corrisponde semplicemente al prezzo pagato per comprare tra società nessuna
E qui nascono grandi problemi di
Di molte imprese italiane c'è un un problema forte grave
Perché così si vende Fiamma sono le imprese
Ci sono altri modelli più raffinati
Si vende a qualcuno
Vincolandolo a una serie di condizioni capestro
Tanto che non si capisce come mai compri
E poi dopo e quindi si vende a un prezzo molto basso
Per giustamente con quelle condizioni capestro bisogna fare uno sconto enorme
Poi dopo
Magari con un emendamento in Finanziaria dell'anno dopo le condizioni capestro saltano
L'acquisizione diventa molto interessanti
Ne abbiamo avuto una fase diciamo la verità di governi di centrosinistra che hanno fatto le privatizzazioni di quello che nel settore pubblico in un modo molto discutibile
Che ha creato dei problemi che gravano ancora oggi su la collettività nazionale si è parlato di Alitalia io quando ho visto sui giornali le condizioni a cui si pensa di vendere Alitalia mi sono preoccupato
Perché solo condizioni capestro le quali difficilmente trovano un acquirente vero sul libero mercato ma si dice qualcuno si va avanti lo stesso
Si fa avanti lo stesso perché un imprenditore così bravo che è in grado di trasformare in oro tutto quello che tocca o perché alle garanzie politiche dopo le condizioni cambieranno
E quindi un pezzo di sistema Italia va nelle mani di qualcuno che lo acquisisce perché ha l'appoggio del potere politico
è una domanda che noi dobbiamo porci
Cosa c'è dietro questo un modo di fare le privatizzazioni che ha creato una categoria di nuovi grandi potenti
Vedo Emanuele mio dovere in prima fila lui ricorda che tentarono di fare un'operazione del genere anche con le fondazioni bancarie anche con la Fondazione Cassa di risparmio di Roma
Dicendo ma in fondo sono denari pubblici no solo dell'Ariosto dimessi da i risparmi da privati da risparmiatori fa abbia fatto una battaglia almeno di non sono passati al purtroppo non le abbiamo vinte volte
Non ne abbiamo vinte Monte ma almeno quel la abbiamo vinta che ideologia c'è dietro questo c'è un'ideologia la quale vede un paese fatto
Pochi grandi capitalisti legati al potere politico e la grande massa dei proletaria
Il contrario di quello che aveva fatto De Gasperi Degas spread ha puntato sui ceti medi
Tanto che lo accusavano di sostenere arbitrariamente i ceti medi perché voleva evitare che si formasse evitare una massa proletarie che avrebbe fatto la rivoluzione socialista
Quei ceti medi quelle piccole imprese familiari che Degasperi appoggiava sono stati poi la forza del Paese quando i grandi agglomerati finanziati col denaro pubblico lo stimavano chi è che andava all'estero e vendeva chi è che era efficiente flessibile e riusciva a portare avanti l'Italia erano questi ceti medi queste piccole e piccolissime imprese
Avevano delle protezioni andavano delle protezioni o dici tutto questo grande tema delle liberalizzazioni bisogna liberalizzare anche le professioni bisogna liberalizza
Ma attenzione a non rompere il giocattolo
Perché tu devi portare la gente in un sistema di mercato ma progressivamente e facendo in modo che nel frattempo non muoiano
Un ragazzo prendete un ragazzino che deve imparare a nuotare
Possiamo scegliere di Fatih farà notare buttandolo in acqua
Il prato Notari così però non è il modo migliore e c'è il caso che qualche ragazzino a fondi alcuni imparano altri affogano
Invece quando voi volete fare il Papa infilerà notare ai vostri figli portati in piscina dove c'è un istruttore che un po'per volta insegna come si fa dobbiamo togliere deportazioni al mondo delle professioni dobbiamo togliere il ma c'è modo e modo
C'è modo e modo dobbiamo stare attenti a farlo nel modo giusto avete visto la storia dei tassisti
Ora
Non so se ci sarà l'accordo come ma
Il mercato dei tassi va liberalizzato ci vuole più concorrenza
Espropriare la licenza che il tassista pagato e che il suo capitale di esercizio su cui poi costruisce la la sua liquidazione la sua versione oppure la trasmette ai suoi figli
Quello che invece è un esproprio è una cosa diversa devi trovare il modo di introdurre più concorrenza
Ma senza che la gente nel nel processo venga distrutta
Tra l'altro questo ha un grande valore morale perché la piccola impresa e legata con la famiglia
Le nostre piccole imprese sono piccole pene familiari la crisi delle piccole imprese italiane cos'è legata alla crisi della famiglia italiana
Molti di voi penso abbiano siano piccoli imprenditori come crescevano perché tutta la famiglia si consorziare a per aiutare a fare il capitare
Iniziali di esercizio perché nel momento di difficoltà chi poteva darà una mano c'erano di cd cugini dei generi suoceri i figli le mogli
Questo tessuto che tessuto di solidarietà viene meno
Solo guai
E lì c'è una idea impresa l'impresa inserita nella società perché l'impresa è fatta dell'imprenditore e fatta dei lavoratori e fatta dei clienti
Che devono potersi fidare devono potersi fidare
L'impresa cammina se c'è un'alleanza fra il consumatore
E l'impresa il consumatore si fida dell'impresa quale lo sforzo principale delle per fidelizzare il consumatore e come lo stile ride se non hai un rapporto positivo se non sanno che tipo si possono fidare di te e che tu non di Freddie se hanno la convinzione che la prima occasione di freghi
Lo si fidava giustamente
Il il il consumatore e come una pecora
Sapete le pecore le pecore si possono tornare molte volte ma su cui aree una volta sola topo Gresko iato date non ci crede più
Allora bisogna costruire il rapporto di solidarietà ma lo deve costruire anche con i tuoi risparmiatori perché d'impresa utilizza soldi che non sono tutti dall'imprenditore
E allora ci vuole un rapporto di fiducia
E qui diciamoci la verità l'evoluzione del mondo del credito rossore Manuele non va proprio in questa direzione
Perché noi abbiamo avuto un drammatico impoverimento del sistema bancario italiano tante banche piccole e sono state messe assieme per fare banche grandi per certi aspetti una cosa buona abbiam bisogno di giganti che possono
Stare in competizione a livello europeo ma
C'è un rischio il rischio e che si perde la professionalità che nasce dal fatto di stare sul territorio perché quando dà i soldi a una piccola impresa
Cosa valuti valuti il capitale valuti gli asset no valuti la persona
Quand'ero bambino io mi ricordo che andavi portavano dal barbiere al mio paese quanto riportato dal barbiere
C'era sempre un signore che era lì una volta ospedali capelli un altro si faceva tagliare le unghie un'altra volta non faceva niente ma era sempre lì
E sapete chi era era il direttore della filiale locale dalla Banca del Salento perché stanno dal barbiere imparava tutto di tutti che era un bravo lavoratore chi non era un bravo lavoratore chi i soldi li investiva dell'azienda e che invece aveva l'amante
Così sapeva chi poteva dare i soldi perché non poteva dare i soldi con le aggregazioni che abbiamo fatto
Questa professionalità che non si impara alla Università di Harvard
Neanche quella di ieri e neanche la l'anno School of Economics che si impara stando sul territorio mettono la gente quella professionalità si perde
O rischia di perdersi e allora applichiamo i criteri di Basilea
Per le grandi imprese Basile va benissimo
Per i piccolini
Come fa ad applicare i criteri oggettivi quali sono i criteri oggettivi valuti la persona se perdi la capacità di valutare la persona se salta il rapporto di fiducia che deve esserci tra
L'impresa il consumatore ma anche tra la banca d'impresa salta tutto
Avete visto l'ultimo premio Nobel
La micro banca
Cos'hanno premiato questa scoperta scientifica fondamentale questo qui ha creato un sistema
Che fa credito ai poveri perché sa valutare le persone
Se lo sapesse valutare le persone la cosa sarebbe sta si sarebbe risolta col fatto che i primi feriti non sarebbero rientrati e tutto sarebbe finito
Perché l'economia la fanno gli uomini
Le professioni altro tema liberalizzare le professioni certo lo diciamo per i tassisti ma vale per gli avvocati
Liberalizzare ma come
Io in
Europa ho fatto una grande liberalizzazione del professione ha fatto la direttiva sulle professioni ed è una direttiva molto equilibrata abbia fatto in dialogo con i professionisti centinaia di riunioni ci sono pure messi tutti quanti assieme l'ho fatto non avete fatto il CUP Comitato unitario professioni
Vi ricordate quante volte ci siamo incontrati abbiamo parlato alle alla fine la direttiva europea che sembrava dovesse essere diceva Mario Monti da distruzione del sistema delle professioni italiane diventa un intermedio direttiva intelligente io la difendo che ci invita a cambiare vacilla di spazi per cambiare imparando a nuotare e non affogando
A livello nazionale e devo dire ricovero dello Stato Partenio il coraggio di fare sta riforma non l'ha avuta
Devo dire che il governo che è venuto dopo fatto di peggio perché non abbia fatto la riforma giusto non hanno fatto una riforma sbagliata
Hanno cominciato a fare una riforma sbaglia
Visto che parliamo di governo c'è prova di una finanziaria la quale
Da un brutto segnale
Vi ricordate quel manifesto
E ora che anche i ricchi piangano
Ecco è sbagliato perché primo perché il compito della politica non è di far piangere i ricchi ma di far ridere i polli
E i poveri per sorridere di cosa hanno bisogno hanno bisogno di dieci euro in più no hanno bisogno di lavoro la finanziare che aiuta i poveri una finanziaria di sviluppo e che crea lavoro
E perché aveva a bordo di premiare il merito
Quel che è sbagliata per questo motivo ma è sbagliato anche per un'altra ragione poi pensare al Paese in termini di i ricchi e i poveri
Lo sforzo che è stato fatto a suo tempo dei democratici cristiani è stato quello di creare un paese in cui ci fossero pochi poveri
Pochi ricchi e tanto ceto medio tanta gente che con il suo lavoro con la sua fatica investendo lavorando magari studiando magari lavorando i genitori facendo scrivere i figli
Attraverso il succedersi delle generazioni
Fa crescere tutto il Paese con pochi ricchi e pochi padri sempre meno poveri possibilmente e magari qualche se c'è chi scappa qualche ricco in più non è poca cosa ma non non non ci dispiace
Meglio per loro
Purché diventando ricco Luís aiuti molti poveri a diventare ceto medio quelle norme realtà che il ceto medio e che oggi è trascurata ed è senza rappresentanza politica e molte volte anche senza rappresentanza sindacale
E e questa è l'idea che i ricchi e i poveri non sono gli unici c'è il ceto medio e che i ricchi poveri ceto medio son parte in un sistema che deve crescere tutto assieme
Non è picchiando gli uni che fai il bene degli altri bisogna che la torta cresca può crescere la torta può occorrono politiche come quelle che fa anzi sono state fatte al tempo della ricostruzione certo oggi son diverso
Allora erano centrali le autostrade l'acciaio
L'Energia
L'energia è sempre importante dato scade pure
L'acciaio o meno forse oggi importante la ricerca scientifica forse oggi importante l'università forse oggi non riusciamo a dare lavoro ai nostri figli perché non c'abbiamo università di qualità e non c'abbiamo ricerca scientifica di qualità perché certo quando i poveri lavorano
Cominciano a fare le cose facili che facevano i prima ne dobbiamo imparare a fare cose più difficili se non abbiamo brevetti fra l'abbiamo ricerca scientifica se non abbiamo università di qualità
Se i nostri giovani non sanno fare le cose che i cinesi non sanno fare
Dovranno collaborare per salari cinesi se vogliamo che lavorino per salari migliori devono imparare a fare quello che c'è nel non sanno fare e dobbiamo valorizzare questa enorme potenzialità Tecce nel ceto medio solo la parola ancora e chiudo pensate l'artigianato
Quanti posti di lavoro artigiani che solo porti lavoro di qualità
Ben retribuiti dove si guadagna bene vanno deserto e perché vanno deserti perché il nostro sistema formativo non è capace di creare un sistema di apprendimento e di trasmissione di quel tipo di conoscenza
Perché abbiamo un sistema formativo che disprezza il lavoro manuale che non crede nella formazione professionale che crede che la formazione professionale serve solo per chi non è bravo a scuola perché subito perché
E per chi è e di minor valore non capisce che si impara con l'astrazione ma si impara anche facendo e che quello è un percorso che e i pari dignità e non riesce a costruire i percorsi della formazione professionale
Ecco su tutte queste cose noi guardiamo il mio partito guardiamo con grande attenzione non da oggi al lavoro che voi state facendo
A Confimprese fra imprenditoria c'è una antica amicizia bisogna mobilitare le energie di questa Italia che sta in mezzo
Che l'Italia di quelli che non sono i ricchi non sono il padre contro un'idea di fare il patto dei produttori la grande impresa e sindacato per strangolare i ceti medi
Questo è il vero pericolo del paese perché questo patto è un patto che ci darà più ricchi e più poveri e distrugge invece per i poveri la possibilità di
Migliorare la loro condizione con il loro lavoro con la loro fatica con loro impegno con uno sforzo
Su questo su questa visione che profondamente etica perché centrata sul primato della persona umana che ha bisogno di essere
Liberata nelle sue energie
Che capace di costruire il suo futuro basta chiederla in occasione compito dello Stato non è di fare lui futuro dei cittadini e di creare l'occasione per cui cittadini ci faccio il loro futuro su questa visione io credo che noi abbiamo
Un lungo cammino insieme
Possiamo fare vi ringrazio del vostro impegno vi chiedo scusa se sotto lungo vi ringrazio per la pazienza con cui avete ascoltato
Graziano davvero il professor Buttiglione per questo suo intervento così calato nella realtà in concreto ed alto sui principi e da questo intervento ci sono stati moltissimi puzza anche all'amico Emmanuele Emanuele il mondo del credito dalle banche eccetera
Intervento previsto adesso era quello dell'onorevole Colucci ma mi perdonerà l'onorevole Colucci se dati questi WTO farei parlare brevemente magari un pochettino l'avvocato
Emmanuele Emanuele prego avvocato grazie
Come è stato chiamato
Eh beh ma il professor Buttiglione ha fatto diversi riferire il professor Buttiglione un mio grande amico quindi
Sempre così
Gentile nei miei confronti in tutte le circostanze in cui abbiamo modo di incontrarci
E io devo confessare che proporrei di registrare sempre gli interventi dell'amico Buttiglione perché non ci sono interventi risponde così
Estemporanei ma sono delle elezioni
Quali bisognerebbe tener conto poi nel divenire di questo Paese
Perché che Luís parli
Dell'etica che lui parli
Della storia della democrazia cristiana che Luís Pardi come parlato oggi di una ricostruzione molto corretta
Del ruolo dell'impresa pubblica nel nostro Paese
Che
Ci conduca per mano nel valutazioni sa politiche sulla globalizzazione come ha fatto qualche giorno fa credo che le cose che lui dice sono degne di essere ricordate
Perché sono pagine importanti di una riflessione complessiva dell'uomo che un giorno saranno la testimonianza di una coerenza politica e soprattutto di una capacità progettuale di non poco conto
Detto questo io ovviamente non sono un imprenditore
Però come noto o da sempre una grande attenzione proprio per quel mondo di cui l'amico Buttiglione ha fatto riferimento cioè la media piccola impresa che ha fatto grande questo Paese
Io sono un figlio delle partecipazioni statali ricordo a me
Che le partite azioni statali nella mia gioventù erano il punto di riferimento l'aspettativa di soluzione del mondo del lavoro per i giovani
Senza le partecipazioni statali nel nostro Paese non sarebbe quello di oggi e ritengo che è stato avviato un processo di demolizione che col molto bene
A ricordato Buttiglione con cui si è distrutta la ricchezza di questo Paese senza creare un'alternativa
Alla possibilità peggiori trovar lavoro per le imprese di crescere per la competitività internazionale noi abbiamo fatto un disastro
Un disastro di cui ci rendiamo Russel
Pur tardivamente conto perché quei capitalisti senza capitale di cui abbiamo fatto più forte riferimento credo di essere il padre di questa formula credo nello scritto
Nel mille novecentosettantatré la prima volta precisi riferimenti ai capitalisti senza capitali si sono impadroniti del nostro Paese del nostro è la nostra macchina produttiva senza creare le premesse perché questa Massi che macchina produttiva continuasse a produrre ma semplicemente per spacchettare urla in qualche caso per smembrare urla per venderla
Quindi praticamente un'operazione a perdere nella quale poi chi ha pagato la sostanza sono stati proprio il i ceti meno fortunati più deboli della scala sociale cioè coloro i quali del lavoro
Altra Ivano necessariamente l'allele era l'obiettivo da loro
Questo processo purtroppo compiuto i tardivi epigoni di queste vicende sono quelle di odierne quelli che stiamo vivendo io spero che ci sia molta attenzione dalla parte alla classe politica questa operazione Alitalia
Perché non mi pare che la strada che è stata indicata sia la migliore però ovviamente non ho potestà per intervenire nel dibattito se non come studioso
Ma sinceramente quando sento appunto questi vincoli che poi spariranno la prossima Finanziaria perché che mi danno delle perplessità
Fanno il paio con tutto ciò che è accaduto nel sistema bancario cioè noi abbiamo visto e stiamo vedendo anche nel sistema bancario un processo di tu come potremmo dire di finta potenzialità prospettica di finta arricchimento della nazione nella sostanza si sta distruggendo si stima in maniera sistematica tutta quella intelaiatura
Del credito
Mi fermo soprattutto su questo segmento
Che in effetti e poi lo strumento primo con cui l'imprenditoria può proseguire la sua attività operosa cioè noi stiamo in una crisi di identità importando modelli di gigantismo imprenditoriale che non hanno tra l'altro s'storicamente riferimenti con la nostra
Cultura e che stanno portando ad una modificazione
Assoluta di un sistema che non è più in grado di dare le risposte a quelle peculiarità che invece il nostro sistema imprenditoriale a
L'Italia è il Paese che ha la più alta percentuale di medie e piccole imprese
Rispetto a tutto l'Europa noi abbiamo questa connotazione e non per nulla erano nate negli anni intorno all'ottocento le casse di risparmio le casse di risparmio erano degli organismi che avevano due finalità
Molto ben radicata nel territorio e localismo era loro caratteristica pregnante avevano da un lato la finalità di farà crescere la l'impresa che a quei tempi non era cauto che la piccola e media impresa
E dall'altro devolvere il prodotto il ricavato di questi profitti a rispondere alle esigenze sociali e solidali della dell'area geografica la quale operava questi erano i due le due anime
Che connotano le casse risparmia casi vanno in onda valuti non dividevano non avevo dividendi fondavano i quattrini all'azionista la maggior parte di essi erano state costruite da private quelle della marca pontificio ad esempio quelle su cui molto si è speso l'amico Buttiglione il partito
E il suo partito erano nate dalla volontà dal volontarismo dei privati quindi erano delle realtà private in cui i sottoscrittori di quel capitale abbiano messo i loro danari
Con il presupposto di non trarre da questi investimento alcun profitto
Scrivendo negli statuti allora e per sempre
Che i proventi di quella iniziativa avrebbero dovuto essere destinati a lenire le problematiche sociali umana della povera gente del territorio quelli un'operazione finalizzata a risponderà ai bisogni di quel territorio
Un'operazione finalizzata a favorire la crescita economica di quel territorio
Che cosa è accaduto e che cosa si è tentato di fare che è stato detto
Stentato quando con una legge si sono scorporate
Le due anime
Attribuendo alla prima la natura di motore produttivo quindi di azienda bancaria tout court e alla seconda di fondazione che traendo i proventi da quella realtà la avrebbe dovuto distribuire sul territorio si è di fatto secondo il mio punto di vista da sempre sostenuto vulnerato
Un una caratteristica una peculiarità del nostro Paese
Che non aveva
Riferimenti se è vero che un gruppo in Germania esistono le Sparkasse in altri paesi esistono le le case di farlo ma non aveva la peculiarità di quelle italiane che erano proprio direi assolutamente collegate al territorio di riferimento erano proliferate sul territorio di riferimento si disse che erano un feudo della Democrazia Cristiana
E per questo la riforma Amato
Che nacque a sentire il suo Autore
Per consentire al sistema bancario di competere in Europa
In effetti a mio modo di vedere aveva una finalità completamente diversa era quella cioè di scardinare il sistema di potere democristiano per sostituirlo con quello socialista
Questa è la storia un giorno io l'ho scritto quindi sono pronto a confrontarmi come mi sono spesse volte confrontata anche con il ministro l'autore un giorno lo confermerà
La dietro questa operazione c'era una volontà precisa di sostituzione
E quindi le casse di risparmio diventare un terreno di scontro politico in quella circostanza per poi divenire come poi divenuto un modello di commistione di potere di coabitazione di potere nella quale tutto sommato queste piccole piccole banche
Per lungo tempo perdendo la loro identità finirono per diventare la Rengo di un dibattito politico su cui ovviamente la destinazione degli investimenti era frutto di una negoziazione
Molto spesso diciamo così conflittuale
Ma quando questo questa struttura bancaria ha cominciato a crescere facciamo il caso alla Cassa di risparmio di Roma che da piccola Cassa di risparmio di Roma diviene protagonista dalla grande operazione di aggregazioni
Che portano la Cassa Risparmio diventare prima parte del Santo Spirito poi parte del Banco di Roma poi partner di Bipop Carire poi partner dalla Banca Mediterranea poi parte per di tutto ciò che si poteva partirà rigare
Banco di Sicilia incluso alla fine di questa storia nasce un grande colosso bancario Capitalia
Che peraltro perde
Le connotazioni che aveva prima la vecchia Cassa di Risparmio che non esiste più cioè non ha più il rapporto diretto quel territorio diventa una grande banca importantissima
In grado di dare delle grandi risposta l'imprenditoria nemmeno in grado di dare risposta la micro piccola imprenditoria locale
Le fondazioni che si scorporo da questo tipo di
Di struttura originaria divengano è ringraziamo ancora chi le ha salvate
Lo strumento che perpetua invece quella filosofia di intervento sul territorio finalizzato a dare risposte
In quei campi in cui lo Stato in una grande crisi e vuol fare si sta ritraendo alle grandi emergenze del territorio che sono la salute la ricerca istruzione il volontariato alla cultura
Fondazione Cassa di Risparmio è riuscito a darle questa risposta ha individuato alcuni sedimenti in cui lo Stato non è presente faccio riferimento ad esempio in campo dalla salute ai malati terminali
Argomento sul quale nessuno dello Stato italiano si era mai dato carico
Ci siamo dati carico non se posso permettermi le mi sono dato carico io sapendo quanto drammatica fosse questa tematica nel nostro Paese a Roma muoiono ogni anno cinque mila persone un piccolo paese Lazio muore in solitudine e non vogliono più i poveracci
Muoiono anche i figli ore fra i padri delle famiglie dei ricchi perché le case non sono più in grado di accogliere il malato e la cultura di oggi
Non è più la cultura di un tempo che vedeva il malato come parte integrante della famiglia anche nella sua fase terminale delle delle sistemi
Abbiamo affrontato alcuni progetti su cui la lo Stato non è possibile che si interessi in questa stagione perché non è il mezzo le cellule staminali da cordone ombelicale quindi una ricerca voluta dalla Chiesa condivisa dalla Chiesa che noi stiamo facendo con il Gemelli quindi in pieno alveo della
Visione etica
E spirituale della Chiesa abbiamo
Ritenuto di dare delle risposte a tutto quel mondo della università privata cui lo Stato non è più in grado di dare una risposta
Non è più in grado Luisa private sono
Allo sbando e come diceva giustamente Buttiglione sono oggi l'asset principale
Al quale noi dovremmo rivolgere l'attenzione sulla quale dovremmo concentrarci perché soltanto quella la nuova infrastruttura che farà grande il nostro parco o farà difendere il nostro Paese lo consente al nostro Paese di non retrocedere
Abbiamo scelto il volontariato
Se ha parlato al premio Nobel è andata male a me forse c'è o come avevo cominciato qualche anno fa anch'io con così s'va prima Merchant Bank etica che esiste a Roma dove lo dico con orgoglio noi interveniamo a favore dell'impresa sociale
Consentiamo agli ex tossicodipendente all'ex carcerati di far sulla vita su una stretta di mano
Edo dico con orgoglio le sofferenze del nostra la nostra piccola marcia manca sono di gran lunga inferiori alla media nazionale del sistema bancario
Cioè onestamente il povero definito così il ma l'emarginato a maggiore rispetto della parola data di quanto non l'abbia il tradizionale imprenditore le conferenze sono lo dico proprio per chiarezza
Nel nostro sistema intorno al dieci per cento nel non arriviamo neanche al due quindi questo è una testimonianza di quello che
Diceva Buttiglione prima di quell'esperienza indiana che oggi peraltro noi facciamo egregiamente abbiamo iniziato un percorso nel campo alla cultura qualcuno dice la cultura bene la cultura e lo strumento che permette di
Ridurre le differenze annullare i conflitti impedire che nascono le rivalità sociali la lotta dei ricchi e dei poveri chi è colto chi impara chi capisce chi conosce alla fine acquisisce una tematica diversa una tolleranza diverso
Comprensione dell'altro abbiamo creato questa
Piccola grande orchestra che mi onoro anche lì di avere intuito fosse uno strumento importante dove devoto la risposta i giovani ai giovani sotto i trent'anni che uscivano dai conservatori e non sanno dove andare
Affari mandolinista i forse qualcuno o i violinisti dietro i ristoranti invece non la conosciamo su un'opportunità una grande orchestra
Che in cambio consolidata suona gratuitamente negli ospedali nelle carceri nelle piazze nei luoghi di abbandono cioè il ricco ciò che il giovane dai in cambio
A questa mia a questa nostra volontà di sostegno nasce da da questa disponibilità che fa di loro uomini maturi cioè tutto questo amici nasce da una impostazione che permane nelle nel Precorvi della nostra storia perché come dicevo prima le casse risparmio avevano le due nature una economica e l'altra filantropica noi abbiamo fatto sopravvivere
Nel nostro Paese fortunatamente grazie a una battaglia che alcuni amici hanno fatto di fronte ad una
Continuo tentativo di espropriazione non abbiamo avuto Amato Dini Ciampi Visco Tremonti cioè bipartisan oggi abbiamo la santa cioè la quale
Si è inventata le famiglie incapienti
A parte la terminologia che non mi pare rispondente ma diciamo anche lì mi pare una di aver dimenticato di abbiamo vinto una battaglia la Corte costituzionale che ha dichiarato che queste fondazioni sono private aventi natura private sono patrimoni privati
Come è stato bene ricorda quindi questa storia non finirà mai
Ho la sensazione che non finirà mai però noi siamo riusciti a far sopravvivere questa spirito fondante di una società di diritto è una società di solidarietà la quale io fortemente come noto credo
E dobbiamo però constatare che i nostri investimenti non da non sono più presenti nelle banche perché ad esempio noi la nostra presenza è marginale in Capitalia
Siamo quasi al cinque per cento anche meno
Perché oggi ci sono altre forme di investimento anche dell'imprenditoria privata che danno delle opportunità maggiori e da quelle noi traiamo gli strumenti per poi dare le risposte sociale di cui abbiamo parlato perché mentre le fondazioni sono andate avanti nella strada
Maestra di mantenere immodificato lo spirito
Originario della risposta ovviamente modernizzata alle istanze sociali prima si davano i soldi ovviamente a a chi aveva bisogno alla a
Quella che veniva definita la beneficenza pioggia oggi sono dei progetti strutturali molto importante in cui si danno risposte programmatiche progettuali compiute che hanno una valenza ora per allora
Ma mentre noi abbiamo continuato questa strada
Di quell'anima di cui parlavo di una di quelle due anime il sistema bancario è diventato un'altra cosa
Le piccole Casse di risparmio sono una peculiarità di questo Paese ma sono diventate una minoranza di questo cosa che negli altri Paesi invece non è accaduto e noi siamo il paese dei paradossi siamo l'unico Paese europeo e mondiale che tassa le fondazioni non le passa la Germania lo le tasse in Inghilterra non le passava Francia non le passava Austria non le passava Spagna Italia passa le imprese fondazioni come se fossero imprese di capitali
E da questo mese con la finanziaria dal dodici virgola cinquanta arrivano al venti per cento e come ho avuto modo già di scrivere significherà minore flusso a favore di quei bisogni
Di cui lo Stato non si fa carico perché questo danaro che sarà acquisito con le imposte finirà nel grande calderone ma non darà le risposte finalizzata quelle istanze ed a quei bisogni
Di cui ho parlato prima così diffusamente bio elencato gli interventi ed è un paradosso dei paradossi è paradossalmente le casse di risparmio stanno sparendo in Italia
Lentamente lentamente accorpate inglobate acquisite dalle grandi banche
Mentre gli altri Paesi la peculiarità di questo strumento sta riprendendo forza prosa riprende di Germano star Brad in Francia lo sa è vero che c'è fra cacce Crédit Agricole ma c'è una rete di case risparmi in Germania stessa cosa cioè la dodici ma ma ci sono le banche
Perché
Perché l'imprenditoria
E mi avvio velocemente alla conclusione azzurre grazie ironia sì avevo chiarire la mia proposta alla ringraziarla Pasturo uso e mi alleno l'interesse anche lei si è appassionato ma ci va chi manca ci manca ma prego il problema grande questo no io non soltanto non abbiamo capitalisti con i capitali ma non abbiamo capitalisti tout court
La grande impresa in Italia non c'è e l'ancora la vecchia impresa papale che ha cambiato nome sia che non è accaduto niente di diverso con l'accaduto in Russia
I l'oligarchia russi che tanto vengono demonizzati si sono impadroniti della macchina produttiva da la Russa in Italia non è accaduto con strane operazioni marcando la stessa cosa cioè l'imprenditoria italiana pubblica non è più pubblica perché è finita come è finita
Ma questi imprenditoria che oggi sempre più anzi ma fortunatamente nel nostro Paese è affiancata da gente come voi
Cioè da quelle persone che fanno grande questo Paese sono le piccole e medie imprese a tutti i livelli nell'agricoltura nel commercio nel turismo nell'industria
E a questo mondo quella banca non dà più le risposte perché non c'è più quella cultura della conoscenza di cui parlava Buttiglione e non c'è più neanche la cultura dell'interesse a voler conoscere
E quindi si sta sgretolando Stato italiano da questo profilo e la macchina che sta andando in tilt
Quindi da un lato non potranno più sopravvivere se continua così con la crescita dell'imposizione quelle anime che danno le risposte a quella socialità in difficoltà per i motivi che ho detto
Perché i flussi ovviamente l'abbiamo già parametrati
Gli altri si sono ridotti si ridurranno dall'otto al nove per cento quindi è vero che pagheremo più imposte ma entreranno meno danari a nelle tasche dei dei consumatori finali di benefici sociali ma dall'altro si sta spegnendo la risposta
Alla media e piccola imprenditoria perché la grande banca specie quello oramai acquisita dalle grandi banche internazionali
è una banca che ha un interesse soltanto e preminente il risparmio noi siamo un grande Paese di risparmiatori
E a queste banche interessa l'acquisizione del risparmio si sta verificando mutate sono tante su quello che è accaduto nel meridione d'Italia dove le banche
Meridionali sono fallite
Sul quale dovremo aprire coperto una lunga riflessione per capire perché sono fallite il Banco di Sicilia il Banco di Napoli che poi sono state salvate
Ma quel mondo dei risparmiatori cui risparmio è stato e viene prelevato dalla grande banche interrotta non va a essere reinvestito
Nella Andrea di riferimento dove esso viene attinto ma viene traslato dall'altra parte questo gli sta verificando anche a livello internazionale dove lo stiamo diventando sempre più un mercato SDI consumo di prodotti internazionale e un mercato di acquisizione del risparmio
Per finalità che non sono destinate a restare reinvestite nel territorio questo è lo scenario nel quale noi stiamo parlando e che cosa siete voi queste degli eroi io conoscono Nicotra da molti anni
E abbiamo occasionali incontri e riflessioni su questi argomenti io sono sempre stato un sostenitore di questa sua avventura ne sono convinto il motivo per cui oggi sono qui
Perché questa iniziativa questa imprenditoria questo al congresso della Confimprese è una testimonianza che c'è una forte di resistenza cioè si vuole non abbassare le armi non si vuole s'essere
Abbandonati è un'iniziativa alla quale io credo molto io sono per l'associazionismo da sempre
La mia convinzione profonda e che e soltanto l'associazionismo quello che
è la risposta a uno Stato che non ha più né pubblico né privato il famoso terzo settore no-profit a mio pallino sul quale molto mi sono speso anche culturalmente su questi anni e i fatti mi stanno dando puntualmente ragione una recente studio che ho fatto
Dimostra che il terzo settore può dare le grandi risposte che oggi lo Stato le più gratuita
Siete gli eroi di questa battaglia
Di resistenza delle Termopili cioè questo mondo deve far sentire la sua voce deve in qualche modo diventare protagonista di una proposta anche politica
Deve diventare attore e non soggetto passivo
Deve far sentire il peso di questa valenza che non è poi tanto economico in termini numerici o in termini economici
Ma è una valenza di principi la cui validità trascende la vostra attività economica ma diventa a mio modo di vedere uno strumento indispensabile per consentire che il nostro Paese non naufraghi
Non venga completamente distorto non venga completamente
Smembrato economicamente come purtroppo io credo sta in qualche modo per le cose che ho detto prima accade grazie infinite della
Ringraziamo
Il presidente
Emanuele Emanuele non solo per i contenuti del suo intervento
Ma per la passione che ammesso e che l'ha portato a travalicare i nostri purtroppo già ristretti inizialmente termine confini di dibattito
Io accelera e lei a questo punto perché non voglio privare la parola della parola nessuno e quindi cercare di di aprile aprire un po'il dibattito intanto vorrei subito salutare che mentre parlava il professore Emanuele e giunta qui con noi l'onorevole Sandra Cioffi e alla quale farei un applauso benvenuto
E che molto impegnata da tempo nelle sociale oltretutto è anche il capogruppo nella Commissione esteri della Camera e si occupa molto delle condizioni sociali di di quelli che sono i popoli in via di sviluppo in questo momento c'è l'emergenza Libano e quindi con molta attenzione
E a questo punto io inviterei scusandomi per prima
Il l'onorevole Francesco Colucci e che
Francesco Colucci che da tempo e i trincea sulla trincea parlamentare sempre difesa sociale prego onorevole io ringrazio
Cioè la Confederazione io mi ha voluto invitare questa riunione
In effetti stamane abbiamo ascoltato due magnifici due magnifiche direi lezioni quella del professor Buttiglione e quella del professor Emanuele che hanno rappresentato una diagnosi perfetta della situazione del nostro Paese
E soprattutto hanno sottolineato come nel nostro Paese la realtà non è quella che si paventa o molte volte si mette in evidenza cioè della Codella grosse illustra
La RAI e la realtà è quella della piccola industria di quella che è sempre stato all'asse trainante della nostra economia della nostra realtà
Nella relazione che D'Amico farà anche l'abbiamo trovata in Borsa ci sono dei dati importantissimi direi dei dati eccezionali che riguardano appunto la situazione
Socio economica del del nostro Paese una larghissima percentuale
Di aziende che operano nel del nostro Paese una larghissima percentuale di lavoratori impegnati quattro quattro quinti dei lavoratori attualmente occupati sono nella nella piccola nella piccola impresa perché una crisi importante che ha sottolineato Buttiglione che quello della famiglia quando giovane crisi dalla famiglia giustamente ha detto Buttiglione si tratta anche della crisi dell'azienda perché la stragrande maggioranza dei delle nostre aziende il novantuno novantadue al cento delle nostre aziende sono rappresentate appunto da nuclei per nucleo familiare
Purtroppo io devo dirlo Livorno molta chiarezza e credo che ognuno di noi che fa politica io faccio politica da qualche anno deve avere anche direi la lealtà di dire le cose come stanno da alcuni anni a questa parte non voglio dire il la il governo scorso l'altro Governo e già da alcuni anni a questa parte
Nel nostro Paese ci siamo preoccupati il legislatore si è preoccupato più della grossa industria della grossa azienda non ultima loculi provvedimenti io vedo in questi giorni che sento anche nella finanziaria che si sta discutendo al Senato la rottamazione la rottamazione non favorisce la piccola azienda la rottamazione favorisce
La grossa la grossa azienda e verso le piccole aziende non si fa non si fa quella politica necessaria per poterli aiutare a svilupparsi per poterle aiutare a far fronte alla concorrenza ed oggi esiste
Nel nostro Paese da parte di alcuni Paesi da parte dalla Cina e Taiwan ed altri Paesi ancora per cui non siamo veramente a rimorchio non solo dell'Europa ma siamo a rimorchio anche del del mondo intero
Quindi queste sono problematiche che vanno affrontate innovano affrontare seriamente
Io credo che questi i congressi nazionali rappresentano anche non solo un momento di metri al giorno in un solo momento di studio momento anche di come disco digitare i mezzi per poter penetrare nell'ambiente legislativo del nostro Paese perché qui quando si parla di Poborsky giovedì vendicative quando gli Basile si parla
Di posizioni che dobbiamo migliorare eccetera eccetera purtroppo e dico purtroppo anche se io sono un legislatore
Il potere legislativo non è sensibile ad alcune problematiche che si pongono all'attenzione dello stesso non sono sensibile anche nella elaborazione di quei provvedimenti che possono venire incontro alle esigenze della collettività
Non si tratta di incontri e di chi
Il problema di problematiche particolari si tratta di affrontare le problematiche che riguardano l'intera
Collettività nazionale che resterà e si tratta di approntare lei quelli dell'economia
Dell'economia nazionale giustamente
Il dottor basso Bazzani quando faceva la sua introduzione stamane sottolineava che occorre dialogo che occorre il confronto
Che non ho nonno necessità uno scontro frontale ebbene questo che manca del nostro Paese
Ormai sul piano legislativo tante legislature da parlamentare
Manca un confronto un confronto serio un confronto sullo sulle corse un confronto sulla politica che bisogna portare avanti ma quando si pensa che in questa finanziaria tra maggioranza e minoranza alla Camera sono state presentate oltre cinque mila emendamenti
Sia ripeto sia da parte della maggioranza e della parte della minoranza e al Senato avviene aziendale stessa cosa poi alla fine per evitare tutto verrebbe che bisogna bisogna combattere con i tempi eccetera
Si arriva alla fiducia del governo dopo insomma cosa legittima per carità di Dio
Però tutto questo cosa comporta che l'elisir confronto serio li confronto dove si possono elaborare delle iniziative seri dove si possono elaborare dei provvedimenti seri non vengono affrontati e non non non si affronta
Allora questa è una una delle canterine del nostro Paese che ripeto in questi anni
E quel tutto tutto avviene perché perché non c'è più l'ideologia non c'è pedologia dei partiti non c'è più ideologia anche nella nell'impostazione della politica in generale non c'è più l'ideologia anche nell'affrontare le cose le cose serie le cose concrete io credo che
Una delle cose che noi dovremmo cerca di fare uno sforzo Emanuele diceva per quanto riguarda la sua parte è stata deve una lezione molto importante come anche quella di Buttiglione io credo che una cosa importante che dovremmo cercare di sforzarci proprio perché qui si tratta di affrontare le problematiche che ci sono porno delle iniziative che possono avere dei successi che possono magari non avere non avere successo io però li dobbiamo affrontare allora io ritengo che una dall'organizzazione come la vostra
Che affronta problematiche di larghissima natura che affronta problematiche che vanno dagli utenti agli operatori eccetera una delle cose che dovrebbe cercare di
Di sperimentare di vedere o se si può fare per esempio quello di costruire poche verdure colleghi parlamentare di varia tre di varia estrazione politica è quello di creare un gruppo interparlamentare possibilmente una poter parlamentare
Precedono presidente chi che sia importante che si abbia la volontà di elaborare delle iniziative di elaborare dei provvedimenti
Ma non dei provvedimenti che entro nel calderone generale dei provvedimenti che possono affrontare sistematicamente alcune alcuni pezzi dell'economia alcuni settori dell'economia e che possono spingere anche la nostra e le nostre iniziative non solo a sensibilizzare il mondo politico ma sensibilizzare anche le varie categorie io nel non non è una cosa che che mi rammarica quando vedo che intorno al tavolo per le trattative per la Finanziaria vengono convocate Confindustria Confindustria e i sindacati delle tre quattro o cinque generali
Quelli che ci sono e non vengono convocate invece quelle categorie che rappresentano le altre trainate della nostra economia che rappresentano che rappresento non l'impulso fondamentale della nostra economia non è Montezemolo che risolve i problemi del Paese non perché al momento e i problemi della pineta di alte va bene per carità va bene potevano Toderi gente però quando Montezemolo parla televisione come l'altro giorno giustamente io direi giustamente mi viene a dire che il illesi gli imprenditori rispetta l'appello è stato lanciato perché l'imprenditoria italiana possa entrare nell'Alitalia che gli imprenditori non solo dei kamikaze
è uno dei problemi che bisogna affrontare sono quelle per esempio che vi è un esubero secondo le allergie
Relazioni che sono state presentate c'è un esubero venne in Alitalia i cinque mila e cinquecento dipendenti la detto potenziamo alla televisione l'altro ieri e io leggo una dichiarazione del Presidente del Consiglio dove dice ma è un licenziamento all'Alitalia
Ma allora questa contraddizione che è un da una parte si invitano gli imprenditori goffo imprenditori alle grosse le grosse i grossi istituti bancari per entrare nelle nell'Alitalia dall'altra parte il massimo rappresentante del Governo dice notevoli entrate ma senza licenziare nessuno
Io non è che ricorre gente bisogna mandare a casa la fama per carità prima trovare altre soluzioni come mi sono trovato ripassato allora tutto questo cosa dimostra che in Italia c'è una confusione
Che c'è una conflittualità tra il mondo politico e del mondo sociale che c'è una conflittualità tra coloro che devono operare e coloro che invece subiscono lui
Dire l'indirizzo politico che l'Italia purtroppo è quello che io non voglio criticare nessuno perché io credo che siamo in questa sede non per fare della polemica con le varie forze politiche o l'abbia
La mia
L'opposizione politica altri
La l'anno per per quanto riguarda ma credo che qui in queste sedi
Noi dobbiamo spogliarci
Dalle vesti politiche e dobbiamo affrontare problemi seri che interessano la collettività che interessò il lavoratore che interessa in modo particolare delle nuove generazioni
Perché questo è un paese dove tutti ci preoccupiamo dei giovani tutti ci Cerqua Mabo che dobbiamo dobbiamo investire sui giovani eccetera chi era quando si tratta però di dare delle provvidenze
Alle piccole imprese alle medie imprese per favorire l'occupazione avrebbe la contestazione elettorale del legge Tal dei quali aperto Biagi e vedo che è stato Toledo quell'altro ancora chiede CIA allora signori me cerchiamo di essere io non voglio fare il dialogo con la donna Demi avveduto nel midollo chi mi conosce sa chiude così io dico li faccio e li porto avanti
Allora cerchiamo di marciare di stare con i piedi per terra cerchiamo di prendere delle iniziative obiettivi delle iniziative giuste delle iniziative serie io credo che già questa mattina
Ed è si tratta di una conferenza stampa come è stato netto
L'appuntato un gelato dalla programma si stanno affrontando i problemi con molta serietà e dire anche con molta concretezza immagino che la stessa cosa avrà per e più sostanziosa nelle sue nelle congresso nazionale di Fiuggi che aprite domani che aprire domani
Do io domani mattina
Quindi io credo che come il mio contributo come di un saluto
A questa conferenza stampa può essere quello di dire
Ai vostri dirigente di dire al coloro che saranno chiamati anche dirigere il successivamente la vostra organizzazione cerchiamo di creare le i presupposti
Perché i gruppi di persone che hanno la responsabilità che hanno direi anche quella possibilità
Di poter legiferare rimette l'insieme di mettere insieme con voi
Elaborare un programma un progetto serio portare avanti o con delle scadenze ben precise le iniziative che non interessa il singolo o il singolo il singolo quindi delle persone s'è qui ma che interessa la collettività Abba interessa il Paese
Perché le cose che qui sono state dette stamane dell'impegno avvolta da portare avanti attraverso un disegno globale
Non interessa una categoria specifica
Interessa tutti no interesse l'Italia
E il contributo che voi dovete a portare che noi dobbiamo portare a questo Paese e determinato appunto dalle dai dai suggerimenti che noi dobbiamo dare a coloro che purtroppo sobri pronta pura questa a questa casa e che purtroppo determinano le sorti del Paese stesso grazie
Grazie
Da voi ringraziamo veramente l'onorevole Francesco Colucci
Per non solo la passione altrettanto vivace rispetto all'avvocato Emanuele Don secondo certamente ma anche per la concretezza
Dell'intervento e la sua proposta è stata sicuramente gradita questa di un intergruppo parlamentare che proprio a tal proposito io vorrei invitare qui alla tribuna per un breve saluto perché poi deve scappare oltretutto è anche infortunata loro regole Sandra Cioffi che appunto ci porterà e poi si è guidato cioè quella pure Beitelli intervento di un'altra donna prego onorevole si accomodi e
Direi che fino adesso non ha parlato nessuna donna ed è stata un po'una come dire una piccola pecca Mia ma faccio subito ammenda
Presentando due donne prima l'onorevole ciò e poi la professoressa apparsi della Fondazione per la tutela dei Pampeago onorevole diciamo ringrazio morto Carlo Bazzani
E invece molto sensibile sul problema delle donne la presenza delle donne nelle istituzioni
Devo chiedo scusa anzi perché farò pochissimo ma sono venuta proprio con un grande sforzo perché ho avuto un incidente proprio in aula ma non potevo mancare quest'occasione
Non solo per l'argomento dirò poi perché anche perché l'amico D'Andria ci conosciamo da tantissimi anni campano come me
E poi non potevo mancare perché l'argomento delle piccole e medie imprese ha preso parte della mia vita e mi spiego
Io sono da poco deputata su una neodeputata
Però negli ultimi dieci anni sono stata responsabile di parecchio organismi di parità cominciando la la commissione pari opportunità della Regione Campania la Commissione nazionale pari opportunità il settore imprenditoria e comunicazione
Il Comitato imprenditoria femminile ebbene penso che molti di voi sanno facendo piccole e medie imprese che ben circa il ventisette per cento delle piccole e medie imprese crimini totali sono donne sono composte da donne
E quindi ho lavorato in questi anni insieme ad altre per far crescere per arrivare fino al quindi a questo ventisette per cento quindi con un'ottica di genere però conosco i problemi delle piccole e medie imprese
Ebbene io ho molto apprezzato la proposta che ha fatto prima di meno deputato che mi ha preceduto perché io credo che il problema delle piccole e medie imprese deve essere un problema un problema una risorsa nazionale da gestire anche alla Camera dei deputati anche in maniera trasversale
Le piccole e medie imprese sono il più grande patrimonio del nostro Paese dal punto di vista economico perché se noi pensiamo tra l'altro in questi ultimo anno si è parlato tanto della Cina dell'India di di questa di questa certamente invasione dei prodotti cinesi dei prodotti indiane di questi prodotti di che che hanno copiato il nostro made in Italy sopra molte volte delle piccole e medie imprese e non ci rendiamo conto che abbiamo una grandissima risorsa che il prodotto delle piccole e medie imprese
Non solo da valorizzare ed aiutare con opportuni provvedimenti
Ma anche da esportare perché se io penso per esempio nel settore femminile che presento nell'associazione donne del vino ci sono state tante imprenditrici che da sole sono andate in Cina visto che il gran numero di cinesi
Un molto ricchi che quindi vogliono dei prodotti per esempio c'è una mia amica delle associazioni donne del vino che ha vinto cinque premi lei sta vendendo moltissimo però che cosa manca di questo in questo nostro Paese ma devo dire proprio ieri sono andato l'incontro con la ministra Bonino colleghi amici dell'India
E lo dire io ho iniziato la mia attività parlamentare facendo proprio un'interrogazione sul gli sportelli Italia che secondo me sono una cosa molto buona soprattutto per le piccole e medie imprese che non sono né non sono né la FIAT né altro qualsiasi altra grande impresa che tale possibilità e le strutture per poter esportare con i propri mezzi le piccole e medie imprese
Hanno bisogno e per questo la vostra associazione è una cosa veramente estremamente importante per porre questo problema
Hanno bisogno di un supporto del nostro Paese in maniera tale che ci dia la possibilità con il supporto del nostro paese di affrontare con il loro tipici prodotti anche mercati che apparentemente
Ovvero che in realtà ci invadono ma che ha che noi possiamo altrettanto tra virgolette invade né con i nostri prodotti
Questo che vuol dire vuol dire quindi che ci vuole un'attenzione diversa
Per le piccole e medie imprese non ha sporto io per esempio continuando il percorso che ho fatto sono molto felice di aver fatto approvare all'unanimità un ordine del giorno per la legge appunto duecentoquindici
Perché se non ci fosse stato questo ordine del giorno che prevedeva che bisogna ma continuare a fare percorsa depone risorse che ci sono
La legge duecentoquindici non sarebbe stata quasi certamente rifinanziata ma come la legge duecentoquindici tutti gli incentivi all'interiste e necessario ripensati modernizzare lì portarli
Farli magari in maniera diversa ma non si può non pensare che le piccole e medie imprese hanno bisogno di un sostegno di tipo trasversale come supporto legislativo come supporto istituzionale come per potersi sempre di più
Rafforzare e valorizzare ed in questo un associazione come la vostra estremamente importante perché oltretutto perché non è un'associazione normale di piccole me a me piace molto il valore etico di questa associazione io sono di un partito che dà molta importanza al ruolo della famiglia che in questo Paese
A so per tante volte ha sopperito delle falle che ci sono state anche dal punto di vista istituzionale dal punto di vista di appoggio
E quindi pensare a delle intese che non solo vogliono il mercato la competitività il prodotto nel mondo
Ma che tanta importanza al valore etico e quindi al coinvolgimento del terzo settore alla costruzione di questa rette perché la Rete è una cosa importantissima se noi donne abbiamo fatto dei passi in questi anni perché abbiamo costruiti dalle reti
Allora io credo che ci vuole un impegno forte io mi ha fatto piacere che i deputati che sono venuti di Buttiglione così ma un impegno forte e trasversale
E mi piace molto l'idea dell'intergruppo parlamentare io tra l'altro sono presidente dell'intergruppo io sono un amante del mare sono isolana caprese
Ho fondato un gruppo amiche ed amici del mare e devo dire che l'Inter gruppi parlamentari quando c'hanno un obiettivo forte
Che è un obiettivo comune che va al di là degli steccati di qualsiasi tipo di steccato lavorano forte e allora io sono convinta con intergruppo parlamentare e per questo potranno essere una forte spinta se però nella misura in cui noi ci racconteremo con voi e saremo la vostra voce e per quel che mi riguarda io oggi e qui insieme a voi prendo questi impegno e vi ringrazio
Grazie
Grazie veramente onorevole Cioffi e del suo contributo e prego un attimo
Sì
E i tempi noi la ringraziamo di questo intervento soprattutto perché da una equilibrio al anche di genere e e quindi poi adesso lo riequilibriamo ancora di più
Con l'intervento naturalmente della professoressa Maria Rita Parsi che Presidente della Fondazione Movimento del bambino non prima però prego professor prego venga venga signora
E vorrei comunque salutare il presidente Cassano di Confedertecnica e poi naturalmente
Apriremo ancora di più se vorrete il dibattito anche con qualche domanda diciamo del pubblico prego
Prego professoressa sparsi
Intanto io mitico emozionato e mi dispiace che non ci sia Buttiglione Emmanuele Emanuele perché hanno lanciato del del no cioè si va sempre
Casiraghi o degli anni noi gli rispondiamo lo specialista nello spazio e gli rispondiamo con la intanto un ringraziamento perché questa è un'opportunità
Io partecipo continuamente a dibattiti a seminari incontri eccetera mi annoia mortalmente
Dopo un certo tempo sono disperato non so come andarmene cucire come andar via che fare penso perché sono qui che ci faccia eccetera e la prima volta da mesi che sui miei ho avuto come una un'emozione di passione Comuna voglia nuova ho sentito il cervello che si metteva in funzione qui ci sono idee c'è qualcosa da fare c'è un'impresa che riprende forse saranno il sarà probabilmente un fattore ereditario mio papà era la e la Palma parsi macchine alimentari l'Europa è una persona che ha cominciato sperimentando no
Ricordo le lotte con le banche di mio padre erano lotte terribili io so che significa una cambiale la scadenza di una cambiale perché ero piccolina
So che significa una famiglia aristocratica che decade non ha più una lira ciò che significa un padre che deve rialzare tutto quanto questo partendo dalla situazione che la persona più povera nemmeno può immaginare sommi infanzia aspettando e sperimentando fino a quando uno fa un brevetto che diventa la macchina per fare i tortellini
So che significa la piccola impresa che diventa la media impresa su tutta questa storia del cuore
E so però che io ho fatto una cosa diverso sono diventata una di quelle persone che le il padre ha fatto studiare perché aveva dietro una tradizione aristocratica aveva poi voluto però arriva la storia di un di una di un proletario
Di un proletario vero chi lotta con le banche che volevano dare ma volevano conoscere che alla fine concedevano se conoscevano la persona
Ed era sempre un discorso perché quando cambiamo il direttore di banca regnava di fare tutto un percorso per farsi conoscere e quella dei che questa storia delle banche consentito
Emanuele Emanuele parlare della Banca Etica del valore dell'importanza della cultura del rapporto io che faccio la psicanalista che mio padre
Ha permesso che io facessi questo perché mi ha pagato gli studi ha avuto avuto per me è un rispetta una cura che ha permesso a me i miei fratelli diventare delle persone che si sono laureati l'ho studiato e che hanno portato un discorso diverso l'impresa io credo l'impresa culturale io sono qui perché faccio un'impresa di tipo completamente diverso e son passato dalla prima perché ho fatto la prima cooperativa di servizi e produzione culturale si chiama collettivo oggi
Avevo vent'anni settantacinque qui pensate che quanto tempo è passato e facevamo lavoro di attività e animazioni per bambini
Facevamo teatro scuola col Teatro di Roma di ci dava i finanziamenti quindi tra pubblico e privato eravamo persone che saranno messe insieme per fare un'attività eravamo laureati e laureandi
Tutto questo è diventato impresa privata Società italiani sicari menzione e poi diventata Fondazione e quando ho sentito Emanuele Emanuele dire signori oggi si tassano le fondazioni che fanno quei servizi che facciamo un servizio per l'abuso l'abbandono la violenza
Ai bambini degli adolescenti faccia un lavoro di recupero per le situazioni delle vittime lei e delle loro famiglie facciamo un lavoro che certamente si fa anche dei servizi sociali ma questo è perché come la situazione tante competenze non ci sono e qui torno un valore importante la formazione dei formatori
Si deve investire nella ricerca investire nella formazione questo è un Paese e non solo questo è un Paese il nostro paese è un Paese che potrà fare formidabile passo avanti se provvederà alla formazione dei formatori perché permette per me è la cultura d'impresa
è una cultura che può opporsi
Alla cultura della dipendenza e quelle che la cultura di prendersi una cultura che ha un patrimonio orripilante che stiamo passando come testimoni i nostri ragazzi perché c'è una cultura che sta prendendo piede è una cultura della deroga è una cultura della dipendenza
Se io che lavoro con gli adolescenti con i giovani vi dico che questa è la cultura che sta diventando non solo perché l'economia va di pari passo con la cultura dell'anima
Non è che l'economia e anima son diverso diciamo laboratorio biochimico che produce anima e l'interazione con il mondo intorno produce lo stesso identico affetto microcosmo e macrocosmo funzioni insieme
I giovani intorno a noi stanno prendendo gli stessi aberranti formidabile problematici difetti che c'è la società quindi se la società una società che d'eleganza i giovani Dergano se la Sicilia e consuma inutilmente senza sapere dove vanno i consumi e senza sapere il processo dei consumi perché perché cosa fa la piccola e media impresa educa al processo non al consumo del prodotto educa ad essere protagonisti di un processo sapete cosa sono i giorni nostri giovani non sono più protagonisti del processo non sanno nemmeno cos'è un processo
Sanno consumare
Sono rientrati nei consumi e i giovani più disperati i giovani più amati sono quelli che rifiutano il prodotto solo gli anoressici anoressici e bulimici quelli tengo azione poi vomitano per protestare sono le ragazze e qui voglio sottolineare la qualità
Formidabile del femminile pure nel dolore allora e sia eh
Una modalità di rifiutare il cibo quindi un rapporto con l'origine con la vita collante con la madre manca quel mondo intorno
Somiglia a quei popoli che sono assolutamente affamati e contemporaneamente sviluppare l'intelligenza le ragazze anoressiche sono tra le persone più intelligenti che ci sono ed è una malattia che sta contagiando anche i ragazzi è un rifiuto del mondo e un'esigenza di nutrirsi non più del cibo
Come contatto di vite continuità ma delle cose dell'informazione
Sono ragazzi di una intelligenza di una qualità deboli oppure potete immaginare voi lo sapete nel dolore dei giovani quante risposte quante domande ci sono a tutto quello che non sappiamo dare e abbiamo bisogno di formazione
Allora io sono una cultura una impresa di cultura una rappresentante della cultura d'impresa
Vorrei dire che se non si investe in questo tipo di impresa io non credo che cioè futuro e speranza
Chiudo non mi trattengo di più vorrei pregarvi soltanto di tenere conto che un Paese che non guarda alla famiglia che la prima impresa
E quindi non investe sulla famiglia e sulla formazione dei formatori primi formatori prima agenzia punto educativa e la famiglia che non investe sulla scuola
Seconda agenzia educativa che non investe sulla comunicazione e chi non lo fa comprendendo che si tratta di un Paese tutte in paese sono queste
E basterebbe guardare a famiglia scuola e mezzi di comunicazione di massa per guardare che impresa abbiamo quello che si è parlato degli aerei avete parlato giustamente dell'acciaio deve deve agire benissimo io vi parlo di queste tre agenzie scuola famiglia e mezzi di comunicazione di massa
Io mi auguro che nel vostro congresso vette teniate assolutamente in considerazione questo
Teniate in considerazione che per crescere non so dovete trovare un sistema per alimentare il tessuto delle piccole imprese ma dovete affiancare a questo tessuto una cultura che ne supporti ci deve essere un formidabile pensiero forte che accompagni tutto questo perché questo Paese deve cambiare deve cambiare culturalmente grazie
Voi
Ringraziamo davvero
La professoressa apparsi per questo altrettanto appassionato intervento credo che sia il professor Buttiglione sia l'avvocato Emanuele non avrebbero ancora non avrebbero non solo nulla da obiettare ma sarebbero oltremodo contenti di questo pareggio effettivo sul campo tra i due generi ma io passerei adesso
A dare la parola a uomini che sono tra virgolette in trincea sul fronte del lavoro
E de da Ray nell'ordine la parola al presidente di Confedertecnica Cassano poi al presidente di Conf lavoratori
Carbone
E poi naturalmente e via via ad altre ad altri iscritti nel nostro dibattito prego presidente Cassano si accomodi
Applauso
Porto volentieri saluti i saluti della nostra confederazione che raggruppa le libere professioni tecniche nel nostro Paese
La parte datoriale delle libere professioni
Porto volentieri perché noi siamo accomunati da molte cose siamo accomunati dalla concretezza del nostro lavoro
La nostra professione ci obbliga tutti i giorni a confrontarci con il concreto
Le strutture stanno su se sono state ben dimensionate non si possono tenere su a chiacchiere si tengono sua fatti
Siamo accomunati dalla passione per il nostro lavoro tutti noi quando svolgiamo la nostra professione come voi quando svolgete il vostro lavoro
Viviamo la componente fortissima che è la passione per quello che facciamo
A volte questa passione superavo ecco a volte supera nove da ho usato il termine giusto a volte supera anche lo stesso interesse economico ci piace veder crescere la nostra
La nostra costruzione la nostra attività ci piace veder l'apprezzata citazione della sviluppare quindi da tutte queste cose siamo accomunati
L'altra cosa che ci accomuna e che nel nostro Paese
La frammentazione della il numero delle piccole imprese così come il numero dei piccoli studi professionali
Quello che costituisce l'unicità
Del Paese Italia
Nel comma nel resto dell'Europa direi del mondo
Ed allora se mai possiamo vedere un difetto quindi semmai dobbiamo vedere che cosa possiamo fare nella nostra azione
Il difetto che vedete proprio perché siamo piccole strutture proprio perché siamo tutti i giorni e a confrontarsi col concreto
E quindi non abbiamo poco tempo perché c'era abbiamo poco tempo per destinare delle cose perché tutti i giorni noi costruiamo con le nostre mani ognuno di noi direttamente
La giornata che segue e le giornate che seguono ancora
Noi abbiamo lasciato che nel nostro Paese questo nostro ruolo
Diventasse secondarie trasparenti
Perché poco era il nostro tempo per destinare sì
Come dire per destinare nel agire alle attività di categoria quindi per conoscere il nostro ambiente per identificarlo e per dargli una massa critica che possa impattare all'estero
Bene allora tornando in concreto noi stiamo facendo già dei passi assieme
Abbiamo un fondo per la formazione dei dipendenti che al quale anche voi aderite che costruisce anche qui e ci consente di costruire la nostra struttura lavorativa i nostri dipendenti sono il nostro patrimonio in molti casi anche la nostra famiglia quindi il rapporto che noi abbiamo con chi lavora con noi
Mediamente normalmente completamente differente dai rapporti che si vuol far credere all'esterno esistano tra datore
E lavoratore allora tutti questi aspetti che caratterizzano tanto la nostra confederazione quanto la vostra sono gli aspetti sui quali noi dobbiamo a seme lavorare
Dobbiamo farci conoscere meglio studiare bene nel nostro settore acquisire informazione non lasciare che con troppa facilità assi
Definisca la nostra parte sociale le nostre parti sociali siano definite come parte sostanzialmente di evasore di persone che godono di un'impunità fiscale
Questo non corrisponde al vero che
E dobbiamo smentirlo come è nostra abitudine come sappiamo fare come facciamo tutti i giorni la nostra vita non tanto come chiacchiere coi fatti
Noi abbiamo iniziato un'indagine perché che che vi dico perché può essere elemento di spunto anche qui concreto per rapportarsi all'e sterno
Attraverso i dati della nostra casse di previdenza
Perché io sono molto curioso di sapere il in proporzione al prodotto interno lordo che noi produciamo vedete noi abbiamo una fiscalità che grava sul nostro prodotto interno lordo c'è in percentuali a due cifre
Perché il rapporto tra fatturato e a reddito nella piccola impresa così come per il professionista
è un rapporto che fatto di numeri a due cifre
è un rapporto molto vicino
Proprio perché siamo piccole strutture quindi tra quello che si fattura e quello che poi diventa l'utile effettivo dell'impresa c'è una grande vicinanza Hitchcock e con questo vedete andremo a scoprire che è vero noi come mondo delle professioni giriamo intorno al cinque sei per cento conclude il prodotto interno lordo ma su questo cinque sei per cento non abbiamo una fiscalità che Caravà per big del dieci per cento di questo prodotto interno lordo
Dieci quindici per cento sapete cosa vuol dire
Vuol dire che noi stiamo mantenendo il sistema
Lo stiamo mantenendo attraverso le nostre tasse attraverso la fiscalità che grava su di noi inoltre a mantenerlo lo manteniamo perché non producendo non lavorando
Possano continuare a dare a noi degli evasori
Per continuare a vivere sulla schiena di chi come noi ed impegnato tutto il giorno per troppo tempo per troppe ore a occuparsi della propria attività della propria struttura dei propri collaboratori
Per non destinare tempo alla gestione alla visione del rapporto pubblico questo secondo me lo dobbiamo lo possiamo fare in termini assolutamente concreti ricercando questi dati
Analizzandoli in maniera tale che siano dati veri effettivi concrete reali opponendo lì
Di volta in volta a chi cerca di sminuire il nostro ruolo che invece il ruolo fondamentale della nazione su questo la via insieme
Sicuramente la percorrere
Grazie al Presidente Cassano
Che c'ha riportato come dicevo prima sulla trincea con un intervento molto concreto complimenti pratico anche propositivo di input di voglia di fare di voglia di combattere
E di voglia naturalmente di cambiare le cose perché così se continuano in questo modo
Non è bello bene da lei a questo punto il microfono al presidente di Coughlan curatori Carbone prego
Grazie presidente io incanto nel salutare la platea la tavola della presidenza il calo della presidenza direi che non mi sento un antagonista un nemico dell'impresa
Perché la mia esperienza quasi ventennale di sindacalista mi impone oggi di cambiare tendenza oggi e lo dico con una grande credibilità sociale il sindacato non ha più il ruolo che ha avuto nell'arco degli ultimi cinquant'anni della nostra democrazia
Oggi il sindacato tradizionale non serve
Oggi c'è la necessità riguardare alla piccola la media impresa come allo strumento necessario per poter salvare l'economia del nostro Paese
Ciò significa che la confederazione che io rappresento che è nata nella due mila e tre da una costola
Di una grande organizzazione sindacale che ho guidato sino al due mila e due precisarla conoscerete sicuramente molto meglio
Della contro lavoratori e quanto meno in termini di pubblicità
L'ho lasciata proprio perché c'era una tendenza che mirava esclusivamente a coltivare il proprio orticello senza guardare a quelle che sono i bisogni della nostra gente soprattutto del nostro Paese
Dico questo perché andando via dal sindacalismo attivo ho accettato di rappresentare assieme agli altri colleghi di CGIL CISL e UIL il nostro Paese all'interno del Comitato economico e sociale di Bruxelles
Nel quale comitato connotato una grande diversità è una grande falsità in quello che il sindacato in Italia predica e quello che il sindacato in Europa agisce
Questa è la cosa che mi ha portato ad accettare nella l'anno successivo le mie dimissioni
La possibilità di far nascere una nuova organizzazione sindacale che non intende operare in contrapposizione al mondo dell'impresa ma intende operare in armonia e soprattutto guardando hai bisogno dell'impresa come ad un obiettivo da raggiungere perché ritengo che se il sindacato riesce ad occupare un ruolo propositivo e quindi ad aiutare quelli che possono essere i problemi dell'impresa per essere risolti sicuramente sta meglio anche quel lavoratore che all'interno di quell'azienda di lavoro questo ritengo sia alla base del progetto di contro lavoratori
Ho ascoltato attentamente e quelli che sono stati gli interventi della mattinata da ed interventi istituzionali quindi parliamo dei nostri parlamentari
Ai banchieri presidente Emanuele alle amiche che rappresentano sicuramente grosse strutture operanti nel sociale e viene fuori caro Presidente
Una interrogativo che gli si può dare una risposta immediata
Dobbiamo fare una nuova Italia questa è penso la soluzione il risultato più leggo nelle parole di chi mi ha preceduto
Ma non è facile oggi andare a dire fare una nuova Italia come non è facile stare qui ed osannate le elezioni che stamani i nostri amici hanno tranquillamente fatto
E hanno voluto imporre il non congresso che dovrà vedere appunto imprenditoriali a non la organizzazione che intendo operare
Come operano le imprendibile le le associazioni di imprenditori molto più famose ma come una citazione che intende parlare di impresa innovativa
Qui si è parlato di cellule staminali si è parlato di artigianato di formazione qui bisogna cambiare tendenza e noi siamo qui a testimoniare caro Guido assieme all'amico Renato D'Andria con il quale stiamo iniziando un processo comune che guarda appunto ad uno sviluppo forse alternativo a quello che il fenomeno di crescita economica del Paese
Perché crediamo che da queste esperienze si possa risollevare il Paese e vedo alcuni dati effettivi
Di quelle che sono le representative sedere presentati vita in Italia falsate
Né quelle che poi sono gli osanna mente quotidiani il sindacato oggi in Italia cari amici e parlo non delle quattro sigle di cui parlava l'onorevole Colucci in Italia esistono trentasette sigle sindacali
Conosciamo solo le più famose
Però permettetemi tutte trentasette le sigle rappresentano non più del diciannove per cento dei lavoratori italiani ciò significa che la gente i giovani non hanno più fiducia in una istituzione che forse nel passato è stata veramente importante per la conquista dei diritti dei lavoratori
Ma le imprese non è da meno mondo imprenditoriale rappresentato dalle grandi associazioni soltanto per il diciannove per cento
Ciò significa che la piccola e media impresa quella di cui parlava il presidente di Coop di Confedertecnica cioè quelle imprese piccole Colette le quali hanno dei rapporti molto vicine personali con i propri dipendenti
Sono quelli che non intendono avvicinarsi a quel mondo perché sono quelle che operano solo per raggiungere quel profitto che gli consente di poter vivere con dignità
Questo è un problema grande calo cui conferma che tu dovrà affrontare dato qualità di presidente
Di contro impresa
Che
Attraverso un colloquio schietto leale con un'organizzazione sindacale moderna come quella che io intendo rappresentare che comunque è un organismo sindacale che vuole fare impresa perché nella mia esperienza è noto spesso dei giovani lavoratori che hanno veramente l'acume imprenditoriale che hanno voglia di crescere perché non bisogna dare la possibilità perché bisogna fare la distinzione tra l'imprenditore nato e con il quale vuole diventare imprenditore non è detto che il giovane che oggi lavora debba morire sempre la dipendente
Perché ritengo che le intelligenze vanno valorizzate ed è questo secondo me il terreno che bisognerà aree questo il terreno che noi dobbiamo assolutamente portare con convinzione avanti
Basta quindi con i proclami non vogliamo stare qui
Ad ascoltare chi viene amici parlo che vengono soltanto a dirci quello che loro hanno fatto o chi ha i meriti per quella tipologia di legge che è stata approvata ci riguarda poco Guido
Sinceramente mi noterete la mia criticità chi mi conosce sa che fino a quattro anni fa non era così ma questa criticità che mi rende sicuramente criticabile sicuramente criticato per quanto mi riguarda mi impone di andare avanti ancora meglio
Noi vogliamo andare avanti nel nostro cammino guardando al mondo dell'impresa con grande interesse io da sindacalista non credo più nel movimento sindacale tradizionale non servono per i contratti di lavoro perché sono già calati
Dall'alto e quindi sappiamo benissimo che l'economia italiana non ci fa fare un passo oltre quello che di solito si fa noi siamo convinti che l'impresa tradizionale la grande impresa la FIAT per capirci e quella che sicuramente non svilupperà mai
La nostra economia perché quella che l'appesantisce attraverso quelle che sono le leggi e leggine che quotidianamente che annualmente che con i vari governi che si vanno a succedere resta azionista poco importa
A quei benefici che consentono ai pochi eletti a poter portare avanti i loro interessi quindi questo significa quello che vi ho detto in premessa bisognerebbe cambiare l'Italia non so se saremo nelle condizioni di farlo caro Guido
Sicuramente so che andando in giro per l'Italia ho potuto constatare toccare con mano che la gente e stanca
La gente ha voglia di cambiare la gente non ha più fiducia in quelle che sono stati per anni le grandi cattedrali del potere si diceva che il potere gestito dalle banche
Dalla politica e dai sindacati bene le banche e non me ne voglia il presidente Emanuele hanno toppato perché le banche sono quelle che hanno da sempre
Bloccato la crescita economica di quella impresa che non è raccomandata o che Nena qualche interesse particolare
La politica non ha più ideologia oggi non mi si voglia far credere che c'è il partito che segue un'ideologia o un partito organizzato sul territorio che possa rappresentare le istanze della cittadinanza comune non esiste i sindacati non servono
Quei sindacati
Serve un momento sindacale che rappresenti il lavoratore dal punto di vista istituzionale ma che guarda al lavoratore impegnato all'interno di un contesto più complesso
PM ira esclusivamente al raggiungimento dell'obiettivo dell'imprenditore onesto
Che vuole costruire un qualcosa per dare maggiore certezza al futuro di chi vi lavora e di chi di opera non so se ci riusciremo
Sicuramente io lo il mio impegno sarà vuoto per quell'obiettivo ho trovato in vendita in via e nei loro dirigenti delle persone capaci e volenterose
Non a caso l'amico Renato D'Andria che non c'è mi ha entusiasmato con il suo passato
Con i suoi problemi con la sua voglia di continuare a fare e mi vede impegnatissimo in questa trincea per far sì che quello che si ha in mente si impossessa realmente concretizzare
Per chiudere alcuni temi che noi stiamo portando avanti assieme onorevole Buttiglione parlava con assieme anche al presidente
Emanuele di quello che non dovrà essere la formazione come viene è stata come è stata gestita nel nostro Paese con la politica clientelare per utilizzare i fondi per fare altre cose noi non vogliamo fare questo
Ne vogliamo realizzare per esempio all'interno di un progetto di cooperazione internazionale la possibilità di formare Paesi nuovi emergenti guardo anche ai Paesi che stanno al di là del nostro Mediterraneo ai Paesi del Nord Africa
I quali vogliono veramente crescere non hanno la possibilità perché gli manca quello auto che magari i nostri artigiani che noi mandiamo in cassa integrazione
Possono diventare pure tutor formativi da esportare in quei Paesi per far sì che l'Italia inizi a formare quella gente
Attraverso quelle che sono le nostre esperienze imprenditoriali del nostro Paese con i nostri mezzi con i nostri strumenti e a far sì che quella produzione ritorni nel nostro Paese naturalmente andando a far comprendere alla nostra nazione al nostro Paese
Che a foglia di poter continuare a crescere all'interno di questa grande nave dell'Unione Europea perdonate le ve lo dice una persona che da quattro anni a dire questa esperienza sta perdendo continuamente credibilità e terreno
In Europa gli unici l'unico paese che litiga sempre
Che non è mai d'accordo su quelle che sono i problemi da affrontare è solo ed esclusivamente l'Italia il sottoscritto per quattro anni solo perché non rappresentava CGIL CISL e UIL è stato messo fuori dai gruppi di lavoro dagli italiani
I colleghi del Nord Europa mi hanno sempre manifestato solidarietà dicendomi una sola parola sette sempre i soliti italiani
Questa è stata per me la più grande mazzata che mi ha permesso di poter ricredere ancora di un qualcosa e trovare il degli amici un un gruppo coeso verso appunto la costruzione di una nuova Italia grazie
Grazie
Grazie al presidente Carbone
Che da sindacalista ha portato le giuste critiche tra virgolette al sistema ma anche indicando le vie d'uscita
In una ripresa di attività una ripresa di impulso da parte di tutti noi dunque cari amici noi ci avviamo alla conclusione di questo congresso di questo convegno iniziale del congresso
Di Confimprese e abbiamo ancora pochissimo tempo a disposizione perché successivamente la sala è impegnata per cui chiederei la cortesia agli amici che interverranno adesso sono ancora tre
Di
Possibilmente contenere i loro interventi
Io darei la parola subito al responsabile dell'ufficio enti locali dell'UDC Renato Grassi e poi appunto ad altri due amici che nominerò successivamente prego dottore si accomodi
E la ringrazio della cortesia poi d'altra parte ha già dato un rione che assediava fino a molto tempo
Io farò qualche breve considerazione tra l'altro Buttiglione presidente dell'UDC
Ha portato un contributo anch'io edotto credo sia anche esaustivo in fondo del nostro impegno del nostro progetto
Non voglio far mancare un attestato di solidarietà di attenzione ed impegno comunque delle strutture operative del partito rispetto alla vostra organizzazione che rappresenta un mondo che è tradizionalmente e culturalmente e politicamente un nostro retroterra politico
Ed elettorale il mondo dei piccoli imprenditori e degli artigiani dei coltivatori diretti
Degli agricoltori
Io ho un rispetto alle vostre problematiche o un duplice approccio quello politico
Che vi risparmio perché mi ha parlato a lungo Buttiglione è un altro più diciamo professionale avendo per lungo tempo Baudo la responsabilità di coordinare la struttura del ministero del Tesoro che si è occupata delle incentivazioni alle piccole imprese
Sui miei programmi di sviluppo locale nelle aree di crisi debbo dire che affrontando problemi drammatici di riconversione inalare degradate fortemente da un punto di vista ambientale
Inviatale in tutti i sensi non solo per gli aspetti della salubrità dell'ambiente ma soprattutto per le condizioni economiche e sociali in cui la dismissione di grande impresa da Manfredonia Crotone a Val Basento
Ad altre località hanno lasciato quei territori e in programmi e i progetti sono stati mirati a creare un tessuto
Di piccole e medie imprese che era l'unica prospettiva concreta di garantire una possibilità di ripresa del tessuto economico e sociale di quell'area
Certo la politica delle incentivazioni si è sviluppato in questi anni
Tra luci e ombre forse molte volte più ombre
Che l'UCI se consideriamo che alla fine degli anni Novanta primi del Duemila un'enorme massa di finanziamenti sia riversata nelle cosiddette aree
In fase di sviluppo
Circa trenta mila miliardi del solo per la programmazione negoziata tra patti territoriali e contratti d'area contratti di programma
Più
Tutti i finanziamenti della legge quattrocentottantotto e dalle altre forme di incentivazione se a questi aggiungiamo anche gli disincentivi derivanti dai programmi europei e da imporre abbiamo delle dimensioni certamente enormi sulle quali nessuno ancora ha fatto uno studio approfondito sulle ricadute reali di questa enorme massa vincenti razioni
Io faccio una brevissima considerazione
Forse c'è stato uno a
Un approccio sbagliato
Nel senso che si è pensato che riversare risorse potesse essere il toccasana la verità è che il grande beneficiari sono stati degli istituti bancari
Gli istituti bancari che nella grande massa di denaro hanno gestito la raccolta della clientela hanno gestito la fase istruttoria hanno gestito la selezione dei Progetti
Di fronte all'enorme massa probabilmente gli istituti non erano neanche attrezzati
Perché il Credito industriale era un fatto limitato all'interno delle banche si sono trovati a devolvere ad altri la fase istruttoria la qualità dei progetti
Nel complesso risultata certamente discutibile peraltro verso la banca si è limitata
Sulla parte imprenditoriale a del progetto imprenditoriale a valutare solo gli aspetti patrimoniali del l'imprenditore risultato diciamocelo con molta franchezza
Anche se è un indagine non non è ancora stata compiuta in termini definitivi perché i provvedimenti di allungamento dei tempi sulla realizzazione dei progetti stanno trascinando a ormai progetti che dovevano concludersi nell'arco del due quattro annualità addirittura per un decennio e ancora in molti casi non vengono chiusi
Ogni cinquanta per cento di le iniziative imprenditoriali no sono andate non andranno a compimento l'imprenditore si è bloccato nella fase di anticipazione
Col passare del tempo il progetto imprenditoriale è andato fuori mercato non era più in condizione di essere realizzato e ci troviamo in una sorta di residui di panificazione di gran parte di questi interventi di me stesso in molti altri casi purtroppo la il le istituzioni bancarie che hanno valutato positivamente il progetto no si sono rifiutate di supportare l'imprenditore con mezzi aggiuntivi alle risorse private
Oggi si sta cercando nella nuova programmazione nuovi interventi di incentivazione di vincolare maggiormente le banche all'obbligo di finanziare un progetto istruito valutato positivamente Baro
Gran parte danno oggetto di luci ed ombre
Non voglio forse avremo e voi ci fornirebbe
Magari occasione anche credo sia un dovere complessivo di un approfondimento
Di questa realtà complessa di incentivazione e di promozione di iniziative imprenditoriali che in questi anni pestata sviluppata nel Mezzogiorno però devo dire che tutto questo risultato positivo l'ha fatto in questi anni mentre pezzi slash tutta la cultura di impresa soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
Gran parte in aree che erano sostanzialmente un deserto dal punto di vista dell'iniziativa imprenditoriale c'è un fiorire di nuove iniziative
Sì attenzione c'è volontà di fare tutto questo è certamente dovuto a chi attorno all'imprenditore a cercando di creare supposti e attività proporzionali associazioni come la vostra che è questo il vero pro
Lemma oggi io credo che c'è la necessità di un diverso rapporto fra le strutture pubbliche e le associazioni datoriali le strutture pubbliche e mi auguro che la riforma del codice delle autonomie locali definisca compiti a livello soprattutto delle aree perché alcuni enti pubblici soprattutto le province l'hanno responsabilità di un'aria vasta riescano a avere la responsabilità di promuovere una a ovvero ad una lo sviluppo economico del territorio e del contesto socio economico
Di quel territorio impegnandosi soprattutto sulle infrastrutture materiale e immateriale ma credo che questo debba avvenire ristretto collocamento in collegamento
Con strutture come la vostra che sono realmente rappresentative attente ai problemi della crescita e problemi reali dell'imprenditoria e dell'imprenditore oggi attorno al credito
Ci sono tre altre scommesse e queste scommesse sono la formazione e l'innovazione di prodotto e di processo
La internazionalizzazione su questo c'è la possibilità di mantenere diverso dal dire al di là delle incentivazioni le imprese sul mercato e di creare sviluppo economico voi sì potete e dovette
Dare poi il supporto necessario e fondamentale su questo avete il nostro impegno la nostra attenzione la nostra solidarietà
La ringraziamo la ringraziamo dottor grazie anche per aver come dire accorciato al massimo l'intervento a Bari avremo modo successivamente anche di approfondire questo interessantissimi temi che coinvolgono il territorio bene
Io lo darei subito la parola al presidente della Consulta è etica di Confimprese
Professor Di Giandomenico pregandolo
Se possibile due due minuti guarda siccome il prossimo G alla Consulta etica che il nodo tra i grazie
Allora io faccio un saluto a tutti niente ho accettato di coordinare
E la sessione etica del congresso nazionale Confimprese per varie motivazioni sicuramente la prima e perché credo nei lavori di questa associazione
E anche nella buona fede di chi la conduceva che sembra una cosa scontata ma purtroppo spesso non lo è
Secondo perché professionalmente mi occupo di non profit da molti anni abbiamo un centro studi a destra c'è la terza edizione di questo libro edito da Maggioli prossima settimana ci sono direttore editoriale di scene lussata di Milano
Che si occupa di economia etica mi ricordo Scena illustrata e la rivista che essere che il sulla quale ha scritto D'Annunzio Verga Mascagni che è un must diciamo della nostra cultura italiana
Ora io ho corti ero anche lavori di sabato pomeriggio a Fiuggi quindi avremo lì il tempo di approfondire di volevo dare solamente due input interessanti che poi approfondiremo
Abbiam serio parlare di etica Maria Rita Parsi ci ha dato un ottimo un ottimo aspetto lo stesso Rocco Buttiglione possessi professore Emanuele ma etica in realtà non è nient'altro che un comportamento che ottimizzi
E quindi un comportamento da parte dell'operatore economico che ottimizzi una serie di relazioni e situazioni
Perché voi ricordatevi che un imprenditore un'impresa funziona quando quello che quelli che Jango sassi e anglosassoni chiamano stakeholders cioè coloro che scommettono inglese stecche significa scommettere
Sull'azienda che sono i clienti fornitori i collaboratori dipendenti diciamo tutto l'universo dell'azienda questa gente contenta
Quindi ottimizzare queste persone questi soggetti significa ottimizzare d'impresa ma anche la piccola impresa anche l'attività professionale quindi ecco gli studi che noi faremo eccome
Come il piccolo imprenditore come il professionista deve ricercare quell'ottimizzazione di intenti di situazioni di interessi per qui tutti sono contenti
La mia idea e che chi ruba la neve fuggire va molto poco lontano elitaria di questo ne sta prendendo coscienza e pagando le conseguenze
Grazie grazie professor Giandomenico e ci abbia veramente grazie anche per la concisione io vorrei ringraziare
L'onorevole Mario Tassone che ci ha mandato ha mandato alla direzione di Confimprese un suo saluto non può essere presente però è qui con noi comunque
Con spiritualmente diciamo così ecco poi manderà anche un contributo di collaborazione e di idee di proposte al congresso
Diciamo che i nostri due ultimi interventi sono quelli del presidente di Confimprese Sicilia gruppo veramente attivissimo molto impulso molta attività che io inviterei a prendere il microfono e
L'architetto poi successivamente Aniello e poi le conclusioni naturalmente del Presidente D'Amico prego sì grazie Forza Sicilia forse uffici
L'Iraq presidente velocissimo come adesso nell'insieme all'orazione del quattro minuti non tre quattro grazie no brevissime riflessioni Guido se oggi siamo qua possiamo sicuramente dire che perché veniamo da lontano
Abbiamo lavorato con un intenso dedizione questa confederazione
E sicuramente possiamo andare oltre ma per andare oltre logici imponeva una scelta che già di fatto che è una scelta etica cosiddetta confida la Confederazione elvetica allora io credo che rispetto a questo noi dobbiamo ulteriormente approfondire l'analisi e la valutazione non lo faremmo meglio a Fiuggi
Però da oggi oggi qua da questo microfono io credo di potere a lanciare una proposta che posso essere sintesi di lavoro
E propedeutica a quello che noi dobbiamo a fu a Fiuggi affrontare noi siamo di fronte a uno scenario complicato o diciamolo prima altri interventi in questo Paese
Pieno di alti e bassi e di confusione uno scenario dove si ripropone il patto dei produttori perché questo interessa Montazeri molte nuove altro la storia di un capitalismo assistito in questo Paese
è interessava alcune forze politiche che oggi sono al governo
Quando c'è D'Alema un governo si fanno le grandi privatizzazioni
Nel governo antecedenza quando Berlusconi si fece qualcosa dall'autorevole com'oggi si profilava cosa dall'Alitalia
Una cosa che sicuramente non aiuta l'economia e lo sviluppo del Paese allora Confimprese può in qualche modo mettersi al centro di un ragionamento lanciare una provocazione una sfida Guido che può essere quella di fare ma ancora per tutta una serie di organizzazione nel mondo del lavoro in termini generale complessivi l'altro imprenditore alla Ruotolo oratori sentiamo prima sentivo prima pirocarbone
Intervenire è lanciare in modo dirompente quella che può essere una federazione un patto tra coloro che non sono allineati né a CGIL CISL UIL e che non sono allineate a Confindustria allora questore
Grazie
Secondo me questo Guido credo che tu accetti comprendi
Emettere farai come dire parte dirigente continuando ad avere questo timone
Di una nave che ha avuto alti e bassi ma che oggi come appunto dicevo prima si pone di fronte ad un bivio ad una svolta
Il le condizioni generali del Paese ci possono aiutare a questo e allora se noi facciamo questo sforzo se noi facciamo questa grande
Spiaggia dove assieme a alla comparazione perché non la cooperazione e quindi suo fare un salto di qualità rispetto alle tradizionali centrali cooperativistiche le professioni lo diceva prima il presidente dei dei professionisti
Per la prima volta io non ricordo tra la mamma famosa marcia dei quaranta mila in questo Paese abbia avuto avvocati notai ingegneri
Che sono scesi in piazza rispetto a quelle motivazioni che prima diceva
Una persona prima e quindi lavoratore i consumatori allora se questi sedimenti nella società civile e politica
Possiamo riuscire a noi come Confimprese avesse l'elemento catalizzatore e rimettere al centro la figura del nuovo impresa del lavoro prendendo anche spunto dai ragionamenti laici e ragionamenti cristiani perché non ride non rileggere gli input che papà UE attiva aveva lanciato negli anni del suo pontificato uomo al centro dell'impresa al centro la società al centro il lavoro quindi un'impresa etica
Questo era il messaggio del Papa allora credo che noi abbiamo il dovere di riprendere quel filo di questo ragionamento Portici come Confimprese elemento catalizzatore e rilanciare per il secondo
Quinquennio questa sfida che attua a suo tempo lanciarsi che molti di noi abbiamo raccolto grazie
Grazie grazie alla Agostino Portanova
E adesso la parola i quasi diciamo conclusiva all'architetto Alberto Aiello in rappresentanza di un nuovo gruppo di associati Confimprese prego
Chiedo naturalmente sembrino Olindo valido anche per le dando grazie di tutti coloro che avete partecipato e grazie soprattutto agli interventi che ho ascoltato
In questa sede veramente di altissimo livello
Argomenti che sia sul piano politico bancario imprenditoriale hanno trattato tutta una serie di problemi che riguardano confermo impresa
Quello però che non ho ascoltato ascoltato solamente così marginalmente
Sul vero o significato di questo congresso che questo è un congresso particolare un congresso atipico e un congresso
Vero che organizzato da Confimprese ma è vero anche che un congresso che non parla e non tratta solo problemi di settore del settore dell'impresa ma è invece un congresso che guardando verso il terzo millennio
Guarda di rintracciare i rapporti della società economica e sociale italiana
Poco fa diceva il rappresentante
Di compie sindacati che lui
Ha rivisto la sua posizione quale sindacalista cede il sindacalista del dopoguerra avevo un altro sindacalista o combattere contro un'impresa che era nemica dei lavoratori oggi
L'impresa può essere tali solo se si interfaccia collaboratore
Con il consumatore con la società civile
è ovvio che l'impresa
Deve produrre
E quello che produce lo deve vendere
In competizione con i mercati internazionali
Senza pensare di andare in Romania andare in Cina in dare in paesi laddove noi critichiamo
Lo sfruttamento selvaggio la mancanza di rispetto degli operai ma deve competere
Con le nostre regole
E per competere con le nostre regole occorre innanzitutto che l'impresa produca ricchezza perché è giusto che sia un'impresa non produce ricchezza non è un'impresa un fallito
Però bisogna vedere questa ricchezza dove deve andare fino a oggi si è pensato che l'impresa che produceva ricchezza la ricchezza andava a capo al proprietario al rappresentante all'amministratore di quell'impresa
Che magari girava poi con l'aereo privato
Ed era cosa proprio in effetti oggi non può essere considerata così ci deve essere la produzione della massima ricchezza ricchezza che deve essere spalmata che deve andare al lavoratore che deve rinforzare il ceto medio
Che deve uscire i ceti più bassi vedere c'è perché il ceto basso di un nostro Paese
Non può assolutamente pensare di tornare agli anni del dopoguerra di risollevarsi facendo magari emigrante fuori ma deve essere il nostro settore produttivo che lo terrà quindi occorre un rapporto intrinseco fra il sindacato che non è più il nemico dell'impresa e l'impresa
Ci fu un rapporto con il consumatore perché il consumatore può pagare però deve essere aver la possibilità per farla cioè di occorre sì io produco cento che debbo innanzitutto
Innovare i prodotti avere un rapporto sindacale sereno tranquillo e fattivo perché noi capita spesso può è capitato nel passato
Che la nostra mano d'opera portata in Germania portata fuori
Sì approccio al mondo del lavoro in maniera molto più seria mentre in Italia
Non è stato così perché in Italia abbiamo sempre pensando a uno sviluppo molto assistenziale abbiamo pensato al posto pubblico perché perché il posto privato
Con quella politica
Di produzione di ricchezza che non veniva spalmata che veniva centrato ai soli proprietari uno dell'impresa non da un'incertezza del futuro ma la ricchezza deve servire spalmato non parte e per i in parte dare la sicurezza della ricerca innovativa e del futuro perché l'impresa
Deve poter durare e l'impresa deve dare la certezza e non importa precario porta precario questa e tutta una cosa per
Per non creare per poi parla di famiglia cedevoli che parla di famiglia per non creare le famiglie
Oppure per pensare ancora una volta che lo stato debba assorbire
Il giovane nell'impiego pubblico che non è più possibile in quando quello privato dura un anno si fa l'assalto alla diligenza e via
Allora in questo dibattito
Noi non dobbiamo continuare a piangerci addosso a parlare io o pensare cosa però lo Stato quale saranno le assistenze quali saranno le altre cose bisogna fare un'autocritica
Pensare effettivamente il ruolo che all'impresa
Il contesto che circola torna all'impresa
è come l'impresa deve essere considerata
L'impresa non è un uomo
La ricchezza che deve produrre non appartiene a una famiglia
Ma appartiene
All'insieme appartiene alla collettività appartiene a chi concorre a produrre questa ricchezza
Allora la Torno questo dibattito sono importanti discorsi che sono fatte prima da
Dei politici anche è stato molto interessante il direttore della banca quando ci ha fatto una disquisizione molto dotta sul sistema bancario
Però hanno e non serva la critica
Serve qualcosa che sia chiara che si possa capire
Il sogno americano su che cosa è fondato sogna Megale fondato sulle banche
Che finanziano il progetto
Non vi lascerò la ricchezza dell'uomo
In Italia vogliamo dire quello che si vuole
Si parlava anche il direttore Luo vogliamo nell'impresa può non esistere esista il Progetto
La serietà del progetto la competitività del progetto rinnovazione del progetto
E su quello che le banche devono intervenire
Le banche non possono intervenire dando la finanza o finanziando ora che non ha niente per acquisire le grande aziende dello Stato e farà la rossa ovvero dare a chi è già ricco dagli i soldi e chi non è ricco mandarglieli
Magari finanziando delle imprese che perché non tutte le imprese per quanto ben fatte possano essere produttive perché noi siamo i numeri che non mercato globalizzato per cui è inutile che noi parliamo la Cina fa questo quello fra l'altro noi abbiamo una nicchia internazionale e di prodotto di alta qualità
Però se noi vogliamo continuare a vivere
Piangendo o piangendo e ci addosso o ascoltando i politici che ci dicono facciamo la Commissione noi facciamo e diamo un contributo noi facciamo questo ovvero ed io porto in Romania la mia impresa e mi danno un contributo perché là non pago gli operai questo è un modo perché questo Paese inutile che va avanti si affossa completamente
Il Paese erede o in un quadro nero un guado che vede la società civile tutta la struttura socioeconomica legata attorno al lavoro torna all'impresa perché l'impresa deve essere la società
Grazie anche grazie architetto Aniello e grazie gli abbiamo concesso qualche minuto in più perché ha avuto la cortesia di ascoltare tutti in religioso silenzio e quindi abbiamo concesso volevo semplicemente salutare il presidente nazionale dell'Ulivo il che è una potenza dei trenta mila associati Vincenzo persone grazie presidente di essere intervenuto
E un saluto caro e ringraziamento all'amico il sottosegretario alla presidenza Paolo Naccarato
Che è stato proiettato da un'altra parte purtroppo però è presente anche lui spiritualmente con prego presidente D'Amico è lei non faccio raccomandazioni perché lei più di noi tutti ha ascoltato tutti e chiediamo adesso ascolteremo le il buon lavoro
Sono stato paziente mi auguro lo sarete anche voi ma starò in tempi europei so che alle tredici dobbiamo concludere lo farò a qualche minuto prima
Devo dire che sono particolarmente soddisfatto è anche più ricco
Dal punto di vista personale ma anche dal punto di vista confederale dal dibattito di oggi
è stato un dibattito ampio articolato vorrei dire suggestivo per qualche verso
Dopo otto ma capibile
Io ascolto sempre con grande piacere
Anche se li ascolto da tanto tempo ma mi sorprendono sempre
Sia Rocco Buttiglione che Emmanuele Emanuele
Sono stati per me anche dei punti di riferimento e lo continuano a essere terrà alla presenza qui una testimonianza di affetto
Perché riescono a infondere
Partendo da uno spirito che quello che noi vorremmo incarnare per qualche verso
Dei concetti che sembrerebbero difficili ma che in realtà sono molto fascino
Accanto a questo accanto a questi interventi sono stati interventi assolutamente suggestivi
Con la professoressa parsi dal professor Di Giandomenico
Che mi riportano indietro nel tempo quando
Il parlare era sostanza prima
E parlare dopo
E poi
Gli interventi
Anche essi suggestivi ma praticamente intesi Confedertecnica piuttosto che conferma lavoratori
So anche di alcune amiche alcuni amici che avrebbero voluto intervenire probabilmente non l'hanno potuto fare per questioni di tempo me ne scuso io a nome dell'organizzazione
Che devo comunque ringraziare
Primo tra tutti il direttore di fondo professioni a cui noi aderiamo e crediamo essere un punto di riferimento importante rispetto alla nostra praticità a quella che giustamente presidente Cassano
Chiamava quotidianità
Io prendo a prestito
Una dizione del nostro primo congresso di imprenditore aria
Quando ci siamo proposti come i maestri del fare
Ecco questa riproposizione
Diventa ancora più forte ora sono passati oltre dieci anni siamo cresciuti pur continuando ad essere di questo ne sono ne siamo consapevoli
Una piccola confederazione vorrei dire una piccolissima confederazione
Ma in questi anni siamo cresciuti
Siamo cresciuti anche dal punto di vista
Qualitativo oltre che quantitativo abbiamo una confederazione che presenterà mai in tutta Italia abbiamo una classe dirigente che ore arricchita anche da nuovi
Per nuovi gruppi che sono venuti da altre confederazioni
E da i cosiddetti non allineati e abbiamo come vedete come avete visto è come credo vi sarete resi ben conto anche una forte capacità propositiva
Non riusciamo ancora oggi vorrei dire a sorprendere
Perché al di là della nostra piccole dimensioni e al di là delle nostre
Modeste
Possibilità riusciamo ancora ad essere innovativo
Lo siamo stati
E quindi avere o qualche d'uno in sala e questa cosa mi fa enormemente piacere quando per primi alla Sala del Cenacolo abbiamo parlato di lobby e di regolamentazione delle lobby
Era il mille novecentonovantasei
Lo continuiamo ad essere oggi nel due mila sei quando parliamo della via d'insieme
E addirittura aggiungiamo alla via d'insieme quello che il presidente portano la chiama il tavolo dei non allineati
Cioè l'essere
E il divenire
Quando abbiamo pensato insieme al bordo della nostra piccola confederazione alla viene insieme abbiamo pensato un modello ampio a un modello condiviso
Che ci vedesse i reattori di un progetto
Ma non abbiamo mai pensato che questo progetto debba essere condotto da noi
Noi siamo conoscenti dei nostri limiti
E coscienti delle nostre capacità
Noi abbiamo aperto una porta abbiamo indicato una strada la stiamo cominciando a percorrere vogliamo essere parte importante di questo progetto ma sappiamo abbiamo consapevolezza che questo progetto non può riuscire se non è ampiamente condiviso
Se non è ampiamente discusso
Se non è ampiamente articolato
Dunque
La nostra è un'intuizione
E su questa intuizione vogliamo lavorare
I nostri dieci anni di storia Archetta Aniello sono dieci anni di storia di battaglie
Continua contro le confederazioni che
Lo sanno gli amici delle Marche
Ci proibivano di aprire le confederazioni storiche ci proibivano di aprire le nostre sedi
Sono dieci anni di battaglie dieci anni di storia
Attorno a un difficile a una difficile quotidianità
Perché perché noi non siamo una confederazione con palazzi in Pieri
Quadri dirigenti estesi direttori vicedirettori iper direttori e quant'altro noi siamo come diceva il presidente Cassano
Una confederazione in questo ci accomuna molta concretezza fatta da imprenditori e da professionisti che la mattinata una saracinesca
E si confrontano quotidianamente con le difficoltà del mercato con le difficoltà della famiglia con le difficoltà che creano le banche e con le difficoltà che creano tutto il sistema governativo e non è che ci che gira attorno e dunque a noi tocca occuparci della Confederazione portare avanti l'azienda pensare alla famiglia pensare come difficile a tutto questo
Però abbiamo tanta passione e su questa passione ci stiamo giocando
Desideriamo che insieme a noi si giocassero anche altre entità importanti probabilmente più importanti Dinoi
Abbiamo già avuto un assenso più di un assenso e abbiamo già avuto un minimo di attenzione dal mondo politico
Di convegni o perché il mondo politico ragiona sempre su termini numerici no allora una confederazione che dice di avere ottocento mila iscritti
Non faccio nomi né cognomi che può invece sono molto meno i merita attenzione una confederazione che invece nella sua assoluta tranquillità e serenità dice di avere circa venticinque mila iscritti beh e trattata tra virgolette un po'meglio un ponteggio
Pensavo a quello che diceva chi mia che ha parlato prime anche Renato Grassi dell'UDC cioè il tavolo della concertazione no sul tavolo della concertazione sempre è solo alcune sigle perché perché la storia dice che quelle sigle avevano un indice di rappresentatività elevato ma la storia
è passato
Cambia va rivista ci sono molte di quelle sigle che non hanno più nulla
Alcune esponenti e che sono tra virgolette transitati con noi
Hanno vuole ride ridotto al lumicino alcune sigle storiche che vedo che ci sono la quarantasette ma non non non hanno più nessuna nessuna valenza allora tutto questo va ripensato
Va ribadito
E a questo congresso tocca un compito importante
Il compito di questo congresso è quello di individuare una classe dirigente
Che si faccia carico di questa grande intuizione Marie questa faticosissimo lavoro che viene dopo l'intuizione che la via insieme
E che cominci a lavorare sul territorio e presso tutte le sedi istituzionali e quant'altro a predicare tra virgolette questa via d'insieme per trasformare il tutto da un'idea per quanto bella per quanto suggestiva ma che se poi non cammina sulle nostre gambe su quella dei nostri tra virgolette amici e rimane un'idea sterile
Allora mi abbia avuto un'intuizione
Questa intuizione va portata avanti a questo congresso
Tocca il compito di dare voce
Gambe corpo a questa idea
Non è un compito facile è un compito difficilissimo
Però anche la suggestione è una successione importante
Affascinante per molti versi
Su questo dobbiamo spenderci
Tutti i nostri dirigenti dal più piccolo al più grande si terrà spendere su questa cosa
Perché vorrei dire che l'unica non dico l'ultima l'ultima ma l'unica occasione che abbiamo per essere realmente innovatori in un settore in cui non si innova più niente
In cui la staticità il conservatorismo la retroguardia
è
Primeggia
Cos'hanno detto di nuovo alle nove confederazioni cosa hanno detto di nuovo i nuovi gruppi di pressione non voglio ribadire qui quello che è stato detto da Emanuele da
Grassi dalla dottoressa parse e quant'altro però solo tutte cose che messe assieme ci danno un quadro tra virgolette desolante
Allora dove aveva la capacità di intervenire sul quadro desolante abbiamo una storia che ce lo permette la nostra storia piccola in termini numerici e piccole in termini di anni e però ricca di battaglia
Noi non ci siamo mai nascosti dietro il dito siamo sempre stati in prima linea
E allora la nostra storia e ci permette di essere innovatore in questo
Dobbiamo avere la consapevolezza che non possiamo essere soli e che dobbiamo essere parte di questo progetto se è il caso anche minima parte non dobbiamo avere il dubbio che qualche d'uno ci scavalchi ci sovrasti
Questo è una perplessità dubbi erano dobbiamo averne dobbiamo partecipare consapevoli della nostra forza consapevole della nostra storia consapevole dei nostri mezzi
Chiamando a raccolta su quel tavolo di cui parlava Portanova tutte le forze vive e vitali di questo paese
Abbiamo bisogno di tutti
Il presidente della associazione dei consumatori che i consumatori italiani che noi abbiamo promosso e l'abbiamo promossa non a caso anche quelle un'intuizione
Cioè oggi
Nel panorama imprenditoriale politico economico esistente troviamo da una parte gli imprenditori dall'altra parte i consumatori
Dunque sempre dagli contro agli imprenditori e quant'altro sempre antitetici antitetici tatara consumatori e imprenditori non è così
Noi dobbiamo creare quel dialogo dobbiamo creare quelle russe dobbiamo creare quell'idem sentire
Dobbiamo aiutare ad abbassare i toni
Stemperare i colori
Aggregare concertare ragionare
Ecco queste devono essere le nostre tra virgolette parole d'ordine aveva la capacità di essere sintesi e di fare sintesi di un progetto più ampio
Dunque anche i consumatori non più visti ne parleremo diffusamente a Fiuggi
Non più visti come l'altra parte della barricata ma visti come
Una parte di noi e noi una parte di loro
Io dico una cosa non sarà facile non sarà facile perché
La situazione contingente e quella che le difficoltà nella quotidianità sono
A noi tra virgolette
Penso la da noi ben conosciute ma è una sfida interessante vorrei dire una sfida allettanti
Chi come me questa confederazione dall'inizio e qui ce n'è molti del valore di Confimprese
E quello di avere un gruppo che insieme da quindici anni
E questo è il nostro vero valore
Al di là del presidente e del segretario del vicepresidente vede del dell'ultimo dei nostri dirigenti in periferia piuttosto che al centro al di là di tutto questo questo gruppo insieme coeso è forte da quindici anni a questa parte
E questo non è poco
E quello che mi consente di pensare con fiducia
A quello che ci aspetta è quello di
Pensare che la sfida che abbiamo lanciato
è una sfida che ci verrà vincenti
Ed è quello che mi consente di pensare magari un po'sognando
Che potremmo provare a condizionare noi la politica non ad essere condizionali dalla politica
L'Italia si muove lentamente
Noi ci muoviamo con l'Italia facciamo in modo di farlo andare più veloce grazie a tutti
Grazie davvero buon proseguimento e soprattutto buon lavoro buon lavoro con il decimo congresso grazie e buon appetito per il mondo