Finanziaria 2007: un patto per la salute e il benessere dei cittadini

Buongiorno a tutti vi ringrazio per questa presenza
Ringrazio particolarmente Livia Turco e tutti gli oratori che sono qui al tavolo
Il segretario Piero Fassino ci raggiungerà alle quindici e trenta perché ha purtroppo è impegnato in un in questo momento in un'altra in un'altra iniziativa
Io mi devo scusare con con voi anche a nome degli altri senatori che come me sono qui presenti perché purtroppo siamo in una giornata veramente difficile e complessa perché innato la votazione sugli emendamenti al decreto tributario e finanziario e noi dovremo pur di ritornare
In aula alle alle sedici e trenta quindi ci scusiamo con voi naturalmente
Questi lavori verranno registrati noi naturalmente avremo poi modo di sviluppare anche successivamente in altri momenti la nostra il nostro confronto e la nostra iniziativa
Questa
La giornata di oggi pomeriggio è stato diciamo questa questa iniziativa è stata convocata per una riflessione sulla tema della Finanziaria due mila e sette
Il titolo lei era un patto per la salute e il benessere dei cittadini
Ora noi intendiamo rilanciare con con forza l'iniziativa dei Democratici di sinistra sulla questione del Welsh fare e della salute in un confronto aperto che poi vogliamo trasferire nel dibattito che prepara il cammino verso il partito democratico
Parleremo quindi dei contarle però insomma dei contenuti della Finanziaria cercando però anche di chiarire il punto da cui siamo partiti e le condizioni in cui si riprende l'azione di governo
Su questi temi
Il governo del centrosinistra voi sapete che nato in condizioni non facile con una maggioranza risicata
Che però non è arretrata di fronte alle scadenze importanti con cui si è misurata in questi mesi
Lo sforzo principale che abbiamo davanti oggi e quello di rimettere sui binari della ripresa un paese tra virgolette depresso per quanto riguarda lo stato della finanza pubblica
Ma anche delle condizioni economiche e sociali
Un Paese che sembra aver perso in qualche modo la voglia di provarci in un mondo che diventa sempre più Complesso
E dove le mancanze di prospettive di lungo respiro sembrano rendere più forte una vena qualunquista che rischia di inibire il tessuto democratico politico-culturale
Del Paese
Per questo sono d'accordo con con Piero Fassino quando incalza sulla fase due una fase successiva la finanziaria
Che deve vedere il lancio di una strategia di riforme sui temi della previdenza dello Stato degli enti loro dello Stato degli enti locali del Serio derisi Bossi scali dell'UE il fare eccetera
Non si tratta oggi di riprendere semplicemente il cammino che era stato aperto dal governo di centro sinistra dal novantasei al due mila e uno e interrotto poi dall'azione del governo di centrodestra in questi ultimi anni ma pur mantenendo la traccia profonda che è stata data dalla legge trecentoventotto del due mila di Livia Turco e dal decreto duecentoventinove del novantanove della Bindi
Che li disegnavano un sistema universali di servizi per il benessere e la salute sarà oggi necessario dare anche un segnale in avanti all'altezza dei cambiamenti che si sono determinati in questi anni
Quindi un nuovo Guelfa re cuori articolato sulla base dei nuovi bisogni ed è anche delle diversità adeguato anche le diversità territoriali
I guai fare è un elemento indispensabile dell'ammodernamento e dello sviluppo del paese è un motore di ricerca di innovazione tecnologica di crescita professionale occupazionale
E anche un elemento forte di coesione sociale di crescita della cittadinanza attiva e della cultura della solidarietà
Quando ci poniamo di fronte al fenomeno della globalizzazione e dell'immigrazione e della famiglia che in quei delle famiglie che sono in continuo mutamento dell'invecchiamento risulta chiaro come queste persone questioni ci pongano oggi dei problemi inediti
Come e come gli strumenti di lettura tradizionali di questi fenomeni siano mai superati
Oggi dobbiamo anche misurarci con l'eredità di un centrodestra che ha tagliato il fondo sociale
Che ha operato riducendo lo sia per quello che riguarda in termini di sviluppo dei servizi che anche di scelta di monetizzare il bisogno
Che ha stanziato risorse sufficienti per dare attuazione ai LEA livelli essenziali di assistenza e sanitari
Che poi devono essere invece il vero elemento unificante nel territorio nazionale dell'esigibilità del diritto alla salute
Abbiamo di conseguenza assistito all'aumento delle disparità nella quantità e nella qualità dei servizi socio sanitari tra il sud e il nord del Paese e ci sono anche degli indicatori che ci supportano in questa valutazione ad esempio quello della mortalità infantile
In un Paese che è perfettamente allineato i dati europee
Si vede però una differenza in negativo tra nord e sud del Paese di oltre un punto oppure alla mortalità per tumore al nord e ci si ammala di più ma si guarisce di più
Rispetto al Sud dove forse ci stiamo ala di meno ma si guarisce anche di meno
Questo fa crescere il pendolarismo dal Sud verso il Nord dove i servizi sanitari sono tra le eccellenze del Paese
E questo divario contribuisce a mantenere inalterata la questione del Mezzogiorno
Ma anche a fagocitare una questione settentrionale che potendo contare su uno sviluppo più dinamico si sente imbrigliata nei ritardi di questa altra parte del paese
Ritardo del centrodestra c'è stato anche nella lettura dei cambiamenti demografici che sono diventati uno dei fenomeni più dirompenti
Con effetti sociali ma anche economici sul Paese siamo il paese più vecchio del mondo le aspettative di vita negli ultimi vent'anni sono cresciute al ritmo di sei mesi di vita guadagnati ogni due anni
Mentre la natalità è tra le più basse
Di quelle europee
La vecchiaia è diventato una lunghissima e inedita stagione che ci pone nuove questioni
Non solo legati all'aumento del carico assistenziale ma anche al fatto che è mancato un Progetto Obiettivo per gli anziani
E questo ha posto di fronte a rischio di emarginazione oltre un quarto della popolazione
Una da parte di popolazione che rischia di essere tenute ai margini di una società dove la famiglia diventa sempre più piccolo e più lunga dove i ritmi crescenti della quotidianità
Dove le città sembrano fatte quasi unicamente per la mobilità
Dove l'innovazione tecnologica
è uno degli elementi che favorisce una condizione emarginate dell'anziano
E anche il mancato atte a la mancata attenzione a questo ci mette in coda ad altri paesi europei come la Francia e la Germania che invece danni si occupano di Progetti attorno alla condizione anziane dobbiamo misurarci anche con un sistema sanitario che è rimasto impostato sulla risposta la malattia acuta
Quando invece viene aumentando a dismisura le malattie tipiche di una società che invecchia malattie croniche pluri patologie tumori malattie degenerative
Si tratta di bisogni di cura che si sviluppano per anni senza interruzione alternando il momento Couto quello di mantenimento
Da realizzarsi quindi non solo negli ospedali ma nei servizi territoriali e a domicilio
Un sistema sanitario che si deve attrezzare quindi anche rispetto gli Effetti della globalizzazione dell'inquinamento del cambiamento del clima
Che hanno portato alla ribalta malattie che si ripensava si pensava ormai debellate per sempre come la tubercolosi
Oppure malattie come l'aumento delle allergie oppure un diffuso disagio psichico e l'aumento delle malattie mentali la diffusione dei disturbi dell'alimentazione come l'anoressia e la bulimia la diffusione dell'obesità
Ora altro allarme legato alla diffusione del consumo di sostanze che in aumento che danno dipendenza sono funzionali alla cultura dello sballo ed è il massimo delle prestazioni non sono nel divertimento ma anche nel lavoro
C'è però nel contempo una crescita e di un forte senso di responsabilità nella gestione della propria salute
E per questa stessa ragione si chiede di essere oggi opportunamente informati sul tipo di cura e di essere anche i protagonisti della propria guarigione l'aumento di denunce di provvedimenti giudiziari contro i miti c'è il sintomo di un malessere che rischia di creare conseguenze nell'approccio alla cura
Le nuove scoperte e tra l'altro scientifiche e tecnologiche hanno reso possibile l'uso di pratiche anche molto invasive usati in alcuni casi sento una valutazione dell'appropriatezza
Altro fatto si muore sempre meno a casa sempre di più nell'ospedale
E la morte viene ormai spezzettata in tanti passaggi difficilmente definibili e che possono far durare la vita per un tempo indefinito togliendo però senso alla dignità della morte
Di qui l'esigenza di approvare quel testo che oggi abbiamo all'esame del Senato che consente di esprimere anticipatamente le proprie volontà sulla parte finale della propria vita
Il documento di programmazione economica è stato il primo importante documento di programma del governo Prodi per dare continuità al programma che l'Unione aveva presentato agli elettori
La finanziaria è oggi uno strumento attuativo di questo programma e non ci nascondiamo che questo è un passaggio difficile anche se l'approvazione alla Camera
Possiamo definirlo già un risultato importante oggi la finanziaria in questi giorni è arrivata al Senato e quindi si apre un altro importante percorso dove e aperta anche la possibilità di ulteriori miglioramenti
Possiamo dire che c'è stata una difficoltà forse nel comunicare i contenuti della manovra tra gli obiettivi previsti nella Finanziaria due mila sette risanamento crescita equità una manovra che non si propone unicamente di entrare e di farci entrare nei parametri di Marx di Maastricht un obiettivo di per sé irrinunciabile
Ma di rilanciare lo sviluppo del Paese in un contesto di attenzione all'equità garante dell'universalità delle prestazioni
Le modifiche apportate per raccogliere i segnali
Di critica anche che venivano dal Paese sono via via stati interpretati come elemento di debolezza e non invece come un segnale anche di apertura nel confronto e anche attenzione alle richieste che venivano da farsi da vari settori
Per quanto attiene alla parte finanziaria della finanziaria e che riguarda il quale fare la salute io vorrei sottolineare che la polemica che si è aperta sui mass media e che ha avuto al centro tutto il tema delle tasse ha di fatto steso un velo di silenzio sulle importanti caposaldi che sono invece contenuti nel documento
E tra l'altro e più che a apprezzabile che in una situazione di crisi di taglio della spesa pubblica e non siano state tagliate le risorse in questo settore
Ma si sia risarcito anche le Regioni le regioni di risorse che il governo Berlusconi aveva promesso e poi non aveva trasferito nel due mila e sei
Non era tra l'altro scontato che con le regioni si raggiungesse un accordo siglato con la sottoscrizione del patto per la salute un patto che hanno firmato tutte le Regioni anche le regioni del centro destra
Un fatto recepito nella finanziaria che si dà come obiettivo certezza di risorse in aumento al servizio sanitario i certezza quindi di risorse le risorse che sono in aumento al servizio sanitario su un arco di tempo che è pluriennale quindi dà la possibilità anche di realizzare una programmazione nell'uso di queste risorse
Secondo obiettivo ricondurre sotto controllo la spesa sanitaria
Sollecitare sostenere azioni necessarie per elevare la qualità e l'appropriatezza delle prestazioni riequilibrare la capacità di fornire analoga qualità ed efficacia ai servizi su tutto il territorio nazionale e di conseguenza garantire i LEA istituire una sede per fissare nuove regole per il personale e per la spesa farmaceutica dato l'aumento continuo dei costi
C'è inoltre una richiesta di forte responsabilizzazione delle Regioni in particolare quelle che sono in disavanzo da cui di da cui devono rientrare entro la data del due mila e dieci
A favore del bilancio delle Regioni andranno le risorse che eventualmente verranno liberate
Da o un efficientamento del del delle spese diciamo così del servizio sanitario quindi un premio a chi risparmiata per rinvestire ulteriormente nel settore della sanità e una richiesta diciamo così
Di trasparenza e di efficacia nella specie di efficienza nella spesa per le regioni che invece hanno un problema di deficit è molto forte
Sarà definita anche una mitologia metodologia scusate di monitoraggio che consente di valutare gli obiettivi e risultati raggiunti e questo mi pare un'innovazione nel nostro sistema che tende molto a programmare e poco a verificare quello che l'efficacia dei risultati
Sono previste poi nuove risorse per investimenti su doc nel campo strutturale e tecnologico dopo anni di riduzione di questo intervento
Si intende mi pare di lavorare da parte del ministero e questo fatto positivo attorno la riorganizzazione del sistema ospedaliero
Che favorisca la qualificazione strutturare tecnologica ma anche l'attenzione alla cura alla convalescenza a rapporto dei servizi sul territorio
L'umanizzazione e la continuità di cura passano attraverso una rinnovata attenzione a rafforzamento delle attività di prevenzione
Alla riorganizzazione il potenziamento delle cure primarie allo sviluppo dell'integrazione socio sanitaria allo sviluppo degli hospice come strutture residenziali per i malati terminali
Dove le inviare il dolore ma diffondere anche la cultura e la competenza delle cure palliative che sono ancora poco diffuse nel nostro Paese
E da leggere alla voce responsabilizzazione la richiesta di una compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria
Sono state in questo senso apportate delle modifiche rispetto alla proposta iniziale
Rimane un ticket sul pronto soccorso codice bianco il codice verde che però viene diminuito a venticinque euro do e vedove vengono esentati i bimbi le bimbe sotto i quattordici anni e gli ultrasettantenni
è un modo diciamo per scoraggiare un uso improprio di servizi delicati e importanti come il pronto soccorso che ormai vanno sempre più orientati a dare un servizio di emergenza urgenza
Ma anche una di forma anche un modo per attirare l'attenzione su una diffusione esponenziale del ricorso la diagnostica che si sviluppa anche qui in alcuni casi in modo appropriato
Sappiamo che da solo il ticket non può a raggiungere questi risultati è importante anche la realizzazione di servizi territoriali
Che sostituiscano la presenza del medico di famiglia quando questo non c'è ma anche naturalmente un coinvolgimento dei medici di medicina generale che sono poi da considerare i principali attori del sistema sanitario
Per quanto riguarda le politiche per la disabilità alla non autosufficienza viene istituito per la prima volta il fondo della non autosufficienza
è un punto su cui ci si è battuti si sono ma c'è battuto che è stato nel Parlamento nella precedente legislatura su cui era stato ritrovato anche un accordo è un punto che però non sia riuscito a sviluppare col governo di centrodestra e che oggi trova una postazione nella nella finanziaria ne sappiamo che è un punto decisivo per dare una risposta ad una vera emergenza
E chi
Oggi le famiglie hanno ora che hanno a carico una persona non autosufficiente hanno un carico di cura molto pesante sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista economico
Il fondo dovrà poi essere regolamentato e bisognerà impostare un sistema che abbia risorse adeguate e vede la collaborazione di Regione e di enti locali
Per il cui intervento naturalmente anche noi ci muoveremo contemporaneamente occorrerà sviluppare delle politiche di invecchiamento attivo
Fatte di cittadinanza attiva di formazione
Permanente di ampi avviamento allo sport al tempo libero alla cultura inevitabilmente questi sono gli unici mezzi anche per portare più nulla nel tempo l'eventuale non-autosufficienza
Anche se io esprimo una difficoltà nella possibilità di un coordinamento di di tre ministeri che operano sul web fare sulla salute
Non posso che salutare l'impegno che c'è stato in questi mesi di coordinamento dell'ARPA nell'attività fra i tre ministeri quindi è un fatto già in sé positivo
Però bisogna dire che c'è nel settore della famiglia un impegno particolare visto che è stato istituito anche un ministero alla bisogna quindi con la finanziaria si apre la la strada per la creazione di un osservatorio nazionali
Sulla famiglia famiglie i sostegni o ai comuni che progettano e realizzano interventi a favore delle famiglie
Viene riconosciuto anche il peso economico che comporta la nascita dei figli vengono aumentati gli assegni familiari aumentano le detrazioni per i figli
E tra l'altro si prevede anche un'azione di sostegno all'attività di cure lo sviluppo dei servizi
Viene ad esempio riconosciuto il diritto di congedo per maternità alle lavoratrici atipiche e azioni per l'attuazione della legge sui congedi parentali voi sapete la cinquantatré legge cinquantatré del due mila
Che prevede iniziative per rendere compatibile le attività di cura con l'attività di lavoro
Un risultato politico di questa finanziaria anche diciamo al merito dei DS è il fondo per gli asili nido voi sapete che abbiamo raccolto oltre duecento mila firme su una legge di iniziativa popolare che mirava a istituire una rete dei nidi nel rispetto dell'obiettivo che c'era stato dato dalla Comunità europea
Cioè trentatré per cento di posti nei nidi entro il due mila dieci
Ecco questo piano triennale viene a a realizzare una parte di questo impegno sappiamo che questi servizi non svolgono solo un'azione di sostegno alla famiglia ma sono prima di tutto lo strumento educativo
Isole citazione alla alla alla socialità di sviluppo della curiosità e degli interessi
E che aiuta supera le differenze socio economiche culturali soprattutto oggi che una gran parte dei bimbi sono di famiglie extracomunitarie e a limitare la propensione all'abbandono scolastico che purtroppo e uno dei problemi
Della nostra del nostro Paese a questo proposito è importante l'allungamento dell'obbligo scolastico ai sedici anni che ci porta vicino ai livelli europei
Viene aumentato il fondo delle politiche sociali
Voi sapete che era stato istituito con la tre due otto già col decreto Bersani a luglio era stato rimpinguato per consentire ai Comuni di attuare quegli obiettivi che precedente sia precedentemente si erano dati con i piani di zona
Ora con la finanziaria viene riportato diciamo agli antichi splendori se così possiamo dire
Dobbiamo questo proposito riprendere una riflessione sull'attuazione della tre due otto ora noi siamo al governo del Paese nella maggior parte dei comuni delle regioni
E il nostro impegno a rilanciare l'attuazione della rete dei servizi diventa essenziale per l'infanzia e l'adolescenza poi
E sappiamo che il nostro Paese ancora in arretrato per quello che riguarda la politica dei diritti si interviene ancora molto su base emergenziale
Gli avvenimenti di questi giorni in alcune scuole del Paese ci dicono quanto sia decisivo un impegno per dare organicità alle politiche verso l'infanzia e l'adolescenza
Posso dire che è importante che in questi giorni ci sia stata la nomina della bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza presieduta da Anna Serafini che sicuramente saprà portare la sua esperienza di direzione
Della consulta dell'infanzia dei DS all'interno dell'azione della bicamerale vi sono risorse nella finanziaria a favore del funzionamento di un osservatorio per l'infanzia
Per il contrasto alla pedofilia una piaga purtroppo in aumento
E viene istituito un fondo per le politiche giovanili per la prima volta nel nostro Paese e rafforzato il fondo per la prevenzione e il recupero delle tossico di dipendenze inutile dire che la modifica del decreto sulle dipendenze di Giovanardi che Livia Turco ha fatto e a cui ho dato
Piena solidarietà
E stato modificato unicamente per quello che riguarda la quantità di sostanza attiva sotto la quale rimangono i vigenti le sanzioni di tipo amministrativo non c'è quindi alcuna liberalizzazione
Rimangono vigenti le attuali sanzioni anche se questa legge andrà modificata in una dimensione di sviluppo preventivo e di recupero perché voi sapete qual è la giudizio negativo che noi diamo sempre Espresso su questo su questo testo
Viene istituito un fondo per l'inclusione sociale degli immigrati l'immigrazione è ormai un fatto strutturale anche se il nostro Paese sembra non accorgersene non è quindi una una una un episodio come si è creduto in questi anni quindi partiamo dall'esigenza di porre le condizioni per costruire un patto di cittadinanza che dovrà essere poi rafforzato
Dalla approvazione della legge sulla cittadinanza e dalla partecipazione alla vita amministrativa ma anche ad un percorso di politiche sociali che facciano fronte ai temi legati all'immigrazione
Allora noi guardiamo quindi con grande interesse a questi che sono elementi importanti costitutivi di questa Finanziaria
Che danno il segno forte dell'equità a questa stagione difficile per il nostro per il nostro Paese noi naturalmente incalzeremo con la nostra azione il governo sono molto felice che oggi questa iniziativa abbia avuto questo risultato di partecipazione perché vuol dire che dopo mesi in cui purtroppo non abbiamo potuto riprendere con immediata
Forza l'iniziativa del Dipartimento dell'welfare oggi siamo di nuovo in campo
Quindi il canteremo l'azione del governo mi sembra importante che questo nostro i calzari sia legato strettamente anche all'azione di governo che noi ormai svolgiamo sul territorio
La stragrande maggioranza delle Province e delle Regioni dei Comuni sono governati dal centro sinistra abbiamo quindi un compito molto importante prima di tutto di verificare la nostra azione sul territorio
Prima parlando con Franca Donaggio mi diceva giustamente pensiamo di costruire un'occasione per realizzare gli stati generali sul web fare nel nostro Paese può essere un'occasione in cui chiamare a confronto non solo col chi governa
Sul territorio ma anche chi dà il proprio apporto costruttivo e forte qualificato nel volle impari atto nella cooperazione sociale nell'impresa sociale eccetera per fare il punto della situazione e per dare diciamo anche al governo nella fase assuntiva nella fase sulla futura
Dei di diciamo così di riforma un contributo importante e qualificato io credo che oggi noi dobbiamo assumere un valore che è quello della salvaguardia di un diritto il diritto della salute inteso nella sua accezione più ampia quindi come la più alte ribadito l'organizzazione mondiale della sanità non solo come mancanza di malattia ma anche come stato di benessere più generale
Per realizzare questo obiettivo tenendo conto delle modifiche istituzionali che si sono realizzate in questi anni anche col titolo quinto della Costituzione
E tenendo conto delle leggi esistenti noi dobbiamo ritrovare un filo conduttore
Tra Governo Regione ed enti locali soprattutto dobbiamo dare vita ad una sussidiarietà che non suddivideva nettamente le regioni dai comuni e quindi l'azione sanitaria dall'azione dall'azione sociale
Solo attraverso questo non possiamo costruire una reali integrazione socio sanitaria per dare risposte ai problemi più complessi
A cui ho citato fatto riferimento nella mia relazione possiamo costruire una continuità di cura sul territorio creando una relazione diversa tra gli ospedali possiamo dare al medico di medicina generale il ruolo di registe di riferimento
Per il paziente possiamo costruire una rete di servizi che sia in grado di rispondere in modo moderno alle nuove esigenze io credo che in questo noi saremo capaci di muoverci con entusiasmo con coraggio
E anche con la capacità e la lungimiranza di guardare al futuro perché è il futuro che vogliamo costruire per il nostro paese grazie
Dal consiglio lavorio do la parola Franca Donaggio sottosegretario al ministero dello studio sociale segue poi il senatore Marino
Ma io sono proprio d'accordo con la relazione fatta da Fiorenza
E quindi cercherò di metri in evidenza alcune sottolineature alcune precisazioni di intervenire per dare ordina un ulteriore contributo a capire
La difficoltà di questo momento ma anche le potenzialità che sta introducendo questa legge finanziaria
Diceva Fiorenza che la legge finanziaria parte da da quello che è stato richiamato più volte anche dal segretario del partito questo il vincolo di risanamento sviluppo ed equità
Io credo che sulle politiche di risanamento che impone e che la finanziaria si è data come uno dei punti di riferimento vadano proprio vissuta invece come l'occasione di liberare delle risorse a favore dello sviluppo
Cercando di liberare il Paese dall'ipoteca della spesa del del della degli interessi per la specie questa mole di debito pubblico non solo una parte che ci impedisce di attuare le politiche di redistribuzione per quanto riguarda poi il profilo di stato sociale
La redistribuzione di diritti ma se vogliamo vederla anche rispetto alle nuove generazioni i bambini a coloro i quali sono i più giovani
Ognuno di noi di loro quando nasce si vede su già sulle spalle
Una quantità di debito che si deve portare per tutta la vita prima ancora di cominciare a crei a a mettere in campo le sue potenzialità delle scontare una quantità di debito che lui si trova in eredità dal momento in cui viene al mondo
Ridurre la mole di debito pubblico significa ridurre il debito che ogni bambino dal momento in cui nasce e si trova sulle spalle mette agli atti disposizione degli elementi invece di equità per quanto riguarda la sua la sua crescita Risanamento perché e necessario
Dare risorse allo sviluppo si diceva non una cosa di completamento a quello che diceva anche anche Fiorenza e che molte di queste risorse vengono destinate a la lotta contro la precarizzazione del lavoro ai diritti per quanto riguarda il lavoro ma soprattutto ed è una delle così nuove che in questa finanziaria ci sono per la prima volta le politiche di sviluppo incentivano l'occupazione femminile
E cioè nella distribuzione degli incentivi se sì cerca di invertire quella che è uno dei nostri tecnici strutturali che quello di il tasso di disoccupazione femminile tra i più alti d'Europa
In quel momento gli incentivi vengono ulteriormente maggiorati e sempre per la prima volta quando si va a guardare
La questione della delle detrazioni e delle ridistribuzione fiscali per la prima volta il reddito da lavoro delle donne per effetto della distribuzione del carico fiscale non viene colpito all'interno della coppia e non viene quindi scoraggiata l'ingresso la presenza delle donne nel lavoro
Io credo che questa sia una delle sulle politiche di sviluppo uno degli elementi distorti quali poi le politiche dei servizi cominciano a diventare l'altro tipo di orientamento delle politiche della finanziaria
In questi anni se andiamo a vedere la distribuzione che c'è stata anche rispetto ai bisogni si è privilegiata il trasferimento economico e cioè dello strumento dei bonus lo strumento del del del trasferimento individuale
La politica dei servizi è stata delegata alla soluzione individuale
Questo impianto della Finanziaria preso nel suo insieme nella sua coerenza fa questa scommessa
Non riduce i trasferimenti individua gli arredi tu il sostegno al reddito anzi gli incrementa per condizioni di particolare difficoltà vengono aumentati per quanto riguarda le indennità i riferimenti economici per gli invalidi civili per le attese appelli per i ciechi per i sordi saranno pochi ma c'è una sostegno ai redditi individuali però contemporaneamente si scommette su una politica di servizi
E servizi che come abbiamo più detto non sono soltanto la possibilità di aiutare le famiglie la conciliazione vita lavoro l'erogazione vera di interventi di interventi sociali possono anche questi volano di occupazione di sviluppo
E se noi pensiamo come diceva Fiorenza alla alla DC differenza la divaricazione che c'è tra nord e sud quest'inversione di tendenza rappresenta una volano importante per creare e per dare sviluppo occupazione
E ricongiungere il sud del Paese con il centro con il centro no
Sono due scelte che vengono fatte che secondo me sono molto importanti quello che diceva poc'anzi Fiorenza Bassoli Fiano per i nidi
Quello di
Raddoppiare il numero di strutture per l'infanzia accompagnando questo ad una riforma per quanto riguarda la scuola per la primissima infanzia questo era un obiettivo che ci eravamo posti la Consulta Rodari lo aveva posto come elemento programmatico credo che questo sia scriva a uno degli obiettivi importanti che noi avevamo posto nel programma
Anche qui
A differenza della quantità di servizi all'infanzia tra Nord e Sud fa chiaramente intendere verso quale area del Paese questo tipo di politiche saranno erogate e l'altro e l'altro vertice della curva demografica il fondo per la non autosufficienza
Anche qui su questo fondo per la non autosufficienza si critica le risorse sono poche
Questo è una sottolineatura voi direte di cui tutti abbiamo preso atto
Perché è chiaro che su questo versante dovranno essere ulteriormente incrementate delle delle risorse e però anche qui
La cosa che va tenuta bene presente e che per quanto riguarda appunto questa politica di intervento individuale sul reddito ha portato che in termini di indennità di accompagno o di bonus o di interventi finanziari già oggi si spendono nove miliardi di euro questa è una cifra che si è tenuta come dire distante
Da un ragionamento sul fondo per la non autosufficienza ma già oggi le spesa che interviene nel Paese in termini di erogazioni a questa rilevanza
Lo doveva fare in modo che i servizi prendono il posto degli interventi di natura individuale e anche su questa parte della popolazione
Si costruisca con l'intervento delle Regioni delle Province e dei Comuni quella rete di servizi indispensabili a sostituire la risposta individuale che si è cercata su questa su questa materia e per farlo però c'è bisogno tenendo conto delle competenze esclusive delle Regioni
Di introdurre due strumenti che devono essere come dire il lavoro immediato che affianca queste politiche l'individuazione dei livelli essenziali la legge tre due otto che Livia Turco
Ha ha portato a compimento quand'era ministro introduceva i livelli essenziali come quel punto di raccordo tra i poteri esclusivi delle regioni
Maniera di definizione di legislazione di qualità dei servizi e di standard con invece quelli che dovevano essere erogati in maniera omogenea in tutto il Paese
Oggi la definizione dei livelli essenziali è una priorità proprio per costruire quell'equilibrio per quanto riguarda l'erogazione delle dei servizi e l'erogazione delle politiche riguardi in maniera particolare livelli essenziali per l'infanzia e livelli essenziali per quanto riguarda la non autosufficienza compresi i portatori di handicap
Io credo che però la Finanziaria faccio un'altra scelta anche se in termini finanziari fosse ridotta ed è quello del fondo per l'immigrazione noi
Ne aveva parlato poco ma questo una politica fondamentale non solo per l'integrazione per quanto riguarda gli immigrati di prima generazione su un problema di politiche per l'integrazione degli immigrati di seconda generazione
I giovani ragazzi
I bambini che stanno diventando invece sempre più numerosi prefetto di questa politica dell'immigrazione che devono rappresentare un altro dei fondamenti della nostra politica sociale e su questi bisogna cominciare a costruire delle modalità e dei livelli di intervento che consentano di essere sempre più una società integrata aperta molti multiculturale multirazziale
Partendo proprio dalla qualità dell'intervento e della modulazione dei servizi e del pubblico finisco perché m'ha detto che devo avere dieci minuti segnalando una cosa
è importante però dare il segno più queste politiche sono efficaci e il come sarà importante io credo che sia anche maturo fare contestualmente una discussione
Su come si riprende l'integrazione privato pubblico perché questa eccessiva enfasi sui servizi potrebbe portarci ad una semplificazione
Ritorniamo ad uno statalismo
Non è così l'integrazione dei servizi che si muove si muove anche con l'integrazione delle modalità con le quali servizi si possono dare ci obbliga a una riflessione anche sul come
E ci sono in via di definizione una serie di provvedimenti ad esempio i provvedimenti a mi legislativi attuativi dell'impresa sociale
Impresa sociale che dove il sociale non diventa più un elemento di spesa ma diventa esso stesso un fattore è un volano di sviluppo quella famosa economia sociale di cui parlavamo si avvale di una modalità che l'impresa sociale
E che fa chiarezza sia sulle finalità del volontariato sia sulle finalità dell'associazionismo sociale
Secondo Comeno riprendiamo il filo su che cos'è il volontariato nel nostro paese che è un'altra delle modalità con le quali si arriva alla erogazione di una serie di servizi anche in maniera solidale
Stata convocata per il metà di aprile l'anno prossimo la Conferenza nazionale volontariato che non si tiene più l'ultima si intende ad Arezzo credo e poi e sì infine in maniera un po'burrascosa quel che si dice e quindi dovremmo riprendere una ragionamento su questo settore a cui si è aggiunto anche il volontariato civile
Per vedere di consegnare a questa parte dell'attività le sue funzioni che gli sono propri
Volontariato italiano io ho avuto modo prima me ne occupavo come dico un po'da un po'superficialmente adesso essendo questa una delle deleghe che mi sono state assegnate cercato di entrarvi più dentro di capirlo ma è una grande risorsa un grande valore del nostro Paese noi stiamo chiedendo che anche a livello di Unione europea si costituisca una Rete che venga
Come diretta da nostro Paese e che metta in risalto il valore dell'esperienza nostra come sistema di volontariato anche come riferimento per quanto riguarda il l'unione l'Unione europea
Quindi il come l'integrazione delle politiche con i servizi con le erogazioni il lavoro con gli enti locali con la Conferenza Stato Regioni e la costruzione dei livelli essenziali diventano adesso la frontiera sulla quale prendere in carico queste politiche
Fare buon tesoro delle risorse che vi sono i lavorare perché queste nel liberarsi dei vincoli del risanamento nel vengano dislocate di più ma bisogna cominciare a ricostruire l'idea di un efficace
Degli interventi e della rete dei servizi in un collegamento tra stato regioni enti locali e questa io credo sia quello che ci si aspetta altrimenti un'idea di un riformismo dall'alto di un senso dirigista potrebbe fa sorgere attutire che basta aspettare che queste politiche arrivino io credo che sta arrivando il segretario salutiamo
Queste siano e quindi l'idea di Fiorenza cioè quella che avevamo un attimo immaginato assieme
E la la convocazione di una riunione di stati generali sul welfare che mette insieme gli amministratori gli operatori del nostro partito tutti coloro stanno lavorando su questo
Terreno io credo che sia uno proseguimento di questa riunione importante per far dare continuità alle politiche che avevamo che abbiamo comunque definito grazie
Grazie sottosegretario salutiamo Piero Fassino il segretario nazionale dei Democratici di sinistra do adesso la parola a Ignazio Marino presidente la Commissione igiene e sanità del Senato segue Fabio Sturani
Grazie io
Parlerò proprio pochi minuti anche per gare sulla possibilità tutti i senatori che sono qui fino ad oggi abbiamo dovuto può chiedere il permesso come la scuola per assentarsi fisicamente dal nomino all'edificio di Palazzo Madama per le votazioni personale come solo
Voglio dire soltanto alcune parole sulla sulla Finanziaria e poi approfittare di qualche minuto per dire anche per illustrare quale il lavoro che stiamo facendo in questi giorni anche in Parlamento anche al di là della della manovra finanziaria io credo si è parlato molto l'abbiamo letto o sentito dire da chi ci ha criticato di una finanziaria di tagli ma limitandomi all'analisi di quello che mi compete di più l'aspetto della sanità devo dire questa non è una finanziaria di tagli Livia Turco e di uscita davvero a mantenere
Le promesse che c'erano state dichiarate pubblicamente in quella riunione del ventisette gennaio qui del due ventisette gennaio due mila e sei qui a Roma e devo dire che e una Finanziaria dove vi sono anche moltissimi Investimenti insomma basta anche concentrarsi sulle sulle cifre nella nella manovra finanziaria vi sono tre miliardi tre miliardi di euro quindi tre miliardi sono un decimo di tutta la manovra per Investimenti
Ops
Per investimenti e la maggior parte di questi investimenti sono diretti a risolvere il divario tecnologico tra Sud e nord a questo è un aspetto al quale io so di molti moltissimi tengono ed è un aspetto estremamente importante nel nostro Paese per evitare appunto che vi siano due Paesi divisi pensate che ancora moltissime donne del nostro Sud
Vengono per una malattia come il cancro della mammella operate con una mastectomia radicale c'è un intervento molto demolitivo perché poi non vi sono radioterapia al sud
E ovviamente le persone che hanno meno risorse non riescono poi ad andare al Nord a prestare un mese o due mesi in una città del Nord dove oltre al disagio familiare si aggiungono anche dei costi sostanziali
Ecco riempire questo divario significa in sanità aiutare queste sì che queste donne aiutare queste pazienti aiutare queste famiglie credo anche che il la visione la visione che la sanità non deve essere aria di tagli María di investimenti non è soltanto qualcosa che deve rimanere all'interno del disegno della finanziaria che Livia Turco ha così descritto è difeso ma deve essere anche un piano un piano per i prossimi anni per una per una visione della sanità
In nella quale il coraggio di investire porti poi al sei significativi miglioramenti della qualità e significativi anche miglioramenti della spesa io vi voglio fare un esempio al quale tengo particolarmente perché secondo me è molto chiaro tanti in questi giorni hanno parlato della spesa dei farmaci e tutti sappiamo come i farmaci vengono distribuiti all'interno
Di un ospedale il mio il meccanismo con cui i farmaci arrivano in un ospedale cioè nelle scatolette come come le vediamo noi anche in farmacia è un meccanismo ad esempio superato oggi esistono
E in alcuni posti purtroppo in Italia soltanto in uno nel nell'ospedale di Forlì
Esistono apparecchiature Cai che attraverso la tecnologia distribuiscono i farmaci al ai pazienti ricoverati in ospedale i farmaci vengono dati in singola dose per quel paziente attraverso l'indirizzo di un farmacista clinico questo innanzitutto
Per chi tiene alla gente alle persone significa maggiore sicurezza perché se il farmaco viene dato attraverso un sistema elettronico per cui viene riconosciuto che il paziente riceve proprio farmaco nel dosaggio di cui ne ha bisogno gli errori ovviamente diminuiscono
Poi sapete cosa significa in termini pratici un risparmio del venti per cento chi ha messo in pratica
Questo tipo di meccanismo risparmia il venti per cento all'interno della spesa farmaco ed farmaceutica di un ospedale questo è dimostrato in molti paesi e questa è una delle cose che vogliamo e speriamo di realizzare nel nostro Paese quindi vi sono molte arie dove attraverso un miglioramento della qualità e della sicurezza per il paziente possiamo addirittura esercitare dei significativi risparmi
Volevo poi ecco concludere dandovi così un un sommario per titoli di quello che in questo momento stiamo facendo all'interno della Commissione igiene e sanità del Senato anche lì
Stiamo cercando di mantenere le promesse che abbiamo fatto nel programma
E sapete che ci siamo impegnati sin dall'inizio sin da luglio con un disegno di legge sul testamento biologico io davvero credo che stiamo riuscendo con molta serietà a fare un percorso rigoroso abbiamo condotto già quasi venticinque audizioni di persone nel campo
Della bioetica quindi Esperti giurisprudenza associazioni e stiamo davvero disegnando un percorso che ci porterà a una legge nella quale abbiamo della quale abbiamo grande necessità nel nostro Paese perché tutti lo sappiamo abbiamo ritardo rispetto ad altri Paesi di quasi trent'anni ed è ed è ridicolo che si continui a portare avanti un argomento che interessa tutti per legislature una dopo l'altra noi ci riusciremo e avremo credo
Un'approvazione nel dall'interno del due mila e sette al Senato per poi passare la legge alla Camera dove Mimmo Lucà l'attende con la il desiderio di portarla avanti con la stessa determinazione ci stiamo anche occupando di un altro problema importantissimo quello delle liste di attesa e delle disparità che vengono create nel nostro Paese dall'attività intramoenia soprattutto quando questa non è regolamentata soprattutto quando questa a a avviene con un ossimoro l'intramoenia ed extramoenia cioè al di fuori degli ospedali in maniera non controllate creando delle divisioni davvero a volte intollerabili
Tra i pazienti dove molti sono costretti a rivolgersi al privato non per scelta ma perché non hanno scelta e questo noi dobbiamo davvero impedirlo e anche su questo io sono non sicuro che il ministro terrà conto del lavoro che stiamo facendo per i provvedimenti che poi dovrà prendere entro l'estate del due mila e sette
Infine volevo dirvi avete sentito in questi giorni parlare molto degli errori medici e della posizione che abbiamo preso al Senato disse vera critica nei confronti di chi diffonde cifre che non sono assolutamente scientifiche
Pensiamo però che sia un argomento da affrontare con serietà e un po'come è stato fatto per altre per altre discipline
L'esempio potrà apparire strano ma è concreto e reale
I piloti della Rio nautica in passato non denunciavano i propri personali errori perché avevano paura perché non c'era confidenzialità in questa denuncia che portava dei miglioramenti della qualità noi
Stiamo pensando a un disegno di legge dove chiunque lavora in un ospedale posto all'interno di determinate strutture
Dichiarare quali sono stati eventuali errori con confidenzialità perché questo serva non per un sistema punitivo ma per un sistema più sicuro più efficace con maggiore qualità infine è una piccola nota sulla Finanziaria
Che sta a arrivando che arriva oggi al al al Senato e sulla ricerca un altro dei temi sui quali ci siamo impegnati
Abbiamo presentato un emendamento che speriamo verrà integrato nel disegno finale della Finanziaria di di vincolare il cinque per cento delle risorse per per la ricerca biomedica ai giovani al di sotto dei quarant'anni quindi dando un segnale preciso
Che noi vogliamo investire sui nostri giovani con commissioni studiate con meccanismi che garantiscano l'assoluta meritocrazia nella scelta dei finanziamenti grazie
Grazie presidente Marino adesso la parola Fabio Sturani sindaco di Ancona e vicepresidente dell'Anci subito dopo Livia Turco ministro della salute
Sì rispettando ovviamente i tempi che ci siamo dati io d'opera acquisite ovviamente la relazione gli interventi che ci sono stati sin qui
Per quello che mi compete il ragionamento l'intervento è incentrato proprio le politiche legate al welfare locale agli enti locali insomma per la parte che svolgiamo quotidianamente e proprio per questo io credo che sia importante questa Assemblea calato alla vigilia della presentazione della legge finanziaria al Senato per il ruolo che svolgono gli enti locali se noi pensiamo che i due terzi del Welfare direttamente gestito dal sistema delle Autonomie locali e quindi c'è già la come dire la consapevolezza e l'entità di questo di questo fenomeno di questa responsabilità c'è da recuperare qui lo voglio dire quello spirito della legge trecentoventotto che Mammano in questi anni è venuto meno da riprendere proprio da ricostruire come tessuto
E proprio da coordinare così come un collegamento diretto tra i servizi sociali e servizi sanitari
Facciamo attenzione il rischio è che ci sia una frammentazione un responsabilizzazione nei confronti degli altri e non invece di ragionare e mi pare che la compagnia Donadio lo dicesse nel suo intervento con un collegamento stretto interistituzionale
E di grande alleanza sulle nostro territorio c'è un ruolo fondamentale una rete dei servizi che deve essere integrata e che deve avere quindi un patto di civiltà un patto per lo sviluppo dei nostri territori locali
Proprio perché su questo ci sono anche confini
Difficili da trovare sulle politiche sociali sulle politiche assistenziali sulle politiche sanitarie e credo che questo sia il tema poi principale che abbiamo davanti quello della sussidiarietà o come riusciamo a garantire i livelli
Essenziale all'interno della nostra realtà sapendo bene quelle che sono le responsabilità le competenze delle e ovviamente i finanziamenti c'è una difficoltà l'Istat ci dice che mai siamo dieci per cento delle nostre famiglie sono sotto i livelli minimi
Di di reddito e poi in alcune realtà abbiamo addirittura una situazione molto più pesante è un Paese diviso frammentato anche su questa su questo problema abbiamo difficoltà su fasce di povertà e di marginalità
Oserei dire tradizionali ma addirittura di nuove fasce di difficoltà per cui famiglie che non riescono più a reggere dispetto alle sfide che abbiamo c'è bisogno quindi di più interventi
Di ampliare l'offerta dei servizi c'è anche la necessità probabilmente di ragionare rispetto al sistema di welfare così come abbiamo costruito in questi anni
Penso soprattutto alle questioni legate agli anziani e diversamente abili ai non autosufficienti ai minori con gli immigrati e al peso che via via nel corso di questi anni non ha avuto all'interno delle nostre politiche sul territorio si parlava della l'Italia la regione la la nazione più longeva insomma e quindi significa porre attenzione rispetto a queste oppure il fenomeno dell'immigrazione
C'è una difficoltà nel dare risposte e io credo che il tema sia quello di una nuova opportunità per tutti coloro che ovviamente sono interessati e per cercare di costruire dal basso e dare dei le garanzie per guardare al futuro
Ecco allora io ritengo qui per dirla anche dentro casa nostra quindi questa è un'occasione importante che dobbiamo stare attenti anche nella legge finanziaria noi chiediamo come ANCI e come amministratori dei DS un miglioramento della legge finanziaria per quello che riguarda gli enti locali perché c'è un rischio reale qui lo dico senza prendersi in giro
O noi
O noi andiamo ad una riduzione dei servizi per rispettare il miglioramento del saldo che è di due miliardi per il comparto del del degli enti locali
Oppure c'è l'altra opportunità che l'aumento delle tasse oppure tutte e due perché poi alla fine sarà quello che saremo costretti a fare io credo che almeno ci debba essere questa consapevolezza all'Inter al nostro interno e cercando ovviamente di migliorare quelle che sono le attenzioni e le politiche di welfare
E di politiche sociali abbiamo apprezzato veramente stato un segnale forte quello del l'incremento del fondo
Del fondo nazionale per le politiche sociali
L'abbiamo apprezzato come primo segnale fatto da dal governo Prodi
Però dobbiamo dire che ancora è al di sotto rispetto al tetto complessivo del due mila quattro questo è una preoccupazione che abbiamo su cui dobbiamo continuare ad andare avanti io lo tengo lo ritengo un segnale forte e chiaro che mandiamo a tutti i cittadini ma anche un ho un volontà di proseguire così come sul discorso dei livelli minimi essenziali che devono garantire su tutto il territorio nazionale
Perché se no rischiamo di avere territori forte territori deboli servizi che riusciamo a garantire una parte del nella nostra città ed altri invece che non hanno opportunità
Così come il fondo per la non autosufficienze una battaglia che abbiamo condiviso come partito come organizzazione sindacale come istituzione che sono importanti
Ora noi accorgiamo CIPE ci accorgiamo fa anche di alcune emergenze che dobbiamo affrontare è stato detto il tema dell'immigrazione c'è un segnale confortante del fondo per l'integrazione per l'inclusione di cinquanta milioni di euro
Dobbiamo discutere insieme con l Regione col sistema deve tiro cariche con i ministeri tratti interessati
Su quote affinché non ci siano interventi spot ma ci sia un segnale chiaro sulla sulle nostre periferie urbane sulla realizzazione di servizi condivise che siano all'altezza
Sono politiche che tengono conto per esempio di alcune emergenze che stiamo affrontando in questi giorni che sono in capo tutti sui sindaci sui minori stranieri non accompagnati un'altra emergenza nell'emergenza rispetto alla questione immigrati
Abbiamo fatto un calcolo che si tratta di duecentotrenta duecentocinquanta milioni di euro che gli enti locali come dire riescono a sopperire a garantire ma togliendo le e distogliendo altre risorse penso agli anziani o persone politiche riguardo al più complessivo
Il tema dell'immigrazione una competenza prettamente statale
Quindi lo volevo solo sollevare in questo caso oppure il tema della scuola
Abbiamo una presenza di cittadini di bambini e bambine non comunitaria una scuola primaria che supera il dieci per cento la popolazione scolastica ma questo allora significa avere un'attenzione particolare sui servizi
Sull'inserimento sull'inclusione sull'integrazione sull'interculturalità sul bisogna anche di capire e di conoscersi e credo che questo sia un'opportunità che dobbiamo costruire insieme
C'è il fondo sulle politiche giovanili che è un segnale positivo va dato atto anche anche con l'istituzione del ministero credo che sia stato un segnale sicuramente importante ma anche qui attenzione ragioniamo insieme in questi giorni di problemi che le stiamo vivendo sul sulle nostre città parlo anche della mia città tanto per essere chiari che riguarda una fase delicatissima degli adolescenti io credo che noi dobbiamo metterci intorno a un tavolo e recuperare perché se no rischiamo veramente una frattura è una contrapposizione l'ultima battuta per quella sulle detrazioni fiscali qui è vero non si riducono i trasferimenti alle persone a me va bene io lo dico però da riformista chiederei qualche cosa in più
Cioè va bene che ci siano le detrazioni per chi pratica allo sport per l'affitto per gli alloggi per gli studenti universitari per la prima volta quelli che diamo come contributo per i fuori sede per l'assistenza familiare per le rette degli asili nido per gli assegna maternità e quant'altro
Ma vorrei che facessimo un salto di qualità tutti quanti
Abbiamo necessità di una rete di servizi stabili fermi fissi perché credo che la sfida sia lì e non tanto di garantire giustamente in questa fase di transizione solo l'intervento una tantum perché non aiutano risolve il problema forse può dare un minimo di risposta ai diretti interessati ma non riusciamo a lavorare suo in fondo ecco allora su questo io credo che dovremmo richiedere l'ultima battuta è quello sulla detrazione del cinque per mille
Che viene è stata reintrodotta per gli enti e le associazioni e anche per i Comuni ho sentito qualche voce in giro io credo che sia una buona scelta credo che dovremmo difendere a tutti quanti fatto una libera scelta dei singoli cittadini contribuenti
Ai quali non possiamo ovviamente
Non tenerne conto
Parliamo di sviluppo
Sono si finalmente ritroviamo soldi soldi per l'edilizia scolastica per gli asili nido cento milioni all'anno per tre anni sono porti per dobbiamo integrarle di più dobbiamo lavora insieme con le regioni e con gli enti locali perché ci sia una condivisione di questo sviluppo
E proprio perché pensiamo che i Comuni hanno garantiti in questi anni il sessanta per cento del investimenti della pubblica amministrazione quindi anche un'occasione non solo per realizzare infrastrutture servizi necessari
Ma anche per rilanciare il nostro Paese il livello di crescita che abbiamo poche di cui abbiamo bisogno
Ecco c'è una grande attenzione al lavoro che saranno chiamati il i nostri senatori e poi parlamentari tutti per migliorare la manovra anche su questo fronte
Riconosciamo i grandi segnali positivi che ci sono ma chiediamo ancora uno sforzo maggiore proprio perché per per concludere i comuni sono al centro della crescita dello sviluppo del Paese e del rilancio e proprio a partire dalle nostre città possiamo dare quel segnale forte di cambiamento che in questi anni è stato anche un elemento di forza del centro sinistra ed ed evoca
Attici di sinistra
Benissimo grazie furani la parola adesso a Livia Turco ministro della salute segue Anna Serafini
Io il tutto vorrei molto ringraziare in
Vorrei molto ringraziare Fiorenza
Terra questa opportunità che
è molto importante vorrei ringraziarla della sua relazione perché
A
Come dire
Non soltanto ha unito il merito a quello che è il senso politico
Della delle questioni che qui tre a trattiamo
La ringrazio anche perché in punto in questi mesi è sempre stata molto disponibile insieme a lei
Voglio ringraziare
Insomma i tre compagni compagni che lavorando il partito è Ignazio Marino Mimmo Lucà il nostro segretario lo dico perché insomma in questi è stata molto importante lavora avere una squadra
Ed è molto importante in questo in questi mesi dei prossimi mesi
E su tutti i temi ma in particolare su questi che stiamo trattando oggi
Avere in campo come diceva Fiorenza una forte iniziativa
Del partito delle forze politiche del dell'Ulivo perché questi sono temi sui quali io sollecito la proposta edilizi in rapporto diretto con i cittadini sono davvero decisive e cruciali quindi io veramente vi sono grata di questo
E anche per dire che insomma o in campagna elettorale in modo molto rigoroso
Avevamo parlato della pesante eredità di questo governo e devo dire che poi trovarci sì a fare i conti ancora più ancora più complicato ecco quindi la squadra è davvero decisiva io voglio se come è stato detto sono state dette le cose essenziali
Voglio soltanto
Fare una sottolineatura rispetto al finanziarie poi che penso che sia mio dovere così dirvi quello che vorremmo fare nei prossimi mesi proprio al fine di come dire intrecciare lavoro di darci una mano reciprocamente
Queste tre finanziare io l'ho sempre sostenuta con molto vigore perché credo che questa Finanziaria sia molto coerente con quello che è stato detto anche se l'abbiamo gestita così
Molto coerente con con il la valutazione che in campagna elettorale avevamo fatto
Della situazione del nostro Paese e molto coerente anche con il Progetto e l'ordine di priorità
Avevamo detto che volevamo tornare a governare per dare fiducia al nostro Paese per rimettere in moto lo sviluppo e avevamo detto che i temi dell'equità
Della redistribuzione del reddito delle diseguaglianze erano parte integrante di una politica di sviluppo
E che noi ci candidava ma governare proprio anche perché volevamo che
Appunto la
Chi impegni negli anni passati aveva perso maggiormente potere d'acquisto lavoro dipendente pensionati le fasce più deboli del nostro Paese
Potesse no potessero come dire a recuperare quanto avevano perso proprio perché questa era una misura di equità ma anche di sviluppo per cui io sono convinta insomma che questo asse della legge finanziaria sia stato un asse coerente con il nostro progetto
E anche per quanto riguarda i temi del welfare è già stato detto nella relazione è stato detto prima che la Franca Donaggio e altri
Credo che ci siano misure importanti che nella loro parzialità saranno percepite e apprezzate poi dalle famiglie
E che contengono però anche l'indirizzo di una innovazione del welfare cioè io penso che nella legge finanziaria ci siano già elementi di riforma che sicuramente andranno accentuati nel prossimo periodo Agri e penso che i sui temi
Del welfare questi siano presenti su un punto sul quale noi c'eravamo molto impegnati ecco che avevamo indicato in qualche modo come la cifra
Del cambiamento che vogliamo realizzare cifra peraltro molto difficile che è quella dell'equità tra le generazioni penso che sul tema della previdenza della lotta alla precarietà
E delle
Delle politiche sociali questo aspetto sia è stato fortemente indicato oltre che essere quello su quale sicuramente lavorare nei prossimi mesi
Per quanto riguarda l'assegno sanitaria legge finanziaria io qui non voglio riprendere quando è stato detto che
Noi abbiamo cercato di essere coerenti con l'impegno affinché qui c'eravamo assunti
Di mantenere e rendere più forte un secolo un servizio sanitario pubblico universalistico e solidale
Di realizzare la d'equità tra le generazioni anche per quanto riguarda la salute di concepire la salute come un grande investimento e quindi tornare ad investire nella sanità
E le cifre che qui sono state dette sia per quanto riguarda il finanziamento dei livelli di assistenza sia per quanto riguarda di Investimenti nella sanità e l'ammodernamento tecnologico però anche la materna mentre la rete ospedaliera
Sono confermano appunto questa nostra coerenza
Il la a partire penso insomma che la cosa importante della legge finanziaria per quanto riguarda
La sanità stia nel fatto che questa legge finanziaria recepisce
Un un Progetto ecco lo chiamo così che sicuramente sia per quanto riguarda il metodo che è stato perseguito sia per quanto riguarda gli indirizzi costituisce una vera discontinuità mi riferisco al patto per la salute
Io credo che sia stata una discontinuità innanzitutto nel metodo perché noi venivamo per quanto riguarda il governo della sanità lo sapete da anni soprattutto di conflitto istituzionale
E il conflitto istituzionale era stato alla base del aveva come dire era stata alla base della incertezza
Della mancanza di sicurezza né incertezza per quanto riguarda i finanziamenti
La sottostima dei finanziamenti ma anche il non controllo poi non monitoraggio della spesa la mancanza di fiducia reciproca ecco se devo dire ciò che mi ha colpito di più proprio stando lì il punto sul quale
Mi è parso dovere intervenire con più determinazione è stato proprio quello di costruire
Unna ampi un a un dialogo istituzionale costruire una politica concertata condivisa perché in un sistema complesso come quello della sanità questo davvero ciò che fa la differenza non è soltanto metodo ma in sostanza e nel patto per la salute noi abbiamo non soltanto fatto un'operazione finanziaria importantissima che quella di dare un finanziamento certo al sistema sanitario per i prossimi tre anni e la prima volta che nella legge finanziaria c'è scritto il finanziamento
Della sanità per i prossimi tre anni o di fronte a me Augusto Battaglia che certo non invidio e credo che a fronte della pesante eredità
Il trovarti trovare sapere che per i prossimi tre anni tu hai quelle risorse certe credo che sia un po'oltre che essere più molti ma per carità però sia un punto di è sia un punto che consente di fare quelle innovazioni quelle quei e di di fare quelle programmazione quindi che sono fondamentali per il mondo per un buon governo della sanità
Così come credo siano importanti appunto le risorse per gli investimenti e ma insieme la certezza delle risorse ecco io credo che sia importante aver condiviso un Progetto
Perché è vero che noi non dobbiamo fare nuove leggi nella sanità e non dobbiamo fare nuove riforme
Però c'è bisogno di un progetto
C'è bisogno perché se non c'è un'idea guida entro il quale governare una realtà così complessa come quella della sanità poiché è difficile chiedere a ciascun attore di fare la sua parte
E il patto per la salute ha questo pregio che indica un Progetto entro il quale or orientare ecco il governo della sanità
La le parole chiave di questo progetto sono l'unitarietà del sistema
La qualità
E l'efficienza voglio poi riprenderò questo aspetto perché secondo me troppo trascurato mentre invece è una grande parola d'ordine della sinistra l'efficienza e appunto gli investimenti
Illa
Io penso che
Sia importante insomma pensare governare su un sistema come quello della sanità la politica la salute dentro
Un orizzonte un progetto perché
Questo ripeto sollecita e consente a ciascuno di fare esercizio di una parola chiave di un atteggiamento cruciale che è quello della responsabilità è corso responsabilità
Progettualità fiducia credo che siano elementi decisivi per non per governare una realtà come quella del del sistema sanitario
E
E il lavoro che noi vorremmo fare nei prossimi mesi
E proprio un lavoro che cerchi
Traducendo gli indirizzi che sono contenute nel Patto di dispiegare questa nuova stagione questa nuova tappa del sistema sanitario che è quello della qualità ecco una nuova tappa del sistema sanitario ne abbiamo avuto
L'otto tre tre che ha definito sistema sanitario di tipo universalistico e solidale abbiamo avuto il novantadue che ha definito il sistema dell'aziendalizzazione abbiamo avuto la riforma Bindi
Che ha definito i livelli essenziali di assistenza abbiamo avuto il Titolo quinto della Costituzione non sembra infatti con ma io credo che sia importante definire un nuovo Progetto una nuova fase
Una nuova tappa
Della promozione della salute del governo del sistema sanitario che questa nuova tappa nuova fase debba essere quella della qualità
Qualità che vuol dire qualità delle cure vuol dire e sicurezza delle cure quel dire
Qualità nella programmazione vuol dire massima valorizzazione delle professioni sanitarie e il il questa fase della qualità richiede poiché essi realizzino
Alcune innovazioni la più importante è sicuramente quello di avere finalmente nel nostro Paese una sanità che si basi su due pilastri
La rete ospedaliera l'ammodernamento del sistema ospedaliero ma il decollo come altro pilastro della sanità del sistema di cure primarie ecco io penso che sarebbe molto importante
Se su questo in particolare su come far decollare un sistema di cure primarie del nostro Paese si intrecciava se iniziativa di governo regionale iniziativa legislativa e soprattutto iniziativa diffusa sul territorio
Perché credo che la costruzione del sistema delle cure primarie dalla Casa della salute a abbia bisogno davvero di una forte partecipazione dei nostri territori abbia bisogno davvero di utilizzare la pratica che utilizzammo con gli accordi di programma con l'applicazione della legge tre due otto abbia bisogno di mobilitare per tutte le risorse che ci sono nel territorio per questo
Mi mi il partito per chiedere a a Fiorenza ecco un sarebbe importante un contributo proprio del partito delle forze politiche sul indicarci suggerirci raccogliere materiali
Per realizzare questo cambiamento che penso sia un cambiamento molto importante del nostro sistema nella direzione del sistema delle cure primarie
Il perché questo davvero un pezzo fondamentale di quella qualità che vogliamo costruire
Realizzare il patto per la salute significa incidere molto sui meccanismi significa atti di governo
E atti di governo che dovranno essere condivisi regione come il Governo nazionale enti locali
Noi pensiamo sia importante sostenerlo anche però con lo strumento legislativo
Per questo vorremmo nel prossimo periodo mettere appunto
Uno strumento legislativo coerente col titolo quinto ovviamente quindi una legislazione di principi che abbia come tema l'ammodernamento del sistema sanitario
Per la promozione della qualità e che affronti i temi che sono sul tappeto che sono il governo clinico il coinvolgimento delle professioni nel governo della sanità il miglioramento dei meccanismi del sistema delle aziende senza però
Tornare indietro rispetto a un'esperienza una cultura che vede nel sistema dell'aziendalizzazione un sistema importante
Il rapporto università e sistema sanitario i la ricerca del riordino del sistema farmaceutico ecco sono alcuni temi che fanno parte di quella qualità di quell'ammodernamento del sistema sanitario che noi vorremmo mettere al centro
Di uno strumento legislativo di legge delega di legge di principi che però avrà bisogno appunto di
Fonti momenti di discussione ed inoltre riteniamo e voglio concludere che sia importante agire poi sulle criticità del nostro sistema seppur con un'ottica di governo essenza e senza e senza demagogia
A partire da quello delle liste d'attesa è un tema che so quanto sia avvertito dai cittadini è un tema però quale sul quale abbiamo sentito il dovere però di non fare demagogia e quindi di non lanciare proclami ma di governarlo rigorosamente con le regioni
Io mi sembra importante che proprio lunedì con la Regione abbiamo trovato uno un'intesa un accordo su e ne il le cose da fare subito sul dei tempi da darci insieme perché appunto si tratta di e che vada il sistema di prenotazione alle per alle patologie rispetto ai quali definire i tempi massimi di attesa da parte dei cittadini la necessità di passare dalle prestazione a pacchetti a percorsi
Diagnostico terapeutici rispetto a quelle che sono le appunto patologie più gravi dalle patologie oncologiche alle malattie
Cardiovascolari
Insomma né
Tema tema che molta Matilde cittadina proprio per questo è importante dare una risposta in termini di governo così come riteniamo di dovere dare risposte a questioni anche inedite come Queen temi del dolore del fine vita
Dell'integrazione tra culture diverse perché il tema dell'immigrazione poi te lo trovi anche nella gestione dei servizi
E riteniamo di dover accompagnare questo lavoro di innovazione e di applicazione del Patto per la salute anche con dei momenti di confronto con il mondo degli operatori con il sistema delle Autonomie abbiamo in programma di temere
I stati generali degli operatori della sanità nel mese di febbraio di fare a Bologna la Conferenza delle cure primarie
Di fare a Napoli la conferenza sulla salute delle donne di avere un conferenza sulla salute degli anziani proprio perché vogliamo essere coerenti con l'idea del patto tra generazioni e del delle cure primarie dell'integrazione socio sanitaria come
Chiave fondamentale per promuovere la qualità del sistema voglio concludere con un aspetto che mi sta molto a cuore che so non essere facile da realizzare
Ma che dico è una sede di partito perché non è risolvibile soltanto in termini di norme di regole di leggi che è quello che e decisivo però per la sanità e per la buona sanità e che quello della buona politica nella sanità
Io credo che sia molto riformista e che sia un punto sul quale esercitare molta radicalità
Nel dare la certezza al cittadino che la persona che gli sta accanto medico infermiere e direttore sanitario e lì per il suo merito e non per la simpatia o la cordata politica cui appartiene
Per fare questo fare presto
Per fare questi bisogna definire regole sicuramente in questa legge delega ne vorremmo trovare un sistema che cerchi appunto di promuovere la buona politica
Servono regole
Serve poi molto la responsabilità serve però anche una cultura diffusa perché è inutile che noi chiediamo alla politica di essere buona politica
Di non ingerire passi
Non è che non ce la dobbiamo prendere quei direttori generali dimenticando delle aziende che poi tante volte questi direttore delle aziende sono a loro volta subissati da telefonate di Tizio e di Caio che li raccomandano Tizio o Caio ciò che voglio dire è che bisogna che ci siano le regole
Che ciascuno faccia la sua parte che ci sia la cultura della responsabilità
Che sia cacciata la bolla cattiva politica ma che ci sia poi anche una cultura nel nostro Paese per cui gli stessi cittadini che vogliono avere accanto davvero promosso il merito si comportino poi di conseguenza
Vale a dire che la buona sa sanità
Ritiene che nei confronti dei cittadini
Noi ci facciamo paladini di una battaglia e di una politica di governo che garantisca i diritti essenziali ma che nel contempo promuova la cultura dei doveri e della responsabilità sì per il diritto alla salute c'è bisogno di una cultura tutto veri e di responsabilità anche da parte dei cittadini perché guardate che se non promuoviamo insieme questo
Noi con le regole con gli strumenti amministrativi con le risorse con le leggi non riusciremo comunque a promuovere fino in fondo quell'articolo trentadue della nostra Costituzione
Grazie ministro c'è stato un piccolo cult il programma tale la parola a Filippo Penati presidente della Provincia di Milano che qui alla mia sinistra invito l'onorevole Mimmo Lucà presidente la Commissione affari sociali ad accomodarsi al tavolo della Presidenza grazie
Grazie
Lei anzitutto voglio esprimere un apprezzamento per per l'esauriente relazione di Fiorenza
Aiuta noi tutti e poi a stare nei dieci minuti avendo è toccato i temi ognuno di noi si ritaglia poi lo spazio che più è confacente alla propria esperienza le proprie capacità la propria inclinazione politica
Il primo primo ragionamento
E lo toccava anche Fiorenza rispetto al tema della salute
E quello rispetto al fatto che c'è una richiesta di maggiore protagonismo rispetto ai percorsi di guarigione i percorsi percorsi di cura io credo che il tema della libertà individuale nel ragionare attorno al Welfare Sala che vengo da Milano ma questo è un tema che sul Nord
Ci tocca da vicino tutte le volte che forse ci siamo arrivati un po'in ritardo
Ma è un tema fondamentale riguardo al tema dei percorsi di guarigione
Ma riguarda il tema anche di come ognuno di noi si approccia rispetto al tema dei servizi del welfare che diviene che gli viene offerto
Io credo che noi siamo di fronte e lo dimostra
La partecipazione così numerosa di oggi
Alla testimonianza di una esigenza che ritroviamo l'abbiamo passato lo dico da amministratore che fa da tanti anni l'amministratore
Po'di anni in cui abbiamo abbassato la guardia rispetto al definire la questione del welfare come una delle questioni prioritarie su cui su cui agire
Con convinti in qualche modo che ciò che le che dovevamo fare avevamo già fatto e che sostanzialmente non c'è bisogno di una nuova iniziativa di oggi peso invece siamo di fronte alla necessità di una riflessione profonda sul tipo di welfare che noi vogliamo mettere in campo
E ci sia bisogno di un nuovo progetto complessivo delle forme di welfare
Mi provo proprio spiegarmi alcune questioni diceva Sturani voi come amministratori locali comuni principalmente la dispensa la Provincia trasparenza meno di frontiera
Naturalmente molto meno di frontiera di quello che non è la l'esperienza di chi alla responsabilità di un comune però oggi noi siamo di fronte a delle esigenze che sono inedite ha delle domande da parte della Società dei cittadini del mondo delle donne sono assolutamente inedite rispetto al passato
E proprio a partire da una che apparentemente posto utile perché la definisca inedita che il tema dell'abitare
Il tema dell'abitare noi l'abbiamo da un certo punto in avanti abbandonato
Il Guelfa l'intervento rispetto al tema dell'abitazione dell'abitare in generale
Convinti che avendo l'ottantacinque per cento delle famiglie italiane l'ottanta per cento il reale la proprietà della casa fosse comunque diverse un tema risolto
Oggi ci troviamo di fronte a due parlo del dell'area metropolitana milanese ha due problemi che attengono abitare e al Welfare in riferimento al tema della vitale il primo che l'elevato costo dell'abitare
Sia in termini di affitto che in termini di rata del mutuo di indebitamento familiare per chi lo acquista sta portando ad una progressivo impoverimento
Dice chi ne eviti rispetto al tema della povertà o della insicurezza dell'insicurezza economica
Cioè sta per dirla semplice precedente sta portando verso fasce di difficoltà economica una fascia crescente del cosiddetto ceto medio negli anni sessanta al nord due redditi da lavoro operaio
Con i mutui compravano la casa
Oggi due redditi da lavoro impiegato fanno fatica per l'affitto o a pagare la rata del mutuo arrivando a fine mese
Quindi c'è un tema che riguarda la la parte economica
Poi c'è un tema che riguarda le nuove modalità del vivere
Il primo è per fortuna l'allungamento della vita ma rispetto al tema del Welfare dell'abitare pone seri problemi
Perché ha un costo in alcuni momenti in cui arrivare solo uno dei due dei due anziani
E c'è una nuova modalità di affrontare vuol far del tema sul tema dell'abitare che riguarda le nuove modalità del lavoro
La flessibilità e la disponibilità a cambiare più volte nella propria vita il lavoro
Implica il fatto che sempre meno
Diciamo la soluzione ideale quella dalla casa in proprietà ma che sempre di più si bisognerà spingere per un mercato della casa in affitto
In cui questo mercato possano seguire i cambiamenti di posto di lavoro che i giovani dovranno frontale nella loro vita
E quindi è un tema che non è più risolvibile dentro il classico intervento pubblico di Chicco delle delle case popolari del dell'edilizia dell'edilizia pubblica in quel senso
Ma che deve vedere il welfare locale principalmente nazionale sul tema dell'abitare centrato verso che si sviluppino opportunità
Ed era sull'apertura di un mercato che sappia dare risposte non solo medio alte ma che comincia a dare risposte anche a livelli a livelli più bassi
Faccio un altro esempio
Del
Dei temi inediti rispetto al welfare
Chi ha fatto l'amministratore chi fa l'amministratore sa che storicamente rispetto ai giovani gli interventi deruba il far locale erano sostanzialmente due
Quello rispetto a dispersione scolastica ispettore devianze sociali tossicodipendenze e adesso il bullismo e quant'altro
Oggi lo dobbiamo sempre di più costruire invece un welfare delle opportunità rispetto ai giovani che li accompagnino in alcune fasi delicate della loro vita
Che è un tema inedito che è quello del momento in cui escono dalla famiglia
Che l'accompagnava i verso la ricerca al mondo del nel nel lavoro orientarli a costruire loro percorsi di formazione professionale dei Celenza rispetto a loro ai loro percorsi lavorativi
E quindi via tutta una tematica di welfare che ai assolutamente inedito rispetto al tema del tema di prima
Terzo aspetto il tema della vecchiaia e della della Talita
Le abbiamo l'allungamento della vita che pone problemi sociali e pone i Comuni il sistema degli enti locali e sistema del welfare complessivo di fronte a a delle risposte che sono in impensabili fino a qualche anno fa
E siamo di fronte ad una denatalità parlo per la città di Milano in cui se non vado errato siamo intorno al meno sei meno sette per cento io natalità
Quindi noi andiamo se non invertiamo questa tendenza avremo lei ha grandi aree urbane che per una serie concomitante di cause
L'alto costo dell'abitare
L'invecchiamento la popolazione i grandi flussi migratori che naturalmente devono stare vicino alle grandi aree urbane
Avremo delle città dove sarà caro viverci di vecchi ed extracomunitari che Milano nelle zone nelle zone più più disagiate
Questo è chiaro che un voler far deve anche guidare quelle che sono le trasformazioni origine esiti delle trasformazioni sociali in atto guidato in senso positivo per ottenere un risultato un risultato diverso
Importante l'impegno rispetto a un nuovo sistema di Guelfa rilievi ferito all'infanzia io credo che noi dobbiamo fare un'operazione che quella che riapre una grande stagione dei servizi per l'infanzia bene aveva fatto mettere uno dei temi al centro
Perché oggi dobbiamo riconsiderare
Ad esempio un altro tema inedito poi mi fermo perché l'elenco sarebbe lungo
I servizi dell'infanzia
Rischiano di essere ancora una volta selettivi
O non o mettere in discussione l'universalità di quel servizio
Non soltanto riferito le liste d'attesa di chi vorrebbe accedere a quel servizio non ce lo può fare
Ma rispetto agli orari di espletamento di quel servizio che non sono in sintonia con gli orari di vita e di lavoro della della città
E lì non c'è un problema di incapienza del servizio rispetto alla domanda ma c'è un problema di nuova organizzazione del servizio rispetto alle nuove modalità in cui si aspetta l'attività lavorativa l'attività di vita di di noi tutti
Due un'ultima considerazione questo mi porta a dire che noi dobbiamo non soltanto puntare a liberare risorse
Sul versante da investire sul versante sistema del welfare nel suo complesso
Ma dobbiamo puntare
Anche nordico soltanto non in contrapposizione ma anche a una ripensamento la riprogettazione è un'opera di ammodernamento poderoso del nostro sistema di Welfare a partire dal dal welfare locale
Che non è la colata seppur non è una cosa semplice perché dico con una battuta
Il servizio per gli orari degli asili nido
Solo più confacenti alle lavoratrici della regia ibrido o alle mamme lavoratrici che portano i bambini negli asili nido questo è un punto in cui va ribaltato in cui al centro devono ritornare ad esserci le esigenze dei dei cittadini e e fare uno sforzo perché dentro una opera di ammodernamento si vada a rivedere anche le con le questioni di carattere organizzativo non necessariamente che implichino non necessariamente oneri aumento di costi pubblici e anche ad un nuovo modello di pensare
La tariffazione dei servizi pubblici che sia in qualche modo in grado di garantire la possibilità di una espansione di quel servizio pubblico
La sostenibilità economica vuol dire la possibilità di implementazione del sistema del del servizio del servizio
Prestato ai cittadini un carico troppo oneroso a carico del pubblico
Non vale per tutti naturalmente ma in generale vuol dire che si fa quel servizio e non se ne apre un altro finché non si trova quel carico così oneroso per farne un secondo
E vuol dire che ancora una volta si nega un grande principio che quello della tendenza l'universalità del servizio e quindi è una lotteria chi ha oggi ottiene la possibilità di avere quel servizio mentre tutti gli altri stanno fuori
Come una vetrina col naso schiacciato la vetrina vedere i pochi fortunati
Che hanno ottenuto quel servizio
Questo è il punto di snodo da questo punto di vista chiudo
Della del tema io accolgo
Con grande interesse la proposta che ha fatto Fiorenza Bassoli
Di un momento li degli stati generali del dell'UE
Perché credo che questo sia probabilmente lì il punto in cui insieme costruiamo una modalità è un grande progetto e dove
La presenza di oggi ci dice che c'è la disponibilità a riprendere in mano e rimettere al centro dell'azione di noi tutti la politica da questo Guelfa con un'ultimissima considerazione condivido riprendendo la cosa che diceva Fiorenza nel suo nel suo intervento la sua relazione introduttiva
L'UE al fare davvero un fattore di sviluppo e di coesione sociale
E così lo dobbiamo intendere
Lo dico da una delle aree più esposte alla competizione internazionale come quella della metropolitana milanese ma oggi un'azienda
Una multinazionale un grande gruppo quando fa le valutazioni per la dove insediare la propria azienda non vanno guarda soltanto l'accessibilità non guarda soltanto i fattori diciamo infrastrutturali con i classici
Un'azienda che vuole stare su quel territorio che vuole creare benessere sicura che del fatto e specie quelle aziende a maggiore contenuto di sapere e che hanno bisogno di un target di professionalità medio alta
è molto preoccupata di capire che cos'è il territorio che le circonda dal punto di vista dei servizi
Che i propri lavoratori i propri collaboratori e le loro famiglie potranno tenere dal territorio quindi quel fare davvero come grande motore di di sviluppo e ovviamente di coesione sociale grazie
Va
Be'
Ma molto schematicamente molto rapidamente si è parlato
Giustamente di fase due
Credo che noi abbiamo un problema
E lo dico una battuta quello della fase ora Della Fase subito di come cioè un lavoro fatto in condizioni estremamente difficili
Con alcuni risultati non trascurabili riusciamo
A renderlo credibile agli occhi di un anno sull'opinione pubblica che confusa perché è confusa non solo diciamocelo francamente per colpa della destra e dell'opposizione
Ma anche per il modo come siamo arrivati a determinate scelte per le contraddizioni che sorgono alcune di queste
Allora noi dobbiamo per quanto riguarda il patto sulla salute
Avere chiaro che uno dei dati fondamentali riconquistare da parte dei cittadini
Grande fiducia
Nel sistema sanitario nazionale
Oggi quali sono i punti negativi dal punto di vista di molti cittadini
La mala sanità
Episodi che vengono che vengono ingigantiti
La disumanità azione
Che esiste in molti servizi
Le code
Etichette
Non si tratta di questioni che hanno tutte lo stesso segno badate io per quanto riguarda i ticket e voglio dire una cosa molto molto chiare
Io sono assolutamente disponibile aprire una discussione
Molto pacata molto serena
Sul fatto se siano accettabili o no
E non ho nessuna difficoltà lasciarmi convincere sul fatto che siano accettabili
Ma bisogna tener conto che noi facciamo parte di un di quella parte del Paese
Che sindacati sinistra unione tutti insieme abbiamo convinto per vent'anni che etichette erano il male
E allora dico dobbiamo rimontare la china indipendentemente ripeto dal fatto che io continuo ad essere molto condizionato dalle dalle coda dalle argomentazioni con le quali ho convinto gli altri che erano e che erano il male
Dobbiamo cioè riuscire e in qualche modo a a superare questa cosa non si supera con il dibattito culturale si superasse nelle nei prossimi mesi nelle prossime settimane le cose
Che per esempio Livia diceva incominciamo a farle vedere afferma agli farle intravvedere come un percorso possibile
Dopodiché la gente guarda meno
A quello che gli si chiede e guarderà con molto di più attenzione a quello che gli si può dare dico perché questo è un aspetto fondamentale
Sempre per quanto riguarda la salute
E qui Piero ci vuole veramente tanto tanto coraggio
Io vorrei riprende un'affermazione che Fabio Sturani faceva quando diceva servizi servizi anziché soldi
Quella del se ci mettiamo su questo campo anche qui dobbiamo demolire
Alcuni piccoli e grandi santuari che sono dentro di noi
A partire dalla centralità dell'ospedale
Così come l'abbiamo così come l'abbiamo concepito
A partire dalla intoccabilità di tanti piccoli e inutili ospedali
A partire da un fatto che è sotto gli occhi di tutti
Beh ma se vogliamo fare per esempio stando al campo degli anziani un'assistenza domiciliare razionale seria
Efficace ma davvero possiamo farla in comuni con centotrentadue abitanti questo è un problema
Beh io so benissimo che quando dico semplificazione ridisegniamo sul territorio la mappa dei Poteri l'agiografia
E dico no non so so benissimo di dire una cosa molto difficile
Perché guardate i piccoli ospedali se andate a vedere bene i comitati che li difendono sono quasi sempre guidati da persone che dentro quell'ospedale li neppure a farsi operare delle tonsille andrebbero mai riprendono per gli altri
Quindi per sapere che quando tu vai nel piccolo comune dove la gente si sente isolata e così via gli vai a a proporre un modello più avanzato di riaggregazione del territorio non è un'impresa facile ma essere riformisti
Avere un progetto per fare ripartire l'Italia e per portarla in direzione diversa rispetto al passato dico questo coraggio dobbiamo dobbiamo trovare un'ultima questione
Che riguarda sempre la capacità di mettere al centro il cittadino per quanto riguarda le politiche
Di stato sociale
Riguarda anche i non autosufficienti
Anche qui guardate è stata superata
La fase dello dello shock sgradevole
Che sia determinato almeno tra i pensionati quando hanno visto cinquanta milioni
Perché non si è colto
Il significato della dell'affermazione di principio intanto partiamo
Si è guardato all'ammontare della somma ma poi ragionando e ragionando bene la gente capisce che c'è un dato
Che al posto di quei cinquanta diventati cento e poi vedremo
Ce ne potrebbero essere anche cento volte di più
Ma c'è un dato che se intanto non approviamo la legge
Quei soldi sono lì assolutamente inutili e quindi anche qui la risposta che noi dobbiamo dare all'opinione pubblica anche nell'ultima fase al Senato non è tanto quella di andare a ritoccare a ritoccare la cifra stanziata
Ma quella di dare delle garanzie politiche serie che per quanto riguarda l'Unione
La legge non solo è importante ma diventa obiettivo renderla ancora più importante facendo la abbastanza rapidamente cioè nei prossimi mesi grazie
La parola d'Augusto Battaglia assessore regionale alla Sanità della Regione Lazio
Ma io credo che una credo che non ci sia dubbio sul fatto questa finanziaria è indubbiamente una finanziaria che può costituire diciamo una svolta nelle politiche del welfare io credo che questo è un dato oggettivo
Per quello che si è fatto per la sanità e per quello che si fa per il sociale anche per le prospettive di riprendere il tema del fondo per la non sufficienza che nella scorsa legislatura era stato affrontato anche dal Parlamento ma rispetto al quale poi ci fu un blocca una frenata da parte del del governo di centrodestra
Certamente per la sanità una svolta voglio usare questo termine
Ma direi che una svolta non soltanto per gli aspetti finanziari certamente portare il fondo sanitario nazionale al novantasei più uno ai novantasette miliardi di oggi
Costituisce per le regioni una più che una boccata d'ossigeno devo dire che per me che ero sott'acqua diciamo costituisce non ancora la boccata d'ossigeno ma c'è un respiratore diciamo la gamma per poter povera arrivare all'aria così come è importante che ci siano risorse per gli investimenti in sanità perché se dobbiamo riformare il sistema se dobbiamo rilanciarlo razionalizzarlo rendono più efficiente servono risorse per gli Investimenti
Così come è importante anche lo sforzo che si fa nel campo della ricerca biomedica
Quindi un risultato a tutto campo che credo che vada sottolineato e valorizzato
Però io credo che non sia soltanto questo
Perché il patto per la tua salute significa qualcosa di più non significa soltanto soldi e risorse
Significa un metodo nuovo di collaborazione tra Stato e Regioni e lunedì scorso quando ci siamo incontrati condivido
Il giudizio che diceva di via prima e abbiamo iniziato un lavoro insieme guardando insieme i problemi affrontando l'insieme ciascuno nelle proprie responsabilità
Io credo che questa sia un pochettino
La carta vincente quello che ci può far fare dei passi in avanti e lo dice l'assessore di una regione che niente vivo una situazione particolare che ha sulle spalle il peso di dieci miliardi dieci miliardi di euro di debiti degli anni passati
Un debito che certamente può avere le sue radici nella storia della sanità del Lazio ma che ha avuto un'impennata a partire dal due mila e due evidente
Per cattiva amministrazione per scelte sbagliate per corruzione e quant'altro
Una regione che viaggiava fino all'anno scorso a un ritmo di mille ottocento miliardi di deficit hanno ENI e che quindi presto sarebbe arrivando all'insolvenza e al fallimento
Però io sono lo stesso fiducioso pur consapevole diciamo di questo peso che difficilmente ci toccherà a qualcuno ma che dovremmo caricarci noi naturalmente non da soli
Perché noi saremo diversamente da quelli di prima vedete prima la Regione nascondeva le cifre vere
E il governo faceva finta di non vedere
E sono andati avanti così per anni e questa è il frutto di quel tipo di politica di quelle scelte
Noi abbiamo fatto qualcosa di diverso
Abbiamo fatto noi l'operazione verità non abbiamo aspettato che altri venissero a vedere le nostre cifre abbiamo cominciato coi nostri direttori generali abbiamo fatti i conti in alcune ASL e quelle più in compromesse dalla cattiva gestione stiamo controllando le fatture degli ultimi cinque anni
E questo ci ha portato a fare emergere un deficit che era stato nascosto
E che ci ha portato gradualmente a scoprire una situazione difficile amare anche ci fa intravedere una strada tutta in salita però è la verità
E se si vuole cambiare riformare e migliorare non si può che partire dalla verità
Quindi quello che c'è in noi ce ne faremo carico naturalmente sapendo che da soli non ce la facciamo ecco il senso diciamo di questo lavoro che stiamo facendo con con Lidia col governo col ministero della salute del ministero del Tesoro
Noi non chiediamo che altri paghino i nostri debiti
E non ci sta e che quando si ci si candida alle elezioni ci si candida per tutto per il bene per il male ci si candida per cambiare ma anche per partire dalla situazione che gli altri hanno altri hanno lasciato però da soli non ce la facciamo e chiediamo due cose abbiamo chiesto chiediamo che da una parte il passato lo si possa gestire insieme e nel tempo altrimenti il peso del passato ci impedisce qualsiasi cambiamento e qualsiasi riforma e chiediamo poiché si riconosca la specificità della sanità romana
Non è la prima volta che lo dico
Ma cinque policlinici universitari Bambin Gesù gli istituti a carattere scientifico gran parte tante strutture romane che lavora al venti venticinque per cento
Terra per le regioni del centro sud e per un'utenza che viene da fuori il la necessità che Roma con centri nella città in questa città l'alta specializzazione credo che questo sia anche uno delle missioni e dei compiti della sanità della Regione Lazio
Che comporta dei costi
E questi costi vanno esaminati vanno visti e vanno affrontati insieme
Allora sì che non ci possiamo porre l'obiettivo e ce lo stiamo ponendo quello del pareggio del bilancio o comunque del dell'assunzione completa del della responsabilità del bilancio del due mila e sette da parte della Regione Lazio sapendo che è una sfida difficile in salita perché le Regioni le ragioni del dei vice sono diverse
Certamente il deficit è figlio della cattiva gestione del passato non c'è dubbio ma stiamo cercando di migliorare rifacendo legare si facevano più si facevano le proroghe
Con VVD litigando quello che si spende per gli acquisti migliorando l'organizzazione il deficit era figlio della corruzione e mi pare che qualcosa abbiamo fatto nella Regione Lazio per estromettere dal sistema sanitario quelli che erano i personaggi legati a questo sistema di corruzione
Il deficit e figlio anche della sottostima del finanziamento
Il il censimento del due mila uno c'ha registrato centottantasette mila cittadini in meno che significano duecentonovantanove milioni di finanziamento all'anno ne abbia avuto un riconoscimento quest'anno da nell'ambito del rapporto con le regioni un riconoscimento parziale ma certamente anche questo pesa sulla sanità del Lazio ma poi ci sono i problemi strutturali
E questa è la parte più difficile
Perché una sanità tutta incentrata sugli ospedali non è una sanità moderna
Soprattutto quando spesso verso ospedali sono strutture diciamo non sempre di di di diciamo residui di una vecchia residuale che sanità
Una sanità ecco territorio debole non è una sanità moderna non può essere una sanità efficiente non pago un po'garantire la continuità assistenziale ecco perché noi nell'affrontare questo tema Della risse risanamento finanziario siamo partiti da un programma di riorganizzazione di riequilibrio di modernizzazione di umanizzazione della rete ospedaliera
Che prevede il taglio di tre mila ottantanove posti letto un diverso equilibrio delle strutture sanitarie sul territorio è un diverso rapporto tra ospedale e territorio
Io credo che questa sia la strada cioè noi non possiamo pensare di risolvere i problemi della sanità se non siamo capaci di riformare il sistema sanitario a creare un sistema moderno ed efficiente
è moderno significa anche strutture adeguate che rispondono all'esigenza di una sanità moderna tecnologicamente avanzate
Umanizzata e perché ormai la gente da noi si aspetta anche d'essere trattata bene in strutture che hanno stanze con due letti il bagno e magari pure la televisione questa lo standard che la gente ci aspetta si aspetta da noi qui dobbiamo lavorare su questo io credo che questa sia la strada è un piccolo segnale credo che l'abbiamo dato quest'anno noi chiuderemo il bilancio due mila sei non più coi mille ottocentottantotto milioni e milioni di debito con qualcosa di meno chiuderemo tra i mille cento e mille duecento milioni certo sono tanti è una cifra enorme che ci spaventa che dovremo in qualche modo pagati i cittadini del Lazio dovranno pagare però son circa seicento milioni di euro meno e l'anno scorso
E non è soltanto un problema di maggiori entrate eccesso stati anche tagli significativi risparmi di organizzazioni che hanno portato e che porteranno a questo risultato
E credo che questa sia la strada l'abbiamo cercato quest'anno di ridurre il deficit migliorando l'efficienza del sistema
Perché del corso di quest'anno aumentata la produttività del sistema sanitario del Lazio sono aumentate le prestazioni sono diminuite le liste d'attesa abbiamo mancato del venticinque per cento i trapianti abbia aumentato del dieci virgola sei per cento la raccolta del sangue
Credo che abbiamo dato pur con tutti i problemi che rimangono in particolare quelli legati alla spesa farmaceutica di aver dato una scossa al sistema
Io credo che questa sia la strada e non soltanto per la Regione Lazio forse noi per la situazione da da fare difficile da cui partiamo potremmo essere diciamo il laboratorio di questo cambiamento perché i cambiamenti si fanno quando si affrontano le sfide difficili però credo che non siano scindibile gli aspetti finanziari dagli aspetti di modernizzazione e di efficientazione del sistema noi siamo avviati su questa strada certamente lei le certezze
Che cita oggi la finanziaria anche le certezze nel triennio ci aiutano poteva andare in questa in questa direzione ma oltre certezze finanziarie dovremo essere capaci anche di con coraggio affrontare quei cambiamenti che sono necessarie nel caso nostro sono cambiamento urgenti
Grazie Bartali alla parola Rosita meglio l'assessore regionale ai servizi sociali della regione Campania
La relazione puntuale di Fiorenza Bassoli gli interventi che sono seguiti compreso l'intervento di Libia ci dicono che e oggi essendo il più impensabile separare
Il rilancio del sistema nazionale sanitario nazionale dal rafforzamento delle politiche del Welfare e dall'inclusione sociale
Io vorrei ricordarlo anche in questa sede soprattutto per ciò che ha riguardato le regioni come questi anni ultimi cinque anni di governo di centro destra ci hanno
Provocato problemi seri riflettere sull'esperienza di questo governo passato per comprendere oggi impegno che c'è su questa Finanziaria
Che comincia ad invertire finalmente la rotta che abbiamo seguito che è stata seguita fino ad oggi
L'impegno già nel passato Nidia quand'era ministro del Welfare
Ed è il governo di centrosinistra aveva approvato una legge la tre due otto del due mila
Che ha rappresentato un punto di svolta nelle politiche di Welfare introducendo nel deserto della programmazione sociale territoriale elementi fondamentali di programmazione di organizzazione di priorità
Questa legge che rappresenta una pietra angolare per la costruzione di un sistema integrato di quel fare
Quei coinvolga tutti gli attori del territorio mettendo in rete i ruoli e funzioni istituzionali con il terzo settore il privato sociale
è rimasta nel le linee delle impostazioni degli anni precedenti semplicemente una splendida impalcatura
Che poi è stata affidata solo la buona volontà delle Regioni che hanno applicato in parte ciò che nella legge trentotto era previsto
Non solo ma il precedente governo quello precedente a Berlusconi di centrosinistra aveva introdotto anche in via sperimentale lo voglio ricordare perché riparlare della finanziaria di oggi
La misura del reddito minimo di inserimento
Che ha rappresentato per una città come Napoli per tanti pezzi del mezzogiorno e per anche un pezzo del nord d'Italia
La possibilità di affrontare con strumenti e mezzi economici d'integrazione sociale il problema della povertà e dell'intervento socio lavorativo
Ebbene dopo aver previsto questo c'è stato un taglio totale sul reddito minimo di inserimento
E io ritengo che anche nella nostra Finanziaria questo e uno dei pochi fondi dolenti sui quali dobbiamo riflettere per affrontarlo a partire dall'anno prossimo perché se non si prenda in carico
La povertà e un intervento siamo una delle poche nazioni in Europa che non ha misure di sostegno alla povertà
Noi ancora oggi quando parliamo di tanta criminalità organizzata spesso non ci rendiamo conto che un Paese viaggia a due velocità e che in mano
Va Lanza della criminalità organizzata diventa tanto pezzo della povertà di famiglie che non possono sbarcare il lunario che non sono spesi in Taricco e che spesso si prestano nelle periferie degradate delle grandi città ad essere adatte a dettare quello che oggi avviene il grande disagio che si verifica le risorse del fondo nazionale delle politiche sociali poi sono state nell'ultimo anno del Governo diminuite di circa seicento milioni di
Euro per una regione come la Campania che vorrei ricordare a in base ai dati Istat due mila cinque il ventisette delle famiglie che vivono in condizioni di povertà
E queste famiglie il grosso di queste famiglie hanno due tre minori a carico
Ciò Ra ha rappresentato un forte taglio nella misura del quarantanove per cento siamo passati dalle risorse nazionali da novantanove milioni di Euro circa almeno di cinquantadue milioni di euro se messa a rischio la capacità di sistema di erogare opportunità e servizi
Minando gravemente la possibilità di garantire i diritti di cittadinanza e di erogare prestazioni ormai consolidate nei territori
Noi abbiamo fronteggiato questo taglio affinché si garantissero i diritti dei cittadini e reggesse il sistema il sistema del welfare che faticosamente abbiamo costruito in questi anni
Con il sostegno delle risorse dell'Unione Europea abbiamo investito quattordici milioni di euro per lo sviluppo di programmi integrati per la prevenzione dell'esclusione sociale e per promuovere la partecipazione femminile al mercato del lavoro
Ma non abbiamo solo consolidato e rafforzato l'esistente l'introduzione del reddito di cittadinanza
Che in parte ci ha consentito di fronteggiare la sospensione del reddito minimo di inserimento di inserimento che ho citato prima ha rappresentato un investimento di settantasette milioni di Euro nei primi due anni di sperimentazione
E accanto a questo undici milioni per il pacchetto di accompagnamento io le cito queste cifre
Per dire come c'è bisogno
Che
Negli interventi che noi facciamo in questa finanziare nei prossimi le risorse per il sociale devono essere risorse che diventino un impegno centrale nel nostro partito
Perché con ottantotto milioni lire di Euro
Di sostegno alla povertà abbiamo raggiunto solo il dieci per cento delle famiglie che ne hanno bisogno
Questo va detto per comprendere che lo come un da un lato l'oggettivo smantellamento del sistema del welfare attuato dal governo di centrodestra Adam dall'alto il ruolo fondamentali delle regioni
Perché questo è avvenuto soprattutto le regioni di centrosinistra che guidate dalle nostre maggioranze hanno dovuto svolgere delle funzioni importanti per impedire che questi tagli non colpissero senza distinzione fino in fondo le fasce deboli le famiglie gli anziani le estreme di povertà i minori a rischio
Ora finalmente questa fase è finita anche se non è trascorsa senza fare danni siamo costretti a iniziare daccapo
Costretti da un lato a manovre di risanamento economico dopo la pessima gestione dall'altro a mantenere gli impegni presi in sede di programma per rilanciare e rafforzare il sistema di quel ferve e le politiche dell'inclusione sociale
Per questo dobbiamo dire che in questi solo sei mesi di governo la volontà di invertire la rotta di investire nel sociale
Di coniugare il rigore nella gestione economica con l'attenzione alle fasce deboli è evidente così come lo sono sforzi e risultati per rendere concreti i nostri desideri
Io voglio soffermarmi solo sul cinque esempi velocemente
Primo l'incremento del fondo nazionale delle politiche sociali
Duelli incremento del fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità
L'istituzione del fondo per la non autosufficiente
L'istituzione del Fondo per l'inclusione degli immigrati per affrontare situazioni locali di degrado sociale e abitativo per il quale sono stati stati stanziati cinquanta milioni per il due mila sette il due mila
Ho nove un altro punto di grande interesse infanzia cento milioni sono scelte che impegnano e non solo sul piano economico sono se sono delle precise linee di indirizzo e di individuazione viarie di priorità
Per gli anziani e i disabili sappiamo il disagio le difficoltà di un nucleo familiare che deve sostenere una persona fragile
Che deve conciliari i tempi della cura con quelli del lavoro e perché riteniamo che ogni persona non autosufficiente debba essere messa in grado di vivere pienamente la propria vita e quella dei propri affetti
E perché
Apprezziamo anche l'incremento del fondo delle politiche per la famiglia
L'incremento della dotazione del fondo nazionale per le comunità giovanili per la predisposizione definanziamento di un piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema d'territoriale di servizio socio educativi
Asili nido e servizi innovativi e integrativi che in coerenza con quanto fissato dal Consiglio europeo di Lisbona mira entro il due mila dieci alla copertura del trentatré per cento
Sono destinati appunto risorse finanziarie per trecento milioni di euro fino al due mila dieci noi abbiamo cominciato bene ma dobbiamo avverte chiara lo direzione dove vogliamo andare
Si deve affermare il principio che le politiche di welfare e di inclusione sociale non debbono essere politiche residuali
Ma il perno dell'azione riformista del Governo dicendolo sinistra due dunque le direttrici strategiche la individuazione di scelte selettive di welfare di comunità
Come strumento di contrasto alle dinamiche di esclusione
Ma anche come strategia di promozione dell'Angiò e della qualità della vita in un Welfare positivo e della felicità
Distretti sociali distretto sanitario i distretti scolastici insieme devono concorrere allo sviluppo integrato sostenibile
Sì il termine il gioco non è infatti uno sviluppo qualsiasi il gioco è una rete di valori fondati sulla solidarietà e sulla convivenza pacifica delle comunità deve reggere sulle priorità di un bene comune dell'interesse generale
Noi su questo dobbiamo lavorare perché dobbiamo fare in modo che nel profilo del partito democratico la questione del Welfare come questione centrale già è stato detto nelle relazioni che mi hanno preceduto
Sia la questione dello sviluppo perché non c'è nessuna così
In Italia sviluppo se non ci sono condizioni dignitose di vita per le persone
E se le questioni di dignitosi di vita delle persone riguardino anche ciò che noi per il nostro Paese vogliamo nel un po'fare e per questo che deve cominciare un uovo Periodo un periodo nel quale la sussidiarietà e l'intervento coordinato tra governo nazionale e prigioni ed Autonomie locali pongono al centro quello che oggi qui abbiamo affermato il patto per la salute e il benessere dei cittadini
Grazie a Rosita meglio nel frattempo ci hanno vaccinato Livia Turco e Fiorenza Bassoli per impegni istituzionali
L'ultimo intervento prima delle conclusioni del segretario Piero Fassino a Mimmo Lucà presidente Commissione politiche sociali della Camera
Molte cose sono state
Dette
Utilizzo questi minuti per proporre alla vostra attenzione alcune questioni molto concrete
Su cui dovremo ancora lavorare nel corso dei prossimi mesi anche per dare sostanza e diciamo continuità ai contenuti della legge finanziaria anch'io un ringraziamento naturalmente a Fiorenza Bassoli per questa opportunità per questo confronto neanche per il modo con cui abbiamo lavorato insieme nel corso di questi primi mesi della legislatura con una un grosso impegno da parte della squadra degli amici dei compagni che sono al governo del Parlamento insomma del partito
Ora il segno della finanziaria e chiaro io sul primo punto la sanità
Livia ha già detto non era scontato che si potessero fare le cose che si sono fatte per quanto riguarda il fatto della salute
Io una condizione data cioè in un contesto di una finanziaria di risanamento dei conti pubblici in un contesto in cui il disastro della finanza pubblica era a tutti evidente garantire garantire le risorse che sono state garantite
Al finanziamento del servizio sanitario nazionale non era assolutamente una cosa scontata ed io credo che quindi la sostenibilità della spesa unitamente all'obiettivo del miglioramento della qualità dei servizi vi sia un un successo straordinario un successo ovviamente della tenacia della determinazione del ministro ma io credo anche dell'intero governo e della maggioranza i punti sono noti la certezza delle risorse ma anche la certezza delle responsabilità da parte delle regioni
E l'equilibrio
Diciamo finanziario non è una variabile indipendente a livello anche di una sussidiarietà e di un federalismo veramente responsabile secondo il governo condiviso
Del servizio il governo condiviso del sistema del servizio sanitario nazionale e quindi il patto per la salute degli assessori con il governo
Terzo la stabilizzazione il controllo della spesa parlate questo una condizione fomentare fondamentale per mettere in sicurezza il sistema pubblico
Per mettere in sicurezza il servizio sanitario nazionale quindi controllo della crescita e stabilizzazione della spesa terzo gli Investimenti
Anche qui mi sembra la prospettiva di chi guarda al futuro di chi da un orizzonte servizi agli operatori al governo anche locale dei servizi del sistema sanitario e in ultimo una scelta evidente netta per quanto riguarda la medicina di base mi sembra molto
Bella un bel bottino secondo
Una segnale forte sulla famiglia anche qui nella relazione la Bassoli era presente questo tema io lo voglio segnalare perché non appaia scontato era un punto fondamentale del nostro programma elettorale una svolta
Direi sulla sulla famiglia per quanto riguarda le politiche sociali ed in modo particolare sulla famiglia con figli noi non abbiamo piantato bandierine non ne abbiamo fatta una questione ideologica abbiamo lavorato con grande pragmatismo e con grande realismo con molta concretezza sul tema
E abbiamo investito su tutti e quattro le lenze di una politica sociale di sostegno delle responsabilità familiari degna di questo nome la leva fiscale
Con le detrazioni
I trasferimenti monetari con l'incremento degli assegni dell'importo degli assegni al nucleo familiare delle gli assegni per i figli ma anche con l'allargamento dalla platea
Dei beneficiari e non è poca cosa avremmo voluto fare anche un allargamento per quanto riguarda il lavoro autonomo ma non non c'erano le risorse ancora sufficienti per questa volta io credo che per la prossima Finanziaria bisogna pensare anche a questo
Tra la terza leva i servizi dirò qualcosa in modo particolare per quanto riguarda i servizi socio educativi il fondo che è stato costituito per un progetto sui nidi di cento milioni e poi la conciliazione
La conciliazione tra lavoro e famiglia
Io credo che sia una vera e propria svolta ed io anche qui vorrei però aggiungere una battuta perché ciò che è successo in Commissione affari sociali
Quindici giorni fa mi spinge anche a chiamate sarà anche su questo molto netto è molto chiaro c'è stata una l'abbandono della opposizione della Casa delle Libertà dalla Commissione affari sociali perché nel corso delle audizioni sull'indagine parlamentare che mai abbiamo avviato sulle condizioni sociali delle famiglie avendo invitato l'associazione delle famiglie di fatto naturalmente successo una paga
Per il solo fatto che noi abbiamo invitato l'associazione delle famiglie di fatto a dirci che cosa pensa delle condizioni sociali dei nuclei familiari del nostro Paese
Io qui voglio essere netto su almeno su un punto perché il presidente la commissione è stato accusato di incostituzionalità di violazione l'articolo ventinove la famiglia come società fondata sul matrimonio e quant'altro
Per quanto riguarda le politiche sociali
Per quanto riguarda le politiche sociali
Non si può fare alcuna discriminazione per quanto riguarda i diritti dei beneficiari feriti
Componenti il nucleo familiare
E non si può fare discriminazione con riferimento alla configurazione giuridica del nucleo familiare di appartenenza
Non è per gli assegni al nucleo familiare la segni per i figli non si è fatto neppure all'inizio quando la legge è stata approvata ministro era Ermanno Gorrieri mille novecentottantotto governo Fanfani
L'articolo di senza discriminazione alcuna però si possono fare discriminazioni parla parla per l'accoglienza nei nei nei servizi socio educativi
E non si possono fare discriminazioni per quanto riguarda i congedi parentali vorrei vedere se si desse un congedo parentale ad una donna di maternità in ragione della della della configurazione giuridica del nucleo in materia di politiche sociali il riferimento è sempre la famiglia anagrafi la famiglia anagrafiche quindi sono inaccettabili queste considerazioni d'altra parte guarda lo dico anche con con con con
Con grande amicizia a quelle è quei colleghi anche della maggioranza che hanno obiettato insomma che hanno fatto qualche considerazione critica da questo punto di vista perché sia sufficientemente chiaro non c'è una sola scuola cattolica
Penso ad una scuola materna gestita dalle suore in Italia che discrimini i bambini il rapporto alle famiglia di appartenenza quindi non capisco di che cosa stiamo parlando
E terzo punto
La questione dei nidi e qui vorrei fare una considerazione del nostro programma elettorale c'erano cento mila c'è un obiettivo di cento mila nuovi posti per gli asili nido cento mila nuovi posti per gli asili nido questo vuol dire incrementare l'utenza dal nove virgola uno attuale
Alcuni indici virgola tre non è ancora l'obiettivo di Lisbona del trentatré per cento chiaro
Ne i cento milioni possono bastare per raggiungere l'obiettivo del nostro programma elettorale però io comincio a dire una cosa noi abbiamo messo lì cento milioni in questo fondo per i servizi sotto socio educativi per un progetto di sviluppo dei nidi io penso che possano diventare da subito trecento e possono diventare trecento perché si possono aggiungere i cento del fondo
Del ministero per le Politiche dalla famiglia ce ne sono duecento quindici e cento di quei duecentoquindici potrebbero essere per esempio aggiunti a questi primi cento ed altri cento possono essere presi dall'incremento del fondo per le politiche sociali nel suo insieme il fondo per le politiche sociali a subito un primo incremento a luglio nel decreto Bersani con trecento milioni e nella finanziaria è stato incrementato di altri centoquarantacinque io penso che un centinaio
Un centinaio di milioni di quel fondò il fondo che è tornato ai livelli del due mila e uno è che è stato sostanzialmente per la parte diciamo da suddividersi tra le regioni da ripartire tra le regioni è raddoppiato
Rispetto a quello dell'anno prima la Finanziaria precedente
Ecco io penso che si possa fare e se noi aggiungiamo a questi trecento milioni
Risorse aggiuntive di carattere locale attraverso accordi di programma con i Comuni le Regioni le fondazioni bancarie penso anche alla Fondazione che si è costituito costituita stamattina
La Fondazione per il Sud composto dalle fondazioni bancarie
E dal dalle organizzazioni senza scopo di lucro io penso che noi possiamo davvero lavorare nella prospettiva di raggiungere almeno l'obiettivo che ci siamo dati nel nostro programma elettorale è l'ultimo punto
Le politiche sociali in un comparto del fondo insomma
Nell'insieme io credo appunto in un contesto in cui le risorse erano quelle che erano e consegnava risanare in cui bisognava tagliare in cui bisognava trovare anche le risorse per la crescita e lo sviluppo il comparto delle politiche sanitarie delle politiche sociali enormemente
Enormemente perché ora che questo dato risultasse chiaro perché forse ma non l'abbiamo comunicato con la sufficienza una sufficiente forza con la sufficiente
Chiarezza tutto il comparto del sociale raddoppia intermedi stanziamenti rispetto alla finanziaria all'ultima finanziaria di Berlusconi e ancora poco ma ma è un dato è un dato molto importante è vero che il fondo sociale
Diciamo si incrementa di quello che ho detto quattrocentosessantacinque trecentoquarantacinque però è anche vero che ci sono tutti quegli altri fondi
Quegli altri fondi destinate 'sti nazione
Diciamo mirata il fondo per le politiche la famiglia al fondo per le politiche giovanili il fondo per i servizi socio educativi il fondo per l'immigrazione insomma tutti questi fondi insieme fanno altri mille duecento miliardi di vecchie lire cioè non è che lì non è poco
Non è proprio una cosa diciamo di da sottovalutare
Quindi io credo che questo vada sottolineato però vorrei anche segnalare alla vostra attenzione un rischio è un paio di questioni critiche poi chiudo
Il rischio e che insomma
Che è anche un po'il portato di come si sono suddivisi ministeri
E ci sono quattro ministri e di riferimento alle politiche sociali io stanno lì a fare da semaforo alla alla alla commissione Affari sociali ministri su un quadro di riferimento
Perché c'è il ministro della sanità la salute c'è il ministro e famiglia c'è il ministro per le politiche giovanili la Melandri e poi c'è il ministro Ferrero per la solidarietà per la solidarietà e naturalmente la frammentazione delle risorse
E la frammentazione delle competenze può creare qualche problema di dispersione
Anche di diciamo di
Diciamo venir meno di un quadro di riferimento comune
Allora qui di un disegno riformatore coerente qui è necessaria la integrazione un forte investimento di di lavoro comune dei dei ministri naturalmente del governo naturalmente con con il Parlamento con una maggioranza una forte integrazione una forte concentrazione concertazione
Anche elementi dico decisione assolutamente inevitabili e i punti critici chiudo davvero sono da un lato la non autosufficienza
E dall'altro le politiche di contrasto della povertà il reddito minimo di inserimento
Non si poteva pensare di fare tutto con questa Finanziaria di risolvere tutti i problemi con questa finanziaria ma sulla non autosufficienza il problema non è quello di cinquanta milioni in più o in meno
Di cento milioni certo che se ce ne sono di più e meglio naturalmente insomma siamo riusciti a guadagnarne cinquanta con un emendamento in parlamento alla Camera ma il problema è un altro il problema è che mai abbiamo alla Commissione affari sociali della Camera incardinato la legge sul fondo
La relatrice la nostra compagna Katia Zanotti
E e però la condizione fondamentale perché la legge non faccia la fine che ha fatto nella precedente legislatura e che si mettano in condizioni si metta in condizione di di averci una copertura la commissione di avere la copertura perché la la sostanza è questa noi dobbiamo definire i livelli essenziali dei servizi per la non autosufficienza sei si definiscono i livelli essenziali dei servizi naturalmente poi bisogna finanziare
Ma se non hai il fondo per finanziarli non li puoi definire se non mi definisce inutile fare la legge allora noi questo nodo entro il prossimo anno e dobbiamo risolvere si potrà fare una legge delega delegare il governo fare poi dei degli atti amministrativi ma insomma questo nodo va sciolto e l'ultimo punto è quello della della del reddito minimo di inserimento ecco naturalmente quest'anno non c'erano probabilmente le risorse sufficienti ma questo non vuol dire diciamo archiviare il tema bisogna riproporre all'attenzione almeno un monitoraggio della situazione per metterci nelle condizioni il prossimo anno eventualmente di rilanciare quanto meno una prima una prima sperimentazione per poi mettere a regime successivamente lo strumento grazie
Doveva essere l'ultimo intervento prima delle conclusioni nel frattempo però arrivata la sottosegretaria al ministero della famiglia
Chi aveva Acciarini a cui diamo la parola
Scusate ritardo e cercano di occupare poco tempo perché effettivamente che da questo punto tutti
Pensavano che stesse conclusioni fossero imminenti no volevo solo avevo piacere di essere presente per sottolineare innanzitutto che quello che ho sentito rimorchiato talmente condiviso
E devo dire che mi sembra estremamente importante fare questa notazione su tutto il tema che riguarda il ministero appunto della famiglia ci sto ci sono in questa Finanziaria alcuni aspetti e basta Grant pressanti che sono ma insieme di politiche per la famiglia
Che trova corrispondenza in un fondo appunto nazionale per la famiglia che è finanziato tutti e tre gli anni per una cifra che supera di poco i duecento milioni di euro ma insomma comunque rappresenta qualcosa di significativo
Ecco questi fondi ecco proprio questo permettono di pensare delle politiche quindi su questo tema io appunto mi concentrerò in particolare su questo abbiamo la possibilità di avviare un piano nazionale per la famiglia
Ragionare in termini anche qui di livelli essenziali e anche ragionare in termini di quello che è l'impatto familiare dei vari provvedimenti che il governo via via prenderà sull'istruzione sul Welfare sul perché evidentemente l'impatto può essere Despair provenire da atti di diversi ministeri
Un altro tema centrale che vogliamo a svolgeva attraverso il piano nazionale il tema della conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di cura guardate ecco io difatti su questo credo che dobbiamo proprio ritenere che sia uno dei punti fondamentali naturalmente e il tema tempo
è proprio il tema che ci collega al fatto che sono diciamo fin troppo spesso siamo il Paese
Che altro più basso tasso di occupazione femminile nell'Unione Europea seguita solo da Malta che come non essere seguiti non so se rendo l'idea cioè siamo gli ultimi di fatto etto dire che siamo venuti vi sono consolatorio no
Ecco e siamo quindi coro una cifra come sapete al di sotto della metà del cinquanta per cento cioè del quarantacinque per cento questo tema del tempo io credo che sia uno dei punti su cui noi dobbiamo investire molto che vuol dire
Tra il cose fondamentalmente vuol dire
Ovviamente servizi per l'infanzia servizi integrati per l'infanzia e c'è un apposito articolo e c'è anche un apposito finanziamento sul piano straordinario per gli asili nido che anche questo è di cento milioni sui tre anni su cui ovviamente colazione concorde
Tra i ministeri che se ne devono occupare si deve cercare di dare un segnale un segno che c'è qualche cosa di nuovo una svolta nel nostro Paese
Però vuole anche dire certamente valorizzare tutte le buone pratiche cercare anche di immaginarsi nuove che nei Comuni che negli enti locali sono messe in atto per favorire la conciliazione dei tempi attraverso trasporti orari delle scuole e quant'altro
Vuol dire secondo me questo tema del tempo ecco che mi sembra veramente moti portante anche rivedere il sistema dei congedi parentali che è una buona legge ma che probabilmente deve vedere per quello che riguarda il congedo
Parentale una tentativo di incentivare un'assunzione
Maggiormente paritaria da parte dei nuovi delle donne della fruizione di questo congedo che attualmente credo che sappiate e l'ottantasette per cento fruito dalle donne e al tredici per cento fruito degli uomini quindi ecco questo tema del tempo secondo me ci permetterà di affrontare secondo una molteplice serie di interventi però questo che proprio quello di riconquistare questa conciliazione del tempo di vita del tempo dico di lavoro
Che secondo me è uno dei punti che rende molto debole la presenza femminile nel mercato del lavoro e anche generare però che ci fa anche essere questo Paese appunto con questo basso tasso d'occupazione questo basso tasso di natalità ormai lo si sa
Cioè i i bambini non non è affatto vero che le donne devono stare a casa per far nascere bambini paesi che hanno un tasso alto d'occupazione femminile hanno visto una ripresa del tasso di natalità quindi ecco questo mi sembra un punto molto importante darsi riprendere credo anche che sia ecco con questo voglio proprio concludere perché penso che appunto tutti desideriamo sentire conclusione del segretario però vorrei dire che questo ministero che nato se volete un pochettino anche in mezzo alle polemiche però credo che si stia in questo momento delineando anche attraverso questa sua finanziaria una sua struttura una sua possibilità di fare quegli interventi
Di integrazione di coordinamento che secondo me in questo tema delle politiche sociali sono estremamente interessanti importante soprattutto però secondo me a questo punto a Verchiano questo obiettivo
Noi dobbiamo dare
Ai giornali soprattutto i giovani
Al desiderio di genitorialità che c'è nel nostro Paese al desiderio di impegno che c'è nelle donne sia appunto sul lavoro sia invece nella vita che riguarda proprio spetti personali dobbiamo dare il segno che con il governo di centrosinistra
Cambiano le cose picconate che dicevamo le donne cambiano i tempi è stato lo slogan di una stagione importante io vorrei dire adesso il centrosinistra
Cambia i tempi e quindi evita tempo a tutti in qualche modo per poter appunto avere questa visione più completa riorganizzazione della propria vita vi ringrazio
La parola per le conclusioni al segretario nazionale dei Democratici di sinistra io lo fossimo
Ringrazio
Fiorenza Bassoli
Rover promosso questo convegno che segna appunto
Primo appuntamento importante e significativo della ripresa di questo lavoro da quando
Con una segreteria Fiorenza presunto la responsabilità di tutte le notti dirigere politiche di welfare
E ringrazio naturalmente tutti coloro che ne accogliendo nostro invito oggi sono venuti qui a partire dal ministri sottosegretari degli operatori
Del settore
Hanno parlato o ho letto la relazione della Fiorenza Bassoli
E naturalmente ne condivido l'impianto dell'articolazione delle proposte hanno parlato ministri sottosegretari operatore che hanno evidentemente un bagaglio di esperienze e di conoscenze
Sulla salute ampio e che mi pare abbia dato conto tutto questo di una partito che su questi temi ha una politica da tempo e vuole continuare ad averla considerando
La salute
Un punto fondamentale di una moderna politica di welfare
E io vorrei concentrarmi appunto in particolare su come noi
Collochiamo
Le rilancio delle politiche di coesione le politiche sociali come parte integrante di una strategia di politica economica che con la Finanziaria abbiamo avviato
Il dibattito sulla Finanziaria è sempre un minimo un dibattito complesso e difficile data la
Complessità la mole la farraginosità della materia dello strumento tant'è vero che giustamente venuto dal presidente Napolitano ed altri una sollecitazione
A riprendere una riflessione sullo strumento della finanziaria sulla possibilità di riformarlo di innovare Hello
E la complessità la farraginosità della materia naturalmente
Fa sì che quando si discute la Finanziaria la percezione diciamo di tutte le scelte che le si vengono che che che che la Finanziaria contiene e la coerenza tra le diverse scelte non sempre risulti diciamo Cocchiaro
è accaduto anche questa volta come accaduto in precedenti finanziarie tuttavia a me pare che approvata la Finanziaria alla Camera e come dire usciti da un dibattito che obiettivamente era molto assorbito da questo o quell'aspetto da questa quella posta di bilancio si può percepire oggi con maggiore chiarezza che invece questa finanziaria ha un'impostazione molto precisa è una missione chiara
La missione di questa finanziaria e
Rimettere in movimento un Paese che negli ultimi anni era stato caratterizzato da un bassissimo tasso di crescita
Da una fanno competitivo del suo sistema produttivo
Da un aumento di deficit e debito pubblico
Da una crescita della precarietà del lavoro da una riduzione del potere reale d'acquisto dei redditi di un numero ampio di famiglie Italia perché questa è l'eredità che ci è stata consegnata
E io credo che per una percezione sufficientemente chiara e
Corretta della finanziaria non si può prescindere dall'eredità
Con cui siamo chiamati a fare i conti
Che è un'eredità molto pesante
Veniamo da cinque anni nei quali
Il paese è stato caratterizzato da crescenti fattore di incertezza di instabilità di precarietà e di insicurezza nella vita di molti
E quindi il tema fondamentale che sta di fronte al governo e quello di mettere in campo una politica economica
A partire dalla legge finanziaria di quest'anno che ribalti è inverta le dinamiche le tendenze di questa idea
E difatti non ci proponiamo
Tre obiettivi che segnano esattamente il rovesciamento delle tendenze di questi
Perché non intendiamo passare da una situazione nella quale deficit e debito in questi anni sono aumentati a una riduzione del deficit sotto il tre per cento nell'arco di un anno e
A una ritornarvi io di riduzione dello stock del debito
Ci proponiamo di pena di passare da una condizione di crescita zero o poco più a una crescita che invece nell'arco di un anno ci riporti
Alla soglia del due per cento di incremento del PIL che è la soglia essenziale perché il Paese posso non indebitarsi
Senza una cresce del due per cento del PIL l'Italia che conosciamo in Italia in cui viviamo non sta in piedi si indebita
E ci proponiamo dopo anni di accentuate sperequazioni nella distribuzione del reddito invece di mettere in campo una politica di redistribuzione sia sul piano fiscale che sul piano SICE sociale che superi le più evidente e macroscopica macroscopiche di gas disuguaglianza dei sperequazione di queste
Quindi una finanziaria che segna un elemento di svolta di innovazione e di discontinuità rispetto alle politiche di questi
Il cui obiettivo è rimettere in moto un paese fermo
Restituire al Paese una capacità dinamica
Creare le condizioni perché il Paese torni a crescere e crescendo
Ciascuno sia indotto è sollecitato a scommettere e a investire sul proprio talento sulla propria capacità appassita sulla propria professionalità sulla propria impresa
Mettendo così in campo una capacità di mobilitazione delle energie e delle risorse
Di cui il Paese ricco che l'Italia è un grande Paese
Uno straordinario patrimonio di competenza di sapere di lavoro di tecnologie di risorse materiali e immateriali
Ma
Come è bene evidente un patrimonio occorre farlo fruttare non lasciarlo inerte
è un grande patrimonio come è appunto l'Italia le sue tante risorse ha bisogno di una guida politica che sia capace di mettere in campo le politiche che valorizzino al massimo
Ogni asse Ettore ogni aspetto della vita della vita del Paese a finanziare a questo obiettivo
Quello di determinare crescita
E i tre obiettivi che abbiamo posto riduzione del deficit e del debito forte sostegno agli investimenti politiche di riequilibrio e di equità sociale sono funzionali tutti e tre a questo obiettivo di crescita
Perché se non si riduce deficit e debito
Noi continuiamo a bruciare risorse per sostenere il debito anziché devolverli agli investimenti
Quindi la riduzione di deficit e debito essenziale per liberare una quantità maggiore di risorse da devolvere una politica di crescita
Perché se non si sostiene fortemente con investimenti pubblici e privati il sistema produttivo la sua competitività quell'obiettivo di crescita ovviamente non se realizzare le quindi le politiche
Di sostegno al sistema
Imprenditoriale e produttivo e alla rilancio di investimenti pubblici e privati nella nella produzione industriale nei servizi nelle infrastrutture funzionale a tutto questo
E perché la stessa politica di equità e di redistribuzione sul piano sociale corrisponde non solo a una doveroso criterio di giustizia ma anche alla obiettivo di sostenere i consumi
Aspetto non marginale di una politica di crescita
Perché aspetto fondamentale della crescita di un grande Paese industriale è la domanda interna e la sua dinamica
La differenza tra i grandi Paesi industriali consolidati nei Paesi emergenti e che i Paesi emergenti si affidano essenzialmente all'esportazione avendo una domanda interna debole
Chiedere come dire consolidarsi
Le dinamiche politiche di un grande Paese industriale che appartiene al novero dei principali paesi al mondo come il nostro deve essere contemporaneamente capace di sostenere un rilancio capacità esportativa è di penetrazione di internazionalizzazione
E una forte traino
Di domanda interna ma perché ci sia un forte traino di domanda interna occorre che ci sia una redistribuzione di ricchezza di reddito che sia in grado di sostenerla intermedi con su
Quindi
Diciamo queste sono le scelte che ne abbia messo in campo quindi la finanziaria non è affatto una finanziaria
Diciamo legata soltanto all'emergenza no ha un carattere come dire strategico e aggredisce nodi strutturali di fondo
E questo spiega anche la dimensione di questa finanziaria che è l'argomento che torno visto che anche oggi è stato ribadito vip ripetuto quello da una giaculatoria
Da esponente certo resta bastava fare una Finanziaria di quindici miliardi non è vero una finanziaria di quindici miliardi di euro avrebbe potuto consentito di Argante birre uno solo delle tre questioni
E cioè la riduzione del deficit e del debito
Che con quindici miliardi di euro si sarebbe potuto ridurre intaccare dopodiché non ci sarebbe rimasta una lira per fare null'altro né per finanziare le ferrovie né per finanziare l'Anas né per finanziare le politiche sociali di cui stiamo parlando qui dal fondo nazionale per
Le persone non autosufficienti e al programma il progetto scordar piano straordinario per gli asili nido alle politiche per la famiglia alle politiche S del sistema sanitario eccetera eccetera
La dimensione di trentacinque miliardi è uno è funzionale alla un po'una strategia di crescita che punta su tre direttrici e le tiene insieme riduzione sostegno agli investimenti a sostegno agli investimenti redistribuzione sociale sostenere con su
Dentro questa politica
Io credo che noi dobbiamo e questo è un l'iniziativa di oggi è utile da questo punto di vista proprio per questo abbiamo bisogno di mettere maggiormente in rilievo
Diciamo appunto
Il carattere strategico che alla spesa sociale e la politica sociale
Perché obiettivamente
Colpa di nessuno nel dibattito di queste settimane dei tre delle tre direttrici della della della legge finanziaria nel dibattito non sono prevalse due riduzione del debito sostegno agli investimenti
Terza
Direttrice in una politica sociale obiettivamente basta guardare il peso nelle cronache per esempio giornalistiche no nell'informazione sulla finanziaria è stato diciamo minore e invece questo è un pilastro tanto importante quanto gli altri due
Dove noi produciamo uno sforzo
Pur nelle compatibilità compatibilità di bilancio complesse che ci sono date da una situazione di caratterizzata da un alto indebitamento da un alto deficit da ridurre pure in questo quadro è con compatibilità quindi e con vincoli piuttosto rigorosi noi abbiamo prodotto produciamo uno sforzo notevole
Perché abbiamo costruito un patto per la salute che consente di garantire l'universalità del sistema sanitario delle sue prestazioni e al tempo stesso dentro quel patto e quella universalità di mettere in campo politiche di controllo della Spesal riqualificazione dei servizi
Investimento maggiore per superare il gap tra nord e sud omogeneità del dei livelli di assistenza e via di questo passo
Dentro questa Finanziaria c'è per la prima volta nuovamente
Una politica per la famiglia che si esprime in più direzioni
Dalla riforma degli assegni familiari all'allargamento dei congedi parentali
Al programma straordinario per gli asili nido al fondo nazionale per le persone non autosufficienti alle politiche giovanili
Dentro questa
Dentro questa finanziare si riprende utilizzare ampiamente lo strumento della tra due otto che è stato uno strumento prezioso e che negli ultimi anni era stato sterilizzato
E quindi si Consi rimette in movimento uno strumento che è essenziale per il welfare locale e per il sistema degli enti locali
Dentro questa Finanziaria per
Per la prima volta in modo consistente essi delinea una politica per l'integrazione e la realizzazione di una società multiculturale e multietnica
Quindi si fanno tutte scelte di qualità
Che tutte tendono a
Restituire al
All'UE il fare quella funzione sia redistributiva sia di motore di sviluppo che diciamo
Che che in altre fasi diciamo è stata assolta dallo stato sociale
Non solo ma
Queste politiche noi le abbiamo pensate e costruite e gli strumenti che la legge finanziaria
Si muovono in questa direzione
In un rapporto forte così col territorio col sistema dei poteri locali Como
L'obiettivo preciso di una valorizzazione forte
Del rapporto tra stato sistema dei poteri locali e con l'obiettivo di una maggiore compartecipazione assunzione di responsabilità del sistema dei poteri locali nel governo della spesa nel reperimento delle risorse e nella
Gestione
Dei servizi
Quindi io penso che veramente anche su questo fronte non soltanto sugli altri la legge finanziaria rappresenta un elemento di innovazione è un salto di qualità
Naturalmente comprende anche come dire delle scelte che richiedono di essere gestite con un confronto una discussione coi cittadini non scontata Miniati certamente detto una cosa vera
Cioè che la previsione dentro la prigione e l'introduzione di questa legge finanziaria di meccanismi di compartecipazione degli utenti dei cittadini alla spesa nella forma di alcuni ticket richiede una discussione stante che
Diciamo la vulgata degli ultimi anni era una vulgata che escludeva il ricorso a questi strumenti
Così come il patto per la salute e la quantifica che le risorse certe che con il Patto abbiamo garantito la Regione
I sei miliardi in più rispetto alla dinamica di spesa dello scorso anno i tre miliardi aggiuntivi per gli interventi straordinari il miliardo aggiuntivo ancora insomma tutto l'insieme delle risorse che abbiamo
è però fortemente ancorato ad una capacità di governo della Spesal e di riforma del sistema sanitario su Sky su scala locale che richiederà da parte delle regioni del sistema dei poteri scelte coraggiose
Se non vogliamo che la spesa sanitaria lieviti oltre diciamo
Le previsioni
Così ancora avere garantito
Sia con il patto per la salute sia nelle poste di Bilancio dedicate al pubblico impiego le risorse per il rinnovo contrattuale delle categorie dei dipendenti pubblici scelta importante di qualità
Che riparte per certi governi non era stata onorata perché nella precedente finanziaria non c'erano i soldi per fare i contratti
Richiede però delle coerenza nella contrattazione integrativa locale che nei pubblici servizi a partire dalla sanità non è fatto marginale nell'ammontare complessivo della spesa
Quindi
Abbiamo soltanto come dire restituito alle politiche sociali
Risorse strumenti e politiche che
Consentissero di erogare servizi di cui i cittadini e le famiglie hanno bisogno abbiamo ancorato questa scelta
A parametri e criteri di governo della spesa riforma di meccanismi responsabilità di centri di spesa di sistema di poteri locali che richiede da parte di ciascuno diciamo l'assunzione di comportamenti coerenti
Proprio perché
Sì proponiamo
Di
Intervenire su quelle che sono le le ragioni strutturali
E le fragilità strutturali del bilancio pubblico
Naturalmente la finanziaria
è più o meno efficace anche alla luce di quello che si farà dopo
Che
Anche di questo bisogna forse diciamo liberarsi dell'idea
Un po'ingenua che si pensi che nella legge finanziaria e si risolve ogni e qualsiasi esigenza di investimento di crescita e di sviluppo che è ovviamente impossibile e anzi una del ragioni per cui sia riaperto un dibattito su come modificare lo strumento della finanziaria e che nel corso degli anni venuta caricandosi di tali e tanti contenuti da un certo punto renda la di difficile gestione
Quindi la finanziare i suoi obiettivi sono tanto più efficaci in quanto si saldi la finanziaria ha un'agenda di riforme
Che dà continuità alla politica economica che il governo con la finanziaria di peraltro alcune di queste riforme da fare nel due mila sette sono già previste nella Finanziaria perché quando nella finanziaria
Sì quando fa parte diciamo della concertazione che ha portato la finanziaria l'accordo tra sindacati parti sociale governo di rivedere entro il trentun marzo l'assetto del sistema previdenziale affrontando i nodi
Notti
Coefficienti di rivalutazione questione lo scalone età pensionabile eccetera
Si è appunto stabilito un nesso tra finanziaria e quello che si farà dopo è evidente
Quando nella definizione la concertazione del dell'ammontare delle risorse per i contratti del pubblico impiego si è chiesto al sindacato il sindacato assunto questo impegno importante
Di rendere coerenti anche le piattaforme contrattuali integrative di pubblici servizi con la strategia di contenuti governo della Spesal di riduzione del deficit e del debito si è assunto l'impegno che va che avrà come dire una valenza futura
E così su altri campi quindi è chiaro che c'è un nesso tra la finanziaria e ciò che verrà dopo
E noi dobbiamo avere chiaro che la maggiore efficacia delle politiche della finanziaria e dei suoi strumenti dipende anche da quello che si fa caldo
Per esempio per stare in campo sanitario è evidente che il patto per la salute è affidato poi a una capacità di gestione
Nel corso del due mila sette alle Regioni prima di tutto al sistema dei poteri locali al alle organizzazioni degli operatori
Che agiscono e sistema sanitario che tutte sono chiamate come dirà una coerenza di scelte di comportamenti che faccia sì che quel patto effettivamente realizza gli obiettivi le finalità
Che si è che si è dato quindi
Anche questo ancora averlo chiaro
E cioè che appunto la politica economica che noi mettiamo in campo una politica economica di medio periodo che passa per diciamo
Atti e processi successivi
E che la finanziaria e l'innesco di una politica che per essere efficace ha bisogno di continuare e dovrà continuare nel due mila sette fin da gennaio definendo un'agenda di riforme le questioni previdenziali le regole del mercato del lavoro per affrontare il nodo dalla precarietà il proprio il tema
Delle politiche di riforma sanitaria in info coerenti con il Patto per la salute
Il federalismo fiscale per dare coerenza alle politiche di corresponsabilità nella governo della finanza pubblica tra stato centrale il sistema dei poteri locali che sono tutti temi che noi dovremmo essere capaci di affrontare di aggredire per dare organicità questa politica e soprattutto intervenire sui fattori strutturali in ragione tale che quando definiremo la finanziaria per il due mila otto nella seconda parte del due mila sette noi siamo già dentro una fase diversa da quella di oggi
E nel passaggio dalla Camera al Senato cercheremo ulteriormente di
Rendere evidente questo nesso anche affrontando problemi che
Sono ancora aperti e che l'esame alla Camera una risolto penso per esempio agli investimenti per la sicurezza penso per esempio a una verifica sul effettivo
Effettive dinamiche dei trasferimenti pubblici e sistema degli enti locali penso scuole università ricerca che continua a essere un punto strategico su cui bisogna cercarli investire il più possibile
E quindi diciamo costruire le condizioni perché la finanziaria abbia quell'efficacia che noi voglia
Naturalmente tutto questo io
Finito davvero
Richiamo a una necessità ed è la necessità di far vivere la finanziaria
Nel Paese
No in queste settimane ed era ovvio che fosse così
Abbiamo fatto rivela finanziare prima di tutto nella nel dibattito parlamentare nelle Istituzioni laddove di finanziaria si impostava e si definiva
Non sono mancati neanche in queste settimane naturalmente molte occasioni appuntamenti di rapporto con la società
Però io credo che noi dobbiamo diciamo sviluppare estenderà allargare questo confronto con la Società italiana sia
Per raccogliere diciamo istanze domande anche manifestazione di sofferenza o di disagio che quando si presenta una legge finanziaria in una società si manifestano tanto più quando si presenta una legge finanziaria della complessità di quella di questa
E sia per costruire insieme ai diversi soggetti interessati dalle politiche che la Finanziaria contiene quelle che sono le scelte gli strumenti
Per dare il massimo di efficacia questa politica e costruire quindi diciamo nella condivisione diciamo del paese gli obiettivi di crescita di risanamento di redistribuzione che ci proponiamo in questo quadro io penso sta
La proposta che Fiorenza Bassoli ha fatto di andare
Agli Stati generali
Sulle politiche di welfare
Così come
Credo che sia giusta l'indicazione del che è venuta dalla relazione di Fiorenza
Di assumere i temi di welfare come uno dei temi fondamentali intorno cui far maturare anche la costruzione del processo politico del progetto politico del partito democratico
Le politiche di welfare per una grande forza riformista di sinistra sono una priorità
Perché corrispondono esattamente quella finalità redistributiva e di equità e di giustizia che è una delle ragioni stesse per cui una grande forza riformista nasce e vive
Ed è evidente quindi che recuperare in pieno la centralità del welfare delle sue politiche e il recupero in pieno della del del del welfare e delle sue politiche non contraddice affatto la
Altrettanta determinazione che ci deve essere a innovare queste politiche in funzione dei mutamenti che sono intervenuti nella società abbiamo tutti che viviamo in una società nella quale
Sono cambiate le variabili fondamentali intorno a cui si è costruita la politica redistributiva all'UE il Sarin decenni passati pensiamo soltanto come è cambiata la demografia del nostro Paese pensiamo a come è cambiato il lavoro la sua distribuzione la sua qualità e perfino la sua percezione sociale pensiamo a come
Sono cambiate le domande delle famiglie italiane il rapporto
Diciamo tra le domande bisogni le aspettative e la capacità redistributiva dello stato e delle politiche pubbliche pensiamo a come
Nella società mobile flessibile liquida di oggi che il tema
Della testa della coda della curva democratica Livio demografica l'infanzia da un lato le persone anziane l'alta assunto un significato un valore molto più grane che nel passato e potrei continuare siamo tutti ligure che sono in questa stanza insegna non è come diciamo
Dobbiamo fare i conti con una società che è venuta cambiando nella profondo diciamo caratteri profili l'identità e che tutto questo naturalmente richiede una capacità innovativa nelle politiche che
Siano in grado di corrispondere alle aspettative nuova le domande nuova le sollecitazioni alle esigenze che questi mutamenti fanno maturare quindi
Non c'è contraddizione tra l'assumere la fu il welfare e le politiche sociali come centrali in una politica riformista e sapere di queste politiche richiedo un forte grado di innovazione nelle forme e nelle modalità di organizzazione di erogazione due cose
Stanno fortemente insieme
Io penso che questa Finanziaria ci metta nella condizione di tenerne insieme
Perché una legge finanziaria che sulle politiche sociali sulla capacità redistributiva delle politiche pubbliche scommette e al tempo stesso osso introduce
E sollecita a processi innovativi che consentono quelle politiche di essere erogate secondo modalità e criteri nuovi che corrispondono appunto ha domande e a sfide nuove quindi
Mi pare che come io di oggi abbia
Ha avuto il merito di collocare di offrire diciamo una piattaforma chiara
Su tutti questi temi e credo che a parte la questa piattaforma abbiamo il dovere di sviluppare in tutto il Paese una forte grande iniziativa di confronto di mobilitazione dinanzi di discussione con la Società italiana grazie
Io
Anche a nome di Fiorenza Bassoli nostra responsabile nazionale che è dovuta correre in Senato per adempiere agli obblighi ringrazio innanzitutto gli osservatori che ci hanno permesso di avere questa discussione oggi ricca i convenuti anche gli operatori dell'informazione che ci hanno seguito tutto il giorno grazie