Seminario nazionale dal titolo "Teodem: una nuova questione cattolica? Valori e politica nella società post-secolare" (Seconda giornata)

Però del nostro ragionamento spero che la pausa sia stata prosegua per tutti e per
Riposarsi da comprendersi ristorarsi
E prepararci a queste altre due sessione abbiamo quindi pomeriggio piuttosto intenso quello già annunciato questa mattina abbiamo dovuto fare una inversione dell'ordine delle nostre sessione cominciamo con quella dedicata all'Italia due mila undici
Siamo in attesa adesso che arrivi anche Francesco Rutelli è
Arriverà un po'più tardi Pier Paolo Baretta che trovandosi fuori Roma insomma avendo saputo solo ieri sera detti questo variazione all'ordine del giorno arriverà dopo le quattro sono già invece qui accanto a me Wilma Mazzocco che la a portavoce del Forum del Terzo Settore insieme con Maria Guidotti
Che è stata a lungo ed è ancora la presidente di federsolidarietà la federazione delle cooperative di solidarietà sociale della Conf cooperative
E accanto a lei Andrea Olivero che credo di conoscere un pochino che il presidente delle ACLI vorrei salutarli entrambi con un applauso di contenuti
Tra l'altro e anche credo la loro personale ecco una piccola come dire prima parziale risposta alle sollecitazioni ieri devo diamanti che si orientato a prendere in considerazione soprattutto le generazioni più giovani sono due persone che hanno assunto responsabilità nazionali certamente in età non avanzata bene questo confronto avrà tre tre filoni diciamo così tre tre fuochi tre attenzioni perché abbiamo scelto intanto questo titolo Italia due mila undici ma perché credo che chili come noi avendo una responsabilità politica ha chiesto un mandato agli elettori
Alla responsabilità tanto di condurre diciamo la legislatura proprio durante questi anni
E ha la responsabilità di dire quale Italia vuole costruire quindi Italia due mila undici è in qualche modo un modo semplice di evocare un traguardo di indicare una meta un obiettivo un orizzonte una prospettiva e allora le tre questioni che voglio sollecitare ai nostri interlocutori poi a Francesco Rutelli sono queste la prima
Italia due mila undici non cade dall'altro non è il frutto di un evento accidentale
Ma non può che essere il risultato di un'azione di Governo dichiaro impianto riformatore
E credo che tale azione non posso che prendere le mosse anche dalla prossima legge finanziaria che il primo importante forse il più importante atto di governo di questa legislatura e quindi la prima fuoco la prima attenzione sarà come e quale disegno emerge da questa legge che cosa anche noi che siamo della Margherita noi che siamo impegnati in questa ricerca vogliamo che in qualche modo sia il segnale che si vuole dare
Al Paese
Credo che la porta dell'Italia la forza del nostro Paese sia soprattutto nelle reti
Nelle reti delle famiglie nelle reti del sociale
Nelle reti delle piccole e medie imprese
Nelle reti dei comuni
Quali sono i segnali che lanciamo a queste reti che sono la Grande Rete italiana che sono l'originalità e la forza dell'Italia
Come siamo capaci di mettere in moto queste reti e quali sono infine gli elementi distintivi di una politica riformatrice che abbia insieme equità e innovazione
Secondo punto
L'Italia due mila undici spero che vedrà finalmente un bipolarismo mite
Un bipolarismo mite ma non indulgente sui colori
Un bipolarismo con soggetti forti nelle due coalizioni
E possibilmente una legge elettorale meno obbrobriosa di quella attuale
Come riusciremo a conseguire questo triplice risultato costruire un bipolarismo mite
Far nascere il Partito Democratico cambiare la legge elettorale
Mentre si dispiega l'azione di governo non si può stare fermi
Due minuti e qui anche il presidente non si può stare fermi
E allora quali sono i passaggi per non implodere perché i processi vanno governati condotti
E per non avere un ricatto continuo dai tanti frammenti che questo risultato elettorale ci consegna nel sistema politico
Infine terza questione
Sono un po'una sintesi dei temi anche di questa mattina
E cioè che sempre di più
Nella politica hanno fatto irruzione dei temi che semplicemente non esistevano nell'agenda del ventesimo secolo
Questi temi sono stati un po'sbrigativamente catalogati sotto la dizione eticamente sensibile
Ma ci pongono delle questioni nuove
Che la politica non può risolvere solo con la libertà di coscienza dei singoli
Ho già detto stamattina in una battuta che non mi ritrovo nella prospettiva che ha delineato il Presidente Cossiga altro che libertà di coscienza dei singoli questi temi saranno come dire il pane quotidiano della politica
E non potremo ignorarli perché essi attraversano la quotidianità di vita delle persone le loro porre le loro speranze le loro attese
E disegno non è in qualche modo gli orizzonti anche le sfide di domani
Pensiamo al tema che poi discuteremo in modo più approfondito della sessione successiva dell'immigrazione
Siamo stati per tanti anni un paese di migranti improvvisamente siamo diventati un Paese che riceve immigrati
Con tutto quello che ne consegue la cittadinanza la quotidianità di vita delle famiglie il welfare invisibile delle badanti la convivenza tra religioni diverse cosa che per un Paese con una chiara impronta diciamo così cristiane cattoliche è un dato assolutamente inedito nella coscienza nella cultura perfino nelle viscere dello stesso paese
Pensiamo a tutti i temi che hanno a che fare con la famiglia e con le discussioni che si sono aperte su questo punto pensiamo alla recente discussione un po'troppo metti attrezzata sulla i temi della eutanasia del testamento biologico pensiamo alla vicenda referendaria o anche la discussione difficile che abbiamo affrontato in Senato in luglio sulla cellule embrionali
Insomma c'è un'irruzione di questioni quasi che la vita abbia fatto irruzione della polis
La vita che in qualche modo è diventata possibilità di decisione nelle nostre mani richiede una regolazione
Anche da parte della politica se la politica non la Suma sarebbe sconfitta vorrebbe dire sì che sarebbe solo al carro
Del mercato o della scienza
Dunque sono questioni che sono dentro un sentire diffuso del Paese e ci domandiamo e domandiamo sia le realtà associative che sono qui convocate sindacali sia al nostro presidente del partito la Margherita come riusciamo a sentire accogliere queste domande a respirare con la società
Pare che l'invito di Andrea Riccardi nella parte finale era quello di dire attenzione questa realtà di questo paese in cui che è fortemente intrecciato con la presenza dei cristiani della chiesa ha bisogno di un ascolto nuovo perché è cambiata
Le domande le attese anche la risorse i talenti che è in grado di esprimere debbono avere in qualche modo anche una una figura una rappresentazione anche nella dimensione politica
Ecco vedete sono tre temi diciamo tre fuochi un po'diverso in tema di carattere come dire economico e sociale prendo la finanziaria come figura di tutte queste questioni
I temi più di carattere istituzionale il bipolarismo la legge
Elettorale la nascita del Partito Democratico e infine i temi diciamo che hanno che fare con le culture con la dimensione etica con i valori in modo più evidente più ravvicinato
Ha detto bene ieri sera Giovanni Bianchi che se il perimetro delle questioni sociali in qualche modo è in gran parte ancora quello che c'era nei decenni passati il perimetro delle questioni etiche come dire si è allargato ha fatto irruzione diventato elemento portante della confronto della nell'opinione pubblica e anche nel parlamento anche questo sarà un confronto non diciamo retorico non fittizio abbiamo chiamato appunto tre grandi reti del sociale sindacali espressive che vengono un po'dalle dalle realtà da quella radice del cattolicesimo sociale a confrontarsi proprio con la politica sapendo che vogliamo come dire siamo interessati anche noi che facciamo politica che queste reti ovviamente conservino e che diano forza la loro autonomia perché questo è un elemento costitutivo di una democrazia vitale
Saluto Francesco sono costitutivi di una democrazia vitale ma siamo interessati che ci sia uno scambio fecondo dentro questa autonomia
Rutelli l'ha detto anche della discorso via Chianciano un punto chiave
Della nostra presenza della costruzione del partito democratico non può che essere questo nonché un'egemonia di una politica che dirige la società ma di una politica capace di ascoltare di respirare con la società e di offrire di fare un'offerta per dirla con le parole di Bruno ma anche di ieri un'offerta capace di interpretare e rappresentare non tanto e solo come rassomigliare
Come recitare fa invece come organizzare e costruire
Bene la mia introduzione così conclusa
Comincerei non so da chi cominciamo vuoi cominciare tu Andrea vuole voglio dire ma
E poi speriamo
Pier Paolo Baretta Fossa raggiungerci in tempo se no magari facciamo poi una
Un andirivieni grazie
Grazie grazie si sia scozzese
Bene io prova risponda ad alcune delle sale sollecitazioni di dice Rizzi che naturalmente
Potrebbero portare a fare tante diverse riflessioni ma è parto proprio dal elementi tanto dal titolo che è stato dato a questa sessione e poi dall'elemento che lui ha messo come primo
Punto
Come primo stimolo cioè questa volontà riformatrice
Che in qualche modo di rianimare la politica per dire che una questione che ci interpella fortemente e che credo cinta per i soprattutto come cattolici e va in questo senso sfatare anche un po'
Spero che tanti contanti l'abbiamo già dimostrato nel concreto ma un pregiudizio largamente diffuso nel Paese ancora oggi nonostante tanti sforzi e cioè il fatto che in qualche modo chi opera in politica ispirato alla fede
Debba distinguersi sempre quasi ogni fine un su e quasi unicamente per la sua moderazione
Bene diceva il cardinal Martini che c'è certamente una moderazione buona e che il rispetto all'avversario lo sforzo di comprendere le sue giuste istanze e anche di aver tipizzazione dell'enfasi salvifica della politica
Né questo lo consideriamo particolarmente vero nuovi soggetti sociali che in qualche modo abbiamo interpretato il nostro impegno per il sociale e anche impegno politico in altre forme non in quelle istituzionali
Ma per quanto riguarda le proposte
Diceva ma il cardinal Martini le encicliche sociali vedono il cristiano come depositario di iniziative coraggiose e di avanguardia
L'elogio della moderazione cattolica se connesso con la pretesa che essa costituisca solo e sempre alla gamba moderata degli schieramenti
Diventa una dell'adulazione di cui parlava ombroso mediante la quale coloro che sono interessati all'accidia l'ignavia di gruppo la spingono al sonno
Se invece la dottrina sociale della Chiesa una vocazione ad una società avanzata ecco questo due mila undici che in qualche modo interpella noi cattolici
In primo luogo in prima fila proprio perché depositare di una cultura di una tradizione
Ma anche appunto di un insegnamento dottrinale che ci spinge a guardare con coraggio alle sfide che abbiamo davanti
E allora provo
Con questa con questa logica a analizzare alcuni aspetti e quindi anche poi andrò a dare risposte rispetto a nostra valutazione sui primi passi di questo Governo sulla legge finanziaria che naturalmente come è stato detto e decisiva
Per e valutare se sono davvero passi coraggiosi in questa direzione se sono iniziative d'avanguardia e che ci possono portare a questo due mila undici
Che lo dico
Agli amici non deve essere per noi soltanto l'anno di conclusione di una legislatura e quindi rilancio di una successiva quindi non è soltanto appuntamento elettorale ma invece sfida davvero che di futuro di di prospettiva per le nostre lei generazione che che verranno ecco è un primo traguardo davanti a nove e prova a indicare alcuni temi che mi paiono importanti tra i tanti
Vorrei frontale tre nodi problematici
Dal per assumerli come veri e propri criminali che separano una politica continuista da una politica delle riforme una politica di accomodamento di moderazione da una politica invece che non teme di introdurre elementi di discontinuità in vista di nuovi e più avanzati equilibri politici
Parlando dei problemi visto pensando concretamente alle politiche giovanili al nuovo patto intergenerazionale per il futuro dell'Italia sto pensando alle politiche scolastiche
Dell'educazione e della formazione è una società della conoscenza e della competitività
So su questo di trovare e vicepresidente Consiglio anche
Una attenzione particolare sto pensando inoltre all'Italia come una società plurale che già oggi ha bisogno di quelle regole del convivere che solo un'etica pubblica condivisa e in grado di stabilire ecco provo a soffermarmi su questi su questi crinali dicevo il primo quello generazionale ossia di un'Italia che invecchia
E che sarebbe destinata ad un declino allarmante non solo demografico se non si lanciarsi al più presto un segnale di invertire la rotta
Ci riempie il cuore vedere che nel nostro bel Paese e qui come presidente alleati lo dico con una anche un po'di insomma dieci esperienza personale si moltiplicano ovunque circoli per gli anziani dove si parla si canta dove si gioca a carte a bocce dove si beve insieme un bicchiere o si gioca a Bingo questo nelle
Ne circolerà che non lo si faccia giocare a Bingo
Dove si fa persino dibattito politico e si critica la Finanziaria questo sia chiaro ma non possiamo gioire però signori dinanzi allo spettacolo di un'Italia che appare sempre più come una vasta rete di club della terza età
Va bene vivere in un Paese con milioni e milioni di pensionati
Ma questo non deve dare l'impressione che la stessa Italia sia ormai un Paese in pensione un Paese con le spire scariche per RAI utilizza un'espressione di una rapporto del Censis di qualche anno fa
Serve invece un Italia dal volto giovane a cominciare proprio dalla sua classe politica
Se infatti prendiamo letame media delle prime cinque cariche dello Stato
Signori il risultato è davvero sconfortante se si pensa che siamo sostanzialmente oltre settant'anni
E questo è già un efficace indicatore di come siamo messi con il crinale del tempo nel nostro Paese
Serve dare un colpo d'ala le politiche giovanili non un giovanilismo di maniera serve un patto intergenerazionale
Che sappia trovare un nuovo equilibrio tra i pochissimi fisiologici degli anziani né ambizioni intempestive nelle nuove generazioni
Siamo bravissimi a denunciare che ne sulla nostra penisola c'è una questione meridionale di recente anche una questione settentrionale ma chiudiamo invece gli occhi costantemente ad una non meno preoccupante questione anagrafica
Che poi è il futuro dell'Italia dei giovani e che ci riguarda un po'tutti a nord al Sud a destra come a sinistra
Sappiamo che con il governo Prodi è stato istituito per la prima volta un nuovo ministero per le Politiche giovanili di cui è responsabile la onorevole Melandri ma sappiamo anche che molti altri passi sono da compiere in questa direzione l'obiettivo prego prioritario dovrebbe essere quello di investire con forza sulla parte giovani del paese iniziando a valorizzare le migliori energie creative dei nostri giovani
Bisogna promuovere la partecipazione dei giovani alla vita civile
Facendoli diventare più protagonisti la nostra democrazia e uno sforzo delle nostre organizzazioni io ne sono testimonianza di questo devo o Inter grazie accinge al gruppo dirigente della nostra associazione
Di questo di questo impegno e vorrei dire anche che questo qua adesso uno sforzo per
Il futuro Partito Democratico dovrebbe essere uno degli obiettivi centrali di questa fase in cui si gettano le basi appunto di di questa nuova forza
Ma perché questi obiettivi siano realizzati occorra come tema metter mano anche a tanti provvedimenti concreti
La legge trenta sulla flessibilità
Il ragionamento e per ridurre le forme di lavoro più precarizzato anche sappiamo che si sta lavorando in questa direzione ma
Dobbiamo accelerare i tempi bisogna favorire l'accesso al credito i giovani fino ai trentacinque anni le risorse a disposizione sono poche quater faccio un esempio personale faccio medesimo vestirli mio padre l'insegnante
Il liceo mio padre pensionato percepisce cinquecento euro al mese più di me
Siamo entrambi
Dipendenti dello Stato ecco come stiamo investendo sulle future generazioni come stiamo investendo
E ancora bisogna sostenere a diffondere il servizio civile volontario anche come forma di patriottismo popolare
Bisogna assegnare maggiore responsabilità autonomia al Consiglio nazionale dei giovani come struttura anche di rappresentanza effettivamente democratiche di raccordo con altri organismi di questo genere a livello europeo tutto questo per creare le condizioni favorevoli
Per dare appunto qualche chance alle future generazioni
Un secondo crinale quello culturale
Appare sempre più evidente che la vera chiave del futuro del nostro Paese un paese senza molte altre risorse e la conoscenza stiamo già vivendo nella società del sapere e dell'informazione dove si richiede un continuo aggiornamento una scuola di qualità
I saperi delle persone le competenze dei cittadini non sono soltanto una dote culturale ma una vera e propria risorsa economica
Oggi infatti l'economia si basa su capitali in materiali intangibili come le conoscenze dei teli abilità la gestione dell'informazione la stessa flessibilità sostenibile
Quanto più un sistema Paese capace di convivere con il rischio con l'incertezza con la velocità del cambiamento tanto più sarà anche capace di affermarsi in questa competitività globale
Ma questo crinale della conoscenza si trasformerebbe spesso nel loro di un precipizio
Se le agenzie dell'istruzione e della formazione non fossero in grado di accompagnare lungo tutto l'arco della vite i cittadini ai lavoratori con adeguati per corsi di alfabetizzazione
E qualora l'importanza di re di finire alla priorità alle priorità che dovrebbero avere oggi la scuola e l'università nel nostro Paese dopo un certo smarrimento generale che si è registrato negli ultimi anni
Voglio dire che ho molto apprezzato il ministro Fioroni quando aveva solo dizione alla settima Commissione al alla camera a me ha preso coraggiosamente le distanze da chi sulle pagine dei giornali proclama che la scuola italiana è già morta o comunque tra sue malattie natura ormai cronica
Questo è il suo malattie sarebbero ormai inguaribili
Non è affatto così
Sebbene ci troviamo di fronte all'urgenza di mettere in campo interventi capace di innalzare il suo livello medio di qualità anche per intervenire
Era non venire scusate considerati il fanalino di coda all'interno e l'OCSE e poi la sua scelta di configurare la scuola come anima laica della società mi è sembrata veramente lungimirante così come ritengo che abbia fatto benissimo a introdurre l'aggettivo pubblica
Piccina istruzione perché in questo modo non viene penalizzata nessuna delle istituzioni scolastiche né quelle dei privati nel cono dello stato e quella di soggetti pubblici non statali
Né quell'appunto di quelli statali
E ancora io credo che sia importante a questo riguardo e vado anche al tema della finanziaria che si rifletta tenta mente
E si va da correggere il testo dell'articolo sessantotto della legge finanziaria quando
La formazione professionale viene citata esclusivamente e valorizzata solo per contrastare la dispersione scolastica l'incerto in un successo dei giovani dei percorsi della secondaria superiore
Ancora una volta anche qui e ci spiace
Una visione distorta di formazione professionale che la colloca esclusivamente in funzione di Croce Rossa dedita a proteggere le magagne di una scuola e nulla di più non è così che si fa crescere invece il nostro il nostro Paese come diceva don Milani quaranta anni fa ci serve qualcosa di più
Ci sede ci sarebbe scusate ci deve essere qualcosa di sbagliato in una scuola in cui i figli dei poveri risultano anche i più Frattini
Così pure non dobbiamo meravigliarci se ancora oggi a tanti anni di distanza l'avvio della scolarizzazione di massa appena l'otto per cento dei figli dei ceti popolari arriva a completare gli studi con una laurea anche questa un'emergenza sociale del nostro Paese
E che un'emergenza nel cattolici rileviamo con forza
La scuola era e rimane ancora oggi una leva di futuro del nostro Paese
E veniamo al terzo crinale delle regole per ritirare insieme e quindi vado anche a quell'aspetto che ci ricordava poppa
Dei dei valori chiave che ci interrogano e che si fanno anche oggi spesso scontrare all'intero erano società i fatti di cronaca che avvengono ogni giorno ci riportano con i piedi per terra anche se noi con la testa stiamo cercando di pensare a questa Italia del due mila undici
Dalla scuola araba non autorizzato aperta a Milano alla spedizione punitiva contro il bar dei rumeni dalla borgata romana del Trullo all'ennesimo sbarco di clandestini a Lampedusa al diniego Deluc coi di sottoscrivere la carta dei valori presentata da Amato
E ormai è chiaro che non è possibile una coesistenza civile del nostro Paese senza un'etica pubblica condivisa
Che sia una risposta efficace alle tre sfide congiunte dell'identità della cittadinanza e della laicità mi rendo ben conto di aprire che aprire tali questioni significa addentrarsi in un terreno delicatissimo
Ma sono anche convinto che non avrei potuto ignorare del tutto oggi infatti le regole passano per queste frontiera
Siamo chiamati prima di tutto a liberarci del dal feticismo delle identità non riusciamo più a parlare serenamente del fatto identitario perché appena si tocca questo tema tutto si complica
E non si fanno passi avanti nella direzione di un dialogo possibile
Non dobbiamo amare la nostra identità e le nostre noi dobbiamo amare la nostra identità e le nostre radici ma questo significa appunto evitare che l'identità venga scambiata per un feticcio
Perché ogni identità vivente e sempre una realtà dinamica è in fieri
Si sente spesso dire soprattutto dalle persone più timorose che la nostra identità deve diventare più forte e più sicura
Questo è vero ma l'importante è che ciò non significhi anche più rigida e più dogmatica
Perché questo sarebbe un disastro serve un'identità forte ma non arcigna sicura ma non integralista
Oggi non abbiamo bisogno di identità reattive cioè dal muro contro muro matite entità assertive flessibili come ponti elevatori che si alzano e che anche si abbassano a seconda delle circostanze
Il nostro compito è quello di sapeva abitare questa terra di mezzo evitando di cadere in uno dei due poco opposti estremismi o il fondamento animismo o il relativismo
La sfida è l'identità interpella oggi urgentemente anche noi cattolici perché nel tempo della modernità liquida quel corpo solido che la chiesa sia come autorità gerarchica sia come senso se Clancy è rischia di escreto Lars di quel farsi diffondersi come tanti altre in sostanza la sfida dell'identità esige che i cattolici sì povera consapevolmente il tema della memoria storica del progetto culturale in un Paese come l'Italia sempre più plurale e posta secolare
Nella nostra società in via
Di crescente meticcia mento occorre fare riferimento anche a quelle realtà come i simboli che nella vita delle persone stanno assumendo sempre più importanza
E oggi o che i cittadini immigrati bisogna innanzitutto assicurare lavoro casa istruzione sanità voto politico
Ma non è meno importante a riconoscere i simboli dell'abbigliamento dell'alimentazione del calendario della preghiera della ritualità delle usanze familiari
Questo però non significa assolutamente che tutti i simboli devono essere accolti
A nostro avviso non possiamo accettare in alcun modo quei simboli che recano offesa alla dignità della persona al suo corpo la sua mente alla sua memoria oppure che violano dichiarazioni versare dei diritti umani
O infine che sia negli evidente contrasto con la carta costituzionale del Paese di riferimento
Come in questo caso l'Italia
Se dunque si vuole evitare che dalla guerra dei simboli si passi allo scontro al temuto scontro di civiltà
Una strada da percorrere è quella di preparare una compresenza dei simboli senza la quale ogni prospettiva di società interculturale e interreligiosa sarebbe negata in partenza senza simboli infatti non esiste né cultura né religione ma se vogliamo che i simboli culturali e religiosi abbiano diritto di cittadinanza e necessario per innovare il concetto di laicità che appare ancora troppo pregiudiziale negativo illuministico
La nuova impostazione della cultura della laicità delle pasta deve partire dei cittadini e non astrattamente dallo Stato
Una laicità che fosse pregiudizialmente contro il dato religioso la sua visibilità il suo carattere pubblico sarebbe una forma di laicismo ciò che oggi serva la società può secolare e una laicità per ossia al servizio della convivenza tra credenti non credenti e diversamente credenti e chiamati a confidare nel variopinto mosaico delle fedi
Un'etica pubblica importante per consentire le identità di non chiudersi in tanti apartheid culturali e in tanti fondamentalismi religiosi ma di aprirsi alla reciproca interazione al dialogo
Certamente l'etica pubblica è tenuta a valorizzare la prospettiva del pluralismo e della relatività il valore mi annuncia Api e del proprio punto di vista
E contemporaneamente alla sua affermazione nello spazio pubblico dove si forma il consenso sociale e l'opinione della maggioranza
La la relatività propria della laicità e dunque tollerante e rispettosa ma non per questo remissiva non tende a imporsi agli altri come monopolio come egemonia ma neppure abdica alla ricerca della verità
Che nella propria posizione sentenza rappresentato e i suoi documenti magistrali la Chiesa cattolica sempre postato una significativa attenzione per le tematiche della diversità e del convivere civile della pluralità e sapete positivamente il passaggio da Società mondo culturali
A Società pluri culturali perché queste possono anche rivelarsi come un segno della presenza attiva di Dio nella storia della comunità degli uomini
I vescovi arrivano ad affermare che il fenomeno migratorio moderno rappresenta una sfida senza precedenti un segno dei tempi un Kai rosso che interpella il popolo di Dio
Anche il cristiano deve sentirsi dunque impegnato in prima fila in questo cammino che esige di imparare a pensare a fare attività era in modo nuovo ma forse soprattutto esige di essa disposti disposti a cambiare a rigenerarsi
Non basta più oggi per i cattolici fosse pezze cambiamento di mentalità ma occorre diversamente una vera mentalità di cambiamento di riforma permanente
Ed è questa che noi offriamo anche quest'oggi anche in questa circostanza storica alle forze politiche ed in particolare quanti nel mondo politico
Fanno riferimento appunto al cattolicesimo al cattolicesimo democratico che noi cerchiamo di rappresentare grazie
Grazie Olivero adesso la parola birmano avevano parlato mi è stato fatto osservare molte donne in questo nostro incontro anche se tra quei cinque gatti citati ieri da da Paola che sono i promotori insieme a un'altra trentina di persone il modo in cui io molte sono qui sono state qui
Dirigenti senatori deputati della Margherita dirigenti locali della Margherita non poche sono anche le donne ma adesso diamo la parola a firma Mazzocco che in qualche modo colbacchi in barba e questa questa carenza
Ma io parto da un dato nel due mila e uno avevamo in Italia due duecentotrentacinque mila organizzazioni non profit
Nel due mila e undici ne avremo cento mila in più nel due mila e uno i cittadini impegnati nelle organizzazioni non profit in Italia erano sedici milioni nel due mila e undici supereranno i venti milioni
Questo è un dato che ci deve far riflettere settore Gigi mi chiedi quando in Italia
Vuoi tu rispetto al ruolo che ricopro costruire un'Italia diversa differente non indifferente oserei oserei dire
Ma guardate
Io in questo contesto che ritengo essere un laboratorio di pensiero non mi metto ad analizzare i capitoli di spesa della finanziaria
Come portavoce nazionale del PAN del terzo settore commetterei un grave errore ma non un grave errore tattico nella concertazione politica ma un grave errore di metodo culturale e politico nell'affrontare questo tema a questo tavolo
Per cui mi piace più dire che come terzo settore abbiamo apprezzato il DPEF un documento lungo di cinque anni arriva a due mila undici abbiamo apprezzato il rigore gli obiettivi che sono stati posti
La finanziaria e un pezzo del passaggio per arrivare a quegli obiettivi
E quindi è importante pensarla così dal nostro punto di vista anche perché altrimenti e il dibattito di questi giorni lo evidenzia in maniera sempre più pressante stressante
Che quando si parla di Welfare di di richiesti Gibilisco per i cittadini tutto si riduce a esclusiva mente una definizione di capitoli di spesa
E per noi così non è ma per noi terzo settore ma non dovrebbe essere così neanche per voi
Perché dico questo perché mai è ovvio è ovvio che noi abbiamo fatto presente le nostre richieste sul cinque per mille c'è dispiaciuto che Ferrero ha detto che era una dimenticanza perché un ministro non può esprimersi così però apprezziamo che è stato recuperato molto velocemente quindi prendiamo atto c'è il sottosegretario De Luca al servizio civile chiaro che vorremmo cinquanta milioni più su quel capitolo di spesa agli ma il punto non è questo il welfare deve passare da una logica di capitolo di spesa e quindi da una logica compensativa
Compassionevole in alcuni casi a una logica di percorso culturale e politico di investimento
Quindi quello che ci interesserebbe hanno voi essere un po'il punto di baricentro di riflessione con voi
è come viviamo oggi le istituzioni del basso perché le organizzazioni del terzo settore secondo me contribuiscono
Non sono le uniche istituzioni dal basso Marcos contribuiscono a creare un asse portante
Una dorsale strategica sono una sartoria civile che sostiene le istituzioni dall'alto e da questo punto di vista che si devono definire nuove politiche per cui gli asili nido i cento milioni per i tre anni previsti in Finanziaria ma da chi saranno gestiti
Dallo Stato
Ma perché in questa sede non ci diciamo che pubblicò non è il solo Stato e che le organizzazioni di associazionismo voi sentiremo anche Sergio Marelli sulle ONG come autorevole rappresentante
Delle ONG ma le organizzazioni di volontariato in in Italia il fenomeno della cooperazione sociale in Italia perché non ci diciamo che queste sono nuove istituzioni da basso matrice fortemente democratica
E che queste dovranno liberare
Energie costruttive i capitali etici che contengono all'interno del percorso politico che voglia state costruendo
Perché c'è bisogno che questi capitali rinvenienti dal basso riescono a esprimersi anche sui livelli alti
E da questo punto di vista mi sento di dire non è un movimento di superficie
E fra otto anni sarà più visibile che questo fenomeno non è un movimento di superficie quindi bisogna tenerne dà conto la partecipazione civile oggi in Italia si registra nel volontariato in dei nuovi movimenti
Quindi qualche asse che unisca il pensiero e le visioni che integri le visioni e che concili quegli interessi ovvero l'interesse generale deve indispensabili mente costruirsi essere pensato essere voluto per certi versi questo è quello che a me interesserebbe sentir dire respirare questo questi sono le visioni che dobbiamo scambiarci rendere un po'più osmotico che anche rispetto ai percorsi un po'più politici
Qua mi sento di dire anche azzardando un po'so che devo essere prego e poi mi piacerebbe avere una circolarità maggiore il presidente Rutelli deve anche andar via abbastanza velocemente come si diceva
Questo lo volevo dire Angelici per cui aspettavo che mi ascoltasse io non sono presepio il termine mite credo che sia anche per me è caratterialmente un termine che io non condivise
Bipolarismo mite se pensiamo che il mite e deve essere il metodo del confronto ovviamente sì
Ovvero apertura al dialogo ovvero considerare la laicità come spazio etico del confronto sì
Ma mite nei contenuti no
I contenuti devono essere contenuti forti è il bipolarismo deve essere forte anche perché altrimenti non sarebbe il bipolarismo perché non riusciremo a promuovere due pali baricentri pensanti che la pensano in modo diverso
Rischieremmo qualche osmosi di troppo
Ma lo dico anche perché forse in questo momento in cui le passioni tristi devono diventare passioni forti
C'è bisogno in Italia di nuove passioni forti
E da questo punto di vista che mi sento di DR leggevo l'altro giorno una fase di Gentile con il quale io stessa non mi trova d'accordo e Giovanni Gentile lassù questa frase per questa frase io sono totalmente contrario
Gentile ai suoi tempi era spesso in polemica con i modernisti no quindi un giorno in una sua relazione disse
Chi crede
Francesca e chi cerca di solito non crede
Io la penso ovviamente al contrario
Invece sono fermamente convinta che chi chi crede cerca Sempre e sempre costruisce ed è questo il senso più profondo che per lo meno rappresentante di questo mondo possiamo anche dire di parte più cattolica perché questo mondo vive ancora diverse anime e quindi da questo punto di vista di persona impegnata e che crede e importante rilanciare questo concetto per cui dobbiamo anche dirci che chi abbia ucciso definitivamente di non credere ma di solito non si sa quindi il tempo della passione forte
E la passione della bellezza anche dell'Asia cerca di identità
Nella costruzione dell'identità ma se vogliamo anche dell'ulteriore Rita lo sforzo che va fatto in questo momento è la visione
Dell'ulteriore ritardo perde la costruzione dell'ulteriore ritardo quindi credo che la scelta di fede per chi è impegnato come me questo mondo non è un limite alla ricerca
Non è una sfida costante
Nella costruzione dal basso
Di una democrazia nuova in una pecora democrazia
Tutti che in questa fase sta sfidando la politica avvenne a riconoscere a non giusta tende nere falsa la società civile in Italia sta già costruendo
Bene grazie a Wilma
Credo abbia posto alcune questioni ma anche colori forme diverse
Corso facilitato un po'troppo il compito Rutelli perché torna problemi di capitoli di spesa e quando invece penso che quei capitoli di spesa vice di un altro tavolo Bocelli avendo resta dall'altra allora siccome Pier Paolo Baretta sta arrivando io darei anche nel tempo alcun modo che così lo posso ascoltare
Rutelli della parola due nostri amici del mezzogiorno sono due assessori due che hanno assunto recentemente la responsabilità sono Guglielmo Minervini di
Dove
Guglielmo Minervini assessore ai Servizi sociali della regione Puglia e poi Demetrio Naccari della regione Calabria tanto così vediamo se non profitto
Provo a dirla così io questo tempo lo percepisco come un tempo straordinariamente gravido di opportunità
Diciamo è l'unica deroga che mi consento rispetto alla condivisione del prefisso è un tempo di Kairos tecnicamente detto
è un tempo in cui molti possibili epiloghi si possono scrivere in misura di quello che noi siamo in grado di mettere in gioco
Non è un tempo scontato
Un tempo già scritto un tempo statico
è un'idea è un tempo straordinariamente aperti
C'è quest'altro modo di vivere l'incertezza di questo tempo un modo come si può dire aperto la fiducia
So che questa è una categoria cui ha fatto molto spesso riferimento che avvocato molto frequentemente proprio cardinal Martini
L'incertezza cioè non come foriera di paura di ansia e quindi di panico
E quindi di di paralisi di diffidenza a un tempo anche che in quanto aperto si può accostare con un atteggiamento positivo di fiducia è vero che la percezione
Ci dice più o meno questa dinamica da una parte una dimensione ed una complessità dei problemi delle sfide
In questi mutamenti che si susseguono con una straordinaria rapidità e la dimensione e la complessità si dilata
Fino a diventare globale dall'altra la percezione
E che la coscienza si stia assottigliando c'è una sorta di divaricazione il pessimismo probabilmente deriva proprio dalla percezione di questa dinamica divaricate
Problemi si dilata si susseguono ad un ritmo incalzante dall'altra parte la sensazione media e che la coscienza si assottiglia si indebolisca fino ad avvertirci tragico
Rispetto a questa dinamica fino a qualche tempo fa a la politica poteva dirsi estranea rispetto alle domande che il nostro tempo ci pone
E
Le mutazioni le trasformazioni che stanno avvenendo come se stiano prendendo la politica
E la stiano conducendo sul cornicione delle nuove domande
Dove siamo chiamati tutti quanti a rideterminare con una rapidità straordinaria il senso del bene e del male
Le nuove risposte da dare alle sfide
Questo un'operazione terribilmente complessa
E faccio un riferimento emblematico nel novantasei
Con il primo governo Prodi gran parte di questi temi di queste nuove domande che il nostro tempo pone alla politica furono licenziate non lo spazio della coscienza soggettiva
Come se fu ovunque dichiarato una sorta di estraneità della politica rispetto a queste nuove schiere delle trasformazioni che stavano avvenendo
Oggi ne stiamo discutendo
Oggi nel due mila e sei quella dichiarazione di estraneità impossibile
C'è una dilatazione delle nuove domande di etica che invade per intero lo spazio della politica direi anche il dibattito che si è aperto al nostro interno all'interno dalla Margherita è l'indizio di questa tracimazione
Che il nostro tempo sta producendo come si risponde a tutto questo credo che questa sia fondamentalmente quella domanda anche dal nostro convegno come rispondono i cattolici a tutto questo
Mettendosi insieme issando nuovi vessilli di tipo identitario
Arroccandosi in vertenze di tipo rivendicazioni si dico su singoli temi
No
Meno dal mio punto di vista sarebbe come fornire una risposta
In difesa
E anche consentitemi di dire rispetto al dibattito di questa mattina un po'di tipo nostalgico
Io credo che noi siamo chiamati ad essere dentro questo tempo di grazia
Come coloro
Che sanno porre le domande chi ostinatamente continuano apporre le domande quelle vere quelle giuste quelle autentiche quelle che vanno al cuore delle sfide che sono di fronte allori
Io Cosimi percepisce così percepiscono impegno che per intero attraverso anche la mia vita pubblica la mia vita il mio ruolo istituzionale
E come una persona che ogni giorno è chiamata a misurarsi con le domande e guardate che porre le domande io oggi significa far crescere la coscienza
Secondo me oggi porre le domande e più importanti ancora che affermare che pronunciare delle verità
Ciò che conta non è tanto fornire le risposte e costruire insieme coscienza che sappiano porsi di fronte alle domande con un atteggiamento di ricerca
Ecco perché secondo me lo spazio in questo confronto è molto interessante
Perché denuncia il bisogna anche che oltre a passare una serie di categorie che in qualche modo hanno paralizzato anche il nostro cammino
Lo dice anche ricca di stamattina c'abbiamo una società che profondamente mutata negli ultimi quindici anni soprattutto nel mondo cattolico ieri ci diceva diamanti soprattutto i ceti popolari che molto spesso incrocia nel mondo cattolico
Ebbene lì dentro c'è una domanda di domande
Una domanda di domande che noi non siamo ancora in grado di pronuncia nel modo giusto a me pare che a sfide che abbiamo di fronte è proprio questo
Grazie Guglielmo Minervini Demetrio Naccari
Io voglio fare letture brevi considerazioni che nascono come spunto da dagli interventi del presidente delle ACLI e della marzo il presidente delle ACLI Mazzocco di Ustica
Che oggi non è più il successore di poppa perché dovremmo sentito abbiamo compreso che oggettivamente il presidente delle ACLI Oliverio ha posto un problema di regole e a evidenziato quanto secondo le queste regole abbiano un significato anche di riequilibrio generazionale quindi di eguaglianza sostanziale
Ma in questi mesi in questi ultimi anni noi siamo dinnanzi anche a un dibattito che si riapre fra diritto positivo per certi versi ed etica
E in qualche maniera un dibattito di ampiamente volevamo superato nella cultura classica diciamo così esposto male in tempi molto lontani lo ha presentato in maniera
Evidente da quella che anche la tragedia classica da Antigone ma di recente anche sulla scorta di quella che è la
Per generazione del di un certo diritto che parte anche dalla riforma del diritto commerciale dalle correnti come law and Economics statunitense
A posto il problema della tutela del contraente debole del restringimento di quelli che sono i margini di tutela del soggetto debole ampliando invece quella che l'autonomia pattizia che chiaramente è un'autonomia che molto utile a quello che un processo economico crea una dinamica delle grandi imprese restringendo quello che era un po'uno dei nostri pilastri appunto la tutela del soggetto debole inserendo il concetto di codice etico
Quasi come un elemento di conflitto allora
Vediamo che si parla di codici etici di in una dimensione assolutamente impropria nell'esperienza americana nascono come programmi diciamo come compliance programmano come programmi di accompagnamento che le grandi imprese scelgono per subito dopo il superamento dei grandi scandali gonne Company e in qualche maniera da noi vengono visti come un tentativo di risolvere quello che è un problema oggettivo che andiamo predicando che la degenerazione dell'etica nella politica
Noi ci siamo anche confrontati molto di recente come Consiglio regionale della Calabria dinnanzi a una situazione che tutti conoscete che nata poi da un evento drammatico che in Italia giustamente ha avuto l'attenzione che meritava
E poi l'abbiamo risolta non nel senso di introdurre un codice etico accanto a una regolamentazione di diritto positivo ma recependo alcune norme di decadenza dall'elezione dei ruoli di secondo livello all'interno del regolamento consiliare quindi oggi siamo la prima Regione che prevede la decadenza dei ruoli elettivi di presidente di commissione di assessore di diciamo di di in generale di guida degli organi nel momento in cui non sono vengo uno a verificarsi degli eventi che chiaramente hanno a che fare con la stella penalistica ma anche degli eventi che pongono un problema di etica della politica
Allora i cattolici rispetto alla tutela del soggetto debole in quella che è stata anche la riforma del diritto commerciale che ne abbiamo vissuto di recente in Italia
Devono svolgere una funzione hanno un ruolo io direi che questo problema della tutela del soggetto debole presuppone la riflessione di Théoden
Perché teorema non è teocon no è un dato assolutamente evidente delle relazioni di ieri gli interventi di oggi l'hanno evidenziato in una maniera assolutamente chiara ed evidente d'altra parte la Mazzocco ha parlato di un termine
Del termine mitezza
Comunque in una funzione di confutazione cioè il termine mite non si può assolutamente associare all'esigenza di riforme profonde che noi abbiamo all'esigenza di coraggio che i cattolici devono avere altrimenti che ci stanno a fare in politica mi verrebbe da dire
E questo aspetto in qualche maniera ne ha richiamato alla mente quella che è una un dibattito di recente si è svolto nella mia regione in occasione della inaugurazione della mostra su De Gasperi
Quando Romana De Gasperi a proposito quando romana dei camper ha posto in evidenza quello che è stato il grande sforzo di suo padre che in sei tre anni in un periodo in cui ancora non si usava il termine road map no in sette anni riuscirà operare un percorso di riforme talmente profondo talmente incisivo da introdurre quei concetti di equità e di giustizia sociale che in quell'epoca nel nostro Paese
Erano avevano una sensibilità largamente lontana da quella che De Gasperi il cattolicesimo impegnati in politica seppe realizzare allora
Questo aspetto del coraggio nel nell'impegno politico specie in fasi come queste dove l'esigenza delle riforme e avvertite ed è evidente e più penso che debba essere lo spazio di una riflessione da teodem d'altra parte Oliverio metteva in evidenza come ci sia l'esigenza di una riforma in senso distributivo e di equità generazionale
Ma sappiamo benissimo che la questione del federalismo l'applicazione del federalismo in Italia porta una questione di equità sul piano assolutamente territoriale
Proprio perché i diritti sociali e civili siano tutelabili e siano esigibili su tutto il territorio nazionale
Cosa che in qualche maniera la riforma della devolution voleva impedire limitando al contenuto minima un contenuto alle volte formale assolutamente non esigibile sul territorio
E allora
Polito ha poi messo in evidenza questa dimensione come si declina Polito come si declina sul piano di una laicità anche da non credenti e credo che un'ultima aspetto da sottolineare almeno per quanto riguarda il
Piccolissimo contributo che
Mi sento di dare quello anche della sovranità dello Stato su tutto il territorio nazionale questo è un argomento anche questo da da da teodem la sovranità dello Stato su alcuni territori oggettivamente purtroppo alcune vicende
E la presenza criminale in alcune aree del Paese dimostra come questa sovranità sia quanto meno contesa
Abbiamo territorio della Calabria territori alla Campania territorio alla Sicilia che hanno questo problema allora se noi ci poniamo
In termini moderni
Il significato dell'impegno dei cattolici sul territorio nazionale abbiamo probabilmente mille argomenti su cui riflettere
Ma questo della attenzione a un governo che non solo faccia la lotta alla criminalità perché oggettivamente non si potrebbe dire
Che quel così non avviene ma che la ponga al interno delle prime riforme dell'azione innovativa dell'azione assolutamente straordinaria che va fatta è un problema che è assolutamente coinvolge la nostra
Coscienza della nostra cultura di cattolici
Grazie anche a Demetrio
Ci sono parecchie persone che sono fuori nella nel chiostro
Mi scuso con loro ma non possiamo farle entrare per una ragione di sicurezza so che adesso si sta provvedendo con anche una una un effetto audio che possa le consenta di sentire la parte successiva del nostro incontro siccome parete ancora non cedere la parola sempre per stare alle indicazioni di diamanti a un giovane amministratore al presidente della provincia di Firenze Matteo Renzi
Grazie
Nove novembre Rolando Brambilla eravamo la generazione invisibile ovvero che siamo una generazione invisibile non la
Difesa mia agenda Johnson sporcato dietro non si può fare va be tanto non si vedono
Va be'va be'ora il sottosegretario che mi pulisce la giacca si lega a un'appartenenza scout che non arriva al punto da
Anche da fare bucava insieme
Giusto tre minuti tre minuti per
Ringraziare innanzitutto di questa occasione che trovo che sia l'occasione assolutamente importante nella misura in cui affronta uno dei temi che più dovrebbero stare a cuore di ciascuno di noi nell'impegno che dovrebbe dare senso all'impegno quotidiano e che dovrebbe probabilmente interrogarci in profondità sulle ragioni della nostra speranza e sulle ragioni perché no del nostro impegno
Confesso che mentre sentivo le le relazioni che venivano in mente tanti momenti esperienze vissute non soltanto all'interno della politica ma all'interno innanzitutto della mia esperienza associativa io vengo ha una forte esperienza associativa nell'AGESCI
E pensavo in particolar modo al momento nel quale nella grande Giubileo del due mila Tor Vergata nella veglia
Il sabato sera Giovanni Paolo secondo citò Santa Caterina da Siena
Dicendo ai giovani se sarete quello che dovete essere metterete fuoco nel mondo accendere del mondo darete forza importanza a tutto il mondo il credo tornando a casa se ne parlava all'interno del nostro clan
Anna del degli scout è
Ci hanno come questo invito perché chiaramente un invito personale e rivolto alla fede di ciascuno di noi
Se fosse applicato all'esperienza all'impegno sociale e politico quali conseguenze potrebbe portai circa un milione duecento mila di giovani italiani pronti a essere se davvero riuscissero ad essere quello che devono essere pronti a mettere focacce nel mondo
In questo Alberto lo dico con grande franchezza una sproporzione tra l'acqua
Vita la bellezza l'importanza delle relazioni e del messaggio e una certa rappresentazione giornalistica che viene data ci sono i teodem ci sono ditte o pop io sono un teodem poppa perché vengo dalla Vernon da un'esperienza Rocca ma dai popolari e però SISMI trovo assolutamente a casa mia e però penso di che il problema sia il futuro e non tanto quello che il mio passato
E noi stiamo a giochi chiare su queste cose quando in realtà stiamo parlando di una delle grandi sfide delle grandi questioni non riassumibile in una sigla ma una delle questioni che danno veramente senso e qualità alla politica
La domanda allora è triplice la prima che cosa significa davvero essere oggi cattolici in questa società io lo vedo dal mio punto di vista che non riguarda la mia generazione io trentun anni però non è la mia generazione quelli più piccoli dei nuovi quando Harry Potter è nelle scuole elementari più famoso di Gesù
Quando il Codice da vinci è considerato dalla stragrande maggioranza delle dei ragazzi delle superiori una verità
Io mi domando quale il modo con il quale il cattolicesimo deve interrogare se stesso rispetto al al alla priorità assoluta che il messaggio di Gesù Cristo morto e risorto questo è io credo il il la prima questione che mi viene in mente e che mi pongo pensando alle nuove generazioni ripeto non tanto la mia ma addirittura quella successiva
La seconda cosa significa essere cristiani in politica credo non soltanto limitarsi a fare uno straordinario e importantissimo ruolo come dire sull'inizio e sulla fine della vita
Non soltanto sulle questioni
Della
Assolutamente importanti naturalmente che non ci si sia della procreazione assistita delle fasi nel mezzo c'è la vita e così come noi dobbiamo essere assolutamente capaci di essere coerenti con i nostri valori all'inizio che alla fine quindi dalla procreazione assistita all'eutanasia tappa nel mezzo c'è anche una domanda su che cosa significa oggi essere cattolici in politica adesso qui
E in questo senso io divido due parole essenzialmente e mi chiedo subito
La prima è la parola qualità
E mi veniva in mente ascoltando la relazione dei costi può più dire successore di Bobo abbiamo detto quindi del presidente delle arti la parola qualità come uno delle e degli argomenti che noi dobbiamo portare incontra la politica
Troppo spesso la banalizzazione la mediatizzazione la superficialità che deriva dagli slogan impedisce di approfondire nella loro complessità come dire e nella loro gravità i veri problemi che noi abbiamo con i quali ne abbiamo a che fare
E l'idea che oggi un cattolico in politica sia quello che per primo ristabilisce il varo della qualità è a mio giudizio non soltanto un andare a riprendere le grandi pagine di pure altre buone Ferrera cattolico ma insomma penso alcune sue pagine straordinarie sulla qualità ma comunque andrà riprende il meglio del nostro passato
Non in una visione nostalgica perché io ho vissuto Francesco l'esperienza dei popolari l'esperienza dei popolari è morta nel momento in cui a declinata esasperato la propria identità il punto vero è che se ne facciamo la cooperativa dei reduci non andiamo da nessuna parte c'è il bisogno di mandare davvero un grande messaggio legato al futuro cachessia messaggi di qualità
Cioè e finisco di capacità di capacità
Di rendere la politica degna di essere sfidata davvero
Fu un'espressione molto bella ancor una volta nel due mila a al nel nell'anno del Grande Giubileo e poi nel due mila uno per il G otto prendere la politica degna della sfida che noi possiamo portarle questo io credo che sia il primo messaggio sulla qualità il secondo e finisco perché è proprio legato secondo non voglio mettere che nella mazzette o tema pop e anche Little però recuperare la parola libertà Paolo Gentiloni va detto ci vuole molto bene a Orvieto
E peraltro Paolo viene da un'esperienza non non legata al al mondo cattolico comunque culturalmente distante da esso ma l'idea che la parola libertà debba riprese ebbe ritornare ad essere il punto di riferimento per tutti noi e anche come dire l'obiettivo vero della questione educativa nei confronti dei giovani della questione
Propositiva nei confronti della società della questione culturale in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo è a mio giudizio una delle assolute priorità allora per quello che può valere un'esperienza di un amministratore che lavora sul territorio credo che questo tipo di appuntamento per il quale torno a ringraziare avrà un senso e avrà un ruolo se riuscirà a destinare al futuro una riflessione sui cattolici in politica che non escluda
Che non dia della visione cattolica una idea restrittiva soltanto legata alle questioni dei valori ma legata alla quotidianità e all'esperienza e che sappia che partire dal fatto che oggi i cattolici vivono in una società Poste colare in cui però lo spazio per combattere battaglie di qualità e di libertà
Eh io credo il compito al quale noi siamo chiamati ed è l'unico modo per declinare al futuro un dibattito che altrimenti fate la Nostalgia e quindi non della politica la propria casa d'appartenenza
Bene purtroppo Pier Paolo Baretta è ancora in viaggio
I tempi del nostro presidente sono quelle che sono e quindi
A questo punto da Reja la parola a Francesco Rutelli
Indicazione priva di tipo pratico fuori potete compilare una scheda di partecipazione che ci serve per eventualmente inviare successivamente qualche messaggio qualche qualche altra invito visto che molti già hanno chiesto di ripetere sul territorio dei momenti di confronto vero come quelle che abbiamo cercato di realizzare in questi in questi due giorni non confronti semplicemente per fare delle passerelle ma per entrare nei temi che hanno a che fare con il nostro domani con il nostro futuro e infonde la parola futuro quella che ci sta più a cuore e come diceva ieri diamanti nella sua conclusione la politica deve avere una capacità di produrre un'Offerta rispetto al futuro
Per interpretare prendere tra le mani le Paure di tanti specialmente dei ceti popolari
E per trasformare queste paure in una possibilità di riscatto di speranza insomma di una vita migliore lascio la parola Francesco Rutelli che ringrazio per aver accettato questa possibilità di confronto è il modo con cui con questo seminario voleva anche porre delle sollecitazioni alla responsabile
Primo del partito delle sollecitazioni che come è stato detto non vogliono essere diciamo così confinate in una specie di nuovo recinto correntizio ma vogliono invece seminare
In tutta la realtà della Margherita e possibilmente
Anche nel partito democratico
Qua non so solo oltre che essere felice posso se essere ascoltato funzione vi ringrazio molto ed effettivamente condivido le
Parole con cui Miai introdotto avverso al dibattito perché queste giornate sono state giornate ricche
Stimolanti e penso importanti consiglierei anche di di diffondere di pubblicare ho letto anche alcune delle cose delle relazioni scritte ho ascoltato con vero interesse non solo le tre testimonianze di Guglielmo di
Cioè di Minervini carbonio di finale
E di Renzi che è tornato al suo sarcofago là sotto
E con grandissima
Attenzione l'osservazione
Di Olivero Della Mazzocco anche sottolineando la freschezza di queste due contributi
Di presidente una grande associazione nazionale che ha trentacinque anni quanti ne
No trentasei anni trentasei anni
E e firma che è una donna di di di un vigore di una capacità la capacità di lavoro di presenza veramente formidabili
Sono segni molto belli
Che si intrecciano con gli altri che avete
Raccolto e che ripeto costituiscono un contributo
Di prima grandezza di prima qualità ringrazio Emanuela Baio
Ringrazio Paola Binetti Gigi Marco Calgaro Enzo Carra i primi firmatari e poi a seguire le tantissime persone che hanno condiviso questo
Questa convocazione questa riflessione in pubblico
è una riflessione che entra come tu dicevi che le grandi questioni del futuro
Piuttosto che nella articolazione interna di un partito che è un partito plurale il punto di vista culturale lo rivendichiamo
Che ha un importante ceppo
Cattolico democratico e popolare
E liberaldemocratico
E riformista laico e ambientalista
La componente
Di ispirazione cattolica al suo interno anche altre declinazioni sponsor cattolicesimo liberale cattolicesimo sociale ognuno ci ritrova pezzi dalla propria storia dalla propria formazione
E non c'è dubbio che non si deve banalizzare veramente io capisco che sulla stampa inevitabilmente si finisca per fare riferimento come se fossero correnti organizzate alle sensibilità Rifondazione la Margherita tutte le persone che io vedo qui
Ma molto tutte quelle che vedo fuori francamente al mio partito molto a disagio si sentirebbero
Collocati e colorati come cinque o sei anni fa siamo tutti cambiati da allora grazie al dialogo comune
E quindi non riproponiamo uno schema che tra l'altro fatto lo diretti nel territorio Sheva quindi vede qui
Piemontesi e siciliani calabresi e veneti e campani e così via tutte le regioni italiane con autorevoli esponenti
Di ogni parte così tanti da sono si sono affacciati hanno partecipato in questi giorni anche non cattolici parlerà più tardi
Un musulmano che ha sposato una cristiana
Che Khaled Fouad Allam
Ha parlato stamattina Antonio Polito ha parlato in tanti che di per sé non si riconoscono in nessuno degli schemi che abbiamo sentito tracciare in questi giorni è un contributo
Per riflettere sul futuro nessuno pensi di riproporre la Margherita il futuro Partito Democratico con gli schermi di cinque anni fa perché ripeto io che il territorio lo conosco la Traverso so bene
Che può andar bene per un articolo di giornale o due ore cento ma non corrisponde assolutamente alla realtà del nostro partito oggi parola Margherita e
Ancor più alla prospettiva del partito democratico una schematizzazione ho banalizzazione come quelle che abbiamo sentito c'è una ricerca c'è un intreccio c'è una grandissima complessità e ricchezza
Che secondo me viene bene interpretata proprio nell'idea di una spinta unitaria della Margherita verso Partito Democratico che attraversi queste culture che le insegne porti
Assieme attraverso un altro passaggio molto importante
I cattolici dentro questo percorso
Contribuiscono con la loro sensibilità e con le loro talvolta differenti sensibilità io credo interpretando il più possibile con coerenza
Quella ispirazione anche quella storia in grande parte è stata una storia nei tempi recenti del Partito Popolare Italiano ed è un cammino molto interessante sbagliato
Liofilizzato perché già non è più lì utilizzabile
Già è ormai è un fiume che corre
E che corre in una destinazione
Che a mio avviso è molto importante per il nostro Paese
Però nel tempo ci interpella costantemente ed è sulle grandi questioni che dobbiamo
Che dobbiamo parlare mentre sentivo gli accenti sulla responsabilità sociale sull'ascolto degli ultimi sulla capacità di dialogare
Con le istanze nuove ivi ma e ancor prima di Andrea mi viene in mente che oggi un musulmano che potrebbe stare nella regione questa sala
Così come lo è stato Pandolfo invitai da sindaco di Roma insegnando del premio della città per la pace
E cioè Yunus è stato oggi onorato il premio Nobel per la pace e il difensore dei contadini progetto gran Memme e il difensore
Gesto bellissimo il famoso la famosa mossa prospettiva il microcredito che ha consentito a decine di migliaia di persona il Bangladesh in particolare di emanciparsi di Grecia spesso con un dollaro quante vite con quel singolo dollaro
Con quei singoli dollari sono cambiati
E quanto questo interpella le persone il genere umano
Questo è ciò che ci interessa francamente contro i fondamentalismi contro gli odi contro le barriere
E contro una contrapposizione stantia
Basata sulle fedi quando citava io posso dare l'interpretazione autentica di che cosa vuol dire teodem
Perché te o teme una cronico un acronimo che vuol dire tutti entusiasti dell'operazione Partito Democratico
Significa questo non me l'hanno spiegato
Io sinceramente la l'avrei l'avrei chiamato di la portare chiamato l'operazione plus stemma cioè a dire che siamo avanti del pluralismo vogliamo portare pluralismo e ricchezza nella futuro Partito Democratico che non deve essere in nessun modo inaridito di valori e di riferimenti
Ma credo che di questi riferimenti il posto di questa ricchezza nel bipolarismo italiano oggi una margherita domani al Partito Democratico tutti teme che da Gigi Bobba gli altri interventi che sono stati sollevati
Traguardo due mila undici
Lui riferiscono con grande sensibilità io menti
Mi sforzo dire alcune di portare alcune riflessioni aggiungere qualche granello di riflessioni
A quelle proprio di questa giornata
Non c'è dubbio che troppe volte
Si torna a nominare Dio
Per campagne abusive
Per beh stendiamo un po'quando si fa riferimento invocando guerre sante
Nel nome di Dio
Talvolta anche per ringraziarlo in modo strumentale quando
Sì
Asserisce è terminata la guerra in Iraq
Vedete il ventesimo secolo ha visto troppe legioni che si sono mosse sotto l'insegna di una con noi
Perché noi non dobbiamo
Tenere veramente
Un approccio di
Da credente
Di straordinaria
Prudenza
E i straordinaria attenzione
Ripeto
Abbiamo oggi una riflessione molecola bellissima relazione di Andrea Riccardi
E ci spiega come e perché non siano più nati partiti partiti politici cattolici cioè partiti politici
Che si richiamino come tali per una visione integrale
All'ispirazione religiosa
Non solo nella vicenda italiana del bipolarismo ma in altre vicende di tanti altri Paesi
Riccardi ha spiegato
Che cosa è accaduto in Polonia e quale fu la la resistenza e la contrarietà addirittura Giovanni Paolo secondo a trasformare Solidarność in una virgolette democrazia cristiana
Ed è una riflessione questa ad amplissimo raggio permettete a me di entrare
Dentro il caso americano se brevemente sono è molto importante non senza però
Aver tentato di sgombrare il terreno da un equivoco da un'ambiguità
Che deve interpellare i non credenti non i laici Placido siamo tutti noi diciamo laici cattolici o cattolici laici a seconda del punto di vista direi stragrande maggioranza
I non credenti
Lo farò citando cercherò di
Porre
Una distanza tra la necessità
Di non nominare di non
Abusare
Della di una caratterizzazione
Che si leghi addio in politica
E allo stesso tempo di asserire
L'indispensabilità
Di una alimentazione
Anche spirituale
Oltre che di un profondissimo
Laico Rispetto della dimensione religiosa
Nella sfera pubblica lo farò con una bella frase di Obama Barack
Il giovane va lentissimo
Deputato
Democratico americano
Uno dei possibili leader del futuro d'America
Che ho ascoltato alla convention di quella che elesse Al Gore a quella che lesse nelle ultime nelle ultime elezione John Kerry
Candidato come il più formidabile intervento politico il più ascoltato il più appassionato più appassionante il più capace di coinvolgere Wilma passioni profonde un nero del sud
Che parla non solo ai suoi alla caratterizzazione parla la nazione e nel dire questo dice
Sbagliano i laicisti quando chiedono ai credenti di lasciare la religione fuori dalla porta prima di fare il proprio ingresso in pubblico
Qui è la differenza di un ragionamento a mio avviso fondamentale
La differenza tra laicità
Credo possa ripeto la piccola riflessione che porto che aggiungo
E esclusione
Assolutamente pretenziosa ed arbitraria
Dei valori profondi della religiosità
Oltre che delle personali in una società oltre che delle personali
Convenzioni difese dal dibattito pubblico
Spero di essermi spiegato anche
Anche rispetto a a gli osservatori Esterni Alaska
Che succede in America
Ma in America quel dibattito così vasto che tocca la più politica l'identità in segni simboli religiosi e vivacissimo nel partito democratico sta diventando straordinariamente vivace solo proprio negli ultimi giorni
C'è una saggio sulla rivista democrazia di parti sulla nuova biopolitica
Su New Republic questi questi queste ore
Uno dei più grandi critici dei Teo con e Repubblicani conservatori discute sul cattolicesimo
Cattolicesimo americano sul rapporto tra ispirazione cristiana e laicità dello Stato l'America discusso quasi solo di questo negli ultimi anni caso Terri Schiavo
E la pubblicazione dei dieci comandamenti e luoghi pubblici
E così via
è in una società complessa quella americana corposa penso agli americani interessante
è una visione molto diversa c'è una cultura puritana l'inizio ovviamente all'origine
C'è un recentissimo di due mesi fa
Di questi grandi sondaggi che fa il più senta
P e W che fa i sondaggi è un è una istituzione bipartisan finanziata da entrambi fa delle grandi consultazioni popolari e chiede e ha fatto l'inchiesta sul rapporto tra gli americani
E religione politica è interessante la la divisione come si dei due fronti come si articola il sessantanove per cento gli americani dicono che i liberal cioè la la sinistra sono troppo secolari
Il quarantanove per cento dicono che i conservatori sono troppo rigidi
Come si dividono nell'attitudine verso la religione nel considerare i due maggiori partiti e qua parole il cento per cento gli americani
Il quarantasette per cento definisce i repubblicani amichevoli propensi verso il tema religioso e il ventotto per cento neutrali
Dei democratici l'inverso il ventisei per cento li considera amichevoli friendly e neutrali il quarantadue per cento
I cristiani evangelici come sapete sono i grandi sostenitori Bush e quelli che hanno fatto vincere sostanzialmente Bush nelle elezioni sia del due mila tre due mila quattro compattamente
Organizzati e schierati
Sono il ventiquattro per cento la popolazione
Assolutamente compatti anche se nell'ultimo periodo si sono aperte delle
Articolazione
A sinistra c'è una parte più larga elettorato trentadue per cento che si auto identificano come cristiani liberali e progressisti
Ma a differenza degli evangelici cristiani progressisti
Vengono da regioni diverse tradizione confezioni diverse e sono in disaccordo
Su quasi tutti i temi hanno profonde divisioni c'hanno un'articolazione pluralistica molto vasta o come sarebbe il partito democratico metà ma articolazione molto vasta
E in parte Vieri fede
Addirittura il sessantadue per cento gli evangelici
Sostiene che la Bibbia è la vera parola di Pio che deve essere Presa letteralmente
Tra i
Progressisti
Divisi per un ventiquattro per cento dei cattolici diciassette di protestanti ritengono che la Bibbia eh la parola dice io anche se non tutto deve essere preso come letteralmente giunto alla domanda
Su che cosa si sentono dire nelle chiese la domenica attraverso le diverse confessioni anche questo molto interessante
Gli interpellati rispondono per il novantadue per cento la fame
La povertà i senza casa il messaggio evangelico
Il cinquantanove per cento la Bortot il cinquantatré per cento l'Iraq
Taluni per giustificare
Età l'altri per dichiarare la insostenibilità la guerra
Il cinquantadue per cento le leggi riguardanti gli omosessuali
Il quarantotto per cento l'ambiente
Il trentuno per cento la pena di morte il ventiquattro per cento la ricerca sulle cellule staminali il ventuno per cento l'immigrazione
Questo dà il senso di una nazione laica in cui la predica Domine domenicale in chiesa attraversa i grandi temi del mondo e della società nazionale e della quale i credenti i fedeli si sentono investiti e investiti anche nella dimensione pubblica nel dialogo con i loro pastori
Ora
La nostra Italia insomma noi abbiamo ho qui una raccolta
Delle espressioni più importanti che noi abbiamo ricevuto dai nostri pastori
Ovvero dai patti di questi dagli ultimi due Pati incluso
Benedetto decimo sesto
Beh in un legame molto bello con Paolo sesto
Al Giubileo dei governanti e dei parlamentari alcuni voi se lo ricorda anno due mila
Quattro novembre qui a Roma
Giovanni Paolo dice la politica
E l'uso del potere legittimo per il raggiungimento del bene comune della società
Bene Comune che come afferma il Vaticano secondo
Si concreta nell'insieme di quelle condizioni sociali che consentono e favoriscono negli esseri umani nelle famiglie e nelle associazioni il conseguimento più pieno più spedito dalla propria perfezione dalla Gaudium et SPES
L'attività politica deve perciò svolgersi in spirito di servizio si collega con Paolo sesto dicendo giustamente il mio predecessore ha affermato che la politica è una maniera esigente di vivere l'impegno cristiano
A servizio degli altri la otto jazz ma a pezzi
Il spesso rimproverato di
Qualche forma di eccessiva intransigenza
Papa Ratzinger ha ricordato
Molto di recente quanto segue la politica appartiene alla sfera della ragione
Uno Stato laico esclude la teocrazia
E l'idea di una politica dettata dalla fede
La fede può illuminare la politica ma non si può trasferire il campo politico dalla ragione alla fede ecco questi due Balcani perdonatemi
Forse anche troppo lunghi ma certo brevissimi rispetto ad una produzione
Che il secolo e mezzo
Ci dicono tutto
Ci dicono tutto
Della dimensione laica della politica per chi esercita a livello più alto
Il magistero della Chiesa
E allora perché noi in Italia ancora continuiamo a discutere a dividerci
E continuiamo a leggere in modo strumentale la questione della fede rispetto alle questioni della politica
Per tante ragioni
E non entrerò ora in questa analisi
Però fatemi dire dobbiamo prepararci ad a vere negli anni a venire
Una serie di confronti che debbono essere alti sulle grandi questioni che interpellano la persona umana
La scienza cambiamento la trasformazione si Baretta che impazza il ritardo ma non è che non è che qui
Non sa non sano e ragionando e l'anticipato dibatto Duse puntualissimo
Comunque non ti fischiano non è come la Confindustria con Epifani ma
Titti applaudì fa comunque Padova dei parlato scusami ecco la colpa è mia perché ho dovuto anticipare che viene e ve ne ringrazio di nuovo
Quali sono i grandi temi su cui ci misuriamo e perché sono importanti
E perché è bene che ne parliamo in politica ciascuno recependo ciò che gli deriva dalla propria ispirazione da dai Lumi cui si riferisce ha comunque secondo la responsabilità pubblica
Laica
Bioetica e più politica
So soltanto i temi di cui parliamo oggi quotidianamente e spesso con l'atteggiamento polemico ma scusate ma perché noi dobbiamo avere la polemica di giornata
Sull'eutanasia io vorrei essere molto chiaro è una cosa insopportabile la polemica giornalistica sue da una sull'eutanasia cioè a dire
Su la pretesa di staccare la spina da una parte la pretesa che sia impossibile staccare la spina alla
Mentre noi parliamo in centinaia di ospedali italiani i medici quando è possibile
D'intesa con l'ammalato
Quando non è più possibile in dialogo con i familiari
Decidono di accordare dei trattamenti medici di un tipo anziché di un altro
A seconda della speranza di salvare la vita la vita Rico la persona Sessa ci sia ancora
Oppure sia un inutile accanimento su un corpo che è destinato inevitabilmente alla conclusione la vita del re
Perché questo deve diventare il motivo di una
Banalizzando è polemica politica
Noi abbiamo approvato nel programma dell'Unione
Il documento della Commissione nazionale bioetica sui cosiddetti trattamenti anticipati
Testamento biologico dichiarazione dichiarazione sul la il testamento biologico sono alcuni dunque la dichiarazione anticipata dei trattamenti riguardanti la persona può essere predisposta
Ritirata entra in dialettica
Con il medico
Con i familiari
Perché noi dobbiamo esasperare dei casi estremi
Nei quali è evidente che la risposta secondo voi sarà mai un politico io considero una cosa abnorme che ci sia il Presidente degli Stati Uniti o un capo di governo che debba decidere Louis staccare la spina
è assurdo
è chiaro che una responsabilità delle persone del medico
Perché dobbiamo fare di questo un torneo polemico quotidiani
Io ho faticato la spina io voglio staccare la spina evidente che ogni giorno ci sono migliaia di casi nelle nostre famiglie ma quante persone hanno avuto accorciate le sofferenze vedo qui dei medici Marco tra gli altri hanno io io biologi quante persone ha visto accorciata le le sofferenze
Consapevolmente ogni giorno migliaia
Perché non c'è speranza e chi si prende invece la responsabilità di decretare in una persona che non a uno Stato riconoscenza Petipa vedersi impedita la possibilità di ritornare nel circuito della vita
è chiaro che un confine stretto ma perché lo dobbiamo ridurre a una battaglia politica clamorose abbiamo una linea del programma però vedete che di questo si parla nelle famiglie ne parleremo io ne ho parlato a cena
Con tutti i miei figli fino a all'ultima che a tredici anni che succede cosa si deve fare o i temi che riguardano società e lo e la l'attraverseranno sempre di più
Parliamo poco dell'autorità del DNA posso dirvi quale sarà il prossimo tema di cui discuteremo quando gli italiani si accorgeranno
Io ho sottoscritto una proposta di legge ho avuto molto destino nella passata legislatura e la dobbiamo riproporre elaborata dall'amico Adriano ossicini cui va il mio ringraziamento
Sulla creazione di un'autorità per regolare la questione del DNA del patrimonio genetico quando ne scopriremo che sta facendo oggi in Italia una campionatura del DNA di dieci mila persone
Con finalità scientifica
E non ci rendiamo conto che c'è bisogno di regolarla questa materia perché altrimenti prima questi dati vanno nelle mani delle assicurazioni e prima noi avremo
Potenzialmente milioni di nostri concittadini che non saranno più assicurati perché quei dati dicono che moriranno Giovanni o che sono destinati ad avere delle malattie degenerative o che sono destinati ad avere un certo tipo di disabilità costoso per l'assicurazione privata che serve la riflessione sulla bioetica che serve la responsabilità pubblica se non appunto articolare questi confini
Ecco i grandi temi di cui non faremo che parlare
Ne parliamo perché una visione cristiana è una canzone più precauzionale certamente sì più accorta rispetto all'idea dell'onnipotenza dell'uomo verso l'uomo che negli anni
Ma allo stesso tempo è un tema della società che riguarda tutti ne parleremo ci dobbiamo attrezzare a parlarne con tutti di bioetica biopolitica questioni in costante trasformazione
Altri temi di cui parleremo accennavo prima all'esclusione anche drammatica del rapporto tra sete
Questione religiosa abbiamo avuto una guerra di religione in Europa neanche quindici anni fa non ce lo dimentichiamo
Noi abbiamo ancora oggi le fosse comuni piene nella ex Jugoslavia
Erano guerre legioni soldati italiani che stanno lì stanno lì per fare da interposizione e impedire che si che ripartano gli incendi nelle chiese
Che siano ortodosse o che siano moschee
Nella chiusa questo è un tema del ventuno non pensava così al tema del Seicento e che fosse finito con l'esperienza dell'Olocausto che fosse finita con l'esperienza della del nazismo no oggi nostro tempo ci fa vedere che abbiamo conosciuto una guerra in Europa nei Balcani guerra di religione
Io l'ho raccontato una volta l'acconto innocui nell'ultimo colloquio che ha avuto con Giovanni Paolo secondo
Lui mi riferì della sua angoscia
Per l'imminenza da guerra in Iraq
Perché leggeva
In quel cammino la forte probabilità di riaccendersi di odi di contrapposizione
Religiose quello che sta accadendo oggi dire
Dove i cristiani fuggono
E dove Sciti e sunniti
Distruggono reciprocamente le mosche
Deve farci riflettere su quella profezia
Che la profezia politica naturalmente
E allora è il problema nostro tempo hanno avuto molta ragione lo stesso Andrea Riccardi a sottolineare la condizione dei cristiani e non non ne parliamo abbastanza molte parti del mondo
Permettetemi di aggiungere oggi ho ricevuto che noi abbiamo fatto bene a contrastare
Così come abbiamo combattuto le reazioni violente e strumentali alle famose vignette anti-Islam
E ho fatto molto bene a denunciarne l'inaccettabilità la violenza e l'offesa alla fede
Musulmane
Oggi ho ricevuto una delegazione dell'anti de fame Shawn Lee
Ebraica che mi ha portato una raccolta di vignette
Pubblicate su giornali del mondo arabo
Che purtroppo assomigliano alcuni giornali per fortuna non tutti ma che noi dobbiamo conoscere cui dobbiamo rispondere cui dobbiamo reagire che pubblicano lo stereotipo giudaico alla maniera
In cui l'abbiamo vista
Negli anni trenta euro
La caratterizzazione somatica le mani grondanti di sangue
L'uccisione degli innocenti
Sono i temi con cui ci misureremo questa del ventunesimo secolo perdonatemi se l'ho fatto con riferimenti pluri religiosi siamo una nazione l'Italia è una nazione pluri religiosa
E Pluribus sezionale abbiamo un milione di slancio qui abbiamo quattrocento mila Testimoni di Geova abbiamo le antichissime famiglie ebraica e quella protestante valdese siamo un grande parco Paese cattolico che sta sperimentando
Un'impostazione da sempre di rispetto delle altre confezione
Ma questo è un tema globale è un tema mondiale di che consiglia perdonatemi di non considerare leggerezze
Ma errori inaccettabili le
Sporadiche rispolvera pure anche colloquiali
Di espressioni antisemitiche come è avvenuto in Italia anche di recente
Da fare molto attenti e consapevoli che è un terreno comune
Di tolleranza e di attenzione
E allora io concludo queste riflessioni e mi perdonerete se lo fatte raccogliendo proprio lo spirito di questo incontro spero
Rivolgendo le all'agenda di domani e alle questioni per cui la laicità del confronto e la elevatezza dell'ispirazione non mi riferisco a di spunti Coco l'ho portato io ma l'elevatezza dell'ispirazione che ci interpella saranno materia per la politica
Per la decisione pubblica per il confronto nel Parlamento nelle istituzioni
Ed è una cosa di cui dobbiamo avvertire la grande responsabilità
Come si concilia questa questo arco di riflessioni con il cammino elettorale politico che ci attende come Peter giustamente verso il due mila undici ma noi sappiamo che abbiamo delle esigenze propriamente politiche
Debbono nascere soggetti io mi auguro in entrambe le coalizioni ma noi parliamo della nostra nel centrosinistra capaci di svolgere una funzione
Il baricentro
E che siano capaci di proporre alternative programmatiche chiare e orientate all'interesse generale del Paese questo appello del partito democratico con il suo pluralismo democratica
Allo stesso tempo noi dobbiamo rivedere la legge elettorale perché dobbiamo fare in modo che la scelta di dar vita ad un partito che punta ad essere un partito che va ben oltre il trenta per cento non Cozzi con strumenti elettorali che invece incentivano una frammentazione che renda impossibile l'assunzione di una responsabilità verso il Governo non la reductio ad unum assolutamente no sarebbe sbagliata
Saremo sempre parte di coalizioni a fare in modo che le coalizioni possano mantenere una ispirazione comune fondamentale ed un lavoro comune
Per il buon governo del paese
Allo stesso tempo
Io credo che questo significa definire cito ancora Gigi e Andrea Riccardi la missione
Dell'Italia un Paese che deve essere consapevole che il suo destino del suo futuro che vuole uscire risolutamente dal rischio del declino anche perché a motivazioni valori traguardi quelli che voi avete tanto bene tracciato nei vostri due interventi
E allora dentro questo cammino cioè certamente non la definizione dozzinale di Berlusconi sull'Italia virgolette nazione cattolica
Ma alla considerazione profonda sul fatto che in Italia c'è un cattolicesimo di popolo
Che poi si ispira si declina e si orienta con tante diversità che è un valore profondo di questo Paese che chiunque voglia guidare questo Paese deve assumere come uno dei punti di maggiore forza coesiva
Della nostra comunità in dialettica incessante con le altre confessioni come ho detto e in una stimolante ricchissima
Dialettica con le posizioni laiche dei non credenti
Per ripeto i laici cattolici o i cattolici laici
Quali crediamo di essere nella politica italiana
Ecco come vedete che i contenuti
Dell'incontro di queste giornate che così riccamente avete promosso ci aiutano a far sì che il Partito Democratico e vogliamo costruire sia un partito
Garante
Di un'ispirazione plurale
Di una libertà di scelta profonda libertà di scelta intendendosi e la sintesi politica cui si deve arrivare attraverso un confronto libero ed affetto che abbia una visione personalista della libertà
Una forte autonomia dei corpi intermedi son certo che anche di questo
Parlerà l'amico Baretta tra breve un'etica del limite di fronte a un dirompente potere
Della scienza non c'è scritto nelle nella carta degli intenti a Margherita cito non so se letteralmente non tutto quello che tecnicamente possibile è eticamente
Lecito
è stato sottoscritto da Valerio Zanone e
Non c'era ancora Paola Binetti ma da Paola Binetti Vanna delitto avantieri
è senso del limite significa questo grande apertura della scienza e alla scienza
Consapevolezza che occorre questo tipo di misura della persona umana ancora ed infine una visione del mercato come anzi che strumento di oppressione come
Struttura di civilizzazione di crescita sociale e umana questi sono valori queste sono cifre di riferimento di un pensiero che ne vogliamo portare tutto intero nel partito democratico e secondo me quanto più il partito democratico sarà attento questo tanto più diventerà il primo partito del ventunesimo secolo
Ma anche il primo nel senso della sua forza della sua credibilità del suo radicamento
Nel paese per fare questo abbiamo bisogno e l'avremo
Che la Margherita si presenti unità questo appuntamento condividendo come ha sempre fatto in questi anni questi valori e saranno determinanti non solo per la nostra prospettiva politica ma per il bene comune del nostro Paese emigrato
Grazie a Francesco loro
Sono minori
O riprendiamo con l'altra sessione appena tra dieci minuti Baretta parlerà in questa trasmissione perché adesso sarebbe proprio farla parlare
Giorno a tutti benvenuti a quelli che sono
Arrivati oggi il seminario ha iniziato ieri pomeriggio ieri pomeriggio eravamo stati più virtuosi nella nell'orario stamattina mezzi siamo stati un po'meno precisi ma mi dicono anche che la e Roma dice Pierluigi Castagnetti
Bene
Come vedete oggi il tema
Che abbiamo in questa mattinata titolo è chiesa e politica nel tempo di Benedetto sedicesimo
L'introduzione principale è affidata
Ad Andrea Riccardi che qui alla mia sinistra
E poi avremo diversi interventi programmati anche alcuni di voi che già mi hanno chiesto di poter parlare
Primo tra questi negli interventi programmati Pierluigi Castagnetti che già qui alla mia destra
Non è ancora visti adesso li li annunciamo
Solo innovazione
Solo una breve introduzione a al tema
Ha scritto bene ieri Europa nell'editoriale del suo diretti rettore
Dicendo che ci sarà sicuramente la tentazione di catalogare questo nostro appuntamento sotto l'etichetta nuove correnti o di contrapporre la Chianciano dove ci sono recentemente riuniti popolari
O infine magari
Celiando sul nome che abbiamo scelto di proporre di avanzare l'accusa di scarsa laicità
Peccato principale di chi vuole da questo nostro versante contribuire a costruire il partito democratico
No continua il direttore non è così
E se il Partito Comunista dice sempre Menichini avesse avuto nei confronti dell'area cattolica lo stesso disinteresse estraneità e sostanziale ostilità non sarebbe mai diventato un grande partito nazionale e interclassista
Così ora
Pensare di delegare a una componente o peggio manipolo di professionisti cattolici
Le norme tema dell'intreccio tra dimensione religiosa e dimensione civile
Vorrebbe dire applicare a una responsabilità
E qui davvero tradire una tradizione
Non avrei potuto io dire di meglio e credo anche in modo più efficace
E sintetico
Prendo l'editoriale di Europa anche per fare giustizia di tutto quello che c'è arrivato a torso in questi giorni solo per aver osato alzare la mano e chiesto di prendere parola
Da fratelli che sbagliano a clericale di sinistra
Dal liquidatore del cattolicesimo democratico Anneo Gentiloni anni
Dalla Brigata Ruini a quelle che fanno un salto all'indietro
So bene che le etichette durano lo spazio di una giornata o forse di un take di agenzia
Ma le reazioni indicano che che è un problema esiste
Che non è affatto pacifico questo nesso tra valori e politica tra etica e democrazia tra identità nazionale e presenza della Chiesa
In Italia
E che la laicità e diverte ridiventata un terreno di conflitto
Non perché non sia chiara e costituzionalmente ben definita la distinzione tra Stato e Chiesa che operano autonomamente nella propria sfera di responsabilità che perseguono una positiva collaborazione
Non è questo il tema
E che siamo pienamente dentro la società poi secolare cioè dopo la secolarizzazione
Con insieme un ritorno o forse una resistenza imprevista del fattore religioso
E dall'altro l'emergere di una società spaesata impaurita
Da un individualismo e da un'indifferenza che rischia di spopolarla
Lasciando soli gli uomini e le donne con le loro paura loro incertezze le loro inquietudini
Ha scritto con rara efficacia primo un barman
L'identità germoglia sulle tombe della comunità
E anche i credenti devono porsi questo tema
E cioè quello della memoria identitaria e del Progetto culturale in un paese del sempre più plurale
Ecco allora il metterci a confronto oggi con l'aiuto di Andrea Riccardi e degli altri che di cui Abu cui abbiamo chiesto un contributo per cercare di delineare con un può anche il senso della storia
E non sfuggendo incerto alle responsabilità del presente
Ma soprattutto alzando lo sguardo verso il futuro
Il nostro è un interrogarsi senza pregiudizi non vogliamo e salire in cattedra né impartire lezioni
E tanto meno operare una riflessione per metterci contro qualcuno
è un riflettere perché siamo convinti che quell'intreccio tra dimensione spirituale religiose dimensione civile in quell'intreccio ci sia uno dei non molti talenti di questo Paese
E poi che come cittadini e come credenti vogliamo bene all'Italia vorremmo che queste nostre domande questo nostro cercare risposte trovassero piena cittadinanza nel costituendo Partito democratico
Ci appassiona poco la dialettica tra Partito dei gazebo è partito dalle sezioni
Forse non per fare diciamo il democristiano ci vogliono tutte e due ci vogliono i gazebo e le sezioni ci vuole l'organizzazione e l'opinione pubblica ci vogliono i quadri egli impegnati e la piazza
Il problema è che non è chiaro ma non è non è questo che non è chiaro e che ciò che inquieta e che ciò che in qualche modo vogliamo che venga alla luce in un confronto anche dialettico anche aspro
Che vengono alla luce i principi fondativi
Dei principi fondativi che non possono essere ridotti solo all'esito della collocazione europea
Non si può partire dalla coda
Ecco questo sarà anche il senso di un appello che presenteremo domani quando la nostra discussione cercherà in qualche modo una sintesi conclusiva
Infine
Questo nostro riflettere e anche un modesto contributo di credenti impegnati nel campo politico
Nella Chiesa che è in Italia
Qualcuno ha detto teodem dopo Chianciano dunque teodem contro Chianciano
Direi che teodem cerca un confine che non è semplicemente quello di partito
Guarda al confine dalla società italiana guarda a quel vasto mondo rappresentato dalla Chiesa che in Italia e che la prossima settimana si riunisce a Roma ogni dieci anni e il convegno decennale
Scusate a Verona
E questa volta appunto tocca a Verona
Quello è il confine che ci interessa
Che ci inquieta
Nel senso che ci spinge a prendere parola ad assumere responsabilità a valorizzare quel ricco tessuto umano spirituale e sociale che è la presenza dei cristiani in Italia
E sapendo altresì per dirla con Andrea Riccardi
Che di un cattolicesimo consolatorio
Tutto centrato sulla proclamazione la difesa dei valori dell'identità non sappiamo che farcene
Perché sarebbe un cattolicesimo rassegnato di accompagnamento al declino del Paese
E invece no questa radice ci scuote e ci spinge a non rassegnarci a non essere moderati
A prendere dei rischi a vivere fino in fondo la radicalità non solo del Vangelo ma della dottrina sociale della Chiesa sì radicalità e integralità insieme
Non mettendo tra parentesi nulla la libertà e il pane la pace e la vita
E sapendo essere insieme
Ortodossi e autonomi
Ortodossi nella fede e autonomi in politica
Bene conclusa questa mia breve introduzione
Cominciamo questo confronto abbiamo chiesto D'Andrea Riccardi che credo non abbia bisogno di alcuna presentazione
Io feci una riflessione un tracciato su questo tema un tracciato per cercare di appunto far sì che questa riflessione poi avete visto adesso si sono avvicinati anche Antonio Polito Luigi Zanda Donato Mosella che successivamente prenderanno la parola insieme ad altri Gianclaudio Bressa invece avuto un problema
Familiare Aldo Maria Vallini
Invece in Vaticano dovendo seguire come gli altri vaticanisti il presidente Prodi che oggi andato da papa Benedetto sedicesimo
Voglio ringraziare personalmente Andrea per aver accettato questo invito è anche per questa riflessione creativa che ci proporrà questa mattina che credo sia un buon diciamo così ausilio per non fare di questo tema diciamo così una qualche una delle tante semplificazioni ma invece un modo per approfondire e cercare insieme
Grazie Gigi
Per
Quello che tu hai detto per l'invito io vivo questa occasione quest'incontro come un'occasione per riflettere aggiornare qualche mia riflessione
Nel quadro di questi anni in un bel momento particolare noi stiamo vivendo anche proprio tra Chiesa e politica
Devo dire subito che
Sono diffidente di ogni semplificazione
E credo che se noi continuiamo a ragionare sulle semplificazioni Loi correremo e cadremo inequivoci pesanti infatti oggi chiese politica si presentano come due mondi distinti
Che hanno reciproche esigenze non fossero quelle della chiesa sulla bitumare no alla famiglia ma che hanno percorso due strade differenti
Quella della vita politica degli ultimi quindici anni
Si è organizzata nel bipolarismo imperfetto dove i cattolici hanno trovato una loro collocazione molto articolata non certo interessata all'egemonia come nei primi decenni della Repubblica
E la Chiesa italiana ha fatto la sua strada in modo autonomo e divenuto un soggetto sociale
Non travolto dalla crisi della DC
è la storia del cattolicesimo che parte italiano che parte dal convegno di Roma del settantaquattro
Che segnò il distacco dalla DC romana dei convegni nazionali di Roma del settantasei Di Loreto dell'ottantacinque di Palermo del novantacinque e ora di Verona
La chiesa e divenuto un soggetto che ha preso a parlare direttamente al Paese attraverso la CEI e soprattutto attraverso il suo presidente
Il blocco cattolico che esisteva nei primi anni della Repubblica Chiesa associazionismo politica è ormai un lontanissimo ricordo allora c'erano due classi dirigenti cattolica un ecclesiastica e un'altra democratico cristiana oggi come classe dirigente compatta resta solo quella ecclesiastica
E le due sponde del Tevere per usare l'espressione Giovanni Spadolini che poi sembra non fosse sua ma l'avesse ripresa da siti
Ormai le due sponde del Tevere sono davvero lontane anch'essi si parlano tra loro molto intensamente
Viene da chiedersi ed è la mia domanda la domanda che io mi pongo se i cattolici italiani hanno un loro patrimonio ideale di esperienza da spendere oggi nella politica
Questa domanda prima di tutto ci porta a fare i conti
Con la più forte realizzazione del cattolicesimo politico italiano dall'Unità cioè l'attrice questa storia della DC risucchiata dalla crisi politica degli anni novanta ancora assegna uomini orizzonti e politologi
Quando i cattolici di fronte alla crisi del sistema politico negli anni novanta lo sa bene Castagnetti vollero affermare una loro tradizione politica significativamente scelsero il nome di partito popolare per ricollegarsi ha un'esperienza cattolica in politica e prendere le distanze dalla DC
Il popolarissimo è apparsa una cifra significativa per richiamare un'esperienza cattolica laica libera
Europea
Ma il PPI come tutti sappiamo fu sciolto nel ventisei dopo sette anni di vita
è un'esperienza ormai remota di un mondo tanto diverso prima della nazionalizzazione fascista
E appariva Giare nota agli stessi fondatori della DC
Però era troppo ingombrante complessa bruciante
Discussa l'esperienza della DC per richiamarla quella del PPI era a un regolata da un certo martirio e in fondo non aveva la pretesa com'era la Dc di essere il partito degli italiani
Ma su un popolarismo mi chiedo quanto è stato a promossa una rimeditazione approfondita se ciò è possibile
Ogni tanto si sente qua e là l'evocazione di Sturzo di Vegas evocazioni rituali certo sono evocazioni assurde in campagna elettorale quando noi vediamo leader politici che si proclamano dandole come successori di De Gasperi questa fa parte dell'abitudine superficiale Seghezzi padri nobili numi protettori al di là di una familiarità reale
Io dico questo
E credo di doverlo ricordare che ho passato buona parte della mia vita di studioso a interessarmi di Sturzo e di De Gasperi
Non sottovaluto la loro funzione non fosse per il mio coinvolgimento personale perché butterei via un pezzo della mia esistenza
Però cosacchi ebbe a dire oggi la tradizione struzzi Anna non è facilissimo dice
E poiché neanche da chiedermi
Quanto il pensiero di Sturzo si pensi alla sua opera omnia sia conosciuto soprattutto negli aspetti oggi più interessanti che sono quelli internazionali sulla pace
Sull'amministrazione addirittura sulla pena di morte ho in mente
Un bellissimo convegno fatto dall'Istituto Sturzo sull'universalità del pensiero di Sturzo e ogni volta che vedo gli atti di quel convegno ne provo tristezza perché sono lì poco letti e poco discusse
Lo stesso potrebbe dirsi per De Gasperi dove l'aspetto della costruzione politica induce a una profonda rimeditazione
Io sono convinto che c'è una grande tradizione storica dei cattolici da riprendere che va addirittura più indietro di Sturzo
Il mio amico Giorgio Rumi che mi piace sempre ricordare di cui sento la mancanza insisteva molto per esempio sul confronto con Gioberti su quell'ipoteca Joubert Diana che si basa su cui si basa la storia d'Italia
Ma
Io credo ed è il mio problema come la grande tradizione del cattolicesimo arriva fino a noi e come si proietta sul futuro
In questo mezzo secolo il successo moltissimo
Di nuovo sul versante della storia e della vita dei cattolici italiani il Concilio gli anni di Paolo sesto tempo di crisi ma non solo i lunghissimi anni di Giovanni Paolo secondo
Il tempo di Benedetto sedicesimo la sua chiesa la vita di questa stagione nascono
Chiese politica oggi nascono proprio nel grande complesso generoso laboratorio del Vaticano secondo del cattolicesimo di Paolo sesto Di Giovanni Paolo secondo nascono lì
Allora
Ci si può rivoltare contro i padri andare ai nonni e bisnonni ma bisogna realisticamente fare i conti con una storia di famiglia però credo che questo richiamo un poco sporadico
Ai grandi momenti del cattolicesimo politico o dei cattolici su molto corte metto il jet qua e là oggi pone il problema di una rimeditazione sul piano culturale
Dell'apporto della Chiesa e dei cattolici alla storia del nostro Paese
Da un punto di vista storico bisogna fare i conti con la DC
Dopo anni
Bisogna rimuovere questa damnatio memoriae che dopo anni venga la storia
Una storiografia capace di dirci cosa è stato questo partito nazionale
Perché un buco simile
Per tanti aspetti insopportabile
Nel bene o nel male il cattolicesimo politico e responsabile di mezzo secolo di storia repubblicana che porterà grandi limiti è una grande vicenda di pace e di progresso
Soprattutto è una gran parte della nostra vicenda
La storia
Deve tornare a fare giustizia io penso ai lavori molto importanti a questo livello di Pietro Scoppola o di Agostino Giovagnoli che hanno iniziato a liberare da questa damnatio memoriae
Anche perché come diceva Dossetti ormai la forma dici è un partito perso nell'universo siderale
Un partito dei cattolici come la DC non è più lo strumento adatto
E vorrei dire non è sembrato nelle nuove democrazie europee nati negli ultimi decenni per esempio quando la Spagna si liberava di Franco non si è scelto di rifare un partito cattolico
Nel Portogallo di Salazar non è avvenuto e in Polonia dopo l'ottantanove non è successo niente dissimile alla creazione della DC alla trasformazione di Solidarność in un partito cattolico questo non lo volle Giovanni Paolo secondo
Questi Paesi non creano la DC per affrontare le sfide di una democrazia pluralista e nuova
Non sono più una i partiti cristiani
Questa è la contraddizione pur in un mondo che conosce lo sviluppo dei partiti religiosi pensa che Israele pensate alla Turchia
La forma partito cattolico è stata cancellata dal Concilio
Oppure e impraticabile nel nuovo sistema politico elettorale italiano la sua assenza è rivelatrice che i cattolici non hanno molto di specifico da dire sul terreno della vita politica
Bisogna fare i conti da un punto di vista storico quindi ideale con la vicenda della DC evitando di
Lasciarla a una dannazione memoria
Il cattolicesimo politico italiano ha tentato di misurarsi con i nuovi volti della chiesa dopo il Concilio
La DC dopo il Concilio Vaticano secondo tentò di fare i conti
Con una ledendo conciliare diciamo Francesco Colle Vento conciliare che la sfidava una prospettiva nuova
L'affermazione conciliare
Sulla libertà religiosa metteva in crisi i fondamenti dello Stato cattolico autoritario come in Spagna e induceva una nuova riflessione su cattolicesimo e libertà
Ci furono i convegni di Lucca di San Pellegrino
Ma il cattolicesimo politico affatto scarsamente i conti con quello post conciliare
Anche se uomini gruppi hanno partecipato al dibattito e sono stati percorsi dalle nuove idee
Settori del cattolicesimo post conciliare di punta hanno delegittimato in toto la DC
Giuseppe Alberigo la definiva un mostro teologico
Il cattolicesimo politico ha utilizzato la mediazione che era il rapporto tra la classe democristiana il grande papa del Concilio Paolo sesto il Papa che ha fatto il Concilio
Paolo sesto era stato il maestro di una generazione di democristiani un cofondatore della DC accanto a De Gasperi
Come ha scritto e mi Pula Paolo sesto è stato il solo papà democristiano
E per una mediazione Domestica politica intellettuale affettiva un ponte attraverso il Tevere tra le due classi dirigenti
Così il mondo conciliare italiano d'altra parte andava avanti su una linea e quello democristiano su un'altra e mondo cattolico italiano andava avanti
Sulla linea del Concilio e nasce con una novità unica nella storia bimillenaria della Chiesa italiana
Che il patto nuovo voluto dallo stesso Paolo sesto la nascita del soggetto Chiesa italiana con la Conferenza episcopale che ne era espressione
Il linguaggio ecclesiale si andava costruendo con un orientamento differente a partire dalla CEI rispetto al cattolicesimo politico non più un blocco
Ai grandi convegni nazionali che la Chiesa italiana si discuteva di fede politica
Non c'era una riflessione sul cattolicesimo politico nella sua concretezza mi ricordo il convegno del settantasei a Roma il gruppo sulla politica presieduto da Pietro Scoppola lì
Partecipavano persone che avrebbero fatto strada nel cattolicesimo italiano
C'era il giovane don Angelo Scola che intervenne e parlo di un inveramento del partito cattolico nella tradizione cristiana c'era il meno giovane don Camillo Ruini di Reggio Emilia che intervenne dicendo che la DC ci doveva sviluppare come partito laico e degasperiana
Allora il voto dell'ottantacinque Giovanni Paolo seconda una dirigenza ecclesiastica cioè i vescovi che difendevano la scelta religiosa chiese che la Chiesa italiana i cattolici fossero una forza sociale nel Paese capace di dare un orientamento
Diciamo la verità se i cattolici facevano i conti con una cultura politica i cattolici tra virgolette conciliari questo avveniva non con quella democristiana ma con quella delle sinistre col marxismo
Non bisogna dimenticare quanto la cultura di cattolici abbia subito il fascino di queste posizioni e anche per respingerle si sia dovuta misurare con essendo su questo settore perdevano i dibattiti quasi incontro tra il Cristianesimo e la sinistra fosse l'affascinante appuntamento storico
Per il resto
Una parte del cattolicesimo italiano
Si impegnava nel fare concreto
Di quello che allora veniva chiamato volontariato
Trattando e parlando di situazioni di povertà
Questa è stata un'imponente corrente che però ha conosciuto negli ultimi decenni una grande flessione con il prevalere tra i cattolici più di interessi spirituali che interessi sociali
C'era infine un settore meno ampio ma non meno importante che ha vissuto un profondo resource mo'della liturgia nella spiritualità che sarebbe emerso negli anni successivi
All'inizio degli anni Ottanta mi ricordo un colloquio tra il cardinal Martini arcivescovo di Milano e Pietro Scoppola Scoppola insisteva sull'esigenza di rinnovare la diceria che la Chiesa si impegnasse
Con forza in questo senso Martini ascoltava silenzioso poi alla fine disse
Dopo che Scoppola è riuscito doppi sto molto preoccupato agitato ma che possiamo fare impegnarci con la DC ma poi se la di chi sta finendo come dice Scoppola non sarebbe nemmeno opportuno per la Chiesa
In realtà la chiesa ha fatto un cammino distinto da quello del partito che l'ha salvata dall'essere travolta nella sua crisi e come ha parlato con il volto di Giovanni Paolo secondo si pensi alle parole sulla Nazione italiana ma anche con la linea della CEI
Io credo
Che se si vuole riprendere il filo di una storia di una tradizione di riflessione di vissuto si debba partire da Giovanni Paolo secondo con Luís
Con il suo pensiero sociale religioso bisogna fare i conti perché è una parte importante della nostra storia dal settantotto al due mila cinque e il filo che ci ricollega una storia soprattutto si ricollega al Vaticano secondo
Oggi per vari motivi e interessante interrogarsi sulla Chiesa non fosse perché cattolicesimo è una delle principali connotazioni dell'identità italiana
E vorrei introdurre la seconda parte della mia riflessione partendo dalla domanda che Lucio Caracciolo si poneva a che serve l'Italia
Esistono i cattolici esiste la chiesa
Nel panorama umano della nostra società un tessuto che abbraccia il vissuto di tanti non c'è niente di simile in Italia questa Rete a contatto con la gente comune con le situazioni estreme è una rete in cui anche in modo non elaborato si ha una percezione emotiva del reale italiano
Si può discutere dell'esistenza di un elettorato cattolico
Ma non si può discutere sul fatto che la Chiesa i cattolici ci siano una risorsa per la vita del paese per la speranza del futuro e per il suo tessuto sociale
Nonostante la secolarizzazione in questo Paese dal nord al sud dalle parrocchie al mondo della pietà popolare c'è un cattolicesimo di popolo molti soggetti
Ma diverse correnti di spiritualità ma una realtà unitaria
Questo cattolicesimo non si presta all'interpretazione di una contrapposizione base vertice
Il clima della contestazione post conciliare R. in moto
Qualcuno ha detto e ha scritto recentemente dov'è la vitalità dei dibattiti del cattolicesimo ma la vitalità di questo cattolicesimo non è
Nei dibattiti con la gerarchia ma ben altra
Un cattolicesimo uno e plurale che è una risorsa del paese
L'identità italiana non è quella di una nazione cattolica ma questo cattolicesimo ha un suo ruolo in questa identità
E poi cari amici in questo mondo globalizzato le identità religiose lo diceva Bova prima esercitano un ruolo importante nel vissuto di tanti
In fondo la nostra cultura
è stata per decenni dominata da un dogma all'acconto tipico di una certa sociologia che la modernità avrebbe spazzato avvia la religione più religione più modernità meno religione
Il mondo insomma prima o poi sarebbe diventato tutto una specie di grande Francia
Francia secolarizzata e cattolici degli anni Ottanta pensavano il futuro del cattolicesimo come una minoranza qualificata in un largo mondo secolarizzato
Nel settantasette dell'uomo pubblicò il libro significativo a questo riguardo di cristianesimo sta per morire
La storia è andata diverso
è andata in essa la storia
L'identità religiosa oggi è meno periferica nell'esistenza degli individui
E proprio per questo il dibattito sulla laicità che sembrava ormai dimenticato ha ripreso vigore a tornato a essere un problema
E deve diventare il terreno di una nuova riflessione connessa anche a quello dell'identità italiana una laicità che non è un'ideologia ma che come dice Enzo Bianchi una realtà lucida ma per riprendere il filo della domanda che mi ero posto a che serve l'Italia
Noi stiamo assistendo alla crisi di tanti Paesi europei dal Belgio lacerato e il rilevante e quarant'anni fa trent'anni fa non lo era all'Olanda
Alla crisi francese
E questa onda arriva in Italia
Arriva in Italia e attraversa i Paesi europei e questa crisi minacce ai Paesi europei di una irrilevanza
L'idea che lo scontro con l'Islam sia alla minaccia ci potrà dare un po'di vita e un po'di anticorpi
Io credo che il cristianesimo debba misurarsi in profondità con l'Islam ma la sfida è più la la sfida è in ansia la sfide in Oriente la sfida che la stessi immigrazione cinese ha scritto acutamente carina Ruini
A proposito della Cina che probabilmente tra non molti anni dovremo confrontarci con azioni e civiltà la Cina che ci stimolerà anni in maniera indiretta come l'Islam ad approfondire la nostra identità
Ma ci spingeranno nel senso di una ulteriore secolarizzazione
Io credo che un'Europa irrilevante fatta di paesi minacciati di irrilevanza
Stava affrontando delle degli appuntamenti che non sono solo politici ma che sono economici culturali e di civiltà drammatici in condizioni di estrema debolezza
Il nostro Paese si è ridotto di dimensioni di proiezioni
Questo vuol dire un corrispettivo interno umano
Di riduzioni anche interiore antropologica
Franco pure da ha scritto
Uno studioso di Psicologia di massa di società ha scritto un bellissimo libro sulla crisi dei Paesi occidentali e soprattutto sull'uomo e la donna in fragili
Che vivono la vita con una attitudine terapeutica
E anche una crisi mi permettete di dirlo del maschio
Che il risultato dei cambiamenti della società della donna della famiglia
E dovremmo dire una volta che la crisi del modello maschile è stata anche la crisi del militante politico dell'uomo imprenditore si potrebbe aggiungere la crisi della paternità del futuro della voglia di famiglia di sacrificio e qui la questione demografica
Allora dagli scenari internazionali agli aspetti più intimi della vita c'è una crisi perché lavorare perché vivere perché un futuro sono interrogativi che si percepiscono nel quotidiano e mancano le idee le discussioni e le proposte
Non dimentichiamo che la crisi del marxismo che abbiamo alle spalle è stata la crisi di un utopismo di una cultura politica che sfidava l'avversario
Ed è stato secondo me è un fenomeno tra virgolette di secolarizzazione con cui non si sono fatti i conti
E allora quale risorse per l'uomo e la donna italiani
Io credo che il cattolicesimo è una grande risorsa
Come fede di tipo come cultura come carità come preghiera come senso sociale come visione del mondo è una grande risorsa io non dico che è l'unica dico che è una delle risorse
Anche se bisogna tener conto che è una delle poche risorse che rimane in piedi con la sua dignità quando gli alberi cadono ed è e resta in piedi uno e facile che i fulmini cadano su quell'albero che rimasto in piedi
Quando si aprono certe polemiche un po'radicali sulla Chiesa io non mi sento un difensore confessionale
Ma trovo che siano polemiche estremamente datate io credo che noi dobbiamo porci delle domande nuove sul futuro del Paese e interrogarci dove sonore risorsa
Qui non è questione solo di essere credenti un popolo senza ideali senza valori senza speranze muore perché non ha voglia di futuro
E l'ideale non è l'emancipazione dai limiti imposti come le varie liberazioni antropologiche economiche politiche
Ma l'ideale deve essere qualcosa di positivo di fondante
Alcuni attende i voti hanno sfidato i cattolici con una domanda vera
A questi noi non dobbiamo dare lezioni come dei parroci di seconda categoria
Ma dobbiamo recepire la sfida e le domande
E poi quando negli anni sessanta settanta c'erano i comunisti da Bottini
E si scioglievano molti cattolici si scioglievano
Per un complimento alla Chiesa anche l'assolvesse dalla collusione con il capitalismo
Giuliano Ferrara ha capito che il tessuto italiano non tiene senza il cristianesimo
Ma il problema è come questo discorso si pone per esempio sul versante del centrosinistra che è bloccato da pudori che sono figli di una cultura passata anche cattolica
La questione
Che intendo porre per concludere
è come il cristianesimo italiano rappresenta una risorsa io credo che bisogna misurarsi con la sua storia
Partendo dai lunghi e ricchi ventisette anni di Giovanni Paolo secondo
Io credo che nella generale simpatia e ammirazione per Giovanni Paolo secondo c'è una resistenza culturale a fare i conti con il suo tempo e con il suo messaggio
Non lo dico tanto per la crisi italiana ma per alcuni settori cattolici
C'è un buco nella nostra cultura
Paolo sesto è stato il papà italiano il papà della classe intellettuale dirigenti italiana
Giovanni Paolo secondo
Ha rappresentato qualcosa di più globale una dimensione che poi forse per alcuni cattolici italiani è stata difficile da acquisire
Che cosa ha proposto ha proposto con forza il primato della fede e dell'esperienza spirituale
Evitando che la Chiesa divenisse solo un fatto culturale o un riferimento ideologico
E pure per lui la chiesa rappresentava sul terreno concreto della vita sociale un elemento decisivo
Non ho qui la possibilità di sviluppare anche per non tediarvi una riflessione già fatta altrove
Ma io credo che senza Giovanni Paolo secondo senza passare per il suo pontificato non si arriva al Vaticano secondo
Perché questi anni gli ultimi l'ultimo quarto di secolo è stata la vera recezione del Concilio
E poi il papa all'uomo il credente la grande personalità europea rappresentano un appuntamento con cui non ci si può non misurare se si vuole riprendere i fili di una storia alcuni punti
Vengono suggeriti dal suo imponente Periodo così intenso di riflessione uno e l'Europa
Che è stata la grande acquisizione di Giovanni Paolo secondo Giovanni Paolo secondo si è misurato con una visione europea come orizzonte di rinascita dei Paesi europei
In questo il cristianesimo ha un ruolo decisivo
Non nel senso di confessionali Zare l'Europa
Ma di offrire un patto se all'Europa e la battaglia di Giovanni Paolo secondo per le radici europee nella Costituzione cristiana la battaglia giovane della costruzione europea scusate le radici europee nella costi le radici cristiane nella Costituzione europea è stata una battaglia decisiva nella sua visione per offrire un patto russo agli europei nel considerarsi tale
Un altro grande limite della posizione europea è stata nominare altri da dove l'Europa è nata
Io credo che la frontiera europea presto un obiettivo su cui i cattolici intelligenti non possono non orientarsi in un modo che deve essere sbilanciato
Per uscire dalla crisi che blocca i nostri paese e Benedetto sedicesimo sta ponendo interrogativi decisivi per una cultura europea che sia laica ragionevole fondata sulla nostra storia e qui c'è un apporto italiano e dei cattolici italiani dal sud dell'Europa alla costruzione di questa nuova dimensione culturale e politica dell'Europa
Giovanni Paolo secondo aveva un'idea chiara sull'identità italiana in Europa io credo che una riflessione
Che faccia i conti con l'ultimo quarto di secolo wojtyliano
Ossa e abbia le risorse culturali
E di valori per rispondere ad alcune delle grandi domande sull'Italia e sull'Europa a che serve l'Italia e qui c'è bisogno di una riflessione che vada al di là del richiamo identitario che non sia contrapposizione con altri mondi ma c'è bisogno di una riflessione culturale approfondita
Paradossalmente grandi tradizioni culturali
Rischiano di mostrarsi deboli Rispetto a superficiali richiami identitari
Non basta federare il posto postcomunista posso socialista posti democristiano posto popolare non basta mettere assieme gli impianti
Bisogna provare a rispondere alle grandi domande in modo approfondito con un dibattito serio nel quadro di un mondo come il nostro animato dei conflitti di civiltà e di religione
La posizione di Giovanni Paolo secondo dura su ogni fanatismo è stata quella di un cristianesimo che trascende le frontiere e opera per una civiltà del convivere tra mondi diversi
L'immagine di Assisi dell'ottantasei dei grandi leader delle religioni mondiali che il Papa ha voluto richiamare di nuovo dopo l'undici settembre
E quella così valida per un paese di mezzo tra nord e sud nel quadro del Mediterraneo ma europeo come il nostro
Un Paese che deve dirsi dove sta nel mondo e che cosa sta a fare
Io credo che rivisitando il problema dell'eredità di Giovanni Paolo secondo si arriva ai nodi della grande tradizione del cattolicesimo italiano
In Italia si critica si discute ma non si dialoga e siamo tutti bruciati dall'immediato io credo che Benedetto sedicesimo il tempo di Benedetto sedicesimo con la forte sobria predicazione richiama i cristiani alla responsabilità di credere di pensare di agire
Insiste
Che senza una fondazione spirituale ragionevole quindi culturale poco si costruisce e poco stiamo costruendo nel gioco delle sigle dei cifrati in questi ultimi anni a Subiaco prima di essere eletto il cardinal Ratzinger disse ciò di cui abbiamo bisogno cito sono uomini che attraverso una fede il Lumina da e vissuta rendano Dio credibile
La testimonianze negative di cristiani che parlavano di Dio e vivevano contro di lui ha oscurato l'immagine di Dio
Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo verso Dio imparando dal Lilla vere umanità abbiamo bisogno di uomini cui intelletto si è illuminato dalla luce di Dio e a cui io apre il cuore
In modo che il loro intelletto Possa parlare agli altri
Fin qui la citazione
Il futuro papa pensa a uomini come Benedetto da Norcia
Si deve pensare a minoranze a gruppi che abbiano il coraggio del primato dello spirituale per rigenerare una cultura comune in modo profondo spirituale laico e concreto grazie
Bene credo che il vostro applauso dica diciamo della
Una riconosco una riconoscenza per lo sforzo di riflessione e anche di proposizione che Andrea
Ha fatto in questa rilettura che tiene insieme diciamo così una dimensione storica ma anche culturale
E soprattutto questo sguardo rispetto al futuro credo che gli siamo tutti grati sia un un punto di partenza è importante perché questa riflessione come lui ha detto all'inizio
Non parta da una semplificazione ma cerchi invece un approfondimento
Ora voglio rivolgere un breve saluto Presidente Cossiga che accolto
Accolto l'invito che abbiamo abbiamo inviato ai nostri colleghi senatori e deputati e anche ai senatori a vita so che ci vuole rivolgere
Sì sì lo so vuole rivolgersi un salute credo anche qualche parola prego coloro che sono infonde in piedi se vogliono venire avanti qualche posto cento
Per gli Stati Uniti
L'ho avvertito di che cosa gli Stati Uniti
Sì quello avvertito di cosa gli Stati Uniti però ho sentito
Abbastanza la relazione dell'amico
Andando Icardi che fu io frequento regolarmente
Credo che che arriverà l'altra scomunica da Bologna da parte di Alberico
Perché essendo ottica rifatta Thea merci
Già una prima scomunica per le cose che ha detto adesso
La scomunica sarà maggiore
Debbo dire che è io parlo perché credo che essendo le bisogna compensate
Tra il per poi trovare una linea mediana
Bisogna compensato le posizioni estreme uguale
L'amico Andrea Riccardi essendo un uomo spirituale molto più di me
Ed essendo credo tutto mista che arbusti indicando
Allora svolto una relazione ottimista
Io vi do poche parole pessimiste
E parto da un bellissimo libro
Di un noto teologo tedesco anzi bavarese
Sul gettone più
Nel quale lui afferma anzitutto che la Chiesa cattolica
Tra qualche decennio il chirurgo passa dalla chiesa della diaspora
Avendo letto tutte le otto e le
Del noto teologo tedesco ravvedono rappresentato col suo consenso qualcuno
La chiesa cattolica in Europa Sala una chiesa della diaspora
In un'altra affermazione importante che esistono solo due filosofi è totale
La filosofia dell'essere che quella cristiana
E la filosofia dell'agire che quella comunista
E un'altra cosa che del noto teologo tedesco non si dice
Che il lotto teologo tedesco ironizza tra coloro i quali credono che il comunismo si affidi
Perché il comunismo affonda le sue radici una Energia di carattere filosofica perché il primo atto dell'agire sul set
Questa è la prima cosa che volevo quindi noi non dobbiamo essere ottimisti
Nessun futuro Dalla Chiesa il prodotto nessun futuro dal presidente
Se voi pensate che nella maggior parte dei Paesi cristiani
Nella legislazione le esigenze morali del cristianesimo sono totalmente cancellata
Totalmente Francia
E chiedo che sia una piccola oasi non credo per tutto
Ecco l'utilità di questo convegno di questa vostra posizione
La seconda cosa che voglio dire è che la democrazia cristiana è finito
Io in contrasto con la mia famiglia mi sono iscritto alla Democrazia Cristiana nel mille novecentonovanta
Ed ero incerto se scrive pensa
Alla Democrazia cristiana o al Partito Comunista
Perché la cosa non era molto diverso
Perché erano due partiti fortemente riformisti entrambi
Finché tu non ricopre gastriti
E non campi che bisognava accantonare il popolarismo riformatore di Sturzo
Perché la cosa importante era un po'fare un partito di raccolta democratico cristiano
Per far parte del quale non occorresse essere nei Democratici gli acquisti
Vi sono due fondatore della democrazia cristiana uno è Alcide De Gasperi e l'altro più di lui Giovanni Battista Montini
La Curia era fortemente contraria alla Costituzione dalla democrazia rassegna persona come tardive come Ottaviano il ritenevano che fosse così ampio lo spettro dei cattolici nel nostro Paese che occorresse dare adesso
Non potesse essere un regime Tavassi ed un sono partito noi diciamo sempre l'abbiamo sempre detto che il nostro non è nel partito degli attori la democrazia cristiana è stato il partito dei cattolici al sempre no del partito cattolico
Il partito dei cattolici
E mentre Pio dodicesimo seguiva più lente di Ottaviani ritardi nettamente contrario all'istituzione dalla Democrazia cristiana
Io ero ragazzo ma essendo vicino Pöttering ho seguito queste cose
E ho assistito a una trasformazione dalla democrazia cristiana
Da partito riformista che avrebbe ancora presente in essere
La verità così
Don Sturzo
Che De Gasperi provvidenzialmente subito persone emarginate
Dopo non esser riuscito a non farlo rientrare dagli Stati Uniti
Perché De Gasperi aveva paura destrorso
Che vi disse quei attorno delle forme a parlare della regione
A parlare delle pubblica e basta vedere il la corrispondenza tra monsignor circo dinamiche don Sturzo per tre volte la Santa Sede riuscì a non far tornare
Don Sturzo in Italia Torda Totus torso in Italia egli fu completamente isolato
Non ci scrisse alla democrazia cristiana
è Lucio tramite col mondo cattolico che era Gabriele De Rosa
E non si riconobbe mai nella Democrazia cristiana perché a De Gasperi e comprese che la funzione cantore c'era quella di un nuziale del proprio programma ed essere un grande partito nazionale che difendesse là sopra l'ha detta
La libertà l'indipendenza del Paese di fronte a quello che era il pericolo maggiore e cioè il comunismo sovietico
è la conversione di papa Montini
Alla democrazia cristiana fu operata da Giovanni Battista Montini che mi spiego Como essendo l'organo centrale della Chiesa la Santa sede in Italia la compromissione dell'indipendenza dalla sovranità dell'Italia l'Italia che passa al di là dell'Est avrebbe fortemente condizionato
La posizione per la stessa libertà dallo stesso queste loro il giorno senza
I cattolici italiane e i democratici cristiani e vecchi popolari hanno rinunziato
E De Gasperi ha fatto il primo il suo grande capolavoro che il compromesso storico con Togliatti
Il primo compromesso storico è stato fatto con Togliatti
Direi quasi costante perché adesso sappiamo che la politica di Togliatti non è di Togliatti e meraviglioso stalle uno dei più grandi voterà storici ammazzato la gente anche Pietro grande ammazzato la gente
Anche a Robespierre hanno alzato la gente cosa c'entra giudizio morale l'altro giudizio collettivo
Con Lenin non postali ne avremo ancora alle SS tedesca a Roma postale impercettibili
No
E lui fece il proprio compromesso storico giunto nutrimento fuorilegge e tu non fare la rivoluzione
E la nostra piccola carta di Yalta estratta
La costituzione dalla Repubblica ed è stata la Grande Bugia
Io scriverò un articolo confutando non quello che dice Pansa che tutto fresco
Ma dicendo che non esiste Stato nuovo e Costituzione globale
Che era un angelo dietro
Una mitologia bulletto e il mito è stato quello dell'unità antifascista del popolo italiano antifascista
Dell'utilità della Guerra e della Resistenza
Dimenticando che la Resistenza per i comunisti
è stata era una guerra patriottica
Ma era anche una guerra
C'è infine ed era anche una guerra di classe la guerra di classe col poi fu bloccata
Dato gli atti ed ebbe la sua coltivazione delle Brigate Rosse
Un grande leader nelle Brigate Rosse breve racconto come a Reggio Emilia un vecchio capo partigiano Medaglia d'Oro il Consiglio subentra dicendo di conti tua tu la dove c'hanno fame
E miti sono necessarie
E senza e pensate che questi limiti sono state rispettate dalla Chiesa
Ottantatré sacerdoti e seminaristi uccisi nella zona di Reggio Emilia
Sapete quanto aspettato la Chiesa prima di iniziare una causa di beatificazione surrealista sessant'anni
Perché la Chiesa ha capito che non era il caso di sollevare questo problema
La democrazia cristiana non sorgerà più perché la burocrazia che stiamo il frutto di una situazione straordinaria di spaccatura del Paese di spaccatura dello la democrazia cristiana è crollata col muro di Berlino
Perché l'avvocato che si erano le ragazze più tedesca non era neanche nelle Marche
E la Lella sedevo tedesche l'accesso sommate in condizioni di sicurezza con un partito comunista messo fuorilegge
Dagli ospiti ha salvato la pace civile degli italiani l'ha salvata con un accordo con Togliatti
Con una politica economica di statalismo assistenzialista eccetera voi pensate alla routine apportata dalla il cultura italiana dalla riforma di Antonio Segni
L'agricoltura italiana è andata allo sbando a cagione della riforma di Antonio scende
Però Antonio segna salvato dalla già che ieri e dalle rivolte cervidi il nostro padre
Ha salvato lascia a piedi l'Anarchia del Mezzogiorno sacrificando ovviamente
L'agricoltura italiana che potrebbe volgare soltanto sotto forma capitalistiche Ellul distrutto il capitalismo del campanile
Quindi allora lasciamo da parte il sogno della democrazia
La democrazia che sia la lepre soltanto un altro pensiero forte dell'altra
Che era quello di Giuseppe Dossetti
Un pensiero solitario sul quale bisognerebbe scrivere
Qui di Giuseppe Dossetti ispirandosi al Gioberti ispirato Giorgio Spini
Avverto l'idea le dispiace dirlo ma di che operano
Per Giuseppe Dossetti la riforma dello Stato
Dopo per mandarla disgiunta dalla riforma della Chiesa alla riforma della Chiesa non potrebbe dettagliata risulta dal dottor
E non fu capito perché era un pensiero di taglio sono stato Dossetti allo finché lui al coro nel castello Duclos e D'Annunzio ha detto
Non è queste leggi paese del quale si può soltanto far riprendere andate da balia
Questo è stato l'unico pensiero originale
Che bisognerebbe ancora studiare si dice scherzando che quando il cinquecentosette
Andò vicino al patto che a che aveva al Papa dono Viggiano Lulic preda detestato da Pio dodicesimo da da poco esatto lui era detestato da Paolo sesto detestava pause
Solo sesto non ha mai dato che
Dossetti si è rifiutato il programma
Ha respinto sul sul tanto è vero che a Bologna il cambiamento finalmente venti pacchetti Paolo sesto nei confronti di Dossetti avrebbe una forte antipatia
Allora io voglio onere quindi mettiamo da parte la democrazia cristiana perché la democrazia cristiana non sorgerà mai più
Come non sorgerà mai fino un partito cristiano democratico
Anche perché in questi anni
L'idea riformista cristiano democratica i d'Europa si esaurì
E i partiti che siamo democratici sono oggi i partiti conservatori
Io mi sono dimesso con una dura lettera dal Partito Popolare Europeo perché il Partito Popolare Europeo con l'Unione europea dei democratici cristiani
E con il Partito popolare europeo che un tempo non c'ha niente a che vedere
Oggi il Partito popolare europeo e il partito conservatore europeo democratico per carità
E partiti cristianodemocratici
Se facciamo eccezione impedirmi amici del Partito nazionalista basco evoluzione democratica peccato a luglio sono partiti conservatori
Lasciamo stare in riferimento al passato perché si è esaurito perché era di un periodo storico
Passiamo all'altro soggetto perché
La chiesa col Concilio sia aperta al mondo il piccolo particolare e che il mondo non sia aperto perché
La Chiesa si è aperto al dialogo erano banchieri
Gli ambiti ex ambasciatori presso la Santa Sede lunedì nel centro di studi strategici del ministero degli Esteri
Dell'Iran hanno detto che ormai giunto il momento di mettere a punto la strategia colto il cattolicesimo
Il Papa
Comprende bene questo che dopo aver tenuto una bellissima lezione universitaria ma non va no no
Non letta e da chi l'ha letta non compresa e la quarta volta che corregge il sesso presso
Mai successo
A a corretto quattro volte le sue Colombo
è per tutta risposta
La Conferenza degli ex ambasciatori
In Italia gli hanno risposto
Occorre ormai immettere dopo il discorso
Di Benedetto sedicesimo in atto una strategia contro i cattolici
I contenziosi
Perché io comprendo benissimo anche il timore del Papa perché i cristiani arabi sono in un mare di sull'avviso
Esistono esigenze di politica ecclesiastica
Che debbono anche dare una misura la politica pastorale
Ieri in cercando di difendersi cristiane
I vescovi Jordan mi hanno detto che Young corresponsabile del terrorismo che Israele
Non dobbiamo prendere queste perché anche la Chiesa deve averlo sua politica proprio ieri
Mentre da Teheran si diceva dobbiamo mettere in atto una strategia contro il cattolicesimo perché il Papa assai che non potrò non esistono
Apporrà soprattutto che fra trent'anni cinquanta mila secondo gli islamici
Elitaria
Comunicato ufficiale veste una questo attentato ecco
Se il Papa ritiene preminente l'interesse della difesa dei cristiani
Nei Paesi arabi metà dei cristiani iracheni sono andati via da lì dal processo scusate sì
Così come Sarajevo ha cercato di di essere pace sotto di esso sono società mista ed è ormai quasi totalmente tornano perché i greco ortodossi cattolici
Sono sono sono scappati
Sono scappati all'Olona dove dobbiamo molto del Presidente del che esiste anche una crisi dalla
Noi non possiamo più pensare
Dobbiamo trovare forme nuove di presenza
Cattolica dalla vita politica
Forme nuove dove il Catone coi cliché
Da cattolico e in quanto cattolico lasciandosi spia da un ente la sua libertà da un punto di vista politico
Io credo che oggi il settore in cui è più presente
Questa esigenza si nel settore del centrosinistra
Lo stesso vostro la vostra iniziativa di gente o dai ma
è sorta dell'ambito senza senza del centrosinistra
Nel centrodestra vi sono frange dell'epico cattolicesimo democratico cristiano
Ma solo frange anche perché
In Forza Italia la maggior parte del voto il soprano cristiane ma l'ex democristiano su guardate con sospetto mi dispiace dirlo ecco se poco compatta e molto più vivo del centrosinistra
Qual è l'atteggiamento da offre io credo che voi abbiate verso il Partito Democratico non credo come posso sopravvivere voi la Marchiori tra
I DS sopravvivere di esse potrebbero fare una grossa operazione che a mio avviso quello che io continuo a chiamare il minor traffico del piccolo sorretto Massimo D'Alema
Ha in testa
Deve riuscire ad unificare
Le tre famiglie del posto comunismo italiano
Cioè i DS
Il ragazzotto di Diliberto è più forte del non il Polo
E non sarebbe male
Io ho sui giornali del Riformista sul quale ho cominciato a scrivere da quand'ero direttore
Metto convalida sito dove soprattutto non punto e basta
Ho sostenuto contro posso
Che ha fatto un durissimo attacco distruzione radicale
Di Enrico Berlinguer sostenendo che conobbe va capito assolutamente
Io lo d'Efeso dicendo che è vero che un ricco Berlinguer sia dell'uso che il movimento comunista internazionale potesse sopravvivere all'infuori dell'Unione Sovietica e in cui avevo ragione Cossutta
Ma con la sua utopia
Di euro comunismo lui ha creato un comunismo nazionale che l'unico che è sopravvissuto al crollo del comunismo sovietico
Un posto comunismo forte diciamo pure
Il pacchetto culturalmente e politicamente più forte d'Italia
E che hanno dato al potere ricoprendo le cariche massime dopo sessant'alli di una lunga marcia sono i comunisti italiani grazie a Berlinguer
Perché Berenguer ne ha permesso il radicamento informa nazionale
Della società nell'università nella cultura nelle scuole del sindacato Fininvest ecco tanto è vero che
Dopo il crollo del muro di Berlino Lab soluzione dell'Unione Sovietica non esiste che un piccolo partito sobrie comunista che
In un nella Federazione russa a parte il fatto secondario che tutto intero il numero due del KGB insomma Paese serio dove i giornalisti vengono messi a tacere insomma e non si scandalizza tessuto prego non può parlare contro la politica militare del Paese insomma
Ora quindi dobbiamo tener presente queste cose voi avete una grande responsabilità
Non potete contare sui cattolici che sono nel centrodestra anche perché il centrodestra ha scritto
La casa
E quindi io credo che voi abbiate la responsabilità di una testimonianza
Di una testimonianza e di far valere dei valori cattolici quindi
Voi siete dette ove basta
Teodem è una bella parola perché ci sono i teocon che tra l'altro sono Amici miei e Chiarolla se esista liberale nonno Acker nominò un suo o anche era una sinistra liberale che hanno lasciato e libero stabili cane quando questa rettifica liberano scoperti D'Angelo
Però voi avete una grossa insomma
Come farla
Senza nessuna discriminazione all'interno
Del
Del partito democratico ed essendo molto realista
Ormai al Correr conserveranno
Organo PACS
Sarà molto Seduction riusciremo a bloccare
Il matrimonio tra non eterosessuali
Che esistenti nella semplicemente
Senza
Cioè sarà difficile
Per cui io vi chiedo Fo e dovette almeno mirare ad un accordo
A ottenerle dentro il nuovo partito democratico il free info
Il la libertà del voto la libertà di parola
No momento
Perché ho letto o di un articolo dove si legge una volta che ci siamo confrontati
E abbiamo trovato una io ero decisamente contro la legge sulle cellule staminali che è un pasticcio e dove abbiamo ammesso che il Parlamento può legiferare su queste
Pericolo
Ecco allora la mia tesi è questo
Voi continuate con questo esperimento non tappe di un volto politico
Perché il cattolicesimo non ha più voluto nel nostro Paese
Un volto politico del cattolicesimo nel nostro Paese non ce lo ha più
E la Chiesa non sarebbe favorevole a che la Bresso
Voi siete responsabili testimoniare i valori cristiani che io credo Fantetti in quella formazione Boreca che credo che l'unica che sia in grado di ascoltare utili
Perché il centrodestra non esiste più la Casa delle Libertà
Non esiste più troppo forte la tentazione del CCD dell'UDC non so come si chiama dell'Udeur di voler far rivivere la vecchia democrazia cristiana
Quindi io spero che la Chiesa cattolica comprende come importante sia la vostra funzione e non vi chieda più di quella che esso stesso De Castro stress e porta a difendere
Pronto
Bene grazie al presidente anche per questo contributo a questo Consiglio io spero che io abbia la libertà di voto di parola siamo in grado di ottenere nel partito democratico al Salone del valore dovrebbe denominato sono praticò Varenne
Fiorello
Ecco allora Antonio Polito periodo ricorrente voglio aggiungere sul sul voi corrette complete
Voi
Vi dovrete confrontare
Dentro il partito democratico più dopo il fatto
Così come dopo il fatto che voi dobbiate trovare qualche formula associazione col Partito socialista perché se noi in Europa non so
è un altro discorso altro seminario è sostenuto osservazioni dei quanto sempre sostenuto sul Riformista
Io che faccio il famoso
Però voglio corretto un rischio vi chiameranno i voli per le stellette ingiustamente al confronto
Al confronto costruttivo ma sordo che il confronto costruttivo solo al ribasso
Perché non potrà che essere un ribasso vi chiederanno all'ora la decisione già detto al petto mentre voi dovrete sempre nel verificare la libertà di coscienza e l'obiezione di coscienza
Prende la parola grazie presidente la parola ad Antonio Polito chiederei anche questi interventi programmati di stare in un tempo ragionevole in modo da poter anche dare alcuni diversi mi hanno già chiesto la parola e la mattinata ancora
Diciamo in parte da vivere credo che le riflessioni in particolare quelle che ci ha portato qui Riccardi con questa forte spinta a riscoprire il rapporto tra questa presenza della Chiesa in Italia e l'identità nazionale del Paese soprattutto questa orizzonte europeo insomma la domanda che lui ha richiamato di Caracciolo a che serve l'Italia lo debba essere un po'il filo conduttore di questo nostro riflettere insieme
Antonio Polito lo conoscete tutti è stato direttore riformista attualmente
Senatore dalla Margherita
Ha preso
No gran
Si sente ecco grazie Luigi dell'invito della parola io mi scuso perché parlare forte al microfono se no non si è discusso perché sarò costretto a a lasciare presto il convegno facendo una figuraccia sono tutti quelli che parlano e poi se ne vanno mi rendo conto però devo per forza di cose andare in un altro CIPE in un'altra città volevo ringraziare intanto Riccardi che ha fatto una bellissima relazione molto profonda molto acuta
E ringraziare in particolare però il Presidente Cossiga perché ha consentito di
Diciamo togliere per qualche istante l'accento dal prefisso del vostro nome del vostro convegno che Teo e quello che ha acceso anche più interesse più polemica per concentrarle un attimo su un suffisso che ed Emma
Cosa che a me sta molto a cuore perché io credo che quel suffisso stemma sia un'occasione
Per molti prefissi per potersi
Parlare tra loro e poter convivere lo stesso partito senza rinunciare ciascuno di essi alla propria alla propria idealità e autonomia fra l'altro mentre Cossiga parlava a proposito libertà di coscienza ma è venuto
Fatto di pensare che nel nello Statuto del gruppo dei senatori dell'Ulivo che stiamo approvando in queste ore
C'è un articolo esattamente esplicitamente dedicato alla libertà di coscienza dei senatori nel loro voto sulle materie che riguardino questioni morali etiche o religiose esplicitamente è scritto che ha fatto anche un po'discutere nel gruppo ma che e lì è presente quindi diciamo così il tema anzi direi che raramente ho visto uno statuto di un gruppo parlamentare più liberale di quello insomma nel senso di ridare libertà di espressione
L'uso politico della religione e molto del è una questione molto delicata
Faccio anche qui un esempio che ho preso ieri dal dal dibattito che al Senato abbia avuto cuce il presidente Marini e la presieduto sulle mozioni relative alla discorso di Benedetto del sedicesimo Edel polemiche e delle accuse
No volevo dire una cosa che mi ha molto colpito c'è stato un finale
Quando si è tentato di unificare il più ordini più mozioni ordini del giorno cosa che si è riusciti a fare la fine si è votato i tutti lo stesso ordine del giorno che secondo me ha dato per il senso di come un uso strumentale politica di queste cose si ritorca contro se stesso
Che c'è stato un po'uno venti in cui
Con questo testo davanti finale si è alzato un diciamo così un un un teorico dell'integralismo duro diciamo della destra che ha cattolica dal lato destro del dell'emiciclo ha detto no ma qui c'è attenzione qui c'è una cosa gravissima c'era scritto prima il Santo Padre adesso è rimasto solo scritto pontefice questa è una manovra laicista
A quel punto si è alzato Buttiglione dicendo no veramente per essere onesto sono io che ho proposto di cambiare da dal Santo Padre in pontefice perché per un cattolico come me il Santo Padre per me ma per le istituzioni italiane per il Senato e il pontefice
No l'appunto no poi c'è stato anche chi ha detto non essere Santissima e così via poi al il passaggio successivo è stato che però nel testo che aveva in mano il presidente Marini c'era scritto invece ancora al Santo Padre
Allora qualcuno diciamo dalla sinistra rintana però quindi avete lasciato Santopadre si alza dalla Finocchiaro detto ma veramente il terzo trasmesso il lo fa lasciato io Santopadre
E poi dopo c'è un'altra parte in cui integralismo islamico era stato cambiato in fanatismo islamico allora un leghista ha detto alla manovra della sinistra eccelse
è stato mantovano che è uno di AN noto per le sue posizioni diciamo molto ferme nei confronti integralismo islamico tono sono stato io a proporre fanatismo insomma e così via
E così via ognuno giocava la parte di diciamo che non che non avrebbe dovuto giocare secondo gli schemi tradizionali questo a dimostrazione del fatto che come dire va maneggiata con cura e qual è la cura secondo me secondo me
è il tema del rapporto tra politica e valori che il tema che affatto irruzione nelle società
Occidentali negli ultimi quindici vent'anni
Aprendo il problema il tema della riaprendo il tema della laicità dello Stato il quale fino a qualche tempo fa poteva essere interpretato come pure indifferenza
Ai crediti alle convinzioni alle appartenenze
E che in questo nuovo mondo che Bobba definisce posso secolare con una con una diciamo il per immagine molto efficace
Obbliga
Dopo tanto tempo per la prima volta come le grandi come i grandi linee grandi nei grandi passaggi storici epocali obbligati nuovo la politica la sfera pubblica il dibattito pubblico a pronunciarsi sulla questione che cos'è bene che cos'è male
Questa è la grande novità di fronte alla quale città
La politica tradizionalmente nelle sue scelte traditi normali procede per tentativi secondo un sistema puramente nazionale
Si fa una finanziaria si tolgono un po'di soldi e Juan poi si aggiungono di là si vede se va bene il prossimo anno si corregge non sono scelte che chiamano in causa come posso dire la la la la non non per quanto nobile caratterizziamo in Italia di uso fa più ideologismo non sono scelte che non hanno Carlo niente a che fare
Con con l'ideologia e con il ma quando si deve decidere si deve
Valutare si deve considerare l'Effetto
Che su una decisione politico-legislativa il concetto di vita o di morte si entra in un campo in cui la politica è costretta volente o nolente ai spin messi sul concetto di bene e di male
Questa è la grande novità che ha trasformato anche diciamo lì l'impegno dei cattolici in politica sempre più dal sociale allo spirituale e che è un tratto caratteristico di tutte le società occidentale
Quindi questione di fronte alle quali le risposte divergere hanno molto potranno sempre divergere divergere hanno il più delle volte ma le domande sono le stesse sono domande di senso
Domande di senso
La rete la la ragione che interpella la riduzione per sapere cosa ne pensa di questioni sulle quali non si era mai esercitata prima ecco perché ci sono gli altri dei volti ecco perché ci sono i laici che hanno interesse a discutere con chi crede
Perché la ragione che interpella la religione
Non necessariamente per la per prenderne le risposte ma perché le domande sono assolutamente Comuni
Muoversi su questo crinale e estremamente difficile e delicato anche per questo secondo me assenso una casa che si chiami Dem
Che io dico sempre dovesse più che un cantiere un software perché il cantiere mi dà l'idea di ognuno che si porta il mattoncino rigido che non si muove che si costruisce in corso d'opera può esibire storto si deve lasciare così
Mi pare che software corrisponde di più all'idea che bisogna avere di un partito del ventunesimo secolo ma questo crinale delicatissimo perché crinale che passa tra il laicismo e il confessionali Isma'come pure ed entità esibite
Nate come diceva Bova sulle macerie della comunità mentre nell'in vogliamo le macerie l'abilità vogliamo una comunità che viva e che Prosperi
E che io diciamo questo questo queste tue identità esibite laicismo e confessionali Simone solo esibite guardate io l'ho visto diciamo nel campo laico quanto il laicismo per esempio oggi viene esibito come ultima frontiera della purezza ideologica quando è caduto l'altro ci si può più battere contro il capitalismo contro l'America contro Israele resta diciamo la la bandiera del del laicismo da impugnare molto molto strumentalmente il Piemonte
Ma secondo me più profondamente questo dualismo un dualismo tra relativismo e fondamentalismo cioè tra due concezioni filosofiche che curiosamente entrambe pensano che sia inutile quella ricerca della verità di cui parlavo prima
Il relativismo perché una verità non esiste
E fondamentalismo perché l'uomo non lo può conoscere
Questo secondo me è il diciamo il i due sentieri dentro il quale deve camminare la ricerca comune tra credenti e non credenti entrambi laici con con Bobo una volta abbiamo fatto un dibattito su Europa in cui appunto ci dicevano il laico il cartone il cattolico rifiutammo questa distinzione diciamo siamo due laici uno credente o non credente
Un'ultima osservazione più generale perché è vero che c'è questo quel tema dello spot della della spiritualità delle scelte su vita e morte diventato cruciale
Però io sono molto d'accordo sulla seconda parte la parte finale della relazione dedicati quando lui ricorda
Il peso enorme che secondo me è meno pessimistica mente del presidente Cossiga continua a esercitare la Chiesa cattolica in Italia su un sette di valori molto più vasto di quelli di cui vi parliamo costantemente sui giornali
è una cosa che mi dava molto da
Replica molto arrabbiare quando facevo il giornalista era questo fatto che ogni volta che c'è il comunicato lascerei una riunione nascenti
La polemica diventava sul matrimonio dei che eh io pure sulla tua frase relativa e poi lì c'erano pagine e pagine su un'unità della nazione italiana
Sulla solidarietà con colpiamo con le parti più deboli della sull'Europa su su sulla idea di Europa tutte completamente ignorate dal dibattito questo è un punto veramente stupido secondo me perché io credo
Adesso per dirla apertamente io per esempio credo che nella sconfitta di un'idea che si stava affermando in Italia di separatismo del Paese
O di secessione
Segnata in maniera evidente dal referendum istituzionale il ruolo cianosi di scavo nella coscienza degli italiani che ha svolto in questi dieci quindici anni la la Chiesa cattolica i vescovi è stato fondamentale
è stato fondamentale la battuta diciamo la difesa dell'unità della nazione
Che è una cosa senza la quale cianosi partito democratico non è che abbia molto molto senza addirittura una volta io
Dopo il referendum poco ho avuto perfino il sospetto che sì posso perfino calcolare il peso di questa forza di di convincimento e di mobilitazione della Chiesa cattolica italiana tra il venticinque per cento degli aderenti di quelli che sono andati a votare al referendum sulla Giunta sulla fecondazione assistita
E il cinque e il cinquanta quant'era cinquantaquattro per cento degli italiani che sono andati a votare
Per il referendum sorprendendo molti forse saremmo stati meno sospesi se avessimo seguito questo questo dialogo questo questo questa battaglia questo lavoro
Quindi io credo che ottimisticamente io credo che ci sia un enorme spazio in Italia soprattutto in Italia per le caratteristiche storiche italiane
Che ha assunto il pensiero religioso il pensiero cristiano cioè la Chiesa cattolica che non è un insieme di sette protestanti che caratterizzano in maniera del tutto diverso il dibattito tra stato e Effeti negli Stati Uniti d'America sul tema completamente a mio modo di vedere diverso io credo che ci sia un enorme spazio per lavorare su un tema sul umanissimo che comune ma credenti e non credenti e che concede concentrato intorno al tema e l'affermazione della libertà della persona
E credo questo possa essere un po'troppo ottimista credo che onestamente io penso il Partito Democratico sia il contenitore migliore il centrosinistra sia il il recinto migliore dove questo incontro fecondo possa avvenire grazie
Grazie ad Antonio per questo suo apporto di una icona non credente che abbiamo voluto in questa riflessione confronto adesso Luigi Zanda e anche diciamo il mio superiore in Senato nel senso che il vice capogruppo del gruppo dell'Ulivo gli do volentieri la parola
Vedete della che vedete che tra senatori e ci si prende anche in giro e diceva che superiore
Non
Presidente Cossiga non
Denunciamo non denunciamo allettati passare allora
Allora e nella Margherita Parrilla poi io io io devo dire che vi vi ringrazio ringrazio molto che gli amici che mi hanno invitato li ringrazio per l'invito e li ringrazio anche per avermi veramente permesso dato l'occasione di sentire Gigi popolare
Andrea Riccardi cantano Polito il Presidente Cossiga
E tempo dire io ho sentiti e ne ho tratto anche la conclusione
Scusate non sono della mia ma anche un po'della inadeguatezza di volta parte della politica italiana a trattare il tema che ci hanno messo oggi all'ordine del giorno questo tema dell'intreccio tra valori è stato tra valori
E società civile comunque
Io debbo dire che sono venuto
Stamattina con una l'intenzione di in lire agli amici che m'hanno invitato due cose sole per molto è stato anche già detto e quindi sarò rapido le tue cose
Sono una un po'il compiacermi d'aver sentito nei giorni passati sito ripeterà anche questa mattina che
Qui
Non sta oggi nascendo un'altra corrente organizzata credo che questa sia io due parole col più nel dettaglio ma credo che questa sia una notizia importanti io credo che noi nel centro sinistra in particolare correnti i nostri partiti ne abbiamo tante
Forse ne abbiamo troppe credo che costituirne altre
Sarebbe un errore per molti degli argomenti che ha sviluppato
Modo eccellente Presidente Cossiga credo che poi costituirne una addirittura altra corrente cattolica sarebbe anche un peccato peccato grave la seconda cosa che che sostenuto a dire e che credo che i cattolici in politica in Italia debbano debbano avere coraggio
Debbano avere il coraggio di muoversi a tutto campo
Credo che per vanno espandere la loro testimonianza
Io penso che debbano avere lo stesso coraggio alla stessa voce alta che usano quando parlano su questioni come le cellule staminali
Con la procreazione assistita gli embrioni io credo che anche su tante altre questioni debbono avere il medesimo Caravaggio e la medesima forza di testimonianza
Ora però fatemi fare un'osservazione di carattere politico preliminare perché è stata già evocati aveva parlato adesso Antonio Polito lei ha parlato il Presidente Cossiga che lo diceva anche Gigi Bobba
Allora il tema il tema dei cattolici dei valori che di questo intreccio legato strettamente alla questione del partito democratico e che do che questa iniziativa abbia a che fare in qualche modo con il non sono col partito democratico ma anche con i modi del con i contenuti
E quali la presenza dei cattolici dovrà poi diventare esplicita in questo nuovo io mi auguro molto più autorevole contenitore
Botta prima ha ricordato mi sembra che sia stata una citazione molto interessante che ieri mattina
Sul muro OPA era scritto che se il Partito Comunista Italiano fosse stato ostile o anche soltanto disinteressato
Rispetto al mondo cattolico non sarebbe mai diventato scusami Luigi volevo solo rivolgere un saluto il presidente Marini che
Se se il Partito comunista fosse stato ostile o anche soltanto disinteressato verso il mondo cattolico non sarebbe mai diventato quel grande partito nazionale in cui e interclassista che era ecco io credo che la storia oggi in qualche modo si ripeta perché i cattolici hanno bisogno di un grande partito democratico ma credo anche che il partito democratico abbia molto bisogno dei cattolici
Io debbo dire che dal momento in cui ha incominciato a configurarsi Livia del partito democratico io sono stato molto favorevole alla sua nascita e lo sono stato per motivi politici e culturali
Ma anche perché ritengo che dobbiamo ricercare una certa coerenza con il lunghissimo cammino delle forze politiche del centrosinistra
E cammino che hanno compiuto all'interno dello schieramento dal dopoguerra ad oggi
è stato un cammino fatto tutto di incontri e di separazioni
Gli alleanze e di divisioni ma sempre in un continuo cercarsi
E ricercarsi reciprocamente un continuo riconoscersi nelle ragioni comuni ed un continuo anche ritrovarsi insieme a lottare contro nemici politici avversari politici comuni
E io penso che se alla fine questo lungo cammino questo lungo percorso del centrosinistra ha un senso e non può non avere un senso
Mi sembra che non possa concludersi in un altro modo che all'interno di un partito
Unitario strutturato e stabile
Ma c'è anche una ragione più contingente
Però adesso presto dirli poi che cosa c'entra tutto ciò con il nostro tema di stamattina ma c'è una ragione anche più contingente io penso che ci porta verso il partito democratico
Perché io credo che a tutti noi debba essere chiaro che anche al di là della maggioranza molto striminzita già al centrosinistra al Senato
La nostra frammentazione sia fatalmente un ostacolo serio al soluzione dei problemi gravissimi problemi gravissimi di governo del paese noi abbiamo un complessità di problemi enorme e a questa complessità rispondiamo costruendo una macchina
Politica istituzionale che ancora più complessa dei problemi che dovrebbe risolvere
Un Paese che ha un debito pari al centosette per cento del PIL vorrei dirvi vorrei dire perché le cifre poi si dimenticano sempre molto facilmente che tende mille novecentonovantadue ad oggi l'Italia appagato mille e duecento miliardi di interessi sul debito
Vorrei dirvi che soltanto nel due mila e sette
No pagheremo circa settanta miliardi di interessi voi capite l'enormità di questa penso sul nostro stato anche rispetto a tutte le manovre economici e pesantissime che farla mento dovrà esaminare nei prossimi giorni
E davanti a questi problemi io credo che la Margherita e anche i democratici CCD sinistra abbiano un potenziale elettorale molto maggiore
Dell'Oro rispettivamente dieci e sedici per cento penso che il potenziale elettorale sia molto maggiore ed è possibile che questo divario tra il potenziale elettorale e i risultati tesi in qualche modo la convinzione che larga parte del nostro Paese che siano letti visioni nostre a rendere più difficile in qualche modo il Governo ed io ecco perché io penso che L'Unità politica del centro sinistra nel partito democratico serva in qualche modo a tenere unito il Paese
E in questo senso penso che ricercare questa unità sia un dovere primario anche dei cattolici che fanno politica nel centrosinistra
Un dovere primario per lo stato e per la Repubblica noi sappiamo che sta noi voglio dire tra Kipar tetti Mirigliano certo sinistra esistono molte differenze
Ma sappiamo che dobbiamo lavorare per annullare o comunque per confrontare queste differenze
Noi abbiamo bisogno di salvaguardare le nostre unità ma non abbiamo meno bisogno di sentirci tra di noi collegati vicini ed uniti
Dunque noi viviamo in un arcipelago di partiti tutti corda molti problemi storici culturali condizioni nelle quali sono cresciuti del quale si sono affermate le rispettive leadership
Ma
Io penso che mai dentro questi partiti abbia aiutato il confronto delle idee la presenza delle correnti organizzate o come noi adesso molto più ipocritamente le chiediamo componenti cultura oggi Alitalia serve un grande partito democratico
E non serve una confederazione di correnti è il partito democratico può nascere oggi a Pechino o può nascere nuovo
Sarà nuovo se al suo interno prevarrà la voglia di ricercare ciò che unisce piuttosto che quel che divide
Se le diverse componenti vi parteciperanno per confrontare le idee e i valori e non per costituirsi come partiti dentro il partito ed anche se a nessuno verrà in mente di far nascere nuove componenti ancor prima che il nuovo partito sia nato
Ora l'ha detto
Ha detto per bene
Il presidente Cossiga niente
Molto difficile ripeterlo con parole adeguate
Varate nel dopoguerra il cattolicesimo politico è stato presente pressoché al completo nella democrazia cristiana che poi lui non ha ricordato ma che è stata certamente forza popolare e antifascista
E noi dobbiamo stare
Molto attenti a non liquidare negativamente di cinquant'anni di storia del primo dopoguerra limiti li conosciamo tutti
Ma sappiamo quanto nei primi dopoguerra il primo cinquant'anni nel dopoguerra sia stata garantita al nostro Paese non sono la democrazia la pace e lo sviluppo economico ma anche un reale Stato di diritto
La Democrazia Cristiana
Presidente Cossiga non l'ha detto voglio dirlo io così così interpreto la sua storia ha governato l'Italia sempre dal centro
Ma dal centro ha sempre guardato verso sinistra
E lo ha fatto in una posizione molto delicata per un partito a cui la storia aveva affidato il compito di difendere il nostro Paese dall'influenza del comunismo internazionale
è in questo contesto che il rapporto dalla democrazia cristiana e la Chiesa italiana è stato come diceva Andrea Riccardi distinto ma anche molto stretto
Ed è in questo contesto che il legame comincia a modificarsi in coincidenza della gaudium spesso del concilio Vaticano secondo
E dopo il Concilio
La separazione tra Stato e Chiesa in Italia non è più soltanto una formula buona lungimirante della nostra Costituzione ma comincia a trasformarsi in un nuovo ma modo d'essere dei dei rapporti si rafforza sempre di più
La coscienza esplicita che soltanto una vera separazione tra Stato e Chiesa
Garantiscano
Sia la Democrazia che la religione le garantisco insieme garantiscono e Luna e l'altra
Voglio dire che la separazione tra Stato e Chiesa non è solo un valore laico un valore che fa bene ad entrambi fa bene allo Stato e fa bene alla Chiesa
Ma è vero e lo diceva Andrea Riccardi che solo dopo l'ottantanove e il processo si compie e per i cattolici si apre in politica
Una nuova storia in Italia si apre per i cattolici la possibilità di tornare ad essere la mente il sale della politica collocandosi ciascuno a destra al centro a sinistra
Ma dove meglio ciascuno può trovare le proprie condizioni di agibilità politica e noi in una democrazia moderna dobbiamo dirci come vorremmo che fosse l'Italia
Che un partito come la Democrazia Cristiana non può più nascere questa in una storia chiusa in una storia finita definitivamente ed io sono venuto qua oggi da voi veramente con questo spirito perché io penso so so che i cattolici in politica in Italia hanno molte cose da dire
Ma penso che debbano contare soprattutto sulla qualità dei loro argomenti e mi hanno molta di qualità e di argomenti ne hanno tanti mi hanno di robusti
Un senatore autorevole
Americano
Barack Obama permettetemi una citazione
Ha sostenuto qualcosa che mi sembra interessi anche noi
L'ha fatto da poco in un discorso
Che lo avvicina
Al presidenziali americane
Dice ha detto questo Obama la democrazia impone a chi è mosso da considerazioni religiose di tradurre le sue preoccupazioni in valori universali
E non specifici della sua religione impone che le sue proposte siano improntate alla ragionevolezza
Si può essere contrari all'apporto per motivi religiosi
Ma se si vuole ottenere l'approvazione di un disegno di legge che ne renda illegale la pratica non ci si può limitare a fare riferimento agli insegnamenti della Chiesa può evocare la volontà di Dio è necessario spiegare
Perché l'apporto viola un principio condivisibile da tutti siano essi fedeli di qualsiasi religione o di nessuna questa spiegazione potrebbe essere difficile perché crede nella infallibilità della Bibbia e del Bargello ma egli in una democrazia pluralista non abbiamo altra scelta la politica dipende dalla nostra capacità di persuadere vicendevolmente dalla validità di obiettivi comuni
Sulla base di una realtà comune la politica implica il compromesso l'arte del possibile a un certo livello quando si fa fondamentale la religione non permette al compromesso fondare la propria vita sugli impegni irremovibili della religione può essere sublime
Ma a fondare la nostra attività politica su questi impegni sarebbe molto pericoloso
Allora il tema del nostro incontro di oggi e cercare di capire questo rapporto questo intreccio
Vedete il tema dell'intreccio tra valori e politica c'è Chaney fatti esistenti non è originale proclamare che esiste questo nesso è questo intreccio
Riconoscerlo conta poco il tema è cognome si esercita il rapporto come chi si mette in rapporto la politica con con i valori ora lo ricordava Riccardi è cambiato molto riguardano italiano negli ultimi cinquant'anni
Siamo passati da Pio dodicesimo a Giovanni ventitreesimo da Paolo sesto
Ad il pontificato straordinario di Giovanni Paolo secondo e adesso a Benedetto sedicesimo ma in Italia la presenza della Chiesa è pur sempre di grandissimo rilievo anche per quella parte più diffidente della società
Se ne fa cenavo con un sacerdote molto illuminato
Finisco fra due o più
Il quale nel corso di una conversazione molto molto acute molto interessante
Che spaziava dal ruolo dei vescovi nella chiesa al sacerdozio femminile alla crisi delle vocazioni dal celibato dei preti a un certo punto incidentalmente mi ha detto che nel suo seminario quando lui ha frequentato seminario c'erano settecentocinquanta seminaristi e che oggi quel seminario ce ne sono venti sei
è un'esperienza che conosciamo tutti la conosciamo anche qua a Roma quando lei parrocchie brulicava rotti sacerdoti italiani e oggi tante parrocchie sacerdoti mi hanno pochissimi e molti non sono nel comunità sono extracomunitari ora dobbiamo capire che questo e lo scenario in cui si muove di cattolico impegnato in politica
Debbo dirvi con molta schiettezza
Semplicità che
Pur avendo chiare queste difficoltà io
Terremo ed ho paura alla idea alla solida che vi possa essere chi è disposto a utilizzare con intenti politici valori cattolici che sono alla base dei temi eticamente sensibili l'ho visto fare l'ho visto fare in Parlamento conquistò usare questa pratica in Parlamento debbo dirvi che la temo molto raccomando che non venga utilizzata grazie
Grazie a Luigi Zanda prima di dare la parola a Donato Mosella solo un po'di comunicazione di ordine dei lavori la prima la più importante che oggi c'è stato un inversione di pomeriggio un'inversione delle sessioni cioè la cessione del confronto fra Olivero parete Mazzocco e Rutelli sarà alle quindici trenta e poiché la quella successiva sarà dopo le diciassette e trenta perché il vicepresidente del Consiglio avuto un impegno istituzionale che è stato posticipato e quindi ci ha chiesto di fare questa inversione dell'ordine dei nostri lavori la parola Donato Mosella poi darei due interventi che mi hanno chiesto dalla strada coi Pierluigi Castagnetti non so se ce ne corre Marco Calgaro prego Donato
Lo consegno io il sedato l'intervento di cose del grazie Presidente arrivederci Donato Donato Mosella lo conoscete onorevole capo della segreteria di Francesco Rutelli
Il profano micro
Pronto sì un intervento per reagire un po'alla mattinata di taglio seminariale ma cercherebbero cercherò proprio in pochi minuti di riassumere alcune riflessioni che voglio voglio mettere sul tavolo è olio anche portarla in questa sede perché guardando la lattea che vedo anche giustamente affaticata dalla mattinata intensa ma vedo anche un nato contesto ripagare qualcuno apre un po'le finestre che nessuno qui dentro non si respira più sì forse utile scusa vedo un contesto molto interessante che di questi tempi è abbastanza raro stamattina parlavo con Mario Marazziti è una delle considerazioni che facevamo e che fin quando la politica tiene le finestre chiuse a volte le porte e non si contamina con la società beh i nostri problemi resteranno abbastanza irrisolti allora guardando la platea e vedendo che è un mix no di esponenti della Società di esponenti politici di amministratori ecco mi mi conforta e quindi volevo fare alcune sottolineature anche riprendendo alcuni passaggi di Andrea Riccardi che ci ha fatto una relazione molto interessante che credo vada anche questa mattina un po'digerita quindi metto da parte alcune cose che dirò nella secondo puntino che ho a disposizione
Volevo fare questo tipo di riflessione è una relazione articolata puntuale che ha afferma ascoltando la no io normalmente da molti anni ascolto Andrea ma ve lo leggo anche però come dire è un riepilogo no interessante che ci mette nella condizione di dire beh sono fosse sono cose sensate che è inutile riferirsi ai modelli di don Sturzo e di De Gasperi perché sono altri tempi altri scenari altre condizioni altre battaglie una società che che e dietro
Perché sono che l'Europa che lì rinnega l'orizzonte cristiano diventa terra senz'anima senza passato senza radici e perciò senza identità
Condivido la considerazione che l'Italia di oggi si ritrova senza grandi traguardi senza grandi traguardi storici cioè non c'è la febbre del dopoguerra
Era data dalla necessità di metterci alle spalle quelle macerie che la mia generazione ha fatto in tempo a vedere giocando ci sopra a nascondino a guerra Hillary quelle macerie che erano il segno di una grande tragedia per un Paese nello stesso tempo erano anche il segno della speranza perché davano come dire la volta no di riprendere di ricostruire non solo le pietre anche le coscienza delle persone
E non è solo storia no di ieri lo abbiamo visto nella tragedia della ex Jugoslavia
La gente che usciva dai rifugi
E che aveva voglia di ritornare alla vita e lo faceva ballando abbia un bambino è morto giocando con lo slittino sulla neve app è uscito dal rifugio una una bombola presso la presenti erano la tragedia di un'umanità che voleva ritornare a sperare a vivere e dove anche come dire il cammino della ispirazione cristiana era più facile più agevole perché si trattava di di andare di andare oltre
Quel boom economico l'auto la televisione la lavatrice era un migliorare le proprie condizioni di vita per cui diventavano traguardi in cui la speranza no era al allora
Non c'è nemmeno l'attenzione politica degli anni Settanta lo scontro passionale delle ideologia che produsse anche gli anni di piombo abbiamo sentito anche dal presidente Cossiga qualche passaggio insomma siamo un popolo vuoto di sogni e perciò disarmato sfiduciato disorientato
Quel che mi sembra
Un po'meno condivisibile nella riflessione di Andrea Riccardi di questa mattina e lo dico vedete con veramente con senso di rispetto profondo di esperienza personale che non deve dare adito a dubbi io sono arrivato a Roma nel mille novecentottanta all'interno di una grande associazione che arrivava dalle file dell'Azione cattolica e che si rivolgeva ai giovani e sono rimasto a Roma oggi nella politica mi sono voglio dire abbeverato nel pontificato di Giovanni Paolo secondo perché è tutta la mia vita trascorsa tra via della Conciliazione e l'altra sponda del Vaticano compreso il Giubileo in cui ho avuto da Giovanni Paolo secondo il privilegio di sedere nel comitato centrale del Giubileo di gestire i volontari di andare a reclutare per anni forze vive che hanno dato testimonianza impegno al Giubileo
Però il andrei io mi chiedo e me lo chiedo a volte oggi vivendo l'esperienza politica con tutti i limiti che ne hai tratteggiato ma anche il pontificato Giovanni Paolo secondo ci deve interrogare oggi perché noi dobbiamo porci la domanda ma dove stanno
Quei milioni di giovani i Papa boys no che hanno che hanno dato a noi tutti segno di una grande speranza
E non affollano le chiese perché le chiese sono vuote non ci sono nemmeno sul sagrato perché un tempo non molto lontano non avevamo il problema di come portare i giovani dal sagrato alla parrocchia che era un'operazione complessa ma come dire abbastanza no erano più vicini adesso si sono completamente allontanati la società italiana si è secolarizzata il cattolicesimo a un radicamento più di facciata che di sostanza
Io mi pongo un problema entrò nella nel merito della mia seconda riflessioni io dico
Mi interrogo anche cosa fare cosa fare perché no anche il pontificato di Giovanni Paolo secondo che ci aveva aperto alla speranza no
Guardato nella realtà concreta ci lascia delle preoccupazioni ci interroga su su cose che francamente credo no credo abbiano bisogno di un di una risposta per essere anche affrontati e risolti allora
L'altro tema e lo faccio in pochi minuti e che noi ci troviamo a parlare di partito democratico di nuovi orizzonti nella politica io mi ritengo una vocazione adulta della politica quindi mi tengo anche la libertà di sentirmi un un po'ponte tra la società e la politica che o il mio pallino la mia passione quello che cerco di trasferire però in questi traguardi nuovi che noi stiamo vedendo forse si avvicinano no il dibattito di questi mesi si lascia anche intravedere
Forti segni di speranza in questo però noi come ci portiamo in questa nuova dimensione con quale zaino con quali conoscenze con quale capacità di linguaggio e di interloquire con una realtà che entra nella casa comune del partito democratico e che non ci capisce
Non ci comprende ci etichetta immediatamente
Clericali ogni qual volta si tenta di come dire sottolineare un pensiero una parola un documento che viene dalla ma chissà
Ma non perché non si condivide quello che c'è scritto perché non lo si conosce
Perché c'è quasi una chiusura in quella direzione ecco perché mi sembra giusto che al nostro interno si parla di scuole di formazione di ridare respiro alla cultura i valori ma io credo che
Primo sforzo lo dobbiamo fare nullità e lo dobbiamo fare in una dimensione di grande umiltà perché la politica di fare lo sforzo e oggi i politici cristiani
Devono fare lo sport pur mantenendo la loro laicità mantenendo la loro libertà
Di conoscere di interpretare e anche di spiegare ai nostri futuri colleghi di partito
Abbiamo sentito a Orvieto tanti passaggi belli altri Terranova
Un macigno no un macigno rispetto a quello e io mi chiedo e tanti di voi lo so si chiedono
Come faremo
In Angola impegno in mente le prime battute di comunicare il Vangelo in un mondo che cambia il dopo Giubileo il documento che la Conferenza episcopale italiana c'aveva affidato nella speranza del decennio che veniva dopo il Giubileo no si affermava nella introduzione dell'impegno a mettersi al servizio della gioia e della speranza Dio ogni uomo lo cito
Non è cosa facile oggi la speranza siamo un Paese l'abbiamo detto tutti
Gli manca quella spinta quel colpo d'ala che no noi cristiani chiamiamo speranza e i laici possono chiamare nel modo che credono più aderente ma non ci aiuta il suo progressivo ridimensionamento è offuscato se non addirittura scomparso nella nostra cultura l'orizzonte
Escatologico cioè l'idea che la storia abbia una direzione Andrea l'ha detto stamattina che sia incamminata verso una pienezza che va al di là di essa e quindi esortava vorremmo perciò con forza che tutti i cristiani del nostro Paese Prisco aprissero insieme a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà i fili invisibili della vita
Per cui nulla si perde nella storia e ogni cosa può essere riscattata e acquisire un senso
Spesso mi trovo a commentare con i nostri colleghi laici questo e gli chiedo ma dove la differenza al di là che io ho il dono della fede è un dono che ho ricevuto nemmeno l'ho cercato
E tu non c'è la qual è la differenza rispetto alla visione che abbiamo nel mettere l'uomo al centro dove tu parli di pace parli di povertà parli di voi poveri io parlo
Dove perché noi non possiamo trovare anche un linguaggio no che cita la possibilità di un reciproco riconoscerci mi sembra che questi passaggi bensì adattino
No al presente del nostro Paese alla situazione di tanta parte della società italiana
Che ci viene descritta da molti osservatori e da tanti testimoni qualificati mi riferisco anche ieri sera dove abbiamo visto tratteggiare no unitaria che anche per noi che siamo quotidianamente attento alle cose ci sfugge
E ogni tanto se qualcuno ce la ripropone facciamo meno errori nel pensare ognuno la nostra Italia ognuno alla nostra realtà il nostro i nostri trecento metri no
Allora viviamo un innegabile scollamento tra la politica e la società cioè il distacco dei cittadini dalla politica e probabilmente della politica dai cittadini ha ragione Mario a dire io vi seguo e vedo che voi sbarrate chiudete
E non servono ogni tanto alcune figure che danno il senso dell'apertura perché il lavoro è un lavoro di base che non riguarda solo il Parlamento e le massime istituzioni ma riguarda la vita politica quotidiana dove noi abbiamo una classe dirigente eletta che fa fatica fa fatica anche in questi anni di buio in cui non si sa dove dobbiamo andare cosa succederà son tutti elementi che aiutano a chiudere allora una delle grandi capacità che devi avere questa nuova esperienza questo nuovo laboratorio questo nuovo partito
è riconoscere che in giro in questo nostro Paese ci sono delle reti straordinarie
Che sono sopravvissute
Sono sopravvissute si sono rigenerate hanno regole e hanno meccanismi di partecipazione che diventano tessuto vivo e noi lì che dobbiamo incontrarci la politica si incontra con la società
Questo è il partito democratico come lo immagino io e se questo nasce a discendere anche tutta una serie di meccanismi organizzativi non mi vengo dal mondo dell'organizzazione non però credo che in questo momento bisogna dare diritto di precedenza ai valori ai contenuti alle parole chiavi
A quei meccanismi di Indirizzo
E concludo dicendo vedete noi abbiamo come cristiani come cattolici abbiamo la dottrina sociale della Chiesa che in politica ci illumina ai miei amici laici ai futuri amici del partito democratico io spesso amo spiegare vedete quello che voi sbagliate voi pensate che per noi la dottrina sociale della Chiesa è una sorta di documento di imposizione
Dove noi troviamo scritto le cose da fare analiticamente nel dettaglio non è così
Non è così per non voi cristiani la dottrina sociale della Chiesa è una sorta di bussola che ci viene consegnata ognuno di noi ha la sua storia il suo percorso alla sua vicenda umana quella bussola da da ex sportivo ricordo la corsa d'orientamento no la corsa d'orientamento una corsa dove tu parti da un punto arrivi in un altro non sai qual è il percorso lo scoprì con la bussola in mano la devi saper orientare sulla mappa
Devi saper leggere il territorio la mappa i segni no e conoscente per arrivare al giusto traguardo perché se non sai fare quello vai fuori strada per noi la dottrina sociale della Chiesa è la bussola
E ci viene affidata e poi ognuno ha la sua come dire capacità di orientare la di legge l'ad interpretarla in un tessuto sociale diverso dal nord al centro al sud del Paese tra i giovani tra gli anziani
Tra quelli che soffrono è quella la nostra forza
E perché noi nel nome di un processo politico unitario dobbiamo rinunciare a quello non c'è una parola rispetto ai temi della dottrina sociale della Chiesa che oggi ci mette in contraddizione col percorso che stiamo svolgendo
In questo io credo noi abbiamo bisogno di fare un cammino comune allora ben vengono anche gli aspetti organizzativi ben vengano anche le scuole di formazione ma soprattutto abbiamo bisogno noi oggi politici di questo momento di questo istante di avere la dignità e anche l'umiltà di abbeverarci un po'di più a quello che cita la comune matrice cristiana per poterla non rivendicare qua ma poterla trasferire io in questi anni o tessuto legami straordinari con politici a tutti i livelli non credenti ma con i quali mi accomuna non tantissime cose tantissime cose anche una visione come dire di un sano umanesimo
Rispetto alla vita delle persone ho trovato spesso più coerenza né i laici che non in tanti che amano etiche Tarsia nascondersi dietro al idea
Di una fede che non
Che non hanno incarnato che non hanno e che usano come un manifesto ogni volta che lire comunque ecco io credo che con queste intenzioni noi in questo seminario dobbiamo fare lo sforzo ecco di confrontarci di orientarsi e di uscire di qua anche un po'più cari non per fare la corrente perché immaginate gente che vuole andare in una casa unitaria c'ha complessa di per sé già complessa per le storie dalle quali arrivano i condomini di quella casa unitaria come possono solo immaginare no disperse tarsie di dividersi e poi dividersi su terreni come quelli che stiamo trattando che si chiamano valore
La
Allora cerchiamo di per evitare come il celebre film Non si uccidono così anche i cavalli di
In questi quaranta minuti che ci separano dalle ore tredici di dare cedettero parola tre interventi dalla sala coi a Castagnetti poi replica al nostro amico Andrea Riccardi spero che ce la facciamo
Chiedo ai tre interventi della sala la concisione
Sei minuti comincerei con l'amico Gianni Gennari poi Daniele Bosone poi Marco Calgaro
Riuscite a stare nei cinque sei minuti
La decisione di parlare
La la l'avevo elaborata ma le spinte
Finali sono state due l'editoriale di ieri e di Europa
Lucidissimo
Che mi auguro non sia
Come si può dire una lucciola che sparisce subito
è il fatto che nella cartella che ci è stata distribuita
è stato messo il documento
Dell'ex Santo Uffizio firmato da un certo Josef Ratzinger proprio sul rapporto tra cristiani e politica
Una storia queste questi sono i due poli fondamentali di quel di questo di questo breve pensiero io ritengo che la cosa più grave che sta succedendo
Su questo versante è il tentativo di suicidio
Della sinistra politica
Cioè oggi come oggi o si cambia qualcosa dal punto di vista dell'approccio proprio del centrosinistra al tema della religione dei valori o si sta preparando un suicidio studiato
La la cosa interessante è che è tutta la mia storia dentro questa faccenda trent'anni fa
In questo periodo monsignor Luigi Bettazzi scrisse una lettera a Enrico Berlinguer
Il quale ci mise un anno a rispondere
E il documento fu elaborato
Passo per passo in particolare con l'aiuto di Franco Rodano e Tonino Tatò
Per ragioni personali lo lessi continuamente con loro lo dove come vaglio l'ossessione di Berlinguer era che nulla nella prassi del PC di allora contrastasse direttamente la dottrina della Chiesa
Cioè lui voleva assolutamente realizzare quello che aveva promesso nella lettera di risposta
A Bettazzi un partito non attivo non testa non anti Testa il termine laico allora non era ancora molto in uso
E fu
Il suo tentativo che superò definitivamente anche Togliatti perché Togliatti voleva ancora nel Memoriale di Yalta
La distruzione della revisione il superamento della religione il suo tentativo posteggiato pugni non capito anche dalla Chiesa del di quel tempo
Che resiste ricordo la risposta quasi immediata sull'Osservatore romano molto dura non fu capito neppure dalle classi da come si può dire dalla è Talas più dalla crema del partito di allora ma fu capito molto bene dalla basta
Io ricordo degli anni meravigliosi dei contatti con la base comunista
Il a parlare di anche di religione
Trentaquattro per cento nel mille novecentottantaquattro prese il PCT Enrico Berlinguer
è una delle caratteristiche fondamentali fu la sua uscita dall'ostilità
Al discorso cristiano
La chiesa era ostile per difendere la democrazia cristiana
Settantaquattro referendum sul divorzio
La Chiesa non capì che era opportuno non immischiarsi era un affare di Fanfani che poteva prendere la sua egemonia sulla democrazia cristiana
Il PC lo capì molto bene mantenne un discorso pick per la la conferma della legge sul divorzio ma senza toni
Massimalisti sia di ostilità ancora di più mille novecentottantuno
I discorsi di Berlinguer sull'apporto furono attentissimi anche lì imputato di vedere in anticipo solo con lo scopo di poter dire c'è qualcosa che contrastava dottrina Dalla Chiesa non c'era niente
Non è una la centonovantaquattro non è la consacrazione del principio di apporre
è un tentativo e risolvere un problema drammatico scegliendo il male minore ed è a quel punto oggi la chiesa che allora non accettava il discorso del male minore l'accetta in pieno quel documento che ci avete dato firmato Josef Ratzinger a un certo momento dice esplicitamente che quando si tratta di mediare tra valori LCD la scelta del male minore non solo è possibile ma in certi casi è doverosa la chiesa la sempre praticata non per nulla c'erano le case chiuse
Nello Stato Pontificio ed era poi la scelta del male minore questo è un altro discorso però oggi è dottrina della Chiesa questi firmata José frasi ebbene il problema è che oggi la sinistra italiana
Gli eredi di Berlinguer
Hanno completamente mutato de atteggiamenti ora loro prendono di petto direttamente alcuni principi nell'etica cristiana mettendo in gravissima difficoltà coloro che vogliono camminare con loro perché questo è il punto fondamentale
Il punto fondamentale è che mentre tempo mentre la chiesa
Ha camminato in avanti la sinistra italiana sta camminando gravissimamente all'indietro
E e e e questo è rosso lo scoglio di questo momento io vi vi leggo soltanto
Queste parole
Vorrei dire parole autorevolissimi fin dal principio
Che presuppongo come guadagni teoretica mente acquisiti in modo definitivo il praticamente da difendere e promuovere tutte le affermazioni che costituiscono il contenuto fondamentale del concetto di laicità in quanto significa libertà religiosa nel senso della nostra carta costituzionale
Distinzione tra reato e peccato principio maggioritario come metodo ultimamente deliberativo della sfera pubblica
Lo sapete che l'ha detto quattro giorni fa il cardinale Carlo Caffarra arcivescovo di Bologna che risulta uno dei più conservatori laicità come riconoscimento della distinzione doverosa e necessaria tra reato il peccato e principio maggioritario qui è il punto su questo bisogna giocare la nostra possibilità se la sinistra attuale continua a prendere direttamente direttamente di petto i principi fondamentali dell'etica cristiana
Tutto il discorso della bioetica si sta dentro se oggi si rivendica la Bortot come un diritto non come una tragica necessità da prevenire la legge lo diceva esplicitamente noi ci troviamo in una situazione assurda il suicidio della sinistra italiana ed il suicidio e quei cattolici che per ragioni particolari non hanno il coraggio di mettere l'aut-aut
Perché qui è uso ancora una una formula cara molto cara Gianni al grande Franco Rodano cui erano di e qui bisogna saltare
Ho ITEA Otello ma non mi piace la parola ogni cattolici impegnati nel centrosinistra quelli nel centrodestra sono disperati
Perché evidentemente l'incompatibilità è cromosomica
Tra l'etica cattolica e tutto ciò che ispira il berlusconismo di questi ultimi vent'anni questo per me è un discorso chiuso maglia Berto non c'è problema ma se oggi noi non abbiamo il coraggio di far sentire la nostra voce liberando anche spesso i vescovi dalla necessità di far sentire la loro e quindi di apparire troppo presenti nella politica italiana se non facciamo questo abbiamo fatto uno straordinario servizio alla dissoluzione della nostra democrazia grazie
Daniele Bosone senatore della Repubblica di Pavia
Senatore Repubblica italiana per il taglio neurologo in vista svizzero
Questa ricerche d'autonomia esaspera
Ma io ringrazio io sono fra coloro che hanno aderito
All'iniziativa organizzato dal partito in tempi dall'inizio sono sollecitato dei miei colleghi senatori potrei dire in tempi non sospetti pre Chianciano pre tutto insomma perché penso sia una fase io essendo naturalmente sollecitato e curioso di quello che succede in politica in una fase così complessa dell'evoluzione dello società io penso che sia importante discutere
E quindi anche interrogarsi su come la questione cattolica si organizza in politico oggi penso sia ineludibile come senza se ne è parlato Chianciano se ne è parlato se ne parla oggi spesso se ne dovrà parlare sempre di più in futuro man mano che ci avviciniamo poi questa fase di costruzione del partito democratico
Ma io vorrei anche immaginare che la questione cattolico con quella i cattolici in politica siano anche in grado di organizzare delle idee che diano delle risposte
Oggi è e l'ho detto a a Chianciano siamo questa società riposta che è stata confermata anche da oggi dalle relazioni di ieri Diamante oggi ecco noi dovremmo cercare di forse riaffermando la valenza della dottrina sociale della Chiesa che ritengo di straordinaria attualità
Ecco dare vita cerca di costruire un progetto politico che ci faccio uscire da questa fase del tempo
E di una visione in qualche modo certa sul sul presente anche sul futuro se è vero che il dramma e il problema sono i ceti popolari e io aggiungo anche i ceti medi che si sentono insicuri dalla relazione che c'è stata ieri innanzitutto noi dobbiamo organizzare una risposta politica eterei e è una risposta politica per dare certezza questo tipo di tasse di classe media di questa classe popolare
Allora io penso che la questione dell'organizzazione dei cattolici in politica sì oggi ineludibile
Lo è stata in tutti questi anni nell'ultimo secolo
Le risposte sono state diverse ma i tre fattori che contraddistingue la nostra presenza sintetizzo sono sono questi
C'è sicuramente riferimento della dottrina sociale
C'è la presenza poi di un
Di un
Sostanzialmente d'organizzazione politica e ce la società ora a seconda dei come articoliamo questi tre elementi non riusciamo a dare risposte diverse il popolarissimo a suo tempo lo mi ha sentito stamattina ha dato una risposta ai problemi della società
Ma la società era fatto in un certo tipo rimaneva fermo l'ispirazione dottrina sociale della Chiesa la democrazia cristiana è riuscita a dare un altro tipo di risposta alla fase successiva al fascismo
Oggi noi sì ad una fase due dobbiamo cercare la modalità combinando questi tre elementi
Quindi dottrina sociale della Chiesa organizzazione politica e Società dobbiamo cercare di dare una risposta
Sapendo che una società complessa con in cui ci muoviamo molto più frammentata rispetto a quella di qualche di qualche anno fa e che quindi la risposta è che i cattolici devono dare in politica premette una risposta altrettanto più più complessa dove il terreno quindi dalla laicità dove ci confrontiamo ispirati dottrina sociale della Chiesa è un terreno più difficile da trattare un terreno dove dobbiamo impegnarci di più ma dove dobbiamo esserci dobbiamo assolutamente esserci
Perché il rischio è che altrimenti ci chiudiamo in un progetto sterile voglio dire
Il problema è come modalità con cui la Chiesa si è cattolici sono organizzati spetta non poche quello che è stato detto il clerico moderatismo
Che fa riferimento non tanto prima società Chiesa acquisì la vedo io magari commette un errore storico ma la chiesa in se stessa come riferimento dogmatico
E questo ha portato a una chiusura in qualche modo un irrigidimento della risposta dei clerico moderati alle esigenze della società che cambia
Con questo errore chiaramente non lo dobbiamo fare i cattolici democratici han cercato invece di organizzare sempre risposte che si adeguavano alla società
Avendo come riferimento non la chiesa di per Senna la dottrina sociale e quindi quell'insieme di valori ispiratori di cui stiamo parlando oggi questi valori ispiratori io penso che ancora oggi siano di grandissime straordinaria attualità
Non ne parlo perché sono un grande esperte si getta da dottrina sociale della Chiesa e parlo perché nella prassi amministrativa
Quando vado a cercare qualcosa li trovo delle risposte e allora se io trovo delle risposte da prassi amministrativa io penso che risposte vi dobbiamo ancora cercarlo e per organizzare l'idea appunto da portare all'interno dello Stato Società e io penso che noi siamo stati inerente moderni nel fare queste chi cita c'è chi essere anticipo di divino riuscirà a farla io penso che non siamo stati neanche poter più avanzati di molti altri di molte altre componenti culturali identità culturale che si sta lavorando per organizzare una risposta alla nostra società
Dobbiamo solo capire bene come farlo dobbiamo solo capire bene come farlo
E allora
Io penso che questi convegni in chiaramente questa mono sto ipotizzando mi con partito d'ispirazione cristiana ha detto stiamo costruendo un percorso un percorso complesso una società che sta dentro il partito democratico ma lì dentro comunque l'organizzare le idee dei cattolici in politica dobbiamo lo sforzo che dobbiamo fare dobbiamo fare in modo nuovo questo momenti nuovi doveva riuscire a parlare di più i giovani che ci sono guai giovani non c'è stagione sagrati delle chiese dentro la chiesa magari stanno negli oratori
Perché ancora gli oratori info ci stanno per fortuna insomma indica lo si nei centri sportivi quando Mosella insomma voglio dire
Fanno sport anche in cinese
Dobbiamo organizzare quindi dobbiamo riuscire a parlare maggiormente organizzare quindi un qualcosa che ci permette di parlare maggiormente a questa società e con loro costruire e con loro questo per il futuro
Detto questo noi eviteremmo anche costruendo un grande progetto politico quelle derive un po'plebiscitarie che ci sono state di cui anche il centro sinistra non è così scevro da rischi
Voglio dire una cosa teodem allora io spero aderito questa sollecitazione
Spero batte là in fondo chi non vuole ascoltare insomma c'è un bel chiostro oggi può andare se no rientra fa
Ho aderito a questa sollecitazione culturale
Poi si è letto sui giornali che questo poteva essere una corrente che è stato smentito sì eletto che si è detto ieri la Paola che potrà essere una tendenza è che io preferisco pensare che questa prima anche Contini a rimanere una grande sollecitazione culturale
Che apra davvero il dialogo attorno alla questione dei cattolici in politica
A cui dobbiamo dare tutti insieme delle risposte serie
Il rischio che tu tendi venti una tendenza o ancora peggio una corrente chiuderebbe immediatamente questo percorso lo renderebbe meno ricco meno fecondo e per essenza più ristretto e sterile grazie
è l'attuazione Marco
Marco Calgaro che ha introdotto i nostri lavori ieri onorevole alla Camera deputati già vice sindaco di Torino sarà rapidissimo io ho chiesto di intervenire soltanto perché sono stato molto colpito da due stimoli che ma intanto penso sia molto pericoloso che noi andiamo avanti a a menar se la sua questione corrente non corrente pensiamo a quello che stiamo pensando a quello che stiamo facendo e credo che sia interessante
Non cadere in un errore tragico che abbiamo fatto nella Margherita e che non dobbiamo rifare il partito democratico
Io ho sentito con interesse l'intervento di Polito no quello in cui ci parlava del relativismo e del fondamentalismo mi ci riconosco morto
Cioè credo davvero che noi ci collochiamo esattamente tra coloro che con modestia
Comma testi a vogliono e con apertura vogliono discutere sulla verità e vogliono confrontarsi sui valori ma io credo che uno degli errori più tragici che abbiamo fatto come cattolici nella Margherita sia stato di non farlo quest'guardate la Margherita
è stato un'esperienza di grande successo dal punto di vista elettorale
Io ci andrei cauto prima di affossarla così tranquillamente
Credo però che
Si sia avuta proprio per quello che ricordava il senatore Zanda prime che mi trova in completo disaccordo cioè c'è stato un atteggiamento per il quale si è evitato di parlare di tutti i temi che potevano dividere e così facendo non si è costruito un partito perché un partito deve avere il coraggio di affrontare i temi che dividono di affrontarli con quella capacità di non essere relativistica fondamentalisti e cioè di ricercare una verità condivise non l'abbiamo fatto e nella Margherita siamo rimasti tre Fazio
Ora non dobbiamo fare la stessa cosa nel partito democratico non è possibile fare sarebbe un errore gravissimo i dire facciamo un partito non parliamo di nulla di ciò che divide e stiamo così come siamo questa potrebbe essere tranquillamente una federazione se si vuole costruire un partito bisogna fare una cosa diversa bisogna confrontarsi anche sulle cose che dividono bisogna trovare delle mediazioni condivise bisogna cercare di spendersi e in questo sia i laici
In questa sia laici perché poi c'è il momento cioè tu lavori su questi temi
Nel quale devi trovare una mediazione
E allora tutti assumi la responsabilità di quella mediazione ma evitiamo di non cadere in quell'errore noi sui valori e che proprio il fondamento sul quale nato teodem noi sui valori vogliamo confrontarci in modo aperto in modo assolutamente laico
Ma vogliamo confrontarci forse
Uno dei motivi l'ho detto ieri e lo ribadisco per il quale ogni volta
Che all'interno del Parlamento si difendono alcune posizioni si è tacciati di clericalismo di bigottismo e e proprio perché come cattolici in questi anni non abbiamo fatto più percepire una visione i Società una visione di uomo una visione dell'Italia dei prossimi anni dalla quale con naturalezza emanano alcune conseguenze e la difesa di alcuni principi
Stiamo attenti lavoriamo su questi temi ed evitiamo di fare questi tragici errori che abbiamo già fatto nella Margherita nel partito democratico
Pierluigi Castagnetti credo che non abbia bisogno di presentazioni perché lo conoscete tutti venne abbiamo ha chiesto di partecipare ai nostri lavori fin dall'inizio e anche la sua presenza nel segno di questa ricerca pur nella pluralità nelle differenze comune
Pronto pronto sì
Ma io ho ricevuto tantissime suggestivo registrato molte suggestioni stamattina ma insomma il tempo non mi consente di interloquire con tutti
Da ultimo l'intervento di Gennari che condivido
Ma stava vorrei siccome è la prima volta in vita mia che mi capita di non essere d'accordo il centodieci per cento con quello che ha detto Andrea Riccardi vorrei interloquire soprattutto con Luís chi ha partecipato a a Chianciano a Orvieto ha sentito la relazione di di Scoppola che credo sia stato uno dei maestri Andrea Riccardi e la relazione di di Andrea stamattina notato una una diversità molto consistente molto forte molto marca
Noi siamo dentro questa diversità il dibattito e tutto lì
Dibattito tutto vi
Io non non dico noi e voi perché lo contestato a Chianciano e lo contestare anche oggi io mi sento pienamente dentro questo dibattito ama fare stiamo discutendo sarà tra cristiani che sono impegnati in politica
Preferisco dire così
Ma nella diversità fra le due relazioni c'è c'è una diversità che attraversa il nostro
Io dirò che
Non sono
Non sono
Corsi
No non sono per nulla d'accordo lo stavo dicendo non sono poi non sono per nulla d'accordo
Con la decisione che nella relazione assunta di archiviate archiviare il valore del cattolicesimo democratico
L'esperienza non si può dire Sturzo è vecchio di cento anni e Degasperi di sessanta
Si tratta di vedere se in queste esperienze nelle cose che ci hanno detto quell'esperienza
Ci sono dei materiali utili per il presente c'è un una lezione utile per il presente e del tutto evidente che l'uno e l'altro parlo distorsive carte hanno operato in un tempo storico diverso e persino banale dire che lì non troviamo le risposte ai nostri problemi
Ma non di questo
Il cattolicesimo democratico è un patrimonio che appartiene alla chiesa e che appartiene alla politica
E non si può risolvere il problema non citandolo mai perché c'è anche una rima rimozione semantica che non è casuale
Sarebbe fin troppo facile sul piano politico dire che il cattolicesimo democratico ha prodotto gli unici materiali politici che sono utili per il presente se noi usiamo oggi materiali politici prodotti dal conto vice-primo democratico quella quella fonte culturale non può esserci astrale
L'idea di democrazia personalista e comunitaria
L'idea di economia sociale di mercato
L'idea di sussidiarietà in istituzionale l'idea di sovranità sovranazionale
Sono i materiali che noi abbiamo ereditato dal secolo precedente e che non sono usurati ma sono materiali figli di un pensiero politico
Nessuno dei temi che vi ho detto sono dei principi non negoziabili i principi non negoziabili hanno formato una cultura da quella cultura derivato una cultura politica quella cultura politica ha prodotto questi materiali politici
Quindi dire Europa lontano io non ci sto
Perché quelle esperienze storiche sono rope lontani
Ma questa tradizione culturale e che è una tradizione politica
A mio avviso ancora una utilizzabilità
Importante
Perché se non è così cari amici ha ragione Cossiga
Che ha fatto come come fa sempre dei discorsi per nulla scontati gliel'ho detto insomma no sempre molto
Pungente
Diceva ce l'ha accontentato i dribbling Conte padri della Libia del privo
Della libertà di voto
Perché se non è così se si parte da casa forse dobbiamo capire che qui e che che che che non c'è tutta sta roba alle spalle
Forse se si parte davvero da zero f accontentiamoci del primo ma io voglio giocare ancora oggi come cattolico in politica il tema della rilevanza la scommessa della rilevanza
Ed è la rilevanza in politica
In politica in una situazione storiche inedite in cui non c'è più un partito di ispirazione ma è questo il difficile con cui stiamo discutendo di questo
Io oso di notabile perché andare a a interloquire con un uno storico
Dello spessore di Andrea proprio sulla ricostruzione storica o Solino satire
Ma insomma questa costruzione così armonica di una chiesa che insomma è cresciuta dal Concilio la continuità nell'azione di Scoppola Scola Martini e Ruini tutto tutto Bellora armonioso mentre noi siamo rimasti lì fermi
Mi sembra un po'eccessivo
Cardinal Ruini ci accompagnato fino alla fino al mille novecentonovantaquattro
Non è
Il cardinal Ruini pur essendo
Sempre stato su posizioni di
Chiarissime sotto il profilo della della della concezione della risponde la divisione del distinzione fra politica estese non ha mai liquidato l'esperienza dei cattolici politici
Dei cattolici in politica né della DC e io devo dire neppure del PPI
Nel passaggio del PPI
Parlo con con una persona con cui in quegli anni parlavamo di anche adesso abbiamo voglio dire
Sappiamo sappiamo di che cosa stiamo parlando
Questo perché non è vero che la Chiesa ha cominciato la a prendere le distanze è certo che la Chiesa
Non sarebbe non sarebbe la Chiesa se non capisse i segni dei tempi capiva
Che cominciava il declino alla fine di quella forma partito
Capiva
E capiva la necessità anche di di di distinguersi
Ma contemporaneamente capiva anche il valore lo sforzo lo sforzo ecco di non abbandonare quelli che agirono quell'esperienza
Ma soprattutto poi torno sul cardinal Ruini a me pare che il grande buco
Quindi sono molto provocatorio ma lo faccio proprio per dare un mette un po'di pepe m'ha detto prima mettiamo un po'di pepe
Nell'analisi di di di Andrea e il Concilio
Che è che è lì nel percorso bimba accettate Congedo è stata ha cessato e siamo arrivati no Cigliola che cioè fermiamoci un attimo
Perché il rapporto fra cattolicesimo democratico e conciliare un rapporto fondamentale
Io ricordo ancora una relazione di Don Camillo Ruini
Nella mia città quando era un semplice sacerdote ma si occupava di teologia politica
Una relazione proprio sul Concilio riconobbe
Il grande merito dei cattolici impegnati in politica in Italia di avere anticipato le conclusioni del Concilio su questo tema
E io dico il grande merito di Sturzo che sessanta anni prima del Concilio dice le cose che verranno detto nella cauto ed esperto nella apostolica l'ottusità del nella nella nella nella nella Lumen Gentium sessanta anni prima a chi era che sessanta anni prima che diceva dobbiamo assumerci la responsabilità come laici pretesto una responsabilità che compete a noi prima ancora che si dicesse e compito dei lanci punto trentuno della Lumen Gentium trattarle cose temporali per ordina
E l'esperienza di De Gasperi in particolare in particolare come si fa a non riconoscere che c'è un nesso tra cattolicesimo democratico il Concilio
E la discontinuità asta rispetto a quel nesso così stretto sia registrata soprattutto negli ultimi tempi quando si tende a mettere fra parentesi quel quel punto importante nella vita della nostra Chiesa che è stato il comma cinque
Il problema che abbiamo caro Andrea non è quella di capire se siamo d'accordo con De Gasperi se siamo d'accordo con la Lumen Gentium critici al punto trentuno quella cosa che ho appena detto
Cioè che compete ai lanci trattarle cose temporali e assumersi la responsabilità di gestire la storia di fare la storia
Punto e questo se vogliamo entrare nel merito di questa discussione
Allora
Lo voglio dire perché
Ho sentito anche qua l'esaltazione della chiesa di forma figuriamoci io son convinto che dobbiamo fare i conti tutti su con questa
Straordinaria figura gigantesca figura nella Chiesa universale nella storia universale
Di Giovanni Paolo secondo nella storia universale ha cambiato la storia non solo la vita della Chiesa figuriamoci hai ragione assolutamente ragione
Ma non possiamo fare un fatto politico della Chiesa di poco torniamo consente di una una una con riferimento Resta questa contrapposizione fra la Chiesa di popolo e il ceto politico dei cattolici è una roba che ci accompagna da quando i cattolici fanno politica
Getta De Gasperi
Getta riempiva le piazze ma nella storia c'è stato è andato De Gasperi
Perché il compito dei laici in politica compito leggermente diverso non dico migliore più importante più nobile
Dicono in quella in qualche modo di costruire la storia di fare la storia vedere se riescono in questa impresa tutta rischio loro in un qualche modo di farsi capire anche ecco abbastanza
Dal mondo di riferimento
Che ci sia una chiesa di popolo importante che ci sia dei movimenti importanti a Pollari affollati fuori discussione ma
Il fatto politico non può nascere da questo
Ho fatto l'esempio getta De Gasperi perché quelli di vent'anni prima sarebbero stati provocato anche allora
O diventano io ma
Sì HD vent'anni prima se consenti perché anche allora ci fu questa divisione e Sturzo venne mandato all'estero per togliere il disturbo s'appunto perché in un qualche modo non era meno interessato alla chiesa di popolo di quella di quella storia di quella fase allora ci sono non c'è paragone ma voglio dire
Il problema non doveva fare politica però dobbiamo fare i conti con la tradizione con una cultura politica assecondata dalla ispirazione cristiana dalla dottrina cristiana al magistero della Chiesa e così e così
E finisco perché bisogna finire perché perché non c'è il tempo ma
Io concordo con
Con
Un'affermazione centrale del del discorso di Andrea ricavi
La c'è
Allora vogliamo essere più espliciti il cardinale lui ha avuto ha dato alla Chiesa italiana
Questo respiro questo ruolo e il merito suo e gli viene riconosciuto in questi giorni anche da da da da autori non
No immediatamente sono non così sin patetici non sospetti
Ecco il merito del cardinal Ruini è quello di a vere evitato che la Chiesa italiana fosse travolta dalla crisi della DC come era avvenuto per la Chiesa francese quando finito nel nel per
è un merito straordinario e non era scontato questo risultato
è un merito importantissimo lui che aveva accompagnato l'esperienza dei cattolici in politica nella DC
E fino al passaggio del PPI Beggiato amento rischiava di essere coinvolto di essere trascinati in questa crisi invece no a e a trasformate ruota la Chiesa ruolo protagonista della vita pubblica del nostro Paese
è un metodo oggettivo che è un merito oggettivo che non può essere con con assolutamente contestato
E però e però finisco
E non c'entra più quella il cardinal Ruini e però mentre finisse per l'tutte le ragioni che ci ha ricordato anche Cossiga la storia della DC e la storia di chi del leader del Partito Popolare e non si ripeteranno più possiamo ragiona negli stessi termini rispetto alla tradizione culturale che queste esperienza aveva generato io dico di no
E se noi siamo qua e perché sentiamo la responsabilità in un qualche modo di fare rivivere quel patrimonio culturale quindi quella cultura politica io dico di no
E
Come farlo rivivere perché il problema
è sempre quello da testimonianze della rilevanza è ovvio che bisogna esser testimoni già essere coerenti
Ma l'ambizione che voleva avere quella di essere rilevanti in politica
Allora questo aprirebbe un altro versante un altro fari
Cari amici
Io credo che sia giusto che la Chiesa ci ricordi tutti i giorni
I principi non negoziabili
E l'elenco è più lungo di quello che noi non non normalmente non facciamo
E amerei che nessuno di noi si cimentarsi nell'esercizio di dire che sì però questi sono né questi altri sono negoziabili
Non sono negoziabili neanche quegli altri
Lo voglio dire perché a proposito dei nostri fratelli nella fede che stanno nel centrodestra li abbiamo visti spesso fare questo ragionamento quando si trattava di discute di pace e di guerra
No quelli sono i capelli si può perché la realtà quindi fare i conti con la realtà e quindi proprio dispone no non sono negoziabili la vita e anche lì la vita
Dobbiamo sapere che i principi sono ne non negoziabile quei principi non negoziabili
E qualche volta c'è anche qualche cappellano di corte che dice che sono negoziabili quelli della pace e della guerra ma abbiamo l'autorità per dire che no non sono negoziabili anche a loro non sono negoziabili
E ha visto tante volte lo mette fra parentesi il discorso del Papa sul sulla pace la guerra ma che non può non farlo no no
Lo fa e quindi va ascoltato quando fa queste cose
E però io capisco che la Chiesa dica e non ha detto anche domenica scorsa il Santo Padre
Il relativismo il grande nemico
L'individualismo lei edonismo e via e tutti gli ismi che volete
Bene ed è
E noi dobbiamo in politica cercare di combattere insieme alla Chiesa tutte queste del rito
Non vedente
La novità del cattolicesimo democratico e parlo di di di De Gasperi Moro di questi grandi non dei non dei ma nel medio parlo dei grandi perché si i riferimenti sono quelli
è stato quello in non di avere un'ambizione altissima assumevano Dalla Chiesa questo insegnamento e lo traducevano nel linguaggio della loro responsabilità e capirono che il linguaggio della loro responsabilità li portava Annona discutere di quei temi che sono gli effetti di certe situazioni
Ma misurarsi con le cause che producono quegli effetti
Il cattolicesimo democratico se fate fatica però a dirla così cattolicesimo politico è consistito in questa ambizione
Ma ne chiare le cause trattare a monte oggi la questione centrale la questione antropologica
Della vita e c'è il relativismo che insidia questo in che misura la questione antropologica e legata alla questione politica la questione sociale in che misura quel pensiero relativi al relativo e il figlio
Figlio di un modello di sviluppo di un certo modello di sviluppo di un certo modello di sviluppo e allora i cattolici che sono in politica devono metter le mani a monte laddove ci sono le cause che producono questi effetti
Perché se trattano solo degli affetti
Come conseguenze nate dal nulla non assolvono alla loro responsabilità di uomini politici sono in politica perché debbono lavorare per evitare che si produca questo
E se c'è un pensiero dominante che è un pensiero che genera questi mostri bisogna combattere quel pensiero dominante
Laddove si materializza anche nella nella vicenda politica
E non sto problema cari amici e questo quando qualche volta capita anche a me di polemizzare e dire che la la il cattolicesimo politico non può essere confuso con un elenco di valori e perché il cattolicesimo noi siamo esperti non di embrioni c'è qualcuno che esperto anche di soprattutto in milioni in gliene siamo grati
Ma noi siamo esperti come cattolici in politica di democrazia
Di modello di sviluppo dobbiamo recuperare questo tipo di ambizione
Dobbiamo recuperare questo tipo di ambizione perché quando i cattolici democratici hanno avuto questa ambizione nel nostro Paese hanno fatto la storia quando non hanno avuto questa ambizione hanno viaggiato sul baule della storia
Bene grazie a Pier Luigi per la franchezza con cui ha espresso il suo orizzonte culturale suo punto di vista come ho detto diamo adesso la parola ad Andrea per chiudere diciamo un po'questa mattinata poi una pausa di sospensione sì io sono grato a Pierluigi per quello che ha detto
Perché l'essermi il misurarmi con le sue parole
Forse mi ha fatto capire meglio l'ingenuità del mio discorso che il discorso di uno che non hai Chieti nel dibattito della politica e come Pierluigi sa non ce l'ha mai voluti a bere
Ma se sono qui oggi di passaggio e proprio perché ovvero Luigi la tua preoccupazione la rilevanza di una tradizione nella crisi di un Paese che diventa irrilevante per un'Europa che sia rilevante
Questo è il mio problema ed è il motivo per cui ho preso la parola
Beh Pierluigi accetto quello che tu dici mi interessa molto una sola cosa credo sia una svista di quanto tu hai detto che io non abbia tenuto conto nel Consiglio
Non credo a me e questo si può dire su cui ho costruito una vite qualcos'altro sul Concilio non credo si possa dire ma non dobbiamo perdere il Concilio e non dobbiamo regalare il Concilio e non dobbiamo regalare pezzi della nostra tradizione
Abbiamo bisogno di Sturzo
Lo credo in profondità e lo raccomandò abbiamo bisogno della costruzione degasperiana
Ma sono smarriti se non ci ricolleghiamo ha una storia a un anello una storia combattuta mi dispiace forse la mia relazione non ha reso da storico di conflitti sono un po'la differenza che c'è tra Ruini e Pietro Scoppola
O tra Martini eccetera
C'è un dibattito ma credo che noi dobbiamo Pierluigi assumere questi ultimi venticinque anni con uno sforzo maggiore di quello che abbiamo fatto
Per non perdere De Gasperi per non perdere Sturzo per non so perdere quelle grandi intuizioni che hanno fatto d'Italia un paese diverso ma credo che tu vuoi dire la stessa cosa perché tu quegli anni gli episodi e acuto la cortesia di alludere a un momento in cui abbiamo parlato molto che era un po'il momento della trasformazione dell'eclissi nel momento in cui un gruppo dirigente cattolico era rimasto più solo era rimasto chiuso
Un momento in cui forse io per la prima e unica volta in vita mia sono venuta a Piazza del Gesù perché non ho mai amato venirci perché io non sono mai stato democristiano non sono Théoden non sono niente solo uno che sul Concilio il Vangelo
Ha provato a costruire qualche cosa perché non si perdesse un'anima umana in questo Paese soprattutto nelle sue periferie questa è la mia collocazione non avendo mai desiderato Pierluigi lo sa
Scusate se ve lo dico non è un'offesa per gli amici qui che hanno delle responsabilità politiche ma avendo rifiutato sia una vanità nella mia vita di rifiutare delle responsabilità politiche se sono qui solo perché ho la sensazione
E le cose che ho detto nascono dalla sensazione che la rilevanza di una tradizione si stia perdendo e si stiano perdendo le idee
Anche dalla povertà di certe cose che ci siamo detti e che ci continuiamo a dire nei nostri ambienti allora
D'accordo su Sturzo ma figurati se io non capisco il dramma di Sturzo che partiva ma figurati se non lo capisco
E il dramma di democristiani che come Cossiga ci ha ricordato l'hanno fatto restare fuori o il dramma di De Gasperi nei confronti di Gedda figuriamoci
Lo sento lo capisco ma quando io parlo di cattolicesimo di popolo e di Giovanni Paolo secondo carissimo Pierluigi per il bene che ti voglio eh
Come dire un consiglio da amico stiamo attenti perché questo cattolicissimo almeno quello che vedo io quello che frequento nelle parrocchie in mezzo agli sfigati tra la gente tra la gente che vive che crede anche in situazioni difficili militanti non militanti negoziabili non negoziabili
Questa gente qui è cambiata
E tanto cambiata
E tanto cambiata ma questa gente sta cercando valori in politica nella vita nell'esistenza magari in modo confuso questa gente buttata questa gente vorrebbe fare qualcosa ma dove ma cosa gli diciamo
E la cifra per capire questo cattolicesimo di popolo che non contrappongono cattolicesimo di classi dirigenti
Anche se c'è sempre un rischio di un'estranea azione dall'ambiente e tu me li sì e come dice il mi ricordo un discorso bellissimo che tu mi dicesti che tu mi facesti sul distacco della segreteria
Del momento della DC
Dalla realtà dalla realtà e del bisogno di un contatto vivo anche la grandezza della Democrazia Cristiana ricordati l'operazione degli esterni e questo tentativo di rituffarsi eccetera ebbe la mia sensazione che è che è quello che io chiamo un consiglio da amici perché poi è un Consiglio amici a cui voglio bene ma amici perché poi la mia via un'altra via dico il consiglio da iniziare bisogna riprendere questa tradizione benissimo Sturzo benissimo De Gasperi ma prendiamo altre figure mi dispiace se io ho dato la sensazione del mio discorso vuole prende il distacco da Sturzo figuriamoci ma ma ci sono venticinque anni di vissuto e di idea cui ricollegarsi Giovanni Palo secondo non è solo uno che ha espresso dei principi ma è uno che ha fatto la storia ha fatto la storia e la gente questo l'ha sentito quando parlano Giovanni Paolo secondo e qui io lo so bene c'è stato un rifiuto di venticinque anni della cultura di venticinque anni non tua ma di tanti nostri amici cattolico i quali negli ultimi anni di Montini
Io non era un bambino dicevano che non se ne poteva più di questo patto ma poi sono diventati tutti in ostaggio in Montini ma questo è un bel è un gioco che i cattolici fanno quando muore un Papa lo beatifica nonché lo contrastano lo mettono in contrasto al Papa
Invita allora io credo che secondo me c'è un salto culturale
Giovanni Paolo secondo ha posto un problema grandissimo
Che supera quello del conflitto di civiltà ha messo insieme identità e il dialogo che è la grande chiave nel mondo contemporaneo quindi modo di costruire l'unità ma anche l'insieme di approfondire la particolarità questa è una risposta enorme lo scontro di civiltà ma noi nel mondo del mondo della cultura politica del jet risa stiamo attenti a non regalare questa grande figura il discorso sull'identità a un discorso di scontro di civiltà
Stiamo attenti perché non voi rischieremmo di far scivolare un pezzo di popolo idee simboli invidia porti che non sono di loro
E con loro poi potremmo scoprire che sul centrodestra c'è una tesi definisce rende Gasperini è un altro erede di Sturzo glielo può vietare Maria Romana De Gasperi definirsi erede d'arte non credo e allora quello che si definisce ma noi dobbiamo ristabilire nel dibattito delle idee una continuità vitale questo è il senso del mio intervento e non lo dico perché perché faccio un discorso di Chiesa
Ma lo dico perché secondo me questo patrimonio rimedi dato e approfondito
E è il patrimonio che consentirà di coltivare un'identità e poi certo dividere con gli altri di di dialogare con i laici di trovare una linea politica comune di elaborare una visione in questo senso
In questo senso la mia partecipazione Pierluigi tu lo sai così così sporadica eventi come questo non c'ero Conte non c'ero sì lo so è stata sempre la tua ma ma può essere in questo senso stiamo attenti perché il rischio del dibattito sul Partito democratico
Sulla sul partito sui cattolici del partito democratico rischia di andare lontano dalla realtà da un popolo che non è generale
Ma è un popolo che anche creduto in una stagione storica approdi ce li ricordiamo gli anni in cui i nostri oratori le nostre parrocchie la nostra gente si identificava in lui
E invece i cattolici sono anche come voto in larga parte andati a destra
E questo è un grosso problema questo è un problema nostro ed è un problema vostro
Allora allora cari amici il senso solo che il mio intervento era questo
La nostra tradizione deve essere rilevante in politica perché l'Italia sia un Paese rilevante e perché la nostra civiltà europea sia rilevante
Ma per questo dobbiamo compiere secondo me un'operazione culturale più approfondita c'è quando io sento dire che parlare di identità cristiana e politica su una roba da Medioevo io lo rispetta questa posizione rispetto ma è una posizione che che ci separa inevitabilmente da un vissuto da centinaia di migliaia di persone che sono il nostro mondo di riferimento e che sono l'energia con cui dialogare
Per cui mi dispiace su molto contento delle cose che ha detto ma mi dispiace che tu abbia avuto l'impressione che io volessi archiviare una tradizione che a me carissima
Quanto poi la tradizione cattolico democratica Contini sullo Concilio ma io francamente ho i miei dubbi che sia contati in maniera determinante anche se personalità come Dossetti hanno fatto il Concilio in modo importante il Concilio è un grande fatto che viene anche dalle spinte dovrà come siccome questo passaggio dedicato
Volevo dire che hanno anticipato le conclusioni per quell'aspetto della responsabilità politica
Non che abbia avuto la pretese cattolici democratici del Concilio che sia chiaro che Pietro Scoppola o Pietro Scoppola che è un maestro di tutti noi ci ha sempre insegnato
Quando studiavamo con lui e quindi quando ancora studiavamo che il i cattolici democratici e la Democrazia Cristiana
A preceduto il Concilio in una linea di laicità e impegno più approfondito con i problemi del mondo contemporaneo
Ma dopo il Concilio ci ha sempre insegnato quel mondo era stato spiazzato in questo senso io parlavo Pier Luigi del corto circuito
Non intellettuale ma tante volte solo politico parato attraverso fonti ogni modo io ti ringrazio molto perché quello che tu hai detto avuto occasioni mi ha stimolato a mettere a fuoco con
Con maggiore accuratezza le cose che tu hai detto il fatto che tu mi hai contrapposto alla relazione di Pietro Scoppola mi fa piacere perché allora tra Chianciano e qui si resta sempre con idee che sono in famiglia e quindi sono buone idee
Quindi
Vi ringrazio fare la partecipazione intensa di questa mattinata
Il seminario prosegue come ho detto riprendiamo alle ore quindici e trenta
Con la sessione con Francesco Rutelli Andrea Olivero firma ma dopo e Pier Paolo Baretta perché aveva dovuto fare questa inversione quindici e trenta puntuali qua
Dopo però replica
Ok
La comoda anche Pier Paolo Baretta
Consideriamo Cuesta come abbiamo fatto una pausa perché ognuno di noi aveva bisogno umanamente di sgranchirsi le gambe di uscire un attimo
Far cambiare anche aria nella sala però questa è la continuazione della momento di riflessione che c'è stata prima e che ha coordinato
Gigi Bobba quindi io terrei sia la parola a Pierpaolo Baretta segretario confederale della CISL che mi permetto di definirlo un amico un amico nel senso che alcune volte magari anche coscienza critica nei nostri confronti giustamente però che
è stato piccino a molte delle persone che riferendo sierica cento sia di alcuni valori si sono impegnati anche negli anni scorsi Lina politica io me lo ricordo anche nella passata legislatura quanto è stato capace di esserci vicino di darci una mano aiutarci li pongo solo un interrogativo
Per accelerare e per concentrare un po'in una domanda noti quintessenza noi ci stiamo interrogando
Su come contribuire all'interno del partito democratico lei rappresenta un pezzo di storia importante dell'associazionismo italiano un associazionismo che ha radici storiche come quello della CISL che però cerca anche di attualizzare la sua presenza oggi su un tema che sta diventando sfida in termini di valori
Pensiamo solo a quanto sia cambiato il diverso estere oggi nella
Nei primi anni del terzo millennio
Un giovane alla ricerca del posto di lavoro un giovane che vuole far famiglia che vive un affetto importante e che vuole quindi costruirsi un futuro
In questo a questa domanda la politica deve rispondere e non può essere una politica parità di alcuni valori di alcuni punti di riferimento benna precisi
Siccome su questo ossia la politica ma anche il sindacato credo che detta Hippo ossa dire molto sta dentro la sfida del teodem dentro la sfida che ciclista coinvolgendo in questi giorni che devo dire a raccolta adesso le persone che hanno piano interno che ha raccolto mi permetto solo di riassumere queste ringrazio davvero tutte tutte le persone che sono stati qui per un giorno intero ad ascoltare anche a rumoreggiare in alcuni momenti un pubblico vero non è un pubblico che è venuto qui sapendo che doveva venire qui ad applaudire qualcosa che già conosceva hanno si sta costruendo davvero un tenda contributo
Quindi chiediamo anche a lei aiutarci a riempire questo contenuto grazie
La Lazio il
Strano destino quello del sindacalista solito il ricordo di un registro escluso una volta voglio dire in anticipo le chiedo scusa lo stesso
Il mio il mio il mio contributo al dibattito si collega ovviamente come è stato detto più alla stazione precedente ma si inserisce credo a cavallo tra la riflessione la domanda che io mi sono opposto dal mio punto di visuale rispetto al titolo che ci è stato assegnato è che società avremo nel due mila undici e alcune tendenze le constatiamo le vediamo e possiamo identificarle come i problemi da affrontare sin da oggi non solo nella scadenza del due mila undici ma come teste arrivi di tendenza della società futura per ragioni di tempo di brevità lipidico schematicamente
E invece individuo quattro il primo
La distribuzione del reddito
Il tema di queste ore noi leggiamo i dati che mi sento sui quali mi sembra ormai c'è una visione comune del Governo degli attori sociali sa anche perché sono dati ufficiali il novantaquattro per cento dei cittadini italiani dichiara redditi inferiori ai quaranta mila euro questo pone alcune immediate conseguenze nella discussione la prima è qual è il tipo cos'è sto dibattito sui ceti medi come come si fa a quale livello lo si colloca molto più interessante inseriscono sul titolo di ieri ma su un tema sul quale Gigi abbiamo riflettuto a tempo molto interessante usare il termine ceti popolari a questo punto per riflettere sulla condizione complessiva
Però pone anche altre due riflessioni la prima è quanta evasione c'è in questi dati
Ed è chiarissimo che ce n'è tantissima sottrazione della ricchezza
La seconda che nonostante tant'la tanta evasione c'è comunque uno schiacciamento verso il basso dei venti quindi noi abbiamo un Paese con ricchezza occulta e povertà palese
Questo è un tema molto delicato che va affrontato e per di per rispondere a un alla suggestione ed è stata data dalla moderatrice voglio fare un solo esempio di questo contraddizione il problema dell'accesso al credito per le giovani generazioni che si trovano in un mercato del lavoro flessibile
Se una giovane coppia ambedue di co.co.co. o interinali ovari
Decidono di sposarsi e vanno in banca per fare un mutuo possono accompagnati dei genitori o non riesco a ricevere nessuna sovvenzionate sovvenzione perché sono considerati non solvibili
Rispetto ai nostri valori il primo modo di difendere la famiglia e consentire che venga formata quindi noi abbiamo tema che si collega alla grande tema della distribuzione del reddito come una delle questioni da affrontare
Il secondo
L'andamento della finanza nella nel rispetto alla produzione è venuto crescendo moltissimo The destinato a crescere in maniera ancora esponenziale ma questo pone interrogativi
Formidabili anche qua lo faccio provocatoriamente per ragioni di tempo
Insomma la Parmalat è fallita perché vendeva latte cattivo o yogurt scaduti assolutamente no
Certo anche rubato quel signore però c'è proprio un problema di intreccio tra il ruolo della finanza che deve crescere io non dico meno finanza dico più finanza
Ma l'orientamento che pone uno squilibrio rispetto alla visione tradizionali processi produttivi nuove qui e questo apre un grande tema il tema della governance della democrazia economica e delle regole del gioco
Un tema da approfondire ma che io non approfondisco per ragioni di tempo basta ricordare il dibattito sulla Telecom di queste settimane che è un dibattito non sul piano industriale e si fa l'incorporazione allo scorporo per ragioni finanziarie non per il che mercato stiamo parlando
Cosa premia il mercato premia la capacità produttiva oppure il che che rapporto c'è tra il mercato dei consumatori e il mercato degli azionisti de delle Borse il mercato delle Borse valori
Sono temi che hanno a che fare con la condizione quotidiana della gente perché si trova in mezzo a poteri più grandi che possono alterare poi la possibilità di affermarsi come persone il terzo l'andamento demografico
La società forse la demografia più che l'economia cambierà la società in termini di speranza di vita
Abbiamo il record mondiale della speranza di vita
Nei prossimi quindici anni quindi vuol dire che anche da qui al due mila undici cambia qualcosa il numero degli ultra ottantenni in Italia raddoppia passando da due milioni e mezzo cinque milioni
Ma ovviamente raddoppia non raddoppia cresce anche il numero dei non autosufficienti delle persone che hanno bisogno di sostegno cioè c'è poco da fare la domanda di pensioni e la domanda di salute di sanità sono destinati a crescere
Non non a diminuire allora si deve e si può razionalizzare ma la domanda è incomprimibile per una semplice ragione demografico anagrafica ed e e quindi va tenuto ben presente il secondo il tasso di fertilità
Che è il contrario noi siamo passati dal dal due virgola cinque del settantacinque all'uno virgola tre del di adesso e anche qui ritorna la famiglia anche qui ritorna in questo caso integrazione come pallore e non come problema perché è chiaro che noi da soli non siamo in grado più di per quanto ci diamo da fare lì che presta a sostenere la potenzialità della nostra economia pensiamo a tutto il dibattito sul welfare a questo punto la quarta vado velocemente l'andamento dell'organismo in tema molto sottovalutato l'andamento dell'organizzazione del lavoro
Provoca la una frantumazione generale del ciclo produttivo
Noi tutti siamo cresciuti non Società che definiamo fordista
Nella quale cioè in sostanza la complanare L'Unità del ciclo produttivo e la grande azienda fordista era era il punto di snodo anche della costruzione sociale cosa sono le grandi periferie urbane da Detroit a Torino a a Sesto San Giovanni se non il prolungamento di questo ora la tecnologia consente di frantumare il ciclo e parole come outsourcing esternalizzazione impresa Rete dieci anni fa non le conosceva oggi sono il lavoro quotidiano dei sindacalisti e degli imprenditori la delocalizzazione
Non mettiamo il De davanti ma in Romania non mettono il De perché per loro è localizzazione e quindi un mondo nuovo rispetto al quale la nostra strumentazione del tutto inadeguata e allora in questo senso il tema della flessibilità
Come condizione oggettiva del mercato del lavoro che colpisce soprattutto i giovani è un dato irreversibile allora inutile affrontarli in chiave scuso intero Mantica bisogna affrontare in chiave politica è irreversibile può essere una risorsa o quel sono fregatura a seconda di come noi siamo in grado di costruire delle delle risposte
Penso allo Statuto dei lavori che resta nei cassetti
Di tutti tutti noi
L'alternativa che abbiamo di fronte da qui al due mila undici ma da qui al due mila venti entra una società indebitata divisa
E fragile o una società risanata coesa e più equa
Per fare questo mette in e concludo per non esagerare nel punto di raccordo ma mi sembrano temi sui quali la la riflessione per fare questo non c'è dubbio che bisogna fare delle allora io credo che anche questa esperienza se vuole avere una diciamo un ruolo in politica deve farsi carico di come le nuove riforme credo che l'utilità di questa riflessione in questi due giorni
Gigi è che raro che all'inizio di legislatura si rifletta di strategia di solito ci si abbandona la congiuntura e questi decidere sia molto utile che all'inizio della legislatura si rifletta anche di dei contenuti strategici di medio periodo
La prima dette le tre riforme che io propongo ai riformare l'economia si parla molto di riformare il capitalismo
E quindi il tema delle regole del gioco della democrazia economica della partecipazione non ho tempo per parlare dei fondi pensione ma pensate al ruolo che possono avere se ce li fanno fare poi si scopre che di fronte a grandi enunciazioni Spiazzi che adesso non c'è Rutelli ma lo sa bene abbiam parlato i giorni scorsi di fronte a grandi enunciazioni sul bisogno di dare nuove regole
Anche la strutturazione del capitalismo c'è un intervento così contraddittorio come quello che la Finanziaria fa su questo tema così delicato come quello della possibilità che i fondi pensione diventino soggetto
Dell'economia
E questo significa passare al secondo tema riformare lo Stato sociale non c'è dubbio è un grande onere che spetta alle forze riformiste
E devono affrontarlo e qui in questo senso si sindacati e politica la politica buona e sindacalismo riformista insieme
Questo pone un tema molto complicato che il tema della mutualità che è un valore nella nostra cultura come effetto anche di analisi e di sussidiarietà lo Stato da solo non riuscirà a a risolvere la grande domanda di di ugual fare che nei prossimi anni ce ne e siccome non possiamo avere e non ci interessa avere una politica molto sia non possiamo comprimere più di tanto i consumi bisogna che accompagniamo quello che fa lo Stato anche una politica di mutualità
E quindi tema da da da fare esplodere dopodiché si scopre che la Finanziaria abolisce il cinque per mille
Io devo dire mi sembra una stupidaggine in senso proprio la il primo compito nove mi mi già mi stupisce che sia stata pensata
E e quindi in qualche modo ma lo dico non per litigare per forza per far capire come abbiamo bisogno di attenzione alle coerenze
Rispetto ai grandi temi il terzo la riformare la politica e quando dico politica dico tutto compreso il sindacato e e in questo senso
Davvero io sono convinto che il tema della pluralità della rappresentanza
è un tema decisivo
Io sono molto favorevole all'idea del partito democratico in sé cioè come terreno di anche di semplificazione di un bipolarismo che si è visto essere segnato più tale estreme che dà una visione riformista è successo anche al centrodestra con la lega può succedere al centrosinistra il Patto democratico può avere anche questo
Obiettivo ma di più non c'è dubbio che la politica da sola e chiesto un termine evaso prima Rutelli lo ricordava anche riferendosi a una discussione che più volte abbiamo fatto l'attentato la tendenza della politica ad esaurire in sé stessa
L'intera rappresentanza sociale è un grande problema un grande errore un grande limite
La rappresentanza dell'associazionismo è fatica si la democrazia noi stessi diciamo che quando ci troviamo in trentasette a Palazzo Chigi siamo pronti
Va meglio in trentasette che nessuno cioè meglio la fatica di una sintesi democratica che coglie la complessità di una rappresentanza sociale difficile ma anche per un'altra ragione nessun imprenditore
Nessun cittadino nessun medico nessun lavoratore è lascia può essere lasciato da solo
Di fronte a problemi così grande
La la Val la la valorizzazione della persona non non non prescinde dalla visione comunitaria
Non voglio usare il termine collettivo che può prestarsi ambiguità voglio usare il termine comunità che costo nonché la nostra riflessione
Io penso che questi tre aspetti danno alcuno possono dare una risposta anche al tema delle della condizione sociale nella quale ci troviamo e allora mi sembra che il la sintesi permette questa c'è questo grande dibattito Suso Dinoi poi lo farete meglio troppo l'Occidente insomma noi siamo figli di tre parole siamo figli della libertà dell'uguaglianza e della fraternità chissà come mai nelle prime due sono piene biblioteche sono piene le costituzioni
Abbiamo fatto battaglie civili anche cruente la terza la fraternità nella sua accezione più ampia solidarietà partecipazione sensazione comunitaria al massimo è stata ridotta fatto privato
Forse il momento di chiedersi se la terza parola assieme alle altre due non debba diventare programma politico nel ventunesimo secolo globale
Ringraziamo davvero Baretta
Prima di tutto perché gli abbiamo fatto comprimere l'intervento facendolo sentire in colpa di essere arrivato in anticipo questa
Stranezza organizzativa ma non voluta cioè non non è stata dettata da una volontà precisa e poi lo ringraziamo anche per questi
Stimoli molto molto interessanti che ci offre cartoon l'ultimo quello di recuperare il tema del terzo grande valore della Rivoluzione francese dello Stato moderno è uno dei temi che poi andremo ad affrontare
Adesso ma anche delle tre grandi riforme
Qui possiamo dire che sarà
Uno dei temi che affronteremo nei prossimi incontri perché inizio a ad introdurre il secondo la seconda sessione di questo pomeriggio dicendo questo
Che davvero questo nostro momento di riflessione riprendendo le parole che ha usato ieri Marco
Calgaro nella nell'introdurci in queste due intese giornate dicendo che è un inizio ma continuerà sicuramente continuerà a livello territoriale ma continuerà anche qui a livello romano
Proprio perché si vuole andare più a fondo e perché non vogliamo rinunciare
A fare una politica che sia una politica frutto di una profonda riflessione e anche del nella modificare alcuni nostri punti
E allora credo che la partecipazioni anche perché si sono anche intercalate molte persone mi voglio ringraziare voglio ringraziare una categoria in modo particolare perché so che son venuti moltissimi dall'Abruzzo
E mi sembra doveroso offrire loro grazie insieme ai grazie
Ai tanti altri perché lei ha comportato anche una una fatica una rinuncia qualcos'altro da parte loro hanno voluto spingersi con noi in queste giornate
Allora adesso dobbiamo interrogarci su un tema che Tita asciugare un po'la salita in bocca perché il tema dell'immigrazione è un tema affascinante culturalmente e intellettualmente interessantissimo chi altri la mente
Però è un tema invece che tutti i giorni
Noi viviamo attraverso le pagine dei giornali attraverso le immagini televisive ma attraverso anche il i nostri vicini di casa quelli che incontriamo nel momento in cui svolgiamo le nostre attività lavorativi o ricreative
Lo viviamo invece nomina come una grande risorsa navighiamo invece questa nuova dimensioni globali
Viviamo come un problema e allora e proprio per questo che noi abbiamo scelto di interrogarci dando anche un titolo provocato provocatorio immigrazioni o invasioni
Allora io cerco di dare solo proprio due punti di quello che vorremmo fosse il dibattito di oggi anche grazie ai vostri contributi
Proprio per andare incontro a una riflessione un po'più profonda superare quella dimensioni di paura e di insicurezza chi anima non dico tutti ma comunque molti molti di noi via
Insieme a molte riflessioni preoccupate anche che ci vengono trasmette trasmesse noi vogliamo interrogarci su un punto che essenziali quando parliamo di immigrazioni che non deve più essere vissuta come invasioni come paura eccome insicurezza
Noi stiamo vivendo una stagione che è una stagione di grandi riforme anzi oserei dire che stiano ripetendo il nostro patto di convivenza la nostra Costituzione perché nel momento in cui gli abbiamo scelto di scrivere le regole sulla cittadinanza
Cioè un cittadino che noi una persona una persona umana Cbm sul nostro territorio e Shelley
Non siamo noi architetti non è chi è già qui che glielo chiede
E lui che chiede di poter entrare a pieno titolo nella nostra comunità comunità civile comunità culturale comunità lavorativa comunità sociale
Il tema della cittadinanza
Rimette in discussione e per questo che dico che un pezzo della nostra Costituzione come dobbiamo recuperare quell'alta tensione morale che animato i nostri padri costituenti e dobbiamo considerare questa i la grande sfida noi oggi vogliamo giocare
Credo che sia davvero un passaggio positivo perché rimette in discussione un po'tutte le nostre concezioni il nostro concetto di geografia il nostro concetto di tempo di tempo e di spazio sicuramente manchi valori che stanno alla base della nostra convivenza
Il rimetterli in discussioni non vuol dire andare in crisi cioè a dire che non ci crediamo più ma puliti ieri se io mi devo confrontare comunque
Tv pensare a quali sono i miei dalle origini riferimento
E per questo che la sfida i bella e dei affascinanti
Anche se oggi invece è vissuta con paura e con tensioni anche se noi oggi misuriamo il tema dell'accoglienza e dell'integrazione andando a vedere se la casa dove vive l'immigrato ai metri quadri sufficienti cioè se andiamo a verificare se alla lavatrice invece che possiamo dire che sono delle grandi stupidate
è importante creare delle condizioni umani attività ci mancherebbe guaio
Se non creassimo le condizioni
Di una normale e posso dire quotidiana accoglienza
Ma oggi questo non è più sufficiente i dati numerici che ci darà poi il dottor denari die a cui adesso do subito la parola perché ci darà la fotografia
Il direttore della Fondazione Agnelli e lo ringraziamo di aver voluto stare con noi per offrirci questo contributo sostanziale perché vogliamo partire dalla conoscenza
Per poi capirei su quali Talluri noi dobbiamo incontrarci confrontarci conoscerci e quindi riscriverli insiemi
Livio dai ministri l'io stato deve diventare rinunzia
Quindi la costituzione sarà i nomi sarà la traduzioni più noire di un nuovo in multicolore multiforme
Multi religioso multiculturale
Dove il multi è una ricchezza
Non è una ritrattazioni
Però deve essere vissuta come una ricchezza e allora l'esigenza di andare a fondo
Deriva proprio dalla insicurezza che invece noi stiamo ridendo la sfida grossa e questa ci aiuterà oltre alla professore dei mariachi ringrazio ancora ci aiuterà anche un amico nostro collega caletta foie dalla ma che mi ha tenuto sveglio fino alle cinque questa mattina perché non avevo finito di leggere il suo libro mi sembrava irriguardoso non averlo letto tutto prima di di venire qui gli io vi consiglio di leggerlo la solitudine dell'Occidente c'è dentro la solitudine dell'Islam nella solitudine dell'Occidente perché ci offre anche dei consigli apparentemente semplicissimi quello di andare a comperare
In libreria un libro che ci può permettere di una non ce l'ho no eh Miller aveva allora nazionali come sempre però come suggerimento per conoscerci meglio
E io credo che davvero anche da questi semplici suggerimenti potrà avvenire quella con uscente approfondita che ci permetterà di trasformare il figlio inutili queste la sfida
Do la parola Marco Di Maria ringraziandola ancora e chiedendogli Tinti aiutarci alcuno uscire
Quantitativamente e qualitativamente chi sono queste persone che noi ancora oggi consideriamo troppo spesso straniere ma che non sono più straniere per noi perché vivono vicino a noi
Grazie
Io devo un ringraziamento agli organizzatori per l'invito a partecipare a questo seminario che mentre è stato per tante altre ragioni l'invito a un'istituzione
Che laica
Parte del terzo settore come la nostra ci onora
Devo anche chiedervi scusa perché la la mia tra Kate incipiente non so fino a quando
Mi permetterà di parlare in modo intellegibile
Anche per questa ragione ho pensato di appoggiare no perché volevo rivolgervi con una presentazione di immagini di slide perché se adesso sono
Con l'avvento del bravo ecco riesco anche a fare apparire sugli schermi che avete davanti a voi
Il tema che è stato proposto dagli organizzatori di questo convegno per la sessione di lavoro sul tema migratorio mia colpito immigrazione o invasione mi sono chiesto perché mi sono chiesto se tema era volutamente polemico perso alcune Gruppi dell'opinione pubblica italiana che non si irritano
Di ripetere continuamente che è in corso un'invasione nel nostro Paese da parte di stranieri che sono totalmente irrispettosi
Da un lato delle nostre frontiere e dall'altro delle nostre abitudini una volta insediati essi qui o se fosse invece un riferimento ad una specie di
Senso
Comune che si avverte in una società come la nostra
In cui cambiamenti rapidi che stanno avendo luogo portano le persone normali uomini e le donne della strada tre famiglie ad aggiungere alle varie incertezze che costellano la loro esistenza
Anche quella di un panorama sociale intorno a loro che si modifica rapidamente a causa della presenza di tanti stranieri tanti immigrati ovviamente
Questa distinzione tra immigrazione invasione se presa sul serio deve essere affrontata deve essere dipanata ho cercato di farlo
Come ho potuto con i dati che avevo a disposizione pochi giorni
Perché mi sono stati concessi di anticipo prima della giornata di oggi credo di poter far poté fare alcune osservazioni che ovviamente non sono ha fatto esaustive ma che possono introdurre ad un ragionamento che altri meglio di me sapranno sviluppa allora vediamo in che senso si possa parlare di invasione
In genere è una metafora militare quella dell'invasione si dice che un luogo è invaso da un altro quando un nemico o qualche soggetto esterno o si impadronisce dei luoghi del potere
Oppure scalza la popolazione esistente
Ora sicuramente è stata il tetto accordo com'è che non possiamo dire che gli immigrati abbiano occupati luoghi potere in Italia mi sembra che siano saldamente in mano
A non a loro comunque
Né d'altra parte è vero che la
Il flusso di immigrati che il nostro Paese ha conosciuto a partire direi dalla dei primi anni Ottanta o dalla fine degli anni Settanta sia tale da provocare uno sconvolgimento nelle
Dimensioni della socialità e della Società del nostro Paese non esiste una soglia critica in alcun luogo che possa essere scientificamente definita come il livello al quale si scatena hanno problemi in una società qualora la presenza straniera su peritale livello tempo si usava dire che il cinque per cento
Di stranieri in una determinato contesto umano produceva una
Perfetto di vuoi lacerazione coi trasformazione verso il tessuto sociale preesistente oggi ci siamo accorti che quel dato non aveva alcun significato piuttosto perché esistono delle soglie certamente ma sono soldi e mutevoli nel tempo e nello spazio bisogna prendere in considerazione i fattori che intervengono nella costruzione di tali soglie in momenti in cui cioè una presenza immigrata diventa problematica per la pole popolazione autoctona e questi fattori sono molto numerosi mio citati alcuni ma non sono certamente gli unici la numerosità e la densità dei flussi ovviamente la velocità in quanto tempo accade che un determinato territorio veda
L'apparizione di flussi migratori consistenti la provenienza perché molto cambia a seconda del tipo di cultura di appartenenza
E talvolta M anche della etnia o dei Caraibi caratteri somatici tra la popolazione immigrata è quella autoctona assai dipende dalla di manna amica dell'economia momenti di crescita
Ci sono in cui la torta cresce per tutti ci sono molte meno tensioni rispetto al fatto che sistema che qualcuno venga a accaparrarsi parte della torta medesima nei momenti in cui l'economia non cresce
C'è la congiuntura politica internazionale quando ci sono guerre quando ci sono
Momenti di
Intensificazione della minaccia terroristica anche lo straniero in casa viene guardato con occhi più sospettosi la costruzione del sentire pubblico che poi la cosa più importante a cui centra
In cui c'entra molto sia al sistema politico sia il sistema dei media media gli uni e gli altri si rincorrono spesso accade per fare del momento del tema migratorio un argomento
Da utilizzare spendere o sul versante della competizione tra mezzi di informazione o sul versante della competizione politica senza irresponsabilmente rendersi conto delle conseguenze di lungo periodo che tale utilizzo comporta la soglia e quindi è una soglia sostanzialmente socialmente mediaticamente costruita talvolta mi verrebbe da dire lo dico a voi che siete persone
Che lavorano nel mondo della politica anche politicamente
Costruita non c'è una realtà oggettiva materiale sotto la quale si possano pubblicare l'idea che il Paese e invaso dagli immigrati
Certo ci sono delle sindromi acute locali quando tutti questi fattori intervengono insieme in un determinato territorio ce ne sono tanti esempi periferie urbane centri urbani luoghi talvolta in cui la stessa socialità italiana sfrangiata priva di punti di riferimento dove c'è povertà dove c'è scarsezza di educazione
E dove immigrati specialmente gli ultimi tra di loro trovano i luoghi più a buon mercato per potersi insediare si formano dei coperte esplosivi che hanno delle conseguenze nefaste per riunire per gli altri ma non è affatto detto che queste sintomatologie acute caratterizzino e debbano essere assunte
Come descrizione della situazione generale della capacità di accoglienza migratoria di un Paese mi sembra che l'Italia sia nell'insieme così un Paese che ha dimostrato in modo spesso non governato una certa capacità di accoglienza ma che non è presente ben lo sappiamo anche tappamenti criticità sindromi acute locali
D'altra parte uno dei fattori fondamentali per ragionare intorno alla presenza o meno di soglie critiche sull'immigrazione cioè di momenti in cui una società si sente messa a rischio dalla presenza straniera
è necessario
Rifarsi a certi modelli di politica pubblica in particolare che caratterizzano insieme
Dei provvedimenti che gli stati specialmente in Europa hanno assunto per
Assorbire
Accogliere integrare difficile utilizzare un verbo soddisfacente nel corso degli anni spesso del decenni i flussi migratori un'entrata
So benissimo quanto siano approssimativi insoddisfacente queste semplificazioni ne chiedo scusa acqua dal ramo che ebbe più Valenti analista di quanto non sia sottoscritto ma di questi temi ma
Mi sembra anche opportuno appunto come strumenti di di ragionamento non dimenticare che l'Europa non sta affrontando con una affrontato per meglio dire negli ultimi decenni in modo univoco il rapporto con l'immigrazione
Possiamo così appunto semplificando ricordare
Eh sì ma approvato a farlo nel modo in cui la sua
Diciamo le sfide di un risorse culturali e politiche a disposizione permettevano di farlo
Appunto non erano poche queste risorse
Il la esiste sicuramente un modello britannico erano e anche nel nei Paesi Bassi in cui la soluzione è sembrata quella teorizzata peraltro del multiculturalismo cioè incorporare le comunità degli immigrati mantenendo le all'interno del compagine nazionale come corpi separati e spesso
Promuovendo il mantenimento dei caratteri soci culturali sociali specie nei sistemi formativi per esempio
Delle che le comunità sembravano a quei Paesi richiedere ebbene questo modello ha dato degli esiti molto insoddisfacenti si formano sono formati nuovi ghetti mentali Comanche
Di tipo territoriale si è entrati in una logica di irriducibilità della differenza che non ha portato se non a scarsi risultati positivi
Rispetto alla capacità di convivenza in quei luoghi crisi inglese la crisi olandese ne sono ahimè troppo fin troppo evidenti
Indicatori ma anche il modello francese che ha puntato tutto sulla base di quei valori che erano stati prima ricordati da cui io spesso
A cui io spesso guardo anche con un certo senso di sospetto visto i risultati che poi hanno prodotto nel lungo periodo
Il modello repubblicano è stato quello invece della De negazione della differenza del riso spingi mento
Della dimensione culturale inclusiva di quella religiosa all'interno della individualità i
La
Negoziazione con i rappresentanti
Delle comunità al all'interno di una logica interamente nazionale repubblicana e statuale
Ebbene questo modello della città anzi cittadinanza repubblicana che pure sembrava avere
Delle chance a suo favore trattare tutti allo stesso modo si è dimostrato scarsamente efficiente perché la Repubblica ha fatto promesse che poi non è stata in grado di mantenere o non ha voluto mantenere
E
La condizione di anomia di frustrazione non soltanto
Delle prime generazioni di immigrati anzi queste hanno trovato loro spazio certo subalterno all'interno della società francese ma dei loro figli e dei figli dei loro figli ha continuato a riprodurre una
Un malessere un disagio
Una estraneità
Alla nazione alla grande nazione che era esattamente invece ciò che le politiche repubblicane intendevano
Intendevano evitare
Il modello tedesco quello per cui immigrati sono un fattore congiunturale che viene invitato a lavorare nel Paese
Quando l'economia lo sa ne ha bisogno sotto la finzione perché io evidentemente si tratta di una finzione
Che il momento della loro integrazione possa essere lasciato al futuro rimosso rinviato anche perché forse costoro prima poi se ne andranno quindi
Nessuna crescita della cittadinanza nessuna
Visibilità esplicita questo integra Condello dell'integrazione sospesa ha causato anche in Germania difficoltà molto serie che vediamo riemergere
Continuamente tra le quali forte un rischio razzismo non scomparsa e c'è un modello italiano questo dobbiamo chiedercelo e difficile definirlo sulla base di una logica olimpica chiara riconoscibile
Io lo chiamo del pragmatismo adattivo
In cui si è tentato di porre insieme
Rimedio al
Due istanze contraddittorie
Non facile costruire strumenti che abbiano finalità
Inter serre pugni Antares una è quella di fornire al sistema economico italiano del risorse lavorative che per una serie di ragioni ivi compresi quelli demografici
Cominciavano a essere scarseggiano atti
E allo stesso tempo di porre un argine e quindi invitare ma anche respingere lady flussi che autonomamente fuori dal sud del mondo ma sempre
Con maggiore crescenza negli anni più recenti dalla zona
Dell'est Europa balcanica e slava premevano contro i nostri confine
E quindi il modello di questa pragmatismo brava Matica adattabilità che poneva
Leggi piuttosto severe salvo poi riscontrando l'insostenibilità della situazione con cadenza pressoché fissa produceva delle sanatorie o delle regolarizzazioni perché la popolazione immigrata da sul territorio era da un lato pienamente o largamente integrato dal punto di vista lavorativo ma era invece invisibile per quanto con attiene al suo status di
Cittadinanza
O comunque lo status civile per così dire
è stato completamente negativo questo modello dettato più da alla necessità di conciliare problemi concreti che
Da una linea diciamo ideologica chiaramente riconoscibile formulata ci sono tantissime critiche che possono essere rivolte a alla sua alle soluzioni italiane penso che le ultime poi siano state particolarmente irragionevoli
Ma al tempo stesso bisogna anche ammettere che non ha creato
Un livello di conflitto
Particolarmente grave che l'accesso di
Flussi di popolazione molto elevata alla nostra situazione alla nostra Società italiana si è prodotto con una certa fisiologici ITA anche se ora bisogna capire se questo
Apparente equilibrio in grado di tenere
Quindi andiamo alla ricerca dell'invasione c'è un'invasione in Europa c'è
C'è un'invasione demografica un'invasione delle scuole un'invasione delle carceri del mercato del lavoro dello spazio pubblico
Il fenomeno migratorio e ovviamente globale
E te per fortiori come parte del globo anche europeo però non ha caratteri omogenei all'interno del nostro continente io ho cercato di tracciare
Con dati comparabili o quasi comparabili l'aumento della popolazione straniera residente negli ultimi anni in alcuni paesi europei come vedete c'è un fascio di paesi che hanno mantenuto pressoché stabile
La quota di popolazione straniera nella popolazione residente mentre ci sono quattro Paesi che hanno accelerato
E questi quattro Paesi sono non a caso quelli che
Ero e sono stati fortemente esportatori di popolazione nel passato e che all'incirca da un trentennio hanno cominciato ad essere importatori
Di popolazione Spagna Grecia Irlanda Italia il Sud
Dell'Europa per così dire sono diventati essi stessi metta ambita
E questo lo si vede molto bene
Cioè qui
Indicando volevo soltanto indicare che il numero totale degli stranieri in Italia compresi irregolari che sono ovviamente difficili da contare si aggira su una stima di di tre milioni e quattrocento mila persone
Dicevo si vede abbastanza chiaramente per il fatto che mentre nel mille novecentonovantacinque la popolazione
Straniera in quei quattro Paesi che citavo aveva il tasso di densità più basso tra i Paesi europei nel due mila quattro tutti si sono alzati
Verso l'alto compresa l'Italia
La quale tuttavia mantiene ancora una presenza straniera piuttosto limitata nonostante si debbano correggere questi dati per portarli ad oggi ricordando che
La percentuale di popolazione sul totale nazionale e probabilmente del cinque e mezzo
Sei per cento
Quindi non invasione dei nostri Paesi ma adeguamento per così dire riallineamento
Su uno scenario europeo che ha vissuto aveva i periodi di immigrazione intense accelerata in fase diverso con un décalage temporale diversa
Sì sintetizzerò
Lasciando perdere alcuni dati che pensavo potesse essere utile questo serve soltanto a ricordare che la composizione dell'immigrazione è molto diversa in ai nei Paesi europei
Siamo noi per esempio italiani convinti che la
Maggior parte dei nostri immigrati venga dai Paesi islamici ciò che è stato vero per una piccola frase della nostra emigrazione non è più vero non è più vero ora
Questo era un piccolo gioco che facevo per far Wilmots notare come nelle città italiane ci sia un'enorme varietà della prima comunità immigrata
Sono non soltanto tutte le etnie o quasi sono rappresentate nel nostro Paese ma ogni città ad una a una propria specializzazione migratoria che ovviamente è spiegata da tante cose ma in particolare dal meccanismo delle catene migratorie
Anche qui non possiamo dimenticare questi dati quando ragioniamo in modo va assolutamente improprio dell'immigrazione come di un fattore unitario
Questo è invece un un dato che vorrei commentare invasione demografica vuol dire che si immigrati si stanno sostituendo la popolazione italiana
Vedete questa figura è quello che in democrazia si chiamava piramide dell'età perché rappresentava più o meno in condizioni di regolarità una piramide pochi
Anziani e molti giovani alla base ora in Italia come in molti altri Paesi europei specialmente del sud questa piramide si è trasformata in quello che io chiamo il baobab del demografico un fortissimo
Una fortissima concentrazione nell'età centrali
Della popolazione una sostanziale invecchiamento della medesima ma soprattutto ed è il punto fondamentale un restringimento delle classi demografiche più giovani
I i ragazzi e le ragazze
Che sono nate vent'anni dopo il baby boom rappresentano all'incirca la metà delle leve dei loro
Genitori la il disegno la linea in blu segna dove sono concentrati
Gli immigrati per classe di età come è ovvio si nota che al momento ce ne sono pochi nelle case dita più anziane sono concentrate
Nelle classi di età lavorative in parte tra la popolazione più giovane quella scolastico za scolastici Zatta ora perché come dicono
Come si ci sarebbe da temere nel caso di una invasione ovvero come alcuni dicono il problema demografico italiano deve essere risolto tramite l'immigrazione bisognerebbe che la zona blu venisse a comprendere tutto quello spazio che compreso tra gli estremi della distribuzione
E l'assenza del
Fascista cioè la base della medesima vorrete dire milioni e milioni di persone totalmente
Improbabile
E sostanzialmente insostenibile
Gli immigrati non risolveranno il problema demografico dell'Italia anzi sì diciamo così aggregheranno alle nostre difficoltà demografiche
E rappresentano al momento soltanto diciamo un sollievo ad una condizione
Quale quella demografica italiana che straordinariamente grave probabilmente la più grave al mondo
Familiari e ricongiungimenti familiari li lasciamo perdere le scuole è un tema molto noto quindi lo voglio trascurare
Non voglio trascurare brevissimamente il tema delle carceri uno dei no
Luoghi della ricerca sociologica sulla storia delle migrazioni che il tasso di delittuosità da parte delle popolazioni immigrate sempre inferiore a quello delle popolazioni residenti
Negli ultimi anni in Europa si sta verificando una
Inversione di questo principio non a caso voi sapete le carceri italiane sono
Piene di extracomunitari in una proporzione ben maggiore alla proporzione degli stranieri presenti in Italia e questo è un fenomeno grave cui l'indulto recente non ha certamente posto se non un piccolo argine ma dobbiamo chiederci le ragioni per cui accade che la
Criminalizzazione
Di certa parte della popolazione immigrata sia così massiccia se non siano le condizioni di contesto del nostro sistema a prescindere dalla responsabilità individuali che esistono sempre apporre gli elementi per cui
La popolazione immigrata si trova coinvolta in comportamenti che noi giudichiamo delittuosi
Il mercato del lavoro non è affatto in basso dai
Dagli stranieri possiamo ben dire anzi che incaricato del lavoro si è trovato alleviato dalla presenza degli stranieri molte posizioni sarebbero rimaste scoperte la crescita italiana così già basta sarebbe stata ancora inferiore
Naturalmente tutto è andato bene perché gli immigrati di prima generazione sono bene dal nostro punto di vista di italiani perlomeno sono disposti ad accettare qualunque tipo di lavoro
Altrimenti accettano il modello che si viene definito di integrazione subalterna non è affatto detto non sarebbe giusto che questo continuasse nel corso del tempo
I loro figli
Non saranno più nelle condizioni di nei desidereranno più accettare un lavoro purché sia e sarà loro diritto concorrere con gli italiani per l'accaparramento dei le posizioni lavorative migliori invasione dello spazio pubblico è un tema molto Complesso che la lascerei perdere viste sollecitazioni termiche capisco dei nostri nel nostro moderatore vorrei però concludere con tre diciamo
Linee di riflessione per quanto riguarda ispirazione di politiche possibili per
L'immigrazione che vi dico subito non sono ordine per
L'immigrazione in quanto tale ma sono per la società italiana nel suo complesso che è fatta anche di persone che sono nate altrove o oggi sono figli di persone nate altrove
Devo dire meno politica più statualità
Gli immigrati in non hanno
Tanto desiderio se l'interpretiamo correttamente
I loro bisogni di essere trattati come un caso politico ma di ricevere di avere a fronte asse uno stato a tutti i livelli nazionale e locale efficiente capace di garantire la legalità capace di garantire una scuola per loro che sempre fanno molto
Affidamento sull'investimento scolastico per la riuscita dei loro figli una scuola che non sia soltanto una socializzazione
Alla convivenza o talvolta in me anche un Festival del folklore etnico ma una scuola che sappia dare competenze che poi gli immigrati stessi ai loro figli possano spendere all'interno della società italiana europea
Meno identità più società civile meno
Prediche su chi siamo noi e su chi sono loro ma più scambio più esperienza di Alita di base meno terzo settore che lavora per gli immigrati e più terzo settore che incorpora gli immigrati e da questo tipo di esperienze
Congiunte che può nascere riconoscimento le forze appartenenza e poi dimentichiamoci per favore l'ideologia della diversità che deve essere preservata
Alto ogni Scò ad ogni costo o anche vende ideologiche opposte della Mixité del meticciato che deve essere perseguita ad ogni costo queste non sono
Realtà che possono e potevano essere incorporate dalla politica devono essere lasciate alla dinamica del società e poi più produttività economica è molto importante che l'Italia cresca se non vogliamo avere fenomeni di respingimento degli degli immigrati e di nuovo razzismo
La nostra produttività non cresce da anni questa indispensabile che invece accada e molto difficile da farsi come ben si sa dico soltanto che una questione da considerare superare il cosiddetto brand Waste noi abbiamo in Italia molte persone che vengono da paesi stranieri portatori di competenze importanti che sono totalmente sotto utilizzate e sprecate per così dire puoi perché il sistema produttivo non è pronto ad accoglierla ma soprattutto ad accoglierle ma soprattutto perché il sistema degli accertamenti formali non è in grado di riconoscere il valore di titoli di studio o di disponibilità di competenze che gli immigrati e le immigrate
Medesimi hanno questo è vero dappertutto ma è soprattutto vero per coloro che vengono a lavorare in Italia dai Paesi dell'Europa balcanica e slava ecco già questo sarebbe
Assai importante se diventasse diciamo così un argomento di riflessione ma anche di pratiche sperimentali
Perverso quell'Italia del due mila undici di cui si parlava unitaria del due mila undici che avrà all'orizzonte della cosa io ritengo più importante la vera controprova del successo o meno della capacità dell'Italia di diventare una nazione avverta e
Multietnica cioè il modo in cui i figli degli immigrati di coloro che costruiscono la loro famiglia qua
Riconosceranno che saranno meno riconosciuti dall'Italia come il Paese proprio questo il tema delle seconde generazioni
Oggi ancora poco affrontato perché sono ancora molto giovane in Italia ma che quando saranno cresciute diventerà il punto fondamentale per la nostra riflessione comune grazie
Poi il
Dottor De Maria e per la fotografia che ci ha fatto il ci scusiamo anche dirgliela fatta di assumere però sicuramente pubblicheremo diffonderemo anche via internet e quindi ci permetteremo poi di chiederle anche perché l'intervento
Dò la parola a Khaled Fouad Allam
Chiedendogli di di trasmetterci con la ragione con la conoscenza è quella proprio profondità che dietro Aprilia
Questo insieme di due mondi tutti definisce un cittadino di di due mondi segnato ad Algeri vivi quindi e non solo vivi ma sei un parlamentare italiano quindi
In noi Conte è è diventato realtà ed è quello che e insieme dobbiamo costruire a partire dal tema della cittadinanza dal tema del voto dal tema di un'accoglienza che non sia solo opportunità di lavoro dobbiamo far sì che le persone non ci serva non solo di giorno e che poi la sera diventano degli scomodi ingombri vicini a noia quindi dobbiamo cercare di capire e sullo sfondo ti chiediamo
Di aiutarci a capire quello che anche Rutelli CD
A con molta suggestioni introdotto prima questo confronto religioso noi diciamo di essere che io teodem tedio cioè di rifarci ad alcuni valori ci sono delle realtà e delle ricchezze religiose diverse sul nostro paese oggi Tune rappresenti una e ti chiediamo di aiutarci HTA
E questo in cui
Assente sì alle sette meno dieci è un po'difficile rispondere ha probabilmente una delle tematiche più complesse perciò le cose che ho potuto fare sì che sarà soltanto lanciare delle piste di letture e poi magari un altro seminario potremmo approfondire oppure in seno ai chiudemmo la Margherita cercheremo un poggia dico certo rizzare quindi progettare politicamente maggiormente queste cose qua anche se io nel mio lavoro alla prima Commissione affari personale già lavorando sulle cittadinanza cittadinanze sto cercando un po'di via di metterà molto dagli esperti del figlio
Oltre tuonato Petruzzi negli quindici anni sia in seno a al Consiglio d'Europa oppure nella ricerca scientifica un paio di cose poco tempo fa ho letto un articolo sulle modi uno di un intellettuale francese quel tipo che fu direttore della
Che fu direttore della rivista esprit rivista famoso in Francia fondato da seppellita il tema era la questione ovviamente europea il blocco ieri politico il potere convenzione europea e lui giustamente diceva che in realtà la Convenzione europea al di là al di là delle analisi dei voti era bloccata da due grandi questioni che sono state occultati ecco dalla Convenzione europea la prima e lui citava la questione delle radici culturali dell'Europa
Come il primo problema è la seconda era la grande questione dell'immigrazione
E ha sequestrato immigrazione dove l'Europa non soltanto l'Italia e non soltanto la Francia ma tutti i Paesi europei si trova propriamente a a ha da confrontarsi direi quasi con una una un ostacolo che un filosofo Carmen ripetono ostacolo epistemologico
Per quale motivo è semplicemente perché si dà guardiamo un po'come sono formulati i Comuni Comunità stabilito in Europa e negli Stati Uniti o il Canada USA Australia c'è una differenza fondamentale allorché ad esempio in America
L'emigrazione e la cinesi con il quale l'ethos fondativo dello Stato si formulato
A gli Stati Uniti sono sono nati via all'immigrazione in Europa è molto più difficile
Perché lavorazioni fra identità e territorio e territori d'azione dell'identità e molto più
Fortemente esplicitata nella formulazione geopolitica dell'Europa a conchiglia si fa fattore S uno litigiosa che il cattolicesimo selettivo attiri il territorio esatto la formazione distacchi europei e poi anche perché c'ho anche una grande questione che
E e che la questione coloniale e talvolta in soprattutto in quei casi l'immigrazione è un prodotto della storia coloniale che sia la seconda o la terza generazione paesi come la Francia
Un accordo Bretagna hanno cooperazione immigrati che sono il prodotto di questa storia
Di questa storia
Oggi questa storia la storia coloniale
Il terzo punto
Evidente che l'emigrazione può essere analizzata come l'ha fatto il mio collega prima sotto diversa un gol angolazioni che gli di letture e il dato statistico demografico può essere un mezzo
Che permette di costruire un po'i meccanismi di punizione azienda
Della paura in una cella immigrazione quando si gioca statisticamente parlando sui flussi migratori sul fatto che gli immigrati occupa nel mercato del lavoro eccetera però mi pare evidente che siamo arrivati a un punto cruciale
Dell'Europa e che ovviamente la che sono inizialmente per l'Europa ci sto docili all'azione uniti
Il figlio di tre anni fa cura sull'evoluzione demografica l'Italia nel due mila cinquanta perderà il ventinove per cento della sua popolazione
Il ventinove per cento della sua popolazione e anche adatta apra aprendo una politica di immigrati di migrazioni molto aperta il tratto statistica rimarrà rimarrà perequare Paesi come la Francia nel due mila cinquanta anni perderà il diciassette per cento
Allora è ovvio che l'immigrazione soltanto un rimedio per il ritrovamento la popolazione rimarrà e che così perché lo è stato sempre soltanto un palliativo per Rinnovamento demografico dell'abbraccio Terzo programma che rende più complicato l'analisi che la gestione dell'emigrazione quando usciamo di una tematica legata ai frutti Galli statistiche abbracci la democrazia del la la l'immigrazione e il contesto
Nel Polesine operiamo oggi con contesto complicata e difficile
Dunque noi siamo obbligati quello vogliamo a parlare quello vogliamo no appannare il identità di un'edizione di tra scultura lirismo di multiculturalismo perché questo ma perché viviamo in un'alta soprattutto dopo la caduta del muro di Berlino in un contesto oggi frontiere simboliche
Cioè siamo usciti in un certo tipo di paradigma della politica era basata
Su basato essenzialmente sull'universalismo politico e siamo entrate in un mondo inquisito la cultura esazione la comunità nel secondo la politica tende a concettualizzare dopo il rapporto con la politica stia e le frontiere simboliche stanno diventando oggi più frontiere delle culture delle lingue e delle delle religioni il dramma che queste frontiere esempio dell'olio tendono oggi a atterrito organizzati e al forno a formare delle stressati oggi immaginazione oggi produzione del fondamentalismo islamico lo sappiamo benissimo i trasporti alcuni per certe degli Germania come lo sappiamo nel pulito alcuni quartieri in Francia
Un uniti Inghilterra la questione della cultura delle culture che accentui la politica oggi
Piace
E attraverso una cultura ovviamente si pone oggi tutto il problema della grande questione utilizza per quale rettifichiamo in in questo contesto di chi formulazione di frontiere simboliche ma anche in un contesto di mondializzazione dei fenomeni migratori sono dei fenomeni modelli modernizzati
E la grande novità
E che fissiamo oggi appare comunisti anticipò molti esatto attesi stadi affinando attraverso la formazione di nuove diaspore che si trovano in Inghilterra in Francia in Italia in Germania eccetera e noi non sappiamo gestire questo
In un contesto difficile perché quello vogliamo uno
Chi si occupa di emigrazione e oggi obbligato obbligato a tenere conto delle grande questione di sicurezza
Valentino Anderson del terrorismo di matrice islamica o ovviamente nel resto della gestione e valorizzazione del culto del culto islamico in Europa e nei singoli contesti contesti locali
Perché il fenomeno inedito nell'acquisizione del dell'istante una parte si definisce in funzione oggi di un degrado progressivo è molto pericoloso per un'azione fra l'Islam e l'Occidente attraverso le opinioni pubbliche
E non solo ovviamente e tanta parte
Si definisce all'interno in un certo senso questa nuova parolacce offre stavo citata all'interno di un grande vuoto perché così molto utili finisce oggi relazioni fra Islam e Occidente e da mi pare evidente che altri da delle grandi questioni dell'organizzazione del pool tu dell'Islam si può si può e non c'è il problema di definire uno spazio culturale che definisce diffida perché mercificazione una religione non è soltanto un corpus di testi
Mi pare evidente per rischiamo può essere soltanto il Corano l'attrezzo profetica un le scuole di diritto perché serissimo per me non è soltanto il Vangelo o la figlia nonché tutto questo
L'architettura tutto ciò che era specificato che da valenza al nostro essere nel mondo alle nostre insistenze la musica sacra tutto quello che volete ancorché fa che voi siete dei cristiani dei cataloghi che ha cattolici su questo mondo che è un insieme di significati plurali e che si affitta architettato nel corso della storia del viaggio degli Stati in Europa tutto questo non c'è più
Perché è rimasta a casa nei paesi di origine e c'è un vuoto e di drammatico
E poi c'è il vuoto qual è la relazione del la reazione dei musulmani
Oggi vivere in completa solitudine o ripiegamento su se stesso oppure inventare un istante essenzialmente basato sullo Statuto
Cioè il comportamento o il velo per le donne la barba premiati ma tutto questo solo dell'invenzione e l'esperto distanza presa benissimo
Allora si pone il problema battano da cultura Apple poniamo anche il problema dell'integrazione
L'integrazione soltanto il PD il diritto di voto magari sarebbe facile pop il terrorismo di matrice islamica o ci dimostra proprio così che e si può essere benissimo cittadino inglese qualche francese quindi ci sono stati dei casi francesi estetica del mondo come lo stile come fuori se stesso ecco reintegrazione da fare con la cultura le culture
Ed è evidente che non si può accettare tutto di cui pure i mari culture sono dei processi compresi silenzi talvolta oggi violente ma passa attraverso l'integrazione e l'integrazione ecco torniamo alla questione centrale
Che così una politica passa attraverso la politica
La politica non è il senso di destra sinistra non c'entra Mario politica come Police come ethos contraccettivo e integrare significa l'altro giorno abbiamo ricevuto la commissione a far funzionare
Un dei deputati del del Bundestag
Tedesco e gli ho chiesto a loro ecco quanti deputati di origine extracomunitari cominciare ne aveva seggi sedici noi ne abbiamo tre
Ecco la Francia non ha neanche uno neanche uno le alture al Parlamento europeo ma non ha fatto paese di fai paesi al che è stato un impero coloniale non ha un suo deputato noi abbiamo un deficit Giusto Tora presentazione io lo dico per gli arabi perché ben venga per me domani sarei felice che lo spopolamento in Italia abbiamo non so quei italiano di origine senegalese e un italiano di origine cinese unite lieto di origine finlandese e questo perché la grande
C'è un aspetto che è drammatico su quelle ciascuna profondo che la grande sfida quello anche come partito democratico Tom Ford favoriti abbiamo e la traducibili da politica oggi
Delle tre voci niente a delle culture come noi mettiamo tutto questo insieme cosa mi fa stare insieme domani nel nel partito teodem ecco
Il gioco un cinese uno di origine cinese un buddista che viene da un induista che viene dall'India eccetera eccetera rotti così torneremo quello vogliamo
All'acquisizione dei valori e Della Porta fra del rapporto fra norme e valori chi ha mai detto che ci dovrebbe essere un divorzio fra norme e valori e questi valori bisogno oppure il fondale ordinamentale
Mi sembra fondamentale che sono i valori della libertà i valori della democrazia e poi dire semplicemente il valore della vita
Perché i migranti prima chiesa dei migranti sono delle persone come avrebbe detto cioè Marita
Dunque delle dita critiche che vengono da altre orizzonte ma che oggi in Italia un altrove hanno deciso di formulare il loro destino fondò il e controlli grazie
L'applauso sia stato indicativo della grazie davvero dire cuori per quello che Tucci agli trasmesso e fino no infatti stavo dicendo dobbiamo apprezzare anche la sinteticità a cioè la capacità di riassumere
E credo che le sue parole
Siccome anche il mio disagio di comprimere tutto di comprimere tutti le i pali spunti che volevo lanciare avendo appunto riservato a questa sezioni diciamo tardo pomeridiana e serale ci assumiamo subito l'impegno magari solo per noi che siamo qui ma io son convinta che su un tema come questo fatto in un'ora diversa tanti tante persone vogliono ascoltare interloquire quindi e l'impegno ad andare avanti
La Poccetti Sergio Marelli adesso con mi aperitivo
Come possiamo dire cioè dacci un aperitivo tu che invece vivi lo stesso identico problema da un'angolatura diversa
Perché Sergio Marelli opera all'interno delle organizzazioni non governative vicinissimi tutti ne coordina una fatica non ci interessa in questo momento il problema
Delle old dell'esigenza di una legge sappiamo che c'è questa grossa carenza dentro da politiche dobbiamo poi fare il punto anche su questa ci interessa invece capire poi che operanti che partiti da cui con questa cultura con le nostre leggi ma andati la a per creare una vera mutualità a il concetto a cui faceva riferimento prima Baretta e dentro una nuova cultura globale che tiene insieme il locale e lottando io credo che la vostra esperienza sia non Prizzi USA ma sia una risorsa essenziale accanto alle Tarolli
Via foie dall'Anna
Mettere insieme una legislazione cioè delle risposte che siano vere e la vostra esperienza e preziosissima per noi in questo momento
Sì grazie lo farò in maniera super sintetica a mo'di aperitivo dove si prendono degli stuzzichini
Qui
Quindi sperando di far venire fame presto è un po'penso a questo punto il compito
Fame di riflettere noi diamo la nostra disponibilità a riflettere con voi su alcune questioni che ci interrogano
La prima è
Potrebbe essere questa
Anche il primo intervento ci dice che se c'è una cosa abbastanza assodata in questo ruolo diciamo dentro l'economia del nostro Paese che svolgono oggi i cittadini stranieri che vivono in Italia e in Europa
Allora una prima considerazione
Fatto strano che si conosce molto l'aspetto che io definirei chiamo di una sussidiarietà inversione multiculturali
Si conosce meno forse l'apporto allo sviluppo dell'economia del nostro Paese che i lavoratori migranti apportano
Perché mentre si continua a dire che appunto se non ci fossero loro ci sarebbero alcuni lavori che nessuno fu più farebbe si sottolinea meno il fatto per esempio se ne potrebbero citare molte altre ma per esempio che
Ci sono dieci mila e cinquecento nuove imprendibili nove riprese individuali
Gestite oggi da cittadini stranieri sono dati del rapporto della Caritas del due mila e cinque
Ci sottolinea il fatto per esempio che l'acquisto di nuove case quindi l'impatto che hanno sul mercato i lobi immobiliare per è una suo foto nel due mila e cinque è stata acquistata da stranieri ricorrendo per il settanta per cento all'accensione di mutui bancari peccato immobiliare mercato bancario eccetera
Bastano le cito più perché devo fare solo l'aperitivo allora qual è il problema il problema è lo stuzzichino è
Dove il modello economico che noi stiamo perseguendo dimostra delle evidenti oggettivi incongruenze con questa
Presunta o con questa prospettiva di integrazione dei cittadini stranieri
Io penso la prima questione sia che so essere un dibattito anche all'interno del partito della Margherita
Primo pensa che sia incongruenza sia quello di dire sì ma allora se la liberalizzazione dei mercati e l'apertura commerciale la soluzione alla quale noi stiamo pensando perché a questo non vale per le risorse umane
Io penso che qui ci sia una riflessione da da fare insomma in qualche modo se la libera circolazione delle merci sia la liberalizzazione degli scambi viene addotto come uno dei principali soluzioni per l'incremento questo deve valere anche allora per le risorse umane
Allora quando io vedo qualche mese fa forse era ancora l'anno scorso ma qualche mese fa
Una recensione sul Sole ventiquattro Ore di un ente un di un nuovo studio fatto da Morgan Stanley
E proposto agli imprenditori italiani nel quale si suggeriva di accogliere di chi come si dice di assumere manodopera straniera
Perché questo
Diceva lo studio di Morgan Stanley perché queste ma e miglior come dire calmiere
Per i livelli retributivi dei salari dei dipendenti in Italia
E io penso che ci sia qualche cosa che non va cioè io penso che ci siano punto dei modelli di riferimento anche di sviluppo dal punto di vista economico che ci interrogano e ci devono interrogare profondamente oppure dico Otello economico mi chiedo
Siccome oggi in questi giorni qui in questi due giorni si parla molto del due mila undici eccetera eccetera
Mi chiedo quale sarà la posizione di questo partito e più in generale del nostro Paese ma di questo governo e di questa coalizione rispetto a una scadenza che tutti ci stiamo dimenticando che sancite verrà probabilmente mantenuta per la quale nel due mila dieci il Mediterraneo diventerà una zona di libero scambio
La seconda cosa che volevo condividere con voi il secondo aperitivo
Evidente questo penso che lo condividiamo
Per noi che condividiamo anche la l'ispirazione l'appartenenza alla agli ideali alla alla fede cattolica
Ricci ci ripugna il fatto di parlare solamente da un punto di vista economicista riguardare solamente e gli aspetti economici gli immigrati sono innanzitutto delle persone eccetera eccetera
Allora a me le riflessioni che vengono sono queste
Se è vero che noi e penso che questo partito in particolare questa casa oggi lo abbia dimostrato in maniera senza dubbio in maniera molto forte se è vero che la battaglia che non una delle battaglie che noi portiamo anche forse tra le prioritarie all'interno del mondo laico della politica e quello della difesa dei diritti e dei valori che ci sono propri
Io penso che oggi ci sia un grande problema di come garantire a livello universale per tutti
Perché io figuriamoci condivido pienamente che noi proponiamo il valore della famiglia come centrale della società
Fondante elemento centrale della nostra società
Ma non capisco come si possa coniugare questo con l'assenza dei problemi del del delle facilitazioni per i colpi ricongiungimenti familiari per gli immigrati
Io capisco figuriamoci se non sono con voi nel difendere il valore della vita
Non solo nei primi giorni di concepimento
Anche quando viene questa viene negata al quarantaduesimo anno di carta dieta perché queste la speranza di vita di tre miliardi di persone in giro per il mondo
Come non difendere il valore della vita quando ci siamo ancora scandalosamente di fronte a una piaga che falcidia dieci milioni di persone all'anno per la Ibs
E a una statistica che ne rileva quaranta quarantacinque milioni affetti da virus dell'HIV
E allora quando nel primo anno di questa coalizione di governo si è pagato non si è versato il contributo al Fondo globale dell'AIDS
Io mi chiedo dov'è la coerenza come si può dire che noi siamo degli strenui difensori del valore della vita ma ad un certo punto c mettiamo oggettivamente dei limiti che mi sembrano denunce tutte le incoerenze delle incongruenze che a me in qualche modo lasciano molto perplesso il valore della libertà delle persone ma quindi allora il valore della Libia altri ognuno di poter scegliere dove passare la propria vita
E quindi di non costringere i le persone costringere le persone a fuggire da quella miseria che vivono nelle loro situazioni di partenza nei loro luoghi di origine a difendere il valore della cittadinanza sicuramente ma forse non tanto a capo inviandoci se deve essere dopo tre anni dopo cinque anni dopo sei anni e mezzo
Ma il valore della cittadinanza come un valore un diritto imprescindibile per la pienezza della vita umana per la pienezza della realizzazione delle persone poi certo troviamo anche lo strumento concreto per il valore della cittadinanza si ricordava prima dando finalmente io spero che lo si faccia ma davvero urgentemente il diritto di partecipare anche con l'espressione del voto alla cittadinanza attiva qui nel nostro
Allora prima veniva detto che forse ci vuole meno assetto ben un terzo settore che lavora per gli immigrati il terzo settore che coinvolge gli immigrati senza questo sì senz'altro è una stimolo di riflessione anche interno
Però permettetemi
Quando il trentasei per cento degli immigrati in Italia degli spazi sovraffollati il cinquanta per cento non ha quel trenta per cento non elettricità il quaranta per cento tre per cento non dispone di servizi igienici
Il quarantotto per cento prende venticinque euro al giorno il cinquantatré il settantacinque per cento non ha diritto alla salute pubblica
Per io dico ci vuole non solo per il terzo settore più società civile cito le più società civile ci vuole più Stato ci vuole più politica perché ci vogliono più diritti
Sicuramente hanno e allora la provocazione di coinvolgere maggiormente gli immigrati gli stranieri nelle nostre attività
Ma la provocazione che rimando alla politica e quelle dateci gli strumenti interagire per intervenire urgentemente su questa situazione che è scandaloso
Che non possiamo sopportare rispetto alla quale dobbiamo ribellarci con la stessa forza la stessa intensità sulla quale l'abbiamo fatta e la stiamo facendo sui degli altri su degli altri valori
Insomma io sto dicendo in altri termini che
Ci vuole una nuova legge Manuela ci vuole una revoca nuova legge urgentemente
Bisogna abrogarla Bossi-Fini io penso di sì ma comunque ci vuole ci vuole una nuova legge una nuova legislazione che metta al centro del suo impianto questa questione della dignità della vita
Della cittadinanza attiva che non può essere limitata solamente a quelli che hanno tre generazioni dietro le spalle
E poi soprattutto penultimo aperitivo e che sia una legge che tenga conto di alcune coerenze che sono oramai per me imprescindibili cioè io ho una preoccupazione fino a quando consideriamo le legislazioni e lei come dire di interventi sul settore dei migranti degli immigrati dell'immigrazione come una politica settoriale io penso che prendiamo un grande abbaglio lo dico per pillole
Perché appunto se contemporaneamente non si inverte la tendenza delle risorse per la cooperazione internazionale per l'aiuto ai Paesi di origine
Non si risolverà il problema se contemporaneamente non si tiene conto come dice oggi l'Alto commissariato per i rifugiati che la causa crescente di immigrazione sono le cause ambientali
Cioè solleticare i disastri Degradi ambientali che vengono prodotti nei Paesi del Sud del mondo probabilmente non troviamo la soluzione
Se non ci ricordiamo
Che tutti noi ci riempiamo la bocca della necessità di vivere dentro una società multiculturale
E poi nei programmi di istruzione nei programmi scolastici delle nostre scuole non si parla e non si riducano i nostri ragazzi a viverli davvero questi valori non gli si spiega la storia la geografia le tradizioni valori
Di queste altre persone di questi altri fratelli che vivono qui con noi difficile poi immaginare che quando avranno venti venticinque anni con la bacchetta magica sapranno vivere dentro una società multiculturale
Allora una legge fondata sulla cittadinanza e fondata anche sulla coerenza con tutti gli altri settori che spesso sono la causa di questi fenomeni migratori
L'ultima pillola
Mi veniva in mente sentendo prima Francesco Rutelli quando citava parlamentare democratico americano ma fatta ricordo bene
Barak grazie baracche
Dove appunto no diceva prestazione queste richiami che Luigi faccia allora vive l'ultimo aperitivo è davvero quello più provocatorio
Mi metto nelle vesti di noi associazioni società civile volontariato
E il messaggio che vorrei in qualche modo lasciare prima di tutto alle persone
Che oggi siamo qui in questa sala
E poi alle persone che fanno politica
Dentro un partito che si ispira ai valori cattolici
Che è quello di dire
Io sono convinto che la solidarietà
Debba andare al di là della legalità e della giustizia
Qui ci si pone un problema enorme
Perché noi agiamo e lo diciamo forte senza preoccupazione senza paura ma vorremmo appunto sostegno anche dalla politica di questa nostra azione
Perché è evidente che la politica non può se non fare i conti con la legalità è fuori dubbio
Ma ci sono dei problemi in Italia nel nostro Paese
Per i quali se oggi un cittadino straniero che è clandestino non viene ammesso nei dormitori e muore di freddo e andiamo verso l'interno questa è una questione che noi ci inquieta e ci interroga e ci tiene a far potere al CIPE
Come trovare questo equilibrio tra questa sfida che noi tutti sentiamo
Da cattolici credenti cristiani perché questo è un richiamo evangelico come coniugarlo con il massimo della giustizia della legalità e della flessibilità
Penso sia la grande sfida che abbiamo davanti perché la solidarietà non è antitetica alla giustizia semplicemente nel confine di domani
Ne anticipi i tempi mia modella la flessibilità né personalizza la sua attuazione allora noi su questo chiediamo alla politica un sostegno esplicito perché questo è il mestiere che noi cerchiamo di fare insieme a voi
Allora
Contro
No perché verso c'hai fatto diventare un partito giace accusata di essere corrente Acqui questa sera diciamo che non c'era il massimo della stampa perché davvero davvero davvero
Infatti visti lettera interiore li esibiamo veniva fuori un gran bel partito
Bravo
Tra
Io credo che sia stato un momento molto intenso anche se magari abbiamo ho cercato non volevo fare il giullare di sdrammatizzare lo perché tutti quanti siamo stanchi perché siamo stati molto tesi
Io adesso tolto la parola a Marco Calgaro nel senso che non c'è la dolce lo racconta mentre usciamo davvero vi ringrazio non non te la do solo perché io so già quello che devi dire quindi basta del no adesso deciso che siccome dovremmo raccogliere poi tutto il materiale voi troverete troverete tutte anche queste relazioni che abbiamo ora ascoltate da ascoltate da stanche da stanchi sul sito della Margherita www Margherita on line punto it
Allora una proprio a partire da questo tema non ci perdiamo innanzitutto ci rivediamo domani mattina dove ci sarà a il bel confronto politico non sarà più lui ma sarà la sede della Margherita in via delle tratte e su questo tema specifico continuerà la discussione e lo faremo guarda Sergio proprio nel momento in cui cominceremo a discutere in Parlamento la riforma della legge Bossi-Fini perché su questo è un impegno che abbiamo preso davanti agli elettori e te lo sentiamo come obbligo morale grazie