Intervista a Giuseppe Giulietti sulla presunta incompatibilità alla carica di direttore generale della Rai di Alfredo Meocci

Giuseppe Giulietti il
Direttore generale della RAI potrebbe essere incompatibile come potrebbe non esserlo la situazione al momento è questa ed è un popolo sardo perché lo è da tempo
L'Authority dovrebbe prendono la decisione ma al contrario di quanto ci si aspettava
Tale sia dettata due rinvio ulteriore
Guardi è un grande rispetto per l'autorità di garanzia ed istituzionale sempre quando decidono cose che mi piacciono non mi piacciono a differenza ad altri
Ritengo tuttavia molto molto rischioso quanto sta accadendo
Dici da ciò che vuole l'autorità peraltro le norme sulle incompatibilità sono chiarissime sono notissime
Ma l'autorità deve decidere o me o cioè compatibile lavori allora serenamente o è incompatibile e allora va sostituito oppure l'autorità dica
Non siamo in grado di interpretare le norme segnaliamo al Parlamento che queste norme non hanno né capo né coda quello che non si può fare e continuare a rinviare
Non si tratta di un problema di garbo perso direttore generale Alfredo Meocci queste sono questioni private
Si tratta di un problema di garbo nei confronti di una grande impresa italiana lasciata a bagno Maria nell'incertezza in momenti difficilissimi dal punto di vista politico ed imprenditoriale
Faccia quello che vuole l'Authority quello che non è possibile dare anche solo la sensazione che ci possa essere una trattativa politica estranea all'interpretazione della norma
Che comporti o suggerisca continui rinvii sarebbe un errore per tutti e in primo luogo per le istituzioni certamente la RAI in questo momento è il soggetto che esce più danneggiato da questi continui rimpalli
Proprio l'applauso di comunicazione intervenuto il come dire il patron di Mediaset con quei il quello che di fatto è il numero uno in termini di gestione cioè Fedele Confalonieri per complimentarsi con Romano Prodi della sua vittoria elettorale ha detto il leader dell'Unione forse gli affari vanno più veloci della politica infatti come dire quel che Berlusconi non ha fatto ha fatto Confalonieri però c'è sempre anche un riflesso che dice che vedeva sempre l'inciucio dietro queste cose ma effettivamente era Point
Io Prodi ripete in questi giorni ha visto De Benedetti ha avuto gli auguri di Confalonieri
Presidente del Consiglio tratta con tutte le associazioni con tutte le imprese con tutti gli imprenditori
Io non credo che Mediaset sia un potere dello Stato quindi mi fa piacere che un imprenditore di nome Confalonieri come un imprenditore di nome Debenedetti
E come tanti altri imprenditori senza fare comunicati stampa hanno espresso la loro gioia per la nomina di Prodi mi fa piacere che lo abbia fatto anche Confalonieri mi auguro che Confalonieri voglia anche suggerire al presidente della sua impresa
Nonché ex presidente del Consiglio di farlo anche lui sarebbe un atto di saggezza
L'ultima cosa riguarda il venticinque aprile perché lei ha chiesto una programmazione una volta tanto straordinaria sa ottenere perché non lo si fa da tempo almeno rispetto alle iniziative ci saranno per l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo
L'aria ricordo che in questi anni in Italia il Presidente del Consiglio Berlusconi spesso è mancato alle cerimonie persino tradizionale appuntamento del Presidente Ciampi
Vi ricordo che alcune forze della destra anche in campagna elettorale hanno proposto l'eliminazione del venticinque aprile addirittura l'equiparazione tra i reduci di Salò i combattenti partigiani che ci restituirono la libertà
Io mi auguro che quest'anno invece il venticinque aprile torni ad essere la festa degli italiani la festa dell'orgoglio nazionale
E mi auguro che il servizio pubblico organizzi dei momenti di riflessione cioè consente di avere memoria di quelle giornate riascolti protagonisti fasti a vedere il meglio del cinema della musica del teatro dedicata quelle giornate
Organizzi anche dei momenti di confronto tra punti di vista diverso mi piacerebbe molto che un giornalista partigiano uno degli ultimi venti Enzo Biagi cacciato malamente dalla Rai cinque anni fa potesse essere uno dei grandi narratori di quelle giornate del venticinque aprile magari ricordando anche il ruolo di tanti giornalisti tanti tipografi clandestini
Che furono ammazzati in quegli anni e mi piace qui ricordare che proprio il ventidue di aprile
A Conselve nel comune vicino Ravenna la Regione Emilia Romagna insieme con le associazioni dei giornalisti è uno straordinario animatore
Della memoria come il giornalista Gian Piero Saviotti dedicheranno il primo monumento italiano la libertà di informazione un ricordo alla memoria di tutti quei comunicatori spesso ignoti che morirono per cercare di restituirci la libertà e la libertà di informazione