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Confermando le critiche agli Usa per la conduzione della vicenda irachena, Giuliano Amato ammonisce però l'Europa a cambiare per non rassegnarsi "ad una gloriosa e pacifista impotenza" (La notizia).Quanto a D'Alema, dopo aver chiamato l'Europa a "scelte coraggiose e forse sgradevoli", il presidente dei DS invita la sinistra ad impugnare "la bandiera … della globalizzazione", rovesciando l'immagine che essa sia una prerogativa della destra, "mentre le posizioni della sinistra sono di chi teme il mercato globale".
Al contrario, serve "globalizzazione dal volto umano, che superi ineguaglianze, estenda i diritti, una frontiera democratica", che sia volta a "reegolarizzare" e non a contestare le istituzioni sovranazionali, come l'Fmi, Banca Mondiale e Wto.
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