Sono intervenuti: Corrado De Martini, Fois, Bogi, De Martini.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Centro Calamandrei, Informazione, Legge, Privato, Radio, Televisione.
La registrazione audio ha una durata di 3 ore.
Rubrica
Qui radio radicale abbiamo quindi in studio Corrado De Martini del Centro d'iniziativa giuridica Piero Calamandrei
Come vi avevamo annunciato nell'ottobre del settantanove e il centro d'iniziativa giuridiche aveva affidato l'incarico a un gruppo di studio
Per la realizzazione di una ricerca sulla possibile disciplina delle radio e televisioni private e quindi di un progetto di legge il gruppo che è stato coordinato dal professor Sergio Fois che spero Fois ordinario di diritto costituzionale all'Università di Roma che speriamo possa intervenire in questa trasmissione comprendeva anche il professore Zagrebelski professor Claudio Chiola
E il professor Cesare ottavi ordinario di Elettronica due giovani contrattisti romani Marcello Romeo palla stancati e quindi l'avvocato Corrado De Martini che abbiamo in studio
Ecco ora e questo progetto è stato quindi ultimato
E verrà ufficialmente presentato nel corso di un convegno che si terrà a Milano nei giorni tredici quattordici e quindici marzo
A questo convegno hanno già dato l'adesione numerosissimi operatori dell'informazione
E e quindi decidiamo di entrare subito nel merito prima cioè piuttosto invece di entrare nel merito specifico del Progetto vorrei chiederà Corrado De Martini di farci il punto della situazione sull'emittenza privata in Italia
Ma qui bisognerebbe fare una storia che risale molto indietro nel tempo possiamo forse partire alle sentenze la Corte costituzionale al settantaquattro che sono quelle che hanno cominciato a liberalizzare la emittenza privata in Italia nel senso che nel settantaquattro
Con due sentenze duecentoventicinque duecentoventisei la Corte Costituzionale antigene dichiarato la legittimità
Delle trasmissioni
Effettuate da privati cioè non darà Rai concessione del servizio pubblico
Via cavo in ambito locale oppure delle trasmissioni di ripetizione delle emittenti estere
è da sottolineare che questa giurisprudenza della corte
Era cominciata nel mille novecentosessanta la prima sentenza della Corte Costituzionale materia di televisione
E in fondo tutta la giurisprudenza della Corte fa perno su un problema di carattere economico pure economico giuridico nello stesso tempo per cioè la corte ragione in questo modo ha da sempre ragionare in questo modo
Questo delle trasmissioni televisive un campo molto importante per la libertà e la democrazia
Per sua natura però è un campo che si presta particolarmente a situazioni di oligopolio o di monopolio
Per essere chiari su che cos'è l'oligopolio rigo voglio è quella situazione in cui pochi operatori monopolizzano il mercato Franco come già successo per una star praticamente succedendo
E allora la corte ha nel sessanta aveva riconosciuto la legittimità del monopolio dello Stato cioè la RAI
Dicendo siccome i gli impianti per trasmettere a livello nazionale costano in una maniera spropositata sicché i privati non possono accedere non possono arrivare a sostenere spese di questo genere
E si crea quindi un rischio di situazioni monopolistiche oligopolistico e private cioè che ci siano pochi gruppi che gode che dominano il mercato
E allora a questo punto preferibile avere un Monopoli dello Stato che quanto meno assicura un minimo di correttezza imparzialità eccetera
Nel settantaquattro questi principi sono stati ribaditi
Con appunto delle eccezioni perché per esempio per quanto riguarda le trasmissioni via cavo in ambito locale la Corte ha detto questi impianti non sono così costosi
Quindi anche i privati di possono sostenere inoltre ci sarebbe una praticamente un'illimitata possibilità di reti televisive
Via cavo in ambito locale e quindi situazioni di oligopolio non si possono creare da questo deriverebbe la legittimità
Su a seguito di queste due sentenze
In occasione della riforma del servizio pubblico radiotelevisivo è stata fatta questa legge sulla RAI la legge centotré del settantacinque
Che in alcune sue parti prevedeva regolava appunto lei emittenti private via cavo di ambito locale e il ripetizioni di programmi esteri
Però restava escluso tuttora corregge il settantacinque è stata esclusa la possibilità di trasmettere via etere
Naturalmente la
è bene chiarire dal punto di vista tecnico cioè norme differenze tra la trasmissione via cavo e trasmissioni via etere perché la trasmissione via via cavo ecco la trasmissione che può essere percepita che ricevuta soltanto se si è collegati alla Rete dei cavi
Mentre invece trasmissioni via etere basta un'antenna e chiunque può prenderla cioè diciamo una rete via cavo presuppone un abbonamento cioè un allacciamento è come se fosse un telefono
Allora nel settantasei viene portata alla corte costituzionale la questione delle trasmissioni via etere in ambito locale e ragionando sempre sulla con gli stessi principi cioè seguendo una logica che mai come in questo caso rigorosissima la corte costituzionale
Ritenne che la il la riserva allo Stato
Delle trasmissioni via etere poteva essere accettabile per quanto riguardava le trasmissioni a livello nazionale
Ma che interi e per questo per due ragioni per evitare gli oligopoli e perché impianti che aveva un costo troppo elevato
Ma che queste due ragioni non esisteva non valevano a livello locale perché a livello locale viene una sufficiente quantitativo frequenze disponibili per trasmettere e che gli impianti a livello locale arrivano un costo modesto sì che
Il rischio di Monopoli non era ipotizzabile
Fior di monopolio di oligopoli e per queste ragioni la Corte ritenne e affermò che sera lecita la riserva allo Stato e quindi Monopoli dello Stato sulle trasmissioni a livello nazionale non era invece lecite queste riserve per le trasmissioni a livello locale
Questa sentenza terminava con una parte a sei caratteristica e singolare e cioè la corte di sci dopo aver affermato To questo diceva però è necessario che il legislatore intervenga e faccio una legge e prescriva alcuni principi
Diciamo il disegno generale di questa legge la corte lo dettava specificatamente dal settantasei come sappiamo la legge non è avvenuto
Non è venuta apparentemente c'è stata un'esplosione di libertà
Una enorme quantità di antenne radiofoniche e televisive si sono installate in tutto il Paese
Molto spesso anche creandosi situazioni conflitto di interferenze e così via
Noi potremmo entrare anche nel merito di chi aveva interesse che questa legge non venisse attraverso il problema è evidentemente
Se scendiamo a un discorso di questo genere è chiaro che nel momento in cui c'è un monopolio dello Stato
L'interesse dei gruppi di pressione dei gruppi di potere quello di controllare il monopolio
Nel momento in cui si apre una farla in questo sistema il monopolio dello Stato per cui viene ammessa la possibilità per i privati di trasmettere
Ovviamente dei gruppi di potere S. Rocco se vogliamo essere espliciti Rossi essenzialmente la democrazia cristiana che in quel momento governava la RAI nel settantaquattro all'hotel senza la RAI è un appannaggio
Della RAI indiscutibile della democrazia senza scuse è in quel Hardy con questo cambiamento di prospettiva occorreva capire in quale modo si poté imbrigliare il sistema
E di fatto ti cosa succede succede il quello che è successo in questi anni e cioè
La esprime di libertà si è trasformata si sta lentamente trasformando e forse si è in parte trasformata in modo irreversibile
In una situazione che molto prossimamente su rischia di sfociare nell'oligopolio cioè nel controllo dell'intero settore da parte di pochi
Perché perché si sono create le catene di emittenti
E si sono create per la forza del del potere economico nel senso che naturalmente
Radio radicale si sostiene per esempio la dinamica sostiene essenzialmente con i contributi
E con i fini ma con l'autofinanziamento la catena di Rizzoli di televisioni di Rizzoli oggi Berlusconi non ha bisogno di autofinanziamento Harar capitali molto maggiori e così si possono creare dei cretini che tendenzialmente hanno una dimensione nazionale
Naturalmente catene di dimensione nazionale implicano una una una oscuramento di un numero elevatissimo di frequenze per intenderci
Sì oggi a Roma ci sono dieci dodici emittenti televisive che trasmettono sia pure dandosi un po'fastidio ma che comunque vengono percepite
Se avessimo delle catene nazionali per un una serie di problemi tecnici relativi al a la ai evitare necessità di evitare interferenze fra ambiti vicini
Il numero di cantine nazionali che potremmo aveva accanto a quelle gesti già esistenti la RAI sarebbe al massimo di tre forze di qua
Cioè invasi anziché aprire una situazione di diciamo due reti nazionali più cinque sei otto
Che induce a Roma
Televisioni locali avremmo invece la situazione di due reti nazionale della RAI più tre quattro reti nazionali di privati quindi una situazione che e di monopolio per quanto riguarda la Regione dopo gli ho prospettato ritagliato
è evidente che questo è un sistema molto più facilmente governabile di un sistema invece di dieci mila antenne
Perché basta imbastendo trarre
Nel controllo di queste catene nazionali prima di il controllo in transito secco questo spiega anche la difficoltà nel prevede cioè nel sta
Buttare giù un Progetto io
Ieri l'area di regolarizzare violare questo qui non è tanto un problema di difficoltà è un problema secondo me si è di fatto negli uomini in questi quattro anni si è di fatto legiferato non legiferando cioè lasciando che la situazione fosse quella che che si evolvesse quelle leggi naturali del mercato perché il il mercato lo sappiamo bene è una legge economica che che è sempre uguale il mercato tende a situazioni Ugo oligopolistico
Il più forte cacce al più debole si creano le catene si creano i consorzi è sempre stato così in tutti i campi è stato così anche in questo campo dell'informazione basta pensare alla stampa
E quindi naturalmente non legiferare implicava
Implica lasciare la possibilità della creazione degli oligopoli e perché dici legiferando
Non perché non facesse la legge in realtà si crea una situazione di Padova è difficile smantellare quella legge perché nel momento in cui le catene esistono già come oggi
Esistono le catene sì voglio dire sono catene che partono che trasmettono tutte contemporanea tutte le antenne trasmetto in contemporanea lo stesso programma
Quando poi questi cretini esistono e occupano un certo numero di dipendenti è molto difficile cancellarle con lui semplici non solo ma poi si sono create nel nel frattempo ad una serie di altri di altri dati per turbative di questa situazione libertarie per esempio c'è uno ci sono delle operazioni in corso per quanto riguarda destina distribuzione di pubblicità
Ci sono tre o quattro grosse grosse concessionari di pubblicità che governano il mercato pubblicitario vogliono fare i nomi di queste mense sono qualcosa che si Mondadori prese Touring Berlusconi lo scudo
Forse l'Oscar maestro il gruppo che sta dietro di lui voglio dire queste siccome lei antenne non si ma non se le antenne private non si mantengono sulla sugli abbonamenti sono ci sono senza mentre massima vicino alla pubblicità
E allora governi controllare la pubblicità i
Distribuirla a questa piuttosto che quell'antenna in questo tosto in quel modo naturalmente implica condizionare le antenne
Poi ci sono che era dell'organizzazione distribuiscono programmi
E anche quello è un modo di di governare di controllare le antenne quindi a creare nel titoli confonde creare un oligopolio in un modo diverso cioè anziché attraverso la proprietà aveva antenne
Creare un oligopolio attraverso un controllo di quelli che sono i mezzi essenziali e che le antenne devono averi e cioè i mezzi finanziari che deriva dalla pubblicità oppure i programmi che servono e trasmette
Ulteriore dato preoccupante che di fatto poi tra concessionari di pubblicità
E organizzazione distribuirsi Programme molto spesso c'è una commistione cioè
Sono società dello stesso gruppo
Lo stesso gruppo nello stesso tempo distribuisce pubblica programmi e acquisisce pubblicità
Allora che cosa succede si crea un traino io ti do il programma questo certo programma che tira molto Today prendi questa pubblicità con questa pubblicità vivi se io ti tagli i viveri tu smetti allora sostanza quello che è stato fatto con la Sipra
E quello che la Sipra fa
Quello che la Sipra fa nei confronti dei telai del dei giornali si sta creando in situazione di oligopolio anziché di ognuno di monopolio anche per le per le antenne private quindi è chiaro che non è non intervenire non essere intervenuti questo sistema
Era ovvio che avrebbe portato a queste conseguenze
E la mancanza di una di una legislazione era e funzionale perché a questo punto il discorso è difficile controllare centocinquanta o mille antenne
è molto più facile controllare quattro organizzazioni nazionali
Ecco però su né migliaia di emittenti che ci sono private non sono nati dei conflitti cioè dal punto di vista per esempio giuridico
Sono nati delle Cause tra cedenti eccetera certo ci sono c'è stato una serie di conflitti sia tre emittenti private sia tra tra di loro
Sia tra emittenti private la RAI
Quelle sì legislatore in questo caso come si è comportato il G ventuno è stato totalmente assente perché si disinteressa compromesso problema cioè i giudici allora vuol
La cosa non è cosa che interessa legislatore alle alle forze politiche era di riuscire a capire in quale modo potevano mettere le mani e controllare anche questo settore dell'informazione
E i giudici si sono arrabattarvi cioè in una assenza di disciplina legislativa hanno inventato quella hanno cercato di regolamentari conflitti in un modo che che era quello possibile con il Gico le leggi esistenti
Per cui abbiamo avuto una serie di ordinanze messe dava di pretori alcune molte importanti anche la pretura di Roma
Ricordo le il presente le ordinanze la pretura di Lucca nel comune nei conflitti fra emittenti private terza rete RAI
In genere si è fatto ricorso a un a un criterio di possesso della
Del del canale
Televisivo occupato orario fuori occupato dicendo di chi ce l'hai chi era chi trasmette al primo praticamente stanno dentro però al teste un criterio
Molto discutibile d'altra parte in mancanza di una disciplina è un criterio come un altro
Ricordo delle ordinanze della Pretura di Genova per esempio in materia penale
Molto importanti per quello che riguarda l'ambito di lì c'era un problema voi sapete che
Ecco vorrei che tu spiegasse cosa s'intende per a mezzo locale così se entriamo nel merito forzato il discorso è nasce da questa sentenza della Corte Costituzionale del settantasei
Si dice appunto la Corte dice che illegittima la riserva dello Stato per quanto riguarda le trasmissioni di ambito locale
La Corte non ha non ha identificato l'ampiezza di questo ambito locale è chiaro che si deve trattare di una porzione di territorio e di popolazione che non comprende l'intero territorio nazionale
Però fra corte non ha detto se si deve trattare della regione oppure di una provincia oppure di più province
La Corte ha soltanto indicato un criterio di massima
Naturalmente la determinazione dell'ambito concretamente
Rimessa al legislatore cioè era necessaria una legge per dire l'ambito è questo la Regione e la Provincia e cinque milioni di abitanti e due mila e bilancio un criterio comunque che
Che identificasse e nel concreto questo concetto aspra in mancanza di leggi di un criterio legislativo
Sì all'avvento c'è una bellissima peraltro
Sentenza del pretore di Genova la la
Il quale vanno in mancanza di una indicazione legislativa a argomentato per pagine e pagine per cercare di identificare quello che era un ambito locale quello che invece era al di fuori dell'ambito dai cioè lo eccedeva
Tutti tutte operazioni
Commendevoli se vogliamo dal punto di vista intellettuale però certamente carenti nel senso che sono tutte estremamente opinabili si lasciavano ampia discrezionalità esametro e quindi esatto allora come al solito
Qui abbiamo l'assenza del legislatore che come dicevo prima è funzionale al sistema
E nello stesso tempo la magistratura che chiamata svolge un ruolo di supplenza
Salvo poi che ci lamentiamo alla fine quando il la magistratura esorbita rese Cerulli superiori supplenza anche quando non semplice ma è ovvio gli si danno dico di supplenza poi chiavi inserite
Ecco e vostro progetto prevede appunto una definizione chiara di questo di cosa si intende per ambito locale semplici cioè delle difficoltà anche per garantire la libertà
Di tutti a poter se a poter disporre di un'emittente privata eccetera in un ambito locale che comunque rimane in stretto e che può rimanere stretto rispetto al numero delle emittenti che fanno una richiesta certo no questo sì in
Naturalmente il progetto affronta tutti questi problemi e io però vorrei prima di passare all'esame del progetto
Richiamare due due ulteriori problemi che esistono e che sono venuti fuori in in questi anni soprattutto negli ultimi nell'ultimo anno e mezzo negli ultimi due anni
E che sono molto importanti per la la soluzione di tutti i problemi connessi all'emittenza privata
Un primo ordine di problemi e di di tipo se vogliamo squisitamente scientifico apparentemente cioè astratto
E in realtà poi estremamente concreto
E
Nasce da alcune posizioni espresse in sede di dottrina giuridica
Principalmente da barile titolare del diritto pubblico a Firenze molto vicino al Pci
E da altri peraltro anche da altri
Queste posizioni sostengono che in buona sostanza la attività di radiodiffusione circolare cioè di trasmissione radiofonica e televisiva per sua natura non può essere considerata altro che un servizio pubblico
Le conseguenze di questo tipo di di atteggiamento sono
Moltissimo ma nitido soltanto una per identificare poi su questo vorrei tornarci cui insieme conformista poiché nel progetto camaldolesi differenza distanza tra ente dai progetti del partito comunista del dell'auto e anche del governo says I love del
Desio dei governi passati cioè il due progetti borlotti e Colombo
Dicevo che questo proprio questo il servizio pubblico servizio pubblico non servizio pubblico è un punto centrale
E ha delle conseguenze molto molto rilevanti perché naturalmente si anche lei emittenti private sono costituiscono nel loro complesso il servizio pubblico è chiaro che il servizio pubblico va controllato voi mi viene garantita alla inglese Cizio da parte del privato in misura nella misura in cui il Governo lo stato comunque lo Stato
Glielo vuole dare cioè siamo in un regime in cui questo servizio compete al governo compete allo Stato compete al pubblico e il privato l'esercitazione intanto in quanto lo vuole concedere al privato quindi in situazioni di discrezionalità
L'altro perché c'è un diritto costituzionale transenne nati quindi solo il compito è proprio questo fra il servizio pubblico il diritto costituzionale garantito l'articolo ventuno alla libertà di manifestazione del pensiero l'altro problema invece è venuto fuori più di recente
Ricordate tutti la vicenda del telegiornale Contatto
Chi si poneva in
In concorrenza con i telegiornali Garay e la lo sbocco giudiziario di questa cosa cioè la RAI ha fatto ricorso aperture di Roma la pretura di Roma ha emesso un'ordinanza con la quale ha rinviato alla Corte costituzionale
Il problema della perdurante legittimità della riserva allo stato delle trasmissioni televisive via etere in ambiti in ambito nazionale
Sì riusciremo a contattare il giudice Giacobbe che
Un componente la preture di Lou appunto che concorso delle sezioni quest'ordinanza mi piacerebbe riuscire a
Entrare un momentino più a fondo perché qui abbiamo evidentemente tutto problema degli oligopoli che entra pesantemente
Cosa fa perché ci troviamo invece occupare di tutto questo ma centravanti lei si occupa dall'inizio dalla sua Fondazione
Nel settantotto di problemi di formazione e in una situazione
Di questo genere sull'emittenza privata i
Era ovvio che non potevamo restare assenti ma per una serie di ragioni non soltanto perché questo è uno dei settori di informazione probabilmente il più importante dal punto di vista degli effetti questo delle dell'emittenza radiofoniche e televisive ma anche perché
Devo dire che questa legge centotré del settantacinque tutt'altro che soddisfacente cioè voglio dire il servizio pubblico non è che proprio ci trovi felici
Nel senso che le le aspirazioni della Corte Costituzionale espresse fin dal mille centosessanta per cui il servizio pubblico del servizio pubblico radiotelevisivo garantiva la correttezza imparzialità l'obiettività dell'informazione
Di fatto sono rimaste delle pure speranze perché sappiamo bene che anch'essi
La situazione era lì è cambiata dagli anni sessanta agli anni Settanta
Certamente c'è un una un maggiore ingresso di voci dissenzienti ho letto soltanto Fanfani che parla la RAI fortune per fortuna però è anche vero che la la correttezza e la completezza di informazione rimane una spiegazione e allora in questa situazione l'esplosione di libertà e cioè la moltiplicazione delle antenne radiofoniche e televisive
è costituisce un fenomeno estremamente interessante può essere molto importante per aprire un complessivo sistema d'informazione che sia completo nel senso che è preferibile piuttosto che in una situazione di monopolio cosiddetto pluralistico e non so se si sono sentite bene le virgole integra la parola pluralistica
Mi pare che questo sia stato espresso dal più nel progetto del PC tessili ma insomma voglio dire queste cose pluralismo è un la una delle più grosse mistificazioni di questi anni anzi anche se si tratta di un diritto costituzionale non non ci sarebbe più bisogno di parlare di pluralismo ma insomma qui bisogna intendersi
Si parla di pluralismo in una situazione in cui in realtà si tenta di creare o di mettere in essere un una situazione complessiva che dà spazio sia più voci ma quelle consentite
è questo il pluralismo
Allora rispetto al pluralismo del servizio pubblico dieci mila volte meglio la pluralità la moltiplicazione anche caotica
Delle antenne televisive e radiofoniche private che almeno la contrapposizione dei il delle posizioni nella dialettica delle posizioni diverse magari vien fuori dal sistema
Quindi informazioni che complessivamente più soddisfacente
E
E non è questione più garantito questo diritto sin dal voglio dire si crea una situazione di dialettica che comunque è preferibile rispetto alla situazione chiusa di pluralismo monopolistico di pluralismo fra virgolette monopolisti
Allora l'interesse in dubbio per questo settore dell'informazione e un interesse che è oltretutto aggravato da questa mancanza di di di intervento legislativo cioè dal dalla di formazione del sistema inevitabile che si sta creando
Quindi la necessità di intervenire nel sistema di smuovere legislatore perché intervenga in questo settore evitando di il crearsi situazioni irreversibili
Allora qual è l'ottica del progetto io molto brevemente ne vorrei accennare qui perché vorrei poi
Invece esaminarla un po'più accorta affondo con Sergio Fois che è stato coordinatore
Di questo progetto perché in fondo quale in fondo va grosso a parte la paternità dell'impostazione del progetto di legge
L'ottica è stata quella di villa della libertà l'ottica è quella è una scelta di campo la scelta fu articolo ventuno scelta per i diritti fondamentali di libertà
Contro lo l'ottica del servizio pubblico contro i condizionamenti i controlli li curo la situazione compromissoria diciamo del pluralismo ma per dare il massimo proprio di libertà all'individuo
In un con una situazione se vogliamo atti fideistica anti tanta più libertà
Lasciata tanta più libertà ritorna nel sistema
Quindi
Ecco allora che questo l'avete anche già sottolineato proprio nell'articolo uno del fossero progetta nonché vorrei magari leggero così poi vai ad oltre tre mila ecco l'articolo uno di questo progetto che prevede appunto i principi fondamentali dice
Che l'attività di radiodiffusione circolare in ambito locale costituisce un mezzo per l'esercizio della libertà di manifestazione del pensiero tutelata come diritto fondamentale dell'articolo ventuno della Costituzione
Ecco a dire che soprattutto questa l'abbiamo principio sul quale si regge questo progetto di legge cioè abbiamo voluto fin dall'inizio che fosse ben chiara qual era la scelta che veniva fatta in
In questo progetto di legge il Progetto di legge si si legge si si muove essenzialmente in quest'ottica e nel rispetto di due principi di due ordini di di di di di problemi di scelte vogliamo cioè abbiamo tentato di attenerci in maniera scrupolosa e rigorosa
Al rispetto dei principi affermati dalla Corte costituzionale in tutta la sua giurisprudenza in materia di radiotelevisiva cioè
La la corte non ha mancato mai fin dalla sentenza del sessanta
E in tutte anche le sentenze successive digerire
Che la riserva Allo stato e quindi il monopolio statale
Delle trasmissioni radiotelevisive si giustificava soltanto in quanto per due ragioni e basta e cioè perché c'era una limitatezza di frequenze e perché gli impianti costano troppo
Per questi due regioni sia il rischio di situazioni di di monopolio di oligopolio private rispetto al quale la preferibile il Monopoli dello Stato ma che si queste situazioni non si verificassero
Non si fossero verificate o non dovessero verificarsi in futuro
Non c'era una ragione al mondo non c'era alcuna ragione al mondo
Per preferire un sistema di monopolio dello Stato e quindi il servizio pubblico alla situazione naturale di libertà garantita dall'articolo attuale Costituzione questa è la scelta della corte costituzionale fino al mio novecentosessanta
Riaffermata sempre con una logica stringente ecco questo volte volle vuole anche precisare in questo modo anche che tipo di intervento cioè che cosa si limiterà l'intervento dello Stato rispetto alla Abbe e chiaro nello stato in una situazione di questo genere esigono fra classica situazione di dello del del potere
Del Governo dello Stato che dirime conflitti tra privati a questo problema anziché intervenire a regolamentare una situazione diciamo sempre fra virgolette pluralisti l'altro ordine di problemi quello di naturalmente
Salvaguardare la una a questa situazione libertà né i fatti e quindi impedire che
Impedire quello che sta già avvenendo e cioè che si creino situazioni di oligopolio
E nello stesso tempo separare nettamente l'area del privato all'area del pubblico cioè l'aria del riservata alle emittenti private dall'area riservata al servizio pubblico perché noi riteniamo che se è vero che questo servizio pubblico non va bene così come se è vero che quindi da bisogna intervenire su questo sia per te esigere rispetto alla legge centotré
Che attualmente non è applicata come dovrebbe essere sia per
Avremo sempre un'informazione parziale e distorta perché chi non sta nella stanza dei bottoni Jackie non pesa in Commissione non ha diritto di parola
Ma dico forse bisogna riformarlo ma comunque va difeso dagli attacchi Veglio coglie gli oligopoli voglio dire
Il fenomeno del telegiornale Contatto che va in contemporanee in concorrenza con la RAI mi preoccupa
Mi preoccupa perché sì so di potermi aspettare poca correttezza
E poca completezza dal monopolio so per i istituzionalmente ne avrò ancora di meno da parte di soli il quale fa la sua politica
Già ciò sarà possibile informare su cioè viene garantito il diritto a informare soltanto a chi ha la possibilità invece si sa certo certo infatti qui altro grosso il vecchio problema
Ecco per quanto riguarda invece l'attività del servizio pubblico inteso dagli altri perché io vorrei che tu entrassi nuovamente nel merito ma anche magari con qualche esempio perché mi pare che già da parte sia dei comunisti che da parte dell'onorevole
Bubbico c'è stata la proposta anche di sottoporre alle emittenti private anche le emittenti private la vigilanza della commissione parlamentare cioè quelli a dire che bisogna chiarire questo punto per impedire soprattutto che questo avvenga perché mi pare che si venga a creare quella hai già in altra occasione ai definita una sorta di riedizione del Minculpop per cercare è evidente
Cioè voglio dire vedi questa è un questo è un metodo tipico cui attraverso cui ne parlavamo prima del perché il legislatore è intervenuto ecco adesso abbiamo su qui abbiamo un esempio intangibile di perché leggere non è intervenuto all'ora
E si prepara intervenire oggi in questo modo cioè la classe politica capito in quale modo può mettere il bavaglio alle alle antenne private in quale modo
Attraverso la creazione di oligopoli da controllare poi quindi me molto meglio avere a che fare con un Rizzoli Berlusconi Mondadori Rusconi quattro cinque dieci persone che hanno belli ciascuno una grossa fetta
Di emittenza privata e quindi contrattare con loro
Col sistema che già esiste per la stampa la stampa a con quotidiana e periodica regge su questo c'è c'è un rapporto che è anche di tipo mafioso se vogliamo fra potere politico è stata
Lì mediato dal problema delle della carte delle sovvenzioni zio ma naturalmente nel momento in cui questo diventa servizio pubblico la sovvenzione diventa non attuale ma probabili domani ma di vizi e questo è un settore di servizio pubblico questo emittenza privata
E ci troviamo un poi con venti mila dipendenti magari rischia di perdere il posto alcuni tre quattro cinque mila esche avrebbe posto perché non lo so ipotizzo Rizzoli e in deficit
Avevo lilla sovvenzioni inevitabile queste consiste il sistema che reagisce così in Italia Vanni non c'è ragione di pensare che una volano il rischio che possa trovare d'accordo su questo anche i comunisti fanno cento nell'interesse a mantenere e allora Ficino dalla parte cinque il tre dannatamente che cosa c'è d'altra matrice hanno scoperto questo meccanismo stupendo per cui essendo servizio pubblico
Essendo servizio pubblico allora cosa si fa
Naturalmente va governato gli si parli va messo un cappello sopra e cappello qual è la commissione parlamentare di vigilanza ecco io vorrei interromperti un attimo perché abbiamo in linea il professor Sergio Fois ordinario di diritto costituzionale vestita di Roma che abbiamo detto è stato il coordinatore diciamo
Insieme ad altri costituzionalisti che poi ha ha realizzato questo Progetto di legge
Forense linea
Ciao Sergio però ecco cioè pur trascinati nell'indagine che li conosciate giacché voleva appunto a fare intervenire temi su questo problema anche perché per darci maggiori delucidazione
Sergio non so se tu hai sentito all'epoca al polo appunto è un guarda guarda caso io proprio di questo evoluto su questo e ho voluto stuzzicare la al il tuo intervento cioè mi pare che c'è un'opinione in dottrina anche in parte in giurisprudenza
Per cui l'attività di radio televisione stampa virgolette fuor di dubbio un servizio pubblico
Su questo credo che tu abbia le idee molto chiare gruppo di lavoro avute con te cori che tu chiarirsi un po'gli ascoltatori
Per chi non siamo d'accordo su questo tipo di Lily dunque quelli che sostengono poiché più pubblico qualunque tipo di attività radiotelevisiva mamma un solo radiotelevisiva
Anche attività della stampa quotidiana Rialto degli altri grandi mezzi di comunicazione che il servizio pubblico
Lo sostengono essenzialmente per due ragioni per la ragione che sarebbe un'offerta al pubblico di un servizio ci sarebbero aperta al pubblico e quindi Hong servizio che viene offerto al pubblico e quindi deve essere disciplinato da questo punto di vista veda una prima ragione la seconda ragione e che vi sarebbe una specie di diritto all'informazione da parte dell'utente distinto e contrapposto da
Nei confronti del diritto attivo di informare il diritto di manifestazione del pensiero e quindi anche di informazione per cui questo diritto di manifestare
Nel caso venga svolto attraverso il gradimento di comunicazione tipo la radio e televisione la stampa dovrebbe essere trattato come servizio pubblico
Ora queste due ragioni mi sembra che siano entrambe inconsistenti perché è vero che ci può essere per quanto riguarda la prima che ci può essere un offerta al pubblico di un servizio ma dell'attività è svolta in regime di libertà questa offerta al pubblico del servizio è un'offerta libera perché soltanto ossee
Quando in quanto è come il singolo che il cuore del diritto di libertà vuole offrire un'attività eventualmente informativa ma può essere anche di svago culturale eccetera la vuole offrire al pubblico quindi il fatto che ci sia un'offerta al pubblico
Non deve essere qualcosa che è confuso col servizio pubblico iper Matthew pubblico invece implica delle conseguenze molto diverso dal punto di vista giuridico il servizio pubblico implica la scelta dei i economici dell'impresa e che però siano sottratti alla libera disponibilità dell'imprenditore e chiedere pietà il diritto implica poteri il gheppio ha di controllo pubblici questo implica il servizio pubblico ma perché arriva a simile conclusione aprire servizio pubblico
La la radiotelevisione la stampa eccetera questo significa negare i principi di libertà che è un'antitesi assoluta e profonda tra servizio pubblico e diritto di ritardare il principio di libertà
Perché il servizio pubblico non ci può essere lo spazio per il servizio per le opere un diritto di libertà
E tutto questo succede anche beh vedi col gesso e quelli più pubblico sia gestita da privati cioè che siano singoli privati che Temper regime di servizio pubblico e spiccano una determinata attività
Riguardante un mezzo di commento di comunicazione quindi che questa i pesi profonda assoluta interpretata riguarda il discorso che ci sarebbe questo interesse all'informazione vero questo interesse dell'informazione cioè però è qualche cosa e non è altro che il risvolto positivo come ha detto la Corte costituzionale che l'altra faccia della medaglia del diritto ad informare in altri termini il diritto ad essere informati o anche ad avere
Da parte dei mezzi di comunicazione dell'attività di svago delle attività culturali questi diritti non sono altro che il risvolto passivo del diritto di libertà
Vecchie il diritto di libertà del diritto di libertà viene esercitato come tale quinte interi in sono automaticamente soldi privati in misura tanto più piena tanto più ampia tanto più vera e tanto più assoluta quanto prima perché la garanzia piena del diritto di libertà
Questo è il punto il diritto all'informazione come il diritto allo svago il diritto alla promozione culturale no sono qualche cosa che possono essere con non sono indifferenti che possono essere contrapposti al diritto di libertà ha la libertà di manifestare alla libertà di rispondere ma invece come qualche cosa che non sono altro che il risvolto sono la conseguenza automatica
Del Piero godimento perché perché spetta qualcosa e questo percorso chiarissimo perfette Garofalo leggerissimo io vorrei soltanto pregarti di una cosa per scendere nel concreto
La scelta di servizio pubblico concretamente cioè nel nel nel nella spicciola
Realtà poi concreta delle emittenti e del controllo e del sistema delle emittenti che dovrebbe venire fuori
Sentenze il blitz Dublino sul piano pratico cosa comporterebbe la la scelta del servizio pubblico sul piano pratico contorta prima di tutto il fatto che grazie anche accederebbero queste emittenti ha la possibilità di emettere attraverso un tempo di concorso pubblico
Cioè che si svolgerebbe una forma di concorso pubblico con valutazioni ampiamente discrezionali per rivolto a verificare che il soggetto sia il più adatto
Sia dal punto di vista della sua natura di soggetto sia dal punto di vista della fiscalità intende svolgere sia degli dal punto di vista degli interisti che intende affrontare
E dovrebbe essere valutato il soggetto in maniera discrezionale dall'organo pubblico volge questo concorso
Per per poter essere ammesso quindi il principio del concorso pubblico con valutazioni amplissimamente discrezionale quindi un pochino si verificherebbe quello che si verifica in altri servizi pubblici per esempio gestiti da privati si verificherebbe quello che si verificherebbe nel caso delle farmacie dei dei rischi di autotrasporto eccetera e sono poi sempre sottoposti dal momento al momento dall'ammissione
E anche poi dopo la momento dell'esercizio a controlli molto penetranti bensì la libertà di gestione la libertà di scegliere che cosa dire quando a dirlo come dirlo come organizzarlo
Dal punto di vista dello stesso meccanismo il concorso pubblico per lo stesso meccanismo del concorso pubblico risulterebbe in radice compromessi senza contare poi che nel sistema in cui ci troviamo noi con le ratifichi ormai sono in calze
Probabilmente questa valutazione discrezionale le quella valutazione discrezionale sarebbe discrezionale dal punto di vista giuridico critico ma avrebbe indubbiamente inevitabilmente una pur e il tema coloritura politica per non dire partitica punto gli amici di Craxi gli amici di famiglia Camillo Agnese al signor X perché ovviamente quel togliamo in quanto farebbe
Dovrebbe compiere delle scelte discrezionali avrebbe anche come me nella sua logica una composizione una composizione che evidenzi le erbe in maniera determinante dell'influenza politica dell'influenza partitica in ultima analisi rischierebbe via etere
Un un organo è un'attività dell'organo
Che sarebbero lottizzati oggetto di possibili probabili vittime lottizzazioni dal punto di vista dal punto di vista del sistema politico e partitico ecco mi pare gli conquistai anche chiarito
Sia pure parlando del vendere diciamo dal lato negativo
Qual è invece l'atteggiamento delle il progetto che gli compete l'arroccamento del progetto significa cantare in maniera radicale decisa metta qualunque possibilità sì concepire EP disciplinare le emittenti private come servizio pubblico quali sostanzialmente si tratterebbe di DC no i ritagli stampa chiedere rigorosamente coerente al principio di libertà alla alla all'attività delle emittenti radiotelevisive come espressione di libertà
Senti Sergio benissimo mi pare che con questo impostazione progetto è riuscito venne venuta fuori molto chiaramente
Cioè un punto però del nostro progetto che so che ha suscitato interesse probabilmente susciterà polemiche a non finire ed è quello che riguarda l'atteggiamento complessivo nei confronti della Terza Rete
Per chiarezza degli ascoltatori noi diciamo che va detto che il nel progetto considerata la terza la retta terza rete televisiva e praticamente abrogata viene riservata a loro perché nel nostro progetto prevede
Quando si parla della ripartizione delle frequenze tra la il territorio pubblico nazionale le emittenti private sono previste due reti RAI televisivi per quel vizio pubblico nazionale quindi la prima e la seconda l'attuale prima e seconda e più tre reti radiofoniche tutto questo implica automaticamente la eliminazione della terza rete
Detta eliminazione della Terza Rete i Valdata principalmente su questo motivo la Corte costituzionale ha affermato
Le emittenti private in ambito locale debbono avere una sufficiente riproponibili date le pezze
Ora quei parrebbe per Laterza rette Reggio una teca questa sufficiente disponibilità delle frequenze
La può o pregiudicare in maniera più o meno grave a seconda che la realizzazione della terza rete viabilità fino agli estremi quali sono astrattamente previsti o invece si mantenga ai fini i più ridotti trattò come avviene adesso però questo pregiudizio c'è sempre anche una serie di controversie di contestazioni che sono nate
Tra alle stazioni della Terza Rete traffico retrazione della terza rete e indole mite enti locali comprovava perché un preciso conflitto di interessi perché questo compito dei periti inquadra nel discorso della sufficiente disponibilità
Perché la terza rete a nostro giudizio questa disponibilità sufficiente è il caposaldo sulla quale io appoggiata la sentenza della Corte Costituzionale settantasei verrebbe ad essere pericolosamente incrinata
E allora
Tre punto fondamentale che te paese che in ambito locale sufficiente disponibilità delle frequenze per le emittenti locali la conclusione logica non può essere che quella eliminare la terza rete interprete
Come funziona oggi veramente una cosa criticabili prima perché riesce a raggiungere male poco chiavi turbando le emittenti private riesce a raggiungere male in maniera Gatti IVA quelle che quello che la la la il suo potenziale uditorio e quindi qualche è qualche cosa che e non appena la benché minima giustificazione oltre che sul piano giuridico anche sul piano pratico
Ecco volevo anche per chiarire
Agli ascoltatori mi pare che questo nel vostro progetto abbiate inserito questo principio proprio perché le due reti televisive della RAI attualmente pare utilizzino circa due mila duecento stazioni
E quindi si rendeva necessario assegnare almeno l'emittenza privata il quaranta per cento almeno al quaranta per cento e perché l'emittenza privata no poi
E le qualche cosa di meramente ripristino residuale questo secondo i principi giuridici e politici non può essere qualche cosa di meramente errati reddituale
L'ottica Rimoldi altri progetti di legge sui temi di legge qual era stata e quale è stata
Per la virile va bene salta sporcizia intanto sostituiamo lei ritiene del servizio pubblico puoi fare quello che resta Berretta e per quanto lei intanto decidiamo e mediante privati accettasse una logica che è inaccettabile perché non si può sacrificare in questa maniera a quello che è un diritto di libertà qualcosa che è stato riconosciuto dalla Corte costituzionale e che effettuano attuati titoli libertà quindi ci vuole questa garanzia di una percentuale sufficiente piccole comete che debbano essere riconosciute affidati all'emittenza privata
Bene Sergio ti ringrazio moltissimo per questo intervento adesso abbiamo davanti a noi tre giorni in cui non so saremo attaccati su tutte queste cose qua anche ho la sensazione che il quadro complessivo politico e anche giuridico anche nel nel nella dottrina giuridica non sia proprio allineato su queste posizione va bene grazie
Ladroni ringrazio io cancerose gialli la direttiva in questo momento abbiamo in linea anche Giorgio Bogi sottosegretario al ministero delle Poste che mandare in onda oggi rotto pronto adesso enti come stai vere perfetto non c'è male che abbiamo raggiunto la cosa è stata ringrazio comunque di essere di essere qui con noi volevo ne chiede io so gli ascoltatori anche sanno che il ministero delle Poste ha condotto una sorta di censimento delle emittenti radiofoniche e televisive
Tu sei in grado di darci qualche dato su questo Censimento cioè su che risposte
Ritardi solo perché peraltro preciso cioè sul numero totale di
Su i titolari tutti
I più precisi
Sei mila cinquecento per due mila otto
Rispettivamente potrebbe testimoniare chiusa dentro la città per superiore a quella che meritavamo solo che per impianti sempre sul punto ripetitori trasmettitori prevedeva basta pura analisi Yahoo potrebbe richiedere pochissimo tempo e dalla quale per mentre dovrebbe avere una mappa tecnica dei voti esotico decreta per cautela ma nessuno può avere delle
Bene questo è un primo dato che è abbastanza importante mi risulta anche che al ministero è evidente ha lo studio in fase avanzata un progetto d'iniziativa governativa di disciplinare il settore
Non ti voglio chiede niente sul merito di questo perché credo che non mi potetti rispondere richiedere invece qualcosa sui tempi
Formalmente
Quelli che ha rovesciato il ministro penso siano rispettabili e che potranno essere cioè rispettati nel senso perché
Come dire il canovaccio iniziale con tutte le possibili alternative pertanto terminato
Gli uomini lo si riserva una serie di incontri con partiti colpite
I tempi private in modo da avere una serie di opinioni dai eventualmente integrate quindi operare dei mentre la data annunciata da
Trentuno di Mario è una tappa credibile intorno a quella data verosimilmente interpretato per
Notti Piero anche se ho molta voglia di voti e di stuzzicare ti sorprende un nostro progetto perché il che è stato mandato io vengo
Hillary tutti gli onori propone dopodiché gli utili Tubinga parlare non si in pigiama ben qualche a farla Nichi Vendola parla ad esempio il caso vengo farlo correre
Come Giorgio Tonini Giorgio banjo
Senti no io volevo dire tutto questo io che su questo dunque ancor di che o il tempo che è passato dalla sentenza della Corte Costituzionale settantasei veramente drammaticamente troppo
E forse anche virtualmente troppo non critiche chi siano porterebbe diversi reversibili in questo settore
Pescarotto curate
Drammaticamente inaudito corre questo pro-capite sculture può creare situazioni di grande
Il problema però mi sembra quei dobbiamo
Ho potendo proprio per il pubblico privato
Quindi Otello avremo il problema come portarlo a decine
Il così detto primo tra anche questo
La normativa legislativa voglio
Poterci ci ponga problemi mondate che rompe il tema
Del potendo previsto ecco ritardino il terrore foto sono anche convinto che scoppi annullate in rettorato è ancora in grado di scegliere potevo radiotelevisivo depositato
Terribile
Ma cioè qui c'è però un problema la creazione ormai
Evidenti porsi anche consolidato i cardini di emittenti o di organizzazioni comunque contendenti oligopolisti che sia per la pubblicità che per i programmi eccetera rosso qui se si riusciranno a smantellare
Capito convinto che ce la faremo ecco naturalmente il rischio di Coppolino
Hanno portare del resto il vostro progetto non è così ricordo perché appunto coperta riterrei appena sotto
Come dire ad ampie
Sì ecco cioè
L'altro elemento diciamo così opposto però deve stare in equilibrio sono ambiti rapporto Pradè difendere consentono ligure economicità rifiuti venti alternate ricco è entrata nel mondo temi beni buoni giudizi civili inutilmente ieri iscritto Milano lavora per le bombe ciao grande grande stavolta
Bene questa era il sottosegretario alle Poste che in realtà si sta occupando in questo momento anche di questo progetto governativo di cui siamo molto curiosi certamente non sarà molto vicino al nostro anche se mi risulta che il lavoro che è stato fareste sta facendo questa rete Missere molto seria
Che altro dicesse che occorre siccome
Vorrei entrare nel merito anche per soddisfare molte curiosità degli ascoltatori perché perché entrare nel merito della legge significa conoscere
Per esempio a chi verrà affidato il compito di rilasciare le autorizzazioni a trasmettere direi che è un punto abbastanza importante perché si questo progetto elimina il concetto di servizio pubblico parte della garanzia costituzionale articolo ventuno
Quindi il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero
Significa anche che queste queste autorizzazioni dovranno essere rilasciate tutti ecco io vorrei che tu ci spiegasse meglio questa dunque come come il punto è il punto di partenza letti sempre la sentenza della Corte per noi allora la Corte dice non dice che c'è un numero illimitato di frequenze dice che c'è una sufficiente disponibilità di frequenze che la la situazione reale di frequenze in ambito locale complessivamente nell'intero territorio nazionale hanno un numero
Discreto
Non sono illimitate certamente sono limitate nel loro numero e quindi si pone il problema di scegliere fra in una situazione in cui non tutti certamente possono trasmettere di scegliere fra alcuni soggetti e altri e questa scelta in una qualche misura sarà sempre un po'discrezionale
Nel nostro progetto ne abbiamo tentato a mio giudizio con arriveranno a ma stanze vicine a un risultato non diciamo ottimale ma buono abbiamo tentato di creare un meccanismo di selezione fra più domande
Chi sia
Assolutamente predeterminato per legge
Nel suo nei suoi contenuti nei suoi criteri
E anche con dei criteri che sono puramente estrinseci all'attività
Cioè con dei grillini che non hanno niente a che fare né con il contenuto delle trasmissioni mi con la loro direzione né con gli interessi che portano cioè non c'è esame discrezionale del contenuto delle trasmissioni dell'emittente c'è invece una serie di criteri che sono
A mio giudizio effettivamente imparziali cioè estrinseci al contenuto delle trasmissioni alla struttura dell'emittente la struttura proprietaria eccetera
Ecco mi pare però che una prima garanzia diciamo nel nostro progetto veniva viene data proprio dal fatto che rifacendo ti alla Corte Costituzionale settantasei
Dove prevedeva che le autorizzazioni sarebbero state rilasciate da un organo e l'amministrazione centrale dello strato e quindi mi sembra importante già chiarire questo perché non sarà quindi
Il governo rilasciare queste autorizzazioni quindi nel ministero delle Poste ma che cosa ecco dunque qui per il problema giustamente richiamato la sentenza la Corte costituzionale il problema è in tutta questa materia il problema è quello di trovare un organo che sia un organo centrale che nello stesso tempo non sia puramente e semplicemente il governo
Che quindi abbia goda diciamo di una sorta di posizione di imparzialità rispetto al governo che per sua natura è è una parte da parte della maggioranza per una parte e lo stesso tempo di non cadere nei vizi della legge centotré che ha sottratto questo potere di controllo al ministero delle Poste per attribuirlo alla commissione parlamentare
Che per essere una Commissione bicamerale in realtà poi una commissione sottoposta neanche al controllo parlamentare allora organo di amministrazione centrale dello Stato dopo aver molto pensato e discusso
Abbiamo previsto un comitato un comitato che però e strutturato come un comitato annesso al governo dal punto di vista finanziario cioè né il bilancio di questo comitato è e inserito nel bilancio il ministro delle Poste gli atti del Comitato su uno ratifica sono pubblicati come atti del ministero delle Poste
Però il comitato è assolutamente autonomo nelle sue decisioni
Che vanno sia che vanno dalla distribuzione delle frequenze fra settore pubblico e settore privato alla individuazione degli impianti localizzazione degli impianti locali all'attribuzione di autorizzazioni alle provvedimenti decadenza dalle autorizzazioni e e così via
Quindi questi sono tutti atti proprio il comitato in cui il ministro non c'entra niente in cui governo non c'entra niente
Rimane un problema che organi di questo genere
Pongono un problema a monte un problema della loro composizione cioè quella discrezionalità che noi abbiamo cacciato via dalla porta attraverso questo criterio di selezione rigorosamente oggettivo
Rischiava di rientrare poi dalla finestra attraverso la composizione dell'organo perché rischiamo di trovarci con un organo lottizzato
Quindi operare Lorenzo otto amici di Craxi torchi di Fanfani totem Iotti così via allora che l'abbiamo sarà un sistema un po'e abbiamo mentre da un sistema molto complesso di nomina esiti in realtà si basa sul principio del sorteggio
Questi quindici componenti del Comitato vengono estratti a sorte da una serie di rose di nomi una serie molto di rose molto vaste
Da serie di venti trenta cinquanta cinquanta nomi nomina indicati darebbe ai più svariati organizzato la Camera il Senato certamente va poi han
Che il Consiglio Superiore delle Comunicazioni o in considerazione delle ricerche la federazione degli editori giornali a finanziare la stampa le associazioni di categoria
Delle emittenti Cnr il CN e così via cioè abbiamo creato una serie di cose di nomi indicati da questi vari organi
All'interno di queste cose voi vengono effettuati i sorteggi in misura cioè rispetto ai cinquanta nomi vengono estratti a sorte due nomi quindi il la il rischio di lottizzazione mi sembra esclusa
Questa è la la la almeno teoricamente ma probabilmente poi ritardi la legge dei grandi numeri vince le probabilità probabilmente ci darebbero ragione allora avremmo creato in questo modo un organo che si dell'amministrazione centrale dello Stato
Che non è però un organo non è non fa parte della maggioranza del dell'esecutivo in quanto tale cioè non è un organo politico
Non è un organo espressione del parlamento e quindi la maggioranza del Parlamento come potrebbe essere la commissione bicamerale
è un organo autonomia è una figura ecco io vorrei prima di che tu vada oltre
Tu hai citato così molto velocemente i nomi dei quali verranno estratti componenti diciamo
Ecco io vorrei sapere per la garanzia per la qualificazione di questi personaggi vorrei che tu dice sì ecco da istituto sono ecco sono essenzialmente giuristi
E esperti in elettronica in gennaio perché questo mi sembra molto importante proprio per reazione una quarantina di sì perché ha rivelato dai comitato cosa deve fare come già non deve andare a cercare gli onorevoli e basta ma deve cercare soprattutto coloro che
Dice questo problema se ne occupano già maledettamente and day ma anche il il tipo di provvedimenti che deve fare il Comitato ciò
E ci sei valutare
Le qualità delle dei dei dei richiedenti non in rapporto a quei criteri quindi sono un organo composto di tecnici
Tecnici delle delle telecomunicazioni in genere e giuristi
Ho
Due parole sul a su questo provvedimento su questo procedimento autorizzatorio
In realtà appunto criteri oggettivi criteri oggettivi su questi
Il
Diciamo che nella situazione in cui
Dovrebbe disegnare in questo modo il il
L'intero sistema
I il comitato determina gli ambiti
Poi parleremo degli ambiti quella riteniamo veramente
Determina gli ambiti e determina in nell'ambito di questi ambiti ciascun ambito quante stazioni emittenti ciascun ambito avrà e dove devono essere collocate allora fatta questa scelta che è una cosa abbastanza complicata
Dal punti sta proprio puramente tecnico divide troni con
Avremo in un determinato ambito diciamo Roma dieci stazioni emittenti
Allora si apre il procedimento vengono presentate domande abbiamo un numero di domande per esempio può essere di nove domande ipotizzano la situazione a Roma in ipotizzabili mazze non entrare in altre città basso
Nove domanda nessun problema i richiedenti per il solo fatto di aver richiesto purché adempia a condizioni minime cioè di essere costituiti in un certo modo di essere persone fisiche o società costituire un certo modo
Hanno diritto ad avere l'autorizzazione espressione del diritto fondamentale del principio di libertà e così via
Abbiamo invece invece rispettare i dieci stazioni venti domande si apre il procedimento di selezione
Attrezzo applicazione di questi criteri in via gradata uno dopo l'altro cioè si valuta se tutte e venti rispondono il primo criterio
Ne cadono due allora passiamo al successivo con diciotto e così via finché non arriviamo in qualsiasi momento di questo imbuto possiamo arrivare al numero di dieci a quel punto ci si ferma
E si attribuiscono le autorizzazioni
Se invece si arriva in fondo ai dodici tredici criteri che sono previsti che sono tutti ripeto non so sono impegni a trasmettere un determinato numero di ore
Oppure a trasmettere la pubblicità in un certo modo ecco vorresti puntualizzare dire magari due cose allora titolari su questo mi pare che il numero delle articolo tredici
Ecco
Presentazione di una dichiarazione con la quale si impegna Casillas autorizzazione a svolge le manine abituale professionali esclusivamente attività di radiodiffusione circolare queste uno dei primi criteri
Ripeto è una situazione in cui ci sono nove domande dieci stazioni neanche la l'esistenza di questo criterio va controllata
Cioè non ci interessa in quel punto chiunque qualsiasi cittadino viene ecco se per esempio il giorno volesse fare una domanda
Volesse installare un emittenza privata potrebbe farlo accertamenti cioè a momento giorno no questa gloria proroga il giorno però capire a chi viene rilasciata questo castello che il giorno no il giorno e il Giornale di proprietà dell'ENI per chiarire quindi di proprietà di un ente pubblico allora
E tassativamente escluso che lo stato o gli enti pubblici quindi le Regioni i Comuni le Province gli enti pubblici economici e così via
E tassativamente escluso che questi enti possano essere
Titolari di autorizzazioni
O che possono possedere società
Titolari di autorizzazione cioè è proprio il taglio netto fra il pubblico e il privato di qui siamo Meriggi privato lo Stato non ci ecco quindi può fare questa domanda qualsiasi cittadino italiano con esclusione degli enti pubblici e delle società
A partecipazione pubblica esatto e regolari però giungere Chezzi quanto riguarda le società non tutte le società non possono fare ma soltanto quelle società che siano costituite in modo tale che i loro soci non possono essere che persone fisiche
Mi spiego
Va diretto questa cosa soprattutto ai vari Rizzoli Berlusconi nella situazione cioè un le il sistema classico in cui si fanno
Il concentrazioni di impresa
Il sistema classico il più normale è proprio questo cioè quello per cui esiste una società
E facciamo un'ipotesi concreta esista una società che si chiama editoriale Corriere della Sera ecco sì così entriamo nel concreto in cui sono sci
I cui soci che una società in accomandita semplice in cui c'è un socio accomandatario che Angelo Rizzoli
E ci sono tre società comandanti che sono tre società guarda caso svizzere per di più allora queste società svizzere naturalmente per diventare proprietari che quella sera non c'è bisogno di comprare l'editoriale Corriere della Sera è sufficiente compra le tre società svizzere
E la pubblicità delle società svizzere non c'è in realtà non si può mai sapere chi è il reale proprietario solida svizzere per cui il la proprietà di quella sera passa di mano in mano senza che la sua struttura proprietaria cambi
Patti Cohen si nel passato alla cresce gli Agnelli a Moratti adesso non si sa chi ce l'ha
Ma che fino a quando non si renderà pubblica cioè non ci sarà una legge che prevede la scarpa in questo mettono USA dico giorni fa un una giornalista del Corriere della Sera collocato anche una posizione abbastanza di vertice all'interno dell'abitazione
Dicevo io non lo so chi è il mio padrone in questo momento che siamo lì tutti che ci domandiamo Chieti Tinti è il nostro caso ecco
Questa è una situazione che non funziona evidentemente questa è una situazione in cui
Le concentrazioni cioè gli oligopoli
E sono favoriti
Allora
Per quanto riguarda il nostro progetto questa possibilità elettoralmente scartate
Se ci sono società titola che vogliono richiede l'autorizzazione a trasmettere lo possono fare ma devono essere società che hanno come soci soltanto persone fisiche
Vogliamo vedere in faccia i suoi ecco quindi una persona che poiché lo richiederà Firenze per esempio nell'ambito locale definite a Firenze non potrà richiederlo per Milano
O può richiedere voglio dire si apre un procedimento che contemporaneo in tutta Italia allora io posso concorrere a Firenze Milano Roma Napoli Varese e Canicattì
Dopodiché visto che io lo devo dichiarare quante domande o presentare ogni tanto comunque il comitato è uno solo centrale
Verrò invitato a scegliere fra queste e mi verrà data la possibilità di vedere nei vari ambiti quante domande si sono e quindi anche di capire qual è l'ambito in cui probabilmente è più facile per me arrivare fino a autorizzazione e quindi poi devono optare per uno di questi quindi domandare posso
Non posso avere autorizzazioni altrove per un ambito
Ecco qui si pone il problema penso anche in perenne per gli ascoltatori anche abbastanza curioso allora Telemontecarlo per esempio che cosa farà dunque Telemontecarlo è stato concede molte gare come tutte le altre ripetitori e diciamo è un'emittente estera
E a una serie di ripetitori in Italia che diffondono il segnale che previene teoricamente da Montecarlo
In questa situazione favore favorita dalla sentenza della Corte Costituzionale del settantaquattro
E dalla legge del settantacinque
Noi francamente abbiamo pensato che nella situazione in cui viene liberalizzato lettere a livello locale
Non ci sembra che sussistano a che continua a sussistere quelle ragioni di opportunità giuridico politica che avevano indotto la Corte a fare entrare le emittenti straniere
E a porre le emittenti straniere una situazione di privilegio rispetto alla al privato Italia voglio dire
Sì Giuseppe Pata poi chiede l'autorizzazione a trasmettere da Roma
Non vedo perché lui è costretto a trasmettere soltanto nell'ambito locale di Roma e non può diffondere in altri ambiti
Mentre invece il signor Telemontecarlo arriva da Montecarlo e va e premi Milano Torino Venezia Firenze Roma Napoli questa è una situazione che di disparità all'inverso
E allora l'intero Titolo che riguarda la legge centotré
Che riguarda le emittenti straniere in un secondo noi deve essere abrogato cioè il
Ripetitore straniero può esserci ma è sottoposto alle stesse regole chiede l'autorizzazione poi trasmette nel singolo ambito
Quello che vuole quindi anche ripetitivi programmi stranieri ma non certamente non è più consentito non dovrebbe più essere consentito di avere delle cantine in realtà poi Telemontecarlo emittente estera per modo di dire Telemontecarlo è un'emittente italiana
E ha trasmettiamo materialmente l'impianto in trasmissione fuori del confine ma che in realtà fa trasmissioni italiano dirette alla al cittadino italiano ha cittadinanza italiana con servizi giornalistici assicurati da un giornale italiano non ho capito
Il Giornale di Montanelli per sempre per non dire i nomi
Quindi Telemontecarlo sarà considerata come una qualsiasi che metteva le si ribalta e quindi dei dei vede il dieci dodici ambiti che copre otto nuovi dovrà lasciare ecco a uno il problema perché prima tu hai fatto l'esempio se il numero delle richieste forse su inferiore ecco se invece il numero delle richieste dovesse essere superiore
Al diciamo alla ripartizione delle frequenze stabilite nell'ambito locale che cosa su tutto conto fosse dopo l'applicazione di tutti i criteri di selezione restiamo con un numero di richieste superiori alle stazioni
La Corte costituzionale in questa situazione prevedeva
Ipotizzava come possibile una situazione di turnazione cioè di accorpare le le le emittenti ritirare
Sulla stessa stazione di dare più di un'autorizzazione
Ne abbiamo ritenuto che questo fosse un sistema Pricop dicevano che potevano trasmetterà non so dalle otto del mattino fino alle quattordici e l'altra emittente dalle quattordici in poi esatto questo sistema ci sembrava pericoloso perché
Perché evidentemente fare dei turni non è che trasmettono dalle otto alle quattordici è lo stesso che trasmette dalle quattordici alle venti o alle ventidue
Dichiaro che la l'ascolto è molto diverso ci sarebbero stati dei serramenti RIS esattamente favoritismi e allora allora
L'unica maniera per tagliare corto con questo problema perché sa bisogna mettere in un discorso molto dettagliato di regolamentazione come andava fatta la turnazione entrando nel merito
Delle ore di di diffusione del programma che veniva assegnata all'uno piuttosto che all'altro richiedente
A noi sembra riempire pazza invece che il sistema andasse regolato in modo molto più drastico è più semplice
Fa c'è un una serie di norme che tendono a favorire le consultazioni fra richiedenti
Nel senso che si possono sia consociate più richiedenti per ottenere un'autorizzazione in comune
Una delle più previste nel in ultimo l'ambito oppure possono consociati tutti i richiedenti
Per ripartirsi fra di loro con una regolamentazione autonoma tutte le stazioni esistenti nell'ambito allora la turnazione può avvenire ma avviene a scelta dei singoli richiedenti e con il consenso di tutti
Se tutto questo non funziona se nonostante tutto questo le concentrazioni fusioni consorzi eccetera tutto questo non funziona
Ne abbiamo ritenuto che si traveste da Ingres a un sistema un po'brutale ma certamente molto semplice e che anche i costituisce un incentivo al Consorzio alla consociazione cioè si sorteggio
Sono rimaste dodici domande per dieci stazioni si sorteggio sì esatto in già dieci presso la società è già una cosa ricorrente dei radicali non
Ormai il salto in avanti partiti davanti ai tribunali con il sorteggio infame varati anche ma gli organi del sorteggio è quello che ti garantisce contro la lottizzazione bagnate qualsiasi altro tipo di scelta finisce inevitabilmente la lottizzazione il sorteggio no voglio dire la dea bendata non è amica né di Craxi né di Fanfani
Ecco e direi che a questo punto possiamo entrare anche un termine ancora cioè nel nel nel merito che ancora a mio avviso più interessante cioè che quello della concentrazione delle testate ora possibile anche che diciamo varie persone fisiche
Affiliate del gruppo Rizzoni eccetera presenti in uno domande ai vari ambiti locali con altri in un mini eccetera
E quindi qui il problema anche perché mi pareva che tra le prescrizioni della Corte costituzionale non si esclude essere quello che tu hai chiamato interconnessioni funzionali no ecco e e quindi come ci si comporta quel che risposta dal vostro progetto per impedire appunto che questa
Dunque come tu sai benissimo perché Therese occupato sul prima
Comunica su Prima comunicazione
Qui il problema ante il il problema della delle norme anti concentrazione è un problema essenziale in questa materia del resto l'attenzione alla Corte costituzionale il problema di degli oligopoli ed è significativa
E sai bene che l'opinione del Calandrelli in questa materia e chi sarebbe pure ore che in questo Paese ci fosse una legge generale antimonopolio che il legge che non c'è
Legge che manca manca per una serie di regioni manca perché probabilmente non c'è nessuna volontà politica da parte delle delle forze politiche dominanti orde del regime di smantellare i monopoli o gli oligopoli che esistono
Comunque di fatto questa regolamentazione male
E allora si pone il problema naturalmente di di introdurre una regolamentazione perché non si può lasciare questo settore senza questa disciplina fra l'altro la Corte costituzionale in quelle famose prescrizioni a legislatura in cui gli inviti fatti revisione sentenza il settantasei dice espressamente vanno previste dalle norme anti mutanti oligopolistico
E allora abbiamo previste abbiamo previsto una serie di norme anti anti concentrazione
Tendenti a ottenere essenzialmente due cose primo una assoluta trasparenza della reale proprietà delle emittenti e questa si è ottenuto
Si può ottenere secondo noi con quel sistema che dicevo prima di ammettere l'autorizzazione alle società soltanto se queste sono
Costituite da persone fisiche
E naturalmente prevedeva una serie di odio obblighi di pubblicità dei bilanci della variazione fra i proprietari così di ma poi e questo è un primo settore diciamo un primo campo di intervento Kung alcune norme che sono semplici
Ma che sembrano efficaci da questo punto di vista voglio dire sembrano per esempio più efficaci che non quelle previste dal tanto sbandierato proporranno al progetto Aniasi in materia di stampa quotidiane e periodiche perché lì sebbene Aniasi
Abbiamo un brigante sostenuto che quella una disciplinanti concentrazionario fra più avanzati in Europa in realtà fa acqua da tutte le parti voglio dire secondo progetto Aniasi le operazioni Corriere della Sera
Società svizzere potrebbero tranquillamente continuare se fatte secondo nostro progetto no
Accanto a questo ci sono poi delle norme che in
Tendono a prova di impedire le concentrazioni indirette cioè quelle concentrazioni che non si manifesta attraverso la proprietà in un'unica persona
Di più antenne ma attraverso la distribuzione dei programmi e della pubblicità sì ma prima di questo anche tendono a punta a colpire le operazioni indiretti di proprietà dell'antenna cioè per esempio
Le società che sono titolari di autorizzazione non possono a loro volta esser Società di altre di altre società titolare di autorizzazione mi è possibile che soci
Di una società titolare di autorizzazione siano soci anche di altra società titolare di autorizzazione pensa che certe volte
Basta dire anche il quindici per cento di un pacchetto azionario per determinare il controllo allora questo è totalmente vietato patate può essere socio soltanto di una società non di due di tre o di cinque
E quindi
Concreto evocando i minimi solo questo naturalmente significa i una norma anche prevede che chi la persona fisica che è titolare di autorizzazione non possa esserci socio di altra società titolare di autorizzazione
Quindi è un tentativo di impedire i collegamenti azionari tra le varie società per il quindi impedire la cartina di tatto
Accanto a questo c'è una norma generale che sanziona l'interposizione cioè si Rizzoli sceglie Demartini per andare a a occupare un'antenna Roma
Boneschi preoccupare un'antenna Milano e Sandro Ovi preoccupante in a Verona nel momento in cui si scopre Demartini Boneschi se androni sono dei mandatari di Rizzoli
Queste cose sanzionate come sono sanzionate e qui c'è un dato caratteristico che rende questa normativa anti concentrazione arie singolarmente più efficace che altri che possono essere pensate
Il fatto che in realtà siamo in regime di autorizzazione che quindi la violazione di questi obblighi e doveri
Può essere sanzionata con la decadenza dell'autorizzazione che lire se si scopre che c'è una violazione in atto alle norme anti concentrazione
La società che coinvolto in questa cosa una persona finire coinvolto in questa cosa perde l'autorizzazione
Che cosa succede per le autorizzazioni si libera una un'emittente
Si rivelò mittente e è previsto nel progetto la possibilità che un'emittente libera per qualsiasi ragione sia viene assegnata immediatamente cioè si apre immediatamente un plenum procedimento di assegnazione di questa frequenza
Quindi sarà interesse da come e mi pare di capire da parte delle stesse emittenti di denunciare questo tipo di violenze e così cioè di chi è rimasto fuori per esempio nel precedente selezione è rimasto a voi sono io a doverlo osteggiato alcova interesse a controllare che ci sia
Un rispetto di queste norme e quindi che eventualmente per parte programmatica dei sempre posto
Che diciamo che adesso si porrà trekking esistono anche il problema per Radio Radicale per esempio ecco per quanto riguarda le emittenti politiche quindi non so com'era di
A livello nazionale si porrà anche il problema insomma ma uguale per quanto riguarda i nitriti pulire preso soltanto una facilitazioni di tipo finanziario nel senso che fra le varie norme che
Tendono a a garantire la trasparenza delle proprietà la trasparenza gestione le ci sono norme antiribaltone i finanziamenti e così via
è previsto che a differenza di quello che avviene con i finanziamenti erogati da da società non partecipazione statale
Possono essere erogati finanziamenti anche da parte dei partiti politici
Purché si è iscritti in bilancio
Pochi iscritti nel bilancio della dell'emittente e nel bilancio il partito
Altro tipo di vantaggi non abbiamo ritenuto dare alle emittenti politica
Per quanto riguarda la radio radicale
Il problema è che il nostro progetto non fa divieto delle interconnessioni funzionali
Cioè se certamente se radio radicale fosse una unica radio nazionale
Con proprietà unica certamente cadrebbe sotto i divieti di questo progetto
Sera di radicare fosse come il barile una un consorzio di emittenti
Che trasmettono in
Comune Inter connettendosi fra di loro alcunché quindi autonomia Enzo allergie Aureolo sì nelle varie sedi chessò il trasmettono insieme uno o più programmi durante i più e lo stesso giorno e così via
Questo non è vietato cioè non è vietato dal nostro progetto che ci sia un sistema di interconnessioni
Tra emittenti per trasmettere programmi e non è vietato
In nessun modo cioè non ci sono limitazioni fra ne abbiamo ritenuto che una volta che fosse garantito che le interconnessioni non nascondevano in realtà
Una situazione di concentrazione fra attestato ma che abbia se avesse invece soggetti autonomi
Non solo non era era preferibile non impedire interconnessioni ma bisognava anzi favorirli perché questo certamente costituisce
Un notevole riduzione di costi e una un ampliamento delle delle potenzialità delle delle emittenti quindi andava favorito
Ecco a dire che abbiamo sviluppato molto ampiamente anche il progetto
Vorrei chiedere fatti anche l'ultima domanda anche per entrare in concreto per pubblicizzare questo convegno che si terrà a Milano ecco io vorrei che tu lo ricordasse anche agli ascoltatori dove si svolgerà il giorno in cui si svolgerà e poi che cosa ne sarà di
Dunque il convegno si svolge a Milano
Dal tredici cioè da venerdì tredici
Al domenica quindici si svolgerà circola la stampa corso Venezia sedici
E ha inizio nel pomeriggio di venerdì tredici marzo
Che sposarsi a questa forza drammatica
Avrà inizio il convegno al nel pomeriggio del tredici marzo con una introduzione del giudice costituzionale Livio Paladin il quale interviene è ufficialmente a Novara corte costituzionale
Siamo fra l'altro anche molto interessati
Da questo perché non avevamo invitato il professor Paladin
A svolge questa introduzione al convegno non avevamo pensato di fare una un formale invito alla corte in quanto tale invece abbiamo avuto il piacere di avere questa cambiamento di di funzione quanto meno apparente
Del professor Paladin e quindi siamo tutti insaziabile
Però qua al di qua regione la corte interviene ufficialmente
E andiamo andiamo avanti poi il quattordici e il quindici e il quattordici sera abbiamo una tavola rotonda sul tema libertà d'antenna caos nell'etere ed oligopoli
Quando una disciplina con l'intervento di Giorgio Bogi che abbiamo sentito prima di Roberto Cicciomessere Claudio Martelli Giampiero Orsello
Giuseppe Vacca Marco col patite Roberto Zaccaria abbiamo cercato di coprire la quelle forze politiche tenevo coi avanti anche domenica fino a domenica sera
Mi pare che l'intervento interventi al convegno fino ad ora garantiti assicurati ci danno un quadro
Direi quasi totalitario dottrina costituzionalista e comunque giuridica che si è occupata in un modo o nell'altro di questo problema perché abbiamo quasi tutti i costituzionalisti salvo qualcuno che era presa da altri impegni come barile Sandulli ma insomma
Dico dai Crisafulli a Baldassare a non voglio neanche fra di noi perché se no Daverio anche al germanistica una sostanza abbiamo nuoce anche alla crema esatto Piero Ottone Costanzo
E altri dei quindi o diciamo operatori dell'informazione
Appunto mi pare però che è il dato il dato interessante di questo convegno e è stata al straordinaria rispondenza nel soprattutto a livello cioè fra i magistrati e giuristi c'è stato un
Un enorme disponibilità da parte di tutti quanti a intervenire qualcuno anche spostato impegni pur di poter essere presente
Io mi auguro che il convegno di escrementi di questo non ho molti dubbi sono invece quasi scelto che come al solito
Questi radicali andranno a rompere le uova nel paniere e saremo attaccati sicuramente susciterà IMO polemiche già sento le voci sulla le reazioni sulla proposta di abolizione della Terza Rete
O o su altre proposte del progetto che sono certamente divergenti rispetto all'opinione
Corrente alle impostazione sono quindi la stessa stampa sicuramente non darà un chiare informazioni sul mare o meglio su questo di Rossi cominciando a però anche lui sa visto che si parlerà male che il Corriere della Sera di altri organi d'informazione ai sensi e le monetine tiro che siccome il convegno è organizzato e questa anzi è una
Una lacuna in cui ero caduta fino adesso la dimenticanza grave e organizzato insieme in collaborazione con Stampa democratica che è un'associazione di giornalisti di Milano
Io credo che in un certo ingresso alla stampa l'avremo poi magari al primo ingresso critico nel senso che ci criticheranno però comunque passeranno alle posizioni che noi andiamo a portare di questo francamente questa volta non ho molti dubbi
Questa carenza Sernagiotto aveva radio radicale con abbia trasmissione io mi auguro che la la registrazione mi auguro venga sia presente ringrazio delle radicali dello spazio che c'è andato questa mattina chiede
Presentare il nostro convegno e appunto mi auguro che sia presente almeno nei momenti di che registi anche non solo intervento di Palla di incrementare
Si preannuncia diversi molto interessante ma intervista che riguarda il problema dell'informazione dei radicali sicuramente non mancherà
Ecco ringraziamo Corrado De Martini rivederci atto chiederci
Qui radio radicale abbiamo quindi in studio Corrado De Martini del Centro d'iniziativa giuridica Piero Calamandrei
Come vi avevamo annunciato nell'ottobre del settantanove e il centro d'iniziativa giuridiche aveva affidato l'incarico a un gruppo di studio
Per la realizzazione di una ricerca sulla possibile disciplina delle radio e televisioni private e quindi di un progetto di legge il gruppo che è stato coordinato dal professor Sergio Fois che spero Fois ordinario di diritto costituzionale all'Università di Roma che speriamo possa intervenire in questa trasmissione comprendeva anche il professor Zagrebelsky professor Claudio Chiola
E il professor Cesare Ottavio Dinale ed elettroniche due giovani contrattisti romani Marcello Romeo palla stancati e quindi l'avvocato Corrado De Martini che abbiamo in studio
Ecco ora e questo progetto è stato quindi ultimato
E verrà ufficialmente presentato nel corso di un convegno che si terrà a Milano nei giorni tredici quattordici e quindici marzo
A questo convegno hanno già dato l'adesione numerosissime operatori dell'informazione
E e quindi decidiamo di entrare subito nel merito prima cioè piuttosto invece di entrare nel merito specifico del Progetto vorrei chiederà Corrado De Martini di farci il punto della situazione sull'emittenza privata in Italia
Ma qui bisognerebbe fare una storia che risale molto indietro nel tempo in possiamo forse partire alle sentenze la Corte costituzionale del settantaquattro che sono quelle che hanno cominciato a liberalizzare la emittenza privata in Italia nel senso che nel settantaquattro
Con due sentenze duecentoventicinque duecentoventisei alla Corte Costituzionale antigene dichiarato la legittimità
Delle trasmissioni effettuate da privati cioè non darà Rai concessione del servizio pubblico
Via cavo in ambito locale oppure delle trasmissioni di ripetizione delle emittenti estere
Intendo sottolineare che questa giurisprudenza della corte
Era cominciata nel mille novecentosessanta la prima sentenza della Corte Costituzionale materia di televisione e in fondo tutta la giurisprudenza la Corte fa perno su un problema di carattere economico pure economico giuridico nello stesso tempo per cioè la corte del giorno in questo modo ha da sempre ragionare in questo modo
Questo delle trasmissioni televisive un campo molto importante per la libertà e la democrazia
Per sua natura però un tampone si presta particolarmente a situazioni di oligopolio o di monopolio
Per essere chiari su che cos'è l'oligopolio prego voglio è quella situazione in cui pochi operatori monopolizzano il mercato Franco come già successo per una star praticamente succedendo e allora la corte ha nel sessanta aveva riconosciuto la legittimità del monopolio dello Stato cioè la RAI dicendo siccome i gli impianti per trasmettere a livello nazionale costano in una maniera spropositata
Sicché i privati non possono accedere non possono arrivare a sostenere spese di questo genere
E si crea quindi un rischio di situazioni monopolistiche oligopolistico e private cioè che ci siano pochi gruppi che il governo che dominano il mercato
E allora a questo punto preferibile avere un Monopoli dello Stato che quanto meno assicura un minimo di correttezza imparzialità eccetera
Nel settantaquattro questi principi sono stati ribaditi
Con appunto delle eccezioni perché per esempio per quanto riguarda le trasmissioni via cavo in ambito locale la Corte ha detto questi impianti non sono così costosi quindi anche i privati di possono sostenere inoltre ci sarebbe una praticamente un'illimitata possibilità di reti televisive
Via cavo in ambito locale e quindi situazioni di oligopolio non si possono creare da questo deriverebbe la legittimità
Su a seguito di queste due sentenze
In occasione della riforma del servizio pubblico radiotelevisivo è stata fatta questa legge sulla RAI la legge centotré del settantacinque
Che in alcune sue parti prevedeva regolava appunto lei emittenti private via cavo di ambito locale e il ripetizione di programmi esteri
Però restava escluso tuttora corregge il settantacinque è stata esclusa la possibilità di trasmettere via etere
Naturalmente la
è bene chiarire dal punto di vista tecnico cioè norme differenze tra la trasmissione via cavo e trasmissione via etere perché la trasmissione via via cavo ecco la trasmissione che può essere percepita e e ricevuta soltanto se si è collegati alla Rete dei cavi
Mentre invece trasmissioni via etere basta un'antenna e chiunque può prenderla cioè diciamo una rete via cavo presuppone un abbonamento cioè un allacciamento è come se fosse un telefono
Allora nel settantasei viene portata alla corte costituzionale la questione delle trasmissioni via etere in ambito locale e ragionando sempre sul con gli stessi principi cioè seguendo una logica che
Mai come in questo caso rigorosissima la corte costituzionale
Ritenne che la il la riserva allo Stato delle trasmissioni via etere poteva essere accettabile per quanto riguardava le trasmissioni a livello nazionale
Ma che interi e per questo per due ragioni per evitare gli oligopoli e perché impianti cadono un costo troppo elevato
Ma che queste due ragioni non esisteva non valevano a livello locale perché a livello locale vi era una sufficiente quantitativo frequenze disponibili per trasmettere e che gli impianti a livello locale avevano un costo modesto sì che il rischio di Monopoli non era ipotizzabile
Fior di monopolio di oligopoli e per queste ragioni la Corte ritenne e affermò che sera lecita la riserva allo Stato e quindi Monopoli dello Stato sulle trasmissioni a livello nazionale non era invece lecite queste riserve per le trasmissioni a livello locale
Questa sentenza terminava con una parte assai caratteristica e singolare e cioè la corte dissi dopo aver affermato To questo diceva però è necessario che il legislatore intervenga e faccio una legge e prescriva alcuni principi
Diciamo il disegno generale di questa legge la corte lo dettava specificatamente dal settantasei come sappiamo la legge non è avvenuta
Non è venuta apparentemente c'è stata un'esplosione di libertà
Una enorme quantità di antenne radiofoniche e televisive si sono installate in tutto il Paese molto spesso anche creandosi situazioni di conflitto di interferenze e così via
Noi potremmo entrare anche nel merito di chi aveva interesse che questa legge non venisse ecco il problema è evidentemente
Se scendiamo a un discorso di questo genere è chiaro che nel momento in cui c'è un monopolio dello Stato
L'interesse dei gruppi di pressione dei gruppi di potere è quello di controllare il monopolio
Nel momento in cui si apre una farla in questo sistema il monopolio dello Stato per cui viene ammessa la possibilità per i privati di trasmettere
Ovviamente dei gruppi di potere S. Rocco se vogliamo essere espliciti dossier fossero nella Democrazia cristiana che in quel momento governava la RAI nel settantaquattro chilometri anziana la RAI è un appannaggio
Della RAI indiscutibile della democrazia senza corso è in cui Hardy con questo cambiamento di prospettiva occorreva capire in quale modo si potevano scegliere il sistema
E di fatto enti cosa succede succede quello che è successo in questi anni e cioè
La esprime di libertà si è trasformata artista lentamente trasformando e forse si è in parte trasformata in modo irreversibile
In una situazione molto prossimamente su rischia di sfociare nell'oligopolio cioè nel controllo dell'intero settore da parte di pochi
Per il T perché si sono create le catene di emittenti
Qui si sono create per la forza del del potere economico nel senso che naturalmente radio radicale si sostiene per esempio radio radicale sostiene essenzialmente con i contributi e con i fini ma con l'autofinanziamento
La catena diritti solidi televisioni di Vittorio di Berlusconi non ha bisogno dell'autofinanziamento aree capitali molto maggiori e così si possono creare dei cretini e tendenzialmente hanno una dimensione nazionale
Naturalmente
Cantine di dimensione nazionale implicano una una una oscuramento di un numero elevatissimo di frequenze per intenderci
Sì oggi a Roma ci sono dieci dodici emittenti televisive che trasmettono sia pure dandosi un po'fastidio ma che comunque vengono percepite
Sì è verissimo dei cretini nazionali per un una serie di problemi tecnici relativi al a la ai evitare necessità di evitare interferenze fra ambiti vicini
Il numero di cantine nazionali che potremmo aveva accanto a quelle gesti già esistenti la RAI sarebbe al massimo di tre i furti di qua
Cioè in una anziché aprire una situazione di diciamo due reti nazionali più cinque sei otto
Che induce a Roma
Televisioni locali avremmo invece le situazioni di due reti nazionale la RAI più prego quattro reti nazionali di privati quindi una situazione che e di monopolio per quanto riguarda la Regione il loro Proglio perpetuato aiutare gli altri
è evidente che questo è un sistema molto più facilmente governabile di un sistema invece di dieci mila antenne
Perché vaste in basso in tre aree
Nel controllo di queste catene nazionali prima di il controllo di un credito secco questo spiega anche la difficoltà nel prevede cioè nel
Buttare giù un progetto io chic
Io sceglierei regolarizza violare questo qui non è tanto un problema di difficoltà è un problema secondo me ritiene di fatto negli utili in questi quattro anni si è di fatto legiferato non legiferando cioè lasciando che la situazione fosse quella che e chi vuol venisse quelle leggi naturali il mercato perché il il mercato lo sappiamo bene è una legge economica
I
Che è sempre uguale il mercato tende a situazioni di Ugo oligopolistico
Il più forte cacce più debole si creano le catene si creano i consorzi è sempre stato così tutti i campi è stato così anche in questo campo dell'informazione basta pensare alla stampa
E quindi naturalmente non legiferare implicava
Implica lasciare la possibilità della creazione degli oligopoli e perché dici legiferando
Non le piace non facesse la legge in realtà si crea una situazione di Padova è difficile smantellare quella legge perché nel momento in cui le cantine esistono già come oggi
Esistono di capire sì voglio dire sono catene che partono ti trasmettono tutte contemporanea tutte le antenne trasmittenti contemporaneo stesso programma
Quando poi questi cretini esistono e occupano un certo numero di dipendenti è molto difficile cancellarle pulizie
Non solo ma poi si sono create nel nel frattempo una serie di altri di altri dati per turbative di questa
Situazione libertarie per esempio c'è uno ci sono delle operazioni in corso per quanto riguarda destina distribuzione di pubblicità
Ci sono tre o quattro grosse grosse concessionari di pubblicità che governo nel mercato della pubblicità vogliono fare i nomi di queste leggi sono alcuni ministri Mondadori prese autorevoli Berlusconi lo studio
Forse l'Oscar maestro il gruppo che sta dietro di lui voglio dire queste siccome lei antenne non sì ma non si le antenne private non si mantengono sulla sugli abbonamenti sono ci sono senza mentre Martina dice con la sua pubblicità
E allora ai governi controllare la pubblicità e distribuirla a queste piuttosto che quell'antenna in questo tosto in quel modo naturalmente implica condizionare le antenne
Poi ci sono grave l'organizzazione distribuiscono programmi
E anche quello è un modo di governare di controllare le antenne quindi a creare
L'unico ponte creare un oligopolio in un modo diverso cioè antiche attraverso la proprietà aveva antenne
Creare un oligopolio attraverso un controllo di quelli che sono i mezzi essenziali e che lei antenne devono averi e cioè i mezzi finanziari che deriva dalla pubblicità oppure i programmi che il fervore trasmette
Ulteriore dato preoccupante che di fatto poi tra concessionaria di pubblicità
E organizzazioni distribuisce i programmi molto spesso c'è una commistione cioè sono società dello stesso gruppo
Lo stesso gruppo nello stesso tempo distribuisce pubblica programmi e acquisisce pubblicità
Allora che cosa succede si crea un traino io ti do il programma questo certo programma che tira molto tubi prendi questa pubblicità con questa pubblicità divise io ti tagli divinitus metti allora sostanza quello che è stato fatto con la Sipra
E quello che la fibra fa quello che la Sipra fa nei confronti dei telai del dei giornalisti sta creando in situazione di oligopolio anziché di ognuno di monopolio anche per le per le antenne private
Quindi è chiaro che non è non intervenire non essere intervenuti questo sistema
Era ovvio che avrebbe portato a queste conseguenze
E la mancanza di una di una legislazione era e funzionale perché a questo punto il discorso è difficile controllare centocinquanta o mille antenne
è molto più facile controllare quattro organizzazioni nazionali
Ecco però su né migliaia di emittenti che ci sono private non sono nati dei conflitti cioè dal punto di vista per esempio giuridico sono nati delle cause
Tra cedenti eccetera cento ci sono c'è stata una serie di conflitti sia tre emittenti private sia tra tra di loro
Sia tre emittenti private la RAI
Collettività il legislatore in questo caso come si è comportato in tiratura è stato totalmente assente perché si disinteressa complimento problema cioè i giudici allora vuol
La cosa non è una cosa che interessa legislatore alle alle forze politiche era di riuscire a capire in quale modo potevano mettere le mani controllare anche questo settore dell'informazione
I giudici si sono arrabattarvi cioè in una assenza di disciplina legislativa hanno inventato quella hanno cercato di regolamentari conflitti in un modo che che era quello possibile con il Gico le leggi esistenti
Per cui abbiamo avuto una serie tv ordinanze emesse da vari territori alcune molte importanti anche la pretura di Roma
Ricordo le il presente le ordinanze la pretura di Lucca né i comuni né i conflitti fra emittenti private terza rete RAI
In genere si è fatto ricorso a un
A un criterio di possesso della
Del del canale
Televisivo occupato radiofonico occupato dicendo di chi c'era ieri chi era chi trasmette al primo praticamente salga ancora però località quest'è un criterio di molto discutibile d'altra parte in mancanza di una disciplina è un criterio come un altro
Ricordo delle ordinanze della Pretura di Genova per esempio in materia penale
Molto importanti per quello che riguardava l'ambito di ricevere un problema voi sapete che
Ecco vorrei che tu spiegasse cosa s'intende per a mezzo locale così se entriamo nel merito forse dato il discorso è nascere questa sentenza della Corte Costituzionale del settantasei
Si dice appunto la Corte dice che illegittima riserva dello Stato per quanto riguarda le trasmissioni di ambito locale
La Corte non ha non ha identificato l'ampiezza di questo ambito locale è chiaro che si deve trattare di una porzione di territorio e di popolazione che non comprende l'intero territorio nazionale
Però fra corte non ha detto se si è trattato della regione oppure di una provincia oppure di più province
La Corte ha soltanto indicato un criterio di Marx
Naturalmente la determinazione dell'ambito concretamente
Rimesso al legislatore
Era necessaria una legge per dire l'ambito e questo è la Regione e la Provincia e cinque milioni di abitanti e due mila e bilancio un clic e io comunque che
Che identificasse nel concreto questo concetto aspra in mancanza di leggi di un criterio legislativo
Se Alberto c'è una bellissima peraltro sentenze del pretore di Genova la la il quale in
Parlo in mancanza di una indicazione legislativa a argomentato per pagine e pagine per cercare di identificare quello che era un ambito locale quello che invece era al di fuori dell'ambito dare cioè lo eccedeva
Tutti tutte operazioni
Commendevoli se vogliamo dal punto di vista intellettuale però certamente carenti nel senso che sono tutte estremamente opinabili si lasciavano ampia discrezionalità sacro e quindi esatto allora come al solito
Qui abbiamo l'assenza del legislatore che come dicevo prima è funzionale al sistema e nello stesso tempo la magistratura che è chiamata a svolgere ruoli di supplenza
Salvo poi che ci lamentiamo alla fine quando il la magistratura esorbitare esercita ruoli superiori supplenza anche quando non semplice ma è ovvio gli si danno rigori supplenza poi chiavi inserite
Ecco e vostro progetto prevede appunto una definizione chiara di questo di cosa si intende per ambito locale perché qui ci sono delle difficoltà anche per garantire la libertà
Di tutti a potersi poter disporre di un'emittente privata eccetera in un ambito locale che comunque rimane in stretto e che può rimanere stretto rispetto al numero delle emittenti che fanno una richiesta certo no questo sì in
Naturalmente il Progetto affronta tutti questi problemi e io però vorrei prima di passare all'esame del progetto
Richiamare due due ulteriori problemi che esistono e che sono venuti fuori in in questi anni soprattutto negli ultimi nell'ultimo anno e mezzo negli ultimi due anni
E che sono molto importanti per la la soluzione di tutti i problemi connessi all'emittenza privata
Un primo ordine di problemi e di di tipo se vogliamo squisitamente scientifico apparentemente cioè astratto
E in realtà poi estremamente concreto
E
Nasce da alcune posizioni espresse in sede di dottrina giuridica
Principalmente da barile titolare del diritto pubblico a Firenze molto vicino al Pci
Ed altri peraltro anche da altri
Queste posizioni sostengono che in buona sostanza la attività di radiodiffusione circolare cioè di trasmissione radiofonica e televisiva per sua natura non può essere considerata altro che un servizio pubblico
Le conseguenze di questo tipo di di atteggiamento sono moltissima ma nitido soltanto una per identificare poi su questo vorrei tornarci coincide con problemi ci sta poiché la progettualità mantenersi differenziati sostanzialmente dai Progetti del partito comunista del dell'autore anche del governo del Desio dei governi passati cioè il due progetti borlotti e Colombo
Dicevo che questo proprio questo il servizio pubblico servizio pubblico non servizio pubblico è un punto centrale
E ha delle conseguenze molto molto rilevanti perché naturalmente si anche lei emittenti private sono costituiscono nel loro complesso un servizio pubblico è chiaro che il servizio pubblico va controllato e mi viene garantita alla il pre-esercizio da parte del privato in misura nella misura in cui il Governo lo stato comunque lo Stato
Io lo vuole dare cioè siamo in un regime in cui questo servizio compete al governo compete allo Stato compete al pubblico e il privato l'esercitazione intanto in quanto lo vuole concedere al privato quindi in situazione di discrezionalità
Dall'amico perché c'è un diritto costituzionale transenne lasciati quindi proprio il compito è proprio questo fra il servizio pubblico il diritto costituzionale garantito l'articolo ventuno Libertà direzione del pensiero
L'altro problema invece è venuto fuori più di recente
Ricordate tutti la vicenda del telegiornale Contatto
Chi si poneva in in concorrenza con i telegiornali della RAI e la lo sbocco giudiziario di questa cosa cioè la RAI ha fatto ricorso alla pretura di Roma la pretura di Roma ha emesso un'ordinanza con la quale ha rinviato alla Corte costituzionale
Il problema della perdurante legittimità della riserva allo stato delle trasmissioni televisive via etere INAM in ambito nazionale
Sì riusciremo a contattare il giudice Giacobbe che
Un componente la preture di Lou appunto che concorso delle sezioni quest'ordinanza
Mi piacerebbe riuscire a entrare un momentino più a fondo perché qui abbiamo evidentemente tutto problema degli oligopoli che entra pesantemente
Cosa fa perché ci troviamo invece occupare di tutto questo ma centravanti lei si occupa dall'inizio dalla sua Fondazione
Nel settantotto di problemi di formazione e in una situazione
Di questo genere
Sull'emittenza privata i era ovvio che non potevamo restare assenti ma per una serie di ragioni non soltanto perché questo è uno dei settori l'informazione probabilmente il più importante dal punto di vista degli effetti questo delle dell'emittenza radiofoniche e televisive
Ma anche perché
Devo dire che questa legge centotré del settantacinque tutt'altro che soddisfacente cioè voglio dire il servizio pubblico non è che proprio ci trovi felici
Nel senso che le le aspirazioni della Corte Costituzionale espresse fin lì almeno centosessanta per cui il servizio pubblico il servizio pubblico radiotelevisivo garantiva la correttezza e imparzialità l'obiettività dell'informazione
Di fatto sono rimaste
Delle pure speranze perché sappiamo bene che anche se
La situazione della RAI è cambiata dagli anni sessanta agli anni Settanta
Certamente c'è un una un maggiore ingresso di voci dissenzienti non è più soltanto Fanfani che parla alla RAI fortune per fortuna però è anche vero che la la correttezza e la completezza di informazione rimane una spiegazione e allora in questa situazione l'esplosione di libertà e cioè la moltiplicazione delle antenne radiofoniche e televisive
è costituisce un fenomeno estremamente interessante può essere molto importante per aprire un complessivo sistema di informazione che sia completo nel senso che è preferibile piuttosto che in una situazione di monopolio cosiddetto pluralistico e non so se si sono sentite bene le virgole intere alla parola pluralistica
Mi pare che questo sia stato sparso del PIL nel progetto del PC sei marzo ma voglio dire queste cose pluralismo è un la una delle più grosse mistificazioni di questi anni anche perché si tratta di un diritto costituzionale non non ci sarebbe più bisogno di parlare di pluralismo ma insomma qui bisogna intendersi si parla di pluralismo in una situazione in cui in realtà si tenta di creare o di mettere in essere un una situazione complessiva che da spazi sia più voci ma quelle consentite
Ecco questo è il pluralismo
Allora rispetto al pluralismo del servizio pubblico dieci mila volte meglio la pluralità la moltiplicazione anche caotica
Delle antenne televisive e radiofoniche private che almeno la contrapposizione de il delle posizioni nella dialettica delle posizioni diverse magari vien fuori dal sistema
Quindi informazioni che complessivamente più soddisfacente
E
E non è questione più garantito questo diritto sin dal voglio dire si crea una situazione di dialettica che comunque è preferibile rispetto alla situazione chiusa di pluralismo monopolistico il pluralismo fra virgolette monopolisti
Allora l'interesse in dubbio per questo settore dell'informazione e un interesse che oltretutto aggravato da questa mancanza di di di intervento legislativo cioè dal dalla deformazione del sistema inevitabile che si sta creando
Quindi la necessità di intervenire nel sistema di smuovere legislatore perché intervenga in questo settore evitando di il crearsi situazioni irreversibili
Allora qual è l'ottica del progetto io molto brevemente ne vorrei accennare qui perché vorrei coi
Invece esaminarla un po'più a fondo con Sergio Fois che è stato coordinatore
Di questo progetto perché in fondo quale in fondo va grossa parte la paternità dell'impostazione del progetto di legge
L'ottica è stata quella di della della libertà l'ottica è quella è una scelta di campo la scelta fu articolo ventuno scelta per i diritti fondamentali di libertà
Contro lo l'ottica del servizio pubblico contro i condizionamenti controlli e mi curo la situazione compromissoria diciamo del pluralismo ma per dare il massimo proprio di libertà all'individuo
In un con una situazione se vogliamo atti fideistica anti tanta più libertà
Lasciata ottanta più libertà ritorna nel sistema
Quindi
Ecco allora che questo l'avete anche già sottolineato proprio nell'articolo uno del vostro progetta non vorrei magari leggero in quelli poi in varie comprendermi ecco l'articolo uno di questo progetto che prevede appunto i principi fondamentali dice
Che l'attività di radiodiffusione circolare in ambito locale costituisce un mezzo per l'esercizio della libertà di manifestazione del pensiero tutelata come diritto fondamentale dell'articolo ventuno della Costituzione
Ecco a dire che soprattutto questo essere l'abbiamo principio sul quale si regge questo progetto di legge cioè abbiamo voluto fin dall'inizio che fosse ben chiara qual era la scelta che veniva fatta in
In questo progetto di legge
Il progetto di legge si deve si legge si si muove essenzialmente in quest'ottica e nel rispetto di due principi G due ordini di di di di di problemi di scelte vogliamo cioè
Abbiamo tentato di attenerci in maniera scrupolosa e rigorosa
Al rispetto dei principi affermati dalla Corte costituzionale in tutta la sua giurisprudenza in materia sentita radiotelevisivo
La la corte non ha mancato mai fin dalla sentenza del sessanta
E in tutte anche le sentenze successive digerire
Che la riserva Allo stato e quindi il monopolio statale
Delle e trasmissioni radiotelevisive si giustificava soltanto in quanto per due ragioni e basta e cioè perché c'era una limitatezza di frequenze il perché gli impianti costano troppo
Per questi due regioni sia il rischio di situazioni di di monopolio di oligopolio private rispetto al quale la preferibile il monopolio dello Stato
Ma chi si queste situazioni non si verificassero
O si fossero verificate o non dovessero verificarsi in futuro
Non c'era una ragione al mondo non c'era alcuna ragione al mondo
Per preferire un sistema di monopolio dello Stato e quindi il servizio pubblico alla situazione naturale di libertà garantito all'articolo otto una Costituzione questa è la scelta della corte costituzionale fino al mio novecentosessanta
Riaffermata sempre con una logica stringente ecco questo volte vuol vuole anche precisare in questo modo anche
Che tipo di intervento cioè a che cosa si limiterà l'intervento dello Stato rispetto alla a b e chiaro nello stato in una situazione di questo genere è si poneva fra classica situazione di dello del del potere
Del Governo dello Stato che dirimere conflitti tra privati a questo problema anziché intervenire a regolamentare una situazione diciamo sempre fra virgolette pluralisti l'altro ordine di problemi quello di naturalmente
Salvaguardare la una a questa situazione libertà nei fatti quindi impedire che
Impedire quello che sta già avvenendo e cioè che si crei una situazione di oligopolio
E nello stesso tempo separare nettamente l'area del privato all'aria del pubblico cioè l'aria del riservata alle emittenti private dall'area riservata al servizio pubblico
Perché noi riteniamo che se è vero che questo servizio pubblico non va bene così come se è vero che quindi da bisogna intervenire su questo sia per tutti esigere rispetto alla legge centotré
Che attualmente non è
Nata come dovrebbe sia per
Se del caso
Ottenere modifiche G. centotré perché per esempio personalmente sono dell'opinione che finché la legge queste il sistema e questo è il governo dell'intero sistema radiotelevisivo affidato alla Commissione parlamentare
Bicamerale sottratta a qualsiasi tipo di controllo avremo sempre un'informazione parziale e distorta perché chi non sta nella stanza dei bottoni Cecchi non pesa in Commissione non ha diritto di parola
Ma dico forse bisogna riformarlo ma comunque la difesa dagli attacchi Veglio col degli oligopoli voglio dire
Il fenomeno del telegiornale Contatto che va in contemporanei concorrenza con la RAI mi preoccupa
Mi preoccupa perché sì so di potermi aspettare poca correttezza
E poco completezza dal monopolio Stoppelli istituzionalmente ne avrò ancora di meno da parte di soli il quale fa la sua politica
Da ciò sarà possibile informare asilo cioè viene garantito il diritto informata soltanto a chi ha la possibilità invece si sa pittore certe infatti qui altro professor vecchio problema
Ecco per quanto riguarda invece l'attività del servizio pubblico inteso dagli altri partiti io vorrei che tu entrassi nuovamente nel merito ma anche magari con qualche esempio perché mi pare che già da parte sia dei comunisti che da parte dell'onorevole
Bubbico c'è stata la proposta anche di sottoporre alle emittenti private anche le emittenti private la vigilanza della Commissione parlamentare per cento io direi che bisogna chiarire questo punto per impedire soprattutto che questa venga perché mi pare che si venga a creare qua hai già in altra occasione ai definita una sorta di riedizione del Minculpop per centrare evidente
Cioè voglio dire vedi questa è un questo è un metodo tipico locale attraverso cui ne parlavamo prima del perché il legislatore non è intervenuto ecco adesso abbiamo su qui abbiamo un esempio intangibile giusto il killer giro che non è intervenuto all'ora
E si prepara a intervenire oggi in questo modo cioè la classe politica capito in quale modo può mettere il bavaglio alle alle antenne private in quale modo
Attraverso la creazione di oligopoli da controllare poi quindi me molto meglio avere a che fare con un Rizzoli Berlusconi Mondadori Rusconi quattro cinque dieci persone che hanno delle ciascuno una grossa fetta
Di emittenza privata
E quindi contrastare con loro
Col sistema che già esiste per la stampa a stampare i costi quotidiana e periodica si legge su questo cioè un rapporto che anche di tipo mafioso se vogliamo fa potere politico è stata lì mediato dal problema delle della carte delle sovvenzioni senza ma naturalmente nel momento in cui questo diventa servizio pubblico la sovvenzione diventa non attuale ma probabili domani venisse questo è un settore di servizio pubblico questa l'emittenza privata
E ci troviamo un poi con venti mila dipendenti magari rischiano di perdere il posto alcuni tre quattro cinque mila schede valide posto perché non lo so ipotizzo Rizzoli e in deficit
Avremmo lilla sovvenzioni inevitabile queste consiste il sistema che reagisce così in Italia da anni
Non c'è ragione di pensare che una volano il rischio che possa trovare d'accordo su questo anche i comunisti hanno spento le l'interesse a a mantenere e allora il fisico dalla parte centrista e dall'altra parte che cosa c'è dall'altra matrice
Hanno scoperto questo meccanismo stupendo per cui essendo servizio pubblico
Essendo servizio pubblico allora cosa si fa
Naturalmente va governato gli stivali di va messo un cappello sopra e cappello qual è la commissione parlamentare di vigilanza
Ecco io vorrei interromperti un attimo perché abbiamo in linea il professor Sergio Fois ordinario di diritto costituzionale vestita di Roma che abbiamo detto è stato il coordinatore diciamo
Insieme ad altri costituzionalisti che poi ha ha realizzato questo Progetto di legge
Fa disse linea oltre il diciotto ecco c'è consolidati magica che li conosciate giacché voleva appunto a fare intervenire temi su questo problema anche perché per darci maggiori delucidazioni ecco Sergio sto se tu hai sentito non soltanto l'ultima appunto è un guarda guarda caso io proprio di questo evoluto su questo io ho voluto stuzzicare il al il tuo intervento cioè
Mi pare che c'è un'opinione in dottrina anche imputato in giurisprudenza
Per cui l'attività di radio televisione stampa virgolette fuor di dubbio un servizio pubblico
Su questo credo che tu abbia le idee molto chiare il gruppo di lavoro avute con te cori che tu chiarisse un po'agli ascoltatori
Per chi non siamo d'accordo su questo tipo di di dunque quelli che sostengono poiché il servizio pubblico qualunque tipo di attività radiotelevisiva mamma un solo radiotelevisiva
Anche attività della stampa quotidiana Rialto degli altri grandi mezzi di comunicazione che il servizio pubblico
Lo sostengono essenzialmente per due ragioni per la ragione che vi sarebbe un'offerta al pubblico di un servizio ci sarebbero aperta al pubblico e quindi è un servizio che viene offerto al pubblico e quindi deve essere disciplinato
Da questo punto di vista libertà ma prima ragione la seconda ragione che vi sarebbe una specie di diritto all'informazione da parte dell'utente distinto e contrapposto da nei confronti del diritto attivo di informare il diritto di manifestazione del pensiero e quindi anche di informazione per cui questo spirito di manifestare
Nel caso venga svolto attraverso grandi mezzi di comunicazione tipo la radiotelevisione la stampa dovrebbe essere trattato come servizio pubblico
Ora queste due ragioni mi sembra che siano entrambe consistenti perché è vero che ci può essere per quanto riguarda la prima che ci può essere un offerta al pubblico di un servizio ma anche l'attività è svolta in regime di libertà questa offerta al pubblico del servizio è un'offerta libera perché soltanto sei quando in quanto eccome il singolo gode del diritto di libertà vuole offrire un'attività eventualmente informativa può essere anche di svago culturale eccetera la vuole offrire al pubblico quindi il fatto che ci sia un'offerta al pubblico
Non deve essere qualcosa che è confuso col servizio pubblico servizio pubblico invece implica delle conseguenze molto diverso dal punto di vista giuridico il servizio pubblico implica che la scelta per i listini economici dell'impresa eccetera siano sottratti alla libera disponibilità dell'imprenditore di chi esercita il diritto implica poi per i biglietti o di controllo pubblici
Questo implica il servizio pubblico ma si arriva a simile conclusione aprire che è servizio pubblico
La la radio televisione la stampa eccetera questo significa negare il principio di libertà che è un'antitesi assoluta e profonda bravi servizio pubblico e titoli per tale principio di libertà
Cioè che il servizio pubblico non ci può essere lo spazio per il servizio per aprire un diritto di libertà
E tutto questo succede anche se resiste concesso e il servizio pubblico sia gestito da privati cioè che siano singoli privati che sempre in regime di Servizio pubblico gestiscano una determinata attività
Riguardante un mezzo di compenso di comunicazione quindi c'è questa i pesi profonda assoluta assente per quanto riguarda il discorso che ci sarebbe questo interesse all'informazione vero questo interesse dell'informazione c'è però è qualche cosa e non è altro che il risvolto passivo come ha detto la Corte costituzionale che l'altra faccia della medaglia del diritto ad informare in altri termini il diritto ad essere informati o anche ad avere
Da parte dei mezzi di comunicazione dell'attività di svago delle attività culturali questi diritti non sono altro che il risvolto passivo del diritto di libertà
Vecchie il diritto di libertà cioè il diritto di libertà viene esercitato come tale questi interisti sono automaticamente soddisfatti in misura tanto più piena tanto più ampia tanto più vera e tanto più assoluta quanto prima perché la garanzia piena del diritto di libertà
Questo è il punto il diritto all'informazione come il diritto allo svago il diritto alla promozione culturale no sono qualche cosa che possono essere con con somma intesi che possono essere contrapposti al diritto di libertà ha la libertà di manifestare alla libertà di diffondere ma invece come qualche cosa che non sono altro che il risvolto possono la conseguenza automatica
Per pieno godimento perché perché spetta qualcosa e questo percorso chiarissimo perfetto è chiaro chiarissimo io vorrei soltanto pregarti di una cosa per scendere nel concreto
La scelta di servizio pubblico concretamente cioè nel nel nella spicciola
Realtà poi concreta delle emittenti e del controllo e del sistema delle emittenti che dovrebbe venir fuori
Senta il servizio pubblico sul piano pratico cosa comporterebbe la la scelta del servizio pubblico sul piano pratico comporta prima di tutto
Il fatto che FIAT che accederebbero queste emittenti ha la possibilità di emettere attraverso un tempo di concorso pubblico
Cioè che si svolgerebbe una forma di concorso pubblico con valutazioni ampiamente discrezionali rivolto a verificare se il soggetto sia il più adatto sia dal punto di vista della sua natura di soggetto sia dal punto di vista della FISAC che intende svolgere sia degli dal punto di vista degli interessi che intende affrontare sareste
E dovrebbe essere valutato il soggetto in maniera discrezionale dall'organo pubblico se lo svolge questo concorso per per poter essere ammesso Francis principio del concorso pubblico con valutazioni amplissimamente discrezionale quindi quindi o si verificherebbe quello che si verifica in altri servizi pubblici per esempio gestiti da privati si verificherebbe quello che si verificherebbe nel caso delle farmacie il rischio di autotrasporto eccetera che sono poi sempre sottoposti visita al momento al momento dall'ammissione e anche poi dopo la momento dell'esercizio a controlli molto penetranti vestigiali i mercati gestione la libertà di scegliere che cosa dire quando a dirlo come dirlo come organizzarlo
Dal punto di vista dello stesso meccanismo del concorso pubblico per lo stesso meccanismo del concorso pubblico risulterebbe in radice compromessi senza contare poi che nel sistema in cui ci troviamo noi con le epatiti ormai sono Invalsi
Probabilmente queste valutazioni discrezionali la valutazione discrezionale sarebbe discrezionale dal punto di vista giuridico giuridico ma avrebbe indubbiamente inevitabilmente una forte esima coloritura politica per non dire partitica appunto gli amici di Craxi già amici di famiglia bisogna risarcitorio cioè perché ovviamente questo organo è il quarto sarebbe dovrebbe compiere delle scelte discrezionali avrebbe anche come me nella sua logica una composizione una composizione che evidenti ebbe in maniera determinante dell'influenza politica dell'influenza partitica in ultima analisi rischierebbe di essere un un organo è un'attività dell'organo che sarebbero lottizzati oggetto di possibili probabilissima e lottizzazioni dal punto di vista dal punto di vista
Il sistema politico e partitico ecco mi pare che con questo è anche chiarito
Sia pure parlando del vendere diciamo dal dal lato negativo
Qual è invece l'atteggiamento che il il progetto vi compaiono onestamente del progetto significa scartare in maniera radicale decisa netta qualunque possibilità lì concepire EP disciplinare le emittenti private come servizio pubblico sostanzialmente si tratterebbe di DC no lì lì per lì mi sembra almeno di essere rigorosamente coerente al principio di libertà alla alla all'attività delle emittenti radio televisive sono l'espressione di libertà
Senti Sergio benissimo mi pare che con questo impostazione progetto è riuscito venne venuta fuori molto chiaramente c'è un punto però del nostro progetto che so che ha suscitato interesse probabilmente susciterà polemiche a non finire
Quello che riguarda l'atteggiamento complessivo nei confronti della Terza Rete
Per chiarezza degli ascoltatori noi diciamo che va detto che il nel progetto considerata la terza la Rita terza rete televisiva e praticamente abrogata viene riservata carta perché nel nostro progetto si prevede
Quando si parla della ripartizione delle frequenze tra la il servizio pubblico nazionale le emittenti private sono previste due reti RAI televisive del servizio pubblico nazionale quindi la prima la seconda l'attuale prima e seconda e quindi tre reti radiofoniche tutto questo implica automaticamente la eliminazione della terza rete
Questa eliminazione della Terza Rete invasato principalmente su questo motivo la Corte costituzionale ha affermato
Le emittenti private in ambito locale debbono avere una sufficiente disponibilità delle piazze
Farà questa veste sapeva Terza Rete Reggio una teca questa sufficiente disponibilità delle frequenze la può o pregiudicare in maniera più o meno grave a seconda che la realizzazione della terza rete sia spinta fino agli estremi quali sono astrattamente previsti o invece si mantenga ai fini i più ridotti ignorato come avviene adesso però questo pregiudizio c'è sempre
Anche una serie di controversie di contestazioni che sono nate
Tra alle stazioni della Terza Rete traffico e Tazio aveva apertamente e singole emittenti locali contromano che c'è un preciso conflitto di interessi perché questo compito dei periti s'inquadra nel discorso della sufficiente disponibilità stecche la terza rete a nostro giudizio questa disponibilità sufficiente che il caposaldo sulla quale si è appoggiata la sentenza della Corte Costituzionale settantasei verrebbe ad essere pericolosamente incrinata
E allora
Tre punto fondamentale che debba esserci in ambito locale sufficiente disponibilità delle frequenze per le emittenti locali la conclusione logica non può essere che quella eliminare la terza rete manterrà lette
E come funziona oggi veramente una cosa critica abilissima perché riesce a raggiungere male poco chiavi disturbando le emittenti private riesce ad aggiungere male in maniera Scarfizzi va quelle che quello che la la la il suo potenziale uditorio e quindi qualche è qualche cosa che e Novak la benché minima giustificazione oltre che sul piano giuridico anche sul piano pratico
Ecco volevo anche per chiarire
Agli ascoltatori mi pare che questo nel vostro progetto abbiate inserito questo principio proprio perché le due reti televisive della RAI attualmente pare utilizzino circa due mila duecento stazioni
E quindi si rendeva necessario assegnare almeno l'emittenza privata il quaranta per cento Leo Nicolas Sarkozy gente perché le mega
Già privata non può essere qualche cosa di meramente riscrisse residuale questo secondo i principi giuridici e politici essa non può essere qualche cosa di meramente ladri residuale
L'ottica di molti altri processi si legge sui temi di legge qual era stata e qual è stata per aderire va bene sassoso Cynthia intanto soddisfiamo lei ritiene del servizio pubblico poi sei stanze resta e per quanto non è il tasso decidiamo le mediante privati senza c'è una logica che è inaccettabile perché non si può sacrificare cioè in questa maniera quello che è un diritto di libertà qualcosa che è stato ricco tutto dalla Corte costituzionale perché fare sulla natura diritto di libertà quindi ci vuole questa garanzia di una percentuale sufficiente irrequiete che si debbano essere riconosciute affidati all'emittenza privata
Bene Sergio ti ringrazio moltissimo per questo intervento
Adesso abbiamo davanti a noi tre giorni in cui non so saremo attaccati su tutte queste dall'associazione dei anche ho la sensazione che il quadro complessivo politico e anche giuridico anche la dottrina giuridica non sia proprio allineato su queste posizione va bene grazie
La ringrazio io cancerose gialli veri cita ecco in questo momento abbiamo in linea anche Giorgio Bogi sottosegretario al ministero delle Poste che
Mandare in onda
Oggi
Voto pronto presso anything come stai vere penso non c'è il mare che abbiamo raggiunto la cosa è stata ringrazio comunque di essere di essere qui con noi volevo nei chiede io so gli ascoltatori anche sanno che il ministero delle Poste ha condotto una sorta di censimento delle emittenti radiofoniche e televisive
Tu sei in grado di darci qualche dato su questo censimento cioè su che risposte
I tempi sono quelli peraltro perché no sul recupero totale senza
Su i titolari degli impianti
Il più preciso nel senso come discorso sarà distribuita cinquecento per due mila ottocento soffrire
Rispettivamente potrebbe testimoniare chiusa dentro la città perciò per la quota che immaginavamo solo che per impianti sempre sul punto la ripetitori trasmettitori prevede la bardatura analisti preciso glamour convinto dovrebbe ricevere tempo e dalla quale verosimilmente dovrebbe avere una massa il credito arriva terzo picco decreta per cautela consumo può verrebbe
Questo è un primo dato che è abbastanza importante mi risulta anche che i al ministero è evidente allo studio in fase avanzata un progetto d'iniziativa governativa di disciplinare il settore
Non ti voglio chiede niente sul merito di questo credo che non mi potresti rispondere ritiene invece qualcosa sui tempi di
Guarda in B
Quelli che errori tanto il ministro penso siano rispettabili e che potranno esserci per rispettarli nel senso e come dire il canovaccio iniziale con tutte le possibili alternative pertanto terminato gli uomini lo si riserva una serie d'incontri con partiti politici sindacati dal fiume precipitazioni
Rifiuti private in modo da avere una scuderia di opinioni dai eventualmente integrate quindi operare delle grazie alla tarda bocciata da ministro piste come il trentuno di marzo è una data credibile intorno a quella data verosimilmente interpretato tra le persone Yeats
Notti chiederò anche se ho molta voglia di voti di stuzzicanti sempre lì sul nostro progetto che il il che è stato mandato io leggo li hai tutti gli onori come loro
Gli utili sintetizzo ben quattro a parlare vengo a parlare ecco il canto vengo parlo problema come Giorgio Gori Giorgio Manciano
Senti no io volevo dire punto questo io che su questo tu con cover di che o il tempo che è passato dalla sentenza della Corte Costituzionale settantasei veramente drammaticamente troppo
E forse anche diritto usualmente troppo non credi che ci siano forse crea delle situazioni irreversibili in questo settore deporre
Pescarotto curve
Drammaticamente inaudito conti nel colloquio che in discussione può creare situazioni di grande
Il problema però mi sembra quei dobbiamo feci sapere
Concludendo che il territorio per il col pubblico privato
Parleremo una volta definito il modello avremo il problema prove e portato a Regina
Per il così detto periodo transitorio anche questo
Fondo normativa legislativa voglio dire ecco poterci ci ponga problemi badate che rompe il tema
Del potendo preferisco ecco io spero foto sono anche contento pioppi annullate in reparto è ancora in grado di scegliere di non poterlo radiotelevisivo evoca
Ma sei qui c'è però un problema la creazione è ormai ai evidenti forse anche consolidato i cardini di emittenti o di organizzazioni comunque contendenti oligopolisti che sia per la pubblicità che per i programmi eccetera rosso qui se si riusciranno a smantellare
La nostra proprio non è
Convinto che ce la faremo ecco naturalmente il periodico politico sta per
Starei attento punto hanno portare del rapporto progetto non è così
Ricordo che appunto alcune parti terrei attento a non porre
Come dire ad ambienti finiti lì per lì sì ecco cioè
L'altro elemento diciamo così oppure dopo però deve stare in equilibrio sono ampi il rapporto Pradè dipendere consentono ligure economicità rifiuti ben alta capelli è entrare altamente
Debbo Keith Haring infinite iracheno chiaramente ti aspetto a Milano lavora regolare ciao gravi della Gran Bretagna Giappone
Bene questa era il sottosegretario alle Poste che in realtà si sta occupando in questo momento anche di questo progetto governativo di cui siamo molto curiosi certamente non sarà molto vicino al nostro anche se mi risulta che il lavoro che è stato fare che sta sta facendo questa rete Missere molto seria
Che altro dicesse che occorre siccome
Vorrei entrare nel merito anche per soddisfare molte curiosità degli ascoltatori fece perché entrare nel merito della legge significa conoscere
Per esempio a chi verrà affidato il compito di rilasciare le autorizzazioni a trasmettere dire che un punto abbastanza importante perché si questo progetto elimina il concetto di servizio pubblico parte dalla garanzia costituzionale l'articolo ventuno quindi il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero
Significa anche che queste queste autorizzazioni dovranno essere rilasciate tutte ecco io vorrei che tu ci spiegasse meglio questo dunque come come il punto è il punto di partenza e chi
Sempre la sentenza della Corte per noi allora la Corte dice non dice che c'è un numero illimitato di frequenze disponibili dice che c'è una sufficiente disponibilità di certezza che la la situazione reale di frequenze in ambito locale complessivamente nell'intero territorio nazionale
Hanno un numero
Discreto
Non sono illimitate certamente sono limitate nel loro numero e quindi si pone il problema di scegliere fra in una situazione in cui non tutti certamente possono trasmettere i scegliere fra alcuni soggetti e altri
E questa scelta in una qualche misura sarà sempre un po'discrezionale
Nel nostro progetto ne abbiamo tentato a mio giudizio con Arianna ama stanze vicine a un risultato non diciamo ottimale ma buono
Abbiamo tentato di creare un meccanismo di selezione fra più domande
Chi sia assolutamente determinato per legge
Nel suo nei suoi contenuti nei suoi criteri
E anche con dei criteri che sono puramente estrinseci all'attività
Cioè con dei grillini che non hanno niente a che fare né con il contenuto delle trasmissioni né con la loro direzione né con gli interessi che portano cioè non c'è esame discrezionale del contenuto delle trasmissioni delle emittenti
C'è invece una serie di criteri che sono
A mio giudizio effettivamente imparziali cioè estrinseci
Al contenuto delle trasmissioni alla struttura dell'emittente la struttura proprietaria eccetera
Ecco mi pare però che una prima garanzia diciamo nel vostro progetto c'è veniva viene data proprio dal fatto che rifacendo doti alla corte costituzionale settantasei
Dove prevedeva che le autorizzazioni sarebbero state rilasciate da un organo e l'amministrazione centrale dello strato e quindi mi sembra importante già chiarire questo perché non ce ne sarà quindi il governo rilasciare queste autorizzazioni quindi nel ministero delle Poste ma che cosa ecco dunque qui per il problema giustamente richiamato la sentenza la Corte costituzionale il problema è
In tutta questa materia
Il problema è quello di trovare un organo che sia un organo centrale che nello stesso tempo non sia puramente e semplicemente il governo
Che quindi abbia godrà diciamo di una sorta di posizioni di imparzialità rispetto al governo che per sua natura è è una parte a parte la maggioranza tra una parte e nello stesso tempo di non credere nei vizi della legge centotré che ha sottratto questo potere di controllo al ministero delle Poste per attribuirlo a una commissione parlamentare
Che per essere una Commissione bicamerale in realtà poi una commissione d'onore su sottoposta neanche al controllo parlamentare allora organo di amministrazione centrale dello Stato dopo aver molto pensato e discusso
Abbiamo previsto un comitato un comitato che però strutturato come un comitato annesso al governo dal punto di vista finanziario cioè né il bilancio di questo comitato e e inserito nel bilancio il ministro delle Poste gli atti del Comitato su uno ratifica nessuno ripubblicati
Come atti del ministero delle Poste
Però il comitato è assolutamente autonomo
Nelle sue decisioni
Che vanno sia che vanno dalla distribuzione delle frequenze fra settore pubblico e settore privato alla individuazione degli impianti localizzazioni degli impianti locali all'attribuzione delle autorizzazioni alle per i provvedimenti decadenza dalle autorizzazioni
E e così via
Quindi queste sono tutti atti proprio il comitato in cui il ministro non c'entra niente in cui il governo non c'entra niente
è un problema che organi di questo genere pongono un problema a monte è un problema della loro composizione cioè quella discrezionalità che noi abbiamo cacciato via dalla porta attraverso questo criterio di selezione rigorosamente oggettivo
Rischiava di entrare poi dalla finestra attraverso la composizione dell'organo perché rischiamo di trovarci con un organo lottizzato
Quindi non è vero insorta vicini Craxi tocchi di Fanfani totem Iotti e così via all'Ariston abbiamo sarà un sistema un po'e abbiamo mentre a un sistema molto complesso di nomina che in realtà si basa sul principio del sorteggio
Questi quindici componenti del Comitato vengono estratti a sorte da una serie di rose di nomi una serie molto di rose molto vaste cioè
Da serie di venti trenta cinquanta cinquanta nomi
Nomina indicativa dei più svariati organi dall'URSS alla Camera e al Senato certamente va poi anche il Consiglio superiore delle comunicazioni o in considerazione delle ricerche
La federazione degli editori giornali a Firenze la stampa le associazioni di categoria
Delle emittenti Geller il CN e così via cioè però creato una serie di Rossi di nomi indicati da questi vari organi
All'interno di queste cose voi vengono effettuati i sorteggi in misura cioè rispetto ai cinquanta nomi vengono estratti a sorte due nomi quindi il la il rischio di lottizzazione mi sembra escluso praticamente
Questa è la la la almeno teoricamente ma probabilmente poi ritardi la legge dei grandi numeri vince le probabilità probabilmente si darebbero ragione allora avremmo creato in questo modo un organo che si dell'amministrazione centrale dello Stato che non è però un organo non è non fa parte della maggioranza del dell'esecutivo in quanto tale cioè non è un organo politico
Non è un organo espressione del parlamento e quindi la maggioranza del Parlamento come potrebbe essere la commissione bicamerale
è un organo autonomia è una figura ecco io vorrei prima di che tu vada oltre tu hai citato così molto velocemente i nomi dite quali verranno estratti componenti diciamo ecco io vorrei sapere per la garanzia per la qualificazione di questi personaggi vorrei che tu dice sì ecco da
Sono sono essenzialmente i giuristi e esperti in elettronica e mi ingegno io perché questo mi sembra molto importante proprio per gestire una quarantina di sì perché valida il Comitato cosa deve fare come già non deve andare a cercare gli onorevoli e basta ma deve cercare soprattutto coloro che dice questo problema se ne occupano già sì maledettamente angeli ma anche il
Il tipo di provvedimenti che deve fare il Comitato cioè la individuazione la ripartizione frequenze individuazione del dei dei luoghi dove installare le antenne
Queste sono scelte che sono puramente tecnica e tecniche di di tecnica elettronica delle telecomunicazioni
Il problema decine di attribuzione delle autorizzazioni sono problemi essenzialmente di ordine giuridico nel senso che determinati criteri si tratta di attenerci sì e valutare
Le qualità delle dei dei richiedenti non in rapporto a quei criteri quindi sono un organo composto di tecnici tecnici delle delle telecomunicazioni in genere e giuristi
O due parole sulla su questo provvedimento su questo procedimento autorizzatorio
In realtà appunto criteri oggettivi criteri oggettivi su questi
Diciamo che in una situazione in cui
Dovrebbe disegnare in questo modo il il
L'intero sistema i il comitato determina gli ambiti
Poi parleremo degli ambiti di tutela legittimamente
Determina gli ambiti e determina in nell'ambito di questi ambiti ciascun ambito quante
Stazioni emittenti ciascun ambito avrà e dove devono essere collocate allora fatta questa scelta che è una cosa abbastanza complicata da punti sta proprio puramente tecnico vide elettronico
Avremo in un determinato ambito diciamo Roma dieci stazioni mittenti
Allora che apre il procedimento vengono presentate domande abbiamo un numero di domande per esempio può essere di nove domande ipotizza una situazione a Roma in ipotizzabili mezzo chilometro e anche in altre città basso
Nove domande nessun problema i richiedenti per il solo fatto di aver richiesto purché adempio a condizioni minime cioè Iniesta è costituito in un certo modo di essere persone fisiche o società costituire un certo modo
Hanno diritto ad avere l'autorizzazione espressione del diritto fondamentale del principio di libertà e così via
Abbiamo invece invece rispetta le dieci stazioni venti domande si apre il procedimento di selezione
Attrezzo applicazioni questi criteri in via gradata uno dopo l'altro cioè si valuta se tutte e venti rispondo al primo criterio
Ne cadono i due allora passiamo al successivo con diciotto e così via finché non arriviamo in qualsiasi momento di questo imbuto possiamo arrivare il numero di dieci a quel punto ci si ferma
E si attribuiscono le autorizzazioni
Se invece si arriva in fondo ai dodici tredici criteri che sono previsti che sono tutti ripeto non so se sono impegni a trasmettere un determinato numero di ore
Oppure a trasmetteva pubblicità in un certo modo ecco vorresti puntualizzare dire magari due cose allora titolari
Su questo mi pare che il numero delle delle tifo tredici
Ecco
Presentazione di una dichiarazione con la quale si impegna Casillas autorizzazione allo svolgimento abituale professionali esclusivamente attività di radiodiffusione circolare queste uno dei primi criteri
Ripeto è una situazione in cui ci sono nove domande dieci stazioni neanche la l'esistenza di questo desiderio la controllata
Cioè non ci interessa in quel punto chiunque qualsiasi cittadino viene X-Men ecco se per esempio il giorno volesse fare una domanda
Volesse installare un emittenza privata potrebbe farlo ha certamente cioè a momento giorno no questa gloria provvede il giorno erogabile a chi viene rilasciata questo che sente il giorno nove il giorno e il Giornale di proprietà dell'ENI
Per chiarire quindi di proprietà di un ente pubblico allora
E tassativamente escluso che lo stato o gli enti pubblici quindi le Regioni i Comuni le Province gli enti pubblici economici e così via e tassativamente escluso in questi enti possono essere titolari di autorizzazioni
O che possono possedere società
Titolari di autorizzazione cioè è proprio il taglio netto fra il pubblico il privato e qui siamo Meriggi privato lo Stato non c'è ecco quindi può fare questa domanda qualsiasi cittadino italiano con esclusione degli enti pubblici e delle società
A partecipazione pubblica esatto e ritorno al però giungere Catherine quanto riguarda le società non tutte le società non possono fare ma soltanto quelle società che siano costituite in modo tale che i loro soci non possono essere che persone fisiche
Mi spiego diretto questa cosa soprattutto ai vari Rizzoli Berlusconi nella situazione cioè un le il sistema classico in cui si fanno
Il concentrazioni di impresa
Il sistema classico il più normale è proprio questo cioè quello per cui esiste una società
E facciamo un'ipotesi concreta esista una società che si chiama editoriale Corriere della Sera ecco sì così entriamo nel concreto in cui sorsi
I cui soci che una società in accomandita semplice in cui c'è un socio accomandatario che Angelo Rizzoli
E ci sono tre società comandanti che sono tre società guarda caso svizzere per di più allora queste società svizzere naturalmente per diventare proprietari che quella sera non c'è bisogno di comprare l'editoriale Corriere della Sera è sufficiente comprare tre società svizzere
E la pubblicità società svizzere non c'è in realtà non si può mai sapere chi è il reale proprietario sulle notizie per cui il la proprietà e così via sino a passa di mano in mano senza che la sua struttura proprietaria cambi fatico è affine passato dalla Crisci Agnelli a Moratti adesso non si sa chi ce l'ha ma che fino a quando non si renderà pubblica cioè non ci sarà una legge che prevede il ma in questo mettono già dico giorni fa un
Giornalisti anch'essi collocato anche una posizione abbastanza di vertice all'interno della redazione
Dicevo io so chi è il mio padrone in questo momento è siamo lì tutti che ci domandiamo Chieti Tinti è il nostro caso ecco questa è una situazione che non funziona evidentemente questa situazione in cui
Le concentrazioni cioè gli oligopoli
E sono favoriti
Allora
Per quanto riguarda il nostro progetto questa possibilità elettoralmente scartato
Se ci sono società titola che vogliono richiede l'autorizzazione a trasmettere lo possono fare ma devono essere società che hanno come soci soltanto persone fisiche
Vogliamo vedere in faccia i suoi ecco quindi una persona che poiché lo richiederà a Firenze per esempio nell'ambito locale definiti a Firenze non potrà richiederlo per Milano
O può richiedere voglio dire si apre un procedimento che contemporanei in tutta Italia allora io posso concorrere a Firenze Milano Roma Napoli Varese e Canicattì
Dopodiché visto che io lo devo dichiarare quante domande o presentatori tanto comunque il comitato è uno solo centrale
Verrò invitato a scegliere fra questi e Milano è data la possibilità di vedere nei vari ambiti quante domande si sono
E quindi anche di capire qual è l'ambito in cui probabilmente è più facile per me arrivare fino ad avere l'autorizzazione e quindi poi devo tali per uno di questi
E quindi domandare posso
Non posso avere autorizzazioni altro che per un ambito
Ecco qui si pone il problema sono anche per per gli ascoltatori anche abbastanza curioso per allora Telemontecarlo per esempio che cosa farà dunque Telemontecarlo è stato il concerto e molte gare come tutte le altre ripetitori e diciamo è un'emittente estera
E a una serie di ripetitori in Italia che diffondono il segnale che previene teoricamente da Montecarlo
In questa situazione favore favorita dalla sentenza della Corte Costituzionale del settantaquattro
I dalla legge del settantacinque
Noi francamente abbiamo pensato che nella situazione in cui viene liberalizzato lettere a livello locale
Non ci sembra che sussistano a che continua a sussistere quelle ragioni di opportunità giuridico politica che avevano indotto la Corte a fare entrare le emittenti straniere
E apporre le emittenti straniere una situazione di privilegio rispetto alla al privato Italia voglio dire sì Giuseppe patate poi chiede l'autorizzazione a trasmettere da Roma non vedo perché lui è costretto a trasmettere soltanto nell'ambito locale di Roma e non può diffondere in altri ambiti
Mentre invece il signor Telemontecarlo arrivare a Monte Carlo Ripa e prende Milano Torino Venezia Firenze Roma Napoli questa è una situazione che di vitalità all'inverso
E allora l'intero Titolo che riguarda la legge centotré
Che riguarda le emittenti straniere in un secondo noi deve essere abrogato cioè lei il
Ripetitore straniero può esserci ma è sottoposto alle stesse regole chiede l'autorizzazione poi trasmette il singolo ambito
Quello che vuole quindi anche ripetizioni programmi stranieri ma non certamente non è più consentito non dovrebbe più essere consentito di avere delle cantine esalta poi Telemontecarlo emittente estera per modo di dire Telemontecarlo è un'emittente italiana
E
Trasmetta materialmente l'impianto di trasmissione fuori del confine ma che in realtà fa trasmissioni italiano dirette alla al cittadino italiano ha cittadinanza italiana con servizi giornalistici assicurati da un giornale italiano non ho capito
Il Giornale di Montanelli per sempre per non dire i nomi quindi Telemontecarlo sarà considerata come una qualsiasi mite Vallesi risalta e quindi dei dei dei dei dieci dodici ambiti che copre otto oggi dovrà lasciare verrà uno il problema perché prima tu hai fatto l'esempio se il numero delle richieste forse su inferiore corse invece il numero delle richieste dovesse essere superiore
Al diciamo alla ripartizione delle frequenze stabilite nell'ambito locale che cosa sottoconto forse dopo l'applicazione di tutti i criteri di selezione restiamo con un numero di richieste superiori alle stazioni
La corte costituzionale in questa situazione preventiva
Ipotizzava come possibile una situazione di turnazione cioè di accorpare le le le emittenti ridare
Sulla stessa stazione di dare più di un'autorizzazione ne abbiamo ritenuto che questo fosse un sistema Pricoco dicevano che potevano trasmettere non solo dalle otto del mattino fino alle quattordici e l'altra emittente dalle quattordici in poi esatto questo sistema ci sembrava pericoloso perché
Perché evidentemente fare dei turni non è che trasmetta dalle otto alle quattordici è lo stesso che trasmette alle quattordici e venti o alle ventidue dichiaro che
L'ascolto è molto diverso ci sarebbero stati dei subemendamenti RIS esattamente favoritismi e allora allora
L'unica maniera per tagliare corto con questo problema perché sa bisogna mettere un discorso molto dettagliato di regolamentazione come andava fatta la turnazione entrando nel merito
Delle ore di di diffusione del programma che veniva assegnata l'uno piuttosto che all'altro richiedente
A noi sembra l'invito spazio invece che il sistema andasse regolato in modo molto più drastico e più semplici
Fare c'è un una serie di norme che tendono a favorire le consultazioni fra richiedenti nel senso che si possono sia con sociale più richiedenti per ottenere un'autorizzazione in comune
Una delle più previste nel in un singolo ambito oppure possono consociativo tutti i richiedenti
Per ripartirsi fra di loro con una regolamentazione autonoma tutte le stazioni esistenti nell'ambito allora la tumulazione può avvenire Maggini a scelta dei singoli dissidenti e con il consenso di tutti
Se tutto questo non funziona se nonostante tutto questo le concentrazioni e fusioni consorzi eccetera tutto questo non funziona
Ne abbiamo ritenuto che se resterà in Grecia un sistema un po'brutale ma certamente molto semplice e che anche i costituisce una incentivo al Consorzio alla consociazione cioè si sorteggio
Sono rimaste dodici domande per dieci stazioni si sorteggio stessa attenzione dice questo adesso c'è già una cosa ricorrente dei radicali non
Ormai il salto in avanti partiti davanti ai tribunali con il sorteggio da malati anche sbaglio che al sorteggio è quello che ti garantisce contro la lottizzazione beh qualsiasi altro tipo di scelta finisce inevitabilmente a lottizzazioni al sorteggio no voglio dire la dea bendata non è amica né di Craxi né di Fanfani
Ecco
Direi che a questo punto possiamo entrare anche in termini ancora cioè nel nel nel merito che ancora a mio avviso più interessante ciò che quello della concentrazione delle testate ora possibile anche che diciamo varie persone fisiche
Affiliate del gruppo Rizzoli eccetera presentino domande i i vari ambiti locali con altri nomini eccetera
E quindi qui il problema anche perché mi pareva che tra le prescrizioni della Corte costituzionale non si esclude essere quelle tue chiamato interconnessione funzionali no ecco e e quindi come ci si comporta che risposta dal vostro progetto per impedire appunto che questa
Tout court come tu sai benissimo perché Therese occupato sul prima
Comunica su Prima comunicazione qui il problema del il problema della delle norme anti concentrazione è un problema essenziale in questa materia del resto l'attenzione la Corte costituzionale ha problemi degli oligopoli e le significativa
E se in bene che l'opinione del Calandrelli in questa materia è chi sarebbe pure ore in questo Paese ci fosse una legge generale antimonopolio che il legge che non c'è
Regge che manca manca per una serie di regioni manca perché probabilmente non c'è nessuna volontà politica da parte delle delle forze politiche dominanti orde del regime di smantellare i monopoli o gli oligopoli che esistano
Comunque di fatto questa regolamentazione Mark
E allora si pone il problema naturalmente di di introdurre una regolamentazione perché non si può lasciare questo settore senza questa disciplina fra l'altro la Corte costituzionale in quelle famose
Prescrizioni al legislatore in quegli inviti fatti revisione sentenza settantasei dice espressamente vanno previste da norme altri mutanti oligopolistico
E allora abbiamo previsti abbiamo previsto una serie di norme anti anti concentrazione
Tendente a ottenere essenzialmente due cose primo una assoluta trasparenza della reale proprietà delle emittenti
E questa si è ottenuto si può ottenere secondo noi con quel sistema che dicevo prima di ammettere l'autorizzazione alle società soltanto se questi sono
Costituite da persone fisiche
E naturalmente prevenire una serie di odio obblighi di pubblicità dei bilanci della variazione dei fra i proprietari così di ma poi e questo è un primo settore diciamo un primo campo di intervento con alcune norme che sono semplici
Matthys sembrano efficaci da questo punto di vista voglio dire sembrano per esempio più efficaci che non quelle previste dal tanto sbandierato proporranno al progetto Aniasi Medea di
Stampa quotidiane e periodiche perché lì sebbene Aniasi abbia pubblicamente sostenuto che quella una disciplinanti concentrazioni aria
Fra più avanzati in Europa in realtà fa acqua da tutte le parti voglio dire secondo progetto Aniasi le operazioni Corriere della Sera
Società svizzere potrebbero tranquillamente continuare se fatte secondo nostro progetto no
Accanto a questo ci sono poi delle norme che in
Tendono a prova di impedire le concentrazioni indirette cioè quelle concentrazioni che non si manifesta attraverso la proprietà in un'unica persona
Di più antenne ma andrà verso la distribuzione dei programmi e della pubblicità sì ma prima di questo anche tendono a punta a colpire le operazioni indiretti di proprietà dell'antenna cioè per esempio lei società che sono titolari di autorizzazione non possono a loro volta essere società di altre di altre società titolare di autorizzazione mi è possibile che storici di una società titolare di autorizzazione
Siano soci anche di altra società titolare di autorizzazione sa certe volte
Basta dire anche il quindici per cento di un pacchetto azionario prego determinare il controllo allora questo è totalmente vietato patate può essere sorso soltanto di una società non di due di tre o di cinque
E quindi e concreta e non Limina suo questo naturalmente significa i una norma anche prevede che chi la persona fisica che è titolare di autorizzazione non possa essere socio di altra società titolare di autorizzazione
Quindi
è un tentativo di impedire i collegamenti azionari fra le varie società per il quindi impedire una catena di fatto
Accanto a questo c'è una norma generale che sanziona l'interposizione cioè si Rizzoli sceglie Demartini per andare a a occupare un'antenna Roma
Boneschi preoccuparono antenne a Milano essendo lui preoccupante né a Verona nel momento in cui si scopre Demartini Boris chissà androni sono dei mandatari di Rizzoli
Queste cose sanzionate come sono sanzionate e qui c'è un dato caratteristico che rende questa normativa anti concentrazione arie singolarmente più efficace che altri che possono essere pensate
E il fatto che in realtà siamo in regime di autorizzazione che quindi la violazione di questi obblighi e doveri
Può essere sanzionata con la decadenza dell'autorizzazione che lire ci si scopre che c'è una violazione in atto alle norme anti concentrazione
La società che coinvolte in questa cosa una persona civile coinvolte in questa cosa perde l'autorizzazione
Che cosa succede per le autorizzazioni si libera una un'emittente
Si rivelano intente e è prevista progetta la possibilità che un'emittente libera per qualsiasi ragione sia viene assegnata immediatamente cioè siamo immediatamente un per un procedimento di assegnazione di questa frequenza
Quindi sarà interesse da come e mi pare di capire da parte delle stesse emittenti di denunciare questo tipo di violenza cioè di chi è rimasto fuori per esempio nel precisamente selezione è rimasto molto legato allo stage alto alcova interessa controllare che ci sia
Un rispetto di queste norme e quindi è che eventualmente per parte programmatica dei tre prenderne il posto
E diciamo che adesso si porrà intera chiede esistono anche il problema per Radio Radicale per esempio secco per quanto riguarda le emittenti politiche quindi non so com'era vissuto
A livello nazionale si porrà anche il problema insomma ma guarda per quanto riguarda i nitriti politiche previsto soltanto una facilitazioni di tipo finanziario nel senso che
Fra le varie norme che tendono a garantire la trasparenza delle proprietà la trasparenza e la gestione beh ci sono norme anti riguardano i finanziamenti e così via
è previsto che a differenza di quello che avviene con i finanziamenti erogati da
Da società nulla partecipazione statale possono essere erogati finanziamenti anche da parte dei partiti politici
Purché sì iscritti in bilancio
Si è iscritti nel bilancio della dell'emittente e nel bilancio dibattito
Altro tipo di vantaggi non abbiamo ritenuto da limiti Enti politica
Quanto riguarda più radicale
Il problema è che il nostro progetto non fa divieto delle interconnessioni funzionali cioè se certamente se radio radicale forse una unica radio nazionale
Con proprietà unica certamente cadrebbe sotto i divieti di questo progetto
Se radio radicale fosse come il Bari una un consorzio di emittenti
Che trasmettono in comune Inter connettendosi fra di loro alcunché quindi autonomia Zeller gira una voce nelle varie sedi chessò il trasmettono insieme uno o più programmi di misurarti più ora dello stesso giorno e così via
Questo non è vietato cioè non è vietato dal nostro progetto che ci sia un sistema di interconnessioni
Tra emittenti per trasmettere programmi
Non è vietato in nessun modo cioè non ci sono limitazioni fra ne abbiamo ritenuto che una volta che fosse garantito che le interconnessioni non nascondevano in realtà
Una situazione di concentrazione fra testate ma che abbia se avessero invece soggetti autonomi
Non solo non è era preferibile non impedire le interconnessioni ma bisogna avanti favorirli perché questo certamente costituisce
Un notevole riduzione di costi e una un ampliamento delle delle potenzialità delle delle emittenti quindi andava favorito
Ecco a dire che abbiamo sviluppato molto ampiamente se il progetto
Vorrei chiedere fatti anche l'ultima domanda anche per entrare in concreto per pubblicizzare questo convegno che si terrà a Milano ecco io vorrei che tu lo ricordasse anche gli ascoltatori dove si svolgerà il giorno in cui si svolgerà e poi che cosa ne sarà di pace
Dunque il convegno si svolge a Milano
Dal tredici cioè da venerdì tredici al domenica quindici si svolge al circo alla stampa corso Venezia sedici
E ha inizio nel pomeriggio di venerdì tredici marzo
Questo sarà sequestrato sempre a maggio
Avrà inizio il convegno al nel pomeriggio del tredici marzo con una introduzione del giudice costituzionale Livio Paladin il quale interviene è ufficialmente a Novara corte costituzionale
Siamo fra l'altro anche molto interessati
Da questo perché non avevamo invitato il professor Paladin
A svolge questa introduzione al convegno non avevamo pensato di fare una un formale invito alla corte in quanto tale invece abbiamo avuto il piacere di avere questa cambiamento di di funzione quantomeno apparente
Del professor Paladin e quindi siamo tutti insaziabile
Per quale ragione la corte interviene ufficialmente
E andiamo andiamo avanti poi il quattordici e il quindici e il quattordici sera abbiamo una tavola rotonda sul tema libertà d'antenna caos nell'etere ed oligopoli
Quando una disciplina con l'intervento di Giorgio Bogi che abbiamo sentito prima di Roberto Cicciomessere Claudio Martelli Giampiero Orsello
Giuseppe Vacca Marco polpacci che Roberto Zaccaria abbiamo cercato di coprire la come le forze politiche
Tenevo coi avanti anche domenica fino a domenica sera
Mi pare che l'intervento di interventi al convegno fino ad ora garantiti assicurati ci danno un quadro un direi quasi totalitario dottrina costituzionalista e comunque giuridica
Che si è occupata in un modo o nell'altro di questo problema perché abbiamo quasi tutti i costituzionalisti salvo qualcuno che era presa da altri impegni come barile o Sandulli ma insomma
Dico dai Crisafulli a Baldassare a non voglio neanche farinosi sennò io anche ai giornalisti che le sostanze già abbiamo nuoce anche alla Firema esatto Piero Ottone Costanzo
E altri dei quelli o diciamo operatori dell'informazione
Appunto mi pare però che il dato il dato interessante di questo convegno è è stata al straordinaria rispondenza nel
Soprattutto a livello cioè fra i magistrati e giuristi c'è stato un
Enorme disponibilità da parte di tutti quanti a intervenire qualcuno anche spostato impegni pur di poter essere presente
Io mi auguro che il convegno di escrementi di questo non molti dubbi sono invece quasi scelto che come al solito
Questi radicali andranno a rompere le uova nel paniere saremo attaccati sicuramente su usciremo polemiche già cento le voci sulla le reazioni sulla proposta di abolizione della Terza Rete o o o su altre proposte del progetto che sono certamente divergenti rispetto all'opinione
Corrente alle impostazione sono quindi la stessa stampa sicuramente non darà un chiara informazione sul mare un regno su questo di Rossi cominciando a però anche lui sa visto che si parlerà male Corriere della Sera di altri organi d'informazione alzarsi alle monetine sito che siccome il convegno è organizzato e questa si è una
Una lacuna in cui ero caduta fino adesso la dimenticanza grave e organizzato insieme in collaborazione con Stampa democratica che è un'associazione di giornalisti di Milano
Io credo che in un certo ingresso alla stampa la primo poi magari al primo ingresso critico nel senso che ci criticheranno però comunque passeranno le imposizioni che noi andiamo a portare di questo francamente questa volta non ho molti dubbi
Prego questa carenza San sopperire a radio radicale con abbia trasmissione io mi auguro che l'espressione di mi augurerei venga sia presente ringrazia radio radicale dello spazio che c'è andato questa mattina Filter
Presentare il nostro convegno e appunto mi auguro che sia presente almeno nei momenti di che registi anche non solitamente l'Italia di incrementare
Si preannuncia diversi molto interessati ma visto che riguarda il problema dell'informazione radio radicale sicuramente non mancherà
Ecco ringraziamo Corrado De Martini rivederci a tutta a chiederci
Giro Luigi sì tedeschi quello che vorrei regge
Pur insinuati cestini sono malesi sale messi Milingo nazionali Luigi oggi
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