"La cultura democratica nell'Italia che cambia"

E ancora devono
Solo ad ogni modo di dove tutto
Come opposizione statuto ecco il significato nella cultura
Grazie
Barocco cinque
Conto pur se meno dentro una raffica che ricorrerà in tutta la società italiana dell'opera e allora preannuncio il voto dopo tornare canina cioè in altre parole la lo stato d'animo favorevole grazie logico Società italiana è un riflesso d'un milione e mezzo di condizione ed è perché non è garantito da nulla nei macchinari
è stato intenso
Come dire immagina immagine c'è oggi un articolo su Repubblica sullo sul Iowa Viggiù computer portatili circoli sulle la crisi agricola americana l'immagine dell'Italia all'inizio
Avuto i cinque dalla più unica lettura del mondo alla catastrofe agricola grandi americani prima di aver
è una cosa Sophie proporzionale non è il paese che va a cinque minuti ricorsi e hanno Tirelli cinque anni vogliamo dimezzato due dove delle fattorie dello Iowa la gente fallite si suicidano uno alla settimana che a sua volta oggi in cinque anni Venuto a conoscerli italiane trova una crisi sociale economica di qualche propulsione Accico sa di strutture democratiche di fondo su cui passare alla difesa si suppose alias politico del mutuo scambio le mani azioni ed è ormai cosa c'è dietro
Queste politiche
Abbiamo qui ai microfoni di Radio Radicale Michele Cifarelli deputato del Partito Repubblicano che appena finito di intervenire al questo convegno appunto organizzano al Partito repubblicano sulla cultura democratica in unità di trasformazione onorevole Cifarelli innanzitutto in le le due relazioni di introduzione al convegno Partito Repubblicano quella il professor Romeo e la seconda del professore Galli della Loggia leggendo condussero introduzione ci sono si notano due linee politiche anche banali se culturali ah molto differenti Rosario Romeo parla di per le proposte di riforma politica parla di Statuto dei partiti di alcune piccole riforme dei regolamenti parlamentari inoltre valorizza molto il ruolo per così dire di coscienza critica che hanno avuto in celle di partiti laici minori ma in particolare il partito repubblicano fra i grandi partiti di massa e Galli della Loggia invece parla della necessità di una riforma elettorale in senso maggioritario in un un i romanisti un mio nel listino ed inoltre e analizza modo molto critico i anzi Corsetti ipercritico il ruolo della cultura democratiche mondo laico nella storia politica della Repubblica lei cosa ne pensa tra queste due posizioni e a quale si sente più vicino beh io non sono d'accordo con
Da quello che ha scritto Galli della Loggia perché fra l'altro a
Ventotto quella che è stata l'unica grande originale creazione nell'Italia democratica dopo il fascismo cioè il Partito d'Azione
Ad essere non altro che un un velleitarismo il quale ha fatto proprio quel specie di masochismo del libera della a pensiero liberaldemocratico e quindi delle correnti liberaldemocratiche che avendo criticato e avversato il Giolitti Isma'cioè Giolitti un'epoca di
Sostanziale libertà e il Giolitti Isma'come prassi di governo si schierarono qui sulle posizioni di Salvemini e di Gobetti e finirono col togliere vantaggio legittimità e punti di riferimento a quella che era la tradizione liberaldemocratica io non solo da meridionale lei non dimentico affatto quello che fu il Giolitti ISMU nel Mezzogiorno cioè il sistema degli ascari e per le sopraffazioni prefettizie in danno dei lavoratori ma facendo riconoscimento quello che
Croce ha scritto circa Giolitti io debbo dire che effettivamente trovo perfettamente giusto l'abbiamo detto a suo tempo anche in critica di Benedetto Croce noi che non eravamo certo dei giganti della cultura di fronte a lui
Che
Del giudizio che il fascismo l'avvento del fascismo fu dovuta alla crisi dei due partiti che erano stati i partiti cardine dell'Italia pre fascista il partito liberale della corrente liberale e il partito socialista dagli errori dei socialisti dagli errori dei liberali venne fuori lo spazio aperto al fascismo che si e che in quel tempo fosse venuto fuori anche il partito popolare di don Sturzo non significa che possa essere affidata adesso ha delle responsabilità invece le responsabilità sono del mondo cattolico che in sostanza si schierò dietro al più presto dietro al fascismo basti pensare il Concordato del mille novecento ventinove Mussolini qualificato l'uomo della provvidenza ora con questi ragionamenti ho per essere sintetico voglio attraverso aggiungere a questi ragionamenti voglio aggiungere che il Partito d'Azione era senza dubbio un una diciamo così una forza di Avvenire cioè del superamento delle unilateralità di una posizione liberale di una posizione socialista ma traeva il suo alimento storico i suoi uomini il suo ideale la sua posizione critica rispetto allo Stato preside preesistente da tutto quello che è la scuola democratica del Risorgimento il Partito repubblicano la posizione repubblicana dopo le unità d'Italia e fino alla Prima guerra mondiale e dopo la prima guerra mondiale col fascismo e contro il fascismo ecco perché io lamenta in questa impostazione che sia stata è stata data in definitiva si è sottovalutata questa tradizione repubblicana e quindi finisce con l'essere una specie di si incorre in una specie di unilateralità nella valutazione i luoghi degli eventi deleteria
Tempo della di
Converrebbe non relazione di Romeo io sono molto più contento il consenziente sebbene debba rettificare due ponti prima che il successo che ebbero dopo la caduta del fascismo dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale dell'Italia ebbero ivi comunisti e i democristiani dalla risponde varie cause ma non attribuisce la responsabilità fondamentale che fu l'attrattiva di quello che accadeva nel mondo di allora da una parte il percorso qualche concerne l'Italia la Chiesa cattolica fortemente appoggiata dagli a lei anzi e tra l'altro il Partito Comunista fortemente appoggiato dall'impero sta lì
Che era un impero in grande espansione che si avrà si arroccava sull'Elba che occupava Berlino e così via ora questa l'opposizione
Ignora questo l'attrattività enorme di queste forze i nel momento in cui si doveva vedere risorgere elitaria tentando Valentini finite rovine e dopo il ventennio di carenza di azione politica di critica politica significa secondo me non impostare giustamente la valutazione di quelle forze e di quello che allora e poi ho criticato Romeo anche nel senso che siccome Romeo ad detto che Nenni non avrebbe potuto separarsi dai comunisti perché il suo partito sarebbe stato posto in grave crisi può addirittura polverizzato
Io rispondo tetto che questo non significa confondere il giudizio storico col giudizio pratico in realtà noi non sappiamo queste cose le diciamo perché conosciamo i fatti accaduti dopo ma noi sappiamo che allora ci fu chi ebbe il coraggio di sfidare quella situazione lo suggerì La Malfa con la sua con i suoi tentativi nei confronti della politica di mi lo visse Poli Saragat in un momento successivo soprattutto l'avevano fatto in Francia nobili come Léon Blum i quali separando l'AVEPA posizione socialista da quella comunisti all'indomani di una lotta comune ma distinguendo le posizioni allorché la lotta antinazista e antifascista era cessata assicura una dedica al socialismo se con
Lei c'è la possibilità che il
Le lascio possa affermarsi come prima forza cambiando in maniera profonda il sistema politico e
Io debbo dire che questo è stato un grande sogno e spesso una grande questione tuttavia non escludo che possano sorgere delle migliori alte però occorre che due elementi siano subito messi da parte primum certa Harrier Pansy
I dei socialisti di diventare la forza egemone dei laici secondo la tendenza a considerare questi problemi con una specie di goliardia radicale io ritengo di stati problemi di estrema serietà in relazione ai quali le forze partecipanti devono rivendicare ciascuna il proprio apporto alla causa democratica e anche alla cultura democratica del nostro Paese in fondo non è detto che non si amplierà l'Area di queste forze e io ritengo che anzi proprio la maturazione più vasta più diffusa di una coscienza democratica in Italia potrà darci dei buoni risultati finora però abbiamo avuto anche delle delusioni l'accordo con i liberali entro la stessa formazione di carattere comunitario per le elezioni del Parlamento europeo dell'ottantaquattro non ha prodotto vantaggio per i liberali e i e i i repubblicani uniti Enrico
E più la speranza della tecnica quella cui mi riferisco mi sembra che le però allora non sia pienamente d'accordo con l'onorevole Giorgio la Malfa quando appunto non è mantra fermi che Repubblica ANIE socialisti democratici e vide differentemente in modo assolutamente separato i propri progetti politici in quanto si tratta del movimento in realtà politiche radicalmente diverso che siano ora vede
Concezioni politiche nettamente diverse è chiaro però io non sottovaluto questa trasformazione che nel partito socialista trasformare è l'unico merito storico di Craxi della ci dagli eredi conosco altri ma questo di avere duramente scrollato la posizione anteriore classicista filo comunista ortodossa conservatrice nel Patricia liste un merito che gli va riconosciuto ora senza dubbio di fronte al Partito socialista che si comporta beh sta cadendo oggi è chiaro che i repubblicani hanno una ben diversa posizione anche una ben diversa concezione vorrei dire che io non condivido
La posizione Spadolini a del partito della democrazia pura e semplice partito della Democrazia troppo generico significa un prete tutte tutti over settanta ovest il partito della democrazia deve avvenire nello sfondo la concezione imbattibile ANA che è quella umanità dovere e quindi il dovere tutta una trasformazione della concezione del mondo in base alla quale poi le varie riforme possono Barbano concretarsi ultima battuta secondo o lei i referendum si devono fare e preferibile che si facciano che si arrivi a una soluzione cittadino magari però alcun rischio essere pasticciata
Io dico che una soluzione legislativa la preferisco al referendum perché
Indubbiamente io preferisco le deliberazioni del Parlamento la nostra madre Grazia rappresentativa alle determinazioni della folla comunque dirette perché la nostra non è una democrazia diretta purtuttavia quello contro cui io protesto e la tendenza utilizza
Uno strumento che può essere una situazione che può determinarsi è invece farla diventare uno strumento di evasione e di contrasto a da trent'cioè lo scioglimento anticipato delle Camere cioè il re se non si può elaborare una legge si fa cioè da Trento se la legge viene e pasticciata sono gli italiani che giudicheranno nei confronti quelle forze politiche che però avranno subito il Palio parlamentare se invece non
Si riesce a fare una legge si faccia il referendum dico io perché in questo modo si fa appello alla serietà dei cittadini italiani che sono maggiorenni e Facci nati quello che io trovo che è è una cosa incostituzionale e pericoloso e utilizzare per la quinta volta sarebbe la quinta volta lo scioglimento anticipato delle Camere bloccare i referendum questo e illegale e soprattutto incostituzionale perché annullerebbe il referendum che ho visto tutto previsto dalla Costituzione
Aveva amiche lecitamente
Sulla cultura laica abbiamo qui al microfono di Radio radicale il senatore Leo Valiani al quale innanzitutto chiediamo cultura laica in questo convegno organizzato al Partito repubblicano sono presenti esponenti della cultura liberaldemocratica però
Senta sono assenti i radicali non ci sono esponenti radicali viale radicale come mai
Questo veramente non lo so bisogna chiederlo allora gli organizzatori del convegno io sono solo uno dei relatori non sono iscritto al partito
E comunicano a sono in un indipendente sono senatore a vita come tale mi sono iscritto al gruppo parlamentare repubblicano ma non al partito quindi non so perché non ci siano se è vero che non ci sono adesso vedremo se non
Vengano dei radicali la convegno aperto tutti se qualche radicale vorrà chiedere la parola sarebbe grazie senta ora passiamo un po'alla all'esame l'analisi della cultura laica quale stava secondo lei la produzione dei laici nel nostro Paese in quei i quarant'anni come questa funzione del dell'area laica dei partiti di cultura laica può cambiare nel corso dei prossimi anni secondo le è importante né per cambiare il ruolo dei laici la riforma elettorale una riforma istituzionale io sono per la riforma istituzionale
Quando ero deputato per Partito d'Azione anzi prima di essere già già eletto scrissi io il manifesto elettorale del per l'elezione del due giugno mille novecentoquarantasei due presentazioni nel quale si reclamava la repubblica presidenziale non ho cambiato parere altri son venuti su questa posizione particolare Pacciardi che alla costituente non era ancora per la Repubblica presidenziale ma poi con molta autorevolezza dignità e anche coraggio sfidando l'isolamento per venti anni ha propugnato la repubblica presidenziale adesso prendere il numero di coloro che sono autorizzato il prurito presidenziale chi ha cresciuto e credo che questi sia un fatto positivo perché il sistema attuale e in un sistema come noi preoccupati del Partito d'Azione prevedeva che non sarebbe stato all'altezza delle necessarie profonde riforme della struttura della società dello Stato in Italia
Naturalmente un problema e quello della Repubblica presidenziale vera e propria del quale io sono fotored l'altro gruppo prima e invece la pure lezioni pura e semplice elezione del presidente promuove la Repubblica da parte dell'elettorato questo mi pare con un sistema parlamentare come quello vigente oggi creerebbe soltanto una situazione confusione di conflitti fra capo dello Stato eletto dal popolo e parlamentari eletti dalle segreterie dei partiti in realtà almeno nella loro grande maggioranza elettorale lei è favorevole alla proporzionale più o meno pura no no io non sono favorevoli io sono per collegio uninominale ma con ballottaggio sul modello francese si direi di sì perché col modello italiano avremmo un Parlamento composto soltanto otto col vecchio modello Italy e hanno anteriore cioè al ballottaggio perché anche l'Italia ci fu negli ultimi edizioni unico nominali o anche a scrutinio di lista che un ballottaggio parli prima del fascismo prima dell'asta guerra del quindici diciotto ma inizia mentre ci fu anche un periodo sistema inglese della uninominale pura e semplice e questo allora poteva andare ma oggi darebbe un Parlamento composto esclusivamente da comunisti tra democratici cristiani quei delicati per primi nove liste o nelle nelle col sistema di Ballotta del uninominale ballottaggio proprio il il partiti minori potrebbe essere favoriti in quanto che Länder secondo scrutinio alcuni dei partiti maggiori potrebbero
Confluire qui candidati dei partiti minori minori suscettibili di attirare l'elettorato fluttuante sì no alla proposta anche dei che viene fatta per il collegio uninominale viene presentata perché in questo modo si ritiene che possono essere trasformati i grandi partite in genere i partiti italiani così diventare partire molto più occidentale si se non fossero comunisti e democristiani sospeso sarebbe vero col in America in effetti c'è il sistema uninominale a la cattura pubblica
Presidenziale quel sistema uninominale per lezioni al Congresso e anche al Senato però non c'è nel partito comunista del Partito Democratico che stiamo di per quanti progressi comunisti democristiani abbiano fatto anche sotto la sferza critica dei partiti laici radicali compresi però sono ancora dei partiti largamente
Comunque a predire fideistico ci legati a grossi centri di potere e e quindi lo riterrei pericoloso
Un Parlamento composto esclusivamente da questi due parti
Il Partito d'azione fu a suo tempo uno dei grandi sostenitori dell'idea della proposta della terza forza laica fra i due partiti maggiori al giorno d'oggi non ritiene che questa idea questa opinione
Sto progetto politico possa essere superata a favore di quello di una prima forza laico socialista che si candidi direttamente al governo del paese ma questo era l'idea che l'operazione internazionale nera per l'aperta porterà per
La prima qualcosa
Per terza forza nel senso che teneva conto e delle differenze allora ancora maggiori di oggi
Del partito comunista assorbire il Partito comunista allora era utopistico ma il Partito d'Azione voleva una forza laica e socialista
E poi Fini si Socing Partito d'Azione che la maggior parte confluito nel Partito socialista che però allora era strettamente legato al Partito Comunista sorse l'idea della terza forza cioè essendo nati perduti in quel periodo i socialisti che la parte stessa l'abitazione che era confluito nel Partito Socialista per una forza laica essendo si bloccati per i comunisti
La terza forza era per forza
Diciamo la via di mezzo fra i due blocchi contrapposti ma Skin che il Partito d'azione aveva delle forze prima della sua scissione esso puntava ad onda grande concentrazione di situazione stesso socialisti e repubblicani che era l'idea di la Malfa da lui lanciata nel gennaio del mille novecentoquarantacinque e nonché saga per propenso ad accettare ma era ancora nel vecchio partito ma Danny rifiuto quel rifiuto dei Nenni rese impossibile la prima forza laica socialista repubblicana radicali non esistevano non c'erano ancora oppure erano nella partito liberale radicale di allora o cureranno il Partito d'azione come Ernesto Rossi ma l'idea la prima forse avvenuta attuazione non era per la terza forza il suo direi se ci sono si è scomparso il Partito d'Azione Giovinco vuoto sincerità richiesto della terza forza ma io sarei ben lieto di poter ripristinare la condizione del quarantacinque cioè
Forza laica e socialista come prima forza ma bisogna che siano in parte ridimensionati comunista in parte
Accenti nel loro distacco dall'ideologia marxista-leninista
L'ho sempre per rimanere in tema istituzionali sui problemi della giustizia secondo lei e attualmente vi sono le condizioni per superare la legislazione la prassi dell'emergenza che tanto ha contraddistinto gli anni di piombo nel nostro Paese io sono contrario a smobilitare le vecchie deve
Per l'udienza vanno in libertà tutti delinquenti su questo poi prendete un grosso abbaglio mi dispiace perché questi delle persone perbene bagnate profondamente senza la legge dell'emergenza che sta appoggiato mantenuta perché non c'è più niente in piedi dello legislazione d'emergenza
Ma senza presto vanno in libertà tutti adesso vanno in libertà tutti mafiosi tutti camorristi tutti terroriste io sport fatto sei anni di carcere quindi attualmente paletta mi dice sembrava tu non puoi essere contrario all'uscita perché se è stato in carcere dei detenuti
E certe quando noi eravamo in carcere pensa sognavamo una società senza carceri e quindi solida ritiravamo per gli anarchici che segna e che anche per i delinquenti comuni che sogna allora questo però nella situazione odierna io divelti
Con la mafia che accumulato patrimoni immensi
Pecche vecchi lì ad opera per strumentalizzare persino gli avvocati e anche una parte del giornale per fare uscire dal carcere i suoi e si fa scudo dei terroristi dissociativo pentiti o comunque disponibili per abiurare l'orrore precipita avversione alle istituzioni si fa scudo per far indiretta uscire di carcere OPA cessare il la diciamo i processi penali a carico dei prossima
Queste o non gioco di cui
Nel cui tranello voi siete caduti mi scusi un senatore però il problema non è tanto almeno ci sembra mi pare il largo della leggi d'emergenza la legislazione approvata dal Parlamento quanto la prassi che di fatto si è consolidata nell'azione della magistratura che spesso sì moviole diritti fondamentale degli individui ci sono oltre i due terzi di persone ritenuto che sono detenuti in attesa di giudizio lunghissimi periodi carcerazione preventiva per persone che spesso sono innocente gravissime violazioni delle procedure io credo che questo avvenga ero insignita
Io non credo alla ai andavano innocenza della maggior parte dei detenuti rubato sei anni di carcere sono stato in carcere per i mafiosi li ho trovati nel mille duecentoventotto nel sotterraneo del vecchio carcere del Carmine Di Napoli ed erano tutti innocenti quello trovati quattro anni dopo nei penitenziari e tutti raccontavano ridendo dopo le condanne nel frattempo subite i diritti che aveva la commessa quindi non credo a questo invece credo che il fenomeno preoccupante non siano i pupi ci sono dei casi come quello di Tortora io dal primo momento sul colle della sera scusa scrissi ritengo dicendo che ritenevo Tortora innocente ma avrei potuto sbagliare
Avete fatto benissimo a difenderla ci sono ci possono essere dei casi ma penso che sia dei casi rari invece sono frequentissimi casi di delinquenti in libertà rappresenta sia mafiosi camorristi e terroristi presentarono sul caso Tortora
Ci sembra che planano pose se Tortora è innocente o colpevole ma che le procedure seguite nella ma dalla magistratura napoletana rompe strenuamente dubbie questo sembra il problema intanto non è la magistratura napoletana questo è stato un giudice non c'era
Io non conosco tutti gli atti processare di Tortona ma non ho visto non la deliberazione di magistratura era un giudice quale può sbagliare grandemente gli uomini sono uomini come tutti noi voi potete sbagliare e a mio avviso Agli atti ritenendo innocente Toni Negri della rapina di Argelato e della assassinio di quel brigadiere posso sbagliare io naturalmente ritenendolo colpevole così può sbagliare un giudice ma il prima giudiziario italiano né quello che dite voi è il contrario e cioè che delinquenti corrotti assassini sfruttatori di situazioni di ogni genere spacciatori di droga che hanno ampi accumulate colossali fortune sono in libertà e Pupi che ancora sono in carcere ancora in libertà proprio per questa questo atteggiamento indulgente io mi rendo conto che poi gli li difendete i per del credendo di difendere una nobile causa ma sbaglia nei comuni e
Ha detto chiedi spesso i giudici sbaglio qualche motivo ci sbagliano questo cd legature ma nella responsabilità dei giudici lei è favorevole che si tenga il referendum non sono favorevole che si tenga ma sono per votare no io sono per la responsabilità disciplinare dei
Magistrati non per responsabilità civile perché la responsabilità civile farà Six che proprio gli imputati peggiori più ricchi quelli che hanno commesso reati più gravi ricca terranno i magistrati non è favorevole allo svolgimento dell'ANAS io sono sempre io per so che si è sempre meglio andare a andare alle urne molto meglio che passeggiare sulle leggi il Paese decida io ho già scritto un articolo eventualmente ne scriverò secondo ma anche se non lo scrive sì mio pensiero esplode sprezzo io sono per lo tare no però sono sono favorevole così il nucleare io voterei no al referendum per nucleare ma penso che molto più semplice che su pasticciare delle soluzione che poi ognuno interpreterà a modo suo deferire la cosa al Pai il referendum l'abbiamo creata dalla Costituzione proprio per questo è grave ci dividiamo evidentemente nel referendum ci sarà chi voterà sì tipo daranno chi sosterrà che si debba votarsi
Sarà che si debba votare no questo caso io sosterrà che si debba votarlo ma preferisco il non ho nessuna paura preferendo se il paese vuole che non ci sia in via nucleare credo che Pannella già rettificato il suo atteggiamento ho fatto bene a mio avviso a rettificarlo perché credo che altrimenti fra trent'anni ci troveremo senza luce e senza riscaldamento perché il petrolio Fini la siamo siamo agli sgoccioli delle risorse di petrolio se non avremo urtati però il paese si pronunci liberamente e così pure per la responsabilità dei giudici ingenerare io penso a chi queste siano queste siano delle battaglie di retroguardia e l'errore iniziale
Contro il quale noi soltanto noi del Partito d'Azione celebrammo fu motivi non attuare allora quando il governo aveva i pieni poteri oppure prima se voleva adoperarli quindi poteri legislativi deprivato serpente non fare allora il taglio netto che abolire le leggi vigenti tutte e cambiarla immediatamente tutte adesso questi cambiamenti come si vede con la riforma
Del codice penale e del Codice di procedura penale prendono molti anni e questo naturalmente porta ritardi alcune delle disfunzioni gravi della giustizia
Che voi segnalate sono dovute appunto al ritardo nella legislazione nell'abolizione della vecchia legislazione ringraziamo il senatore Valiani per l'intervista
Siamo qui ai microfoni di Radio radicale il profumo del professor Ernesto Galli della Loggia che terrà una delle due relazioni introduttive al convegno organizzato dal Partito repubblicano appunto sulla cultura democratica in un'Italia in trasformazione dunque il professor Galli della Loggia lei nella sua relazione che è stata appunto distribuita prima afferma che la cultura democratica la democrazia laica e al contempo egemonica subalterna politicamente e socialmente e afferma che essa il mondo laico e compartecipe per così dire di mi no Ranza dello stato dei grandi partiti di massa non solo ma che gli avversari dei partiti Chiesa omerico intanto erano rappresentate da questo mondo laico ora sono diventati i difensori dell'ordine del sistema dei partiti Chiesa c'era il sistema della particolato grazie a secco do lei e possibile che nell'attuale situazione politica un futuro prossimo questo mondo laico che appunto le definisce al contempo egemonico e subalterno possa affermarsi come prima forza nel nostro Paese
Sì penso di sì che sia possibile naturalmente perché sia possibile devono verificarsi alcune condizioni
è ora innanzitutto deve continuare la trasformazione sociale che il Paese resta conoscendo da trent'anni che però si è particolarmente accelerate definita negli ultimi cinque sei gli anni e che soprattutto in questi ultimi cinque sei anni ha manifestato una posta in una profilo sociale tale che può veramente incontrarsi finalmente con la cultura democratica io penso che oggi in Italia si sta verificando per la prima volta nella storia del Paese la possibilità di una grande acculturazione democratica rimasi cioè la creazione di ceti sociali gruppi sociali maggioritari complessivamente considerati i quali possano trovare nella cultura devo grafica un effettivo punto di riferimento è chiaro che finché l'Italia è un paese di presente di plebi contadine era impossibile che l'ideologia maggioritarie nel Paese fossero ho già democratiche quella situazione per forza di cose l'ideologia dominante non poteva che essere un'ideologia diversa da quella democratica naturalmente poi la precondizione oltre al continuazione di questa trasformazione di cui dicevo sociali qui dice e con l'altra motivazione che la cultura democratica riesca ad avere una sua visibilità cioè a farsi riconoscere
Riconoscendo precisa Enzo cioè a far capire quello che la distingue dalle altre culture quelli che sono i suoi valori di fondo e una visibilità
Politica cioè che questi valori vengano fatti oggetto di proposte politiche di azioni politiche di battaglie politiche che arrivino alla gente che siano chiare che abbiano pregio della coerenza della significativi
That's soprattutto questo sono sarebbe due condizioni a cui sarebbe possibile forse sarà possibile degustare insomma un'evoluzione
In queste
Lei nella sua relazione nella parte finale indica in una riforma elettorale in senso maggioritario anzi in senso unico ma di uninominale una seria possibilità per trasforma viste le istituzioni del nostro Paese ritiene appunto un sistema Sistri sono sì fatto Possessed appunto funzionale al nostro Paese e possa favorire questo progetto discorso comune dei lanci sì sì questo lo ritengo dando giudicandola seppe credo di aver fatto almeno cinque sei interviste rea di aver
In cui appunto illustrava questo mio antico convincimento che attardato apparsi stare accanto ai fiori che caricare mi dicono che sono intervenuto due tre tre quattro complessi fare elimini occorresse per ideare dicendo quelle dopo in altre occasioni fatto Van abbastanza dileggiato allora da un partito radicale che non aveva ancora capito questo questo punto per cui quando Marco Pannella a fatto questa proposta io lo accolte pienamente con grande calore sì penso che cioè il problema
Non si possono operare delle trasformazioni politica nel Paese che vada in un senso no
Democratico nel senso quello spietato la cute hanno carica senza una riforma del sistema ed ecco soprattutto per un punto perché la riforma sugli ostacoli come sistema elettorale è la vera arma vincente contro quella partitocrazia che per giudizio unanime dei cittadini rappresenti una moltissime
Pochissimi campi il vero ostacolo interrotta potrà far saltare per l'affermazione di valori e di prassi democratica nel nostro Paese lei anche nella sembrava nella sua relazione indica che però questo non è l'unico raccordo tra il sistema istituzionale la società che per
Cambiato indica anche un altro raccordo quello tra l'organizzazione dello stato ai cittadini Dapporto la protezione dei cittadini e fa la proposta dall'altro del difensore civico con un diritto di veto allora secondo lei e la riformisti elettorale mi par di capire assolutamente non basta per cambiare questo questa situazione particolarmente bisogna cambiare questo rapporto se non ho mai capito Perre modifica le vite are che il deposito di legittimazione di consenso dei ceti medi si trasformi poi in un movimento pericoloso per la democrazia no la riforma elettorale non è né di sir
Sarà di di zoom gravità che sana tutti mai ci sono dei mali che possono essere sanati dalla riforma elettorale di tipo uninominale maggioritario ci sono poi altri vari che sono quelli di rapporti quotidiani del cittadino con la burocrazia che riguardano l'inefficiente e della burocrazia esatto fondamentale che il cittadino si trova senza diritti nei suoi rapporti con la burocrazia è cittadino italiano e virtualmente privo di in una situazione veramente da tre mille settecento
Tra le Pen rivoluzione francese un suddito cuore questa situazione non può essere sanata la riforma elettorale ci vogliono altri altri strumenti
Di vario tipo da rafforzamento della responsabilità amministrativa dei funzionari dal creazione di era Ombudsman i difensori civici dalla capovolgimento per esempio delle norme che oggi regolano le procedure amministrative presenta introduzione su vasta scala del principio del Silenzio consenso e così via insomma questa è una strada su cui da di forma di elettorale no dice nulla evidente né te l'amministrazione non funziona male perché ci sono i partiti anche perché i segreti ma poi nelle piccole casi procedure di ogni giorno funziona male per altre regioni perché a che fare col Bisutti
Un'ultima battuta
Come mai in questo convegno non poté organizza dal partito repubblicano e nelle due relazioni introduttive ci sono due diverse impostazioni la sua e quella delle sul come e sul posto sono abbastanza sia nelle prospettive che indica sia nell'analisi che fanno della situazione storica del nostro Paese forse più nelle prospettive
Sono diverse che nelle cioè nelle analisi comunque tutto com'è ora iscritto al Partito repubblicano quindi forse la cosa a un'assunzione senza un input un rilievo in quello che cosicché insomma l'utenza io non mi solistico che obbligano non mi riconosco anche parecchie volte polemizzato anche con diciamo così il modo in cui il partito repubblicano esprimeva o non esprimeva la cultura democratica e con il ruolo che in genere le forze politiche RAI che hanno avuto una
L'Alitalia io una storia dettare pubblicarne io concreto un giudizio diverso da quello che dal professor Romeo quindi ecco perché evidentemente dirige due relazioni sono diverse è diciamo così un a
Che apprezzabile che abbiano invitato azione persona che appunto per
Molti versi crimini non si identifica però per nulla insomma con il Partito repubblicano ringraziamo il rosso leale non
Abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale il professor Renzo De Felice è uno dei più famosi storici italiani che appunto partecipa alla presidenza di questo convegno che sorprende felici innanzitutto ci può dare una definizione dell'acqua tra laica del mondo laico
Credo sia quasi impossibile anche perché secondo lui sotto questo
Carmine sotto questo ombrello sì riassumono tutta una serie di posizioni che hanno delle
Accentuazione maggiori o minori cioè non nel senso
Ottocentesco ecco
Il termine laico allora era sopra e soprattutto si eseguiva praticamente
In anticlericalismo e il resto se mai era conseguenza dell'anticlericalismo ora una cultura laica oggi
Ecco può essere benissimo anche una cultura il cattolico
Che però sì comportano laicamente nella
Vita pubblica ecco quindi credo che sia per ne che io personalmente cerco di non adoperare
Riscosse ci riferiamo a a al questo convegno parlare appunto di una cultura liberaldemocratica una cultura liberale socio la lista che mi sembra metta più a fuoco nel termine di questo genere che non laica
Secondo lei le forze politiche l'aria culturale che appunto si fanno a questo mondo a questa cultura liberal socialista liberal per in pratica secondo lei hanno possono avere un'unità di indirizzo politico munita di Indirizzo programmatico
Io credo che nella situazione attuale italiana
Sì è difficile
Sia sia difficile perché le organizzazioni e gli interessi delle organizzazioni di partito
Crea no
Delle
Divisioni in realtà ci sono sempre meno
Ma che ruggiti diciamo pure ognuno
Per il per essi di partito
Tende se mai a creare piuttosto che a seguire nel processo di scomparsa urto o facilitarne la scomparsa ecco in fin dei conti tutto poi sì riporta al dato elettorale al dato
Dalla presenza dei dei partiti nella vita gli politica e quindi ogni partito cerca di
Avere la quota più grossa
E quindi questo indubbiamente se secondo me crea delle delle difficoltà degli ostacoli
Che appunto a mio avviso assolutamente vieni necessario superare ma che non credo assolutamente però al tempo stesso sia cosa né semplice nidi Breve
Momento ecco insomma mi par di capire quest'unità di indirizzo forse per così dire democrazia RAI che democrazia critica libera socialiste sia molto difficile ma allo stesso tempo necessarie sì
Però appunto ecco io personalmente adesso non voglio
Mia persona non significa niente da questo punto di vista ma io perché per esempio non no
Mai voluto ad derive anni nessuno quattro partiti attuali ITC scorsi quattro o cinque cinque se lei vuole non c'è differenza pro proprio perché mi sembra che se mai se c'è un minimo di
Non dico di funzioni e perché no anche qui non voglio essere che presuntuoso Maldini mamma di apporto che uno può dare lo dia meglio
Non essendo con nessun
Uno essendo con tutti a secondo dei singoli casi ecco questo possibilità di programma di progetto comune politico dell'Aci secondo lei può essere favorito è necessaria una riforma istituzionale e in caso che sì Tivo e lei ritiene più valide le proposte del professor Romeo riforme e regolamenti parlamentari e statuto pubblico dei partiti o del professor Galli della Loggia la riforma elettorale in senso uninominale e la creazione di fusa di difensori civici
Ma guardi io se dovessi dire
Allo spalto di come si sta svolgendo il convegno adesso su questo punto particolare delle armi fra delle riff ma io personalmente credo che quella mi sento più vicino è è a marzo stasera
Ecco cioè l'intervento del sottosegretario Presidenza del Consiglio cioè
Mi mi sembra
Ecco per il resto io alla
All'ingegneria
Istituzionale la a all'ingegneria parla parlamentare credo relativamente poco perché sono anche convinto che
Portato
Però trovare una chiave falsa
Quindi
Si può mettere in piedi una bella che costruzioni la quale può benissimo non funzionare come quella precedente quindi non è tanto il tipo di
Di costruzione
è
Come uno SIM nuove in questa costruzione ecco
Non so se do se ho riso Lilli i leader ecco senta
Lei e forse maggiore storico del fascismo dell'epoca fascista spesso i nostri uomini politici particolarmente il leader della democrazia cristiana Ciriaco De Mita parla di primo fascismo per rivolgersi all'attuale situazione politica secondo lei ci sono delle somiglianze anch'che va anche tra l'attuale situazione politica e quella che precedette l'instaurazione del regime fascista secondo me non ce ne sono assolutamente tra almeno che ma non è discorso storico
O almeno
E quasi una battuta almeno che tipo quindi De Mita non si riferisca a un a un aspetto
Alla sfiducia nella classe politica e Louisiana tanto Checco consapevole
Di questa sfiducia
Che pensa di trovarsi prima o dopo nella condizione difficoltà
è una battuta se qui non c'è nessuna
Identità o similitudini fra le due situazioni certo classe che politica
Non è che goda di grande prestigio però faceva non è che è andata al potere solo per cui
Per tutta una serie di molti inviti circostanze ma e sono due realtà storie diverse insomma mi pare che anche qui ma non per
Portarli no a Amato ma insomma quando lui dice lasciamo stare la Repubblica di Weimar per favore non eh fattibile un confronto comuni
Ampie enormi Terraggio cioè secondo lei Lindon Candy quando nel suo intervento ha prospettato dischi cileni in caso di riforme in senso presidenzialista Ivo stanno non fa un analisi validare la situazione
Non vedo nella situazione attuale italiana
Che il presidenzialismo possa
Portare a uno sbocco di quel genere ecco
Per per concludere nella
Venne le due relazioni nell'analisi storica che venne fatta dal professor Romeo dal professor Galli della Loggia
Cioè scusi nella relazione del professor Galli della Loggia in particolare si parla delle si parte dall'interpretazione del fascismo da parte di gratuito presso del fascismo quella crociana sì e quella Salvemini Anna eccome pianale quale ritiene probabile
Guardi
Questi e quindi si tratterebbe di aprire un discorso lunghissimo che non possiamo fare qui io credo che
Le interpretazioni e anche altre
Abbiano avuto una loro spiegazione una ragion d'essere quando sono state formulate
Perché sono nati in un certo clima e sono nate in una certa funzione di lotta antifascista
Oggi quarant'anni quaranta e più anni dalla caduta del fascismo dalla eccetera crede che con cui le interpretazioni
Simili essi si passa spiega spiegare tutte e tre film
Con quella uno all'altra o però OLAF e ancora perché insomma ce ne sono Nulvi e numerose secondo me è
Napier il museo
Ecco perché secondo lei la democrazia repubblicana in quasi quarant'anni non è riuscita a cambiare moltissime degli impianti legislativi della struttura statuale che ci aiuta a vivere lasciato in eredità il fascismo seconda mi mi ha cambiati un pochino
Più di quelli che si dice
Però a parte questo
Né
In intanto indubbiamente per dei contrasti di interessi contrasti tipo teiere che rendevano
Il difficile l'asceta alternativa direi anche perché
Non si non
C'è sempre tengo pensato
A una a una trasformazione radicale
Io credo che quest'istituti vanno trasformati
Non
Con ritmo della lumaca ma non certo con quello del del cavallo da data corsa ecco quindi con l'idea di volerli trasformare radicalmente e bene no no non si è fatto nulla perché tutti poi hanno mancato
Dell'idea precisa di cosa fare perché le cose non vanno messe alla prova per vedere se se funzionano
Almeno che uno va be
Non fa una rivoluzione era allora è un altro paio di di meccaniche ma senza una prova sensorio road un rodaggio non si fanno le cose quindi nell'incertezza e nello scontro degli interi e degli interessi e nell'ampio
E nella se se vogliamo anche nel nel fatto che
Qualcuno poteva fare anche il ragionamento
Qualità non muovere
Ci sono trovati più o meno tutti d'accordo
A non cambiare
Bene ringraziamo il professor De Felice per l'intervista
Abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale il professor Lucio Colletti al quale innanzitutto domandiamo nel suo intervento qui al convegno repubblicano partendo dalle due relazioni l'introduzione del professor Galli Della Loggia del professor Romeo il credito individuavano le ragioni e del la restaurazione del nostro paese del bipolarismo Dc Pci e quindi le ragioni della crisi di questo bipolarismo e si domandava quali potevano essere i comportamenti politici minimi delle forze laiche preposti democrazia critica che dir si voglia per superare questo gap
La risma quali possono essere questi comportamenti a senza farsi nessuna illusione sulla facilità
Di superare diciamo così le le gelosie reciproche che e animano il l'arcipelago delle forze che gravitano nell'area laica e socialista e io penso che urli
Ma comportamento minimo che gli si debba chiedere a livello politico e quello intanto di riconosciuta e e che questa
Questo dominio spende la vita politica italiana e delle forze cattoliche delle forze comuniste non è più corrispondente alla madre a quello che è diventato nel frattempo il Paese dal Quaranta dal dopoguerra a oggi in questi quarant'anni l'Italia si è profondamente trasformata e lei referendum sul divorzio esso soprattutto quello sulla board l'hanno confermato che il Paese in maggioranza un Paese laico e allora queste forze e bevono a vere un comportamento politico che
Per lo meno parta dal presupposto che devo deve essere gradualmente combattuto il bipolarismo il bipolarismo sì beh
Che vede di col da un lato la Democrazia Cristiana e dall'altra il partito comunista come due forze che
Che un tempo sì certo si Front Java né in un'opposizione radicale ma che oggi piuttosto sono due poli che si alimentano a vicenda
Secondo lei professore il per rompere questo schema bipolare e cercare di di
Rendere di rendere di rappresentare politicamente questa che ha definito la maggioranza laica della società italiana fin qui non rappresentata da questi
Cinque partiti in tumultuosa crisi eh poi essere poi essere interessante la strategia del referendum
No io ecco non non vorrei arrecare nessun dispiacere dico ai radicali perché non ho nessuna intenzione e nessun motivo per essere contrario ai radicali però insomma non credo che Sempre si possa dico procede con la strategia dei referendum e secondo Amerigo e bisogna procedere anche con l'impegno politico quotidiano dei quali interno delle istituzioni parlamentari cercando di di intanto toh
Di condurre un'azione per cui i partiti minori smettono di fare la cerniera tra i due poli cioè tra democrazia cristiana e il Partito comunista il ruolo di coscienza critica vera ecco appunto quest'ho qui dico la smettano perché i government però non non è più i giustificabile un simile comportamento politico e dall'altra di con le forze laiche cerchino di studiare insieme senza che nessuno venga con soluzioni prefabbricate al cospetto degli altri e quali possono essere le riforme istituzionali più opportune che agevolino pre una trasformazione del sistema politico e Galliano e quindi una distribuzione
E delle forze politiche più corrispondente a quella che io credo sia ormai il la situazione del della Società italiana chiama lei propone vere bene è una sorta di forum è tra i cinque parti Fini di democrazia laica in crisi si incontriamoci un forum che non può essere organizzato ad hoc insomma deve essere un un lavoro di collegamento è molto difficile io non sottovaluto le chiusure lo spirito di bottega che più o meno anima tutte queste forse
Ecco per cui ognuna di queste è preoccupata di sopravvivere come tale nonna di i dar luogo o alla alla nascita di di una terza forza di di di di di di un pollo come articolato non non so dirlo no non non dipende da me stabilirlo insomma si mettano un po'd'accordo cerchino di raccordare i loro comportamenti perché
Perché da una parte fare la diagnosi che e
Che di come nato questo predominio sulla scena politica italiana di forse almeno ideologicamente sovrannazionali come d'sono da una parte i cattolici dall'altra dico i comunisti
Dichiararsi contraria a questo coi a queste dichiarazioni far seguire dei comportamenti politici contraddittori e secondo me questo è assurdo pare che lei condivida l'analisi da vendita libera non c'è quando dice che il mondo laico è stato sostanza mente politicamente e culturalmente subalterno in questi quaranta se è stato subalterno questo è innegabile diciamo pure che in parte dico questa Suburra subalternità per un certo periodo iniziale fu imposta al mondo laico cioè no un non avrebbe potuto fare diversamente soprattutto dopo il fallimento del Partito d'Azione insomma no il la divisione del partito Azione una recessione e il e quindi il quadro italiano no fu Futur fu dominato dalla paura del comunismo da una parte che spinse dico le forze moderate a concentrarsi tutte quante intorno alla democrazia greca Diana e dall'altra dal da un freno a mano di massa che spingeva dico per una rivoluzione e socialista in Italia più o meno dico sul modello sovietico ecco ora però il paese di quarant'anni fa era diversissimo dall'Italia di oggi e quindi se allora si può arrivare a capire come le cose andarono a quel modo dico oggi non lo si capisce più insomma e quindi quei partiti rafforza e laiche hanno il dovere di di adottare dei comportamenti che consentano alla maggioranza laica del Paese di trovare la sua esper si onera prestanza politica adeguata perché oggi la maggioranza laica del Paese eh rappresentata soltanto in un modo deformato il parziale al livello dei resti sono i parlamentari e ecco per concludere una battuta sono il nucleare lei si è dichiarato filo nucleare nel corso del suo intervento come mai ma molto semplice insomma e il io non ritengo che il i maggiori i Paesi industriali del mondo do abbiano imboccato una certa strada per leggerezza ora i i maggiori Paesi industriali dagli Stati Uniti e alla alla Germania e al Giappone dico all'Unione Sovietica ricco alla Francia e hanno imboccato questa strada
Inutile adesso qui non c'è modo nel tempo per spiegare massima non si può affrontare quel problema delle delle energie da parte di un'assoluta industrie tale avanzata che per di più come quella italiana e completamente deficiente di materie prime petrolio carbone e così via senza battere quella strada ecco
Abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale Paolo Bonetti consigliere culturale del segretario del Partito repubblicano Spadolini organizzatore di questo convegno e
Sulla cultura democratica nell'Italia che cambia autore di uno dei primi libri sul agli amici del mondo il mondo ragione illusione borghese allora
Dottor Bonetti innanzitutto alle secondo lei che ha scritto Carlo Taranto questo interessante libro sugli amici del mondo il ruolo della sinistra liberale e del partito radicale all'interno della cultura laica ma io credo che sia un ruolo molti
Tante per il che il partito radicale quello dei tempi di Pannunzio ma anche quello di oggi un part chi ciocche interpreta fenomeni nuovi nostra società magari trascurati dagli altri partiti dà voce
Accetti sociali e bisogni nonché spesso la cultura dei partiti tradizionali trascura al partito radicale un'osservazione da fare che
è spesso non nella sua polemica contro i mali della partitocrazia e contro le degenerazioni del nostro stato
Il partito l'Italia trasformo rischia di trasformare la sua polemica in un attacco indiscriminato alle alle istituzioni
Voglio dire è giusto denunciare no quel ministro ladro quel segretari io di partito ma ne John quelle gruppo di pressione che adoperò allo Stato per i suoi interessi
Sono molto più perplesso quando sento Pannella che dice questo sta atto Lázaro prevaricatore e via di sei metto lo tiranti a fin di bene compro io temo il discredito delle istituzioni perché le istituzioni sono garanzie per la libertà di tutti dobbiamo tenerle pulite radicate avete ragione
Spero certi attacchi indiscriminato sì mi fanno mi fanno un po'paura io sono liberale più quei libertari io ma essere liberale significa poi difendere tutti i diritti civili che difendete voi
Ecco però a volte no nel difenderli forse voi andate a toccare quanti dedicati dell'organizzazione statale ma questa è un'opinione naturalmente quest'istituzione nella nostra Repubblica non funzionano molto e anche a parare
Sì decisionale anche queste crisi di governo sembrano mostrava abbastanza chiaramente lei cosa pensa della proposta di riforma elettorale in senso uninominale fatta andarla era partito radicale e della proposta fatta dal Partito Socialista io elezione diretta del capo dello Stato di ISPA
Rammento riforma nel sistema elettorale ma per quello che riguarda la la vostra proposta di riforma in senso uninominale del sistema elettorale mi fa molta paura io temo che finisca con l'avvantaggiare i due grandi per
Titti in qualche misura ancora confessionali democrazie disabile o comunista temo che possa significare l'inizio della fine per i partiti laici e socialisti so che anche queste un'opinione molto controverso però io non sono così ottimista come siete voi per quello che riguarda la repubblica presidenziale può avere dei vantaggi purché si chiariscano che tipo di presidenzialismo e poi si procede ad una riff ormai generale del sistema istituzionale perché non basta riformare la presidenza Repubblica bisogna riformare il Parlamento la con costituzionale la la la la la magistratura quindi si tratta di una revisione generale della della Costituzione
Noire pubblicare dire che siamo più propensi ad uno statuto pubblico dei partiti ossia un sistema di controlli circa la democraticità interna dei partiti che non sono più associazioni private sono ormai associazioni Bleek e quindi dovrà sedotto posta in un controllo democratico dal momento che la vita interna di un partito come la DC io come dicevo nel PSI influenza anche la mia vita di cittadino che vengo a contatto con istituzioni e con enti che sono profondamente influenzati non inquinati dai partiti allora riformare mi pare Titti sottoporli a controllo istituzionale potrebbe essere la Corte costituzionale l'organo Nobel il dato questi controlli tele a vere no una pubblica amministrazione meno inquinanti perché il problema come lei sa oggi cui sto
Noi abbiamo bisogno di uno stato imparziale efficiente al servizio dei cittadini e non al servizio delle cricche partitiche delle lobbies
In questo convegno ci sono due relazioni di fondo proprio per parlare appunto di tue temi abbiamo toccato riforma elettorale che è stata un po'dei partiti politici in queste due relazioni lacrime del professor Rosario Romeo la seconda del professor Ernesto Galli della Loggia si fanno all'
Mutamenti sono moltissime cose in comune però tra le altre cose vanno due analisi storica abbastanza diverso proprio sul ruolo della cultura laica nella cultura democratica e si prospettano proposte anche a livelli istituzionale politico e sono profondamente perché professor Rosario Romeo propone
Appunto lo Statuto dei diritti politici pur dei partiti politici non che e alcune riforme e dei regolamenti parlamentari altre riforme chiamerà logge molto più litri pro meticoloso Galli Della Loggia è propone apertamente la riforma elettorale come ma nel convegno sostare presentare
In relazione così difformi tra di loro perché noi volevamo che il convegno fosse un convegno in cui si discuterà è inutile fare convegni se poi tutte già precostituito se ci sono delle tesi prefabbricate noi abbiamo invitato un uomo come Galli Della Loggia e un indipendente e un nuovo come Romeo che vicino al Pierri ma è uno storico uomo di cultura talmente autorevole da poterci garantire la sua indipendenza siamo qua per discutere e non per offrire assoluto Sion il già confezionate una curiosità come mai non c'è stato non so stare invitare esponente del Partito Radicale ma lo dobbiamo ad esempio invitato alla signora Rita levi Montalcini premio Nobel che iscritte al partito radicale
Avevo invitato il professor Panebianco comunitarie sia radicale ed aveva aderito ma non è poi venuto perché ha degli impegni università universitari e in quanto ad esponenti politici radicali non è una cosa debbo dire che mi riguarda personalmente perché io ho invitato gli intellettuali mentre la segreteria del partito sia riservate all'invito Arigliano segretari degli altri partiti
E quindi saranno state prese decisioni sul sul sulla base di premesse politiche
Che non sta a me sindacare io mi occupo del convegno e non dei rapporti politici fra il pr io e gli altri partiti ringraziamo proponete per fare l'interventista
Abbiamo abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale il professor Giuseppe Galasso esponente del partito repubblicano il sottosegretario ai beni culturali al quale innanzitutto chiediamo e cosa pensa di queste non le relazioni che sono state
Che appunto sono allora una base di questo convegno per la Roma è oltre la gallinella non c'è nella loro punto diversità quali si sente più vicino in linea di massima mi sento per motivi che si possono anche facilmente intuire per ragioni voglio dire di professionalità in quanto come Romeo al primo posto di qua sì mi sento più piccina Latini promette Erode confessa regna non molto colpito nella relazione di Galli della Loggia alcuni aspetti dell'analisi della situazione se lo scialle concreta del nostro paese anzi direi che certe volte l'analisi dei cambi della voce curiosamente più per sulla città nella sua diagnosi di dell'attualità Dubai nemmeno persuasiva storicamente giustamente Spadolini ha apposto una nota mi pare che abbia fatto il suo dovere il segretario del partito e che organizza pure promotore anche di questo convegno alla relazione di Galli della voce di cento di comunque per condividere per esempio è una valutazione che capitano Giada del Partito d'Azione definendolo imposizione figli subalternità di dipendenza netta lei grandi punte dello schieramento politico e culturale italiana ecco questa rende un punto su cui l'analisi storica di in cambio dei lavori ci convince di meno io ho l'impressione è stata finché al contrario che sia stata l'azionismo a far lievitare la situazione di molte forze politiche italiane moltissimo nel socialismo moltissimo nel Tito repubblica no parroco con effetti anche all'interno dell'aria comunisti quelli che francamente questa dipendenze subalternità normative però ripeto dove meno persuasiva la nave si sta ori riesce più persuasiva paradossalmente all'analisi della realtà concrete io credo con Galli della Loggia che certi aspetti della modernità italiana s'sono perfino paradossale ricco e meditano delle considerazioni particolari particolarmente lei ha
Ritiene giusta l'analisi rivela il professor Galli Della Loggia in merito alla crisi dei ceti medi al deficit di legittimazione che si rischia Misiti Metheny confronta questo apparato pubblico a queste sistema istituzionale Irpino qualcosa al riguardo della crisi fra
Fu
Nei rapporti tra società civile e società politica per pipe in una sola parola per anticipato in una sola parola quello che dico io io tengo a dire che tra società politica e società civile c'è molta maggiore omogeneità imputati era in quanto non si pensi e che c'è tra la società civile e società politica una corrispondenza di condizioni storiche che anche nei loro divorzio dopo for ma alle o apparente Omnia elettorale Roma o anche di il consenso di tutti legittimità non attende ancora di non accenna a tagliare i fili tra le due società aziendale a mio appeal sano ma della crisi italiana sta nell'incrocio di queste due corrispondenze parziali della società politica verso la società civile viceversa quindi che vi possa essere una crisi di legittimazione senza accennato da gallerie della voce certamente possibile poi i processi storici UNESCO sono tutti prevedete nella loro minime articolazione al momento attuale direi di no mite contraria c'è una
Progressiva molecola atomica legittimazione quotidiana delicati e che emerge dell'Italia sommersa che emerge e così pure degli sciiti che si formano nell'ambito prestissimo che noi definiamo dei cicli nel in questo intreccio tra soci Napoli
Di che società civile si potrebbero punto in quest'ottica anche esaminare un pochino quella che è stata un po'una delle più femm note disposizioni di legge che è stata approvata nel corso di questa legislatura la dice Calasso senta come va quella prova l'applicazione della legge cala
Passo nel nostro Paese da parte delle regioni e degli enti locali dal punto di vista dell'applicazione puramente amministrativa dirette complessivamente andata ai va bene tuttavia proprio della legge Calasso con sedici in terra a legge quattrocentotrentuno del mille novecentottantacinque costituita da parte che questa legge desidera determinare le condizioni per la formazione finalmente di una pianificazione del territorio e da questo punto di vista debbo dire che lo stato attuale dei lavori non è soddisfacente
Nel senso che solo una minoranza delle regioni nate in più adesso non voglio entrare nel merito della questione se abbia adempiuto bene o male ma comunque adempiuto ha l'obbligo di redazione dei piani il SIS
L'uscita del giornale
La grande maggioranza in queste regioni
Non è arrivata a questo traguardo e quindi adesso credo che siamo alla resa dei conti riuniti in rapporti su questo il problema in sintesi
Per concludere lei si sente più vicino alle proposte di riforma elettorale in senso uninominale approvo e di difensore civico del professor Galli della Loggia o le proposte di Statuto i diritti Polibio i partiti politici del professor Romeo io non crei
E che la riforma in senso uninominale dei collegi elettorali sia uno una buona riforma del sistema elettorale italiano e Anzio la reputo la riforme equivoca e pericolosa mentre invece mi pare che è uno statuto pubblico dei partiti possa assolvere a molti esigenze della vita pubblica italiana io del resto non capisco perché tante fondazioni enti morali suscitare onori che eccetera debbano sottoporsi ad un controllo pubblica la loro vita statutaria quindi partiti invece che occorre nella nostra Costituzione un ruolo così importante non debbano farlo ringraziamo il professor Giuseppe
Abbiamo dei microfoni il professor Luciano Pellicani direttore di Mondoperaio la rivista culturale del partito socialista professor Pellicani
Nelle due relazioni di fondo di base di questo convegno repubblicano quelle professor come opera professor Galli della Loggia sì molto numerosi tratti in comune ci sono però diverso
Se differenziazione sia di guardare al riguardo all'analisi storica se le prospettive politiche istituzionali riguarda l'analisi storica prima cosa e suo Romeo valorizza in modo molto positivo il ruolo per così dire di coscienza critica in cenere della cultura laica in particolare del partito repubblicano il professor Galli Della lo invece parla dirittura di subalternità della cultura democratica e dei partiti della teocrazia laica sia verso il Partito comunista sia verso il movimento cattolico il partito democristiano lei iracheno pagare analisi si sente vicino Paranaense condivide di più ma più in sintonia con quella di Ernesto Galli rocce una relazione nella quale vengono messi a fuoco una serie di limiti
Ci sono stati troppi della dei partiti della tradizione laica partiti che non solo per le loro dimensioni ma anche forse per Roma una mancanza di
Fiducia nelle pre che forze hanno finito per
Avere un ruolo secondario subalterno se vogliamo nella vita può etica nazionale ora questo convegno potrebbe essere l'inizio di un ciclo storico diverso
Non inizio che sarà ovviamente accidentato molto probabilmente pieno di difficoltà chissà anche pieno anche di di conflitti e di dissensi ma che comunque potrebbe anche costituire una svolta vale a dire un passaggio da la concezione dei che i partiti di Democrazia laica avevano i se stessi
Quella di essere partiti in un certo senso di correzione di integrazione di un progetto politico che comunque era elaborato dalla cultura cattolica della Democrazia cristiana
E invece di porsi come i soggetti politici che elaborano un proprio progetto di sviluppo democratico e adulta e addirittura possono essere protagonisti della realizzazione del progetto stesso ma per arrivare a un ad un uno sbocco
O di questa natura è chiaro che non è sufficiente che si facciano dei convegni e che si confrontino le varie soluzioni IVA le varie culture e necessario soprattutto un accordo fra i partiti ciò che finora mancato è stato proprio la coordinazione dei movimenti che si richiamano alla cultura laica movimenti e partiti non ci troviamo di fronte a una situazione piuttosto paradossale interni che vi sono cinque per Chiti che si richiama una tradizione laica ora di liberali repubblicani radicali socialdemocratici socialisti e questi cinque partiti non riescono a mettere insieme più del venticinque per cento e dal corpo elettorale venticinque per cento i documenti del CEO una una grossa forza ma che si presenta in maniera disunita e quindi finisce per fare il gioco dei due grandi partiti Partito comunista e la democrazia questi ebbene io penso che si si costituisse una forma di cooperazione di coordinazione delle strategie politiche salvo restando naturalmente le specificità di questi partiti la loro autonomia Lallo in particolare sensibilità per questo o quel problema impeto salvo restando tutto questo io penso che si potrebbe dare una superiore efficacia alla cultura laica
E quindi si potrebbe compiere in maniera razionale quel Progetto di creazione dello Stato ma tipo che era appunto nelle nelle intenzioni dei grandi rappresentanti di questa tradizione basti per fare un nome per tutti Carlo Rosselli che in qualche maniera è stato il il pensatore che ha maggiormente diciamo influenzato questi partiti per questo progetto per così dire di prima borsa laico e socialista
No sembra indispensabile sembra indispensabili delle riforme istituzionali delle riforme elettorali professor Romeo nella sua relazione propone lo statuto pubblico dei partiti politici le riforme e regolamenti parlamentari il professor Galli della Loggia accetta e Fabio è la proposta della riforma elettorale in senso uninominale Metrobus per il cane come prende posizione ma la mia posizione al riguardo se mai potrebbe confermare il fatto che all'interno di questa cultura laica le posi
Zione sono così differenziate in molti casi incompatibili che è molto difficile appunto realizzare quell'accordo che io sto auspicando io penso che il modello più saggio di organizzazione del delle elezioni
Costo di estrema fondamentale importanza per fare la vita di uno Stato democratico dell'Otello messaggio sia quello della della Germania federale Germania federale che prevede appunto una una cosa di sbarramento del cinque per cento mi rendo conto che una clausola di questo genere di capiterebbe alcuni di questi partiti ma forse sarebbe persa l'occasione per costringere in qualche maniera costringe fra virgolette ovviamente i piccoli partiti a coordinare i loro movimenti trovare appunto una formula organizzativa potrebbe su una confederazione qualcosa del genere che lì inducesse a collaborare
In forme e modi che finora non sono stati sperimentati io penso comunque che indipendentemente dalle soluzioni che sono state presenta e in questo convegno in altre sedi d'altra parte ciò che veramente fondamentale e che il problema del come stilista è un problema veramente reale attuale e che non può essere Lux
Noi abbiamo o siamo costretti a vivere dentro uno Stato che è stato disegnato quarant'anni fa che è quasi un'altra era geologica se si tiene presente la grande trasformazione che ha investito tutta quanta la società italiana in tutte le sue mani
Quindi uno stato che va rettificato quanto prima
E un soprattutto e su questo sono perfettamente d'accordo con Valiani ciò che veramente
Rattrista ed a debolezze dell'esecutivo
Abbiamo bisogno di una democrazia capaci di governare perché se è vero che i cittadini in gran parte giustamente sono insoddisfatti
Delle risposte che diceva dalla classe politica è pur vero che queste risposte non potranno che essere
Inadeguati e insufficienti
Tocca in quanto non esiste un esecutivo capace di produrre decisioni che vengono incontro alle varie esigenze che nascono il terreno dalla società civile quindi problema e di avere un esecutivo che non sia il mio onnipotente ovviamente perché se non ci avrebbe democrazie ma neanche impotente perché se non ci avrebbe una situazione appunto di semiparalisi
Simone non quella che corso giurano marinus un uno disponibile ha chiamato la democrazia governante sì la democrazia governante buona sostanza io penso che su questo ci sia quasi un accordo generale
Almeno all'interno dei it dei parchi che punto di cui stiamo parlando cioè il l'accordo sta sulla necessità di manometri congegni istituzionali di corre ci rettificato di razionalizzarlo nella convinzione che mentre le passioni umane non possono essere modificati o sono modificate difficilmente occorrono grandi movimenti religiosi
Per modificare le passioni umane e più facile modificare le istituzioni ma siccome l'istituzione alla lunga riescono a come dire sono un po'i canali entro cui le passioni devono per forza di cose muoversi allora il congegno istituzionale di ingegneria istituzionale sembra essere la strategia più nazionale per ottenere dei miglioramenti sul piano punto del riempimento politico globale e di cui appunto io penso la necessità di insistere sulle riforme istituzionali è un è un come dire è una metodologia realistica
Scrive le riforme istituzionali e parlamentari non elettorale però non esauriscono tutto il terreno possibile professor Galli della Loggia nella sua relazione insiste in particolare nei rapporti tra Stato e cittadino e nel settore della protezione dei diritti del cittadino ora propri in quest'area per Rocco mi sembra ci sia una grossa frattura nel mondo laico proprio in quest'ambito di problemi perché da una parte c'è la concezione proprio in particolare il partito repubblicano che provoca chiamare della cultura dell'emergenza dall'altra parte le posizioni garantiste prende fa mille con un termine di socialisti liberali e radicali cioè i promotori non a caso dei referendum per la giustizia non ritiene che questa frattura debba essere in qualche modo composta per arrivare effettivamente a una convergenza di programmano convergenza politica devo
Un fatto positivo oggi pomeriggio venuto proprio dall'intervento di Paolo Ungari il quale ha insistito molto sul fatto ci ha ricordato il fatto che noi italiani l'Italia nella graduatoria fatta da me international occupiamo uno degli ultimi posti fra le democrazie ovviamente occidentali uno degli ultimi posti nella difesa dei diritti del cittadino e occupiamo uno degli ultimi posti proprio perché giustamente all'Italia viene rimproverato percorso la invece dei dei dei dei dei processi della carcerazione preventiva eccetera eccetera tutte cose che sono indicano diciamo uno stato non lo stato di diritto ma addirittura uno stato di ingiustizia permanente da questo punto di vista mi disse io in questa sede appunto Ungari che è un autorevole rappresentante perché lo pubblica solleva questo problema in e lo solleva in modo tale che io penso ci si possa sentire in in sintonia con quanto lui abbia detto penso che si possa guardare con un minimo di o e mi sono questo non c'è dubbio che c'è una una forte differenziazione fra il modo con cui radicali socialisti per esempio sentono il problema dei diritti del cittadino è il modo con cui i residui del partito repubblicano e perché lo pubblicando demente guarda le cose dal punto di vista l'emergenza dal punto visto lo stato i socialisti in particolare i radicali guardarle così dal punto di vista del cittadino e questo fa un'enorme differenza però appunto non dobbiamo commettere l'errore di pensare che che esiste un'unica cultura laica esistono vari culturale che imita i compari sensibilità esistono conservatori e progressisti radicali e moderati e e non dobbiamo fare di tutte le erbe un fascio questo di convegni di questo genere non può certo essere o
I convegni in piedi questo già non devono estinte per dati come se all'improvviso fossero sparite le differenze e le distinzioni e le collocazioni proprio come dire spaziali delle varie formazioni politiche ed est sinistra anche se oggi non hanno più lo stesso significato di ieri dieci anni fa vent'anni fa continua ad avere un significato almeno per noi socialisti ringraziamo il professor Pellicani
Abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale Angiolo Bandinelli che a seguito questa giornata del convegno repubblicano la quale innanzitutto domandiamo un giudizio su questo convegno e ci sono state due relazioni quella di Galli Della Loggia quella di Romeo che erano abbastanza contrastanti numerosi punti sia sul piano dell'analisi storica sia sul piano delle prospettive politiche specialmente di riforma istituzionale quale giudice sì dai complessivamente su questa prima giornata del convegno purtroppo non ho potuto in più dedurre dal titolo di cui tu
Hai parlato ho seguito un pochino il dibattito e dobbiamo tornare sia sulle relazioni per valutarla meglio sia sul complesso di questo convegno domani a conclusione del suo lavori Adyei che se io devo cogliere sì è istintivamente come me spesso mi capita il significato del convegno e devo dire che questo significa per me lo ha dato Ron Carey quando ha detto va be'insomma lo dettiamo Addis scuderie di Dante corte queste un convegno in cui si vuol dire si vuole trattare del problema del rapporto fra repubblicani e socialisti
Era una riduzione molto pragmatica l'ingegner Ronchi questo non si è smentito ma di fatto la mia impressione è che proprio di questo si vuole trattare in quel do convegno tant'è vero che in l'area la relazione che ha più suscitato perplessità è stata quella di Ross Enrico Romeo che la relazione nella quale si è più si è trattato in maniera più problematica ma anche più positiva l'ipotesi di rapporto tra i due partiti ed presto lo stesso non crei alle prove insomma uno dei grossi problemi che non abbia mai e quello appunto della mancanza di intesa di colloquio tra le forze laiche delle loro delle diverse componenti della diversa storia eccetera che la voglio impostazione anche di Romeo quando aveva aperto improvvisamente la porta positivamente verso la riforma a tutta craxiana tutta socialista del triste della della pratica per la Repubblica la rete e questo evidentemente deve aver avuto un'influenza da congresso nel convegno e la ripresa nonché i ma anche in altri interventi la cosa si è manifestata debbo dire che tutto questo non deve ha fatto molto piacere a Spadolini ma deve appunto in questa polarizzazione di di di dibattito perché si è accentuata con l'intervento di cucinava il vicesegretario
La lista di
Martelli che è stato un intervento di grande secondo me di grande dignità e di grande tensione in cui ha difeso diciamo quello che lui ha chiamato alla la la fonte l'ispirazione umanità arie solidaristiche della cultura laica questa componente solidaristico umanitaria che molti laici liberali hanno dimenticato e che ha fatto ha portato alla sconfitta di queste forze di fronte di fronte a alla all'avanzata dei solidarismo cristiano cattolico e comunista e Martins nei
Ha rivendicato questa queste necessità ed è stato questo il punto centrale e direi però che più volte via ad ha aperto la strada fumose nipote fino alla alla possibilità d'un colloquio nuovo od un colloquio necessario tra queste forze devo dire che a questo punto il vero assistente
Da questo dibattito del partito radicale
Evocato una sola volta esplicitamente Sordillo subito da Galasso ma per gli altri interventi
Direi è stato scandaloso l'assenza dei radicali evocato una volta da Ungari come soltanto perché c'era Pannunzio che si chiamava radicale
E poi e Boccardi da Pellicani che ha detto sono cinque partiti interessati a questa vicenda fatte contro mentalmente mi pare che tra i cinque debba esserci pure radicale ma direi questa assenza dovuta secondo me non cattive robot meschinità di impostazione quando si parla del problema dalla cultura democratica dimenticare il partito del divorzio dimenticare il partito delle battaglie diritti civili e davvero un internet culturale un'assenza una dimentica danza inaccettabile il termine proprio loro per lo sviluppo del loro dibattito ma era necessaria questa assenza perché altrimenti lo dell'Obiettivo Spadolini hanno di aprire questo discorso sulle priorità o sulle primogeniture fra revue Viviani e socialisti sarebbe venuto a mancare un'ultima cosa quest'intervento di Galasso il cuore detto appunto che nell'assenza di dialogo fra forze politiche classe politica l'opinione pubblica peraltro non molto disegnato in maniera molto sfumata perché secondo lui questa grande rottura tra le classe politica e opinione pubblica non c'è ma comunque nello svilupparsi di una dialettica di Orticola nata tra opinione pubblica e forze politiche Detomas quelli che hanno sono andati da quanti sono stati i radicali ma neppure i radicali sono riuscito a dare poi realtà una ricostruzione etica forte dell'arte sul toh del Paese proprio perché per identificarsi con la realtà del Paese sono rimasti mi pare la parola invertebrati cioè non hanno avuto la capacità di diventare sostanzialmente questo credo che fosse il suo il significato del suo discorso non solo sì da diventare classe dirigente del paese è stato l'unico accenno forte polemico probabilmente non da condividere Paolo indubbiamente in cui è stato dato un riconoscimento effettivo profondo all'azione radicale in questi anni dagli altri invece tutti ignorate tutti ignorata un convegno comunque interessante
E devo dire interessante nella sua piccolezza nella sua piccola vanità una piccola sala di albergo nella quale i tre quarti dei presenti sono amici mi pare si chiami tutti con nomi
Come i radicali quando fanno i con resto Marco Giuseppe e Giovanni con nell'articolo di Scalfari che li prende in giro per questo ma anche questi chiamo tutti quanti Peppino Giovanni Antonio l'Algeria perché ti conosco di quanti non nelle piazze ma nei loro salotti che non è poi un fatto diminutivo ad una porta d'azione e devo dire che e questo è un convegno laico soltanto grazie a Radio Radicale che fa sì che non siano punto venticinque persone
A sentirlo nella sua integrità i suoi valori ma qualche decina di migliaia di persone attraverso la radio ecco una piccola appeal centinaia di migliaia di persone attraverso la De un piccolo appunto che faccio però metodologico era ok
Non ha parlato di questo ma dette il vero problema è quello di mass media delle dell'informazione c'era l'ecco una piccola risposta concreta la data questo convegno che diventa un convegno
Io avverto grazie a uno strumento che loro non hanno rotto lo stabile capaci di creare tutto qui però ha detto ha domande grazie Angiolo Bandinelli e anche noi ovviamente alle prossime interviste