Carcere e informazione. Dietro le sbarre a 30 anni dalla Legge sull'Ordinamento Penitenziario

E di iniziare il dibattito
Desideravo esprimere il mio ringraziamento a tutti gli intervenuti
E soprattutto in particolare al sottosegretario di Stato alla giustizia onorevole Jole Santelli e al presidente del Comitato Carceri della Camera dei deputati onorevole Buemi
Il a il tema di oggi abbastanza particolare nel senso che abbiamo voluto dare un segnale è una testimonianza forte all'anniversario
Della legge sull'ordinamento penitenziario varata nel settantacinque una legge che è una tappa il i trent'anni di questa legge rappresenta lo una tappa importante per tutto il sistema penitenziario
Ed è oggi per noi un momento di riflessione sulle conquiste sui successi sulle sugli obiettivi che sono stati raggiunti e anche evidentemente sulle difficoltà che ancora permangono nell'attuazione di dei principi contenuti nel dettato normativo principi che nonostante i trent'anni contengono una forte modernità proprio una una forte contengono proprio principi di grande umanità
Forse questi principi addirittura possiamo dire oggi a distanza di trent'anni non sono da tutta la società civile
Condivisi anche questo per una spesso non corretta informazione
Ecco perché abbiamo voluto legare questi due temi e ringrazio il provveditore il dottor Quattrone ringraziandolo per la sua presenza perché ha voluto ha dato l'input a questo convegno all'abbinamento di questi due temi
Dottor Quattrone a cui manifestiamo come rappresentanti operatori penitenziari della Calabria tutto il nostro sostegno
E e continueremo nonostante tutto le battaglie che li sta portando avanti per il rinnovamento del sistema
Ecco questo mi mi mi permetto e un onore per me dirlo al nome di tutti i rappresentanti oggi
Della mondo penitenziario ecco dicevo quindi l'informazione e il il carcere
Intanto ringrazio ed è un un piacere per me avere così tanti organi e rappresentanti degli organi di stampa oggi
è un piacere perché devo ringraziarli come direttore dell'Istituto di Rossano per aver amplificato le nostre iniziative per aver raccontato quello che succede all'interno del carcere quindi anche le cose positive che si riescono con tanta difficoltà e soprattutto in questi ultimi anni con la nuova dirigenza a portare avanti
E per noi è stato anche una come dire un'attrazione quasi e mi scuso per il termine
Però ci è servito molto questa questa positiva e costruì la stampa per avvicinare persone per avvicinare istituzioni per avvicinare autorità io vedo qui tra voi molte associazioni che collaborano con noi
La rappresentanti delle istituzioni la dottoressa carrozza che era responsabile delle carceri calabresi con cui abbiamo lottato e portata avanti una serie di battaglie stiamo portando avanti anche oggi una serie di iniziative con l'INPS per esempio il creeremo uno sportello telematico con l'INPS e qui il dirigente e presente in sala però permettetemi di dire prima
Di chiudere e lasciare la parola non prima di averlo ringraziato Gregorio Corigliano di Rai tre che sono sicura con l'alta professionalità che lo contraddistingue riuscirà a gestire a guidare questo questo dibattito
Però una nota critica senza polemica ovviamente e su scala nazionale proprio correi vorrei dirla
Il carcere riguarda migliaia di persone
Però sulla stampa c'è c'è molto poco molto poco le problematiche vengono affrontate spesso la stampa gli organi di stampa vanno un po'oltre la notizia perché attratti forse dalla morbosità di alcuni aspetti
Oppure e noi lo dico questo perché noi diamo molta riteniamo che la stampa abbia un potere un potere di fare un potere in senso positivo
Un poter riuscire ad abbattere quei pregiudizi quei luoghi comuni che ITA quei tabù che ancora persistono e quindi forse non è un buon servizio etichettare una persona che si macchia di un grave delitto come un mostro sulla stampa per poi nel momento in cui varca le soglie del penitenziario diventa un povero Cristo
Da con tutte le attenzioni che dobbiamo noi avere ecco questi luoghi comuni forse non aiutano invece io vorrei che il dottor Corigliano mi chiarisse S e venisse fuori se e se un condizionamento un'influenza
Della della stampa un una corretta informazione possa servire a modificare un po'l'opinione su questa difficile realtà per implementare politiche di inclusione perché il nostro obiettivo al poi il reinserimento di reinserimento avviene nella società civile con l'ingresso del detenuto nella società civile
Quindi ringrazio per i giornalisti lo detto ma soprattutto coloro che hanno accettato di partecipare alla nostra tavola rotonda dicevo pochi lasciano spazio fuori dalla notizia
Alla al carcere salvo alcuni giornali abbiamo qui presenti rappresentante di radio radicale radio carcere che peraltro registrerà tutta la trasmissione la manderà in onda integralmente su Radio Radicale
E il dottore arene anche come inviato del foglio
Di Giuliano Ferrara ringrazio anche il dottor Liguori magistrato di sorveglianza del distretto di Cosenza
Saluto quindi di nuovo a nome di tutto il personale i partecipanti in particolare un affettuoso saluto ai colleghi direttori grazie
Sono io che ringrazio buongiorno
Hanno tutti voi
Che ringrazio l'autore separati per avermi dato questa opportunità
Di essere presente qui oggi a Rossano a discutere con autorevoli personalità del mondo politico e dell'amministrazione penitenziaria
Di questo argomento che come sottolineava la stessa dottoressa apparati
Relativamente al problema dell'informazione
Necessità di ulteriori approfondimenti e di una presa di coscienza maggiore da parte
Dei mass media di noi giornalisti più di quanto non si sia fatto fino ad oggi
Il tema come sottolineava la dottoressa per Avati
E di indubbio l'estremo interesse
Carcere e informazione a trent'anni dalla legge sull'ordinamento penitenziario
Immaginate un po'
Sono passati trent'anni da quando il ventisei luglio del settantacinque è stata approvata la legge immaginate un poco sarà prima la vita nel carcere e così adesso nonostante ancora ci siano tante cose da fare anche da parte nostra se non della stessa amministrazione penitenziaria
Non sono ovviamente è un esperto di questi problemi ma vivendo
Ahimè da trent'anni in questo mondo dell'informazione ahimè perché il tempo è passato
Mi rendo conto che c'è una differenza notevole mi sono reso conto ci rendiamo conto tutti i nostri colleghi
Che le cose sono cambiate
In Calabria per esempio
Una regione da mille problemi delle mille inquietudini molte cose non funzionano
Questo è un periodo
Ti particolare
Visibilità per la RAI per la Regione per un evento
Straordinario l'accaduto
Quasi un mese fa il sedici ottobre siamo grazie ad alcuni giovani in particolare all'attenzione dell'opinione pubblica non solo nazionale europea se non addirittura mondiale la settimana
Prossima saremmo ancora all'attenzione dell'opinione pubblica ed i mass media
Però devo dire che in una regione dove molte cose non funzionano o vanno male
Quella del carcere quello del carcere è un mondo che va a cui va riconosciuto un impegno straordinario io non conoscevo il carcere di Rossano
Ne ha ne ho visitati di altri Palmi Reggio Calabria Cosenza prima
Ma devo fare i miei complimenti per come questa struttura intanto tenuta e soprattutto per le iniziative che la dottoressa apparati continuamente prende perché si dia senso compiuto a questa legge del settantacinque
Le iniziative che noi come servizio pubblico radiotelevisivo ma tutti i giornali riprendono
Non per perché la dottoressa Parati riesce brava coinvolgerci ma perché quello che fa merita indipendentemente dalle sue pressioni delle sue continue richieste merita perché così si può dare senso compiuto o all'attività
Che si svolge nel carcere e alla stessa legge appunto del settantacinque certo
Non è sempre Oro Rispo
Quello che si vede quello che brilla quello che luce però
Devo dire che rispetto alquanto ognuno
Sì sì sia spetta si attende venire al carcere di Rossano
Ti dà l'idea che questa legge pienamente attuate ci sono ovviamente molte molte cose ancora da fare ma
Anche grazie al nostro compito che deve essere
Di maggiore attenzione
Non guardare diceva la dottoressa varati in termini morbosi quello che accade all'interno del carcere ma guardare con un occhio diverso con un occhio di prospettiva
E in questo senso l'informazione rappresenta evidente a tutti
Uno strumento fondamentale per lo sviluppo del della società
E c'è lo confesso anch'io un come dire un diffuso disinteresse verso i temi del disagio sociale
Evidente noi siamo sopraffatti probabilmente dalla quotidianità degli eventi
Lo dicevo prima in questo particolare momento siamo sopraffatti
Da altre cose
In riferimento evidente all'omicidio Fortugno
Ma c'è inutile nasconderlo questo disinteresse verso questo mondo verso il disagio sociale e anche verso la stessa attività del volontariato qui faceva riferimento la stessa responsabile di questa struttura della struttura di Cosenza
E quindi al volontariato che ruota attorno a al carcere
Di conseguenza si fa fatica a dare il riconoscimento che lo stesso volontari Anto
E non solo durante volontaria Anto
Compie
E questa contraddizione e avvertita dagli stessi volontari che operano in un ambito questo del carcere
Sul quale è indispensabile sensibilizzare l'opinione pubblica
Io per quanto mi riguarda ma immagino di interpretare anche la volontà dei colleghi
Ci adopereremo a affinché questo avvenga sempre di meno nei limiti del possibile
E si dia risalto
A quanto accade nella vita di un carcere
In maniera tale che la gente sappia che cos'è
In maniera tale che si dia concreta applicazione al principio la Costituzione
Carcere mirare al rieducazione una volta questo era previsto
Però tra il quarantasette quarantotto il settantacinque e il mondo era completamente diverso rispetto a quanto accade dal settantacinque all'oggi eppure sono passati trent'anni trent'anni non sono ancora non sono stati sufficienti a mettere al centro il detenuto con tutti i suoi problemi certo
Passi da giganti da gigante sono stati fatti
C'è un compito fondamentale anche come dire dello stato dell'amministrazione
Ho letto una direttiva CEE
Non vi sembri strana
Che concede per esempio ad ogni
Pollo d'allevamento ottocento centimetri quadrati spazio vitale
Ma questo non si può dire altrettanto penitente detenuti delle carceri italiane
è un ritaglio di un giornale che voluto ricordare come una delegazione di alcune associazioni del volontariato durante una visita a Regina Coeli a Roma ha trovato quattordici reclusi in una cella che dovrebbe ospitare soltanto quattro
Per cui dibattere di questo argomento e sicuramente un servizio che noi vendiamo alla società e non soltanto un da parte del servizio pubblico radiotelevisivo ma un servizio da parte di tutti gli operatori dell'informazione che assieme a quanti vivono il mondo del carcere devono contribuire a che si abbia un mondo diverso un mondo migliore
Perché poi quanti poiché quanti vivono e quanti poi ci troveranno a scontrarsi con la realtà dell'uscita
Dal carcere
Abbiano la considerazione che meritano soprattutto se si opera all'interno mentre tutto questo ancora non avviene assai spesso chi esce trova difficoltà non solo di inserimento nel mondo del lavoro
Ma trova soprattutto difficoltà nella considerazione complessiva generale da parte del resto della comunità
Discutiamo di questo collo
Sottosegretario onorevole Jole Santelli che in sottile dalla giustizia impegnata in particolar modo in questo mondo abbiamo fatto assieme un altro convegno Palmi per discutere di questi argomenti
Ma leggo vedo e sento
Che lei non rimane ferma
Nel suo mondo nel suo piccolo collegio che peraltro non c'è più o non ci sarà più
Ma gira in tutta la Calabria perché si abbia
Abbia lei la possibilità di dimostrare quanto il Governo fa in favore dei detenuti è sempre poco però se non si facesse sarebbe ovviamente
Un impegno non mantenuto in favore di una categoria la categoria chiamiamola così delle disagio sociale poi con l'onorevole Enrico Buemi che il presidente del Comitato Carceri della Camera dei deputati che non è la prima volta che viene in Calabria
Con uno dottor Paolo Quattrone Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria cui si deve questo rilancio e questa attenzione questi riflettori puntati
Sulla modernizzazione del carcere in senso lato all'Hui voglio esprimere a nome di tutti voi la nostra più convinta solidarietà per quanto gli è accaduto abbastanza
Recentemente
Questa è la dimostrazione che chi si impegna evidentemente dà fastidio a qualcuno e però si mette in questo anche nel conto dicevo lo stesso dottor Quattrone naturalmente col magistrato di sorveglianza dottor Alberto Liguori
Avremo la possibilità di sapere
Molte cose il rapporto che c'è tra la magistratura un magistrato di sorveglianza quello al quale è affidato come dire il detenuto nella sua vita penitenziarie
E poi con i colleghi giornalisti Riccardo Arena di radio radicale
E del foglio Francesco Buffalo dell'Ansa Astolfo però angeli del quotidiano Antonella Buizza Guido
Del quotidiano del pomeriggio riesce a Cosenza edizioni de la sera e Torino Carlo di Gazzetta del sud
Prima di cominciare a sentire
Varie opinioni la prima parlare sarà l'onorevole Santelli ci sono alcuni detenuti hanno preparato delle lettere da leggere delle riflessioni
Io l'invito a farlo
Venendo qui
In maniera tale che se abbia la possibilità
Vedere in faccia
In questo documento che abbiamo scritto un po'tutti
Avremmo voluto parlare dei grandi disagi delle carceri italiane
E al Sud un pochettino molto di più ma questa non è la sede data
Anche se poi dobbiamo dire che questi disagi gravano
Sui direttori sulla polizia finanziaria e non per ultimi sui detenuti che il più delle volte sopportano l'intero peso
Indulto il disagio
Grazie
è doveroso precisare che negli ultimi trent'anni ci sono stati di cambiamenti a livello di Bikila negarci questo grazie alla riforma Venezia settantacinque
Anche se troppo intoppo questa riforma è stata emanata e di conseguenza le centinaia di volte pagate con il sangue
Da parte di molti detenuti ovviamente tutto questo non è non non per istinto di lingua iniziale
Ma perché negli istituti di pena erano fatiscenti
Per fare un esempio in una stanza c'erano quarantacinque persone senza servizi civici
Allo stato attuale degli istituti di pena la vivibilità decisamente migliorata innanzitutto perché c'è la possibilità di frequentare corsi scolastici corsi di formazione professionale socioculturali corsi artistici artigianali eccetera eccetera
Tutto questo ed altro è stato raggiunto nell'ultimo trentennio anche grazie al supporto esterno come associazioni di volontariato
Unitamente a coraggiosi direttori con le giuste volontà attese all'inserimento del reo e non almeno a da alcuni magistrati di sorveglianza estremamente audaci
I da applicare tra l'altro ciò che è previsto dalla legge
Un cambiamento quasi radicale nel modo di agire di alcuni detenuti lo so lo apporto la legge Gozzini la quale provvedeva molti benefici che nell'ottantasei data in cui fu emanata fece da calmiere negli stili di pena facendo intravedere ai detenuti tante prospettive futuristiche e lungimiranti
Tanto che finalmente si sentiva parlare di detenuti che intravedevano un benevole cogli membranose citato lavorativo
Purtroppo nel novantuno e nel novantadue ci furono alcune leggi d'emergenza emanate per serie gravi episodi delittuosi
Che si è
Ripercorso anche su coloro che si ritrovavano distretti nerissimi di pena da molti anni e diviso gli stessi
Vorrei fare una piccola parentesi su questo pur riconoscendo che questa Amministrazione
Alle carceri della Calabria è migliorata tantissimo ci stanno tante iniziative cercando di citando che va benissimo anzi benone
Però bisogna fare molto di più anche gli addetti stessi lo capiranno
Però la domanda che vorrei porre ai mass media
Si legge da alcuni anni sui giornali
Pena certa
Certezza della pena
Giustizia dalla mano larga maniche larghe macchie larghe chi più ne ha ne emette ma dico poi in sostanza ma è vero
Non è vero
Basta chiedere ai magistrati di sorveglianza che nel novantacinque per cento dei casi non concedono più i benefici che erano previsti è del tutto a bolidi della Gozzini basta chiedere
C'è gente che neppure dopo un fine pena esce o in alcuni casi solo costretti a fare il cinquantotto ter che molti sicuramente non sarà né che cosa sia si deve diventare collaboratore di giustizia
Dimenticando che nelle carceri esistono persone innocenti che mai si accuseranno quel reato mai lo faranno o addirittura qualcuno parzialmente innocente una volta fatto quell'articolo si dà del tutto
Da colpevole non potrà mai più un giorno riaprire un suo processo
Una suo otto otto avevi obbligo anziché cioè non è più possibile dovrà essere coppe un morbido
Dico io ma è garanzia per la società il cinquantotto ter
No perché molti detenuti
Con G. fermo opportunistico lo fanno per uscire prima per andare a delinquere di conseguenza non è una garanzia
In carcere le ripeto ci sono persone innocenti tra cui c'era uno e mezzo a minori
Che mi sento mortificato ogni volta che lo vedo
Mi auguro quando prima che la giustizia Ray ammende
Faccia il suo corso Emo metta fuori
Ma non dando per lui ma pure per la sua famiglia che Giulio Saracino innocente totalmente
Vorrei ringraziare il dottor Quattrone perché effettivamente sta dando beh le motivazioni
Un pochettino tutto legarci dalla magari fosse così sembra mi auguro che si andrà sempre avanti
Comunque la ringrazio a nome di tutti i detenuti di Rossano
Ci appelliamo a tutti i mezzi d'informazione ridare la stessa importanza e dedicare gli stessi spazi in modo che l'opinione pubblica abbia l'opportunità di conoscere le due facce delle medaglie
Ne vale quasi ogni
Si evidenzia sino all'esasperazione la trasgressione di un detenuto che usufruisce di un permesso premio o altri benefici è che nostro malgrado penalizza l'intera popolazione carceraria
La statistica dice che trasgressore tocca lo zero virgola cinque per cento ma è doveroso precisare
Che quando fu amara della legge che prevedere benefici sì preventivo la percentuale molto più alta di persone che ipoteticamente non avrebbero rispettato gli obblighi previsti dalla legge
Sicuramente la società stordisce l'informazione che viene offerto a Massimiliano
Che solo per loro malgrado non sono effettivamente a conoscenza della realtà carceraria quindi il più delle volte ci si ritrova a leggere o ad ascoltare ciò che loro hanno raccolto per sentito dire
Pertanto molto spesso i mezzi di comunicazione però soltanto allarmismo
Che giustamente intimorisce l'opinione pubblica parlando di problematiche quali scarcerazioni facili troppi benefici che secondo i mass media vengono sistematicamente violati
Ma le statistiche dicono che non è vero tutto questo agli stimatissimi giornalisti vorremmo anche dire che hanno le capacità e le potenzialità di pagare quest'onda giustizialista diffusa a dismisura nella società
Siamo convinti che non è facile e tanto meno spontaneo parlare in positivo di persone che si sono macchiati di gravi reati noi per primi non riusciremo a farlo
In quanto Ciavarella coraggio ci sentiremo degli ipocriti se il vostro pensiero è uguale al nostro va bene ma basta dirlo
Però per favore non ci condannato un'altra volta credeteci è già tanto difficile risalire quei ripidi gradini della legalità
Basterebbe che qualche qualche testata giornalistica si prendesse l'impegno di darci voce attraverso pochissime righe di qualche quotidiano
Vorremmo tanto poter fare comprendere l'opinione pubblica che sì speriamo sì che esistiamo anche noi e che non siamo fuori dal mondo ma anzi chiedevamo e chiediamo aiuto anche dopo l'espiazione dalla condanna
Nel Nord far pesare quel marchio indelebile che ci attribuiscono nel momento in cui varchiamo la soglia di un istituto di pena
A tal proposito vorremmo evidenziare un altro serio fenomeno casi propone ogni qual volta un detenuto si ritrova a dover chiedere un posto di lavoro
La riporta più comoda che l'opinione pubblica salvare tu non sei un detenuto non possiamo fidarci
Paolo errato fare questo perché dal carcere settanta tanta gente che ha la vera volontà di inserisse seriamente nella società che lavora
In funzione di quando suo esposto ci appelliamo anch'anche agli imprenditori del territorio nazionale altre che dia nuova la stessa possibilità che danno agli extracomunitari di inserirsi nel nel mondo lavorativo è scontato
Che non chiediamo di sottrarre nulla gli stessi
Ma solo scusate
Ma solo una percentuale di posti di lavoro da offrire agli ex detenuti e per chi è ancora in espiazione di pena
Sarebbe opportuno informarsi e soprattutto informare
Bene chissà nel nel oltre le mura del carcere
Quindi facciamo di nuovo appello ai giornalisti di stampa e gli emittenti televisivi
A far comprendere a tutti che si dovrebbe aiutare gli ex detenuti i quali in tantissimi casi si sono ritrovati a dover delinquere per una cattiva educazione ricevuto o perché costretti a dover frequentare determinati ambienti perché figli di detenuti ex detenuti è solo per questo si sono ritrovati ad avere infiniti rifiuti ed eventuali richieste di lavoro questi potrebbero essere alcuni dei motivi che hanno indotto a delinquere certo non è giustificabile tutto questo ma è un'amara realtà
Trovandoci a fare appello continuiamo a chiedere anche agli organi competenti a fare prevenzione soprattutto in quelle zone cosiddette a rischio e non aspettare che prima Cataldi separabili
Invece bisogna aiutare intervenire credere in chi ha definito ex galeotto grazie
Dico che sicuramente oggi le cose vanno meglio tant'è vero non abbiamo più la palla al piede ma attenzione entrano Bobo se ci tolgono tutto le speranze ce la metteranno all'anima
Chiaro grazie
Devo dire che man mano
Che questi signori
Portavano la nostra attenzione le loro riflessioni le loro considerazioni mi è venuto in mente
Don Silvio Misiti il cappellano del carcere di Palmi
Io sono andato servizio all'interno del supercarcere nel carcere di tal quello che una volta era il supercarcere
E don Silvio avrebbe voluto che io facessi un'inchiesta vera e propria però siccome non c'era stata l'autorizzazione il direttore non mi ha consentito di fare quello che avrei voluto fare
Il Consiglio mi mi ha detto Gregorio tu non sai quanta umanità cioè nel carcere la dimostrazione
Ci hanno tanta questi signori che hanno parlato adesso
è assai spesso noi non ci rendiamo conto perché come dicevo prima siamo sopraffatti dagli eventi dalla quotidianità dalla cronaca che purtroppo non manca mai
Prima di dare la parola all'onorevole Santa lì
Io devo fare ammenda che ho dimenticato di salutare il sindaco di Rossano Orazio Longo mi scuso davvero molto
Trazione
Imperdonabile però spero che lei si renda conto che presso
Da questa e poi anche il questore
Di coscienza Marino e c'era l'onorevole Pappaterra
Mi scuso se dimentico qualche altro ma intanto mi rivolgo subito
All'onorevole Santelli sono bastati tre decenni trent'anni dalla riforma penitenziaria
Possiamo parlare solo di successi di uno esperienze c'è qualche errore c'è qualcosa da fare
Anche sentendo gli stessi detenuti
Che io ho chiamato signori mi è venuto in quel momento in mente la lettera di Paolo sesto quando fu rapito Moro che chiamo le Brigate Rosse uomini delle Brigate Rosse
Ecco perché ho detto questi signori
Onorevole Santelli la sua riflessione su questa
Su questa riforma penitenziaria sono passati trent'anni in genere dopo trent'anni si pensi al qualche scricchiolio
C'è qualcosa che va fatto di più Corsetti
Noi la società ai detenuti si devono attendere
Per il futuro
E per i loro interessi
Anche di inserimento nella società dopo
Onorevole Santelli
Ma a distanza
Di trent'anni
Tutte le leggi hanno l'obbligo di essere riguardate soprattutto per trarne dei bilanci
Io penso guardi io penso soprattutto che in Italia ogni volta a volta si è parlato di carcere o se è scritto il libro dei sogni
Cioè
Tutti i buoni sentimenti che pervadono spesso il Parlamento in alcuni è poca
Si scrivono delle cose terra salvarsi la coscienza
Ma quella cosa diventano legge e quindi dei diritti e quanto in grado per la maggior parte dei casi che questi diritti diventano realtà quindi alla fine si finisce a terra creare delle giusta aspettativa e lo Stato per Ca'due volte perché alla fine lo stesso Stato finisce a terra non riuscire a rispettare le leggi che esso stesso si impone
Facendo noto critica da parte politica
Prima di fare le critiche alla stampa credo che ciascuno debba fare la propria otto critica
Credo che guai mi darà ragione se dico che
Di carcere tutti parlano è in carcere a nessuno viene non lo conoscono salvo la maggior parte per fare una passeggiata con le telecamere recuperare un servizio televisivo
Io rammento Sempre una discussione ripetuta lo dovresti ricordare parlavamo di quarantuno bis in Commissione Giustizia dove il suo ethos ci sono avvocati e magistrati a un certo punto
Quasi nel surreale si è iniziato a parlare dei refettori in cui i detenuti si riunivano in Italia per pranzare ti ricordi Enrico
Alcuni di essi guardavano perché avevamo quasi pudore a chiedere quali carceri di che cosa stessero parlando probabilmente di qualche film americano
Questo significa molto spesso che
Il problema carcerario viene impostato in nei massimi termini
Agli alti livelli cioè si parla delle soluzioni
Più belle è spesso più realizzabili o più difficilmente realizzabili io credo che invece con una impostazione differente cioè cominciare dai piccoli problemi di ogni giorno cominciare a risolvere i piccoli problemi della quotidianità ma soprattutto dar voce e ascoltare chi la realtà alla vigente
Parlo ovviamente in primo luogo dei detenuti che dicono quello di cui hanno bisogno questo è uno Stato che spesso si è salvato la coscienza pensando di risolvere il problema rimandando la gente in strada
I tiriamo fuori ma quello che poi entrate che succede dentro non è nostro interesse oppure non riusciamo a realizzarlo
Prima Gregorio ampi ha segnalato un atto di solidarietà nei confronti del provveditore regionale io non sono un magistrato non tocca a me dire perché è come quando faccio solo una riflessione
Nel momento in cui
Però lo Stato funziona l'amministrazione delle carceri funziona nel momento in cui lo Stato ha i volti i Di Palo Quattrone di Angelo in questo momento per Avati certamente non da non c'è quel senso di fastidio di rabbia
Nelle carceri che serve in parte alla criminalità tre mila sarde uno Stato diverso servo lo Stato cattivo è disinteressato e brutale non serva ovviamente un'immagine differente
Le ricordo
In questi anni penso che è la più grossa lezioni di antimafia che io abbia mai sentito
Carlo sedi da qui penso in questa sala Angela mi corregge se sbaglio c'era avevano organizzato una mostra di quadri
Si erano guadagnati una cifra abbastanza notevole la direttrice ha ritenuto fosse corretto che fossero chiave
Cioè mi pittorici
A decidere cosa farne di questo mondo è stato deciso di devolvere un'associazione antimafia e qui dentro un detenuto ha detto mi vengono ancora i brividi a ricordarlo io sono un detenuto di mafia
Vengo da una famiglia mafiosa sono dentro per reati di mafia questo il mio piccolo contributo
Affinché domani in i figli
Possono avere un'altra scelta
Possiamo fare tutti i convegni dalla terra quelle parole erano lo sfondamento su un mondo differente
Diciamo questo per dire che alla fine il dato che sia che che è reale è che fare una reale politica carceraria
Seria è l'altra faccia della legalità
Non è una cosa differente e su questo sicuramente viene
In origine dalla una responsabilità forte da parte della per la stampa la responsabilità forte nel senso che a livello specialmente a livello nazionale
La stampa non ha partecipato da attore protagonista ad alcune politiche alla stampa la fine diventa gli occhi con cui la gente guarda alcune realtà
E il carcere è una realtà completamente sconosciuta a livello nazionale salvo qualche punta di diamante ma in realtà di carcere si parla in due modi che sono l'oscillazione del Paese del pendolo continuamente o e scandalismo
Perché c'è una rivolta carceraria e quindi qualcuno scopra le condizioni dei detenuti in Italia e allora viva la mi stia viva i provvedimenti di clemenza arriva tutto questo poi non risolve niente
Oppure oppure dall'altra parte completa se guardate spesso sono gli stessi giornalisti che scrivono
La stessa persona che scrive oppure dall'altra parte c'è un episodio di criminalità che coinvolge qualcuno che magari a Pesaro utilizzato o sta un dei benefici della Gozzini e a questo punto siamo di manica larga siamo troppo bravi siamo tra la politica sembra la stessa parte cioè bersagliato da entrambe le parti cioè ma anche a quel giusto mezzo
Di discussione che sia non lo scandalismo e basta ma un'opportuna conoscenza dei temi è un aiuto a raccontare una diversa realtà alla gente
Ma io pensavo e spero che questa giornata proprio otto ore prima di Celli la Calabria oggi su tutte le pagine dei giornali per casi per situazioni certo non piacevoli
Io mi auguravo che oggi mi auguro che oggi da Rossano parta un altro messaggio
Proprio in relazione al tema della discussione la Calabria oggi regione modello per come
E diventata la realtà carceraria e regione modello anche grazie al fatto che la stampa abbia giocato qui in Calabria un ruolo da protagonista nel raccontare le storie io rammento qualche anno fa proprio che Rossano in sala
In una sala qua sopra
Una discussione fatta con tutti gli organi di stampa
Un sogno lanciato e cioè
Abbiamo detto vogliamo provare a fare quello che sembra impossibile cioè vogliamo fra avare a far diventare per una volta è proprio su questo tema così delicato la Calabria il modello per l'Italia
Ma consapevoli dei limiti abbiamo detto non riusciremo mai a farlo se voi della stampa non ci credete
Se voi dalla stampa non ci aiutate
Se facciamo una piccola statistica al di là della carta stampata mi riferisco gialla telegiornale di Rai Tre
Penso circa ogni due settimane c'è un servizio specifico e spesso in positivo perché la notizia è positiva sugli istituti penitenziari
Questo è importante perché fa capire a tanta gente chi per buona volontà chi magari per opportunismo e che si importa se porta cose buone che si può discutere di carcere se ne può discutere diversamente
è chiaro che ragione non non è che si è fatto il massimo
Però è una strada in salita ed è una strada riuscita importando in queste situazioni è prendere sapere qual è la strada giusta
E sapere se siamo sulla strada giusta
Sì mi consentirete sto facendo molti riferimenti alla realtà calabrese anche per far comprendere che poi se la si vive e si conosce che cos'è un carcere io ricordo che
Siamo andati a spiegare con Paolo Quattrone anzi siamo stati accusati per aver chiuso il carcere di Cosenza
Siamo stati accusati da tutti Corno manifestazioni perché avevamo chiuso il carcere di Cosenza dico avevamo perché siamo andati insieme al di là della che non era giusto lasciare il provveditore sono nella scelta
Abbiamo mostrato abbiamo chiesto al TG tre aiuto perché venissero a mostrare le immagini di celle dove pioveva dentro e della situazione in cui si viveva c'è stato replicato spesso ma secrete al carcere poi le famiglie hanno difficoltà ad andare a trovare i propri congiunti
Dello sperato che insomma in una valenza di interesse era per noi più interessante
Che stessero mezzi nelle nelle persone che erano ospiti dell'istituto piuttosto che le famiglie ovviamente
Abbiamo fatto delle scelte difficili
Allora ci hanno detto che non l'avremmo mai riaperto presso lo stiamo riaprendo spero che anche questo sia un messaggio positivo per una regione dove quando si iniziano i lavori da fare si sa o si immagina che non si finiranno mai
In definitiva e concludo
Diciamo queste cose nel senso per provare che a legislazione totalmente invariata a legislazione invariata
La Calabria ha fatto un salto di trent'anni
Che è nato dalla buona volontà
Dalla capacità di una dirigenza che ha deciso di non essere burocratica mai essere costruttiva se mi consentite Menaggio e viale cioè di diventare immagine all'esterno e non ordine solo all'interno
Di una attrattiva di una polizia penitenziaria ecco che ha investito su questo sì sull'immagine e sulla collaborazione sulla partecipazione dei programmi questo significa che la legge importantissima ma altrettanto importante
Sono poi le piccole cose di ogni giorno che possono essere sistemate con attenzione e con particolare cura
In ultimo infine un un messaggio puro un pensiero ad Alberto Liguori
Bertoli guarire considerato uno dei magistrati più maturi
Di solito nella Burgo comune
Ora che mi ricordo una cosa sparatori sarà ricordi di solito ogni volta che io andavo negli istituti
Una delle prime cose che mi veniva detto è il magistrato di sorveglianza il magistrato di sorveglianza il magistrato di sorveglianza perché ovviamente essendo io al governo devo prendermela con la magistratura
Io Alberto siamo andati insieme nei cortili
A spiegare persona per persona perché lui conosceva non le carte mai nomi e le storie che cosa significavano determinati provvedimenti
Personalmente questo che penso sia l'immagine dello Stato migliore che si possa dare a cui si possa tentare di dare in questa regione d'Italia
Era grazie grazie
Io le Santelli per il contributo che ha dato questo questo nostro appuntamento
Viene anche avere il riconoscimento e né ai titoli le capacità
Per poter dire che questa
è una regione modello per la realtà carceraria non vuole probabilmente per altre cose ma per questo indubbiamente lo è e la ringrazio soprattutto per quella riflessione al limite della commozione
Quando ha ricordato il contributo tanto dal giovane
Mafioso figlio di mafiosi appartenenti alla famiglia mafiosa che ha voluto dare un contributo per iniziative antimafia
Io spero che questo diventi un fatto ancor più coinvolgente
In tutti i detenuti che abbiamo la consapevolezza
Di quello che hanno fatto
Della necessità del per redimersi
Anche se poi leggendo oggi Repubblica uno rimane interdetto quando legge c'è la mafia
Circuit esce tra virgolette i giovani
Nel mondo del calcio
E che molti presidenti dice Attilio Bolsoni di squadre di calcio minori locali
Usano le squadre per riciclare il denaro sporco ma di danno più grave che coinvolgono questi ragazzi
Che ancora sono come dire ragazzini pulcini come si chiamano io non sono esperto di carcere
In un mondo che non deve essere il loro anche se l'idea è iniziato il gioco del calcio è un fatto positivo seppure all'interno della squadra di calcio si inserisce la mafia allora a quel punto uno dice che faccio perdo la speranza no
Certamente no
Se siamo qui e perché abbiamo se non la certezza la speranza perché le cose
La riforma Onno
Ulteriore o no
A che le cose possano veramente cambiare
Cosa fa il presidente del Comitato carceri della Camera dei deputati
A quali difficoltà va incontro Enrico Buemi a lei la parola
Do
Mi è stato rivolto a partecipare a questo interessantissimo dibattito
Che credo vada nella direzione di qualcosa che
Tutti auspicheremmo ma che ancora non c'è però prima di affrontare questo argomento permettetemi di esprimere la più sentita solidarietà
Della Camera dei deputati e mio personale nei confronti del dottor Quattrone Provveditore regionale della Calabria per la gravissima intimidazione che ha ricevuto nelle settimane scorse
Ma che è anche la dimostrazione
Che le cose in Calabria stanno cambiando almeno da questo punto di vista sicuramente le cose stanno cambiando sono cambiate
E certamente quando lo Stato attraverso i suoi onesti
Entusiasti i servitori svolge fino al suo in fondo il suo compito
Diventa uno stato
Pericoloso per tre ore per le organizzazioni mafiose più pericoloso dello Stato repressore
Perché uno Stato che sa vincere le sue battaglie di cambiamento del Paese
Anche nelle realtà più difficili con la rete quella ad esempio del carcere è uno Stato che fa bene il proprio mestiere
E di questo le organizzazioni criminali hanno paura
Probabilmente di questo non hanno soltanto paura alle organizzazioni criminali ma hanno anche paura coloro che dentro l'organizzazione dello Stato non fanno fino in fondo il loro compito
Questo dovevo dirlo perché di fronte a fatti di questo genere non si può tacere bisogna essere chiari e bisogna mandare messaggi espliciti agli ambienti che lì meritano
Il carcere non è una realtà omogenea
Il carcere in Italia non è una realtà omogenea in particolare
Il carcere è una realtà estremamente di fare differenziata e giustamente come diceva sottosegretario Orlando Santelli è una realtà scarsamente conosciuta
E moltissimi parlo nel carcere senza sapere di che cosa si tratta
Perché parlare del carcere
Fa andare sulle prime pagine dei giornali accende le luci dei riflettori
Ma questi riflettori sì accendono
Dando però un'impostazione alla comunicazione
Piatti Istica e morbosa
Non rappresentando questo lo devo dire con molta franchezza gli organi di informazione non rappresentando la realtà
Che spesso e una realtà difficile contraddittoria certamente non popolare
Nel senso che
Quello che vi dovrebbe essere messo in luce scontra asta
Fortemente
Con gli interessi
Dei singoli
Questo lo voglio dire anche agli amici detenuti
Non pensata non pensiate
Che sia facile
Ottenere
Un atteggiamento positivo di sostegno
Per coloro che vogliono promuovere cambiamento sia dal punto di vista legislativo che organizzativo dell'amministrazione
In una realtà complessivo del Paese che ha i problemi crea non è facile chiedere lavoro per il coloro che stanno in carcere quando il lavoro manca per coloro che sono fuori dal carcere
E che non hanno commesso reati
Quindi
La comunicazione è un elemento strategico anche per far per promuovere cambiamento
Perché certamente il cambiamento cambiamento ha bisogno di risorse ha bisogno di attenzioni
Ha bisogno di comprensione
E intanto allora cosa fa il presidente come Totocalcio
Intanto cerca di fare con i colleghi del del comitato
Cerca di fare una fotografia realistica della realtà
Del carcere in questa fase storica
L'impegno che ci siamo promessi
E quello di poter concludere la legislatura con una relazione
Il più corrispondente possibile al a realtà
Affinché la nella prossima legislatura tutti insieme come tutti insieme ci stiamo muovendo in questo momento
Si possono promuovere quelle quei cambiamenti legislativi che riteniamo necessario
Il comitato
Nelle sue molteplici diciamo
Attivazioni del Presidente del del delegazioni ha visitato
Un terzo del istituti di pena del nostro Paese
Dal nord al sud
Dalle isole la terraferma
Dagli ospedali psichiatrici giudiziari alle colonie penali agricole
Dai piccoli carceri di cento detenuti ai grandi carcere di mille cinquecento detenuti
Ed è appunto venuto fuori quello spaccato di cui parlavo prima uno spaccato estremamente diversificato de però laddove emerge un grande potenziale sia di professionalità dirigenziali
Alcuni provveditori
Molti direttori
Molti comandanti di reparto certamente moltissimi operatori della polizia penitenziaria e del trattamento
Però bisogna vincere
Quello che credo ancora una battaglia non vinto
L'atteggiamento di di Interest disinteresse re divisi interesse e di quasi rimozione della maggioranza dell'opinione pubblica rispetto a questo problema del carcere
E qui il compito più difficile per gli organi di informazione
Non è ancora maturato nell'opinione pubblica obietta lo almeno nella sua stragrande maggioranza
Il convincimento che occuparsi del carcere in maniera efficiente
Efficace anche destinando le risorse necessarie e un interesse della collettività
Non è un atto di solidarietà
Io rifiuto questo tipo di impostazione
Abbiamo scritto nella nostra Costituzione con una grande visione
Con una grande lungimiranza che la pena non deve essere soltanto purtroppo afflittiva perché la pena e afflittiva
Ma la finalità principale della pena è quella del dalla promozione della rieducazione del detenuto se il detenuto condannato definitivo in carcere vuol dire chi ha commesso
Gravi errori
E allora la pena deve servire per fargli maturare convincimento dell'errore commesso e per promuovere il suo cambiamento
E allora il carcere deve fare veramente questo e la società deve comprendere che se il carcere non fa questo
Se il carcere non fa questo domani a fine pena avremo ancora lo stesso problema
E allora è un è un circolo che non finisce più
Noi dobbiamo interrompere il carcere deve avere la capacità la pena in primo luogo non perché non necessariamente sempre bisogna passare attraverso il carcere
Ma comunque in particolare in carcere la pena deve interrompere deve tagliare questa spirale perversa che porta colui che ha commesso un errore di commetterne poi altri
Se l'opinione pubblica non capisce questo la battaglia persa
E allora bisogna andare a spiegare alla gente che in questo senso il dibattito di questa mattina mi pare estremamente utile indispensabile bisogna promuovere questa consapevolezza dell'opinione pubblica che deve vedere nella pena
Una fatto positivo non un fatto negativo
Hai fatto un errore ti pulisco punto hai fatto un errore la punizione necessaria
Però la punizione deve tendere a farti cambiare
E come possibile promuovere questo cambiamento
Io potrei sembrare ossessivo
Però sono convinto che non si promuove cambiamento sia in carcere lavoro rimane al dieci per cento
Se il novanta per cento dei detenuti non fanno niente
Se il novanta per cento dei detenuti non hanno non prendono coscienza della loro utilità anche temporanea cioè se la pena
Non è soltanto
Un aspetto vendicativo e punitivo della Società ma può essere un momento costruttivo di una atteggiamento di una vita nuova
Una visione quindi razionale
Anzi un'impostazione razionalistica
Del sistema punitivo del nostro Paese che non può avere soltanto l'aspetto appunto vendicativo punitivo
Piegare questo non è facile ma io credo che bisogna battersi bisogna impegnarsi fortemente per farlo capire l'opinione pubblica allora in questo senso se l'opinione pubblica lo capisce
E se ci si rende conto che il lavoro almeno io penso che sia così
E la base fondamentale del processo rieducativo
Si apre si possono aprire molti spazi
Perché le pubbliche amministrazioni il mondo imprenditoriale il contribuente
Si rende conto che destinare verso quella realtà delle risorse vuol dire
Non impegnare risorse ancora più ingenti domani l'azione di sicurezza
Vuol dire agire per ridurre la portata del fenomeno criminale non è invece fatti infatti zar lo
è una visione utopistica no io sono convinto fermamente di no
è una visione razionale e concreta
I la dimostrazione sta
Proprio qui
Qui in altri istituti di pena della Calabria che giustamente come diceva l'amico giornalista e può essere fanalino di coda in tante altre cose ma certamente per merito di alcuni
Inguaribili o
I misti e il provveditore regionale certamente il capofila di questa schiera sfidano
Una realtà ostile al cambiamento promuovendo cambiamento nel luogo più difficile
Coinvolgendo in primo luogo e qui l'elemento estremamente interessante e purtroppo devo dire non sempre ci sono le sensibilità adeguate anche al centro
Promuovere il cambiamento con coloro che vivono questa realtà difficile ovvero con i detenuti
Perché posso alcuni non lo sanno ma queste belle cose che sono invidiabili
Da coloro che vivono all'esterno del carcere sono state realizzate dai detenuti
Questo carcere mantenuta in queste condizioni certamente esemplari non soltanto per la Calabria ma per l'intero Paese
E mantenuto in questi termini e dai detenuti
Ovviamente guidati
Dal personale dalla responsabilità del direttore ma sono i detenuti che concorrono a questo mantenimento e a questo cambiamento
E allora qui viene proprio l'indicazione di una di un potenziale purtroppo non utilizzate in maniera appropriata che vi è all'interno del mondo della detenzione e che deve rappresentare proprio l'elemento la novità strategica
La novità strategica
I detenuti devono essere messi in condizione di dare in maniera più ampia possibile il loro contributo per cambiare loro stessi
Cambiare l'ambiente in cui vivono
Concorrere al cambiamento del paese
Lo possono fare lo potete fare
Lo potete fare in primo luogo riflettendo sugli errori
Che tutti come ti amo chi più chi meno come diceva qualcuno che è finito in croce chi è senza macchia scagli la prima pietra
Però non si può e dire non si può vivere di macchie
Non si può vivere di macchine
E quindi quando vi è l'opportunità per cambiare bisogna con coraggio imboccare la strada del cambiamento
Anche se è difficile
Perché è difficile per un ragioniere un commercialista che ha commesso reato di bancarotta
Tornare a lavorare in banca
Oppure tornare a fare l'amministratore di società Pino capire che ci sono strade sono porte che si chiudono
Perché l'errore non lascia
Indifferente situazione
Anche per Berlusconi
Anche per Berlusconi
Viene il momento in cui se si sono commessi degli errori quegli errori pesano poi magari non viene alla condanna adesso io non voglio fare giudici Berlusconi qui perché non è mio compito
Però guardate che gli errori sempre sempre tornano Torno no diciamo a al conto al conto
Io finisco dicendo che la poi l'informazione a una importanza vitale nel promuovere cambiamento
Nelle carceri calabresi
Questo cambiamento è già in atto ed è in atto anche quel processo di impostazione della di un'azione più forte per quanto riguardava il sostenimento di questo cambiamento il lavoro
L'attivazione ad esempio in questo carcere di farli Maria se non ricordo male di officina del lavora delle lavorazioni artigianali e artistiche siano la dimostrazione
Che questo è possibile certo l'amministrazione lo Stato deve fare uno sforzo importante non tutti gli istituti consentono di fare questo
Non tutte le realtà sono gestite in modo tale di mettersi in condizione di fare questo
E qui la sfida è una sfida che riguarda anche legislatore in particolare il legislatore che ha responsabilità di governo o di maggioranza perché a questo mondo Cino destinate risorse importanti
Non si ci sono riforme che si possono fare senza risorse
Si tratta di decidere se queste risorse le vogliamo spendere oggi per non spenderne ancora di più domani
La scuola
La scuola non soltanto del detenuto
La scuola del cittadino che cresce perché un cittadino non consapevole del cittadino che cresce non consapevole
Di quello che rappresenta questa realtà difficile e del perché si può passare da questa realtà difficile è un cittadino più debole
Rispetto alla contaminazione a contaminazione perché può derivare da certe me certe aree non legali della società
Io sono convinto che qualche cambiamento
Di costume
Sia necessario in carcere più del trenta per cento della popolazione tossicodipendente o comunque legata ai fenomeni della droga
Non si può affrontare questo problema ancora in termini proibizionista questo lo dico agli amici della maggioranza e del governo
Soltanto con un'impostazione repressiva
Quando un fenomeno a quella dimensione e a quella dimensione ormai da troppo tempo vuol dire che bisogna cambiare impostazione dell'azione di contrasto ci può essere un'impostazione repressiva oppure ci può essere un'impostazione come si può dire
Di tipo di coinvolgimento di costruzione intanto di una personalità che in grado di valutare il pericolo le cose buone dalle cose cattive
Una personalità che deve essere aiutata fin dall'inizio ecco che la scuola allora deve avere nei suoi programmi
Intanto la conoscenza
Senza conoscenza non si apre non si è preparati ad affrontare i momenti difficili
Una scuola che fa conoscere questa realtà
Fa conoscere il pericolo di certe mode di certe impostazioni e nello stato tempo una scuola che si batte per costruire la capacità critica
Accanto alle famiglie che devono tornare a occuparsi seriamente dei propri figli e quando dico seriamente
Non dico non è una sollecitazione formale e uno su ricezione sostanziale perché il mondo della droga e alimentato e alimentato da famiglie che non funzionano che non funziona
Lo dico da laico senza fare richiami al mondo della religione
Ma se il nucleo centrale della società non si attrezza ad affrontare queste sfide certamente la droga sia essa proibita o legalizzata farà nuovi adepti
Ma allora con una droga illegale
Con una droga illegale
Qual è l'organizzazione
Che diventa più ricca che si potenzia
Ecco vi lascio questo interrogativo io la risposta ce l'ho ma non ve la dico ringrazio
Grazie
All'onorevole Enrico Buemi presidente del Comitato Carceri della Camera dei deputati
Sono convinto anch'io ce lo Stanton deve fare uno sforzo ulteriore ma già almeno in questo settore lo sforzo c'è si nota
Il solo fatto che noi si sia qui a discutere assieme ai detenuti di questo problema
In una realtà all'avanguardia la dice lunga sull'impegno e sulla sul fatto che non sia utopistico pensare che il cambiamento ci possa essere almeno dicevo in questo settore
Ma c'è un altro aspetto importante del mondo
Delle carceri
La parte relativa alle misure alternative
Il colloquio che è un magistrato di sorveglianza con il detenuto e soltanto avere il permesso premio o
Quando c'è questo incontro dottor Liguori
Si affrontano problematiche diverse e più complesse
Di di di presente e di futuro di reinserimento nella società o è soltanto mirato a ottenere il beneficio
Della legge lei che passa secondo la Santelli per magistrato duro no lei è un magistrato non è mai stato duro anche perché poi la Santelli se contraddetta dicendo che un magistrato duro però poi via tessuto le sue lodi
Dottor Liguori
Ho riflettuto se
Ho ricevuto molto sugli interventi che mi hanno preceduto
Ma come dire le riflessioni che mi rimangono sono le seguenti
Lo Stato funziona
Soprattutto nel momento di difficoltà
O nei territori Luigi colta che il carcere
Possiamo vantarci sembra strano di questi tempi di essere calabresi perché lì dove il crimine alligna lì dove si sviluppa lì dove
Come dire l'humus favorevole guarda un po'
Il carcere non è il carcere calabrese attrezzato
Solo per la repressione ma guarda un po'il carcere come quello di Rossano e attrezzato per la rieducazione
Negli interventi che mi hanno preceduto
è uscito fuori smerciare sorveglianza come forse l'ultima barriera avverso una
Definizione di quel progetto costituzionale
Disegnato nel quarantotto e cioè il principio rieducativo
Lo Stato vince soprattutto laddove mostra durezza ma consapevolezza e conoscenza del percorso
Detentivo di un detenuto
Io penso che la Santelli che
Quasi mi ha accompagnato in questa esperienza professionale perché io avevo il poco prima sono dal novantanove che svolgo queste funzioni onorevole un po'dopo quindi come dire entrambi neofiti come di questo settore
Per me contrattuale quindi obbligato per l'onorevole per sdrammatizzare cogliere un settore delicato di intervento e forse se avesse optato
Pro tempore per altro incarico avrebbe avuto ben altro successo perché il mondo carcere solitamente non tra le soddisfazioni le soddisfazioni che era una battuta
Grazie Angela
No no dico sul settore è un settore da lei curate attenzionato come dire con molta passione con molta passione civile però dico questo
Io volevo in un'ottica di autocritica
In un'ottica di autocritica perché il governo battuto critica sarebbe tempo che la magistratura e qui sono stato nella sua espressione giurisdizionale facesse questa autocritica qualche detenuto poc'anzi giustamente ha posto un quesito
Ma chi è detenuto per reati di mafia
O peli quelli che il nostro legislatore chiama inviati al quattro bis questa fascia particolare
Frutto di una scelta del novantuno novantadue che io definisco schizofrenica perché passare nel settantacinque con questa legge stupende europea che anticipava l'Europa di vent'anni prima siamo arrivati poi con le politiche istintive del novantuno a dire in carcere per tipologie di reato
Cioè quelle di Isla Tore
A preferito come scelta di campo optare per una soluzione di blocco dei benefici in considerazione
Del tipo di reato commesso anziché a mio modestissimo parere dopo se anche esperienza optare per trattamenti penitenziari individualizzati e personale non foss'altro perché il molto costituzionale in cui il giudice si richiama ad ogni piè sospinto e che la responsabilità penale è personale
Ma anche la penna e personale anche l'offerta il duca attiva non può essere standardizzata in moduli predefiniti che valgano per essere chiari per il delinquente commovente droga per il delinquente per movente reati contro il patrimonio e anche per delinquente per motivi di mafia
Detto questo il recupero che c'è stato nel novantotto con arrivo alla domanda
Che mi è stata posta nel novantotto la svolta con la legge Simeone Saraceno
Una legge importante perché lì e questo La Stampa dovrebbe maggiormente sottolinearlo il legislatore del novantotto stabilito che si può rieducare senza carcere
è quella che gli addetti ai lavori chiamano esecuzione penale esterna pensate che in Calabria abbiamo un'esecuzione esterna di circa due mila e anime che operano sul territorio con misure
Ampie meno ampie come l'affinamento semilibertà tesa domiciliare e posso garantirvi che la statistica non è un'opinione il dato di recidivanza è molto basso e un costo sopportabile perché ci aggiriamo intorno allo zero otto per cento
Quindi non è vero quel luogo comune
Sto per la cultura dell'informazione non cede che dice il detenuto che esce dal carcere o che non entra proprio in carcere poi delinque una seconda volta questo dice la statistica e non chi vi sta parlando
Ma io volevo fare autocritica all'interno la Magis trapping sala ci sono anche dei colleghi magistrati e mi perdoneranno di questa mia arroganza e presunzione a volte ma è una proposta e non una protesta diceva poc'anzi un detenuto ma io come farò un domani a dimostrare alti sorveglianze al mondo sorveglianza che non posso collaborare con la giustizia e la domanda delicatissima perché i nostri incontri con i detenuti
Oltre alle solite domande che nascono quasi naturali perché il rientro nel possesso delle facoltà delle proprie libertà e l'aspirazione dell'uomo e quindi anche il futuro a bisogni di sapere come fare per uscire dal carcere quindi le domande classiche sono ma perché non mi ha concesso il permesso premio quando è che mina la redazione anticipata tutto questo perché il nostro legislatore questo e dimenticato dal cittadino
Il nostro legislatore laddove imprimere accelerate
Dal pugliese Reflex repressivo nel contempo come ben sa per esempio questore Marino che l'addetto ai lavori da la liberazione anticipata e da benefici come dire quantitativi e non qualitativi e perché il carcere e anche sicurezza non è soltanto rilocazione in questo bilanciamento il compito maggiore sorveglianza ritengo sia il più delicato perché deve proprio come dire investire sull'uomo
Investire sull'uomo significa iniziare a lavorare sulla sentenza qui calcola Calendar ora che mi ascoltasse perché è una critica che fa facciamo volentieri dall'interno abbiamo bisogno degli altri che ci chiedevano sempre no siamo capaci anche di riflettere sui nostri errori
Guardate quanto invece sorveglianza inizia a lavorare su un caso su una persona perché non ci sono giudici dalla persona giunto al fatto
Attorno sviluppa altro collega siamo giudici della persona iniziamo da una sentenza onorevole Santelli negli i discorsi che fate spesso in ambiente governativo parlamentare
Vi siete mai posti questo quesito che io ho da un po'di tempo che mi pongo dall'interno
Leggendo
Normalmente la settimana qualcosa come centosette Heinze trovo una precisione particolarità dettaglio preparazione e cultura del giudice sulla ricostruzione del fatto di Palo del canale
Dopodiché sapete che succede come quando il corridore arriva al traguardo è stanco
E la la parte più delicata dove il giudice deve garantire al popolo italiano perché si esprime in nome del popolo italiano condanna il signor X ad anni dieci
Statisticamente perché sono uno statistico
Troverete su dieci sentenze
Che nove sono così immotivate
Steve nasi equo applicare anni dieci
Oppure troverete nel caso che occupa non possono non essere concesse le attenuanti generiche prevalenti alle aggravanti non voglio essere un tecnico
Per farla breve laddove
Stabilisci la responsabilità penale è personale
Per di smalto Perti lucidità
Ma non è una critica la mia sterile e propositiva perché i machete sorveglianza
Recepisce quel documento che è una sentenza ed è lo strumento di lavoro il primo
Ma se io non trovo io la sentenza la motivazione
Relativa alla quantità dalla pena applicata come potrò nel futuro trasformare quella pena da quantitativa a qualitativa perché questo falci sorveglianza
Ma non siamo gli Scarcella tori dello Stato
Noi siamo
Quei centoventi magistrati onorevole su nove mila magistrati lo stato questo investì una sorveglianza centoventi su nove mila magistrati
Molti imboscati ministeri vi dice quindi molti colleghi sono imboscati con sodio potrebbe darci una mano in questo le difficoltà però noi centoventi ma c'è sorveglianza questi romantici della pena il più delle volte
Appena dopo
E arrivo subito dico
E questo per la sorveglianza impatta questa motivazione e deve lavorare su appena non sul fatto che quello giudicato penale resti Licata intangibile
Vengo unifichiamo la pena in virtù come dicono gli addetti ai lavori dei progressi persona logici
Guardi io dico questo
Attenti dice che non mi ascolta in questo vedo che mi sta ascoltando
Nel momento in cui tu stenti quella sentenza e non dedichi
La tua attenzione all'articolo centotrentatré del Codice penale che nessuno cita laddove si dice che la pena va modulata in virtù della gravità del fatto non disancorata dalla personalità del reo e soprattutto quello appena non è data oggi per il passato oggi per il futuro
Cosa sarà questa pena se il collega giudicante non dedica dieci righe a questo aspetto tu che hai il fatto indiretta perché tu la prova la fornì al dibattimento cosa pretende la massima sorveglianza
Gli arriverà a questo punto la vergogna che io chiamo non perché quel documento non sia importante della famosa posizione giuridica
Cioè la merce sorveglianza lavoriamo su dei numeri inizio pena il fine pena il
Lo Stato che cosa fa
A questo punto
Mi dice guarda che Déco perché è difficile lavorare nel mondo presidenziali cioè ai la sentenza di condanna che parziale perché tutto cioè sul fatto nulla sulla pena
Inizia ex novo il lavoro penitenziario fatto di addetti ai lavori educatori polizia penitenziaria mondo esterno centosedici sociale
Ma perché il giudice eleganza e duro prigione sorveglianza volto un mago
Perché deve lavorare con pochissimi strumenti lasciati
Alla sensibilità di questi operatori
Perché dottore Marino ogni qual volta noi leggiamo le informative famose del territorio
Che ci dipingono disegnano quel detenuto nella maggior parte dei casi il ricordo che alla polizia territoriale è rimessa dieci anni fa otto anni fa a sette anni fa
Io stimo dottore Marino e mi posso per metri palla improbo che in pochi positivo eccome proposta la mia e non è assolutamente io mi rendo conto ma quello che volevo lasciare al dibattito perché sto trovando troppo tempo e questi è una proposta da chi dall'interno presidiano i lavori in questo modo
Non sarebbe interessando Jole Santelli e qui non la lascio e al dottore Quattrone che il governo questo il prossimo futuro quello che sarà quello che vorrà al cittadino
Non pensi che sarebbe opportuno liberale risorse sul territorio ad esempio la polizia penitenziaria è un mio cavallo di battaglia chiamarla anche polizia rieducativo
E cioè mi sembra normale che oggi come oggi il con le difficoltà che al territorio
Di impattare il fenomeno mafioso e con molti poliziotti e carabinieri impegnati in prima linea con sacrificio a prevenire l'azione criminale
Non sarebbe interessante che per l'esecuzione penale quindi per il prodotto finito come si suol dire lavorassero sull'uomo
I poliziotti penitenziari che hanno risorse storia scienza per andare sul territorio e punire questa offerta di lavoro penso la semilibertà
E idonea o no al reinserimento la polizia penitenziaria conosce il detenuto dall'interno
Lo conosce molto bene
A volte non è semplice dire quel detenuto si comporta correttamente ragion per cui diamo liberazione anticipata ci vediamo un po'in giro ma Parma c'è sorveglianza
Sarebbe forse meglio che nella famosa relazione di sintesi che conclude una osservazione del detenuto
Sarebbe forse opportuno che il poliziotto penitenziario potesse esprimersi e ad esempio dire e veloci che si comporta correttamente
Ma è altrettanto vero che Alber ricavando in Alta sicurezza non partecipa alla vita penitenziario
Nelle ore d'aria
Quel detenuto x continua a vivere con il suo clan
Allora saremo più credibili se facessimo
Una giustizia personale e individualizzata anziché fare pagare come adesso accada nelle carceri italiane esecuto calabrese la pena che se noi guardiamo la maggior parte di loro hanno reati contro il patrimonio per assegni ricettati nel novantuno novantatré
Per una giustizia lenta che arriva dopo dieci anni e si fanno i cumuli ragion per cui troverete fatto commessi sono accertate dalla giocava in sentenza commessi nel novantatré e pagati nel due mila cinque a quell'uomo che vi dirò è un'altra persona grazie
Grazie grazie davvero dal dottor Liguori altro che magistrato duro un romantico dalla pena ma la serenità con cui ha affrontato una problematica particolarmente complicata coinvolgendo il questore Marino investire sull'uomo non è certamente facile poi mi prendo molto la storia del giudice della persona non del fatto e quindi mi rendo perfettamente conto delle difficoltà che ha magistrato di sorveglianza a svolgere il il suo mestiere tra virgolette bella poi la proposta di polizia rieducativa in un penitenziario soltanto proprio perché deve mirare a collaborare sì al col magistrato di sorveglianza
In Calabria ci sono undici istituti penitenziari dottor Quattrone
Lei come fa a provvedere al di là della qualifica che era il provveditore
Acquari difficoltà va incontro cos'è questo Poggetto a tema che le sta preparando CCC lustra
Le difficoltà alle quali va incontro come cocomeri
Che cosa fa il provveditore
Dell'amministrazione penitenziaria
Che il provveditore regionale l'amministrazione ha sono quelle di indirizzo di coordinamento e di sostegno delle direzione dei servizi della Regione
Per servizi intendo i centri dell'esecuzione penale esterna gli ex Centri di servizio sociale
Ma io ritengo che comunque per attuare a trent'anni
Dalla riforma penitenziaria per attuare questa riforma
Io penso che ancora essa sia incompiuta
In computer perché non è stata interiorizzata compiutamente dagli operatori penitenziari che in questi anni non hanno avuto le risorse finanziarie non hanno avuto i mezzi non hanno avuto la disponibilità e che spesso vengono messi sul banco degli imputati di un sistema quello che penitenziario che in tante parti d'Italia non funzione inefficiente
Vi sono delle isole felici
Vi sono anche però delle situazioni molto allarmanti che periodicamente specialmente nel mese di agosto di tutti gli anni vengono riproposte dei mass media all'attenzione dell'opinione pubblica
E allora
Noi dobbiamo dato che riteniamo che il carcere non appartiene solamente a me operatori penitenziari ma tutta la società
Che se ne deve appropriare
Perché se si vogliono superare alcune problematiche alcune difficoltà
E se non possono essere far carico solamente al carcere
E allora abbiamo inteso aprire il carcere alla società
Richiedere ai mass media rientra nel carcere per vedere quali impegni serbo
Di chi sono le responsabilità di eventuali inadempienze
Col suo con quali risorse finanziarie operiamo
Anche quest'anno abbiamo avuto l'otto per cento di taglio sulla Finanziaria
Per quanto riguarda il settore penitenziario
E allora
Io ritengo che le riforme si possono attuare solamente se vengono interiorizzate degli uomini e con gli operatori penitenziari hanno
Creduto credo
In una riforma ritengono che il carcere anche cultura
E hanno richiesto anche la partecipazione della società civile
Ma anche della popolazione detenuta perché un rinnovamento culturale del carcere richiede la loro partecipazione
D'altra parte ogni società alla prigione
A la giustizia la sanità
La scuola che vuole che si merita
E così non avremo migliore assistenza medica e sanitaria e parametrica nelle cacce se non l'avremo nella societari libera
E se negli ospedali o nelle cliniche chi
Alla il dovere di assistere e curare i propri pazienti
Non e attento in modo straordinario a quello che l'uomo
E ne deve rispettare la vignetta il il dolore allora noi il nostro progetto culturale vuol dire questa abbiamo messo al al centro
Del sistema l'uomo
C'è riscoprire una solidarietà
Che ritengo umanistica
E quindi perché riteniamo che uomo della pena
E diverso nella quasi stragrande maggioranza dei casi dall'uomo del termine
Non è la stessa persona perché il carcere fa riflettere
Il carcere però deve anche offrire opportunità concrete
Alle persone
Di potersi ed se lo vogliono reinserire nella società e allora però le opportunità concrete quali sono concordo certamente con il presidente Buemi
Il lavoro il lavoro e
Il primo strumento che dà la possibilità
Al soggetto indetto in detenzione dette scattasse quale conquista per esempio per una persona e per la società in questo caso dirò svolge un'attività lavorativa un soggetto che non ha mai presso la cazzuola in mano
E che poi impara gustare il lavoro veda determinate cose sono significative
Questa ambiente è stato risanato dai detenuti di queste strutture
Qua non c'è solamente impegno lavorativo qui c'è amore nella realizzazione del creato
Perché e anche doveroso che assicurare alle personalmente intenzione
Ambiente
Che siano degni
Non possiamo mai pensare che i nostri principi di civiltà penitenziaria una riforma che ci inviti riducibile hanno tutti i Paesi del mondo non possano essere realizzate vedete io sono un inguaribile ottimista sotto certi aspetti anzi un pochino anche sto tra le nuvolette perché alcune cose mi dicono che non è possibile realizzarle io l'ho sempre penalizzato
In Calabria non se ne è stato fatto niente di eccezionale
Niente di eccezionale
Il cambiamento lo hanno fatto le stesse persone
Solamente che queste persone i miei collaboratori e mi riferisco ai signori direttore degli istituti
Al personale dell'aria pedagogica dei servizi sociali
Amministrativo contabile
Soprattutto quello della polizia penitenziaria che quotidianamente e a contatto con l'inquietudine degli esseri umani e che quindi è in trincea
Hanno creduto
In questo infatti questa obiettivo che non ci siamo posti che è a prima vista sembrava utopistico poi abbiamo detto anche alla popolazione detenuta che noi non vogliamo che si siano oggetto di una imposizione
Ma che essi siano dei soggetti convinti di una partecipazione
Io non l'abbiamo ancora aperto opportunità chiaramente con una politica dei piccoli passi che è stata concrete produttiva voi pensate che in Calabria
Lavora
Lavorano cinquecento detenuti su tre mela
E per fare questo però abbiamo dovuto fare delle scelte molto precise
I signori direttori prospettato lo si sono assunti delle responsabilità straordinaria
Perché fanno anche gli imprenditori e non compete loro fare gli imprenditori
Che se fossero dei bravi imprenditori guadagnerebbero self molto molto di più sono dei funzionari dello Stato
Che hanno assunto anche questo onere
E i risultati quali sono che quando io dico che i soggetti sono convinti di questo
Beh noi non abbiamo più tentativi di suicidio all'interno delle strutture penitenziarie c'è stato il crollo totale
C'è stato il crollo totale dei gesti di autolesionismo
C'è stato un un crollo abbastanza rilevante di quanto con per quanto riguarda gli episodi abbisognevoli di attenzione disciplinare
E perché perché sono state ho offerto opportunità concrete ai soggetti in detenzione perché è stato anche chiarito alla nostra ai nostri collaboratori che non siamo giudici de nessuno
Voi siete giudicati dei tribunali della Repubblica italiana
E quindi noi abbiamo solamente un dovere quello di amministrare di amministrare in modo corretto e in modo serio per quanto è nelle nostre possibilità
Chiaramente tutto questo io approfitto anche della presenza delle autorità politiche
Oltre che a comportare un grande impegno dei miei collaboratori lo dico in senso affettuoso miei
Però
E anche bene che
I politici si rendono conto che il sistema va avanti con le risorse finanziarie
Quindi se le risorse finanziarie ci vengono ridotte non hanno certamente non potremo offrire come abbia stiamo facendo ulteriori
Possibilità lavorative
Alla popolazione detenuta
E quindi abbiamo lavorato per che cosa per la giurisdizione dall'azione del carcere
Perché
All'interno del Kansas ce le venissero rispettate in modo assoluto
Le regole del genere
Vedete io voglio essere estremamente chiaro
La l'onorevole Lante sente il detto che
Il dottor Leo cuori
Considerato tra virgolette un magistrato duro
Bene io da sempre sono stato considerato un direttore molto dura se duro vuol Tirelli spettare e fare rispettare nel regolare gli altri io confermo che se una persona dura ma prima questo lo chieda a me stesso e poi lo chiedo Abbot
E allora qual è il problema il problema che noi operatori penitenziari per essere credibili
E non dobbiamo fare un qualche cosa che gli altri
Che gli altri funzionari dello state precluse
Cioè dobbiamo tra virgolette se mi consentite il termine anche se non non non mi piace per niente educare con l'esempio di vita come se gli educano i figli
C'è un genitore credibile
Quando è un buon padre un operatore penitenziario e credibile quando con l'esempio di vita quotidiano
E attento ai bisogni dei soggetti che gli sono affidati
E in questa progettualità culturale che riguarda tutto campo la nostra amministrazione dicevo che è fondamentale l'apporto il contributo della polizia penitenziaria
La polizia penitenziaria già partecipò all'attività di osservazione trattamento perché previsto dall'articolo cinque della trecentonovantacinque io da sempre sono un sostenitore e queste anche una scelta politica anche deve essere ha colto meno
Che l'esecuzione penale comma debba competere in toto alla polizia penitenziaria
Gli ottimi direi eccellenti risultati che abbiamo raggiunto in questi anni per quanto riguarda per esempio le traduzioni
E i piantonamenti voi pensate che noi lo stesso servizio che in passato svolgeva
L'arma dei carabinieri lo svolgiamo con un terzo degli uomini
E in questi anni e mi pare che non vi sia stato nessun episodio eclatante
All'interno alle di fuori delle carceri prese in preparazione durante le traduzioni che abbia messo in discussione l'operato di questo corpo
Degli appartenenti al
Al settore sicurezza
Quindi queste deve essere anche ma per fare questo la polizia penitenziaria un'esigenza
All'esigenza che veda rafforzati proprio organici
Cioè se a questi operatori vengono affidati nuovi compiti e allora è necessario che
Le piante organiche vengano anche
Elevate
Come se si vuole avviare una politica trattamentale adeguata allora anche necessario che il numero del personale educativo degli hippies sui collegi degli assistenti sociali venga elevato
C'è che vi siano alle risorse umane per poter far fronte e per poterle assicurare la migliore efficienza al sistema penitenziario
Io vedete e concludo
Perché dopo di me ci saranno ancora tante persone che devono parlare e concludo
Dicendo questo
Alcuni hanno visitato delle strutture penitenziarie
Spesso viene indicato il carcere di Rossano come quello di Laureana di Borrello come istituti penitenziari all'avanguardia
E chiaramente alcune strutture penitenziarie noi abbiamo ampi siamo potuti intervenire in modo più incisivo perché le conduzioni strutturale ce lo consentivano
E perché
E quindi abbiamo dato priorità a determinate strutture ma noi intendiamo ad avere lo stesso standard qualitativo
Su tutte le strutture per pensare alla Regione Calabria l'amministrazione non ha alcuna volontà di avere degli istituti di serie A o di serie B e chiaramente di
Colpire anche opportunità concrete
Ai detenuti in ogni struttura penitenziaria proprio con l'attivazione dei polli
Tendiamo anca specializzare le strutture per l'attenzione
Ecco io sono dell'avviso che questa strada che abbiam vinto da presso sia quella giusta
E però mi è doveroso anche gran cosa che ogni utile intervento e ogni utile iniziativa e ogni sforzo
E non avrebbe avuto risultati concreti se non avessimo avuto in questi anni il sostegno e l'attenzione da parte
Dei sottosegretari
Da parte degli enti locali vedo qua la dottoressa Carrozzo da parte dei Presidenti per le Province
Ecco il bello di questa Regione vedete io vengo da altre realtà sociali che si definiscono molto più avanzati Umbria Toscana Lombardia quindi attenta al sociale tra virgolette
Invece ho dovuto constatare forse più efficace perché nei fatti
Qui ho dovuto constatare nel concreto
Che c'è un'attenzione straordinaria ed effettiva facciamo un S
Abbiamo aperto laureati Borrello
Il presidente della per la provincia di Reggio Calabria Cia dato un contributo per cui nacque grazie a quel contributo abbiamo potuto realizzare una falegnameria perché abbiamo comprato il capannone
Abbiamo avviato le serve all'interno della struttura
La Provincia c'era ha acquistato e date in comodato d'uso all'amministrazione penitenziaria un terreno prospiciente il carcere
Per la realizzazione
Di un di Serre che
C'è stato assicurato verranno acquistate dalla Regione calanti
Questo perché per offrire opportunità concrete alla popolazione e soggetti in detenzione e perché poi noi siamo consapevoli di una cosa e concludo
Vedete come operatori penitenziari
Noi ci dovremmo fermate
Alle soglie del carcere
Quindi offrire opportunità concrete dentro la struttura
E però no ai
Siamo consapevole di una corsa
Che se non facciamo un discorso anche concreto e di integrazione con il territorio
Voi quando uscirete dalla struttura se non avrete de un punto di riferimento lavorativo concreto
Avete delle grosse difficoltà perché nella struttura lavorando riuscite anche a mantenere le vostre famiglie
Ma poiché spesso che succede che si esce dal carcere e non sia un posto di lavoro non sia un'abitazione quindi il soggetto
Dopo determinate MM sono capitati tanti di questi casi
Gioco forza
E completato dalle organizzazioni criminali
Oppure e costretto perché se ha dei finti per portare il pane proprie figlie a fare una scelta di vita che aveva abbandonato e che aveva volo aveva avuto volontà di abbandonato
E allora anche l'attivazione di lavorazioni industriali all'interno delle carceri
Che possano offrire concrete opportunità poi dire pensa elemento lavorativo
Ecco questo io penso che sia la strada giusta e penso che
Darà anche la possibilità alla società di conoscere quello che il detenuto
Ma di conoscerlo veramente
Vi faccio un esempio concreto che poi ma in un territorio palle quello Carlotto abbiamo delle iniziative
E siamo anche un pochino dobbiamo anche tenerle sotto tono queste iniziative perché allarme avrebbero anche più di tanto l'opinione pubblica perché poi ne abbiamo tanti soloni della sicurezza
E abbiamo anche i soloni del trattamento
Però tu queste tutta gente che pontifica con le responsabilità degli altri e in questo caso con le nostre responsabilità quelle degli operatori penitenziari
Noi vi faccia sempre nella provincia di Reggio Calabria lordi faremo con dotazione iniziativa dell'onorevole Santelli anche in quella di Cosenza
Noi abbiamo mandato i detenuti
A fare la polizia degli spazi verde nelle scuole
I presìdi e tutti i ragazzi dei questi invece di quelle scuole medie
Sono rimasti sbalorditi perché avevano l'idea del detenuto che non è quella reato hanno visto dei ragazzi come loro hanno visto dei ragazzi
Con i quali si poteva dialogare
Quindi è importante tra l'altro sono utili spunti di riflessione anche per i detenuti io perché voglio aprire il carcere voi avete visto quanto vuote abbiamo portato io studente qua
Perché ci riempiamo tutti la la bocca di trattamenti
Di rieducazione di risocializzazione come se queste cose potessero essere imposti e ci riempiamo tutti la bocca anche di sofferenza
Certamente che privato della libertà personale un essere umano che soffre soffre tanto però è niente
E voi l'avete verificato quando qui sono venuti i bambini incessante che c'è una sofferenza ancora più grande per la prossima
E allora io penso che ogni essere umano abbia
La necessità
Egli si tenda la mano che gli siano offerte opportunità concrete nella nella consapevolezza che
Che
Ognuno di noi può come diceva
L'onorevole Bohème può sbagliare
Nessuno di noi senza peccati
E che quindi
Questo diciamo incidente di percorso della vostra vita
Mi faccia deflettere
Perché vede fare riflette perché voi avete dei doveri
Molto forte
Insomma nei confronti dei delle vostre mogli dei vostri figli decorso il cemento e quindi avete sempre la possibilità di rientrare a pieno titolo nella società
La quale noi vi accoglieremmo a braccia aperte decentrati
Un grazie in particolare al dottor Quattrone per il contributo che Danto
A questa riflessione
Generale sul sulla vita nel carcere e soprattutto in Calabria e un grazie anche perché ci ha fatto toccare con mano come dire le difficoltà cui va incontro
Il provveditore dell'amministrazione penitenziaria in Calabria
Onorevole Santelli dovrebbero far ridurre con i suoi potenti mezzi questi tagli
Che penalizzano
Anche gli istituti di pena calabresi
Certo
Siamo
La Camera perché abbiamo fatto troppi finanziamenti alla Calabria
Io ovviamente
Sì
Grazie onorevole Santelli concludiamo come dire la parte pubbliche prima di dare la parola ai colleghi
Con il sindaco di Rossano come si cala questa realtà carceraria in una delle città più importanti più popolosa della lotta alla Regione certo la più popolosa della provincia di Cosenza
Come vissuta dalla città la realtà del carcere
Sindaco
Consenta intanto
Brevemente perché gli interventi sono stati lunghi articolati di ringraziare la direttrice fare avanti per avere voluto organizzare ancora una volta un una tavolo tondo un incontro importante non di facciata io ho ritenuto molto interessante ho seguito veramente con molta attenzione tutti gli interventi che mi hanno preceduto ovviamente i saluti
Abbia l'onorevole Santelli probabilmente
Un saluto quindi ovviamente all'onorevole Santelli all'onorevole al presidente Buemi
Consentitemi anche di esprimere la solidarietà della città di Rossano al dottore Quattrone io credo che ieri la fiaccolata che sia stato e che è stata fatta sia stata fatta non solo per per protestare contro la criminalità organizzata ma anche per sostenere dare solidarietà a chi è in prima linea per dare un'immagine di uno Stato presente di istituzioni che lavorano e che funzionano
Io sarò Breve chiaramente però nell'intervento che mi ha proposto il dottore Corigliano
Io trovo lo spunto per parlare ecco della realtà carceraria rossa Nese ma non voglio però riferirmi
Alla esistenza di questa struttura importante perché si commenti fatti in merito all'opportunità o meno di una realizzazione così importante se n'è parlato tanto se n'è parlato molto
E dico che ormai è una realtà la nostra quella di questa casa di reclusione che si è ampiamente integrata nel contesto sociale rossa Nese quindi ne fa parte a tutti gli affetti ed a pieno titolo
Io invece volevo mettere in evidenza per un attimo il problema che un'amministrazione comunale un sindaco vive nel momento in cui e così confronta anche con chi ha vissuto ha scontato la pena e quindi una realtà non all'interno di una casa di reclusione
Che molto probabilmente non è conosciuta fino in fondo non è conosciuta appieno ma inevitabilmente non è conosciuta
Fino in fondo non è conosciuta più io credo che certi drammi certe realtà si conoscono pienamente soltanto quando purtroppo si vivono in prima in prima persona io certo però conosco bene credo la presunzione di dire di conoscere bene quello che il dramma quello che la difficoltà che vi pare non il detenuto ma che vive l'ex detenuto cioè a dire quel soggetto
Che tenta di riaffacciarsi alla società civile alla società nella quale intende riproporsi in maniera riabilitata
Se ne è discusso ampiamente io ho ascoltato con molta attenzione e in Effetti poi il problema è il principale è tutto lì
Si potrebbe articolare in maniera molto ampia questo dibattito questo discussione se si pensasse per un attimo di estendere la riflessione al ruolo
Non dalle altre istituzioni o mi fermo semplicemente un ruolo della scuola
Al ruolo della famiglia allora solo su questi temi si potrebbe aprire un dibattito una tre giorni si potrebbe fare o di sorvolo questi problemi a piè pari
Mentre invece mi vorrei soffermare solo per un attimo al problema del lavoro che è stato detto qui io credo che ecco svolgere attività di formazione che poi tra l'altro sono stato molto colpito anche da questo documento che poi è stato letto da più signori questa mattina in alcuni tratti la redazione giornalistica il pensiero nuovo di Rossano mi ha colpito il passaggio della prima pagina nella quale dice allo stato attuale negli istituti di pena la vivibilità è decisamente migliorato
Innanzitutto perché c'è la possibilità di frequentare i corsi scolastici corsi di formazione professionale socioculturali corsi artistici artigianali
Tutto questo ed altro è stato raggiunto nell'ultimo trentennio anche grazie ad un supporto esterno come associazioni di volontariato unitamente a coraggiosi direttori con le giuste volontà tese al reinserimento del reo e via di seguito
Questo è un aspetto secondo me importante fondamentale che aiuta
I detenuti a vivere meglio questo periodo guardate non è scandalistico ma io ho fatto il servizio militare
Per fortuna un sistema quello del servizio militare è stato ampiamente Londra s'ampiamente drasticamente riformato B
Io ho fatto il militare
E il tempo ho capito che è relativo
Perché quando si passa una giornata senza avere nulla da fare si contano i minuti e i secondi quando invece si trascorre una giornata con un impegno nel quale minimamente bisogna credere
Bel tempo trascorre in maniera diversa quindi aiuta scontare quel periodo di pena
E aiuta come nel caso di specie anche a formarsi a crearsi un'alternativa un lavoro molto spesso soprattutto quando si è entrati in casa di reclusione dai giovani ecco a crearsi una prima attività anche non che non si conosceva prima
Però questo è un un lato della medaglia poi c'è il rovescio della medaglia il ritorno al discorso che facevo prima il detenuto l'ex detenuto che va dal sindaco perché perché disperato
Perché affronta una società civile che non lo accetta e che con questo sistema difficilmente può accettare diceva l'onorevole
Due i neo assegnato
Questa questa frase e difficile offrire lavoro è vero è verissimo e questo problema è molto più forte in Meridione nella nostra Calabria perché un conto è cercare lavoro dove c'è offerta di lavoro
Un conto è ottenere lavoro dove c'è una disoccupazione che al quaranta per cento dei giovani
Dove già chi e incensurate o queste cose le ho già detto mi fece ripeterle perché poi voglio fare anche uno spunto di riflessione concreta dov'è già chi è incensurato
Ha difficoltà ad inserirsi ma io mi riferisco alle incensurato diplomato mi riferisco all'incensurato laureato che non vuole il posto da dirigente vuole o un posto di lavoro lavorare faccio qualsiasi cosa
Sindaco laureati in ingegneria sono disposto incensurati sono disposto anche a fare le polizie perché il lavoro e nobile comunque perché ho bisogno perché i miei genitori non ce la fanno più
Ora in questo contesto parlare di opportunità di lavoro per l'ex detenuto ci comprendiamo
è molto più difficile e quasi proibitivo
Allora che fare ci fermiamo a dire bisogna offrire opportunità bisogna crearsi un lavoro perché è fondamentale perché c'è gente che si vuole riabilitare
O pensiamo e qui il mio Breve intervento la mia piccola provocazione anche se vogliamo o tentiamo concretamente di offrire del opportunità
Allora varate il sindaco riceve anche gli ex detenuti riceve tutti riceve desse conto anche perché molto spesso qualcuno dice beh vai dal sindaco che ti può dare Na ma e quindi ovviamente svolgo anche questo ruolo
Molto spesso mi devo stringere nelle spalle e qualche volta riesco anche a dare una mano come ma io credo che pensare di lavoro parlare di lavoro soltanto come posto di lavoro
Sia enormemente sbagliato perché posti di lavoro in Calabria non ce ne sono ce ne sono pochi c'è una carenza di per sé in Calabria senior rossa Nese se nel Meridione
Se nella nostra terra avessimo anche risolto il problema occupazionale il nostro sarebbe un paradiso con tutto quello che ne consegue anche con gli effetti sulla criminalità sulla delinquenza io sono rimasto terrorizzato l'altro giorno al TG tre Calabria ho sentito dei ragazzi di non ricordo se di Soverato o di qua di Strongoli che dicevano della mafia la mafia offre posti di lavoro mi si è accapponata la pelle a sentire i ragazzi di vent'anni
Con un titolo di Stato perché non parlavano in dialetto parlavano in italiano che avevano questa cultura quindi vuol dire che se c'è da una parte c'è l'educazione che proviene dalla società civile dalle istituzioni dalla
Tracce la diseducazione che viene dalla delinquenza organizzata che bisogna combattere giorno per giorno all'ora
Io credo che sono concordo con chi dice che il lavoro è un forte deterrente verso la criminalità
Però ricevo gente che dice il sindaco io avrei io non sono un esperto di materia sanzionatoria e me ne occupo a dire il vero poco nella fattispecie propodeo affronto Cercola o l'obbligo di affrontare le problematiche concrete che si presentano il sindaco io
Potrei andare a lavorare perché è chiaro che chi trova lavoro opportunità di lavoro con una precedente del genere non trova il lavoro con la camicia e la cravatta con lavori manuali che si svolgono molto spesso dalle prime ore del mattino
E allora in agricoltura raccogliere i mandarini ora cogliere l'altro frutta oppure si trova lavoro che ne so andando a pesca
Imbarcandosi opporsi trovo Oro come muratore però c'è il sorvegliato speciale che dice Sindaut che io prima delle otto non posso uscire
Mi può dare una mano io so che non posso dare nessuna mano
Ma dico si può pensare
Quando uno trova un'opportunità del genere o comunque di rivedere ecco io faccio a mo'di provocazione è chiaro che non è nelle mie facoltà ma certamente sollevare certi problemi concreti può essere utile si può pensare
In questi casi di rivedere il sistema sanzionatorio perché chi probabilmente riesce ad andare a lavorare alle sei del mattino è uno che ha un'opportunità concreta che invece sta a casa fino alle otto del mattino poi dalle otto in poi
Non si sa come sbarca il lunario
Perché poi questo mi dicono Silvio che debbo fare voglio trovarono portano io gli credo io credo a questa gente credo che sia in buona fede perché se uno vuole delinquere vuole continuare a delinquere che ci va a fare dal sindaco
Potrebbe non andarci non è che un passaggio obbligatorio sì o nociva e perché vuole avere un'opportunità che molto spesso non gli è consentita ora qualche aiuto si può dare come ma qualcuno detto senti io non ho posto di lavoro da offrirti
Però perché non ti aprì un'attività non ho i soldi per i sì per fare il corso la Camera di Commercio il Comune interviene comune paga all'iscrizione alla Camera di Commercio il corso dà anche un piccolo contributo se possibile perché e l'unica possibilità l'unica cosa che un'amministrazione può fare per aiutare al reinserimento ma è chiaro che un Comune di questi tempi con le ristrettezze
A cui si faceva cenno poc'anzi non ha grossi strumenti anzi ne ha veramente di pochi ora io dico oggi che un degente in ospedale dottore un degente in ospedale costa non so quanto costa un milione al giorno di vecchie lire ma costa
Un bambino che va a scuola costa un detenuto costa non perché che e qui ha un costo pro capite che non so di quanto possano essere se è vero e lo abbiamo detto tutti qui che il lavoro aiuta Anne ombrosi commettere l'errore
Se noi facciamo un programma nazionale c'era l'onorevole Santelli ci sono parlamentari per il quale e così creano queste forme di aiuti al reinserimento attraverso anche una promozione un sostegno beh quella è gente che non delinquere hanno più sono persone che non avranno più un costo nella detenzione nel carcere allora solo quella con l'acquerello se si crede veramente in quello che si dice si vuole fare un progetto facciamo un progetto comune al quale saranno coinvolte
I comuni le Province le Regioni lo Stato il Governo centrale per dare un'opportunità in questo senso non del posto di lavoro ma un'opportunità che serva a mettere in pratica quello che hanno imparato qua dentro
Quello che stanno imparando qua dentro probabilmente non sarà più cinquecento su tre mila Ado a lavorare ad impegnarsi forse saranno tre mila su tre mila specie se sanno che quando poi verranno rimessi in libertà quindi nella società civile avranno una opportunità concreto questo non significa risolvere il problema Stavanger cioè significa lanciare un'idea proviamoci
Perché sicuramente provare meglio che non fare niente grazie
Grazie grazie al Sindaco Longo per
La sua riflessione ma soprattutto per la proposta concreta ti viene da un amministratore pubblico al quale da dato riconoscimento di aver individuato la una delle possibili poche per la verità direzione di marcia per trovare lavoro in una regione dove la disoccupazione veramente percentuali elevatissime come lui stesso peraltro ricordava
Siamo in conclusione manca soltanto la parte relativa al contributo che danno i giornalisti della carta stampata più qualche riflessione l'ho fatta all'inizio
Cominciamo con Donatella Guido mi pare mi pare opportuno le le ha vicino al microfono così
Ci vediamo presto anche perché l'ora
Volge al decisivo e qualcuno lo farà un po'di strada
Che considerazioni trae da questa da quanto hai sentito
Ma intanto vi saluto tutti chiaramente
Io a differenza del del collega di Di Gregorio
Devo fare ammenda e la prima volta che entrò in una struttura carceraria
Mi sono resa conto che il la stampa a i giornalisti peccano sostanzialmente di ignoranza
Nel senso che ciò che noi comunque sappiamo ecco almeno che non ne abbia un'esperienza diretta quindi visitando
Un istituto penitenziario comunque avendo contatti più frequenti e comunque quello che generalmente ci viene offerto dall'immaginario collettivo addirittura attraverso alla il cinema attraverso insomma delle immagini un po'così stereotipate un po'trite e ritrite anche un po'fantasiose probabilmente
Un
Il fatto ecco di aver percorso questi corridoi essere arrivata qui aver visto proprio in da pochi metri le sbarre che vivi tengono dentro mi ha dato delle forti emozioni forse quasi ne esprime inibiti
La cosa che ho notato immediatamente anche il contrasto tra queste sbarre e quello che poi ho potuto invece vedere entrando qui
Che sono questi meravigliosi prodotti il test abbiamo qui sulla destra e la sinistra anche queste piante
E quindi l'idea comunque che all'interno dentro quindi queste sbarre ci possa essere una vitalità delle risorse ecco che vengono recuperate e che possono poi offrì alla vista delle cose meravigliose come queste cioè questi prodotti quale l'artigianato da ceramica calabrese non hanno nulla veramente nulla da invidiare a quelli che si trovano in commercio ritengo che siano anzi addirittura più belle
Allora la riflessione che mi viene est mediate questa che probabilmente quello che diceva dottor Quattrone
E vero è verissimo il carcere si deve aprire c'è il carcere deve uscire ed ebbe entrare nella società cioè nel mondo in cui viviamo noi cosiddetti uomini liberi
Donne libere
Avere la possibilità ecco
Per noi e per voi insomma di confrontarci di azzerare probabilmente linguaggi cioè di far diventare questo cammino unico probabilmente porterà ad una crescita più veloce qualcosa negli ultimi anni si sta facendo è da parte chiaramente dell'istituzione
E per diciamo iniziative anche volontaria all'interno
Del degli istituti penitenziari mi viene in mente questo io ho spulciando un po'internet mi sono resa conto che ci sono sessanta oggi testate
Sessanta giornali che vengono realizzate all'interno delle carceri che dovrebbero essere circa duecento cinque seduti carcerari in Italia non so più o meno quanti duecentoventinove quindi sessanta testate sono un grande numero
La cosa però importante sarebbe che queste testate trovassero poi un veicolo attraverso i giornali per arrivare più direttamente alla conoscenza collettiva qui già abbiamo anche un collega che
Del foglio quindi un esperimento bellissimo questo di riproporre la rubrica del quindi una un quindicinale mi sbaglio
Di radio carcere che poi sarebbe una rubrica nata da radio radicale all'interno di radio radicale
Se voi avete la possibilità di leggere questa rubrica vi rendete conto che ci sono tante istanze ecco portate avanti portate alla conoscenza collettiva tanti problemi quotidiani i vostri problemi quotidiani
Il probabilmente l'opinione pubblica proprio attraverso il nostro lavoro deve recuperare la vostra identità cioè non vi deve più vedere come uomini che stanno dietro che state dietro le sbarre uomini e donne
Ma
Persone che piano piano recuperano delle risorse importanti che forse per un momento della vostra vita insomma sono state offuscate da diciamo difficoltà di vario tipo che non sto qui chiaramente io ad analizzare ma che esistono in ognuno di noi in ognuno di voi alla nel momento in cui questi due mondi probabilmente si incontrano più frequentemente quindi qui dobbiamo noi avere un grande ruolo nel dare a voi voce
Probabilmente ecco dei piccoli passi si possono fare
Io ringrazio la dottoressa Donati per la l'opportunità che mi ha dato oggi di fare un'esperienza completamente diverso sa
Da parte mia spero di poter con il mio giornale dare la possibilità ecco alle vostre attività di uscire più frequentemente fuori
Grazie a tutti arriverà
Grazie Donatella Guido il giornale del pomeriggio esce il Cosenza si chiama dice Della Sera adesso Tonino Garro della Gazzetta del Sud
Grazie
Buona giornata a tutti diciamo che cerchiamo di fare degli interventi flash proprio perché poi tutto quello che c'era da dire sul carcere di mondo capannoni perché giustamente carcere informazione un indice puntato e quello che dovevamo dirci sulla realtà carceraria ce l'hanno esposto perfettamente diciamo il battistrada di questo convegno dalla da sottosegretario Santelli al dottore VM
Ma anche il dottor Quattrone anche il magistrato di sorveglianza che forse più da vicino perché con il contatto personale con i detenuti riesce a far venir fuori a fare emergere la spuma quelle che sono le a dire sì non a caso proponeva veramente questa cosa
Che sarebbe stabili ante Della Penna personalizzata
Sarebbe veramente la situazione ottimale per cui se già questa riforma carceraria nostra Buddy tarda come una delle delle migliori o per lo meno delle più umanizzati dopo quanto meno delle più i ambire ammirevoli ritengo con che un degli inserimenti di questo genere veramente sarebbe un picco vede proprio verso l'alto e un verso il basso ora però c'era quella storia l'onorevole Santelli diceva che Besso passati trent'anni e il caso di rivederla ragione ma ha ragione anche il dottor Quattrone quando dice che questa in fondo
Per via del sempre risorse che vengono tagliate per altri elementi ma anche forse perché l'evoluzione del nostro mondo in sé del nostro universo
è una riforma che non è stata sufficientemente attuata e queste qui sono tutte cose ecco ci hanno ci hanno presentato questo orizzonte che noi ignoriamo ma noi lo ignoriamo non sempre forse per colpa nostra la nostra Coppa sapere quale soprattutto quelli che operiamo nel mondo dei quotidiani
Nel mondo e delle emittenti e quella di di avere l'interesse per i fatti contingenti dell'immediatezza poi magari viene si ritorna sul problema forse il mese di agosto quando ci sono più spazi e succedono anche cose importante viene meno l'attività politiche sotto l'ombrellone però la gente legge di più e quindi quegli approfondimenti che vengono fatte solo il mese di agosto diventano così interessante dal nonno però c'è effettivamente questo nostro contributo da dare di più a a cercare di correggere quel disinteresse quella rimozione del mondo carcere che in fondo e nell'animo ad un'opinione pubblica noi diciamo che in linea di massima siamo disponibili però spesso veniamo anche fermati sull'orlo del perché del penitenziario il dottor quattro ne ha detto un'altra parole che riguardava addirittura gli operatori de sul del per penitenziari immaginate noi che spesso veniamo guardati con molta diffidenza
E quindi con cautela quello che volevo dire questo che le istanze siamo disponibili certamente tutti facciamo degli errori forse anche delle valutazioni non sempre Rabe il mondo della stampa è aperto stacca cresce anche il montone da Stendhal non cresce solo la situazione nei penitenziari e nel verso che delle cosmica tenere presente che c'è un fatto proprio fra dieci giorni
Non ricordato spot sbirciando gli appunti che aveva la vuole fra dieci giorni tra dieci giorni ha a Bologna ecco su iniziativa dell'ordine dei giornalisti di Bologna
Di che si terrà un grosso convegno proprio sull'informazione carcere
E non non solo un convegno dove si discuterà in maniera profonda profondità di questi di questo rapporto non sempre ideale
Però si costituiranno anche una federazione degli informatori del c'era il o dal carcere sul carcere e un patto importante viene dal nostro diciamo Ordine quindi i dal nostro apparato professionale io spero che se ci troveremo un'altra volta
Per dover discutere su questo tema ecco anche da questo neonato organismo forse potrebbero venire degli input e correggere un pochino il tiro a tutto vantaggio Bondo ricchi di chi opera nel carcere e dei problemi forse c'è un anno
Di chi dietro le sbarre subisce delle situazioni che voi tutti sapete e che la panoramica forniteci cioè a on può ha calato come suol dirsi il dito nella piaga e anche anche per noi perché riusciremo sempre meglio a dare un'informazione ampia e corretta il più possibile grazie
Riccardo Arena di radio radicale
Sì buongiorno buongiorno a tutti grazie grazie per l'invito per nel senso che vado qua come rappresentanti di radio carcere biondo su radio radicale viene pubblicata sul foglio deve una acconsentimento diretto del direttore
Giuliano Ferrara alla prima di tutto
Carcere informazione io come responsabili radio carcere invito tutti voi funzionari magistrati e i politici
Persone detenute a intervenire a giocarcela occupiamoci della Calabria parliamo della Calabria me lo prendo un impegno personale ma sono convinto che il il direttore Massimo Bordin e direttore riapra saranno d'accordo con me nel dire
Parliamo costantemente della della Calabria così vediamo anche trovare soluzioni a problemi di estrema attualità
Un suggerimento
Sì senta adesso
Ecco parli dicevo parliamo della Calabria ai si sente ok parliamo di più la grave perché non è detto tra l'altro che ciò che è stato fatto non non necessiti di un miglioramento ulteriore
Non è detto che per sconfiggere il problema andranno dieta famoso problema 'ndrangheta si debba ricorrere allo strumento del pentitismo
Non è detto che queste funzioni qua
Badate bene io dico agli organi di Stato a ai alla alla polizia state attenti che in Calabria questo gioco non funzionerà alla forse vale la pena
Forse vale la pena dire agli uomini calabrese agli uomini detenuti calabresi più che fare i nomi di parenti e amici
Fa il nome di che sesso davanti lo specchio e cerca di cambiare vita ecco non inguaiare nessuno impegno a te stesso è una strada forse più complicata ma io alla lunga ritengo più vincente scusate questa grazie
Scusate questa questa premessa convegno carcere informazione come mio carcere informazione io personalmente sottoscrivo questo documento scritto delle persone detenute del reparto di alta sorveglianza del carcere lo sanno calabro persone detenute che dimostrano in questa sintesi una maturità stilistica Blumenthal di IVA che raramente nei giornali quotidiani nazionali si trova ad opera di giornalisti ben pagati che scrivono sul carcere io raramente ho scritto ho letto un articolo su Repubblica o sul Corriere della Sera scritto così bene
Spero di poterlo di poterlo fare pubblicare perché qui voi Duca degli argomenti fondamentali si tratta di persone detenute che da quanto so vivono in cinque in una cella qui nel carcere o sono calabro chiusi per venti ore al giorno perché soggetti ad alta sorveglianza in grazie a quell'articolo che il quattro bis che dice il reato ostativo te e concorso in associazione di concorso esterno nel sociale di stampo mafioso perché non perché il mafioso mette aiutato un parente
Quattro bis non puoi avere benefici l'automatismo inimicò del diritto qui tra voi
Tra questi sguardi c'è gente che magari ha commesso reati non allarmanti che si trova chiuso in carcere senza che il dottor Liguori li posso aiutare e badate bene mi dispiace che non abbiano due la l'onorevole Santelli che conosco da quando eravamo più giù avvocati più giovani
Badate bene che adesso alla Camera è stato approvato l'ex Cirielli ce la siamo scampata con la Salva Previti che era ammazza giustizia non salva breve all'Ama ma è rimasta la parte sulla recidiva
E se passa la parte sulla recidiva altro che palla di di piombo sull'anima questi sono ergastoli in bianco e in Parlamento non c'è stato
In Parlamento non c'è stato un parlamentare della maggioranza che ha votato a favore alla Camera non dico l'opposizione della maggioranza che abbia chiesto
Va bene quanti reati prescritti stava prestiti volesse Cirielli è tantissima non si può fare non c'è stato uno che ha chiesto quante persone detenute entreranno in carcere se passa l'ex Cirielli nelle sovraffollate carceri italiane
Solo Antigone che ha solo un'associazione di Modica ha già detto che in un anno con l'ex Cirielli entreranno in carcere venti mila persone
Arriviamo in un anno a ottanta mila d'argento nude e questi sciagurati perché abusano della democrazia questi deputati abuso della democrazia approva una legge come la ex Cirielli che da barbari ignoranti
Senza considerare l'impatto le conseguenze sul mondo del carcere questo è inizia concludiamo meno da ridiamo noi perseguito dal usate bisogna rapidamente la condizione perché dicendoci subito delle verità non dice don diciamoci stupidaggini l'ex Cirielli e il fatto che obiettivamente sia questo Governo Berlusconi
Che è un po'l'opposizione in questi cinque anni l'hanno fatto niente della giustizia penale e per il carcere quindi
Molto rapidamente e concludo ma volo giuro giurò volo un minuto chiedo chiedo un minuto grazie
Carcere e informazione noi oggi dovremo ci si impone un tema molto affascinante purtroppo per affrontano lo possiamo affrontare perché non è oggi abbiamo già l'informazione in crisi
Noi oggi non possiamo punta il terno ecco il tema Carcere informazione perché in Italia informazione non funziona noi abbiamo un quadro di enorme confusione la politica che ambisce alla finanza
E si fa affarismo
La giustizia che non tutti ma molti magistrati ambiscono al corpo Rudy al essere corporazione
E qui diventa politica e giornalismo che ambisce al commercio a vendere e quando si occupa di giustizia il giornalismo diventa giustizialismo
Alla ho concluso e ventisette luglio del due mila e cinque banchi dai Abu Faraj le intercettazioni le intercettazioni telefoniche vengo pubblica sul Corriere della Sera Fazio Fiorani le mogli tutti indagati
C'è un principio costituzionale che vieta la pubblicazione di intercedere foniche disposte dal da giudiziaria
Faccio il giorno dopo Repubblica tre agosto caro Giampiero alla Consob ci penso io
Informazione
Ventotto agosto una cittadina italiano presunto non colpevole è stato condannato prima che fosse messa sentenze pei condanna la condanna le messe dottor Tarquini si tratta di Guglielmo Gatti ha ucciso i vizi e Luís l'assassino
Tra il venticinque settembre due mila cinque donna muore per overdose arrestato attore Calissano dov'è il reato
Ventisei settembre novantasei brasiliana morta ancora su che era si era arrestato Calissano e così via messaggero ultimo bello mercoledì dieci Alice novembre due mila cinque Federico Galluzzo quindici anni il giorno dopo il delitto uccide madre e padre
Questa poi con la chiamate
Beh insomma per non essere volgari passiamo alla verità
Articolo ventisette la Costituzione l'imputato non è considero colpevole sino alla condanna
Definitiva norma della nostra Costituzione norme integrata nella come ci europea dei diritti dell'uomo Patto internazionale di diritti civili e politici questa non è in formazione domani inizia tipo dopodomani in sé processo Cogne una donna è stata condannata a trent'anni di reclusione senza una testimonianza nessuno si è chiesto
Se la perizia fatta per condannare la signora Franzoni da sola bastava come documento scientifico ad accertare il fatto fosse accaduto non se l'è chiesto nessuno
Io credo e concluso giuro non rubo altro tempo che esista un filo conduttore proposi che ha c'è giustizia e informazioni che unisce un pensionato mal pagato
Un lavoratore licenziato e un imputato ma giudicato un detenuto maltrattato questo filo conduttore si chiama democrazia io temo che si sia spezzato hanno i forse tocca all'impegno lago e la coscienza di rimetterlo insieme grazie grazie
Grazie a Riccardo
Grazie a Riccardo Arena ovviamente le sue riflessioni meriterebbero un altro convegno altre tre ore stare qui per discutere perché ognuno potrebbe dire la sua su quanto lui ha affermato ma chiaramente mi rendo conto che l'una e mezza la parola al collega per renderli del quotidiano grazie anzitutto già feroce
è stato detto tutto anzi più di tutto di più passato io concluderò la cosa innanzitutto da poco tempo si è allargata il fatto della che signor Gato il fatto che c'è stata data possibilità le informazioni entra nelle perché per motivi burocratici o chissà che
In Calabria si va be'
In Calabria stiamo parlando di Calabria purtroppo per fare in Calabria non da per tutto in in Calabria per fare un'inchiesta non vuole dobbiamo dire dove non si può Dora il perché
Non possiamo disegnare un mondo di rose e fiori
Abbiamo un obiettivo da raggiungere allora diciamo che tutti siamo usciti arricchiti da questo convegno se poi vogliamo scendere nei particolari assenti o presenti ed ero diciamo che in questo carcere non si fa questo in quest'altro non si può fare questo
Perché poi come il proverbio piove governo ladro
Fece decreta la colpa è del giornalista no il giornalista fa esattamente sempre il suo dovere certe c'è chi lo fa meglio che lo fa peggio ma alla base al fondo tutti facciamo indistintamente il nostro dovere
Il problema è se siamo messi nelle condizioni di farlo grazie anche ai malati civetta in queste condizioni noi facciamo queste corale c'è un collega di Agna Parati è stronzio
Scontro rimane e l'informazione non c'è e non ci sarà mai
E io non voglio fare nomi ecco idiomi perché siccome da da trent'anni batte i marciapiedi io laddove non si può entrare SS entri di di di di i divengono le mani come deposito il detenuto reality girate alla Camera l'altro lato e questo lo puoi riprendere e questo non si può fare
Concludi che ce ne andiamo grazie
Quindi dicevo da poco tempo c'è stata da questa possibilità di fare di di di avere dei contatti con con con la realtà carceraria avete scritto una cosa bellissima che per favore non non ci condanna avete scritto una cosa bellissima vedi adesso
Prescritta cosa bellissima che per favore non hanno con non non ci furono altre volte certamente lo carcere è quello sì di fargli scontare la pena ma soprattutto quello di rieducabile cioè preparati ad una vita futura diceva giustamente il dottor Liguori il re adesso come su dieci anni fa il tempo passa l'uomo nuovo come diverso quindi non si sa quello che troverà a una volta una volta una volta fuori
Bisogna dare opportunità a proposito di delle tre sono anzi come diceva prima il collega Gregorio vogliano
E di giorni fa anzi giorni fa di di di pochi mesi fa e fatto si è ripetuto per per la seconda volta in in un carcere calabrese purtroppo c'era qualcuno che usare i cellulari il quotidiano fatto qua ha fatto questo scoop chiamato il direttore direttore Indro abbia la mattina e il pomeriggio la sessione con riguardava le le le leggo le guardie penitenziarie cioè la colpa non è soltanto nostra se determinata situazione non funzionano noi siamo con voi pensate cent'non mai per noi vogliamo dare voce boh io ho ricevuto una volta una lettera di un detenuto che vola renderanno sul esatto nel noi e non è poco fa abbiamo Lucio ricevuto come relazione una lettera di un detenuto del carcere di Cosenza che una variante Rosso collaboratore
Poiché non s'è fatto nulla bio pubblicò solo bellissima lettera c'era come cosa bellissima storia
E quindi che devi siamo vicini a voi per consentirci di Delhi pure che molte volte le istituzioni carcerarie sono quelle che ci bloccano
E ci bloccano fanno fanno non ci fanno fare va be'nostro mestiere
Grazie grazie livelli
E soprattutto grazie a voi che ci avete consentito di uscire da questa giornata particolarmente arricchiti normalmente quando si va a un convegno non è questo il mio caso
Per
Grazie alla alla alla dottoressa parola di un volto ruolo di moderatore uno va sentito due appunti e scappa perché altre cose da fare anche noi in una che viviamo un mondo di rose e fiori
Il numero di giovani sia sempre insufficiente per cui contemporaneamente un giornalista fare due o tre cose non ne parliamo dell'operatore televisivo li deve riprendere questo del vendere quest'altro oggi invece è stata una giornata
Sia della troupe sia dei colleghi dedicata interamente a voi speriamo di riuscire di essere all'altezza del compito certo il nostro impegno indiscutibile a sostegno delle istanze legittime di questo mondo di voi uomini come ho detto prima
D'altro canto le riflessioni fatte in apertura dalla palati ma poi da tutti di luce delle relatori ci fanno intendere che la speranza non muore
E anche se questo viene da uno che non è molto ottimista in generale sul futuro di questa Regione per quanto riguarda quest'angolo questo mondo la speranza ancora mi sostiene grazie e auguri a tutti voi