"Radicali e liberali. Insieme per un progetto di politica e di legalità" - promosso da Pietro Milio e da Antonio Fiumefreddo (presso l'Hotel Nettuno, Via Ruggero di Lauria n. 121)

Attiene fra l'altro la domenica tra le prime davvero primaverili qui a Catania
E e soprattutto ringrazio prima d'ogni altro gli amici che vengono da fuori che vengono da Nico sia da Enna da Siracusa
Dario Argento
E che sono qui
Credo dopo anni e anni di astinenza dalle riunioni tra virgolette all'oggetto al tema politico tema d'impegno civile
Che sono vecchi
Amici liberali
Che hanno dato il loro contributo alle battaglie liberali quando non esisteva e il Partito liberale e che hanno finito di darlo alcuni
Da quando il partito non è più gestito altri hanno continuato come alcuni non erano fatta darlo immaginando pensando provvederemo se corre giorno contorto che
Potesse esistere ancora un percorso liberale che altre forze in un qualche modo ne avessero ricevuto il testimone
E quindi li ringrazio perché la presenza oggi qui
A questa nostra riunione il segno di una sensibilità che rimane di una vivacità come dirò che ha voglia ancora avessero così di esplicitarsi ringrazio anche
I rappresentanti di associazioni
Civiche di movimenti che si trovano impegni impegnatissimi
E che negli ultimi anni hanno in un qualche modo portato avanti le battaglie civili che così i partiti come soggetto non avevano più interessavano più
Come dire la l'abilità di portare avanti la capacità e la voglia di portare atti e quindi da Angelo Attaguile con la sua azione Aldo Moro a Francesco Cordevole Marinaro
Che animano un gruppo di cattolici democratici ecco io desidero ringraziarli perché la loro presenza un segno di grande attenzione alle
Tematiche
Liberali e radicali vedremo che poi queste due definizioni realtà si potranno sussumere perché non hanno pressoché niente di diverso non momenti diversi di impegno
Ma ringrazio anche alcuni esponenti del mondo la cultura che oggi hanno voluto onorarci con la loro presenza
E per tutti voglio ringraziare Guglielmo Ferro
Non soltanto perché il suo nome lo dico sempre evoca
Il grande amore che questa città deve tributare che ancora le istituzioni non sono riuscite non meritano lo appunto a tributare a Turi Ferro che è stato un grande del teatro non catanese ma del teatro nel mondo
Quando la CIT nome la città di Catania era sconosciuto impartì remoto del mondo il nome dello stabile grazie a Turi Ferro era e veniva riconosciuto ovunque quindi a quel grande uomo di cultura che amava la bellezza di questa nostra terra di questa nostra città pur conoscendone anche gli aspetti più amari io voglio dire grazie ma gli voglio dire grazie non in quanto figlio ma in quanto lui stesso uomo di teatro registrate teatrale che ancora in questi giorni ha regalato con una bellissima rassegna di cultura d'arte teatro a Catania un momento non offerto alle situazioni a una sponda culturale importantissima
Che è stata organizzata da privati come avviene laddove la cultura latitante per opera delle istituzioni e quindi Guglielmo Ferro
E certamente un punto di riferimento per tutti gli uomini liberi
Che hanno a cuore le battaglie libertà e tra queste battaglie c'era battaglia perché la cultura si affermi come elemento di lettura in chiave di una comunità
Dopo avervi ringraziato voglia anche a spiegarmi qual è la ragione di questo incontro di oggi
Un'idea che c'è venuta discutendo riflettendo parlando più volte molte volte con il mio caro amico Piero Milio
Che è stato anche senatore radicale dico perché sono una parte dell'impegno
Da parlamentare ma che soprattutto un militante veduta così dell'esercito della libertà
Delle battaglie liberali radicali al nostro Paese e tanto più lo è perché queste battaglie spesso vengono dalla città di Palermo dalla terra di Sicilia che Lea volute soffocare che le ha volute spesso come dire tacitare quindi un un bravo un grande avvocato penalista che ha voluto con grande passione che con grande passione oggi spesso si impegna perché quella difesa dello stato di diritto delle battaglie in favore del come dire del riconoscimento della persona al centro qui tutto ciò che accade siano ancora battaglie combattute perché ancora questi diritti hanno bisogno di essere affermati con Piero incontrandoci nelle aule di tribunale di incontrandoci anche in pieno Ferragosto l'esempio per discutere insieme con gli esponenti dell'associazione Nessuno tocchi Caino della situazione le carceri italiane in occasione della presentazione del rapporto di quei meravigliosi uomini impegnati a girarsi le carceri italiane a breve nel quale luogo d'inferno
Siano appunto le carceri italiane in molte occasioni si è discusso Della necessità di quale fosse lo stato dell'arte le battaglie radicali e liberali in Sicilia in particolare
E abbiamo discusso di questo come dire sempre fuori da una logica elettorale non non abbia mai guarda da questo non non crediamo di rappresentare chissà quali folla crediamo di poter parlare per conto come appartenente a delle minoranze
Che rivendicano però diritti e libertà
Che appartengono a tutti
E proprio nelle scorse settimane in un momento credo sempre più confuso del nostro scenario politico e dell'odierno società civile con Piero ci siamo detti ma per quale motivo non tentare una riunione che consenta intanto di discutere tra liberali fra radicali
Che consenta di discutere di che volontà sia da parte nostra di riprendere queste battaglie o meglio di non lasciare che sia affidata soltanto ad alcuni che siano le battaglie di un movimento
Non è un quindi non è non abbiamo allo stato nessun elemento per dire che potrà essa anche un accordo di tipo diverso perché non spetta a noi deciderlo non è una condizione possiamo deciderlo suo impegno certamente è un impegno comune che può avere deve avere però anche delle proiezioni importanti di impegno se possibile e se sarà così e se sarà necessario anche nelle situazione ma per noi la prima istituzione che vale incontrare la gente incontrare i luoghi soprattutto e quindi le persone che popolano i luoghi del bisogno della mancanza di libertà
E poiché conosco la per la passione di Piero
La sua passione mi conforta perché
Penso sempre che
Crescendo Anna davanti nel lavoro nella professione ci si accorge sempre più di quanto sia limitato lo spazio della libertà in Sicilia
Ecco mi sono veramente convinto della utilità non solo di quest'incontro ma soprattutto della necessità che questi in questi incontri si possono ripetere nelle nove province siciliane che si possa ovunque
Chiamare ha raccolto in un momento tragico per la nostra azione e per le nostre battaglie che si possa a raccogliere rivolge un appello a tutti gli uomini e le donne liberi
Con Renato
Ne abbiamo parlato tante volte in atto questo tentativo
Devo dire positivo ogni oltre ogni aspettativa di ridare un punto di riferimento e di soprattutto finirla con i liberali per imitazione ci sono liberali e ci sono come appassionati della battaglie radicali ovunque ma poi in realtà si tratta spesso di complimenti si tratta spesso di tentativi di imitazione che non sortiscono alcun effetto sul piano delle battaglie vere
E che somigliano soltanto al tentativo di avere un pugno di voti in più quando occorre
Bisogna quindi che le battaglie
Liberali e radicali tornino ad essere combattuto intanto da quanti nella casa di badare alla casa radicale trovano i loro impegno al loro posto il loro luogo del dibattito perché ancora qui c'è dibattito
Tornando indietro con molti amici in questi giorni
Con cui abbiamo organizzato questo incontro abbiamo credo ricordato le radici del nostro intento la scelta di aderire alle battaglie liberali negli anni Ottanta per molti di noi fu una scelta dettato da questa consapevolezza alcune libertà alcuni diritti che sembravano sulla carta
Acquisiti che sembravano patrimonio comune di questa Repubblica per la nostra carta costituzionale del nostro legislatore
In realtà e che sembra un anche un sentire comune ci apparivano comunque minacciate dalla possibilità che non si realizzassero per intenderci e come vanno parlando delle grandi battaglie intorno al movimento femminile e femminista
Si dice che certamente la nostra legislazione e tra le più aperte in Europa ma che poi la realizzazione concreta di questa parità non è ancora avvenuta perché evidentemente vi sono radici culturali vi sono
Saluto l'amico Saro Pettinato sono felice
Rilevano che la l'invito ad accomodarsi può andare quando vuole in estrema la libertà e dicevo evidentemente non basta a legiferare in materia di libertà occorre che la libertà sia il patrimonio comune perché poi venga esercitata
E quella nostra preoccupazione che si andava devo dire peregrina negli anni Ottanta negli anni Novanta all'inizio perché USA si va si diceva
Delle inutilità delle battaglie di libertà perché quando c'erano erano lì erano codificate bene purtroppo e nessuno si rallegra di noi di questo negli ultimi anni l'ultimo decennio ci ha dato la prova
Il riscontro alla nostra ragione cioè quelle battaglie libertà erano vitali perché quelle libertà erano fortemente compromesse da una struttura del potere avevano struttura un tour Aler la classe dirigente italiana che è sempre la stessa pur cambiando i nomi e i cognomi che appartiene sempre alla stessa come alle stesse centrali finanziarie grosso modo ecco quelle battaglie erano soltanto riconosciuto sulla carta quei diritti non esistevano e sono stati puntualmente calpestati oggi oggi i cittadini sono costretti a schierarsi
O con la destra o con la sinistra non esiste peraltro o con la destra o con la sinistra ovviamente ciascuno degli esponenti dell'uno e l'altro schieramento volendo dare a bere agli altri che tutte le ragioni siano lato tutti i torti dall'altro
E soprattutto si parla i cittadini volendoli dividere su tutto allora la riforma delle pensioni diventa una riforma in cui i figli io dirà anni padre
Parole apocalittiche per descrivere tutto la riforma come dire la legislazione sulla famiglia diventa contagiata da un fondamentalismo che somiglia allo stesso fondamentalismo che noi combattiamo rispetto ad altre tra virgolette culture
E che dallo luogo poi all'una sottomissione neppure ai voleri di altri poteri già già questo dimostrerebbe la capacità di farsi condizionare ma come dire un condizionamento d'ambiente e quindi per esempio la legge sulla riproduzione assistite
Per la quale si inizierà una raccolta di firme e che sta non soltanto a vivendo abile endo la la classe scientifica italiana
Che in questi giorni in queste settimane così come aveva peraltro previsto e denunciato vede scomparire ogni possibilità di ricerca in positivo e soprattutto veder le nostre cittadina italiana dovere andare in Spagna in Francia l'iscrizione per fare poi quello che in altre luoghi è consentito perché qui non si capisce in forza di quale buona ragione negato
Allora vedete che come dire questo spazio per le battaglie di libertà è uno spazio che è stato ristretto appositamente
Che oggi è condizionato da un dibattito così violento così violento su tutto su tutto pare che si combatta la madre di tutte le battaglie l'insulto la contrapposizione frontale il voler pensare immaginare che il cittadino italiano che apposizione culturale le più variegate
Possa dividersi secondo uno schema bipolare è stata una famigerata forse P. all'inizio nel lamento di qualcuno ma oggi possono famigerata illusione contro la quale e liberali si battono e non perché i liberali le famiglie liberali e radicali non vanno d'accordo con nessuno non perché siano del rompiscatole che tra l'altro voglio dire sale qualche volta e quindi fa bene ma semplicemente perché non è possibile
Non denunciare la mancanza di cultura nella libertaria dai di cultura della libertà e del diritto in questa classe dirigente dove i conflitti di interesse non sono solo quelli più noti che riguardano il presidente del Consiglio
Ma sono conflitti d'interesse che si manifestano in tutti i comparti dell'amministrazione dove non esiste più una divisione del potere dove esiste una commistione dei poteri che dal luogo a misfatti
Sia nel campo del diritto come anche nel campo della Libè
Da civili allora vedete che quell'impegno
Che sembrava cancella per molti di noi quell'impegno apparve come cancellato con la cancellazione alla carta di alcuni movimenti politici che pure avevano fatto la storia di questo Paese
Non c'è nessun nel credo e nessuno di noi la volontà di rivendicare nelle posizioni storiche perché non è così perché non interessa nessuno
Perché questo lo fa chi si sente reduce di qualcosa o di qualcuno o di qualche battaglia qui non c'è reduci Isma'qui c'è soltanto
La richiesta che viene oramai da sempre più larghi strati della popolazione dei cittadini di avere uno spazio di libertà e di poter esprimere la propria opinione su un argomento intanto conoscendo quali sono
Come qual è la possibilità l'opzione scelta su quel tema vitale spesso per le nostre famiglie per la nostra vita per la per nostro lavoro sia la richiesta da parte dei cittadini di potersi liberamente esprimere senza dovere necessariamente stare con la destra o con la sinistra perché il buonsenso della buona ragione qualche volta stanno a destra qualche volta stanno a sinistra molte volte non è possibile chiamarla né di destra né di sinistra
Qualche volta sta nelle posizioni più avanzate altre volte la posizione che appaiono più avanzata sono le più le trovate le più culturalmente violente che non è non possiamo accettata
E allora
Abbiamo individuato come liberali come liberali siciliani vorrei dire
La necessità che in questo Amendola nostre battaglie abbiano una svolta radicale
Per molto tempo le battaglie liberali
O le battaglie dei liberali sono state battaglie da salotto
Nobilissima importantissimi forse anche influenti insieme per carità ma sono state battaglie da salotto
Questi liberali non esistono più tra i cittadini che si dicono liberali
C'è un momento in cui bisogna saper scendere in piazza saper assumere il metodo alla battaglia liberale
Assumendosi ogni responsabilità non quelle sono i metodi della battaglia questi metodi non possono che essere quelle di un grande liberale come Pannella come la Bonino
Come Piero Milio come tutte come Jacques come Sciascia in questa terra
Cioè battaglie non violente battaglie in cui ci si sottrae anche alla violenza verbale che però è soltanto verbale anche all'ostracismo violento che oramai commisura le battaglie che si tengono sopra c'è bisogno che le battaglie liberali si affido si affidino definitivamente in questo importante momento storico ad un forte radicalismo nel metodo e nella capacità di raggiungere di mobilitare
Non è possibile
Continuare a dirsi liberali e starcene a casa
Non è possibile constatare come la stragrande parte del maggio del dei liberali oggi di chi ci dice di cultura liberale non vada a votare è stare fermi i liberali non vanno a votare
Non vanno a votare perché non si riconoscono nel negli uni e negli altri e non capiscono per quale ragione chi si dice liberale sia con gli uni o con gli altri e non decida di stare invece dalla parte di chi si offre alla disponibilità di rappresentare quanti stanno a casa quanti vanno al mare quanti hanno deciso non per ignavia
Ma per a come gli è profonda amarezza e sfiducia
E allora non ci vengano a dire che l'astensione
è un meccanismo tipico di tutte le società occidentali e dicendoci questo ci dobbiamo tutti cominciano che tutto sommato non può che andare così che hanno e succede quello che è successo agli americani come successore francese gli inglesi non credo che questo Allevi la sofferenza nella non condivisione invece in Italia si sta portando avanti un pericolo Sisto poi pericolosissimo fenomeno di lontananza di separazione di separatezza della gente dalle istituzioni dei cittadini
Esattamente quella causa che si voleva risolvere
Con quella finta
Rivoluzione
Che dieci anni fa
Volle mettere fine ad un sistema che certamente meritava di finire ma che meritava di finire presto sostituito da un un altro metodo di governo di questo Paese onesto corretto veramente liberaldemocratico invece fu soltanto oggi possiamo dire una sostituzione
Di poteri una sostituzione al potere anzi degli uomini che Doni incarnare il potere ma fermo restando come la possibilità perché ha gestito perché i tira le fila di continuare a farlo ecco questo gene accettabile oggi tutti avvertiamo anche con le notizie dell'ultima delle ultime ore
Credo la necessità di una scelta è giusto mantenere questa Società aperta
E in cui viviamo che abbiamo a fatica anche col sangue costruito
è giusto mantenere questa società
Disponibile che dia dialogante che ha fatto dire a Fabrizio Quattrocchi che credo meriti anche oggi di essere onorato vi faccio vedere come muore un italiano
E mi vergogno di
Appartenere
Alla stessa nazione in cui si può immaginare una vignetta con una banconota mezz'asta per dire che la banconota mezz'asta perché quelli erano dei mercenari
Mi vergogno ma sono orgoglioso vi apparteneva ad un'azione in cui anche re mascalzoni possono dire scrivere quello che vogliono e questa è la grande peculiarità di questo nostro grande paese
Allora vogliamo e siamo convinti di dover mantenere questa condizione di libertà
Sapendo che il prezzo che paghiamo è altissimo
è altissimo oppure vogliamo chiudere la porta di casa
Così improvvisamente decidere di stare tutti a casa di non uscire di non far uscire più nostri figli dire non saranno solo no stile di vita perché sbagliano è uno stile di vita e la natura della vita stessa Dinoi italiani di una popolazione che ha acquisito una cultura liberale radicale delle dei diritti
L'esercizio della libertà
Allora io credo che la scelta sia una scelta importante so bene che riparla scelte così importanti o prevale
La forza della ragione
Non per forza porno darsi poi delle conseguenze violente che pure espressioni e importantissime oggi anche nel mondo la cultura letteratura vogliono manifestare
Vogliamo affermare la nostra cultura a prenderci mantenendo le porte aperte o proponiamo chiuderla se prevale la paura noi chiudiamo tutto
E come sempre accade quando si chiude tutto non solo non avremo realizzato una nessuna difesa ma certamente finiremo per essere una minoranza che ha scelto Silenzi
E questo non è possibile questo è possibile perché va rivendicato un patrimonio di cultura che vuole e se la cultura aperta che vuole saputo che dialoghi con tutti e quindi anche se oggi è facile oggi è facile dire ed affermare determinate cose ed esprime terminati i dubbi
Dobbiamo sapere che la libertà non è mai una rendita come invece si è pensato che la libertà bisogna essere difesa in ogni momento
Che quando si disse che non c'era più motivo
Via vere e partiti liberali e radicali si sbagliava perché la libertà ha bisogno di essere difesa del suo esercito esercizio ogni giorno in ogni momento perché ci sarà sempre chi combatterà la libertà
Come nono un valore da battere ma come un disvalore che rischia di corrompere altre culture e alla libertà non sono abituati
Verso le quali abbiamo rispetto verso le quali non abbiamo nessuna pretesa di natura didattica
Ma dalle quali pretendiamo uguale rispetto e allora
Non so quanti di voi sanno e mi abbia la cosa di per sé l'intervento che ancora in questi giorni sin da Cisco no processi in Francia
E in Belgio contro il nuovo libro di Oriana Fallaci
Con i nuovi come li chiama lei fra Accursio
Che
Di volta in volta danno fuoco
Come dire al a liberale di turno
A chi comunque vuole dire quello che pensa si può condividere o non condividere ciò che la Fallaci scrive che peraltro documenta e però certamente non si può consentire che che ha il coraggio anche in Occidente dire vendicare con forza
Una posizione culturale possa
Nel nostro Paese essere raffigurata come un fungo velenoso come accaduto alla scorsa manifestazione a Roma
Come dire che esistono e nell'Occidente posizioni per la nostra che portano alla morte no una cultura e libertà non ha mai portato alla morte anche quando
La quella libertà di esprimersi può non essere in pieno condivisa da quanti ascoltano da quanti esercitano la loro libertà di cittadini allora
Sono tutte queste riflessione mille altre
Credo aggravato dalla circostanza che con Piero con Renato e con altri amici viviamo la realtà dei tribunali
Una realtà della giustizia che lo unanimemente possa considerarsi
Un luogo in cui la libertà il diritto è morto e non ha neppure un monumento ancora non ha neppure un monumento speravano dalla mai perché guai
Ci sono le targhe del ministro Castelli che dietro i tribunali ci ricorda che la giustizia amministrata in nome del popolo vorremmo dire al ministro Castelli che una buona riforma non si fa aggiungendo una targhetta in tribunale
E che non è questo il problema
Non si può intervenire come ha fatto ancora ieri sera
Commentando l'uccisione del Polo tabaccaio dicendo che da questo momento si modifica la legge sulla legittima difesa le leggi non si modificano perché accade un fatto
Le leggi si riformano perché vi è un processo culturale che ha portato alla riforma
E non si fanno riforme che debbano necessariamente convenire a qualcuno non si fanno riforme organiche che può darsi pure porteranno trita a qualcuno ma che certamente porteranno utilità tutti e cioè al diritto ed è questa la grande differenza
Ed è per questo che non possiamo accettare
Anche come credo appartenente all'Unione Camere penali alcuni di noi e che si continui
Ad accettare che su un tema così delicato come quello dei diritti come quello della giustizia
Ci possa essere uno scontro tra fazioni non è possibile
Perché si lascia fuori dal tribunale il cittadino che poi invece il soggetto che deve ricevere la giustizia
Sia come parte offesa sia come imputato sia come indagato sia quindi come colui che ha bisogno di ricevere le garanzie sia come colui che ha bisogno di avere riconosciuto un diritto
è questa condizione che credo ci consente di guardare forse con lenti
Doppie ad una realtà già grave ci convince che in questo momento
Gli scioperi della sete gli scioperi della fame le battaglie non violente lo scendere in piazza per raccogliere le firme la mobilitazione cioè il grande patrimonio dei radicali non soltanto italiani
Che in questi giorni ancora con una credo capacità che merita d'essere lodata che vede in prima fila anche il giovane segretario Daniele Capezzone
Un uomo
Ho avuto modo di conoscere di cui apprezzo davvero non soltanto la grande passione civile ma anche come del il metodo di grande generosità di grande libertà con cui espone le proprie idee
Davvero radicale da vero liberale ecco credo che queste battaglie oggi debbano unire questi due impegni
Lo credo profondamente lo ripeterò in tutte le sedi anche nel prossimo consiglio nazionale liberale che si terrà il ventinove di aprile tra qualche giorno quindi a Roma
Lo dirò
Non forte di un accordo con qualcuno
Ma forte del convincimento di dover rintracciare un accordo che consenta
Ad uno schieramento che è maggioritaria nel Paese di avere l'accesso alle cronache ai giornali e alle televisioni mass media alla comunicazione nelle istituzioni che merita d'avere questa è la battaglia
Ho vince la paura che in questo momento a livello emotivo e certamente l'espressione più comune
Sui volti nelle menti e nei cuori degli italiani o vince questa grande battaglia di libertà che invece appartiene alla ragione degli italiani e che bisogna tirare fuori che bisogna assolutamente rappresentare come il momento migliore
Di questo nostro paese io credo che sa di chieda
Uno sforzo ritira molto coraggio richiedo soprattutto la consapevolezza che forse questa battaglia potrà andare perduta
Come molte le abbiamo perse vero Renato vero Piero come molte ne abbiamo perso
Ma in che senso la battaglia è persa anche questo è da da valutare e da soprattutto decidersi
Salutiamo Arturo diagonale che il nostro direttore de L'opinione
Castro
E che in questi anni in un momento in cui come i giornali di volta in volta si sottoponevano esigendo frutta e vanno alla si inchina vano al potente alla centrale potente di turno ha continuato ad essere la voce libera
Ha continuato ad essere vorrei dire la coscienza libera degli italiani ecco quella foglio quell'opinione
Cui abbiamo avuto alcuni di noi l'onore di scrivere da ragazzini grazie ad Arturo grazie agli altri amici e l'opinione ecco in un qualche modo il nostro punto di riferimento e vorremmo poter dire che anche in una città come Catania anche in una terra come per la siciliano che c'è bisogno di una voce libera faremo di tutto perché l'opinione diventi una delle voci che consenta alla grande movimento Ribera Alda
Radicale di potersi esprimere il poter dire ciò che pensa di poterlo dire superando quello che spesso sono le notiziola che somigliava necrologi che ci riservano sulla stampa locale
La stampa
Ha bisogno era anche un'esigenza di servizio io ringrazio i giornalisti che oggi anche per conto delle tv regionali
Più con col più alto indice d'ascolto sono qui a dedicarci un momento l'attenzione segno c'era Mario Petrina che è stato il presidente del l'ordine dei giornalisti italiano che ringrazio anche questo sono segnali importanti anche in quel mondo c'è bisogno di grande battaglia libertario non lo so se possiamo consegnare una conquista
Come dire il è un dibattito di queste ore tutto somiglia alla mai a questa Tibur reale e si scambia però lo shopping dove anche la tribù reale va fatta per copione con la notizia data in diretta i familiari
Del Poropat torti della Barbaro la barbara esecuzione del loro figliolo non lo so se questa è una
Una grande conquista o se non c'è un momento in cui davanti al quale bisogna per un attimo fermarsi e accerta accettare magari che si dica che quella notizia non è stato dato indiretta per rispetto di qualcuno ecco vedete
Le battaglie di libertà sono battaglie difficili sono battaglie di ciò per cui c'è da pagare un prezzo io sono oggi qui per dire con amici e conosco da sempre che questo prezzo cioè le non appartenere all'uno o all'altro schieramento
Di non riceve i vantaggi dell'Est dello stare né con gli uni né con gli altri e quindi di subire perché di questo si tratta il processo che si subisce tutte le volte in cui si decide di stare dalla parte della ragione io sono convinto di doverlo portare avanti sono convinto a tutela della mia vita e quindi dei diritti della libertà che mi sono state consegnate a tutela del questo patrimonio che desidero lasciare a mia figlia e alla comunità in cui vivo
A tutela di questa terra
Che a un governatore che ancora ieri riceve per l'ennesima volta
L'ennesima avviso di garanzia in buona compagnia perché lo riceve insieme
Al DS Crisafulli e non ritiene dovere suo dare conto ai siciliani dice mi giudicheranno poi nelle urne ma non è quello il luogo in cui si può ricevere l'unico giudizio e non si ha diritto di esercitare un'arroganza tale che non consente di esprimere anche un momento di chiarimento
Rispetto a tutto ciò
Io sono dalla parte delle garanzie per Cuffaro non c'è dubbio
E lo sono non da avvocato ma da liberale
Ma sono anche convinto che il modo migliore per esercitare questa garanzia non può essere quello di candidarsi alle elezioni europee solo per portare qualche voto in più all'UDC non è questo il modello liberale non è questa quella grandezza radicale
L'assoluta terzietà rispetto a ciò che succede anche la nostra vita che siamo stati abituati a respirare nelle grandi battaglie radicale di questi anni
Tutto questo e molto altro è alla base della riunione dell'incontro di oggi che vogliamo
Ponder o miglio
Con Arturo diagonale cosa Michil ripetere in tutte le province siciliane che vogliamo diventi il presupposto dell'impegno dei liberali
Nelle prossime stagioni per intanto in Sicilia perché può dipendono da noi e speriamo di risultare contagiosi rispetto al resto d'Italia
E di poter dire una parola di libertà e affermare soprattutto nelle istituzioni una presenza di libertà di gocce grande enorme bisogno
Allora al direttore dell'opinione Arturo diagonale
Io vi ringrazio
Ringrazio di questa accoglienza ringrazio dalla presentazione coscienza dell'Inter Italia è un po'esagerato direi coscienza di una ristretta cerchia di italiani che sono preoccupati dei rischi che corre questo nostro Paese
Io ho la ventura di dover girare
Appunto per l'Italia a fare una sorta di predica laica
E lo faccio molto volentieri perché è un argomento che costituisce il punto centrale la battaglia del mio giornale
Che è un giornale che è stato fondato da Cavour e quindi rappresenta da allora nel mille ottocentoquarantasette la tradizione liberale in questo nostro Paese e che continua a rappresentarla anche nella sua dimensione
Ridotta piccola
Le grandi concentrazioni editoriali nel nostro Paese non sono liberali
Non gravi non danno grandi spazi quindi noi gli spazi ce li dobbiamo conquistare con grande fatica
Però non vi voglio parlare tanto del mio giornale quanto voglio fare un discorso diciamo di tipo generale
Che riguarda la situazione politica il quadro politico italiano riguarda il ruolo
E la necessità che si ritorni avere un ruolo che ritorni avere un ruolo quell'area
Che ha rappresentato per il nostro Paese il sale
L'elemento
Portante
La coscienza non soltanto critica ma anche propositiva
Tanto tempo
Almeno dalla formazione dello Stato unitario ad oggi
Diceva Giovanni Amendola
E i primi anni
Alla vigilia del fascismo su questa Italia non mi piace
Diciamo la verità questa Italia nel due mila e quattro non piace neppure tanta nuovi
E non ci piace soprattutto il sistema politico
Che si è realizzato questo bipolarismo che sia andato realizzando un bipolarismo un po'bastardo
Che si è andato via realizzando all'indomani della cosiddetta rivoluzione giudiziaria che ha portato alla cancellazione della Prima Repubblica che ha portato alla nascita di una Repubblica che dicono seconda ma che in realtà
Non ha neppure subito questa frase di essere Seconda Repubblica già si parla di andare la Terza Repubblica
Facciamo il Sult andiamo alla quarta con la speranza che abbia un successo diverso da quelle delle precedenti
L'Italia del bipolarismo fasullo è l'Italia che ha provocato
Cinque anni di governo dell'Ulivo
Adesso sta
Vivendo
Il governo del centrodestra
Ma con
Risultati
Che in entrambi i casi sono decisamente deludente
Il governo dell'Ulivo
A gestito questo Paese per cinque anni condizionato dalla sua alla più estrema
è inutile ripercorrere tutte quante le tappe
Dei cinque anni tra i governi dell'Ulivo Prodi
D'Alema e Amato ma la costante di questi cinque anni è stata che qualsiasi tentativo
Di realizzazioni di qualche riforma
Tesa alla modernizzazione di un Paese che ha assolutamente bisogno di essere modernizzato è stato vanificato
Dalla presenza all'interno dello schieramento dell'Ulivo
Di un'ala estrema pesante forte
Che ha impedito qualsiasi forma
Di riforma
Dobbiamo dare atto ai dirigenti diciamo dell'area riformista del centrosinistra
Che l'intenzione di fare
Delle iniziative concrete c'era
Ma questa inizi in tensione è saltata costantemente
In politica estera il centrodestra che allora era opposizione è stato costretto a garantire il supporto a quella maggioranza
Per far rispettare gli impegni internazionali il ruolo internazionale del nostro Paese senza il supporto del centrodestra
Quel governo
Di Massimo D'Alema sarebbe andato alle ortiche
C'è una verità
I due anni e mezzo di governo di centrodestra hanno ricalcato sostanzialmente
La strada del governo di centrosinistra
Con un'aggravante diciamolo pure con l'aggravante che l'opposizione attuale è un'opposizione
Più forte
Più ideologicamente caricata un'opposizione che delegittima l'avversario
Che non gli consente e che non gli riconosce alcun titolo di delegittima di legittimazione a governare il Paese però
Nessuno ha impedito a questa maggioranza che può contare su più di cento parlamentari
Di un vantaggio di più di cento parlamentari di realizzare le riforme che aveva promesso
Che cosa impedisce all'attuale centrodestra
Di
Riuscire dove l'Ulivo non lo era riuscito e la componente
Anche in questo centrodestra la componente estrema la presenza di una lega
La presenza determinante di una lega che svolge una funzione alle volte anche di stimolo ma troppo spesso di freno di condizionamento
La presenza alle volte di AN di Alleanza Nazionale un po'troppo nostalgica
Di uno statalismo che è stato superato dei tempi e dalla storia allora la paralisi del centrodestra è simile alla paralisi del centrosinistra
In questa analisi chi chi fa questa analisi normalmente conclude
Che la responsabilità e del sistema che si è creato del maggioritario corretto dalla Tatarellum del bipolarismo Falun fasullo
E debbo dire che in parte io credo che si abbia ragione sicuramente con un sistema diverso con un proporzionale con il vecchio sistema proporzionale il condizionamento delle estreme sulle sulle forze più responsabili dell'uno e dell'altro schieramento non ci sarebbe
Però è realistico fare una battaglia per la riforma istituzionale io non credo
Io credo che
Sì certo si può combattere e rivendicare la necessità di superare il bipolarismo fasullo o con il ritorno al proporzionale o con un maggioritario pieno
Io non non non ho scelte ideologiche su questi due modelli credo che possono funzionare entrambi ma deve funzionare soprattutto la politica
Allora io credo che anche con questo sistema e di in questo sistema che produce la paralisi e che ha prodotto la paralisi dei governi che si sono succeduti siano essi di centrodestra che di centrosinistra
La risposta sia soltanto quella della politica
E qual è la politica
La politica è quella che dovrebbero fare quelli che invece sono assenti
E la politica è quella che dovrebbe fare un'area di responsabilità
In grado di condizionare e di bilanciare gli effetti negativi o all'interno del centrodestra o all'interno del centrosinistra delle estreme
La politica è quella che senza inventare nulla
Ha garantito a questo Paese
Cinquant'anni di stabilità democratica
E che è stata assicurata non soltanto dalla presenza di un grande partito come la Democrazia Cristiana diciamo
Parliamo della dell'Italia repubblicana ma dalla presenza delle forze laiche
Senza le forze laiche a svolgete questo ruolo nella Prima Repubblica democrazia di Siena sarebbe stata costretta ad allearsi
E fare le operazioni che ha pensato don Sturzo al Comune di Roma nel quarantanove
Cioè sarebbe stata costretta ad appiattirsi sulla destra estrema subendone tutti quanti i condizionamenti
O viceversa senza la presenza fondamentale di un'area laica che allora complessivamente contava e raggiungeva il venti per cento
La democrazia cristiana sarebbe stata costretta ad anticipare almeno di trent'anni la stagione della solidarietà nazionale realizzare quel consociativismo degli anni settanta che ha prodotto le conseguenze devastanti sul debito pubblico che questo nostro Paese adesso si trova ad affrontare
Le forze laiche e quando parlo di forze laiche e mi riferisco genericamente a tutte quante quelle forze che sono la Terra di Mezzo e che sono state nella Terra di Mezzo sempre nella nelle nei primi cinquanta anni nella storia repubblicana
Hanno garantito a questo Paese la crescita hanno garantito a questo Paese la modernità
Hanno garantito a questo Paese la stabilità l'equilibrio il raziocinio
Ecco che cosa manca nella Seconda Repubblica quella che definiamo la Seconda Repubblica che cosa è mancato nei cinque anni del governo dell'Ulivo che cosa manca adesso
Nel durante gli anni
Il governo del centrodestra manca questa aria
Manca un'area capace di bilanciare la lega e AN quando nel centrodestra e quando creano
Dei freni al processo delle riforme
Manca quest'area quando all'interno dell'Ulivo il peso determinante dei girotondini
Paralizza
Nelle forze riformiste qualsiasi intento di riforma
C'è da costruire da ricostruire un'area laica responsabile
Che sia il punto di riferimento degli equilibri politici del Paese voi penserete che questa sia un'utopia non lo è non lo è affatto
è un hutu qui una Utopia alla luce della devastazione che c'è stata
All'interno di quest'area a causa diciamo la verità
Dell'eccesso di agonismo dei suoi leader
E se facciamo una breve diagnosi del quadro di questa area laica attualmente presente noi vediamo soltanto macerie e rovine
Esperimenti bizzarri
I liberali sono praticamente scomparsi a livello nazionale
E gli unici che sono visibili
Sono appiattiti dentro Forza Italia
Rinunciando addirittura ad avere un ruolo dentro Forza Italia
E i repubblicani sono passati da coscienza critica
A Vittorio Sgarbi ora Vittorio è un carissimo amico
Una persona brillante intelligente
Ed è un grande talento
Purtroppo a una idiosincrasia con la politica dove c'è Vittorio non c'è un progetto politico credibile
Avrebbe potuto essere
Un novello D'Annunzio rischia di ritrovarsi
Nei panni di Cicciolina
E questo è un grande guaio
Per la possibilità di costruire un'area laica funzionante
Diciamo la verità
Anche i nostri amici radicali Piero non lo vedo è uscito ma io glielo dico io l'ho detto al loro congresso ogni volta che mi capita io lo vado dicendo
Sono amico da sempre di Marco Pannella siamo conterranei abbiamo anche dei trisavolo in comune quindi
No anzi pare mezzi parenti
Quindi quando parlo di Marco Pannella ne parlo con grande affetto
E credo che abbia dei meriti storici
Ineguagliabili
Grazie a lui sono state fatte le grandi battaglie libertà diritti civili del nostro Paese che non sarebbero state fatte senza la sua testardaggine abruzzese
E senza la sua fantasia da madre francese
Detto questo
Detto questo
Io però non possono rimproverare a Marco
Una sorta di involuzione
Che lo spinge
A compiere dei grandi gesti simbolici
Dietro i quali però non c'è nessun progetto politico se lui avesse voluto avrebbe un punto mettersi alla guida
Di un movimento in grado di raccogliere tutte quante le forze liberali radicali riformiste a utenti che di questo nostro Paese diventare Luís l'ago della bilancia
Il progetto politico ha sempre preferito
Svolgerà un ruolo minoritario
Mantenere il partito radicale in una posizione
Di nucleo ristretto
Che non vi svolge azione politica che rifiuta l'azione politica l'azione politica significa
Il gioco delle alleanze significa sporcarsi le mani con la politica
A tutti i livelli
Dal livello nazionale a livello locale
Significa incidere significa scegliere significa anche sbagliare alle volte
Però questa la funzione della politica non si può
Prima ridurre la politica soltanto al bel gesto
Che magari consente quella visibilità che garantisce
Uno due nuovi eurodeputati
E quindi di tenere accesa la fiammella ma che impedisce qualsiasi sviluppo di un processo di aggregazione di un'area
Che non può rimanere spezzettata a causa degli egoismi dei suoi leader
Ecco allora io credo che
Si debba lavorare in questa direzione nella direzione dell'aggregazione di un'area
E che si debba fare questo lavoro
Non partendo da operazioni di vertice
Non riunendo a Roma cinque persone che si mettono attorno a un tavolino
E decidono di fare una operazione Cina che magari può servire a livello elettorale quando ci saranno
Le elezioni magari politiche nazionali per strappare qualche garanzia di collegio sicuro o all'uno o all'altro schieramento questa è un'operazione che deve partire dal basso
Deve partire dalle dai paesi dalle città deve crescere deve dimostrare a questi leader e voi stessi che esiste una fetta di paese
Che non ce la fa più
A vedere la propria vita condizionata dalle bizze
Della lega
O dagli isterismi paranoici dei girotondini
Questa fetta di paese e si deve aggregare
Deve crescere
Deve condizionare le vite dei comuni
Deve condizionare la politica delle regioni
Deve essere un ago della bilancia
E lo deve fare in nome dei valori della libertà
Dei valori che uniscono e della modernità
Per i valori che uniscono i liberali i radicali i riformisti
Trarre amicali liberali e diciamo riformisti socialisti c'è sempre stata una sorta
Di di barriera perché
Le tradizioni le radici
I repubblicani le radici
Le tradizioni antiche portavano delle separazioni al mondo è cambiato
Il mondo è cambiato e quelle separazioni e quelle tradizioni e quelle radici che sembravano destinate a produrre soltanto divisioni e ci si accorge che invece
Fanno parte di una matrice comune
Che non può essere dispersa
Allora io
Per quello che vale
Do il mio contributo e vi invito a ragionare su questo Progetto
Che è quello di ridare vita
E di dare vita ad una reale Aica partendo dalle città
Per poterlo sviluppare a livello nazionale
C'è da ridare a questo Paese la possibilità di riprendere il cammino non lo possiamo questa così non la possiamo questa possibilità mettere nelle mani
Di chi invece pensa soltanto o ai propri interessi di bottega
O a delle forse un'altezza estremistiche che renderebbero questo Paese fuori dal circuito mondiale grazie
Grazie Arturo do la parola Piero Milio
Prego
Grazie Antonio
Grazie agli amici che sono radicali e liberali che si sono stati convegno accogliendo il nostro invito
E un grazie mi consentirete di darlo
Ma radio radicale che indiretta sta trasmettendo i nostri lavori di oggi qui a Catania dell'incontro tra radicali e liberali siciliani
Di ringraziare Arturo diagonale
Che dà voce alle
Libertà
E e soprattutto e radicali ai liberali
E do il benvenuto tra gli altri all'onorevole Enzo Santa Croce
Repubblicano mazziniano
Il quale si onora della sua presenza al con insieme è arrivato da Siracusa insieme ai suoi i nostri amici repubblicani
Per
Sentire e mi auguro per intervenire
Insieme a tutti gli altri amici appena sarà aperto il dibattito
Io dopo gli interventi brillanti direi esaustivi
Di Antonio Fiumefreddo e di Arturo diagonale avrei davvero poco o nulla da dire
Ma per
Dovere di presenza e di ospitalità
Ritengo di
Dovere
A voi a chi ci sente spiegare il perché oggi qui dalla Sicilia dal profondo Sud si chiedeva Antonio perché stiamo partendo con questa dibattito con questa ricerca
Dei ponti che abbiamo in comune tantissime
E con la esclusione dei ponti che magari non ci trovano convergenti sulla stessa medesima posizione politica dobbiamo mettere insieme quello che ci unisce non già quello che ci divide ripeto anche perché in termini
Berlusconiani di percentuali sono quelli che ci uniscono e non sono i punti che ci dividono
Dicevo perché questa necessità oggi parte da qui dalla Sicilia
Ma per motivi naturali direi perché noi in Sicilia abbiamo due sventure dopo averne
Archiviato
E allontanato la terza cioè quella della oppressione dei piemontesi
Che nei secoli si è riprodotta sotto profilo politico è sotto altri profili fino ai giorni nostri della nostra contemporaneità
Oggi abbiamo due oppressioni
Che ci tolgono il respiro
La parola tentano di toglierci la perché se non fosse esistente radio radicale o come il presidente Cossiga la definisce Radio Italia libera
Gli italiani non potrebbero conoscere non conoscerebbero mai
Quelli che sono
Ma non i lavori parlamentari in sé la voce dei politici che rappresentano gli italiani che gli italiani hanno eletto al per farsi rappresentare
E l'opinione
Della libertà
Metto constatando
Che gli altri giornali più di un necrologio
Non ce l'ho attribuiscono non c'è l'assegno no non ce lo riconoscono non parliamo poi della televisione di Stato
Vedere un radicale credere Emma Bonino Marco Pannella o Capezzone o chiunque di noi in una televisione di Stato a partecipare a una trasmissione politica
Con contenitore con scatoloni vuoti non ha importanza qualunque è veramente un miracolo un fatto eccezionale ecco perché noi oggi ci riuniamo a Catania ci riuniamo perché siamo due volte vittime
Escludendo finalmente i piemontesi
Siamo due volte vittime o no più direttamente molto direttamente
Da un governo regionale
Che è difficile aggettivare sinceramente
E difficile aggettivare non si sa se c'è o non c'è non si sa dove abita di casa se abita a Palazzo dei Normanni
O se alcuni di loro molti di loro abitano altrove
E scusate io non vorrei da siciliano essere costretta a vergognarmi di essere rappresentato la gente
Che non persona volontà non per libera scelta questo sì lo ammetto trasmetterà da un appartamento all'altro
Mi dicevano poc'anzi mi aggiornava non gli amici che il nostro Governatore avrebbe ricevuto ieri terzo avviso di garanzia ferma restando la presunzione di innocenza
Beh
Se si ricevono amici avvisi eccetera significa che sia un tasso di ospitalità eccellente
Che altri giudicheranno ma io politicamente devo contestare come ha fatto Antonio Fiumefreddo poco fa perché il politico deve essere come la moglie disse licenziare essere trasparente
è corretto ma apparire anche tale altro è
Tutelare i diritti dell'indagata dell'imputato quello fino alla morte ma figuratevi se sono io in quanto radicale in quanto liberale in quanto io in quanto avvocato
A presumere colpevoli no io presumo innocenti
Dai cittadini liberi non da politici da politici bisogna presentarsi con la propria faccia pulita che deve essere mantenuta pulita se si sporca strada facendo
Sia il preciso dovere di prendere il bagaglio
E forse altro se ne hanno e andar via
E questo lo dico senza timore di essere smentito né senza e senza timore
Di essere
Di apparire come avere cambiato il fronte di essere passato nella schiera dei giù dei giustizialisti credo che ormai mi si conosce per non esserlo
Dicevo l'altra necessità che ci indurre e quello che Arturo anche Arturo indicato oggi un governo
Che francamente sì che sia di coalizione sinceramente io dubito dubita e Ray un governo che si esca esprimere espone in questi giorni preelettorali europeisti ICI
In termini commerciali
Con tutti questi manifesti che non finiscono mai che radicato che non vedranno mai permettersi perché non hanno Avon seguita di pagarle
Che sono taglieggiati direi da numeri
Le tasse per ventotto milioni novecento mila e rotti i cittadini ma chi li ha contati forse il ministro Tremonti sono diminuite
I furti negli appartamenti sono diminuiti del diciassette virgola cinque per cento
Ha già ma scusate ma perché ieri proprio il ministro della giustizia
Ha proposto di modificare io ancora non ho visto i giornali e quindi il contenuto della proposta sarà una delle solite di modificare la legittima difesa
Ma signori ci rendiamo conto ma se sono dicendo leggendo oggi nelle locandine dei giornali
Che questa necessità c'è perché a seguito dei fatti di Milano quindi sull'onda dell'emergenza in cui è stato ucciso fuori dal negozio un rappresentante insegnino poi giuristi dopo è stata legittima difesa
Insegnino i giuristi dove sta la legittima difesa
In questo caso che cosa dovrebbe succedere si dà licenza di uccidere se un ladro viene a casa vostra
Per rubare
Il telefonino
Voi potete ucciderlo
La civiltà giuridica
Questo chiede e io lo chiederei noi tutti o dovremmo chiedere al ministro Castelli
Oppure quello che mi dispiace che sia provenuto dall'OIM paio d'anni fa da Antonio Martino la proposta del suggerimento gli italiani SIM armeno come sia almeno ma se sono diminuiti se la criminalità è sotto controllo
Certo anche l'ammiraglio Persano alla battaglia di Lissa telegrafo
Al suo imperatore dicendo padrone delle acque
Certo era diventato padrona delle acque perché era rimasto soltanto lui la flotta gli era stata distrutta è affondata oggi
Sul campo della sicurezza
Forse si può dire padroni delle acque perché la criminalità impazzì
Questo governo è incapace di suggerire e di provvedere a una utile difesa del cittadino
Certo oggi nel due mila e quattro proporre o ipotizzare una legittima difesa nel senso una difesa privata una difesa in cui il privato si sostituisca lo Stato credo che sia senza offesa per nessuno ma sta Bangladesh dal Salvador non so da questi Paesi in cui la criminalità è padrone
Questo noi vogliamo mettere insieme queste idee queste proposte il ripristino io mi limito a enunciare le perché mi piacerebbe sentire molti di voi nel vostro intervento
Adesso i fatti eclatanti lì coi la stampa ceto guardato un certo respiro ma perché Pannella tirato
L'astensione dall'acqua quasi fino alla morte al rischio della morte non della vita a rischio della morte perché perché ma ci siamo chiesti perché Pannella fatto questo questo astensione anche dall'acqua
Per ripristinare la legalità che è stata tradita intercettata nel nostro Paese in ordine alle
Prerogative del Presidente esclusive del presidente Repubblica in ordine al potere di grazia non al cittadino detenuto soffre o imprigionato come qualcuno
Osserva no per ripristinare quella prerogativa che il Presidente della Repubblica con la sua coscienza esclusivamente ha l'unico riservatissimo diritto
Di accogliere di esercitare in positivo o di non esserci a mo'di esercitare in negativo ossia di concedere o di non concedere la grazia
E c'è un apparato non di apparato di giuristi seri che convergono su quella che è l'analisi che già i radicali hanno fatto da qualche anno
Su questa materia su quest'argomento ecco perché Pannella arrischiato ha rischiato la vita per una questione di legalità per una questione di principio così come un paio d'anni fa
Aveva fatto la stessa cosa che ci fece vivere alcuni giorni di dramma umano e politico e amicale davvero
Davvero difficilmente rappresentabile
Quando si imbatte
Perché venissero eletti due giudici della Corte costituzionale senza i quali
Frazione aetatis pure dei soggetti
Che compongono la Corte costituzionale la Corte costituzionale era stata costretta a
Rinviare la decisione perché mancando quei due
Non poteva e sarà raggiunto il numero legale
Ebbene il Parlamento ha provveduto nella sua lottizzazione spartitoria
A seguito del rischio corso da Marco Pannella
Non certo con per lui
Recentemente ricordato io non cento mi sono battuto perché venissero avete quei due radicali sono lontane mille miglia sarà il capo
Ma mi sono battuto perché il Parlamento ore acquistasse le sue prerogative la col Corte costituzionale la sua identità
E congruità numerica
E non dimentichiamo signore utile ricordare Pannella si è battuto con la solisti o con rischio nei radicali perché il Parlamento monco qui ricordate che il nostro la nostra Camera dei deputati
A dodici o quattordici che siano Antonio non mi ricordo in questo momento parlamentare in meno
Sì foro dopo l'elezione del due mila uno quel tentativo di
Di baratto bene RAI una mentre a quell'altro ma le sinistre ma noi pure vogliamo partecipare bottino al banchetto ma perché ci lasciate fuori
Ma ritmati vi sembrano questi argomenti da trascurare sotto il profilo della legalità istituzionale
Io penso di no
Radicali e liberali non vanno a caccia di affari di convenienze
Di numeri di percentuali non offrono per cento offrono esercizio di diritto Rispetto ai tutela dei diritti dei gay di ciascuno di noi
Per citare brevissimamente
Nel campo della giustizia
Ma come se erano fatte battaglie quattro anni fa
La casa cosiddetta delle libertà o della libertà non so quante siano le libertà in questa casa piccola no grande che altrimenti avrebbe un altro nome
Anziché casa
L'aggettivazione trova la la voi se volete
Sul campo della giustizia della separazione delle carriere dei magistrati Marco non firmarono insieme ad AN Forza Italia tutti gli altri i referendum radicali
Per arrivare alla legge sulla separazione delle carriere dei magistrati
Poi ci fu l'invito che è anche altro personaggio illustre della politica quello sì ma che fu un suo madornale errore politico suggerì agli italiani di andare al mare di boicottare
Il referendum radicali sulla separazione delle carriere sulla responsabilità dei giudici perché avrebbero fatto loro che cosa la legge Cirami la legge sulle rogatorie
La legge per salvare che il non salvabile sindaco di Messina col decreto legge anzi è proprio di ieri ancora io non ho ho avuto occasione di leggere la motivazione
La Cassazione si è fermata avrà avuto i suoi buoni potevi le sue buone ragioni ma un decreto legge non si fa per questo abbiamo capito tutti anche gli sprovveduti l'elegia domina Emma
E non si fanno le riforme di principio dell'ordinamento giudiziario che possono servire
Che debbano servire tutti gli utenti e che potenzialmente siamo tutti utenti della giustizia o per un verso o per il verso opposto
Per cercare di dare responsabilità quei giudici che fanno politica e ce ne sono che inventano processi e ce ne sono
Ma non per difendere iscritti al partito
Per difendere tutti coloro che sono iscritti in nelle
Liste elettorali d Italia e anche quelli che vengono da fuori che sono soggette alla nostra legge
Nel nostro territorio
Mi avvio alla conclusione
Dicendo
Referendum sulla fecondazione assistita
Una legge che definirei matrici da una legge che impedisce alle donne
Di esser madri parliamoci chiaro in soldoni questore o se vogliono
Anzi scusate se possono se hanno i danari vadano all'estero
E facciano fuori quello che la legge dovrebbe consentire in Italia in Italia laica libera e indipendente
Noi abbiamo cominciato la raccolta delle firme
Ecco questo potrebbe essere un punto qualificante un po'uno dei tanti punti di unione tra radicali e liberali
Per fare questa battaglia comune nell'interesse
Insomma molti di noi non aspirano a diventare madri per ragioni fisiologiche naturali
Però molti di noi qui aspirano a diventare madri e tutti aspirano presumo a diventare padri
Ma si può diventare padri se ci sono certe patologie non c'è niente di male se è consentito alle madri di esser tali alle donne di esser nato
Un altro punto e mi fermo ce ne sarebbe da parlare
Le sanatorie dei condoni riaperti ad uso umano di tutti i cittadini ma Orrei male sperarlo
L'ultimo argomento dicevo che voglio toccare quello della tutela dei diritti umani
Non mi pare che qui da noi
Qualcuno cerca Antonio poco fa accennava alla situazione delle carceri o qua
Ci si risolvono a volta per tutte o si rendono umane o si rende umana la vivibilità nelle carceri
O sarebbe più civile reintrodurre la pena di morte
Così
Faremmo impedire mole sofferenze aggiuntive che nessun giudice
Può consentire con le sentenze di condanna
E avremmo risolto
Risolto il problema
E la tutela dei diritti umani anche per esempio sulla pena di morte nel mondo sulla moratoria che ancora per la seconda volta l'Italia ha rinviato all'anno prossimo
Recentissimamente
A Ginevra
No ne parleremo l'anno prossimo come ne parliamo
Come ne parliamo l'anno prossimo in alcuni Paesi
Il radicale
Di che si battono per convincere quei governanti ho avuto anche l'avventura il privilegio di occuparmene io per il salvatore di aver ottenuto insieme ad altri amici
Esponenti di tutti i partiti alla gli amici di Nessuno tocchi Caino
Di ottenere che il Salvador nel mille novecentonovantotto novantanove
Fermasse la legge che in in corso di approvazione per l'arredo introduzione della pena di morte perché una commissione dalla Commissione diritti umani
Per il Senato della Repubblica Italiana trasferitasi in quel Paese convinse Presidente da Repubblica ministri presidente di Corte costituzionale Tusa affermarsi
E a dare la moratoria in un Paese in cui certamente la situazione dell'ordine pubblico non è non è nemmeno lontanamente paragonabile a a quella italiana ma di gran lunga peggiore dicevo cerchiamo di riscattare la nostra coscienza prima di ogni altra cosa
In un Paese in cui formalmente manca la pena di morte
Ma in un Paese in cui c'è la pena fino alla morte
Che l'ergastolo l'ergastolo una pena fino alla morte e decori benpensanti leghisti o di ciniglia e via discorrendo si indignano
Se si pensa di modificare di intervenire per rendere più umana la sofferenza credo che sia anche un principio cattolico
Perché non credo che Gesù Cristo abbia condannato nessuno a soffrire tutt'altro
Ha condannato a star bene il nostro Stato che non è nella icone religioso che forse difficilmente si può dire che
Si occupa e agisce esattamente in senso contrario io vi ringrazio vorrei tanto che il dopo l'intervento di Renato
E degli interventi delle presenze siano tanti tantissime esprimete il libertà e quello che pensate dite quello che pensate cerchiamo di trovare una strada comune nell'interesse di tutti e non di alcune grazie
Grazie a Piero Milio volevo nel frattempo salutare
Amico Sartori che un
Apprezzato rappresentante della di quel mondo riformista socialista cui facevi riferimento tu Arturo poc'anzi e che sono davvero felice di avere qui tra i nostri amici perché l'incontro di queste questa ad andare alle riforme
Possa concretarsi sul territorio così come mi fa piacere registrare nel frattempo l'arrivo di altri amici artisti
D'Angelo riguardo a Lorenzo Guarneri ad altri amici che lavora nel campo dell'arte
E che credo di aver segno di come il mondo della cultura
E sensibile alle battaglie di libertà alle battaglie liberali
Per una
La Marco Choco per una credo naturale sensibilità ed è bello che così diversamente da come avveniva per altri comparti politici non sono gli intellettuali organici ma qui non ci spaventa del Parioli anticipi ci sono uomini liberi ed è quindi un piacere
è un segno di attenzione averle qui presente così come ringrazio nel frattempo sono arrivati altri amici liberali come Nino merenda Vienna
Testimoniano ecco così come altri amici laici di Siracusa
La volontà ecco il bisogno avvertito in Sicilia
Di vedere in che modo dalla periferia al profondo Sud si può avviare questa nuova stagione di battaglie laiche liberali quindi do la parola a Renato Ciccarelli che tra l'altro il segretario regionale del Partito Liberale
Poi ecco cari amici
Sono davvero condendo di vedere
Tanti volti nuovi e non in questa Sala
Molti ispirarono
Una specie una sorta di amarcord
Cioè battaglie idee discussioni
Passeggiate
Nelle quali si discuteva
All'infinito vorrei dire
Quelle che sono
Nostri temi e nostri argomenti le nostre fissazioni
Le bello rivederci
E anche capire che c'è qualcosa di nuovo
In questa Italia e che come diceva Amendola e come ricordavo Arturo diagonale non ci piace
Tuttavia qualcosa di nuovo
Possiamo cogliere ed è questo il senso
L'ottimismo che ci deriva forse anche un po'
Dalla dall'essere liberali cioè dal credere che
Ci sia un processo comunque che va da AN direzione creativa in direzione propositiva in direzione positivo
Ora cari amici il tema di questo nostro incontro
Un percorso è il seguente un percorso di politica
E di legalità
Sono due momenti fondamentali
Dell'impegno di chi si ritiene
Genericamente liberale e di chi condivide
Il metodo liberale la maniera liberale di pensare
E di fare di fare attività di fare politica
Sono due momenti fondamentali la politica
Che come diciamo
E come sappiamo coloro che abbiamo una sensibilità di natura liberale
E la grande assente
Del di questo momento
Ed è quello che
Più ci duole e che più ci manca
E poi la legalità
Altro tema fondamentale
Importante cari amici io
Qualche anno fa
Pensare di bene di aderire al Partito Liberale dico qualche anno fa per dire
No fa
Sempre cioè nel ventesimo secolo sicuramente
Una delle le motivazioni
Era la
Posizione del partito vorrei dire anche la lezione Malagodi Anna
Che mi attraeva e mi attirava
E che poi si rafforzò in mentre Gwen dando l'uomo voglio liberale
Faceva della questione morale
Una delle questioni fondamentali
In un'Italia in cui non c'era ancora Tangentopoli come fenomeno istituzionalizzato o classificato
Ma in cui si sapeva si vedeva quello che c'era attorno quello che c'era dentro
Liberali facevano la questione la facevano della questione morale una questione fondamentale
Una questione importante fu uno dei temi
Uno degli argomenti che mi convinse a dovere dovermi attivare nel Partito liberale ora il la questione della legalità
Comprende la questione morale anche se non la esaurisce perché è più complessa va più avanti però ci sono temi su cui non è possibile
Diciamo così che versare su cui non è possibile fare finta di niente una società come ha ricordato bene Piero Milio ma come hanno ricordato
In fondo gli amici che mi hanno preceduto dove non ci sia la certezza del diritto quindi la legalità anche la legalità è una società a rischio
è una società a rischio quotidiano
è una società e che non può svilupparsi né dal punto di vista economico né dal punto di vista sociale né dal punto di vista delle consapevolezze
Non può divenire grande una società nella quale non ci siano chiari i paletti della legalità
Che non è uno Piceno
Non è una cosa che se c'è Force qualcuno la esercita qualche altro no mai che ci fa non ci fa niente non è vero la misura di della grandezza e anche della prospettiva
Della grandezza di una società e proprio quella della legalità che comprende una serie di cose
Che comprende una serie di indirizzi di sviluppi di riflessioni di modulazioni che probabilmente non si inventa che si cerca che essi ricerca che si studia
Che si vive che si pratica ma chi la pratica alla legalità e in questa Italia che è stato troppo spesso una Italia degli affari una Italia delle convenienze
Una Italia del opportunità più o meno tante volte meno lecite
Noi non ci stiamo cari amici questo abbiamo detto tante volte sottolineiamo la nostra diversità
Su questi punti
Lo abbiamo detto all'ultimo congresso provinciale del partito a Catania alla riunione regionale che abbiamo avuto a Palermo
Il tre di aprile in qualunque sede lo diremo lo faremo l'opera dichiareremo la diversità
Liberale si deve cogliere su quelli che sono temi fondamentali della pratica della
Per la pratica della politica
E allora
Cari amici un incontro come quello di oggi con gli amici radicali
E anche
Se è consentito e con amici ai quali vogliamo bene come Piero Milio che ha testimoniato
Un modo di vivere di fare di pensare di creare di stabilire rapporti che certamente
Non è di secondaria importanza
E certamente molto importante un incontro al quale noi i
Vogliamo riferire anche prospettive future Piero ha indicato alcune alcuni momenti di battaglia comune noi li raccogliamo
Cercheremo di elaborarli insieme a tanti altri ce ne possono essere
Accomunati come siamo quelli che sono
Momenti
Comuni
Materici comuni
Cercando quello che come è stato detto giustamente quello che più ci può unire rispetto a quello che il più che ci potrebbe dividere che non è
Peraltro qualcosa che ci può dividere ci sono probabilmente io voglio dire con chiarezza senza infingimenti
Diversità di sensibilità fra liberali e radicali ma non c'è contrasto
Su quelli che sono le tematiche su quelle che che che sono le le le fonti di ispirazione di partenza della scelta di una posizione su questo c'è accordo si concorda sicuramente a volte Ceci potuta esserci può esserci potrà essere una diversità di percezione diciamo così dalla maniera in cui bisogna fare la battaglia ma è una battaglia comune quando è una battaglia per
La difesa delle minoranze
Per i diritti civili dava le le battaglie classiche
Chi dei liberali e dei radicali su cui noi dobbiamo stabilire rapporti creare momenti di incontro forti per trasmetterli
Per all'opinione pubblica per circuitale idee inviare messaggi ma il terreno un terreno comune
Di intesa di lavoro di come dire di di di di di quello di di di programma
Criteri vicino ai io voi quanti di noi
Abbiamo siamo rimasti affascinati nei nostri studi giovanili
Quando abbiamo messo mano a qualche testo della politica Benedetto conosce
Benedetto Croce ma la lezione
Crociana è stata intimamente vissuta per esempio maturata digerita da Marco Pannella ma anche fisicamente va quella intervista io l'ho vista per la seconda volta a casa diretta a casa diretta
Di Alda Croce casa di Alda Croce con Pannella gli
Per un'ora questa volta in televisione
Bene o male per fortuna con
La la la la libreria di Benedetto Croce alle spalle gli ambienti anche fisici in cui viveva Benedetto Croce mila quando era una cosa brevemente
Caro Arturo io avendo letto su libri riviste e altre cose che conosce andava una pasticceria che sia maschi adulti o a Napoli
Dove scriveva queste opere io giorno trovandomi a Napoli o presunta che se mi sono fatto portata scaturiti ho mangiato un bel pasticcino una cosa del genere però era un asilo agli incroci anni
A mio modo di fare ho visitato sia pure così
Dal dal da questo punto di vista ecco però questa lezione crociana l'abbiamo di gelida i liberali come i radicali di Marco Pannella di Piero Milio ecceda ecco dove si incontrano le culture
Non solo un piano spartitorio lottizzatore io o chissà che cosa ma sul piano delle idee
Non vorrei dire delle ideologia che dice che sono finite SMA sono tutte zone sono finite le ideologie e degli altri dei comunisti dei Cobas nell'ideologia o l'idea se volete se vogliamo liberale non è finita
Sicuramente anzi a vive un momento di di di di grande di grande fortuna presto esitante
Che noi sentiamo
Che ci sono i posti fascisti i post democristiani i posti comunisti non l'ho mai letto su un editoriale del Corriere della Sera o di chissà altri
Che ci sono i poster liberale
Non ci sono i vostri liberale
Ci sono illiberali perché il liberalismo e l'ideologia l'idea io oggi l'idea di domani non si aggiorna diverse spessa cioè il depuratore dentro di sé
Per cui quest'acqua non in crosta non
No non diventa mai putrida questa la superiorità diciamo così la differenza lasciamo stare altre verità
Fra all'idea liberale altre idee che sono molto più Tanzi e unti rispetto a quella che che noi vogliamo ora
Amici
Questo è il momento appunto di poi andare di cercare e come diceva Arturo cercare alleanze cercare
Di consolidare rapporti di finalizzarli di di di di dare una finalizzazione a questi rapporti abbandonando probabilmente anche gli egoismi
Particolari per rivolgerci a una platea più ampia più grande per rivolgerci a a alla alla comunità nella quale viviamo alla società
Nella quale siamo inseriti rivolgerci all'Italia
E probabilmente
Ci può essere qualche ragione in più o qualche condizione in più rispetto a un passato troppo triste per
Il quale passato ci sono nostalgiche infinite io ve ne racconto solo una
E di questi giorni cioè il giorno venti all'Assemblea regionale
Siciliana ce in
All'ordine del giorno la riforma elettorale qual è questa grande riforma che hanno pensato di grossi partiti Forza Italia Marguerite Jas AN quella di
Creare sbarramenti impossibili
Eliminare il residuo eliminare la la raccolta dei voti su tutta la regione quindi dare voce a Chiesa
Anche un come dire minoranze che poi lottando minoranze non sono perché quando si possono raggiungere cinquanta cento mila voti in Sicilia bisogna tenere conto di questa voce se veramente riteniamo delle minoranze debbono avere una tutela
Ecco una riforma
Che i grandi partiti vogliono fare in questo senso abolendo per legge il pluralismo delle idee questore il delitto
Che sia presto l'affare i siciliani che ci governano
Da giorno venti in Boy ci stanno provando probabilmente non ci riusciranno
Ma è una grande battaglia anche questa perché se occorre dovremo se ci sono le possibilità organizzare utilizzando lo Statuto della Regione Siciliana un referendum portare in piazza
Questi argomenti non possiamo consentire
Che cento mila duecento mila
Elettori radicali liberali in Sicilia
Debbano essere privati di quello che il diritto di tribuna diritto di presenza il diritto di
Tutelare le minoranze che devono essere tutelate non si può stabilire di eliminare il pluralismo per legge è ora inciviltà
è uno scandalo e una vergogna è una presunzione che noi non potremo fare passare per la quale ci accingiamo affare
A a chiamare a raccolta il mondo della cultura
Che è qui presente in buona sostanza anche oggi il mondo delle professioni nel mondo della politica una serie di soggetti che non possono restare insensibili
Di fronte al pericolo della eliminazione della idea plurale
La idea della democrazia e della civiltà
Ora cari amici
Noi
Come Partito liberale
Io parlo adesso un attimo
E poi non più da segretario regionale
Ci stiamo attrezzando
Per aumentare i livelli organizzativi
Lei è il nostro partito
In Sicilia una serie di contatti
Importanti
Allacciare o riallacciare
Alimentare creare serie di relazioni sindacali con il mondo del lavoro
Che sembra vadano in qualche modo nella direzione giusta
La serie di contatti per creare strutture patronati gli enti di formazione
Queste cose restiamo vedendo le stiamo facendo insieme ad altre cose
Ma attenzione non
Lo facciamo
Cercare
Lenin tele
Che non ci interessano
Perché non ci riguardano e che non ci pagano e che non ci appaga
Lo facciamo per
Liberare
Aumentare gli spazi della politica
E quindi per aumentare i livelli
Di presenza politica del partito non di livello non i livelli di presenza organizzativa finalizzata a creare clientele
Se leggerete qualcosa sui giornali come io spero rispetto a queste iniziative del nostro partito ecco sappiate che non ci sono finalizzate
A creare momenti di clientelismo
Che non ci riguarda sono finalizzati a creare più politica nella nella nella nella nostra ragione Regione e nelle nostre provincia di quel settore lo sforzo
Noi stiamo portando avanti per
Cercare di
Dare a Indie un peso un un corpo al nostro partito ma
La battaglia in Sicilia non si vince dei sull'organizzazione fine a se stessa
Sulla raccolta del consenso mediante le clientele come erroneamente erige ritiene Totò Cuffaro e anche il il nostro
Presidente della Provincia che è anche segretario regionale dell'UDC guardate discorso di Totò Cuffaro tosa l'avete sentito qualche settimana fa mi candido perché devo dare un contributo al mio partito all'UDC
Qua bisogna dare un contributo alla Sicilia non che è a terra ed è in ginocchio non ha un partito o una parte a una fazione beffarda e che cosa
Per farne che cosa per per dette reale qualche consulente in più o qualche clientela in più o qualche Ende dove c'è qualche altro a Diego e c'era anche nelle motivazioni
Cari amici siamo veramente a una come dire una posizione di desolazione di povertà
C'è una povertà intellettuale e culturale in questa classe politica
Che ci vuole governare che pensa di rappresentarci ma non può finire così siciliani a mio modo di vedere
Hanno oggi
Il se medesimi le condizioni per liberarsi
Da questa camicia di forza che tante volte sono questi schieramenti i centrodestra e di centrosinistra ai che messi insieme sulla riforma elettorale sono tutti insieme i grandi partiti
Dicendo la destra di centrosinistra e chi vuole salvare a chi salviamo buttiamo lì dalla torre questo è forse una delle condizioni
Magari per ripescare né qualcuno poi poi si vedrà però io la termino qui per dire che
Ringrazio gli amici libera radicali per questa loro presenza per questa loro disponibilità
Questa come dire questo
Attestato di
Funzione politica che ulteriormente ci confermano e ci danno
Noi da parte nostra rispondiamo che su tante battaglie possiamo essere insieme dobbiamo essere insieme grazie
Grazie alla NATO anche per per l'entusiasmo nel frattempo saluto l'avvocato Pasquale Dante di Agorà liberale
Per esempio siamo felici di averlo
Qui nostro ospite
Conosce non apprezzano all'impegno vero nel campo della cultural campo soprattutto del riferimento liberale
Credo di dover fare mio il così l'appello che poco fa Piero Milio
Lanciava questo è un non è un incontrano qualcuno dice qualcosa agli altri ascoltano soltanto una Assemblea
Dove ciascuno potrà P ER parola dire ciò che pensa
Esprimere il suo consenso il suo dissenso darci e dalla tutela dei suggerimenti naturalmente
Vincolando ciascuno del
Del dei presenti a ad avere tre mi a contenere in tre minuti
L'intervento emanata la da poter rispettare in questa giornata
Festiva da poter consentire tra non molto lì tornare ciascuna casa soprattutto perché devo fare di tordo nel altre province siciliane quindi chi vorrà intervenire
Può cocchiere di farlo vedo la presenza di altri amici riformisti socialisti e sono veramente contento che crede in maniera anche piuttosto dottor sei fottuto spontanee
Si sia realizzato attraverso un minimo di comunicazione non è il manifesto il vecchio manifesto non quello sei per tre che non ci possiamo consentire avanza ecco il cento per centoquaranta
Qualche fax inviato dei nostri studi di qualche così passa parola e così riusciti ad avere da Verona presenza che me mi conforta molto soprattutto un'attenzione bellissima oggi guardate anche grandi partiti e non a caso sono detti di plastica riunioni non avvengono più poi eterno tengono delle adunate per ascoltare il verbo di qualcuno
Multimediali ma ebbene che invece ci siano si torni al Porta a Porta non quello di di Bruno Vespa ma al porta a porta alla capacità di parlare si crea cittadini quindi chi vorrà intervenire può farlo sin da subito e qui
Nell'ordine e Pierluigi rossa che il portavoce del movimento evviva Catania che ha raccolto a Catania
Cari amici ventinove mila firme non era mai accaduto nella storia della di questa città a sostegno di una petizione popolare che si intitolava Scapagnini a casa Scapagnini e ecco troppo facile vennero aperte troppo facile il sindaco ha ricevuto da ventinove mila firma risposto che non gliene frega niente noi siamo felici di averla raccolte è stato un momento molto importante di di confronto di riunione di aggregazione
Ed è un movimento dell'area liberale
Che tutt'altra anima un sito iscritto tra i siti radicali che è la sveglia è che quindi ho piacere
Di dargli la parola dopodiché si prenotano per Luigi Ciccarelli Pasquale Dante e Gaetano Mauceri raccomando l'estrema brevità per non certamente la rotta
Pensava
Sono negato queste cose
Ti ringrazio innanzitutto per la bellissima iniziativa che avete avuto insieme ai radicali per questa mattinata di impegno discussione di riflessione
Mentre parlavano gli oratori io riflettevo sulla sul fatto che qualche giorno fa quando nostro comune amico Marco Polizzi informava Marco Pannella di questa iniziativa di questa va voglia che partiva da Catania di aprire un discorso con gli amici radicali Marco Pannella con la solita ironia istrionica rispondeva ripartire da vent'anni fa
E in effetti erano circa vent'anni fa quando nell'ottantotto ottantanove tutti noi giovani liberale avevamo la doppia tessera legale partecipavamo alle grandi battaglie
E quella che potrebbe essere la battuta così un po'caustica in effetti è la realtà vogliamo ripartire calore nato da quei vent'anni che sono trascorsi che sono trascorsi con un decadimento straordinario del dibattito politico in questa l'azione in cui ognuno si è impegnato molto i nomi sono anche usciti dalla militanza politica per dedicarsi alla propria professione le proprie attività né che adesso sentono come giustamente ci richiamava il direttore diagonale
La necessità di un impegno di tornare alla militanza dal basso mi ha molto colpito il richiamo ai leader egoistiche che un po'si sono allontanati fosse perché impegnati in troppi Porta a Porta
In televisione pochi Porta a porta in nelle città si sono un po'allontanati da quella che sono le esigenze di riflessione di dibattito della gente lo smarrimento che si trova di fronte alla mancanza assoluta di riferimenti politici culturali
Ecco noi da Catania abbiamo deciso forse con un po'di entusiasmo eccessivo con un po'di ambizione che speriamo non sia velleità di voler lancia un discorso con gli amici radicali che sono i nostri fratelli Orsi cugini
Che sono quei laici insieme ai socialisti e repubblicani che abbiamo visto qui in questa mattinata ascoltarci insieme anche alla donna ma ad esponenti dei cattolici democratici
Perché c'è questa voglia questa voglia di riaprire un confronto politico nella città di aprile con la gente con la gente che
E veramente smarrita ha bisogno ha bisogno di trovare nuovi riferimenti ma soprattutto nuovi riferimenti con regole che sono sempre quello del confronto corretto nell'assenza di violenza
Della senza di schieramenti precostituiti dell'affermazione del dubbio come valore come ricerca costante
Beh l'assenza assoluta di verità precostituite ecco da Catania io credo si possa partire spero che Marco Pannella Possa guardarla con benevolenza questa iniziativa non
Perché sia velleitario non perché vogliamo cercare collocazioni altri molti di noi hanno rinunciato Renato a collocazioni molto più semplici se avessi voluto fare le carriere politiche avremmo potuto benissimo trovare spazi molto perché molto più semplici fino a pochissimi giorni fa e credo che tra l'altro l'esperienza di Antonio Fiumefreddo sia eclatante da questo punto di vista un uomo che è riuscito tranquillamente senza alcun problema ad uscire dal mondo istituzioni perché denunciava un modo di fare politica che non è conforme alle vostre all'osso opinioni
A Catania abbiamo come diceva Antonio raccolto trenta mila firme qualcuno relato diceva è stato facile facile fino un certo punto perché avere la il coraggio di stare mesi e mesi in piazza in via Etnea
Tra la gente raccoglie trenta mila firme significa avere un patrimonio comunque di credibilità che la città ci ha riconosciuto
Che continua e che continua con con grande entusiasmo e non è un caso che la domenica mattina risolto pubblico delle prime giornate di sole la gente comunque anche a rotazione diverse diverse decine di persone siano venuti ad ascoltare e ha ad ascoltare quello che si prima a dire in una mattinata come questa un progetto che sicuramente non è semplice da digerire perché parlare oggi di laicismo parlare oggi di battaglie civili parlare oggi di legalità parlare oggi
Dire battaglie per la legalità preti civile è una cosa estremamente complicata
Noi abbiamo il coraggio di lanciare ringraziamo gli amici radicali per averci dato l'opportunità di farlo assieme
Ma ringraziamo anche soprattutto gli amici liberali che addirittura livello diligenza al massimo livello hanno deciso di aderire a questa iniziativa
E io ringrazio il direttore diaconale perché dimostra che il mondo e la cultura dell'opinione dell'informazione capace anche di girare le città per darci uno strumento di informazione sono tutto sommato di riflessione e il fatto che giornalisti di fama così
Importanti così impegnati
Decidono di riesce di passare una domenica mattina per partecipare ad un'idea un progetto a lanciare quei segnali quei messaggi credo siano cosa che dobbiamo raccogliere a Carate diceva Antonio arriviamo anche un sito come la sveglia punto it dove ospitiamo le opinioni
Quel degli amici che hanno i vicini ma soprattutto quelle che vicine alla non sono perché abbiamo il per il principio della tolleranza del PC per lo scambio delle idee credo ecco sia uno di quelli quei patrimoni che dobbiamo andare a ad alimentare con sempre maggiore attenzione allora io dico ripartiamo dico a Marco Pannella dico agli amici radicali dico agli amici liberali ripartiamo da quei vent'anni che sono trascorsi che sono trascorsi in cui forse troppi di noi si sono rinchiusi nei salotti buoni al nuovo si sono rinchiusi dei circoli hanno lasciato spazio a quanti hanno approfittato della politica Anza prefazione Bove carriere ripartiamo da quei vent'anni e speriamo di poter ripartire con l'entusiasmo di vent'anni fa ma per costruire un futuro migliore per i nostri figli grazie
Io colgo l'occasione per esprimere la mia idea semplice elementare
Oggi penso io sì e un giorno molto importante perché vede uniti
Due grandi partiti due partiti che attuano la propria azione attraverso le idee
E quindi e come due figli credono un'idea nella stessa famiglia
Questo fatto mi riempie di gioia di entusiasmo e di voglia di lavorare
Però dobbiamo cercare di fare crescere questi partiti non solo con i numeri e con le idee ma con i numeri
E un aspetto che noi dobbiamo attenzionare oggi e quello dei giovani degli immigrati e delle fasce debole che si sono allontanato dalla politica ascoltando la gente io del perché perché ormai ognuno pensa che i politici sono tutti uguali nel momento in cui si siano nella poltrona si dimenticò di tutto anche dalla propria famiglia
Ammaliati dalla sindrome di onnipotenza
Se noi guardiamo a Teramo le sale quando ci sono in quanto i politici non vediamo mai lei giovane le donne
Sempre le stesse parole le stesse discussione siamo tutti per la collettività e invece non è vero niente
Perché i politici sono proprio quelli che scendono in piazza tra la gente che si sporcano le mani come diceva Arthur viavai giustamente ma dobbiamo avere questo coraggio di sporcarsi le mani
Perché altrimenti siamo intellettuali salotto e basta
Lei lei condono molto se seguono reazione
Coinvolgere i giovane perché oggi i giovani tutti hanno quel senso di libertà
Insito nella natura quella voglia di cambiamento mai adulti i politici annientano questa voglia di libertà queste Energia pura che ha permesso nel tempo di cambiare il mondo
Un invito che io esprimo sia nostro partito che era legale che noi dobbiamo essere più radicale e radicale più libera grazie
No
Se è pronto dunque solo io Ciccarelli e sono il neo eletto segretario provinciale del Partito liberale
Io faccio un discorso frode discorsi pratici in
Faccio una premessa ho apprezzato molto l'intervento dell'intervento degli oratori
Praticamente comunica a chi non lo sa che questa segreteria si muove nel senso di unificare l'area laica possibilmente presentando liste o comuni con i partiti laici rafforzare praticamente il è un diritto e un dovere nostro perché noi laici siamo e centristi incedere esami portatore della cultura
Che della politica con la P maiuscola
Annunzio che sin da adesso sullo dopo questo convegno ci sarà un incontro con i candidati e dei comuni e dei comuni dove si voterà fra poco che che nella prossima settimana sì con quei delle zampe il segreto in maniera concreta
Sì parlerà con gli agli esponenti è responsabile del delle tutte le altre forze laiche Catania
Per realizzare finalmente un programma comune che non ci veda divise e che non c'è di divise e che dia forza al nostro progetto un progetto basato sulle libertà sul pluralismo un Baggio un progetto di scelte di libertà un progetto di civiltà un progetto per tutti noi per la Sicilia pur non un progetto ma si piccante un progetto completamente contrario contrario
Agli intendimenti del degli attuali governanti leggi Cuffaro che leggi praticamente la quelle hanno messo all'ordine del giorno per giorno venti prossimo che vogliono togliere la parola alle minoranze che poi non siamo una minoranza politica una minoranza di persone prestato alla politica non una minoranza
Di persone politicanti politicanti che cerco di sopravvivere a tutte le sull'azione noi ci battiamo per vedere lei le nostre le conosciamo
Perciò subito dopo questo l'Unione ci sarà un un piccolo incontro Colin dando conica da deliberare che sono presenti e durante la la posso detti Mana si concluderanno il i discorsi con il responsabile delle forze laiche perché non andate via grazie
Chiederà Renzo Santa Croce e non privarci
Della possibilità di ascoltare la sua opinione di seguirlo grazie
Soprattutto mi permetto di aggiungere dopo la
Splendida straordinaria
Occasione di incontro ieri a Floridia di Siracusa
Dove si è inaugurata una galleria degli uomini che hanno fatto l'Italia
Che è stata
Una visione per me è straordinaria perché ho rivisto d'un colpo decine e decine di uomini illustri di ogni estrazione politica da destra a sinistra
Che hanno consentito che hanno consentito l'attuazione e il raggiungimento della Carta costituzionale nostra stiamo parlando di politica non di casa della libertà
Nemmeno di casa della della sinistra stiamo parlando ribadisco di politica Castelpoto
Di immagini che sono significative di un modo di far politica di riscattare l'amicizia tra i cittadini e la politica escludendo totalmente agli affari che va aveva ad onore di chi laico come socio Santa Croce
E di chi ha la cultura della politica la cultura delle idee democratica e della tolleranza
Ed è un merito straordinario che lui si assume sperando mi auguro gli chiedo gli chiediamo di portarla in giro questa cultura per la Sicilia appunto per dire
La politica è altro rispetto a quello che si legge sui quotidiani
E sulla Gazzetta degli avvisi di garanzia ogni giorno queste alta politica sono gli uomini che hanno fatto l'Italia per la verità mi sono e concludo mi sono permesso anche dei muovervi un rimprovero perché non è stato previsto un tunnel sotterraneo buio dove si devono mettere i figli
O meglio i padri o meglio ancora coloro che stanno tentando con ogni mezzo di distruggere libertà legalità democrazia in questo nostro Paese grazie
Cari amici
Dopo quest'intervento
Che mi crea grandi problemi dal punto di vista personale dal punto di vista psicologico
Io potrei nervi nel ritrovo perfettamente nel linguaggio nel mondo di di nel mondo di ieri di presentare libri un problema il nostro problema
Le chiedo scusa siccome debbo rientrare perché anche io vengo da Siracusa
Aderendo a questa battaglia e non la briscola oggi Esper convenienza ma perché credo nei valori di libertà e di democrazia da sempre vi saluto augurando un grande successo alle forze laiche e democratiche della sinistra che non è la sinistra tradizionale di guerra ribellarci a sinistra di cui Giovanni Spadolini veniva io del nostro partito
L'ex nostro partito anzi il mio vecchio partito perché vi debbo dire più grande difficoltà a darne una qualificazione nel marasma che vive il nostro sventurato Paese
Vi dico soltanto che io venendo qui non ho avuto problemi
Mi sono ritrovato a casa mia
Voi probabilmente non sapete che io fui eletto deputato all'Assemblea regionale nel lontano mille novecentottanta in una lista in cui c'erano repubblicani liberali e socialdemocratici
E cerca in tutti i modi di onorare il mandato con per l'insegnamento con quella cultura che i laici hanno nello schieramento politico oggi e avevamo e le ed labbra che andavamo nel periodo difficile in cui allora abbiamo vinto quella grande battaglia
Sono stato invitato
Il momento è divenuto il due secondi
Da Giorgio la Malfa
Ritornare al partito del partito repubblicano
Io dissi a Giorgio la Malfa guarda ma io non sono mai uscito dal partito repubblicano io sono uscito dal partito repubblicano di Giorgio la Malfa
Che è qualcosa di diverso dal nobile Partito repubblicano di Ugo la Malfa dal partito repubblicano storico
Che ha fatto la Repubblica che ha fatto l'Italia anche perché alla storia il dei pm l'Italia si confonde con la storia dal partito repubblicano
E allora devo io sono qui a disposizione
Nero diciamo così
Chiuso sotto la tenda nel lontano mille novecentottantuno quando da sindaco di un comune e dalla provincia di Siracusa di Floridia
Negli immensi anche dalla carica di sindaco anche dalla carica da tutte le cariche politiche perché mi accorgevo che alla situazione politica andava degenerando con una serie di iniziative che a questa nuova classe politica
Che non è andata mai nemmeno a fare un asilo infantile impedendo a cominciare a fare le aste
L'anima a dirci a noi vecchia Cariatide ci dicevano che non avete idea che il modernismo portato una realtà dal punto di vista culturale politico di Aversa desse man nel nel nel ritiro nonna voglio smoking dicevo dico bisogna dirlo sbattendo di la porta in faccia perché non ritengo di potere ancora degnamente rappresentare le istituzioni in una realtà politica ed organizzativa che certamente ne offende sono ritornato quella scena certo alla mia età sia il diritto di essere stanchi ed è starsene a casa ma la realtà politica verranno non consente in questo momento di selezione
E allora avendo capito che il mio vecchio partito non è in grado lasciamo stare il fatto
L'amico Oscar D'Amico perché lo diciamo e Nicola tutti gli amici aderiscono a al al partito avviliscono condividono con le nostre vite dico non è quella la storia del partito repubblicano questa porta il vecchio Partito Repubblicano
A livello di che cosa le dico insomma de
Di ecco
Devo una piccola compagnia di avanspettacolo
Ma certamente non è in grado di potere offrire garanzie sul piano della coerenza sul piano del rigore sul piano della moralità al popolo italiano
E quindi ha detto caro Giorgio mi dispiace te ne ha fatto un bellissimo articolo della recente ne sono grato ai fattori di stampare la Voce Repubblicana ancora gravissimo
Ma non mi trovo a casa mia e allora mi ritiro
E siccome purtroppo il il germe della politica quando ti assale non è facile Webber Lallo
Ho deciso di riprendere le armi a fare una battaglia una battaglia ideale come la vostra una battaglia vera alla come quella radicale
Io fui
Fra i Paesi che quando si stessi invece l'accordo come pubblicare Partito Radicale parlo del inganni cinquantasette all'epoca dall'arcivescovo di Prato eccetera eccetera
Io voglio una legge non so dei sottoscrittori di quella corte allora c'era Oronzo Reale mi ricordo
C'era Ugo la Malfa c'era anche pronto forma Charlie il quale si differenziava sulla nostra posizione perché non era resa pubblica hanno e invece avremo cioè danzava che questo tipo di accordo poteva creare uno non non svilimento aveva con Sardinia politica ma semplicemente un appannamento di quella tradizione eccetera eccetera ma io so ripeto fuori
Il deputato
Nel mille novecentottanta del Partito liberale abbiamo riprovato poi qualche anno dopo a livello regionale
Un'altra campagna elettorale con gli amici liberali solo con il liberale e non abbiamo raggiunto il colmo perché all'ultimo momento questa nuova classe politica perché avevamo acquisito anche nel ricordo io il gruppo degli del del presidente del Consiglio dell'epoca anche fece proseliti e poi fece l'UDR come si chiama
No no no
No no Cossiga ci fu un discorso dopo l'abbiamo fatto no no no torno
Bello gente è sposato con quella no bene signora gli è arresto aveva avuto un trans come si deve parco Ascoli Chievo pardon d'altra parte aveva l'arteriosclerosi Lattero scatole che fa
Dalla se ci siamo capiti
Allorché ammonendo partecipate happening disse
Ma voi cosa vada la battaglia con io se pubblicani
E il Coni liberale vuole contendere velenoso Santacroce nuova un altro liberale di andare a fare a rappresentarlo al Parlamento noi allora abbiamo perduto la battaglia non perché non avevamo le preferenze sufficienti
L'abbiamo raggiunto il colmo per centoventisette voti
Quindi un'esperienza che abbiamo vissuto e sofferto sulla nostra pelle ma non abbiamo complessi d'inferiorità
A siamo rimaste in trincea e siamo ancora qui da portare ancora avanti questa bandiera questa fiaccola questo entusiasmo che alla nostra dell'andata certamente poco il privé i giovani perché dicono ma voi
Ora ma ecco una prima manifestazione di questi arteriosclerosi avevo data quando deve indicato il cognome dell'amico di
E allora amici se pur amici liberali
Amici e radicali io ieri ho inaugurato questi tratti in galleria delle opere che fecero l'Italia che gli uomini gli hanno fatto la Repubblica non parlo di Prima Repubblica secondo La Repubblica è una è una Repubblica fa che hanno fatto di i grandi uomini del secondo Risorgimento nazionale indefessa dell'esecuzione quindi all'esame alla libertà in diversa dalla moralità in difesa del borgo Averno per diventare come veramente libero e venendo uguale il resoconto con l'augurio che va al partito liberale leva il Partito radicale e vi chiedo scusa
Siamo sulla stessa giudice buongiorno
Essa
Che bello che bello l'entusiasmo di di un militante verrei
Io a proposito di entusiasmo
Voglio prima salutare
E dire a questa Assemblea di laici che sono felice che tra i presenti ci sia Carmelo Bongiorno dico anche agli ascoltatori di radio radicale è un grande artista uno dei più grandi artisti
Da arte contemporanea sia quelli fotografia che fino a qualche settimana fa ha esposto a Parigi ma che in Sicilia
Come dire
Andrebbe scoperta dalle istituzioni ai quali le quali di solito sono
Proni ad organizzare
Eventi che qualcuno suggerisce che qualcuno segnala quindi abbiamo artisti che sono conosciuti dal mondo ma che qui hanno bisogna il bigliettino di qualcuno buongiorno e tra quelli che bigliettini non ne accetta e non ne cerca quindi sono davvero dice perché un'altra punta
Dell'aria
Della cultura dell'arte
Che ci dà attenzione e che credo meriti grande rispetto non solo perché porta nel mondo la Sicilia attraverso la sua arte sul sul suo obiettivo ma perché importante che all'interno grande e variegato mondo alla cultura vi siano queste sensibilità ma non possono anche amare d'ufficio
Mario Petrina a proposito di entusiasmo a proposito di di impegno il quale prima arriva Rocca si dirà insomma ci dirà non solo che pensa di questo nostro incontro ma potrà credo raccontarci tante cose avendo vissuto molte battaglie
Grazie all'avvocato Fiumefreddo Grazia Antonio
Una testimoniano devo Santacroce uguaglianza sono affatto uno no no no vagliato un'ape
Una una decisione di coscienza mi ho incontrato qui l'amico avvicinati
Il quale mi ha detto ha però sempre del tuo nome
Consoli sono qui
E mi acconsente ha fatto vedere questa foto
Una mia foto
Nel secolo scorso poi comunque significativa vecchie e dove contro comunque perché deve ringrazio forse io non ce l'ho più la borsa e mettere in nel come si chiama no no no ma non mancano le sale
Locali
Non ha fatto il fatto il mio dovere la città almeno erba vuole
Anch'io ringrazio l'onorevole Enzo Santacroce un carissimo amico ma
Ringraziato l'avvocato Antonio Fiumefreddo per questa occasione
L'avvocato Renato Ciccarelli
Io credo che le uno ringraziamento per l'occasione che
è stata offerta oggi qui a Catania
Alla senatore avvocato Piero Milio
E al collega e direttore dell'opinione Arturo diaconale
La mia esperienza e il mio affetto per tutti e per entrambi in particolare qui oggi e dovuto ad un dato che oggi il partito radicale
Per scelte omicide
Dell'una parte dall'altra dello schieramento politico Aliano non è rappresentato il parlamento
E Piero Milio senatore della Repubblica italiana
è stato
Uno protagonista intelligente di un dato importante che l'informazione
E quando
Non moltissimo tempo fa ma qualche anno fa
Avendo io fatto per sei anni consecutivi dal novantacinque al due mila e uno il presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti
Mi sono posto il problema
Delle diffamazioni
Della garanzie per i giornalisti garanzie reali
Per i giornalisti per i direttori dei relatori
Io ho chiesto
Ad un uomo garantista al massimo
Che e il senatore Piero Milio
Di studiare assieme
Uno provvedimento che potesse consentire soprattutto ai direttori dei giornali che molto spesso non riescono
Ad avere sotto tutto il quadro di quanto il giornale all'indomani stampa un provvedimento che tutelando al massimo il garante nel massimo di garanzie i giornalisti tutelasse anche i cittadini
Lo amo studiato lo ha studiato il senatore Milio
Lo ha presentato al Senato ancora il Libero il Giornale di Vittorio Feltri ogni giorno stampa fine copertine novecento giorni dalla annunciato provvedimento e così via
Quindi lo devo Corno Grande cortesia
Al senatore Emilio lo devo questo atto che ha fatto a garanzia dell'informazione libera in Italia un'informazione che oggi è preda di tante fibrillazioni ma e anche preda di sottili ricatti
O meno sottili ricatti
E quando in un Paese libero lo dicevano poco fa sì Arturo che Antonio Fiumefreddo che Piero Milio che Renato Ciccarelli
E l'onorevole Santa Croce tu non hai informazione non è comunicazione
Sei davvero molto penalizzato per cui radio radicale che ciascuno di noi io in ogni caso la mattina soprattutto per la rassegna stampa e Radio Italia libera
Questa è la realtà
Anche corno la possibilità di dare voce a questo incontro di persone libere che intendono parlare che intendono dibattere nel massimo di libertà per esprimere il proprio concetto in questo momento nel Paese
Non credo che ci sia la dittatura non c'è la dittatura
Come taluno dice afferma con non molta superficialità
In questo Paese però il settanta per cento
Di noi italiani
Siamo color coloro che
Dicono Franza o Spagna purché se magna e anche i colleghi giornalisti
Soprattutto nelle pubblico RAI
Dove io lo so per aver fatto vent'anni di Rai le tessere partitiche e politiche hanno la prevalenza su tutto ma se un tempo far parte di un partito aver la tessera di un partito potrà avere uno significato
Io uso la consegnata la tessera da compri qua parte l'unica e basta e l'unica in tutta alla mia vita personale professione politologo da Ugo la Malfa
Ecco perché faccio riferimento anche ringraziato particolarmente entro Santa Croce non è utile io sono un laico che l'università con lo Renato Ciccarelli con Barbaro con tutti la scarsa scogli altri con gli appelli del ramo Liber
Ali Antonio laggiù
Perché occorre essere sempre liberi e poter pensare sempre ciò che la propria esperienza suggerisce confrontandola con gli altri oggi ci stanno in politica soltanto all'avanguardia le terze quarte file di un tempo
Io non credo alla prima Repubblica alla seconda Repubblica
Io che non soffro di ideologismi credo soltanto che occorre in base al ai propri studia la propria esperienza confrontarsi con gli altri
E se si sbaglia a dire scusa ho sbagliato e in ogni caso a poter dire i programmi prima degli schieramenti come è stato detto pochissime volte in questo Paese
Io desidero sapere cosa oggi la politica offre alla mia terra la Sicilia
Io debbo poter sapere chi ha lei de per offrire qualcosa devo sottolineare che la nostra terra è stata spogliata spogliata depredata di un sistema finanziario
è stata depredata di tante altre di quelle cose che hanno ristretto i siciliani in ogni caso e parliamo qui a Radio Radicale pignorati nazionale i siciliani attenersi indifesa
C'è un governo che Nord eccentrico
C'è una realtà di sofferenze e mi fanno davvero ridere i manifesti che rivedo dopo qualche anno in giro per l'Italia
A Roma hanno messo anche si sono divertiti volti romani su questi manifesti creando l'immagine del clown
Mettendo sul naso unno un qualcosa di rosso ebbene chi la vuole se la prende
Allora io decido perché queste occasioni che ci vengono offerte siano occasioni che possono essere al massimo diffuse fuori soprattutto fra i giovani ma se una colpa io ho fatto avendo per qualche verso viaggiato per l'Italia in altre zone
Alla classe dirigente
Della nostra isola e della nostra città in particolare e la classe dirigente dei professionisti i quali hanno studiato hanno viaggiato hanno anche per fortuna buoni conti correnti in banca e per nulla si impegnano nel tentare di dare sviluppo e prospettiva ideale diciamo così o in ogni caso di dibattito
Agli altri soprattutto ai giovani i quali oggi sono mi sconosciuti tanto poi chissà
E quindi queste occasioni queste battaglie che Renato Ciccarelli Piero Milio introduceva freddo Arturo diagonale per l'Italia tutti fanno gli entro Santacroce avete sentiti
Sono battaglie importanti e non occorre avere il cinquanta per cento
Le forze laiche ma ha sempre avuto il tre il quattro per cento aumenti di punto cinque per cento se pure disgiunte però oggi possono rappresentare quel dieci per cento di sale che induce a riflettere
E poi sapete come la la la pietra poi c'è la valanga
Perché soprattutto la nostra terra di presi in giro non ne vogliamo più anche perché non ce n'è più per nessuno
E quindi io auspico e mi auguro che di questo coesione se ne offrono sempre più di frequente certa costano fatica per quanto mi riguarda a parte il piacere di stare assieme con urgente Ribera non mancherà il contributo di quel poco di esperienza che uno ha per tentare di migliorare le cose
Noi dittatura non ne abbiamo ma non ne vogliamo subire nel ne vogliamo imporre non vogliamo ragionare e poi se la gente continue comincia a ragionare è ok L'Unità d'Italia non l'ha fatta la maggioranza degli italiani
L'hanno fatta Mazzini e gli altri col tre per cento perché se andavate in Campania gli stavano forse pure bene i Borboni o tanto non avevano conosciuta oltre la realtà e così via
E in altre zone d'Italia la stessa cosa hanno fatta spiriti eletti culminati
Diciamo quel tre per cento di allora ha fatto l'unità d'Italia
Questo tre che poi non è più il trend molto di più credetemi perché la gente vuole parlare può creare intanto la e prospettive di una dibattito sano tra persone civili pulite ecco usiamo gli aggettivi al punto giusto poi Società Civile io non ci credo perché la verità e civile o incivile
Non credo caro Arturo l'aggettivo inquietante perché mi dà proprio fastidio nel senso tutti ormai usano l'inquietante come il come dire che il governo Giuliano Ferrara Vittorio Feltri mi dispiace per loro Tusa e siamo tutti amici o altri da D'Alema di come dire no come dire non lo dice buonanotte grazie e buon lavoro
La Rocca
Da tossico all'avvocato
E con vero piacere che partecipò a questo incontro tra radicali e liberali
Ciò perché liberale da sempre come la mia prima tessera al Partito Liberale da da da sessantasei può dimostrare e radicale anche senza tessera più o meno da altrettanto tempo e sicuramente fin dalla fine degli anni Settanta
Come può ricordare anche il mio amico Renato Ciccarelli ho coniugato questi due credi politici all'unisono perché sono concretamente convinto che essi sono due anime della medesima ideologia non ci può essere liberali se non si è contemporaneamente radicali e non si era di Calise non si e contemporaneamente liberali
Con questi principi mi sono sempre riconosciuto nella posizione laica
Come può essere testimone il periodo in cui dal settantatré al settantasei sono stato segretario provinciale della Gioventù liberale di Catania
Principi che anche nel mille novecentosettantacinque mi hanno consentito di essere eletto nei primi organi di governo universitario come candidato laico liberale
Con quest'animo laico continuo a caratterizzare mi con lo stesso spirito degli anni settanta e ottanta
Ed avendo guardato sempre con attenzione e radicali a Marco Pannella ad Adelaide Aglietta che ormai non c'è più purtroppo ad Emma Bonino alle loro battaglie per i diritti civili sociali e liberali
Alle battaglie per il riconoscimento concreto di quelle libertà
Cui è dedicato addirittura tutto il Titolo primo della Costituzione della Repubblica
Continuo sempre più accreditata del liberalismo e nei radicali quale unico punto di riferimento di chi con chi da me concretamente desidera portare avanti un discorso da politici
E non da politicanti pagnotte visti che quotidianamente senza alcun ritegno addirittura dopo una serie di trattative sul dare sulla vere cambiano bandiera casacca simbolo leader e a anche l'ideologia noi non abbiamo mai cambiato casacca verrà operato Ciccarelli vero Piero Ciccarelli e siamo orgogliosi di essere definiti liberali storici
Come siamo
Fieri di stare accanto e radicali oggi come ieri
Quando Marco Pannella negli anni Sessanta era segretario nazionale della Gioventù liberale oggi come ieri nel contesto dell'Internazionale dei partiti liberali e radicali oggi come ieri nei gruppi parlamentari dal Parlamento europeo
E ieri come oggi qui a Catania gli uni accanto agli altri per portare avanti tutte quelle battaglie di libertà
Che l'oscurantismo dalla cosiddetta Casa delle Libertà nega
Casa delle Libertà in cui solo il cavaliere libero perché a suo piacimento spadroneggia comanda litiga con i suoi compagni di cordata
La libertà o meglio le libertà sono una cosa molto seria non si possono propugnare solamente a parole
I fatti e la realtà manca uno di dispotismo politico e la mancanza di dibattito di dialogo non possono che degenerare in quell'arroganza che caratterizza spesso chi arriva a gestire la cosa pubblica
I liberali in questa gestione della politica non ci stanno
Battono i pugni sul tavolo sbattono coerentemente la porta essere vanno però avvocato cime freddo tu che hai sbattuto la porta Scapagnini anche se in quel momento non a presentare il partito liberale in Giunta
Comunque sempre dato è conservato quelle prerogative i distinguo liberale
Che oggi riportano ad esserci accanto e ti hanno portato ad essere eletto dal recente congresso presidente provinciale
La Casa delle Libertà è un modo di dire perché la libertà hanno sta proprio lì di casa e non riesco a capire come alcuni personaggi di rilievo dal vecchio Prini possono ancora riconoscersi in questa truppa che sa solo di trippa Civita
Forse per mantenere i mandati parlamentari
Le cariche gli incarichi istituzionali tradendo comunque lo spirito liberale di cui tutti oramai cercano di vantarsi e di occupare l'ideologia senza averne né titolo né legittimità
In questo prossimo contesto elettorali l'Abi i liberali radicali guardano innanzitutto alla politica
Pronti alle necessarie valutazioni del vissuto sociale locale per quando riguarda le elezioni amministrative senza preclusioni e preconcetti senza limite di intese che sia uno comunque realizzate nell'interesse della collettività
Le proposte sto per finire non vi preoccupate dei dei fogli le proposte e le leggi sui temi sociali fondamentali
Dalla legge sul divorzio in poi sono state il frutto sempre di un'intesa laica liberale e radicale che certo non ha mai guardato i clericali ai fascisti o i posti fascisti e che ha visto nella sinistra illuminata quell'indispensabile collaborazione per proseguire
Dopo la caduta del muro di Berlino non c'è più comunismo rimane comunque la demagogia dall'uno e dall'altro lato
E comunque la sinistra illuminata continua ad esercitare un ruolo sociale determinante quella sinistra illuminata che negli anni Ottanta parlava di libri l'Abbé a cui non globale contesto radicali e liberali devono guardare ancora oggi con attenzione
Per non lasciare che essa venga fatta preda da qualche squalo
Le elezioni amministrative europee prossime sia un oggetto di meditazione comune tra liberali radicali
E socialiste illuminati le elezioni amministrative del duri del due mila e cinque a Catania sia un oggetto di particolare spunto soprattutto di operatività comune
Considerando fra l'altro l'elezione del sindaco le possibili elezioni regionali tutto dipende dalla candidatura di Cuffaro alle elezioni europee vedono liste comune per liberali e radicali e socialisti illuminati
E in questo momento in questa occasione prima di concludere desidero lanciare una proposta che ho già partecipato chi è meno agli amici radicali di Catania
Una campagna promozionale che coinvolga il Presidente della Repubblica per la nomina di Emma Bonino senatore a vita chi meglio di lei
Merita tale riconoscimento chi meglio di lei ha dato e continua a dare impegno e continuità ha distinto a distinguersi nelle lotte sociali e politiche per la salvaguardia dei diritti civili
In Italia e nel mondo con particolare riguardo alla condizione femminile dal mondo arabo
Parta anche da Catania
Cogliamo l'occasione di trasmettere tramite radio radicale questa campagna che si sia combattuta dai radicali e deliberare insieme per portare la proposta di Emma Bonino ha serrato le attività
Grazie per la passione e credo che posso chiudere questi lavori
Service vista l'ora ecco bene l'avvocato Pasquale Dante quelli svicola
Io vi ringrazio tantissimo mi dato questa opportunità di esso di venire qui a Catania
E di leggere una cosa che ho già mandato l'amico Michele D'Elia perché sapete in tutta Italia si stanno verificando un po'
Del delle cose nuove ci sono delle riunioni fra liberali si senta la mancanza di un partito liberale
Si sente la mancanza della presenza di una forza autenticamente liberale di spinta propulsiva libera e quindi un po'dappertutto si stanno facendo le riunioni non sono tutte riunioni fra liberali e radicali non sono tutte le riunioni come questa di oggi qualcuna ci son meno persone però ci sono queste
Iniziative dappertutto
E io credo che comunque l'area laica per intenderci debba essere sicuramente e in qualche modo attenzionato con un brutto termine
Leggo brevemente questa questa comunicazione è che riassume un pochettino quella che secondo me sono i problemi che ne affrontiamo come liberali ma credo anche un fondo gli amici radicali non non siano distanti da questi problemi
Allora gli istituti di statistica ci informano di cose assai preoccupanti un buon terzo degli italiani risulterebbe semi analfabeta
Per aver interrotto da tempo ogni rapporto con l'arte della lettura e della scrittura a suo tempo faticosamente appresa a scuola
Certo non si tratta di connazionali del tutto incapaci di leggere e scrivere
Ma per mancato esercizio purtroppo in seria difficoltà per la lettura disposizione anche della vispa Teresa questo è un primo dato fondamentale istituti di statistica dicono del trentatré per cento degli italiani semi analfabeti
Ed infatti nel centrodestra
C'è stato che si è affrettata corre ai ripari perché preoccupati sapendo che il trentatré per cento degli italiani non riescono a comprendere recondito significato di Audace affermazioni ascrivibile alla maggior parte dei politici qualcuno pensa rifarsi il look perché l'unica cosa che è importante in questo momento è apparire
Apparire importanti non esserlo
E avere autorità non essere autorevoli che è cosa ben diversa quindi qualcuno si è rifatto il look
Ma dall'altra parte che cosa succede dall'altra parte ci si affida ad altro
Nel centrosinistra che eccetto i popolari e tutto Anchieta antagonista certi trattamenti di Lucca sono out
Perché ciascuno i valori li porta dentro magari esternando le in girotondo pure in sella un triciclo così tra una erre moscia in ultima analisi un oggettivamente parlando nonostante i sondaggi la sinistra rischia libertaria di nuovo le elezioni
Nette contrapposizioni che si adegua un po'all'andamento delle cose chi continua con le cose sessantottina e via discorrendo
Bene questa mia premesse volta dare la spiegazione una qua
Io ne che tormenta liberali planetari e le loro fortune d'essere incompresi l'incomprensione tuttavia non è in tutta ascrivibile all'altrui disinteresse critico ovvero al vuoto culturale che ci circonda
Che dire della nostra resa incondizionata nei confronti delle nuove subculture
Che dire del nostro aristocratico distacco dei nuovi atteggiamenti mentali che troviamo giorno dopo giorno sempre più lontani dal buonsenso
Ma ci rispettiamo da queste cose non lo vediamo che c'è c'è mancanza di buonsenso di razionalità di legalità per dirla anche con con Marco
E sempre più assimilabili al grottesco dal volgare quali strumenti politici Fusari per ridare slancio all'idea liberale
Ovunque presenti nelle università nelle scuole sulla stampa sui interdetto dobbiamo smascherare le mistificazioni
Denunciare l'impressionismo intellettuale c'è tanta gente che farla senza dire niente a vuoto si ripete si autoalimenta dicendo delle cose che non hanno senso non sono concrete ma dall'una e dall'altra parte amici
Indicare solo come oscuro ciò che appare profondo sentirci sempre in guerra contro i nemici dalla ragione che seppure annebbiata dalle lunghe osservazioni nella casa televisivo al Grande Fratello in qualche angolo di cervello degli elettori tutti deve essersi pur rannicchiata
Quindi dobbiamo aggredire queste immense forze impersonali che rinunciando alla cultura e soprattutto a quella del dubbio ci rendono la vita mai
Io salto a piè pari qualche passaggio e dico
Bisogna insomma preparare il Paese al suo futuro coscienti che come affermato da Croce che a suo tempo ebbe pure lui problemi di visibilità lui teneva un rapporto con tutta l'Università
C'era l'ombra piazzata sotto casa di Croce nel periodo il fascismo facevano a volte finta di non vedere l'ora non un carteggio con tutti gli universitari era un momento in cui si discuteva dell'idea liberale
Ho voglia le le le le le ultime diatribe che ci sono state sulla sulla vicenda di crochet Croce fra sci sta ma stiamo scherzando
Tutti i filosofi sanno perbene che Croce teneva un rapporto con tutti gli intellettuali sull'idea liberale verrà riconosciuto i fatti nessuno poté fargli niente perché si sarebbe sarebbe successo il finimondo se di pesce è infatti venticinque marzo e venti esatto al vertice e allora
E allora esse Bobbio ha affermato che la storia del liberalismo europeo un guazzabuglio perché vi sarebbero stati tanti liberali fra loro diversi beh insomma per adesso in Italia un po'così e
Maroni liberalismo non dobbiamo sentirci sconfitti perché allo stato delle cose in Italia ci manca un partito e una casa comune infatti
Mentre presidente e vicepresidente del Consiglio staffetta ma tenere i festeggiamenti per i dieci anni di vita non so se l'hanno già fatto dei loro rispettivi partiti
L'idea liberale se vogliamo farla nascere con la rivoluzione Inghilterra del mille seicentottantotto nonostante a Bobbio quest'anno festeggia il suo trecento sedicesimo anniversario
E grazie allo sforzo di molti intellettuali da altra levatura che sopravvivono nella dal paese gode ancora ad oggi d'ottima salute grazie
Bene io credo che rispettando anche l'ora che ci siamo anche del
Certo certo certo Cinzia Marcocci
Volevo ricordare cosa che Gian letto sia quella di Emma per l'invio contro l'infibulazione femminilità
Scusatemi se non sto banche in questo momento
Volevo ricordare il lavoro nelle carceri che noi stiamo conducendo
Anche per la scarcerazione di Adriano che è un intellettuale che insegnano estetica all'accademia e che non e che voglio dire permette il diritto di esprimere le proprie opinioni
Non perché ero dirigente di Lotta continua perché Mark ma mi hanno cresciuto
Volevo ricordare il progetto che abbiamo dell'esperanto che la lingua che potrebbe non farci scusate mi ma proprio veramente sto malissimo
Il progetto che abbiamo dell'esperanto che è una lingua che permette di non farci interrare dall'inglese necessariamente attraverso il computer e volevo ricordare il il lavoro delle separazioni delle carriere semplicemente questo scusate mi mi dispiace per lei
Grazie Cinzia grazie che tra l'altro esprime con delle tele stupende anche la sua passione civile io credo che si possa conclude perché si possa dire certo non non sta a me fare un bilancio la giornata di oggi ma che si possa certamente
Esprimerà una positiva meraviglia per la partecipazione non soltanto le presenze proprio la partecipazione e il segno di questa volontà di dire di contribuire di fare
E credo che non su gran nessuno che liberali radicali laici cominciando cominciando da questa prima riunione siciliana
E sperando di poter contagiare dare coraggio alla volontà di tanti altri che in Italia soffrono come noi questa difficoltà di essere rappresentati questa impossibilità essere presentati ecco credo che si sia posta una prima pietra importante
Qualcuno poco fa chiedeva medie lorde che sta a tutti ma allora le europee dunque non è riunione quella di oggi che ha
O vuole avere finalità elettorali perché sarebbe come addirittura porre un muro piuttosto che una prospettiva
è evidente che
Ed è giocoforza per i liberali votare laddove esiste espressione delle idee liberali ma è invece questo l'inizio di un percorso
Importante credo per le lotte di libertà in Italia importante per la creazione di quella Area riformista laica e liberale di cui parlava di cui parla ogni giorno Arturo diaconale sull'opinione ecco l'opinione e noi vogliamo davvero che questo organo di stampa sia un po'la voce
Di quell'aria forse minoritaria non lo so forse minoritaria ma che in questo momento chiede a gran voce l'essere rappresentata siamo felici che questa battaglia parta dalla Sicilia e siamo convinti di dover dare il massimo della militanza della dedizione a questa battaglia
Non so
Se dove
Troveremo i finanziamenti se non nella possibilità di aiutarci l'un con l'altro
Mi vengono in mente però le parole di del grande nostro oggi ricordato Sciascia
Leonardo Sciascia chi al giusto punto gli chiese celebre intervista chi glielo faceva fare lui era scendere in politica a combattere trenta le battaglie civili disse lo faccio perché nessuno me lo fa fare
Nessuno mi costringe a fare ecco io credo che questo sia come dire la parola d'ordine di questa nostra battaglia lo facciamo perché nessuno
Ce lo fa fare ci chiede di farlo per forza ma lo facciamo perché abbiamo la necessità di farlo credo per anche realizzare un'idea di vita che è la nostra idea di vita di battaglie e l'impegno civile quindi grazie a tutte grazie soprattutto ha chiuso la fuori