Con Mario De Stefano, Mauro Mellini, Mazzuca, Giuliano Inserra.
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Radicale.
Sono stati trattati i seguenti argomenti: Avvocatura, Giustizia, Magistratura, Partito Radicale.
10:00
9:34 - CAMERA
9:30 - Roma
9:30 - Roma
11:00 - Roma
11:30 - Roma
14:00 - Roma
9:30 - Milano
20:45 - Arona (NO)
9:45 - Palermo
Previsti per la riunione del gruppo radicale giustizia e che poi si è convertita di fatto in una Grande Assemblea della grande maggioranza degli avvocati presenti in questa conferenza nazionale noi abbiamo dei dati che vorremmo subito riportarli che sono quelli della partecipazione delle presenze che abbiamo registrato a questa conferenza e senza gonfiare assolutamente i dati ma perché credo tutti voi siete stati testimoni dell'adesione a questa conferenza possiamo dire che via Ono presenti a questa riunione a questa assemblea di ieri almeno duecentocinquanta avvocati presenti in questa conferenza
è una in significativa credo che vada sottolineata una significativa adesione di alcuni magistrati
Di alcuni operatori della giustizia cancellieri segretari giudiziari una adesione che credo vada sottolineata perché mi sembra che questo movimento va per nascere che certamente alla grande novità di questa conferenza non è movimento di un di una corporazione ma è movimento in cui si riconoscono are molto larghe del complesso degli operatori della giustizia quindi dicevo oltre duecentocinquanta avvocati dirò alcuni magistrati e alcuni sono intervenuti nel dibattito esattamente due i magistrati che sono intervenuti nel dibattito vi sono stati adesioni molto significative di numerose camere penali rappresentate dai presidenti o dai direttivi Roma a Napoli Palermo Torino Venezia e altre ancora che non sto qui a enumerare ma comunque la grande maggioranza delle camere penali erano rappresentate in questa riunione mi sembra che il fatto che fossero rappresentate le più importanti camere penali Italia cioè Roma Napoli Milano Torino
E altre ancora sia un fatto di Palermo ecco scusate e che abbiano partecipato al dibattito non Rosi presidenti di Ordini forensi voglio ricordare qui soltanto il presidente dell'ordine di Napoli Siniscalchi il cui il cui intervento di Milano i cui interventi sono stati certamente da voi apprezzati questo mi sembra dia il senso dell'ampiezza delle adesioni che sono arrivate a questa a questa riunione nel dibattito sono intervenuti evito il dato preciso sono intervenuti trentasei avvocati due magistrati e il la il segretario dell'Osservatorio della giustizia che è un cancelliere Mazzone che organizza su suo ambito nazionale questo osservatorio vi è stata l'adesione formale della unione degli avvocati l'hai consocio di Stich insomma una serie di adesioni che credo
Copra un no un ampissimo spettro di tutti gli operatori della giustizia la cosa nuova come già ieri abbiamo voluto rimarcare e il nascere di questo grande movimento del degli avvocati un movimento che non è movimento di che vuol sfruttare una spinta occasionale o momentanea un movimento che invece ha delle fortissime motivazioni che ha trovato questa sede per esprimere su certi The e mi che sono stati tenuti fuori dalla conferenza nazionale sulla giustizia e cioè essenzialmente su un maxi processi su questo forsennato attacco che è stato portato al diritto alla difesa sull'uso la degenerazione Lab uso del pentitismo e su altro ancora un proprio contributo di proposta e di protesta rispetto a certe posizioni ministeriali che stanno emergendo un da ultima notazione prima di dare la parola Mauro Mellini che mi darà il senso proprio di questa riunione oggi abbiamo sentito Luciano Violante un Luciano Violante mi sembra molto impaurito dall'a Cherie di questa cosa nuova rispetto al quale rispetto alla quale evidentemente Partito Comunista ha come al solito il problema di dare una copertura di inserirsi per tentare di recuperare vorremmo misurare l'impegno che di Violante intanto nel rito hiro da parte sua dopodomani in Parlamento di quelle aberranti proposte e di cui lui è primo firmatario che sono il più pesante il più grave attacco portato al diritto alla difesa quindi non più della politica del doppio B Mario con cui finora il Partito Comunista violenti particolare andato avanti ma un una misura sui fatti concreti sui voti espressi e poi probabilmente ci sarà come sempre l'Arci avvocati che copriva anche questo settore lascia ora la parola Mauro Mellini ma preso prima il ministro affermare
E che
Riferendosi a questo movimento avvocati non è un dato di realtà la più grossa
è emersa in questa circostanza
Parlare con una sorta di sentirmi dandomi preferirebbe sentir parlare
Di un movimento Giustizia e Libertà mi fa molto piacere che
Ministro cattolico se li faccia a questa esperienza Giustizia e Libertà la quale credo che se noi abbiamo qualche titolo di
Eredità anche se non ci piace fare gli eredi fieri e non lo siamo mai stati
Ma io credo che
E e la
Problemi di giustizia e libertà sono stati profondamente conculcati in momenti in cui a trattare le cose della giustizia
Siano state corporazioni gruppi di pressione non dico i magistrati perché non abbiamo mai voluto fare d'ogni erba un fascio mare gruppi di pressione crede dati all'interno dalla magistratura che sono stati allo stesso tempo legislatori
Creatori di prassi
Manipolatori della realtà e sfizi attraverso ma rappresentazioni fatte alla pubblica opinione alle quali sembra che abbiamo tenuto qualche volta più che ha all'esercizio del
Loro specifiche funzioni e quindi questa ripresa di irresponsabilità e di coscienza e di impegno degli avvocati in questo movimento che è un dato di fatto tiene nato prima che qui certamente dalle esperienze
E nei processi nell'emarginazione e qualche volta alle criminalizzazioni subite
Dal diritto alla difesa perché di questo si tratta e non degli avvocati come professione come persone fumetti
Se io credo che in questa novità
Abbia comunque un merito se questa
Conferenza nazionale
La giustizia non è totalmente fallita e non è fallita in quel modo in cui può fallire una iniziativa di questo tipo cioè quando non significa niente quando non succede niente quando si finisce
Cioè con i tarallucci e vino e quando si torna lasciando le cose come sono credo che questo sia dovuto non a quello che è successo la fa l'Europa con è successo l'altra Italia è il contrasto e la contrapposizione che c'è stata fra la posizione di questo movimento
Avvocati e le posizioni ufficiali burocratiche ministeriali
Dell'
Relazioni ufficiali delle impostazioni ufficiali questo è quanto ha dato
Quel po'di vita e di utilità e di significato a questa conferenza
Nazionale dalla giustizia che quale il dato di fondo che emerso dal nostro dibattito di ieri
Né la a Hula Italia
Noi abbiamo sottolineato questo dato di fatto le promesse
Di riforme nuovo codice di procedura penale essenzialmente
Esaltazione
Ruolo dall'avvocato fatta a parole non possono
Convivere da vere
Credibilità
Con
Ma non soltanto le prassi che si sono instaurate con la legislazione l'emergenza e che come è stato sottolineato ieri debbono essere eliminate e poi diremo qualche
Tali alcune proposte che sono pratiche che sono venute fuori dalla
Nostra degli
è di ieri mano
Hanno credibilità se si vuole addirittura continuare con provvedimenti come quelli che sono all'ordine del giorno alla Camera latina la prossima
Che sono tendono ad avvilire luogo all'avvocato a intralciare il ruolo dall'avvocato si pensi alla proposta di Violante
Di impedire che gli avvocati possono presentare i motivi d'impugnazione nella sede in cui si trovano nel momento del dolore dico è fatta con
Un chiaro intento di rendere più difficile ruolo l'avvocato per non parlare prolungamento che iter mi di custodia preventiva e di ridicole distrazione del dibattimento tirati renderlo ridicolo un dibattimento quando si pensa che addirittura si tende ad Evita are mentre lì parla interrogatorio incrociato e di formazione delle prove al dibattimento poi si pretende che al dibattimento non si prenda nemmeno conoscenza perché questi sono
Queste sono i provvedimenti immediati che credibilità può avere una riforma di qui a un anno sei mesi o di qui a due a mi quando in questo periodo ci si muove nella direzione opposta è questo contrasto che abbiamo fatto emergere che credo che abbia tolto quella crosta di educazione di cui si voleva mantenere questa conferenza nazionale dalla giustizia rapidamente vorrei dire alcune cose gli alcuni risultati politici ottenuti abbiamo inteso mi faceva cenno già Mario De Stefano Violante esaltare il ruolo dell'avvocato dire che l'avvocato deve essere il padrone dalla difesa noi siamo molto li di questa presa di posizione anche perché sappiamo che il Partito comunista normalmente a buon fiuto per individuare quelle che sono cavalli vincenti per saltarci sopra
E però
Evidentemente ci attendiamo altro dire che
E la avvocato il padrone dalla difesa e bisogna avere questa proprietà poi in che cosa si riduce perché se questa proprietà deve essere ridotta ha un ruolo puramente formale essere i padroni una difesa inesistente in un processo che era semplice convalidare un istruttoria tra il segreto come qualcuno ha detto che la camera di consiglio
De delle istruttorie per la camera di consiglio io credo che
Questa proprietà
La possiamo benissimo considerare compassi Ivo con il beneficio degli inventario o prendo la Colli o addirittura rilasciarla ad altri
E
Meglio anche l'obbligo di fronte al
La affermazione di Violante che diceva che c'è una forza politica riferisce con tutta evidenza i radicali poteva essere anche più esplicito
Che vuole mettere i giudici contro gli avvocati contro i giudici noi rispondiamo che noi siamo sempre stati
In una ideale di giustizia e di libertà non contro i giudici ma contro
Le pare di prevaricazione contro
Le supplenze contro
Le ingiustizie da parte di un
Venissero è certo da parte anche di quel gruppo di magistrati che è stato ed è un gruppo di pressione e che è quello che ha avuto
In hanno la politica e la giustizia e il monopolio in pratica una politica giustizia come gruppo
Di pressione
E a questo punto io dico che è più grave la responsabilità di chi ha voluto contro sempre alcuni magistrati
E e non soltanto mettere gli avvocati ma mettere tutta l'opinione pubblica quando ho una
A
Quando una
Sentenza ha riaffermato e oggi abbiamo inteso
E il
Ministro la giustizia dire che mai c'è stato il caso di qualcuno che abbia preso però io però Oro colato il fonte autonoma di prova le dichiarazioni di pentiti ma quando
Autorevolmente Ona stazione della corte di cassazione a affermato
Criteri rigorosi per questo vaglio e naturalmente annullato la sentenza che
Probabilmente non rientravano
Le statistiche dei
I Rognoni e c'è stato il tentativo di linciaggio e dobbiamo dire che in quel momento a difendere le indipendenza la magistratura siamo stati noi dal Consiglio federale evidenziano il partito radicale e sono TAR date anche prese di posizione di quel associazione e qui vedo presidente
Che aveva stigmatizzato addirittura l'idea che essi rappresentate a un presidente del Consiglio di un governo il cui ministro anche un potere disciplinare rispetto ai magistrati che fosse informato questo solo fatto affatto Tucci aveva l'ira di Dio contro la criminalizzazione di una frazione la Corte suprema Care ha riaffermato di principi e Italia emessa una sentenza alla quale credo che
Tutti quanti hanno oggi
Uno stadio non formale ma il riconoscimento ad un grosso valore scientifico ebbe in quel momento nessuno sia mosso e
Noi abbiamo
Cercava di far ecco io credo che uomo abbiamo molte altre cose pubblicato da dire abbiamo un comunicato e c'è d'altra parte altri colleghi qui che hanno da aggiungere alcune considerazioni fatica Mazzuca
Io volevo dirvi sarò volle scusa un momento solo guarda sarò brevissimo Treponti sordo sarò molto breve intanto voglio dirti questo io parlo a titolo personale e non come presidente della Camera nell'anca
Ma la penale di Roma parlo come aderente ai radicali e non come presidente alla Camera per anni voglio dirti solo su tre punti perché annoi ci sembra che il discorso del ministro sia stato elusivo e deludente proprio sui temi scottanti dell'attualità di giustizia primo
Dice il ministro uscire dall'emergenza era fa girar Rorà proporrei tra le priorità la volizione delle punte più aspre della legislazione dell'emergenza per esempio è consono esemplificativo per esempio quella norma che consentiva a voi sapete nel mille novecento settantotto subito dopo il rapimento della strage della scorta di Moro vi fu l'introduzione della possibilità di interrogatorio dell'imputato senza l'assistenza del difensore tempo che questa norma che quei sarà norma venga abolita se veramente si vuol uscire dal è fondamentale e la priorità delle priorità tipico secondo
Secondo custodia cautelare voi mi ricordo Dante non potete non ricordarmi che quando si approvò la legge che Accor stava in termini della custodia cautelare si disse il principio di civiltà e che adesso USA e che adesso il termine misera false per fase non più solo il termine complessivo ma anche il termine fase per fase fu Cuesta propagandata come un principio di era ormai fa civiltà ebbene siamo ritornati indietro perché qui al solito si stabilisce un principio e poi non si vuole pagare il prezzo del principio quando questo principio va osservate ovviamente costa un certo prezzo non si vuole pagare il prezzo dell'applicazione del principio si ritorna indietro e adesso si fa riferimento al termine complessivo nella stessa misure in cui prima come principio di civiltà si faceva invece riferimento al termine fase per fase il terzo
Terzo
Qui è un equivoco il nuovo processo non si può fare se non vi è una separazione di carriera fra pubblico ministero e giudice sennò diventa un inganno Nuovo Progetto noi non diciamo non si deve vivo cade il Pubblico ministero deve rimanere nello stesso ordine il Pubblico ministero non deve dipendere dagli altri poteri siamo d'accordo ma ci vuole una separazione di carriera perché non possiamo assistere a questo alternarsi nelle funzioni degli stessi magistrati anche per l'immagine di terzi ad terzietà del giudice che giustamente l'Associazione nazionale magistrati al Pronto ritirato mi mi sembra nel convegno di viareggio
Quarto quarto quarto pentitismo il pentitismo è stato incentivato in questo senso che non si può non si è voluta dare una regola al pentitismo occorre una regola in questo senso che il pentito non può dinnanzi a qualunque giudice raccontare dei cenni della propria vita il periti do deve essere sentito nell'ambito del processo e secondo l'oggetto del processo se il pentito riferisce cose che riguardano quel processo è bene sì recepiscano le dichiarazioni del pentito ma se pentito racconta la sua vita allora si dica al pentito mai da altri giudici non mi Levin bus per dire il Progetto solo e non lo devi rendere Ingo l'abile Orquesta è una regola minima perché noi pretendere Motard registratore ultimo aspetto i maxiprocessi i maxiprocessi
Il ministro dice che è una fatalità il maxiprocesso perché nella bisaccia italiana vi è il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale questo è vero che vi è questo principio ma vi è anche la possibili tardi regolare il maxiprocesso e io ricordo proprio a proposito del nuovo processo e ho finito che nella legge delega del mille novecento settantaquattro vi era un punto il Po punto numero tredici che recitava così abolizione della discrezionalità nell'applicazione dell'istituto della connessione allora c'è un qualche cosa che si può fare ed è significativo boh che quel principio che vi era nella legge delega del mille novecentosettantaquattro non è stato riprodotto nella nostra regione allora vedete che la nostra lagnanze è proprio questa sui punti focali in cui la porrei dica negli ultimi tempi ha molto per merito della stampa una eco basta nel Paese il ministro non solo ha illuso Madden l'uso perché o ha scavalcato questi punti o Air ritornati indietro addirittura in quello che erano le posizioni dello stesso legislatore grazie
Dunque e sono dottor Gaetano in sei è la soluzione praticanti procuratori del distretto la corte d'appello di Napoli agli atti quelle che sono le critiche alla relazione introduttiva e conclusiva del ministro Rognoni su quanto ha detto io re solamente porre l'attenzione brevemente per un minuto su quanto non ha detto c'è una relazione corpo si stima che toccava tutti i punti del pianeta giustizia dell'azienda giustizia così come l'ha definita il ministro fra cui non ultimo impari il tredici e il quattordici toccavano quelli che erano i punti della formazione professionale dei problemi dei praticanti procuratori cioè la base momento iniziale della formazione dell'avvocato circa trenta pagine se non sbaglio il ministro Rognoni il quale si vede sarà stato spin già dalle esigenze e dalle pressioni che gli venivano a completamente taciuto non solo su questo che il punto ne interessa bensì anche su altri punti molto importanti ma ne ha parlato ha parlato sostanzialmente in direzione di quella che era la formazione del magistrato si è fatto un problema è un fatto di di connessione degli avvocati ma questo volevo dire nonostante ciò noi avessimo approntato il documento inviato qui fatto una richiesta esplicita di in di intervento non c'è stata data la possibilità di poter portare ecco diciamo al tappeto la discussione ma di un con una più vasta eco quelli che sono i problemi che ho potuto constatare non solo del foro di Napoli bensì anche degli altri fori italiani dove il praticante molte volte viene considerato alla stregua di un di un segretario e quindi viene viene adibito a delle mansioni diciamo veramente meschine volevo solamente dire questo affinché potesse la situazione praticante venire posta la lucerna più bassa opinione ecco concludiamo così in questo momento io non posso ascoltare e se vi sono delle persone in studio che ci sentono ma forse il tecnico può cortesemente aumentare un po'il volume della radio
E concludiamo questa diretta da dar conto da Bologna ricordiamo che abbiamo terminato di ascoltare questa e conferenza stampa successiva
Alla e chiusura dopo il ministro di Grazia e Giustizia riunioni che con il suo intervento la concludo della Conferenza nazionale della giustizia di Bologna niente e e quindi ringraziando chi ci ha seguito durante questi lavori Massimo Bordin Stefano Mandelson e Danilo Centofanti veloce Leone Ignazi era appunto tutti coloro che ci hanno seguito accedono alla linea allo studio da curano buon ascolto con i progetti e i programmi di radio radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0
Questo Sito utilizza cookie di funzionalità e cookie analitici, nonché cookie di profilazione di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy. Chiudendo questo banner o accedendo a un qualunque elemento del Sito acconsenti all'uso dei cookie.