"Il socialismo di Craxi. Interventi e documenti del Psi" - presentazione del libro a cura di Ugo Finetti (Ed. M & B Publishing), organizzato dal Circolo Critica Sociale e da Pierlombardo Culture (presso il Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14)

Marmo
Quindi vi chiederei di sedervi lì
Presepe
Buonasera a tutti sapete che l'occasione di l'incontro a questa serata e la presentazione di questo saggio pubblicato da in di Publishing
I titolato il socialismo di Craxi che ha due grandi pregi
Il primo pregio e che è una raccolta di documenti di interventi di relazioni congressuali importante che ripercorre la storia del Partito Socialista Italiano sotto la guida di Bettino Craxi
E che in qualche modo fornisce ai lettori non so se per la prima volta diciamo nel
Dalla prima metà degli anni novanta ad oggi però fornisce una raccolta compiuta forse non esaustiva ma certamente molto importante belle elaborazione
Culturale e politica del Partito Socialista Italiano dalla seconda metà degli anni Settanta dall'inizio della segreteria Craxi fino alla fine della segreteria Craxi
Dico che è importante perché come tutti sappiamo
Noi che siamo in questa sala
La discussione pubblica su Craxi e anche sul Partito Socialista di guidato da Bettino Craxi è stata una discussione che non ha tenuto conto
Negli anni diciamo che abbiamo alle spalle nel decennio che abbiamo alle spalle non ha tenuto conto se non in minima parte
Che se non ultimissima mente anche perché in qualche modo c'è stato un qualche tentativo da parte di un pezzo dei Democratici della sinistra in generale del centrosinistra
Di fare qualche conto secondo me è largamente insufficiente con la vicenda di Craxi ma diciamo la discussione pubblica sul caso Craxi non ha tenuto conto della cultura politica
Del socialismo riformista del socialismo liberale dell'esperienza concreta
Del Partito Socialista Italiano in quel
Pezzo cruciale della storia della sinistra e della Repubblica italiana che va dalla metà degli anni Settanta fino ai primi anni novanta quindi questo lei
Lavoro se dovessimo valutarlo diciamo in chiave ed pedagogico educativa andrebbe distribuito diciamo tra gli studenti delle facoltà umanistiche nelle università e gli studenti degli ultimi anni dei licei perché rimette
Con i piedi per terra un dibattito politico politico intellettuale di cultura politica di cui si era in larga parte persa traccia o comunque di cui non si era ma non si è tenuto conto negli anni che abbiamo alle spalle per valutare sotto diciamo in forma equanimi in modo equanime
La vicenda una vicenda così cruciale nella nostra storia collettiva del degli ultimi dieci anni
La seconda ragione per cui è importante che questo libro è accompagnato da una introduzione molto puntuale
Molto ben organizzata molto a mio parere esaustiva e ovviamente con una tesi molto forte sulla da Paddy Ugo Finetti una lavoro quindi che in qualche modo rimette in ordine periodi Tzara cioè date le scansioni temporali i guarda i documenti che potete potrete leggere nel libro
Su diciamo inquadrandoli in alcuni momenti chiave della nostra storia nazionale
Mette in luce questioni che sono per certi aspetti addirittura guarda diciamo capovolte rispetto alla vulgata dominante penso ad alcune ad alcuni brani alcuni pagine che riguardano la fine degli anni Settanta i primissimi anni Ottanta sulla sulla P due e sul le manovre che ci furono in quel frangente della vicenda
Politica italiana diciamo tra la fine dell'unità nazionale
E il ricomincia amento diciamo del dei governi di centrosinistra giova e altre cose molto interessanti che riguardano il caso Moro il terrorismo e l'omicidio terrorismo rosso e l'omicidio di Tobagi fino a accompagnare diciamo a guardare tutta la vicenda del duello a sinistra e della crisi della cultura politica del partito con comunista italiano in relazione alla sfida alla sfida socialista la sfida socialista liberale questi sono un po'i temi la preziosità di questo lavoro diciamo di queste corposa introduzione perché sono cento rotti pagine
Di di Ugo Finetti è questo che aiuta molto soprattutto per chi non avesse partecipato alle vicende della politica italiana di quel periodo storico aiuta molto a inquadrare
La vicenda del socialismo riformista della storia del Partito Socialista Italiano diretto dal da da Bettino Craxi
In una in una chiave di lettura particolare o comunque diciamo inusuale rispetto a quella che la vulgata della storiografia dominante ci ha abituato soprattutto da quando
è iniziata alla fine del partito del Partito Socialista Italiano gli ospiti di questa sera credo che li conosciate tutti e tutti bene che Carlo Tognoli
Inutile dilungarsi a presentarlo Ugo Finetti gli ho già detto che l'autore di questa corposa introduzione
Al al volume che presentiamo questa sera Gianni Cervetti come sapete è stato un dirigente di primissimo piano del Partito Comunista Italiano i del del il PDS degli inizi
Poi ed è stato un esponente di punta di quell'ala di quell'area di quel cultura politica di derivazione mendeliana che si soleva chiamare riformista un migliorista per partito comunista italiano Carlo Fontana
è il sovrintendente della Teatro alla Scala di Milano ed è come sapete un intellettuale un uomo non realizzatori di cultura diarrea riformista i laico socialista e Massimo Pini e a
Esatto grande amico collaboratore di Bettino Craxi ma soprattutto in questi anni diciamo da qualche anno a questa parte sta lavorando ha una biografia
Di Bettino Craxi è una storia della vita di Bettino Craxi che credo sarà un testo piuttosto importante ieri che su un testo molto molto minuzioso i documentato
Contrariamente a quello che si fa nelle in questo tipo di tavole rotonde alcuni dei quali di solito un diciamo l'autore in questo caso il curatore l'introduttore ascolta le osservazioni dei lettori
Del volume poi risponde io capovolge Ray il nostro modo di procedere cioè comincerei con Ugo Finetti che
Un po'forse è bene perché gli chiede in qualche libro l'hanno visto solo stasera
O non hanno ancora avuto modo di leggerlo che vi racconterà diciamo la scansione i i caposaldi
Della sua della sua introduzione e poi ascolterete alcune osservazioni critiche o comunque alcuna lettura che gli altri nostri amici daranno di questo di questo volume Ugo
Io ringrazio naturalmente
Pierlombardo e critica sociale che hanno dato vita a questa manifestazione che una manifestazione che ci vede soprattutto sì l'occasione è la presentazione di questo libro
Ma non a caso in una coincidenza che è quella del settantesimo o della nascita di Bettino Craxi
Ed è per questo che
Ci ritroviamo ci ritroviamo qui
Ed è anche per questo che inizio io nel senso per fare un po'un riepilogo certamente questo libro fu devo ringraziare soprattutto l'editore cioè il nostro caro amico e compagno Walter Marossi
Che l'ha voluto che lo ha progettato nel senso che personalmente avevo una certa riluttanza
Parlare di Craxi subito ci si espone a una serie non dico di insulti ma insomma solite cose allora reduci Isma'ultima raffica di Salò e eccetera
L'approccio che noi abbiamo ho voluto dare che si è scelto è un approccio descrittivo cioè far ragionare sui testi esami fatti poi naturalmente anch'io sono delle tesi che sono più che opinabili come quello di ognuno est da sottoporre a a contraddittorio
Ma il punto di partenza credo che sia debba essere una valutazione unitaria del cammino fatto dal Partito Socialista sotto la guida di Craxi perché Craxi è stato alla guida del PSI forse più a lungo di altri
Di altri segretari in circostanze e normali non di clandestinità
E cioè vedere complessivamente questo arco di anni che vanno dal settantasei al novantadue in modo particolare
Perché in genere si tende a dire ma sì interessante il settanta Sella al duello a sinistra
Oppure c'è chi ricorda la la grande riforma il settantanove oppure chi ricorda lo statista dell'ottantatré
Poi naturalmente di fronte al periodo ottantasette novantadue ci si ritrae
Di fronte come se fosse di fronte a un baratro i sostanzialmente si dice scarsi risultati
Questo è un pollo giudizio o comune io non mi metto con le mani sotto le cascate del Niagara afferma l'acqua ovviamente ma
Mi limito a invitare a una constatazione non di qualità ma cioè constatare il fatto
Che con Craxi il partito socialista che era a diciamo ininfluenti o molto secondario sulla scena politica della luglio del mille novecento settantasei diventa un partito determinante
Diventa un partito determinante
Tra il settantasei e settantanove e diventa un partito protagonista dal settantanove al novantadue quindi al di là di tutte i discorsi di qualità che si possono dire sono stati anni terribili brutti
Tutto quello che si vuole
Però c'è questo dato che deve essere di partenza e cioè noi abbiamo avuto il Partito socialista protagonista della vita nazionale che è stato il periodo più importante do almeno il periodo in cui il partito socialista ha pesato di più
Nella vita nazionale del Paese nel corso della Tour sua secolare storia questo il primo punto
Secondo punto è che si tratta di una stagione che non ha precedenti nella storia del Paese di sostanziale stabilità di formula di governo noi abbiamo pulito il il Paese l'Italia conosce tra il settantanove e il novantadue sostanzialmente un'unica formula di governo c'è qualche ritocco però sostanzialmente è un periodo di grossa stabilita
Di cui Bettino Craxi è stato quanto meno coautore
Oggi fare la storia d'Italia
Dal settantasei al novantadue non può prescindere da Craxi e dal Partito socialista in modo particolare per quello che riguarda settantanove al novantadue quale che siano i giudizi qui non stiamo dare i giudizi giudizi poi la storia dei giudizi è una storia infinita stiamo ai dati di fatto
E questo è un periodo rilevante cerchiamo di capire che cosa è successo in questo in questo periodo
Craxi come nasce anche come si afferma Craxi per capire l'affermazione di Craxi nel settantasei e poi nel settantanove del Partito socialista di Craxi guidato da Craxi clatter presente come nasce
Il così detto craxismo l'atto di nascita del cosiddetto craxismo o comunque quando Craxi diventa leader politico di una componente nazionale del Partito Socialista intorno al sessantotto sessantanove e cioè nel momento in cui c'è il dissolvimento
Per il non del vecchio del tradizionale il gruppo dirigente che aveva guidato il partito socialista nel corso dell'autonomia e del primo centro sinistra
C'è uno sfaldamento di questo gruppo dirigente socialista dopo il Sessantotto nel tra il sessantotto e il sessantanove cioè si consuma il a la scissione il fallimento dell'unificazione socialista Seat di e c'è la scissione e in quella famosa direzione del City unificati c'erano una striscia una lingua che era chiamata Nenni e Craxi perché poi per il resto partito la direzione si spaccò come a metà come con una mela che cos'era l'elemento che fece scoppiare questa scissione fece scoppiare portò l'esaurimento della gruppo dirigente del partito socialista del cinquantasei e cioè la convinzione prima di Lombardi poi di De Martino infine di Mancini
Che con la Democrazia Cristiana non si riusciva ad aprire un'alleanza fruttifera
Avendo le spalle scoperte nei confronti del partito comunista c'era era maturata una delusione un rancore una giudizio negativo su questa democrazia cristiana che continuava ad alzare l'asta nei confronti del partito socialista è una impossibilità per il PATI
Già socialista di vivere questa alleanza con le spalle scoperte nei confronti del mondo sindacale soprattutto al mondo nei confronti del Partito Comunista da qui la richiesta di la maturazione dell'idea di sì andare proseguire o meno un'alleanza di governo ma con un rapporto col partito
Comunista questa politica dei nuovi equilibri quello che comunque questa politica si tradusse
Stratus adesso voglio dire termini antipatici
Si scontrò registrò primo una svolta a destra nel Paese e quindi di un partito socialista che nell'elezione settantasei andò al minimo al minimo storico
Da qui Cisi affidò quasi era disperata a Craxi
A Craxi che era visto come anche se a capo di una corrente del dieci per cento di un partito nemmeno dieci per cento come l'immagine di una forte autonomia
Autonomia dal Partito Comunista autonomia e anche dalla Democrazia Cristiana queste il carattere di dell'avvento di Craxi e Craxi lancia e lo fa in modo dirompente per la vita interna del partito socialista ma in modo salutare cioè lancia la parola do la parola d'ordine ma il progetto politico del partito socialista legato nel solco nell'alveo del socialismo occidentale europeo il che significa una forte caratterizzazione dei confronti del parte del movimento del mondo comunista ma anche proprio perché in tutto il resto d'Europa era i partiti socialisti erano alternative ai movimenti
Popolari democristiani una forte conflittualità una forte distinzione nei confronti della democrazia cristiana è su questo che si riapre il solco di di Craxi e il percorso di Craxi
Prosegue con questo rilancio della autonomia socialista e sì va soprattutto ammettere in contraddizione quello che diciamo il consociativismo democristiano
Come viveva la Democrazia Cristiana che nel momento di massima debolezza però riesce con Moro anche a fare ingoiare al Parlamento il monocolore democristiano il quindi massimo di debolezza e Massimo
Di del potere e la contraddittorietà della politica comunista che è una politica all'epoca
E qui importante la presenza in particolare di Cervetti è una politica di diciamo così di riformismo non esplicito
Perché è ben presente anzi è esplicita l'accettazione del sistema di alleanze occidentali l'accettazione dell'economia di mercato l'accettazione e della comunità occidentale ma vi sono delle forti contraddizioni basti dire che secondo a Berlingo era all'epoca si diceva nei Paesi socialisti
Si registra dei miglioramenti nello sviluppo civile culturale che ormai universalmente riconosciuto che in quei Paesi esiste un clima morale superiore
è il dato fondamentale che invece in tutti i Paesi capitalistici sì sì vite in crisi e cioè questa volontà comunque di tenere un rapporto con il mondo comunista con le moto comunista pianeta guida a guida sovietica e qui esplode la contraddizione esplode nel settantasette proprio dove nel momento in cui i socialisti promuovono per iniziativa socialista Sipro viene promosso alla Biennale del dissenso in occasione del sessantesimo coincide con il sessantesimo della Rivoluzione d'ottobre
Ebbene Berlinguer va a Mosca e dopo aver quindi sulla base di quel discorso che è un discorso di sei minuti e trentadue secondi fatto da Berlingo R. in occasione della manifestazione celebrativa della vittoria dei bolscevichi
E che parla dopo Brescia Neffa genere che il dittatore polacco e un Saccà il dittatore
Cecoslovacco in Italia Ugo la Malfa chiede che il Partito comunista a quel punto non è più un partito comunista tra tener fuori dal governo ma bisogna fare il governo con con i comunisti
In realtà cade esplodono le contraddizioni contraddizioni che non sono o di natura semplicemente ideologico che sono politiche contraddizioni che fanno sì che non è il partito comunista che viene
Cacciato dalla governo ma il Partito comunista alla guida Berlinguer che si ritrae dal Governo si consuma questa rottura su uno dei momenti in cui bisogna fare delle scelte concrete
Non basta più dire sì la NATO quindi Berlinguer si ritrae quando la NATO si muove e cioè si tratta di rispondere gli SS venti sovietici e bisogna fare la scelta del Progetto Progetto di euro messi
Pronte di fronte alla Comunità economica che si muove verso la moneta unica e c'è lo SME viene il varo dello SME
Botta a vota contro queste decisioni che si ritrae nel momento in cui della a economia del Paese bisogna fare delle scelte che sono quelle di determinati da una crisi del sistema economico che richiede scelte forti di ristrutturazione di decentramento produttivo di terziarizzazione
E veniamo quindi ha come il partito socialista reagisce e c'è una rottura importante cioè la rottura con la intellettualità di Mondoperaio per esempio con lui intellettualità che era Autosport un ruolo importantissimo nella polemica ideologica
Con il Partito comunista ma perché si consuma questa rottura
Perché secondo i socialisti secondo Craxi non si può più assegnare un diritto di veto all'azione socialista nell'ambito dell'unità della sinistra
Bisogna romperlo si può andare avanti con un acquisto diciamo con queste colonne d'Ercole dell'Unità della sinistra nel mille novecentosettantanove
Se si voleva rispondere a un movimento comunista che con capitale Mosca era andato all'attacco in tutto il mondo e anche nel cuore dell'Europa fra il settantanove ottantuno con colpi di Stato da Lisbona a Varsavia bisogna anche muoversi senza e contro il Partito Comunista Italiano questa è su questo che viene la rottura con anche esponenti importanti basti pensare a Bobbio che certamente non era non era al marxista ma c'è da fare questa scelta e vengo a quello che il capitolo fondamentale dal settantanove in poi o meglio dal settantanove all'ottantatré che è la costruzione del partito socialista come Partito Socialista europeo
E quando si dice ma la grande riforma
Si diceva progetti di piani di riforma istituzionale poi con cosa o se le fate
Questo significa non aver letto la l'editoriale che lancia la grande riformata intitolato ottava legislatura che cosa ecco il testo e il testi successivi di Craxi adesso correlati
Solo il manifesto del nuovo centro sinistra
Nel senso che per Craxi fa una lettura anch'egli critica dell'esperienza passata cosa aveva fatto la Democrazia Cristiana
Grazie a Cristiana aveva un atteggiamento e ha sempre avuto l'atteggiamento proprietario ma non proprietario perché era grande e grosso non soltanto perché era grande e grosso
Ma nel senso che si era sempre posto dei confronti del partito socialista e degli alleati
Come il vero depositario vero in terra pretende ero rappresentante
Della gli interessi della comunità economica della comunità l'occidentale della al mondo cattolico della storia della continuità della storia d'Italia ecco l'operazione di Craxi è quella di disarcionare quest'impostazione perché la politica poi della democrazia cristiana quella sempre di alzare l'asta nei confronti dei socialisti
Usando sempre l'emergenza c'era sempre un problema di emergenza che doveva priverà bada i socialisti i quali si muovevano nell'ambito dello Stato del riferimento alle alleanze occidentali o della comunità economica quasi come e non pienamente inquilini ma quasi ospiti ecco l'atteggiamento di Craxi e quello di porre il partito socialista pienamente parte integrante che il mondo occidentale nella sistema economico nella vita nazionale e non supposizioni secondari anzi addirittura rilancia quella che fu l'operazione Garibaldi
Trazione Garibaldi l'operazione di chincaglieria
Anzi rivendica una primogenitura nei confronti dei dei comunisti della sinistra prima ancora che nascesse
La scelse la falce e il martello e l'Internazionale comunista e nei confronti del movimento della Democrazia Cristiana rivendicando la primogenitura addirittura nella storia nella storia nazionale ed era legislatura quella del liber Lab della a rilancio della alla del congresso di Palermo se nel solco al punto del socialismo europeo dei nazionale e del convegno di chimica arriviamo vado per sommi capi a quella che è stata la stagione ottantatré ottantasette dove Craxi assume la guida del governo su questo non mi soffermo perché vi è un giudizio comunemente positivo nessuno mette in dubbio l'importanza di quella di quella stagione ma che cosa a avviene soprattutto in modo particolare noi abbiamo quella io mi permetto di chiamare anche se non è non è grave non è sempre gradito la sconfitta del comunismo italiano comunismo italiano Partito Comunista entra in una crisi che per usare un termine che è condiviso mi sembra sia da Macaluso che dallo storico Piero Craveri
Una agonia
Da dalla sconfitta che subisce nello scontro frontale con Craxi intorno al mille novecentottantatré ottantaquattro ottantacinque
E Inter una fase che calante e che sarà sempre più di declino ma soprattutto Craxi assume fa assumere al partito socialista e per esso alla sinistra italiana
Una credibilità come guida di governo indipendentemente da una tutela democristiana
Ed è qui che si infrange
La legislatura che c'è una reazione violenta da parte della segreteria
Dipendente si interrompe quella legislatura ma con dei risultati che sono ormai acquisiti di governabilità di decollo del Paese dimettersi alle spalle una stagione oscura soprattutto questa grande forza di credibilità nella guida del Paese vengo quindi ormai pericolo telegraficamente a quello che è l'ultimo capitolo che naturalmente più controverso
Però noi dobbiamo riconoscere che questa crisi del partito comunista si traduce nel fatto che la conflittualità maggiore che viene vissuta anche a livello elettorale tra la DC e il PSI tra De Mita e Craxi cosa succede in questa legislatura che viene solitamente accartocciate liquidata
Io credo che sia una legislatura importante e non è vero che abbiamo un Craxi ormai in declino o appannato certo
Anch'io posso fare i rilievi gli errori difetti di Craxi mi faccio nel nell'introduzione ne cito uno qui il principale secondo me e aver confuso governi governabilità
Cioè Craxi gli ha dato offriva la governabilità ma ostentava un distacco dall'azione di governo da questa distinzione tra governabilità il governo non veniva percepita nel Paese
In quanto poi cambia un i segretari degli altri partiti cambiavano i primi ministeri ma l'elemento perno degli equilibri era sempre poi additato additato Craxi ce ne sono anche altri di errori difetti di Craxi ma secondo me non colgono un dato di fondo o meglio due dati
Che errori e difetti Craxi mi aveva sempre avuti anche nelle precedenti legislature non è che improvvisamente Craxi ha dei difetti tra ottantasette novantadue
Mentre tra il sessantotto Herno è il e l'ottantasette non faceva errori non aveva non aveva difetti
E dall'altra parte non bisogna dimenticare che nel novantadue viene colpito Craxi ma non solo Craxi siamo di fronte cioè a una a a una sconfitta a un'uscita di scena che non riguarda una singola persona quindi erano tutti tutti errori tutti i difetti tutti spaesati tutti ammalati succede evidentemente Q qualcosa d'altro io sostengo che Craxi non è stato sconfitto per via politico parlamentare
Che quella legislatura è stata importante non c'era il Caf mai stata ad una legislatura incentrata proprio sul disegnare un nuovo assetto istituzionale lo scontro è stato tra le moka sia cristiana che sosteneva il maggioritario e il partito socialista che sosteneva il presidenzialismo la Democrazia Cristiana che rivendicava una guida in forza base al proprio radicamento alla propria quantità al voler disegnare degli schieramenti contrapposti avendo maggioranza relativa di maggioranza relativa e dall'altra parte il Partito socialista che intendeva soprattutto dopo l'ottantanove
Operare in modo trasversale negli schieramenti e rivendicare il primato della funzione della forza più centrale
Più determinante e al tempo stesso più più moderna
Io credo che
In questa in questa legislatura sia stata questa legislatura sia stato una legislatura appunto di scontro di decisioni ma dove alla fine noi non l'abbiamo Craxi sconfitto per via politica e parlamentare
Perché bene o male è certamente Craxi sarà stato in difficoltà non non metto in dubbio ma curata prese d'anche D'Alema
Una persona che si può dire in difficoltà era presente in consiglio e più presidente del Consiglio ha problemi interni al partito che si spacca in Parlamento cosa cosa vuol dire sic magari è iniziato un declino per D'Alema ma magari tra dieci anni ce lo troviamo Presidente della Repubblica
Quante persone son trovati in difficoltà ad Andreotti
Allo stesso Moro Craxi era una persona io credo non era una persona designata uscire di scena per via politica e parlamentare che aveva ancora credo molto da dire molto da fare in senso positivo concludo con quello che oggi essendo il settantesimo
Di Craxi quello che secondo me è la sua lezione direi che si tratta di due cose innanzitutto una forte legittimazione dell'avversario Craxi ha avuto avversari non ammalia mai trattati da nemici
Il Parlamento italiano a centottanta gradi era per Craxi in Parlamento democratico e non ha mai demonizzato nessuno
La seconda cosa è che
Il riformismo di Craxi il riformismo socialista in senso generale e certamente incompatibile con movimenti ismi o con l'antipolitica cos'hanno in comune i movimenti ismi e l'antipolitica
Lo sperimentare discredito e della discontinuità radicale nei confronti di quella che io mi permetti chiamare la democrazia reale italiana democrazia reali italiani ha avuto sì Cianchi errori tanti difetti ma sta Giovanni Giolitti a De Gasperi da Saragat a a Craxi ha dato molto a questo Paese e io credo che qualsiasi ragionamento anche per il futuro non possa essere basato su atteggiamenti
Di discontinuità radicale con quella che è stata la storia che gli aspetti positivi del rito del nostro Paese
Bene grazie
Grazie Ugo vi leggo un
Breve lettera che ha mandato sempre a uno Finetti Stefania Craxi e che mi sembra ragionevole e giusto leggerlo Carugo so che stasera nella presentazione del tuo bel libro il socialismo di Craxi e la storia del socialismo riformista di Craxi
E l'eredità che lunedì lascia a tutti noi a tutto il paese
Che la sua lezione sia ancora valida lo dice il fatto che dopo di lui per quanti rivolgimenti ci siano stati niente di buono è stato realizzato
Ha fallito il centro sinistra sta finendo in acqua il centrodestra il cambiamento in politica è un'arte complicata
Necessità di convinzioni profonde di fermezza di capacità di consenso
Craxi ci ha lasciato il modello di un modo di governare e di un modo di intendere la libertà e la democrazia di un modo di vivere la politica fatto di coraggio responsabilità di passione e di amore per la gente che sono tuttora validi inattuali
Hanno provato ad imitarlo non ci sono riusciti
A te e a tutti i compagni Rimini più fraterni saluti Stefanel crack
Io afferra diciamo mettere subito i piedi nel piatto in un po'ragionare su
Questa scansioni diciamo politica e politico cronologica che è un po'fatto Ugo Finetti riassumendoli Ciocchetti più corposamente trova il teatro potete trovare scritto nel libro darei la parola a Gianni Cervetti che credo che potrà condividere molte delle cose che ha detto Ugo Finetti ma credo anche che dissentiva ad alcuni passaggi di ciò che ha letto di ciò che ha ascoltato adesso
Come gli ha detto
Poco poco fa prima anzi l'amico Scalpelli
Io credo che questo anch'io credo che questo volume non sia utile soltanto per la documentazione
Certo l'utilità della documentazione evidente per la documentazione che contiene ma sia utile per stimolo a una discussione
Vera su un periodo della storia d'Italia della storia della sinistra e quindi della della protagonismo di Bettino Craxi che non viene sempre che non vengono sempre trattati che non viene sempre trattato come mi pare qui tutti noi
Conveniamo sia necessario
Io di questo stimolo condivido
Alcune affermazioni di fondo e tuttavia anche questo viaggio Stato preannunciato
Su alcuni punti non secondo ci sono alcuni punti non secondari che non mi convincono
Anzi poi alla fine ridurrò
Tutta questa mia non convinzione a un punto soltanto quali sono gli elementi convincenti dell'analisi e rimango per non allargare molto il campo alla questione fondamentale cioè alla socialismo di Craxi
Beh gli elementi che mi convincono convincenti sono sostanzialmente tre
E non di poco conto
Primo anch'io considero questo del resto è contenuto nel titolo stesso del del volume io considero Craxi un socialista
Uno degli esponenti della centenaria storia del Partito socialista è uno dei più rilevanti
Badate che questa non è un'affermazione scontata nella discussione politica di questi anni
Perché sia a destra che a sinistra questo elemento questo questa configurazione questa raffigurazione della figura di Craxi
Non è stato sempre accettato e condiviso anzi spesso è stato messo in discussione è stato contestato al di là
Del del modo col quale la cosa veniva contestata più o meno rozzamente cioè secondo punto
Io penso che Craxi
Abbia agito con una strategia politica
E non principalmente
Facendo leva su apparati di potere
Craxi ha
Esposto al Paese una strategia politica
Terzo punto e anche questa non è un'affermazione scontata
Come come è noto al di là di riconoscimenti che vengono fatti su questo o su quell'altro aspetto dalla politica
Craxiana
Terzo punto io ritengo che Craxi e Finetti nel nel volume nel volume nella
Nella presentazione del volume a questo a questo elemento anche a cent'accenna anche se non prima non lo ha ricordato
Craxi io ritengo è consapevole
Che
Il Partito socialista che egli ha a disposizione
Non è una forza come egli
Vorrebbe che ci fosse e che ritiene necessaria per attuare la sua politica
Craxi rilancia il partito socialista come è stato ricordato ma a consapevolezza che il partito socialista
Prima di essere rilanciato cioè come luglio Eredità nel settantasei
E così e e poi anche come luglio dirige non riesce ad essere quella forza che
Che insomma Louis vorrebbe avere a disposizioni e anzi ritiene di dover avere a disposizione per attuare la sua politica
Come forse qualcuno di voi sa io in questa sala sono uno di dei più vecchi conoscenti di Bettino Craxi perché siamo alla vuol dire punto dopo la sua scomparsa coetanei
Quando lui si scrive a diciassette anni nel partito socialista io
Mi sono appena iscritto al Partito comunista
Lui è dirigente poi della Federazione giovanile socialista io sono dirigente della Federazione giovanile comunista qui a Milano assieme
Facciamo diverse cose assieme tra l'altro siamo
Due dei cinque eletti
Da una lista universitaria che si chiamava lista del del centro universitario democratico
Italiano eravamo solo cinque su cinquantacinque il Cudicini esatto e due di questi cinque erano appunto a Bettino Craxi
E dio e abbiamo avuto poi lungo tutto il corso del dei decenni una sorta di mi permetto di dire così di dimestichezza
E in e abbiamo fu fatto parecchi colloqui su quei tre punti che ho ricordato spesso avevamo da discutere e spesso
Discutevamo potrei qui
Fare portare per portarvi diverse testimonianze discussioni avvenute
Mi ricordo soltanto soltanto una che riguarda l'ultimo punto cioè il rapporto suo con il partito con il partito
E e con questa sua con questo suo travaglio nei confronti del partito
Con questa sua consapevolezza di difficoltà che che incontrava e questa consapevolezza badate non la esprime soltanto negli ultimi anni quando è segretario del
Ma la esprime dapprima la esprime non nei confronti del partito socialista in quanto tale cioè diciamo come massa di militanti come massa di scritti eccetera ma lei esprime spesso nei confronti dei gruppi dirigenti
Non credo che rivelare nessun segreto mi permetto di di fare alcuna considerazione sotto perché riguarda tra l'altro anche la persona di Ugo Finetti Ugo Finetti esce dal partito comunista nel mille novecentosessantasette se non sbaglio
E proprio in quel di in quel periodo discutiamo
Io Craxi io loro sono segretario del comitato cittadino del Partito comunista qui a Milano e Craxi è segretario della Federazione del Partito socialista
E e discutiamo di questa cosa naturalmente io ne discuto con lui criticamente
E non mi fa un'affermazione di in di un certo interesse a questo proposito mi dice noi abbiamo bisogno questo al di
Lo dico al di là di tutte le considerazioni critiche che io potevo fare noi abbiamo bisogno di portare nel partito socialista
Gruppi di persone che siano
Che siano culturalmente e politicamente forti politicamente intelligenti perché noi abbiamo una carenza di quadri Evelyn veniamo a prendere anche da voi questa
La
Considerazione che fa che fa Craxi e che come vedete
Frutto di una consapevolezza o di una coscienza udì una convinse di una convinzione
Dunque ripeto io
Sono d'accordo
Su quelle tre definizioni o questioni che o che ho ricordato
Ci sono altre cose che fine ti dice e che non mi convincono
O che non condivido
Non parlo di questioni particolari
Poco di aspetti derivati da
Come dire da da da grandi da grandi cose anche qui anche sugli aspetti derivati il mio giudizio si divide in due parti
Io ritengo che nella politica tengo la politica di Craxi ci siano dei forti elementi di rinnovamento non solo elementi di forza politica insomma appunto stato ricordata la grande riforma uno di questi
Io ritengo anche
Quello che lui fece per la scala mobile sommate o perlomeno per eliminare la scala mobile è stato fatto positivo nel potere ricordare altri mi permetto di fare qui un osservazione non capisco perché tra le grandi iniziative del periodo in cui Craxi è Presidente del Consiglio
Spesso sia sottovalutata
La firma del nuovo Concordato
è spesso sottovalutata e non capisco perché invece io ritengo che questo sia stato un atto politico di grande di grande rilievo
Si tu non dal tema insomma anche nel tufo insomma non è che fai una grande questione vale comunque queste mi paiono delle cose che sono condivisibile poi super e tante altre che sono contenute nel libro di ma ci sono dei particolari che non non condivido alcuni dei quali voglio dire per esempio
Io ritengo che si debba fare una critica anche severa io stesso
Farla al Partito comunista e in particolare a gestioni Berlinguer
Non condivido invece il fatto che fra alcuni non condivido
La descrizione di alcuni dati per esempio il rapporto tra Berlinguer e Moro Berlinguer e Zaccagnini Berlinguer a Democrazia Cristiana
Stivaletti tende a sostenere la tesi che in fondo
Non c'è un rapporto tra Berlinguer e Moro o meglio Berlinguer preferisce ad andare a un rapporto con Zaccagnini che qua che considera personaggio più malleabile così mi pare di superiori intendere e e con Andrea e in realtà non è così
Qui potrei testimoniare abbondantemente
Ma trascuro
Non è così e trovo un po'contraddittorio questa affermazione se queste scene su questa affermazione si costruisce una come dire un un giudizio su Berlinguer perché Berlinguer invece aveva un rapporto molto stretto Commodo
Molto stretto anche se in con di frequentazioni perché poi i due erano personaggi che non russi concedevano molto al rapporto personale
Ma c'è un rapporto molto stretto di carattere politico e soprattutto e di e in particolare con Moro
Non con Saccà Ninì e badate che lo stare attenti a non considerare Berlinguer nel caso specifico una persona che non
Non avesse una visione dei punti dei punti forzi forti della politica chi era uno chi era quell'altro eccetera eccetera
Poi ci sono quindi mi permetto di fare un
Un'altra considerazione critica dopo tutti gli alloggi che ho fatto a Ugo
Compreso quello dell'intelligenza e del rapporto con Craxi nei termini che ho detto
E mi permetto di dire che qualche volta nel nella in questa presentazione si nota qualche faziosità per esempio c'è un giudizio su Cavallari
Da cui Alberto Cavallari direttore il Corriere sera subito dopo civile c'è un messa una parentesi in cui si dice e poi il nome di Cavallari spunta nella nella rapporto Mitrokhin nel rapporto Mitrokhin spuntano molte altre persone insomma io quel rapporto francamente di consiglio di prenderlo con con le pinze perché se no mezza Italia compresa una parte delle persone che ci sono anche care viene messa in grave indi in discussione ma appunto ripeto
Centi non del tutto convincente
Ritengo non del tutto convincente Finetti mi pare che questa consapevolezza si si è affacciata presenta delle parole che mi ha detto verso la fine
Non ritengo convincente la spiegazione del declino e della caduta del Partito socialista
Ma non sa e non solo del partito socialista
Dell'insieme delle forze politiche
Rimanendo al Partito Socialista Finetti dice ci sono nel nella presentazione dice ci sono molte concause
Che spiegherebbero questa caduta
Certo ci sono sicuramente molte concause e qui sono sono sono d'accordo
Ma poi si tende di solito e non solo nel la presentazione a considerare queste concause sempre concause un po'Esterne a noi stessi
Cioè esterne in cui nel caso specifico al partito socialista e badate quando si parla poi del Partito comunista o di altre forze politiche si tende a considerarle esterne al a queste altre a queste altre forze io non credo che questo sia vero
Io credo invece che l'elemento la causa le cause fondamentali sono interni
A noi stessi
Io se dovessi ragionare qualche volta attento di ragionare attorno l'antico al Partito comunista ma torno anche a quella parte del partito
Comunista quella appunto che è stata considerata reato riformista migliorista chiamata lago come volete di cui io ho fatto parte
Io cerco di vedere e e anzi tendo a mettere in rilievo quali sono stati i difetti di questa e qui e e la ragione per cui quest'area è stata sconfitta badate
Che nel negli anni settanta nel periodo in cui
Cara Craxi diventa segretario del partito socialista
La segreteria del partito comunista è formata in prevalenza in in grande maggioranza due terzi da esponenti dell'area riformista veri potrei elencare tutti insomma eravamo in nove in quella segreteria tre erano Berlinguer Pecchioli e Paietta
Pajetta era personaggio tra l'altro come dire diciamo ambiguo ma in senso positivo insomma del del terminale in senso negativo e poi gli altri sei che erano Giorgio Napolitano Gerardo Chiaromonte Paolo Bufalini Renzo Trivelli Piero Gherardi e io eravamo siamo stati coloro i quali poi hanno dato vita all'area riformista
Quindi la segreteria era in maggioranza questo modo eppure il Partito Comunista ha avuto no un po'quest'area è stata sconfitta
E quali sono le ragioni bisogna indagare io non è questa sera dobbiamo discutere questo tema e vengo di nuovo al Partito socialista perché quella caduta perché quel declino
è ovvio sono fatti anche questi dalla realtà
Bisogna darsi una spiegazione
E io qui non la voglio fare lunga perché ritengo che l'insieme delle forze politiche e quindi anche nel partito socialista sfugga a quello che sta accadendo nel Paese e anche nel mondo o meglio c'è ci sono delle interpretazioni su quello che sta accadendo nel Paese nel mondo che non sono assolutamente adeguate noi non possiamo dimenticare che nell'ottantasette e negli anni successivi in Italia succedono dei fatti di grande di grande rilevanza
E badate che appunto io non nego che ci siano state delle forze Esterne che abbiano agito io me negli me li ricordo per esempio
Mi ricordo preceduto quello che succedeva qui a Milano nei confronti del Partito socialista
La l'accanimento che cerca e che veniva da destra e da sinistra ce l'ho delle scene nelle righe cederò visivamente presenti
Delle scene
Ma badate bisogna sfuggire a questo atto intatti questa tentazione di vedere gli le cause delle dei nostri dei nostri difetti tra l'altro qui qui non non non non lo dico come battuta come come
Come battuta critica la dico semplicemente come battuta nel nella mia vita politica mi è capitato spesso di volte di discutere
Di dei dei problemi interni dei delle forze politiche anche e persino delle formazioni quando si discuteva coi sovietici su
Problemi che riguardavano l'Unione Sovietica e si cercava di mettere l'accento su elementi critici la risposta che ci veniva data scusate non è questo deve voglio adesso attribuirà Finetti cosa che ci veniva data era ma c'è l'imperialismo io mi ricordo nel nel negli anni Cinquanta quando si discusse all'interno del partito comunista
Di dalla politica che poi fu chiamata di rinnovamento eccetera
Condotta in particolare da Amendolara beh la risposta quando si discuteva di questo dice veniva sempre una risposta di questo gene ma c'è la reazione ci sono quegli altri ed è certo che ci sono quegli altri ma noi che cosa stiamo facendo
E noi che cosa abbiamo fatto e nel caso specifico che cosa è successo e io qui mi permetto di esporvi soltanto una tesi
E di in sostanza sostanzialmente di Como
Di concludere
è vero
Quello che dice
Finetti c'è una contraddizione presente nel partito comunista dell'epoca c'è una contraddizione netta e chiara cioè da una parte il riformismo un riformismo di fatto nell'azione stiamo a a quegli anni dal settantacinque in avanti settantasei in avanti stiamo quegli anni e c'è un rapporto che non si chiude con il movimento comunista questa contraddizione Berlinguer
E noi non siamo in grado di contrastare questa cosa questa questa questa politica cerca di risolvere la dicendo che c'è che c'è una terza via
La terza via non è soltanto la terza via tra comunismo e socialdemocrazia è una terza via anche nei programmi anche all'interno all'interno del nostro Paese beh questo è c'è c'è tutto questo
E questo d'e questo fatto determina una contrapposizione con il Partito Socialista
Ma da parte del Partito socialista qual è la risposta
Ecco qui è il punto è un almeno un punto è una tesi che vale la pena di di di discutere la la l'affermazione la la risposta eh non solo una continuazione dell'autonomia socialista
Ma un tentativo di dire all'interno della sinistra italiana
Grande comprò che comprende questo dice Craxi non è vero che non dice così dice Craxi
C'è il partito socialista e c'è il Partito Comunista all'interno di questa di questa di questa forza della sinistra c'è qualcuno che è egemone
E egemone per ragioni politiche
Prima c'è stato il Partito comunista
E adesso c'è il partito socialista di cui alcune iniziative alcune alcuni atti politici eccetera eccetera io credo che qui c'è in nun c'è una incapacità diciamo così di e sto parlando soltanto dei problemi interni alla sinistra di indicare una via diversa
Badate ed è la tragedia del moglie del movimento operaio italiano prima della sinistra se così vogliamo chiamarla dopo è stata quella delle divisioni
Stata quella delle contrapposizioni interne
Ecco quella politica anche la politica di Craxi non riesce a risolvere questo questo problema e di qui
Il declino di qui la crisi di qui
La ragione anche della della della caduta naturalmente in un corpo che è un corpo i più debole di quello del Partito comunista questo è evidente ma questa è la la la la ragione e io credo che su questi punti bisogna indagare se si vuole
Trarre qualche motivo di speranza diciamo così anche per l'avvenire perché quei problemi ecco
Fu così questa cosa interessante quei problemi non sono stati risolti neanche dopo e continuano a pesare su di noi
Sulla politica italiana
Grazie grazie Gianni
Devo dire che ho trovo suggestiva questa descrizione di Finetti come porno Mario offrono italiano però abbastanza interessa
Scusate io adesso dare la parola
Sì va be
Darei la parola Carlo Fontana e poi Massimo Pini però metto subito la mia domandina perché devo dire l'ho già fatta in occasione presentazione di un libro di Gianni De Michelis perché io penso che un ovviamente siete liberi di rispondere anche Carlo Tognoli dopo
Io penso che sedi errori si deve parlare di errori politici di Craxi si deve parlare penso che un momento cruciale
Se di errore si può parlare è stato il mille novecentonovantuno cioè io ancora oggi non capisco perlomeno ho ascoltato diverse interpretazioni
Le ragioni per le quali nel novantuno
Craxi non vuole andare alle elezioni anticipate con un PDS a neonato che avrebbe subito una sconfitta
Probabilmente irrimediabile e con la necessità evidente dopo l'ottantanove per tante ragioni di marcare e smarcare il partito socialista da un certo tipo di rapporto con la Democrazia cristiana cioè perché in quell'occasione non ha rilanciato sulla linea unità e autonomia socialista una fase conflittuale in una sfida sia al PDS che alla DC
Questo secondo me resta l'errore che avrebbe probabilmente portato Craxi a subire successivamente una sconfitta politica ma non certamente l'eliminazione fisica che purtroppo ha subito in ragione di altri di altre vicende
La Bettoli perché continua a essere il mio cruccio insomma guardando quel periodo e quella fase della vicenda italiana Carlo Fontana
Intanto dico subito che la mia è una testimonianza personale e non può essere una riflessione politica perché non può essere altrimenti visto che che vi parla
E la testimonianza personale di un vecchio militante socialista e craxiano che dal mille centosessantotto cioè dall'anno in cui ha cominciato a votare ha sempre espresso sulla scheda il nome di Bettino Craxi
Devo dirvi che faranno pura testimonianza personale non è stato facile è secca sì hanno e continuano ad essere a Milano negli anni Novanta occupando un ruolo pubblico istituzionale
Devo dire che in quegli anni sono stato oggetto anch'io di attenzioni
Non propriamente benevole non posso dimenticare che ebbi ad esempio un procedimento da da terzo dalla Corte dei Conti
E il procuratore allora che indagava Min qui visiva sua molto esplicitamente mi disse che in fondo la mia principale responsabilità e a quella di essere un socialista che ha si hanno che non ha che non ha più brava e non si pentì IVA
Ma francamente non avrei mai potuto neanche per Amore della Scala questo dato codificato gran parte la mia vita
Non l'avrei mai potuto rinnegare quelle esperienza e anzi devo dirvi che non ho mai cessato nemmeno in quegli anni
Di sottolineare questa appartenenza e questa adesione a quella
A quella a quella scuola di pensiero
Io
Vengo da una famiglia di tradizione socialista
Catturati Anna riformista saldamente tu Tatiana riformista che poi erano diventati nel dopoguerra doppiamente negli anni e su e e dunque craxiani
Tuttavia io mi sono iscritto al PSI
Nel mille novecento sessantotto avventurarmi
Mi sono iscritto al PSI quindi inetta come dire non giovanissima rispetto appunto a quello che era la mia tradizione familiare
E non certo perché avevo già fatto addirittura l'anno prima una scelta professionale c'è qua di occuparmi di teatro di fare l'operatore culturale
Ma senti il bisogno delle sessantotto di prendere la tessera del PSI
Proprio perché in quella particolare temperatura diciamo così culturale e politica sentivo la necessità di e affermare con me stesso e anche come gesto rispetto agli altri
Che
Esisteva una sinistra socialdemocratica che non era socia al fascista socialdemocratica
Una sinistra
Liberale
Non comunista perché il problema allora era quello di dirsi che di dire che si poteva essere anche a sinistra senza essere ma ho visti né comunisti
Devo dire poi che
Del PSI di Craxi mi piaceva molto anche
La posizione che veniva assunta nei confronti della contestazione
Io allora lavoravo al Piccolo Teatro con Paolo Grassi e mi riconoscevo anche dell'apposizione di grassi nei confronti della contestazione
Il quale
Non poteva sopportare che finissero calpestati i valori per quanto riguardava il nostro mestiere della professionalità
E coltivava che un'idea di una cultura ampie allargata per tutti ma una Q non ma non di una cultura che sfocia asse
In una idea sovversiva in un'idea antidemocratica e anti occidentale
Quindi
Per quanto mi riguarda ho sempre mi sono sempre riconosciuto in questa in questa in questa prima questo progetto politico che poi ha trovato Jenna a mio giudizio piena espressione appunto nel nuovo corso e quando crearsi assume la segreteria del Pd del PSI
Io ricordo perfettamente le elezioni se non sbaglio del venti giugno a santa sei
Mi ricordo che lavoravo allora erano lavorava l'Avanti e mi ricordo appunto che con Ugo Finetti eticità Harold eravamo in piazza Cavour ed eravamo costernati per il risultato drammatico del nostro partito
Ebbene il nuovo corso diede a me una grande fiducia una grande una grande speranza
E devo dire che una cosa che si tende sempre anche a trascurare
Che il nuovo corso craxiano venne sostenuto da un'indagine culturale da un progetto culturale che abbracciava tutti i campi
Compreso qui dico questo perché per guarda direttamente quello dello spettacolo
Di tanti convegni abbiamo prodotto progetti di leggi idee forza quando noi ancora ci poniamo oncologi si padre rapporto con il tra tra pubblico e privato
Devo dire che fu del spie sei di Craxi quello che per me rimane un punto fermo e cioè l'affermazione che bisognava razionalizzare l'intervento pubblico e evita nazionali Trento pubbliche e rianimare l'intervento privato quindi sempre in quest'idea di equilibrio tra pubblico privato non come si vorrebbe oggi che privato è sempre e comunque bello
Ebbene devo dire che riconoscendomi in quelli de nono non faccio mistero non ho mai fatto
Che qui la mia carriera professionale si è svolta sotto le ali di Craxi che del gruppo dirigente del PSI e non sto a fare qui tutti i nomi
Sì certo sono stato un lottizzato non l'ho mai nascosto nemico erculeo di esserlo anziché via fermo
Egli affermo il valore della lottizzazione perché a tenere fede a una idea pluralistica della cultura e devo anche dire che lottizzazione era fatta che era fatta tra almeno per quanto riguarda aspetti della cultura dello spettacolo tra persone professionali
Troppe volte oggi noi vediamo vediamo esprimere un'idea proprietaria aziendalistica delle istituzioni pubbliche
Allora non era così e guardo a quel periodo con grande grandissima Nostalgia
Negli anni ottanta
Craxi presente nel consiglio
Produce col ministro Lagorio una legge alla quale sono orgoglioso di avere collaborato lacustre sua cuocere collaborati insieme al gruppo i compagni che è ancora quella che oggi
Rende il mondo lo spettacolo
Da un qualche modo da un po'di certezza al mondo lo spettacolo c'è quella del Fondo unico dello spettacolo cioè l'idea che lo stato dovesse assumersi delle responsabilità e fare la sua parte
Cosa che oggi è un concetto molto diluito molto annacquato ma che fu proprio quel PSI è quella storia ad affermarlo come certa forza
Concludo perché credo che sia poi più interessante per voi continuare ragionare di politica concludo con l'episodio o personale
Che mi sembra mi sembra
Bello dire in questa in questa sete
Mi riferisco al sette dicembre del mille novecento novantuno
All'inaugurazione della Scala
Io ero soprintendente da un anno
E
Chelazzi era invitato all'inaugurazione e sedeva nel parco centrare nel palco reale insieme l'autorità
L'opera rappresentata era al Parsifal in tedesco inizio alle diciotto del pomeriggio sei ore tempi molto molto lunghi
Nell'intervallo vado a fare mio lavoro diciamo di cerimoniere
E vengo chiamato in disparte da Bettino il quale
Estrae dalla tasca un piccolo libro
Invece sai cos'è questo
E vedo il titolo era ricordi di un milanese ha creato scritto da mio padre
E Bettino mi dice sai questo Parsifal come dire è un po'una pizza e io messo cerco di inganno Pascazio passa il tempo leggendo questi ricordi degli spettatori di tuo padre
Ebbene io devo dire che trovai in questo
Entrava in questo un modo
Per me è straordinario di comunicarmi vicinanza
Affetti una solidarietà per una persona amica di cui aveva grande in grande teneva in grande considerazione
Una storia dei socialisti
Ebbene
C'era in sostanza anche in questo suo gesto mi pare di di cogliere una coniugazione tra ragione
E sentimento
Ecco in questo secondo me Craxi era perfettamente il continuatore
Della cultura socialista nostra
Di noi socialisti riformisti milanesi grazie
Grazie Carlo e adesso
Diciamo interroghiamo Massimo Pini che come dicevo all'inizio sta lavorando non per per per Mondadori ad una biografia una storia della vita di Bettino Craxi e quindi credo stia maneggiando una mole importante di documenti e sarà interessante capire
Nella lettura di questo libro nel suo commento al libro di cui stiamo di cui stiamo parlando se sostanzialmente si ritrova diciamo nella Scelta delle dei testi che sono stati qui riprodotti oltre che nel introduzione insomma nel nella chiave dell'introduzione di Ugo Finetti o se invece
Ci proporrà qualche altro punto di vista o qualche diciamo variazione sul tema
Sì grazie strappi Scalpelli ecco io
Dico subito che accolgo molto volentieri l'invito di Sergio Cappelli a parlare del Numan del novantuno dal momento di svolta di tutto però prima di arrivare a questo punto volevo soffermarmi un secondo sul libro di Ugo
Che anch'io trovo molto utile banale dirlo perché naturalmente una raccolta di documenti
è sempre utile il fatto che se vengono raccolti in un corpus unico ma soprattutto con questa scansione che le ha dato Finetti anche se devo dire che ci sono due documenti che mi permetto a Ugo in occasione di una prossima edizione se fosse possibile inserire perché rappresento il passaggio di Craxi da una posizione ad un'altra nei confronti del Partito comunista e qui mi riallaccio a quello che diceva prima l'onorevole Cervetti
Ecco il primo documento è il comitato centrale discorso di Bettino al comitato centrale
Del PSI il quindici novembre mille novecentosettantasei e cioè quando lui era già segretario del partito da alcuni mesi ma la sua maggioranza era ancora diciamo aperti cioè non è non non c'era ancora anzi cominciavano già ad esserci delle preoccupazioni delle crepe
Craxi prende la parola al comitato centrale e incominciò subito a criticare Partito Comunista nel quale lui riconosce
Dice è evidente nel PC la ricerca cito qualche volto ossessiva di far corrispondere ogni singolo atto la dottrina
Nel caso specifico la dottrina del compromesso storico ecco qui lui mette subito i piedi nel piatto qual era la posizione ufficiale del PC in quel momento il compromesso storico
Al quale dovevano fare da comprimari tutti i partiti a cominciare da Pareto socialista
Craxi dice nel partito socialista vi è un permanente rifiuto e quindi una reazione nei confronti di ogni espressione di natura egemonica che nasce e può sembrare nascerà dal fondo più dogmatico del partito più forte
Craxi chiarisce che per il PSI l'autonomia necessaria come l'aria
E chiarisce pure che il la questione non stava nel fatto che il suo partito si proponeva di sfuggire all'egemonia democristiana per finire sotto quella comunista
Questo discorso è stato stranamente sottovalutato perché fu un atto di voglio dire molto audace da parte di Craxi in quel momento mettere le cose così in chiaro tanto è vero che Gismondi che ha scritto un libro alle soglie del potere che ricostruisce tutta la storia del compromesso storico trattato pubblica io a suo tempo e Gismondi dice che questo discorso di Craxi e questo costituisce il vero manifesto contro il compromesso storico ecco perché io adesso un lutto cominciare produrre questo questo di questo discorso questo questo intervento di Bettino perché quello che è molto utile nel libro di Finetti fa capire che Craxi non era un tattico ma era un dottrinario cioè in tutta la vita di Bettino
E nei grandi discorsi nelle grandi postazioni nella continuità della sua azione politica c'è una visione dottrinaria
Che nasce dal fatto che la socialdemocrazia per lui è vincente sul sistema comunista
Questo è il punto che è è stato naturalmente poi cancellato in seguito ma lui comincia dal settantasei dal dal momento in cui prende in mano la segreteria
Il compromesso storico ed arriviamo ad un altro discorso anche questo impressionante nella sua questo discorso è del novantuno
Ed è il discorso di
Quando nasce l'Andreotti settimo
Torniamo un Craxi diverso cioè togliamo il Craxi che dice c'è chi continua ancora a pensare che forse era meglio anticipare il viaggio elettorale com'era stato per cinque legislature
Proprio il punto che toccabile prima tu
Invece lui dice con Andreotti è uscito un programma limitato cionondimeno importanti utile è necessario anche se c'è una grande diversità in materia di riforme istituzionali
Ecco noi siamo qui di fronte un Craxi completamente diverso un Craxi che e dalla sua
Chiarezza strategica dell'inizio degli anni del Sesia nel settantadue lo troviamo nel novantuno dopo la famosa decisione di non fare le elezioni anticipate lo troviamo in questa posizione attendista
Ma tempesta di che cosa
Craxi era stato a Praga
Nel novanta se c'è un episodio molto interessante aveva aveva visitabile visitato Abel e Dubcek naturalmente dopo la caduta del del del regime
Filo-sovietico e aveva poi con un pennarello nella piazza San Venceslao scritto su un cartiglio
Viva socialismo vivere tondo socialismo anche in Cecoslovacchia con
Cieco presente
Aveva preso prova cominciato brontolare e poi gli aveva detto socialismo scappellotto
E Craxi aveva detto parlando poi con le persone che aveva vicino tra cui Intini e qualche giornalista e qui si c'è il problema molto grave perché qui è caduto il comunismo
Ma con il comunismo riceve un vulnus tremendo anche l'ASPI socialismo democratico perché viene viene identificato
In questi paesi perché i comunisti usava la parola socialismo per definirsi e quindi di c'era una truffa ma da noi può diventare molto pericoloso Craxi capisce cosa sta succedendo capisce benissimo che c'è pericolo
Di una prevalenza diciamo di quella forma di capitalismo aggressivo che era stato
Quello cartaceo dallo dallo stesso Reagan per certi aspetti
E proprio per questo Luís in quel periodo non fa le elezioni per consentire al Partito comunista di passare attraverso quel guado delicatissimo che era trapasso dal pc al PDS e lancia L'Unità socialista
Ma che cos'è l'unità socialista L'Unità socialista è la conferma della
Vittoria vittoria non non vittoria del prevalere diciamo così della socia al dedalo ori perciò democrazia europea
In cui giustamente come diceva prima Finetti pre socialista era profondamente inserito da anni Ca'decenni contro il sistema sovietico e tutto quello che ne era nato
Tanto è vero che esce un articolo di Galli Della Loggia sul Corriere della Sera che molto interessante che allinea la del che allenava già dice
Ma è proprio vero come diceva Nenni e come certe volte dice Craxi
Che il fiume ritorna sempre alla radice in questo caso il partito i comunisti ritorno alla vecchia radice della della scissione di Livorno della
Non è vero il Partito comunista non è un partito socialista è una setta che ha fatto proprio il principio della Presa
E del mantenuti coi io lo dice Della Loggia e quindi e del mantenimento del potere a qualunque costo e in qualunque circostanza e quindi c'è sbaglia Craxi quando spera che i comunisti
Lo staranno a sentire perché il principio della setta presuppone che loro siano gli egemoni nel campo della sinistra che qui rispondono indirettamente
A quello che diceva l'onorevole Cervetti nel quale dice ma uno dei due dovrà prevalere eccetto questo è il principio
E va beh mi sembrava aver capito invece che ciò che era però diceva che Craxi non c'è riuscito ma non c'è riuscito perché c'era l'atteggiamento settario dall'altra parte l'UE aveva dei dubbi
Cercava di convincersi che di non essere di fronte alla strada una setta tant'è vero che fece molti passi
Che sono che sono passi in comune
Con con con Occhetto allora segretaria come per esempio l'appello sull'Iraq e anche l'appello a favore di Gorbaciov quando ci fu il colpo di Stato nell'agosto novantuno contro Gorbaciov
Ecco io voglio dire quindi che qui il problema è molto complicato perché
Purtroppo la socialdemocrazia in quanto tale oggi non non gode di una buona una buona salute in in tutto il mondo e in tutta l'Europa
Che purtroppo oggi principi dominanti sono quelli della globalizzazione economica della della del mercato capitalistico
Però naturalmente tutto questo io credo che non possa durare a lungo e va quindi recuperate da questo punto di vista la figura di Craxi Craxi è un martire
Cioè il il il ruolo che ha giocato scientemente Craxi a un certo punto è stato quello di andare verso il martirio perché lui non ha voluto mai piegarsi Craxi poteva benissimo tornare prender farsi processare sarebbe
Forse ancora tra noi come è successo a tanti che hanno hanno abiurato che hanno hanno invece Loudon ha voluto lui ha rifiutato il il il la legittimità
Di quello che gli veniva imputato il nome di che cosa il nome del fatto che lui era il rappresentante di un movimento politico e sociale che ha ben ha finalmente vinto la guerra fredda
Anche se purtroppo di fatto la guerra fredda poi le aveva vinto qui sistema capitalistico che si era affermato in in questa in questo scontro è tenuta da sinistra
Quindi naturalmente per esempio c'è la sua coerenza quando lei parla del referendum lui dice in un discorso non so se c'è nel libro le diciotto punto dice ma mi dicono vi accusano di avere invitato gli italiani andare al mare mangime referendum era fra
è una vergogna Caravà fa perché era una cosa anticostituzionale
Anticostituzionale erano dei dei ritagli interveniva con dei ritagli su una legge cosa che non è assolutamente pensabile perché per fare le riforme bisogna fare una riforma organica quindi una grande riforma che era poi il tema su cui lui
Si batteva da settantanove in poi
Quindi ci ha voluto fare dei ritagli
E quindi lui difende ancora anche la sua posizione nonostante che tutti gli dicessero che aveva sbagliato
Aveva sbagliato perché forse era molto meglio anche nel caso del referendum fa finta di niente fare come fece la democrazia cristiana che si tirò fuori e disse va be'poi tutti votino come gli pare vedremo come va a finire
Se se io credo che l'unica cosa che dobbiamo curarci e che l'opera e il pensiero di Craxi vengono sempre più studiati perché è una grave vuoto nella cultura italiana questo qui quindi libri come quello
In Ugo sono i benvenuti e c'è solo da augurarsi che siano il più possibile diffusi al Vito tutti a a leggere perché oggi solo attraverso la la lettura
E e la riflessione sulla lettura si può cercare di recuperare qualcosa per passato per portarlo nel futuro
Grazie grazie Massimo ho trovato adesso abbiamo subito la parola Carlo Tognoli però questa ricostruzione delle vicende
Della caduta del comunismo soprattutto sono della caduta del muro e della reazione di Bettino secondo me sono sintomatiche del fatto che quel quello scorcio temporale li sostanzialmente il novanta novantuno ore abbastanza dirimente cioè io l'ho vissuto
Testimone per quaranta secondi non non di più l'ho vissuto nel PC PDS nel travaglio nel passaggio nei passaggi congressuali ora nel novantuno c'è il secondo congresso del PC che diventa PDS che il PC
Non volesse trasformarsi in una forza compiutamente socialdemocratica vale a dire che avesse bisogno vitale di entrare nell'Internazionale socialista perché altrimenti sarebbe venuto meno qualsivoglia forma di legittimazione nella sinistra occidentale una sinistra democratica ma al tempo stesso rifiutando di ricongiungere il fiume delle origini cioè non prendendo minimamente in considerazione salvo la componente riformista il tema dell'unità socialista della ricomposizione delle forze sociali visita
Era già chiaro e tondo cioè
Da come dirvi dal da un certo è starà e per me e strano vorrei sentire tornare su questo perché e originalissimo dare una lettura di Bettino Craxi dal punto di vista diciamo dell'animale politico Bettino Craxi del genio politico Bettino Craxi sia chiaro non del senza giudizi etico-morale
Del dell'animale politico Bettino Craxi come dire un uomo un leader che compie un gesto di anzi più gesti di grande generosità
Essendo insoddisfatto del rapporto con la Democrazia Cristiana soprattutto sulla questione istituzionale e potendo dare un colpo mortale un corpo comunque un colpo molto serio alla neonato PDS partito
Nel quale aveva prevalso una linea che era quella di un ricerca di identità diciamo boh per certi aspetti democratico radicale comunque di una identità non socialista democratica allora Bettino Craxi che fa quelli gesti di generosità cioè non va alle elezioni nel novantuno quindi si acconcia a un governo è un'alleanza un po'sofferente comunque un po'diciamo priva di respiro che consente al PDS di entrare nell'Internazionale socialista perché voi sapete benissimo e come è stato uno snodo dirimente non cioè quello sì però insomma che si acconcia a quella a quei passaggi Lino perché pace una foto
è una lettura che sarà sicuramente Riera e sia chiaro non metto in discussione ma che diciamo e stravagante rispetto a
Come uno si immagina l'antropologia di un leader politico cioè di uno che in un determinato momento della lotta politica tende a massimizzare un risultato e poi a ricostruire o a rilanciare una politica anche
Comunque Fini molto nobili cioè con l'idea di arrivare all'unità socialista comunque questo
è una delle tante ferite aperte alla sinistra italiana ne parleremo ancora
Sintesi dove anch'io esprimere
Tutto il mio apprezzamento per per il lavoro che ha fatto Finetti
Che come è stato ricordato Nietzsche non non si è limitato a a a raccogliere
Relazioni e documenti del Psi di Craxi ma ne ha dato anche una lettura
Per così dire interpretativa e omogenea
Che parte dal mille novecentosettantasei
Ma per noi che abbiamo conosciuto Craxi prima potrebbe partire tranquillamente anche dal mille novecentocinquantasei che l'anno uno degli anni della svolta
Del partito socialista e che vede Craxi subito come uno dei protagonisti
Dell'autonomismo socialista
Raccolgo subito le considerazioni che ha fatto adesso Scalpelli
Mura una tesi che che
In termini estremamente sintetici ho sostenuto anche al convegno italiane europee che anche Finetti sostiene in realtà
Craxi avuto delle polemiche anche molto aspre con il Partito comunista in particolare con Berlinguer e non solo con lui ma non è mai stato un anticomunista viscerale
Non solo perché
La sua storia è la storia di una di una di un di un socialista che si è iscritto al PCI
E al PCI di allora che era un partito frontista ma anche perché ha sempre ritenuto che dal punto di vista politico prima ancora che ideologico si potesse stabilire un rapporto di di collaborazione e anche di costruzione
Per il futuro e quello che pensava nei suoi nei suoi ultimi anni con il Partito Comunista non so se la sua teoria fosse quella che appunto
Tutte le acque ritornano alla sorgente originale questo non lo so era su quel son cose che diceva Nenni
Non so se fosse questo ma certamente lo ha sottolineato adesso anche Massimo Pini
Craxi era convinto di poter avviare un dialogo con con il Partito comunista e le prove sono tantissime
Le abbiamo avute a Milano le abbiamo ricordate più volte a Milano non solo nasce nel mille novecentosettantacinque una giunta di sinistra
Contro la volontà del delle delle segreterie nazionali
Del partito socialista e del Partito comunista che avrebbero preferito una maggioranza cosiddetta le giunte di larghe intese una maggioranza socialisti democristiani appoggiata dal partito comunista
E naturalmente questa scelta Craxi la compie per evitare che il PSI venga stritolato nella morsa Dc Pci non solo nel settantacinque
Si avvia questa collaborazione ma nel mille novecentottanta
Questa collaborazione viene confermata
Discorso che Craxi fece al congresso di Milano del Partito Comunista portando il saluto del Partito socialista fu un discorso di grande apertura nei confronti
Del partito comunista e molti di voi certamente sanno anche dei rapporti personali che Craxi ha avuto con Bufalini
O anche con Pajetta anche con Pajetta
Dei rapporti che puntavano appunto a costruire un dialogo per il futuro qualcosa che non so se sarebbe potuto chiamare Partito socialdemocratico ma che già allora
Facevano intuire ciò che lui ha detto nell'ultima fase della sua attività politica l'unità socialista L'Unità socialista era quello era quello l'obiettivo al quale si voleva puntare e allora qui vengo vengo ad un'altra questione
E non è vero che secondo me l'errore di Craxi sia stato quello di fare intendere che egli voleva far prevalere l'egemonia socialista socialdemocratica nei confronti di tutta la sinistra
No Craxi partiva dal presupposto e questo vale naturalmente per per per gli anni che che vanno dal mille novecentottantanove in poi partiva dal presupposto che la socialdemocrazia era uscita vittoriosa nell'ambito dalla sinistra a livello quantomeno a livello europeo
Per non dire a livello mondiale che la sconfitta era la sconfitta del del del comunismo il comunismo si era rivelato
Una semplicemente un regime dispotico che non aveva costruito un bel nulla
Come come come come era sotto gli occhi di tutti è come dal mille novecentottantanove in
Poi nemmeno la propaganda poté più
Su supportare
Quindi
Il il l'egemonia di Craxi e non esisteva che poi Craxi avesse degli atteggiamenti qualche volta però abbiamo conosciuto anche noi che poteva far pensare a questo vale può anche essere ma non c'era affatto una volontà egemoniche il contrario il contrario
E quando Cervetti sostiene che Craxi era consapevole della debolezza del suo partito sostiene una cosa giustissima ma è anche per questo che Craxi pensava all'unità socialista
Come alla possibilità di recuperare il grande corpo del Partito comunista in un grande partito socialista democratico e liberale perché poi non dimentichiamo che Craxi non era semplicemente un socialdemocratico
Craxi era un socialista liberale in questo era più moderno degli diciamo così degli esponenti della socialdemocrazia europea e anche della socialdemocrazia
Italiani in questo senso era come è stato detto blairiano
Un misto di di laburismo moderno e di socialismo liberale alla Rosselli qualcuno dice che questo è un ossimoro può anche essere ma noi sappiamo cosa significa un socialismo aperto al mercato
Un socialismo che privilegia la democrazia innanzitutto un socialismo che tende a considerare anche i problemi delle individualità e non non invece a valutare solo le questioni in termini di di collettivo di collettivismo quindi in questo senso Craxi pensava di poter costruire con l'unità socialista
Un nuovo partito socialista
Liberale nel quale appunto il grande corpo almeno una parte
Del corpo del grande corpo del Partito comunista si innesta se su una realtà in un nuova in grado di continuare la politica anche dopo il crollo del comunismo
E in un certo senso anche dopo una certa crisi che la socialdemocrazia europea attraversato in quel periodo
Come conseguenza Della caduto il comunismo ma anche come conseguenza per esempio dell'entrata in crisi del welfare che ha delle ragioni di tipo differente che non è legata alla caduta del muro del muro del muro di Berlino quindi in questo senso si può ribadire che Craxi ha guardato sempre con attenzione malgrado le polemiche nei confronti del partito comunista ma la risposta è sempre stata o quasi sempre una risposta negativa e non mi riferisco naturalmente i miglioristi o coloro che in in in cuor loro pensavano alla necessità di costruire una una socialdemocrazia ma grande socialdemocrazia
In Italia e lo dicono anche anche in questa fase
Come fa spesso come fa spesso Macaluso ma la maggioranza del partito comunista cominciarono a Berlinguer per conti per passare poi per Natta e per arrivare ad Occhetto
è sempre stata
Ferocemente anti craxiana in quanto anti socialdemocratica e anti socialista liberale e questa è la verità vera dello scontro di fondo
Che c'è stato tra tra Craxi e Berlinguer e gli altri e
La questione della terza via
Intanto
Non è Craxi che risponde negativamente a Berlinguer sulla Terza via qui lo ricordo Finetti del suo vivo e Bobbio
E Bobbio che dice la terza via non esiste non esiste del resto
Basta guardare un vecchio il bello di beh To Croce di credo di cento anni fa per trovare più o meno naturalmente erano tempi diversi le stesse tesi che ha sostenuto
Norberto Bobbio
E Bobbio ripeto che dice la terza via non esiste e questo dibattito quando è stato innescato proprio nel periodo in cui Craxi pubblica il suo saggio su Proudhon
E anche su quello c'è
Una una reazione quasi incomprensibile oggi rispetto alle cose che Craxi diceva indicando le differenze tra il socialismo democratico e il leninismo e facendo capire che il socialismo era nato prima di Marx e poteva continuare anche dopo Marx perché anche quello è il senso del richiamo a Proudhon e ai socialisti ai socialisti
Ma con Craxi a sostenere che la terza via non esiste ma da quel momento comincia comincia una polemica
Sempre più aspra siamo nel mille novecentosettanta settantotto settantanove che si sviluppa per tutto il periodo successivo è che non avrà in sostanza mai tregua e raggiungerà il culmine più alto nello scontro tra
Partito comunista e Partito socialista in occasione del decreto sulla scala mobile quello è il il dato più evidente
Ho ben inteso che il Partito Comunista volesse votare contro il decreto sostenesse le rivendicazioni di una parte del sindacato
Questo è e fa parte del della dialettica della dialettica democratica ma l'azione politica che il Partito comunista ha svolto in quel periodo è stata deleteria e mi riferisco al referendum e quella la cosa più grave che si fa nei confronti della della della politica socialista e della politica di Craxi ma come il Governo il Governo sta operando stava operando bene stava contribuendo al risanamento del nostro paese questo è un dato di fatto
Poi lo dicono i numeri Ezio guardiamo i numeri adesso a distanza vivendi di quindici anni vediamo come in quel periodo le cose non siano andate molto meglio che non nel periodo successivo ma insomma le cose stavano andando abbastanza bene
E di fronte al primo governo a guida socialista e il Partito comunista cosa fa
Una un'azione di scontro violentissimo
Come era già accaduto in forme diverse anche nel passato contro Nenni anche nei confronti non del primo ma non del primissimo centrosinistra quello con l'appoggio esterno del Partito socialista ma subito dopo quando i socialisti entrano organicamente nel governo comincia una estenuante
Polemica comunista nei confronti dei socialisti presentati no come traditori che non avevamo non avevamo più negli anni Trenta ma quasi insomma quelli che lasciano gli interessi della classe operaia per andare venne altre direzioni le direzioni socialdemocratiche
Pericolose negative per il movimento operaio ma tornando a quel dibattito sulla terza via
Se si vanno a guardare le questioni
Che vengono sollevati come per esempio la differenza fra le Nismo e socialismo democratico ci si accorge che in realtà il povero Craxi ha fatto una fatica tremenda
Da quando divenne segretario del partito socialista
Fino agli ultimi anni della della della della della sua vita Hope diciamo della sua segreteria ha fatto una fatica tremenda per affermare principi che in tutto il resto dell'Europa
E forse anche del mondo erano già affermati ma insomma se si rilegga se non vogliono Jardim se si rileggono e cose che si dicevano nel nel in in quella polemica
Beh c'è da rabbrividire
E c'è da pensare come in quel momento ma anche il PSI era in un enorme ritardo rispetto alla considerazione dei problemi politici e dei problemi dei problemi
Vivi dei problemi ideologici quindi Craxi ha fatto un miracolo
Craxi ha preso un partito socialista
Ormai allo stremo delle forze nel così con un po'nove sei per cento che oggi ci fare magari anche comodo per la verità la somma allo stremo delle forze nel mille novecento settantasei
Con
Con sì sì con con un party coloro che non sono allo stremo delle forze ma un partito socialista che era come come come dissero molti subordinato contemporaneamente a di chi e al Partito Comunista
Piglia questo partito
è ancora costretto ad affrontare dei temi che appartenevano l'Ottocento per la verità io se se vado a rileggermi
La relazione di Torino
Devo dire che ha fatto un grande sforzo Craxi a fare quel progetto socialista e quella relazione perché apporre appunto tutte cose che appartengono ad una cultura ottocentesca al massimo dei primi decenni del ventesimo secolo
Però ha fatto in quel momento perché era un segretario di minoranza e aveva la necessità di operare un cambiamento graduale in questo in questo corpo
Debole e fragile è un po'ammalato del del del partito socialista e bene
Ecco ripeto Craxi ha fatto un miracolo ed è riuscito apportare supposizioni
Moderne un partito che tra l'altro lo seguiva fatica lo seguiva fatica per la sua storia lo seguiva fatica perché la struttura organizzativa del partito socialista come è noto non era tra le più forti e quindi non era nemmeno in grado per esempio nel corso delle campagne elettorali di diffondere i messaggi che Craxi mandava o di diffonderli nel modo nel modo giusto in cui nel modo attraverso il quale si sarebbero potuti recuperare
Nuovi lettori voi sapete che i voti potenziali
Che venivano attribuiti al partito socialista nel jet nelle elezioni
Ancora del mille novecento settantanove ottantatré ottantasette erano intorno al venti per cento poi nel settantanove raccolse del nove virgola otto per cento
Nel mille novecentottantatré l'undici virgola
Sette per cento se non ricordo male e persone ottantasette ma dopo uno sforzo gigantesco il Partito socialista riuscì arrivare a quattordici virgola tre per cento che è stato che è stato un risultato più più felice del del dopoguerra dopo quello del mille novecento quarantasei qui uno sforzo uno sforzo pazzesco che Craxi affatto per riuscire ad affermare principi che ripeto e in altri Paesi nell'ambito della sinistra erano affermati da decenni e non mi riferisco solo alla socialdemocrazia tedesca o la socialdemocrazia francese
Ho poi
Sul declino e poi ho finito naturalmente
Finetti ha toccato una cosa una cosa giusta
Finetti ha detto che c'è stato una specie di discrasia
Tra
Di Craxi nei confronti di governo governabilità
Craxi appariva dice Finetti distaccato rispetto al governo ma contemporaneamente sosteneva e garantiva la governabilità e questo che cosa che cosa portò che
In un Paese nel quale la polemica contro i partiti
Era stata una polemica piuttosto violenta e prolungata perché comincia comincia all'inizio degli anni settanta diciamo la verità e sostenuta dai grandi media cioè dai poteri forti ecco in un Paese come questo l'identificazione con il governo con la governabilità alla lunga ti può giocare contro e Craxi non è riuscito a distinguere se stesso e il partito socialista dal governo e bisogna dire la verità io ne ho fatto parte quell'ultimo Governo non era brillantissimo e qui vengo la domanda che ha fatto Scalpelli certo se e probabilmente quello un altro errore di Craxi è stato quello di non di non andare alle elezioni del mille novecentonovantuno alle elezioni anticipate
Craxi aveva avuto un'intuizione su questo perché quando quando si comincio a discutere per un riassestamento
Del Governo cosa disse Craxi dopo non non non so se dopo un incontro prima prima il comunque di un incontro con Andreotti Cima che rimpasto d'Egitto
Qui non si fa rimpasto era implicito qui si fa la crisi
E poi dopo quarantotto ore è successo qualcosa
è successo qualcosa che non ha una interpretazione
Autenticata c'è
E Giuliano Amato che lo riprende Finetti sostiene che Craxi ha evitato le elezioni anticipate per non fare un dispetto Occhetto
Per consentire che il Partito Comunista superasse quel suo momento di crisi sarebbe un altro mattone portato alla tesi del Craxi generoso riaperto nei confronti della del PDS in forma non più del del Partito Comunista
Un'altra tesi un'altra tesi che viene sostenuta da altri è che anche se questa prima Stripped sta per è stata sostenuta da Giuliano Amato che mi pare un una un testimone sufficientemente attendibile
L'altra tesi e quella che vorrebbe un accordo Craxi e Andreotti sulla presidenza della Repubblica e sulla guida del governo ma qui nessuno la mai potuta
Né dimostrare nei testimoniare cioè non c'è nessun testimone come nel nel caso dell'altra versione che che posso dire che posso dire questo comunque quello non c'è dubbio è stato un passaggio
Negativo per per Craxi e per il partito socialista perché probabilmente nel mille novecentonovantuno forse il Partito socialista non avrebbe scavalcato il il il PDS
Ma certamente non avrebbe perso quei pochi voti
Che ha perso nel mille novecentonovantadue perché anche questo va ricordato nel novantadue non c'è stato un tracollo del Partito socialista
E nemmeno del pentapartito Partito Socialista ha perso lo zero virgola sette per cento dei voti il pentapartito ha perso qualcosa di più ma il pentapartito manteneva la maggioranza
Sì manteneva la maggioranza nell'ambito del del Parlamento allora perché ho ricordato queste cose pur ammettendo che c'è questo mistero del del mille novecentonovantuno perché è vero
Caro Gianni che bisogna guardare dentro se stessi e che il Partito socialista fosse un partito debole fragile non c'è dubbio che qualche errore Craxi l'abbia potuto compiere anche questo è probabilmente vero
Ma che ci siano stati anche dei fattori Esterni beh questo mi sembra evidente mi sembra palmare
Beh insomma non solo
Ripeto la campagna contro i partiti durava da tempo
Ma e non solo e ci si era messo anche Berlinguer
E quando Berlinguer lancia la questione morale
Beh non è che perché non è che lo fa senza un fine senso un obiettivo lo fa per sottolineare la diversità dei comunisti
Ma lo fa in un certo senso anche contro i socialisti e contro la Democrazia Cristiana non dico solo contro contro il PSI salvo poi ricercare accordi di governo con la democrazia con la democrazia cristiana quindi ci sono delle tante cose che fanno pensare ad un attacco Esterno e io sono convinto che ripeto in questo clima contro i partiti che andava avanti da molto tempo c'è stata una
Una in un certo senso un'aggressione al sistema politico
Da parte dei poteri forti
Che poi non sono né Romica molti in Italia non è che ci fossero perché c'era lo stato e poi c'erano pochi poteri forti privati e lo si vede dal comportamento dei media
Veniamo a Milano
Introduco qualche questione particolare perché perché non è marginale
A Milano
Poco dopo
Cioè anzi in occasione dell'arresto di Mario Chiesa
Sui giornali viene subito montata
Montato il caso
Chiesa che è una cosa strana perché
Soprattutto nei primi momenti era uno dei tanti episodi che si erano verificati nella storia d'Italia ci sono stati episodi di di di di di di di finanziamenti in nero di corruzione ma insomma sembrava un episodio limitato
Se voi andate a guardare
Il Corriere della Sera vedrete che dal giorno dell'arresto di chiesa
Fino a dopo le elezioni ogni giorno c'è un titolo dedicato a questa questione anche quando non c'è niente da raccontare ci sono due tre e quattro colonne
In cronaca di Milano sempre delicate a questa questo è quasi ci fosse già
Un un un disegno e poi quello che è successo dopo va be'sotto gli occhi di tutti e fa ben capire
Come il cosiddetto cerchio circuito mediatico-giudiziario fosse beh insomma sostenuto da qualcuno e io ripeto insisto nel dire che è stato sostenuto dai poteri forti
Quei poteri forti che già in passato avevano assunto atteggiamenti ostili
Nei confronti del partito socialista nei confronti di Nenni quando comincia la vicenda del centrosinistra
E poi nei confronti di Craxi sin dall'inizio non è vero che Craxi abbia avuto per un certo periodo l'appoggio dell'establishment economico non ha mai avuto mai perlomeno ho avuto nella misura in cui la avuto per esempio D'Alema quando è stato presidente del Consiglio D'Alema ha avuto un appoggio inimmaginabile ai nostri tempi da parte dell'establishment
Economico
E la questione di Mani pulite beh direi che per rafforzare la mia tesi c'è proprio la versione che ha dato un anno fa un anno e mezzo fa
Uno storico Virgilio ilari
Che ha fatto un libro anche quello discutibile largo sulla guerra civile in Italia ma su questa cosa secondo me molto molto convincente cosa dice Virgilio io Virgilio ilari processi contro la corruzione politica
Non sono mancati negli anni settanta e ottanta il salto qualitativo stava nel disegno strategico dell'Inquisizione non più il normale esercizio obbligatorio dell'azione pena alle innescata da notitiae criminis ma una caccia sistematica simultanea capillare su vasta scala questo si è verificato in quel periodo e questo rafforza a mio avviso la tesi delle della dell'attacco Esterno e della della ed è dei dei poteri forti che hanno che hanno sostenuto questo questo attacco allora ecco che sì certo ci sono stati degli errori probabilmente probabilmente quindi il declino è anche frutto in parte degli errori ma ha ragione Finetti quando dice che ci sono tante concause per spiegare quello quello che è successo e alluce poi di quello che si è verificato dopo e si è visto che c'è stato un pogrom un po'hong Kong nei confronti di una parte della classe dirigente che ha avuto come risultato l'indebolimento del nostro Paese
L'indebolimento a livello internazionale l'indebolimento a livello economico
In un Paese che era riuscito gradualmente in questo dopoguerra ad affermarsi come uno dei Paesi industrie alzati importanti nel mondo e che proprio negli anni ottanta era arrivato era arrivato in una posizione significativa il quinto Paese industriale del mondo con una voce natura meno e non è solo per essere in classifica così che è importante ma una voce nell'ambito dei paesi più più importanti oggi oggi il nostro Paese
E passato molto sotto l'Inter tanto per per parlare a degli amici e a degli amici interisti e se guardiamo i dati economici se guardiamo i dati economici vediamo che e poi ho finito dal mille novecentottantacinque ottantasei fino al mille novecentonovantadue hippie è cresciuto del due per cento all'anno di media
Dal mille novecentonovantadue fino al mille novecentonovantanove due mila il PD è cresciuto dell'uno per cento in media e negli ultimi tempi ancora meno adesso addirittura siamo quasi al prodotto interno lordo negativo e questo con i governi Berlusconi con i governi di centrosinistra e di nuovo con il governo Berlusconi questa è la realtà di questo Paese dopo il ciclone di Mani pulite perché anche queste cose vanno dette
Non possono essere dimenticate in quel momento c'è una svolta che c'è una svolta negativa è l'uccisione dei
è certo c'è l'uccisione della politica c'è l'eliminazione dei partiti
C'è l'affermazione
In parte dei poteri forti che però poi si sono rivelati meno forti di quanto noi non potessimo pensare e comunque privi di una strategia perché questo è un Paese che ormai non ha più che grandi industrie non ha nemmeno più grandi centri economici e finanziari e presto sarà completamente colonizzato grazie
Venne io vi ringrazio ringrazio soprattutto ma non solo per dovere di ospitalità Ugo Finetti alla prossima grazie