Presentazione della proposta di legge in materia di sanità - organizzata dalla Lega Nord (presso la Camera dei Deputati, Sala Stampa, via della Missione 4)

Buongiorno a tutti
Oggi facciamo una conferenza stampa
A tema diciamo sul tema comunque molto importante molto sentito come tema della sanità
Come sapete bene che la casa libertà si è presentata in campagna elettorale
Con diciamo un programma
Per la riforma della sanità
Abbastanza bene articolato
E che voleva porre rimedio ai danni alle conseguenze negative che noi abbiamo riscontrato dalla riforma nella così detta riforma ter
Del ministro Bindi il decreto legislativo duecentoventinove
Decreto legislativo che nostro parere pecca di centralismo dove non c'è dove non viene articolato una vera concorrenza nell'erogazione dei servizi sanitari
E che ha come conseguenza e una deresponsabilizzazione di diffusa una debolezza del sistema di controlli qualità e anche uno svilimento delle professioni sanitarie
Purtroppo devo dire che la casa in libertà fino ad oggi non ha fatto grandi passi in avanti in parte questo è giustificato da una
Da una congiuntura
Oggi da una congiuntura economica non siamo particolarmente difficile ma anche da alcune difficoltà che si sono evidenziate all'interno della maggioranza nel portare avanti speditamente un programma di grande riforma che avesse uno stampo
Più liberale e anche uno stampo maggiormente evoluto in senso federalista della sanità qui sapete tra l'altro che comunque è in discussione al Senato ormai sta andando in Aula la devoluzione per cui da quella sicuramente non ci aspettiamo un grandissimo cambiamento nel fronte sanitario
Ciò detto però ormai noi riteniamo che si improrogabile intervenire su al almeno su quegli aspetti della legge Bindi che sono i più critici
Tanto più quando quei alcuni aspetti non solo danno cattivi risultati all'utenza i pazienti
Ma mettono anche la la classe dirigente sanitaria in condizioni poco favorevoli per l'espletamento del proprio lavoro per cui una classe
Medica e delle professioni sanitarie poco motivata
Da sicuramente come risultato quella di un sistema sanitario
Nazionale e poi dei sistemi sanitari regionali che non mantengono le aspettative dei cittadini in termini di qualità efficacia di rapidità dei servizi e delle prestazioni messe in atto
Tutti sappiamo che forse il punto più critico ma sicuramente quello più sentito dalla classe medica
Ed agli operatori sanitari e quello riguardante la libera professione la legge Bindi
Aveva introdotto un regime di
Siamo esclusività
Che era particolarmente diciamo penalizzante per coloro invece che avessero continuato a optare per la libertà di esercitare la loro libera professione all'esterno dell'ospedale
La legge Bindi si è dimostrata in questo settore specifico
Sul campo anche in relazione ai dati che oggi abbiamo a nostra disposizione
Sostanzialmente fallimentare
Sia dal punto di vista della convenienza economica per il sistema sanitario nazionale
Sia dal punto di vista del successo dell'istituto presso gli operatori sanitari e gli utenti cioè quello che ho già detto
Poca diciamo poco stimolo in senso positivo per gli operatori sanitari e cattivi l'usura risultati
Per gli utenti questo questi dati queste valutazioni
Oltre a un un'altra valutazione non meno importante che è quella della confusione che si è ingenerata nel settore della sanità pubblica per cui spesso non c'è una distinzione netta
Fra le prestazioni surfisti resi nell'ambito dell'orario istituzionale cioè di quello che compete ESP
Esclusivamente al sistema sanitario nazionale all'interno dell'orario di lavoro dei medici e degli operatori sanitari che devono fare Toto ore a settimana esclusivamente per il sistema sanitario nazionale
Sta stavo dicendo si è creata anche una grande confusione perché spesso non sono ben distinte le ore nelle quali
Il medico o l'operatore sanitario svolgono attività istituzionale
Che non ha nessun costo diretto se non al massimo una partecipazione a carico
Del cittadino rispetto alla libera professione in cosiddette intramuraria quella dove invece il cittadino paga una quota differenziale per cui si sono spesso create delle corsie preferenziali
Che ad un'idea addirittura danneggiano il cittadino che invece vuole andare in ospedale disse assistito esclusivamente a carico del sistema sanitario nazionale
è un discorso un po'complesso però magari se qualcuno vorrà porre delle domande ulteriori per cui abbiamo anche la beffa nel senso che la la legge Bindi che doveva essere quella sì che aziendali usava che faccia in modo di
Che gli ospedali pubblici potesse entra evitare il denaro ma doveva essere attenta perché queste ricadute positive dovevano essere poi a vantaggio degli utenti
Non è attenta invece a coloro alle classi medie o alle classi dirigenti ma addirittura creato all'interno del sistema pubblico delle corsie preferenziali
A favore di coloro che possono spendere qualcosa di più ma che fanno immancabilmente a danneggiare coloro invece che non possono spendere niente di più
Per cui il paradosso il grottesco di questa riforma così centralista e quello che non ha avuto nemmeno un risultato positivo nei confronti delle persone più indigenti
Tra l'altro non è la prima volta che mi viene segnalato il fatto che questa libera professione all'interno degli ospedali spesso ma una svolta
In modo idoneo perché spesso il consenso non è informato
Arrivano poi a casa alcune volte specialmente a carico di anziani delle parcelle inimmaginabili senza che l'anziano
Abbia avuto ben chiaro che ad esempio un determinato intervento chirurgico Pisu fluidità di quella corsia preferenziale
E la libera professione all'interno dall'ospedale poi una semplice cistifellea vini da portare l'asportazione assistita da mia costare venticinque ventisei ventisette milioni di vecchie lire
Capite bene quale confusione queste ha ingenerato
E quali tramite anche questo inverno
Per cui i dati che abbiamo nostri posizione sono ad esempio quelle dall'Agenzia per i servizi sanitari regionali
E la quale ci dice che il pagamento delle indennità di esclusività cioè di questo un plus che viene riconosciuto i medici e costato al sistema sanitario circa unico
Uno virgola due miliardi di euro in più tra cui
Due mila quattrocento miliardi di vecchie lire mentre invece si è introitato solo centocinquanta milioni di euro in più cioè neanche da un punto di vista aziendalistico c'è stato un risultato assolutamente negativo
Ci sono anche delle differenze territoriali sul sull'applicazione di questa normativa perché sappiamo bene che per vari ordini fattori anche per una migliore organizzazione sanitaria coloro che caratterizza il nord diciamo e partita più al nord e non è mai minimamente decollato assoluto
In parte è anche legato al fatto che il Sud a meno strutture ma è stato anche meno capace di investire nelle nuove strutture al punto che
Purtroppo dei novecento ottocentoventisei milioni di euro stanziati
Per per tessere per l'edilizia sanitaria ad oggi ne sono stati
Ammessi al finanziamento solo centocinque milioni cioè solo un ottavo dei finanziamenti
E indirizzati verso l'edilizia che consenta sanitaria che consenta di svolge l'attività intramuraria è stato autorizzato è stato ammesso
Per cui altri dati che abbiamo disposizione nessuno quelli della Comit dodicesima Commissione della Camera dei deputati
Che ci dice con chiarezza ad esempio che al Sud siamo all'anno zero
Praticamente all'anno zero
Se al Nord sulla base anche dalla buona volontà tante volte di alcuni dirigenti
E si è riusciti in parte a far decollare con questo sistema che però a un bilancio negativo al sud non sia proprio neanche partiti per cui
Nessun investimento o scarsissimi investimenti e anche una resistenza molto forte da parte della dirigenza sanitaria
Ecco per cui diciamo anche se il tracciato perline sommarie mi sembra chiaro che i dati che non abbiamo nostri punizione che la legge Bindi che noi avevamo già criticato sin dall'inizio
Anche se fosse stata piena di buone intenzioni è si è dimostrata assolutamente fallimentare sotto questo punto di vista allora noi crediamo che oggi sia arrivato il momento
Di portare avanti anche una proposta da parte del nostro gruppo politico che cerchi di dare una soluzione estremamente rapida
Di impronta
Liberale ma attenta a alla ricaduta concreta in termini di qualità dei servizi erogati per i cittadini a questo problema che assilla lo ripeto la classe medica gli operatori ma che è un problema sostanziale
Che può portare a un miglioramento del funzionamento del sistema sanitario
Del nostro Paese
E lo facciamo anche perché come oggetto all'inizio la casa libertà è in ritardo
Noi ci ricordiamo ancora la proposta del ministro Sirchia su questo tema proposta articolata nostro parere in maniera sbagliata perché si si
Vi ricordate
Prevedeva addirittura il pagamento di una quota annuale per quegli operatori che avessero optato per la libera professione al di fuori dell'ospedale appagamento Hussein se non erro
I circa dieci milioni di vecchie lire all'anno pletorica bipede che un sistema che non parte che non è mai partito
E se noi addirittura facciamo una nuova norma nella quale si diamo più libertà
Però pubblichiamo chi fa esercitare la libera professione al di fuori dello Spedale a versare anticipatamente
Dieci milioni all'anno in assenza di di strutture con carenza di strutture nel Sud sicuramente risultato sarebbe zero assoluto perché è chiaro che
Un operatore un professionista lo si prende
Non si assume non si accolla l'onere di dieci milioni quando ad esempio non sa non sa neanche quale potrà essere il risultato diciamo poi di di questa sua svincolarsi dall'ospedale perché sappiamo che in certe aree del paese tra altre logiche non sono perfettamente quelle della libera concorrenza ma in questi settori ci sono logiche spesso di ordine diverso che prevalgono per cui quella proposta che nella sua nel novanta per cento delle cose che che declinata poteva essere condivisibile aveva questo questo questo aspetto di fondo che la inficiava completamente
E purtroppo quella proposta fu anche bocciato non fu solo modificata ma fu bocciato in Aula
Questo purtroppo fu del diciamo la parte affiorante di un iceberg chi purtroppo cara ha caratterizzato un po'mi piace mi spiace esser così crudo ma caratterizzato un po'l'azione
De sanitaria della Casa delle Libertà troppa conflittualità anche fra il ministro del Bilancio che pure deve tener conto delle esigenze di Bilancio appunto molto difficili in questo periodo congiunturale così negativo ma d'altra parte non può non tener conto invece dalla necessità in questo paese di fare una svolta radicale nel settore della sanità
Ecco detto questo lascerei per illustrarla somma almeno in alcuni dettagli la parola all'onorevole Ercole che appunto illustra questa nostra proposta di legge che noi abbiamo presentato alcuna a fine luglio
Poi per vari motivi
E non abbiamo più avuto occasione di indire una conferenza stampa ma oggi non potevamo più rinviarla proprio perché il ministro ha presentato un suo testo che solamente sfiora questo tema
Ma che però fa auto a ridisegnare
Il le funzioni diciamo dei dei colleghi di dei direttori sanitari eccetera eccetera e anche il presidente della commissione Sanità Palumbo con altri deputati mi sembra ha presentato una una sua proposta alternativa per cui cedo la parola all'onorevole Ercole
Ringrazio dopo di essere presenti
No
L'introduzione fatta dall'onorevole c'è un'introduzione di tipo politico quindi introduzione chiaramente che la lega
Ha nei confronti della riforma Bindi Terni dalle due due nove che a cinque anni dalla sua approvazione non ha altro che provocato che disastri completi nelle aziende nel concetto di aziendalizzazione della nostra sanità ospedaliera
Ne abbiamo pensato quindi di
Fare questa proposta di legge
Coordinata e tenendo ben presente la legge la variazione del titolo quinto legge costituzionale dando un particolare evidenza e non entrando sul sicuramente nel dettaglio
Delle dell'organizzazione sanitaria ma dando una particolare evidenza ad un problema che a cui ho fatto cenno l'onorevole cioè che a quello del esclusività del rapporto di lavoro
Nella nel nostro testo di legge specialmente all'articolo due noi diamo una nostra interpretazione sul rapporto di lavoro del medico di medicina ospedaliera dirigente medico
Senza entrare nell'aspetto tecnico e diciamo chiaramente che secondo la nostra proposta di legge
Il rapporto di lavoro a livello ospedaliero deve essere esclusivo con o non esclusivo
Dando la possibilità ai medici che allora
Seguendo i dettami della della legge Bindi avevano fatto un'opzione per l'esclusività la possibilità di fare marcia indietro e quindi di ritornare ad un rapporto non esclusivo
è evidente che noi abbiamo voluto anche porre dei paletti datata per quanto riguarda la responsabilizzazione dei dirigenti medici
Nel senso e qui è una piccola particolarità nei riteniamo che il Dirigente medico appena assunto neo assunto prima di poter fare la libera professione intramoenia all'interno dall'ospedale deve avere almeno tre anni di anzianità
Durante questi tre anni può fare la libera professione ma solo in in un'équipe in un'équipe medica che i lavori a vantaggio dei pazzi
Anche per i medici universitari noi abbiamo previsto questa parte queste particolarità queste cioè quindi la possibilità di passare dal rapporto esclusivo acqua non esclusivo
Seguendo poi la la legge l'articolo tre noi chiariamo chiariamo che cosa intendiamo per rapporto esclusivo non non scendendo nei dettagli ma dando la possibilità a alla disciplina regionale alla disciplina regionale di disciplinare questo rapporto
Per molestando che il rapporto il contratto di lavoro e a livello nazionale intendiamoci
Quindi abbiamo posto come fattore fondamentale che la libera professione è un diritto da dirigente sanitario
Abbiamo posto come condizioni che l'attività
Del dirigente del di ruolo sanitario sia un'attività sul fatta solo e per conto delle aziende ospedaliere su cui lavorare sto parlando di rapporto esclusivo e quindi la persona che fa una scelta di lavoro esclusivo per l'azienda
Abbiamo posto come come paletto che l'attività
Dall'azienda si è un'attività prevalente rispetto alla libera professione quanto diceva l'onorevole c'è quindi un con maggior controllo da parte della dirigenza direttore generale sulle sull'effettuazione degli orari di lavoro di dei medici poi un'attività indirizzata soprattutto e questo è un altro grosso grosso problema nato dalla Bindi ter sulle liste d'attesa
Il il dirigente il dirigente medico rapporto esclusivo dovrà lavorare secondo i piani
I piani aziendale sicuramente che andranno è dovranno essere indirizzate soprattutto sulla riduzione della lista d'attesa sugli miglioramento dei servizi e soprattutto sull'efficienza dei dei vari
Un altro obbligo che abbiamo posto e qui a livello poi disciplina regionale che lei i direttori generali dovranno reperire gli spazi dentro ai agli ospedali
Possono essere anche usati degli studi privati solo e unicamente se dentro l'ospedale non esistono spazi pubblici per la medicina pubblica e soprattutto una maggiore efficienza né alla regolarizzazione delle fasce orarie dagli ambulatori pubblici per poter svolgere la libera professione
Soprattutto un altro punto qualificante e sono le tariffe calmierante tariffe calmierato per chi svolge l'attività intramoenia concordate che quindi dovranno essere concordate con l'amministrazione dell'ospedale
E soprattutto a cui faceva accendo onorevole cioè il recupero degli oneri il recupero della inizialmente onorevole ci aveva parlato di circa due mila quattrocento miliardi di lire investiti per questa per questa riforma con una un introito da parte dello Stato di circa cento centocinquanta miliardi questo
E quanto è avvenuto attraverso l'indagine conoscitiva svolta dalla nostra Commissione
In rapporto al problema dell'intramoenia
L'articolo dopo parla del rapporto non esclusivo cioè di quelli che scelgono di lavorare a tempo pieno in ospedale ma che possono fare la libera professione
E anche in questo caso abbiamo messo dei paletti che ci differenzia dagli altri progetti di legge presentati soprattutto quello recentemente presentato da Forza Italia
E che anche questi vengono disciplinati da una normativa regionale ma che si fa quel che fa domande delle spiego bene ma che danno veramente quella tocco di diversità rispetto al project il progetto di legge presentato da falsità
In conclusione poi abbiamo l'attuale articolo l'articolo cinque che parla dal pensionamento dei dirigenti medici anche qui abbiamo fatto delle proposte diverse
E soprattutto punto qualificante su cui la Lega Nord si è sempre battuta
Il il part-time e parte
Il Papa e ne prendiamo tantissimo in quella istituzione del part-time abbiamo voluto ribadirlo in questo progetto di legge Attraverso anche qua
Concesso solo
Ha un rapporto esclusivo è chiaro è che il medico che cerca un rapporto non esclusivo non ha diritto al part-time ma solo coloro i quali salgono di lavorare a tempo pieno in rapporto esclusivo all'azienda con delle percentuali che verranno definite poi dalla contrattazione collettiva
La legge poi termina con delle disposizioni transitorie che riguardano un le situazioni che dovranno essere sanate eseguano soprattutto i medici a tempo definito e altri
Con le città differenzia dal Progetto di legge Sirchia
Del disegno di legge Sirchia beh innanzitutto il disegno di legge circa non prende in considerazione
Il rapporto di lavoro
Parla solo di
Un nuovo coordinamento coordinatore clinico aziendale noi
Abbiamo ragionato su questa su questa figura potremmo essere d'accordo ma in sostanza abbiamo molti dubbi perché da una parte abbiamo il direttore generale di un'azienda che viene nominato è una nomina politica anche se poi è un tecnico dall'altra parte viene viene
Posto questo nuovo figura di corda coordinatore clinico aziendale e non vorremmo che queste due figure completasse ero completasse l'ho poi il buon andamento dall'azienda delle aziende ospedaliere
Un altro punto qualificante detti diversa e civili che ci diversifica è il fatto che noi abbiamo voluto ripeto lasciare i il rapporto di lavoro si è disciplinato attraverso i principi fondanti dalle regioni mentre questo disegno di legge Sirchia L'Unità L'Unità potest qualità da alle regioni è quella di scegliere se avere o no il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera
Ecco queste sono le differenze sostanziali con il disegno di legge Sirchia
Sì
Piuttosto chiaramente l'ulteriore ho voluto una libera professione che è quella poi interessa poi perché le preoccupazioni sospette se il medico non lavora solo in ospedale
Cosa succede succede IVA lavorare per la clinica occorre
Poi ci furono gli alle liste d'attesa perché nell'ospedale pubblico si rallenta
No espletamento e poi si portano del
Per cui ecco io darei un po'più dettaglio su questo su questo aspetto perché
Statisticamente più interesse
Sì dunque il che è contenuto nel nel nell'articolo articolo quattro l'articolo quattro e tratto effettivamente da lavoro non esclusivo io l'ho saltato per non tediarvi
Essi sono sei
Allora innanzitutto chi sceglie l'extramoenia può svolgere tutte le attività libero professionali però che non comportino un conflitto d'interesse con l'azienda la su cui lavora
Anche qui lasciamo la disciplina regionale mettendo dei paletti delle linee guida
Allora innanzitutto la totale disponibilità agli impegni aziendali aggiunge mentre gli obiettivi
Il medico che scende dirigente medico che esce il rapporto non esclusivo prima di andare a fare la libera professione fuori dall'ospedale deve assolutamente dare la tutti coprire la totalità degli impieghi che il piano aziendale gli impone
E a raggiungere quindi gli obiettivi a cui facevo riferimento prima solista tesa e e l'efficienza e il e la corretta applicazione dei dei protocolli delle linee guida
Il medico che Cherie che fa questa scelta non può
Non può rendere prestazioni occasionali le prestazioni occasioni professionali
Presso altre strutture pubbliche o private accreditate o fare solo la sua libera professione non può andare a lavorare in un'altra clinica o in un altro ospedale
Poi
Quindi non può avere egli le tariffe le tariffe di questa libera professione sono concordate con l'ordine dei medici famiglie medici
E un'altra un'altra sottigliezze che ne abbiamo voluto evidenziare
Riguarda alla direzione all'elezione dei dipartimenti il medico rapporto non esclusivo non può essere direttore di dipartimento non può essere direttore di dipartimento
I dirigenti sanitari invece di strutture complesse targa i primari sommarie possono fare solo la libera professione né papi studi professionali privati
Tripletto perché sull'arte magari è chiaro che per i non addetti ai lavori non è tanto senza entrare in questo questo campo in questo ordine però da un lato semplificando al massimo da un lato c'è la vecchia riforma della della Bindi che a nostro parere non ha funzionato assolutamente troppo centralista
Ci sono troppi vincoli e i risultati non ci sono assolutamente stati né in termini di convenienza economica né in termini di di qualità di prestazioni erogate
Perché il modello sanitario italiano è sotto gli occhi di tutti
E chiaro che ci sono alcune regioni che no in virtù della legge Dini ma in virtù della buona volontà degli operatori funzionano abbastanza bene altre regioni che funzionano un po'meno bene
Ma la legge Bindi è caratterizzata da moltissimi vincoli sono
Tantissimi i paletti pochissima libertà da parte degli operatori sanitari dall'altra parte c'è un modello di sanità quale quello ad esempio che propone maggiormente l'ha già detto forza Italia che un Governo estremamente lì liberale e anche liberista in senso proprio di gestione
E della sanità noi non ci riferiamo né a un modello né all'altro
Ci fuori a riferiamo tra l'altro il modello che era la linea anche la casa e libertà aveva
Presentato alle elezioni che è un modello nel quale teniamo conto dell'importanza di dare libertà alle persone in questo caso agli operatori ma lo stesso motto mettiamo alcuni vincoli alcuni paletti che ci consenta lo con una certa garanzia che poi dovrà essere verificato nelle singole aziende invitare i conflitti di interesse che solo a cosa più pericolosa per il cittadino
Perché è chiaro che se noi diamo la libertà di andare ovunque
E e in qualsiasi modo senza aver ottemperato a quelli che sono le incombenze gli obiettivi che il medico un un il l'infermiere professionale devono conseguire all'interno dell'ospedale pubblico o della clinica privata accreditata che equiparabile all'ospedale pubblico
Da questo punto di vista perché opera nelle con con le stesse diciamo con le stesse finalità all'interno al sistema sanitario nazionale è chiaro che il richiamo per forza un conflitto di interesse
Che è difficile poi da verificare sul campo
Perché è scontato che chi lavora in una struttura ben organizzata che però è antagonista rispetto a quell'atto come dire svolgeva il suo orario quintetto istituzionale quello per cui viene pagato sistema sanitario nazionale
E X
Spesso e volentieri avrà la convenienza un'inclinazione a portarsi le persone anche da qualche altra parte
Allora noi abbiamo cercato almeno per quanto sicuramente dobbiamo escludere di poter lavorare per due strutture che vengono ugualmente pagate dal sistema sanitario nazionale questo esclusi in assoluto
Ma poi
Si può andare dove si vuole perché noi pensiamo che il medico che non è primario e non è direttore di di parti
Vento posso andare dove vuole tranne che nelle cliniche accreditate
Ma logicamente in al contrario secondo noi il primario che responsabile in tutto della dell'andamento della della gestione aziendale del suo reparto debba invece immedesimarsi maggiormente nell'azienda e rispondere in prima persona dei risultati dell'azienda come è possibile che un medico
Si è impegnato a tempo pieno se poi a miliardi cliniche non accreditata nelle quali va a lavorare allora
Io credo che il primario
Chiaramente oggi è discretamente retribuito forse potrebbe esserlo anche di più in in presenza di maggiori risorse possa però trovare sulla il suo prestigio ma anche un suo ritorno economico adeguato rispetto alle proprie la propria professionalità attraverso lo svolgimento del ruolo di gestione del suo reparto e poi eventualmente il lavoro nel suo
Studio privato solo unicamente nel suo studio privato che è un primario quando è arrivato quando è conosciuto anche una notevole clienti la per cui nel suo studio privato è giusto che lavori più possibile perché The quelle persone poi andranno a confluire nel suo reparto ospedaliero per cui sarà convenienza anche del della sua azienda aprire un primario che può riesca a convogliare lì la propria clienti
La stessa cosa per i medici però i medici e i medici gli hanno più ampia ampia libertà perché i medici sono sottoposti alle direttive vincolanti del primario
Per quanto riguarda invece i direttori di dipartimento che assumono ancora una un ruolo ancora più importante e ancora più di tipo aziendale abbiamo previsto l'incompatibilità assoluta perché sono fuori talmente rilevanti che non è pensabile che poi uno posso anche lavorare all'estero qui questo che magari sembra un aspetto o non particolarmente rilevante ma per noi lo è perché ci differenze invece da quell'impostazione eccessivamente liberista che alcune volte vediamo affiorare
All'interno anche dalla casa e libertà in particolare in questo caso in Forza Italia
E aggiunge sensualità forse avevo tralasciato un un articolo del nostro disegno di legge che parlano dell'età pensionabile dell'età pensionabile noi abbiamo abbiamo posto come balletto che l'età pensionabile da tutti i dirigenti sia sessantacinque anni sessantacinque anni con la possibilità di che l'azienda trattenga in lavoro in servizio i vari dirigenti a secondo che si siano i dirigenti di struttura semplice o dirigenti di struttura complessa i primari
Perché il dirigente di struttura semplice non obbligatoriamente è un primario potrebbe essere un un dirigente con un aspetto particolare specialità per cui abbiamo previsto che a sessantacinque anni si va tutti in pensione dai dirigenti struttura semplice l'azienda potrà tenerli fino a sessantasette anni
Per i dirigenti di struttura complessa in base alla alla capacità soprusi questi primari la possibilità di mantenere al lavoro fino a settanta anni
Sì perché questo non è un aspetto marginale perché voi sapete che il mondo dei primari ad esempio sta chiedendo con forza di restare in servizio fino a settanta anni e magari anche oltre
Anche qui ci sono posizioni diversificate molto crediamo con la giusta punizione equilibrio sia quella che a sessantacinque anni si va in pensione di norma perché anche giusto lasciare spazio ai giovani alle persone che insomma hanno l'ambizione di Miglio
Sì di crescere e non è giusto che a determinati posti dire direzione vengano sistematicamente occupati a persone che una loro carriera professionale l'hanno già fatto
Salvo che queste persone che hanno sessantacinque anni siano
Ritenute talmente capaci talmente importanti per l'azienda chi l'azienda stessa si sentirà
Vere di trattenermi perché verso come assorto per lui importante fare il discrimine della meritocrazia
Noi non abbiamo bisogno di persone che occupano dei posti e magari poi non frequentano il loro reparto ospedaliero ma fanno gestire tutto dagli aiuti primari però precludendo la possibilità magari a giovani molto capaci di diventare
Primari inedita idonee per svolgere un ruolo così importante cui quelli che a sessantacinque anni si stanno già pensionante
Di fatto se ne vadano a Carre lascia il posto i giorni se invece ci sono i primari veramente molto capace molto bravi allora è anche comprensibile che possano arrivare fino a settanta
Due parole la Martino Loreo Martini parole poi
Ecco due parole sottolineare come la riforma Bindi non ha in nessun modo inciso positivamente supponi temi strategici che ha contrassegnato gli ultimi decenni e il due problematiche storiche in particolare dipinte sulla migrazione sanitaria che ancora moltissimo presente io vengo dal merito quindi abbiamo Policlinico di Verona che è ancora oggetto di fortissimi esigenze di risposta anche verso altre regioni e l'abbattimento delle liste d'attesa
Questo tipo di
Diciamo tensioni sono emersi anche in maniera molto forte alla classe medica quindi anche sulle motivazioni e la serenità in cui c'è l'approccio al paziente perché ovviamente il valore aggiunto della professionalità di un medico riguarda anche la propria capacità di relazione rispetto assoggetta sofferenti e devo dire che il punto di riferimento di questa proposta di legge propone ricaduta sociale
Anche della qualità delle prestazioni sanitarie e quanto queste incide soprattutto sulle grandi sfide che si presentano oggi come la mento della vita media che richiede quindi per i prossimi anni senz'altro sistema efficiente sistema sanitario efficiente in grado di rispondere troppo la qualità della delle persone ultrasessantacinquenni e e anche oltre poi in particolare sottolineo l'importanza della meritocrazia anche soprattutto all'interno delle strutture ospedaliere quindi no a meccanismi automatici e quindi ancora di più il paziente al centro quindi quando l'esperienza di un grande professionista può essere protratta a servizio del cittadino
Questo ha ha un senso ma quando si vuole inserire meccanismi che poi alla fine portano solo situazioni stagnanti ovviamente questo non per noi va più bene grazie
Qualche domanda no
è stato esauriente grazie