"Cecenia: per una pace antiterroristica" - promosso dall'Associazione Radicale Adelaide Aglietta (presso la Sala Polivalente del Castello degli Acaja)

Consumo cominciare
Presentando intanto chi sta da questa parte del tavolo cominciando da me che sono i Borboni
Segretario dell'associazione radicale Adelaide Aglietta che insieme al gruppo consigliare regionale dei radicali insieme al quindi di essere abbiamo organizzato questo convegno
Per una pace antiterrorismo
Di fianco a me e sarà il primo di intervenire dopo la mia breve introduzione Walter corra Luzzo che Doucet docente di scienza politica scienza politica l'Università degli studi di Torino
Seguirà l'intervento di Gianni abbocco rami estrema sinistra segretario provinciale dei DS di Cuneo
Poi sarà la volta di Bruno Mellano alla mia estrema destra consigliere regionale radicale e concluderà il primo giro di tavolo Francesco Salinas che segretario regionale della sinistra Giovan
Ora per un saluto all'assessore di di del comune di Fossano Francesco Barocco che e qua in rappresentanza della del comune
Voglio solo esprimere in qualche modo la contentezza di quest'incontro che finalmente riusciamo ad organizzare insieme ai DS perché coi DS sulla Cecenia in questi ultimi mesi si è aperto
Diciamo un dialogo un filo comune di iniziativa che
C'è visti insieme anche ad una manifestazione importante alcune settimane fa di fronte a Palazzo Chigi
Per denunciare appunto il massacro che sta accadendo e che è accaduto in Cecenia e quindi penso che questo sì un ulteriore appuntamento di questo filo comune d'iniziativa e spero anche che non sia l'ultima che possa essere magari l'inizio di una collaborazione ancora più stretta per i prossimi mesi che dovranno vederci impegnati da radicali da sinistra e da destra un po'tutti in tutte le forze politiche
Per tentare di fare aprire gli occhi a diplomazie internazionali che su questo finora le hanno tentato li hanno tenuti ampiamente e troppo chiusi
Do la parola subito a Francesco Palocco lo invito alta sul palco per un saluto da parte del Comune di Fossano
Fuori
Se cosa sì vi porto il saluto del sindaco e si scusa avrebbe voluto essere presente stasera una il solito precedente impegno
Io credo che sia necessario oltre che ringraziarvi per aver scelto possano per questo vostro incontro
Ringraziarvi anche perché ringrazio in particolare l'associazione Aglietta ma radicali adesso anche i DS ecco perché
Si ricordano da anni assieme a poche altre a pochi altre poche altre voci
Questo dramma
Questa ingiustizia questo genocidio
Poche altre voci io ricordo in particolare quella di Barbara Spinelli sulla sulla stampa che appunto da anni denuncia questa questa situazione ecco credo che
Non esco il terremo con con molta attenzione per capire di più ciò che appunto
Non abbiamo avuto modo in questi anni di di capire a fondo di di approfondire proprio perché su questo vicenda sulla vicenda cecena si è esteso un velo di
Di menzogne direi anche
Che ci hanno impedito
Di rendersi conto non solo di quel dramma ma probabilmente non rendendoci sufficientemente conto di quel dramma di non rendersi conto di quello che sta succedendo di quello che anche ieri sera qui con Cacciari
Discutevamo cioè di questa
Immane
Problema tragedia del terrorismo della pace nei confronti del terrorismo eccetera
Credo che quindi tutto ciò che stasera si dirette
Sì diremo sana
Ulteriore contributo a capire
Un ulteriore contributo legare fatti drammi problemi come quelli per la Cecenia o come dell'Afghanistan prima invaso dal dall'Unione Sovietica o della guerra
Iran Iraq
Tutti questi aspetti che in qualche modo stanno probabilmente a monte di di questa situazione ti scontro che ormai ma ha raggiunto livelli di così grande
Grazie quindi a voi veramente di cuore
Grazie io introduco brevemente come ho detto prima questa serata e e voglio nelle mi introduzione ricordare anche che sulla Cecenia sono di recente usciti due libri importanti per comprendere quale sia la realtà di questa tragedia
Il primo che potete acquistare se poi volete in fondo nel tavolo in fondo la sala e Cecenia nella morsa dell'impero l'occasione di questa sera è anche lo una casa di presentazione in qualche modo di questo libro che è stato scritto da un comitato di giornalisti francesi e che ha una presentazione di Olivier du Quiché parlamentare europeo radicale e secondo libro
Che è stato recensito di recente sull'Unità e viaggio in Cecenia che ha una prefazione di Giulietto Chiesa
Dice segnasse messa molto poco quindi credo che informarsi anche tramite la lettura di questi documenti sia una cosa molto utile
E io voglio prendere lo spunto proprio dal primo libro Cecenia nella morsa dell'intero per dire qualche parola l'inizio della prefazione di questo libro dice che la Cecenia e il peggio del peggio
Cosenza intende per peggio del peggio in qualche modo si mettono a confronto le varie tragedie che vi sono state che vi sono dal punto di vista è di stermini di guerra
E in qualche modo si definisce la Cecenia il peggio del peggio io credo per correttamente per una serie di motivi il primo intanto per il numero per i numeri che vi sono della tragedia cecena
Lo ricordo in dieci anni di guerra sono morte tra le cento le duecento mila persone su una popolazione di un milione quindi dieci il venti per cento dell'intera popolazione
Duecento trecento mila persone sono ad oggi profughi
Il secondo se vogliamo fare un paragone con una situazione passata ma anche recente molto simile cioè alla situazione del Kosovo perché la Cecenia Kosovo hanno per certi versi molte cose in comune
Però vi sono anche altre cose che non sono per nulla in comune certo sono territori tutte e due piccoli popolati da etnie diverse dalle dallo Stato che contiene queste queste Englaro che hanno visto con la fine delle dittature la possibilità magari illusoria di una immediate indipendenza e il sogno di una libertà la differenza è che se Cecenia Kosovo hanno qualcosa
Dissimile certamente di simile non hanno qualcosa il regime di Milosevici di allora e il regime russo di Putin ad oggi non si può certo paragonare uno stato di dieci milioni abitanti come la Serbia
Con uno stato di centocinquanta milioni di abitanti una delle più grandi potenze
Del mondo che occupa undici fusi orari dalla dall'Europa all'Asia quindi la situazione dei ceceni da questo punto di vista è molto molto peggiore di quella che era la situazione kosovare
Un altro dato di cui tener conto è quello che è accaduto l'undici settembre successivamente agli attentati è nata una coalizione antiterrorista che ha ballato in qualche modo tutto ciò che è stato fatto in Cecenia da Putin pur di avere Putin tra gli alleati di questa coalizione quindi quel quel timido
Quelle timide critiche che si levavano dall'Amministrazione americana innanzitutto nei confronti di quello che Putin sta facendo in Cecenia si sono d'un tratto spente di fronte la necessità di questa alleanza
E in ultimo l'assenza di informazione che abbiamo sulla Cecenia lo ricordavo prima
Sempre il libro si ricorda come la prima guerra cecena è stata persa dai russi
Innanzitutto in funzione dell'informazione che vi era che che vi era già all'interno stesso della Russia i giornalisti erano centinaia in Cecenia riportavano immagini commenti di ciò che accadeva in Cecenia
Nella seconda guerra cecena Putin ha imparato tra virgolette la lezione e giornalisti
In Cecenia non ce ne sono più
Si contano sulle dita di una mano di due mani e le notizie che abbiamo sono così notizie riportate non si ha la percezione di quello che realmente dicono che realmente accade
E questo è anche il motivo per il quale le popolazioni europee occidentali non sono mobilitate non vi sono manifestazioni oceaniche quella che va organizzato mai a Roma contava
Per essere ottimisti duecentocinquanta trecento persone non il milione di persone che abbiamo visto sfilare e qualche tempo fa è pure i numeri che ho detto sono numeri reali
E allora che cosa proponiamo e Bruno forse altri lo approfondiranno molto meglio noi diciamo che in Cecenia oggi vi è un Governo di di era un governo in Cecenia governo Maskhadov che oggi sostanzialmente parte della resistenza cecena che ha fatto una proposta di pace
Molto alta perché propone che in Cecenia intervengano le Nazioni Unite quindi un'entità terza rispetto ai russi e ceceni con un Governo transitorio modello quello che è accaduto in Kosovo
Propone alla fine di questa messa amministrazione transitoria che potrebbe durare alcuni anni una un referendum tra i ceceni per decidere del proprio futuro propone il ritiro delle truppe russe ed il disarmo della guerriglia cecena
I radicali questo appello l'hanno raccolto lo hanno pubblicizzato e su questo appello hanno raccolto venti mila firme la richiesta che li faccio da subito di fermare quest'appello è possibile farlo sul sito
Radical parti punto org o su quello che se gli appelli che non ho portato al tavolo in fondo non mi dilungo ancora su questo voglio però finire questa introduzione citando due episodi uno di questi è sostanze mente una notizia che nessuno di voi ha potuto vedere il primo riguarda il giornalista un giornalista che era in Cecenia Antonio Russo giornalista di Radio Radicale che
Abbiamo quindi la foto
Che è stato ucciso in Cecenia perché raccoglieva immagini di di ciò che accadeva
Di ciò che le truppe russe facevano nei confronti delle popolazioni civile cecene questo giornalista è stato ucciso non si sa da chi però si sa che è stato torturato e ucciso e che tutto ciò che aveva raccolto è stato distrutto stato non se ne ha più tracce erano immagini raccolte direttamente nei grossi e dintorni grosse è stato ucciso in Georgia
Ormai da due o tre anni non ricordo più la data precisa
Era uno delle ultime voci ed era una voce di Radio Radicale la seconda notizia è la notizia
Di di pochi giorni fa noi abbiamo avuto dei contatti molto stretti nei mesi scorsi in queste settimane con Umar cambia perché il ministro della Sanità
Di quel governo ceceno che evocavo in precedenza di Maskhadov pervenuto in Italia a pubblicizzare il piano di pace
Che dicevo
E proprio in conseguenza di questa sua visibilità dal punto di vista diplomatico è stato ricevuto più volte al Parlamento europeo in audizione
è stato oggetto di una cosa terribile
Truppe russe e truppe dica di rocche e l'attuale presidente filorusso ceceno hanno rastrellato Groznyj e dintorni di grossi arrestando tutte le persone con cognome cambia per poi rilasciarli al curaro attenere tutti i parenti di Umar cambio F e poi con un ricatto esplicito
Inviando videocassette ma comunicato esplicito sotto la minaccia della tortura della morte di queste persone hanno chiesto che Umar cambia e suo fratello che anch'esso ministro del governo ceceno si consegnassero alle truppe
Russa in sostanza questa caduto nel silenzio dei media internazionali soffre mi ha scritto qualcosa
Pochi altre livello che operano scorte qualcosa poi l'attentato di Madrid ovviamente ha spento su questo la le possibilità di informazioni che vi erano questo però da la misura di quello che la Cecenia di quello che accade in Cecenia
Cambia non ha ceduto al ricatto
E per tutta risposta è andato a Bruxelles ha incontrato il presidente del Parlamento europeo e le più alte cariche
Europee
Però credo che episodi come questi
Di hanno il segno davvero di ciò che capita in quei in quei posti ci dà anche ed è anche questo per noi un impegno perché la questione cecena sia davvero posta al centro della politica innanzitutto europea anche la politica americana la politica italiana ma anche dei programmi politici di ciascun partito che si sfiderà a cominciare dalle prossime elezioni europee
Io vi ringrazio intanto dell'attenzione do la parola a Walter corruzione
Allora buonasera a tutti
Io sono docente di scienza politica e anche di relazioni internazionali all'Università di Torino non sono un esperto
Del Caucaso però soprattutto grazie ai ripetuti inviti degli amici radicali mi è capitato da un po'di tempo in qua di approfondire
La questione cecena
Che può essere inquadrata eh
Credo che ci si aspetti da me esattamente un'operazione del genere all'interno
Va di quei Conf Litti
Variamente definiti nella letteratura Polito logica internazionalistica con me
Nuove guerre conflitti etnici
Identitari
Tre i balli religiosi
Che hanno fatto un po'la storia dell'epoca post bipolare
Nel senso che
Archiviata l'illusione in cui forse un po'tutti Cicu Lambo all'indomani del crollo del muro di Berlino e cioè l'illusione che la fine della guerra fredda potesse significare tout-court la fine della guerra in quanto tale
E che potesse pare illudere
A un'epoca di pace in cui magari un'ONU rivitalizzata avrebbe potuto assurgere a forma embrionale di governo mondiale la realtà triste e che nel periodo compreso tra il mille novecentottantanove e il due mila sono i dati più aggiornati che abbiamo nel mondo però sono scoppiati cento undici conflitti armati
E la caratteristica
Nuova
Di questi conflitti più che il loro numero che comunque è impressionante sta nel fatto che la stragrande maggioranza di essi e cioè su cento undici ben centoquattro sono conflitti non tra Statti
Bensì i conflitti in terra statali
Cioè conflitti che potremmo definirei guerre civili con implicazioni spesso etniche ora i religiosi se o tutte e due le cose insieme conflitti in cui ovviamente spesso e volentieri poi intervengono anche attori terzi e che quindi si internazionali insano ma la cui c'è messi
Non va individuata in una logica Clause iniziano a di conflitto interstatale ma va individuata nelle tensioni nelle contraddizioni
Di varia natura che all'interno distanti che magari durante l'epoca della guerra fredda erano stati conduce latti
Vuoi dalla loro appartenenza al blocco sovietico vuoi comunque dei vincoli che Letta bipolare poneva a tutti gli attori politici internazionali e che dopo la fine di quell'epoca si sono trovati
Di fronte ad una realtà spesso e volentieri drammatica anche nel cuore dell'Europa laddove pensavamo che la guerra soprattutto una guerra
Brutale come quella casa insanguinato la regione dei Balcani non avesse più diritto di cittadinanza e di tutti i conflitti dell'epoca post bipolare
Sicuramente il conflitto ceceno che è la realtà
Sono due conflitti la Prima Guerra cecena parliamo degli anni novanta sta si consuma tra il novantaquattro e il novantasei la seconda inizia nel novantanove ed è tuttora in corso
Rappresenta un po'un concentrato di tutti gli asset petti di tutti i problemi anche interpretativi talché gli studiosi si trovano di fronte quando vogliono analizzare
Questo tipo di nuovi conflitti tipici dell'epoca post bipolare
E per gli studiosi uno dei primi problemi da risolvere e quello di catalogare questi conflitti o meglio di ricondurle
Ha una qualche
Tipologia o plastificazione in particolare
Questo vale per tutti i conflitti di cui sto parlando e in particolare per la Cecenia una delle domande che gli studiosi si sono opposti
Si tratta di conflitti
Di tipo nazionalistico
Otto che magari hanno a che fare con una sorta di lotta contro un dominio coloniale o contro un'occupazione straniera quindi lotte per l'indipendenza nazionale
Per la creazione di uno Stato se questo non c'è operarla liberazione di uno Stato se questo è caduto sotto il dominio straniero oppure si tratta di conflitti per le risorse cioè conflitti la cui genesi non va ricercata tanto nella più o meno legittima aspirazione di un popolo a darsi una indipendenza politica è una piena sovranità ma
Da nella volontà
Di controllare le risorse eventualmente presenti
Nel territorio in questione e voi sapete che il Caucaso INCE neurale e la Cecenia
Quindi anche è uno snodo decisivo per quel che riguarda non tanto la produzione locale di Greccio quanto piuttosto il passaggio degli oleodotti e dei gas doppi che dal Mar Caspio portano come dire quelle risorse energetiche
Fino nel Mediterraneo oppure altra ipotesi interpretativa non si tratta di conflitti nazionalistici non si tratta di conflitti per le risorse ma si tratta di conflitti religiosi e qui e abitiamo
Che diventato quasi un luogo comune soprattutto dopo l'undici settembre due mila uno è quello alla grande come dire modello interpretativo di Huntington dello scontro tra civiltà per cui gran parte di questi conflitti sarebbero
La la declinazioni nello alle regionale di quel più vasto scontro tra civiltà in cui l'elemento religioso dell'elemento portante che sarebbe
Il dato caratteristico dell'epoca attuale ancora di più degli anni avvenire ora intendiamoci non è che necessariamente queste tre ipotesi interpretative si escludono a vicenda
Possiamo benissimo immaginare che in alcuni di questi conflitti
Tutti e tre questi elementi cioè l'elemento nazionalisti con l'elemento risorse e l'elemento religioso siano contemporaneamente presenti però voi capite che
Soprattutto poi per approntare delle efficaci misure di contenimento di questi conflitti o delle misure a Thea porvi rimedio a a a ricercare delle soluzioni politiche efficaci
Richiedono che noi facciamo un pochino chiarezza sulla natura di conflitti medesimi cioè sulle cause reali che li hanno generati quindi anche ammettendo che tutte e tre queste ipotesi abbiamo un fondo di verità
Questo non significa che siano tutte ugualmente vere cioè possiamo fare lo sforzo di ordinarle gerarchicamente di vedere quale di queste ipotesi interpretative
Spiega di più e meglio il conflitto che ci interessa spiegare se noi applichiamo questo schema al caso
C'è cielo ciò che il libro che veniva citato prima esattamente fa e fa molto bene
Scopriamo che
Delle tre ipotesi che ho citato sicuramente quella
Meno vera e la terza cioè che il conflitto ceceno sia un conflitto diciamo di matrice fondamentalmente religiosa
Il che non vuol dire soprattutto con riferimento alla seconda guerra cecena che il fattore religioso non Ciotti
Un ruolo importante ma non è quella la matrice del conflitto non ne è quella la chiave esplicativa
Ci tornerò sul punto ma per chiarire subito qual è secondo gli autori del libro è io concordo con loro la spiegazione più plausibile anche la spiegazione che viene spesso agitata
Non di rado con intenti polemici da molti analisti e cioè la spiegazione secondo cui dietro la maggior parte di questi conflitti compreso quello ceceno
C'è il problema delle risorse ovvero del petrolio anche questa ipotesi interpretativa nel libro
Viene ricondotta come dire
A una importanza relativa
Sì o serva cerca torna il libro molto efficacemente come
La prima guerra cecena abbia a che fare con il petrolio
E la cronologia degli eventi spiega abbastanza perché
Le cose stiano così se è vero come è vero che qualche mese prima dello scoppio della prima guerra cecena
Cioè qualche mese prima di quando nell'autunno del novantaquattro i russi invasero per la prima volta la Cecenia venne stipulato un accordo petrolifero tra il governo dell'Azerbaijan paese anch'esso caucasico
E una cartello di compagnie petrolifere occidentali prevalentemente anglo americane del valore di sette virgola cinque miliardi di dollari un cartello che prevedeva appunto lo sfruttamento delle risorse petrolifere del Mar Caspio e il loro deflusso attraverso uno ricondotto
Che guarda caso per centocinquanta chilometri attraversava il territorio ceceno
Una Cecenia che
Come dire
Fino a prova contraria era rivendicata dai russi come parte integrante della Federazione russa
Ma che
Dalla fine del novantuno grazie all'azione del primo presidente ceceno generale Dudayev Moon generale della Russia o meglio della Unione Sovietica che aveva operato nel nelle regioni baltiche e che operando in quelle regioni avevo un po'assorbito i fermenti indipendentisti
Di quelle repubbliche poi in qualche modo gli aveva importati nel suo paese quando vi era tornato
Dicevo
Voi capite che immaginare di
Far passare le risorse petrolifere del Mar Caspio per centocinquanta chilometri attraverso una o un oleodotto che attraversa il il territorio ceceno pone il problema per esempio di chi debba essere a riscuotere le royalties derivanti dal transito del petrolio lungo quel territorio e Sella Cecenia e Russia a riscuotere sono i russi se la Cecenia e Paese indipendente e sovrano a riscuotere sono i ceceni
E non è un caso che durante la prima guerra cecena che scoppia pochi mesi dopo la stipula di questo contratto
I russi si guardarono bene dal bombardare gli impianti come dire di estrazione petrolifera gli oleodotti cioè il Complesso
Industriale legato al petrolio come se avessero l'idea che noi facciamo la guerra accennerà impossessi amo in tempi brevi e quindi sarebbe assurdo che lo colpì il simbolo danneggiarsi mo'perché e Cosa Nostra
La seconda guerra cecena invece vede io russi comportarsi in maniera molto diversa cioè bombardare colpire annientare questo complesso
Con l'intenzione di togliere uno degli elementi portanti su cui di fatto negli anni precedenti si era retta l'indipendenza cecena che aveva tratto alimento risorse finanziarie proprio dallo sfruttamento
Di questi oleodotti quindi vedete che l'atteggiamento di russi cambia perché significa che il petrolio se può avere una valenza come chiave esplicativa del conflitto
Con riferimento al primo conflitto ceceno ce l'ha molto meno con riferimento al secondo anche perché nel frattempo altre linee di del flusso delle risorse energetiche del Mar Caspio sono state attivate
Che passano non tanto da attraverso il Caucaso del Nord quanto piuttosto attraverso il Caucaso del sud cioè Azerbaijan CEO Orcia Mar Nero e poi in alcuni casi uno ricondotto dovrebbe arrivare fino
Ah celiando cioè in Turchia quindi sfociare nel Mediterraneo Cellini e di deflusso alternative che tagliano fuori la Cecenia e che quindi ha rendono la Cecenia meno nevralgica meno decisiva dal punto di vista degli equilibri
C'è o politici CIO economici della regione
Quindi non voglio dire che il petrolio non c'entra ma non è il petrolio che si piega e allora avrete già capito che se la religione non è un elemento decisivo il petrolio neanche l'interpretazione che viene tutto sommato avanzate in questo libro che dei vari fattori che ho illustrato prima il più importante sia esattamente quello della
Lotta per l'indipendenza nazionale
Il che non vuol dire che i ceceni nascano nazionalisti nel libro viene messo bene in evidenza come i ceceni diventino indipendentisti quasi per caso
Loro non hanno una tradizione statuali Istica cui rifarsi
Come elemento identitario
Per l'
Loro essere nazionalisti è innanzitutto una questione di autodifesa di sopravvivenza
Prima ancora che politica culturale si tratta di difendere la propria lingua la propria cultura rispetto a un nemico che storicamente è sempre lo stesso
Cioè Mosca prima sotto forma di impero zarista poi sotto forma di Unione Sovietica ed è a tutti nota la deportazione a cui nel febbraio del quarantaquattro l'intera popolazione cecena venne sottoposta da Stalin che in una notte del porto tutti i ceceni
Nelle zone più disgraziate dell'Asia centrale centosettanta mila ceceni morirono lungo questo percorso circa un terzo dell'allora complessiva popolazione cecena
Quindi per i ceceni da due secoli in qua il nemico è uno solo
Variamente incarnato
Ed è il nemico russo
E allora per loro essere nazionalisti significa lottare per la propria sopravvivenza rispetto a questo nemico e l'unico modo per in qualche modo garantire la propria sopravvivenza come comunità come collettività
Questo per stabilire fin dall'inizio una distinzione tra il nazionalismo tra virgolette ceceno è per esempio il nazionalismo balcanico
Il nazionalismo della Serbia di Milosevic o anche della Croazia di Tudjman
Cioè il nazionalismo che vuole costruire Stati etnicamente omogenei che vuole attraverso la pulizia etnica allargare i propri confini e rimodellare
Gli equilibri geopolitici di una regione non è il nazionalismo dei ceceni nazionalismo dei ceceni e puramente difensivo
Culturale prima che politico certo che poi dopo la prima guerra e le prime decine di migliaia di morti
E è chiaro che le cose cambiano e ancora di più cambiano
Dopo il fallimento della pace che al termine del primo conflitto ceceno venne stipulata tra i ceceni
Che io russi parliamo della Russia ielziniana ancora che infilata si in una sorta di impasse e
Resasi conto che quella che doveva essere una passeggiata militare di poche settimane si era invece trasformata in una sorta di piccolo Vietnam Rousseau in terra caucasica si vide costretta intorno alla metà del novantasei a negoziare una tregua che poi mise capo nel maggio del novantasette alla stipula di un vero e proprio trattato di pace tra Mosca
E la Cecenia che prevedeva diciamo una fase di transizione al termine della quale la Cecenia avrebbe dovuto in qualche modo insieme
Con la Russia definire una volta per tutte il proprio statuto Politi
Quello che succede che in questo interregno cioè in questo periodo successivo alla fine della prima guerra cecena e che prelude allo scoppio della seconda
Le cose precipitano
Precipitano dal punto di vista russo
Perché assistiamo come dire a una crescente volontà di rivincita soprattutto del complesso militare industriale russo ma non solo dopo l'ascesa di Putin al potere che in pratica avviene sull'onda
Di una situazione anche qui molto ambigua che nel libro viene analizzata molto bene e che mette in evidenza come di nuovo la cronologia spieghi spesso e volentieri i fatti
Perché quello che succede che
Nell'agosto del novantanove due leader
Diciamo c'è Cenni ma di matrice fondamentalista islamica basta IR Khattab
Con un piccolo esercito di due mila uomini armati fino ai denti dalla Cecenia entrano nel dub che stanno che una Repubblica confinante con la Cecenia
E occupano alcuni villaggi con la pretesa di correre in soccorso delle popolazioni islamiche ivi residenti
Sottoposte come dire a una qualche persecuzione da parte del governo da destano
Morale della favola questa infiltrazione dei guerriglieri ceceni nella vicina repubblica del Daghestan fornisce un primo pretesto
Va alla Russia per come dire intervenire militarmente
E ancora di più si sente legittimata la Russa intervenire militarmente quando più o meno nello stesso periodo settembre del novantanove una serie di attentati
Colpiscono il cuore di alcune città russe Mosca in testa facendo alcune centinaia di morti e allora ecco che comincia a innescarsi quell'equazione
Patrioti
Allora esistenti ceceni uguale terroristi e infatti questa è l'equazione che
Già
Sostenuta dei russi fin dal novantanove dopo l'undici settembre due mila e uno e diventata come dire
Patrimonio comune purtroppo di tutta l'opinione pubblica internazionale
Da questo punto di vista l'undici settembre ha rappresentato un dramma
Per i ceceni dal punto di vista della percezione del loro conflitto da parte dell'opinione pubblica internazionale che certo della Cecenia non si è mai interessata troppo ma che almeno durante il primo conflitto in Cecenia
Forse lo ricorderete
Si era quanto meno commossa e poi mobilitata di fronte alle macerie della Capitale grosso nei sottoposta ai primi pesanti bombardamenti da parte dei russi questo durante la prima guerra Cecenia
Da il cui esito il negoziato e la tregua e poi il trattato di pace cui alludevo prima avvenne anche sotto una certa qual pressione dell'opinione pubblica in Terna russa e internazionale
Sicuramente nulla di tutto questo è avvenuto dopo lo scoppio della seconda guerra cecena che inizia alla fine del novantanove quando con il pretesto di può rispondere agli attentati terroristici di cui dicevo prima e di rispondere anche a quella l'episodio l'infiltrazione nel vicino dette stand di cui parlavo prima
La ossia prende l'iniziativa di una seconda occupazione di un secondo intervento militare in Cecenia
Sull'onda del quale nella primavera del due mila Putin viene trionfalmente eletto presidente Russo succedendo a Eltsin
Sono molti gli osservatori e gli analisti si dà conto di queste analisi nel libro di cui stiamo parlando che
Insinuano il dubbio che per alcuni è più che un dubbio ma una certezza che in realtà quegli attentati terroristici
Più che essere riconducibile a una matrice cecena debbano essere riconducibile a una sorta di terrorismo elettorale molto ben guidato dai servizi segreti russi o da spezzoni deviati di questi servizi segreti
Come dire
Finalizzati per l'appunto a facilitare l'ascesa politica di un uomo come Putin che ricorderete tutti fino alla vigilia delle elezioni che lo proiettarlo non lo catapultare o no sul palcoscenico interno ed internazionale era praticamente sconosciuto certo un funzionario del l'ex KGB ma nulla di più
Questa delle commistioni tra parte della resistenza cecena e i servizi segreti russi e certi oligarchi russi come Berezovskij
E faccenda ampiamente trattata nel libro di cui è difficile però arrivare a a delle conclusioni certo voi sospetti sono tanti ma non credo che sia questo il punto decisivo il punto decisivo è domandarsi
Che cosa abbia lentamente trasformato quella che come ho argomentato prima
Può essere considerata una guerra un conflitto che nasce non per ragioni religiose e neanche per ragioni materiali legate al controllo delle risorse ma piuttosto come un conflitto nazionalistico di un nazionalismo non deteriore ma difensivo come dicevo prima in quella che oggi viene comunemente ritenuta certo un pochino apporto ma non del tutto a torto come una variante locale
Del grande scontro
Non vorrei chiamarlo di di civiltà ma in parte lo è perché questa sorta di internazionale Chai vista
Questa sorta di network transnazionale del terrore di matrice islamica sembra aver dichiarato all'Occidente io direi più in generale a qualunque ipotesi di civile convivenza tra culture religioni etnie diverso oggi sono in molti a ritenere e questa è la vulgata corrente
Propagandata dal Cremlino che in Cecenia si combatta una parte non di poco peso non di poco significato di quella più generale
Battaglia in cui la Russia a fianco dell'Occidente impegnata e che vede schierati su fronti opposti appunto l'estremismo il fondamentalismo islamico
E come dire tutti gli avversari
Di questa realtà ora cos'è che ha fatto di una lotta per l'indipendenza nazionale
Di una battaglia nazionalista declinata in senso difensivo qualcosa che invece sembra avere a che fare con la guerra scatenata dalla Jihad islamica mondiale contro l'Occidente
Cosa è successo cosa ha fatto di tanti giovani ceceni
Patriottico resistenti difensori della propria terra e della propria libertà contro un oppressore che storicamente si era reso responsabile di una quantità inimmaginabile dice noi cd in dei combattenti islamici
C'è una frase molto bella nel libro che si piega
La logica che sta dietro alla trasformazione di tanti patrioti di tanti o resistenti c'è Cenni in combattenti della CIA d'
E la frase
E la seguente non si entra a far parte di un battaglione islamico perché sia islamici ma si diventa islamici per far parte di un battaglione con il quale si vuole combattere
In maniera efficace
Cosa vuol dire vuol dire che quello che è successo in Cecenia e che molti dei giovani
E anche meno giovani che hanno deciso di prendere le armi contro agli occupanti russi magari dopo l'impressione suscitata dalla prima guerra cecena in cui certo la Russia non non era andata troppo per il sottile
Nel momento in cui hanno dovuto
Scegliere
Come combattere
Si sono trovati di fronte la realtà di una resistenza cecena molto frastagliata molto divisa in cui il uniche unità che fossero in grado di sul piano militare
Esercitare un efficace resistenza non dico di infliggere danni al nemico ma quanto meno di garantire la propria sopravvivenza
Era la parte della Resistenza cecena di matrice islamica in particolare va abbinata
IVA Beattie si erano infiltrati già precedentemente in Cecenia la Cecenia e mussulmana ma non era probabilità anzi la maggior parte dei ceceni sono
Di religione Sufi quindi sunnita non va a Pitti quindi di matrice uscita solo che a partire dalla fine degli anni settanta e poi sull'onda del primo conflitto ceceno IVA abiti
Che sono quella corrente dell'Islam di matrice sciita che religione ufficiale in Arabia Saudita
Che la stessa corrente cui sia riffa Osama Bin Laden e che la corrente che dà un'interpretazione più aggressiva più radicale del concetto di Jihad
Per cui la Jihad non viene interpretata come sforzi sono interiore ma come
Guerra di di conquista del mondo alla all'Islam IVA BT hanno cominciato ad infiltrarsi anche in Cecenia
Nella resistenza cecena sono quelli che hanno più risorse finanziarie perché drenano queste risorse dai paesi fratelli del Golfo Persico Arabia Saudita in testa
Sono quindi quelli meglio armati più in grado di mettere in piedi una resistenza minimamente efficace ed è del tutto evidente che se un giovane ceceno vuole come dire riuscire a combattere e a farlo con una qualche efficacia inevitabilmente finisce per gravitare per arruolarsi per entrare a far parte di questo tipo di unità combattenti
Cioè ci sia Ruola dei battaglioni islamici non perché sia islamici ma si diventa islamici per poter combattere meglio il problema che questa è un'operazione non indolore ma è un'operazione che ha delle conseguenze
Perché arruolarsi e combattere in questi battaglioni non significa soltanto operare sul terreno militarmente o politicamente ma significa anche subire ora la dico brutalmente in maniera forse troppo semplicistica una sorta di lavaggio del cervello su cioè subire un progressivo indottrinamento
Che certo poi la brutalità de dei russi favorisce che nel corso dei dei mezzi e degli anni produce poi dei dei cioè i leghisti convinti che il problema che si trova oggi di fronte la resistenza cecena esattamente questo
Il paradosso l'impasse è che la brutalità del nemico russo esibisce
Non hai praticamente mezzi per mettere in campo una resistenza efficace e giocoforza unire le proprie forze è inevitabile mettere tra parentesi le divisioni che pure ci sono tra le varie anime della Resistenza perché bisogna fare fronte comune viene ha riportato un detto
In questo libro che quello della parte più moderata dei ceceni che dicono va be'ora il problema è come dire liberarci dall'occupazione russa
Salvare il nostro Paese dal genocidio quando avremo risolto questo problema risolveremo anche il problema dell'infiltrazione dei vari Bellitti del contatore del radicalismo islamico ma per ora dobbiamo fare
Fronte comune la sacra unione contro un unico nemico
Ora questo è comprensibile ogni lotta di resistenza pure la nostra come dire mi se insieme anime diverse che per un certo periodo di tempo collaborarono mettendo tra parentesi le divisioni perché era importante fare fronte comune contro un nemico molto più potente
Ora se questo è comprensibile il punto che viene in qualche modo adombrato in questo libro ma che io voglio esplicitare in maniera ancora più netta e che dopo l'undici settembre due mila e uno
Questa è un'opzione suicida
Credo che il compito che sta di fronte alla parte più lungimirante
Politicamente più avveduta e anche più moderata della resistenza cecena che è esattamente quella che apra verso Marte da come ha Madoff a elaborato il piano di pace e di cui abbiamo discusso prime ancora discuteremo
A secondo me
Il dovere e anche
L'urgenza
Di papà incidere ogni possibile legame ogni e possibile
Come dire
Ammiccamento ogni possibile compromesso con la parte invece della Resistenza
Cecena chi ormai si è buttata
Alla logica della gigante mondiale contro l'Occidente
Io capisco che sia una scelta non facile da farsi quando si è praticamente un cesto di un genocidio
Che tra l'altro avviene nell'indifferenza pressoché totale della comunità internazionale ma credo che dopo l'undici settembre
Sia l'unica scelta possibile
Credo che lo fosse anche prima ma poiché l'undici settembre ha modificato la percezione pubblica del conflitto ceceno e a ammesso automatica l'equazione
Guerrigliero resistente patriota ceceno uguale terrorista la prima e più importante cosa da fare per i ceceni
Diciamo così moderati sia quella di prendere le distanze in maniera netta e irrevocabile
Rispetto alle frange più radicali ed estremiste del proprio stesso movimento cosa che non è che non sia stata fatta perché in realtà ci sono dichiarazioni pubbliche ebbe del Governo legittimo
Della Cecenia che vanno in questa direzione però ci sono anche forse questo era vero più il riferimento a qualche tempo fa delle ambiguità che si capiscono con la situazione di emergenza in cui vivono
Io credo che queste ambiguità se ancora bisogno vadano definitivamente sciolte che l'opzione debba essere irrevocabilmente quella deroghe e più utili io
Del terrorismo della violenza suicida
Come strumento di lotta politica e debba essere esattamente quello
Bene incarnato dal Progetto di
Soluzione negoziata del conflitto ceceno che è stato in qualche modo illustrato prima che chiama in causa l'internazionalizzazione di questo conflitto tra la responsabilità della comunità internazionale
Perché è del tutto evidente a mio modo di vedere anche modo di vedere degli autori di questo libro
Che non c'è soluzione possibile del conflitto ceceno che non passi per l'intervento di un attore terzo
Cioè è una pura illusione quella di ritenere che la soluzione di quel conflitto possa passare attraverso un accordo bilaterale Mosca grosso né cioè Russia putiniana e Cecenia
Perché in realtà un accordo del genere non fornirebbe nessuna garanzia di sicurezza i ceceni
I quali hanno tutte le ragioni per non fidarsi di un accordo del genere visto che tutti gli accordi precedenti ultimo quello del novantasette si sono ribellati
Carta straccia
Viene ben messo in evidenza nel libro come
Quando oggi
I ceceni rivendicano l'indipendenza e lo fanno più di quanto lo facessero
Qualche anno fa lo fanno non tanto perché
Sono indipendentisti davvero lo sono diventati ma perché vedono nell'indipendenza della Cecenia l'unico strumenti do per ottenere un riconoscimento internazionale nel quale vedo non l'unica garanzia della propria sicurezza
Quindi in realtà il loro problema non è l'indipendenza e la sicurezza
Ora è chiaro che la sicurezza può essere garantita solo da una internazionalizzazione di questo conflitto cioè da un'assunzione di responsabilità da parte della comunità internazionale
In primis sull'Unione Europea
E in secundis l'Organizzazione delle Nazioni Unite che secondo il piano elaborato dal governo ceceno dovrebbe essere
L'attore che per un periodo transitorio più o meno lungo dovrebbe assumersi la responsabilità dell'amministrazione
Della Cecenia a fronte di un disarmo delle fazioni della resistenza cecena medesima e di un ritiro degli occupanti russi dal territorio ceceno
Io ripeto credo che questo progetto
Che secondo me ha il difetto di attribuire
All'ONU una responsabilità che l'ONU negli ultimi dieci anni
In altri analoghi contesti ha dimostrato di non saper c'est pire sopportare
Chi mi ha già sentito come gli amici radicali sarte
Per me l'ho due morta Sarajevo cioè le prove che l'ho guardato disse in tutti i teatri geopolitici in cui è stata chiamata ad esercitare una funzione di pacificazione e di di peacekeeping o pista in forze in via sono state delle prove a dire poco deficitaria e quindi credo che il piano ceceno attribuisca ottimisticamente all'ONU una capacità che forse l'ONU non ha più però forse un'ulteriore occasione che viene data all'ONU
Per in qualche modo
A ritrovare una sua funzione e quindi non sono necessariamente pessimista sulla possibilità che il nodo una volta tanto dia buona prova disse
Il problema è che l'ONU in quanto tale non esiste l'ONU e ciò che gli stati membri dell'ONU ne fanno e il problema è che gli stati membri dell'ONU e non parlo solo degli Stati Uniti
E riguarda il problema ceceno sta stanno adottando la logica di Luttwak Luttwak in un saggio polemico di qualche anno fa
Anzi finisco
Intitolato diamo una possibilità alla guerra arrivava alla conclusione che in tutti quei contesti geopolitici in cui la situazione è troppo complicata perché un attore terzo
Come dire porti a una qualche soluzione la cosa migliore da fare che l'attore terzo cioè la comunità internazionale si disinteressi della questione e che la questione venga risolta manu militari
E secondo me questo è quello che esplicitamente o meno la comunità internazionale sta facendo più chiudendo gli occhi la rispetta un cenno CD o a rispetta un comportamento dei russi
Che sembra
Avere come unico obiettivo quello di risolvere la questione cecena non politicamente non diplomaticamente ma con la forza delle armi o della brutalità oltre al ricatto dei campi di concentramento dei ricatti personali
Come dire prendendo spaccio i familiari
Dei rappresentanti del governo ceceno e quant'altro
E quindi diciamo la mia conclusione è che
I ceceni dovrebbero fare quello che ho detto cioè non dare più allibito
A questo tipo di atteggiamento da parte russo e della comunità internazionale ma se dovessi dire che sono convinto che questo basterà non mi sento di dirlo io credo che
Soprattutto dopo l'undici settembre due mila uno lo scenario sia veramente terriccio
Nell'ipotesi di una soluzione negoziale di questo conflitto temo che quello che succederà sarà un perpetuarsi indefinito della situazione presente
Con una
Deve arriva della resistenza cecena sempre di più verso i lidi dell'estremismo e del fondamentalismo islamico il che fornirà ulteriori pretesti alla repressione russa
Per risolvere la questione manu militari
Vorrei tanto sbagliarmi e spero che chi mi seguirà mi darà motivi per ritenere che sto sbagliando però la mia opinione personale la mia impressione
Al momento quei grazie dell'attenzione scusate se ho parlato quattro
Grazie a Walter Cola Luzzo ma credo che incerto se è stato anche lungo ma credo anche che sia importante proprio per il fatto che dicevo prima per la carenza di informazioni riuscirà ad avere un quadro minimo di conoscenza e di che cosa è accaduto la storia della Cecenia nella storia recente da cecena di che cosa sta accadendo
E dire che possiamo procedere adesso con l'intervento del segretario provinciale dei DS di Cuneo Gianni arabo poco direi che il profeta interventi potrebbero essere su una ventina di minuti magari di avverto a quindici minuti
Visto che la parola dico anche che è a disposizione dell'associazione medaglietta né possiamo darla chi lo richiede darlo a chi lo richiedesse un video di una trentina di minuti che si intitola Groznyj il cinquantuno che racconta sostanzialmente la vita di tutti i giorni di una famiglia di un isolato di Groznyj in Cecenia
Questo Pd a disposizione per le televisioni o per le scuole per chiunque volesse visionarlo per farne per crearne momento di dibattito di invito a contattare me personalmente Gianni pizzini in fondo alla sala al tavolo radicale per ma averlo per appunto per utilizzarlo la parola a Gianni abbocco
Buonasera a tutti
Igor Boni si è compiaciuto che questa sera fosse possibile un dialogo tra i radicali i DS
Per la verità in questa provincia e credo che Bruno Mellano se lo ricordi
Qualche anno fa mi pare due anni fa in occasione de la festa provinciale dell'unità che alla nostra provincia si della Darpa abbiamo fatto un bel dibattito e personalmente ritengo che l'interlocuzione
Possibile tra i radicali e la sinistra non parlo solo dei dei DS sia non solo come dire auspicabile ma credo che sia doverosa quindi io ho aderito a questa iniziativa perché mi sembra che sia utile che si che ci sipari che si ragioni tra l'altro su argomenti come questi
Ho in particolare ha aderito a questa iniziativa perché diciamo in qualche misura una delle tante iniziative che ci avviano una campagna elettorale e non sto parlando elezioni amministrative
Provinciali e cittadine di cui peraltro poi se è consentito dirò brevissime cose ma perché in qualche modo prodromica alla all'appuntamento elettorale del tredici di giugno che riguarda le elezioni europee
Perché io penso che le elezioni europee in tutto quello che è stato detto finora e e i e qui e credo in quello che per ha detto poi da qui in avanti centri no
Io penso che la situazione della Cecenia sia una situazione alla quale ci si debba costare con grande prudenza senza a vere come spesso capita nel corso di questi dibattiti e ho molto apprezzato
Il come dire il dubbio che ha caratterizzato senta l'enucleazione la ricapitolazione dei degli accadimenti per la storia
Come è stata condotta dal professor corra Luzzo
Con grande prudenza dicevo con grande pacatezza e anche senza appunto con animati da una forte presenza del dubbio
Perché come ieri sera credo sia capitato a alcuni dei presenti che hanno assistito alla all'interessante dibattito che si è sviluppato sempre questa sala con il professor Cacciari
Mi pare che il problema che ha la società contemporanea
Che ha che hanno le società contemporanea e in particolare dopo la deflagrazione del dell'intero delle dell'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche un tema che ha a che fare con la complessità allora per esempio rispetto alle cose che ha detto che ha segnalato il professor Corallo Utzon mi pare che
Lui ha accennato nell'ambito dalla discussione sul conflitto ceceno se si tratti di un conflitto nazionalistico o di un conflitto per le risorse per i gasdotti o gli oleodotti un conflitto religioso
Probabilmente ci sono anche altri e poi un a a linciato e la sua dissertazione il ruolo della Repubblica russa e il ruolo in particolare del nuovo zar de di questo Stato che tutti e cioè il ruolo di una persona che ha gestito sta gestendo il potere con la necessità di
A vere o di creare o di presentare all'interno del proprio Paese e all'interno della federazione russa nemico forte
Anche qui beninteso io non sono tra coloro i quali come spesso accade appunto in queste discussioni
Non sono tra coloro i quali ritiene che così come per l'undici settembre negli Stati Uniti a New York qualcuno parli di un attentato che sia stato fatto non dai terroristi della Shipyard di Alketa che non penso che dietro questa cosa ci siano gli americani però una delle teorie che aleggia
Che ripeto io e nucleo solo per come dire ampliare la gamma dei dei possibili dei delle possibile ragioni delle possibili motivazioni che stanno alla base di questo conflitto e anche per esempio il fatto che
A anche autorevolmente e cito una fonte che mi sembra rilevante
Scusate adesso cerco
Scusate perché c'è un testo mi sembrano piuttosto tante
Ecco il ventinove ottobre del novantanove
David Sutter membro della Fazzone istituto nella scuola di studi internazionale avanzate dalla Jones Watkins Diversity in un articolo apparso sul Washington Times affermava
Che via via che l'investigazione procedeva si riferiva agli attentati del novantanove
La possibilità che le esplosioni siano state pianificate da elementi della leadership russa diventi più plausibile ecco come appunto uno degli argomenti che taluni politologi taluni studiosi avanzano oltre ai tre argomenti che ha enucleato il professore c'è questa questione della
Rapporto tra Putin il la la sicurezza della federazione russa e il ruolo del terrorismo
Un altro degli argomenti un'altra delle ragioni che è stata sovente avanzata tra le motivazioni che stanno alla base del conflitto tra la Russia e la Cecenia è l'affermarsi in territorio ceceno delle bande armate che sono il frutto della disaggregazione dell'esercito della Prima guerra
Quella del novantaquattro del novantasei
Ecco vedete come questi questa pluralità di questioni
Che tra loro interagiscono
Ognuna delle quali non necessariamente esclude l'altra
Hanno comunque a che fare tutte secondo
Modesto modo di pensare che mi pare sia abbastanza presente nell'ambito della sinistra che io stasera cercherò di
Rappresentare
Che ha a che fare con da un lato il nuovo ordine internazionale che si è prodotto
In questo pianeta dopo la disgregazione dell'impero russo l'impero delle delle una delle Repubbliche socialiste sovietiche e il quadro del cosiddetto unilateralismo per cui l'ordine mondiale nei fatti in questi tempi eh sostanzialmente incardinato sul ruolo di una Potenza
Che negli ultimi anni negli ultimi tempi sta svolgendo una funzione che taluni hanno definito imperiale anche ieri sera professor Cacciari Cacciari ha parlato di ruoli imperiale degli Stati Uniti
Rispetto a un ordine mondiale che invece e questa è la teoria che
La sinistra e pezzi di cultura politica avanzano e quello che il nuovo ordine mondiale possa essere non
Quello che ha prodotto negli ultimi dieci anni centoquattordici conflitti
Ma un ordine di di tipo multilaterale
Ora è del tutto evidente che se questo è
E anche qui beninteso io non sono tra coloro che pensa
Che l'ordine multilaterale
Debba o possa
Imprescindibilmente come dire rinunciare all'utilizzo della forza come estrema ratio
Cioè non sono tra coloro che ritengono che la guerra debba essere sempre senza se e senza ma
Cioè penso che il ricorso alla guerra debba essere l'ultima delle come dire
Forme possibili
Ma non penso che in assoluto la si possa escludere lo voglio dire con chiarezza perché anche qui in modo molto prudente molto pacato ma non sono tra coloro i quali ritengono che un ordine mondiale di pace
Possa sempre e comunque essere sostanziato senza il ricorso a mali estremi dal male più estremo e in assoluto
Però penso che ci sia una grande simmetria
E l'ha anche accennato in qualche modo il professore tra la questione della guerra in Iraq e la questione della guerra in Cecenia cioè non c'è alcun dubbio che il patto scellerato Tacito
Che si è prodotto in ambito internazionale è stato quello che appunto è stato rappresentato qui
Gli Stati Uniti hanno che il governo Bush perché anche qui io credo che
Sia giusto quello che ha detto ieri sera ricorso cacciare noi non dobbiamo in alcun modo e lo dico in particolar modo alla sinistra
Di cui faccio parte e di cui sono onorato questa sera di essere come dire un rappresentante che dice ed esprime le ragioni di fondo
Io credo che noi non dobbiamo parlare
Degli americani e non credo che noi non dobbiamo parlare degli Stati Uniti ma dobbiamo parlare di un'amministrazione che in questo momento è l'amministrazione Bush che è un'amministrazione con determinate caratteristiche con determinati connotati
Ha scelto per combattere un nemico che è quello del terrorismo
Che
Come si è visto poi dei risultati
Non non plausibilmente non credibilmente non utilmente viene battuto fronteggiato evinto con lo strumento più tipico
De dei dei rapporti di conflitto cioè quello della guerra che ha è andato a invadere un Paese senza autorizzazione gli ordini sovranazionali di organismi internazionali un paese con il convincimento che questo sarebbe stato sufficiente per
Battere il terrorismo
Al tempo stesso il patto scellerato è stato con la Russia di Putin dicendo voi ci lasciate mano libera
In Iraq e noi non diciamo più nulla si è eclissata nell'opinione internazionale il genocidio che si sta producendo in Cecenia
Anche qui
Quando si parla di
Autonomismo di una popolazione come qua dalla Cecenia
Io credo che ragionevolmente non si possa come dire non pensare che un Paese piccolino quanto il Molise con un milione di abitanti con un'orografia molto particolare prevalentemente di di carattere montuoso
Ricco da un lato di risorse o quanto meno di di come dire di corsia preferenziale per il transito di quelle risorse che è stato martirizzato dagli zar che è stato ma attizzato deportato da Stalin
E che oggi viene con la prima guerra da Eltsin e poi con la seconda guerra da Putin beh io credo che quale sia il senso di autonomismo o di come dire indipendenza che che richieda quel popolo beh credo che sia difficile come dire aggiornarlo con le categorie di un paese o di una civiltà come come la nostra come quella dell'Europa che non ha vissuto due secoli di vessazioni e di martiri
Ecco io penso che il problema stia in questo patto scellerato che si è creato
Abbiamo visto che dopo la guerra in Iraq il terrorismo non si è arrestato ci sono più attentati che che diciamo di quanto non ce ne siano stati prima
E il problema è che in questo progetto di multilateralismo a cui io penso si debba pervenire per fronteggiare per cercare di caratterizzare in modo pacifico
Il nuovo ordine mondiale che sia andato pur producendo alla fine del set del millennio scorso secolo scorso in questo centri l'Europa
C'è un'assenza i emblematica dell'Europa lo si è visto anche appunto con la guerra nell'Iraq in cui l'Europa non ha avuto una posizione unitaria ci sono stati i Paesi che si sono diciamo schierati
Il nostro quello dalla Spagna la Polonia con gli Stati Uniti e ci sono stati i paesi che invece hanno dichiarato che il meccanismo la guerra preventiva senza una diciamo un mandato di ordine sovranazionale non poteva essere accettato
Ecco io credo che il tredici giugno quando si andrà a votare per le elezioni europee credo che ci saranno di fronte due modelli di Europa possibile
Allora da un lato un modello è quello di un'Europa che vuole essere un contraltare di natura politica economica
Alleata con gli americani
Ma che voglia gestire la sua funzione di multe la terapia la penalità nell'ambito del nuovo ordine mondiale
E un'Europa che invece decida di essere supina
Agli interessi e alle volontà degli Stati Uniti d'America badate che questo dibattito che sto cercando di rappresentare qua non è solo presente alla cultura diciamo della sinistra europea e molto presente anzi in modo anche più acceso nel dibattito apolitica
In America negli Stati Uniti
Così come gli gli europei a
L'ho bisogno degli Stati Uniti così gli americani avrebbero interessa davvero un grande continente che sia in grado anche sul piano militare di raccordarsi con la grande potenza americana
Io penso che la conclusione a cui è arrivato il professor Galluzzi e cioè che sarebbe necessario per esempio che in Cecenia come dire leale più radicali estremiste o per meglio dire che l'ala più moderata si affrancasse dalle ali più estremiste
Ma ciò detto ed è vero
Ma voi pensate che lì
Agostini come in Palestina e Israele ma voi pensate che lì oggi sia possibile addivenire a una negoziazione di tipo pacifico dopo tutto quello che è capitato senza la presenza di organismi sovrannazionali che siano Longo che sia la possibilità che ci sia una forte presenza dell'Europa aiutarvi ai tavoli di negoziazione io non lo credo
E penso che noi saremo in grado di a vere la possibilità di una pace
Durevole solo e unicamente se a garantire quella negoziazione che sarà stata realizzata ci sarà soprattutto in queste aree del Mediterraneo soprattutto in queste aree dell'Europa ci sia un Europa forte questo è il punto
Ci sono di fronte a noi due prospettive da un lato una fioraia dell'unilateralismo con una forte potenza che oggi con la sua attuale amministrazione sta perseguendo una politica di natura imperiale
Per dirla sono ci capiamo
E dall'altro lato la possibilità di una organizzazioni di tipo multilaterale con una forte autorevole significativa presenza dell'Europa
Ripeto
Con un'assoluta prudenza e con assoluta mancanza di certezza affrontiamo tutti questi argomenti perché non noi utilizziamo ancora spesso le categorie dalla politica le categorie dalla filosofia che come dire sono state quelle che hanno orientato i nostri ragionamenti nel secolo scorso che noi oggi ci per ci troviamo di fronte appunto a una nuova situazione dal punto vista i rapporti economici dei rapporti tra gli Stati
Però così come ieri sera con una certa enfasi professor Cacciari continuava a a a dire non so se l'avete notato chi era presente evidente evidente l'ha detto mille volte Yo non sono in assoluto come dire convinto che sia tutto così evidente
E appunto ho molto apprezzato il tono problematico con cui il professore anche io mi pare sto cercando di rappresentare ma mi pare che obiettivamente la possibilità di una pacificazione in tutti i i punti in cui in questo pianeta ci sono focolai
Di conflitto che sono di tipo nazionalistico legato all'organizzazione degli Stati di tipo etnico religioso di tipo economico
Io credo che ragioni di negoziazioni ragioni di
Pacificazione possano essere recuperate se c'è un ruolo degli organismi sovrannazionale
Ho praticamente concluso io penso che questo è il punto che dobbiamo discutere che abbiamo di fronte a noi
A me pare che sotto questo profilo le elezioni del tredici giugno le elezioni europee siano importanti perché mai come in questo momento mai come in questa congiuntura storica la differenza tra fare fra queste due teorie della politica mi pare sia sotto gli occhi di tutti
E io penso che se noi riusciremo a rafforzare un Europa forte che svolga nell'ambito dello scacchiere planetario
Insieme agli Stati Uniti ma domani insieme alla Cina insieme all'India
Ci sono crescite di natura economica nei Paesi dell'Est dei Paesi dell'oriente del lontano Oriente spaventosi
Ma voi pensate che un Paese come la Cina con tutti i cento le centinaia di milioni di persone che abitano che non si svolgerà una funzione nell'ambito dell'organizzazione
Diciamo
Della di carattere sovrannazionale io penso che sia come dire utopistico pensare che uno Stato ancorché importante ancorché
Culla della civiltà come sono stati certamente negli ultimi dispute secoli gli Stati Uniti che sono stati un modello di democrazia ma pensare che quello Stato
Nell'attuale configurazione diciamo di sistema economico possano con un atteggiamento che appunto è quello della guerra preventiva
Pensare che questo possa imporre un nuovo ordine mondiale io penso che non sia possibile e soprattutto penso che non sia possibile perché non è credibile che lo si faccia da qualche parte e non lo si faccia da altre parti
Perché questo è l'altro punto come dire che noi dobbiamo ragionare discutere
Perché in Iraq si perché in Cecenia è consentito a Putin di fare quello che sta facendo e perché in altri Paesi in cui ci sono condizioni di e terrorismo e di conflitto no
Perché non dalla Corea del Nord
Per esempio oppure ci avviamo a una situazione per cui ogni due mesi c'è una nuova guerra beh io penso che se questa è la prospettiva che abbiamo di fronte a noi credo che dovremmo come dire preoccuparci
E chiudo con una con un pensiero che
Così paradigmatico anche di questo paese di questo piccolo paese ma in qualche misura di questo straordinario Paese c'è una bella frase di leone Tolstoj che ha definito questo questo Paese una delle regioni più magnifiche e più terribili della terra e faccio una piccola piccola cenno a quello che è il simbolo dalla bandiera che non vedo alla bandiera che c'è qua a che e il lupo
Il lupo secondo la tradizione cecena e quell'animale che rispetto all'Aquila e a Leone che sono pure animali cari alla cultura cecena e in grado di affrontare animali anche più forti e di affrontarli in modo fiero ecco noi questa sera stiamo parlando di un popolo che è stato presso ormai da due secoli e che nella propria bandiera ammesso questo animale grazie
Grazie a Gianni al buco do adesso la parola a Bruno Mellano che consigliera regionale dei radicali
E ricordo che il dibattito che si svolge questa sera sarà registrato dalla lei ha registrato da radio radicale sarà trasmesso per consentire poi a decine di migliaia di persone non solo noi di sentirlo
Grazie dico ma io comincio dando atto a Gianni abbocco che è vero che in provincia di Cuneo in alcune occasioni siamo riusciti a incontrarci a dibattere come dicevo ad Alba quando ho partecipato a quella serata
Conclusiva del serie di festival dell'Unità della provincia di Cuneo risultavo essere nel due mila due l'unico radicale invitato in tutta Italia ad una festa dell'Unità qui glielo dicevo con una vena di polemica ma ringraziando
Sinceramente prendendo atto di una dialogo che forse anche come la frequentazione in Consiglio regionale con
Pietro Marcenaro con gli do vita
E anche una conoscenza è un'amicizia che fa poi diventare magari i lupi meno meno voti di quelli che si descrivono
Io volevo partire da un ma cosa che mi ha colpito domani sera in una altra riunione pubblica che si terrà ancora in questa sala e che testimonia evidentemente la vitalità e l'effervescenza della vita Fossa Nese ci sarà all'interno di una serie di dibattiti sul sui giovani sulle politiche giovanili un dibattito che avrà questo titolo
Chi ha scelto di fare qualcosa comunque e poi si parla di varie esperienze sociali di intervento anche internazionale mi sembra interessante partire di lì
Perché il comunque potrebbe farà in qualche modo prefigurare una
Qualcuno che fa qualcosa anche solo per testimonianza per in qualche modo sancire una copia diversità e evocare dei problemi a cui poi si riesce difficilmente a fornire o intravedere delle soluzioni io credo che il ruolo che abbiam tentato di giocare come radicali come membri del Partito Radicale transnazionale in particolare in questo caso è stato suoni tema così grande così
Globale che ci sta soprattutto in questi anni sempre di più investendo cercare di trovare delle risposte trovare delle chiavi politiche trovare delle risposte politiche tentare di intravvedere e di costruire delle alternative politiche dell'opportunità politica
Questa è un po'la differenza che secondo me segna
In modo forte una distinzione fra chi fa politica
In modo non violento e
Democratico da chi in qualche modo vede nello scenario internazionale e mi riferisco in particolare a una certa impostazione Endo globale allaccio per l'impostazione anche Facci pista in cui si fa una lettura dei problemi talmente grande dopo estiva che alla fine della analisi si conclude che io sono io piccolo individuale e non riesco a incidere sul problema mi posso in qualche modo al limite
Scandalizzare posso rappresentare una testimonianza di diversità ma difficilmente riesco ad essere attore e attore sulla scena politica internazionale
E quindi sicuramente magari correndo il rischio e a volte correndo anche non solo il rischio di essere Pola Rana che si gonfia di fronte ai grandi problemi noi membri di un partito di tre mila persone in tutto il mondo che
Vanta appunto di essere un partito tra spartito ma anche transnazionale che mette assieme pazzi di tutto il mondo idealisti don Chisciotte di varie estrazione culturale anche territoriale abbiamo sempre tentato di evocare i problemi ma anche di individuare delle delle soluzioni o tentare di individuare delle soluzioni
L'ha di fronte all'analisi che davvero ancora una volta con grande puntualità e precisione Posocco Galluzzo a c'ha fatto stasera come in altre riunioni pubbliche che abbiamo fatto in Piemonte ma non solo
Noi abbiamo trovato come risposta concreta quella di appoggiare
Nel nostro piccolo con le poche forze che abbiamo con gli strumenti che abbiamo con radio radicale con i digiuni con
Gli eventi come quelli di questa sera con i dibattiti pubblici con le interlocuzioni a trecentosessanta gradi
Trovato il modo di intervenire politicamente sulla presa in Cecenia con l'appoggio a questo piano di pace del ministro degli esteri atto Madoff
Pochi radicali che si attivano che cercano di aprire un fascio di luce su un paese sconosciuto ai più salvo per gli attentati e quindi quando conosciuto visto in un'ottica certamente negativa
E apparentemente così lontano e di difficile
Su quei difficile intervenire
Non a caso per abbiam pensato e pensiamo che già il fatto di uscirà farne parlare a discuterne a far conoscere
La realtà con i dati che ci sottolineava il professor Corallo Corso sono talmente di così accecante evidenza che poi appunto vengono fuori le considerazioni di abbocco di alte qualora su questo sì mi deve misurare l'Europa su questo si devono misurare le elezioni politiche europee avremo fra pochi mesi su questo si deve misurare la capacità o meno di incidere e di
Occorre soluzioni
Siamo di fronte ad un paese grande come una delle più piccole regioni italiane che è occupato oggi da oltre cento mila
Militari in armi dell'Armata russa
Siamo di fronte a un Paese che ha visto in quella tragica notte del ventitré febbraio del quarantaquattro una deportazione completa un intero popolo deportato
Cosa unica
Nel panorama mondiale
Centosettanta mila persone morte in quel viaggio sui treni
Bullonati
Di Stalin centosettanta mila su una popolazione che era di settecento ottocento mila abitanti
E poi l'attualità di queste guerre
Dati
Di fonte cecena dicono appunto che nella Prima guerra cecena fra il novantaquattro e novantasei cento venti mila morti su una popolazione che era diventata di quasi un milione
Quindi oltre il dieci per cento come se fossero morti sei sette milioni di italiani sei sette milioni di italiani
La seconda guerra iniziò nel novantanove ha già prodotto centotrenta mila morti
Sono dati Ca'ricordato cavalluccio ad
Giungo i dati dei profughi
Si parla di trecento mila persone che sono fuggite dalle loro case dalle loro terre per vivere in campi profughi in zone neanche molto più felici della
Della del luogo di partenza in Georgia in Azerbaijan in Inguscezia
Duecento trecento mila persone in Inguscezia e gli altri in campi profughi dove sono visti male sono visti come persone che arriva a potare problemi e anche i rischi rischi politici
Bosnia ha visto delle foto che che parlano ma Città di seicento mila abitanti
Bombardata come nessuna città dopo la seconda guerra mondiale in Europa che adesso vede sopravvivere quaranta mila persone da seicento mila a quaranta mila persone gli altri passano moto sono fuggiti o sospetti
Punto d'epoca che forse
Questi sono dati inequivocabili da cui partire la depressione molto meglio di me il professor con la luce ma e importante è partire dal da alcune certezze per poi per poi tirare delle conclusioni perché ancora una volta ragione al baco quando dice occorre capire la complessità occorre capire che non c'è il bianco il nero il buono e il cattivo e che le cose non possono essere tagliate con l'accetta
Ed è una critica che sovente molte volte giustamente si fa l'America si fa accetti ragionamenti moda Tasha però di fronte a questi dati
Poi interviene la geografia e ci insegnavano a scuola che
è Europa fino agli Urali quindi è Europa questa parte di mondo di cui stiamo parlando stasera e se se vuol dire qualcosa se ha qualche significato in più se se siamo più vicini a qualcosa che in qualche modo anche culturalmente anche storicamente ci tocca più direttamente ma questa Europa queste cose succedono in Europa
E allora di fronte a questo
La cosa incredibile
E che non si riesca a leggere con una qualche
Onestà con qualche
Attenzione che succede
Coraggioso ha ricordato questo pretesto
Che nel novantanove ha dato adito alla dirigenza russa
Di un costruite e incardinare un secondo intervento ed è a questa inclusione che alcune bande armate cecene con la scusa di andare a sostegno punta dei fratelli musulmani e creando un un incidente creando delle inserzioni in alcuni villaggi del Pakistan
Se dimenticato di dire una cosa
Che guarda caso interviene l'esercito russo
Rimettere tranquillità e ordina distrugge i villaggi gusto nani non avrei conferma i capitani tanto non è teste non persona
Che tranquillamente ritornano in Cecenia
Si parlava
Sicuramente alcuni non molti degli attentati da cui è partita la paura collettiva che in Russia che a Mosca in particolare sia del ceceno sia di chi abbia faccia caucasica
Come se appunto fossero tutti o mafiosi o terroristi
Di quella interpretazione che dice che molti di questi attentati
Sia ragionevole sospetto che dietro questi attentati ci sia la mano dei servizi segreti
Della vecchio KGB
Perché per la strategia per le modalità per lo stesso esplosivo utilizzato per le modalità di attentato
Si può ricondurre abbastanza realisticamente i servizi segreti
Russi
In una logica appunto di escalation di creazione di una opinione pubblica di una paura che giustifichi l'uomo forte che giustifica il plebiscito che giustifichi l'intervento armato e di ruolo all'armata russa in sfacelo che dia anche incarichi e i danari ad una
Importante parte del
Dello stato che si vedeva in qualche modo cancellato nel ruolo forte che aveva sempre avuto in Russia
Noi queste cose le abbiamo dette lo voglio ricordare anche nel due mila uno quando abbiamo cominciato per la prima volta con una serie di interventi pubblici anche qua stavamo fatta trinitario paese aveva fatto a Torino abbia fatto in varie altre situazioni
Con l'intervento non di un professore o di un esperto ma del responsabile del Partito Radicale
In Russia perché noi appunto da rana che si gonfia
In modo incredibile abbiamo nessuna sede in Italia se non le nostre case le nostre i nostri marciapiedi ma abbiamo una sede a New York davanti alle Nazioni Unite è una sede a Mosca
Dove i compagni di Mosca hanno sin da subito russi non ceceni militanti non violenti e antimilitaristi russi hanno subito detto questi attentati
Se no di servizi segreti che l'hanno detto pubblicamente che sono finiti in galera per averlo detto e quotidianamente manifestano con i loro tavolini loro manifestazioni con quando è possibile quando permesso
E come non abbiamo manifestato davanti a Palazzo Chigi varie capitali d'Europa ed America
Il ventitré febbraio scorso nel ricordare l'anniversario della grande deportazione cecena i compagni
Di Mosca hanno tentato di manifestare a Mosca ma ovviamente è stato impedito e sono finite per la ventesima volta in galera
Ecco
Si può
Partire da questo per dire che la scelta di internazionalizzare questo conflitto rischia di essere un po'velleitaria pensando di fare intervenire l'ONU con tutte le sue debolezze con tutte
Le sue difficoltà ma e la dirigenza cecena cara individuato questo piano non siamo noi non è qualche
Politico europeo che tenta
Una qualche notorietà o tenta di risolvere i problemi più grandi disse ma e questa classe dirigente ceceno anche se avessimo in altre parti del mondo ne saremo davvero contenti per una classe dirigente
Che è capace di intuire di capire di
Di farsi ricevere al Parlamento europeo di interloquire a livello politico
è chiaro che se l'Europa risponda a questo Bocco con l'esecuzione del mandato internazionale di arresto che la Russia ovviamente comminato
Al presidente Maskhadov fa il ministro degli Esteri ha Madoff al Ministro della cultura Zaccaria ricorderete volete o mente sentito
Nelle giorni caldi degli attentati a un certo punto si scopre che in Danimarca è stato fermato un leader ceceno un grande o mente boss della terrorismo ceceno ed era il ministro della cultura Zaccaria che stava tentando di tessere
Rete diplomatica di tessere incontri ma non per costruire attentati non per avvantaggiare quella fazione che c'è chi pensa che soltanto con le bombe con gli attentati si può chiamare l'attenzione sulla Cecenia e quindi non sparire non essere
Uccisi il libro di cui abbiamo parlato di cui
Con la Lützow molto più volte ricordare Cecenia nella mossa del dell'impero parte ecco una considerazione iniziale forte dice noi non vogliamo usare la parola genocidio perché genocidio in Europa è anche per noi anche per gli autori
La tragedia dell'Olocausto l'altra diretta tragedia
Della seconda guerra del seconda guerra mondiale con di genocidio gran parte compiuto dai nazisti sugli ebrei e quindi c'è una ritrosia a usare quel sostantivo ma che cos'è se non un genocidio questa dimensione così incredibile di morti di fosse comuni di stupori
E allora se l'Europa non è capace di altro che trovare un tribunale come si è trovato in Danimarca come si è trovato in Inghilterra Londra che non applicano il mandato internazionale di cattura per Zaccaria e riconoscono anzi a Zachary un diritto d'asilo
Quando invece l'Europa dovrebbe dire subito questi sono i nostri interlocutori queste la dirigenza cecena che può aiutarci anche con il realismo politico di proporre uno schema come quello del Kosovo dove
Interviene l'ONU che un'amministrazione controllata ONU temporanea per costruire le condizioni due elezione di una partecipazione democratica
Ma che Europa abbiamo che di fronte ad un'elezione voluta gran forza e con tempi forzati da Putin
Che porta a votare in Cecenia per cattivo
Il nuovo rappresentante
Eletto tra virgolette eletto da un numero di ceceni che non c'è più
Non è non non esiste più perché sono morti e hanno votato in quel
In quell'elezione anche le truppe occupanti anche i russi presenti sul territorio allora Seul
L'Europa non dà il coraggio di dire queste cose e di aiutare questa classe dirigente così lungimirante così
Capace di fonte anche al al resto dell'intera famiglia dei trenta membri della famiglia di cambio
A dire qualcosa di di democratico cosa di
Legato ai nostri valori alla alla nostra
Speranza comune di di un'Europa liberale democratica certo che siamo su una strada
Tragica e la storia tragica
Può al allargarsi se vogliamo leggere poi in modo più compiuto e più generale scuola allargare e utilizzare come noi utilizziamo la cartina di tornasole dei ceceni per leggere cosa sta succedendo adesso in Russia
Ed è questo la cosa più più tragica per uno può anche dire va be
I ceceni sono persi in un anno si riesce più a salvarmi ma
Quello che succede in Cecenia è quello che succede in Russia e quello che succede i cittadini russi che nel novantaquattro potevano ancora capire intervenire intervenivano che hanno costretto Eltsin a gli azionari tornare indietro da quella
Guerra sciagurata ma adesso non lo posso più fare hanno chiuso le tv hanno chiuso i giornali non c'è più un giornalista
E la stessa cosa si può dire di tante altre parti del mondo ma
Vorrei
Sostanzialmente chiudere qui e dire che
Anche noi abbiamo dei dubbi sul funzionamento dell'ONU
E per questo siamo convinti che accanto a questa battaglia come tante altre battaglie specifiche su alcuni popoli su alcune situazioni che ci possono aiutare a capire
Il quadro generale occorre sin da subito
Organizzarci per
Una sistema
Davvero
Universale ma che mette assieme che coordini le democrazie che porti a ragionare su quei valori comuni su quelle dati
Di cui sovente con molta retorica ci richiama la bocca ma che diventano nella stessa Carta Venezia unite
Cosa non praticata la carte nazionali non riporta mai la parola democrazia
E questo vorrà pur dire qualcosa
Allora occorre
Va bene fosse l'ambizione
Che hanno secondo me
Da pazzi visionari ma anche da persone concrete e
Militanti della della giornata e della battaglia politica avere il coraggio di dire occorre riorganizzare
Gli strumenti che abbiamo in mano per fare politica cominciando da quella organizzazione delle democrazie che Emma Bonino ma anche altri hanno proposto perché altrimenti non risolveremmo il caso Cecenia non risolveremo
Io mi occupo abbastanza quotidianamente di Tibet ma di quel miliardo e mezzo di cinesi che vivono sotto quella
Dittatura che
Se leggiamo la storia cinese attraverso il caso Tibet o degli delle altre popolazioni
Schiacciate in questo momento è ci porta a dire che abbiamo più d'una pentola a pressione che rischia di esplodere tocco per forza avere un po'la fantasia e la creatività come dice peraltro il sottotitolo del dibattito domani sera
Il coraggio e la creatività di immaginare cose nuove ma perché sono urgenti necessari a noi a noi cittadini di queste democrazie di questi società occidentali
Grazie a Bruno Mellano conclude il giro degli interventi Francesco Salinas che segretario regionale della sinistra giovanile alla fine del suo intervento si aprirà momento di dibattito se volete se vorrete intervenire porre domande Brady ovviamente sarete invitati a farlo grazie
Se incontra
Sono curiosi certe volte in corto circuito formativi che questa società globali e la Società della informazione la società della perfetta interconnessione creando un anno fa esattamente un anno fa
Sono accaduti due venti il primo noto a tutti mentre la guerra in Iraq il venti marzo tre giorni dopo il ventitré marzo in Cecenia si andò a votare un referendum costituzionale quello di cui parlava Bruno Mellano poco fa
Paradossalmente pochissimi oggi saprebbero dire che questo secondo evento si è verificato
è un classico esempio di disinformazione eppure noi crediamo io credo che avrebbe dovuto fare notizia e creare non pochi sospetti l'informazione informazione ufficiale del governo russo
Secondo la quale un Paese che negli ultimi dieci anni ha subito duecento mila morti
Nel quale trecento mila persone all'INPS hanno dovuto abbandonare le proprie case
Che in questo Paese l'ottanta per cento da popolazione si fosse recato alle urne a votare un referendum costituzionale
Avrebbe dovuto creare
Curiosità e fare scalpore la notizia
Che nell'ultimo censimento realizzato una federazione russa la popolazione cecena è addirittura aumentata
Non mi soffermo sul fatto che sulla tragica ironia che avrebbe catturato forse l'attenzione di Machiavelli
Per cui Putin negli stessi giorni difendeva la soluzione multilaterale in Iraq e creava questo capolavoro da disinformazione in Cecenia
Questo episodio in sé drammatico da però ha un'idea precisa e cosa stia succedendo in questo Paese così piccolo
Dice suffissi fiabe che la curatrice di questo libro così citato questa sera giustamente citato
Quella cecena una guerra a porte chiuse
In quella nazione un silenzio sempre più pesante col passare degli anni sta circondando i fatti dello sterminio del genocidio di questo popolo dell'Iraq abbiamo creduto di sapere tutto
Pur nella diversità delle condizioni che non sfugge
Troviamo però un elemento di affinità tra due fatti in apparenza così distanti arrivati addirittura cancellarsi nelle cronache di quei giorni
Un elemento di affinità che si vestaglia per contrasto sul silenzio assordante con cui euro per l'Occidente ma ho vissuto per questi dieci anni il conflitto ceceno
La guerra dell'informazione a singhiozzo degli inviati embedded vincolate le logiche militari la guerra di Jessica l'incedere Smoking Guns rivelatesi poi clamorosi falsi
Ha qualcosa in comune dei piccoli elementi da questo punto di vista col conflitto che così tragicamente danni devastanti questo Paese del Caucaso
L'uso distorto dei mezzi di informazione alla costruzione di notizie ad hoc per agevolare rovinose imprese militari
Il tutto nel silenzio distratto a tattica e a tratti compiacente le grandi mezzi di comunicazione accidentali a costumi ha costituito
E costituisce probabilmente uno degli aspetti più drammatici di questa guerra
Ha fatto bene a ricordarlo Igor Boni all'inizio di questa serata
Buona parte delle informazioni che noi riusciamo a darmi stasera sulle quali discutiamo
Sono costate la vita a chi come Antonio Russo cronista di Radio Radicale ha cercato di parlare di spiegare cosa fosse la guerra cecena
A un'Italia distratta tra rigori contestati temporali politici di stagione
Antonio Russo non è stato solo non sono stati pochi a farlo
In altri casi di giornalisti russi sono stati strappati soltanto da mobilitazione straordinaria Dell'Utri dell'opinione pubblica a tratti attenta fortunatamente nei campi di prigionia
Soltanto per aver fatto loro dovere di cronisti per testimoniare una verità
Ecco la guerra in Cecenia è costruito sulla disinformazione sulla disperata necessità della federazione russa di non far trapelare nulla all'esterno di non consentire neppure l'ingresso delle organizzazioni non governative
Non consentire pure l'accesso in Cecenia e la solidarietà internazionale una cosa che anche l'odioso tiranno Saddam Hussein
Aveva permesso non ha potuto impedire
Siamo partiti dal questo taglio particolare per parlare di questa guerra perché crediamo che sia quello che tocca più da vicino la nostra società e tocca più vicino a noi
E da questo punto di vista non possiamo non dire non possiamo non non è fare emergere un aspetto politico un triste capitolo che rientra a pari merito
Nel tema disinformazione su quanto sta accadendo in Cecenia ed è quello dei molti zelanti collaboratori
Dei molti avvocati da un euro di parcella come si definì al tempo pochi mesi fa l'allora presidente di turno dell'Unione europea nonché primo ministro dell'Italia allorquando si lanciano una difesa a tutto campo dall'operato di Putin come forse Putin nemmeno credere sarebbe riuscito a fare
Per impedirgli di rispondere alla domanda di un giornalista occidentale su cosa stesse realmente succedendo in Cecenia
Allora qual è la motivazione della guerra ufficiale secondo governo russo
Qual è la motivazione vera secondo le fonti governative della federazione russa la motivazione e il terrorismo
Nella complessità celle di dei fattori che possono aver causato e hanno causato nella storia secolare nel dramma secolare la popolazione cecena
Dopo nove settembre è stato giustamente detto più volte questa sera
Il presidente Putin ha colto l'occasione per radicalizzare per prendere ideologico lo le ragioni del conflitto ceceno
E infatti le uniche notizie che noi abbiamo sono notizie di attentati il popolo ceceno cene ricordato soltanto come adesso è un po'con i terroristi il popolo che
Nei drammatici giorni dell'occupazione del teatro
A Mosca
Ha messo a repentaglio la vita di centinaia di cittadini estranei con le vicende straniere dinamica un portato la Russa invade la Cecenia
La nostra condanna del terrorismo è ferma
Il terrore e nemico da democrazia e della pace almeno quanto autoritarismo militarista di Putin
Occorre però invertire i termini del problema occorre individuare prosciugare Lapo di quello stadio nel quale il terrorismo anche quello ceceno trae origine
E non accentuarne in maniera esplosiva gli affetti
L'unico col principale effetto politico che questo impostazione della repressione in Cecenia questa imputazione che Putin ha adottato oltre quello che portare centinaia di morti dolore e sofferenze ulteriori l'effetto politico che
Noi contestiamo è stato quello di indebolire screditare il governo democraticamente eletto nel mille novecentonovantasette di Maskhadov
L'effetto politico è stato quello di appiattire la questione cecena sulle posizioni del terrorismo di Basaglia
L'effetto è stato quello
Di fornire è stato detto anche qui più volte
Un pretesto
Con molte ambiguità come diceva Bruno per scatenare la seconda guerra cecena tuttora in corso
Il tentativo dell'invasione del danese da parte di milizie del terrorismo islamico
Verrebbe da chiedersi alla questione che è troppo ampia grassa affrontata con quali capitali con le radici quali parenti a questo terrorismo islamico
Di sicuro però c'è una forte contraddizione che non possiamo non rilevare tra l'invocazione della solidarietà internazionale che Putin più volte ha fatto Reebok per la chiamata alle armi nella guerra globale contro il terrorismo e la costante risposta solo affari interni opposta da Putin stesso a chiunque ponga domande sulla Cecenia
E questo è un fatto sinistro è rivelatore
Ancora il diceva Igor Boni la Cecenia il peggio per è peggio del peggio
Questa è la tutela quel gran partire
Perché il dramma è che i dieci anni di guerra
Hanno distrutto la stessa unità la stessa solidarietà e legami sociali rapporti che univano il popolo ceceno
Per questo oggi affronta la questione vuol dire partire da meno di zero
Qualcuno dice
Per esprimere la fierezza l'orgoglio del popolo ceceno
Che non solo il CCD voglio l'indipendenza mogli singolo ceceno ambisce si credono Stato autonomo e indipendente
Ecco la federazione russa in questi dieci anni ha dichiarato guerra scatolato guerra contro i singoli individui per il modo in cui questa guerra gestita per le torture prima trattamenti per i rapimenti perché questa guerra eh
Di fatto appaltata o ai modi e gli stili di una organizzazione che qualche anno fa sì che agli ebrei particolarmente aziona mantenendo i tratti l'FSB
Diceva bene Bruno la Cecenia
è lo specchio oggi dalla società russa ed è questo l'aspetto più preoccupante è una questione che tocca soltanto un piccolo fazzoletto di terra ma ci dovrebbe comunque interessare
La Cecenia
è lo specchio di una società che scivola sul piano inclinato verso una forma neutro turismo preoccupante che in quindici anni è passato dal partito unico al candidato unico Vladimir Putin uno zar diceva Gianni
Ma la Sicilia anche qualcos'altro e dobbiamo dircelo stasera
La Cecenia lo specchio
Di un dramma del dramma dell'indifferenza della società occidentali
Troppi segnali oggi percepiamo che ad ogni soluzione ogni tentativo di soluzione unilaterale ad ogni forzatura degli equilibri democratici internazionali
Corrispondono minore libertà e minori diritti per tutti i cittadini che da queste soluzioni sono toccati
Non c'è una separazione tra il piano locale dell'Internazionale i due piani si saldano
La risposta chi vuole costringerci oggi a separare le guerre globali delle schermaglie locali
è che non possono esistere genocidi locali di rango ridotto che ci lascia indifferenti per questo importante ricordare
Che la nella piattaforma della grande manifestazione pacifista del venti marzo
Accanto l'Iraq si parlava di guerre in Afghanistan in Palestina ed Israele in Congo e in Cecenia
Perché da noi perché dalle nostre coscienze è da qui che deve partire la risposta deve partire dal nostro impegno non solo di partecipare
Occorre che quella che è stata definita la seconda potenza mondiale l'opinione pubblica pacifista che in questi ultimi cinque anni è riuscita in maniera così netta incidere sul dibattito politico mondiale
Occorre che questa opinione pubblica in testa coscientemente sull'opzione democratica in Cecenia come in tutti gli altri posti nei quali c'è un conflitto c'è un tentativo di soluzione unilaterale
Occorre che tutti noi tutta l'opinione pubblica si impegni per un coinvolgimento per i sostegni alla società civile
Viene detto bene in questo libro estrazioni memorie l'associazione da madre di soldati sono oggetto di continui attacchi da parte del governo russo sono isolati eppure sono le uniche coscienza e che in Russia cercano di porre una visione diversa del conflitto in Cecenia
Occorre dare conferire un ruolo centrale
All'ONU e agli organismi internazionali per la creazione di quell'amministrazione provvisoria passaggio fondamentale verso la piena autodeterminazione decimi della della popolo ceceno
I dirà che se ne discute ma soprattutto in Cecenia
è una soluzione che vale ovunque ma sotto le cambiamo affermare come quello banale questo sì questo caso posso utilizzato questo termine diceva Bruno uno stimolo che importante sul quale giusto dibattere
è una soluzione che dobbiamo dare stabilità sapendo e soffrendo in certi casi la difficoltà di applicazione ma non possiamo non porla
E non possiamo non separava un discorso di beneficenza dell'ONU perché questa è l'unica soluzione credibile l'alternativa è l'indifferenza l'attrattiva e lasciare che si consumi ceceno genocidio alternative lasciare che questo questo passi senza che noi interveniamo
Dobbiamo ciascuno di noi
Fare pressioni esercitare sia in campagna elettorale in sintesi inserite lezioni messi di rapporto costante con gli eletti
Pressioni sul governo italiano e su quello europeo per lavorare costruire con la pace antiterrorista comici André Glucksmann che solo una soluzione mutilare la crisi multilaterale della crisi può consentire
C'è un proverbio ceceno
Vecchio quanto questo popolo che dice
La Cecenia è un moscerino creato da Dio per entrare negli occhi della Russia
Ognuno di noi ognuno di noi cittadini europei
Ed in particolare permette che ognuno di noi ragazzi e ragazze che stati definiti né parte di quella generazione la generazione a Perugia Assisi la per la generazione che è stata definita la prima generazione di cittadini europei
Dobbiamo sforzarci a partire da incontro organizzato dibattiti cercano di portare questa coscienza dobbiamo sforzarci di essere una coscienza critica e fastidiose ma conti o memoria di quello che in Cecenia è successo e succede
Perché solo così può esserci una speranza che il dramma ceceno abbia una fine solo così può esserci la speranza che tutto questo non accadrà più in altre parti del mondo
Grazie Francesco
Adesso se qualcuno vuole intervenire credo che si possa fare e tardi però una ventina di minuti penso possiamo con rubarli alla sala
Quindi l'invito ciascuno di voi ha porre qualche domanda
Stanchezza prende il sopravvento
Allora il io provo a dire
Fare una domanda io brevissimo l'osservazione poi sempre qualcuno cambia ed è ovviamente può sto dopo di me dire qualcosa
Rispetto le cose dette da Gianni al bosco
Che in parte condiviso ma una parte non lo condivisa
E la parte che riguarda l'Europa certo che mentre il cielo per sono importanti
Per tanti motivi credo siano poche importanti per la coesione cecena perché
L'alternativa che gli ha prospettato di due loro opere
Io non la vedo
Non l'ho vista nel senso che se penso
Rimanere a cose vicino a noi ai dieci anni di conflitto in ex Jugoslavia io ho visto
Da una parte e dall'altra
Da schieramenti di destra e di sinistra da governi di un tipo di un altro tipo la stessa identica reazione
A quello che per dieci anni è stato una guerra di aggressione nei confronti della Slovenia della Croazia e della Bosnia del Kosovo ed è stata la politica degli affari col dittatore e dell'indifferenza
E francamente quella politica degli affari dell'indifferenza in alternativa degli affari e dell'indifferenza magari la stessa politica che si utilizza per la Cecenia perché è pur vero che il nostro presidente del consiglio Berlusconi ha detto una cosa quella che ricordava prima Francesco assolutamente incredibile folle che ha avuto tra virgolette il pregio di far esplodere in qualche modo il caso ceceno è altrettanto vero
Che a parte singole persone lo schieramento di centro sinistra non ha fatto non dico della Cecenia ma di quello che evocava prima
Francesco non ha fatto dell'opzione democratica il centro della propria iniziativa
Ma lo devo celebrati in Italia dico l'opzione di Mo carati che ha nei confronti di Saddam Hussein dello stelo democratica le foto di confronti dei talebani devozione democratica nei confronti di Milosevic dell'opzione democratica nei confronti di Putin per questi io quella scelta d'Europa spererei
Di vederla però per ora francamente non la vedo e spero che invece possa nascere magari Giada dei contatti che nel piccolo qua Fossano prendiamo e poi a livello nazionale più grande spero continuino
Cambierà idea
Se nel giro di qualche mese riuscissimo a convocare sulla Cecenia sull'organizzazione mondiale del democrazie una manifestazione significativa che non veda la partecipazione dei DS conta su una Giotto Remo lì con con Cesare Salvi Violante
Un Marina Sereni a Roma ma che veda il popolo di sinistra schierarsi su questo e non schierarsi certo anche in un milione di persone però
In un coacervo di messaggi che sono un po'tutto il contrario di tutto perché c'era la Cecenia ma c'era anche chi deferenti difendeva
Anche una grossa manifestazione di Roma la resistenza irachena di oggi
Io francamente concludo
Dicendo che
La guerra preventiva che c'è stata in Iraq certamente non è non può essere un metodo Fo
Valido dobbiamo tentato di scongiurarla con una proposta che Pannella fatto che ha visto la firma della maggioranza assoluta dei parlamentare ma è stata una firma così pro-forma in realtà non c'è stato una politica vera in questo senso né dell'Italia né dell'Europa
Se però l'alternativa alla guerra tra i preventiva il silenzio permanente il silenzio assordante che evocava Francesco allora e meglio la guerra preventiva
Altri interventi
Al microfono perché c'è Radio Radicale
Sì un attimo qua un attimino
Se non lo si sente
Volevo chiedere al professore che ha dimostrato di conoscere così bene la la storici se ne che cosa sa del profeta non solo
Subito
Ci vorrebbe un esperto come dire di di islamismo affine cosa che io non sono io ragiono in termini politologi ci quindi confesso come diceva la mia
Come dire incapacità di dire tempio rispondere a questo tipo di domanda
Le mie variabili purtroppo sono geopolitica e geostrategica è è ovvio che poi quando mi occupo di certi contesti sono in grado anche un pochino di ricostruire lacci e mira Lucia di certe famiglie
Che compongono quella complessa galassia che nella fattispecie l'Islam però veramente mi arrendo
A questo tipo di domanda confesso la mia tra virgolette ignoranza nel nel campo
Mi spiace ma
Ma io
Se insomma fissate prendiamo conclude volevo dire due cose che mi ero segnato e poi nel nel parlare ho dimenticato però volevo ricordarle coi
Per chiudere davvero
All'inizio gli anni novanta quando esplodeva all'Unione Sovietica io come tanti come sicuramente molte a anche a questo tavolo leggevamo con
Con piacere
Ogni settimana cuore supplemento d'e ricordo perfettamente una volta un nostro amico che ci ha fatto ridere davvero
Di gusto quando leggendo uno di quei ditta filetti che non erano ironici per il contenuto volutamente ironico ma erano
Una realtà che diventava ironica per come l'ha descritta c'era l'elenco e semplicemente soltanto l'elenco delle varie nazionalità e popoli dell'ex Unione dell'Unione Sovietica che stava esplodendo e
Con quei nomi cose strani così
Sorvegli entità da da un altro mondo del appunto da un'altra storia che c'ha solo un'elencazione puntuale in colonna erano particolarmente
E
Ci pensavo oggi quando
Ho e considerato che in quelle risate così di gusto sicuramente avevano compreso anche otto agli Ossezia di Sud di giù a c'erano anche i ceceni in quell'elenco e questo fa considerare almeno mi ha fatto così dai come poi alla fine
Davvero la realtà supera coi le previsioni non non avrei pensato che ci saremmo dovuti occupare con tanta passione con tanta anche dolore di un popolo sconosciuto di così pochi abitanti ma
Portatori di una storia d'una tragedia così grande
E collegavo questo quello che ha detto ad una riunione pubblica del del partito radicale transnazionale Umar cambia frantuma il cambio è appunto il ministro della Sanità ceceno che
Abbiamo avuto lo nove come radicali come radicali piemontesi in particolare di invitare in Italia di ospitare a Torino di portare in giro per l'Italia
A fare conferenze dibattiti in alcuni casi anche con meno persone di quelle che sono qua stasera a questa ora tarda
Che
Con una lucidità e con una capacità di sintesi che testimonia quanto sia una classe dirigente alta e culturalmente preparata quella cecena del governo Maskhadov
Diceva eccidi ci diceva
Che quello che sta succedendo adesso
Quello che sta mi è successo in questi anni in Cecenia è stato possibile unicamente possibile perché in Europa qui da noi non c'è davvero una democrazia compiuta
Cambia cambia ci ricordava che quello che sta succedendo in questi giorni in queste ore in questi momenti ai ai ceceni
è possibile perché qui noi non lo sappiamo perché se non lo sa benissimo se noi lo vedessimo se noi avessimo
La capacità di
Leggere di essere informati di di vedere
Avessimo negli occhi quelle immagini e quelle storie sicuramente ci sarebbe una reazione istituzionale e politica ma anche di opinione pubblica che impedirebbe
Il massacro il genocidio lo stupro di massa
Le fosse comuni
E allora
è importante per quanto mi riguarda occuparmi di Cecenia occuparsi di Cecenia perché anche occuparsi dello stato delle nostre democrazie delle nostro livello di partecipazione di capacità di fare politica e dividere appieno quei valori quella conquiste di democrazia e di libertà che altri hanno conquistato per me
E che noi quotidianamente nel difendere
E nel porre la questione cecena siccome dobbiamo in qualche modo aver apporta anche di porre perché se
L'Italia continua a non affrontare
Quasi in nessun caso le questioni di politica estera come se posso cosa che che non ci riguardano salvo poi casi eccezionali quando appunto ne siamo costretti per
Qualcosa che ci cade in testa siamo noi che costruiamo il disastro futuro nostro e dei ceceni
Molto rapidamente perché tardi io non non mi sottraggo alle due questioni che apposto Igor Boni la prima riguarda
La sinistra e il suo rapporto con il pacifismo il suo rapporto con la guerra il suo rapporto con
Quello slogan che
Diffusamente
Diciamo aleggia nelle manifestazioni
Dei fogli dei dei vari movimenti che hanno in questi ultimi
Nesi
Segnato la storia del nostro Paese
All'interno della sinistra c'è una credo forte
Ma comunque minoritaria presenza di persone di militanti di attivisti dei compagni che pensano che ci sia che ci debba essere uno alla guerra senza se e senza ma
E poi c'è una parte ampia credo maggioritaria soprattutto nell'ambito sinistra cosiddetta riformista
Che ritiene certamente
Non corretto non giusto non utile
Il ricorso alla guerra soprattutto la guerra preventiva che abbiamo conosciuto in Iraq e che ritiene per esempio come ha detto ieri sera cacciare proprio qua in questa sala che nell'ambito della costituzione europea che auspicabilmente ci appresteremo a varare nei prossimi nelle prossime settimane i prossimi mesi
Lo si dica chiaramente che l'Europa nel suo complesso non non utilizzerà mai questo meccanismo della guerra preventiva
Ma che ritengono che nell'ambito delle politiche e nell'ambito quindi delle negoziazioni che si possono fare non la si possa escludere come ultima e come estrema ratio della regolazione dei conflitti
Questa è diciamo poi alla fine la grande differenza
Credo che sia risultato chiaro a chi ha ascoltato che personalmente mi riconosco in questa seconda posizione e mi pare che tu abbia ragione quando dice che nell'ambito delle manifestazioni pacifiste e del resto la la manifestazione lei che è stato una straordinaria manifestazione di popolo che ha visto coinvolte credo due milioni di persone di di persone che che che sfilavano per la pace
Poi anche qui in questo corto circuito uso un termine che ha usato Francesco che mi sembra corretto alla fine è emerso che c'era un gruppo di facinorosi cosiddetti disobbedienti che hanno fischiato Fassino che è stato recentemente
Il Pd dettato non so se si dica così ma insomma da Gino Strada come una sorta di delinquente politico cosa che io non credo non perché sia come dire a segretario nazionale mio partito ma perché penso che sia appunto questo eccesso di sicurezza questa mancanza di problematicità e di come dire rinuncia alla complessità dei delle delle questioni mi sembra e e soprattutto questa affermazione di primati morali
Rispetto ai quali appunto qualcuno ha la verità in tasca e qualcun altro forse no decide ci riflette un po'
Ecco io penso che questa e quando e mi riallaccio e concludo al tema dell'Europa beh anch'io penso che l'Europa non penso all'Europa che c'è stata in questi dieci anni naturalmente penso a questa straordinaria occasione che abbiamo di fronte a noi di organizzazione di venticinque Paesi
Che per esempio penso a due grandi questioni la questione palestinese la questione israeliana che per me sono la stessa cosa
Io credo che l'atto in uno slogan lo si dice due Stati due popoli
Sicurezza per lo Stato di Israele pace e possibilità di sviluppo per i palestinesi
Io non credo che gli americani oggi anche qui cito una cosa che ha detto ieri cacciare ma che credo sia condivisibile io non credo che gli americani che hanno nei fatti
In questi ultimi cinquant'anni sostanzialmente aderito alle politiche a volte non corrette non che non si sono rilevate utili sostenuto lo Stato di Israele oggi siano i più autorevoli candidati a garantire un processo di negoziazione di pace in Palestina
Ma penso che per esempio nell'ambito dell'Europa il nostro Paese con un'iniziativa politica forte che non credo il nostro primo ministro sia in grado oggi di assumere né perché non ne ha la caratura politica né perché non ne ha la volontà politica ma credo che il nostro Paese
Oggi in quel parte di meriteranno avrebbe la funzione di poter svolge una funzione come dire di pacificazione nel corso della manifestazione del venti marzo una persona che notoriamente non amato da ivi pacifisti che si chiama Massimo D'Alema era la per cercare di svolgere concretamente una funzione di negoziazione questa è la differenza tra diciamo il riformismo che parla dei problemi e che cerca di affrontarli di trovare delle soluzioni compatibili
E a volte svolga anche cd piacciono che ci fanno magari sentire con la coscienza a posto ma poiché concretamente sostanzialmente non producono effetti io naturalmente penso all'Europa che faccia una costituzione in cui presente appunto sul tema la guerra dica le cose che ho citato e che svolgo una funzione forte che sia una funzione di contraltare e di come dire interlocuzione da pari a pari nei confronti di un Paese che sono gli Stati Uniti d'America questo è quello che penso e quindi credo che in buona sostanza le cose che tu hai detto siano corrette che siano come dire non siano pretestuose ma siano vere e quindi che resta a sinistra se le si debba assumere
Questo punto grazie a tutti voi calici avete sopportato l'ultimo sforzo che vi chiedo di firmare il piano di pace Hack Madoff che più volte aveva avocato al tavolo in fondo alla sala buona serata buonanotte
Tre
Intorno alle
Che