"Il caso Moro, il tentativo della figlia Maria Fida di far riaprire il processo, il dibattito che si svolse alla Camera sulle conclusioni della Commissione d'inchiesta, i radicali.." servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

Il caso Moro dal centro di nuove polemiche per l'istanza di riapertura del processo che verrà presentata dal legale della figlia primogenita Maria Fida dell'ex presidente della DC ucciso dalle BR sarà all'argomento
Dove registrazioni d'archivio che riesco trenta tra qualche istante primo documento ad diciannove maggio settantotto quando alla Camera si discusse praticamente per la prima volta del sequestro e dell'uccisione di Aldo Moro durante i giorni del rapimento
Infatti il parlamento venne espropriato dalla sua funzione di controllo sulla politica della governa di quel caso i partiti dell'unità nazionale in nome dell'emergenza discussero ovunque tranne che in quella sede
Rinviamo dunque quanto accadde quel giorno a Montecitorio riascoltiamo una sintesi di quanto disse un ex presidente del consiglio Giulio Andreotti
E le repliche di Emma Bonino e di Marco Pannella
Onorevoli colleghi
Io credo che veramente ognuno di noi forse oggi più che durante le terribili giornate le terribili nottate
Dei lunghi giorni dal sedici di Marco al nove di maggio oggi stenta che sembra quasi incredibile quello che accaduto all'onorevole Moro molti colleghi hanno ricordato giustamente che il vuoto che egli ha lasciato è un voto incolmabile non è retorica il dirlo e non riguarda solo la Democrazia Cristiana
Dinanzi al ricatto dei rapitori
I quali avevano cercato di piegare lo state noi non difendiamo un'immagine astratta dello Stato ne difendiamo un momento particolare verso il quale ognuno di noi sente tutta la sua insufficienza dove li prendiamo costato come concetto allo Stato come garanzia
Non a caso proprio il giorno in cui si presentava il Governo Moro è stato rapite non avevamo il dovere di questa permetterà che del resto è stata condivisa
Non solo dalle forze politiche di maggioranza e ne fa testo anche il documento qui presentato
E ne fa testo la discussione del quattro di aprile ma è stata condivisa anche da altre forze parlamentari questa per mezza noi ci rifiutiamo di credere che sia stata non usciva anche per la stessa salvaguardia della vita di Moro avevamo a che fare con persone che certamente credo volevano ottenere e la morte di Morella umiliazione
Dello stato e la rottura di un determinato difficile equilibrio di carattere politico di deve per questo che noi sentiamo perfettamente
In una serenità di valutazione di aver fatto il nostro dovere e mi dispiace qui non mi riferisco davvero a alcune espressioni che sono state dette mi riferisco al averle utilizzate qui politicamente la famiglia nella sua
L'accusa
Situazione di lutto e di disperazione può dire qualunque cosa ma utilizzare certe espressioni averle qui ripetute da parte di alcuno mi sembra che sia stato un qualche cosa che non è giusto e contro il quale noi dobbiamo protestare anche perché certamente noi sapevamo benissimo che fissando una linea di serietà una linea di intransigenza fissavamo anche una linea permanente di condotta
Che riguardava non un momento ma riguardava tutta una situazione italiana e porte ci voleva più coraggio per questa linea che non per una linea diverso ma mi spiace lirica aver dovuto dire questo mi sembrava peraltro di non poter lasciarlo passare non soltanto nei confronti viene nei confronti di tutto il governo e nei confronti di coloro che hanno sostenuto il governo in questa difficilissima vicenda
Vorrei concludere dicendo che del resto non ricordava stamane Spinelli il mondo intero e Moro ci ha insegnato quanto sia importante tener conto dell'opinione che nel mondo sia delle cose italiane
Il mondo intero Espresso ammirazione e rispetto per l'Italia che non si è spezzata su contro questo urto criminale degli assassini
E io credo che sia proprio continuando nel tannino
Di una recuperata possibilità di vita tranquilla degli italiani
Di una continuazione di riforme sociali di un proseguimento nell'attuazione del programma di questo governo per la cui formazione Moro lavorò con tanta convinzione con tanta passione e con tanto suo rischio
Personale non pensavamo allora a quelle a rischio ma certamente a rischi di carattere politico pensavamo noi poteva pensare l'Ulivo continuando su questa strada io credo e lavorando intensamente
Per parchi che tutti coloro che vogliono essere operatori di disgregazione trovino una loro sconfitta io credo che noi da un lato facciamo il nostro dovere e dall'altro onoriamo lo diciamo noi lo sappiamo dire
Vede o meno vede onoriamo quella memoria di Aldo Moro che da quest'Aula certamente non scomparirà mai
Onorevoli colleghi
Senta lei ha usato a ventuno mila cinquecento uomini signor Presidente del Consiglio tutti i giorni durante l'episodio Moro
Terzo
Ma in realtà il problema nostro abito non è solo quello quantitativo
Il problema molto più importante è quello di avere una politica attrezzata a fare che cosa
Se noi siamo terzo ha detto diventata un insulto estere libertaria altrettanto essere garantisti perché il garantismo di fine Ottocento come ha detto il collega Gargani è una cosa che ci dobbiamo scordare che il prete
Ma pur ribadendo questo
E non è detto che noi siamo per l'ordine
Ma semplicemente che riteniamo che la strada da seguire per raggiungere a difendere e conservare l'ordine democratico è un'altra
Rispetto a quella che voi insistentemente da dieci anni a questa parte vuole perseguire di emergente Nember diventa di leggi più grave in legge più grave
Noi riteniamo che i problemi sono altri
Ed è quella di avere l'uno a cui la polizia attrezzata alle indagini
Attrezzata e che quindi colpisce a colpo sicuro non è quella che con la mente delle retate
O non è quella che è pelle guidata guida parlale così come è stata guidata male sicuramente in questi episodi del caso Moro
E poiché non è del tutto sbagliato il pensare che queste caterve di inefficiente che si sono palesate nel caso Moro sono persino troppe per pensare che siano sono inefficienti
Sono veramente un coacervo Bin efficiente
Che è portano veramente alto spetta io e te lo dica però che non sono un'emanazione greca dal Viminale così come lo era l'avanguardia nazionale o delle Chiaia
Ma che vi sia come è stato detto anche ma l'avremmo voluta da Vermeer Mendieta smentita che può entrare autentico è incomprensibile ora può essere convincente collana la misura in cui lei riesce a spiegarsi alcune contraddizioni macroscopiche
Che non possono preparare nemmeno unica chiave d'interpretazione l'inefficienza della polizia
Ecco io credo che debitamente data dal e quella Dida pista peggiori
Ad altissimo livello
Temi che a un certo punto che era sembrata in un'intervista che per reclamare su Repubblica del collega Macaluso
Altra intervista esce oggi ha un'anima e quindi a mio avviso almeno degna di essere creduta ma cresce oggi
Ecco noi riteniamo che non sia possibile
Dopo questa continuità di stragi impunite
Che io ho potuto alternarle in questo intervento
Ecco non è pensabile a nostro avviso
Che la strategia della tensione stia chiudendo un certo giorno
Che gli episodi di questi due mesi riguardano tutt'altro che non c'è continuità tra queste cose
E che la politica è solo inefficiente è anche troppo patatine scaricare sempre tutto sulla polizia
Su queste persone che tanto muoiono nel nell'adempimento del loro dovere da cui era a tutti alziamo un pensiero commosso siamo tutti commossi manca ma in realtà scaricare quelle che sono altre deficienze di apparati statali
Sul sempre sul tempo già poliziotta ci sembra veramente un modo di scaricabarile estremamente grave comunque non convincente
Perché l'inefficienza della politica in questi giorni sia talmente ripetuta e putacaso Artie infine montagne così incredibili che creano le manco se lo facesse apposta riusciva appare una cosa di questo tipo
Per arrivare a via Gradoli pare ci sono volute due soffiate
Perché la prima è stata interpretata come il paese di Gradoli vicino a Viterbo la seconda via Gradoli finalmente si arriva in via Gradoli ma poiché è una porta chiusa
E chiaramente non viene nessuno ha in mente di lasciare un piantone o di segnalarlo alla questura che un appartamento non era stato perquisita
Chi vuole il rubinetto attira aperta
Quando va bene terre venete aperta con successiva allagamento inventa dall'appartamento si preferisce la scenografia di Marta perché perché poi quel rapporto e bisogna dare all'opinione pubblica e anche se in questo vuoto però qualcosa bisogna radar
Ecco signor Presidente del Consiglio
Le nostre riflessioni su tutto quel parco su tutta questa vicenda
Impressioni
Che sicuramente
Ti portano per la prima
Valutazione del momento politico estremamente gravi
Perché ti sembra che la produzione di controllo del Parlamento sull'operato del governo
Oggi non esista più
Ho segnalato ancora alcune poche risposte che il sottosegretario Lettieri che ha voluto dare in merito ad altre precisa interrogazioni
Del più terso dei pazienti
La realtà è nata ieri all'inizio del suo ha disposto che l'ha comportato dalle prese di posizioni dal Parlamento del quattro aprile sul caso Englaro ancora una volta all'epoca l'episodio venuto fuori perché si rispondeva ad alcune interrogazioni
Sul caso ma ma noi riteniamo che un dibattito in Parlamento è tutt'altro che la risposta alle interrogazioni
E pratichiamo che la camera oggi per la prima volta questa amate porta per la prima volta firmò un documento comune sul caso Moro perché per cinquantaquattro giorni nessuno è stato in grado non non che ha voluto affrontare qui questo problema
E allora signor presidente è quello che più ti terrorizza è realtà
E che la mancanza di controllo del Parlamento sulle che refurtiva
Che nasce da una mancanza di opposizione evidentemente è un segnale estremamente grave
Per la democrazia e per il Paese
Una cosa molto grave che le permette infatti di venire qui a fare la relazione che lei ha voluto fare di esattamente mezzo Anna
Dà il peso del paziente
Ma quante perché in altre fedi lei ha occasione di dibattere molto più lungo e molto più a fondo
Con i partiti della maggioranza di questi problemi e quindi probabilmente parlamentare per lei una formalità
Perché credo che
Altrimenti non è pensabile
Dopo l'episodio che ha sconvolto non solo al nostro Paese
Ma che è stata al centro del mondo intero che un presidente del Consiglio di cui tutti poi peraltro perché da trent'anni sulla scena della vita politica conosciamo la la labilità da poco anche l'ora tarda tutta quindi non era una cosa nuova
Si presenti per la prima volta a fare un mattinale
Che se mi consente può fare qualsiasi tipo abbinò perché i dati del ministero degli Interni sono pubblici lei questo fatto
Noi abbiamo voluto contrattuale degli altri episodi e dalle altre cinque
Con una valutazione che porta di parte sicuramente ma dando un contributo a questo dibattito che non può essere fatto solo
Di concambio di dichiarazioni
Ricorderanno i perché a lei e a tutti gli altri
Che farete una continuità in tutto questo periodo esiste
Che è troppo facile scaricare tutto sull'efficienza possiamo datare dal singolo poliziotto dalla polizia
E mandare poi questore troppa ASI riterrà questura del Prenestino per l'ordinaria amministrazione ma strada quante cose di ordinaria amministrazione capitano a tutela di tutti in questi giorni
L'epurazione al firmi per esempio l'operazione che non aveva riscontro in Italia che forse l'ha avuta di Cornello dei servizi segreti inglesi ma e capita oggi dopo l'episodio morti
Pilade napoletana troppo che viene mandato a dirigere una cultura periferica sempre per l'ordinaria amministrazione è preoccupato e scaricare queste cose ed è troppo facile per non dire banale
Quell'analisi più salda sociologica per cui tutto il problema rivale nei giovani
Drogati o cappelloni
Lazzati da pseudo ero io signor Presidente con questa sua anali evidentemente proprio non non ci ritroviamo ci sembra veramente anche incredibile far risalire a tutto quello che è successo
Certo le Martina che ogni esiste ma fa risalire tutto quello che è successo ai capelloni ai drogati la dati da fare devo dirlo che sembra veramente incredibile gran
è iscritto a parlare l'onorevole
Signor presidente signor presidente del Consiglio colleghe e colleghi
Se il presidente del Consiglio l'articolo novantasei della Costituzione
Recita lo ricordo a me stesso il Presidente del Consiglio dei ministri
E i ministri sono poste in stato d'accusa
Dal Parlamento in seduta comune per reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni
Nell'articolo precedente nell'articolo novantacinque dopo averci ricordato che il Presidente del Consiglio dirige la responsabilità politica generale del governo
E detto che i ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri e individualmente personalmente
Degli atti Dell'Oro di Castelli
Il lungo appunto all'intervento della presidente del nostro gruppo
Che come spesso accade perché questa forma non solo esteriore penso di omaggio al Parlamento
Lei è solita darla spesso se applicati al Consiglio una certa attenzione
A chi parla
Con questo intervento
In filigrana il signor Presidente del Consiglio
Chi crede all'articoli novantacinque novantasei
Chi crede lo Stato di diritto
Chi crede alla certezza del diritto chi che delle regole del gioco non poteva non leggere
La consapevolezza
Che se siamo giunti a momenti nei quali dei criminali pretendono di far passare dei processi
Che sono delle esecuzioni come processi popolari e democratici alternativi a quelli che non lo Stato non sa fare
E perché
Il processo continuo di verità e di ricerca della verità nella quale consiste la democrazia politica e parlamentare
Da trent'anni quotidianamente
Negata nel nostro Paese
E lo è sempre di più negli ultimi anni
Perché il venire a cessare
Di opposizioni vere forti
A spostato
Questo processo di ricerca della verità almeno a livello politico al di fuori degli alberi nei quali la prudenza democratiche
Vorrebbe
Che questi processi si svolgesse
In filigrana dicevo dietro la puntuale documentazione
Che ci ha fornito la presidente del gruppo parlamentare radicale
Ci sono reati certi
Quanto meno abusi e omissioni di atti di ufficio
Sicuramente attentati e diritti civili del cittadino è sicuramente costantemente sempre più crescenti attentati magari preterintenzionale non più corposi ormai
Probabilmente in alcuni casi dolorosi attentati alla costituzione
Dei quali noi siamo convinti che non possono non essere
In linea di principio imputati come possibili responsabili anche i massimi magistrati dello Stato
Perché noi sappiamo che in quella teoria lunga signor Presidente del Consiglio
Difatti appena evocati dalla collega Bonini
E che non costituisce forse altro che un dieci per cento di quello che potrebbe essere raccontato da lei o potrebbe essere raccontato da forze politiche non di opposizione
In questa lunga teoria beh sicuramente iscritte alla teoria che legittimava Aldo Moro nel momento in cui si rivolgeva nella massima lucidità
E con tono
Pari a tutti i suoi interventi precedenti quando diceva il sacrificio degli innocenti in nome di un astratto principio di legalità
è inammissibile
Eppure il giurista Moro
Non aveva mai affermato questo
Che cosa con questa proposizione Aldo Moro e scriveva che ci scrive e riscrive
Che glieli negava ufficialmente
La concezione dello Stato di diritto quello per il quale in realtà e alla legalità non può essere mercante Giata dinanzi a nessun altro principio che non sia divenuto legalità il suo stesso
Cioè l'astrattezza della vita umana che non esiste ma in quanto tale ma Sosa per le vite umane le singole vite umane no io credo che la lettura di questa proposizione del giurista loro
Ed è presidente della Democrazia Cristiana mano del più prestigioso della vostra classe politica intendeva dire una cosa diversa
Precisa perché non troverebbe riscontro del suo insegnamento è esplicito di giurista di professore d'università e nei suoi scritti immagino di questi trent'anni anche oltre
Quando dice il sacrificio degli innocenti in nome di un astratto principio di legalità sicuramente si riferiva al fatto che il principio di legalità
In questi trent'anni
Non è stato applicato per scelte dovute dalle circostanti l'attrice ed è divenuto astratto o era ed è astratto nel momento in cui pretende di essere applicato da una classe dirigente
Chi ha invece uniformato il suo governo della società
E il governo delle cose che aveva attorno al principio della doppia verità principio teologico e principio mondano assolutamente rispettabile perché trova direi storicamente antropologicamente e culturalmente
Le sue profonde giustificazioni che poi ritrova le sue radici in tante altre componenti altrove ci sarebbe detto di più
Probabilmente il principio pura e semplice della ragion di Stato mentre noi in Italia più per prime pertinentemente possiamo e dobbiamo parlare
In fondo di quel principio della doppia verità che non a caso poi sì è riemerso contro contro le posizioni contro gli scritti contro la cultura marziana divenga il lì dove la rivoluzione cosiddette marxiana e si è fermata
In Paesi di cultura variamente cattoliche populista
E appunto a portato a quella pratica del potere politico stalinista che era una incarnazione anche se ha di nuovo dico il principio della doppia verità ed è la liceità
Della uso del potere della legge in modi diversi
La legge come strumento di protezione dell'inerme
Come strumento di protezione dell'umile dalle tentazioni di se stesso della sua povertà
Ed è la sua umiltà da parte di chi è eletto è riuscito
A divenire colui che ne governa la vita il destino la possibilità di salvezza contro i pericoli del male del demonio o de gli altri demoni che attorno ad un popolo in un Paese in relazione sempre posto a manifestarsi la congiura capitalistica la congiura imperialistica o la congiura erotica signor Presidente del Consiglio del suo lapsus effettivamente per esempio
Pronunciato l'altro giorno e che come lei sa da una serie di intellettuali
Di destra ma non so da una serie di intellettuali viene appunto individuata comune degli elementi del crollo della nostra civiltà il cosiddetto permissivismo no ecco la perdita dei valori rapporti ISMU il l'Apologia della droga l'omosessualità la sessualità ecco la velocità poiché per cose che vediamo scritti muri come il simbolo in fondo del decadere del disanima
Ecco moralmente della vita di un popolo si da poi crollare signor Presidente del Consiglio
Quindi mi pare che questa frase di Moro
è la frase chiave della vicenda della quale avremmo dovuto parlare
Astratto principio di legalità e anche noi il sedici marzo avemmo un riflesso contraddittorio dentro di noi o ci rendemmo conto che dovevamo superare una con tradizione noi non violenti
Che riteniamo ma non solo da Toro in poi son cose molto occidentali non è è un problema di Gandhi o meno ma meno violenti che riteniamo che il dovere della disobbedienza rispetto all'ordine ingiusto
Ed è la non collaborazione con la violenza in nessun caso addirittura dell'obiezione di coscienza
Contro la legge
Pillole pagarmi la sanzione
Ecco e quindi non collaborare nemmeno cercando di fuggire alla sanzione ingiusta della legge ingiusta sicché
Lei evidenzia della ingiustizia della sanzione faccia esplodere lente Lorbek intollerabilità sperò ricca di quella legge bene noi non violenti certo più di ogni altro avremmo dovuto gridare nessuna trattativa nessuna possibilità di accordo niente
In modo nel momento in cui è preso e preso dai pirati e peso dei ladroni come nella storia come Svetonio ci è stato raccontato
Ci racconta in quel momento non è più quello
Che gli altri hanno creduto di prendere il carisma dello stato della religione o altro i nel momento stesso in cui è catturato
Non è catturato alle colonne con lui si libera dal suo corpo è altrove resta povera cosa nella mala di coloro che si sono illusi di potere catturare lo stato la Chiesa e la religione di la ricchezza non ci sa che cosa
Era questa
Una delle invece non ci sentiva di dire con chiarezza
Immediata con durezza
Nessuna trattativa lo Stato non tappa perché
Perché sentivamo perché sapevamo perché da vent'anni ci siamo costituiti in forza radicale proprio in base alla constatazione signor Presidente del Consiglio
Che lo Stato di diritto nel nostro Paese non esisteva in data che astratta come scriveva Aldo Moro era il principio della legalità perché altrimenti signor Presidente del Consiglio
Quanti ministri quanti presidenti del Consiglio non avrebbero dovuto essere processate in questo nostro Paese magari assolti o magari condannati
E ancora una volta in questo dibattito mentre appunto sottolineammo
Che il passato insegue impietoso esempio qualche volta agli occhi di chi ha riconquistato spera di potere riconquistare l'innocenza di un momento signor presidente del Consiglio senza la confessione
Senza passare attraverso questa con una cruna d'ago ebbene ci veniamo a trovare in una situazione illusoria perché il vostro passato li insegue le vostre non innocente
Le nostre impunità ci inseguono e fanno sì che questo è stato non aveva la credibilità e non l'ha avuta in sostanza del dire in nome del diritto noi non trattiamo Conti che si chiama inoltre era un atteggiamento puramente negativo già altri l'hanno detto cosa significa non trattare
Trattare governare una situazione e quello che comunque si fa tanto è vero abbiamo diritto dall'onorevole la Malfa abbiamo udito da altri colleghi dire l'unico modo per trattare questa situazione per governare per salvare la vita è quella di non trattare cioè la strategia
Del dialogo la strategia del confronto amministrata attraverso questa arma tecnica della non trattativa anziché l'altra ma su questo io penso che i fatti purtroppo abbiano parlato
Ma mi pare certo che dal sedici marzo
Era purtroppo facile individuare quali fossero i rischi la citazione che avevamo dinanzi
Uno Stato non è abituato a custodi della legalità è uno Stato che non può chiamare sia pure condita spontanei come la sua il sedici marzo signor Presidente ma ci vorrà pure dovranno pur essere in qualche posto
Questi uomini e queste donne e lei crede davvero che non sia in qualche posto ci sono
E lei crede signor Presidente del Consiglio andiamo oltre
Che non ci sia gente che dica lo Stato che questi uomini ci sono non ci sono
Lei è del tutto sicuro signor Presidente del Consiglio che informazioni giuste
Non siano arrivate anche nei punti terminali o nel punto premettere Minale
Durante questa situazione
Coloro che si che studiano ricche scrivono gli terrorismo ci dicono che no
Ci dicono che è impossibile
Ci dicono che dei gruppi terroristici che non solo di dieci o venti persone ma gruppi terroristici di centinaia e centinaia di persone non possono dire quasi matematicamente
Non essere se non altro per l'incidenza del caso del calcolo di probabilità offrire un fronte troppo vasto alla informazione alla delazione contro di loro
E allora lei è proprio sicuro che le informazioni giuste non si allenino in qualche posto
Lei è proprio sicuro che padre mitra Frate Mitra abbia detto come può aver detto in molti casi menzogne parlando della sua convinzione
Che effettivamente le Brigate Rosse avessero all'interno dello Stato delle complicità precise zio pediatrico Gino ma niente affatto io credo che anche lei sa
Che attorno a lei
E limitiamoci a dire queste
Perché ciascuno di noi
Non può rispondere di nessuno nemmeno di se stesso fosse in certe circostanze ma che attorno a lei chiunque è sospettabile di avere commesso un errore o di appartenere ad una linea politica che non è quella ufficialmente percorsa
Perché è indubbio signor Presidente del Consiglio
Che delle lotte di potere all'interno di questo Stato ci sono stati è indubbio che lei non ha protestato quando per esempio defenestrato da un certo ministero
Mentre era in Giappone le interpretazioni che sono state date in Italia da moltissimi era di una lotta all'interno
Della regime e della democrazia cristiana fra contrapposti interessi in connessione con un diverso uso da fare probabilmente dell'amministrazione dello Stato in relazione a temi e a problemi che sono abbastanza pertinenti alla vicenda della quale stiamo discutendo
E quando abbiamo visto passare uno dopo l'altro i giorni della detenzione del collega Moro si aggiungeva un altro motivo di pessimismo di timore dall'altra parte
Ci chiedevamo ma dopo venti trenta quaranta cinquanta giorni
Un uomo dall'intelligenza di Aldo Moro
Un uomo che vivrà tutto il peso in ogni istante del giorno o della notte a comprendere spiare ogni segno attorno a luglio
Con questa magnifica con questa splendida morali sì ma capacità di voler vivere affermare la vita sua e degli altri che testimoniava ogni giorno
Non ha raccolto ha raccolto necessariamente delle verità aveva sicuramente colto dei sospetti aver acquisito delle interpretazioni probabilmente su la fa
Essa delle Brigate Rosse
E questo si aggiungeva come timore appunto contro la possibilità di riuscire a liberare Aldo Moro e potremmo escludere che il presidente Moro l'ex Presidente del Consiglio ma loro si sia trovato lì
A dovere apprende le quali degli ambienti per lui al di sopra di ogni sospetto magari facevano parte di questa strategia della tensione possiamo escluderle che ritorno aggiunte delle dei tasselli di verità non ancora completamente conosciuti in una cioè nella quale un dubbio signor Presidente del Consiglio il Partito comunista lo ha ripetuto per Aniello ha riscritto su Rinascita qualche settimana fa
E che questo stato è a livelli molto alti che sicuramente ha delle brecce e delle brecce pericolose a favore della strategia della tensione e quindi della politica dell'assassinio del terrorismo
Non mi pare un caso e che voi abbiate fornito
Voi maggioranza
Non solo voi
Governo o lei signor Presidente del Consiglio
Una riprova
Della esattezza della formazione di Aldo Moro l'astrazione di ogni richiamo alla legalità
Che venga da questo regime e da questa maggioranza politica
Perché dal primo momento
Dopo dal sedici marzo quello che è accaduto nel nostro Paese è chiaro
Sì sono disattesi i doveri costituzionali
Dal sedici marzo
Quello che secondo in una legalità non astratta ma concreta doveva essere fatto non è stato fatto
Quando si dice democrazia
Va be'dimentica non dimentichiamo che di democrazia parlano tutti parlava però non parlava forse anche i colonnelli greci sappiamo benissimo doni o il ricordo nelle orecchie di quando ero figlio della lupa e sentivo dire appunto che l'Italia era la grande proletaria e la vera democrazia rispetto alle demo Pluto grazie eccetera esterne ebbene la demografia e qualcosa pittoricamente individuabile è questa democrazia con queste leggi questo stato cioè significa democrazia certezza del diritto
E soprattutto e anche al rispetto delle regole del gioco
Bene quale certezza del diritto
Abbiamo nel nostro Paese quale certezza del diritto ma la certezza del diritto e certezza del diritto sostantivo e procedurale
In democrazia il momento procedurale è probabilmente ancora più fondamentale di quello apparentemente sospette Ivo regole del gioco il come comportarsi
Il come stare insieme
La codificazione di queste regole procedurali e sostanza
Della democrazia prima ancora di altre parti che appaiono non procedurali e quindi dovrebbero potrebbe apparire più sospensive ancora in termini di caratteristiche di fondo dell'esistenza della democrazia
Le regole del gioco sono state violate
Immediatamente già Presidente del Consiglio è vero è vero che abbiamo tutta una letteratura adesso di nuovi giuristi che si affacciano all'orizzonte
Quali pendono edificare sull'articolo quarantanove della costituzione e il temutissimo enunciato che se ne può trarre tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere
Nel metodo democratico a determinare la politica nazionale è vero che a partire dalla situazione attuale si tende ormai a posteriori a far discendere da questo articolo quarantanove
Non so quanti altri principi è come se avessimo un nuovo titolo un titolo quinto non so un titolo terzo diverto terrore della Costituzione i partiti politici
Ma io capisco comunque e che non possiamo avere un adozione astratta del diritto
Così dunque Giulio Andreotti Emma Bonino e Marco Pannella il diciannove maggio settantotto alla Camera durante il primo momento di dibattito che si svolse in quella sede sul sequestro nell'assassinio di Aldo Moro
Leonardo Sciascia scrittore di fama internazionale una volta eletto parlamentare radicale partecipa attivamente ai lavori dall'apposita commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro elaborando
Una relazione di minoranza che diede poi vita ad un suo libro L'affaire Moro escutiamo durante un dibattito dell'ottantuno in una scuola romana
Io ho solo che l'opinione del muro ma non è stato un grande statista che è stato un grande politica
E credo che il mio giudizio sia il più obiettivo possibile
Man mano che io andavo leggendo le quote di Moro di scritti di Moro
Non vanno più lontano prendendo in quello che nella sua vignetta privata negli affetti nell'intelligenza delle cose o sull'impianto quest'uomo non sia stato veramente un grande statista quest'uomo non Sicilia adoperato per questo Paese proprio nel senso del grande non voglio citare
Invece l'uomo piuttosto scettico piuttosto pessimista non credevano che italiane e tanto più non crede nella democrazia cristiana per cui non ha fatto altro che e mediare da politicante
Ha sempre media ecco perché si aspettava anche nel suo caso feci immediati
Ecco le ragioni è un cattolico italiani senza senso dello Stato
I cattolici italiane non l'hanno mai avuto
Hanno avuto anziché una specie di di io nei riguardi di questo Stato che ha descritto il potere temporale dei dati dei partiti insediato a Roma
Ed era fondamentalmente laico prima di diventare democristiano
Alla la ricorda
La
Rapido perché ottenendo non è perché Moro non è non è stato un grande statista fenomeno personalmente condivido questa sua
Definizione di Moro pro la domanda e che riproporre ci ponevamo era questo immaginando per assurdo
Per assurdo magari dal suo punto di vista o probabilmente anche per assurdo in senso aperto Pasqua comunque sicuramente lo sono un turista prima diranno dell'assurdo invece sia stato un grande statista lì non per mistificazioni ma perché credo che vada effettivamente per farlo Bertini
E ammettiamo che sabato
E onde la Veronica perbacco dovrebbero vedere e allora e diciamo verrebbe meno uno dei presupposti del suo per oppure
Oppure no nonno
No perché probabilmente e le lettere di Moro non sono ascrivibili cioè o meglio lei per loro sono ascrivibili a Moro perché non è un grande statista nel penoso stato un articolo di cui lei parla
Ma laddove invece fosse uno statistico sabato uno statista ma ne era stato l'Africa e allora le lettere sarebbero state false riportate sicuramente vale venduto in tutto il territorio
Forse del Moro che al posto di Moro fosse stato Lamalfa che veniva dalla tradizione risorgimentale liberale un punto dello Stato eccetera probabilmente non avrebbe scritto quelle lente
Questo CIPE sui punti ma siccome Moro era avvocato a mediare
Ancor più in un'area vanificare ogni cosa non e allora ha scritto quelle lettere che erano propriamente future
Lui aveva mediato per tutta la vita e continuano a farlo anche perché c'è
Noi non corre il presupposto probabilmente che ha assunto
Moro non è stato un grande statista perché lo Stato e mi pare che una parte dell'avvertimento è proprio su questo presupposto
Perché il Moro non è stato un grande statista per volete perché pone giustamente sostiene che che forse il senso dello Stato non come per mistificazione ritenevano probabilmente sicuramente lo aveva
Se non sbaglio parlano dicono nottetempo supererebbero il fatto che il Moro era Moro insomma che se fosse stato un alloggio probabilmente avrebbe avuto un comportamento diverso insomma
Ma
In un Paese come l'Italia
Comunque il partito al potere comunque il personalità
Loro non poteva essere che muove ecco
No non so se mi dice mi spiego bene
Non
Cioè
Voi dite c'è Moro non veda Moro Nocella cosa allora ecco avremmo dir questo
Lei sostiene e che sicuramente ragione perché Moro non è stato un grande probabilmente ci sono delle persone in buona fede quindi correttamente non ripercorre Depardon per procreare mistificazione quindi possono sostenere magari documentando non so come affollate documentando
E quindi poco come le dimore invece l'ha avuto il tempo dello Stato quel senso dello Stato che lei nega quel tipo di teatro dotato delle vignette alleghiamo visibilità di portare Moro avesse avuto questo periodo dello Stato perché gli nega
E il suo appello
Riceverebbe così non una minima spostarono
No perché io continuerei a negarlo ecco viene perché va bene e allora vi voglio bene io me ne vado a Rovereto alberi ieri prima verbali sui sui beni per il più dello un comportamento
E noi nella domanda dice vorrebbero assoluto il chi partiva da no presupposto probabilmente ma quando mi
Basandomi su quei temi che su quel documento quella personalità io non posso che negare che fosse un grande statista non posso che affermare e non aveva il senso del locale
Se qualcuno in grado di dimostrare il contrario
Io riconosce detta norma come come fa a dimostrare che cosa nuova passato per tanti governi pertanto i ministeri ha preceduto nei numeri nel che cos'è che il regista dimoro grande statista
Io credo nulla
C'è qualcosa che possiamo indicare che Moro costruito
Non può non ha fatto altro che che tentare degli acconti totalmente in questo Paese dove da comportamenti sono un po'difficile e si vede
Oggi che la sua assenza
E piuttosto sentita insomma
La mediazione di Moro cominciata avete rifiutava tutto insomma
E difatti questi governi che si sono succedute nel forno produca l'ingegno dalla contraddizione dalla provvisorietà da da da un momento all'altro si sbagliano insomma
L'affaire Moro si conclude con il seguente brano tratto dalle dalle finzioni di Borges
Tutti credettero che l'incontro di due giocatori di scacchi fosse stato casuale questa frase lascia capire che la soluzione sbagliata il lettore inquieto rivede capitoli sospetti e scopre un'altra soluzione è la vera può dirci qual è chiaramente qual è per lei l'aveva funzioni
Che io lo non so
Lo aveva solo
Ma la soluzione che che la soluzione che mi hanno dato il giornale la soluzione che ne ha dato la stampa
Non è che lamentela
In effetti in questo libro pur essendo consiglieri
Impegnato sulla realtà Orsini un sindacato fatto un preciso
La lento come come una panca sia Borghesiana alla borghesia ecco
Proprio nel dello scrittore che più volte cito nel libro è è un fatto reale è allegrissimo che però si svolge in una dimensione borghesia
A proposito della conclusione delle domande specifiche e loro non ce ne siano
Errori parlando della conclusione con le parole di Borders
Perché ci si poteva restare domanda
Così ad un lettore spolpo che potrebbe apparire quasi che lei concludendo con parole non sue e per esempio iniziando il libro con la frase di Canetti
Così forse ride collettore sporco formalità che lei molte volte non si sia voluto esporre tra virgolette
Tutti sanno quanto farsa si esponga però ecco per quale motivo e inizia con una parte di Canetti non pretendo con una frase su due c'è qualcuno è morto al momento giusto e è veramente una frase pesante è veramente la parte il realmente la frase più mostruosa di tutte ecco perché e però va be'solo letterario iniziare con citazioni
Come spessore preclude anche in altri libri oppure ha un significato preciso
No la citazione oltre a
Ha una funzione
Di appropriazione ecco io mi servo della citazione perché una corsa è stata già dette e spesso è stata detta meglio di quanto io potesse dire l'agitazione a questa funzione
Divertente presunzione di legno pure Volver quasi tutto è stato scritto
Non ci resta che lo descrive era Leonardo Sciascia quando nell'ottantuno in una scuola romana rispondeva alle domande degli studenti in occasione della presentazione del suo libro L'affaire Moro
Il quattro luglio ottantaquattro alla Camera si discuterà invece le conclusioni del lavoro svolto dall'apposita commissione parlamentare d'inchiesta sul sequestro e l'uccisione di Aldo Moro che li ascoltiamo quanto disse in quell'occasione all'ex deputato radicale Massimo Teodori
Il quesito di fondo su cui io voglio soffermarmi
E non già tutto l'universo del caso Moro ma il quesito che proprio Leonardo Sciascia
Nella sua relazione stringata relazione di minoranza della commissione d'inchiesta poneva perché Moro non è stato salvato
Dei cinquantacinque giorni
Cioè non già i quesiti perché è stato rapito perché perché perché perché ma un punto che è il punto centrale su cui poi
Tutto il resto da cui tutto il resto nato perché Moro non è stato salvato nei cinquantacinque giorni scrive Leonardo Sciascia come quesito centrale da quelle forze che lo Stato pre pone la salvaguardia alla sicurezza Allen comunità dei singoli cittadini e della collettività e delle istituzioni
Questo è il quesito che io voglio porre qui come il quesito centrale così come Leonardo Sciascia e lo poneva come quesito centrale alla sua redazione di minoranza e a questa domanda centrale perché Moro non è stato salvato
Aggiungere altre domande ad esse connesse da essa discendenti
Chi ha operato
Perché non fosse salvato
Quali organi non hanno funzionato e perché questi organi non hanno funzionato e di chi è la responsabilità del non funzionamento degli organi che erano preposti alla
Funzionalmente al a salvare Moro
Negli anni durante
I tragici cinquantacinque giorni
E nei mesi successivi
Fondato un quadro attraverso le dichiarazioni ufficiali del governo attraverso il direttorio dei partiti attraverso la stampa
Tutti allineati su una determinata sul partito della fermezza fu dato un quadro
Rassicurante dei comportamenti dei servizi segreti e delle forze dell'ordine fu dato un quadro di efficienza fu un qua fu dato un quadro che dava l'idea che
Si faceva quello che era possibile che era possibile fare su tutti i piani
Bene noi oggi nel momento in cui discutiamo le conclusioni della commissione d'inchiesta e grazie alla commissione di inchiesta e non solo grazie la commissione d'inchiesta noi sappiamo che tutto ciò è falso
Non sappiamo che fu una grande operazione di menzogna collettiva e di falsità collettiva
Quella tirare l'impressione che gli organi dello Stato che i servizi di sicurezza che le forze dell'ordine e quanti altri si impegnarono su questo fronte fecero quello che dovevano e potevano fare
Non sappiamo che ci fu una grande operazione di mistificazione in quei giorni e nei giorni successivi e questo non è oggi lo sappiamo con molta precisione e allora dobbiamo riflette dobbiamo riflettere perché nulla funzionò in quei giorni perché nulla fu fatto funzionare e chi è
Che non cresce funzionare perché non funzionò io credo che queste siano le domande su cui dobbiamo concentrarci perché sono le domande che tuttora rimangono aperte
Le domande noi molte cose abbiamo acquisito dalla commissione d'inchiesta ma alcune cose non sono state risolte e tra il punto centrale
Che non è stato risolto dalla commissione d'inchiesta così come è stato risolto dalle vicende giudiziarie e la verità del perché i servizi di sicurezza in un funzionario noi forze dell'ordine non funzionano e allora è necessario è necessario una pedante ricognizione colleghi di quello che era il panorama che noi oggi conosciamo di coloro che si mossero in quei cinquantacinque giorni nel periodo di quello che era la situazione precedente e di quella che è stata la situazione successiva c'era il servizio di sicurezza militare il SISMI
Che la riforma era avvenuta voi lo sapete nei mesi immediatamente
Immediatamente precedente il sequestro dell'onorevole Moro era avvenuto tra la fine del mille novecentosettantasette l'inizio del mille novecentosettantotto con la creazione di due branche missili il SISMI e insiste noi sappiamo
Che per quanto riguarda il SISMI
Era diretto dal generale Santovito non sappiamo che era una struttura in piena efficienza
Noi sappiamo oggi con molta precisione che mentre da una parte l'altra struttura dei servizi quella del SISMI era una struttura inesistenza e poi ci arriveremo grave leggeremo in maniera precisa noi sappiamo che il SISMI
Con i suoi tre mila uomini e questo con la sua continuità della struttura rispetto al Sid precedente che lo aveva
Preceduto edito da cui aveva ereditato ebbe con e era una struttura in piena capacità operativa e nulla felice e noi sappiamo che a capo di quel servizio
C'era il generale Santovito
Appartenente alla p due non sappiano colleghi che ci fu una grande mobilitazione di comitati e strutture particolari
Sappiamo che fu opposto
In un operazione il comitato interministeriale di sicurezza
Il Cis comitato interministeriale di sicurezza composto come era composto e che dall'altro lato fu formato un gruppo tecnico operativo un gruppo tecnico operativo
Diretto e presieduto dal sottosegretario Lettieri composto da tutti gli altri da tutti gli altri gravi delle diverse forze dell'ordine
Composto dal prefetto di Roma dal questore di Roma dai generali Orsini De Sena afferrare Santovito Grassini giudice
Cioè da una serie di personaggi che noi ritroveremo poi nelle liste della P due ma sappiamo anche
Che sia il comitato interministeriale di sicurezza
Sia il gruppo tecnico operativo politico in realtà nulla fecero lo sappiamo queste sono delle cose accertate dalla commissione quindi sappiamo che si muovono
Questi strutture particolare strutture di Esperti e strutture di coordinamento misteri ministeriale ma che nulla fanno e annulla arrivano sappiamo che nelle strutture di esperti vengono inseriti dei personaggi come il tre il professor Franco Ferracuti collaboratore fisso del SISDE che poi ritroviamo nella lista P due ma andiamo avanti in questa rapidissima ricognizione andiamo avanti in questa rapida ricognizione
E e ci accorgiamo
Che in altri luoghi e momenti e nodi della vicenda delle forze dell'ordine dei servizi segreti incontriamo dei personaggi particolari il generale Siracusano responsabile dei posti di blocco a Roma anch'esso appartenente alla P due
Il commissario Cioppa figura
Sembra secondaria ma in realtà assai importante in tutta la vicenda Moro che quel commissario
Il quale
Non arrivo non volle forse al rivale a via Gradoli
La segnalazione della casa di via Gradoli novantasei avvenne immediatamente dopo il rapimento
E poi altre volte tra cui addirittura anche la famosa seduta spiritica con il professor Prodi
Sappiamo che venne confusa con la loro località omonima e che la polizia andò nel covo soltanto un mese dopo o forse anche di più dal giorno in cui era stato segnalato al commissario ciò ebbene
Noi colleghe oggi Frei ministeri centrali importanti della questione Moro non sappiamo non conosciamo il luogo dove fu tenuto prigioniero non conosciamo il luogo dove fu ucciso
Ma sappiamo che il commissario Cioppa ricevette immediatamente dopo il sequestro la segnalazione di via Gradoli che ha viaggiato lì non si andò anzi si andò
E avendo trovato una porta chiusa tutto fu lasciato come prima ma sappiamo anche altre cose
Sappiamo per esempio che i verbali della questione Gradoli le tracce della questione Gradoli non sono mai stati ritrovati
Quello che dovrebbe essere una normale operaia di archivio in realtà non è stato mai trovato un rapporto sulla questione Gradoli anzi questo rapporto è scomparso si insisteva
E allora dobbiamo chiederci questo commissario coppa Cioppa appartenente anch'esso alla P due
Perché questo commissario Cioppa è stato poi elevato per i meriti
Del caso Moro per i meriti della sua azione durante il caso Moro è stato fatto dice
Direttore del SIS di con il generale Grassini
E prosegue le indagini sul caso Moro dopo Moro e le prose che attraverso tutti i colleghi lei prosegue attraverso attraverso la consultazione con Gelli
Che gli viene riferito che gli viene indicato dal generale Grassini come una fonte importante
Per le indagini per le indagini scottanti e per le indagini sulla questione Moro e sulle questioni di terrorismo e di altro una fonte importante per il servizio non sappiamo tutto questo di del commissario ciò
Ma allora
Il commissario Cioppa
Diviene direttore del sistema
Però dobbiamo chiederci
Il SISDE quest'altra branca del servizio segreto che probabilmente doveva essere proprio la branca operativa in questo periodo riguardando le questioni interne che cosa nei due sistemi in questo periodo
I colleghi sanno
Che qui anche qui incontriamo
Un grande mistero Colletti un grande mistero perché il sisma de fu istituito in seguito
Alla nuova legge sui servizi segreti
Fu doveva essere istituito il ventidue maggio mille novecento settantotto
A scadenza di sei mesi dall'entrata in vigore della legge ma improvvisamente il trenta gennaio mille novecento settantotto
Fu sciolto l'organismo che precedeva il SISMI chi era il servizio di sicurezza alias ispettorato antiterrorismo presieduto e diretto da sentire questa è una questione molto importante signor presidente e colleghi
Per la questione forse centrale su tutto il caso Moro il caso Moro noi non lo comprenderemo e non potremo rispondere alla domanda
Perché Moro non fu salutato se non comprendiamo chi perché e per quale ragione fu smantellato l'ispettorato anti terrorismo diretto da Santillo che era l'unica struttura non casualmente
Che era arrivata
Era sulla buona strada e io parlo di cose documentate in questa Commissione e in altre Commissioni
Era sulla buona strada di due questioni fondamentali che si incrociano e si tengono in quel periodo della storia italiana ispettorato antiterrorismo era l'unica struttura che era sulla pista da una parte
Del terrorismo e delle Brigate Rosse e aveva
Un apparato di conoscenza come nessun altro forse in parte il parallelo organo del generale Dalla Chiesa che non a caso anch'esso fu sciolto e anch'esso commesso in condizione di non operare durante i cinquantacinque giorni
Dicevo l'ispettorato antiterrorismo di Santillo
Era l'unico organi che aveva una conoscenza
Approfondita in quel momento in quella stagione delle vicende del partito armato delle Brigate Rosse ma aveva
Una conoscenza approfondita anche di qualche altra cosa della P due
L'ispettorato antiterrorismo di Santillo è l'unico organismo fra i vari organismi dei servizi segreti in Italia annessi e connessi le varie banche e lo era l'unico
E noi oggi lo sappiamo con certezza era l'unico organo che fece che
Relaziono con tre note successive del settantaquattro del settantacinque del settantasei sulla struttura e sulla pericolosità e sulla composizione e sulla natura della loggia P due sull'attività di Gelli
Bene noi abbiamo un organo dello Stato l'unico organo dello Stato
Che conosce
Approfonditamente la P due che conosce che è sulla buona strada di conoscere le questioni del terrorismo e delle Brigate Rosse tant'è vero che quelle fotografie che vengono subito mostrate di cui mi pare diciotto su ventidue erano le giuste provenivano dagli archivi di Santillo e questo ispettorato
Viene sciolto viene viene disgregato due mesi prima
Quasi come un preannuncio quasi una come una precondizione affinché si realizzi la vicenda Moro e soprattutto si realizzi la non salvezza il non ritrovamento di Moro viene smantellato due mesi prima
Del di quel fatidico cinque verso
Questo è un nodo importante
è un'ora importante colleghi perché noi dobbiamo capire perché fu smantellato e chi volle lo smantellamento dell'ispettorato sentirlo ma su questo
Basta sì basta fidarsi alla relazione di maggioranza
La relazione di maggioranza dice delle cose molto chiare e molto gravi
E molto gravi a questo proposito a pagina cinquantaquattro la relazione di maggioranza dice la commissione non ha potuto avere risposte convincenti sul perché l'ispettorato antiterrorismo
Costituito sotto la direzione del questore Santello il primo oggi giugno settantaquattro sia stato nel pieno boom del terrorismo disciolto e perché non è che sia stata utilizzata l'esperienza organizzativa ed il personale ha detto
Ispettorato venne disperso nel giro di ventiquattro ore comune nota di Cossiga U arrivata inaspettatamente mi pare del trenta gennaio
Venne dal giorno alle da un giorno all'indomani dei medici il di seicento uomini sentirlo vennero dispersi le strutture vennero disperso dice sempre la relazione di di maggioranza all'ispettorato poi diventa divenuto servizio di sicurezza aveva agito nel corso della sua breve vita con una strutture agile e snella e soprattutto con una direzione unitaria alle dirette dipendenze del capo della polizia
L'ispettorato antiterrorismo cito ancora dalla relazione di maggioranza abbia cominciato a costruire una mappa dei movimenti eversivi
A raccogliere informazioni sui singoli presunti terroristi in una visione unitaria del fenomeno la sola capace di consentire un corretto apprezzamento e una lotta efficaci
Gli stessi interrogativi è sempre la relazione di maggioranza la commissione si è posta in ordine all'esperienza accumulate dal nucleo antiterrorismo costituito nel maggio settantaquattro
Presso il comando carabinieri di Torino che vi che svolse un importante lavoro investigativa ai tempi del sequestro Sossi
Bene allora è la relazione di maggioranza tipici perché è stato sciolto l'ispettorato antiterrorismo questione centrale alla alla questione alla quesito che noi abbiamo posto e e allora bisogna rileggersi
Rileggersi le risposte
Reticenti
Oscure ambigue in alcuni parti false
Che l'onorevole Cossiga ha dato di fronte alla Commissione
Perché la commissione o alcuni membri della Commissione hanno chiesto ragione dello scioglimento di Santillo perché è stata avvertita la centralità del non funzionamento dei servizi in quei giorni come l'elemento cardine l'elemento funzionale alla strategia che ha portato Moro all'assassinio di Moro che ha portato al suo non ritrae commento perché qui si tratta di una strategia nella quale ci possono essere state delle convergenze politiche generali e delle convergenze funzionali specifiche e strumentali e certamente l'operato dei servizi si pone in questa convergenza che ha portato al non ritrovamento e l'assassinio dell'onorevole Moro e allora i commissari della Commissione d'inchiesta sapevano quella centralità di questo nodo dello smantellamento dell'unica struttura che esisteva in Italia e lo ripeto l'unica struttura che non casualmente
A conosceva anche la verità all'ora nel settantaquattro settantacinque settantasei sulla P due su Gelli e sul loro carattere e solidi arcana dominazioni is
Come si chiama che si tengono sempre con gli arcana sedizione is
Perché fu sciolto il servizio di sicurezza
E la risposta
Ambigua risposta non chiara dicevo risposta che contiene alcuni passaggi falsi dell'onorevole Cossiga di fronte alla Commissione Epiro quali sono
Perché fu sciolto il servizio sicurezza e di sicurezza lo scioglimento una conseguenza della legge
Ad un certo momento si ebbe la sensazione che vi potessero essere delle resistenze nell'attuazione della riforma ed allora si decise di procedere e vennero emanate le disposizioni per cui il Cid fu chiamato pur cambiato il SISMI ed a capo del nuovo organismo uno minato generale Santovito anche se non si trattava del vecchio organismo con un nome diverso per cui inattesa che che si costituissero gli organi del SISDE si passò al servizio di sicurezza SBS fino alla prima applicazione della riforma alle dipendenze pessimi
Per quanto riguarda l'arruolamento richiamo l'attenzione sul fatto che in base alla legge non vi è nessun potere d'autorità di passare da otto unità il personale al SISMI e al SISMI in quanto nessuno può comandare in base alla legge a prestare servizio in questi organismi
L'arruolamento è fatto su base volontaria passò al SISDE chi volle farlo di quelli del servizio di sicurezza
In realtà qui l'onorevole Cossiga dice il falso di fronte alla commissione perché noi sappiamo che la maggior parte degli alti funzionari
Dell'ispettorato antiterrorismo estratte DS che chiese di andare al SISMI altissime fu rifiutato dal SISDE perché esiste non doveva esistere non ci doveva essere questa tanto è vero che si cosche durante
Che durante e cinquantacinque giorni di Moro il SISDE non esistente il SISDE aveva solo meno di dieci membri gli altri erano stati erano stati dispersi ebbene
Dice ancora Cossiga ricordo che al momento dello scioglimento dell'Est
O deve essersi sorto per quelli che non vollero inchieste lo di andare assiste un problema gli uffici politici infatti dovevano essere la destinazione naturale di costoro me avere ma chi era il fatto
Che c'era il capo dell'ufficio politico che era più anziano per cui queste sono le realtà da pubbliche amministrazioni alcuni di questi chiese loro di non andare agli uffici politici proprio per motivi di collocazione
Quindi
La domanda che io sto riponendo era stata posta in Commissione era stata posta visto all'interno Cossiga che non ha risposto che ha dato come voi avete visto dalla mia citazione delle risposte ambigue delle risposte che non sono chiare e allora colleghi
Se il SISMI
Esisteva ma non ho però
Se i vari comitati gruppi tecnici operativi si riunirono e non fecero nulla
Se l'ispettorato antiterrorismo era stato sciolto e sessismo e non fece nulla se la questura di Roma specie quello che dice che non dico io che dice l'allora procuratore generale della Repubblica di Roma Pascalino in quei giorni si fecero operazioni di parata più che di ricerca e il questore di Roma ridicolmente come è stato sottolineato da Leonardo Sciascia dice alla commissione che mancavano gli uomini per pedinare i sospetti e per allacciarmi finiva e c'erano quattro mila e trecento agenti in funzione
A Roma per azioni di carattere spettacolare per azioni di carattere spettacolare
E allora se tutto questo vero
L'antiterrorismo sciolto la questura di Roma che fa operazioni di parata
I generali siracusano che fanno le perché fanno i posti di blocco
Ma dopo tre giorni di ridicolmente si ritrova l'automobile che era servito per trasportare Moro nello stesso posto arriva a poche centinaia di metri da dove era stato rapido se il commissario Cioppa non va abbia Gradoli
Allora la domanda
Colleghi che noi dobbiamo opporci
E la domanda
Che Totti gli uomini giusti al posto giusto
Avevano in tasca la maggior parte la tessera della P due
E generale Santovito il generale Grassini e
I membri cooptati nei gruppi tecnici operativi in generale giudice e altre che partecipavano che partecipavano ai ai vari comitati che nulla facevano e allora e allora se tutte queste cose ma io potrei andare avanti con una lista ma non devo rifare qui inchiesta di punti scuri dell'inchiesta voglio arrivare al nodo la questione perché l'onorevole Moro non fu salvato
E se c'è stata reticenza
Da parte del ministro dell'Interno Cossiga
Da parte del ministro del presidente del Consiglio di allora onorevole Andreotti
E degli altri responsabili politici e governativi nel dare delle risposte che ci permettessero di chiarire i misteri e allora noi dobbiamo domandarci
Dobbiamo se queste reticenze per mantenere i misteri per mantenere ulteriormente i misteri e non arrivare alla verità con la commissione d'inchiesta
Come in quei giorni si volle esautorare il Parlamento e fare tutte opera di non trasparenza
Fuori da queste Aule allora noi dobbiamo richiede dobbiamo chiederci se tutto questo è un caso o se c'è qualcosa
Che va al di là del caso dobbiamo Tirelli questo in primo in primo luogo certamente la questione della P due ma devo dire romeni P due
Al punto giusto gli uomini giusti al punto giusto della P due anche qui non ho tempo per citarlo perché sono rimasto stamattina ieri stupefatto
Come dalla prima relazione Anselmi alla seconda relazione insieme ci sia un completo cambiamento
Di analisi e di giudizio sul caso Moro e sulla vicenda mo'
Ma come può accadere che come può accadere che da una parte il Presidente del Consiglio e ministro dell'Interno danno delle risposte ambigue sulle queste questioni così importanti e poi ci tornano su magari come l'onorevole Andreotti
Per sollevare questo o quel particolare in maniera ambigua come poca diretti
Che addirittura la onorevole Anselmi
A distanza di poche settimane di via delle visioni completamente opposte diverse dopo aver su sollevato in maniera in maniera
Forse demagogica in occasione delle elezioni il problema della presenza della P due nella vicenda Moro e basta che voi vi leggiate l'una accanto all'altra quello che scriveva un mese fare la prelazione Anselmi
Il ruolo della P due nell'episodio politicamente più grave decisivo dell'eversione di sinistra il sequestro e l'assassinio l'onorevole Aldo Moro
Per un condizionamento esercitato sull'azione degli apparati dello stimato dalla presenza al vertice DS di uomini poi apparsi come appartenenti alla loggia P due
E ricorrere cito sempre anche del caso Moro di manifestazioni le più significative della presenza del rapporto uccelli servizi segreti nelle più delicate vicende del Paese
Con le connotazioni che questo rapporto sono state attribuite nella parte della relazione ciò specificamente degli dedicata ci si riferisce la circostanza emersa durante l'audizione del commissario Cioppa e via di seguito il capo della Loggia agiva dunque Gelli
Come un elemento pienamente inserito al massimo livello in uno dei gangli essenziali dello Stato imposizioni quasi ufficialità questo scriveva la relazione la prelazione Anselmi a proposito del ruolo di Gelli per una serie di elementi che lo sto qui a riportare che sono venuti alla luce durante i lavori della commissione P due e a distanza di qualche settimana a distanza di qualche settimana è scomparso tutto questo dalla relazione insieme allora questi misteri continuano
Questi misteri continuano a percorrere questa vicenda continua percorre non dare la risposta se tutto questo può essere stato un caso del fatto che tutti agirono concordemente
Che non fecero nulla
Che fecero sette ciò delle cose fecero delle cose inutili che tutti gli uomini della P due erano in certi luoghi in cui non far nulla o il fare le cose sbagliate il commissario Cioppa il gruppo tecnico
Il gruppo tecnico operativo
I capi dei servizi segreti i vari generali
Se può essere un caso che furono funzionali al non ritrovamento del l'onorevole Moro e allora noi dobbiamo constatare oggi che dà i risultati della Commissione d'inchiesta
C'è un interesse convergente
Un interesse convergente che porta allo stesso risultato che è risultato del perché l'onorevole Moro non fu ritrovato
E in questo interesse convergente ci sono tre partiti cari colleghi c'è il partito antiparlamentare che agì in quel momento
Quando il Parlamento fu esautorato dal Direttorio dei partiti
E fu messo in mora il partito antiparlamentare se è vero che il direttorio dei partiti cui e il direttorio che effettivamente è quello che fu al comando
O delle azioni per il ritrovamento dell'onorevole Moro per le azioni in quei giorni certamente il partito anti parlamentare con il Direttorio dei partiti e con la sua supposizione
Partito dalla fermezza con verze verso quel risultato il secondo partito
E quello delle forze dell'ordine dei servizi segreti che nulla fecero fecero cose inutile e il terzo partito incrociato con il primo con il secondo è il partito delle della P due e degli uomini della P due
E allora se questo è vero
Colleghi noi vi chiediamo
O come abbiamo chiesto ostinatamente per sei mesi
Noi vi chiediamo se è possibile chiudere questa vicenda
Se è possibile seguitare a non dare risposte se è possibile non dare risposte
Quanti brigatisti non sono stati interrogati
Quante cose ancora non non sappiamo su tutto questo quante risposte non sono date è possibile chiudere questa vicenda è possibile riconsegnare
La vicenda Moro al campo degli atenei dominazioni se degli arcana sedizione disse che stanno sempre infine riferiamoci soltanto a una questione io
Non è Volos non è voglio sollevare Perlini per questioni di tempo e Prezzolini noia ma una importanti
I famosi documenti ritrovati a via Monte nevoso
E documenti rinvenuti a via Monte nevoso nel l'inverno mille novecentosettantotto dal generale della chiesa noi sappiamo abbiamo delle dichiarazioni di una brigatista
La portavoce delle BR ha detto cose che richiedono una verifica pronta e non solo per motivi di ordine processuale lo traggo da una cronaca del suo interrogatorio del sei luglio mille novecentottantadue dai corpi di reato sequestrati
Il primo ottobre settantotto nel commento milanese di via Monte nevoso
Sarebbe sparito una cartellina di cartone contenente le fotocopie di tutto quello che Aldo Moro scrisse
La Brioschi atteso a dare a questa sparizione un significato politico ha messo in relazione il nome del generale Dalla Chiesa che diresse l'operazione di via Monte nevoso con quella del presidente del Consiglio dell'epoca Giulio Andreotti
La conclusione cui evidentemente la Brioschi ha voluto portare era questa
Chi è stato attaccato hai ridato che si conoscessero ulteriori particolari sul pensiero dello statista assassinato accusa grave se provata qualcuno avrebbe fatto tempestivamente sparire tali carte perché certe affermazioni di Moro non sarebbero state gradite all'onorevole Andreotti
Questa è una testimonianza della brigatista Brioschi ma abbiamo anche altre testimonianze sul mistero di via Monte nevoso
Abbiamo le testimonianze rese in commissione Moro ed anche in commissione P due abbiamo la testimonianza di Licio Gelli
Il quale Licio Gelli dice il caso Moro non è finito
E che Licio Gelli aveva saputo
Che il generale Dalla Chiesa abbia scoperto delle carte via Monte nevoso e che era uno dei documenti assai imbarazzanti
Per i vertici politici e di governo e per Giulio Andreotti è che questi documenti erano stati portati via dal covo e coperti dal segreto di Stato
Vi sono due testimonianze
Quella di nobili ebbi coppette incrociate sul Gelli
Che nel dicembre mille novecentosettantotto incontrando nobili e incontrando separatamente colpetti
Parla del segreto di Stato apposto alle carte di via Monte nevoso da parte del presidente del consiglio Giulio Andreotti che lei ha sottratte che non sono mai state ritrovate
E allora io ho citato il ministero di via Monte nevoso
Ma e misteri tanti tanti altri misteri possono essere citati
Quello che voglio dire con questo
Con questi spunti alla introduzione della nostra mozioni
E che oggi si assume gravi responsabilità
Quel parlamento e quelle forze politiche le quali decidono di consegnare il caso Moro
Con i misteri che anche hai messo e che le con le domande a cui non è stato dato una risposta di consegnare e di chiudere il caso Moro
E di consegnarlo a quegli scheletri dell'armadio della vita politica e della vicenda italiana
Perché se voi farete questo
Se la nostra mozione la nostra indicazione di andare a fondo attraverso tutti gli strumenti possibili può essere una nuova commissione d'inchiesta possono essere altri strumenti per dare le risposte necessarie
Che occorre dare sulla vicenda voglio se questo non sarà affatto
La vicenda Moro come quelle tante altre da piazza Fontana forse in poi
Saranno consegnate sarà un una bomba
Una serie di bombe che saranno consegnate alle faide della partitocrazia per le lotte armate fra i partiti e lo avete visto in questi giorni
E allora il Parlamento ha di fronte alla fine una scelta oggi l'unica scelta possibile è quella di lavorare
Perché
La storia politica continui ad essere sia sempre di più anche attraverso una pietra sopra la questione dei misteri del caso Moro una storia di bande armate criminali
Che agiscono attraverso i partiti con i partiti che non vogliono conoscere la verità perché vogliono usare i misteri e le mezze verità
Nelle nelle faide reciproche
E questa è la strada che si può scegliere se questo dibattito si chiuderà
Con un puro confronto di posizioni formali e con dei compromessi a scapito della verità per la ragion politica e per la ragion di Stato oppure l'altra strada
E quella che si cominci a saldare
Quel tanto di democrazia facendo quello che è strettamente connesso con la democrazia
Non c'è democrazia se non c'è trasparenza
Non c'è democrazia zero ci sono dei processi trasparenti non c'è democrazia se non si risponde ai misteri e se i misteri rimangono a portata di mano di chi li vuole usare contro la democrazia questa è la grande serietà che oggi tutti noi tutti voi avete è una grande responsabilità vedete come verrà volete assumere e in quale direzione
Ringraziare vale creatori
Era una registrazione dalla quattro luglio ottantaquattro e con questo intervento l'ex parlamentare radicale Massimo Teodori pronunciato alla Camera nel momento in cui si discutevano le conclusioni del lavoro svolto dall'apposita commissione parlamentare d'inchiesta sull'uccisione l'ex presidente della DC Aldo Moro
Termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio