"Progettare il futuro: la Cisl per gli anni 2000", assemblea organizzativa e programmatica della Cisl (tenutasi presso il Teatro Mediterraneo della Mostra d'Oltremare dal 5 al 8 maggio 1999) (Attenzione: di questo evento la 2^ giornata è incompleta e manca completamente la 3^ giornata, 7 maggio 1999)

Se fate tra gli altri prende da poco diciamo sul
I testi
Allora
Prego abbiamo fatto un lavoro di ricostruzione allora se prendete posto per favore
Ah sì
Chiudiamo questa
Nostra Assemblea con una mattinata dedicata
Ai problemi complessivi dello sviluppo mondiale
Dei fenomeni legati alla globalizzazione dei processi di integrazione europea
L'hanno inventato quattro
Illustri protagonisti di questi fenomeni oltre che studiosi purtroppo il professore Zamagni
Per ragioni legate ad un aereo doveva tornare a Madrid ieri sera l'aereo non è partito a Madrid per le rotte
Legate a problemi di spazi nei gelidi
Limitati dalla questione della guerra in corso e quindi non ha potuto raggiungerci
Ci teneva tanto noi lo ringraziamo lo stesso perché ho accettato il nostro invito
Grande
Serietà e impegno come ha sempre fatto questo
è una perda ma ci dà un come dire una opportunità in più mi concedere qualche minuto in più ai tre ospiti che invece sono qui con me su questo tavolo che per la qualità per il ruolo per il tipo di approfondimento che hanno fatto in tutti questi anni meritano appunto spazio considerazione grande
Stima da parte dei tutti noi non li ringraziamo siamo convinti che sarà come finora nei passaggi che abbiamo fatto in questa nostra iniziativa un'altra splendida macchina cominciamo con il professore Petrella che
Che noi abbiamo conosciuto in un'altra occasione napoletana
Brillante studioso di questi fenomeni di globalizzazione oltre che anche stimolante diciamo
Possiamo definirlo originale
è protagonista di quel di tutto questo quindi siamo veramente felici di averlo con noi vi do la parola con grande piacere la parola al professor Petretto
Buongiorno voi tutto e tutti e a me invece di ringraziare per l'onore che Sergio D'Antoni fa per la seconda volta invitando a partecipare alle vostre assemblee il piacere direi tutto mio come esige anche qui non è parte del Mezzogiorno
Vorrei esprimere immediatamente il mio apprezzamento il mio riconoscimento per questo rinnovato invito e come si dice in italiano
Non c'è due senza tre
Spero che la prossima volta sarò ancora in vita
Allora è stato mandato di fare una riflessione sui processi di mondializzazione il ruolo dei sindacati a livello mondiale
Diciamo nell'orizzonte temporale bene dieci quindici venti anni un po'un orizzonte temporale che può essere più o meno non dico padroneggia comunità pregiato proprio può essere più o meno trasformato può essere un po'modifica
Comincerò prima a tentare di capire qual è la modernizzazione attuale
Poi entro dire quali sono le conseguenze
Di questa modellizzazione sui sindacati equamente permettono di fare tre osservazioni conclusive
Non so cos'è che avete in testa voi quando pensate alla mondializzazione cosa dire stesso
C'è uno che dice cos'è la modernizzazione
La mia proposta stamane ndr che la modernizzazione attuale
E soprattutto
L'affermazione il consolidamento di tre poteri
Il primo Monterrey quello il potere del mercato
Oramai dappertutto le classi dirigenti
Hanno accettato e imposto il fatto che il mercato sia il dispositivo più efficace per assicurare l'allocazione ottimale delle risorse materiali e il materiale locali e del pianeta
Questo potere del mercato significa
Che la definizione delle priorità per un Paese sono dettate attraverso i meccanismi dello scambio attraverso l'offerta e la domanda è un poco quando uno va al mercato molto forti quello è il mercato che decide
E questo potere si è tradotto in tutta una serie di misure molto pratiche
E morte di una serie di scelte che hanno avuto un'incidenza considerevole sull'evoluzione dell'economia e della società per esempio il potere del mercato ha significato l'imperativo della liberalizzazione dei mercati
Ed ogni mercato è stato liberalizzato
Abbiamo liberalizzato le telecomunicazioni abbiamo liberalizzato i treni abbiamo liberalizzato gli aerei abbiamo liberalizzato le Poste abbiamo liberalizzato ora anche recentemente a livello europeo l'elettricità
Abbiamo liberalizzato i movimenti di capitali soprattutto abbiamo liberalizzato i movimenti di capitali
Cioè a dire questa possibilità da parte del capitale di trovarselo il nuovo spazio quasi globale che il mercato globale
Il potere del mercato ha significato il potere della liberalizzazione
E oggi se mai voi puro
Poneste la questione ma è vero che la liberalizzazione buona è vero che la liberalizzazione deve essere la norma sareste immediatamente accusati diverso vedere dei reazionari protezionistiche non capisco nel mondo
E qualunque allora settore oramai deve essere liberalizzato perché l'idea è che li li il senso della storia e il grande mercato mondiale
Interessante questo di vedere come la cultura oggi delle classi dirigenti è di dire che il senso della storia la creazione del mercato mondiale
Il secondo potere
Il potere dell'impresa
Oramai
Abbiamo accettato che l'organizzazione sorge Tom
Capaci di assicurare la combinazione dei fattori di produzione materiale materiali
Nel contesto del mercato liberalizzato a livello mondiale
Il soggetto numero uno delle decisioni in campo di investimento
è considerato l'impresa
Cioè a dire l'impresa è oramai
Considerata il soggetto principale per quanto riguarda
L'allocazione delle risorse che sia nel campo della tecnologia che sia nel campo d'investimento che sia nel campo della formazione che sia nel campo della distribuzione
è l'impresa industriale l'impresa commerciale l'impresa finanziaria che considerato il soggetto più importante
E il potere dell'impresa significa che all'impresa che determina
L'ordine del giorno delle nostre società
E gli stati sindacati le cooperative le mutue le comunità religiose le famiglie devono tutte orientarsi in funzione delle indicazioni delle scelte fatte dall'impresa
Come limitare la libertà di mercato oggi è considerato una cosa brutta
Limitare la libertà dell'impresa è considerata proprio brutto
E allora siamo arrivati al punto in cui oramai diciamo che la libertà del mercato e la libertà dell'impresa e la base di tutte invertita
I nostri dirigenti ci hanno detto che ogni volta che limitiamo la libertà di mercato e limitiamo le libertà dell'impresa limitiamo la libertà a tutti
Ed è se vogliamo avere una società libera dobbiamo liberalizzare il mercato dobbiamo dare libertà totale l'impresa questo il potere dell'impresa il terzo potere
E il potere del capitale
E cosa significa il potere nel capitale
Il potere capitale significa
Che il valore del capitale e diventato Roma il parametro determinate
Che fissa il valore di ogni cosa
E il potere del capitale significa oramai la massimizzazione del rendimento del capitale considerato l'obiettivo principale dell'impresa operante sui mercati mondiali
Grazie alla libertà di movimento dei capitali e Tianjin poteri pubblici hanno come prima responsabilità quella di creare l'ambiente più favorevole affinché il rendimento ottimale del capitale possesso rassicura
Cioè dire che ogni azione
Che mirasse a diminuire la massimizzazione del rendimento del capitale e considerato oggi uno strumento di inefficaci tra economia
Ed ecco perché
I venti i Paesi dell'OCSE
I governi dell'OCSE
Avevano addirittura erano pronti a firmare l'Accordo multilaterale sugli investimenti il famoso ami
E quale effettivamente dava totale libertà al capitale
E fissava che l'Organizzazione mondiale dell'economia doveva essere ispirata soprattutto è guidata da un solo principio il mondo serve per massimizzare il rendimento del capitale punto Kakà
Ogni altro obiettivo e sottomesso subordinato alla massimizzazione capitale sul piano mondiale
Ed ecco perché come abbiamo fatto la liberalizzazione abbiamo fatto la deregolamentazione cioè dirle lo Stato non deve più intervenire
Meno lo Stato interviene meglio è si dice i nostri dirigenti ci hanno imposto
E allora ci hanno detto quando sono gentili rispetto alla gente dicono lo Stato minimo quando invece sono veramente duri dicono niente è stato
Però quando sono gentili dice bisogna rende lo Stato intervento minimo
Se se pur piccola
Diciamo Vasco messi al mercantile chant il disaccordo
Abbiamo già comincia a discutere in macchina e quindi e non siamo d'accordo bene
E allora la la deregolamentazione
La deregolamentazione quindi l'altro processum portante della modellazione attuale e il terzo processo importante rispetto ai tre poteri e la privatizzazione
Stiamo privatizzando tutto ciò che privatizzabile
Non c'è più niente noi siamo delle società che hanno accettato che non c'è più niente che non possa essere privatizzato
E addirittura con le direttive approvate a livello europeo nel maggio dell'anno scorso
Dove abbiamo autorizzato il breve il paggio dei microrganismi del capitale genetico
Oggi il vivente è suscettibile di diventare proprietà privata a livello mondiale non c'è più nessun microrganismo non c'è più nessun deposto i generi
Che posa su sul girello
Alla privatizzazione e lo strumento maggiore e il diritto di proprietà intellettuale
E il diritto di proprietà intellettuale lo strumento attraverso il quale il capitale mondiale si sta imponendo di tutto e di tutti
Questa è la modellizzazione attuali
Quali sono le conseguenze
La prima conseguenza della mondializzazione attuale
Ne cito solo alcune e la mercificazione generale
Globale cioè dire tutto è ridotto a merce
Qualunque cosa deve essere oggetto di scambio
E qualunque cosa ha valore solo se merci
Il corpo umano
L'acqua
La foresta
Tutto deve diventare merci
E tra l'altro è diventato merci
I filosofi dicono che stiamo procedendo alla reificazione
Della condizione umana e della natura
E ciò che non è merce ciò che non ha valore ciò che non permette il rendimento del capitale non ha senso
Seconda conseguenza
Il mondo
Non è fatto di sei mila dei sei miliardi di gente il modo nel fatto di quattro mila lingue il mondo nel fatto di tante culture in tanti civiltà il mondo nel fatto di tanti Stati modo nel fatto di tante migliaia di città
Il mondo è è stato ridotto a un mercato da conquistare
Il mondo è un grande mercato aperto presse conquista è più competitivo diceva
E in più e tutti quanti noi siamo detti che dobbiamo andare a conquistare il mondo
E che al ventunesimo secolo è la fase storica della conquista del mondo mondiale
Tutto mercato
è più gravi
Per il momento sugli americani
Per gli americani dicono se domandate agli americani cos'è la modernizzazione
Vi rispondo glabre invece ISPA siamo noi
E si è andati in Asia dove andate agli asiatici cos'è la modernizzazione e gli asiatici rispondono dopo l'esercito ISPA americani Session
E errore gli americani cosa dicono ci siamo più potenti ci dobbiamo comportare come i più potenti
Ma chi se ne frega a noi dell'ONU
Non c'ha i contatti abbiamo vogliamo bombardare qui K paghiamo qui vogliamo bombardare l'attacco valga vola
E tutti gli altri gli europei andiamo a Bombarda risiede
Questo è oggi la maniera
Terza conseguenza
Terza conseguenza
La competitività diventa allora il principio di legittimazione
Nelle nostre società
I nostri antenati se lo battuti durante cento centocinquanta anni di lotte sociali e di lotte politiche per affermare che la legittimità del potere derivava dalla sua rappresentazione politica
E in una democrazia rappresentativa il potere legittimo perché rappresentante
Oggi non crediamo più queste cose
Oggi crediamo che la legittimazione basata sul fatto che uno è più competitivo dell'altro
Visto che se è stato il più bravo dell'altro hai conquistato imbarcato ai la legittimità di comandare
Una grande rivoluzione culturale abbiamo fatto altro che Mauro noi l'abbiamo fatta la vera rivoluzione culturale
Quarto quarta conseguenza
La persona umana è stata trasformata
Il risorse umane
Non siamo più delle persone umane
Noi siamo delle risorse umane
E in quanto risorse abbiamo diritto all'esistenza se siamo redditizio
Una volta che voi come risorse umane non ridete più arrivederci sì ad una vecchia Ciavatta aree
Ed è per questo che a cinquant'anni
Ed è per questo che a cinquant'anni la più parte di noi siccome oramai diventato vecchio alle competenze obsolete non sia riciclato
Voi che avete cinquant'anni e che rischiate di essere una risorsa umana invecchiata non riciclata arrivederci
Non diventate mai cinquant'anni non riciclati perché non avete nessun futuro
E allora quando quando nostro amico Bonanni al giudice Lamberti e gentile
Allora ci dice non siamo delle risorse umane siamo un capitale umano
Quando siamo quando ci vogliono bene ci dicono che siamo un capitale umano quando non ci vogliono vernice che siamo delle risorse
Il quinto la quinta conseguenza è che lo Stato sì autosponsor salto
La classe politica
Non è stata accerchiata dai cattivi finanzieri una cattivi industria
E ha resistito contro l'attacco del Capitan catafalco
La classe politica se auto dei possibili da della propria capacità di regolazione e ha riconosciuto al mercato all'impresa al capitale diresse le fonti la regolazione
Sesta conseguenza in quel Fea è stato smantellato
Certo c'erano tante cose da cambiare ma una cosa cambiare quel fra e l'altro è smantella
Esserti una conseguenza le ineguaglianze
A livello del mondo
Sono la mai di nuovo in aumento
E se questo ritorno dell'ineguaglianza cominciato verso gli anni settantacinque settantasei tutti gli indicatori statistici mostrano
Che tra i quarantacinque cinquanta settantacinque le Tanda Henze erano verso la riduzione delle ineguaglianze e a parte settantacinque invece potrebbe alleanze solito
Allora i sindacati in tutto questo
I sindacati sono rimasti una forza politico sociale locale nazionale
Non sono diventati attori influenti autonomi della mondializzazione
I sindacati non sono attori che la motorizzazione lo sono unicamente a livello locale che possono bloccare qualche evoluzione
Ma nessuno quando pensa alla modellizzazione paese sindacale
Tra l'altro oggi si eunuchi quanto quante volte avete mai sentito parlare dei sindacati americani
Non esistono i sindacati americani
Qua non lo paga e Stati Uniti mai urgente fari per la televisione chi fa mai riferimento quante di voi che siete del sindacato sapete il nome dalla centrale sindacale americana più importanti Seaton esterni
Lo sa bene bravi ottavo
Però fra i sindacati quando si pensa di Stati non si pensi ai sindacati
E invece gli Stati Uniti sono i soggetti principale mobilitazione l'impresa
In realtà in molti Paesi e in molti settori
I sindacati sono quasi stati spinti a diventare delle forze di collaborazione
In posizione subordinata molto spesso
Sia quando adottò modelle politiche gestionali
Per le strategie gestionali sia quando adottano delle strategie rivendicativo
Negli entrambi i casi
I sindacati si trovano a dover reagire
Perché non sono organizzate a livello mondiale la prima conclusione
E lei spero che vi divertite un po'
Se i sindacati non si organizzò a livello mondiale
Ve un enorme probabilità che fra venti venticinque anni sindacati saranno finiti nel museo
Ora non so se voi volete andare al museo
Certo ci sono delle belve dei quadri no nei musei fantastico l'arte moderna con però
Quindi bisogna organizzarsi a livello mondiale
Ora è chiaro che c'è già tendenza ed è importante c'è una già dell'Enza techno burocratizzata
Dell'organizzazione europea e sindacali
Ed è per questo che bisogna reinventare
Il ruolo Hideo logico
Del sindacato per un'altra mondializzazione
Diventare attori la modernizzazione significa avere una idea o logica gira cioè a dire discorso di idee
Per un altra modellizzazione perché spero che voi non accettate la motorizzazione del potere del mercato del potere dell'impresa e del potere capita
Almeno nelle forme in cui oggi è questo potere si organizza
Secondo commento sulle implicazioni per i sindacati
In effetti il grosso problema oggi
Per il mondo sindacale e per quelli che amano che invece sindacato abbia un ruolo importante a livello mondiale
è che oggi i sindacati non partecipano più alla definizione dell'ordine del giorno mondiali
Nord e nel giorno del mondo non è lo i sindacati non vi partecipano a livello mondiale
Sono i mercati finanziari
Di fronte alle quaranta mila imprese multinazionali
Che rappresento non due terzi del commercio mondiale sia intra in impresa o Inter impresa due terzi del commercio mondiale
E dominato da queste quaranta mila imprese multinazionali
Le le in quaranta mila imprese emozionale producono il quaranta per cento del prodotto mondiale
Di fronte a questi sindacati
Non hanno potere di fissare l'ordine del giorno
Ed ecco perché i concetti chiave
Della narrazione odierna così significa la narrazione odierna la narrazione significa che ci spiega cosa sta succedendo
E ci si dice cosa si deve fare questa è la narrazione i concetti chiave della narrazione ovvero odierna sono stati elaborati soprattutto dall'impresa dal capitale
Altrimenti detto la retorica che è importante la retorica quelle che spiega la legittimazione la retorica dominante è la retorica dell'impresa del capitale
Poi certo di competitività mica soli sindacati che vanno concetto di flessibilità
Concetto di Richard no ogni e cioè il ritrovo è o errori Return on Investment
Tutte questi concetti che oggi fanno chiave liberalizzazione deregolamentazione privatizzazione mondializzazione produttività toyotismo
Circoli di qualità checché accada inventati tutte queste cose
Il termine oggi di occupabilità in poi avviliti U Antonio Pieretti che ha inventato questa cosa
E l'impresa il capitale
La retorica ci è sfuggito
Allora seconda conclusione mi sembra che ci è una necessità ed urgenza
Per il mondo sentì cale
Sindacati e del mondo di elaborare una propria narrazione pluralista sulla società
E di elaborare una narrazione sull'economia globale
Cosa significa oggi guelfe a mondiale e possibile a fare un Welfare moderno
E così per avere dei beni comuni mondiali o no
Perché noi abbiamo fatto tutti i progressi che abbiamo fatto come società avanzate perché ci siamo dati dei beni comuni
Perché ci siamo dati un Querzé
Tutte queste lotte sociali politiche che Rosa scoperto cosa cercavano cercavo l'equazione nazionali
Cercavo la democrazia economica cerca una democrazia sociale cercavano i beni comuni cercavano dell'identità comuni dei legami sociali
Allora oggi a livello mondiale i sindacati
Dovrebbero mettersi a lavorare per fare una narrazione mondiale proprio su queste cose
Cosa qual è la concezione del sindacato sulla sovranità del politico mondiale
Oppure accettiamo quello che oramai l'impresa il capitali dice Stentless Globo Karl Marx cioè dire una cover un Governo mondiale senza Stato
Il sindacato vuole un politico mondiale
In che misura il sindacato pensa la ripresentazione politiche a livello mondiale
Ed ecco perché è importante allora
Che il sindacato riflette al legame con la società civile e soprattutto con la solita civile degli esclusi
Perché se il sindacato non ho prensile ma la società civile degli scusi non la società civile del dominante
Cosa fa allora il sindacato
Terza osservazione un po'il finito restando nei venticinque minuti
Qui è molto più positivo io credo che dobbiamo prendere atto che malgrado tutti i limiti ho detto
I sindacati oggi obiettivamente il resto non strettamente legati agli elementi chiavi della cittadinanza sociale
Come ancora il politico indipendentemente dalle politiche
è il luogo principale essenziale da dare presentazione Politi e quindi dobbiamo difendere il politico
Non dobbiamo di screditare il politico
Non dobbiamo di screditare i parlamenti dobbiamo rinforzare i Parlamenti dobbiamo rinforzare il Parlamento europeo dobbiamo creare delle assemblee parlamentari mondiali
La stessa storia per quanto riguarda il sindacato di sindacato oggi ancora dappertutto l'istituzione che più bene che male rappresenta la cittadinanza sociale anche senza voler anche senza voler
E soprattutto oggi
Rappresentano in molti Paesi dell'Asia dell'America latina e dell'Africa la forza mobilizzato dice dei diritti di vita
Sono i sindacati nel Bangladesh sui sindacati nel Senegal sono i sindacati nel breve nel Brasile insieme ad altre forze a sé da civile che stanno tentando di battersi per fare società in quei Paesi
Ed è la terza conclusione tirate profitto del fatto che ancora i sindacati voi siete gli elementi chiave della cittadinanza sociale razzismo
Grazie al professore Petrella che come gli avevo già anticipato non manca di stimoli e di riflessioni importanti anche nelle conclusioni positive quindi in linea con la nostra visione positiva iniziamo grazie
Ora invece diamo la parola al professore Monti sul professore Monti abbia avuto sempre un rapporto
Improntato ad una grande stima ad una grande amicizia anche quando su certi passaggi su certe valutazioni abbiamo espresso pensieri valutazioni diverse io abbiamo voluto proprio perché professore Monti è stato ed è uno studioso un protagonista della costruzione europea
Attento veramente al fatto che l'Europa può diventare la chiave di volta per fermare questa deriva che Petrella descrive siccome c'ha una sua autorevolezza il suo impegno sua capacità è fuori discussione ma vogliamo sempre confronti liberi
Aperti e forti per cercare di fare avanzare le nostre idee le nostre visioni ma in un confronto dialettico pieno noi siamo veramente contenti felici di aver professore Monti in un'assemblea sindacale perché per troppe volte lo vediamo in assemblea di imprenditori dal professor Monti è sempre pronto
Ad assemblee dove lo invitano ecco perché noi l'abbiamo invitato e siamo contenti
Siamo contenti
Riaverla qui con noi e di sentire il suo contributo in una fase decisiva dalla costruzione europea in una fase importante di cambiamento nel mondo e in Europa grazie al professor
Ringrazio veramente molto l'amico Sergio D'Antoni per avermi invitato e per avermi così presentato
Quello che non ha detto che almeno una volta all'anno da quando sono da quando ero commissario europeo ho un incontro sistematico con i leader delle tre confederazioni sindacali mentre non ho un incontro sistematico con invitaste altre confederazioni non sindacale
Devo anche ringraziarlo oltre che per avermi invitato presentato per farmi parlare subito dopo il professor Petrella credo che questa sia una grande fortuna perché era lucidità oltre che la vivacità delle cose che professor Petrella ha detto mi forniscono
Occasione per aggancio diretto e voi mi aspetterei este totalmente antitetico
Come economista ho passato decenni a studiare e a vedere con favore un'economia moderna di mercato quella di cui constatavo l'assenza in Italia e in questi anni sono stato nella Commissione europea responsabile del mercato unico e per di più ahimè ahimè anche della liberalizzazione dei movimenti di capitali
Quindi potreste pensare che io non condivida il nulla la appassionante analisi del professor Petrella invece condivido molte delle sue preoccupazioni che intendo preoccupazioni se la globalizzazione dovesse continuare inerzia mente e incontrollata
Mi permetto invece di dissentire da Luís su due punti peraltro abbastanza importanti
E cioè dalla sua rappresentazione
Pare me
è come se il mondo prima della globalizzazione fosse un mondo ideale o migliore di quello di oggi e secondo dalla sua rappresentazione un po'come se non si stesse facendo niente per governare questa globalizzazione
Che cosa penso io sulla globalizzazione ma penso che vada vista con rispetto e con favore non solo perché esiste e appare ineluttabile ma anche perché presenta certi aspetti largamente positivi
Voglio dire di più sul piano economico ma anche persino sul piano etico-politico la globalizzazione presenta qualche aspetto positivo
Sul piano economico perché ha portato con tanti difetti collaterali ad una economia mondiale più efficiente
Ma persino sul piano etico-politico dicevo presenta dei vantaggi
Ed è non possiamo essere caratterizzati da molta socialità ma un po'provinciale e pensare ai nostri Paesi non è grazie alla globalizzazione che continenti che fino a qualche anno fa pudicamente chiamavamo paesi in via di sviluppo ma erano bloccati nell'arretratezza senza progresso non è grazie alla globalizzazione che hanno fatto
Con squilibri certamente dei progressi in questi anni tanto da essere qualche volta considerati pericolosi concorrenti
E e anche grazie alla globalizzazione all'apertura dei confini che si è ristabilito anche nei nostri Paesi un rapporto più corretto tra società civile e politica
Scusate la franchezza ma pensiamo all'Italia
Prima che intervenisse il vento del mercato unico europeo e il vento proprio di quella liberalizzazione dei movimenti di capitale
Ce la ricordiamo l'Italia degli anni settanta
Un'Italia nella quale i singoli cittadini i singoli risparmiatori erano di fatto costretti a comprare Buoni del Tesoro a finanziare lo Stato
Battendo sui propri risparmi la tassa da inflazione e avendo un trattamento molto sfavorevole non potevano collocare il loro risparmio per esempio all'estero
Qual era il risvolto di tutto questo che la classe politica poteva con assoluta tranquillità continuare a espandere il disavanzo mettendolo a carico degli italiani che sarebbero venuti e che oggi sono venuti che fanno tanta fatica a trovare lavoro
E questo perché non c'era la integrazione non c'era la globalizzazione quindi la classe politica poteva debordare in terreni della società civile ed economica che non le appartengono non svolgendo tanto bene invece i propri compiti primari di gestione della cosa pubblica
Con la apertura con la liberalizzazione dei movimenti di capitali
Tutto questo è cambiato
è venuta una maggiore disciplina sulla conduzione della cosa pubblica e venuto un
Maggiore rispetto per il singolo risparmiatore per il singolo lavoratore detto questo condivido le preoccupazioni del professor Petrella per una globalizzazione che procedesse incontrollata preoccupazioni gravissime
Gravissime
Perché è veramente si arriverebbe alla
Disintegrazione delle sovranità nazionali
E alla perdita di incidenza dei pubblici poteri avremmo davvero una società regolata solo dal mercato ma credo che nessuno sia così folle
Da vedere nel mercato non solo un modo efficiente per allocare le risorse cosa accettabile ma addirittura un modo per stabilire le priorità politiche cosa totalmente inaccettabile
Ecco io credo che pragmaticamente noi dobbiamo
Accettare la globalizzazione ma cercare di costruire intorno all'integrazione dei mercati l'integrazione dei pubblici poteri perché questa globalizzazione sia governata
Compito difficilissimo
Ma non mi sembra corretto come o invece colto nell'esposizione del professor Petrella dare l'idea che non siano in corso nemmeno tentativi di fare questo
E vorrei fare qualche esempio prendendo dalla costruzione europea che è quella che conosco
Un po'meglio ha parlato il professor Petrella di ormai passaggio di una sovranità incontrollata al mercato all'impresa al capitale questo rischio c'è ma si sta facendo parecchio per cercare di contrastare questo rischio mercato
Siamo no al corrente delle norme rigide in materia di tutela della concorrenza applicate a livello comunitario e applicate anche a livello dei singoli Stati in armonia con la disciplina comunitaria
Mi consente professor Petrella proposito della direttiva biotecnologica di dire che anche questo uso fatto di questa direttiva mi sembra denotare una non sufficientemente piena conoscenza di questo fenomeno della globalizzazione che cosa ha fatto la commissione col Parlamento europeo adottato questa direttiva per la brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche
Con una serie di garanzie etiche messe a punto con tutte le chiese d'Europa con tutti i circoli di studiosi di bioetica d'Europa
In assenza di questo in assenza di questo
Sarebbe stato più difficile sviluppare quei preparati che servono per terapie contro malattie gravissime
E semplicemente la ricerca in materia biotecnologica avrebbe continuato a svolgersi solo negli Stati Uniti solo in Giappone
Con minori garanzie dal punto di vista etico con perdita di posti di lavoro
D'altra parte non potevano essere i singoli stati europei a darsi una direttiva in materia ha dato il nostro mercato unico
Ecco un caso in cui si è disciplinato in realtà il mercato questo emergente mercato con una
La direttiva
E mercato impresa a capitale
Pensiamo alla situazione del dell'impresa e del mercato del capitale in Italia oggi dopo che la globalizzazione proceduta e l'integrazione europea è stata abbastanza avanzata
Beh dobbiamo constatare che il capitalismo italiano era molto più selvaggio non trasparente incontrollato prima che ci fosse l'integrazione europea con tutte le sue norme credo che questo sia non abbia neanche bisogno di essere dimostrato ecco un caso in cui
Un pezzo di globalizzazione quella che ha avuto luogo in Europa ha consentito in realtà di mettere sotto di rispettare da un lato ma di mettere sotto migliore disciplina impresa capitale mercato
Vorrei non dimenticare che stiamo parlando principalmente di occupazione e quindi vorrei chiedere chiudere la mia esposizione con un aspetto di come si risponde come si cerca di rispondere alla globalizzazione dei mercati da parte dei pubblici poteri l'aspetto della fiscalità
In Europa abbiamo avuto finora dico fino agli ultimi due anni quando abbiamo cercato di contrastare questo con l'appoggio degli stati membri del Parlamento europeo abbiamo avuto una concorrenza fiscale tra gli Stati
Che ha
Questa sì dato luogo soprattutto a un vantaggio per i capitali che sono più mobili dal lavoro risultato negli ultimi quindici anni la tassazione media sui capitali in Europa è diminuita di dieci punti percentuali quella sul lavoro
La tassa e oneri sociali e aumentata di sette punti percentuali secondo certi studi questa divaricazione è responsabile di oltre un terzo della disoccupazione europea
Ecco un caso da manuale su come i singoli Paesi europei non possono fare una politica per l'occupazione da soli devono fare tantissime cose in casa loro e le stanno facendo e i sindacati in particolare in Italia sono nella all'avanguardia nel collaborare a questo
Ma occorre anche il coordinamento abbiamo non voglio affliggerli con la agli aspetti tecnici di dettaglio abbiamo posto in atto
Con l'unanimità che è richiesta in questa materia a livello europeo
Un patto un pacchetto di misure contro la concorrenza fiscale nociva e una direttiva che è in corso di negoziato per assicurare almeno un minimo di tassazione sui capitali ecco che non è detto che integrazione ed Europa e globalizzazione vogliano dire inchinarsi di fronte alle esigenze del capitale
E stracciare e quelle del lavoro stiamo cercando di fare esattamente il contrario e solo con una maggiore imposizione del capitale dei redditi da capitale con una tassazione coordinata dell'Energia che pure in corso di costruzione
E con altri interventi di carattere fiscale accanto a quelli sulla struttura dei mercati del lavoro degli altri mercati eccetera si può sperare di combattere la disoccupazione so che su alcuni di questi temi
Michelle Alberta particolarmente riflettuto e quindi credo che dirà qualche cosa a riguardo
In definitiva io credo che molti Dinoi si ispirino a un modello che in qualche modo di economia sociale di mercato
Ebbene la mia tesi che se si cerca di a vere e non più a livello soltanto nazionale dove non regge più Mario Vello quantomeno europeo un modello di economia sociale di mercato
Occorre che certi strumenti di governo dell'economia vengano portati a livello europeo non solo la moneta ma anche per esempio la fiscalità
Perché senza un minimo di coordinamento fiscale non c'è una neppure un'economia di mercato in Europa perché le imprese trovano troppe barriere divergenze attriti e complicazioni
E men che meno c'è un'economia sociale di mercato in Europa se le conseguenze sulla disoccupazione della mancanza di coordinamento fiscale sono quelle che ho detto
Nel prossimo mese di giugno
A Colonia i capi di Stato e di governo dovrebbero fare un passo avanti verso il cosiddetto patto per l'occupazione se n'è parlato diffusamente al consiglio Ecofin di Dresda di due settimane fa credo che il sindacato italiano e in particolare Sergio D'Antoni troverà in quel patto per l'occupazione elementi che gli sono cari oltre ad un maggiore coordinamento delle politiche economiche anche un più strutturato
Dialogo con le parti sociali l'Europa non mi sembra insensibile a queste esperienze anche se certo insiste perché ci sia anche una maggiore flessibilità non solo nel mercato del lavoro ma anche nei mercati delle professioni delle banche e via dicendo questo deve essere molto chiaro
E io vorrei chiudere questa mia esposizione con una parola di particolare apprezzamento se posso permettermelo
Da italiano che ha lavorato in Europa un particolare apprezzamento
Per il ruolo che i sindacati e la CISL in particolare
Hanno avuto in Italia negli ultimi anni
Nel vedere con saldezza senza tentennamenti che altre
Componenti sociali in Italia in qualche momento hanno avuto l'obiettivo dell'Euro come obiettivo non manca aprile pena gravissimi rischi anche per l'occupazione
E per avere con molta coerenza e coraggio posto in atto o concorso alla posta in atto degli strumenti per arrivare a questo tra
Quello spicchio di globalizzazione che è in corso in Europa che in qualche minuto ho cercato di presentarli
Condivida molte delle preoccupazioni esposte dal professor Petrella ma dia anche ambito a qualche maggiore speranza grazie
Ringraziamo il professore Monti
Per le parole che ci ha detto e poi per chiamo il lavoro che ha svolto generare in particolare su questo tema così fondamentale che quello della fiscalità
Delle coordinamento di queste politiche diciamo siamo convinti che l'Italia in Europa attraverso persone come lui possono svolgere un grande ruolo in questa costruzione importante per noi decisiva per le sorti del nostro Paese
Passiamo ora al professore Alberni Cheval perché membro del consiglio direttivo della banca di Francia
Oltre che studioso profondo dei fenomeni legati all'evoluzione del capitalismo ricordo per tutti che albero ha scritto un libro ciò che tanti di noi hanno apprezzato assegnati diciamo una punto preciso delle proprie riflessioni che il libro Capitalismo contro capitalismo dove si spiegavano diciamo i diversi capitalismi diversi modelli come voi sapete noi siamo più vicini ad uno di questi modelli cioè quello in cui il volo dei lavoratori e più tenuto in considerazione attraverso forme di partecipazione di sorveglianza uno dei temi aperti nel dibattito del nostro paese e anche in questa assemblea
Per cui il contributo del professor Alberto è fondamentale poi io lo potuto conoscere e stimare nel gruppo cosiddetto di competitività in Europa che un gruppo costituito presso la Commissione di cui fanno parte anche sindacalisti imprenditori e studiosi e la sua parola il suo contributo è sempre brillante originale è importante quindi per noi e poco usuale credo che sia la prima volta per noi sicuramente non so quante frequentazione sindacali a del professor Alberto per far nel quadro di questa nostra originalità siamo veramente felici di averlo con noi e di dargli la parola grazie professor Albert
Ma fa l'analisi
Serata senza
Bisogna vedere che l'interprete un attimo
E pronto dove fornirsi buco
Debba la sua fittissimo produttivi internet ispanico di scusarmi due base troika parlo inglese incapace di Cremona tagliato Veltroni esposto in italiano sono desolato
Sicilia eticamente se lo Stato ideologica tanto da Sergio D'Antoni riflettono il feto nell'enorme che abbiamo lavorato insieme
Fondo Lucilio nuovo nome ampliato dai coloni inglesi per più di un anno e mezzo
Cosa contro in un po'di lavoro la competitivo sulla competitività per lettone Miro forte dell'economia europea della muffa offre abbiamo fatto il problema approvato l'ha fatto una relazione seria su Songs in quel ciò volesse iniziale Eric Harland competitività ho troppi impegni presi che ottenne
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Nazionalismo
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Europa subito il furgone contabile sulla cessione di Kissinger di chiede legalità qual è il numero di telefono dell'Europa
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Silvio in da fosse ove Chamot ad andare avanti un problema titoli unione politica europea
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Teorico dei affiliazione debba dietro a questo dibattito e acqua facesse la Cecilia non Frua
L'occupazione rossoblù elevare il salvataggio non lo sfotte il sistema di protezione sociale
Guarda due visioni ecco qual è il secondo punto amico stile rimosse
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Questo concetto
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Ho avuto modo vi chiedo ancora cinque minuti signor presidente mi accorda ancora cinque minuti serve a spiegare questi due punti
Sulla porta per quanto riguarda la tutela pro la tutela sociale Luisa afosa fa noi abbiamo laghi e volare intorno all'anno nuovo fenomeno
Già fenomeno chiederò doveva finirò il crema di Mario Monti
Il Mullah iscritti è tutta nell'auspicato poc'anzi avvenne con cui ma Bermani con molto pudore e con molta modestia l'emorragia Briguglio per quanto mi riguarda tiene invece mo'cercherà di dirvi che cosa significa esattamente ricca sono da quindici anni rossoblù il dominio in tutta l'Unione europea
Lo tu dalla pusilla eutanasia sono salvi imposizione fiscale dei salari consideri aumentar Tor Bella trentacinque a quarantadue per cento brutture d'accusa il tasso anche a limitare l'azione del capitale le sue dell'Energia e dunque di una utile agli attori eliminiamo i fan sottopelle quarantacinque dal quarantacinque al trenta per cento asset perché è inutile che vi è stata una simile considerazione durante bene il nostro dovere perché per finanziare e la tutela sociale buttati solo vai bisogna tassare il lavoro
Il più passo il priore Travaglini vanta il lavoro e qualcosa di nostalgia in Valle di lavoro non può andarsene mentre lui sogna detassare il capitale perché il capitalismo denunciati per quanto riguarda e qualcosa d'un mobile
Il via ebbene questo processo
Disclipline spiega dietro il nome di chi l'ha detto spiega un terzo della disoccupazione Maniglio Udu impieghiamo dopo oltre cinque milioni di disoccupati
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Conclusa lunedì quando per sul Bois percepire Emo lei ha promosso e mo'Donadi rimborsi della indennità malattia
Iscritti dice noi iniziamo delle spezie
Pubbliche esseri due finanziate in modo tale cioè su un modulo da farsi che la disoccupazione aumenta Veltroni conferma tornano io percepirà uno la mia attenzione lei percepire la mia pensione
Io tasse erano i miei figli la tax su tela di tassazione dei miei ma fino a ieri aumenterà l'autismo quotazione in euro flebili allora dicono all'ossequio ma dico che i nostri Oremans dice Mario Monti
In maniera finali cioè in maniera assoluta consultivi su a terra coloro che possono legarsi tali alla tutela sociale che si trova no annoveri motivo di finanziamento
La
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Pochi minuti fruitore on feel per lei citarne è un altro
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Le sue Milano aprite bene questo miracolo economico americano il degli sviluppi giusto risultati ciò che poc'anzi ho spiegato
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Lo far capire loro valore capitale continua ad aumentare
Il Papa Benedetto e attraverso metodiche peraltro sono pesto temibili o porti più gli particolare moto nessuno al momento dell'indebitamento dell'impresa
Verso il pilota porto
Ciò che importanti sulle tal Giuliano e che sempre i flussi abiliti all'azionariato americano e molte più laboratori oppure qualcuno che e andati in pensione un pensionato
Prossimo sul più sicché Sant'Elena gli americani ci dicono capitalist Bonaventura vero capitalismo il nostro capitalismo popolare non esiste da voi in Europa ma esiste da noi lineamenti riescano a voi visitò che e circa la sala violente dei lavoratori americani solo dei capitalisti no corvidi sono preparati visto che sono capitalisti Della Valle ovvero l'uso che il valore delle loro azioni aumentar già il Dumont noi due no giusto sì aumenti salariali nuovo urlanti sia l'ultimo figlio lo sgomento Triangolo d'Oro coraggio parla atto degli ombrelli ad Adriano uno coloro costituito da varie il notaio tavolette inseriranno voi il triangolo Torino Lecce eh
Lei è stata innanzitutto sogni lavora sovrani Fiona che essi arricchiscono in quanto azioni urgenti
Sì io avevo si trova sono favorisce la crescita economica del Paese assimilate errori ciò fallisce la piena occupazione senza inflazione si deve magnifico e qualcosa di Magnifico pro e magnifico benissimo che tutto bendata o abbiano avuto quello finirà tuttavia con una crisi uno ad ottobre di una crisi che sarà tanto più grave di quanto non esaustiva
Appunto questa Ossorio finanziario Romano non di meno W. Morris disonore che per i lavoratori per i lavoratori europei oggi e intagli Colari alquanto riguarda i sindacati cura lei è in corso il Duomo bisogna chiedersi presente le nuove condizioni del capitalismo Vannoni assensi Yoko Ono che il sì a Carovigno si impegni noi nel Consiglio sit-in a negoziare l'aggressione da degli attuali a favore nell'azionariato collettivo dei lavoratori
Vogliamo credente
Crollo del mio patrimonio nel miracolo americano gli Apollo sala vissuto notte non lavoratori due pericoli
Ubi Jansson
Su una ditta o i suoi risparmi o meglio attua un mobile obbligatoriamente posto in azienda nell'episodio le quindi e prigioniero dell'azienda vogliamo votare oppure invece il prezzo Erice ma veniamo da mondi emittente unito indipendentemente dall'azienda e allora solo un piccolo azionista totalmente impotenti da il tre ebbene lascerei dare l'azionaria io Kelis prigioniero dell'azionario cioè imporre litri bisogna giungere ad un azionariato
Collettivo
Ad un azionariato con una Giorgione che gli industriali chiocciola sindacati dei lavoratori
Guardate ecco credo chiedo solo il primo a quali sono i tre pilastri lacustre uccide la costruzione Nouvel di un'auto nuova economia ossia al sociale di mercato don la globalizzazione e la globalizzazione
A tradirlo con attraverso l'Europa e attrarre loro poche attraverso il rafforzamento andassimo del leader nazionalizzazione del fossero stati delle forze sindacali
Ringraziamo
Iniziava il professor Alberto vi garantisco che non avevamo concordato nulla di quello che ha detto
Nessuno ma battuta su di me ne su questa parte finale Laziogate dipende e la sua elaborazione che poi corrisponda la nostra e un cast e noi ne prendiamo volentieri atto grazie
E a questo punto non mi resta che dava però a me stesso per le conclusioni di questa nostra Assemblea
Ma intanto partirei dai ringraziamenti così poi evito di ascoltarmi
Nel corso di questo intervento ringraziamo innanzitutto gli ospiti di questa mattina che li abbiamo qui
Essere stati con noi per aver portato questo contributo ma attraverso loro ringraziamo tutti quelli che sono stati ospiti di questa nostra Assemblea nel corso di queste giornate sia quelli che hanno parlato sia quelli che hanno seguito i nostri lavori mi pare un atto di riconoscimento utile importante
Secondo
Ringraziamo gli amici giornalisti che hanno seguito con interesse
Con spunti significativi i lavori della nostra Assemblea ne hanno fornito un'immagine credo corrispondente a quello che è realmente avvenuto siccome non capita sempre in questo caso io mi sento di ringraziare in maniera
Particolare
Ringraziamo agli amici della CISL di Napoli era la CISL Campania per l'ospitalità che hanno offerto
Per
L'efficienza dimostrata in tutti i passaggi
Smentendo spesso dei luoghi comuni inaccettabili
Ma anche sulla città Napoli questa mattina un nostro
Delegato ha perso il portafoglio con tutti i documenti e anche diciamo pochi soldi come il nostro delegato non ha molti sapevano
Però
Un'ora dopo l'albergo della ritrovato il che testimonia
Il che testimonia
E quindi in concreto che tanti luoghi comuni
Sono da smentire
Permettetemi di ringraziare poi in maniera particolare perché ne approfitto anche per fare un augurio di ringraziare in maniera particolare Nicola Martino che il segretario regionale Lazio Campania della città di Napoli
Che con questa Assemblea chiude l'esperienza sindacale con noi perché come sapete durante questa assemblea per caso si è trovato il candidato alle prossime elezioni europee
E siccome siamo qui tutti insieme non gli facciamo sicuro un grande ringraziamento per tutto quello che ha dato all'ascesa di Napoli di Campania la CISL nazionale ma soprattutto di facciamo un grande augurio di Successo e siccome
In questi casi non basta l'augurio li facciamo qualcosa in più comune impegno perché il successo arrivi
Ringrazio tutti voi
Perché in queste giornate
Siete stati presenti anche nelle fasi come dire più difficili le tentazioni di Napoli sono tante
Dal punto di vista degli interessi turistici gastronomici
Invece noi abbiamo avuto costantemente una forte presenza in sala un silenzio incredibile rispetto alle nostre abituali
Riunione anche una forte presenza nelle due sedute notturne smentendo clamorosamente
Tutti quelli che ci denigra una qualche volta anche noi stessi che ci deneghiamo quindi questo come dire vi sono veramente grato
Perché è la dimostrazione
Che
Che quando discutiamo di cose impegnative di cose serie di di di questioni delicate
Come quelle che abbiamo affrontato in questi giorni
E sul versante delle prospettive Esterne e sul versante delle scelte interne io credo che questa organizzazione i suoi uomini le sue donne sono in grado di esprimere una capacità una potenzialità una dedizione veramente encomiabile credo che se fossimo tutti quanti convinti di queste potenzialità probabilmente avremmo risolto una parte dei nostri problemi
Io penso che questo sia sempre da tenere fortemente presente per il senso
Del vicende che viviamo ha per senso delle sfide che certe
Da questa assemblea è uscita una cifra vivace che riflette che approfondisce che vuol decidere su prospettive di novità anche impegnativa
Che non dà nulla per scontato che vuole ricercare l'autonomia del pluralismo una via
Una via per affrontare le grandi questioni aperte che ci sono state
Prospettata che conoscevamo certamente ma che abbiamo avuto ulteriore nodo di apprezzare valutare in questi confronti che abbiamo avuto nelle mattinata
E che abbiamo seriamente Meglio compreso come non c'è nulla di scontato come ci siano rischi e opportunità nel Nuovo Mondo
Tutte da verificare e le opportunità la conquista
Siamo in un percorso aperti
La cosa più importante che diciamo da tanto tempo che ripetiamo è che non c'è più una ricetta certe
Che di fronte a questo percorso aperto non c'è più la verità
Da una parte e dall'altra non c'è più nulla possibilità di credere che c'è qualcuno che ha scoperto la terapia e che basta prendere quella terapia tutto si risolverà questo ahimè non c'è quindi se si vuole c'è una responsabilità in più
Per i soggetti individuali e collettivi c'è la necessità di ricercare proprio quelle vie che siano in grado in sostanza com'è stato ripetuto questa mattina e come ieri
Veniva avanti con grande chiarezza c'è un problema sei importante di distribuzione equa della ricchezza del sapere del potere
E siccome appunto bisogna cercare la via giusta per garantire ricchezza sapere e potere chi sarà in grado
Di avere questa via giusta Keira troverà e cercherà di farla passare avrà la garanzia
Di una distribuzione equa dalla ricchezza di una distribuzione equa del sapere di una distribuzione equa del potere se no in questo sì per tre il ammetteva avanti tutti i rischi
La cultura dominante non distribuisce nel ricchezza né sapere né potere perché conserva la ricchezza in mano di pochi il potere in mano di pochissime il sapere in mano a chi può
Ecco perché noi dobbiamo fare questo salto in parte l'abbiamo fatto nel corso di questi anni
Ma oggi ci vuole più oggi ci vuole una riconoscibilità forte di un'idea ed insieme la capacità forte di farla passare e ci vogliono organismi ci vuole una comunità internazionale che prenda coscienza di questa
Ci vuole una capacità delle organizzazioni mondiali di essere in grado di stabilire seri modalità percorsi per distribuire equamente ricchezza sapere potente
Lo diceva la relazione lo ripeto non c'è dubbio che la vicenda drammatica dalla guerra può aprire però una vera nuova possibilità può dare una lezione complessiva
Che può determinare una presa nuova di coscienza per portare alla costruzione di quello che possiamo chiamare il nuovo mondo
Durante i lavori di questa nostra Assemblea è avvenuto un fatto importante
Riferito alla guerra ma che secondo me può avere incidenza più complessi
è venuto una riunione del cosiddetto G otto cioè in sostanza dei Paesi più potenti del mondo che hanno trovato una posizione comune quindi compresa
La Russia per la soluzione del problema del Kosovo ma insieme hanno trovato una modalità che se venisse confermata per tutto quello che riguarda il resto delle vicende può portare a una vera riforma dell'ONU e attraverso la vera riforma loro può portare in sede internazionali in cui si prendono decisioni partecipa
Non è una speranza
Io penso che possa essere qualcosa in più
Intanto per trovare una soluzione alla questione della guerra
C'è un sottile filo in questo momento che potrebbe aprire la via ad una soluzione negoziata
Questo sottile fine va perseguito questo sottile filo la portato avanti io penso che appunto la indicazione che viene da quella riunione del G otto può diventare importante decisiva per fare accettare alle parti in causa una soluzione ecco
Quello che abbiamo detto e continuiamo a ripetere
Che vedi Petrella è vero quello che ti ho detto rischiamo che se qualcuno parte poi gli altri debbono andare dietro
Però è anche vero che non possiamo permettere a nessuno Anna son dittatura del mondo
A nessun regime del mondo che siccome la comunità internazionale sparpagliate non ce la fa lui possa pensare che nel suo Paese può fare quello che vuole tanto non c'è mai la SARS
E siccome noi siamo uomini e donne di pace pensiamo che questa vicenda possa appunto aprire quella prospettiva
E pensiamo che
Da questi se ne possa ricavare
Un elemento in più
Qualcosa di più importante
Qualcosa di più significativo e cioè il fatto che la comunità internazionale prenda coscienza che ci vuole un governo mondiale di tutti i fenomeni
E che ci vuole la capacità di non scaricare solo sul mercato
La soluzione di questi problemi
Mai come in questo momento la capacità di governo la governabilità mondiale europea nazionale diventa fondamentale mai come in questo momento si determina una condizione nella quale la presa di coscienza di questo posso portare
A delle soluzioni eque capaci di far tornare la politica quella con la P maiuscola garante di questo passaggio
Ma io penso come in queste vicende e così decisivo fondamentale
Ritornare ad un'assunzione di responsabilità individuale e collettiva in cui sia possibile fare in modo
Che gli esclusi possano essere inclusi e in cui sia possibile appunto distribuire equamente un grande sviluppo perché c'è questo grande sviluppo anche frutto delle grandi e delle novità tecnologiche
E allora acquistava questione
Bisogna farla visti gode se farlo usufruire
A tutti
E il problema è trovare la via per ottenere questo risultato accerto che ci vuole
Una capacità mondiale anche del sindacato di incidere su queste grandi scelte
Noi siamo critici lo sanno qui dove non abbiamo partecipato tu hai chiesto Petrella se loro sapessero come si chiama il sindacato americano quello lo sanno sai cosa non sanno chi è il segretario generale della CISL Internazionale
Perché è uno schiavismo più neanche come dire al livello di conoscenza non si capisce cosa fa dove stare là dove Albergati questo è il vero problema
Si ricava ben Jordan Alvaro sappiamo importi quelli che l'hanno votato e noi non l'abbiamo votato proprio perché eravamo con vendite che quella era una soluzione che non poteva portare
La CISL Internazionale verso quel tipo di ruolo che noi vogliamo
Ed è un tipo dell'o non di fissazione non di è un tipo di ruolo coerente con le cose che poi diciamo se si prendono decisione a livello internazionale noi dobbiamo essere lì
Noi dobbiamo essere nei punti in cui si prendono queste decisioni non dobbiamo essere alla Banca mondiale del Fondo monetario internazionale noi dobbiamo essere agli organismi dell'orrore dobbiamo restare lì perché se non siamo lì poi nei singoli Paesi non inseguire ma sempre saremo di fronte avvenimenti già avvenuti in onda avvenire è questo che deve entrare nelle teste prima nostre per conquistarci era e può e deve entrare nella testa dei nostri interlocutori perché come sempre poi siamo in due in tre governo impresa
Sindacati
E qui che flaccido internazionale che farà l'anno prossimo al suo congresso a una fase c'è una fase veramente delicata perché non può pensare di andare avanti su queste
Cioè non può pensare di andare avanti su un modello che non regge più per anni ha avuto un grande ruolo
Era il ruolo dalla discriminazione democrazia
Della libertà
Noi siamo i tre fondatori dalla circolazione
Siamo stati tra quelli che gli hanno e non fu facile badate bene per la città ma tra le grandi intuizioni che la CISL ha avuto Quinzano accesa koinè ne approfitto perché di facciata un applauso che una persona
Viabilità
Le abilità capita da anni ormai da da trenta quarant'anni ha
A Bruxelles anche era stato funzionario della Commissione europea stato accanto al dello in tutte le fasi importante significative ma l'attaccamento che stavo linea
Sulle posizioni e sulla CISL io guardate ogni volta è una meraviglia perché è proprio riscontrarlo è scoprire un amore infinito che Serri usciamo a trasformare bene incapacità di di di direzione incapacità di trasgressione e Louis si ricorda che per la CISL non fu facile perché era più logico in una certa concezione aderire all'organizzazione mondiale cristiana
Invece scegliemmo
Per un'infezione fortissima di pastore di Romani di aderire all'organizzazione laica cioè all'organizzazione con la gran parte formata dai sindacati di origine laburista e socialdemocratica
E non avremmo nessun problema pur avendo noi una natura una nascita una un problema Maba fu una scelta coerente non fu facile io lo ricordo sempre quando ci fanno le pulci su questa vicenda del del cristiano se non siamo d'ispirazione lo ricordo sempre
In cifre ci fu un dibattito furibondo
E per fortuna scelse alla fine si scelse a maggioranza e non fu una cosa
Si scelse di essere un'organizzazione laica aconfessionale d'ispirazione cristiana
Ma c'erano due parole d'ordine chi diceva il sindacato sarà ed è lavoratori o non sarà che fu quello che vinse
Il sindacato saranno i cristiani o non sarà che fu quello che penso
In questa scelta caratterizzato il nostro impegno in questi anni per questo oggi noi più che mai sulla base di questi sentimenti reclamiamo
Una capacità degli organismi internazionali in questo caso Daccico internazionale di essere adeguata adeguata al mondo che sta cambiando
Qui Petrella l'ha detto con altre parole ma guardate
Ho letto il libro recente di dire sociologo tedesco Beck sulla globalizzazione ecco si citano tante organizzazione a partire da Amsa
Organizzazione GA non si cita mai la CISL Internazionale oggetto misterioso e sconosciuto quindi noi dobbiamo imporre lo dico anche le categorie varate
Che debbono cercare nelle loro riunioni nelle loro forme di fare questa pressione voi questi organismi internazionali come sanno Alberto Cella Bondi sono costose
Cioè non sono grazie
Se vuoi stare lì e avere interlocuzione devi pagare
Perché se no se sempre subalterna
E quindi noi paghiamo
In cambio non ne teniamo poco ma paghiamo quindi il che dimostra che abbiamo anche qualche ragione in più per sostenere questa questa passaggi
Se questo è vero c'è un legame tra questo la nostra discussione che abbiamo fatto in questa giornata sull'Europa e l'Italia e sulla politica di concertazione ieri sera ha detto
Una cosa importante
Ieri vista ha chiamato la concertazione
Una filosofia oltre che ormai
C'ha usato proprio questa espressione che come dire si fa finta di non sentire
Concertare esattamente questo e una filosofi
Cioè capire che queste novità questi cambiamenti questa globalizzazione tutto quello che sta avvenendo o viene intercettato e guidato dalla sua distribuzione nel momento in cui nasce per fare questo deve essere nelle sedi in cui si decide quindi sostanzialmente una Filosofia non è un metodo ci incontriamo
Tutti non quelli che sono arrivati da poco la concertazione i cosiddetti neofiti che ogni tanto ce lo spiegano
Continuano a parlare di un metodo ma il metodo è provvisorio oggi ci può estrae domani no la filosofia non è provvisoria o si accetta questa capacità di governare le società moderne col protagonismo delle parti sociali può pure di volta in volta ad Atene con questa e questo insistere anche gli altri organizzazione su questa questione dal metodo dal metodo sì certo che è un metodo perché tu devi mettere insieme
Le parti devi seguire una procedura un metodo ma i di più
E in Italia siamo riusciti con fatica con fatica a farla diventare qualcosa in più quello che non riusciamo a fare ancora in Europa pur se nel Trattato di Maastricht Pulse al trattato di Amsterdam
Ci sono punti molto
Precisi
Che riguardano il fatto che il dialogo sociale quindi la politica di concertazione io ci aggiungo e non solo di dialogo deve essere quello che deve caratterizzare questa costruzione europea
C'è un problema sindacale ieri Emilio qui è stato chiaro cioè ha detto con chiarezza che noi dobbiamo puntare ad un accesso che abbia questi poteri
Che significa rinunciare a sovranità nazionali e c'è un problema delle istituzioni europee del Parlamento europeo dei governi
Professore Monti diceva poco fa che colonia può essere
Una momento importante probabilmente una svolta
Noi sinceramente ce lo spezzino
Noi ci aspettiamo che finalmente i governi europei decidano attraverso una politica di concertazione e di puntare chiaramente ad una fase di sviluppo e di qui abbiamo lanciato
Come ricorderete due questioni fondamentali una politica dei redditi europea è un programma di investimenti finanziato direttamente da loro
Per dare gambe a questa politica
Di concertazione europea per non parlare soltanto di grandi schema per per farla vivere per quella che esse
E Sensi era questo l'Europa prende coscienza che c'è una questione all'interno dell'Europa come c'è una questione all'interno le dita che non c'è una stessa politica per il Nord d'Europa per il subdolo
Che negli ultimi dieci anni le ragioni più forti d'Europa si sono ulteriormente arricchite e si sono ulteriormente potenziate e le regioni più povere d'Europa si sono ulteriormente indebolite perché il fenomeno che abbiamo in Italia un fenomeno europeo
In dieci anni la disoccupazione le regione più forti d'Europa dieci anni fa era il cinque e mezzo per cento oggi è il quattro e mezzo per cento nelle dieci regioni più forte l'euro
Nelle dieci ragione più debole d'Europa dieci anni fa la disoccupazione era il diciassette per cento oggi è il ventidue per cento
L'Europa non è stata in grado di fare coesione sociale l'Europa allungato le distanze probabilmente perché qui professore cioè sarebbe interessante potere
Perché se si continua a fare una politica giostra che lei indicava o che tu indicati ma quando si rivolge al pubblico
Che tu indicare cioè una politica di garanzia la concorrenza c'è una politica di evitare
Come dire fattori discriminanti alla concorrenza ma non se non si tiene conto di questo punto di partenza disuguale il rischio è che appunto non si può fare mai una politica a vantaggio vero delle delle regioni più deboli e quindi alla persona chiude
Ma prendiamo il fisco proprio materia cioè quando noi sosteniamo una fiscalità di vantaggio per attrarre gli investimenti nelle zone a forte disoccupazione la risposta che finora si è data è una risposta che non si può fare perché esso incidere fattore di concorrenza
Ma perché si è scelto la nazione come punto di riferimento se si scegliessero le regioni come punto di riferimento attraverso un processo sulla ma se appunto del fatto che il livello di reddito di occupazione quello discriminante io credo che certo si può dare una cosa alle Uganda perché un Paese
E non si può dare la stessa cosa al sud d'Italia perché non è un Paese
E invece si potrebbe fare una questione regionale di discriminazione di fiscalità di vantaggio in grado di attrarre di fare questi spostamenti
Allora c'è un po'un problema c'è una costruzione
C'è la possibilità di un approfondimento c'è una vera capacità di incidere su questi percorsi perché qui è vero cioè il vero ieri Bassolino ha detto forse siamo cresciuti poco nel nel mille novecentonovantotto abbiamo poco
Una crescita occupazionale dello zero sette
E possiamo sperare una crescita occupazionale all'un per cento
Sì il problema è che almeno questa crescita occupazionale dell'un per cento deve essere per il tre quattro per cento nelle regioni deboli dove ci sono i disoccupati se no non faremo mai passi avanti sull'equità di questo Paese e allora sta qui dice il nostro giudizio nella costruzione europea
Sta qui nel nella nostra grande forza di mettere in campo politica di vantaggio fiscali salariali
Politiche che siano in grado di incidere su questo tessuto politiche in sostanza che facciano fare un vero salto di qualità
All'Europa attraverso una politica concertata e all'Italia attraverso una vera riunificazione di questo Paese
Per questo noi insistiamo
Sui nostri cambiamenti sui cambiamenti degli altri e per questo pensiamo che sia indispensabile capire il senso di queste sfide e per questo insistiamo sul fatto che la società la società sia protagonista insieme alle istituzioni in questi passaggi perché altrimenti non faremmo questo salto di qualità non lo faremo necessariamente ecco perché noi come dire abbiamo detto con chiarezza
Vogliamo avanzare su questa politica vogliamo avanzare sugli e obiettivi di questa politica certa partiamo dal fatto che innanzitutto deve applicare quanto hai deciso
Che innanzitutto deve applicare il Patto devi applicare le misure di previste deve applicare
E noi non siamo soddisfatti di quanto finora è stato fatto
Non siamo soddisfatti dei risultati
Che poi Pietro non se ne accorga perché sente silenzio
Questo è una questione di otorino ecco cioè
Non è una questione di
Non è una questione di
Dove noi eravamo tanto durante l'estate
Intanto è tanto cioè
Abbiamo sentito tanto Silenzio
Anzi teorizzazioni stranissima che appunto lo sciopero generale contro il governo di sinistra era di destra
Il dal che si desume appunto che lo sciopero generale contro il governo di destra e di sinistra
E quindi l'unico sciopero generale che ci sarà mai consentito perché Notaresco fare contro governo dice
E siccome
E siccome come dire per quante speranze ciascuno di noi abbia
Per avere un governo di centro di aspettare un poco cioè come dire togliamo dal nostro vocabolario questa
Questa espressione c'è e allora qui tra cerchiamo di occuparci in maniera forte e coerente dei risultati
E sui risultati noi aspettiamo diciamo intanto una scadenza del DPR
Perché lì vogliamo scritto con grande chiarezza una cosa che in questi giorni rimbalzata sui giornali
E cioè che le misure previste per la regia lire il carico fiscale sulle famiglie siano mantenute e siano anticipate nel corso del mille novecentonovantanove e nel corso del due mi
Questo sarebbe una misura indicativa di una volontà di dare un contributo verso il rilancio dei consumi dalla domanda nessun tentativo di non guardare solo acquisti Monti ha veramente ragione solo su un versante
Del capitale riguardare anche sul versante del lavoro di guardare anche sul versante la possibilità di alleggerire attraverso questa strada il carico fiscale siccome al vertice ha spiegato giustamente
Che si può fare questa sfida che loro due hanno chiamato
Se insieme per non sconvolgere la finanza pubblica nel suo lavoro sconvolge andrà avanti un meccanismo diciamo di cosiddette tasse ambientali per alleggerire il costo del lavoro bellissimo noi nel patto tutto questo c'è scritto il nostro problema è che venga applicato
Nel più breve tempo possibile perché se viene applicato nel più breve tempo possibile noi potremo sperare in alcuni risultati
Se invece c'è la preoccupazione ma anche il coraggio si è sempre in attesa di qualcosa c'è il rischio che le cresciamo poco e allora questo diventa poi penalizzante
Come sull'altra questione del lavoro noi non possiamo non essere insoddisfatti proprio perché i risultati sono modesti e perché appunto la buona volontà che abbiamo risentito in quest'aula non basta
Poi noi vorremmo
Che di fronte a queste vicende a questa responsabilità che ci deriva da un paese sostanzialmente in guerra in un paese appunto che sta affrontando una prova decisiva anche di carattere umanitario
In un Paese in cui ci sono scadenze
Così importante così significative come elezione del Presidente a Repubblica come alle prossime elezioni europee noi vorremmo noi vorremmo che passate queste scadenze si possa fare un esempio
E una verifica veramente tale dei risultati e sulla base di quei risultati l'intero movimento sindacale italiano reagisca senza rimpallarsi
Responsabilità
Senza mettersi
In una condizione di dover sempre fare la pagella all'altro invece probabilmente siccome a questa politica ci vediamo tutti e i risultati ci vogliamo
Gli vogliamo tutti vogliamo che se i risultati ci sono proseguiamo essere superati non ci sono bisogna mettere in moto un processo che faccia arrivare risultati
Non c'è né protagonismo ne voglio particolare c'è solo la condizione vera di muoversi con coerenza con autonomia con grande capacità di incidenza ma tutto questo non basta
Tutto questo non basta se non è accompagnato da una passaggio decisivo riguardanti certezze fondamentali
Su cui purtroppo nel sindacato italiano non c'è la stessa visione
Ma questo non
Io credo
Può avere poca importanza se finalmente apre un vero dibattito anche Hans
Anche dunque ma finalmente vivo
L'unica cosa che non ci possiamo consentire una specie di certezza stando fermi quando sappiamo che il cratere su cui siamo seduti potrebbe esplodere
Il problema vero è che noi dobbiamo indicare e lo facciamo ulteriormente con questa Assemblea il nostro percorso
Non si può pensare di incidere su questi fatti senza avere un modello contrattuale adeguato ai fenomeni di cambiamento che ci sono senza avere un modello di democrazia economica
In cui i lavoratori incida nelle scelte a tutti i livelli senza vere un modello di democrazia sociale in cui la distribuzione del sapere del potere sia legata a una vero processo di responsabilità
Per questa ragione io penso che puntare ad un modello contrattuale più dinamico più flessibile sia quanto noi dobbiamo fare siccome non si può inventare la risposta non può essere
Siccome abbiamo confermato a dicembre quel modello ora non c'è che discute manco per idea siccome abbiamo confermato
Noi abbiamo quattro anni di tempo per preparare e costruire un nuovo modello proprio perché l'abbiamo confermato
Perché se non cominciamo a discutere ora un nuovo modello che deve cambiare usi abitudini di anni dei cinquant'anni per Totti non si costruisce in una sei mesi
Allora se cominciamo prima del dibattito prima arriveremo ad una conclusione ma salute abbiamo subito e diciamo non cedete che disputerà abbiamo deciso deve si va è chiaro che non facciamo nessun passo avanti
Ma questo ci può accontentare
Io penso di no
Io penso che se non si fa una riflessione seria
Ci si accorge che questo modello che è stato importantissimo badate bene che ha dato grandi risultati di cui qui abbiamo sentito anche qualche riconoscimento espresso
Ma non è più e non può essere più il punto di svolta di una costruzione diversa
Di una logica in cui le decisioni si portino sul territorio sia vicino al luogo dove si produce la produttività
Sia vicino al luogo dove questa si possa distribuire dove questa si possa incidere proprio con il protagonismo delle persone e attraverso la contrattazione questo può avvenire nel pubblico nel privato dovunque
Se non ne avremo sempre grandi difficoltà badate bene perché col cambio fisso
I margini che ridotti dall'inflazione noi avremo grandi difficoltà
Si vede in questa vicenda
Del contratto dei metalmeccanici
Siccome qualcuno mi ha rimproverato che nell'introduzione avevo parlato quel pomeriggio
Doveva venire un incontro decisivo che noi abbiamo inseguito per tre mesi
Perché quando si è capito che tutti invocavano che il contratto si facesse nella sua sede naturale
Cioè quello delle categorie di Federmeccanica di FIM FIOM UILM e tutti lo invocavano Federmeccanica CGIL FIOM e tutti l'hanno invocato c'era il piccolo particolare che lì dopo sette mesi non si faceva
E che quindi o si faceva un passo diverso c'è un'assunzione di responsabilità da parte di chi aveva firmato e di chi ha firmato l'accordo di Natale cioè
Governo Comindustria CGIL CISL UIL e le categorie o noi restavamo al palo finalmente finalmente
A forza di insistere infatti questa è la lezione cioè che il problema non è come dire se è una cosa immediatamente trova il consenso
Il problema è se quella cosa è giusta o non giusta se è giusta bisogna insistere perché finalmente anche insorti poi se entrano e si accorgono che
Non esiste altra alternativa e allora se non esiste altra alternativa quel momento era decisivo
Per portare quel tipo di trattativa per fare un buon contratto né meccanici al livello che lo possa sbloccarla cioè a livello di la sede dove chi ha affermato
L'accordo di Natale posso essere coerente ma per fare questo per ottenere questo risultato non voi che stiamo rispettosi
Della tenuta unitaria dal movimento sindacale
Ed insieme del fatto che e fondamentale avere la capacità di rompere di mettere in moto in una congiuntura bassa un percorso che possa aprire una nuova prospettiva
Perché altrimenti tutto diventa complicato perché noi abbiamo imprenditori in questo De Masi qui è stato come dire illuminante abbiamo imprenditori che non non fanno la fila più alta cioè si fermano lì
Pensate a questa vicenda dell'orario lui ieri ha usato queste battute simpaticissima
Ma lì è visibile se tu dici che non vuoi una legge sulle trentacinque ore e noi siamo d'accordo che non si faccia una legge sulla trenta
Quelle ore perché questo priverebbe la contrattazione perché questo in farebbe campi non propri benissimo deve affrontare il tema dalla flessibilità dell'orario
Della sua riduzione a livello contrattuale
Se aveva la controparte e ti pone un problema di pregiudiziale e ti dice si può discutere di riduzione d'orario a patto che non si fa
A quel punto se tu non coglie questa di possibilità di scambiare flessibilità contro illusione miglioramento alla qualità rapporti diversi uso diverso dell'orario che fai lavori per fare la legge perché a quel punto dare una giustificazione formidabile a quanti dicono siccome a livello contrattuale non si sposta nulla e allora si faccia una legge
Quando tu glielo dico ci dicono sì ma tanto noi facciamo il referendum e non hanno capito che ormai con il referendum non si va più da nessuna parte
E quindi
E quindi o ci si assume su queste materie la responsabilità la coerenza noi sappiamo che una vertenza difficile ma siamo convinti
Che vogliamo dare anche in questa occasione un contributo serio per raggiungere un punto d'equilibrio che faccia fare il contrario
In ogni caso
Lo dico non perché in questi casi si fa demagogia retorica eccetera
Ma lo dico con coerenza e con responsabilità perché abbiamo presentato una piattaforma rispettoso dall'accordo di luglio e abbiamo presentato una piattaforma che in linea con tutti gli obiettivi che il Paese a cioè in ogni caso
Noi saremo di il quattordici di maggio alla manifestazione nazionale dei metalmeccanici perché loro sentano che tutto il movimento sindacale e dietro questa impostazione al fine di raggiungere una soluzione equa per il contratto
E se questo è un punto di riflessione se c'è un legame tra queste impostazione
E la questione la democrazia economica
Tra una struttura contrattuale più flessibile è un protagonismo nuovo dei lavoratori io penso che qui sta qui
Il vero problema il vero sblocco da mettere in alto
Sta in questo passaggio
E qui albergo ha usato secondo me espressioni importante perché accolto non solo una vecchia nostra idea
Ma nel quadro nuovo del capitalismo come c'è stato descritto nel quadro nuovo di questo trionfo del mercato nel quadro nuovo di questa mogli assenza regole noi dobbiamo aprire punti
Punti
E le scelte sono o ti affidi solo alle istituzioni alla politica
O ti affidi ad un modello in cui lavoratori siano protagonisti di tutte le scelte
Non c'è alternativo terza via non ce ne
Su questi argomenti o tu privatizzazione tutto quello che è stato detto
Su questi argomenti badate non c'è una possibilità diverso tutti affidi alle istituzioni ci pensano loro
Nella gestione di questo passato
Ci pensa la politica
E ti affidi interamente perché poi si poi concertare però non c'è non c'è il luogo
Se un'azienda se l'OPA se quel non c'è più l'ho questo la politica capo farà leva ecco e può cercare poi magari fa anche sbagliato ma fanno fatto in questo per l'OPA cioè per cui
Rinnovato una legge sull'OPA che quanto di più incredibile si potesse fare cioè
Nel senso che consegnano tutto a dei fondi che Rick sul su quella borsa possono decidere di te quello che vogliono purché portino a casa dieci lire in più e dieci lire meno di valore della colazione punto e a capo
Ora noi non vogliamo né fermarmi Accattone vogliamo soltanto riflettere
Se la politica non ce la fa
Perché la politica quei problemi che qui sono stati indicati che abbiamo visto nel corso di questa giornata o tu metti in campo un'altra forza
Per trovare un punto di equilibrio o la discriminazione sulla distribuzione della ricchezza del sapere e del potere aumenterà non c'è niente da fare cioè non è una questione di fissazione
I lavoratori hanno questo compito possono avere questo compito sì certo votano sì certo possono rinnovare le istituzioni ma badate bene ora in tra hanno nei luoghi in cui si prendono delle decisioni da protagonisti o non c'è dubbio che subiranno tutte le conseguenze
Non siamo fissati di un assetto che veda i lavoratori capitalisti così commentiamo i ruoli siamo fissati da un assetto in cui il lavoratore abbia voce in capitolo potere sulla scelta la sua azienda questa è la questione
E ci siamo sentiti dire qui da Cofferati che questo blocca
Perché implica una differenza dei ruoli
Io penso che sbaglia
Si affidano alla politica
Alla via socialdemocratica
E non capiscono che la politica non c'è
C'è una rinuncia
Perché come dire pensa però che come gli a quel punto c'è un altro che ci penserà
L'altro non ci pensa
Non ci può pensare e ammesso che ci pensi viene avvolto da questa ubriacatura
Che qui c'è stata descritta
E questo a destra e a sinistra e dovunque luce
Ecco perché io penso che su questo
A spron Siebel dibatto debba proseguire noi dobbiamo coinvolgere persone noi dobbiamo coinvolgere noi l'abbiamo detto ieri sulla provocazione di De Masi coi isolati se impegnato devi mantenere ma certo certo no
Non si può assistere che un'OPA ci debba portare bene che va
Al fatto che gli investimenti si tagliano diciotto mila miliardi passa da nove mila miliardi e che o vince l'uno vince l'altro vanno via venticinque mila persone o trentadue mila persone cioè
Noi pensiamo che questo non debba avvenire
Ci sarebbe un modo per anticiparlo non inseguirlo quando ce lo sbattere hanno davanti e dovremo inseguire diremo no ma dovremmo inseguire e il modo sarebbe quello che sa i lavoratori appunto avessero cinque dieci per cento
Di quelle azioni e partecipassero quando si pigliano quelle decisioni sullo Poropat
Non confrontano i loro interessi novanta contro dieci figuratevi
Hanno voce in capitolo
Evitando il danno negli Stati Uniti ce l'ha detto Alberto negli Stati Uniti
Nel paese del capitalismo del liberalismo
Hanno più voce in capitolo magari Petrella contra meno sindacato
Ma contano di più i fondi pensione in cui ci sono le azioni dei lavoratori esteri garantiscono noi vogliamo un modello in cui conto il sindacato e lavorato l'azionista possiamo aspirare ma l'uno all'altro e vogliamo che questo lo si ottenga in un passaggio reale vissuto dalle persone senza quindi un meccanismo
Mi dire impressioni ma con una vera capacità ecco perché non le chiamo modello contrattuale democrazia economica
Noi vediamo questo passaggio ad un passaggio che riguardi la democrazia sociale la distribuzione del sapere la presenza del
Del mondo femminile nel mercato del lavoro l'acquisizione di leggi importanti come i congedi parentali un rapporto diverso tra lo stato sociale le tutele e le garanzie e la capacità di incidere nell'insieme di questi processi
Noi pensiamo che questi siano i versanti
Noi pensiamo e ribadiamo qui lo abbiamo detto con l'approfondimento che è venuto dal dibattito di questi giorni noi pensiamo che qui c'è una
Possibilità vera
Di ritrovare il gusto la forza la capacità di determinare questi passaggi e far avanzare questo mode
Sì qualcuno ha detto ma l'Alitalia abbiamo perso qualche scritto
Certo
C'è non c'è una cosa forse non c'è una cosa nuova non c'è e più comodo è più comodo
Sostenere una posizione tranquilla
I risultati si vedono sempre medio lungo termine ahimè se non ci fermiamo l'avete sentito ieri l'inglese
L'inglese è stato brillantissimo perché ha spiegato che siccome non avevano capito prima quando arrivato il ciclone dalla Thatcher le ha
Come le seppelliti
Noi avendo capito prima
C'era un ciclone
Che voleva arrivare Berlusconi è subito rientrato
E dopodiché l'altro ciclone siamo riusciti a fronteggiarlo
Una giornalista chiesto durante la presentazione di scritti l'idea diceva perché se la CISL ha vinto sulla linea poi non riscuote di più sui lavoratori rispetto alla CGIL è perché così perché se tu vinci sulla linea
Salvo il movimento confederale tutto dopodiché è chiaro che paghi qualche pezzo di popolarità
Ma l'importante per noi certo fare gli iscritti alla CISL ma è salvare il movimento confederale e qualche volta lo salviamo nonostante loro che si attestano sottoposizione sbaglia
E magari più popolari perché capita capita
Ma è quello il modello giusto quella ferrovia
In cui è arrivato un padrone delle Ferriere e ritiene che può fare tutto senza fare un rapporto di consenso perché tanto è coperto dal Governo e ci penserà il governo io penso che quello sia il modello sbagliato
Che è l'unico modello giunte affrontava la responsabilità e stare dentro questi percorsi mettere in moto questi processi fare assumere questa responsabilità i lavoratori è chiaro che questo diventa qualche volta più difficile mette a rischio
Ma è l'unica strada per un grande sindacato e l'unica strada
Per quello che noi chiamiamo
Quel sindacato che si fa proposta che si fa interprete di esigenze nuove che riporta avanti certo noi vorremmo farlo noi vorremmo farlo costruendo l'unità
Ma questo non può significare la rinuncia ad una visione ad un atteggiamento pensiamo ad un sindacato unitario pluralistico
Non si vuole non si vuole avanzare ci si determina lì non non c'è mai una pietra l'ho messo una pietra abbiamo e sono stati abbiamo aperto finalmente un dibattito chiaro
Dobbiamo essere coerenti
Per noi queste cose sono fondamentali
Per il Paese per l'Europa in cui crediamo quindi non vogliamo assolutamente prevaricare nulla e non vogliamo mettere pietre vogliamo costruire però sia chiaro che per costruire bisogna avere la capacità di scegliere
Bisogna avere la capacità di mettere in moto processi bisogna avere la capacità di misurarsi con questa possibilità nuova
E se per fare questo deve avanzare nella società
E se per fare questo deve mettere in moto un processo
Che abbiamo chiamato riforma e ancora e li vogliono vedere i risultati concreti non non c'è un risultato concreto dice non va avanti non deve andare avanti secondo lo schema normale
Parliamo di organizzazioni diverse parliamo di organizzazione con la loro identità e ognuno di noi resta se spesso il problema vero è se avanza
Nella società una cultura piena di valori del lavoro della solidarietà della sussidiarietà questa la questione
Perché essa debba essere alternativa dall'Unità resta un mistero
Perché qui bisogna ci è stato detto qui questa cosa legittima ma se la fate alternativa all'unità cioè ma ma perché dove l'alternatività
Anzi se avanzasse un processo unitario pluralista in grado di mettere in moto ancora di più componenti della società che hanno la stessa visione che hanno la stessa diceva qui Petrella una frase beh rilancia
Voi siete gli interpreti dalla cittadinanza sociale ma quando la cittadinanza sociale si va allargata Petraeus Riccardo quando la cittadinanza sociale vede altri protagonisti altre associazioni volontariato il terzo settore economia sociale cioè quando c'è questo allargamento se tu non puoi restare ristretto piccolo devi fare avanzare un'alleanza un collegamento ciascuno resterà a se stesso ma a quel punto sono i valori decisivi siano l'impresa il capitale più forte di te
Ma è così dura la cosa non entri con la RAI la questione è che c'è una via un affidarsi alla politica
C'è una rendita di posizione cioè un'altra cosa
E noi che crediamo politica con la P maiuscola ma siamo convinti che la politica da solo non ce la farà intendiamo mettere in campo le due questioni tutto qui
E ritiene invece che la via socialdemocratica sia quella che garantisce tutto e chiaro che Equitalia ed è preoccupato e dice che è alternativo
Non ce l'ho l'alternativo si può rilanciare la politica si potrebbe fare unità si può mettere in moto un motto in moto una al
E anzi un rapporto sociale in grado di modificare i comportamenti e far avanzare una distribuzione più giusto dalla ricchezza nel sapere del pop
Il sequestro è
Il nostro messaggio noi dobbiamo essere in grado
Di tenerlo in vita di garantire di farlo vivere come tale attraverso un processo associativo che sia sostanziale che integri le RSU che mette in moto questa capacità vera questa interpretazione autentica
Abbiamo discusso seriamente in questa giornata
Di scelte organizzative conseguenti
I modelli
Di capacità vere di mettere in moto questi processi e di farlo avanza
Io penso
Che proprio perché siamo a a questa ricerca
Proprio perché dobbiamo verificare costruire
Io penso che è giusto
Che ci sia il dibattito che abbiamo avuto ma ieri sera
è uscito a confermata
Una linea complessiva
C'è un'organizzazione che sente questa necessità c'è un'organizzazione che interpreta questa necessità di cambiamento di modello
Che vuole verificarsi fino in fondo che si sfida al suo interno per capire quali siano i passaggi più decisivi per raggiungere i risultati sperati
C'è un'organizzazione che io penso possano dentro un percorso
Dentro un percorso forte in cui c'è questo grande interessa si guarda noi con grande interesse si guarda noi come una delle poche
Strutture in cui questo dibattito nuovo posso dare un contributo all'evoluzione dalla politica degli assetti del rinnovamento delle istituzioni perché la politica rischia questo l'abbiamo sentito qui
Io credo abbia avuto un dibattito anche serio approfondito ma rischia proprio questo
L'incapacità di una progettualità di incapacità di una visione più alta l'incapacità di far vedere questo vissuto come elemento decisivo appunto si parla di riforme istituzionali ma non si entra mai nel merito di questo rapporto di che cosa oggi significa sviluppo ricchezza sapere e potere di che cosa oggi significa democrazia sociale economica
A rapporti cioè di che cosa la politica ha bisogno è proprio vero quel vecchio detto cinese che diceva si ode tanto rumore per le scale
Non si vede mai nessuno scienza
E così questo il rischio della politica
Che si vota sempre un grande rumore che si ora Sempre questa questa questa come dire questa volontà c'è ma non si vede mai qual è il punto d'approdo e cioè qui
Giustamente avendo scongiurato il rischio del referendum e quindi la trasformazione tutto questo non regola un compito in più una spinta in più una necessità in più per farla avanzare su contenuti su confronti per evitare rendite di posizione a chiunque
Per evitare di fargli fare un errore clamoroso che sulla base delle eventuali posizioni sposa acquisire una specie di diritto alla vita alla quinta
Io dico che si sbagliano dico senza alzare la voce
E comunque questa organizzazione per come ha dimostrato in questi giorni è in grado di dimostrare anche a loro che stanno sbagliato
E allora dobbiamo essere coerenti
Dobbiamo essere coerenti in queste scelte dobbiamo portare avanti con determinazione
Sì abbiamo una vivacità di proposta di forza ci vuole questa coerenza perché le scelte organizzative siano tali da garantire un'organizzazione più coesa più compatta ma insieme più capace di aggregare di scrivere di portare avanti
Ecco perché
Noi riteniamo che il progetto che è stato presentato
E che poi avrà la sua conclusione operativa negli organismi che svolgeremo nel prossimo mese
è fondamentale che venga vissuto come un elemento decisivo da parte di ciascuno di voi da parte dell'insieme dalla nostra organizzazione quindi in grado di battere diciamo dubbiosi incerti
Non vogliamo fare nulla per decreto lo dico sul punto più più discusso quello agli accorpamenti
Cioè non abbiamo questa specie di voglia Sacchi
Di fare soffrire alcuni e di far gioire in altri
Cioè proprio
Se l'analisi è giusta
Sei comportamenti debbono essere coerenti
Se noi vogliamo categorie forti nel territorio per mantenere il bordello che la CISL ha sempre difeso questo processo è inedita
Il modo la strutturazione
Io sono convinto si fa attraverso un processo di consensi ma non perché pago un prezzo demagogico retorico
Perché non c'è niente di peggio di fare avanzare un progetto che ha queste caratteristiche che vuole profondamente innovare e farlo vivere come una specie di ordine sterno scherziamo
Il problema vero è che il consenso non può diventare l'alibi per non decidere
Questo è il vero confine
Noi vogliamo il consenso insieme ricerchiamo ma fino a decidere questa è una questione
Perché se il consenso diventa invece la scossa per non decidere quello non si chiama consenso si chiama immobilismo
Che è un'altra cosa
E siccome credo che nessuno nessuno anche il più dubbioso anche il più critico vuole stare immobile penso che noi cercheremo il consenso seriamente ero cercheremo dicendo a tutti sforziamoci
è un momento questo ricostruzione ognuno può avere anche idee differenti riporti li valutiamo rimettiamo insieme cerchiamo questa momento aggregante forte che sia in grado di far vedere una cifra pluralista compatta ma
Capace di determinare questo tipo di rapporto con gli altri e di fare avanzare qualcosa di più significativo un sindacato nuovo moderno ma un sindacato in grado di incidere nelle grandi scelte del paese dell'azienda del territorio
Ecco perché noi abbiamo questa concezione profonda
Del nostro mestiere
Del nostro fare sindacato del nostro essere sindacalisti qui durante la presentazione degli scritti
Di rado crea Luis si poneva una domanda retorica versata frapponeva nell'ottanta
Nove e diceva ma è possibile che tutto cambia il mondo cambia cioè e l'unica cosa che resta l'unica cosa che non cambia è il sindacalista
No problema è che il sindacalista può e deve cambiare
Nelle sue politiche nel suo modo di fare sindacato se capisce che questa è la frontiera nuova
Se capisce che c'è un terreno un rapporto se capisce che c'è questa ricchezza di uomini e di donne che possono diventare i nuovi protagonisti di una
Nuova stagione del nostro Paese e non è illusorio non è una speranza invocata diceva uno che se ne intendeva una bellissima frase diceva sperare è un dovere non un lusso
Metto gli occhiali così non sbaglio sperare non è sognare ma la capacità di trasformare un sogno in realtà
Felici coloro che osano sognare e che sono disposti a pagare il prezzo più alto perché il loro sogno prende corpo nella vita degli uomini e delle domande
Ed è proprio così
Per quel che ci riguarda distribuire più equamente la ricchezza del sapere il potere
In una logica e in un rapporto serio che non chiude gli occhi di fronte alla realtà significa sperare sognare ma per fare in modo che il sogno si trasformi in una grande realtà
E siccome io penso e si vede dai nostri ministri si vede in questa partecipazione convinta
Si vede in questo affetto forte che ci lega in questi rapporti amicali anche quando discutiamo duramente anche quando come dire siamo in disaccordo ma c'è guardate ce questo legame a questo vincolo profondo questa vera grande avventura che io ho misurato
In un momento particolare l'ho detto in altre occasioni ma concludendo questa nostra Assemblea lo dico io misurato dovunque dovunque e come dire e e andando in giro e mettendo a rischio diciamo
Se stesse cercando di fare questo rapporto mettendo in moto questo processo noi ci siamo impegnati continuamente per cercare di di dare a tutti come di una speranza di di di ripresa delle costruzioni lo dico qui a un anno di distanza
Dalle vicende Visa noi andammo lì e ci prendemmo degli impegni precisi per fare in modo che si ricostruisce sanno e che non fosse dimenticata come il rischio c'era e c'è
E noi abbiamo cercato
Con i nostri sforzi anche con l'invenzione fantasiosa alla bicicletta bambina cercando di tenere desta un'attenzione e una possibilità perché nessuno nessuno dimentichi niente per quel che mi riguarda io vi garantisco
Io non ho dimenticato
Il motto gli affetti di solidarietà umana che ho sentito
Durante una piccola défaillance
Erano dimenticata
Che una grande organizzazione di milioni di persone
Misura se stessa
Da un esempio all'estero
Mette in moto un processo
Di socializzazione senza uguali
Io non ho dimenticato che di fronte al giovane che non trova lavoro
Alla donna che deve conciliare il lavoro la famiglia
Di fronte all'anziano che deve trovare un rapporto nuovo e diverso per garantirsi un percorso forti di vita positivo
Di fronte al lavoratore lavoratrice che appunto vivono passaggi delicati con tutti che gli spiegano
Che rischia di perdere quel minimo che ha conquistato io non ricordo che vorrei non scordo che noi siamo tra i pochi
Che possono garantirgli un percorso positivo
Che possono dire quindi che è possibile di fronte a tutti quei fenomeni solitudine costruire un grande sindacato in grado di sostenere questi impatti
Proprio sulla base di quello che diceva Petre
Se siamo gli unici interpreti di questa cittadinanza sociale allora dobbiamo essere convinti fino in fondo per convincere tutti gli altri
Che senza la cittadinanza sociale costruiscono un mondo brutto brutto brutto noi invece vogliamo costruire un mondo bello in cui sia possibile per ciascuno
In cui sia possibile per ciascuno avere una chance di ricchezza di sapere di potere
Questo il nostro compito
E si fa se interpretiamo questo compito come ci hanno veramente insegnati nostri tanti con grande dedizione con grande ricchezza di contenuti con grande dialettica ma anche con una grande capacità
Esce una CISL a questi giorni in grado di sostenere l'impatto
Con gli altri in grado di portare avanti un disegno nuovo in grado di misurarsi e fare in modo che finalmente noi si possa costruire tutti insieme quello cui abbiamo sperato da tanti data tanto abbiamo fatto
Ma tanto ci resta da fare se conserviamo lo spirito di questi giorni
Questo da fare diventerà via via realtà Obiettivo conquista grazie
Grazie a tutti e buon viaggio
Diciamo tra