"Tortura democratica - Inchiesta sulla comunità del 41 bis reale" - conpresentazione del libro di Maurizio Turco e Sergio D'Elia, prefazione di MarcoPannella (Ed. Marsilio, 2002) - (presso la Biblioteca Riunita Civica Ursino Recupero - sala del Refettorio piccolo)

Siamo a Catania in questo momento nei locali della biblioteca comunale ai benedettini
Per introdurre alla conferenza stampa di presentazione del libro inchiesta tortura democratica
Come forse tutti sanno il consuntivo di un giro attraverso il quarantuno bis i detenuti sottoposti al regime del quarantuno bis in Italia
Compiuto da Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino e di Maurizio Cappato pardon Maurizio Turco
Presidente dei parlamentari radicali al Parlamento europeo sotto l'egida
E il conforto dei radicali italiani di Marco Pannella
Tra gli altri
Siamo a Catania dicevo io ringrazio la direttrice di questa splendida biblioteca che ci ospita
Ringrazio i cronisti presenti e i colleghi presenti
Mi pare d'obbligo prima di dare la parola Sergio D'Elia e a Maurizio Turco
Di far presente
Che è stato disponibile il presidente dell'Unione delle camere penali il collega avvocato Ettore Randazzo che però per ragioni connesse al suo ufficio di presidente dell'Unione appunto
Sia ieri a Palermo che oggi a Catania non potrà essere presente
Manda il ha mandato un messaggio e si ripromette di sentire insieme agli avvocati e colleghi carta di Catania e della Sicilia orientale
Nelle prossime settimane di poter organizzare una ulteriore manifestazione appunto da parte dei la Camera penale
Di di Catania delle altre della Sicilia orientale
Certo devo dirlo non posso fare a meno di non rilevare la pressoché totale assenza
Dei colleghi penalisti che ho già notato ieri a Palermo e lo denunciata così come oggi la noto appalesa a Catania e la a rilevo perché a me pare che l'importanza dell'argomento che deriva anche dalla diffusione mediatica del problema
Deve e non può non può essere negletto da coloro e infatti ora cioè ora arrivarono in particolare a sentire il tu mi hai sollecitato lo faccio subito
Il collega senatore avvocato
Saro Pettinato che l'unico rappresentante del foro di Catania oggi e che ringraziamo affettuosamente amichevolmente dicevo
Non si può non rilevare nella pressoché totale indifferenza degli addetti ai lavori anche se la norma del quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario è passata si a regime e appunto questo è il problema perché è giusto che si sappia e che sappiano anche ai colleghi
Penalistiche Ilir radicali non avversano la legge non avverso non la norma ma come potrete vedere come si potrà vedere leggendo questo libro edito da Marsilio
Di cui sono autori ripeto Maurizio Turco e Sergio D'Elia si contesta la patologia dell'applicazione di questo regime particolarmente rigida
Che sfocia nella tortura dell'uomo detenuto
Noi non chiediamo e non entriamo nel merito delle condanne subite e e date dai magistrati le sentenze non si toccano non si discutono perché sono diventate definitive e si discute il sistema che va oltre la violazione dei diritti umani e nell'applicazione patologica
Che discende dalla dal dossier
E dalla ricerca che è stata fatta e radicale e questo è il punto sia ben chiaro noi non favoriamo la mafia tutt'altro noi combattiamo la mafia ma nel momento in cui la sentenza è divenuto d'e divenuta definitiva allora lì c'è un uomo prigioniero che ha commesso dei reati che deve sottostare alla punizione che lo Stato italiano prevede ma non quella che non prevede perché formalmente alla tortura è bandita
Dalla norma italiana e dalle norme italiane dalla legislazione italiana in concreto a noi riteniamo che nell'applicazione di questo durissimo particolare regime la tortura invece viene evocata e attualizzata
Fatta questa premessa e ringraziando ancora una volta l'amico e collega Saro Pettinato
Io darei la parola a Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino l'organizzazione che si batte per l'abolizione della pena di morte nel mondo coautore del libro
All'UDC e do la parola grazie
Beh noi non abbiamo visto
Tutti i giornali
I telegiornali di ieri
I giornali di oggi sulla presentazione a Palermo del libro inchiesta tortura democratica
Ho sotto gli occhi Veroli Giornale di Sicilia che da uno resoconto direi essenziale della presentazione di ieri
Sì preoccupandosi però nello stesso tempo di dare la parola al presidente della Commissione parlamentare antimafia
Roberto Centaro un po'per diciamo come contrappunto rispetto alle nostre
Alle nostre attese beh quella notizia ce
Da questa intervista si deduce che il presidente della Commissione antimafia ha visitato le carceri inutile di massima sicurezza inglesi
Tedesche francesi
Ne ha rilevato che lei e le condizioni di detenzione sono più dure che nel nostro nel nostro Paese
Io ho un dubbio ce lo
Che lui abbia visitato le carceri di massima sicurezza diciamo il cosiddetto carcere duro nel nostro nel nostro Paese
E sicché il confronto io non solo sulla base di che cosa lo ha fatto di certo noi nel giro che io e Maurizio Turco che ha fatto questa estate nelle
Tutte le sezioni del quarantuno bis sono tredici compreso il centro clinico cosiddetto centro pieno di Pisa
E parlato
Una media di dieci minuti a testa con tutti i detenuti
Quarantuno Basie circa seicentocinquanta persone erano allora ora siamo vicine settecento
Facendo quello facendo quello che il presidente della commissione parlamentare interni antimafia avrebbe dovuto fare prima di arrivare a proporre
All'unanimità
La non soltanto la proroga del regime del carcere duro ma addirittura la sua stabilizzazione cioè l'entrata a regime per cui ora è norma permanente del nostro ordinamento
Ordinamento penitenziario
Beh che lui non abbia fatto questo che ha dovuto fare tra mille difficoltà un parlamentare radicale il suo accompagnatore beh questa da è la cifra
Di di quello che significa nel nostro Paese la giustizia
Il sistema penitenziario
E di quello che significa soprattutto la politica
E incredibile che
Nella Commissione giustizia del Senato
Non ci fosse non ci sia stato un solo voto contrario contro appunto la proposta di mettere a regime il quarantuno
Bis ma la cosa che spiega si spiega molto molto facilmente
Chi tocca i fili del quarantuno bis muore
Ci Osa dire no quanto meno al quarantuno bis reale come lo definisce Pannella c'era la sua applicazione concreta viene considerato un amico di Totò Riina per cui non è possibile alzarsi e dire io sono contrario a che si tengano bene al addirittura dieci anni perché un regime dura da dieci anni e non abbiamo trovato molti detenuti che sono lì da dieci anni
Un detenuto a fare varie in una sorta di gabbia per polli vietata dalla commissione dal dagli organismi internazionali europea diciamo ecco
Per i polmoni rispetto alle misure invece consentita per le persone
Stare
Fare i colloqui come accade in alcune sezioni del carcere duro in delle vere e proprie cabine telefoniche una cabina da una parte in quanto dimensioni
Per i parenti che devono fare a turno evidentemente per poterci stare se sono tre o quattro devono trovare proprio congiunto è una da un'altra parte per il detenuto che attraverso un vetro
Divisi da un vetro divisorio di visto
E queste e è un aspetto della realtà del quarantuno
Allora Roberto Centaro dice che il quarantuno bis
Si rende necessario perché in questo modo
Sì determinano la rottura dei collegamenti fra i detenuti mafiosi
Ed e la propria banda proprio ambiente criminale dipinto avvenenza
Fa riferimento evidentemente al colloqui attraverso il vetro divisorio questa è una ipocrisia che la
Se vogliono la metafora del sistema del carcere del carcere
Beh se fosse vero che attraverso i colloqui attraverso il collo liti mafiosi continuano a mantenere rapporti con l'esterno
Continuano a impartire ordini omicidiari o a mantenere traffici di tipo criminale e allora uno che volesse davvero fare seriamente la lotta alla mafia userebbe quei colloqui per
Trarre informazioni investigare aprire indagini davvero smantellare le reti criminali Esterni il sistema c'è viene utilizzato spesso in maniera non convenzionale e il sistema delle microspie che sono nei passeggi dell'aria
Fanno detenuti fanno varia nelle celle dei detenuti le intercettazioni ambientali ha con gli stessi colloqui che in alta sicurezza
O a in quarantuno bis per esempio
Con i fidi minori di dodici anni detenuti fanno un colloquio videoregistrato ci sono poi poi possono essere ascoltate come sono ascoltate le telefonate che si fanno tra
I detenuti e i loro parenti per sette minuti al mese tasso nel mese non si sia fatto collo quindi sistema c'è
Ed è un sistema che garantisce lo stesso tempo
Ecco sicurezza rispetto alla possibilità all'eventualità che quei che lo che siano usati in maniera impropria ma nello stesso tempo garantirebbe diritti umani un colloquio più umana
Il problema è che non si vuole fare seriamente la lotta alla mafia non si vogliano usare le occasioni per farla
Si vuole semplice determinare con il quarantuno bis con il vetro divisorio con i colloqui attraverso il vetro seri visto il divisorio una sorta di accanimento penitenziario nei confronti di detenuti considerati mafiosi che per mafia spesso non sono stati ancora condannati perché dalla nostra indagine sul perché un terzo sono quelli in attesa di giudizio
Il che non vuol dire che gli altri due terzi siano entrati da condannati al carcere duro molto molto
Probabilmente il successo che essendo un regime in vigore da dieci anni ci sono entrati da indagati Tonti imputati e la condanna è intervenuta in quarantuno bis io direi grazie al quarantuno bis
Perché se il quarantuno bis è un sistema che si avvicinava tortura e non è un'orgia spiegheremo
E anche un sistema che determina la condanna la colpevolezza del
Del del detenuto più che un sistema differenziato è un sistema autoreferenziale che funziona più o meno così
Tu sei un presunto mafioso quindi vai al carcere duro il carcere duro lo fai i processi rifai attraverso dei video conferenze che come come ci ha detto un detenuto vedere una partita
In cui tu dovresti essere protagonista
E stare al centro del campo si tratta di vederla dall'ultimo gradino della curva della curva più lontana eppure lì si decide della tua sorte del tuo colpevole pezza travolte da tua
L'innocenza quindi attraverso dei video conferenze molto probabilmente sei condannato
Una volta condannato non sei più un presunto mafioso mo'mafioso a tutti gli effetti e quindi per te è giustificato
Il quarantuno il quarantuno bis questo è il sistema questo il sistema quindi dove non ci sono garanzie di un giusto processo e dove non ci sono condizioni inumane degne di uno stato normale civile altroché inglesi nelle carceri inglesi tedesche
O francesi non è un eccesso il titolo di questo libro tortura democratica perché
Se voi leggete la definizione che della tortura danno è scritto i trattati internazionali
Così come viene codificata dal diritto umanitario
Internazionale
Il termine tortura indica qualsiasi atto e cito testualmente mediante il quale sono intenzionalmente inflitti ad una persona dolore o sofferenze forti fisiche
O mentali al fine segnatamente di ottenere da essa ad una terza persona
Informazioni o confessioni
Di punirla per un atto che essa o una terza persona commesso o è sospettata di aver commesso di intimorirla o di fare pressione su di lei o su una terza persona
Questa la definizione di di tortura
Quindi sono tortura non solo il dolore le sofferenze forti diciamo la violenza fisica
Quali pure sono stati inflitti agli inizi del quarantuno bis è bene ricordarlo nelle carceri delle isole di Pianosa e dell'Asinara dove lì la tortura era la sua forma più classica di violenza fisica ma anche le pressioni che invece continuano ad essere
Esercitate nei confronti dei detenuti a tre verso quelli che come forniremo vengono definiti i colloqui investigativi c'è la possibilità per la via di entrare nelle carceri e dire e i detenuti
Beh volete continuare a stare in queste condizioni dove volete uscire l'unico modo per uscire
è scritto è scritto nei decreti ministeriali
Se ne può uscire dal soltanto da pentiti perché è scritto a chiare lettere decreti che applicano il quarantuno bis
Rigoletto non risulta avere dato segni di ravvedimento ho manifestato la volontà di collaborare con la giustizia
Questo c'è scritto in presenza di questo marchio tu non esci
Da quel qua ma la cosa più grave che non è scritto solo nei decreti
Il problema è il peccato originale di tutta questa vicenda sta nell'articolo quattro bis sempre dell'ordinamento penitenziario
Che stabilisce che le misure alternative
Cioè diciamo i diritti costituzionali
Per le persone detenute che si nessuna di benefici carcerari possono essere concessi a detenuti per mafia sequestro di persona ora anche terrorismo traffico di esseri umani eccetera traffico di droga solo scritto nella legge solo nei casi in cui tali detenuti collaborano con la giustizia
Questo è il nostro sistema
Ed è il sistema del quarantuno bis B dire no a questo sistema significa
Essere amici dei mafiosi più credo significa molto semplicemente
Essere rispettate rispettoso delle regole dello Stato diritto giusto processo di condizioni umane
Un mare di sentenze
Quindi questo il nostro lavoro questo la nostra inchiesta che noi abbiamo fatto rispetto alla quale il silenzio
Non ci sono reazioni cioè Centaro che fare dichiarazioni che fa questo libro sicuramente non la metto così come non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare prima di proporre
Quella legge la Monna la stabilizzazione della nuova e quarantuno bis dice andare nelle carceri vedere come questa viene realmente come in dieci anni è stata realmente applicata
E quindi
Noi mettiamo a disposizione io credo a questo punto più degli organismi internazionali ormai che non bella politica italiana che
L'una dell'altra parte degli schieramenti Parlamento giocano sul ricatto reciproco non vogliono concedere alla parte avversa
La arma della propaganda
Antimafiosa ma ma chi si comporta in questo modo io credo che andrà a seri problemi rispetto alla questione mafia
Se si ha paura di alzarsi eccetto forti sono stati quarantacinque la cava in un non in un'aula parlamentare per dire no al curatore per paura che
Si viene marchiati come amici della mafia vuol dire che qualche problema i rapporti con la mafia
Di gli sia davvero
Noi di questi sicuramente non li abbiamo abbiamo fatto questa inchiesta purtroppo questa un'inchiesta che probabilmente verrà ascoltata non in questo Paese ma a livello internazionale a partire da gli organismi internazionali di controllo
Sulla umanità Pezzulla rispetto dei diritti umani ma anche diritti di voglie processuali
Nel nostro Paese scelte soprattutto a quella corte europea dei diritti umani o a quel lavoro che svolgono gli ispettori del Consiglio d'Europa sulla prevenzione
Della tortura nei paesi membri del Consiglio euro fosse lì ci sarà
Uno sbocco Portnoy dobbiamo assistere oggi al fatto che siamo soli nell'occuparci di questa cosa
Però davvero volta oggi probabilmente con questo libro inizia una campagna
E inizia
Un una lotta dura perché siano garantiti in Italia i diritti umani fondamentali che con questo sistema sicuramente sono viola grazie
Grazie a Sergio D'Elia se consentite una brevissima digressione quasi personale politica personale prima di dare la parola a Maurizio Turco
La vorrei fare solo una domanda che ieri mi è stata rivolta da un cronista Palermo Lecce avesse ritengo se io ritengo conciliabile
L'avere dato assistenza tante vittime parenti tantissime vittime di è ferratissimo i crimini crimini mafiosi sia conciliabile con la battaglia che dal radicale stiamo facendo sul quarantuno bis contro il quarantuno bis ho risposto
Che perfettamente conciliabile perché nel momento in cui una sentenza diviene definitiva
E ci sono dei condannati alle pene stabilite dalla legge
Andare a tutelare il diritto alla umanità del soggetto condannato che dal signor X diventa diventa signor chiunque nel senso che diventa un soggetto umano che ha commesso i suoi reati che deve espiare le pene previste
Nella correttezza perché lo Stato non può essere debitorie di giustizia soprattutto se l'autore dei crimini
Ha commesso dei crimini particolarmente efferati ma lo Stato deve essere sempre creditore nei confronti di un delinquente di un criminale organizzato o non organizzato quello che si perde il punto
L'obiettivo che si perde molto spesso di vista è proprio questo che lo Stato non è il singolo individuo magari che magari auspicavo la vendetta soggettiva personale lo Stato deve essere al di sopra delle parti delle fazioni deve tutelare il diritto non può consentire che per e per rimuovere il ricordo di un delitto né commetta un altro tanto più grave quanto più alta e la provenienza della del delitto mi chiedendo scusa per questa digressione do la parola a Maurizio Turco coautore del libro e soprattutto visitatore di tutti i quarantuno bis d Italia con Sergio
Tanto c'è da dire che
Non abbiamo deciso di fare questa visita a tappeto quindi c'è la cella con tutti i detenuti al quarantuno bis per fare un libro ma abbiamo fatto ben deciso che questo nostro viaggio nei luoghi di detenzione in regime di quarantuno bis
Meritasse di essere conosciuto ci siamo assunti in in una qualche maniera l'onere di supplire ha una situazione come dire un po'omertosa da parte dalla commissione Giustizia della commissione antimafia
Che prima ancora di prorogare il quarantuno bis non hanno voluto perché hanno scelto di non farlo di conoscere quale fosse la la realtà
Del quarantuno bis non solo la realtà detentive delle prigioni ma soprattutto la realtà di di come nel quarantuno bis
Da una parte ci si entra ma soprattutto
Ci si resta
Penso che
C'è un aspetto dedicato del quarantuno bis ed è l'aspetto che riguarda i falsi prodotti in maniera massiva dalla parte delle diverse direzioni
Antimafia rispetto alle quali nessuno ha il coraggio di profferire parola ecco noi abbiamo il dovere invece di sottolineare quante volte il ministero
Di grazia e giustizia operare e ed è tenuto ad operare solo grazie a queste veline che sono fotocopie tesi ripetono anno dopo anno continuando a mantenere
Dichiarazioni che non hanno più alcun Altino entra con la realtà è la verità di quelle che sono le situazioni personali di ciascun detenuto tant'è che addirittura lo stesso
Lo stesso Ministero di Grazia e Giustizia nel novantasette si era impegnato con il Comitato prevenzione tortura a fare uno screening di quelle che erano le posizioni personali di ciascun di ciascun detenuto
Abbiamo qualche modo rilevato che lo stato in questo caso anziché essere controparte della mafia con il regime di quarantuno bis
è di fatto una sua controfigura questo voglio dire che
Tutte le regole di quello che e lo Stato di diritto così come lo conosciamo e lo propaga andiamo
Di cui siamo fieri sostenitori
Nel caso del quarantuno bis è un ritorno alla legge
Dell'occhio per occhio e sempre in questo procedere nell'essere controfigura
Non controparte
Si è aggiunto nel momento in cui abbiamo tentato di aprire un dibattito politico in vista del dibattito parlamentare se è giusto sia giunto a questa omertà antimafiosa che vede le diverse famiglie la famiglia dei magistrati la famiglia dei giornalisti la famiglia degli avvocati e delle diverse famiglie unite
Nello stendere un velo di pietoso silenzio perché non venga fuori quello che il combinato disposto di un'azione a questo punto non so se concertata ma sicuramente nei fatti
Coordinata perché di quarantuno bis non se ne parli perché soprattutto tutte quelle violazioni acque violazioni di legge non non emergano perché non
Traspaia con chiarezza che il quarantuno bis non soltanto come e il carcere in genere una fotografia della società
Ma soprattutto una fotografia di un certo modo di fare giustizia in in questo Paese perché oltre alle condizioni detentive a cui sono sottoposte queste persone
Ci sono delle posizioni giuridiche delle storie di processi delle storie di indagini delle storie di intercettazioni delle storie di pentitismo
Che nulla hanno a che vedere con quelle che sono le legislazione assume anche le legislazioni vigenti i vigenti nel nel nostro Paese per cui la nostra posizione è stata banalizzata
E quindi in un qualche modo tollerata nel senso che non ci sono ancora
L'inchiesta in corso sul nostro lavoro è stata paralizzata adducendo la buona fede di chi si batte contro questo sistema e mi pare siamo gli unici a cui viene consentito di poter parlare ma di parlare
Di parlare nel silenzio e nell'apparente disattenzione disorganizzata che circonda tutto ciò che ha a che fare con il quarantuno bis perché il quarantuno bis come ricordava prima Sergio è un po'il paradigma
Della lotta della lotta alla mafia e io penso che quella che è stata la grande lezione di Leonardo Sciascia che insieme a Enzo Tortora ed Emilio Vesce abbiamo voluto mettere in apertura
Come ricordo di una storia non solo delle persone ma soprattutto delle loro lotte del loro coraggio civico e politico la lezione di Sciascia sui professionisti
Dell'antimafia si va sempre più aggravando e appesantendo nel senso che questo professionismo diventa sempre più invece scialba burocrazia
Appunto fatto sulle sulle fotocopie ci sarebbe molto da dire sulle indagini che non si fanno più o che non si fanno più in una certa Maniero ci sarebbe molto da dire sugli amici del post mortem
Di
Soprattutto di Giovanni Falcone e delle sue teorie delle sue del suo lavoro e del suo lavoro di magistrato
Abbiamo scoperto soprattutto dopo la sua morte che molte di quelle cose che mi diceva ma non venivano anche lui vittima di questo Marta antimafiosa sul modo di procedere dei suoi colleghi
Sono state rese pubbliche solo dopo la la sua morte in una sola intervista quello di Luca Rossi che apparve sul panorama una settimana dopo
La strage di Capaci Novelli Falcone riconosceva la giustezza delle analisi
Di Leonardo Sciascia Doni rispetto a tutto questo ormai c'è chi ha il potere e il diritto il diritto di parola lo abbiamo fatto un rapido conto
Chiunque ha a che fare con la problemi di mafia siano essi giudiziari siano essi politici siano essi giornalistici noi vediamo che il presidente della Commissione antimafia è un magistrato il presidente il presidente ombre quindi il capo dell'opposizione nella Commissione antimafia è un magistrato chi si occupa dei diritti dei detenuti sono dei magistrati
I grandi opinionisti sul quarantuno bis sulla mafia dei grandi quotidiani nazionali sono dei magistrati nei ci chiediamo se davvero nelle grandi famiglie politici nelle grandi famiglie politiche né i partiti politici non ci sia qualcuno che voglio il posto che sappia affrontare il problema dibattere e confrontarsi da un punto di vista
Come dire più più politico e non in difesa di una casta che oggi amministra e non governa perché i dati di fatto l'ammissione di colpa
è palese tant'è che alle bisogno di nascondere dietro il quarantuno bis e quindi dietro coloro che
Ho visto anche tanti incensurati per la prima volta detenuti condannati già al processo in videoconferenza e quindi in buona parte destinati a condanna certa ancor prima che venga fatto il processo l'abbiam visto tante di queste situazioni che denotano poi come oggi la lotta alla mafia e la lotta ai mafiosi che sono in galera ai mafiosi veri o presunti la lotta alle famiglie come dire perdenti mentre ancora nulla si sa o ben poco si sa
Di quello che accade nella realtà
Direi non solo siciliana nonostante il quarantuno bis è la storia di persone che
Appartengono semplicemente le regioni meridionali salvo tre casi di detenuti
Romani B e tutto una storia che è stata continua ad essere scritta attraverso il carcere e non invece attraverso le indagini
Le inchieste che in un qualche modo avevamo avevamo conosciuto io vorrei dire una parola sono zucchero Miglio comprendiamo ce l'abbia poi giustamente specie in quest'occasione su questi temi
E tuttora dimmi di non di non rilevare però Piero Milio nelle nel maxiprocesso era avvocato di parte civile
Tra le persone che hanno chiesto un po'di luce di verità su quanto andiamo dicendo cioè
Peppino Di Lello oggi europarlamentare di Rifondazione Comunista ma anche lui uno dei due tre sopravvissuti del pool di Caponnetto Falcone e Borsellino cioè anche queste voci che hanno la loro specificità la loro storia che palla da solo le mette al riparo da qualsiasi dubbio anche queste vengono vengono silenziato
Viene data l'esclusività a ai Lumia e Centaro speriamo che anche la loro storia
Loro storia
Fin qui hanno potuto scrivere anche nel passato abbia avuto questa addirittura di intenti e chiarezza di prospettiva nel campo della della lotta alla mafia come oggi oggi loro la la la conducono ma questo è un capitolo che toccherà indubbiamente
Allora iscrivere
Resta il fatto che
La presentazione del libro che non era nato come un libro è l'occasione del lancio di un'iniziativa politica che come diceva Sergio parte dalla Sicilia al per chiedere a chi sino ad oggi
Non ha voluto vedere l'ha voluto sentire non ha voluto parlare avendone il dovere avendo il dovere di farlo ecco partiamo dalla Sicilia per andare nelle istanze internazionali e portare anche questa fattispecie
Ascrivibili re senso più ampio
Lo stato di illegalità in cui versa il nostro Paese nelle istanze internazionali certi che per lo meno in quelle stanze ci sarà dibattito e non tra l'omertà che andiamo riscontrando
Grazie Maurizio prima vibrare la parola a chi da chi avesse tu mi hai dato lo spunto per diciamo una proposta sostanzialmente rifatto che io rilancio aerei
Se questo libro la definizione di un iter nel senso che mette a fuoco
La fine di un iter sarebbe opportuno che in Italia ricavi sono convinto che ce ne faremo carico dovremmo andare all'origine
Di questo iter cioè al momento in cui la giustizia
In Italia circa due lustri fa
La giustizia è diventata giustizia politica soprattutto per i casi eclatanti
Che portavo l'adozione del quarantuno bis perché la verità
Noi lo sappiamo bene
Non si ricerca
Da qualche anno a questa parte la verità o si compra
La verità tra virgolette o si compra o si acquisisce attraverso il quarantuno bis quindi non certo come testimonianza di aver visto di aver vissuto di aver constatato un determinato accadimento un determinato un determinato fatto
Certo se Francesco Mario Pagano dovesse rinascere in questa bellissima biblioteca dei contiene anche volumi del Settecento del Seicento e anche di prima ma anche del tempo di Mario Pagano
Non potrebbe certo dire spogliando
Le leggi italiane le norme del Codice che il nostro sia un procede un paese colto e Polito come lui
Rappresentava in quel Paese in cui i diritti umani e i diritti civili belle persone a prescindere dai reati commessi
Sono ugualmente tutelati certo questi sono discorsi diciamo impropri come Sergio che Maurizio hanno già detto perché si possono possono esser fatte soltanto non da tutti ma da coloro che hanno le carte in regola con la mafia e con l'Antimafia
Come certamente soggettivamente come gruppo politico noi radicali possiamo senza ombra di dubbio è senza ombra di smentita di rischio di smentita possiamo certamente dire e affermare con forza
Scusate l'inciso se qualcuno dei cronisti presente io anche del degli amici del pubblico del senatore pettinato vogliono intervenire non avete non ha nonché da chiedere gli darei subito la parola prima di concludere
Allora comincia tu Saro Pettinato ti ringraziamo tutti affettuosamente
Ma io devo dire innanzitutto due cose di carattere come dire
Personale
Che per qualificare la mia presenza qui la prima è che i miei trentacinque anni di carriera professionale non ho mai e e poi negli ultimi dieci ovviamente da quando è in vigore il quarantuno bis non ho mai avuto un un cliente
Che fosse a regime di quarantuno bis perché per mia scelta professionale
Di reato in anni molto lontana che avevo deciso di non fare quel tipo di Croce
Era almeno sino a quando c'era qualche altro
E lì perché se
Dico questo perché ricorda una vecchia vicenda radicale Pennabilli giovani di non so come si chiamasse allora non me lo ricordo più Azione giovani o qualcosa del genere dei radicali offrire la difesa
Per perché si trattava di delitti l'opinione anche se apparivano in quel contesto molto rara
Per cui le mie conoscenza in materia di quarantuno bis non derivano da esperienza diretta ma quasi interamente dall'esperienza acquisita durante il mandato parlamentare e soprattutto dalla gran numero di segnalazioni
Pervenivano sul trattamento che realmente in concreto
Al di là del dato normativo veniva usato nei confronti dei detenuti a regime di quarantuno bis e il dramma di questo Paese la
Chi della
Fatto che dopo non solo la come si diceva
Ai tempi d'oro nel
Dell'impegno radicale degli anni settanta su non solo questo Paese don avuto la rivoluzione laica e liberale ma non ha avuto neppure la rivoluzione democratica nel senso che
Processi che hanno dato vita alla formazione la Repubblica non sono stati in grado di creare una diffusa consapevolezza del valore rifiuto dalla democrazia e del ruolo dei diritto in un paese
Democratico
Per cui queste cose poi si fa dopo per come stiamo facendo con con stanze semideserte soprattutto con l'assenza degli avvocati che probabilmente soffrono anche il fatto di avere i clienti in regime di quarantuno bis e quindi dire del rischio
Di essere poi additati come collusivo come sostenitore dei propri clienti
Questo voleva dire per non qualificare
Come dire per per per qualificare nei suoi limiti reatina il senso della mia presenza qui non è un grande atto di coraggio semmai un atto di coerenza coordina
Purtroppo tanti decenni di vita
La
Che dir come dire non non rimprovera dei qualche collega che magari dopo averlo promesso
Poi stamani non ebbe
Perché la con la condizione nella quale si esercita la professione in
Parte del di questo nostro Paese condiziona realmente difficile anche per i difensori
Conosciamo credo anche tu Piero storie di difensori che partivano dal Sud per andare a trovare delle Carceri a regime speciale nel nord Italia che venivano fermati lungo la strada quello che trovavano tutta una serie di ostacoli da parte del persino verrà di gli agenti preposti al controllo della circolazione stradale con tutta una serie di vessazioni che chiaramente erano indirizzate
Questa norma automobilista ma all'avvocato che stava dentro l'automobile a scoraggiare il trasferimento verso asset
Non
Nessuno di noi pensa credo
A manifestare riserve opposizione al quarantuno bis per ragioni di mero principio
Siamo perfettamente consapevoli della necessità in in talune ipotesi dinanzi a un fenomeno così terribile come quello della presenza mafiosa
In Italia della necessità di impedire
Che dal carcere si possano continuare a gestire gli affari della mafia
Che che
Così come sembra sia avvenuto addirittura si possano
Ordinare
Dei delitti devo dire che questa parte mia sempre convinto molto poco
Credo che
Dopo dieci anni di esperienza lo scontro in possiamo forse concludere che oggi il quarantuno bis finisce per essere poi oggettivamente un aiuto per la mafia vincente perché l'isola definitivamente i i chi ha cominciato a perdere e probabilmente lo trasforma definitivamente imperante
Ma questa come dire e cosa a cui non vogliamo dare un valore assoluto
Ovviamente il problema rispetto al quarantuno bis e all'impegno di chi è qui stamattina
è ovviamente un problema che ha innanzitutto differimento al al valore del diritto nella organizzazione di una società al fatto che lo Stato lo Stato fosse da solo comunque per primo è schiavo del diritto nel senso don non sono solo le carte costituzionali
Avvocati limitare lo Stato
Nella
Per impediti e la violazione di principi che non appartengono neppure allo Stato ma appartengono all'umanità nel suo complesso
Non credo di avere come dire molto più da dire se non
Un apprezzamento
Affettuoso caldo vivo vero
Maurizio per Sergio che hanno fatto questo lavoro massacrante
Che e spero che il lavoro non sia stata inutile io spero che
Sappiamo che in Italia tutto questo avrà scarsa eco come dire produca certo non presto qualche effetto positivo ma ci auguriamo che nelle sedi internazionali
Si riescono a quanto meno a creare le condizioni perché anche ENI
Purtroppo si noti non so non è stato affrontato
Grazie davvero
Grazie davvero a senatore avvocato Saro Pettinato e e se ci fosse qualche altro che ha voglia di qualche altra persona presente che ha voglia di intervenire altrimenti per le conclusioni Giro proprio sul percorso sì do la parola lo ha mentre a Sergio D'Elia grazie
No non abbiamo deciso di pubblicare in questo libero negli allegati anche una serie di documenti
Documenti diciamo che hanno fatto più scalpore quest'estate
Che sono le lettere i documenti letti in aula dai detenuti in quarantuno bis le lettere che per esempio sono state inviate Maurizio Turco a me a Daniele Capezzone
In cui loro
Parlavano le loro condizioni
Rivendicavano dei diritti ma sembra che se uno è mafioso e i diritti gli annegati alle proprie vittime non abbia diritto di rivendicare dallo Stato quello che lo Stato codificato nella propria Costituzione
Nei codici nei trattati internazionali
Tra queste lettere cioè quella cosiddetti avvocati meridionali
Che è una lettera arrivata diciassette luglio due mila due
Da Novara
Nella sede del partito
è una lettera firmata dai detenuti non soltanto nome cognome a stampatello ma anche la firma
Che era indirizzata oltre che al partito radicale all'Unione Camere penali al Presidente della Repubblica al ministro della giustizia i presidenti delle Commissioni antimafia giustizia eccetera Guérande
è stata trattata come una documento brigatista
Si è detto che quella era una lettera di minacce che con quella lettera si alludeva anzi si diceva esplicitamente si indicavano vittime di prossimi attentati mafiosi nessuno ha letto quella lettera nessuno l'ha pubblicata integralmente sui giornali è passata come la lettera di minaccia nei confronti degli avvocati gli avvocati via degli avvocati che assumevano in quel momento ruoli politici
E parlamentare
Beh cosa scrivevano i detenuti in quel diceva che devono allora
Tanto più se se si diceva ascoltare la voce dei mafiosi e alquanto deprecabile allora nessuno si vuole assumere questa responsabilità perché chi tocca appunto diciamo anch'io prima questi Fillmore intendendo come figli
Le problematiche dei mafiosi
Unica in questo contesto sociale che si è adoperata prendere qualche iniziativa è stata la Camera penale diplomatici abitudine scritto un libro barriere di vetro i penalisti romani
Sulla realtà del quarantuno bis un anno fa
E poi c'è un piano dove sono gli avvocati
Delle regioni meridionali in cui più sono i detenuti sottoposti a questo regime
Che hanno difeso molti degli imputati di mafia
E che ora siedono negli scranni parlamentari e sono nei posti apicali molte commissioni preposte a fare queste leggi loro erano i primi quando svolgeva la professione forense a deprecare più degli altri l'applicazione del quarantuno bis allora svolge una professione solo per fare cassa eccetera
Insomma questo alle nessuno ha risposto nel merito questa
Cioè io voglio dire abbiamo fatto una presentazione a Palermo
Una presentazione qui a Catania
Allora i responsabili delle camere penali il Palermo e di Catania sapevano di questa presentazione
Io e Piero Milio a io sono arrivato il giorno prima della presentazione di fare con lui abbiamo fatto un giro nel palazzo di giustizia incontrati decine di avvocati i quali hanno comprato il libro
I quali hanno detto fatte bene se non ci foste voi a fare queste battaglie siamo d'accordo eccetera
Alcuni hanno detto domani a udienza non posso venire altre auto sicuramente ci sarà
C'erano soltanto due avvocati nulla con nella presentazione per
Io non so se a oltranza rotta pettinato nel frattempo giunto qualche altro avvocato
Ci sono gli avvocati abbiamo sentito nei giorni scorso difensori di detenuti quarantuno
Che hanno assicurato la loro presenza non ci sono
Perché io devo dare atto a Ettore Randazzo
Che nel suo congresso
Delle camere penali cioè nel complesso nel quale lui è stato eletto presidente base presso il presidente della cambia l'Unione camere penali italiane lui a tenuto alta la questione nel fatto una bandiera che lo ha portato a vincere il congresso
Del quarantuno bis del no alquanto x è passata una mozione che è stata approvata a stragrande maggioranza di censura del quarantuno bis
Ettore Randazzo
No aveva motivi per non poter essere alla presentazione di Palermo aveva fissato da tempo un direttivo dell'Unione camere penali italiane
Ha assicurato la sua presenza una delle prossime presentazioni che faremo io lo ringrazio per questo vi do atto di questo suo impegno
Una cosa però a Ettore Randazzo io chiedo
Un riscatto dell'Unione camere penali di Palermo dedicata rispetto noi siamo qui quelli che siamo io chiedo io non so se lui può imporre può proporre può invitare consigliare ma io credo anche Maurizio siamo disponibile a tornare a Palermo a Cattaneo a condizione che la prossima occasione sia organizzata ufficialmente dall'Unione Camere penali di Palermo evitata
O di altra città
Città siciliana
è un banco di prova e urla
Come dire prova di appello
Di sicuro no io dico hanno ragione i detenuti in quarantuno bis con le cose che hanno scritto sugli avvocati meridionale
Per dire questo significa avanzare una minaccia dire questo significa
Intimidire
La realtà è che gli avvocati penalisti che hanno molti clienti in quarantuno bis che poi sono di di siano diventati deputati o presidenti di commissione o non lo siano difendere specifico c'è soltanto quella dei divi quelli che hanno poi intrapreso la carriera politica ma anche di quelli che invece fanno solo gli avvocati del sono termini in gergo sono latitanti su questa quindi noi chiediamo davvero in questa occasione di attraverso radio radicale
Hai detto ora di proporre al camere penali diciamo d'meridionali che sono soltanto se c'è di farsi carico il libro ce lo hanno la stessa Unione camere penali italiane ha deciso di acquistare un certo numero di copie da mandare ad ogni singola camera penale quindi libro loro disposizione
Io voglio vedere se ci saranno
Proposte di convocazione di organizzazione di presentazioni di questo libro inchiesta sul quarantuno bis cioè sulla vita forense
E no quindi non soltanto dei clienti degli avvocati ma la sua vita degli avvocati questo uno è un manuale a disposizione anche per gli avvocati
Questo video de se ci saranno proposte di presentazioni organizzate però ripeto noi non faremo nulla se non dalla l'annuncio attraverso Radio Radicale per organizzate direttamente dalle Unione Camere penali di questi di quell'altra città
Meridionale
Io direi che Piero questo la conclusione di questo gelido per ora siciliano
Della presentazione di questo risveglio intanto ringrazio davvero moltissimo coloro i quali avendolo saputo in ritardo
Questo stato elementi feste di mezzo c'è un problema
Cerca di una sala per cui non si è potuto pubblicizzato a sufficienza però sicuramente attraverso i siti radicali lo sfottono ed Enrica questa cosa si sapeva sia sul Palermo cioè ringrazio coloro che deciso comunque di partecipare oggi grazie a tutti buon proseguimento