"Per la libertà di stampa nella lotta contro la mafia" - organizzato dall'Arci, dal Centro di Documentazione "Giuseppe Impastato", dal Centro Sociale "San Francesco Saverio", dall'Associazione "Libera", dall'Associazione "Palermo Anno 1", dall'Associazione "Promemoria Palermo", dalla Scuola di Formazione Etico Politica "Giovanni Falcone", dal Manifesto, dalle riviste "Mezzocielo", "Micromega", "Narcomafie" e "Segno" (presso l'Oratorio Santa Chiara, piazza Santa Chiara 11)

Inseriamo le serie ci sono per tutti penso di sì
E il microfono che sente
E allora visto che sono le dieci meno venti e pensiamo un buon numero
Anzi grazie a tutti per avere sfidato il caldo
E la lunga giornata di oggi diciannove luglio
E allora io comincerei questa assemblea cittadina e innanzitutto darei la parola ringraziandolo a don Meli che ci ospita oggi quasi in questo bel cortile che non è molto fresco oggi una in ogni caso un posto
Interessante è storico e soprattutto un posto nostro un poco di questa città dottor
Non me li prego
Parlo alle spalle di Emanuela
Bene
Mi sento onorato non
Perpetrata nel dare il benvenuto a tutti voi
In questo incontro che ritengo molto significativo per l'operatività non solo per la nostra città
Perché
Sappiamo pietre la presenza non soltanto i cittadini pare Mitanni
Ma anche di altre persone che provengono dal ad altrettante d'Italia
Sono ben contento di Arco gli arbitri a Santa Chiara
Un luogo o che perfettamente
Per la città di Palermo è significativa perché è frequentato non solo dai piccoli cittadini
Palermitani i bambini ragazzi e per il quartiere dell'Albergheria che vengano a vivere qui la loro esperienza quotidiana nel pomeriggio
Né soprattutto in questo periodo estivo
Venendo qui a vivere tutta la loro giornata insieme noi ma anche perché
Testa realtà
Accoglie anche di immigrati
I cittadini migranti
Che ormai sono numerose nel nostro territorio
Che non sono inserite in maniera splendida del nostro territorio cittadino per evitare
Benvenuti a voi
E mi auguro che Testa data venuto incontro apposta veramente ottenere dei buoni risultati per noi per e non terre cristiane per ripianare
E poi essere un contributo perché tutte queste tempietti più liberi nell'esprimere la nostra personali individua Ritanna perché insieme
Possiamo portare avanti delle battaglie che siano datati libertà autentica per ognuno di noi allora buon lavoro
Ma Tommasi cominciamo allora la
L'assemblea cittadina di oggi
Gli ho la comincio con una brevissima introduzione gli interventi sono tanti
Vorremmo discutere confrontarci dibattere su questo tema per non centrale
Libertà di stampa nella lotta alla mafia
E nel nono anniversario della strage di via D'Amelio
A noi ci piace ricordare Paolo Borsellino Agostino Catalano e di Walter cosina Vincenzo Li muli Emanuele Lodi Claudio Ottolina
Emanuela Loi
Scusate Claudio Turina
Ti piace ricordarli proprio con un'iniziativa di riflessione per timoni Hamza
Su di un tema che riteniamo cruciale per la liberazione di questo paese di questa Regione dalla potere e dalla cultura mafiosa
La libertà di stampa
E vogliamo ricordarle in questo modo
Perché l'anniversario il nono anniversario non sia soltanto un momento rituale Marsia costituisca il rinnovo di un impegno
Un impegno che le associazioni promotrici di questa iniziativa prima dell'appello che abbiamo lanciato qualche settimana fa e poi di questa assemblea cittadina
Che sono l'Arci il centro di documentazione Giuseppe Impastato il centro sociale San Francesco Saverio libera
Palermo anno uno promemoria Palermo la scuola di formazione etico politica Giovanni Falcone notizie
Insieme a riviste è presentata giornalistica nazionali regionali il manifesto mezzo cello Micromega narco mafia impegno
In sequestri associazioni a queste testate giornalistiche riviste già questo impegno l'hanno preso da diverse settimane con l'appello che abbiamo proposto al ventisei giugno
Perché lanciamo questo appello perché apriamo questa campagna per la libertà di stampa alla lotta alla mafia per
Ma lanciamo all'abito andiamo in questa assemblea cittadina
Perché alla luce di diverse di alcune recenti condanne di risarcimento danni da diffamazione a mezzo stampa
E di continue richieste di risarcimento milionarie miliardaria
Avvertiamo un rischio
Fortissimo per la democrazia
Avvertiamo una forte limitazione al diritto di manifestare il nostro pensiero
Diritto manifestato dall'articolo ventuno dalla Costituzione
Ci sembra una che si stia diffondendo un clima
Di intimidazione che ci porta addirittura a fenomeni di autocensuri
E questo fenomeno
Ci preoccupa
Particolarmente
Perché è proprio nell'azione di contrasto alla mafia
Nelle e nel e azione di contrasto alle collusioni tra poteri forti organizzazioni mafiose
Proprio la libertà di investigare
La libertà di analizzare la libertà di studiare il fenomeno mafioso
è la libertà di studiare anche tutti i possibili agganci di questo potere con i poteri forti dalla società proprio questo questa libertà di studiare analizzare in verticale criticare
Denunciare è fondamentale nella nel contrasto nella lotta di liberazione dalla e quindi per questo le associazioni promotrici di questa iniziativa sono particolarmente impegnata impegnate
Quali sono gli obiettivi di questa campagna che abbiamo lanciato qualche settimana fa e che ha avuto già
Una serie di significative adesioni significative sia come qualità di adesioni che come quantità abbiamo già duecentocinquanta apre di duecentocinquanta dizione
Quali sono gli obiettivi forti di questa campagna
Intanto un primo obiettivo generale quello di tenere alta l'attenzione
Su questo tema
Capire che è un tema centrale
Capire che è un tema su cui si gioca anche la democrazia importo pari e contemporaneamente due obiettivi più specifici più concreti perché la nostra vuole essere un'iniziativa concreta
Favorire una nuova regolamentazione legislativa in materia di diffamazione già nella passata legislatura c'erano state delle proposte di legge che posizionare nata
Ripensamenti o per contrasti tra tra diversi per
E quindi un primo obiettivo concreto e favorire una nuova regolamentazione legislativa in materia di diffamazione un secondo obiettivo è quello di costituire un fondo di solidarietà
Un fondo di solidarietà che non sia che non serva che soltanto per di soggetto perché colpito
Da queste condanne
Ma che serva anche
Come il fondo per iniziative appunto di sensibilizzazione di diffusione di denuncia
Iniziative che vogliamo che escano fuori da da un livello regionale ma che siano sempre
Centrate su un dibattito che deve essere sicuramente nazioni
E quindi vi dicevo questi sono gli obiettivi le adesioni che già sono giunte a questo appello questo appello per chi non l'avesse avuto lo trovate qui al tavolo anche qui al tavolo poi potrete diciamo a fine serata aderire chi volesse
Le adesioni già pervenuta che abbiamo cercato di riassumere probabilmente non sono tutte sono quelle che che che sono arrivate fino nei giorni scorsi sono interessanti e significative sia per la qualità di chi ha aderito
Chi aderito non è soltanto qui a Palermo in Sicilia ma ci sono anche adesioni di intellettuali
A livello nazionale ma anche per per la quantità in pochi giorni siamo riusciti ad avere una buona cassa di risonanza di questa iniziativa questo ci convince della bontà del dell'iniziativa ci convince
Sulla
Sulla domanda di rifletterà di lavorare intestarsi una battaglia su questi temi
Riteniamo che ci sia una sede vince esserci una sensibilità diffusa
La possibilità di di di liberamente di parlare di mafia di parlare di rapporti tra mafia e politica i censurare comportamenti
Al di là della rilevanza penale
Stasera ci vediamo qua per cominciare
Intanto a tenere sempre alta
Questa sensibilità dell'opinione pubblica su quel
E ad avviare una prima riflessione da una parte anche tecnica
La la continueremo sicuramente dopo l'estate questo è soltanto un avvio un inizio di riflessione su quel
Un comprimo confronto tra diversi interlocutori tra diversi soggetti i soggetti tra giuristi tra intellettuali tra politici tra giornalisti Giornalisti hanno aderito
In pieno all'iniziativa poi apriremo una finestra con il contributo dei giornalisti e diremo anche le adesioni che da questa parte ci sono giunte quindi avere un primo confronto tra più realtà
Con un paio appunto prepolitico un paio più tecnico un paio più giuridico ma anche un taglio diciamo più interno non voleva
E dall'altra anche la serata di oggi vuole essere
Vuole contribuire a voler favorire a dare l'esplicitazione di alcune prime testimonianze di persone che hanno subito già alcune condanne per diffamazione ok hanno preso
E quindi già alcune testimonianze soprattutto da parte dei giornalisti
Ci verranno in questa sede anche per farci percepire l'entità dalle nove meno la rilevanza dall'
Gli interventi di questa sera sono parecchi nonostante alcune defezioni giunte all'ultimo minuto noi abbiamo già
Una serie una decina di interventi più sicuramente qualche altro diciamo nel dibattito
Sarà previsto
Chiediamo soltanto un rispetto minimo dei templi per potere diciamo riuscire a parlare tutti quanti
Abbiamo vi dicevo Tidy
Di interventi
Non devo tenerlo
Così va meglio
Noi abbiamo pensato
Ed iniziare con Claudio Riolo Vincenzo Gervasi che vorremmo cedessero anche un un quadro di contesto
La campagna è l'appello chiamo iniziando a diffondere poi ci sarà l'intervento di alcuni giornalisti in particolare di Claudia Miletto con Giuseppe Lo Bianco Vittorio Corradino
Poi abbiamo qui con noi ringraziamo per essere qui Marco Travaglio
Poi chiederemo da alcuni politici
Volerci
Dire qualcosa e soprattutto volerci dare anche degli impegni concreti
Che potranno portare avanti nella loro attività diciamo anche legislativi e poi chiuderemo con Luigi Ciotti che aveva detto che non voleva intervenire ma sicuramente ci ci darà il suo contributo è Rita Borsellino dimenticavo scusate
Tra i primi interventi daremo la parola a Umberto Santino
Allora io comincerei dando la parola Claudio
Io vorrei subito dire
Che cosa questa iniziativa nome
Contro tutte le asprezze
Noi ci siamo sforzati
Di fare capire temo che non ci siamo riusciti ancora a sufficienza
E temo che la stampa non ci abbia il tratto molto in questo senso
Che dire che questa non è una semplice iniziativa di solidarietà
Nei confronti di alcuni casi persona
Questa iniziativa vuole invece essere un campanello di allarme
Che parte sì da alcuni casi concreti
Ma per porre un problema di carattere generale
E a mio parere estremamente
Preoccupa
Il problema che poniamo in generale
E quello di una tendenza
Allora restringimento degli spazi di libertà nel nostro Paese
La libertà d'informazione
La libertà di opinione
La libertà di ricerca
Che sono appunto
Difesi
Da un paio di articoli della nostra Costituzione
Sono fondamentale
E possono essere il sintomo
Delle cento l'ingresso nella nostra democrazia di elementi di autoritarismo e diretti
Ma accanto a questo problema di carattere generale
Noi poniamo un problema specifico
E non a caso questa iniziativa parte dalla Sicilia
E con difficoltà forse riesce
A farsi capire sul piano nazionale e questo è l'aiuto che noi chiediamo soprattutto alla stampa
Ma anche alle forze politiche
Lo specifico e quello
Di risponde di cominciare a rispondere
A una vera e propria campagna di intimidazione
Nei confronti
Di chiunque
Speriamo a questo elicottero non tutta la sera non
Non ci faccia da sottofondo
Siamo sicuri che non che non è non fa parte di un complotto e non siamo ancora così paranoici da
Dicevo nello specifico
Vogliamo indicare
Sente
No e allora e il problema è del microfono dunque non è di essere troppo troppo vicini a un po'di
Dicevo nello specifico
Vogliamo appunto
Sottolineare la necessità di cominciare a rispondere
E di rispondere collettivamente
A un tentativo di intimidazione
Rivolto a chiunque
Intenda raccontare
Intenda denunziare
O intenda studiate
Il persistente fenomeno delle contiguità tra politica mafia e affari
Allora questa iniziativa diciamo dunque non è un'iniziativa di solidarietà nei confronti di alcuni casi personali i casi isolati questi casi purtroppo ormai sono ricchi
Noi abbiamo cominciato la serie delle condanne ma
Moltissimi processi sono in corso
I giornalisti sono sicuramente tipo spostati per mestiere
Il diritto di cronaca
Però qui c'è un fatto nuovo
Qui c'è un salto di qualità che noi vogliamo
Proporre con questo
Si comincia a colpire non più soltanto il diritto di cronaca ma il diritto d'opinione il diritto di dice
Le condanne
E alcune denunzie riguardano degli studios persone che non sono né giornalisti né politici di professione
Ciò avviene Attraverso l'uso distorto
Di uno strumento legittimo su questo bisogna fare chiarezza
Lo strumento dell'uso del processo civile
Come strumento di tutela dell'onorabilità della persona
E uno strumento importante legittimo
E noi non vogliamo assolutamente attaccare questa possibilità questa garanzia
Diciamo soltanto che l'uso che oggi viene fatto questo strumento e un uso intimidatorio
Non a caso si sceglie il civile e non il penale
Per una seria appunto di vantaggi tecnici che civile offre rispetto al penale
La denunzia si può fare a distanza di cinque anni
Nel penale invece si deve fare entro una querela entro tre mesi
Nel civile le condanne sono immediatamente esecutive se uno viene condannato in primo grado
Paga
Dopodiché se vince in appello
Mi saranno restituiti i danari se perde in Cassazione vi dovrà ripagare di
Come sapete nel penale la Sensi aspetta la sentenza definitiva
Questo per dire soltanto nell'appello sono indicate diciamo per tutte le ragioni per esempio nel civile non è necessario dimostrare che esista un reato
Il civile condanna senza l'onere di dimostrare che si è commesso il reato di diffamazione
Ecco noi allora il problema che noi poniamo lo poniamo al Parlamento proponiamo anche i politici che già hanno aderito numerosi al nostro appello
E quello appunto di porre dei paletti
Di uniformare il penale e civile
Di inserire delle riforme che consentano un equilibrio tra il diritto alla tutela la persona e il diritto fondamentale di critica e di cronaca
Su questo questa campagna prevede in autunno un'iniziativa apposita seminari un convegno
Dove appunto approfondiremo e metteremo a
Una proposta di legge e su questo andremo un'interlocuzione con tutti i gruppi parlamentari
Perché questo è un tema di carattere generale
Però rimane il punto specifico il punto dell'antimafia
Anche questo è un dato su cui dobbiamo fare molta chiarezza
Ci troviamo in un momento in cui
Abbiamo delle grosse novità sul piano politico
Direi quasi sul piano strutturale nel nostro Paese
E sul piano giudiziario
Le novità il quadro politico sono appunto
Vedono
Un processo di concentrazione dei poteri che non ha pari nell'Occidente democratico capitalisti
Abbiamo una forte concentrazione
Nelle mani di un uomo
Del potere economico
Del potere politico
Del potere e della comunicazione mass medium logico
E una fortissima campagna in atto da tempo a subordinare
Alla politica anche il potere giudizi
Credo che questi siano degli elementi che dovrebbero preoccupare qualsiasi sincero democratico e qualsiasi sincero liberale
Vorrei sottolineare che nel nostro Paese da molto tempo si fa una grande confusione
Tra liberalismo e liberismo
Io credo che le forze politiche che hanno vinto nel nostro Paese le forze di centrodestra sono forze liberiste
Ma non sono affatto forze liberali questo credo che sia la più grossa operazione ideologica che è stata fatta
Penso che siano forse invece assolutamente autoritarie sul piano politico e questa concentrazione dei poteri
Credo che sia appunto ma dimostrazione dei pericoli che ci sono su questo tema
Nello stesso tempo assistiamo a una catena di assoluzione
Tutti i processi eccellenti ai politici
Si sono finora risolti con belle assoluzione
Dico invece si eccellenti realtà poi qualche condanna di qualche politico minore c'è stata
Ma nessuno se ne accorge
Ora io naturalmente non voglio entrare
Nelle sentenze
Prendo atto di queste sentenze
E non perché non creda che le sentenze non siano criticabili
Io penso che l'opinione pubblica abbia il diritto innanzitutto di conoscere le sentenze sarebbe molto istruttivo se le sentenze circolassero benissimo pubblicato è avvenuto solo per una sentenza
Recentemente che la sentenza Andreotti
Ma credo che sarebbe utile e istruttivo che molte sentenze di assoluzione fossero
Qui innanzitutto conoscere le sentenze e credo che poi l'opinione pubblica abbia il diritto anche di discuterle critica il punto su cui bisogna chiarirsi
E che c'è modo e modo di criticare l'esempio
Vi faccio un esempio
A questo punto per ove la mia sentenza io avrei potuto dire
Che una sentenza emessa tra l'altro da un giudice unico giudice monocratico
Che peraltro non è giudice di carriera nel mio caso era un avvocato facente funzione
Va be potuto magari preoccuparmi
Di vedere il colore dell'inchiostro usato nello scrivere questa sera
Non è una cosa che ho fatto
è una sentenza che io ritengo ingiusta una sentenza che noi combatteremo in appello
Che sono molto fiducioso
Sugli esiti processo
Faccio un altro esempio che dimostra come nel nostro Paese esista una simmetria i comportamenti nei confronti
Delle sentenze della magistratura
Abbiamo assistito recentemente fortissime polemiche nei confronti della sentenza che ha condannato alcuni fascisti per la strage
Di Milano
Bene immediatamente dopo sono partite delle critiche addirittura delle critiche pertiche da membri del governo
Nei confronti di queste sentenze sull'inchiostro con cui questa sentenza sarebbe stato scritto con inchiostro rosso
Nessuno si è accorto che il giorno dopo questa sentenza
C'è stata un'altra sentenza che ha assolto
Alcuni generali implicati nel caso Gladio
Se ci fosse stato un atteggiamento simmetrico a quello utilizzato
Da alcune forze ed alcuni personaggi si sarebbe potuto dire che queste se che quelle sentita sentenza di assoluzione generale sul caso Gladio era stata scritta con inchiostro nero
E allora su questo credo che ci dobbiamo mettere la non è più possibile continuare in questo
Bisogna stabilire delle regole del gioco
è giusto criticare nel merito delle sentenze senza però delegittimare la magistratura rispettandone l'autonomia e senza alcun orpello ideologico
Nei confronti di questa critica
Perché ciò fa soltanto una delegittimazione
Della magistratura e quindi alla fine serve arrendere il potere giudiziario non più autonomo e indica
Bene qui concludo perché ho già parlato troppo per dire che cosa
Se questo che ho schematicamente scusatemi per la schematicità dovuta al tempo
E il nuovo quadro politico e giudiziario nel quale noi ci muoviamo
Queste sentenze di condanna assumono un significato particolare ed è per questo che è importante oggi reagire
Rivolgersi non alla magistratura che farà il suo corso ma rivolgerci all'opinione pubblica al Parlamento
Reagire contro questa campagna di intimidazione perché noi rivendichiamo con grande forza
La possibilità di critica i comportamenti
Contigui discutibili di certa classe politica di qualsiasi colore sia questa classe politica
Perché sei in questo quadro politico e giudiziario che prima descrivevo non avessimo più neanche la possibilità di poter dire
Che è un politico che il Baccega con i mafiosi
Che frequenta matrimoni di mafiosi
Nella cui casa si svolgono summit di mafia
Sia pure prendendo atto che questi comportamenti non sono penalmente rilevanti o non vengono ritenuti penalmente rilevanti da queste sentenze noi avremo pur il diritto di dire che sono comportamenti sul piano politico e morale
Censura e che questi politici noi vorremmo vedere messi da parte credo che se non abbiamo neanche questa possibilità
Allora i rischi di regime sono veramente forti e molto più vicini di quanto noi possiamo teme
Grazie Claudio Riolo per continuare questa riflessione di contesto
Chiamerei Vincenzo Gervasi
A a parlare del resto Vincenzo Gervasi profondo conoscitore di questi di questi temi da avvocato
Siamo
Siamo in un in un giorno in una sede che in qualche maniera danno la marca il segno a questa manifestazione
Il giorno è quello che ricorda uccisione di Paolo Borsellino e degli agenti
Che lo scortavano
E di giorno è quello che ricorda Paolo Borsellino delle cose che disse
Qualche giorno prima di morire
In uno
Degli altri luoghi simbolo di quel tempo che era l'atrio
La
Il buio teca comunale che oggi ci viene negato
E nel quale riaffermo
La dignità della magistratura
Il suo essere magistrato assolutamente indipendente
E il fatto che la magistratura potesse esercitare il suo ministero
Senza influenze senza pressioni
Appunto in piena libertà
Una rivendicazione di libertà quella che fece Paolo Borsellino pochi giorni prima di morire
è una rivendicazione di libertà appunto che a mio modo di vedere
Il costo
Il luogo è anche significativo perché latri io di Santa Chiara
Che vede il padre medico come uno dei protagonisti del
Della rivendicazione dei diritti
Negativo
Quella dei bambini la sua battaglia contro la pedofilia la sua battaglia contro i ritardi i silenzi e anche contro una ostinazione della burocrazia che alcune volte nei suoi confronti è stata ottusa e feroce ma nonostante questo appunto
La l'orgoglio di voler continuare perché ho fatto queste citazioni perché in realtà quello che noi vogliamo fare appunto rivendicare libertà c'è un verbo che è stato pronunciato in questi queste settimane dal ministro dell'Interno parlando della ma in me ne delle manifestazioni a Genova in questo momento il movimento contro la globalizzazione fa
Che il verbo concedere
Io penso che nessun ministro dall'interno nemmeno il peggiore democristiano abbia mai detto
Nemmeno nei tempi bui concediamo la libertà di manifestare i non violenti agli altri eccetera eccetera ora il problema non è che i violenti possono manifestare il problema è che un ministro all'interno pensi di poter concedere questa libertà
Questo è il tema
Che noi affrontiamo
Il problema è appunto che
Due studiosi sia pure in occasioni e luoghi diversi Claudio Riolo in narco mafie e Umberto Santino in un suo libro hanno analizzato fatti
E l'analisi di questi fatti non la propalazione di una notizia l'analisi di questi fatti è stata ritenuta da due magistrati
Atto e l'altro togato
Diffamatoria nei confronti di per sto
Questo è il punto focale della situazione e cioè che l'analisi di quel che accade lo studio di quel che accade per trarne ognuno il costrutto che vuole possa essere ritenuto diffamatorio
Ciò pone un problema come dire di valutazione delle norme che ci son Claudio Riolo abbia già detto
Io credo che bisogna riprendere il dibattito che c'è stato nella scorsa legislatura in tema di diffamazione appunto
Per stabilire intanto una cosa che a me sembra assolutamente necessario stabilire della quale bisogna prendere atto
Far
A parte
Strappo ma insomma andando a vedere le cose come stanno cioè la valutazione se un'analisi
La ripresa di opinioni il portare opinione sia diffamatori deve essere a mio parere questure il punto su cui il dibattito anche tecnico dovrebbe incentrarsi dovrebbe essere a mio parere valutata
Da un'unica autorità
Per cui vi è stato detto che è possibile in astratto che la magistratura penale e la magistratura civile valutino in maniera diversa un fatto che singolarmente valutato alle due magistrature potrebbe portare a conseguenze assolutamente diverse allora punto è questo il punto e prendere atto che in tema di libertà
In tema di tutela della possibilità di rappresentare le proprie opinioni anche lì può sentire c'è bisogno appunto intanto di una modifica
Legislativa il fatto che non se ne sia sentito il bisogno fino a questo momento
Significa semplicemente che abbiamo vissuto nonostante tutto in un regime che ha dato ampi margini
Più ampi margini libertà di pensiero il fatto che oggi
Come dire si restringano questi margini si restringano anche in virtù di sentenza della magistratura significa
La corsa che secondo me bisogna anche dire
E cioè che la magistratura è una delle istituzioni dello Stato che risente risentirà del fatto che lo stato di e il dire questo e anche rivendicare
Maggiori garanzie di indipendenza e di libertà per quei magistrati che all'interno di questa istituzione vogliono continuare a fare il proprio mestiere il proprio lavoro senza
Intimidazioni da un lato ma senza pressioni o camicie di forza da un altro lato dall'altro lato ma l'importante secondo me è che si cominci a riflettere sulla natura di questa istituzione perché vedete il problema non è solamente la condanna per Riolo per Santino il problema è anche che vengono riesumati reati
I cosiddetti una volta richiamo non so se si può ancora dire ma insomma io li chiamavo così i cosiddetti reati fascisti
Per esempio c'è un reato che parla dell'oltraggio a corpo politico per cui una signora che si vede un consiglio comunale non è d'accordo con quello che si dice grida vergogna al consiglio comunale
Viene processata viene assolta in primo grado e viene condannata in secondo grado dalla stessa Corte
Che poi assolve Bruno Contrada allora il problema non è
Come dire
Di questi singoli EP
Claudio quando ha citato le sentenze sui generale di Gladio per esempio il problema è che bisogna fare una riflessione come dire complessiva sulla fase e rifacendo questa riflessione complessiva sulla fase bisogna assolutamente rivendicare il diritto alla propria alla propria libertà alla libertà di opinione prima prima di tutto
Questo è il contesto
Allora
Siccome questo è il contesto io penso che anche da questa sede oltre all'invito di sotto
Quando che non serve soltanto appunto la aiutare
Coloro i quali devono pagare a pagare arrivavano
Pignorato il quinto lo stipendio finché avrà uno stipendio è il quinto dalla pensione finché campa non è solamente questo
Il punto è che attraverso la costituzione di un fondo si crea come dire una sorta di cassa di solidarietà per poter continuare a dire quel che si pensa
Un esempio io credo forse banale ma insomma bisogna farlo
Facendo il nome e cognome così si capisce di che cosa si sta parlando probabilmente il futuro sindaco di Palermo sarà Francesco Musotto
Voi sapete che Francesco Musotto è stato assolto dal reato di concorso Esterno in associazione mafiosa e io personalmente che lo conosco da sempre non ho mai pensato
Ma questo è una riflessione personale che al che il loro vi avesse potuto coscientemente
Concorrere esternamente all'associazione mafiosa però il datore che a leggere la sentenza che lo assolve in nessun Paese del mondo
Quella persona assolta avrebbe dovuto e potuto continuare a fare politica
Noi avremo Francesco Musotto sindaco di Palermo il tema è nonché Francesco vada a fare il sindaco di Palermo il tema è si può dire che Francesco Musotto non avrebbe dovuto essere candidato da nessun partito
Per fare il sindaco di Palermo
Si può dire ora è un reato o si deve essere condannati per diffamazione dicendo questa qua pure dicendo e pur avendo la consapevolezza che egli è innocente
Di del reato di concorso Esterno in associazione mafiosa questo è il tema che noi vogliamo
Cioè il fatto di poter dire liberamente
Al di là di quello che è avvenuto nelle sentenze analisi sarebbe troppo lunga ma non è questa la sede al di là di quello che è avvenuto alle sentenze
Di manifestare il proprio pensiero e di poterlo dire senza il pericolo di essere impoveriti nella persona né i beni e nella famiglia questo è il tema diciamo di discussione che noi sollecitiamo e questo è l'aiuto che chiediamo ognuno di voi e anche come dire
L'auspicio
Che la pattuglia
Dei deputati del centrosinistra o comunque di quei deputati che hanno a cuore la libertà di opinione si voglia fare portatrice nel Parlamento
Sapendo perfettamente quali sono i problemi mi ha detto Claudio in questo Parlamento si voglia far portatrice nel Parlamento
Di quelle opportune iniziative perché ognuno faccia quello che vuole ma si consente ai cittadini di poter esprimere liberamente la propria opinione senza partita
Siamo attenti che esprimere la libertà di opinione o dare una notizia sbagliata siano la stessa cosa non sono la stessa cosa
La possibilità di esprimere nelle sedi esce nelle sedi scientifiche nelle sedi storiche nelle sedi giornalistiche la libertà
Il proprio pensiero viene oggi colpito come se si potesse considerare questa la propalazione di una notizia sbagliata tu hai ucciso una persona invece non è vero che hai ucciso una persona questo è
Come dire e il limite della legislazione che abbiamo ma è anche il modo con il quale chi in buona o in cattiva fede vuole fare breccia vuole comprimere la libertà di opinione e di pensiero di tutti noi
Funzionasse
Credo che già con l'intervento di Claudio Riolo e Vincenzo Gervasi siano entrati nel cuore del tema
Prima di dare la parola Claudia mirto vorrei dar conto di alcune prime adesioni all'appello che abbiamo lanciato hanno aderito sino adesso Squat ve ne sono alcune probabilmente ne ha ne dimenticheremo molte altre hanno aderito l'Arcidonna l'associazione Nuova generazione dice adesso il gruppo Abele di Torino Istituto Gramsci siciliano
Le riviste Meridiana nuvole tutte queste lesioni si aggiungono a quelle iniziali gli ho detto
Come singole persone aderì aderito Antonino Caponnetto
Come altre personalità del mondo alla cultura della politica Luciana Castellina Nando Dalla Chiesa Claudio Fava Giovanni Russo Spena Paolo Flores d'Arcais
Però Folena Marco Tullio Giordana Emidio Greco Raniero la Valle
Sergio Staino Staino Staino Corrado Stajano Nichi Vendola
Per non stancare qui poi dirò altre adesioni dopo altri interventi tra le altre elezioni dicevo all'inizio
Ci sono i giornalisti hanno aderito con le loro diciamo associazioni in particolare con Assostampa regionale ordine regionale giornalisti Unione nazionale cronisti italiani sezione regionale ecco io a questo punto con questa tesi ai giornalisti aprire una finestra che è quella appunto la della cronaca dei giornalisti delle testimonianze da parte di questo mondo particolarmente colpito da da questo tema quindi do la parola a Claudia Mirto
Sì evapora nel parlare parlare senta deliziato MP3 non sono
Che rappresenta questa sera la sosta la sua stampa regionale che il sindacato dei giornalisti siciliani che sono circa tre mila scusatemi se leggerò ma ho privilegiato la sintesi non sto cercherò anche di frenare la passione e allora un capitolo sempre più vasto e più preoccupante
Da riferire sui cronisti siciliani e quello
Lista
Non dimentichiamoli mai De Mauro francese Spampinato Fatah Rostagno Alfano Cristina siamo entrati nell'era dei giornalisti intimiditi vessati colpiti a più riprese da tutte le parti politiche dalla imposizione del silenzio
Un silenzio da comprare nelle aule dei tribunali attraverso il veloce rito del giudizio civile a suon di decine di milioni perché la cronaca non sia più diritto dei lettori e dovere dei giornalisti ma velina dei nuovi intoccabili
L'escalation di richieste di condanne civili ha contagiato tutti i livelli della società
Dal politico trombato al capo corrente in ascesa dal collaboratore bugiardo al commerciante costretto al pizzo dal prelato ritenuto si offeso al giudice in carriera
L'arma legale si fa molto più veloce dell'arma illegale devastando l'etica la storia personale e professionale del giornalista irrompe nelle redazioni mira agli obiettivi alza il prezzo della notizia
Nei grandi Giorgia giornali gli uffici legali purtroppo ancora non sufficientemente attrezzati alla portata e la gravità del fenomeno tampona no il danno così accade nei giornali nazionali Corriere Stampa Repubblica eccetera
Nelle piccole testate della carta stampata e anche dell'emittenza radiofonica e televisiva dove spesso operano invece grandi professionisti in assenza di risorse da destinare alla tutela dei cronisti i danni sono gravissimi e travolgono non solo il singolo giornalista ma anche l'intera redazione è spesso l'editore
Come sindacato come ordine come Unione cronisti italiani
Lavoriamo da anni nazionalmente in Parlamento e all'interno dei nostri organi su questo tema siamo convinti che il dovere di cronaca resti il diritto più importante ma anche il più prezioso del nostro mestiere e perciò lo vogliamo difendere sopra ogni cosa
Una notazione finale molti di noi sono stati condannati apro una parentesi personalissima io ritengo di essere insieme a Bianca Stancanelli a Daniele Pillitteri
L'unica giornalista italiana essere stata condannata delega dei giudizio penale da uno da una richiesta Richard di risarcimenti non ricevette spediti chiesta di condanna che ci è pervenuta da una maga siciliana adesso Del Punta
Bene prima di passare al civile non abbiamo subito questi tre gradi di giudizio
La storia di parte
Ada
Dicevo un'annotazione finale molte di noi sono stati condannati o stanno per esserlo ma fra gli stessi e molte altre ancora sono stati ampiamente assolti
A fronte di anni dispense di cause e di ricorsi distress familiari e professionali di Stasi di carriera di privazioni di documenti fondamentali come per esempio il passaporto chi paga tutti questi danni
Vogliamo cominciare a combattere ad armi pari aprendo anche noi la partita legale per la difesa della nostra libertà e della libertà di stampa
Questa è una domanda può essere anche una provocazione io adesso darei la parola a una serie di testimonianze abbiamo installato Giuseppe Lo Bianco che fa parte dell'unione tra cronisti italiani dovremmo avere
Altri cronisti e poi vi leggerò delle memorie che mi sono pervenute delle giornalistiche stavano chiudendo le pagine e quindi non sapendo a Ferrario
Sarebbero dovuti intervenire mi hanno mandato le cose scritte
Moro delle richieste
Tre anni nei confronti dei giornalisti è salito vertiginosamente in questi ultimi
Pochissimi
Sentite
Adesso sì perfetto
Diciamo che il numero delle richieste di risarcimento dei danni nei confronti di giornalisti è cresciuto in maniera vertiginosa negli ultimi negli ultimi gli ultimi pochissimi
E io lo considero e io lo considero un fatto
Paradossalmente positivo
Perché
Il dissenso la critica nei confronti dei giornalisti e quindi la carica intimidatoria nei confronti del giornalista almeno quelli siciliani
Fino a qualche anno fa veniva espresso in maniera diversa
Claudia poco fa aveva fatto i nomi dei colleghi che sono caduti
Per avere scritto sui giornali notizie che non erano che non erano graditi
Pronto ma arriva la voce
E allora
E allora io dico che posso portare la mia testimonianza personale del tensore poco
Meno di due giorni fa sono stato alla stazione dei carabinieri li affrancata ritirare l'ennesima notifica di un atto giudiziario
Fa
Pareva la voce o
Perché qualche cosa
Dicevo due giorni fa sono andato a ritirare l'ennesima notifica di un atto giudiziario era la querela
Di un capitano dei carabinieri che per ora imputato di mafia a Palermo si chiama Canale
Ne aveva denunciato due anni fa o il progresso ha fatto il suo corso adesso è arrivata la chiusura delle indagini e io sono andato via ritirare appunto questo avviso di chiusura delle indagini che prelude di soli ad una richiesta di rinvio a giudizio valutazione del G
Canale è l'ultimo di una serie di richieste di risarcimento danni civili e querele penali da un lato di cui io faccio collezione ormai da anni
Posso elencare così velocemente insomma i nomi degli simpatici personaggi a cui dopo
Se il giudice lo riterranno dovrò pagare poi somme rilevante che vanno da un miliardo di lire a cento centocinquanta milioni
Per una di queste sono stato condannato una richiesta del deputato Ilario Floresta
Che ha mi ha citato per un penso che lo scrisse sull'Espresso tre quattro anni fa
Siamo arrivati alla prima sentenza civile e di condanna è devo dire
Fortunatamente
Soltanto L'Espresso perché poi il giudice non ha ritenuto dammi ma comunque per quell'articolo scritto da me poi L'Espresso sarà chiamato a pagare sessanta milioni di lire poi cedute avverte in un altro caso un funzionario alla regione che si chiama Riccardo Visigoti ha contestato un articolo che ho scritto sempre sull'Espresso mi ha querelato penalmente la querela per ne interrompe perché tutti i processi penali si fanno nella città in cui si stampa il giornale che sorge proprio allo stesso modo a Roma
Allo stesso modo a Roma
Il problema è stato risolto
è pendente un processo sempre penale per una querela fatta
Stavolta contro di me personalmente da Gianfranco Miccichè Roberto mentre a suo suocero per un alto prezzo scrittura spesso l'anno scorso sulla questione della vini corposi e devo ricorrere
Minacciosi querelarmi ma poi seppi che non lo fece l'onorevole Matacena di Forza Italia calabrese il quale era figlio di un di un vecchio Matacena che preparo del dato i natali traghetti dello Stretto di Messina di una bellissima Miss Italia
E io volevo scrissi che i suoi conterranei dicevano di lui che era bello come il Papa intelligente non ha mai voi tendono a non ritenne diffamato visto decise di non decide non querela
è trovare lei come potrebbe continuare devo dire che a questo tavolo non sono un un recordman della citazione dalle querele che c'è Marco
Nelle relazioni sono tante altre sono esattamente dalle mie nelle mie stesse condizioni
Quindi la carica intimidatoria che è contenuta in queste richieste in attento danni è violentissima io Marco e altri
E lavoriamo per testate che hanno una loro solidità
Ne avvertiamo di meno il peso forse perché gli uffici legali nei giornali sono ancora fortunatamente attrezzato
Nel respingere proprio professionalmente questa professionale e tecnico il nelle aule dei tribunali senza arrivare magari a sentenza
Attivando strumenti che sono proprio negli uffici lega sono riescono ancora a fronteggiare questa fortissima carica intimidatori
Tutto il resto dei colleghi no tutto il resto dei colleghi che vivono intorno a liti e sappiamo che l'informazione dare se frammentata in mille rivoli mila testate piccole mia testa terrario radiotelevisiva
E minuscola che però sopravvivono ognuna di queste un presidio del diritto di cronaca dalla libertà di stampa tutti questi non hanno grandi uffici legali e subiscono violentemente questa carica intimidatoria che proviene alle richieste d'attento ai danni questo abbiamo un polso chiarissima la situazione che abbiamo monitorato a livello nazionale come Unione cronista Sansone è veramente drammatica a Roma c'è un cronista molto bravo e adesso recentemente andato in pensione
Che si è ammalato perché gli hanno pignorato a casa immobili e gli hanno pignorato oppure lo stipendio e non bastava soltanto all'affinamento posti belli hanno continuato a fino alla pensione
E anche mobilità perché sto poveraccio che è una vera bandiera del giornalismo romano vero e costretto a vivere a casa adesso con la solidarietà degli organismi di categoria e se un dato agghiacciante che non ci siamo sempre ogni volta per ricordarci che il fenomeno ha assunto dimensioni veramente inaudito
Ed è soltanto una faccia però come dire della attacco violentissimo alla libertà di stampa che arriva da varie parti
Esterni alla professione in questo caso probabilmente anche interno alla professione
Perché bisognerebbe raccontare ma non è questa la sede non è questo il momento perché il tema è un altro perché lebbra contare quanto invece dall'attacco alla libertà di stampa viene dall'interno la professione viene la come alcuni capi redattori alcuni direttori interpretare questo mestiere come più la notizia si è relegata adesso nella marginalità della professione
E venga invece privilegiato il pettegolezzo
Il gossip il scrivono e tutto quanto poi alla fine serve a raccontare un'Italia che non esiste e che non esista se non nei giri dei salotti più ristretti perdendo sempre più l'aggancio con con la realtà
Devo dire che a questo punto il rimedio non possono che essere legislativi
Claudia poco farà citato aveva detto che noi come cronista avremmo e dovremmo cominciare a rispondere adesso
Caso per caso cercando proprio di fronteggiare personalmente questo tipo di io posso dare a questo punto la buona notizia è che tra i casi che mi sono capitate ne cito un altro personale
Sono stato assolto perché si può anche essere assolto da una querela diffamazione di un titolare di una casa di riposo laghi era quella fra che era stata data chiusa su disposizione di un giudice coraggioso palermitano mitiche mascarpone
Questo qui aveva querelato a me a Scarpulla per diffamazione perché avevamo e io l'ho riportata però del giudice che l'ha definito appunto l'aria di un documento giudiziario con la carta
A Caltanissetta sono stati assolti è per credo per la prima volta a mia memoria almeno e la procura di Caltanissetta ha aperto un procedimento per calunnia nei confronti di questo signore
E ci ha chiamato a costituirsi parte civile in questo processo cosa che io esca Pula faremo la prossima la prossima settimana quindi come di esiste un anticorpo all'interno della stessa della stessa vicenda giudiziaria
Che la soluzione per me molto semplice per quanto riguarda appunto la professione non per quanto riguarda chi nella società civile esprime opinioni
Basterebbe una sola norma di legge che tanto era stata proposta è
Già c'è intenzionato dalla Commissione giustizia del Senato dal senatore Piero mi basterebbe che per potere querelare un giornalista quel giornale si sia rifiutato di pubblicare una smentita o una rettifica compari risalto alla notizia che viene contesta se c'è questa pubblicazione impossibile sia la querela sia risarcimento del danno credo che sia appunto l'unico
Identità no
Senta adesso però
Allora prima di dare la parola a Vittorio Corradino rappresenta l'ordine dei giornalisti l'idea io volevo offrirvi
Perché non vedo qui in sala Attilio Bolzoni
Che a quanto pare è stato inviato sull'Etna neppure Delia Parrinello del Giornale Sicilia volevo offrirvi due brevissime storie orali è un'Aston una memoria scritta di un altro collega che poi di leggero
Attilio Bolzoni a così come Peppino forse più di Peppino insieme a Francesco Viviano raccoglie un Guinness dei per veramente o l'uomo che il cronista Guinness delle condanne in Sicilia
Sono tantissime
Mi ha appunto mi ha pregato di di sottolineare come la sua la sua esperienza personale Bisson crescere mostruoso dopo le stragi
Avuto condanne di ogni tipo avuto richieste di ogni tipo la più quella che più lo ha lo ha sconvolto e che c'è quasi da ridere è stata quella per ricettazione a proposito del diario di Nicolosi dov'erano coinvolti ventitré politici
E li stimo allora nello scrivere i nomi e fatti riferite a questi politici Attilio avuto anche questo tipo di condanna
Mannino gli ha fatto almeno tre o quattro richieste giudice anche il sindaco di Agrigento continuamente e anche con quelle archiviata gli a fattori gli ha fatto pervenire delle condanne insomma Attilio ripeto è uno degli uomini King's
Richiesta di condanna sì sì sì naturalmente anche Musotto
è uno degli uomini di Nasser una donna che non è Guinness ma che porta un caso abbastanza particolare ed Elia Parrinello degna Parrinello nel novantasei elezioni regionali aveva scritto non più di venti righe una un identikit di una candidato Filiberto Scalone Filiberto Scalone non salì in quella tornata politica
E richiese al giornale presso cui lei aveva fatto questo identikit Famiglia Cristiana diretto allora da don Zega e a un collega che aveva impaginato la quota chiese ottocento milioni tanto il danno che questo politico trombato aveva valutato rispetto a queste venti righe scritte a delle Parrinello che aspetta ancora questa sentenza
Passiamo all'ultima testimonianza è una memoria ed è un'altra storia che non ha a che fare con nella politica nella né nella cronaca contro la mafia ma è una storia molto particolare
La scritta Angelo Vecchio e il sedici agosto del mille novecentonovantatré
La mattina mi reco dei carabinieri Misilmeri per una storia che ha a che fare con la compravendita di un neonato
Prendo le notizie chiedo se in provincia si sono mai registrati precedenti analoghi
Un sottufficiale mi riferisce un episodio avvenuto credo tra l'ottantadue e l'ottantatré all'ospedale di Termini Imerese in quella storia era stato coinvolto medico Angelo Tramontano che era finito in carcere con l'accusa di alterazione di stato civile
Torno al giornale mi preoccupo di conoscere altri tavoli particolare sul caso e chiedo ad uno degli addetti all'archivio di procurarmi la foto del medico
Perché solo attraverso la data di pubblicazione sarebbe potuto risalire all'ultimo articolo sul professionista e conoscere così risvolti giudiziari
Purtroppo della dall'archivio mi viene risposto che la foto del medico non c'è
Non ho quindi la possibilità di potere fare quello che si dice il controllo incrociato anche perché con il sedici agosto giorno in cui tutti sono in vacanza tranne i giornalisti e poche altre categorie di lavoratori non ha possibilità di parlare con nessuno
Bene scrivo un articolo di un'ottantina righe e lo concludo citando la storia del medico dell'ospedale di Termini Imerese
Ma alcuni mesi dopo ricevo una notifica dal tribunale civile di Palermo Tramontano mi aveva citato per diffamazione perché nel corso degli anni era stato assolto dalla Corte di Cassazione ma io non lo sapevo
Tuttavia avevo scritto una verità storica perché il medico era davvero finito in carcere
Ora devo dire come mi ha spiegato il mio avvocato che sul piano penale non ci sarebbe stato luogo procedere perché mancava il dolo ma su quello civile sì perché il dolo e presunto davanti a quella notifica di citazione avendo messo con le spalle al muro intuisco che il medico non ha alcuna intenzione di chiedere una rettifica perché l'avrebbe fatta nelle ore successive all'uscita all'articolo no Angelo tramontana puntano solo risarcimento
Al processo di primo grado vedemmo condannato insieme al condirettore all'editore il mio giornale
La sentenza viene confermata in appello la cifra da pagare di circa quaranta milioni da dividere tra me e il condirettore l'editore l'azienda ha anticipato la somma io non so quando ma prima o poi mi qualcuno mi chiederà di sborsare la mia parte grazie per l'attenzione Angelo Vecchio
E adesso
Adesso dalla parola pittore Corradino del Ordine dei giornalisti
Lo farà vite
Spero che si senta io faccio parte del consiglio regionale l'ordine dei giornalisti
Sono quindi ti rappresentante del Consiglio all'ordine
E devo dire che l'ordine
L'ordine l'ordine nazionale dei giornalisti è stato forse il primo a porsi questo problema tant'è che la prima
La prima ricerca la prima indagine su questo fenomeno l'ha fatta proprio l'ordine nazionale che in collaborazione con tutti gli organismi regionali ha quantificato
In tre mila cinquecento miliardi le richieste di risarcimento
Per diffamazione ovviamente in tutta Italia
Devo dire che anche negli ultimi anni un altro dato inquietante e quello che in
Diciamo nel nel buon ottanta per cento dei casi i giudici hanno dato ragione a chi ha chiesto questo risarcimento e i giornalisti sono stati condannati
Qui non è io nove nell'ordine è un un ente di diritto pubblico diciamo non io so cosa ripeto nella qualità di confine dell'ordine quindi non viva di parlare in termini di difesa della categoria non punto di vista fin da Casale
Però francamente spogliando e un attimo dalla vesti ufficiali mi sento di doverlo fare perché non è voi sapete benissimo c'è stato anche un referendum addirittura per abolire l'ordine dei giornalisti ma l'ordine di analisi tutto sommato e l'unico organismo
Che
Può o
Dare che
Delle sanzioni delle dei brutti diciamo può erogare dei provvedimenti nei confronti dei colleghi che sbagliano perché chiaramente a la alla competenza deontologica diciamo dell'operato dei singoli colleghi fingono i giornalisti
La posta più inquietante
Secondo me e purtroppo fa riferimento al caso concreto che citavo fa Claudia Mirto di questo collega condannato
O Angelo vecchio collega giorno e figlio condannato e che negli ultimi anni al di là delle richieste che fino a tre mila cinquecento miliardi o che siano di meno
I è venuta meno nel rapporto tra il giornalista e l'editore una vecchia consuetudine
Firmata in chi non regolata da nessun contratto perché naturalmente Refice nessun contatto né in alcun accordo ma era una consuetudine sempre rispettata
Cioè che l'editore in qualche maniera
Si faceva carico
Delle specie legali è nel caso in cui chi fosse alla condanna della specie di risarcimento
Che
Diciamo toccavano appunto al giornalista o al e al direttore come sapete risponde insolito purtroppo o da qualche anno a questa parte questo stato devo dire il primo grosso cedimento il primo dato inquietante è venuto meno cioè alcuni editori non Brit soltanto piccoli giornali perché si vorrebbe dire va be'il piccolo giornale chiaramente di fronte il piccolo giornale o la piccola emittente televisiva
Di fronte ad una richiesta di risarcimento di cinquecento milioni un miliardo naturalmente poi chiudere bottega no
Io parlo anche i giornali grossi visionaria fatturano centinaia di miliardi di pubblicità i giornali che vendono milioni di copie quindi i giornali hanno sicuramente dei bilanci
Per cui anche di risarcimento miliardario non comporta un problema Belleri dicevo anche questi giornali oggi che tendono a dire al giornalista beh hai sbagliato hai scritto delle cose non dovevi scritte scrivere hai dato una notizia sbagliata vorrei rispondere all'avvocato Gervasi che poco fa diceva
Il reato di opinione stiamo attenti fino al giornalista può anche capitare di dare notizia sbagliata
E non è e sono se ci sono gli onesti bravissimi grandi firme che hanno dato notizia sbagliata
Non sono stati né condannati hanno poi rettificato ma hanno dato di più sbagliate bene se oggi passa la logica che se tu dai una notizia sbagliata e poi può avere mille scusanti
E chiude notizia sbagliata vieni condannato l'editore ti dice hai sbagliato tutto paghi tu io al massimo e adesso spiegherò perché posso rispondere della parte che riguarda il mio direttore ecco che lo scollamento tra redattore editore redattore direttore che come voi sapete diciamo la proprio diciamo l'appendice in redazione del e la garante e dovrebbe essere la garanzia del giornalista e l'appendice l'editore in relazione ecco che lo scollamento a questo punto ripeto è totale
Un un caso diciamo che mi è capitato di recente e quello di un collega emissivi timido aveva accettato aveva gli aveva gli avevano offerto la direzione di un piccolo giornale
Mi diceva ma che faccio accetto non accetta non accetto perché la sua principale remora erano proprio le
E le causa per diffamazione perché se l'editore dice no Miko non copre neanche il direttore a questo punto il problema è serio allora sappiate che oggi in molti piccoli giornali si ricorre tempio ad un espediente
Che fino a qualche tempo fa nemmeno esisteva cioè chi fa un ma Cordova del proprio carta scritta quanto di firma
Tra l'editore e il direttore dove si dice che qui per tutto il periodo in cui quel tale direttore firmerà la testata e così via l'editore si impegna a rispondere
Finanziariamente e a coprire tutte le specie di eventuali cause possibile eventuali querele scusate e così via
E questo per quanto riguarda ripeto le il direttore
Ma il giornalista che
Il giornalista resta coperto poppa soltanto pagare di persona e allora ecco urla proposta che citava poco fa allo bianco questa qua del senatore Emilio perché è rimasta ferma che sicuramente la cosa più
I più logica perché quella che tutto sommato ora io non voglio fare un discorso corporativo ma è chiaro che se il medico sbaglia un'operazione del malato muore il malato muore
E purtroppo non può resuscitare indubbiamente la la rettifica riportata certamente come prevede la legge
Con la stessa evidenza ecco lo stesso risalto grafico o della notizia sbagliata o insomma è la notizia presunta diffamatoria a questo punto secondo me dovrebbe certamente
E essere un risarcimento adeguato per chi
Tranne che no esistono casi di dolo va be'ma questo qua voglio dire come dire è un otto aspetta la cosa
Devo dire che secondo me io non sono molto ottimista per quanto riguarda
Mi dispiace dirlo ma non sono assolutamente ottimista anche perché
Per il lavoro che svolgo come dire o un po'il
Il posto di come si sta di evolvendo oggi la categoria da un lato il sistema dell'informazione dall'altro e devo dire che i segnali sono pericolosi perché
Noi siamo sommersi oggi all'ordine dei giornalisti in Sicilia ma ma è un fenomeno nazionale anzi devo dire incerti in certe regioni e anche più grave siamo sommersi dicevo di richieste
Di giovanile cosiddetta riteniamo compiute pratiche di i giovani che ancora non hanno non hanno segnato ed io non sono ovviamente contro l'accesso dei giovani assolutamente ovviamente però giovanile ancora non hanno maturato quell'esperienza necessaria a fare questo mestiere che credetemi
E meno facile di quello che può sembrare
E questo fa sì che ci troviamo con queste richieste dicevo di compiuta pratiche e molto spesso siamo anche costretti ad accettarla perché voi hanno tutte le carte in regola devono passare
E con la battuta battuta che facciamo tra
No io alla diga siciliana ancora una visto niente perché appena arriveranno quelle di tutti i ragazzi che oggi collaborano ai portali internet all'informazione on line e così via o alla trasecola IMI che peraltro ancora una giungla perché figuratevi che soltanto l'anno scorso
Sì è arrivato ad un minimo di definizione i giornali testate on line
Devono seguire lo stesso iter di registrazione e di garanzia
Delle testate o televisive o su carta stampata
Ma fino a sei mesi fa sostanzialmente chiunque poteva creare un sito in un proprio sito internet scrivere quello che voleva firmandosi con lo pseudonimo più incredibile e fare quelle cioè nessun controllo né della categoria l'ordine né devo dire anche delle dei di di tutti quegli organismi che sovrintendono i sistemi di comunicazione perché soltanto in alcuni casi ottanta i casi di frodi e i casi di scommesse clandestine i come dire c'è un intervento fin vedo che entra il segnale
C'è un intervento delle della polizia delle telecomunicazioni
Quindi concludo anche credo che e l'ordine oggi debba fare anche la la sua parte nel
Nel chiedere una riforma certamente della legge perché questo è un problema che
Farà chiudere credetemi farà chiudere tutta una buona parte delle Vittorio però rischia di far chiudere una buona parte dell'editoria minore
Io che sono forza in Pronto sentore della piccola della P dei piccoli giornali e la piccola vittoria perché credo che sia quella più legata al territorio e più sensibile ai problemi delle persone però che sia per tutta la Bpco per il per il per il futuro e di formazione sia veramente una grande sconfitta grazie
Grazie giornalisti grazie anche alla al loro contributo alla passione che che stanno mettendo in questa campagna per la libertà di star prima di passare agli altri interventi vorrei leggere un messaggio che è giunto ai promotori da Pietro Folena coordinatore la segreteria nazionale dei DS
è un messaggio di adesione all'inizio e al l'appello
Oggi in Italia la corruzione politica e di fenomeni criminali organizzati non sono scomparsi
Quello che forse scomparso e sta scomparendo e un'attenzione dell'opinione pubblica una giusta indignazione popolare una pratica della sinistra nel fare della questione morale lo spartiacque tra partiti e coalizioni
I motivi sono molti
Rintracciabili nella mancata riforma della giustizia
Nell'incapacità politica di stare accanto a quelle forze civili e della magistratura
Che pur nell'isolamento più completo hanno continuato a Lollo al loro opera di indagine ricerca nelle difficoltà politica di una sinistra che ha ricercato forze compromessi
Su temi e valori che mai sarebbero dovuti divenire terreno di scambio al proprio interno
E soprattutto nei confronti di altre forze politiche il nostro compito oggi come politica e come società civile e ritrovare l'impegno perduto e stare accanto a chi in questi anni ha fatto della libera informazione del coraggio della denuncia
Una pratica di arricchimento di formazione delle conoscenze nel Paese e nel Sud Italia
Con queste poche righe vi esprimo quindi il mio forte sostegno all'iniziativa e pur essendo impossibilitato a venire vorrei Lijun Giesse chiara e netta questa mia adesione all'appello saluti Piero Folena
Ora do la parola a Umberto Santino e poi a Marco Travaglio Umberto Santino proviamo con questo
Funziona
Ma anch'io vorrei cominciare come Vincenzo Gervasi parlando del giorno del luogo
Dicendo sul luogo che sono il responsabile della scelta di questo luogo per questa iniziativa non soltanto perché qui suo passato parte della mia adolescenza ma perché questo luogo in questi ultimi anni è diventato una delle postazioni da cui si fanno determinate battaglie
Lattaia e che bisognerebbe continuare e che dovrebbero trovare una maggiore condivisione da parte della città
Sul giorno ritengo che non ci sia molto da dire
Nel senso che sul sacrificio di Paolo Borsellino degli uomini che gli erano vicini
Si è parlato molto si è detto molto però oggi sono passati nove anni e forse sarebbe importante legare questa riflessione lo facevano anche altri
Cioè la riflessione su questa iniziativa che stiamo facendo questa sera al al momento storico che stiamo vivendo
Sapete che non offre molte doping diplomatiche e spesso questo mi porta a pagare dei prezzi
Per cui io dico con molta chiarezza che le battaglie che abbiamo fatto in questi anni si sono
Disperse in una sorta di disfatta
Sono d'accordo con chi dice anche Caselli lo ricordava ieri mi pare
Che in questi anni non è vero che non si sia fatto nulla
Dal punto di vista giudiziario per esempio lui citava alcuni dati cioè ci sono centinaia di condanne all'ergastolo
E tutto questo se si lega a una storia
Cioè se si lega a una vicenda più lunga che va oltre il decennio del Ventennio che abbraccia diciamo pastore della mafia tutto questo è indubbiamente un fatto storico
Perché una delle forze della mafia è stata l'impunità Amalfi è stata legittimata attraverso l'impunità
E con e la storia che ho raccontato in questa mia storia del movimento antimafia se andiamo a vedere ad esempio tutti gli omicidi e si sono consumati
Avendo come vittime più i sindacalisti i contadini di questa grande ondata che è stato il movimento contadino purtroppo troppo spesso dimenticato
Da chi in cerca di di portare avanti un'idea che significa cancellare il passato e fare cominciare tutta antimafia soltanto da qualche anno a questa parte
Ecco tutti questi delitti sono rimasti impuniti
Per porterà la Ginestra come sapete hanno pagato soltanto i banditi
Quindi è un fatto importante che Riina e gli altri si dice ribasso ai gregari dell'ala militare adesso siano in carcere abbiamo Uto le condanne
Il problema è che in questi anni si è cercato di andare oltre anche a livello giudiziario cercando di colpire quello che io ho da trent'anni chiamo sistema relazionale
E che adesso si chiama utilizzando Coleman e qualche altro si chiama Relazioni Esterne
Cioè si è cercato di andare oltre la dimensione meramente militare e si è cercato di colpire tutta quell'area di contiguità tutta quell'aria di complicità di collisione di collusioni di connivenze
Che riguarda il quadro sociale nel suo complesso a cominciare dagli imprenditori continuando con i burocrati continuando con gli amministratori continuando con i politici ed è qui la disfatta
Io ritengo che dal punto di vista giudiziario dal punto di vista giuridico dal punto di vista legislativo bisogna fare una riflessione molto seria
Bisogna riadattare alcuni strumenti
Però io ritengo che non si possa continuare sull'onda di un'illusione cioè molti di questi rapporti anche se vengono configurati con maggiore precisione all'interno di fattispecie penali
Molti di questi rapporti ritengo che non siano traducibili in termini giudiziari
E quindi debbono esserne che ha seriamente affrontati dalla informazione dalla ricerca dalla denuncia cioè dall'attività culturale dell'attività politica è uno degli elementi di quello che chiamo disfatta a mio avviso è stato che mentre alcuni sottolineo alcuni magistrati in un'ottica di mera emergenza cercavano di portare avanti l'azione di contrasto di repressione
Peccato
Palanca
E ci sono pareri diversi
Se lo riprende
Vedete vedete se fossi
Procediamo
Vediamo di riprende dicevo che mentre alcuni magistrati sottolineavano alcuni cercavano di portare avanti la loro azione repressiva di contrasto
Questo avveniva in un voto di azione politica
Guardate che il risultato elettorale di qualche giorno fa e figlio o di un lungo processo non è il l'episodio che capita casualmente
Lo sono grato a Pietro Folena della lettera che ci invia ma una serie di atti o una serie di omissioni
Che riguardano la lotta alla mafia che riguarda una legislazione che riguardano l'impegno politico l'impegno governativo sono stati consumati già nel periodo precedente che a mio avviso ha preparato l'esito elettorale di alcuni giorni fa o di qualche mese fa
Quindi dicevo
In ogni caso l'azione di contrasto di questi magistrati a è avvenuta si è consumata all'interno quindi un vuoto di iniziativa politica una volta svolgono dita all'emergenza
Cioè una volta finita
L'attenzione si all'emergenza civile come a livello di azione istituzionale nel suo complesso che era stata suscitata dalle dai delitti e dalle stragi per cui si potrebbe dire paradossalmente che bisognerebbe augurarsi per fare antimafia che i mafiosi uccidano è uccidano in auto cosa che evidentemente non possiamo augurarti
E allora tornando alloggi questa iniziativa che abbiamo presentata qualche settimana fa non vuole essere lo ribadiva Claudio Riolo prima e lo ribadisco adesso non vuole essere una sorta di colletta odiatori solidarietà
Per due persone che non sono giornalisti sono degli studiosi i quali si sono trovati scoperti di fronte a questa richiesta di citazione il mio giudizio civile e hanno perso queste cause
Vorrei essere diceva Claudio Riolo un campanello d'allarme in un momento in cui bisogna stare attenti a quello che succede anche se ripeto quello che succede adesso
è stato preparato da una serie di operazioni che a mio avviso sono state consumate prima
Cosa c'è per esempio per quanto riguarda per quanto riguarda la mia condanna potrebbe essere informati anche attraverso perché non ha letto questo mio libro Alleanza il compromesso attraverso questo piccolo dossier di rassegna stampa
Quindi Mannino alcuni anni fa mi ha citato in nel giudizio civile perché io riporto in questo mio libro alcuni passi neppure integralmente riporto alcuni passi di un testo anonimo che circolò dopo la strage di Capaci
In questo testo anonimo si riceve Louie Mattarella Manna votò un ruolo di mandanti eccetera eccetera
L'avvocato in questo atto ricitazione l'avvocato di Mannino dice che io faccio mie le affermazioni dell'anonimo
Mentre io potete leggerlo con assoluta chiarezza nel libro dicono che come tutti gli anonimi questo è un documento direttamente o indirettamente proveniente dal mondo mafioso
Per cui è molto difficile stabilire dove c'è la verità e dove c'è la menzogna è lo considero come una forma una modalità di depistaggio per di più aggiungo come se fossi un Mannini hanno sfegatato che gli estensori di questo documento sono chiaramente avversari politici
Di Mannino è è Andreotti quei più presa di distanza di così mi pare che
Non non si possa andare oltre
Il punto quale leggeremo poi le motivazioni della sentenza che ancora non conosciamo il punto è che qui si vuole cancellare la storia o meglio si vuole riscrivere la storia
E con queste condanne con queste intimidazioni con queste forme di impoverimento si vuole dire chiaramente che determinate cose non bisogna parlar tutto questo va in parallelo con quello che avviene a livello giudiziario c'è una serie di assoluzioni per processi e io lo dico chiaramente nel mio libro per esempio per quanto riguarda il processo Andreotti
Per processa i i che
Può anche darsi che avessero dei lati deboli ma in ogni caso però i giudizi etico e politici sono indipendenti dal da quello che avviene nelle aule giudiziarie e si dice una volta che si hanno determinate vittorie da parte degli imputati in sede sede penale in sede giudiziaria quella e la verità tutta la verità
Quindi
Tutto diciamo lo spazio tutto il terreno
Su cui opera l'informazione su cui opera l'analisi su cui opera la ricerca tutto questo è cancellato deve essere cancello
Io ritengo che a prescindere dall'esito del del giudizio
Nei casi in cui si accende una vicenda giudiziaria ripeto a prescindere dal fatto che ci sia un processo a prescindere dall'esito che questo processo può a vere
Ci sono dimensioni
Per la fenomenologia mafiosa dell'agire mafioso che necessariamente riguardano un'analisi della complessità un'analisi dei rapporti un'analisi delle interazioni
Che è vedono possiamo dire ripeto necessariamente e obbligatoriamente l'impegno dell'analista all'impegno dello studioso l'impegno di chi cerca di andare oltre
La mera dimensione dell'omicidio singolo la mera dimensione del rapporto chiacchierato
Cioè la ricostruzione di questo sistema relazionale che va dall'imprenditoria alla a al mondo delle pubbliche amministrazioni al mondo della politica al mondo delle istituzioni
Che per quello che è la letteratura migliore a differenza dalla ma Filologia deteriore risulta essere uno dei terreni costitutivi
Storicamente dalla mafia siciliana e adesso per processi l'omologazione anche di altre forme di criminalità organizzata di tipo complesse ecco tutto questo terreni no
Può essere ancora arato oppure diventa tabù perché questo è il punto su cui su cui bisogna su cui bisogna riflettere
Io ritengo che era già difficile arare questo terreno fino a qualche anno fa
E il mio indubbiamente era un libro scomodo perché è un libro in cui pubblico i dossier che ho fatto su Salvo Lima quando ancora Salvo Lima era non soltanto vivo e vegeto ma era un uomo di potere dossier che riguardavano anche direttamente e indirettamente Andreotti
è riporto nel libro le risposte e allora mi diede per iscritto Salvo Lima e debbo dire a suo merito che Salvoni ma non mi ha querelato Salvo Lima non mia citato in giudizio mi ha risposto mi ha risposto affrontando i temi che io che io cercavo di mettere sul tappeto mi ha risposto debbo dire con molto rispetto gli ha risposto dicendo chiaramente che e questo ovviamente non era condivisibile da Anne Heche
Sono stato sempre assolto
Quindi le sue accuse le sue denunce utilizzano materiali lui diceva soltanto della relazione di minoranza dalla Commissione antimafia ma in ogni caso sono stata solo e io rispondevo che non mi interessava la soluzione
E non mi interessava neppure il fatto che lui fosse mandante l'omicida eccetera
Mi interessava che la documentazione prodotta dalla Commissione antimafia implicasse una continuità di rapporti con il mondo mafioso
Cioè non era configurabile almeno a quel tempo come reato ma che in ogni caso implicava un giudizio etico e politico certamente non positivo
Ecco ora noi siamo a un punto uno
Anti cioè c'è un sottosegretario
E di questo governo che si presenta in tribunale a difendere i mafiosi e dice che chi che chi parla di conflitto di interessi con o senza virgolette
Insomma lavoro è un denigratori politico ci si sente anche lui un calunniato guardate che Giorgianni nel precedente sottosegretari anche Luís nel precedente
Governo di centrosinistra è andato via dal governo per molto meno per molto meno
Quindi siamo fino a situazioni in cui il conflitto d'interessi e riguarda una serie di questi personaggi sapete perfettamente che sono stati candidati e purtroppo eletti purtroppo eletti questa una riflessione da fare
Purtroppo eletti non soltanto candidati ma eletti con un gran numero di voti chi si illudeva che ci fosse chissà quale movimento e quel grande movimento antimafia è stato il movimento contadino centinaia di migliaia di persone per decenni e decenni con centinaia di morti
Quello che abbiamo fatto in questi anni è stato indubbiamente importante ma niente a che vedere con questa grande storia
Abbiamo fatto delle manifestazioni
Abbiamo generato associazioni comitati eccetera ma e molto poco un rispetto poi a tutto quello che le grandi maggioranze decidono quando le grandi maggioranze decidono di votare per Dell'Utri è giudice significati abbiamo scalfito ben poco
Significa che siamo andati in poco oltre la testimonianza e il salvataggio delle nostre anime per cui la riflessione che oggi chiudo la riflessione che oggi dobbiamo fare e questa il momento è estremamente difficile ma è un momento ripeto che è filiazione di qualcosa che era avvenuto prima
Adesso c'è una sorta diciamo di santificazione della illegalità quindi in tantissime iniziative che abbiamo fatto in questi anni educazione a legalità
Risultano essere una sorta di retorica rispetta quello che accade ripeto con protagoniste le grandi maggioranze quindi c'è una sorta di santificazione della illegalità di ostentazione dell'impunità
E qui ci sono riposizionamenti da parte della magistratura e temo che larga parte tornerà ad essere quella che è stata in tutta la vicenda del movimento contadino stavano dall'altra parte
E quindi in questo contesto la libertà di ricerca la libertà di analisi la libertà di dire chiaramente con nomi e cognomi che determinate cose non saranno reati
Ma comunque implicano ripeto un giudizio etico e politico certamente non positivo
Tutto questo stiamo in grado di difenderlo
Tutto questo riteniamo che sia il respiro a cui non possiamo rinunciare se vogliamo continuare ad essere cittadini
In un mondo che forma un dente si definisce democratico ma in cui gli spazi si restringono per cui quello che sta accadendo a Genova
Rischia di essere una blindatura già dentro i nostri cervelli ecco questa è la domanda che noi poniamo con questa iniziativa che vola vera è un suo risvolto giuridico e qui possiamo incontrarci con tutto quello che dicevano prima i giornalisti buona vere anche un risvolto diciamo finanziario nel senso Beer rispondere
A questo tentativo di impoverimento di intimidazione impoverimento con una risposta solidaristica concreta collettiva ma ripeto il problema fondamentale va oltre la dimensione giuridica la dimensione finanziaria problema fondamentale e se oggi noi siamo in grado di difendere gli spazi democratici
E di continuare rivedendo fortemente le cose che abbiamo fatto in questi anni che a mio avviso hanno avuto grossi limiti abbiamo coltivato troppe illusioni
Se vogliamo ripeto costruire una cittadinanza attiva all'interno di una situazione che diventa più difficile e se vogliamo fare antimafia
Lei dando la lotta contro i boss e gregari a qualcosa di più ampio che ritengo oggi ancora più di prima richiede proprio come pane quotidiano un'analisi puntuale
Una precisazione una precisazione di questi rapporti che possono anche avere una loro configurazione giuridica ma che restano in larga parte a mio avviso compito fondamentale dell'analisi questo è lo scontro questa è la sfida questo è il compito una volta si diceva che ci attende nelle prossime settimane nei prossimi mesi nei prossimi anni senza nessuna illusione ma sapendo perfettamente
Che è molto di questi spazi di democrazia di questi spazi di libertà
Dipendono in larga parte da tutti quelli che in questi anni si sono impegnati che io invito e a ricostruire la loro identità cioè in questi anni noi abbiamo vissuto fasi di grande emozione e fasi di grande indignazione
L'emozione l'indignazione oggi sono sfiorite un fatto fisiologico per cui oggi è arrivato il momento del ripensamento il momento alla riflessione per cui l'analisi e per fare analisi per fare ricerca ci vuole libertà
E diventano UIL nutrimento di cui abbiamo bisogno per rilanciare la lotta alla mafia in termini più credibili è soprattutto cercando di costruire quell'antimafia sociale di qui parlo
Danni perché se non portiamo a questa battaglia grandi masse popolari quindi costruendo un'economia legale eccetera eccetera costruendo la partecipazione democratica
La nostra battaglia sarà un soltanto una testimonianza qui la libertà di cui abbiamo bisogno la libertà per fare analisi è assolutamente necessaria se vogliamo costruire un'idea di antimafia che sia legata con le difficoltà del momento lungo momento che stiamo attraversando grazie
Grazie a Umberto Santino la parola a Marco Travaglio
Comincio anch'io da Borsellino mi veniva in mente quella famoso famigerata intervista che la Rai non voleva mai trasmettere che poi è andato in onda di notte e della quale alla fine si è dovuto parlare
Perché ne ha parlato un comico invitandoli a presentare un libro che la riportava e in questa intervista a Borsellino si permetteva
Una franchezza è una libertà di espressione e anche chi opinione che oggi fanno impressione se uno la guarda quella cassetta dice ma come non l'hanno querelato beh per la verità non andò in onda ma immaginate se fosse andata in onda
E se Borsellino un mese dopo non fosse stato assassinato io credo che sarebbe stato immediatamente querelato da Berlusconi e Dell'Utri che sarebbe stato etichettato come toga rosso come magistrato che intingere la sua penna nell'inchiostro rosso mentre sappiamo che la cosa fa farebbe abbastanza ridere se se solo lo si pensasse
Quegli accenni ai cavalli
Quella specie di cavallo transgenico incrociato con la cocaina
Di cui si parlava in quell'intervista e be insomma oggi verrebbero ritenuti altro che diffamatori per meriterebbero qualche miliardo di danni
Allora che cosa è successo da allora a oggi allora c'era un'altra c'era un'altra aria e quindi persino magistrato prudente
E consapevole come Borsellino parlava in una certa maniera perché si poteva si potevano dire certe cose e i giornali di riflesso le le scriveva
Oggi se guardate quali cautele a quali cautele devono ricorrere ai magistrati Ikea quale palude di conformismo si è ridotto il giornalismo italiano vi rendete conto che non sono passati nove anni ma sono passati fosse nove secoli
Uno dei rischi di di questa sera è quello di fare i casi umani quindi cercherò di non farlo ma così come consulente gratuito per Santino e e Riolo dato che io ho un prelievo del quinto dello stipendio da due anni
E non dall'ultimo arrivato ma da Cesare Previti che vi assicuro mette ulteriore allegria a tutta questa cosa
Vi posso dire come ci si trova come ci si sente all'inizio ci si sente veramente spogliati di un qualcosa di importante
Dopo forse diventa addirittura liberatorio perché come è noto il pignoramento non è cumulabile quindi se altri poi tentano di pignorare i si mettono in coda Previti aspettano che Previti abbia finito
Il dissanguamento e poi cominciano a inserire la siringa loro quindi io per quindici anni sono a posto perché
Fra quindici anni esaurirono gli ottanta milioni che devo pagare a Previti e quindi gli eventuali Berlusconi o altri che vogliano a prelevare il quinto devono aspettare
E questo
Direi che anche pericoloso perché diventa quasi criminogeno nel senso che poi uno si sente troppo libero
Difatti fa delle cose che non dovrebbe fare come a volte capita a me di fare o di dire o di scrivere
Oggi si querela ormai per tutto cioè non si riesce più a dire niente non si riesce più a scrivere niente ma si querela per tutto
Io una querela di un da parte di un condominio di persone che abusivamente occupano un palazzo storico a Torino io intervistato il filosofo Gianni Vattimo che li definiva squat per scuotere e tecnicamente colui che occupa abusivamente un luogo e ci si accovaccia sopra
Questo il significato etimologico lui li ha definiti squat cioè li ha chiamati con il loro nome loro mi hanno chiesto non so quante centinaia di milioni a me che oltretutto avevo riportato
E così di Vattimo che sono già stato rinviato a giudizio quindi c'è già stato il vaglio di un giudice che ha stabilito che evidentemente chiamare squat per gli occupanti abusivi di un palazzo storico è evidentemente un punto Antino diffamatorio ecco perché dico
Ecco questo è il giudice
Infatti infatti
Siamo siamo siamo in un in un Paese dove triste dirlo ma il clima conta molto anche nelle sentenze
Ecco perché dico a che non c'è solo la mafia o grande malaffare ma è qui e non si può più dire niente
Be che non è che è arrivato Berlusconi e quindi la libertà di stampa e minacciata è già accaduto tutto
Berluti a Berlusconi non resta da fare che a raccogliere i frutti ma infatti raccogliere i telegiornali sono una specie di di cinegiornali Luce non so se avete presente i cinegiornali Luce manca soltanto quella voce un po'suadente che diceva che cavalier Benito Mussolini aveva inaugurato ma i sopralluoghi di Genova
I sopralluoghi di Genova del cavalier Berlusconi sono stati descritti dalla RAI
Ed alle sue televisioni che poi sono anche quelle della Rai ormai come la battaglia del grano del Duce insomma quindi se non che il Duce forse era un po'più serio di Lou ma questo è un altro paio di maniche la cosa che che preoccupante proprio questo che successo già tutto e quello che che succede oggi con queste sentenze e soprattutto con queste cause perché poi le sentenze per fortuna non sono tutte dello stesso segno ma il problema
Il fatto che un politico che va ai matrimoni dei mafiosi poi fa finta di non conoscere mai nome dello sposo
E quindi dice che non lo sapeva perché lui era lì casualmente passava di lì per caso e purtroppo a Londra si sposava Gimmy Fauci e Luino al matrimonio ma non sapeva bene perché ecco poi quando uno lo racconta si si sentano così forti
Al punto da chiederti cinque miliardi per avere detto una cosa vera
Io ho tutta la famiglia Berlusconi che mi ha chiesto soldi quindi Paolo persino Paolo
Berlusconi poi Dell'Utri poi qua a Palermo Vincenzo Geraci mi ha chiesto un miliardo per aver ricordato che Paolo Borsellino
Poco prima di morire parlo di un Giuda che aveva tradito Falcone tutti i presenti immediatamente capirono che si riferiva Geraci gli ho scritto questa cosa c'è una letteratura infatti l'ho l'ho mandata all'avvocato con un camion
C'è una letteratura sterminata su chi fosse il Giuda ma il fatto di aver ricordato questa cosa ha fatto sì che mi chiedesse un miliardo quindi ormai perché poi di andarsi a impegolare in un processo dove magari arriveranno dei testimoni arriveranno delle vedove arriveranno degli orfani a raccontare determinate cose perché impegolare sì perché in questo momento si può
Il caso Satyricon in tutti i sensi comico nel senso che mi ha procurato otto denunce civili tutte fatte da Berlusconi quale non potendone fare otto ha incaricato i suoi famigli e i suoi cari di fare le sette rimanenti lui da solo ne ha chiesti gli ha chiesto venti miliardi
A me a Luttazzi poi ha chiesto
Ha mandato avanti Confalonieri la Fininvest il gruppo parlamentare di Forza Italia non ha mai parlato del gruppo parlamentare di Forza Italia ma ci fu una richiesta di danni nel gruppo aumentare di Forza Italia
E poi da Giulio Tremonti e poi solo per la trasmissione cioè solo per avere letto l'indice del libro poi sono cominciate le cause analoghe per il libro
E poi ha querelato anche l'Economist maglia chiesto soltanto due miliardi a me venti all'Economist due
Chiedendo prima all'Economist che se volevano che lo fosse Clemente dovevano ritrattare parola per parola quello che l'economista aveva scritto l'economista risposto
Con una lettera molto cortese dicendo non è nella nostra storia non abbiamo mai il trattato una sola virgola di quello che abbiamo scritto perché tutto ciò che scriviamo è controllato al millesimo e quindi è arrivata la richiesta di danni in solido con Repubblica perché Repubblica aveva pubblicato ciò che aveva scritto l'economista e quindi chiedono soldi anche a Repubblica per questa cosa
La cosa peggiore però non sono le cause e quello che è successo nel nostro ambiente nel senso che a parte gli amici
Che hanno dato la la la la la l'affettuosa solidarietà
Al sottoscritto moltissimi mi guardavano come se fosse un matto perché ero andato in televisione a raccontare la storia di mancarci ma lo sa che in televisione non si può racconta bene l'abbiamo scritta mille volte mentre dice non si può mica raccontarla lo sappiamo
Che questo qua prendeva cinquecento miliardi non sappiamo ancora da dove li ha presi però in televisione non si dice sei matto
Ecco questa è la cosa più terribile
Cioè il fatto che si stabilisce che la televisione deve dire di meno rispetto alla stampa perché in televisione non si può
Io una sera ho acceso il TG quattro diretto da da Emilio Fede io ho scoperto che il presidente dell'ordine dei giornalisti in tale Mario Petrina
Stava chiedendo la mia testa c'è stata scrive chiedendo all'ordine di punire mi per avere detto queste cose
Il tutto ospitato naturalmente da quel modello di deontologia professionale che risponde al nome al nome di Emilio Fede quindi sono domandato a chi abbiamo eletto come nostro rappresentanti lo so che è un sicuro infatti protetta apposta
Allora io credo che
Già ce ne hanno portato via un bel pezzo di libertà di stampa se tutto questo accade
Credo che il bilancio finale di del del della stagione di Tangentopoli di mafia o poli sia queste cioè che verranno assolti tutti i potenti cioè assolti no o insufficienza di prove alla a Palermo o prescrizione a Milano e i giornalisti che hanno scritto
Quello che si sapeva e cioè che questi erano mafiosi quelli là erano dei ladri pagheranno un sacco di soldi e verranno condannati
La io è per questo che io ho pochissima fiducia nel fatto che la classe politica farà qualcosa per risolvere questo problema prima perché i principali denuncia attori querela tori intimidatori dei jet della stampa libera sono i politici
I quali non contenti di averla fatta franca hanno l'ultimo timore cioè quello che qualche giornale racconti ancora quello che facevano per cui si premunirsi cono fu il fatto che Folena mandi queste lettere commovente ma non dobbiamo dimenticare che Massimo D'Alema è riuscito unico credo in Italia querelare una vignetta
Salvo poi fare una precipitosa quanto ridicola retromarcia e ha eletto come suo modello di giornalismo Bruno Vespa e Maurizio Costanzo cioè dobbiamo saperle queste cose perché altrimenti ce la prendiamo soltanto con Berlusconi e ci sbagliamo perché poi l'unità di di di amorosi sensi in Parlamento su questi temi è totale
Si ha paura sia delle opinioni sia delle analisi storiche ma anche dei fatti
Io ho fatto un libro si chiama la Repubblica le banane con Peter Gomez abbiamo pubblicato delle sentenze una di queste dice che Bassanini ha commesso un abusivismo edilizio si è fatto doveva fare una vasca per acque reflue in realtà la fatica fatta una piscina abusivamente è stato condannato poi è stato prescritto in appello non ha fatto ricorso in Cassazione quando ha saputo che questa sentenza finiva nel libro ci ha mandato una diffida minacciando querele fuoco e fiamme
Cioè evidentemente invece di querelare la corte d'appello che ha stabilito che lui aveva commesso questo reato si accinge a querelare noi che abbiamo riportato la sentenza della Corte d'appello quindi diciamo che nemmeno più le sentenze si possono pubblicare
Quello che succede quando viene denunciato è abbastanza noto anche se bisognerebbe modulare un tantino i vari casi perché c'è il caso dello storico del collaboratore esterno che è completamente privo di qualsiasi tutela
C'è il giornalista che sta in un giornale pericolante di solito i giornalisti più agguerriti stanno in giornali piccoli e quindi pericolanti in The quindi sono ancora più coraggiosi perché se il giornale muore
Paghi tu
La mano leva di cui si parlava prima infondono i grandi giornali ancora rispettata dagli editori problema sono i toni mascalzoni che soprattutto i stanno nei piccoli giornali particolarmente mascalzoni da far pagare al giornalista l'eventuale errore oppure l'ingiusta condanna e poi i gli editori che fanno bancarotta che vani fallimento e quindi spariscono al momento
Nel quale diventi esecutivo o la provvisionale Olla ieri sera cimento del danno a me è successo così perché quell'articolo su Previti che tra l'altro diceva la verità cioè che in una certa data Previti era indagato a Brescia cosa vera
In realtà io sono stato condannato anche a causa di un avvocato che non ha fatto il suo dovere comunque ho dovuto pagare io perché l'editore non c'è più l'indipendente fallito e quindi quanti giornali falliti hanno lasciato in giro gente terrorizzata per le conseguenze di quello che hanno scritto
E quindi per per riflesso il terrore investe coloro che non vogliono fare la fine di questi signori qua
Oppure c'è chi ha un chi ha un giornale molto solido sicuramente editore quasi sempre lo copre però nello stesso tempo
Ti guarda male
Se tu hai una marea di querele ti guarda male ti dice stai attento se poi arriva la prima condanna dice be insomma queste querele allora vuol dire che poi alla fine vanno male non esagerare e se non te lo dice lo sai che sei guardato male
Sicuramente quelli che fanno i pezzi suoi ristoranti scrivono che si mangia benissimo in tutti i ristoranti e che vanno a visitare rischiano un po'meno
Alla RAI Freccero direttore di RAI due non è l'ultimo pirla arrivato è il direttore di RAI due la RAI nelle querele
Nelle denunce di Berlusconi in solido come con Luttazzi la RAI ha detto cercati un avvocato difenditi a questo Paese e questo è il direttore di RAI due non è l'ultimo pirla
Che passa per la strada
Piccoli giornali di frontiera non fanno praticamente più controinformazione perché bastano uno o due richieste di risarcimento danni per mandarli completamente k.o.
Il il quantum delle richieste di danni che citavate prima tre mila cinquecento miliardi è assolutamente inattendibile per difetto nel senso che i grandi editori interpellati non rispondono sono titolari tutti quanti di società quotate in Borsa e la notizia
Del Monte del montepremi diciamo dei dei dei querela torride denuncia attori
Di per se stessa sarebbe in grado di farli calare il titolo in Borsa quindi non dicono quanto effettivamente rivisti è stato chiesto
L'altro rischio di queste serate è appunto come diceva Claudio Riolo
Dire a questi qui vogliono l'impunità anche loro visto che i politici l'hanno ottenuta arrivano i giornalisti e non vogliono più essere querelati e in realtà quelle una categoria Pieri cialtroni piena di diffamatori piena di gente approssimativa eccetera
è abbastanza vero che ci sono molti cialtroni molti diffamatori
E molta gente che scrive in maniera approssimativa nella nostra categoria guai ha mai se non ci ritrovassimo in compagnia di questi signori
Cioè io ogni volta che mi occupo di questo il terrore che domani Giuliano Ferrara dica hai ragione o Sgarbi dica in ragione anche noi siamo pieni di querele lo credo che siete piedi querele lo si può dire che Caselli è un assassino per cinque anni e poi chiedere una legge
Che dice fa basta una rettifica e io non ti posso più querelare che si fa
Cioè questi vanno in televisione dicono Caselli è un assassino il pool di Milano assassinato dieci persone dopodiché arriva una quota una rettifica del pool di Milano dice noi non abbiamo mai ammazzato nessuno pari e patta e buona notte no
E molto più complicato
Ecco perché io non sono completamente d'accordo con la proposta di rendere impossibile la querela la causa sulla sola presenza della della della rettifica la rettifica a volte non basta
Soprattutto quando ci sono campagne di di denigrazione basate su fatti totalmente falsi quindi qui bisognerà trovare un un equilibrio ammesso che qualcuno voglia trovare
E poi i cittadini hanno diritto a difendersi mai abbiamo in questi anni
Usato grande libertà e per fortuna e quindi contraltare quello che la gente deve in qualche modo potersi difendere semmai sarebbe
Opportuno una par condicio perché i politici ci possono insultare quando non gli facciamo causa si dichiarano improcedibili destra e sinistra si mettono d'accordo sono sempre tutti quanti insindacabili e quindi qualsiasi cosa dicano va bene
Ci sono persone che sono state completamente distrutte da politici
Da diffamazioni insinuazioni fatte dal parlamentare che poi quando arriva il momento del processo si si lavano ciascuno con a vicenda e vi mandano i processi gli fu
Quindi le proposte questa campagna viene dopo un'altra campagna che era nata da una lettera di Massimo Fini
Giornaliste Kang libero cane sciolto milanese il quale ha fatto una pagina a pagamento di tasca sua sul foglio perché intitolata parodia così definiva Massimo Fini un anno e mezzo fa la libertà di stampa in Italia
Proprio per questo profluvie di cause penali e soprattutto civili
E riproponeva alcune cose poi la cosa è andata avanti la Federazione della stampa a ha varato un'idea di un fondo di solidarietà
Che e anche questo pericoloso perché se c'è il fondo di solidarietà chiunque si sente le legittimato a sparare la prima cosa che gli viene in mente tanto poi si sa che non pagherà perché c'è il fondo quindi anche in questo caso bisogna trovare degli equilibri ecco perché dico che è anche complicato oltre che difficile arrivare a un qualcosa
Sicuramente sarebbe opportuno che i giornalisti chiedessero insistentemente agli editori di di di di una un aiuto per avere un'assicurazione non siamo una delle poche categorie che non vengono le assicurazioni si rifiutano di assicurarci nel senso che le ragioni sono ovvie
Per il singolo ma sei nove mila dieci mila giornalisti
Fanno un'assicurazione come categoria magari alla fine può anche può anche capitare che ce la Diano perché va bene che ci sono molti rompiscatole ma ci sono anche molti di quelli che appunto scrivono che nel ristorante si mangia benissimo anche quando si mangia veleno e e quindi quelli querele non mi prenderanno mai se non magari da qualche consumatore avvelenato
Poi c'è l'altra l'altra proposta che quella di istituzionalizzare la manleva e cioè di mettere nero su bianco creditore almeno finché esiste non è fallito deve rispondere
Al posto del giornalista solido con il giornalista
Il fatto per esempio qualcuno lo proponeva non so se sia giuridicamente possibile che si possa accedere alla causa civile soltanto dopo essere passati per il penale
Almeno c'è stato un indagine un accertamento della verità mentre civile come è noto si valuta il danno il danno io posso fare anche dicendo
Dicendo che Andreotti era amico dei Salvo c'è scritto in una sentenza lui magari si può ritenere danneggiato e magari può trovare anche qualche giudice amico che gli dà ragione perché lì non bisogna dimostrare che io ho mentito basta dire che lo danneggiato
Un'altra cosa magari e rendere e rendere collegiale e il giudice che decide invece il monocratico magari quando si tratta di affibbiare a risarcimenti di danni di centinaia di milioni a un privato cittadino si possono intravedere forse sarebbe meglio che uno magari proprio vedere una tassa di accesso alle alle denunce c'è uno non pochi piatti venti miliardi e poi quando il giudice dice no no guarda che non è la diffamazione finire tutto lì e no cavolo come chiesto venti miliardi né fatto stare male per alcuni anni paghi
E così la prossima volta me ne chiedimi chi è di venti milioni magari se non eri proprio sicuro e invece qui ormai si sparano cifre mirabolanti tanto per spaventare la gente il sapendo che comunque per fortuna giudici che ti condannino a venti miliardi non ce ne sono
Però lo sai sempre alla fine maialini
Un altro il prevedere dei termini per la denuncia civile assurdo il termine di cinque dieci anni c'è demenziale occhio danneggiato o ti accorgi che che ho danneggiato subito a me che per raccogliere dopo dieci anni quindi come per la querela penale anche per la civile magari prevedere che uno paga ma al terzo grado cioè gli unici stessi
Che si vedono immediatamente esecutive le pene siamo proprio noi cioè qui c'è gente che Dell'Utri c'era condanne in Cassazione andato in televisione a dire che non era definitiva perché lui ha denunciato il giudice c'è qui basta denunciare il giudice la condanna di cassazione diventa provvisoria per questi signori
E noi dobbiamo pagare gli unici cretini che devono pagare dopo il primo grado immediatamente esecutiva mi sembra che un po'di giusto processo anche per noi se non l'avessero fatto per loro ce lo potrebbero anche dare e poi infine
Forse io non so se è un paradosso cosa Massimo Fini dice be insomma
Consentiteci di di fare il contrario di quello che avviene di solito per i reati dei colletti bianchi quali commutano sempre le pene detentive in pene pecuniarie no perché per loro pagare è meglio che accumulare e pene di galera
Per noi dovrebbe essere contrario cioè consentiteci di commutare le pene pecuniarie in pene detentive perché io un po'di un po'di galera me la farei volentieri ma lavorare
Per quindici anni per Previti francamente mi sembra un tantino eccessivo quindi io farei immediatamente il cambio e quindi se possibile ci dessero pure questo
Concludo dicendo che questa io spero che non diventi una campagna dei giornalisti degli storici dei ricercatori dei dei pubblicisti
Contro coloro che li querela no e i cittadini vengono ad assistere
Così come si assiste a una cosa che non li riguarda c'è questa in realtà non è una nostra campagna perché poi alla fine quello che già sta accadendo si completerà e si chiuderà il cerchio accadrà che nei giornali tutti chiederanno di occuparsi di ristoranti di giardinaggio di coltivazione delle orchidee
Di gerani di ortensie eccetera no perché è molto bello e profumato ne ci fa poca fatica e soprattutto non si beccano querele ti fanno fare carriera l'editore non ti guarda male e non rischi
Il problema e siete voi cioè il problema e chi poi j mattino aprendo i giornali
E trova
Delle cose comiche Evoli ma sarà sempre peggio cioè
Non c'è alla fine ce ne possiamo fregare possiamo andare un processo e direi il deputato puntini omissis puntini è indagato per mafia
Oppure il deputato
Pseudonimo oppure nessun articolo firmato tutti articoli di Hans eccetera cioè questo succederà alla fine perché non è che siamo tutti masochisti o eroi quindi la tendenza l'omologazione al conformismo proseguirà e quindi a a risentirne saranno quelle che leggono gli utenti e quindi io credo che deve diventare una campagna dei cittadini della società civile questa
Io me ne infischio quando personale quando mi chiedono cento miliardi
Diventa una barzelletta c'è il problema è se mi chiedano dieci milioni dieci mila olio e cento miliardi non Rio ma altri si sentono terrorizzati sono la maggior parte quindi giornali risentiranno l'informazione risentirà
Cioè se avete presente lo schifo che fa l'informazione oggi
Provate a immaginare
E vi assicuro che è così che potrà andare anche molto peggio grazie
Anche per le suggestioni
Possibili che ci potranno essere utili in questo nostro percorso
A questo punto ma avevamo pensato di apre una finestra con i politici parlamentari qui presenti anche per chiedere un impegno in campo diciamo di modifica legislativa di cui abbiamo parlato tanto stasera
A questo punto non credo che sia opportuno per questioni di tempo perché già la gente ha resistito ampiamente anche con questo caldo
No no no non siete molti io non li ringraziamo
Anche perché molti di loro molti di loro hanno aderito all'appello come Costantino Garraffa Giuseppe Lumia Francesco Forgione
Gaspare Nuccio ad Emilio Arcuri almeno questi sono quelli che hanno aderito abbiamo visto stasera
Su questo terreno noi vi proponiamo per autunno un'iniziativa specifica più tecnica su possibili proposti da anche alla luce un po'delle cose
Sono venute fuori stasera su possibili campi di intervento di intervento diciamo normativo di modifica legislativa ecco questa è la nostra proposta poi se c'è qualcuno
Vuole fare un intervento cresce
Ecco
Però ecco nei limiti e nel rispetto diciamo dei dei tempi e della dell'orario ecco Costantino Garraffa prego
Mia richiesta non è polemica per dimostrare che tutti i politici non sono uguali perché noi rischiamo di dare un'idea la politica e tutta appiattita rispetto a determinate scelte volevo soltanto brevemente raccontare un un episodio partiva un episodio
Arresto di Totò Riina
Il trasferimento nel in un carcere sicurezza prima visita del fratello insieme al figlio il carceri torna a Palermo e lo porto in punta Raisi
Giornalisti e fotografi si avvicinarono ai due per fotografarli da intervistarmi ci fu la reazione del giovane Riina che fuori è stato condannato anche per omicidio
Lo zio che bassino come il il fratello Totò Riina lo fermò gli disse può e ai dieci pensano
Ci stanno pensando ci hanno pensato sono riusciti a lavorazione attraverso uomini che sicuramente lì rappresentano ma la domanda che mi chiedo è anche questa
Ma questo regime che si sta instaurando sta coinvolgendo anche i giornalisti che hanno immediatamente cambiato casacca
L'ordine giornalisti ha mai pensato di fare uno sciopero rispetto a questi temi
O si aspetta dico soltanto dei politici quelli che non si indignano e che che è lì che si indignano rispetto determinate questioni
No no la la insomma la associazione il sindacato in questo senso l'odio e ti chiedo scusa altra vicenda è legata anche al ruolo che i magistrati hanno su queste condanne
Perché ci sono magistrati che assolvono alti che condannano c'è anche l'atteggiamento da parte dei magistrati che deve essere sicuramente visto io credo che abbia ragione Camilleri oggi sull'Unità che a riprendere una una frase quella della politica del motorino che quella che sta per passando un po'
E che cosa il delle a illegalità il motorino si prenda in controsenso si parcheggia sul marciapiede si guida senza senza casco idea è quella di una politica appunto lavori per l'affermazione di valori di illegalità e credo che sia in
Importante come altrove in motorino però e la politica in questa città
A ha preso piede piede non indigna il fatto che a Brancaccio è stato candidato
Il giudice lo indigna più on nessuno è stato che Dell'Utri possa vincere a Milano o che
Il figlio di Craxi
Dopo gli arresti che ci sono stati a Trapani
Da lì a poco viene eletto deputato io sono uno di questi dei firmatari della dell'appello
L'ho già inviato ai colleghi senatori dell'Ulivo della Margherita dei Verdi
Dei Comunisti Italiani e di Rifondazione Comunista una lettera perché loro aderiscono a questo appello io mi rendo conto che sarà difficile
Portare in discussione già l'ufficio legislativo del mio gruppo impegnato a stendere
La la modifica della e della legge credo che sarà difficile perché dentro il Senato
Abbiamo colleghi tra virgolette che risponde al nome di Contestabile eletto a Milano che ha difeso camorristi ma adesso l'avvocato di Berlusconi e alla Commissione giustizia abbiamo Pecorelli che è un altro che notoriamente a a proposito delle sentenze e ultima detto determinante questioni io mi sono indignato mi sono indignato tant'è che ho deciso di essere firmatario di un disegno di legge
Perché se un magistrato non può candidarsi
Per proponeva di incompatibilità e assolutamente impensabile comunque la realtà che purtroppo constatiamo che in questi ultimi giorni che un avvocato possa essere sottosegretario agli Interni eh difendere
Vieni al question-time Fini era in grandissima difficoltà rispetto al fatto che mentre l'ha dichiarato di non difendere più il con il Capitano e la finanza a Bolzano si trova a Messina per difendere un boss questo è Taormina
Che e allora è io ho presenterò ho già annunciato questo già al Senato un disegno di legge per i dichiarare l'incompatibilità tra coloro che hanno un ruolo istituzionale a livello di governo e gli avvocati io volevo fare qualcosa di più però poi mi hanno spiegato che questa cosa non sarebbe mai passata per un problema di deontologia
Era quello di impedire coloro che ricoprono cariche istituzionali possono fare ancora gli avvocati
Qualche magistrato di Palermo in considerazione del fatto che ci sono molti legali che sono stati eletti deputati in questa città in questa provincia
Rinvia le udienze perché ci sono i magistrati che dice io mi da avvocati che dipendono mafiosi che sono impegnati a a Roma nel in Parlamento
è a Roma in Parlamento è una cosa che assolutamente a mio avviso bisogna denunciare ma bisogna sicuramente superare l'ultima si devono si possono fare sostituire ma il magistrato in questo caso dimostra debolezze cose poi stava lì la Corte sia alcuni avvocati che risponde al nome di Fragalà che rispondono al nome di Mormino per intenderci
Bene questo è un quartiere che ha ha una sua storia e che è un luogo dove ci sono fatte terminata battaglie io vi voglio dire che sulla vicenda la pedofilia è cominciata la sfiducia del consiglio comunale nei miei confronti do melina è e testimone
Chi difendeva uno dei pedofili era stato in un primo momento Fragalà poi ha passato la la difesa a Santoro e poi è passato a difesa a Caputo
Sindaco di Monreale ecco io un ultimo episodio così per io ritengo che su queste cose ci debba essere molto unita e molta sinergia tra politici Società Civile giornalisti
Io lo vedo che anche i TG sono cambiati c'è un un passaggio a regime e la ricerca da del dar Ruffia lamento al nuovo tele che si sta instaurando perché qualcuno
Rischia di perdere il posto qualcuno diceva il vero questa cosa avviene anche alle amministrazioni sia in quella comunale che in quella in quella regionale io credo che non abbiamo una grossa spina rossa una spina dorsale
Qua in in Sicilia ma non solo in Sicilia avverto anche questa cosa c'è bisogno di unità unità tutti coloro che hanno a cuore la vita di questo Paese la democrazia di questo Paese un ultimo episodio
Abbiamo votato in seduta comune per un
Giudice alla Corte costituzionale a un certo punto
C'erano tre persone erano tutte libere deputati senatori messi insieme il giorno prima c'è stata la presentazione del Governo in al Senato da parte di il programma del il voto di fiducia al Governo da parte di Berlusconi c'era un casino i sei Delli perché c'era questa pletora di hanno allargato però nonostante la sedia qualcuno ha scelto di sedersi accanto a un senatore questo qualcuno è Tolmino che è seduto accanto a
Dell'Utri hanno chiacchierato tutto il tempo
Questa ce l'ho rivista alla Camera e o qualcuno mi ha detto Garraffa che stanno facendo insieme per secondo te che stava facendo insieme Previti Taormina e e Dell'Utri
E io ho detto sicuramente stanno parlando di mafia mi sono sbagliato perché qualcuno mi ha corretto e ha detto no sta parlando la mafia
Grazie Costantino Garraffa allora c'abbiamo le conclusioni
Luigi Ciotti può intervenire
No allora
Rispettiamo il silenzio Luigi Ciotti Rita Borsellino concluderà
Rita Borsellino aveva interesse a sera sarebbe in silenzio molto volentieri molto più volentieri
Di altre volte perché non soltanto perché l'ora è tarda e quindi siamo tutti molto stanchi
Ma perché questa è una giornata molto particolare per me
Affrontare
Una dibattito pubblico è una cosa che mi pesa in maniera particolare o forse non l'ho già detto altre volte ma lo ripeto perché per me così nei giorni che re in cui si ricorda
La morte di Paolo e permette particolarmente difficile mantenere quel ruolo che ormai in questi anni
Boh acquisito che mi si mi è stato in qualche modo affidato e difficile perché prevale in questi giorni più una dimensione personale una dimensione privata e vorrei che si mantenesse tale ma
E che questo credo di averlo messo in atto oggi forse in maniera un po'
Troppo
Esplicita non partecipando al nulla del manifestazioni ufficiali erano state preparate per mio fratello ma credetemi non non me la sentivo davvero stamattina
E già ieri sera alla Regione non non mi sono sentita di andare e stamattina ancora quando sotto casa mia in quella via D'Amelio
Attorno all'albero che ricorda
La morte
Più che la vita di queste persone
Ho visto nelle scene che mi hanno
Infastidito devo dire addolorato indignato mi sono arrabbiata sono arrivate a sentirmi male per questo
Per le scene che si sono ripetute anche altre volte ma questa volta sicuramente in maniera molto più eclatante molto più appariscente vedere sgomberare la strada dalle dalle macchine pensate diciassette pomeriggio abbiamo fatto una manifestazione piccola piccola ma molto bella organizzata da dai ragazzi dal gruppo dei ragazzi di Paolo accompagnati e aiutati da altre associazioni da libera dall'Arci e dall'Arci dal dalla UISP era una manifestazione piccola davvero organizzata dai ragazzi molto spontanea molto bella
Abbiamo dovuto quasi chiedere per favore
Che ci dessero le autorizzazioni che ci dessero un palco che ci dessero la possibilità di parlare l'amplificazione ce la siamo pagati da noi che ci togliessero le macchine dalla strada perché i bambini potessero potessero giocare e le macchine o mondi non le ha tolte nessuno nessuno correva dei pericoli in quel momento nessuno correva dei rischi neanche Paolo nove anni fa correva dei rischi in quella via D'Amelio dove si rilevava si recava regolarmente a trovare mia madre
Mai nessuno aveva istituito un controllo una zona rimozione è stato molto facile piazzare l'esplosivo davanti
Davanti il il portone lì dove Paolo suonava il campanello per farsi
Per passare con qualche momento
Di
Familiarità con con me con mia madre
Eppure oggi
Quando sono arrivati gli uomini del potere
Regionale nazionale e locale tutto il resto
Tutte le macchine sono state portate via la strada è stata spazzata dovete cosa che non succede mai
E il portiere del palazzo che ogni tanto si decide a togliere un po'di immondizia dalla strada si è controllato che era l'albero fosse tutto in ordine nessuno si occupa di quest'albero lo faccio io personalmente lo fanno i miei figli
E poi sono arrivati i cani anti esplosivo
Ad annusare dappertutto con una fotografo che diligentemente fotografava tutte le scene
E poi quando
Nelle carcasse di macchine lasciate lì nella discesa dei box hanno incuriosito e insospettito pensate sono anni che queste carcasse di auto sono li abbiamo segnalato tante volte non le hanno mai tolte
Neanche ai tempi in cui Paolo veniva a trovare mia madre
E sono arrivati gli artificieri per vedere cosa c'era dentro e ci hanno imposto di chiudere tutte le serrande
E allora io mi sono arrabbiata e ho risposto a chi mi chiedeva aiuterà le serrande che in ogni caso le avrei chiuso lo stesso perché non volevo vedere delle sceneggiate queste sì sceneggiate e quando ho visto arrivare
Il l'attuale presidente la regione che pochi giorni prima della data delle elezioni aveva definito una sceneggiata l'antimafia dei lenzuoli cosa che mi aveva indignato tanto io che l'avevo vissuta questa sceneggiata
Nella in sole chessò
L'importanza e il significato soprattutto profondo che aveva avuto la prima denuncia la prima denuncia firmata che si faceva a Palermo che si faceva in Sicilia contro contro la mafia firmata perché ci mettono lenzuola al bancone dice io che sto qui non ci sto ma penso in questo modo
Mi aveva indignato talmente che lo ha dato mandato ai addirittura in una piazza a parlare del dei lenzuoli e dell'importanza delle isole quando ho visto arrivare anche il presidente l'attuale presidente della Regione
D'impulso istintivamente ho messo fuori al bar nei balconi alla mia casa i lenzuoli ho abbassato le serrande
Io
Io non so se il presidente o il suo entourage abbiano notato questo gesto perché non credo che nessuno guardasse al quarto piano perché è difficile guardare in alto è più facile guardare al al proprio livello scambiarsi convenevoli
E inchini davanti a quell'albero che davanti al quale bisognerebbe soltanto restare in silenzio e restare impietriti anche chi non è capace di pregare credo che dovrebbe sentire un bisogno di e elevarsi in qualche modo da certe dimensioni che invece li vedevo mettere in atto perché perché era così allora ripeto abbassato le serrande perché non volevo di vedere di più è non sono scesa ma non sono mai scese a chiunque sia venuto a fare manifestazioni ufficiali davanti all'albero di via D'Amelio perché quella è una cosa diversa
E in era un altro
E allora in un modo molto diversa salutare di salutarlo che non quello che viene messo in atto durante le manifestazioni ufficiali
E poi ho fatto una scelta che mi è costata tanto sicuramente di cui non so se forse mi sono anche pentita perché poi subentra sempre quello che il ricordo di Paolo credo che Paolo mi insegnava che l'istituzione e l'istituzione va rispettata come tante
Ma io dopo quello che sì a cui aveva assistito stamattina dopo quello che sapevo di alcune cose che erano successe ieri sera al palazzo e la Regione non mi sono sentita di andare neppure alla messa
Alla messa ufficiale che ricordava mio fratello e questo mi è costato molto mi è costato perché io sono cattolica mi è costato perché probabilmente Paolo non mi avrebbe approvato ripeto perché aveva questo alto senso delle istituzioni ma io non me la sono più sentita davvero è stato un gesto forse di di debolezza più che di forza
Non sono andata e ho preferito egoisticamente
Andare a a un'altra celebrazione a un'altra Messa che era qualcosa di molto diverso sono andata a Corleone dove su un terreno confiscato alla mafia
Don Luigi Ciotti insieme a dei ragazzi che da tutte le parti del mondo sono venuti per un campo di lavoro pensate c'è una ragazza tailandese di ventidue anni una ragazza coreana che vengono a lavorare a Corleone su un terreno confiscato alla mafia
è stata celebrata una messa che era un'altra cosa che mi ha riconciliato in qualche modo con con questa giornata che è per me ripeto sempre molto difficile e complicata ma qui questa sera ho voluto esserci perché qui è diverso lo sapevo già
Io ricordo
Qualche giorno prima delle elezioni nazionali
Ci siamo ritrovati qui con alcuni amici ormai delle associazioni cittadine terre confrontarci per parlare di di di di questi anni passati di quello di come organizzarci per in qualche modo rinverdire questa lotta alla mafia che ogni tanto si appassisce si ammoscia anche da parte della società civile come viene definita non perché il resto della società sia incivile ma perché c'è chi gliene importa chi non gliene importa proprio niente
Allora si usa questo termine è quasi un eufemismo e ci siamo ritrovati qui ricordo che ogni cosa che dicevamo diceva ma bisogna vedere lunedì quali sono i risultati bisogna vedere lunedì quali sono i risultati e a un certo punto ricordo che guarda i don Meli e gli dissi qui luogo ispirava non era il chiostro ed avevamo dentro una stanzetta le seggioline dei bambini tutti un po'rattrappito e così e gli dissi dico do merito eventualmente le catacombe le facciamo qui
Ecco abbiamo riso tutti naturalmente
Ma era in qualche modo così e questa sera qui c'è un po'il clima nella catacomba perché vedete che riguarda un pezzo di un video che regista regista gentilmente mi ha dato forse presagendo che io non sarei andata nel luogo in cui si presentava ufficialmente questo chiediamo video molto bello devo dire
E guardavo le immagini mi rendevo conto di una cosa quando tutto quello che li avvenuta vedevo avveniva io non conoscevo nessuno
Erano tutti volti sconosciuti per me erano persone di cui non sapevo nulla persone qualunque
Oggi riguardando quel video
Riconoscevo tante persone
Li conoscevo tanti volti di amici perché in questi anni ho imparato a conoscerli abbiamo lavorato insieme abbiamo fatto tante cose e mi rendo conto che sono nate delle amicizie del davvero posso chiamarle così io ne sento così e questa sera di ritrovo mi ritrovo tanti qui
Ma proprio tanti tutti volti di amici
E ed è bello sicuramente si è anche rassicurante in qualche modo in questi momenti in cui quasi non si capisce da che parte si sta in cui ogni tanto arriva una notizia che qualcuno che stava da questa parte del passato
Senza capire come e perché da quell'altra parte allora rassicurante ritrovarsi confrontarsi parlare di temi importanti vedere che nonostante si sia mezzanotte nonostante il caldo siamo ancora tutti qui
E e ci appassioniamo a questi temi ma io penso a tutti gli altri
Penso a quelli che sono fuori a quelli che erano fuori prima che da nove anni e continua a essere fuori cioè da quando io praticamente ho cominciato a vivere questa esperienza e continuano a stare fuori
E allora
Mi chiedo
Se queste non sono veramente catacombe a questo punto se non ci si ritrova proprio tra pochi intimi quasi a misurarsi sì importante per carità misurarsi perché anche si prende il coraggio la forza per continuare ma gli altri
Sicuramente ne abbiamo persi tanti per strada in questi anni
Sicuramente persone conosciute ma anche persone sconosciute che pure si erano avvicinate si erano svegliati e si erano sensibilizzate non ho vissuto dall'emozione che le avevano coinvolto e piano piano si sono perse tant'è vero che non ci sono alle manifestazioni non ci sono più venti mila persone trenta mila persone cinquanta mila persone sì siamo un centinaio di persone quando ce n'è un centinaio diciamo accipicchia andata bene questa volta eravamo in tanti
E qui c'è una cosa che mette molta tristezza perché io credo che così non c'è futuro
C'è passato c'è anche il presente
Propone il futuro forse in questi ragazzi investire ragazzi di Paolo che sono un po'qua si saprei come definirle del delle luci che si accendono ogni tanto una qui una lì e che Lebed lo che il in questo periodo sentano la necessità di venire qui a ritrovarsi a confrontarsi soprattutto a ritrovarsi tra di loro a programmare perché programmano
Tante cose importanti anche loro sono sono pochi trenta ragazzi in tutta Italia CP che son tutti lì proprio io credo che dovrebbero essere sicuramente molto di più ce ne sono degli altri sicuramente però non trovano lo stimolo giusto per dire mi metto in gioco
Faccio qualcosa mi collego con gli altri vediamo come si suppone cosa si può fare propongo qualche cosa e cerco di operare io credo che dobbiamo ritrovare questo perché dobbiamo ritrovare perché perché in un certo periodo è accaduto ma non è impossibile
Dopo le stragi del novantadue c'è stata questa coinvolgimento di tante persone incita cosa
Quasi impossibile coinvolgimento di tante persone che per un certo periodo ci sono state hanno partecipato si sono interessate di sano emozionante pure abbiamo perse Manenti e ci siamo accorti
Né di averle perse del perché le abbiamo perse forse non ce le siamo neanche interessati perché ci bastava stare tra di noi
Ci confrontavamo eravamo amici lavoravamo anche risultati sia terreno e però intanto perdevamo perdevamo cambia adesso ci ritroviamo invece a considerarci quasi ospiti di catacombe
Che cosa è successo è successo anche che senza accorgersi lei ci siamo ritrovati in questa situazione della libertà di stampa non esiste più perché già non esiste più non non parliamo di cose che succederanno che può succedere che la libertà di stampa non ci sia più
Di fatto la libertà di stampa non c'è più perché come diceva bene
In particolare
Marco Travaglio i giornalisti giustamente più o meno giustamente ma è comprensibile avere paura hanno paura e allora pur avendo teoricamente la libertà di scrivere quello che vogliono scriviamolo scrivono perché non si vogliono trovare in situazioni come quelle in cui si trova Marco come quello in cui si trovano persone qui hanno parlato
E tante altre ma diventano prudenti e decidono di parlare di ristoranti alle orchidee
E questo significa che subdolamente la libertà di stampa è stata già tolto è stata abolita non esiste più né dal troppa d'altro tanto si può pretendere che tutti siano eroi che tutti siano non uno pretendeva nessuno neanche Paolo che viene considerato un eroe ed è una cosa che a me non piace moltissimo
Non mi piace proprio fatto
Perché perché significa metterlo lì su un piedistallo dirlo è stato così bravo che ha fatto queste cose non possiamo fare che ammirarlo intitolargli e tre o quattro strade e poi basta lasciarlo lì noi non lo possiamo fare perché siamo persone normali
E allora ci sono dei giornalisti che sono votati
Al sacrificio e continuerà a fare queste cose gli altri hanno ben nel diritto di di di avere paura di non farle più e noi tutte queste cose le subiamo guardiamo magari ci facciamo qualche volta addirittura ci divertiamo pure sopra davanti a certi episodi che sembrano anche ridicole non ce le diamo conto che così già abbiamo perso anche la libertà di stampa e dico anche perché abbiamo perso tante altre cose abbiamo perso anche quella indipendenza della magistratura davanti a cui tanti ancora si impegna a dire attenzione perché si perde l'indipendenza della magistratura attenzione a difendere
L'indipendenza della magistratura e di pochi che hanno ancora il coraggio di difenderla e di metterla in atto perché gli altri pur essendo ancora sulla carta indipendenti ce ne sono tanti che invece fanno altro che invece si lasciano coinvolgere condizionare dal clima corrente non mi spiego diversamente tanti troppi episodi di assoluzione che improvvisamente si stanno verificando e stanno accadendo s'in particolare nella nostra città oppure nella nostra città e a Milano perché sono due città corre collegate per fatti diversi apparentemente ma molto collegati tra di loro
E sta succedendo questo e quindi abbiamo perso già anche l'indipendenza della magistratura ma noi discutiamo su come fare a non perdere l'indipendenza la magistratura come fare a difendere la libertà di stampa e allora certe volte mi sento davvero un pochino
Anch'io fuori dal mondo fuori dal tempo fuori dalle logiche proprio dalla logica
Perché mi sembra che che discutiamo così che vogliamo un po'spaccare il capello in quattro però poi
Ci ritroviamo a parlare ancora quando già insomma di tutto quello di cui stiamo parlando non esiste
Non esiste più nulla non è una critica attenzione guai se io dovessi criticare chi in questi anni molto prima di me e con competenze ben diverse dalle mie si è impegnato e si è dato da fare nella maniera giusta
è una considerazione molto amara che mi trovo a fare in questi giorni forse perché mentre prima ero guidata in qualche modo un certo ottimismo visto e considerato che la mia attività e soprattutto quella di incontrare studenti di incontrare ragazze vi devo dire che è molto incoraggiante perché e a me personalmente io non so ad altri che fanno la stessa cosa non è mai capitato di com'erano una volta devo dire ma già diversi anni fa
Dini contrarie per esempio una una scolaresca una scuola gruppo di ragazzi e studenti o di che altro che fossero disattenti attenzione non sono Gruppi di associazione che sono persone già sensibili a questi problemi è che se ti vengono ad ascoltare vuol dire che in qualche modo e certo stasera qui non è avvenuto né Musotto non è avvenuto
Cuffaro avrebbe avuto nessuno perché quello che stiamo dicendo gli interessa proprio niente allora perché altrimenti sarebbero qui si sta parlando di un argomento in cui loro sono coinvolti ma non c'è nessuno
E perché vuol dire che questo è una cosa che loro Jeanne archiviato non gliene importa assolutamente niente
Se si va in una scuola si incontra i ragazzi si incontrano tutti quelli che sono sensibili quelli che lo sono sensibili quelli che sanno quelli che non sanno quelli che sono stati informati e pure e quelli no eppure io mi prendo con lo dico sinceramente sono nove anni che faccio questa questa attività non ho mai incontrato dei ragazzi che non si interessassero che non si avvicinassero
E a questi argomenti con attenzione con sensibilità che non stessero lì ad ascoltare spessi professore mi dicono e la non siamo mai riusciti a tenerle due ore lì sulla sedia ad ascoltare quando parliamo mentre davvero non non non non si è sentita volare una mosca davvero
Non si sono mosse non hanno avuto momenti di disattenzione ed ha ed è vero
E allora io mi chiedo verso tu dicevi queste cose di educazione alla legalità ci hanno lasciato il tempo che trova ed Emmer perché in fin dei conti paterno incontrato ragazzi di quindici anni sedici anni
Otto anni fa nove anni fa oggi sono i lettori come hanno portato questi ragazzi e non lo sappiamo anche i professori ma i professori e diverso perché nessuno ci può essere un professore sensibile che organizza un dibattito e poi tra trenta ragazzi ce ne possono essere venti che che gliene importa e venti che non gliene importa ed è qui che il professore uno davanti a venti davanti a trenta ragazzi e quindi scorso già è un pochino diverso ma questi ragazzi che sono cresciuti alla luce di qualche cosa che che hanno vissuto questi questi queste esperienze che hanno sentito parlare che hanno dibattuto che hanno maturato questi fatte oggi che sono diventati adulti perché sono diventati adulti dove sono
Che ne hanno fatto di quelle esperienze che hanno vissuto è che hanno vissuto con intensità perché le hanno vissute ripeto io volevo vissuta con loro e sono testimone di questo che fine hanno fatto
Probabilmente uscendo alla scuola
Non c'è stato più nessuno
Che li ha aiutati ad approfondire a camminare non non si sono più lasciati coinvolgere a queste cose se ne sono bellamente diventate oggi vedono quattro Lucetta e che luccicano vedo nel Grande Fratello vedono la telenovela secondo il il tipo di indole tiranno si lasciano conquistare votano da una certa parte
Non criminalizziamo chi vota Berlusconi per carità guai lontano da me
Nono neanche condiviso quel tono di per l'assegnazione per cui Musotto sarà il sindaco di Palermo e accipicchia se ci facciamo così lo possiamo eleggere direttamente noi nominiamo stasera d'ufficio e non è va
Diamo più inutile che qualcuno gli si metta a cercare di contrastarli anche questo io sto parlando un pochino scombussolato stasera sconclusionata scusate prima seguo un po'un altro filo forse
Avete apprezzato la lettera di di Folena la lettera di adesione scusate mio non ci sono riuscito perché Folena queste cose non le ha dette quando D'Alema ha messo in discussione nella Bicamerale delle cose che non doveva
E io adesso la lettera del Folena scusate ma sono diventata un po'intensiva come ho fatto stamattina quando ho messo io non ce l'ho abbassato la serranda l'aver rispedito al mittente dicendogli è una lettera che dove spedire
Qualche anno fa e che forse è arrivata in ritardo
E perché perché dobbiamo essere chiari e sinceri anche tra di noi perché altrimenti efficace quello è un amico e non lo difendiamo se quell'altro è una persona che c'è vicina che noi stimiamo e quindi non possiamo dirlo ad alta voce che ha sbagliato e perché altrimenti che facciamo il gioco di quegli altri
E allora alla io credo che perdiamo le le motivazioni di fondo perché ci abituiamo a scendere a compromessi ci abituiamo a difendere delle persone che non andrebbero difese che anzi forse andrebbero sollecitate e un po'picchiate diciamo nella nella maniera giusta proprio perché sono amici e con gli amici si parla chiaro insomma proprio perché sono le persone che conosciamo bene corre ci possiamo permettere anche lievi ma chi cavolo stai facendo e cosa che avremmo dovuto dire a tanti politici che nel corso di questi anni hanno distrutto questa che poteva essere un'esperienza straordinaria e invece noi per troppa prudenza e dico noi perché mi ci metto anch'io per troppa prudenza abbiamo letta no ma ma mica possiamo fare il gioco degli altri ma mica li possiamo accusare no e vediamo che succede poi se ricade su quel giusto
E il risultato è quello che noi stiamo vivendo oggi perché quelli stessi che insomma stavano da da un'altra parte che erano anche abbastanza convinti a poco a poco delusi la una volta dell'usura a seconda dell'uso in altezza tanti si sono soltanto demotivati tanti che forse erano più debole hanno preso a me bagaglio sono passate da quell'altra parte
E quindi
Io credo che in queste catacombe prima di tutto noi dovremmo cominciare a guardarci dentro dovremmo cominciare davvero a a guardare che cosa ci portiamo sul sul groppone di errori commessi in in buona fede
Sicuramente io per esempio con la mia scarsissima esperienza anziché la mia nessuna esperienza chissà quanti errori o commessi in questa
Me un po'tutti mi giustificano perché povera ce l'hanno ammazzato il fratello avrà pure ragione ogni tanto di dei di commettere qualche errore per impulsività e forse per questo non mi hanno mai querelato perché ogni tanto qualche cosina
L'ho tirata fuori anch'io
Evade ma ripeto faccio un po'pena intendeva de ma io non voglio la pena di nessuno
Se una volta quando il giudice
Carnevale è stato condannato se non sbaglio vede possiamo parlare del giudice Carnevale si hanno no eh va bene parlo lo stesso non me ne importa se una volta che i
Dissi che non ritenevo responsabile corresponsabile moralmente della morte di mio fratello disse pubblicamente come tutti i giudici che avevano sporcato e venduto la loro la loro toga
Minacciò di querelarlo e forse io sarei stata più contenta se non avesse querelato perché mi sarei sentita un po'consolato
E invece no mi sono dovuta subire giudice Carnevale dico grande arroganza diceva sprecate da fare su processi ad assolvere per
Che io deve devo diventare primo presidente della Corte di Cassazione accipicchia insomma le pare che aveva al cosa di molto importante da fare oppure devo
Sopportare e qui forse meno male giornalisti credo però ce ne sono più almeno giornalisti di quelle che sono qua per fare i loro servizi devo sopportare di vedere un contrada che è stato assolto
Però io posso avere le mie idee personali che candidato addirittura da quella Alleanza Nazionale che si vantava di avere avuto Paolo non tra i suoi scritti perché non ha mai avuto ma come simpatizzante
E obiettivamente scusate ma è una cosa che davvero mi ripugna alla io ogni volta che passavo davanti a un manifesto e vedeva Alleanza Nazionale vedevo questa cosa credete davvero proprio
Mi faceva male vi faccio richiedono una cosa vedo se c'è qualcuno che raccoglie questa mia richiesta e chiuderli di questo avete parlato voi con molta più professionalità di me ne avete parlato in maniera molto convincente molto forte
Questa sera
All'albero di via D'Amelio all'Albero della Pace
Arrivava questore già andata via come ogni anno una fiaccolata di Azione giovani della gioventù di di destra liberissimi di fare quello che vogliono ognuna di un rende omaggio come meglio crede magari non sotto una bandiera di partito pettegolezzo mi dà un po'fastidio ma insomma
E allora gli altri anni sono arrivati un gruppetto così sempre un po'sparuto arrivano sotto l'albero fanno i loro saluti
Con poca sì insomma e se ne va ma io chiudo le finestre non li vedo non mi importa
Che facciano come credono libertà e anche questo
Quest'anno siccome si sentiva un po'più forti e giustamente visto che hanno vinto hanno preso coraggio e hanno fatto una cosa che a me ha dato molto fastidio nel muro che c'è proprio di fronte alla via D'Amelio e quella di scrivere sui muri è una brutta abitudine e credo sia anche un reato però l'hanno fatto
Hanno scritto Paolo vive che è una cosa molto bella che loro hanno preso come loro slogan e che a me sta benissimo però hanno potuto può il cattivo gusto di mettere una bandiera con il loro stemma al centro e di scrivere accanto
Azione insomma
Il Comitato dei lenzuoli io so che non esiste più perché si è sciolto però credo che nell'animo di ognuno di noi ci sia un lenzuolo bianco allora io l'ho già fatto oggi dalle finestre di casa mia e forse non è il caso del me ne scendo con un lenzuolo bianco per andarlo a piantare su un muro
Vi chiedo se c'è qualcuno che le associazioni che ha questa voglia siccome pensarlo questa scritta resterà avviare adesso in eterno
Con un lenzuolo bianco non coprite Paolo viva non coprite neanche la bandiera anche se c'è quello stemma e mezzo che dà un po'fastidio
Ma coprite mi questo Azione giovani che c'è lì davanti perché Paolo non apparteneva né a una parte né dall'altra e non c'è nessuna bandiera nessun no slogan né di partito che lo possa etichettare Paolo era di tutti e ha sempre tenuto a sottolinearlo ma non con le parole con quello che ha fatto nella nella sua vita tanto è vero che tutti se ne sono appropriati da destra da sinistra dal centro da sopra da sotto tutti si sono appropriati della della figura di Paolo Paolo era se stesso basta Paolo quello che ha fatto lo ha fatto per tutti e lo ha fatto per sé e per i suoi figli ma i suoi figli erano tutti perché voleva soltanto che questa terra fosse libera e questa sera
E qui abbiamo parlato di libertà essenzialmente io
Vi chiederei se qualcuno ha voglia di farlo buona volontà di restituirli un po'di quella libertà per cui è morto
Sì un grazie speciale specialissimo a Rita Borsellino e credo che questo invito che fa a le associazioni sarà sicuramente raccolto
Lo potremmo andare a fare subito io volevo proprio soltanto dire due cose uno che credo che questa serata sia stato il modo migliore per onorare questo diciannove luglio
Da questa sera penso che siamo ancora più convinti della giustezza dell'iniziativa della bontà dell'iniziativa che che portiamo avanti perché credo che il problema della libertà di stampa oggi sì un problema centrale l'abbiamo avvertito tutti e quindi credo che che sia uno dei però mi non dico il problema è uno dei problemi diciamo nella nella lotta alla mafia credo che bisogna dare continuità a questa iniziativa perché la cosa peggiore sarebbe che che quest'iniziativa si fermasse noi come promotori ci impegneremo già dall'autunno con una sedia per iniziativa più specifica anche di livello nazionale però chiediamo a tutti quanti a chi ha resistito sino a quest'ora tarda di continuare a diffondere l'appello di farlo conoscere di sensibilizzare anche chi non non non percepisce queste problematiche dell'importanza di di questo tema di questa iniziativa un ringraziamento a tutti veramente tutti quelli che sono rimasti fino alle dodici e venti ancora qui questa sera un ringraziamento a tutti intervenuti un ringraziamento speciale a don Meli
Chiediamo a qualcuno io chiedo a quelli di Palermo anno uno in particolare di rimanere ancora un po'per per aiutare don media sbarazzare e il cortile a pulire insomma sistemare un po'il tutto grazie a tutti arrivederci a presto