Incontro con Massimo D'Alema - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità per l'Ambiente 2001 (presso il Parco di via del Greto)

Buonasera a tutti per la terza volta mi son sentito buona sera a tutti benvenuti alla festa dell'Unità per l'Ambiente due mila giustamente i nostri ospiti
Dovrebbe mai di Bologna buonasera
Consentitemi prima di dare la parola a un prevenzione di Loris penso sia giusto ricordare che quest'anno alla sesta De Mita per l'ambiente compie quindici anni
Quindi colgo l'occasione ringraziare tutti i compagni e le compagne che
Fatto sì
Questo lavoro
Invece non possano abbia insomma ha dato questi frutti importanti in questa festa che è diventata una festa ci sarà una festa sull'ambiente quindi grazie a tutti i compagni dei compagni che
In questa del Progetto contro la cittadella della sedia l'assunzione articolo centoquarantotto
Più che stanno insieme a noi come DS di Borgo hanno costruito la programmazione politica
Incentrato ovviamente sui temi dell'ambiente a salvare
Ecco allora popolari sorvola dopodiché Nico Perrone interesserà massimo delle
Informo che King
Contrasto ma chi vuole pronte però già da ora
Pensare eventualmente ad alcune domande da contrapporre
Sì Massimo D'Alema grazie ancora buonasera
Tutti il rapporto sulle strutture dal quartiere
Massimo D'Alema presente Quadrino al presidente ritorno proprio perché perché Massimo D'Alema l'auto altre volte non
Presidente del consiglio dell'ente è ritornato l'anno scorso in qualità di presidente del Consiglio in vista della Ducati
Noi siamo per la a questo scopo esistenza chiede un impegno profondo imbattuti dodici rispetto al dibattito che abbiamo avviato per il congresso credo che sia importante per dovrebbero sinistra pretese casa ancora che può essere innanzitutto vicepresidente
Saluto anche
Saluto anche squadra
Da
Da
C'è
Questi fatti
Genova
Diretta contro la fame contro le malattie
Maria
A quella domanda di impegno occupano una coperta contro la fame contro le malattie
Lei da tante parti della opinione pubblica veniva
E vorrei ricordare nello stesso Parlamento del nostro Paese
Aveva portato all'approvazione dei documenti dove si indicano gli obiettivi che l'Italia avrebbe dovuto perseguire ora naturalmente
Non si potrà dare la colpa all'onorevole Berlusconi questo fallimento politico certo questa battuta d'arresto in un impegno su questi grandi temi deriva anche da una nuova amministrazione americana che portatrice di un orientamento di destra di una visione egoistica
Ma l'onorevole Berlusconi si è distinto come il capo di uno dei governi immediatamente più acquiescenti verso gli orientamenti conservatori della nuova amministrazione americano
In secondo luogo il G otto è stato un fallimento dal punto di vista della garanzia della sicurezza e dell'ordine pubblico
Ci si è preoccupati esclusivamente di difendere lo svolgimento della riunione
E quella ristretta parte della città dove riunione si svolgeva
Per il resto noi abbiamo avuto un morto cinquecento feriti
è una città devastata
Il che è chiaramente il bilancio di una assoluta incapacità a garantire ciò che il governo aveva promesso
E cioè uno svolgimento sereno del vertice ma anche la possibilità inevitabili cliniche erano a Genova per manifestare pacificamente la possibilità di farlo
Il governo aveva avviato e condotto un dialogo con il Genoa Social Forum
Quindi evidentemente il governo riteneva vi fossero un gruppo di delinquenti
Anzi
Ha condotto nei giorni precedenti allo svolgimento della vertice una serie di contatti
Ha raggiunto delle intese debbo presumere dato che il governo dispone delle informazioni dei servizi di sicurezza dei servizi segreti che prima di sviluppare questi contatti avessero preso delle informazioni circa sul la sfida di i dati gli interlocutori tutti abbiamo visto che
La grande maggioranza dei manifestanti certamente non erano mossi dalla volontà
Di distruggere la città e di condurre azioni di guerriglia anche se certamente via
Non possiamo nascondere anzi dobbiamo denunciare con assoluta fermezza
La presenza di gruppi violenti
Intenzionati a colpire a distruggere
Anche perché questa violenza è innanzitutto nemica della democrazia e nemica dei tanti giovani che vogliono fare sentire la loro voce
Noi non abbiamo da questo punto di vista no vediamo avere tentennamenti
Ogni qualvolta si è scatenata la violenza
Nelle sue forme più un volontario che era simile questo sempre soltanto aiutato la destra
Noi dobbiamo condurre una battaglia politica è ancora battaglia culturale
Perché questo movimento allontanati dal suo seno i gruppi violenti perché non vi sia nessuna tolleranza nessuna copertura
Io quando ho visto che si lanciavano obiettivo di forzare la linea rossa detta quella parliamoci chiaro può essere giusto o sbagliato avere stabilito delle linee rosse io credo che nel complesso il modo come è stato gestito l'ordine pubblico non sbaglia
Però chi decide di andare a fare una manifestazione per travolgere cordoni di polizia mette nel conto di andare a fare delle battaglie
E io non credo che la sinistra
Debba andare in piazza per fare le battaglie con la polizia penso che sia un gravissimo errore
La maggioranza degli italiani
Detto questo non c'è il minimo dubbio che a Genova
Si è agito con nessuna capacità di prevenire
Con scarsissima capacità di distinguere
E con una reazione chi ha finito per coinvolgere anche in forme di repressione brutale inaccettabile tante persone pacifiche decine cinquecento feriti sono cittadini normali non sono i violenti
Io ho una certa esperienza giovanile nelle battaglie di piazza diciamo quando la polizia carica i gruppi violenti sono gli ultimi ad essere colpiti dice anche perché sono organizzati sanno benissimo diciamo come ripararsi nella follia niente da fare
Ora tutto sono i culminato in due episodi gravissimi uno l'uccisione di un gioco ora noi abbiamo visto che riesce e io sinceramente credo che
Io non voglio giudicare le forze dell'ordine c'è una responsabilità puniti
Però
Quindi niente dal punto di vista umano io posso anche comprendere un ragazzo di vent'anni che perde la testa e sparato un altro ragazzo diventa io non capisco un responsabile politico che dopo un'ora di c'è stata legittima difesa che richiede mentre io non lo so la magistratura ha aperto un'inchiesta
Capisco la solidarietà verso le forze dell'ordine ma non accetto che da parte di chi sta al governo vengano messaggi del tipo si può sparare chi sta al governo non vuole lanciare è un fatto di irresponsabilità
E noi dobbiamo difendere le forze dell'ordine ma nello stesso tempo chiama responsabilità politica
Deve sempre dire che in un Paese democratico si garantisce l'ordine salvaguardando quel valore supremo che è la vita umana
Poeta fallito l'assalto alla scuola andando di erano un assalto indiscriminato che ha coinvolto ragazzi stranieri molti dei quali
Non facevano parte di gruppi violenti
Io ho dato un'occhiata oggi attraverso le agenzie ai giornali stranieri
I giornali spagnoli tedeschi
L'immagine nel del nostro Paese
Ne esce a per
C'è un giudizio durissimo
Sull'Italia
E su Berlusconi
Però vedete adesso importante il giudizio su Berlusconi mi preoccupa il giudizio sui da
Quindi questo è il bilancio
E io credo che giustamente il motivo abbia deciso stamane di chiedere le dimissioni del ministro degli interni in un Paese democratico chi ha avuto la responsabilità politica
Ci sono alte grida da parte della maggioranza dei loro loro chiede le dimissioni del ministro Bianco
Perché si prolungarono le operazioni elettorali ma non ci furono né morti né feriti in quella circostanza ecco dove siamo di fronte ad un fallimento
Tanto più grave perché gli occhi dell'opinione pubblica internazionale non rivolti verso l'Italia
Che quindi ci espone colpisce il prestigio del nostro Paese
E a cui a mio giudizio il governo dovrebbe rispondere con un atto di responsabilità facendo dimettere un ministro degli interni che ha dimostrato avuto sfortuna tattica delle si è trovato di fronte ad una prova molto difficile
Tuttavia la mancata e in un Paese civile chi sbaglia quando uno sbaglio così grande e poi paga sarebbe stato un buon segnale sarebbe un buon segnale onorevole Berlusconi questo abbiamo chiesto oggi in Parlamento
Io ero impegnato qui queste manifestazioni questi incontri anche in altre feste dell'Unità per salutare le tante persone che lavorano non ho potuto essere il clima
Ok discussione serrata l'ulivo piantato con una posizione forte
Unitarie unanime credo che oggi sia stato un momento in cui si è cominciato a vedere l'opposizione in questo Paese cosa di cui c'è dato il tipo di governo che abbiamo di fronte sommamente bisogno
Presidente ecco a proposito delle responsabilità da parte di alcuni Sottosegretario ed esponenti politici della maggioranza appunto il colpevole viene indicato nel capo della polizia De Gennaro
L'uomo che è stato messo al Governo di centrosinistra guardi io proprio diciamo
Chi governa assegni prendere le sue responsabilità
Ho visto che siamo colpevoli noi perché eravamo noi al governo quando si è vicini il G otto a Ruotolo valutazione va in uno dei Paesi membri veniva in Italia Sons dovevamo misti Cervato l'organo che ne hanno deciso in genere
Sedici valvole Roma non era uguale non siamo di fronte ad un movimento mondiale
Che si è reso protagonista di
Abbiamo avuto momenti difficili a Seattle ha detto il bollo e quindi qui non c'entra niente Geno Manini centrale fatto che un evento di questo tipo poi discuteremo magari sul significato di questi inglese
Era una sfida comunque per il nostro Paese
E se lei onorevole Berlusconi non si sentiva di governativa poteva lasciare governare non riusciamo
Grazie discorsi dare la colpa al governo il diritto
E e io penso che in un Paese democratico e chi ha la responsabilità politiche si prenda la responsabilità di come vanno le cose
Non voglio pensare neppure per un momento
Che l'organizzazione di un evento come Genova sotto il profilo della sicurezza sia stato fatto sotto la responsabilità del capo della polizia perché in un Paese democratico e il Governo che decide polizia esegue
Quindi
Argomenti di questo genere sono argomenti pretestuosi uno scarico di responsabilità su funzionari anche per maestro e ho chiesto che il Parlamento Purduc da un'indagine
Già di pochi giorni che sia possibile sentire parlare il sindaco di Genova la presidente dell'amministrazione provinciale abbiamo sentito oggi nella riunione dell'Ulivo Marta Vincenzi è stata presente ci ha raccontato alcune cose veramente inquietante
In modo che il Parlamento possa accertare quali disposizioni erano state date le forze dell'ordine perché chi ha la responsabilità politica si deve prendere le sue responsabilità troppo diciamo pensare che la politica se soltanto gestire il potere e la curva si dagli anni il funzionario dipendente prestanome buona politica vertice quindi da questo punto di vista io penso che il governo deve rispondere di come ha gestito questo giornale
Sotto gli occhi dell'opinione pubblica internazionale
Cioè
Molti ma anche in una in alcuni interventi che sono stati pubblicati dal domani Bologna mio giornale da parte di alcuni esponenti della sinistra dei DS si è lamentata una scarsa visibilità del partito della Quercia cioè da una parte sembrava che in un momento bisognava andare a Genova da un'altra voi cioè non si è capito non si è capito bene che cosa bisognava fare
Guaceto
Innanzitutto innanzitutto io vorrei dire una cosa
Noi siamo di fronte ad un movimento
Chiamo la dimensione internazionale
Che costituita di gruppi di associazioni di vario segno
Movimento in movimento
In nessun Paese del mondo io sono stato a Bertonico recente della grande manifestazione giovanile non ho promosso da nessun partito
Io credo che un grande partito debba dialogare con i pavimenti Vanoli debba inseguire abbiamo un compito diverso
Diciamo non non siamo un grande partito di governo perché governiamo buona parte d'Italia perché abbiamo governato il nostro Paese
Dobbiamo comprendere le ragioni di questo movimento
Dobbiamo dialogare con esso ma non credo che noi avessimo il compito di organizzare le manifestazioni per contestare il G otto dico molto sinceramente i e credo che il fatto che ci troviamo l'opposizione non ci autorizza diciamo ad atteggiamenti così come un po'infantili che non possono essere il modo in cui si presenta un grande
Noi abbiamo detto
Che
Invitavamo i nostri militanti a partecipare alla manifestazione indetta da noi e non dovevamo il villano lo dovevamo andare alla testa del corteo sarebbe ridicolo
C'era il Genova Social Forum e le centinaia di associazioni italiane e straniere del volontariato dell'ambiente e della solidarietà
Però di fronte ad un evento di questa portata noi abbiamo detto che mi apprezzavamo insignificante
E che invitavamo i nostri militanti a partecipare a questa manifestazione sulla base anche del documento che era stato approvato dalla direzione del partito che indicano gli obiettivi per i quali batterci
Nel momento in cui dopo gli scontri di venerdì
è apparso chiaro che non c'erano le condizioni per una manifestazione pacifica
No non abbiamo lasciato soli nessuno anche perché duecento mila persone non sono sole
Io ritengo noiose no però no aspetta un attimo un attimo no facciamo
Io ricoperti Bertinotti non c'è
Noi abbiamo io ritengo la mia opinione è che fra l'altro è anche l'opinione del sindaco di Genova della presidente della Provincia il genero
Era silenzi alla porta sia essendo si erge
Essendo in azione gruppi violenti non ci fossero le condizioni di una manifestazione pacifica
Durante la manifestazione di sabato sono statici silenzio per cortesia verrai riferiti
Istruzioni in una città che cercare per molte ragioni
E io credo che quando non ci sono soldi le condizioni la sicurezza perché le persone normali noi professionisti delle manifestazioni
Perché le persone normali possano scendere in piazza in condizioni di sicurezza io credo che un grande partito non indice le manifestazioni
E penso che quindi giustamente tra l'altro le autorità democratico di Genova hanno dialogato con il movimento in modo molto aperti
E penso che abbiano sbagliato sabato gli organizzatori quando non hanno compreso che non era il caso sabato di fare una manifestazione
E penso che noi abbiamo fatto bene a dire che il quelle condizioni organizzata da Ugo Ascoli allora parliamoci chiaro
Badate
Se
No umano
Il cortesia per cortesia abbiamo bisogno di capire per favore io sono del parere non litigare intanto penso che sia anche grazie il fatto che noi finiamo per discutere dei cortei e degli scontri anziché discutere del del significato di tutto questo e di come un grande partito deve cercare di dare una risposta a questi profili che finiamo per tornare ho vissuto questo ed altro perché ho vissuti nel sessantotto il peso delle settantasette
Noi non possiamo che tracciare una leader favore protezione nettissima
Nei confronti della violenza e dell'estremismo io ho visto oggi i sondaggi noi stiamo siano tutti noi rischiamo se in qualche modo consentirà a Berlusconi e alla destra di sovrapporre l'immagine dell'opposizione democratica di sinistra
All'immagine di quelli che vanno con i picconi in piazza noi rischiamo che quella governo ci resta vent'anni non cinque
Dodici finiamo la soddisfazione di fare i tortelli
Aggiungo rafforza delicatissimo che noi siamo parte di un movimento e che già con la decisione nostra di dire ai nostri militanti andati a Genova noi siamo arrivati ad un punto forte di tensione nell'Ulivo perché certamente parti verdi le altre forze dell'Ulivo non erano d'accordo con questa decisione
Ma se poi non ci dovessimo dividere nell'Ulivo tra una parte che sta nei cortei è una parte che non ci sta sistematicamente noi otterremmo oltre il favore che faremo la destra anche il risultato di dividere in modo serio e grave l'opposizione in un momento così delicato nella vita del Paese allora
C'è poi se poi cioè io sono per un partito democratico diciamo se poi c'è chi pensa che dobbiamo inseguire i movimenti andare a tutte le manifestazioni benissimo io facciamo un congresso apposta per decidere
La mia opinione e che un grande partito non va a tutte le manifestazioni
E soprattutto in momenti delicati di questo genere
Anche con scelte dolorose che il piacevole andare alle manifestazioni e li capisco anche il valore ma anche con scelte dolorose la linea di demarcazione nei confronti dell'estremismo deve essere molto netta invisibile
Per cui alle manifestazioni si fa quando ci sono le garantire che le manifestazioni sono difese contro i violenti e sono in grado di difendersi con i servizi d'ordine con le cose aveva imparato a fare la ragazza diciamo
Quando non ci sono queste garanzie
Portare la bandiera e dietro ci sono quelli con i picconi secondo me non ci si deve andare lo dico con estrema chiarezza
Detto questo
Perché noi abbiamo la responsabilità più seria che non lo svolgimento di una manifestazione
Noi con questo movimento abbiamo voluto l'abbiamo fatto anche nei giorni scorsi abbiamo incontrati li abbiamo incontrati come Ulivo negano contraddicono il partito
Abbiamo voluto aprire un dialogo ne comprendiamo il valore anche se devo dire la verità non è che noi nei accettiamo almeno non Ivo tutte le posizioni
Io non credo che il compito della sinistra e contestare la globalizzazione
E tuttavia capisco benissimo il valore di questo movimento il suo significato il messaggio che questo movimento giuridico e forse anche qui
Il nostro compito sarebbe piuttosto quello di discutere con una larga opinione pubblica
Di cercare di far capire che cosa è questa globalizzazione di cui si discute
Noi siamo di fronte certamente ad una trasformazione di grandissima portata
Do un mutamento dello scenario mondiale
La globalizzazione il formarsi di un mercato mondiale
Con tutti i problemi anche le opportunità che questo determini
è quella libera circolazione dei capitali che passi che
Sfugga ad una possibilità di condizionamento del potere politico democratico
L'economia l'economia diventa Siniora e la politica diventa ancella
La globalizzazione quel fenomeno che produce
Ingiustizie concentrazione di ricchezza e di potere ma anche nuove opportunità
Fenomeno molto complesso e non riducibile non demonizzare sa
Non riducibile soltanto le contraddizioni negative ed eterno
Io raccontato qualche volta diciamo del
Perché a volte un esempio più utile di una teoria per far capire di che cosa si tratta
Che visitando
Qualche anno fa
La sala operativa di una grande società finanziaria americana New York Marilyn certo
Sala Operativa significa alcune centinaia di ragazzi con dei terminali di computer perché decidono spostano soldi
A un certo punto mi dissero vede la giù quello è il teschio dei titoli pubblici italiani
E c'erano tre ragazzi due neri e uno asiatico che compravano e vendevano Botto
E nel comprare e vendere Botto determinava se contavano il tasso di interesse scendeva se vendevano tasso d'interesse saliva e siccome l'Italia come è noto a più di due milioni di miliardi di debito pubblico
Quello che facevano quei tre ragazzi inciderà sulla nostra vita
Perché se salgono gli interessi abbiamo meno soldi per le scuole per gli ospedali per le strade
Allora lì uno capisce
Che la politica conta molto di meno
E che il potere di questo denaro che si sposta schiacciando un tasto sul computer diventa un potere incontrollato allora io credo che innanzitutto questo movimento
A persino al di là dei suoi obiettivi ripeto alcuni dei quali io non condivido però a sicuramente un grande valore di testimonianza democrazie cioè di persone che dicono siccome il potere mi sfugge il potere si trasferisce in una dimensione sovranazionale
Nella quale dimensione io non sono più in grado di controllarlo perché nei partiti nei sindacati né i parlamenti sono in grado di controllare quel potente io voglio far sentire la mia voce
E quindi ogni grande appuntamento internazionale diventa il momento in cui sulla scena c'è anche un'opinione pubblica delle avanguardie che vogliono far sentire la loro voce
Ora io credo questo è il valore innanzitutto di questo movimento
Ora qual è la risposta che noi dobbiamo dare
Che la sinistra a
Cerca
E io credo che la risposta non può essere quella di fermare la globalizzazione
Perché perché questo è impossibile
Perché in generale impossibile fermare i grandi processi di trasformazione di progresso io sono stato recentemente in città
Un Paese che entrando sul mercato mondiale sta diventando un grande Paese moderno tra mille contraddizioni
Però è un Paese che non è più un paese chiuso dove la gente molti hanno internet guardano l'assieme o MT dei
E non soltanto la televisione di Stato
E dove si mangia
Non è poca cosa per un miliardo e trecento milioni di persone
E dove ci si affaccia sulla scena mondiale la Cina vuole entrare nell'Organizzazione mondiale per il commercio vuole entrare sui mercati internazionali
Allora il vero problema è la sinistra riuscirà a governare questa globalizzazione di fondo la grande sfida che la sinistra ha vinto almeno in Europa nel secolo che abbiamo alle spalle e che di fronte allo sviluppo capitalistico la sinistra ha saputo condizionare ha saputo fare in modo che la crescita economica si accompagnasse anche ad una crescita di diritti di diritti politici di diritti sociali
Mentre il diritto a riunirsi il diritto di sciopero il diritto alla sanità gratuite al diritto alla scuola e quindi in qualche modo la funzione storica della sinistra è stata quella di coniugare le esigenze dello sviluppo economico con le esigenze umane di progresso umano di affermazione dei diritti individuali e collettivi
Questa sfida la sinistra la vinta in una parte del mondo nella dimensione dello Stato nazionale
Riusciremo nel secolo che abbiamo di fronte perché questa è la grande sfida a costruire un potere democratico in grado di condizionare alla globalizzazione oggi per esempio noi abbiamo rilanciato una proposta
E adesso al di là delle obiezioni tecniche però io voglio sottolinearne il valore politico che è la proposta di un grande economista americano democratico
Ecco vedete proposta della Tobin tax
Che significa colpire con una forma di tassazione
I movimenti speculativi di capitale ai movimenti di capitali abbrevia
E creare con questo prelievo che chiaramente non può decidere un solo Paese deve essere una decisione internazionale un fondo a favore dei Paesi più poveri noi abbiamo
Io ho partecipato al G7 G otto di Colonia
E il G7 G otto di Colonia si caratterizzò perché fu la prima volta
In cui si prese una decisione rilevante di abbattimento del debito dei Paesi poveri
E poi come voi ricorderete ritagliando anche oltre la decisione del G7 G8 con una legge che noi proponemmo che fu approvata dal Parlamento che ci ha messo all'avanguardia tra i Paesi ricchi nella azione per abbattere i debiti dei Paesi nuove
Questo è un questa fu un'iniziativa concreta era la prima volta che la riunione dei Paesi ricchi si occupava non con dei discorsi ma con delle misure concrete
Di una grande obiettivo di giustizia giustizia sociale esiste un tema giustizia sociale sul piano planetario oltre che all'interno di ciascuna società
Beh io credo vedete
Che noi dobbiamo riuscire a spostare su questo terreno cioè capisco le ragioni di chi denunciando anche l'impotenza della politica contesta la globalizzazione
Ma credo che il nostro obiettivo debba essere quello di tradurre questa spinta ideale
In una battaglia per correggere le distorsioni per combattere l'ingiustizia ente una globalizzazione dal volto umano diciamo che sappia
Diffondere i vantaggi della globalizzazione innanzitutto nelle aree più povere del mondo
Noi avremmo voluto che questo vertice lo avevamo preparato così il governo Amato lo ha preparato
Lanciasse un grande il concreto impegno contro le malattie
In particolare in Africa
E si è fatto molto meno di quello che noi speravamo che si doveva fare
Però ecco vedete
Questo è il terreno cioè se rimane soltanto il potere e la contestazione
Poi mi interessa relativamente se andiamo andiamo al corteo il problema è che se sulla scena c'è soltanto Bush ai contestatori
Non c'è la sinistra riformista non ci siamo noi non ci siamo politicamente carico fa
E se lo scenario diventa quello qui siamo sconfitti prima di cominciare
Noi non possiamo accettare l'idea che sulla scena rimanga soltanto il potere c'è una politica che diventa il braccio dei grandi interessi finanziari e dall'altra parte la contestazione
Noi dobbiamo fare in modo che sulla scena ci sia una sinistra in grado di dare delle risposte positivo
E anche per queste delle io vorrei dire una cosa insomma noi non possiamo dimenticare che quando si riunisce il G otto intorno a quel tavolo ci sono anche alcune persone che sono iscritte allo stesso partito a cui sono iscritto io anche molti di voi
Perché anche qui il fatto di avere perso le elezioni non ci può immediatamente proiettare fuori dal socialismo europeo e fare diventare un gruppo di contestatori noi siamo una grande forza del socialismo europeo
E
Io ci sto ad andare in piazza ma io in piazza non ci posso andare per dire male di tutti io devo andare in piazza anche per sostenere le posizioni politiche che a quel tavolo portano delle persone
Come Schröder come Blair che travestito allo stesso partito
Saranno i cari compagni ci giochiamo non solo le lesioni che ne abbiamo perse ma ci giochiamo il profilo di una grande forza riformista in questo Paese e di governo e quando ci torniamo più al governo sì ci giochiamo questo profilo si è in qualche modo la sconfitta elettorale diventa Tina che noi proponiamo fuori dal dal riformismo europeo e no io non posso andare a tirare i sassi contro una riunione dove il personale che vi compare posso scendere in piazza per proporre degli obiettivi positivi
Con la convinzione che questi obiettivi positivi possono anche aiutare i governi socialisti europei io posso scendere in piazza per dire che difende i protocolli di Kyoto nel momento in cui il governo americano li mette in discussione Berlusconi dà ragione ma sono tanto più forte perché so che il resto dell'Europa cioè l'Europa riformista l'Europa socialista li difende ecco perché io dico attenzione
Il nostro compito deve essere quello di costruire delle risposte positive
Il compito di una sinistra moderna e governare la globalizzazione e combatte le ingiustizie con politiche positive
Noi non possiamo adesso saltare nel campo dei contestatori diciamo sinceramente io credo che sarebbe un favore troppo grande all'onorevole Berlusconi che non se lo merita
Offerto dal Cortefranca anche questa
Questo che questo messaggio che viene lanciato dalla capo del governo appunto che non perde occasione
Per
Qualsiasi cosa si muova oltre la maggioranza di centrodestra e mosso dal comunismo
è sempre c'è sempre un comunismo vivo e vegeto che opera
E che pensa a sobillare e che qualsiasi cosa mette in discussione o critiche io l'Occidente o diverse è qualcosa che viene da una società comunista ci sono questi temi che dono essere discussi alla al G otto quello che esce fuori quello che si legge sui giornali o dalle dichiarazioni si è sentito dalle dichiarazioni di Berlusconi è una adesione allo scudo spaziale che pone Bush cioè ecco come fa una sinistra che qui c'abbiamo come tema il futuro della sinistra è qua spezzare questo cerchio a non farsi portare sempre indietro in questo discorso chi si oppone e comunista
Oppure ritornare a dei discorsi come questo allo scudo spaziale che riportano un po'indietro le lancette del tempo almeno a me così pare
Ma noi siamo contro lo scudo spaziale non c'è il minimo dubbio il problema
E credo garantiti sia gravi anche il governo italiano si sia sostanzialmente allineato alla posizione americana
E credo che l'iniziativa americana di rilanciare la organizzazione la la costruzione di questo scudo spaziale sia un'iniziativa pericolosa
Perché altera l'equilibrio internazionale
è considerato una minaccia da grandi Paesi che evidentemente se c'è chi si dota di un sistema antimissile si mette nelle condizioni di potere colpire gli altri senza essere colpito e quindi in qualche modo si dà un potere
Io credo che questa sia un'iniziativa sbagliata e pericolosa
E che l'Europa si debba opporre
Il problema per noi essenziale che in questa opposizione a questa iniziativa e cioè non ci dobbiamo isolare noi dobbiamo rimanere collegati a quella sinistra europea che è forza di governo in tanti Paesi europei che ha manifestato una posizione contraria insomma poco da fare noi
Così come al governo abbiamo lavorato insieme alle forze del riformismo europeo noi dall'opposizione dobbiamo saldamente rimanere legati al campo del riformismo europeo questa è la condizione non siamo no non non siamo tornati a primaria dei compagni non ci vogliamo tornare l'onere Berlusconi vorrebbe ricreare le condizioni di cinquant'anni di governi conservatori sulla base di una nuova pregiudiziale anticomunista ma questo non può essere il nostro obiettivo
Noi siamo in una democrazia dell'alternanza abbiamo governato per cinque anni vogliamo tornare a governare il Paese
E il centro di tutto il nostro dibattito dev'essere esattamente questo come condurre una battaglia di opposizione che abbia come obiettivo quello di tornare al governo del paese di vincere le prossime elezioni la sinistra l'ulivo questo è il centro della nostra riflessione
No come se noi dovessimo quasi chiedere scusa ad avere governato dimenticare questa parentesi e tornare lo dico a farvi che noi dobbiamo fare l'opposizione
Ma guai se noi pensassimo chiesta dall'opposizione la natura della sinistra e la vocazione della sinistra no è quello che ci tocca fare perché abbiamo perso ma con la speranza che la prossima volta la debbano fare i loro cari compagni e
Ecco qui diamo atto ai
Perché noi non possiamo ripeto c'è qualcuno che se avessi avuto sta parenti si abbiamo dovuto governare diciamo è stata una una parentesi dolorosa sesto finalmente siamo tornati all'opposizione no no
Io spero che la parentesi dolorosa sia quella che si è aperto il tredici maggio e spero anche che sia la più breve possibile lo dico sinceramente perché penso che
Per l'Italia
Questo governo è un Governo che ci porterà indietro d'altro canto lo abbiamo già visto in occasione di questo G otto l'Italia ha pagato un prezzo pagato un prezzo d'immagine
Ha pagato un prezzo di sostanza
E noire beh questo è un punto essenziale può sembrare una di quelle verità
Alla catalana non riusciamo mai a volte partire dalle verità semplici
è il modo migliore di dipanare le matasse che sembrano complicato
Noi siamo una grande forza del riformismo europeo che vuole tornare a governare questo Paese e se noi teniamo ben fermo questo principio credo che poi anche le altre questioni le affrontiamo meglio se invece si appanna questo principio io penso che tutto si complica invece abbiamo bisogno di dare delle risposte efficaci ai problemi che abbiamo di fronte al nord
Appunto
Una delle questioni che fa un po'più a cuore
Ma ben pochi domande raccolte qui tra l'altro tra il pubblico e appunto questo della sinistra
Che cosa ne pensa di una futura confederazione della sinistra Bertinotti secondo chieste da che parte stare
Vorrei
Vorrei chiedere a sinistra in generale di smetterla di litigare sono questi messaggi che arrivano dal nostro pubblico da che parte state piloti lo decide Bettino cioè non è che loro sanno non siamo noi che abbiamo il potere di collocare se se fosse dipeso da noi
Quello che io ero del tutto favorevole a trovare un accordo con Rifondazione per cercare di evitare che Berlusconi stesse al governo del Paese
Bertinotti non lo ha voluto però questo aspetto debba di
Lo ha voluto ho fatto una scelta fatto questa scelta fin dal novantotto quando decise di rompere una il patto con lui
Dopodiché adesso io però voi mi consentirete una cosa io penso che il problema del dialogo con Rifondazione certamente esiste l'esigenza di viale
Però penso in qualche modo che nella nostra discussione ci sia un problema che viene prima
Cioè andiamo a un congresso non per discutere del dialogo con gli altri abbiamo congresso innanzitutto per discutere che cosa vogliamo fare di noi stessi
Cioè perché guarda
Una grande forza politica sia la sicurezza della propria identità delle proprie convinzioni discute anche meglio con gli altri
Se invece a un'incertezza circa la propria identità e il proprio ruolo finisce che affaticante a discutere con gli altri
Allora io ritengo che noi abbiamo innanzitutto un problema che questi
Cioè dare forza dare una prospettiva in questo Paese ad una sinistra democratica di governo europea
Noi siamo parte dell'Ulivo
Nell'Ulivo si viene costruendo una formazione e una margherita che raccoglie forze riformiste di ispirazione cattolica laica
è un processo positivo
Ma noi dobbiamo trarre lo stimolo anche noi
Per dare forza e coesione
Alla sinistra riformista restano i lupi
Ripeto nomi indi in competizione con la Margherita essere interessa poco anche questo tema io considero positivo che
Tutto ciò che riduce che si politica che unisce le forze è un fatto positivo in un Paese che ha un sistema politico frantumato come l'Italia
Però anche qui
Prove e il nostro
Rilanciare il progetto di una grande forza di sinistra democratica riformista
Cercare di unire intorno a questo progetto anche altri gruppi in personalità forze non solo nella politica ma anche nella società civile che vanno oltre i confini dei DS io credo che questo sia il nostro obiettivo
E che nel corso di questi anni
Questo sforzo di costruzione di una nuova sinistra elitaria
E questo era poi l'obiettivo della svolta costruendo una nuova sinistra che fosse parte integrante del socialismo europeo questo sforzo non nove non si è compiuto questa è la verità
Se devo dire la verità io credo che questa sia la riflessione autocritica più severa che noi dobbiamo fare verso noi stessi per quanto mi riguarda
Io che certamente ho avuto una notevole responsabilità nel bene e nel male degli anni abbiamo vissuto abbiamo fatto molte cose reagito alla destra abbiamo anche vinto le elezioni governato il Paese e credo lasciato un segno nella storia d'Italia
Ma senza dubbio il processo di costruzione del nuovo soggetto politico riformista della sinistra italiana
Quando dico costruzione non mi riferisco soltanto alla ricostruzione organizzativa ma anche alla costruzione delle idee del programma della cultura
Un grande partito è anche una cultura un'identità condivisa
Questo processo esteri ma sto a metà questa è la verità
Non si è compiuto
E io credo che dobbiamo ripartire di lì
Quindi che cosa penso della sinistra penso che la sinistra è essenziale penso che senza una sinistra forte il nostro Paese debole e più provincia questa è la verità diciamoci la verità se c'è qualcosa che oggi che caratterizza l'Europa politica
E il fatto che in tutti i Paesi al governo o all'opposizione c'è una grande forza di ispirazione socialista
Questa è il tratto comune delle democrazie europee
E se l'Italia vuole essere parte dell'Europa
E non essere un Paese marginale un paese straniero un Paese anomalo io credo che il nostro compito è costruire anche in Italia una grande forza di ispirazione socialista che non può essere una grande forza al sedici per cento
Abbiamo costruire una forza che indubbiamente deve andare oltre a questa dimensione
Come mobilitando quali sforzi attraverso quale concesso quali impegno e credo che questo debba essere il tema centrale
Della nostra discussione della nostra riflessione autocritica
Qua
Alla gente che è venuta questo dibattito sono i temi del lavoro
La flessibilità il precariato
Bisogna fare più attenzione al mondo del lavoro
Bisogna calarsi più fra i problemi quotidiani della gente
Bisogna ascoltare la gente invece di decidere tutto sulla testa della gente con pochi temi sono questi che ci sia un ordine e la gente ci chiede poi questa è una domanda che faccio io tornando all'interno del dibattito che si è aperto dentro i Democratici di sinistra
Si parla di questa finzione fra CGIL cioè tra il maggior sindacato della sinistra
Che il partito è quanto c'è di vero come si supera una discussione che avrà un esito positivo ed è naturale che si discuta perché è un momento decisivo anche verrà i DS
Io credo innanzi tutto il resto non ho letto le domande ma non c'è dubbio che la l'esigenza di
Radicare nella curva abbiamo appena finito di parlare della del fatto che noi vogliamo dare maggiore forza ad una sinistra di governo di una sinistra riformista nel nostro Paese
Ora non c'è dubbio che ciò che caratterizza la sinistra è che la sinistra è quella parte politica
Che rappresenta il modo più diretto il mondo del lavoro
Il mondo del lavoro nelle sue diverse realtà
Quando noi parliamo del mondo del lavoro noi parliamo di una realtà molto complessa
Articolata parliamo di un mondo del lavoro attraversato da grandi processi di trasformazione in una regione come questa il lavoro certamente il lavoro degli operai
Ma è anche il lavoro di tanti artigiani tanti piccoli prese per il lavoro dell'industria ma anche il lavoro dei servizi e il lavoro di impiegati e il lavoro di nuove professioni quando parliamo del lavoro noi
Noi non possiamo intendere soltanto quel lavoro tradizionale che pure ha rappresentato per tanti anni nerbo della sinistra ma il cui peso sociale si va progressivamente riducendo sono lì
Allora
Questo è uno dei grandi temi del nostro dibattito congressuale
Abbiamo avuto contributi importanti
Un gruppo di dirigenti della CGIL iscritti al nostro partito presenteranno venerdì prossimo un loro contributo un documento
Che sicuramente è un contributo importante alla nostra discussione
L'unità pubblicato qualche giorno fa un documento
Elaborato da Bruno Trentin
Da un dirigente sindacale importante Ranieri
Da Luigi Berlinguer
Che affronta proprio il tema del rapporto tra il
Che io credo che pensare di dividerci tra chi vuole stare dalla parte del lavoro chi non vuole stare dalla parte del lavoro sarebbe un modo piuttosto artificiosa di
E penso però qui io un grande Ettore sui dirigenti sindacato mi rifiuto di pensare che la CGIL partecipi come tale al dibattito congressuale dei DS diciamo perché ho troppo rispetto per l'autonomia sindacale per pensare che noi possiamo avere una partecipazione del sindacato come tale
Ci saranno i dirigenti sindacali iscritte al nostro partito
Il loro contributo certamente è un contributo importante alla nostra discussione
Ma
Ecco nel pluralismo di un dibattito
Quello che noi non possiamo secondo me permetterci
Dare la sensazione che questo partito si restringe anziché allargarsi nella sua rappresentanza sociale
Io sono stato recentemente in Cina dove c'è in corso un grande dibattito
Che è stato aperto dal discorso che il presidente Gian semi ha tenuto in occasione dell'ottantesimo anniversario del Partito comunista cinese
Praticamente ascesa sessantaquattro milioni di iscritti all'organizzazione interessante riguardare con qualche rispetto
E questo discorso tutto il costo è stato presentato molto sommariamente dalla stampa occidentale diciamo
Con un titolo curioso cioè anche i capitalisti potranno iscriversi al Partito comunista cinese
Io l'ho letto
In questo periodo io faccio lo studioso da circa un anno anche se nessuno cosa delle cose umane principale attività e presiedere una fondazione culturale e quindi questo mi mi impone diciamo uno sforzo di studio
è un discorso piuttosto ponderoso diciamo e anche per molti aspetti rituali ma c'è una parte di grandissima modernità e dove i presidenti dei comunisti cinesi
Affronta il tema della rappresentanza della di come il Partito comunista cinese deve rappresentare il lavoro
Allora Jer Germain dice noi siamo il partito della classe operaia
Dice questo certamente rimane una delle caratteristiche fondamentali del nostro partito ma
Dice questo nostro compito
Dedei inquadrarsi del principio della tripla rappresentatività cinesi sono sempre immagino che ci sia questo principio della tripla rappresentatività è stato elaborato da Deng Xiaoping un signore che ha avuto una certa importanza della storia della città
Principio della critica rappresentatività consiste in questo
Primo che bisogna conciliare la rappresentanza della classe operaia con la rappresentanza degli interessi della maggioranza dei cipressi
La maggioranza dei cinesi non sono operai
E quindi il partito della classe operaia deve però anche rappresentare gli interessi della maggioranza di cipresso
Secondo il partito della classe operaia deve rappresentare la cultura
Che dice Gian semi è oggi la principale per forza produttiva moderna
Penso il partito della classe operaia deve rappresentare le élite del Paese
E qui noi dice siccome la Cina è un'economia di mercato
In cui molti operai più bravi o come avvenne in Emilia diciamo diventano piccoli prendeva in Cina ci sono milioni di impresa individuale
Imprese artigiane dice noi e possiamo distaccata da questi operare che diventano tecnici da questi figli di operare che diventano manager che diventa intellettuale da quelli che diventano imprenditori cioè la quindi che rappresentano lei novità le trasformazioni del mondo del lavoro dice no noi dobbiamo rappresentare questi strati sociali allora
Io ho trovato pensavo straordinario interesse parliamo del Partito comunista cinese cioè non del di un Partito Socialismo europeo
Questa modernità di approccio al tema della rappresentanza del lavoro
E penso io spero che noi non non non ci mettiamo in una posizione più chiusa dei comunisti cinesi certamente credo che sarebbe sbagliato
Anche perché noi siamo in una società che per molti aspetti ancora più complessa di quella cinese
E anche perché noi veniamo da una storia in cui idea che rappresentare il lavoro
Significa rappresentare un'alleanza di ceti sociali diversi questo ce l'ha insegnato francamente Palmiro Togliatti tanti anni fa anche prima di tensione pay è
Vorrei che dovessimo rilegge delle nostre sezioni ceti medi ed Emilia rossa di sangue
Perché dico questo perché io dico io ho grande rispetto della City e penso che l'aiuto che ci vuole la CGIL enorme sul piano anche della riflessione
Però quando penso al lavoro penso ad una realtà di cui oggi la CGIL non ha la rappresentanza esclusiva
Cioè penso che una realtà
Assai più complessa
E penso ad una sinistra che deve rappresentare un punto di incontro
Anche di un mondo dei lavori a cui oggi il sindacato non sempre riesce a dare rappresentanza
Boh io vorrei discutere con il sindacato non soltanto come giusto dei nostri musei
Ma dei problemi generali della sinistra
E di come riusciamo insieme ad unire il mondo dei lavori a dare rappresentanza al mondo del lavoro
Perché credo che questa sia una sfida molto complessa
E non non riducibile diciamo ad una contrapposizione congressuale
Detto questo
Nel nostro congresso
è bene che si abbia una discussione aperta ed è fondamentale che a questo dibattito partecipino quelle personalità del sindacato italiano che rappresenta senza dubbio una parte così importante della sinistra io
Ho ascoltato con interesse
La le cose che ci ha detto Sergio Cofferati nella riunione della direzione del partito
Penso che venerdì prossimo
Verrà un contributo importante
Intendo partecipare dell'Assemblea alla quale sono stato invitato
Non c'è nulla di drammatico nella discussione che si apre
Purché Noemi sappiamo puoi trarre da questa discussione la chiarezza di riutilizzo politico-programmatico e pare una volontà di lavorare insieme io non ho dubbi che alla fine noi sapremo fare questo
Sinceramente vada
Troppo che
Non dobbiamo avere paura della discussione
Questo lo vorrei dire con molta tranquillità
Anche se simil signore Gianni Calzolari e preoccupato della discussione dice presidente perché nella sinistra appena ci sono delle incomprensioni
Vengono subito sbandierato ai quattro venti non si può ottenere la cosa fra di voi avete venerdì aggiustarla ecco ci stanno dei trasmesso profanate nella no no io sono preoccupato perché a volte si sbandierano ai quattro venti anche i dissensi che non ci sono diciamo mi accontenterei di di ridurre la discussione di temi reali no io ritengo che noi abbiamo bisogno di una discussione aperti e della quale possano rendersi protagonista di tanti cittadini contratti nostri congressi avranno un carattere aperto e io spero che a questi nostri congressi partecipino tanti di quelli che oggi incontro nelle feste dell'Unità perché vedete la prima cosa che li rincuora e che magari siamo arrabbiati magari siamo angosciati
Magari qualche con qualche euro ti interrompe quindi alla platea posso giustissima però siamo in tanti a preoccuparci del futuro della Civic è questo a me sembra no boh
Bombassei all'inizio testa discussione ha avuto il carattere astratto
C'è anche chi si è preoccupato dell'eccessiva asprezza
Degli elementi di polemica personale io debbo dire che siccome uno dei principali bersagli della polemica personale sono stato io lentamente tra a questo punto di vista vorrei rassicurare tutti io non sono uno con il quale si può polemizzare tranquillamente perché non mi piglio paura sono tranquillo sto bene lo stesso
Se siete preoccupati di firme si può fare Fortress compare tranquilla non c'è problema sa qui c'è sono educato fin da giovane la lotta politica non mi spavento se uno si alza e dice tutta colpa di D'Alema diciamo cerco di ascoltarlo
Ci sono delle critiche giuste ci sono delle critiche mi sembrano sbagliate a quelle sbagliate rispondo
Con misura perché io so bene che le mie risposte a volte fanno più male dagli attacchi degli altri quindi cerco cerco di rispondere con misure e qualche volta anche di non risponde
Ma tuttavia voglio dire se
Non dobbiamo avere paura della discussione
Non dobbiamo avere paura del confronto non dobbiamo avere paura della democrazia
Io io avevo proposto un altro percorso
Io all'indomani delle elezioni ho detto riuniamo l'assemblea congressuale eleggiamo segretario del partito
E poi facciamo un congresso con maggiore calma
Avrebbe potuto essere una soluzione sì eravamo d'accordo quando mi sono reso conto che non c'erano le condizioni per fare questo che sarebbe stata una spaccatura del partito
Io mi sono ritirato
Io abito benissimo sita andiamo al congresso allora sia il congresso a scegliere insieme la linea del segretario perché lo dice lo statuto non è una mia idea vorrei essere chiaro
No persino dei dubbi però grande partito non cambia le regole sia il congresso a scegliere insieme la linea politica e il segretario del partito abbiamo intrapreso questo cammino adesso io credo che noi non possiamo fermarci
Perché se no agenzia per ma è che ogni quindici giorni staff e per la bici storie diverse adesso noi dobbiamo andare al congresso dobbiamo farlo con serenità e con chiarezza chiarezza di posizioni politiche
Rispetto reciproco
Rispetto reciproco confronto e io credo che ne usciremo più forti non ne usciremo più deboli
Ne usciremo più forti perché badate sì noi riusciamo a fare in modo che a questo congresso partecipino migliaia e migliaia di persone
E anche a un congresso di discussione può essere un modo in cui ci si vi appassiona la politica parliamoci chiaro momenti quando si quando si una sconfitta ognuno giustamente vuole anche dire la sua
Allora noi vogliamo offrire a tutti la possibilità di ieri delle sezioni discute di dire la la propria
Alla fine ne possiamo uscire più forti io di questo non ho paura
Cisano perché no anche qui io non mi candido alla guida del partito credo che si debba cambiare
Credo che noi abbiamo bisogno
Di un gruppo dirigente del quale diverse persone potranno dare un contributo io mi sono ritagliato un ruolo diverso
Che non è quello cui non aspiro io non ritengo sarebbe giusto tornare a latere della guida politica operativa del partito io voglio poter lavorare di più sulle idee sui programmi sul futuro della sinistra
Anche perché il futuro della sinistra è un problema che va anche al di là dei Democratici di sinistra che pure ne sono una componente fondamentale
Noi stiamo facendo ricerca
Noi abbiamo avviato
Piccolo lavoro di formazione dei giovani che vorremmo sviluppare i più grandi noi stiamo preparando una rivista di riflessione noi stiamo sviluppando rapporti con la sinistra europea lo dicono indico la Fondazione Italianieuropei che io presiedo io credo che tutto questo possa essere utile al nostro partito
E che quindi io possa dare un contributo di ricerca di idee e naturalmente anche di lotta politica perché naturalmente è chiaro che nella discussione che si è aperta anch'io sto dicendo la mia intendo dire la mia
E siccome non sono in gioco per la conquista del potere diciamo tra virgolette
Questo mi autorizza a dire la mia con ancora maggiore libertà questo secondo me forse non è
Ecco adesso tema queste domande è un po'comune anche la preoccupazione per i primi atti di questo nuovo governo Berlusconi intanto c'è il signor Paolo che ci chiede se in tutti i contatti che ha avuto prima come capo del governo con il capo dell'opposizione Berlusconi si era corto della malvagità di Berlusconi
Se un uomo ma un paggio non lo so se possa detenere fuori ruolo valutata diciamo è un problema che non sinceramente non mi sono mai credo che il governo nel culto
Il problema è quello di un altro fare uscire a convincere la maggioranza degli italiani io questo è un punto che
Non mi convince l'idea che noi più gridiamo più vinciano perché non è sempre vero
Comunque Berlusconi oggi governa il Paese ne abbiamo di fronte un Governo che sta muovendo i primi passi
Che viene delineando una sua impostazione politica
Io penso che quello che si viene delineando in grado voglio fare presi
Primo esempio è stato la concezione che da parte della maggioranza è venuta avanti e dell'uso delle Commissioni parlamentari d'inchiesta
In tutti i Paesi democratici le Commissioni parlamentari d'inchiesta sono quelle che vengono promosse per iniziativa dell'opposizione per esercitare un controllo su chi governa solo in Italia diciamo abbiamo una maggioranza che le vuole promuovere per minacciare l'opposizione
Il che francamente rivela una cultura non democratica
Questo è il il primo segnale c'è stato un segnale francamente inquietante
Il secondo segnale il DPEF
Berlusconi ha promesso tutto a tutti
L'aumento delle pensioni la riduzione delle tasse ma il DPEF ci fa capire una cosa
E cioè che le uniche promesse che Berlusconi intende mantenere sono quelle che ha fatto ai padroni per disarmare espressione è stato
O diciamo pure alle prese ora patate io non criminalizza il fatto che se aiuti non è impresa però noi abbiamo legato gli incentivi alle imprese sempre a grandi obiettivi sociali abbiamo detto noi ti aiutiamo sempre di più Fazio
Abbiamo fatto le leggi credito d'imposta per i nuovi assunti in formazione lavoro
Abbiamo ritorni pretori noi ti aiutiamo se investe nel Mezzogiorno presenta dove c'è un'esigenza di sviluppo o noi ti aiutiamo se ti investe una ricerca scientifica dell'innovazione cioè abbiamo sempre la politica industriale di un governo
E quella politica che l Italia l'aiuto alle imprese al perseguimento di obiettivi di carattere sociale
La legge Tremonti bis invece è una pura regalia a tutti presenza diffusa imprenditori veneti
E questo non è una politica sociale questa è una politica di classe significa prendere risorse dalla maggioranza degli italiani e darle ad una minoranza degli italiani che fra l'altro sono agibili più ricchi
Ci sarà c'era questo è proprio direi un primo segno di destra
Quindi questa destra al governo l'abbiamo visto sotto il profilo della concezione della democrazia sotto il profilo della politica sociale
E adesso ci troviamo di fronte ad un provvedimento nel quale ci sono insieme da depenalizzazione del falso in bilancio
Con effetto immediato diciamo anzi il provvedimento interessa le società non quotate insomma è il provvedimento è studiato sulle indagini sulla Fininvest quando studiato ad hoc e nello stesso provvedimento gocce l'attacco al movimento cooperativo
Cioè
Cioè
Una la volontà di colpire quella peculiarità del nostro Paese che l'esistenza di grandi aziende le quali non non hanno come obiettivo quello di produrre il profitto
Ma producono un patrimonio che resta indirizzo che resta un patrimonio sociale e questa realtà la si vuole colpire per ragioni politiche ma anche per ragioni cultura perché si rifiuta l'idea che possa esistere un modello di azienda diversa dal modello capitalistico di oggi
E qui si vuole dare un colpo a qualcosa che appartiene alla storia del movimento democratico di questo nostro Paese alla realtà di questo nostro Paese quindi voi vedete che in poche settimane diciamo oltre al patatrac vige
Il governo ha messo in campo
I capisaldi di una politica che richiedono una forte vigorosa intelligenti opposizione ed è esattamente il nostro compito immediato
La sicurezza di avere anche un controllo di tipo europeo per tutti abbiamo visto il ministro Tremonti con le cifre
Ha cominciato a o a giocare al debitore a cui adesso e un altro numero
Non c'è il rischio che fra cinque anni ritocchi alla sinistra di nuovo riportare i conti al posto giusto
Ma io noi siamo vincolati all'Europa dal l'appartenenza all'euro il legame del Patto di stabilità sono vincoli
Che configura una situazione molto diversa
Cioè io vorrei che non ci dimenticassimo mai che negli anni in cui noi abbiamo governato abbiamo cambiato alcune cose di questo paese che questi cambiamenti hanno una portata storica
E quindi non c'è il minimo dubbio che se il governo Berlusconi entra in rotta di collisione con le regole europee noi pagheremo un prezzo isolamento pagheremo un prezzo di caduta di prestigio del nostro paese del nostro governo che d'altro canto è già in atti mestamente
Però io non credo che ci siano le condizioni per vi accumulare riduciamo i disavanzi del passato perché l'Europa ci sta Dosso col fiato sul collo
Il che sarà un problema per Berlusconi e Lumezzane litigio adesso diciamo noi ci troviamo di fronte ad una pressione però qui si aprirà un grande problema per il Paese perché mentre il centro sinistra l'ulivo hanno fatto una politica di rigore socialmente equa
Perché in questi anni noi abbiamo difeso i ceti sociali più poveri ed i principali conquiste sociali degli italiani
E sì questi qua
Vogliono regalare decine di migliaia di miliardi agli imprenditori io mi domando dove andranno a cercare i soldi e quindi è chiaro che qui si aprirà il rischio è che sia per ora per ora loro stessi
Non hanno il coraggio di fare ma il rischio è che la pressione europea li spinga poi ad una politica di rivalsa sulle grandi conquiste sociali dell'Italia e questo non sarebbe accettabile anche da questo nasce la pericolosità
Perché Berlusconi anche volendo non può fare come i vecchi governi Dorotea degli anni Ottanta cioè dare tutto a tutti fare debiti
Perché le regole europee non glielo consente deve scegliere e ripeto vi ha già scelto a chi dare adesso io guardo con preoccupazione a quando dovrà dire a chi togliere
C'è questo tema sempre del lavoro c'è arrivata un'altra domanda di un ragazzo rimasto un po'spiazzato del discorso sulla Cina
Però a Sky al centro c'è il precariato lavoro flessibile questa è una bar la regione Emilia Romagna
Ha una disoccupazione tendente a zero qui lavorano tutti
Però anche la fetta di lavoro flessibile e abbastanza significativa ecco poi leggiamo i sondaggi questi giovani precari che magari lavorano appunto da soli sono spadroneggia stesa però lavorano non di meno ma di più rispetto a un impiegato un operaio
Non trovano nella sinistra
Risposte alle loro punizione molti di loro almeno così si legge i sondaggisti rivolgono al Cavalier Berlusconi ecco che cosa manca
Per diventare
E qui questo qui torniamo al tema Consales che ci siamo proposti innanzitutto io ritengo che una maggiore mobilità del lavoro
Fa parte delle condizioni di questa nuova fase di sviluppo di trasformazioni dell'economia mondiale
Tesi sono scritti i volumi diciamo sulla economia fondata sulla conoscenza sulla fine del fordismo quindi non è che non è che perché dobbiamo fare un trattato di sociologia diciamo
Stiamo Ida i dati sono che la quota di lavoro flessibile è in aumento in tutte le economie del mondo noi in Italia abbiamo una quota di lavoro flessibile c'è insisto
Che circa il dieci per cento un po'meno del dieci per cento delle forze di lavoro
Però secondo me questa percentuale sottostimata perché noi abbiamo il lavoro nero in Italia in una dimensione che è maggiore soprattutto nel Mezzogiorno rispetto a quella di tutti grandi paesi sviluppati del mondo
Ma negli altri paesi la quota di lavoro flessibile così il diritto di lavoro mobile eccetera raggiunge il venti trenta per cento negli Stati Uniti questa è una realtà
Ora il grande problema per noi è come rappresentare questo lavoro e come costruire nuovi sistemi di protezione sociale che siano adeguati alla nuova realtà del lavoro perché
Mentre l'operaio della fabbrica tradizionale
Aveva una ragionevole garanzia ragionevole poi non sappiamo che non era la garanzia sappiamo che c'erano gli esuberi le crisi le ristrutturazioni però sappiamo anche che c'era la cassa integrazione e la mobilità cioè noi avevamo costruito gli strumenti
Statuto dei diritti dei lavoratori cassa integrazione mobilità per
Difende la condizione del lavoratore tradizionale ma nessuno di questi strumenti difende la condizione del nuovo lavorato
Allora si è determinata una frattura nel mondo del lavoro il giovane lavoratore flessibile che vota Berlusconi vota Berlusconi anche perché pensa che noi difendiamo esclusivamente una forma di lavoro tradizionale che non è la sua e alla quale lui sa che non potrà mai neppure aspirare
E se noi non ci organizziamo per rappresentare invece il suo lavoro
Io credo che lui difficilmente ci vedrà come il partito del lavoro
Ora il suo lavoro altre esigenze
C'è un problema di governo della mobilità
Io credo che anche nelle realtà più avanzata come le realtà dell'Italia del nord dove spesso la mobilità e mobilità da un lavoro ad un altro lavoro
Tuttavia in questo passaggio da un lavoro ad un altro lavoro c'è il tempo di non lavoro
C'è l'esigenza di cominciare a pensare in modo più serio che ho cominciato a fare
Alla previdenza e all'assistenza sia una vita di lavoro discontinua
C'è il problema della formazione permanente perché la principale tutela sociale oggi è il livello di qualificazione professionale di cultura del lavoratore un lavoratore che ha una forte professionalità è un lavoratore forte che può anche passare da un lavoro ad un altro in qualche modo è un lavoratore che può licenziare il suo datore di lavoro se ce n'è un altro che gli offre una migliore prospettiva di affermazione professionale
Ma se alla cultura sia la formazione se alla preparazione
E sì alla preparazione continua perché non basta neppure la cultura di base dato che l'innovazione tecnologica continua richiede un continuo aggiornamento allora ecco io credo che il nostro vero problema è costruire la nuova Rete di protezione sociale adatta al nuovo lavoro e noi abbiamo soltanto cominciato
A fare questo
Altrimenti questi nuovi lavoratori guarderanno alla sinistra tradizionale come la sinistra che rappresenta il lavoro del passato
Ma che non risponde alle loro esigenze
E credo che noi rischiamo rischia
Una frattura che vedete tanto più drammatica perché è anche una frattura generazionale non è soltanto una frattura sociale
Perché spesso questo nuovo mondo del lavoro è un mondo di giovani o di donne
Che guarda alla sinistra tradizionale da lontano
Che non si sente rappresentata ma questo non non solo dai partiti della sinistra ma anche dai sindacati molto spesso per questo io dico
Mi interessa una discussione sui rapporti tra i DS il lavoro non interessa più in generale discutere il rapporto tra la sinistra politica e sindacale e il lavoro e le sue trasformazioni
Perché credo che senza innovazioni coraggiose della nostra politica del nostro programma noi non riusciremo a parlare questo nuovo mondo del lavoro
E da questo punto di vista basta né l'esaltazione della flessibilità e la flessibilità subita da chi c'è dentro anche come precarietà
Me diciamo un rifiuto ideologico della flessibilità perché la flessibilità e la realtà oggi
Ed è una realtà per molti aspetti in un ineludibile allora noi tra questi due estremi dobbiamo scegliere anche qui il terreno concreto
Della costruzione dei nuovi diritti sociali
Che ha un terreno faticoso di riflessione e di battaglia e anche di innovazione perché non bastano più le risposte tradizionali
Senta Presidente veniamo un po'qui a Bologna da due anni da due anni abbiamo al governo Guazzaloca nel centro destra
Lei è tenuto lo so lei tenuto non ricordo è venuto più volte poi è così a corto di qualcosa di straordinario cioè cambiato qualcosa
Ha visto dei cambiamenti perché non so sindaco insiste nel dire che ha cambiato tanto sinceramente io non non sono la persona giusta diciamo attrezzare questi cambiamenti enormi nettare che a Bologna serviva ancora bene anche perché probabilmente non ha cambiato tanto se
Perché probabilmente diciamo la la la solidità di una tradizione amministrativa di governo della sinistra adottato questa città di una rete di servizi urbani
Che
Però sinceramente io
Non sono qui per fare colpo d'occhio Olènin Marco Guazzaloca diciamo io sono persuaso che la lezione di quelle elezioni che fu un campanello d'allarme diciamo forse avremmo dovuto cogliere meglio
Ma innanzitutto dicono e a Roma tanto
Ma io penso che diciamo la sinistra sì preparerà
Per tornare al governo di questa città
E che tutto sommato qualche volta anche perdere non fa è un modo di è un modo è un modo doloroso intendiamoci è un modo doloroso di essere messi sul chi va là
Delle trasformazioni
Ed è anche una sollecitazione a promuovere quel processo di cambiamento delle idee del modo di pensare del modo di fare politica
Senza il quale è anche una grande forza rischia di addormentarsi tanto ci si addormenta poi risvegli possono essere ma
Fa presente un altro io farei un altro paio di domande e poi Perelli
Un'altra preoccupazione che si vide qui a Bologna e chi investe anche il popolo di sinistra e quello legato ai temi dell'immigrazione molte volte la distinzione immigrati servono ci servono non viene superata dalla l'immigrato è quello che delinque quindi non c'è questa distinzione sempre facilmente ecco come si sono cioè la sinistra
Perché ha difficoltà a su questo terreno a far passare un messaggio diverso da quello del rimandiamo lì a casa e basta ma perché è difficile difficile come è stato difficile in tutti i Paesi anche in quelli che avendo una grande tradizione coloniale e imperiale erano più abituati ad essere multietnici
Perché la convivenza di persone di razza di civiltà di religione diversa difficile la convivenza va costruita organizzata
Richiede tempo richiede una capacità di conoscere l'altro di abituarsi all'altro e l'impatto della immigrazione ha determinato in tutti i Paesi europei spinte di destra un è un fenomeno esclusivamente italiano basta pensare cosa è successo nelle periferie parigine dove tante municipalità comuniste sono passati alle tende
Proprio di fronte all'impatto drammatico quei fenomeni di immigrazione
Però questo è il nostro destino e questa sarà la nostra vita e nel futuro sempre di più
Basta andare nei Paesi più avanzati più sviluppati sono grandi società multietnica
Dove vivono insieme
Persone di razze e i tradizione di cultura diversa fra l'altro le società multietniche sono anche società più aperti
Più creative
Nel dall'incrocio delle razze nasce un miglioramento è un progresso
Su questo non c'è il minimo dubbio i popoli chiusi in se stessi Di Carlo decadono anche dal punto di vista dell'energia vitale della forza intellettuale diciamo e dalla mescolanza che nasce il progresso dell'avanzata civile e la crescita culturale basta pensare a suscitare Licata con tutte le sue contraddizioni indubbiamente oggi
Una società forte avanzata
Quindi noi
Vivremo con gli immigrati
L'Italia è un Paese ancora investito in modo marginale da questo fenomeno
Che è destinato a crescere anche perché siamo uno dei Paesi d'Europa che ha il più basso tasso di natalità
E quindi senza un forte dei in in missione immigrati siamo destinati a diventare un Paese sempre più vecchio sempre più chiuso sempre più egoiste
Sempre meno ricco
Perché non c'è il minimo dubbio che un paese chiuso e il vecchio produce anche meno ricchezza di un Paese aperto il giovane
Quindi su questo non c'è il minimo dubbio
Detto questo però dire questo non basta
Il fenomeno della immigrazione un fenomeno che va governato vetuste no
Va regolato
Perché nessun Paese in grado di ricevere una massa incontrollata di persone noi abbiamo fatto una legge che è un'ottima legge
E se la destra scardina era quella legge sarà un disastro per evitare
Perché una legge che consente di regolare i flussi
Che prevede forme di integrazione di queste persone che vengono a lavorare
Forme di formazione il riconoscimento dei loro diritti sociali
Io spero che al più presto si arrivi anche con decisione europea al riconoscimento del diritto di voto degli immigrati almeno nelle elezioni amministrative perché chi vota e ancora di più parte responsabile di una comunità
Ed è una legge che consente di combattere contro la criminalità
Combattere la criminalità dovere che noi abbiamo togato parliamoci chiaro
Italiani che andavano in America andavano a lavorare e ad alimentare la mafia
La grande maggioranza andava lavora ma c'erano anche quelli che andavano ad alimentare la ma
Però noi non avremmo mai accettato l'idea che si dicesse che tutti gli italiani erano delinquenti che sarebbe stata un idea ingiusta e offensiva verso il nostro Paese
E così gli albanesi che vengono da noi ce ne chi viene a lavorare c'è chi va ad alimentare il racket della prostituzione e della moderna schiavitù
Quelli che organizzano la schiavitù delle donne e dei minori vanno messi in galera
Gli altri vanno accolti è un grande Paese deve sapere distinguere
Io credo per esempio che quando si dice come si dice da parte della destra
Che bisogna considerare il reale tout-court la condizione di immigrato clandestino si dice una cosa che non è soltanto disumana
Che molti di questi sono ricchi
Non sanno neppure di essere clandestino vogliono venire in Italia
E vengono caricarsi dei gommoni e portarli qui pare difficile che li possiamo considerare delinquenti in quanto sbarcano sulle nostre coste
Ma oltre a essere una cosa ingiusta
è sarebbe una sciagura
Perché sì queste persone
Vengono messi nelle condizioni
Di rischiare la galera in quanto clandestini essi diventeranno massa di manovra della criminalità tutti noi li mettiamo direttamente noi fuori legge
E quando ne abbiamo messi fuori legge direttamente i nuovi violeranno le leggi poco da fare
E quindi noi rischiamo non di fornai che li fermeremo per questo parliamoci chiaro
Ma la gente che mossa dalla disperazione e dalla fame si ferma perché noi facciamo un editto che diciamo che l'immigrazione il mestiere a quelli che rischiano la vita e sono morti a centinaia nel Canale d'Otranto
Gente che rischia la vita per venire qui voi pensate che si spaventa per una legge che fanno Bossi e Fini non fermeremo nulla
Avremo più clandestini che avremo dei clandestini che saranno la manovalanza della criminalità organizzata perché noi consegneremo alla criminalità allora queste sono delle bestialità
Non si governa
Una grande sfida complessa come queste attraverso la brutalità il razzismo i fili spinati i proclami si governa con intelligenza con fermezza
Ma la fermezza contro la criminalità non consiste nel colpire clandestino consiste nell'arrestare lo scafista
Nell'individuare la Rete organizzativa nella collaborazione con i Paesi dai quali queste persone provengono e noi abbiamo costruito queste condizioni
L'Italia oggi non è più indifesa come anni fa
Il flusso dei clandestini continua certo ma si è enormemente ridotto che io sono deputato del Salento insomma lì proprio la la frontiera di prima accoglienza
E noi siamo in grado di documentare che questo flusso si enormemente ridotto rispetto a quello che era tre quattro cinque anni fa
Perché il Paese e meglio organizzato perché abbiamo fatto un trattato con l'Albania che prima non aveva o che adesso se li riprende clandestino senza che non li arrestiamo li consideriamo determinando e rimandiamo della molti casi perché abbiamo migliorato i nostri servizi di sicurezza che di che ci consente ci ha consentito di arrestare centinaia di scafisti quelli sì che vanno arrestati
E di sequestrare gli scafi
Perché abbiamo costruito una politica ma questa politica richiede un rapporto di amicizia con questi Paesi se il governo Berlusconi sfascia tutto questo
Io credo che noi avremmo più clandestini
E che non saremo in grado di governare questo fenomeno l'ora
Ripeto
Questa è davvero una delle grandi sfide del nostro tempo
E certamente non basta l'appello alla società multietnica ho detto tante volte diciamo
Una certa sinistra salottiera Lisa funziona nei salotti anche perché l'accampamento dei nomadi normalmente non lo fanno vicino al salotto con lo fanno nei quartieri popolari ecco quindi non è chiaro che noi dobbiamo metterci dal punto di vista di quei cittadini più semplici che sono quelli che vivono l'impatto vero ringrazio
Altrimenti noi rischiamo di avere una sinistra dei salotti e la gente dei quartieri popolari che vota per Alleanza Nazionale
Quindi noi dobbiamo governare quelli fa
Però dobbiamo anche dire la verità nostri concittadini e cioè che questa sfida non è un complotto della sinistra
La realtà del mondo in cui viviamo
E l'Italia è il Paese nemmeno investito in Europa
Dall'ondata migratoria e che con questo problema ci dovremo misura e che noi questo problema lo affrontiamo sì
Ci abituiamo a convivere con queste persone esilio aiutiamo a convivere con io faccio in ultimo esempio che però considero cruciale
è fondamentale includere queste persone in una rete di diritti sociali
E tra questi considero primaria il diritto all'istruzione
Se i figli degli immigrati vanno a scuola con i nostri figli imparano a conoscersi rispettarsi vivere insieme
Se non li distruggiamo la scuola pubblica
E abbiamo la strada alle scuole confessionali di sette e quindi avremo la scuola musulmana una scuola cattolica non impareranno mai a Firenze perché ognuno ha diritto
Però noi dobbiamo dire ecco
Il valore della scuola pubblica diventa ancora maggiore rispetto a quello che ha avuto storicamente come fattore di coesione del Paese
Perché la scuola pubblica e il luogo in cui una società multietnica si forma e le persone imparano a conoscersi a rispettarsi a vivere insieme
Non c'è altro da fare non si sfugge a questo destino e l'unico modo per affrontare questa sfida con intelligenza
E vigenza vuol dire fermezza ma anche umanità e soprattutto significa guardare a queste persone per quello che sono cioè alcuna grande risorsa di questo Paese
Se noi
Facciamo in modo che essi si sentano cittadini di questo Paese
Lo ameranno anche di più e ameranno di meno la criminalità dipende anche da noi non dipende soltanto da loro
Usato
Io confermerei
Argomentare riguarda oggi non lei con i giornalisti in una un bottino ottimo rapporto con i giallisti sono com'è noto giornalista professionista iscritto all'ordine dei giornalisti con alcuni giornalisti del
è venuto a mancare Indro Montanelli eseguirono tramite avvocato
Personale li riportò dal giovane
Mai ero d'accordo quello che scriveva vent'anni fa venticinque anni fa eppure capace
Negli ultimi anni di arrivare addirittura potare il centro sinistra ecco lei ha un ricordo di questo personale
Quando io ho diventa il segretario del partito democratico della sinistra all'indomani della sconfitta del novantaquattro
Montanelli si rese disponibile feci sapere che lui era disponibile a venire alla festa dell'Unità era una novità assoluta
Per che voleva Luís uomo di destra come amava definirsi liberale conservatore e di destra
Incontrare il popolo della sinistra
Per dirci che di fronte a quella destra che aveva vinto le elezioni noi riteneva di dovere collaborare con noi per difendere i principi di libertà nei quali aveva creduto in tutta la sua vita
Volle venirlo a dire alla festa dell'Unità io lo accompagnai io
Negli quando era segretario del partito non mi sono mai limitato al comizio finale ha sempre fatto anche qualche altra cosa le feste nazionali vita sempre cose un po'particolare una volta coordina il dibattito tra due grandi scrittori Camilleri Manuel Vazquez Montalban
Quella volta accompagna Indro Montanelli e fu un incontro straordinario
Di una grande intensità immotivata
E nel quale dodici siti circondato da un grandissimo affetto e debbo dire anche lui rimase colpito dalla civiltà di questo popolo della sinistra contro il quale lo aveva combattuto tutta la vita dice
Dalla civiltà con la quale fu raccolto fu ascoltato dalle questioni che impose
E da quel momento io
Io ho avuto con Montanelli un bellissimo rapporto
Fra l'altro Montanelli è stato fra i giornalisti anche uno di quelli che hanno capito anche le ragioni della mia critica i giornalisti ma esso non è questo l'oggetto diciamo una grossa discussione
Nel novantanove
Monta Montanelli compiva gli anni in un giorno molto vicino alla dalla completa e compiva negli stessi giorni
Io ho cinquant'anni e lui novanta scritta differenti
Che si lui era arrivato straordinaria secchezza la città fino all'ultimo e lui volle che noi festeggia Simo insieme dieci abbiamo ci siamo incontrati abbiamo fatto colazione insieme per festeggiare i nostri rispettivi compleanni per chiacchierare ho avuto diverse occasioni di incontrarlo chiacchierare con lui nel corso di questi anni
Un uomo di grandissimo senso dell'umorismo
Di grandissima civiltà con questo gusto per la solitudine diciamo la solitudine diventa un piacere
Per quelli che sono grane
Vedere che non sono grandi normalmente preferiscono stare in compagnia diciamo quelli molto grande riescono a stare bene anche
Carie
Tuttavia ha voluto testi
Il suo voto contro il suo appello agli italiani
Compie le battute che lo chiamava un Paese nel quale
Si perseguitano i venditori di sigarette e ci si fa abbindolare dei venditori di fumo diciamo di fare in modo tutto Luigi entrambi devo dire che Berlusconi ineffabile che è riuscito a dire in queste ore ho perduto un amico diciamo
Si trattava di un'amicizia non corrisposta diciamo posso testimoniare come molti
Siamo lontani è stato un grande personaggio
Ed è stato uno spirito libero
E davvero è un peccato che in questo momento nel quale il giornalismo italiano ha molto bisogno di voci libere Montanelli non ci sia più
E debbo dire che stamane sono rimasto colpito dal
La sua ultima testimonianza
Segno di una forte personalità le dettato il suo ultima notizia l'ultima notizia il suo necrologio in modo che
Giorno della sua morte il suo giornale ha potuto uscire ancora una volta con un suo editoriale d'
Dedicato alla notizia della sua morte
E devo dire che parlo da giornalista diciamo è una lezione sull'
E vecchio voglio tornare sulle mie polemiche ecco
Chiacchiericcio non il buco della
Diciamo
Giornalisti perché è una una componente
Grazie
Io spero
Spero che questa lezione sia qualcosa che abbia lasciato segni dietro di sé debbo dire sinceramente che
La nuova generazione dei giornalisti italiani non sempre si trovano personalità di questo cioè persone che abbiano lo stesso grado di libertà
E lo stesso amore della professione io vedo in questi giorni perché non debbo dirlo Richard retto
Vedo tante conversioni ecco c'è il giornalismo deve avvenire la dignità di sentirsi un altro potente
La cui forza stanno dico nel contestare ma nell'essere indipendenti
Dai punti quello politico e quello economico non c'è solo il potere politico
La cosa che io rimprovero non attorno a un certo giornalismo italiano è in realtà di non essere indipendente da questi punti perché il giornalista che passa
Lina acidità il deputato amico nel Transatlantico di Montecitorio non è quindi
Le passavano alle
Il giornalista economico che nello scrivere tiene presenti disinteresse sì della proprietà in un paese unico al mondo in cui i giornali non sono degli editori il più delle volte ma sono di proprietà dei grandi gruppi industriali e finanziari non è indipendente dal potere economico Nora se vogliamo Bush
Uscire da un battibecco corporativo idee
Che io purtroppo non solo io è proprio questo noi abbiamo bisogno di un giornalismo indipendente indipendente dalla politica indipendente dall'economia e mi ha bisogno
Mio ogni Paese democratico se no siamo meno liberi ecco vorrei punto
Ricordando Montanelli ricordare in questo grande bisogna un giornalismo indipendente è un'esigenza di democrazia
Berretta nel nostro Paese questo il tema top list
Vogliamo
Orario Polonia
Massimo
Grazie
Volevo ricordare che domani si è riciclato iniziativa con i comitati attivismo con la presenza anche e così è comunale Castelli persone mentre la Provincia c'era presente Patrizio Roversi e Susy Blady quindi siete invitati a partecipare