"Ricerca Biotech: quanto contano le reti Universita'-Industria?" - organizzato dalla Fondazione CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) (presso la sede del CENSIS, Piazza di Novella 2)

Dall'altra
Dovrebbe essere
Per cui alcuni giornalisti verranno a mancare
Le altre continua proprio stamattina una
Ematiche
Sanitario oppure relative alla ricerca
Allora volevo innanzitutto ricordare che questo è un appuntamento nell'ambito del Forum per la ricerca biomedica che è un progetto che il Che sì scoordinata che finalizzato all'approfondimento delle tematiche dalla salute e delle politiche sanitarie ma in particolare proprio della ricerca in campo biomedico e chi ci ha seguito nel passato ricorderà che abbiamo già avuto modo di fare indagine di pubblicare studi su questo tema sulla ricerca biomedica la ricerca biotecnologica in modo particolare per l'appunto che oggi riprendiamo soprattutto dal punto di vista delle reti università industria quindi delle forme di collaborazione tra pubblico e privato in particolare tra laboratori pubblici universitari e laboratori di ricerca privati industriale in maniera specifica
Con uno sguardo alla situazione internazionale la situazione europea ma poi anche con dei dati specifici sull'Italia che sono stati in parte raccolti in maniera originale molto recente nel senso che abbiamo fatto un'indagine proprio nel mese scorso sui laboratori pubblici italiani che fanno ricerca biotecnologica
E abbiamo chiesto loro tutta una serie di informazioni sulla loro attività sulle loro caratteristiche sui vantaggi che hanno tratto dalle collaborazioni e così via quindi diciamo lo studio che qui si presenta da un lato riprende i temi già affrontati ma sicuramente li arricchisce ed approfondisce fondati nuovi
Un altro cileno vorrei fare alla riferimenti diciamo passati noi abbiamo sondato nel corso degli ultimi anni più volte gli atteggiamenti degli italiani nei confronti della ricerca ma anche per la ricerca biotecnologica in maniera specifica
E abbiamo potuto registrare una crescita delle conoscenze dell'interesse nel rapporto infatti abbiamo ricordato che nel novantanove quasi la metà degli italiani si dichiaravano disinformati non sapevano neanche bene di che cosa si trattasse quando vi si interrogava sul problema del biotecnologica
Nel due mila e uno una indagine fatta qualche mese fa invece ha registrato una situazione decisamente diverso nel senso che non solo la maggior parte degli italiani a questo punto sapeva bene abbastanza bene di che cosa si parlava soprattutto una maggioranza si dichiarava favorevole cioè diceva appunto che era convinto che la ricerca biotecnologica poteva contribuire a scoprire nuove terapia e terapie e a curare malattie gravi tumore al Summer e quant'altro
Quindi c'è un'aspettativa molto forte in Italia come peraltro già prima c'era e c'è in altri Paesi dell'Europa e del mondo
A fronte della quale è questo il dato da cui partiamo c'è una situazione del nostro Paese decisamente arretrata su questo non mi dilungo perché già molte altre volte abbiamo avuto modo di citare numerosi dati su questo aspetto
Del ritardo del del dell'arretratezza del nostro Paese nei confronti dei finanziamenti ma anche del del delle normative
Delle
E delle incentivazioni nei confronti delle ricerca anche in questo periodo buio nel quale con grande enfasi si è molto parlato di queste tematiche segnali che vediamo intorno a noi non sono particolarmente confortanti perché ad esempio il CNR Marcello diranno per rappresentanti del genere si lamenta di aver avuto finanziamenti inadeguati addirittura inferiori a quelli dell'anno precedente in finanziaria sembra che non ci siano stanziati tutte le poste di bilancio che erano previste che erano state in qualche modo promesse
Certo da un punto di vista dell'attualità abbiamo una novità di cui non ci siamo occupati in questo studio chiedendo anche un parere responsabile dei laboratori che è la nuova norma sulla proprietà intellettuale
Per i ricercatori voi sapete che l'Italia era uno dei Paesi nei quali ancora invece si avevano a disposizione tra l'altro molto antica regolata da una norma molto vecchia secondo la quale la proprietà la proprietà intellettuale della scoperta era dell'istituzione non del del ricercatore che che aveva prodotto questa novità
Nell'ottobre del due mila uno abbiamo avuto questo questo importante Passavanti però è difficile prevedere l'impatto che avrà anche perché come vedremo adesso vi illustrerò brevemente alcuni dei dati contenuti nel rapporto ci sono altri
Vincoli ed altri problemi che incombono pesantemente rendono difficoltoso il processo di sviluppo e di miglioramento
Nel nostro Paese del della ricerca della ricerca in generale ma poi particolare anche di questo comparto della ricerca biotecnologica che con parto a forte contenuto innovativo a forte contenuto quindi anche di
Diciamo importanza rispetto alla messa a frutto della capacità di innovazione e quindi del contenuto intellettuale del degli studi e delle ricerche che vengono condotte
Cosa troviamo in questo nostro documento allora innanzitutto una rilettura dei dati sulla consistenza della ricerca biotecnologica nel mondo in Europa in Italia
Dal punto di vista del finanziamento dove per esempio emerge che come peraltro già noto all'Italia il valore più basso
Al mondo tra i più bassi nel mondo sono certamente più basso tra i Paesi più sviluppati per quanto riguarda il finanziamento pubblico alla ricerca in Biotecnologia
Una accelerazione nel contesto generale di riferimento mondiale ed europeo delle prassi di collaborazione e anche una forte importanza un forte valore strategico di queste collaborazioni dove però ovviamente chi fa la parte del leone sono gli Stati Uniti
Troverete dati appunto che riportano la numerosità delle collaborazioni tra diversi soggetti istituzionali pubblici e privati
Sono prevalenti prevalentemente intraregionali ma soprattutto sono prevalentemente in tra Stati Uniti sono ancora piuttosto ridotte le collaborazioni europee sono ancora piuttosto ridotte le collaborazioni tra Europa e Stati Uniti
Una diciamo situazione delle pubblicazioni quindi della produzione scientifica in termini di ricerca biotecnologica che vede nuovamente il nostro Paese basta
Anzi arretrato con una quota del del solo due per cento rispetto al all'ammontare complessivo delle pubblicazioni anche se poi come vedremo rapporto rispetto al numero dei ricercatori non è così negativo però se prendiamo in esame il peso del paese in quanto dare nel contesto invece dato decisamente basso
E ancora rispetto a questi dati di sfondo una crescita dell'impegno ricerca da parte dell'industria farmaceutica
Era anche un dato abbastanza interessante che mette in relazione l'investimento in ricerca con la resa in fatturato dal quale emerge come l'impegno di ricerca dell'industria farmaceutica negli ultimi anni in Italia sia più consistente di quanto poi in effetti sia cresciuto il fatturato questo per dimostrare ancora una volta se ce ne fosse ancora bisogno di quanta ricerca e necessaria per riuscire
A scoprire poi a sviluppare a commercializzare prodotti che davvero poi siano spendibili se non vendibili quindi che l'investimento solitamente molto più elevato di quello che non si riesca poi a strade da un punto di vista dei vantaggi soprattutto economici
Ma appunto le aspettative di cui parlavamo prima inducono anche le politiche pubbliche a puntare comunque su questi forti investimenti o per lo meno dovrebbero indurre
C'è poi tutta una seconda parte che è dedicata al problema dei brevetti e qui trovate numerosissimi dati proprio sulla
Sulle sulle domande di brevetto sui brevetti concessi sia a livello internazionale che a livello europeo
Che a livello italiano e anche qui emerge con con molta chiarezza
Con con numerosi dati la posizione piuttosto arretrata dell'Italia sia per quanto riguarda i brevetti in generale sia per quanto riguarda i brevetti nel settore
Biotecnologico dove pure sia registrata una non c'è minata crescita dei valori relativi al nostro Paese ma che ci vedono ancora molto arretrati per esempio se voi prendete la tabella cinque del rapporto che si trovano a pagina nove vedete
Come emerge molto bene come come l'Italia sia davvero uno dei paesi più indietro addirittura azioni sono rimasta molto colpita non solo per il caso dalla Corea che insomma qualcuno
Si era sentito dire stava veramente marciando speditamente in avanti ma addirittura l'Ungheria e la Grecia hanno nel novantasette nell'ultimo anno disponibile per questi dati OCSE domande di brevetti biotecnologici in percentuale sul totale dei brevetti del paese di riferimento più alte rispetto a quelle del nostro Paese il tasso di crescita italiano cioè si stato nel periodo novanta novantasette quasi dell'otto per cento però anche questo tasso di crescita
è inferiore a quello mondiale a quello se a quello europeo quindi una certa ripresa un certo recupero del nostro paese ma ancora decisamente
Limitata rispetto alle aspettative una terza parte del rapporto è dedicata
Al problema delle relazioni tra industria scienza nel suo complesso buongiorno professor Dompaire abbiamo cominciato perché non sapeva
Fatta tempo fa lessi invece e qui viene il bello
Grazie
E negoziata presentare dopo un'entrata date lei dovrà già lì ricevuta
Quindi
Si entra dunque selezionate nel merito proprio della questione cruciale
Sui il il rapporto della ricerca si è concentrarci appunto quello delle relazioni tra industria scienza e relazioni che come dicevamo diventano sempre più importanti e che
Rendono diciamo molto più efficace della
L'impatto del del del lavoro di ricerca che viene condotto basti pensare che settanta settantatré per cento delle citazioni di Bubola pubblicazioni scientifiche
Fatte le brevetti industriali USA di fonte scientifica all'interno di reti di collaborazioni che il ventitré per cento e di fonte industriale ma soprattutto che c'è questo scambio sinergico tra la capacità di produrre idee di fornire know how da un punto di vista scientifico da parte del della parte appunto universitaria della parte scientifica della collaborazione e invece una crescita sostanziosa
Dei fondi investiti soprattutto dalla parte privata dalla parte industriale quindi l'importanza di queste collaborazioni in questo trade-off diciamo tra conoscenze capacità scientifiche possibilità di finanziamento
La crescita di importanza degli spin-off sia nella formula delle imprese create da ricercatori del settore pubblico che anche in quella dell'impresa di startupper che prendono in licenza tecnologie che vengono sviluppate nel settore pubblico
Una importanza grandissima per la mobilità dei ricercatori questo era un altro dato che emerge con molta forza dal dall'analisi effettuata cioè laddove i cercatori hanno la possibilità di spostarsi da una
Da una struttura all'altra in particolare tra pubblico e privato viceversa i risultati della ricerca sono molto più consistenti molto più sostanziosi
Ci sono due tavole
Che sembrano molto pesante quindi leggibili ma che sono invece molto interessanti che sono la tavola uno alla tavola due si trovano le pagine tredici e quattordici di questo rapporto che peraltro è la sintesi dell'intera ricerca che poi verrà pubblicata nel volume della collana del Forum
Nella quale nelle quali due tavole vengono riportati i risultati di questa indagine promossa dall'unione europea molto recente che abbiamo avuto la possibilità
Di leggere di rielaborare di sintetizzare che ha preso in esame i Paesi che vedete indicati a ossia Belgio Finlandia Germania Irlanda Italia Svezia UK
E che riporta una marea di dati molto interessanti se osservate la colonna dell'Italia che il terzultimo paese a confronto con la colonna della media europea insomma da questo piccolo confronto sui vari ai pm riportati a di grande interesse
Zero sei rispetto a una quattro per la spesa in resta industriale in percentuale sul PIL oppure quattordici rispetto al diciotto per la quota di brevetti delle imprese tra venti e cinquanta detti
Ho quarantotto scusate quattro rispetto a ventidue per il numero di brevetti e Hi tech per un milione di abitanti quindi sono indicatori
Molto eloquenti e molto interessanti anche perché recentissimi riferiti agli ultimi anni del del decennio passato nella tavola successiva poi ci sono altrettanti numerosi interessanti indicatori che riguardano proprio il problema delle relazioni
Tra scienza e industria cui questo studio europeo era dedicato
Per esempio una e sette in Italia rispetto a cinque valore medio europeo per le università in percentuale sul tuo delle fonti di informazione per le imprese che innovano che è un indicatore non monetario non economico ma di sentire qualitativo ma di grande importanza rispetto alle alle collaborazioni agli scambi tra tra questi due mondi
Questo studio vedrete ha dato la possibilità di far emergere molti altri elementi che vengono che vengono descritti ma ad esempio per quanto riguarda gli aspetti legali e normativi che lo studio valuta come genericamente neutri e indiretti rispetto al problema specifico della produzione scientifica però importanti laddove in
C'entrano nel merito della protezione intellettuale della mobilità dei ricercatori e della regolamentazione dei contratti di ricerca quindi torniamo sul tema specifico e dei brevetti e della mobilità
Ancora l'importanza delle forme istituzionali ibride o intermedie cioè di nuove strutture che si creano per interessamento disponibilità e collaborazione tra questi due mondi e ancora
L'importanza delle funzioni di trasferimento tecnologico che in Italia esistono anche queste in realtà molto ancora molto limitati
Ma la parte più originale della ricerca ha trovato eco all'interno del capitolo quinto che è suddiviso come potete vedere in due parti la prima riporta i dati del database Istat mille novecentonovantotto sulle imprese italiane e la ricerca
Sono dati del novantotto però sono inediti per per noi perché li state le aveva rilevati non era mai elaborati non le aveva mai pubblicati quindi abbiamo avuto la possibilità di di poter fare questa elaborazione
E l'altro invece riguarda l'indagine originale che abbiamo fatto lo scorso mese l'altro l'altro paragrafo cinque tre il cinque due riguarda l'indagine fatta lo scorso mese su i laboratori pubblici che fanno ricerca invio tecnologie in Italia quindi dati estremamente aggiornata
Dai dati del novantotto emergono alcune cose di un certo interesse per esempio come lei in prese nel campo ricerca e sviluppo sperimentare nel campo prodotti farmaceutici e chimici per uso medicinale sono quelle che
Più di tutte le altre fanno ricerca biotecnologica e questo forse no che aspettassero ma soprattutto
Sono quelle che più di ogni altra categoria anch'collaborazioni di ricerca quindi la dimostrazione ulteriore che anche da noi dove appunto i problemi come dicevamo sono tanti però
La questione della collaborazione percepita come fondamentale nei settori trainanti e in particolare in questi settori ad alto contenuto scientifico e tecnologico
Poiché emergono dati interessanti dal database dell'Istat rispetto all'appartenenza o meno dei a un gruppo da parte delle imprese che sono state esaminate perché per esempio vien fuori che le imprese che appartengono a un quello che l'appartenenza a un gruppo non è determinante per il fatto che l'impresa si dedica ricerca di base ricerca applicata o ricerca e sviluppo ma diventa determinante per quanto riguarda i finanziamenti d'impresa che fa parte di un gruppo destina molti più finanziamenti
Alla ricerca Interna piuttosto di cute le imprese che non fanno parte di gruppi e così è pure dati interessanti
Riguardano le collaborazioni con l'estero lady Lennon le imprese che fanno parte di gruppi mostrano di avere molte più collaborazioni con l'estero rispetto alle imprese che non fanno parte di gruppi complessivamente dalla ricerca emerge che il sessantuno per cento delle imprese analizzate
A collabora ha in corso collaborazioni di ricerca la restante quota non ne ha
Ci sono poi molti altri dati ma sorvoliamo per non diventare troppo lunga ad esempio c'è andato sulla localizzazione territoriale Lombardia la Regione con il maggior numero di imprese che hanno collaborazione che fanno ricerca avanzata se secondariamente sei con Emilia Romagna e Lazio
Tant'è vero apro una parentesi così poi non ci torno dopo che abbiamo voluto dedicare a caso della Lombardia un paragrafo specifico che trovate la fine del rapporto il paragrafo sei perché tanto mi sembra importante sempre più oggi scenderà a livello nazionale a livello regionale nell'analisi di questi fenomeni ormai di ieri l'approvazione della devolution comunque processo del decentramento
Delle responsabilità in questa materia ma in processo di lunga data quindi molto significativo vedere
Mi che cosa succede a livello decentrato nei nostri territori dal dall'esplorazione che abbiamo fatto emerge come appunto la Lombardia
Cioè sia decisamente al di sopra della media italiana per moltissimi fattori
Basti dire che in alcune indagini internazionali è l'unica area territoriale italiana che viene citata tra quelle con maggiori indici di specializzazione tecnologica scientifica infatti tra le quattordici regioni europee di questo tipo
Con valori superiori alla media europea per l'aria chimica farmaceutica e per la ricerca medica e farmacologica e quarta per queste aree dopo Londra Inter Franza Rastatt Hollande
Roura in materia insomma sicuramente anche a livello internazionale un'area di tutto rispetto a questo ci fa onore abbiamo profondi di mettere in evidenza tante cose che sono successe negli ultimi tempi lombardi Asia disposizioni e leggi di regionali ma anche iniziative
Del Politecnico di Milano centri di eccellenza sulle biotecnologie industriali che nascono dalla collaborazione tra Biopolo e l'Università di Milano Bicocca un osservatorio permanente sulle biotecnologie lire
Processo dei metadistretti il consorzio del Politecnico di Milano per loro per la protezione della proprietà intellettuale l'assistenza alle aziende che fanno ricerca e così via c'è tutta una serie di cose che trovate in questo paragrafo specifico sulla Lombardia
E che credo siano di grande interesse soprattutto poi direi per cercare di capire come fare nelle altre regioni del del nostro Paese che queste cose ancora non hanno per fare in modo che ci sia un trasferimento e uno scambio utile
Su queste terrena
Ma dicevo la parte più interessante è quella della nostra indagine originale se non altro per la grandissima attualità indagine ha fatto appunto l'Ascoli lo scorso mese
Abbiamo preso i laboratori pubblici italiani che fanno ricerca biotecnologica non sono tantissimi ne abbiamo poi alla fine intervistati cinquanta che dando secondo le nostre stime dovrebbero essere circa la metà
O poco più di quelli effettivamente esistenti con una ricerca di un qualche peso
Tante sono le cose i dati che abbiamo raccolto che so che qui sono emersi per essere sintetici abbiamo costruito due tabelline nella tavola tre la tavola quattro nella tavola tre con le caratteristiche principali dei laboratori pubblici
Intervistati alla pagina ventisette allora intanto si tratta di una realtà recente perché il sessanta per cento fa questo tipo di ricerca la massima di dieci anni
L'organizzazione madre di riferimento nella maggior parte dei casi solo un'università un ospedale il quasi quaranta per cento e Lombardi a conferma di quello che diceva un poco prima
Il cinquantacinque per cento dispone al massimo di trecento milioni di lire hanno come finanziamento per la ricerca quindi un settore che lavora con poche risorse finanziarie ma anche con relativamente limitate risorse umane il cinquantuno per cento al massimo sette addetti
La maggioranza del dei finanziamenti destinati a ricerca di base
E c'è una discreta produttività in termini di pubblicazione su rivista internazionale soprattutto negli ultimi anni quindi è una realtà ancora diciamo di nicchia in qualche maniera piuttosto limitata all'interno sospese ma certamente molto dinamica
Poi andando a scavare sulle caratteristiche soprattutto sul supportato sugli esiti del delle collaborazioni alla tavola quattro che si trova a pagina trentatré troviamo alcune indicazioni sintetiche rispetto alla al problema delle reti tecnico scientifico in modo particolare
Nelle reti di questi laboratori sono impegnati in media undici tra ricercatori e docenti quindi di nuovo piccole realtà piccoli gruppi il cinquantasei per cento del finanziamento governativo il ventiquattro per cento proviene dall'Unione Europea
Nel quasi ottanta per cento dei casi è stato il laboratorio pubblico a promuovere la Rete
Le reti hanno in media tre anni di vita quindi in realtà recenti nel settantuno per cento dei casi la Rete di tipo orizzontale nel senso che non c'è una gerarchia non c'è uno che decide comanda e gli altri che stanno sotto ma davvero una rete paritetica
Nel sessantanove per cento dei casi la principale finalità della Rete consiste nell'acquisizione delle conoscenze mancante cioè rispetto al motivo per cui ci si mette insieme per integrare pezzi di conoscenze che sono distribuiti in diversi
Anni che in diverse strutture
Sono molto aperti a nuove collaborazioni quindi si configurano come delle reti aperte che in termini di risultati ottenuti le indicazioni dei responsabili che non abbiamo intervistato sono che hanno avuto soprattutto aumento di reputazione scientifica
Quasi tutti moltissimi invece circa una metà ci dice che è riuscito ad aumentare il numero delle pubblicazioni solo il ventuno virgola sei per cento ha avuto un vantaggio in termini di aumento del numero dei brevetti dopo la aver avviato la collaborazione
Abbiamo colto l'occasione di questa indagine per fare anche delle domande più di tipo qualitativo e di opinione da parte dei
Dei responsabili dei dirigenti di questi laboratori quindi ad esempio abbiamo chiesto loro quali meccanismi di carattere nazionale ostacolino le collaborazioni e questo lo trovate nella tabella venti viene fuori che la maggior parte indica le restrizioni per la mobilità dei ricercatori verso l'impresa
In questo senso dicevo prima all'inizio che è appunto il problema della mobilità problema che ricorre perché lo troviamo tra i fattori di successo
Negli Stati Uniti nelle reti internazionali lo troviamo tre fattori invece di vincolo e di
Difficoltà in Italia anche in cui laboratori che pure fanno fanno reti quindi che in qualche modo sono impegnati in questo
In questo settore e poi un altro fattore negativo che viene indicato sono le differenze tra laboratori scientifici e industria nelle opzioni di carriera guadagna un quindi di nuovo il tema dei ricercatori della loro carriera del del loro inquadramento e poi in terza posizione il problema dei diritti intellettuali di proprietà che dovrebbe almeno così speriamo risolversi grazie alla alla disposizione di ottobre alla nuova norma di ottobre di cui parlavamo prima
Sulla quale abbiamo chiesto appunto anche una valutazione specifica abbiamo chiesto agli intervistati responsabili che cosa pensavano di quest'articolo sette della legge tre sette tre che rende ricercatore proprietaria del brevetto abbiamo ottenuto il settantatré per cento di pareri positivi ma anche il ventisette per cento i pareri negativi su cui non sappiamo nemmeno e tagli perché i pareri siano negativi però insomma c'è qualcuno che evidentemente non
Condivide almeno le modalità con le quali questa norma è stata presentata
Credo che mi posso fermare cui
Appunto come vi dicevo questa è solo una sintesi e abbiamo cercato di estrapolare le cose più interessanti dallo studio che
Molto più ampio molto più documentato che pubblicheremo all'ingresso avete visto ci sono due dei volumi della collana del Forum per la ricerca biomedica fra qualche mese uscirà il terzo e li troverete lo studio nel dettaglio
Ma questa presentazione questo incontro sono anche l'occasione per aprire un dibattito su queste tematiche così importanti per la ricerca scientifica al nostro Paese quindi adesso diamo la parola ai nostri invitati a questa piccola tavola rotonda è prima di tutto al professor garage anche perché poi ha un altro impegno e forse ci dovrà lasciare
Persone
Grazie e in primo luogo in primo luogo desidero scusarmi se non potrò essere presente nella parte successiva della tavola rotonda quale partecipano autorevoli personaggi del mondo industriale del mondo della ricerca proprio perché impegnato presso l'Università Cattolica in un convegno analogo si dovrebbe anche porre il problema del coordinamento ci questi problemi
Io intanto desidero esprimere un plauso veramente significativo a questo documento che è stato presentato perché veramente è molto ricco di dati molto articolato e diciamo quei limiti che ovviamente derivano da analisi che scompongono con la realtà in tanti frammenti pur tuttavia io penso che dalla lettura di questo documento
Si possano trovare chiavi di volta importanti per risolvere i problemi che stanno alla base del del dell'
Scarsa diciamo Successo
Della situazione Bin diciamo italiana nel settore della biotecnologia chiaramente il documento mette la permetterà permette il dito su piaghe che possiamo considerare storiche
Della nostra ricerca quindi il basso investimento complessivo nella ricerca che mente l'Italia una posizione molto arretrata
Il basso investimento da parte del settore privato nella nella ricerca rispetto a quelli che sono le medie di investimento negli altri paesi europei perché commenti
Dice il documento siamo a un livello del cinquantadue cinquantatré per cento contro percentuali che complessivamente ecco non ho i dati sulla parte biotecnologica ma sono dell'ottanta per cento in Finlandia settantacinque per cento in Germania
Il numero basso di ricercatori
Tra l'altro anche caratterizzati da un elevato indice di invecchiamento da cui ne derivano tante conseguenze conseguenze che sono ben evidenziate nella documento e per quello che riguarda un discorso comune tra settore scientifico settore tecnologico industria e sviluppo economico e sociale il basso numero dei brevetti che da da qualunque diciamo visuale lo si lo si osserva effettivamente e a un livello veramente molto molto basso
No
Diciamo che e qual è la ragione
Tra le tante che determinano questa situazione io vedo dopo questa interpretazione che diciamo mi viene anche così rinforzata dalla lettura di alcune tabelle
Che sostanzialmente per ragioni varie ragioni ideologiche ragione storica del giorni economiche
Diciamo sostanzialmente si è verificata
E c'è ancora in corso una divaricazione netta tra l'offerta scientifica e la domanda
Che spiega questa situazione questa anomalia italiana
Io parlo di vere e proprie normali italiana
Perché se andiamo a vedere poi i dati intrinseci dalla realtà scientifica italiana noi vediamo che abbiamo sentito anche dalla esposizione dottoressa Corricelli che nelle nei brevetti che vengono diciamo registrati
Questi brevetti prendono fondamenti ha origine da dati che vengono dalla ricerca quindi ben se non ricordo male ben l'ottanta per cento
Della di Meda la fonte del brevetto e deriva da da ricerche scientifiche dà risultati scientifici
E in Italia la qualità della ricerca biomedica
E buona dottoressa policentrismo giustamente ha distinto tra quella che la qualità della ricerca espressi in indicatori assoluti
Che ovviamente bassa perché abbiamo la piaga del basso numero di ricercatori ma se andiamo a vedere
La produttività del ricercatori per mille ricercatore queste un'indagine recente che ha fatto il ministero dell'università
E l'Italia è collocata al quarto posto mi sembra dopo Svezia Olanda non mi ricordo che il terzo Paese e comunque prima degli Stati Uniti
Da me quindi questo significa che la qualità della ricerca italiana molto buona
Quindi diciamo nonostante questi dati questi paragoni come si può spiegare la divaricazione la divaricazione si può spiegare perché
Abbiamo avuto e abbiamo l'offerta scientifica della e lontana da quelle che sono le esigenze da quella che la domani allora è chiaro che il il punto il problema diventa come superare questo
ANPAS che cosa si deve fare per quali sono gli strumenti più adeguate per superare questa situazione che può poi prego determinare queste effettivo miglioramento allora sì in affetti
Mi conforta in questa diagnosi diamo le tabelle che sono stati presentati perché come è stato detto se andiamo a vedere una tabella in cui si parla della graduatoria dei meccanismi nazionalisti ostacoli collaborazione tra tra tra industria ricerca vediamo che vengono indicato una serie di di fattori tra cui la diciamo la la mancanza di mobilitarsi industriale università o enti pubblici di ricerca
Differenze nelle nella nelle nelle carriere nel guadagno e poi viene anche citata cui dei diritti intellettuali proprietà pure questa è un discorso diciamo molto importante di cui dobbiamo tenere conto anche nei rispetta nel nei confronti della nuova della nuova normativa che è stato introdotto io so che nella nuova normativa che è stata intorno
Che diciamo sposta la proprietà intellettuale qui la titolarità del brevetto dalla sostituzione università momenti al al al ricercatore sono state avanzate delle critiche probabilmente alcune di queste critiche
Sono pure giusto e io penso che diciamo si può sempre una legge può essere sempre migliorata sempre
Perfettibile però io penso alla stessa maniera che una situazione peggiore di quella attuale credo che sia difficile superarle vedo che non c'è mai limite
Al peggio però stando ai dati diciamo che il sistema precedente a questa normativa in Italia nona funzionato
E il fatto che non ha funzionato io diciamo lo lo lo lo attribuisco al fatto che col sistema precedente a questa normativa in pratica la gestione di tutta la lo sfruttamento brevettuale ceda ed in mano l'istituzione pubblica quale istituzione pubblica siano diversi da un ente pubblico di ricerca che uno non stabiliva strumenti di incentivazione
Oppure praticamente faceva vanificare proprio per mancanza di conoscenza del del settore importo faceva vanificare importanti potenzialità allora non mi rendo conto che come ho detto ci possono essere delle critiche per vari aspetti a a questo a questa normativa però io penso che sia necessario almeno un periodo di sperimentazione per vedere come funziona questo nuovo sistema io penso che l'attribuzione in mano da diciamo al ricercatore
Di una certa appunto potere per poter
Diciamo stabilire quello che lo sviluppo commerciale del di di un certo ritrovato d'ingegno
Può smuovere il sistema può introdurre degli elementi di di dinamismo che possono essere diciamo importa
Altro punto che volevo mettere in evidenza che mi conforta in questa pure ulteriormente in questa diagnosi che diciamo fatte che come è stato detto in una tabella successiva
Vengono diciamo individuate la Lombardia l'Emilia Romagna e Lazio come le regioni dove c'è il maggior numero di impresa con ricerche biotech il maggior numero di imprese che hanno collaborazione se andiamo a vedere queste regioni
Lombardia Emilia Romagna e Lazio sono le regioni dove guarda caso c'è un numero enorme di università quindi di facoltà che operano nel settore
Della biomedicina Tito sia la Lombardia sia le migliaia di Lazio
Dove ci si c'è un'abbondanza di centri di ricerca per esempio nel caso della Lombardia dei trentadue IRCCS Istituti di ricerca ricovera cura ben quattordici sono concentrate nell'area lombarda
Non in questa dimensione ma pure in Emilia Romagna e Lazio ce ne sono
Diciamo c'è un numero abbondante di questi diciamo di questi Irccs ma anche discinte laboratori CNR quindi significa che il rapporto scienza e industria
Funziona ti è questo è un dato positivo e quindi il fatto che imprese biotech siano sviluppati in queste regione vuol dire che in questo secondo me è un fatto molto positivo si è capito l'importanza della collaborazione l'importanza di fare progetti congiunti con diciamo l'istituzione scientifica e quindi da qui deriva anche il discorso della diciamo del caso della della Lombardia
Dove guarda caso ecco se in una tabella si profili si si fa si prospetta quali sono
Risoluzione che hanno portato un miglioramento alla collaborazione e viene messa al primo posto diritti intellettuale di proprietà
Allora voi mi direste dice ma allora anche col sistema precedente funzionava il meccanismo
Funzionava in questo caso perché il lei le università lombarde già da tempo quindi ma diciamo molto avanti e l'altro università avevano stabilito un criterio di proprietà intellettuale molto a favore dei ricercatori se andiamo a vedere i vecchi statuti entrati in funzione da parecchi anni nell'Università di Milano al Politecnico di Milano vediamo che ben il cinquanta per cento delle Hawaii alti spettavano al ricercatore
E quindi questo è un fatto che mette in evidenza che diciamo il meccanismo della incentivazione
Funziona e come pure
Il discorso della mobilità del personale scientifico come pure tutta una serie di incentivi che la Regione
Lombardi ha stabilito quindi sia in termini finanziamento sia in termini anche organizzativi di costituzione di consorzi bio politicizzare eccetera ho qui va detto ci come è stato richiamato dalla dottoressa colpisce il richiamo al federalismo da devolution
Che in questo caso il sistema post inizio funzionare se il diciamo l'incentivazione il il finanziamento a livello dall'ente locale si inserisce in un discorso nazionale perché stiamo attenti qui e parliamo di un discorso che poi ha una valenza internazionale quindi il finanziamento della Regione dell'istituzione locale può funzionare molto bene rimossa il caso Lombardia se si inserisce nel meccanismo nazionale in cui operano istituti come gli IRCCS come università che sono abituati a diciamo prospettarsi a proiettarsi in una dimensione
Mi avvio alla conclusione dicendo che appunto sempre guardando al futuro
Cioè cosa diciamo si deve fare quali sono gli strumenti oltre a quelli già elencati di cui abbiamo parlato
Per poter superare questi questi nodi critici ecco io vedo diciamo due elementi rispetto alla situazione attuale due elementi positivi che andrebbero da cui si dovrebbe partire si dovrebbero diciamo può entrambe aveva un potenziamento intanto lo strumento che ha adottato il ministero dell'Università e Ricerca con il pericolo il progetto firme
Mi sembra che sia un un indirizzo buono perché in questo modo si dà la possibilità di finanziare progetti
Di ricerca integrati in cui diciamo si dà la possibilità ai si incentiva la collaborazione tra vari istituzioni pubbliche istituzione privati quindi ripetendo quel modello
Dei progetti finalizzati del CNR che diciamo la verità per quello che posso
Diciamo anche per essere stato direttamente un un un attore in quell'epoca insomma mio valide a è stato uno strumento molto valido che ha funzionato che poi non si è capito perché in Italia le cose in funzione non vanno non val poi non vengono più fa terza parte professor Caglioti è stato anche lui partecipe come direttore di un progetto
Finalizzato channel ecco quindi diciamo che il film grazie bevendo queste queste diciamo queste possibilità ovviamente la il fatto negativo e che se non vengono date ulteriore risorse di come quel progetto derivava da risorse legata alla vendete le Follini e quindi non si sa per il futuro come si potrà fare e un altro segnale positivo che vedo che vedo molto molto buono è quello lanciato dal ministro della Sanità Sirchia
Ministro Sirchia
Nell'ambito di quelle che sono le poter possibilità offerti al ministero dell'assoluta l'ambito il fondo sanitari uno per cento che destina risorse importante per la ricerca biomedica per la ricerca sanitaria
Ha lanciato lo strumento del cofinanziamento cofinanziamento pubblico
Privato vale a dire la disponibili c'è la disponibilità del Ministero della Salute a finanziarie per una quota diciamo
Non inferiore al cinquanta per cento
Progetti che si il rivellino di interesse e sanitario pubblico da questo secondo me è una via molto intelligente molto efficace per stabilire la colpa era azioni con le industrie avvicinare la domanda l'offerta scientifica creare sinergia
E praticamente anche concentrare una certa massa con una certa massa critica concentrare tutte le diciamo le tematiche della riuscì quindi io credo che insomma siano questi due strumenti molto importante e quindi e penso che
Concludendo che diciamo nella nel nel vedere gli aspetti positivi di quello che è avvenuto in queste regioni che sono indicate somma ci possa essere una strada per migliorare ulteriormente la situazione
Già adesso funzione
Grazie innanzitutto complimenti dottoresse Corricelli grazie al Censis per quello che sta facendo in questo momento mi sembra particolarmente prezioso
Non soltanto per il destino della biotecnologia ma anche per il gli interessi del nostro Paese perché ci siamo
Ormai avvicinando a un'epoca in cui le società hanno il differenziale economico del proprio benessere misurato dal livello di conoscenza
Che se riesce a innescare nei sistemi anche economici quindi questo è particolarmente importante
Io vi chiedono subito scusa sarò molto breve perché
O alle dodici un appuntamento con il ministro Alemanno proprio per parlare di queste cose aveva un problema e quindi che è dovuto diciamo accettare l'appuntamento nell'unico momento in cui lo il potere
Io dirò subito che quando si parla di Biotecnologia si parla di qualcosa che sta diventando praticamente sconfinato guarite incomincia a non avere più una sua fisionomia ben preciso
Per un fatto di comodità ma anche perché secondo me è lì che il nostro Paese può andare a premio quando parlo di Biotecnologia parlò di tecnologia applicati sistemi viventi
Organizzato sostanzialmente in maniera
Direi principale sull'area della salute quindi molto importante per il benessere delle popolazioni
Ed è un tipo di organizzazione che integrata nel sistema paese
Gli Stati Uniti hanno avuto il successo che hanno avuto perché hanno avuto la capacità di integrarsi benissimo la scienza il mondo dello sviluppo il mondo della finanza
Il mondo industriale e quindi tutto questo ha lavorato insieme
Ora l'Europa in questo momento sta facendo un grande lavoro di recupero numericamente ci sono già
Più di due mila aziende in Europa che sono leggermente di più di quante ce ne sono in negli Stati Uniti
Cosa che dice molto poco perché come parliamo delle aziende Atac cinque o sei persone con delle aziende magari da da da cinque mila e chiaro che il paragone funziona poco ma è un primo indicatore importante per dirvi che l'Europa sta recuperando
L'Europa sotto il punto di vista scientifico non sudditanza nei confronti del sistema nordamericani
Ecco dove si può fare il recupero la parte scientifica
Europea e competitiva noi non siamo stati capaci in Europa e in Italia non ne parliamo adesso ci arriviamo subito di montare il cosiddetto sistema del valore noi abbiamo dato poco tempo fa insieme a Milano proprio a un ricercatore italiano in biologia molecolare il baio Tecau orti facciamo tutti gli anni organizzato insieme alla Amgen
Questo ricercatore italiano è stato assunto dal governo giapponese
Ecco per realizzare l'idea e che stava sviluppando con pochissimi fondi a Trieste
Ha trovato un sistema sulle lunghe attacca fine del DNA quelli Lanca Pito che era una cosa non ce lo siamo pagati tutti nato palmenti contribuenti italiani la formazione scientifica del ricercatore ci siam pagati il progetto ci siam pagati tutti
E pure i giapponesi sono son preso gli andato cento e rotti milioni di dollari di finanziamento
Ci han già messo dentro un'azienda che sta già facendo sequenziato ori quindi anche il progetto non andasse benissimo hanno già le loro ricadute economiche e hanno dimostrato di capire molto bene come bisogna fare per recuperare in questo settore
Noi italiani abbiamo un livello scientifico eccellente abbiamo una buona imprenditorialità purtroppo non c'è ancora in Italia la capacità di tutti e a partire dal mondo dell'impresa in perché prima di guardare i difetti degli altri bisogna guardare il proprio la capacità di comprendere quanto investendo sulla conoscenza si possa creare a livello della catena del valore
Se voi guardate l'industria statunitense cos'è la cosa eccezionale la cosa eccezionale che quando si parla di o tecnologie non deve venire in mente la Monsanto lanciano altre tre aziende prima presentano l'uno per cento
Sono mille ottocento mille novecento aziende organizzate con il sistema dirette
Che cosa ci hanno insegnato anche le industrie farmaceutiche oggi le grosse quelle che investono tre quattro cinque miglia
Una rete integrata di centinaia di laboratorio università ed industrie specializzate a fare dei segmenti di ricerca oggi anche una piccola azienda come quella che io rappresento a un'estrema facilità nel correlarsi con la ricerca internazionale perché sei bravo se sei bravo partì da un pezzettino
Ha la possibilità agli andarli a comprare il know how in queste micro aziende noi siamo una piccola azienda abbiamo già una dozzina di collaborazione con aziende internazionali con laboratori di ricerca su specifici progetti nostri
è chiaro che una ricerca ad alto rischio è chiaro che il livello diciamo di mortalità di queste aziende fisiologicamente molto alto
Ma il settanta l'ottanta per cento dell'innovazione oggi viene fatta da queste aziende anche quella che poi vedete commercializzate
Dalle grosse imprese che stanno facendo sempre di più intelligenze banca
Creiamo un know-how fortissimo dentro di come si sviluppano diciamo questi sistemi e naturalmente poi quando loro sono meglio di tutti in condizione di capire
Dove c'è l'innovazione migliore dove c'è un pezzo di innovazione può arrivare a essere montato con la catena del valore però fa io penso che noi italiani perderemmo veramente una grandissima opportunità se noi non cercarsi Montini innescare con forza questo meccanismo
Cosa fare di concreto
Dal mio punto di vista un po'di cose sono già state fatte qui ricordiamoci che oggi c'è un numero veramente crescente delle dato di ricercatori italiani che pubblicano sulle riviste più importanti al mondo quello oggi è il punto da cui bisogna partire
Bisogna aiutare i ricercatori bisogna aiutare anche il CNR in ambito diciamo delle biotecnologie io non valuto naturalmente tutto questo già mi intendo poco del mio campo figuriamoci degli altri
Ma sulle biotecnologie il Cnr che cosa ha fatto ha dato pochi soldi
A molti e questo per alcuni aspetti è un errore ma ha permesso di sopravvivere a un pargolo da cui oggi si può trarre un grande una grande linfa per lo sviluppo ecco che sono sopravvissuti oggi possono creare i presupposti di competitività perché gli hanno dato modo di esistere
Quindi io sotto questo punto di vista difendo quello che ha fatto il CNR difendo l'investimento a fondo perduto non può un Paese come l'Italia ecco in una situazione di tale gap tecnologico con l'Europa che a sua volta in ritardo sugli Stati Uniti non investire su questo questo questo è il pubblico che lo deve fare
Poi bisogna trovare i sistemi in cui le aziende private abbiamo tutti sugli incentivi possibili ed immaginabili
E direi anche i disincentivi se non lo fanno c'è una forma di carota
Ma anche di bastone perché io sono convinto che oggi si possa innescare in Italia abbiamo già le prime due aziende biotecnologico quotate alla Borsa una terza sia fatta quotare alla Borsa francese
In tal sintomo purtroppo di un certo tipo di ma lei sa ci sono una ventina di nuove imprese che sono nate negli ultimi due anni quindi sono piccoli numeri e purtroppo non sono numeri significativi non sono i numeri della Germania
Ho della Regno Unito però sono opere importanti su cui si può creare vantaggio competitivo c'è un nuovo governo questo governo ancora nei fatti la disponibilità del ministro Alemanno incontrarmi
Immediatamente è un segnale di questo il l'atteggiamento del governo è completamente diverso Berlusconi ha preso una posizione molto precisa letta l'altro giorno ha fatto una prima sulle biotecnologie dando dei segnali molto precisi
Ecco Sirchia è un ottimo Ministro una persona che viene dalla ricerca una persona con cui per alcol abbiamo collaborato tutti hanno collaborato a livello di ricerca su programmi innovativi quindi non potremmo avere miglior ministro come naturalmente è stato ministro eccezionale Umberto Veronesi che uno dei più grandi ricercatori che noi abbiamo nel nostro Paese io credo che ci siano le premesse per poter avere un reale sviluppo bisogna aiutare
Più ancora che il mondo dell'impresa che poi l'impresa se sono competitive devono riuscire a a trovare dentro di sé ha le forze per andare avanti se no non sono competitive by definisce
Si può magari cercare di fare come credo che abbia il Governo in studio oggi una Tremonti per la ricerca quindi K EMI l'investimento ulteriore in ricerca questo sarebbe naturalmente qualcosa di preziosissimo
Ma bisogna aiutare soprattutto l'università io penso che la legge che è stata citata prima sulla privativa industriale la proprietà il ricercatore sia una cattiva legge con un'ottima intenzione una cattiva legge perché il prefetto avviene quando non esiste ancora il presupposto di valore
Del predetto stesso perché nelle fasi Stra iniziali dando la proprietà ricercatore si disincentiva l'università si disincentiva diciamo chi ha la struttura che ospita ricercatore evidentemente a fare quell'anno quei due anni di investimento pesante per riuscire a valutare l'idea i brevetti ce ne sono cento mila che valgono ce ne sono uno su mille questo è il rapporto tra i brevetti impiego e quelli che realmente Valdo quindi bisogna trovare un sistema con l'intenzione recepirlo ripeto era ottima di incentivare fortemente ricercatore spiaggia le università ma allo stesso tempo non disincentivare a investire nella fase iniziale
E sempre su questo argomento noi che siamo tra i Paesi oggi insieme alla Spagna tra i più arretrato e quindi questo bisogna naturalmente dirlo anche se insisto in Italia c'è un eccezionale capitale potenziale di recupero che mi auguro che tutti insieme riusciremo qualche maniera ad attivare ma mentre ci sono duecentosettanta aziende biotecnologiche biotecnologiche oggi inviti in Germania ce ne sono più o meno duecentotrenta in UK qui ce ne sono troppo poche non si riesce a fare intonare il Progetti dalle università dentro sono una cinquantina di cui che si occupano realmente di settori innovativi sono anche meno
Quindi bisogna per fare in modo che ci siano le idee che dalla università Panasiti no verso l'industria in una misura molto superiore qual è l'ostacolo magari il ricercatore italiano un'ottima idea
Per capire realmente se l'idea papà sviluppata o meno c'è un lavoro di base che costa duecento duecentocinquanta mila euro sono pochi soldi ma sono tantissimi perché non li ha
E nessuna impresa se non ha delle ricerche attivissime già nel campo specifico in cui viene fatta l'innovazione cosa che in Italia siccome sono poche è rarissimo che questo possa succedere
Ecco l'impresa a cui si presenta al Progetto il finanziatore non è in condizione di comprendere se l'idea vada veramente sviluppato meno perché non è fa stato fatto uno studio professionalizzato di tutti gli elementi
Questo studio costa circa duecento mila duecentocinquanta mila euro può essere fatto direttamente dal sistema bancario se noi finanziasse nuove lo studio di fattibilità diciamo indirettamente o il Balli Passion visto estranei insieme al Scientific Business Plant di questo avvicineremo moltissimo il mondo della finanza al mondo della ricerca e se di un centinaio di progetti ne venissero poi messi in sviluppo sette otto sarebbe già un grande successo insieme a questo io credo che Farmindustria insieme Patrasso biotech ha già indicato al governo quelli che sono cinque o sei al Governo precedente e chiedo scusa
Chico sei Platform Technologies in cui l'Italia ha già un buon capitale umano e un buon capitale di sviluppo se noi facessimo anche su queste parlo di pochi soldi per quando in ricerca si parla di di cinquanta sessanta milioni di euro cento centoventi miliardi si parla di miele se il nostro Paese riuscisse a investire su questa plafond Technologies che ci sono già io penso che anche su queste le imprese che già sono impegnate in questo settore avrebbero un'ulteriore forte incentivo quindi la situazione senz'altro non è brillante ma oggi se ci mettiamo tutti insieme sosteniamo l'istituzione che abbiamo sosteniamo i ricercatori che abbiamo sosteniamo nella competitività introduciamo nelle università
Un meccanismo anche spietato di selezione e lo stesso naturalmente lo facciamo
A livello del sistema delle imprese io ripeto non perché faccio l'imprenditore perché sono il presidente della piccola associazione che tomba sviluppava le biotecnologie ma ripeto io ci credo veramente e ci sono tanti di quegli esempi in questo ultimo periodo che veramente non vederli oggi mi sembrerebbe miope
E noi italiani una volta tanto strappiamo ci di dosso le vesti che siamo sempre gli ultimi che siamo sempre più sfortunati che abbiamo sempre la cultura esterofila
Che noi quant'Anto Quincy parliamo con poi non si fa qui è uno dei momenti in cui il nostro Paese con poco può fare molto e l'esempio della Lombardia con cui devo dire il presidente Formigoni è una persona senza dubbio
Gestisce la Regione con una principio di illuminismo devo dire che sotto il un punto di vista del ricerca del loro sviluppo delle opportunità e molto molto attento e devo dire che queste cose si sono fatte non certo solo per lui però grazie anche alla sua attività al suo stimolo alla sua positività grazie
Grazie
Primo mutazione mi riferisco a me
Al dovere del professor Garattini risale ad un altro convegno io sommerso ogni volta dei convegni
Mi sono posto un problema ma quanti se ne fa e lo segnalo Censi seguiti potrebbe essere secondo me una internet interessante ricerca sull'indotto in chiacchiere della ricerca compreso internet e nel alla voce convegno Biotechnology e quindi in italiano ci sono cinque mila duecentonovantatré mentre a convegno innovazione tecnologica ci sono sette mila trecento Paggi ognuna delle quali contiene una decina di comuni io credo che veramente c'è un un qualcosa di di abnorme veniamo al tema della della mattinata
Come mai qual è l'origine di quello che viene chiamato il paradosso europeo
Quello per cui si ha una ottima buona da buona ottima di base quindi acquisizione di conoscenza e non si riesce a creare ricchezza da questa conoscenza questo è il problema che hanno in scala tutti gli europei soprattutto se confrontati con giapponesi
E con con Israele per esempio però
Questo questa difficoltà bene forse un po'in testa in quanto persone non capaci di persone capaci di produrre conoscenza ma non capaci di sfruttarla prova ne sia il problema delle persone che sono andate via
Sviluppare industria altrove la il numero di ricercatori italiani soprattutto nella prima fase dello sviluppo delle biotecnologie dell'elettronica statunitense piuttosto elevato il ricordo solamente crea pagine che lei avrebbe Fregene per quanto riguarda l'elettronica hanno trovato evidentemente altrove qualcosa che non hanno trovato qui
E si fa in un minuto un faccia un minuto di ricordi allora nel quarantasei pose quindi all'inizio del dell'era post bellica e l'Italia non poteva in Italia non era possibile
Prendere dei brevetti nel settore farmaceutico quindi noi siamo partiti addirittura impedendo la protezione brevettuale impedendo di fatto la creazione di grosse imprese
Nel settore farmaci per una serie motivi che non si può ci si può arricchire sulla salute
Tutto in molti giustificazioni ideologiche formidabile validi e valide qualsiasi cosa evidentemente di in sosta in buona sostanza hanno fatto sì che non abbiamo avuto una sulle industrie di livello internazionale che è stato Farmitalia coi Farmitalia Carlo taglio grosso ovviamente nonché sì sì se altro però certamente non è stata una buona partenza
Su questa si è innestato una mentalità sessantotto
INA che ogni tanto emerge ancora di quantità così schizza fuori dal dal pavimento che è quella di
Del profit dell'industria vista come nemico e il profitto come peccato questo credo che le le due culture che abbiamo avuto dominanti Insiel quella cattolica e quella marxista hanno fatto di tutto per introdurre il concetto di tempo pieno universitario scoraggiare qualsiasi contatto università impresa questa e veniamo da qui naturalmente ci si è poi una mano devoluti adesso
Possiamo
Vedere un cambiamento di mentalità soprattutto collegato il collegabile a quella che ma autonomia universitaria che crescente autonomia che significa anche cresce e la crescita di un concetto che vuole che l'università si procuri i propri fondi
Sin dalle tasse degli studenti ma diminuisce l'apporto pubblico di finanziamento talquale tout-court dello stato e dovrebbe aumentare e qualche volta un menta
La frazione di fondi che vengono reperiti vendendo qualcosa vendendo conoscenze vendendo però anche qua conoscenza applicabile quindi e le università da qualche anno a questa parte
Parlo del soprattutto dell'Università di Bologna del un'idea del Politecnico di Milano un po'meno Università di Milano il Politecnico l'inno della Sapienza di Roma
E mi sembra anche Pisa Siena e la l'Università della Calabria si sono attrezzate con degli uffici brevetti prima era impossibile brevettare io ricordo
è stato citato alla mia il mio ruolo mentre del progetto chimica fine parliamo degli anni ottanta novanta brevettare era effettivamente con le università non col cenere ma corre nel sedare un problema di prima che
E non e quindi c'è stato c'è un cambiamento un cambiamento che e devo dire Cozza contro due
Punti uno i tempi e e due la e le normative allora che poi coincidono per una boa si sovrappongono nel guaio per una buona parte
Allora i tempi dei finanziamenti in Italia sono assolutamente non compatibili con la zip considerazione di un prodotto dalla Sony in un su in un mercato di Elettronica dura sei minuti
Cioè la velocità di ricambio oramai gli è tale che un prodotto potrà durare fino fino allora se il finanziamento
Della ricerca prende più di un anno e questo quando va bene accade questo
E evidentemente ci troviamo in una situazione io ricordo solo un fatto personale nell'agosto del due mila io ero consulente della regione Calabria per quanto riguardava la ricerca sono dovuto tornare il ventitré di agosto con qualche commento
Del dei compagni di viaggio dirà che da fare accarezzare il ventitré di agosto
Perché dovevano partire in cosiddetti piani di ricerca regionali piani di ricerca nazionali si stiamo parlando del due mila sono partiti nel due mila uno in termini paesi
E a loro volta avevano accumulato un ricordo un ritardo di due tre anni cioè la nostra incapacità ad agire in tempi reali tempi ferie è uno a mio avviso uno vizi dei punti chiave
Della della ma mancata utilizzazione dei fondi cioè non non è che non non non solo abbiamo pochi fondi
Ma quei pochi non li ha non sono spendibili del spendibile s'intende un qualcosa di ragionevole nella correttezza ma di ragione la seconda cosa e
Il
La difficoltà normativa la difficoltà di agire all'interno del sistema pubblico
Senza rischiare di non
Cacciarsi nei guai
Letteralmente
Questo è un problema io una specie di Censis personale per quanto riguarda il rapporto fra quel che accade in Italia a differenza del Petrarca militari perché accade negli Stati Uniti che un mio amico si chiama recitato
Roberto Crea che sta
Cercando di
Che ha portato in Borsa americana tre industrie quindi ha diritto alla parola in materia e che sta cercando di fare qualcosa alla mia domanda condotti Corsetti niente perché te ne sei andato perché Muntoni tutte quelle domande uno può fare trovandosi disposizione una persona
Perché che conosce dall'interno queste problematiche in la prima il primo punto è quello della
Cioè indici militare su sento dal notaio o a cercare un qualche avvocato di capire se e come mi posso muovere con dei ritardi stante
E quindi questo un punto che andrebbe in qualche modo
Curato
Al di là di tutte queste lamentele perché il presunto potrebbe andarsene a casa di verde non c'è niente da fare
La mia impressione di vista dal dal sistema del Consiglio delle ricerche della Sapienza e chi innanzi tutto sta cambiando in senso positivo la mentalità cioè la gente comincia vuoi perché non ci sono più soldi vuol perché ci si rende conto che che bisogna creare ricchezza più di quanto non ci non ci si rendesse conto nel passato
Ci si sta muovendo verso anche a livello normativo verso un incoraggiamento della creazione di ricchezza a partire dalla conoscenza cioè creare conoscenze su questa le crea ricchezza
Ci cito alcuni punti per esempio ci sono degli accordi operanti operanti anche bene fra il Consiglio delle ricerche Hill ai fini l'associazione i finanziatori presente in seguito il Venture Capital italiano e straniero perché partecipa ma infine anche qualche
Compagnia di investimento straniere
Lo stesso con Sviluppo Italia per quello che che può essere importante citare questa questa entità de
Cioè e cambiata finalmente la normativa per quanto riguarda la possibilità di un ricercatore pubblico di creare spin-off cioè di creare una di partecipare attivamente pur essendo un impiegato dello Stato e pur lavorando su quel tema
Di partecipare attivamente a una società che si può creare comunque in termini di spin-off
Con capitale Pubblico
E anche con capitale privato quindi della norma tranquillizza un po'
Da tutte quelle paure che
Circolano che circolano
Con una certa motivazione questo è un punto abbastanza importante anche qui c'è qualcosa da affinare però la svolta è molto e molto seria un ricercatore si può fare fondare una sua società
Allora come sapienza nel sono stati attivati proprio in campo Bilel biotecnologico due spin-off eccome consiglio delle ricerche nell'ultimo periodo nel suo nell'ultimo periodo significa nell'ultimo anno
E mezzo a me sono stati attivati una dozzina una delle quali sul genoma del popolazioni della Sardegna di una piccola enclave di persone che sono state rimesse sono rimaste deve per qualche centinaio d'anni isolate dal resto del mondo isolate intendo dire come come paternità e maternità erano otto ore otto e sono diventati cinque mila c'è un
Una omogeneità di genoma che può permettere di capire meglio alcune malattie genetiche questa società
Fondata consolidano da una parte il CNR sette sentita del CNR dall'altra questo
Messe in più che io vedo con molto piacere
Allora si stanno sviluppando degli spin-off si stanno creando interrelazioni con le riprese come Consiglio delle ricerche non l'abbiamo
Una banca dati sulla quel che avviene su chi fa che cosa nella ricerca pubblica e per quanto riguarda infine su circa nove mila esperti più di mille duecento lavorano
Nel settore in un settore che risponde alla parola Biotecnologia cioè cliccando Biotecnologia si riesce a trovare mille duecento persone che significa questo significa
Qui c'è il problema della pioggia o non pioggia il discorso che facevo per prima e chiaro che
Mille duecento sono tanti o sono poi io non so rispondere questa
E a mio avviso sono sono quelli che sono quindi è bene che ci siano mille duecento gruppi che lavorano soprattutto se questi gruppi
Funzioni
Ricordo che non ha poco polemica che via proprio come direttore di Progetto finalizzato col Presidente CNR emittenti
E che parlando anche lunedì piogge io mi andai a prendere
In programmi dell'MIT e verbali
Allora il Weizmann aveva nove due mila settecento di Fini e aveva novecento programmi che significa tre per programma mediamente e l'MPA aveva due settecento addetti al Novecento programmi pure non per caso
Credibile come che sia cosa significa questo significa che a livello ricerca di base in settori come la chimica fine come le la biologia
Piccoli gruppi possono creare grandi cose
Non ci sia se io voglio costruire mandare un satellite è chiaro che devono avere cinque mila persone in un in un il campus
Di primo ordine
Ma
Non è affatto detto che la buona scoperta non possa nascere un da un gruppo molto limitato ci sono infiniti esempi aiutano
Acquisto a comprendere che questo è un è un è un approccio opinabile ma opinabile anche nel positivo non solamente la facilità con la quale si studiano talvolta condannato
Ci sta succedendo qualcosa
L'università di California avvenute in Italia
Nel se California significa dieci Campus
Con coordinati fra loro quindi un potenziale di ricerca è immenso che è stato a ed è ancora alla base dello sviluppo sia delle biotecnologie dell'elettronica negli Stati Uniti e quindi del mondo
Sono venuti in Italia dopo essere stati in Francia in Germania e
Prima o dopo di andare in Corea
Per fare degli accordi
Per lo sviluppo comune di ricerca e lo SDI il loro e l'applicazione in comune dei risultati delle
In altri termini un enorme potenziale
Di
Ricerca e sviluppo
Sta concludendo degli accordi la conclusi per quanto riguarda l'Italia
Con quella criminale il Politecnico di Torino
E anche qui Bologna che qui la sapienza e anche qui l'Università della Calabria come dicevo prima
Qual è il punto importante
Cos'è che qual è il vantaggio o svantaggio che hanno loro è chiaro poteva guardare
Una serie di fiori
Dieci mila sparsi nel mondo che hanno contattato cogliere quelli per
Quindi
Non più importare negli Stati Uniti scienziati
O perlomeno questa importazione diventa meno cogente e importante in quanto si può benissimo collaborare tra l'altro la cui la velocità di comunicazione sta aiutando voglio far viaggiare un detti persone
Il fatto di poter scambiare rapidamente esperienze
Può ottenere fare ottenere due risultati uno pugno rimanga dov'è salvo evidentemente scambi ma scambi in questo caso non solamente in una direzione ma anche l'americano tutto venire qua per tre mesi
Gestire un po'avverrà ad aiutare ad avviare un uno su o viceversa o viceversa un italiano portare lì la sua esperienza per attivare
Ma quello che han che a loro interessa certamente
M'interessa pure non viene la in un know how in termini di reperimento dire cercati
E in termini di creazione di spin-off creazione di impresa il vecchio a partire da
Qualche risultato che loro hanno che non abbia abbiamo in misura certamente molto più modesta
Allora questi qualcosa che in qualche modo
Va valutato perché
Sì star realizzando una globalizzazione all'interno del mondo dello sviluppo tecnologico che corrisponde alla globalizzazione del resto del degli altri settori delle attività umane
E dobbiamo in qualche modo
Io non trovo nulla di male in questo soprattutto dopo che è accaduto quello che è accaduto negli anni novanta che la maggior parte delle imprese italiane
Infatti due-tre giorni facili concludono trionfalmente questo
Per questa perdita di industrie da parte dell'Italia e delle industrie italiane più importanti sono state acquisite dall'estero e purtroppo fin qui niente di male purtroppo aggiungo
Vincente di ricerche industriali sono stati in qualche modo smembrati
Sono nate delle delle compagnie di ricerca al posto del dei vecchi centri di ricerca che aveva un cliente che servivano a quell'industria adesso stanno cercando dove domanda di ricerca sul mercato cioè argomenti sul mercato
Però certamente quello che è accaduto
A impoverito la Rete di ricerche italiana che già povera era e aumentato la difficoltà di a vere a fronte di un'offerta di ricerche importante da parte del ministero e del CNR una domanda di ricerca
Altrettanto importo
Ultima cosa spero che
Dompé abbia
Miglior fortuna
Col ministro dell'agricoltura di quanta ne abbiamo avuta col ministro precedente
Non mi era mai capitato io non firmo appelli per principio del transito uno però l'ho dovuto firmare quello Peri l'ex ministro della dell'agricoltura sulla libertà di sperimentazione tutto m'aspettavo due mila firmare un appello sulla libertà dei mi pareva Galileo Bellarmino insomma questa il concetto che che che che aleggiava sulle mille e settecento persone fra le quali prezzo
Di dispetto nella Rita levi Montalcini Dulbecco sono per
Ma comunque un premio Nobel
Assicura è un indicatore di livello piuttosto importante ecco qual è il punto qui
Mi chiedo quale industria
Di agrobusiness sviluppa volentieri
Dio technology nel settore agricolo sapendo che c'è una
O un data molto
In parte giustificabile ma certamente o se di tipo oscurantista nel settore delle aziende ecco io credo che questo in tutto questo discorso crollano facendo dobbiamo anche porci il problema di un'opinione pubblica che spesso prende e di petto un
Un settore
Abbiamo avuto un ministro che ha parlato per due mesi di onde elettromagnetiche e liberamente
Si può tranquillamente affermare che era molto che forse faceva meglio occuparsi delle tubature di metano che girano in futuro le nostre città come scala di priorità dei problemi
Ecco questa incongruenza di fondo che spesso ci troviamo e e che si risolve però in impossibilità di crearsi un mercato io credo che questo sia un altro dei fattori sui quali è bene che noi mi di ti amo quando parliamo come mai e stiamo indietro non è che stiamo indietro ci dobbiamo anche porre il problema quando si dice non siamo indietro
Si pensa a una fila di persone noi non in fondo quello avanti però implicitamente Siemens abbiamo senza la polemica che qualche volta noi andiamo per conto nostro altrove e questo è un punto che il banco da
Secondo me
Un po'chiarito un po'indagato
Assalto a lei rimane con noi io non convenga Amanda
Ma non
C'è anche
Cioè un rischio
Buongiorno tutti grazie dell'invito dottoressa Corricelli io facendo ultimo parlare probabilmente farò qualche ripetizione però nel nell'economia del discorso qualcosa qualche ripetizione ripresa ci vuole
E vi chiedo scusa comunque di di di di di di di dire qualcosa gli ha detto
Vorrei inquadrare questo questo argomento che era intitolato almeno così risulta a me ricerca biotech quanto conta quanto contano le reti università industria nel settore nel in una visione di un po'più ampia di settore di di di di percettore del della ricerca della ricerca biomedica in generale
Se io guardo nei da qui a a dieci o dodici quindici anni
Risulta dalle previsioni degli addetti ai lavori che i target biologici e chimici
Della ricerca biomedico passeranno da cinquecento a circa dieci mila
Lo sviluppo del genoma del DNA delle conoscenze eccetera ci porterà a trattare un certo numero di malattie
Che attualmente sono in non soddisfacente mente trattate e quelle che emergeranno dall'evoluzione della dall'età della composizione
Della popolazione
Il parametro della ricerca della ricerca passa da da uno slogan che diceva una molecola un ricercatore una settimana
A quello che dice una molecola uno una scusate un ricercatore una settimana cento molecole mille molecole cioè circa centocinquanta molecole al giorno
E quindi avremmo lo sviluppo verso la medicina preventiva prego predittiva saranno curati
Tipologie e corti di pazienti molto più limitato con certe tipologie di DNA
E
E quindi con possibilità di successo del farmaco molto più levato dalle attuali
Tutto questo viene suggerito direi e viene supportato dal
Dall'avvento delle nuove conoscenze ma anche quelle delle nuove tecnologie per trattare i dati relativi alle conoscenze cioè se io noi abbiamo la genomica alla genetica la proteomica la chimica combinatoria ad eccetera ma abbiamo anche le capacità con le tele comunicazione del robot tristi che computer Istica
Di trattare una serie un'entità di Brighi dati molto elevata in pochissimo tempo e ottenere quindi le informazioni segrete
Tutto questo però vuol dire investimenti molto elevati investimenti che come dicevano prima
Tendono ad essere a crescere più in percentuale cioè che a crescere più di quanto precede le vendite crescono le vendite globali
Passiamo veramente da da da da un dodici tredici per cento al diciotto venti per cento attuale e forse anche di più
E inoltre a questo si si sta a a così si sta verificando una riduzione del numero delle molecole
Registrate anno per anno
I valori coinvolti sono importanti è bene dirlo sono delle se noi prendiamo le prime dieci società
Farmaceutiche al mondo investono tra gli otto e i nove mila miliardi all'anno
Quasi dice circa il diciotto per cento di loro ricavi e comunque per una nuova molecola d'acqua da portare sul mercato si spendono ora o mai più di cinquecento milioni di dollari tenendo conto delle cosiddette failure cioè tenendo conto delle spese che si fanno per i prodotti che cadono per strada
Ci vogliono da dieci o dodici e qualche volta anche quindici anni di ricerca
Arrivano sul mercato una molecola su mille e di quelle che arrivano sul mercato tre sole
Sono su dieci vengono definiti i Blockbuster cioè quelle che hanno un ritorno finanziario il ritorno di vita vitali per cui consente poi il recupero delle spese e degli investimenti precedenti
Il tutto si realizza nell'ordine dei diciassette anni cioè dal momento in cui si incomincia a spendere al momento in cui il che esce diventa all'inizio c'è un cash negativo no progetti sono sono uscite poi si arriva all'ANCI uccidono ricavi investimenti commerciali eccetera eccetera ci vogliono tra il sedici e diciassette a quindi questi sono le cose nelle quali noi dobbiamo inserire l'attività di ricerca
E l'attività di ricerca biotecnologica io sono d'accordo con son d'accordo con Sergio Dompè quando lui dice attenzione anche l'attività di ricerca biotecnologica deve inserirsi nel sistema Paese nel suo complesso
E noi abbiamo fatto qualche osservazione qualche osservazione
Che caratterizzano e che sono tipiche dei cosiddetti cluster o parchi tecnologici che hanno determinato poi punti di riferimento e non sto parlando solo di Silicon Valley ma di tutti gli altri
Allora le caratteristiche importanti di un cluster di successo sono quelle che vedono la presenza di università orientate alla ricerca e alla ricerca scientifica
Quindi capacità di ricerca capacità di di formare popolazione di studenti ad alto livello scientifico
La la presenza di industrie che siano avanzate nelle applicazioni tecnologiche e quindi anche e e quindi la presenza di queste industrie la presenza dei ragazzi che sono stati formati adeguatamente nel vendere
Nelle università veterano possibilità di arruolamento di popolazione ad altissimo livello
Un orientamento all'imprenditoria spiccato anche nei giovani non solo nel nel negli adulti e negli anziani ma anche nei giovani per esempio risulta in America che il cinque per cento
Degli studenti sì si si inventa la sua società e cerca di fare l'imprenditore private
L'imprenditore privato
La presenza poi di opportunità di accesso ai capitali cioè capitali diventino di di di di di di Venture Capital oppure la possibilità di acquisire importanti valori importanti
Investimenti a titolo di assunzione di rischio cosa che in Italia
In in Borsa non è non è possibile fare
Alleanze eccetera eccetera la presenza però anche e questo secondo me è un fatto molto importante di un'autorità pubblica
Che abbia un atteggiamento favorevole alli sviluppo di queste attività
Professor Caglioti prima diceva
Il brevetto
Noi non abbiamo ancora recepito la direttive europeo sulla sulla proprietà intellettuale dell'invenzione di Biotecnologia
Voi ditemi quale la multinazionale che investe in Italia decine di miliardi per trovare per fare investimenti in biotecnologie sapendo che non può brevettare
Va in America va in in Germania o in Inghilterra perché il la competizione non è più una competizione tra individualità o tra singole iniziative la competizione tra sistemi se il sistema a le con decreto le condizioni per attirare gli investimenti questi arrivano se non arrivano non arrivano solo quelli pubblici non avevano neanche quelli privati
Non arrivano neanche quali prima per cui questo giustifica se vogliamo quello che è stato definito professor Garattini lì ritardo o o dalla dottoressa polizia li ritardo dal dell'Unione europea e dell'Italia verso gli Stati Uniti precisano condizioni diverse
Quindi e poi la presenza di questa di queste
Della della
Dalla dalle istituzione pubblica che consente la la la la creazione di condizioni infrastrutturali importanti adeguate allo sviluppo cioè ma non sto parlando solo di come dire infrastrutture di carattere moderno cioè le telecomunicazioni e l'internet e il computer eccetera ma anche le stelle le infrastrutture tra tre normale
Ma io vivo nel Nord Est
Dell'Italia e vi posso assicurare che sono sulla tua vita re a Verona nell'ottantasette
In quella zona in quella zona ci son c'è ancora il sistema viario del mille novecentottantasette nella nella nel nel nel Paese cioè nella zona del Paese che è cresciuta mediamente più della della media di tutta l'Italia
è un fatto una circonvallazione ai tempi del del dell'Europa novantatré i tempi del del dei Mondiali di calcio e dopodiché più niente io a conoscenti industriali anche importanti che dicono io divento matto per anticipare il processo di tre quattro cinque giorni per far fronte alle richieste poi quando il mio cammino dei esce dalla dallo stabilimento non so se arrivo dopo due giorni o dodici
Perché questa è la verità poi pratica delle cose quindi una poi una la presenza della cosa e guardando noi abbiamo fatto un po'di inventario purtroppo in Italia tranne incerto un numero limitato di iniziative che noi abbiam visto ci sono a Siena Milano adesso ne hanno già parlato ne hanno già parlato Trieste
Catania ultimamente quella che ha citato il professore a a a qui e qui a Roma nel nel tra università stanno cercando di mettersi insieme eccetera eccetera ecco noi usciamo in ritardo siamo siamo indietro rispetto al passato
Io dico che per creare alcune condizioni bisogna che ci sia una collaborazione molto importante tra accademia intendendo come perdendo non solo l'università ma anche gli istituti di di ricerca di eccellenza in pietra accademia industria e istituzioni centrali
E istituzioni anche locali perché perché è giusto che l'Accademia
E l'Università faccia alla ricerca di far fronte alla ricerca di conoscenza la ricerca di Teoria di estrazione cioè è importantissimo perché da lì discendono poi le informazioni e le conoscenze che possono portare a risultati anche commerciali però a mio avviso bisogna avere anche un atteggiamento verso il verso la creazione di condizioni affinché poi la tecnologia
Venga trasferita alle attività industriali attraverso questo trasferimento di tecnologia e collaborazione industria e Accademia se no
Le due le due entità rimangono spaccati e le sinergie non si possono realizzare
Che ci sia questo atteggiamento nel mondo anglosassone è testimoniato dalle cose che succedono tutti i giorni prendono pochi tempo fa leggevo che la meglio Clinic di Rochester
In cassa circa il quaranta per cento delle sue spese darò io anti di brevetti o di o di innovazioni che lei ha distribuito alla all'industria
Oppure da a appalti da appalti che riceve per la sua grande specializzazione
Secondo me questo è il vero e dal e d'altronde con la necessità adesso del del del delle istituzioni universitarie che devono trovare il finanziamento dall'eccesso di spesa forse l'indirizzo sarà orientata aperto ma come dicevo prima lei le il potere centrale politico i governativo e quello e quello tipico regionale importante io credo che quello regionale sia nell'ambito di quadri definiti a livello a livello centrale e a livello di governo centrale credo che la posizione della volontà e la la la come dire la disponibilità di un governo periferico regionale sia la chiave di volta per far partire alcune cose
è stato pare si è parlato di di Lombardia
La Bicocca il il polo di Lodi e così via di seguito però io vi do un paio di Flash su quello che succede anche all'estro perché ho la Baviera
La Baviera nel mille novecentonovantotto disse che voleva diventare Latella la Regione europea con il più alto tasso di di iniziative industriali di di alte tecnologie di Biotecnologia
Ha visto quali erano le le necessità qual era il da appena notato che mancavano i soldi mancavano gli investimenti
A perché io ho fatto uno studio su su Monaco che di Baviera e la barriera in seguito quando abbiamo fatto la fusione Glaxo Welcome abbiam visto che pub il posto migliore dove posizionare Nuova Società ero proprio a Monaco di Baviera
Allora la l'autorità bavarese ha venduto a a a a stiamo ha ha liquidato tutte le sue tutte le sue proprietà nell'anno nella Old Economy cioè la gas la luce l'utility io ho qualche investimento messo a disposizione seicentocinquanta milioni dodici marzo per tre anni al quale poi ha fatto aggiunto il Ministero della ricerca ha aggiunto un fondo biofilm cioè ottocento milioni di Deutsche Mark per tre anni ai quali poi i privati sono giunti attraverso il venti ottanta cento con altri cinquecento dopo due anni la Baviera aveva creato circa duecento società di biotech e di e di alta tecnologia
E quindi ecco questo è un esempio secondo me lì c'era c'era l'università c'erano le grandi ditte la la la quale più automobilistiche la Siemens quale di di di di alta tecnologia
La Gran Bretagna più o meno ha fatto le stesse cose voleva riportare i suoi i suoi ricercatori che lavoravano all'MIT alla Route centoventotto di Boston
Ha fatto ha messo a disposizione un fondo di sei milioni di sterline per aiutarli a tornare a casa ma l'incentivo non era solo concorrere alla Spesal o trovargli la casa adeguata per le per loro per i loro figli che non è una cosa secondaria
Ma anche ha ridotto per un certo periodo di anni per quali sono trasferiti in Gran Bretagna le le tasse sugli sui suoi guadagni cioè sui compensi sui salari
Ma non solo ha quasi azzerato Limp la percentuale delle imposte sui capital gain realizzati sul sul sulla sulle stock option che è un elemento importante forse il più in poi il il il quello più significativo il Fini di attivare grossi talenti a fare attività di biotecnologie
Ecco questo secondo me è il discorso che deve essere fatto
In questo in questo contesto ci sono i centri di eccellenza cioè contano le reti università industrie io credo di sì però bisogna sviluppare secondo ma i centri di eccellenza sia all'università sia al privato con le peculiarità basati su alcune caratteristiche e caratteristico dovrebbero essere un alto o altissimo livello di esperti rischia di conoscenza scientifica di know how l'uso di tecnologie alle più avanzate
Essere secondo me altamente specializzati cioè
Terapeutiche o su poche attività specializzate perché la competizione è fatta in costi in tempi e inno Outer bisogna essere
Internazionalmente competitivi su questi tre fatti perché io credo che non si possa più pensare che le università possono contare su appalti dal privato per fare conoscenza la conoscenza deve esistere che la conoscenza attraverso
Reattività proprio attraverso i finanziamenti pubblici deve deve essere creata se noi andiamo su internet ci sono i centri di eccellenza oramai elencati cioè i miei
Io sono anche vere sono presidente di Glaxo Smith Kline invece vogliono andare a ragionare su qualcosa che riguarda l'Oncologia eccetera vanno alla alla meglio clinico e vedono se ci sono le specializzazioni che gli servono
E vanno lì a lavorare con quelli lì oppure alla Sloan Kettering Institute
Se c'è qualche anti batteva per cercare vanno alla Karolinska Institute di di di di di di Stoccolma cioè si muovono oramai la competizione globale si sa quello che fa la gente si conoscono perché
Nel campo si sa quali sono le qualità eccetera quindi questo è il discorso da fare oltre a questo io credo che un'altra cosa importante per la crescita e lo sviluppo di questi di questi centro sia il
Per la creazione del networking cioè la rete di collegamenti rete in collegamento che non deve essere solo a livello nazionale ma almeno europeo oggi deve essere almeno europeo con scambio di informarmi
Di informazione ed aggiornamenti reciproci che ci deve essere trasparenza nonché uno che trova qualcosa lo tiene per sé
Perché la conoscenza dell'uno serve come piattaforma di partenza per l'altro poi c'è un'innovazione vero si brevetta perché io
Mi i commi di mi ricollego ancora quello che dice il professor Claudio
Noi con la lui stiamo facendo proprio dei corsi di formazione per i ricercatori universitari riguardo al brevetto ne abbiam fatti sette ore in giro per l'Italia io sono andato a due e c'era una
Un misunderstanding nativo di partenza che bisognerebbe chiarire i ricercatori i ricercatori hanno il timore che se
Presento nella domanda di brevetto non possono pubblicare il chiede esattamente l'inverso perché quando tu hai depositato il brevetto
La la domanda di De Pretto poi puoi pubblicare tutto quello che voglio importante di non pubblicare il giorno prima perché altrimenti le notizie diventano di dominio pubblico beh però
Non è così così ovvio signora non è così ovvio
Io a Bari ho avuto queste domande avuto queste domande allora voglio dire perché poi
La legge del brevetto dice che la pubblicazione deve essere qualificata tale per cui un esperto del del settore utilizzando le formule le disposizione del brevetto può può produrre o può a ottenere quella la la cosa che è l'oggetto del brevetto che è l'oggetto del brevetto
E quindi
Ecco poi l'altro discorso che secondo me deve essere sviluppato e deve essere sviluppato con grande buona volontà anche cercando di modifica are le normative che in questo momento non fossero
Adeguate la partnership con l'industria cioè la partnership le convenzioni esistono le possibilità di fare attività di ricerca di base ma anche di ricerca di sviluppo perché
Ricerca di sviluppo costituisce l'ottantacinque per cento dei costi della ricerca di un prodotto di di un prodotto farmaceutico allora si possono fare delle ricerche
Sì si si usa il know how e l'espertissimo del centro del centro di eccellenza
Sì accessi si si fanno delle indicazioni di di dei dei dei dei dei contratti di con sviluppo con pagamenti a di ADIA dive accerti
In milestones e poi se quel quell'elemento della ricerca diventa un qualcosa di sfruttamento commerciale si parla onorerò estivo
Per cui si possono far
Aree delle cose si possono realizzare
Purtroppo qualche volta noi ci ritroviamo con qualche come dire con qualche
Con qualche con qualche resistenza da un punto di vista ideologico ma invece riteniamo che dovremmo lavorare per progetti con obiettivi e tempi definiti
Un risorse legate ad avanzamenti lavori e verifiche legati ad avanzamenti lavori ma questo vale anche per il pubblico a mio avviso
E fare queste beghe verifiche verificare de a ad avanzamento se è un concetto c'è un'idea risulto non non non più Fourier
Era di innovazione bisognerebbe stoppato e di e ridistribuire ore indirizzare i di i fondi su nuove idee su nuove e su nuove e su nuove opportunità e poi lei diceva bene io me ne ero segnato a in grassetto gli esborsi gli esborsi devono essere immediati non ci possono essere sborsi a dodici diciotto mesi io facevo parte della
Della commissione di Neuroscienze c'erano i suoi colleghi che dicevano
Io ricevo finanziamento me lo danno dopo diciotto mesi o ventiquattro io intanto faccio degli
Hunter faccio un sacco di giochetti per farlo partire quando mi arrivano i soldi di quel progetto se la capitolo già finito per colpa di chi tariffa acceso avori burocratici per riuscire inserirli in altri progetti ecco
Se la Colli Celli mi dà ancora un paio di minuti volevo fare un paio di commenti
Un paio di commenti che riguardano il Piano sanitario nazionale questi concetti che io ho detto
Are ho la presunzione di averli visti nel piano sanitario nazionale
Nazionale delle ricerche scusate delle ricerche
Che era Stacche è stato licenziato circa un anno fa no
Loro avevano delle delle scelte strategiche precise governa nella ricerca e va bene avvicinamento più stretto e più stretto collegamento tra pubblico e privato alimentazione della ricerca di base come fonto di conoscenza per il trasferimento tecnologico attivazione delle leve per i giovani ricercatori il ritorno dei ricercatori in Italia
L'alta formazione
Poi interessando enti pubblici e università i sistemi di impresa la pubblica amministrazione centrale regionale eccetera eccetera io ho visto una certa effervescenza all'inizio
E quelle in quell'occasione di un commento presso il Circolo quindi Roma avevo detto speriamo che queste belve scienza si risolve in qualcosa di di fattivo io forse
Ho perso l'attenzione su questo però non ho più avuto l'occasione nono non ho la sensazione che poi tutto quello che è stato detto sia diventato l'altra cosa che vorrei anche richiamare qui è quello relativo alla
Alcol alcol ha un collegamento che dovremmo fare col sesto programma quadro il sesto programma quadro parla esattamente di queste cose intanto farla Villains sai
Anzi di genoma hippie devo dei e via i bio tecnologie per la sanità
Sicurezza alimentare e salute qualità della vita dei cittadini e così via quindi ci sono materie che sono o cadono direttamente in possono pur collaterali e complementari loro parlano di networking di centro di eccellenza di modi di di mobilità di ricercatori di progetti internazionali e infrastrutture relative è ovvio forse tre io credo forse che a per poi questo è un'occasione per poter sviluppare la nostra ricerca che chiaramente è una ricerca sui dati di farvi tecnologica è un po'in ritardo rispetto agli altri ma non vorrei
Ancora ripetere ecco io mi fermo qui e poi eventualmente
Se ci sono delle domande possiamo approfondire grazie
Grazie anche al dottor Leone non abbiamo finito degli interventi dobbiamo però ancora un po'di tempo quindi se ci sono altre domande di chiarimento anche dei con mente prego notano lavori
Tende a sette qualcosa esaminarlo sale noi facciamo un altro che
Adesso no
Informalmente a no interpretazione improvvisi impegni normalmente
Diciamo però che è diventata non solo da un anno a questa data anche da molto tempo prima quasi la regola e quindi non mi meraviglierei attività spesso ci promettono ci promettono di venire ma quali sono scesi da mille altre cose
Altri commenti tra l'altro devo dire sottosegretario Guido è stato qui varie volte almeno all'inizio del suo mandato è stato molto assiduo evidentemente questo è anche un periodo un po'difficile
Ma io dico che anche un periodo di affollamento di iniziative
Altri interventi domande commenti
Chiese chiarimenti se non c'è il professor pedate voleva fare
Commenta un attimo
Muore discorso brevetti benissimo iniziarla
L'impressione è che non si conosca non si riconosca al brevetto la il l'autorità di documento che stabilisce una priorità intellettuale d'una data
E questo io ho cercato anche di fare inserire nelle commissioni di concorsi perché bisogna parlare anche di queste cose il brevetto come un titolo
Quindi cercare di vincere questa abbiamo fatto addirittura non lo scrissi io un fascicolo
Brevetto due punti istruzioni per l'uso del CNR ha mandato a mezzo mondo l'ha fatto Finazzi Agrò Roma due va fatto l'abbiamo fatto anche avere Roma quindi si sta Cerqueti e so di altre iniziative cioè mandati a casa fisicamente le persone guarda che e questo un punto il secondo punto è la via che lei ha sollevato è quello più frustrante
Non è che leggendo i piani sulla ricerca i Piani energetici mi consento
L'in uno trova tutto ciò le cose più intelligenti per logiche per legge bisogna diversificare le fonti Busato senile i Paesi di origine di risparmiare utilizzare Carbone Vita Vesoul Petrone
Poco
Sembra quasi che si si ed è invece per la ricerca lei trova tutto quello che abbiamo detto noi auspicando quindi la la cosa è frustrante nel senso che ci si rende conto che non è che la gente non lo sa lo sa ma non lo fa è come se facesse il piano per non applicarlo paradossalmente cioè per sapere cosa ha comportato e questo i due settori che ho citato ricerche io sono illuminanti sotto questo profilo
Ciò
Se non c'era il
Per terra