"Una formazione di qualità, una scuola migliore per ognuno" - organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Palazzo dei Congressi, via Giacomo Matteotti 1)

Però capito tutti a sedersi buona sera a tutti e grazie di essere qui io studente sono qui perché credo fortemente in queste riforme
E credo che siano la condizione essenziale per garantire uguaglianza di opportunità
E possibilità di esprimere il proprio differenza a tutti i cittadini e credo anche di poter dire che noi studenti abbiamo detto al più volentieri alla vecchia scuola repressiva e adatta solo un certo tipo di élite
Detto questo io passerei subito la parola a Grasser la pagano
Grazie come
Siamo nel vivo di una campagna elettorale dura e difficile quindi chiaramente non abbiamo come dire il tempo né credo sia il momento di fare un convegno sulla scuola
Ma una campagna elettorale che ci vede tutti qui impegnati dove risulta complicato parlare dei nostri programmi assordati dagli slogan del popolo da loro vuoto progettuale
Dall'arroganza di candidati inventati senza volto e senza storia
E quindi la scelta di essere qui per ragionare ancora caparbiamente su quello che abbiamo fatto e quello che vogliamo fare
Per ribadire la grande scelta strategica di mettere mano alla grande riforma della scuola della formazione e per ribadire il nostro impegno a voler continuare su questa strada ha un grande valore politico e culturale
Lo facciamo nel vuoto di un confronto col poco ma lo facciamo in un confronto paziente
E sostenuto con tanta società che ci sta a guardare che vuole capire che vuole procedere insieme a noi sulla strada delle riforme la nostra grande intuizione è stata quella del novantasei che Stia essere convinti che il primato della risorsa conoscenza sulle risorse tradizionali può cambiare il mondo può far superare antiche barriere disuguaglianze
Rendere più mobile e la società aprire alla possibilità di nuovi equilibri tra individui una società della conoscenza se non si mette in grado a tutti di accedere però può dar luogo a nuove esclusioni può far divaricare la forbice tra chissà e chi non sa noi siamo convinti che non si tratta solo di dare più competenze più professionalità
Ma oggi dare più cultura significa migliorare la qualità della vita
Oggi non c'è dubbio vive meglio chi ha più istruzione in una società che cambia c'è bisogno di più strumenti culturali anche soprattutto per le relazioni sociali
E quindi nuovi nel novantasei quando ci siamo presentati facendo un patto con il mondo della scuola
Non abbiamo avuto l'intenzione di presentare una riforma della scuola chiusa nelle Aule ma una riforma della scuola che assumesse il significato di volano del cambiamento di una società e abbiamo sì detto qualcosa di sinistra fortemente di sinistra perché siamo stati mossi dall'esigenza di portare i ceti più deboli dentro il processo di innovazione
Evitando di esporre questi ceti al ricatto di chi ha più chi più sa e che ha le leve del sapere guardate io vengo da Napoli
In questi giorni noi stiamo assistendo a qualcosa che lede e ferisce la dignità di un popolo operoso e dignitoso nei quartieri diciamo più popolari di Napoli
Il popolo fa la sua campagna elettorale come ai tempi dell'Auris boh
Distribuendo colombe a Pasqua
Pacchi di pasta pagamento delle bollette telefoniche e addirittura mettendo a alla tombola quindi facendo una lotteria di un posto di lavoro bene
Nei quartieri nei quali la nuova scuola è cresciuta e ha costruito un rapporto col territorio con tanti giovani e tanti genitori
Affamati di consapevolezza e di cultura questo non avviene intorno alla scuola giovani donne e uomini fanno fronte a questa vergognosa campagna elettorale che svilisce anche il senso della politica
Ed è la scuola a far capire a tutti che la politica è battaglia per la giustizia sociale che la politica è servizio al cittadino
In questo percorso diciamo noi siamo stati Soloni senza nessun contraddittorio della destra che non è stata capace di presentare alcun progetto
E quindi il nostro lavoro faticosamente è stato costruire un rapporto difficile anche con gli operatori con gli studenti con i cittadini
E ovviamente abbiamo trovato grandi difficoltà
Una scuola abbandonata assistenza retta soltanto dal volontariato di tanti che ci lavoravano e degli studenti che facevano battaglie per conquistarsi spazi di democrazia
Abbiamo dovuto superare scetticismo disillusioni desiderio di rivincita e di rivalsa e anche quel ventre molle che nella scuola ancora persiste che pensa che tutto cambia tanto niente cambia e niente va avanti
Noi siamo riusciti a sfondare questo muro indipendentemente da quello che i giornali in questi anni hanno rappresentato ora i leader politici dell'opposizione mi ricordo Casini
Quando ancora parlava di una scuola della maestrina dalla penna rossa ignorando che dall'ottantotto alla scuola elementare a nuclei avanzati di docenti che lavorano in Rete
Bene in questa assenza noi abbiamo costruito un percorso le scuole sono andate avanti il quarantadue per cento delle scuole in Italia sono ormai istituti comprensivi una gran parte di docenti si è messa al lavoro sulla strada della riforma
E noi siamo praticamente impegnati in quest'opera fino in fondo vogliamo ribadire il nostro impegno vogliamo rilanciare il programma che abbiamo onorato nel corso di questa prima legislatura del Cile del governo del centrosinistra
La destra come ci risponde e io credo che in queste ore in questi giorni noi dobbiamo spiegare soprattutto quello che la destra propone ai perché la gente non lo sa non la percepisce o se lo percepisce pensa che sia soltanto qualche volta nostra esagerata propaganda
Da una parte il vecchio armamentario fascista che ritorna
Con il sulla faccia di Storace e con la Commissione dei libri di testo alla Regione Lazio
Dall'altra le pericolose derive leghiste che in Lombardia e in altre parti hanno costruito per esempio i Comuni retti dai leghisti le scuole padane con la doppia lingua il bergamasco e l'italiano ad esempio o che fa dire a qualche senatore in aula che allora la scuola sarà territoriale e quindi i programmi saranno decisi dalle regioni e quindi Manzoni sarà studiato al nord
Pirandello al Sud e ovviamente Alighieri Dante Alighieri Boccaccio ovviamente che in Toscana questa è la scuola che loro presente allora
Non c'è un solo al momento che attacca la questione della formazione come abbiamo fatto noi
Fu una elemento di grande spinta riformismo quando il sindacato Sergio Cofferati caparbiamente ha insistito nel patto sociale poi successivamente
Di mettere nella patto i punti salienti della riforma l'autonomia la parità le questioni della riforma del sistema scolastico
Su questa strada noi abbiamo combattuto
Abbiamo messo al centro delle riforme i valori della società che vogliamo
La libertà la centralità dell'essere umano l'etica della responsabilità il rigore progettuale l'equilibrio tra la cultura nazionale e il territorio
Bene
Tutto questo in confronto di un Berlusconi che blatera sul bonus badate noi dobbiamo far capire bene che non è il bonus di Formigoni che ovviamente furbescamente parla di bonus come diritto allo studio
Il bonus di berlusconiano se Berlusconi significa consegnare al mercato le scuole dove gli insegnanti è scritto e in questione noi dobbiamo soltanto diffondere il disegno di legge presentato alla Camera
Nel quale è scritto che le squadre saranno quelle uniche titolari a chiamare direttamente gli insegnanti
Le graduatorie a regime scompariranno insediando e avranno un contratto privato
Si ripeterebbe scusatemi quella cosa succede per gli insegnanti di religione
Soggetto alla revoca dal vescovo
Insegnanti sarebbero revocati da un preside che probabilmente per avere più studenti non tollererà l'insegnante più severo o più rigoroso come avviene in tanti diplomi uffici del Mezzogiorno
Questa è la scuola che lo rappresenta hanno ma non pezzo di programma parte marginale come qualcosa che non riguarda la la discussione nel Paese la sfida che noi abbiamo lanciato
Bene
Noi a tutto questo abbiamo risposto con un governo che ha presentato
Cento riforme abbiamo ricostituito diciamo e abbiamo fatto venir fuori le grande potenzialità della scuola
Pensate in un mezzogiorno afflitto da affitti passivi scuole senza strutture attraverso la la legge quadro dell'edilizia scolastica che oggi in finanziaria può contare su seicento
Miliardi a fronte dei cinquanta quando noi siamo entrati facendo battaglie inenarrabili nel novantatré
Bene
Questo mezzogiorno ha liberato energie e potenzialità tutte le scuole d'Italia si sono messe al passo tra mille difficoltà e anche molte perplessità
Su questa strada noi dobbiamo continuare dobbiamo soprattutto affrontare fino in fondo le tematiche più calde più importanti la professionalità dei docenti uno stato giuridico che consenta una come dire flessibilità della carriera dei docenti io voglio ricordare che dopo il concorsone famoso e la levata di scudi da parte di una parte degli insegnanti che in qualche modo non avevano accettato come dire la risposta burocratica
Alla ricchezza messa in campo con l'autonomia
Bene quando noi abbiamo continuato a dire che non tutti gli insegnanti sono uguali senza ovviamente nessuna criminalizzazione
E che nel corso della vita ci sono momenti in cui uno ai dista disponibilità spendersi
E altri invece in cui tu fai il tuo lavoro ma non ti stendi più di quello che De puoi fare abbiamo detto che agli insegnanti che si sono messi in gioco delle riforme dobbiamo assolutamente riconoscere come dire piloro merito e quindi il discorso di una possibilità di incremento di di guadagno di stipendio per questi insegnanti una diversificazione
Doveva essere mantenuta pena il decadimento delle riforme e quando la CGIL ha continuato caparbiamente a dire questo
La risposta non è stata quella che dicevano i giornali insegnanti sono tutti uguali non vogliono lavorare vogliono si accontentano le venti mila lire per uno basta che non ci siano differenze
La risposta è stata la grande vittoria storica della CGIL nella S u
Quindi significa che quel sindacato che ha portato avanti questa battaglia ha poi avuto ragione nelle scuole
Dobbiamo quindi continuare abbiamo già iniziato dando un segnale sulle questioni degli stipendi e per la prima volta in finanziaria non ce lo dobbiamo dimenticare cioè un investimento per il futuro anche sul percorso
Come dire stipendiale degli insegnanti con un incremento che vedrà nel due mila e uno e nel due mila e due proseguire nella strada del miglioramento l'altro punto fondamentale e la partecipazione e la forza degli studenti
Che in questi anni sono stati vicini al centro sinistra
Hanno fatto una battaglia dura perché la testimonianza è facile nelle scuole il riformismo è difficile e duro e controverso e anche quasi poco naturale nei giovani che sono più facile ad essere come dire presi dagli slogan a più affascinanti per esempio di Rifondazione Comunista
Bene questi giovani hanno costruito un percorso annotata falsa tanti insegnanti isolati
Hanno dato spinta perché si costruisse uno percorso di riforme e anche tanti genitori badate
Io credo che il punto debole di tutta questa vicenda sia stato quello che anche noi fin dall'inizio abbiamo pensato di aver di star facendo una riforma dentro la scuola
E non è un pezzo strategico della riforma del Paese
E forse in maniera più debole ci siamo rivolti ai cittadini a coloro che ovviamente sono interessati non solo perché hanno figli a scuola ma perché sono interessati dal cambiamento della società
Noi ci presentiamo al Paese con un programma svolto dobbiamo adesso gestirlo aiutare le scuole non abbandonarle da sole non questo percorso difficile
Ed è chiaro che dobbiamo insistere su alcuni punti io credo che il primo punto al di là del coinvolgimento sempre più forte degli insegnanti degli studenti dei genitori
Sia quello di portare a termine una cosa all'unica che non ci è riuscita
La democrazia nella scuola
Una ferita dovuta anche all'ostruzionismo del popolo e ancora aperta agli organi collegiali di istituto non sono stati riformati noi dobbiamo ammettere immediatamente all'ordine del giorno questo capitolo perché la scuola ha bisogno di vita democratica di spazi di lavoro e di discussione di costruzione di un parco so comune
E accanto a questo noi dobbiamo dire con forza che al di là di questo grande progetto abbiamo costruito un percorso più sereno e più c'era altro
Di passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro
Io credo che la legge sull'obbligo formativo sia una delle leggi più importanti che questo Paese oggi a è una legge che consente per esempio nel Mezzogiorno in altre parti d'Italia
Di smantellare la formazione professionale regionale sede di clientele e di inefficienza
Di rendere la formazione professionale un canale è vero di passerella di passaggio quando ce n'è bisogno dal mondo della scuola e il mondo della formazione professionale sapendo che anche dentro di noi
Abbiamo dovuto abbattere un pregiudizio perché anche dentro di noi
Pensavamo e abbiamo sempre considerato la formazione professionale come un canale di serie B
Quasi che anche noi pensavamo in termini gentili anni che i licei classici sono più importanti dei tecnici e dei professionali
E che la formazione professionale venisse in maniera successiva sorella di minore di un problema di un sistema distruzione bene con l'obbligo formativo
Finanziato abbondantemente dalla Pubblica istruzione dal ministero del lavoro si stanno avviando nelle regioni anche quelle meno sensibili dei progetti che vedono insieme impresse
Mondo della scuola nonché la della formazione professionale sollecitando anche qui un radicale una radicale riforma della formazione professionale regionale io non voglio farla lunga
Credo che noi abbiamo tanto da spendere in queste ore
Abbiamo la dignità di aver portato a termine un progetto di aver assunto un impegno e averlo mantenuto
Di avere dalla nostra parte uomini idea Progetti tanti uomini e donne che nella scuola e nella società
Hanno costruito questo percorso insieme noi possiamo continuare io sono certa che in questi momenti il parlare delle cose fatte le cose che vogliamo fare chiamare tutti quanti
A costruire un percorso e andare avanti con forza opponendo le nostre idee al voto e alla propaganda volgare sarà un modo per vincere questa battaglia che si presenta dura difficile ma sicuramente non impossibile
Grazie se la pagano adesso passiamo la parola a allegra Calarco rappresentante del senato accademico dell'Università di Pisa
Articolo perché
Oggi abbiamo la possibilità di parlare e di attuazione e i miglioramenti per le riforme perché queste riforme così importanti che aspettavamo da tantissimo il campo sarà finalmente state fatte
Io se non studentessa universitaria sono rappresentante in senato accademico come appena state dette santo particolarmente la riforma dell'università perché in questo momento la stiamo attuando
E stiamo dando la possibilità con questa riforma che prevede una struttura appunto di tre anni uniti poi a due anni successivi la possibilità di recuperare tanti ragazzi che con AIMA dall'attuale si fermavano e abbandonavano l'università adesso non solo gli diamo la possibilità di ottenere un di clava che sarà spendibile nel mondo del lavoro
Ma li diamo appunto la possibilità di una formazione che già di rata verso il mondo del lavoro
Quindi li diamo diciamo la possibilità tutto sommato di avere una chance che molti Erasto non arrivano perché appunto si trovavano diciamo in difficoltà
A continuare in un percorso che ci vedeva uscire dall'università in una media di ventisette anni già all'età di ventisette anni io sto parlando al plurale mi viene spontaneo usare il noi
Perché penso che questa riforma non è fatta soltanto da chi la vive magari come rappresentante degli studenti o dai versanti
Ma per la prima volta noi abbiamo una riforma che non c'è stata calata dall'alto abbiamo una riforma in cui gli studenti hanno la possibilità di verificare sull'applicazione di incidere di decidere cosa effettivamente importante come design a studiarle queste cose
E guardate ceppo assemblare diciamo una cosa che io dico così diciamo senza sentirla invece di porto un esempio pensate io diciamo nella commissione didattica di appena mi sono trovata
Esaminare cinquantatré pregiati di riforma che sono le lauree che venivano proposte per il triennio di questi precetti
Ne sono stati modificati inseguita istanze presentate dagli studenti che ritenevano che ci fossero delle cose che non andavano
Dante enti quindi questo mi dà l'idea di quanto effettivamente sia cambiata
L'impostazione si sia deciso di dare agli studenti un ruolo da protagonisti
E guardate che questa cosa non la sente soltanto chi rappresenta gli studenti la sentono tutti gli studenti che si sentono coinvolti in questa passasse si vede anche nelle elezioni studentesche guardate risalito vanno a votare poche persone diciamo c'è poco coinvolgimento questa volta nel mese scorso ci sono state le elezioni studentesche in tutta Italia più o meno
E dare negli atenei dalla teniamo di Varese fino all'ateneo di Bari hanno vinto le liste di sinistra e non le liste di sinistra
Attenzione le liste di sinistra che hanno scelto di lavorare il percorso di riforma che hanno coinvolto gli studenti in questo percorso che hanno fatto capire che le discussioni che avvenivano
Potevano trasformarsi in idee che potevano trovare una risposta un'applicazione una cosa che prima non ci sarà questo coinvolgimento
Ora e mi viene in mente io dico che c'è in tutta Italia ha detto si è votato in tutti gli atenei d'Italia
Però ce n'è uno ma rimasto particolarmente impresso e l'ateneo di Varese e Como che si all'Università dell'Insubria ora come dire che un nome strano che ricorda Risi in istoriche da cui il nome voluto fortemente dalla lega
Per individuare diciamo una certa identità culturale che si doveva avere in questa teoria indicava una loro roccaforte abbiamo vinto anche lì
Quindi evidentemente gli studenti sentono questa cosa sentono che questa riforma può dare delle possibilità che prima non ci saranno e guardate non è soltanto la riforma universitaria
Riguarda anche la riforma della scuola
Che ha coinvolto nello stesso modo gli studenti pensiamo per esempio alle consulte che sono state istituite Acqui attraverso la Conferenza nazionale dei presidenti di consulta vede gli studenti di tutte le scuole d'Italia dialogare con il ministro
E decidere diciamo insieme a lui su quelle che saranno le leggi che ha verrà catturando la nuova riforma
E guardate non è una cosa da poco cioè è una cosa incredibile impensabile fino a poco tempo fa ma poi pensiamo anche vi sono altre cose importanti che vengono messe in campo con questa riforma io girando per l'Italia e girando qui a Pisa ho visto dovunque manifesti grandissimi di Berlusconi che mi disse che ci sono le tredici
E l'informatica io la vedo lì come mai e dico ma può voler dire tutto e niente guardate l'informatica per il futuro dei giovani
è importantissimo anche dal punto di vista del lavoro allora vi do un dato Louis mette le risse manifesti noi al governo e con questa riforma
Abbiamo portato il PC nelle scuole primarie da un numero che nel novanta Sutter a uno ogni cinquecento agli arabi nel due mila era uno ogni cinquanta agli avi
Cioè rendetevi conto questo vuol dire dare l'informatica agli studenti
Ora c'è un'ottima cosa hai realtà un'ultima riforma che rientra in questo quadro
E alla riforma della leva ora da questo punto di vista diciamo è stata data una chance agli studenti e non solo diciamo anche a tutti i giovani
Di poter in qualche modo avere la possibilità di trasformare quello che prima era un anno che per molti risultava un anno
Di ostacolo all'entrata nel mondo del lavoro in un qualcosa che invece viene a ho scelto liberamente oppure non si ha più quindi la possibilità con quali la riforma che prevede diciamo il termine della scuola superiore a diciotto anni di entrare nel mondo del lavoro a ventuno anni
Rendetevi conto che ho detto prima più o meno diciamo ci si entrava ventisette anni significa che adesso un ragazzo o farsi una vita autonoma a ventuno anni
L'abbiamo fatto tutto questo in questi anni di governo e in particolare con queste riforme i giovani non solo si sono sentiti diciamo coinvolti in un cambiamento ma sono stati protagonisti di questo cambiamento allora ecco la cosa che che in tutta questa viene da dire che ne bisogna continuare a cambiare e noi giovani vogliamo continuare a cambiare però vogliamo continuare a cambiare così da protagonisti all'area per questa che ne stiamo con il centrosinistra e con Rutelli
Piazza lega la parola a Luigi Berlinguer
Ogni anno
Si scrivono quarantasette mila settecentottantanove
Nuovi ragazzi
Che ieri restavano fuori
E l'ottanta per cento di loro
Almeno nel primo anno successivo continua a studiare
Sono gli anni gli alunni che si iscrivono in più
Rispetto a quelli degli anni passati perché che il centro sinistra ha approvato una legge che estende l'obbligo scolastico anche dopo la scuola media
Che nel frattempo passato era paralizzata dai veti reciproci dagli interessi contrapposti
Dagli estremismi che non volevano in realtà l'estensione dell'obbligo scolastico
E oggi c'è chi vuole sospendere
La riforma so che la vuole cancellare
E che quindi vuole ricacciare il fuori dalla scuola
Tutti questi ragazzi
Sono ormai cinquecento i corsi di formazione superiore dopo il diploma
Per almeno dieci mila ragazzi che possono continuare a prepararsi per la professione dopo che hanno studiato proficuamente la scuola
E ci sono molti corsi per i tecnici della new economy
Ieri totalmente assenti dall'ordinamento italiano
Tecce chi vuole cancellare e sospendere la riforma sono state stanziati duecentocinquanta miliardi nel due mila e trecento miliardi nel due mila uno
Per incrementare il diritto allo studio
A favore delle famiglie
Che non ce la fanno a mantenere i figli a scuola soprattutto dopo la scuola media certamente poco
Ma crescono questi fonti
E sono stati destinati altri fondi per i libri di testo
Per le altre spese che c'è un'altra norma nell'ultima finanziaria che alleggerisce il peso del fisco alle famiglie meno abbienti
Che mantengono i figli a scuola
Il diritto allo studio col centro sinistra è stato rilanciato
Non è anche se continua a essere per noi un cruccio perché bisogna fare molto di più
Eppure c'è chi vuole sospendere la riforma oppure chi la vuole cancellare
Presentando al contrario la beffa del buono scuola alternativa ad una riforma per i bambini per i ragazzi per gli alunni
Ci sono oggi cinquecento mila cittadini adulti
Lavoratori
Che da ragazzino ha avuto la fortuna di studiare a sufficienza
In mille duecento centri
Che seguono corsi di formazione per gli adulti ricorrente quando noi siamo arrivati al Governo i centri erano venticinque
E oggi sono stanno diventando mille duecento e c'è una forte richiesta e non si fa in tempo ad esaudirlo
Ieri non c'era nulla di tutto ciò eppure c'è qualcuno che promette di cancellare la riforma
Se vince le elezioni
Nelle scuole oggi si vedono manifesti lo ha ricordato allegra
Degli alunni per gli alunni circa le possibilità di acquistare i personal computers
Ci sono due mila duecento miliardi per il due mila uno e centocinquanta miliardi dalla vendita dell'UMTS per formare docenti che sappiano aiutare i ragazzi a utilizzare l'informatica e quindi non parole
Non ammiccanti ICI da un manifesto che sta in ogni angolo del Paese ma fatti concreti
Il trenta aprile scade il bando per le procedure volte a formare il personale amministrativo docente Dida docente direttivo è per istituire nei progetti provveditorati i centri di assistenza alle scuole
Che cominceranno a cambiare quella vecchia immagine dell'amministrazione scolastica che ieri erano i provveditorati
Burocratica forse e che oggi noi abbiamo riformato
E non per guardare alla scuola dall'esterno ma per sostenerla in quell'immenso sforzo di cambiamento
Che si chiama autonomia
E al centro
Nei corridoi e nelle stanze del vecchio ministero trasteverino
Ci sono costituiti due dipartimenti
Non più per le elementari e le medie le tecniche come prima una divisione amministrativa per gestire da Roma la scuola e le sue diverse istanze ma per introdurre un'idea di Indirizzo di controllo uno sforzo grandissimo voi comprendete ve lo immaginate dopo decenni trasteverini ristrutturare questa Amministrazione ricollocare la sua organizzazione una fase delicata forse Dramatic
E c'è qualcuno che lavora e sospendere che vuole bloccare tutto all'insegna solo propagandistica delle tonale
Di imbiancare una grande riforma noi oggi possiamo leggere i risultati dell'apprendimento a campione
Di tanti gruppi di classi di scuole per verificare l'efficacia dell'insegnamento
Quanta matematica conoscono i nostri alunni quanto capacità di esprimersi in italiano perché in questi anni abbiamo avviato una forma di valutazione
Di sistema nazionale di valutazione
E c'è qualcuno che vorrebbe sospenderla nonostante siano già stati nominati gli organi credevano procede
Perciò per sostenere le scuole dicevo
Ce ne sono tante molti di voi che siete qui convenuti sono i protagonisti
Di questa sperimentazione di questo lavoro
Che stanno provando
Le riforme
No loro attuazione è stato ricordato
Da Graziella Pagano il quarantadue per cento delle scuole oggi di base ci sono già riunite
All'interno di un'unica struttura
E nello stesso collegio dei docenti con lo stesso dirigente osservano il nuovo curriculum verticale
Studiano la continuità della crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzini dai primi anni fino a raggiungere i dodici tredici anni all'interno della scuola di base
Il primo settembre queste scuole sono già pronte ad applicare il nuovo curriculum sono già pronte a partire non sono forse ancora tantissime ma comunque sono tante e tanto brave
Che sperimentano la collaborazione fra maestri e professori non la confusione dei ruoli che anticiperanno fin dal primo anno oltre all'apprendimento magistrale l'insegnamento di una lingua straniera da subito da bambini
Che anticiperanno fin dal primo anno grande novità
Che noi riusciremo ad introdurre con una rivoluzione culturale dentro la scuola
Ad apprendere non soltanto a leggere non soltanto a scrivere non soltanto a contare ma anche a cantare anche a suonare introducendo una materia fondamentale nell'educazione di tutti i bambini di tutti i ragazzi
La musica
Come componente essenziale della formazione rigorosa nell'apprendimento e tuttavia una reazione di umanità di emotività di affettività di cui tantissimo questa scuola ieri troppo uggiosa
Fabbisogno e l'abbiamo conquistata noi
Già lanciata precedentemente attraverso le anticipazioni
Anticiperanno la collaborazione fra maestri professori
Le diverse specificità professionali saranno esaltate senza confusione e tuttavia nella collaborazione
Fra il ventotto il personale docente c'è qualcuno che non vuole che parte
Troppa grazia anche voi troppa grazia Pietro non non merito tanto voglio dire un po'la
C'è qualcuno che non vorrei che il primo settembre partisse anche questa parte
Non credo
Che siamo nelle condizioni che questo possa cadere
Prima di tutto per fare questo devono ancora vincere e mi sembra che ci sia un'aria un po'nuova in questi giorni tra l'altro
Loro ancora in
E prendiamo il peggio perché il meglio viene da sé
Prendiamo il peggio
Nell'ipotesi d'annata
Cipro uno affermare la scuola i movimenti a bloccare le riforme ci provino perché il movimento dei docenti e degli studenti nelle scuole non tollererà nessun imbiancatura e nessuno stop a questo processo di cambiamento
Anche nelle scuole superiori
Sono centinaia le scuole che stanno sperimentando nel primo biennio il curriculum nuove metodologie didattiche linguaggi non verbali riorganizzazione della classe flessibilità del curriculum
Adattare la scuola ai ragazzi alle vocazioni alle diversità non un unico modello imposto dall'alto secondo una concezione arcaica
Ma la possibilità di sollecitare la ricchezza delle diversità di temperamento di intelligenza di disponibilità di attitudine qualcuno vuole sospendere questo
Vuole cancellare vuole bloccare l'autonomia perché malati e non si può distingue all'interno di questa riforma o i cicli scolastici o l'autonomia dall'obbligo
Dalla l'obbligo formativo dall'integrazione fra scuola e formazione professionale
E nell'università allegra Allegra capito che l'ha detto
Avevamo un'università dove il settanta per cento dei ragazzi che si scrivevano raggiungeva la laurea
Ora si è un po'ridotto grazie al lavoro di questi anni al sessanta per cento comunque la grande maggioranza di chi inizia il percorso fallisce
Dei quindici anni passati cinque milioni di ragazzi sono iscritti e non si sono laureati
Un esercito
Che cosa significa nella vita di costoro non concludere gli studi appena iniziati è un fallimento personale psicologico e una caduta che non marca soltanto l'assenza di un pezzo di carta
Che marca una sconfitta individuale
Non potevamo accettare come una fatalità
Un'organizzazione accademica di questo tipo che a volte lo spreco sociale crea umiliazione
La strada è stata quella di creare tre cicli universitari tre livelli diversi un percorso articolato un crescendo di competenze acquisite di volta in volta registrate e quindi compimento distaccamenti uno dopo l'altro della propria formazione di più Stati come è legittimo che non significa abbassamento dalla qualità
Questi grandi pensatori che si oppongono a questo scrivendo sui giornali
Penso di no a quei cinque milioni che hanno fallito la propria vita accademica pensino al fatto che un'articolazione come corista del nostro sistema formativo superiore
è l'unica strada che altri Paesi da tempo hanno sperimentato con successo
Con l'autonomia didattica che è stata realizzata con la partecipazione studentesca
C'è oggi nelle università un fervore anche una posizione delle vecchie baronie ma c'è anche un fervore di King vuole approvare i nuovi corsi le nuove classi come si può fare
Dare un messaggio di blocco di questo processo all'università così gelosi
Della loro autonomia della loro autodeterminazione a star
Quando è andato al governo attuato la riforma di Consales non gli è passato neanche per la mente che si dovesse cancellare
In Italia abbiamo una destra incolta incapaci di conoscere quali sono le regole di uno Stato democratico
Chiedono intelligenza ecco allora rinviamo per guardare fuori dalle proprie botteghe
Vedere in che modo altrove c'è una destra molto più responsabile
Il Consiglio la signora la pubblica istruzione
Una sua apparente maggioranza al voluto anch'esso lanciare un messaggio di blocco
Siamo contenti che qualche giorno fa al Consiglio di Stato
Ha reso il suo parere al ministro e ha dichiarato legittimo la proposta del curriculum della scuola di base ha dato il via alla sua attuazione
Dopo che il Parlamento aveva
Impegnato il Governo
A iniziare col primo settembre prossimo l'attuazione dei cicli
E il Parlamento è stato sovrano ma la sua determinazione Consiglio di Stato ha preso atto siamo alla soglia della firma del curriculum
Non ci sono più ostacoli tra pochi giorni e adesso diventerà norma dello Stato e tutto il Paese tutte le scuole migliori possono continuare a prepararsi in quella direzione
Il nuovo Parlamento dopo le elezioni sarà convocato il trenta maggio
Prima della fine di giugno a metà luglio non ci sarà il nuovo governo qualunque esso sia
Quando le scuole sono già chiuse
Quando tutto è già pronto quando il nuovo School con l'anno scolastico sta per decollare
Quale insana pazzia può far venire in mente che si possa dire solo per propaganda
Che è consentito bloccare metterà macchine Giancarlino mentre sta per iniziare il prossimo anno scolastico con tutte le operazioni compiute dal punto di vista formale
Mentre le scuole sono già in vacanza voi comprendete
L'insulto alla scuola
Al buonsenso rappresentato da quelle formulazioni solo propagandistica
La scuola e l'università che noi abbiamo voluto riformare per questo è una scuola per gli alunni per i giovani per i ragazzi la ragione dell'ASS sociale della formazione sono gli alunni
La scuola e costruita per gli studenti per i bambini che non sono utenti
Che non sono un incidente
Che sono la ragione sociale appunto di questa scuola
Noi abbiamo voluto quindi dare l'impianto
Che si sfonda sul diritto al successo norma la condanna all'insuccesso
Una scuola sulla diversità deve fondare la sua ricchezza sui diversi percorsi la scuola della promozione umana non della promozione facile
Della promozione umana che per questo per questa sua eterogeneità interna sposta l'attenzione sull'apprendimento sul modo in cui ciascun bambino ciascun ragazzo cresce individualmente diversamente dagli altri i neurologi gli scienziati hanno dimostrato che non esistono al mondo due cervelli uguali come le impronte digitali
Per questo costruiamo una scuola che registra questa grande ricchezza delle diversità
Che sono poche azioni che sono itinerari che sono disponibilità ad apprendere e moti dell'animo profondamente diversi una scuola che vogliamo rigorosa
Che vogliamo anche più difficile faticosa ma non uggiosa ed Agron data con l'abbiamo ereditata aperta alla modernità che è responsabile e partecipate
Io mi sembrava che presiede questa nostra manifestazione il presidente della consulta degli studenti di Pisa
Signor presidente
E ci sono in Italia più di cento presidenti
Di cento consulte
E ci sono più di cento consulte
è stato giusto dire che noi abbiamo il voluto introdurre anche non solo perché imparassero perché il compito principale di ragazze imparare
Ma anche perché diventassero cittadini perché sta alimentassero con la propria partecipazione un momento di democrazia
Questa forma istituzionale
E questi ragazzi hanno imparato a rimboccarsi le maniche a conoscere i processi a sapere che cosa propongono non soltanto legittimamente a protestare non soltanto legittimamente ad incalzare il PCI anche a darci delle frustate
Ma persino a sapere che cosa dire che cosa proporre ad acculturarsi perché cittadino democratico soltanto chi è cittadino responsabile e che sa che cosa vuole perché sa che cosa dice
E così nell'università avete sentito allegra Canepa che parla di commissioni didattico paritetiche di consiglio degli studenti che hanno contribuito a preparare i corsi gli atti di indirizzo visto io documenti
Mi sono impressionato l'altro giorno ho fatto una riunione con gli eletti della lista per all'università di Pisa il livello intellettuale di consapevolezza degli interventi non ha niente a che fare con quello di stagioni precedenti in cui c'era solo il lamento alla contrapposizione frontale come unica capacità di contribuire peraltro legittima in tanti casi pertanto l'irrefrenabile in quel momento detta ma qui c'è un momento più alto di consapevolezza
E la democrazia senza consapevolezza e soltanto delega
Può essere comprata con un pacco di pasta come diceva come diceva Graziella Pagano può essere l'effetto di quella melassa che ci si propone l'insieme dei programmi televisivi di Mediaset che vogliamo formare cittadini che sanno Soro
Abbiamo tarsi davanti a delle immagini
Che non riescono a farci pensare tra democrazia consapevole arenatasi Accord
Qualche circolare sposati noi carica un po'dice
Stiamo allevando una nuova leva di riformisti non solo di protestatari e intendo la protesta è sempre legittima ma se si accompagna la proposta una nuova leva di riformisti è questa la ragione
Per cui orgogliosamente possiamo dire del successo delle lezioni universitarie
A Roma la Sapienza siamo diventati il primo movimento
Con il ventidue per cento e sapete quanto pesava Alleanza nazionale e c'è stato lo storico sorpasso nelle ultime elezioni
A Pisa qui a Pisa
Nelle elezioni precedenti abbiamo raggiunto il trentasette per cento dei voti per tutta le alterità sono in calo mentre noi siamo andati avanti
A Bari Politecnico si è il paese di Tatarella il paese del presidente della Regione di Alleanza Nazionale noi abbiamo a Bari Polytechnic
Perché anche questa è una chicca
A Milano Bocconi
Nel cuore della formazione del capitalismo italiano
Di coloro che pagano anche un po'per studiare perché vanno vestiti con la cravatta
Questi ragazzi noi abbiamo preso il primo posto con il quarantadue per cento e conquistato l'unico seggio il Palma
Cari compagni Berlusconi vincerà vince la guerra i sondaggi i nostri ragazzi hanno vinto la guerra delle elezioni
Nelle recenti elezioni Rsu è stato il sindacato CGIL che appese al primo posto
E i giornali non ne parlano
Abbiamo vissuto una stagione di sconfitti Isma'
Certo l'iniziativa dice che ci vuole convincere che già tutta bella fatto che dobbiamo essere assegnati perché è inutile votare perché basta un decreto del presidente per sancire i risultati dei sondaggi
Scordiamoci no so questa posizione perché c'è un'aria di movimento
E questi spiccherà sondaggi hanno indicato che ci possono essere movimenti ora forse apparentemente carsici e tuttavia con un loro significato
è stato premiato la linea delle riforme in tutti e due gli esempi del riformismo che partecipa del modo in cui ci può essere in questa battaglia con tutta l'energia che meritiamo
Ebbene
Non siamo
Appagati di quello che abbiamo fatto
Noi non siamo convinti che basta
La prossima legislatura deve significare mano al portafoglio per la scuola
Un piano per l'edilizia che copra tutto alle nuove esigenze
Non solo quelle di quelle scuole che sono in affitto in appartamenti indecenti Interview nel Mezzogiorno
Scuole che non siano più fatte con cui
Quei tristi corridoi quelle aule tutte uguali a se stessi quel tipo di edilizia che non ha recepito perché ancora non c'era una riforma che crea le scuole aperti più ricca
Un programma per l'edilizia ecco il programma di Rutelli ecco il programma dell'Ulivo che copra che va ancora oltre la legge Masini quello che è stato fatto nel passato
Un programma per la multimedialità
Non un banale ammiccamento il informati
Ma che guardi anche alla scuola virtuale
Alle due tastiere il libero e la tastiera informatica
Ad una capacità in rete per cui le scuole estero dal chiuso delle propria alle e dialogo no tra di loro nel territorio e anche fuori del nostro Paese
E un massiccio intervento per l'educazione degli adulti
L'ho l'attuazione dell'obbligo formativo una le conquiste sociali più importanti
Di questo quinquennio
Ma la parte nuova principale del nostro programma
E la centralità della funzione docente
Dobbiamo dirlo sarà nuova non mancava in questo quinquennio passato
Una sensibilità questo problema ma non raggiungendo la centralità
Un massiccio piano di formazione in servizio
Perché gli insegnanti siano messi in condizione di conoscere più a fondo lui Taha
Riescano a comprendere che cosa significa la riforma anche nel loro lavoro e loro professione
Riescano ad essere coinvolti e a partecipare intanto in indicando il proprio fabbisogno di aggiornamento fabbisogno formativo
La stessa definizione del curriculum della secondaria significherà dare delle certezze
Di quale sarà la soluzione per ciascuna materia per ciascun indirizzo per ciascuna scuola e poi il profilo professionale
Oggi c'è più lavoro nella scuola
C'è più carico di lavoro
E c'è una prova più difficile più complessa
Più impegnativo nel prepararsi continuamente alle novità non solo delle materie delle discipline della scienza della cultura ma anche del rapporto con queste creature che sono i nostri alunni
Che sono esseri vivi non solo viventi e che vanno compresi fino in fondo Bellori inquietudini ma anche nelle loro difficoltà e gli studenti sono oggi più esigenti di ieri
E questo va valutato ed è diventare una ricchezza non un peso e questo dopo in questo vanno sostenuti i docenti altrimenti l'impresa per loro può diventare troppo dura e quindi non provocare il risultato che vorrei
E quindi raggiungere anche l'unicità della professione nella distinzione delle specificità perché si occupa di alfabetizzazione primaria o per chi si occupa dell'insegnamento delle materie ormai compiute
E definire meglio le forme della comune della con collaborazione c'è ancora molto da fare
Perché il nostro itinerario talmente ampio da ambizioso che non si poteva esaurire nel suo primo impianto
E dobbiamo sostenere riconoscere chi preferisce lavorare da solo echi insieme al lavoro individuale aggiunge il lavoro in équipe
Già ormai molto diffuso e la differenziazione degli orari e la loro flessibilità e l'acquisizione di crediti professionali nel corso di una carriera fatta di un impegno quotidiano che premia con un riconoscimento effettivo questo impegno
Per sostenere la novità prima
L'autonomia che significa creatività non più un insegnante che trasmette ma un insegnante che contribuisce a creare cultura anche per con la ricerca sulla propria disciplina e sul modo in cui e stava insegna
Che la libertà responsabile che la libertà creativa
Dalla riforma dalla rivalutazione link rivalutazione professionale esce quindi oggi la condizione oggettiva
Dall'interno giustificata profondamente e non meramente corporativa di una diverso compite europeo degli insegnanti e di un diverso diritto retributivo dagli insegnanti
Conforta possiamo dire che da questo ragionamento esce il diritto all'adeguamento retributivo che deriva dalla riforma nonché è contrastata dalla riforma
Che il momento è maturo il nostro programma Alice con molta energia con gradualità certo corresponsabilità con cui abbiamo gestito la finanza pubblica e tuttavia con molta precisione e decisione e c'è chi vorrebbe interrompere
La riforma e con essa interrompere le condizioni per cui anche la soddisfazione di questi diritti che ormai sono vecchi da tempo debba essere realizzata sospendere significa bloccare la partita contrattuale bloccare anche la parte retributiva
Noi andremo avanti perché abbiamo un programma
Di fronte a noi
Lo diceva Graziella non c'è il programma
Di fronte a noi ci sono altri non mi soffermo perché l'ha già detto grazie Graziella Pagano e la fine del pensiero critico e il modo di preparare i ragazzi
Il nostro popolo a stare seduto di fronte a quell'elettrodomestico
Questa è la ragione formativa di fondo che sta dietro la loro impostazione
Accompagnata all'assurdo di quella devolution all'assurdo di quel buono scuola che destruttura no il sistema scolastico avete notato quanto c'è di rispetto alla sua e di umiliante nel fatto di aver trasformato la scuola al gomito di propaganda di annunci
Così eversivi
Toccando gli umori più bassi le paure ancestrali si perdono i posti si trasformano i rumori e da professore si diventa maestro si abolisce il tempo pieno si crea un'insicurezza
Anche questo modo di affrontare una problematica così delicata così così fondamentale che riguarda gli educatori dei nostri figlioli è un segno di barbarie democratica che è il modo in cui si imposta la campagna elettorale che deve essere invece momento di confronto elevato qualificato culturalmente pieno
Loro che precarizzato tutto che testano questi umori ancestrali loro che desideravo licenziare tutti gli insegnanti
E creare le condizioni di stabilità permanente col buono scuola lo hanno detto
Poi ci sono spaventati
E hanno aggiunto
No noi sì forse non so licenzieremo però per dieci anni non licenziamo nessuno come dire è intrinseco licenziamento poi verrà ma intanto per ora sospendiamo
Sta dietro questa concezione non solo il vuoto ma il fatto già sperimentato altrove bocciato
Del buono scuola in quel modo non un'idea il vuoto pneumatico programma
Noi invece abbiamo ben diverso programma gli ho cercato l'abbiamo cercato questo programma
E abbiamo trovato un fotoromanzo
Il fotoromanzo
Ho letto permettetemi ancora un minuto
Che fra i tanti meriti del nostro avversario
Ce n'è uno che si picca di essere un esperto di parchi e giardini
Credo di aver messo a dimora più alberi Luís di qualunque altro paesaggista laico che non faccia vivaistico
Conoscere conosce tutte le specie di alberi di Fiorini cespugli
A mancare incardinato dicono il nome botanico ogni latino
No poi poi fa anche riposi in greco ma questo non ci
Quei sapete che io niente a causa dei recenti avvenimenti politico e ministeriale mi sto dedicando anche molta giardinaggio
Bene provo un'invidia profonda non sapermi rivolgere ai miei collaboratori come euphorbia dendroides esplicita CIA lentiscus mal la critica che mi pare che sia linguaggio dominante del nostro
Io coltivo
Professionalmente il mestiere di storico del diritto
E se c'è una cosa che di sé Ribezzi sarebbe se uno storico del diritto
E di essere Giustiniano più grande legislature o quasi legislazione d'ufficio altra invidia
Ancora peggio nei confronti di questo novello Batman
Malate dietro questo c'è una concezione mercantile
Del successo Doni scosta del dio danaro
La nostra concezione di vita
E quella di una comunità educante della promozione umana della persona umana
Del diritto imparare
La qualità della libertà
Non la libertà
Quello non ce lo tocca nessuno mai ma la qualità della libertà la qualità della nostra democrazia
Che non era aperta la libertà di affermarsi prevaricando gli altri
Ma la libertà di una sociale voluta consapevole colta non del regolare
E il confronto c'è inquietudine cari compagni in giro oggi su questo tema
E ci sono delle persone con grandi antenne come Bobbio pizzo russo lo stesso Montanelli che qualcosa ci dicono pensiamoci
Perché noi vogliamo difendere fino in fondo i rischi di una democrazia di qualità
E questo si risolve solo col voto
Andando a votare e col voto utile
Non disperso non destino non di testimonianza
Un voto che può correggere gli errori della nostra riforma ci sono lo sappiamo chi non fa non farla
E tuttavia che deve andare avanti perché questa riforma è stata fatta per la società italiana ha interpretato la parte più moderna ed evoluta della società italiana
Avrebbero grazie ad essi per le guerre ora passa la parola Federica Mogherini responsabile università della stessa cioè nazionale
Quale onore non è stata due estende non essa analmente in questi anni Noemi maglia Sinistra giovanile Anna in generale l'idea è una larga parte di studenti italiani ne abbiamo studiato abbiamo studiato diverse cosa dimostrata in diversi in ogni usati innanzitutto agli squadroni
Sita che ci formavano metà che dandoci molto spesso di scegliere tra il sapere e il saper fare e non potendoci mai quasi mai dare tutte e due le cose
Scuole università che non ci insegnava parlare una lingua che ci permettesse di essere pienamente cittadini europei di muoverci di viaggiare informarci altrove
I scolaresca dove non vedevamo un computer neanche a pagarlo oro
In università dove chi usciva se usciva a ventisette anni restava disoccupato per il doppio degli anni dei suoi colleghi europei
E soprattutto in università dove andava avanti soltanto ci aveva papà che pagava che poteva pagare le tasse universitarie che tutti conosciamo
Proprio perché abbiamo vissuto i problemi di questa scuola di questa università ci siamo messi a studiare le possibili risposte non da soli
Sicuramente non da soli ma quello che adesso Berlinguer ricordava ovvero che non c'ha soltanto non c'è più
Soltanto la protesta la contestazione non c'è la voglia di cambiare sulla proposta c'è il pensare lo studiare le possibili soluzioni credo che questa sia una vittoria non soltanto per me studenti ma per tutto tutto il Paese
Abbiamo il fondo scritto le riforme attraverso per rappresentanza studentesche attraverso i tavoli governativi ministeriali Damon Pascarito le riforme anche noi per questo per andiamo particolarmente fieri
Senza mai però diventare dei sostenitori dei fan acritici vediamo bene i limiti e credo che oggi siamo qui anche a discutere di questo
Abbiamo tutto ve l'hanno detto
Oggi studiato il modo per vincere le elezioni Assitalia e visti risultati forse ci possiamo anche dire forti del nostro studiare le soluzioni per poter oggi proporre indicare una strada una strada che a volte criticato avanzata che non è facile che non è a senso unico
Non sfugge a nessuno il fatto che queste riforme sono sono a volte prese di mira e sono prese di mira da parti diverse da da personaggi diversi con idee diverse
Si è parlato oggi di ieri dell'idea delle tre i Derrida che c'è dall'altra parte bene io vorrei un attimo anche ricordare una tendenza che c'è soprattutto nelle università c'è stato anche un tentativo di di movimento partire da qualche università italiana tutta la sapienza di una parte politica che sostiene che non è di sinistra preoccuparsi del lavoro che un giovane andrà trovare in seguito Etruria sita non deve formare cittadini capaci di trovare occupazione dopo bene credo che sia profondamente di sinistra occuparsi di questo e che né lo abbiamo fatto
Credo che vanno fatti di questa nostra capacità di cambiare le cose che non era scontata e che non è ancora scontata
Perché fortissime sono resistenze
Possiamo proporre i due grandi passi in avanti che io credo spero credo soprattutto i prossimi governi di centrosinistra sono in grado di fare raddoppiare le misure di sostegno al diritto allo studio per fare in modo che tutti siano in grado anche economicamente di terminare gli studi di studiare quello che vogliono dove vogliono
E soprattutto una cosa che noi possiamo fare solo noi possiamo fare e che il Paese ha spetta con grande ansia smantellare i privilegi che nel mondo accademico nel mondo professionale sono ancora troppo resistenti grazie
La parola a Sergio Cofferati
Credo di non dovervi dire quanto sia importante la scuola
In una società civile
In una società che vuole offrire ai suoi cittadini condizioni progressivamente migliori invita e di realizzazione individuale
Credo di potervi sottolineare invece alcuni aspetti dell'importanza della scuola
In un sistema economico che vuole crescere
E che soprattutto come è capitato al nostro dopo tanti anni di risanamento per correggere distorsioni errori gravi che avevano penalizzato il sistema produttivo italiano ha finalmente imboccato la strada
Se la crescita visibile di una crescita che comincia a generare effetti positivi per tante persone ce l'occupazione è tornata ad aumentare nel corso degli ultimi due anni
Essere una parte di questa crescita si è consolidata nel Mezzogiorno e perché
Il risanamento avviato ha cominciato a produrre primi effetti concreti visibili dunque positivi per tante persone perché rispondenti alle loro aspettative in larga misura anche i loro bisogni
E però ci troviamo di fronte ad un apparente paradosso
Questa crescita economica che era mai nessuno nega dopo tanti sforzi per ridimensionando il valore e l'importanza da parte di alcuni centri di osservazione economica ci sono in questo esercizio fatti notare più del lecito soprattutto quelli confindustriale
Non avendo più la possibilità di negare il carattere della crescita soprattutto la sua esistenza come avrete visto hanno dedicato una parte della loro attenzione una parte crescente per individuare alcuni degli aspetti problematici che permangono di fronte al sistema produttivo italiano sia quello che si occupa di produrre beni sia quello che produce deroga servizi
Il paradosso che non viene colto per intero è quello di un Paese che ha compiuto passi in avanti da gigante sulla strada del risanamento ha migliorato dunque tutti i suoi fondamentali economici
E dall'altra parte però avete una parte del sistema produttivo in difficoltà addirittura prigioniero di una competitività declinante perché sta accadendo
Tutto ciò qual è la contraddizione irrisolta io credo lo si possa dire con franchezza e anche semplicemente
Non come ha provato a fare ancora di recente Confindustria
E la sua Assemblea annuale delle piccole imprese a Parma dove ha presentato come sapete è un progetto per la competitività
Che ricarica sostanzialmente un vecchio schema di ragionamento e ripropone vecchi comportamenti delle imprese italiane non hanno parlato disse
Hanno chiesto al governo che verrà provvedimenti precisi
Hanno chiesto ai loro interlocutori in questo caso le organizzazioni sindacali di rinunciare a svolgere una parte importante vorrei dire vitale della loro funzione
E in virtù di questi vantaggi molto Ficini
A quelli che rivendicavano nella Prima Repubblica e dello snaturamento di una funzione di rappresentanza collettiva penso di poter recuperare una capacità competitiva che in parte hanno perso o in parte non sono ancora riusciti a recuperare per intero
Io credo che quell'analisi sia sbagliata sbagliato soprattutto perché non tiene conto dei problemi veri che riguardano in primo luogo l'impresa la singola impresa italiana poi i raggruppamenti settori e l'insieme della struttura produttiva nel suo complesso
Molte delle aziende italiane si sono abituati nei decenni passati a competere utilizzando una condizione di favore che oggi non c'è più
Quella della svalutazione della moneta dei cambi flessibili
Non dovrebbe sorprendere chi guarda agli anni che abbiamo alle spalle il tentativo più volte reiterato di sostenere una tesi impopolare in Europa come quella dell'esigenza di non entrare da parte della nostra moneta nel sistema dell'euro
Di rinviare cioè l'accesso in Europa la soluzione non meglio definita di quei problemi occupazionali che prima avevano guardato con distrazione se non addirittura avevano partecipato a creare in particolare nelle aree la più antica industrializzazione
La ragione oggi si comprende
I vincoli che l'Europa pone a tutti i Paesi dell'Unione sono difficili da affrontare e da risolvere per quell'impresa che nel corso di questi decenni non si sono i Novate
Dunque il problema di competitività che hanno le aziende italiane nasce sostanzialmente David dalla loro incapacità o dalla scelta fatta
Di rinunciare all'innovazione per un profitto di breve
Sostanzialmente destinato alla rendita e a non a innovare il sistema produttivo
I dati sono impietosi ma confermano che siamo un Paese che spende poco per ricerche sviluppo del sistema complessivo della sua economia del sistema delle imprese
Se poi si vanno a disaggregare questi dati si scopre un'altra verità caro che la quota di risorse destinata la ricerca e lo sviluppo da parte dello Stato è sostanzialmente uniforme con quella degli altri Paesi europei
Il vero vuoto è quello che riguarda la spesa delle aziende private
Spesa che oggi e in ragione di un quarto di quanto investono le aziende americane o quelle giapponesi
Speso a che meno della metà di quanto spende invece il sistema delle imprese francesi o per restare in Europa di quelle inglesi che pure non hanno brillato per capacità innovativa negli ultimi decenni
Quello è il vuoto da colmare
E il punto dal quale partire se si vuole assicurare all'economia italiana una crescita che duri nel tempo e al sistema delle imprese un recupero di capacità competitiva alta
Dunque questo sforzo di recupero dovrebbe basarsi
Su una richiesta di funzioni esplicite allo Stato
Come quelle incentivare ogni spesa in ricerca e sviluppo di incentivare ogni spesa informazioni perché e lì che occorre agire
Valorizzare le risorse umane e dunque tener conto della capacità dell'intelligenza delle persone
Che entrano soprattutto tra le giovani generazioni per la prima volta nel mercato del lavoro invece di cercare di offrire loro condizioni spesso precarie e dunque per nulla affascinato
Lo dico perché non c'è mai stato come molti di voi sanno nessuna contrarietà da parte del sindacato italiano e men che meno dalla CGIL a considerare la flessibilità come una somma di strumenti legislativi o contrattuali utili
A patto che le forme di flessibilità siano rispettosi dei diritti delle persone e che non vengono considerati il fondamento dalla capacità di competere ma siano il corollario di processi di forti investimenti
Nell'innovazione largamente dalla base produttiva ricerca sviluppo e formazione
Soprattutto per quanto concerne poi le nuove attività si parla spesso anche a sproposito tra l'economia dirette
Basterebbe guardare a quello che è capitato in altri Paesi che vengono assunti a riferimento
Salvo poi metterli da parte quando non offrono più gli stessi indicatori positivi a sostegno della ragionamento strumentale che viene in quel momento fatto
Da questo o da quel settore delle imprese italiane gli Stati Uniti sono cresciuti nell'economia dirette in maniera straordinaria nel corso degli ultimi decenni
Hanno utilizzato intelligenze che non erano state coltivate nel loro Paese hanno favorito processi migratori soprattutto dall'India ed Paesi del Sud-Est asiatico che hanno un'antica vocazione per le scienze matematiche e per le tecnologie informatiche
Io credo che quella strada si è una strada che un Paese come il nostro non deve nemmeno prendere a riferimento occorre per noi invece valorizzare le potenzialità della Rete soprattutto nella sua connessione con le attività tradizionali
Partendo dalle risorse dalle occasioni che la stessa riforma dell'università oggi rende disponibili si tratta di agire su materiale umano già esiste
Di riconvertire offrendogli la possibilità di apprendere tecnologie linguaggi con numero rilevante di giovani laureati o di giovani diplomati
A partire da quelli meridionali e si tratta di far sì che in ogni facoltà l'utilizzo di questi linguaggi l'approccio positivo queste tecnologie
Si è reso possibile perché non riguarderà soltanto l'economia di rete in senso stretto ma anche le antiche professioni avranno bisogno di conoscenze informatiche
Già oggi un avvocato non lavora più con le bolle le Pandette come capitava un tempo ma ha bisogno anche lui del computer e della conoscenza e dell'aggiornamento sistematico dei linguaggi informatici
Per questa ragione nell'economia nuova così come in quella tradizionale la valorizzazione delle risorse umane diventa una chance risolutiva in particolare per un Paese che non dispone di risorse naturali
Consistenti immediatamente disponibile
Ecco perché per noi la scuola il profilo quantitativo e qualitativo del sapere che che l'offerta le giovani generazioni è importantissima
Non solo perché dice del grado di civiltà di un Paese
Ma perché diventa un elemento componente più importante di ogni altra realtà della nostra possibilità di avere un'economia che cresce e dunque di generare occasioni positive per le persone che vivono qui sia i giovani che aspettano un lavoro e non un lavoro qualsiasi ma un lavoro che sia in grado insieme alla remunerazione di offrirgli una realizzazione di se stessi come le persone più adulte
Che un lavoro hanno e non lo vogliono perdere perché sanno che da lì
Viene la possibilità di essere per loro dei cittadini
Difesi tutelati
In una società che progressivamente se riesce a sviluppare lavoro occupazione diventa anche più equa e più civile
Quando nel mille novecento che novantasei
Sul finire dell'anno
Ci presentammo a Palazzo Chigi
Per avviare un confronto stringente sia pure delicato con l'allora presidente del Consiglio Romano Prodi de con Luigi Berlinguer nella sua funzione di ministro
Della pubblica istruzione lo facemmo
Insieme ad altre due confederazioni
Con la consapevolezza di chi proponeva un tema importante ma anche di chi rivendicava un'attenzione non semplice da ottenere
Si discuteva all'epoca di come convenire su delle politiche in grado di far crescere l'economia di creare nuove occasioni di lavoro
Dicemmo a Romano Prodi che gli avremmo chiesto
Derogando da un comportamento che ci eravamo imposti uno sforzo straordinario fuori dalle regole
Per aderire disponibilità di risorse per un unico obiettivo
E che avremmo riconfermato lo stesso obiettivo quando l'Italia sarebbe entrata nel sistema della moneta unica
L'eccezione prima di Maastricht per continuare una politica dopo Maastricht l'obiettivo era quello che la scuola cioè di dare risorse aggiuntive a quelle previste dalla legge finanziaria di quell'anno per la scuola italiana in modo tale che la nascente riforma l'applicazione dell'autonomia avessero delle condizioni di attuazione di applicazione corretta
In virtù del fatto che trattandosi di una risorsa straordinaria per l'economia e per la società italiana bisognava derogare da un comportamento che vedeva nel rigore della spesa pubblica e da parte del sindacato delle richieste
Messe in campo per tutelare le persone che sindacato rappresenta il fondamento di quel processo che ha portato poi un paese come il nostro a rispettare i parametri di Maastricht
Abbiamo trovato in quel momento è anche successivamente l'attenzione giusta
Convenimmo sulla giunta la legge finanziaria dell'anno
Non disprezzabile ma tutto sommato modesta rispetto i bisogni della scuola
Furono mille miliardi aggiunti proprio per favorire il processo di riforma così citava in esplicito il protocollo che firmammo qualche giorno prima di Natale
Badate non chiedemmo quelle risorse per riconoscere ma pure ce ne sarebbe stata ragione la professionalità i bisogni delle persone che lavorano nel mondo dalla scuola no ma per favorire l'applicazione nella riforma
Io credo che sia stata una scelta giusta così come è giusto è stato proseguire su quella strada
Ho apprezzato che continua a restare convinto che le riforme che poi si sono susseguite dall'autonomia all'innalzamento dell'obbligo scolastico alla realizzazione l'obbligo formativo agli interventi sui cicli da rinnovare poi alla riforma dell'università siano tutti capitoli positivi
E integrati tra di loro in grado di offrire oggi i cittadini italiani soprattutto i più giovani
Quelle condizioni di fiducia per guardare al futuro
Come ad un futuro nel quale la possibilità di realizzarsi come lavoratori avendo una quota di sapere più consistente nel proprio bagaglio e avendo delle strutture più efficaci si può fare
Si tratta di conseguenza oggi per me
Lo dico da sindacalista
Di aprire degli interlocutori che dopo la realizzazione delle riforme e con l'orgoglio di chi ha prodotto dei cambiamenti rilevanti si impegnano senza indugi ad applicare le riforme
So che sono in campo forze che si oppongono a questo obiettivo
Non deve sfuggire a nessuno di voi
Che e chi si oppone non lo fa per costruire un progetto o un modello più efficace ma semplicemente per mantenere la situazione preesistente
O addirittura per modificarla ma peggiorando
Sono preoccupato mi è già capitato di dirlo in più d'una circostanza del come spesso le parole vengono utilizzate con particolare disinvoltura ci sono parole malate uno di questi è sussidiarietà
Io ho sempre inteso le pratiche sushi di sussidiarietà che la stessa unione europea
Ci incita ad utilizzare ad applicare come pratiche ad integrazione di funzioni vitali e prioritarie dello Stato
La sussidiarietà e integrazione non sostituzione
Ma se guardate al modo con il quale le regioni del centro destra i governatori intervengono su temi delicatissimi per milioni di persone come la scuola l'assistenza e la sanità
Nascondendo dietro gli diede la sussidiarietà le loro intenzioni arriverete rapidamente alla conclusione che il loro approccio e rovesciato rispetto alle intenzioni e alla sostanza che ci viene invece sollecitata dall'Unione Europea
Si è detto qui del tentativo annunciato ha poi operato di utilizzo del buono scuola da parte di molte delle regioni del Nord
Beh io credo che quel vuoto non sia
Al di là di quello che alcuni di voi dei governatori sostengono uno strumento per garantire un maggior diritto allo studio soprattutto delle famiglie dei figli delle famiglie più povere ma l'esatto opposto
Nell'accezione utilizzata in Lombardia poi ripetuta in Veneto e in Piemonte del buono sia per la scuola che per altre politiche di welfare come la sanità l'assistenza traspare l'intenzione qualche volta poi addirittura esplicitamente detto di usare uno strumento nuovo per mettere in discussione leggi di riforma il buono per la scuola così come è stato presentato
Da Formigoni altro non è che il tentativo di aprire un E.T. vere case un tempo si sarebbe detta di classe addirittura tra i percettori di questo potenziale vantaggio perché anche tra chi frequenterà in Lombardia la scuola privata vengono fatte distinzioni in funzione del reddito e dunque del censo
Ma ancor di più per mettere in discussione uno dei fondamenti della politica scolastica di questi anni quel faticoso equilibrio raggiunto con la condivisione della maggioranza del Parlamento del rapporto tra la scuola pubblica che la scuola privata e dunque di far saltare uno dei pilastri
Dell'ordinamento
Della nostra Costituzione quello che riguarda la funzione insostituibile della scuola pubblica che lì non verrebbe in alcun modo confermato
Dunque
Dunque di questo si tratta non di una politica di integrazione del ruolo dello Stato e della sua funzione fondamentale ma di sostituzione di disgregazione che può portare a condizioni sociali pericolose
Destinate a dividere un territorio dall'altro
Ci sono tante strade
Per produrre rotture tra un territorio e quello vicino
C'è la strada di cercare di modificare gli assetti istituzionali dichiarandolo e ce la strada invece più subdola ma non meno pericolosa di alterare le condizioni materiali di protezioni
E di tutela di tante persone usando nella situazione data a legislazione vigente l'autonomia che è stata assegnata alle regioni informa distorta
Speciosa e mirata proprio ad alterare i rapporti e le condizioni che oggi invece devono essere assicurate come condizioni uniformi in uno stato che vuole realizzare il suo progetto federalista senza alterare i confini dello Stato stesso e senza soprattutto far cadere quelle politiche di coesione e di solidarietà che sono state alla base di molte delle conquiste che hanno costruito nel corso dei decenni il welfare italiano
Ora ho detto di coesione vorrei qui ricordare rapidamente
In conclusione un ulteriore aspetto che mi sta particolarmente a cuore
Quando si affrontano come ha fatto sì mercato italiano i temi della scuola lo si fa con per le ragioni che vi ho descritto sommariamente ma anche per un'altra ragione non meno importante
Il sindacato è un soggetto di rappresentanza generale
Che deve porsi come sempre ha fatto nel corso de la sua storia il problema dell'emancipazione delle persone che vuole rappresentare della difesa dei più deboli e dunque deve considerare la lotta contro l'esclusione come uno dei fondamenti della sua iniziativa
Ma la lotta alla marginalità la lotta alla povertà
Le politiche per l'inclusione
Hanno ancora una volta un riferimento diretto immediato con le politiche
Scolastiche
La CGIL ha dedicato una parte del suo lavoro recente e continuerà a farlo
Al tema dei diritti e tra i diritti che abbiamo indicato come diritti oggettivamente a rischio ci sono quelli dei bambini
Il rischio che corriamo è che molti bimbi vengano privati della possibilità di studiare
Di diventare adulti consapevoli intervengono avviati senza ragione alcuna verso il lavoro prematuramente
E non è sempre la povertà che spinge verso questa deriva pericolosa
In più di una circostanza l'ignoranza
C'è un fenomeno che cresce e che preoccupa la maggior parte dei ragazzini sono coinvolti della dispersione scolastica che lasciano prematuramente la scuola
Non sono figli di famiglie povere così come non sono figli di famiglie attraversate da processi di rottura da tensioni che portano gli adulti a trascurare il ruolo e la funzione dei diritti dei bambini no
Sì è vero l'esatto opposto
Sono figli di coppie normali
Senza problemi particolari di reddito
L'unico tratto che unifica queste condizioni in tutto il Paese e la scarso livello di scolarità di queste famiglie dunque che l'ignoranza che porta le famiglie ad accettare il lavoro dei bimbi come una cosa possibile
Io credo che sia importante mettere in campo politiche di contrasto
E i far sì che
Si creino le condizioni perché le famiglie vengano aiutate far studiare i bambini
E perché dall'altra parte i bambini stessi considerano la scuola come un luogo utile
Ecco perché è giusto dare tanta attenzione che tanta importanza alla riforma dei cicli scolastici ma non basta cambiare la struttura modificare l'involucro come si sta facendo
Bisogna fare anche il resto come diceva prima Luigi il varo dei curricula dei formati è importante almeno quanto è importante la modifica della struttura scolastica perché affinché quei ragazzi decidono per la loro parte di non considerarla fabbrica un luogo di approdo naturale
E anticipato della loro vita è importante che la scuola sia attrattiva
Perché la scuola sia attrattiva devolvere un fascino che in qualche circostanza lontano non ha avuto e questo fascino può venire soltanto però
Dalla riforma dalla sua corretta rapida applicazione e dal coinvolgimento di tutte le strutture democratiche che poi nella gestione della riforma dovranno avere una funzione
Gli organi collegiali
Le rappresentanze sindacali elette liberamente dalle persone che lavorano nel mondo della scuola e ovviamente dall'altra parte
Uno schieramento politico e un Governo che abbia l'orgoglio di quel che ha fatto e la voglia di continuare su quella strada correggendo passo dopo passo gli eventuali scostamenti
Dall'obiettivo che si era prefisso se questi dovessero verificarsi in una fase di attuazione come interventi correttivi necessari
Ma alla continuità l'applicazione di ciò che si è deciso e il coinvolgimento progressivo sempre più ricco degli studenti come delle famiglie e importantissimo
La riforma della scuola non riguarda soltanto chi la scuola in quel momento frequenta pochi nella scuola vite
Riguarda un'intera società e dunque per questa ragione io credo debba essere considerata da una forza politica e da uno schieramento come uno degli elementi fondamentali della sua politica futura della sua campagna elettorale ma ancor di più dei suoi comportamenti concreti qualunque sia la collocazione che poi il consenso degli elettori gli daranno
Allora adesso due per i anche la Sinistra giovanile e poi le conclusioni di Pietro Folena siamo Stefano Fancelli responsabile scuola della Sissa giorni
Prime intervento sarò veramente breve
Vedete la scuola che governi di centro sinistra riconsegnano al paese è una scuola molto diverso una scuola più affollata l'ha detto Berlinguer
Ci sono tante ragazze tanti ragazzi che sarebbero rimasti esclusi e che invece grazie politiche sul diritto allo studio all'autonomia al diritto al successo per tutti gli studenti indipendentemente dalle condizioni economiche di partenza di condizioni economiche famiglie oggi sono in quelle scuole
è una scuola più affollata quindi ma meno sovraffollata che in passato perché le politiche sull'edilizia scolastica ci sono state ed hanno segnato una grande innovazione soprattutto nelle realtà
Più disastrate del Paese nel Sud e in particolar maniera è una scuola riversa lasciatecelo dire oggi in questa iniziativa politica una scuola diversa e molti non ci si raccapezza non più molti si chiedono ma le occupazioni che fine hanno fatto ma perché questi studenti non protestano più ma dove sono
Vedete dentro le scuole ci sono tanti più ragazzi che si impegnano che fanno politica che si appassionano che scelgono di esserci ma sapete cosa fanno però come ovvio le loro scuole stanno nelle consulte provinciali degli studenti stanno nei consigli d'istituto cambiano quotidianamente le loro scuole ecco questo è stato il percorso della riforma
E stato e trasformare un movimento che non si è fermato ma che è cambiato grazie all'azione di governo di questi cinque anni chiedendo nuove cose
Il studenti ci sono nelle scuole si impegna a non ho voglia di cambiare in questi cinque anni hanno potuto farlo grazie all'azione dei governi di centrosinistra e per questo hanno cambiato lavoro forma Elio modi di partecipazione di protagonismo
Io dico solamente questo c'è una grande conquista è quella dello statuto della cittadinanza studentesca un insieme di battaglie nei quali non siamo stati in prima fila noi e tanti altri ragazzi associazioni studentesche in prima fila
Perché volevamo una scuola diversa perché grazie al lavoro del ministro Berlinguer il ministro De Mauro poi siamo riusciti a cominciare a vedere la vedete sapete qual è il più grande obiettivo e quello di venire di ragazzi di sedici diciassette diciotto anni
Che imparano nella loro scuola che unendo le proprie energie mettendosi insieme lavorando insieme possibile cambiare alta che si vive quotidianamente che si vive tutti i giorni questa si chiama riformismo loro non lo sanno e non glielo diciamo
Quando sono usciti da scuola si rendono conto di quello che hanno fatto
Apprendo che il gusto e il piacere dell'azione collettiva del cambiamento della responsabilità del mettersi in gioco in prima persona e apprendono che quella politica fanno politica per passione e stanno devo scuole cambiano scuole contribuiscono a cambiare il Paese
Queste sono state le battaglie di questi anni questa passione di tanti ragazzi diciottenni al primo voto sarà nella campagna elettorale c'è Yuri ci sono tanti altri presidenti di consulta che in questa campagna elettorale è stato hanno voti per impedire alla il testa dell'accendi di commissioni di censura sui libri di testo la testa del buono scuola alla testa delle scuole regionali di distruggere la riforma ed impedire a tanti altri ragazzi ancora di apprendere il gusto delle l'era pari la passione dei cambiamento del gusto la passione della cittadinanza
Il gusto la passione della politica intesa come quella passione che porta ad input passivi i problemi della gente
Questo è stato il guard grande trasformazione più grande trasformazione di questi anni e ne siamo felici oggi di poter dire che ci sono tante migliaia di ragazzi
Che potranno scegliere più liberamente con maggiore consapevolezza in questa campagna elettorale da che parte stare che lo stanno già facendo
E chi io credo dato che tanti di questi sono compagni di banco gli elettori indecisi altri diciottenni potranno dare un contributo determinante alla vittoria il tredici maggio grazie
Ivana Vaccari
Portavoce sulla spuntano
Ciao a tutti è bello essere qui oggi ed essere qui ha già parlare della nostra riforme dico nostra riforma perché queste
Chimenti non bastano gli investimenti reali e finanziari la scuola siamo noi siamo noi studenti protagonisti attivi siamo noi quelli che abbiamo cambiato in questi anni la nostra scuola
L'abbiamo fatto la denotato con la nostra idea di scuola come lotta all'esclusione attraverso la partecipazione attraverso il diritto allo studio diritto allo studio inteso come diritto a successi come diritto all'accesso al diritto al successo come diritto di ognuno al di là delle condizioni socio economiche di partenza di poter raggiungere i propri obiettivi questa è l'idea di scuola bianche l'idea di società che noi studenti abbiamo in mente una sottolinea di società che faccia delli dell'inclusione il suo figlio con tore non un'idea di società basata invece sulla mentalità del siano tutti imprenditori che faccia che Papi che si manifesti elettorali delle tre i inglese internet impresa non è quello che noi abbiamo in mente noi vogliamo una società in cui noi a partire dalle nostre scuole possiamo essere liberi dissentire tutti liberi di scegliere non solo che hanno tra i Diletti apre Delay Sardegna e due Ferrari tutti al di là della famiglia di cui provvediamo vogliamo avere la possibilità di scegliere liberamente la nostra vita
Per questo siamo convinti grazie l'opportunità che abbiamo avuto in questi anni di cambiare la nostra scuola di sentirsi protagonisti attivi
Che siamo convinti che il tredici maggio L'Ulivo debba vincerà le elezioni L'Ulivo hanno gli studenti hanno i giovani ha dato l'opportunità di cambiare la nostra scuola di sognare e di sognare un futuro migliore proprio partire dalla nostra realtà quotidiana vediamo che l'Ulivo vince vinca le elezioni ci impegnamo quotidianamente con i nostri compagni rischio di classe coi nostri compagni di scuola dicendo loro spiegando loro qual è il futuro il futuro che tutti dobbiamo sognare per questa per questo è il nostro impegno e su questo ci battiamo tutti i giorni con forza grazie
Adesso confusione presso il Governo
Ma anche la loro mancano diciotto giorni
Alla domenica tredici maggio
Il clima in ogni parte
Del paese sta crescendo
Attorno a Francesco Rutelli attorno all'Ulivo attorno alle nostre candidate
E i nostri candidati
Stiamo vedendo la ruota
Della bicicletta dopo dell'avversario dopo mesi
Nei quali
Abbiamo dato vita
Paura rimonta
Che a molti
A troppi sembrava impossibile
Ma in questi diciotto giorni il nostro compito
Quello dei parlare con
Decine e centinaia di migliaia di donne e di uomini
Di studentesse di studenti
I professori di professoresse di operatori operatrici della scuola
Di famiglie
Che ancora sono incerte che ancora sono confuse
Che ancora non hanno deciso se votare
E per chi votare
Che ancora non hanno chiaro
Tutta la posta in gioco
Che c'è in questa campagna elettorale
E allora lo sforzo un mostro e questo è il senso di questa manifestazione
Dei DS che ha messo al centro
L'orgoglio il grande orgoglio
Di chi in questi cinque anni può dire a testa alta guardando
Negli occhi le donne e gli uomini a cui chiederemo il voto cinque anni fa
L'orgoglio di chi può dire di aver fatto di più nella scuola e nell'università di quello che era scritto
Nel programma dell'Ulivo del mille novecentonovantasei
E di aver avviato un processo
Che come è stato detto è irreversibile
Non è scritto solo delle leggi e delle procedure
Però mai scritto nelle coscienze
Nell'esperienze
Nei processi reali che ci sono aperti
In ogni parte del Paese
E allora io credo che
C'è bisogno
Di mettere al centro per convincere gli incerti ridotto usi gli arrabbiati
I potenziali astenuti
Il fatto che dietro
Le proposte diverse in campo
Non ci sono due semplici idee due semplici programmi
Differenti di governo ma ci sono due progetti di società
Due idee diverse di convivenza
E senza alcuna allarmismo senza seminare
Terrore sociale perché davvero non c'è bisogno
Che proprio sul terreno della scuola
Ed è l'università si consuma la più grande delle differenze
Fra l'Ulivo e questa destra
Il porto
Ha proposto già nel novantasei il buono scuola
E in Lombardia ha cominciato
Nei mesi che abbiamo alle spalle
Avviare una politica che a quel segno
Di classe
Di ingiustizia
Divisione di distruzione del valore della laicità della scuola di cui ha parlato Sergio Cofferati
Lì dietro
C'è una visione e
Mercantile della società
Cioè l'idea che il diritto alla istruzione e alla formazione al sapere
Possono essere regolati
Dalle leggi del mercato
C'è un'idea
Che se passasse
Sarebbe destinata accentuare aggravare
Quei fenomeni di esclusione sociale che oggi sono l'esclusione dal sapere
Dal diritto alla cultura
Ma il pallone anche intolleranza ideologica
La Commissione che la Regione Lazio
Voleva istituire sui libri di testo
Non è stata solo un incidente
Ho cercato di tamponare con imbarazzo
Ma lì in quel momento è venuto fuori alla luce del sole
Un substrato
Molto grave
Nel quale è non si tollera l'idea della libertà
Di insediamento
Ed è quella visione di cui Luigi Berlinguer ha parlato così bene
Di un professore di un docente
Che non deve solo trasmettere quello che è scritto da altri
Sul libro di testo
Ma che partecipe luglio lei
Insieme agli studenti alle studentesse ma un processo che di apprendimento ritrasmissione
Ma c'è anche di ricerca
Che è di maturazione collettiva che è di contributo al cambiamento e al miglioramento del modo in cui si insegna
E dietro quella visione delle tredici di cui qui si è parlato c'è davvero
L'idea di una scuola ed un sistema dalla formazione
Che si riduca a catena di montaggio del cervello
Ho una sorta di nuovi Tempi moderni
Dei quali lo sfruttamento e il controllo
Sulla società avviene attraverso i nuovi grandi mezzi di comunicazione
Il loro dominio
In un'intollerabile conflitto di interessi
E la riduzione del sistema formativo ha una visione piccola meschinità strumentale
Greta
Ha detto a Luigi comparare molto forti
Che la proposta del Polo di sospendere le riforme
è una proposta
Che non ha alcuna possibilità di essere realizzata
Non c'era perché noi col lavoro dei prossimi diciotto giorni
Vinceremo le elezioni
Andrà avanti
Andrà avanti
La grande stagione riformatrice
E non c'era perché noi anche con le ombre e con i problemi
Che abbiamo avuto in questi anni
Abbiamo suscitato energie più grandi e più forti
A quelle energie dobbiamo parlare
Anche ai docenti che ci hanno criticato lo scorso anno
E che abbiamo saputo ascoltare
E rispetto ai quali insieme al Governo
E al sindacato abbiamo saputo rimontare
Affermando
Un morto primo importante riconoscimento
Retributivo
Nel quadro di una sfida che dalla prossima legislatura come è stato detto dovrà puntare sulla professionalità
Sulla formazione e sul merito sulla valorizzazione permettetemi di dire sul riconoscimento del ruolo sociale pubblico generale che i docenti devono avere della società italiana dei prossimi anni
Il diritto al sapere il diritto alla cultura il diritto alla formazione ci sono il nome nuovo della lotta per l'eguaglianza e per la giustizia
Non è in realtà Luigi Sergio
Ma lo dico anche alle ragazze e i ragazzi della Sinistra giovanile dei movimenti studenteschi che hanno vinto le elezioni e che noi ringraziamo per il lavoro faticoso e difficile che oscurò che hanno fatto
è stimata in passate
Realtà
Stiamo disegnando il vuol far della conoscenza
Un nuovo stato sociale
Nel quale l'accesso al sapere
La equa distribuzione dell'accesso al sapere alla conoscenza alla formazione
Diventa il vero parametro della costruzione di una società più eguale e più giusta
E anche rispetto a quelle centinaia di migliaia di ragazze e di ragazzi
Che sono entrati a lavorare con in contratti di lavoro atipici
Grazie al pacchetto Treu
Grazie al sindacato grazie all'Ulivo con la disoccupazione è scesa al nove virgola sette per cento
Ma anche a quelle ragazze e quei ragazzi che vivono le condizioni di una nuova precarietà
Non sempre ma tante volte nuova precarietà
E aggiungo lo sfruttamento ed una flessibilità che non è sempre e comunque l'opportunità di scegliere quello che si vuole fare
Ma è anche riduzione
Di alcuni diritti
Anche a loro
La battaglia nei loro confronti e con loro nei prossimi anni la faremo
Non solo con quella legge sui lavori atipici
Che non si è riusciti per l'ostruzionismo all'ala destra approvare in Parlamento alla fine della legislatura
Non solo con i nuovi diritti previdenziali
Che assicuri a una maggiore copertura pubblica ecco i fondi integrativi a ragazze e ragazzi
Che ha vent'anni rischiando nelle condizioni attuali di dover rinunciare a un sistema di garanzie di protezioni
Ma garantiremo soprattutto con un sistema di formazione permanente
Sapendo che
Tra un contratto interinale è un altro trovare un lavoro è un altro o inattesa di veder trasformato il proprio contratto a tempo determinato
In un contratto a tempo indeterminato e voi sapete che il trentacinque per cento dell'interinale già nel due mila e diventato comprato di lavoro a tempo indeterminato
Ma quella instabilità a quella preoccupazione a quel sentimento di insicurezza
Che vivono una parte di quelle ragazze di quei ragazzi noi parleremo se gli offriremo un sistema di formazione permanente
E se cioè faremo di quelle strutture di quell'obbligo formativo a diciotto anni
Ma anche della possibilità effettiva di non diventare
Pasini a trent'anni a trentacinque anni a quarant'anni
Fuori da un circuito di saperne di conoscenza e quindi fuori da un circuito di opportunità e di diritti
La battaglia per la formazione permanente
La diffusione della cultura dalla formazione lungo tutto l'arco dell'esistenza
è una battaglia che ha un valore antico per il movimento operaio per la sinistra
Non siamo stati educati
Alla lotta che ha portato la sinistra il sindacato a ottenere la scuola di massa l'accesso alla scuola per le classi deboli
Per i figli dei braccianti alla classe operaia legali sessanta negli anni settanta
Siamo stati educati da un movimento che fece delle centocinquanta ore
Una straordinaria opportunità per gli operai e i lavoratori di costruire la cultura sapere
Diciamoci la verità o certo punto anche a sinistra
Lungo gli anni Ottanta la prima parte degli anni novanta c'è stata una caduta di tensione
Attorno a centralità di questa battaglia
Che è una battaglia decisiva per poter lavorare
Ma è una battaglia decisiva per essere liberi per poter vivere
Allora la gestione di questo processo il grande cantiere che noi abbiamo avviato
La nuova il nuovo fermento che vede i responsabili degli istituti comprensivi
Abbiamo già concretamente avviato la riforma diceva Luigi prima io in questi giorni ho visitato dona Pisa a Manfredonia
Scuole nelle quali i presidi professori gli studenti hanno avviato con straordinaria dedizione da un anno da un anno e mezzo
Le riforme materiali che permetteranno di avere la riforma dei cicli i sette anni della scuola di base hanno messo insieme una grande potenza culturale unificando lei sedia cominciando a reperire i finanziamenti per nuovi programmi di edilizia e spesso supplendo loro con la loro capacità a tante carenze dello Stato attenta senza di denari a tante difficoltà operative che ci sono
è lì che vive la riforma
Ho visto proprio in quel territorio
Nell'ambito del contratto d'area è uno dei pochi che nel Paese sta funzionando un'azienda che si occupa di musica gli strumenti musicali
E che ha inaugurato lo straordinario stabilimento
Che guarda i ragazzi con sale di registrazione di prova con forme di educazione musicale il titolare di questa azienda
Un elettore del Polo alle altre elezioni
Gli ho fatto vedere un filmato
Tradotto dagli Stati Uniti dei quali Clinton
Allora illustrare i programmi di educazione musicale finanziati dal Governo democratico americano e la loro efficacia nel recupero di ragazzi e di ragazze di quartieri grammatici difficili
Ragazzini ieri emarginati
Di quei quartieri che con la parola scritta magari non troveranno mai il modo di rompere un muro una barriera ma con la nota
Con la musica con la cultura con quella cultura trovare il modo di essere più liberi
Ebbene quella imprenditore Luigi
Mi ha detto tutto questo io glielo devo dire mi porterà a votare per l'Ulivo perché c'è stato Luigi Berlinguer che ha voluto l'insegnamento della musica nella scuola dal prossimo anno
E tante volte non abbiamo piena contezza
Di quello che abbiamo avviato
E di quello che dobbiamo gestire
E voglio anche dire
A proposito della necessità di proseguire la lotta contro la dispersione l'abbandono scolastico ma soprattutto l'iniziativa per dare alle ragazze e i ragazzi
L'opportunità di partecipare accanto con la scuola al circuito della conoscenza Sergio Cofferati ha parlato delle imprese italiane
E io dico della scandalosa
Posizione che Confindustria ha assunto di nuovo parlando di competitività in termini diretti
Quando il vero problema italiano si chiama ricerca pubblica e privata si chiama innovazione
Si chiama capacità di sostenere darete il sistema delle piccole e delle medie aziende contro un tasso di innovazione culturale più largo
E allora noi abbiamo bisogno di farsi c'è un Paese che ha il paradosso di azienda che della nuova economia avrà bisogno di trecento mila giovani tecnici
E che non potrà avere green card indiane e pachistane di cui ha parlato Sergio Cofferati
Ma che nello stesso tempo a centinaia di migliaia di ragazzi da Manfredonia la Napoli a Palermo
Che hanno studiato nelle scuole e nelle università che quando vanno a Firenze a Torino qui a Pisa
A Ginevra Parigi a a Los Angeles sfondano si affermano perché sono bravi intelligenti colpita Paci
Che ha tuttavia non hanno ancora gli strumenti per incontrarsi Colin prese che non hanno ancora raccolto la sfida della innovazione dovrò fare incontrare questi due mondi
E dobbiamo farlo con quegli stage di scuola-lavoro che sono già cominciati ne ha parlato Graziella Pagano quando non farlo anche
Permettendo di stanare nella Rete
Di partecipare alla società della conoscenza anche a tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di farlo privando i soldi a casa
Il personal computer dagli studenti ma anche con la grande idea avviata con la Finanziaria due mila uno
L'abbiamo presentata a Sesto San Giovanni il ventisette gennaio la carta di credito formativa in sostanza un accesso al credito senza interessi
Universale a tutti a tutte le diciottenni
Per formarsi
Per aggiungere alla scuola all'università la possibilità di partecipare accorsi a formazione a distanza sa di comprarsi Software di mettere insieme ad altri ragazzi questi capitali e di fare impresa
E di darlo anche a chi ha già abbandonato la scuola o l'università perché quella può essere il veicolo attraverso cui quei giovani rientrano le hanno nuove opportunità
Ha ricordato allegra abbiamo abolito la leva obbligatoria
E abbiamo istituito il servizio civile volontario aperta alle ragazze e ai ragazzi
Dentro un'idea di una società in cui ci sono più spazi di libertà
Ma libertà vuol non vuol dire consegnarsi nelle mani del mercato di un padrone che ha le chiavi in mano che pretende di comandare tutto anche la coscienza delle persone
Certo io so
Che della legislatura che si è conclusa
Non siamo riusciti a riformare le società professionali
E questo rappresenta
Un limite un difetto un problema
Che rimane aperto grande squadernato per la prossima legislatura
Ma lo voglio dire ai ragazzi e alle ragazze la Sinistra giovanile agli studenti universitari
Io ho la fiducia che l'avvio del tre più due
Del nuovo sistema che ha visto reazioni non di tutti gli alcuni ordini professionali
In senso di chiusura e di polemica
Ci possa permettere nel corso de la prossima legislatura di rompere anche quei blocchi quelle barriere quei filtri che ancora non permettono un libero accesso alle professioni e mettono insopportabili barriere di classe dice Enzo fra ragazze e ragazzi poteva essere i liberi professionisti di domani
Io care compagne e cari compagni ho concluso
Voglio dire
E voglio dirvi
Che la fiducia
Che noi abbiamo non nasce solo dai sondaggi che ogni giorno citando il segno
Di quanto siamo oramai prossimi
Al Polo e di quanto la partita si giocherà davvero dalle prossime due settimane
Ma lo dico anche perché
I nostri avversari di mostrando evidenti segni di confusione
E di nervosismo
Ieri venticinque aprile
Per la prima volta dopo tanti anni avevamo assistito a parole un'Italia
A proposito del rivendicare l'antifascismo e il patrimonio che la resistenza la liberazione la cultura che è nata da quella straordinaria presa di coscienza del nostro Paese
Il valore costituente
Di quella
Di quella rottura levalo sentite anche la parte dall'onorevole Berlusconi certo a modo suo
Dette con un po'di difficoltà
Riconosciuto la grande Russia addirittura però ancora una parola su Antonio Gramsci
E io sui martiri che erano comunisti e socialisti che non era vero gli altre parti da parte sua voi e le abbiamo sentite
E un giornale mi ha chiamato io ho detto sia positivo sono un po'scettico perché nei giorni passati alla ho visto un altro Berlusconi
In questo suo trasformismo operaio imprenditore contadino il botanico questa al botanico
Non la sapevo abbiamo riuscita in tutti i campi salvo che Berlusconi donna quello ancora l'ho già fatto vedere non ci riesce non può
Non è una cosa
Che può fare
Tuttavia in questo suo trasformismo
Nei giorni precedenti aveva aveva fatto delle affermazioni davvero drammatiche
Non solo prendendo olio d'Antona
E con lei tutti i parenti delle vittime del terrorismo della mafia le vedove di poliziotti e di carabinieri i magistrati uomini politici
Offendendo anche la memoria di un Paese
Perché quel giorno del settantotto quando Aldo Moro venne rapito io era a Padova
Ciascuno di noi certa età era la propria città nel suo posto di lavoro e in qualche ora vedemmo per la prima volta in questo Paese
Le bandiere del sindacato alle bandiere bianche della democrazia cristiana quelle rosse dei socialisti e dei comunisti insieme contro il terrorismo
E se l'onda si fosse fatto fronte in quel modo così compatto così compreso con quanti pezzi delle fabbriche Guido Rossa
I professori dell'onestà di Padova che venivano gambizzati
Avremmo sconfitto il terrorismo allora
Quelle parole aveva offeso profondamente o al GRA ma la coscienza di un Paese
E avevo offeso la coscienza del Paese le affermazioni secondo cui il terrorismo regolamento di conti interno alla sinistra i veri sembrava una buona giornata
E io ho espresso un po'di scetticismo che la giornata di ieri per capire se il Berlusconi del ventisei aprile alle ventisette aprile sarebbe stato come quello del venticinque aprile o invece come quello del ventiquattro aprile o del ventitré aprile
Non pensavo
Che qualche ora tutto Berlusconi
Di nuovo imprese tornare con le stesse parole di prima
A dire che loro sostengono le manifestazioni popolari e di massa perché hanno paura delle intimidazioni frutto del clima di violenza e di odio scatenato in questo Paese
Attenzione perché ha detto Luciano Violante molto bene se c'è clima di intimidazione di violenza il modo vero in cui un democratico si comporta è di scendere in piazza e visitare la violenza del terrorismo
Ma quando si dice a sinistra
Con le sue posizioni alimentare il terrorismo si giustifica il terrorismo
Io non ho parlato con gli investigatori
Non so che analisi preoccupata sicuramente c'è su questi documenti diffusi in molte fabbriche
Su queste minacce su questi proiettili so solo che quando il terrorismo ha dovuto colpire ha colpito a un compagno democratici di sinistra Massimo D'Antona minacciata sindacalisti sono state bruciate decine di sezioni dei Democratici di sinistra durante la guerra del Kosovo stati minacciati compagni della CGIL e di altre organizzazioni sindacali
Io so che
Il terrorismo va fermato con un'altra con un altro nervo
L'onorevole Berlusconi vada a Parigi
E faccia un corso di formazione accelerata di disciplina repubblicana dal Jaques Chirac prego presidente della Francia
Che non ha mai accettato
Di fare mercato di valori di antifascismo
Di valore di lotta ogni xenofobia anche a Sara destra liberale e democratica francese poteva convenire all'alleanza con la penna no
In Francia a destra e sinistra si combattono aspramente sui contenuti
Ma su alcuni grandi valori credono nella Repubblica la verità è che Berlusconi non ha senso dello Stato e assomiglia molto di più a iter hashish Sella a quelli che in altre parti d'Europa hanno fatto cadere
Barriere morali che non si possono far cadere nel sonno della coscienza negli anni Venti negli anni Trenta sono maturati dei vostri e ce lo venuti i milioni di morti
C'è voluto un sacrificio drammatico per liberarsi dalla macchia
Di quell'odio della pulizia etnica ed è sono dalla coscienza negli anni novanta per troppi anni l'Europa occidentale gli Stati Uniti hanno assistito ai massacri dalla ex Jugoslavia senza domandarsi che cosa era necessario fare
L'Italia certo non è in queste condizioni
Ma noi abbiamo la forza di parlare lo stesso linguaggio in Sicilia a Manfredonia a Pisa o in Veneto
E quando le novantasei Bossi
Comincio a fare indossare le camicie verdi ai suoi a parlare di una inesistente folle Padania ma dietro cui c'era quella idea dico ha parlato Sergio Cofferati di una rottura più soffusa più nascosta di rompere un patto sociale più utile a scuola sanità previdenza diritti per tutti
Noi scendemmo in piazza allori sindacato unico sinistra Venezia a Milano per dire di no
Con Lucia Massarotto col suo Tricolore noi pompelmo tutte le alleanze locali che c'erano a Padova a vicenza in Friuli a Verona
Con la lega non guardando all'interesse elettorale ma guardando ai valori
Perché i compromessi in politica si debbono fare quelli importanti quelli alti mai compromessi sui valori di fondo non si possono e si debbono fare noi non l'abbiamo fatti
Abbiamo pagato qualche brezza elettorale politico dopo ma credo che abbiamo conquistato la possibilità di aderire di nuovo un grande patrimonio morale umano da mettere in campo
Noi speravamo che in queste ore Berlusconi si risolvesse accettare questo faccia a faccia con Rutelli ecco un modo vero per rendere la campagna elettorale non dico più tranquilla dura ma con un confronto come quello fra Bush e Gore come quello in Francia in Gran Bretagna in Germania
Invece no Berlusconi stasera dice io al confronto televisivo lo faccio ma con Massimo D'Alema tono seguite il l'interlocutore te lo scegli tu l'interlocutore ebbene sia chiaro che Massimo D'Alema ma Walter Veltroni Giuliano Amato e tutto l'Ulivo ha scelto come leader di questa coalizione Francesco Rutelli e la sua forza
La sua giovinezza
Il suo talento io mi auguro col confronto ma se necessario con confronto a distanza fanno apparire che salto indietro nella storia se e per riconsegnare questo Paese all'ideologia che rappresenta Silvio Berlusconi con i suoi alleati allora fatemi dire compagne e compagni
Letto molto spesso in questi giorni una catena di Sant'Antonio in questa campagna elettorale ciascuno che parla con cinque sette e dieci quindici persone che si mettono in moto
Questo casa per casa questo porta a porta
Questo a considerare il nostro strumento fondamentale le nostre scarpe le nostre scuole il lavoro che facciamo per parlare con la l'ente noi portiamo nella scuola andiamo davvero scuola per scuola facoltà per facoltà in ogni aula
Con tutti i docenti con i ragazzi anche con quelli critici dall'estrema sinistra facendo capire il pericolo rappresentato da Berlusconi
Con tanti docenti che hanno criticato il sindacato l'Ulivo al partito facendogli capire che cosa c'è dietro i nostri avversari qui eccome con noi con l'Ulivo rinnovato che vada avanti con il cambiamento del Paese anche una parte delle ragioni
Del loro disagio del loro malessere possono diventare concreto riformismo ha detto Luigi sta crescendo nell'autonomia della scuola etologia sta una nuova generazione di riformisti ecco io credo che questo sia molto vero e sia la più grande assicurazione che due abbiamo sul nostro futuro ora dobbiamo sapere ascoltare
Che ancora non abbiamo contattato il sentito e fare in modo che il tredici maggio cioè la grande giornata per la scuola e cioè per la società italiana
Grazie tutti arrivederci