"L'eredità scomoda. Da Falcone ad Andreotti, sette anni a Palermo" - presentazione del libro di Giancarlo Caselli e Antonino Ingroia curato da Maurizio De Luca (Ed. Feltrinelli) - organizzato dalla casa del Popolo (presso la Casa del Popolo, Mercatale)

Vogliamo ringraziare a nome del circo di essere qui presenti
Dovrebbe arrivare subito vedere moderatore
Inutile ripresenti i nostri due ospiti Giancarlo Maselli
Antonio Ingroia
Per noi una occasione di particolarmente felice avere di nuovo Caselli a me cara
Per la prima volta dottor Ingroia
Ordine a questa serata
Raffaele Palumbo di Couto orario
Mi auguro a tutti buona serata il passo subito la parola vista anche la di a a parere
Abbiamo fatto tardi perché siamo stati ben ospitati per questo buonasera a tutti
Un grazie a tutti e grazie per essere intervenuti ovvero nemmeno mezza parola perché la cosa più interessante sarà ovviamente sentire il racconto insieme le motivazioni che hanno spinto Caselli e di memoria che ben conoscete a scrivere questo
L'eredità scomoda l'eredità di cui si parla in questo libro è un'eredità
Come si può intuire anche dal titolo da Falcone ad Andreotti sette anni a Palermo
Raccolta dopo i fatti tragici del del novantadue la morte di Falcone la morte di Borsellino e sono questi sette anni di particolari nella prima la definiti straordinari straordinari nel senso di terribili tremendi
Primi di luci e di ombre in ogni caso perché il racconto che questa sera vi verrà proposto non sarà un racconto
Semplice c'è un racconto complesso molto complessa
Perché complessa e la mafia complesse sono le organizzazioni criminali complessa e la lotta a queste organizzazioni criminali e complessi sono gli interessi in ballo
Che fanno sì che si verifichi quella specie di stop and go potremmo dire no che prima ne parlavamo prima di assumevamo con il termine di luci ed ombre
Prima parlando con Maurizio De Luca che è stato con noi che che è qui con noi anche questa sera lo vedremo forse più tardi
è venuta fuori una parola che che mi piace molto e che penso che sia veramente opportuna legata a questo testo
La parola le parole sono urgenza morale c'è la necessità di restituire a un pubblico ai cittadini un lavoro che è stato fatto di puntualizzare su alcune cose su cui la stampa è spesso intervenuto in maniera molto molto semplicistica se volete
E dunque un'urgenza che trova una sintesi molto felice perché lavoro che anche Maurizio ha fatto un lavoro molto molto bello molto ben fatto
Dicevo un'urgenza fatta da due persone che hanno fatto solo il loro dovere
E sono Giancarlo Caselli ad Antonio Ingroia io vorrei semplicemente che il loro per raccontarsi o quali sono i passaggi importanti senza fare troppe domande io come ho fatto questo oggi da Feltrinelli
E dare più spazio alle persone che sono che sono in sale che saranno sicuramente curioso di di capire di più anche perché l'esigenza anche delle persone che poi partecipano a queste presentazioni comprato questo genere di libri e quella questa qui capire di più
Interventi straordinari arresti importanti eppure mancanze significative
Caselli non è più a Palermo da tempo che cosa sta accadendo a Palermo in questo senso ecco ci sono le domande sono evidentemente innumerevoli la mi piace beh questo selle faceste voi
Ingroia partiamo dal dal contenuto del libro quali sono i passaggi importanti quali sono le cose da sottolineare prima di tutto che cosa vi ha spinto a tradurre come dire l'operazione editoriale quello che poi è il vostro lavora normalmente
Grazie grazie di tutto per avermi invitato per in questa
Occasione di ammaccata la prima volta che vengo qui
Questo libro questo libro è beh l'idea
A me a Giancarlo avvenuta così un po'spontaneamente per caso
Quando quando già saper quando già era stato deciso il trasferimento di Giancarlo alla alla direzione del DAP com'era già stato nominato direttore del Dipartimento Ambiente l'amministrazione penitenziaria
E quindi il suo prossimo imminente trasferimento ci ha fatto pensare che
Poteva essere
Forse utile potevamo forse dare un contributo in un momento già alle già allora qualche anno fa momento di silenzio
Su un tema della mafia sul tema della lotta grande potere criminale alla grande l'organizzazione criminale criminali
Un contributo di di informazione di di interrogativi per suscitare anche un dibattito nel Paese un dibattito che è stato negli anni passati molto vivace è stato anche un dibattito dominato dai toni forti e talvolta anche soltanto dalle accuse e dagli insulti gratuiti nei confronti di chi
Su questo frontale si è si è impegnato anche nei confronti la Procura di Palermo
Un'esigenza anche perché il Giancarlo che venne a Palermo in quel
In quel periodo terribile aveva alla fine del
Alla fine del di quelle momenti momenti tragici seguiti alle stragi del novantadue e Giancarlo
Venne a Palermo il quindici gennaio si insediò a Palermo il quindici gennaio novantatré in una fase difficilissima durissima per la procura di Palermo ma per Palermo per l'Italia tutta in una fase in cui sembrava lo Stato essere stato sconfitto la mafia sembrava aver vinto
Giancarlo fece questa scelta importante e coraggiosa
Inizio è iniziata
Iniziato questo percorso che abbiamo fatto assieme chi a Palermo già chi da palermitano come me era già a Palermo aveva iniziato la propria carriera a fianco di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino e chi come Giancarlo aveva ha avuto affrontato attraversato altre esperienze non meno dure non meno difficile o meno tragiche come quelle sul fronte della contrasto al terrorismo e che veniva a Palermo
In un momento peraltro bisogna ricordare sono stati tanti anni al momento del difficile anche la policy istituzionale perché all'intera la Procura l'app di Palermo se ha determinato una spaccatura c'era stata
Quella che viene definita del giornale la cosiddetta dimissione degli otto
A otto magistrati cioè dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo tra cui io
Che si dimisero fece una lettera di dimissione dalla dal può l'Antimafia di Palermo dell'epoca
Perché riteneva non ritenevamo che non vi dopo quelle due stragi
Non vi fossero più le condizioni per garantire un'efficace azione di contrasto contro la mafia
Il
L'arrivo di Giancarlo a Palermo fu un momento tangibile anche quello di impegno dallo Stato
Ma contro la mafia e poi da questo derivano tante altre cose una una legislazione antimafia finalmente all'altezza la situazione un impegno collettivo del dello Stato ma direi di tutta la comunità nazionale
Che nasceva dal basso e nasce una forte spinta dalla società civile da una reazione sdegnata
E alle stragi a quella stagione stragista
E dicevo quando pensammo a questo libro
Sette anni dopo quel quindici gennaio novantatré
Grosso modo un po'meno di sette anni
Nacque da un'esigenza l'esigenza di tracciare anche un un bilancio di quegli anni
Nanni come diceva
Il nostro
Moderatori introduttore anni straordinari ma straordinaria nel senso di anni sicuramente fuori dall'ordinario
Di una anormalità terribile tremenda la normalità di un paese che nel novantadue in Sicilia nel novantatré nel resto d'Italia
Toscana comprese nel programma vera bomba degli Uffizi
Venne esca sconvolta stravolta da una strategia della tensione che Dieter sicuramente
Cosa nostra tra
Protagonisti principale tra i motori di quella di quella strategia forse non solo Cosa Nostra probabilmente non solo costano
Anni però straordinari anche non solo per quella strategia ma per la strategia di contrasto che venne messa in atto finalmente a forte importante ecco noi abbiamo voluto raccontare questi sette anni perché su questi sette anni
Si è fatta anche molto molta disinformazione dicevo prima
Si sono si è fatta molta a volte disinformazione a volte anche l'informazione superficiale
E soprattutto e poi subentrata una rimozione
Di questi temi una tentazione a tendenza all'indifferenza alla alla rimozione prove del problema del problema mafia
L'aveva cercato di fare di raccontare di non non dare soluzione peritali porre degli interrogativi abbiamo cercato di contribuire a fare
Rilascerà un dibattito su temi come quello della legalità come quella del contrasto i grandi poteri criminali che io credo sono convinto sono questioni centrali della democrazia del nostro Paese ignorarli metterli e in un angolo come temo in questi ultimi anni si è accaduto significa perdere una grande occasione
Rende la nostra democrazia compiuta rende la nostra democrazia più matura
Una democrazia che si fonda che ha nel suo passato stragi impunite e interrogativi sul sui grandi poteri criminali e sulle conclusioni dei grandi poteri criminali
Non è una democrazia dalla
Fondamentale robusto ma non si parla solo di questo si parla di si terrà un po'di di storie i fatti di quello che ci quello che abbiamo visto quello che prima nelle nostre esperienze io a Palermo poi a Marsala con Falcone Borsellino
Giancarlo Torino poi assieme a Palermo dall'arresto di Dottor Rovina in poi
La grandi operazioni i processi più famosi quelli meno famosi incontri uno dei collaboratori insomma che ha cercato di raccontare una storia
In questa storia abbiamo cercato anche di porci delle domande avremmo ci siamo
Sforzati e anche di di di trasformare quello che è un racconto che può sembrare a volte monocorde
Dei magistrati anche in un dialogo se vogliamo anche in un confronto Susumu punti su temi nodali sui quali si si si può leggere anche nel libro non sempre non sempre io Giancarlo abbiamo esattamente la stessa posizione probabilmente la mia
Certe portato all'esperienza mia e quella di Giancarlo sono in parte diverse
E quindi certe mie notazione me ne sono reso conto anche rileggendo il libro
Prevale una certa una certa amarezza
Prevale una una riflessione più sulle sulle ombre l'amarezza per le ombre di questi anni
Mentre Giancarlo credo che anche per lui nel dibattito di oggi pomeriggio si sia emerso questo giustamente valuta valorizza anche la continuità di un percorso ma la mia amarezza lo ripeto così CIA chiudo però il mio intervento la mia amarezza rimane l'amarezza di un siciliano
Che dopo il sacrificio di due siciliani Cassano va bene
Oltre a essere stato degli amici erano vede i modelli assoluti come Falcone Borsellino ha creduto in una certa fase che si potesse veramente si fosse davvero voltato pagina se fosse veramente se fossero veramente realizzato i risultati importantissimi e quindi fosse vicina chissà proprio alla la sconfitta Hall del drastico ridimensionamento del fenomeno mafioso e che oggi si ritrova in una situazione che non è sia chiaro la spessa
Di quella terribile di uno Stato in ginocchio del novantadue ma non è neanche quella momento de direi magico che cinque ci quattro cinque anni fa si era realizzato in cui avevamo uno Stato forte e credibile una mafia debole
E poco poco affascinante oggi abbiamo una materia torna a essere forte uno stato che che ha perso credibilità
Ma posso la parola Giancarlo cosicché sentiremo
La
Libero come le come
Avete visto si chiama L'eredità scomoda però forse si potrebbe si poteva anche chiamare un'occasione perduta
Mi riferisco a a cosa è accaduto subito dopo il novantadue e poi e poi che cosa è accaduto in realtà dopo quella stagione di risposta forte lei è una delle persone più insultate d'Italia se non sbaglio per iniziare
Da una parte dell'Italia dopo dopo magari queste cose le leggiamo perché sono adesso ci fanno sorridere perché così mamma se sono indegne di un Paese civile tanto più come faceva notare ancora il collega Maurizio De Luca questo pomeriggio in questo momento che siamo assolutamente circondati da tante persone armate
Perché queste persone che sono accanto a me rischiano la vita per fare talune cose per la come dire la convivenza civile l'esistenza di uno Stato di diritto la democrazia e altri belle parole ma l'colga la mia provocazione una occasione mancata Caselli
Occorre
Grosso modo
La parte più importante delle cose
Necessarie per rispondere a questa domanda via sapete Antonio Ingroia
Io posso soltanto ripercorrere un po'il suo discorso aggiungere qualcos'altro
Credo Loach ha detto Antonio che sì assolutamente necessario partire dal novantadue
L'anno delle stragi due strade distanza di neanche due mesi l'uno dall'altra
Una c'erano c'ha una potenza è un'efficienza criminale militare stragista
Che hanno scioccato il nostro Paese
Lo sto Paese di colpo si è trovato
A dover fare i conti con una mafia che sembrava che cercava di dimostrare di essere più forte di tutto di tutti assolutamente inarrestabile imprendibile incontrollabile
Ripeto ferocemente efficiente hanno talmente
Capace di azioni militari incontenibile
E abbiamo avuto paura
Io mi ricordo quei giorni
Avevamo paura di non farcela ho paura
Di non farcela perché vedevamo oltretutto che non era soltanto un problema criminale
Di uomini armati organizzatissimi che sapevano fare
Quelle stragi a distanza neanche di due mesi l'una all'altra quando dopo la prima strage
Lo Stato devono essere particolarmente all'erta vigile attento
Preoccupato in grado di respingere ulteriori assalti
Abbiamo paura perché avevo capito che non era soltanto una questione criminale una questione politica una questione nazionale la questione di democrazia di libertà
Che con quelle stragi la mafia voleva anche riferendosi a chi non si sa
Cercando che cosa non si sa ci sono le inchieste aperte speriamo prima o poi riuscirà a trovare delle risposte questi togati ma si capiva che la mafia voleva anche con la violenza criminale stragista fare politica
Condizionare in qualche modo influire in qualche modo avvelenare irregolare sereno
Normale svolgimento della vita pubblica nel nostro Paese
E abbiamo avuto paura
Paura di non farsi una paura che
Finissero per dilagare senza nessuna possibilità di contenimento che ci spinge sono sempre più in basso in un precipizio
Di cui non riuscivamo a vedere la fine
E invece siamo riusciti
A non cadere
Dentro questo precipizio
A starne fuori
Dopo la paura dopo lo choc iniziale ieri ci siamo ripresi
Tutti quanti insieme proprio tutti quanti insieme
Nel novantatré
Le istituzioni sono unite contro la mafia come non mai
C'è unanimità senza distinzioni casacca di di colore di schieramento politico culturale
Le leggi che consentono di invertire la corrente quella sui pentiti con la sua trattamento carcerario di mafiosi sono provate alla unanimità
E situazioni compatti e coesi straordinariamente uniti
L'opinione pubblica che dopo la paura lo choc lo stordimento
Reagisce
Con una mobilitazione che molte volte
Assume i contorni anche della ribellione
Orgogliosa giovani che libero Palermo in occasione
Nelle prime manifestazioni in ricordo della strage di Capaci che la morte di Falcone sono centinaia di migliaia vengono tutte le parti d'Italia sono lì a dire no
Io voglio vedere un Paese che con tutti i suoi limiti con tutti i suoi Casini
Cerca vuole prova ad essere un Paese libero non un Paese condizionato in qualche modo inceppato
Da questa palla di piombo terrificante di una coerenza criminale stragista la mafia
Che si esercita in maniera Empoli
Le forze dell'ordine riacquistano entusiasmo anche grazie alle leggi appena approvate nuova efficienza
E anche la magistratura cerca di fare quello che può
Questo lavoro che la magistratura una parte un ruolo ce l'ha anche la Procura di Palermo
Nella quale io ho fatto parte con tanti altri colleghi tra cui Antonio Ingroia per quasi sette anni
E ci abbiamo dato dentro durante questi anni
Certamente
Con i nostri limiti coi miei limiti
Difficoltà insufficienze manchevolezze chi non è a io ne ho tanti
Però ci abbiamo dato dentro anche con la spinta della gente con la spinta alle istituzioni con la spinta di questa ribellione
E i risultati li abbiamo ottenuti
E storico si conclude con delle cifre cifre sono sempre fredde dicono e non dicono ma questa volta forse dicono abbastanza
Dal mille novecentonovanta tre al mille novecentonovantanove
Ottantanove mila seicentocinquantacinque persone indagate
Delle quali otto mila ottocentoventisei per fatti di mafia
Ventitré mila ottocentocinquanta persone rinviate a giudizio di cui tre mila duecentotrentotto per fatti di mafia
Circa dieci mila miliardi il valore dei beni sequestrati dalla sola Procura distrettuale antimafia di Palermo
Latitanti arrestati come non mai per numero e qualità caratura criminale come non mai in precedenza
E tra questi tutti i autori materiali la strage di Capaci entrati nostalgica Paci soli competenza procure Caltanissetta che ha fatto un ottimo lavoro ma gli arresti di autori frasi capaci sono stati tutti effettuati da poliziotti carabinieri
Di Palermo coordinati ai magistrati di Palermo perché imputati prima di tutto di fatti commessi
E per cui erano stati sottoposti a ricerche nell'ambito della competenza palermitana
Sono cifre
Ma non soltanto cifre sono un percorso di vita
I sei anni e mezzo quasi sette
Sia per me sia per i tanti colleghi con i quali ho avuto l'onore di lavorare in questi anni colleghi che hanno sempre lavorato senza risparmio
E davvero senza retorica in nome del popolo italiano e il nome di nessun altro mai cioè con una cifra che vorrei ricordare
La
Menzionata il procuratore generale di Palermo l'avvocato generale dello Stato per la precisione di Palermo all'inizio di questo anno giudiziario quindi pochi mesi fa
Inaugurando l'anno giudiziario
Ha ricordato come nell'anno Duemila
Le condanne all'ergastolo per fatti di mafia pronunziato confermate dalla Corte d'appello di Palermo siano state cento sedici centosedici condanne all'ergastolo solo un numero
Che davvero nona
Bisogno di commenta
Dunque con i nostri limiti corrotta difficoltà per le nostre manchevolezze andavamo che stavamo rendendo nei limiti del possibile del nostro possibile un servizio allo Stato
E siamo stati sostenuti
Ha invece di essere soltanto sostenuti magari se necessario criticati
Quasi un magistrato per rendersi non essere mai criticato sarebbe uno che vive fuori dal mondo tutti i funzionari pubblici pubblici devono assoggettarsi alla critica
Dei cittadini questo il loro dovere
Invece di essere sostenuti magari anche con una critica come usa dire costruttiva a un certo punto
Sono cominciate le campagne sistematiche organizzate portate avanti con una profusione norme di uomini mezzi risorse e di denigrazione e delegittimazione
Falsità calunnie e insulti lo diceva
Palumbo prima
Si fa fatica
Perché viviamo in un Paese civile
Nel quale io
Sono innamorato come credo molti qui presenti è il mio Paese a questo Paese voglio bene
Vorrei che fosse sempre più civile constatare che è incivile
E stato incivile
E la parte di certi settori politico-culturali che fanno professione costanti di civiltà
E ci vogliono insegnare agli altri a vivere ecco mi fa male lo confesso non soltanto perché sono cose che persone che mi riguarda
Ma perché proprio obiettivo avente constatare questo di grado di civiltà fa male beh
Qui c'è un catalogo nel nostro libro degli insulti che in questi anni ci sono stati rivolti attenzione sono soltanto i principali abbiamo lasciato perdere come dire le Bagatelle insulti minori
Testualmente
Assassini
Terroristi
Farabutti brigatisti faziosi sadici
Torturatori perversi da manuale venduti a una fazione politica menti distorte falsificatorie di carte folli predicatore di mostruosità bugiardi frodatori processuali
Specie attori di norme costituzionali ordinarie criminali vestiti da giudici dissennati macigni sulla strada della democrazia o Nun con i bisognosi di una perizia psichiatrica via Salmo diario siamo stati accusati di aver creato una cupola mafiosa più pericolosa di Cosa Nostra
C'è stato un parlamentare si chiama Vittorio Sgarbi
Chi si è scagliato contro i magistrati che sequestrano la Sicilia che arrivano dal Piemonte per inquinare la Sicilia corrompe la dignità dei siciliani
Un giornalista ha sostenuto parlando di me che durante la mia esperienza al curioso proprio visto l'avevo sempre votato in favore di Borsellino e Falcone andando regolarmente quasi sempre in minoranza
Ha sostenuto che io ero di quelli che dopo la morte di Falcone e ho cominciato a parlarne ipocritamente delle soltanto dopo la strage però profittare come uno sciacallo della sua morte mutando palate di terra sul suo cadavere testuale
Con la sua dire tutto di leva storia è storia per quanto ne col suo superiore soltanto da una certa parte
Qualcuno giornalista di nome Lino Jannuzzi
Che nel novantuno sul Giornale di Napoli aveva scritto di Giovanni Falcone quello che vado ora alleggeriti dice poi oggi le stesse cose di noi
Dice Giovanni Falcone e Gianni De Gennaro parla anche di De Gennaro sono i candidati favoriti per la direzione rispettivamente della DNA e della DIA
Due nuovi istituti antimafia creativi alla fine del novantuno
è una coppia la cui strategia passati i primi momenti di ubriacatura per il pentitismo e dei maxi processi approdato al più completo fallimento
Sono Falcone e De Gennaro i maggiori responsabili della dribbla della débâcle dello stato di fronte alla mafia
Se i politici sono disposti ad affidare agli sconfitti di Palermo la gestione nazionale nella più grave emergenza de la nostra vita e almeno entro certi limiti a fare loro
Ma l'affare comincia a diventare pericoloso per noi tutti da oggi ma da domani quando si arrivasse a queste nomine dovremmo guardarci da due Cosa Nostra scrive Iannuzzi
Quella che ha la cupola a Palermo e quella che sta per insediarsi a Roma e sarà prudente tenero a portata di mano il passaporto
Ubriacatura per il pentitismo fallimento débâcle sconfitta cupola mafiosa le stesse identiche espressioni che graziosamente vengono poi di questi tempi elargite nei nostri confronti
Anche se in fondo Iannuzzi io lo devo ringraziare
Perché se ci tratta come l'ha trattato a suo tempo Giovanni Falcone in realtà ci fa un grande onore
E dimostra anche di essere coerente perché tutti coloro che cercano di fare qualcosa contro la mafia gli adulti ritratta sempre allo stesso modo ed essere trattati come Giovanni Falcone anche se non possiamo non saremo mai non riusciremo mai ad essere figuriamoci Giovanni Falcone e davvero
Un titolo di merito
Dunque si è creato un nuovo clima non soltanto perché ci sono stati questi insulti queste calunnie sistematici portati avanti con una
Forza con un'organizzazione davvero degna di miglior causa ma anche perché molte volte tutto questo è successo nel silenzio
Nella rassegnazione
Nella nuova contrapposizione nel non contrasto dialettico di chi avrebbe avuto
Sicuramente qualcosa di diverso da dire si collocarsi al centro a destra o a sinistra
E allora ecco
Si è continuato a lavorare sì continua ancora oggi a lavorare intensamente i risultati ancora oggi arrivano i sono importanti
Ma è cambiato in una certa misura il clima e alcune opportunità che avrebbero potuto essere meglio sviluppate forse non lo so è un interrogativo una domanda la domanda che è stata posta dal nostro moderatore
Non sono state non si è potuto praticare sfruttarlo utilizzarle fino in fondo
Attenzione
è un po'la stessa cosa che è successa Falcone Borsellino la fine degli anni ottanta ai tempi del maxiprocesso ai tempi del pool
Anche le loro confronti si era scatenata una bagarre di insulti e di polemiche
Del tutto giustificato
Pentiti uso politico di parte per la giustizia pur come centro di potere poi sostituiti dell'antimafia e Falcone e Borsellino sono stati spazzati via
Alla fine degli anni Ottanta il pure è stato cancellato
Non hanno più potuto continuare a lavorare
Ho ancora dovuto andare a Roma e si è beccato uno che si è recato da Iannuzzi Borsellino da Marsala riuscirà a tornare a Palermo soltanto nelle ultime settimane della sua vita
Non siamo stati fortunati
La nostra esperienza ma subito un'interruzione traumatica
Come queste che hanno dovuto subire e i mitici giustamente mitici Falcone Borsellino
Ne abbiamo subito questi attacchi ma è stata garantita
Si è realizzata una sorta di continuità che ancora oggi consente qual è la situazione complessiva dice dove ci sono dei problemi le difficoltà e gli ostacoli ma che questa linea di continuità che consente anche di
Cogliere i profili positivi nella complessiva situazione
Poi c'è un altro profilo ancora
Lavorando sodo
Sia pure con i nostri limiti con i miei limiti risultati li abbiamo ottenuti
E invece c'è una corrente di pensiero attesa correte il pensiero che da un lato insulta
E calunnia
La corrente di pensiero che su versante che si intreccia strettamente con il Sulta una calunnia
Tende al negazionismo tende a dire che nel corso di questi anni non è stato fatto niente anzi
Che nel corso di questi anni si è tornati indietro
Chi ha faticato
Rischiando anche la pelle e Antonio Ingroia e ancora Palermo rischiano la pelle insieme a tanti altri
Coi suoi limiti con suoi errori con gli eventuali sbagli ha cercato davvero di fare il proprio dovere al servizio della legge soltanto dalla legge
Pino accusato di essere stato un pericolo per la democrazia
E accusato di aver determinato una rete lamento sul versante dello stato di diritto
Altro che Ricupero orgoglioso di legalità nei confronti di questo schiacciamento avvilimento abbrutimento di legalità causato dalla parte il contrario
Ecco i motivi per cui discutendo insieme
Noi due con Maurizio a un certo punto abbiamo detto ma di fronte a questa montagna di falsità e di insulti
Di fronte a questa
Filosofia negazionista che fa violenza alla realtà alla logica la verità
Forse bisogna dire qualcosa
Non bisogna lasciare che Monti soltanto
Quest'onda di negazionismo o addirittura di calunnia
E allora abbiamo ripercorso questi sette anni di esperienza giudiziaria Palermo
Con l'orgoglio nella consapevolezza dei nostri limiti con riconoscenza
E i confronti di tutti coloro che hanno lavorato insieme all'olio e forze dell'ordine ma le istituzioni quando compatte quando con Riise
L'opinione pubblica la società civile che
Kamut un ruolo e ha un ruolo decisivo su questo versante
Nella consapevolezza che da soli non saremo riusciti a fare mai nulla che da soli non si può fare assolutamente nulla
Che ci vuole l'interazione di diversi fattori soprattutto le istituzioni gli apparati di contrasto
L'opinione pubblica la cultura l'informazione la chiesa e quant'altro
Per
Sottolineare
Se mi consentite la parola grossa testimoniare
Che sono stati anni
Di riscatto con tutti i loro limiti con tutti i loro difetti con tutti gli eventuali errori che hanno segnato un progresso di legalità
Contro la mafia in generale nel Paese
Con delle potenzialità di continuare ancora oggi imponenti ma anche con dei problemi con le difficoltà che volevamo segnalare nella speranza che questa segnalazione serva appendere maggiormente coscienza da parte di chi vuole di queste difficoltà
E delle fonti da cui queste difficoltà promanano perché finalmente siano maggiormente meglio contrastate e quella continuità che è stata assicurata possa essere ulteriormente mantenuta e risultati nuovi come possibile possano essere ancora e sempre più e intensamente conseguiti ecco questi i motivi che li hanno portati a scrivere il libro
E queste le riflessioni che abbiamo fatto mai soltanto una parte sulle opportunità sull'occasioni che possono essere se non per dovute quanto meno per una serie di fattori ecco l'interrogativo non utilizzate sfruttate fino in fondo
Poi De Luca dopo essere stato citato è revocato è apparso ebbe ed è con noi e della persona e della persona che ha che ha curato in qualche modo questo questo dialogo atipico probabilmente c'è non accade tutti i giorni checché due figure si confrontino anche umanamente su quello che è accaduto e che in qualche modo sta accadendo ci racconti che tipo di lavoro è stato svolto
Beh molto semplicemente
Io sono un giornalista e quindi abituato per mestiere a raccogliere testimonianze a ricostruire i tratti mi unisce a Giancarlo Caselli Antonio Ingroia un'amicizia
Che ormai consolidata e soprattutto con Giancarlo Caselli negli anni più recenti del quella con Ingroia
C'è stata occasione
All'epoca delle cronache per me del terrorismo di seguire conoscere apprezzare ed è una il lavoro di Giancarlo Caselli ed è una caratteristica credo particolare della storia degli ultimi anni nel nostro Paese in cui vi sono state dei rapporti professionali che si sono trasformati in amicizia
Ci sono stati dei rapporti personali che si sono trasformati anche in affetti intensi penso in questo momento ad esempio a a Bari anime figli di grandi amici anche i miei come giornalista
Di persone che avevo avuto occasione di conoscere nel non Company cammino nella ricostruzione di quel che avveniva nel nostro Paese e che hanno avuto loro parenti
I genitori i padri assassinati e con questi figli anche si sono stretti dei rapporti molto intensi è una brutta storia di comunità quella alla quale come cronista sono stato chiamato a dar testimonianza in questi anni in talune occasioni è stata una grande vicenda anche privata
Non paia questo un elemento sorprendente nei rapporti tra un giornalista e dei magistrati
Perché e credo che sia un'occasione questa fra le tante per definire anche il questore questi rapporti intensi civili di amicizie civili profonde che in questo Paese si sono sviluppate
E che sono state poi travisate rappresentante come deviazioni rispetto a dover meglio di informare e Aldo per dei magistrati di indagare non è stato così non è così
Noi tutti abbiamo mantenuto profondo lo spirito critico io nell'informare certamente Caselli e Ingroia nel condurre le loro indagini ma abbiamo capito credo in questi anni intensamente profondamente che le radici dei nostri mestieri diversissime
Erano però radici comuni affondavano tutti e due nella coscienza profonda del Borelli del poker l'essere liberi
E coloro che si opponevano e che tentavano di fermare le indagini da una parte erano gli stessi che nei confronti dell'informazione preferivano il silenzio preferivano trasformare quel compito che nello stare insieme in democrazia viene assegnato all'informazione
E cioè il dar notizia il rendere la comunità consapevole degli avvenimenti che la riguardano
Invece è uno strumento soltanto magari di costruzione di consenso penso verso una parte e non di informazione critica nei confronti di tutto il Paese
E proprio sulla base di queste radici comuni del nostro procedere
E lo dico riconoscendo alla magistratura certamente un ruolo molto più importante di quelli che nella costruzione della quotidianità viene assegnato alle informazioni
Ma nella con sé proprio elezioni comunque tutti e due sono mestieri e devono esser mestieri di controllo
Vedete è capitato talvolta di discutere attorno a questo tema anche con altri magistrati e si è credo individuata qual è l'esatta differenza tra il mestiere del giornalista il mestiere
Del magistrato dal punto di vista proprio del controllo in un Paese libero
Il magistrato interviene quando i fatti sono già compiuti
Quando la vicenda viaggia sta
Ancor maggiore la responsabilità di una corretta informazione che dovrebbe essere in grado di intervenire indicando alla comunità anche gli rischi di deviazioni che talvolta vi possono essere nel nostro sistema di legalità
Io dico questo nella profonda consapevolezza che questi sono i compiti e così ho cercato di viverli abbiamo cercato di viverli in questi anni non semplici
Insieme non si può nascondere all'amarezza di quanto ci si sia lentamente allontanati da queste che sono poi le reali radici del nostro svolgere una funzione assieme a tutti noi nella comunità
Oggi pomeriggio prima
Di questo nostro incontro che abbiamo avuto un altro alla libreria Feltrinelli a Firenze
E c'è stata una iniziale domanda
Che ci ha lasciato un attimo
Come dire non non non c'era capitato fino adesso di riflettere attorno a la questione che il moderatore ha sollevato e cioè che cosa pensavamo delle accuse del ipotesi che questo libro fosse un libro nato io uscito soltanto per un con una funzione elettorale
Non avevamo letto di critiche di questo tipo per questo siamo rimasti sorpresi credo io come agli amici Ingroia e case
E come dire
Soltanto io che me lo posso permettere per la dir vanteria che a un cronista e lasciate concessa molto più che a dei magistrati mi è capitato di pensare che forse la sottile linea che demarca il cammino delle idee
All'interno di un Paese che da anche ai libri che contengono idee informazioni conoscenza quella connotazione invece di costruzione soltanto del libro come strumento soltanto di costruzione di un consenso ecco se questa idea ha fatto strada
Beh anche questo sarebbe molto grave e comunque se i libri devono nascere per far crescere soltanto il consenso beh io credo che quelli non sono di tutti e certamente noi non abbiamo voluto fare un libro che desse consenso a qualcosa
Che desse consapevolezza questo sì che ricostruisse per noi tutti un cammino che non era stato fino a questo momento crediamo raccontato sufficientemente bene
Il che non significa che questo libro lo racconti perenni
Cerca di raccontarli quel che è stata una storia fatta di connessioni
Di avvenimenti legati l'un l'altro
E che un po'frettolosamente era stata raccontata soltanto come un anello di tante polemiche un'unione di una polemica di segmenti fatti soprattutto di invettive
Accompagnate da tanti silenzi ecco in realtà quel che abbiamo cercato di trovare quel filo civile
A volte più tesa
A volte molto più forte a volte indebolito che comunque vi è stato nella grande questione del confronto fra chi può deve ripristino della legalità e la criminalità organizzata con tutti i suoi interessi diffusi nel Paese questo hanno fatto credo tre persone due magistrati a un giornalista
Che sono anche amici
E che hanno capito opporsi attraverso questo libro che è una delle radici profondi anche della loro amicizia nasce dall'aver vissuto con la stessa infissi intensità
Con passione civile profonda e soprattutto con la consapevolezza Severia dei propri doveri questi anni che certamente non sono stati facili e la ricostruzione vuole essere nelle intenzioni
Un tentativo di offrire uno strumento di conoscenza
Che permetta di affrontare altri gli anni sicuramente anch'essi molto intensi sicuramente anche sì difficili sicuramente anch'essi caratterizzati
Dal confronto dallo scontro fra legalità e criminalità perché lo scontro c'è nel Paese
E se talvolta si ammanta di silenzio non per questo non esiste questo credo abbiamo voluto raccontare io ho messo la mia esperienza di professionista dell'informazione
Ingroia e Caselli hanno portato la loro testimonianza di protagonisti di questo scontro ecco il risultato è quella che si può definire una storia che ci riguarda tutti
E che fatta i tanti momenti di cronaca che fino a oggi io credo erano stati insufficientemente legati rispetto a quel che era invece la vera realtà dei fatti
Questo io credo semplicemente ma intensamente è stato
Il cammino che abbiamo percorso in questo ultimo hanno in più occasioni ritrovandoci anche a casa mia davanti a a un registratore a tanti fogli di appunti
Gli abbiamo cercato di ritrovare prima di tutto davanti ai nostri occhi all'interno delle nostre coscienze
Per quanto li riguarda all'interno anche della loro memoria trema passioni e forse talvolta anche errori però nella ricostruzione quotidiana anche delle radici del pro
All'inizio l'ho detto e fatto una una domanda a testa per subito spazio alle vostre domande allora se siete d'accordo iniziale subito mi raccomando molti probabile chiamando decideva di intervenire quindi diceva di essere
Sintetici il più il più possibile prego
Si avvicini
Se si sente
Non è
Una occorra familiare riguarda
Ricompare l'abitazione ordinario
Dobbiamo fare
In primo grado tali
Ora verrà privato
Per fortuna
Fa fatica
Ricorda
Ma
Purtroppo
Già approvati pongo
O diciamo ma boh la conferenza
Seguendo contribuire una buona volevo approfittare l'ultimo
Cercare
Manca Nicoli ma cinque Marina tra italiani però seguendo il processo commemora dopo un momento prego ogni altra Galardi mandati voluto
Ed è una quindi durante l'indagine
Nel due mila
Portava
Grida perché pubblico anche da parte dei difensori degli imputati
Va bene quindi da domani Carlo
Quindi vedo vorrei Paolo Bordoni
L'eredità parlando del governo il centro sinistra a Roma presenterà finalmente
Napolitano venga ulteriori la cosa oggetto tale pendente coricato veramente
Copione vanno correggo maturità purtroppo diamo atto parlando
Convocazione moderazione dalle locazioni presente ma io irregolarità presentato
Dovuto oltre
E poi in grado l'universitario proprio poteva
Che ha prelevato ricordo deve
Io ero
Io
Ma identità cinque anni di governo
Non abbiamo fatto niente fumatori
Ovvero l'ammenda allora verrà prendo
Per lo meno rendere
Periferia
Andranno voluta ma
Difficile rispondere alla sua domanda perché
è emerso anche da quanto diceva Giancarlo prima
Quella strategia quella che ho definito prima la strategia della tensione che si sviluppò fra il novantadue novantatré
E su quella su quella su quel su quei fatti su quelle stragi quelle siciliane quelle qui di Firenze quelle del
Nelle altre bombe a Roma e Milano
Nelle lei lo sa bene l'indagine dei processi sono emersi degli elementi che sono state punto valutate se ne parla anche la nelle sentenze di primo e di secondo grado
Degli elementi che hanno fatto
Sospettare non ancora accertare giudizialmente l'esistenza di ulteriori mandante così che mandanti a volto coperto su questo ci sono quelle delle indagini in corso degli uffici giudiziari rispettivamente competenti e quindi su quello non lo si può capire
Quanto
Al riferimento al segreto di Stato per mi bisogna però intendersi nel senso che
Non bisogna neanche
Pensare perché posi si temo che ogni intanto si possa mitizzare la questione al segreto di Stato non bisogna neanche pensare
Dietro atti formalmente coperti dal segreto di Stato si possono trovare la verità sul sito sulla strategia la tensione
Lì dove ci sono ci sono ipoteticamente non faccio riferimento a nessun fatto specifico delle chiamiamole verità inconfessabile
All'interno anche di apparati istituzionali
è verosimile che
Eventuali collusioni copre o coperture siano avvenute
O per infedeltà di di singoli uomini appartenenti a questo o a quell'apparato lo Stato o a settori di questo o di quell'apparato dallo Stato
In violazione della legge quindi essendo in violazione alla legge non lasciando traccia scritta dall'Inter al TAR del dalla missione c'è voglio dire
Io naturalmente sono perché perché sia tolto
Ogni segreto di stato allorquando ciò sia necessario indispensabile l'accertamento la verità su su fatti stragisti fatte domiciliare cosa del genere però non vede neppure del pure
Pensare che sia sufficiente a Toyota è restato avere per risolvere per risolvere i problemi sui grandi tre grandi viste grandi misteri d'Italia purtroppo non è così semplice spesso la verità è ancora più e probabilmente ancora più complessa quello che ad esempio emergeva quella sentenza
Quelle facevo io riferimento
Sono tracce di ipotetiche ipotetici coinvolgimenti di soggetti esterni all'organizzazione mafiosa ma questi eventualmente quel questo vettore coinvolgimento e non sono coinvolgimenti che avvengono all'interno di dinamiche istituzionali e quindi coperti
Da un segreto di Stato regolarmente apposto ma all'interno di infedeltà
Di soggetti eventualmente appartenente all'esecuzione ahimè
E più complesso il percorso per arrivare alla verità su su questi fatti
E vorrei aggiungere pochissime cose
La mafia mafia perché non è soltanto un gruppo richieste
La mafia d'aria perché ha qualcosa di più o di diverso rispetto al crimine organizzato che in sterili stiro
Questo qualcosa di più e di diverso è il controllo del territorio primo elemento un altro elemento è la ricerca sistematica programmatica ce l'hanno nel DNA
Non ne possono fare a meno
Di momenti di contatto ricollega vento se possibile di alleanza
Gli affari in comune con pezzi e sottolineo pezzi guai generalizzare
Pezzi serventi frammenti della politica dell'economia delle finanze delle istituzioni
Allora indagare anche in questa direzione tutte le volte che si tratta di mafia è un dovere
Si tratti di stragi o si tratti di reato associativo in generale
E quindi giustamente si viene ricordato che ci può essere questo versante non bisogna mai
Stanca ossia cercare la verità anche su questo versante
Però allo stesso tempo è il versante avete l'avete più difficile Falcone Borsellino sono stati spazzati via come dicevo prima quando pur vincendo
Nel rispetto delle regole attraverso la costruzione del maxiprocesso hanno cominciato a doversi occupare i cugini Salvo di un certo sassi Ciancimino
Però i problemi sono cominciati e quando anzi dopo occuparci soltanto di picciotti di strada
Si chiamassero anche Totò Riina abbiamo dovuto proprio di legge comincia ad occuparsi di rapporti fra mafia e pezzi la politica
Allora ecco
Mafia è anche questo le indagini di mafia se non vogliono essere condannate
Ad essere
Per definizione perdenti debbono allargarsi anche a questi ambiti
Ma quando ci si avvicina questi ambiti scattano automaticamente
Difficoltà anche quelle
Difficilmente immaginabili come tempi Falcone Borsellino come qualche volta nel corso di questi anni quella quando diciamo che ci sono questi problemi diciamo il vero abbiamo subito aggiungere la necessità
E stare attenti a che cosa ruota intorno tutte queste cose
Non lasciare soli quelli che ripeto con i loro limiti magari con degli errori stanno cercando di fare il loro dovere nell'interesse di tutti e a trecentosessanta gradi indirizzando ricorrendone i presupposti l'attività di indagine non soltanto per settori tradizionalmente interessate nelle indagini di mafia ma anche verso i settori che devono
Se si vuole fare un discorso articolato complessivo non ridotto soltanto ad alcuni serramenti interessare le indagini di mafia
Volevo parlare di nuovo di periodo elettorale a parte il fatto che vuol dire che siamo sempre in peritonite orale se non è una lezione è un'altra e quindi se uno vuole
Poi questo libero pensatore un paio d'anni a questa parte perfezionato nell'ultimo anno francamente dalla campagna elettorale chi se ne frega eccome proprio nel senso più totale assoluto del termine
Anche perché se qualcuno dice che lo abbiamo scritto in corsa su una campagna elettorale nuova sicuramente neanche sfogliato
Perché chi lo ha letto e lo ha recensito annotato
Come dire io sono espressione personalissime per tutti
Nel senso che è quello che abbiamo da dire lo diciamo sia verso la destra sia verso il centro sia verso la sinistra non noi siamo qui è sicuramente da una parte però che dall'altra una considerazione che stiamo facendo
Mi interessa molto la riflessione che è stata fatta
Sulla scuola solo di per sé non legalità
Perché se sono d'accordo con molte cose che sono state le tra chi ha formulato la riflessione che abbiamo appena ascoltato son come un accordo su questo versante
Perché qui è stato fatto davvero molto
Si vede poco perché loro quotidiano nelle scuole presidi insegnanti ragazzi
Finisce rarissimamente garantire mai sui giornali ma ce e intanto c'è questo lavoro in quanto ci sia un supporto anche di carattere amministrativo che invita i presìdi spinge i presìdi aiuta i presìdi il corpo insegnante ad organizzarsi in questo senso poi ci vuole naturalmente l'impegno anche di qualche forma di associazionismo privato e io qui faccio riferimento soprattutto all'organizzazione delle associazioni la cosa che si chiama libera
Settecento quarantadue gruppi intrecciati fra loro in una rete che si estende su tutto il territorio nazionale
Che hanno portato avanti
Una pluriennale campagna nazionale di educazione alla legalità riuscendo a coinvolgere ben otto mila insegnanti e raggiungere denti ottocento mila studenti
E non soltanto per la conferenza che dura lo spazio di mezza mattinata
Molte volte e ne possiamo fornire proprio testimonianza diretta e concreta la conferenza si ma la conferenza preceduta da tutta una ricerca seguita da ulteriori ricerche a volte persino scuole di Palermo sul territorio ragazzi delle scuole mediche vanno intervistare
Gli abitanti del quartiere sui problemi dell'usura e che cosa significa questa è una città come Palermo dove non si vede non si sente e le tre scimmiette sono ancora purtroppo di moda
Eviterei intensificato anche di rottura di certi schemi di progresso culturale di crescita in termini di civiltà e di partecipazione da parte di questi ragazzi
E allora ecco sul versante della scuola io credo si è fatto molto
Non bisogna fermarsi e continua a fare altrettanto se non ancora di più
Cercando ripeto soprattutto non ridurre il tutto alla manifestazione di giornata ma di articolare su un corso di formazione di preparazione di riflessione il
Gazzi attività che poi può avere il suo culmine in un incontro con un esperto che incontro col testimone un incontro con chi si vuole ma che deve essere ben articolata ed è esattamente quanto secondo me sta cercando di Avvenire sempre di più
Ma questo vuole l'impegno e la società civile se non c'è l'impegno della società civile se non c'è l'impegno di tutti noi poco si riesce a fare
E qui con alti e bassi
Di cose importanti ne sono state fatte alti e bassi luci ed ombre difficoltà ed ostacoli rallentamenti e ritardi però così importanti mi sono state fatte non è il libro ne parliamo spesso ricordo la legge sulla impiego a fini socialmente utili degli tolti ai mafiosi legge pensata voluta sospinta proprio di nuovo da libera con la raccolta di centinaia di migliaia di firme
In occasione di universale la strage di via D'Amelio
E il presidente e socio fondatore di Libera Luigi Ciotti
Scarica o sulle braccia dell'onorevole Pivetti allora presidente della Camera
Quasi una tonnellata di carte tutte queste firme raccolte e fu questa mobilitazione tu questa forza di pressione che consentirà probatoria la legge oltretutto a Camere sciolte sciabole novantasei le Camere riaprono proprio per approvare in uno dei due rami che ancora non aveva provveduto questa legge
E ieri impiego a fini di utilità sociale di questi beni rappresenta un simbolo di straordinario valore nella lotta alla mafia perché ciò che la mafia ruba con le sue attività illecite
Depredando delle sue ricchezze la società la società viene restituito la villa di Rina Corleone oggi una Scuola di Agraria
E alcuni terreni Castelvetrano che sono stati confiscati a Bernardo Provenzano oggi venti ragazzi nella comunità che fa capo a pagarlo due producono un olio molto buono tra l'altro forse non sarà buono come l'olio toscano lasciamoli si chiama libera questo olio
Ed è proprio ricordare il significato sociale di questo recupero di beni sequestrati alla mafia e di all'impiego affini di utilità collettiva
C'è un consorzio
Tra cinque comuni del palermitano Corleone San Giuseppe Jato San Cipirello Piana degli Albanesi Monreale
Che sta per decollare che dalla loro di nuovo su terreni confiscati ai mafiosi Riina ed altri a cooperative agricole cibo biologico con l'impiego di almeno un centinaio di giovani ecco un modo di partecipare al contrasto della mafia
E in forma culturalmente significativa perché
Non soltanto fatta di dibattiti non soltanto fatta di Corteno soltanto fatta di manifestazioni che ci sono e quando ci si che se ci sono sono importanti ma che non potrebbero da soli risolvere nessun problema più di tanto una forma di partecipazione fattiva costruttiva di proposizione di leggi di richiesta forte attraverso mobilitazione di leggi e poi di attività concrete sul terreno per il recupero di quanto alla collettività è stato tolto dalla mafia per la restituzione in termini di reimpiego sociale di quanto illecitamente la mafia accumulato ecco
Allora è vero ci sono molte cose da fare sono d'accordo
Per molti profili con quanto lei ha detto però è altrettanto vero che sia sul recente dalla scuola sia sul versante dell'integrale Sosa civile sono state fatte tanti importanti cose
Molte volte poco conosciute euro questo ci potrà dir qualcosa di più Maurizio forse una regola imprescindibile dell'informazione bisogna parlare
Di ciò che fa scandalo di ciò che funziona bene dice Combe Librino di Omar Calabrese sull'informazione politica ma vale in generale per l'informazione intitolato come la boxe
Il titolo dice tutto se non ce la scazzottatura se non c'è libido se non c'è il sangue che cola non ce la notizia molte volte
Qui non c'è scontro qui non c'è mischia qui non c'è la rissa qui non c'è insulto qui c'è un lavoro sul campo produttivo
Purtroppo non fa notizia ma questo non vuol dire che queste cose non ci siano state non ci siano ancora che non ci saranno allo stesso modo anche in futuro e che non siano estremamente importanti per non dire insieme a tutte le altre si intende decisive per tenera è continuare a crescere
Uomo
Ci sono domande non fatte di
Fatevi avanti
Prego
Ma
L'elenco sarebbe lungo di chi
Nel senso che non è seguiamo tanto importante poi magari si arriva al chi rischierebbe prima enumerare cosa e mancata poi facile elencare la quello che è mancato si intuisce facilmente da chi ha mancato
Ma
Chiaro dire io ho parlato prima del mio intervento di perdita di credibilità dello Stato
Concetto
Di per sé generico
Ma ma e importante perché la credibilità dello Stato
Nel suo complesso soprattutto quando si tratta di fronteggiare un potere come un potere criminale cuculo mafioso così presente sul territorio e così così potente e importante che il cittadino si sente garantito
Donna da un pezzo di Stato o da singoli servitore dello Stato che non possono costituire una garanzia per il cittadino ma dello Stato nel suo complesso
E allora quella stagione che dicevamo straordinaria di quegli anni con non grandi successi dopo dopo le tragedie è stato soprattutto il frutto di un'azione corale
Cioè il parlamento ha fatto la sua parte la magistratura ha fatto la sua parte le forze dell'ordine la loro parte il e il potere esecutivo dal Governo in tutte le sue derivazioni ha fatto la sua parte ecco sì determinato
Per probabilmente per varie ragioni non per una sola ragione un clima
Che ha determinato una progressiva sottrazione di strumenti ora da parte del Parlamento ora da parte del Consiglio solo la magistratura ora da parte di questa o quella sentenza dalla Corte costituzionale la Cassazione cioè il problema è che si è invertita sì vestito un trend emerge una tendenza ha finito per prevalere una percezione della mafia
è tornata Cerri è emersa si è affermata una percezione della mafia con un problema di ordine pubblico da fronteggiare con energia soltanto quando vi erano i morti per le strade quando i morti per le strade non c'erano più non era più un problema principale da fronteggiare
Come se la mafia posso prove di ordine pubblico e non fosse invece una questione di democrazia e di libertà del nostro Paese
Essendoci questo errore purtroppo essendoci ancora direi questo errore di prospettiva perché un errore proprio di impostazione politica e culturale che ci trasciniamo da decenni e e e l'amarezza viene dal fatto che ci si ricade ancora nonostante quel che si è visto appunto in questo prodotto in quella terribile stagione stragista novantadue al novantatré
Percependo gravato da un problema di ordine pubblico normale terribile usare questa parola ma è normale per uno stop nel nostro Paese che per tante cose anche in questo normale non è
E normale che sia finito il problema mafia sullo sullo sfondo sia finito in coda a quella agenda politica di cui diceva
In cui quindici uno dei dicono che è intervenuto prima
E quindi si è avuto un po'dal potere esecutivo per esempio la chiusura supercarcere Pianosa e l'Asinara è stata una una scelta
Contemporaneamente governativa e parlamentare la
Sul progressivo svuotamento del quarantuno bis è stato il combinarsi di una serie di fattori una una sentenza la Corte costituzionale e poi una serie di applicazioni in sede esecutiva e quindi in sede governativa
La progressivo svuotamento della legislazione antimafia stato ciò che è avvenuto invece soprattutto all'interno del Parlamento
Con maggioranze trasversali anzi schiaccianti all'interno del Parlamento che hanno ha attraversato tutti gli schieramenti
E si sono perfino verificate situazione paradossale di cui anche parliamo del libro una l'ho vissuta in parte la continua a vivere diciamo un po'meno ad ora perché le Camere sono sciolte quindi non sono in grado di scusate la battuta paradossale di di di emanare nuovi provvedimenti legislativi che erogano ulteriormente l'impianto dalla legislazione antimafia ma io faccio parte ho fatto parte di una commissione ministeriale la commissione presieduta dal professor Fiandaca
Che una commissione
Che deve studio dovrebbe studiare un testo unico dalla legislazione antimafia perché la legislazione antimafia è una una legislazione spesse malate momenti di emergenza quindi non sempre organica che necessita comunque
Di armonizzazione adeguamento
Ebbene mentre noi e veniva emesso dal governo dominato con la commissione dal governo veniva appoggiata tant'è che i vari ministri grazie giusti si sono sedici succeduti in questi anni hanno sempre sostenuto e ribadito
L'importanza di questa Commissione importanza anche strategia di questa commissione per attestare che l'attenzione non è calata
Il punto è che però in parlamento anche la stessa maggioranza che Spina quel governo
Non solo quella maggioranza ma naturalmente con la maggioranza in accordo con ampi settori dell'altro schieramento provavano norme che invece minavano le fondamenta quella legislazione antimafia che doveva essere rifinite armonizzata da quella stessa Commissione che invece era stata nominata dal governo espressione dico la maggioranza c'è una contraddittorietà
Di di impostazione l'assenza di una vera e propria strategia che credo che sia stato il vero fallimento non vorrei usare una parola forte cioè voglio dire che sia fallita l'azione di contrasto alla mafia ma e mancata dopo la reazione di emergenza di quegli anni con risultati importanti sia mancata la seconda fase la fase di una strategia organica e continua che non in che non scaricasse soltanto sulla magistratura sull'azione repressiva il compito
Di arginare fronteggiare efficacemente avanti
Voglio provare a rispondere anch'io di solito quando si perché sorge qualche volta quando si presenta un libro
Oltre agli autori c'è anche un lettore qualcuno che e bravo come tecnica di dizione che legge qualche pagina per il alleggerire anche i momenti della serata noi non abbiamo nessun lettore e dovete accontentarvi della mia rilettura di una pace
Che la pagina che mi sembra meglio
Calibrata sulla domanda che è stata formulata
Intendiamoci ci sono anche tantissimi pagine nelle quali qualcuno che ha letto libero che poi lo ha cominciato parlandone con noi ha retto
Persino i generosamente nei nostri confronti persino come eccessiva spietatezza questa parola che è stata usata da altri nei nostri confronti abbiamo cercato di analizzare i nostri errori
Dove abbiamo sbagliato dove avremmo dovuto vedere
Più in là nel nostro naso e via seguitando nessuna pretesa di avere le ricette in tasca la verità da Manieri girò
Figuriamoci poi nessuna
Nessuna come dire ipotesi anche soltanto virtuale di di di di di relativa infallibilità non abbiamo senso del ridicolo ecco
Detto tutto questo per rispondere la domanda ecco una pagina in cui il tema mi sembra
Affrontata
Perché
Il ribaltamento inaspettato della situazione
Ecco una spiegazione che può sembrare semplicistica
Ma forse non si distacca molto dalla verità
Sono scattate scriviamo reazioni diverse ma convergenti
Spesso mascherate
Che via via sempre meglio orchestrati hanno avuto lo scopo di spuntare ac come minimo le unghie
Noi rappresentavamo ripeto senza nessuna
Pretesa di essere a chissà chi
Perché più che altro cercavamo nei nostri limiti rappresentare l'Italia delle regole
Un'Italia che voleva finalmente applicare le regole non soltanto e non sia lei nei confronti di tutti e non soltanto di alcuni
Contro diciamo trovati Italia dei furbi
Che l'Italia le che le regole risentono come un fastidio
L'Italia dei mille affaristi che considerano le regole un impedimento allora fermarsi
Contro ci siamo trovati l'Italia delle impunità di chi le regole le conosce male viola e pretende che nessuno gliene chi era contro
Viceversa
Assolutamente diversa ma intrecciata con questa l'Italia dell'indifferenza della normalizzazione del compromesso
Di una improponibile secondo me secondo noi pacificazione tra chi ha rubato e chi no
Anche a causa di questo intreccio
Quelle reazioni gli attacchi gli insulti le campagne di delegittimazione contro il nostro lavoro non hanno trovato se non sporadicamente adeguate risposte
E hanno finito per dilagare senza più argini sono diventate quasi moda quasi tendenza
Di solito nel silenzio diffuso
Ecco che magistrati
Per verificare ma anche da rispettare quando cercano di fare il loro dovere sono diventati imputati vilipesi
E quali che fossero quali che siano le intenzioni
Di questo o di quello c'è un dato di fatto obiettivo
Al di là delle intenzioni di chiunque sei magistrati pubblici ministeri diventano le persone da mettere sotto accusa
Ecco che ad avvantaggiarsene obiettivamente sono i loro avversari istituzionali
Anche la criminalità
Ecco che cosa nostra fa meno fatica risorgere
Contro le nostre speranze contro ogni nostra volontà contro le speranze contro volontari tutti
Ne abbiamo avuti avuto chiudo questa lunga citazione questa lunga lettura
Ad un certo punto la sensazione di finire come schiacciati contro le mura della fortezza per usare un'immagine troppo bellicistica che stavamo cercavamo di stringere d'assedio
Abbiamo continuato ovviamente nel nostro lavoro perché nostro dovere
E perché sarebbe troppo comodo darci dentro soltanto quando tutto fila liscio
Accetto la strada si è fatta più in salita
E magari ecco torniamo al discorso con cui ha esordito questa sera
Delle opportunità nonostante l'impegno nostro e delle forze dell'ordine alcune opportunità può darsi che siano svanite
Con
Quel cielo
Due cose poi mi sembra che più qualificato rispondere sia Antonio Ingroia
Io ritengo che nonostante gli ostacoli difficoltà le ombre i problemi che ci sono stati e ci sono ci sia ancora una linea di continuità assicurata quindi delle potenzialità
Di continuare che cementa il contrasto a Cosa Nostra le varie mafie esistenti nel nostro Paese
Di notevole rilievo
Sullo sfondo c'è anche sullo sfondo dentro questa situazione ci sono però delle variabili
Che possono e polvere sui evolversi nel senso una in un senso o nell'altro quindi questa continuità può crescere per poterla posta minare questa continuità poi dirittura
Indebolirsi
Per quanto riguarda specificamente i pentiti intanto si riuscirà ad andare avanti in quanto finalmente
Si riesca terribile non avente ci siamo riusciti a fare il discorso dei pentiti un discorso prevalentemente se non esclusivamente tecnico giuridico investigativa
Se invece tutto va bene quando i pentiti parlano di questo o di quel mafioso da strada ma cominciano invece il Casini e le polemiche e i magistrati sono
Attaccati come se fossero responsabili sia che cosa tutte le quote di pentiti parlano di rapporti tra neanche pezzi tra politica pezzi tra economia pezzi della finanza allora ecco io personalmente non ci sto più tanto ecco perché questo vuol dire che non si vuole
Cercare la verità anche attraverso l'uso di uno strumento difficile scivoloso pericolosissimo assolutamente necessaria contestate le associazioni segrete come questo ma si vuole in qualche modo
Parlar d'altro fingendo di occuparsi di garanzie che che che che che che la garanzia invece sono un'altra cosa rispetto a questo tipo di discorso
Sì concorda quanto diceva Giancarlo nel senso che non c'è dubbio che c'è una continuità sul fronte della repressione da parte dalla forza mordeva parte alla magistratura
è chiaro però e questa continuità non si inserisce in una continuità corale complessiva in una strategia quello che dicevo prima le difficoltà sono Mental c'è un'azione di continuità ci sono dei risultati anche importanti sul piano delle per esempio nel settore la cattura dei latitanti
Ma l'assenza di una vera e propria strategia che abbia la continuità come sua cifra ha determinato che organizzazione mafiosa che era quasi alle corde
Magari c'è un cinque cinque o sei anni fa è andata recuperando terreno e oggi sta tornando forte non tanto forte non tanto forte quanto era nel novantadue quando fu capace di mettere in piedi con la
Terrificante strategia la mafia di oggi non è forte come quella di allora ma sicuramente più forte di quanto non fosse cinque anni fa
Ma
Poi
Grazie
Buongiorno da parte allora grandi allora
Montpellier allora
Io l'ho visto la trasmissione non sono in grado
Dal signor Dell'un onorevole Dell'Utri è liberissimo di dire quello che ritiene per carità non ci sono obiezioni da fare al riguardo o liberissimo di pensare anche ad un altro magistrato l'avrebbe diversamente considerata la sua posizione in queste ore
Noi siamo altrettanto liberi di rivendicare che abbiamo sempre soltanto fatto il nostro dovere ricorrendo i presupposti fissati dalla legge senza preoccuparci ma niente altro che non fosse il rispetto della legge e dei nostri compiti istituzionale richiamerò che Panorama ce l'ha sempre avuta con noi
C'è stata una fase durante la quale panorama per esempio ha distribuito proprio rapporto del processo Andreotti un opuscolo in cui le ragioni dell'accusa erano dettagliatamente esposto altri tempi chi si ricorda sono poi cambiate le cose
E il panorama mi dispiace dirlo perché è un bel giornale da altri punti di vista e si lavora gente assolutamente degna del massimo rispetto ma è uno dei giornali che abbiamo dovuto prevalentemente querelare perché questa tecnica d'aggressione proprio in queste ore settimanale ha trovato manifestazioni se frequenti
Io non sono mica ossessionato dal processo Andreotti che che ne dica signor Iannuzzi è che ripercorrendo sei anni di esperienza giudiziaria a Palermo
E non parlare anche sia pure in un capitoletto che percentualmente ha ridotto come estensione rispetto all'in tiro libero di questa vicenda processuale sarebbe stato impossibile letteralmente impossibile
Abbiamo parlato in termini di
Morto
Molto freddi molto distaccati senza ossessioni che critica Iannuzzi leggere per credere devo fare anche un po'di propaganda scusate ecco il tridentino
Quando abbiamo cercato di dimostrare che si erano tutti i presupposti
Per l'esercizio dell'azione penale che nel nostro Paese obbligatorio
E abbiamo
Rito dimostrato in ogni caso abbiamo scritto che
Ricorrendo questi presupposti documento di testimonianze e dichiarazioni di pentiti e altre cose ancora se non avessimo esercitato un azione penale che
Nel nostro Paese obbligatoria
Avremmo agito in maniera illegale disonesta vile e delegittimante
Nel senso che non avremmo più avuto titolo per fare le altre inchieste se qui avessimo rifiutato di vedere la sussistenza dei presupposti che imponevano predatoria mentre l'esercizio dell'azione penale
Poi c'è stato il processo l'inchiesta prima il dibattimento poi la sentenza è stata di assoluzione
Tutti coloro che hanno letto questa sentenza non sono molti a posso citare un numero di narco ma anche un numero di questione giustizia un numero della rivista Segno di Palermo
Ho un libro del professor Tranfaglia che sta uscendo uscito in questi giorni che s'intitola proprio il processo Andreotti pubblicato da Garzanti Feltrinelli mi pare non ci sia nessuno dice che le faceva coi Feltrinelli mi cacciano via perché
Non mi non dovrei parlare la concorrenza scusatemi queste battute ma ancora una volta sono un po'stupito ma per alleggerire la tensione
Ecco tutti coloro che hanno studiato questa sentenza hanno messo in evidenza come
Essa utilizzati assolvendo lo schema argomentativo tipico delle sufficienza riprova
Contro questa sentenza sono stati presentati i motivi di appello dalla procuratore la procura generale no in questo libro ripercorriamo puramente e semplicemente i motivi di appello dal punto di vista tecnico giuridico
è il motivo principale di appello e i vari elementi andavano Rizzati non uno per uno separatamente dagli altri ma dovevano essere sommati insieme come è una regola ormai abbastanza consolidata nei processi di mafia questo e questo soltanto abbiamo detto senza nessuna ossessione senza nessuna preoccupazione nel rispetto prego davvero di credere questa è la verità su semplicemente la verità più totale più assoluto più indiscutibile più sincero
Per l'imputato
Viene avere questo rispetto
E allo stesso modo
Della giurisdizione richiama Nunziata una certa sentenza
E lo abbiamo anche scritto
Sappiamo bene che in un processo possono esservi elementi sufficienti per aprire un'inchiesta
Per arrivare a chiedere in Parlamento come in questo caso essendo l'imputato un senatore l'autorizzazione a procedere
Per chiedere ottenere poi dal giudice delle indagini preliminari il rinvio a giudizio
Ma tutti questi elementi gli stessi che sono stati raccolti e presentati nel corso dell'iter fin qui descritto legittimando nelle diverse fasi possono poi in tribunale durante il processo dimostrarsi insufficienti per una condanna
Se le sentenze ne scrivessero i procuratori della Repubblica o i chip
Il nostro sistema giudiziario verrebbe totalmente stravolto i collegi giudicanti completamente svuotati sta qui uno dei perni dell'amministrazione della giustizia in qualunque Stato di diritto tra uomini liberi
è soltanto in aula che si può stabilire se la valutazione di probabilità che era stato sufficiente per il Galà giudizio la forza per diventare anche un giudizio di certezza
Detto questo però la discussione anche in termini critici nel rispetto della funzione e del ruolo che la magistratura giudicante
Di una pronunzia travagliato radicante stessa la discussione credo che sia consentita debba essere consentita altrimenti non di dibattito interno la giurisdizione nel rispetto dello deduzione ma di silenzio di o sei chiodi
Di qualcosa di diverso rispetto alla riflessione comune per crescere insieme ripeto ancora volta senza nessunissima pretesa di infallibilità
Ma soltanto formulando alcune osservazioni sul piano tecnico e non oltre senza nessun ossessione
Non è ossessione quella di fermarsi a riflettere a discutere insieme ad altri non molti ma significative ripetono ecomafie questione giustizia la rivista segno questo libro di Tranfaglia
Oltre ai motivi
Di appello di due uffici procura la procura generale su questi temi che sono temi
Che non possono non venire in considerazione sia pure
Con lo spazio relativo checché che meritano in una riflessione su un esperienza giudiziaria di settimane per
No
Sì
Sul l'attenzione sul tema ma io sono convinto che che c'è interesse e attenzione sul tema mafia da parte degli italiani
E e anche il tipo di di domande che sono state poste oggi dimostrano due cose uno che c'è interesse
Secondo che non c'è informazione
Che il ed è connesso con la domanda coccolare con la domanda lei faceva prima
E cioè relativamente all'interesse in correlazione una serie di di di di o di sceneggiati televisivi
Ecco oggi c'è molta fiction sulla mafia c'è poca informazione sui sui giornali sulle riviste c'è poco approfondimento oggi si sa gli italiani sanno poco qual è la situazione
Sul Tronto la lotta alla mafia a che punto siamo come sta messa la mafia come come lo Stato è attrezzato su questo fronte
E e questo gatto di questo vuoto di di di informazione colmato proprio da dalla da queste operazioni tutte tutte
Film alcuni bellissimi come questi che lei ha citato arrivi Scimeca di giordana cento passi preciso risotto
Firma molto belli che però sono film che meritorie anche sul piano civile perché raccontano
Momenti storici importanti ma quello che manca ancora stava ed essi importante che perché colmano degli altri vuoti d'informazione su pezzi
Pezzi di storia della Sicilia e dell'Italia di
Grandi uomini dimenticati
Ma intanto mai sapevo poco sull'attualità perché nell'informazione in tema Mafia
Sullo sfondo ha fatto un cenno Giancarlo prima tema Mafia viene richiamato spesso come voi ai giornalisti presenti compreso Maurizio Rosso che Maurizio su molte su molte miele osservazioni sul punto e ce ne sono anche qualche centro alcuna nel libro è d'accordo
Gran parte se non la trova dei giornalisti assai valorose lo sappiamo benissimo ce n'è uno punto da quest'altra parte del tavolo che Maurizio al però la
La gran parte dell'informazione oggi occupata da un'informazione gridata un'informazione superficiale dall'informazione sensazione olistica che non è vera informazione
Sui giovani volere scudetto no io dico solo una cosa
Che
I giovani hanno
Oggi una sensibilità su questi temi in Sicilia una predisposizione
Culturale direi ideale verso la legalità che
Significativa importante
Superiore a quella dei dieci o vent'anni fa questo c'è sicuramente uno progresso significativo
In Sicilia
Il problema è che per i tanti i motivi che dicevo prima stiamo attraversando una fase difficile in questa fase difficile
Comincia a a diffondersi una tentazione la tentazione a tornare supposizioni di indifferenza di di di egoismi individuali e di
Chiudersi un po'più nel privato
E quindi anche per colpa di questo punto quadro di di
Di mancanza di orientamento Rispetto rispetto allo Stato che appare in certi momenti non non non sufficientemente credibile
La tentazione molto molto siciliana a chiudersi nel nel privato e
A mettere da parte ogni slancio verso il sociale verso la legalità e forte l'inclinazione verso l'indifferenza rischia di riemerge di prevalere questo che bisogna combattere
Io
Mi chiedo scusa ma ci ha preso gusto
Perché vorrei leggere
Ancora per chiudere una pagina dove forse si può trovare la risposta alla domanda una parte di risposta la domanda sul giovane
Ed è la dove diciamo che non c'è niente di più difficile del rapporto coi giovani quando si affrontano certi temi
Soprattutto se lo si fa come magistrati cioè come rappresentanti delle istituzioni
Perché i giovani sanno o quanto meno intuiscono
Che l'illegalità e anche dentro pezzi dello Stato dentro pezzi delle istituzioni locali e centrali
Non ha il volto del sangue nelle stragi ma può assumere di volta in volta quello della corruzione
Dello spreco e dell'uso privato di risorse pubbliche della mancanza di progettualità dei mancati controlli della speculazione edilizia
E le opere pubbliche inutili delle autostrade delle cattedrali nel deserto dello scambio politico dell'inefficienza burocratica dell'assistenzialismo clientelare della devastazione ambientale dell'evasione fiscale
E la formazione come dismessi dei fondi strutturali non utilizzati o male impiegati della dispersione scolastica per la mancanza di servizi e di tante e tante altre cose
I giovani sanno perlomeno intuiscono che se non si batte anche questa illegalità
Possiamo sconfiggere tutte le cosche che ci pare ma avremo costruito ben poco
Non avremmo dato ai giovani vero futuro consentendo loro di pensare finalmente al lavoro come un diritto e non come un ricatto o una merce di scambio politico
Tutto questo sanno perlomeno intuiscono i giovani e non è facile allora infonde loro fiducia e ottimismo
Ci si può riuscire a volte ci si riesce se si parla chiaro
Senza retorica guardando la realtà in faccia ed è proprio quello che noi
Andando le scuole abbiamo cercato di fare
Poi un'ultimissima cosa
Parlando con i giovani siciliani più avanti negli studi a me un uomo del Nord
E capitato di cogliere una sorta di recriminazione non nei confronti miei personali ma nei confronti di me appunto come un uomo del Nord
Una recriminazione collegata a questo timore
Che continuando
è un problema di un Sud indolente segnato dalla criminalità e quindi incapace di creare le condizioni perché un Nord onesto produttivo e sport lavoro e sviluppo sbagliando continuando a sbagliare a pensare in questo modo non saremo mai veramente in grado di dare una svolta significativa europea la questione meridionale a quella del lavoro a quella dell'integrazione con conseguenze negative mi permetto di aggiungere per il sud e per l'economia del nostro Paese in tiene no perché dello sviluppo l'intero nostro pare dello sviluppo del Sud ritiro nostro Paese
Ha bisogno
Che il mio pensiero sia in chiave di rafforzamento delle sue posizioni in Europa sia in chiave di proiezione sui mercati del Mediterraneo e i giovani qualche volta confusamente ma altrettante volte
Lucidamente queste cose sempre di più e capiscono queste cose sempre di più vogliono discutere su queste cose sempre di più vogliono confrontarsi ma non è facile perché i ritardi lo sapete meglio di me non sono sicuramente pochi
Con un sorriso cattivo i magistrati hanno subito passato il microfono
Beh io credo che ciascuno di noi come cittadino in grado di dare questa risposta anche chiederei sempre e soltanto alla magistratura di darla prova penale degli avvenimenti per poi poterne discutere in sede politica è un travisamento profondo del sistema di garanzie di trasparenza nel nostro sistema proprio di Repubblica fondata tale dovrebbe essere sulla libertà e la democrazia
Vede mi capitava di pensare prima mentre si stava parlando e mentre sopra però Giancarlo Caselli Ingroia venivano come dire delineando anche la potenza inquinante della presenza della criminalità organizzata nel Paese come veramente sia assurto che non possano essere formulate nei confronti di un gruppo
Industriale editoriale a questo punto anche politico Mediaset Fininvest quelle domande che per esempio emergono da un documento della Banca d'Italia da una perizia di persona della banca l'Italia alle quali hanno dato prove ai dimostrazione
Che taluni aumenti di capitale purtroppo
Dobbiamo anche abituarci approfondire la conosce sa di certi momenti tecnici non semplici ma la cui conoscenza diventa indispensabile anche per aver garanzia poi della nostra libertà di ciascuno di noi come certi aumenti di capitale in una società così importante
Che ha una così
Massicce forte influenza sulla realtà e anche sul travisamento della realtà diciamolo io lo dico con orgoglio di essere stato redattore di Panorama negli anni settanta e di essere molto soddisfatto di non essere il redattore di Panorama degli anni novanta o dell'inizio degli anni due mila
E devo sottolineare che nel frattempo la Mondadori dove diventando ed è passata sotto il conto all Obi questo gruppo finanziario editoriale politico
Ecco che
Venga considerata come una provocazione che in un Paese che ha queste caratteristiche questa prese Enza di miliardi di capitali che provengono da traffici criminali ecco non si possa chiedere perché certi aumenti di capitale che vi sono stati nella storia di quel gruppo
Risultino ufficialmente a essere stati fatti in contanti cioè in altre parole è stato deciso perché l'impegno di quelle società era così forte che non bastava più il capitale iniziale le mille lire iniziali che erano state rimesse adesso non ci non bastavano più per tener presso non era ovvio adeguate al volume di affari che quello societario ormai capita e dalle mille li i re è stato deciso di portare a un milione esempi Pico senza fare un riferimento a delle cifre esatte ecco che secondo l'indagine davanti all'Italia quel milione è arrivato probabilmente in una ventiquattro ore probabilmente in un TIR perché poi non si trattava di un milione ed è arrivato in contanti la domanda che viene posta e perché i contatti
E il sospetto legittimo fondato dove Rossella risposta perché è doveroso e il sospetto
è non sarà mica perché non si vuol far sapere da dove sono arrivati quei soldi sono serviti per far aumentare quel capitale perché se no non si capisce quale può essere il motivo possano essere stati motivi fiscali non è molto nobile franca ente da parte di un gruppo che intende poi come dire assumere la testa del nostro Paese potrebbe anche esserlo lo si dica la trasparenza una regola
Fondamentale del nostro stare insieme
Non si dice niente casomai l'abbiamo sentito tutti in televisione interviene Silvio Berlusconi il quale dice no
Termini c'è sempre il solito travisamento della realtà sono i giornalisti alcuni giornalisti non si trattava di contanti erano assegni circolari
Nessun altro ha telefonato a quella trasmissione per chiedere a questo potente interlocutori quali regole diverse e di trasparenza vi possano essere nel nostro Paese trova assegno circolare i contanti
Considerato anche il tutta la documentazione sugli assegni circolari dopo pochi anni scompare dagli archivi delle banche e quindi resta quell'interrogativo ecco io credo
Che questo sia uno dei più di fondamentali del nostro stare assieme vi è stata ormai un tale travisamento delle regole che solo il porre certe domande che non possiamo non porre e a me presentando una pressione è lo stesso processo che avvenuto nei confronti dei magistrati che si facevano il loro doveri erano loro i criminali hanno più di imputati io mi ricordo che la prima volta
Alla quale mi è capitato di scrivere che i magistrati venivano accusati di essere comunisti e quindi come tali avere un interesse particolare di parte e quindi di non il primo a farlo fu il bancarottiere Michele si dona e quale cercava dietro queste accuse di nascondere tutti i soldi che c'era è pregato nelle banche nella banca privata
Non attaccò in quell'occasione probabilmente c'era una maggiore maturità una maggiore non è un livello
Non ha ancora come dire stancato dalle tante polemiche da tanti attacchi
E soprattutto
Non umiliato perché noi pur ti siamo stati umiliati anche dai tanti troppi silenzi ci fu un reazione parlo erano gli anni settantaquattro
Settantaquattro fu il crack di Michele Sindona l'indagine cominciò nel non vorrei sbagliarmi nel autunno inverno del mille novecentosettantaquattro in quel periodo comincio la latitanza di mi che le singole
Ecco nel mio orgoglio di cronista cioè quello di essere stata in quegli anni proprio a Panorama e proprio da papa mamma aver cercato di dimostrare per come poteva fare un cronista che quelle accuse rivolte ai magistrati DS e comunisti erano soltanto la copertura delle responsabilità provate dai magistrati milanesi
Delle responsabilità appunto di Michele Sindona oggi siamo andati molto avanti oggi soltanto ripercorrere ripetere quelle domande che come cronista per esempio non non faccio dell'auto più che Isma'esemplare faccio soltanto per avere un momento di paragone se le domande che in quegli anni mi capitava di porre alle quali cercavo di trovare risposta con il mio lavoro venissero poste oggi e se vengono poste oggi
Perché c'è che ancora le pone
Beh la risposta non è più soltanto uno slogan e l'attacco
E il tentativo di distruzione è quel che è successo ai magistrati prima di Milano e poi anche di per le ma c'è una pagina del libro delle tante
Che capitato di scrivere che è soltanto una elencazione
Delle offese che Giancarlo Caselli in prima persona
Ha dovuto subire perché volontariamente aveva deciso un giorno che era a Torino e che erano stati assassinati prima Falcone e poi Borsellino di andare volontariamente a prendere la guida della Procura della Repubblica
Di padre come senso per il suo dovere ecco la risposta quanto più la Palermo cercava di fare il suo dovere è stata appunto quella che essere offesa per io credo che in questo ci possa essere una risposta non penale ma una risposta oggettiva del percorso in negativo che è stato fatto dal nostro Paese da una parte del nostro Paese
Nel silenzio forse
Interessato perché guardano ad altri obiettivi i troppi forse anche per questo è stato giusto scrivere questo delle onde con queste parole se siete d'accordo domande che ha letto i nostri ospiti visto che quasi mezzanotte ringraziando Giancarlo Caselli Antonio Ingroia
E Maurizio De Luca l'infaticabile Marcello forni che organizza questi begli incontri soprattutto voi che siete venuti qui questa sera buona notte a tutti
Mi mi ricordo che lunedì a San Casciano ci sarà la presentazione del libro L'odore dei soldi con Marco Travaglio