"Il futuro dell'acquedotto pugliese" - organizzato dai Democratici di Sinistra della Puglia nell'ambito dell'Assemblea congressuale (presso la Fiera del Levante, Palazzo del Mezzogiorno, Sala Tridente, lungomare Starita)

Compiuto un po'di introdurre
Questa discussione di questa mattina come ha riferito
Beppe Vacca ieri sera è un po'un punto centrale dell'assemblea congressuale
Anche per offrire un luogo pubblico sul tema dell'acquedotto che il tema
Vitale per la Puglia per il mezzogiorno e non solo per il Mezzogiorno
Io credo che la Regione Puglia che oggi e chiamata concorre al tavolo del governo per trattare con l'ENEL all'acquisto dell'acquedotto pugliese sia un fatto molto importante l'abbiamo già espresso in una conferenza stampa di qualche giorno fa
Sì ma se non cominciamo il presidente Fini
Intanto interlocutori sono già presenti poi siccome abbiamo un altro impegno immediatamente dopo
Nel corso di una conferenza stampa non abbiamo espresso la valutazione del partito del gruppo circa la vendita dell'acquedotto all'ENEL considerando la certamente non uno scippo consentitemi solo questa unica legittima punta polemica dopo un assordante campagna che per finalità elettorali politiche
Ha cercato di fissare un comodo antagonismo i difensori del dell'acquedotto da un lato
E che invece era pronto o pronto a svenderlo o a liquidarlo magari per per calcoli inconfessabili o per convenienze di parte
Se è così dato luogo si alimentata una polemica sterile una contrapposizione istituzionale che certamente non ha giovato alla Puglia oggi per fortuna tutto questo è chiuso
La polemica io spero si è chiusa guardiamo avanti perché la la preoccupazione nostra e sul futuro dall'acquedotto
La grande impresa industriale della Puglia e del Mezzogiorno una grande impresa che ha da giocare un ruolo importantissime nella sfida dei mercati internazionali nella qualificazione dei servizi da noi da tempo abbiamo scommesso sulle su un ente che liberato Scala zavorra dei debiti che scaricavano puntualmente sulla sullo stato e sulla mancata efficienza dei servizi divenisse al contrario un punto di forza è una leva essenziale del processo di modernizzazione e di integrazione attiva nella dimensione internazionale dei servizi
E dei sistemi di impresa
Non abbiamo cercato di valorizzare appieno le potenzialità dell'ente anche alla luce della trentasei del novantaquattro e dinnanzi al tentativo di difendere vecchi assetti gestionali insostenibili abbiamo molti abbiamo deciso di sostenere commissariamento prima dell'ente in virtù del quale è stato possibile risanare l'acquedotto e trasformarlo in Spagna
E credo che solo un approccio pregiudiziale e fazioso può negare il menti della gestione palesi
Una direzione aziendale adeguata alle sfide del mercato la valorizzazione delle professionalità e competenze dell'Ente l'Asia organizzazione su basi nuove su ampia scala che consentisse un aumento del fatturato degli utili
Senza incidere sulle tariffe
E sull'occupazione aziendali oggi l'acquedotto
La Coppi è uno degli attori fondamentali per costruire dei rapporti con uno i Paesi del Mediterraneo dei Balcani
Esporta tecnologie saperi e competenze Giordania Marocco Libia
Albania
Proprio perché oggi dente possiede esperienza e conoscenza e professionalità ma anche capacità di investimento e di sviluppo in questo quadro la Regione Puglia
Deve poter esercitare la sua funzione di programmazione di indirizzo di controllo della gestione dell'acqua
Secondo le previsioni dell'accordo di programma del cinque agosto con la Basilicata e il ministero dei lavori pubblici e procedendo alla piena attuazione della legge regionale ventotto
Sul lato il mancano presidente Fitto lo sa bene i regolamenti e lo schema di convenzione necessari per la organizzazione dell'autorità d'ambito
In questo quadro abbiamo sostenuto l'iter della privatizzazione come un'operazione che fosse vantaggiosa per la Puglia un partner de eccezione forte e di tagli hanno consentitemi questa osservazione l'ENEL in un quadro che dispieghi in modo pieno le potenzialità dell'acquedotto medesimo si apre dunque una trattativa chiara trasparente così al auspichiamo governo regioni interessate e nel che abbia un riferimento essenziale nel piano industriale e il sistema delle imprese interessati
Allo sviluppo dell'acquedotto un confronto limpido schietto che tenga conto della valutazione giusta dell'acquedotto lastricato in tanti benefici
Su regioni e comuni oltre la mela consistenza del patrimonio secondo la qualificazione del servizio e un conseguente abbassamento delle tariffe terzo la salvaguardia del patrimonio produttivo e formativo
Cioè oggi possiede l'Acquedotto pugliese l'auspicabile passaggio dell'Acquedotto pugliese all'ENEL deve servire a produrre sinergie fra i due soggetti
Attivando le risorse e l'ampliamento del mercato non a dare solo una soluzione ai problemi di cassa
Investimenti infrastrutturali
Soprattutto guardando al Salento
Più acqua più depurazione
Io credo per concludo che prima di qualsiasi ripresa con Lauter centrale con l'ENEL noi chiediamo affitto di sottoporre al consiglio regionale i punti essenziali del possibile accordo che nella chiarezza degli impegni che ognuno assumerà con di parte assumerà ci consentono oggi qualificare il servizio
Di contenere i costi di ampliare il mercato così ragiona
Una grande forza che seppure collocata all'opposizione sente il dovere di corrispondere agli interessi generali senza obbedire
Alle tentazioni tipica ma così delicata
Questione a calcoli di parte un'opposizione governante una grande forza una salda cultura riformista e di governo chiama al confronto i soggetti diversi diversi attori perché ogni volta la propria parte concorda definita da migliore soluzione per la Puglia moderna la Puglia che vuole crescere e contare sempre di più in Italia e in Europa
Questa è l'introduzione se gli amici sono d'accordo potremmo passare subito al confronto che naturalmente a tempi europei lo dico con una battuta perché incombe poi una seconda un secondo incontro io se il Presidente come vogliamo organizzarci perché non c'era una regia appare ordinata quindi so dottor palese se vuole cominciare otto palle sottodotato
O
Come
Salviamo anche dottor Bubbico e l'onorevole Massimo D'Alema che qui con noi si concluderà i lavori dell'Assemblea
Nella mattinata nella tarda mattinata
Allora dottor pavese senz'centimetri
La gente nel microfono
Ci sono
Tokyo eccesso
Dunque
L'idea di mettere insieme l'ex monopolista di energia elettrica il più grande realtà di gestioni idriche nel Mezzogiorno è stata fin lì un'idea di politica industriale saggia e lungimirante io l'ho detto fin dagli inizi
Diciamo sì molto sinteticamente le cosiddette sinergie che si possono attuare fra il gestore dell'energia elettrica in questa regione e l'ente gestore dell'acqua sono innumerevoli che tutte produttive di grandi vantaggi
Basti pensare al loro sfruttamento dei salti d'acqua per produrre energia elettrica che si possono realizzare integrandosi con la rete delle basti pensare all'uso dell'acqua negli invasi delle dighe che previa autorizzazione delle autorità competenti possono essere usate per alimentare il servizio idrico integrato è tutta un'altra serie di vantaggi derivanti dall'integrazione che non storia elencare qui a dettagliare insomma sono abbastanza evidenti d'altronde che energia elettrica acqua vanno gestiti insieme in una realtà che tra l'altro nel nostro Paese presente quasi dappertutto in tutte le grandi municipalizzate certamente questa grande idea va realizzata tenendo conto in maniera essenziale delle competente il quadro legislativo e in particolare delle competenze delle Regioni
Quindi bisogna fare un passo indietro e dire con molta chiarezza che il quadro legislativo nel settore idrico e incompleto lacunoso disorganizzato e carente
Le ragioni storiche sono molte estrema sintesi si deve dire che mentre nella nell'energia elettrica come nel gas
C'è stato un grande monopolista negli ultimi trent'anni che ha comunque svolto un'azione che tendeva alla chiarezza e all'ordine dei settori legislative nell'acqua questo non c'è stato
La legge Galli che ordina il riordino un poco il servizio del novantaquattro e praticamente inattuata fino ad oggi si sono accavallate altre disposizioni di legge che hanno contribuito ad aumentare la confusione quindi una delle regioni delle delle difficoltà che si incontrano mi pare di capire a mettere giù un quadro ordinato di collaborazione fra enti locali e nel per il servizio idrico dipendono dal quadro legislativo che va comunque aggiustato il mutato
Detto questo la
Nostra funzione degli gestori dell'acquedotto e solo quella se posso usare questa espressione della levatrice o del ginecologo visto che io sono cioè noi quanti vogliamo vedervi potremmo veder nascere questa unione ma il nostro compito è quello di mettere in luce i problemi in modo che vengano affrontati prima
Non è compito nostro parlo andare vedere se si è trattato si tratta di scippo si qualche competenza
è stata conculcata e questo è un problema che spetta alle forze politiche ma diciamo semplicemente questa società proviene da un ente pubblico è stata trasformata in società per azioni la legge che la trasforma prevede una serie di adempimenti
Per esempio non ci dimentichiamo prevede la costituzione di rami d'azienda per gestire il servizio idrico integrato
Cosa vuol dire è una locuzione abbastanza oscuro incerta che si presta a più di una interpretazione io credo che sia dell'interesse dell'ENEL prima di tutto e della regione anche capire che cosa vuol dire perché l'ENEL deve capire che cosa comporta
E così
Problemi a lato ma non per questo meno impattanti ci sono sinergie che l'Acquedotto pugliese può attivare con lei nell'o anche al di fuori pensiamo per esempio a tutta la telefonia
La telefonia settore attuale di grandissima moda
Lei nell'acquedotto pugliese evidentemente ai suoi tubi dell'acqua che arrivano nelle case lei nel non devo dire poi che cosa ha fatto nella telefonia giganteschi e coraggiosi investimenti
Qui stiamo parlando di una rete di distribuzione che arriva nelle case e che riguarda due regioni un'intera provincia di una terza regione pari a cinque milioni di cittadini cioè la possibilità di servire per telefono televisione anche queste reti ecco questo bensì installate non è un problema mio io non so se interessa all'ENEL in quale misura interessa anche queste comunque un'operazione se si vuole fare che postula il consenso dell'accordo degli enti locali
E quindi estremamente opportuno che si chiariscano i termini di questo problema se anche questa uso alternativo diciamo della rete acquedottistica consentito e il permesso è gradito è voluto oppure no
Ho citato due dei problemi principali ma potrei citarne molti altri
Nell'ambito vediamo tutti i giorni c'è una crisi idrica
La crisi idrica comporta la necessità di investimenti aggiuntivi molto importanti spetta alla Regione fare le scelte programmatiche quali questi investimenti con quale gradualità in quali tempi
Certamente avere nell'acquedotto pugliese è un partner finanziariamente importanti e tecnologicamente dotato nel gruppo ENEL c'è una grossa società che ha un gruppo molto importante ben qualificato di cervelli esperta nella costruzione soprattutto correggimi se sbaglio di dighe di di di porti ma anche e soprattutto molto attento all'aspetto ambientale
Sismici come comunque voglio elementi fondamentali per questo ecco voglio dire queste scelte sono scelte programmatiche da parte della Regione
Ci sono dei finanziamenti europei che si possono ottenere malato veicolazione passa attraverso il consenso di nuovo della regione
Perché alla Regione spetta la programmazione alla Regione spetta all'ente regionale spetta la definizione della tariffa quindi è essenziale l'accordo della Regione la sua capacità la sua competenza nel programma di investimenti nello scegliere le priorità
E la competenza che l'Acquedotto pugliese può mettere nell'esecuzione di queste scelte programmatiche
Che devono essere poi supportate da un ritorno tariffario la cui responsabilità di nuovo ricade localmente sull'autorità d'ambito sono tutti aspetti dello stesso problema che hanno rivestono lo stesso interesse per l'ENEL per la Regione
Ma soprattutto per i cittadini pugliesi
Sotto il profilo dell'importo della tariffa che verrà stabilita e della di attualità e delle priorità delle opere che si andranno a fare questi mi sembrano i temi principali sui quali discutere mi pare un'impressione migliore di queste non c'è quindi diciamoci le cose come stanno con chiarezza e ciascuno esponga le sue intenzioni grazie
Brevissimo adottato allora amministratore delegato dal
Ecco io penso che Piccolo che posso dirvi e come mai è nata questa idea
Perché se ne è occupata
Si è fatta parte attiva perché questo questa queste questa idea si realizzasse
E perché ci abbiamo messo tanto tempo in un certo senso questo lo sono meno
L'idea nasce quando quattro anni fa non si cominciò a guardare alla valorizzazione delle risorse dell'ENEL
O alla non svaluta l'azione delle risorse dell'ENEL in vista della sua privatizzazione se dovevamo andare in Borsa e quindi dovevamo cominciare guardare cosa abbiamo edicola si può fare perché diciamo chi compera elezione dell'ENEL le paghe in maniera adeguata allo Stato che proprietario del bene cioè noi tutti cittadini
Per questo abbiamo ho iniziato a fare la diversificazione nella telefonia avendo diciamo importanti risorse telecomunicazioni
Interne e la possibilità di installare la fibra ottica sui tralicci e creare una grande ghette una grande dorsale a fibre ottiche atroce tutto il paese e così via
Allora nell'esame di queste risorse abbiamo identificato
Treni risorse importanti che erano presenti in una struttura dapprima nega l'Ismes cioè l'azienda di Bergamo
Che aveva sostenuto tutto lo sviluppo del nucleare a suo tempo in Italia non le cui competenze
Ingegneristiche importanti erano soprattutto nella nell'analisi statica dell'analisi sismica
E nella nel trattamento di risarcimenti ambientali una seconda struttura chiamata aprisse a Milano all'istituto di ricerca che si occupa di movimento delle acque studio di movimento delle acque e costruzione ed esame di modelli no di dighe di invasi rinnova e di movimenti
Diciamo di grandi flussi i giudici
E la terza struttura e la struttura tradizionale perché aveva presieduto dallo sviluppo di tutte le dighe idroelettriche italiane costruite dopo diciamo con la nazionalizzazione dell'energia elettrica
L'Italia produce circa il venti per cento dello sull'energia elettrica da risorse idroelettriche dispone potremmo già importante in questo settore e direi di competenze e di livello internazionale molto molto portata ecco quel tutte queste competenze erano o valutative nel senso che è un istituto di ricerca visto il punto it l'azionista è un costo
L'Ismes poteva fare attività di consulenza pagate sì o no secondo quello che succedeva
E le risorse precedentemente impegnate nella costruzione di dighe ed in base
E di condotte dovevano essere dismesse perché
Questo tipo di costruzione finito cioè oggi per motivi ambientali nessuno pensa di costruire nuove di nuovi in base e di produrre più energia elettrica da da fonte da fonte
I idrica diciamo
Quindi ci troviamo ci trovavamo di fronte a questa alternativa non ristrutturare o dismettere queste risorse estremamente preziose dal punto di vista tecnico ritengo anche per il Paese oppure trovare delle alternative che si offrivano diciamo da un lato diciamo no dalla dalla dall'inizio dell'implementazione tra le giganti cioè legge che riguarda la ristrutturazione della gestione delle acque non del su due il territorio italiano che è partita con grande lentezza ma che qualche nove primo segno di vita comincia Danilo
Oppure anche lavorare all'estero fuori di italiano con queste risorse dei quali però necessitavano di un completamento perché per partecipare allegare queste ristrutturazioni e svolge queste attività diciamo così di gestione del ciclo delle acque
Bisognava completare no le nostre competenza che possiamo collocare nella parte alta del ciclo con la parte bassa del ciclo cioè col le competenze di distribuzione di competenze di potabilizzazione di competenze
Di
Per le fognature e così via c'è
Per fare questo la cosa più
Interessante e più più vicina poteva essere proprio quella di associare diciamo le competenze dell'ENEL con quello che racconto Pugliese combinazione dallo stesso azionista il Tesoro
E che aveva il vantaggio di avere una dimensione
In sé è interessante che quindi permetteva fin dall'inizio diciamo la
L'organizzazione di un'impresa di una certa dimensione di quindi poteva inviati avete presentarsi sia in Italia che all'estero diciamo così con un peso specifico
Tecnico e strutturale molto importante aiutato e completato dalle risorse finanziarie che l'ENI poteva mettere a disposizione per il sostegno alla partecipazione legale e ai grandi progetti
Quindi questa è diciamo così la la questa è stata l'idea ed alla motivazione noi giudichiamo risale a più di due anni fa
Ed è il motivo per cui voi ci teniamo moltissimo ci diamo moltissimo che diciamo così nelle sedi opportune che ci sono le sedi diciamo Peter politica dei rapporti al governo e la Regione non si trovi un accordo perché a un certo momento venga venga realizzata diciamo questa
Questo trasferimento di proprietà che però è solo il primo elemento per la realizzazione di un progetto industriale secondo noi è estremamente importante per la Puglia e per e e per l'Italia non solo per il bene
Che è il progetto che ha trovato a suo tempo anche l'approvazione del governo con ad Arquata quarantenne esposto noi parallelamente stiamo guardando ad altre strutture simili no
Sopra tutto all'estero dove è più facile diciamo così accesso
Direi senza problemi a questo tipo di
Di aziende
Per poter realizzare diciamo questa costruzione di una grande imprese perbacco
Praticamente noi offriamo le nostre competenze nella parte alta del ciclo offriamo le risorse finanziarie offriamo la possibilità sul territorio a questo punto pugliese di grandi sinergie operative alle quali accennato
Giustamente l'avvocato palesi l'obiettivo è quello di realizzare una grande impresa a ciclo completo dell'acqua operante in Italia
Ecco questo è il nostro obiettivo se questo obiettivo si può realizzare
Noi siamo a disposizione e vogliamo farlo e ci metteremo tutte le risorse e tutto l'entusiasmo perché questo sia Poggetto che da da da ricadute benefiche sia per la Puglia che
Per l'Italia ovviamente anche prevedendo se questo non sarà possibile lo saremmo in un altro modo
Grazie tocca poi presidente Fitto
Grazie io svolgerò qualche considerazione un po'meno tecnica forse un po'più politica anche grazie allo spunto iniziale Primo Sandro Frisullo che ha dato e anche forse per di passeggiare un po'con qualche considerazione questo dibattito partendo da un dato
La prima notizia potrebbe essere quella che oggi all'interno della sede DS si parla dell'Acquedotto pugliese forse lo facciamo con due anni di ritardo rispetto alle questioni che strutturalmente appartengono a questa importante questione che riguarda la nostra regione lo facciamo rispetto ad una serie di questioni che sarebbe stato molto più opportuno anche per le parole ascoltate qui questa mattina che venissero svolte due anni addietro quando cioè è iniziato questo percorso
E in questa direzione mi sembra che sia quanto mai fondamentale cercare di costruire il percorso futuro senza commettere gli errori che sono stati commessi fino ad oggi lo voglio dire con grande chiarezza
Sia dal punto di vista politico che dal punto di vista del dei riferimenti legislativi
Non si è voluto fare Sandro una polemica strumentale si è posto un problema per molto tempo quello di un rischio che si stava perpetrando ai danni di questa Regione
Io non ho alcun problema nella considerazione preliminare non certamente di carattere e squisitamente polemico anche perché ne farò seguire un'altra di carattere costruttivo nel rivendicare in modo molto chiaro quello che è stato un ruolo decisivo affinché oggi si fosse riuniti tutti insieme intorno a un tavolo quel famoso tavolo tecnico che è stato ottenuto con grandissima fatica e che è stato ottenuto con delle prese di posizioni anche talvolta esagerate esasperate rispetto alla impostazione che può appartenere ad ognuno di noi
Ma quel tavolo tecnico oggi dovrà svolgere in zona Cesarini con grande ritardo un lavoro che avrebbe che sarebbe dovuto essere svolto qualche tempo fa
E in questo senso mi sembra che alcune considerazioni di carattere generale sia importante rassegnarle perché ritengo che appartengono al patrimonio di questa grande discussione al futuro dell'acquedotto pugliese
Non abbiamo
E ha ascoltato come Regione
Letto sui giornali come Regione quindi può anche essere giusta la vocazione di discuterne oggi anche in Consiglio regionale quando avremo qualche elemento perché evidentemente al momento non abbiamo alcun elemento di discussione
In quel momento preciso non abbiamo posto una serie di questioni una serie di questioni che non sono state affrontate con la giusta attenzione
Io ho letto nei mesi scorsi negli anni scorsi che questa questione andava avanti colletto delle cifre
Ho letto anche io ho ascoltato delle procedure che escludevano completamente le istituzioni regionali e non parlo solo da Regione Puglia ma ritengo che questo problema riguardi allo stesso modo la Regione Basilicata ebbene in questo contesto io penso che ci siano una serie di punti interrogativi grossi
Che riguardano la procedura individuata la metodologia
Le indicazioni che sono state date dalle Commissioni bicamerale coinvolte sia sul decreto legislativo che sul DPCM se noi leggessimo e io io anche con me perché penso che sia importante le conclusioni che le Commissioni parlamentari hanno svolto rispetto anche al decreto legislativo il primo decreto legislativo del DPCM noi valuteremo che il percorso era già in quel momento
Un percorso che non poteva avere del conferma certa rispetto al suo sbocco naturale e in questo contesto mi sembra che sia quanto mai fondamentale cercare di porre alcuni interrogativi
Io ho ascoltato più volte una cifra che poi non ho riscontrato più in nessuna carta nessun giornale tre mila cento miliardi
Certamente questa cifra non l'ho pronunciata agli occhi è un un primo punto di domanda grosso quanto una casa rispetto a quello che deve essere il percorso in questo senso
Una cifra attribuita al valore di che
Immaginata in base a cosa
Rispetto a quale prospettiva e questo mi sembra che sia prima la prima questione
Il futuro
Io lo dico senza problemi saranno tre mila e cento saranno uno saranno dieci mila e inaccettabile che queste risorse possano essere interpretate dal ministero del Tesoro e non abbiano una di caduta certa sul nostro territorio regionale e inaccettabile e impossibile incomprensibile non solamente per le competenze che la Regione ha in materia di acque come è stato ricordato e mi sembra che sia superfluo che io aggiunga ulteriormente
Dati elementi e valutazioni rispetto a quello che e il ruolo effettivo della Regione su questa importante questione che gli è attribuito alle leggi e non è una rivendicazione di carattere generico
Ma ripeto è anche dal punto di vista inaccettabile consentitemelo che non si immagini una ricaduta concreta sul territorio di quelli che dovrebbero essere potrebbero essere gli eventuali introiti di questa grande parte ed è la prima questione
La seconda questione collegata al percorso futuro a quello che si deve fare
L'abbiamo all'interno del programma operativo regionale mille duecento miliardi devono essere indirizzati nel settore delle risorse idriche
Mille duecento miliardi in sei anni che sono l'aspetto fondamentale per costruire una grande opportunità rispetto alla risoluzione complessiva del problema delle acque
E questo mi sembra che sia il dato essenziale lo dico anche della mia nuova veste di Commissario per l'emergenza ambientale il riferimento alla gestione delle acque
L'abbiamo una serie di punti interrogativi enormi
Abbiamo una incertezza edotto espone Viglione stiamo al tavolo dell'intesa istituzionale che stiamo ridiscutendo anche per ovvie ragioni abbiamo una incertezza di attribuzione di risorse per quanto riguarda l'accordo quadro nella gestione delle risorse idriche
E allora per costruire un quadro d'insieme chiaro bisogna avere il le risorse certa è che al momento sono solo quelle del Porro le risorse aggiuntive che dovrebbero essere poi dallo Stato
Per compiere una gestione programmatoria complessiva dell'intera gestione questione di risorse idriche
Non possiamo pensare almeno io non interpreto in questo modo il mio ruolo di commissario per l'emergenza ambientale affrontando le emergenze comune per comune in assenza di una programmazione complessiva e di scelte che devono essere decisive finalizzate ad un obiettivo che quello di programmare in modo complessivo alla risoluzione di questa grande questione in questo contesto si inserisce il problema sollevato cosa fa la Regione rispetto all'attuazione della legge Galli alla sua legge regionale approvata cominciamo col dire che la Puglia ha una sua particolarità
Che è quella che il decreto legislativo il DPCM sono intervenuti successivamente all'approvazione della legge regionale di attrazione rispetto a Magalli e mi sembra che questo sia già un primo elemento di riflessione non di poco conto rispetto alle scelte che devono essere forte dalla e in questo senso io ritengo che sia fondamentale costruire un percorso che possa avere certamente delle scelte di prospettiva che possa avere con l'interlocutore più adeguato
E io qui non voglio assolutamente polemizzare con e nel al di là di alcune diverse valutazioni sull'affinità della Puglia la californiano questo fa parte di una considerazione che può essere anche diciamo di poco conto
Penso è con dibattiti di carattere generale che peraltro è anche piacevole quindi non voglio non voglio assolutamente io penso che e nel oggi ponga una serie di questioni perché che la gestione di questa questione sia gestione piena di punti interrogativi sta anche nelle considerazioni e nelle problematiche nell'oggi pone
Noi non abbiamo completato queste questioni nel non abbiamo
Abbiate definito la privatizzazione dell'Acquedotto pugliese come me ne stiamo intorno a un tavolo tecnico per capire se questa questione può essere portato avanti e nelle fa una sua proposta una proposta
Che merita grande attenzione che deve essere inserita in un contesto complessivo di interventi che possono dare a questa Regione anche nella logica della gestione
Di insieme una grande opportunità che deve essere valutata anche in riferimento al ritorno che questa può creare in termini di incisività sul nostro territorio e questo è un dato che si inserisce anche la questione
Di carattere più generale
Che è quella che rispetto al dato oggettivo di intervento noi dobbiamo cercare di costruire un percorso che si inserisca anche nel grande dibattito
Che esiste nel nostro Paese se io leggo una vendemmia angoscia da quando svolgo questa funzione di presidente della Regione Puglia il decreto legislativo cinquantasei quello che inserisce il federalismo fiscale
E costruisco oggi il gettito fiscale prodotto in questa regione il riferimento alla situazione attuale lo proiettò in prospettiva anche nel futuro
Le mie preoccupazioni crescono perché se il gettito fiscale prodotto dovesse essere sottratto anche da una grossa azienda che fino a oggi ha una funzione sul territorio
La mia preoccupazione diventa una preoccupazione eccessiva rispetto a quel parametro di riferimento che sono quelle meno due mila novecento miliardi che la Puglia introiterebbe nel suo bilancio rispetto alle proiezioni che questo decreto legislativo da alle regioni del Mezzogiorno in modo particolare allora
Evidente che tutto questo costituisce una grande riflessione di carattere molto più ampio una riflessione che secondo il mio punto di vista può avere uno sviluppo positivo che deve essere attuata concretamente rispetto anche alle scelte che devono essere portati avanti assoluto rispetto anche a ruolo che e attribuito alle amministrazioni regionali in modo chiaro
E questo è un ruolo che doveva essere tenuto presente in precedenza che lo si sta tenendo presente mettendo il tenendo presente in questa fase e che può costituire l'opportunità sulla quale costruire uno sviluppo concreto dei programmi a cui abbiamo fatto riferimento
La Regione Puglia e attenta a questo ragionamento e attenta rispetto al futuro dell'acquedotto pugliese non ha non ha da svolgere alcuna rivendicazione gestionale rispetto all'Acquedotto pugliese noi non ci poniamo su questa questione immaginando una regione che possa intervenire nella gestione dell'acquedotto pugliese questo non compete alle istituzioni secondo il mio punto di vista perché ognuno deve fare il suo mestiere
E quindi noi abbiamo la necessità come Regione Puglia di costruire un percorso che possa essere un percorso certo chiaro
Che tenga presente quanto è avvenuto fino ad oggi che soprattutto tenga presente di quanto all'unanimità le Commissioni bicamerali hanno espresso come criteri di fondo rispetto al primo decreto legislativo e al secondo DPCM e Diba disco all'unanimità sono due pareri che sono molto illuminanti
E che soprattutto svolga un confronto che abbia anche alcuni elementi certi
Oggi noi non ne abbiamo
Il parere delle regioni rispetto al piano industriale
Noi siamo all'oscuro di questo possiamo costruire insieme un piano industriale e un aspetto diverso
Può andare anche bene ma fino a oggi noi siamo all'oscuro del piano industriale
E il decreto legislativo prima il DPCM poi recitava sentite le regioni che dovevano esprimere un parere e il parere delle Commissioni bicamerali era vincolante rispetto all'attuazione di quel decreto legislativo richiedendo in modo concreto e certo che le Regioni si esprimessero perché perché è stato già detto e lo voglio ribadire dicendo cose ovvie perché le competenze in materia di risorse idriche sono delle regioni perché mi sembra che sia fondamentale distinguere la privatizzazione dell'Acquedotto Pugliese
Fra rispetto recito testualmente quanto scritto all'interno dei provvedimenti governativi fra la proprietà dell'acquedotto pugliese
E il mettere a disposizione dello stesso veri le condotte idriche che possono essere funzionale rispetto a questo dato e mi sembra che su questo il dato della concessione sia un dato fondamentale
Un dato che si inserisce nel dibattito sulle tariffe che si inserisce nel dibattito complessivo sulla gestione del sistema idrico sul territorio e che si inserisce in un quadro che forse forse fino a oggi non è stato tenuto presente
Mi sembra che da oggi in avanti avendo svolto questa considerazione
La Regione possano Regione Puglia possa e debba svolge un ruolo importante lo faremo intorno al tavolo tecnico nel beh nel verificare concretamente le possibilità ma lo faremo questo lo voglio dire in modo diretto e chiaro
Senza compiere un solo passo indietro rispetto alle legittime legittime però cattive che queste istituzioni deve portare avanti tutelare nell'interesse della collettività pugliese e questo mi sembra che sia il dato di fondo imprescindibile rispetto all'evolversi della situazione rispetto anche a quelle che saranno le scelte future che dovranno essere portate avanti in questo senso
Ritengo di concludere con un riferimento anche al mio ruolo di commissario come dicevo prima per l'emergenza ambientale in modo particolare per delle risorse idriche
Io penso che tutto questo ragionamento debba essere finalizzato a superare una delle emergenze più gravi di questa Regione
A uno dei problemi che costituiscono uno degli handicap principali per questa Regione in termini infrastrutturali e mi sembra che questo sia un elemento sul quale dover svolgere una riflessione io interno Pietro questa mia prima gestione commissariale come la prima è l'ultima dal novantaquattro ad oggi noi abbiamo delle gestioni commissariali in questa direzione
Questo dimostra la gravità del problema soprattutto anche la difficoltà
Rispetto alle questioni di fondo avevano abbiamo oggi l'esigenza di lo voglio dire senza mezzi termini che la gestione commissariale possa puntare in modo diretto e chiaro ad ottenere un risultato e questo risultato
Che io porto all'attenzione di questo tavolo giungere al trentuno dodici del due mila e uno data
Di scadenza di questa gestione commissariale avendo approvato in via programmatoria un disegno d'insieme complessivo che possa dare in via definitiva la risoluzione della questione collegata alle infrastrutture nel settore delle acque
E con questo impegno e penso che il tavolo tecnico prima possa svolgere una funzione importante preparatoria il tavolo politico dopo possa concretamente discutere anche su quelle che dovranno essere scelte frutto di questo tavolo io penso che sotto questo punto di vista non ci sono assolutamente delle preclusioni non ci sono dei preconcetti ma c'è sicuramente una grande volontà tutelare meglio il ruolo delle nostre istituzioni del nostro territorio
Il presidente Bubbico
L'ha fatto
Ma io vorrei partire da una considerazione anche per difendere un po'i colori aziendali quattro anni fa all'Ente Autonomo acquedotto pugliese era un disastro
Era un qualcosa che faceva rabbrividire che interessava più che la valutazione diciamo del servizio che doveva rendere le complicazioni interne e anche le questioni di un certo rilievo cui l'ente risultava esposto
Oggi la quell'otto pugliese è una realtà che comincia a proporsi e con lei sempre Brianza e di una azienda che vuole rendere un servizio efficace in un quadro anche di efficienza gestionale
Quel commissariamento fu fortemente contrastato sia sul piano politico che sul piano giuridico
Trovo che quella operazione sia stata proficua quella decisione sia stata saggia e duttile
Per l'Acquedotto pugliese per i propri dipendenti per farle proprie maestranze per i cittadini di Puglia e Basilicata
Oggi ci troviamo in una situazione diversa che non può non assumere questo dato di partenza e ci troviamo anche a dover concludere un percorso che trovo sia stato delineato con grande intelligenza e grande lungimiranza
Acquedotto pugliese può diventare quando si sono compiute delle scelte si è pensato che potesse diventare una grande realtà industriale nel settore idrico non solo nel Mezzogiorno d'Italia ma nel Mediterraneo
Io trovo che questa quella scelta sia ancora fortemente rapida sia estremamente feconda
Possa restituire ricchezza prestigio dignità opportunità a due regioni del Mezzogiorno d'Italia che sono fortemente impegnate per superare il proprio ritardo di sviluppo
Non v'è dubbio però che si è determinato un rallentamento nel processo di trasformazione dell'Acquedotto Pugliese e nella realizzazione degli obiettivi che erano stati indicati
E questo ritardo va recuperato bisogna agire velocemente anche perché le regioni non possono attendere i tempi delle burocrazie o i tempi delle interpretazioni normative noi avevamo ben chiara la complessità della normativa che regola la materia idrica sin dall'inizio abbiamo obiettivamente avuto difficoltà diciamo a far comprendere di che si trattasse in alcune fasi
Mi pare i compagni di capire che oggi le questioni siano più chiare siano più evidenti e quindi esistono le condizioni per concludere questo percorso anche perché le regioni devono offrire risposte ai propri territori le Regioni devono cogliere delle opportunità
Voglio dire se questa vicenda avesse ancora tempi lunghi e la Basilicata non può aspettare in eterno va Basilicata compirà alle proprie scelte individuerà i propri partner perché abbiamo un progetto di sviluppo da realizzare
Abbiamo da utilizzare importanti risorse finanziarie e abbiamo da mettere in campo tutte le azioni utili a moltiplicare gli impatti positivi
Del di derivanti dagli investimenti pubblici
E quindi oggi si tratta di concludere questa fase nel nuovo con testo che si è venuto a determinare io sono convinto che ci siano tutte le condizioni per chiudere velocemente
L'iniziativa di oggi
Credo che possa sicuramente imprimere una forte accelerazione perché come abbiamo avuto modo di verificare non c'è conflitto tra coppia bene anzi si è perfettamente consapevoli che quel disegno di politica industriale può consentire la generazione di valore che questo territorio potrà poi apprezzare da utilizzare non c'è dubbio però che questo processo debba riconfermare le scelte fondamentali che erano alla base di quella decisione politica Act qui è una realtà industriale che non può essere risolta
ENEL non può non tener conto che esiste un patrimonio di competenze esiste una potenzialità di un'azienda fortemente radicata nel Mezzogiorno d'Italia
Che già oggi attraverso il lavoro sin qui sviluppato ha prodotto dei risultati positivi e quindi sì Assumma questo come un elemento indiscutibile perché la la la cessione ad ENEL non metta in discussione
La identità di questa azienda e la propria missione
E configurando questa operazione in uno scenario che consenta di realizzare le sinergie di cui si faceva cenno
Trovo anche importante
Mettere a disposizione di questo Progetto le plusvalenze che questa operazione detta Mina le regioni Basilicata e Puglia hanno sottoscritto con il governo nazionale un accordo di programma
Nell'agosto del novantanove
E quell'accordo di programma va realizzato attraverso Investimenti intesi a rendere più efficiente il servizio idrico ad uso plurimo
Quelli di obiettivi riguardano anche importanti questioni di natura ambientale cui pure Fitto faceva riferimento quindi l'operazione di cessione di AQP deve liberare risorse finanziarie perché l'accordo di programma si realizzi interamente perché il programma degli interventi possano essere messo in campo possa essere realizzato nel tempo Breber credo che questi elementi oggi possano essere ampiamente acquisiti e anche le inferenze derivanti dalla discussione sulla sul disegno di legge per i servizi pubblici locali può trovare una sorta
Le regioni il soggetto gestore del servizio idrico integrato io sono piuttosto ottimista vedo che finalmente si passa dalla propagandare dallo scontro diciamo su posizioni che escludeva hanno un confronto di merito
Vedo emergere anche da parte del Tesoro una maggiore consapevolezza della complessità
Del servizio idrico integrato e bello al governo della risorsa idrica ad uso plurimo
Penso che oggi ci siano tutte le condizioni per imprimere una significativa accelerazione nel processo perché i vari attori della
Presenti in questo scenario possano concorrere a realizzare obiettivi che reputo fondamentali per lo sviluppo delle due regioni
Rappresentando per altro anche un riferimento rispetto ai temi che altre regioni del Mezzogiorno sulle questioni idriche sono chiamati a dare un diciamo una una risposta
La Basilicata è pronta la Puglia
Altrettanto vedo nella posizione del Presidente Fitto anche una grande disponibilità a trattare il merito le campagne elettorali per nostra fortuna sono finite volture sperare quelle regionali vorrei sperare che diciamo la questo clima resista anche rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali perché Fitto sarebbe veramente un disastro
Herr gli interessi che rappresentiamo se questa vicenda entrasse nella diciamo nel nella nell'agitazione che peraltro è già presente su altri temi perché significherebbe perdere ulteriore tempo io posso dire sin d'ora che la Basilicata non è più nella condizione di sostenere ulteriori ritardi noi dobbiamo procedere non possiamo perdere altro tempo sono convinto che la Puglia vorrà fare altrettanto
Dibattimento
Ma
Nuovo voluta all'esecuzione
Ma diciamo che nella nella presentazioni fatte sono venute fuori parecchi spunti anche per per la parte che riguarda il Dipartimento a noi abbiamo interesse a che ci sia uno sviluppo delle regioni e che aumenti il livello di competitività
Dal punto di vista delle scelte industriali abbiamo sentito in in precedenza che ci sono ottime opportunità di sinergie
Per le competenze specifiche tecniche che all'ENEL nel nella parte alta del ciclo che possono attivamente integrarsi con quelle per l'Acquedotto pugliese
Io vorrei ricordare che in analisi precedenti fatte da porta negli Stati Uniti
I casi di Successo delle alleanze delle integrazioni tra realtà produttive sono state diciamo individuati tre principali fattori quello proprio delle trasferendo dello il trasferimento di skill socia di capacità tecniche che consentono di avere un reale valore aggiunto quindi questa conferma da parte del dottor Tatò della
E la consapevolezza grava anche noi di questa possibilità di mettere a frutto le competenze tecniche sicuramente daranno un valore aggiunto oltre agli aspetti di sinergie operative e alle risorse finanziarie
Un altro tema toccato è stato quello delle del fattore tempo fattore tempo è stato chiamato sotto diversi aspetti uno quello di riferimento al fatto che non si possono aspettare le burocrazie
E a anche un altro aspetto è quello di avere certezza in modo più puntuale il Presidente Fitto ha evidenziato che per andare avanti nell'attuazione degli accordi di di programma quadro bisogna chiaramente avere delle risorse ben definite ebbene il dipartimento si è particolarmente attivato per far sì che ci fosse un confronto sul piano industriale cioè noi abbiamo a cuore che venga definito in modo puntuale qual è la strategia industriale perché questo posso avere delle ricadute importanti sul territorio e consentire all'Acquedotto pugliese di giocare un ruolo che non ne sono più regionale ma abbia una possibilità di accesso su altre aree altri mercati
Per quanto riguarda il il richiamo alle consistenti risorse finanziarie che sono previste dai fondi comunitari io vorrei richiamare che le linee guida del Quadro comunitario di sostegno sono essenzialmente sintetizzabili nella concentrazione e nella integrazione degli interventi quindi questo è il motivo per cui nel quadro comunitario di sostegno non sono visti bene anche luce le esperienze passate agli interventi a pioggia ma sono da privilegiare gli interventi che sono previsti nell'ambito di accordi di programma con i piedi ambito
Con riferimento in particolare ai alle consistenti risorse finanziarie comunitarie è il caso di precisare
Che la Commissione europea pone dei paletti nel senso che
Cerca di indirizzare risorse laddove un operatore privato non investe
Che cosa vuol dire vuol dire che tende a privilegiare quegli interventi che hanno una elevata redditività economica ma magari in basso profilo di ritorno in termini finanziari
E quindi sono rivolte essenzialmente a quegli interventi di natura ambientale o estensione degli interventi che magari nelle aree a densità a bassa densità di popolazione
Quindi vorrei dire perché noi abbiamo urgenza di definire il piano industriale perché queste importanti risorse finanziarie disponibili devono essere diciamo collocati in modo appropriato nei piani complementi di programmazione
Perché noi abbiamo la necessità di fare investimenti farli rapidamente fanno in modo coerenti con le regole comunitarie
A questi fini dobbiamo ricordare anche che gli interventi saranno oggetto di monitoraggio nei comitati di sorveglianza che sono recentemente intervenuti
Io ritengo quindi che ci sia la nostra disponibilità
A me diciamo a dare la nostra disponibilità e collaborazione ampia perché ci sia un confronto antico sul piano industriale
Sulla base del piano industriale si fanno con le valutazioni e quindi poi ci saranno anche le risposte a quelle che sono state le richieste in termini di valori meno dobbiamo partire dai valori per pensare al resto abbiamo parti dal piano industriale che che poi è la l'argomento principe succube su cui poi si vanno a definire gli altri aspetti di dettaglio
Quindi massima disponibilità da parte del dipartimento a collaborare a far sì che le parti interessate diciamo si confrontino e quindi
Anche dare risposte ad alcune spese cosa specifica quali gli interventi di previsti da Regione Puglia sugli accordi di programma quadro grazie Palazzo poi lo Scognamiglio la parola abbiano la presidente non nuova per l'ultima già detto poi vediamo se c'è lo spazio per una breve replica
Dell'intervento siamo degli intervenuti qualche minuto
Purtroppo non ho potuto ascoltare il dottor Tatò l'avvocato palesi anche se le interlocuzioni su questo tema sono frequenti spesso attraverso i giornali o anche attraverso i convegni siamo direi ad una fase abbastanza importante rispetto alla vicenda privatizzazione dell'Acquedotto pugliese ma credo che l'intento dell'organizzazione di questo convegno fosse non tanto quello di parlare di i numeri i soldi
Di cifre relative alla privatizzazione la vendita di questo acquedotto
Quanto rispetto all'impatto che la privatizzazione dell'Acquedotto Pugliese potrà vere avrà potrebbe cadere sulla comunità pugliese
Siamo in una sede politica
L'impegno dei partiti su questi temi deve essere quello di chiarire gli obiettivi
Che una Pivetti privatizzazione così significativa in un comparto importantissimo per lo sviluppo della nostra regione fuori quando il governo ha scelto di privatizzare
Si è posto un obiettivo quello di ammodernare
Industrializzare un'azienda che versava in condizioni di grandi difficoltà non solo finanziarie perché il problema non era solo finanziario infatti l'avvocato Fallisi partito con una Brivio di notevole importanza del governo gli aveva consentito attraverso quella finanziamento del muto pure nel mutuo pluriennali duecento miliardi un'opportunità
Straordinario rispetto ai suoi predecessore quindi è partito con un volano di notevole importanza
E il problema non era solo finanziario credo che l'avvocato palesi sicuramente me ne potrà dare atto alla vissuto sulla sua pelle
Il problema era quello di trasformare un ente pubblico non economico in un'industria
Quindi vicine a spingere la classe dirigente di quell'azienda verso una cultura aziendale profondamente diversa innovativa capace di raccordarsi con il mondo produttivo in maniera più snella
Un ente capace di ammodernare le proprie strutture puntando sulla qualità del servizio e puntando anche sulla propria capacità di proiettarsi nel mercato rispetto a nuove opportunità che potevano maturare li doveva ecco scattare l'interlocuzione fa il nuovo management dell'azienda e sistema degli enti locali
Credo che questo sia mancato in questi tre anni
Se l'avvocato Fallisi dobbiamo dare atto della grande capacità credeva saputo risanare l'azienda anche grazie al contributo straordinario nella Governo nazionale
Ebbene l'ammenda che la classe politica pugliese deve stare rispetto a quanto accaduto in questi anni
E la totale assenza di interlocuzione
Con questa azienda
La totale assenza di proposta politica dispetto fra l'altro a quanto era già dettagliatamente prescritto da una legge
La legge trentasei del novantaquattro da un anno di tempo a tutte le regioni per fare la propria legge regionale di costituzione dell'autorità d'ambito
L'obiettivo era quello di semplificare il quadro delle gestioni superare la eccessiva frammentazione che in tante regioni italiane rendevano difficile l'ammodernamento di un settore vitale per lo sviluppo
Noi ci trovavamo a giocare una partita estremamente più facile
In Puglia il grosso credo che l'ottanta per cento del territorio pugliese è servito da un già da un unico gestore
Avuti unico gestore del servizio idrico integrato
Alla captazione alla depurazione delle acque
Si trattava quindi al limite di attuare un'attenta regia rispetto all'opportunità di perseguire la salvaguardia degli altri gestioni esistenti sul territorio mi inserisco ai consorzi di bonifica
Di studiare il giusto rapporto con il grande ente di approvvigionamento idrico l'ente irrigazione
Di programmare in maniera attenta i rapporti in materia di approvvigionamenti con le regioni confinanti la Basilicata di Spinea in Molise
Abbiamo purtroppo accusato un ingiustificabile evitandone
La gestione dell'accordo di programma Puglia Basilicata
Superato solo grazie all'intervento di Cison Rimini scrivo dei lavori pubblici dobbiamo ringraziare la dottoressa Costanza Pera già da direttore generale della difesa del suolo settanta Pato cicatrice di questo Accordo di programma
Che fra l'altro prevede l'estensione alla Regione campane cosa fino ad ora però non ancora attuata
E rispetto al quale sarebbe stato opportuno avviare in tempi debiti l'accordo di programma con la Regione Molise oggi lo sottolinea l'avvocato pallidissima una sua lunga intervista sulla Gazzetta del Mezzogiorno la necessità di intervenire in tempi rapidi avvinti se politiche con la regione Molise con la Regione Campania rispetto opportunità di nuovi approvvigionamenti ITC regioni Puglia brava in una situazione di estrema difficoltà dovuta alla mancanza di programmazione questa è l'assurdità
L'Acquedotto pugliese si è fatto in proprio la programmazione in questi anni
Cioè ha fatto un mestiere che non gli competeva assumo gattona politica
La grande assente di questa Regione sulle scelte decisive dello sviluppo
Ebbene se questa cosa poteva avere un senso
In assenza della della della scelta della Regione Puglia nel momento in cui la regioni Puglia aveva fatto le sue scelte con l'approvazione della legge regionale bisognava passare ai fatti e invece la legge regionale è stata fatta male
Ha previsto delle cose che il governo ha osservato ha cassato
Abbiamo perso dal novantotto data di approvazione del giù un altro anno fino a quando il governo il Consiglio regionale di approvato la legge regionale settembre novantanove la data di approvazione della legge regionale ventotto siamo fine novembre due mila
La autorità d'ambito ancora non c'è perché se alla regione spetta il potere della programmazione e della legiferazione
E la Regione aveva fatto la sua scelta decidendo di salvaguardare l'unicità del servizio idrico integrato nella nostra regione e costituendo un'unica autorità d'ambito regionale era allora d'obbligo e tale quello che la legge Galli la stessa legge regionale ventotto prevedeva istituire subito l'autorità d'ambito che altro non è che una convenzione un'Assemblea di tutti gli enti locali pugliesi i duecento e cinquantotto comuni e le cinque Amministrazioni provinciali a cui competeva compete attraverso la costituzione dell'autorità d'ambito
Il compito di effettuare una ricognizione sistema di opere idriche della nostra regione individuare le deficienze individuare le priorità infrastrutturali
Realizzare il piano pluriennale di interventi di opere idriche
Definire la tariffa scegliere la modalità di affidamento della gestione e stipulare la convenzione con il soggetto gestore nel caso specifico ci trovavamo di fronte ad una scelta fatta dal Parlamento ed al governo trasferendo e legis le concessioni alla cupi ci indicava villa diretto interlocutore quindi quando ancora più semplificato
Abbiamo perso un altro
Un altro anno perché nonostante che approvata la legge regionale le province pugliesi si fossero attivata con l'assessore nato regionale lavori pubblici per sollecitare la stesura del testo di convenzione il testo di convenzione veniva licenziato dall'assessorato regionale lavori pubblici nel febbraio due mila a seguito di incontri ufficiali fatte con le cinque province pugliesi trasmesse alla segreteria dalla
Giunta regionale nel febbraio due mila il testo di quello schema di convenzione che doveva essere approvato dalla Giunta regionale è rimasto lì a dormire per otto mesi
Una mela approvazione direi diritto perché l'approvazione di quello schema di convenzione da parte della Giunta regionale
Non comporta obblighi da parte degli enti locali di rispettare quel testo la legge prevede che gli enti locali possono anche concordare modifiche allo schema di convenzione approvato dalla Regione signori questo è il principio di su sì di Anita il rispetto dei ruoli e delle funzioni fa un ente regione che deve fare legiferazione e programmazione e gli enti locali che devono fare invece pianificazione e gestione dei servizi pubblici locali
Questa condizionata da quindi approvata dalla Regione trasferita alla provincia di Bari individuata dalla legge regionale quale legale rappresentante dell'Autorità d'ambito l'amministrazione provinciale avrebbe dovuto trasmettere il testo dello schema di commi Simone eventualmente anche modificato d'intesa con l'ANCI e con l'Ubi ai duecentocinquantotto sindaci cinque presidenti delle Province dando sessanta giorni di tempo per l'approvazione dello schema in Consiglio dei consigli e convoca così l'assemblea costitutiva dell'Autorità tale
Costituita l'autorità d'ambito il sistema degli enti locali della nostra regione si sarebbe finalmente vi appropriata delle proprie prerogative diventando interlocutore della Regione cui spetta la programmazione ma diventando interlocutore del gestore
Oggi noi ci troviamo invece in una situazione di fortissima normative ci siamo trovati a subire una gestione commissariale che fino al trenta giugno due mila ha gestito le risorse sulla depurazione senza nessuna programmazione si pensi che la data del trenta giugno risultavano pervenute alla gestione commissariale progetti agli enti locali pugliesi per settecento miliardi il prefetto di Bari ha ammesso di aver trasmesso questi progetti
Al ministero dell'ambiente senza alcuna indica indicazioni di priorità perché la legge non gli attribuiva competenza in materia di programmazione
L'Autorità d'ambito non esisteva i criteri con cui sono stati finanziati questi progetti per l'adeguamento degli impianti di depurazione sono sconosciuti la nuova ordinanza attribuito questi progetti al Presidente Fitto nuovo commissario
Ma attribuiti poteri di programmazione secondo quali criteri il commissario per l'emergenza ambientale idrica farà questa programmazione a noi non è dato di conoscere
Sarebbe la cosa più naturale che questa programmazione il commissario la facesse l'intesa di concerto con il sistema delle autonomie locali con l'autorità d'ambito
Ecco siamo quindi di fronte ad una fase estremamente significativa questa stessa ordinanza attribuisce al commissari poteri per andare in deroga alla legge trentasei del novantaquattro
Tipici poteri di spesa su mille cinquecento miliardi Ricucci esso in materia di
Di acqua come sono quelle stesse risorse destinate all'autorità d'ambito una volta costituita
Ecco rispetto a questo poiché oggi il commissario il presidente della Regione Puglia noi diciamo è giunta l'ora che la Regione Puglia attori anche nel comparto delle acque il principio di sussidiarietà
è lì che Commissario dell'emergenza ambientale può garantire la concertazione fa la Regione sistemati alcuni locali
Ai duplici potere di poter garantire l'attuazione di una legge costituendo l'autorità d'ambito e garantendo la programmazione delle risorse finanziarie previste dall'ordinanza per l'emergenza idrica perché vengano stese per opere indicate dal sistema delle autonomie locali
Si pensi che oggi versiamo in una situazione in cui tuttora l'Acquedotto pugliese opera senza indicazione il sistema degli ottoni locali sulle scelte da fare sul piano della qualità sul piano della quantità delle acque sul piano della tali siamo in una situazione assolutamente abbia no quindi mi sia consentito di ricordare altresì inter fitto sistema dell'autonomie locali sarà sempre al suo fianco delle battaglie che cova sostenere tema attuare il principio di sussidiarietà
Il sistema dell'autonomie locali sarà sempre al suo fianco alla quando si consentiva di attuare una programmazione di una pianificazione che veda tutelato gli interessi e nostri cittadini dello studenti dei nostri consumatori
La curato egli stesso la Regione non compete intervenire nella gestione ma gli enti locali si
La legge Galli attribuisce agli enti locali per il tramite dell'auto Carta ambito di intervenire sulla affidamento della digestive l'affidamento della gestione di stipulare la convenzione di determinare la tariffa e se è vero che gli chiede che alle Regioni spetti un paniere rispetto al piano industriale
Beh all'autorità d'ambito spetta di approvare chiave proustiana e qualcosa di estremamente più importante più significativo io sono convinto che se la Regione due anni fa avesse fatto il suo dovere avesse per tempo istituito l'Autorità d'ambito od sì non saremmo qui a discutere se la Puglia non è la California o se le nello nella generale elettrica sono convinto che se due anni fa avessimo istituito l'autorità d'ambito i Comuni e le Province pugliesi avrebbe avuto la forza con le proprie capacità finanziarie le proprie capacità manageriali di attuare improprio il risanamento dell'acquedotto pugliese la privatizzazione della quello Pugliese offrendo al nostro sistema imprenditoriale pugliese una grande opportunità per lo sviluppo
E cioè quello di trasformare la cupi in società di public utilities s'che si sarebbe potuta offrire al nostro sistema imprenditoriale come partner qualificato nel settore del gas dell'energia delle telecomunicazioni pochi sanno che l'Acquedotto pugliese gestisce una rete telefonica di mi aiuti tutto spagnolo quanti chilometri quante centinaia di chilometri Ivete telefonica pochi sanno dell'acquedotto pugliese a una rete di approvvigionamento idroelettrico ed è quindi in grado di produrre nel jihadisti bioenergia poco i sanno che l'Acquedotto Pugliese sarebbe tranquillamente in grado quelle poche risorse umane la propria struttura la propria organizzazione di gestire anche la distribuzione del gas pochi sanno nonché l'Acquedotto pugliese attraverso la la di carta struttura che gestisce la tariffazione vessazione sarebbe in club di gestire in maniera innovativa
Tutti i settori dei servizi pubblici locali costituendo un forte volano attraverso partnership o invece con i nostri imprenditori pugliesi non solo per operare in Puglia ed evitare la colonizzazione in atto da parte di tanti multinazionali straniere ma anche puntando ad andare oltre guardare il mercato dei Balcani e quant'al mercato internazionale così come tanti stanno già facendo così come l'avvocato parli si sta cercando di fare in questi mesi io credo che
Lola non sia perduta credo che con l'ENEL la un confronto si possa comunque chiudere si possa comunque articolare e da affrontare perché in ogni caso l'Acquedotto pugliese S.p.A. possa rappresentare un partner per la nostra imprenditoria quindi non soltanto ho un'approvazione sul piano industriale dell'acquedotto pugliese mimato la gestione del servizio idrico integrato ma un accordo politico è una garanzia porta nostro sistema imprenditoriale per crescere grazie all'alleanza con l'Acquedotto Pugliese S.p.A.
Grazie al Presidente Fitto non compete a me e concludere questa tavola rotondo anche per il tempo e anche perché sarebbe
Difficile raccogliere tutti gli spunti in qualche nell'arco di qualche veduto voglio soltanto non per raccogliere ma insomma la sollecitazione polemica del Presidente Fitto voglio solamente di lì che è un po'diciamo ardito scaricare sull'opposizione anche sul nostro partito ritardi nella
Anche nell'affrontare questo tema di Totò che nella precedente legislatura anche per l'impegno di Carmine Dipietrangelo dei più direttamente ha seguito questo tema non siamo allora abbiamo seguito l'accordo di programma
E abbiamo concorso per la definizione di un accordo di programma con la Basilicata e con il ministero dei lavori pubblici abbiano concorso alla definizione della legge ventotto e qui caro più toh vi è un'inadempienza assai forte per quanto riguarda l'approvazione dello schema di convenzione e il Regolamento siamo stati tra quelli che hanno concorso fortemente al commissariamento del dell'ente quando il popolo si è a lungo battuto per la difesa degli assetti esistenti che certamente non brillavano per efficienza ed economicità siamo tra quelli che sostengono sostenuto da trasforma sul ISPA e la privatizzazione oggi Fitto abbandona un suo cavallo di battaglia che ha segnato anche una parte della vicenda politica tutta la campagna elettorale e insiste sulle modalità della privatizzazione ma non è un sì scontato acquisito e doppio è stato il risultato anche di una battaglia politica e noi prendiamo atto anche di questa correzione che avviene non siamo siamo soddisfatti di quaestor batte diamo a un esame a un confronto di merito anche nel consiglio regionale perché auspichiamo si faccia al punto a un punto della trattativa concludo siamo grati a chi ti voi siamo grati ai nostri ospiti che hanno ha colto il nostro invito io credo che abbiamo dato un contributo forte su un tema centrale per lo sviluppo della Puglia grazie a tutti