"L'orgoglio di Roma" - manifestazione organizzata dall'Ulivo per promuovere la candidatura di Valter Veltroni a sindaco di Roma (c/o Auditorium Fiera di Roma)

Charlie proporzione
Dovremmo tutti quanti
Metterci seduti
Siamo emozionati tutti credo
Il abbiamo scelto insieme oggi di avere un cartellone è qui in questa sala che dice esattamente quello che ognuno di noi che sta qui oggi stasera prova dell'orgoglio o di Roma l'orgoglio
L'orgoglio di aver cominciato alla fine del novantatré di aver cominciato tutti insieme pian piano a lavorare per questa città
Con l'umiltà che ci apparteneva ma con la voglia grande di poter trasformare la nostra città ipotermia riscattare
Di poterne dare un nuovo orgoglio una nuova identità un nuovo prestigio internazionale
Prendevamo una città che era stata umiliata dei cittadini
Che novanta cucinano l'appartenenza alla propria città
Abbiamo lavorato in questi anni
Io torno a ripetere con l'umiltà e l'onestà
Di quelli che pensavano di dover unicamente servire la propria città e i cittadini
L'abbiamo fatta perché credevamo in un sogno
Credevamo nella possibilità appunto di poter vedere cambiare la nostra Roma
E credo che l'abbiamo fatto
L'abbiamo fatto in tutti questi anni
Oggi ci
Dopo sette anni più abbiamo dato ai nostri cittadini
Quartieri cambiati
Un centro e una periferia che si sentono anche se con difficoltà ma parte della stessa città
Con il Giubileo abbiamo offerto a tutto il mondo
L'immagine di una città e di un governo della città
Che
Aveva saputo far fronte ai propri impegni
Aveva saputo di mostrare il volto di una città accogliente efficiente di una città bella
Abbiamo fatto riscoprire
Ai romani
L'orgoglio appunto di vivere in una città bella
In una città importante in una città patrimonio di tutto il mondo
Abbiamo puntato ad una scommessa grandi in questi anni che era quella a tante estive che era quella di portare l'innovazione di puntare alla ripresa economica
Di trasformare riqualificare di sanare i nostri quartieri e contemporaneamente abbiamo affrontato la grande sfida ambientale
Una delle sfide più importanti per tutte le grandi aree metropolitane oggi nel perché si affacciano al terzo millennio
Abbiamo saputo dimostrare che era possibile
Fa riprendere il cammino questa città trasformarla
Puntare ad uno sviluppo non lo sviluppo sostenibile abbiamo dimostrato che era possibile riavviare la crescita sapendo che punto nostro di riferimento era da sostituire sostenibilità ambientale e sociale
Abbiamo credo lavorato perché questa di città diventasse una città un po'più amica un po'Pianiga degli anziani un po'più amica
Delle persone più svantaggiate
Un po'più amica di coloro che ha avevano il bisogna che vivono quotidianamente il bisogno del lavoro
Abbiamo credo costruito una città più amica delle bambine e dei bambini è una città anche più amica
Degli animali
Ma la sfida che noi oggi abbiamo davanti ancora più grande
A dimostrazione
Che tutto quello che abbiamo compiuto quello che abbiamo trasformato ancora oggi da puntare più in alto
A costruire una città veramente per tutti
Una città dove dice Veltroni ed è una cosa bellissima credo in cui nessuno debba sentirsi solo
In cui nessuno debba sentirsi solo davanti all'angoscia la sul ad una la grandezza di una città in cui nessuno debba sentirsi solo davanti ai problemi quotidiani della vita e puntiamo
A portare una grande e più profonda ancora riqualificazione urbana e ambientale in tutti i nostri quartieri i quartieri di Roma si debbono sentire orgogliosi
Di essere Roma a tutti gli affetti per i servizi per il trasporto per le offerte culturale
E dobbiamo riscoprire l'orgoglio di questa nostra grande sfida e l'orgoglio delle cose che abbiamo fatto non l'abbiamo neanche per un momento
Per appaga stile la propaganda strumentale volgare della norma decadenza Encuestas città e ha impedito quotidianamente la trasformazione dei nostri quartieri porta a far dimenticare nella coscienza dei cittadini quello che è stato fatto lo dobbiamo rivendicare quotidianamente dobbiamo tutti i quartieri in tutti i posti dimostrare con orgoglio le nostre realizzazioni ma indicare le nuove sfide
E per questo noi siamo qua per questo grande progetto di città
Perché una città ha bisogno anche di ritrovare sempre più con forza una provi densità e ha bisogno una città come Roma
Di essere anche un grande centro per il mondo
Un centro che rappresenti grandi valore
Etnici sociali le grandi battaglie il Colosseo in questa città è diventato anche il simbolo della battaglia contro la pena di morte dobbiamo farlo diventare anche il simbolo sempre di più beh la battaglia del riscatto del popolo dei popoli del Sud del mondo anche modificando i nostri comportamenti i nostri stili di vita
Il nostro modo di produrre perché qui che noi anche questa città chiudiamo i disagi per per gli altri
Tutto questo l'abbiamo fatto perché siamo stati una squadra
Perché
Rutelli
Con la sua Giunta tenuto unito una squadra e tanti valori tante cose belle importanti per questa città per la storia anche di questa città
Ha tenuto insieme forti uniti compatti dai Democratici di sinistra
Al Centro democratico popolare a Rifondazione comunista ai Verdi questa nostra compattezza questo nostro essere squadra
Non lo dobbiamo mai dimenticare è la nostra forza la dobbiamo tutti insieme valorizzare sapendo che ci sono tante culture diverse
Ma la bellezza di quello che noi possiamo fare insieme e che queste tante identità stanno non solo bene insieme ma si contaminano perché hanno insieme un grande progetto di trasformazione per la nostra città e per il nostro paese e ora scusate se sono stata forse un po'lunga voglio presentare
E dare la parola al nostro vicesindaco lo voglio chiamare così uno che ha fatto parte della nostra squadra
Perché cresciuto può come noi siamo cresciuti tutti un quartiere e abbiamo imparati insieme a convivere tra identità diverse soprattutto esteri al servizio della nostra città
Perché credo che questa sia la cosa più bella Enrico Gasbarra
Grazie
Siete tantissimi siete bellissimi siete fortissimi
Non mi nascondo
Una forte emozione
Perché ancora una volta Roma è chiamata ad una grande sfida
Abbiamo scritto lei grande
L'orgoglio di Roma l'orgoglio dei cittadini e delle cittadine romana
Questo è il grande tema e la grande sfida che è sul bianco
E per far questo lo ricordava benissimo
L'amica
Brava
Assessore uscente Loredana De Petris
Per far questo è opportuno
Che ci ricordiamo da dove siamo partiti
Da come abbiamo preso questa città ma soprattutto io mi scuserà Ovi per mi vi prego di di perdere come un minuto ad ascoltare una cosa adesso poi libero il segnale per farla sentire
Per far sì ricordare per ricordarci tutti che cos'era la destra nel novantatré novantaquattro
Una destra che
Credo non sia molto cambiata e in che condizioni abbiamo fatto questo straordinario lavoro con le giunte di Francesco Rutelli che io prego di far sentire un documento
Che ho ritrovato mandate in onda nelle dirette
Radio Città molto attraverso dell'acqua
No
Torriani cardinale
No nominati Mariano
Neanche neanche
Nominale davanti comunali
Tuttora anche non è Granata abbiamo nati no
Non era allargare l'alleanza nazionale
Cioè
Non è
Italiana veneranda Adriano nella no lei sì sì no no no risonanza del profilo insomma problema biologico bello favorevole a verbale ormai da ore avevano una di loro saranno preclusa mai incontrato in una io dipendenti in una grave
Altrove il suo datore di lavoro deve qualcuno
Mandano nomina non ci mancherebbe altro non è neutrale arriverà salendo lo studio del sindaco nelle no
Quei nove sale poi operativa fisicamente naturalmente non hanno
Non è Baglioni
Guarda io credo possa bastare tale nell'anonimo nel bando
No siamo ma
Ecco questa era la destra e queste la destra a Roma
Con questa opposizione abbiamo fatto grandi cose in questa città
Riflettano i moderati
Riflettano i cattolici
Con questa opposizione abbiamo curato un mezzo milioni di anziani in questa città
Abbiamo portato da quaranta miliardi a sessantasette miliardi l'impegno finanziario per i servizi sociali
Con questa opposizione abbiamo assistito mille cinquecento persone senza fissa dimora
Con questa opposizione nonostante i loro abbiamo portato da mille ottocento a tre mila e duecento le assistenze domiciliari
All'antica
Con questa opposizione abbiano reso Roma grande sei milioni di persone hanno frequentato l'estate romana
Con questa opposizione abbiamo guidato il più grande evento straordinario
è stato il Giubileo
Ci avevano descritto una lumaca pastrocchio
Ci avevano descritto una Roma che sarebbe crollata fondata invece è stato uno a Roma che ha speso due mila e ottocento miliardi ristagnano nei tre mila
Dal i ribassi delle gare da
Abbiamo fatto settecentosettantasei interventi strutturali questa città
Abbiamo accolto venticinque milioni di pellegrini
Abbiamo dato circa tredici miliardi in più di investimento dei turisti a Roma i turisti giubilari per tredici milioni oltre i quattordici milioni di turisti che ogni anno si recavano fu città
Una destra che oggi confonde il Paese la città
E ci rimprovera al si capisce che cosa
Che vuole Parcheggi e si incatena quando si fanno
Che piede solidarietà e non riesce a fermare il presidente del Veneto che non vuole dare i finanziamenti alla Regione Lazio perché il trentacinque per cento dei nosocomi sono dei gli ospedali cattolici
Che ci rimprovera di non aver fatto parcheggi e ne abbiamo fatti per circa sedici mila cinquecento posti auto nonostante lo
In sostanza io credo che
Roma sia una cosa seria
Sono usciti
Con qualche manifesto secondo loro spiritoso
Ma che dimostra tutta
La loro superficialità e consentitemi scusate pochezza perché quando si parla di Roma bisogna parlare di programmi
Vogliamo sentire che cosa vogliono fare io ancora non l'ho capito Walter non sono riuscito a capirlo e credo che i cittadini romani non riescono a capire
E su questo i moderati cattolici
Giocare una grande partita
Perché non possono essere abbindolare io li chiamo richiamo faccio appello alla libertà di questi uomini
Molte volte coinvolti dalle tifoserie o dalle vicende
I cattolici moderati nel centrosinistra hanno la loro sede naturale verso questi uomini che con serietà portano avanti i temi di crescita complessiva della città
Si dice
Il mondo produttivo è lontano dal centrosinistra e perché se in questa città l'economia romana è cresciuto del tre per cento e abbiamo il doppio degli occupati di Milano
Io credo che questi uomini e donne debbano essere liberi di brividi febbre di ragionare nel modello paese nel modello città che gli viene offerto dal centrodestra modello confuso è un modello di spot per venditore di saponette
Credo lo diceva oggi egregiamente Francesco Rutelli
Gli italiani
Finalmente cominciano a sentire questo sussulto di dignità perché italiani sono persone serie intelligenti
Anche perché
Questi gli amici vogliono far credere che non servono più neanche le elezioni
Perché da senesi hanno rimbambito italiani sul fatto che hanno vinto questo è offensivo se vince quando si è votato
Che allora io credo che con molta serietà
Bisognerà affrontare
Nella continuità la grande svolta
Che Roma saprà rappresentare per i prossimi anni abbiamo fatto un buon lavoro oggi dobbiamo andare nella stabilizzazione della crescita
Dobbiamo rendere il diritto più forte
Dobbiamo essere vicino alla quotidianità
Dei cittadini ai bisogni quotidiani a quei bisogni come diciamo spesso nei nostri interventi dove nessuno rimanga solo
Quello che deve chiedere un'informazione quello che è più debole quello che è più forte non equilibrio pubblico
Dove il patto con la crescita economica avvenga in una forma trasparente chiaro
Anche qui i grandi sforzi fatti per mantenere una lumaca ha saputo crescere e ha saputo mantenere forti le condizioni ambientali
Dove stava la destra in consiglio comunale
Quando si votava
A salvaguardia dei parchi quando si votava la variante quando si sono votati gli articoli undici agli articoli due non c'era e se c'era votato contro
E questo la città lo deve sapere ha votato contro anche le municipalità cioè rendere Roma articolata per municipio
Cavalcano cavalcano
Qualche ovviamente insoddisfazione del dei nostri impiegati nei nostri lavoratori
Ma sentite cosa pensano per loro
Loro saranno i datori di lavoro in realtà io vedo una campagna elettorale della destra senza idee confusa
Peraltro
Mi si consenta anche questo Roma non può essere un banco di prova per principianti
La coppia bensì aria credo che
Non abbia mai amministrato nulla
La città di Roma è la capitale del Paese
Quando si sceglie un amministratore un sindaco
è come quando
Ci si riferisce proprio genitori perché amministreremo
La famiglia romani
è come quando si sceglie il proprio direttore generale
Sceglie per competenza per coerenza per capacità su questo io vedo una corsa soltanto alla conquista di Roma sì per la destra c'è la voglia della conquista di Roma
Roma non si fa conquistare
Ha resistito rettifico molto bene oggi siamo qua in una giornata particolare che dimostra quanto Roma nella sua storia ha mantenuto il suo senso di libertà d'identità civica
E cosa fa lo saprà fare anche questa volta
Lo saprà fare perché i romani sapranno vedere sapranno ragionare
Certo dipenderà molto da quanto insieme potremo fare
Molte volte
Si pensa che le battaglie ce l'ho fatta soltanto perché di politica si occupava fino a sera
No
Siccome questa è una battaglia di libertà per il nostro Paese per la nostra città noi da soli non ce la facciamo
Abbiamo bisogno di tutti
Abbiamo bisogno della parola al mercato a scuola dei posti di lavoro
Abbiamo bisogno di diffondere quello che abbiamo fatto quello che vogliamo fare
Abbiamo bisogno di dirgli che non vogliamo la conquista di Roma e che Roma già ci ama ma che vogliamo portarla ancora più in alto
E che vogliamo farla crescere e che vogliamo far crescere il nostro Paese
Questo il nostro impegno su questo Giuliano non abbiamo la possibilità di farlo senza ombra di smentita per nostra storia parlano Giuliano di fronte domani di fronte italiani saper portare avanti questo il primo diffondevano aiutata
Ma soprattutto
Ce lo ricordava oggi bene Rutelli
Amici cari
Noi siamo obbligati a vincere
Noi dobbiamo vincere e ci dobbiamo credere credere che vinciamo perché stiamo nel giusto io non voglio vedere più pace tristi non voglio vedere più noie poi Energia forza intorno a questo progetto
Perché Walter Veltroni
Rappresenta questa svolta per la città
E allora lasciamoci con questo messaggio
Il sindaco più bravo d'Italia sarà il nostro premier sarà Francesco Rutelli e il prossimo sindaco di Roma sarà Walter Veltroni grazie
Ha ragione Enrico bisogna crederci
Bisogna crederci anche al di là delle di quello che che li pregiudizio ma ti sembra impossibile la sfida dell'impossibile
E ed era così per noi nel febbraio a barile marzo novantatré
Quando credemmo che potevamo vincere per la nostra città e potevamo farlo candidando un ragazzino
Francesco Rutelli oggi
A oggi
Ci vogliamo credere di nuovo perché l'abbiamo voluto candidare per il Paese Francesco Rutelli
Guardando una canzone
Veniamo al normale
Siamo annotando avevamo
Maturando la canzone popolare chiamandola
Non siamo quanto ad andare Panarea
Il mondo nel salariale tutti hanno mandato non agli altri tagliate del Corriere ne abbiamo è un ospite a grazie grazie grazie infinite Arvo
Voi io credo questa sera che avvenga qualcosa di importante voglio raccontarvi piccolissimo segreto che forse neppure l'alter ricorda qualche hanno fa eravamo ancora nel corso del primo
Nostro mandato di lavoro per la città
E non so perché succede mi sono svegliato o la mattina dicendo
Tu devi sapere che io sono uno che dorme benissimo la mattina dormo anzi
Qualche volta fatico a svegliarmi anche se mio svegliare sempre presto più presto dicono che vorrei
Però ci sono dei giorni nei quali mi sveglio come se avessi qualcosa che ronda che va risolto alle quattro quattro e mezzo finché quello che c'è da risolvere non riesco almeno nelle nella idea che non si fa veramente e negli anni la progettazione dicono che bisogna fare nel corso delle ore successive a risolverlo grammaticale sorvegliato ma
Pensando tra melma
Se dovessi
Per un motivo o per un altro lasciare o se per un motivo o per un altro io non ci fossi più a fare questo mestiere che la cosa che più
Amo al mondo che
La più corrispondente alla passione alle convenzioni al senso dell'impegno pubblico della mia vita e anche della dedizione per la mia comunità
Chi potrebbe essere la persona che dopo di me prenda la cosa che più amo di più mi sta a cuore
Pensai Ettore ha contato il pozzo tutta la sei dimenticato l'abbiamo avuto in modo che gli dice e pensai per ad una cosa impossibile in fondo e non realistica però pensare che se nel mio cuore
E nelle mie possibilità anche politiche avessi potuto scegliere qualcuno per fare questo lavoro questo impegno per la mia per la nostra città avrei pensato
Attenti a Walter Veltroni è la verità
E la verità vera
Ed è una verità che nasce poi le vicende della vita sono
In grado di avverarsi o meno
A seconda delle circostanze però nasce nasceva da una convinzione di fondo non c'è nessuna cosa che si possa fare in una attività pubblica
Io credo meno per noi per noi del centrosinistra per noi che abbiamo degli ideali delle convinzioni dei valori di riferimento
Che non corrisponda ad una motivazione Forte dentro di te e ad una visione strategica ad un punto di vista che riguarda le motivazioni del passato le scelte per il futuro io penso che la ragione per la quale stiamo credibile in questa battaglia difficilissima definisce la battaglia per il Paese lo sappiamo è difficile anche la battaglia per la nostra città se siamo credibili su due fronti diversi anche con due schieramenti politici differenti non lo dobbiamo mai dimenticare io anzi apprezzo che oggi siano qui presenti anche coloro che non sono impegnati nella nostra battaglia nazionale se ci si può riuscire
E perché ci si crede io penso che nelle prossime settimane
Noi sposteremo effettivamente la maggioranza dei voti degli italiani
Perché quello che si sta facendo strada tra gli italiani
E quindi ci siamo impegnati in questa sfida
Mettendo tutto in causa non abbiamo iniziato questa sfida con un calcolo abbiamo iniziato questa sfida penso a quella per il nostro Paese penso a quella per Roma sapendo quanto dura e impegnativa fosse questa battaglia
Ma senza esitazione
Perché sapevamo che innerva del futuro della nostra comunità perché sappiamo che così come non si può dare alla destra
Questo gioiello gioiello che ancora tanti punti di sofferenza e di difficoltà ma che l'orgoglio della nostra nazione allo stesso tempo noi non possiamo dare alla destra l'Italia perché abbiamo imparato a conoscere abbiamo imparato a conoscerli qui e se siamo credibili se sappiamo di potercela fare e se io sono convinto vorrei guardare ciascuno di voi tanti di conosco per le battaglie comuni tanti altri sono felice di vederli qui perché so che vi impegnerà intestino all'ultimo in queste nostre battaglie elettorali se ce la faremo lo dico guardando vi negli occhi uno per uno
E perché sappiamo di potercela fare e io sono convinto che vinceremo le elezioni il tredici di maggio in Italia e a Roma perché l'Italia darà un voto in più alla parte sana
Democratica libera
Di questo Paese e noi convinceremo gli inserti convinceremo gli astenuti potenziali convinceremo i delusi
Molti di bere il Mulino Trier conquisteremo coloro che non hanno ancora fatto lavoro precisione perché ci crediamo perché sappiamo che questo nostro Paese a un progetto uguale
Dar seguito dare corpo dare vitalità Energia intelligente io penso vedete che in questi anni romanzo è cambiata
Sto girando l'Italia maniera
Forse il mancato pazzesca
E vi debbo dire che
Tante città italiane sono cambiati
Da Trieste amministrata dal centrosinistra a Palermo amministrato la centosei i cambiamenti sono visibili
Vi debbo dire non per un orgoglio vuoto e acritico non siamo privi di capacità critica personale non dobbiamo esserlo se vinceremo le elezioni perché saremo in grado di combinare orgoglio del lavoro fatto
Visione del futuro ma anche coscienza dei limiti e delle cose che non hanno funzionato e che dobbiamo migliorare
Quindi non lo dico con una inutile auto propaganda ma certamente Roma tra le città italiane in questi anni
E tra quelle se non quella che ha conosciuto un cambiamento enorme profondo incompleto certamente ai nostri amici di altre città dobbiamo sempre ricordare Roma il grande da sola come le undici
Città italiane più grandi
Messe insieme
Quindi il cambiamento di Roma è un cambiamento che deve arrivare sino all'ultimo dei suoi quartieri col primo dei superpoteri perché per noi tutti sono e non dappertutto siamo riusciti a farlo arrivare cambiamento ma l'amore cambiamenti
La densità all'intensità la qualità
E anche il valore morale e civile di questo cambiamento io ricordo sono stati senza precedenti per Roma io ricordo un'assemblea che abbiamo fatto qui
Sempre a proposito dell'umiltà e la difficoltà era circa un anno e mezzo che eravamo lavoro
Come amministrazione nuova
Ed eravamo coscienti più non ce la si sarebbe fatto avvenuto a conclusione del mostro primo mandato
A completare grandi infrastrutture a completare interventi che con la burocrazia con le leggi con le difficoltà le complessità del nostro Paese e interventi di riqualificazione diffusa hanno bisogno di molti anni per essere decisi buttati progettati messi in appalto controllati realizzati inaugura e abbiamo lanciato in questa sala davanti a tanti dei nostri concittadini davanti a centinaia di comitati di quartiere un piccolo grande progetto al quale tengo molto che si chiamava cento piazze Progetto novecento piazzavano abbiamo lanciato qui e lo dico qui anche ai cittadini italiani sono in piazza perché loro piazza ancora incompleta lo dico qui ai cittadini di San Basilio che ci chiedono di tenere meglio la piazza che abbiamo pur realizzato e completato ma noi di cento piazze che qualcuno ci riceve è uno slogan a vuoto di questa amministrazione
Non abbiamo mantenuto l'impegno non abbiamo realizzato cento piazze offerta ne abbiamo realizzate oltre centosessanta
Un centro e soprattutto le periferie lo abbiamo solo risistemato piazza del Popolo e il Pantheon
Non abbiamo soltanto risistemato i salotti del cuore di Roma San Lorenzo in Lucina piazza Sant'Ignazio e così via abbiamo fatto decine di interventi l'abbiamo completati per il Giubileo San Giovanni San Pietro Santa Maria Maggiore
It luoghi fisici abbiamo tolto spazio alle automobili che parcheggiano di fronte ad una chiesa un museo abbiamo creato spazi per i pedoni che hanno riscoperto la qualità di questa città e molto di più Walter Enrico dovrebbe saprete fare nei cinque anni del lavoro e ci attende che vi attende ma questa è la cifra che vorrei richiamare nostro lavoro la cifra dell'umiltà
Della fatica dell'amministrare de la coscienza dei limiti che solo chi ha fatto il sindaco solo che ha fatto l'amministratore locale può portare con sé al servizio del proprio Paese
Io domani insomma è una cosa che mi poi fatemelo dire girare l'Italia significa anche vedere che coloro che presentano dei modelli sui quali alimentano la propaganda
Non hanno molto darsi delle arie
Io vado spesso a Milano
Vado spesso a Milano
Debbo dire che quando incontro imprenditori che mi dicono ma a Milano
La Regione è nelle mani la detta da un sacco di anni ma per costruire la nuova Fiera di Milano non hanno neanche iniziato la bonifica dei terreni dopo una quindicina d'anni da quando Rizzato deciderlo e quando io penso che
Penso a che cosa fa venire solo una cosa che cosa sarebbe successo con la destra nostrana se fosse accaduto a Roma quello che è accaduto nell'aeroporto di Malpensa amministrato dalla giunta comunale
Di destra milanese
Voglio solo pensare che cosa sarebbe accaduto nella propaganda
E nella polemica quotidiana noi abbiamo molto da imparare ma non abbiamo certamente da imparare dal modello di amministrazione come quello della Giunta Formigoni che decide di dare
Il buono scuola anche alle famiglie che hanno duecento quaranta milioni di reddito Nori siamo contro questa politica
Noi siamo perché la scuola pubblica e il miglioramento della concorrenza anche che deve valorizzare la qualità dell'insegnamento sia innanzitutto a vantaggio dei bisognosi e sia innanzitutto a vantaggio delle famiglie che hanno bisogno di colmare uno svantaggio
Io penso che molto c'è da dire che molto diremo su questi modelli e su questi esempi che lo faremo questo sì con orgoglio a partire dalla fatica dalle difficoltà dalle realizzazioni dei successi da quello che c'è stato mi dispiace tanto da domani possono essere alla maratona ecco la prima maratona che non faccio una abbiamo fatto pure insieme con Walter
Lui si è preso se portato le due figlie come a correre quand'era due-tre anni fa era una scusa perché quella quella ma da un po'di pancetta del socio la più Rita
Quindi dice arrivate piazza Venezia l'ha detto
Devo portare via le bambine sarebbe alle mamme io non è che abbia fatto un figurone molto migliore di quello infatti credo fatto sette chilometri
Tre ore me occorre con fisso ondata si avvicina a qualcuno serve l'ossigeno Peppe
Però la cosa che mi ma insomma
Vero fidanzato mi dispiace domani non poteva fare la maratona vorrei da questo però prendere anche anche quella un'immagine della Roma gioiosa della Roma che abbiamo cambiato decine di migliaia di giovani anziani famiglie che si ritrovano accorrere nella nostra città in mezzo ai monumenti nelle aree che abbiamo pedonalizzato nelle zone che valgono per il mondo e più che mai hanno tornato a splendere che a valere per i nostri concittadini sarà la gioia l'amore per lo sport
Sarà lo spirito di convivialità che ci accomuna rintraccio sarò a Berlino in uno di questi viaggi che farò subito dopo Walter sarò a Parigi dove porterò atte i saluti dal nuovo sindaco di Parigi il quale Bertrand Delanoë e
è venuto a Roma come prima tappa del suo viaggio europeo e noi gli abbiamo detto in quella città certamente di destra
Porta il sostegno l'amicizia la fiducia che ti viene
Da noi con i quali avete abbiamo collaborato tanto Walter è stato Subaru il poche settimane prima delle elezioni non erano nostri militanti anche dei Comitati Rutelli che sono candidati nelle nelle liste progressista di Parigi che hanno ha vinto queste elezioni io porterò a al nuovo sindaco di Parigi l'amicizia DT
Roma Parigi Londra domani appunto sarò a Berlino le grandi capitali europee sono unite dall'obiettivo della qualità
E Roma nei prossimi anni continuerà apprendere questa guida che negli ultimi anni le è stata dopo tanti anni invece di oblio di abbandono riconosciuta
Sarò a Parigi e credo che a Parigi ne possiamo portare l'orgoglio dei tanti risultati che ci sono stati fa temere di non solo Enrico Gasbarra ricordato del Giubileo
I risultati significativi anche della capacità organizzativa io voglio rivendicare
Che l'anno due mila e uno come avevamo promesso
Agli italiani e ai romani non è l'anno per cui dopo la fine del Giubileo
Corolla il turismo
Corolla l'occupazione
Chiude l'attività
Dell'edilizia della riqualificazione urbana
Il due mila uno è ancora a Roma un anno di crescita di più lavoro e di un record storico per il turismo vuol dire che abbiamo seminato bene e vuol dire che non abbiamo lavorato per l'emergenza come si faceva in passato
Per eventi straordinari
Una volta chiusi i quali
La città si richiudeva si ripiegava in se stessa abbiamo lavorato per dare a opacità un avvenire durevole e questi dati che sono dati obiettivi che riguardano la nostra città nel due mila e uno
Lo testimoniano ma oggi oggi tra pochi minuti può parlare per un motivo che lui stesso spiegherà
Il prossimo oratore che precede l'intervento conclusivo e per noi atteso attesissimo di Walter
Oggi per Roma è un giorno particolare io questo lo voglio dire
Dal sindaco che non è più
Alla guida dell'amministrazione da Romano
Ma lo voglio dire da candidato
Primo Ministro del nostro Paese
Oggi per Roma è un giorno che ha un valore
Di quelli che si mettono tra le cose care dolorose e incancellabile la nostra famiglia
Oggi non ci troviamo qui
Nell'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine per ricordare
Per ricordare
Quello per il suo giuramento
Che noi abbiamo fatto l'amministrazione capitolina quando abbiamo inaugurato allora al primo binario della stazione Tiburtina di Roma
Iscrizione che ricorda alle migliaia e migliaia di pendolari che ogni giorno prendono il treno ai viaggiatori che arrivano al binario di quella stazione che una notte per una notte tremenda di sangue di orrore e di dolore da quella stazione sono partiti dei vagoni
Senza porte e senza finestre dei vagoni destinati a portare alla morte e alla distruzione centinaia di nostri concittadini ebree innanzitutto
Cristiani
Antifascista
Partigiani
Noi diciamo al loro ai sopravvissuti
Che quell'aroma non morirà mai
Noi diciamo al loro che il giuramento che abbiamo fatto davanti al primo binario alla stazione Tiburtina
Anche in presenza di due o tre che sono ritornati da campi di concentramento di altezza di Mauthausen video piena
Che ci portiamo per intero nel ventunesimo secolo il peso il dolore la responsabilità per cui questo non si ripeta mai più Roma è città medaglia d'oro della Resistenza Roma è città democratica civile
Roma eccitanti Falsitta Roma città libera
E Roma resterà libera ed aperta grazie all'olio grazie al centrosinistra grazie all'Ulivo grazie alle porte che assumono il dolore e la forza di questa eredità e questo io ve lo dico
Con la certezza nel cuore queste stesse cose le potrò dire semi inviterà da primo ministro la Presidenza del Consiglio la Presidenza del Consiglio dei ministri
L'amministrazione comunale di Bologna che ha progettato di togliere il riferimento ai valori della resistenza dell'antifascismo al proprio statuto comunale queste cose non si fanno e non si faranno governo dell'Ulivo
Significherà certezza serenità forza nella memoria e nel futuro
Vedete c'ha spento la battaglia impegnativa a Roma ci aspetta una battaglia impegnativa nel Paese
Possiamo e sapremo accelerare il lavoro che si è fatto
Ho parlato della scuola ho parlato
Dei servizi vorrei parlare la sanità ma ne parla dell'impresa di Roma in questi sette anni ha visto nascere quarantasette mila imprese più di quante ne siano venute meno
Ci sono più posti di lavoro stabili ma c'è molto di più da fare ancora per guidare una transizione difficile
Roma certamente
Ha avuto un clima più favorevole per l'impresa
Roma è una città
Che deve essere molto attenta a valori di funzionalità delle amministrazioni pubbliche di semplificazione la burocrazia alle quali non intendiamo rinunciare
Voglio raccontare Walter anche per quello che ho visto l'altro giorno che ho riferito stamattina l'assemblea che si è tenuta via Palmiro Togliatti della Margherita che ho visto Modena
Per far capire a chi è qui
Il perché noi siamo per far crescere un lavoro durevole a sostegno di un'impresa che crea ricchezza che crea occupazione vera e allo stesso tempo
I programmi che facciamo noi sono i programmi
Nell'interesse di tutti non nell'interesse soltanto di chi già è ricco e di cioè potente e vi dico che il bisogno di tracciare una strada limpida
A tutela dei servizi
Io l'ho avuto da questa testimonianza che vi riporto esattamente come l'ho ricevuta
Dieci giorni fa nel Policlinico di Modena dove ha incontrato un nostro concittadino romano
Va anche ricordato che eravamo amici
Lui era nella FGCI
Nonché l'applaudita del tirannicidio però andavamo anche abbastanza d'accordo l'usufrutto intonava a suo tempo e e lui dice io sono stato negli Stati Uniti
è uno dei più grandi medici dei trapianti
Per dieci anni lei due centri trapianti di importanti d'America
E ho deciso di tornare in Italia
Guadagnare molto di meno
Perché non ne potevo più tutte le settimane
Di discutere e di soccombere
Contro il consiglio d'amministrazione dell'ospedale
Portavo il caso di qualcuno dovrà avere un trapianto
La pelle
E la risposta era invariabilmente no se quella persona non aveva l'assicurazione
Ho scelto di tornare in Italia perché nel mio Paese deve migliorare io voglio servire il miglioramento del mio paese ma soprattutto perché questo è un Paese nel quale
Sì necessario un trapianto o no ad una persona che non ha bisogno ma non in funzione del fatto che sia ricco ossia ovvero e io amo l'Italia voglio servire all'Italia anche perché se qualcuno cerca le differenze tra noi e la destra se troverà anche qui
Spazio all'impresa modernizzazione concorrenza le privatizzazioni che sono giuste e necessarie per far partire l'economia della nostra città le trasformazioni urbane che facciamo fiducia all'iniziativa privata
Ma allo stesso tempo e allo stesso tempo i presidi che riguardano la qualità della vita di tutti su cui molto dobbiamo migliorati
Le politiche
I nostri avversari
Si presentano con il volto del populismo
E nascondono alcuni devo avete visto che hanno fatto l'assemblea con tutti i leader politici vale lo faceva notare anche Walter l'altro giorno
In un albergo romano
Guarda caso tutti i leader della destra meno qualcuno
Dove la Borsa
Si vergognano di far vedere Bossi nei teatri e per le strade di Roma
Ma gli italiani piromani i siciliani campani gli abruzzesi
Sanno che votare a Roma per un candidato della destra significa garantire che abbia voce in capitolo sul futuro la nostra nazione e peraltro città
Bossi e la linea
E io penso che non lo direi mai lo ricorderemo con grande energia agli italiani dei prossimi mesi così come diremo a tanti elettori
Missini di Alleanza Nazionale che francamente noi tutto ci saremmo aspettati meno di vedere che questo leader de la Destra
Gianfranco Fini tutte le mattine si metta la livrea e si trasformi nel maggiordomo Berlusconi andate andate nelle borgate romane a prendere i voti
Sulla linea del populismo e spiegatemi per quale ragione
Quel la destra populista tutte le mattine si sveglia e si mette la livrea al servizio del padrone al servizio degli interessi di un potentato
E delle sue ben precise ben precise realtà di potere economiche
E allora queste cose le diremo
Abbiamo un unità vasta su cui possiamo lavorare
Il nostro lavoro per Roma lo ricordava la la ringrazio Loredana De Petris in fondo è stato questo unità
Gioco di squadra tanti di voi penso lo possono testimone abbiamo lavorato sette anni sono tante
E in sette anni penso veramente
Sempre abbia prevalso nel mio impegno al nostro lavoro nella nostra capacità di lavorare insieme
Il gioco di squadra ci sentivamo parte di un progetto comune è stata è stato veramente così e lo abbiamo visto è stato così nelle circoscrizioni oggi delle municipalità
Oggi i municipi che nasceranno per Roma un grande successo nelle circoscrizioni nel comune nella realtà complessa dell'amministrazione Walter faremo lo stesso per il nostro Paese
Ci terremo per mano
Io penso che Roma abbia aiutato anche il centrosinistra italiano in questi anni sappiamo che oggi la destra comincia ad avere un bel parlavo della maratona un bel fiatone
Sono partiti troppo presto
Troppo presto notato l'idea che si sono dati l'idea di avere vinto non è così hanno esaurito la capacità di espansione
Adesso siamo noi in grado di recuperare posizioni convincere gli incerti e vincere le elezioni del tredici maggio
Abbiamo battuto la destra di Gianfranco Fini ai romani nel dicembre mille novecentonovantatré
Non dimentichiamo la differenza tra il novantaquattro e novantasei lo dico a tutti guardate non voglio introdurre elementi di differenza tra di noi però una riflessione a debbo fare
Nel novantaquattro a Roma noi abbiamo perso quasi tutti i colleghi pochi mesi dopo la vittoria del comma e li abbiamo persi per poche centinaia di voti
Nel novantasei Giovanna prurito nove si nel novantasei
Li abbiamo vinti quasi tutti
Con una differenza di poche centinaia o pochissime migliaia di euro
Questo ci deve fare riflettere
Ci giocheremo la vittoria con la sconfitta nei quartieri
E nelle elezioni generali
Su un filo devo allora se è vero che abbiamo impedito a Buontempo di essere dal datore di lavoro come datore di lavoro dei nostri dipendenti comunali non dimenticate che questo è avvenuto perché
Qualcuno ha convinto un caseggiato
In un posto di lavoro nella parrocchia
Nell'azienda nella scuola
Al Cervino al bar conversando con gli amici
Tra gli studenti con i quali siamo insieme magari a chiacchierare in tutt'altro
Cento voti possono fare la differenza
Io penso che una presenza come gradi oggi le persone che vedo che sono tutte persone che sono in grado di spostare i consensi sia particolarmente incoraggiante noi impediremo alla destra
Di dare padrone
Alitalia Noè impediremo a destra
Di annullare l'immenso lavoro che abbiamo fatto in questi anni ma soprattutto noi siamo pronti ad accelerare
Io sono certo che Walter farà meglio di quello che ho saputo fare io nell'interesse di Roma e sono convinto che noi sapremo fare nei prossimi cinque anni ancora meglio di quello che ha fatto l'Ulivo per la nostra nazione ci teniamo fermano permangono
Vinceremo insieme per l'Italia ma insieme per la nostra città che dentro il nostro cuore lo capirà che lo facciamo per amore per dedizione per convenzione democratica e soprattutto per servire la nostra comunità ci creda ci crediamo noi ci crederanno i nostri concittadini ci daranno la fiducia ma dico qui quello che dico dappertutto sapere qual è la frase
Che mi verrebbe di più in tutta Italia vanno incontro stringo la mano di acchiappare
A Graz parola si aggrappano al braccio mi chiedono la frase più gettonate in tutta Italia che mi mi voltai
Mi raccomando
E in tutte le variazioni dialettali amara ma miglia raccomando contenuto giorni sebbene non voglio dilettanti in altre pronunce perché posso fidarmi qualche critica ma vorrei dirvi che sono io che mi raccomando a voi
Sono io che mi raccomando a voi dipende da voi se ce la faremo il tredici di maggio e sono certo che grazie a voi ce la faremo
Dare partendo una canzone
Chiamati
Diceva Francesco che oggi è una giornata particolari felice era soprattutto che non dobbiamo dimenticare
E non dobbiamo permetterei che nessuno voglia far dimenticare quello che è successo cinquantasette anni fa o quello che è successo quella mattina del sette aprile quarantaquattro quando l'SOS andarono a prendere a casa la famiglia Terracina Piero aveva quindici anni eppure badate che qualche mese fa qualcuno approvato a tentare di cancellare dalla storia
A tentare l'acqua di cancellare dalle coscienze dei giovani tutto l'orrore che c'è stato nel nostro Paese in Europa nella nostra città
E forse dico io bisognava essere ancora più forti nell'opporci
Ancora più forti nel gridare no a quello che Storace ha tentato di fare con la Commissione per la revisione dei libri di testo
Forza vecchietti salutano i vincitori e quindi leghe debbono rivedere la storia
Ecco noi credo che ogni giorno dobbiamo ricordarcelo molti di noi sono arrivati alla politica quand'erano molto piccoli
Proprio attraverso i racconti dei propri genitori di quegli orrori attraverso il film attraverso i libri e sono arrivati all'impegno all'idealità al lavoro per cambiare
Il la nostra città il nostro Paese e allora noi non dobbiamo permette a Dini di pensare anche non Antara niente nel nostro Paese posta dimenticare e la nostra città possa dimenticare è per questo che Piero Terracina è per noi è oggi una cosa importantissima al fatto
E dobbiamo continuare credo a dirlo ai giovani
Figli no
Due sul
Non
Bossi Fini Gino
Sì ma la
Già
Sia
La
La mia non può altro che essere testimonianza di quello che sta ringrazio innanzitutto per sull'opportunità che mi viene offerta di parlare questa Skira questa meravigliosa Assemblea perché nuje che s'è posta sopravvissuti alla Shoah
Lo sterminio degli ebrei abbiamo fatto della trasmissione dove a memoria il raggiungimento quindi brevemente gli parlerò della mia terribile esperienza di deportato ad Auschwitz Birkenau in quel luogo vergogna della qualità dove ci sono computer le peggiori nefandezze che si pongono per chi non le ho vissute al di là del comprensibile
Si è appena concluso in secondi oppure e di sangue un secondo che avrebbe voluto essere ricordato per il progresso le grandi conquiste scientifiche e che invece c'è la terza in pratica ricordato per una macchia indelebile della scuola
Per la sua immane tragedia per il vuoto incolmabile già prodotto nelle nostre generazioni
Avevo poco più di quindici anni il sette aprile del mille novecentoquarantaquattro quando il nostro rifugio ci presenta un commando di certe persone cinque sei e sette in cui fascisti uno dei quartieri più maturo tutti ormai in pieno assetto di guerra che veniva ad arrestare la più pacifica delle famiglie composto da un
O persone tra cui il nonno che arriva ottantaquattro anni
Il ragazzo ultimo della famiglia chi ero io
Sono l'unico superstite della mia famiglia tutti sono stati assassinati
Con i mezzi più brutali
I genitori e il nonno appena all'arrivo
Non cc per gas e poi i dati alle fiamme
Per tutti gli altri
La stessa sorte
Prima lo zio pochi giorni dopo arriva da un servizio che in una selezione seguito la stessa sorte
Poi un fratello
Trasferito prima a Danzica e successivamente ai per inganna
Vicino a Stoccarda
Dove morì per fame pensate sicuri o per fame
L'altro fratello
Finito di strada
Nel tragitto trova un ospizio e mo'pause partì da uno schizzo non è mai arrivato abbiamo una causa
Ed infine a mia sorella
Morta per malattia nel campo di Bergen-Belsen questa è stata la sorte di tutta tutta la mia famiglia
Oggi ventiquattro marzo come ha ricordato l'onorevole Rutelli
E cinquanta siti cinquantasettesimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine
Evento terribile doloroso
Che sarebbe bene fosse ricordato ogni anno anche nelle scuole ma questo non viene fatto
Molte volte
Molte volte nel corso del Reggio Emilia mi sono trovata a contatto con la morte anche in situazioni analoghe a quelle degli ultimi istanti vissuti dei martiri delle Ardeatine
Nel corso della mia testimonianza narrano alcuni fatti da me vissuti da cui potrebbe rilevare questi analogica
La sera che fummo arrestati
Fummo portati con una comunanza nel carcere di Regina Coeli faccia al muro l'obbligo di non parlare in attesa di essere registrati mio padre aveva intuito tutto
Aveva capito che stavamo sprofondando in un abisso senza fine
Nel momento in cui la sentinella si allontanò di qualche metro sentirmi sogno di rivolgere a lui figli alcune parole che non ho mai dimenticato che non potrò mai dimenticare ci chiese perdono ma di che cosa che cosa voleva farsi perdonare mio padre
E poi giunse possono a capire le cose più terribili
Mi raccomando
Sia più uomini
Non perdete mai
La vita altri esseri umani
Entrare in un carcere
Sentierone può sentire le porte che si chiudono le spalle a Vendola
La coscienza di non aver commesso nessun reato propongo un'angoscia indescrivibile
Ma il carcere e ovunque ancora un poco plausibile dove c'è tanta umanità
Tanta solidarietà
Certamente molta ma molta di più di quello che c'è fuori
Insieme a mio padre che non mi abbandona un momento perché pensavo che essendo il più piccolo della famiglia che fu sì quello che non ha più bisogno di protezione
Fummo messi in una cella dove c'erano già altri tre detenuti era notte fonda
Furono meravigliosi
Subito per quanto possibile si fecero da parte per lasciare più spazio a noi
Uno ricevette un pacco da casa il giorno successivo e ne divisi contenuto con tutti noi
Cercavamo di farci coraggio
Dean fonderci speranza
Ci raccontarono che cos'era accaduto il ventiquattro marzo nel carcere nel terzo braccio dove ha dove eravamo reduci
Quel giorno al mattino cominciano a chiamare dei nomi
Appello Novacella e il detenuto doveva scendere nel corridoio al piano terra
Poi mi facevano salire sui camion che li portavano via
E non si capiva più niente
Sui giornali noi eravamo ancora liberi era apparso in poche righe l'armistizio nell'attentato di via Rasella
Chi era stata ed era stato ordinato una rappresaglia e che l'ordine ricordo le parole precise l'ordine è stato eseguito
Non ci sono tra l'altro ne dopo né come le quanti
Nel carcere ci sapeva molto di più
Forse qualche autista di camion e che faceva non lo scova tra il carcere e le Fosse Ardeatine
Ho qualche SS che aveva partecipato all'eccidio probabilmente sotto l'effetto di alcol o di qualche droga aveva parlato i lavori del nel carcere si era sparsa in un baleno
L'undici aprile nella tarda mattinata
Iniziamo a chiamare dei nomi
Con la stessa procedura
Del ventiquattro marzo
Chiamarono il mio nome
Mi fecero scendere nel corridoio
Sentivo la voce di mio padre
Che urlava ti piangi IVA che si sperava e e che diceva lasciate rovesciate comprendo il Pepe
Poi chiamarono anche Luigi si calmo
Incontrammo tutti gli altri della mia famiglia
E poi
A Chirac fumus ottici a dire subito camion
Si mossero verso nord
Arrivati a Prima Porta
Deserta per il coprifuoco
I camionisti fermarono e furfanti scindere tra le urla dei tedeschi che nessuno capiva
Venivamo
Spinti dai fucili e dei mitra venivamo spinti sotto una rupe dove allora come oggi alla base ci aprono le grotte davanti alle quali adesso è stato posto va cancellata
La Roubaix è ancora riconoscibile perché allora c'era e c'è ancora una lapide che non so chi e che cosa ricorda
I tedeschi continuavano a spingere continuano ad urlare e tutti interpreta mo'che stava arrivando a nostra figlia sapevamo ormai cosa è accaduto il ventiquattro marzo e quindi noi stavamo vivendo esattamente
Le stesse
Pensammo appunto che a un certo vedrebbero cominciano a sparare che poi avrebbero fatto saltare la dunque
Che sarebbe tutto finito
Eravamo terrorizzati
Invece qualcuno capi
Volevamo antifascisti dei nostri bisogni perché avremmo dovuto viaggiare tutta la notte e non ci sarebbero più fermarci
Ma noi in quel momento però non vicini alla morte
Eravamo lo morte per almeno tre nuovi
Io credo che noi abbiamo vissuto quelle vicende con la stessa angoscia dei martiri delle Ardeatine negli ultimi negli ultimi istanti della loro vita
Apro una parentesi
Per raccontare un episodio appunto accaduto la settimana scorsa il Rustin un istituto tecnico di Perugia dove sono stato chiamato per chiamato a parlare
Da un giovane che era molto gusci tutta la sua classe mi è stato chiesto a vista l'ha fatto una domanda che forse voleva essere provocato provocatoria ma che mi è stata sposta in modo molto civile
Cosa ne pensavo dell'attentato di via Rasella
E delle conseguenze
Che Phoebus
Riassumo la mia risposta
Ho detto loro che ribellarsi al nemico che devo stava bene ucciderli inermi cittadini
Che aveva mosso la colpa di essere nati che tortura vanno che uccidevano era un eroico atto di guerra compiuto da parte
Molto da parte di coloro che amavano la libertà
E chi si erano ribellati alla barbarie
Che si anziché una via Rasella ce ne fossero state molte inglesi che arrivano sarebbero scappati come era accaduto a Napoli nelle file
Nelle maglie abbastanza ricordate quattro giornate le quattro giornate di Napoli che qui non si parla mai
Dove
Orchestrata ogni motivo della città diventa un campo di battaglia
Ed i tedeschi fuggirono a gambe levate
Arrivarono fino al Garigliano e Napoli fu libera
Certo anche quella fu una vittoria pagata a caro prezzo ma la libertà non ha prezzo
Questa è stato la mia risposta a Perugia
E devo dire che il l'applauso convinto della maggioranza degli studenti alla mia risposta è molto significativa e fa molto ben sperare
Dopo la partenza da Roma l'arrivo al campo di concentramento di Fossoli un campo sorvegliato da italiani un comando capisco all'esterno
Dove Milano fatti affluire tutti i prigionieri ebrei e non ebrei
Più usciti in due distinti separati dal filo spinato
E dove
I prigionieri arrivavano da tutte le carceri d'Italia
Nella maggior parte arrestati dei fascisti e poi consegnati ai tedeschi o dai tedeschi su dell'azione dei fascisti
A questo proposito voglio ricordare che sì è vero come è vero
Che l'ottanta per cento degli ebrei italiani si è salvato dalla deportazione
La percentuale più alta in Europa eccetto la Danimarca e l'Aduc le la Bulgaria da dove non c'è stato popolazione perché non c'è stata deportazione perché la popolazione si è ribellata a questo
Dicevo
Che si è l'ottanta per cento degli ebrei italiani si è salvata
è stato perché altri italiani non ebrei allora a rischio della loro vita li hanno aiutati
L'onorevole Rutelli lo sa bene
Perché la sua famiglia la mamma il nonno
Hanno salvato
Nascondendo il lavoro a casa
E rischiando la vita
Un giovane di diciotto anni Lello Piazza
Però e altrettanto vero
Che l'altro venti per cento fino ad Auschwitz mille altri Lager
C'è finito perché è stato venduto per i pesci spiega i rischi che pagavano un contributo di cinque mila lire per ogni ebreo che veniva denunciato
Da Fossoli l'avvio su carri bestiame sigillati ad Auschwitz
Un viaggio allucinante in sessanta per quattro persone su un carro bestiame
Ridotte ridotte a sullo stato di bisogno
Senza spazio sufficiente stipate
Poi merci da dozzina senz'acqua
E i primi a risentirne furono i più piccoli
E le mamme che allattava ne perdevano il latte
Tre impianti incessante dei bambini ed invocazioni delle mamme ad ogni fermata del treno che sostava in tutte le stazioni
E nessuno che facesse niente tra l'indifferenza di tutti come su un treno di disperati di una stazione fosse la più cosa più normale del mondo
Soltanto due volte due volte in sette giorni aprirono i carri
E fece un rifornimento di acqua e cibo assolutamente insufficienti senza dare la possibilità di pubblicare
Tranne che nella stazione di Monaco estero dove dopo quattro giorni di viaggio
Ci dentro la possibilità appunto di pubblicare ordinaria avevamo ingaggiato quattro giorni
Il mezzo agli escrementi di sessantaquattro persone
In mezzo a un un fetore terribile
In una maniera assolutamente
Le posso dire degradante
Cominciavamo piano piano
A perdere la dignità di esseri umani
Poi gli arriva da ospizi
Un veloce abbracciano mamma che avevi molto bagnato di lacrime
Sotto il bastone incombente delle SS
Ad Auschwitz
La sveglia alle quattro e mezzo del mattino ottenendo un ritorno Grillo del capo Barack il capo il famigerato capo spaccia Ostenda sveglia alzarsi
Subito con il bastone che roteava sulle nostre teste
Il primo pensiero era ce la farò ad arrivare a sera con molte probabilità di non farcela
Io Chirac dopo una giornata di massacrante lavoro
Molte volte dovevamo portare a spalla
I colpi dei nostri compagni che non avevano resistito
Spesso al rientro dal lavoro veniva chiamata una selezione nudi
Dovevamo stare sfilare di corsa davanti a un gruppo di ufficiali e soldati delle SS
E uno con un frustino tra le mani
Indicava chi doveva andare da una parte e chi dall'altra relativa la maggior parte delle volte era il famigerato Menger dottor Mengele
Poi
Alla fine della selezione
Alla fine della selezione
Rientrò non è la nostra baracca
Quanto dolore
Nel vedere quelli terribili spazi vuoti
Lasciati da quelli che erano stati mandati a morire
Ora
Ci fai l'abitudine a tutto
Si fa l'abitudine anche morire
Diventava una consuetudine
E allora la selezione
Ci si chiedeva oggi Furio oggi dovrò morire
Come si muore
Suo figlio
Quanto sul filo
Che cosa devo fare dopo le gare
E dopo che cosa cento
Questo era un comandante
Che tutti i giudici ponevano
Cos'era un hospice
Ah hospice per il luogo dell'orrore assoluto dove tutto era violenza dove tuttora brutti bento dove tutto era morte
Dove il prigioniero veniva sradicato dal mondo e proiettato in un luogo inimmaginabile ostile e privato di ogni a venire e di ogni diritto
Non poteva dire una famiglia non poteva dei ricordi
Anche i ricordi dei propri cari che erano andati a morire
Era affievolito tutte le energie
Dovevano essere dedicato al presente
Chi pensava al passato
Perdeva quelle poche energie rimaste e in breve finiva al crematorio
Il prigioniero non poteva protestare non aveva più numeri che era stato sostituito da un numero tatuato sul braccio sinistro
Chi erano stati tolti anche i pesi e di capirli
Non poteva avere speranza
Non poteva amare
E infine
Direi che ho tolto anche il diritto alla vita
Aveva perso l'umanità
E pure qualche volta miracolosamente è riuscito a sopravvivere
Io a ritornare un essere umano
La mia testimonianza termina qui
Voglio però aggiungere qualche parola
Sì questa sera
Ci siamo qui riuniti
E possiamo parlare da uomini liberi
Sì nel nostro Paese sono garantiti rispetto la dignità e la libertà
E perché cinquantasei anni fa dalle ceneri del Periodo più più buio della nostra storia è nata un'altra Italia
Un'altra Italia che dobbiamo salvaguardare che dobbiamo mantenere
è una cosa sacra
Ha scritto Primo levi
Il morbo di Auschwitz ha contaminato gli uomini e si è diffuso con una pestilenza
Sì quando riappare non si fronteggia subito il contagio diventa inarrestabile
Lolli
Lui pochi sopravvissuti alla Shoah sappiamo quali ecco il nostro compito e quale la nostra responsabilità dobbiamo gridare
Dobbiamo batterci
Finché le forze ce lo consentiranno perché quello che è accaduto non possa accadere mai più a nessuno
In nessun luogo
Dobbiamo ricordare a tutti che nei campi di sterminio sono stati assassinati dodici milioni di persone dodici milioni di esseri umani di cui sei milioni di ebrei
Che rappresentano i due terzi Della Porta della popolazione ebraica d'Europa di allora e sei milioni di prigionieri di guerra sovietici
Di prigionieri politici di zingari di omosessuali di Testimoni di Geova di handicappati
Dobbiamo
Dedicare alla Mostra testimonianza ogni giorno ogni ora della nostra vita senza riguardi e senza timori
Dobbiamo soprattutto combattere Biffi indifferenza che allora termini se i campi di sterminio
Di indifferenza e più subdola dell'odio
L'oppio l'odio si può tentare di combatterlo l'indifferenza è più difficile si nasconde non si vede ed è molto molto pericolosa
Ha scritto Anna are
Il suo
Bellissimo libro la banalità del male
Per commettere i crimini più atroci non servono grandi personalità assassine
Basta un poco che sta alla finestra guarda e non vede
Io l'urlo
Stiamo tutti con gli occhi bene aperti
Senza cedimenti
Diffidiamo degli uomini della Provvidenza
Di quelli che si credono i potenti
Quelli che hanno il complesso dei primi della classe per i quali soltanto quello che fanno fatto bene mentre quello che fanno gli altri è sempre comunque sbagliato
Così nascono i Rizzo le dittature
Di uomini così
Gli uomini voci ne abbiamo già avuto uno e le conseguenze sono state catastrofiche terribile imposto
Per riempire il nostro Paese non solo per il nostro Paese
Meditate su tutto questo meditate
E un'altra al sindaco Walter Veltroni
Alle sì
Sì già
Si
Fa
Legna
Quando abbiamo
Quando abbiamo dovuto decidere
In che giorno fare questa manifestazione
Non abbiamo avuto molti dubbi il giorno era questo
Il giorno era questo ventiquattro marzo
E quando abbiamo pensato a chi potevamo far parlare per ricordare questo ventiquattro marzo
A me è venuta in mente una persona che avete appena ascoltato
Del quale do visto un'intervista al TG uno credo
Tanti anni fa
Un'intervista che mi aveva veramente sconvolto perché
Terracina aveva
Raccontato con la stessa sobria intensità
Ma con più tempo e dunque con più particolare
Ciò che Luís ha vissuto
E anche se posso dirlo
La sua solitudine la solitudine di una persone di un bambino che quindici anni resta da solo resta da solo in quella circostanza
Abbiamo voluto che fosse lui gli ho chiesto di parlare questa sera
Perché
Una città e anche la sua memoria
Una città che guarda avanti che pensa al futuro che immagine che progetta se stessa non può non avere dentro di sé il senso e la sua storia
Il cammino che ha percorso gli errori che ha compiuto
Le sue tragedie
Le sue grandezze
Io ho provato molte volte a pensare a quella notte quella che Piero descritto nella quale a Regina Coeli da via Tasso dei nomi venivano fatti sono gli stessi nomi
Che lunedì mattina
Alla presenza del Capo dello Stato verranno ricordati alle Fosse Ardeatine
E quando essi pensavo quando ci penso quando penso alle voci alla concitazione al dolore aveva alla tragedia che nella vita di ciascuna di quelle persone si stava consumando penso che lì dentro c'era un po'come si dice come diciamo noi romani tutta Roma
Le Fosse Ardeatine muoiono cattolici
Vogliono ebrei moglie Novate
Vogliono comunisti muoiono socialisti muoiono liberali muoiono azionisti muoiono monarchici
Vogliono apolitici Mogliano militari e muoiono civili voi un'aristocratica vogliono operai Molino artigiani muoiono commercianti
Vogliono professionisti noi insegnanti
Molino persone che sono arrivate lì da Trastevere da Monte Sacro da Tor Pignattara e da trionfale dal Portico d'Ottavia ed a Centocelle da Testaccio dalla Storta
Lì quella notte finiscono vite che sono cominciati in Abruzzo e poi hanno conosciuto romani o in Puglia o a Torino nei Castelli Romani o anche qualche altro paese europeo
E questa storia che Roma non può dimenticare
Vorrei dire è la storia che Roma non può dimenticare chi di noi hanno a Roma
E cammina per la città rialza la testa a via Rasella vede ancora i buchi dei proiettili che spararono i tedeschi all'impazzata
Chi di noi ha meno ma sa che ci sono nomi che a Roma fanno più male di altri
Le settantadue persone fucilate a Forte Bravetta
I dieci fucilati a Pietralata
Le dieci donne uccise a Ostiense e Teresa goulash
Uccisa donna coraggiosa davanti al liceo Dante Alighieri
Roma Roma conosciuta questa storia
E perché a Romano il nome di via Tasso non è un toponimo qualsiasi
Perché Romano andare al Quadraro significa ricordarsi del settecento persone che furono deportate
Un mese prima della liberazione e camminare per indietro significa sentire il dolore e le urla de la notte del sedici ottobre del mille novecentoquarantatré
La memoria di una città la memoria di un Paese
Non è qualcosa che si possa distolti
E non è qualcosa che possa essere magari con l'occasione di un passaggio di secolo e perfino ancor più grande di un passaggio di millennio
Che si possa pensare di mettere in un gigantesca cassapanca nella quale tutto si confonde
Nella quale il bene e il male si confondono
Che Paese che storia raccontiamo i nostri figli
Se facciamo finta che ciò che è accaduto vada tutto catalogato sotto una specie di indistinto io l'ho ricordato molte volte
Ma lo vorrei ricordare ancora qui questa sera
Non sono la stessa cosa
Quando è morta Carla Capponi io sono andato a salutarla al Campidoglio insieme a Francesco e insieme a tanti di voi
Non è la stessa cosa non è la stessa cosa
Chi ha preso le armi in mano per combattere nemico invasore
E chi invece
Aveva negato la democrazia la libertà di stampa di organizzazione sindacale
Aveva creato quella condizione e patemi venire probabilmente l'unica annotazione nono alcuna intenzione di fare in questa circostanza è su questa materia alcuna polemica però penso che le parole bollino via ormai con una il responsabile semplicità
Per qualche trasmissione televisiva si arriva a dire la democrazia in Italia e sospese
Era quella che ci ha raccontato Piero Terracina la democrazia sospese a metà
Era quello il tempo in cui non si aveva il diritto di dire le proprie opinioni ristampare i propri giornali riorganizzare il proprio partito e vorrei che noi non lo dimenticassimo
Vorrei che Roma non dimenticasse ciò che ha vissuto
E credo che giustamente Francesco abbia ricordato
Quella lapide
E penso che noi dovremmo fare di più
Dovremo fare in modo Piero che il ventiquattro marzo nelle scuole si ricordi che cos'erano e forse anche dovremo fare in modo
Dovremo fare in modo di ricordare che cosa è stata la sofferenza della democrazia c'è una bellissima frase di Vittorio Foa sulla persona
Alla quale Dio nei confronti della quale nutro un grande debito mi alimento costantemente a alla saggezza moderna di quest'uomo antico perché siamo andati a festeggiare i suoi novant'anni quando ha festeggiato i suoi novant'anni sono andato a tenere il discorso è quella cerimonia ho visto che il pezzo di carta che aveva preparato c'era scritto www punto Vittorio Foa puntualità e mi è sembrato fantastico
Mi è sembrato il racconto della sua grande
Vittorio disse una cosa incontrando il senatore Giorgio Pisanò del movimento sociale
Gli disse vedi
La differenza tra noi e voi e questa abbiamo vinto noi e tu sei senatore della Repubblica se aveste vinto voi io sarei ancora in una galera nella quale gli aveva
Io vorrei
Io vorrei l'ho detto in questi giorni
E l'ho detto da Romano che sa tutta la letteratura e tutta la storie sa che quanto è importante per noi Regina Coeli tre scalini so quanto c'è di storia intorno
Però so anche quanto dolore c'è nella storia di quel palazzo e anche nel presente di quel palazzo i detenuti che vivono Regina Coeli non vivono nelle condizioni nelle quali dovrebbero vivere non lo fanno famiglia non lo fa quel quartiere e allora la proposta che io avanzato sulla quale ho chiesto anche al ministero delle Giustizia di verificare una verifica appare possibile da una la prima verifica appare possibile
Ho
Di Roma e mettere lì album in questa città nella città di questi nomi
Installare un museo della memoria
Un luogo
Nel quale si possa riconoscere vedere
Le dittature il dolore subito io ne ho visto più di uno quando siamo andati con la mia famiglia cognata Mirko le mie figlie a Washington al museo dell'Olocausto appena siamo entrati alle mie figlie hanno dato una piccola carta d'identità nella quale c'era
Il nome e il cognome di una delle persone di bambini che sono morti ad Auschwitz e in quel museo abbiamo fatto tutto il cammino
Il cammino della deportazione l'abbiamo fatto
Con un viaggio nel dolore che naturalmente un miliardesimo del dolore vero che prova chi la passa
Io penso che se un giorno le scolaresche romane potranno andare a Regina Coeli nel luogo dal quale furono chiamati quei nomi e potranno fare quel percorso che dovrà essere ispirato a far capire il pericolo di tutte le dittature di tutte le legazioni la libertà
Quel percorso che insegna inevitabilmente insegna a rispettare gli altri ad amare la democrazia
Se quel percorso si pararsi i ragazzi delle scuole romane lo faranno non succederà più quello che non deve già oggi più succedere
Che quando si incontrano ottanta mila persone in uno stadio c'è un giocatore che ha un colore della pelle diversa da quelle dalla maggioranza dei tifosi contro quel giocatore sì sorge e lo si insulta non succederà più
Ma una città e memoria perché futuro
E memoria perché al futuro e noi qui questa sera
Siamo per parlare del futuro di Roma possiamo farlo con serenità con l'orgoglio di Roma se c'è una cosa che mi innervosisce
Nel sentire le polemiche dei miei avversari e sentire
Il gusto che c'è per ogni cosa che va male
Sbatte un autobus è buona materia per fare una campagna contro il centrosinistra contro Rutelli e contro di me qualsiasi cosa non funziona diventa occasione per dire che Roma maschi
Noi siamo
Convinti esattamente del contrario abbiamo l'orgoglio di Roma l'orgoglio di essere Romani l'orgoglio di aver contribuito in questi sette anni a fare questa scelta migliore di quella che abbiamo ereditato perché quando Francesco arrivato linea novantatré io mi ricordo quella sera la festa al Campidoglio che ho nella memoria esattamente come
Quella pesca cammina ricordato la canzone che abbiamo messo prima che tu parlassi Francesco e che mi auguro lo dico rispettando le opinioni di una coalizione la quale ci sono posizioni diverse ma che tutta insieme Cantone novantasei quella canzone e sventolano le bandiere plurali
Io mi auguro e sono convinto lo sapete sono determinato appare in modo che questo avvenga
Torneremo a cantare insieme la sera del tredici maggio non solo per Roma ma per l'Italia intera noi noi abbiamo l'orgoglio di Roma nel novantatré la città che Francesco ha le dita per una città in crisi
Allora ci tocca sempre lavoro di PG
All'udito come città in crisi Andrea Romano Prodi quando arrivammo a Palazzo Chigi ci toccò di guardare con con angoscia con inquietudine i dati dell'economia italiana e pensare che se non avessimo ha avuto il coraggio di prendere decisioni durissime l'Italia non sarebbe entrata in Europa e oggi saremmo un paese in ginocchio
Chiunque sia onesto
Non dico convinto politicamente le nostre idee ma onesto dentro intellettualmente onesto
Non può non guardare quello che è accaduto a Roma e quello che è accaduto nel Paese
Non c'è dubbio che abbiamo conosciuto una stagione molto importante adesso parliamo di Roma questa sera
Le cifre sono quelle che ha detto Enrico Gasbarra che ha ricordato Loredana De Petris due tra i protagonisti di quella stagione gamepad piacere che questa sera qui
Siamo a parlarne con tanta gente mi hanno detto e lo faccio con grande affetto di salutare le migliaia di persone che sono qua fuori e che non sono riusciti a entrare nella sala
Vorrei anche ringraziare
Tutte le personalità del mondo della cultura che hanno decida di accettare il nostro invito per tutti per tutti sono certo che nessuno di loro si apprenderà
Fatemi citare uno solo
Che abbiamo festeggiato qualche settimana fa con Francesco con Enrico al Campidoglio
Un grande attore italiano che era andato all'estero
E invece è tornato
E anno dopo anno e qui perché io vorrei salutare con affetto e con la gratitudine quel credo questa città dei valori il mondo alla cultura italiano debba vedete
Se si riuscisse se si riuscisse a fotografare
A misurare il respiro di una città noi sentiremo il respiro di Roma
Con un respiro
Che non è dappertutto allo stesso modo
Chi come noi
Lavorando
Attorno l'aggiunta di Francesco Rutelli che ha partecipato direttamente chi dall'esterno ha cercato di dare una mano come ho cercato di fare io al governo come hanno fatto altri ministri particolari ministri ministri a Roma
Penso sia l'unico accreditato a dire le cose che ancora non vanno sulle quali dobbiamo spinge perché lo ha ricordato Gasbarra
Se avessi potuto giudicare
Le posizioni della destra avremmo dovuto giudicare posizioni che non se fossero state realizzate non avrebbero fatto fare nessuno dei passi in avanti crescita allora per me c'è una priorità
L'ho detto dall'inizio e lo ripeterò finché avrò voce
Lo sto dicendo girando per tutta la città lo sto dicendo avendo scelto di fare una campagna un po'inusuale io non vado Francesconi posti dove e sono tanti dove potrei dire io vengo dopo Francesco Rutelli e prendere il merito dei risultati che due il buon lavoro lavoro avete prodotto vado in quel pezzo di città dove ancora ci sono problemi ci sono anzi
Vado a sfidare qualche volta anche la rabbia il disagio sociale ma io non posso accettare
Per la mia storia politica culturale per la nostra storia politica e culturale per la vostra storia politica e culturale
Che le periferie di Roma possano com'è successo l'anno scorso
Votare perché ha sempre cercato di combattere contro i diritti e le ragioni della gente che vive nelle zone più povere più disagiate della città vorrei finito
Ora è finito noi
Io lo dico per oggi e per domani erotico lo sanno persone che mi hanno incontrato negli ambienti anche più come posso dire più
Elevati dal punto di vista del reddito sociale non vado lì e dico per me la priorità è una cosa che il nordico dovunque la stessa parola periferie
Periferie noi abbiamo noi abbiamo fatto un grande lavoro Francesco e la giunta hanno fatto un grande lavoro si ci sono i numeri non sono chiacchiere ci sono i numeri
Marazzita com'era venuta su
Questa città ieri in aereo tornando da Stoccolma dove ero stato avvertito del Partito del socialismo europeo un cittadino romano ed aveva visto Stoccolma dico sì
Sto come una bella città anche se una giornata come quella che abbiamo vissuto oggi
Falcone proprio per rispetto è stracolma ma francamente non scambiare o come una bella città a Stoccolma Stoccolma nona una parte consistente del suo territorio che è venuto su
Senza regole senza acqua senza luce senza fondo
E che cosa ha dovuto fare la collettività e come il debito pubblico del Paese vedete i lavori difficili noi siamo gente per lavori difficili e amministrare è un lavoro difficile
è come il debito pubblico noi dobbiamo lavorare tutti e stringere la cinghia per ripagare
Un debito pubblico eccessivo non dobbiamo lavorare tanto perché dobbiamo consentire a questa città di essere tutta garantita nei suoi bisogni primari
Io ricordo un sindaco
Che il governo questa città per un anno e mezzo per un brevissimo periodo
E che però lascia un segno di sei molto visibile tanto visibile
Che quando buoni lavorando ai suoi funerali c'erano decine e decine di migliaia di romani che avevano riconosciuto il sindaco che cercava di unificare la città cercava di rendere la città un luogo nel quale attua luce e fogne ci fossero per
E noi continueremo a fare e proprio perché continueremo a farlo potremmo fare l'altra cosa
Combattere con determinazione perché a Roma non deve mai più succedere ciò che è successo in quegli anni dobbiamo fare in modo che non esista più la parola abusivismo edilizio in questa città
Abbiamo fatto grandi cose in questi anni lo ha fatto il personale capitolino
Lo hanno fatto coloro che hanno lavorato io penso che noi dobbiamo motivare molto le forze che lavorano in Campidoglio nelle circoscrizioni nelle aziende
Dobbiamo motivarle
Dobbiamo dare la convinzione del fatto che fanno parte di una squadra che cambierà la città io mi propongo anche obiettivi impossibili come qualcuno mi ha detto io vado a cercare i tassisti a uno a uno
A uno a uno arrivato a cercare con l'obiettivo di ricucire il rapporto tra questa Amministrazione ad una categoria anche quella piazze svolto una funzione importante nella storia di questa città e delle sue battaglie democratiche dobbiamo tornare ecco io quello che sento e sarà la mia campagna elettorale
Qualcuno mi dice non sei stanco uno mi diverto moltissimo
è bellissima la più bella campagna elettorale che mi sia capitato di Bari sono andato alla Rustica a casa di una famiglia perché faccio la campagna elettorale così vado a casa delle famiglie
E è venuto giù tutto il caseggiato a parlarne di non certo punto una signora mi ha preso per mano e m'ha detto a sindaco perché diciamo hanno abbreviato i tempi ma prezzo permane metto venga con me
è stato dato questa signora e dopo dieci minuti erano del suo bagno
Perché era aveva ed è un problema
Quelle case non è un problema storico la signora il soffitto del bagno completamente di Roma ha detto asina complice cresce l'erba seguito vedremo
Però ecco devo dire questo che mi piace qualcuno dice ma
Non è dal passare dalla porta no
Almeno per come sono fatto io vice carne sangue problemi anzi speranze e dolori attese rabbie lì c'è la vita che puzza lì c'è una politica che non è la Geometria che non è gli spostamenti di potere lire la rabbia dei cittadini rimo Magliana la soddisfazione di quelli che hanno avuto il parco il centro anziani c'è la vita
E qui deve amministrare
Deve avere dentro di sé Grandi Progetti guardate non si amministra una città è soprattutto una città come Roma se non si ha dentro qualcosa di intenso ogni decisione amministrativa
è lo spartiacque tra una visione delle cose un'altra visione delle cose non è vero che i programmi sono tutti uguali credo che non si stia vedendo in questi giorni
Per me l'ho detto le periferie sono la priorità lo è la semplificazione della vita pubblica la riduzione della burocrazia la possibilità per ogni cittadino
Di avere un comune amico e oggi possiamo farlo perché le leggi nazionali e lo consentono perché il Comune ha diminuito del cinquanta per cento i certificati che sono necessari è una città più cultura recita più cool
Io penso alla Roma di sette anni
E penso alla Roma di oggi penso ai musei che abbiamo aperti
Un patrimonio di Roma
Del paese dell'umanità che è stato chiuso per troppo anni penso alla crisi nella quale viveva una delle più grandi industrie di Roma
Cinecittà l'audiovisivo è bastato mettere una piccola norma in una legge per far finire a una crisi smettere di comprare programmi dal Messico dal Brasile far lavorare
I nostri tecnici nostri attori ai nostri sceneggiatori
E raccontare storie che ci riguardano più direttamente
E quello che si sta facendo con l'Auditorium io mi auguro Francesco che sarà il futuro presidente del Consiglio
Insieme al sindaco di Roma tenendosi per mano a celebrare il ventuno aprile del due mila e due l'apertura dell'Auditorium e il museo di arte contemporanea che nascerà abbia Guido Reni
E il Museo della scienza all'Ostiense il porto di Roma che nasce ore ventuno aprile di quest'anno e i parchi il sessanta per cento del verde del territorio di Roma e di peso a Berger territorio agricolo
E questa è la grandezza di Roma
Ma come si fa a non avere orgoglio di Roma
Come si fa a non sapere che oggi Rutelli e la sua giunta e la città perché non è mai solo un gruppo di persone che decidono e la città consegnano a noi che dovremmo continuare questo lavoro se domani vorranno consegneranno la possibilità
Di accentuare la grandezza di questa città
Di andare in quelle direzioni dove bisogna spingere di più
E fare una città calda ecco Loredana citato una frase che a me sta a cuore io anche qui sono andato
Dove si fa l'assistenza nei confronti degli handicappati sono andato nelle zone dove ci sono i disagi psicologici più duri
Sono andato a vedere questo gigantesco tessuto di solidarietà che attraversa Roma
Lo considero ho parlato del respiro di Roma lo considero il respiro più bello
Noi dovremmo fare un piano regolatore dei servizi sociali
Dovremo vedere le aree del disagio e dovremmo vedere chi riuscirà a coprirlo
Dovremo fare in modo come ho detto dal primo giorno che a Roma nessuno resti solo ci sono quaranta mila anziani che vivono da soli ci sono troppe famiglie che hanno problemi con i loro film
E guardate oggi Roma può veramente attivare tutte le energie ho parlato di anziani ma questa parola ha persino cambiato senza oggi per fortuna la vita è più lunga oggi a sessantacinque anni si può essere non un problema ma una grande risorsa per una collettività e Roma dovrà attivare queste risorse metterle in circolo e farle diventare ricchezza di questa città
Il tessuto di solidarietà importante quando io vedo che si brinda perché sono stati tolti i soldi per un per una ristrutturazione di un campo nomadi o si inneggia quando si prende la mano dura nei confronti di quelli che vengono chiamati con un'espressione che mi fa orrore i barboni
Io penso che tra questo
E le convinzioni più
Solide che devono attraversare per farla migliori una città perché riguardano le esperienze dei percorsi del mondo cattolico come quelli
Se le forze laiche democratiche ci sia una grande distanza
Ho incontrato in uno di questi giri una ragazza che avevo conosciuto in un ristorante a Firenze
L'ho rincontrata non la riconoscevo ne ha detto vedi io lavorava in questo ristorante guadagniamo molti soldi
A un certo punto ho deciso di cambiare vita
Ho smesso
Ora
Abbiamo Zala tutte le sere lavora per trovare insieme ai a un centro di salesiani
Per andare a cercare di ragazzi tossicodipendenti e per portarli a curarsi mi ha detto vedi io ora sono una persona felice sono serena sono in pace con me stessa perché ho ritrovato il mio rapporto con gli altri
A Roma ci sono decine e decine di migliaia di persone così
E per questo
Che io ho provato grande imbarazzo
Nel leggere non le parole di un uomo politico perché siamo abituati a tutto
Ma le parole di un esponente delle istituzioni
Voglio ringraziare
Chi queste parole ha portato a conoscenza dell'opinione pubblica con un atto di coraggio e di disinteresse personale molto elevato
Ha raccontato a questa città che il presidente della Regione di questa Regione
Ha detto di don Luigi Ciotti
Che sarebbe quel fastidiosissima o prete comunista
Don Ciotti a un sacerdote ha detto Storace
E dovrebbe sapere che le bugie oltre che non dirle non si debbano nemmeno diffondere noi
E con noi Mino Damato che qui oggi insieme a noi era voglio salutare e ringraziare stiano dalla parte di don Ciotti stiamo dalla parte di tutti coloro che lavorano per la solidarietà nel volontariato per rapporti stare questo calore che Roma deve aver
E a Roma e a Roma si parla molto della sicurezza
Si parla molto della sicurezza e noi a Roma dovremo garantire sicurezza
Stanno già facendo un grande lavoro e li voglio ringraziare credo anche a nome di Francesco perché oggi il prefetto ha portato i dati della criminalità a Roma e da questi dati risulta che c'è stata una forte riduzione della criminalità
Una riduzione soprattutto nell'ambito delle rapine e dei culti cioè né i reati che danno più dolori alle persone che ne subiscono ma noi sappiamo però che c'è una vasta percezione di insicurezza e dobbiamo parlare con quella
E dobbiamo avere la forza
Di essere
Perché noi siamo un'altra cosa
Di aver il coraggio non di inseguire la destra nella ricetta della mano più dura mano più dura oggi poi domani poi dopodomani
Ricordiamoci sempre che negli Stati Uniti c'è la pena di morte ed è uno dei Paesi dove c'è il tasso di criminalità più alto che ci siano tra i Paesi occidentali bisogna essere duri con il più mille ma duri anche con le cause del duri con il crimine ma duri anche con le cause sociali e quando si parla di sicurezza fatemi dire una cosa di cui nessuno si ricorda mai
Io sono stanco di vedere su tanti muri della mia città
Su tanti guardrail nella mia città
Su tanti alberi della mia città dei fiori deposti dal padre di un ragazzo che è stato ucciso dalla insite pensa che c'è sulle strade della nostra città dagli eccessi di velocità da chi guida senza pagare il prezzo di quello che fa
La sicurezza stradale che Baccin Tinaia di morti a Roma è un problema con il quale dobbiamo fare in conti in termini nuovi
E le infrastrutture continuare la cura del ferro e la linea C e il Pepe perché a Roma si dovrà poter andare da Ostia
All'Isola Tiberina
E vorrei sapere quale altra grande città quale altra grande metropoli europea
Può consentire di arrivare dal mare non di fare il giro dunque più unico fanno città bellissime come Parigi come Londra e tante altre ma di arrivare dal mare e di poter dal mare arrivare al centro di Roma
Io ho un'altra mania
Vorrei che Roma fosse ripensata dalla parte dei bambini
Che Roma fosse pensata in vista
A un metro e dieci d'altezza domani una grande giornata Francesco ha ricordato
La nostra maratona posso aggiungere per aumentare il mio disdoro rispetto a quella giornata che in effetti dopo poche centinaia di metri mia figlia si girò e mi disse papà sono stanca smettiamo
Io non la convince del contrario e ci mettemmo dopo pochi giorni mi aquile attorno a casa con un tema che aveva scritto le avevano detto come hai passato la domenica
E lei ha raccontato come ha passato la domenica a un certo punto di questo tema c'era scritto
Poi abbiamo cominciato a correre ho visto che papà non ce la faceva più e ho detto ripetere e ho detto che stavo male che dovevo smettere vende domani io andrò a Maradona
Però poi devo andare al Bioparco per competere
Non si può contare su una corazzati sette chilometri come in altri momenti ma quando dico ripensare la città dalla parte dei bambini voglio dire che Roma è una città nella quale si deve poter da un lato pianificare le vacanze per le famiglie
Italiane o straniere sapendo che c'è non solo da vedere i musei ma che ci sono anche dei luoghi per bambini come miglior come a Parigi e cosa che oggi non c'è
E poi pensare la città da un metro e dieci d'altezza significa farla più umana più vivibile significa preoccuparsi se in una scuola non c'è una palestra
Significa preoccuparsi se in un quartiere di periferia non c'è un campo giochi significa della politica per le ludoteche tante altre cose
Non voglio ricordare Gianni Rodari ma è vero che la qualità di una città si vede anche da quanto i bambini ci vivono bene
Bisognerà aumentare il rapporto non l'attivazione diventa necessariamente ma il rapporto con gli asili nido e bisognerà fatemi dire un'altra cosa nel rafforzare questa struttura sociale
Rafforzare anche luoghi importanti come sono per me
Alcuni luoghi che io visitato per esempio l'otto marzo sono stato a Torre Spaccata nel centro che si occupa della solidarietà nei confronti delle donne che hanno subito violenza che si occupa chi stare vicino ai bambini che hanno che sono stati testimoni di questa violenza le educatrici che ho incontrato mi hanno detto
Eravamo uno lo sa perché legge libri ma quando sta in una stanza piena di giocattoli dei bambini era senza i bambini dal momento una delle educatrici mi ha detto
Se io chiedo ai bambini di raccontarmi quello che hanno visto non faranno mai non ci riesco sì io gli mette in mano due burattini lo faranno dire ai due personaggi
La drammatizzazione il rapporto tra il vissuto e la fantasia c'è una città che deve essere immaginata anche con questo calore e con questa intensità
Io lo dico perché e finisco Roma
Roma è una città che racconta la nazione come un manifesto dell'Italia
è vero c'è stato imbarazzo nella manifestazione tenuta dal Polo avvenire abbozzi perché i romani hanno memoria si ricordano che ispirò qualche settimana fa al grido di Nerone Nerone
O al grido io mi forse Francesco tu non c'eri quella seduta ma io mi ricordo il Parlamento europeo con grande imbarazzo
Quando vidi arrivare l'onorevole Speroni che non è esattamente l'ordine ed in generale ma in quella circostanza aveva addosso nell'aula del Parlamento europeo una maglietta bianca
Una canotta si direbbe quasi con scritto sopra Roma ladrona
Io ho provato un grande imbarazzo una grande vergogna ma non per Roma
Per loro per quelli che per quelle che oggi si propongono di governare questo Paese
E che se governasse ero l'Italia farebbero a Roma un grande male
Roma però deve raccontare anche un'idea in qualche misura un'idea di qualità della c'è un elemento di valori di tensione ideale che deve attraversare questa città che dopo questi sette anni si rimette in marcia
Sulla base dell'esperienza fatta con gli elementi di innovazione necessaria
Guardate il mondo ha dentro di sé e ogni notizia di cronaca ogni giorno fino a quella di Pompei ieri sera ce lo racconta sbattendo la porta delle nostre case
Questo tempo della nostra vita ha dentro di sé una grande un grande male
E ha ragione Giovanni Bollea
Quando dice Eugenio Scalfari a ricordarlo parlate nelle case di politica non vuole dire parlate voi i nostri giochi inediti si allea con queste di chi si allea con quell'altro ma parlate di politica
Cioè parlate di quello che serve per migliorare la vita di tutti noi
I ragazzi devono essere
Come siamo stati aiutati noi dalle circostanze aiutati a guardarsi intorno
Come si diceva a odiare l'indifferenza per usare un'espressione che Piero Terracina ha usato
Noi non andremo molto lontano con un mondo così ingiusto così squilibrato la si potrà dire quello che si vuole ma è chiaro che c'è bisogno di un equilibrio quando io leggo sul Corriere la sera in prima pagina che il sindaco di Filadelfia
Ha ordinato ai suoi cittadini di mangiare di meno perché stanno diventando tutti obesi
Mi sono venute in mente le immagini che ho visto con i miei occhi
Quando sono Sabina il mondo non andrà lontano se avrà in un fazzoletto di paesi
Giovanni obese impedisce
E in tanta parte del mondo bambini che non hanno da mangiare da prendere il latte da sopravvisse da Roma deve venire un grande messaggio Roma è una città mondiale come la sede del papato è la sede della FAO è la città che guarda al Mediterraneo Roma deve diventare la capitale
Della lotta alla fame e alla povertà una città più giusta più equa
Una città
Che recuperi parole che vengono da lontano io le ho ritrovate
Non si è svegliata qua per mezzo perché non so perché alle sei ci telefoniamo magari la prossima volta
Parole che vengono da lontano ho trovato una cosa molto bella che è la lettera che scrisse il capo indiano Seattle al grande capo bianco nel mille ottocentocinquantaquattro quando il grande capo bianco voleva comprare le terre degli indiani
Così gli rispose il capo indiano
Noi sappiamo che l'uomo bianco non comprende i nostri costumi un pezzo di terra sembra uguale al successivo perché egli è come uno straniero che arriva nella notte e prende dalla terra ciò di cui ha bisogno
La terra non è sua sorella ma il suo nemico e quando l'ha conquistata egli va più lontano egli abbandona la tomba dei suoi avi e questo non lo preoccupa
Egli tratta sua madre la terra e suo fratello il cielo come cose da acquistare sfruttare vendere come i montoni o le perle brillanti il suo appetito divorava per e lascerà dietro all'Hull deserto
Noi almeno sappiamo questo
La terra non appartiene all'uomo l'uomo appartiene alla terra questo lo sappiamo tutte le cose sono tenute insieme come il sangue che unisce una stessa famiglia tutte le cose sono unite ciò che succede alla terra succede ai figli della terra
Non è l'uomo che ha tessuto la trama della vita e linee solamente un filo tutto ciò che lui fa alla trama lo fa se stesso
E questa idea di comunità di destino e questo uscire dall'egoismo io l'ho detto incontrando i rappresentanti dei parchi che mi ponevano problemi giusti
Ma in una grande città come questa se prevarranno i mille egoismi alla fine
Noi avremmo fatto all'altra ma della vita qualcosa di molto grave noi abbiamo bisogno invece di valorizzare questo elemento solidale nascita che cresce la
Età della new economy la città che riesce a conoscere nuove frontiere di sviluppo la città che si dà dopo tanti anni un piano regolatore
Ma anche la città calda la città solidale
La grande città del due mila che non vogliamo fare questo sarà il tema dalla campagna elettorale nessuno riuscirà a trascinarmi in una campagna elettorale diverso io non guardo i manifesti
Non li guardo non riguardo
Mi piacerebbe che tutti rispettassero un po'più gli impegni che si prendono perché vedere è più sano che intento del successo di questa manifestazione perché per avere tanta gente non abbiamo dovuto imbrattare la nostra città ho visto ho visto che oggi c'è stato l'annuncio di un'altra candidatura quella di Sergio D'Antoni io vorrei dire questo io a dispetto e rispetterò sempre tutti i miei avversario
Davvero non lo dico per porno lo stop facendo e lo farò ogni giorno c'è qualcuno che gli attaccabrighe sono un genere abbastanza diffuso anche in politica
Io non risponderò rispetto la scelta di Sergio D'Antoni se devo dire l'impressione ho avuto come la sensazione che fosse più motivata da ragioni politiche nazione ali da considerazioni politiche nazionali piuttosto che d'amore per la città e tuttavia la sfida sarà questa sarà una grande campagna cd
E io quello che chiedo a tutti voi e di viverla così
è di fare quello che Francesco Alberto ciascuno di noi può farlo lo chiedo alle forze politiche che voglio qui ringraziare
La Margherita lo SDI i Verdi e il partito dei Comunisti Italiani Democratici di sinistra Rifondazione Comunista la lista civica tutti voglio ringraziare per il sostegno che hanno dato la mia candidatura nostra coalizione ma oltre i partiti dei comitati che si stanno costituendo in tutta Roma
Insieme ai comitati che dei posti di lavoro stanno venendo avanti noi dobbiamo cercare di fare emergere forze ed energie che non sempre Just sono nella politica
Io sono molto contento la mattina quando arriva al comitato di vedere ogni giorno decine di facce di ragazzi nuovi che fanno la loro prima esperienza politica che chiedono come si fa a fare una cosa è è un grande entusiasmo e un grande calore una grande energia io vorrei che noi continuassimo che ciascuno di voi facesse la sua parte una scena dieci telefonate un incontro
Siccome noi siamo specialisti non so francamente perché ma siamo specialisti nel amiamo il nostro Sperlinga diciamo così ecco io invece vorrei Stasera dare un messaggio non non volontaristico di fiducia le cose stanno andando bene
Chiaro bene
Però io non mi fermo a questa constatazione non guarda i sondaggi
Se non per capire i trenta e i trend sono positivi manca ancora un mese e mezzo e questa città è grande tanto grande quanto Francesco ha ricordato e noi dovremo lavorare ciascuno di voi dovrà lavorare perché
La vittoria che otterremo il tredici maggio non sarà solo la vittoria di Rutelli mia di Gasbarra di Loredana di Piero Terracina e di tutti coloro che
Sono qui dovrà essere la vittoria di tutti quelli che amano Roma di tutti quelli che vogliono continuare un lavoro di innovazione nella nostra città quando Muhammad Ali quando Muhammad Ali una persona tra quella cui siamo più affezionati per
E noi generazione aumenta fu chiamato in una scuola voi sapete Mohamad Ali ormai non parla quasi più io l'ho conosciuto
Ed è una persona veramente i cui occhi parlano quando Muhammad Ali fu invitati università mi chiesero qualcosa riesce a dire di dire la poesia alla quale teneva di più e lui non emissione ne inventò
Di due parole che poi è stata registrata nel nelle classifiche appoggi perché si fanno su questo tema come la poesia più breve della storia
Lo ha detto mi lui io
Noi
Allora io
Noi e la città continueremo a lavorare perché Roma sia sempre bella più giusta sia sempre di più una città semplice e affascinante David
In un'analisi Ciampi allora