"50... ma non li dimostra. La Uil, la sua storia, il suo futuro" - organizzato dalla Uil (presso il Palacongressi, Sala Verde)

Favore se prendete posto si può dare inizio a questo convegno
Siamo sicuri funzione
Per favore
Se prendete posto visto che siamo nel consueto ritardo di ogni guerra ioni buona manifestazione che si rispetti
Credo che possiamo dare inizio al nostro convegno
Un attimo per consentire al però vedremo anche lateralmente
Questo microfono avanzate pronti ad essere fare dovrà faticare
Che sente ora
Allora per favore quelli che sono i piani sono pregati di accomodarsi
Stiamo facendo aprire anche lateralmente per consentire a tutti di stare seduto
Allora
Allora la prima cosa credo doverosa
Per favore ma se deve però parlare o per ascoltare parla del parere che dopo la Roma
Anche coloro che stazionano all'esterno per favore sono pregati di accomodarsi
Posto ne provano peggiore elettiva vado là no allora vediamo
Perché soltanto ma
Va valutata
Vediamo se è di qua divento più autorevole però
Allora
Io
Io innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi
Perché
Per noi era molto importante
Che oggi venisse testimoniata la presenza la forza la vitalità dei lavori
E ancora una volta la risposta è stata grande
Tant'è vero che ci accorgiamo di essere stati forse troppo timidi
Dovere anche altri le ali laterali perché ciascuno di voi venga sistemato comodamente
Primarie entrare nel merito del nostro convegno io bidoni informazione
E alla fine la quale vi chiedo un applauso
Deve stamani a Livorno è in corso una manifestazione silenziosa di tutti i vigili l'Italia
Per commemorare la sciagura di Caprera nella quale hanno perso la vita sette carabinieri dedicati a Praga scusate di Capraia
E in cui hanno perso la vita sette carabinieri un vigile urbano Bonelli che fra l'altro era un attivista della UIL io credo che in concomitanza di questa manifestazione silenziosa sia giusto tributare un applauso alla memoria di questi dati
Grazie
Allora venendo invece all'ordine del giorno i nostri lavori lo devo dare conto ai presenti
Di alcuni cambiamenti e purtroppo di un'assenza grave il nostro amico Giorgio Benvenuto è stato trattenuto a Roma per gli impegni che derivano dall'essere capo della Commissione finanze della Camera
Ci ha mandato un messaggio dico io vi darò lettura anche perché molto breve mi sembra giusto perché è un messaggio pieno di affetto e di stima per tutti voi e tutti noi per cui
Ci spiace che Giorgio non sia qui abbiamo tre validi rappresentanti della storia della UIL che in qualche modo sono sicuro saranno in grado di
Compensare
Testa assenza
Giorgia scritto così rapidissimamente caro al dei tanti anni passati alla Wind
E le grandi soddisfazioni che hanno accompagnato questo comune impegno sociale
Costituiscono per me un legame indissolubile con il mondo sindacale e con le problematiche che quotidianamente lo vedono impegnato nella società la UIL la nostra UIL poi ha rappresentato e rappresenta per me molto di più di una sigla
è un mondo di persone che ha condiviso con passione e forza ideali e progetti che l'hanno caratterizzata rispetto agli altri grandi organizzazioni sindacali confederali
E da queste persone da questi ideali e ancorato un rapporto che va al di là del formalismo e della burocrazia
Per questi motivi sono enormemente dispiaciuto di non poter mantenere l'impegno che va assunto Conte di partecipative di partecipare all'iniziativa riassume cinquant'anni della UIL come punto di partenza
E non conclusivo di un lungo viaggio verso la realizzazione piena della dignità della persona se nel mondo del lavoro sia nella società
I lavori alla Camera con le votazioni sulla Finanziaria per il prossimo anno mi costringono a chiederti di giustificarmi con i tanti amici e compagni che saranno presenti a Firenze ma so anche che comprenderanno le ragioni di questa mia costata sei
Firenze e la Toscana
Rappresentano poi per me punti fermi dell'esperienza sindacale ed è percorso fatto dalla UIL passato attraverso le riunioni del Ciocco e culminato nel congresso del mille novecentotrentacinque che ha portato all'affermazione del sindacato dei cittadini
Sono passati tanti anni da allora
Ma la nostra organizzazione ha saputo accrescere e valorizzare il suo ruolo di rappresentante di difesa delle istanze sociali del mondo del lavoro e dei pensionati delle donne e dei giovani con un forte impegno per affrontare il disagio delle vecchie e nuove povertà
Questa capacità è fortemente presente nella UIL e di cinquant'anni ne sono solo una pace una bella di un cammino molto lungo da fare che porterà ancora tante soddisfazioni un abbraccio a tutti e buon lavoro
Sì ce la caviamo subito con i messaggi sono pervenuti altri due rapidissime anche veste mi piace voi ne siate informati il primo è di Claudio Martini presidente della Giunta regionale
I Parigi far coniare ti ringrazio talmente brigatismo invito al convegno promosso per celebrare il cinquantenario della UIL
Purtroppo comitati interistituzionali che l'assunto in precedenza non mi consentono di intervenire
Me ne dispiace molto
Desidero comunque esprime la mia sentita adesione all'iniziativa e sottolineare l'importante ruolo che lavori la svolta in cinquant'anni di impegno di notte per l'affermazione dei diritti dei lavoratori per accrescere la loro partecipazione alle scelte politiche ed economiche
Per la promozione di lavori libertà e giustizia sociale
Un impegno con cui la villa contribuito alla crescita civile democratica del Paese intrecciando la propria storia con le grandi trasformazioni economiche sociali e culturali che hanno contrassegnato le vicende dell'Italia repubblicana
Ti prego quindi di considerarmi realmente presente a questo vostro appuntamento e rinviate e a tutti i partecipanti un sincero augurio di buon lavoro coniugata tutte eccetera il terzo e ultimo è un testo di telegramma che sia il mandato Valdo Spini presidente della direzione nazionale dei DS impegni istituzionali mi impediscono di partecipare celebrazione cinquantatré di versare mille desidero comunque ricordare tante battaglie per diritto di lavoratori e che l'affermazione della democrazia in Italia puntare fraterno saluto
Vorrei ringraziare è presente fra l'altro in rappresentanza della CISL Giancarlo critiche salutiamo e ringraziamo per essere qui dovrebbe arrivare anche il nuovo segretario diciamo Silvestri della CGIL ma ancora non lo vediamo tra di noi
Rivenuto parla di ridurre istituzione vedete
Atti due amici giornalisti rispetto a quelli che avevamo annunciata sono successi eventi locali piuttosto interessanti
Che hanno portata delle forza sostituzioni ce li spacciamo per un verso ma siamo felici per un altro perché coloro che sono qui presenti sono altrettanto amici e altrettanto bravi sotto Giuseppe Roselli della nazione Massimo perché
Dice capo redazione applicare
Vi ringraziamo per essere qui con noi
Gli altri al tavolo li conoscete meglio di me Raffaele Vanni un pezzo importante della storia della lo ringrazia pareva
Pietro Larizza chi non conosce il grande alla parola
E poi
Luigi Angeletti
Vorrebbe evitare che me lo consentite un pensiero in più lui due giorni e mezzo fa è stato colto da un gravissimo lutto le morta la madre
Nonostante questo oggi è piccolino lo ringrazio due volte e apprezzo la FIAT protesta
Parole tecniche come funziona la tavola Rizzi oggi il convegno di oggi
Io mi sono appropriato di una delle domande secche è un argomento che so che sta nel cuore gravi tribuna domandando di dopo gliela farò io
Ma i due giornalisti sono i padroni di questo convegno estratto allora fare alternativamente una domanda c'ha attesta a ciascuno degli interlocutore al tavolo
Si comincerà da Vanni ovviamente perché rappresenta la parte diciamo più antica che la nostra storia
Si proseguirà con Larizza e si concluderà con il nostro segretario generale
Ci sta
Possibilità ovviamente di una lite anche di andare oltre sentite le da commento richiederà qualche approfondimento ulteriore
Perché siamo qui perché questo convegno è qualcosa che ma basta tutte queste comprasse Società nazionale non se ne può più
Non siamo qui per collaborare con un bel nulla
Non siamo come coloro che per giustificare la propria esistenza hanno bisogno di sbandierata le proprie medaglie e i propri meriti passati
Noi vogliamo discutere delle battaglie dei meriti passati per partire da quelle e pensare potrebbe non fare oggi domani dopodomani per rappresentare sempre più e sempre meglio i lavoratori e i pensionati che sono iscritti alla UIL e quelli che non sono iscritti alla guida
Quindi abbiamo bisogno di impostare il futuro
Per questo forse ci avrà qualche minuto in più rispetto agli altri
Non per piaggeria verso l'attuale segretario
Ma perché se è importante riflettere sul passato e sulle elezioni e la passato derivano è ancora più importante stabilire che cosa si fa oggi riporta possiamo fare domani per essere ancora più incisivi e più rappresentativi rispetto al passato
Perché in Toscana
E che in Toscana c'è una sorta di filo rosso
Che lega momenti estremamente importanti del sindacato me li ricordo a livello unitario easy dimenticato Firenze uno
Mi ricorda li vedo più strettamente o quelle
Ricorda il Ciocco ottantuno ottantadue
Firenze mille novecentottantacinque quando riesco primo concetti e lanciamo politiche che allora erano rivoluzionarie rispetto a quella che era la cultura prevalente nel mondo sindacale dico solo i titoli poi saranno gli oratori ufficiali entra gli argomenti
Ecco la politica dei redditi pensa la professionalità al merito al bisogno dal sindacato dei cittadini bene quando lanciammo queste parole d'ordine queste linee politiche rivoluzionari
Fumo guardati con sospetto anche dal resto del mondo sindacale appena i nostri compagni amici della CISL e dalla CGIL
Ci guardavano con sospetto non dico trattassero l'ha tradito ma ci manca veramente poco
Eppure oggi quelle parole quelle politiche sono un patrimonio comune sono ancora linee guida dell'azione del movimento sindacale tutto
è una grande scommessa che abbiamo vinto ma non vogliamo consolarsi in questo le domande che fa queste sono ancora attuali ma rinnovate queste idee politiche occorre andare ancora più avanti per essere ancora più incisivi come dicevo prima questo è uno degli scopi di questo convegno non domandarsi se a Samo siamo stati bravi ieri perché lo sappiamo di essere stati bravi materia ci saremo in grado e sono sicuro che è così pervade anche domani vi ringrazio
Allora buongiorno anche da parte mia
Cinquant'anni mi sembra assurdo siano veramente tanti quasi un'eternità in questo nostre un fondo che occorre colle sempre più al suo
Indubbiamente le radici della UIL sono importantissime son quelle che contribuiscono ancora oggi a farla andare avanti
In una maniera tutto sommato di lei autonomo
Trent'
La probabilmente è quella che su un forte dell'autonomia ha destato Nesta forse meno sospetti
Sul versante sindacale
Eppure
Proviamo a fare questo excursus velocissimo
Abbia dei civili
Alle quali non ho partecipato ma subito dopo o poco dopo
Anch'io
Dal mio punto di vista della mia professione
Ho cominciato a partecipare e c'era ancora Baccaglini segretario generale
E mi ricordo un certo Bazzoni una nulla tutta particolare come capo ufficio stampa
Ecco dicevo dobbiamo andare un attimino
A queste radici
Importare lavori di oggi
Gli accenno continua una parola che per tanti aspetti è stata magica e tanti altri utopia nel sindacato
No parola
Appunto nomina
Mille novecentocinquanta nascono i sindacati chiamiamoli così moderni come ci sono
La il aveva al suo interno almeno anime mezzo forse aria socialdemocratica
Area repubblicana liberale
I socialisti dell'aria autonomiste
Che da un nasce con il sospetto che non sia che da da prendere
Dice Laurini vadano a prendere ordini
Presso le varie segreterie politiche di riferimento
Di concerto qualche altro sindacato sotto questo aspetto
A molto di più il da farsi perdonare ecco ma io chiedo Vanni
Il primo segretario della certamente ordini di scuderia che venivano dai dai partiti
E no e diventavano
Quindi coercitivi in tutte le maniere da seguire
Io chiedo a Vanni scusate se per qualcuno di voi con i capelli bianchi
Non saranno ma non sarà una verità o dalla legge io chiedo a bandi se è possibile la verità su quegli anni su questo
Grazie
Sentiamo di mettere insieme un po'di verità allora
No
Condanna
Il si è costituita
Nel mille novecento cinquanta
E certamente non si è costituita per ordine di partito
Anzi direi che
Gli ordini di partito
Erano prevalentemente contro la UIL
Facciamo un po'di storia
Si spacca
In due il mondo
Comunisti anticomunisti russi americani
Vi dice né quarantanove
La democrazia cristiana in Italia italiani dichiara il diciotto aprile sindacale
Dopo il diciotto aprile politico
La corrente cattolica
Sì rompe
Rompe dalla CGIL
è vero o rompono anche la corrente socialdemocratica e la corrente Repubblica
Sia pure con qualche differenza referendum e così via
Si costituisce la il la Federazione italiana del lavoro
Nel frattempo si celebra a Londra la costituzione della Seconda Internazionale quindi si spacca l'Internazionale mondiale alla Efsm e si costituisce l'ora competere della Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi
Partecipano a Londra i primi dirigenti della Phil che non erano voluti andare con la Libera CGIL e che quindi avevano costituito il verso sindacati in Italia
A Londra i dirigenti massimi allora che la figlia decidono di assecondare il disegno te lo spaccato in due il movimento sindacale cioè sindacato democratico sindacato comunista
La fine infatti dura solo sei mesi
E
Immediatamente confluisce
Nella nella nella CGIL che poi si chiamerà chiusura
La UIL quindi certamente non rispondeva neo un ordine internazionale delle cose
Non è un ordine nazionale delle cose
Tanto è vero che se è vero che terreni correnti socialdemocratica repubblicana socialista poi vedremo come convivevano nella vita è altrettanto vero che alla costituzione per esempio della utile la presenza socialdemocratica ero del tutto relativa per la semplicissima ragione dei socialdemocratici erano tutti andati nella nella RC getto quindi nella costituenda nella costituenda CISL
Quindi in sostanza la UIL fu costituita da un piccolo gruppo socialdemocratico
Da camere sindacali che si erano dichiarati autonome dall'aprile Carlo avevano già deciso di non partecipare a un congresso perso in partenza
Da quella parte dei socialisti che avevano fatto la scissione dalla CGIL cioè degli arnesi Bulleri Dalla Chiesa che erano Paolo
Il Vieusseux un giro Milan
Quindi altro d'ordine di partito tutti ci muovemmo in termini diversi tanto più che i capicorrente ripubblicati che socialdemocratici erano tutti andati all'unificazione pattuglie Rocchi da una parte Canini Cavezzali dall'altra qui ed erano diventati segretari segretari della CISL UIL prima nella libera CGIL
Quindi non c'è dubbio che la UIL nasce né da un ordine internazionale né da un ordine razionale nasce per protesta rispetto a questa posizione
E vi dirò di più
Se andiamo a vedere l'atto costitutivo della UIL
Voi trovate che per un bel pezzo dichiara la sua indipendenza non si chiamava loro autonomia
La sua indipendenza
Per altro verso indica l'unità d'azione come lo strumento principale con la quale la UIL si sarebbe mosso nel movimento sindacale
Pensate parlare di unità d'azione nel momento stesso in cui in termini politici ci si spacca per nazionale in termini internazionali
Bene
Non possiamo ritrovarci nessun ordine di partito una cosa di questo genere
Dopo
Hanno cominciato i partiti
Ho qualche partito è in tempi diversi a darci una qualche ragione ma nel mille novecentocinquanta non era disposto nessuno a dar ragione all'avventura che avevamo iniziato
E tra l'altro
Personalmente io mi sono trovato in quel momento magico della UIL
In una situazione del tutto particolare
Erano
Andati nella CISL e tutti i capi storici
Del Movimento repubblicano
Io ero come segretario della Federazione giovanile
Membro della Giunta giovanile della CGIL e quindi mi sono ritrovato autonoma a ventuno anni
Ad essere autor immediatamente segretario confederale ciò mi sono iscritto direttamente come qualcun altro dice alla alla Confederazione
In un momento nel quale ha ventuno anni avevo il compito di rimpiazzare uomini che avevano rappresentato momenti di storia
Della del sindacalismo del sindacalismo italiano
Quindi
L'autonomia o l'indipendenza della UIL
Era certamente in quel momento
Una cosa o completamente completamente dichiarate una bandiera dell'organizzazione
Il problema è stato poi come difenderla da tutto quello che Mammano avveniva e quindi da da quell'idea che prevaleva nel movimento politico del collateralismo
Tra movimento politico movimento sindacale e questo fa parte
Della storia seguente
Di cui evidentemente ho vissuto almeno venticinque anni con una qualche responsabilità
Scusate scusate il professor
Molto spesso
Sentito diciamo dei nemici
Hanno portato alla nascita dell'Auditel e quelli sono stati anni in cui insieme alla UIL è venuta fuori anche la civile anni piuttosto difficile può così perché le diversi casi sono andati in qualche modo affinando e conseguentemente anche le distanze dunque un momento in cui mentre labile affermava abbiamo sentito con rigori con fortezze la propria indipendenza però si andava anche affinando un altro importante concetto quello della unità d'azione
Allora com'è stato possibile nonostante il clima rovente difficile di quegli anni poi risalire la china della unità d'azione dei tre sindacati cioè come si è potuto
Raggiungere sia pure nella fatica di un allenamento politico e anche forse di la diversità di impostazione di concetti gli enti pensiero sul ruolo del mondo del lavoro rispetto a quello della politica questo intendimento
Allora son partito col dire che l'unità d'azione era una era la bandiera sul terreno almeno contrattuale sindacale era la bandiera con la quale la UIL si presentava ai lavoratori
Che tipo di contrattazione
Perché allora più che la partecipazione poi casomai ne parla altre lingue più che la consultazione sui grandi problemi
Che venivano affrontati solo in termini politici
La attività principale del sindacato era quella contrattuale
Partivamo da tre piattaforme diverse lo sanno i metalmeccanici come lo sanno i chimici ecco ma lo sanno tutte le altre categorie ogni ad ogni rinnovo contrattuale dice arrabbiato con la piattaforma Cisolla Bertacco
Il tavolo
Era un tavolo unitario
Perché la guida non si era prestata ad accordi separati
Quindi intorno al tavolo sedevano le tre organizzazioni
E qual era il problema
Be
L'unificazione delle piattaforme
Ne facevano le controparti
Perché non potevano che dire questo della piattaforma Willer lo possiamo discutere questo denominata forma CGIL lo possiamo discutere questo dalla piattaforma Cislago possiamo discutere
Beh è ad un certo punto
Veniva naturale
Cominciasse a chiedere ma l'unità d'azione del sindacato lo fa la controparte
O lo dobbiamo fare noi
E quindi questa nostra bandiera
Ma mano ha camminato
E e mamma no è nato il problema
Di vedere se noi stessi presentate le piattaforme eravamo capaci di far sintesi o se la sintesi dovevamo fatturava dagli altri
E quindi si è
Passati alla all'unità d'azione in termini
Più concertata tra le tre organizzazioni nel frattempo tutto scorre
La situazione degli anni cinquanta non era quella degli anni Sessanta non era quella degli anni settanta quindi vide
Per esempio avevamo bisogno di discutere in termini crudi in trattazione
Anche problemi più ampi che non quelli contrattuali e quindi avevamo il problema per esempio di capire che cosa il movimento sindacale
Poteva fare
Di fronte alla programmazione
E
Proprio in quel momento mentre per esempio era facile il mattinale la posizione della villa sulla programmazione era una posizione ideale quella dalla programmazione dello sviluppo
Era per altri versi anche sconta che la CISL non potesse che essere d'accordo
Era ben diverso il discorso all'interno della CGIL
E Bettini allora
Che i dirigenti massimizza organizzazione
Erano anche parlamentari
Avvenne per esempio una cosa che fu particolare
No
Si astenne
Da allora sul discorso della programmazione
E preso una posizione diversa dal gruppo comunista cubano contro
Quindi in sostanza la necessità
Di cominciare a vedere Uruk autonomo del sindacato e non solo un ruolo collaterale
Cominciamo a venire avanti
Da questo poi nacque il problema dell'incompatibilità tra carica politica e carica sindacale
Venne venne avanti tutto il discorso della rottura del sindacato
Che poi fu il discorso sul quale
Ci trovammo a confrontarci
Nel momento in cui si cominciò a discutere di unità sindacale
Cioè parlo del sessantasette sessantotto settanta
E quindi poi di Firenze uno Firenze due Firenze tre
E qua era il dettero punto di scontro
Quello dell'autonomia
Per cui man mano si stabilì anche l'incompatibilità
Tra cariche di partito
E cariche sindacali
Quindi parlamentari e poiché e poi cariche di partito
E poi quindi il discorso del ruolo del sindacato
Quel momento evidentemente
Si confrontavano il ruolo della partecipazione
Di cui sul quale tutti a più o meno parole in questo momento quindi ci diamo e il ruolo di classe
O della contrapposizione che poneva su un altro terreno le riorganizzazione
Non c'è dubbio
Che anche quel momento
Non era vissuto
Nel movimento sindacale
In termini di piena autonomia
Perché mentre il sindacato si confrontava sull'Unità e sul suo ruolo
Il movimento politico si confrontava sul compromesso storico
E non c'è dubbio
Io non voglio in questo momento
Soffermarmi su un problema
Che ha avuto varie varie interpretazioni
Ma non c'è dubbio che a un certo punto il discorso del compromesso storico è il discorso dell'unità sindacale hanno avuto un momento nei quarant'dovuto confrontarsi
E chi voleva marciare per il compromesso storico non poteva evidentemente
Accettare una rottura sindacale un sindacato democratico sindacato unitario
Il che portò
A quella che
Alcuni chiama si chiama a Federazione CGIL CISL UIL che stranamente dopo tante divisioni nell'interno del movimento sindacale all'interno di ogni altro che di ogni organizzazione
Punta tutti accettata
Come l'unica soluzione possibile
E quindi la Federazione CGIL UIL CISL e UIL divenne dello strumento
Che quindi portata a compimento quel ruolo di unità d'azione perché avevamo cominciato a portare avanti in quel momento e a me è capitato di dire rivivere quegli anni dal mille novecentocinquanta la costituzione dell'avviso all'anno nel quale facemmo la Federazione CGIL CISL e UIL con i gravi problemi che affrontando a Firenze uno Firenze due Firenze tre e con le divisioni di Firenze uno Firenze due Firenze tre
Con un Firenze tra il tragico
Nel quale votato la a maggioranza L'Unità immediatamente si prese atto
Perché era impossibile farlo col voto contrario degli altri
E quindi si fece la Federazione CGIL CISL utile
Come risultato
Vi posso un raccontare un episodio poiché
Era ministro del lavoro
Quei momenti Toros
Di quale prese una sia scritta di grappa
Entrammo in un ristorante
Rama stordita ed io e disse io qui faccio il notaio
Adesso vediamo
Come se ne può uscire
L'architrave del problema Scalia storti
Da qui aveva alla sua divisione
La CGIL lama aveva un'ala più avanzata è una la nano
E di una
Alla più arretrata
Il problema della UIL se volete del sottoscritto era
Si fa la scissione sindacale si fa il sindacato democratico
E nella CISL è rappresentato da Scalia
O si fa il massimo di unità possibile
Bene in quella riunione decidemmo che si faceva il massimo di unità possibile e non si faceva il sindacato democratico
E a quel punto nacque la federazione CGIL CISL e a cui
Grazie Raffaele Vanni per il suo contributo probabilmente non finirà nemmeno piccolo comunque storicamente ci deve essere Benvenuto che lo sapete che non è potuto essere fra di noi passiamo a Pietro Larizza
Che in avendo vissuto e gli anni di benvenuto chiamiamoli così in luoghi predomina dentro l'organizzazione credo sia ugualmente in grado di dare delle risposte ai nostri amici giornalisti la parola Giuseppe Roselli
E glielo do che ho vissuto in maniera diretta a Roma e anche più intensa anche da un punto di vista professionale e devo intanto Grandi ricorda
Grande impegno dall'olandese quanto abbiamo scritto su queste polemiche
In intere di giornali su autonomia incompatibilità
Una città unica abitazione ma soprattutto il grande sogno di andavo là dell'unità organica mai Mazzola
Comunque sia qui parla della storia della UIL
La storia
Che a cinquant'anni bisogna credo affrettarsi in questo viaggio sia pure a fondo d'uccello e parliamo così io credo agli anni Ottanta
Gli anni ottanta
E qui ricordo per lo meno un pacco di cose
Un paio di idee e forse che credo tutto sommato valgano ancora oggi
Che tutto sommato credo siano state parto dall'inizio tra virgolette proprio dalla UIL la politica dei redditi mi sembra che affondi le radici proprio in quegli anni e poi voi
La grande intuizione del sindacato e dei cittadini
Si fa sindacato solo e soltanto nei fatti che
O negli uffici nei posti di lavoro ma
Le qualità la ditta il lavoro l'impegno sì sì difendo né si devono difendere
Veramente tutto campetto ovunque e comunque ecco alla ricerca io chiedo se queste due cose la politica delle
Risposta forse anche abbastanza sconta
Il sindacato dei cittadini sono cose ancora attuale
Per la verità la politica dei redditi
La stiamo vivendo anche che
Rischia di diventare soltanto la politica dei redditi da salario
Se non emergono contemporaneamente responsabilità da parte dell'impresa è anche responsabilità
Le idee
Nel governo
Dei fattori economici non solo salariale ma anche prezzi e tariffe
Non sono una persona che si guarda indietro
Quello che è stato fatto il prologo svolta Mauriello segretario organizzativo segretario generale e
Ecco che si è servita del puntino che è passata non guardo più cerco di guardare sempre avanti perché chili dopo deve prendersi pure lui sulle spalle il suo carico
Come si diceva voluto la bicicletta quindi io cioè così guardare il meno possibile al passato
Però non posso fare a meno di scudare con grande attenzione il presente soprattutto
Le nostre abitudini
Che a volte sono i nostri vizi ho dei vizi nazionale più diffuse
E che siamo un Paese senza memoria
O per lo meno siamo un Paese che ha una memoria molto selettiva
Che ora guidata da alcuni con altri che stanno a guardare ecco non reagiscono mai per cui noi tra mandiamo ai posteri
Ti intervenuti quarant'anni fa a cinquanta magari Patti che sono stati sono titoli che non hanno avuto nessuna conseguenza nessuno
Poi ci stanno fatti che hanno contribuito a cambiare il Paese
Di cui si perde l'origine gli autori i le sedi perché la qualità la propaganda attuale accrebbe la politica dei redditi se uno chiede salva pelle professionisti della politica del sindacato
Da qui è nata la politica dei redditi
La radice apolitica deride ma nemmeno nel momento in cui è diventata progetto
Alice nessuno
E dice Astoria Gad nomi sicuro
Riccardo Lombardi nel primo dopoguerra al pagherà Ugo la Malfa che era proprio in termini scientifici
E giusti il Ponente della politica dei venti nel mondo sociale la politica che rende nato a Napoli
Devo partire dopo anni che in Repubblica all'interno di normare diventando una specie di rito in ogni circostanza dicevano Programme politica dei redditi per i decreti del programma diventa come una specie di
E mascherina che si mettevano le confronterò Wille gravato avrà componente allora
Allora avevano un retroterra che loro partite la Malfa che era è un obbligo molto battagliero Napoli
Ci fu una base prova al Ciocco in cui la politica dei redditi venne l'impianto strategico Davoli
Io ogni tanto sento parlare dico persone rispettabilissime del famoso di lavoro di di Vittorio
Che adesso alla Storta come esempio di pormi mette in atto Italia nulla perché è stata una cosa prospettata ed è finita lì
La politica ha cambiato l'Italia dal novantadue in poi Lita e non oggi viviamo
E vigna della politica dei redditi nata novantadue con Anna e perfezionata novantatré goccia questo lo so perché negli accordi lotti Marino lo so memoria come Ciampi
No entrati in Europa per la politica dei redditi non investe in Europa se ci sarà la politica altrimenti non ci potremo restare non si può stare in Europa da due milioni e cinquecento mila miliardi di debito pubblico e duecentocinquanta mila studiare l'interesse cedere Church e non c'è una politica dei
Tutti ora tarda una politica dei redditi qualcuno parla più di quanto ne abbia parlato io di quante ne possa parlare lui ma la politica dei redditi
E poi viene a Calamo è parte integrante dell'assetto strategico da lavori in una società italiana
Non si lega cittadini io mi ricordo bene i commenti di allora
Alcuni da persone educate altre da persone un po'sprezzanti con un atteggiamento sempre strano che hanno avuto verso la UIL Venza Pierre Carniti che diceva che la quello è un sentimento è una cosa che sta già sì solo uno stato d'animo
Se non so se cioè perché è stata non l'ho inventata io so come Nada manovra emendativa è stata una cosa che appunto un primo impatto Como un grande supporto di grande tecnici dai cittadini
Lo riconosco era
Più pubblicistico che approfondito ma dietro la pubblicità qualcuno io non sapeva cosa c'era
Che non era per nulla pubblicità
C'è una verità
Che si è realizzata questo nessuno lo dice
Sì ad accettare l'idea di parlare di diritti di cittadinanza dei lavoratori
Ci sono tornati sistemi organizzate per cercare di rispondere la questione molto semplice semplicissima è nota da tempo
Essendo noi tre organizzazione sindacale a sei porte nei luoghi di lavoro
Anche ora ora che che ne dica no
Abbiamo toccato con mano una cosa semplicissima
Che la curatori dentro la Barbie che lo vede lavoro è un lavoratore
Perché interna ad un sistema organizzato rappresentava il sindacato e lascia la fabbrica il luogo di lavoro diventa il signor Nessuno
Credeva estinta
Vittima
Ho
Di una funzione di pubblica che parte da anni che bene di servizi che non funzionano
Di strumenti facile che mancano e poi è vittima e di quella micidiale sovrapposizione di cultura si sta capito ricopre Pigna che portò Italia i quest'ammasso smisurato di leggi norme circolare che voi che hanno ormai no entro quel cittadino
E rinchiuso per cui da noi obiettivamente anche se ora molto di meno c'è un po'più sudditi e molto meno cittadini suddiviso una macchina non di ombre
Abbiamo ora diciamo aree al lavoratore
La qualifica di cittadini non significava creare un sistema di sostegno che fuori dal luogo di lavoro
Cioè che lo assenti
Nei suoi scritti di cittadino anche quando esce fuori dall'altra tessera ed è sì magari cittadino
Nessuno mai dall'ottantadue ad ora nessuna organizzazione sindacale ha detto ci piace questa idea
Dopo le scomuniche iniziali tutti hanno cercato di realizzarlo magari con più ritardo magari che un più cose
Io parlo di vizi hanno i Comuni
Il l'errore
Storico della
Che è un errore che ripeterà per errore storico dell'amore
Lo dei avevi al suo interno diciamo un gruppo dirigente un corpo un corpo
Ogni che ancora cimentarsi con il futuro non futuro nei termini in cui si affronta in Italia c'è da una settimana tipo duro cinque anni dieci anni
Questa dei centenari cittadine uno degli esempi cioè di fronte ha un'attrezzatura culturale che considera il futuro
Ha una scadenza media di un mese perché già due mesi diventa un futuro lontano
Che impianti strategici che cominciano a dire si solidificano nel tempo lascia il segnatempo
Nelle persone attente crea dissenso nelle persone attente impulsive crea reazioni copia create nei confronti della UE marginalità dei cittadini ma programmato ma riconosciuto e il sindacato pur su cui si stanno cimentando contemporaneamente nei territori CGIL CISL e UIL purtroppo ancora non molto bene
Per Pietro la parola a Massimo Mucchetti per la sua domanda
Sì ma se che il profilo chiamiamo Rocco politico culturale di questi ultimi anni della della UIL
Le vicende degli ultimi sei sette anni sono sotto gli occhi di tutti sappiamo che cosa è successo con la vicenda di Tangentopoli
Tempi durissimi per la politica naturalmente per i politici con gli altri percussioni però anche per quelli che potevano essere politicamente le aree un po'di riferimento
Di tutta la realtà del mondo sindacale allora sono spariti o quanto meno ci sono state delle ripercussioni molto forti sulle vite dei partiti
In questa vicenda forse l'area politica più colpita è stata l'area laico socialista
Che in qualche modo pur rispettando quello che prima ci ha detto Vanni nella sua introduzione
è sempre stato però un pochino il riferimento a cui la la UIL attinto non soltanto per il proprio patrimonio di pensiero
Dell'agire politico ma anche in termini di e consensi elettorali di riferimento di persone che a quest'area politica si rifacevano nell'ambito parlamentari eppure nonostante tutto questo bailamme mi si permette
Al termine il venti allora che cosa è successo come è stato possibile che questo avvenisse in un tempo in cui direi di uscire indenni da una fase di questo genere significa quasi gridare al miracolo che corsa che effettivamente culturalmente e politicamente gli ha concesso questa riscossa che in qualche modo fa ancora stare a testa alta la UIL rispetto a queste vicende che hanno tormentato
E in qualche modo infangato la storia
Politica del nostro Paese
Io ho detto prima che non guarda al passato e a maggior ragione non scrivono memorie nove scriverò mai
Diciamo che
In ecco posso descrivere un clima posso descrivono un clima
Vengo in questo una volta facevano oggetto interno a voce alta Giorgio Benvenuto io diciamo però alla fine ed ecco che c'è uno stellone
Cioè la Oursler da da quando è nata la votano a sedici
E Nesci religiosa sempre persone giuste
Mi ha considerato nel ciclo novantadue del Mila che io sia stato la persona giusta
Non per capacità over intelligente meno aperto di carattere ecco quindi l'idea di lista
Allora
Il clima era di questa natura a parte il fatto questa
Assurda equazione
Fra partito
Partiti UIL
E non ci dimentichiamo mai che pure essendo la UIL diciamo ma ha un'anima motivata politicamente socialista socialdemocratica repubblicana veniva formalmente ufficialmente considerato il sindacato
Del partito socialista il sindacato di riferimento i socialisti qua con voi personalizzare il sindacato Craxi tutte cose
Beh sul piano della come si suol dire Maira anche per i repubblicani per i soggetti della colleganza politico-culturale eccetera eccetera ma non oltre non più di questo in ogni caso in politica quello che appare
E che innestando
C'è lo Stato e non la rivoluzione ma lei macerie del sistema politico riportate vive nel novantaquattro o
Ora
In un'epoca politica ma assai breve nel Parlamento italiano non c'è nessun nessun gruppo politico
Sopravvissuta quelle che c'erano prima novantaquattro certo Tei Totti o non c'è su nulla
Dai grandi colossi come il PC alla grande tradizione storia come il PS io il PRI alla democrazia no la nel Parlamento italiano di quelle sigle che hanno accompagnato la nostra vita non c'è nulla
E nel sistema politico esiste una sola sigla
A oggi
Che si riferisce a quel passato anche se la dimensione di consenso sono quelle che conosciamo per il Partito Repubblicano Italiano il terzo anche fra i partiti non c'è nulla
Questo processo di una transizione
Che nasceva su un sul terremoto
Una transizione che ancora non si conclude per molti aspetti che comincia a diventare inquietante perché poi non si sa
Approva
Ha prodotto una serie di conseguenze e noi siamo il paese in cui proliferano i patti di persona
Partita segnata le persone
Patto vestigia Lista Pannella Patto Segni Lista Bonino lista inni ora avremmo Lista Di Pietro se l'avrei non lo so ma
Un Paese Paese
Che a partiti ma anche il gruppo assegnati alle persone
Ecco
Se immaginiamo il novantadue novantatré
Se lo colleghiamo a quella che era
L'immagine della Lomellina
E in politica ciò che appare
Allora si arriva alla conclusione che c'erano in tanti
Anche il sindacato qualcuno forse se parto qualche giro per l'Italia del nord
Che quindi
Attaccava lavori
Perché una delle ragioni per cui lavorino stato solcate che un'organizzazione integra non ce lo dimentichiamo mai no Ariccia il gruppo dirigente l'aula quello in Italia
Qualcuno c'è il gelato ritardante Italia del nord
Forse anche qualcuno sindacale
Che proponeva scenari di organizzazione politica e sociale in Italia
E in questi scenari nell'organizzazione sociale la prima cosa che si denunciava era
De affine delle ragioni storiche dell'esistenza dalla cui vendita
E questa era un'accusa
Poi ce n'era un altro
Nel tentativo del riassetto dei poteri politici
La il era inclassificabile
No oggetto di attenzione era oggetto di ostilità qualche altro carcere oggetto di seduzione per Venturi impossibile per un'organizzazione sociale come voi
E porsi ora potrei cominciare a spiegare
Perché nel novantadue abbiamo fatto per converso Angelo precisione alla relazione
In cui parlavo
E assegnava alla Wilco idolo di come ovvero sostenere la formazione di un soggetto politico di tradizione socialista e laica convocazione esplicito di governo
Perché proposi l'adesione a un soggetto politico che ne era un partito non era niente che l'Alleanza democratica
Tutto questo nello scopo di direi
Un'organizzazione sociale che no doppio quel passato avesse un possibile presente davanti che lo tenesse un mito
Perché questa era una delle condizione per scavalcare questo partito questo periodo
Cioè quella di poter
Rispondere
In talune circostanze
Nella certezza
Di parlare a nome di un'organizzazione che non aveva smagliature e non aveva dubbi sulla sua esistenza
Ricordiamoci
Alcune cose
Ero Pippo anche se poi qualcuno mi ha accusato di aver passato un poco distratto sui modelli di Mo democrazia interna vuoi il e questo è vero c'erano materia che non si potevano discutere collegialmente Geno situazione in cui doveva si devono assumere responsabilità personali
Ma le responsabilità personale hanno un peso
Se ciascuno in condizione di esprimere un'organizzazione che tiene
Un'organizzazione unità c'è una Oxa
E allora le parole dei dirigenti diventano più autorevoli poi ripeto cioè carattere eccetera
Io ricordo solo forse ce lo siamo dimenticati
E non ha avuto qualche vicenda
Che ha tentato di lineare il sindacato italiano al disfacimento del sistema politico mediante
La magistratura
Non è vero che noi
Ricordiamoci che tutte e tre siamo stati messi sotto inchiesta
Per le presenze dei consigli di amministrazione degli enti previdenziali
Nell'inchiesta c'erano uomini designati al cinema da CGIL CISL e UIL
Non ci dimentichiamo che c'era stato un grande tre clamore poi risolto in un nulla di fatto a Milano
Per la funzione del sindacato al settore Commercio
Che non erano inquisiti dirigenti di primo piano ma era implicito il comportamento sindacale in fabbrica
Non ci dimentichiamo
Che c'è stato qualche
Rischio di coinvolgimenti improprio impatto inesistenti
Ma alla CISL AWD problemi siciliani
E noi siamo stati coinvolti in una storia della cooperazione internazionale
Ora conclusa ma faccio un esempio
E lo dico sorridendo
Cofferati D'Antoni e io abbiamo avuto la più alta
Onorificenza civile cilena
Un giorno ambasciatore c'è chiamato a nome del presidente Repubblica cilene avevano ricostituito la democrazia
Interazione dei meriti assegnati al sindacato italiano per aver contribuito a ricostituire
Un sistema democratico ed incivile
Tutte e tre abbiamo avuto la più alta onorificenza cilena
Io fuori
L'ho presa io ma doveva essere dato a Giorgio Benvenuto non a me perché non avevo fatto io che le cose
Per le stesse cose per cui avevo avuto l'onorificenza George era stato inquisito in Italia esattamente delle stesse cose
Anche i beni supera anche quella chiarita anche de La sette parco
Nato a vicenda siciliana tutte diciamo che prima
Poteva essere più traffico romana favorevole al secondo la nostra capacità dei dimostra come da e forse
Questi Takuya della UIL
Di continuare a essere protagonista
E questa sconfitta nella UIL
Dei professionisti dell'angoscia che un giorno sì e l'altro pure velina spiegare soprattutto a me che la quella senza futuro però io ero la persona sbagliata
Lazio parta nei territori nelle categorie c'è la cui il che ha continuato a muoversi la cui il
è stata in assoluto la più grande protagonista socia nel novantaquattro
L'auto
Che è riuscita a esprimere
Una capacità progettuale nel novantacinque quando porto alla riforma Dini che lo sanno tutti ecco bontà stasera ed infatti
A cominciare dalla condizione di intensità morale ci hanno consentito di scavalcare poi
Nelle vicende personali ce ne stanno altre di fare
Sgradevoli
Qualche volta molto sgradevole
Ma queste fanno parte del bagaglio le responsabilità delle persone io ma le sorprese conosce l'uso presente dirigente lavori sono cose di cui non si parla e sono cose di cui non si scrive oggi e non si scriverà domani
Trattative però
Per questo excursus degli anni ottanta novanta veramente interessa
Beh ora tocca hanno segretario generale arrise Angeletti
E la fermata ma perde la voglia fare io
Perché sì sì sì sì gliela devo fare io per un motivo
Io una cintura andremo a sei otto visto per ultime mi va bene seppur asiatica ad scusate ad elica ma oggi o
Ho tempo o no semplicemente da un motivo al tempo contato per cui se a un certo punto dovesse dovesse andar via per lo meno
C'è ancora una riserva di grazie scusate
Acquisì Angeletti la prima domanda
Purtroppo ci dà procedere poco ma dei canguri no
Due sì negli anni cinquantadue negli anni settanta ottanta e c'è ero là si arriva agli anni di fila se arriva al Novo
E si arriva soprattutto a quello nonché abbiamo dietro ma quello che abbiamo davanti
Devo dire che mi ritrovo ovviamente in questo posto in questo clima e mi piacerebbe avere tantissimo tempo per discutere di un sacco di problemi che ho dentro
Concertazione globalizzazione concentrazioni esportazione di lavoro all'estero
Biotecnologia mi piacerebbe parla di di tutto che tuttavia bisogna concentrarsi su qualcosa di più
Di intarsio e probabilmente sostanziose
Bene
Cioè problema credo che subito dopo
Le elezioni politiche comunque nel due mila e uno
Costi titola forse il problema dei problemi per questo nostro Paese e ed il sindacato e per tanti di noi oggi voi
Il problema detta revisione delle tensioni
Angeletti io credo si tratterà sul gobbo
Questo problema
In più mi sembra tutto sommato
Da frattura
Una divisione di posizioni perché il sindacato
Io a lei ci conduce su un attimino affermano
Dunque questo labirinto
Per capire più o meno dove si può andare e dove si può andare a cascata grazie
Grazie lei
Io so che il problema che il sindacato si troverà ad affrontare
Con maggiore impegno
Nel due mila uno insomma quando la vicenda politica italiana sarà conclusa con una nuova elezione un nuovo Parlamento no maggioranze a un nuovo governo
No sia quella delle pensioni ma quella del mercato del lavoro fatta questa premessa
Ha ovviamente rispondo sul tema della questione delle pensioni
Non per motivi di
Di esperienza sindacale parte in passato in anche recentissimo
Il il e tutti i discussioni che ci sono state sulla vicenda previdenziale soprattutto ovviamente tra i lavoratori attivi
Io ritengo che
Non ci sarà un grande problema
Nel nell'arrivo ridiscussione anzi nella verifica
Della la riforma e eventuali ridiscussione di essa per un motivo molto semplice perché in Italia è stata fatta una riforma molto seria
Una riforma seria anche ci mette al riparo da quello che in dieci ci
Sì sì esatto l'ultima
Che ci fa rincaro da quello che invece dei ci viene continuamente sollecitato come se il problema la sostenibilità economica di questo sistema previdenziale
Io prima di viene invece da spiegare di qualche buona nostra riforma di quanto esse sostenibile cerco di rispondere partendo dalle accuse di cioè nonostante un dalle osservazioni che sono state fatte
Riguarda subito dopo la riforma la tesi principale i nostri contestatori era la riforma buona
Ma bisogna velocizzato la cioè i tempi della sua attuazione sono troppo lenti quindi noi avremo nel due mila quattro due mila e quattro mila e cinque due mila sei una gobba
La famigerata gobba
Dovuta al fatto che il figli dei baby boom
Andranno
In pensione quasi simultaneamente nell'arco di pochi anni
Superata questa al questa argomentazione che come avete visto
Non se ne parla più non viene più utilizzata come come motivo permettere mai hanno riforma
Si è cominciato a parlare che la riforma avrebbe comportato dei costi sostenibili cioè l'attuale sistema previdenziale del comportato dei costi sostenibili
Bisognava mettere nel conto che fra quaranta cinquanta
La continuando questo trend demografico la popolazione italiana sarebbe così invecchiata
Quindi rapporto tra chi lavora chi è in pensione una una quel punto fra cinquant'anni ovviamente questo sistema non può funzionare come non può funzionare mi su un sistema nel quale uno ora
Deve lavorare guadagnare abbastanza soldi pagare anche la pensione a un altro
è ottimo e questo non può funzionare
Ho fatto guerre come vedete sono tutte argomentazioni
Che rifuggo dal e effettivamente al vero problema
Cioè questa riforma il sistema previdenziale una riforma il sistema previdenziale Picciano consegnato a riformare
Le risorse finanziarie per essere sostenibile dalla nostra economia
I nessuno riesce a contestare affermazione
Tutti dicono adesso va bene poi fra cinque anni Novanta bene oppure fra cinquanta Rino andrà bene
Perché noi abbiamo fatto una riforma che in effetti
E quella più avanzata negli altri paesi europei
Perché negli altri Paesi europei ci soccorsi in condizioni diverse
Ma sono condizioni diverse dappertutto qual è la dove si va in pensione a sessantacinque anni le pensioni sono su botta sulla Dioli a quelli italiani
La dove si pagano meno contributi
E l'altro argomento Poretti costo per i lavoratori attivi per legge alle imprese e più basso
Isa sono più alti
Quindi ci rivediamo sembrino nessuno fa mai l'esempio dai giornali
No tutti ma intenzione sessantacinque anni atti in Germania non c'è quello che da noi viene consigliato lo scandalo cioè le pensioni di anzianità lì non si può andare in pensione da si va a sessantacinque anni
Se una comincia da quindici anni ora cinquanta però le retribuzioni a parità di lavoro atti a parità di redditività
Che la cosa più significativa cioè la produzione di questo cellulare che viene venduta quel prezzo sul mercato in Euro quindi
Quindi che viene prodotto esattamente da un operaio tedesco un italiano in Germania guadagnano il doppio
Pagano meno contributi ma guadagna il doppio c'è uno scambio fatto
In cui in come dire io lavorerò molti anni
Ma tu in tutti questi
Mi darai un sacco di soldi può io mi pro penserò per attraverso l'azienda pari pensioni integrative quanta in Italia è stato fatto un altro scambio
Siccome gli atti a un Paese ad alta disoccupazione storicamente ad alta disoccupazione dove la precarietà del posto di lavoro la certezza di poter sopravvivere sempre stata in discussione per la che partirà popolazione
Noi il bisogno di avere delle certezze che almeno da uno a a migliori condizioni fisiche cioè in pensione quindi non si può più
In cambio di avere certezze su un al sistema previdenziale
Il mistico garantista in termini di reddito di certezza notte abbiamo accettato di guadagnare di meno
Tutti voi in realtà questo è stato detto all'esplicito scambio prestato cupo stanziale
Lo in faccia pagare molti più contribuì all'impresa delle imprese la nominiamo minoritaria perché ovviamente più contributi pagare più tasse pagano i minimi aumenti salariali abbiamo quattro è stato lo scambio che abbiamo
In questo scambio è stato via via adeguato adesso abbiamo delle prospettive diverse
In termini di spesa previdenziale sempre più basso
Quindi
La discussione sul sinistro una nuova riforma eh e prima di Conte cioè prima di obiettivi
Dichiarati
Giungo due elementi
Che ovviamente non vengono citati
Il prezzo e che bisogna separare la previdenza e l'assistenza perché il giorno in cui fare quindi nuovi incontri separando la previdenza assistenza ci renderemo conto azzardo che le entrate dell'INPS sotto superiori
Alle uscite che l'INPS paga per le pensioni
Per le pensioni dei lavoratori che erano stati i contributi si può invece
C'è anche l'assistenza è evidente che a quel punto i nostri contributi forse non bastano appeal contributi lavoratori delle imprese non pagano pure a fare un servizio che dovrebbe da carico della fiscalità generale avviene in tutti i Paesi non solo europee in tutti i Paesi del mondo
Seconda questione
Noi abbiamo un problema opposto a quello che ci viene che ci viene rappresentato ottanta l'intoppo perché con il sistema contributivo
Tutti i lavoratori fra venti anni trovare Carnot quello iniziato il guardalinee fra venti anni avranno una pensione che forse la presenterà il cinquanta per cento del pro stipendio il cinquanta per cento
Questi nonché avremo un problema di diminuire le pensioni fra fra vent'fra trent'anni no avremo avremo poco di pensare a come aumentarle
Perché se no fra vent'anni avremo milioni di persone al di sotto la soglia di povertà ovviamente cosa del tutto insostenibile in un Paese come questo
Queste sono poi considerazioni per dire che io non sono per nulla
Come dire preoccupato del
Del fatto che ci sono delle con motivazioni serie per rimettere in discussione a riformare pensioni
Oggi vivono fatto a domanda del perché si continua a discutere del problema delle pensioni
E e mi sono d'accordo sulla risposta
Ed è molto semplice perché in Italia c'è un'idea che non viene esplicitata
Non viene esplicitata ma è molto semplice
I leader questa bisogna trovare il modo per ridurre la quantità di contributi che le imprese o pagano questo è il problema perché si agitano perché perché lo voglio che mi pare un'operazione come si fa ridurre la quantità dei contributi che le imprese pagano c'è un solo modo
A passare non le pensioni ne diranno mai così ma fa ricorda per il quale c'è bisogno di meno risorse per da versare all'INPS
è chiaro
Però è una cosa sciocca anche da un punto di vista economico tutti se ne accorgeranno per un motivo molto semplice perché mentre oggi si stava mentre le imprese hanno oggi o avrebbero oggi il bisogno la voglia di ridurre i loro contributi
E far questo per ridurli oggi cioè nel due mila uno due mila due due mila tre i contributi
E portarli come dicono che il dieci per cento quindici per cento al di sotto dell'attuale standard bisognerebbe non fare una riforma delle pensioni bisognerebbe
Un risparmio immediato sulle pensioni immediato cioè esattamente nel due mila uno due mila due due mila
Come lo si va in quel modo
Uno è
Abbassare le pensioni e ovviamente tutti capiscono che è molto difficile la seconda e non ma anche far pagare a un po'ristretto gruppo di lavoratori il prezzo cioè non mandarli in pensione
Due-tre anni non mandarli in pensione tenerli a lavorare operazione peraltro controproducente gente in Italia esistono re le esistono le pensioni di anzianità
Ed esiste quella forma di prepensionamento che noi come viene detto
Nel novanta per cento dei casi una Shetta che viene praticamente importa al lavoratore cioè lavoratore viene messo i mobili anzi qua bisogna scegliere come ridurre posti di lavoro
Compresi quelli intorno all'età giusta
In termini contributivo intermedie Tanagra indicare soluzioni mai mobilità
Ci metterà un po'di soldi pazienza ma è meglio che ci vai tu perché così tu fra un po'può andare in pensione
Esso le in paese
Sono le imprese che uno queste cose e chiedono ai sindacati e lavoratori di dire beni circa convince i lavoratori a optare per andare in pensione prima il come per questi insieme di motivi che ho cercato e a io e io sono assolutamente convinto che quando si farà questa verifica
E si farà questa verifica perché noi non abbiamo nessuna remora a fare questa verifica
Ci si accorge che ma in fondo la riforma era stata una scelta molto oculata e molta attenta rispetta rapporto tra sostenibilità sistema previdenziale ed economica del Paese
Si pongono qualcuno mi dice fra cinquant'anni gli italiani non ci saranno più abbastanza lavoratori io dico che il giorno in cui non ci fossero abbastanza lavoratori
Rispetta affabile non avremo problemi molto più gravi
Detta della sostenibilità e dalla renziani cioè a quel punto l'economia sarebbe già crollata ma io penso che invece non accadrà così come non sono mai accadute Canas rovente mago democratiche
Nei paesi industria danni
La parola ora Massimo Lucchesi per la sua prima domanda
A
Variamo sul tema della stessa qualità capita di frequente che ha un sindacato i sindacati vengano fatte delle pressioni dal mondo politico dal mondo imprenditoriale una delle questioni di cui si parla ancora che ti alle banche quello della flessibilità del lavoro però c'è un'altra che è ancora più importante
E voi dovete presso trovarvi a trattare con gli imprenditori con il governo il problema del cosiddetto atto per lo sviluppo quale sarà la posizione che la Wille terrà a questo proposito
Oh io penso che in Italia ci sia una vera discussione una volta tanto molto
Importante molto seria che assume vari aspetti
Dalla discussione sulla flessibilità alla questione sul fisco la compresa quella dell'IRPEG o alla questione sul lavoro sommerso
E che rientrano in tutte in una
In in un problema
Che tipo di sviluppo
Ho a vere un paese come il nostro
E quali sono gli elementi su cui fonda un un sviluppo sufficientemente condivisibile da i cittadini italiani
Adesso con ovviamente la rozzezza necessaria per per motivi tempi di tempo e di e di schematismo
Ci sono due concetti uno largamente presente in una gran parte anche se fortunatamente in non in tutta la la Confindustria e in molte settori politici in termini trasversali non in termini chiaramente definiti inizia negli schieramenti di centrodestra o centrosinistra tanto meno che mente dentro i singoli partiti assolutamente sarà trasversale ed è questo
Il
Si ha una visione pessimistica
Diciamo così di guerra persa
Circa le so il l'immagine di questo Paese
Noi
Questa cultura perché una vera e propria cultura politica e sociale ed economica
è convinta che noi abbiamo perso definitivamente la competizione con i paesi più a forti più evoluti al mondo
E che quindi il libica che loro hanno del Paese di quei dell'Italia e quello di un Paese in qualche modo intermedio
Venti anni fa si discuteva se non eravamo paesi in via di sottosviluppo oppure se eravamo il primo dei Paesi sottosviluppati o l'ultimo dei paesi sviluppati
Cioè se a queste immagini diciamo così di un Paese in realtà che non è nel così forte e competitivo per stare degnamente e storicamente nei prossimi decenni nel club dei paesi Bigi otto
Ma che si pensa che stranamente il circo restiamo lì
No sia quest'idea com'è che ancora ci ospitano nei giri
Poi diventerà legge statistiche sul prodotto interno lordo e devo prendere atto che produciamo un sacco di ricchezza
Perché all'idea che e tutto occasionale che prima o poi verremo fatti fuori che non abbiamo le risorse tecnologiche finanziarie culturali per sostenere una competizione ormai senza più paracadute il peggio ancora senza più divisioni internazionali di non perché finora c'era quella fredda c'è la giustificazione che essendo l'Italia un Paese strategico
Tutto veniva concesso curdi mantenerci dentro l'area occidentale
Essendo venuto meno questo adesso dobbiamo competere per quello che siamo e non ce la faremo quindi se a quest'idea del Paese
Ovviamente ci sono le conseguenze
Le conseguenze
Più importanti sono nella cosiddetta ripartizioni internazionale lavoro che è un linguaggio molto terzo internazionalista ma che significa una cosa molto semplice
Essendoci una ovvia gerarchia di lavori del mondo
Tra quelli che producono più ricchezza e quindi garantiscono redditi salari stipendi condizioni di vita dei più elevate che hanno maggior rivale margini e quelli più modesti no la la Golf filippina
Noi abbiamo come dire non non possiamo stare
Nel segmento alto
Dobbiamo fare un sedimento medio basso
Se questa è la visione tutto diventa prova logico coerente
Allora bisogna ridurre
Bisogna ridurre Iraq
Quello che viene chiamato costo del lavoro bisogna ridurre il costo del lavoro
Pera DC Carlo a quella parte dei Paesi con i quali dovremo non oggi ma fra i dieci anni competere bisogna ridurre il proprio lavoro quindi durante le pensioni anche qui i contributi farà parte del costo del lavoro
Ridurre il costo del lavoro per competere con quelli Rick affittare la flessibilità intesa come precarietà
Perché un'altra questione la flessibilità è un concetto che si può vedere che ha due facce
Cioè la flessibilità normale insisto in tutti i Paesi cioè quella che la quantità e la qualità del lavoro è ovviamente in funzione anche del mercato
Se si vendono automobili bisogna sapere se si vendono automobili che costano cinquanta milioni l'una bisogna essere in grado di produrre quelle automobili quando il mercato è richiede quella una questione di flessibilità poiché la precarietà
Cioè il fatto che
Non ci sono
Garanzie
Non dico quelli a prescindere dal mercato
Non ci sono garanzie che attengono al rapporto di lavoro perché attraverso la precarietà si aggiunge un altro obiettivo che è quello della sua riduzione del valore del lavoro
Molte imprese sostituiscono lavoratori anziani con quelli giovani
I lavoratori anziani sono persone che sono molto più professionalizzate siccome l'età media aumentata quindi sono anche in condizioni fisiche di produrre esattamente come quelli giovani
Accusa una perdita in termini di competizione perché ha sostituisco un lavoro qualificato con lavoro che deve essere qualificato che dovrà qualificarsi ma lo fanno per un modo tutto semplici perché quello jeune costa di meno
E coppe in maniera significativa di meno più i lavori più i lavoratori viene considerato si sente considerato precario più possibile pagarlo di meno e sempre un problema di questo genere perché attiene alla visione all'idea all'immagine che si ha di questo paese di quindi le sue prospettive
Sta e la vero problema
Che noi abbiamo
Quando ogniqualvolta affrontiamo questi i nodi anzi tra di loro apparentemente sconnessi e del tutto occasionali in realtà noi affrontiamo questo problema
Cioè approviamo il problema di come noi pensiamo di competere picchia se noi pensiamo di competere come io certe volte dico vogliamo fare dell'Italia una Grande Albania
è evidente che è difficile competere alcun questi gli atti di di reddito questi livelli di Taricone pensioni con questo società civile come noi l'abbiamo faticosamente costruita invece il problema è competere con la Germania con l'Inghilterra cauling comunista gli americani
Allora noi li vedremo che se esiste come dire un sistema o più flessibile
Per certi versi esistono retribuzione globale e quindi un sistema di
Grazie ottenuto con modi diversi ma assolutamente compatibili anzi paragonabile per certi versi migliore del nostro
Perché per fare una caso estremo si può passare a dire che l'assistenza sanitaria la privatizziamo o la facciamo pagare direttamente a ai propri a chi ne ha bisogno
Ma contemporaneamente bisognerebbe mettere tutti i lavoratori nelle condizioni di avere un rapido così elevato da poter stipare assicurazioni
Private
Noi siamo in Europa e abbiamo un'altra società un altro costume e quindi non è questo non l'esempio possibile
Ma come si vede non è che la quantità di beni e di servizi distribuiti
A disposizione dei lavoratori dei cittadini e inferiore
E semplicemente organizzare Meriva
Questa volta vera battaglia e proprio questa noi pensiamo in maniera non ottimistica cioè non fantasiosa che alta proprio
Proprio nei prossimi decenni e grazie anche all'introduzione dell'esistenza del tutte queste nuove tecnologie di realtà un paese come il nostro avrà delle grandi potenzialità
Quindi le grandi potenzialità di sviluppo e di competere con gli altri Paesi
Per un motivo molto semplice perché si completerà su due fattori la tecnologia
E la formazione la scuola la formazione quindi la professionalità dei lavoratori
La tecnologia oggi a differenza del passato costa di meno
E molto più semplice e molto meno costosa ci vogliono meno molti meno quindi risorse finanziarie
Per implementare una certa del Concilio informatica
Che c'è oggi rispetto a industria meccanica
Del passato
E noi siamo un Paese nel quale le persone hanno e ci viene riconosciuto tutti una grande capacità di adattarsi di cambiare di lavorare
E soprattutto hanno una grande ovviamente a relativamente alle altre gli altri popoli
Una grande capacità migliorarsi
Siamo mettici finali ma siamo più fantasiosi esattamente uguale le caratteristiche servono per gestire in maniera proficua queste nuove tecnologie
Quindi abbiamo un grande avvenire ed è incredibile che invece con ci si continua a prospettare un mondo dove noi dovremmo sarà presente e guadagnare di meno
Lavorare in maniera peggiore fare i lavori peggiori quando questo invece non è per nulla realistico ci vuole in questo Paese vincere questa battaglia
è una battaglia che abbia un'idea diversa dell'Italia
Un'idea positiva un'idea che ci faccia tutti qua is metterli nelle condizioni di avere maggiori opportunità ecco la io penso che la vera battaglia il sindaco deve fare e quella di far sì che ci siano maggiori opportunità
Per le persone perché decidono Maggiolo coordinare le persone il Paese avrà maggiore opportunità e vincerà anche questa sfida sulla globalizzazione sulla
E e sul fatto che oggi bisogna spot competere con i migliori
Presente tra noi Gianni Salvadori della Silvio lo ringraziamo credo all'asilo con la palla al mio amico Giuseppe
Dunque tutto da un attimino a passare dai grandi temi nazionale con direi internazionali universali a qualcosa che in qualche maniera ci può toccare
Tocca
Sicuramente più da vicino
Molto dipenderà ancora probabilmente dalle prossime elezioni
è fuor di dubbio che il federalismo ce e viene avanti
Federalismo significa fra le tante cose un passaggio decisionale
Dalla a livello centrale dal governo dallo Stato dai singoli ministeri
Un insieme di decisioni o di blocchi di decisioni o addirittura di decisioni totali su una materia o su un'altra
Da Roma
A Firenze per esempio
Per fare l'esempio ringrazio Sky ecco
Vedremo che cosa esce fuori dico però ovviamente
Che chi dunque e a maggior ragione un sindacato chi volesse moderna che guarda avanti
E che vive il suo futuro io credo debba cominciare a pensare ad attrezzarsi
Affrontare questa nuova situazione nella maniera migliore
Altrimenti si rischia una discrasia
Fra chi prende le decisioni e chi in qualche maniera vedete discute o contestare o fare trattative o altro
Mi domando se l'aguzzino
Ha cominciato a pensare a questo tipo di realtà se c'ha qualche idea qualche progetto qualche sperimentazione probabilmente da mettere avanti che per tante materia è fuor di dubbio
Posto il luogo del confronto
Della concertazione come si dice
Grazie a te attiva forse dello scontro non è più
Roma e il Governo ma appunto sono le singole lezioni appunto Mellone poi con porte termini e quindi viene e mentre di diversificazione anche fede c'è un'evasione
Per cui mi domando se un domani o unto ma l'altro così come tanta gente
Cerca di stare del di metter la residenza a Montecarlo per sfuggire al nostro fisco e di fuori che
Ovviamente si fa della fanta politico fantasie intaccato
Sadici deve andare ammette la residenza in Emilia Romagna perché mi trattano molto molto molto molto meglio non in Toscana o viceversa
Ecco una disposta su questo
No
Io sto del compito in questo è uno i pericoli che dei pericoli ovviamente come se per fortuna accanto Enrico dicono dell'opportunità che che corriamo
Penso che anche per motivi non istituzionali
Cioè non solo perché siamo in presenza non so se oggi nei prossimi ore voteranno una legge sul federalismo
Ma non solo perché siamo in presenza di questa legge che comunque di questo processo
Di decentramento di poteri importanti dello Stato nei confronti delle regioni dei comuni
Ma anche perché noi abbiamo fatto consapevolmente una scelta importante quella di entrare nella Comunità europea e di cedere cozze importanti anzi starei per dire decisive
Della sovranità nazionale nei confronti dell'Europa
E quindi potere dello Stato tende a ridursi in maniera significativa
Ma anche per un altro motivo perché la sviluppo economico
Al di là la delle speranze o o delle illusioni che possiamo farci
Sta a uno sviluppo economico differente disuguale
Per motivi a livello territoriale aggiungo anche a livello dieci in quali settori
E quindi ci sarà una una era difficoltà soprattutto del sindacato
Io penso che soprattutto nostra
Di riuscire a coniugare contemporaneamente nel nostro agire nostro esce
Che facciamo sia quelle che facciamo in maniera automatica si quelle che facciamo in maniera consapevole di uscire contemperare due esigenze contraddittorie
Favorire
Lo sviluppo governarlo far sì che questo sviluppo abbia una qualche ricaduta la più estesa possibile nei confronti dei lavoratori e dei cittadini di questo Paese e nello stesso tempo
Sapendo che questo è molto differenziato
Evitare che si creino eccessive differenza
Credo che c'è una questione che non abbiamo risolto non so quanto tempo impiegheremo per risolverla ma che dobbiamo risolvere
Ed è questa quale la differenza accettabile
Quali sono lì
Ottica rimanente qualitativamente le differenze che sono sopportabili inaccettabili
Per mantenere indispensabile coesione sociali Ila indispensabili denti da nazionale anche nei prossimi diciamo così decenni
Questa è una domanda alla quale noi non sappiamo oggi rispondere ma la domanda alla quale prima o poi dovremo saper rispondere
Perché oggi noi che cosa cerchiamo di fare e vengo al tentativo di rispondere alla domanda che che ha fatto
Noi siamo consapevoli di ciò che dovremmo fare nei prossimi mesi nei prossimi due-tre anni
Nei prossimi mesi nei prossimi due-tre anni
Noi dovremmo spostare
Da Roma
Almeno alle regioni
Una serie di compiti
In porta non secondario
Che attengono alla qualità e la quantità e lo sviluppo e quindi ha la qualità e la
Della vita delle persone e a quanti a di posti di lavoro prima di armi all'aria ci possono creare
La stragrande maggioranza dei finanziamenti pubblici che sono hanno ormai tutti comunitari
Si basa su e differenziata per territori
Obiettivo uno due tre e differenziata per oggi
Le condizioni perché questi finanziamenti
Possono produrre
Linciano
Le infrastrutture escluso le grandi infrastrutture che si teniamo che non si che non si toccano
Temiamo che non si facciano ma anche la ricaduta che queste infrastrutture devono avere verranno decise a livello territoriale voi ne avete qualche piccola con già esempio quindi
Accadrà pensare la sanità
Conti quindi ha una cosa importante la vita dei cittadini quindi accadrà che una parte cospicua
Di lì gli interessi che noi rappresentiamo verranno decise a livello territoriale
Quando poi anche la quantità fiscale cioè una delle caratteristiche fondanti dello Stato
La riscossione delle tasse in qualche misura verrà trasferita alle regioni che poiché mente settanta trenta mi sembra francamente eccessivo ma comunque un qualche una un qualche percentuale ci sarà anche questo aspetto era deciso a livello regionale
Il sindacato se vuole continuare ad essere come noi vogliamo continuare a essere un protagonista decisivo
Per quanto riguarda il del rapporto tra i Poteri e i lavoratori per quanto attiene alla difesa la rappresentazione degli interessi dei lavoratori dei pensionati non potrà che trasferire in maniera
Sarei per dire automatica
Queste prerogative questi compiti questi poteri questo lavoro esattamente da Roma a livello regionale noi dove e non ci siamo abituati anzi praticamente a parte qualche timido tentativo
Non abbiamo nessuna esperienza
Non so se il mondo se il sistema politico istituzionale c'è la
Ma noi dobbiamo pensare a noi
Noi come sindacato non abbiamo nessuna esperienza di un sistema forte
Di ruolo sindacale a livello territoriale
Al limite esce semplicemente una come dire una qualche forma di identità ma molto tenue
E molto più forte l'identità del sindacato di Firenze rispetto ad Arezzo o rispetto a Livorno piuttosto che di identità del sindacato toscano rispetto all'Emilia Romagna o alle Marche h a livello di identità parliamoci chiaro le le regioni sono in pensione nella nostra mente anche abbastanza recenti ciononostante noi dovremo costruire un una nostra capacità di fare sindacato non semplicemente di rappresentanza ma di fatti indagato sul serio a livello decentrato
Aggiungo questione molto più complessa ma anche saio la vedo
Diciamo così ineluttabile doveva affrontare ribatterà anche pezzi del sistema contrattuale sul quale voi non abbiamo nessunissima idee anzi abbiamo pure o idee molto differenti i poi
Però anche questo sarà un tema sul quale noi dovremmo riflettere questi
Noi che cosa pensiamo rispondo in maniera veloci e schematica
Sì e siamo stati capaci negli anni novanta
Difatti
Di svolge un ruolo decisivo come sindacato nel momento in cui bisognava risanare il Paese entrare in Europa
Nei gli anni due mila
Noi dovremo fare questa politica la concertazione
E allora Emo trasferire però da Roma alle regioni
Se votiamo continuare ad essere un soggetto politico importante come lo siamo stati nel decennio che è finito l'altro giorno
Importanti decisivi del prossimo decennio noi quel quello Vuolo
Che abbiamo svolto nel sistema economico istituzionale politico lo dovremo fare a livello regionale e noi questo è quello che stiamo cercando di organizzare
Prego prego prego formazione
Un informazione aggiuntiva che è recente
Naturalmente come il tema lo conosco bene come del tutto evidente
Abbiamo fatto pure incontro
Con chi ha la responsabilità Conferenza delle Regioni eccetera eccetera per parlare di politica del decentramento la politica delle
Parlo delle nove funzionando almeno del decentramento e la politica dei redditi e io accusavo spesso per vecchia disposta consentono Willer teme concertazione
Al cedente abbiamo scoperto che il tema interessante la Conferenza delle Regioni è interessata però una preghiera che a un certo momento mi è stata rivolta apertamente
Non usi la parola concertazione parliamo di decenza ha vinto la politica dei redditi perché concertazione sono che conflitti ideologici
Dialogo sociale
Dialogo sociale lo sappiamo lo sappiamo per firmare l'uno fa come questa
La concertazione viene scritta ma più spesso viene praticata la consultazione che è molto più agevole e meno impegnativa e su questo stiamo combattendo perché invece la concertazione sia una concertazione vera in questa regione
Massimo che toccatelo Corrado
Rimango sempre in ambito attuale domanda che ho già fatto all'inizio Albani quando si è parlato degli intendimenti che riguardano la cosiddetta mica dazione unità sindacale che oggi francamente almeno a valutare nei fatti è un po'in crisi perché se osserviamo quello che è successo della CISL e con l'uscita del segretario
Dalla governo di questo sindacato e con questa nuova fondazione che ha creato disagi anche all'interno
Della CISL vien fatto di pensare se questa unità d'azione mica di intendimento unità sindacale ancora impazzì cabine e praticabile o meno
Siccome il sindacato ha una funzione di incisione riguardi dei poteri forti piuttosto importante e siccome il governo una controparte gli imprenditori ne sono un'altra
Se alla contrattazione non si va almeno negli intendimenti uniti il problema di portare a casa qualcosa mi pare che sia un po'più difficile da ottenere allora come si fa assortire a uscire
Da questo impasto da questa situazione
Vorrei sapere l'opinione della UIL a riguardo
Ovviamente
Anche se una
Riflessione antica quando una cosa è vera resta vera anche se è stata detta qualche decennio fa
Che
E difficile riuscire ad ottenere dei risultati
Non dico apprezzabili ma il massimo come possibile che esattamente voi l'obiettivo di ogni iniziativa del sindacato se non c'è un minimo di unità d'azione
Raffaele prima raccontava le piattaforme separate che venivano presentate le controparti
E Hillary il fatto che poi fossero le controparti a fare le le le sintesi o le mediazioni tra le posizioni di CGIL CISL e UIL immagini appunti anche perché poi rabbia
In qualche modo visto prima siamo tutti i quali potevano essere risultati concreti di quelle trattative
Ottenevamo il minimo
Comune
Invece di ottenere il massimo e il minimo comune
Questi è evidente che esiste un problema è decisivo ineliminabile di costruire non dico una unità ma almeno l'unica nazione
Questa cosa sei nei confronti delle controparti private degli imprenditori che realisticamente
Possibile dico realisticamente perché nei presepi metalmeccanico adesso sta dall'abitazione del tutto curiosa cioè stanno sull'orlo di presente di fatto un salto di trent'anni indietro non in avanti
Però adesso lasciamo perdere questi fatti di cronaca che forse attengono più male ai problemi del
Rischia di impiego tre segretari
Di qualche organizzazione che ha un processo diciamo così politico
E tempi però che sostanzialmente almeno sinora anche nelle peggiori situazioni in cui ci troviamo quando si tratta di dover negoziare nei confronti di una controparte natura
Uno straccio di unità d'azione riusciamo a mantenere lo anche perché finora è prevalso l'istinto dato della sopravvivenza e quindi la percezione che occorre una certa soglia si mette in discussione l'altezza sopravvivenza del sindacato
Che gode di buona salute però non è il mormone non è un buon motivo per ammalarci
Perché abbiamo ancora buona salute allora il motivo per cui dobbiamo fare degli errori
Cioè
Qual è il vero problema quale è il rapporto che il sindacato ha nei confronti della politica o delle istituzioni
Politiche governi comuni regioni tutto ciò che può rappresentare unisca come dire un potere politico le espressioni istituzionali di un potere politico
Perché qui scatta ma devo dire che la Rizzi avrebbe al sarebbe un miglior testimone di me
Delle vicende attuali essendo io il segretario generale da poco e avendo vissuto in prima persona
Solo le ultime frasi del rapporto tra CGIL CISL UIL governo riferite alla finanziaria ma la cosa sorprendente
E questa che la dinamica
Che secondo me occhi esiste tra CGIL CISL UIL ogniqualvolta affrontiamo la abbia siamo costretti ad affrontare
Ha un interlocutore politico vaticani che questa siccome non c'è dialogo
Cioè semplicemente non c'è dialogo non non ci parliamo
Non discutiamo di quale posizione tenere
E quindi non siamo neanche in grado di come dire di avere un rapporto chiaro dire bisogna avere questo politiche su questo tema piuttosto usato per questo quest'altro quell'altro motivo poi ovviamente un altro potrei avere un altro un'alta opinione un'altra argomentazione e così via semplicemente non ci si dialoga
Cosa è
Che scatta
Il processo alle intenzioni
Cioè
Perché D'Antoni si oppone alla finanziaria
D'Antoni pioppo leva finanziaria in questo caso era vero perché l'aveva detto
Si opporrà affidante perché quella si oppone agli anziani a perché non è che disaccordo sono quante tasse si devono ridurre o su due bisogna ridurre tasse su come bisogna rilevare in disaccordo sulla Finanziaria perché lui ha in progetto di entrare in politica
Quindi di crearsi uno spazio politico di conseguenza non può avallare questo
Le ciò che dice il Governo prescindendo da se sia buono buono buono perché il suo obiettivo politico
Otto oggi noi possiamo dire sì in effetti è vero
A giugno questo era un processo alle intenzioni
Perché Cofferati con la CGIL anzi più Cofferati della CGIL
A questa posizione su questo fatto su quell'altro appare che appoggi di Zibido Dell'Arco per un motivo molto semplice perché il disegno di Dairago farà la CGIL di Cofferati è quello di condizionare
Amato sostenere Rutelli prende il posto di Veltroni
Schierati a favore di D'Alema piuttosto che di Veltroni e poi questi indizi disegno anche secco o comunque questo è il meccanismo mentale che scatta
Non solo nel ristretto cerchio delle persone coinvolte direttamente ma la cosa più pericolosa
E che ovviamente essendo giustamente e legittimamente
Oggetto queste posizioni del dei mass media diventa l'interpretazione più o meno utenti a bianchi e delle persone diciamo così norma i lavoratori l'opinione pubblica e genera a dell'azione del sindacato
Ecco e
Drammatico
E drammatico perché a lungo andare i stilerà sempre di più l'idea che il sindacato
Tutto purché autonomo tutto purché indipendente dalla politica
E guardate
Che queste idea è devastante
Perché se c'è una cosa che non possiamo mai
Trasmettere né seconde neanche dare l'impressione che sia plausibile e Lidia che il lavoratore può avere che la posizione di CGIL e della CISL e la UIL non sia condizionata da certi invece deve essere condizionata cioè da tutela del suo interesse
Ma sia condizionata dalle in di essere parte di un gioco politico quindici a favore di una riforma non perché la riforma è buona sì e Controriforma no perché la riforma non va bene
Si fa una battaglia non perché la si ritiene giusta ma semplicemente perché la si ritiene utile a qualche disegno politico questo questo questo processo moltiplicato per milioni di volte nella mente una coscienza di milioni di persone
Proporre provocherebbe il vero distacco tra il sindacato e le persone questo sì che non proverebbe sul serio perché verrebbe meno l'il minimo di credibilità di di fiducia delle necessarie
Ed è questo è il vero motivo del per chi è difficile oggi immaginare una a unì una unità d'azione
Anzi ricostruire un'unica azione che abbiamo di cui stiamo necessità anche nel momento in cui diventiamo
Delle persone che affrontano questioni politiche cioè hanno un rapporto negoziali o di confronto con le istituzioni politiche
E questa è una questione che dobbiamo risolvere non si può
Accantonare
Non la si può accantonare perché sennò l'accantonati non
Via via verremmo piano piano
E marginali
Che è un antico sogno di tutti coloro che hanno potere in questo Paese tutti coloro che hanno del potere in questo Paese
Sia esso economico sia esso politico
Non sogno toglierci di mezzo
Ma togliere di mezzo il sindacato come organizzazione dei lavoratori perché di una qualche forma di razionalizzazione nella nel i sogni che sembra che se necessita e quindi un qualche sindacato ci vuole però ci vorrebbe un sindacato che non avesse nessuna influenza sulla politica
Nel senso che le decisioni vengono presi a prescindere dalle opinioni dei lavoratori organizzati e molto di più converrebbe a anche il sistema delle imprese che il sindacato forse semplicemente un'organizzazione aziendale che come no la si può per metà intimidire e per me da comprare e quindi
A tranquillamente a risolvere questo problema
Questa è il la questione vera voi per esercitare sul serio
Quello che vogliamo esercitare cioè il fatto di poter condizionare le scelte dei la politica delle istituzioni politiche non dei partiti non le strategie dei partiti
Ma le scelte dei governi locali e nazionali per condizionare tutte le scelte delle imprese abbiamo bisogno
Di una credibilità
E dobbiamo essere indipendenti
Che non significa indifferenti ma indipendenti il che è una cosa di molto semplice giudicare i gli schieramenti giudicare il governo per quello che fa per la vicinanza o la lontananza
Che hanno nei nostri confronti o per lo meno nei confronti delle istanze che noi rappresentiamo
Questo significa essere indipendenti e non indifferenti perché uno che mi vuole cancellare le pensioni e se c'è un programma politico che dice cancelliamo le pensioni o aboliamo i sistemi di contrattazione
O aboliamo i contratti nazionali io non sono indifferente e sono lontanissimo da quelle forze politiche che lo sostengono io ovviamente sono più vicino a forze politiche dicono
No bisogna mantenere ai avete ragione vive a mantenere i contratti bisogna tenere i contratti nazionali le pensioni che vanno bene così com'è o comunque siamo disposti a sentire a decine insieme a voi come cambiarle e così via questo significa indipendenza e non indifferenza L'Indipendente dura dal fatto che siamo noi capaci di dire quali sono e come sono le cose da fare
Che noia sulla base degli interessi dei noi rappresentiamo e non siamo indifferenti perché leggo da fare dipendono dal potere politico e tutti i poteri politici non sono qua
Non hanno gli stessi programmi e e le le uscente non avranno le stesse conseguenze sulla gente che noi rappresentiamo questa è la vera questione la vera sfida per mantenere in questo Paese un sindacato confederale
E rappresentativo
Che non perché non poté solo confederale non rappresentativo adesso è rappresentativo rappresentare la gente in carne ed ossa e i chiaramente su tutti i problemi che non sul loro posto di lavoro
E nello stesso tempo poter fatti che questa rappresentanza possa influire anche sulle decisioni che avvengono con la fabbrica per far questo dobbiamo essere dipendente L'Unità sindacali le rispondo
Ci sarà l'unica ratio anche più dell'unità d'azione Orlando saremo tutti nelle condizioni di poter esercitare in maniera trasparente questa indipendenza fino a quando questo non sarà
Non sa possibile come dire vivremo una vita stentata nei rapporti tra CGIL CISL UIL e non ci possiamo fare niente
Noi chiameremo non avere tanti problemi APO chiameremo potersi parlare vuole concordare qualche posizione non ci riusciamo pazienza noi siamo pazienti siamo abbastanza forti perché poi
Siccome ad per le cose che diceva Larizza prima noi siamo abituati alla competizione aggiungo che siamo mazziato sembra il contrario
Ma siamo più abituati e gli altri
Perché noi al da sempre ma vogliamo SG milioni almeno da venti anni abbiamo dovuto fare tutto da soli cioè nessuno ci ha mai aiutato cercano di contrastare e se quindi siamo alle navi sì ma la competizione a noi dell'Unità competitiva annunci fa sorridere perché se non l'intenzione di D'Antoni negli ultimi due di Marco l'abbiamo sempre fatto mila competitiva
E ogni qualvolta facciamo la competizione andiamo a votare o un vediamo quanti voti prendiamo quindi quanto conserva abbiamo gli scritti che abbiamo noi cresciamo sistematicamente
Il nostro problema ad essere determinanti
E non farci intimidire
Il fatto che ci attaccano io non sono per avere molti amici perché non ci credo preferire avere solo
E alleati
Però non è un problema che esibire la questione vera che non ci dobbiamo fare intimidire non ci dobbiamo fare intimidire dei no le idee sono vincenti perché so vincenti non perché lo diciamo perché ogni qual volta riusciamo a far capire
Troviamo maggiori consensi quindi abbiamo un problema di facci capire di parlare di con arrivare e vedere i nostri consensi arriveranno la competizione fa anche in questo se in Italia come io non mi auguro
Non mi auguro
Si dovesse arrivare ad una cristalizzazione di moda di sindacato non tanto di organizzazioni sindacali ma di modelli di sindacato di qualcuno appare sempre di più condizionato dai dagli schieramenti
No e che pensa che cosa farò nel due mila uno nel due mila uno farò grandi cose se vince il mio schieramento
E scompare in ostilità dell'altro schieramento
Ecco questo indagato non c'ha futuro netti se vince il suo schieramento perché si indaga gli schieramenti in questo Paese non hanno futuro
Non ci facciamo illusioni ci può la cosa che ci rende la vita più semplici più facile più comoda ci impedisce come dire un ciclo speciale non ci costringe a pensare
Perché pensano gli altri al popolo ci dico le cose che dobbiamo fare
Le battaglie fanno gli altri noi batteri partecipiamo
No questo è il sindacato di schieramento però questo sindacato incremento non ha futuro
Fa per un po'di anni può rappresentare una posizione Coppola per i dirigenti sindacali che ne fanno parte perché appunto non fanno un tanta meno fatica di quanto siamo costretti a farne noi però non ha futuro
Io sono personalmente ottimista penso che anche gli iscritti ovviamente io penso di a di essere iscritto a un sindacato che ha queste caratteristiche
Questo fuoco chiedeva di voi ma penso che anche gli iscritti alla CGIL la CIR nella lotta alla grande maggioranza
Ma sopportano
Una rappresentazione dei loro delle loro confederazioni che sia delle una rappresentazione di sé indagati che sono prigionieri di giochi politici poi per il massimo ottimismo penso che quando la vicenda politica sarà conclusa e a prescindere da come si concluderà cioè dopo le elezioni del due mila e uno
La resta profonda verità e questo profondo stato d'animo che c'è all'interno del movimento sindacale degli iscritti al sindacato prevarrà e quindi a i comportamenti del gruppo dirigente della CISL e CGIL
Cambieranno e quindi potremmo ottimismo vedere a un miglioramento dei nostri rapporti nel prossimo anno
Grazie Luigi
Salutiamo Giuseppe Roselli lo ringraziamo prestato con lo
La macchina che altre domande altrimenti vado io per una domanda come Barbetta mettono l'Italia Italy FIAT no nuora che ce l'ho quindi avevo fatto
Domando al mio al due mila due renderebbe
Il nostro segretario generale attuale che deve dare questa risposta perché e il due che poi dovrà possiamo potesse colmare avete la dispensa perfetto
Assistere ci moralmente perché il problema è scottante apparentemente sembra banale ma non lo è
Non ho avuto modo stamani credo di ascoltare tre grandi interpreti del pensiero dell'autrice
Abbiamo avuto modo di capire profilo di più il nostro passato Enti sapere un pochino meglio cosa ci aspetta domani
Abbiamo un problema che non sempre potremmo avere di fronte a noi
Larizza Vanni Angeletti deve spiegarci queste cose non basterà Fognani io sarà qui al mio posto ogni atto evidenzia raggiungere tutti i nostri rappresentati e a raggiungere l'opinione pubblica
Perché c'è un filtro un filtro tremendo
Che si chiama mass media che si chiamano previsione giornali radio
E molto spesso questi mezzi di informazione non lo fanno solo nei confronti del sindacato perché AN è una moda ricorrente
Si trovano a dare spazio non alle posizioni reali intelligenti propositive
Ma tale spazio a chi urla più forte
Magari se meglio ancora se dice un sacco di sciocchezze
Ma quel che il tutto sia riconducibile a qualcosa che fa spettacolo a uno scontro fra persone perché fra i veri questo è un grosso limite che c'è nell'informazione di questo Paese se lo vogliamo guardare dal nostro angolo visuale io per esempio ho visto nei tempi recenti
Segretario Larizza che analizza che esprimeva le posizioni seri che lui ci ricordava qua veniva dato uno spazio infinitamente minore
Rispetto a chi passava il proprio tempo ad attardarsi in discussioni di carattere personale e spesso mille anni lontani da quella grande operazione seria e corretta dei problemi che stavano di fronte al mondo del lavoro e ai pensionati
Allora la domanda che io ho non è soltanto come riuscire a incidere magari nel senso del cambiamento sarà difficile avere tanto potere rispetto al modo di comportarsi dei mass media perché li aveva trenta azioni della società per quello che è
Non come se fosse un cortile dove poi li si appoggia tuffano in continuazione
Ma anche come si fanno voi UIL ogni intersindacale a far arrivare alla nostra gente oltre che all'opinione pubblica la rappresentazione corretta di ciò che siamo
Delle proposte seri di cui siamo portatori il quale è la dimensione dello scontro in cui spesso siamo chiamati ad esprimere questo io vedo problema grosse un diaframma da parte secondo me e io me lo sento dire perché sono uno che c'era molto va in molte assemblee in molti convegni molti dibattiti
E quasi dovunque io trovo la nostra gente che dice ma perché si sente più presente la CISL e la CGIL che non lavori come mai e io rispondo chiedo questa risposta e l'ho detto detta o non l'avete
Perché forse esprimiamo cose troppo serie
Perché merita un'attenzione di chi ama chi strilla
E però il problema resta
Come si fa a lui
A cercare a darsi un qualche strumenti perché in tempi reali i nostri attivisti ma anche in altri anni i nostri semplici iscritti abbiano varato interazione vera
Di quello che la UIL propone per affrontare i grandi problemi di questa società
Proprio
No era purtroppo è molto più
Dura di quello che che appare che pure ovviamente appare abbastanza dovrà perché ancora più dura perché
In primo luogo esiste una stampa ostile
Nei confronti del sindacato non una parte della stampa la stragrande maggioranza della stampa
E questo è frutto dell'epoca non ci possiamo fare molto è un ciclo
Indietro o ai del
Di questo decennio non sono i lavoratori di azioni di questo decennio sono coloro che giocano in borsa
Il quello che il mondo e così come lo fanno come viene rappresentato dalla diciamo così alla stampa il turbo capitalismo
La stampa è un potere cioè non è una cosa settica che non si sa da dove viene chi lo finanzia quali sono gli interessi è una cosa concrete è un potere e come tutti i poteri
Fa delle cose in funzione del rafforzamento del proprio potere non è in funzione del suo indebolimento
Le sue potenziale che negli ultimi dieci anni sono credo cambiate tutte le proprietà delle più grandi aziende di questo Paese
E non era e dei quarant'anni precedenti non era cambiato un parimente nulla
Questo il turbo capitalismo
In pochi anni tutti il potere vero cioè la ricchezza di questo Paese ha cambiato padrone e adesso perde perché sono così è ma tesi sopra liberalizzazioni privatizzazioni perché sono affari impressionante ci vuole di una in tempo fa ci volevano tre generazioni ma accumulare ricchezze e potere quanto adesso dieci a fare nell'arco di pochi anni
Quindi è evidente che esiste questo problema ed esiste un altro problema che uno degli ostacoli fondamentali al potere del turbo capitalismo chiama molo così de determinato dai lavoratori quando sono organizzati questo determina un problema poi un problema modesto ancora troppo poco per quello che ce ne sarebbe bisogno quindi si cerca di dare l'immagine di un sindacato in declino
Se si parla di sindacato su quasi tutti i giornali
Si va se si parla di un sindacato che non era presente quelli come Debussy perché continua a dire che i programmi scritti e non è vero quando algido fiori Noemi a bar vanno a votare verifiche legali
Quelli così delegittimati il doppio di quelli che vanno a votare per il marketing no e in quell'invece legittimato
E noi no a le formiche quando farò qualche penso di analisi spiegano che l'America nel sindacato in America sparito invece Imeri ha avuto il problema adesso sta crescendo anche nel perché non avendo i dieci anni di ritardo
Cioè in anticipo e non avendo diciamo negano i le modalità non più tardi no quindi adesso dovremmo superare in una rapida trasmigrazione delle mode quindi tutti da riscoprire l'importanza del sindacato
E di quella parola inglese non mi rivedo e che è quello della a partecipazione del lavoratore all'azienda law
Che lo dicono affidabilità il fatto che ci sia un in quartieri sentimento di interesse
Quindi esiste un motivo di questa natura per cui anche quando le prime tre pagine giornali parlano del sindacato o di una parte del sindacato di Cofferati quindi chi volete voi
Ne va vanno solo perché un gioco politico
Secondo cercano di dare un'immagine la più negativa possibile in maniera intelligente all'anno non in maniera rozza RAI fanno propaganda stupidamente
In maniera intelligente perché più legano le vicende politiche o dei segretario dei gruppi di gente alle alla politica più trasmettono quell'immagine che dicevo prima nei confronti dei lavoratori quindi da lontano le dico poi non mancano mai di dire
Sono sempre meno rappresentativi se ci sono
Lo so cento mila non non cento mila imprese di cui sto nei quali si vota in Italia
In una impresa un sindacato Cobas vince e va in prima pagina
No e ed è no che paventavano ditelo d'accordo a devono vendere però
Ne vanno una ne deriva una tendenza il sindacato i confederali sono il tecnico no e così via per parve motivi seri non per motivi don perché sono contro di noi
Ma per motivi sei perché ovviamente devono cercare di non ridurre il più possibile
Il ruolo del sindacato e il contrasto che il sindacato potenzialmente può avere nella gestione nella spartizione della come dire che la porta
E questo è un motivo profondo Nord facilmente superabile
Non facili perché questo genera cultura un comune sentire
A cui ovviamente anche noi partecipiamo anche i anche mia moglie dice che ha mai vero che è stato in crisi no folletto che allora io cerco panico fra gli spiegai ai giornali dovrebbero dare delle notizie
Esprimere anche le opinioni
I nostri giornali cercano di farci di creare un'opinione danno le notizie in funzione dell'opinione che vogliono creare
E ovviamente non è semplice rompe loro vogliono che noi pensiamo una certa cosa che abbiamo una certa opinione la notizia serve la notizia serve ad abbandonare
Quella opinione
E questo ovvia obiettivamente non è semplici da risolvere io francamente però ricette miracolistiche
Dentro questo contesto ce n'è un'altra che ci riguarda particolarmente cioè il fatto che
Noi non vogliamo competere nell'immagine negativa quindi non ce ne frega niente non siamo preoccupati di questo vorremmo comprendere l'immagine positiva
Che è doppiamente difficile primo perché comunque dare un'immagine positiva cioè dire che cosa vogliamo che cosa pensiamo come dobbiamo risolvere certi problemi come come bisogna fare una determinata legge piuttosto che un determinato accordo e difficile per tutti
Per noi doppiamente difficile perché che che già una risposta molto seria
Perché le nell'immaginario collettivo
Usando sempre qui degli slogan dieci sono quali sono le idee
Di successo
Chiamiamole così di successo di moda questi che vengono percepite dall'opinione pubblica e ovviamente anche da coloro che le dicono come le idee
Migliori
Siamo sempre qui degli slogan
Le prova
La modernizzazione il riformismo
Nessuno in grado in questo Paese nessun dibattito qualunque sia la sua opinione anche se contro l'Europa anche se per ritornare al Medioevo
Ovunque utile lunghissimo cioè della dittatura no anche se
Intimamente a valori completamente diversi non è nelle condizioni di di dire che riformismo e una cultura politica davvero rare Queneau Pisogne a modernizzare il Paese che non bisogna stare in Europa sono costretti a sostenere opere umane a stare zitti
Il problema perché cercano di non dire mai cosa che noi pensiamo
Perché se fossi riflettere noi qui siamo parte del nostro gentile ospite gli altri tutti iscritti a ovile quindi del tutto ciò farsi propaganda del Tora dentro casa no dobbiamo convincerci la Dinoi a iscriversi alla UIL
Ma se obiettivamente
Se uno guarda CGIL CISL UIL e poi mette insieme l'esito delle storie la percezione culturale politica di queste di queste organizzazioni e coniuga a queste tre in porta di questo Paese la UIL era più competitiva
Che più europeista della UIL a parte che abbiamo una bandiera
Come come dicono alcuni giornalisti con l'auto blu europeo il colore viene definito la dura europeo
Hanno noi siamo da Vittorini a porci il problema e ha pure con la sindacato sulla necessità dell'integrazione l'Europa e abbiamo fatto di tutto compreso le battaglie per l'ingresso amori da unica
Chi il portavoce la bandiera del sindacato della modernizzazione abbiamo credo ha letteralmente indesiderata abbiamo sicuramente inventata lui o se abbiamo letteralmente inventato il termine
Oltre che la proposta politica di dover fare la politica per Monet modernizzare abbiamo fatto un congresso far funzionare Italia che ovviamente un sinonimo
La tradizione la cultura politica
Riformista qual è l'organizzazione che senza contraddizioni perché non è che non c'è un po'di riformismo nelle altre due organizzazioni ma ci sono anche culture politiche molto contraddittorie con essa
La cultura politica riformista è assolutamente presente dentro la UIL noi siamo probabilmente la più grande organizzazione ti presenti in Italia
Che rappresenta in maniera coerente resti storicamente una cultura politica riformista
Nelle sue varie articolazioni
Quindi noi siamo in più temibili concorrenti
Questo è anche questo problema e siccome il potere non si reca non esiste cioè la lotta politica non è come quella di Walt Disney
Cioè due vince sempre il più buono
Nell'asta politica non vince il buono vince che Ari Emilio anche la forza necessaria per farle prevalere
Ma voi cito dove dobbiamo sapere che questa è la nostra condizione
Ovviamente dobbiamo porci riparo imporci riparo però non significa diventare corrivi
Rispetto alle mode o alle convenienze del momento cioè che
Se per a vedere una qualche diciamo così immagine
Quantitativamente non qualitativamente e quantitativamente maggiore
Non è che si può parlare male dell'Europa o sostenere battaglie non per non modernizzare il Paese può essere un po'meno riformisti o peggio ancora entrare nel gioco della
Nulla però a teatrino perché scooter
Nel gioco della al litigio di condominio del sistema politico perché ovviamente ti danno tutto lo spazio che vuoi perché penso di utilizzati giustamente a seconda delle varie dei vari giorni
Noi tutto questo non lo vogliamo fare
E non ci conviene fare
Noi pensiamo che bisogna affrontare il di qui la questione che esiste e che è importante
In primo luogo
Con la capacità non solo di avere delle buone idee ma la consapevolezza che avere delle buone idee è una condizione necessaria ma non sufficiente
Perché le idee se vengo se sono buone vengono lasciate come dire nell'aria sperando che qualcuno li trasporti bene che ci vada qualcuno se ne impossessa non lasciano cadere
Noi dobbiamo avere buone idee e la determinazione la capacità di sostenere dettagli battaglie con determinazione e con tutto il tempo necessario fino che si vincano
E caparbietà nel sostenere delle battaglie quando pensiamo che essi siano giuste anche se all'inizio ci capiterà come semplice capitato di stare in splendida solitudine ma non ci dobbiamo fare scoraggiati seconda questione certamente noi dobbiamo cominciare a riflettere
Sul fatto che occorrerà pur avete qualche strumento
Migliori di quelli
Molto scarsi che abbiamo oggi di comunicazione se non altro le comunicazioni non si dei nostri Dini contro dei nostri iscritti
Se un altro nei confronti nostri siti d'una che pensiamo di entrare in competizione con la Repubblica o con il Corriere la sera o con la RAI o Mediaset però è chiaro che questo un problema
Che oggi probabilmente le tecnologie che abbiamo a disposizione ci consentirebbero di risolvere in maniera migliore di quanto abbiamo fatto in passato cioè un'idea di fatto un giornale
Che sia in grado di rivolgersi a centinaia di migliaia di persone
Dica quali sono le opinioni della UIL ma per far questo occorre che la UIL ci creda perché non si arriva a centinaia di migliaia di iscritti alla UIL senza che la UIL non percepisca come questo un problema è un lavoro e un impegno da mettere tra i primi nella propria giornale
Perché si a tutte queste cose per mettiamoci anche un po'di autocritica dopo aver detto sempre che siamo bravi perfetti tutte botti queste cose non funzionano sapete perché perché noi abbiamo una naturale diciamo così un DNA quasi la nostra venga idee che in fondo per noi l'importante era avere un una buona idea
E poi che questa buona idea marcia asse
O non marcia se era un fatto come dire di responsabilità di altri se non marciava perché sono sciocchi se marciava e perché sono troppo furbi e se ne e se ne impadronì vano però come vedete è sempre colpa nostra
Se noi cominciamo a correggere questo come dire questo vizio come direbbe Larizza
No cioè di pensare che la politica la si può fare solo nei convegni o parlando
Un racconta o passando a Dinoi ecco noi dobbiamo perdere questo vizio se piano piano perdiamo questo vizio impariamo che la lotta politica non la si fa non vince il buono
Per definizione
Allora impareremo anche a mettere una piccola da parte del nostro impegno quotidiano per far conoscere la nostra opinione per farla conoscere una volta due volte tre volte dieci volte fino a quando
Essa è arrivata almeno a tutti i nostri iscritti
Che sono tanti che stanno crescendo
Se ci correggiamo di questi come le virtù conserviamo e concediamo i nostri vizi noi avremo un grande futuro come UIL vi ringrazio
Sono state scusa un attimo
Bene io credo che sono state due ore e mezzo estremamente
Utili
A me almeno hanno arricchito non poco la conoscenza del passato del presente e del futuro e spero che siano stati utili anche quindi io ringrazio anche a nome vostro e che vorrei accomunare tutti un grande applauso Lanni Larizza e Angeletti
No nei prossimi cinquant'anni non apre ovattata ma anche per America fra gli organi perché e c'abbiamo Massimo Lucchesi che è stato con noi in queste due ore e mezza aiutato a farsi riuscisse questa cosa
E qui dobbiamo dirgli grazie
è come chiudere
Non chiudere con l'augurio a tutti voi a tutti noi di essere qui a celebrare i postini cinquant'anni della UIL
Perché vi è una certezza
L'aprile ci sarà
Anche qualcuno io mi auguro che tutti noi saremo ancora qui e ancora in buona salute per dire grazie Uyl Buon compleanno quello