Un ricordo di Ernesto Rossi - org. dall'Associazione radicale della Campania (c/o sala consiliare del Comune di Caserta)

Prova prova
Prova approva
Prova
Riconosce specie
Però
Reazione venga libroni di tenere scomparsa diesel secondo zona il buco che uno
Pochi anni fa cinque minuti quanto dura l'avventura cinque voti a testa
Ciò lettura di alcune lettere del professor Rossi quanto alle nove
Tanto è cosparsa di bottiglie numerosa dove salta ebbe a questo ha pensato
Ha perso l'abbiamo portata francese
Durata decidono
Mario ora a questo no
Buona sera buona sera a tutti se funziona astratte
Buona sera a tutti siamo qui a Caserta oggi per ricordare forse con qualche anno di ritardo dis Caserta novantasette non l'ha fatto l'avrebbe dovuto farlo raffigurati Ernesto Rossi Ernesto Rossi master Caserta per caso per combinazione come diceva amava dire Luís non era casertano si trovò qui perché la famiglia di sedere in quel momento qui
Caserta comunque non non non l'ha ricordato l'ha ricordato come doveva per il centenario della nascita quest'anno il nove febbraio è stato il trentaquattresimo dalla dalla sua morte
Abbiamo tolto abbiamo deciso noi come radicali Campanino associazioni radicali campani con alcuni gruppi casertani grazie alla collaborazione lo SDI casertano di l'associazione sovrano in città di Mauro desiderio di di ricordarle ricordarlo con l'incontro abbiamo avuto anche molto poco tempo per organizzarlo comunque abbia deciso di farlo per non lasciar squassare quest'altra occasione
Anche anche vista visto il fatto che quest'anno l'anno del Giubileo meglio l'anno dopo il Giubileo sono stati i redditi due lavori di Ernesto Rossi Sillabo e dopo il manganello aspersorio
Quindi abbiamo visto che entra questa cosa abbia invitato Angiolo Bandinelli che penso sia stato nel primo partito radicale quello con che vorresti furbizie fa quella Jurassic Park praticamente grazie dal professor Bruno gli ore dell'Università di Napoli
Poi ci sono militanti campani invitanti Caserta est la casetta un po'di Caserta laica frecce l'abbiamo cercata con l'omicidio
Già quindi diciamo che per riguarda Ernesto Rossi voleva voleva iniziare con una cosa un po'particolare abbiamo più da Michel sono tra le altre cose anche attori che ci leggeranno al due lettere due lettere Ernesto Rossi dal carcere
Quindi lascio la parola a loro sommario pagando quella secondo la leggerà Carmine De Martino Mario apprende
Abbiamo scelto due lettere significative che Ernesto Rossi nei suoi tredici anni di carcere ha scritto a variabile a varie persone la moglie la madre soprattutto ne leggo uno invece che ha scritto al fratello Paolo
Paolo venticinque anni infatti milioni svizzera e ci è rimasto praticamente per tutta la vita a voi alla fine
Carissimo Paolo ho gradito molto la tua cartolina
Aspettarmi che tu mi scriva ogni settimana sarebbe pretendere troppo perché ti conosco
Ma tengo questa tua promessa come una prova che sempre mi pensi con la stessa affezione con cui penso io a te
E non ti riacquistare della mia attuale situazione perché le cose vanno molto meglio di quanto mi aspettassi
Mal comune mezzo gaudio
In ogni carcere ormai potrò trovarmi in buona compagnia
Tu mi dici che ora ci inventeremo meglio anche su molte idee che prima avevamo diverse mio piacere
D'altra parte il pensiero della relatività di tutte le teorie ed un po'di senso critico portano facilmente alla comprensione del punto di vista dei propri avversari purché siano in buona fede
Così è possibile la tolleranza ed anche la stima e la benevolenza
Per me ora liberalismo e comunismo rappresentano due tendenze verso posizioni limiti ideali permanenti dello spirito umano
Il primo vorrebbe rendere possibile la più completa espressione della personalità umana
Allontanando tutti i vincoli con cui l'Autorità può falsare la comprimerlo annullarla il secondo il comunismo vorrebbe attuare una maggiore giustizia sociale
Assicurando per tutti un'effettiva eguaglianza nei diritti e nei doveri nella produzione nel godimento della ricchezza sociale
L'importante credo sia vedere chiaro che queste due posizioni limite sono anche due posizioni teoricamente antitetiche
Quando più ci si avvicina all'una tanto più ci si allontana necessariamente dall'altra
I teorici del comunismo anarchico mi paiono logicamente sullo stesso piano di quei teologi che credono di poter conciliare il libero arbitrio con la grazia divina
Se non si accorgono della contraddizione che non consente e perché dopo aver ammesso che possa esser compito di tecnici e specialmente di economisti
La preparazione di un piano che porti al massimo benessere collettivo pensano ad una umanità completamente diversa da quella che è di fatto una umanità in cui non ci siano disse di vien di sull'eventuale eccellenza di un qualsiasi piano
Ed in cui tutti riconosciuta questa eccellenza compiano volontariamente ciò che viene indicato per la sua attuazione
Il fatto che la vita umana e vita sociale
E che solo nella società l'individuo trova i mezzi per lo sviluppo della personalità
Può avvicinare i liberali e comunisti
E dalla libertà intesa come assenza di vincoli portarli invece verso il concetto di libertà intesa come concreta possibilità di agire
Il c'è quel libero di vedere ma non può vedere così il salariato costretto a vendere tutta la sua giornata di lavoro per il minimo necessario a mantenersi in vita
E libero di sviluppare la sua personalità come meglio crede ma non è una possibilità pratica maggiore di quella che aveva il lavoratore
Nel regime di schiavitù
Nella professionalità umana crea se stessa dal nulla
Dalla nascita in poi per formarsi ha bisogno dell'aiuto degli altri
E a seconda dell'importanza e della forma di questo aiuto arriva a risultati molto diversi
Questo riconoscimento ha portato molti liberali ad accettare e da anche a farsi iniziatori di un seguito di provvidenze istruzione obbligatoria assicurazioni sociali
Che limitavano la libertà dei singoli in vista d'un presunto interesse della loro stessa personalità
Per conto loro i comunisti non possono pensare a disporre gli uomini come fossero pezzi su una scacchiera per attuare il mio il miglior piano di benessere collettivo una parte dell'attività umana devono pur lasciarla indisciplinata
Basta pensare alla prolificazione ad esempio che pure sarebbe uno degli elementi fondamentali per l'attuazione di un qualsiasi piano nazionale
E devono riconoscere la necessità di compensare diversamente gli individui in rapporto al loro rendimento che è cosa ben diversa dal loro merito e così si sono avvicinati all'opposta concezione di birra liberale in pratica poi ogni Stato può attuare diversamente un compromesso più a destra o più a sinistra fra queste concezioni contrastanti
Per impostare bene il problema credo quindi che occorra presentarlo come d'altronde tutti i problemi politici quale un problema di più e di meno tenendo conto di quanto potrebbe far perdere guadagnare ogni variazione nell'un senso o nell'altro
Ma mandandomi lo spazio per precisare il mio pensiero qui faccio punto
Credo lo storia di Piacenza ventinove gennaio mille novecentotrentadue
Ah io volevo ricordare innanzitutto che siamo militanti radicali poi ci divertiamo anche a fare un po'di teatro
E in quanto radicali siamo debitori del pensiero delle opere
Ernesto Rossi
Carcere di Roma sedici gennaio mille novecentotrentuno questa è una lettera scritta alla moglie
Cara Pig
La tua lettera numero quattordici del dieci mi ha dato argomento per ripensare molte cose che ora voglio mettere per iscritto
Tanto per stare un po'Conte con mamma senza tornare a ripetervi come passo la mia giornata che per ora non ho novità da raccontarvi piove e fa freddo ma inverno e non ci si può aspettare cosa diversa
Quanto scrivi sulla miseria e quel che penso io pure
Le virtù son generi di lusso
Dare la colpa ad un miserabile perché non è una persona perbene è come incolpare un gobbo perché non sta dritto
E questo è ormai riconosciuto in tutti i Paesi civili in cui la giustizia il compito di difendere la società piuttosto che di punire i colpevoli ma quando si pensa a cosa si può fare per diminuire la miseria si resta umiliati dalla nostra impotenza
I primi economisti erano indirizzati alle loro indagini appunto dal desiderio di diminuirla miseria oggi gli economisti non ne parlano quasi più lasciando questo campo al sentimentalismo inconcludente degli utopisti
Perché hanno riconosciuto che per risolvere il problema occorrerebbe mutare radicalmente gli istinti risentimenti su cui si impernia la vita umana ed in questo il passato da poche speranze per l'avvenire
Prendendo gli uomini così come sono sembra che la risoluzione del problema possa esser cercata per tre strade
Primo aumentare la ricchezza complessiva
Secondo ripartirle in modo meno disuguale
Terzo diminuire il numero delle persone fra cui va ripartita
La prima e la terza strada tenderebbero ad aumentarla ricchezza media ingrandendo il numeratore o riducendo il denominatore la seconda tenderebbe a diminuire gli scarti dalla media
Lo studio dell'economia porta a concludere che quanto più si volesse rendere uguale la distribuzione della ricchezza con un qualsiasi ordinamento socialista
Tanto più si ridurrebbe la ricchezza complessiva
Sì cioè la torta venisse divisa in fette sempre più eguali la fetta più grossa diverrebbe ben presto un minore di quella che era prima la più piccola
Per abbassare il saggio di incremento della popolazione si può fare ben poco
La limitazione della prole dipende specialmente dall'educazione da un maggior senso di previdenza e di responsabilità che è in funzione della ricchezza
Sono le classi più povere che prolificano di più
Attendere una diminuzione della miseria e della riduzione delle nascite quando questa dipende da quella e fare come il cane che gira in tondo per mordersi la coda troppo corta
Se poi si riflette che ogni generazione discende da una piccola percentuale della precedente si riconosce che anche se aumentassero una generazione le persone convinte a limitare la prole in rapporto ai mezzi disponibili
Molto probabilmente il ritmo delle nascite riprenderebbe subito dopo il tempo perduto
Perché la successiva generazione nata in percentuale maggiore di quelle in cui altrimenti sarebbe nata da persone di scarsa previdenza i deboli i freni inibitori
Avrebbe maggiormente questi caratteri e sarebbe portata far più fitti di quelli che altrimenti avrebbe fatti
Resta la prima strada
Per la quale le scienze sociali e specialmente il diritto costituzionale l'economia sembrano poter dare suggerimenti più interessanti
Insegnando l'importanza economica dell'ordinamento politico e di limiti in cui conviene che esso contenga la sua attività per dare un massimo di risultato economico
Una buona macchina politica che assicuri l'ordine consentendo il più libero sviluppo delle facoltà individuali
E causa di incremento della ricchezza più di qualsiasi macchine industriali
Credo che l'Inghilterra sia la più ricca nazione d'Europa perché da più tempo alla migliore macchina politica
Essa la salvaguardata dalle rivoluzioni ed ai peggiori errori commessi negli Stati del continente
Perciò Cavour come uomo politico è stato un produttore di ricchezza molto più grande di forte ma anche le fabbriche di Ford andrebbero ben presto in rovina se dovessero essere mandati avanti lei Miguel del Congo e producessero automobili di cui Nitti non saprebbero che fare
L'economia insegna poi quel che non deve essere fatto per consentire il massimo sviluppo della ricchezza
La conclusione a cui sono arrivato con i miei studi economici non è diversa da quella dei fissi o crediti centosessanta anni fa e per questo non mi son mai avuto a male quando m'hanno dato del conservatore
La sa fare laissez Passer
Sembra poco chi vuol di punto in bianco capovolgere con un decreto tutto l'ordinamento sociale
Ma vuol dire lotta contro tutti i privilegi e contro tutti gli ostacoli che intralciano il libero svolgimento dell'iniziativa individuale ce ne son tanti e tante sono le condizioni per il loro continuo risorgere da poter essere sicuri che il motto fisico grafico potrà servire di norma finché esisterà vita sociale
Ma per mio conto aumentarla ricchezza non significa necessariamente diminuire il numero dei miserabili se guardiamo allo sviluppo economico degli ultimi due secoli troviamo che l'aumento generale della ricchezza è andato di pari passo col miglioramento economico delle classi lavoratrici
Ma non è detto che il numero di miserabili cioè di quelli che non riescono ad avere neppure un nutrimento sufficiente sia minore di prima in valore assoluto
è diminuito in valore percentuale si vedono meno nella massa ma questo significa poco perché guarda al dolore individuale piuttosto che alla situazione della collettività presa come un sol tutto
è ciò che non hanno visto gli scrittori Colletti su questo argomento ai quali parti sufficiente per una conclusione ottimistica prospettare l'incremento della ricchezza complessiva
Io credo che questo incremento consenta di aumentare la popolazione fino a quel punto in cui gli strati sociali che stanno peggio son sempre al limite estremo della miseria
Come il progresso della tecnica agricola consente di mettere a coltura nuovi terreni di aumentare la rendita delle terre che erano già coltivate
Ma continua aveva continuano ad esserci terreni che chiamiamo marginali in cui il ricavo e appena sufficiente a coprire il costo così il progresso economico consente di aumentare la popolazione ed rende più ricche le classiche direi per i marginali ma continuano ad esserci individui marginali
Cioè individui che sono sul margine fra la vita e la morte per la scarsità delle sussistenze
è probabile che il numero assoluto di questi individui aumenti con l'aumento della popolazione
E forse la loro situazione e tanto più triste quanto più diventano una percentuali piccola rispetto alla massa e possono far confronti con ricchi che diventano sempre più ricchi
E allora
Allora c'è da sperare poco se non si attende il regno del Signore P. Bacci tuo esto
Buon lavoro
Non ci sono molti commenti da fare si lamentava solo delle delle nel
Questo punto e a dare la parola al professor provvisorio
Modo realizziamo un po'
Sarò brevissimo proprio perché voglio lasciare tutto il tempo che merita all'intervento dell'onorevole bambine
Mi propongo soltanto di illustrare brevemente il filo rosso che secondo me lei caduto alla meditazione di Ernesto Rossi
Almeno in tre punti fondamentali che sono la sua critica i monopoli la sua critica alla sovranità nazionale la sua critica alla partitocrazia che di derivazione come voi sapete fortemente Salvemini a
Perché Ernesto Rossi
Si trova di fronte a soprattutto nel dopoguerra uno scenario che non muta di molto rispetto a quello del fascismo che tanto aveva contribuito ad abbattere sono ancora vivi e vegeti grandi carrozzoni statali
Contro quale conti quale combatterà dalle pagine del mondo
Se Dario statalisti il le pagine modi insieme personaggi come Sturzo una battaglia tremenda
E si qualificherà soprattutto per un per un suo accento fortemente anti monopolistico che ce lo rende particolarmente vicini
In questo è presente una matrice in house Diana
Che ritroviamo anche nelle sue prose filiera liste
Il Grossi federalista e legato
Allora lo si anti monopolista da questa stessa idea non è possibile più in un mondo che si avvia o almeno dovrebbe avviarsi ad un'integrazione maggiore
Concedere mono pochi risorto a nessuno né in economia né in politica e quindi la critica della sovranità nazionale con la quale oggi facciamo i conti ahilui un
Precursore inutile richiamare le tappe di questa escalation che vede in lui ritornare temi prepotentemente diciamo del liberalismo classico coniugati con una visione radicale e riformista del processo politico
Ed è importante ritrovare oggi Ernesto Rossi quando non non a caso si riscoprono le radici antifederaliste di un certo pensiero meridiano distico pensiamo a Sturzo e Salvemini come c'era ieri nell'inserto diritti su Liberal
Perché secondo me faremmo bene a leggere i per riscoprire quanto almeno il meridionalismo liberale non è debitore no di nessun di nessuna teoria federalista nessun e questo terzo punto la critica alla partitocrazia in questa anche l'elevazione salve mia
Se c'è una critica i monopoli economici c'è c'è una clinica monopolio politico che è costituito dalla natura internazionale se c'è una critica allo stop al partito politico alla partitocrazia perché confisca alle coscienze
Degli individui che ne fanno parte
E allora Rossi ci appare veramente come un liberatore di coscienza un liberatore di uomini che fino a quel momento non come dire non hanno dato vita a quella rivolta ideale a quella rivoluzione ideale che si poteva aspettare dalle ceneri del fascismo in questo si trova vicino a personaggi diversissimi ripeto l'ultimo Salvemini Sturzo
Probabilmente anche la scuola prima scuola la prima scuola radicale Maranini
Cioè personaggi divario divario di vario calibro però tutti uniti da questa visione terrificanti caduto il fascismo sono rimasti Carrozzo
è caduto il fascismo sono rimasti non oppone come faremo a dare anche all'Italia una svolta verso l'integrazione verso l'Europa se non procediamo verso questo cammino federale anti monopolistico e anti tra virgolette
Clericale perché anticlericale perché anche in questo libro che è stato ripubblicato e presentato il venti settembre dell'anno scorso scorso cita una frase di Minghetti proprio nel capitolo che fa in cui raccogliere le sentenze della Chiesa relative ai rapporti tra Stato e Chiesa in cui la verità la chiesa diceva diceva sto su diceva Ernesto Rossi la verità che concepisce la chiese una verità brivido monopolistico
Non vuole può parlare di una sua verità non vuole aprirsi al libero esame dalle libere coscienze vuole il monopolio della lettera e quindi noi da questo punto di vista che ero contestiamo integralmente e proprio c'è una frase di Minghetti
Che è opportuno leggere
La libertà che chiede la Chiesa romana non è la libertà come le intendiamo lui quella del diritto comune e il suo contrario cioè il privilegio l'indipendenza le leggi dello Stato la dominazione scusi io sull'istruzione sulla beneficenza sugli atti civili
Questa non è libertà ma monopolio come non sarebbe libertà per l'opposto il negare alla Chiesa in diritti e dei doveri ogni associazione quindi anche in questo noi troviamo una coerenza profonda di Ernesto Rossi antimonopolistica liberale anti monopolista riformista
E quindi
In questo però troviamo anche la sua eredità profonda di uomo della destra storica
Legato a Silvio Spaventa legata a quell'idea di amministrazione sana e corretta legata a quell'idea dello stato che accomuno quegli uomini che fecero il Risorgimento dei quali mi amava richiamare appunto non so Garibaldi Mazzini Cavour
Che sono stati ostracizzato e per un certo periodo di tempo e che tornare in auge
Spesso camuffati diversamente da quello da quello che furono ripeto quest'idea dello stato probabilmente oggi a noi è molto non non non la viviamo con la stessa enfasi e con la stessa come dire passione che ebbe allora Ernesto Rossi da liberali
Da critici della sovranità e del federalismo non possiamo essere di critici anche dei Monopoli di Stato l'ultimo monopolio che deve cadere in questo Paese e il monopolista
E quindi non possiamo non aprì circa una visione radicalmente diverso dello Stato più leggero
Meno pesante traumi nemmeno meno inefficiente di quello che sicuramente pretende di essere pensate che lo Stato italiano ha destinato alla ricerca in quest'ultimo periodo soltanto un uno per cento
Il suo e è una una scala decrescente siamo a livelli e sia per essere superati perfino degli ultimi in classifica patriziato sempre meno alla ricerca probabilmente destina sempre più alle spese elettorali di collegi dei vari parlamentare qualunque siano
Il loro qualunque sia il loro schieramento quindi questo ci trova un poco divergenti dei russi questa sua questa sua enfasi sullo Stato unitario che vedeva appunto attaccato ancora nel dopoguerra dal clericalismo
Dalla io forza della chiesa da quella Repubblica pontificio da quella Repubblica papalina come aveva detto Calamandrei che oggi ci appare meno Repubblica e più papalina anche perché dominano le stesse forze che nella prima nella Prima Repubblica che non è mai finiti questa agonia interminabile
E ci farà morire prima a luglio dal terremoto comunque cioè le forze dei grandi partiti organizzati che dominano sulle coscienze piuttosto che lasciare liberi individui disciplina ecco questa è una sintesi critica in cui il mio modesto contributo non ha potuto far altro che questo sottolineare la grande coerenza di quest'uomo antifascista come sempre diceva in nome della libertà anticomunista in nome della ragione
E anticlericale in nome
Diciamo che la libertà di coscienza questo era Ernesto Rossi un uomo a cui Caserta dovrebbe molto attenere uno che dovrebbe ricordare per tanti aspetti della sua vicenda non solo personale ma anche perché ripeto è la Caserta laica che lui potrebbe ritrovare una guida una posizione teorica da riscoprire con i limiti Colle datazione non siamo collegati ai testi sacri qua Bibbie o a Vangeli di ogni tipo con tutti i limiti con tutte le critiche che possiamo anche oggi ritrovare in questo personaggio
è un personaggio che ci aiuta fortemente in questi momenti critici
A tenere duro a guardare avanti a pensare che non tutto è finito
Che possiamo ancora dire la nostra
Da radicali da liberali perché ripeto in quelle condizioni difficili non mollare fu la parola d'ordine di questi uomini che seppure imporsi alla dittatura e poi a quello strisciante conformismo a quel potere morbido e sacerdotale ti come disse Mario Pannunzio quando chiuse il mondo continuo a dominare l'Italia per i vent'anni successivi
Grazie al professore di Orio a questo punto fatte Angelo
Beh lustro Iorio ha parlato la produzione Iorio io parlo abbraccio
Senza pretesa di dare una interpretazione di Rossi
Proprio punto farla porta di venire qui parlare De Rossi così a braccio come l'ho conosciuta diciamo e quello che mi ha detto che mi ha rappresentato ma prima ancora arrivando qui alla sala ho visto
E qui all'ingresso c'è il busto di Alberto Beneduce nato evidentemente anche lui a Caserta
Strana combinazione
Questi due personaggi l'uno nato per sbaglio diciamo però per puro caso come Ernesto Rossi Beneduce non so se aveste forse di famiglia sua forse più radicato in Caserta
Perché curiosamente questi due personaggi hanno avuto un destino diciamo parallelo e conflittuale nella loro storia intellettuale non nella loro storia finiti o forse non sono mai conosciuti probabilmente Alberto Beneduce
Che era tra l'altro un radicale
è il grande costruttore
Della struttura economica del fascismo
Era uno dei personaggi
Più grandi di questo paese è stato perché Rocco ha costruito per il fascismo Alfredo Rocco e i grandi codici
Del diritto che hanno strutturato
Il fascismo come scippato etico come è stato di diritto a suo modo e dritte fascista nella sua completezza talmente imponente questo
Quadro giuridico di Rocco che è durato fino a mi vien da due decenni fa quando i codici Rocco sono stati accantonati ma che voluto
Un trentennio ben più
Di lotte di Göteborg Beneduce e il fondatore dell'IRI
E il fondatore cioè
Della struttura già aveva avuto radici questa struttura pubblicistica dell'industria in Italia lasciamo perde ma con lunga costruito vivi come una struttura organica era Beneduce
E ed è full arte cosiddetta Terza via di uscita dalla crisi del mondo liberale nella crisi del liberalismo negli anni venti primi anni Venti quando il liberismo al collasso in tutto il mondo
E si tenta di costruire qualche cosa e abbiamo le tre vie d'uscita
Kings in America nei paesi anglosassoni con l'economia keynesiano no deve inserire
Come si chiama spingere la pesa pubblica in modo da mettere in movimento il più il sistema economico
La struttura sovietica stabilizziamo tutto
E facciamo l'industria di Stato alla società Stato industriale nonché produca
Secondo logorio staliniano
Totti kWh tot tonnellate di acciaio e soviet queste dello Stato sovietico era l'uscita la libera no in un'altra strada terziaria
E la che poi quella di Beneduce
Uno stato capitalista non viene attaccato però in cui si inserisce una forte forte struttura
Di industria pubblica come correttivo come no che in mano al al governo come leva di guida del venti ero struttura del paese e un'operazione anticapitalista
Perché il capitalismo milanesi capitalismo tradizionale
Aveva un rapporto diciamo così del tutto autoreferenziale tutto capitalismo poi anche il fascismo le diamo soldi magari l'aiutiamo eccetera ma insomma notiamo altro
Attraverso l'industria pubblica Liri
Beneduce da a Mussolini la possibilità di sganciarsi
Dalla dipendenza totale del capitale privato e di costruire un capitale pubblico
E Luigi governa Mussolini attraverso i suoi uomini e quindi in qualche modo contrasta la struttura precedente il sistema liberale era terza via non a caso Milano è la capitale del capitalismo tradizionale Mussolini crea a Roma viri e poi verrà lei mi eccetera tutte queste strutture del del del del dell'economia pubblica
Che hanno un personale diverso hanno una struttura gerarchica una formazione della sua ed è la tipica cultura romana burocratico
Statalista e burocratico fascisti tra virgolette perché l'impulso che aveva dato la costruzione quindi questa cosa ecco e non dobbiamo Beneduce
Che costruisce questo grandi però che non era di inizialmente quello della corruzione delle
Era quello della moralizzazione dello stato dare allertato gli strumenti forti per intervenire per fare le cose che poi riceve Rossi abolire la miseria che emerge dunque abbiamo qui nasce Beneduce che il vero diciamo così colui costruisce la l'Archivolto a strutturale
Della STET lo Stato fascista e nasce Rossi che colui che nel dopoguerra attacca
Questa struttura e vede emessa dei inviamo il sistema Astrid centro della corruzione insieme la corruzione dei sindacati eccetera e quindi si pone il problema di come sfasciare attraverso la via liberale contemperate temperata ma attraverso la via liberale
Come abbiamo sentito in quella bella lettera che è stata retta aiutare la seconda
Quando dice Cavour ha fatto più di Ford
Il capitale forte il capitalismo il capitalismo selvaggio industriali eccetera ma Cavour colui che crea le strutture giuridico statuale delle strutture legali che danno ma la possibilità al capitale di funzionare no e di produrre legalmente di produrre ricchezza per il Paese e quindi Cavour liberale più che Ford ma insomma direzione liberale ecco questo devo dire che Caserta a mi pare ha dedicato una strada a Beneduce
E ha messo il suo busto qui comune meglio credo che il livello intellettuale il livello morale il livello dello scontro politico
Diciamo etico di riflessione sulla storia anche la seconda lettura abbiamo sentito queste lettere dal carcere sono stupende
Proprio perché sono tempi a diciamo affrontano temi di grandissimo rilievo sotto l'apparenza della letterina fratello o alla moglie
Che poverina l'insegna male la matematica Cluj non conosceva inizialmente lei insegnava come si fanno leggo
E sapere come studiavano questi infelici che stavano in carcere ce lo racconta Foa
Dice appunto in una
Una delle sue memorie che quando arrivo in carcere lui stava lì oziosamente passare il tempo incontra Ernesto Rossi quale nome perché Oddo la mattina inglesi pomeriggio matematica e sapete come studiamo siccome avevano carta quaderni
En appannavano i vetri perché su questo vetro appannato facevano i loro calcoli loro case conti no questo per dire come vivevano
Bene appunto in queste lettere sentiamo con Rossi che medita sopra queste queste cose siamo negli anni l'ostinata apposta trentuno e trentadue
Beh
Quando io penso e vediamo un po'alloggi perché
La vita la storia di Ernesto Rossi è importante ma quella nostro tema è la riflessione continua su questo personaggio
Su cui però devo dire un'altra cosa io o un
Particolare affetto nei confronti di Ernesto Rossi
Sono una delle quattro persone che Briguglio la sua salma
Dopo che per un errore
Medico quest'uomo che poteva scampa strada l'operazione che subito che non so cosa fosse l'errore medico muore
I quattro le quattro persone che veglia erano nella fredda notte
Me la ricordo ancora questa notte mi vegliato intorno alla salma di Ernesto Rossi dandoci cambia somme
Erano Marco Pannella
Gianfranco Spadaccia
Io e un giornalista radicale allora che poi diverbi giornalista del Messaggero Peppino tetto
E mi pare anche non sono sicurissimo Mario Signorino
Queste che stava all'Astrolabio diretto da Ernesto Rossi è fondato anzi ed Ernesto Rossi poi preso una parte
Ernesto Rossi doveva riprendo il discorso scusate voglio parlare veramente un po'così liberamente non ho preparato una scaletta apposta
Alberto Rossi
E morto appunto
Così tragicamente
La persona che più vide in quegli in quindi giorni di degenza eccetera Marco Marco Pannella che ha avuto l'intuizione politica
Di riconoscere Rossi
Un grande politico
Rossi nel suo ambiente nell'ambiente del mondo di un pochino così imposto
Di di di quindici o di lei
Bacci cavo
Rossi era
Considerato
Un non politico tanto bravo quello Ernesto ma non capisce niente di politica
Se non c'è Rossi il mondo non c'era
Perché le erano i suoi articoli settimanali che diventava fascino di che giornale veniva comprato negli ambienti importanti perché Costa la Confindustria eccetera ogni volta che usciva fuori un articolo di Rossi saltavano sulla sedia dibattiti tutte queste cose
Ma Rossi
In cui che era stato uno dei fondatori del Partito radicale che aveva visto il partito radicale sfasciarsi per una orrenda vicenda Piccardi tutte queste storie eccetera
Si era ritirato non poteva credere
Che dieci Sciamanna dire giù giovinastri più o meno trentenni Pannella Spadaccia Bandinelli di odori questi amo un po'così niente così potessero tenere in piedi la baracca era crollata non stavamo sotto
E poi c'era cascata in testa e noi che entravamo grandezza ma Rossi non poteva
Mescolarsi con noi senonché alla fine appunto
Questi due ultimi tempi della sua vita si era avvicinata si era iscritto aveva dettato diciamo così il manifesto del famoso hanno anticlericale nel mille novecentosessantasette che per la prima volta video riempire
Il teatro Adriano a Roma che è un bel teatro e bello nel senso che quando entrammo di entrambe le mo'come la lastra proverbi perché CPC domani già Marzano metteremo quarto
La platea pur riempire Ernesto Rossi doveva partecipare non poté l'undici febbraio era la data della manifestazione morì pochi giorni prima e noi in quelle notti appunto
Brutte di febbraio Ubide eccetera
Lo veniamo quindi questo ricordo per me affettuoso che poi Grammatico che poi si è proseguire ha proseguito nella amicizia sempre più stretta che ci ha legato a Marco innanzitutto Megan Franco alla vedova Ada
Che divenne appunto si iscrisse al partito ma divenne parte Dinoi quindi questa continuità importante nell'individuarne da posizione di Rossi
La posizione di un grande politico che abbia capito con i suoi errori naturalmente non non era un uomo ma con ha capito
Che la politica in Italia significava e significa probabilmente ancora opporsi schierarsi
Come diciamo coscienza alternativa come forza alternativa al sistema di potere che è un sistema sostanzialmente illiberale lo era allora come dove oggi
Rossi
Impedire i monopoli
I sindacati che appoggiavano i monopoli per una politica di di Gretto diciamo così assistenzialismo operaio degli occupati della grande io
Dei grandi operai degli operai occupati nella grande industria a scapito però della generalità degli alpini della cittadinanza e non è che in quei primi anni che riprendevano il partito mettendo a fuoco non a caso Nenni come uno dei maggiori se non il maggiore centro di corruzione etico politica nel Paese
è l'industria pubblica Beneduce
Meccanismo dell'industria pubblica ecco l'altro polo della costruzione del Paese B e questo Beneduce dall'altra parte avremmo vinto il busto di russi proprio di fronte a fronteggiarlo
A dialogare questi due che hanno pensato in grande i destini del Paese che Beneduce non era un corrotto
Quando da da radicale e poi
Dal consulente di Mussolini ai grandi dea del di come
Beneduce ascoltati in America comune di grandi personaggi che dialogavano sull'economia mondiale mica scherza non è una corretta nel e Rossi dall'altra parte vicino guarda questa la via sbagliata
Cavour
No la legge diritto eccetera
E
Dicevo
E noi in quegli stessi anni lei mi che era il sottoprodotto della corruzione dell'industria pubblica diventata pura corruzione perché l'ENI era la struttura di potere che finanziava tutti i partiti
E Matteo lo diceva il vago tutti
Ma ma credo bande rivali pago tutti quanta vuole quello fondava correnti di partito la sinistra democristiana quelli con il con la problematica sociale no la la corrente di Martelli proprio una allo ma in realtà tutti i partiti prendevano soldi
Creando ecco quella struttura che manda Mark parlargli regime andate a guardare la mozione del mille novecentosettantatré del partito settantatré settantuno non mi ricordo mozione Vittorino
Che tanto uno o settantatré non mi ricordo la data settantuno credo
E qui si balla Lippi è rinato il regime perché e perché questa struttura di potere monopolistico stilisti tagliato che corrompe i partiti impedisce la dialettica politica
I partiti non sanno gestirsi non sanno dozzinanti darsi prendo risolti tutti dalla dall'MSI al Partito comunista o che prendono i soldi a questa struttura e quindi la dialettica politica non c'è più
Le leggi per in questi lei mi aveva i fondi di dotazione cioè con i tanto lo stato di Campo dei miliardi per andare avanti vero eccetera eccetera
Venivano votati non il dibattito parlamentare
Quindi non ho votato in Commissione
Fuori del dibattito nessuno en c'era Radio Radicale
Tanto per dire l'importanza di certe cose non c'era radio radicale le commissioni si teneva a porta chiusa i partiti votavano all'unanimità lo stanziamento dei soldi dei fondi
Per perenni Elleni di compensava dando svolte
è dialettica democratica questa no
E struttura di reti cioè Ettore esattamente il contrario della direttiva democratica che dice lo scontro anche di interessi e patate Rossi dice una cosa molto carina ma dovette Letta lo ha notato l'Inghilterra e l'unico paese dove non si è avuto da degenerazione
Antidemocratico
Perché l'Inghilterra un capi è un paese invivibile capitalismo trenta figuriamoci no più di oggi
Paesi di libero capitalismo dove il visto lo scontro degli interessi coinvolge gli interessi su fronti minacce e quindi c'è una dialettica politica anche oltre che economica e liberismo diventa qualche cosa che era
Vera struttura non è
Una parola ma è qualcosa che si incardinano una società che muove che determina sviluppi eccetera eccetera ecco questo lo diceva nel mille novecentotrentuno
Badate io quando queste cose quello stupido
In questi giorni si parla di revisionismo di revisionismi
Sul fascismo i revisionismi sul comunismo mai gulag era uguale ai campi di concentramento nazisti oppure si poteva
Giustificate che era un po'diverso
Ma è vero che l'Unione Sovietica era totalitarismo
Come il nazismo erano cose diverse tutti i giorni sui giornali no gli articoli di Mieli di Puerto di quell'altro a destra non so chi c'è insomma ma insomma è un continuo rivangare e revisionare
Quest'uomo nel mille novecentotrenta trentuno sbaglio stava in carcere
Va in carcere
Sbaglio o non arriva comunicazione con l'esterno Donadeo comunicazione con l'esterno
Aveva il Poldi libri che la moglie gli portava no eccetera Planet torno quindi non dare negli anni Trenta non era impossibile vedere che liberalismo il totalitarismo è una cosa diversa
Bastava stava in carcere
Bastava stare in carcere riflette identità cortili e vengono fuori queste cose ecco qui abbiamo questo dato e quindi per questo
Personalmente questo revisionismo attuale questa corsa alla hanno alla
Alla messa appunto alla chiarificazione sono cosa assolutamente assurde banali non hanno senso revisionismo era negli anni Trenta revisionismo cioè era quello di Salvemini era quello degli Sturzo che in America diventa libera
Da cattolico no della era una mare un modella della dottrina sociale della Chiesa diventa liberale e liberista in America e non a casa appena torna viene messo fuori
Dal dibattito politico viene accantonato e finisce che con può parlare soltanto attraverso i giornali italiani già era considerata il giornale reazionario e lui scriveva i suoi articoli io mi ricordo giovane
Non capivo perché non avevo l'esperienza mi colpivano ma non sapevo dire perché non voglio dire che avessi capito che Sturzo era
La anzi probabilmente avrà detto guarda questo reazionario che dice queste cose oggi mi rendo conto che Sturzo
Era un altro di quelli che avevano capito
Insieme Salvemini insieme ai pochi che resistito al fascismo non per un dato moralistico perché avevano
Individuato lette tematiche profonde dello struttura dei paesi delle società contemporanee e avevo già fatte delle scelte precise erano gli anni in cui per esempio di varie non mi ricordo a Parigi non mi ricordo in che città si teneva
Trentacinque non leggo si teneva il congresso
Mondiale della libertà della cultura con tutti gli intellettuali del mondo c'erano Gide cioè c'era un parterre
Di di intellettuali che che lombarda Nord da da unica perché
Fu mandato da Stalin il via Limburg grande intellettuale romanziere per convincere questi intellettuali che in fondo la Russia democratica si poteva
Il dibattito in quel convegno dell'intellettuale in quel congresso mondiale della cultura fu tutto quanto per dire va be'sì insomma anche la Russia in qualche modo no équipe comunismo eccetera ricomincio la dottrina della dell'alleanza
Stalin voleva cercare di sfondare l'Occidente quindi aveva creato leghisti devo
Alla tribuna
Per parlare contro il comunismo e per rivendicare
I diritti della libertà senza problemi canta attaccando il comunismo per i campi Salvemini
Salvemini unico
Che si devo anni trenta
Erano quelle minoranze che non si basavano sul moralismo sulla morte di Matteo otto eccetera ma avevano analizzato il dramma delle società contemporanee delle loro strutture da qui viene la loro modernità alla modernità
Di Rossini
Credo che
Ci sono delle cose
Già impressionanti l'anticlericalismo di Rossi questo questo durissimo ha parlato adesso io ho richiesto l'ha parlato
Un dato fondamentale dire direi anche a volte io lo conosco bene questi libri che stati ripubblicati riconoscevo quando furono uscirono i cinquant'anni cinquanta cinquantotto anni sessanta
Abbia qualche volta anche davano fastidio perché lui c'era questo senso positivisti così il documento dice così e quindi no sta il tour del documento schiacciata sul documento
Senza interpretazione della paura dell'interpretazione diceva Benedetto Croce tratta le idee i concetti come le anguille pagati dall'inno di vittima e questi gli scappano tutte le parti vicino a quel documento dice così eccetera basati
Oggi ripensandoci lo rivaluto questo atteggiamento perché c'era quasi in lui in questi libri vanno lette anche un po'esistenziali mente
Cioè sono liberi drammatici in cui quest'uomo solo
Devi convincere altri Della Bontea del suo ragionamento della sua diciamo così analisi che il fatto che il fascismo e la Chiesa cattolica hanno lavorata assieme
E non è strumenti non è il filosofo che scriveva saggistica eccetera
E lo da questa ricerca ci beh io vi faccio vedere solo uomo no senza nulla senza senza possibilità
A sulla possibilità di sfogliare vecchi giornali di ritagliare qualche libro appuntarsi qualche frase io vi dimostro perché mi metto davanti uno per uno i documenti con i faccio leggere quindi c'è in questa apparente
Con ottocentesca non è il l'uomo dell'ottocento che sciorina i fatti perché crede nei fatti positivo positivistica mente considerati e l'uomo di un momento drammatico lui scrigno quest'dice non mi ricordo se il Sillabo o il manganello aspersorio questo libro scritto perché purtroppo so che non lo potrà mai scrivere Salvemini perché lui poteva scrivere un grande libro su questo tema
Non c'è non lo può fare per la mi sforzo io
E conoscendo Ernesto Rossi
Io quasi fisicamente ho l'immagine di quest'uomo che era preso da un'ansia continua da su questo senso dello sforzo che lo superava e che diciamo così
Qualche volta onesto se quando parlava balbettava anzi inciampava perché perché in lui la carica esistenziale della volontà di lottare era così forte che da qualche volta
Non era un uomo rilassata che parlasse
No quindi piacere di parlare era un lottatore
E quindi questa volta consumava anche degli elementi d'energia e anche non dico di equilibrio ma di no percezione calma averli degli eventi che si buttava dentro questi libri hanno una loro disperazione quest'elenco puntiglioso i documenti e qualcosa di affascinante diverse stilisticamente parentesi
Queste le Brun discorso da fare molto più vasto od diverso comunque nella storia della lettera delle storie della letteratura italiana o della cultura italiana e io dico subito quelle di Alberto Asor Rosa
Che appunto permette il personaggio emblematico di una concezione totalizzante e totalitaria della cultura Ernesto Rossi non e citato questi libri non insisto
Ma state non è un fatto casuale più risolvibili economia no
Perché
Nella storia della letteratura italiana tanto per no iscritti di Galileo Galilei Zanoletti dai letterati come modello di grande letteratura di grande stile di bellissimo stirpe bellissimi no va bene
Nella nel mondo attuale del ventesimo secolo mentre da camosci da dal carcere di Gramsci
Hanno avuto premi Nobel qui sto Nobel nome insomma Stalin hanno avuto tutti i premi possibili immaginabili sono state considerate delle opere d'arte le
Le lettere dal carcere di Ernesto Rossi non hanno avuto non dico un premio ma non hanno avuto una citazione
Cioè c'è questa volontà di annullare questa presenza anche lui diciamo in termini le cure avrebbero il diritto di essere della cultura di questo Paese collocando rappresentato don anche dire come modello di stile come si scrive un articolo no no perché far per fare in modo per fare in modo che dei temi difficili di economia o di di altri temi di analoga portata intellettuale siano comprensibili anche all'uomo della strada Ernesto Rossi si poneva questo problema i suoi articoli sono sempre godibilissime sono scritti
Per esteri capiti dalla dieta i titoli dei suoi articoli che sono provvedete detta di colui erano titoli bellissimi Gatto a contropelo me lo ricordo ancora
No dandosi Gatta contro però fare scintille Bellu metteva i padroni del vapore
Ci sono elenchi di nomi diventati quasi motti modi di dire no che era un grande scrittore
Tra l'altro
E nemmeno questo divenne riconosciuto ma vediamo non voglio rubare altrove vediamo all'attualità beh io quando penso all'anticlericalismo De Rossi dietro
E penso oggi allo sforzo che viene fatto liberale mi pare è stato citato vero di Adornato
Molto aggiornato con la rivista Adornato
Mi per il no
L'Unione bisogna la conciliazione tra mondo cattolico e mondo
Di Perale e questo è l'assunto e tutti ci stanno dentro Ernesto Galli Della Loggia Panebianco Romano tutti per questa specie di Sinfonia Pastorale in cui si dice che in fondo il liberalismo
Il cattolicesimo posso andare a braccetto sottobraccio magari pure a letto non lo so so a fare di tutto perché sono come dice a Roma cumulo e camicia va bene
Mi domando se non altro ma proprio se non altro
Negli anni cinquanta sul mondo
Fu fatto qualcosa di simile immondo pubblicava gli articoli di Spadolini che rileggeva e di altri anche che rileggeva la storia della Chiesa c'era come si chiama quello storia della della Chiesa in Italia ultimi cento anni
Jemolo c'è una base tutti scrivevano sul mondo del in rivalutare il mondo cattolico di ambiente cattolico il pensiero cattolico anche quello più reazionario quello diciamo così dei dei refrattari Tizio opponevano
Ma il loro note fecero un'altra serie articolo io me li ricordo ancora questa articoli che mi colpivano il poco
Non li capivo perché ovviamente del poi via conosce bene la storia allora non era
Ma insomma però accanto c'erano dei
Gli articoli di Rossi
Che denunciavano la conduzione del fascismo con la Chiesa e della dieta col fascismo eccetera cioè il mondo
Facevo l'operazione di interrogazione della storia d'Italia e quindi anche di comprensione del dato cattolico ma poiché aveva anche qui a destra invece no percepiamo a questa rivisitazione della storia
D Italia in termini neppure cattolici ma clericali senza spazio peraltro non è che c'è accanto all'articolo dei dei dei soci bravissimo o l'articolo di Buttafuoco bravissimo o della Valensise bravissima
Non c'è un articolo di un Rossi di oggi per dire insomma no ci sono solo loro cioè
Badate qui siamo di fronte a un dato molto grave si sta rovesciando e lo dicono proprio è un fatto esplicito non hakka non è un invenzione di dell'ultimo matto radicale di Marco Pannella e di Emma Bonino
Tanto rovesciando senso per la storia d'Italia faticato c'è un segnale che è come nella come si chiama Carlo la cartina al tornasole no per reazioni chimiche
A destra non si dice più cittadino
Fece il popolo
No il popolo francese e cittadino cioè
Quella struttura ideale del singolo individuo ereditato dalla cultura dell'Illuminismo francese della rivoluzione francese sguaiati cogente Polito è abrogato
Ed è una scelta politica questa qui
L'Illuminismo
Magari ho fatto dei nomi barba sui giornali in cui loro scrivono sir misure una metraggio oramai gli articoli in cui quindi non e in cui si dice illuminismo è finito perché l'illuminismo non serve più perché ricordo
E e cosa Torrance tutto questo allora il popolo
L'ha chiesto la santificazione la la cultura della giustificazione della teologia e della teologia della chiesa certe cose legittimità per carità nessuno no nessuno lo nega dimenticando una cosa
E in questo Paese
C'è questo famoso detto cavouriano libera Chiesa in libero Stato
Che in realtà andiamo a guardare le cose alla Rossi quei documenti alla mano
Non è libera Chiesa in libero Stato
Libero Stato della Chiesa in libero Stato
La chiesa e unico organismo religioso al mondo unico credo
Che si sia costituito in stato di rabbia ambasciatori
Ambasciatore ci inizio sono ambasciatori all'ONU perfino adesso vogliono Vespa rappresentanza perché la Vaticano volesse rappresentato come è stato
Nella
Federazione mondiale del giochi olimpici
No
Allora abbiamo questo dato anomalo
Di questo Paese che si trova di fronte quotidianamente alla condizione di dover trattare alla pari con uno stato
E qui il dato di anomalia strutturale
No custodiamo di fronte e che appunto fa sì che non abbiamo di questa continua riprendiamo ripreso eccetera ebbene
In questi giorni
E tutto questo è da pensare perché licenziati due giorni fa hanno protestato e hanno ottenuto qualche cosina qualche ettaro di terreno per fare un po'di sperimentazioni transgeniche all'aperto e non in e non in Serra no
La protesta delle Montalcini eccetera ottenuto dal ministero Luxottica eccetera che si possa fare una sperimentazione
Sul campo aperto mi pare no qui invece che agosto ma entrarono in questi giorni le cellule staminali
Ed è qui dove
Contro tra la cultura laica la scienza l'I care dice voglio sperimentare
E io mito delle regole o me ne faccio dare Blair in Inghilterra parlamentari deciso cioè il passaggio cioè viene le popolato deciso come se quando e in che misura con quali regole
Magari liberalizzando chiudendo e tutto
Per sperimentare le cellule staminali in Italia non se ne parla nemmeno e questi scienziati nemmeno dovrebbe non loro stessi dicono hanno scavato a ho avuto e allora noi abbiamo questo elemento che è oggi il vero grande discrimine il vero punto centrale direi anche della campagna elettorale ma al di là della campagna elettorale il vero punto centrale di capire come si svilupperà questo Paese
Qui su questo tema che sfugge la libertà della scienza che in realtà diventa appunto il nodo su cui si misura la volontà di essere un Paese laico oppure un Paese
Del popolo non dei cittadini ed è una cosa del tutto differente io
Chiudo qui perché credo qualche minuto a vuol come potete capire ricordo di Ernesto Rossi e permette intervenne con un fiume
Carsico che riemerge ritorna indietro scissi sì ci dui Bendetto Croce di tre o quattro personaggi che hanno formato che hanno formato la mia generazione lo confesso forse non quelle successive le giusto che non sia così però io mi domando se la perdita del contatto della visione
Che noi fortunatamente abbiamo avuto questioni anagrafiche di alcuni personaggi di questa storia della storia di questo Paese
Non ho conosciuto Benedetto Croce quando diciamo così visto ho conosciuto bene Ernesto Rossi abbastanza bene ho conosciuto meglio Altiero Spinelli ha avuto una diciamo fortuna
Di potere
Prevedendo nelle fosse né facile e difficile in una marea di conformismo
Di comunismo ma e allora questi giovani pimpante rampanti erano tutti quanti schierati a sinistra Rossana Rossanda e bellissime bravissime
Oppure erano in parrocchia bravissimi anche loro è morta gentili in quattro cinque
Che non la pensava cercammo di estrema poco diversi alla fine si incontravano perché naturalmente pochi si incontra hanno negli stessi posti ceno quei tre o quattro posti delegati a Roma dove ci si può ci si incontrava per riconoscersi come diversi bene questo questo dato
Perdita di questa continua di questo filo rosso della storia io ritengo che possa essere drammatica per il Paese
Perché si perde l'unico vero grande filone alternativo che ha discusso in termini alternativi non di potere
Questo quello che è accaduto in questi anni
Concludo ricordando una frase di Marco Pannella che non ho mai ricordato ma oggi credo che valga la pena
All'inizio della nostra avventura anni sessanta in mi ricordo che disse io deve strani fenomeni di memoria per cui delle cose mi rimangono impresse marcate a no può dopo e mi mi mi perseguitano per una vita una questa frase di Marco Nese bardati io penso che per la nostra generazione non saremo esclusi dal potere
Quindi la nostra Cosa Nostra generano nostra storia sarà una storia Ford e potere così è stato e così doveva estere perché porsi nell'alveo della cosa di Ernesto Rossi non poteva significare che questo
Tutto sommato non è stata una brutta storia quarant'anni di vita politica
Tra successi e insuccessi tre sconfitte e vittorie ma sempre da protagonisti
Dell'Ing diciamo dei nodi centrali della politica come queste di aver individuato oggi nella scienza nei valori della scienza di questa recente il punto cioè
Trarre dello scontro del dibattito politico reale beh quarant'anni passati così sono quaranta anni
Che hanno falso di estri vissuti che non sono stati perduti e che possono ancora dare qualche cosa indicare qualche cosa a chi vorrà continuare scusate
Giovanni Agnelli penso che stasera ne abbiamo provato a dare un frammento di tassello una piccola frammenti di questo tassello ecco che va ricostruito della nostra memoria della memoria di questo Paese che rischia di essere persa
Che sia soprattutto il monito per l'azione futura perché poi è quello che abbiamo davanti quello stimolo maggiore che deve spingere poi alla Blair Ossero s'è messo a fare luce il massimo come sia mai tempo il Piave non entri interna non interventista interne o se la persona che ha sempre dove sta nel letto alla sì o no piuttosto che alla riflessione che non si è mai controllato nella licenziati diceva il grande lipidico insieme crociato nello questo in questo mondo il leader della UIL sfuggente come chiamava il pensiero e le delibere scabrose e quindi a noi non resta che riprendere le armi delle sue idee
Riprendere tavoli le penne per cercare di ridare qualche altra possibilità qualche altro incidente che forse possibile per questo penso che il che che forse l'unica cosa che voto importante sono gli incidenti galassia radicale assai Marco Pannella saluto fornitrice quelli tanto questo di uscire fuori di quest'età alla che come sa essere diversa
Va be'comunque poi c'era qualcuno che vuole intervenire se non sbaglio se purtroppo i tempi sono molto molto ristretti sperava di poterci rincontrare qualche altra volta un'altra volta competente più possibilità di escoriazioni
Chiedo scusa se mi sono andato a bersaglio lunga ad
Padre non è stata probabilmente ci voleva dare qualcosa di dire
Percezione sono Mauro desiderio ho fatto il consigliere comunale insieme ad altri amici qui
A Caserta avevamo quest'il grido un gruppetto che si chiamava città democratica proprio che non cittadini città democratica che veniva da un movimento più basso che si chiamava Alleanza per casertano poi abbiamo governato ma insomma comunque questa costola questa piccolo gruppo di quattro cinque consiglieri c'è ancora qui una a Michelangelo ad alzare c'era il mimo dell'Aquila deve che ora dello SDI Cia ancor
Consigliere ciò ospitato ha portato avanti ha mantenuto viva un po'questa fiammella va anche a Miss fiammella liberale se vogliamo e radicale portando avanti delle iniziative fra cui nel mille novecentonovantasette non è vero che non celebrammo e mezzo Rusk celebrammo Ernesto Rossi con una mozione approvata all'unanimità
Dal consiglio poi la lapide non è stata affissa però quell'era un fatto
Diciamo materiale nomina al limite
Praticamente era nato nel mille ottocentonovantasette a piazza Vanvitelli cioè probabilmente forse in questo palazzo perché parlava di piazza non vide il
Quarantuno e qui c'era
Forse dal o il Palazzo non è che ho qui comunque anche qua c'era un palazzo Fiano Palazzo Castropignano bel palazzo rispetto a questo e così via
Io ringrazio molto Angiolo Bandinelli perché
Ci ha dato una boccata di ossigeno
Perché non è facile incitati piccole come questa ogni tanto discutere di uomini grandi insomma alla fine in tutta la politica diventa sempre e soltanto composti tossici
Dirigenze fatta anch'io consigliere Cozzo se ripartizioni e lo so bene noi che abbiamo veramente faticato per portare avanti un po'tutte le iniziative radicali nella novantasette l'occupazione cinese del Tibet Nessuno tocchi Caino fino alla delibera famosa mozione sulle sulle droghe lì fu uno scontro perché alla fine molti se ne andarono di quelli che rimasero Fini tredici a dodici e perdemmo per un solo minuto però ci tentammo
Voglio chiudere questo brevissimo intervento ricordando di Ernesto Rossi una cosa che ho letto sul libro che tra l'altro uno dei pochi che almeno fino a qualche tempo fa
Che quello capitalismo inquinato proprio ricordando un po'questi questi titoli queste frasi molto librerie forti
Edito dalla terza in cui c'era questo aneddoto diciamo durante il carcere che poi la dice lunga sullo spirito ecco forse nella mozione c'era scritto forse un po'di sole di questa terra nel sangue di Ernesto Rossi cento dato io penso di sì perché tutto sommato poi nasce il venticinque agosto col caldo che fa qui io sono nato il diciannove ne so qualcosa a livello di carattere insomma qualcosa qualcosa da ecco volevo leggere questo subito complessivamente tredici anni di Inter lamento nove anni a Regina Coeli e quattro al confino nell'isola di Ventotene non perse mai l'ironia il candore satirico con il quale sbeffeggiata implicitamente la tronfia prosopopea del regime e nel quarto braccio di Regina Coeli dove condivideva la cella con Riccardo Bauer i due si Canzona una vicenda martire Bauer cui passami il sale diceva alunno Martini e Rossi che tempo fa chiedevamo altro è così uccidevano in carcere a Regina Coeli
Grazie
Questa casa è perché al sindaco e all'attuale amministrazione di metterla questa lapide e poco e forse nel però è già un qualche cosa meglio
Cieco quante può intervenire io che cosa assuma Valona lasciamo libere anche i dipendenti comunali dispensa
Queste così si
Può
Manca delle
A
Tale è una cosa che non più o meno se è vero sì sì
Peraltro
Che
Per
Cui ugualmente
Bisogna