Il Ministro dell'Industria e del Commercio Estero Enrico Letta incontra i giornalisti sulla nascita dalla prossima legislatura del nuovo Ministero per le attività produttive che avrà sede sia a Milano che a Roma e che accorperà i dicasteri dell'Industria, del Commercio con l'Estero e della Comunicazione (presso la Sede dell'Istituto per il Commercio Estero, corso Magenta 59)

Questo
Sport e cultura
Attraversamento scarsi bene tutto due nomi player sino a quel spera che questo fa non questa sinistra decreto a per
Allora credo che l'occasione di oggi siamo a Clusone abbastanza importante per questo che abbiamo voluto dargli un certo risalto
Il motivo di questa conferenza stampa ed è il motivo di questa giornata milanese con tutti i colloqui che abbiamo avuto alcuni dobbiamo ancora averli colloqui in particolare con il sindaco
Albertini col quale abbiamo avuto un lungo scambio di vedute a
A colazione adesso l'obiettivo di fondo aree la scelta che il Governo ha fatto
Nella costruzione della nuova struttura di governo
Che è legata all'applicazione del decreto trecento che riorganizza il Governo attraverso la
Lo snellimento del numero di ministeri la creazione di dodici ministeri
Uno di questi il ministero delle Attività produttive
Ministero delle attività produttive che assomma le competenze le attuali competenze di ministero dell'industria ministero del Commercio estero ministero delle Comunicazioni e che sarà il ministero dell'economia reale
Il decreto trecento come è noto entrerà in vigore con l'inizio della prossima legislatura quindi da aprile in poi
Da oggi ad aprile dobbiamo mettere a punto i regolamenti
Attuativi del ministero delle attività produttive e quindi organizzare dal punto di vista ordinamentale la fusione alla creazione del nuovo ministero
Una delle scelte chiave di questa vicenda
è quella che il ministero delle Attività produttive sarà costituito attorno a due sedi una a Roma e una a Milano
è la prima volta che questo accade
Nel nostro Paese
è una scelta quindi alla quale vogliamo
Dare il massimo risalto perché sarà una scelta che avrà ovviamente conseguenze molto importante nel modo con il quale le istituzioni si rapportano al sistema economico e produttivo e credo che sia un passo importante sulla strada del federalismo nel nostro Paese
Di cosa si tratta concretamente estratto di un'operazione fatta in due fasi
La fase principale nella fase e appunto di tipo giuridico ordinamentale sulla fase della costruzione dei regolamenti per la creazione del nuovo ministero
Fase che inizia adesso
E terminerà
Con l'approvazione di queste regolamenti entro la fine della legislatura
In questa fase appunto costruiremo le forme per questa organizzazione su due sedi del ministero
Delle attività produttive come tecnicamente si chiamerà ministero dell'economia reale
Con ovviamente la gran parte
Anche in termini fisici
Del personale che sarà basato su Roma ma con una parte significativa sopra tutto in termini di funzioni che sarà basata attorno alla sede milanese del ministero del costituendo ministero delle attività produttive
In particolare le funzioni
Che in tutto o in parte abbiamo intenzione di far sì che siano funzioni
Svolte prevalentemente a Milano
Sono
Le funzioni di promozione
E di rapporto con i governi e con le associazioni imprenditoriali degli altri paesi
Quindi di promozione degli scambi commerciale innanzitutto e di promozione del prodotto italiano
Di accoglienza in Italia
Dei rappresentanti dei governi degli altri paesi
Credo che la visita italiana di Putin del rappresentato da questo punto di vista un esempio
Di come sarà da oggi in poi sempre di più così visite organizzate attorno a un aspetto istituzionale legato alla capitale è un aspetto più economico
Di cui appunto la sede milanese del ministero delle Attività produttive si farà carico
Legate alla parte appunto più prettamente di rapporto con il sistema produttivo
In secondo luogo alcune politiche industriali alcun nell'elaborazione alla gestione di alcune politiche industriali che avranno sicuramente vantaggio dal fatto di essere di raccordarsi con le associazioni imprenditoriali che in per una buona metà almeno sono basate su Milano
Oltre al fatto ovviamente che la presenza di altre importanti istituzioni economico-finanziarie quale la borsa per esempio è un altro elemento che spinge in questa direzione una terza competenza che questa solo in parte
Però con una parte che sicuramente innovativa importante dovrà vedere attiva la piazza milanese e la sede milanese del ministero delle Attività produttive
Sarà quella legata ad alcune materie energetiche
Il fatto che già l'autorità per l'energia e per il gas abbia sede a Mila no indica un tipo di raccordo su quale abbiamo intenzione di lavorare per rendere operativa questo questo fatto
Questa è una scelta
Che è già scelta condivisa dal governo nel suo complesso scelte la quale abbiamo già
Avuto modo di cominciare a vedere alcuni aspetti pratici oltre che gli aspetti più complessi insieme al oltre che al presidente del Consiglio azione ministro alla Funzione pubblica insieme
Al ministro delle Comunicazioni che al terzo soggetto che farà parte di questa di questa vicenda ovviamente
Se questo è l'obiettivo di fondo il fatto che oggi in questo governo il ministero dell'industria del commercio estero siano affidati alla stessa persona ci consente ci consentirà di far vivere questo questa riforma che l'organizzazione di questa riforma in questi otto mesi che ci separano dalla fine della legislatura Gianni fatti
E in particolare
E in particolare da dalla ripresa quindi dopo l'estate comincerà a operare
Una parte della segreteria tecnica del ministero dell'industria è una parte da sentire tecnica del ministero del Commercio con l'estero
Traverso con la figura del coordinatore della segreteria tecnica il professor Francesco Boccia che
Alla mia sinistra
E che
Si sposterà appunto da Roma a Milano
Per operare
Già in modo continuativo qui
Il io vorrei tre sottosegretari
Saremo presente Rizzo solitari all'industria al commercio con l'estero quindi
Dei piccoli Passigli e Fabrice saremo presenti
Settimanalmente a Milano insieme appunto al coordinatore della segreteria tecnica e agli altri componenti della segreteria tecnica per cominciare a far vivere questa riforma già nei prossimi
Mesi
Sulla scia di una
Titti alcune scelte che il mio predecessore per la parte commercio estero cioè il ministro Fassino aveva già fatto nei mesi scorsi quando era ministro del Commercio con l'Estero che aveva dato risultati positivi
E quindi diciamo a partire da qui l'idea vogliamo renderla strutturale per gli otto mesi sì verranno per questi otto mesi nelle sedi che useremo saranno la sede dell'ICE come struttura di riferimento e di lavoro diretto
E la sede del Palazzo degli Affari
Come sede di rappresentanza né per le riunioni che svolgeremo stamattina abbiamo discusso di questo col presidente Sangalli arrivando a un intesa sulle modalità con cui il Palazzo degli Affari sarà appunto utilizzato per questo lavoro
In questi otto mesi definiremo abbiamo parlato di questo anche con il sindaco il con il presidente della Camera di Commercio parallelamente con la definizione dei regolamenti definiremo anche le forme di modi e la sede fisica
Nella quale lavorerà alla sede milanese del ministero delle Attività
Delle attività produttive
Mi fermo qui questa che facciamo oggi è una scelta che io considero molto importante
Negli incontri avuti è stata giudicata un fatto di grande rilievo e non voglio usare termini
Eccessivamente infatti sì perché
Non voglio dare io giudizi su una scelta che abbiamo fatto noi ma voglio dare tutto il peso e la determinazione attorno a una scelta che vogliamo rendere operativa Gianni fatti da adesso da subito
E sulla quale crediamo che il rapporto tra le istituzioni e il mondo dell'economia reale
Del nostro Paese possa trarre grandissimi giovamento i grandissimi vantaggi crediamo che sia assolutamente necessario che
I tempi di questa operazione sia nei tempi che ho ho appena detto cerchiamo di far sì che per parte nostra almeno tutti questi tempi vengano
Rispettate ripeto è la prima volta che una cosa di questo genere avviene
Credo che sia giusto che avvenga e credo che sia un fatto decisamente importante e positivo
Io mi fermerei qui vi lascerei la parola sarete domande
Su questo ma ovviamente anche su altre
Questioni aggiungo anche lo dico per completezza di informazione che nella giornata milanese di oggi abbiamo anche sottoscritto due
Intese due accordi
Con due associazioni imprenditoriali
Che sono asso piastrelle
E la Federazione del terziario avanzato
Li abbiamo definiti come ministero del Commercio estero sono due accordi per l'internazionalizzazione di questi
Settori poi possiamo
Per fornire il materiale su questi due temi che sono ovviamente due temi settoriali ma continuano la linea di
Legame operativo e strutturale tra per l'internazionalizzazione dell'impresa italiana legati ovviamente in questo caso due settori specifica il padre piastrelle terziario avanzato ma insomma
Era una cosa che sulla quale abbiamo lavorato le ultime settimane che abbiamo formalmente terminata oggi
Funzione
Saranno solamente
Hanno
Grazie
Ovviamente su questa parte che e per e parte di cui dovremmo discutere con i rappresentanti sindacali dei tre ministeri coinvolti
Non voglio dire niente di più perché una parte sulla quale comincerà un discussione con le rappresentanze interne
Penso che ci possa essere da questo punto di vista una
Diciamo un legame con le funzioni ecco come dicevo prima certo sarà molto importante ruolo che
Potranno svolgere quelli quelle istituzioni e quegli enti che sono bracci operativi del Ministero Attività produttive un ruolo chiave lo giocherà liceo ovviamente ringrazio Fabrizio Onida che è qui presente
Per perché su questa su questa scelta sul trend operativa questa scelta molto in questa fase transitoria graverà anche sulle spalle
Dell'ICE credo che questo sarà un modo anche per rendere lisce struttura non soltanto del commercio estero ma dell'intero futuro ministero delle attività
Produttiva
Poi va
Be
Fare
Così importante
Ma questa è la scelta che
è stata fatta dal Parlamento dal Governo attraverso il decreto trecento quindi questa è una scelta che va a questo punto applicata perché e la scelta del legislatore quella di fare un ministero delle attività produttive
Io ritengo che sia una scelta giusta
Perché
Oggi è una scelta che vede che vedrà tre ministeri che tradizionalmente hanno avuto pesi diversi nella storia italiana
Ministero dell'industria del commercio estero
E ministero delle poste comunicherete le comunicazioni come si chiamava prima
Qui siamo alla prima tre ministeri che oggi hanno visto un forte cambiamento del loro del loro ruolo il ministero dell'industria attraverso le liberalizzazioni che sono avvenute ha visto la nascita dell'Autorità per energia e per il gas che ovviamente ha tolto una serie di competenze che erano del ministero dell'industria prima
Una serie di competenze ministro l'industria le ha passate alle Regioni le sta passando le stiamo passando alle Regioni per il gli incentivi alle imprese
Altre in materia di commercio passeranno all'indulto ai alle regioni e le stesse materie di competenza del turismo anche se sono in parte decentrate stessa cosa venissero telecomunicazioni che vede la nascita dell'autorità che ha visto la la il passaggio dalla se di competenze che erano in un primo tempo gestite dal ministero quindi io credo che sia una scelta felice quello di creare un ministero dell'economia reale
Che possa essere il pendant diciamo in termini di politiche micro economiche del ministero
Diciamo macro economico che sarà che nascerà dalla fusione tra tesoro Tesoro e Finanze che l'altra grande scelta del decreto
Del decreto trecento quindi due ministeri economici uno per la macroeconomia un altro di rapporto con l'economia reale qual è quello che stiamo costituendo e che aveva appunto e credo che sia
Ripeto fatto operativamente molto utile molto importante questa doppia sede a Roma e a Milano
Io voglio accenno prego
Infine
Rimangono
Beh diciamo tutte le altre
Alcune ovviamente ha giocato in compartecipazione alla materia energetica sarà una materia che vedrà una compartecipazione le politiche industriali
Vedranno una compartecipazione allegata anche soprattutto al modo col quale il mondo dell'economia reale si è organizzato su questi tempi il con toh è sostanzialmente che le istituzioni in questo caso cercano di andare laddove l'economia reale opera effettivamente e credo che questo sia un modo anche diciamo diverso di operare
Capendo che le istituzioni il Governo deve accompagnare i processi economici ma non può immaginare oggi di fare senza che vi sia una
Un rapporto un raccordo con i processi economici come queste avvengono immaginando di poterli determinare in modo totalmente autonomo cosa che non è
Oggi più immaginabile
Io volevo accennare un altra questione se non me la domanda se me lo domando da me cioè una questione che riguarda le cifre oggi
Del fatturato degli ordinativi
E che rappresentano
Secondo me è la dimostrazione più efficace
Voi avete visto le cifre avete sottomano le cifre ventuno per cento e diciassette per cento in più per la precisione
Per la precisione ventuno virgola due per cento
è la crescita del fatturato e sedici virgola nove per cento la crescita degli ordinativi nel mese di maggio rapportato al maggio precedente
Accoppiati questi due dati rappresentano il dato di crescita di fatturato e ordinativi più significativo di tutti di tutto l'ultimo decennio questo è credo il un un elemento da sottolineare come elemento di di grandissima importanza che dimostra come l'economia italiana stia galoppa Ando
E dimostra come quando
Si parla di
Un anno da record per la nostra industria per la nostra economia non parliamo su dati avventati ma parliamo su dati reali
E siamo convinti che questo anno cuore rappresentare un anno di grande di grandi risultati economici crediamo che sia siano stati frutto di scelte importanti fatte dai governi di questi anni questo lo uscito lo dico perché troppo troppo spesso si immagina che questi dati avvengano fossero legati a strane
Fatalismo congiunture sono dati legati a scelte precise che sono state fatte li risottolineo vent'più ventuno per cento e più sedici virgola nove per cento rappresentano in accoppiata ripeto un dato di proporzioni
Impressionanti se guardato in parallelo agli stessi dati di tutto il decennio che abbiamo vedrà che abbiamo alle spalle
Ma mancato
Poi sono un'altra cosa
Sul quanto
Fa
Venga varata secondo
Cani al parco chiede non società che
Con
Calma
Ma su questo
Ma su questo dato il l'idea che mi sono fatto delle le valutazioni che noi facciamo sono le seguenti
Vi è una crescita delle esportazioni nei primi mesi di quest'anno
Che avviene a livelli molto elevati
A livelli più elevati sui paesi extra UE di quanto avvenga per i nostri competitori euro degli altri paesi europei non abbiamo alcuni dati che ci indicano che sull'esportazione sui paesi extra UE siamo abbiamo raddoppiato in questi mesi su Francia e Germania
Il nostro problema è la bolletta petrolifera che è il dato che sulle importazioni
Azzoppato quanto questo questo dato così invece significativo sulle esportazioni potrebbe poi comportare intendo i risultati complessivi nel senso che sulle importazioni il dato del costo del greggio che ha rappresentato il nostro cruccio sta rappresentando il nostro cruccio ormai da mesi è un dato rispetto al quale abbiamo le armi spuntate come nel governo nazionale o come singolo stato
è un dato rispetto al quale possiamo auspicare e sperare
Che il picco sia passato
Però rispetto a cresce a una crescita del duecentocinquanta per cento del prezzo del greggio negli ultimi nell'arco degli ultimi sedici mesi non è immaginabile
Che una crescita di questo genere non abbia ripercussioni credo anzi che il fatto che una crescita così impressionante non abbia
Messo in ginocchio l'economia italiana è la dimostrazione che il nostro Paese sta avendo cifre come dimostrano i fatturati gli ordinativi da boom economico
E per questo anno due mila
E appunto il il l'impressionante peso
Del prezzo del greggio sulla nostra economia data anche la nostra dipendenza dal Greggio
E allo stesso tempo le cifre che dicevo prima sulla produzione industriale sono credo da mettere in in parallelo ovviamente in termini di medio lungo periodo c'è da fare una politica energetica di diversificazione questo sarà
Una delle scelte che abbiamo messo appunto una diversificazione delle fonti energetiche perché la situazione che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi e che stiamo tuttora vivendo una situazione che dimostra come dipendere soltanto dalle importazioni
Di greggio rappresenta un
Un gravissimo rischio per un'economia come la nostra
Discorso Paolo conseguito decide basta
Lei ha già parlato il
I mezzi
Il Governo intende luogo simbolo
Le tariffe RC auto
Senta
Noi abbiamo individuato in questo settore nel settore delle assicurazioni un settore in cui la liberalizzazione avvenuta a metà nel nostro Paese nel senso che si è fatto una liberalizzazione che di fatto cotto ha toccato soltanto la l'aspetto a valle
E non gli aspetti a monte cioè non si sono introdotte negli anni scorsi
Elementi che abbiano portato concorrenza trasparenza nella Offerta
E si è invece fatto soltanto la liberalizzazione dei prezzi con l'Effetto che negli ultimi cinque anni prezzi sono cresciuti a un ritmo che tutti voi sapete
Nel mese di febbraio
Con la concomitanza anche di un'impennata del dell'inflazione abbiamo deciso di affrontare questo tema con le maniere forti
Partendo da un'analisi che è la stessa che oggi sta alla base delle scelte dell'Antitrust
Cioè partendo da un'analisi che farli appunto di una liberalizzazione fatta a metà in cui la parte a monte
è una parte che ha visto scarsa concorrenza scarsa trasparenza
Ci siamo mossi su una linea che è una sostanzialmente una linea su due livelli un primo livello quello di un blocco temporaneo delle tariffe per un anno
Per creare un anno di moratoria
Sulle tariffe che consentisse di intervenire strutturalmente con una serie di interventi legislativi su quelle parti della liberalizzazione che andavano riequilibrata
Il decreto gli interventi che il governo ha messo a punto nel mese di febbraio comprendevano infatti il blocco delle tariffe quindi la moratoria che crea sulla condizione per gli altri interventi strutturali che erano centrati attorno a maggiore trasparenza quindi una riforma del modo di fare la disdetta delle assicurazioni
Maggiore concorrenza attraverso l'obbligo a proporre quindi sul lato dell'offerta la polizza con franchigia
Attraverso maggiore certezza nella definizione dei sinistri
E in particolare attraverso una regolamentazione di carattere nazionale dell'annosa materia del danno biologico per le invalidità micropermanenti
Attraverso la dotazione dell'ISMU atto di maggiori poteri
Attraverso la creazione di una banca dati che posso acconsentire all'incrocio che soprattutto in alcune regioni del Paese è l'unico modo per contrastare efficacemente le frodi che toccano il settore la materia
Un intervento per creare alle polizie di riferimento
Cioè per creare premi di riferimento che possano consentire una comparazione quindi una trasparenza nei rapporti col consumatore questo era il corpo delle più importanti iniziative di riforma che il governo aveva presentato
Con questa moratoria sulle tariffe
Il Parlamento approvato una parte di queste norme un'altra parte è stata dal Parlamento non approvate in decreto legge ma stralciata e rinviata a disegno di legge ed è oggi all'attenzione delle Camere
Noi crediamo che sia necessario che sia completata questa riforma strutturale fatta di tante piccole parti con l'hobby tiro di creare più concorrenza più trasparenza e quindi di raddrizzare la liberalizzazione di introdurre liberalizzazione
A monte alcune di queste norme sono già state introdotte che sono in particolare la riforma della disdetta e l'obbligo della franchigia quindi l'obbligo della di proporre polizia e con franchigia
Altre sono all'attenzione del Parlamento tutte le altre che ho citato prima
Dal danno biologico dalla regolamentazione del danno biologico alla questione dell'Istat agli altri argomenti che ho citato prima sono tutta i premi di riferimento su tutta l'attenzione del Parlamento il quale alcune le ha già fatte
Marciare in Commissione a questo punto io mi auguro e l'iniziativa del governo continuerà ad andare in questa direzione che il Parlamento concluda positivamente l'iter di questa complessiva riforma del settore
Crediamo che questo sia su ampiamente fattibile entro la fine della legislatura e addirittura nei mesi autunnali se così fosse quelle norme chessò che giacciono in Parlamento e le norme già approvate che possono recuperare l'equilibrio del provvedimento nel suo complesso e quindi possono rappresentare quella quella metà di liberalizzazione che non era stata fatta in passato e che è necessario aggiungere alla liberalizzazione sui prezzi per far sì che il settore delle assicurazioni sull'RC auto su un settore in cui la liberalizzazione funzioni effettivamente
Io credo noi crediamo che su questo tema il Governo abbia fatto la sua parte fino in fondo siamo stati molto criticati
E per le scelte fatte in questi mesi su questa materia
Abbiamo un contenzioso aperto con Bruxelles io credo che il
La la sentenza dell'Antitrust il CDA molte carte da giocare nei confronti con Bruxelles perché in fondo alla sentenza dell'Antitrust riconosce valide le motivazioni dalle quali è partito l'intervento che il Governo ha fatto su questa materia cioè una liberalizzazione che non vedeva a monte una situazione di vera liberalizzazione nella stazione bloccata
Quindi nella sostanza io credo che attorno a questa materia sia necessario andare avanti per completare quel percorso di riforma che abbiamo messo appunto e che deve essere oggi approvato se così faremo sarà data risposta alla alle accuse dell'Antitrust
Peraltro non abbiamo cominciato già da qualche settimana un lavoro lavoro nuovo di concertazione tra le parti siamo riusciti a mettere attorno allo stesso tavolo governo ISVAP
Assicurazioni e consultiva sui citazione dei consumatori che hanno cominciato a lavorare e proprio domani
è prevista una riunione del tavolo di concertazione tra le quattro parti per affrontare una serie di questioni che stiamo affrontando in questo periodo legate alla applicazione di queste nuove norme in materia di maggiore trasparenza maggiore concorrenza
Crediamo che la linea di domani sia importante per riconfermare la volontà di tutti i soggetti e di andare avanti sulla strada della riforma che a febbraio abbiamo presentato che ripeto il Parlamento ha solo in parte approvato
E di cui contiamo che venga completato l'iter perché crediamo che sia il modo migliore per raddrizzare una liberalizzazione che fino a oggi ha fatto solo danni ai consumatori
E ha fatto danni anche alle compagnie perché alla fine complessivamente il settore è un settore in crisi noi crediamo invece che con l'approvazione di queste norme che il governo aveva presentato a febbraio sì posso fare
Completare questa liberalizzazione difendere i consumatori che alla fine aprire anche meglio quel settore economico quindi io mi sento fortemente confortato
Dalla sentenza dell'Antitrust nel senso che le scelte che il governo ha fatto negli ultimi mesi in materia di assicurazione scelte che ci hanno visto duramente criticate duramente attaccati mi sembra che vengano oggi confermato dalla sentenza
Che l'Antitrust ha fatto veniamo confortati nel decisione la scelta di andare avanti sulla applicazione di quelle norme quindi sulla completa liberalizzazione del settore che la linea che stiamo seguendo fin da febbraio
Non c'è arrivare anti all'amministrazione ma pretendere esistono
Ma di questa è una materia sulla quale non non penso che sia di mia competenza quindi preferisco non non dare una valutazione penso che sia questa è una fase molto delicata in cui è bene che ognuno dica le cose per le quali è competente io per questa per la parte che ho detto fino adesso
Penso di aver giocato un ruolo e quindi di poter essere competente non voglio toccare scelte che toccheranno ad altri organi costituzionale
Ma il
Ma l'ISVAP da questo punto di vista a fino a oggi fatto quello che doveva fare con i mezzi che gli venivano messe a disposizione permessi mezzi con i mezzi i poteri che gli venivano messe a disposizione mezzi e poteri molto scarsi
Si tratta di aumentarle questi mezzi commentari questi poteri sapendo peraltro che non si può mettere a paragone come qualcuno ha fatto oggi l'ISVAP l'Autorità
E la l'autorità antitrust perché i poteri dell'Isotta non sono quelli dell'Antitrust perché per la stessa direttiva comunitaria le stesse direttive comunitarie che regolano la materia delle assicurazioni
I poteri dell'ISVAP sono in materia di assicurazioni non si immagina un'autorità che ha dei poteri dell'Autorità per l'energia per il grasso dell'autorità antitrust ma un'autorità che abbia poteri minori qual è appunto l'ISVAP
Noi dobbiamo e vogliamo dare più forza e più poteri perché crediamo che ci sia bisogno di un'isola per incisiva e forte e crediamo che il settore soprattutto in questa fase di accompagnamento delicata della riforma
Che abbiamo messo a punto abbia bisogno appunto di una conduzione molto molto ferma e molto forte
Penso che il fatto che registratore si sono tutti già spenti
Nostro tempo infinito grazie
Qui