"XX Secolo: genocidio-genocidi" - org. dall'Associazione di Amicizia Italoarmena "Zatik" in occasione dell'85° anniversario del Genocidio del Popolo Armeno (c/o Sala del Consiglio della Provincia di Roma, Palazzo Valentini in via IV Novembre, 119/a)

Buongiorno benvenuti al a tavola rotonda sul tema ventesimo secolo genocidio genocidi
A nome dell'Associazione di amicizia italo rumena Zatti che io saluto gli ospiti di coloro che hanno accettato di intervenire oggi in questa giornata che dedichiamo non soltanto alla commemorazione del del primo grande genocidio di questo secolo
Ma a cercare di comprendere che cosa oggi può essere fatto perché tutto questo non accada più noi pensiamo che la memoria sia estremamente importante che la verità
Rispetto a quello che storicamente è accaduto vada sempre perseguita ci sono molte le iniziative per questo perché le il genocidio degli armeni venga riconosciuto da coloro che finora non l'hanno fatto pensiamo in particolare allo Stato turco sappiamo che molti parlamenti da decenni si sono mossi in questo senso sappiamo che al Parlamento italiano sono dei documenti importanti di cui ci parlerà onorevole Pagliarini fra poco il Comune di Roma anche altre città italiane
Recentemente approvato all'unanimità una Risoluzione in favore del riconoscimento del genocidio degli armeni
Io darei subito la parola al Giuliano Vassalli
Per la corte costituzionale per la prima relazione di
Seguirà quell'onorevole Pedrini e poi avremo molti interventi
Questo sì
Lasciamo
Allora signor rappresentante del Presidenza della Provincia di Roma
Signor ambasciatore della Repubblica di Armenia
Autorità signore e signori
Scusate questo inizio che si sembra piuttosto singolare io sono nato il venticinque aprile del mille novecentoquindici
è una premessa dovuto
Innanzitutto per scusare la pochezza del mio dire che a parte le fragili basi del mio pensiero in generale le rese più grave dalle condizioni di età risolutivo se vogliamo
Attenuare il discorso di notevole stanchezza ma è anche uno speciale legame al tema di oggi o al principale dei temi di oggi il genocidio degli armeni dell'Impero ottomano
Questo si sorda dare proprio da quel giorno
Per l'esattezza dal sabato ventiquattro aprile quando nella stessa Istanbul fu fatta una retata di settecento e più intellettuali armeni che risiedevano in quella città
E che poi deportati in Anatolia vennero barbaramente trucidati a colpi di scure
Una data importante
E sempre indicata come già fondamentale
Anche se il genocidio si protrasse per anni ed anni durante tutto il restante corso della prima guerra mondiale
Ricordo in particolare il terribile ordine emanato dal ministro della guerra & abbassa nel febbraio mille novecentodiciotto
E poi si nel mille novecentodiciannove ed oltre fino al mille novecentoventidue
Ed anche se esso era stato preannunciato ufficialmente proprio come sterminio di una razza maledetta dal ministero dell'Interno Talat passa un mese e mezzo prima del ventiquattro aprile
Il nove marzo mille novecentoquindici come risulta da un celebre passo riportato anche nel cartoncino che presenta questa nostra tavola rotonda accade che nel corso della propria vita qualcuno si domandi quali erano i fatti salienti nel mondo
Nel momento in cui ebbe a nascere
E così mi è capitato nell'adolescenza o nella gioventù di scoprire che il venticinque aprile mille novecentoquindici nel nostro più limitato orizzonte italiano era il giorno in cui l'Italia aveva comunicato a Francia ed Inghilterra che avrebbe intrapreso le ostilità contro gli Imperi centrali entro un mese come poi accadde
E che in un orizzonte più lontano aveva avuto inizio il tentativo di annientamento del popolo armeno
La parola genocidio non era ancora stata coniata
Ma sterminio di annientamento sono vocaboli che figurano più volte in quei testi impressionanti che gli organizzatori di questo incontro hanno preliminarmente offerto per lo meno da alcuno di noi
In una cartella ricca di una vasta documentazione tratta da fonti originali
Anche se qualcuno i negazionisti sono sempre esistiti si è appannato per decenni a contestarne o a ridurre significato e portata
Del resto la persecuzione degli armeni nell'Impero Ottomano a tacer d'altri precedenti
Erano cominciate anche in occasione di sollevazioni per tante promesse non mantenute
Sotto il pretesto della preparazione di una sedizione e affidando in quell'occasione era bisogna battaglioni di curdi sotto il regno di Abdul Hamid secondo e fu una carneficina di due o trecento mila vittime
Che durò almeno tre anni dal mille ottocentonovantaquattro mille ottocentonovantasette
Nella piena consapevolezza sia pure sdegnata delle altre potenze
Poi come è noto venne il dominio dei cosiddetti giovani turchi
E fu nel mille novecentododici che il cosiddetto congresso del Comitato per l'Unione il progresso ittita Better Raki adottò una risoluzione per la Turchia si cauzione di tutti residenti nell'Impero e segnatamente delle popolazioni cristiane ivi residenti
Turchesi che azione o otto ma Nizza azione si aggiungeva che non potrà mai essere realizzata con mezzi persuasivi ma solo con la forza delle armi che anche questo passo e qui ricorda
Così fu venti io maltrattato attratto da questa storia singolare di un popolo di antica e tormentata storia e di grandi tradizioni culturali
Molto più numeroso credo di quello degli armeni che si trovano oggi nel mondo
Divisione oramai da gran tempo in tanti filoni
Di cui i tre fondamentali
Sono quello della diaspora
In tante regioni vicine o lontane
Quello delle vittime dell'immane eccidio ottomano
E quello di quei sopravvissuti fortunati così dobbiamo chiamarli in forza dei misteri della storia dell'Armenia orientale
Che essendosi trovata ad appartenere alla Persia in regioni da questa poi ceduta alla Russia
Contrattato nel mille ottocentotredici e del mille ottocentoventotto seguiranno le sorti dell'impero zarista e della rivoluzione sovietica
E dopo aver fatto per breve tempo parte di un piccolo Stato autonomo che seppe validamente organizzarsi a difesa della propria indipendenza
E poi per la Repubblica Federativa Socialista Sovietica dalla Transcaucasia insieme all'Azerbaijan e la Georgia
Conseguire una come le altre due repubbliche finitime e la loro autonomia nell'ambito dell'Unione Sovietica nel mille novecentotrentasei
Fu così che sopravvisse o riviste il nome gli armeni come comunità nazionale territorialmente istituzionalmente identificabile
Sia pure tanto più piccola dell'Armenia reale
Fino ad essere oggi dal mille novecentonovantuno una repubblica del tutto indipendente facente parte della Comunità degli Stati Indipendenti
Ma purtroppo il sotterraneo e l'ho scelto sotterraneo contrasto con l'altra Repubblica confinante e appartenente quelle medesime comunitari
E a questa Repubblica indipendente autonoma di Armenia che nella persona del signor ambasciatore Baldassarri al
Rivolgiamo qui tutto il nostro saluto ringraziandolo unitamente alla Provincia di Roma per l'iniziativa odierna
Questo premesso
Non parlerò più dell'Armenia se non in modo incidentale
Essendo il mio compito di relatore almeno così penso in relazione ai miei interessi di studio di parlare del genocidio in generale mentre l'onorevole Giancarlo Pagliarini autore e presentatore
Di una mozione illustrata esattamente un mese addietro il tre aprile alla Camera dei deputati
E che tutti abbiamo avuto la fortuna di leggere è l'occasione di ammirare si occuperà penso specificamente del genocidio del mille novecentoquindici e negli anni seguenti e delle iniziative che sono in corso per farmi rivivere ovunque riconoscimenti alla memoria
Così come è stato fatto per l'Olocausto ebraico della seconda guerra mondiale e per le altre vittime della barbarie nazista russi polacca partiti uomini e donne dell'Europa occidentale
Settentrionale
I temi terribili che l'odierna tavola rotonda ripropone hanno sempre formato oggetto per me come per altri penalisti di un forte interesse non solo storico ed umano ma anche giuridico
La mia prolusione ragazza di diritto penale all'Università di Genova
Sulla quale ebbi l'onore di a scendere nel mille novecentoquarantacinque
Era appena iniziato il processo di Norimberga
Aveva per titolo i delitti contro l'umanità e il problema giuridico della loro punizione
Fury pubblicata nel mille novecentonovantacinque dunque quarant'anni dopo insieme ad altri miei scritti successivi che denotavano un costante interesse per la materia in un volumetto intitolato la giustizia internazionale canali e quando da poco si erano insediati sulla base di risoluzioni dell'ONU i tribunali dell'Aia e di Arusha rispettivamente per i crimini commessi nei territori della ex Jugoslavia delle quali
Tribunali ad hoc
Come quelli di Norimberga e di Tokyo
Inattesa dell'auspicata Corte permanente penale internazionale ancora ben lontana purtroppo dalla sua effettiva realizzazione
La letteratura giuridica su questi temi è stata vastissima dal mille novecentoquarantacinque ad oggi e con interessanti prospettive anche assicurare anche negli anni che immediatamente precedettero e accompagnarono la seconda guerra mondiale
Peraltro più nei paesi anglosassoni in Germania che nella nostra Italia
Tutto è stato detto e ridetto ed è molto difficile aggiungere qualche cosa di interessante di riunire mi limiterò ad un'osservazione di fondo
E ad alcune notizie peraltro anche queste già note sul concetto stesso di genocidio e sulla sua storia nell'ultimo cinquantennio
L'osservazione di fondo muove da esperienze considerazioni fatte dagli uomini di legge della mia generazione o da una parte di essi
Mi permetto di leggere la pagina iniziale di reintroduzione del mio citato volume sulla giustizia internazionale penale
Dove dicevo
Che
La nostra generazione la generazione alla quale appartengo
Passando attraverso il turbine della seconda guerra mondiale
Si è trovata a confrontarsi con la realtà devastante e almeno sino a quei limiti inimmaginabile i crimini contro l'umanità era loro pianificazione
Conoscevamo fin dei libri di scuola l'orrore delle guerre più antiche
L'obiettivo dello sterminio del nemico o della sua riduzione in schiavitù e né potevamo immaginare le modalità trovarci ma quei ricordi quelle immaginazioni rimanevano come confinati nelle meditazioni di un passato fosco e barbarico
Accettato con tutto il carico di ciò che era il portato di un mondo superato ormai da secoli e sulla via di essere vinto il nome ideali di terzi
Prima di tutto dal superamento delle guerre e dove ciò non avvenisse dalla progressiva creazione di un sistema di regole universalmente accettate per ridurre gli effetti più terribili conflitti armati
E cercare l'affermazione di rinunciabili esigenze umanitarie anche nel vortice degli orrori che ogni guerra porta con sé
Prima che nascessi ma già vi erano state fin dal secolo precedente una serie di convenzioni contro la schiavitù per la protezione da altri terribili pericoli dei popoli appartenenti a continenti più indifesi
Per la difesa delle popolazioni civili nel tempo di guerra e il nostro secolo si era aperto può dirsi con le convenzioni parlo naturalmente del Novecento
Con le convenzioni dell'Aja per il rispetto dei prigionieri di guerra dei feriti dei naufraghi ancora dei civili
Sapevamo getto del ricorso durante la prima guerra mondiale a mesi di guerra inumani
Come gli aggressivi chimici
Ho fino a quelle successive di pallottole di laceranti e comunque di mezzo i medici dotati di una carica di aggressività destinata a rendere più terrificante e dunque il veemente più efficace l'avanzata di uno dei contendenti
Ma si continuava a confidare che anche queste materie fossero destinate a cadere sotto le previsioni internazionali e sotto l'auspicabile effetto preventivo delle relative sanzioni
Dice no al CTO nell'epoca della nostra gioventù almeno in questa parte d'Europa non si parla
Anche perché io mi spiegabile silenzio era sceso sull'eccidio
Devi quella volta scrivevo seicento mila armeni altre cifre altri dati parlano di un milione e mezzo di vittime che vivevano in Turchia nel mille novecentoquindici
Come se l'amicizia inclusa nel trattato di Losanna del mille novecentoventitré avesse cancellato con le conseguenze giuridiche anche il ricordo di quei terribili eventi
La seconda guerra mondiale si pose invece in Europa come in Asia contatto diretto quasi diretto con fatti di proporzioni di atrocità inaudite
Per quanto si fosse potuto immaginare supporre o intuire le scoperte agghiaccianti del mille novecentoquarantacinque superarono ogni immaginazione
E dettero la riprova di quanto fosse stato preveggente l'atteggiamento delle parti che poi uscirono vittoriose dall'immane conflitto quando avevano sancito la necessità di punire gli autori di quei disumani massacri
E avevano stipulato i necessari accordi in vista della realizzazione di quel fine
Per i giuristi in generale per i penalisti in particolare si ponevano inderogabilmente numerosi problemi legati a quelle minacce a quegli accordi
Da un lato la comune quasi universalmente sentita esigenza della punizione dall'altro la ricerca di un suo solido e convincente fondamento giuridico
Ricordo che questi problemi tormentavano tutti
Ma in particolare i penalisti più giovani quelli della mia generazione
Forse l'età portava a riflettere sui problemi più reali e profondi del reato e della pena e rendeva meno scettici circa i destini dell'umanità
La prima esigenza cioè la necessità di processare e punire nasceva da un interrogativo elementare è possibile che si puniscano solo i delitti per dir così ordinaria secondo gli schemi ordinarie comunemente accettate e praticate
Era destino invece impuniti i delitti più gravi e più massicci più orribili solo perché perpetrati per ordine dei governanti e dei comandanti usando la guerra come occasione e pretesto e l'occupazione bellica come copertura
Che valore ha più la giustizia ordinaria se si politicamente delinquere sperando a seconda dei casi nella vittoria o nella mistica
Penalista sentiva di non potersi chiudere nel recinto della giustizia nazionale sia pure allargata agli spazi ad essa concessi dai codici penali militari per i delitti contro rilegge gli ultimi alla guerra
O per i diritti di collaborazione col nemico che cercava un'altra superiore più generale giustizia
Ma gravi erano i problemi che il giovane penalista trovava per l'appagamento di quell'esigenza secondo convincenti cambi giuridici
E di trovate anzitutto un diritto internazionale chiuso fatte salve rare eccezioni nella sua indiscutibile strutture convinzione dogmatica un diritto del quale sono soggetti soltanto gli Stati ai quali soltanto si dividono gli imperativi e a cui è un po'logicamente estranea a ogni coinvolgimento diretto nella punizione degli individui un diritto disposto sia riconoscere la validità di accordi tra gli stati per la punizione dei crimini di guerra ma con la conseguenza ineluttabile che tale punizione sarà opera della giustizia militare degli occupanti sia pure esercitata in comune fra una pluralità di occupanti caso di Norimberga e che i principi di diritto internazionale si potrà fare appello solo in modo vago indiretto
Come una somma di principi ispiratori rivolti al rispetto delle leggi dell'umanità ma non mai come la fonte dei precetti individuali e delle relative sanzioni provava voi come altrettanti ostacoli nel difficile cammino i problemi dell'immunità dei governanti salva sempre la possibilità di leggi retroattive interne aventi per ciò stesso carattere rivoluzionario e dunque giuridicamente dubbio
Provava il principio comune diritti Penati nazionali dell'insindacabilità dell'ordine superiore e altre difficoltà che sarebbe l'unico enumerare
E allora molti di noi sentirono che si doveva uscire allo scoperto e trovare un fondamento giuridico a quella esigenza di punizione che era anche una esigenza di prevenzione di Marianna per il futuro
I frutti come il professor Nuvolone grande penalista più giovane di me ed i due anni mancato purtroppo quindici anni fa
Cercò di costruire un diritto positivo umano diverso da quello sia nazionale che internazionale qualche cosa che ricordava il diritto colmo politico di kamikaze
Che trovava fondamento del diritto della comunità universale degli uomini altri come chi parla cercarono di trovare una base nel diritto internazionale sovvertendo né alcuni principi tradizionali richiamando anche giuristi più tradizionalisti ad esigenze del progresso dell'umanità contro la barbarie sta di fatto che oggi ecco la mia riflessione di fronte che sembravano quei principi che sembravano irraggiungibili sono oramai un patrimonio comune
La responsabilità dei capi di Stato dei capi di governo dei comandanti militari e di ogni altra persona rivestita di alti poteri e oramai fuori discussione del diritto internazionale
Sin da quando l'undici dicembre del mille novecentoquarantasei l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità i principi ai quali si era ispirato a pochi mesi prima il tribunale militare internazionale di Norimberga
E questo principio è stato ribadito poco tempo dopo proprio nella Convenzione di New York del nove dicembre mille novecentoquarantotto sulla prevenzione e punizione dei crimini di genocidio
Sottoscritta da un altissimo numero delle nazioni del mondo ed entrata in vigore per l'Italia fin dal due settembre mille novecentocinquantadue
L'articolo quattro di tale convenzione detto testualmente che le persone che abbiano commesso genocidio in una qualunque delle forme indicate nell'articolo tre
Dunque anche solo accordo per commetterlo esplicazioni tentativo ogni tipo di concorso
Vanno egualmente punite sia che si tratti di individui privati di dirigenti costituzionalmente responsabili o di pubblici ufficiali
Anche nello Statuto di Roma del mille novecentonovantotto fare un salto di cinquanta di sopra gli altri documenti fondamentali
Ci ribadisce e le disposizioni dello statuto che come è noto riguarda genocidio altri crimini contro l'umanità e crimini di guerra
Si applicano a tutti allo stesso modo senza alcuna discriminazione fondata su qualifiche ufficiali
In particolare vi si aggiunge la qualifica ufficiale di una persona quale capo di stato di governo membro del governo del Parlamento
Rappresentante elettivo funzionario dello Stato non esonero in alcun caso della responsabilità penale prevista dal presente Statuto ne costituisce di per sé circostanza attenuanti e come se non bastasse chi precisa ulteriormente che immunità o procedure speciali correlata di qualifiche ufficiali in virtù del diritto interno del diritto internazionale non impediscono alla corte di giudicare da persone
Il successivo articolo ventotto è dedicato a delineare con minuziosa precisione
Responsabilità dei comandanti militari anche per i delitti commessi da persone a loro sottoposti ma la corte com'è noto ancora non esiste e lo statuto non è ancora in vigore
Viceversa però in vigore da quasi cinquant'anni
Ma citata convenzione sul genocidio
E così come la fondamentale convenzione internazionale del ventisei novembre mille novecentosessantotto che esclude l'applicabilità di ogni città aggiunge Redi Meditation ai diritti di guerra ai delitti contro l'umanità
Sottoscritta anche essa da un alto numero di Stati purtroppo salvo errore non dall'Italia
Egualmente è caduta la barriera già costituita dell'ordine insindacabile superiori quando questo sia manifestamente illegittima
Tale principio che per il diritto interno era già riconosciuto dal codice penale militare italiano del mille novecentoquarantuno
Viene espressamente richiamate in una serie di atti internazionalmente vincolanti con esplicito riferimento al carattere manifestamente illegittimo degli ordini di commettere genocidio o crimini contro l'umanità
Infine tra i tabù caduti nel campo che ci interessa non si può dimenticare il principio di non retroattività della legge punitiva
Qui la situazione giuridica si atteggia in modo particolare
Per esempio nel già citato Statuto di Roma del novantotto la non retroattività viene mantenuta nel modo più rigoroso
Quando
Un giorno auspicata Corte permanente dovesse entrare in funzione la sua giurisdizione si estenderà soltanto ai fatti successivi
Ma i delitti di violazione delle convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove i crimini di guerra il genocidio e i crimini contro l'umanità commessi nei territori della ex Jugoslavia
E puniti dal tribunale e punibili dal Tribunale internazionale dell'Aja
Si estende dove fino all'inizio del mille novecentonovantuno ancorché le risoluzioni ottocentootto ottocentoventisette del Consiglio di sicurezza dell'ONU siano del mille novecentonovantatré
Le interessanti al riguardo sono agli articoli sette della Convenzione europea di Roma del mille novecentocinquanta e quindici del Patto internazionale sui diritti civili e politici negli occhi mille novecentosessantasei
Entrambi questi articoli vincolano i Paesi firmatari all'osservanza dei principi Crimen sine lege nulla pena sine lege ivi incluso il principio il divieto di retroattività delle leggi punitive tuttavia in un capoverso entrambi gli articoli aggiungono
Che quando arrivi sancito nonostante volerai rinvio a giudizio la condanna di una persona è colpevole di un'azione di omissione
Che al momento in cui fu commessa era criminale secondo i principi generali di diritto riconosciuti dalle azioni civili impatto del sessantasei preferisce la formula dalla comunità delle
Prescindo da osservazione che volevo fare sui processi della Germania federale nei confronti dei delitti della Ddr
Fatta questa constatazione di fondo relativa al mutamento radicale dei canoni di diritto internazionale negli ultimi sessanta anni
Passo a qualche sintetica considerazione sul delitto di genocidio anche se si tratta di nozioni ben note a questo eletto uditorio
La parola coniata dal giurista polacco Raphael l'entità sin dal mille novecentoquarantaquattro
Quando si ebbero le prime certezze sul carattere immane del massacro
E sulla sua chiarissime finalità distruttive dette luogo a qualche critica verrà singolare composizione da un etimo greco e uno latino ci sarebbe dovuto dire casomai tieni CD
Ma la parola prescelta era senza dubbio più efficace e fu generalmente accolta
Non sicuro con questo nome tra i capi di imputazione di Norimberga di Tokyo
Che furono come è noto fondati sui crimini di guerra i crimini contro l'umanità anche fuori di un contesto bellico e i crimini contro la pace
Ma già figurava nella ricordate ad eccezione dei principi gli errori in Verga undici dicembre quarantasei assemblea nazioni unite
Dove occupava anzi il primo posto all'interno degli stessi crimini contro l'umanità
Categoria più vasta
Si tratta indubbiamente infatti del peggiore dei crimini contro l'umanità
E forse è proprio a questa sua gravità incontestabile
Si deve la sorte che ha collocato il genocidio come primo oggetto di una convenzione internazionale in queste materie sin dal mille novecentoquarantotto e che lo ha reso accoglibile
Dalle legislazioni di un così grande numero di stadi
Tale convenzione già ricordata
Che ha del nove dicembre e cioè del giorno antecedente a quello della dichiarazione dei diritti dell'uomo convenzione preparata per il Consiglio economico e sociale dell'ONU fa al di là del significato lessicale
Perché include tutta una serie di atti non importa se commessi in tempo di guerra in tempo di pace
Che siano compiuti con intenzioni di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso
E che vanno assai al di là della uccisione dell'annientamento
Con carattere tassativo infatti l'articolo due legga l'uccisione di membri del gruppo dunque anche di un solo membro purché alla base vi sia l'intenzione di istruttiva del gruppo la causa azione di gravi lesioni l'integrità fisica o mentale di membri del gruppo
L'assoggettamento intenzionale del gruppo condizioni di vita tali da provocarne la distruzione fisica totali o parziali
E di richiamare il riferimento sia i campi d'internamento che facilmente diventano di sterminio da niente amento sia alle deportazioni distruttive come quelle famose per stare al tempo del genocidio armeno
Nel deserto mesopotamico idee esso missili
L'adozione di misure intese a prevenire le nascite all'interno del gruppo dunque sterilizzazioni forzate e Abordi obbligatorio
Il trasferimento forzato di bambini da un gruppo a una
Articolo tre a cura di precisare che questi delitti sussistono anche nei casi di semplice accordo per commetterli di ogni forma di concorso dell'istigazione del tentativo
Mentre l'articolo quattro ribadisce il principio ormai acquisito ha già ricordato dall'adozione dei principi di Norimberga della punibilità anche dei governanti e dei funzionari
Estremamente preciso e poi sono a riguardo dei crimini di genocidio le varie leggi nazionali successive la convenzione tra cui quella italiana del nove ottobre sessantasette che pure avendo il torto di essere arrivata in ritardo rispetto a non poche altre a quasi vent'anni dall'obbligo assunto con la convenzione che come ho ricordato del cinquantadue è stata messa a punto con indiscutibile attenzione
Infatti essa prevede indicando con precisione il relative pene
Tra gli atti diretti a commettere genocidio l'articolo uno sia quelli diretti a cagionare lesioni personali sia agli atti diretti a cagionare la morte o lesioni personali gravissime sia la sottoposizione delle persone a condizioni di vita tali
Da determinare la distruzione fisica totale o parziale del gruppo perseguitato per finalità etniche nazionali razziali o religiose
Mentre nell'articolo due prevede il delitto di deportazione fine genocidio nell'articolo quattro agli atti diretti a commettere genocidio mediante limitazione delle nascite nell'articolo cinque quelli diretti a commetterlo mediante sottrazione di minori
E nell'articolo sei il delitto di imposizione di marchi o segni distintivi
Molto opportunamente oltre che per allinearsi alla concezione inglese nordamericana della Conspiracy
Consacrata del resto nella convenzione la legge italiana prevede come delitto anche il semplice accordo per commettere genocidio pur non seguito da atti esecutivi così come prevede la pubblica istigazione ed Apologia di genocidio
In certe parti è stato notato la legge italiana e più ampia e severa della convenzione nel mille novecentoquaranta
E così ben può dirsi che il crimine di genocidio e tra quelli che hanno trovato maggiore l'eccezione tra i crimini internazionali di quel tipo
Sia per la molteplicità delle leggi nazionali in materia
Sia per l'obbligo internazionale di estradizione Trenitalia si credette nel mille novecentosessantotto a sessantasette avere bisogno di un apposita legge costituzionale per dichiarare che non era delitto politico
E altresì negli statuti istitutivi dei tribunali internazionali dell'Aia e via Ruffini
In verità come pure noto la convenzione del mille novecentoquarantotto prevedeva l'istituzione di una Corte Speciale penale internazionale permanente per tutti i delitti di genocidio
Ma anche la carenza di questa corte
Si è determinata terra grave stasi dovuta alla guerra fredda e agli eventi connessi tutte le difficoltà che si spera di superare con lo Statuto di Roma quando mai questo arriverà ad esecuzione
Cari amici d'ascoltatori dal punto di vista giuridico potrei dirvi cose ben più analitiche sui crimini di genocidio al di là di queste sommarie notazioni probabilmente inutili
Ma non mi sembra questa la sede né il luogo nel tempo che sento di dover cedere ad altri vorrei solo ricordare una curiosità se così possiamo chiamarlo
Che si collega agli armeni
Riguardano il genocidio
Il cui nome fu usato prima della convenzione a quanto risulta soltanto nei primi processi del mille novecentoquarantacinque quarantasei nella Polonia liberata
A carico di criminali nazisti ricordo il processo Grice quello contro l'ordine pubblico
Quello contro Rudolf Francers comandante di Auschwitz
E proprio in quelle sentenze polacche ci si sofferma su questo nome
Forse per l'interesse suscitato particolarmente in quel Paese dal fatto che come ho già accennato la parola genocidio fu coniata da un giurista polacco
Mi riferisco invece l'origine della denominazione più vasta dei delitti contro l'umanità
Fondamento dei processi di Norimberga dito e dei relativi statuti di quelle correttivi che è diventata poi oggetto di tante altre risoluzioni mozioni convenzioni leggi nazionali e volumi su volumi ebbene e sei nata proprio in relazione ai massacri e alle deportazioni equivalente a condanne a morte degli armeni nell'impero dell'Impero ottomano
Nei trattati di Versailles Issa infermiera dei del piano dire quindi rispettivamente di pace con la Germania l'Austria Ungheria Bulgaria questa denominazione non figura
Nel Trattato di Versailles
Quando con l'articolo duecentoventisette si progettò un processo al Kaiser Guglielmo secondo
Si disse che gli Stati alleati associati pongono in stato d'accusa pubblica Guglielmo secondo di voi risolverle ex imperatore di Germania per offesa suprema contro la morale internazionale la sacca autorità dei
In fondo in tutti quei trattati di pace nei crimini attribuiti a di addebitate inizi menti erano
Sempre sostanzialmente a parte il crimine di aggressione imputata appunto all'imperatore Guglielmo secondo e che forse sarebbe imputato anche a Francesco Giuseppe se non fosse già morto nel mille novecentosedici
Bene i crimini di guerra e quelli a questi connessi
Fu solo in occasione del Trattato di Sèvres con la Turchia
Che il problema si pose
Gli alleati si ricordano
Soprattutto sotto l'influsso di guide storiche aveva sposato la causa armena
Che con una dichiarazione del ventotto maggio mille novecentoquindici i governi di Francia Gran Bretagna in Russia
Avevano rilasciato una dichiarazione congiunta contro il massacro delle popolazioni armene da parte dei turchi e costituenti queste le parole crimini contro la civilizzazione l'umanità
Dei quali il governo ottomano avrebbe dovuto un giorno rispondere e nel trattato di Serre nel mille novecentoventi
Espressero proprio il proposito di punire quei crimini contro l'umanità
Tra parentesi ricordo che vi furono anche tribunali pur domani
Specie a Costantinopoli a Trebisonda tra il mille novecentodiciannove mille novecentoventi dove si svolsero alcuni processi prevalentemente in contumacia contro alcuni responsabili di alcuni magistrati
Ma il Trattato dicembre ora ricordato come è noto diversamente da tutti gli altri non ebbe mai l'esecuzione
I problemi del mondo sovietico dopo la rivoluzione bolscevica
Si affacciavano ormai prepotentemente all'orizzonte e i turchi
Potevano essere contro i relativi pericoli un utile Baluardo
Così deposto Maometto sesto nel mille novecentoventidue e cessato l'intero Mustafa Kemal si mise alacremente all'opera in nome della nuova Turchia repubblicana e ottenne nel mille novecentoventitré che il Trattato di Sèvres fosse sostituito con quello di Losanna
In quest'ultimo non si parlava
Nei nuovi Stati
Nei territori autonomi né ancor meno di crimini di punizioni
E adesso era anzi annessa alla dichiarazione di amnistia per tutti i crimini commessi vedete queste date tra il mille novecentoquattordici e il mille novecentoventidue
Questa dichiarazione di amnistia fu anzi inclusa nell'accordo globale di Losanna Realpolitik
E con lei si obblighi cominciavano a dare i loro frutti di bosco
Forse esagerando in ottimismo dirà Armin Wegner
Il grande testimone tedesco del genocidio
In una conferenza tenuta a Milano nel mille novecentosessantotto
Che si responsabili dei massacri degli armeni del mille novecentoquindici fossero stati puniti non vi sarebbe stato il genocidio degli ebrei
Nel mille novecentoquarantacinque il più Ascentis Robert Jackson ispirato dal dottor Giacomo Robinson uno degli esperti americani dell'epoca
Sì ricordo quanto meno dal punto di vista lessicale di quel precedente contenuto nel Trattato di essere e nella qualità che allora rivestiva di capo del Consiglio dei pubblici ministeri degli Stati Uniti al processo di Norimberga proporre in un rapporto del sei giugno mille novecentoquarantacinque al presidente Truman
La formula crimini contro l'umanità
Che pienamente approvata dallo stesso Truman fu accolta negli Stati Uniti Norimberga
Solo due mesi dopo sei agosto e poi in quello di Tokyo
Di qui il legame veramente incontestabile tra i delitti contro l'umanità così come oggi sono tuttora intesi e genocidio degli armeni
Mi sembra di ora di lasciare questa terminologia e lessicografia giuridica di rilievo molto negativo e di venire al tema centrale di questo incontro su cui sarà relatore onorevole Giancarlo Pagliarini del quale indubbiamente anche altri parleranno
Il riconoscimento ufficiale da parte se possibile di tutti i governi europei oltre che di tante tante comunità minori che già vi hanno in convinco mirabilmente provveduto del genocidio degli armeni di amatoriali
Avvenuto più di ottanta anni or sono e perpetrato in forme così barbare che nulla hanno da invidiare ai genocidi successivi
E con il riconoscimento storico una condanna che sani incerta guida il passato e valga per altri casi avvenire
Su questo tema io farò solo due osservazioni anche se molto banali
La prima e che capisco le difficoltà in cui si trovano i governi e parlamenti europei e non solo europei
Sono difficoltà di ordine economico e di ordine politico
Di fronte a quello che tuttavia sempre un grande popolo in continuo accrescimento demografico come il popolo turco
A cui tutti sono legati appunto da interessi economici che politici
Si tratta della solita Realpolitik
Permanente o quasi permanente contrasto con i diritti fondamentali dell'uomo
Quella stessa Realpolitik che d'altra parte che per non essere stata osservata nella Germania vinta dopo la prima guerra mondiale fu alla base dell'esito dei processi di Lipsia e del revanscismo tedesco
Uno degli elementi Araldi sia della seconda guerra mondiale
Quella Realpolitik che lei quaranta e più anni di guerra fredda impedire la creazione di un codice vero e proprio dei delitti contro l'umanità e dei diritti di guerra e l'istituzione di una Corte internazionale permanente chiamato a giudicare i crimini internazionali
Quella stessa che ancora oggi contribuisce in modo pesante a fare avanzare a passi di lumaca lo Statuto di Roma
Dove invece puntare codice
Contenuto
Tuttavia bisognerebbe cercare di superare in fondo la Repubblica turca
Solida e saldata settantasette anni
Non è l'Impero ottomano sotto cui quegli orrori furono progettate perpetrati e sono limitatamente nei racconti matrice gli autori di quegli orrori non sono più in vita da tempo anche se i nomi di alcuni di quei Pasha e di quei bei vengono ancora iscritti nella storia della Turchia e celebrati con strade e monumenti
Anche la Germania era ed è un grande popolo eppure ha riconosciuto l'Olocausto
E ne paga il risarcimento
è un grande capo di governo tedesco si è inginocchiato nel ghetto di Varsavia
La comunità armena rimasta in Turchia a parte certe sue condizioni di minorazione non arriva a sessanta mila unità e la sua lingua e parlata così almeno si legge nell'Atlantico da poco più di trenta mila persone
Il valore di quella comunità e forse soprattutto ecclesiastico almeno in Cinzia stampo
Non vi dovrebbe essere ombra di timori rivendicazioni dice edizioni rivendette perché se ne possa pensare
Ciò tuttavia anch'io che la situazione è tutt'altro che semplice e penso che altri parlerà di questi profili
Possa la ragione non contrastare ciò che è avvenuto senza grandi difficoltà altrove per altri genocidi
La seconda osservazione dell'ultima cui compiuto una relazione forse troppo lunga
Riguarda il valore o il significato di questi riconoscimenti chiesti ai vari parlamenti europei a distanza di tanto tempo ad Haifa
Esso potrebbe sembrare una mera esercitazione teorica
Finora
A proposito di genocidi non abbiamo parlato che in termini penalistici
Mentre oggi per il genocidio armeno non vi sono più processi da fare
Le colpe individuali del spia
Così pure non ho sentito portare avanti idee di risarcimento di riparazione che mi sembrano assai difficile a tanta distanza di tempo
Ben superiore da quella che ci separa dalla seconda guerra mondiale
Comunque sentiremo anche su questo punto
I diversi eventuali punti di vista
Mi interessa invece sottolineare il valore della prevenzione
Si è sempre detto basterebbe ricordare famose frasi del già citato Robert Jackson nel corso della sua requisitoria Norimberga
Che la punizione e forse dunque anche la semplice solenne condanna dovrebbe servire a evitare crimini simili per il futuro
Ma
Se si guarda gli sperati effetti positivi di Norimberga evitò che in questi cinquantacinque anni c'è da rimanere sgomenti
Alcune grandi guerre internazionali Opara internazionali Correa Vietnam Afghanistan
Con il loro carico di tormenti di odio e di orrori
E duecentocinquanta dice sì duecentocinquanta conflitti non internazionale
Con decine e centinaia di migliaia o milioni di morti ciascuna
Per un complesso di più di centosettanta milioni di
Vi sono libri aggiornati che contengono questa contabilità traccia e un numero elevato di conflitti interni come quelli dei Paesi centro e sudamericani con il loro carico di torture di sparizioni e di altre barbarie
E infine di vittimizzazione di regimi tirannici in tante parti del mondo alcuni durati per decenni
Quale effetto preventivo se non lo zero
Eppure negli ultimi tempi qualche cosa si è mosso
Alcuni criminali in Jugoslavia ma pagata per farla pagare
Alcuni dittatori hanno motivo di tremare soprattutto si è acquisita la coscienza che la of detto la corte d'altri nei casi di gravi crimini varie oramai ben poco e che l'immunità dei capi di stato di governo vacillano anche dal punto di vista strettamente giuridico bisogna dunque sperare che la memoria e le condanne anche se senza effetto pratico immediato aiutino chiedo oblio vada combattuto come un male al genocidio degli armeni dell'Impero ottomano questa rivendicazione contro l'oblio si attaglia poi com'è noto in un modo del tutto particolare
Nel suo nido io per far sapere che ricorda anche Giancarlo Pagliarini nella sua bellissima emozione
Il ventidue agosto mille novecentotrentanove i tre il figlio del popolo tedesco
Convoco per l'intera giornata di ufficiali dello Stato Maggiore a gruppi di trenta per
Era la vigilia della firma dell'accordo nazista sovietico contro la Polonia
E l'antivigilia dell'attacco a quell'infelice Paese
Tra le altre indicazioni e raccomandazioni il super criminale del secolo si preoccupò di delineare il carattere terribile distruttivi euro che avrebbe avuto il dovuto avvenire l'invasione dei territori occidentali della Polonia
E di rassicurare i comandanti circa l'immunità di cui avrebbero fruito nonostante le violazioni delle leggi e degli usi della guerra
E dei diritti dell'umanità Duino richiamava certo così
Ricordo espressamente il massacro degli armeni
Avvenuto o meno
L'auspicata condanna del genocidio degli armeni sarebbe anche una rinnovata condanna del mostruoso del folle genio criminale di dei massacri tra cui provocati istigati comandante
Sarebbe la rivincita
Senza vendette
Della memoria sull'oblio
Un altro passo verso la faticosa presa di coscienza dei doveri elementari degli esseri umani verso altri esseri umani
E che
Per la sua ampiezza storica e i fondamenti giuridici che ci ha richiamato pubblicheremo questo documento così come sono andato anche a Radio Radicale che registra l'incontro che ne trasmetterà ampi stralci
Ci ha ricordato fra l'altro professor Vassalli che la grandezza della Germania di questi anni tutta in quell'inginocchiarsi di vibrante sulla spianata
Nel luogo dove sorgeva il ghetto diversa ci ha ricordato adesso che il patto Molotov Ribbentrop la cui vigilia i tre pronunciò quelle parole terribili
Sul fatto che non ci sarebbe stata memoria del del genocidio degli armeni e quindi di ciò che il nazismo stava per perpetrare quel patto fu negato coi per più di cinquant'anni dalla parte sovietica nelle nei suoi protocolli
Meno conosciuti ecco la negazione della storia negazione della verità e quindi l'abbandono della memoria e del senso di responsabilità
E quello contro cui iniziative come questa che noi abbiamo promosso e quello che accade nel parlamento italiano cercano di battersi e do quindi la parola all'onorevole Giancarlo Paglieri presidente del gruppo della lega nord padane della Camera dei deputati primo firmatario di una importante emozione in questo senso
Intanto almeno inizialmente una cosa che ha un certo significato giocano passa ad un altro venticinque aprile io sono nato il ventitré aprile i nostri genitori hanno e evitato accuratamente il ventiquattro aprile e credo che abbia un certo significato questo mi ha colpito mentre ho sentito questa cosa
Io adesso voglio fare di un una cronologia delle cose che abbiamo cercato di fare proprio per realizzare quello che ho detto all'inizio il nostro il nostro coordinatore Antonio stanco non mi ha detto cosa dev'essere fatto perché tutto questo non accada più evidentemente cosa resta di fatto è il rispetto della memoria
E se tutti gli stati dell'Unione europea riconosce estero il genocidio sarebbe sicuramente un passo avanti allora io
Avvocato sapete la cronologia di quello che è successo anche perché poi la fine
Qualcosa bisognerà fare nostro ambasciatore si sta muovendo tantissimo ma credo che sia necessario che tutti quelli che hanno unanime nel cuore si impegnino in questa in questa in questo tentativo di riconoscere quello che è successo tutto per me almeno è cominciato il ventinove maggio del novantotto
Quando l'Assemblea nazionale francese ha approvato una legge secondo me esemplare una legge che era costituita da solamente dal nove parole che diceva la Francia riconosce pubblicamente il genocidio del popolo armeno del mille novecentoquindici
Questo successo il ventinove maggio del novantotto e per chi volesse approfondire queste cose raccomando veramente di leggere il resoconto stenografico della discussione che è stata fatta all'Assemblea nazionale che è veramente di altissimo livello poi cos'è successo una cosa a me mi ha colpito moltissimo nei giorni dopo successivi
Leggere un sacco di agenzie di stampa di notizia sui giornali dovete una reazione incredibile da parte dei turchi
Perché ve ne cito qualcuna no il ministro degli Esteri turchi turco che lo stesso ventinove maggio dice condanno l'adozione di questa risoluzione che avrà effetti assolutamente nefasti sulle relazioni fra turchi e la Francia
Trenta maggio la Turchia sta riesaminando le sue relazioni con la Francia si sta preparando a sanzioni contro Parigi
Due giugno
Il parlamento turco a condannato a oggi il Parlamento francese
Cinque giugno e qui si va sulla sostanza riconoscimento ufficiale la paziente nazionale
Rinvia la firma di un contratto per due virgola sette miliardi di franchi con certe società eccetera questa cosa di qualità mi ha colpito mi ha colpito mi è venuto proprio con spontaneo di dire aiutiamoli
Cioè è chiaro che se adesso il tour che se la prendono coi francesi su colpendo e sul piano economico se l'Italia fa qualcosa subito
è un pochino più complicato no e poi è venuto in mente che l'Europa non ha mai parlato tutte assieme su un problema allora perché non cominciare da questa situazione a far parlare d'Europa con una sola
E a questo punto ho provato a raccogliere delle firme tra tutti i colleghi parlamentari indipendentemente dal partito perché non c'entra niente la destra sinistra eccetera eccetera
E lì sono rimasto abbastanza colpito
Perché io facevo un per un po'di Porta a Porta Nuova per prendere le firme
E tantissima gente non conoscevano il genocidio degli armeni ma di e classe dirigente parliamo del Parlamento qui a un allora dovuto mandare lettere a Violante alla Commissione esteri a Occhetto a tutti capigruppo e insomma ha fatto un po'di di Porta a Porta l'Elenco questo può può interessare a qualcuno dei vari parlamentari quello trovato in quel documento che abbiamo consegnato questa mattina dove c'è la mia relazione in fondo in fondo c'è l'elenco di tutte quelle che hanno firmato divisi per partito e ci sono effetti per fortuna tutti i partiti perché non avrebbe senso che una cosa del genere
Adesso un connotato politico non non c'entra niente la politica con questo no o c'entra se volete nell'idea di far parlare d'Europa su un problema che tocca chiese a Roma che non è un problema dal punto di vista mio un problema economico
Però io avevo avete colpito il fatto che la gente non conoscesse cioè i miei colleghi parlamentari non non lo sapevo nel processo Lodo dovrebbero essere insegnate che nelle scuole
Non a re abbiamo tenuto centoquarantacinque firme è stata depositata una mozione che poi ricalcava un pochino quella francese solo che invece di fare una legge molto più semplice fare una mozione dove il Parlamento riconosce ufficialmente il genocidio e impegno al governo non ha castigare tutti o che so io ma a cercare di stabilire relazioni pacifica tra turchi armeni cioè cose assolutamente di di di di buon senso mi sembra questa mozione Statuto dettata il quindici settembre del novantotto
E non siamo riusciti io e gli altri firmatari quindi tutti i partiti a portarla in Aula finché qui a Roma il il Comune di Roma approvato la stessa mozione che avevano già provato altri trentatré comuni italiani
Ecco grazie al fatto che Roma la trovata grazie al fatto che c'è il Giubileo eccetera
In una conferenza capigruppo miracolo siamo riusciti finalmente a farla a farla portare in aula e quindi in questo momento il riconoscimento da parte del Parlamento italiano parlo della Camera i deputati
In teoria dovrebbe essere cosa fatta perché una volta che un un un argomento viene messo in calendario non lo può più togliere a meno che non ci sia la unanimità escluso che ci siano il tre di aprile esattamente un mese fa è cominciata la discussione generale
Devo dire purtroppo mentre la discussione generale in Francia
Avuto tredici interventi tutti e di di spessore quegli interventi sono stati solamente due c'è stato un po'di disinteresse signor ambasciatore lei so che si è dato da fare per tentare anche una parlare
La gente non è venuta c'è un disinteresse su queste cose che poi fa capire perché succedono poi i centosettanta milioni di morti di cui parlava prima
Cioè c'è se troppo interesse per cose economiche è un disinteresse assoluto per cos'è molto più importante
Mentre si doveva discutere questa cosa in aula ho cercato di parlare anche con la Farnesina perché il governo deve dare il suo parere quando si votano questi tipi di emozione ai loro dispostissimo dire se volete la modificò la cambio discutiamo vediamo date parere positivo però no e anche lì ho trovato una chiusura impressionante
Cioè proprio non è opportuno non è il caso ma come un apporto nel caso non è possibile una cosa del genere no
Nella mia relazione ho inserito una cosa che era successa nel novantasette
Altri parlamentari leone cento e Taradash avevano fatto un'interrogazione al governo e gli chiedevano perché non recepisce i quello che ti ha chiesto il Parlamento europeo Parlamento europeo aveva chiesto a tutti gli stati membri dell'Unione europea di dedicare una giornata alla memoria
Dei genocidi in particolare degli ebrei e degli armenti
Questi tre colleghi hanno fatto una domanda al governo il governo italiano è venuto in aula ha risposto era risposta che assolutamente sconvolgente perché in pratica dicevano non è il caso ci sono dei problemi le stesse cose che ha detto il professor bastardino
Non è il cardinal politica
Allora reato siti che deve avere dei dei limiti non può andare
Sino a far dimenticare una negare de de degli avvenimenti storici
Ho trovato su internet un commento molto bello dello storico Marcello Flores che diceva che subordinare il riconoscimento di una verità storica a criteri di opportunità diplomatica non è solo segno di scarsa sensibilità verso la storia e verso la verità per l'espressione di una abiezione morale
E qui nel dibattito vediamo se il peso dell'abiezione morale e il peso della Realpolitik si tratta di capire certa come diceva il professor Vassalli i problemi di chi governa
Però bisogna vedere se ci sono dei confini leciti o se questi confini non esistono assolutamente comunque morale telefonata la Farnesina hanno avuto veramente risultate disastrosi un muro e nient'altro
Senta per cercare di muovere gli stili i Paesi dell'Unione europea sopruso la briga di scrivere una lettera a tutti i presidenti del Senato e tutti i presidenti delle Camere dell'Unione Europea no dicendo guardate in Italia sarà uscito a portare in aula questo fatto che non è di destra o di sinistra ma è un fatto di umanità perché non lo fate anche voi
Vi voglio citare una risposta perché mi sembra decisamente interessante
Del di Christian concernente che il presidente del Senato francese
E veramente lo fate ve lo faccio vedere prima alle alle all'ambasciatore è incredibile perché il Presidente Senato francese dice che il Governo francese è un certo monsieur pr moscoviti
Ha detto che approvare anche in Senato la stessa legge che è già stata approvata nell'altra Camerano all'Assemblea nazionale giuridicamente discutibile
Ma sarà provato una camera non credo che una camera faccia qualcosa di juke giuridicamente è una delle delle base no e politicamente inopportuno
E per questo motivo il Senato non francese non lo mette all'ordine del giorno
Ma quello che è incredibile e che poi dice che questa decisione non toglie niente alla realtà storica del genocidio
Quindi abbiamo il presidente
Senato francese che per iscritto ammette che c'è stato il genocidio
Però dice che il Senato non può discutere genocidio e se un po'discutono cioè non può discutere la legge che riconosce il genocidio
Quindi noi non discutiamo la legge che riconosce il genocidio quindi genocidio non esiste però con lo stesso dice che la verità storica del genocidio non è messa in discussione
Questo è sempre difficile il il il il motivo della discussione che credo ci sarà dopo no quel famoso confine tra la Realpolitik che è e e il nostro sentimento ti collettività
Avuto altre risposte dalla Danimarca dalla però devo dire che sta quindi sembra Menzies è veramente una cosa è una cosa che mi ha mi ha veramente colpito OK poi il tre di aprile abbiamo cominciato discussione generale qui devo anche citare un'altra cosa tutti i membri del Parlamento italiano hanno ricevuto nella loro casella postale
Delle lettere di insulti da parte di numero mi sembra un quindici o sedici associazioni che non conoscevo Turchetti
Chi non ha anche fatto un po'ridere perché dicono che io messo in piedi un brutto Maneggio brutto Maneggio è molto chiaro e che l'unico scopo della della di questa mozione era quello di rovinare le relazioni di amicizia tra Italia e Turchia veramente volevo far riconoscere un fatto storico
Sempre per la cronaca
Comandato a tutti i parlamentari che il signore che hanno mandato questa lettera
Non annullare una comunicazione che credo fosse assolutamente di buonsenso no cioè di chi li ricevo scusate se c'è qualcosa che non conosco detennero no
è questo il mio numero di è mai questo mio numero di telefono discutiamo se c'è qualcosa qualche elemento che mi sfugge fatemelo sapere no
A questo punto non hanno più risposto nessuno che ha scritto gli ho detto ragazzi se se c'è qualcosa di più sapere di te però no invece in queste comunicazione ci sono riferimenti Ale Bugie degli armeni
Ecco nel cioè per chi ha questo documento c'è c'è un elenco che ha avuto grazie all'ambasciatore
Di di enti associazioni Stati che hanno riconosciuto formalmente genocidio cioè non c'è più discussione voglio dire è ovvio questo non non è nemmeno da mettere in discussione invece si parla di Bugie degli armeni eccetera
Si poteva votare e promette sarebbe passato la nonna Mita questa mozione
Che è importante per l'Italia ma importante per l'Europa perché se passa in Italia poi credo che ci si muova di più anche dagli altri Stati no si può discutere alla fine di aprile purtroppo accaduto come cioè proprio nel periodo tra la chiusura per le elezioni e Pasqua c'erano due giorni lavorativi con la Camera pertanto però con pochi deputati e con la garanzia che se c'era qualche elemento da votare che non perché dà fastidio qualcuno si chiedeva numero legale non si vota
E allora con Violante discutendo detto qui forse su una su questa cosa dove sono tutti d'accordo promette riusciamo a mettere in discussione passano e purtroppo è caduto il governo porca miseria questo è stato
Però voglio dire i lavori del Parlamento non possono essere influenzati da chi è al Governo l'ordine del giorno c'è quindi questa cosa si deve si deve comunque si deve comunque discutere
Quando il governo è venuto a chiedere la fiducia c'era lady ne ho provato andar dal degna di revoca senti
Dobbiamo fare in fretta questo riconoscimento importante perché così l'Europa parla con una sola lingua eccetera e vitigni proprio mi hanno stoppato detto no non è il caso coi turchi si arrabbia un nuovo eccetera eccetera
Per darvi un'idea di quello che succede e pensate che c'è un parlamentare francese che si è arrabbiato in maniera terribile quando il Senato rifiutato questa discussione
E su internet già una sua dichiarazione dove dice che
La Turchia ha ordinato centoquarantacinque elicotteri per una somma di circa quattro miliardi di dollari subito dopo
Io nel Jospin né a dichiarato che il suo governo non supporta la proposta di legge
Sul riconoscimento del genocidio c'è sempre il discorso della al politiche che vi dicevo prima
Quindi ho avuto questo scambio di opinioni con dinieghi anche lui proprio detto no assolutamente no avremmo trovato i problemi i turchi si arrabbiano capitoli
I turchi continueranno dalla Biasi se non siamo uniti come Europa ecco perché è importante fare di tutto per far muovere tutta l'Europa infatti l'ultimo punto che vorrei
Mettere sul piatto delle discussione che che che adesso ci sarà è un pochino che cosa passare cioè noi dobbiamo restare fermi e questo è evidente tutti quelli che hanno interessi
A realizzare quello che ha detto il l'Antonio Stangoni prima che mi è piaciuto proprio cosa deve essere fatto
Perché tutto questo non accada più è chiaro che la cosa passare principale che tutta Europa riconosca ufficialmente il genocidio cosa fare
Ecco questo sarebbe un bell'argomento per la discussione
Chiaro nel cercare di farlo votare in aula e per questo c'è bisogno dell'aiuto di tutti
Deve cercare di premere su Dini e sulla Farnesina anche modificando la mozione eventualmente no
Deciderà il governo lo riconosca si può dire il Parlamento lo riconosce e si impegna al governo ad accelerare il processo di pace a fare tutto quello che può fare
Cioè io credo che ci son problemi a modificare però Farnesina deve dire come modificarlo invece hanno rimosso ha trovato una situazione di terrore
Di terrore proprio Ovo o di burocrati che non vogliono fare uno sforzo intellettuale e umano o di terrore non mi so dare altre spiegazioni altre spiegazioni
Un'altra possibilità è fare un gruppo di lavoro qui da Roma che coinvolga tutti i quindici ministri degli Esteri di tutti paese dell'Unione europea un'altra è ovviamente l'opinione pubblica eccetera ecco queste credo sono stimoli per la per la discussione
E quindi adesso il passo la parola nostro coordinatore certo sarebbe bello forse prima di concludere i lavori venissero fuori delle idee concrete operative per del tema
Che cosa dobbiamo fare perché non solo l'Italia ma tutta Europa riconosca questa verità storica
Spero che sperimento venga accolto nel corso della restante parte dell'incontro
Al quale senz'altro seguiranno altri momenti di discussione e so che molte persone vorrebbero intervenire Marvin temono farà possibile oggi
Dato che abbiamo programma già molto fitto la prossima persona intervenire Tullia Zevi che per anni come sapete presieduto Mione delle comunità ebraiche in Italia che è stata già
Ospite di un nostro incontro qualche anno fa al pontificio collegialmente signora Zerbino
Signor teniamo sta signor ambasciatore cereali ma io penso che a questa riunione non potesse mancare una voce
Non potesse mancare una voce è una testimonianza imperante
E sono che attacca gli organizzatori per aver redatto ammette l'onore di essere questa Curci io non ho dei meriti particolari se non
Una lunga testimonianza e un lungo impegno un padre proprio che portò in salvo proprio dopo sopra portino e antifascista diciamo quella sensibilità ed esista aveva portato nel trentotto in salvo i suoi quattro figli negli Stati Uniti
Immediatamente dopo la fine della guerra
Io senti questo impulso proprio in
Da noi non è rinunciabile
A tornare in Europa
Fece ritorno in Europa come Giorgio bellissima giornalista alle prime armi
Il giudice in una nave ancora attrezzata anale trasporto truppe io e le mie compagne di viaggio i miei compagni di viaggio erano i membri superstiti della famiglia passeggeri
La la madre Charle nello l'evento perché i figli perizia questo ritorno
Era per me un impegno
Direi anche un un segnale un segnale da che parte si dovesse stare e che cosa si dovesse fare
Il mio primo impegno venivo è necessario avere una credenziale aperto per Europa subito dopo dello studio a fine della guerra ed io di una una un incarico di venire come giornalista una agenzia di notizie americana religiose si chiamava redige Cygnus resta ed è una una agenzia non dei nomi nazionale rappresentava tutte le religioni si occupava riflettere di comunità religiose
Il mio battesimo del fuoco come giornalista fuggono i processi di Norimberga quindi io direi visti subito vai per destino e poi per vocazione forse legata
A questo tema tragico ed è genocidio
E la cosa che mi colpì già allora
Quello di cui ha parlato prima l'onorevole Pagliarini
Cioè si svolgerà un vero dramma in quest'aula
C'erano i massimi responsabili del nazismo chiamati in causa
Era un va bene si è parlato dei difetti del processo di Norimberga il difetto di essere il drill un tribunale vite in città o fuori e no un un tribunale internazionale contribuì male internazionale contro i crimini contro l'umanità di cui abbiamo stima di cui si è avuta la cui necessità siamo tutti consapevoli e di cui il processo dell'Aja specialmente perché Pubblico ministero l'arcata del ponte è una quasi una una una vettura perché si già da lì si comincia a individuare da questo spetta ai modesti risultati che sta avendo però anche un po'anch'essi in
Ricavi rilevanti si capisce ancora di più la necessità che questo tribunale che non ultimo sia un tribunale di Pistoia un tribunale quattro
Internazionale abbia vita perché perché hanno dobbiamo difenderci dai pericoli che ci circondano
Ora la cosa che mi colpì
Più che il dramma che si svolgeva nell'aula era quello che succedeva fuori
E c'era una parola soprattutto per definire l'atteggiamento si svolgeva un dramma che doveva ecco che coinvolgeva l'intero popolo tedesco beh l'indifferenza ecco io penso che vivibili delle mille e l'indifferenza il il nemico vero di di della della perpetuamente interprete della necessità di perpetuare la memoria
Ecco quindi io penso che questo secolo terribile è stato chiamato il ventesimo secolo che è stato chiamato per il secolo terribile il secolo dei genocidi comincia i suoi orrori veramente da genocidio degli armeni non si può dissociare
Non si può ignorare si deve affermare la necessità di ricordare il dell'omicidio di legge docile degli armeni come parte integrante
Di quel tratto della realtà e della storia europea che se non viene sì sì dal fredda con memoria se la domanda sulla memoria di questo di questa o di questi fatti non viene trasmessa
Non viene mantenuta se si permette all'oblio distendere le sue ali Kyenge su questi orrori c'è il pericolo che si possono verificare
L'importante è oggi trasmette impedire che questi genocidi
Quello degli armeni quello ebraico e quelli che si stanno consumando anche adesso vengano vengano diciamo diventino dei sono delle bidonville fa
Gli storici insomma test lentamente diventino qualcosa come le guerre puniche no il problema secondo il dovere di noi tutti e quello di
Proclamare spiegare e trasmettere la necessità di ricordare il genocidio io parlo spesso nelle scuole e qualche volta mi accorgo che se io parlo solo della Shoah del genocidio degli ebrei a un certo punto l'attenzione cade
Ma quando io comincio a dire
Guardate che quello che è successo
E io parlo anche non parlo solo del genocidio degli ebrei parlando della Shoah
Io ho sempre penso che si debba dire che nel GP della Shoah nel genocidio ci sono ci sono gli antifascisti ci sono gli omosessuali ci sono oggi Zingari
Ci sono è una è una strage ben più ampia certo le cifre parlano della rilevanza dello sterminio ebraico nel però dice la è necessario che sì tardi in generale di un pericolo chi si sta trasmettendo perché se non li analizziamo
Quello che si chiama pulizia etnica con un altro così con un dice direi comune un femminismo indecente pulizia etnica
è parente prossimo di quello che si chiama o con un altro un femminismo sinistro la soluzione finale del problema ebraico ecco il problema è trasmettere questa memoria e veramente presentare il il fatto genocidio
Come una minaccia permanente che non è che non può colpire tanti topo dei sta succedendo perché non sono della vicina giù Jugoslavia Estero sempre lo stesso meccanismo perverso una maggioranza che eliminando una minoranza
O per ragioni Realpolitik eccetera ma anche per la necessità perversa errata
Di sentirsi più forti più identificati eliminando di diversità
In un mondo che si va normalizzando in società che diventano sempre più multietniche multiculturali
Non è non è possibile continuare a Terme consentirà questo veleno di perpetuarsi
Quindi abbiamo si parlava prima l'onorevole Pagliarini parlava della necessità per cercare di di riuscire coinvolge a includere il la tragedia della genocidio degli armeni
Indico i media di accostare ad altri genocidi ed eletti queste perdette il secondo e su questo io sono assolutamente in questo sono assolutamente convinta anch'io
Penso che si debba per pensare alle nuove generazioni cioè cos'è una cosa che io ho già proposto e spero che si riesca a fare non basta convocare fare una riunione di ministri degli esteri o di presidente del consiglio io penso che si debbano a convocare i ministri dell'educazione
Perché io penso che si debba spendere una politica dell'educazione
Come sul sulla sulla consapevolezza del genocidio io penso che io dio questo lo sento fortissimo io proprio mi identifico con da colla
Col con l'ossessione ci aveva che aveva che attanagliava Primo levi negli ultimi anni della sua vita è una connessione è un'ossessione che si trova presenti in uno scritto che non fu mai pubblicato in vita ed era un discorso che Primo levi doveva avrebbe dovuto prese pronunciare a un congresso del Unione delle comunità ebraiche italiane
E questo discorso che ha preceduto di poco purtroppo da sua figlia tragica fine questo discorso era sul tema dell'oblio proprio delle lui diceva se
A cui parlava di altezza della sua esperienza se questo dovesse essere dimenticato
Se le voci che tendono che vogliono ignorare coprire di di di di di fango coprirle di terra questi
Dieci cento mille Ours saranno ancora possibili
Non so se si deve si si debba essere così apocalittici come la disperazione di Primo levi suggeriva ma certamente pericolo esiste e l'unica arma di difesa è lottare contro l'oblio e trasmettere la memoria non edulcorata io sono contrari a la vita è bella
Perché non credo che si debba e si possa raccontare il genocidio
Il film in cui il il bambino assurdamente nascosto da un padre ebreo nelle ville della della sua baracca vada a fare la merenda con i nazi
Io mi rifiuto di trasmettere la memoria di un genocidio con questi edulcorare anti perché piacciono tanto proprio per anche agli ebrei perché sono edulcorato
Non c'è e dunque reazione dello bisogna saperlo spiegare bisogna guidare giovani lungo il giardino per diciamo per immedesimarsi in queste cose senza essere traumatizzati ma la verità deve essere trasmessa così del suo cuore così come sta
Bisogna trovare le parole per dirlo ma questo secondo me è una responsabilità di tutti quelli che veramente vogliono tentare che questo consente c'è una preghiera che gli ebrei PD pronunciano la mattina classica e in questa preghiera sì Siziano si chiama nuovo
A a operare
Perché il Tikkun favola c'è la guarigione del mondo bene se questo mondo è guaribile dei suoi errori io penso che anche la trasmissione degli errori
Di cui è stata capace di umanità nel secolo terribile che noi abbiamo attraversato io penso ecco che la guarigione del mondo può e deve passare ampi dalle ricordo di questioni nuove che abbiamo vissuto grazie
Da un giornale da un settimanale ebraico che un segno positivo secondo me
In questi nella direzione del riconoscimento è che il ministro dell'educazione di Israele
Ha deliberato recentemente che nelle scuole di Israele venga si si includa nella storia dello studio della storia anche il genocidio degli armeni come parte del programma scolastico secondo me deve avere
Grazie Giulio Zevi
Per il suo intervento e anche per quest'ultima notazione che mi sembra particolarmente importante tanto più se teniamo conto del fatto che i rapporti tra Israele e Turchia sono proficui da molti punti di vista anche da quelli della Realpolitik come si direbbe
A questo proposito ricordo anche che a metà degli anni ottanta un noto esponente di governo italiano famoso come maestro di Realpolitik fra le altre cose ebbe a dire che bisogna prendere atto del fatto che le Germania erano due ettari sarebbero rimaste
Quindi la sua realtà politiche si dimostrò Estrella più reale perché nel giro di quattro cinque anni accade esattamente il contrario delle sue previsione
Andiamo avanti con il prossimo intervento che quello di Marco tosa
Io vorrei spostare il discorso tardi bello molto anche molto alto dei precedenti interlocutori a qualcosa di più ristretto al nostro Paese
Ieri ho riflettuto un momento buttato giù un paio di appunti su su alcune riflessioni e alcune riflessioni su quello che sta succedendo in questi in questi giorni in questi mesi nel nostro paese e nella Comunità europea
E ho pensato che se fino a qualche tempo fa il genocidio armeno era una questione che ci riguarda da moltissimo ma da un punto di vista umano per la pietà ovviamente verso ancora non ha il diritto di piangere i suoi morti parzialmente consolato da un riconoscimento degli eredi dei nipoti di questi assassini
Se non potevamo che lo riconoscimento anche per un'indignazione che ci veniva per un governo che difende con un grande impiego di mezzi gli strumenti di pressione di denaro forse potrebbe spendere in maniera più utile risolvere alcuni suoi problemi interni e anche con dei sistemi che a cui non è stato l'altro nonché quello di ricatto di cui ci parlava poc'anzi sia il professor Vassalli che onorevole Pagliarini
Questa questo falso storico questa negazione di un evento storico
Ora queste considerazioni queste spinte sono in parte superate
Sono in parte superate da che cosa della richiesta di ingresso nell'Unione Europea del governo gli atti e allora
Si arricchisce questo problema che era un po'di Roma solidarietà colma di giustizia internazionale di un discorso secondo me silenzio e politico
Ci tocca direttamente ci tocca direttamente e cito evidentemente anche perché vediamo che l'Unione europea
Che si è sollevata per la vittoria di Haider in Austria e ha imposto delle sanzioni consultiamo qui se sia stata una decisione tempestosa sul palco frettolosa tempestiva ci interessa sottolineare questa reattività ci fidiamo allora quale potrebbe essere o quale dovrebbe essere la reazione dei governi dell'Europa degli Stati Uniti Israele stesso di cui poc'anzi Tuglie ci parla se paese Esterno europea
Che che se l'affiliazione un Paese che ostenta nella sua metropoli una bella stato come Moratti ma di zero dividendi
E che tutti i danni a marzo
Sulla collina alla libertà
Celebra un omaggio a questo che un eroe nazionale questore nazionale si chiama Talat Pasha
E questa cosa ancora avviene ogni anno vogliamo discutere sul luogo storico che i giovani turchi e il comitato di Thiago hanno avuto nella creazione di un la Turchia diversa dall'Impero ottomano ma questo resta un dato di fatto cioè c'è un signore che responsabile al di fuori di ogni possibile dubbio documentale che non sia un dubbio di parte del Lussemburgo interessato di un genocidio ottocento mila un milione duecento mila un milione e mezzo queste discussioni sui numeri a cui ci hanno purtroppo abituati negli anni recenti degli episodi di revisionismo per quel che riguarda la fra sono obiettivamente disgustose
Ma abbia un signore insisto che è ancora celebrato da un Governo che in questo momento chiede di entrare nell'Europa democratica
Io credo che questo debba porre qualche problema non solo di carattere come dicevamo prima umanitario giustizia o di giustizia
Internazionali o di ma un problema reale politico cioè chi ci prendiamo in casa
Questa è la cosa che ci dobbiamo chiedere chi ci prendano in casa e che cosa vogliono questi signori anche perché
Non dimentichiamoci che
Se secondo me l'Unione Europea dovrebbe chiedere il riconoscimento del genocidio armeno alla Turchia come un passo
Diciamo così obbligato verso l'ingresso
Perché non credo che sia possibile a vere in questa unione che basate su principi democratici qualcuno che ha degli scheletri nell'armadio di questa portata e che non solo
Non fa niente per stemperare prescrizioni innanzi opera attivamente
In maniera pesante a livello internazionale e nazionale per
è
Continuare in questa politica ma
Non dimentichiamoci che
Questo tipo di politica anche se non a livello sono cicale
Ma sicuramente almeno a livello di pulizia etnica è ancora praticato o ci sono forti sospetti che sia praticato non solo nei confronti dei curdi
Ma per esempio nei confronti di una ampia minoranza di non sono non parla mai e questo gli assiri cristiani del sud-est della Turchia
C'erano duecentocinquanta mila fino quindici anni fa ed è solito Teresa poche migliaia perché perché la politica di inizializzazione del Governo in quell'area
E anche realmente di distruzione dei campi distruzione delle culture di una spinta verso
Diciamo così una turchi citazione due bare dell'aria ha fatto sì che molti siano sfuggiti o in Siria dove ci sono dei campi di questi rifugiati ma esiste un problema di cui nessuno bada RAI sia in America ecco tutto questo io credo che per farci profondamente riflettere e deve e che pone il problema del genocidio almeno del suo riconoscimento non solo come un qualcosa di diciamo così Nobile bello o qualcosa di molto concreto di confronti tra la nostra vita nei confronti della nostra Europa e nei confronti dalla nostra politica
E per quel che riguarda poi la posizione io vorrei citare Stone è rubata da chi Silone nel senso che fatta prima di meglio a fissare il perché mi ero preso nota di quel allora il governo israeliano non riconosce ufficialmente il genocidio armeno non lo riconosce ufficialmente che ci sono stati anche degli episodi diciamo così a livello ufficiale abbastanza tristi di tacitamente o se possiamo dire usare questa parola dico così questa cosa però qualche giorno fa l'ex ministro degli esteri Yossi Beilin era ministro degli esteri del governo Netanyahu ha fatto questa dichiarazione che vi vorrei leggere perché penso che sia interessante
E penso che sia in una certa misura un una linea di condotta processi dovrebbero si dovrebbe poter attenere
Dice Bellini
Parlando del fatto che il governo non riconosce ufficialmente il genocidio non dovrebbe essere così penso che la nostra attitudine verso un evento storico così tremendo non può essere non può essere dettata dalle nostre relazioni amichevoli con la Turchia
è accaduto qualcosa che non può essere definito se non con la parola genocidio un milione e mezzo di persone sono scomparse non fu negligenza fu deliberato dobbiamo chiarire ai turchi che non possiamo accettare le loro richieste politiche di ignorare un evento storico
Una posizione etica non può essere condizionata da necessità politiche ecco forse si può fare una fotocopia di queste mandato al ministro Dini
In modo che tragga ispirazione la prossima volta che l'onorevole Pagliarini un appannaggio grazie
Perché senza la miscela lei perché dovrebbe intervenire a ecco non non l'avevo vista
Perfetto quindi la parola riceve
Tutto
Signor ambasciatore cari amici
Vorrei iniziare con le stesse parole di Tullia Zevi
Che dice grazie per l'onore di parlare qui
Dovrei ringraziare dieci volte di più dice Tullia Zevi nono meriti particolari beh io non ne ho nemmeno uno se non solo quello di portare il nome di mio padre di essere figlio di Armin Wegner
Ciononostante credo che ho da riferire o da raccontare tutta una serie di esperienze che proprio perché chiamato a testimoniare in alcuni casi nomi di mio padre
Mi hanno portato a confrontarmi in modo molto profondo e forte
Con quello che sono
Le tragedie che l'umanità commette contro se stessa e ripetutamente
Credo che questa mia racconto breve che cercano di tenere molto ristretto sulla mia esperienza possa far capire come si è difficile che queste questo aspetto tragico
Entri così difficilmente la nostra coscienza e rimanga nella nostra memoria
Io credo che grado cinquant'anni per arrivare a capire
Di più di quello che c'era dietro la storia di mio padre
Diciamo che per molti anni ho preso atto che c'erano state delle tragedie
Che noi stessi eravamo come famiglia in qualche modo degli esuli che io ero a casa dappertutto dappertutto ma non ero mio figlio della cultura tedesca
Ho solo fino alla cultura italiana ma ero un qualche cosa di misto essendo a casa dappertutto da nessuna parte questo è qualcosa che accomuna tutti quelli che hanno dovuto lasciare posto dove loro erano di casa e dove devono integrarsi da qualche altra parte
Ma in quegli anni non ricordo nulla che sia di tragico che avvia compromesso la mia gioia di vivere la mia preoccupazione verso problemi di tragedia umana c'è una cosa che va indietro nel tempo ed era una realtà mio padre spesso di notte nel sogno urlava
Questo successo perché si era divini vi ha detto nel trentatré
Nieri ha scritto una lettera aperta kicker fu internato in un campo di concentramento e frustato
Quell'attimo in cui subito questi questi frustrazioni
Portarono in lui a un dolore talmente profondo a una ferita talmente profonda che non si Marie sanata
Lui ancora urlato nel sonno fino alla fine nella sua vita e invitato a novantadue anni quasi
Sono per est ce ne sono passati molti anni finché un giorno improvvisamente ho cominciato a capire che non erano soltanto quelle frustrazione e poi il fusto se che ha avuto
Che avevano lasciato questa profonda ferita ma qualcosa di ben diverso sono apparse nell'autunno scorso le lettere che ha scritto mio padre dal campo di concentramento nel trentatré alla prima moglie
Su quello che avveniva di quello che mi stava passando
E lì
Vi devo dire che mi ha colpito talmente profondamente che li lessi Millerio andando a Londra dove c'era una esposizione sulla mostarde di Armin Wegner e gli armeni e cominciai a piangere e non riuscì a frenarne
Perché perché quello che io capii in quelle lettere e che era scritto tra le righe era la profonda umiliazione che mio padre subito che per sopravvivere dovette in qualche modo trovare un modus vivendi con
Soldati nazisti che lo trattenevano in questi campi di concentramento
Cioè questo dovesse abbassare per poter sopravvivere è stato qualche cosa a che pro
Mi sono reso conto molto più tardi
A due volte fatto qualche cosa di veramente unico
A parte il coraggio di quella documentazione fotografica degli armeni e anche la sua lettera aperta Kiefer nel trentatré
E incredibile scoprire che non vi sono altri scritti di altri scrittori di altri uomini di cultura altre prese di posizione nella Germania del trentatré
E qui avvengono tutta una serie di fatti che mi hanno portato a domandarmi come possibile quali sono lista gli Stati attraverso i quali bisogna passare perché determinati avvenimenti ti divento qualche cosa di importante
Quindi nella mia infanzia l'ho preso atto di qualche cosa che era successo di qualche cosa che succedeva di qualche cosa in cui io in qualche modo ero anche Sato colpito ma nulla di più
Quando
Piero Cucio chiare mi chiese di portare le ceneri di mio padre Yerevan per una specie di sepoltura di stato nel monumento nazionale agli armeni
Io sono andato
E in quella sede piano piano ho preso coscienza quindi sono passato dalla presa d atto di qualche cosa a una presa di coscienza
Ho conosciuto persone che mi hanno abbracciato
Perché ricordavo mio padre a cui erano profondamente grati
Io mi vergognavo perché non sentivo io di poter essere minimamente qualcuno da poter ricevere questi segni di enorme umanità
Spesso gente anziana gente che poi ha raccontato delle proprie esperienze
Ma tutto questo era ancora
Presa di coscienza
L'altro giorno ho capito forse il terzo stadio
Questo è un articolo scritto da filosofo norme lo Norberto Bobbio un articolo dedicato alla fede
Un giorno al cardinal Martini ho detto per me la differenza non è tra il credente il non credente ma tra chi prende sul serio questi problemi e chi non li prende sul serio
Ecco questo il terzo stadio nel quale io mi trovo
E oggi so che questo e quanto io prendo sul serio soltanto prendere sul serio permette di poi
Combattere per quello che si è preso sul serio
Ho voluto citare questo perché nessuno si metterà a discutere sì
Parlare di fede è una cosa accettabile o meno sì può esserci un Senato che ne venga a parlare cioè per tutti è un qualcosa comunque da rispettare
Ma prendono sul serio qualche cosa di ben diverso forse qui siamo al punto che noi dovremmo capire che come umanità dobbiamo prendere sul serio alcune cose
E vorrei a questo punto fare alcuni esempi di qualche cosa riportandomi anche alla richiesta fatta di fare qualche proposta onori Pagliarini
La prima cosa mi ha fatto i nomi piacere mi faceva sorridere lei ha detto a un certo punto peccato che caduto il governo perché in quei due giorni avrei potuto fare qualche cosa
Detto da qualcuno che e in un partito che nulla sia opera se non la caduta del governo e il significato dell'importanza che le ha da questo quindi lo prende sul serio
Mi rammarico molto che dura cupamente che si battono per cose che ci sono nell'interesse dell'umanità in senso generale io non vedo qui un firmatario dei Verdi non vedo un firmatario dei radicali incredibile e interamente da domandarsi come mai questo sì è possibile
Dovrei aggiungere che io personalmente sono andato a riferire ai Verdi per interessarli a questo e dietro anche di riportare questo punto in discussione
Vorrei fare alcune proposte su che cosa eventualmente si potrebbe fare
Sono sicuro che ci sono stati studi a livello internazionale su quali sono i meccanismi con cui si arrivi a un genocidio cioè come si arriva al fatto che una parte di un'entità nazionale distrugga un'altra parte di una entità nazionale lo dico in questo modo perché c'è una forte rassomiglianza tra quello che hanno fatto i turchi con gli armeni di quello che hanno fatto i tedeschi con gli ebrei perché quello che mi ha fortemente meravigliato venendo sempre più a conoscenza poi di quello che in Armenia è successo
O in Turchia il successo e che gli armeni erano parte integrante parte forte componente culturale della nazione turca
Quando sono stato a Yerevan ho potuto sapere e non lo sapevo perché e tra l'altro questo è un altro dei fatti che bisognerebbe portare nella coscienza generale delle persone che non sanno
Parte dell'esercito turco era fatto di soldati di ufficiali Hurley
Quando all'inizio del del nazismo in Germania c'è stato
L'espulsione degli ebrei da qualsiasi partecipazione a quello che era l'entità dello Stato tedesco c'è stato ci sono stati molti ebrei
Che si sentivano tedeschi non soltanto ebrei sensitivo tedesche non capivano perché loro non potevano anche come soldati ufficiali continuare a fare parte
Dell'esercito tedesco
Molti dei del della gente di cultura
In Armenia e in Turchia erano armeni come si è arrivati
Al fatto
Che le quindici in Armenia nel trentatré in Germania
Poche voci si sono alzate come mai ci sono state poche contraddite il tempo che lotte o prese di posizione da una maggior gruppo di cittadini nei confronti di quello che avveniva è una cosa che io di riesco molto difficilmente a capire allora come si arriva a una situazione in cui una parte di una nazione riesce senza difficoltà a stare a guardare un'altra parte venga distrutta cioè deve essere un un qualche cosa che è molto più vecchio che molto più tardi ribadita molto indietro nel tempo ci devono essere dei meccanismi che sarebbe interessante forse capire e se si sanno divulgare affinché anche gli altri possono capire che oggi tra di voi
Ah vengono determinate cose con cittadini del Terzo Mondo che forse oggi non significano niente ma che un giorno potrebbero diventare qualche cosa di pericoloso
Sarà una stupidaggine ma quante stupidaggini del genere pensate forse all'inizio alla fine del secolo passato avrebbero potuto impedire determinati altri tragedie che ci sono avvenute
Il discorso delle unione europea
Qui vorrei dare alcuni suggerimenti
La Germania oggi
Credo che noi tutti sposiamo essere d'accordo che si avviene qualche cosa che ha odore di fascismo di nazismo in Germania non pensiamo parliamo della Germania ma parliamo di qualche cosa che c'è in quella nazione sapendo di poter contare su una grossa parte della cultura e del mondo tedesco che si contro contrappone a questo modo di essere quindi non ci sentiamo qualcosa che sta al di fuori ma sentiamo che lì c'è qualcuno c'è un fratello quale oggi possiamo collaborare mi ha colpito in tante riunioni in tanti incontri a cui ho partecipato e anche oggi che abbiamo parlato di Turchia
Ma io mi domando esiste solo una Turchia
Esiste soltanto la Turchia che viene
Tratta presente dal governo turco
Ho esistono a Turchia e di cultura
Con la quale l'utero non abbiamo contatti perché questa Turchia di cultura non si fa sentire sono sicuro che c'è
Ma abbiamo nei contatti con questo mondo Della cultura turca
Forse no forse qui è una delle cose che bisognerebbe fare bisognerebbe e stralciare questa situazione dividere questa nazione che non riconosciamo soltanto attraverso i portavoce della nazione
Quelli ufficiali e gli altri
Cosa pensa il popolo turco degli armeni cosa sa il popolo turco oggi degli armeni
Credo che l'Europa sarebbe qualcosa di molto importante si porterebbe un pochino più a conoscenza questa situazione e molto facile del Governo turco ci attaccare chicchessia in Europa perché combatte apparentemente tutta unita io non ci credo e credo che qui abbiamo un grosso spazio come potremmo fare qualche cosa
Faccio presente un altro aspetto
In particolare la Germania la Germania sicuramente il paese più coinvolto oggi con la Turchia perché credo se non mi sbaglio che vivono in Germania oggi un milione e mezzo di turchi
Molti di questi sono integrati nella società tedesca molti di questi sono sposati uomini e donne concittadini tedeschi alcuni li conosco e sono due mondi distinti e separati
Cioè sono rappresentati lì
Le stesse caratteristiche di qualsiasi
Entità che noi possiamo trovare in giro per il mondo ci sono quelli che sono nazionalisti ci sono quelli che sono per una cultura
Larga
Mantenendo la memoria della propria tradizione ma integrandosi in una cultura più vasta in quella europea
Tenete presente una cosa oggi nel governo del parlamento tedesco ci sono rappresentanti votati cittadini tedeschi votati
Dalla dal grosso gruppo dei cittadini tedeschi turchi e quindi che si fanno portavoce degli interessi turchi detto il parlamento tedesco
Il governo tedesco e il Parlamento qualche volta dei grossi problemi da questo punto di vista perché deve tenere presente che oramai ha in grembo determinate caratteristiche e credo che lì si potrebbe fare molto l'anno scorso abbiamo cercato in Germania di portare la mostra che in risposta oggi a Roma
Con difficoltà
Perché anche la Germania ha paura di dover affrontare questo problema con i tour i turchi sono approfittando quindi di un fatto che tedeschi per conto loro per loro motivi e non soltanto quelli
Del degli aspetti economici ma anche punto quelli politici all'interno dello stesso Parlamento la Francia per conto suo l'Italia per conto suo come la mettiamo la grossa capacità turca oggi di tenere i paesi europei divisi tra di loro questo è una delle cose da rompere
Armin t. Wegner potrebbe ancora oggi dare un aiuto in questo senso in Germania c'è una societariamente tecnico
Che hanno che esiste da molti anni ma che ha ripreso a essere di nuovo molto vivace in questi giorni
La città di Berlino che il Comune ha deciso di mettere un
Tavola commemorativa perché mio padre visibilità al Casablanca a Berlino
Abbiano tutto la Fondazione ha raccolto i soldi affinché questa
Piastra
Di come l'orazione venisse messa in essere per il semplice fatto che il proprietario dell'edificio si è rifiutato che venisse applicata sulla parete della casa quindi il Comune ha deciso di applicarla sul marciapiede che di proprietà
Comunale
Questi sono tanti piccoli aspetti che avvengono ogni giorno ma e bisogna muoversi bisogna sempre continuamente fare qualche cosa affinché tutti ci si si rendono conto i tanti che la la grande il grande pubblico venga a sapere quel che avvengono questi fatti
Quindi la rete degli episodi chart avrà un in un
Specie di Rifondazione in autunno
E io vi posso promettere che qualsiasi cosa possa essere fatta in collaborazione in concomitanza con iniziative in Italia verrà portato avanti
Ringrazio
Grazie Richard Wagoner
Che ci ha ricordato fra le altre cose di come la questione della cittadinanza di un Paese sia diversa da quella dell'etnia la religione delle tradizioni lo si è visto in molti Paesi anche europei mi veniva in mente il caso richiusa a proposito di ufficiali ebrei non il sesso in quel caso quello francese
Mi veniva in mente le leggi razziali in Italia quando improvvisamente i compagni di scuola sono spariti dei banchi nel mille novecentotrentotto
Per cui certi germi sono presenti in tutte le società
E e dobbiamo fare di tutto per combattere nell'ambito di questo dibattito cioè una richiesta d'intervento io direi di di dare seguito procedente per cinque minuti locato gusto Sinagra pregherei intervenire adesso coi andremo ad esaurire
Il dibattito di oggi
Certo che avremo la possibilità di promuovere altri incontri presto
Sì
Io non approfitterò di tutti e cinque minuti che mi ha
Costo del coordinatore Massaro
Io mi chiamo Augusto Sinagra inserite all'università faccio l'avvocato sicuramente qualcuno ricorderà deciso dal governo turco
Nella vicenda georgiana
Dico molto tranquillamente con molta serenità vedevo molta simpatia per il mondo turco per la cultura turca anche per la cucina turca
Ma questo non credo che mi faccia velo nell'esporre qualche riflessione annunciamo l'onorevole Pagliarini al vostro il coordinatore forse anche magari con qualche accento e differenziazione rispetto a quello che abbiamo ascoltato fino adesso
Devo dire subito che quando si parla di queste tragedie dell'umanità indubbiamente si determina perché normale ed è giusto che anche bello se vogliamo un l'atmosfera di commozione
Alla quale io anche personalmente partecipa
E questo domo sfere di commozione
Può anche rendere antipatico
E di questo sono anche consapevole chi magari propone quasi riflessione diversa
E le riflessioni che io intendo fare sono queste vedete non si può non convenire sì siamo un minimo di intelligenza e un minimo di civiltà con quello che è stato detto dei vostri relatori soprattutto dal chiarissimo Professore versarli e nella signora Tullia Zevi
A titolo solamente personale se ne può essere consentito anche perché vorrei fugare ogni equivoco sulle cose che vado
Vorrei partecipare per la prima volta che lo dico nella mia vita che lo dico pubblicamente e quando avevo vent'anni virgola borse di studio del ministero per la Pubblica Istruzione
Nel mille novecentosessantuno
Di ottanta mila lire
E mi rivolgo in particolare signora Tullia Zevi
Io ritenni di spendere questo denaro per andare a pagare un debito morale che mi che non mi riguardano personalmente
Mandarina Duck
Rendere una sorta di atto di pentimento
Mio personale anche se non avevo
Fu per ragioni anagrafiche
Tagliano tutto
Nessuna responsabili come anche personalmente considero le leggi nazionali italiane antisemite la pagina più sporca della nostra storia nazionale
Il verbale portiamo tutti vergogna sul piano storico
Detto questo però nel periodo intendo fare due riflessioni la prima
E che
Sì ci vogliamo attardare all'esame lo studio alla ricostruzione storica
Della vicenda che passa sotto il nome del genocidio degli armeni
Bisogna operare attraverso attraverso due strumenti uno strumento ricostruttivo sul piano storico
Che sia il più prossimo alla realtà la verità e che sia comunque il più attendibile
E uno strumento giuridico
Di questo secondo strumento giuridico vedete
Io non vorrei parlarne perché cosa volete gli i giuristi
Introducono sempre argomentazioni ignari
Se vogliamo no
E il loro mestiere
Ma anche questo va tenuto in linea dico
Allora sul primo aspetto vedete non pare che vi sia una convergenza di opinioni e non parlo di opinioni
Come poter dire brutalmente anti armi a non vi è convergenza di opinioni neanche da parte armena
Sul svolgersi di cui gli eventi e direi anche sul numero
Badate bene un solo armeno ucciso un solo ebreo ucciso uno solo italiano ucciso
Rimarrebbe comunque un fatto ingiustificabile e quindi non è certamente il numero che porta al genocidio o porta la condanna anche uno solo
Però si dobbiamo operare attraverso questi strumenti per una per una verifica di attendibilità storica
Quelle cifre che sono state ricordate mi deve perdonare mi è sfuggito il suo nome l'ultimo oratore
Sul
Un milione e mezzo un milione vere ottocento mila ebbene devono indurre ad una riflessione fatta beninteso quella permessa
Perché se pigliamo una cifra un milione e mezzo ma gentili signori in quello che era politicamente il territorio della Turchia nelle cinque un milione cinquecento mila armeni non c'erano erano di meno
La seconda la seconda riflessione
Io mi io gli ho anticipato che avrei detto delle cose magari non gradite dal tutte lasciatemele dire penso di propormi voi col rispetto che vedevo non sto dicendo niente di offensivo
La vicenda storica nasce nel mille novecentoquindici nell'aprile del mille novecentoquindici
L'Impero ottomano come è stato ricordato già aveva avvertito dal prima segni iscritti Olimps rumori
Di disfacimento in parte si era già distratto ed erano ed era normale che questo fosse avvenuto questo processo se fosse cresciuto perché ogni nazionalità giustamente
Vendeva alla propria indipendenza
Ed è ben comprensibile e legittimo che questa aspirazione fosse anche della popolazione di etnia armena e di religione armena
E questo indica che cosa che venne facilmente comprensibile come da parte di quelle popolazioni
Lista vi sia stata un atteggiamento certamente non di sostegno allo sforzo militare dell'Impero ottomano con la necessità da parte delle autorità di governo ottomane
Dico togliere dalle linee di combattimento l'ufficio soldati militari armeni che meritoriamente avevano prestato servizio
Nelle formazioni militari dell'Impero ottomano
Come di spostare forzosamente le popolazioni
E sono anche il Governo turco ufficialmente riconosce gli abusi che sono stati commessi dagli amministratori civili e dei responsabili militari
Le condizioni assolutamente deplorevoli inumane in cui questo è accaduto ma accaduto per le necessità della guerra per gli abusi che certamente sono stati commessi vedete io mi sono preso dal collega fu questa la ragione per cui io indicato gentile onorevole che qualcosa dalla questione armena modo frammentario sull'occhio mi son preso la briga di andare a consultare nella misura del possibile di quello che mi è stato possibile
Gli archivi militari russi di quel relativi alle vicende di quegli anni e io ho trovato il modo ma veramente molto sorprendente
Richieste numerose di sindaci di villaggio di capi villaggio turchi della costa del Mar Nero della Turchia che alla conclusione già avvenuta dell'operazione militare o la sconfitta dell'Impero ottomano chiedeva aiuto e comandanti militari russi perché cessassero scusate non Viasat non verrà avviata letto queste ma sa anche degli armeni in danno dei turchi via perché adesso non possiamo perché veramente non saremo credibili separare nettamente torte responsabile il la seconda riflessione di carattere giuridico quando parliamo di genocidio e chiedo lo parlo sotto controllo dal professore passa che scritto delle cose molto importanti su questo argomento
Occorre perché come indicano anche gli atti internazionali la Convenzione sulla repressione la punizione del genocidio occorre la deliberata volontà da parte di un'autorità di governo di eliminare fisicamente un intero gruppo umano perché questo si connota omogeneamente all'interno di se stesso
Per comunanza di etnia per comunanza di cultura per comunanza di fede ma noi stiamo parlando della Turchia e cioè dell'Impero ottomano che era un crogiuolo di razze di religioni di culture e di tradizioni storiche e stiamo parlando di quella Turchia e adesso parlo sotto controllo dalla signora Tullia Zevi
Che ospitò tutti gli ebrei sefarditi cacciati via dalla Spagna per i cattolici distante credo anche se esiste un Paese al mondo dove e gli ebrei non hanno avuto particolari problemi credo che questo Paese sia la Turchia e quella Turchia dove hanno convissuto per otto secoli armeni e turchi
Dove ancora oggi esiste una comunità armena che non pare che abbia particolari difficoltà si è detto che se ne sa se ne vuole limitare la lingua
La cultura le tradizioni ma io vorrei ricordare quello che visse e non fu smentito il professore Melmoth suo Isard al processo di Orly contro gli attentatori armeni perché poi vedete queste ragione non si devono portare avanti con gli atti di terrorismo e quando disse che c'erano trentadue lì c'è quarantacinque asili non so quali scuole medie ginnasi altro interamente di lingua cultura e istruzione armena in Turchia stiamo parlando delitti pochi anni fa non credo che la cosa sia votata radicalmente l'ultima riflessione poi
Finisco e vi chiedo di scusarmi se non mi trattengo ma un impegno personale per una per una visita medica che mi riguarda personalmente
Vedete io capisco che ed è giusto quello che ha detto la signora Zevi conservare la memoria ma questa memoria onorevole Pagliarini conserviamo la per tutti i genocidi
E magari per qualche genocidio
Più recente sì la priorità cronologica o costituire in queste tragedie
Un motivo un criterio di priorità parliamo allora pure del genocidio degli italiani in Istria un fiume in Dalmazia furono ventidue mila uccisi e Nomentano fascisti perché quelli là sapete la camicia
E erano veloce in questo se ne erano già cambiata erano ebrei però cattolici erano comunisti erano liberali
Erano socialisti erano autonomisti fiumani allora ricordiamo pure questi genocidi non bisogna ricordarne uno solo non bisogna poi ricordando che è uno solo dare l'impressione che che Gentile coordinatore onorevole Pagliarini e ben lontano sebbene dalle vostre intenzioni non si può dare l'intenzione l'impressione ricordando soltanto questi fatti
E che questo avvenga organizzato solamente per colpire un modo di essere della Turchia alla quale in Turchia che io amo
Tuttavia dico io per primo che questa Turchia deve fare molti passi avanti
Ma non può essere colpevolizzata per principio sistematicamente e cogliendone tutte le occasione non si può parlare della Turchia soltanto perché si è visto fuga di mezzanotte
La Turchia e anche qualche altra cosa la Turchia ha una sua cultura ha una sua storia e francamente poi non li vuole io direi noi italiani vero privati
Far le bucce agli altri
E prima di parlare per esempio del sistema carcerario dei sistemi di repressione
Polizieschi in Turchia non ci scordiamo onorevole Pagliarini
E quel povero giovane che si chiamava Salvatore Marino e che entravo vivo in una questura e ne uscì morto si trattava dalla questura di Palermo è netta grazie
Ringrazio
Beh sono
Bene chiedo scusa dobbiamo andare avanti con con il dibattito purtroppo e non l'avvocato Sinagra impegni personali
Abbiamo il padre le cose che anche dovrebbe intervenire adesso che lo prego di di avvicinarsi c'è c'è l'ordine degli interventi
Mi sembra che le parole finali avvocato Sinagra si commentino da sella nazionale disattenzione alla stalla evidente e quindi pregherei padre Janqian rivolge il suo intervento ricordo soltanto che anche in questo caso abbiamo dato la possibilità e la lotta all'avvocato Sinagra di essere ascoltato cosa che lui preferisce non fa
Prego di fare stare un po'calmino
Al se
Ecco io pregherei a tutti gli armeni tutti gli armeni presenti intanto se ci fossero altri interventi
Del tenore del signore di cui non conosco il nome l'ho potuto capire
Ecco devi stare calmo
Perché questo anzitutto a sarà una prova di una civiltà che popolar me lo saprà dare perché non siamo in
Avendo una formazione per mia vocazione di base filosofico teologica
Io vorrei riferirmi ad alcuni aspetti
Che forse sono stati un po'toccati indirettamente qua abbiamo sentito un eccellentissimo intervento dell'onorevole Vassalli sugli aspetti giuridici abbiamo sentito vari interventi chiama toccato indirettamente la storia in un in un modo o nell'altro
E poi anche delle proposte concrete
Penso che insieme dibattiti perché i dibattiti come sappiamo anche in in molti altri campi possono durare eternamente
Quando si è celebrato il bicentenario della Rivoluzione francese abbiamo sentite quanto dopo dei cento anni solo fatto che fonda la modernità europea ci fossero interpretazioni diverse
Quindi penso che quello appunto che la filosofia moderna ha definito come la pre comprensione
Sia un fattore fondamentale per avviare il dibattito ed eventualmente il dialogo
E forse su questo aspetto della pre comprensione ci si è soffermati un po'meno oggi
O forse in maniera forse un po'diciamo accetta accentuando un solo aspetto cioè intanto è stato posto proprio l'aveva assalita espressamente l'attesa ed è il significato di un simile riconoscimento e anche quindi significato significa anche la finalità
Normalmente codice uno slogan diffusissimo anche che si ripete ogni giorno dai mass media
Cioè bisogna ricordare perché non si ripeta
Cioè mi si permetta di dire così molto modestamente il mio parere che questo certamente
Una motivazione
Ma credo se vogliamo sinceramente veramente che genocidi non si ripetano Pasa riguardare solo il futuro penso che non basti
E qua coi dirò in poche parole che cosa penso che sia assolutamente necessario che la comunità internazionale faccio in questo senso
Un'altra premessa che quando intervenivo tre o quattro anni fa
A Montecitorio nell'aula di Montecitorio dove abbiamo fatto un simile raduno e che penso che sia molto impegni importanti e che era stato sfiorato questo argomento proprio dal dottor vecchi merci che non si tratta di un processo contro il popolo turco
Anzi io penso di aver lasciato lì
Sulla scrivania proprio dei giornali l'Armenia Reporters che stavo leggendo ieri mentre stavo venendo coltre Novaro scusate scusi signora
Ecco guardate un'amplissima articolo solo fatto che avrà ha avuto anche ampia risonanza sull'internet è nata cioè nei in nuovi cosa che non sta e chi non sa e conosce appiccicano
E guardate i nomi che sono presenti
E mi chiama Carlo del Don universo che negli Stati Uniti ma Céline degli inglesi del nel toboga anzi ci fu una delle maggiori ed ex proprietario ciclista un punto a parte il notissimo ormai Camera Ciampi
Cioè all'architetto di nuovo le lavoratrici in diversi altri alle libertà dell'asta bungee universo che credo che sia a danno negli ecco decenni del Michigan erano ancora altri intellettuali tutti
Ora io per queste persone o anche veramente un profondissimo rispetto e ammirazione perché altri intellettuali per esempio come la Xsara col ho la signora Ilda che hanno partecipato l'anno scorso forse due anni fa
Al convegno di Parigi hanno parlato pubblicamente poi anche a volte possono anche essere soggetti di rischio di pesca
E veramente e da quindi quello che diceva il dottor Werner penso che sia molto vero
Cioè forse oggi a noi manca in questa in questo consesso
La parte certe dovrebbe creare e di dialogo
Perché poi c'è delle persone non purché io penso capisco profondamente anche perché ci sia una reticenza di questo genere
Perché la cultura turca come anche la cultura armena come anche la cultura persiano parava
Pur avendo molti elementi in siti della cultura occidentale però anche un aspetto orientali generi sappiamo tutti che ciò che caratterizza noi occidentali tanto nel bene e nel male perché non è che sia un ammiratore dello accidentalità in assoluto penso che ci sia il bene il male dappertutto ma che ha introdotto il discorso dello costellata Johnny critica che e autocritica
Mentre in un contesto tipologicamente puramente orientali che ovviamente non esiste sotto sotto non esiste più perché tutti in qualche modo e mutano di essere occidentali
La critica manca
In Oriente come diceva l'antico saggio di Israele nihil novi struzzo
Mentre l'Occidente trova il suo prototipo in Ulisse l'Oriente invece è sempre in cerca di verità eterne
E tutto diventa un tocco ma e soprattutto riconoscere un torto e una grande vergogna lo sappiamo anche da certa mentalità curiale mi si permetta sono anche un ecclesiastico
Dico tra virgolette ovviamente
Riconoscere un torto pone una cosa così semplice ed è frutto della autocritica della crisi essi ma prestando anche nell'ambito dell'Occidente
Questa critica così espressamente e così sinceramente almeno a livello politico è stata sinora fatta dalla Germania perché quanto io sappia quanti altri stati pensiamo al Biafra il Signore mi pare che abbia detto molto giustamente che ci sono anche altri genocidi e la signora Tullia Zevi ha dato una ha detto una cosa molto importante e credo che non è solo di questo o di quel genocidio chi bisogna farla
Altrimenti si diventa insomma un po'isolati un po'ghettizzati forse e di piazza chi parla oggi e non è vero che gli Stati occidentali hanno sulla coscienza quell'eccidio come tanti altri eccidi che fino ad oggi si commettono allora per prevenire cosa si dovrebbe fare
Cioè una delle cose ovviamente si dovrebbero fare cento cose d'altra parte senza nutrire l'Utopia che dal mondo si possa togliere il male
Penso modestamente che questa utopia sia persino anticristiano perché nel mondo finché è mondo ci sarà il male
Quindi credo che il nostro sforzo dovrebbe essere alla adoperato come con Concetto limite come supponiamo il concetto di infinito nel in matematica
Perché appunto dobbiamo attendere ad un palco ad un ideale che poi nella realtà non si realizza Mattel già possiamo tendere a quell'ideale io penso che sia estremamente necessario assolutamente indispensabile
Che la Società internazionale risolva una contraddizione esistente nel diritto internazionale io non sono affatto giurista non mi permetto parlo in un consesso di eminenti giuristi
Però per quanto abbia letto si dice che oggi la Società internazionale travagliata dalla contraddizione di due principi
Fondamentali di qui prevale poi uno cioè quello dell'integrità territoriale e quello dell'autodeterminazione dei popoli ora cosa succede
Succede che praticamente molti genocidi non tutti per esempio nel caso ebraico ovviamente non c'era una lotta di liberazione ma nel caso armeno si è forse uno dei primi esempi di una lotta di liberazione che grosso modo fallisce nella sua globalità
E però queste lotte di liberazione continuano fino ad oggi
Sono state acquisite esasperati oltre misura dopo il crollo del mondo sovietico
E però solo dieci e più anni
Che non mi pare dico forse non sono ben informato ma non mi pare per tutto quello che ha sentito dai mass media e che segua attentamente anche varietà ed eccetera che la comunità internazionale
Abbia preso le minime misure abbia preso le minime iniziative per risolvere in sede concettuale quel grande paradosso e contraddizione che c'è tra i due principi da una parte dell'integrità dell'Italia e siamo ad un INPS
Quindi cosa succede che se una grande nazione che ha facce 'ste cose e perdonabile
Siamo una nazione minore allora la comunità internazionale si muove e si muove anche pesantemente
Penso quindi che il problema cioè del genocidio armeno va contestualizzato intanto ebbene per gli armeni stessi che si accontentò contestualizzato
Ed è soprattutto indispensabile per la comunità internazionale che la memoria
Nota indispensabile non sia disgiunta dallo sguardo verso l'avvenire ma uno sguardo verso l'avvenire che non si è mosso
Diciamo di belle parole
O di santi auspici Massiah proprio attesa anche a risolvere certi in tasse perché si tratta di veri gli impasti che in cui oggi ci siamo ci troviamo irretiti e che ci impediscono di fare un discorso sereno
Io penso che appunto
Un'ultima osservazione se mi permettete che forse quel tabù metterci ancora a livello ufficiale in Turchia come è stata centrale accennato può stressare infranto sotto soprattutto non dico esclusivamente ma soprattutto da un'azione interamente interna degli intellettuali proprio di quel medesimo Paese perché varie Abu sono stati infranti
Io dopo vent'anni son tornato apre per la prima volta in Turchia e devo riconoscere onestamente che ho trovato il Paese alquanto cambiato
Anche per quanto concerne la minoranza armena
Quindi penso che ci sia per esempio nel sessantanove la RAI la radio la presidiati fonica faceva a puntate il romanzo di di falsi perfetti il quarantesimo Saba che fu interrotto per l'Inter dall'ambasciata turca
Oggi quel libro e venduto tranquillamente in Turchia e nessuno dice niente
E così via
Per esempio altro esempio
Il cosiddetto parla perversi cioè l'imposta sulla ricchezza che nel quarantuno ha ridotto a zero
Proprio tutto il ceto abbiente armeno e anche non abbiente anche la media borghesia
C'era un grande tabù fino a dieci anni fa ma oggi c'è persino un film e diversi libri che trattano ampiamente di questo argomento il genocidio armeno per quanto concerne la storia e ora ancora degli ultimi tabù
Residui
E penso che sarà grande il lavoro di quei pochi intellettuali oggi ma pensate un po'se qui cinque o dieci nomi di cui alcuni violetti domani diventino cinquanta cinquecento cinque mila ovviamente quale forza di pressioni intellettuale e culturale potrà esercitare sul Paese e penso che appunto uno degli diciamo degli del del delle cose che molto dovrà giustamente a chi sta a cuore questo problema sempre contestualizzato in un contesto umano e umanitario sia anche quello il più possibile di allacciare un ampio dialogo con la parte più avanzata del Paese cioè con questa intellighenzia tu
Grazie
Grazie Janqian credo che questo sia un altro dei suggerimenti che dovremo cercare di seguire so che non sarà facilissimo
Avuto delle esperienze anche a Istanbul nel corso di un convegno internazionale dove diversi docenti universitari turche per esempio sono venuti negando l'esistenza di un problema curdo che la dice lunga su quanto poi sia difficile che si sviluppi liberamente un dibattito in un paese che ha una costituzione che vieta di parlare di autonomia regionale ecco ci sono delle difficoltà enormi però il suggerimento la la chiave
Che sui derivata del Deccan così come prima miscele che nel diritto dovere rivolgersi alle persone di cultura nella stessa Turchia mi sembra molto importante verrà senz'altro raccolto
Abbiamo probabilmente ancora un intervento Robert atta rien aveva chiesto di intervenire
Quel Mario De Stefano
Abbiamo poco tempo quindi pregherei di squadre interventi rapidamente
Buongiorno a tutti
Avevo preparato un intervento spero o cambio lo modifico perché è stato già detto insomma il grosso
Mi dispiace che l'avvocato e amico dei turchi sia andato via sarebbe forse anche atto di civiltà rimanere qui e sentire anche la contro ripara la battuta dicendo
In primo luogo a nome della comunità armena di Roma che rappresento rivolgo un caloroso ringraziamento al Presidente della Provincia onorevole Silvano Moffa
Per la sua gentilezza cordialità disponibilità direi anche per la solidarietà che ha dimostrato verso il popolo armeno avendo messo avendo messo a disposizione questa prestigiosa una in secondo luogo rivolgo un ringraziamento a tutti i presenti a coloro che sono intervenuti e che interverranno e in particolar modo rivolgo un saluto alla comunità armena perché oggi sono qui presenti una in come semplice aderente all'iniziativa ma come parte in causa
Perché sono figli e nipoti di coloro che subirono il genocidio
All'inizio del mese di aprile l'onorevole Pagliarini che ringrazio pubblicamente aveva sottolineato che la caratteristica dei sono cinque mila centoquindici è stata finora il silenzio
Al silenzio degli assassini si è aggiunto quello degli Stati quello delle vittime della diplomazia e della coscienza umana
Ebbene qualche giorno fa in occasione della commemorazione del di questo genocidio del mezzi eterna grande mare la comunità armena dirò mai ricorsa anch'essa volutamente al silenzio
Ha manifestato in silenzio in piazza chiedendo riconoscimento dei torti inviolabili diritti con lo stesso silenzio ha percorso le vie della capitale per assistere in silenzio sempre ad una messa celebrata in commemorazione di un milione e mezzo di martiri
Ma spesso il silenzio è più forte della parola
E l'opinione pubblica in qualche modo tramite la stampa e la televisione è venuto a conoscenza di questa vicenda che oscurò le pagine della storia del popolo armeno dell'umanità
Il marchio di sangue le mani di un altro popolo che per dimenticare ricorre alta oggi alla migrazione
Ma negare un'evidenza non fa che aggravare la propria posizione sarebbe stato forse preferibile a questo punto il silenzio
Scrivere o addirittura storcere una verità così limpida storicamente provata ripeto storicamente provata con testimonianze scritte fotografate non fa onore ad un popolo che oggi dall'aderire all'Unione Europea dove prevalgono i valori come libertà uguaglianza diritti umani che rispetto
Non a caso il Parlamento europeo numero centottantasette dichiarava ufficialmente la Turchia è obbligata a riconoscere non l'ho detto io ma al Parlamento europeo tale genocidio e le sue conseguenze
E il rifiuto dell'attuale Governo turco di riconoscere il genocidio commesso in passato ai danni del popolo armeno dal governo dei giovani turchi costituisce uno stock un ostacolo insormontabile all'esame di un eventuale adesione della Turchia all'Unione Europea
Noi siamo fermamente convinti che il male non va combattuto con il mare passione altrettante fermamente convinti che il nostro silenzio la nostra pazienza devono essere ricompensati
Perché il sangue sparso di un milione e mezzo di fratelli sorelle padri e madri non può rimanere nell'oblio perché questo sangue un prezzo agli allevatori
Invito il nostro augurio è la nostra speranza e che gli stati europei ed in primo luogo l'Italia abbiano il coraggio e l'onestà
Di valutare con serenità serietà e consapevolezza senza farsi influenzare ed intimidire da miserabili ricatti e ritorsioni acqua lo sto ai quali spesso è ricorso e corre ancora oggi Chi ha paura della verità
La storia cede di Trichet riconoscere il genocidio armeno reato di civiltà e noi moderni del mondo civilmente lo pretendiamo grazie
Grazie interviene esso avvocato Mario De Stefano
Grazie innanzitutto consentiti non breve osservazione
Sull'intervento di Sinagra io mi limito a dire questo che trovo quanto meno di pessimo gusto il fatto che si intervenga in questa sede
Su questo tema e non si avvia il rispetto di
Ascoltare anche
Le repliche a questo intervento dico di pessimo gusto per lambire un atteggiamento di grande maleducazione perché così deve essere definito
In questi casi non valgono gli impegni gli impegni si cancellano facilmente specie se si affronta un tema di così alto sì grande importanza di così grande rilievo
Ma lasciamo da parte le polemiche perché giustamente come diceva padre Ezechiele non bisogna cadere nelle provocazioni bisogna invece badare molto concretamente ai agli obiettivi che ci si pone
L'associazione di cui faccio parte preceduta Graziella Falconi che è stata promotrice di questo intervento non vuole cadere nelle provocazioni e credo che l'abbia dimostrato oggi organizzando in questi
E percorsi per raggiungere quegli obiettivi la sollecitazione che ci è venuta dall'onorevole Pagliarini è una sollevazione del bar raccolta a tutti i costi perché noi abbiamo di fronte forse cinque anni entro i quali dobbiamo raggiungere l'obiettivo del riconoscimento del genocidio armeno questi cinque anni sono quelli che coincidono con i tempi previsti dell'adesione della Turchia all'Unione Europea
In questi cinque anni e solo in questi cinque anni noi potremo ottenere risposta badate bene non va alla Turchia perché io credo che nostro interlocutore non si è al governo turco
Lo è certamente l'intellighenzia turca cui dobbiamo la massima attenzione e dunque dobbiamo rivolgere il massimo di dialogo il popolo turco che è cosa diversa dai rappresentanti ufficiali e su questo certamente dovremmo muoverci
Ma il nostro interlocutore i nostri interlocutori sono i governi dell'unione che fanno parte dell'Unione Europea i quindici Paesi che ne fanno parte parte oggi il ventuno dei prossimi tre anni da loro dobbiamo ottenere risposte da loro cioè dobbiamo ottenere innanzitutto la risposta a questo quesito se sia accettabile
Che faccia parte di una comunità che si ispira innanzitutto alla convenzione europea dei diritti dell'uomo un paese un governo una rappresentanza politica che non riconosce un evento che al di là delle miserabili contabilità che abbiamo sentito pochi minuti fa contabilità sui morti che ci dobbiamo rifiutare di fare un governo di una rappresentanza politica che a distanza di ottantacinque anni e non solo nega ancora quegli eventi non solo non riconosce le responsabilità che peraltro non sono immediatamente riconducibili a questo personale politico a questo governo questa rappresentanza parlamentari ma nega addirittura
Legittimità
A un governo legittimo quale quello della Repubblica di armeni e cerca in tutte le maniere anche attraverso forme di ricatto molto pesanti sul piano economico di farsi che questa nuova realtà politica venga marginalizzata
Cioè fa qualcosa di più in realtà di ciò di cui abbiamo discusso sino ad oggi cerca di mantenere fuori dal contesto internazionale una realtà politica importante come quella della nuova repubblica d'Armenia
Non capiamo cinque anni in cinque anni cosa si può ottenere bene si deve lavorare più che sui governi io credo e questo è un indicazione di cui forse bisognerà discutere a lungo più che sui governi più sulle che il sulle rappresentanze ufficiali sui Parlamenti
I quali hanno certamente più margini di discussione etico e di confronto e che sono certamente più liberi da ritratti di ordine geopolitico o economico sappiamo ad esempio per uscire fuori dal
Dall'equivoco quanto la Turchia stia adoperando lo strumento diciamo della sua posizione geografica nell'ambito del calcolo solo per incidere sulle scelte specie e i percorsi degli oleodotti e così via questo è una cosa che è molto importante che è un riflesso enorme anche sulla questione dell'anno che sta più a cuore cioè quello del riconoscimento del genocidio
Degli armeni sembrerà impossibile ma è così anzi e questa forse la più importante delle armi in mano a quel governo per far sì che non che non avvenga il riconoscimento del genocidio degli armeni
Mi sembrava un fuor d'opera oltre vi può sembrare che si porti il dibattito su una dimensione più banale più diciamo meno rilevante meno aulica almeno meno morale però purtroppo i termini della questione sono brutalmente questi quelli della influenza economica e delle influenza geopolitica della Turchia
Per fortuna il popolo turco è qualcosa di diverso come ci ricordava padre Ezechiele per fortuna c'è una evoluzione in corso che ci fa sperare in tempi brevi di contenere risposte risposte positive ai nostri interrogativi ecco io credo che ci dovremmo organizzare grazie all'opera svolta all'interno del Parlamento italiano dall'onorevole Pagliarini e degli altri centoquarantaquattro firmatari della mozione ci dovremmo organizzare coordinare anche questa una notizia buonissima molto positiva che logici veniva riportata con accollarmi dei dei soci aspetta che si rimette in moto bisognerà organizzarsi con i nostri omologhi di altri paesi perché l'attività che modestamente siamo c'è da mettere in moto in Italia si coordini a livello europeo a livello innanzitutto di Parlamento europeo
Parlamento europeo deve tener fede a una decisione già presa anni fa deve tener fermo quel principio che già ha colto
Il passaggio indispensabile perché la la Turchia ossa ambire ad entrare nell'Unione europea e che si compia questo atto di assunzione di responsabilità storiche quanto meno senza di che certamente bisognerà far valere questo questo ostacolo secondo il vecchio detto latino Icco produssi salta non possiamo impedire non possiamo consentire alla Turchia di mettere fra parentesi come peraltro affatto Sinagra col suo intervento quando ha usato non casualmente credo l'espressione non so se convenga attardarsi sulla vicenda del genocidio armeno noi vogliamo attardarci sulla vicenda del genocidio armeno vogliamo dedicare quanto più tempo possiamo alla vicenda del genocidio armeno perché riteniamo che certi valori di civiltà debbano essere acquisiti per tutti e nessuno sia più autorizzato a dirlo non lo sapevo
Mi scuso non non è perché mi voglio sentir parlare
Ci ho pensato su dopo l'intervento che c'è stato dell'avvocato Sinagra
Forse non essendo almeno lì anche più facili ma c'è una cosa che credo che fatti detta assolutamente ed è qui sta
Non è che ci sono genocidi più importanti e meno importanti quanti morti e quanti non morti cioè per un aspetto che credo che a cui tutti mi fa enorme paura ed è quello che questo è stato il primo genocidio
La prima azione di questo genere in questo secolo dove ci si è serviti dalla tecnologia
Questo ha cambiato
Il sistema il numero l'efficienza e questi sono fattori importantissimi questo non si può dimenticare perché prima nella storia c'è stato di tanto ma non con questo sistema
Questo è una prima volta e che credo quello che è una cosa che non dobbiamo dimenticare che questo questo esempio di quello che è successo con l'Armenia è un punto fondamentale
Quando se ne parla bisogna mettere l'accento su questo aspetto perché altrimenti diventa un discorso di numeri e questo non è accettabile non mi interessa a mettere sa che questo non avvenga perché certi sistemi che oggi sono sempre più spesso
Efficienti possono portare a qualche cosa di ben peggio un domani
Questo era uno degli aspetti dopo che volevo porre una particolare attenzione e il secondo aspetto è un altro
Quando si ammazza quanto si uccide
Non si uccide solo delle persone si uccide una tradizione una cultura un modo di vivere una lingua si uccide quello che ha fatto
Che questa umanità e ha una dignità
Da qualsiasi parte del mondo è stato fatto dove si uccide
Ora in modo organizzato un'entità si uccide una cultura
La incredibile rivendicazione della storia fa sì che quando qualcuno si è messo a organizzare lo sterminio di un popolo proprio nel caso almeno e quello degli ebrei ha ottenuto una cosa che la cultura è stata sparsa per tutto il mondo cioè quello che voleva eliminare
L'invece lo ha potenziato al massimo oggi se siamo parlare qui dell'Armenia probabilmente perché è successo quello che è successo forse oggi altrimenti darmene sarebbe come la Georgia come tante altre missioni che non voglio assolutamente mettere a un posto più basso
Ma non avrebbe questa risonanza questa possibilità
E questa possibilità questo
Prezzo che si è pagato bisogna che porta i frutti che è necessario che porta affinché faccia capire agli altri
Che uccidere non serve a niente anzi spesso si ottiene l'esatto contrario di quello che i personaggi che quello con Ivano non sono riusciti a ottenere e questo è un aspetto importantissimo cultura cultura cultura
Non esiste altro e la cosa più importante e la gente deve sempre più oggi capire quello che stiamo in Europa comprendendo l'abbiamo pagato con l'ultima guerra che le differenze culturali fanno la ricchezza
E sono proprio le differenze se in un in un'Italia fino a non molto tempo fa si disprezzavano i dialetti
Oggi si sta scoprendo che avere delle entità regionali un fattore importantissimo anche economico e particolarmente dal punto di vista economico sono tutte scoperte anche quest'anno scoperte anche a tutti e dovrà scoprire che l'Armenia in Turchia
E una ricchezza e in una povertà grazie
Grazie c'è una parola molto bella indiana Candiana che Satyagraha la forza della verità credo che significhi esattamente ed è questa forza della verità anche quando si parla della storia dei genocidi della storia e quello armeno il primo di questa epoca
Dobbiamo tener presente su cui dobbiamo fare leva non so se l'ambasciatore David Seriana vuole intervenire siamo in chiusura i nostri lavori vedremo le conclusioni di Graziella Falco
Fino a pochi minuti per conclude
Allora forse leggo feriti
Forse quello che Piero è già stato detto anche altre ma non potevo
Derek
Consigliere di Recep cercherò leggere pensato di allora stabilito una volta per sempre perché è un crimine come il genocidio non può essere ne giustifica né spiegato cercheremo ciononostante di analizzare i motivi chiamo un altro avvocato il genocidio degli armeni
Tralasciando il fatto di che possano coinvolgerci
I motivi sono molteplici
Vi è un motivo etnico culturale mille e più diseguale diversità del modus vivendi esistente tra popoli autoctoni proporvi nomadi
Bruno Giordano e sopravvivere sul proprio spazio infinito cercando di migliorarlo coltivarlo e difenderlo l'altro concerto
Allargarsi di conquistare nuovi spazi di espandersi il più possibile
Il secondo motivo società
Dell'epoca Francesco Silveri nel suo libro la questione armena nella politica delle grandi potenze
La verità e della convivenza di questi due popoli male assortiti aveva accumulato per secoli nei loro anni proprio sull'ordine i turchi detestava no alle armi evidenti questi erano molto più abile di loro nel commercio e nell'industria e perché tende chiederle se per staccarsi dall'Impero
Gli armeni odiavano i turchi per tutti questi erano Europa drammi Ferrucci spietate
Il terzo nel giro della della diversità di credo religioso
L'ambasciatore degli Stati Uniti in Turchia in ogni ente Eur ricorda nella sua relazione la domanda che riconsegna
Durante un colloquio il ministro veleni interni di Turchia Palazzi nel mille novecentoquindici
Portieri interessate delle armi voi siete due brave persone rischia perché non ci lasciate fare di questi cristiani quello che vogliamo
Il quadro è motivo di orgoglio sottolinea bene credo che il più importante il motivo
Geopolitico e cito sempre siparietti e dice nasceva intanto si diffondeva in Turchia una nuova dottrina politica il tanto organismo
Il il fanatismo nello sciovinismo quando ormai è saltato le menti che i dirigenti giovani turchi
Uno dei teorici della nuova dottrina sia locali affermava che il territorio dei turni in nella Turchia è una regione vasta
Eterna del durante
La teodem dottor turca avevano malamente dominata da quest'la dottrina dai pretendere le la riunione di tutti i popoli Durrani ci in una grande Turchia
Che attraverso l'Azerbaijan russo mettersi hanno il Turtle chiesta ed altri due giorni intermedie avrebbe raggiunto l'amore Polonia in altre parole una vasta Turchia gli assalitori perché si sarebbe estesa da trovare Costantinopoli alle frontiere del Giappone
Il primo passo perlomeno per l'attuazione di questo piano prevede una riunione con i parenti più prossimi
Grazie papà Gianni per poi procedere insieme la marcia verso il contestati nei territori più lontani fino pittorica
Il primo ostacolo da superare prima di poter raggiungere il un fratello ragioniera
Costituito dal popolo armeno che neanche a farlo apposta da secoli era insediato sul altopiano Adr Roma arbitri senta e in altre località poste proprio sulla strada che i turchi avrebbero dovuto percorrere per raggiungere l'Azerbaijan
Bisognava quindi togliere di mezzo il vescovo ordinariamente fino a dieci della citazione
Vorrei portare alla vostra attenzione proprio su quest'ultimo motivo che attualmente considero il più pericoloso siamo sicuri che la dottrina del patto buonismo sia sepolta per sempre
Il ministro Turco ovvero i rapporti col ripresi dal paese dell'ex sovietica Abdul fa un CEI oggi dichiara
Dato la Repubblica di Turchia è l'erede del grande Impero ottomano deve continuare la politica dell'unificazione del dottor Bertucci
Oggi il quotidiano dunque lascia stamparla il condono l'Armenia ne risponderà dove dice linearmente vengano di veicolare l'Occidente nei confronti del riconoscimento del genocidio
Le autorità di Vietnam devono comprende vecchie a causa dell'attività anti turca della diaspora armena la Turchia può quindi regolarmente
Ma se l'America si tolga dalla testa questa idea idee la Turchia pronte a collaborare pienamente in tutti gli ambiti
Per far ritirare gli armeni dai territori occupati dell'Azerbaijan bastano pochi e delicate turchi
è giunta l'ora tira ancora facciata lire determinazione chiede la misura con domande che gli armeni verranno a cessare l'attività anti turca sia
Che in Francia in negli Stati Uniti
Allora con serietà la stessa mentalità ancora dalle stesse minacce gli stessi tic anche ai Paesi occidentali che cercano di ristabilire la verità storica
La richiesta del riconoscimento del genocidio non è un'attività anti turca anzi e di fatto un'attività rottura
Gli armeni non fanno ricadere la responsabilità del genocidio sull'intero popolo turco
E sarebbe governo dei giovani turchi di cui sembra dichiararsi della repubblica di Turchia odierna
L'Armenia ha dichiarato più di una volta
Chi desidera stabilire buoni rapporti con la Turchia senza alcuna condizione
Il riconoscimento del genocidio da parte della Turchia continui acceleratore aggeggio si verifichi come anche alla pacificazione dalla stabilizzazione della regione
Siamo nel due mila la Turchia pretende di entrare nella Comunità europea e molti Paesi europei appoggiano
La possibile e organizzazione della Turchia gioverebbe alla Repubblica d'armi in tal modo infatti l'Europa sarebbe molto più vicina
Ma non dimentichiamo anche in Europa nell'Unione soltanto nel senso dal Trattato di Maastricht
Esiste anche se finora non riesce a parlare all'unisono l'Europa politica droga privandoli basate sul rispetto dei diritti umani sul tutela fanno parte dell'Europa Paesi come la Germania che ha avuto il coraggio e il consenso di riconoscere all'Olocausto e del popolo ebraico come l Italia intera ammesso le proprie colpe per il fascismo come la Francia e il Belgio l'Olanda che hanno ammesso le proprie quote rispetto agli atti collaborava con i nazisti
Questo sono le citate dell'intervento dell'onorevole Nicolini al in autunno
Infine in Europa c'è anche il Vaticano con il Santo Padre ti chiede scusa alla madre cristiani per l'Inquisizione per quello che era accaduto all'epoca di questa Europa quello sfrutti questa Europa vuol far parte della Turchia mi chiedo se questo sia possibile senza fare i conti col col proprio passato senza mettersi in regola con la propria storia anche lì dell'attuale tutti sentano la necessità di riconoscere la colpa dell'orario
Per poter proseguire il cammino verso il futuro per entrare nel nove argomento e i paesi democratici progrediti
Su questo tema vi sono alcuni segnali positivi si potranno prendere la difficoltà dei governanti turchi nel prenderemo una decisione che contrasta l'opinione pubblica
Plasmata da lunghi anni di propaganda nazionalista
Negazionista e quindi che l'Europa deve aiutare alla Turchia
Come si vede non bastano solo i buoni esempi dei Paesi europei
Non sono sufficienti neanche gli sforzi separate dei singoli Paesi che finora hanno avuto il coraggio di riconoscere il genocidio armeno malgrado i continui ritardi della Turchia
Serve un dialogo riaperto oggettivo il sincero
Ma serve anche un po'di servizio e che si può ottenere solo un seggio all'epoca parlano all'unisono
Sono d'accordo bonario dell'onorevole ballerini quando dice che serve creare un effetto giorni no teso a coinvolgere anche altri Paesi nei
Determinarne avrebbe proprio l'Italia contribuire notevolmente a a che c'era avvenga degli ordinamenti che faccio mia la loro causa diceva il presidente del Consiglio italiano dell'epoca Orlando in una dall'onorevole Luzzatti
Mi auguro che il Parlamento italiano riesca a dar vita queste promesse estive l'Armenia attendono che vengano mantenute dall'inizio del secolo
Grazie
Vorrei ringraziare Palma nel mio per fermarli professore approvasse la legge ma ancora tutto
Sulla
Stanchezza eccetera tra l'otto e il tempo perso venire quale fatta un grandissimo credo
Passo altri grandissima gesto di solidarietà la signora Tullia Zevi all'onorevole Pagliarini che s'spero che continua la sua lotta per la mostra verità e a tutti i partecipanti grazie
Abbiamo sforato i tempi io so che c'è una richiesta di intervento durissimo di Raffaele Chiarelli professor Chiarelli e la conclusione breve della nostra presidente quindi fra cinque minuti potremmo chiudere il il nostro incontro di oggi
Sarò brevissimo gli aspetti
Giuridici del genocidio sono stati così magistralmente a trattati dal professor Vassalli che resta pochissimo da dire
Aggiungo una dimensione tratta dalla
Cronaca pubblicista più recente
Dibattito Clara
Il dibattito tra i costituzionalisti americani sulla prevalenza del discorso sull'identità su quello che i diritti umani americani
Statunitensi e canadesi in particolare trova sul
Discorso sul genocidio un elemento importante
Non è detto decisivo se
Finalmente viene affrontato sul terreno giuridico igienici il genocidio non solo nella sua dimensione internazionalista ma nelle sue implicazioni in diritto costituzionale nelle sue implicazioni politiche complessive allora
La contrapposizione fra i discorsi di identità i discorsi dei listini sia dei diritti umani porterà finalmente superarsi concretamente aggiungere che l'effetto un effetto analogo
A quel punto che
Le parole citate parole di legge sul genocidio armeno
Viene oggi però provocato data circostanza che la pulizia etnica attenta ad allargarsi dove sono i confini tra genocidio pulizia etnica sappiamo che la dinamica del genocidio cresce
E secondo me il problema riguarda solo il problema l'implicazione politica del riconoscimento del genocidio armeno donna solo rilevanza rispetto all'Europa e al suo allargamento ha una rilevanza guardia
E le scelte dal governo ecco il genocidio non vuole riconoscere
Verrebbero più facilmente contrastate se e come necessari
Il genocidio armeno e tutti i genocidi Benessere in ogni momento ricorda
In ogni occasione in cui dal mondo oggi genocidio si pratica in cui la responsabilità europee e non europee si manifestano per il ricorso costante
Alla soppressione fisica di gruppi etnici linguistici culturali religiose il genocidio tutsi
In Burundi genocidio anch'esso e la possibilità di un argine a questo processo è direttamente legato
Non solo al riconoscimento del genocidio armeno ma alla possibilità che dall'analisi dall'esame del genocidio armeno sorga una convinzione sempre più forte in cinema
A livello europeo ed ombre europeo contro una prospettiva che consideri la possibilità dello sterminio del popolo come al momento punitivo come al momento di forse uniti purtroppo anche se vi sono sintomi forti la tendenza dell'ordinamento internazionale a farsi carico sempre nel modo più direttore della sede situazioni l'ingerenza umanitaria insieme a prescindere dal modo in cui si realizza da la dimensione per la impossibilità di accettare nella società globalizzata
Il ricorso al genocidio alla pulizia etnica
Tuttavia questo sembra seguita da realizzarsi questo il dinamico la dinamica del massacro elettrico seguita ad essere presente
Ora la la forza
Si è detto che contrastarne gli effetti nefasti dal della globalizzazione non si può sviluppando una globalizzazione della solidarietà ma perché ci sia la solidarietà è necessario la globalizzazione dell'Ave vita una globalizzazione della storia una globalizzazione della denuncia di quello che accade del rifiuto del massacro grazie
Grazie professor Tirelli e la conclusione e grazie alla Falcone presidente dell'associazione Zatti
Sarò rapidissimo io volevo intanto ringraziare tutti coloro che sono intervenuti radio radicale tanto la possibilità di riconoscere questo dibattito ad una pubblico non
Do più molto più vasto soprattutto però vorrei cominciare con dei ringraziamenti a degli assenti assenti che non che sono qui per impegni presi precedentemente tutti di livello istituzionale
In primo luogo Carlo leoni dei Democratici di sinistra e Paolo Cento dei Verdi che sono stati insieme con l'onorevole Pagliarini tre nei primi sensibili
Deputati sposare la causa del riconoscimento del genocidio armeno e soprattutto Fabrizio Panecaldo consigliere comunale dei Verdi che ha fatto quell'opera di Porta a Porta
Del al consiglio comunale di Roma che ha poi come ha già spiegato l'onorevole taglierini consentito il riconoscimento unanime del consiglio comunale della capitale d'Italia
Del del genocidio armeno e quindi la messa in moto al parlamento della te la calendarizzazione insomma del dibattito in Parlamento
Tra gli assenti vorrei anche ringraziare però il l'avvocato Sinagra
Il quale al quale va riconosciuto il coscio aggettivi essersi comunque presentato a questo dibattito e soprattutto vorrei ringraziarlo per avere come dire reso esplicito una specie di malattia infantile degli storici che negazionismo una malattia infantile perché le regioni nella mediazione sono di una tale debolezza che persino collettiva e commovente che che ci fosse ci possa essere qualcuno che storicamente se si mette a sostenere questa cosa
Lo ringrazio anche perché mica moto ad invitare i presenti quelli che sentono per radio
Invitarli al cinema poiché l'avvocato Sinagra ci ha invitati tutti a vedere qualche cosa di più di fuga su come c'è un bellissimo film di una regista turco alla minigonna che viaggia verso il sole
Ed è la storia di una un rapporto tra un turco e un curdo un curdo che aiuta un turco e il turco quando il curdo muore lo riporta in patria è una storia molto bella
è una storia e quindi che va avanti e io non ho molto tempo perché i Lungarni ulteriormente credo che però anche l'avvocato Sinagra sarebbe bene ad andare a sua volta al cinema
è di questa intellettualità democratica che noi abbiamo bisogno di sadica nella sua è nata da poco e voi lo sapete prima risale soltanto al mille novecentonovantasette io esprimo una grande soddisfazione
Anche a nome degli altri gli amici e collaboratori
Per il successo di questa manifestazione noi la teniamo tutti gli anni della nostra nascita abbiamo sempre come dire focalizzato era un aspetto tra l'altro mi pare che come dire una cosa non formale quella che noi mettiamo in campo anche grazie all'apporto della comunità armena di Roma che io intendo ringraziare il nome viziati
Molto notte incrocio perché l'ora è tarda io volevo soltanto dare delle indicazioni di lavoro
Allora numero uno dei non solo raccogliamo abbiamo già fatto diciamo in questo senso qualche passo però è un passo debole che va rafforzato
In direzione della diciamo di un gesto anche di amicizia verso il popolo turco nel suo complesso non abbiamo mai manifestato sentimenti di ostilità abbiamo sempre dall'inizio anche quando abbiamo dibattuto con i negazionisti abbiamo sempre sottolineato l'onore che ne tornerebbe al popolo turco della riconoscimento del genocidio cioè il donatore ed è una cosa cioè oltre dovrebbe cani l'onore del popolo turco
Presto onore che appunto ci sono grandi parti democratiche anche all'interno della Turchia noi cerchiamo di sollecitarla allora eredi dico come con un appello che noi diamo già rivolto al Parlamento europeo e firmato da alcuni ed alcuni archeologi illustri il tipo maschile ribalta il sindaco di Venezia Cacciari che noi abbiamo inviato al Parlamento europeo ma chiediamo a questo punto che gli archeologi turchi la facciano quelli democratici lo facciano proprio e che nega salva guardia delle chiese quindi chiese arriveremo in Anatolia salvaguardia delle chiese armene che comporta una catalogazione degli arresti archeologici quesiti a le dodici che saranno in quella regione adesso vengono usate per le stalle come garage alternativamente oppure parte saltare per aria quindi questa è la prima cosa noi abbiamo fatto un appello quest'appello ha bisogno di di avere nelle gambe più solido di quello che non abbia avuto finora penso che noi avendo aperto un sito internet con il quale vogliamo anche una sede di quaderni di cultura armena attraverso il sito internet perché il diciamo il il modo più veloce di monitorizzare risposte non non sedile dico puntualizzare non a caso perché l'apertura del sito ci hanno risposto immediatamente dall'Australia vinti degli armeni australiani hanno metto in internet del nostro sito hanno mandato anche un calendario io e quindi io invito tutti diciamo è venuta dall'Australia l'impulso contenuta invece dall'Italia ecco invito tutti ad alimentare combinata proposte non s'il nostro sito che questo aumento ha qualche difficoltà alla diceva intanto abbiamo questo appello al Parlamento europeo perché si vada la salvaguardia delle chiese
Armeni in Anatolia che noi vogliamo sottoporre appunto ad alcuni Indro intellettuali turchi agli archeologi turchi perché collaborino con questa nostra iniziativa
Abbiamo però detto dei Quaderni di Tizio o di clan abbiamo un ulteriore appello che però anche quello al fermo e quindi è anche qui una mano
Di storici e i nostri nostri amici amici dell'associazione come Marcello Flores
Quercino ed altri
Perché nei libri di testo è una lettera inviata al ministro la pubblica istruzione perché nei libri di testo venga citato il genocidio degli armeni come primo genocidio di un secolo abbastanza compresso davvero un secolo che ha visto consumarsi genocidi
Diciamo e la scientificità del piano che fa il genocidio insomma ma qui è una cosa un po'troppo
Complicata perché in questi tre minuti si possa parlarne
Quindi un appello al ministro perché inserisca questo il l'avvenuto il genocidio armeno nel secolo passato un sei quello che ha commesso genocidi però anche come dire
Avuto la alcuni barlumi di coscienza per riconoscerli cioè non possiamo condannare l'intero secolo nella nel bilancio complessivo dobbiamo mettere in campo le cose perché questo è un fatto importante anche per il il secolo che che che si apre
è un'ultimissima questione io credo che c'è da dire dei Quaderni mi pare di averlo già detto a volevo vi è una una cosa brevissima per quanto riguarda la Corte penale internazionale già Dick era appena nata si era mossa finché alla Corte penale internazionale assumesse
Come dicono il singolo il genocidio degli armeni forse eravamo un po'troppo erano appena nati eravamo troppo giovani non avevamo le alleanze giuste necessarie comunque sta di fatto che questo non è avvenuto persino la mostra del del del la mostra che circa l'altro si inaugura oggi pomeriggio alle ore sedici presso il collegio armeno di San Nicola detto Lentini
Allora proponemmo perché Amnesty allestisce la mostra del genocidio in occasione della nel nel novantotto e questo nemmeno fu possibile allora c'è un problema qui con la corte penale internazionale nessuno vuole discute circa la retroattività che oramai comunque è sancito cioè la mancanza di retroattività cui faceva riferimento il professor Vassalli però io credo che un gesto Simba dico da parte della corte penale internazionale in qualche modo sarebbe anche necessaria noi ci provammo non ci siamo riusciti io credo che noi forse dobbiamo riprovare
Ecco io vi do appuntamento per oggi pomeriggio al quell'alleanza Nicola Vito Lentini ringrazio di nuovo tutti i presenti ringrazio pregevolissimo relazioni
Vorrei anche far reddito qui fra noi cella Laura Freaky Anna le cui diciamo che ha pubblicato le lettere di suo nonno effigie Anna che della sua della sua nonna veneziana uno dei primi arrivati in Italia ben prima del genocidio del quindici in uno dei programmi va a casa di uno dei programmi dell'Ottocento
Sono lettere di una grande bellezza che noi pensiamo tra l'altro di presentare a Venezia
E io vorrei invitare tutti perché Laura ha portato un peso non indifferente da casa sua Silvio quindi vorrei invitare tutti a liberarla di questo peso fisico e ad acquistare le sue il il libretto che comunque sarà portato anche oggi pomeriggio Sannicola
Io vi ringrazio di nuovo ringrazio il Presidente della Provincia che ha concesso gentilmente laguna ringrazio tutti gli intervenuti di nuovo a presto